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www.cittametropolitana.torino.it Cronache NUMERO 41 - serie V - anno XXII 24 NOVEMBRE 2017 DA PALAZZO CISTERNA Autorizzazione del Tribunale di Torino n. 1788 del 29.3.1966 La violenza contro le donne nasce dagli stereotipi Ponte di Strada Incendi: la fauna Castiglione: dei vigneti alpini selvatica resiste i lavori procedono
Sommario PRIMO PIANO Canavese e Pinerolese protagonisti Approvato il nuovo Catalogo 2017-2018 dei 20 3 A Villafranca Piemonte inaugurata la pista 12 La violenza contro le donne nasce dagli della Strada dei vigneti alpini corsi a voucher rivolti agli occupati stereotipi di genere La giornata nazionale dell’albero si celebra Stranieri in provincia di Torino: non emergenza 13 a Chieri 23 ma cambiamento 5 ciclabile Airasca-Moretta Scoprire il versante piemontese del Gran Paradiso Ponte di Castiglione: i lavori procedono “Si raccomanda alla bontà dell’ospizio questa 15 nel ponte dell’Immacolata 25 in officina e in cantiere 7 tenera bambina” Tornano a Rivoli la casa e il villaggio EVENTI di Babbo Natale 27 ATTIVITà ISTITUZIONALI Nonostante gli incendi la fauna selvatica delle Emanuele Filiberto, duca invitto 16 alla prima edizione l Gourmet Food Festival è già un successo 28 montagne resiste 8 Ultimi appuntamenti di novembre Una conferenza per definire l’offerta scolastica del Pannunzio a Palazzo Cisterna 17 Alla Fiera di San Martino le eccellenze del e formativa del 2018/19 10 17 Un omaggio del Centro Pannunzio torinoscienza al senatore Giuseppe Fassino 18 Midas, Masterclass in innovazione didattica EspertOver65, un progetto per la sicurezza stradale degli anziani 11 “Moncenisio, storia e storie” 19 applicata alle scienze 29 In copertina: “La violenza non ha giustificazioni” La consigliera Azzarà e la IV Commissione a Mestieropoli N el pomeriggio di venerdì 24 novembre la triennali di qualifica professionale, i mestieri e gli consigliera delegata all’istruzione, orien- sbocchi occupazionali e formativi connessi. tamento e formazione professionale e i La manifestazione, patrocinata dalla Città metro- consiglieri della IV Commissione (Istru- politana di Torino, è presentata dalle istituzioni zione, orientamento e formazione professionale) formative Casa di Carità Arti e Mestieri, Ciofs/Fp, del Consiglio metropolitano si recheranno in visi- Cnos-Fap, EnAip, Engim, Fsc, Filos, Agenzia For- ta agli stand di Mestieropoli 2018, Salone dedicato mativa Ghirardi, Immaginazione e Lavoro e Scuole ai mestieri, in cui viene presentata l’offerta forma- Tecniche San Carlo. tiva per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione L’evento si svolgerà presso la sala Valdocco, in Via promossa dai centri di formazione professionale Maria Ausiliatrice 32. della Città di Torino. Saranno presentati i percorsi Cesare Bellocchio Informazioni su http://mestieropoli.it/ Direttore responsabile: Carla Gatti In redazione: Cesare Bellocchio, Lorenzo Chiabrera, Denise Di Gianni, Michele Fassinotti, Andrea Murru, Carlo Prandi, Anna Randone, Alessandra Vindrola Grafica: Marina Boccalon, Giancarlo Viani Foto Archivio Fotografico Città metropolitana di Torino “Andrea Vettoretti”: Cristiano Furriolo con la collaborazione di Leonardo Guazzo Amministrazione: Barbara Pantaleo, Patrizia Virzi Ufficio stampa: via Maria Vittoria, 12 - 10123 Torino - tel. 011 8612102-2103 - stampa@cittametropolitana.torino.it - www.cittametropolitana.torino.it Chiuso in redazione: ore 10.00 di venerdì 24 novembre 2017 Progetto grafico e impaginazione: Ufficio Grafica Città metropolitana di Torino. Città metropolitana di Torino 2 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Primo Piano La violenza contro le donne nasce dagli stereotipi di genere Un convegno in occasione del 25 novembre sulle discriminazioni femminili nel mondo del lavoro I n occasione del dalla Città metropolita- programma di ma- na, come l’adesione al nifestazioni del 25 Coordinamento contro novembre, Giornata la violenza sulle donne internazionale per l’eli- del Comune di Torino minazione della violen- o il “Tavolo maltrattan- za contro le donne, la ti”, una rete di enti che Città metropolitana ha interviene non solo sul- organizzato, mercole- le vittime ma anche su dì 22 novembre presso chi la violenza la pro- la sede di corso Inghil- cura. “Per far conosce- terra, un incontro dal re le reti che lavorano titolo “Donne, stereoti- per arginare il fenome- pi di genere nel mondo no della violenza sulle del lavoro e ruoli pubblici: quale legame con la donne abbiamo intrapreso un giro nella aree violenza?”. omogenee” spiega Cossu “Undici incontri per Hanno preso parte Silvia Cossu, consigliera de- coinvolgere di più i comuni e le realtà territo- legata Città metropolitana di Torino, la socio- riali nelel nostre iniziative”. loga Chiara Saraceno; Giulia Maria Cavaletto, “Occorre un cambiamento di mentalità e per consigliera di parità della Regione Piemonte e questo bisogna lavorare soprattutto con i gio- Gabriella Boeri, consigliera di parità della Città vani” ha concluso Silvia Cossu. metropolitana di Torino. Il quadro che è emerso non è confortante: discriminazioni, molestie, mobbing, eviden- La piramide dell’odio ti disparità nel trattamento economico, nelle A sostegno della tesi della consigliera delegata carriere e nelle opportunità accompagnano la il lungo intervento della sociologa Chiara Sa- vita professionale delle donne qualunque sia raceno, che ha sottolineato il legame fra stere- la carriera intrapresa e il livello di studi. otipi, discriminazioni e violenza: un fenome- “È un problema di crescita culturale” sottoli- no che non riguarda solo le donne, ma molte nea la consigliera Cossu, ma la strada da per- categorie che vengono discriminate, anche in correre per colmare il gap fra uomini e donne modo brutale, sulla base di un unico tratto di- appare ancora molto lunga e accidentata. An- stintivo, spesso falso, e che cancella la dignità che sul piano della vita privata, sono i numeri della persona riducendola a una sola caratte- a dare le dimensioni di un fenomeno, quello ristica. della violenza contro le donne, ben lontano “Questo meccanismo legittima quella che vie- dal decrescere: il 21% delle donne fra i 16 e i ne chiamata la piramide dell’odio” ha spiega- 70 anni ha subito violenza, il 16% è stata vit- to Chiara Saraceno. Mettendo in guardia, però, tima di stalking, e fra il 2006 e il 2016 in Ita- dal fatto che molti stereotipi che possono ge- lia vi sono stati 1740 casi di femminicidio, in nerare violenza sono talmente diffusi da es- buona parte commessi in ambito familiare o sere accettati dalle donne stesse: come l’idea, da ex compagni. La consigliera ha ricordato ancora diffusissima, che siano prima di tutto l’attività intrapresa a contrasto del fenomeno gli uomini a dover provvedere al mantenimen- CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 3
