In questo numero LO SPECIALE: UGI2 Una nuova struttura per pazienti in terapia e off therapy
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NUMERO 4 - ANNO 2018 In questo numero • LO SPECIALE: UGI2 Una nuova struttura per pazienti in terapia e off therapy • L’INTERVISTA: LUCIANA FRACCHIA E MASSIMO MONDINI Le caratteristiche di UGI2 • IN ALLEGATO: PERCHE’ UNA NUOVA SEDE? Un dossier completo sulla nascita di UGI2 www.ugi-torino.it
Sommario •• N° 4 - ANNO 2018 L’editoriale 3 I sostenitori di Casa UGI 18 di Giorgio Levi Notizie dalla FIAGOP 20 Nasce un nuovo progetto: UGI2 4 di Marcella Mondini di Franco Sarchioni Eventi in città 22 Le caratteristiche di UGI2 6 di Marco Rocca di Giovanna Francese Le manifestazioni a favore dell’UGI 24 Carola e la sua famiglia 10 di Manuela Miglietta di Annalisa D’Orta Le donazioni 36 Ragazzi-AMO 11 di Davide Toniolo In copertina: rendering progetto UGI2 - arch. Luciana Fracchia 6 domande a Willie Peyote 12 di Marco Rocca Le attività UGI 14 di Marcella Mondini Libri e film in libertà 16 di Erica Berti Il Giornale dell’UGI SEGRETERIA DI REDAZIONE Autorizzazione Tribunale di Torino n° 3113 del 21/12/81 Michela Colombo LEGGE SULLA PRIVACY DIRETTORE RESPONSABILE IMPAGINAZIONE E REVISIONE L’UGI fa presente che i dati dei Soci (nome, cogno- GIORGIO LEVI me, indirizzo, numero di telefono, e-mail) sono inseriti Michela Colombo all’interno di un archivio e utilizzati solo per lo scopo di GRUPPO REDAZIONALE FOTOGRAFIE rinnovo di tesseramento, invio giornale, comunicazioni Erica Berti sull’andamento delle attività dell’Associazione e convo- Annalisa D’Orta Alice Seren Rosso cazione dell’assemblea ordinaria. Questa informazione Giovanna Francese Davide Toniolo è data ai Soci e Sostenitori ai sensi dell’art. 10 della Giancarlo Dalla Francesca Legge N° 675/96 per ottenere il consenso al trattamen- Manuela Miglietta to dei dati nella misura necessaria al raggiungimento Marcella Mondini PROGETTO GRAFICO degli scopi statutari. Se il Socio o Sostenitore non inten- Marco Rocca Lucia Di Sarli de accordare il proprio consenso, dopo aver preso vi- Davide Toniolo sione di quanto sopra, è pregato di inviare una comuni- STAMPA cazione scritta alla Sede dell’UGI. Se la Segreteria non Sergio Vigna Foehn S.n.c. riceverà un contrordine procederà all’utilizzo dei dati. 2
L’editoriale In breve UGI2: AL VIA UN’ALTRA ● ●ACCENDI D’ORO, ACCENDI LA SPERANZA. STRAORDINARIA AVVENTURA Dal 17 al 23 settembre si svolge la campagna di sensibilizzazione “Go Alla fine la notizia che tutti aspettavamo è Gold - accendi d’Oro, accendi la arrivata. Nel pieno dell’estate la conferma speranza”, promossa in Italia da di un progetto che ha preso forma e corpo Fiagop Onlus per sostenere i diritti e che è pronto al via. dei bambini e degli adolescenti che UGI2 si farà e, a quanto pare, anche in lottano contro il cancro. L’obiettivo tempi brevi. UGI2 nasce in un clima di dell’iniziativa è di “accendere” grande ottimismo e di voglia di fare, di l’attenzione delle istituzioni, delle crescere, di guardare al futuro con una case farmaceutiche, informare struttura all’avanguardia nel suo settore. l’opinione pubblica sulla necessità di Che cosa e come sarà UGI2 lo si può sperimentare nuovi farmaci pediatrici leggere nei servizi interni del giornale con meno effetti collaterali e ridurre il e nell’allegato a questo numero, ma la limite di età per l’accesso agli studi definizione più precisa è questa: “Sarà il clinici. In Italia molti monumenti e luogo dove i ragazzi off-therapy e le loro luoghi d’interesse saranno illuminati famiglie sperimentano e costruiscono per questa occasione. A Torino percorsi per il superamento delle difficoltà l’UGI illuminerà di giallo, per tutta di reinserimento sociale, scolastico e di relazioni familiari causate dall’insorgere la settimana, Casa UGI, che oltre della malattia tumorale”. ad essere la nostra struttura di Tuttavia, al di là delle competenze e dei luoghi che comporranno lo stabile di accoglienza, rappresenta un luogo corso Dante, c’è un dato politico e sociale che va rilevato. importante per la Città essendo UGI2 è il frutto del lavoro e dei finanziamenti di chi ci ha creduto, della stata costruita in occasione delle competenza, della professionalità, dell’impegno, dell’ingegno di chi fino ad celebrazioni dei cent’anni dell’Unità oggi ha vissuto dentro l’Associazione. Questo significa che all’UGI c’è un d’Italia. In questo modo anche UGI gruppo di lavoro forte e appassionato che lancia un segnale alla città, alle farà arrivare a tutti i bambini e gli istituzioni, ai torinesi: noi siamo quelli dell’UGI, quelli che da una stazione in adolescenti malati il suo messaggio disuso di una vecchia monorotaia, divenuta Casa UGI, modello di efficienza, di vicinanza, riconoscendone la forza supporto e conforto per le famiglie dei piccoli in terapia oncologica, sono ed il coraggio. Inoltre distribuirà il giunti ad offrire alla città un altro simbolo di “torinesità”, spesso sottovalutato. “Nastro d’oro”, simbolo dell’iniziativa, Ovvero la tenacia nel credere che quando si vuole si può fare. chiedendo alle persone di indossarlo In un settore dell’assistenza ai malati così delicato, la nascita di UGI2 è il sotto forma di tatuaggio non segno più tangibile di questa ostinata caparbietà. permamente, ed invitandole a Che non è un difetto, ma un pregio. scattarsi un selfie postando la foto con l’hashtag #accendilasperanza GIORGIO LEVI #gogold insieme a un messaggio di Direttore de “Il Giornale dell’UGI” speranza. www.fiagop.it - www.ugi-torino.it ● ●PRENDIAMO A CALCI LA MALAT- TIA E VINCIAMO LA COPPA COMUNICATO IMPORTANTE E’ stata ufficialmente presentata la squadra di calcio “100%” composta L’UGI avverte che non ha autorizzato persone da ragazze e ragazzi guariti da tumore pediatrico. La prima squadra a raccogliere fondi per strada o per telefono. frutto della collaborazione tra UGI, Torino FC e l’Oncoematologia Le ricevute rilasciate da queste ultime sono false! Pediatrica dell’Ospedale Regina Diffidate da chiunque si avvicini chiedendo denaro Margherita di Torino. I ragazzi potranno allenarsi presso le strutture per UGI o Casa UGI e rivolgetevi alle Forze dell’Ordine. messe a disposizione dal Torino FC con allenatori e staff tecnico. Il GRAZIE! progetto consentirà di insegnare ai giovani nuove competenze da sfruttare al di fuori dell’ospedale. 3
