Verso il Sinodo dell'Amazzonia - centro-missionario-padova
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DOSSIER_MO_luglio-agosto_2019_Layout 1 16/07/2019 19:17 Pagina 21 Verso il Sinodo dell’Amazzonia A C U R A D I M A U R O C A S TA G N A R O L’Assemblea speciale del Sinodo dei vescovi per la Regione Panamazzonica, che si terrà a Roma dal 6 al 27 ottobre sul tema “Amazzonia: nuovi cammini per la Chiesa e per una ecologia integrale”, punta l’at- tenzione su una porzione di mondo unica: 7,8 milioni di kmq suddivisi tra Bolivia, Brasile, Colombia, Ecuador, Guyana, Guyana francese, Perù, Suriname e Venezuela, per un totale di 34 milioni di abitanti, 3 dei quali indigeni di 390 popoli diversi con 240 lingue, il 20 per cento della disponibilità mondiale di acqua dolce non congelata, il 34 per cento delle foreste, il 30 per cento delle specie di fauna e flora. Ma al tempo stesso concentra al proprio interno tutte le principali “crisi” planetarie: quella ambientale, con la progressiva distruzione della foresta e l’inquinamento delle terra, quella economica, con un modello di sfruttamento delle ricchezze che non ne contempla la finitezza, quella sociale, con un condensato di disuguaglianze e violenze, e quella culturale, con le spinte all’omogeneizzazione di una straordinaria pluralità di tradizioni. Ciò rende questo Sinodo un evento di enorme importanza non solo per le Chiese di quella parte di mondo, chiamate a dare risposte a queste sfide incarnandosi ancora di più nel loro contesto, ma per la Chiesa universale, poiché i problemi che essa affronta a ogni latitudine sono qui esemplificati. Missione Oggi cerca con questo dossier di farne partecipi i propri lettori e lettrici, offrendo riflessioni sull’ecologia, sui popoli indigeni e sui ministeri che possono dar corpo a una Chiesa “dal volto amazzonico”. DOSSIER
DOSSIER_MO_luglio-agosto_2019_Layout 1 16/07/2019 19:17 Pagina 22 KIMBERLYSHERRY.COM M A U R O C A S TA G N A R O Frutto dello studio del Consiglio presinodale e della segreteria del Sinodo, che aveva portato alla stesura del Documento preparatorio, ma soprattutto di un’ampia consultazione tra le comunità amazzoniche, che ha coinvolto direttamente circa 100mila persone, l’Instrumentum laboris, reso pubblico il 17 giugno, riassume le questioni che il Sinodo dovrà affrontare in ottobre per delineare “nuovi cammini per la Chiesa e per una ecologia integrale” in Amazzonia. Amazzonia Nuovi cammini per la Chiesa e per una ecologia integrale I l testo è articolato in tre parti: la prima, intitolata La dium - vedere-ascoltare), quella ecologica (Laudato Si’ - voce dell’Amazzonia, presenta la realtà del territorio giudicare-agire) e quella alla sinodalità ecclesiale (Episco- e dei suoi popoli, la seconda, Ecologia integrale: il gri- palis communio - giudicare-agire). do della terra e dei poveri, raccoglie la problematica eco- logica, e la terza, Chiesa profetica in Amazzonia: sfide e L A V O C E D E L L’ A M A Z Z O N I A speranze, affronta la questione ecclesiologica e pastorale. A ciascuna corrisponde una “delle tre conversioni cui pa- Il documento inizia ricordando che “il Sinodo ruota at- pa Francesco ci invita”: quella pastorale (Evangelii Gau- torno alla vita: la vita del territorio amazzonico e dei suoi popoli, la vita della Chiesa, la vita del pianeta” (n. 8), nella quale convergono sia la venuta di Gesù per “dare vita in Mauro Castagnaro, originario di Crema, laureato in abbondanza”, sia il buen vivir delle cosmovisioni indigene, Scienze Politiche, da sempre impegnato sui temi della che implica vivere in “armonia con sé stessi, con la na- pace e della solidarietà internazionale, è giornalista tura, con gli esseri umani e con l’essere supremo, perché professionista, specializzato sulla realtà dell’America esiste un’intercomunicazione tra tutto il cosmo, dove latina. Si occupa anche di ecumenismo e collabora con le riviste Il Regno, Jesus e Mosaico di Pace. È redattore di non c’è chi esclude e chi è escluso” (n. 12). Però “la vita Missione Oggi. in Amazzonia è minacciata da: a) la criminalizzazione e 22 luglio/agosto 2019
DOSSIER_MO_luglio-agosto_2019_Layout 1 16/07/2019 19:17 Pagina 23 l’assassinio di leader e difensori del territorio; b) l’appro- Verbo” (n. 29). Perciò il Sinodo è “una grande opportunità priazione e la privatizzazione di beni naturali, come per la Chiesa di scoprire la presenza incarnata e attiva di l’acqua; c) le concessioni a imprese legali di disbosca- Dio: nelle più diverse manifestazioni della creazione; nella mento e l’ingresso di imprese illegali di disboscamento; spiritualità dei popoli originari; nelle espressioni della re- d) la caccia e la pesca predatorie, soprattutto nei fiumi; ligiosità popolare; nelle diverse organizzazioni popolari e) i megaprogetti: idroelettrici, concessioni forestali, di- che resistono ai grandi progetti; nella proposta di un’eco- sboscamento per produrre monocolture, strade e ferro- nomia produttiva, sostenibile e solidale, che rispetti la vie, progetti minerari e petroliferi; f) l’inquinamento pro- natura. Negli ultimi anni la missione della Chiesa si è svol- vocato dall’industria estrattiva che crea problemi e ma- ta in alleanza con le aspirazioni e le lotte per la vita e il lattie, in particolare a bambini/e e giovani; g) il narcotraf- rispetto per la natura dei popoli amazzonici e delle loro fico; h) i conseguenti problemi sociali come l’alcolismo, organizzazioni” (n. 33), distanziandosi da un passato in la violenza contro la donna, il lavoro sessuale, il traffico cui “la Chiesa è stata a volte complice dei colonizzatori e di esseri umani, la perdita della loro cultura originaria e ciò ha soffocato la voce profetica del Vangelo” (n. 38). della loro identità (lingua, pratiche spirituali e costumi), e la povertà a cui sono condannati i popoli dell’Amazzo- nia” (n. 15). CHIESA PROFETICA IN AMAZZONIA: SFIDE E SPERANZE Di fronte a ciò, “la difesa della vita implica la difesa del territorio, delle sue risorse o beni naturali, ma anche della L’ultima parte chiama la Chiesa ad assumere un “volto vita e della cultura dei popoli, il rafforzamento della loro amazzonico e missionario”, che “trova la sua espressione organizzazione, il pieno esercizio dei loro diritti e la pos- nella pluralità dei suoi popoli, culture ed ecosistemi” “I POPOLI AMAZZONICI PT.WIKIPEDIA.ORG OTICIAS.UOL.COM.BR ORIGINARI HANNO MOLTO DA INSEGNARCI. PER MIGLIAIA DI ANNI SI SONO PRESI CURA DELLA LORO TERRA, DELL’ACQUA E DELLA FORESTA, E SONO RIUSCITI A PRESERVARLI FINO AD OGGI, AFFINCHÉ L’UMANITÀ POTESSE BENEFICIARE DELLA GIOIA DEI DONI GRATUITI DELLA CREAZIONE DI DIO” (N. 109) Brasile, indio di etnia Pataxo; prima edizione dei giochi mondiali dei popoli