Primo Piano concluso Chiara Saraceno “Il fatto che le donne sono vittime di un altro stereotipo, l’idea che siano sempre e comunque a disposizione: dei desideri, dei bisogni e dell’irritazione degli uo- mini”. Il “muro della maternità”: quando i figli allontanano le donne dal lavoro A riscontro di quanto affermato dalla socio- loga è intervenuta la consigliera regionale di parità Giulia Maria Cavaletto, con un lungo elenco di atteggiamenti discriminatori che le donne subiscono sul lavoro: dal sempre pre- sente “muro della maternità”, ovvero le diffi- coltà nel rientrare sul lavoro dopo la nascita di un figlio (che vanno dalla perdita di mansioni alle dimissioni volontarie per la difficoltà di conciliare lavoro e famiglia) alle differenze di riconoscimento professionale ed economico rispetto ai colleghi di sesso maschile, alla vera e propria “svalutazione” sul mercato del lavo- ro di quelle professioni dove la presenza fem- minile è più diffusa. L’evidente disparità di problematiche che uo- mini e donne incontrano sul posto di lavoro si evince dalla relazione annuale della consi- gliera di parità metropolitana Gabriella Boeri, che nel 2016 è stata contattata per problemi to della famiglia, o che gli uomini siano poco di discriminazione da 600 persone: di queste adatti al lavoro di cura, affermando così il prin- oltre 500 erano di sesso femminile. cipio che vi siano ruoli nettamente differenziati sulla base del sesso. “A questo si aggiunge” ha Alessandra Vindrola 4 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Primo Piano Stranieri in provincia di Torino: non emergenza ma cambiamento Presentato il rapporto 2016 dell’Osservatorio interistituzionale sulla presenza di cittadini stranieri in provincia di Torino I n vent’anni, in Piemonte, gli stranieri sono aumen- tati del 587 per cento: da 60.952 unità rilevate nel 1997 a 418.874 nel 2017. “Que- sti dati” osserva il prefetto di Torino, Renato Saccone “ci do- vrebbero insegnare che l’immi- grazione non è un’emergenza ma un fenomeno strutturale che riguarda il nostro Paese”. Ma non è l’unico dato che emerge dalla presentazione del ventesimo rapporto dell’Osser- vatorio interistituzionale sulla presenza di cittadini stranieri in provincia di Torino, un la- voro che ogni anno fotografa tata come di consueto a Torino colta e all’interpretazione dei la realtà dell’immigrazione sul Incontra, con la partecipazione dati, con il contributo di più territorio metropolitano, reso del prefetto Renato Saccone, servizi e attività: politiche so- possibile dalla sinergia di Co- dell’assessore regionale ai di- ciali, istruzione e formazione mune e Città metropolitana ritti civili Monica Cerutti, della professionale, i Centri per l’im- di Torino, Regione Piemonte, consigliera delegata alle politi- piego –dall’anno scorso sotto Questura e Comando dei cara- che sociali della Città metropo- la giurisdizione dell’Agenzia binieri, Camera di commercio, litana Silvia Cossu, dell’asses- Piemonte Lavoro-, l’ufficio sta- Ministeri del lavoro e dell’i- sorre al welfare del Comune di tistica e l’osservatorio sui fab- struzione, Inail, Inps, Agenzia Torino Sonia Schellino, del se- bisogni abitativi. . Piemonte Lavoro, sotto il coor- gretario generale della Camera La consigliera Silvia Cossu ha dinamento della Prefettura di di Commerico Guido Bolatto. sottolineato, nel suo interven- Torino. Da sempre la Provincia di To- to, anche l’impegno della Città metropolitana contro le discri- minazioni, attuata con l’adesio- ne, avvenuta grazie a un proto- collo d’intesa con la Regione, al Nodo territoriale contro le discriminazioni e con la par- tecipazione al tavolo contro la tratta di esseri umani. L’edizione presentata, con i dati relativi al 2016, è la vente- sima e può quindi fare il punto su due decenni, dedicando un focus sull’evoluzione dei centri per l’istruzione degli adulti. In assoluto, è da registrare che anche al di fuori del capoluogo la presenza di cittadini stranie- ri è in crescita costante, al pun- to da incidere sulla struttura La ventesima edizione, che in- rino prima e poi la Città me- demografica di tutta la popola- crocia e analizza un poderoso tropolitana hanno contribuito zione, con un calo recente, pur insieme di dati, è stata presen- in modo sostanziale alla rac- se in termini di piccoli numeri, CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 5
Primo Piano attività che è divenuto di com- petenza regionale e da questa delegato alla Città metropo- litana), se fino al 2010 la cre- scita di allievi stranieri è stata costante, dall’anno successivo è invece in calo, a causa della riduzione di finanziamenti che ha comportato uan diminuzio- ne dei corsi e del numero totale di partecipanti. Ma in percen- tuale la presenza di stranieri è elevata (12.8 nel 2016), soprat- tutto nella fascia di età 15-19 anni, che alle soglie dell’età nel 2016: al 31 dicembre 2016 vi erano su tutto il territorio provinciale poco più di 219mila unità, quasi 3mila in meno ri- spetto all’anno precedente, con una maggioranza di don- ne (116.225 mila su 102.779 maschi). Il 61 per cento si at- testa nel capoluogo; nei comu- ni della cintura i numeri sono abbastanza stabili nel tempo fra questi registrano un più alto tasso di stranieri Pragelato (26,4%), Colleretto Castelnuovo (24.5%), Clavière (20.1%) Chie- sanuova (16.7%), Pancalieri (13%), mentre non sono inte- ressati dal fenomeno Massello, Noasca, Ribordone e Valprato Soana. Quanto alla nazionali- tà, sul territorio provinciale vi sono appartenenti a 161 nazio- ni differenti, al 50% europee e per l’altra metà provenienti da altri continenti: in testa i rume- ni (seguiti fra i paesi europei da Albania e Moldavia), marocchi- ri sul territorio, va segnalata la adulta preferiscono un percor- ni, cinesi, peruviani, nigeriani, crescita delle acquisizioni di so di abilitazione professionale egiziani, filippini, brasiliani. cittadinanza. a un corso di studi nella scuola A dar conto della progressiva Sul fronte della formazione secondaria. “stabilizzazione” degli stranie- professionale (altro settore di a.vi. 6 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Primo Piano Ponte di Castiglione: i lavori procedono in officina e in cantiere P roseguono nei tempi previsti le opere per In questi giorni si sta sostituendo il parapetto il ripristino del ponte sul Po lungo la stra- pedonale lato valle: sarà creato un passaggio pe- da provinciale 92 di Castiglione, danneg- donale regolamentare tra la barriera di sicurez- giato dall’alluvione del novembre 2016. za e il parapetto. Nel contempo, si stanno predi- I lavori vanno avanti contemporaneamente nel sponendo gli alloggiamenti per gli appoggi del cantiere e nello stabilimento della ditta Timo- nuovo ponte. A giorni, sarà effettuata la fresa- tei a Valnerina (Pg), dove si stanno tagliando le tura del bitumato sul ponte esistente e poi sarà lamiere per il preassemblaggio dei nove modu- posato il bitumato nuovo e saranno collocate le li -parte saldati, parte imbullonati- che saranno barriere di sicurezza. poi trasportati e montati in loco. Nel cantiere, Il nuovo ponte, che si prevede possa essere col- intanto, sono stati posati i cordoli che soster- laudato a metà gennaio 2018, ha una luce netta ranno i porta-barriere di sicurezza. di 39 metri. c.be. CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 7