Lo speciale UGI2 Un ponte da attraversare con lo sguardo rivolto al proprio futuro Ci stiamo avvicinando a Corso Dante 101 a Torino nel ovviamente desiderato da tutti i nostri pazienti, non complesso Park View dove sembra sia stata notata la rappresenta la definitiva scomparsa dei timori e dei problemi presenza di un nuovo progetto dell’UGI. indotti dalla malattia. Non abbiamo altre notizie in merito e cercheremo di Il tempo ed il percorso di uscita è molto diverso caso per avvicinarlo per fargli un’intervista in esclusiva. caso: dipende da numerosi parametri, tra i quali la durata e Eccolo, dovrebbe essere lui, il cartello “Lavori in corso” e la l’intensità delle cure, le criticità eventualmente preesistenti frenetica attività che lo circonda non lasciano dubbi: è lui il all’insorgere della patologia, la presenza o meno di esiti della nuovo nato in UGI. malattia, l’esistenza o meno di una rete familiare efficace, la C’è molta ressa all’ingresso ma essere giornalisti de “Il capacità individuale di reagire all’esperienza... Giornale dell’UGI” dovrebbe garantirci la priorità di una intervista. Così è. Ciao UGI2, potresti definirti con poche parole? “Certo, mi chiamo UGI2 e sono il luogo dove i ragazzi off- therapy e le loro famiglie sperimentano e costruiscono percorsi per il superamento delle difficoltà di reinserimento sociale, scolastico e di relazioni familiari causate dalla malattia tumorale”. Ci sembra una buona idea; sappiamo infatti che la data di fine terapie con il cosiddetto ingresso nell’off-therapy, pur rappresentando un traguardo importantissimo, ed 4
“Avete ragione, voglio essere un luogo neutrale dove percorrere il più velocemente possibile le strade che portano alla normalizzazione della vita degli ex-pazienti, dando ad ognuno di loro il tempo necessario, ma senza indurre dipendenze nei confronti dell’operato dell’UGI”. Possiamo quindi dire che UGI2 vuole comportarsi come un ponte da percorrere per facilitare il passaggio dallo status di off-teraphy a quello di guarito? “Si, certo. Ma non solo questo.” Cos’altro sarai? “Molto altro. Sarò la casa di molti progetti e permetterò di realizzare progettualità rivolte ai ragazzi/bambini off-teraphy, in un ambiente dedicato e privo di connotazioni e richiami ad ambienti ospedalieri; spostare nei miei spazi le attività attualmente insediate in Casa UGI, che causano problemi di interferenza con l’attività principale della Casa, ovvero quella di residenza protetta a disposizione delle famiglie in terapia; consentire progetti per i genitori ed i fratelli dei pazienti nei periodi durante e post terapia; dare spazi a percorsi dedicati ai genitori nella fase di elaborazione del lutto; delocalizzare attività scolastiche e di sostegno psicologico ora svolte in ambito OIRM (Ospedale Infantile Regina Margherita), e ben inseribili in aree apposite; ospitare attività di fisioterapia e logopedia riservate ai nostri ragazzi. Ovviamente non riuscirò a fare tutte queste cose da solo ma dovrò ampliare le collaborazioni che attualmente supportano le attività di Casa UGI e del reparto oncoematologico.” Ci sembrano progetti molto belli ma per quando prevedi il loro inizio? “Prometto che entro la prossima estate vedrete le prime attività, ed entro il 2019 vivrò a pieno tutte le mie potenzialità. Adesso scusatemi, ma devo interrompere l’intervista perché voglio essere pronto il prima possibile.” Ti salutiamo se ci prometti di aggiornarci a breve sull’andamento dei lavori e ti ringraziamo per il lavoro che farai, ma soprattutto ringraziamo i numerosi sostenitori di UGI che ci hanno permesso di passare dal progetto alla realizzazione di UGI2. 5
L’intervista L’architetto Luciana Fracchia, responsabile del progetto UGI2: “Più di 800 metri quadri su due piani” Luciana Fracchia, volontaria ed architetto responsabile polo raccolta del progetto UGI2, perché questa nuova struttura? fondi che L’associazione, dalla sua nascita avvenuta nel 1980, è attualmente si cresciuta nel tempo. Una prima importante tappa è stata trova a Casa nel 2006, con la realizzazione di Casa UGI in Corso Unità UGI; verranno d’Italia, per ospitare le famiglie dei bimbi ricoverati in allestiti due Oncoematologia Pediatrica. salotti per i Ad oggi l’UGI si è accorta di avere bisogno di nuovi spazi, colloqui e una poiché quelli esistenti non sono compatibili con le nuove piccola sala attività che la Casa vuole offrire. riunioni; un laboratorio Per quali motivi non sono sufficienti i locali di Casa ludico-creativo UGI? ed uno per Perché Casa UGI è una residenza protetta dove soggiornano altre attività; i pazienti in terapia, spesso in fasi molto impegnative e quindi troverete anche tutte le attività svolte nella Casa devono essere riservate ai la sede di residenti e controllate. UGI2 vuole offrire varie possibilità Radio UGI, la anche a coloro che sono off-therapy e per i pazienti in redazione del terapia, ma non residenti in Casa UGI. Giornale UGI, una zona ristoro Dove sorgerà UGI 2? ed ovviamente i Luciana Fracchia - architetto UGI Il nuovo complesso “Park View” è in corso Dante angolo servizi igienici. corso Massimo D’Azeglio, la parte un tempo occupata dallo I futuri due piani saranno serviti dagli ascensori condominiali. stabilimento ISVOR. E’ idoneo perché non è lontano da Casa UGI e dall’Ospedale Infantile Regina Margherita e i E in seguito come si svilupperà UGI2? suoi locali per superficie, accessibilità e collocazione sono Siamo ancora nella prima fase, quella dell’organizzazione adatti per le esigenze previste. generale, quindi si tratta soltanto della presentazione ufficiale. Oggi posso dire che i locali vengono acquistati allo Ci puoi descrivere i locali? stato grezzo, ossia solo con i muri e gli infissi, quindi i lavori Lo spazio di UGI2 si articolerà su di una superficie di 816 interni saranno svolti in base alle necessità dell’UGI, con lo mq lordi, 453 al piano terra e 363 al primo piano. scopo di poter meglio gestire ed organizzare le necessità future. Cosa è previsto al piano terra? La struttura sarà davvero interessante e ben organizzata. L’ingresso sarà da corso Dante, ma anche dall’androne condominiale interno; su questo piano si prevede una sala polifunzionale di 128 mq, con capienza di 100 posti ed una parete mobile per ampliare o restringere il locale, più un’area break di circa 30 mq; verranno allestite poi due sale di rieducazione motoria ad uso interno di 52 e di 27 mq rispettivamente, con piccoli spogliatoi. Ancora una zona ripostiglio ed i servizi igienici per tutto il piano. E al primo piano? Il primo piano sarà adibito principalmente ad uffici e laboratori creativi. Questi uffici vedranno il trasferimento della segreteria amministrativa, che si trova ora al Regina Margherita e del 6
