Ilgranellodisabbia FUORI DALLA CRISI, RIPRENDIAMOCI LA CASSA! - CASSA DEPOSITI E PRESTITI, UNA RICCHEZZA COLLETTIVA - ATTAC.org

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Ilgranellodisabbia FUORI DALLA CRISI, RIPRENDIAMOCI LA CASSA! - CASSA DEPOSITI E PRESTITI, UNA RICCHEZZA COLLETTIVA - ATTAC.org
numero 35 | luglio agosto 2018

  ilgranellodisabbia
il mensile per un nuovo modello sociale di Attac Italia

      FUORI DALLA CRISI,
      RIPRENDIAMOCI LA
           CASSA!

     CASSA DEPOSITI E PRESTITI,
    UNA RICCHEZZA COLLETTIVA

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numero 35 | luglio agosto 2018

  ilgranellodisabbia                                                           Un circuito virtuoso che potrebbe avvalersi degli
il mensile per un nuovo modello sociale di Attac Italia                        oltre 300 miliardi di risparmi che i cittadini italiani
                                                                               già oggi affidano a Cassa Depositi e Prestiti, ma che
                                                                               vengono utilizzati in tutt'altra direzione e per ben
                                                                               differenti scopi.
                                                                               Già, perché, dopo oltre 150 anni (1850-2003) di
                                                         editoriale            attività basata su una primaria funzione pubblica e
                                                                               sociale (utilizzare il risparmio delle persone per
            Per uscire dalla crisi,                                            finanziare gli investimenti degli enti locali a tassi
                                                                               agevolati), oggi Cassa Depositi e Prestiti è stata
                riprendiamoci la                                               profondamente trasformata nella forma, nella
                                                                               sostanza e negli obiettivi della propria attività.
                          Cassa!                                               Dal 2003, sull'onda della dottrina liberista di
                                                                               progressiva privatizzazione del settore bancario-
                                                                   a cura di   finanziario, è stata trasformata in società per azioni,
                                                              Marco Bersani    con l'ingresso nel capitale sociale delle fondazioni
                                                                               bancarie, ovvero dei principali azionisti delle banche
      Proviamo a fare un esempio.                                              private.
      Una comunità territoriale, grazie al bilancio                            Da quel momento, Cassa Depositi Prestiti ha
      partecipativo, sceglie democraticamente le priorità                      continuato la sua attività di finanziamento degli enti
      d'intervento tra le opere da realizzare nel proprio                      locali, ma a tassi di mercato, come una qualsiasi
      territorio.                                                              banca che deve garantire utili e dividendi agli
      Le opere scelte -un asilo nido, un parco, un                             azionisti di riferimento.
      incubatore d'imprese innovative, la messa a norma                        Sempre da quel momento il perimetro d'azione di
      degli edifici scolastici, la sistemazione idrogeologica                   Cassa Depositi e Prestiti si è ampliato a dismisura
      del territorio, la ristrutturazione della rete idrica etc-               sino a farla diventare una sorta di “fondo sovrano”
      vengono finanziate attraverso il risparmio dei                            non dichiarato che interviene su tutti i settori
      cittadini depositato in libretti postali e buoni                         dell'economia.
      fruttiferi e consegnato alla Cassa Depositi e Prestiti                   Il paradosso attuale è che spesso il sostegno di
      territoriale.                                                            Cassa Depositi e Prestiti agli enti locali è finalizzato a
      Poiché questi risparmi hanno un rendimento                               fare da leva finanziaria per favorire accelerare la
      dell'1%, la Cassa Depositi e Prestiti territoriale potrà                 messa sul mercato (la cosiddetta “valorizzazione”)
      finanziare gli interventi con un tasso dell'1,2%.                         del patrimonio pubblico o la privatizzazione dei
      La comunità territoriale, proprio perché ha                              servizi pubblici locali attraverso la costituzione di
      partecipato direttamente alle scelte sulle priorità                      grandi multiutility (i cosiddetti “player” nazionali)
      d'intervento e proprio perché le ha finanziate con il                     collocate in Borsa, che gestiscono acqua, rifiuti ed
      risparmio dei propri membri, avrà una naturale                           energia.
      propensione a controllare che tempi e qualità delle                      Giungiamo così alla chiusura del cerchio: il
      opere realizzate siano le migliori possibili, evitando                   risparmio dei cittadini che viene utilizzato per
      di per sé sprechi e corruttele.                                          favorire l'espropriazione degli stessi, sottraendo loro
      Avremmo così ottenuto: un aumento della                                  territorio, patrimonio pubblico, beni comuni e servizi
      partecipazione       e     della   democrazia      basata                pubblici locali.
      sull'autogoverno; la realizzazione di opere che                          In un contesto di politiche di austerità, portate avanti
      abbiano come finalità l'interesse generale: la                            con il sapiente utilizzo dello “shock” del debito
      possibilità di finanziarne la realizzazione fuori dal                     pubblico come elemento di disciplinamento sociale
      circuito speculativo del mondo bancario e                                e di produzione di rassegnazione collettiva, porre un
      finanziario; l'aumento del controllo democratico                          focus su Cassa Depositi e Prestiti e sulla necessità
      sulle procedure e i lavori di realizzazione, con la                      della riappropriazione sociale della stessa, diventa
      conseguente diminuzione di corruzione e sprechi;                         elemento prioritario per smascherare la narrazione
      un'aumentata coesione sociale.                                           dominante basata sul mantra “c'è il debito, non ci
                                                                               sono i soldi”.
                                                                               Per questo abbiamo voluto produrre questo numero

    website: www.italia.attac.org email:l: segreteria@attac.org
                                                                                                            2
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numero 35 | luglio agosto 2018

monografico del Granello di Sabbia, interamente                             ilgranellodisabbia
dedicato a Cassa Depositi e Prestiti, nel quale                           il mensile per un nuovo modello sociale di Attac Italia
ritrovate assemblati molti articoli scritti negli ultimi
cinque anni sul tema.
Rileggendoli, è possibile farsi un'idea di cos'è
diventata Cassa Depositi e Prestiti dopo la sua
privatizzazione e di come, al contrario, potrebbe
divenire la leva finanziaria per un altro modello             Come aderire ad Attac Italia
sociale.                                                     L’iscrizione è su base annuale. Le iscrizioni ad ATTAC sono
Per favorirvi la lettura, abbiamo pensato di                 raccolte sia a livello locale che nazionale. L’adesione è
sintetizzare qui sotto alcune riflessioni e domande,          individuale, ma si accettano anche adesioni collettive di
che mettono in chiaro perché socializzare Cassa              associazioni. In quest’ultimo caso ti invitiamo a inviare la richiesta
Depositi e Prestiti è oggi più che mai necessario.           a segreteria@attac.org con oggetto Rete territoriale di Attac. Per
                                                             le adesioni individuali il modo più semplice è quello di rivolgersi