Attività istituzionali Nonostante gli incendi la fauna selvatica delle montagne resiste I risultati di un monitoraggio della Città metropolitana G li incendi boschivi di fine ottobre in Valsu- sa e in altri territori montani della Città metropolitana di Torino han- no seriamente danneggiato la fauna selvatica, patrimonio in- disponibile dello Stato e quindi della collettività? È l’interroga- tivo che ha spinto la Città me- tropolitana a mettere in campo le competenze dei tecnici e dei funzionari dei servizi tutela fauna e llora e pianificazione e gestione rete rcologica, aree protette e vigilanza ambien- tale, per capire quanti e quali danni possono aver subito gli animali che popolano i territo- ri montani e pedemontani. “Le di studenti del corso di gestio- Rocciamelone, i Sic presenti e ne delle risorse faunistiche per l’oasi xerotermica dell’Orrido affiancare gli operatori coin- di Foresto, che rientra nel Parco volti”. La Consigliera Pirro ha Naturale Alpi Cozie. Hanno par- voluto rendersi conto di perso- tecipato al monitoraggio due na della metodologie utilizzate operatori del Comprensorio al- per il monitoraggio, assistendo pino To3, due guardaparco del alle operazioni condotte vener- Parco Alpi Cozie, quattro agenti dì 17 novembre nella zona di faunistico-ambientali della Cit- Mompantero, a cui si riferisco- tà metropolitana accompagna- no le foto da lei scattate. ti da un ex-collega in pensione come volontario e da una doz- Il monitoraggio nelle zina di studenti accompagnati Valli di Susa, Chisone, dal professor Luca Rossi. Sono Germanasca e Orco stati percorsi a piedi alcuni trat- ti, per verificare l’eventuale pre- A partire da venerdì 10 novem- senza di animali selvatici morti bre è stato effettuato un mo- o feriti e la presenza di fauna operazioni” - spiega la consi- nitoraggio campione in Val di selvatica viva, segnalata dal- gliera metropolitana Elisa Pir- Susa,Valle dell’Orco e Val Chi- le tracce di passaggio. L’area è ro, delegata all’ambiente, alla sone, poi esteso anche alla zona stata suddivisa in nove transet- tutela della fauna e della flora, del parco provinciale del Tre ti percorsi a piedi, interessando ai parchi e alle aree protette Denti-Monte Freidour. Nel frat- in modo omogeneo una zona “si sono svolte con la colla- tempo è stata acquisita la carto- che si estende dal Comune di borazione del personale dei grafia digitale delle aree interes- Chianocco a quello di Mompan- Comprensori alpini di caccia sate dagli incendi, elaborata a tero. In quasi tutti i transetti To1, To3 e To5, del Parco Na- partire da foto satellitari del Po- sono state rilevate alcune tracce zionale del Gran Paradiso, del litecnico di Torino, che parteci- recenti del transito di cinghiali, Parco regionale delle Alpi Co- pa al programma “Copernicus” cervi, caprioli, camosci, lepri, zie e dei Carabinieri forestali. dell’Unione Europea. volpi e di lupo. Alcuni animali La facoltà di medicina veteri- In Valle di Susa sono state con- sono stati osservati direttamen- naria dell’Università di Torino trollate in particolare le zone tu- te: ad esempio gli scoiattoli. Nei ha impegnato una quindicina telate, le oasi di protezione del 8 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali giorni precedenti, durante il normale svolgimento del loro servizio gli agenti faunistico-ambientali avevano osservato esemplari di coturnice pre- senti a quote insolitamente basse, sicuramente a causa degli incendi che ne avevano compromesso l’habitat e la disponibilità alimentare alle quote in cui abitualmente svernano. Lo spostamento dal territorio abituale è avvenuto per tutte le specie per mancanza di cibo nelle zone attraversate dal fuoco. Nel comune di Mompantero nel periodo successivo all’incendio sono stati recuperati un capriolo ed un camoscio in evidente difficoltà, per cause da imputare all’azione del fuoco. Gli anima- li sono stati affidati alle cure del Centro animali non convenzionali di Grugliasco. Durante l’incen- dio si era già intervenuto per un caso analogo per un altro capriolo a Bussoleno. Nelle prime perlu- La situazione nel Parco Tre Denti- strazioni sono stati segnalati altri cinque caprioli Freidour: pochi danni alla fauna, morti, di cui si sono però perse le tracce nei suc- cessivi sopralluoghi congiunti. ma il terreno si è impoverito In Valle Orco, grazie alla collaborazione del perso- Nella zona di Cumiana i tecnici del servizio Ge- nale del Comprensorio alpino To5 sono stati ese- stione rete ecologica, aree protette e vigilanza guiti tre transetti nelle zone montane dei comuni Ambientale hanno avviato a partire da mercoledì di Locana, Sparone e Ribordone, ciascuno percor- 15 novembre il rilievo dei danni prodotti dall’in- so da quattro operatori. Non sono state rinvenute cendio boschivo all’interno e nei pressi del Parco carcasse di animali, ma sono state rilevate tracce provinciale Tre Denti-Freidour, sia per verificare ed è stata avvistata fauna selvatica viva. Le fiam- l’eventuale presenza di carcasse di animali morti, me avevano attraversato velocemente il bosco, sia per la verifica dei danni al patrimonio foresta- bruciando essenzialmente il substrato di foglie e le. L’incendio ha interessato una superficie che è rami secchi senza in apparenza compromettere circa il 50% dell’intera estensione del comune di o intaccare le piante verdi, tanto che dall’esterno Cumiana. Il rilievo si è per ora concentrato nella non si nota quasi il passaggio del fuoco, in quanto zona compresa fra la Borgata Bastianoni, il colle le chiome degli alberi sono integre. Aragno, il monte Freidour, il colle Prà l’Abbà e il In Val Germanasca una squadra composta da colle Crò. Non sono stati rinvenuti resti di animali operatori del Comprensorio alpino To1 ha effet- morti mentre, nonostante l’estensione e la dura- tuato un sopralluogo dalla località Bovile di Per- ta, l’incendio non pare aver prodotto danni gravi. rero alla Punta Muret, percorrendo la cresta di Nell’area finora indagata il fuoco ha avuto un an- confine con la Val Chisone e scendendo poi lungo damento di tipo radente, rimanendo cioè