In questo numero LO SPECIALE: UGI2 Una nuova struttura per pazienti in terapia e off therapy

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In questo numero LO SPECIALE: UGI2 Una nuova struttura per pazienti in terapia e off therapy
NUMERO 4 - ANNO 2018

In questo numero
• LO SPECIALE: UGI2
  Una nuova struttura per pazienti in terapia e off therapy
• L’INTERVISTA: LUCIANA FRACCHIA E MASSIMO MONDINI
  Le caratteristiche di UGI2
• IN ALLEGATO: PERCHE’ UNA NUOVA SEDE?
  Un dossier completo sulla nascita di UGI2
                           www.ugi-torino.it
In questo numero LO SPECIALE: UGI2 Una nuova struttura per pazienti in terapia e off therapy
Sommario
••

     N° 4 - ANNO 2018
     L’editoriale                                       3         I sostenitori di Casa UGI                                 18
     di Giorgio Levi
                                                                   Notizie dalla FIAGOP                                      20
     Nasce un nuovo progetto: UGI2                      4         di Marcella Mondini
     di Franco Sarchioni
                                                                   Eventi in città                                           22
     Le caratteristiche di UGI2                         6         di Marco Rocca
     di Giovanna Francese
                                                                   Le manifestazioni a favore dell’UGI                       24
     Carola e la sua famiglia                        10           di Manuela Miglietta
     di Annalisa D’Orta
                                                                   Le donazioni                                              36
     Ragazzi-AMO                                      11
     di Davide Toniolo                                             In copertina:
                                                                   rendering progetto UGI2 - arch. Luciana Fracchia
     6 domande a Willie Peyote                       12
     di Marco Rocca

     Le attività UGI                                 14
     di Marcella Mondini

     Libri e film in libertà                         16
     di Erica Berti

     Il Giornale dell’UGI             SEGRETERIA DI REDAZIONE           Autorizzazione Tribunale di Torino n° 3113 del 21/12/81
                                           Michela Colombo              LEGGE SULLA PRIVACY
      DIRETTORE RESPONSABILE
                                      IMPAGINAZIONE E REVISIONE         L’UGI fa presente che i dati dei Soci (nome, cogno-
           GIORGIO LEVI                                                 me, indirizzo, numero di telefono, e-mail) sono inseriti
                                           Michela Colombo              all’interno di un archivio e utilizzati solo per lo scopo di
        GRUPPO REDAZIONALE
                                             FOTOGRAFIE                 rinnovo di tesseramento, invio giornale, comunicazioni
              Erica Berti                                               sull’andamento delle attività dell’Associazione e convo-
            Annalisa D’Orta               Alice Seren Rosso
                                                                        cazione dell’assemblea ordinaria. Questa informazione
          Giovanna Francese                 Davide Toniolo              è data ai Soci e Sostenitori ai sensi dell’art. 10 della
                                       Giancarlo Dalla Francesca        Legge N° 675/96 per ottenere il consenso al trattamen-
           Manuela Miglietta
                                                                        to dei dati nella misura necessaria al raggiungimento
           Marcella Mondini              PROGETTO GRAFICO               degli scopi statutari. Se il Socio o Sostenitore non inten-
             Marco Rocca                     Lucia Di Sarli             de accordare il proprio consenso, dopo aver preso vi-
            Davide Toniolo                                              sione di quanto sopra, è pregato di inviare una comuni-
                                               STAMPA
                                                                        cazione scritta alla Sede dell’UGI. Se la Segreteria non
             Sergio Vigna                    Foehn S.n.c.               riceverà un contrordine procederà all’utilizzo dei dati.

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In questo numero LO SPECIALE: UGI2 Una nuova struttura per pazienti in terapia e off therapy
L’editoriale
                                                                                                 In breve
UGI2: AL VIA UN’ALTRA                                                                   ●
                                                                                       ●ACCENDI       D’ORO, ACCENDI LA
                                                                                        SPERANZA.
STRAORDINARIA AVVENTURA                                                                 Dal 17 al 23 settembre si svolge la
                                                                                        campagna di sensibilizzazione “Go
                                        Alla fine la notizia che tutti aspettavamo è    Gold - accendi d’Oro, accendi la
                                        arrivata. Nel pieno dell’estate la conferma     speranza”, promossa in Italia da
                                        di un progetto che ha preso forma e corpo       Fiagop Onlus per sostenere i diritti
                                        e che è pronto al via.                          dei bambini e degli adolescenti che
                                        UGI2 si farà e, a quanto pare, anche in         lottano contro il cancro. L’obiettivo
                                        tempi brevi. UGI2 nasce in un clima di          dell’iniziativa è di “accendere”
                                        grande ottimismo e di voglia di fare, di        l’attenzione delle istituzioni, delle
                                        crescere, di guardare al futuro con una         case       farmaceutiche,    informare
                                        struttura all’avanguardia nel suo settore.      l’opinione pubblica sulla necessità di
                                        Che cosa e come sarà UGI2 lo si può             sperimentare nuovi farmaci pediatrici
                                        leggere nei servizi interni del giornale        con meno effetti collaterali e ridurre il
                                        e nell’allegato a questo numero, ma la          limite di età per l’accesso agli studi
                                        definizione più precisa è questa: “Sarà il      clinici. In Italia molti monumenti e
                                        luogo dove i ragazzi off-therapy e le loro      luoghi d’interesse saranno illuminati
                                        famiglie sperimentano e costruiscono            per questa occasione. A Torino
                                        percorsi per il superamento delle difficoltà    l’UGI illuminerà di giallo, per tutta
di reinserimento sociale, scolastico e di relazioni familiari causate dall’insorgere    la settimana, Casa UGI, che oltre
della malattia tumorale”.                                                               ad essere la nostra struttura di
Tuttavia, al di là delle competenze e dei luoghi che comporranno lo stabile di          accoglienza, rappresenta un luogo
corso Dante, c’è un dato politico e sociale che va rilevato.                            importante per la Città essendo
UGI2 è il frutto del lavoro e dei finanziamenti di chi ci ha creduto, della             stata costruita in occasione delle
competenza, della professionalità, dell’impegno, dell’ingegno di chi fino ad            celebrazioni dei cent’anni dell’Unità
oggi ha vissuto dentro l’Associazione. Questo significa che all’UGI c’è un              d’Italia. In questo modo anche UGI
gruppo di lavoro forte e appassionato che lancia un segnale alla città, alle            farà arrivare a tutti i bambini e gli
istituzioni, ai torinesi: noi siamo quelli dell’UGI, quelli che da una stazione in      adolescenti malati il suo messaggio
disuso di una vecchia monorotaia, divenuta Casa UGI, modello di efficienza,             di vicinanza, riconoscendone la forza
supporto e conforto per le famiglie dei piccoli in terapia oncologica, sono             ed il coraggio. Inoltre distribuirà il
giunti ad offrire alla città un altro simbolo di “torinesità”, spesso sottovalutato.    “Nastro d’oro”, simbolo dell’iniziativa,
Ovvero la tenacia nel credere che quando si vuole si può fare.                          chiedendo alle persone di indossarlo
In un settore dell’assistenza ai malati così delicato, la nascita di UGI2 è il          sotto forma di tatuaggio non
segno più tangibile di questa ostinata caparbietà.                                      permamente,        ed invitandole a
Che non è un difetto, ma un pregio.                                                     scattarsi un selfie postando la foto
                                                                                        con l’hashtag #accendilasperanza
                                                                   GIORGIO LEVI         #gogold insieme a un messaggio di
                                                Direttore de “Il Giornale dell’UGI”     speranza.
                                                                                          www.fiagop.it - www.ugi-torino.it

                                                                                        ●
                                                                                       ●PRENDIAMO        A CALCI LA MALAT-
                                                                                        TIA E VINCIAMO LA COPPA
          COMUNICATO IMPORTANTE                                                         E’ stata ufficialmente presentata la
                                                                                        squadra di calcio “100%” composta
            L’UGI avverte che non ha autorizzato persone                                da ragazze e ragazzi guariti da
                                                                                        tumore pediatrico. La prima squadra
             a raccogliere fondi per strada o per telefono.                             frutto della collaborazione tra UGI,
                                                                                        Torino FC e l’Oncoematologia
          Le ricevute rilasciate da queste ultime sono false!                           Pediatrica dell’Ospedale Regina
         Diffidate da chiunque si avvicini chiedendo denaro                             Margherita di Torino. I ragazzi
                                                                                        potranno allenarsi presso le strutture
     per UGI o Casa UGI e rivolgetevi alle Forze dell’Ordine.                           messe a disposizione dal Torino
                                                                                        FC con allenatori e staff tecnico. Il
                                    GRAZIE!                                             progetto consentirà di insegnare
                                                                                        ai giovani nuove competenze da
                                                                                        sfruttare al di fuori dell’ospedale.