1. La natura di ‘bene comune’ della Cassa Depositi e         al Comitato locale più vicino.

Prestiti   risulta    evidente        dalla    semplice
considerazione sulla provenienza del suo ingente             Il costo della tessera di socio parte da:
                                                             "non c’ho un euro"                                                     10€
patrimonio, che per oltre l’80% deriva dalla raccolta
                                                             "la crisi non mi permette di più"                                      20€
postale, ovvero è il frutto del risparmio dei lavoratori
                                                             "un altro mondo è possibile"                                           50€
e dei cittadini di questo Paese.
                                                             "la più bella associazione del mondo"                                  100€
Tale natura è del resto anche giuridicamente
sostenuta dall’art.10 del D. M. Economia del 6
                                                             Oppure puoi versare direttamente la quota di adesione sul conto
ottobre 2004 (decreto attuativo della trasformazione
                                                             corrente bancario n. 111670 intestato a:
della Cassa Depositi e Prestiti in società per azioni )      ATTAC Italia presso la Banca Popolare Etica, agenzia di Roma,
che così recita : “I finanziamenti della Cassa Depositi       IBAN : IT85 M050 1803 2000 0000 0111 670
e Prestiti rivolti a Stato, Regioni, Enti Locali, enti       e spedisci copia della ricevuta del versamento insieme con il
pubblici e organismi di diritto pubblico,                    modulo di adesione scaricabile sul sito italia.attac.org all’indirizzo
costituiscono ‘servizio di interesse economico               di posta elettronica segreteria@attac.org oppure via posta a:
generale’“.                                                  Attac Italia Via S. Ambrogio 4 00186 Roma.
                                                             Attenzione: abbiamo bisogno del modulo di adesione per
2. Il paradosso risiede nel fatto che, mentre si             registrare il tuo tesseramento.
afferma ciò, la Cassa Depositi e Prestiti è stata
trasformata in una società per azioni a capitale misto,
la cui parte privata è appannaggio delle fondazioni
                                                             Dona il 5 per mille ad Attac Italia
bancarie. Diventa inevitabile la seguente domanda :
                                                             C.F. 91223590372
come possono un ente di diritto privato (tale è la
                                                             Donare il 5 per mille ad Attac è facile.
SpA) e soggetti di diritto privato presenti al suo
                                                             Basta compilare lo spazio riservato al cinque per mille sulle
interno, come le fondazioni bancarie, decidere
                                                             dichiarazioni dei redditi (CUD, Modello 730, Modello Unico
per l’interesse generale?                                    Persone Fisiche ) nel seguente modo:
                                                             - apporre la propria firma nel riquadro “Sostegno del
3. Pur continuando la Cassa Depositi e Prestiti a            volontariato, delle associazioni non lucrative di utilità sociale,
mantenere, tra i settori principali delle proprie            delle associazioni di promozione sociale, delle associazioni
attività,    quello     “tradizionale”    relativo      al   riconosciute che operano nei settori di cui all’art. 10, c.1, lett a),
finanziamento degli investimenti degli enti pubblici,         del D.Lgs. n. 460 del 1997”;
con la trasformazione in SpA, questa attività deve           - riportare il codice fiscale di Attac Italia (91223590372) nello
avvenire     assicurando      un    adeguato      ritorno    spazio collocato subito sotto la firma.
economico agli azionisti.
                                                             Scrivi ad Attac.
Come recita l’art. 30 dello Statuto della società “ Gli
                                                             Avete dei suggerimenti per migliorare il Granello di Sabbia?
utili netti annuali risultanti dal bilancio (..) saranno
                                                             Avete eventi da segnalare?
assegnati (..) alle azioni ordinarie e privilegiate in
                                                             Volete proporci analisi, vignette, notizie?
proporzione al capitale da ciascuna di esse
                                                             Scrivete a redazione@attac.org.
rappresentato” . E le relazioni societarie annuali

                                                                             website: www.italia.attac.org email: segreteria@attac.org
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  ilgranellodisabbia                                              perseguirle escano dal controllo pubblico?
il mensile per un nuovo modello sociale di Attac Italia
                                                                  5. Con la trasformazione di Cassa Depositi e Prestiti
                                                                  in SpA si pongono problemi rilevanti di diritto
                                                                  all’informazione e di diritto alla partecipazione alle
      dichiarano con soddisfazione la chiusura dei bilanci        scelte di destinazione degli investimenti.
      con importanti utili netti, nonché il fatto di aver         Se infatti per 150 anni la destinazione al
      garantito agli azionisti, dall’avvenuta privatizzazione     finanziamento degli investimenti degli enti locali
      ad oggi, rendimenti medi annui ben superiori al             territoriali era scontata (e tacitamente condivisa dai
      10%.                                                        cittadini “prestatori”), con la trasformazione di Cassa
      Se l’unità di misura delle scelte di investimento è         Depositi e Prestiti in società per azioni nasce una
      la redditività economica delle stesse, non diviene          questione ineludibile di democrazia partecipativa: i
      evidente il “vulnus” di democrazia rispetto alla            lavoratori e i cittadini devono avere voce sulla
      loro qualifica di servizio di primario interesse             destinazione dei soldi prestati e partecipare
      pubblico?                                                   all’indirizzo delle scelte sugli investimenti da
                                                                  intraprendere, ad esempio ponendo vincoli di
      4. Cassa Depositi e Prestiti, da ente con primaria          destinazione a finalità sociali ed ambientali degli
      funzione pubblica e sociale è nel tempo divenuta            stessi.
      una sorta di “fondo sovrano” che agisce ed
      interviene in tutti i settori dell’economia e della         6. In seguito a modifiche statutarie intervenute
      finanza del Paese.                                           successivamente alla privatizzazione, il risparmio
      Questa     gigantesca    trasformazione    comporta         postale dei cittadini può oggi essere utilizzato anche
      anch’essa un’ineludibile questione : si può lasciar         per il finanziamento di interventi privati.
      decidere la strategia industriale di un Paese a una         Naturalmente, essendo il risparmio garantito dallo
      società privata, libera di perseguire i propri              Stato, nessun individuo vede messo a rischio il
      interessi di profitto, qualunque essi siano, nei             risparmio individuale depositato. Tuttavia, una
      settori che appaiono più interessanti e senza               riflessione è inevitabile: in caso di finanziamenti di
      vincoli di alcun tipo?                                      iniziative private che dovessero fallire, la garanzia
      E ancora : se questo è il ruolo attuale della Cassa         di copertura dello Stato sul risparmio individuale
      Depositi e Prestiti, è accettabile che le priorità di       si tradurrebbe in aumento del debito pubblico
      intervento nel sistema industriale ed economico             (ovvero sarebbe ugualmente scaricata sui
      del Paese non vengano stabilite nelle sedi                  cittadini).
      deputate (il Parlamento) e che i mezzi per                  Buona lettura

    website: www.italia.attac.org email:l: segreteria@attac.org
                                                                                              4
Ilgranellodisabbia FUORI DALLA CRISI, RIPRENDIAMOCI LA CASSA! - CASSA DEPOSITI E PRESTITI, UNA RICCHEZZA COLLETTIVA - ATTAC.org
numero 35 | luglio agosto 2018

       Cassa Depositi e                                              ilgranellodisabbia
                                                                    il mensile per un nuovo modello sociale di Attac Italia

       Prestiti: dietro lo
   scontro sulle nomine                                   fra Lega e 5Stelle. Passata l'ubriacatura elettorale,

        il fiato corto del                                diventa infatti sempre più evidente come, date le
                                                          compatibilità promesse e le consegenti risorse