a livello la pista di accesso all’alpeggio del Muret. L’area della lettiera di foglie e salendo molto raramente ha un’altitudine compresa tra 1400 e 2200 me- sulle chiome degli alberi. In poche decine di pian- tri e, nonostante l’esposizione prevalentemente te sono state verificate scottature irreversibili: so- a sud, al momento del monitoraggio si presen- prattutto in una porzione limitata di bosco presso tava in gran parte innevata. Nelle settimane pre- la fontana del Pieu. Nelle zone più elevate vicine cedenti alla nevicata di metà novembre era però alle creste le fiamme hanno bruciato quasi esclu- stata interessata da un incendio che, sui tre ver- sivamente praterie disseccate, interessando mar- santi della Punta Muret, era proseguito per quasi ginalmente la copertura forestale. è chiaro però quattro settimane, con effetti per il bosco meno che la mineralizzazione della sostanza organica gravi rispetto a quanto avvenuto in Valle di Susa. e la scopertura del terreno in forte pendenza di- Nessuna carcassa è stata rinvenuta e sono stati minuiranno la fertilità dei terreni, con il rischio osservati direttamente solo alcuni caprioli. Sulla di smottamenti o frane, che la presenza di albe- neve sono state rinvenute numerose tracce di ca- ri e arbusti concorreva ad evitare. I monitoraggi mosci, caprioli, cervi, cinghiali, lepri e scoiattoli. proseguiranno nei prossimi giorni sulla restante Il fatto di aver constatato la presenza recente di parte del parco e su altre aree interessate da in- fauna selvatica è il segno di un’alta capacità di cendi, con un progetto più articolato di assistenza resilienza dell’ambiente ai danni causati dell’in- ai Comuni. cendio. Michele Fassinotti CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 9
Attività istituzionali Una conferenza per definire l’offerta scolastica e formativa del 2018/19 L unedì 20 novembre, nell’Auditorium del- la Città metropolitana di Torino si è tenuta la Conferenza territoriale sul di- mensionamento della rete sco- lastica e la definizione dell’of- ferta formativa per l’anno scolastico 2018-2019. Erano invitati la Regione Piemonte, l’Ufficio scolastico regionale e territoriale, i Comuni, le scuole di ogni ordine e grado, le asso- ciazioni professionali del mon- do della scuola e le organizza- zioni sindacali. I lavori sono stati condotti dalla consigliera delegata all’istruzione della Città metropolitana di Torino Barbara Azzarà. L’incontro è stato l’occasione per condividere le proposte di nuove offerte formative e di dimensionamento scolastico sul territorio metropolitano. Durante la mattinata è stato dato ampio dibattito sui nuo- vi indirizzi e i nuovi corsi, e si lastica e per la programmazio- è cercato di dare risposte alle ne dell’offerta formativa delle esigenze dei territori, in linea scuole secondarie di secondo con la normativa nazionale e grado per l’anno scolastico regionale. 2018-2019 sarà poi inviato alla Il piano per la revisione e il di- Regione Piemonte. mensionamento della rete sco- c.be. 10 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali EspertOver65, un progetto per la sicurezza stradale degli anziani Il progetto ha compiuto i primi passi sul territorio della Città metropolitana di Torino a set- tembre con due incontri aperti alla cittadinanza. Mercoledì 22 novembre si è tenuto un nuo- vo incontro ad Avigliana, alla presenza di un esponente della Polizia municipale e di un me- dico dell’Asl locale. Altri ne se- guiranno (il 29 novembre alle N 15 nel Municipio di Chivasso, il elle città italiane si re- operativo costituito, tra gli altri, 30 novembre alle 15 a Torino, gistra il 44,5% delle dalla Città metropolitana di To- nei locali della Circoscrizione vittime della strada rino. 7, in corso Belgio 91), ed entro (la media europea è il Migliorando la sicurezza, e la si- la fine dell’anno si prevede di si- 38%, e in molti paesi scende sot- curezza percepita, l’obiettivo è glare un protocollo d’intesa tra to il 25%), e il 42% dei morti in anche quello di promuovere la la Città metropolitana, l’Agen- città è un pedone o un ciclista. mobilità sostenibile, con benefi- zia della mobilità piemontese Il maggior numero di pedoni ci per l’ambiente e per la salute e i Comuni di Avigliana, Chieri, morti si registra nella fascia di collettiva. Chivasso e Torino. età compresa tra 80 e 84 anni, e c.be. la maggioranza dei pedoni feriti ha tra i 70 e i 74 anni. È eviden- te allora che il rischio di infor- tunio causato da investimento stradale è particolarmente alto per i pedoni anziani, tra i quali la percezione che la strada sia un luogo insicuro è molto dif- fusa, spingendoli a limitare ul- teriormente la propria mobilità, con ricadute negative sulla loro vita sociale e sulla loro autosuf- ficienza. Proprio pensando alla sicurezza in strada delle fasce di età più colpite, e partendo dalla con- sapevolezza che non sono gli anziani che devono adeguarsi al traffico, ma è il traffico che deve adeguarsi a loro, è nato il progetto di educazione strada- le permanente “EspertOver65”, che mira, attraverso l’imple- mentazione di un apposito mo- dello educativo, a ridurre i fat- tori di rischio e a prevenire gli incidenti che coinvolgono gli anziani. Nato su iniziativa del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il progetto ha coinvolto l’Agenzia della mobi- lità piemontese, che a sua volta ha avviato un gruppo di lavoro CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 11
Attività istituzionali Approvato il nuovo Catalogo 2017-2018 dei corsi a voucher rivolti agli occupati A pprovato dalla Città metropolitana di Tori- no il Catalogo dell’of- ferta formativa 2017- 2018 a domanda individuale dedicata ai lavoratori privati e pubblici che, di propria inizia- tiva (con voucher individuali) intendano aggiornarsi, qualifi- va dal 50 al 70% del costo del carsi o riqualificarsi. Si tratta di corso, variabile a seconda della 1.813 corsi di durata compresa dimensione del richiedente. tra le 16 e le 200 ore, distribu- “Le competenze professionali iti sul territorio metropolitano, sono un bene collettivo loca- che spaziano dall’informatica le, una risorsa centrale per lo alle lingue, dall’ambiente alla sviluppo e il benessere di un ristorazione, dai servizi alla territorio e di una comunità” persona alle attività commer- commenta Barbara Azzarà, ciali, al marketing. consigliera delegata all’istru- A poter richiedere uno o più zione, orientamento e forma- voucher formativi per la par- zione professionale. “I percorsi tecipazione ai corsi inseriti nel di formazione continua voglio- Catalogo sono i lavoratori im- no essere uno strumento per piegati in imprese localizzate il miglioramento del livello di in Piemonte e i lavoratori oc- qualificazione e di sviluppo cupati domiciliati sul