LA CULTURA NON STARÀ AL SUO POSTO

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LA CULTURA NON STARÀ AL SUO POSTO
LA CULTURA
NON STARÀ
AL SUO POSTO

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LA CULTURA
NON STARÀ
AL SUO POSTO
               Luca Vecchi
               Sindaco
               Annalisa Rabitti
               Assessore Cultura, Marketing Territoriale, Pari Opportunità
               Giordano Gasparini
               Dirigente Area Servizi alla persona e Servizi Culturali
               Massimo Magnani
               Dirigente Area competitività, innovazione sociale,
               territorio e beni comuni
               Elena Edgarda Davoli
               Dirigente Servizio Turismo
               Nicoletta Levi
               Dirigente Servizio Comunicazione
               Elisabetta Farioli
               Direttore Musei Civici
               Paolo Cantù
               Direttore Fondazione I Teatri
               Gigi Cristoforetti
               Direttore Fondazione Nazionale Danza / Aterballetto
               Davide Zanichelli
               Presidente Fondazione Palazzo Magnani
               Carla Rinaldi
               Presidente Fondazione Reggio Children – Centro Loris Malaguzzi
               Claudia Giudici
               Presidente Reggio Children Srl
               Marco Fiorini
               Direttore Istituto Superiore di Studi Musicali di Reggio Emilia
               e Castelnovo ne’ Monti
               Simonetta Gilioli
               Presidente Istoreco – Istituto per la Storia della Resistenza
               e della Società contemporanea in provincia di Reggio Emilia
La cultura non starà al suo posto

   La cornice progettuale “Emilia 2020” rappresenta una straordinaria opportunità per la
promozione culturale dell’area vasta composta dalle province di Parma, Piacenza e Reggio
Emilia.
   La nostra città partecipa al progetto con un duplice obiettivo: mettere a valore il sistema
culturale integrato e diffuso del territorio, le eccellenze distintive e il patrimonio artistico;
portare un contributo specifico focalizzato sul tema del valore della cultura e della creatività
anche in funzione del progresso e dell’innovazione sociale.
     Reggio Emilia per Emilia 2020 si inserisce pienamente nella più ampia politica cultura-
le che intendiamo realizzare in questo mandato amministrativo. La composizione stessa
dell’assessorato che mi è stato affidato - che vede la delega “Cultura”, “Marketing territoria-
le”, “Pari opportunità” e “Città senza barriere” – segna una discontinuità ed è una dichiara-
zione di intenti: fa intravedere un orizzonte di senso più vasto, differente, inclusivo.
     Tale discontinuità si annuncia in un programma culturale incentrato sulla rigenerazio-
ne dell’esistente, sul rilancio e la messa in valore di quanto di buono si è fatto e appartie-
ne alla comunità. S’intende così capitalizzare l’esistente per moltiplicare le opportunità, in
coerenza con gli obiettivi dello sviluppo locale e le dinamiche del territorio, partendo dalla
riflessione su alcuni dei principali interventi in corso per farne uno spazio di innovazione e
di crescita. Traccia la strada di una visione che il nostro territorio ha di se stesso anche dal
punto di vista dello sviluppo delle politiche culturali, che possono incidere positivamente
sui diritti e sulla vita delle persone.
   Reggio Emilia ha firmato un anno fa il Manifesto del Diritto alla Bellezza e firmandolo si
è assunta un impegno: esercitarci alla bellezza come diritto, un diritto nel quale abitano la
dignità, l’uguaglianza, il dialogo e gli abbracci fra mondi diversi che inevitabilmente convi-
vono.
   In quest’ottica il “diritto alla bellezza” – nella sua accezione più ampia, trasversale e
sorprendente – è al centro del ricco programma culturale qui proposto. Un’espressione che
non intende rimanere uno slogan, ma vuole rappresentare lo specchio della città, della sua
identità, dei suoi cittadini, del suo ruolo nel mondo.

   B, diritto alla bellezza vuole diventare la chiave attorno alla quale si costruisce partendo
dalla cultura, dall’arte e dalla creatività una nuova idea di coesione sociale, d’innovazione
e di sviluppo economico. Vuole riconfermare Reggio Emilia come “città dei diritti” e “città
dei cento linguaggi”.
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        Nel programma di Reggio Emilia per Emilia 2020 questo tema – grazie all’adesione di
    tutte le istituzioni, fondazioni e molte associazioni della città – viene declinato attraverso
    quattro prospettive diverse, quattro percorsi, quattro vie d’azione:
    1. Cultura per tutti, per una società che favorisca l’accoglienza. Promuove progetti che
    favoriscano la partecipazione, l’inclusione e l’accoglienza, produce azioni culturali di qua-
    lità, accessibili a un pubblico diversificato e per garantirne l’accessibilità, proseguendo nel
    percorso della piena affermazione del diritto alla cultura per tutti. Reggio Emilia è una città
    che ha vissuto e vive le grandi trasformazioni della modernità (pressioni globali, crisi eco-
    nomica, aumento delle nascite, arrivo di nuovi cittadini mossi dai flussi migratori) non solo
    come problematiche, ma anche come possibilità di nuove e preziose interazioni sociali.
    2. Sviluppo intelligente, per promuovere una realtà cittadina basata sulla conoscenza,
    sull’innovazione e sulla creatività, dove l’arte diventa uno strumento per interrogare le di-
    verse rappresentazioni della realtà, invitandoci a guardare con più attenzione, a valutare, a
    riflettere, creando le condizioni per generare conoscenza, comprensione e consapevolezza.
    3. Impulso turistico, per consentire a Reggio Emilia di affermarsi ulteriormente come sede di
    spettacoli, eventi, festival, mostre ed iniziative di portata nazionale e internazionale (musica,
    teatro, danza, fotografia e arti figurative), luogo di eccellenze enogastronomiche (cantine,
    acetaie, caseifici), nonché itinerario storico-artistico d’eccezione per il turismo di qualità.
    4. Conoscenza e valorizzazione dei luoghi della bellezza e della cultura sono a loro volta
    centrali nel programma e nella proposta culturale di Reggio Emilia. I Chiostri rinascimentali
    del monastero di San Pietro, il Palazzo dei Musei e la Sala del Tricolore, Palazzo Magnani,
    Palazzo da Mosto, i teatri Valli, Ariosto e Cavallerizza, la Fonderia – Fondazione Nazionale
    della Danza/Aterballetto e Spazio Gerra, i Chiostri di San Domenico e la Sinagoga sono
    infatti sedi espositive, artistiche e creative di grande prestigio per i contenuti proposti, ma
    anche di rilevante pregio architettonico, artistico e di interesse storico, per coloro che abi-
    tano la città e per coloro che la visitano. Sono luoghi belli e di bellezza; sono già di per sé
    veicolo di narrazione e diffusione culturale, sono competenze distintive della città al pari di
    edifici – chiese, palazzi, opere d’arte e architettura contemporanea, piazze storiche riquali-
    ficate – che testimoniano il cammino di Reggio Emilia nei secoli.