MASSIMO MONDINI, TESORIERE UGI: “Un investimento importante per migliorare e ampliare le attività UGI” Massimo Mondini, tesoriere dell’UGI, come si è arrivati sotto il profilo finanziario al progetto di UGI2? “Grazie ai numerosi lasciti testamentari degli ultimi due anni, oltre che alla generosità delle persone fisiche e alle risorse accantonate da UGI stessa nel tempo, si è potuto disporre di un capitale importante con cui affrontare i costi di acquisto dei nuovi locali. L’acquisto, piuttosto che un affitto, permette innanzitutto di dare un valore di continuità alla nuova struttura e di assicurare, nel lungo termine, un’adeguata solidità patrimoniale e finanziaria all’UGI. Il compromesso per UGI2 è stato firmato il 25 luglio, l’atto l’8 settembre. Il budget investito è di 1.800.000 euro, definito con l’impresa venditrice Torino 05 Trading SPA, per l’acquisto grezzo dei muri. A questa spesa si aggiungeranno nei prossimi due anni 671.139 euro, comprensivi dei costi dei lavori, delle attrezzature della palestra, degli arredi, delle spese notarili, fiscali e di consulenza tecnico-progettuale. La tempistica di dettaglio sarà definita mediante la negoziazione con l’impresa appaltatrice, ma i lavori dovranno comunque essere terminati entro marzo 2019”. Quali le finalità del progetto? “L’UGI ha bisogno di una nuova sede perché non tutte le Massimo Mondini, tesoriere UGI attività possono essere svolte in Casa UGI o in ospedale. L’UGI pensa a quei pazienti che sono residenti nell’area con altre associazioni si risolvono problemi e necessità e si metropolitana di Torino, e proprio per questo non possono organizzano manifestazioni compatibili con UGI. usufruire di Casa UGI. Riteniamo che sia corretta ed Infine presso UGI2 avranno finalmente una sede opportuna una sede alla quale, chi è a contatto con autonoma la radio, il giornale, la gestione del sito web e l’oncoematologia del Regina Margherita, possa rivolgersi dei social, l’amministrazione e le iniziative di raccolta fondi durante le terapie, nell’off therapy, e per far rete sul territorio. dell’Associazione. Qui si potranno anche intrattenere Per quanto riguarda il primo punto, ossia le attività durante attività con enti ed organizzazioni compatibili con UGI; il le terapie, UGI2 sarà luogo di rieducazione motoria e di centro di cura dell’Ospedale Infantile Regina Margherita logopedia. Si terranno corsi per ricostruire la dimensione potrà avvalersi dei locali per qualsivoglia opportunità ed psico-sociale, cui i bambini e gli adolescenti appartengono; intervento”. corsi tematici legati alla malattia e tutti i progetti creativi che non sono possibili in Casa UGI, dove è necessaria pace e tranquillità.Parlando invece dell’off therapy, UGI2 offrirà strumenti e sostegno psicologico per aiutare le famiglie e gli ex pazienti a riprendere una vita normale, dopo la malattia; Per sostenere il progetto UGI ha aperto si occuperà di reinserimento sociale, di progetti per la scolarizzazione, di attività sia educative, che ricreative. presso Banca Prossima Se si è invece verificato un lutto, UGI2 sarà il luogo in cui si potrà adeguatamente rielaborare il lutto, contando su un adeguato sostegno psicologico. il conto corrente 100000159422 Per quello che riguarda il terzo punto, ossia far rete sul territorio, UGI2 si propone di sviluppare strategie IBAN: IT21FO335901600100000159422 di condivisione con organizzazioni diverse tra loro, e raggiungere risultati comuni. Attraverso la collaborazione 8
Dona il tuo 5x1000 all'UGI Un grande gesto che non costa nulla 03689330011 L'UGI - Unione Genitori Italiani contro il tumore dei bambini ONLUS, dal 1980 è accanto alle famiglie di bambini e ragazzi malati di tumore in cura presso il Centro di Oncoematologia Pediatrica dell'Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino. Offre assistenza e ospitalità gratuita, sostiene la ricerca e la cura sui tumori pediatrici. www.ugi-torino.it 9
La testimonianza CAROLA E LA SUA FAMIGLIA Ospiti di Casa UGi da febbraio di quest’anno “Qui abbiamo ricominciato a respirare” Michela e Damiano, genitori di Carola (7 anni), ci spiegano fosse piaciuta particolarmente a Carola; la mamma risponde le difficoltà incontrate subito dopo la diagnosi e le prime che in particolare le è piaciuta la giornata organizzata a settimane in ospedale accanto alla figlia. giugno con le auto da corsa vicino a Pinerolo, a Barauda. All’interno della Pista Club des Miles i bambini hanno potuto “Quando siamo venuti a conoscenza dell’esistenza della salire a bordo dei bolidi da corsa guidati dai piloti e girare struttura di Casa Ugi - dice la signora Michela - abbiamo con loro. Per Carola è stato molto emozionante. iniziato a respirare, poiché siamo della provincia di Ci salutiamo e loro si congedano ringraziandoci; non hanno Verbania, di Villadossola per l’esattezza, distante quasi due parole per esprimere la loro gratitudine e sono consapevoli ore di auto. Impensabile fare tutti i giorni avanti e indietro. di aver trovato in Casa UGI una grande famiglia che li ha Anche per mio marito è stata una benedizione, infatti con il accolti e che li sta aiutando con ogni mezzo per vivere lavoro e la gestione dell’altro figlio Lorenzo, di soli 12 anni, serenamente una situazione sicuramente momentanea, ma è riuscito a vivere meglio, sapendo che avevamo un punto di grande difficoltà. di appoggio”. Interviene papà Damiano: “Casa Ugi è ciò che ci ha dato forza per andare avanti; poter vivere questo genere di quotidianità in ambiente riservato insieme al resto della famiglia, senza sottostare ad orari, ci ha dato forza per andare avanti perchè altrimenti sarebbe stato complicatissimo! Sappiamo per certo che da altre parti le famiglie sono costrette a dormire persino in auto per poter stare vicine ai bambini. Sapevamo dell’esistenza di queste associazioni di volontariato, ma non avremmo mai pensato di doverci appoggiare ad una di esse. Finché non ti trovi nella situazione di emergenza pensi sempre in maniera superficiale al fatto che sostengano concretamente le famiglie e poi ti trovi all’improvviso a scoprire un mondo di aiuto incondizionato, da toccare con mano. L’Ugi è stata la luce che ci ha permesso di non abbatterci in un momento così difficile. È meraviglioso quello che si riesce a creare con la forza dei volontari. Hanno sempre il sorriso sulle labbra, dimostrano una gentilezza e una disponibilità che, per noi che corriamo tutti i giorni quasi senza pensarci, non sono sentimenti così facili e spontanei; tengo a precisare che ho trovato tutti meravigliosi, in particolar modo Domenico De Biasio con cui si è instaurato anche un bel legame di amicizia che so che durerà nel tempo. Un’altra cosa positiva all’interno di questa parentesi brutta è che ho avuto modo anche di riscoprire la città di Torino, non pensavo fosse così bella. Senza l’ansia di dover tornare a casa, siamo riusciti anche a visitare la città e siamo rimasti stupefatti di quanto sia meravigliosa; la conoscevamo molto poco, ed ora ci sentiamo cittadini anche noi che abitiamo lontano”. Per concludere ho chiesto quale, delle attività organizzate, Carola in compagnia del fratello Lorenzo 10
