CAMMINARE INSIEME - Benvenuti sul sito della Parrocchia San ...

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CAMMINARE INSIEME

      Lo splendore
      della vita
      con il Risorto
      è per tutti:
      senza colore
      e senza barriere

Giornale della Comunità - Parrocchia Murialdo - Milano - anno 38 - n. 3 - marzo 2016
CAMMINARE INSIEME - Benvenuti sul sito della Parrocchia San ...
PARROCCHIA SAN LEONARDO MURIALDO
                                     Via Murialdo, 9 - 20147 Milano
                                  Tel. 02/48302861 - fax 02/4151014
                         e-mail: milano@murialdo.org www.murialdomilano.it

                       Orario Sante Messe

Domenica e festivi:
ore 8,30; 10; 11,15; 18; ore 19 in Via Gonin 62
Feriali:
ore 8,30 e 18
Il mercoledì alle ore 18 Santa Messa in via Gonin, 62
Sabato e prefestivi:
ore 18                                   Con questo numero, trovate sulla copertina
                                         un quadratino con strani disegni, diventato
Adorazione Eucaristica                   ormai familiare perché presente su tanti
mercoledì ore 17 - 18                    prodotti e messaggi pubblicitari. Si tratta di
Confessioni                              un Codice QR (acronimo di Quick Respons),
giorni feriali                           evoluzione del codice a barre, che consente
                                         un immediato accesso, col telefonino o col
ore 8,30 - 9; 17,30 - 18                 tablet, a un sito web, nel nostro caso, quello
sabato e prefestivi                      della nostra Parrocchia
ore 17                                    w.w.w.murialdomilano.it.
                                         Per utilizzarlo, occorre scaricare facilmente
domenica e festivi
                                         l’applicazione “lettore QR" (se non ne avete
ore 7,45 - 12; 17,30 -19                 già una). Poi, puntare il telefonino sul codi-
Ufficio Parrocchiale                     ce, come si fa per fotografare: automatica-
da lunedì a venerdì:                     mente sarete collegati alla pagina parroc-
                                         chiale.
ore 9 - 12; 15 - 17,30
Sabato 9 - 12
Centro di Ascolto
lunedì e mercoledì
ore 10 - 12
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Sommario
 CAMMINARE INSIEME

                                                                 Sommario
                                                      La Parola del Parroco                  2
  Giornale della Comunità - Parrocchia Murialdo
                                                      di don Giorgio Bordin
       Milano - anno 38 - n. 3 - marzo 2016           Parola di Vita                         4
                                                      di Gabriella Francescutti
Direttore Responsabile:
                                                      Calendario di Marzo                    6
Don Giorgio Bordin
                                                      Tempo di Quaresima                     7
Redazione
                                                      a cura della Redazione
Don Agostino Liberalato                               Dal Quartiere                          8
Gianni Ragazzi                                        di Gianni Ragazzi
Concetta Ruta                                         “Con Te”                               10
Progetto Grafico e Coordinamento                      di Tania Piria
Concetta Ruta                                         A tutti i Lettori                      12
                                                      a cura della Redazione
Correzione bozze:                                     Colui che dona tutto, dona…            13
Don Giuseppe Menzato                                  di Monica della Luna
Gianni Ragazzi                                        I giovani ...alla comunità Nocetum     14
                                                      di Gaia Pacileo
Disegni:
                                                      Gruppo Ex Oratoriani                   15
Fulvia Briasco
                                                      di Gino Fraioli
Camminare Insieme online                              Memoria del Battesimo                  16
Giuseppe Giandomenico                                 di Daniela, Dalida, Liliana e Simona
                                                      Ciao, Norma e Gerge                    18
Segreteria:
                                                      di Anna Mainetti
Anna Mainetti e Giusy Tedeschi                        Ammonire i Peccatori                   20
Rilegatura:                                           di Lucia Netti
Paola Bassi, Marinella Giannetti, Silva-              … e Parliamo del Murialdo              21
no Boccoli, Franca Monti, Luciana Ma-                 di Fulvia Briasco
stella, Adele Sandri, Giusy Tedeschi,                 Conferenza San Vincenzo                22
Anna Mainetti, Tina Laganà, Walter                    Gruppo San Vincenzo
Anzani.                                               L’importanza della Confessione         24
                                                      di Maria Grazia Sagliocco
Foto di Copertina: ???                                Il Santo del Mese                      26
Camminare Insieme esce la prima dome-                 di Concetta Ruta Lupica
nica del mese, escluso luglio e agosto; gli           Giornata Mondiale del Malato           28
articoli non devono superare 40 righe e               di Concetta Ruta Lupica
devono arrivare in redazione almeno 10                Note informative - di Gianni Ragazzi   29
giorni prima dell’uscita; i testi in esubero          Tribolati ma non schiacciati           30
saranno pubblicati il mese successivo.
                                                      di Rodolfo Casadei
             pro - manuscriptu
                                                      Anagrafe Parrocchiale                  32
                                                      Carnevale in Oratorio                  33

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La Parola del Parroco
                          A CUORE APERTO
                   UNA PASQUA CON I COLORI DELLA MISERICORDIA

                                                      di Bordin don Giorgio - Parroco

Carissimi parrocchiani,

       Ascoltiamo il Vangelo della              coinvolge sotto i vari aspetti nelle
Misericordia, che ci viene richiamato           nostre relazioni.
continuamente da Papa Francesco e                    Il rosso ci parla di Amore, di di-
ci spinge a scoprire e vivere la Pasqua         sponibilità, di condivisione e respon-
con tinte multicolori.                          sabilità.
    Pasqua, che significa passaggio, ci              Il colore rosso è come quello del
chiede di vivere un’esperienza uma-             fuoco, ci richiama lo Spirito Santo
na e cristiana veramente nuova. Cri-            cioè l’azione di Dio stesso che non si
sto, venendo nel mondo, ha chiesto              stanca di animarci al bene.
di far cambiare mentalità a coloro                   Ma il rosso ci rimanda ad un im-
che lo ascoltavano e desideravano               pegno di attenzione, di accoglienza,
essere suoi discepoli.                          di ascolto. Niente litigi, gelosie, invi-
    Primo colore: azzurro cielo.                die, sopraffazioni. Con il colore rosso
    Questo colore vuole ricordarci              vengono coinvolti i sentimenti che si
che il senso della vita e del mondo             vivono all’interno delle famiglie e
parte dall’Alto.                                delle varie realtà comunitarie.
    O uomo che pensi di gestire tutto                Verde: non far morire la speran-
da solo come un superman, ricordati             za.
che vieni anche tu come dono da                      Penso che il verde ricordi, non
Qualcuno.                                       solo il fatto dell’essere senza soldi
    O uomo, ricordati che tutto quel-           dilati la nostra vita verso un orizzonte
lo che ti circonda è frutto di un amo-          di fiducia e di progetti nuovi. Ciascu-
re infinito e gratuito.                         no di noi desidera il suo futuro con
    O uomo della scienza, della cultu-          prospettive che non ci richiudono in
ra, della scoperta, accetta il tuo limite       noi stessi, ma ci orientano ad un be-
anche se continui nella tua ricerca             ne sempre più grande.
per capire il senso ed il significato del            Desiderare cose nuove è nel DNA
nascere, del vivere e del morire.               del credente, per riporre la fiducia in
    Altro colore: rosso fuoco.                  Dio e non pensare alla disperazione.
    Si tratta di un colore caldo che ci         Vivere di speranza è credere

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nell’opera di un Dio risorto che dà la
possibilità di risurrezione a tutti colo-
ro che credono in Lui.
    Pasqua e Misericordia vanno a
braccetto perché ci inducono a vivere
la Risurrezione di Cristo dentro la
nostra storia.
    Azzurro: capire l’amore di Dio,
che non ti abbandona e non ti tradi-
sce. Sentirsi amati per non sentirsi
abbandonati e giustificati.
    Rosso: ogni uomo è mio fratello.
Ogni uomo è volto di Cristo da ama-
re.
    Ogni persona ha diritto al mio
amore, al mio perdono. Le mie mani,
i miei piedi, il mio cuore, come quelli
di Dio in Gesù, sono a disposizione
per sostenere le gioie e le fatiche
dell’uomo della strada, del cortile,
del condominio, della famiglia, della
società, della Chiesa.
    Verde: camminare verso la meta.
    Abbiamo tutti tracciato il cammi-
no della vita. Seguire Cristo significa
                                                  A tutti l’augurio
camminare sui sentieri della speranza
per scorgere che i campi biondeggia-             di partecipare alla
no, che i pascoli sono verdeggianti,              Pasqua di Cristo
che le acque delle sorgenti sono ric-             nella certezza
che: tutto canta gioia e non delusio-
                                                 che in Lui Risorto
ne.
    Possiamo allora dire che il colore           è la speranza di un
bianco cioè la Luce è importante per-             nuovo mondo.
ché significa che tutto è rischiarato.
“Io sono la Luce del mondo, chi se-
gue me trova la Luce della vita”.
                                                Buona Pasqua!

