Cronache - Città Metropolitana di Torino...
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www.cittametropolitana.torino.it NUMERO 36 - serie V - anno XXVI 10 SETTEMBRE 2021 Cronache DA PALAZZO CISTERNA IL SETTIMANALE DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO Autorizzazione del Tribunale di Torino n. 1788 del 29.3.1966 RESTAURI D’ARTE A SANTENA IL NUOVO MEMORIALE CAVOUR I 150 anni Artisti e studenti Settimana del traforo insieme per le nuove Europea del Frejus aule del Passoni della Mobilità
Sommario PRIMO PIANO Co&Go: a Susa, Venaus e Chianocco i prossimi punti informativi sul car pooling 19 Il Centro Pannunzio ricorda Maria Josè di Savoia 39 I 150 anni del tunnel del Frejus si celebrano sui due versanti delle Alpi 3 Blocchi traffico e qualità dell’aria: inviato Tutto pronto a Volpiano ai Comuni lo schema di ordinanza 20 per il De Bello Canepiciano 40 BIBLIOTECA Emergenza cinghiali: cosa si può fare 23 La Pellegrina Bike Marathon, In biblioteca il discorso per scoprire la Via Francigena in sella 41 di Grosso per i 100 anni del Traforo 6 VIABILITÀ Il pilota Marc Schmidt domina le gare del CARTOLINE DAI COMUNI Chiusure per lavori sulla Sp 105 dir 1 mondiale Supermoto a Sestriere 44 di Monteu 25 Bibiana, Ciconio 8 TORINOSCIENZA Mappano, Vauda 9 RESTAURI DA SCOPRIRE Torna finalmente in presenza la Notte 10 Restauri d’arte, a Santena il nuovo Europea dei Ricercatori 45 Villanova Canavese allestimento del Memoriale Cavour 26 ATTIVITÀ ISTITUZIONALI EVENTI Il Liceo Juvarra di Venaria raddoppia grazie alle aule della media Lessona 11 Giaveno e Coazze producono bio: con le cipolle si fa anche il gelato 28 Artisti e studenti per creare opere d’arte nelle nuove aule del Liceo Passoni 12 Domenica 12 settembre Giaveno è la Città del Buon Pane 30 Al Bonafous una cantina di microvinificazione sperimentale 13 Grani storici e mulini al Giardino Botanico Rea di Trana 33 Sostenibilità rurale: assegnata la "Spiga verde" a Pralormo 16 Ultimi preparativi per la Festa dell’Uva Erbaluce A Caluso 34 Prosegue il lavoro per la creazione del catalogo Circa 17 A Rivara è l'ora della Fiera autunnale 36 Tempo di riconoscimenti Dal 16 al 22 settembre la Settimana 18 per Lunathica 38 #inviaunafoto Europea della Mobilità Ami la fotografia e vorresti vedere pubblicato il tuo scatto sui nostri canali? Vuoi raccontare il territorio della Città metropolitana di Torino attraverso l’immagine di un luogo, un personaggio, un prodotto tipico, una festa? #inviaUnaFoto! Scopri come fare e il regolamento su www.cittametropolitana.torino.it/foto_settimana Questa settimana per la categoria Animali è stata selezionata la fotografia di Marcello Pedone di Venaria Reale: "Piazza dell'Annunziata a Venaria Reale". Direttore responsabile Carla Gatti Redazione e grafica Cesare Bellocchio, Lorenzo Chiabrera, Denise Di Gianni, Michele Fassinotti, Carlo Prandi, Anna Randone, Giancarlo Viani, Alessandra Vindrola Foto Archivio Fotografico Città metropolitana di Torino “Andrea Vettoretti” Cristiano Furriolo con la collaborazione di Leonardo Guazzo Amministrazione Patrizia Virzi Progetto grafico e impaginazione Ufficio Grafica Città metropolitana di Torino Hanno collaborato Edoardo Benazzo, Marco Canone e Andrea Viola Ufficio stampa corso Inghilterra, 7 - 10138 Torino - tel. 011 8617612-6334 - stampa@cittametropolitana.torino.it - www.cittametropolitana.torino.it Chiuso in redazione alle ore 10 di venerdì 10 settembre 2021 2 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Primo Piano I 150 anni del tunnel del Frejus si celebrano sui due versanti delle Alpi I piemontesi e i savoiardi del XXI secolo con- siderano la ferrovia Torino-Modane-Cham- bery come un’infrastruttura la cui presenza è scontata, ma, fino ad un secolo e mezzo fa, pensare di valicare le Alpi Occidentali co- modamente seduti in un vagone ferroviario era semplicemente un sogno; un sogno che divenne realtà grazie ad un’impresa a dir poco titanica. Il traforo ferroviario del Frejus, che dal 1871 collega l'Italia e la Francia, compie 150 anni e l’anniversario viene celebrato sui due versanti del confine franco-italiano con iniziative che ne sottolineano la portata storica. Il 17 settembre 1871, accolto con entusiasmo dalla popolazio- ne valsusina e dagli operai che avevano lavora- to alla realizzazione dell’opera, il convoglio che trasportava le autorità italiane e francesi si inol- trò nella galleria che, finalmente, attraversava le montagne che dividono Bardonecchia da Moda- ne. In Italia l’entusiasmo era palpabile, in Fran- cia molto meno: dopo la breccia di Porta Pia e dopo il crollo del regime bonapartista a seguito della débâcle subita nella guerra franco-prussia- na, i rapporti tra le due “sorelle latine” attraver- savano una delle purtroppo non infrequenti fasi critiche; una fase che si sarebbe prolungata pra- ticamente sino al maggio del 1915, quando l’Ita- lia entrò in guerra a fianco degli Alleati e contro gli Imperi Centrali. LE INIZIATIVE IN PROGRAMMA A BARDONECCHIA superato indenne 150 anni di altalenanti vicen- E MODANE de del rapporto franco-italiano, con la parziale Il tunnel del Frejus, fondamentale per il traffico eccezione dell’interruzione tra il 1944 e il 1946, merci e passeggeri dell’Europa occidentale, ha causata dal minamento ad opera dell’esercito tedesco. Un secolo e mezzo dopo il passaggio del treno inaugurale, a Bardonecchia la ricor- renza sarà celebrata con una serie di eventi in programma da venerdì 17 a domenica 19. La prima giornata delle celebrazioni si aprirà alle 15 con l'inaugurazione al Palazzo delle Feste della mostra filatelica dedicata alla storia della locomotiva a vapore, a cui è abbinato un annul- lo filatelico speciale dedicato al 150° del Frejus. Alle 16, sempre al Palazzo delle Feste, è in pro- gramma una conferenza storica sulla realizza- zione del traforo, a cura di Pier Giorgio Corino, CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 3