Ragazzi-AMO FAMILY TENNIS…PER GIOCO In questi ultimi tre anni il “Progetto Adolescenti” di Casa UGI è stato come un caleidoscopio capace di proporre innumerevoli attività, spaziando in tutti i campi della conoscenza, della formazione e della (ri)creatività: dal disegno all’arte circense, passando dalla fotografia alla musica, dal cinema all’artigianato, dalla scienza allo sport. Un lungo percorso ludico e didattico con una meta ben precisa: stimolare le passioni dei ragazzi e coltivare il loro legame con il mondo esterno. Un percorso avviato dall’UGI e condiviso da persone, gruppi, enti ed associazioni che hanno contribuito a rendere unico questo viaggio. ‘Tennis Per Gioco’ è nato per permettere a tutti i bambini di Lungo la strada c’è stato il tempo di conoscersi, di imparare, potersi avvicinare a questo sport, praticandolo direttamente di sperimentare e di giocare. a scuola, e per agevolare tutti quei genitori che hanno Il gioco e la sana competizione sono stati un po’ come il difficoltà nell’accompagnare i propri figli a fare attività nel sale: l’ingrediente capace di dare sapore all’amicizia. pomeriggio. Sono una volontaria di Casa UGI da tre anni e A questo punto però vorrei darvi una prova di quanto appena lavoro con Domenico; qualche tempo fa abbiamo pensato scritto. di attivare il progetto “Family Tennis”, per far passare delle Lo faccio presentandovi Cristina Gai e Monja Trevisiol, ore di svago ai bambini . Ed un anno fa è cominciata la ideatrici e promotrici del progetto “Family Tennis”. collaborazione. Fino ad ora abbiamo organizzato tre incontri: uno all’interno della struttura e gli altri due all’esterno. ‘Family Tennis’ nasce per far giocare e divertire genitori e figli insieme, creando tra loro un’intesa ed un legame davvero speciali. Li abbiamo coinvolti attraverso i giochi e gli abbiamo insegnato i colpi base del tennis, che hanno poi messo in pratica nelle partite a punti disputate a fine pomeriggio. I bambini e le famiglie si sono divertiti ed erano tutti entusiasti. Proprio come noi! (Questi pomeriggi insieme, ci fanno vivere e capire quanto valga per loro ogni attimo). I loro occhi felici insegnano ad assaporare ogni momento, anche il più semplice, e a gioire dei sorrisi e della possibilità di stare insieme. Ogni incontro è stato un bellissimo momento di festa tra palline, racchette e tanto entusiasmo!” Entusiasmo, passione ed amicizia che continueranno ad essere alimentati, coltivati e “conditi” con nuovi progetti e future collaborazioni su cui le ragazze stanno già lavorando. In alto, Cristina e Monja A Cristina, che sento per telefono, chiedo di parlarmi di loro e dell’attività che svolgono con i ragazzi e le loro famiglie. “Mi chiamo Cristina Gai, e con la mia collega e amica abbiamo creato un progetto per le scuole materne e primarie, nato dalla passione per il tennis e da ciò che lo sport ci ha regalato, la nostra bellissima amicizia. 11
Musica 6 DOMANDE A WILLIE PEYOTE Rapper torinese di gran classe e grande amico dell’UGI Ci racconteresti quello che stai facendo con UGI? Ho conosciuto i ragazzi durante un invito ad “Azzurro Ugi” su Radio UGI e da lì in avanti ho fatto amicizia in particolare con Regis: visto che lui vorrebbe fare il rapper quando posso faccio un salto e gli do una mano con la scrittura. Al momento ci siamo cimentati nello scrivere una sua versione de “Le chiavi in borsa”. Willie e Regis a Casa UGI Cosa pensi della tua città? Dove vorresti vivere se non a Torino? Come e dove vorresti essere tra 10 anni? Tra 20? Tra Adoro Torino per quello che mi ha trasmesso ed insegnato 30? in termini proprio di approccio alla vita, la famigerata Vorrei tanto essere sul palco come oggi, magari facendo educazione Sabauda di cui spesso parlo. In Italia direi che cose diverse, ma se potessi scegliere vorrei essere sempre Bologna e Genova sono due città che amo molto e che ho lì, a far musica. avuto la fortuna di frequentare e conoscere e credo potrei viverci. All’estero ho vissuto per un po’ a Parigi quando Il massimo del duetto, il tuo sogno nel cassetto? avevo 16 anni, e ho sempre apprezzato molto il nord Europa Anderson Paak l’ho già citato, direi anche Damon Albarn in generale. Però credo che per il momento rimarrò a Torino. (Blur, Gorillaz) e Alex Turner (Arctic Monkeys) all’estero e Daniele Silvestri e Paolo Conte in Italia. Da grande appassionato di Funk, mi piacerebbe conoscere il tuo parere sulla scena Funk dei primi anni Grazie Willie, in bocca al lupo per tutto! ‘70, un tempo dove molto (se non tutto…) si è generato e ha generato poi gran parte di quello che ascoltiamo oggi e sicuramente domani. Hai dei riferimenti precisi? Devo ammettere di non essere un conoscitore così profondo della scena funk di quegli anni, ho avuto la fortuna di ascoltare molta musica diversa fin da piccolo grazie ai miei genitori, tra cui anche il funk e la black music ma non saprei darti dei riferimenti precisi. Diciamo che conosco meglio la Motown e il soul americano. Cosa ascolta Willie? Più musica possibile, senza porre limiti di genere o di provenienza. Dovessi restringere il campo e fare un paio di nomi, oltre al rap e alla musica italiana contemporanea, direi che al momento l’artista che prediligo è Anderson Paak Willie Peyote intervistato dai bimbi di Casa UGI per Radio UGI 12
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Attività UGI IL VIAGGIO O UN VIAGGIO? È sempre un bel tema quello del viaggio. Talvolta prende la è attualmente aperto e che scadrà il 30 settembre. nostalgia dei giorni passati da poco in rilassatezza e senza Abbiamo già ricevuto tantissime adesioni e contiamo di pensieri di orari, stress, impegni, presenza e quant’altro, altre riceverne ancora molte. volte invece si è contenti perché lo si sta programmando e Allo scadere del bando una giuria di persone qualificate organizzando. prenderà in Da soli o in considerazione compagnia non le fotografie e ha importanza, il deciderà i vincitori. viaggio è sempre Oltre al podio un’emozione. sono stati istituiti il Ma il viaggio non “premio speciale necessariamente della giuria”, il deve essere solo “premio social” ed il fisico, si può “premio giovani”. viaggiare con la Il 29 ottobre presso mente e andare in il Circolo dei Lettori spazi lontani, o a di Torino, si svolgerà trovare qualcuno, la premiazione e o a cercare silenzio per tutto il mese di e spazi vuoti. novembre le opere Questo il tema del vincitrici saranno concorso letterario esposte nella hall di di quest’anno, che Casa UGI. I VOLONTARI SI FESTEGGIANO 20 giugno ore 18,30 si aprono nuovamente i cancelli della Casa del quartiere Barrito per ospitare la terza edizione della grande festa dei volontari UGI. Almeno una volta all’anno è bello potersi mescolare, ritrovarsi senza camice azzurro e senza ruoli particolari per stare un po’ insieme e conoscersi meglio, chiacchierare con chi si conosce soltanto di vista o solo per sentito dire. Un piccolo buffet che accompagna bollicine fresche e qualche bibita e poi piccolo intrattenimento per divertirsi un po’. C’è stato spazio anche per il momento istituzionale: due parole di ringraziamento di Franco Sarchioni, attuale vice presidente, e la presentazione di Radio UGI, importante novità inaugurata quest’anno a marzo con un grande evento presso i locali di McBun. Una festa per un momento di rilassatezza, per scambiare due parole in libertà e per consolidare il clima di amicizia e solidarietà tra volontari e operatori dell’UGI. Un’occasione importante che rafforza la conoscenza e aiuta a saldare amicizie e a crearne di nuove. 14
