RGAonline Numero 21 Maggio 2021 - RGA Online

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    Numero 21
   Maggio 2021
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Maggio 2021
                                                                                                                                                                               Editoriale
                                                                                                                                                   Manca poco, la fine può essere vicina
RGAonline                                                                                                                                                                      Contributi

                                                                                           Lo Sviluppo sostenibile e il Green New Deal: tratti comuni, differenze, problematiche.
                                                                                                                                                                                             .
                                                                                                                                                                        Giurisprudenza
Direttore responsabile: Stefano Nespor

Direzione: Federico Boezio, Paola Brambilla, Fausto Capelli, Roberto                                                                  Inquinamento acustico e poteri del giudice ordinario
Losengo, Eva Maschietto, Tullio Scovazzi, Ruggero Tumbiolo
                                                                                           Elettrosmog: quando i Comuni si oppongono all’installazione degli impianti di comunicazione
                                                                                                                                                                                  elettronica

Segretaria di redazione: Francesca Santone                                                                            Silenzio-assenso fra amministrazioni e autorizzazione paesaggistica

                                                                                                      Ancora in tema di responsabilità della curatela fallimentare in materia di amianto

                                                                                                                              Acque meteoriche di dilavamento o acque reflue industriali?
Redazione
                                                                                                                    Accesso alle informazioni ambientali contenute nei fascicoli giudiziari
Ada Lucia De Cesaris, Enrico Fassi, Elena Felici, Claudia Galdenzi,
Linda Gavoni, Eleonora Gregori Ferri, Chiara Maria Lorenzin, Elisa                                                                       Sanatoria edilizia e Piano di Assetto Idrogeologico
Marini, Nico Cerana, Federico Peres, Federico Vanetti, Elisa Volontè
                                                                                    L’individuazione della normativa applicabile ai procedimenti di V.I.A. in caso di verifica preliminare
                                                                                                                                                                          di assoggettabilità
Collaboratori
                                                                                                      Autorizzazione Integrata Ambientale: unico provvedimento in unico procedimento?
Alberto Abrami, Paolo Bertolini, Dario Bevilacqua, Marta Silvia Cenini,                                               Accesso alle informazioni in materia di PFAS e procedimenti penali
Matteo Ceruti, Carlo Luca Coppini, Joseph DiMento, Adabella
Gratani, Roberto Gubello, Valentina Jacometti, Angelo Leone,                                             Inapplicabilità del silenzio assenso per la sanatoria degli impianti radioelettrici
Angelo Maestroni, Giuseppe Manfredi, Teodora Marocco, Paola
Martino, Massimiliano Montini, Enrico Murtula, Alberto Nicòtina,                                   I movimenti dei rifiuti tra le regioni fra divieti incostituzionali e viaggi della speranza
Marco Onida, Claudia Pengue, Emanuele Pomini, Luca Prati, Matteo
Riccardi, Ginevra Ripa, Paolo Roncelli, Carlo Maria Tanzarella,                    La curatela può essere chiamata a risanare il sito dove ha svolto l’attività produttiva la società fallita
Giuseppe Tempesta, Leonarda Alberta Vergine, Veronica Vitiello.
                                                                                                       Potere di annullamento del nullaosta paesaggistico da parte della Soprintendenza

                                                                                                        Proscioglimento predibattimentale e confisca dei mezzi (e dei rifiuti) per gestione

                                                                                                                                                                   di rifiuti non autorizzata

                                                                                                                 Terre e rocce da scavo: impossibile affrancarsi dalla etichetta di “rifiuto”
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RGAonline Numero 21 Maggio 2021 - RGA Online
1 Editoriale
                                                                                             Nel frattempo, nel 1957, era istituita in            limit-solar-wind/).
                                                                                             Europa la Comunità europea dell’energia              PWh indica il Petawatt per ora e misura una
                                                                                             atomica (nota come Euratom): si legge nel            quantità di energia elettrica 1000 volte quella
                                                                                             preambolo che “l’energia nucleare costituisce la     rappresentata dal Terawatt per ora (TWh),
                                                                                             risorsa essenziale che… permetterà il                l’unità generalmente in uso nei modelli che
                                                                                             progresso delle opere di pace”.                      compiono valutazioni della produzione di
      Stefano Nespor                                                                         Le promesse furono smentite dalla realtà.            energia su scala mondiale. Il Twh è pari a 1012
                                                                                             Poi i costi crescenti, l’opposizione delle           watt per ora, il PWh è 1015 watts.
                                                                                             collettività interessate e, infine, l’esplosione     Il     risultato   indicato     dal    rapporto,
                                                                                             della centrale di Cernobil seguito dal più           inimmaginabile fino a pochi anni fa, è divenuto
                                                                                             recente disastro di Fukushima, unitamente ai         in breve tempo possibile sia per gli sviluppi
                                                                                             problemi posti dallo smaltimento delle scorie e      delle tecnologie del settore, sia, e soprattutto,
                                                                                             dalla sicurezza degli impianti hanno posto fine      per il crollo dei costi necessari per realizzare
                                                                                             ai progetti nucleari. Nel 2002 Vaclav Smil, uno      gli impianti di energia rinnovabile. Ancora nel
                                                                                             dei maggiori esperti mondiali di questioni           2015 la maggior parte degli impianti solari o
                                                                                             energetiche, affermava che, nonostante i suoi        eolici riceveva sussidi dagli Stati. Ora, senza
                                                                                             vantaggi, “la produzione di elettricità per          alcun sussidio, produce energia a costi di gran
                                                                                             mezzo di centrali nucleari dovrebbe scomparire       lunga inferiori a quelli, fortemente sussidiati,
                                                                                             del tutto nella prima metà di questo secolo”.        dei combustibili fossili.
                                                                                             Un recente rapporto indica che sembrano aver         Non bisogna infatti dimenticare che questi
                                                                                             ragione anche coloro che prevedono un’analoga        ultimi, e petrolio e gas in particolare, da un
                                                                                             sorte per i combustibili fossili, semplicemente      lato usufruiscono di enormi finanziamenti
                                                                                             sfruttando l’energia solare e eolica.                pubblici,     dall’altro     producono       danni
                                                                                             Il dato non è nuovo: era noto da tempo che il        ambientali, dall’estrazione al consumo, che
                                                                                             potenziale energetico offerto da sole e venti è in   sono posti a carico delle collettività interessate:
MANCA POCO. LA FINE PUÒ ESSERE VICINA                                                        grado di soddisfare ampiamente la domanda            per i combustibili fossili non vale il principio
                                                                                             mondiale di energia.                                 chi inquina paga.
Si sente spesso affermare che l’era dell’energia prodotta con combustibili fossili sta
                                                                                             Ma si sosteneva che molto tempo sarebbe stato
avviandosi al termine. Sono generalmente considerate affermazioni inattendibili di
                                                                                             necessario perché quel potenziale si traducesse      Continua a leggere…
irriducibili ambientalisti.                                                                  in realtà.
Ma erano considerati sognatori al di fuori della realtà coloro che, negli anni Cinquanta,                                                         https://rgaonline.it/article/manca-poco-la-
                                                                                             Invece, il rapporto pubblicato da Carbon
si opponevano all’uso dell’energia nucleare e contestavano stime che garantivano, in         Tracker, un centro di studi britannico che da        fine-puo-essere-vicina/
pochi decenni, elettricità a prezzi stracciati. Secondo Lewis Strauss, il presidente della   alcuni anni studia i problemi della transizione
statunitense Atomic Energy Commission, in un vicino futuro l’energia atomica avrebbe         energetica, dimostra che con le conoscenze
soddisfatto il bisogno di intere città, sostenuto una nuova agricoltura, permesso di         tecnologiche attualmente esistenti è possibile
                                                                                             catturare entro la fine del decennio energia
eliminare la maggior parte delle malattie: “i nostri figli avranno energia così a buon
                                                                                             solare e di energia eolica pari a 6700 PWh,
prezzo che sarà troppo costoso misurarla”. Si avvia così in quegli anni quello che è         una quantità superiore di circa 100 volte
rimasto famoso come il “great bandwagon market” (che possiamo tradurre come effetto          all’attuale fabbisogno mondiale di energia. Il
carrozzone o effetto gregge): una affannata corsa da parte delle società produttrici di      rapporto (dal suggestivo titolo di The Sky is
elettricità alla costruzione e all’acquisto di centrali nucleari. In poco meno di un         the limit. è accessibile, previa registrazione, su
                                                                                             https://carbontracker.org/reports/the-skys-the-
ventennio ne furono ordinate nei soli Stati Uniti oltre 240, di costo e potenza crescente.