Primo Piano ricercatore e direttore del museo del Forte Bra- mafam, dell'archivista Danilo Craveia, dello sto- rico valsusino Mauro Minola e dell'esperto della federazione italiana di modellismo ferroviario Edoardo Tripodi. Per partecipare all’evento oc- corre prenotare, chiamando il numero telefonico dell'ufficio del turismo 0122-99.032. Sabato 18 alle 16 è previsto un tour guidato nel centro sto- rico di Bardonecchia: partendo dalla chiesa par- rocchiale di Sant'Ippolito si toccheranno i luoghi legati alla costruzione della galleria ferroviaria, fino all'arrivo davanti al portale d'ingresso del tunnel. Domenica 19 alle 11 nella chiesa parroc- chiale sarà celebrata una Messa in memoria de- gli operai morti durante i lavori, seguita da un concerto del Cit Brass Quintet. Nel mese di ottobre il 150° del tunnel ferroviario poca sui tracciati ferroviari europei e sui trafori sarà invece ricordato sul versante francese, con transalpini. L’evento è patrocinato dalla Città alcune iniziative che il Comune di Modane sta or- metropolitana di Torino. L’Accademia renderà ganizzando in collaborazione con l'associazione omaggio al contributo che alcuni illustri soci che da anni cura la giornata del gemellaggio tra dell’epoca offrirono alla causa della realizzazio- i Comuni di Modane, Fourneaux e Bardonecchia. ne dell’avveniristica galleria, alle cui soluzioni tecniche si sarebbero ispirati i progettisti e co- IL 6 E 7 OTTOBRE UN CONVEGNO DELL’ACCADEMIA struttori di altri importanti trafori alpini, come DELLE SCIENZE A TORINO quello del San Gottardo e quello del Sempio- A Torino mercoledì 6 e giovedì 7 ottobre l’Acca- ne. Saranno presi in considerazione gli aspetti demia delle Scienze celebrerà la storia del tun- scientifici, tecnico-economici e di politica delle nel del Frejus nel contesto del dibattito dell’e- infrastrutture e dei trasporti per il superamen- to della barriera alpina, nel più ampio contesto delle scelte indirizzate all’ottimizzazione delle reti di trasporto delle persone e delle merci a scala europea e intercontinentale. Un’attenzio- ne particolare sarà dedicata alle tecniche di sca- vo che consentirono la realizzazione del tunnel del Frejus in soli 14 anni, contro una previsione iniziale di 30, segnando l’inizio dell’art of tun- neling. Ci si soffermerà anche sugli studi geolo- gici preventivi per il Frejus e per gli altri grandi trafori alpini e sul progresso delle conoscenze geologiche sulla catena alpina. Il dibattito in- terdisciplinare sarà dedicato anche alle novità tecniche introdotte in occasione della realiz- zazione dei nuovi tunnel ferroviari di base, già realizzati come quello del Gottardo o in corso di realizzazione come quelli del Brennero e del Moncenisio. Il programma completo e aggiorna- to del convegno, che si svolgerà in presenza e in diretta streaming, è disponibile nel portale In- ternet dell’Accademia delle Scienza alla pagina www.accademiadellescienze.it/attivita/iniziati- ve-culturali/frejus-2021 Michele Fassinotti 4 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
PRIMO APPUNTAMENTO DEDICATO ALLE Primo Piano CELEBRAZIONI DEL 150° ANNIVERSARIO DEL TRAFORO FERROVIARIO DEL FREJUS VENERDì 17 SETTEMBRE PALAZZO DELLE FESTE Ore 15:00 Inaugurazione Mostra Filatelica "Storia della Locomotiva a vapore Inghilterra 1800" 150° a cura del collezionista Michele De Lorenzo ore 15:30 Annullo primo giorno di emissione a cura di Poste Italiane ANNIVERSARIO Ore 16:00* Conferenza con interventi di: TRAFORO Pier Giorgio Corino - Ricercatore storico & Direttore Forte Bramafam Danilo Craveia - Archivista FERROVIARIO Prof. Mauro Minola - Ricercatore storico Dott. Edoardo Tripodi - Delegato FIMF DEL FREJUS Moderatore: Walter Re A seguire: Presentazione Francobollo Ore 18:30* Ap eritivo in musica per i partecipanti alla conferenza SABATO 18 SETTEMBRE PARTENZA DALLA CHIESA DI SANT'IPPOLITO Ore 16:00 Passeggiata evocativa per scoprire i luoghi più significativi legati alla costruzione del traforo ferroviario DOMENICA 19 SETTEMBRE CHIESA SANT'IPPOLITO Ore 11:00 Santa Messa in memoria degli operai caduti con a seguire intrattenimento musicale del Cit Brass Quintet * CONFERENZA SU PRENOTAZIONE E APERITIVO A PAGAMENTO PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 5 UFFICIO DEL TURISMO DI BARDONECCHIA +39.0122.99032
RUBRICA Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte “Giuseppe Grosso” In biblioteca il discorso di Grosso per i 100 anni del Traforo Q uando, per l’occa- È una lettura che ci sentiamo di ritmo intenso, suscitando dei sione del 150° anni- consigliare: a 64 anni dalla ste- grandi spiriti per delle grandi versario del Traforo sura, il discorso di Grosso non imprese; e il piccolo Piemonte del Frejus, ci siamo perde un grammo della sua in quell’epoca è stato uno dei rivolti alla Biblioteca di Storia freschezza e, incredibilmente, centri vivi della storia”, capace e Cultura del Piemonte della dell’attualità dei temi trattati. di deliberare e iniziare un’ope- Città metropolitana di Torino, Comincia con il dare il giusto ra gigantesca malgrado uscisse che ha sede nelle auliche sale significato a questo centena- da tre guerre e stesse prepa- di Palazzo Cisterna, in cerca rio: dobbiamo celebrarlo “con randosi per quella del ‘59. di testi che avessero attinenza lo spirito e con la volontà di Dopo aver celebrato gli artefici con l’evento, ci siamo imbat- chi sa di voler tradurre questo dell’opera, da Cavour a Paleo- tuti in una delle innumerevoli passato in uno sforzo e in una capa, da Quintino Sella a Me- belle sorprese a cui la nostra tensione verso l’avvenire”. Un nabrea, da Carlo Ignazio Giulio amata biblioteca ci ha abituato: centenario che affonda le sue a Des Ambrois, oltre ai tre re- il testo di una conferenza che radici in un’epoca, gli anni dal alizzatori Sommeiller, Gratto- Giuseppe Grosso, presidente 1848 al 1861, in cui “la storia ni e Grandis, Giuseppe Grosso della Provincia e sindaco di To- scandisce le sue ore con un tesse un profondo elogio della rino negli anni ‘50 e ‘60, tenne politica: è lei quella che prende al Rotary Club di Torino il 31 le grandi decisioni, sono i poli- ottobre 1957, in occasione del LA MOSTRA CENTENARIA tici che fungono da stimolato- centenario dell’inizio dei lavo- ri dei tecnici e degli scienziati; Dal 2 settembre al 10 novembre 1957 a To- ri della Galleria del Frejus. Te- rino, nell’atrio della stazione di Porta Nuo- ma tecnici e scienziati “fanno sto che ora, dopo essere stato va, fu allestita la “Mostra centenaria del anch’essi della politica, sono scansionato dai bibliotecari, fi- Traforo del Frejus”. La Biblioteca di Storia immersi nella politica”. Non e Cultura del Piemonte “Giuseppe Grosso” gura tra le “curiosità digitaliz- conserva una pubblicazione, consultabile esiste una politica pura né una zate” pubblicate su www e può in loco, che presenta l’elenco dei docu- tecnica pura, esistono problemi menti e cimeli esposti, divisi per reparti e essere letto integralmente da vetrine, e alcune foto dell’esposizione. che richiedono una decisione chi ne fosse interessato. complessa. “E la decisione è ve- 6 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte “Giuseppe Grosso” RUBRICA nuta allora nel nostro sta opera dei nostri Piemonte” conclude il avi?”