ARTIGIANATO E MERCATINO Incredibile pensare al Natale quando ancora si sta sudando per il caldo e non si vede l’ora di avere un po’ di refrigerio con un tuffo in mare. Eppure i tempi di preparazione per un mercatino che ogni anno deve essere all’altezza della propria clientela richiede tempo ed attenzione. Innanzitutto ci piace l’idea di proporre ai clienti oggetti nuovi e di qualità, che non abbiano un costo elevato ma assicurino originalità e unicità; inoltre il reparto alimentari deve poter essere un po’ creativo e accattivante per la composizione dei cestini e delle scatole che soddisfino la richiesta ed il portafogli di tutti. Ma il progetto che più abbiamo a cuore consiste nel proporre tutta una serie di oggetti che comprendono braccialetti, collane, bigiotteria varia, porta-tovaglioli, segnaposti, e tanti altri piccoli articoli artigianali prodotti dalle mamme ospiti di Casa UGI, in collaborazione con le volontarie. Per l’UGI è un progetto prezioso, perché unisce il lavoro delle mamme a quello delle volontarie, e dà uno scopo al loro lavoro. Laboratori di bigiotteria, di origami, come di maglieria e taglio e cucito, interessano le tante mamme che vengono da lontano e che assistono i loro figli nel lungo percorso delle terapie. Poter lavorare dà loro uno scopo ed una meta da raggiungere. L’UGI CORRE E… CORRE FORTE! Nel fine settimana dell’8 e 9 giugno scorso, Nicolò Rocca, dimostrando a tutti di non essere assolutamente “arrugginito”, ventiquattrenne pilota di Torino, residente attualmente ma sempre estremamente veloce e competitivo. in Gran Bretagna, ha disputato la quarta prova del Solo un errore della direzione gara il sabato l’ha privato Campionato Europeo Nascar a Brands Hatch (UK), portando di un probabilissimo podio, relegandolo in una comunque orgogliosamente sulla sua Chevrolet il logo dell’UGI. positiva decima piazza, mentre alla domenica una sfortunata “E’ stato emozionante correre per l’UGI! È la prima volta che foratura causata da detriti lasciati in pista dopo un contatto, sono realmente fiero di un logo apposto sulla mia vettura!” l’ha costretto a una lunga sosta ai box, negandogli la ha dichiarato il giovane pilota, grande specialista della serie soddisfazione di portare l’UGI finalmente sul podio, ma… il con al suo attivo tre vittorie e quattro pole position ottenute tutto è solo rimandato alle due ultime prove in programma: nel 2015, nonché un secondo posto assoluto in campionato nel mese di settembre sulla pista dove recentemente ha conquistato l’anno successivo. trionfato Hamilton (Hockeneim), ed in ottobre in Belgio, a Nel 2017 (ed anche quest’anno), problemi soprattutto di Zolder per la finalissima. budget, l’hanno tenuto lontano dal campionato ma, appena si è presentata l’occasione, Nicolò si è rimesso al volante Perciò forza Nicolò, forza UGI! Siamo TUTTI con voi. 15
Libri e film in libertà UNA SPOLA DI FILO BLU di Anne Tyler I Whitshank. La loro storia inizia con Junior, carpentiere modo”. Ma anche in quelle felici si allargano delle piccole che arriva a Baltimora alla fine degli anni Venti. Sposato crepe, tra cui nascono come ragnatele dissapori, amarezze, con la giovanissima Linnie Mae, è lui a costruire in Bouton invidie brucianti, bugie e non detti. L’amore è anche questo. Road la splendida casa di famiglia, con quel grande portico C’è chi pensa che Denny abbia rubato tutte le attenzioni dei che occupa tutta la facciata, in cui il figlio Red e Abby si genitori, e chi invece crede sia stato Stem a monopolizzare innamorano nel 1959. l’affetto di Abby e Red. Chi “Era uno splendido dentro di sé pensa di non pomeriggio tutto giallo essere mai all’altezza, e e verde…”, comincia chi invece è convinto che sempre così Abby si meriterebbe di più. quando racconta ai figli Tra le pagine – come la giornata di luglio in un filo blu che si dipana cui – grazie a un enorme – prendono vita i albero da abbattere e a un percorsi che spingono a matrimonio non suo – ha scegliersi, a dividersi e capito in che direzione, e a ritrovarsi a dispetto dei con chi, sarebbe andato sentimenti contradditori il suo futuro. e delle singole ferite di Lui, Redcliff: solido e ciascuno. tranquillo, è proprietario Tutto questo mescolato dell’impresa di agli allegri pranzi costruzioni che era domenicali, e alle stata del padre; lei: vacanze al mare, sempre frizzante e progressista, nella stessa casa di legno fa l’assistente sociale sulla stessa spiaggia; e e manifesta contro la ai pomeriggi sul portico guerra del Vietnam. Si a godersi le chiacchiere, sposano nei coloratissimi il venticello e le voci in anni Sessanta, poi lontananza dei bambini arrivano i quattro figli. che giocano. I Whitshank Amanda, avvocato, sono indissolubili, “decisa e responsabile” indivisibili “a loro modo”. come i suoi tailleur; “La mia curiosità consiste Denny, ombroso, nell’osservare il mondo sfuggente e inaffidabile; delle persone comuni. Io Jeannie, “docile e sono una di loro”. Così senza pretese”; Stem, Anne Tyler definisce il il più piccolo, arrivato suo modo di raccontare all’improvviso e molto storie. Scrive con amato. semplicità e gentilezza; “Non c’era niente nessun effetto speciale, di particolare nei solo vita, la vita di tutti i Whitshank. Nessuno di giorni. Con flash back loro era famoso, nessuno ripetuti, narra di Abby vantava un’intelligenza e Red, dei loro figli da eccezionale, e come aspetto erano nella media, (...) ma piccoli e da grandi; fa diversi passi indietro, incontrando come gran parte delle famiglie, credevano di essere Junior e Linnie Mae e la loro storia d’amore. Il colore blu speciali”. è un dettaglio, ma per le generazioni Whitshank è un Abby coltiva l’illusione che la sua sia una famiglia perfetta, particolare importante perché colora, sbadato o tenace, le unita, dove regna l’armonia; è quasi un dogma per lei. loro relazioni. Li vediamo crescere e invecchiare, morire e Tolstòj in Anna Karenina scriveva: “Tutte le famiglie felici si comunque restare, tra le pareti di quella casa tanto amata, assomigliano fra loro, ogni famiglia infelice è infelice a suo tra i ricordi, tra le sfaccettature della felicità e del dolore. 16