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Approfondimenti
                            PAROLA DI VITA
       CHI OFFRE IL SACRIFICIO DI LODE, QUESTI MI ONORA (Sal. 50)
                                                                di Gabriella Francescutti
1
  Parla il Signore, Dio degli dei, convo-        ra: ti salverò e tu mi darai gloria".
                                                  16
ca la terra da oriente a occidente.                  All'empio dice Dio:
 2
    Da Sion, splendore di bellezza,              "Perché vai ripetendo i miei decreti
Dio rifulge.                                     e hai sempre in bocca la mia allean-
 3
   Viene il nostro Dio e non sta in silen-       za,
                                                  17
zio; davanti a lui un fuoco divorante,               tu che detesti la disciplina
intorno a lui si scatena la tempesta.            e le mie parole te le getti alle spalle?
 4                                                18
   Convoca il cielo dall'alto                        Se vedi un ladro, corri con lui;
e la terra al giudizio del suo popolo:           e degli adùlteri ti fai compagno.
  9                                               19
     Non prenderò giovenchi dalla tua                Abbandoni la tua bocca al male
casa, né capri dai tuoi recinti.                 e la tua lingua ordisce inganni.
 10                                               20
     Sono mie tutte le bestie della fore-            Ti siedi, parli contro il tuo fratello,
sta, animali a migliaia sui monti.               getti fango contro il figlio di tua ma-
 11
     Conosco tutti gli uccelli del cielo,        dre. mostrerò la salvezza di Dio.
è mio ciò che si muove nella campa-
gna.
 12
     Se avessi fame, a te non lo direi:
mio è il mondo e quanto contiene.
 13
     Mangerò forse la carne dei tori,
berrò forse il sangue dei capri?
 14
     Offri a Dio un sacrificio di lode
e sciogli all'Altissimo i tuoi voti;
 15
     invocami nel giorno della sventu-

       L’appello che il Salmo lancia             Dio del Sinai, che si presenta a giudi-
per un ritorno alle sorgenti genuine             care il suo popolo e che chiama a te-
della fede e della morale è preceduto            stimoni il cielo e la terra. Il riferimen-
da una teofania, cioè una manifesta-             to al monte Sion, Gerusalemme, ri-
zione di Dio, in uno scenario grandio-           chiama il nuovo Sinai da cui brilla la
so, in cui c’è il richiamo a Jahwèh, il          luce della legge, non solo per Israele

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ma per tutte le genti. Qui cielo e ter-          stesso; chi pensa di trasferire qualco-
ra sono chiamati a testimoniare, e il            sa in proporio possesso nelle mani di
popolo stesso, quale beneficiario del-           Dio nega che Egli crea e possiede tut-
la misericordia di Dio è chiamato in             te le cose. Con Cristo il sacrificio di
assemblea. Nello spirito della predi-            ringraziamento diverrà Eucarestia,
cazione profetica il salmista apre un            momento di purificazione e di alta
vero e proprio processo nei confronti            spiritualità. Nel culto rivelato è
di Israele attento solo all'osservanza           l’uomo che ha bisogno di Dio, e non
religiosa esteriore. Alla lista sacrifica-       come nelle religioni mesopotamiche
le di sette tipi di animali (vv. 7-15) il        Dio dell’uomo; salvo poi il diritto divi-
poeta oppone la lista morale di sette            no a ricevere l’omaggio della ricono-
impegni esistenziali (vv. 16-23), e-             scenza da parte del beneficato. Nella
spressione di una fede viva. Questi              parte finale del Salmo il popolo viene
versetti seguenti sono il nucleo cen-            quindi chiamato ad un rinnovamento
trale del rimprovero con cui Dio ri-             di mentalità e di costume per non
chiama il suo popolo a sacrifici di lo-          vanificare il dialogo con il proprio
de piuttosto che a immolazioni sacri-            Dio. Più che condannare, Dio vuole
ficali. L’espressione: “ascolta mio po-          educare e persuadere affinché si o-
polo” rievoca la grande esortazione              rienti la vita secondo la” legge”: è un
di Mosè all’amore di Dio e                       severo richiamo alla comunità, consi-
all’obbedienza alle sue leggi fatta al           derata come fosse un singolo indivi-
popolo di Israele. Dio non rimprovera            duo, a guardarsi dal pericolo
Israele per i suoi sacrifici di culto ma         dell’ipocrisia.
lo spinge a riflettere quale sia la diffe-
renza tra Jahwèh e gli dei pagani e              Padre, insegnaci a camminare sem-
proprio per tale differenza pone                 pre dalla religione alla fede: che nes-
l’accento su un culto espressione del            suno mai ti faccia su propria misura;
cuore e della fede. Dio non ha biso-             tu sei un Dio che non i cieli e neppu-
gno di freddi esecutori rituali, non ha          re i cieli dei cieli ti possono contene-
necessità di vittime per cibarsi come            re! Amoroso Signore dell'universo tu
affermavano gli antichi miti perchè              vuoi che tutta la tua creazione sia
suo è tutto il creato, non tollera ipo-          rispettata, perciò chiedi solo opere
criti oranti le cui mani grondano in-            di giustizia e che ognuno ti renda il
giustizia e forse sangue. Chi ha biso-           dovuto sacrificio di lode con una vita
gno di sacrifici non è Dio ma il popolo          fedele e libera. Amen. (Turoldo)

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Vita della Comunità
    Calendario marzo                           Settimana Santa
              2016

7    ore 18,30: incontro Liturgia          21-22-23-marzo
                                           Ore 8,30 e 18,00 S. Messa
8    ore 21,00: Lectio Divina              Ore 18,30 confessioni
11   ore 8,30: Lodi e Parola
     15,30: Via Crucis in chiesa           Giovedì Santo
                                           Ore 08,30 Lodi e Parola
     24ore per il Signore
                                           Ore 17,00 Santa Messa
13   Solidarietà: giornata raccolta        Ore 21,00 Santa Messa
     fondi da parte di coloro che si       Ore 22,00 preghiera davanti al
     erano detti disponibili per il                    luogo della Deposizione
     progetto Migranti
                                           Venerdì Santo
14   ore 21,00: Consiglio Pastora-
                                           Ore 08,30 Lodi e Parola
     le Parrocchiale
                                           Ore 15,30 Via Crucis
15   Lectio Divina                         Ore 21,00 Azione Liturgica
                                                      Adorazione della Croce
18   ore 8,30: Lodi e Parola
     15,30: Via Crucis in chiesa           Sabato Santo
     ore 20,45: Via Crucis per le          Ore 08,30 Lodi e Parola
     strade del quartiere                  Ore 09-12 Confessioni
                                           Ore 15-19 Confessioni
19   San Giuseppe
                                           Ore 18-19 confessioni in via Gonin
20   Ss. Messe - ore 8,30 - 10,00.
                                           Ore 22,00 Solenne Veglia Pasquale
     ore 11,00 - momento di pre-
     ghiera per ragazzi e papà
                                           Domenica di Pasqua
20   Domenica delle Palme                  Ss. Messe: 8,30-10-11,15-18. 19 in
     ore 09,30: benedizione ulivo                     via Gonin
     ore 10,00: S. Messa animata
     dai giovani - benedizione             Lunedì dell’Angelo
     ai fidanzati                          Ss. Messe: 8,30-10-18
     ore 15,00: momento di Riti-
     ro Spirituale giovani

