Dalla Città - Il Mascalzone
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dalla Città RISERVA SENTINA: UNA TARTARUGA MARINA RITROVERA’ LA LIBERTA’ Sabato 20 Luglio alle ore 10:00, presso il litorale della Riserva Naturale Sentina di fronte all’edificio storico “Torre sul Porto”, avrà luogo la liberazione di un esemplare di Tartaruga marina “Caretta caretta”. L’esemplare è stato rinvenuto in difficoltà questo inverno. Capita purtroppo spesso che le tartarughe marine restino intrappolate nelle reti da pesca, o che abbiano problemi a seguito dell’ingestione di buste di plastica scambiate per meduse, le loro prede preferite. La tartaruga in questione è stata curata e tenuta in osservazione presso la Fondazione Cetacea di Riccione. La liberazione avverrà con il fondamentale supporto della Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto, che collabora con la Riserva fin dal momento in cui le tartarughe in difficoltà vengono avvistate. L’assestamento del bilancio va in Consiglio Il Presidente Giovanni Chiarini ha convocato il Consiglio comunale per sabato 20 luglio con inizio alle 8. Tra i 14 punti all’ordine del giorno si segnalano: – le interrogazioni di Pignotti (che chiede quando si avrà un nuovo dirigente a tempo pieno per i Lavori Pubblici), di Falco e Curzi (che intendono conoscere tempi e modalità di sostituzione del personale presso i Servizi demografici), l’interpellanza di Capriotti (per chiedere un intervento
urgente in via Premuda). – La comunicazione prelevamenti dal fondo di riserva per far fronte a circa 62000 euro di risarcimenti danni derivanti da transazioni. – L’assestamento generale di bilancio, passaggio necessario per verificare l’andamento di entrate e uscite e il mantenimento del pareggio. Il documento descrive l’incremento di 60mila euro dei diritti di segreteria urbanistici, di 24.400 euro dal canone che verserà la ditta che si aggiudicherà la concessione dei distributori di alimenti negli edifici comunali mentre scendono di 118.000 euro rispetto al preventivato gli introiti delle contravvenzioni. Sul fronte spese, il documento parla di 141.000 di riduzione dell’onere sui mutui, di un incremento di 22.500 euro per premi assicurativi e di 25.550 euro in più per il capitolo risarcimento danni. Contabilizzati come debiti fuori bilancio alcuni lavori di somma urgenza secondo le nuove modalità di calcolo indicate dalla Corte dei Conti. Pur nel permanere degli equilibri di bilancio, il documento segnala alcune criticità non di oggi come l’importante livello dei residui attivi, il taglio notevole di trasferimenti dallo Stato, il contenzioso in giudizio che fa riferimento a cause avviate molti anni fa. – Alcune modifiche al regolamento di contabilità, sia per adeguarlo alle nuove regole del bilancio consolidato sia per meglio definire le attività di rimborso e anticipazione di fondi economali. – Il regolamento per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà per alloggi di Edilizia Economica e Popolare – PEEP. Si tratta di un passaggio fondamentale per tanti cittadini che da tempo chiedono di poter acquisire in proprietà la casa dove abitano: il regolamento, tra le altre cose, fissa i criteri per determinare il prezzo e le forme di rateizzazione.
– Il nuovo regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale dei ragazzi che manda in pensione quello approvato nel 1998. Il consiglio sarà composto da 18 membri, 6 per ogni ISC cittadino, che eleggerà sindaco e vicesindaco. – La presa d’atto delle risultanze dell’assemblea dei comuni soci della CIIP spa del 28 giugno scorso quando fu approvato il bilancio consuntivo 2018 e rinnovati gli organi della società. – Le mozioni di Marzonetti (per l’apertura di un Ecosportello nella delegazione di Porto d’Ascoli), del gruppo “San Benedetto protagonista” con Crescenzi prima firmataria per chiedere l’istituzione del Garante comunale per l’infanzia e l’adolescenza, di Massimiani per indurre l’Amministrazione ad opporsi al progetto di nuovo ridimensionamento dell’ufficio doganale di San Benedetto del Tronto che, dopo la perdita dell’autonomia avvenuta nel 2010 con l’accorpamento all’ufficio di Civitanova Marche, ora insieme a quest’ultimo verrebbe diretto addirittura dalla sede di Bologna. Previsto anche l’inserimento di una mozione urgente per diffidare gli organi ministeriali dal portare avanti la procedura di valutazione di impatto ambientale del progetto di deposito di gas naturale a Porto d’Ascoli presentata da Gas Plus, anche alla luce del recente pronunciamento del TAR Lazio che ha accolto il ricorso presentato dal Comune. La seduta sarà trasmessa in diretta streaming collegandosi a questa pagina San Benedetto del Tronto, 16-07-2019 Orari delle sale gioco, in vigore l’ordinanza Come annunciato nel corso di una conferenza stampa dai tre Sindaci, San Benedetto, Grottammare e Cupra Marittima, aderendo ad uno specifico invito rivolto dal Prefetto, adottano un provvedimento analogo per disciplinare l’orario di apertura delle sale da gioco e degli orari di funzionamento
degli apparecchi con vincita in denaro installati negli esercizi autorizzati. Il sindaco di San Benedetto Pasqualino Piunti ha firmato oggi il suo provvedimento che fissa questo orario di apertura e di funzionamento dalle 14 all’una del mattino di tutti i giorni, compresi i festivi. L’ordinanza stabilisce che negli orari di non funzionamento gli apparecchi dovranno essere spenti e che i titolari debbano esporre al pubblico un apposito avviso. Per il trasgressori si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 2.000 a 12.000 euro e, se la violazione avviene per due volte nello stesso anno, l’ordinanza contempla la sospensione dell’attività per un massimo di quindici giorni ad opera del Questore. Il provvedimento non riguarda le sale bowling e le sale bigliardo, a meno che non accolgano apparecchi da gioco che seguono le regole generali. Come si legge nell’ordinanza, in base ai dati elaborati dalla CNA di Ascoli Piceno nel marzo del 2019, nella provincia di Ascoli Piceno sono presenti circa 1.500 apparecchi che possono essere classificati in “videolottery” e in “new slot”. Nel complesso, sempre a livello provinciale, gli esercizi abilitati a fornire queste prestazioni sono più di 1.000. A San Benedetto ci sono 120 esercizi abilitati con circa 200 apparecchi per il gioco. Il testo integrale del provvedimento San Benedetto del Tronto, 16-07-2019
dall’Amat SAN BENEDETTO, «NEL CUORE, NELL’ANIMA»: CLAUDIA GERINI E SOLIS STRING QUARTET CON L’OMAGGIO A FRANCO CALIFANO IL 21 LUGLIO SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 16 lug. 2019 – Claudia Gerini & Solis String Quartet nello spettacolo «Qualche estate fa. Vita, poesia e musica di Franco Califano» chiudono domenica 21 luglio (ore 21.30 in piazza Piacentini) la seconda edizione della rassegna “Nel cuore, nell’anima” promossa da AMAT con il contributo di MiBAC e Regione Marche e Comune in collaborazione con l’Istituto Musicale Vivaldi e il contributo di BiM Tronto. La storia artistica di Franco Califano si è sempre intrecciata con quella umana, al punto che il personaggio ha spesso finito con il mettere in ombra l’autore di tanti successi. “Qualche estate fa” prova a riavvicinare le due dimensioni, facendo di alcune canzoni molto amate il punto di partenza per raccontare la vita dell’autore: avventurosa, non sempre fortunata, vissuta con una sfrontatezza seducente o detestabile.
