Dalla Città - Il Mascalzone

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RISERVA SENTINA: UNA TARTARUGA MARINA RITROVERA’ LA LIBERTA’

Sabato 20 Luglio alle ore 10:00, presso il litorale della
Riserva Naturale Sentina di fronte all’edificio storico “Torre
sul Porto”, avrà luogo la liberazione di un esemplare di
Tartaruga marina “Caretta caretta”. L’esemplare è stato
rinvenuto in difficoltà questo inverno.
Capita purtroppo spesso che le tartarughe marine restino
intrappolate nelle reti da pesca, o che abbiano problemi a
seguito dell’ingestione di buste di plastica scambiate per
meduse, le loro prede preferite.
La tartaruga in questione è stata curata e tenuta in
osservazione presso la Fondazione Cetacea di Riccione. La
liberazione avverrà con il fondamentale supporto della
Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto, che
collabora con la Riserva fin dal momento in cui le tartarughe
in difficoltà vengono avvistate.

L’assestamento del bilancio va in Consiglio

Il Presidente Giovanni Chiarini ha convocato il Consiglio
comunale per sabato 20 luglio con inizio alle 8. Tra i 14
punti all’ordine del giorno si segnalano:

– le interrogazioni di Pignotti (che chiede quando si avrà un
nuovo dirigente a tempo pieno per i Lavori Pubblici), di Falco
e Curzi (che intendono conoscere tempi e modalità di
sostituzione del personale presso i Servizi demografici),
l’interpellanza di Capriotti (per chiedere un intervento
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urgente in via Premuda).

– La comunicazione prelevamenti dal fondo di riserva per far
fronte a circa 62000 euro di risarcimenti danni derivanti da
transazioni.

– L’assestamento generale di bilancio, passaggio necessario
per verificare l’andamento di entrate e uscite e il
mantenimento del pareggio. Il documento descrive l’incremento
di 60mila euro dei diritti di segreteria urbanistici, di
24.400 euro dal canone che verserà la ditta che si
aggiudicherà la concessione dei distributori di alimenti negli
edifici comunali mentre scendono di 118.000 euro rispetto al
preventivato gli introiti delle contravvenzioni. Sul fronte
spese, il documento parla di 141.000 di riduzione dell’onere
sui mutui, di un incremento di 22.500 euro per premi
assicurativi e di 25.550 euro in più per il capitolo
risarcimento danni. Contabilizzati come debiti fuori bilancio
alcuni lavori di somma urgenza secondo le nuove modalità di
calcolo indicate dalla Corte dei Conti. Pur nel permanere
degli equilibri di bilancio, il documento segnala alcune
criticità non di oggi come l’importante livello dei residui
attivi, il taglio notevole di trasferimenti dallo Stato, il
contenzioso in giudizio che fa riferimento a cause avviate
molti anni fa.

– Alcune modifiche al regolamento di contabilità, sia per
adeguarlo alle nuove regole del bilancio consolidato sia per
meglio definire le attività di rimborso e anticipazione di
fondi economali.

– Il regolamento per la trasformazione del diritto di
superficie in diritto di proprietà per alloggi di Edilizia
Economica e Popolare – PEEP. Si tratta di un passaggio
fondamentale per tanti cittadini che da tempo chiedono di
poter acquisire in proprietà la casa dove abitano: il
regolamento, tra le altre cose, fissa i criteri per
determinare il prezzo e le forme di rateizzazione.
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– Il nuovo regolamento sul funzionamento del Consiglio
comunale dei ragazzi che manda in pensione quello approvato
nel 1998. Il consiglio sarà composto da 18 membri, 6 per ogni
ISC cittadino, che eleggerà sindaco e vicesindaco.

– La presa d’atto delle risultanze dell’assemblea dei comuni
soci della CIIP spa del 28 giugno scorso quando fu approvato
il bilancio consuntivo 2018 e rinnovati gli organi della
società.

– Le mozioni di Marzonetti (per l’apertura di un Ecosportello
nella delegazione di Porto d’Ascoli), del gruppo “San
Benedetto protagonista” con Crescenzi prima firmataria per
chiedere l’istituzione del Garante comunale per l’infanzia e
l’adolescenza, di Massimiani per indurre l’Amministrazione ad
opporsi al progetto di nuovo ridimensionamento dell’ufficio
doganale di San Benedetto del Tronto che, dopo la perdita
dell’autonomia avvenuta nel 2010 con l’accorpamento
all’ufficio di Civitanova Marche, ora insieme a quest’ultimo
verrebbe diretto addirittura dalla sede di Bologna.

Previsto anche l’inserimento di una mozione urgente per
diffidare gli organi ministeriali dal portare avanti la
procedura di valutazione di impatto ambientale del progetto di
deposito di gas naturale a Porto d’Ascoli presentata da Gas
Plus, anche alla luce del recente pronunciamento del TAR Lazio
che ha accolto il ricorso presentato dal Comune.

La seduta sarà trasmessa in diretta streaming collegandosi a
questa pagina

San Benedetto del Tronto, 16-07-2019
Orari delle sale gioco, in vigore l’ordinanza

Come annunciato nel corso di una conferenza stampa dai tre
Sindaci, San Benedetto, Grottammare e Cupra Marittima,
aderendo ad uno specifico invito rivolto dal Prefetto,
adottano un provvedimento analogo per disciplinare l’orario di
apertura delle sale da gioco e degli orari di funzionamento
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degli apparecchi con vincita in denaro installati negli
esercizi autorizzati.

Il sindaco di San Benedetto Pasqualino Piunti ha firmato oggi
il suo provvedimento che fissa questo orario di apertura e di
funzionamento dalle 14 all’una del mattino di tutti i giorni,
compresi i festivi. L’ordinanza stabilisce che negli orari di
non funzionamento gli apparecchi dovranno essere spenti e che
i titolari debbano esporre al pubblico un apposito avviso. Per
il trasgressori si applica la sanzione amministrativa
pecuniaria da 2.000 a 12.000 euro e, se la violazione avviene
per due volte nello stesso anno, l’ordinanza contempla la
sospensione dell’attività per un massimo di quindici giorni ad
opera del Questore.

Il provvedimento non riguarda le sale bowling e le sale
bigliardo, a meno che non accolgano apparecchi da gioco che
seguono le regole generali.

Come si legge nell’ordinanza, in base ai dati elaborati dalla
CNA di Ascoli Piceno nel marzo del 2019, nella provincia di
Ascoli Piceno sono presenti circa 1.500 apparecchi che possono
essere classificati in “videolottery” e in “new slot”. Nel
complesso, sempre a livello provinciale, gli esercizi
abilitati a fornire queste prestazioni sono più di 1.000. A
San Benedetto ci sono 120 esercizi abilitati con circa 200
apparecchi per il gioco.

Il testo integrale del provvedimento

San Benedetto del Tronto, 16-07-2019
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dall’Amat
SAN BENEDETTO, «NEL CUORE, NELL’ANIMA»: CLAUDIA GERINI E SOLIS
STRING QUARTET CON L’OMAGGIO A FRANCO CALIFANO IL 21 LUGLIO

SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 16 lug. 2019 – Claudia Gerini &
Solis String Quartet nello spettacolo «Qualche estate fa.
Vita, poesia e musica di Franco Califano» chiudono domenica 21
luglio (ore 21.30 in piazza Piacentini) la seconda edizione
della rassegna “Nel cuore, nell’anima” promossa da AMAT con il
contributo di MiBAC e Regione Marche e Comune in
collaborazione con l’Istituto Musicale Vivaldi e il contributo
di BiM Tronto.