                  governo                                 disponibili, il nuovo governo si appresti a varare nel
                                                          prossimo autunno una Legge di Bilancio in cui tutte
                                                          le promesse elettorali di cui sopra non solo non
                                           a cura di
                                                          potranno essere realizzate, ma neppure accennate.
                                   Marco Bersani          C'è poco da girarci intorno. Se, aldilà di roboanti
Lo scontro che si è aperto sulle nomine dei vertici       dichiarazioni stampa contro le politiche di austerità,
della Cassa Depositi e Prestiti, e che ha visto           si decide di stare dentro la trappola del debito e
protrarsi l'esito per oltre un mese, fino all'accordo di   dentro i vincoli di bilancio prefissati dall'Unione
ieri sul nome di Fabrizio Palermo come futuro             Europea, il quadro è tanto chiaro quanto desolante:
Amministratore Delegato, è illuminante della              data la frenata della 'crescita' prevista da Banca
situazione in cui si trova il governo Lega-5Stelle. Su    d'Italia e Fmi, e data la prossima fine -o comunque
quelle nomine si intrecciano infatti diversi conflitti.    trasformazione al ribasso- del Quantitative Easing
                                                          della Bce di Mario Draghi, vanno da subito trovati 8
Il primo, palesatosi in questi ultimi giorni, ha visto    miliardi anche solo per mantenere la situazione di
contrapporsi -fino al rischio di rottura finale- il         deficit attuale.
Ministro dell'Economia, Giovanni Tria, da una parte,      Figuriamoci se, in questo contesto, qualcuno possa
e i due maggiorenti della coalizione di governo,          anche solo accennare al “reddito di cittadinanza”
Salvini e Di Maio, dall'altra. Essendo il primo di        grillino o alla Flat Tax leghista.
profilo “tecnico” e, di conseguenza, fedele                Lo scontro su Cassa Depositi e Prestiti assumerà i
guardiano della stabilità dei conti sulla quale sta       contorni di una guerra fra i due maggiori partiti per
particolarmente      premendo      la   Commissione       vedere chi, riuscendo a mettere le mani sul tesoretto
Europea, ed essendo i secondi necessitati a trovare       di Cdp, possa almeno provare a scontentare di
in qualunque modo risorse per poter almeno                meno il proprio elettorato rispetto a quello
avviare qualcuna delle innumerevoli promesse              dell'altro.
agitate in campagna elettorale e scritte nel contratto    Perchè una cosa sembra chiara a tutti gli attori in
di governo, lo scontro si è palesato sulla qualifica       campo: dopo aver sbandierato a destra e a manca
“tecnica” o “politica” della nomina. Ovvero se la         l'arrivo della nuova era, sarà difficile continuare
scelta spettasse al Ministero dell'Economia o ai          ancora a lungo a canalizzare la collera sociale-
partiti della coalizione di governo. La nomina di         inventandosi un'emergenza migranti che non esiste-
Fabrizio Palermo -particolarmente caldeggiata da Di       al grido razzista di “prima gli italiani”, se poi quegli
Maio- chiude questa prima tappa di questo conflitto,       stessi italiani chiamati a raccolta non vedono alcun
al termine del quale il Ministro Tria -dopo aver          cambiamento concreto delle loro condizioni di vita.
raggiunto il punto di rottura- ha portato a casa la
nomina di Alessandro Rivera alla Direzione Generale       Resta un assordante silenzio che circonda i duelli in
del Tesoro. Le rassicurazioni sulla pace e la             corso: quello dei movimenti sociali, delle comunità
concordia che regnano nel Governo, rimbalzate ad          territoriali e dei Comuni consapevoli, che sull'utilizzo
uso stampa da tutti i contendenti, sono il segnale di     -decentrato, diffuso, partecipativo, finalizzato
una dicotomia che potrebbe trasformarsi in conflitto       all'interesse generale- dei 300 miliardi di risparmio
permanente.                                               postale in pancia a Cassa Depositi e Prestiti
                                                          saprebbero da subito cosa fare: avviare l'inversione
C'è tuttavia un secondo conflitto legato alle nomine       di rotta verso un modello sociale in cui le vite (di chi
Cdp, poco emerso in questi giorni ma quasi                c'è e di chi arriva) vengano prima del debito, i diritti
sicuramente destinato ad esplodere in autunno.            prima dei profitti, il “comune” prima della proprietà.
Questa volta la contrapposizione sarà direttamente

                                                                       website: www.italia.attac.org email: segreteria@attac.org
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  ilgranellodisabbia                                                           sono avuti periodi alterni di finanziamento rivolti agli
il mensile per un nuovo modello sociale di Attac Italia                        enti locali o all’amministrazione centrale dello stato.
                                                                               Una terza importante funzione, che non si colloca
                                                                               nell’attivo nè nel passivo, è quella di effettuare
                                                                               pagamenti per conto del pubblico e dello Stato.
                                                                               La legge 27/5/1875 n 2779 (presentata dal
                                                                               ministro Minghetti) dispone che gli uffici postali
                                                                               operassero come succursali di una Cassa di
                                                                               Risparmio Centrale garantita dallo stato e inserita
                                                                               nella Cassa Depositi e Prestiti. Questa fu una
                                                                               rivoluzione qualitativa e quantitativa della sua attività
                                                                               determinando una rapida crescita dei mezzi a
                                                                               diposizione della Cassa e un boom del risparmio
                                                                               postale. Il grande vantaggio della Cassa era nella
                                                                               garanzia statale sui depositi, che riuscì a creare
                                                                               ulteriore risparmio, rispetto a quello bancario e
               Storia ed evoluzione                                            delle Casse di Risparmio. Il risparmio postale
                                                                               attrasse anche i risparmiatori più timorosi e richiamò
                di Cassa Depositi e                                            nel circuito finanziario i risparmi tesorizzati -sotto i
                                                                               materassi o dentro pentole- come avveniva in quel
                            Prestiti                                           tempo a causa della poca fiducia nelle banche. Con
                                                                               la garanzia dello stato si resero disponibili per
                                                                   a cura di
                                                                               investimenti in infrastrutture notevoli risorse che
                                                              Marco Bersani    erano raccolte a costi inferiori a quelli di mercato.
      La Cassa Depositi e Prestiti nacque con una legge                        Tra gli impieghi prevalsero i mutui ai comuni per
      del Parlamento Sardo del 18 novembre 1850,                               strade, edifici scolastici, sistemi fognari, opere
      avendo la finalità della mobilitazione dei capitali per                   igieniche, ristrutturazione del debito degli enti locali
      le opere di pubblica utilità. Erano liberi di effettuare                 verso istituti di credito. Si svilupparono anche
      depositi presso la Cassa gli enti locali, i corpi morali,                impieghi in titoli del debito pubblico. Una legge del
      le amministrazioni civili e militari dello stato. La cassa               1895 obbligò la Cassa ad impiegare in titoli di stato
      inoltre raccoglieva depositi obbligatori giudiziari e                    o da esso garantiti, non meno della metà dei fondi
      di mallevadoria contabile. Le somme raccolte erano                       dei depositi volontari o postali.
      poi impiegate nei prestiti agli enti locali e morali, in                 L’importante riforma del 1898 trasformò la cassa
      particolare per il finanziamento di opere pubbliche                       Depositi e Prestiti in direzione generale del
      e se necessario nell’ammortamento dei debiti. I                          Ministero del Tesoro, quale strumento di politica del
      fondi affidati alla Cassa erano garantiti dallo stato,                    Ministero. I problemi della finanza locale erano
      per compensarla dallo svantaggio che essa non                            caratterizzati dalla persistenza dei disavanzi
      potesse remunerare i depositi volontari a tassi                          comunali e provinciale e la finanza statale
      superiori rispetto ai titoli di stato.                                   presentava un rilevante stock di debito pregresso.
      Nel 1863 -subito dopo la proclamazione del Regno                         Inoltre nel 1879 alla Cassa venne affidata la gestione
      d'Italia nel 1861- fu attuata la incorporazione nella                    del patrimonio degli istituti di previdenza di singole
      Cassa Depositi e Prestiti del Regno di Sardegna di                       categorie professionali, tra cui quella degli impiegati
      tutti gli organismi che nei vari territori del regno di                  statali. Alla vigilia della prima guerra mondiale i
      Italia, svolgevano funzioni analoghe a quella della                      depositi della Cassa erano circa il 30% del totale del
      Cassa piemontese. Nel tempo, la funzione iniziale                        sistema bancario italiano, pari al 12 % del PIL.
      della Cassa di raccolta di depositi cauzionali e di                      Nel periodo fascista vi fu una forte spinta verso
      natura simile e di loro gestione centralizzata                           l’accentramento organizzativo finalizzato ad un più
      perdette progressivamente rilievo rispetto alla                          stretto controllo: il Ministero del Tesoro fu assorbito
      raccolta di risparmio presso gli sportelli postali che                   dal Ministero delle Finanze; il Ministero delle
      divenne la fonte principale. Al lato degli impegni si                    Finanze assunse direttamente la presidenza del
                                                                               Consiglio di amministrazione della Cassa, e
                                                                               all’interno della Cassa fu soppressa la seconda