La prospettiva narrativa non si ferma alla dimensione aneddotica evitando così di consegnare al pubblico l’effige del poeta maledetto. Su soggetto e testo di Stefano Valanzuolo, con le canzoni arrangiate da Solis (Vincenzo Di Donna e Luigi De Maio violino, Gerardo Morrone viola, Antonio Di Francia violoncello) e la regia di Massimiliano Vado, infatti lo spettacolo si muove in nove quadri narrati da voci di donne che raccontano aspetti e storie riferibili all’uomo e all’artista, ognuno dei quali culmina in una canzone che allude all’universo femminile così caro a Califano. Ingresso: biglietti di posto unico euro 15 in vendita alla biglietteria del Teatro Concordia (largo Mazzini, 1 tel. 0735/588246) aperta nei tre giorni precedenti gli spettacoli dalle ore 18 alle 20 e alla biglietteria in Piazza Piacentini la sera di spettacolo dalle 19. Prevendite nelle biglietterie del circuito AMAT/VivaTicket, su www.vivaticket.it e al Call center dello spettacolo delle Marche 071/2133600. Informazioni: Teatro Concordia (largo Mazzini, 1 tel. 0735/588246) AMAT tel. 071/2072439, www.amatmarche.net, Comune di San Benedetto del Tronto tel. 0735/794596 – 0735/794438 www.comunesbt.it. In caso dimaltempo il concerto si terrà al Teatro Concordia. Inizio ore 21.30. TAU, VENERDÌ 19 LUGLIO AL TEATRO ROMANO DI ASCOLI PICENO MEDEA Venerdì 19 luglio con Medea di Euripide nell’allestimento diretto da Tonino Simonetti il TAU/Teatri Antichi Uniti torna al Teatro Romano di Ascoli Piceno. La rassegna regionale di teatro classico, giunta alla ventunesima edizione, in una coniugazione funzionale e
gradevole di beni e attività culturali offre l’opportunità di fruire i luoghi di interesse archeologico per la spettacolarizzazione restituendoli a un ampio uso dall’impegno congiunto di MiBAC, Regione Marche, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, AMAT e i tredici Comuni marchigiani che ospitano la rassegna. Nell’affrontare un testo e un personaggio come Medea il tentativo è quello di trovare una spiegazione al gesto, il più terribile, che è quello di porre fine alla vita della propria discendenza. In questa versione il gesto non lascia dubbi e non lascia spazio a nessuna interpretazione o desiderio di comprendere, perdonare, capire e giustificare. I ritmi tribali e “barbari” della protagonista si fondono con la stucchevole realtà di un paese che non le appartiene, il suo itinerario di conoscenza si svolge fra il sonno e la veglia, con il coro che funge da ponte fra queste due dimensioni. La disperazione umana dell’eroina euripidea cede il passo a una creatura demoniaca, dominata esclusivamente dalle passioni, un personaggio che trova il suo statuto solo nella crisi e nell’infelicità e nella presa di coscienza di essere carnefice e vittima. Prima dello spettacolo, per gli AperiTau sorsi e passeggiate di storia alle ore 19.30 visita al Museo Archeologico a cura del Museo Archeologico Statale di Ascoli Piceno (posti limitati, prenotazione consigliata 071 2075880 – 331 8608346 – da lunedì a venerdì 10-17 e i giorni di spettacolo dalle 10). Traduzione del testo, adattamento e regia dello spettacolo – prodotto da Laboratorio Progettoteatro – sono di Tonino Simonetti. In scena ci sono: Gilda Luzzi, Simone Carlini, Felicita Angelini, Danila D’Agostino, Pino Presciutti, Vittorio Poltronieri, Manola Antonelli, Erika De Felice e Giovanna Cannella. Info: Biglietteria Teatro Ventidio Basso 0736 298770. Inizio spettacolo ore 21.
CIVITANOVA DANZA: SABATO 20 LUGLIO PRIMA ASSOLUTA DI IO, DON CHISICOTTE DI FABRIZIO MONTEVERDE PER IL BALLETTO DI ROMA Spazio alla danza italiana sabato 20 luglio al XXVI festival internazionale Civitanova Danza dedicato al maestro Enrico Cecchetti e promosso dal Comune di Civitanova Marche con l’Azienda Teatri di Civitanova, l’AMAT, la Regione Marche e il MiBAC. Il Teatro Rossini accoglie l’atteso debutto in prima assoluta del Balletto di Roma con Io, Don Chisciotte del coreografo Fabrizio Monteverde, esponente di una generazione di talenti esplosa negli anni Novanta. Fabrizio Monteverde svolge, da ormai oltre trent’anni, un lavoro di elaborazione stilistica e drammaturgica che ne rende il segno unico e riconoscibile. Dopo capolavori come Giulietta e Romeo, Otello, Bolero,Cenerentola, Il Lago dei Cigni ovvero il Canto, ora è la volta di Don Chisciotte. Per la stagione 2019/2020 e per dare inizio ai festeggiamenti dei 60 anni del Balletto di Roma (1960 – 2020), su invito del direttore artistico Francesca Magnini e del direttore generale Luciano Carratoni, Monteverde torna per rileggere in chiave coreografica un’altra pagina della letteratura mondiale: il capolavoro del Siglo de oro. In questa versione del romanzo spagnolo di Cervantes il protagonista non smette di incarnare la doppiezza, la “con- fusione” degli opposti. Al centro della scena, senza un significato presunto univoco, ci sono i rottami di una
macchina abbandonata, cavallo da corsa dei nostri giorni, simbolo di un mondo in trasformazione continua. Sempre in bilico tra intenzioni logiche, razionali, ben espresse e azioni assurde, temerarie, Don Chisciotte, con il suo sguardo strabico sulla realtà, conquista la gloria attraverso avventure sconnesse e poco calcolate, imponendo la propria illusione sulla realtà con eroico sprezzo del ridicolo: elemento disturbante e artefice del caos, in fondo ci dimostra che ogni cosa, ogni persona è sempre altro da quello che dice di essere. L’errore è verità e la verità è errore in una società che, soprattutto per un Don Chisciotte poeta, folle, mendicante come quello immaginato da Monteverde, è alla rovescia. Il mondo, del resto – così come la scena – è sempre diverso in base al punto di vista da cui lo guardiamo e la verità si manifesta solo nella libertà di muoversi al suo interno, una libertà incondizionata che testimonia l’inseguimento di un sogno, la ricerca del proprio io bambino, il desiderio infinito di amare. Fabrizio Monteverde dopo Il Lago dei Cigni ovvero il Canto del 2014 dichiarò che questo sarebbe stato il suo ultimo lavoro coreografico e che poi si sarebbe ritirato dalla scena per vivere a Cuba, luogo in cui trovare una nuova dimensione umana e artistica ispiratrice. Così è stato, ma questo Don Chisciotte bizzarro, pazzo cavaliere animato dall’idea di combattere per una giusta causa, lo ha felicemente riportato a far danzare quei valori umani e artistici rappresentati da un protagonista che grottescamente contrasta i privilegi, spesso sordi e ben ovattati, imperscrutabili. Io, Don Chisciotte, rappresenta la rivincita del senso “individuale” contro il dominio dell’astratta “universalità” delle leggi umane: una lotta contro i mulini a vento che diventa metafora della ricerca di un’identità, di quella persa dell’uomo fuori dal tempo, guerriero che combatte una guerra già finita e che si è smarrito nella pazzia dell’hidalgo o nell’ignoranza di Sancho Panza. Quel che la danza testimonia come imprescindibile è che l’azione dell’uomo non trova mai “un fine” e neppure “una fine” in senso assoluto, perché in fondo il bello – dice Don