La storia artistica di Franco Califano si è sempre intrecciata
con quella umana, al punto che il personaggio ha spesso finito
con il mettere in ombra l’autore di tanti successi. “Qualche
estate fa” prova a riavvicinare le due dimensioni, facendo di
alcune canzoni molto amate il punto di partenza per raccontare
la vita dell’autore: avventurosa, non sempre fortunata,
vissuta con una sfrontatezza seducente o detestabile.
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La prospettiva narrativa non si ferma alla dimensione
aneddotica evitando così di consegnare al pubblico l’effige
del poeta maledetto. Su soggetto e testo di Stefano
Valanzuolo, con le canzoni arrangiate da Solis (Vincenzo Di
Donna e Luigi De Maio violino, Gerardo Morrone viola, Antonio
Di Francia violoncello) e la regia di Massimiliano Vado,
infatti lo spettacolo si muove in nove quadri narrati da voci
di donne che raccontano aspetti e storie riferibili all’uomo e
all’artista, ognuno dei quali culmina in una canzone che
allude all’universo femminile così caro a Califano.

Ingresso: biglietti di posto unico euro 15 in vendita alla
biglietteria del Teatro Concordia (largo Mazzini, 1 tel.
0735/588246) aperta nei tre giorni precedenti gli spettacoli
dalle ore 18 alle 20 e alla biglietteria in Piazza Piacentini
la sera di spettacolo dalle 19. Prevendite nelle biglietterie
del circuito AMAT/VivaTicket, su www.vivaticket.it e al Call
center dello spettacolo delle Marche 071/2133600.

Informazioni: Teatro Concordia (largo Mazzini, 1 tel.
0735/588246) AMAT tel. 071/2072439, www.amatmarche.net, Comune
di San Benedetto del Tronto tel. 0735/794596 –
0735/794438 www.comunesbt.it. In caso dimaltempo il concerto
si terrà al Teatro Concordia.

Inizio ore 21.30.

TAU, VENERDÌ 19 LUGLIO AL TEATRO ROMANO DI ASCOLI PICENO MEDEA

Venerdì 19 luglio con Medea di Euripide nell’allestimento
diretto da Tonino Simonetti il TAU/Teatri Antichi Uniti torna
al Teatro Romano di Ascoli Piceno.

La rassegna regionale di teatro classico, giunta alla
ventunesima edizione, in una coniugazione funzionale e
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gradevole di beni e attività culturali offre l’opportunità di
fruire i luoghi di interesse archeologico per la
spettacolarizzazione restituendoli a un ampio uso dall’impegno
congiunto di MiBAC, Regione Marche, Soprintendenza
Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, AMAT e i
tredici Comuni marchigiani che ospitano la rassegna.

Nell’affrontare un testo e un personaggio come Medea il
tentativo è quello di trovare una spiegazione al gesto, il più
terribile, che è quello di porre fine alla vita della propria
discendenza. In questa versione il gesto non lascia dubbi e
non lascia spazio a nessuna interpretazione o desiderio di
comprendere, perdonare, capire e giustificare. I ritmi tribali
e “barbari” della protagonista si fondono con la stucchevole
realtà di un paese che non le appartiene, il suo itinerario di
conoscenza si svolge fra il sonno e la veglia, con il coro che
funge da ponte fra queste due dimensioni. La disperazione
umana dell’eroina euripidea cede il passo a una creatura
demoniaca, dominata esclusivamente dalle passioni, un
personaggio che trova il suo statuto solo nella crisi e
nell’infelicità e nella presa di coscienza di essere carnefice
e vittima.

Prima dello spettacolo, per gli AperiTau sorsi e passeggiate
di storia alle ore 19.30 visita al Museo Archeologico a cura
del Museo Archeologico Statale di Ascoli Piceno (posti
limitati, prenotazione consigliata 071 2075880 – 331 8608346 –
da lunedì a venerdì 10-17 e i giorni di spettacolo dalle 10).

Traduzione del testo, adattamento e regia dello spettacolo –
prodotto da Laboratorio Progettoteatro – sono di Tonino
Simonetti. In scena ci sono: Gilda Luzzi, Simone
Carlini, Felicita Angelini, Danila D’Agostino, Pino
Presciutti, Vittorio Poltronieri, Manola Antonelli, Erika De
Felice e Giovanna Cannella.

Info: Biglietteria Teatro Ventidio Basso 0736 298770. Inizio
spettacolo ore 21.
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CIVITANOVA DANZA: SABATO 20 LUGLIO

PRIMA ASSOLUTA DI IO, DON CHISICOTTE DI FABRIZIO MONTEVERDE
PER IL BALLETTO DI ROMA

Spazio alla danza italiana sabato 20 luglio al XXVI festival
internazionale Civitanova Danza dedicato al maestro Enrico
Cecchetti e promosso dal Comune di Civitanova Marche con
l’Azienda Teatri di Civitanova, l’AMAT, la Regione Marche e
il MiBAC. Il Teatro Rossini accoglie l’atteso debutto in prima
assoluta del Balletto di Roma con Io, Don Chisciotte del
coreografo Fabrizio Monteverde, esponente di una generazione
di talenti esplosa negli anni Novanta.

Fabrizio Monteverde svolge, da ormai oltre trent’anni, un
lavoro di elaborazione stilistica e drammaturgica che ne rende
il segno unico e riconoscibile. Dopo capolavori come Giulietta
e Romeo, Otello, Bolero,Cenerentola, Il Lago dei Cigni ovvero
il Canto, ora è la volta di Don Chisciotte. Per la stagione
2019/2020 e per dare inizio ai festeggiamenti dei 60 anni del
Balletto di Roma (1960 – 2020), su invito del direttore
artistico Francesca Magnini e del direttore generale Luciano
Carratoni, Monteverde torna per rileggere in chiave
coreografica un’altra pagina della letteratura mondiale: il
capolavoro del Siglo de oro.

In questa versione del romanzo spagnolo di Cervantes il
protagonista non smette di incarnare la doppiezza, la “con-
fusione” degli opposti. Al centro della scena, senza un
significato presunto univoco, ci sono i rottami di una
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macchina abbandonata, cavallo da corsa dei nostri giorni,
simbolo di un mondo in trasformazione continua. Sempre in
bilico tra intenzioni logiche, razionali, ben espresse e
azioni assurde, temerarie, Don Chisciotte, con il suo sguardo
strabico sulla realtà, conquista la gloria attraverso
avventure sconnesse e poco calcolate, imponendo la propria
illusione sulla realtà con eroico sprezzo del ridicolo:
elemento disturbante e artefice del caos, in fondo ci dimostra
che ogni cosa, ogni persona è sempre altro da quello che dice
di essere. L’errore è verità e la verità è errore in una
società che, soprattutto per un Don Chisciotte poeta, folle,
mendicante come quello immaginato da Monteverde, è alla
rovescia. Il mondo, del resto – così come la scena – è sempre
diverso in base al punto di vista da cui lo guardiamo e la
verità si manifesta solo nella libertà di muoversi al suo
interno, una libertà incondizionata che testimonia
l’inseguimento di un sogno, la ricerca del proprio io bambino,
il desiderio infinito di amare. Fabrizio Monteverde dopo Il
Lago dei Cigni ovvero il Canto del 2014 dichiarò che questo
sarebbe stato il suo ultimo lavoro coreografico e che poi si
sarebbe ritirato dalla scena per vivere a Cuba, luogo in cui
trovare una nuova dimensione umana e artistica ispiratrice.
Così è stato, ma questo Don Chisciotte bizzarro, pazzo
cavaliere animato dall’idea di combattere per una giusta
causa, lo ha felicemente riportato a far danzare quei valori
umani e artistici rappresentati da un protagonista che
grottescamente contrasta i privilegi, spesso sordi e ben
ovattati, imperscrutabili. Io, Don Chisciotte, rappresenta la
rivincita del senso “individuale” contro il dominio
dell’astratta “universalità” delle leggi umane: una lotta
contro i mulini a vento che diventa metafora della ricerca di
un’identità, di quella persa dell’uomo fuori dal tempo,
guerriero che combatte una guerra già finita e che si è
smarrito nella pazzia dell’hidalgo o nell’ignoranza di Sancho
Panza. Quel che la danza testimonia come imprescindibile è che
l’azione dell’uomo non trova mai “un fine” e neppure “una
fine” in senso assoluto, perché in fondo il bello – dice Don
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Chisciotte – “sta a impazzire senza motivo!”.