                                                                                   www.rgaonline.it                                                                                                3
RGAonline Numero 21 Maggio 2021 - RGA Online
Lo Sviluppo sostenibile e il Green New
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                                                                                           Il GND, infatti, ha numerosi elementi in          Stati economicamente più avanzati).
                                                                                           comune con tale criterio, approccio o,            Coerentemente, il “right to develop” non è
       Deal: tratti comuni, differenze,                                                    secondo altre concezioni, principio. Come
                                                                                           quest’ultimo, può costituire proprio un
                                                                                                                                             riconosciuto purché vengano salvaguardate
                                                                                                                                             le esigenze di tutela ambientale[iv], ma
       problematiche                                                                       principio delle amministrazioni pubbliche
                                                                                           in quanto punto di riferimento valoriale e
                                                                                                                                             deve esplicarsi mediante azioni a tutela
                                                                                                                                             dell’ambiente,    che    divengono     quindi
       Dario Bevilacqua                                                                    concettuale per l’adozione di determinate         strumenti per creare nuovo sviluppo, nuova
                                                                                           policy. E, sempre in analogia con lo sviluppo     crescita economica, peraltro nell’urgenza
                                                                                           sostenibile, le attività che discendono dal       del presente e non più solo con lo sguardo
                                                                                           GND mirano a ottenere un equilibrio tra           alle    future   generazioni.    La     tutela
                                                                                           due finalità di rilevanza generale: la tutela     dell’ambiente non è più solo il fine di
                                                                                           dell’ambiente e la promozione dello sviluppo      politiche pubbliche, ma è il mezzo con cui
                                                                                           economico e sociale.                              attori privati e attori pubblici possono
                                                                                           In questo senso, il campo di applicazione         creare nuovo benessere. A conferma di tale
                                                                                           del GND non costituisce una particolare           lettura, si possono citare tutte le iniziative
                                                                                           novità nell’ambito della public governance        per promuovere e sviluppare la cosiddetta
                                                                                           e, del resto, la stessa tutela dell’ambiente,     “green economy”[v], come ad esempio la
                                                                                           sin da quando è assurta al ruolo di materia       Legge di bilancio italiana per il 2020, che
                                                                                           oggetto di regolazione, è inevitabilmente         prevede numerosi investimenti e incentivi
                                                                                           connessa e contemperata con altri interessi,      finalizzati    a     promuovere       attività
                                                                                           su tutti quelli economici: l’ambiente è un        economiche basate sul miglioramento delle
                                                                                           istituto      giuridico     complesso        o    condizioni ambientali[vi].
                                                                                           multidimensionale e trasversale, perché la        Inoltre, la declinazione del GND è coerente
                                                                                           tutela pubblicistica che riceve non può           con la ricostruzione giuridica che individua
                                                                                           prescindere dalla necessità di bilanciare le      nel principio fondamentale della solidarietà
                                                                                           misure a tutela dell’ambiente con altre           la base giuridica costituzionale della tutela
                                                                                           esigenze, su tutte quelle socio-economiche        dell’ambiente[vii]: analogamente, anche il
Nel primo articolo dedicato al Green New Deal (GND), si è cercato di inquadrare            (che riguardano lo sviluppo dell’agricoltura      Green New Deal deve essere collocato tra i
e definire i caratteri delle politiche pubbliche che derivano da tale approccio,           e dell’industria, la creazione o la               doveri di solidarietà e costituisce un
                                                                                           salvaguardia di posti di lavoro, la difesa del    presupposto per la realizzazione del
evidenziandone le principali novità e gli aspetti più interessanti sotto il profilo        paesaggio e dei beni culturali, la protezione     programma costituzionale relativo allo
della public governance[i]. Nondimeno, il GND è un concetto ampio, per alcuni              della salute umana, animale e vegetale)[ii].      sviluppo della persona umana, riferibile
aspetti ancora astratto e sicuramente in divenire, che al momento delinea un               Nondimeno, nel confronto con lo sviluppo          anche all’ambiente di vita dell’uomo, che
programma eterogeneo da cui possono derivare diversi obiettivi, funzioni e misure          sostenibile, il GND presenta alcuni tratti        prevede obblighi da assolvere e funzioni da
di regolazione.                                                                            originali.                                        esercitare e indica un comportamento
                                                                                           Innanzitutto,     rispetto    al   primo     –    doveroso       di     tutti    i     soggetti
                                                                                           affermatosi come compromesso tra Paesi            dell’ordinamento, pubblici e privati[viii].
In questo secondo articolo del focus sul tema del GND – nel quale, in futuro, ci           sviluppati e Paesi in via di sviluppo per non
addentreremo nell’analisi di alcuni casi concreti a questo riconducibili – si              negare a questi ultimi le legittime
proverà a tracciare i confini della regolazione pubblica volta a perseguirne le                                                              Continua a leggere…
                                                                                           aspettative di crescita economica[iii] – la
finalità, individuandone l’oggetto, i tratti peculiari e di maggior rilievo, gli aspetti   preminenza della tutela ambientale è più
problematici. A tale fine si opererà un confronto con un modello simile, nato              spiccata, ha valore preponderante e               http://rgaonline.it/article/lo-sviluppo-
qualche decennio fa, eppure ancora attuale nelle sue diverse evoluzioni e                  costituisce una finalità condivisa da tutti gli   sostenibile-e-il-green-new-deal-tratti-
declinazioni: lo sviluppo sostenibile.                                                     attori    istituzionali    della    comunità      comuni-differenze-problematiche/
                                                                                           internazionale (non solo di alcune OI e degli

                                                                                  www.rgaonline.it                                                                                            4
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                                                                                       Lo svolgimento di attività sportive e              come il potere del giudice ordinario si
      Inquinamento acustico e poteri                                                   ricreative volte a realizzare l’interesse          estrinsechi in maniera differente a seconda