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Riflessione
                    TEMPO DI QUARESIMA
                                                               a cura della Redazione
       Per i primi cristiani la Quaresi-               Quarta Domenica: nella guari-
ma era il tempo in cui i Catecumeni si         gione del CIECO NATO comprendia-
preparavano a ricevere il Battesimo            mo che Cristo è la luce che illumina il
nella notte di Pasqua. Per la liturgia         cammino dell’uomo e lo libera dalle
attuale è il tempo che ci è dato per           tenebre del male.
approfondire il mistero di Cristo e                    Quinta Domenica: il ricordo di
prepararci a rinnovare nella Messa di          LAZZARO, strappato da Gesù alla cor-
Pasqua le promesse del nostro Batte-           ruzione del sepolcro, ci presenta Cri-
simo.                                          sto come risurrezione e vita e ci dà
       La comunità è invitata a segui-         speranza nel cammino verso la Croce.
re con impegno Gesù verso la Croce,                    Sesta Domenica: con la bene-
e questo è sottolineato anche dal              dizione delle PALME e dell'ulivo si
colore violaceo dei paramenti. La Pa-          apre la SETTIMANA SANTA, il cui cul-
rola di Dio di ogni domenica ci aiuta          mine è il TRIDUO PASQUALE, in cui,
per attuare questo approfondimento.            attraverso i gesti liturgici, riviviamo il
       La prima Domenica: ci presen-           passaggio di Gesù dalla morte alla
ta le tentazioni di Gesù nel deserto,          vita.
che lotta per aderire alla volontà del                 Il Giovedì Santo è il giorno
Padre.                                         dell’istituzione dell’Eucarestia: per
       Nel Rito Ambrosiano questo è            questo i sacerdoti concelebrano un'u-
anche il giorno della benedizione e            nica Messa.
imposizione delle CENERI, che è il                     Il Venerdì Santo è caratterizza-
segno esteriore dell'inizio di un perio-       to da una funzione penitenziale con
do di conversione.                             l’adorazione della Croce, alla «quale
       Seconda Domenica: attraverso            fu sospeso Colui che è la salvezza del
la figura della SAMARITANA ci viene            mondo».
ricordato che dal fianco di Cristo,                    Il Sabato Santo è il giorno
squarciato sulla croce, sgorgherà il           dell'attesa della risurrezione, che vie-
dono dell'acqua viva per dissetare la          ne celebrata nella veglia della notte,
sete dell'uomo.                                in cui finalmente la comunità potrà
       Terza Domenica: guardiamo ad            cantare di nuovo, dopo il silenzio del-
ABRAMO, l'uomo fedele alla Parola              la quaresima, l’alleluia pasquale, se-
di Dio, nella quale ha posto tutta la          gno della gioia della Resurrezione.
sua fiducia.

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Vita della Comunità

                          SARACINESCHE ABBASSATE
                                                 di Gianni Ragazzi - gianni.ragazzi@iol.it

    “Dopo 30 anni tiriamo giù la sa-           di un’epoca remota che, per chi non
racinesca. È stato bello far parte del-        l’ha vissuta, pare irreale.
la vostra vita. Grazie”:                           Ben altra cosa dell’anonimo rap-
    questo l’avviso che colpisce, espo-        porto con gli scaffali del supermerca-
sto sulla porta della cartoleria di Via        to di oggi!
Segneri.
    Quando un negozietto sotto casa
chiude, si rimane sempre con un po-
co di amaro nel cuore, perché viene
meno quel tessuto che rendeva i
quartieri piccoli paesi, dove gli incon-
tri non erano fugaci e anonimi.
    Ma il messaggio contiene di più di
un semplice avviso: richiama un lega-
me, nel nostro caso lungo trent’anni,
tra clientela ed esercenti che va ol-
tre quello commerciale.
    Un tempo il cartolaio era per gli
scolari il consulente, quando la matti-
na lo interpellavano nella scelta dei
quaderni, oppure dei fogli protocollo
per i compiti in classe, ed altro. Di
ogni maestra conosceva i desideri, e
non sbagliava mai nel consigliare.
Coloro che hanno una certa età, ri-
corderanno l’attenzione con la quale
erano scelti i pennini, diversi a secon-           I negozi non erano solo luogo di
da dei tipi di scrittura, oppure i qua-        acquisti, ma anche punti d’incontro,
derni dalla copertina nera e il dorso          di socializzazione. I libricini sui quali i
rosso che in prima pagina avevano un           negozianti annotavano i costi degli
foglio di carta assorbente. Sensazioni         acquisti, da saldare con la paga di

                                           8
fine mese, erano quello che oggi so-           periferia. Tra l’altro, l’edificio
no le carte di credito.                        all’angolo tra Via Segneri e Via Giam-
    Ad esempio, nella posteria dei             bellino sarà abbattuto, per fare posto
fratelli Cugnaschi, che si trovava in          a nuove costruzioni abitative moder-
Piazza Tirana 16, c’erano sedie sulle          ne e razionali. Si salverà solo la parte
quali accomodarsi e conversare del             verso la piazza, che non è sovrastata
più e del meno, oltre che per avere            da appartamenti, dove la farmacia ha
spiegazioni dai titolari sulla merce           già in corso il trasferimento nei locali
venduta. Qualcosa di simile, lo trovia-        già occupati da un kebab, in posizio-
mo ancora dal calzolaio di Via Ingan-          ne più consona a un servizio di pub-
ni, uno degli ultimi luoghi di conver-         blica utilità.
sazione.                                           Sull’argomento, un augurio va per
    Lo scenario è totalmente stravolto         la tenuta della mitica merceria Ragu-
negli ultimi decenni. In un tempo non          sa, una delle uniche nel suo genere a
lontanissimo, attorno a Piazza Tirana          Milano.
era presente una piccola comunità                  Un intervento da molti atteso, che
commerciale. In cinque lustri sono             consentirà un risanamento struttura-
mancati all’appello negozi di casalin-         le dei fabbricati, e che non potrà ave-
ghi (ricordiamo Allara, dove si poteva         re conseguenze positive anche sul
trovare di tutto), macellerie, un orto-        tessuto sociale.
lano, un mini market, un giornalaio,               Guardiamo avanti, indietro non si
un fiorista, un ciclista, due panetterie       torna, anche se con qualche scontato
(ne è rimasta una), un negozio di              rimpianto per un mondo che non c’è
scarpe. Tutto mutato, sostituito in            più.
gran parte da esercenti di recente
immigrazione.
     Ma tant’è, i tempi e le abitudini
cambiano, con una velocità alla quale                   Quaresima
si fatica ad abituarsi, per lo meno,              tempo forte dell’anno liturgico
per quelli che non sono nati in questa                 Tutti i venerdì
era tecnologica.
                                               ore 8,30: Lodi e Parola
    Nei prossimi mesi l’aspetto del
quartiere cambierà ancora, nel con-            ore 15,30: Via Crucis in chiesa
testo del piano di risanamento strut-          Si ricorda che i venerdì di Qua-
turale della zona con il quale, final-         resima sono aliturgici, quindi
mente, si vorrebbe intervenire per             non c’è Messa
risollevare le sorti di questa nostra

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Catechesi
                               “CON TE!”
                                                                         di Tania Piria

       A febbraio ha preso il via un            genitori e figli nel cammino cristiano;
ciclo di quattro incontri presso la             più volte è stato sottolineato come la
Parrocchia del S. Curato d'Ars che ha           programmazione del percorso di ac-
come fine la formazione dei catechi-            compagnamento non sia compito
sti del nostro decanato.                        solo del catechista, ma riguardi la
       La scelta del percorso per l'an-         comunità.
no 2016, che ha come titolo “CON                       Il percorso dovrà basarsi in ogni
TE, NIENTE PAURA”, è quella di offri-           sua tappa su quattro pilastri impre-
re ai catechisti la possibilità di una          scindibili: il vissuto dei ragazzi, la
rilettura del nuovo sussidio per l'ini-         Parola di Dio, liturgia e preghiera,
ziazione cristiana; l'idea è quella di          l'esperienza di Chiesa.
definire quali sono i punti essenziali e               La famiglia è il luogo primario
le domande che dobbiamo porci per               dell'educazione dei bambini e per
la preparazione degli incontri di cate-         questo è essenziale che si cammini
chismo. Durante gli incontri verranno           insieme; la proposta del sussidio sug-
analizzate la struttura delle tappe e le        gerisce la necessità di coinvolgere le
metodologie proposte dal sussidio.              famiglie e di porsi il più possibile in
       Il corso approfondirà in partico-        relazione con i vari ambiti che entra-
lare una delle tappe proposte dal               no a far parte della vita dei ragazzi
sussidio “Con te! Figli”, la numero sei         (scuola, associazioni sportive,…).
dal titolo “Niente paura”, entrando                    Particolare importanza viene
nel vivo del brano del Vangelo di               data all'educazione all'ascolto che,
Marco La tempesta sul lago.                     passo dopo passo, ci aiuta ad aprirci
       I nuovi sussidi sono strumenti           all'ascolto della Parola di Dio, anche
che offrono alle Comunità educanti              nell'ambito della celebrazione.
spunti e proposte per accompagnare                     L'iniziazione cristiana deve, in-