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                                                                                                            6
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sezione, quella della gestione previdenziale.                         ilgranellodisabbia
L’accentramento      organizzativo     comportava     il             il mensile per un nuovo modello sociale di Attac Italia
centralismo decisionale: anche nella Cassa prevalse
il ruolo del politico su quello tecnico. Nello stesso
ventennio il Governo realizzò grandi opere                 La riforma del sistema tributario italiano del 1972
pubbliche, come la bonifica delle paludi Pontine            accentrò fortemente il prelievo fiscale all’erario dello
(1926-1935), la creazione di cinque nuove città            stato. Lo Stato annualmente consentiva agli enti
come Latina, Sabaudia, Pontinia, Aprilia, Pomezia. La      locali di ripianare i loro disavanzi di bilancio con
Cassa partecipò alla raccolta dei mezzi finanziari; dal     mutui con la Cassa e con altri istituti di credito, i cui
1925 si ebbe la prima emissione di Buoni Postali           oneri erano a carico degli enti stessi. In quegli anni il
fruttiferi. Questi titoli ebbero molto successo e          90% dei mutui concessi dalla Cassa agli enti locali
raccolsero i risparmi anche dei più timorosi. I Buoni      era costituito dai mutui per il ripiano dei bilanci
Postali Fruttiferi erano titoli obbligazionari a tasso     (quindi in sostanza per spesi correnti). Nel 1977, ad
fisso privi di cedole a scadenza ventennale ma              opera del Ministro Stammati, iniziò il risanamento
estinguibili in qualsiasi momento; furono emessi           della gestione finanziaria degli enti locali, fu posta
anche in dollari e sterline e collocati all’estero         fine a quella spirale di indebitamento, mediante
soprattutto agli emigranti italiani. Negli anni ‘30 la     un’opera globale di consolidamento della loro
Cassa fu liberata dal finanziamento corrente dei            passività verso gli istituti di credito e verso la Cassa
comuni e quel ruolo fu assegnato alla Banca                con titoli decennali a carico dello stato. Sul piano
Nazionale del Lavoro,dal 1938 si ammettono le              formale la Cassa era sempre stata subordinata
banche al ripiano del disavanzo degli enti locali. La      gerarchicamente allo stato, essendo Direzione
Cassa è protagonista del finanziamento della                generale del Ministero del Tesoro (o in alcuni
partecipazione italiana alla seconda guerra                periodi del Ministero delle Finanze ) mentre, sul
mondiale: la gestione speciale, le risorse degli enti      piano sostanziale economico patrimoniale, era una
previdenziali gestite dalla Cassa sono destinate alla      istituzione autonoma e separata dallo stato.
necessità della guerra. Nel periodo 1928 - 1947            All’inizio del decennio '80, il Ministro Pandolfi ( su
furono messi titolo a breve “Buoni annuali fruttiferi      proposta del Direttore generale Giuseppe Falcone )
della Cassa Depositi e Prestiti”. Tra le due guerre lo     presentò un disegno di legge di trasformazione
stato italiano divenne sempre più interventista            della Cassa Depositi e Prestiti in azienda autonoma
nell’economia e anche la Cassa fu utilizzata in tal        con un proprio statuto. Questa riforma era sostenuta
senso. Nel 1931 venne costituito l’IMI (Istituto           dalla direzione generale della Cassa, dalle
Mobiliare Italiano), il cui capitale fu per metà           associazioni degli enti locali, dalle organizzazioni
partecipata dalla Cassa. Anche alla costituzione           sindacali, ma era avversata dal sistema bancario,
dell’IRI del 1933 partecipò la Cassa.IL 22 giugno del      dalla Banca d’Italia, dall’ABI, che temevano la forza
1944 fu ricostituito il Ministero del Tesoro (separato     concorrenziale della Cassa nel mercato del credito e
da quello delle Finanze) che presiedette il consiglio      la gestione di cospicui flussi finanziari fuori controllo
di amministrazione. Un decreto del 1947 separò             della Banca d’Italia ed esterni al Tesoro. Infine
definitivamente la Cassa dagli istituti di previdenza,      prevalse l’interpretazione della Corte dei Conti,
che divennero autonome e separate Direzioni                secondo la quale la Cassa apparteneva allo stato
generali.                                                  persona giuridica ed era assoggettata a tutti i vincoli
Nel secondo dopoguerra l’Italia era protesa verso          che tale natura comportava. Poiché la legge n 197 /
la ricostruzione. La spesa pubblica era l’asse             1983 non aveva espressamente attribuito alla Cassa
portante della politica economica nazionale. La            una personalità giuridica, non era un ente
Cassa fu coinvolta nella ricostruzione postbellica e       autonomo. Nel 1993 il Ministro Barucci con art 22 d.l
nella creazione di nuove infrastrutture. Negli anni ‘60    n 8/1993 attribuì in modo esplicito personalità
vi fu un boom dell’economia italiana, mentre il            giuridica alla Cassa ed anche la facoltà di acquistare
decennio dei '70 fu caratterizzato da             forti    e cedere liberamente partecipazioni in istituti di
rivendicazioni sociali; il tutto comportò un               credito.
considerevole aumento della spesa pubblica in un           Il vero mutamento di natura per Cassa Depositi e
contesto internazionale caratterizzato dal primo           Prestiti avviene con l’art.5 del d.l.n 269 /2003 che
shock petrolifero. Tutte le amministrazioni pubbliche      ha trasformato Cdp in S.P.A. e ha distinto la sua
si indebitarono con una forte progressione.

                                                                        website: www.italia.attac.org email: segreteria@attac.org
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numero 35 | luglio agosto 2018

  ilgranellodisabbia
il mensile per un nuovo modello sociale di Attac Italia                        Gruppo Cassa
                                                                         Depositi e Prestiti:
      attività in due rami: uno tradizionale ed uno di                infografica ed elenco
                                                                        delle partecipazioni
      finanziamento         delle    infrastrutture   e    degli
      investimenti nei servizi pubblici gestiti da privati o
      con la partecipazione di privati. La trasformazione ha
      comportato inoltre l’entrata nell’azionariato di 65                                                 fonte:
      fondazioni bancarie alle quali vennero assegnate
                                                                             Sito della Cassa Depositi e Prestiti
      delle azioni privilegiate pari al 30% del capitale
      sociale.
      Con la privatizzazione, Cassa Depositi e Prestiti             CDP è il principale azionista di società quotate, a
      muta profondamente la natura della propria attività,          rilevanza internazionale. Azionista di società non
      che da quel momento la vede divenire un soggetto              quotate e di società di gestione del risparmio,
      economico-finanziario che si muove a tutto campo               possiede quote di Fondi di private equity
      sul mercato, una sorta di fondo sovrano non
      dichiarato.Questo avviene attraverso due ulteriori            Segui questo link verso il sito istituzionale di Cassa
      passaggi: il primo tra il 2006 e il 2009, quando una          Depositi e Prestiti oppure clicca sul grafico in fondo
      serie di interventi allargarono molto sia la possibilità      alla pagina per:
      di Cdp investire sui privati, sia, soprattutto, la            - Visualizzare l'Infografica relativa alla struttura del
      possibilità di utilizzare la raccolta postale per farlo; il   gruppo
      secondo nel 2015 quando, come parte del                       - Consultare l'elenco delle partecipazioni di CDP in
      cosiddetto “Piano Junker” sull'economia europea, le           società quotate, non quotate e in fondi di
      venne assegnato lo status di Istituto di promozione           investimento.
      nazionale.