indigeni (2015). (n. 107), a partire da “una chiara opzione per (e con) i po- A pag. 22: capanne semi-sommerse sul Rio delle Amazzoni. veri e per la cura del creato” (n. 109). Riconoscendo che “dare forma a una Chiesa dal volto amazzonico ha una dimensione ecclesiale, sociale, ecologica e pastorale, spesso conflittuale”, a causa della “tendenza ad imporre una cultura estranea all’Amazzonia che ci impedisce di sibilità di essere ascoltati” (n. 17), anche perché “i popoli comprendere i suoi popoli e apprezzare le loro cosmo- amazzonici originari hanno molto da insegnarci. Per mi- visioni” (n. 111), il testo evidenzia il “bisogno di una Chiesa gliaia di anni si sono presi cura della loro terra, dell’acqua partecipativa, che si renda presente nella vita sociale, po- e della foresta, e sono riusciti a preservarli fino ad oggi, litica, economica, culturale ed ecologica dei suoi abitanti; affinché l’umanità potesse beneficiare della gioia dei do- di una Chiesa accogliente verso la diversità culturale, so- ni gratuiti della creazione di Dio. I nuovi cammini di evan- ciale ed ecologica per poter servire senza discriminazione gelizzazione devono essere costruiti in dialogo con que- persone o gruppi; di una Chiesa creativa, che possa ac- ste sapienze ancestrali in cui si manifestano i semi del compagnare assieme al suo popolo la costruzione di luglio/agosto 2019 23
DOSSIER_MO_luglio-agosto_2019_Layout 1 16/07/2019 19:17 Pagina 24 ECOLOGIA istituzionali. Inoltre, si constata ancora la PUREGREENMAG.IT sottomissione della donna all’interno della INTEGRALE: famiglia, l’aumento della violenza domestica, IL GRIDO ci sono bambini con genitori assenti e cresce DELLA TERRA il numero di gravidanze adolescenziali e di E DEI POVERI aborti” (n. 77). Pervasiva è anche la corruzione, che si D distingue tra “quella che fuori legge e quella i fronte ai “gravi attentati contro la vita protetta da una legislazione che tradisce il nel territorio amazzonico” (n. 44), la bene comune” (n. 80); da qui, tra l’altro, la seconda parte del documento chiama a una necessità di “discernere come si genera e “conversione ecologica integrale”, che si “fonda come si investe il denaro nella Chiesa, sul riconoscimento della relazionalità come superando posizioni ingenue attraverso un categoria umana fondamentale. Ciò significa chiede ai governi l’effettiva protezione. sistema di amministrazione comunitaria e di che ci sviluppiamo come esseri umani sulla Davanti al fatto che in Amazzonia “esiste la audit” (n. 83). Di grande rilievo è poi la base dei nostri rapporti con noi stessi, con gli migrazione pendolare, lo spostamento forzato altri, con la società in generale, con la questione della salute integrale, perché “la all’interno del paese e all’estero, la migrazione natura/ambiente e con Dio” (n. 47). regione amazzonica contiene oggi la più volontaria dalle zone rurali verso le città e la In questa luce vengono passati in rassegna migrazione internazionale” (n. 63), si invita a importante diversità di flora e fauna del una serie di problemi e, sotto forma di “promuovere l’integrazione tra migranti e mondo”, che l’ha resa “un territorio sano nella “suggerimenti”, indicate azioni che la Chiesa comunità locali nel rispetto della propria sua lunga e fruttuosa storia”, ma “con la propone o si impegna essa stessa a mettere in identità culturale” (n. 69), anche tenendo mobilità dei popoli, con l’invasione di pratica. Così, per esempio, per frenare la conto che nella regione “tra il 70 e l’80% della industrie inquinanti, a causa delle condizioni distruzione dell’Amazzonia si evocano popolazione risiede nelle città” (n. 70) e questo del cambiamento climatico e di fronte a una interventi delle istituzioni pubbliche, incide molto sulla famiglia, con “famiglie totale indifferenza delle autorità sanitarie programmi di formazione ambientale rivolti monoparentali sotto la responsabilità della pubbliche sono comparse nuove malattie e ai fedeli e alla popolazione, denuncia delle donna, aumento delle famiglie separate, delle sono riapparse patologie che erano state violazioni dei diritti umani. Rispetto ai popoli unioni consensuali e delle famiglie superate” (n. 84), per combattere le quali “gli indigeni in isolamento volontario, se ne assemblate, diminuzione dei matrimoni abitanti dei villaggi sono costretti ad nuove risposte ai bisogni urgenti; e di una Chiesa armo- PER FRENARE LA DISTRUZIONE niosa, che promuova i valori della pace, della misericordia e della comunione” (n. 112). DELL’AMAZZONIA SI EVOCANO Ciò implica “l’inculturazione” del Vangelo e il dialogo con INTERVENTI DELLE ISTITUZIONI le altre tradizioni locali, per “cogliere ciò che lo Spirito del PUBBLICHE, PROGRAMMI DI Signore ha insegnato a questi popoli nel corso dei secoli: FORMAZIONE AMBIENTALE RIVOLTI la fede in Dio Padre-Madre Creatore, il senso di comu- nione e di armonia con la terra, il senso di solidarietà con AI FEDELI E ALLA POPOLAZIONE, i propri compagni, il progetto del ‘buon vivere’, la sag- DENUNCIA DELLE VIOLAZIONI gezza di civiltà millenarie che gli anziani possiedono e DEI DIRITTI UMANI che ha effetti sulla salute, sulla convivenza, sull’educa- zione e sulla coltivazione della terra, il rapporto vivo con la natura e la ‘Madre Terra’, la capacità di resistenza e re- silienza delle donne in particolare, i riti e le espressioni (n. 123), di una liturgia che faccia propri “i riti, simboli e religiose, i rapporti con gli antenati, l’atteggiamento con- stili celebrativi delle culture indigene a contatto con la templativo e il senso di gratuità, di celebrazione e di festa natura” e sia “legata alle loro lotte, sofferenze e gioie” (n. e il senso sacro del territorio” (n. 121). Da qui l’esigenza, 126), di un’organizzazione delle comunità che ne riscatti per esempio, di “una catechesi che assuma il linguaggio la “ricca tradizione” in cui “l’autorità è a rotazione e con e il significato delle narrazioni delle culture indigene e un profondo senso del servizio”, riconsiderando “l’idea afro-discendenti in sintonia con le narrazioni bibliche” che l’esercizio della giurisdizione (potere di governo) de- 24 luglio/agosto 2019