                                                                 3
In questo numero LO SPECIALE: UGI2 Una nuova struttura per pazienti in terapia e off therapy
Lo speciale
UGI2
Un ponte da attraversare con lo sguardo
rivolto al proprio futuro
Ci stiamo avvicinando a Corso Dante 101 a Torino nel                  ovviamente desiderato da tutti i nostri pazienti, non
complesso Park View dove sembra sia stata notata la                   rappresenta la definitiva scomparsa dei timori e dei problemi
presenza di un nuovo progetto dell’UGI.                               indotti dalla malattia.
Non abbiamo altre notizie in merito e cercheremo di                   Il tempo ed il percorso di uscita è molto diverso caso per
avvicinarlo per fargli un’intervista in esclusiva.                    caso: dipende da numerosi parametri, tra i quali la durata e
Eccolo, dovrebbe essere lui, il cartello “Lavori in corso” e la       l’intensità delle cure, le criticità eventualmente preesistenti
frenetica attività che lo circonda non lasciano dubbi: è lui il       all’insorgere della patologia, la presenza o meno di esiti della
nuovo nato in UGI.                                                    malattia, l’esistenza o meno di una rete familiare efficace, la
C’è molta ressa all’ingresso ma essere giornalisti de “Il             capacità individuale di reagire all’esperienza...
Giornale dell’UGI” dovrebbe garantirci la priorità di una
intervista.
Così è.

Ciao UGI2, potresti definirti con poche parole?
“Certo, mi chiamo UGI2 e sono il luogo dove i ragazzi off-
therapy e le loro famiglie sperimentano e costruiscono
percorsi per il superamento delle difficoltà di reinserimento
sociale, scolastico e di relazioni familiari causate dalla
malattia tumorale”.

Ci sembra una buona idea; sappiamo infatti che la data
di fine terapie con il cosiddetto ingresso nell’off-therapy,
pur rappresentando un traguardo importantissimo, ed

                                                                  4
In questo numero LO SPECIALE: UGI2 Una nuova struttura per pazienti in terapia e off therapy
“Avete ragione, voglio essere un luogo neutrale dove
percorrere il più velocemente possibile le strade che portano
alla normalizzazione della vita degli ex-pazienti, dando
ad ognuno di loro il tempo necessario, ma senza indurre
dipendenze nei confronti dell’operato dell’UGI”.

Possiamo quindi dire che UGI2 vuole comportarsi come un
ponte da percorrere per facilitare il passaggio dallo status di
off-teraphy a quello di guarito?
“Si, certo. Ma non solo questo.”

Cos’altro sarai?
“Molto altro. Sarò la casa di molti progetti e permetterò di
realizzare progettualità rivolte ai ragazzi/bambini
off-teraphy, in un ambiente dedicato e privo di
connotazioni e richiami ad ambienti ospedalieri;
spostare nei miei spazi le attività attualmente insediate
in Casa UGI, che causano problemi di interferenza con
l’attività principale della Casa, ovvero quella di residenza
protetta a disposizione delle famiglie in terapia; consentire
progetti per i genitori ed i fratelli dei pazienti nei periodi
durante e post terapia; dare spazi a percorsi dedicati ai
genitori nella fase di elaborazione del lutto; delocalizzare
attività scolastiche e di sostegno psicologico ora svolte in
ambito OIRM (Ospedale Infantile Regina Margherita), e ben
inseribili in aree apposite; ospitare attività di fisioterapia e
logopedia riservate ai nostri ragazzi.

                                                                       Ovviamente non riuscirò a fare tutte queste cose da solo ma
                                                                       dovrò ampliare le collaborazioni che attualmente supportano
                                                                       le attività di Casa UGI e del reparto oncoematologico.”

                                                                       Ci sembrano progetti molto belli ma per quando prevedi il
                                                                       loro inizio?
                                                                       “Prometto che entro la prossima estate vedrete le prime
                                                                       attività, ed entro il 2019 vivrò a pieno tutte le mie potenzialità.
                                                                       Adesso scusatemi, ma devo interrompere l’intervista perché
                                                                       voglio essere pronto il prima possibile.”

                                                                       Ti salutiamo se ci prometti di aggiornarci a breve
                                                                       sull’andamento dei lavori e ti ringraziamo per il lavoro che
                                                                       farai, ma soprattutto ringraziamo i numerosi sostenitori di
                                                                       UGI che ci hanno permesso di passare dal progetto alla
                                                                       realizzazione di UGI2.

                                                                   5
In questo numero LO SPECIALE: UGI2 Una nuova struttura per pazienti in terapia e off therapy
L’intervista
L’architetto Luciana Fracchia, responsabile del
progetto UGI2:
“Più di 800 metri quadri su due piani”
Luciana Fracchia, volontaria ed architetto responsabile                polo      raccolta
del progetto UGI2, perché questa nuova struttura?                      fondi          che
L’associazione, dalla sua nascita avvenuta nel 1980, è                 attualmente si
cresciuta nel tempo. Una prima importante tappa è stata                trova a Casa
nel 2006, con la realizzazione di Casa UGI in Corso Unità              UGI; verranno
d’Italia, per ospitare le famiglie dei bimbi ricoverati in             allestiti      due
Oncoematologia Pediatrica.                                             salotti per i
Ad oggi l’UGI si è accorta di avere bisogno di nuovi spazi,            colloqui e una
poiché quelli esistenti non sono compatibili con le nuove              piccola        sala
attività che la Casa vuole offrire.                                    riunioni;        un
                                                                       laboratorio
Per quali motivi non sono sufficienti i locali di Casa                 ludico-creativo
UGI?                                                                   ed uno per
Perché Casa UGI è una residenza protetta dove soggiornano              altre      attività;
i pazienti in terapia, spesso in fasi molto impegnative e quindi       troverete anche
tutte le attività svolte nella Casa devono essere riservate ai         la     sede       di
residenti e controllate. UGI2 vuole offrire varie possibilità          Radio UGI, la
anche a coloro che sono off-therapy e per i pazienti in                redazione del
terapia, ma non residenti in Casa UGI.                                 Giornale UGI,
                                                                       una zona ristoro
Dove sorgerà UGI 2?                                                    ed ovviamente i                  Luciana Fracchia - architetto UGI
Il nuovo complesso “Park View” è in corso Dante angolo                 servizi igienici.
corso Massimo D’Azeglio, la parte un tempo occupata dallo              I futuri due piani saranno serviti dagli ascensori condominiali.
stabilimento ISVOR. E’ idoneo perché non è lontano da
Casa UGI e dall’Ospedale Infantile Regina Margherita e i               E in seguito come si svilupperà UGI2?
suoi locali per superficie, accessibilità e collocazione sono          Siamo ancora nella prima fase, quella dell’organizzazione
adatti per le esigenze previste.                                       generale, quindi si tratta soltanto della presentazione
                                                                       ufficiale. Oggi posso dire che i locali vengono acquistati allo
Ci puoi descrivere i locali?                                           stato grezzo, ossia solo con i muri e gli infissi, quindi i lavori
Lo spazio di UGI2 si articolerà su di una superficie di 816            interni saranno svolti in base alle necessità dell’UGI, con lo
mq lordi, 453 al piano terra e 363 al primo piano.
                                                                       scopo di poter meglio gestire ed organizzare le necessità
                                                                       future.
Cosa è previsto al piano terra?
La struttura sarà davvero interessante e ben organizzata.
L’ingresso sarà da corso Dante, ma anche
dall’androne condominiale interno; su questo
piano si prevede una sala polifunzionale di 128
mq, con capienza di 100 posti ed una parete
mobile per ampliare o restringere il locale,
più un’area break di circa 30 mq; verranno
allestite poi due sale di rieducazione motoria ad
uso interno di 52 e di 27 mq rispettivamente,
con piccoli spogliatoi. Ancora una zona
ripostiglio ed i servizi igienici per tutto il piano.