Chisciotte – “sta a impazzire senza motivo!”. Coreografia, regia e scene sono di Fabrizio Monteverde, le musiche di Ludwig Minkus, i costumi di Santi Rinciari, assistente alla coreografia Anna Manes, Sarah Taylor, light designer Emanuele De Maria. Lo spettacolo è prodotto da Balletto di Roma, direzione artistica Francesca Magnini, direttore generale Luciano Carratoni, con il contributo di Regione Lazio. Informazioni e biglietti: AMAT 071 2072439, Teatro Rossini 0733 812936. Inizio spettacolo ore 21.15. STUPOR CIRCUS, A GRANDE RICHIESTA PROSEGUE A PESARO DA GIOVEDÌ 18 LUGLIO IL PRIMO FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CIRCO CONTEMPORANEO A grande richiesta prosegue per altre due settimane Stupor Circus, il primo festival internazionale di Circo Contemporaneo promosso dal Comune di Pesaro con l’AMAT e la collaborazione di Circo El Grito al Parco Miralfiore di Pesaro. La grande partecipazione di pubblico – tutti gli spettacoli sono stati sold out – ha spinto gli organizzatori ad ampliare il programma con altre sei rappresentazioni, sempre nel magico Chapiteau di Circo El Grito, allestito per l’occasione al Parco Miralfiore (piazzale sul retro del bar). La formula è la stessa; si alternano tre spettacoli che, tra divertimento, poesia, stupore e magia, continuano ad animare le serate estive pesaresi di grandi e piccini: giovedì 18 e sabato 20 luglio Uomo calamita, domenica 21 luglio Scratch & stretch, spettacolo non presentato nelle
settimane scorse. Giovedì 25, sabato 27 e domenica 28 luglio torna invece a grande richiesta Johann Sebastian Circus. Spericolate acrobazie, colpi di batteria e magie surreali, la voce dal vivo di Wu Ming 2 per l’occasione sostituito dell’attore hollywoodiano Daniele Favill, guida lo spettatore in Uomo Calamita in un circo clandestino durante la seconda guerra mondiale. Lo spettacolo – adatto da 12 anni – la storia di un supereroe assurdo che combatte l’assurdita? della guerra, scritto e diretto da Giacomo Costantini con Wu Ming 2 e Cloyne. Una spericolata acrobata aerea, un clown equilibrista e un musicista multistrumentista prendono per mano il pubblico in Johann Sebastian Circus e l’accompagnano nella loro quotidianità, nei loro ricordi, nelle loro fantasie. Uno spettacolo onirico e visionario adatto a tutta la famiglia, il carattere multidisciplinare del circo contemporaneo, con le sue danze, giocolerie e acrobazie, incontra il potere della musica. Lo spettacolo, menzione d’onore della giuria a Scintille/Asti Teatro 36, con Fabiana Ruiz Diaz, Giacomo Costantini – anche autori – e Andrea Farnetani, Circo El Grito e Wu Ming Foundation incrociano i loro sentieri distillando un oggetto narrativo non identificato che contamina il linguaggio della pista e quello della carta, i funambolismi del corpo e quelli della lingua, le note di uno spartito con le frasi di un racconto e con i gesti di un circense. Un viaggio sorprendentemente originale, un’esperienza sensoriale dove perdersi in un componimento sinfonico di acrobazie, giocolerie e musiche toccanti. Scratch & stretch, spettacolo sensibile e poetico d’esordio della compagnia Circo
el Grito, nasce dall’incontro tra circo, musica e teatro e dà vita a una tenera esplosione di energia. Lo spettacolo ha ottenuto grande successo in Europa e in tre stagioni estive è stato rappresentato più di 180 volte tra Italia, Belgio, Francia, Austria e Germania. Circo El Grito è una delle due compagnie italiane di circo contemporaneo riconosciute dal MiBAC. Con più di mille repliche in tutta Europa, la compagnia rappresenta un grande motore per la sperimentazione che, codificata sull’irrefrenabile curiosità dei suoi due co-fondatori, l’acrobata Fabiana Ruiz Diaz e l’artista multidisciplinare Giacomo Costantini, spazia tra gli ambiti della danza, del teatro, della musica e della letteratura. Inizio spettacoli ore 21.15. Info e prevendite Tipico.Tips Pesaro 0721 34121, AMAT e biglietterie del circuito 071 2072439, call center 071 2133600, online su www.vivaticket.it. DA VENERDÌ 19 LUGLIO TEATRO, DANZA, MUSICA E INSTALLAZIONI DI LIGHTING DESIGN NEI BORGHI DEL PICENO PER INVASIONI CONTEMPORANEE TRA GLI OSPITI SERENA ABRAMI Artisti da tutta Italia animano da venerdì 19 luglio i borghi del Piceno attraverso teatro, danza, musica e installazioni di lighting design, con il coinvolgimento delle popolazioni residenti, a Castignano,Arquata del Tronto, Montegallo, Acquasanta Terme e Offida. Gli spettacoli, tutti gratuiti, sono proposti nell’ambito di Invasioni Contemporanee, il progetto ideato da Melting
Pro e realizzato dal Comune di Ascoli Piceno insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno e AMAT, per promuovere il sistema turistico dei centri colpiti dal terremoto nella provincia di Ascoli Piceno attraverso l’uso dei linguaggi della contemporaneità per valorizzarli a partire dal ricco patrimonio umano esistente, grazie ad una ampia rete di partenariato: Accademia di Belle Arti di Macerata, Cotton Lab, Defloyd, Dimensione Ascoli oltre al patrocinio del GAI – Giovani Artisti Italiani. Si inizia il 19 luglio a Castignano e si prosegue il 20, 21, 26 e 27 luglio ad Arquata del Tronto, Montegallo, Acquasanta Terme e Offida. I luoghi del cratere saranno al centro delle performance, realizzate in collaborazione con i Comuni coinvolti per contribuire alla valorizzazione dei patrimoni culturali, storico-artistici, paesaggistici e identitari in ottica di rigenerazione urbana e rilancio turistico. Venerdì 19 luglio si inizia a Castignano (ore 21) con la performance di teatro-danza itinerante di Antonio Mingarelli e Alice Raffaelli (da via Roma 51) e l’installazione di lighting design di David Scognamiglio e Mamadou Berry. Sabato 20 luglio Invasioni contemporanee si sposta ad Arquata del Tronto, Area SAE Borgo 1 ore 19, con la performance di teatro e musica contemporanea di AgaveTeatro e Luca Scapellato e a seguire in località Trisungo (zona ponte) l’installazione di lighting design di Daniele Rosselli. Conclude gli appuntamenti della settimana, domenica 21 luglio a Montegallo (ore 19.30, Località Balzo, Piazza Taliani) la performance di teatro-danza e musica contemporanea di Cecilia Ventriglia, Guillermo de Cabanyes e Serena Abrami e l’installazione di lighting design di Sara Iacoponi con “paesaggi sonori” di Serena Abrami. Invasioni contemporanee torna da venerdì 26 luglio a Offida (ore 21.30 Piazza del Popolo) con la performance di teatro- danza e musica contemporanea di Sanpapié e Orchestra Musica Manens e sabato 27 luglio ad Acquasanta Terme (ore 21.15, Cava Canestrini) con la performance di musica contemporanea del