DOSSIER_MO_luglio-agosto_2019_Layout 1 16/07/2019 19:18 Pagina 25 acquistare medicinali prodotti da aziende farmaceutiche con le stesse piante GREENPEACE.DJEHOUTI.COM dell’Amazzonia. Una volta commercializzati, questi farmaci sono al di sopra delle loro possibilità economiche a causa, tra l’altro, della brevettabilità dei farmaci e del sovrapprezzo. Si propone quindi di valorizzare la medicina tradizionale, la saggezza degli anziani e i rituali indigeni e, allo stesso tempo, di facilitare l’accesso a farmaci che curano le nuove malattie” (n. 89). Analogo discorso vale per l’educazione integrale, che “si sviluppa SNOWBRAINS.COM attraverso l’incontro” e non vuole “imporre ai popoli amazzonici parametri culturali, filosofie, teologie, liturgie e costumi estranei”, ma è “aperta all’interculturalità” (n. 94) e assume un tratto “ecologico”, nel senso che deve “liberarsi da una visione frammentaria della realtà” (n. 95) e “integrare la teologia indigena e l’ecoteologia” nei programmi di formazione dei ministri ordinati (n. 98). (m.c.) Amazzonia, commercio illegale di legname (nella pagina precedente); trasporto di legname e deforestazione. ve essere collegato in tutti gli ambiti (sacramentale, giu- dove si registra “la rapida crescita delle recenti Chiese diziario, amministrativo) e in modo permanente al sacra- evangeliche di origine pentecostale, soprattutto nelle mento dell’ordine” (n. 127). periferie” (n. 133) all’urgenza del dialogo ecumenico, Per “passare da una ‘Chiesa che visita’ ad una ‘Chiesa che anche se “alcuni gruppi diffondono una teologia della rimane’, accompagna ed è presente attraverso ministri prosperità e del benessere sulla base della propria let- che emergono dai suoi stessi abitanti”, è necessario pri- tura della Bibbia. Ci sono tendenze fataliste che cerca- ma di tutto “promuovere vocazioni autoctone di uomini no di turbare le persone, e, con una visione negativa e donne, indigeni che predicano agli indigeni con una del mondo, offrono un ponte per una salvezza certa. profonda conoscenza della loro cultura e della loro lin- Gli uni tramite la paura e gli altri attraverso la ricerca gua”; quindi “per le zone più remote della regione, si stu- del successo, hanno un impatto negativo sui gruppi di la possibilità di ordinazione sacerdotale di anziani, pre- amazzonici” (n. 137); dall’importanza delle reti di radio feribilmente indigeni, rispettati e accettati dalla loro co- cattoliche, che “sono anche spazi per informare su ciò munità, sebbene possano avere già una famiglia costi- tuita e stabile, al fine di assicurare i Sacramenti che ac- che sta accadendo in Amazzonia, soprattutto per compagnano e sostengono la vita cristiana”. E “identifi- quanto riguarda le conseguenze di uno stile di vita” di- care il tipo di ministero ufficiale che può essere conferito struttivo (n. 141), all’appoggio ecclesiale a chi mette a alle donne, tenendo conto del ruolo centrale che esse rischio la propria vita per difendere le popolazioni in- svolgono oggi nella Chiesa amazzonica” (n. 129). digene e l’ambiente, venendo anche uccisa, come suor Il documento si chiude con una serie di altre racco- Dorothy Stang (n. 145). mandazioni, dalla necessità di evangelizzare nelle città, M A U R O C A S TA G N A R O luglio/agosto 2019 25
DOSSIER_MO_luglio-agosto_2019_Layout 1 16/07/2019 19:18 Pagina 26 SOLOPERU.IT La sfida dell’ecologia integrale A C U R A D I M A U R O C A S TA G N A R O Fratel Alfonso, che cosa si aspetta dal Sinodo? Se anche dall’Assemblea dei vescovi non uscisse nulla, il processo sinodale avrebbe già prodotto molto, perché in Amazzonia, con l’aiuto della Repam (Rete ecclesiale panamazzonica), c’è stata una grande mobilitazione di co- munità, parrocchie, diocesi, organismi pastorali ecc., che sta creando una coscienza collettiva nei popoli e nella Chiesa dell’Amazzonia: non è una Chie- sa povera, abbandonata e senza risorse; ha la ricchezza dei suoi popoli, del suo ecosistema ecc. Nel resto del Brasile, invece, molti pensano che l’Amaz- zonia riguardi solo i suoi abitanti, mentre è una questione planetaria, per il servizio che rende al ciclo della pioggia e per la diversità culturale che la compone. Papa Francesco ha pensato al Sinodo anche per risvegliare la co- Intervista a scienza del Primo Mondo a una solidarietà globale. Se riusciamo a fare qual- Alfonso Murad che passo avanti in questo senso è un grande risultato. Che cosa significa una Chiesa dal volto amazzonico? Fratello religioso marista brasiliano, da sempre Vuol dire anzitutto considerare l’acqua, una risorsa fondamentale in Amaz- impegnato nelle Comunità ecclesiali di base e zonia, come principio della vita, che in ambito ecclesiale rimanda alla figura teologo della Conferenza latinoamericana delle religiose e dei religiosi (Clar). del battesimo per immersione, che dovrebbe senz’altro essere adottato nella Ha approfondito i temi dell’ecologia. regione. Poi assumere il ritmo dell’Amazzonia, che non è quello folle della società capitalista, ma quello lento dei fiumi, cui dovrebbe adattarsi chi viene da fuori. La Chiesa dovrebbe, inoltre, usare di più le analogie e immagini della cultura amazzonica: per esempio, i libri scolastici, normalmente impo- 26 luglio/agosto 2019
DOSSIER_MO_luglio-agosto_2019_Layout 1 16/07/2019 19:18 Pagina 27 stati sulla realtà del sud del Brasile, dove l’ambiente è ur- e queste dovrebbero essere in mano ai popoli indigeni, bano, dovrebbero invece riferirsi ai miti amazzonici. Di- mentre gente da fuori ne fa oggetto di biopirateria. Ser- casi lo stesso per i materiali pastorali e catechetici che virebbe una ricerca a livello nazionale e internazionale dicono la fede dell’Amazzonia. Questo significa un’evan- per utilizzare maggiormente le risorse dell’Amazzonia a gelizzazione più incarnata e profonda. favore dei popoli originari. Quali sono i temi che il Sinodo non può ignorare Come tutto questo coinvolge la Chiesa? nell’ambito ecologico? La Chiesa dovrebbe risvegliare questa coscienza che sia- Anzitutto, è decisivo comprendere la categoria “ecologia mo parte della creazione, figli e figlie della madre terra, integrale”, proposta dal papa nella Laudato si’, che ha che dobbiamo curare e coltivare. Compito della Chiesa, molteplici dimensioni (ambientale, politica, sociale, eco- con le sue organizzazioni pastorali, è anche stimolare e nomica, quotidiana, urbana, culturale ecc.) e applicarla accompagnare i laici a partecipare alle diverse iniziative alla realtà amazzonica. Un secondo tema da valorizzare sociali e ambientali, appoggiandole come istituzione e è l’ecospiritualità, attingendo allo straordinario patrimo- creando spazi interdisciplinari, per esempio con l’inseri- nio spirituale amazzonico delle comunità indigene, degli mento della tematica ecologica nei corsi formativi di pre- abitanti delle rive dei fiumi (ribeirinhos), e approfondendo ti e laici, affinché chi li frequenta funga da moltiplicatore. quale contributo tutto ciò può dare alla Chiesa in altre E siccome la parola ufficiale dell’istituzione ecclesiastica parti del mondo. Un terzo filone riguarda un nuovo mo- ha ancora peso, deve denunciare le situazioni di violenza dello di economia sostenibile: l’Amazzonia non resiste LEFT.IT contro i popoli. COMPITO DELLA CHIESA, CON LE SUE ORGANIZZAZIONI