. E la risposta ragionamento Grosso da lui stesso fornita “da uomini che face- conteneva la visio- vano della politica, ne, la prospettiva di ma che avevano la vi- futuro, lo “spirito re- sione della concretez- alizzatore” che ani- za dei problemi”. mava il suo pensiero Deliberato e iniziato e il suo agire politi- nel 1857, il traforo co: se è vero che il fu pronto nel 1870: progresso porta un miracolo di brevi- con sé sempre nuo- tà, rispetto ai mezzi vi problemi, ora la tecnici di allora, ri- questione è quella di corda Grosso. Il quale aggiungere al traforo prosegue con ironia ferroviario la costru- sottolineando che, zione di un traforo mentre nella tecnica automobilistico: “È da allora si è avanza- giusto che in questa ti molto, “dal punto città dell’automobile di vista della rapidità si esprima non dico amministrativa non si l’augurio, ma la vo- è avanzato, ma si è un lontà – perché come po’ retrocessi. Perché, ho detto il passato che un’opera delibe- è un monito per il rata e votata al 13 di presente – la ferma luglio sia iniziata al volontà dei torine- 31 di agosto, sareb- si e dei piemontesi di fede verso l’unione, verso be un miracolo a cui la tecnica di imporre e determinare an- le comunicazioni e i rapporti burocratica di oggi certo non che la soluzione del problema commerciali e culturali dei po- arriverebbe facilmente”. E se del traforo automobilistico del poli”. era un miracolo difficilmente Frejus”. In conclusione, Grosso inter- realizzabile 64 anni fa, figu- Oggi il tema all’ordine del gior- pellava l’uditorio ponendo una riamoci adesso: sotto il profilo no è quello di creare le condi- domanda: “Che cosa ci insegna, della “rapidità amministrativa” zioni per trasferire il più pos- a cento anni di distanza, que- dall’Unità d’Italia a oggi sem- sibile il trasporto delle merci bra proprio che abbiamo fatto dalla strada alla ferrovia, ma la corsa del gambero! allora Giuseppe Grosso sapeva C’è anche la tensione verso avvertire i suoi concittadini che l’internazionalismo e l’Euro- più erano i trafori si realizzava- pa, nelle parole pronunciate no, dalle Alpi orientali a quelle da Grosso in questo discorso occidentali, e più si creavano dell’ottobre del 1957, pochi sviluppo e progresso, perché mesi dopo la firma del trattato in questo modo le autostrade di Roma con cui era stata co- avrebbero portato in Italia più stituita la Comunità economi- stranieri. Senza contare che To- ca europea: con l’apertura di rino avrebbe corso meno rischi questa grande comunicazione di rimanere isolata e tagliata internazionale, il Piemonte – fuori dalle comunicazioni in mentre era teso verso l’uni- caso di calamità naturali, come tà d’Italia – “sentiva di essere per esempio un’alluvione. anche il ponte dell’Italia verso Cesare Bellocchio l’Europa, e compiva questo atto CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 7
UNA CAR #ComuniCittàMetroTo Siamo l TOLINA DA. territo Città metrop .. a rio che olitana Forti d s con il i patri pazia dalla m muovere mon pianura aggior numer ma spes i naturali, ai lagh o d i, alle i Comuni, be perle d s a rtistic ella pr o diamo per i montagn n 3 ov scontat e c ul e olimp 12, ed un va Noi del la comu incia torine o che t turali abbia sto valoriz ni se. utti co mo tant iche alle co zare le cazione isti noscano l o da ra c c o lline. Ora che nostre t uz e storie, ntar s peculia ionale di Ci le curi e e pro- @CittaM i torna per r ttà met etroTo qualche ità ed ogni ropolit osità, le per ogn ch settima gio ana ogn uno dei e conta su u na in l rno pensiamo i giorn o Una car nostri n g ockdown a come c to Comuni. rande numero , d farlo a erchiamo di ci segu lina al gior di foll edichiamo su l e e rip no, una ower (o lla pag meglio. sfoglia or sintesi ltre 14 in re onli tare anche q mila) u a Facebook Chi avr ne ques ui sull di cose bell na cart te pagi a nostr e olina à sapeva. voglia di le ne a Agenz che ci piace ggere l . ia sett c imanale ondividere c e nostr on c e carto per chi line tr preferi hi overà f sce orse qu alcosa che anc ora non c.ga. I bei palazzi settecenteschi della piazza di San Marcellino e la loggia del mercato con tetto in lose ci danno un caldo benvenuto. È un abbraccio fatto di storia e tradizione. Eccoci a BIBIANA, nel cuore del Pinerolese, con radici risalenti probabilmente all’epoca romana per poi passare at- traverso i secoli in mano ai Manfredi-Luserna e ai Savoia Acaia. Terre di cruente battaglie, tra il Cinquecento ed il Seicento le truppe francesi si sono accanite con forza sul suo territorio. È nota la la violenta irruzione delle truppe comandate dal generale Catinat che alla fine del 1690 aveva distrutto case e incendiato un prezioso archivio storico. Suggestiva la parte collinare e montana, consi- glio la bella passeggiata tra betulle e castagni che porta a San Bernardo, dove si trova la cap- pella del XVII secolo. Molte le curiosità da scoprire a partire dalla Torre Rossa posta a due chilometri dal centro del paese, realizzata a metà Ottocento da un ap- passionato di astronomia. Bibiana è un posto da visitare alla ricerca di spunti enogastronomici e relax. Da non perdere in ottobre la Sagra del kiwi con una mostra dedicata a funghi, mele e castagne. Un ultimo consiglio: sul sito del Co- mune è pubblicata una bellissima raccolta di foto d’epoca, una finestra aperta sul passato, assolu- tamente da vedere. CICONIO è un piccolo e grazioso centro del Ca- navese che conta meno di quattrocento abi- tanti. Ha da poco festeggiato i suoi mille anni. Il riferimento è un documento datato 1019 che certifica il passaggio del borgo dal marchese Ottone Guglielmo di Ivrea all’Abbazia di Fruttuaria. L’atto non aveva comunque pro- dotto grandi effetti dal momento che il paese era rimasto per alcuni decenni sotto la pote- stà dell’Episcopato di Vercelli. Il passaggio ai Savoia risale alla prima metà del Seicento. L’evento è stato comunque celebrato degnamente dai suoi abitanti due anni fa grazie alla “Festa del primo millennio” con lo svolgimento di giochi e rievocazioni medievali in piazza Castellazzo, nome che allude alla presenza di un antico castel- lo, del quale nulla è rimasto ai nostri giorni. L’abitato si trova sulla dorsale che separa la valle dell’Orco da quella del Malesina. Da vedere la parrocchiale dei santi Pietro e Paolo fortemen- te ristrutturata nel 1840 con un frontone decora- to con grandi statue in terracotta. Interessanti anche la Cappella di San Grato e l’Oratorio di San Rocco eretto probabilmente dopo un periodo di grave pestilenza. 8 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
#ComuniCittàMetroTo È davvero l’ultimo nato. MAPPANO conta poco meno di ottomila abitanti ed è stato costituito nel 2013 grazie allo scorporo dei territori di quattro Comuni: Caselle, Borgaro, Settimo e Leinì. Antica terra paludosa quella su cui sorge, al- meno da quanto ci raccontano antichi documenti risalenti al XIII secolo, fino al periodo delle bonifiche avvenute quattro secoli più tardi quando la realizzazione di un navi- glio ha contribuito allo sviluppo di attività come l’agricoltura e l’alleva- mento. Si dice che qui siano nati i primi lavandè, lavandai, che avrebbero per lun- go tempo fornito i loro servizi anche a Torino. Era operativa la “Socie- tà Augusta Lavandai di Mappano” che negli anni Venti aveva distribui- to ai propri membri un opuscolo contenente un prezzario da applicare per le varie tipolo- gie di capi da lavare a una clientela forma- ta da famiglie della borghesia, ma anche da osterie, alberghi e ospedali. L’iter per la nascita del Comune, che dal 2017 ha una propria amministrazione, un gonfalone ed uno stemma, aveva mosso i primi passi nel 