E al primo piano?
Il primo piano sarà adibito principalmente ad
uffici e laboratori creativi. Questi uffici vedranno
il trasferimento della segreteria amministrativa,
che si trova ora al Regina Margherita e del

                                                                   6
In questo numero LO SPECIALE: UGI2 Una nuova struttura per pazienti in terapia e off therapy
PLANIMETRIA DI UGI2
                      Piano terra

                      Piano primo

               7
In questo numero LO SPECIALE: UGI2 Una nuova struttura per pazienti in terapia e off therapy
MASSIMO MONDINI, TESORIERE UGI:
“Un investimento importante per migliorare
e ampliare le attività UGI”
Massimo Mondini, tesoriere dell’UGI, come si è arrivati
sotto il profilo finanziario al progetto di UGI2?
“Grazie ai numerosi lasciti testamentari degli ultimi due
anni, oltre che alla generosità delle persone fisiche e alle
risorse accantonate da UGI stessa nel tempo, si è potuto
disporre di un capitale importante con cui affrontare i costi
di acquisto dei nuovi locali.
L’acquisto, piuttosto che un affitto, permette innanzitutto
di dare un valore di continuità alla nuova struttura e
di assicurare, nel lungo termine, un’adeguata solidità
patrimoniale e finanziaria all’UGI.
Il compromesso per UGI2 è stato firmato il 25 luglio, l’atto
l’8 settembre.
Il budget investito è di 1.800.000 euro, definito con l’impresa
venditrice Torino 05 Trading SPA, per l’acquisto grezzo dei
muri. A questa spesa si aggiungeranno nei prossimi due
anni 671.139 euro, comprensivi dei costi dei lavori, delle
attrezzature della palestra, degli arredi, delle spese notarili,
fiscali e di consulenza tecnico-progettuale.
La tempistica di dettaglio sarà definita mediante la
negoziazione con l’impresa appaltatrice, ma i lavori
dovranno comunque essere terminati entro marzo 2019”.

Quali le finalità del progetto?
“L’UGI ha bisogno di una nuova sede perché non tutte le                                                    Massimo Mondini, tesoriere UGI
attività possono essere svolte in Casa UGI o in ospedale.
L’UGI pensa a quei pazienti che sono residenti nell’area
                                                                           con altre associazioni si risolvono problemi e necessità e si
metropolitana di Torino, e proprio per questo non possono
                                                                           organizzano manifestazioni compatibili con UGI.
usufruire di Casa UGI. Riteniamo che sia corretta ed
                                                                           Infine presso UGI2 avranno finalmente una sede
opportuna una sede alla quale, chi è a contatto con
                                                                           autonoma la radio, il giornale, la gestione del sito web e
l’oncoematologia del Regina Margherita, possa rivolgersi
                                                                           dei social, l’amministrazione e le iniziative di raccolta fondi
durante le terapie, nell’off therapy, e per far rete sul territorio.
                                                                           dell’Associazione. Qui si potranno anche intrattenere
Per quanto riguarda il primo punto, ossia le attività durante
                                                                           attività con enti ed organizzazioni compatibili con UGI; il
le terapie, UGI2 sarà luogo di rieducazione motoria e di
                                                                           centro di cura dell’Ospedale Infantile Regina Margherita
logopedia. Si terranno corsi per ricostruire la dimensione
                                                                           potrà avvalersi dei locali per qualsivoglia opportunità ed
psico-sociale, cui i bambini e gli adolescenti appartengono;
                                                                           intervento”.
corsi tematici legati alla malattia e tutti i progetti creativi che
non sono possibili in Casa UGI, dove è necessaria pace
e tranquillità.Parlando invece dell’off therapy, UGI2 offrirà
strumenti e sostegno psicologico per aiutare le famiglie e gli
ex pazienti a riprendere una vita normale, dopo la malattia;                 Per sostenere il progetto UGI ha aperto
si occuperà di reinserimento sociale, di progetti per la
scolarizzazione, di attività sia educative, che ricreative.                             presso Banca Prossima
Se si è invece verificato un lutto, UGI2 sarà il luogo in cui
si potrà adeguatamente rielaborare il lutto, contando su un
adeguato sostegno psicologico.
                                                                                   il conto corrente 100000159422
Per quello che riguarda il terzo punto, ossia far rete
sul territorio, UGI2 si propone di sviluppare strategie                     IBAN: IT21FO335901600100000159422
di condivisione con organizzazioni diverse tra loro, e
raggiungere risultati comuni. Attraverso la collaborazione

                                                                       8
In questo numero LO SPECIALE: UGI2 Una nuova struttura per pazienti in terapia e off therapy
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    L'UGI - Unione Genitori Italiani contro il tumore dei bambini ONLUS, dal 1980
è accanto alle famiglie di bambini e ragazzi malati di tumore in cura presso il Centro di
   Oncoematologia Pediatrica dell'Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino.
                         Offre assistenza e ospitalità gratuita,
                   sostiene la ricerca e la cura sui tumori pediatrici.
                                   www.ugi-torino.it
                                         9
In questo numero LO SPECIALE: UGI2 Una nuova struttura per pazienti in terapia e off therapy
La testimonianza
CAROLA E LA SUA FAMIGLIA
Ospiti di Casa UGi da febbraio di quest’anno
“Qui abbiamo ricominciato a respirare”
Michela e Damiano, genitori di Carola (7 anni), ci spiegano             fosse piaciuta particolarmente a Carola; la mamma risponde
le difficoltà incontrate subito dopo la diagnosi e le prime             che in particolare le è piaciuta la giornata organizzata a
settimane in ospedale accanto alla figlia.                              giugno con le auto da corsa vicino a Pinerolo, a Barauda.
                                                                        All’interno della Pista Club des Miles i bambini hanno potuto
“Quando siamo venuti a conoscenza dell’esistenza della                  salire a bordo dei bolidi da corsa guidati dai piloti e girare
struttura di Casa Ugi - dice la signora Michela - abbiamo               con loro. Per Carola è stato molto emozionante.
iniziato a respirare, poiché siamo della provincia di                   Ci salutiamo e loro si congedano ringraziandoci; non hanno
Verbania, di Villadossola per l’esattezza, distante quasi due           parole per esprimere la loro gratitudine e sono consapevoli
ore di auto. Impensabile fare tutti i giorni avanti e indietro.         di aver trovato in Casa UGI una grande famiglia che li ha
Anche per mio marito è stata una benedizione, infatti con il            accolti e che li sta aiutando con ogni mezzo per vivere
lavoro e la gestione dell’altro figlio Lorenzo, di soli 12 anni,        serenamente una situazione sicuramente momentanea, ma
è riuscito a vivere meglio, sapendo che avevamo un punto                di grande difficoltà.
di appoggio”.

Interviene papà Damiano: “Casa Ugi è ciò che ci ha dato forza
per andare avanti; poter vivere questo genere di quotidianità
in ambiente riservato insieme al resto della famiglia, senza
sottostare ad orari, ci ha dato forza per andare avanti perchè
altrimenti sarebbe stato complicatissimo! Sappiamo per
certo che da altre parti le famiglie sono costrette a dormire
persino in auto per poter stare vicine ai bambini.
Sapevamo dell’esistenza di queste associazioni di
volontariato, ma non avremmo mai pensato di doverci
appoggiare ad una di esse.
Finché non ti trovi nella situazione di emergenza pensi
sempre in maniera superficiale al fatto che sostengano
concretamente le famiglie e poi ti trovi all’improvviso a
scoprire un mondo di aiuto incondizionato, da toccare con
mano.
L’Ugi è stata la luce che ci ha permesso di non abbatterci in
un momento così difficile. È meraviglioso quello che si riesce
a creare con la forza dei volontari. Hanno sempre il sorriso
sulle labbra, dimostrano una gentilezza e una disponibilità
che, per noi che corriamo tutti i giorni quasi senza pensarci,
non sono sentimenti così facili e spontanei; tengo a
precisare che ho trovato tutti meravigliosi, in particolar
modo Domenico De Biasio con cui si è instaurato anche un
bel legame di amicizia che so che durerà nel tempo.
Un’altra cosa positiva all’interno di questa parentesi brutta è
che ho avuto modo anche di riscoprire la città di Torino, non
pensavo fosse così bella. Senza l’ansia di dover tornare a
casa, siamo riusciti anche a visitare la città e siamo rimasti
stupefatti di quanto sia meravigliosa; la conoscevamo molto
poco, ed ora ci sentiamo cittadini anche noi che abitiamo
lontano”.