Coreografia, regia e scene sono di Fabrizio Monteverde,
le musiche di Ludwig Minkus, i costumi di Santi
Rinciari, assistente alla coreografia Anna Manes, Sarah
Taylor, light designer Emanuele De Maria. Lo spettacolo è
prodotto da Balletto di Roma, direzione artistica Francesca
Magnini, direttore generale Luciano Carratoni, con il
contributo di Regione Lazio.

Informazioni e biglietti: AMAT 071 2072439, Teatro Rossini
0733 812936. Inizio spettacolo ore 21.15.

STUPOR CIRCUS, A GRANDE RICHIESTA PROSEGUE A PESARO DA GIOVEDÌ
18 LUGLIO

IL PRIMO FESTIVAL INTERNAZIONALE DI CIRCO CONTEMPORANEO

A   grande     richiesta    prosegue     per    altre    due
settimane Stupor Circus, il primo festival internazionale di
Circo Contemporaneo promosso dal Comune di Pesaro con l’AMAT e
la collaborazione di Circo El Grito al Parco Miralfiore di
Pesaro. La grande partecipazione di pubblico – tutti gli
spettacoli sono stati sold out – ha spinto gli organizzatori
ad ampliare il programma con altre sei rappresentazioni,
sempre nel magico Chapiteau di Circo El Grito, allestito per
l’occasione al Parco Miralfiore (piazzale sul retro del bar).

La formula è la stessa; si alternano tre spettacoli che, tra
divertimento, poesia, stupore e magia, continuano ad animare
le serate estive pesaresi di grandi e piccini: giovedì
18 e sabato 20 luglio Uomo calamita, domenica 21
luglio Scratch & stretch, spettacolo non presentato nelle
settimane scorse. Giovedì 25, sabato 27 e domenica 28
luglio torna invece a grande richiesta Johann Sebastian
Circus.

Spericolate acrobazie, colpi di batteria e magie surreali, la
voce dal vivo di Wu Ming 2 per l’occasione sostituito
dell’attore hollywoodiano Daniele Favill, guida lo spettatore
in Uomo Calamita in un circo clandestino durante la seconda
guerra mondiale. Lo spettacolo – adatto da 12 anni – la storia
di un supereroe assurdo che combatte l’assurdita? della
guerra, scritto e diretto da Giacomo Costantini con Wu Ming 2
e Cloyne.

Una spericolata acrobata aerea, un clown equilibrista e un
musicista multistrumentista prendono per mano il pubblico
in Johann Sebastian Circus e l’accompagnano nella loro
quotidianità, nei loro ricordi, nelle loro fantasie. Uno
spettacolo onirico e visionario adatto a tutta la famiglia, il
carattere multidisciplinare del circo contemporaneo, con le
sue danze, giocolerie e acrobazie, incontra il potere della
musica. Lo spettacolo, menzione d’onore della giuria a
Scintille/Asti Teatro 36, con Fabiana Ruiz Diaz, Giacomo
Costantini – anche autori – e Andrea Farnetani, Circo El Grito
e Wu Ming Foundation incrociano i loro sentieri distillando un
oggetto narrativo non identificato che contamina il linguaggio
della pista e quello della carta, i funambolismi del corpo e
quelli della lingua, le note di uno spartito con le frasi di
un racconto e con i gesti di un circense.

Un viaggio sorprendentemente originale, un’esperienza
sensoriale dove perdersi in un componimento sinfonico di
acrobazie, giocolerie e musiche toccanti. Scratch & stretch,
spettacolo sensibile e poetico d’esordio della compagnia Circo
el Grito, nasce dall’incontro tra circo, musica e teatro e dà
vita a una tenera esplosione di energia. Lo spettacolo ha
ottenuto grande successo in Europa e in tre stagioni estive è
stato rappresentato più di 180 volte tra Italia, Belgio,
Francia, Austria e Germania.

Circo El Grito è una delle due compagnie italiane di circo
contemporaneo riconosciute dal MiBAC. Con più di mille
repliche in tutta Europa, la compagnia rappresenta un grande
motore    per   la    sperimentazione     che,  codificata
sull’irrefrenabile curiosità dei suoi due co-fondatori,
l’acrobata Fabiana Ruiz Diaz e l’artista multidisciplinare
Giacomo Costantini, spazia tra gli ambiti della danza, del
teatro, della musica e della letteratura.

Inizio spettacoli ore 21.15. Info e prevendite Tipico.Tips
Pesaro 0721 34121, AMAT e biglietterie del circuito 071
2072439, call center 071 2133600, online su www.vivaticket.it.

DA VENERDÌ 19 LUGLIO TEATRO, DANZA, MUSICA E INSTALLAZIONI DI
LIGHTING DESIGN

NEI BORGHI DEL PICENO PER INVASIONI CONTEMPORANEE

TRA GLI OSPITI SERENA ABRAMI

Artisti da tutta Italia animano da venerdì 19 luglio i borghi
del Piceno attraverso teatro, danza, musica e installazioni di
lighting design, con il coinvolgimento delle popolazioni
residenti,          a        Castignano,Arquata            del
Tronto, Montegallo, Acquasanta Terme e Offida.

Gli spettacoli, tutti gratuiti, sono proposti nell’ambito
di Invasioni Contemporanee, il progetto ideato da Melting
Pro e realizzato dal Comune di Ascoli Piceno insieme
alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno e AMAT,
per promuovere il sistema turistico dei centri colpiti dal
terremoto nella provincia di Ascoli Piceno attraverso l’uso
dei linguaggi della contemporaneità per valorizzarli a partire
dal ricco patrimonio umano esistente, grazie ad una ampia rete
di partenariato: Accademia di Belle Arti di Macerata, Cotton
Lab, Defloyd, Dimensione Ascoli oltre al patrocinio del GAI –
Giovani Artisti Italiani.

Si inizia il 19 luglio a Castignano e si prosegue il 20, 21,
26 e 27 luglio ad Arquata del Tronto, Montegallo, Acquasanta
Terme e Offida. I luoghi del cratere saranno al centro delle
performance, realizzate in collaborazione con i Comuni
coinvolti per contribuire alla valorizzazione dei patrimoni
culturali, storico-artistici, paesaggistici e identitari in
ottica di rigenerazione urbana e rilancio turistico.