    website: www.italia.attac.org email:l: segreteria@attac.org
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 ANTOLOGIA DI ARTICOLI                                               il mensile per un nuovo modello sociale di Attac Italia

 SULLA CASSA DEPOSITI E
  PRESTITI (2012­2017)                                     societario sono entrate (30%) le fondazioni bancarie.
                                        a cura di:         Da allora, la Cassa Depositi e Prestiti si è
                                                           progressivamente trasformata in una merchant bank
                                    Marco Bersani
                                                           che continua a finanziare gli enti locali ma a tassi di

                 Contro la crisi,                          mercato e che investe in diversi fondi con finalità di
                                                           profitto.

              riprendiamoci la                             La massa di denaro mossa annualmente dalla Cassa
                                                           Deposti e Prestiti è enorme : circa 250 miliardi di

                        Cassa!                             euro, con una liquidità disponibile di quasi 130
                                                           miliardi di euro; si tratta di gran lunga della “banca”

                (febbraio 2012)                            più solida e nello stesso tempo più “liquida” del
                                                           Paese.
                                                           E allora alcune riflessioni diventano necessarie.
L’analisi espressa, con usuale lucidità, da Guido Viale    1. La natura di “bene comune”della Cassa Depositi e
nel suo articolo “La Grecia siamo noi” (Il Manifesto       Prestiti risulta evidente dalla provenienza del suo
17/02/2012), andrebbe a mio avviso integrata con           ingente patrimonio, che per oltre l’80% deriva dalla
una riflessione da aprire a tutto campo su come sia         raccolta postale, ovvero è il frutto del risparmio dei
possibile finanziare i necessari cambiamenti che            lavoratori e dei cittadini di questo Paese.
volenti – perché collettivamente ci riprendiamo in         Tale natura è del resto anche giuridicamente
mano il nostro destino- o nolenti – se continuiamo a       sostenuta dall’art.10 del D. M. Economia del 6
credere alle favole del governo dei professori-            ottobre 2004 (decreto attuativo della trasformazione
dovremo affrontare.                                        della Cassa Depositi e Prestiti in società per azioni )
A chi continua a ripetere come un mantra “i soldi          che così recita : “I finanziamenti della Cassa Depositi
non ci sono” occorre certo rispondere con                  e Prestiti rivolti a Stato, Regioni, Enti Locali, enti
l’argomentazione che una diversa finalizzazione             pubblici e organismi di diritto pubblico,
della fiscalità generale –drastica riduzione delle          costituiscono ‘servizio di interesse economico
spese militari in primis- renderebbe disponibili           generale’ “.
risorse oggi non utilizzabili.                             Il paradosso risiede nel fatto che, mentre si afferma
Ma allo stesso tempo occorre contestare l’assunto in       ciò, la Cassa Depositi e Prestiti è stata trasformata in
quanto palesemente falso.                                  una società per azioni a capitale misto, la cui parte
Perché i soldi ci sono, sono tanti e più che sufficienti    privata (30%) è appannaggio delle fondazioni
per invertire la rotta, chiudendo definitivamente con       bancarie, facendo sorgere un’inevitabile prima
le politiche liberiste e iniziando a costruire un altro    domanda : come possono un ente di diritto privato
modello sociale, basato sui diritti collettivi, sulla      (tale è la SpA) e soggetti di diritto privato presenti al
riappropriazione sociale dei beni comuni, sulla            suo interno, come le fondazioni bancarie, decidere
riconversione        ecologica      e      democratica     per l’interesse generale?
dell’economia.                                             2. Pur continuando la Cassa Depositi e Prestiti a
Dodici milioni di persone affidano i propri risparmi a      mantenere, tra i settori principali delle proprie
Poste Italiane, attraverso i libretti di risparmio e i     attività,    quello     “tradizionale”     relativo      al
buoni fruttiferi. La massa di questi risparmi viene        finanziamento degli investimenti degli enti pubblici,
raccolta dalla Cassa Depositi e Prestiti, che, dalla sua   con la trasformazione in SpA, questa attività deve
nascita nel 1860 e fino al 2003, la utilizzava per          avvenire      assicurando     un    adeguato       ritorno
permettere agli enti locali territoriali di poter fare     economico agli azionisti. Come recita l’art. 30 dello
investimenti con mutui a tasso agevolato.                  Statuto della società “ Gli utili netti annuali risultanti
Nel 2003, la Cassa Depositi e Prestiti è stata             dal bilancio (..) saranno assegnati (..) alle azioni
tramutata in società per azioni e nel suo capitale         ordinarie e privilegiate in proporzione al capitale da

                                                                         website: www.italia.attac.org email: segreteria@attac.org
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  ilgranellodisabbia                                              necessità di investimento degli enti locali territoriali,
il mensile per un nuovo modello sociale di Attac Italia           sia oggi un vero e proprio fondo sovrano, con un
                                                                  intervento a largo raggio nell’economia e sui mercati
                                                                  finanziari di tutto il mondo Quella stessa economia e
                                                                  finanza di mercato messa alle corde dalla crisi
      ciascuna di esse rappresentato” . E la relazione            sistemica in corso e dalla perdita di consenso fra le
      annuale societaria, relativa al 2010, dichiara con          persone, come i referendum sull’acqua e i beni
      soddisfazione la chiusura del bilancio con un utile         comuni dello scorso giugno hanno pienamente
      netto di 2,7 miliardi di euro, nonché il fatto di aver      dimostrato.
      garantito agli azionisti, dall’avvenuta privatizzazione     D’altronde, i temi della riappropriazione sociale
      ad oggi, un rendimento medio annuo superiore al             dell’acqua e dei beni comuni da una parte e di una
      13%.                                                        nuova finanza pubblica dall’altra sono fra loro
      Se l’unità di misura delle scelte di investimento è la      strettamente       connessi     :     chiedendo       la
      redditività economica delle stesse, è evidente il           ripubblicizzazione del servizio idrico integrato, il
      “vulnus” di democrazia rispetto alla loro qualifica di       movimento per l’acqua afferma le necessità di una
      servizio di primario interesse pubblico.                    nuova fiscalità generale e di nuovi strumenti di
      3. Altrettanto paradossale appare il fatto che, con la      finanza pubblica; allo stesso modo, la rivendicazione
      privatizzazione della Cassa Depositi e Prestiti, siano      di    una     nuova     finanza     pubblica    rimanda
      state proprio le fondazioni bancarie quelle chiamate        immediatamente a beni comuni da affermare come
      a partecipare al capitale sociale della nuova società       indisponibili al mercato e a servizi pubblici di qualità
      per azioni. Le fondazioni bancarie sono spesso i            da garantire a tutte e tutti.
      principali azionisti delle banche di riferimento, con       Sono tutte riflessioni che hanno indotto Attac Italia e
      le quali la Cassa Depositi e Prestiti fino ad allora         molti altri soggetti singoli e associativi ad avviare lo
      competeva, fornendo agli enti pubblici risorse              studio di una campagna per la socializzazione del
      finanziarie a condizioni più convenienti.                    sistema creditizio e per la riutilizzazione con finalità
      Sarà forse un caso che da allora, attraverso una            sociali e ambientali dell’enorme quantità di soldi
      scelta di elevati tassi di interesse sui mutui accesi, le   raccolta dalla Casa Depositi e Prestiti e oggi
      condizioni di finanziamento privilegiato da sempre           destinata a ben altri scopi.
      rivolte agli enti pubblici siano progressivamente           Riappropriarsi collettivamente di questo denaro
      svanite, spalancando le porte degli stessi                  diviene la precondizione per poter indirizzare e
      all’indebitamento coi mercati finanziari?                    finanziare il cambiamento necessario, immaginare
      4. Se più dell’ 80% delle entrate della CDP SpA             un’altra uscita dalla crisi, rendere effettiva la
      deriva dal risparmio dei lavoratori e dei cittadini, si     ripubblicizzazione di beni comuni come l’acqua,
      pongono         problemi       rilevanti   di     diritto   realizzando concretamente quanto deciso dalla
      all’informazione e di diritto alla partecipazione alle      maggioranza assoluta del popolo italiano con la
      scelte di destinazione degli investimenti.                  straordinaria vittoria referendaria del giugno 2011.
      Se infatti per 150 anni la destinazione al                  Tutti assieme è possibile.
      finanziamento degli investimenti degli enti locali
      territoriali era scontata (e tacitamente condivisa dai
      cittadini “prestatori”), con la trasformazione di Cassa
      Depositi e Prestiti in società per azioni nasce una
      questione ineludibile di democrazia partecipativa: i
      lavoratori e i cittadini devono avere voce sulla
      destinazione dei soldi prestati e partecipare
      all’indirizzo delle scelte sugli investimenti da
      intraprendere, ad esempio ponendo vincoli di
      destinazione a finalità sociali ed ambientali degli
      stessi.
      5. Appare sempre più evidente come Cassa
      Depositi e Prestiti SpA, pur continuando a
      raccogliere i fondi dal risparmio dei cittadini e dalle