territo- professionale dei lavoratori, rio regionale, anche a tempo aumentandone la competitività to, i lavoratori dovranno rivol- determinato. Il voucher copre e l’adattabilità ai cambiamenti gersi direttamente all’Agenzia il 70% del costo del corso a ca- tecnologici e organizzativi”. formativa che l’organizza. talogo, mentre il restante im- Per iscriversi al corso prescel- c.be. porto è a carico del lavorato- re, fino al raggiungimento del limite massimo di 3.000 euro complessivi per i voucher pro capite. Gli stessi corsi sono in- vece completamente gratuiti per i lavoratori con Isee minore o uguale a 10.000 euro. Saranno inoltre presto disponi- bili i voucher formativi azien- dali per i corsi destinati a la- voratori occupati, attivabili su iniziativa dei datori di lavoro. Le imprese interessate dovran- no co-finanziare una quota che Tutte le informazioni relative al Catalogo dell’offerta formativa 2017-2018 e alle modalità di assegnazione dei voucher formativi sono reperibili sul sito internet della Città metropolitana di Torino, nella pagina delle attività dedicate alle attività per adulti: http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ifp/formazione/adulti Per ulteriori dettagli sui corsi è inoltre possibile consultare la Banca dati delle opportunità della formazione professionale: http://www.sistemapiemonte.it/cms/privati/formazione-professionale/servizi/612-banca-datiopportunita 12 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali A Villafranca Piemonte inaugurata la pista ciclabile Airasca-Moretta Realizzata sul sedime dell’ex ferrovia e progettata dai tecnici della Città metropolitana S abato 18 novembre nella sala consiliare del Comune di Villafranca Piemonte è sta- ta inaugurata ufficialmente la nuova pista ciclabile Airasca-Moretta, nota anche come “Via delle Risorgive”, realizzata sull’ex sedime della storica ferrovia Airasca-Saluzzo. All’inau- gurazione la Città metropolitana di Torino era rappresentata ufficialmente dalla consigliera Anna Merlin, delegata al turismo. Era presente anche l’ingegner Luigi Spina, dirigente dei Servizi viabilità 1 e impianti tecnologici e gestione ener- gia della Città metropolitana, che ha curato in- sieme ai colleghi e collaboratori la progettazione della pista ciclabile e che il 24 novembre lascerà il servizio attivo avendo raggiunto il limite di età per il pensionamento. Dopo un primo stanziamento di 774.000 euro da parte della Provincia di Torino –oggi Città me- tropolitana- per l’acquizione dell’ex sedime fer- roviario e dopo una prima tranche di lavori per un importo di 303.000 euro, finanziati anch’essi dalla Provincia, il Comune di Villafranca Piemon- te è divenuto capofila di un progetto sovralocale, che ha coinvolto 27 enti. Il progetto di un’infra- struttura leggera come la ciclopista, strategica per lo sviluppo turistico e socio-economico, è stato finanziato alcuni anni orsono da un primo bando regionale e interessa un’area di quasi 500 Un progetto che parte da lontano km quadrati e circa 60.000 abitanti. Nel corso del 2013, la Regione Piemonte, Il progetto di riqualificazione dell’ex sedime fer- nell’ambito della programmazione dell’utilizzo roviario della Airasca-Moretta destinato a pista delle risorse del Fondo di sviluppo e coesione ciclabile ha avuto un costo totale di 2.602.000 (PAR FSC 2007-2013), ha avviato una linea d’a- Euro, di cui 774.000 per l’acquisizione delle aree, zione sui Programmi territoriali integrati (Pti), a un prezzo di circa 95 euro al metro, ben al di che ha reso disponibili oltre 50 milioni di euro sotto delle stime parametriche iniziali. Va consi- sul territorio piemontese, per contribuire alla derato anche l’apporto dei tecnici della Città me- progettazione e realizzazione di infrastrutture tropolitana di Torino, che hanno redatto i pro- a seguito di specifici Accordi di programma con getti definitivo ed esecutivo dell’opera e hanno i Comuni capofila. curato la direzione lavori. Solo 30 programmi sono stati approvati a livello Negli ultimi mesi è stata ultimata la segnaletica regionale. Quello di Villafranca Piemonte è stato orizzontale e verticale, sono state migliorate le l’unico Comune capofila a livello piemontese di opere per la messa in sicurezza di alcuni attra- dimensioni inferiori ai 15.000 abitanti. versamenti, sono state realizzate aree di sosta Il Programma territoriale integrato Air. Plus Pia- attrezzate per i ciclisti e i turisti in tutti i sei Co- nura. è mirato ad azioni di sviluppo strategico- muni interessati. È in fase di ideazione un piano territoriale di ampio respiro, a carattere inter- di comunicazione integrato e di azioni di promo- provinciale. Interessa 26 Comuni di piccola e zione turistica del territorio interessato dal pro- media grandezza della pianura Pinerolese e del getto. Le azioni proposte riguarderanno in primo basso Cuneese, oltre all’Ente Parco del Po-tratto luogo l’ideazione di una cartellonistica turistica Cuneese (ora Ente Parco del Monviso). L’acroni- lungo il tracciato, una cartina professionale e il mo “Air Plus Pianura” sta ad indicare gli assi varo del portale Internet www.viadellerisorgive. strategici del programma di sviluppo locale: it. Soggetto attuatore dell’intervento sarà ancora ambiente, innovazione, ricerca per lo sviluppo una volta il Comune di Villafranca Piemonte, di urbano sostenibile…Per innovare i processi, ac- concerto con gli altri enti locali coinvolti. CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 13
Attività istituzionali comunare i bisogni, negoziare i progetti, unire il partenariato, rivitalizzare il territorio, aumenta- re l’occupazione della “P.I.A.N.U.R.A.” pinerole- se e del basso cuneese. Il programma di sviluppo locale interessa un’a- rea omogenea, soprattutto in virtù della sua tradizione agricola, di cui sono portatrici circa 2.800 aziende. È un’area che ha saputo distin- guersi a partire dagli anni ‘70, grazie alle eccel- lenze in settori diversi ma correlati, soprattutto grazie alla presenza di piccole, medie e grandi imprese. Vincendo il bando regionale, il Comune di Vil- lafranca Piemonte ha ottenuto 1,9 milioni di euro, da impegnare in alcuni progetti strategici, fra cui appunto il completamento della pista ci- clabile Airasca-Moretta, per la quale il Comune capofila ha impegnato ad oggi circa 1.525.000 Euro. Una parte di fondi è stata destinata alla progettazione e realizzazione di altri interven- ti proposti dai 27 Enti partecipanti al progetto: opere di salvaguardia del territorio e degli argi- ni fluviali a Buriasco, Scalenghe e Casalgrasso, riqualificazione turistico-ambientale ed archeo- logica della Rocca di Cavour e dell’area adiacen- te il Museo della Menta di Pancalieri. m.fa. Nella foto con le autorità presenti a Villafranca, l’ingegner Spina riceve una targa a riconoscimento dell’impegno progettuale suo e dei collaboratori (foto Alice Ballari per il settimanale “L’Eco del Chisone”). 