Venerdì 19 luglio si inizia a Castignano (ore 21) con la
performance di teatro-danza itinerante di Antonio Mingarelli e
Alice Raffaelli (da via Roma 51) e l’installazione di lighting
design di David Scognamiglio e Mamadou Berry. Sabato 20
luglio Invasioni contemporanee si sposta ad Arquata del
Tronto, Area SAE Borgo 1 ore 19, con la performance di teatro
e musica contemporanea di AgaveTeatro e Luca Scapellato e a
seguire in località Trisungo (zona ponte) l’installazione di
lighting design di Daniele Rosselli. Conclude gli appuntamenti
della settimana, domenica 21 luglio a Montegallo (ore 19.30,
Località Balzo, Piazza Taliani) la performance di teatro-danza
e musica contemporanea di Cecilia Ventriglia, Guillermo de
Cabanyes e Serena Abrami e l’installazione di lighting design
di Sara Iacoponi con “paesaggi sonori” di Serena Abrami.

Invasioni contemporanee torna da venerdì 26 luglio a Offida
(ore 21.30 Piazza del Popolo) con la performance di teatro-
danza e musica contemporanea di Sanpapié e Orchestra Musica
Manens e sabato 27 luglio ad Acquasanta Terme (ore 21.15, Cava
Canestrini) con la performance di musica contemporanea del
Collettivo Blumine. La Cava Canestrini potrà essere raggiunta
partecipando all’escursione guidata che avrà luogo a partire
dalle ore 16 con partenza dal campo sportivo in Località
Cagnano.

Al termine di ogni serata sarà proiettata la serie Tenace.
Storytelling di comunità curata dall’Associazione 7-8 chili
con musiche di Giampiero Mazzocchi.

Info su http://bit.ly/InvasioniContemporaneeperformance.

dall’UniUrb
  Grande successo per la prima summer school in “Gestione Finanziaria delle micro

  imprese” a cura del Dipartimento di Economia, Società e Politica dell’Università

                          degli Studi di Urbino “Carlo Bo”

     – In 31 allievi, tra imprenditori, manager e responsabili amministrativi e

         finanziari hanno superato con successo la prova finale del corso –

FANO – Sono stati 31 i partecipanti della prima summer school “La gestione

finanziaria delle micro imprese” che hanno superato con successo la verifica delle

competenze al termine del percorso che è iniziato a maggio ed è terminato oggi a

Fano. Una iniziativa che ha avuto lo scopo di rafforzare gli strumenti di chi opera

all’interno del complesso contesto delle piccole medie imprese che oggi deve

confrontarsi con un radicale cambiamento.

“Oggi il corso – spiega il direttore della summer school Tonino Pencarelli,

Professore Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese all’Università di Urbino
Carlo Bo – si è chiuso con la verifica finale delle competenze dei partecipanti che

ha dato riscontri di apprendimento positivi. Si esprime grande soddisfazione per la

passione, la perseveranza e la professionalità con cui gli allievi hanno affrontato

le 250 ore di attività didattica previste dal corso”.

“Di particolare interesse – continua Pencarelli – i project work realizzati tramite

i lavori di gruppo che hanno mostrato un buon livello di assimilazione di contenuti

del   corso    da   parte   degli   allievi.   Probabilmente,    alcune   di   queste   idee

imprenditoriali verranno ulteriormente approfondite per essere poi concretizzate.

Inizialmente, l’aula era formata da un gruppo di figure altamente eterogeneo: questo

aspetto, anziché rappresentare un limite, si è rivelato un vero punto di forza di

questa summer school della quale ci auguriamo che ci possano essere edizioni

successive. Ringrazio la Regione Marche per il supporto finanziario, il professore

Berti per il valido contributo fornito nell’attività di direzione e tutti i docenti

che hanno curato la didattica. Lusinghiere sono state le valutazioni degli allievi

sul corso che hanno espresso un elevato gradimento sia per i contenuti che per le

modalità di insegnamento”.

tonino.pencarelli@uniurb.it

                              Versi alla luna, domani a Urbino

                Serata in Fortezza con i “Frammenti di plenilunio: Poesia, prosa,

                                               astronomia”

L’eclissi di luna di martedì 16 luglio sarà salutata dai versi. No, non si tratta

dell’abbaiare dei cani, ma dei versi in poesia che ricorderanno lo storico passo di

Neil Armstrong sul Mare della Tranquillità. La serata alla Casa delle Vigne del

Centro di Educazione Ambientale di Urbino sarà l’occasione per mescolare scienza e

letteratura, astronomia e poesia e rivivere insieme con affetto questo mezzo secolo

tra brani letterari e canzoni.

Dalle 20,30 alle 21,30 alla Fortezza Albornoz, l’osservazione dell’eclissi parziale

di luna. Poi ci si sposterà di pochi metri, alla Casa delle Vigne, per le “Letture

sulla Luna”.

All’evento, organizzato dal gruppo “Palestra di poesia” (Alessandra Calanchi,

Salvatore Ritrovato, Alberto Fraccacreta, Michele Pagliaroni e altri) e dagli
Astrofili di Urbino, partecipano anche alcuni studenti dell’ISIA con disegni

originali ispirati alla Luna, guidati dal professor Giuseppe Palumbo, noto

illustratore. Ospiti speciali: Emiliano Alessandroni da Urbino, Sergio Guerra da

Pesaro e Andrea Malaguti dal Massachusetts.
La generazione Z si iscrive a UniUrb
Arte        e        cultura
occidentale: studenti cinesi
a UniMc
Sono arrivati ieri a Macerata dalla Cina i 35 allievi della
Summer     School     sulla     cultura     e   la    civiltà
occidentali organizzato per il quarto anno dall’Università.

Macerata – Sono arrivati ieri a Macerata dalla Cina i 35
allievi della Summer School “Western Culture and
Civilization”, il corso estivo sulla cultura e la civiltà
occidentali organizzato per il quarto anno consecutivo
dall’Università di Macerata tramite l’Istituto Confucio e il
China Center. Oggi si è tenuta la prima lezione di Filippo
Mignini sull’esperienza di Padre Matteo Ricci in Cina.

Accompagnati da accademici ed esperti dell’Ateneo, per due
settimane gli studenti avranno l’opportunità di approfondire
le radici dell’umanesimo e le leve della creatività
italiana che si riversano nelle eccellenze del Made in Italy.

La   Summer   School,   coordinata   dalle   docenti   Francesca
Spigarelli e Costanza Da Filicaia Geddes, nasce nel 2016 su
richiesta diretta della Normal University di Pechino, partner
di UniMc per l’Istituto Confucio, in conseguenza della forte
attenzione che in Cina stanno assumendo i temi dell’umanesimo,
dell’arte, della moda e della cultura occidentale.