    website: www.italia.attac.org email:l: segreteria@attac.org
                                                                                              10
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   CDP­Fondazioni: dopo                                               ilgranellodisabbia
                                                                     il mensile per un nuovo modello sociale di Attac Italia

      il danno, la beffa?
       (novembre 2012)                                     La Cassa Depositi e Prestiti si alimenta con il
                                                           risparmio dei cittadini (223 miliardi di euro!)
Entro fine novembre, dovrà essere sciolto il nodo           garantito dallo Stato, per cui la diatriba con le
della partecipazione delle Fondazioni bancarie al          Fondazioni non può essere risolta nelle segrete
capitale sociale di Cassa Depositi e Prestiti. Le          stanze, bensì divenire dibattito pubblico sul ruolo
Fondazioni dovranno decidere se recedere dal loro          della CDP per uscire dalla crisi e costruire un nuovo
30% di azioni o se mantenerlo, convertendole da            modello di finanza pubblica. 2) Il rifiuto delle
azioni privilegiate in azioni ordinarie. Sono in ballo 4   Fondazioni a versare il dovuto deve divenire
miliardi di euro ed è bene che la controversia esca        l’occasione per il loro recesso dalla partecipazione
dalle segrete stanze e sia conosciuta da tutti.            in CDP e l’avvio della ripubblicizzazione della stessa.
Facciamo un passo indietro. Quando nel 2003, il            3) Poiché ogni altra soluzione –nuova proroga e/o
Ministro Tremonti trasformò la CDP in SpA, per             accordo forfettario al ribasso- costituirebbero un
favorire l’ingresso (30%) delle Fondazioni bancarie,       danno erariale importante, occorre diffidare il
assegnò loro “azioni privilegiate” ovvero azioni che       Ministero del Tesoro dall’operare in tale direzione e
davano diritto ad un dividendo annuale                     allertare la Corte dei Conti.
preferenziale pari al 3% del valore nominale. Piccolo      Perché il risparmio di 24 milioni di cittadini è un
favore che, a fronte del rendimento garantito ai           bene comune e la garanzia di un futuro diverso.
risparmiatori postali dell’1,5%, ha consentito alle        Pubblicato su il manifesto del 7/11/2012
Fondazioni bancarie profitti annuali dell’ordine del
13%.
Non solo : oltre ad indicare il Presidente del                     Alì Monti e Mustafà
Consiglio di Amministrazione, l’onnipresente Franco
Bassanini, le Fondazioni hanno usufruito di una                             Bassanini
presenza maggioritaria nel Comitato d’Indirizzo e
totalitaria nel Comitato di supporto degli azionisti                 (novembre 2012)
privilegiati, organi della Cassa Depositi e Prestiti.
Un insieme di opportunità che, nonostante le               Proprio nei giorni in cui –nonostante tre anni di
paradossali dichiarazioni del Presidente dell’Acri         misure draconiane per “combattere” la speculazione
Giuseppe Guzzetti “ (..) non abbiamo mai                   finanziaria- il Financial Stability Board (FSB) annuncia
influenzato o, ancor più, determinato le politiche di       che gli asset gestiti dalla “finanza ombra” sono
CDP” (Reuters, 31/10/2012), hanno radicalmente             aumentati di 6mila miliardi di dollari in un anno,
trasformato quello che era un ente pubblico in una         raggiungendo la cifra record di 67mila miliardi di
vera e propria merchant bank che opera a largo             dollari (di cui 22mila miliardi nella zona Euro);
raggio nell’economia e sui mercati finanziari di tutto      proprio nel momento in cui –nonostante un anno di
il mondo.                                                  macelleria economica e sociale per “ridurre” il
La conversione delle azioni privilegiate in azioni         debito pubblico in Italia – il debito è balzato dal
ordinarie- già oggetto di proroga a fine 2009-              119,6% a 126% del Pil, l’attuale Presidente del
comporta per le Fondazioni il versamento di una            Consiglio Mario Monti, accompagnato dal
quota pari al valore attuale del 30% del capitale          Presidente della Cassa Depositi e Prestiti Franco
sociale in loro possesso, ovvero –secondo gli studi        Bassanini, spiaggia nel deserto arabo per
commissionati dal Governo- pari a 5 miliardi di euro.      concludere nuovi affari, ovviamente per il “rilancio”
Una cifra importante, che le Fondazioni bancarie –         del sistema-Paese.
forse sfibrate dalle ricapitalizzazioni delle rispettive    Ed è notizia di ieri l’avvenuto accordo per una joint-
banche in crisi - non hanno alcuna intenzione di           venture tra Cassa Depositi e Prestiti e Qatar Holding
versare, pretendendo di trattare su una cifra              Llc, emanazione del fondo sovrano del Qatar, per
“forfettaria” non superiore ad 1 miliardo.                 investimenti pari a due miliardi di euro nel made in
Alcune riflessioni vanno dunque fatte a voce alta. 1)

                                                                        website: www.italia.attac.org email: segreteria@attac.org
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  ilgranellodisabbia                                              controllo pubblico? c) se per tutte queste
il mensile per un nuovo modello sociale di Attac Italia           operazioni, CDP utilizza le risorse provenienti dal
                                                                  risparmio postale -225 miliardi di euro!- garantito
                                                                  dallo Stato, non è il momento di aprire una volta per
                                                                  tutte la grande questione del diritto all’informazione
                                                                  e alla partecipazione alle scelte di investimento da
                                                                  parte degli oltre 20 milioni di cittadini coinvolti?
                                                                  Anche perché, nella bulimia espansiva di CDP, si
                                                                  pone un problema di tutela del risparmio stesso,
                                                                  come ha recentemente evidenziato la stessa Banca
                                                                  d’Italia, mettendo CDP sotto vigilanza speciale,
                                                                  essendo un ente che detiene partecipazioni che
                                                                  superano i 30 miliardi di euro, ovvero più del
                                                                  doppio del valore del proprio patrimonio netto.