14 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali “Si raccomanda alla bontà dell’Ospizio questa tenera bambina” Al Polo del ‘900 un incontro sulla storia dell’Istituto dell’infanzia abbandonata della Provincia di Torino N ell’ambito del proget- to “L’Infanzia negata”, promosso dal Polo del ‘900 sino al 14 di- cembre, la Fondazione Carlo Donat-Cattin ha organizzato per martedì 28 novembre alle 17.30 un incontro per ricordare e testimoniare la storia dell’Isti- tuto dell’infanzia abbandonata della Provincia di Torino. L’ap- puntamento è al Polo del ‘900, in via del Carmine 14 angolo corso Valdocco, dove proseguo- no in queste settimane mostre, incontri, rassegne cinematogra- fiche, spettacoli teatrali, attività formative per gli adulti e per gli allievi delle scuole, tutti dedicati alla riflessione sui diritti negati dell’infanzia e all’infanzia, ieri e oggi. L’incontro del 28 novembre è intitolato “Si raccomanda alla bontà dell’Ospizio questa te- nera bambina”, con l’introdu- zione curata da Luca Rolandi, giornalista e ricercatore della Fondazione Donat-Cattin. I sa- luti istituzionali saranno portati dall’assessore regionale alla sa- L’incontro si aprirà con la ninna nità Antonio Saitta, dall’asses- nanna “Fate la nanna coscine di sore alle politiche sociali della pollo”, cantata dalla piccola Le- Città di Torino, Sonia Schellino, tizia Fuga, componente del coro e da Carla Gatti, direttore dell’A- delle Voci Bianche del Teatro Re- rea relazioni e comunicazione gio di Torino. Le letture, a cura della Città metropolitana di To- di Giancarlo Viani, saranno de- rino. Seguiranno gli interventi dicate a brani di alcuni romanzi del giornalista addetto stampa in tema, allo scritto di un medi- della Città metropolitana Cesare co dell’Istituto e ad alcuni pas- Bellocchio, autore del libro “Na- saggi del libro di Cesare Belloc- scere senza venire alla luce”, del chio in cui si riportano estratti giudice minorile Dante Cibinel e di relazioni dell’epoca, partico- della psicologa Angela Sordano. larmente significative dal punto Sono previste le testimonian- di vista narrativo ed emotivo. Le ze di John Campitelli, ex ospite musiche di apertura e di accom- dell’Istituto dell’infanzia abban- pagnamento saranno a cura di donata della Provincia di Torino, fotografiche d’epoca. È previsto Nabil Hamai. In chiusura la let- dell’ex bambinaia dell’Istituto l’allestimento di un’esposizione tura di una breve fiaba sul tema Gavina Irde, dell’ex assistente di oggetti utilizzati nell’Istituto, dei trovatelli, con accompagna- sociale Carla Meda e di suor Pa- concessi per l’occasione da pri- mento musicale. Saranno anche ola Bassani, che nell’Istituto pre- vati e istituti religiosi. proiettati un video e immagini stò servizio. m.fa. CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 15
Attività istituzionali Emanuele Filiberto, duca invitto Ultimo appuntamento dell’associazione Amici della Cultura S i chiude la stagione 2017 degli incontri a Palazzo Cisterna dell’associazio- ne Amici della cultura mercoledì 29 novembre alle ore 17,00. Lo scrittore Oreste Bovio in- tratterrà il pubblico con una conferenza dal titolo “Emanue- le Filiberto duca d’Aosta co- mandante della 3terza invitta Armata”. Dopo l’incontro della scor- sa settimana sul duca degli Abruzzi, terzogenito di Ame- deo di Savoia e Maria Vittoria dal Pozzo della Cisterna, ci si avventurerà alla scoperta del- la vita di Emanuele Filiberto, il mento delle linee austriache e primogenito della coppia. a conquistare Gorizia nella se- Particolare attenzione verrà sta battaglia (Battaglia di Gori- data al ruolo del duca nelle zia), dove il duca diede un ap- prime fasi del conflitto mon- porto strategico fondamentale diale, quando con l’apertu- alla riuscita dell’operazione. ra delle ostilità, il 24 maggio Dopo la disfatta di Caporetto 1915, Emanuele Filiberto gui- la sua Armata dovette ritirar- dò, senza subire sconfitte (da si insieme alle altre sulla linea qui l’appellativo di duca invit- del Piave. to), la Terza Armata col grado Ingresso libero fino ad esauri- di generale. La Terza Armata, mento posti a sedere. insieme alla Seconda, riuscì a effettuare un parziale sfonda- Anna Randone 16 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Eventi Ultimi appuntamenti di novembre del Pannunzio a Palazzo Cisterna I l Centro Pannunzio chiude il mese di no- vembre con due importanti eventi nella sede della Città metropolitana di Torino: un ricordo della Regina Elena previsto per martedì 28 alle ore 17 e la presentazione del libro di Bruna Bertolo “Donne e Cucina in tem- po di guerra” programmata per giovedì 30 alle ore 18. “Sua Maestà Elena”, racconto per immagini dei soggiorni reali in Valle Gesso Il 28 novembre 1952 moriva, all’età di 81 anni a Di animo sensibile e pragmatico, la regina Elena Montpellier Elena del Montenegro, meglio nota si tenne sempre lontana dalle questioni politi- come Elena di Savoia in seguito al matrimonio che, ma il suo impegno in numerose iniziative con Vittorio Emanuele III. Nella ricorrenza del caritative e assistenziali le assicurarono sim- 65° anniversario della morte, la sesta figlia di patia e popolarità. Il matrimonio con Vittorio re Nicola I del Montenegro, madre di Umberto Emanuele III fu celebrato il 24 ottobre 1896 a II, viene ricordata a Palazzo Cisterna con un in- Roma. La coppia ebbe cinque figli: Iolanda di contro promosso dal Centro Pannunzio in col- Savoia (1901-1986); Mafalda di Savoia (1902- laborazione con l’associazione internazionale 1944); Umberto (1904-1983); Giovanna di Savoia Regina Elena Onlus e del Centro studi Principe (1907-2000) e Francesca di Savoia (1914-2001). Oddone. 65°anniversario del ritorno a Dio della Regina Elena Inaugurazione della mostra Sua Maestà Elena Martedì 28 novembre 2017 ore 17 Palazzo Dal Pozzo della Cisterna via Maria Vittoria 12, Torino Saluti Ilario Bortolan presidente dell’Associazione Internazionale Regina Elena Onlus Comune di Valdieri Relazioni La Regina Elena a Valdieri e in Valle Gesso Walter Cesana autore del libro “I Savoia in Valle Gesso” (Primalpe) con prefazione di S.A.R. il Principe Sergio di Jugoslavia La Regina Elena in Piemonte Maura Aimar presidente del Centro Studi Principe Oddone Conclusioni Pier Franco Quaglieni vice presidente del Centro “Pannunzio” La mostra sarà aperta fino al 1° dicembre, ore 9-18. Si ringraziano: la Città metropolitana di Torino, il Comune di Valdieri e Paolo Salsotto, presidente Ente di gestione Aree Protette delle Alpi Marittime CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 17