        Naturalmente, nel pieno rispetto di uno dei veri punti di forza della realtà reggiana,
    questo percorso non viene calato dall’alto - dall’istituzione al cittadino - ma è stato e sarà
    costruito con un dialogo tra amministrazione e comunità, con un confronto con il sistema
    territoriale, istituzionale, imprenditoriale e associazionistico. È infatti fondamentale l’appor-
    to, sempre competente e variegato, dell’associazionismo e del volontariato reggiano, il vero
    cuore pulsante della partecipazione della cittadinanza al bene collettivo.
       Con Reggio Emilia per Emilia 2020 la città verrà “invasa” dalle iniziative culturali. Un’in-
    vasione pacifica, inclusiva, capace di raggiungere un pubblico il più ampio possibile, che
la cultura non starà al suo posto

                                                                                                          7

renderà la città la vera e propria scenografia dei numerosi eventi, in cui ogni cittadino non
potrà che “inciampare”.
    Proseguiremo con il percorso avviato da alcuni anni, e porteremo sempre più l’arte e
la cultura fuori dai luoghi e dai modi a cui si è abituati, riempiremo le piazze e usciremo
per strada. Saranno i curatori, gli artisti, i musicisti, gli scrittori e i designer a suggerire le
sperimentazioni, che saranno più o meno coraggiose, più o meno applicabili, ma tutte con
lo scopo di andare oltre quello che conosciamo, esplorando nuovi modi di vedere e di im-
maginare. In questa dimensione i progetti diventano a misura di tutti, non dando risposte
ma ponendo dubbi, aiutando a cercare. Dal teatro alla danza, dalla musica al cinema, dalla
fotografia al design, dalle rassegne storiografiche alle mostre, dalle inaugurazioni alle piat-
taforme digitali, il ricchissimo calendario mostra un’attenzione a tutti gli ambiti di espres-
sione artistica e intellettuale, con un occhio focalizzato da una parte sulla memoria e gli
anniversari (don Gaetano Chierici, Silvio D’Arzo, Loris Malaguzzi, Gianni Rodari, Cesare
Zavattini), e l’altro sulle nuove produzioni e sulla ricerca, potendo fregiarsi di numerose
prime, e di un ricco panorama di eventi, mostre e iniziative. Promuoveremo azioni ed eventi
capaci di creare legami ed inclusione, daremo vita con biblioteche, scuole, musei e teatri a
percorsi di creazione, fruizione e promozione di una cultura della comprensione. Imparere-
mo facendo e ci faremo stupire, continuando nel solco del Reggio Emilia Approach, che ci
ha raccontato che solo perdendo l’equilibrio si possono fare passi avanti.
  Tra passato e presente, tra arte e umanità, per rilanciare una volta per tutte quello che
sembra essere uno dei più trascurati fra i diritti del cittadino. Il Diritto alla Bellezza.

                                                                    Annalisa Rabitti
                                                     Assessore alla Cultura e al Marketing territoriale
                                                             del Comune di Reggio Emilia
La cultura, nuovo driver di sviluppo
     economico e sociale per il territorio

L’economia di Reggio Emilia è storicamente improntata sul modello della manifattura pro-
duttiva e dell’export, un sistema forte al quale è stato affiancato uno sviluppo strategico
dei servizi pubblici alla persona – in particolare in ambito educativo e sociosanitario – che
hanno permesso standard di benessere rilevanti. Oggi tutto ciò non è più sufficiente.
Da tempo la città ha ripensato il proprio modello di sviluppo per convertirlo da un’economia
produttiva verso un economia della conoscenza, capace di attrarre talenti, professioni ad
alta specializzazione e dare concretezza a quella contaminazione tra saperi, esperienza e
competenze che possano ambire a ridisegnare alcuni sviluppi per il tessuto economico
cittadino. Cultura e creatività sono individuati come il frame dentro cui rilanciare questa
visione.

     Quattro gli assi strategici
Negli ultimi anni si sono realizzati progetti a carattere culturale, partendo da una visione
infrastrutturale che vede nella fermata dell’Alta Velocità Mediopadana l’occasione per Reg-
gio Emilia di essere al centro dei flussi nazionali e connettere la città con corridoi e assi
europei, e realizzando un complesso disegno di recupero oltre che di rigenerazione urbana
di un vasto patrimonio storico-architettonico, finalizzato allo sviluppo culturale, tecnologico
ed economico del territorio reggiano. Il progetto del Comune di Reggio Emilia prefigura
interventi in grado di lasciare un segno duraturo e positivo, realizzati con il sostegno della
Regione Emilia-Romagna e supportati da altri principali attori istituzionali e culturali: la
Provincia di Reggio Emilia, l’Università degli studi di Modena e Reggio, la Camera di Com-
mercio di Reggio Emilia, la Fondazione Manodori, la Diocesi di Reggio Emilia.
L’obiettivo è quello di accrescere la competitività del sistema locale e delle singole identità
che lo compongono, forte dei valori di cui il territorio stesso è espressione, individuando il
progetto e la produzione culturale, l’investimento in conoscenza quale elementi trainanti.
Gli elementi di governance, le sinergie pubblico-privato e il contesto economico contribui-
scono a rafforzarne la sostenibilità e la credibilità.
Sono quattro gli assi portanti del progetto:
1.   Rigenerazione urbana e nuove funzioni culturali
2.   Educazione, arti e tecnologie
3.   Creatività e innovazione sociale
4.   Promozione turistica/culturale della città
     Internazionalizzazione
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      Quattro assi sui quali si innestano una serie di progetti singoli e mirati, consolidati o to-
     talmente nuovi. I progetti spaziano dal recupero funzionale di complessi architettonici
     come i Chiostri di San Pietro ad interventi su aree di particolare interesse come quella
     delle Ex Officine Reggiane, dalla valorizzazione della città come città educante con le
     attività e progetti di Reggio Children alla promozione di festival già affermati come il
     Festival Aperto della Fondazione I Teatri o il Festival Fotografia Europea e l’ideazione di
     nuove rassegne, dall’innovazione sociale con Reggio Emilia senza barriere all’internazio-
     nalizzazione.

     Il progetto Reggio Emilia per Emilia 2020 si inserisce quindi nei seguenti ambiti di azione:

        1. Rigenerazione urbana e nuove funzioni culturali
     I progetti che concorrono a questo obiettivo, devono essere in grado di tenere insieme re-
     cupero funzionale di complessi architettonici e aree strategiche della città, nuove funzioni
     culturali, programmi di innovazione tecnologica e sociale:
     1. Area nord. Area ex Officine Reggiane. Il Parco Innovazione e nuove funzioni culturali. Si
     tratta del più rilevante progetto di rigenerazione urbana e di diffusione della conoscenza at-
     tuato nel quartiere Santa Croce, nell’area delle ex Officine Reggiane, dove è già in funzione
     e si sta sviluppando il Parco Innovazione.
     2. Ducato estense. Dalla città alla Reggia di Rivalta, il progetto di recupero e valorizzazione
     dei luoghi estensi prevede il restauro architettonico e la riqualificazione funzionale della
     Reggia di Rivalta, della Passeggiata Settecentesca di collegamento tra il centro storico e la
     Reggia, e del Mauriziano, casa natale di Ludovico Ariosto.
     3. Centro storico. In particolare è da segnalare la riqualificazione del Complesso benedetti-
     no dei Chiostri di San Pietro con la realizzazione di spazi espositivi e del Laboratorio Aperto
     di ricerca nel settore dell’Innovazione sociale per la riqualificazione dell’asse denominato
     “Strada della cultura”. In questo rinnovato percorso della città, nuova centralità viene ad
     assumere il complesso di Palazzo dei Musei che, grazie anche alle nuove significative re-
     alizzazioni affidate all’architetto Italo Rota, potrà porsi come luogo privilegiato per favorire
     incontri tra le persone e connessioni tra memorie, competenze e visioni sul futuro.
     4. L’arena eventi della musica al Campovolo. Una grande arena di spettacolo capace di
     ospitare eventi per oltre centomila persone, connessa a un sistema dei parchi urbani.