PASTORALI, È ANCHE STIMOLARE E ACCOMPAGNARE I LAICI A PARTECIPARE ALLE DIVERSE INIZIATIVE SOCIALI E AMBIENTALI Dal tronco della teologia della liberazione è nata in Ricerca di diamanti in Brasile. America latina anche una riflessione ecologica, inau- A pag. 26: gurata da Leonardo Boff. Come si è sviluppata? un'abitazione tradizionale nell'Amazzonia peruviana. Sono molti oggi i teologi che lavorano nella linea del- l’ecoteologia. Ci sono diversi gruppi con accenti differen- ti. Ce n’è uno di taglio più pastorale, composto da per- all’attuale processo di sfruttamento e distruzione, ma bi- sone coinvolte in reti socioambientali, come Chiesa e at- sogna valorizzare le iniziative già esistenti, facendole pro- tività minerarie o di difesa dei fiumi, cui si somma tutta gredire con l’aiuto di esperti e gruppi. la questione indigena, dei popoli originari e afrodiscen- Ci sono altre sfide ambientali in Amazzonia? denti. Quindi c’è un gruppo che opera più sul piano pra- Ci sono questioni concrete molto importanti. Per esem- tico, per esempio nella Cpt (Commissione pastorale della pio, i progetti petroliferi e minerari (oro, ferro ecc.), in terra). Poi a livello di riflessione ci sono teologi che stanno particolare stranieri e soprattutto cinesi, che distruggono rielaborando la teologia con una prospettiva liberatrice, il suolo, i fiumi ecc., senza alcun rispetto per la legisla- femminista, latinoamericana ed ecologica. In particolare, zione locale. È una questione gravissima, perché ha un segnalo gruppi di ricerca ecoteologica a Manaus, Belo impatto ambientale a lungo termine. Si tratta poi di so- Horizonte, Porto Alegre e Curitiba. È una realtà nuova in stenere le iniziative di economia solidale, basate sulla Brasile, anche se non va dimenticato il lavoro di Leonar- produzione ortofrutticola locale e l’uso delle tecnologie do Boff, che resta un grande simbolo di riflessione al con- al servizio di questo nuovo modello, legate alla ricerca e tempo teologica e poetica. Il che è molto importante a alle tecnoscienze. Per esempio, in Amazzonia si scoprono livello di discorso teologico, perché l’ecoteologia deve molte sostanze fondamentali per la salute o la cosmesi assumere un’altra forma, non puramente concettuale, luglio/agosto 2019 27
DOSSIER_MO_luglio-agosto_2019_Layout 1 16/07/2019 19:18 Pagina 28 Da sinistra: CAPUCHINHOS.ORG.BR REPAM.ORG.BR BLOGDOVITECK.BLOGSPOT.COM Luiz Carlos Susin; Venezuela, una leader indigena dell'etnia curripaco; Leonardo Boff. NELLA PREGHIERA SI DOVREBBE L’ecoteologia sta lentamente penetrando nel pensiero cri- stiano. Per esempio, ci stiamo chiedendo che cosa signi- RECUPERARE LA DIMENSIONE fica ripensare la Trinità in questa prospettiva ecologica, do- DEI CINQUE SENSI, DELLA COMUNIONE ve un principio fondamentale è quello della diversità, della CON L’ECOSISTEMA: biodiversità e della diversità umana. Ma anche la Trinità è SUOLO, ACQUA, ARIA, PIANTE il principio di ogni diversità e comunione. È il Padre-Figlio- Spirito che vive in comunione e cooperazione. È la stessa Trinità, letta in un’altra prospettiva! Oppure, che cosa cam- bia nella teologia della salvezza ripensata in quest’ottica? ma emotiva. Ebbene, Boff fa dialogare il pensiero occi- Per secoli abbiamo sviluppato una soteriologia centrata dentale con questa nuova sensibilità, da lui chiamata “ra- sulla morte di Gesù; la teologia contemporanea ha riscat- zionalità cordiale”. Un’altra linea interessante è sviluppata tato invece il fatto che la salvezza comincia con l’incarna- da Luiz Carlos Susin nel libro Teologia della liberazione zione, che è il principio della comunione di Dio con noi; la animale, che, nonostante la novità del tema, ha avuto teologia della liberazione ha sottolineato l’importanza del- una buona eco in Brasile. la pratica di Gesù, quindi tutta la sua vita e la sua missione Quali sono i contributi originali dell’ecoteologia? liberatrice dei poveri, l’annuncio del regno di Dio ecc.; Nell’ambito della teologia sistematica o dogmatica, per l’ecoteologia aggiunge l’idea che la salvezza non è solo per esempio, quando pensiamo all’escatologia lo facciamo i buoni, ma per tutto il creato, perché, come dice l’Apoca- di solito a partire dall’essere umano, mentre l’ecoteologia lisse, “io faccio nuove tutte le cose”. Il testo biblico non pone una domanda nuova: qual è la partecipazione delle parla però di “cose”, ma dice panta, cioè “tutto”, tutti gli altre creature nel momento in cui ci siano nuovi cieli e esseri. Quindi c’è una partecipazione di tutte le creature una nuova terra? Circa il tema dell’antropologia teologi- in questa visione di Dio. E la salvezza inizia nella stessa ca, l’invito è a ripensare l’essere umano; circa la cristolo- creazione, perché il piano di Dio ha una prospettiva di re- gia, l’invito è ad affiancare la cristologia liberatrice, svi- ciprocità che va recuperata. Nella Laudato si’ si dice che il luppata in America latina, riscattando elementi della cri- peccato ha rotto questa reciprocità. stologia cosmica, cioè del Cristo risorto primogenito di una nuova creazione; circa la teologia biblica, l’invito è a Un’altra tendenza è quella della spiritualità ecologica, che comprendere il messaggio dei profeti da un punto di vi- richiede il recupero di quella biblica, in cui salvezza e sta ambientale, non solo sociale. creazione sono molto unite. A questo proposito, molti C’è poi l’ambito etico, che aiuta i cristiani a vivere la loro Salmi, come per esempio il 19, sono istruttivi, perché co- fede a livello personale, comunitario e istituzionale. Qui minciano riferendosi alla creazione e passano poi a par- entrano in scena i temi dell’educazione ambientale, delle lare della liberazione dalla schiavitù d’Egitto ecc. Nella politiche ambientali delle istituzioni religiose, della pre- preghiera si dovrebbe recuperare la dimensione dei cin- ghiera di riconoscimento della presenza di Dio nella crea- que sensi, della comunione con l’ecosistema: suolo, ac- zione (meno intellettuale e fatta più di silenzio e lode), qua, aria, piante. Ciò permette uno straordinario allarga- nonché piccole iniziative, come riunioni o ritiri all’aperto mento della spiritualità cristiana, fatta non solo di parole, o in spazi esterni, magari pregando in un giardino e con- ma di silenzio, che esprime una sintonia profonda con la templando l’alba, ascoltando il canto degli uccelli, calpe- natura e rimanda a Dio come nucleo del mistero della stando la terra ecc. Così l’ecoteologia si traduce in espe- vita. L’ecoteologia sta aprendo molte prospettive pro- rienza di vita e conduce a un impegno concreto. mettenti alla fede cristiana. 28 luglio/agosto 2019