      del giudice ordinario
                                                                                       generale all’assistenza sociale presso una         che il giudizio sia instaurato contro soggetti
                                                                                       parrocchia ha pari rilevanza costituzionale        privati o enti pubblici. Come noto infatti,
                                                                                       rispetto alla posizione dei vicini contro i        nell’ordinare l’adozione delle adeguate
      Elena Capone                                                                     rumori intollerabili. È tuttavia necessario        misure volte a ricondurre a tollerabilità le
                                                                                       osservare una serie di prescrizioni di             molestie, e pur potendo condannare la
                                                                                       comportamento e, in definitiva, uniformare         Pubblica Amministrazione ad un preciso
                                                                                       le dinamiche relazionali alla buona fede           obbligo di facere, il giudice ordinario
                                                                                       oggettiva. Nel regolamento di interessi            incontra      un     limite    insormontabile
                                                                                       richiesto dalle parti il giudice dovrà anche       nell’esercizio della discrezionalità da parte
                                                                                       tenere conto del criterio, legale e sussidiario,   dell’ente pubblico nell’adozione delle scelte
                                                                                       del preuso del cortile (art. 844 c.c.),            di governo del suo territorio.
                                                                                       preesistente all’edificazione dell’immobile
                                                                                       dei vicini e destinato fin dalla sua               Il primo caso che verrà esaminato è quello
                                                                                       costituzione alla ricreazione dei giovani          deciso dal Tribunale di Torino, nel quale i
                                                                                       poveri che frequentano la parrocchia.              ricorrenti, tutti residenti o domiciliati nel
                                                                                                                                          quartiere di S., agendo in giudizio nei
                                                                                       Le due pronunce oggetto del presente               confronti del Comune, hanno rappresentato
                                                                                       commento presentano profili di non scarso          come negli ultimi quindici anni il quartiere
                                                                                       interesse in quanto, sebbene entrambe non          dove risiedono fosse diventato il principale
                                                                                       definitive, consentono di confrontare il           luogo di aggregazione della “movida”
                                                                                       diverso atteggiarsi del potere del giudice         cittadina anche in conseguenza della
Tribunale di Torino, Sez. II Civile – sentenza 15 marzo 2021 n. 1261, Giud. Musa       ordinario in merito all’accertamento del           indiscriminata liberalizzazione delle licenze
Tribunale di Palermo, Sez. II Civile – ordinanza 17 febbraio 2021, Pres. Di            superamento dei limiti di tollerabilità in         per l’apertura di nuovi esercizi commerciali
Marco, Rel. Sajeva                                                                     tema      di    immissioni     acustiche    e      e l’installazione di dehors, con ampia
                                                                                       all’accertamento       delle     conseguenti       diffusione    dell’occupazione    di    suolo
                                                                                       responsabilità,    sia    in    termini    di      pubblico.
Pur sussistendo in capo al giudice ordinario il potere di ordinare alla Pubblica
Amministrazione un obbligo positivo di facere, mediante l’adozione delle misure        responsabilità omissive, che commissive,
                                                                                       con particolare riferimento alla richiesta di      Continua a leggere…
ritenute più idonee a ricondurre entro i limiti di tollerabilità l’inquinamento
acustico proveniente dalla pubblica piazza, tale potere incontra un limite             condanna della controparte all’adozione
                                                                                                                                          http://rgaonline.it/article/inquinamento-
invalicabile dinanzi all’esercizio della discrezionalità dell’Ente pubblico nel        delle specifiche misure considerate idonee a
                                                                                                                                          acustico-e-poteri-del-giudice-ordinario/
governo del suo territorio. Il giudice ordinario non può intervenire per ricondurre    eliminare o a ricondurre nei limiti di
a tollerabilità i rumori provenienti da un intero quartiere popolato da numerosi       tollerabilità le immissioni nocive, nonché
esercizi commerciali, poiché la riduzione degli orari di apertura o l’eventuale        per il risarcimento del danno.
chiusura degli esercizi che non rispettano le prescrizioni imposte per la civile
convivenza, deve essere preceduta da accertamenti puntuali presso ogni singolo         Dal confronto delle due decisioni, emerge
locale di competenza del Comune.

                                                                             www.rgaonline.it                                                                                         5
RGAonline Numero 21 Maggio 2021 - RGA Online
Elettrosmog: quando i Comuni si
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                                                                                   A questo fine, il Comune aveva, prima,           pericoli per la salute.
                                                                                   ingiunto l’interruzione dei lavori con i quali   In quanto informati al principio di
      oppongono all’installazione degli impianti                                   il gestore stava adeguando un impianto
                                                                                   preesistente alla nuova tecnologia 5G:
                                                                                                                                    precauzione, i valori soglia determinati a
                                                                                                                                    livello          nazionale[ii],          anche
      di comunicazione elettronica                                                 secondo il Comune, infatti, i lavori non         nell’interpretazione         della       Corte
                                                                                   avrebbero potuto essere eseguiti in quanto       costituzionale[iii],     garantiscono        la
      Claudia Galdenzi e Federico Boezio                                           la tecnologia 5G non era prevista nel            protezione di ambiente e salute, con la
                                                                                   regolamento comunale per la telefonia            conseguenza che l’insediamento di nuovi
                                                                                   mobile (regolamento adottato dal Comune          impianti di comunicazione elettronica (o
                                                                                   ai sensi dell’art. 8, comma 6, L. n. 36/2001).   l’adeguamento di quelli esistenti al
                                                                                   Successivamente,         con    deliberazione    progresso tecnologico) non può essere
                                                                                   consiliare, il Comune aveva anche                ingiustificatamente impedita od ostacolata
                                                                                   introdotto il divieto generalizzato di           arrecando pregiudizio alle esigenze di celere
                                                                                   utilizzare la tecnologia 5G all’interno del      sviluppo, di efficienza e di funzionalità delle
                                                                                   proprio territorio.                              reti di comunicazione[iv].
                                                                                   Il TAR ha accolto il ricorso del gestore         In particolare, con riferimento alle
                                                                                   evidenziando come ai Comuni non spetti           competenze dei Comuni in questa materia,
                                                                                   disciplinare le tecnologie applicate dai         la giurisprudenza amministrativa si è
                                                                                   gestori delle reti di comunicazioni, né          ripetutamente espressa affermando che,
                                                                                   introdurre criteri di valutazione della soglia   sulla base dell’art. 8 L n. 36/2001, i Comuni
                                                                                   di inquinamento elettromagnetico diversi         non possono utilizzare gli strumenti di
                                                                                   da quelli previsti a livello nazionale.          natura urbanistico-edilizia o adottare
                                                                                   Il caso di specie non presentava particolari     regolamenti per introdurre limiti di
                                                                                   criticità e infatti il Collegio lo ha deciso     esposizione più restrittivi rispetto a quelli
                                                                                   pronunciando sentenza ex art. 60 c.p.a.          nazionali[v]. L’ente locale può soltanto farsi
                                                                                   La fattispecie coinvolgeva però un tema          promotore di regole ragionevoli, motivate,
                                                                                   ricorrente in materia di inquinamento            adeguatamente istruite, poste a presidio del
T.A.R. Friuli Venezia Giulia, Sez. I, 24 febbraio 2021, n. 63 – Pres.              elettromagnetico: il bilanciamento tra           particolare valore paesaggistico/ambientale
Settesoldi, Est. Stevanato – Wind Tre S.p.A. (Avv. Sartorio) c. Comune di          interesse pubblico alla tutela della salute e    o storico/artistico ovvero per la protezione
Udine (Avv.ti Faggiani, Martinuzzi e Sbisà).                                       dell’ambiente e interesse pubblico al            specifica di zone sensibili all’esposizione dei
                                                                                   funzionamento e allo sviluppo dei servizi di     campi elettromagnetici. Tali limiti però
                                                                                   telecomunicazione      (oltre    che     alla    devono sempre essere compatibili con
È illegittima l’opposizione del Comune all’introduzione di nuove tecnologie di     produzione e al trasporto di energia             l’interesse pubblico alla copertura di rete
                                                                                   elettrica)[i].                                   sul territorio nazionale[vi].
comunicazione elettronica. Non spetta al regolamento comunale disciplinare le
tecnologie applicate dai gestori, né le frequenze di cui essi sono assegnatari a   La        legge      quadro        nazionale
livello nazionale, dovendo gli strumenti urbanistici rispettare i limiti di cui    sull’inquinamento elettromagnetico (L. n.        Continua a leggere…
all’art. 8 comma 6 della l. n. 36/2001.                                            36/2001) disciplina la fissazione di valori
                                                                                   limite di esposizione per questa tipologia di
                                                                                   immissioni ispirandosi al principio di           http://rgaonline.it/article/elettrosmog-quando-i-
La sentenza in commento concerne un contenzioso nel quale il Comune di Udine       precauzione. Una scelta, questa, dettata dal     comuni-si-oppongono-allinstallazione-degli-
                                                                                   fatto che ad oggi non vi sono certezze           impianti-di-comunicazione-elettronica/
avrebbe voluto impedire l’utilizzo della tecnologia 5G all’interno del proprio
territorio.                                                                        scientifiche sul nesso tra esposizione di
                                                                                   lunga        durata        a       emissioni
                                                                                   elettromagnetiche, seppur a bassi livelli, e