Sul fronte italiano ed europeo, l’esigenza di formazione in
questi ambiti è elevata anche in considerazione dei pilastri
che costituiscono la strategia europea della Macro Regione
Adriatico-Jonica. La valorizzazione dei beni culturali,
dell’artigianato, dell’industria di qualità si impone oggi
come fattore di ricchezza ma anche come ricchezza in sé,
capace di favorire una economia ad alta coesione sociale. Il
patrimonio culturale e le conoscenze/tradizioni disponibili
nei territori possono divenire una leva strategica per
sviluppare attività di partenariato e di scambio culturale,
con evidenti ricadute positive anche sulle attività
economiche. Attraverso il significativo rafforzamento della
conoscenza della realtà culturale italiana ed europea sotto
molteplici punti di vista – storico, artistico, letterario,
culturale in senso ampio, si attiveranno positivi canali di
comunicazione e scambio con la realtà culturale ed economica
cinese.
Unicam,                la         tua           scelta
vincente
  Presentata la campagna di comunicazione dell’Università di
Camerino in occasione dell’apertura delle iscrizioni all’anno
                    accademico 2019/2020.

Camerino, 15 luglio 2019 – Il Rettore Claudio Pettinari ha
presentato stamattina la nuova campagna di comunicazione
dell’Università di Camerino in occasione dell’apertura delle
iscrizioni all’anno accademico 2019/2020.

“Unicam, la tua scelta vincente” è il pay off scelto
quest’anno dall’Ateneo camerte, che vede protagonisti ancora
una volta, come di consuetudine negli ultimi anni, gli
studenti iscritti all’Ateneo che si fanno “testimonial” della
loro positiva esperienza, di studio e di vita.

Quest’anno si sono volute sottolineare le diverse occasioni in
cui Unicam ha ottenuto eccellenti risultati, paragonate alle
vittorie di squadra in competizioni sportive: dal primo posto
nella classifica stilata dal Censis tra gli Atenei di pari
dimensioni, per il sedicesimo anno consecutivo, al quarto
porto assoluto tra gli Atenei statali nella stessa classifica,
dalla presenza tra le migliori 25 università al mondo
nell’area relativa all’orientamento internazionale della
classifica U-Multirank, stilata dalla Commissione Europea, ai
positivi risultati per quanto riguarda l’occupabilità e la
soddisfazione dei laureati Unicam emersi dall’Indagine
AlmaLaurea.

                                                Anche      il
                                                luogo scelto
                                                per        la
                                                presentazione
                                                rappresenta
                                                un altro dei
                                                successi
                                                dell’Ateneo,
                                                sempre nelle
                                                classifiche
                                                Censis, nella
                                                sezione
                                                dedicata alla
didattica: Unicam è infatti prima a livello nazionale per il
gruppo delle laurea magistrali in informatica e tecnologie
ict, quindi per il corso di laurea magistrale in Computer
Science tenuto interamente in lingua inglese ed in consorzio
con altri atenei europei e sudamericani, caratteristiche che
valgono anche il primo posto nella sezione dei rapporti
internazionali, mentre nelle lauree triennali dello stesso
gruppo si posiziona al quarto posto

Ottime notizie anche per i corsi di laurea sia triennali che
magistrali che rientrano nel gruppo scientifico, che per
Unicam comprende i corsi negli ambiti della biologia,
biotecnologie, fisica, matematica chimica, nutrizione,
geologia e scienze naturali, beni culturali. Unicam si
posiziona al secondo posto nel punteggio generale sia per le
lauree triennali che per le magistrali e raggiunge la vetta
nella sezione dedicata ai rapporti internazionali. Nel gruppo
architettura e ingegneria civile Unicam si posiziona al terzo
posto a livello nazionale nelle lauree triennali.

Ha presenziato alla conferenza stampa anche il dott. Mirko
Giardetti, key account manager della Lube Volley, che ha messo
a disposizione le coppe frutto dei successi sia nazionali che
internazionali del team di pallavolo, che Unicam sostiene
ormai da diversi anni.

Presenti anche il Direttore Generale Unicam Vincenzo Tedesco,
i Pro Rettori Andrea Spaterna e Luciano Barboni, nonché alcuni
degli studenti che hanno fatto da testimonial.

“Anche quest’anno – ha dichiarato il Rettore Pettinari –
abbiamo voluto che fossero nuovamente i nostri studenti,
coloro che stanno trascorrendo in Unicam e con Unicam un
periodo molto importante della loro vita, a farsi promotori
del loro Ateneo e dei suoi successi. Li voglio ringraziare
ancora una volta per la loro disponibilità e per aver sempre
sostenuto l’Ateneo, affrontando il periodo di difficoltà con
grande coraggio e determinazione”.

“La Lube Volley ha vinto molto, ma ha subìto in passato anche
diverse sconfitte, – ha proseguito il Rettore Pettinari – si è
però subito rialzata affrontando con tenacia, coraggio e forte
spirito di squadra tutte le sfide per raggiungere l’agognato
successo: è questo che vogliamo augurare ai nostri studenti,
non scoraggiarsi di fronte alle difficoltà, ma affrontarle con
impegno e determinazione, per raggiungere l’obiettivo
prefissato”.

Il visual utilizzato, che sarà declinato in manifesti, vele e
materiale grafico di diversi formati, sintetizza il binomio
gioco di squadra/successo. Sullo sfondo azzurro di un cielo
che rappresenta il futuro, ma anche il tempo presente che si
sta vivendo, si staglia l’immagine di un nutrito gruppo di
studenti Unicam, una “squadra”, con “atleti” provenienti da
diverse nazionalità e differenti Paesi, indubbio valore
aggiunto per la formazione degli stessi: contrariamente alle
campagne precedenti, nessuno è in primo piano, ma volutamente
tutte le figure tendono a raggiungere o sostenere la coppa,
simbolo del successo.

Da oggi 15 luglio è dunque possibile iscriversi ad uno dei
numerosi corsi di laurea attivati dalle cinque Scuole di
Ateneo: Architettura e Design, Bioscienze e Medicina
Veterinaria, Giurisprudenza, Scienze del Farmaco e dei
Prodotti della Salute, Scienze e Tecnologie. Quest’anno sono a
disposizione molte borse di studio per studenti meritevoli,
numero aumentato rispetto agli anni precedenti, così come il
numero degli alloggi idonei e sicuri a disposizione degli
studenti. Tutte le informazioni sono disponibili nel sito
www.unicam.it/miiscrivo

Tutto     esaurito                                  per
“Salvatore”, visual                               dance
show di Pierluigi Cicchi
San Benedetto del Tronto – Tre serate di tutto esaurito e
applausi scroscianti al termine delle esibizioni hanno
decretato il grande successo fatto registrare da “Salvatore”,
il visual dance show realizzato dal coreografo e regista
Pierluigi Cicchi con il Suite 808 Dance Community Lab di San
Benedetto. Il Teatro Concordia ha faticato ad accogliere tutti
coloro che volevano assistere allo spettacolo che narrava la
storia di un uomo alle prese con intrighi che andavano dalla
passione, al mistero e dall’odio all’amore. Il concept di una
scenografia cinematografica ha nascosto un’avvincente storia
nella quale c’è stato spazio anche per l’immancabile colpo di
scena finale.
Bill Callahan “Shepherd In A
Sheepskin Vest”
Etichetta: Drag City

Brani: Shepherd’s Welcome / Black Dog On The Beach / Angela / The Ballad Of The Hulk

/ Writing / Morning Is My Godmother / 747 / Watch Me Get Married / Young Icarus /

Released / What Comes After Certainty / Confederate Jasmine / Call Me Anything / Son

Of The Sea / Camels / Circles / When We Let Go / Lonesome Valley / Tugboats and

Tumbleweeds / The Beast

Anche se troppo lungo (ben venti canzoni!), anche se troppo
pacificato, un disco di Bill Callahan è un evento a
prescindere, specie se dal precedente sono passati sei anni.
Ecco allora Shepherd In A Sheepskin Vest, il quinto lavoro che
Callahan firma col proprio nome di battesimo (dopo gli undici
firmati Smog), che se anche non è il suo migliore è comunque
di gran lunga quanto di meglio si possa ascoltare oggi in
ambito cantautorale puro. E’ che, quando si parla di Callahan,
gli standard sono terribilmente alti – e spesso vanno di pari
passo con il dolore e la tristezza, messi in musica con rara
maestria. Stavolta il nostro sembra voler giocare con toni più
rilassati, con ritmi indolenti, colori tenui. La sua vita
negli ultimi anni ha conosciuto degli importanti cambiamenti
che hanno influito molto nel suo nuovo approccio all’arte di
scrivere canzoni. Si è sposato con la fotografa Hanly Banks e
ha avuto da lei un figlio, Bass. Ha conosciuto il tepore del
focolare domestico, se ne è lasciato quasi anestetizzare.

