LE NOSTRE MANI ALL'OPERA - BILANCIO SOCIALE 2017 - GESTIRE LE RISORSE, ORGANIZZARE L'AIUTO - Opera San Francesco
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“I volontari sono coloro che contrastano l’indifferenza del mondo, il pensare solo a sé, disinteressandosi di chi è nel bisogno.” Papa Francesco LETTERA DEL PRESIDENTE Carissimi confratelli e amici, il titolo del Bilancio Sociale 2017 presenta in sintesi l'impegno di tutti coloro che, a vario titolo, partecipano delle attività di Opera San Francesco per i Poveri e sono garanti di un servizio qualificato verso coloro che vivono una condizione di fragilità. "Le nostre mani all'Opera. Gestire le risorse, organizzare l'aiuto". Il tutto maiuscolo del titolo ci permette di interpretare ALL'OPERA come luogo, ma anche come operosità e impegno fedele e costante per contrastare le povertà economiche, relazionali e sanitarie che ogni giorno pongono domande e richiedono risposte. Uno dei compiti di OSF è certamente quello di gestire le risorse e organizzare l'aiuto. È innanzitutto un doveroso riconoscimento nei confronti di coloro che si fidano e si affidano a noi, perché l'aiuto dato a loro - qualunque esso sia - rappresenta una tessera preziosa nel mosaico dell'accoglienza, della solidarietà e della condivisione. Il Bilancio Sociale è un'occasione per ribadire quanto un'organizzazione debba investire sulla trasparenza e sulla gestione delle proprie attività, sulla sostenibilità dei suoi progetti per dare e ricevere fiducia da coloro che si sentono impegnati con OSF a dare "Una mano all'uomo. Tutti i giorni". Quest'anno nel BS 2017 abbiamo posto l'attenzione sui nostri volontari dedicando a loro un focus che proponiamo all'interno del documento. Dalle risposte avute dai questionari distribuiti, esce uno spaccato circa le motivazioni, la fedeltà nel servizio, le loro richieste volte a migliorare il rapporto con la struttura, l'incidenza dell'esperienza di volontariato nella loro vita. Impegno, consapevolezza, competenza, professionalità, maturità e carattere: sono doti indispensabili del volontario, qualità fondamentali per un'azione di volontariato sempre più autentica, matura e all'altezza del proprio compito. Se da una parte competenze, impegno e professionalità sono decisive per la qualità del servizio verso i poveri, dall'altra il volontario comprende l'urgenza di andare oltre il bisogno dell'altro per incontrarlo, per entrare in relazione, per crescere nell'attitudine a osservare e ascoltare. Perché l'ascolto è già apertura, dedizione, accoglienza. Spesso nella comunicazione OSF mostra i volti dei suoi ospiti. Sono i nostri testimonial, sono i veri protagonisti dei nostri servizi. Il loro sorriso, la serenità del loro sguardo parlano di accoglienza e di speranza, perché ogni gesto di carità genera fiducia nel cuore di chi lo riceve. Quanti volti OSF incontra ogni giorno! I volti di uomini e donne che hanno fame, che si ammalano, che chiedono aiuto per la loro igiene personale, volti che chiedono di essere ascoltati. Nessuna povertà potrà mai deturpare la bellezza di un volto, fatto a immagine e somiglianza di Dio. Il BS 2017 riporta anche la novità della seconda Mensa di OSF: infatti nel mese di ottobre abbiamo inaugurato i nuovi locali del servizio che continua nel tempo un'attività già presente e conosciuta dai poveri come "Il Pane di Sant'Antonio". L'esperienza della Mensa di Corso Concordia ci ha permesso di perfezionare progettazione e realizzazione della seconda Mensa garantendo un servizio qualificato e più accessibile ad alcune categorie fragili come malati, famiglie con bambini piccoli, anziani soli... È stato un impegno economico importante che ha trovato nei benefattori una valida risposta per la copertura, anche se parziale, delle spese. Anche le risorse di OSF sono state coinvolte e la sinergia tra i vari operatori ha dato certamente ottimi risultati. Anche quest’anno abbiamo redatto il Bilancio Sociale ottemperando alle Linee Guida per la Redazione del Bilancio Sociale delle organizzazioni Non Profit emanate dall’Agenzia delle Onlus. Abbiamo mantenuto il livello B+ garantendo maggiori notizie e informazioni sull’organizzazione. Le tavole di raccordo, rispetto all’applicazione del modello, sono riportate nel relativo link presente nell’edizione on-line. La conclusione è una nota di speranza, perché gestione e organizzazione, risorse e aiuti sono al servizio dei poveri: OSF sa di poter contare sulla forza dei tanti volontari, sul sostegno dei benefattori, sulla professionalità Padre Vittorio Arrigoni, Fra Marcello Longhi, Fra Daniele Grossule, Padre Maurizio Annoni, Fra Domenico Lucchini. dei dipendenti, sulla vicinanza di molte aziende e sponsor. Insieme per custodire le fragilità, insieme per Si ringrazia Padre Giansandro Cornolti per la sua presenza in OSF nel ruolo di Vice Presidente fino a ottobre 2017. ridare dignità, insieme per una società più giusta, insieme per promuovere i diritti di chi è nelle periferie. Buona lettura! Con San Francesco d'Assisi un caro saluto di pace e bene! Padre Maurizio Annoni
UNA SOCIETÀ INCENTRATA SUL PIÙ FORTE… E TUTTI GLI ALTRI? Basta guardarsi intorno per accorgersi che ormai viviamo, studiamo e lavoriamo in una società, e di conseguenza anche in una città, molto complessa ma anche dai molteplici divari tra le persone, i territori e le organizzazioni. In questa società esistono persone abbienti ma anche molto povere; persone che lavorano (peraltro in forma sempre più precaria e meno assistita) e altre cronicamente o ripetutamente disoccupate; persone sostenute dalle proprie famiglie (fino a quando?) e altre ormai tremendamente sole; persone sane (o apparentemente sane) e altre con elevati gradi di fragilità; persone con le polizze assicurative e in generale con la possibilità di pagarsi servizi sanitari, assistenziali e scolastici privati e altri invece costrette a fruire di servizi pubblici purtroppo sempre più lenti e ridotti; persone “note” in una data