DOSSIER_MO_luglio-agosto_2019_Layout 1 16/07/2019 19:18 Pagina 29 ONESPIRITMEDICINE.COM Una Chiesa dal volto indigeno A C U R A D I M A U R O C A S TA G N A R O Quali sono le preoccupazioni dei popoli indigeni che il Sinodo dovrebbe far proprie? In questo Sinodo, noi popoli indigeni abbiamo la possibilità di dire alla Chiesa e alla società civile che cosa davvero ci preoccupa: la difesa della vita, della nostra cultura e delle nostre tradizioni, delle nostre visioni della terra (la casa sacra, dove i nostri antenati hanno ricevuto dagli esseri creatori saperi, danze, pitture, bevande ecc.) o dei fiumi, che sono molto importanti per i nostri ri- tuali. Questo si contrappone alla prassi della Chiesa che è arrivata con un “pacchetto” religioso preconfezionato, ignorando o screditando il sistema di vita spirituale preesistente. Vogliamo che la Chiesa ci difenda dalle ag- gressioni che subiamo in campo educativo e sanitario, mentre i movimenti Intervista a indigeni chiedono un riconoscimento dei nostri metodi di cura della salute. Molti governanti ci chiedono: “Perché voi indigeni volete tanta terra?”. Per Justino S. Rezende noi la terra è importante, perché contiene ciò di cui abbiamo bisogno: i nostri spazi non solo geografici, ma vitali e sacri, la foresta cui chiediamo il per- Religioso presbitero salesiano, brasiliano messo di piantare o di fare rituali, l’acqua per il primo bagno a un neonato di etnia tukuya, che lavora nella diocesi o dopo la prima mestruazione, il cielo che interagisce con noi attraverso i di São Gabriel da Cachoeira, l’unica a maggioranza indigena del paese. nostri saggi, i quali conoscono il linguaggio per conversare con i tuoni, le È uno degli esperti aggregati al Consiglio stelle, il sole, la luna, il vento, la pioggia, i fulmini, ma anche con la vita pre- presinodale dell’Assemblea speciale sente nel sottosuolo. Quindi alberi, pietre, laghi, spiagge, pesci, serpenti ecc. del Sinodo dei vescovi per la regione sono tutti esseri che dialogano con gli uomini e chi promuove questo dia- amazzonica. logo affinché la vita delle comunità, delle persone, del mondo funzioni sono luglio/agosto 2019 29
DOSSIER_MO_luglio-agosto_2019_Layout 1 16/07/2019 19:18 Pagina 30 QUALI SONO grandi centri urbani. Anche alcuni indios si alleano coi poteri economici per spesso non esistono più. Durante le consultazioni presinodali LE MAGGIORI guadagnarci e quando spieghiamo i molte comunità indigene hanno puntato MINACCE CHE pericoli connessi diventano nostri il dito anche contro le confessioni OGGI SUBISCONO avversari, pur essendo nostri parenti. Il religiose, soprattutto evangelicali, che non I POPOLI INDIGENI governo ha indebolito la nostra unità e rispettano le tradizioni, i rituali e i leader quindi la nostra capacità di resistenza. nativi, facendo oggi quanto i cattolici DELL’AMAZZONIA? Andando nelle grandi città, gli indios si hanno fatto in passato, finché il Vaticano disperdono, per cui si riduce il senso di II e le Conferenze dell’episcopato S ono quelle legate alla terra. Per esempio, grandi imprese estrattive appartenenza e la forza culturale, anche se poi alcuni legami si ricostruiscono e latinoamericano ci hanno aiutato a ripensare la nostra presenza e a parlare di (minerarie, del legname ecc.) considerano alcune tradizioni (culinarie, di feste, inculturazione del Vangelo, per cui oggi c’è l’Amazzonia un serbatoio da sfruttare musica ecc.) si rivitalizzano in questi spazi più rispetto, ma non siamo ancora una cacciando noi indigeni verso altre zone o i distanti dai loro luoghi d’origine, che Chiesa dal volto indigeno. (m.c.) NEGLI ULTIMI ANNI MOLTI POPOLI SI SONO NUMERICAMENTE RIDOTTI, i nostri saggi. Per questo quando difendiamo la terra, non MA ALTRI SONO AUMENTATI ED È stiamo difendendo un pezzo di terreno, ma la vita che vi è sparsa. CRESCIUTA LA NECESSITÀ DI Infine, vorremmo che la Chiesa difendesse con noi il no- UN’EDUCAZIONE INTERCULTURALE, stro futuro. Negli ultimi anni molti popoli si sono nume- CHE VALORIZZI I NOSTRI SAPERI ricamente ridotti, ma altri sono aumentati ed è cresciuta TRADIZIONALI, MA SI AVVALGA PURE la necessità di un’educazione interculturale, che valorizzi i nostri saperi tradizionali, ma si avvalga pure delle co- DELLE CONOSCENZE MODERNE noscenze moderne. Oggi molti indigeni si stanno for- mando nelle Università come professori, infermieri e me- dici. Speriamo che tornino per aiutarci a organizzare me- glio la vita delle comunità. geni in maniera diversa, ma ci sono ancora vescovi, preti Perciò l’attesa verso il Sinodo è grande perché noi indi- e laici, che non vogliono saperne. Forse dal Sinodo non geni di tutta l’Amazzonia vogliamo essere riconosciuti e uscirà tutto quello che speriamo, ma qualcosa di buono contribuire alla costruzione della Chiesa e del paese. certamente verrà. Questo processo è servito a rendere visibili i nostri pen- Quali reazioni suscita nei suoi interlocutori quando sieri, sogni e speranze. fa loro presente che i latifondisti che uccidono gli in- Come giudica, da un punto di vista indigeno, la pre- digeni e distruggono la foresta sono cattolici? parazione del Sinodo, sia a livello di assemblee ter- Le reazioni sono diverse, anche di rifiuto, come quando ritoriali sia di Consiglio presinodale? sono stato alla “Settimana in difesa dei popoli indigeni” Come indigeno e prete, prima che iniziasse il processo presso l’Università Cattolica Don Bosco nel Mato Grosso sinodale, sognavo un’altra Chiesa, molto diversa. Da del Sud, dove stanno uccidendo i guarani-kaiowa. Ad quando ho cominciato ad aiutare a preparare i testi per ascoltarmi c’erano molti grandi proprietari terrieri e a il Sinodo e sono venuto a Roma per lavorare con la Se- pranzo alcuni di loro mi hanno chiesto se avrei votato greteria del medesimo mi sono accorto che l’Amazzonia Jair Bolsonaro alle presidenziali. Ho risposto di no. “Per- e le sue culture sono sconosciute. Chi non ha vissuto in ché?”, mi hanno domandato. “Perché vuole uccidere tut- Amazzonia fatica a capire quello che dico e perché lo di- ti gli indios e io sono indio” – ho replicato –: “non voglio co. In quanto unico indigeno nel Consiglio, ho cercato di morire e non voterò contro i popoli indigeni”. Non sono portare all’interno delle riunioni la sapienza indigena. È rimasti soddisfatti, ma io dico quello che penso, anche un lavoro esigente, ma parenti e membri delle comunità se c’è sempre qualcuno che mi accusa di mentire. A vol- hanno insistito molto affinché facessi sentire la loro voce. te anche i mie confratelli salesiani mi dicono che sto ri- Papa Francesco sta sfidando la Chiesa a vedere gli indi- schiando parecchio. Ma io ho una missione: parlare del- 30 luglio/agosto 2019