                                           10
fatti, occuparsi della formazione litur-
gica, preparando i ragazzi alla parte-
                                                    Preghiera
cipazione alle celebrazioni - quelle            all’Onnipotente
sacramentali, ma non solo - e aiutarli
a costruire una relazione viva con il                Dio mio Onnipotente,
Signore attraverso la preghiera per-             Tu sei forte ed Onnisciente,
sonale e comunitaria.                            dona a me fede e sapienza,
       La Comunità Educante ha il                perchè creda fermamente.
compito di progettare un percorso                  Nel cammino della vita,
che accolga bambino e famiglia, li                tante volte son smarrito,
introduca nella comunità parroc-                  tante volte mi domando,
chiale, li accompagni e li sostenga                se mi ascolti veramente.
durante il cammino.                                 Sull’istante pongo fede
       Per raggiungere questo obietti-              in Gesù nostro Signore,
vo, il nuovo sussidio propone l'imma-              dopo che fu risuscitato,
gine di una catechesi dinamica e di                    visitò l'apostolato.
un percorso di Iniziazione cristiana            A Tommaso che era assente,
che utilizza differenti linguaggi e che           venne il fatto raccontato,
offra ai ragazzi esperienze diverse              non credette ed ha esitato,
(laboratorio, narrazione,…).                         che Gesù è risuscitato.
       I catechisti che tra noi hanno            Fino a quando mise mano,
già iniziato ad utilizzare il nuovo sus-             nel costato perforato,
sidio, hanno spiegato che le tappe                  ha creduto veramente,
sono costruite in modo molto accura-                 che Gesù era vivente.
to ed espresso pareri positivi sia sulla        Gesù disse allora a Tommaso,
ricchezza e varietà                               con richiamo lamentato,
dei contenuti del te-                            tu hai visto ed hai toccato,
sto, sia su come que-                              che io sono, risuscitato.
sti sono proposti ai                              Al contrario del tuo dire,
ragazzi.                                        chi crede in me senza vedere,
       Il prossimo in-                             sarà in cielo beatificato,
contro sarà mercole-                              presso Dio andrà a godere.
dì 9 marzo alle 20.45                            Quella luce che è radiante,
e avrà come tema                                  più del sole è splendente,
“La tempesta sul la-                            non ha pari in questo mondo,
go”.                                             perchè è dell'Onnipotente.
                                                                   Salvatore Giletto

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La Redazione

    A tutti i Lettori                           CAMM
                                                     INare
                                                           INSIE
    A chiusura della campagna abbo-                              ME
namenti, siamo felici di poter dire
che la situazione risultante è ampia-
mente positiva: l’apporto economico
si è rilevato come sempre generoso e
la tiratura tiene.
   Ma quello che più gratifica la Re-
dazione di Camminare Insieme, sono
la generosità, le manifestazioni di
sostegno, gli apprezzamenti, che ci
                                                CAM
manifestate e che ci fanno capire                   MIN
                                                        ARE
                                                            INSI
come gli abbonati non si considerino                            EME
solo lettori, ma anche amici partecipi.
   È la cosa più importante, che ci
spinge a fare sempre meglio.
   A tutti, ai lettori, ai “giornalisti”
per la puntualità e la costanza, a chi
collabora alla confezione e distribu-
zione, grazie, grazie, grazie!

                                                CAM
                                                    MIN
  Buona                                                 ARE
                                                              INS
                                                                  IEM
                                                                      E
 Pasqua!!!

                                           12
Vita della Comunità
colui che dona tutto, dona quello che puo’
                                                            di Monica della Luna
    Misericordia. Quante volte l’ab-       non ne è capace… Tu mi ami con tut-
biamo sentita dire questa parola.          to Te stesso ; e io, io Ti amo con tutto
Quest’anno poi…..                          me stesso. Ma Tu sei infinito e io sono
    Domenica 14 nel pomeriggio pa-         tanto piccolo e assai limitato; ma co-
dre Giovenale Dotta ci ha guidati nel      lui che dona tutto, dona quello che
ritiro parrocchiale a scoprirne un         può, e tu ne sei contento; io ti dono
aspetto diverso, più vicino alla spiri-    dunque, mio Dio, tutto per tutto “.
tualità murialdina.
    Nella sua bolla di in-
dizione dell’anno giubila-
re Misericordiae Vultus,
il nostro Papa Francesco
lo definisce come la via
che unisce Dio e l’uomo.
    I concetti di base, che
padre Giovenale ci ha
suggerito, sono lasciarci
immergere nella miseri-
cordia di Dio e diventa-
re anche noi misericor-
dia per gli altri.                             A me che non conosco ancora be-
    Con la convinzione che Dio ci ama      ne la sua spiritualità, ha fatto davvero
per primo di un amore grande, infini-      bene conoscere questo aspetto del
to, personale, gratuito, paziente, e-      Murialdo. Non è un santo inarrivabi-
terno, paterno e materno insieme,          le. È un modello possibile da imitare
non possiamo che ricambiare questo         e seguire, perchè il suo desiderio di
sentimento verso di Lui. Ma come           avere un amore infinito verso Dio e la
San Leonardo ci suggerisce, non con        sua volontà di aiutare i piccoli e i più
la stessa intensità perchè siamo solo      deboli è alla base anche del mio esse-
uomini: “Quale grandezza di amore in       re cristiana. Certo che ne ho di strada
Dio per me! Ed io che amore non do-        da fare!
vrei avere per Lui? Dovrei amarLo con          Ma come ha concluso padre Gio-
amore infinito! Ma io non posso ave-       venale: “Siamo nelle mani di Dio,
re un amore così grande; il mio cuore      siamo in buone mani!”.

                                          13
Oratorio
   I Giovani ...ALLA COMUNITÀ NOCETUM
                                                                  di Gaia Pacileo
    Giovedì 28 gennaio, noi giovani        e Giacomo, bene storico) ed è pro-
del gruppo educatori, accompagnati         prio qui che è partita l’esperienza di
dal parroco, ci siamo recati a sud di      Nocetum, inizialmente come luogo
Milano dove abbiamo conosciuto la          per la preghiera. Grazie alla tenacia e
Comunità Noceto: essa si trova nei         alla salda fede di Suor Ancilla, che
pressi di Corvetto, e la contraddistin-    anche nei momenti più difficili ha
gue la Porta del Parco Agricolo Sud        sempre creduto nella Parola di Dio e
Milano che rappresenta il punto di         non ha mai chiuso le porte a chi era
connessione tra città e campagna.                      in difficoltà, sono tanti
                                                       coloro che hanno appog-
                                                       giato e sostenuto questa
                                                       associazione, imparando a
                                                       condividere una missione
                                                       che necessita di un ingre-
                                                       diente fondamentale che
                                                       è alla base di ogni cosa: la
                                                       passione. È passione per
                                                       l’altro, attenzione per
                                                       l’uomo, riconosciuto co-
                                                       me “opera meravigliosa e
                                                       unica del Creatore”.
      L’associazione è stata fondata
nel 1998 da Suor Ancilla Gloria
(una consacrata) e dei volontari
laici che ci hanno raccontato la
nascita e lo sviluppo di questa
comunità che, nonostante le
numerose difficoltà incontrate,
è riuscita ad affermarsi e a di-
ventare una realtà cristiana che
accoglie donne in situazione di
disagio e i loro bambini.
All’inizio non c’era altro che
una chiesetta (dei santi Filippo