comunità e altre praticamente sconosciute o invisibili; esistono persone dotate di istruzione e altre invece senza alcuna forma di conoscenza. Questi stessi contrasti risultano ormai sempre più visibili, seppure in altre forme, anche nei nostri territori e quartieri: ci sono parti della città in cui emergono molteplici segnali di ricchezza, di ordine, di sicurezza, di innovazione degli edifici e degli ambienti e in generale di agio, e altri invece, (peraltro non molto distanti dai primi) in cui emergono condizioni di progressivo disordine, sporcizia, non sicurezza, mancata cura delle strade, degli edifici ecc.; anche le persone che abitano questi luoghi sono ormai profondamente diverse. Per tutti questi segnali (ormai crescenti da anni), questa società, ancora di più che nel passato, ha bisogno di agenti sociali non profit, di imprese e di pubbliche amministrazioni “forti”, e cioè, di “qualità”. Una società cresce (qualitativamente e non solo quantitativamente) quando essa è popolata da organizzazioni virtuose che intraprendono, innovano, creano ricchezza, trasparenti, economicamente sostenibili; organizzazioni che investono, ricevono e restituiscono continuamente fiducia, che promuovono relazioni, ma anche servizi utili per le persone e per le comunità. La nostra società oggi ha bisogno proprio di queste organizzazioni e non invece di organizzazioni “al ribasso”, contro l’uomo, opportunistiche e che scaricano continuamente i propri problemi di bilancio e i propri comportamenti non ottimali sulle persone e sui territori. Ecco, osservando Opera San Francesco per i Poveri di Milano ormai da molti anni, appare proprio come tale organizzazione costituisca un “bene” prezioso per tutta la città di Milano, e al medesimo tempo anche una bestpractice di impresa (sociale) sia per le organizzazioni del terzo settore, ma anche per le amministrazioni pubbliche e per le stesse imprese profit italiane e straniere. Si tratta di un’organizzazione che aiuta tanto, senza preselezioni di sorta, sostenendo in varie forme tutti coloro che per diversi motivi vengono a trovarsi ai margini del nostro meccanismo sociale ed economico apparentemente perfetto e virtuoso (ma in realtà funzionante solo per i forti e per gli abbienti); un’organizzazione efficiente e tecnologicamente organizzata perché le persone devono essere aiutate senza scaricare su loro i pesi di un’organizzazione poco funzionante (visto che di “pesi” essi ne hanno già molti); un’organizzazione che riceve fiducia e cuore da tante persone (centinaia di volontari e migliaia di donatori) i quali partecipano ogni giorno (e alcuni anche da tanti anni) a questa miracolosa missione di aiuto al prossimo che restituisce dignità alle persone sole e in difficoltà, in forma di migliaia di servizi, di incontri personali, di ascolto, di fiducia, di assistenza. Trattasi di decine di migliaia di prestazioni e di ore di attività. Opera San Francesco infine è un grande esempio di sussidiarietà vera nella nostra città ma anche di trasparenza. Il Bilancio Sociale di OSF infatti da anni costituisce una bestpractice per molte organizzazioni profit e non profit, che non hanno resistito ad emularlo. Stiamo parlando di un vero vanto per la nostra città, per la Chiesa, per il Paese. Una organizzazione che opera ogni giorno per le emergenze sociali e che ricostruisce uomini, donne e bambini, che per varie ragioni (personali, familiari, nazionali, politiche, religiose, economiche ecc.) sono rimaste indietro o ai margini, cercando di sopravvivere ogni giorno in una società “tarata” sempre più sul più forte, sul più efficiente, sul più ricco e sul più sano. Grazie OSF per quello che fai ogni giorno, un esempio da cui tutti dobbiamo imparare. Prof. Marco Grumo Professore di Economia Aziendale Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Responsabile della Divisione non-profit di ALTIS, Alta Scuola Impresa e Società 4 5
INDICE L’IDENTITÀ DISTINTIVA pag . 08 Missione e valori guida pag .010 OSF e la struttura operativa pag .011 Assetto organizzativo pag .014 OSF 2017 in sintesi pag .015 GLI OSPITI pag . 16 Gli ospiti di OSF pag .018 LE ATTIVITÀ pag . 20 Servizi pag .022 Mensa pag .023 Mensa Concordia pag .024 Mensa Velasquez pag .026 Igiene Personale pag .032 Guardaroba pag .034 Centro Raccolta pag .036 Poliambulatorio pag .038 Area Sociale pag .046 Partnership, collaborazioni e convenzioni di OSF pag .052 IL VALORE GENERATO DA OSF pag . 54 Il valore generato da OSF pag .056 FOCUS COME I VOLONTARI VALUTANO OSF pag . 58 La voce dei volontari pag .060 LE RISORSE pag . 68 Volontari pag .070 Volontariato aziendale pag .072 Personale dipendente pag .073 Risorse finanziarie pag .074 Donazioni pag .075 Bilancio pag .076 5x1000 - Eredità e lasciti pag .080 Risorse in natura pag .081 Indici virtuosi del modello OSF pag .083 LA COMUNICAZIONE E GLI EVENTI pag . 84 Come comunica OSF pag .086 Eventi pag .092 7
•Missione e valori guida •OSF e la struttura operativa •Assetto organizzativo •OSF 2017 in sintesi L’IDENTITÀ DISTINTIVA 8
MISSIONE E OSF E LA STRUTTURA VALORI GUIDA OPERATIVA UNA MANO ALL’UOMO, TUTTI I GIORNI, Opera San Francesco per i Poveri è la realtà che da quasi sessant’anni lavora a Milano DA QUASI SESSANT’ANNI. per aiutare i poveri della città. È il 20 dicembre 1959 quando venne inaugurata la struttura che i cittadini conoscono oggi come OSF. Il 28 novembre 1986 si costituisce l’Associazione Di cosa hanno bisogno un padre di famiglia che ha perso il lavoro o la casa, un ragazzo che di volontariato che ottiene poi il riconoscimento giuridico con il DPR Lombardia n.13340 del fugge dal suo paese in guerra, un pensionato che non ce la fa ad arrivare alla fine del mese, 11/12/1992. OSF è anche iscritta al Registro Regionale del Volontariato dal 27/1/1994. un senzatetto che passa tutte le notti, anche le più fredde, in strada? Di una mano. Le colonne portanti di Opera San Francesco per i Poveri sono i volontari, senza di loro I poveri che OSF accoglie hanno