DOSSIER_MO_luglio-agosto_2019_Layout 1 16/07/2019 19:18 Pagina 31 UNA CHIESA DAL VOLTO AMAZZONICO O GRUPPODINTERVENTOGIURIDICOWEB.COM INDIGENO RICHIEDE ANZITUTTO CHE PRETI E RELIGIOSI/E INDIGENI ABBIAMO ANCHE UNA FORMAZIONE IN CUI NON PERDANO IL LEGAME CON LE LORO RADICI, LAVORINO NELLE ZONE DOVE SONO NATI, POSSANO PARLARE LA PROPRIA LINGUA E FAVORIRE L’INSERIMENTO DI CANTI, CORRIERE.IT RITMI, DANZE, PITTURE chiedesse la comunità. Poi sono andato a studiare mis- siologia a São Paulo, ho partecipato a laboratori di cate- chesi inculturata e agli incontri di teologia india. Più di recente ho cominciato a vivere con gli yanomami, più con la preoccupazione di partecipare ai loro riti che di introdurre tra loro la pratica cristiana. Una Chiesa dal vol- to amazzonico o indigeno richiede anzitutto che preti e religiosi/e indigeni abbiamo anche una formazione in cui non perdano il legame con le loro radici, lavorino nelle zone dove sono nati, possano parlare la propria lingua e favorire l’inserimento di canti, ritmi, danze, pitture. È un Dall’alto: lavoro enorme e per realizzarlo bisognerà creare equipe Amazzonia, guerrieri Ka’apor contrastano pastorali, anche con la partecipazione dei nostri “saggi”, tagliatori abusivi di legname; che conoscono le pratiche religiose originarie. Per questo Brasile, indios manifestano in difesa della terra. sarà decisiva la fase postsinodale. A pag. 29: sciamani peruviani. Quando in America latina si parla di teologia india si pensa al Messico e all’area andina. C’è qualcosa in Brasile? In Brasile i preti indigeni sono pochi e meno ancora quelli l’Amazzonia e dei popoli indigeni, mostrando alla Chiesa che scrivono. Anch’io non ho scritto molto, anche se in- e al mondo quali sono i grandi pericoli per loro oggi. Ho sisto sempre con i preti e le suore indigene che devono sempre partecipato alle lotte del movimento indigeno, organizzare il loro pensiero teologico alle luce delle cul- per cui per me non è strano vivere questi conflitti. E uso ture dei diversi popoli. la forza spirituale indigena per proteggermi e pacificare Si dice che la Chiesa dal volto amazzonico dovrebbe gli animi altrui nei miei confronti, anche se a volte ho avere una teologia propria, così come una liturgia paura. propria e dei ministeri propri… Che cosa significano espressioni come “inculturazio- Nelle comunità indigene ci sono persone con ruoli spe- ne” e “Chiesa dal volto amazzonico”? cifici, che funzionano nei rituali e sono in un certo senso L’espressione “Chiesa dal volto amazzonico” è nuova, equivalenti ai ministeri ecclesiali. Bisognerà valorizzarle perché prima si parlava di “inculturazione del Vangelo”. e concedere loro la forza che viene dall’ordinazione, per- In Guatemala, dove ho studiato, ho visto la liturgia in lin- ché il papa vuole risolvere la questione delle comunità gua kekchi, con musiche e rituali indigeni, per cui al ri- prive dell’eucaristia all’interno dell’Amazzonia. Nelle as- torno in Brasile, nell’Alto Rio Negro, dove sono nato, ho semblee di base molti hanno chiesto di ordinare uomini cominciato a dire la messa in lingua tukano, maggiorita- sposati – i cosiddetti viri probati – per prendersi cura del- ria nella regione, introducendo strumenti musicali, danze, le comunità, potendo contare anche sul sostegno della ritmi, pitture corporali autoctone. La gente ha accolto moglie. Anch’io penso che le coppie di sposi potrebbero molto bene queste novità, ma sono arrivate anche delle dare questo nuovo volto alla Chiesa e con loro i preti ce- accuse: di introdurre elementi che i missionari avevano libi dovrebbero abituarsi a convivere. Questo nuovo mo- sempre giudicato diabolici. Allora ho deciso di non cele- dello di ministro ordinato suscita resistenze e incom- brare più una liturgia inculturata, a meno che non lo prensioni. Io sogno che ci si possa arrivare. luglio/agosto 2019 31
DOSSIER_MO_luglio-agosto_2019_Layout 1 16/07/2019 19:36 Pagina 32 La Chiesa in Amazzonia GUYANA VENEZUELA GU SURINAME FR COLOMBIA ECUADOR Amazon river AMAZZONIA PERÙ BRASILE BOLIVIA 32 luglio/agosto 2019
DOSSIER_MO_luglio-agosto_2019_Layout 1 16/07/2019 19:37 Pagina 33 BOLIVIA COLOMBIA In Bolivia c’è l’11 per cento In Colombia c’è il 6 per cento dell’Amazzonia, distribuita in 7 dell’Amazzonia, distribuita in 15 giurisdizioni ecclesiastiche: 2 arcidiocesi giurisdizioni ecclesiastiche: 1 arcidiocesi (Cochabamba e Santa Cruz de la Sierra), (Villavicencio), 6 diocesi (Arauca, 2 diocesi (Coroico e San Ignacio de Florencia, Granada, Mocoa-Sibundoy, San Velasco), 4 vicariati apostolici (Beni, Ñuflo José del Guaviare e Yopal), 8 vicariati de Chávez, Pando e Reyes) e una apostolici (Inírida, Leticia, Mitú, Puerto prelatura apostolica (Aiquile). Carreño, Puerto Gaitán, Puerto Leguízamo-Solano, San Vicente del BRASILE Caguan e Trinidad). In Brasile c’è il 67 per cento GUYANA dell’Amazzonia, distribuita in 9 Stati ECUADOR (Acre, Amapá, Amazonas, Maranhão, FRANCESE Mato Grosso del Nord, Pará, Rondonia, In Ecuador c’è il 2 per cento dell’Amazzonia, distribuita in 6 vicariati Roraima e Tocantins) e 56 giurisdizioni apostolici (Aguarico, Mendéz, Napo, ecclesiastiche: 6 arcidiocesi (Belém-PA, Puyo, Sucumbíos e Zamora). Cuiabá-MT, Manaus-AM, Palmas-TO, São GUYANA Luís do Maranhão-MA e Porto Velho-RO), 41 diocesi (Cruzeiro do Sul e Rio Branco nell’Acre; Macapá nell’Amapá; Alto GUYANA FRANCESE Solimões, Coarí, Humaitá, Parintins e São Gabriel da Cachoeira nell’Amazonas; SURINAME Bacabal, Balsas, Brejo, Carolina, Caxias do In Guyana, Guyana francese e Suriname Maranhão, Coroatá, Grajaú, Imperatriz, c’è lo 0,15 per cento dell’Amazzonia, Pinheiro, Viana e Zé Doca nel Maranhão; distribuita in 3 diocesi (Cayenne in Barra do Garças, Diamantino, Juína, Guyana francese, Georgetown in Guyana Primavera do Leste-Paranatinga, e Pararamaribo in Suriname). Rondonópolis-Guiratinga, São Luíz do Cáceres e Sinop nel Mato Grosso; Abaetetuba, Bragança, Cametá, PERÙ Castanhal, Conceiçao do Araguaia, In Perù c’è il’13 per cento Marabá, Óbidos, Ponta de Pedras e dell’Amazzonia, distribuita in 8 vicariati Santarém nel Pará; Guajará-Mirim e Ji- apostolici (Iquitos, Jaén, Puerto Paraná in Rondonia; Roraima nello Stato Maldonado, Pucallpa, Requena, San José omonimo; Miracema, Porto Nacional e del Amazonas, San Ramón e Yurimaguas). Tocantinópolis nel Tocantins) e 9 prelature apostoliche (Borba, Itacoatiara, Lábrea e Tefé nell’Amazonas; São Félix do VENEZUELA Araguaia nel Mato Grosso; Itaituba, In Venezuela c’è l’1 per cento Marajó e Xingu nel Pará; Cristalândia nel dell’Amazzonia, distribuita in 6 Tocantins). giurisdizioni ecclesiastiche: 1 arcidiocesi (Ciudad Bolívar), 2 diocesi (Ciudad Guayana e Guasdualito) e 3 vicariati apostolici (Caroní, Puerto Ayacucho e Tucupita). GUYANA GUYANA FR. BOLIVIA BRASILE COLOMBIA ECUADOR SURINAME PERÙ VENEZUELA 11% di foresta 67% di foresta 6% di foresta 2% di foresta 0,15% di foresta 13% di foresta 1% di foresta amazzonica amazzonica amazzonica amazzonica amazzonica amazzonica amazzonica 7 giurisdizioni 56 giurisdizioni 15 giurisdizioni 6 vicariati 3 diocesi 8 vicariati 6 giurisdizioni ecclesiastiche ecclesiastiche ecclesiastiche apostolici apostolici ecclesiastiche luglio/agosto 2019 33