1985 con la costituzione di un comitato. Il nome VAUDA deriva dal termine longobardo wald, bosco e si riferisce ai boschi di legname nei pressi dei quali si è sviluppato l’insedia- mento abitativo. Fu chiamato Front di Vauda fino al 1952, quando assunse il nome attuale con l’ag- giunta di Canavese. Il Comune è oggi formato da due nuclei abitati, quello più recente di Vauda Superiore e l'insediamento originario e antico di Vauda Inferiore, entrambi situati sulla riva de- stra del torrente Fandaglia, affluente del Malone, nella parte nord-occidentale del vasto altopiano delle Vaude. Si trova a Vauda Superiore la chiesa parrocchiale dedicata a San Bernardo di Chiaravalle, l’attuale patrono del paese, realizzata a fine Settecento per iniziativa di don Bernardo Castagneri. Parte del territorio è inserito nella Riserva na- turale della Vauda che ha un'estensione di 2600 ettari, e comprende un territorio in gran parte pia- neggiante, con presenza di zone umide e brughie- re. I corsi d'ac- qua presenti hanno scavato delle pic- cole valli, umide e boscose, con pre- valenza di querce e carpini. Sono sta- te censite al suo interno circa 200 specie di volati- li, tra stanziali e migratori. Un luogo attraversato da nu- merosi sentieri che si possono percorrere a piedi, in biciclet- ta o a cavallo. CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 9
#ComuniCittàMetroTo Metti una chiesa parrocchiale ed una comunità or- gogliosa del suo organo, costruito nella prima metà del secolo scorso da Giuseppe Baldi e di recente restaurato, affidato alle cure sapienti della bottega Organaro di Roberto Cur- letto di Vinovo. Ecco in poche righe lo spunto offerto da VILLANOVA CANAVESE, Comune di poco più di mille abitanti vicino a Cafasse, Fiano, Grosso, Mathi e Nole. Proprio la chiesa di San Massimo ha ospitato pochi mesi fa una importante tappa dell’edizione 2021 della rasse- gna “Organalia” con un riuscito con- certo per organo e tromba. Il centro del paese con l’antica via del ricetto conserva ancora in par- te l'aspetto originario per una co- munità segnata dalla presenza del torrente Stura, impetuoso corso d’acqua che ha sempre diviso in due il paese fino a quando Villanova ha ottenuto un vero ponte negli anni Settanta. Forse gli abitanti più anziani ricordano ancora le pianche, cioè le passerelle che servivano per unire il paese: una è rimasta in funzione fino agli anni Sessanta ed è stata quasi un simbolo per la comunità. A proposito di simboli, Vlllanova Canavese ha ospitato per qualche anno anche lo scrittore Mario Soldati in una villa di proprietà della sua famiglia, in frazione Prati. Testi di Denise Di Gianni, Carla Gatti, Carlo Prandi 10 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali Il Liceo Juvarra di Venaria raddoppia grazie alle aule della media Lessona L’ anno scolastico 2021-2022 comincia con una buona notizia: lo storico liceo Juvarra di Venaria (scientifico ordina- mento, scientifico scienze applicate e linguistico) raddoppia: alla sede principale di via Buozzi 16 si aggiungono le classi all’ultimo piano della scuola media Michele Lessona, in lar- go Garibaldi. Una soluzione che ha messo d’ac- cordo gli attori coinvolti, Città di Venaria Reale, Liceo Juvarra, Istituto Comprensivo Venaria 1 e Città metropolitana di Torino, che hanno sotto- scritto un accordo utile a dare ancor maggior peso al liceo venariese, il quale da anni ormai, per quanto concerne la specialità dello scienti- fico scienze applicate, è il primo nella classifica Eduscopio dei licei della provincia di Torino, cu- rata dalla Fondazione Agnelli. Diversi i vantaggi di questa soluzione, tra cui la Quest’anno gli studenti dello Juvarra (il 50% dei localizzazione della nuova succursale vicino al quali provenienti da fuori città) sono 978. Nella centro storico, una sede servita bene dai mezzi succursale saranno ospitate 5 classi (le seconde di trasporto sia su gomma sia su rotaia, possi- e le terze del Liceo linguistico), per un totale di bilità della continuità scolastica dalle medie alle circa 120 studenti. Da segnalare che rimane an- superiori, valorizzazione di un edificio scolasti- che la presenza di 3 classi al Centro Polivalente co già esistente. Iqbal Masih, in via Buozzi 4, adiacente alla sede c.be. principale. CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 11
Attività istituzionali Artisti e studenti per creare opere d’arte nelle nuove aule del Liceo Passoni S ono state inaugurate mercoledì 8 settembre le sette nuove aule del liceo artistico Aldo Passoni, collocate al primo piano dell’e- dificio occupato dall’Istituto per geometri Guarino Guarini, in via Pesaro 15 a Torino. Ma non si tratta di aule “tradizio- nali”: i nuovi spazi del Passoni sono stati decorati con vere e proprie opere d’arte, trasfor- mando la scuola in una sorta del Passoni sono dedicate agli ar- L’impresa, realizzata con i fon- di museo. Grazie all’intuizione tisti coinvolti. I loro nomi sono: di ministeriali del Piano Estate di un docente del liceo, è nato Monica Carocci, Enzo Gagliardi- e i fondi europei del Progetto il progetto di coinvolgere set- no, Luciano gaglio, Daniele Gal- Pon, è stata possibile grazie te artisti, di stanza a Torino e liano, Enrico Iuliano, Bartolomeo alla disponibilità e al contribu- operativi in ambito nazionale e Migliore e Pierluigi Pusole. to della Città metropolitana di Torino, che ha messo a disposi- zione gli spazi e ha curato i la- vori preparatori delle aule, e al supporto dell’Ufficio scolastico territoriale. La sede di via Pesaro del Liceo Passoni si aggiunge alle due esistenti in via della Rocca e in via della Cittadella. Per l’anno scolastico 2021-2022 il Passo- ni avrà 46 classi, quattro in più dell’anno scorso, per un totale di 1100 alunni. c.be. internazionale, che hanno sup- portato i ragazzi nell’ideazione e nella realizzazione delle opere: pitture, fotografie e installazioni declinate in scala ambientale. Gli studenti, guidati dagli artisti e sotto la supervisione dei docen- ti, hanno lavorato divisi a gruppi nei mesi di luglio e agosto, ri- nunciando a una parte delle loro vacanze. Ora, anziché utilizzare la classi- ca numerazione, le nuove aule 12 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali Al Bonafous una cantina di microvinificazione sperimentale U na m o d e r n i s s i m a e iscrizione di materiale di pro- minori e rari, per la conserva- cantina di microvi- pagazione della vite e collabora zione della biodiversità gene- nificazione dedicata con aziende biotecnologiche e tica. Dal 2008, con le uve del alle sperimentazioni meccaniche per la sperimenta- Centro Bonafous si producono scientifiche: l’ha realizzata e zione di nuovi materiali e tec- vini che vengono venduti per inaugurata il 7 settembre scor- nologie di vinificazione. concorrere al finanziamento so il Centro sperimentale Bona- Il vigneto del Centro Bonafous della struttura. fous dell’Università di Torino, si estende su una superficie