         2. Educazione, arti, tecnologie
     Le istituzioni cittadine propongono annualmente un progetto didattico volto a rafforzare il
     concetto di Città educante. E se i Nidi e le Scuole dell’infanzia sono un asset strategico
     della città, un patrimonio di saperi e di opportunità a disposizione di tutti i cittadini, l’espe-
     rienza educativa definita Reggio Emilia Approach è nota nel mondo per il lavoro svolto da
la cultura, nuovo driver di sviluppo economico e sociale per il territorio

                                                                                                     11

Reggio Children e ha nel Centro internazionale Malaguzzi, la sede ideale per sviluppare
progetti e relazioni internazionali.
In occasione del centenario dalla nascita di Loris Malaguzzi si svilupperà nel corso dell’an-
no un programma di iniziative che intende valorizzare la stretta relazione dei servizi educa-
tivi di Reggio Emilia e i movimenti della società civile e gli amministratori locali.
Accanto a tutto questo, si realizzeranno iniziative consolidate come Reggionarra, il proget-
to sull’arte della narrazione nato nel 2006 all’interno dell’Istituzione Nidi e Scuole d’Infanzia.
Le principali istituzioni culturali della città - Biblioteche, sistema dei Musei (Palazzo dei
Musei, Galleria Parmeggiani, Museo del Tricolore, Museo della Psichiatria, ma anche im-
portanti realtà private come il Museo Diocesano, Spazio CREDEM, la Collezione Maramot-
ti), Fondazione I Teatri, Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto, Fondazione Palaz-
zo Magnani, Istituto Superiore di Studi Musicali di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti
“Peri - Merulo” – sono coinvolte complessivamente con un articolato programma di attività
e iniziative: alcune già sperimentate e consolidate, altre del tutto nuove come la New Ita-
lian Dance (NID) Platform.
A queste si aggiungono le numerose proposte cinematografiche portate avanti dall’Ufficio
cinema e dai festival Estasia e Reggio Film Festival.
Il progetto di Reggio Emilia per Emilia 2020 rivolge una forte attenzione verso le diverse
espressioni della cultura contemporanea nei cui confronti la città ha operato significativi
investimenti: dalla Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto alla Fondazione I Teatri,
dal Festival Aperto a Invito a, da Fotografia Europea alle attività di Spazio Gerra, senza di-
menticare un’importante realtà privata come la Collezione Maramotti.
Un’identità contemporanea rafforzata dall’architettura della Stazione AV Mediopadana pro-
gettata da Santiago Calatrava, accanto alle attività di ricerca e sviluppo che operano all’in-
terno del Parco conoscenza_innovazione_creatività.
Inoltre un forte impegno sarà dedicato alla valorizzazione dell’archivio del San Lazzaro,
una delle maggiori realtà europee nel campo delle collezioni nate nelle istituzioni asilari,
costituito da oltre diecimila tra disegni, opere plastiche e pittoriche.
Da queste premesse nasce il progetto espositivo dei Musei Civici L’identità inquieta, che
intende presentare l’archivio San Lazzaro attraverso un’ampia selezione di opere e in una
prospettiva contemporanea.
Una segnalazione merita inoltre Livello 9. Museo dei luoghi del Novecento a Reggio Emilia,
un portale innovativo (consultabile online sul sito www.livello9.it) per supporto informatico,
impatto grafico e organizzazione dei documenti, che attraverso la descrizione e il racconto
di alcuni luoghi storici e significativi della città rende accessibile in un unico “contenitore”
la storia contemporanea di Reggio Emilia.
Grazie all’accordo di collaborazione sottoscritto dalla Città di Reggio Emilia e Palazzo Ma-
gnani con il Museo Ermitage, arriva da San Pietroburgo per la prima volta in assoluto, lo
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     straordinario Ritratto di giovane donna del Correggio in un’esposizione unica dedicata all’o-
     pera del grande pittore reggiano. Uno dei musei più importanti del mondo offre a Reggio
     Emilia l’opportunità di mostrare al grande pubblico nella splendida location dei Chiostri di
     San Pietro il capolavoro datato 1520 a 500 anni dalla sua realizzazione.
     Il Festival Fotografia Europea, giunto alla sua XV edizione, appronterà nel 2020 un’edizione
     speciale dedicata a Fantasie. Narrazioni, regole, invenzioni.

        3. Creatività e innovazione sociale
     Il progetto Reggio Emilia per Emilia 2020 propone una serie di iniziative culturali con una
     forte attenzione all’innovazione digitale e al sostegno alla creatività giovanile.
     Assume un ruolo di primo piano lo Spazio Gerra, inserito nei circuiti nazionali e internazio-
     nali come le reti GAI (Giovani Artisti Italiani), GAER (Giovani Artisti dell’Emilia-Romagna) e
     BJCEM (Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo), indirizzando la propria
     progettualità verso lo sviluppo della produzione artistica, delle professioni e delle imprese
     creative nei circuiti nazionali e internazionali.
     Le principali linee d’azione si declinano in quattro direzioni:
     - Il progetto di livello nazionale e internazionale dedicato ad artisti under 35 di Giovane
     Fotografia Italiana, nell’ambito di Fotografia Europea, in partnership con GAI, BJCEM, e
     festival tra cui Circulation(s) di Parigi, Brighton Photo Biennial e Panoràmic di Barcellona.
     - Il progetto dell’associazione MaMiMò per il Teatro Piccolo Orologio
     - Lo sviluppo del Circuito Off di Fotografia Europea
     - Il progetto S(o)nde Creative, dedicato alla creatività giovanile, con approccio interdisci-
     plinare e un programma di esposizioni, conferenze, performance, residenze e incontri di
     formazione, è mirato alla riqualificazione dei Chiostri di San Domenico e finanziato da Anci,
     nell’ambito del programma “Giovani RiGenerAzioni Creative” per il sostegno di azioni di
     rigenerazione urbana attraverso la creatività under 35, progettato e realizzato in collabora-
     zione con la città di Cortona.
     Si affianca a quest’ultimo Remixing Cities, un progetto biennale nazionale dedicato alla
     rigenerazione urbana attraverso la creatività giovanile, che coinvolge diverse città della
     rete GAI - Associazione per il circuito dei Giovani Artisti Italiani - tra cui Reggio Emilia, e
     prevede attività di promozione, produzione e ricerca (convegni, workshop, performance,
     pubblicazioni, fundraising).
     Si realizzeranno inoltre produzioni teatrali, convegni e mostre nell’ambito del progetto di
     tutela, recupero e valorizzazione dell’Archivio storico delle Officine Reggiane, che rap-
     presenta una ricchissima e preziosa testimonianza della storia delle persone e della città
     attraverso l’attività dell’azienda.
la cultura, nuovo driver di sviluppo economico e sociale per il territorio

                                                                                                      13

Si inserisce in questo ambito di elaborazione di nuove esperienze di creatività e innovazio-
ne il nuovissimo Clab aperto al piano 0 di Palazzo dei Musei, nato dalla collaborazione tra
Musei Civici di Reggio Emilia, REI - Reggio Emilia Innovazione, UniMoRe, FIP - Food Inno-
vation Program con l’obiettivo di essere un luogo di sperimentazione di approcci educativi
aperti all’innovazione.