Collettivo Blumine. La Cava Canestrini potrà essere raggiunta partecipando all’escursione guidata che avrà luogo a partire dalle ore 16 con partenza dal campo sportivo in Località Cagnano. Al termine di ogni serata sarà proiettata la serie Tenace. Storytelling di comunità curata dall’Associazione 7-8 chili con musiche di Giampiero Mazzocchi. Info su http://bit.ly/InvasioniContemporaneeperformance. dall’UniUrb Grande successo per la prima summer school in “Gestione Finanziaria delle micro imprese” a cura del Dipartimento di Economia, Società e Politica dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” – In 31 allievi, tra imprenditori, manager e responsabili amministrativi e finanziari hanno superato con successo la prova finale del corso – FANO – Sono stati 31 i partecipanti della prima summer school “La gestione finanziaria delle micro imprese” che hanno superato con successo la verifica delle competenze al termine del percorso che è iniziato a maggio ed è terminato oggi a Fano. Una iniziativa che ha avuto lo scopo di rafforzare gli strumenti di chi opera all’interno del complesso contesto delle piccole medie imprese che oggi deve confrontarsi con un radicale cambiamento. “Oggi il corso – spiega il direttore della summer school Tonino Pencarelli, Professore Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese all’Università di Urbino
Carlo Bo – si è chiuso con la verifica finale delle competenze dei partecipanti che ha dato riscontri di apprendimento positivi. Si esprime grande soddisfazione per la passione, la perseveranza e la professionalità con cui gli allievi hanno affrontato le 250 ore di attività didattica previste dal corso”. “Di particolare interesse – continua Pencarelli – i project work realizzati tramite i lavori di gruppo che hanno mostrato un buon livello di assimilazione di contenuti del corso da parte degli allievi. Probabilmente, alcune di queste idee imprenditoriali verranno ulteriormente approfondite per essere poi concretizzate. Inizialmente, l’aula era formata da un gruppo di figure altamente eterogeneo: questo aspetto, anziché rappresentare un limite, si è rivelato un vero punto di forza di questa summer school della quale ci auguriamo che ci possano essere edizioni successive. Ringrazio la Regione Marche per il supporto finanziario, il professore Berti per il valido contributo fornito nell’attività di direzione e tutti i docenti che hanno curato la didattica. Lusinghiere sono state le valutazioni degli allievi sul corso che hanno espresso un elevato gradimento sia per i contenuti che per le modalità di insegnamento”. tonino.pencarelli@uniurb.it Versi alla luna, domani a Urbino Serata in Fortezza con i “Frammenti di plenilunio: Poesia, prosa, astronomia” L’eclissi di luna di martedì 16 luglio sarà salutata dai versi. No, non si tratta dell’abbaiare dei cani, ma dei versi in poesia che ricorderanno lo storico passo di Neil Armstrong sul Mare della Tranquillità. La serata alla Casa delle Vigne del Centro di Educazione Ambientale di Urbino sarà l’occasione per mescolare scienza e letteratura, astronomia e poesia e rivivere insieme con affetto questo mezzo secolo tra brani letterari e canzoni. Dalle 20,30 alle 21,30 alla Fortezza Albornoz, l’osservazione dell’eclissi parziale di luna. Poi ci si sposterà di pochi metri, alla Casa delle Vigne, per le “Letture sulla Luna”. All’evento, organizzato dal gruppo “Palestra di poesia” (Alessandra Calanchi, Salvatore Ritrovato, Alberto Fraccacreta, Michele Pagliaroni e altri) e dagli
Astrofili di Urbino, partecipano anche alcuni studenti dell’ISIA con disegni originali ispirati alla Luna, guidati dal professor Giuseppe Palumbo, noto illustratore. Ospiti speciali: Emiliano Alessandroni da Urbino, Sergio Guerra da Pesaro e Andrea Malaguti dal Massachusetts.
La generazione Z si iscrive a UniUrb
Arte e cultura occidentale: studenti cinesi a UniMc Sono arrivati ieri a Macerata dalla Cina i 35 allievi della Summer School sulla cultura e la civiltà occidentali organizzato per il quarto anno dall’Università. Macerata – Sono arrivati ieri a Macerata dalla Cina i 35 allievi della Summer School “Western Culture and Civilization”, il corso estivo sulla cultura e la civiltà occidentali organizzato per il quarto anno consecutivo dall’Università di Macerata tramite l’Istituto Confucio e il China Center. Oggi si è tenuta la prima lezione di Filippo Mignini sull’esperienza di Padre Matteo Ricci in Cina. Accompagnati da accademici ed esperti dell’Ateneo, per due settimane gli studenti avranno l’opportunità di approfondire le radici dell’umanesimo e le leve della creatività italiana che si riversano nelle eccellenze del Made in Italy. La Summer School, coordinata dalle docenti Francesca
Spigarelli e Costanza Da Filicaia Geddes, nasce nel 2016 su richiesta diretta della Normal University di Pechino, partner di UniMc per l’Istituto Confucio, in conseguenza della forte attenzione che in Cina stanno assumendo i temi dell’umanesimo, dell’arte, della moda e della cultura occidentale. Sul fronte italiano ed europeo, l’esigenza di formazione in questi ambiti è elevata anche in considerazione dei pilastri che costituiscono la strategia europea della Macro Regione Adriatico-Jonica. La valorizzazione dei beni culturali, dell’artigianato, dell’industria di qualità si impone oggi come fattore di ricchezza ma anche come ricchezza in sé, capace di favorire una economia ad alta coesione sociale. Il patrimonio culturale e le conoscenze/tradizioni disponibili nei territori possono divenire una leva strategica per sviluppare attività di partenariato e di scambio culturale, con evidenti ricadute positive anche sulle attività economiche. Attraverso il significativo rafforzamento della conoscenza della realtà culturale italiana ed europea sotto molteplici punti di vista – storico, artistico, letterario, culturale in senso ampio, si attiveranno positivi canali di comunicazione e scambio con la realtà culturale ed economica cinese.