                                      14
Vita della Comunità

                                                             a cura di Gino Fraioli
Carissimi,
     Scrive P. John: “A voi cari amici     fatta, ed ho coronato il mio primo
Ex-Oratoriani che siete fedeli e ogni      sogno che è quello di essere una
anno inviate l’offerta per i ragazzi di    donna che ha ricevuto una
Bula. Questi sono i giovani a cui          formazione superiore. Grazie dal
nessuno pensa e che hanno vera-            profondo del cuore. Vi abbraccio”.
mente bisogno: sostenerli negli studi,     Augusta Gomes
per alimentare la speranza in un
futuro migliore. É con grande
allegria che vi invio questa
lettera di Augusta, che ha finito i
suoi studi. Attualmente ne ho
altre quattro da aiutare:
Anastasia, Tatiana, Dania e
Nerida ed è bello vedere come si
danno da fare attive piene di
vitalità, sono state mie accolite,
le ho perse perchè adesso, per                 È Pasqua, con gioia rinnovata,
studiare, sono all’università cattolica    facciamo memoria della risurre-
a Bissau, ma è un bene averle perse        zione di Cristo. Anche la natura è in
per guadagnarle a una vita migliore.       festa, in primavera tutto rifiorisce e
Vi saluto con affetto e vi ringrazio di    porta grande forza nel creato. La
cuore”. P. John Martelli                   Santa Pasqua dona una energia che
     “É per me un onore, ringrarziare      sorregge la vita dell’uomo e alimenta
voi del gruppo degli Ex-Oratoriani di      la certezza di risorgere con Cristo
Milano per l’aiuto che mi avete            che, morendo nella croce, ci ha
offerto in questi anni tramite Padre       liberato dal peccato e ci ha restituito i
John Martelli. Nessuno mi ha mai           beni preziosi perduti per la colpa.
aiutato tanto come voi... Per prima            Auguri per una Pasqua serena,
cosa ci tengo a informarvi che ho          che sia per tutti il passaggio dalla
finito il mio corso all’università         morte alla vita e la speranza che ogni
cattolica del Senegal con sucesso.         uomo, possa purificarsi, rinnovarsi e
Avevo molte difficoltà economiche          risvegliarsi da ogni forma di rassegna-
ma col vostro aiuto ce l’abbiamo           zione e indifferenza. Buona Pasqua!

                                          15
Catechesi
                  Memoria del Battesimo
                                               di Daniela, Dalida, Liliana e Simona

     Erano tantissimi in
chiesa al momento della
"Memoria del Battesimo",
30 bambini di seconda ele-
mentare con i loro genitori.
Una festa di gesti, suoni e
simboli, ma soprattutto un
momento di riflessione
sull'essere figli, sul dono del
Battesimo, senza il quale
non si comprende il senso
della vita.
                                                               alzare le candele al
                                                               momento della pre-
                                                               ghiera del Credo; ef-
                                                               fetto riuscitissimo per
                                                               evidenziare il valore
                                                               della nostra fede e
                                                               indicarci Dio come
                                                               unica luce del nostro
                                                               cammino.
                                                               Ma soprattutto, le
                                                               riflessioni ispirate da-
                                                               vano l'immagine bella
    Che emozione...                           di essere "tutti figli".
    Ingresso trionfante dei bambini                Così si è svolta la celebrazione
con i loro genitori, presentati uno ad        della "memoria", del battesimo che
uno, chiamati per nome. L'ora di              abbiamo ricevuto.
Messa scivolata via veloce ma ricca di             Quell'essere insieme come Chie-
entusiasmo e raccoglimento. Un tri-           sa e, soprattutto, come figli che ben
pudio di gioia, canti e segni.                sottolinea nella sua omelia don Gior-
    L'aspersione dell'acqua, per e-           gio. "Se non ci fosse un Padre, noi
sempio, richiamo evidente al battesi-         spariremmo, non saremmo mai nati.
mo, di vita e purificazione. L'idea di        Lui è la cosa più importante. Lui che ci
                                         16
dà due Nutrimenti: ci dona la sua
parola per la vita eterna, e si dona                     Di cuore,
come cibo che non perisce nell'Eu-              il nostro più grande
caristia".
                                                      augurio cari:
                                            Lorenzo, Pablo, Anna, Cristina, Sofia,
                                            Rebecca, Gabriele, Massimo, Miche-
                                            le, Lehong, Alessandro, Simone,
                                            Matteo, Elena, MariaChiara, Elisa,
                                            Elton, Pietro, Carlos, Thomas, Maria-
                                            Doriana, Filippo, Carol, Erika, Beatri-
                                            ce, Veronica, GhianneAngela, Gaia,
     E con il simbolo della stola           Iris, Francesca, Pasqual, Stefano,
bianca, che si fa molto concreto,
                                            Vanessa, Carlo, Tommaso.
perché i bambini la porteranno con
loro, termina il momento di festa.

              I nostri preziosi chierichetti

                                       17
Vita della Comunità
                 Ciao, NORMA E GEORGE
                                                            di Anna Mainetti
      Sabato 20 febbraio,
il gruppo missionario e
il gruppo ludoteca han-
no organizzato una
“pizzata” per salutare
Norma e George che,
dopo sette anni vissuti a
Milano, ritornano defi-
nitivamente in Brasile,
loro paese di origine.

                                                    Norma e George sono
                                                    persone semplici, spe-
                                                    ciali, come se ne incon-
                                                    trano poche: hanno una
                                                    grande fede, un cuore
                                                    generoso, sempre dispo-
                                                    nibili, e quando ti incon-
                                                    trano è come se vedes-
                                                    sero una persona di fa-
                                                    miglia.