Per concludere ho chiesto quale, delle attività organizzate,            Carola in compagnia del fratello Lorenzo

                                                                   10
Ragazzi-AMO
FAMILY TENNIS…PER GIOCO
In questi ultimi tre anni il “Progetto Adolescenti” di Casa
UGI è stato come un caleidoscopio capace di proporre
innumerevoli attività, spaziando in tutti i campi della
conoscenza, della formazione e della (ri)creatività: dal
disegno all’arte circense, passando dalla fotografia alla
musica, dal cinema all’artigianato, dalla scienza allo sport.
Un lungo percorso ludico e didattico con una meta ben
precisa: stimolare le passioni dei ragazzi e coltivare il loro
legame con il mondo esterno.
Un percorso avviato dall’UGI e condiviso da persone,
gruppi, enti ed associazioni che hanno contribuito a rendere
unico questo viaggio.                                                   ‘Tennis Per Gioco’ è nato per permettere a tutti i bambini di
Lungo la strada c’è stato il tempo di conoscersi, di imparare,          potersi avvicinare a questo sport, praticandolo direttamente
di sperimentare e di giocare.                                           a scuola, e per agevolare tutti quei genitori che hanno
Il gioco e la sana competizione sono stati un po’ come il               difficoltà nell’accompagnare i propri figli a fare attività nel
sale: l’ingrediente capace di dare sapore all’amicizia.                 pomeriggio. Sono una volontaria di Casa UGI da tre anni e
A questo punto però vorrei darvi una prova di quanto appena             lavoro con Domenico; qualche tempo fa abbiamo pensato
scritto.                                                                di attivare il progetto “Family Tennis”, per far passare delle
Lo faccio presentandovi Cristina Gai e Monja Trevisiol,                 ore di svago ai bambini . Ed un anno fa è cominciata la
ideatrici e promotrici del progetto “Family Tennis”.                    collaborazione.
                                                                        Fino ad ora abbiamo organizzato tre incontri: uno all’interno
                                                                        della struttura e gli altri due all’esterno.
                                                                        ‘Family Tennis’ nasce per far giocare e divertire genitori
                                                                        e figli insieme, creando tra loro un’intesa ed un legame
                                                                        davvero speciali. Li abbiamo coinvolti attraverso i giochi e
                                                                        gli abbiamo insegnato i colpi base del tennis, che hanno
                                                                        poi messo in pratica nelle partite a punti disputate a fine
                                                                        pomeriggio. I bambini e le famiglie si sono divertiti ed erano
                                                                        tutti entusiasti. Proprio come noi! (Questi pomeriggi insieme,
                                                                        ci fanno vivere e capire quanto valga per loro ogni attimo).
                                                                        I loro occhi felici insegnano ad assaporare ogni momento,
                                                                        anche il più semplice, e a gioire dei sorrisi e della possibilità
                                                                        di stare insieme. Ogni incontro è stato un bellissimo
                                                                        momento di festa tra palline, racchette e tanto entusiasmo!”

                                                                        Entusiasmo, passione ed amicizia che continueranno ad
                                                                        essere alimentati, coltivati e “conditi” con nuovi progetti e
                                                                        future collaborazioni su cui le ragazze stanno già lavorando.

                                       In alto, Cristina e Monja

A Cristina, che sento per telefono, chiedo di parlarmi di loro
e dell’attività che svolgono con i ragazzi e le loro famiglie.
“Mi chiamo Cristina Gai, e con la mia collega e amica
abbiamo creato un progetto per le scuole materne e
primarie, nato dalla passione per il tennis e da ciò che lo
sport ci ha regalato, la nostra bellissima amicizia.

                                                                   11
Musica
6 DOMANDE A WILLIE PEYOTE
Rapper torinese di gran classe e grande amico dell’UGI
Ci racconteresti quello che stai facendo con UGI?
Ho conosciuto i ragazzi durante un invito ad “Azzurro Ugi”
su Radio UGI e da lì in avanti ho fatto amicizia in particolare
con Regis: visto che lui vorrebbe fare il rapper quando posso
faccio un salto e gli do una mano con la scrittura.
Al momento ci siamo cimentati nello scrivere una sua
versione de “Le chiavi in borsa”.

                                      Willie e Regis a Casa UGI

Cosa pensi della tua città? Dove vorresti vivere se non
a Torino?                                                              Come e dove vorresti essere tra 10 anni? Tra 20? Tra
Adoro Torino per quello che mi ha trasmesso ed insegnato               30?
in termini proprio di approccio alla vita, la famigerata               Vorrei tanto essere sul palco come oggi, magari facendo
educazione Sabauda di cui spesso parlo. In Italia direi che            cose diverse, ma se potessi scegliere vorrei essere sempre
Bologna e Genova sono due città che amo molto e che ho                 lì, a far musica.
avuto la fortuna di frequentare e conoscere e credo potrei
viverci. All’estero ho vissuto per un po’ a Parigi quando              Il massimo del duetto, il tuo sogno nel cassetto?
avevo 16 anni, e ho sempre apprezzato molto il nord Europa             Anderson Paak l’ho già citato, direi anche Damon Albarn
in generale. Però credo che per il momento rimarrò a Torino.           (Blur, Gorillaz) e Alex Turner (Arctic Monkeys) all’estero e
                                                                       Daniele Silvestri e Paolo Conte in Italia.
Da grande appassionato di Funk, mi piacerebbe
conoscere il tuo parere sulla scena Funk dei primi anni                Grazie Willie, in bocca al lupo per tutto!
‘70, un tempo dove molto (se non tutto…) si è generato
e ha generato poi gran parte di quello che ascoltiamo
oggi e sicuramente domani. Hai dei riferimenti precisi?
Devo ammettere di non essere un conoscitore così profondo
della scena funk di quegli anni, ho avuto la fortuna di
ascoltare molta musica diversa fin da piccolo grazie ai miei
genitori, tra cui anche il funk e la black music ma non saprei
darti dei riferimenti precisi. Diciamo che conosco meglio la
Motown e il soul americano.

Cosa ascolta Willie?
Più musica possibile, senza porre limiti di genere o di
provenienza. Dovessi restringere il campo e fare un paio
di nomi, oltre al rap e alla musica italiana contemporanea,
direi che al momento l’artista che prediligo è Anderson Paak              Willie Peyote intervistato dai bimbi di Casa UGI per Radio UGI

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13
Attività UGI
IL VIAGGIO O UN VIAGGIO?
È sempre un bel tema quello del viaggio. Talvolta prende la              è attualmente aperto e che scadrà il 30 settembre.
nostalgia dei giorni passati da poco in rilassatezza e senza             Abbiamo già ricevuto tantissime adesioni e contiamo di
pensieri di orari, stress, impegni, presenza e quant’altro, altre        riceverne ancora molte.
volte invece si è contenti perché lo si sta programmando e               Allo scadere del bando una giuria di persone qualificate
organizzando.                                                                                                   prenderà             in
Da soli o in                                                                                                    considerazione
compagnia         non                                                                                           le     fotografie     e
ha importanza, il                                                                                               deciderà i vincitori.
viaggio è sempre                                                                                                Oltre      al     podio
un’emozione.                                                                                                    sono stati istituiti il
Ma il viaggio non                                                                                               “premio       speciale
necessariamente                                                                                                 della      giuria”,   il
deve essere solo                                                                                                “premio social” ed il
fisico,   si      può                                                                                           “premio giovani”.
viaggiare con la                                                                                                Il 29 ottobre presso
mente e andare in                                                                                               il Circolo dei Lettori
spazi lontani, o a                                                                                              di Torino, si svolgerà
trovare qualcuno,                                                                                               la premiazione e
o a cercare silenzio                                                                                            per tutto il mese di
e spazi vuoti.                                                                                                  novembre le opere
Questo il tema del                                                                                              vincitrici     saranno
concorso letterario                                                                                             esposte nella hall di
di quest’anno, che                                                                                              Casa UGI.