    4. Promozione turistica / culturale della città
       Internazionalizzazione
La Fondazione E35 per la Progettazione internazionale, Reggio Children e la Fondazione
Reggio Children si confermano nel progetto Reggio Emilia 2020 quali strutture di supporto
all’Amministrazione comunale e al territorio nella gestione di relazioni internazionali, con
l’obiettivo di costruire un sistema di relazioni e competenze che favoriscano lo sviluppo di
progettualità europee ed internazionali nelle sue diverse dimensioni (economia, welfare,
governance del territorio, servizi e politiche culturali, ecc.) spaziando dai gemellaggi già in
essere, a progetti nuovi con paesi europei e africani in prevalenza, realizzati anche grazie
al Tavolo Reggio Emilia Africa, strumento di confronto e dialogo tra le realtà locali che pro-
muovono iniziative e progetti con l’Africa Australe.
L’Amministrazione comunale, in accordo con i membri del comitato Reggio Emilia 2020,
ha elaborato un Piano biennale di promozione culturale e marketing della città al fine di
accrescere la visibilità e le relazioni internazionali del Sistema Reggio Emilia, attraendo i
turisti, ma anche le imprese e il mondo della ricerca.
Le principali azioni previste sono:
a) Promozione delle eccellenze culturali e produttive
Le principali azioni prevedono: la realizzazione di progetti di filiera e la promozione di un
sistema di offerta integrato; la valorizzazione delle competenze distintive del territorio (edu-
cazione, cultura, green economy, meccanica-meccatronica) che si configurano come ele-
menti di assoluta eccellenza a livello internazionale; il rafforzamento del sistema di gover-
nance territoriale.
b) Marketing territoriale. Cultura e turismo
Acquista sempre più valore la promozione turistica diretta a sviluppare, attraverso un qua-
lificato programma culturale di promozione della città, e offrire nuove opportunità per il
territorio.
Reggio si è affermata come città sede di eventi di portata nazionale e internazionale.
L’obiettivo del prossimo biennio è di aumentare l’attrattività e la “reputazione” del Sistema
Reggio Emilia, mediante una promozione integrata, che coinvolga i soggetti pubblici e pri-
vati della città. Si attueranno tre importanti percorsi di promozione territoriale:
l  Sviluppo del servizio di Informazione e Accoglienza Turistica (IAT), quale spazio di va-
lorizzazione della proposte culturali, delle opportunità e delle attrattività della città e del suo
territorio.
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     l Progettazione di una nuova efficiente segnaletica cittadina, per migliorare il sistema di
     comunicazione, relativo ai servizi di accoglienza, gli itinerari, i luoghi di interesse artistico,
     le manifestazioni culturali, anche utilizzando le nuove opportunità digitali.
     l Realizzazione di una nuova linea di strumenti informativi, da affiancare a quelli già esi-
     stenti e tradizionali, utilizzando nuovi servizi tecnologici e social media.
     Queste azioni andranno a collegarsi al significativo progetto di restauro e valorizzazione
     dei Luoghi Estensi di Reggio Emilia, finanziato dal Ministero dei Beni e delle Attività Cultu-
     rali, che, oltre al restauro architettonico-paesaggistico e la riqualificazione funzionale della
     Reggia di Rivalta, del complesso storico-monumentale del Mauriziano, della Passeggia-
     ta Settecentesca, promuoverà interventi di promozione turistica e di miglioramento della
     qualità urbana e la costruzione di una forte reputazione della città nell’ambito della cultura
     paesaggistica.
     Riguardo al Mauriziano, prosegue l’iter per il recupero e la valorizzazione del complesso
     rinascimentale che fu dimora estiva di Ludovico Ariosto a Reggio Emilia. Nato a Reggio
     l’8 settembre 1474, Ariosto visse al Mauriziano la sua infanzia e alcuni periodi della giovi-
     nezza, dedicando alla casa materna celebri versi nelle sue Satire. Il complesso costituisce
     un patrimonio di valenza nazionale, tanto da essere stato oggetto di un importante finan-
     ziamento da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo (MiBACT)
     nell’ambito del Progetto Ducato Estense.
     Il recupero del complesso ha come obiettivo sia di restituire alla città un elemento dal forte
     valore storico e identitario, sia di incrementare l’attrattività del territorio in una prospettiva
     di promozione culturale e di sistema turistico. Gli interventi non si limiteranno alla sola so-
     luzione di problematiche storicamente intrinseche al luogo stesso, come la manutenzione,
     l’accessibilità e la fruibilità degli spazi ma saranno volti anche all’insediamento di nuove
     funzioni e alla ricerca di sinergie con altre realtà culturali e sociali.
     c) Reggio Emilia città senza barriere
     Reggio Emilia si candida come esperienza pilota a livello nazionale, che sorride alle diffe-
     renze e le accoglie nella convinzione che siano una risorsa culturale ed etica. Una città che
     considera la fragilità come punto di riflessione privilegiato da cui guardare la società, che
     non dimentica le persone fragili, le rispetta, non le nasconde e ne fa un punto di forza della
     sua politica di innovazione e di sviluppo culturale.
     Reggio Emilia città senza barriere ha come mandato quello di contribuire al superamento
     delle barriere architettoniche (tutto ciò che ostacola la mobilità e l’accessibilità di ogni
     persona con disabilità fisica, sensoriale, mentale) e mentali (gli ostacoli di natura compor-
     tamentale e culturale, spesso prima causa di emarginazione e stigmatizzazione sociale),
     vuole realizzare un nuovo modo di pensare la città “per” e “con” la disabilità. Frutto di
     una stretta collaborazione fra Comune e Azienda Speciale FCR (Farmacie Comunali Ri-
     unite), il progetto si inserirà in Reggio Emilia per Emilia 2020 con proposte di iniziative e
     azioni di miglioramento concreto nelle tematiche dell’inclusione, dell’accoglienza, dell’in-
la cultura, nuovo driver di sviluppo economico e sociale per il territorio