perso tanto, a volte tutto, ma non importa da dove arrivano non si potrebbe quotidianamente svolgere nessuno dei servizi. e perché si sono persi, importa solo di cosa hanno bisogno per provare a rialzarsi. Un aiuto per soddisfare necessità primarie come sfamarsi, vestirsi, lavarsi e curarsi, o il Il 26 febbraio 1996 viene costituita anche la Fondazione con lo scopo di promuovere la bisogno di tutelare o riconquistare la propria dignità personale per poter lavorare e vivere in autonomia. Opera San Francesco per i Poveri s’impegna ogni giorno al suo massimo per raccolta fondi attraverso la comunicazione, gli eventi e i rapporti con i benefattori. La essere sempre accanto a queste donne, a questi uomini e a queste famiglie in difficoltà. Fondazione è stata eretta in Ente Morale con decreto del Ministro dell’Interno in data 26 Quella di OSF è una presenza costante fatta di servizi, gesti concreti, ma anche di ascolto settembre 1997; è iscritta ai Registri della Prefettura di Milano e ha adeguato lo statuto e vicinanza. Perché anche quando un uomo ha perso tutto, è possibile ricostruire la sua alla vigente normativa Onlus con atto pubblico del 28 ottobre 2008. dignità. Da una mano. Tutte le persone che ne hanno bisogno ACCOGLIENZA possono usufruire dei servizi di OSF senza distinzioni di etnia, lingua o religione. I servizi di OSF sono gratuiti e continuativi GRATUITÀ durante tutto l'anno. Chi viene in OSF non è solo portatore di una somma di bisogni da soddisfare. ATTENZIONE È una persona con un vissuto e una storia, a ALLA PERSONA volte drammatica, che viene aiutata a ritrovare la propria dignità e a intraprendere percorsi d’inclusione sociale. OSF garantisce una gestione manageriale PROFESSIONALITÀ dei servizi attenta alla qualità e in costante E SVILUPPO sviluppo. I servizi di OSF sono possibili grazie alla professionalità e alla disponibilità di dipendenti e volontari, oltre che alla generosità dei donatori. 10 11
In Opera San Francesco la struttura operativa qui rappresentata, OSF E LA STRUTTURA quindi l’organizzazione delle diverse unità, dei livelli di dipendenza OPERATIVA gerarchica e del grado di centralizzazione, è stata pensata per garantire tutti i processi in modo funzionale e lineare. OCIAZION SS L’Assemblea dei Soci provvede all’elezione I Servizi Diretti che erogano prestazioni A democratica del Consiglio Direttivo e quotidiane e continuative all’utenza sono: E all’approvazione dei Bilanci Consuntivo e Mensa, Igiene Personale e Guardaroba, ASSEMBLEA REVISORI Preventivo. Poliambulatorio, Area Sociale. DEI SOCI DEI CONTI Il Consiglio Direttivo composto da Padre I Servizi Indiretti dell’Associazione sono Maurizio Annoni, Fra Marcello Longhi, Fra rappresentati da Centro Raccolta, Gianluigi Ferrari, Fra Domenico Lucchini, Amministrazione e Informatica, mentre Padre Vittorio Arrigoni assicura l’indirizzo Comunicazione, Raccolta Fondi e Pubbliche generale e i valori fondanti, delegando Relazioni sono Servizi Indiretti a carico di fatto la direzione dell’Associazione al della Fondazione. Presidente. La Segreteria Generale è il centro di CONSIGLIO Il Presidente, Padre Maurizio Annoni collegamento e di informazione per le DIRETTIVO coadiuvato dal Vice-Presidente Fra Marcello diverse aree organizzative e svolge anche Longhi, presiede il Consiglio Direttivo la funzione di segreteria dei volontari e ed il Comitato di Presidenza, detiene la della presidenza. rappresentanza legale dell’ente e coordina I membri degli organi di governo svolgono la direttamente alcune attività. loro funzione volontariamente; l’Assemblea Il Coordinatore dei Servizi sovrintende e dei Soci si è riunita 2 volte durante l’anno, garantisce il funzionamento dei servizi il Consiglio Direttivo 4 volte, così come il all’utenza. Collegio dei Revisori. VICE PRESIDENTE PRESIDENTE Il Coordinatore del Volontariato gestisce e coordina i volontari, determinandone l'inserimento nei servizi e organizzando la formazione. SEGRETERIA GENERALE N DAZION COORDINATORE FO E DEI SERVIZI COMUNICAZIONE IGIENE CENTRO INFORMATICA MENSA PERSONALE E POLIAMBULATORIO AREA SOCIALE AMMINISTRAZIONE RACCOLTA FONDI RACCOLTA CED GUARDAROBA PUBBLICHE RELAZIONI COORDINATORE DEL VOLONTARIATO 12 13
ASSETTO OSF 2017 ORGANIZZATIVO IN SINTESI UNA MANO ORGANIZZATA. Dare una mano è un gesto spontaneo, pieno di significato, ma in Opera San Francesco è anche un’attività organizzata. La precisione dell’assetto organizzativo è una delle principali caratteristiche distintive dell’operato di OSF, e non potrebbe essere altrimenti viste le migliaia di persone che ogni giorno vengono accolte e aiutate, sempre con efficienza e fluidità dei processi operativi di erogazione dei servizi. L’assetto organizzativo si caratterizza per: VOLONTARI 5x1000 • la capacità di accogliere migliaia di persone ogni giorno e di supportare elevati volumi di 906 PREFERENZE prestazioni; 44.117 • l’attitudine dell’organizzazione a fronteggiare, in qualsiasi momento, emergenze umanitarie specifiche in aggiunta allo svolgimento dell’attività ordinaria; • l’integrazione efficiente e professionale dei lavoratori dipendenti con una grande quantità di volontari presente ogni giorno; COLLABORATORI DONATORI 44 110.486 • il doppio livello di coordinamento (matriciale) dei volontari e dei servizi presente nell’organizzazione; INPUT • la gestione professionale, la formazione e l’empowerment continuo, sia del personale che dei volontari; • l’esistenza di funzioni centrali di coordinamento totalmente orientate a supportare la • “prima linea”; la possibilità di offrire adeguati momenti di relazione con le persone accolte e impiegate; PASTI 738.363 26.487 HOUSING SOCIALE • • la presenza di servizi rilevanti integralmente gestiti da volontari, continuamente motivati e organizzati in modo professionale; la chiarezza delle linee gerarchiche, dei processi operativi e delle procedure; OSPITI ACCOLTI 42 UTENTI • l’elevato livello di motivazione e orientamento al bisogno del personale; • l’impiego diffuso dell’innovazione tecnologica nei processi di accoglienza dei poveri, di erogazione dei servizi e di condivisione delle informazioni; DOCCE E OU TP UT • la velocità dei processi decisionali; IGIENE FARMACI • la flessibilità dell’organizzazione e il basso costo della stessa; PERSONALE 59.993 • l’efficace organizzazione degli spazi. 65.604 CAMBI VISITE D’ABITO MEDICHE 9.772 34.440 14 15