I VOLONTARI SI FESTEGGIANO
20 giugno ore 18,30 si aprono nuovamente i cancelli della
Casa del quartiere Barrito per ospitare la terza edizione
della grande festa dei volontari UGI.
Almeno una volta all’anno è bello potersi mescolare,
ritrovarsi senza camice azzurro e senza ruoli particolari per
stare un po’ insieme e conoscersi meglio, chiacchierare con
chi si conosce soltanto di vista o solo per sentito dire. Un
piccolo buffet che accompagna bollicine fresche e qualche
bibita e poi piccolo intrattenimento per divertirsi un po’.
C’è stato spazio anche per il momento istituzionale: due
parole di ringraziamento di Franco Sarchioni, attuale vice
presidente, e la presentazione di Radio UGI, importante
novità inaugurata quest’anno a marzo con un grande evento
presso i locali di McBun.                                                Una festa per un momento di rilassatezza, per scambiare
                                                                         due parole in libertà e per consolidare il clima di amicizia e
                                                                         solidarietà tra volontari e operatori dell’UGI. Un’occasione
                                                                         importante che rafforza la conoscenza e aiuta a saldare
                                                                         amicizie e a crearne di nuove.

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ARTIGIANATO E MERCATINO
Incredibile pensare al Natale quando ancora si sta sudando per il
caldo e non si vede l’ora di avere un po’ di refrigerio con un tuffo in
mare.
Eppure i tempi di preparazione per un mercatino che ogni anno
deve essere all’altezza della propria clientela richiede tempo ed
attenzione.
Innanzitutto ci piace l’idea di proporre ai clienti oggetti nuovi e di
qualità, che non abbiano un costo elevato ma assicurino originalità e
unicità; inoltre il reparto alimentari deve poter essere un po’ creativo
e accattivante per la composizione dei cestini e delle scatole che
soddisfino la richiesta ed il portafogli di tutti.
Ma il progetto che più abbiamo a cuore consiste nel proporre
tutta una serie di oggetti che comprendono braccialetti, collane,
bigiotteria varia, porta-tovaglioli, segnaposti, e tanti altri piccoli
articoli artigianali prodotti dalle mamme ospiti di Casa UGI, in
collaborazione con le volontarie.
Per l’UGI è un progetto prezioso, perché unisce il lavoro delle
mamme a quello delle volontarie, e dà uno scopo al loro lavoro.
Laboratori di bigiotteria, di origami, come di maglieria e taglio e
cucito, interessano le tante mamme che vengono da lontano e che
assistono i loro figli nel lungo percorso delle terapie.
Poter lavorare dà loro uno scopo ed una meta da raggiungere.

L’UGI CORRE E… CORRE FORTE!
Nel fine settimana dell’8 e 9 giugno scorso, Nicolò Rocca,             dimostrando a tutti di non essere assolutamente “arrugginito”,
ventiquattrenne pilota di Torino, residente attualmente                ma sempre estremamente veloce e competitivo.
in Gran Bretagna, ha disputato la quarta prova del                     Solo un errore della direzione gara il sabato l’ha privato
Campionato Europeo Nascar a Brands Hatch (UK), portando                di un probabilissimo podio, relegandolo in una comunque
orgogliosamente sulla sua Chevrolet il logo dell’UGI.                  positiva decima piazza, mentre alla domenica una sfortunata
“E’ stato emozionante correre per l’UGI! È la prima volta che          foratura causata da detriti lasciati in pista dopo un contatto,
sono realmente fiero di un logo apposto sulla mia vettura!”            l’ha costretto a una lunga sosta ai box, negandogli la
ha dichiarato il giovane pilota, grande specialista della serie        soddisfazione di portare l’UGI finalmente sul podio, ma… il
con al suo attivo tre vittorie e quattro pole position ottenute        tutto è solo rimandato alle due ultime prove in programma:
nel 2015, nonché un secondo posto assoluto in campionato               nel mese di settembre sulla pista dove recentemente ha
conquistato l’anno successivo.                                         trionfato Hamilton (Hockeneim), ed in ottobre in Belgio, a
Nel 2017 (ed anche quest’anno), problemi soprattutto di                Zolder per la finalissima.
budget, l’hanno tenuto lontano dal campionato ma, appena
si è presentata l’occasione, Nicolò si è rimesso al volante            Perciò forza Nicolò, forza UGI! Siamo TUTTI con voi.

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Libri e film in libertà
UNA SPOLA DI FILO BLU
di Anne Tyler
I Whitshank. La loro storia inizia con Junior, carpentiere             modo”. Ma anche in quelle felici si allargano delle piccole
che arriva a Baltimora alla fine degli anni Venti. Sposato             crepe, tra cui nascono come ragnatele dissapori, amarezze,
con la giovanissima Linnie Mae, è lui a costruire in Bouton            invidie brucianti, bugie e non detti. L’amore è anche questo.
Road la splendida casa di famiglia, con quel grande portico            C’è chi pensa che Denny abbia rubato tutte le attenzioni dei
che occupa tutta la facciata, in cui il figlio Red e Abby si           genitori, e chi invece crede sia stato Stem a monopolizzare
innamorano nel 1959.                                                                                          l’affetto di Abby e Red. Chi
“Era     uno      splendido                                                                                   dentro di sé pensa di non
pomeriggio tutto giallo                                                                                       essere mai all’altezza, e
e verde…”, comincia                                                                                           chi invece è convinto che
sempre        così     Abby                                                                                   si meriterebbe di più.
quando racconta ai figli                                                                                      Tra le pagine – come
la giornata di luglio in                                                                                      un filo blu che si dipana
cui – grazie a un enorme                                                                                      –     prendono        vita     i
albero da abbattere e a un                                                                                    percorsi che spingono a
matrimonio non suo – ha                                                                                       scegliersi, a dividersi e
capito in che direzione, e                                                                                    a ritrovarsi a dispetto dei
con chi, sarebbe andato                                                                                       sentimenti contradditori
il suo futuro.                                                                                                e delle singole ferite di
Lui, Redcliff: solido e                                                                                       ciascuno.
tranquillo, è proprietario                                                                                    Tutto questo mescolato
dell’impresa              di                                                                                  agli       allegri     pranzi
costruzioni      che     era                                                                                  domenicali,         e      alle
stata del padre; lei:                                                                                         vacanze al mare, sempre
frizzante e progressista,                                                                                     nella stessa casa di legno
fa l’assistente sociale                                                                                       sulla stessa spiaggia; e
e manifesta contro la                                                                                         ai pomeriggi sul portico
guerra del Vietnam. Si                                                                                        a godersi le chiacchiere,
sposano nei coloratissimi                                                                                     il venticello e le voci in
anni      Sessanta,      poi                                                                                  lontananza dei bambini
arrivano i quattro figli.                                                                                     che giocano. I Whitshank
Amanda,           avvocato,                                                                                   sono             indissolubili,
“decisa e responsabile”                                                                                       indivisibili “a loro modo”.
come i suoi tailleur;                                                                                         “La mia curiosità consiste
Denny,            ombroso,                                                                                    nell’osservare il mondo
sfuggente e inaffidabile;                                                                                     delle persone comuni. Io
Jeannie,       “docile     e                                                                                  sono una di loro”. Così
senza pretese”; Stem,                                                                                         Anne Tyler definisce il
il più piccolo, arrivato                                                                                      suo modo di raccontare
all’improvviso e molto                                                                                        storie.       Scrive       con
amato.                                                                                                        semplicità e gentilezza;
“Non       c’era      niente                                                                                  nessun effetto speciale,
di      particolare      nei                                                                                  solo vita, la vita di tutti i
Whitshank. Nessuno di                                                                                         giorni. Con flash back
loro era famoso, nessuno                                                                                      ripetuti, narra di Abby
vantava un’intelligenza                                                                                       e Red, dei loro figli da
eccezionale, e come aspetto erano nella media, (...) ma                piccoli e da grandi; fa diversi passi indietro, incontrando
come gran parte delle famiglie, credevano di essere                    Junior e Linnie Mae e la loro storia d’amore. Il colore blu
speciali”.                                                             è un dettaglio, ma per le generazioni Whitshank è un
Abby coltiva l’illusione che la sua sia una famiglia perfetta,         particolare importante perché colora, sbadato o tenace, le
unita, dove regna l’armonia; è quasi un dogma per lei.                 loro relazioni. Li vediamo crescere e invecchiare, morire e
Tolstòj in Anna Karenina scriveva: “Tutte le famiglie felici si        comunque restare, tra le pareti di quella casa tanto amata,
assomigliano fra loro, ogni famiglia infelice è infelice a suo         tra i ricordi, tra le sfaccettature della felicità e del dolore.