     Appena giunti a
Milano, nel 2009, si so-
no subito inseriti nella
vita della nostra comu-
nità; Norma nel gruppo
ludoteca e, insieme a
George, nel gruppo mis-
sionario, dando sempre
un valido supporto: ban-
carelle per la raccolta
fondi, feste dei popoli, aperitivi missionari….
     Venerdì sera, 19 febbraio, hanno partecipato con il gruppo missionario e
                                    18
alcuni parrocchiani, alla Via Crucis                     PREGHIERA A
Missionaria Decanale. Alla quarta
stazione, la Croce è passata alla co-
                                                          S. GIUSEPPE
munità del Murialdo ed è stata por-
tata da George e Renato. Siamo arri-
vati alla Chiesa di San Protaso al Lo-
renteggio che era spalancata e tutta
illuminata. Con grande emozione,
Norma ha letto le intercessioni.
      Sabato, alla bella serata a loro
dedicata, sono intervenuti un bel
gruppo di amici e, tra questi, Beppe
Negro, missionario Giuseppino in
Ghana che, in quei giorni era a Mila-
no. Il tutto si è svolto in un clima gio-
ioso con alcuni momenti di commo-
zione: Norma e George hanno tenuto                 S. Giuseppe, uomo del silenzio
un breve discorso ringraziando tutti                        che, in silenzio,
per l’accoglienza ricevuta che li ha                    hai donato la tua vita.
fatti sentire come a casa, per tutto                           In silenzio
ciò che hanno imparato a conoscere                  hai amato, lavorato, pregato.
della nostra cultura, e per tutto quel-                        In silenzio
lo che la nostra comunità ha dato                    hai educato e guidato Gesù
loro.                                                 con vero amore di padre.
      Da parte nostra e di tutta la co-           Guarda nel cuore di ogni papà, di
munità abbiamo augurato loro ogni                ogni mamma e poni la tua paterna
bene, raccomandandoli al Signore                   mano su ogni bambino perché,
con le nostre preghiere, e per inter-               come Gesù, possa crescere in
cessione di San Leonardo Murialdo.                     “sapienza, età e grazia”.
      Al termine della piacevolissima                Benedici tutte le famiglie e,
serata è giunto - inevitabilmente - il             nel silenzio, infondi su di esse
momento dei saluti, degli abbracci -                   la tua capacità d’amare,
emozione allo stato puro! - ma con la                confidando in ogni istante,
promessa di sentirci, quando la                     nell’amore ancor più grande,
“saudade” (nostalgia) si farà sentire!            infinito, tenero e misericordioso
      Dalla comunità Murialdo, un                    di Dio Padre di tutti. Amen
sincero e affettuoso ringraziamento                                      Fulvia Briasco
nella vostra lingua: Obrigado!!!
                                            19
Le Opere di Misericordia
                  AMMONIRE I PECCATORI
                                                                           di Lucia Netti
     «Se il tuo fratello sbaglia                           delicata e può presentare dei
va e correggilo fra te e lui                               rischi, ma secondo la parola
solo, in segreto. Se egli ti                               di Cristo l’errore va corretto;
ascolta e riceve bene la tua                               addirittura può essere riferi-
correzione, tu hai guadagna-                               to alla comunità, se nostro
ta l'anima del tuo fratello. Se                            fratello non accetta il nostro
non ti ascolta, dillo alla co-                             rimprovero.       Sicuramente
munità». (S. Matteo).                             però, nel farlo, bisogna avere tatto e
     «Se uno viene sorpreso in qualche            usare prudenza e discrezione
colpa, voi che avete lo Spirito correg-           (segreto), questo aspetto è sottoline-
getelo con spirito di dolcezza. E tu              ato oltre che da San Paolo (dolcezza)
vigila su te stesso, per non essere               anche da Benedetto XVI che, nella
tentato anche tu» (Gal 6,1).                      lettera pastorale della Quaresima del
     La terza opera di misericordia               2012, sottolinea che l’esortazione
spirituale: “Ammonire i peccatori”                richiede insistenza e fedeltà, non de-
risulta piuttosto difficile da realizzare,        ve essere mai animata da spirito di
perché l’esortazione a non commet-                condanna o da recriminazione, essa
tere del male può essere confusa con              nasce dall’amore e “sgorga da vera
un giudizio, può sembrare un’intro-               sollecitudine per il fratello”.
missione nella vita dell’altro non ri-                 Questa terza proposta di bene
chiesta e quindi, per il quieto vivere,           sottolinea che la Chiesa, e tutta la
si preferisce osservare e non dire nul-           comunità cristiana, si deve adoperare
la; perché l’ammonimento richiede                 affinché non si perda il senso di ciò
una responsabilità che non sentiamo               che è giusto e ciò che è sbagliato,
di prenderci.                                     affinché il peccato non avveleni i cuo-
     In realtà ammonire è un aspetto              ri. Ognuno di noi è chiamato con la
del consigliare e dell’insegnare. Que-            preghiera, l’amabilità ed il sorriso a
sta terza opera, perciò, sottolinea un            correggere qualcuno contro errori e
aspetto più profondo delle prime due              pericoli, perché come scrive il Cardi-
e come sempre la carità ci viene in               nale Giacomo Biffi, “bisogna chiarire
aiuto. Si può distogliere una persona             agli uomini che solo la legge di Dio è
dalla cattiva strada correggendo il               la misura della moralità dei nostri atti
comportamento, istruendo e incitan-               e che distinguere il bene dal male è la
do agendo così su intelletto e volon-             premessa indispensabile per una vita
tà.                                               che sia davvero umana. E questa è la
     Certo il redarguire è un’iniziativa          terza misericordia della Chiesa”.
                                             20
… e parliamo del MURIALDO!
              Il PREMIO DI UNA CORSA
                                                           di Fulvia Briasco Ripamonti
     “Il segretario è alle prese                        nell’animo di chi gli sta di fron-
con un signore che chiede                               te, valutarne le situazioni. “In
l’ammissione al Collegio di un                          quel bambino ha notato
suo nipotino, orfano di padre e                         l’innocenza e l’intelligenza che
per convincerlo che non lo si                           traspariva nei suoi grandi oc-
può accettare, dice: “E’ troppo                         chi”.
piccolo!” e aggiunge “questo                            L’ha capito e l’ha accolto pron-
non è un asilo! Non sa neppure                          tamente, l’ha cresciuto, educa-
allacciarsi le scarpe! “Il bambi-                       to e, il risultato, è divenuto un
no, che arriva appena all’altezza del-          dono ed una grazia per molti. Il pre-
lo scrittoio, sollevandosi sulla punta          mio di quella corsa si è trasformato in
dei piedi, arrossisce. In quel momento          un premio ben più grande! In genere
entra il Murialdo. “Rettore, provi un           bastano poche righe all’autore per
po’ lei, è impossibile prendere un              descrivere un fatto della vita del Mu-
bambino così piccolo! Non sa fare               rialdo, ma ogni brano lascia spazio
nulla!”. Il Murialdo chiama a sé quel           alla riflessione. C’è sempre un
cosino: “Dimmi , sei capace di corre-           “seguito” da immaginare e ogni rac-
re? “Al suo accenno affermativo:                conto è legato ad un altro. Tanti tas-
“Bene! Guardiamo quanto impieghi                selli che, messi insieme, danno una
da lì a là” e indica le due pareti oppo-        visione più ampia di ciò che il Murial-
ste. Il piccolo si mette in posizione e,        do (e quanti hanno operato con lui)
al “via“ del Murialdo, scatta… “Bravo,          ha saputo realizzare. Ogni episodio ci
sai correre! Signor segretario, non è           porta sempre più a conoscere la sua
vero che non sa fare nulla…sa corre-            persona, il suo stile, la sua capacità di
re! Accettiamolo!” Il bambino venne             “entrare“ in ogni situazione di biso-
accolto non certo per la sua corsa,             gno, la sua grande sensibilità nel rap-
ma perché era orfano. Quel bambino              portarsi, in modo particolare, con i
restò agli Artigianelli e crescendo im-         ragazzi e i giovani. Per lui non c’erano
parò un mestiere. Entrò nella Congre-           ragazzi cattivi, difficili, impossibili…
gazione, fu missionario, istruttore,            Erano tutte creature da amare, tutti
lasciò un ottimo ricordo per la bontà,          figli da aiutare. Diceva: “Poveri e ab-
la laboriosità e una costante sereni-           bandonati: ecco due requisiti essen-
tà”. Il Murialdo, ancora una volta,             ziali perché un giovane sia dei nostri
dimostra di saper guardare oltre la             e, quanto più è povero e abbandona-
realtà, di scoprire, capire ciò che c’è         to, tanto più è dei nostri”.

                                           21
Vita della Comunità
              Conferenza di S. vincenzo
         Rendiconto economico e descrizione delle attività - Anno 2015
                                Ogni an-         grarli.
                            no, a prima-          Sono stati distribuiti premi per un
                            vera, ci ve-         totale di € 1.550.
                            diamo alle            L'iniziativa verrà ripetuta anche
                            prese con i          nel 2016.
                            conti dell'an-     Festa del solstizio (21 dicembre)
                            no     prece-        Un incontro rivolto alle famiglie
                            dente: giu-          (quelle che vengono seguite dalla
                            sto e dove-          nostra Conferenza) per festeggia-
                            roso renderli        re in allegria, genitori e figli, le
                            pubblici, so-        feste di fine anno. E' stato un bel
prattutto per trasparenza verso le               riuscito momento all'insegna
persone che concorrono con le loro               dell'accoglienza e della misericor-
donazioni a costituire il piccolo                dia.
"capitale" che la S. Vincenzo gestisce           Durante l'incontro c'è stato un
a favore dei bisognosi della parroc-             regalo per ognuno: un pacco vive-
chia.                                            ri, un augurio personalizzato per
Prima di inoltrarvi nella lettura delle          le mamme, dolci e giocattoli per i
cifre che trovate qui di seguito, vo-            più piccoli.
gliamo illustrarvi alcune delle iniziati-      Spese di gestione.
ve che hanno caratterizzato il 2015.              Le spese di gestione sono lievita-
 Progetto "Premi scolastici"                    te, rispetto alla norma, essendo
    E' stata una novità, voluta e gesti-         state inevitabili alcuni acquisti, fra
    ta al fine di integrare bambini              cui materiali e mezzi elettrici per
    stranieri e di religione diversa nel-        la pulizia degli ambienti, dove si
    la nostra comunità. Sappiamo                 costudiscono i generi alimentari e
    quanto i giovani siano duttili               dove vengono alloggiati gli indu-
    nell'apprendere cultura, abitudini           menti (Guardaroba).
    e tradizioni "altre" rispetto a quel-     CONSEGNA PACCHI ALIMENTARI
    le dei propri genitori.                   E' arrivata dal Banco Alimentare una
    Spronare, quindi, questi cittadini,       fornitura di alimenti per Kg. 17.250.
    italiani di domani, allo studio, an-      Valutati nel loro insieme per
    che con piccoli premi, noi ritenia-       17.000/20.000 EURO. Merce ovvia-
    mo sia il modo migliore per inte-         mente consegnata nella sua totalità

                                         22
alle 120 Famiglie con regolare tesse-         alla settimana si dedicano al riordino
rino.                                         e alla cernita di quanto arriva dai par-
SERVIZIO "GUARDAROBA"                         rocchiani.
Due volte al mese si effettua regolar-        E per finire questa chiacchierata, vo-
mente l'apertura del Guardaroba,              gliano ringraziare tutti i parrocchiani
con la consegna di abiti usati e ogget-       per la loro sensibilità al problema
ti vari di uso casalingo.                     della solidarietà. Ben poco di quello
E' un servizio che non può essere va-         che si è fatto avrebbe potuto essere
lutato se non nella fatica e nel tempo        realizzato senza la vostra collabora-
dedicati da quattro consorelle che,           zione.
regolarmente, due o tre pomeriggi             GRAZIE ! GRAZIE ! GRAZIE !