                                                                                                   15

formazione turistica e dell’accessibilità nei luoghi della cultura e del patrimonio artistico
reggiano.
d) Un progetto per il turismo scolastico
L’obiettivo è riposizionare la città quale importante riferimento per il turismo scolastico. Il
progetto, rivolto al mondo della scuola e dell’educazione, non solo nazionale, vuole unifica-
re in una sola proposta le importanti esperienze di educational ampiamente diffuse all’in-
terno delle nostre istituzioni culturali e scolastiche, attraverso progetti a carattere cultura-
le-educativo che hanno come fulcro alcune delle più significative opportunità che la città
può offrire: Reggio Emilia città del Tricolore; Reggio Emilia città del Museo della Psichiatria;
Reggio Emilia città del poeta Ludovico Ariosto; Reggio Emilia città dei libri e delle storie.
e) La cultura del cibo. Un nuovo progetto per l’accoglienza enogastronomica
Alcuni fra i prodotti tipici rinomati in tutto il mondo saranno, inoltre, protagonisti di un
progetto di valorizzazione attuato attraverso itinerari e iniziative alla scoperta di cantine,
acetaie e caseifici.
Nella necessità di trovare combinazioni e soluzioni, partendo da quello che la terra conce-
de, ritroviamo le origini di prodotti e sistemi alimentari che oggi hanno notorietà interna-
zionale, come il Parmigiano Reggiano, l’Aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia, il
Lambrusco, l’Erbazzone e le Paste ripiene.
l  Parmigiano Reggiano, vacche rosse e visita ai caseifici. Nella provincia reggiana viene
prodotto un formaggio unico, di assoluta eccellenza per le sue importanti proprietà nutri-
tive: il Parmigiano Reggiano delle vacche rosse, commercializzato solo dopo 24 mesi di
stagionatura. Lungo la pianura reggiana è possibile visitare caselli storici per la lavorazione
del latte e la produzione del formaggio e il Museo della civiltà contadina artigianale della
Val d’Enza, a Montecchio.
l  Aceto balsamico e visita alle acetaie. L’invito ai turisti è quello di scoprire questo “oro
nero” attraverso i luoghi di produzione, facendosi guidare dal fascino avvolgente del tempo
e delle splendide acetaie. Il Consorzio dell’Aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia
comprende ben 64 produttori certificati.
l Lambrusco reggiano e visita alle cantine. La cucina reggiana non può che essere ac-
compagnata da un vino eccellente: il Lambrusco che, oltre a essere il vino rosso frizzante
italiano per eccellenza, è il più esportato al mondo. Non mancheranno visite alle aziende
vitivinicole e numerose manifestazioni che si realizzano nelle cantine di Reggio Emilia e
provincia legate alla cultura del buon bere e del buon mangiare.
l  Progetto pause-atelier dei sapori al Centro Malaguzzi. Inaugurato nel 2006, è un pro-
getto dedicato al cibo presso il Centro Loris Malaguzzi, un centro di ricerca permanente
sull’origine e lo sviluppo del senso del gusto a partire dall’infanzia come paradigma di qua-
lità. Grazie ad esperienze sperimentali e partecipative, bambini e adulti sviluppano insieme
processi di apprendimento legati al cibo, al gusto, al senso di comunità, valorizzando la
conoscenza e i processi che trasformano e rigenerano il cibo aggiungendo un elemento
16

     narrativo e nuovi sapori. Gli ambienti di ricerca sul gusto coniugano teoria e concretezza, i
     processi creativi di bambini e adulti così come la bellezza dello stare insieme e di condivi-
     dere esperienze e gusti personali.
     f) Itinerari storico–artistici della provincia di Reggio Emilia
     Il turismo non si connette solamente a una serie di tratti consolidati e di qualità e interesse
     internazionale che caratterizzano la città come Reggio città del Tricolore, la Fondazione
     Nazionale della Danza/Aterballetto, la Fondazione I Teatri, il Festival Fotografia Europea
     e Reggio Children, ma include itinerari della provincia reggiana che non è meno ricca di
     elementi di interesse storico-artistici e naturalistici.
     Gualtieri, ad esempio, conserva il ricordo del pittore Antonio Ligabue, al quale è dedicata
     un’esposizione nello splendido Palazzo Bentivoglio. Brescello, invece, è nota al mondo per
     aver ospitato i film di Don Camillo e Peppone, con Fernandel e Gino Cervi le cui testimo-
     nianze sono raccolte in un frequentatissimo museo. Sotto il segno della Gran Contessa,
     è stato realizzato il sentiero di Matilde di Canossa, che collega le principali località na-
     turalistiche e storiche della collina reggiana e conduce dalla rupe di Canossa, luogo del
     famoso incontro tra Enrico IV e Papa Gregorio VII. Scandiano, conserva la memoria di
     uno splendido passato testimoniato dall’imponente Rocca oltre a essere la patria di due
     grandi padri della cultura italiana: Matteo Maria Boiardo e Lazzaro Spallanzani, oggetti di
     studio e ricerca nei due centri studio a loro dedicati. Una tappa importante sarà anche il
     Parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano che vanta una straordinaria ricchezza di
     ambienti. Infine la navigazione del fiume Po non poteva che avere il suo centro nel porto
     di Boretto, dove stazionano due motonavi: lo Stradivari e la Padus. Lungo il fiume, poi, si
     trova Guastalla, importante capitale gonzaghesca, che ospita manifestazioni di valenza
     nazionale sulla biodiversità.
17

   I nostri eroi

L’Tra i compiti istituzionali del Comune di Reggio Emilia vi è quello di conservare e far
conoscere l’opera di alcuni reggiani illustri – fra cui Cesare Zavattini, Luigi Ghirri, Gianni
Celati, Romolo Valli, Gaetano Chierici, Silvio D’Arzo, Meuccio Ruini, Ludovico Ariosto, Mat-
teo Maria Boiardo, Nilde Iotti – che hanno raggiunto notorietà internazionale, continuando
a mantenere uno stretto legame con la loro terra. In molti casi, le famiglie di questi “eroi”
hanno donato i loro archivi e biblioteche personali alla città che attualmente li conserva
nella Biblioteca Panizzi. Si intende, dunque, valorizzare anche la loro opera all’interno del
complesso di iniziative per Reggio Emilia 2020.
Cesare Zavattini L’archivio di Cesare Zavattini è conservato presso la Biblioteca Panizzi,
                     l

è composto da un vastissimo corpus di documenti che illustrano la sua ampia e copiosa
attività: dal cinema alla letteratura, dalla fotografia al fumetto, dall’impegno sociale al tea-
tro. Nel 2019 cadrà il trentennale della morte e sono in programma una serie di iniziative
e un’importante mostra documentaria che si terrà tra l’autunno 2019 e la primavera 2020.
Luigi Ghirri La Fototeca della Biblioteca Panizzi conserva il fondo dei negativi e delle
             l

diapositive di Luigi Ghirri, costituito da più di 180.000 pezzi. Il fondo è pervenuto alla Foto-
teca nel 1990, per volontà di Luigi Ghirri, che dal 1980 iniziò una intensa collaborazione con
l’Amministrazione comunale organizzando mostre, incontri e realizzando progetti.
Gianni Celati Gianni Celati, pur non essendo di origini reggiane, ha avuto lunghi e impor-
                 l

tanti rapporti con la nostra città, in particolare dovuti ai legami di amicizia e ai progetti re-
alizzati insieme a Luigi Ghirri. Anche per questo ha deciso di donare alla Biblioteca Panizzi
il suo archivio e la sua biblioteca personale, che recentemente ordinati e catalogati, sono
attualmente a disposizione di studiosi e ricercatori.
Romolo Valli L’attore Romolo Valli, nato e cresciuto a Reggio Emilia, è stato uno dei prota-
                 l

gonisti del teatro italiano. Pur trasferendosi in altre città per meglio affrontare la sua carriera
teatrale, ha sempre mantenuto un forte legame con la nostra città, che gli ha voluto intito-
lare nel 1980 il Teatro Municipale cittadino.
Gaetano Chierici Con un programma di celebrazioni di un anno, dal titolo “Chierici200”,
                     l