Unicam, la tua scelta vincente Presentata la campagna di comunicazione dell’Università di Camerino in occasione dell’apertura delle iscrizioni all’anno accademico 2019/2020. Camerino, 15 luglio 2019 – Il Rettore Claudio Pettinari ha presentato stamattina la nuova campagna di comunicazione dell’Università di Camerino in occasione dell’apertura delle iscrizioni all’anno accademico 2019/2020. “Unicam, la tua scelta vincente” è il pay off scelto quest’anno dall’Ateneo camerte, che vede protagonisti ancora una volta, come di consuetudine negli ultimi anni, gli studenti iscritti all’Ateneo che si fanno “testimonial” della loro positiva esperienza, di studio e di vita. Quest’anno si sono volute sottolineare le diverse occasioni in cui Unicam ha ottenuto eccellenti risultati, paragonate alle vittorie di squadra in competizioni sportive: dal primo posto nella classifica stilata dal Censis tra gli Atenei di pari
dimensioni, per il sedicesimo anno consecutivo, al quarto porto assoluto tra gli Atenei statali nella stessa classifica, dalla presenza tra le migliori 25 università al mondo nell’area relativa all’orientamento internazionale della classifica U-Multirank, stilata dalla Commissione Europea, ai positivi risultati per quanto riguarda l’occupabilità e la soddisfazione dei laureati Unicam emersi dall’Indagine AlmaLaurea. Anche il luogo scelto per la presentazione rappresenta un altro dei successi dell’Ateneo, sempre nelle classifiche Censis, nella sezione dedicata alla didattica: Unicam è infatti prima a livello nazionale per il gruppo delle laurea magistrali in informatica e tecnologie ict, quindi per il corso di laurea magistrale in Computer Science tenuto interamente in lingua inglese ed in consorzio con altri atenei europei e sudamericani, caratteristiche che valgono anche il primo posto nella sezione dei rapporti internazionali, mentre nelle lauree triennali dello stesso gruppo si posiziona al quarto posto Ottime notizie anche per i corsi di laurea sia triennali che magistrali che rientrano nel gruppo scientifico, che per Unicam comprende i corsi negli ambiti della biologia, biotecnologie, fisica, matematica chimica, nutrizione, geologia e scienze naturali, beni culturali. Unicam si posiziona al secondo posto nel punteggio generale sia per le
lauree triennali che per le magistrali e raggiunge la vetta nella sezione dedicata ai rapporti internazionali. Nel gruppo architettura e ingegneria civile Unicam si posiziona al terzo posto a livello nazionale nelle lauree triennali. Ha presenziato alla conferenza stampa anche il dott. Mirko Giardetti, key account manager della Lube Volley, che ha messo a disposizione le coppe frutto dei successi sia nazionali che internazionali del team di pallavolo, che Unicam sostiene ormai da diversi anni. Presenti anche il Direttore Generale Unicam Vincenzo Tedesco, i Pro Rettori Andrea Spaterna e Luciano Barboni, nonché alcuni degli studenti che hanno fatto da testimonial. “Anche quest’anno – ha dichiarato il Rettore Pettinari – abbiamo voluto che fossero nuovamente i nostri studenti, coloro che stanno trascorrendo in Unicam e con Unicam un periodo molto importante della loro vita, a farsi promotori del loro Ateneo e dei suoi successi. Li voglio ringraziare ancora una volta per la loro disponibilità e per aver sempre sostenuto l’Ateneo, affrontando il periodo di difficoltà con grande coraggio e determinazione”. “La Lube Volley ha vinto molto, ma ha subìto in passato anche diverse sconfitte, – ha proseguito il Rettore Pettinari – si è però subito rialzata affrontando con tenacia, coraggio e forte spirito di squadra tutte le sfide per raggiungere l’agognato successo: è questo che vogliamo augurare ai nostri studenti, non scoraggiarsi di fronte alle difficoltà, ma affrontarle con impegno e determinazione, per raggiungere l’obiettivo prefissato”. Il visual utilizzato, che sarà declinato in manifesti, vele e materiale grafico di diversi formati, sintetizza il binomio gioco di squadra/successo. Sullo sfondo azzurro di un cielo che rappresenta il futuro, ma anche il tempo presente che si sta vivendo, si staglia l’immagine di un nutrito gruppo di
studenti Unicam, una “squadra”, con “atleti” provenienti da diverse nazionalità e differenti Paesi, indubbio valore aggiunto per la formazione degli stessi: contrariamente alle campagne precedenti, nessuno è in primo piano, ma volutamente tutte le figure tendono a raggiungere o sostenere la coppa, simbolo del successo. Da oggi 15 luglio è dunque possibile iscriversi ad uno dei numerosi corsi di laurea attivati dalle cinque Scuole di Ateneo: Architettura e Design, Bioscienze e Medicina Veterinaria, Giurisprudenza, Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, Scienze e Tecnologie. Quest’anno sono a disposizione molte borse di studio per studenti meritevoli, numero aumentato rispetto agli anni precedenti, così come il numero degli alloggi idonei e sicuri a disposizione degli studenti. Tutte le informazioni sono disponibili nel sito www.unicam.it/miiscrivo Tutto esaurito per “Salvatore”, visual dance
show di Pierluigi Cicchi San Benedetto del Tronto – Tre serate di tutto esaurito e applausi scroscianti al termine delle esibizioni hanno decretato il grande successo fatto registrare da “Salvatore”, il visual dance show realizzato dal coreografo e regista Pierluigi Cicchi con il Suite 808 Dance Community Lab di San Benedetto. Il Teatro Concordia ha faticato ad accogliere tutti coloro che volevano assistere allo spettacolo che narrava la storia di un uomo alle prese con intrighi che andavano dalla passione, al mistero e dall’odio all’amore. Il concept di una scenografia cinematografica ha nascosto un’avvincente storia nella quale c’è stato spazio anche per l’immancabile colpo di scena finale.