                        RENDICONTO ANNO 2015
                                                              TOTALE OFFERTE
In ENTRATA
                                                                 € 20.297
Provenienti da:     1a Domenica del mese                €      5.368
                    Colletta fra Soci                  “       1.978
                    Donazione dal Consiglio Centrale   “       3.530
                    Servizio “Guardaroba”              “       1.958
                    Fiere di beneficenza               “       3.500
                    Offerte da privati                 “       3.963

In USCITA                                                   TOTALE DONAZIONE
                                                                 € 17.003

Devoluti a: famiglie bisognose di cui:                €        3.057
            - Pagamento bollette                      “        4.369
            - Buoni Farmacia                          “        2.450
            - Premi scolastici                        “        1.550
            - Contributo al Centro (quote Associative)”          915
            - Spese di trasporto per ritiro alimenti
               e consegna mobili e altro alle famiglie ”         331
             - Spese di gestione e varie               “       2.531
             - Prestiti a indigenti                    “       2.000

                                          23
Riflessione
        L’importanza della Confessione
                                                        di Maria Grazia Sagliocco
        Partecipare agli in-                             e dei miei limiti di essere
contri di “Lectio Divina” -                              umano, ho pensato a co-
proposti dal gruppo Azio-                                me io mi ponevo di fronte
ne Cattolica - che Don                                   a queste domande…
Agostino tiene in Parroc-                                Ero io veramente sincera
chia il giovedì pomeriggio,                              di cuore davanti a Dio?
è per me sempre un gran-                                 Ero banale o forse ipocrita
de momento di arricchi-                                  nelle mie confessioni?
mento e di crescita spiri-                               Ho chiesto a Nostro Signo-
tuale.                                                   re di illuminarmi e di aiu-
È talmente bello leggere                                 tarmi a capire quale fosse
la Parola di Dio all’interno di un mo-      la strada giusta per chiedere e meri-
mento di preghiera, ed è inevitabile        tare il suo perdono?
poi continuare a fare le proprie rifles-    Ed ecco alcune riflessioni
sioni, anche quando si è soli.              Accostarsi al confessionale, significa
Vorrei condividere con voi, alcune          entrare nel cuore di Dio, ricco di Mi-
mie riflessioni che riguardano il           sericordia, di grande Amore .
“Sacramento della Confessione e la          Significa riconciliarsi con Dio!
sua importanza”.                            Nell’accostarsi, occorre avere l’umil-
E’ capitato a tutti (forse), di confron-    tà di riconoscersi peccatori, lascian-
tarsi con qualcuno sul tema della           dosi accogliere da Colui che non vuo-
Confessione e sentirsi dire:                le altro che tu viva nella Luce.
 “perché mi devo confessare? E             Il peccato oscura l’uomo, lo indeboli-
    poi, perchè farlo necessariamente       sce, lo rende misero e gli toglie
    con un Sacerdote, quando basta          quella bellezza originaria, data
    confessarsi direttamente con No-        dall’essere stato creato a immagine e
    stro Signore?”                          somiglianza di Dio.
Allora, mi sono posta delle doman-          L’uomo è libero di commettere erro-
de:                                         ri, ma solo Dio può redimerlo.
 Quale è il significato del Sacra-         Non siamo mai assolti definitivamen-
    mento della Confessione?                te, ma il nostro è un cammino di con-
 Perché farlo con un Sacerdote?            versione, perché noi non siamo sem-
 Quale è la modalità giusta?               plici “peccatori”, ma dei “peccatori
Così, spogliandomi di tutti i pregiudizi    che camminano verso il perdono”.

                                       24
Purtroppo facciamo parte, e stiamo
                                                   Camminare Insieme:
vivendo, di una cultura sempre più
edonista, che oscura le coscienze de-                una bella gioia!
gli individui.
Spesso il male diventa moda, cancel-                    Suono il campanello della si-
lando il limite tra vizio e virtù, tra be-        gnora Rosa di novantaquattro anni.
ne e male, tra ciò che è buono e ciò              Abita in un condominio di via Loren-
che non lo è.                                     teggio. Sono qui per consegnare una
Per questo è sempre più importante                copia del nostro giornale parrocchia-
fermarsi a riflettere e riconoscere i             le a cui è abbonata, mi dice, da tren-
nostri peccati, rivolgendo il nostro              totto anni.
cuore al Signore, implorando il suo                     Rosa mi apre la porta e mi ac-
perdono per ottenere la salvezza e la             coglie con un grande sorriso. È vesti-
pace.                                             ta elegantemente, oggi è domenica,
Ma è importante avere la mediazio-                ed al collo sfoggia una bella collana
ne di un Sacerdote, quale rappresen-              a triplo giro. L’appartamento tenuto
tante della Chiesa, perchè Cristo ha              in ordine perfetto, è inondato dalla
lasciato alla Chiesa il potere di per-            luce del sole che fa brillare il pavi-
donarci in suo nome.                              mento lucidato con cura. La tavola è
Il peccato e il perdono, hanno un si-             apparecchiata per una persona, Ro-
gnificato collettivo sociale.                     sa infatti vive sola, ma non è certo
Ogni peccato che commettiamo, ol-                 abbandonata, perché i figli, nipoti e
tre a separarci da Dio, impoverisce la            parenti sono sempre presenti.
collettività, diminuisce l’Amore che                    Mi racconta che è stata a letto
circola e diventa ostacolo al passag-             dal giorno di Santo Stefano fino
gio dello Spirito di Dio.                         all’altro ieri, perché non stava bene.
Per questo è importante confessarsi                     Mentre conversiamo, Papa
davanti ad un Sacerdote, perchè egli              Francesco celebra la Messa e ci sor-
agisce in “Persona Christi”, per conto            ride dal televisore piazzato di fronte
del Signore.                                      alla tavola imbandita.
E’ come mettere la propria vita nelle                   Infine, Rosa mi accompagna
mani e nel cuore di un altro, che in              alla porta e mi saluta con un sonoro
quel momento agisce in nome e per                 arrivederci, bella gioia!
conto di Gesù. È un modo per essere                     Rosa è una delle tante e fede-
autentici e concreti stando di fronte             lissime lettrici del nostro Cammina-
alla realtà.                                      re Insieme.
                                                                            Edgardo Fusi

                                             25
Santo del Mese
                     San Domenico Savio
                                      di Concetta Ruta Lupica - co.lupica@gmail.com
      Domenico Savio, figlio del fab-       sovente. Voglio santificare le feste. I
bro Carlo e di Brigida Gaiato, nasce a      miei amici saranno Gesù e Maria. La
Riva presso Chieri nel 1842, ma solo        morte ma non peccati.
un anno dopo la famiglia si trasferi-              Domenico cresce e vuole impa-
sce a Morialdo, frazione di Castelnuo-      rare.   Per andare a scuola fa 15 chilo-
vo d'Asti.                                  metri a piedi, ogni giorno. «Non hai
                                            paura?», gli domandano. «Macché
                                            paura – risponde – io non sono solo,
                                            ho l’Angelo custode che mi accompa-
                                            gna!».
                                                   Una mattina a scuola, mentre si
                                            attende il maestro, i compagni riem-
                                            piono la stufa di sassi e di neve. Al
                                            maestro, irato, i compagni dicono: «È
                                            stato Domenico!». Lui non si scolpa,
                                            non protesta e il maestro lo castiga
                                            severamente, mentre gli altri sghi-
                                            gnazzano. Ma all’indomani, la verità
                                            si viene a sapere.
                                                   «Perché – gli domanda il mae-
                                            stro - non mi hai detto che eri inno-
                                            cente? Io ti avrei subito creduto!».
                                            «Quel tale - risponde Domenico – già
      Nel 1853 la sua famiglia molto        colpevole di altre gravi mancanze
numerosa, dieci figli alcuni morti pic-     sarebbe stato espulso dalla scuola. Io
coli, si trasferì a Mondonio, sempre        pensavo di essere perdonato. E poi,
nel comune di Castelnuovo d'Asti.           pensavo a Gesù, anche Lui calunniato
      Fin da piccolo aveva molto chia-      e colpito ingiustamente».
ra la sua chiamata a seguire Gesù.                 Il 2 ottobre 1854, Don Bosco,
La mamma lo portava a Messa tutte           con   la  banda dei suoi ragazzi, si tro-
le domeniche e già a sette anni fa la       vava sull’aia della sua casetta ai Bec-
prima Comunione. E in questa occa-          chi a festeggiare la Madonna del
sione scrive quattro propositi: mi          Rosario. Papà Carlo accompagna Do-
confesserò e comunicherò molto              menico da Don Bosco che lo trova