promosso da un Comitato dedicato, che raccoglie le diverse istituzioni culturali della città
e l’Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, con il patrocinio del Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Ro-
magna, si intende riportare l’attenzione sull’archeologo a cui si deve la prima impostazione
del Museo di Reggio Emilia. Il programma prevede a settembre un convegno scientifico
internazionale Attualità di don Gaetano Chierici archeologo, museologo e maestro di impe-
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     gno civile che ha lo scopo di portare l’attenzione sulla figura del Chierici quale scienziato
     europeo pienamente inserito nel dibattito culturale del suo tempo. Il progetto prosegue in
     autunno con Chierici e la sua terra, ciclo di escursioni e iniziative culturali nei luoghi della
     provincia di Reggio Emilia dove lo scienziato svolse attività di scavo. Infine ai primi di gen-
     naio la mostra Chierici. Metodo e scienze all’origine degli studi di preistoria sarà allestita a
     Palazzo dei Musei e successivamente trasferita al Museo delle Civiltà di Roma.
     Silvio D’Arzo L’archivio di famiglia dello scrittore Silvio D’Arzo, celebre in particolare per
                    l

     il racconto Casa d’altri, è stato recentemente donato al Comune di Reggio Emilia, è attual-
     mente in fase di riordino e catalogazione e successivamente saranno proposte, nel corso
     del 2020, una serie di iniziative di presentazione della sua opera, in occasione del centena-
     rio della nascita.
     Meuccio Ruini Meuccio Ruini, nato a Reggio Emilia nel 1877, è stato parlamentare, ministro
                        l

     dei lavori pubblici e della ricostruzione nel 1944-1945 e uno dei padri della Costituzione repub-
     blicana del 1948. L’archivio a lui intitolato è conservato presso la Biblioteca Panizzi. Nel 2020
     cadrà il 50° della sua scomparsa e la città lo vuole ricordare attraverso una serie di iniziative
     che evidenzino il suo impegno culturale e sociale nella nascita della Repubblica Italiana.
     Ludovico Ariosto e Matteo Maria Boiardo La Biblioteca Panizzi conserva una prestigiosa
                                                   l

     Raccolta Ariostea, che comprende oltre 300 edizioni, dal Cinquecento al Novecento, delle
     opere di Ludovico Ariosto, nato nella nostra città nel 1474. Si affianca a questa raccolta il
     Fondo Matteo Maria Boiardo, una importante collezione di testi del poeta scandianese,
     maestro dell’Ariosto, che formano una preziosa documentazione dell’epica cavalleresca.
     Armando Gentilucci A trent’anni dalla scomparsa di Gentilucci, compositore, promotore
                            l

     di importanti concerti e manifestazioni musicali e direttore dell’Istituto Superiore di Studi
     Musicali di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti “Peri - Merulo” è in programma una serie
     di incontri sulla sua opera musicale e civile.
     Nilde Iotti Nel centenario dalla nascita, avvenuta a Reggio Emilia il 10 aprile 1920, si inten-
                l

     de realizzare un evento per commemorare questa importante figura che, nel corso di oltre
     mezzo secolo vissuto all’interno delle istituzioni repubblicane, fu promotrice della legge sul
     diritto di famiglia del 1975, della battaglia sul referendum per il divorzio (1974) e per la legge
     sull’aborto (1978), prima donna nella storia della Repubblica che ha ricoperto dal 1979 al
     1992 la carica di Presidente della Camera.
Il programma 2019 | 2020

La città di Reggio Emilia partecipa al progetto Emilia 2020 con l’obiettivo di valorizzare il
sistema culturale integrato e diffuso, le eccellenze distintive, il patrimonio storico-artistico e
culturale della città, la promozione turistica e il marketing del territorio.
La proposta di Reggio Emilia, descritta di seguito in forma sintetica, comprende le attività
e i progetti del programma Emilia 2020 (2019-2020)
Si tratta di un programma (aggiornato al 24 ottobre 2019), in fase di implementazione, pro-
mosso dal Comune di Reggio Emilia in sinergia con le principali istituzioni culturali della
città, che con approccio interdisciplinare declina i valori identitari, le esperienze e compe-
tenze specifiche di Reggio Emilia come parte integrante di un territorio, quello emiliano,
accogliente e vitale, ricco di storie, culture e opportunità.

ANNO 2019

Festival
27 settembre | 26 novembre 2019
Teatro Valli, Teatro Ariosto, Teatro Cavallerizza,
Fonderia-Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto, Collezione Maramotti e altri luoghi
Festival Aperto | Aliae Lunae
Un festival dedicato alla creazione contemporanea, che spazia fra musica, danza, teatro, circo e visioni e
porta a Reggio Emilia artisti e compagnie che rappresentano il meglio della scena internazionale. Festival
Aperto è un progetto di Fondazione I Teatri con Reggio Parma Festival.
Il titolo di questa edizione dedicato all’elemento lunare intende collocarsi nella soglia metaforica generata
fra interno ed esterno: tradizione e invenzione, memoria e ricerca, luce e ombra, casa e viaggio. Una so-
glia dove la diversità è come l’attrito: consente il movimento delle cose. I progetti del festival non parlano
della luna, ma ci sono sopra, e da quella prospettiva scrutano le cose. A volte guardando oltre – gli spazi,
il buio e la luce, i bambini, le curvature, l’acqua, il futuro – a volte guardando indietro e dentro, la memoria,
il passato da cui ripartire.
Tra gli eventi: Peeping Tom, Compagnie MPTA, Christos Papadopoulos, Le Concert des Nations - Jordi
Savall, Dimitris Papaioannou, Compagnie Adrien M & Claire B, Kronos Quartet, Ryuichi Sakamoto.
Promotore: Fondazione I Teatri

La grande danza

ottobre 2019 | marzo 2020
Teatro Valli, Teatro Ariosto
Stagione di danza
La stagione di danza dei teatri presenta fino al 2020 un caleidoscopio di proposte che restituiscono la
storia, gli stili e i diversi linguaggi della coreografia contemporanea, il presente del teatro danza, gli omaggi
al genio di Merce Cunningham a 100 anni dalla nascita, il progetto dedicato alle junior company, i grandi
nomi della scena internazionale. Peeping Tom, Richard Siegal, le compagnie Rambert, Aterballetto e Bat-
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     sheva, Cristiana Morganti, Hofesh Shechter sono i nomi dei protagonisti della rassegna.
     16 ottobre 2019 . Teatro Ariosto
     Ballet of difference / Richard Siegal at Schauspiel Koln
     New Ocean
     13 novembre 2019 . Teatro Valli
     Rambert
     Event
     11 gennaio 2020 . Teatro Valli
     Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto
     Dreamers
     29 gennaio 2020 . Teatro Valli
     Batsheva Dance Company
     Venezuela
     21 febbraio 2020 . Teatro Ariosto
     Cristiana Morganti
     Creazione (titolo in definizione)
     18 marzo 2020 . Teatro Valli
     Hofesh Shechter Company
     Political Mother Unplugged
     Promotori: Fondazione I Teatri

     Incontri

     ottobre | novembre 2019
     Istituto Superiore di Studi Musicali di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti “Peri - Merulo”
     e altri luoghi da definire
     Omaggio a Armando Gentilucci
     A trent’anni dalla scomparsa di Armando Gentilucci, compositore, promotore di importanti concerti e
     manifestazioni musicali e direttore ell’Istituto Superiore di Studi Musicali di Reggio Emilia e Castelnovo
     ne’ Monti “Peri - Merulo”, si terrà una serie di incontri sulla sua opera musicale e civile.
     Promotore: Istituto Superiore di Studi Musicali di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti “Peri - Merulo”