GLI OSPITI DI OSF* 16 306 15 Anche quest’anno l’Italia è la nazione più rappresentata con l' 11,7% degli utenti seguita, con 453 un significativo incremento, dagli utenti del Perù (9,1%) e, in modo costante ormai da anni, da 3.616 Marocco (8%), Romania (7,3%) ed Egitto (6,6%). 3.111 Il 75% degli ospiti è di sesso maschile e più della maggioranza (63%) rappresenta la fascia di età che va dai 25 anni ai 54 anni. I dati sugli accessi ai servizi con tessera del 2017 evidenziano inoltre che gli utenti di Opera 56 San Francesco possono essere divisi in due gruppi: utenza occasionale o derivante da flussi migratori recenti: da anni formata da persone che 4.970 166 rinnovano la tessera al massimo una volta e la utilizzano in un periodo che va da 1 a 4 mesi. Si tratta del 60% dell'utenza che proviene principalmente dall’Africa Occidentale (4.380 utenti), dal Nord Africa (3.123 utenti) e dal Sud America (1.983 utenti). 1.774 utenza abituale, formata da persone che utilizzano in modo continuativo i servizi e che 4.569 1 quindi rinnovano la tessera più volte nell’anno. Questa categoria si attesta intorno al 20% dell’utenza. Si tratta in particolar modo di italiani e di coloro che provengono dall’Europa 2.293 dell’Est anche se quest’ultimo è un dato in calo. 3.669 245 C'è un ulteriore terzo gruppo, corrispondente al restante 20%, che utilizza i servizi per più di 1.092 4 mesi. 134 Questi dati sottolineano il fatto che OSF è sempre più una organizzazione che fornisce servizi 2 di prima accoglienza costituendo un riferimento temporaneo importante. *La distribuzione geografica è indicata secondo la classificazione delle Nazioni Unite Dai dati raccolti, invece, attraverso i colloqui effettuati nel 2017 per il rinnovo delle tessere di ingresso ai servizi di OSF è possibile ottenere una sintetica fotografia dei nostri utenti. AFRICA CENTRALE 245 EUROPA DEL NORD 16 AFRICA DEL SUD 2 EUROPA DEL SUD 453 Dall' 1/1/2017 al 31/12/2017 sono stati effettuati 504 colloqui. AFRICA OCCIDENTALE 4.970 EUROPA DELL'EST 3.612 AFRICA ORIENTALE AMERICA CENTRALE 1.092 1.774 EUROPA OCCIDENTALE ITALIA 56 3.111 26.487 L’utenza proviene da: Italia 16%, UE 12%, Extra UE 72%. Il 72% degli utenti provenienti dalle nazioni extra EU sono provvisti di permesso di soggiorno. APOLIDE 3 NORD AFRICA 4.569 ASIA CENTRALE 15 OCEANIA 1 La metà del campione di utenti è arrivato a Milano da meno di 5 anni. ASIA DEL SUD 2.293 SUD AMERICA 3.669 Il 32% degli utenti di OSF ha dei figli minori, di questi il 12% ha un minore convivente. ASIA OCCIDENTALE 306 SUD EST ASIATICO 134 ASIA ORIENTALE 166 TOTALE COMPLESSIVO 26.487 TOTALE COMPLESSIVO Rispetto alla situazione abitativa la maggior parte degli ospiti vive in condizioni disagiate: il 24% dichiara di non avere una dimora, il 30% di avere un posto letto e il 29 % alloggia in un dormitorio. Solo il 15% vive in un’abitazione autonoma e una parte residuale degli utenti di UNA MANO A TUTTI QUELLI CHE NE HANNO BISOGNO. OSF proviene da campi nomadi (2%). Non ci importa da dove arrivano e perché si sono persi, ci importa solo di cosa hanno bisogno. La metà del campione di utenti intervistati possiede un titolo di studio di diploma di scuola Non è un modo di dire, è quello in cui OSF crede. Le persone che Opera San Francesco accoglie superiore (40%) o laurea (10%). e aiuta ogni giorno sono tantissime, e le storie che hanno alle spalle, le loro esistenze e le loro esigenze, non sono mai le stesse. Per quanto riguarda la situazione lavorativa il 73% delle persone non ha occupazione. Il 20% lavora in modo saltuario, il 4% ha un posto fisso. Il 2% è studente e il restante 1% è pensionato. I 26.487 utenti diversi che si sono rivolti ai servizi di OSF nel 2017 almeno una volta provengono da 137 nazioni. Tra questi ben 11.427 si sono rivolti a Opera San Francesco per la prima volta. 18 19
•Servizi •Mensa Mensa Concordia Mensa Velasquez •Igiene Personale •Guardaroba •Centro Raccolta •Poliambulatorio •Area Sociale •Partnership, collaborazioni e convenzioni di OSF LE ATTIVITÀ 20
SERVIZI MENSA UNA MANO CONCRETA. UNA MANO A DISPOSIZIONE DI CHI HA FAME. ANZI, DUE. Dare una mano all’uomo vuol dire offrire un aiuto concreto a cominciare dai servizi, che sono stati organizzati per rispondere ai bisogni e ai problemi che OSF legge ogni giorno negli occhi di chi arriva a chiedere aiuto: uomini, donne, giovani, anziani, italiani, stranieri, persone A Milano sono tante le persone che non hanno da mangiare. Ma per loro la Mensa è molto che quotidianamente vengono accolte e aiutate a rialzarsi e a ricominciare con il sostegno più di un pasto: è un punto di riferimento, un luogo dove trovare un momentaneo sollievo della carità organizzata. e non sentirsi completamente soli e abbandonati. Perché anche per chi non ha niente da mangiare, la fame più dura da sopportare è l’indifferenza. Servizio Accoglienza È il primo momento di incontro e conoscenza con chi ha Inaugurata nel 1959 da Fra Cecilio Cortinovis, la Mensa di Corso Concordia è il servizio bisogno di aiuto. storico di Opera San Francesco per i Poveri: a questo indirizzo milanese chi vive in difficoltà sa che può sempre trovare gratuitamente un pasto equilibrato e completo, sia Mensa Risponde al bisogno primario e colma l’ingiustizia più grande: la fame. a pranzo che a cena. Igiene Personale e Guardaroba Dà la possibilità di lavarsi, cambiarsi d’abito e recuperare Dal 16 ottobre 2017, si è aggiunta ai servizi di OSF la Mensa di Piazzale Velasquez. la dignità. Frutto della ristrutturazione di una mensa preesistente curata dai frati Cappuccini, che Poliambulatorio