      Italy, ovvero moda, alimentare, turismo, reti e                      Il referendum ha
      infrastrutture.
      Dietro la grande soddisfazione espressa dal premier                         bloccato la
      Monti –che ha incidentalmente ricordato come tutto
      questo è stato reso possibile dalla sua presenza,                       privatizzazione
      domani con il ritorno della politica chissà- e dal
      Presidente di CDP, la speranza è che da questo                  dell'acqua? Ci pensa
      primo passo si arrivi in breve tempo ad un ingresso
      vero e proprio del fondo sovrano del Qatar (il                       Cassa Depositi e
      dodicesimo al mondo per capitalizzazione) nel
      capitale del Fondo Strategico Italiano (FSI) e                                  Prestiti
      addirittura nella stessa Cassa Depositi e
      Prestiti,magari sostituendo le esauste Fondazioni                      (febbraio 2013)
      Bancarie come partner privato nella stessa.
      Strano Paese il nostro, dove quando si concludono           “Il Fondo Strategico Italiano potrebbe sostenere
      business internazionali si mette in risalto l’interesse     lo sviluppo del settore idrico” afferma Giovanni
      pubblico del Paese, mentre quando si mettono in             Gorno Temprini, amministratore delegato di Cassa
      campo le risorse per consentire l’ulteriore                 Depositi e Prestiti (“Affari e Finanza”, 21 gennaio
      privatizzazione dei servizi pubblici essenziali (vedi       2013). Cosa intenda è a tutti chiaro, dopo che,
      recente fusione Hera – Aps Agegas, resa possibile           nell’autunno scorso, è stato proprio l’ingresso di
      da un investimento di 100 milioni del Fondo                 FSI nel capitale sociale di Hera (multi utility
      Strategico Italiano) ci si sbraccia per dire che CDP è      dell’Emilia Romagna) a permettere la fusione
      un soggetto privato che opera con i risparmi privati        della stessa con Aps-Acegas (multi utility di
      dei singoli cittadini italiani.Qualche domanda              Padova e Trieste), entrambe aziende quotate in
      diventa tuttavia inevitabile : a) se Cassa Depositi e       Borsa, entrambe aziende che gestiscono i servizi
      Prestiti si sta sempre più comportando come un              idrici, energetici e ambientali di un’ampia zona del
      vero e proprio “fondo sovrano”, è corretto lasciar          nord-est.
      decidere la strategia industriale di un Paese a una         Un’operazione con la quale Cassa Depositi e Prestiti,
      società privata, libera di perseguire i propri interessi    attraverso il Fondo Strategico Italiano (controllato al
      di profitto, qualunque essi siano, nei settori che           90%), ha immesso nella fusione 100 milioni di euro,
      appaiono più interessanti e senza vicoli di alcun           acquisendo il 6% del capitale sociale della nuova
      tipo? b) è accettabile che le priorità di intervento nel    società. Un’ulteriore privatizzazione dell’acqua e
      sistema industriale ed economico del Paese non              dei servizi pubblici locali che, per i suoi fautori, è
      vengano stabilite nelle sedi deputate –Parlamento in        stata tutt’altro che indolore: contestazioni dei
      primis- e che i mezzi per perseguirle escano dal            comitati territoriali dell’acqua a tutti i Consigli
                                                                  Comunali che dovevano approvare la fusione, voto

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                                                                                             12
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contrario in molti piccoli Comuni e in almeno due                       ilgranellodisabbia
grandi città (Forlì e Rimini), figuraccia della                         il mensile per un nuovo modello sociale di Attac Italia
maggioranza di centro-sinistra di Bologna, vero
motore dell’operazione, che è riuscita a far passare il
SI alla fusione solo con il voto decisivo del
consigliere di opposizione, Stefano Aldovrandi, ex-          riappropriazione sociale dell’acqua e dei beni
amministratore delegato di Hera.                             comuni,      con      i   suoi     risparmi    finanzia
Ed     ecco     allora   il    rilancio  :   “Rafforzare     inconsapevolmente         l’approfondimento       delle
patrimonialmente le imprese sarebbe quanto mai               privatizzazioni e della mercificazione degli stessi.
urgente” dichiara nello stesso articolo Roberto              Siamo in una fase dentro la quale in moltissimi
Bazzano, presidente di Federutility, che aggiunge :          territori stanno avanzando processi in direzione
“Arriviamo da una storia che ha stremato le aziende          della ripubblicizzazione del servizio idrico (oltre
idriche italiane : l’indice della loro indipendenza          alla città di Napoli, Imperia, Varese, Brescia,
finanziaria, il rapporto tra il patrimonio netto e totale     Piacenza, Reggio Emilia, Pistoia e Pescara),
dell’attivo è del 32%, questo dà l’idea di quanto le         mentre sono in campo leggi regionali d’iniziativa
aziende siano indebitate”. Non c’è che dire : i              popolare e proposte di ripubblicizzazione di
principali protagonisti del disastro finanziario delle        grandi multi utility come Acea a Roma. Sono tutti
aziende gestore del servizio idrico, trasformate in          processi che devono confrontarsi con la questione
SpA e, in parti significative del territorio italiano,        delle risorse, del risanamento finanziario e del costo
collocate in Borsa, e che, proprio per questo, hanno         degli investimenti : quale migliore soluzione, per
drasticamente ridotto gli investimenti e la qualità del      ottemperare alla volontà espressa dai cittadini nel
servizio puntando tutto sulla redditività del sistema        referendum, di quella di utilizzare la Cassa Depositi
tariffario, oggi piangono gli effetti delle loro scelte,     e Prestiti – ovvero i loro risparmi – per favorire i
ma chiedono di accelerare esattamente sulla                  processi di ripubblicizzazione? Per perseguire
medesima strada.                                             questa soluzione, i movimenti per l’acqua e per i
E chi viene loro incontro? La Cassa Depositi e               beni comuni devono risalire, dal conflitto a valle
Prestiti, ovvero l’ente (ora SpA, con all’interno le         sugli effetti, alla riappropriazione delle decisioni
Fondazioni bancarie) che gestisce il risparmio               a monte : per questo è necessaria la
postale di venti milioni di cittadini/e e lavoratori/trici   riappropriazione sociale di una nuova finanza
e che lo utilizza contro l’esito del voto referendario       pubblica, a partire dalla ripubblicizzazione della
del giugno 2011, ovvero contro la volontà proprio di         Cassa Depositi e Prestiti, e dalla gestione
quei cittadini e lavoratori che, come la maggioranza         partecipativa della destinazione dei suoi fondi.
assoluta del popolo italiano, hanno votato per la
ripubblicizzazione del servizio idrico integrato e per
la sua gestione pubblica, partecipativa e senza
                                                              CDP : Quanta fretta ma
profitti. E’ questo il nodo da aggredire per poter
vedere realizzata concretamente la volontà del
                                                                        dove corri?
popolo italiano, e per evitare di costringere lo stesso
ad un assurdo paradosso: con il voto decide la
                                                                       (aprile 2013)
                                                             Strano Paese il nostro : si possono attendere mesi
                                                             per avere un Governo, ma basta una semplice
                                                             dichiarazione di poche righe per rinnovare i vertici
                                                             di Cassa Depositi e Prestiti, l’azienda strategica
                                                             italiana che, con un’attività di oltre 300 miliardi di
                                                             euro, interviene su tutta l’economia del Paese
                                                             utilizzando il risparmio postale (233 miliardi) di
                                                             cittadini e lavoratori.
                                                             Tutto questo nel totale silenzio –con la lodevole
                                                             eccezione del M5S- dei principali partiti e la benché
                                                             minima discussione parlamentare.