                                                                  16
LE NOSTRE ANIME DI NOTTE
“Potrebbe interessarti venire a casa mia qualche volta per
dormire qui con me?”
“Posso pensarci?”

Holt, Colorado. Cieli immensi e chilometri di terra piatta. Una
cittadina con le case di legno e i negozi che si affacciano
sulla strada principale.
Louis Waters e Addie Moore sono vicini di casa da decenni,
ma non si conoscono, se non superficialmente. Da diversi
anni sono in pensione, e da molto tempo sono soli: vedovi,
i figli lontani, pochi amici per riempire qualche ora con una
tazza di caffè o una passeggiata.
Una sera come tante, Louis sta leggendo il giornale sulla
sua poltrona verde, la tv accesa sulle previsioni del tempo.
Fuori, Addie fa avanti e indietro sul vialetto, non si sa
decidere; poi finalmente bussa alla porta. E dopo qualche
minuto di imbarazzo gli chiede di “attraversare la notte
insieme”; niente sesso, soltanto stare sdraiati a parlare
fino a quando non ci si addormenta. “Le notti sono la cosa
peggiore”, la solitudine più scura.
Louis deve pensarci, è una proposta così inaspettata… Ma
l’idea lo incuriosisce. Due sere dopo prende il pigiama e lo
spazzolino, li infila in una busta di carta e si presenta a casa
di Addie.
Un bicchiere di vino all’inizio non riesce a sciogliere il silenzio
e l’esitazione, la fragilità che si prova tra le coperte accanto
a un quasi sconosciuto, a raccontare di sé a qualcuno che
finora ha visto la tua vita da lontano, attraverso i pettegolezzi
del paese. Ma quel calore che faceva ormai parte del
passato – un passato che dopo i settant’anni nessuno si
aspetta torni – si trasforma in una sensazione avvolgente,
reale, pronta a cacciare la solitudine.                                    Our souls at night è stato presentato fuori concorso alla 74ª
Notte dopo notte, i due impareranno a riempire i silenzi, o a              Mostra Cinematografica di Venezia ed è stato distribuito su
goderne. Nella penombra si confideranno i ricordi migliori,                Netflix dal 29 settembre 2017.Proprio a Venezia Robert
gli errori più dolorosi, sensi di colpa sopiti, e tante piccole            Redford e Jane Fonda hanno ricevuto il Leone d’oro alla
storie di una vita impolverata dagli anni. Riscopriranno                   carriera. Insieme, come cinquanta anni fa in A piedi nudi
qualcosa, insieme, qualcosa di semplice, ma molto vicino                   nel parco.
all’amore: “voglio solo vivere la mia giornata, e venire a
raccontartela la sera”.                                                    I due sono perfetti, nonostante la loro grandezza – che
                                                                                                potrebbe essere ingombrante in
                                                                                                una storia così delicata – non si
                                                                                                sovrappongono         all’interpretazione.
                                                                                                Con una sola espressione, con uno
                                                                                                sguardo, con i dettagli riescono a
                                                                                                personificare la grazia che troviamo
                                                                                                tra le pagine del romanzo di Kent
                                                                                                Haruf, da cui è tratto il soggetto del film
                                                                                                di Ritesh Batra. Un libro bellissimo,
                                                                                                quasi timido, sicuramente delicato,
                                                                                                che ti porta per mano a guardare
                                                                                                i cieli immensi della solitudine e le
                                                                                                terre di un piccolo ma prezioso, vitale
                                                                                                coraggio.

                                                                                                  A sinistra: una scena del film

                                                                      17
I Sostenitori di Casa UGI

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Notizie dalla FIAGOP
A PROPOSITO DI VACCINI...
Il Presidente di FIAGOP, Angelo Ricci, esprime forte preoccupazione per quanto deciso dalla ministra Giulia Grillo riguardo
all’autocerficazione dell’avvenuta vaccinazione.
Riportiamo qui sotto il testo del comunicato stampa pubblicato.

            NO AL DEPOTENZIAMENTO DELL’OBBLIGO VACCINALE
   Roma, 6 luglio 2018

   FIAGOP ONLUS - Federazione Italiana Associazioni Genitori Oncologia Pediatrica -
   esprime forte allarme per quanto annunciato dalla Ministra della Salute Giulia Grillo circa
   la possibilità per i genitori di autocertificare l’avvenuta vaccinazione, in sostituzione del
   certificato rilasciato dalle ASL per l’iscrizione a scuola.
   “Siamo estremamente preoccupati – ha affermato il presidente di FIAGOP Onlus, Angelo
   Ricci - per una decisione che rischia di vanificare gli effetti positivi prodotti sulla soglia di
   copertura vaccinale dal decreto-legge “prevenzione vaccinale”. Una decisione come quella
   annunciata dalla ministra mette a rischio il diritto di frequentare la scuola per i bambini
   oncologici, immunodepressi e affetti da altre patologie e condizioni che ne impediscono la
   vaccinazione. Per questi bambini la protezione di comunità è l’unica protezione da malattie
   che – banali per altri - per loro potrebbero risultare letali.”
   Il ricorso all’autocertificazione crea un intervallo temporale tra l’ammissione e il controllo
   previsto da parte delle ASL, in cui non è garantita la salute pubblica.
   È obbligo dello Stato garantire il diritto alla salute di tutti i cittadini anche e soprattutto dei più
   fragili e indifesi. Con questo atto del ministero lo Stato viene meno alla sua responsabilità
   e al suo compito di vigilanza e controllo sulla salute pubblica. Questa funzione non può
   essere demandata ad altri, genitori e dirigenti scolastici, e non è chiaro chi si assumerebbe
   in questo caso il controllo del rischi connesso all’ammissione nelle comunità scolastiche di
   bambini su cui non c’è certezza di adeguata copertura vaccinale.
   D’altra parte, il problema spesso evidenziato di bilanciare il diritto alla salute con quello
   all’istruzione di fatto non si pone, perché non esiste la libertà di disporre dell’altrui diritto
   alla salute. Invece la circolare vanifica il lavoro fatto dalle ASL e dai centri vaccinali per
   garantire alle famiglie di vaccinare i figli nei tempi richiesti e, soprattutto calpesta il senso
   civico di chi si impegna a rispettare le regole della vita in comune, su cui ogni società si
   fonda.
   Infine, l’ipotesi di affidare i giovani immunodepressi e in particolare i bambini alle scuole
   in ospedale – il cui ruolo è peraltro imprescindibile, dove esistono - ci pare una soluzione
   quantomeno semplicistica che non tiene conto della grande varietà di casi né del rischio
   che anche lì si possano contrarre malattie.
   “FIAGOP Onlus esprime forte e chiaro tutta la sua contrarietà ad un provvedimento che
   sembra voler soddisfare una minoranza a tutto danno dell’intera collettività ed in particolare
   dei piccoli pazienti immunodepressi, che già devono fronteggiare patologie di grande
   complessità che mettono a rischio la loro vita”, conclude Angelo Ricci.