Garantisce il diritto alla salute con medici e professionisti per anni si sono impegnati ad aiutare i poveri della zona, questo progetto è nato dal attenti, ambulatori attrezzati e la distribuzione dei farmaci. bisogno di continuare ad accogliere e rendere più efficace il servizio, che ora è in grado di rispondere in maniera più adeguata alle necessità delle sempre numerose persone Centro Raccolta È il luogo dove si ricevono le donazioni di indumenti e farmaci, che vengono selezionate e stoccate prima di povere che vivono nella nostra città. essere distribuite ai Servizi. Servizio Sociale Risponde alle esigenze e alle problematiche relazionali e sociali. Servizio Orientamento Lavoro Aiuta a ritrovare fiducia in se stessi, a riconoscere le proprie forze e a ricominciare. Sportello Lavoro È il luogo dove domanda e offerta di lavoro si incontrano. Servizio Pedagogico Costruisce progetti di crescita personali e familiari nella direzione dell’autonomia. Servizio Legale Offre un supporto per risolvere problematiche legali. LA TESSERA DEI SERVIZI UNA MANO PER ACCOGLIERE. La tessera di Opera San Francesco per i Poveri è una semplice card ma ha un grande valore, perché è lo strumento attraverso il quale si può accedere a tutti i servizi, eccezione fatta per il Poliambulatorio e i progetti dell’Area Sociale. Può essere richiesta al Servizio Accoglienza di via Kramer e, da ottobre 2017, anche allo sportello dedicato nella Mensa di Piazzale Velasquez. Viene rilasciata a tutti coloro che si presentano e sono in possesso di un documento di identità. Il primo rinnovo viene effettuato dopo un mese dall’emissione, dopo un colloquio facoltativo, poi viene rinnovata di tre mesi in tre mesi. Come altre organizzazioni, Opera San Francesco per i Poveri ha predisposto dei regolamenti per gli ospiti che tutti devono rispettare affinché sia garantito il buon funzionamento dei servizi. 22 23
MENSA CONCORDIA Dipendenti: 4 | Operatori società* esterna di servizi: 13 | Volontari: 155 MENU INVERNALE La Mensa è aperta dal lunedì al sabato dalle 11.30 alle 14.30 e dalle 18.00 alle 20.30. L’accesso avviene da Corso Concordia attraverso tre ingressi: uno per tutti coloro che vogliono accedere PRANZO CENA al servizio, uno con un ascensore per l’accesso delle persone diversamente abili, e un terzo primo: pasta fantasia primo: riso in brodo LUNEDÌ secondo: petto di pollo al limone secondo: cotoletta ingresso preferenziale per gli anziani e le categorie più deboli, ad esempio le famiglie con contorno: zucchine contorno: carote minori, le donne in stato di gravidanza e gli ammalati. primo: minestra di riso, ceci primo: pasta alle zucchine Qui l’ambiente riservato e accogliente, unito alla disponibilità dei volontari, regala a chi è e fagioli secondo: petto di pollo al limone povero un momento di sollievo e di conforto. MARTEDÌ secondo: mozzarella contorno: patate fritte L’organizzazione efficiente del servizio poi consente di soddisfare un numero di richieste contorno: fagiolini giornaliere sempre molto elevato. primo: pasta alle zucchine primo: minestra di riso e La Mensa si avvale di una grande cucina professionale, che può offrire al banco self service e formaggio grana legumi MERCOLEDÌ secondo: hamburger secondo: polpette un menù stagionale (sette mesi per l’invernale e cinque per l’estivo) che, nell’arco della contorno: patate novelle contorno: patate novelle settimana, alterna diverse pietanze, con l’obiettivo di favorire una dieta alimentare equilibrata. *Inservio srl: i servizi effettuati da Inservio srl Vengono spesso utilizzate donazioni di generi alimentari che, oltre a essere un grande gesto di incedono per il 5,3% sul totale dei costi di OSF primo: risotto ai funghi primo: pasta alle lenticchie solidarietà, riducono sensibilmente il costo delle materie prime e gli sprechi alimentari. ANALISI GIOVEDÌÌ secondo: polpette al sugo contorno: fagioli alla texana secondo: hamburger contorno: fagiolini UTENTI VENERDÌ primo: pasta al pomodoro contorno: fagiolini primo: riso alle verdure secondo: insalata ai frutti di mare secondo: uova sode contorno: ceci Numero medio di pasti PASTI distribuiti ogni giorno 2017 distribuiti all’anno SABATO primo: minestrone di riso secondo: cotoletta primo: pasta pomodoro olive e capperi 2.336 726.352 contorno: carote secondo: mozzarella contorno: zucchine La maggioranza delle persone che si rivolgono a Opera San Francesco per i Poveri per usufruire del Servizio Mensa è MENU ESTIVO PRINCIPALI ALIMENTI CONSUMATI NELL’ANNO 2017 composta da uomini (87%) e proviene in gran parte dall’Italia (13,7%), dal Marocco ALIMENTO KG. (9,1%) e dalla Romania (7,3%). PRANZO CENA primo: pasta al pomodoro primo: riso in brodo LUNEDÌ secondo: petto di pollo al limone secondo: hamburger FRUTTA 85.161 contorno: patate novelle contorno: patate fritte L’età delle persone che si recano in Mensa VERDURE/CONTORNI 70.642 per il pasto varia nella maggior parte dei primo: riso e piselli primo: pasta al pomodoro MARTEDÌ secondo: frutti di mare al limone secondo: polpette al sugo PASTA 54.523 casi tra i 25 e i 54 anni (66,1%). contorno: carote contorno: patate novelle CARNE 36.389 primo: pasta ai broccoli primo: riso al ragù vegetale MERCOLEDÌ secondo: wurstel di pollo secondo: mozzarella POLPA DI POMODORO 31.142 Altro dato significativo è rappresentato contorno: zucchine contorno: fagiolini dalla frequenza dei pasti di cui usufruiscono UOVA 15.284 le persone accolte. primo: pasta al ragù primo: pasta al pomodoro GIOVEDÌÌ secondo: polpette al sugo secondo: uova sode FORMAGGI 14.105 Dei 17.936 utenti del 2017, il 93% ha contorno: fagiolini contorno: fagioli in insalata avuto accesso almeno una volta a pranzo OLIO 11.754 e il 62% ha consumato sia il pranzo che la primo: riso ai frutti di mare primo: riso in brodo VENERDÌ secondo: mozzarella secondo: frutti di mare al limone PESCE 9.880 cena almeno una volta. contorno: pomodori in insalata contorno: piselli RISO 8.210 primo: pasta al pomodoro primo: pasta alle verdure SABATO secondo: cotoletta secondo: petto di pollo al limone DOLCI 3.580 contorno: fagiolini contorno: carote 24 25