LE NOSTRE ANIME DI NOTTE “Potrebbe interessarti venire a casa mia qualche volta per dormire qui con me?” “Posso pensarci?” Holt, Colorado. Cieli immensi e chilometri di terra piatta. Una cittadina con le case di legno e i negozi che si affacciano sulla strada principale. Louis Waters e Addie Moore sono vicini di casa da decenni, ma non si conoscono, se non superficialmente. Da diversi anni sono in pensione, e da molto tempo sono soli: vedovi, i figli lontani, pochi amici per riempire qualche ora con una tazza di caffè o una passeggiata. Una sera come tante, Louis sta leggendo il giornale sulla sua poltrona verde, la tv accesa sulle previsioni del tempo. Fuori, Addie fa avanti e indietro sul vialetto, non si sa decidere; poi finalmente bussa alla porta. E dopo qualche minuto di imbarazzo gli chiede di “attraversare la notte insieme”; niente sesso, soltanto stare sdraiati a parlare fino a quando non ci si addormenta. “Le notti sono la cosa peggiore”, la solitudine più scura. Louis deve pensarci, è una proposta così inaspettata… Ma l’idea lo incuriosisce. Due sere dopo prende il pigiama e lo spazzolino, li infila in una busta di carta e si presenta a casa di Addie. Un bicchiere di vino all’inizio non riesce a sciogliere il silenzio e l’esitazione, la fragilità che si prova tra le coperte accanto a un quasi sconosciuto, a raccontare di sé a qualcuno che finora ha visto la tua vita da lontano, attraverso i pettegolezzi del paese. Ma quel calore che faceva ormai parte del passato – un passato che dopo i settant’anni nessuno si aspetta torni – si trasforma in una sensazione avvolgente, reale, pronta a cacciare la solitudine. Our souls at night è stato presentato fuori concorso alla 74ª Notte dopo notte, i due impareranno a riempire i silenzi, o a Mostra Cinematografica di Venezia ed è stato distribuito su goderne. Nella penombra si confideranno i ricordi migliori, Netflix dal 29 settembre 2017.Proprio a Venezia Robert gli errori più dolorosi, sensi di colpa sopiti, e tante piccole Redford e Jane Fonda hanno ricevuto il Leone d’oro alla storie di una vita impolverata dagli anni. Riscopriranno carriera. Insieme, come cinquanta anni fa in A piedi nudi qualcosa, insieme, qualcosa di semplice, ma molto vicino nel parco. all’amore: “voglio solo vivere la mia giornata, e venire a raccontartela la sera”. I due sono perfetti, nonostante la loro grandezza – che potrebbe essere ingombrante in una storia così delicata – non si sovrappongono all’interpretazione. Con una sola espressione, con uno sguardo, con i dettagli riescono a personificare la grazia che troviamo tra le pagine del romanzo di Kent Haruf, da cui è tratto il soggetto del film di Ritesh Batra. Un libro bellissimo, quasi timido, sicuramente delicato, che ti porta per mano a guardare i cieli immensi della solitudine e le terre di un piccolo ma prezioso, vitale coraggio. A sinistra: una scena del film 17
I Sostenitori di Casa UGI 18
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Notizie dalla FIAGOP A PROPOSITO DI VACCINI... Il Presidente di FIAGOP, Angelo Ricci, esprime forte preoccupazione per quanto deciso dalla ministra Giulia Grillo riguardo all’autocerficazione dell’avvenuta vaccinazione. Riportiamo qui sotto il testo del comunicato stampa pubblicato. NO AL DEPOTENZIAMENTO DELL’OBBLIGO VACCINALE Roma, 6 luglio 2018 FIAGOP ONLUS - Federazione Italiana Associazioni Genitori Oncologia Pediatrica - esprime forte allarme per quanto annunciato dalla Ministra della Salute Giulia Grillo circa la possibilità per i genitori di autocertificare l’avvenuta vaccinazione, in sostituzione del certificato rilasciato dalle ASL per l’iscrizione a scuola. “Siamo estremamente preoccupati – ha affermato il presidente di FIAGOP Onlus, Angelo Ricci - per una decisione che rischia di vanificare gli effetti positivi prodotti sulla soglia di copertura vaccinale dal decreto-legge “prevenzione vaccinale”. Una decisione come quella annunciata dalla ministra mette a rischio il diritto di frequentare la scuola per i bambini oncologici, immunodepressi e affetti da altre patologie e condizioni che ne impediscono la vaccinazione. Per questi bambini la protezione di comunità è l’unica protezione da malattie che – banali per altri - per loro potrebbero risultare letali.” Il ricorso all’autocertificazione crea un intervallo temporale tra l’ammissione e il controllo previsto da parte delle ASL, in cui non è garantita la salute pubblica. È obbligo dello Stato garantire il diritto alla salute di tutti i cittadini anche e soprattutto dei più fragili e indifesi. Con questo atto del ministero lo Stato viene meno alla sua responsabilità e al suo compito di vigilanza e controllo sulla salute pubblica. Questa funzione non può essere demandata ad altri, genitori e dirigenti scolastici, e non è chiaro chi si assumerebbe in questo caso il controllo del rischi connesso all’ammissione nelle comunità scolastiche di bambini su cui non c’è certezza di adeguata copertura vaccinale. D’altra parte, il problema spesso evidenziato di bilanciare il diritto alla salute con quello all’istruzione di fatto non si pone, perché non esiste la libertà di disporre dell’altrui diritto alla salute. Invece la circolare vanifica il lavoro fatto dalle ASL e dai centri vaccinali per garantire alle famiglie di vaccinare i figli nei tempi richiesti e, soprattutto calpesta il senso civico di chi si impegna a rispettare le regole della vita in comune, su cui ogni società si fonda. Infine, l’ipotesi di affidare i giovani immunodepressi e in particolare i bambini alle scuole in ospedale – il cui ruolo è peraltro imprescindibile, dove esistono - ci pare una soluzione quantomeno semplicistica che non tiene conto della grande varietà di casi né del rischio che anche lì si possano contrarre malattie. “FIAGOP Onlus esprime forte e chiaro tutta la sua contrarietà ad un provvedimento che sembra voler soddisfare una minoranza a tutto danno dell’intera collettività ed in particolare dei piccoli pazienti immunodepressi, che già devono fronteggiare patologie di grande complessità che mettono a rischio la loro vita”, conclude Angelo Ricci. 20