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Eventi
EASY RIDER. IL MITO                                                        LEARN & PLAY! TEAMLAB
DELLA MOTOCICLETTA                                                         FUTURE PARK: GIOCARE
COME ARTE                                                                  AL FUTURO ALLE OGR
Una mostra-happening che racconta il magico mondo della                    Le OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino propongono,
motocicletta, indagandone le varie componenti produttive                   dal 30 marzo 2018 al 30 marzo 2019, la mostra interattiva
e stilistiche, ma soprattutto i suoi significati antropologici             “Learn & Play! teamLab Future Park”, progetto ideato e
di “fuga dal mondo”, di “libertà” e di “corsa verso l’ignoto”.             realizzato dal collettivo di sviluppatori giapponesi per
“Quattro ruote trasportano il corpo, due scaldano l‘anima”:                “giocare al futuro”.
non si tratta solo di immaginario popolare, ma di un vero                  “Learn & Play! teamLab Future Park”, presentato al
e proprio stato dell’esistenza. Una filosofia, un modo di                  pubblico in occasione di Expo2015, è dedicato ai bambini
essere condiviso in ogni parte del pianeta, lì dove ci sono                dai 3 ai 12 anni. Future Park è costituito da un insieme di
uomini e donne.                                                            installazioni e postazioni che hanno come scopo quello
La motocicletta tra stile, velocità, prestazioni, ha alimentato            di avvicinare i bambini all’interazione creativa con l’opera
diversi miti: il viaggio, la conquista della libertà, la solitudine        e far capire meglio anche agli adulti l’approccio richiesto
nel paesaggio... capire il motore, saperlo ascoltare, curare,              dagli artisti alla lettura dei loro lavori.
guarire.                                                                   I giovani visitatori, accompagnati da adulti, potranno vivere
L’estetica della motocicletta incontra il mondo della cultura              lo spazio del Binario 3 delle Officne Grandi Riparazioni
alta, solo apparentemente distante: letteratura, cinema,                   di Torino, trasformandosi in veri artisti del futuro e
arti visive, fotografia. Ed ancora: moda, design, costume                  implementando la loro fantasia grazie all’esplorazione del
e società.                                                                 confine tra arte e tecnologia. Questa particolare mostra è
Attraverso l’esposizione di modelli storici, entrati                       un’immersione in un vero e proprio ambiente.
nell’immaginario collettivo, la mostra racconta episodi di                 “Wow, il futuro ancora più futuro di quello che stiamo
una storia straordinaria diventata leggenda: “Stile, forma                 già vivendo! Una mostra per aggiornarci a dovere, per
e design italiano” (Guzzi, Ducati, Gilera); “Sì viaggiare”                 divertirci tutti, stimolando tutti i nostri sensi nella giusta
(Harley Davidson, Norton, BMW, Honda); “Mal d’Africa”                      direzione. Provare per credere!”
(Yamaha, KTM…); “Il Giappone e la tecnologia” (Suzuki,
Honda, Kawasaki, Yamaha).                                                             30 marzo 2018 - 30 marzo 2019
“Da grande appassionato, praticante e buon conoscitore                                    Orario: 11:00 - 19:00
del settore, mi è fin troppo semplice parlare in termini
entusiastici di questa mostra ma, credetemi, piacerà                                OGR - Officine Grandi Riparazioni
e stupirà anche chi non sente brividi al solo ammirare                               Corso Castelfidardo, 22 - Torino
motociclette, memorabilia e vestigie di un passato e un
presente straordinariamente ricco di emozioni, ma è
semplicemente curioso e desideroso di aggiornare le
proprie conoscenze relative al cambiamento dei nostri
costumi, della società in cui abbiamo vissuto e in cui
vivremo. Enjoy!”

           18 luglio 2018 - 24 febbario 2019

                 Reggia di Venaria
        Citroniera delle Scuderie Juvarriane
    Piazza della Repubblica, 4 - Venaria Reale

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CAMERA POP.
LA FOTOGRAFIA NELLA POP ART
DI WARHOL, SCHIFANO & CO
La Fotografia è Pop da Camera – Centro Italiano per la                  Tra i grandi nomi presenti in questa imperdibile mostra
Fotografia di Torino. Dal 21 settembre 2018 infatti Camera              dell’autunno torinese: Andy Warhol, Richard Hamilton e
ospita una nuova mostra che ripercorre la storia della                  Mario Schifano (ovviamente) e poi altri importanti artisti
trasformazione del documento, fotografico nello specifico,              come gli statunitensi Robert Rauschenberg, Jim Dine,
in opera d’arte, giunta al culmine negli anni ’60.                      Ed Ruscha, Joe Goode, Ray Johnson e Rosalyn Drexler;
“Camera Pop. La fotografia nella Pop Art di Warhol, Schifano            i britannici Peter Blake, Allen Jones, Joe Tilson, David
& Co“ : questo il nome della mostra visitabile fino al 13               Hockney, Gerald Laing, Derek Boshier; i tedeschi Sigmar
gennaio 2019, che ospita 120 opere tra quadri, fotografie,              Polke, Wolf Vostell; gli italiani Mimmo Rotella, Michelangelo
collages, grafiche, che illustrano la varietà e la straordinaria        Pistoletto, Franco Angeli, Umberto Bignardi, Gianni Bertini,
vivacità di questa grande vicenda. Le opere provengono                  Claudio Cintoli, Sebastiano Vassalli e tanti altri.
da istituzioni italiane e straniere, da collezioni e fondazioni
private.                                                                “Pop art, non per tutti ma per moltissimi... difficile comunque
La mostra, curata da Walter Guadagnini – direttore di                   non apprezzare le ‘prodezze’ e le ‘visioni’ di super artisti, oggi
CAMERA e grande esperto di Pop Art – si inserisce nel                   più attuali e ‘avanti’ che mai, sempre assoluto riferimento
filone delle grandi mostre di Camera come le rassegne                   anche oggi, anche nell’era della comunicazione estesa e
“L’Italia di Magnum” (2016) e “Arrivano i Paparazzi!” (2017)            quasi perfetta, opere che possono trasformarsi in messaggi,
che hanno lo scopo di indagare un momento storico                       in slogan, in tendenze, comunque in emozioni, da fare
attraverso un movimento o uno stile fotografico, illuminando            proprie o condividere, a vostra scelta”
contemporaneamente l’aspetto artistico e quello sociale.

La Pop Art è stata un fenomeno mondiale, esploso negli                           21 settembre 2018 - 13 gennaio 2019
Anni Sessanta negli Stati Uniti ed in Europa, e che ha                                   Orario: 11:00 - 19:00
completamente rivoluzionato il rapporto tra creazione
artistica e società, immortalando l’attualità in modo neutro,               CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia
fotografico, adottando gli stessi modelli della comunicazione                    Via delle Rosine, 18 - Torino
di massa per la realizzazione di opere d’arte. In questo
senso la fotografia è stata, per gli artisti Pop, non solo fonte
di ispirazione, ma un vero e proprio strumento di lavoro, la
parte essenziale della loro ricerca.

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Manifestazioni
Serata di Beneficenza
Bardonecchia (TO), 5 maggio 2018
                                                                                             Sabato 5 maggio 2018
                                                                                             sul      palco     allestito
                                                                                             nella sala Grande del
                                                                                             Palazzo delle Feste di
                                                                                             Bardonecchia si è svolta
                                                                                             la Serata di Beneficenza
                                                                                             organizzata dalla nostra
                                                                                             fedele sostenitrice Marisa
                                                                                             Palestino Baratto. La
                                                                                             manifestazione ricca di
                                                                                             intrattenimenti, esibizioni
                                                                                             e      divertimento      ha
                                                                                             festeggiato quest’anno
                                                                                             l’11esimo compleanno.
                                                                                             Il sipario si è aperto alle
20,30 sul palco dove giovani di Bardonecchia e della Valle si sono esibiti in uno spettacolo di danza moderna,
contemporanea, classica e hip hop riscuotendo un grandissimo successo. E’ stata una serata piena di allegria,
alla quale ha risposto con entusiasmo un numerosissimo pubblico. Ringraziamo per la costanza e l’entusiasmo
con cui, anno dopo anno, si rinnova il momento di incontro per raccogliere fondi a favore dell’UGI. Grazie a
ballerini, organizzatrice, genitori e tutto il pubblico per la grande sensibilità e affetto che dimostrano da tempo.
Un dovuto ringraziamento lo rivolgiamo al Sindaco del Comune di Bardonecchia per aver patrocinato come
sempre la manifestazione e aver concesso l’utilizzo gratuito della sala del Palazzo delle Feste.
Un caloroso grazie lo vogliamo esprimere alla signora Palestino per la costanza con cui ogni anno organizza
questa serata di festa a favore UGI, superando le sempre maggiori difficoltà.