MENSA VELASQUEZ Dipendenti: 1 | Volontari: 72 La Mensa di Piazzale Velasquez, interamente gestita nella distribuzione da volontari, è attiva dalla domenica al venerdì dalle ore 11.30 alle ore 13.00 e accoglie i poveri, come già avviene alla Mensa di Corso Concordia. Una ANALISI moderna cucina e un'efficiente organizzazione, tramite una linea di self-service, garantiscono una maggiore capacità di erogazione del servizio UTENTI che può offrire fino a 250 pasti caldi al giorno (per ora solo a pranzo). L’impatto di questa Mensa è molto positivo. Le persone che nel 2017 PASTI l’hanno frequentata sono state 1.091 distribuiti all’anno e sembrano essere soddisfatte del (da ottobre a dicembre) servizio e della qualità del cibo servito. 12.011 Il clima appare tranquillo e familiare, anche grazie al gruppo di volontari molto affiatato. Questo agevola la 2017 possibilità di avere un dialogo con chi ha bisogno di aiuto. Queste persone sono in prevalenza Numero medio di pasti uomini (70%) e provengono in gran distribuiti ogni giorno parte dall’Italia (32,8%), dal Perù 178 (16,6%) e dalla Romania (8,6%). La loro età varia nella maggior parte dei casi tra i 25 e i 54 anni (50,9%). 26 27
MENSA VELASQUEZ: IL PROGETTO COSTI DEGLI INTERVENTI* Il progetto di ristrutturazione della Mensa di Piazzale Velasquez è nato dall’esigenza di Spogliatoio dip alimentaristi h 2.40 Spogliatoio PREVENTIVO CONSUNTIVO DIFFERENZA garantire sia i necessari adeguamenti strutturali, volontari h 2.40 che una organizzazione più efficiente. Impresa edile - opere murarie € 500.200,00 € 522.160,00 € 21.960,00 OSF ha preso questo impegno in virtù della sua Impianti elettrici € 61.000,00 € 75.396,00 € 14.396,00 consolidata esperienza maturata nella struttura Area di Telefonia e trasmissione dati € 12.200,00 € 6.100,00 -€ 6.100,00 di Corso Concordia e della contiguità della Mensa permanenza non continuativa Cartongessi € 18.300,00 € 29.280,00 € 10.980,00 con il suo Poliambulatorio in via Antonello da Tunnel solari per illuminazione naturale Messina. Idrotermotecnica e cdz. € 122.000,00 € 137.616,00 € 15.616,00 Serramenti interni € 14.640,00 € 27.328,00 € 12.688,00 I lavori, iniziati nel febbraio 2017 e terminati a Serramenti esterni e opere di fabbro € 54.900,00 € 58.560,00 € 3.660,00 metà ottobre, sono stati sostenuti dalle offerte di donatori, privati e aziende. Il risultato è un nuovo Opere di imbiancatura e verniciatura € 14.640,00 € 19.642,00 € 5.002,00 punto di riferimento per i poveri. Acquisto pavimenti € 18.300,00 € 12.687,94 -€ 5.612,06 Acquisto rivestimenti € 10.980,00 € 5.569,71 -€ 5.410,29 Di seguito il dettaglio dei lavori effettuati e i costi degli interventi. Pavimenti in resina € 18.159,70 € 10.620,10 -€ 7.539,60 Posa pavimentazioni e rivestimenti € 12.200,00 € 366,00 -€ 11.834,00 Piattaforma elevatrice € 31.232,00 € 34.404,00 € 3.172,00 Tunnel solari € 7.320,00 € 8.052,00 € 732,00 INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE Apparecchi illuminanti € 14.640,00 € 7.179,94 -€ 7.460,06 PIANO TERRA PIANO INTERRATO Arredi della cucina e linea self service € 156.159,99 € 146.888,00 -€ 9.271,99 • Ridefinizione degli spazi di preparazione, Scaffalature metalliche € 12.200,00 € 4.295,68 -€ 7.904,32 cottura e distribuzione dei pasti • Nuove attrezzature per la cucina e la linea Arredi degli uffici non previsto € 17.637,34 € 17.637,34 di self service Restauro conservativo portoncini in legno non previsto € 2.970,00 € 2.970,00 • Tavoli monoblocco per la Mensa Insegne e cartellonistica non previsto € 3.283,90 € 3.283,90 • Realizzazione ufficio per il responsabile Mensa Progettazione impianti termici e idrosanitari € 7.612,80 € 7.359,04 -€ 253,76 PIANO INTERRATO Progettazione Impianti elettrici € 7.612,80 € 8.006,25 € 393,45 • Modifiche strutturali per il magazzino alimentare Progettazione acustica € 3.806,40 € 2.918,24 -€ 888,16 e le celle frigorifere Strutture e cementi armati € 7.612,80 € 9.198,80 € 1.586,00 • Realizzazione di un locale per la selezione dei Coordinamento della sicurezza € 12.688,00 € 12.810,00 € 122,00 farmaci donati, collegato all’attiguo Poliambulatorio Progettazione e Direzione Lavori € 105.310,40 € 149.717,60 € 44.407,20 • Spogliatoi per il personale e i volontari Relazione del geologo € 253,76 € 248,88 -€ 4,88 • Scaffalature industriali per il magazzino TOTALE € 1.223.968,65 € 1.320.295,42 € 96.326,77 DOTAZIONE IMPIANTISTICA • Nuovo montacarichi di 1.200 kg di portata • Impianto di riscaldamento dotato di caldaia indipendente • Vano tecnico per l’unità di trattamento e ricambio d'aria e climatizzazione. PIANO TERRA * Aggiornato al 14 maggio 2018 28 29
TESTIMONIANZE TESTIMONIANZE VOLONTARI VOLONTARI "IL PRIMO SERVIZIO È STATO "NON CI SONO SOLO IO DISARMANTE." SU QUESTA TERRA." Filippo ha 34 anni ed è volontario da fine novembre Marcella ha 35 anni ed è volontaria da circa 2017. 2 anni alla Mensa di Piazzale Velasquez che prima si chiamava Pane di Sant’Antonio. “A un certo punto mi è venuta voglia di cominciare a fare volontariato e mi sono guardato in giro. Cercavo “Ho conosciuto la realtà del Pane di delle organizzazioni strutturate, volevo essere sicuro Sant’Antonio (la Mensa ristrutturata da OSF di sapere nelle mani di chi sarei andato a finire. Volevo nell’ottobre del 2017 prima si chiamava delle realtà dove poter prestare servizio secondo le così ed era gestita dai frati dell’adiacente mie esigenze, di lavoro e tempo. Sono praticante convento) tramite un frate di cui ero amica. avvocato, quindi avrei voluto sia del tempo per Ora vengo qui una volta a settimana, quando dedicarmi a questa nuova esperienza, che mantenere ho il giorno di riposo, il lunedì perché sono quello per le esigenze dello studio. pasticcera. Ormai sono due anni, prima e dopo la ristrutturazione. Non conoscevo OSF Quando ho fatto domanda non conoscevo OSF. L’ho né la sua Mensa, né