     Progetti

     10-13 ottobre 2019
     Teatro Valli, Teatro Ariosto, Teatro Cavallerizza,
     Fonderia-Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto, altri luoghi da definire
     New Italian Dance (NID) Platform
     New Italian Dance (NID) Platform è la V edizione di un progetto che ha lo scopo di sostenere la migliore
     produzione coreutica italiana. La piattaforma mette in contatto le compagnie italiane e gli operatori nazio-
     nali e internazionali del settore, creando un dialogo tra produzione e distribuzione e dando visibilità alla
     qualità artistica della scena nazionale, nel rispetto della pluralità di linguaggi e poetiche. Il tutto inserito
     in un programma denso e articolato che si estende su più giorni e più sedi, e prevede anche momenti di
     confronto, attività collaterali e tavoli tematici.
     Promotori: NID Platform è sostenuta da MiBAC, Regione Emilia-Romagna, Comune di Reggio Emilia. Pro-
     mossa da RTO (Raggruppamento Temporaneo Operatori), rete nazionale di operatori della danza aderenti ad
     ADEP (Associazione Danza Esercizio e Promozione, in seno a Federvivo/Agis). Coordinata da ATER Circuito
     Regionale Multidisciplinare dell’Emilia-Romagna, Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto, Fondazio-
     ne I Teatri di Reggio Emilia, in collaborazione con Rete Anticorpi Emilia-Romagna.
il programma 2019

                                                                                                                     21

Convegni

11 ottobre 2019
Chiostri di San Pietro
Meeting Prospera Project
Sviluppo rurale, rigenerazione urbana e culturale
Meeting del progetto europeo Prospera finalizzato a rafforzare competenze ed esperienze del territorio per
la promozione del patrimonio naturale. A Reggio Emilia è previsto l’incontro internazionale dei partner di
progetto aperto agli stakeholder locali con un programma collaterali di eventi dedicati.
Promotore: Comune di Reggio Emilia, insieme a CRPA e Fondazione E35

Progetti site specific

19-20 ottobre 2019
Palazzo da Mosto
Compagnia Sanpapié
A[1]Bit
La Fondazione Nazionale della Danza ospita di nuovo a Reggio Emilia l’ipnotica coreografia A[1]Bit della
Compagnia Sanpapié. I danzatori accompagneranno gli spettatori, dotati di cuffie, nelle stanze di Palazzo
da Mosto: attraverso una coreografia itinerante, al ritmo della musica postmoderna dell’artista newyor-
chese Tristan Perich, vivremo una suggestiva immersione nella storia di una delle più importanti dimore
rinascimentali di Reggio Emilia, in un intreccio di immagini del passato ed esperienze contemporanee.
Promotore: l’evento è all’interno di “Incontri a Palazzo”, progetto ideato da Fondazione Nazionale
della Danza/Aterballetto e AlibertiLab, sostenuto da Fondazione Manodori e Par.Co.

Mostre

19 ottobre 2019 | 19 gennaio 2020
Biblioteca Panizzi
Un fisico reggiano a Parigi
Giovanni Battista Venturi e una nuova immagine di Leonardo da Vinci
La mostra si propone di valorizzare l’interessante figura di Giovanni Battista Venturi (1746-1822), fisico,
storico della scienza, studioso di Leonardo e collezionista. Un fisico reggiano a Parigi, supportata da un
lavoro di analisi e studio delle collezioni e dei documenti d’interesse, sarà articolata in sezioni dedicate alla
vita e all’importanza dell’opera di Venturi, nonché ai testi, al repertorio iconografico, agli studi, alla fortuna
critica e all’impatto sulla cultura di massa di Leonardo Da Vinci. Verrà presentata una sezione rilevante e
poco conosciuta del patrimonio librario e iconografico della Biblioteca Panizzi, offrendo così alcune chiavi
di lettura dell’opera vinciana e della sua fortuna critica nei secoli successivi.
Promotore: Comune di Reggio Emilia - Biblioteca Panizzi

Mostre

24 ottobre 2019 | 8 marzo 2020
Chiostri di San Pietro
Il ritratto di giovane donna del Correggio
Un capolavoro dal Museo Ermitage di San Pietroburgo
Grazie all’accordo di collaborazione sottoscritto dalla Città di Reggio Emilia con il Museo Ermitage, arriva
da San Pietroburgo per la prima volta in assoluto, lo straordinario Ritratto di giovane donna del Correggio
22

     in una esposizione unica dedicata all’opera del grande pittore reggiano. Uno dei Musei più importanti del
     mondo offre a Reggio Emilia l’opportunità di mostrare al grande pubblico il capolavoro allegriano datato
     1520 a 500 anni dalla sua realizzazione.
     Promotore: Fondazione Palazzo Magnani

     Progetti site specific

     26-27 ottobre 2019
     Palazzo da Mosto
     In/Finito
     In/Finito è un progetto site specific di danza e fotografia per spazi urbani, naturali o storici improntato alla
     ricerca di un dialogo profondo con i territori e le diverse discipline performative e artistiche, nato dalla col-
     laborazione di Fondazione Nazionale della Danza e Fondazione Palazzo Magnani/Fotografia Europea nel
     2018. Consiste in sei composizioni coreografiche con l’idea di mettere a confronto la dimensione effimera
     del movimento danzato con la fissità della sua rappresentazione fotografica: due diversi modi di pensare
     il corpo. Coreografie di Saul Daniele Ardillo, Damiano Artale, Hektor Budlla, Philippe Kratz, Roberto Tede-
     sco, Diego Tortelli.
     Promotore: l’evento è all’interno di “Incontri a Palazzo”, progetto ideato da Fondazione Nazionale della Danza/
     Aterballetto e AlibertiLab, sostenuto da Fondazione Manodori e Par.Co.

     Mostre

     26 ottobre - 24 novembre 2019
     Binario 49
     Breaking free - Voci e storie dei bambini nati dalla guerra
     Anteprima in Italia
     Iscos Emilia-Romagna in partenariato con Cisl Emilia Centrale e Comune di Reggio nell’Emilia, nell’ambito
     del progetto Shaping Fair Cities, porta per la prima volta in Italia la mostra che riporta alla luce le storie
     di una delle categorie più vulnerabili della società bosniaca martoriata dal conflitto serbo bosniaco. Nata
     dagli attivisti dell’associazione Forgotten Children of War (Zaboravljena djeca rata), Breaking Free trae
     ispirazione dalle storie di madri e dei loro bambini nati dalla guerra; è la storia di battaglie ignorate dalle
     autorità per più di 24 anni. Le battaglie che sono rimaste nell’ombra, sotto il segno dello stigma e della di-
     scriminazione, ora con forza reclamano di uscire allo scoperto e di raccontare l’oscurità che hanno vissuto.
     Le fotografie sono state realizzate dell’artista franco-siriano Sakher Almonem.
     Evento di apertura 26 ottobre - Panel discussion con Ajna Jusić presidente di Forgotten Children of War e
     il giornalista e scrittore per Infinito edizioni Luca Leone.
     Promotori: Iscos Emilia Romagna, in collaborazione con CISL Emilia Centrale e Comune di Reggio Emilia