Eventi Terminata la guerra, il 9 maggio del 1946, Vit- nel quoti- torio Emanuele III abdicò a favore del figlio Um- diano degli berto, assunse il nome di Conte di Pollenzo e Italiani negli andò in esilio con Elena ad Alessandria d’Egitto. anni della se- Elena rimase in Egitto fino alla morte del marito conda guer- avvenuta il 28 dicembre 1947. Tre anni dopo si ra mondiale. scoprì malata di cancro e si trasferì in Francia a Nel volume, Montpellier e nel novembre 1952 si sottopose a accanto alle un difficile intervento chirurgico nella clinica di ricette sug- Saint Cóm dove morì il 28 novembre. gerite dalla In occasione dell’incontro verrà inaugurata a Pa- fantasia del- lazzo Cisterna la mostra “Sua Maestà Elena”, un le donne del racconto fatto di immagini dei soggiorni reali in tempo, ritro- Valle Gesso. L’allestimento che fino al 1 dicem- vate nei gior- bre sarà ospitato nella sede della Città metro- nali o raccol- politana (dalle 9,00 alle 18,00) trae spunto dal te attraverso libro di Walter Cesana “I Savoia in Valle Gesso preziose te- - Diario dei soggiorni reali e cronistoria del di- stimonianze stretto delle Alpi Marittime dal 1855 al 1955” orali, molte promosso dall’Ente di gestione Aree Protette pagine di costume, storie personali di coraggio delle Alpi Marittime ed edito dall’associazione e di sacrificio in un’Italia devastata dai bombar- Primalpe. damenti e trasformata radicalmente anche nel- le sue abitudini alimentari. Alla presentazione “Donne e Cucina in tempo di guerra” interverranno Nino Boeti, vicepresidente del Consiglio regionale, Franco Cravarezza, dell’I- Giovedì 30 novembre alle ore 18 sala Consiglieri stituto studi ricerche informazioni difesa, Mo- di Palazzo Cisterna ospita la presentazione del nica Mercedes Costa, vincitrice del premio Alta nuovo libro della scrittrice Bruna Bertolo “Don- gastronomia “Mario Soldati” 2016 e Pier Franco ne e Cucina in tempo di guerra” edito da Susali- Quaglieni del Centro Pannunzio Torino. bri. La pubblicazione non è una semplice raccol- m.fa. ta di ricette, ma un’immersione vera e propria Un omaggio del Centro Pannunzio al senatore Giuseppe Fassino Si è svolto giovedì 23 novembre a Palazzo Cisterna il ricordo, a cinque anni dalla scomparsa, di Giuseppe Fassino, a cura del Centro Pannunzio di Torino. Ad omaggiare la memoria del politico e insegnante Gerardo Nicolosi, Gianna Gancia, Fernando Santoni de Sio, Elio Ambrogio e Dario Cravero coordinati dal giornalista Francesco Rossa. L’incontro, introdotto dal direttore del Centro Pannunzio Pier Franco Quaglieni, ha ripercorso le varie fasi della vita di Fassino, iniziando il viaggio della memoria da Busca, comune della provincia di Cuneo che gli ha dato i natali, passando alla laurea in Lettere e Filosofia e ripercorrendo la sua carriera politica, fu infatti più volte eletto senatore della Repubblica e nominato sottosegretario della Pubblica Istruzione e sottosegretario della Difesa. Il suo rapporto con il Centro “Pannunzio”, di cui fu presidente onorario, ha avuto inizio nel 1975 quando, come vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte, sostenne con decisione l’iniziativa del Centro impegnato nella realizzazione della grande mostra dei disegni di Leonardo da Vinci che dal 1950 giacevano nei sotterranei della Biblioteca Reale. 18 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Eventi “Moncenisio, storia e storie” L a Consulta permanente dei Consiglieri della Provincia e della Città metropolitana di To- rino ha organizzato per venerdì 1° dicem- bre alle 15 nella sala Consiglieri di Palazzo Cisterna un incontro sul tema “Moncenisio, storia e storie”, a cui Pierangelo Chiolero ha dedicato al- cuni anni orsono un libro, in cui ha proposto un viaggio sulle strade e i sentieri del colle, tra bor- gate e genti, colori e profumi. Le letture saranno a cura di Marina Maberto e verranno proiettate im- magini storiche. Saranno esposti per l’occasione alcuni libri e pub- blicazioni dedicati al Moncenisio conservati nelle Domenico Regis e la relazione è stata ristampata a collezioni della Biblioteca di storia e cultura del Susa dalla Tipolito Melli nel 1986. Più recenti, ma Piemonte “Giuseppe Grosso”, che ha sede a Pa- non meno interessanti: “Le valli del Moncenisio: lazzo Cisterna. Di particolare interesse le “Notizie guida escursionistica”, a cura del Gruppo ricerche e considerazioni sull’applicazione dell’aria com- cultura montana, Torino, Centro documentazio- pressa al traforo del Cenisio e sulle questioni di ne alpina, 1992; “La strada del Moncenisio e l’o- priorità insorte rispetto all’invenzione dei proget- spizio. La ferrovia Fell. La galleria ferroviaria del tati apparecchi meccanici”, scritte dal dottor Lu- Fréjus”, di Mario Barberis, Susa, Segusium, 1996; igi Sala ed edite a Milano nel 1857 dalla Società “La ferrovia del Moncenisio ed il sistema Fell ad per la pubblicazione degli Annali universali delle aderenza artificiale” di Enrico Pieri, Susa, Susali- scienze e dell’industria. La biblioteca di Palazzo bri, 1996; “Moncenisio in guerra” di Mauro Minola, Cisterna custodisce anche opere edite in Francia e Sant’Ambrogio di Torino, Susalibri, 2001; “Mon- in Svizzera nel XIX secolo, come “Le Mont Cenis, cenisio mon amour”, con testi di Mauro Carena e par V. Barbier. Avec 78 gravures dessinées d’après foto di Claudio Allais e traduzione in francese di nature par M. J. Weber”, pubblicato a Zurigo nel Christiane Fundone-Allemand, Condove, Editrice 1871 dalla casa editrice Orell Füssli. Interessante Morra, 1995; “Moncenisio in cartolina: 1899-1930” per la ricostruzione delle vicende storiche di Mon- di Fabrizio Arietti con prefazione di Giorgio Jan- cenisio e del passo il volume di Louise Francoz non, Grugliasco, Arti Grafiche San Rocco, 2007; “Il “Histoire de Dom Gabet, abbé général di Mont-Ce- grande valico: memorie sul Moncenisio” di Leo- nis et du Mont-Genèvre”, che uscì a Lione nel 1879 nardo Carandini, Segusium, 1994 (Arignano, Gra- per i tipi della Imprimerie Catholique. In quegli fica chierese); “Moncenisio: i colori del tempo” con stessi anni, precisamente nel 1871, la casa editrice fotografie di Giorgio Evangelista e testi di François Pineder e Smorti di Firenze diede alle stampe il Forray Mauro Minola, Il punto, 1995 (Torino, Arti- “Panorama della strada ferrata delle Alpi Cozie: stica Savigliano); “Le strade. Volume 1. Una strada Moncenisio”. Di particolare interesse storico è poi per il Moncenisio: da Vittorio Amedeo II di Savoia la pubblicazione “Il valico del Moncenisio: impor- a Napoleone I Bonaparte”, a cura di Pier Giorgio tante miglioramento. Memoria letta nell’adunan- Corino e Livio Dezzani, Susa, Tipolito Melli, 1986. za generale della Società degli ingegneri e degli ar- chitetti di Torino il 18 febbraio 1907”. L’autore è m.fa. CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 19