                                                                          www.rgaonline.it                                                                                              6
RGAonline Numero 21 Maggio 2021 - RGA Online
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                                                                                             Nella sentenza in commento, il Consiglio di           che è vincolante solo se espresso nel termine
       Silenzio-assenso fra amministrazioni e                                                Stato, confermando la sentenza del T.A.R.
                                                                                             Sardegna, ha ulteriormente delineato l’ambito
                                                                                                                                                   previsto dalla normativa (60 giorni), ma, come
                                                                                                                                                   affermato dalla sentenza in commento, cessa di
       autorizzazione paesaggistica                                                          di applicazione dell’istituto del silenzio-assenso    esserlo “se reso tardivamente e per di più può
                                                                                             di cui all’articolo 17-bis della legge n. 241/1990,   essere pretermesso in caso di sua mancata
                                                                                             chiarendo come questo non si applichi alla fase       espressione, secondo quanto previsto dal
       Ada Lucia De Cesaris e Filippo Angelo Porta                                           istruttoria del procedimento amministrativo           comma 9 dell’art. 146”. Ciò in quanto la legge,
                                                                                             “che rimane regolata dalla pertinente                 pur in un processo di collaborazione fra ente
                                                                                             disciplina positiva, influendo soltanto sulla         statale e regionale, ha assegnato il potere
                                                                                             fase decisoria, attraverso la formazione di un        decisionale sul rilascio dell’autorizzazione alla
                                                                                             atto di assenso per silentium con la                  Regione.
                                                                                             conseguenza che l’amministrazione procedente          Il decorso del termine non toglie, però, la
                                                                                             è, comunque, tenuta a condurre un’istruttoria         possibilità alla Soprintendenza di esprimersi
                                                                                             completa e, all’esito, ad elaborare uno schema        tardivamente o addirittura dopo il rilascio del
                                                                                             di provvedimento da sottoporre all’assenso            provvedimento autorizzatorio da parte della
                                                                                             dell’amministrazione co-decidente (cfr. Cons.         Regione, ciò anche nell’ambito dei lavori di una
                                                                                             Stato, sez. VI, 14 luglio 2020, n. 4559)”.            Conferenza di servizi (come nel caso oggetto
                                                                                             Quanto sopra va, quindi, applicato anche al           della sentenza in commento), tuttavia, in
                                                                                             procedimento di autorizzazione paesaggistica          questa ipotesi, “il parere in tal modo espresso
                                                                                             di cui all’articolo 146, comma 5, del decreto         perderà il proprio valore vincolante e dovrà
                                                                                             legislativo n. 42/2004 (“Codice dei beni              essere autonomamente e motivatamente
                                                                                             culturali e del paesaggio”). Secondo il Consiglio     valutato dall’amministrazione preposta al
                                                                                             di      Stato,     infatti,    con    riferimento     rilascio del titolo”. Con la conseguenza che, nel
                                                                                             all’autorizzazione paesaggistica, in caso di          caso di parere espresso tardivamente,
                                                                                             mancato parere della Soprintendenza, non si           l’Amministrazione       chiamata    a    decidere
                                                                                             può ritenere applicabile il principio del             sull’autorizzazione      finale   potrà    anche
Cons. Stato, Sez. IV, 29 marzo 2021, n. 2640 – Pres. Greco, Est. Verrico –                   silenzio-assenso di cui all’articolo 17-bis sopra     prescindere dal parere della Soprintendenza.
società M. (avv.ti Francesco Vannicelli e Sara Migliore) c. Regione Autonoma                 richiamato, in quanto l’istituto deve ritenersi       Anche perché, se così non fosse, si finirebbe per
della Sardegna (avv.ti Floriana Isola e Alessandra Putzu) e nei confronti del                applicabile esclusivamente nei rapporti fra           provocare “l’effetto di “espropriare” delle
Comune di La Maddalena (non costituito in giudizio).                                         Amministrazione “procedente” e quelle tenute          proprie prerogative l’amministrazione (la
                                                                                             a rilasciare pareri, concerti e nulla osta, e non     Regione) che è normativamente competente a
                                                                                             invece a quelle ipotesi in cui il parere è frutto     provvedere in ordine alla richiesta di
Nel procedimento per il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica, il mancato parere        di     un      “rapporto    “interno”    fra    le    autorizzazione paesaggistica”.
della Soprintendenza non rientra tra le ipotesi di silenzio-assenso di cui all’art. 17-bis   amministrazioni        chiamate    a    co-gestire
della legge n. 241/1990, in quanto l’istituto deve ritenersi applicabile esclusivamente      l’istruttoria e la decisione in ordine al rilascio
nei rapporti fra amministrazione “procedente” e quelle tenute a rilasciare pareri,           di tali assensi (nel caso di specie, Regione
concerti e nulla osta, e non invece in quelle ipotesi in cui il parere è frutto di un        Sardegna e Soprintendenza)”.
rapporto “interno” fra le amministrazioni chiamate a co-gestire l’istruttoria e la           Il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica è
decisione in ordine al rilascio di tali assensi.                                                                                                   http://rgaonline.it/article/silenzio-assenso-fra-
                                                                                             caratterizzato dalla partecipazione a questo          amministrazioni-e-autorizzazione-
Nell’ambito del procedimento amministrativo di autorizzazione paesaggistica ex art.          procedimento sia della Regione che della              paesaggistica/
146 del D.Lgs. n. 42/2004 (“Codice dei beni culturali e del paesaggio”), decorso il          Soprintendenza, laddove quest’ultima – nella
termine di sessanta giorni stabilito dalla legge, la Regione può procedere in autonomia      fase istruttoria dello stesso – è tenuta a
sull’istanza del privato, anche in assenza del parere espresso dalla Soprintendenza, la      rilasciare il proprio parere al fine di consentire
quale può, tuttavia, esprimerlo anche successivamente, ma senza quella vincolatività         alla prima di decidere. Si tratta di un parere
che avrebbe, invece, se fosse stato pronunciato entro i termini stabiliti..

                                                                                   www.rgaonline.it                                                                                                    7
RGAonline Numero 21 Maggio 2021 - RGA Online
Ancora in tema di responsabilità della
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                                                                                      trovata ad affrontare il tema relativo alla        solido la persona giuridica ed i soggetti che
      curatela fallimentare in materia di                                             legittimazione     passiva     del  Curatore       siano subentrati nei diritti della persona

      amianto                                                                         fallimentare nei confronti di provvedimenti
                                                                                      amministrativi con cui vengano ordinati
                                                                                                                                         stessa, secondo le previsioni del decreto
                                                                                                                                         legislativo 8 giugno 2001, n. 231, in materia
                                                                                      allo stesso la rimozione e l’avvio allo            di responsabilità amministrativa delle
      Elena Felici e Sara Tina                                                        smaltimento di rifiuti, la messa in sicurezza      persone giuridiche, delle società e delle
                                                                                      e la bonifica di siti contaminati o il             associazioni».
                                                                                      rispristino dello stato dei luoghi.                In tali casi, qualora, dunque, il Curatore
                                                                                      A tal proposito, è importante ricordare la         fallimentare venisse considerato quale
                                                                                      distinzione tra le varie fattispecie               soggetto     subentrato,    egli   diverrebbe
                                                                                      affrontate, non di rado confuse l’una con          responsabile       in    solido    con      gli
                                                                                      l’altra[i] o sovrapposte: si tratta dei casi,      amministratori o i rappresentanti della
                                                                                      diversi tra loro, di smaltimento di rifiuti, di    persona giuridica e, di conseguenza,
                                                                                      bonifica e di obblighi in tema di materiali        potrebbe         legittimamente         essere
                                                                                      contenenti amianto.                                destinatario di ordinanze sindacali con le
                                                                                      Mentre la disciplina sulle bonifiche               quali gli viene imposto di gestire e risolvere
                                                                                      individua come soggetto obbligato il solo          lo stato di abbandono dei rifiuti.
                                                                                      responsabile        della      contaminazione,
                                                                                      escludendo, di fatto, in linea di principio[ii],   Continua a leggere…
                                                                                      una responsabilità solidale in capo al
                                                                                      proprietario incolpevole detentore del sito
                                                                                      contaminato[iii], in tema di smaltimento           http://rgaonline.it/article/ancora-in-tema-di-
                                                                                      dei rifiuti, l’art.192, co.3, d.lgs. n.152/2006    responsabilita-della-curatela-fallimentare-
Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria (CZ), Sez. I, 8 febbraio           individua l’obbligo di procedere alla              in-materia-di-amianto/
2021, n. 261 – (G. Pennetti Pres., F. Tallaro Est.) – Omissis (Avv. A. Baffa) c.      rimozione, all’avvio a recupero o allo
Comune di Cerisano (Avv. C. Bruno).                                                   smaltimento di tali rifiuti e al ripristino
Fermi restando gli obblighi di sorveglianza, conservazione e monitoraggio, nel caso   dello stato dei luoghi non solo in capo al
in cui non vi sia prosecuzione dell’attività d’impresa riconducibile alla curatela    soggetto     che abbia abbandonato             o
fallimentare, il Curatore non può essere destinatario di provvedimenti di             depositato rifiuti sul suolo o nelle acque
smaltimento e di rimozione dell’amianto presente in un immobile appartenente alla     superficiali e sotterranee, ma anche al
massa fallimentare.                                                                   proprietario e il titolare di diritti reali o
                                                                                      personali       di     godimento       sull’area
Con la sentenza in commento, il T.A.R. della Calabria è intervenuto al fine di
                                                                                      interessata, ma a patto che tale violazione
precisare quali obblighi sussistano in capo al Curatore del fallimento qualora
                                                                                      sia a loro imputabile a titolo di dolo o colpa.
nell’immobile appartenente alla massa fallimentare risultino presenti materiali
contenenti amianto.                                                                   Il comma 4 del medesimo art. 192, prevede
Il tema della responsabilità e degli obblighi in materia ambientale sussistenti in    inoltre che:
capo alla curatela fallimentare incaricata di amministrare il patrimonio del          «Qualora la responsabilità del fatto illecito
soggetto fallito rappresenta, senza dubbio, una questione più volte dibattuta         sia imputabile ad amministratori o
all’interno della giurisprudenza, soprattutto amministrativa.                         rappresentanti di persona giuridica ai sensi