Bill Callahan “Shepherd In A Sheepskin Vest” Etichetta: Drag City Brani: Shepherd’s Welcome / Black Dog On The Beach / Angela / The Ballad Of The Hulk / Writing / Morning Is My Godmother / 747 / Watch Me Get Married / Young Icarus / Released / What Comes After Certainty / Confederate Jasmine / Call Me Anything / Son Of The Sea / Camels / Circles / When We Let Go / Lonesome Valley / Tugboats and Tumbleweeds / The Beast Anche se troppo lungo (ben venti canzoni!), anche se troppo pacificato, un disco di Bill Callahan è un evento a prescindere, specie se dal precedente sono passati sei anni. Ecco allora Shepherd In A Sheepskin Vest, il quinto lavoro che Callahan firma col proprio nome di battesimo (dopo gli undici firmati Smog), che se anche non è il suo migliore è comunque di gran lunga quanto di meglio si possa ascoltare oggi in ambito cantautorale puro. E’ che, quando si parla di Callahan, gli standard sono terribilmente alti – e spesso vanno di pari passo con il dolore e la tristezza, messi in musica con rara maestria. Stavolta il nostro sembra voler giocare con toni più rilassati, con ritmi indolenti, colori tenui. La sua vita negli ultimi anni ha conosciuto degli importanti cambiamenti che hanno influito molto nel suo nuovo approccio all’arte di
scrivere canzoni. Si è sposato con la fotografa Hanly Banks e ha avuto da lei un figlio, Bass. Ha conosciuto il tepore del focolare domestico, se ne è lasciato quasi anestetizzare. Quando si è rimesso a scrivere dopo un intervallo lunghissimo come non c’era mai stato nella sua trentennale carriera, le canzoni sono venute fuori una dietro l’altra, brevi, anche brevissime, a volte somiglianti a idee di canzoni più che a canzoni vere e proprie (la sensazione di tornare a far lavorare la sua penna e la sua ugola sono descritte in modo candido in Writing: “It feels good to be writing again/Clear water flows from my pen/And it sure feels good to be writing again/I’m stuck in the high rapids, night closes in/It feels good to be singing again/Yeah, it sure feels good to be singing again”). Non c’è magniloquenza in Shepherd In A Sheepskin Vest, c’è un artista che ha smesso di fissare il vuoto dal bordo del burrone e ha iniziato a godere delle piccole sfumature della quotidianità. Si respira un’inedita ironia in The Ballad Of The Hulk e un folgorante idillio amoroso in What Comes After Certainty, racconto di un mood da luna di miele in termini di ineguagliabile chiarezza (“True love is not magic/It’s certainty”). Spiragli di luce sorprendono anche i momenti più cupi, come Angela, dedicata ad una diafana figura femminile, o la catatonica Released, forse la cosa più vicina alle spigolature Smog. E poi ci sono momenti in cui il disco si eleva verso vertici di bellezza assoluti (il trittico Morning Is My Godmother – 747 – Watch Me Get Married, per esempio) dopo i quali non si è più sicuri che Shepherd In A Sheepskin Vest non sia il miglior lavoro di Callahan come inizialmente poteva sembrare. Ulteriore prova arriva con Circles, poco più di due minuti di pura callahaneità per una commovente ballata dedicata alla madre recentemente scomparsa (“I made a circle, I guess/When I folded her hands across her chest/She made a circle, I guess/And a circle does what a circle does best”).
La carica dei 1053 alla gran fondo dei Varano GRANFONDO TERRE DEI VARANO, LA CARICA DEI 1053 AMANTI DELLA DUE RUOTE LA COMPETIZIONE CICLISTICA CAMERTE NEL CUORE DEI MONTI SIBILLINI SI E’ CONCLUSA IERI CON NUMERI IMPORTANTI E
PARTECIPANTI DA 9 NAZIONI DIVERSE Camerino – Ben 1053 iscritti, 311 squadre iscritte provenienti da 9 nazioni diverse e circa 300 collaboratori. Con questi numeri importanti si è chiusa ieri (domenica 14 luglio) la Granfondo Terre dei Varano 2019, la gara ciclistica per cicloamatori e agonisti che porta sul territorio dei Monti Sibillini nelle Marche migliaia di appassionati delle due ruote. Ad organizzarla dal 2008 la ASD Avis Frecce Azzurre di Camerino, evidentemente soddisfatta dell’edizione. «Siamo entusiasti dell’esito della gara – raccontano – quest’anno oltre ai tanti italiani in gara provenienti da Abruzzo, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto, ci sono state anche squadre provenienti da altre Nazioni, quali la Spagna, la Gran Bretagna, la Germania, l’Irlanda, il Ghana, la Polonia, la Svizzera e la Repubblica di San Marino. Risultato di un lavoro ben fatto, con immenso impegno e tanta dedizione. Il segno che stiamo percorrendo la strada corretta». “La gara disegnata per te”, come recitava la campagna che l’accompagnava quest’anno, si è aperta il sabato con l’inaugurazione alle ore 15 del Bike Village con stand, mercatini tipici, musica e intrattenimento e a seguire, alle ore 17 con la partenza della Terre dei Varano Kids. Alle ore 17.30 invece, in collaborazione con Unicam e Pasta di Camerino, si è svolta una tavola rotonda sui temi della nutrizione nello sport. Alle ore 20.15 la giornata si chiude poi a tavola con la cena “Sapori da ricordare” e la festa al Bike Village. La domenica, alle prime ore del mattino, oltre mille iscritti si sono dati appuntamento a Camerino. Prima del via è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo di Dario Drago, Francesco Gentili, Alberto Pennesi e Michele Scarponi. Ad abbassare la bandierina a scacchi sono stati il sindaco di
Camerino Sandro Sborgia e il vescovo Francesco Massara. Come ormai da tradizione, la competizione anche quest’anno ha offerto un doppio percorso che si adatta alla preparazione del ciclista e alle sue necessità, attraversando i comuni di Camerino, Serravalle di Chienti, Serrapetrona, San Ginesio, Sarnano, Pievetorina, Muccia, Fiastra, Cessapalombo, Caldarola, Camporotondo, Belforte del Chienti, Acquacanina, Bolognola. La Classic nei suoi 115 km ha visto classificarsi al primo posto Luca Fantozzi del 360 Bike Team con un tempo di 3 ore 26 minuti e 13 secondi. Un drappello forte di una quindicina di unità ha caratterizzato gran parte della gara per poi sgretolarsi negli ultimi chilometri. Nel finale è stato infatti Luca Fantozzi a guadagnare una manciata di metri su Leonardo Presta (UC Petrignano) e Stefano Zoppi (Giuliodori Renzo Bike). Per le donne invece a conquistare il gradino più alto del podio della Classic è stata Michela Gorini dell’ASD Team Fausto Coppi Fermignano con un tempo di 3 ore 46 minuti e 51 secondi. Azzurra D’Intino (Pedale Elettrico) è stata la protagonista di una lunga fuga ma viene ripresa a 30 km dall’arrivo dalla campionessa italiana Michela Gorini (Team Fausto Coppi Fermignano) che ha la meglio nella volata a due conclusiva. Il podio viene completato da Sonia Calzoni (Team Passion Faentina). La Marathon che serpeggia tra monti e pianure per ben 150 km è caratterizzata da un ritmo di gara altissimo, con la sola salita del Sassotetto a frazionare il gruppo dei migliori con il campione italiano Moris Sammassimo (Team Studio Moda) che si avventura in una lunga fuga solitaria. Nel finale Sammassimo viene raggiunto da Federico Pozzetto (Cicli Copparo) che riesce a staccarlo a pochi chilometri dal traguardo vincendo con un tempo di 4 ore 34 minuti e 55 secondi. Pozzettotaglia dunque il traguardo a braccia alzate seguito a 27 secondi di distanza da Sammassimo. Occorrerà attendere quasi 6 minuti per completare il podio con Mattia Fraternali (Scott Team Granfondo).