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subito intelligente, carico di doti. E se    mai!» era il 9 marzo 1857.
lo porta a Torino.                                 Domenico era un ragazzo di 15
      Da quel giorno, Domenico di-           anni, pieno di amore, intelligente,
venta l’intimo di Gesù. Ogni otto            limpido e forte. Un vero eroe della
giorni la confessione, tutti i giorni la     vita. La sua fama di santità si sparse
Comunione. Proprio sull'esempio di           in tutta la Chiesa e nel mondo. E da
don Bosco desiderava dedicarsi all'in-       subito, vennero i miracoli a confer-
segnamento e all'educazione dei gio-         mare la sua santità. È stato beatifica-
vani.                                        to il 5 marzo del 1950 e canonizzato
      Nel 1856 fondò tra gli amici la        da Papa Pio XII il 12 giugno 1954.
"Compagnia dell'Immacolata" per              I suoi resti mortali si venerano nella
un'azione apostolica di gruppo.              Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino.
      Con tanta gioia, si butta nell’ani-    E' patrono dei "Pueri cantores"
mazione dei ragazzi a conquistare                  La sua memoria si ricorda il 9
amici a Gesù, nella scuola per essere        marzo.
il primo, non per emergere, ma per
aiutare gli altri e dar lode al Signore.                Preghiera
Nelle vacanze a Mondonio, si fa cate-
chista e animatore di giochi. Autore-                per i Consacrati
vole, tutti lo ascoltano e lo seguono.               O Signore nostro Dio ispira di
      Don Bosco è la guida in tutto,             santi propositi, illumina e rafforza il
ma qualche volta è Domenico che                  cuore di tutti i consacrati e consa-
guida Don Bosco in straordinarie ope-            crate alla tua sequela, perché custo-
re di bene.                                      discano fedelmente le loro promes-
      Nell'estate del 1856 scoppiò               se.
un'epidemia di colera, e don Bo-                     Signore, concedi loro di percorre-
sco radunò quarantaquattro giovani               re nella gioia di Cristo la via stretta
per soccorrere gli ammalati. Domeni-             che a loro tempo hanno scelto, ser-
co si distinse fra i volontari ma, si am-        vendo con dedizione sorelle e fratel-
mala e rientra nella sua casa a Mon-             li nella fede. Il tuo amore, Signore, li
donio. Sa che Gesù lo chiama all’in-             renda una famiglia, riunita nel tuo
contro definitivo con lui. Si prepara            nome, segno e immagine della cari-
all’incontro. Si preoccupa solo di               tà di Cristo nel proseguo del loro
confessarsi e di ricevere Gesù. Una              ministero, segno di grazia d’amore e
sera mentre il papà gli legge la pre-            di perseveranza per tutta la Chiesa.
ghiera Domenico dice: «Addio, caro                   Amen
papà... oh che bella cosa io vedo                                        Luigi Corlianò

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Vita della Chiesa
        Giornata mondiale del malato
                              a cura di Concetta Ruta Lupica - co.lupica@gmail.com
        L’11 febbraio, alla                              rivelarsi dice ai servitori:
Messa delle ore 18,00,                                   «Qualsiasi cosa vi dica,
abbiamo ricordato tutti                                  fatela». Maria è la Ma-
gli ammalati, soprattutto                                dre che sostiene l’uma-
gli ammalati della nostra                                nità.
parrocchia. Nell’omelia                                  Nel racconto, ...ci sono
don Giuseppe ha fatto                                    anche i “Servitori”, colo-
riferimento al Messaggio                                 ro che riempiono le an-
del Papa, “Affidarsi a Gesù miseri-        fore di acqua che poi Cristo trasfor-
cordioso come Maria” - “Qualsiasi          ma in vino. Sono persone anonime,
cosa vi dica, fatela” (Gv. 2, 5).          ma ci insegnano tanto perché obbe-
...Un breve cenno su alcuni punti del      discono generosamente, e fanno
Messaggio: spesso l’ammalato si            subito ciò che viene loro richiesto.
chiede: “Perché proprio a me?”: do-        Naturalmente il miracolo avviene per
manda che spesso ci mette in “crisi”.      opera di Cristo, tuttavia, Egli vuole
A volte si cade nello sconforto, ma il     servirsi dell’aiuto umano per compie-
dono della fede in Dio rivela tutta la     re il “Segno”. Avrebbe potuto trasfor-
sua positività.                            mare direttamente Lui l’acqua in
Papa Francesco scrive: “La fede, non       vino, ma vuole la partecipazione
fa sparire la malattia o il dolore, ma     dell’uomo.
ne offre una chiave di lettura con cui         Chiediamo a Gesù che ci conceda
si può scoprire il senso più profondo      la predisposizione generosa al servi-
di ciò che si vive. - E questa chiave,     zio verso i fratelli ammalati. Può es-
continua Francesco - ce la consegna        sere un impegno pesante, ma Lui non
Maria, Madre di Dio, per arrivare più      mancherà di trasformare il nostro
vicini a Gesù”.                            sforzo umano in qualcosa di divino.
     A Cana Gesù compie il “Segno”,        Quindi anche noi, possiamo aiutare
circondato da Maria e dai Discepoli,       Dio a compiere i suoi prodigi, spesso
che con Lui partecipano alla festa.        non visibili.
Quando Maria vede che manca il vi-              ...Essere al servizio del fratello ci
no, non rimane a guardare, intercede       fa simili a Gesù, il quale «non è venu-
per il bene degli sposi e degli invita-    to per farsi servire, ma per servire».
ti ...e quando Gesù le fa presente che     Gesù trasformerà l’acqua della nostra
non è ancora il momento per Lui di         vita in ottimo vino.

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Notizie utili

                                            a cura di Gianni Ragazzi -gianni.ragazzi@iol.it
Qualche contenuto della legge di stabilità

Ennesima proroga della detrazione               bancari o postali al portatore o di
IRPEF del 50% per le spese di ristrut-          titoli al portatore) effettuato tra sog-
turazione edilizia, con interventi am-          getti diversi, quando il valore oggetto
pliati a quelli per la bonifica                 di trasferimento è complessivamente
dell’amianto ed altre apparecchiatu-            pari o superiore a 3.000 € (prima era
re provviste di etichetta energetica,           1.000 €). Le detrazioni per gli inter-
per l’acquisto di mobili, di grandi e-          venti a favore del risparmio energeti-
lettrodomestici legati alla ristruttura-        co sono confermate al 65%.
zione. Per i nuclei familiari costituiti
da almeno tre anni in cui uno dei               Aiuti in denaro a figli e parenti
componenti non abbia superato i 35              I prestiti, o gli aiuti, in denaro in am-
anni, che acquistano un immobile da             bito familiare, quasi sempre sono
adibire ad abitazione principale, è             erogati senza particolari formalità.
prevista una detrazione fiscale sino a          Attenzione, perché l’Amministrazio-
€ 8.000, per l’acquisto di mobili               ne finanziaria potrebbe intervenire
d’arredo per la medesima casa, in               chiedendo conto dei motivi. Questo
alternativa a quella del 50%                    perché il fisco potrebbe contestare
È ridotta al 50% l’IMU e la TASI                un atto di donazione irregolare, che
dell’unità immobiliare concessa in              potrebbe incidere sul computo di
comodato gratuito ai parenti in linea           future successioni per la parte esente
retta entro il 1° grado, che la utilizza-       da tasse. Oppure, la maturazione di
no come abitazione principale.                  interessi attivi soggetti a IRPEF. Per
Sono introdotte modifiche alla regi-            questo, sarebbe necessario redigere
strazione del contratto di affitto. In          un accordo tra le parti con data certa,
particolare è nullo ogni accordo volto          con pagamenti tramite strumenti
a determinare un importo di locazio-            tracciabili, quali il bonifico o
ne superiore a quello risultante dal            l’assegno. Nei casi più importanti,
contratto scritto e registrato.                 come quelli dell’acquisto di un’abita-
E’ vietato il trasferimento di denaro           zione, è opportuno sentire il parere
contante (o di libretti di deposito             di un notaio.

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