                                                                             www.rgaonline.it                                                                                              8
RGAonline Numero 21 Maggio 2021 - RGA Online
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      Acque meteoriche di dilavamento o                                             si fossero contestate al ricorrente due
                                                                                    condotte penalmente rilevanti: l’una, punita
                                                                                                                                      industriali e, pertanto, sarebbero soggette
                                                                                                                                      alla diversa disciplina specifica applicabile
      acque reflue industriali?                                                     dal comma 9 dell’art. 137 T.U.A., integrata
                                                                                    dal fatto di non avere presentato nei
                                                                                    termini previsti dalla normativa regionale
                                                                                                                                      in ragione del combinato disposto del D.Lgs.
                                                                                                                                      n. 152 del 2006, art. 133, comma 9 e art.
                                                                                                                                      113, comma 1, lett. b) con la conseguenza
                                                                                    il piano di prevenzione e gestione delle          che, in caso di violazione, sarebbe
      Alberta Leonarda Vergine                                                      acque meteoriche; la seconda, riconducibile       applicabile la sola sanzione amministrativa
                                                                                    al comma 1 dell’art. 137, per avere “al           pecuniaria”. Anche questo motivo di ricorso,
                                                                                    contempo, effettuato nuovi scarichi di acque      almeno per come riassunto dalla sentenza
                                                                                    reflue industriali” in assenza di previa          in commento, non brilla per lucidità
                                                                                    autorizzazione.                                   espositiva. Comunque sia, ci saremmo
                                                                                    Tuttavia la sentenza di condanna è relativa       aspettati che di fronte a tale affermazione
                                                                                    solo alla prima condotta; la seconda,             la Corte si limitasse a osservare, come ha
                                                                                    “sebbene espressamente contestata, non è          fatto nelle ultime pagine della lunga
                                                                                    stata però presa in considerazione dal            motivazione, “come, trattando l’art. 7 [del
                                                                                    giudice del merito, il quale si è limitato a      Regolamento della regione Piemonte citato
                                                                                    considerare soltanto la prima parte               nel capo di imputazione] delle acque di
                                                                                    dell’imputazione, ignorando del tutto la          prima pioggia e di lavaggio con riferimento,
                                                                                    seconda, sulla quale ha taciuto del tutto”. E     per quel che rileva, agli impianti stradali e
                                                                                    già ciò sarebbe abbastanza singolare, come        lacuali di distribuzione del carburante di
                                                                                    singolare è il fatto che il P.M. non abbia        cui alla lett. b) del medesimo articolo, nel
                                                                                    ritenuto di impugnare la sentenza del             caso di specie, per l’inosservanza delle
                                                                                    Tribunale sul        punto, ma altrettanto        disposizioni del medesimo regolamento, si
                                                                                    singolare è che la difesa dell’imputato nei       versa, pacificamente, nell’ipotesi di cui al
                                                                                    motivi di ricorso contro la decisione – che, si   D.Lgs. n. 152 del 2006, art. 113, comma 3
                                                                                    ripete, solo della prima contestazione si         penalmente sanzionata, in caso di
                                                                                    occupa abbia ritenuto di dover lamentare          inosservanza della disciplina regionale, ai
                                                                                    anche che, se fosse stato “corretto               sensi dell’art. 137, comma 9 e non anche,
                                                                                    l’inquadramento della fattispecie, [ciò]          come sostiene il ricorrente, nella diversa
                                                                                    avrebbe escluso anche la sussistenza              ipotesi di inottemperanza alla disciplina
CASSAZIONE PENALE, Sez. III – 24 febbraio 2021 (dep. 23 marzo 2021),                dell’ulteriore condotta contestata nella          dettata dalle regioni ai sensi dell’art. 113,
                                                                                    seconda parte del capo di imputazione,            comma      1,    lett.    b)   che comporta
n. 11128 – Pres. Di Nicola, Est. Ramacci – ric. A.M.                                                                                  l’applicazione      della     sola  sanzione
                                                                                    relativa alla effettuazione di scarichi non
Sono da considerare “acque reflue industriali” qualsiasi tipo di acque reflue       autorizzati di acque reflue industriali” sulla    amministrativa pecuniaria”. E, quindi, si
scaricate da edifici od impianti in cui si svolgono le attività commerciali o di    quale, come si è appena evidenziato, il           limitasse a rigettare il ricorso.
produzione di beni diverse dalle acque reflue domestiche e dalle acque meteoriche   Tribunale tuttavia “ha taciuto del tutto”.
di dilavamento.                                                                     L’utilità di questa censura difensiva,
                                                                                    sinceramente, ci sfugge. Comunque sia, la         Continua a leggere…
Per “acque meteoriche di dilavamento”, mancando una chiara definizione              Corte doveva giudicare sui motivi di ricorso
normativa, debbono intendersi quelle originate da una precipitazione atmosferica    presentati dal ricorrente contro la
che, non evaporate o assorbite dal suolo, esercitano un’azione di dilavamento       condanna per il reato di cui al comma 9           http://rgaonline.it/article/acque-meteoriche-
                                                                                    dell’art. 137, in specie su quello per il quale   di-dilavamento-o-acque-reflue-industriali/
della superficie sulla quale scorrono, mentre le “acque di prima pioggia” sono      “le violazioni della disciplina regionale
quelle che cadono su una determinata superficie nella fase iniziale della           adottata per regolare le modalità di
precipitazione atmosferica con effetti di dilavamento maggiormente incisivi in      gestione, trattamento ed immissione delle
relazione proprio a tale dato temporale ed alle condizioni in cui originariamente   acque meteoriche di dilavamento non
                                                                                    sarebbe soggetta al regime sanzionatorio di
versa la superficie raggiunta dalle acque.                                          cui al D.Lgs. n. 152 del 2006, art. 137, ciò in
La sentenza in commento conclude una vicenda processuale un po’ particolare,        quanto le acque di dilavamento e di prima
almeno per come riassunta del relatore.                                             pioggia, quali quelle oggetto del giudizio,