La prova Marathon al femminile è stata letteralmente dominata da Michela Bergozza del KTM ASD Scatenati con 5 ore 21 minuti e 4 secondi, seguita da Barbara Genga (Team fausto Coppi Fermignano) e Debora Morri (Team del Capitano). Significativi anche i risultati per la Cronoscalata di Sassotetto che ha visto imporsi nella categoria maschile, Morris Sammassimo del Team Studio Moda con 39 minuti e 21 secondi, mentre per le donne Michela Bergozza del KTM ASD Scatenati con un tempo di 53 minuti e 55 secondi. Nel clima di festa generale che ha accompagnato la giornata camerte iniziata già dalle prime ore dell’alba, con famiglie e bambini a fare il tifo per i ciclisti in gara, apprezzabili anche i risultati delle gare combinate. Per la Terre e Fossi SuperBikers riservata ai classificati nella Marathon Terre dei Varano combinata con la MTB 9 Fossi, conquista il gradino più alto del podio Mattia Eusepi, mentre per la Terre e Fossi Bikers, combinata tra la Classic della Terre dei Varano e la MTB 9 Fossi, è Giorgio Marincioni a conquistare il primo posto. Nella Terre dei Varano Off Road combinata con la Granfondo Classic vince Gianluca Bacchi. Il Trofeo dell’Aquila, nato dalla collaborazione tra il G.C. Michele Scarponi e l’Avis Frecce Azzurre per ricordare il grande campione, ha premiato per gli uomini Morris Sammassimo del team Studio Moda, mentre per le donne Debora Mirri del Team del Capitano ASD. «Vogliamo ringraziare calorosamente – puntualizzano gli organizzatori – tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questa edizione, circa 300 persone che hanno contribuito alla buona riuscita della gara, lavorando dietro le quinte per la preparazione e poi ieri nell’accoglienza, nel presidio delle strade, in ogni aspetto utile alla buona riuscita dell’evento. Inoltre – concludono – un ringraziamento va al Comune di Camerino, all’Unicam, all’associazione Io Non Crollo, allaCroce Rossa di Camerino, a tutti i comuni toccati dalla competizione, agli sponsor, ai partner tecnici che ci
hanno fornito alcuni dei premi in palio con particolare menzione a Bikevo, Bkool, Bikers e Cicli Cingolani e ai nostri partner principali quali La Pasta di Camerino, Svila, Acqua Frasassi, Named Sport e al Salumificio Bartolazzi». dalla Regione Marche SANITA’, REGIONE MARCHE E ALTEMS-UNIVERSITA’ CATTOLICA INSIEME PER UN MASTER SUI DIRITTI DEI PAZIENTI Le Marche modello di riferimento per altre Regioni nell’alta formazione di operatori dedicati all’ascolto e al dialogo tra le Associazione dei pazienti e le Istituzioni sanitarie.
Tutela del diritto alla salute e sviluppo delle competenze delle organizzazion i che promuovono i diritti dei pazienti e dei cittadini. Sono questi i temi centrali di un progetto triennale che la Regione Marche e l’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell’Università Cattolica hanno approvato attraverso una convenzione che prevede uno specifico percorso formativo per operatori dei servizi sanitari. Il progetto è stato presentato oggi in Regione in una conferenza stampa. “Il sistema della partecipazione attiva in sanità è un tema storicamente molto praticato, con alti e bassi, ma noi ci crediamo veramente.”, ha affermato il presidente della Regione , Luca Ceriscioli. “ il Piano Sanitario – ha proseguito – è improntato attorno alla partecipazione che significa però anche avere una formazione adeguata e acquisire le competenze giuste per partecipare alle scelte. Quindi diamo la possibilità alle associazioni che si occupano di pazienti e dei loro diritti, di avere strumenti per potersi formare. Si parte con un’alta formazione, un master di II livello per poi immaginare iniziative sul territorio. Uno strumento molto utile per evitare il cosiddetto gap delle competenze tra cittadino e la struttura e che si creino così difficoltà e incomprensione. Dando questo strumento si innalza la qualità della partecipazione. E’ evidente che investire in questo master è il segno più chiaro e netto della volontà che la Regione ha di mettere al centro la partecipazione attiva del cittadino come elemento di forza
del sistema sanitario.” Avvalendosi dell’esperienza del Patient Advocacy Lab (PAL) di ALTEMS, l’alta formazione dedicata all’Advocacy si articola in un innovativo Master di II livello proprio in “Patient Advocacy Management”, rivolto all’acquisizione delle competenze necessarie all’interno della struttura regionale e che, a cascata, gli stessi soggetti partecipanti (un funzionario all’interno del Servizio Sanità e il vicepresidente del Comitato di Partecipazione dei cittadini dell’Azienda Ospedali Riuniti di Ancona) dovranno trasmettere alle Associazioni di carattere sanitario e ai referenti delle singole Aziende Sanitarie delle Marche. La concretizzazione del progetto formativo sarà la realizzazione di un ufficio/sportello con funzione di raccordo tra le istituzioni e le associazioni dei cittadini e dei pazienti, supporto al dialogo permanente con le associazioni dei cittadini, sul modello di quello che avviene in alcuni Paesi europei. La Regione Marche è la prima in Italia ad aver voluto e avviato questo progetto formativo con il qualificato contributo dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari – ALTEMS, Università Cattolica (Sede di Roma): al Master partecipano, infatti, oltre al funzionario regionale e al rappresentante del Comitato di partecipazione, anche rappresentanti delle Associazioni di pazienti provenienti da tutta Italia, 30 allievi tra Master e corso formativo che frequentano da marzo scorso i moduli formativi. Le Marche stanno, dunque, costituendo un modello con un progetto pilota a livello regionale in questo settore della tutela dei diritti dei pazienti. Già con la L.R. n. 13/2003 la Regione aveva previsto, all’interno di ogni Azienda Ospedaliera e presso ogni Area Vasta territoriale, l’istituzione di Comitati di partecipazione dei cittadini (CDP) alla tutela della salute con il compito di contribuire principalmente alla programmazione e alla pianificazione socio-sanitaria regionale, aziendale e territoriale.