gli altri servizi. Padre cercata sul web. Il criterio per cui l’ho scelta è che Giansandro (l’ex responsabile volontari) mi fornisse assistenza a 360 gradi. Nel primo incontro ha mostrato tutta la struttura. ho avuto una bellissima impressione, tutte le persone erano propositive e c’era grande entusiasmo. Avevo Prima, con una gestione un po’ più famigliare un po’ di timore all’inizio, sia per l’esperienza in sé, - erano solo 102 i posti a sedere - avevamo sia perché non conoscevo OSF. Il biglietto da visita tempo di chiacchierare un po’ di più, ora però era davvero molto buono, ero rimasto colpito meno. Più o meno erano sempre le stesse Filippo Mensa Concordia soprattutto dall’organizzazione, in più condividevo i Marcella Mensa Velasquez persone, ora invece la distribuzione del pasto valori, anche se nell’incontro ho notato che non era un è più frenetica. Mangiano circa 250 persone fattore importante, anzi. Non ci sono vincoli qui. con il sistema del self service e la sala è costantemente piena. Però la gente mangia caldo. Prima invece apparecchiavamo e servivamo e non sempre era caldo il pasto. Ci sono ancora Il primo servizio è stato disarmante, avevo di fronte una realtà lontanissima da quella che vivevo molte facce conosciute ma in Sant’Antonio erano quasi tutti maschi e le donne, le poche che io tutti i giorni. È stato un turbinio di emozioni, un mix. Non nascondo che nel lasso di tempo che c’erano, stavano da sole. è passato dall’incontro al primo servizio ho avuto un sacco di dubbi. Ciò che conta però è l’aiuto “Perché vengono qui queste persone?” mi domando sempre. Per questo io cerco spazi per agli altri, tutto lì. Io dico che è un’esperienza come altre nella vita, come un giro in montagna: può parlare perché vorrei capire, ho interesse per loro. E questo fatto, questo tentare di conoscerli succederti di tutto, può venire improvvisamente a piovere o invece esserci il sole. Era diverso da davvero mi ha sempre affascinata. Credo che oggigiorno ci sia una povertà d’animo, interiore, quello che mi aspettavo, “sembra di stare in catena di montaggio” ho pensato all’inizio, poi man non solo economica e che molti non abbiano nemmeno lo stimolo per cambiare. mano che passavano i giorni le cose cambiavano, cioè, in realtà cambiavo io. Mi sono concentrato sul servizio in sé, senza focalizzarmi sulle persone. Devo dare aiuto e lo do. Poi ci sono gli altri volontari In questa Mensa vengono sia italiani che stranieri, direi metà e metà, molti sono dello Sri con cui il rapporto è splendido, come in famiglia e mi hanno aiutato a superare le mie paure. Lanka o sudamericani. Anche ragazzi di 19 o 20 anni, e io mi chiedo perché, come mai sono Ho notato che adesso il mio concetto di fare del bene si è evoluto: ora so che fare concretamente qui da soli. Tante anche le famiglie con bambini, molte sudamericane. la propria parte è diverso, ipocrisia ce n’è tanta, mettendosi in gioco è tutto diverso. Piano piano la mia esperienza qui ha preso un’altra dimensione: so che qualcuno tra gli utenti non mi apprezza, In generale sembra che lo reputino un buon servizio il nostro ma comunque c’è sempre si sa, ma altri mi salutano, mi ringraziano. È buffo perché qui sono io il diverso: arrivo dallo studio, qualcuno che si lamenta. Per esempio i musulmani non si fidano, hanno paura che gli diamo in giacca e cravatta e sono io l’altro, non loro. Una volta ero fuori, tutto “messo bene” da ufficio e un maiale. “Ma perché non ti fidi?” È strano. Altri vorrebbero piccole cose, come il peperoncino! utente mi ha detto “Ma cosa ci fai tu qui? Vabbè, ma se fai la tua parte ti posso accettare!”. Confesso che ci sono dei lunedì in cui vorrei stare a casa a dormire, ma ho preso un impegno e devo rispettarlo, questo per me è fare volontariato. Ora mi hanno nominata responsabile, Aiutare gli altri è qualcosa di più che mettere il panino sul vassoio: è essere consapevoli, avere più mi piaceva di più essere operativa al 100%, quindi per me è difficile, ma faccio quello che fiducia nel prossimo, questo è importante. Mi piace il fatto di essere sempre seguiti, di non essere serve, è giusto così. Quest’esperienza mi fa vedere che non ci sono solo io su questa terra.” solo. E comunque per fare il volontario qui occorre soprattutto il buon senso. Magari si potrebbe fare di più nel rapporto volontario utente, cioè sul come rapportarsi a loro, della formazione in più non farebbe male." 30 31
IGIENE PERSONALE UNA MANO PER RITROVARE LA PROPRIA DIGNITÀ. Fare una doccia, uno shampoo, radersi, pettinarsi, spazzolare i denti, tagliare le unghie, indossare biancheria pulita: questi gesti abitudinari per molte persone sono straordinari. Lavarsi e indossare abiti puliti sono un diritto importante tanto quanto mangiare, e Opera ANALISI San Francesco si impegna per garantirlo a tutte le persone che ne hanno bisogno: uomini e donne che la vita ha provato, ha portato a perdersi e a non prendersi più cura di loro stessi. UTENTI La cura della persona è fondamentale per conservare la propria dignità, sia in termini individuali che nella relazione con gli altri. E vedere gli ospiti di OSF rinascere dopo una doccia, ritrovarsi davanti a uno specchio, indossare un abito del loro colore preferito, è una grande soddisfazione. Le persone che frequentano il Servizio Dipendenti: 1 | Volontari: 100 (in condivisione con il Guardaroba) di Igiene Personale hanno storie diverse: molti vivono in strada, alcuni passano Il Servizio di Igiene Personale è composto da 7 box docce uomini, 5 lavandini, 3 lavapiedi la notte nei dormitori, ma c’è anche oltre a una doccia per le donne in una zona con accesso separato. I servizi igienici sono 3 per chi ha una casa propria e per varie gli uomini e 2 per le donne, più uno dedicato ai diversamente abili. OSF consente a donne e ragioni non ha a disposizione servizi uomini di lavarsi una volta alla settimana, di avere un cambio di biancheria intima pulito, di igienici funzionanti o acqua calda. La radersi