Quando si è rimesso a scrivere dopo un intervallo lunghissimo
come non c’era mai stato nella sua trentennale carriera, le
canzoni sono venute fuori una dietro l’altra, brevi, anche
brevissime, a volte somiglianti a idee di canzoni più che a
canzoni vere e proprie (la sensazione di tornare a far
lavorare la sua penna e la sua ugola sono descritte in modo
candido in Writing: “It feels good to be writing again/Clear
water flows from my pen/And it sure feels good to be writing
again/I’m stuck in the high rapids, night closes in/It feels
good to be singing again/Yeah, it sure feels good to be
singing again”). Non c’è magniloquenza in Shepherd In A
Sheepskin Vest, c’è un artista che ha smesso di fissare il
vuoto dal bordo del burrone e ha iniziato a godere delle
piccole sfumature della quotidianità. Si respira un’inedita
ironia in The Ballad Of The Hulk e un folgorante idillio
amoroso in What Comes After Certainty, racconto di un mood da
luna di miele in termini di ineguagliabile chiarezza (“True
love is not magic/It’s certainty”). Spiragli di luce
sorprendono anche i momenti più cupi, come Angela, dedicata ad
una diafana figura femminile, o la catatonica Released, forse
la cosa più vicina alle spigolature Smog. E poi ci sono
momenti in cui il disco si eleva verso vertici di bellezza
assoluti (il trittico Morning Is My Godmother – 747 – Watch Me
Get Married, per esempio) dopo i quali non si è più sicuri che
Shepherd In A Sheepskin Vest non sia il miglior lavoro di
Callahan come inizialmente poteva sembrare. Ulteriore prova
arriva con Circles, poco più di due minuti di pura
callahaneità per una commovente ballata dedicata alla madre
recentemente scomparsa (“I made a circle, I guess/When I
folded her hands across her chest/She made a circle, I
guess/And a circle does what a circle does best”).
La carica dei 1053 alla gran
fondo dei Varano
GRANFONDO TERRE DEI VARANO, LA CARICA DEI 1053 AMANTI DELLA
DUE RUOTE

LA COMPETIZIONE CICLISTICA CAMERTE NEL CUORE DEI MONTI
SIBILLINI SI E’ CONCLUSA IERI CON NUMERI IMPORTANTI E
PARTECIPANTI DA 9 NAZIONI DIVERSE

Camerino – Ben 1053 iscritti, 311 squadre iscritte provenienti
da 9 nazioni diverse e circa 300 collaboratori. Con questi
numeri importanti si è chiusa ieri (domenica 14 luglio) la
Granfondo Terre dei Varano 2019, la gara ciclistica per
cicloamatori e agonisti che porta sul territorio dei Monti
Sibillini nelle Marche migliaia di appassionati delle due
ruote. Ad organizzarla dal 2008 la ASD Avis Frecce Azzurre di
Camerino, evidentemente soddisfatta dell’edizione. «Siamo
entusiasti dell’esito della gara – raccontano – quest’anno
oltre ai tanti italiani in gara provenienti da Abruzzo,
Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte,
Puglia, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria e
Veneto, ci sono state anche squadre provenienti da altre
Nazioni, quali la Spagna, la Gran Bretagna, la Germania,
l’Irlanda, il Ghana, la Polonia, la Svizzera e la Repubblica
di San Marino. Risultato di un lavoro ben fatto, con immenso
impegno e tanta dedizione. Il segno che stiamo percorrendo la
strada corretta».

“La gara disegnata per te”, come recitava la campagna che
l’accompagnava quest’anno, si è aperta il sabato con
l’inaugurazione alle ore 15 del Bike Village con stand,
mercatini tipici, musica e intrattenimento e a seguire, alle
ore 17 con la partenza della Terre dei Varano Kids. Alle ore
17.30 invece, in collaborazione con Unicam e Pasta di
Camerino, si è svolta una tavola rotonda sui temi della
nutrizione nello sport. Alle ore 20.15 la giornata si chiude
poi a tavola con la cena “Sapori da ricordare” e la festa al
Bike Village.

La domenica, alle prime ore del mattino, oltre mille iscritti
si sono dati appuntamento a Camerino. Prima del via è stato
osservato un minuto di silenzio in ricordo di Dario Drago,
Francesco Gentili, Alberto Pennesi e Michele Scarponi. Ad
abbassare la bandierina a scacchi sono stati il sindaco di
Camerino Sandro Sborgia e il vescovo Francesco Massara.

Come ormai da tradizione, la competizione anche quest’anno ha
offerto un doppio percorso che si adatta alla preparazione del
ciclista e alle sue necessità, attraversando i comuni
di Camerino, Serravalle di Chienti, Serrapetrona, San Ginesio,
Sarnano, Pievetorina, Muccia, Fiastra, Cessapalombo,
Caldarola, Camporotondo, Belforte del Chienti, Acquacanina,
Bolognola. La Classic nei suoi 115 km ha visto classificarsi
al primo posto Luca Fantozzi del 360 Bike Team con un tempo di
3 ore 26 minuti e 13 secondi.      Un drappello forte di una
quindicina di unità ha caratterizzato gran parte della gara
per poi sgretolarsi negli ultimi chilometri. Nel finale è
stato infatti Luca Fantozzi a guadagnare una manciata di metri
su Leonardo Presta (UC Petrignano) e Stefano Zoppi (Giuliodori
Renzo Bike). Per le donne invece a conquistare il gradino più
alto del podio della Classic è stata Michela Gorini dell’ASD
Team Fausto Coppi Fermignano con un tempo di 3 ore 46 minuti e
51 secondi. Azzurra D’Intino (Pedale Elettrico) è stata la
protagonista di una lunga fuga ma viene ripresa a 30 km
dall’arrivo dalla campionessa italiana Michela Gorini (Team
Fausto Coppi Fermignano) che ha la meglio nella volata a due
conclusiva. Il podio viene completato da Sonia Calzoni (Team
Passion Faentina).