Ora con la convenzione sottoscritta tra Regione e ALTEMS – Università Cattolica viene disegnata la mappa di coordinate da seguire tra la Regione Marche, le associazioni di volontariato, il cittadino e il paziente e rendere sempre più partecipe la persona oltre a perseguire una migliore organizzazione dei servizi e una piena responsabilizzazione di tutti gli attori dell’assistenza sanitaria nell’articolata rete di servizi sanitari, in grado di rispondere alla nuova domanda di salute della popolazione. L’ufficio che si andrà a costituire è finalizzato al miglioramento della qualità delle cure, a favorire la comunicazione fra le strutture assistenziali e le forme associative dei malati e a facilitare un ruolo attivo e consapevole del paziente nella gestione del suo percorso di cura. Lo sportello ha l’importante funzione di essere vicino a tutti i soggetti coinvolti del territorio con una funzione di garanzia per la centralità del paziente nelle scelte sanitarie. Un innovativo modello organizzativo che mira a realizzare il coinvolgimento dei cittadini nelle “politiche sanitarie” e comporta una serie di vantaggi per i pazienti: divenire più consapevoli e competenti, acquisire la capacità di attivarsi per contribuire a cambiare una situazione organizzativa o legislativa; co-responsabilità delle politiche che li riguardano. Una modalità quindi che cambia il verso delle scelte sulla salute: non “ricevitori” passivi di ordini superiori ma aumento della consapevolezza nella dimensione dell’inclusività, ovvero la capacità delle istituzioni di coinvolgere tutti i cittadini, singoli e associati, interessati alla pratica. E il dialogo costante con i cittadini gioca un ruolo determinante per far meglio comprendere alcune decisioni, pur necessarie, ma ad un primo impatto impopolari. Dal punto di vista degli amministratori invece significa prendere decisioni più accurate, acquisire informazioni, esperienze, bisogni, vissuto dei pazienti, fino a condividere con i pazienti stessi l’impegno per il buon
funzionamento dei servizi (accessibilità, fruibilità, semplificazione). Negli ultimi quindici anni il mondo delle associazioni dei pazienti presenti in Italia e? molto cambiato, da un lato vi sono numerose norme che disciplinano il coinvolgimento dei cittadini, dall’altro risultano essere sempre meno efficaci le modalità con cui la partecipazione civica viene garantita nelle politiche sanitarie pubbliche. Anche per questo la Regione Marche ha previsto la partecipazione di un Comitato di valutazione costituito da rappresentanti di diversi interlocutori (stakeholder), sia nella fase di stesura del nuovo Piano Socio-Sanitario 2019-2021, sia nella verifica periodica dello stato di attuazione degli interventi e degli eventuali impatti sul sistema. clicca gli allegati: Brochure Master Scheda ALTEMS DICHIARAZIONI: Direttore Patient Advocacy Lab (PAL) di ALTEMS Teresa Petrangolini: “La partecipazione dei cittadini pazienti è ormai una necessità per rendere il servizio sanitario sostenibile. Per favorire questo processo il Patient Advocacy Lab sta impegnandosi su due fronti: rafforzare la competenza delle associazioni civiche mediante la formazione e il supporto operativo perché siano sempre più forti e capaci di interloquire con le istituzioni; proporre e creare nelle Regioni strumenti, funzioni e procedure che facilitino la partecipazione, rendendola non un fatto formale, ma un nuovo modo di governare con trasparenza, condivisione delle scelte, ascolto e coinvolgimento dei cittadini. La Regione Marche ha fatto questa scelta e noi, attraverso il PAL di ALTEMS, la stiamo sostenendo nella creazione di uno sportello/ufficio per la partecipazione civica.” Dirigente del Servizio Salute – Regione Marche Lucia di Furia:
“ Aver sottoscritto questo accordo e promosso questo percorso formativo fa la differenza nella cultura della partecipazione in sanità, significa far parlare un linguaggio comune e porre le basi per un servizio efficiente a cascata sul territorio. Non si tratta solo di un accordo di semplice collaborazione, ma un concreto strumento tecnico che si inserisce perfettamente nel Piano Sanitario regionale e dà avvio ad un rapporto di dialogo sempre più stretto con i cittadini e con le associazioni che sono quelle più attente a rilevare criticità e a suggerire ciò che si può migliorare.” Vice presidente del Comitato di Partecipazione– Fabrizio Burzacchini: Per i comitati di partecipazione marchigiani la scelta del PAL di ALTEMS (UNICATT Roma) di mettere le sue competenze di alto livello scientifico a disposizione dei cittadini e delle istituzioni della nostra regione testimonia una grande sensibilità degli organizzatori. Ma è anche una conferma della raggiunta maturità delle nostre associazioni, dimostrata soprattutto nel corso degli ultimi tre anni. Scelta,quindi, quanto mai opportuna e tempestiva che troverà una condivisione totale e fattiva del progetto. Anche il Direttore ALTEMS Università Cattolica Americo Cicchetti, non presente in conferenza ha voluto trasmettere un suo messaggio: “L’Università Cattolica ha messo in campo le sue competenze multidisciplinari nel campo della medicina, dell’economia e della psicologia per offrire un percorso formativo per lo sviluppo delle competenze manageriali delle organizzazioni che tutelano i diritti di pazienti e cittadini. Questa crescita è cruciale per promuovere la partecipazione civica attiva e responsabile alle decisioni critiche che Stato e Regioni sono chiamate a prendere per conciliare accesso alle cure e sostenibilità economica. Siamo lieti e onorati di poter intraprendere parte di questo percorso con la Regione Marche, che ha dimostrato grande attenzione al tema e lungimiranza strategica ponendo al centro delle politiche sanitarie la
formazione e i pazienti”. Psr Marche, bando 2017: altri 2 milioni di euro per le aziende agricole. Casini: “L’enorme richiesta, 570 domande e 59 milioni d’investimenti, necessita di ulteriori finanziamenti. In totale contributi per 26,6 milioni. Terzo rifinanziamento” La Regione Marche ha destinato altri 2 milioni di euro per finanziare gli investimenti delle aziende agricole, sostenuti con i fondi del Programma di sviluppo rurale 2014-2020. A disposizione di sono ora 26,6 milioni di euro. Il bando del 2017 (il 4.1) ha riscosso un successo enorme, da parte degli imprenditori agricoli: sono pervenute 570 domande per 59 milioni di investimenti programmati. È il terzo rifinanziamento del bando, partito con una dotazione iniziale di 12,5 milioni, poi incrementata con altri 7,1 milioni, con successivi 5 milioni e con gli attuali 2 milioni. “Tutte risorse reperite con economie varie, che mettiamo a disposizione del mondo agricolo per offrire una risposta adeguata alle richieste pervenute – evidenzia la vice presidente Anna Casini, assessore all’Agricoltura – Si è trattato dell’ultimo bando di questo periodo di programmazione che ha interessato tutto il territorio regionale, non solo quello terremotato. Prevedeva un’ampia possibilità di interventi ammissibili che spaziava dalla ristrutturazione e costruzione dei fabbricati, alla lavorazione e conservazione dei prodotti agricoli, la realizzazione di punti vendita, la produzione di energia rinnovabile, il miglioramento fondiario, l’acquisto di macchine e attrezzature, di terreni per favorire l’insediamento dei giovani agricoltori. Attraverso il bando l’agricoltura marchigiana ha avuto la possibilità di migliorarsi, qualificarsi, guardare al futuro con maggior entusiasmo e opportunità di crescita”.
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