                                                                           www.rgaonline.it                                                                                           9
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       Accesso alle informazioni ambientali                                               deroga a favore degli organismi o delle
                                                                                          istituzioni che agiscono nell’“esercizio di
                                                                                                                                               dell’articolo 2, punto 2, primo comma, della
                                                                                                                                               direttiva 2003/4 (e alla Convenzione di
       contenute nei fascicoli giudiziari                                                 competenze          giurisdizionali”,     prevista
                                                                                          all’articolo 2, punto 2, della direttiva 2003/4 e
                                                                                                                                               Aarhus)”.           Tuttavia,        escludendo
                                                                                                                                               un’interpretazione solo “funzionale” ovvero solo
                                                                                          recepita dalle norme nazionali, potesse non          “istituzionale”, ma preferendo “una definizione
                                                                                          riguardare gli atti di procedimenti conclusi e       istituzionale con un correttivo funzionale”,
       Chiara Maria Lorenzin                                                              cioè di quei procedimenti in cui è stata             l’Avvocato Generale ha precisato che le
                                                                                          pronunciata una decisione definitiva, decorso il     istituzioni    giurisdizionali  sarebbero    da
                                                                                          termine      per     proporre   un’impugnazione,     ritenersi soggette all’“applicazione della
                                                                                          essendo tuttavia esperibili, in circostanze          direttiva 2003/4 solo quando non esercitano il
                                                                                          particolari, ulteriori azioni. È stato dunque        loro ruolo ordinario in quanto potere
                                                                                          domandato alla Corte se nella nozione di             giudiziario”, ma “solo quando svolgono
                                                                                          autorità pubblica ai fini dell’accesso alle          funzioni di pubblica amministrazione” (cfr.
                                                                                          informazioni ambientali possano essere incluse       par. 69 Concl. Avvocato Generale – Michal
                                                                                          anche gli “organismi o le istituzioni che            Bobek del 3 dicembre 2020).
                                                                                          agiscono       nell’esercizio    di    competenze    Ad avviso della Corte invece sarebbe “evidente
                                                                                          giurisdizionali” laddove le informazioni             che gli organi giurisdizionali non fanno parte
                                                                                          richieste sia contenute negli atti di                del governo né di altre amministrazione
                                                                                          procedimenti conclusi.                               pubbliche ai sensi dell’articolo 2, punto 2,
                                                                                          La questione si è posta stante che: nella            primo comma, lettera a), della direttiva
                                                                                          Convenzione di Aarhus (sull’accesso alle             2003/4” e che essi non possono essere
                                                                                          informazioni, la partecipazione del pubblico ai      ricondotti alle altre definizioni di cui
                                                                                          processi decisionali e l’accesso alla giustizia in   all’articolo 2, punto 2, di tale direttiva, posto
                                                                                          materia ambientale) dalla definizione di             che l’obiettivo perseguito dal legislatore
                                                                                          “autorità pubblica” sono espressamente esclusi       dell’Unione in sede di adozione della direttiva
                                                                                          gli organi o le istituzioni che agiscono             2003/4, letta alla luce della Convenzione di
                                                                                          nell’esercizio   del    potere    giudiziario    o   Aarhus è quello di “promuovere un più ampio
                                                                                          legislativo; nella direttiva 2003/4, si prevede      accesso      del   pubblico     all’informazione
                                                                                          che “gli Stati membri possono stabilire” che la      ambientale e una più efficace partecipazione di
CORTE DI GIUSTIZIA UE, Prima Sezione, 15 aprile 2021 – causa C-
                                                                                          definizione di autorità pubblica non comprenda       quest’ultimo al processo decisionale in materia,
470/19, Pres. e Rel. J.-C. Bonichot                                                       “gli organismi o le istituzioni che agiscono         al fine di migliorare la qualità delle decisioni
                                                                                          nell’esercizio di competenze giurisdizionali o       adottate e di applicarle in modo più efficace
                                                                                          legislative”.                                        nonché, in definitiva, di promuovere il
L’articolo 2, punto 2, della direttiva 2003/4/CE del Parlamento europeo e del             Rileva anzitutto osservare che la direttiva          miglioramento dell’ambiente”.
Consiglio, del 28 gennaio 2003, sull’accesso del pubblico all’informazione                2003/4 e la Convenzione di Aarhus (del 1998
ambientale, deve essere interpretato nel senso che esso non disciplina l’accesso alle     ma approvata dall’Unione nel 2005) non sono          Continua a leggere…
informazioni ambientali contenute nei fascicoli giudiziari, nei limiti in cui gli         corpi normativi pienamente coincidenti, ma
organi giurisdizionali -o le istituzioni poste sotto il loro controllo e che presentano   entrambi        sono      parte       integrante
                                                                                          dell’ordinamento giuridico dell’Unione e la          http://rgaonline.it/article/accesso-alle-
quindi stretti legami con questi ultimi- non costituiscono “autorità pubbliche” ai
                                                                                          compatibilità tra gli stessi costituisce criterio    informazioni-ambientali-contenute-nei-
sensi di tale disposizione e non rientrano dunque nell’ambito di applicazione di          interpretativo riconosciuto dalla Corte.             fascicoli-giudiziari/
tale direttiva.
                                                                                          Quanto alla definizione di “autorità pubblica”,
La pronuncia in commento è stata emessa per rispondere al seguente quesito:               dunque, considerando entrambi i testi
può una associazione ambientalista chiedere all’ente che custodisce fascicoli             normativi in commento, nelle conclusioni
                                                                                          dell’Avvocato Generale si ritiene che gli organi
giudiziari copia delle memorie, delle dichiarazioni giurate e degli atti di causa
                                                                                          giurisdizionali siano “strutturalmente” inclusi
depositati esercitando il c.d. diritto di accesso alle informazioni ambientali ai         almeno nella “nozione di funzioni di pubblica
sensi della Convenzione di Aarhus e della direttiva 2003/4, recepita dalle norme
nazionali?