La Marathon che serpeggia tra monti e pianure per ben 150 km è
caratterizzata da un ritmo di gara altissimo, con la sola
salita del Sassotetto a frazionare il gruppo dei migliori con
il campione italiano Moris Sammassimo (Team Studio Moda) che
si avventura in una lunga fuga solitaria. Nel finale
Sammassimo viene raggiunto da Federico Pozzetto (Cicli
Copparo) che riesce a staccarlo a pochi chilometri dal
traguardo vincendo con un tempo di 4 ore 34 minuti e 55
secondi. Pozzettotaglia dunque il traguardo a braccia alzate
seguito a 27 secondi di distanza da Sammassimo. Occorrerà
attendere quasi 6 minuti per completare il podio con Mattia
Fraternali (Scott Team Granfondo).
La prova Marathon al femminile è stata letteralmente dominata
da Michela Bergozza del KTM ASD Scatenati con 5 ore 21 minuti
e 4 secondi, seguita da Barbara Genga (Team fausto Coppi
Fermignano) e Debora Morri (Team del Capitano).

Significativi anche i risultati per la Cronoscalata di
Sassotetto che ha visto imporsi nella categoria
maschile, Morris Sammassimo del Team Studio Moda con 39 minuti
e 21 secondi, mentre per le donne Michela Bergozza del KTM ASD
Scatenati con un tempo di 53 minuti e 55 secondi.

Nel clima di festa generale che ha accompagnato la giornata
camerte iniziata già dalle prime ore dell’alba, con famiglie e
bambini a fare il tifo per i ciclisti in gara, apprezzabili
anche i risultati delle gare combinate. Per la Terre e Fossi
SuperBikers riservata ai classificati nella Marathon Terre dei
Varano combinata con la MTB 9 Fossi, conquista il gradino più
alto del podio Mattia Eusepi, mentre per la Terre e Fossi
Bikers, combinata tra la Classic della Terre dei Varano e la
MTB 9 Fossi, è Giorgio Marincioni a conquistare il primo
posto. Nella Terre dei Varano Off Road combinata con la
Granfondo Classic vince Gianluca Bacchi. Il Trofeo
dell’Aquila, nato dalla collaborazione tra il G.C. Michele
Scarponi e l’Avis Frecce Azzurre per ricordare il grande
campione, ha premiato per gli uomini Morris Sammassimo del
team Studio Moda, mentre per le donne Debora Mirri del Team
del Capitano ASD.

«Vogliamo ringraziare calorosamente – puntualizzano gli
organizzatori – tutti coloro che hanno collaborato alla
realizzazione di questa edizione, circa 300 persone che hanno
contribuito alla buona riuscita della gara, lavorando dietro
le quinte per la preparazione e poi ieri nell’accoglienza, nel
presidio delle strade, in ogni aspetto utile alla buona
riuscita dell’evento. Inoltre – concludono – un ringraziamento
va al Comune di Camerino, all’Unicam, all’associazione Io Non
Crollo, allaCroce Rossa di Camerino, a tutti i comuni toccati
dalla competizione, agli sponsor, ai partner tecnici che ci
hanno fornito alcuni dei premi in palio con particolare
menzione a Bikevo, Bkool, Bikers e Cicli Cingolani e ai nostri
partner principali quali La Pasta di Camerino, Svila, Acqua
Frasassi, Named Sport e al Salumificio Bartolazzi».

dalla Regione Marche
SANITA’, REGIONE MARCHE E ALTEMS-UNIVERSITA’ CATTOLICA INSIEME
PER UN MASTER SUI DIRITTI DEI PAZIENTI

Le Marche modello di riferimento per altre Regioni nell’alta
formazione di operatori dedicati all’ascolto e al dialogo tra
le Associazione dei pazienti e le Istituzioni sanitarie.
Tutela    del
                                                diritto alla
                                                salute      e
                                                sviluppo
                                                delle
                                                competenze
                                                delle
                                                organizzazion
                                                i         che
                                                promuovono i
                                                diritti dei
                                                pazienti    e
                                                dei
cittadini. Sono questi i temi centrali di un progetto
triennale che la Regione Marche e l’Alta Scuola di Economia e
Management dei Sistemi Sanitari dell’Università Cattolica
hanno approvato attraverso una convenzione che prevede uno
specifico percorso formativo per operatori dei servizi
sanitari. Il progetto è stato presentato oggi in Regione in
una conferenza stampa. “Il sistema della partecipazione attiva
in sanità è un tema storicamente molto praticato, con alti e
bassi, ma noi ci crediamo veramente.”,  ha affermato il
presidente della Regione , Luca Ceriscioli. “ il Piano
Sanitario – ha proseguito – è improntato attorno alla
partecipazione che significa però anche avere una formazione
adeguata e acquisire le competenze giuste per partecipare alle
scelte. Quindi diamo la possibilità alle associazioni che si
occupano di pazienti e dei loro diritti, di avere strumenti
per potersi formare. Si parte con un’alta formazione, un
master di II livello per poi immaginare iniziative sul
territorio. Uno strumento molto utile per evitare il
cosiddetto gap delle competenze tra cittadino e la struttura e
che si creino così difficoltà e incomprensione. Dando questo
strumento si innalza la qualità della partecipazione. E’
evidente che investire in questo master è il segno più chiaro
e netto della volontà che la Regione ha di mettere al centro
la partecipazione attiva del cittadino come elemento di forza
del sistema sanitario.”

Avvalendosi dell’esperienza del Patient Advocacy Lab (PAL) di
ALTEMS, l’alta formazione dedicata all’Advocacy si articola in
un innovativo Master di II livello proprio in “Patient
Advocacy Management”,      rivolto all’acquisizione delle
competenze necessarie all’interno della struttura regionale e
che, a cascata, gli stessi soggetti partecipanti (un
funzionario all’interno del Servizio Sanità e il
vicepresidente del Comitato di Partecipazione dei cittadini
dell’Azienda Ospedali Riuniti di Ancona) dovranno trasmettere
alle Associazioni di carattere sanitario e ai referenti delle
singole Aziende Sanitarie delle Marche. La concretizzazione
del progetto formativo sarà la realizzazione di un
ufficio/sportello con funzione di raccordo tra le istituzioni
e le associazioni dei cittadini e dei pazienti, supporto al
dialogo permanente con le associazioni dei cittadini, sul
modello di quello che avviene in alcuni Paesi europei.

La Regione Marche è la prima in Italia ad aver voluto e
avviato questo progetto formativo con il qualificato
contributo dell’Alta Scuola di Economia e Management dei
Sistemi Sanitari – ALTEMS, Università Cattolica (Sede di
Roma): al Master partecipano, infatti, oltre al funzionario
regionale e al rappresentante del Comitato di partecipazione,
anche rappresentanti delle Associazioni di pazienti
provenienti da tutta Italia, 30 allievi tra Master e corso
formativo che frequentano da marzo scorso i moduli formativi.
Le Marche stanno, dunque, costituendo un modello con un
progetto pilota a livello regionale in questo settore della
tutela dei diritti dei pazienti. Già con la L.R. n. 13/2003 la
Regione aveva previsto, all’interno di ogni Azienda
Ospedaliera e presso ogni Area Vasta territoriale,
l’istituzione di Comitati di partecipazione dei cittadini
(CDP) alla tutela della salute con il compito di contribuire
principalmente alla programmazione e alla pianificazione
socio-sanitaria regionale, aziendale e territoriale.
Ora con la convenzione sottoscritta tra Regione e ALTEMS –
Università Cattolica viene disegnata la mappa di coordinate da
seguire tra la Regione Marche, le associazioni di
volontariato, il cittadino e il paziente e rendere sempre più
partecipe la persona oltre a perseguire una migliore
organizzazione dei servizi e una piena responsabilizzazione di
tutti gli attori dell’assistenza sanitaria nell’articolata
rete di servizi sanitari, in grado di rispondere alla nuova
domanda di salute della popolazione. L’ufficio che si andrà a
costituire è finalizzato al miglioramento della qualità delle
cure, a favorire la comunicazione fra le strutture
assistenziali e le forme associative dei malati e a facilitare
un ruolo attivo e consapevole del paziente nella gestione del
suo percorso di cura. Lo sportello ha l’importante funzione di
essere vicino a tutti i soggetti coinvolti del territorio con
una funzione di garanzia per la centralità del paziente nelle
scelte sanitarie.