di Al Centro Bonafous la Provincia che ha sede in strada Pecetto circa 2 ettari, sul fianco del- sino al 2014 e la Città metropo- 3 a Chieri. Nel 2002, grazie a la collina situata tra il centro litana oggi sono “di casa”, sia una collaborazione tra la Città aziendale e il piccolo lago, con perché l’Università di Torino è di Torino e il Dipartimento di una pendenza media del 20% e da sempre vicina alle iniziative Scienze agrarie, forestali e ali- un'esposizione sud/sud-ovest. di valorizzazione delle produ- mentari dell’Università, è stata Nel vigneto sono coltivati prin- zioni vitivinicole come la Stra- realizzata la cantina in cui si cipalmente i vitigni maggior- da Reale dei vini torinesi, sia produce il vino di rappresen- mente diffusi nella collina to- perché del complesso chierese tanza dell’Istituto Bonafous. rinese, come Freisa e Bonarda, fa parte l’istituto di istruzione Dal 2012, grazie alla partner- ma sono presenti anche alcu- superiore Vittone, che forma ship con l'associazione Vigna- ni filari di vitigni piemontesi una serie di figure professiona- ioli Piemontesi che ha investito meno diffusi come il Cari, la li importanti come i periti agra- nella struttura, la cantina offre Slarina, la Montanera, il Bara- ri. Nel 2019 è stato siglato un alle aziende vitivinicole la pos- tuciat e alcuni vitigni del pa- protocollo d'intesa che ha po- sibilità di realizzare microvini- norama enologico regionale e sto le basi per fare del Centro ficazioni sperimentali. internazionale, come Barbera, Bonafous un polo d'eccellenza Il centro di ricerca chierese è Chardonnay e Pinot nero. Nel nelle attività didattiche, acca- partner importante di progetti vigneto è presente una colle- demiche, formative e culturali per la selezione, omologazione zione ampelografica di vitigni in campo ambientale e agroali- CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 13
Attività istituzionali nicola, sia in termini di impatto ambientale che di tutela della salute del consumatore. Se i vini piemontesi di alta gamma del XXI secolo vengono pro- dotti utilizzando sempre meno additivi, se le caratteristiche delle uve sono sempre più ri- conoscibili nel prodotto finale lo si deve anche e soprattutto alle prove di microvinificazio- ne effettuate al “Bonafous”, i cui responsabili accademici coltivano ora la legittima am- bizione di dar vita sulla collina alle porte di Chieri ad un cen- tro di ricerca e di educazione ambientale e agroalimentare al servizio dell’intero Piemonte e non solo. La ricerca potrebbe estendersi anche all’apicoltura e al settore frutticolo, con la realizzazione di un centro per la conservazione del germo- plasma di varietà a rischio di scomparsa. Durante l’inaugurazione uffi- ciale della cantina di microvi- nificazione il professor Gerbi mentare. La Città metropolita- decenni successivi un successo ha sottolineato che “il Centro na si è impegnata in particolare mondiale a prima vista inatte- Bonafous ha messo a disposi- a programmare gli interventi di so. L’attività di ricerca del Di- zione delle filiere una ricerca ristrutturazione necessari per partimento di Scienze agrarie, di base volta ad un migliora- rendere utilizzabili i locali de- forestali e alimentari dell’U- mento e semplificazione delle stinati all'ampliamento dell'i- niversità di Torino supporta tecniche produttive finalizza- stituto Vittone e la ex foreste- i produttori che perseguono to a ridurre l’intervento uma- ria. l’obiettivo di rendere sempre no mantenendo nel contempo più sostenibile la filiera vitivi- elevato il livello qualitativo. UN CENTRO DI RICERCA PER L’ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI Come ha spiegato nel corso dell’inaugurazione il direttore del Centro Bonafous, il pro- fessor Vincenzo Gerbi, la mi- crovinificazione sperimentale promossa dall’Università di Torino è iniziata negli anni ‘80, a sostegno della selezione clo- nale di un vitigno allora semi- sconosciuto come l’Arneis del Roero, che avrebbe riscosso nei 14 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali Abbiamo collaborato alla sele- zione e diffusione di materiale di propagazione della vite più confacente alle esigenze del- le filiere piemontesi. La nuova sfida riguarda ora l’impatto dei cambiamenti climatici sul- la vitivinicoltura”. Il Bonafous nei prossimi anni e decenni ha l’ambizione di porsi sempre più come punto di riferimento a disposizione dei produtto- ri e degli enti che li sostengo- no per la sperimentazione di tecnologie e innovazioni che riguardano sia la vinificazio- ne che gli aspetti agronomici. I produttori piemontesi e gli studiosi che li sostengono sul versante scientifico non hanno certamente paura delle sfide: basti pensare all’emergenza costituita dalla fillossera, che all’inizio del XX secolo minac- ciò la stessa esistenza della fi- liera. Oggi si deve affrontare il clima che cambia e che da un lato diventa sempre più caldo e secco e dall’altro sempre più caratterizzato da violente pre- consente di studiare nei tempi cipitazioni concentrate in poco imposti dal rigore scientifico tempo. Il Centro Bonafous può fenomeni non riproducibili in sostenere l’adattamento al cli- laboratorio e non analizzabili ma, potendo contare su un nelle aziende impegnate nella vigneto lontano dagli insedia- produzione per il mercato. menti urbani che, grazie alle m.fa. buone condizioni ambientali, CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 15
Attività istituzionali Sostenibilità rurale: assegnata la "Spiga verde" a Pralormo I l Comune di Pralormo, uni- co fra i 312 del territorio metropolitano torinese, ha ricevuto la "Spiga verde" per la sostenibilità rurale, un ambito riconoscimento asse- gnato quest'anno da Confagri- coltura a 10 località rurali del Piemonte su 59 che si erano candidate. Il riconoscimento della "Spiga verde" va ai Comuni rurali con le migliori strategie di gestione del territorio, virtuose per l'am- Gli altri Comuni del Piemonte La cerimonia di consegna del biente ma anche per la comuni- con la "Spiga verde 2021" sono riconoscimento al Comune di tà locale: fa parte della Fee, la per il territorio cuneese Gua- Pralormo da parte del presi- Foundation for Environmental rene, Alba, Bra, Cherasco, Cen- dente di Fee Italia Claudio Maz- Education, la stessa organizza- tallo, Monforte d'Alba e Santo za è avvenuta nel castello dei zione che assegna le prestigio- Stefano Belbo, Canelli per l'A- conti di Pralormo durante una se "Bandiere blu" alle località stigiano e Volpedo per l'Ales- serata musicale. costiere. sandrino. Carla Gatti Venerdì 01 Ottobre ore 11:30 presentazione del progetto Reggia di Venaria Piazza della Repubblica, 4 16 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali Prosegue il lavoro per la creazione del catalogo Circa 150 schede fino ad oggi di segnalazione per riqualificazioni ambientali È proseguito in questi amministrazioni locali che con- Per questo la strategia ambien- mesi l’iter per la