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Eventi EASY RIDER. IL MITO LEARN & PLAY! TEAMLAB DELLA MOTOCICLETTA FUTURE PARK: GIOCARE COME ARTE AL FUTURO ALLE OGR Una mostra-happening che racconta il magico mondo della Le OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino propongono, motocicletta, indagandone le varie componenti produttive dal 30 marzo 2018 al 30 marzo 2019, la mostra interattiva e stilistiche, ma soprattutto i suoi significati antropologici “Learn & Play! teamLab Future Park”, progetto ideato e di “fuga dal mondo”, di “libertà” e di “corsa verso l’ignoto”. realizzato dal collettivo di sviluppatori giapponesi per “Quattro ruote trasportano il corpo, due scaldano l‘anima”: “giocare al futuro”. non si tratta solo di immaginario popolare, ma di un vero “Learn & Play! teamLab Future Park”, presentato al e proprio stato dell’esistenza. Una filosofia, un modo di pubblico in occasione di Expo2015, è dedicato ai bambini essere condiviso in ogni parte del pianeta, lì dove ci sono dai 3 ai 12 anni. Future Park è costituito da un insieme di uomini e donne. installazioni e postazioni che hanno come scopo quello La motocicletta tra stile, velocità, prestazioni, ha alimentato di avvicinare i bambini all’interazione creativa con l’opera diversi miti: il viaggio, la conquista della libertà, la solitudine e far capire meglio anche agli adulti l’approccio richiesto nel paesaggio... capire il motore, saperlo ascoltare, curare, dagli artisti alla lettura dei loro lavori. guarire. I giovani visitatori, accompagnati da adulti, potranno vivere L’estetica della motocicletta incontra il mondo della cultura lo spazio del Binario 3 delle Officne Grandi Riparazioni alta, solo apparentemente distante: letteratura, cinema, di Torino, trasformandosi in veri artisti del futuro e arti visive, fotografia. Ed ancora: moda, design, costume implementando la loro fantasia grazie all’esplorazione del e società. confine tra arte e tecnologia. Questa particolare mostra è Attraverso l’esposizione di modelli storici, entrati un’immersione in un vero e proprio ambiente. nell’immaginario collettivo, la mostra racconta episodi di “Wow, il futuro ancora più futuro di quello che stiamo una storia straordinaria diventata leggenda: “Stile, forma già vivendo! Una mostra per aggiornarci a dovere, per e design italiano” (Guzzi, Ducati, Gilera); “Sì viaggiare” divertirci tutti, stimolando tutti i nostri sensi nella giusta (Harley Davidson, Norton, BMW, Honda); “Mal d’Africa” direzione. Provare per credere!” (Yamaha, KTM…); “Il Giappone e la tecnologia” (Suzuki, Honda, Kawasaki, Yamaha). 30 marzo 2018 - 30 marzo 2019 “Da grande appassionato, praticante e buon conoscitore Orario: 11:00 - 19:00 del settore, mi è fin troppo semplice parlare in termini entusiastici di questa mostra ma, credetemi, piacerà OGR - Officine Grandi Riparazioni e stupirà anche chi non sente brividi al solo ammirare Corso Castelfidardo, 22 - Torino motociclette, memorabilia e vestigie di un passato e un presente straordinariamente ricco di emozioni, ma è semplicemente curioso e desideroso di aggiornare le proprie conoscenze relative al cambiamento dei nostri costumi, della società in cui abbiamo vissuto e in cui vivremo. Enjoy!” 18 luglio 2018 - 24 febbario 2019 Reggia di Venaria Citroniera delle Scuderie Juvarriane Piazza della Repubblica, 4 - Venaria Reale 22
CAMERA POP. LA FOTOGRAFIA NELLA POP ART DI WARHOL, SCHIFANO & CO La Fotografia è Pop da Camera – Centro Italiano per la Tra i grandi nomi presenti in questa imperdibile mostra Fotografia di Torino. Dal 21 settembre 2018 infatti Camera dell’autunno torinese: Andy Warhol, Richard Hamilton e ospita una nuova mostra che ripercorre la storia della Mario Schifano (ovviamente) e poi altri importanti artisti trasformazione del documento, fotografico nello specifico, come gli statunitensi Robert Rauschenberg, Jim Dine, in opera d’arte, giunta al culmine negli anni ’60. Ed Ruscha, Joe Goode, Ray Johnson e Rosalyn Drexler; “Camera Pop. La fotografia nella Pop Art di Warhol, Schifano i britannici Peter Blake, Allen Jones, Joe Tilson, David & Co“ : questo il nome della mostra visitabile fino al 13 Hockney, Gerald Laing, Derek Boshier; i tedeschi Sigmar gennaio 2019, che ospita 120 opere tra quadri, fotografie, Polke, Wolf Vostell; gli italiani Mimmo Rotella, Michelangelo collages, grafiche, che illustrano la varietà e la straordinaria Pistoletto, Franco Angeli, Umberto Bignardi, Gianni Bertini, vivacità di questa grande vicenda. Le opere provengono Claudio Cintoli, Sebastiano Vassalli e tanti altri. da istituzioni italiane e straniere, da collezioni e fondazioni private. “Pop art, non per tutti ma per moltissimi... difficile comunque La mostra, curata da Walter Guadagnini – direttore di non apprezzare le ‘prodezze’ e le ‘visioni’ di super artisti, oggi CAMERA e grande esperto di Pop Art – si inserisce nel più attuali e ‘avanti’ che mai, sempre assoluto riferimento filone delle grandi mostre di Camera come le rassegne anche oggi, anche nell’era della comunicazione estesa e “L’Italia di Magnum” (2016) e “Arrivano i Paparazzi!” (2017) quasi perfetta, opere che possono trasformarsi in messaggi, che hanno lo scopo di indagare un momento storico in slogan, in tendenze, comunque in emozioni, da fare attraverso un movimento o uno stile fotografico, illuminando proprie o condividere, a vostra scelta” contemporaneamente l’aspetto artistico e quello sociale. La Pop Art è stata un fenomeno mondiale, esploso negli 21 settembre 2018 - 13 gennaio 2019 Anni Sessanta negli Stati Uniti ed in Europa, e che ha Orario: 11:00 - 19:00 completamente rivoluzionato il rapporto tra creazione artistica e società, immortalando l’attualità in modo neutro, CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia fotografico, adottando gli stessi modelli della comunicazione Via delle Rosine, 18 - Torino di massa per la realizzazione di opere d’arte. In questo senso la fotografia è stata, per gli artisti Pop, non solo fonte di ispirazione, ma un vero e proprio strumento di lavoro, la parte essenziale della loro ricerca. 23