Un innovativo modello organizzativo che mira a realizzare il
coinvolgimento dei cittadini nelle “politiche sanitarie” e
comporta una serie di vantaggi per i pazienti: divenire più
consapevoli e competenti, acquisire la capacità di attivarsi
per contribuire a cambiare una situazione organizzativa o
legislativa; co-responsabilità delle politiche che li
riguardano. Una modalità quindi che cambia il verso delle
scelte sulla salute: non “ricevitori” passivi di ordini
superiori ma aumento della consapevolezza nella dimensione
dell’inclusività, ovvero la capacità delle istituzioni di
coinvolgere tutti i cittadini, singoli e associati,

interessati alla pratica. E il dialogo costante con i
cittadini gioca un ruolo determinante per far meglio
comprendere alcune decisioni, pur necessarie, ma ad un primo
impatto impopolari. Dal punto di vista degli amministratori
invece significa prendere decisioni più accurate, acquisire
informazioni, esperienze, bisogni, vissuto dei pazienti, fino
a condividere con i pazienti stessi l’impegno per il buon
funzionamento dei servizi (accessibilità, fruibilità,
semplificazione). Negli ultimi quindici anni il mondo delle
associazioni dei pazienti presenti in Italia e? molto
cambiato, da un lato vi sono numerose norme che disciplinano
il coinvolgimento dei cittadini, dall’altro risultano essere
sempre meno efficaci le modalità con cui la partecipazione
civica viene garantita nelle politiche sanitarie pubbliche.
Anche per questo la Regione Marche ha previsto la
partecipazione di un Comitato di valutazione costituito da
rappresentanti di diversi interlocutori (stakeholder), sia
nella fase di stesura del nuovo Piano Socio-Sanitario
2019-2021, sia nella verifica periodica dello stato di
attuazione degli interventi e degli eventuali impatti sul
sistema.

clicca gli allegati: Brochure Master Scheda ALTEMS

DICHIARAZIONI:

Direttore   Patient    Advocacy   Lab   (PAL)   di   ALTEMS   Teresa
Petrangolini:

“La   partecipazione    dei   cittadini   pazienti    è   ormai   una
necessità per rendere il servizio sanitario sostenibile. Per
favorire questo processo il Patient Advocacy Lab sta
impegnandosi su due fronti: rafforzare la competenza delle
associazioni civiche mediante la formazione e il supporto
operativo perché siano sempre più forti e capaci di
interloquire con le istituzioni; proporre e creare nelle
Regioni strumenti, funzioni e procedure che facilitino la
partecipazione, rendendola non un fatto formale, ma un nuovo
modo di governare con trasparenza, condivisione delle scelte,
ascolto e coinvolgimento dei cittadini. La Regione Marche ha
fatto questa scelta e noi, attraverso il PAL di ALTEMS, la
stiamo sostenendo nella creazione di uno sportello/ufficio per
la partecipazione civica.”

Dirigente del Servizio Salute – Regione Marche Lucia di Furia:
“ Aver sottoscritto questo accordo e promosso questo percorso
formativo fa la differenza nella cultura della partecipazione
in sanità, significa far parlare un linguaggio comune e porre
le basi per un servizio efficiente a cascata sul territorio.
Non si tratta solo di un accordo di semplice collaborazione,
ma un concreto strumento tecnico che si inserisce
perfettamente nel Piano Sanitario regionale e dà avvio ad un
rapporto di dialogo sempre più stretto con i cittadini e con
le associazioni che sono quelle più attente a rilevare
criticità e a suggerire ciò che si può migliorare.”

Vice presidente del Comitato di Partecipazione– Fabrizio
Burzacchini: Per i comitati di partecipazione marchigiani la
scelta del PAL di ALTEMS (UNICATT Roma) di mettere le sue
competenze di alto livello scientifico a disposizione dei
cittadini e delle istituzioni della nostra regione testimonia
una grande sensibilità degli organizzatori. Ma è anche una
conferma della raggiunta maturità delle nostre associazioni,
dimostrata soprattutto nel corso degli ultimi tre anni.
Scelta,quindi, quanto mai opportuna e tempestiva che troverà
una condivisione totale e fattiva del progetto.

Anche   il   Direttore   ALTEMS   Università   Cattolica   Americo
Cicchetti, non presente in conferenza ha voluto trasmettere un
suo messaggio:

“L’Università Cattolica ha messo in campo le sue competenze
multidisciplinari nel campo della medicina, dell’economia e
della psicologia per offrire un percorso formativo per lo
sviluppo delle competenze manageriali delle organizzazioni che
tutelano i diritti di pazienti e cittadini. Questa crescita è
cruciale per promuovere la partecipazione civica attiva e
responsabile alle decisioni critiche che Stato e Regioni sono
chiamate a prendere per conciliare accesso alle cure e
sostenibilità economica. Siamo lieti e onorati di poter
intraprendere parte di questo percorso con la Regione Marche,
che ha dimostrato grande attenzione al tema e lungimiranza
strategica ponendo al centro delle politiche sanitarie la
formazione e i pazienti”.

Psr Marche, bando 2017: altri 2 milioni di euro per le aziende
agricole. Casini: “L’enorme richiesta, 570 domande e 59
milioni d’investimenti, necessita di ulteriori finanziamenti.
In totale contributi per 26,6 milioni. Terzo rifinanziamento”

La Regione Marche ha destinato altri 2 milioni di euro per
finanziare gli investimenti delle aziende agricole, sostenuti
con i fondi del Programma di sviluppo rurale 2014-2020. A
disposizione di sono ora 26,6 milioni di euro. Il bando del
2017 (il 4.1) ha riscosso un successo enorme, da parte degli
imprenditori agricoli: sono pervenute 570 domande per 59
milioni di investimenti programmati. È il terzo
rifinanziamento del bando, partito con una dotazione iniziale
di 12,5 milioni, poi incrementata con altri 7,1 milioni, con
successivi 5 milioni e con gli attuali 2 milioni. “Tutte
risorse reperite con economie varie, che mettiamo a
disposizione del mondo agricolo per offrire una risposta
adeguata alle richieste pervenute – evidenzia la vice
presidente Anna Casini, assessore all’Agricoltura – Si è
trattato dell’ultimo bando di questo periodo di programmazione
che ha interessato tutto il territorio regionale, non solo
quello terremotato. Prevedeva un’ampia possibilità di
interventi ammissibili che spaziava dalla ristrutturazione e
costruzione dei fabbricati, alla lavorazione e conservazione
dei prodotti agricoli, la realizzazione di punti vendita, la
produzione di energia rinnovabile, il miglioramento fondiario,
l’acquisto di macchine e attrezzature, di terreni per favorire
l’insediamento dei giovani agricoltori. Attraverso il bando
l’agricoltura marchigiana ha avuto la possibilità di
migliorarsi, qualificarsi, guardare al futuro con maggior
entusiasmo e opportunità di crescita”.
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