crea- sente di censire le "necessità tale della Città metropolitana zione del Circa, il Cata- ambientali" e, aspetto non se- di Torino, che mira anche a logo degli interventi di condario, di individuare le oc- contenere i processi di consu- riqualificazione e compensa- casioni di finanziamento più mo del suolo e delle risorse na- zione ambientale che ha come idonee a soddisfarle. Sarà nor- turali primarie, intende anche obiettivo il censimento di aree, mato come strumento operati- favorire la biodiversità proprio sull'intero territorio metropo- vo del nuovo Piano territoriale attraverso la riqualificazione litano, per attuare interventi generale metropolitano (Ptgm). ambientale del territorio. di conservazione e il migliora- Lo stesso Piano prevede infat- La scorsa settimana si è svolto mento della funzionalità ecolo- ti all’articolo 18 che “la Città un incontro on line per fare il gica, per tutelarne la biodiver- metropolitana di Torino predi- punto sul progetto e sui passi sità, implementarne la rete di spone, in collaborazione con le principali compiuti e ancora infrastrutture verdi e aumen- amministrazioni comunali e gli da compiere ad un anno dal- tarne, argomento quantomai altri enti del territorio, il Cata- la costituzione del gruppo di attuale, la capacità di risposta logo degli interventi di riqua- lavoro del Circa. È fortemen- al cambiamento climatico. lificazione e compensazione te sentita la necessità, è stato Sono 150 schede di segnalazio- ambientale, quale strumento ribadito dagli addetti ai lavori ne giunte al gruppo di lavoro di supporto operativo e di indi- che hanno partecipato alla riu- da parte di 36 Comuni, 6 asso- rizzo sia per la riqualificazione nione, di dar vita ad un piano ciazioni e 2 da altri enti. di aree degradate, col fine di delle riqualificazioni, un coor- Gli interventi di riqualificazio- aumentare la dotazione di bio- dinamento con tutti i soggetti ne ambientale saranno finaliz- diversità e capitale naturale, la che operano a stretto contatto zati a migliorare la qualità delle resilienza del territorio ai cam- con il territorio a vari livelli di matrici ambientali, ad incre- biamenti climatici e migliorare competenza. Un aspetto impor- mentare naturalità, biodiversi- l’ambiente di vita dei cittadini, tante viste anche le richieste di tà e funzionalità ecologica e re- sia per gli interventi di com- aiuto giunte dai Comuni. Sarà ticolare del territorio e, infine, pensazione”. quindi uno strumento di po- a preservare le aree di pregio Occorre tener presente che un tenzialità elevata, in continuo naturalistico non ancora tute- territorio caratterizzato da una aggiornamento per le esigenze late oltre a ripristinare habitat migliore qualità ambientale, che potranno nascere nel tem- deteriorati e aree degradate. più rispettoso degli equilibri po. È stato richiesto durante Si tratta di un vero e proprio naturali, è garanzia di un mag- la discussione anche l’avvio di strumento a supporto delle gior benessere per i cittadini. un’attività legata all’individua- zione delle proprietà pubbliche che potrebbero essere oggetto di riqualificazione ambientale. È in corso la fase di analisi ed elaborazione dei dati raccolti, le aree proposte saranno ogget- to di sopralluogo e caratteriz- zazione per il loro inserimento all'interno del Catalogo. Carlo Prandi CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 17
Attività istituzionali Dal 16 al 22 settembre la Settimana Europea della Mobilità L a Settimana Europea maggior numero di adesioni a della Mobilità festeggia livello europeo. quest’anno i suoi primi In Italia sono 55 i Comuni che 20 anni! hanno aderito all’iniziativa in- Un anniversario importante serendo il programma sul sito che cade in un periodo ancora del Ministero. Nel territorio me- critico a causa della pandemia tropolitano compaiono eventi a da Covid-19. Proprio per que- Torino, Collegno e Venaria Re- sto motivo la prossima edi- ale. zione della Settimana Europea Tra gli appuntamenti segnalia- della Mobilità, che si svolge dal mo inoltre un incontro in vi- 16 al 22 settembre, è incentrata deoconferenza al link https:// sulla sicurezza e sulla salubrità bit.ly/3heA6al organizzato da delle scelte di mobilità soste- Città metropolitana di Tori- nibile come si evidenzia dallo no e Regione Piemonte giove- slogan scelto per questa edizio- dì 16 settembre, primo giorno ne “Muoviti sostenibile…e in della Settimana europea della salute”che vuole rendere omag- Mobilità, dalle ore 10 alle ore gio alle difficoltà che il mondo 13. All’evento partecipano le intero ha dovuto affrontare du- Prefetture, l’Ufficio Scolastico rante la pandemia. Le città e le Regionale, le Associazioni da- amministrazioni locali hanno toriali, l’Anci e l’Agenzia del- messo in campo risposte creati- la Mobilità Piemontese per un ve e senza precedenti all’emer- confronto sulla recente evolu- genza sanitaria e la Settimana zione normativa riguardante il Europea della Mobilità intende mobility management e sull’il- celebrare la resilienza delle cit- lustrazione degli strumenti tà e i loro successi, sostenendo e delle opportunità messe in lo slancio e le tendenze iniziate campo dai due Enti in materia lo scorso anno, come l'aumen- di mobilità. Sono inoltre invita- to della mobilità attiva e l'uso ti a partecipare in veste di udi- della mobilità a basse o zero tori gli enti locali, in particolare emissioni. i Comuni soggetti alle limita- Come ogni anno la Settima- zioni del traffico per motivi di na Europea della Mobilità co- crescita economica locale e alla qualità dell'aria, gli istituti sco- stituirà, per la cittadinanza e qualità della vita delle città. lastici e le aziende con più di per le amministrazioni locali, Nell’organizzazione della Set- 100 dipendenti che potranno un’occasione e una vetrina ir- timana ha un ruolo importante seguire l'evento in streaming rinunciabile per attivarsi in il Ministero della Transizione sul canale Facebook della Re- un processo, necessario, irri- ecologica che coordina e sup- gione Piemonte. nunciabile e ormai avviato, di porta le iniziative e gli eventi Anna Randone miglioramento della mobilità organizzati da Comuni e asso- urbana nella direzione della so- ciazioni, con l’obiettivo di con- stenibilità ambientale unita alla fermare l’Italia tra i Paesi con il PER ULTERIORI INFORMAZIONI E PER ADESIONI ALLA SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITÀ www.mobilityweek.eu 18 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali Co&Go: a Susa, Venaus e Chianocco i prossimi punti informativi sul car pooling M artedì 14 settembre al mercato di Susa, venerdì 17 al mer- cato di Venaus e nel pomeriggio davanti all’ufficio postale di Chianocco sono le prossime tappe del punto in- formativo sul car pooling in bassa valle di Susa, obiettivo del progetto transfrontaliero Co&Go che Città metropolita- na di Torino ha attivato - con il finanziamento del program- ma Alcotra Italia Francia - per sensibilizzare alla modalità del trasporto condiviso in ottica di mobilità sostenibile. La bassa valle di Susa è stata scelta come zona di sperimen- tazione in accordo con i sindaci di numerosi Comuni disponibi- li e interessati al progetto: con i punti informativi si vuole av- vicinare i cittadini per presen- tare le opportunità offerte sca- ricando l’app Jojob Real Time piazza, in occasione della festa Carpooling ed iscrivendosi alla per l'anniversario della Croce community Co&Go. Musinè. Intanto le paline informative e i Le paline installate serviranno totem sono già stati installati a – non appena il servizio parti- Caprie, Leinì, Almese, Condove, rà effettivamente – come punti Vaie e nei prossimi giorni le in- di ritrovo per i carpooler: con- stallazioni saranno completate dividere l’automobile sarà van- anche ad Avigliana, Venaus, Vil- taggioso per tanti motivi, per- lar Dora, Bussoleno e Caselette mette di condividere le spese e dove domenica 12 settembre il risparmiare, salvaguarda l’am- car pooling sarà presentato in biente riducendo il numero di vetture private in circolazione, fa risparmiare tempo perché si può concordare l’itinerario dell’equipaggio in base alle esi- genze di tutti, infine favorisce la socialità, i legami sociali ed offre la possibilità di rendere un servizio ad altri. c.ga. CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 19
Attività istituzionali Blocchi traffico e qualità dell’aria: inviato ai Comuni lo schema di ordinanza L a stagione invernale è alle porte e con essa en- treranno in vigore, già a partire dal 15 settembre e fino al 15 di aprile, le misure per la limitazione delle emis- sioni con i conseguenti prov- vedimenti che riguardano la circolazione. La Città metropo- litana ha inviato in questi gior- ni ai Comuni l’aggiornamento dello schema di ordinanza sin- dacale. Il testo dell’ordinanza-tipo è stato redatto secondo le indi- cazioni emerse nella riunione del 20 luglio scorso del Tavolo di coordinamento della qualità Collegno, Druento, Giaveno, Volpiano, oltre a Regione Pie- dell’aria e in conformità alle di- Grugliasco, Ivrea, La Loggia, monte, Arpa Piemonte, Anci sposizioni contenute nella de- Leinì, Mappano, Moncalieri, Piemonte e Agenzia Mobilità libera della Giunta regionale n. Nichelino, Orbassano, Pecetto Piemontese. 26-3694 del 6 agosto 2021. Torinese, Pianezza, Pinerolo, L’ordinanza tipo prevede, in Al Tavolo, ricordiamo, parteci- Pino Torinese, Piobesi Torine- relazione alla criticità dei livel- pano i Comuni di Alpignano, se, Piossasco, Poirino, Rivalta li di qualità dell’aria nel terri- Avigliana, Baldissero Torinese, di Torino, Rivarolo Canavese, torio metropolitano, l’adozio- Beinasco, Borgaro Torinese, Rivoli, San Maurizio Canavese, ne di misure leggermente più Cambiano, Candiolo, Carigna- San Mauro Torinese, Santena, stringenti rispetto allo schema no, Carmagnola, Caselle Tori- Settimo Torinese, Torino, Tro- regionale e la sua adozione in nese, Chieri, Chivasso, Ciriè, farello, Venaria Reale, Vinovo, luogo del suddetto schema, pur non essendo vincolante, garan- tirebbe l’applicazione omoge- nea delle limitazioni sul terri- torio della Città metropolitana. Il Tavolo ha deciso di sempli- ficare, per quanto possibile, le ordinanze attualmente in vigo- re principalmente attraverso un’uniformazione degli orari di blocco ad un intervallo solo, compreso fra le 8.00 e le 19.00, e procedere ad una riduzio- ne delle esenzioni. Si cerca in questo modo di assicurare una maggiore efficacia delle misu- re, in quanto l’orario di limi- tazione più esteso permette di 20 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali contenere con maggiore effica- cia i picchi di traffico che nor- malmente sono misurati nella fascia oraria del primo mattino (dalle 7 alle 9) e tardo pomerig- gio (dalle 17 alle 19) e le relative emissioni e, attraverso l’unifor- mità degli orari, una maggiore semplicità comunicativa. Con l’ordinanza i sindaci invita- no la popolazione ad utilizzare il meno possibile l’auto per la mobilità urbana e a privilegiare l’uso di altri mezzi di traspor- to a basso impatto ambienta- le. Inoltre vengono invitati i cittadini a gestire gli impianti di riscaldamento in modo che la temperatura degli ambienti non superi i 20 gradi, così come classificazione completa degli Ma, come accennato, oltre alle previsto dalla normativa vigen- autoveicoli. Per verificare in misure legate alla circolazione te (decreti del Presidente della modo rapido la classe ambien- veicolare, le misure prevedo- Repubblica 412/93 e 551/99). tale (in pratica a quale catego- no anche l’obbligo di utiliz- Come sempre il testo dell’or- ria Euro appartiene il proprio zare pellets certificato A1 e il dinanza tipo riprende l’elen- veicolo) si può consultare il divieto di abbruciamento di co delle misure strutturali fi- Portale dell’automobilista alla materiale vegetale. Nel caso di nalizzate alla riduzione delle pagina https://www.ilporta- accensione del semaforo anti- emissioni di inquinanti nell’at- ledellautomobilista.it/web/ smog verranno poi attivati i di- mosfera a partire dalle misure portale-automobilista/verifica- vieti per l’utilizzo di stufe e ca- legate alla circolazione degli classe-ambientale-veicolo e il minetti a legna non in grado di automezzi, compreso l’elenco sito di servizi di e-government rispettare i valori emissivi per delle esenzioni. E ancora l’or- del Dipartimento Trasporti del la classe a cinque stelle e di ac- dinanza contiene alcune tabel- Ministero delle Infrastrutture e cendere fuochi all’aperto. Idem le grafiche riassuntive con la dei Trasporti. per quanto riguarda lo spandi- mento di liquami zootecnici, le- tami e materiali ad essi assimi- labili, il divieto di distribuzione di fertilizzanti, ammendanti e correttivi contenenti azoto. Tutte misure che si applicano ad un lungo elenco di Comuni. Eccoli: Agliè, Airasca, Albiano d'Ivrea, Almese, Andezeno, An- drate, Arignano, Azeglio, Bairo, Balangero, Baldissero Canave- se, Banchette, Barbania, Barone Canavese, Bibiana, Bollengo, Borgiallo, Borgofranco d'Ivrea, Borgomasino, Borgone Susa, Bosconero, Brandizzo, Briche- rasio, Brozolo, Bruino, Brusa- sco, Bruzolo, Buriasco, Burolo, Busano, Bussoleno, Buttigliera CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 21