DOSSIER_MO_luglio-agosto_2019_Layout 1 16/07/2019 19:18 Pagina 34 GREENAREA.ME MARIO BARTOLINI Terra di conflitti socioambientali U na delle caratteristiche della storia attuale dei pria esistenza. È un bene essenziale per lo sviluppo della popoli indigeni e contadini dell’America latina è sua vita. Non è una “merce”. la “conflittualità”. Questa conflittualità rivela an- D’altra parte, questa conflittualità mostra il volto del si- zitutto la coscienza della dignità dei gruppi etnici e dei stema capitalista neoliberale imperante, con la sua visio- loro diritti sul territorio che occupano da tempo imme- ne mercantilista del territorio e delle sue risorse; sistema morabile e che non vogliono perdere. Tali territori sono che si appoggia su una cultura razzista e discriminatoria, l’espressione concreta della loro libertà e dignità e l’ha- la quale considera i popoli originari “persone di seconda bitat naturale dove hanno sviluppato le loro culture, in classe” e le loro terre ancestrali un “bottino” da strappare armoniosa coesistenza con la natura. Per un indigeno il a qualunque costo. Inoltre, si rifiuta di riconoscere in mo- territorio è il fondamento spirituale e culturale della pro- do concreto ed effettivo la pluralità delle culture, cui vie- ne negato il diritto a vedere rispettati i propri valori e le proprie cosmovisioni. Mario Bartolini, missionario passionista originario delle Marche, dal 1978 parroco a Barranquita, nel Vicariato apostolico di Yurimaguas, in Perù, dove negli ultimi anni I L C A P I TA L I S M O C O N T R O I P O P O L I I N D I G E N I ha partecipato alle lotte delle comunità indigene per Da alcuni anni è in corso il tentativo di eliminare, a lungo impedire alle multinazionali di trasformare la foresta in piantagioni per il biodiesel, subendo diversi processi con termine, le comunità indigene e contadine, considerate l’accusa di “terrorismo”, da cui è stato sempre prosciolto. da governi al servizio degli interessi capitalisti neoliberali 34 luglio/agosto 2019
DOSSIER_MO_luglio-agosto_2019_Layout 1 16/07/2019 19:18 Pagina 35 VIOLENZA E REPRESSIONE zionale, ma anche delle diverse culture che possono esi- stere in un paese; PER GLI INTERESSI DI POCHI c) la promozione di persone provenienti dalle comunità per formarle al di fuori del loro ambiente, nel paese o al- M olte sono le azioni violente e repressive che i governi sponsor di questo sistema di ingiustizia e disuguaglianza sociale promuovono contro indigeni e contadini ogni volta che l’estero: “Quando se ne vanno sono indigeni, quando tor- nano sono gringos al servizio del sistema”; d) la creazione di organizzazioni e leadership parallele al- vogliono imporre un progetto minerario, di produzione di gas, di l’interno della comunità, attraverso la corruzione (acqui- estrazione di petrolio, un progetto agroindustriale, energetico o di sto di coscienze), al fine di spezzare la resistenza delle comunità indigene e contadine; infrastruttura stradale, in modo arbitrario senza previa e) la criminalizzazione della protesta è un’altra arma dei consultazione libera e informata. Li presentano come progetti di governi per indebolire e superare la resistenza dei popoli interesse nazionale quando in realtà rispondono agli interessi di indigeni e contadini contro le pretese dei gruppi di po- gruppi e non ai reali bisogni dei popoli. tere economico sui loro territori. L’abbattimento selvaggio, senza scrupoli e irrazionale delle foreste per scavare miniere (di metalli e non), per ricavarne il legno o SARAUXYZ.BLOGSPOT.COM espandere le aree destinate all’agroindustria (palma da olio, cacao, riso, papaia ecc.) non si ferma per la complicità tra i gruppi di potere economico, che agiscono in modo non trasparente, e i governi di turno. La protesta amazzonica in Perù che ha avuto luogo tra maggio e giugno 2009 e si è conclusa con il massacro di Bagua – quando decine di persone furono uccise e almeno 200 ferite durante le mobilitazioni delle organizzazioni indigene contro i progetti del governo di aprire l’Amazzonia alla trivellazione petrolifera e all’estrazione mineraria previste dall’Accordo di libero scambio tra Perù e Stati Uniti – rimane nella storia come un simbolo di ciò che i nostri popoli indigeni e contadini sono in grado di fare per salvaguardare la loro cultura, la loro dignità, i loro diritti di avere una terra dove possano svilupparsi liberamente. In quasi tutte le nazioni dell’America latina, e soprattutto in Perù, i conflitti sociali Se una comunità indigena o contadina smette di prote- sono all’ordine del giorno e hanno tutti un denominatore comune: stare quando dovrebbe farlo per difendere i propri diritti “Vogliamo essere rispettati come popolo, nella nostra dignità e nei sulla terra, questo dimostra che sta ormai perdendo la nostri diritti”, “non vogliamo essere calpestati da nessuno”, “non propria identità, perché le sfide servono a rafforzarla. vogliamo che voi vi prendiate la nostra casa” (m.b.) È necessario tenere presente un’altra realtà, spesso na- scosta dai media al servizio dei poteri economici e politici e ignorata dalla maggioranza: i progetti che i governi neoliberali presentano e realizzano come fonte di svilup- po e benessere sociale in effetti generano maggiore po- vertà e disuguaglianza sociale. Perciò povertà, disugua- un “intralcio” alla promozione di quello che essi chiama- glianza sociale, mancanza di servizi di base, assistenza no “sviluppo”, mentre è solo “distruzione della natura, medica scarsa o totalmente assente, istruzione di bassa dei popoli e delle loro culture”. Ciò avviene in diverse for- qualità e inquinamento sono presenti soprattutto in me e con vari metodi: quelle comunità nel cui territorio si porta avanti un de- a) l’inquinamento dell’aria, del suolo e dell’acqua. Questo terminato progetto. è il motivo per cui i tavoli di dialogo che vengono pro- mossi dopo ogni protesta, piuttosto che un processo di CI SONO ANCORA RESISTENZE concertazione e di soluzione dei problemi sono diventati un’arma per continuare a uccidere le speranze di un Il consolidamento di nuovi leader è una garanzia che le cambiamento reale e uno strumento per obbligare la comunità possano continuare a essere protagoniste nel- gente a continuare a vivere in un ambiente inquinato e la propria storia e nella storia del paese, specialmente a bere acqua contaminata; per quanto riguarda la difesa della loro cultura, della loro b) lo sradicamento culturale attraverso la promozione di cosmovisione, dell’ambiente e dell’uso razionale delle ri- un sistema educativo sganciato dalla realtà non solo na- sorse naturali. L’unione tra le organizzazioni indigene è luglio/agosto 2019 35