                   Giornata Sportiva Studentesca della Solidarietà
                                                                            Nichelino (TO), 8 maggio 2018
Anche se la pioggia e il maltempo hanno provato a fermare la Giornata Sportiva Studentesca della Solidarietà,
martedì 8 maggio 2018 si è svolta la 30° edizione di questa manifestazione che ha come protagonisti gli studenti
delle scuole nichelinesi. Il programma della giornata ha previsto come sempre corse podistiche, labirinto di
orienteering, percorsi motori, giochi di ingegno, balli di gruppo e poi le attività sportive come calcio, basket,
volley e tiro con l’arco.
Per finire infine sono stati organizzati i laboratori
ambientali e truccabimbi. Il ritrovo per tutti alle
ore 8.30 presso il parco del Boschetto Miraflores
all’infopoint di via Pracavallo a Nichelino. In
tarda mattinata il presentatore Andrea De
Marchi ha condotto le premiazioni dei vincitori di
ciascuna gara. Per i numerosi ragazzi coinvolti
nella giornata la vittoria più importante è stata
però l’aver potuto partecipare all’importante
manifestazione benefica a favore dei malati
oncoematologici         dell’ospedale        Infantile
Regina Margherita di Torino. Grazie all’ASD
G.S. Atletica Nichelino in particolare al signor
Michele Sanvido, agli insegnanti e allievi per
aver aderito numerosi e al Comune per aver
autorizzato l’evento.

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Giocare per Donare un SORRISO
Settimo Torinese, 12 maggio - 10 giugno 2018
Grandissimo         successo
anche per l’edizione 2018
del torneo di calcio “Giocare
per donare un SORRISO”
organizzato dai VIP Torino e
A.S.D. Calcio Leinì.
Esordienti 2°anno 2005 –
esordienti 1° anno 2006
– pulcini 2° anno 2007 –
pulcini 1° anno 2008 sono i
numerosi neo calciatori che
si sono dati appuntamento
presso l’impianto sportivo
del Seven Village di Settimo
Torinese in Strada della
Cebrosa, 95 per prendere
parte alla gara. Una vera e propria competizione sportiva che ha avuto inizio sabato 12 maggio. Come in tutte
le competizioni che si rispettano le consueti premiazioni, svoltesi domenica 3 e domenica 10 giugno, sono
state l’occasione per ricordare a tutti la valenza benefica del torneo e il grande impegno di VIP e UGI per offrire
ai malati oncoematologici in cura nel reparto di oncoematologia del Regina Margherita di Torino e alle loro
famiglie una buona qualità di vita durante la terapia.
Un grande grazie a tutti gli organizzatori, in particolare a tutto lo splendido gruppo VIP nella persona di Fabio
Sacco, alla A.S.D. Calcio Leinì e a quanti hanno contribuito a sostenere questa iniziativa di solidarietà che,
data la partecipazione sempre molto calorosa, speriamo si realizzi anche nei prossimi anni con lo stesso
successo.

                                                                          Sagra del Canestrello
                                                                                 Vaie (TO), 13 maggio 2018
Per il 21esimo anno consecutivo, in occasione della           battesimo del volo, esposizione auto d’epoca. Nella
festa di San Pancrazio, Vaie ha ospitato la Sagra del         giornata di domenica 13 maggio era presente, come
Canestrello. Diventata nel corso degli anni occasione         ormai accade da qualche anno, anche l’UGI con
di ritrovo tra produttori ed estimatori del tipico dolcetto   dolci e biscotti preparati per l’occasione dagli allievi
al gusto di limone, tutelato dal deposito del marchio         dell’istituto Colombatto. Ringraziamo il dottor Enzo
di produzione conforme alla tradizione, la festa              Merini, sindaco del comune di Vaie, per aver invitato
celebrata dal 2 al 13 maggio aveva un programma               anche a questa edizione la nostra Associazione ad
ricco di appuntamenti: celebrazioni religiose, mostra         essere presente con un banchetto per raccogliere fondi
mercato, rievocazione storica, concorso canestrello,          e grazie a quanti hanno sostenuto le nostre attività.

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Manifestazioni
StraSanMauro
San Mauro Torinese, 13 maggio 2018
                                                                             Domenica 13 maggio 2018 si è corsa
                                                                             la StraSanMauro giunta alla 35esima
                                                                             edizione. Adulti agonisti, cadetti,
                                                                             ragazzi ed esordienti si sono ritrovati
                                                                             tutti alle ore 8,30 in Piazza Gramsci a
                                                                             San Mauro Torinese per partecipare
                                                                             alla corsa podistica che ha dato inizio
                                                                             al Trofeo Corri per UGI giunto al terzo
                                                                             anno consecutivo di svolgimento.
                                                                             Nove i km da percorrere per la gara
                                                                             competitiva, la corsa non competitiva
                                                                             prevedeva invece varie lunghezze
                                                                             di circa 2 km fino a 600 metri per gli
                                                                             esordienti che potevano cimentarsi
                                                                             nella specialità preferita tra corsa,
                                                                             marcia e fitwalking. Come in tutte le
competizioni che si rispettino a fine gara premi per i vincitori nelle diverse categorie, ma un riconoscimento è
stato dato comunque a tutti i partecipanti.
Si ringraziano per la collaborazione e per aver patrocinato la manifestazione il Comune di San Mauro Torinese
nelle persone del sindaco architetto Marco Bongiovanni e l’assessore Raffaele Quitadamo, l’ Avis G.S. Torino e
la UISP Sport per tutti. Grazie ai sempre molto numerosi volontari impegnati nell’organizzazione e nel servizio
d’ordine, agli organizzatori in particolare il signor Luciano Grimaldi e il responsabile organizzativo signor Piero
Proglio. Un sincero grazie lo rivolgiamo a tutti gli amanti della corsa e agli sponsor che con la loro adesione
hanno sostenuto la nostra ONLUS.

                                              Presentazione Libro Fata Zucchina
                                                                           Santena (TO), 19 maggio 2018
In occasione dell’AspariSagra svoltasi a Santena dal 11 al 20 maggio, la biblioteca di Santena ha invitato
la giornalista, autrice e conduttrice Renata Cantamessa (Fata Zucchina) a percorrere con grandi e piccini il
percorso del suo ultimo lavoro editoriale “Il Mistero del Grandalbero”. La manifestazione, che ha lo scopo di
celebrare la tradizione del prodotto tipico della cittadina piemontese, ha visto particolarmente coinvolti i più piccoli
soprattutto nel corso della giornata di sabato 19 maggio quando a partire dalle ore 17,30 presso il Palasparago
in Piazza Martiri, Fata Zucchina ha animato
il pomeriggio con le Favole Agricole, la
creazione di asparagi attraverso la pasta
di sale, ricette di cucina con i prodotti della
favola agricola e i commenti nutrizionali.
A questa 85esima edizione caratterizzata
da un’affluenza elevata e un pubblico di
giovani vastissimo, erano presenti anche
i volontari UGI con un punto informativo
dove si poteva acquistare il libro di Fata
Zucchina per sostenere l’UGI. Ringraziamo
Renata Cantamessa, l’amministrazione
comunale di Santena per aver autorizzato
la raccolta fondi a nostro favore e tutti
coloro che sono stati solidali con noi grazie
al libro “Il Mistero del Grandalbero”.

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