Attività istituzionali Alta, Cafasse, Caluso, Campi- Canavese, Rondissone, Rosta, annualmente sull’intero terri- glione Fenile, Candia Canavese, Rubiana, Salassa, Salerano Ca- torio dei Comuni che partecipa- Cantalupa, Caprie, Caravino, navese, Samone, San Benigno no all’iniziativa, tranne che nei Carema, Casalborgone, Casci- Canavese, San Carlo Canavese, periodi di attivazione delle mi- nette d'Ivrea, Caselette, Casta- San Colombano Belmonte, San sure temporanee in previsione gneto Po, Castagnole Piemon- Didero, San Francesco al Cam- di situazioni di accumulo criti- te, Castellamonte, Castiglione po, San Germano Chisone, San co degli inquinanti. Raggiunto Torinese, Cavagnolo, Cavour, Gillio, San Giorgio Canavese, il tetto massimo di percorrenza Cercenasco, Chianocco, Chia- San Giorio di Susa, San Giusto assegnato, il mezzo non potrà verano, Chiesanuova, Chiusa di Canavese, San Martino Canave- più circolare nelle aree sog- San Michele, Ciconio, Cintano, se, San Pietro Val Lemina, San gette a limitazioni sino al ter- Cinzano, Coassolo Torinese, Ponso, San Raffaele Cimena, San mine dell’anno di adesione al Coazze, Colleretto Castelnuo- Sebastiano da Po, San Secondo servizio. Sarà sempre possibile vo, Colleretto Giacosa, Condo- di Pinerolo, Sangano, Sant'Am- controllare i chilometri residui ve, Corio, Cossano Canavese, brogio di Torino, Sant'Antoni- via app o dal sito web. In caso Cuceglio, Cumiana, Cuorgnè, no di Susa, Scalenghe, Scarma- di controllo su strada, il supe- Favria, Feletto, Fiano, Fiora- gno, Sciolze, Settimo Rottaro, ramento o meno della soglia no Canavese, Foglizzo, Forno Settimo Vittone, Strambinello, chilometrica potrà essere veri- Canavese, Front, Frossasco, Strambino, Susa, Tavagnasco, ficato dalla polizia municipale Garzigliana, Gassino Torinese, Torrazza Piemonte, Torre Ca- attraverso un’apposita app. Per Germagnano, Givoletto, Gros- navese, Torre Pellice, Trana, conoscere i dettagli sul Move- so, Inverso Pinasca, Isolabella, Traves, Vaie, Val della Torre, In www.regione.piemonte.it/ Issiglio, La Cassa, Lanzo Tori- Valgioie, Vallo Torinese, Val- web/temi/ambiente-territorio/ nese, Lauriano, Lessolo, Levo- perga, Varisella, Vauda Cana- ambiente/move-monitoraggio- ne, Lombardore, Lombriasco, vese, Verolengo, Verrua Savoia, dei-veicoli-inquinanti Loranzè, Luserna San Giovan- Vestignè, Vialfrè, Vidracco, Vi- Sul sito della Città metropolita- ni, Lusernetta, Lusigliè, Macel- gone, Villafranca Piemonte, Vil- na alla pagina www.cittametro- lo, Maglione, Marentino, Mathi, lanova Canavese, Villar Dora, politana.torino.it/cms/ambien- Mazzè, Mercenasco, Mombello Villar Focchiardo, Villar Perosa, te/qualita-aria/blocchi-traffico di Torino, Montaldo Torinese, Villarbasse, Villareggia, Villa- saranno disponibili gli aggiorna- Montalenghe, Montalto Dora, stellone, Virle Piemonte, Vische menti sulle informazioni genera- Montanaro, Monteu da Po, e Volvera. li in merito alle limitazioni, sul li- Moriondo Torinese, Nole, No- Proseguono da parte della Re- vello del semaforo (dall'allerta di maglio, None, Oglianico, Orio gione le operazioni per avviare primo livello con colore arancio, Canavese, Osasco, Osasio, Oze- l’installazione del Move-In, un fino all'allerta di secondo livello gna, Palazzo Canavese, Panca- servizio ideato per favorire il con colore rosso), oltre allo sche- lieri, Parella, Pavarolo, Pavone rispetto della soglia dei chilo- ma riassuntivo delle limitazioni Canavese, Perosa Argentina, metri assegnati su base annua- alla circolazione veicolare e la Perosa Canavese, Pertusio, Pes- le. Si tratta di una scatola nera mappa del territorio soggetto sinetto, Pinasca, Piscina, Pive- installata a bordo del veicolo alle limitazioni delle strade non rone, Pont Canavese, Porte, Pra- che calcola i chilometri percor- coinvolte dalle stesse limitazioni lormo, Prarostino, Prascorsano, si su tutti i tipi di strade, tut- e dei posteggi di attestamento Pratiglione, Quagliuzzo, Quas- ti i giorni dell’anno, 24 ore su per tutti i Comuni interessati dal solo, Quincinetto, Reano, Riva 24. Ad ogni veicolo aderente al blocco del traffico con le relative presso Chieri, Rivalba, Rivara, servizio viene infatti assegnato ordinanze. Rivarossa, Robassomero, Roc- un tetto massimo di chilometri c.pr. ca Canavese, Roletto, Romano che possono essere percorsi 22 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali Emergenza cinghiali: cosa si può fare e ad una grande varietà di uc- celli) un ambiente ideale, con abbondante sottobosco dove vivere, rifugiarsi, alimentarsi e riprodursi. Il cinghiale non at- tacca l’uomo ma è comunque una specie selvatica e come tale va trattata, con rispetto e man- tenendo un’adeguata distanza. È bene non avvicinarsi con i cani, che vanno sempre tenuti sotto custodia, per evitare che il cinghiale, sentendosi minac- ciato, assuma atteggiamenti ag- gressivi. N on passa settimana semplici indicazioni sul com- COSA FA LA CITTÀ che i quotidiani ed i portamento dei cinghiali e sulle METROPOLITANA periodici locali non precauzioni da prendere, sinte- La legislazione vigente (leg- riportino notizie di tizzate in un opuscolo pubbli- ge 157 del 1992) considera danni inferti dai cinghiali alle cato nel portale Internet della il cinghiale come una specie colture agricole e di incidenti Città metropolitana alla pagina selvatica venabile, che può es- originati dalla presenza degli http://www.cittametropolita- sere oggetto di contenimento ungulati sulle strade extraur- na.torino.it/cms/fauna-flora- anche nel periodo dell’anno bane, anche quelle della colli- parchi/fauna-e-flora/pianifica- in cui non si pratica la caccia. na torinese. Nel territorio della zione-faunistico-ambientale/ Per il controllo è competente Città metropolitana di Torino, cinghiale-alcune-informazioni- la Città metropolitana che, sin come hanno più volte sottoli- utili. dal 1998, pratica il controllo neato il Vicesindaco e la Con- della specie ai fini della ridu- sigliera delegata all’ambiente LA PRESENZA SULLA COLLINA zione del danno in agricoltura e alla tutela della fauna e della TORINESE su tutto il territorio, salvo che flora, sta avendo conseguenze La presenza del cinghiale sul- nelle aree protette. Situazio- pesantemente negative la pro- la collina di Torino non deve ni di pericolo per la pubblica gressiva riduzione numerica stupire poiché l’ungulato ha incolumità, nel caso in cui il degli agenti faunistico-ambien- trovato in questo contesto, tra- cinghiale frequenti centri abi- tali in grado di intervenire per sformatosi negli ultimi decen- tati, vengono valutate con gli attuare i piani di contenimen- ni da zona prevalentemente organi di vigilanza preposti. Il to della specie. Per segnalazio- coltivata ad area intensamente rischio connesso all’intervento ni e comunicazioni in materia boscata, sia luoghi di rifugio con sparo in aree densamente di cinghiali i cittadini possono che fonti di cibo, in assenza di popolate va sempre conside- scrivere all’indirizzo e-mail in- competitori o predatori. Anche rato attentamente e, qualora focinghiali@cittametropolita- se densamente abitata e ric- gli animali possano essere al- na.torino.it ca di infrastrutture, la collina lontanati, va di norma evitato. Per ridurre comunque i danni torinese offre al cinghiale (ma Non va dimenticato inoltre che che la specie può causare i cit- anche al capriolo, alla volpe, al un habitat favorevole per la tadini possono seguire alcune tasso, al riccio, allo scoiattolo specie viene rapidamente rioc- CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 23
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