                                                                                 www.rgaonline.it                                                                                                  10
9
                                                                                              Nel caso di specie, a seguito della
       Sanatoria edilizia e Piano di Assetto                                                  pubblicazione ed entrata in vigore del PAI di
                                                                                              riferimento per il territorio, il privato aveva
                                                                                                                                                   In particolare, occorre comprendere se la
                                                                                                                                                   normativa        urbanistico-edilizia debba
       Idrogeologico                                                                          presentato ricorso avverso il parere negativo
                                                                                              adottato dall’autorità di bacino competente che
                                                                                                                                                   necessariamente recepire e fare proprie le
                                                                                                                                                   disposizioni del PAI o se le stesse trovino
                                                                                              avrebbe comportato – di conseguenza – il             diretta applicazione.
                                                                                              rigetto dell’istanza di accertamento di
       Federico Vanetti e Andrea Oggioni                                                      conformità volta al rilascio di un permesso di       Sul     punto,     rappresenta    orientamento
                                                                                              costruire in sanatoria. Il parere era motivato       consolidato in giurisprudenza il principio che
                                                                                              sul presupposto che il PAI – per la zona di          gli strumenti di pianificazione connessi alla
                                                                                              riferimento – non ammettesse la realizzazione        tutela dell’assetto idrogeologico “costituiscono
                                                                                              di nuove costruzioni.                                un “prius” logico e funzionale” della
                                                                                                                                                   pianificazione del territorio e che, di
                                                                                              Le censure proposte tramite ricorso miravano         conseguenza, le previsioni dei PAI producono
                                                                                              principalmente a sostenere che il PAI fosse          effetti diretti sugli usi e sui livelli di
                                                                                              applicabile       alle      opere     realizzate     programmazione locale[2].
                                                                                              successivamente alla sua entrata in vigore e
                                                                                              che, di conseguenza, il manufatto abusivo non        Il carattere invasivo delle disposizioni PAI
                                                                                              avesse i requisiti della nuova costruzione,          trova giustificazione nel bene che la norma
                                                                                              essendo stato realizzato – senza titolo – prima      ambientale intende tutelare al fine di
                                                                                              dell’entrata in vigore del PAI.                      affrontare, anche tramite interventi di
                                                                                                                                                   urgenza, le situazioni di rischio idrogeologico
                                                                                              Inoltre, veniva rilevato che il mancato              che interessano il territorio nazionale,
                                                                                              recepimento della normativa tecnica del PAI          imponendo alle amministrazioni di considerare
                                                                                              nell’ambito   della   disciplina urbanistica         prevalente tale disciplina in caso di contrasto
                                                                                              comunale impedisse la diretta applicazione           con      gli   strumenti     urbanistico-edilizi
                                                                                              della normativa idrogeologica.                       eventualmente già adottati o con usi del
                                                                                              In particolare, l’art. 36, D.P.R. n. 380/2001        territorio non autorizzati ad essa non
                                                                                              richiede che l’accertamento di conformità delle      conformi[3].
                                                                                              opere eseguite in assenza di titolo abilitativo      Ne è evidente e ulteriore dimostrazione la
                                                                                              abbia esito positivo solamente nel caso in cui       necessità per l’amministrazione comunale di
                                                                                              “l’intervento risulti conforme alla disciplina       dover acquisire il parere dell’autorità di bacino
Consiglio di Stato, Sez. VI, 10 marzo 2021, n. 2038 – Pres. Montedoro, Est                    urbanistica ed edilizia vigente sia al momento       competente che non può che essere riferito
Orsini – D.R.E. S.r.l., (poi E. S.r.l.) (avv. Nicolardi) c. Regione Puglia, Comune            della realizzazione dello stesso, sia al momento     anche alla compatibilità dell’opera con la
di Gagliano del Capo, Comune di Gagliano del Capo (n.c.), Autorità di Bacino                  della presentazione della domanda”. Si tratta        disciplina in vigore al momento della richiesta.
della Puglia, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio                           del noto principio di matrice legislativa della
                                                                                              “doppia     conformità”,    al    giorno   d’oggi
(Avvocatura Generale dello Stato)
                                                                                              confermato senza riserva dalla giurisprudenza        Continua a leggere…
                                                                                              amministrativa e penale[1].
Se è evidente che i limiti e i vincoli fissati dal PAI non possono che riferirsi alle opere   Si tratta, quindi, di capire se i Piani di Assetto
                                                                                              Idrogeologico, introdotti con la legge n.            http://rgaonline.it/article/sanatoria-edilizia-e-
successive alla sua entrata in vigore, ciò non vale per quegli interventi realizzati senza                                                         piano-di-assetto-idrogeologico/
titolo sui quali gli interessati richiedono l’accertamento di conformità e per i quali è      183/1989 – oggi confluita per quanto di
                                                                                              competenza negli artt. 65 e ss. del D.lgs. n.
necessario rispettare il parametro legislativo della “doppia conformità” alla disciplina
                                                                                              152/2006 – sono da considerare meri strumenti
urbanistica vigente sia al momento della realizzazione sia al momento della                   di    pianificazione    ambientale/idrogeologica
presentazione dell’istanza                                                                    ovvero se possano rivestire una rilevanza
La decisione del Consiglio di Stato in commento offre l’opportunità di esaminare i            urbanistica, con il che le relative prescrizioni
profili di correlazione tra la disciplina speciale dei Piani di Assetto Idrogeologico         inciderebbero direttamente sulla verifica della
                                                                                              “doppia conformità” necessaria per il rilascio
(“PAI”) e la normativa ordinaria di carattere edilizio-urbanistico nell’ambito di una
                                                                                              della sanatoria.
richiesta di sanatoria di un intervento realizzato in assenza di idoneo titolo edilizio.

                                                                                    www.rgaonline.it                                                                                                   11
L’individuazione della normativa
10
                                                                                                     Più precisamente, la vicenda si innesta              diffida ad adempiere notificato alla Giunta
                                                                                                     nell’ambito della programmazione di interventi       Regionale     il   10      dicembre     2019,
         applicabile ai procedimenti di V.I.A. in caso                                               e opere specifiche sulla portualità turistica del    l’Amministrazione regionale aveva ribadito la
                                                                                                     Comune di Castel Volturno, località Pinerolo,        necessità di aggiornare la V.I.A. con
         di verifica preliminare di assoggettabilità                                                 approvata dalla Giunta Regionale della               provvedimento del 5 febbraio 2020, oggetto di
                                                                                                     Campania con delibera n. 466 del 19 marzo            impugnazione da parte della ricorrente.
         Elisa Maria Volonté                                                                         2004. Interventi ed opere da svolgersi da parte      L’analisi in diritto del ricorso si apre con la
                                                                                                     della ricorrente, società di progetto costituita a   valutazione dell’eccezione di inammissibilità
                                                                                                     seguito     dell’affidamento    in    concessione    del gravame sollevata dall’Amministrazione
                                                                                                     dell’attività di progettazione definitiva nonché     resistente. La Regione Campania, infatti,
                                                                                                     della costruzione e gestione del porto turistico.    lamenta che il ricorso sia stato proposto contro
                                                                                                     Relativamente alle opere sopra descritte, la         un     atto   meramente      confermativo    con
                                                                                                     ricorrente aveva presentato alle competenti          conseguente decadenza del termine di
                                                                                                     amministrazioni, con istanza del 28 dicembre         impugnazione, avendo la Giunta Regionale
                                                                                                     2005, la domanda di assoggettamento a                accolto la domanda di estensione del termine di
                                                                                                     verifica preliminare (screening) di impatto          fine lavori già nel 2018.
                                                                                                     ambientale del progetto e, a fronte della            Il T.A.R. rigetta la citata eccezione facendo
                                                                                                     necessità di sottoporre il medesimo a V.I.A.,        leva sulla distinzione tra atto confermativo e
                                                                                                     come valutato dalla competente Commissione           atto di conferma: l’atto confermativo, infatti, si
                                                                                                     al termine del procedimento di screening, il 22      configura quando l’amministrazione ribadisce
                                                                                                     settembre 2008 la ricorrente aveva presentato        una propria precedente decisione senza alcuna
                                                                                                     la relativa istanza ai sensi dell’Art. 23 D.Lgs.     nuova rivalutazione degli interessi o nuovo
                                                                                                     152/2006. Il procedimento di V.I.A. si era           apprezzamento dei fatti; si ha invece un atto di
                                                                                                     concluso con parere favorevole di compatibilità      conferma       qualora     la    determinazione
                                                                                                     ambientale, espresso con Decreto Dirigenziale        dell’amministrazione si configuri quale esito di
                                                                                                     n. 769 del 24 settembre 2009.                        un     procedimento      di    secondo    grado,
 Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania (Napoli), Sez. V – 1° marzo                      Successivamente all’inizio dei lavori, avvenuto      indipendentemente dal fatto che il contenuto
 2021, n. 1327 – Pres. Abruzzese, Est. Maffei – Omissis. (Avv.ti Comandé, D’Angiolella,              nel 2014, la ricorrente ha domandato con             dell’atto di conferma sia più o meno aderente
 Torino) c. Regione Campania (Avv. Niceforo); Giunta Regionale della Campania;                       propria nota del 31 gennaio 2017 il                  al contenuto della determinazione precedente.
 Giunta Regionale della Campania – Direzione Generale per la Mobilità (non                           riconoscimento di ulteriori 36 mesi per la
 costituite in giudizio)
                                                                                                     conclusione delle opere. A detta nota la Giunta
 L’individuazione della normativa applicabile a una valutazione di impatto ambientale deve           Regionale aveva dato riscontro, da ultimo, con       Continua a leggere…
 essere individuata sulla base della presentazione dell’istanza relativa alla verifica preliminare   nota del 5 dicembre 2018 con la quale
 (screening). Lo screening, infatti, si configura come un vero e proprio procedimento di             subordinava l’estensione del termine per la
 valutazione di impatto ambientale, seppur meno complesso, avente il medesimo oggetto                                                                     http://rgaonline.it/article/lindividuazione-della-
                                                                                                     conclusione dei lavori all’aggiornamento della
 rispetto alla successiva ed eventuale valutazione ambientale. Pertanto, lo screening svolge                                                              normativa-applicabile-ai-procedimenti-di-v-i-a-
                                                                                                     V.I.A. del 2009. Ciò in quanto, secondo la
 una funzione preliminare, da intendersi in senso strettamente cronologico, rispetto alla                                                                 in-caso-di-verifica-preliminare-di-
                                                                                                     Giunta Regionale, il progetto risultava
 procedura di valutazione di impatto ambientale.                                                                                                          assoggettabilita/
                                                                                                     sottoposto ratione temporis alla disciplina di
 La pronuncia in commento analizza la legittimità della richiesta della Giunta Regionale             cui all’Art. 26 D.Lgs. 152/2006, così come
 campana di aggiornare una valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) a fronte dell’asserita         sostituito dal D.Lgs. 4/2008.
 scadenza del termine di validità quinquennale previsto dall’Art. 26 comma 6 D.Lgs.
 152/2006[i], applicabile ratione temporis, nel caso in cui la relativa istanza di avvio del
 procedimento di verifica preliminare (screening) sia stata presentata precedentemente               Nonostante l’opposizione della ricorrente a
 all’entrata in vigore del D.Lgs. n. 4 del 16 gennaio 2008, che ha introdotto il citato termine di
                                                                                                     detta richiesta con un atto stragiudiziale di
 validità, mentre l’istanza di avvio del procedimento di V.I.A. sia stata invece presentata
 successivamente all’entrata in vigore della citata normativa.