DOSSIER_MO_luglio-agosto_2019_Layout 1 16/07/2019 19:18 Pagina 36 un altro fattore importante nella difesa della loro identità, tutti, non è di Cristo. Perciò dal Sinodo panamazzonico della loro cultura e del loro territorio, ed evita conflitti mi aspetto che esca una Chiesa che, quando esercita la sociali o aiuta a risolverli grazie alla capacità di pressione carità, non sia funzionale a un sistema economico iniquo, che esercitano. ma allo stesso tempo assuma l’impegno reale ed efficace Generalmente le Chiese locali, in terra di missione, con- “per la ricerca di una vera giustizia sociale che innalzi il tinuano ad accompagnare nella soluzione dei loro pro- livello di vita dei cittadini, promuovendoli come soggetti blemi le comunità indigene e contadine per rafforzarne del proprio sviluppo” (Documento di Aparecida 385). Una l’identità, in modo che possano essere responsabili del Chiesa che ha il coraggio profetico di ripetere le parole proprio presente e del proprio futuro. di Pietro: “Dobbiamo obbedire a Dio piuttosto che agli Tuttavia mi pare che la maggior parte della gerarchia cat- uomini” (At 5,29); cioè, dobbiamo ricevere l’applauso di tolica nel continente abbia smesso di giocare un ruolo Dio più che quello dei poteri umani. Una Chiesa che importante nella difesa della sovranità delle nazioni e dei cammina col popolo nella storia, maggiormente imbe- diritti e della dignità dei popoli, a causa dell’azione di una vuta dalla dottrina sociale per essere più efficace nell’ac- corrente conservatrice e di destra che si è rafforzata nel compagnare e partecipare ai diversi ambiti dei problemi. continente sia in campo politico sia in quello religioso. Più coraggiosa e audace nella sua testimonianza. IUS360.COM POVERTÀ, DISUGUAGLIANZA SOCIALE, MANCANZA DI SERVIZI DI BASE, ASSISTENZA MEDICA SCARSA O TOTALMENTE ASSENTE, ISTRUZIONE DI BASSA QUALITÀ E INQUINAMENTO SONO PRESENTI SOPRATTUTTO IN QUELLE COMUNITÀ NEL CUI TERRITORIO SI PORTA AVANTI UN DETERMINATO PROGETTO Perù, gli scontri di Bagua (2009). A pag. 35: Brasile, protesta per l'assassinio di un indio. Colpisce davvero molto che, di fronte all’offensiva sca- A pag. 34: raccolto della palma da olio. tenata del governo degli Stati Uniti contro le nazioni li- bere dell’America latina e dei Caraibi, nessuna conferen- za episcopale abbia condannato la politica interventista e le sanzioni illegali, assurde e inumane varate unilate- ralmente contro quei popoli. D’altro canto nelle nazioni dove il capitale è al di sopra del È quanto ho cercato di fare nel 2009 accompagnando i diritto delle persone, i governi non attueranno mai le nor- popoli indigeni dell’Alto Amazonas e le comunità conta- me nazionali e internazionali che esistono per il riconosci- dine di Barranquita nella protesta in difesa del territorio mento legale e territoriale dei popoli indigeni e contadini, e delle sue risorse naturali. Per questo sono stato definito i quali, se non vogliono scomparire dalla mappa politica e persona “molto pericolosa”, tanto che in Parlamento si socio-culturale, dovranno organizzarsi e lottare. discusse della mia espulsione dal paese, soprattutto per- ché avevo chiamato “assassino” il presidente della Re- pubblica, Alan Garcia, in seguito ai fatti di Bagua. Sono GUARDANDO AL SINODO stato in libertà vigilata dal 2009 al 2011, quando sono sta- Una Chiesa che si proclama di Cristo e non combatte per to assolto da tutte le accuse. la giustizia sociale, la solidarietà e una vita decente per MARIO BARTOLINI 36 luglio/agosto 2019
DOSSIER_MO_luglio-agosto_2019_Layout 1 16/07/2019 19:18 Pagina 37 ARCHIVIO SAVERIANI ANTONIO JOSÉ DE ALMEIDA Prete di comunità per garantire l’eucaristia L a Chiesa dovrebbe trovare una soluzione istituzio- Cristo, capo e pastore del suo corpo dal sacramento nale duratura per le circa 70mila comunità che in dell’ordine, possano presiedere come presbiteri molte di Brasile, soprattutto nell’area amazzonica, per man- queste comunità e, di conseguenza, le loro celebrazioni canza di preti non celebrano ogni domenica l’eucaristia, eucaristiche? fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa. Non sono preparati? E allora basta disporre mezzi e in- Questa condizione è vissuta anche in altri paesi e persino dicare persone per ampliare e approfondire la formazio- in interi continenti, senza prospettive di cambiamento a ne che questi nuovi candidati al presbiterato hanno ri- breve o medio termine. Eppure in questi cinquant’anni, cevuto nel tempo dai loro vescovi, preti, laici e laiche. La abbiamo visto spuntare ovunque migliaia di comunità e, formazione umana, spirituale, intellettuale e pastorale di al loro interno, migliaia di cristiani impegnati, a volte in questi candidati non dovrebbe essere pensata allo stesso situazioni molto difficili, rischiando addirittura la vita per modo di quella degli attuali presbiteri e diaconi. A situa- la causa del Vangelo e dei loro fratelli e sorelle, special- zioni diverse, sebbene sia necessario partire da linee gui- mente i più poveri e abbandonati. Con gli occhi della fe- da comuni, è opportuno dare soluzioni diverse. de, non possiamo non leggervi l’azione di Dio che invia operai nella sua messe (Mt 9,38). Se lo Spirito Santo ci ha Ha famiglia, moglie e figli? Dobbiamo aver chiaro che in qualche modo preceduto, perché non possiamo ora il celibato è un carisma e, come tale, deve essere vissuto imporre le mani su alcuni di loro, in modo che, uniti a da chi, come Paolo, l’ha ricevuto (cfr. 1Cor 7,1-9). Però questo carisma – Paolo VI lo insegna chiaramente in Sa- cerdotalis coelibatus – è conveniente, ma non intrinseco e necessario al ministero presbiterale. La Chiesa può ri- Antonio José De Almeida, prete della diocesi brasiliana vedere o prevedere eccezioni a una legge che non è di di Apucarana, è professore alla Pontificia Università diritto divino ed essa stessa ha introdotto; che, per inciso, Cattolica del Paraná e all’Istituto Teologico-Pastorale si diffuse solo in Occidente lentamente e gradualmente, per l’America Latina (Itepal) di Bogotà, in Colombia. Il suo ultimo libro è Procuram-se padres. Centralidade e che le Chiese orientali cattoliche non hanno. Nella sua da eucaristia e escassez de clero (Paulinas 2018). condizione di sposato e padre di famiglia, vale poi qui – luglio/agosto 2019 37
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