                                                                          website: www.italia.attac.org email: segreteria@attac.org
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  ilgranellodisabbia                                              garantire i diritti individuali e collettivi, la gestione
il mensile per un nuovo modello sociale di Attac Italia           partecipativa dei beni comuni e la riconversione
                                                                  ecologica e sociale dell’economia.
                                                                  Da questo punto di vista, occorre tranquillizzare lor
                                                                  signori : per quanta fretta mettano al loro operato,
      Difficile immaginare che il rinnovo delle cariche di         per quanta opacità cerchino di mantenere (il
      Cdp possa essere considerato mero fatto tecnico :           contrario di pubblico è segreto) nei loro processi
      per la quantità di risorse che muove, per la                decisionali, con la nascita sabato scorso del Forum
      provenienza delle stesse, per il contesto di profonda       per una nuova finanza pubblica e sociale, la
      crisi che il nostro Paese attraversa.                       partita è appena cominciata.
      Eppure la singolar tenzone Bersani-Renzi e i deliri di      E dopo aver inondato per anni le persone di
      onnipotenza di un Cavaliere con molte macchie e             messaggi sulla crisi come problema di cui tutte e
      altrettanta paura (dei processi) invadono la                tutti devono farsi carico, non sarà tanto facile dire
      deprimente quotidianità di un dibattito politico che        loro che devono continuare ad essere esclusi da
      dimostra l’abisso della crisi della democrazia              ogni decisione in merito.
      rappresentativa, la separatezza dalla società,
      l’inesistenza di una benché minima idea sulla rotta
      da intraprendere.
      Ma quando si tratta di Cassa Depositi e Prestiti, il
      teatro si trasforma in un coro, la fretta diviene
      sovrana, il consenso unanime : “si proceda, al bando
      ogni discussione”.
      Davvero niente da dire sugli investimenti fatti
      attraverso F2i e volti a riempire il Paese di grandi
      opere e a mettere sul mercato i servizi a rete e i beni
      comuni?
      Nulla da eccepire sugli investimenti fatti attraverso il
      Fondo Strategico Italiano e indirizzati a finanziare
      dalla monopolista del plasma Kedrion alla multi
      utility dell’acqua Hera, fino al colosso della grande
      distribuzione Finiper?
      Nessun dibattito sul ruolo delle fondazioni bancarie,
                                                                      Ruolo di CDP : si apra
      recentemente omaggiate di oltre 2 miliardi dopo
      avergli garantito anni di dividendi oltre il 10%?
                                                                          una discussione
      Nessuna riflessione sul progressivo soffocamento
      degli enti locali, a cui Cdp propone la svendita degli           pubblica nel Paese
      immobili comunali e la privatizzazione dei servizi
      pubblici locali?                                                        (aprile 2013)
      E’ un fatto tecnico se Cdp, invece di porsi al servizio
      delle necessità del Paese, si costruisce l’unico ruolo      Singolare l’editoriale di ieri sul Sole 24 Ore, con cui
      di leva per i mercati finanziari?                            Alessandro Plateroti, agitando la foglia di fico
      Viene da pensare che tutta questa fretta sia dettata        giuridica dell’operatività immediata del “Fondo per
      esattamente da un unico obiettivo : evitare nella           assicurare la liquidità per pagamento dei debiti
      maniera più assoluta che su Cassa Depositi e Prestiti       certi, liquidi     ed    esigibili”    della   pubblica
      si accendano i riflettori e si apra una discussione          amministrazione nei confronti delle imprese, si
      pubblica nel Paese.                                         spinge a chiedere la riconferma immediata e
      Perché a un popolo che ha votato due referendum             definitiva degli attuali vertici, in scadenza, di Cassa
      per l’acqua, sottraendo un business garantito alle          Depositi e Prestiti, ed in particolare del duo
      lobby finanziarie, potrebbero venire strane idee,            Bassanini-Gorno       Tempini        (Presidente    ed
      come quella di rivendicare la riappropriazione della        Amministratore Delegato).
      ricchezza sociale e la sua destinazione volta a             In un Paese dove la crisi della democrazia
                                                                  rappresentativa, resa evidente dall’ultimo voto

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elettorale, non ha ancora prodotto un governo a                       ilgranellodisabbia
quasi due mesi dalle elezioni, e dove inizia ora l’iter              il mensile per un nuovo modello sociale di Attac Italia
di successione del Presidente della Repubblica
giunto a fine mandato, l’organo delle grandi lobby
industriali e finanziarie scende in campo
direttamente con l’allarme sull’avvicendamento delle       sistema industriale ed economico del Paese non
nomine nelle aziende partecipate dallo Stato,              vengano stabilite nelle sedi deputate (quantomeno
lanciando un vero e proprio endorsement per la             il Parlamento) e che i mezzi per perseguirle escano
coppia che, negli ultimi anni, ha trasformato Cassa        dal controllo pubblico?
Depositi e Prestiti in una sorta di Fondo sovrano con      E’ accettabile assistere alla progressiva spoliazione
un raggio d’azione sull’intera economia del Paese e        della funzione sociale degli enti locali, strangolati
sui mercati finanziari internazionali.                      dal combinato disposto del patto di stabilità, della
Cassa Depositi e Prestiti, con i suoi 305 miliardi di      spending review e da una Cdp che per finanziarne
fatturato – 233 dei quali frutto del risparmio postale     gli interventi applica tassi di mercato e che si pone
dei cittadini e 30 miliardi di partecipazioni azionarie-   come loro partner ideale per la dismissione del
è sicuramente diventata l’azienda strategica del           patrimonio e per la privatizzazione dei servizi
Paese, tanto più in questo momento di crisi                pubblici locali?
profonda e sistemica dell’intero modello di sviluppo       Se, come ci raccontano, il debito è pubblico e la crisi
liberista e monetarista.                                   pone tutti sulla stessa barca, non è ora che tutti
Pretendere che in un contesto del genere si proceda        siano coinvolti nelle decisioni da prendere, a partire
automaticamente al rinnovo per “meriti” sul campo          dalle oltre 12 milioni di famiglie che affidano i propri
della dirigenza di Cdp risponde più al fastidio dei        risparmi attraverso i libretti postali a Cassa Depositi
mercati finanziari per tutto ciò che odori di               e Prestiti?
discussione pubblica e di democrazia che non alle          Di questo e di molto altro si discuterà sabato 13 a
esigenze reali del Paese.                                  Firenze nell’assemblea di nascita del Forum per una
Perché invece ci sarebbe molto da dire su ente che,        nuova finanza pubblica e sociale, dove si
dopo aver assolto per oltre 140 anni ad una precisa        metteranno in campo proposte e percorsi di
funzione sociale –convogliare il risparmio dei             mobilitazione con un unico obiettivo : disarmare i
cittadini per consentire agli enti locali investimenti a   mercati finanziari e riappropriarci collettivamente di
tassi calmierati per il benessere delle comunità- nel      ciò che ci appartiene, diritti, beni comuni e ricchezza
2003 è stato trasformato in società per azioni, con        sociale.
l’ingresso nel capitale sociale delle fondazioni           Perché il futuro è una casa troppo seria per affidarlo
bancarie e con il conseguente stravolgimento delle         agli indici di Borsa.
proprie funzioni.
Rivolte ora all’unico obiettivo della redditività          Pubblicato su il manifesto del 12/04/2013
economica, all’unico ruolo di leva per i mercati
finanziari, senza nessuna considerazione per le
necessità delle comunità locali e di una strategia per
un’altra uscita dalla crisi basata sulla riconversione
                                                                     CDP all'assalto del
ecologica della produzione.
La scadenza del mandato dei dirigenti di Cdp deve
                                                                      demanio agricolo
divenire, al contrario, l’occasione per mettere in
campo finalmente una discussione pubblica e
                                                                        (maggio 2013)
partecipativa sull’attuale crisi e sulle strade per
poterne collettivamente uscire, a partire da alcune        Secondo l’Agenzia del Demanio, che utilizza i dati
domande fondamentali : si può lasciar decidere la          del Censimento per l’ Agricoltura 2010, l’estensione
strategia industriale di un Paese ad una società           dei terreni agricoli demaniali in Italia ammonta ad
privata, ancorché a controllo statale, libera di           oltre 338.000 ettari, per un valore che oscilla fra i 5 e
perseguire i propri interessi di profitto, qualunque        i 6 miliardi di euro.
essi siano, nei settori che appaiono più interessanti e    Un patrimonio importante che, grazie alla sua equa
senza vincoli di alcun tipo?
E’ accettabile che le priorità di intervento nel

                                                                        website: www.italia.attac.org email: segreteria@attac.org
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