     Festival

     8-18 novembre 2019
     Sedi varie
     Reggio Film Festival . Terra
     Il Reggio Film Festival diventa maggiorenne e green. La XVIII edizione, dal titolo Terra, è dedicata alla tutela
     ambientale e ha lo scopo di porre il focus su come la Settima Arte possa contribuire concretamente alla
     salvaguardia del pianeta. Quello del Festival è un intenso e ininterrotto ascolto delle pulsioni e dei bisogni
     della società, come riconosciuto dal patrocinio del Consiglio d’Europa ottenuto dall’edizione 2019 per la
     lunga attività di “sensibilizzazione del pubblico e promozione della diversità culturale”. Nel programma,
il programma 2019

                                                                                                                  23

non solo la proiezione di una cernita delle 1700 opere giunte da tutto il mondo per la selezione (la migliore
delle quali riceverà il premio al miglior cortometraggio da un’apposita giuria), ma anche forum, incontri
e approfondimenti. Il Festival ha ricevuto il contributo del Comune di Reggio Emilia, della Regione Emi-
lia-Romagna e del MiBAC – Ministero per i beni e le attività culturali.
Promotore: FEDIC Federazione Italiana dei Cineclub – Cine Club Reggio

Incontri

11-12-13 novembre 2019
Meeting del progetto Quelimane agricola
Una delegazione dalla città di Quelimane (Mozambico) sarà a Reggio Emilia per conoscere le politiche
della città nell’ambito della sostenibilità, sviluppo rurale e agricolo, con particolare riferimento al ruolo
delle piccole imprese e delle cooperative. La delegazione – composta da rappresentanti politici e tecnici,
insieme a docenti universitari – visiterà alcuni spazi cittadini e incontrerà dirigenti e tecnici del Comune al
fine di approfondire percorsi e strumenti di lavoro e collaborazioni tra pubblico e privato
Promotori: Comune di Reggio Emilia, Fondazione E35

Convegni

12-13-14 novembre 2019
Meeting Live Rur Project
Sviluppo rurale, rigenerazione urbana e culturale
Live Rur - Living Lab Research concept in rural areas è un progetto europeo che fa parte di Horizon 2020
finalizzato a sviluppare e testare nuovi modelli di business per le imprese agricole insediate in aree rurali
e peri-urbane al fine di promuovere un’imprenditoria più innovativa, inclusiva e sostenibile. Il progetto Live
Rur sperimenta nuovi modelli di governance nel settore agricolo individuando nel Living Lab un possibile
approccio. Fondazione E35 è partner del progetto. Altri soggetti locali coinvolti: Comune di Reggio Emilia,
Legacoop Emilia Ovest, Cooperative di comunità (Valle dei Cavalieri e Briganti del Cerreto), CRPA. In
autunno Reggio Emilia ospita un meeting di progetto che vede la partecipazione dei 23 partner. L’evento
prevede incontri, workshop e visite al territorio peri-urbano della città, alle cooperative di comunità (Valle
dei Cavalieri e Briganti del Cerreto).
Promotore: Fondazione E35

Mostre

16 novembre 2019 | 8 marzo 2020
Palazzo Magnani, Chiostri di San Pietro
What a Wonderful World
La lunga storia dell’ornamento tra arte e natura
L’esposizione rivela i significati profondi dell’Ornamento, visto non più come semplice e superficiale ab-
bellimento, ma quale fenomeno che investe la quotidianità e il nostro rapporto con la dimensione estetica.
L’impulso decorativo nasce con le prime tracce espressive dell’umanità, caratterizzando i fatti estetici,
oggi come in passato, senza distinguerne gli elementi strutturali da quelli accessori. Il percorso espositivo
intende indagare le origini e gli sviluppi del multiforme matrimonio tra vita quotidiana, arte e decorazione
per poi affrontare in modo dettagliato le esperienze di certa arte moderna e contemporanea (Novecento
e primi anni Duemila) in cui i temi dell’ornamento sono stati di nuovo rimessi in gioco tra cui l’esperienza
dell’Ars Canusina.
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     Tra gli artisti in mostra: Albrecht Dürer, Leonardo da Vinci, Giovan Battista Piranesi, William Morris, H. Van
     de Velde, Alphonse Mucha, Koloman Moser, M. C. Escher, Henri Matisse, Pablo Picasso, Giacomo Balla,
     Josef e Anni Albers, Sonia Delaunay, Victor Vasarely, Arman, Warhol, Keith Haring, Peter Halley, Wim
     Delvoye, Maggie Cardelus, Enrica Borghi, Claudio Parmiggiani e i fotografi Malcolm Kirk e Shirin Neshat.
     Promotore: Fondazione Palazzo Magnani

     Danza

     17 novembre 2019
     Fonderia – Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto
     Festa della danza
     Reggio Emilia è una città che danza. Per un’intera giornata, la Fonderia, sede della Fondazione Nazionale
     della Danza e di Aterballetto, l’unico centro di produzione della danza di natura totalmente pubblica in
     Italia, viene aperta al pubblico. Una giornata speciale per conoscere da vicino i danzatori della compagnia
     tra workshop e performance, e per scoprire gli spazi della Fonderia, gustare i migliori prodotti del territorio
     e vedere la migliore video-danza a cura di Reggio Film Festival.
     Promotore: Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto

     Danza

     30 novembre 2019
     Fonderia – Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto
     Inter-view: Emanuele e Clément
     Primo studio per una performance tra un danzatore di Aterballetto e uno schermidore paralimpico
     Coreografia Diego Tortelli | Interpreti Clément Haenen e Emanuele Lambertini
     Un danzatore di Aterballetto, Clément Haenen. Uno schermidore paraolimpico, il giovane Emanuele Lam-
     bertini. Dal loro incontro è scaturito un primo studio di Diego Tortelli, coreografo residente della Fon-
     dazione Nazionale della Danza, dedicato all’esplorazione di rituali scenici e virtuosismi fuori dai canoni
     tradizionali.
     Promotori: nell’ambito del progetto Danza e Fragilità di Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto,
     sostenuto da Gruppo Credem, in collaborazione e con il sostegno di Reggio Emilia città senza barriere
      e Consorzio Oscar Romero

     Museo virtuale

     dicembre 2019 | luglio 2020
     Chiostri di San Domenico
     Livello 9
     Museo dei luoghi del Novecento a Reggio Emilia
     Un museo atipico, visitabile dalla propria scrivania. Livello 9 è un portale innovativo (consultabile online
     sul sito www.livello9.it) per supporto informatico, impatto grafico e organizzazione dei documenti, che at-
     traverso la descrizione e il racconto di alcuni luoghi storici e significativi della città rende accessibile in un
     unico “contenitore” la storia contemporanea di Reggio Emilia. Il percorso del museo virtuale è declinato in
     stanze dedicate a temi e periodi storici specifici. Sono state pubblicate finora le stanze “1938-48. Dalla ne-
     gazione all’affermazione dei diritti”, “1914-1918 Prima guerra mondiale”, “Reggio/Africa” dedicata alla lunga
     relazione di amicizia e di scambio tra l’Africa australe e la città di Reggio Emilia e “1919-2019 Reggiana Cal-
     cio”. Nel 2020 sono previste altre due stanze: una dedicata alla città di Reggio Emilia e alla sua popolazione
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