Eventi Canavese e Pinerolese protagonisti della Strada dei vigneti alpini V alorizzare nuovi itine- rari di scoperta enotu- ristica sui due versanti delle Alpi Occidentali: è questo l’ambizioso obietti- vo del progetto della “Strada dei vigneti alpini” che, dopo un lavoro preparatorio dura- to due anni, dal marzo 2017 è entrato nella fase operativa, coinvolgendo amministrazio- ni pubbliche e agenzie torine- si, valdostane e savoiarde, che hanno candidato il progetto al sostegno da parte dell’Unione Europea nell’ambito del pro- gramma Interreg Alcotra 2014- 2020. L’Asse 3 del programma riguarda in particolare l’attrat- tività del territorio e uno degli sorato all’Agricoltura e risorse lo possiamo fare grazie al pro- obiettivi da perseguire è l’in- naturali della Regione Autono- gramma Interreg Alcotra 2014- cremento del turismo sosteni- ma Valle d’Aosta, a Saint-Chri- 2020 e a un progetto che con- bile. stophe. La Città metropolitana sente alle nostre realtà locali di promuovere la loro cultura del vino”. “Il collante tra i due versan- ti delle Alpi può essere quella cultura del vino e della viticol- tura” sottolinea il consigliere De Vita “Patrimonio storico, formazione professionale e marketing sono tre aspetti fon- damentali di un progetto che deve aiutare le comunità e gli imprenditori locali a vincere una scommessa forte su un prodotto unico nel suo genere come il vino di montagna. Si deve tutelare il livello qualitati- vo, aiutando il consumatore ad essere consapevole delle pecu- liarità del prodotto”. La Strada dei vigneti alpini in- era rappresentata dal consi- tende proporre un itinerario gliere metropolitano delegato Carema e Pomaretto: turistico tematico transfronta- allo sviluppo montano, Dimitri due territori da liero, che valorizza le peculiari- De Vita, il quale ha sottolineato valorizzare tà dei tre territori coinvolti dal che “è stata colta l’opportunità Grazie al progetto della Stra- punto di vista enologico, ga- di attrarre sul territorio finan- da dei vigneti alpini a Carema stronomico, geografico, storico ziamenti europei per valorizza- tornerà a nuova vita la “Gran e culturale. Il progetto è stato re la storia della vitivinicoltura Masun”, una casaforte tardo- presentato ufficialmente ve- di montagna, che si confronta medievale risalente al 1404, nerdì 17 novembre nel corso di con un contesto internazionale che diventerà una tappa fon- una conferenza stampa che si difficile. C’è un gap di marke- damentale per gli amanti della è tenuta nella sede dell’asses- ting che deve essere colmato e viticoltura e del territorio. I tre 20 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Eventi gricoltura e montagna della Provincia di Torino finanziò la costruzione di una monorotaia per facilitare il lavoro e la ven- demmia. Dal 2009 il Comune di Pomaretto ha promosso la costituzione di un consorzio tra i piccoli contadini che an- cora coltivavano le terrazze. Il nome ufficiale della Doc è “Pinerolese Ramìe”, per un prodotto che scaturisce preva- lentemente dalla fermentazio- ne delle uve dei vitigni Avanà, Becuet, Chatus e Avarengo. A queste uve possono essere aggiunte minori quantità di Neretto di Bairo e Avanà. La piani sottoposti ai vincoli della valore paesaggistico dei terraz- vinificazione è stata condotta Soprintendenza sono stati ac- zamenti caremesi. per tre anni in maniera speri- quisiti dal Comune, che ha in- La Strada dei vigneti alpini con- mentale a Chieri, presso l’isti- tenzione di realizzare al piano sentirà un confronto con le al- tuto Bonafous della Facoltà di terra una cantina da dedicare tre esperienze europee di valo- agraria dell’Università di To- alle degustazioni. Negli altri rizzazione della vitivinicoltura rino. Successivamente il con- piani si svilupperanno spazi di montagna. sorzio ha trasferito il processo che “racconteranno” in un mu- A Pomaretto, grazie al proget- di trasformazione delle uve in seo multimediale interattivo la to europeo sarà possibile recu- vino all’istituto Malva Arnaldi storia della vitivinicoltura eroi- perare alcuni “ciabòt” presenti di Bibiana. La collaborazione ca del Canavese. in un vigneto dimostrativo da con l’Università ha consentito Il Comune ha acquisito la pro- cui proviene il “Ramìe” Doc, al consorzio di migliorare la prietà dell’edificio e ha dato una delle perle enologiche del qualità del vino. Il consorzio si avvio al primo lotto di inter- Pinerolese. I ciabòt diventeran- occupa della gestione collettiva venti. È stato rifatto il tetto, no un punto di degustazione. della vendita del vino e dell’ac- sono stati portati a termine Le vigne da cui proviene l’uva cesso a finanziamenti per la interventi di consolidamento vinificata nel Ramìe sono state manutenzione dei muri a sec- statico, grazie a finanziamenti impiantate con grande fatica co e delle vigne. La Città me- europei e regionali, a un con- nei secoli scorsi a una quota tropolitana di Torino, grazie al tributo della Compagnia di San tra i 600 e i 900 metri, lungo progetto della Strada dei vigne- Paolo e a uno stanziamento del pendii estremamente ripidi, ti alpini, finanzierà al Comune Comune. Nei pressi della “Ma- contraddistinti da terrazza- di Pomaretto la valorizzazione sun” sono state realizzate due menti a secco. La tradizione di un itinerario di turismo eno- aree di parcheggio con muri di vinicola locale risale all’epo- logico, con punti tappa che si pietra e i tradizionali “Pilun”, ca medievale e, anche se con dipaneranno lungo i versanti elementi distintivi del territo- grande fatica, ha resistito alla vitati, accompagnando il per- rio, che sostengono i terraz- diffusione della Filossera alla corso della monorotaia. zamenti tipici con i vigneti a fine del XIX secolo, per poi ri- pergolato. Nel mese di settem- nascere nel secondo dopoguer- bre scorso a Carema si sono ra raggiungendo discreti livelli La ricerca di nuove celebrati i 50 anni della Doc qualitativi. Il recupero dei ter- opportunità per i Carema e la sessantacinquesi- razzamenti abbandonati e il territori vitati ma edizione della Festa dell’u- superamento della produzione Il piano di attività del proget- va. Nell’ambito del programma per il semplice autoconsumo to della Strada dei vigneti al- di incontri in occasione della sono però recenti, anche se la pini è molto intenso. Per una Festa si è svolto un convegno denominazione Doc nell’ambi- migliore conoscenza del mer- che, in linea con le tematiche to della famiglia “Pinerolese” cato turistico, della domanda del progetto della Strada dei risale al 1996. e dell’offerta, è previsto uno vigneti alpini, ha sottolineato il Nel 2003 l’assessorato all’a- studio di marketing integrato. CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 21
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