Manifestazioni Serata di Beneficenza Bardonecchia (TO), 5 maggio 2018 Sabato 5 maggio 2018 sul palco allestito nella sala Grande del Palazzo delle Feste di Bardonecchia si è svolta la Serata di Beneficenza organizzata dalla nostra fedele sostenitrice Marisa Palestino Baratto. La manifestazione ricca di intrattenimenti, esibizioni e divertimento ha festeggiato quest’anno l’11esimo compleanno. Il sipario si è aperto alle 20,30 sul palco dove giovani di Bardonecchia e della Valle si sono esibiti in uno spettacolo di danza moderna, contemporanea, classica e hip hop riscuotendo un grandissimo successo. E’ stata una serata piena di allegria, alla quale ha risposto con entusiasmo un numerosissimo pubblico. Ringraziamo per la costanza e l’entusiasmo con cui, anno dopo anno, si rinnova il momento di incontro per raccogliere fondi a favore dell’UGI. Grazie a ballerini, organizzatrice, genitori e tutto il pubblico per la grande sensibilità e affetto che dimostrano da tempo. Un dovuto ringraziamento lo rivolgiamo al Sindaco del Comune di Bardonecchia per aver patrocinato come sempre la manifestazione e aver concesso l’utilizzo gratuito della sala del Palazzo delle Feste. Un caloroso grazie lo vogliamo esprimere alla signora Palestino per la costanza con cui ogni anno organizza questa serata di festa a favore UGI, superando le sempre maggiori difficoltà. Giornata Sportiva Studentesca della Solidarietà Nichelino (TO), 8 maggio 2018 Anche se la pioggia e il maltempo hanno provato a fermare la Giornata Sportiva Studentesca della Solidarietà, martedì 8 maggio 2018 si è svolta la 30° edizione di questa manifestazione che ha come protagonisti gli studenti delle scuole nichelinesi. Il programma della giornata ha previsto come sempre corse podistiche, labirinto di orienteering, percorsi motori, giochi di ingegno, balli di gruppo e poi le attività sportive come calcio, basket, volley e tiro con l’arco. Per finire infine sono stati organizzati i laboratori ambientali e truccabimbi. Il ritrovo per tutti alle ore 8.30 presso il parco del Boschetto Miraflores all’infopoint di via Pracavallo a Nichelino. In tarda mattinata il presentatore Andrea De Marchi ha condotto le premiazioni dei vincitori di ciascuna gara. Per i numerosi ragazzi coinvolti nella giornata la vittoria più importante è stata però l’aver potuto partecipare all’importante manifestazione benefica a favore dei malati oncoematologici dell’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino. Grazie all’ASD G.S. Atletica Nichelino in particolare al signor Michele Sanvido, agli insegnanti e allievi per aver aderito numerosi e al Comune per aver autorizzato l’evento. 24
Giocare per Donare un SORRISO Settimo Torinese, 12 maggio - 10 giugno 2018 Grandissimo successo anche per l’edizione 2018 del torneo di calcio “Giocare per donare un SORRISO” organizzato dai VIP Torino e A.S.D. Calcio Leinì. Esordienti 2°anno 2005 – esordienti 1° anno 2006 – pulcini 2° anno 2007 – pulcini 1° anno 2008 sono i numerosi neo calciatori che si sono dati appuntamento presso l’impianto sportivo del Seven Village di Settimo Torinese in Strada della Cebrosa, 95 per prendere parte alla gara. Una vera e propria competizione sportiva che ha avuto inizio sabato 12 maggio. Come in tutte le competizioni che si rispettano le consueti premiazioni, svoltesi domenica 3 e domenica 10 giugno, sono state l’occasione per ricordare a tutti la valenza benefica del torneo e il grande impegno di VIP e UGI per offrire ai malati oncoematologici in cura nel reparto di oncoematologia del Regina Margherita di Torino e alle loro famiglie una buona qualità di vita durante la terapia. Un grande grazie a tutti gli organizzatori, in particolare a tutto lo splendido gruppo VIP nella persona di Fabio Sacco, alla A.S.D. Calcio Leinì e a quanti hanno contribuito a sostenere questa iniziativa di solidarietà che, data la partecipazione sempre molto calorosa, speriamo si realizzi anche nei prossimi anni con lo stesso successo. Sagra del Canestrello Vaie (TO), 13 maggio 2018 Per il 21esimo anno consecutivo, in occasione della battesimo del volo, esposizione auto d’epoca. Nella festa di San Pancrazio, Vaie ha ospitato la Sagra del giornata di domenica 13 maggio era presente, come Canestrello. Diventata nel corso degli anni occasione ormai accade da qualche anno, anche l’UGI con di ritrovo tra produttori ed estimatori del tipico dolcetto dolci e biscotti preparati per l’occasione dagli allievi al gusto di limone, tutelato dal deposito del marchio dell’istituto Colombatto. Ringraziamo il dottor Enzo di produzione conforme alla tradizione, la festa Merini, sindaco del comune di Vaie, per aver invitato celebrata dal 2 al 13 maggio aveva un programma anche a questa edizione la nostra Associazione ad ricco di appuntamenti: celebrazioni religiose, mostra essere presente con un banchetto per raccogliere fondi mercato, rievocazione storica, concorso canestrello, e grazie a quanti hanno sostenuto le nostre attività. 25
Manifestazioni StraSanMauro San Mauro Torinese, 13 maggio 2018 Domenica 13 maggio 2018 si è corsa la StraSanMauro giunta alla 35esima edizione. Adulti agonisti, cadetti, ragazzi ed esordienti si sono ritrovati tutti alle ore 8,30 in Piazza Gramsci a San Mauro Torinese per partecipare alla corsa podistica che ha dato inizio al Trofeo Corri per UGI giunto al terzo anno consecutivo di svolgimento. Nove i km da percorrere per la gara competitiva, la corsa non competitiva prevedeva invece varie lunghezze di circa 2 km fino a 600 metri per gli esordienti che potevano cimentarsi nella specialità preferita tra corsa, marcia e fitwalking. Come in tutte le competizioni che si rispettino a fine gara premi per i vincitori nelle diverse categorie, ma un riconoscimento è stato dato comunque a tutti i partecipanti. Si ringraziano per la collaborazione e per aver patrocinato la manifestazione il Comune di San Mauro Torinese nelle persone del sindaco architetto Marco Bongiovanni e l’assessore Raffaele Quitadamo, l’ Avis G.S. Torino e la UISP Sport per tutti. Grazie ai sempre molto numerosi volontari impegnati nell’organizzazione e nel servizio d’ordine, agli organizzatori in particolare il signor Luciano Grimaldi e il responsabile organizzativo signor Piero Proglio. Un sincero grazie lo rivolgiamo a tutti gli amanti della corsa e agli sponsor che con la loro adesione hanno sostenuto la nostra ONLUS. Presentazione Libro Fata Zucchina Santena (TO), 19 maggio 2018 In occasione dell’AspariSagra svoltasi a Santena dal 11 al 20 maggio, la biblioteca di Santena ha invitato la giornalista, autrice e conduttrice Renata Cantamessa (Fata Zucchina) a percorrere con grandi e piccini il percorso del suo ultimo lavoro editoriale “Il Mistero del Grandalbero”. La manifestazione, che ha lo scopo di celebrare la tradizione del prodotto tipico della cittadina piemontese, ha visto particolarmente coinvolti i più piccoli soprattutto nel corso della giornata di sabato 19 maggio quando a partire dalle ore 17,30 presso il Palasparago in Piazza Martiri, Fata Zucchina ha animato il pomeriggio con le Favole Agricole, la creazione di asparagi attraverso la pasta di sale, ricette di cucina con i prodotti della favola agricola e i commenti nutrizionali. A questa 85esima edizione caratterizzata da un’affluenza elevata e un pubblico di giovani vastissimo, erano presenti anche i volontari UGI con un punto informativo dove si poteva acquistare il libro di Fata Zucchina per sostenere l’UGI. Ringraziamo Renata Cantamessa, l’amministrazione comunale di Santena per aver autorizzato la raccolta fondi a nostro favore e tutti coloro che sono stati solidali con noi grazie al libro “Il Mistero del Grandalbero”. 26
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