                                                                                           www.rgaonline.it                                                                                                    12
Autorizzazione Integrata                                                              A seguito della pubblicazione nella G.U.U.E.             procedimento autorizzativo, ed il Giudice di

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                                                                                              delle conclusioni sulle B.A.T. (best available           primo grado che, in alcuni casi, sosteneva che

        Ambientale: unico provvedimento                                                       techniques)[i] per la produzione di ferro ed
                                                                                              acciaio, l’Amministrazione provinciale avviava
                                                                                              d’ufficio il procedimento di cui all’art. 29 octies
                                                                                                                                                       la Conferenza di Servizi decisoria avesse una
                                                                                                                                                       propria autonomia[v].

        in unico procedimento?                                                                D.Lgs. n. 152/2006, finalizzato al riesame e
                                                                                              rinnovo         dell’autorizzazione          integrata
                                                                                                                                                       All’interno di questo secondo indirizzo
                                                                                                                                                       interpretativo si inserisce la sentenza del Tar
                                                                                                                                                       Liguria[vi], secondo la quale, ancor più all’esito
                                                                                              ambientale rilasciata in favore di un impianto           dell’intervenuta ulteriore modifica degli
        Roberto Gubello                                                                       autonomo di produzione di coke[ii].                      articoli 14 ter e 14 quater da parte del D.Lgs.
                                                                                              All’esito di una serie di riunioni della                 30 giugno 2016, n. 127[vii], il predetto
                                                                                              Conferenza di Servizi in sede istruttoria                contrasto giurisprudenziale dovrebbe ritenersi
                                                                                              nonché di apposito tavolo tecnico, la                    “definitivamente superato“.
                                                                                              Conferenza di Servizi in sede decisoria                  In tal senso, la determinazione conclusiva
                                                                                              esprimeva parere favorevole alla conclusione             dell’Autorità procedente – anche in quelle
                                                                                              del         procedimento             di        riesame   fattispecie (come quella in esame) ove sia
                                                                                              dell’autorizzazione, rinviando al successivo             comunque previsto un formale provvedimento
                                                                                              provvedimento dirigenziale il dettaglio delle            autorizzatorio finale – non potrebbe ritenersi
                                                                                              prescrizioni già discusse.                               autonoma, sotto il profilo strettamente
                                                                                              Il predetto verbale veniva impugnato                     sostanziale, rispetto alla delibera adottata
                                                                                              dall’operatore privato, anche al fine di evitare         dalla Conferenza di Servizi decisoria.
                                                                                              ogni possibile obiezione di mancata tempestiva           In altri termini, secondo il Tar, il contenuto
                                                                                              contestazione di atti lesivi e paventando che            precettivo e lesivo non sarebbe determinato
                                                                                              l’emanando provvedimento di riesame e                    (esclusivamente) dal provvedimento finale,
                                                                                              rinnovo potesse recepire i contenuti del verbale         avente funzione sostanzialmente dichiarativa,
                                                                                              della Conferenza di Servizi decisoria.                   ma andrebbe rinvenuto nella deliberazione
                                                                                              La vicenda ha costituito l’occasione per il Tar          resa in sede di Conferenza decisoria, con ogni
                                                                                              ligure e, poi, per il Consiglio di Stato, in sede di     conseguenza in termini di immediata lesività
                                                                                              gravame, per chiarire la rispettiva posizione in         del verbale di conclusione della predetta
                                                                                              merito all’impatto che le modifiche normative            Conferenza e di sua diretta ed autonoma –
                                                                                              intervenute sulla Conferenza di Servizi hanno            sebbene non obbligatoria – impugnazione[viii].
                                                                                              prodotto       sull’istituto       dell’autorizzazione   Con la pronuncia qui annotata, invece, il
                                                                                              integrata      ambientale        e    sul    peculiare   Consiglio di Stato torna a ribadire la propria
 CONS. STATO, Sez. IV – 1 marzo 2021 – Pres. PIOLI, Est. SPAGNOLETTI –                        procedimento per il suo rilascio nonché per il           posizione in merito alla natura meramente
 Provincia di Savona (Avv. Protto) c. I.C. S.r.l. (Avv.ti Gaggero e Perdelli),                rinnovo e/o riesame della medesima.                      endoprocedimentale       del    verbale      della
 Regione Liguria (Avv.ti Masuelli e Bozzini), A.R.P.A.L. (Avv. Sommovigo).                    Tradizionalmente, in considerazione del tenore           Conferenza di Servizi decisoria, al quale non
                                                                                              letterale del comma 9 dell’art. 14 ter L. 241/90,        può riconoscersi alcun valore “costitutivo” – e
                                                                                              la     giurisprudenza         amministrativa        ha   quindi “sostitutivo” – del provvedimento finale
                                                                                              affermato che il “modulo procedimentale” della           e, per l’effetto, non direttamente ed
 L’autorizzazione integrata ambientale costituisce il provvedimento finale di un              Conferenza di Servizi, anche decisoria,                  immediatamente impugnabile.
 procedimento nel quale convergono – rimanendone assorbiti – tutti gli atti di                presentasse una struttura dicotomica, nel                E tale conclusione, secondo la sentenza in
 autorizzazione, di valutazione e di assenso afferenti i campi dell’ambiente,                 senso che: alla determinazione resa in sede di           commento, non sarebbe in alcun modo scalfita
 dell’urbanistica, dell’edilizia, delle attività produttive, con la conseguenza che la loro   Conferenza doveva riconoscersi una valenza               dalle     modifiche     normative     comunque
                                                                                              meramente endoprocedimentale; l’efficacia                intervenute in tema di Conferenza di Servizi.
 efficacia non può che soggiacere al regime previsto per il primo provvedimento, in           esoprocedimentale              fosse         riservata
 coerenza con la ratio di semplificazione e concentrazione sottesa all’individuazione dello   esclusivamente             al           provvedimento
 specifico modulo procedimentale rappresentato dalla Conferenza di Servizi e ferma            autorizzatorio finale, l’unico ad essere                 Continua a leggere…
 restando l’unicità del provvedimento conclusivo                                              effettivamente lesivo e, quindi, impugnabile in
                                                                                              via diretta.
 Nell’ambito del procedimento avviato per il riesame ed il rinnovo dell’autorizzazione        A seguito delle modifiche apportate al predetto          http://rgaonline.it/article/autorizzazione-
 integrata ambientale, ai fini dell’adeguamento della stessa alle BAT, come disciplinato      art. 14 ter dal D.L. n. 78/2010[iii], si è invece        integrata-ambientale-unico-
 dall’art. 29 octies D.Lgs. 152/2006, l’unico atto direttamente ed autonomamente              profilato un contrasto giurisprudenziale tra il          provvedimento-in-unico-procedimento/
 impugnabile è costituito dal provvedimento dell’Amministrazione competente con cui si        Consiglio di Stato[iv], che afferma(va) la
                                                                                              struttura dicotomica (ovvero bifasica) del
 conclude il procedimento autorizzatorio, assumendo il verbale della Conferenza di
 Servizi decisoria una valenza meramente endoprocedimentale.

                                                                                    www.rgaonline.it                                                                                                        13
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