e di fare pediluvi e trattamenti anti scabbia (quando necessario). quasi totalità è di sesso maschile (più Nel 2017 questo servizio ha mantenuto una media giornaliera di 242 ingressi per un totale del 90%), e nella maggior parte dei casi annuo di 65.604 prestazioni offerte. hanno tra i 25 anni e i 54 anni di età L’offerta del servizio è stata incrementata aprendo le docce uomini anche il sabato dalle 9:30 alle 12:00. PRESTAZIONI 2017 (69,5%). Il Servizio di Igiene Personale è strettamente collegato con il Servizio Guardaroba, sia in termini di postazione che in termini di gestione. Le due attività condividono spazi adiacenti, DOCCE UOMINI 36.931 il responsabile e il gruppo dei volontari, tutte persone molto attente e scrupolose. Il punto Su un totale di 5.548 ospiti è il Marocco di forza di questi due servizi che lavorano all’unisono è rappresentato dalla capacità dei DOCCE DONNE 1.936 la nazione più rappresentata (18,5%), volontari di ricoprire ruoli diversi e gestire varie situazioni. Si tratta di un lavoro complesso seguita dalla Romania (12,4%), DOCCE MINORI 65 dall’Italia (10,6%) e dall’Egitto (7,3%). in cui la relazione con gli ospiti è diretta, la gestione delle richieste necessita di una costante attenzione, equilibrio e disponibilità nel rispetto delle regole. La regola è determinante per il PEDILUVI 13.670 Tutti insieme i quattro paesi rappresentano buon funzionamento dell’attività, è una catena di lavoro che deve avere nella collaborazione, la metà dell’utenza. nella professionalità e nella flessibilità i suoi cardini. BARBE 12.983 TRATTAMENTI ANTISCABBIA 19 2017 TOTALE PRESTAZIONI ALL’ANNO 65.604 Numero medio di prestazioni giornaliere 242 32
TESTIMONIANZE GUARDAROBA VOLONTARI UNA MANO PER TORNARE A SENTIRSI A PROPRIO AGIO "UN SORRISO PER CON SÉ E CON GLI ALTRI. RINGRAZIARTI È TUTTO." Una felpa con il cappuccio per potersi difendere dagli sguardi è una domanda molto Massimo ha 62 anni e da 1 anno e mezzo è frequente. Ma chiedono anche maglioni pesanti per ripararsi dal freddo, scarpe, o una giacca volontario in OSF. per potersi presentare a un colloquio di lavoro. L’obiettivo del Servizio Guardaroba di Opera San Francesco per i Poveri è soddisfare al meglio tutte le richieste degli ospiti. Ogni persona “Da 2 anni sono in pensione e sono contento viene trattata con dignità, gli indumenti sono sempre quelli utili per la stagione in corso, di esserci andato, non mi annoio affatto. e a tutti viene data la possibilità di decidere cosa indossare. Soprattutto nessuno viene Ma sentivo il bisogno di fare qualcosa di considerato un povero che, a causa del suo stato, deve accontentarsi e indossare solo ciò buono, di diverso. Ecco perché sono in che capita. OSF si impegna per far tornare le persone a sentirsi a proprio agio, prima di tutto OSF. Sono sempre stato attivo nell’oratorio, con se stesse e poi anche con gli altri. andavo ad aiutare il sabato e la domenica e, adesso che ho l’opportunità di fare di più, ho deciso di mettermi in gioco seriamente. Dipendenti: 1 | Volontari: 100 (in condivisione con Igiene Personale) Ho trovato Opera San Francesco in internet Il Servizio Guardaroba offre la possibilità, per gli adulti, di un cambio d’abito completo ogni e poi casualmente ho parlato con una quattro settimane, dall'intimo ai giubbotti, dalle scarpe alle coperte. conoscente che faceva qui la volontaria e Al Servizio Guardaroba sono presenti due volontari per turno, che garantiscono accoglienza mi ha raccontato dei vari servizi. Quando e velocità per soddisfare il maggior numero di richieste. mi sono presentato al primo incontro con i volontari mi sono stupito ci fosse tanta gente interessata e mi sono detto che nella vita di oggi c’è egoismo ma anche tante persone che vogliono dare una mano. Quindi Numero medio di ANALISI Massimo Igiene Personale e Guardaroba l’impressione è stata positiva, anche per la 2017 struttura. Mi è sembrata subito una buona NUMERO DI CAMBI cambi d’abito giornalieri D'ABITO ALL’ANNO 9.772 44 UTENTI organizzazione dai fini meritori, legata alle necessità di chi sta peggio di tutti. Perché non sono cose che si vedono in tv, ci sono davvero. C’era subito necessità al Servizio Docce e Guardaroba e quindi sono entrato in squadra in poco tempo. Mi ha impressionato molto positivamente tutto: se nelle aziende si lavorasse in sinergia come qui sarebbe fantastico. Alla fine del servizio ti senti soddisfatto, specialmente se riesci ad aiutare più persone. Tutti i volontari sono bravissimi, ma non è sempre tutto facile, dipende anche dagli utenti. Le prime sere che venivo non è stato semplice per me, poi però pensi a loro che Nel 2017 gli utenti del Servizio stanno in strada tutto il giorno e ti passa tutto. Guardaroba sono stati 5.168. Spesso A me piace venire qui, mi dà soddisfazione, sono coinvolto e sento di fare qualcosa di utile anche queste persone sono le stesse che se so che non è mai abbastanza. Molti ti gratificano, altri ti mandano a quel paese. Il rapporto con usufruiscono del Servizi di Igiene l’utente bisogna impararlo. Ho fatto tutto qui: tornello, accoglienza, kit, perché qui c’è molto da Personale, sono tutti uomini e la fare, non ci sono tempi morti, non ci si annoia, c’è poco tempo per parlare. Riguardo agli utenti, ci maggior parte ha un’età compresa tra sono italiani, molti dei quali anziani. Vengono qui con molta dignità, non si lamentano, per alcuni i 25 e i 54 anni (63,3%). invece non va bene nulla, altri chiedono una frequenza maggiore, ma è difficile, occorrerebbe Provengono prevalentemente dal Marocco moltiplicare le forze, l’approvvigionamento. Tendenzialmente però tutti gli utenti sono molto (12,2%), dall’Italia (8,1%), dal Mali chiusi, non parlano molto. (7,7%) e dalla Romania (7,3%). Questa esperienza in OSF mi ha insegnato ancor di più che bisogna pensare anche agli altri, al disagio altrui, mentre la gente pensa prima a sé e solo dopo a chi lo circonda. Allo stesso tempo però il volontariato lo devi fare per te stesso, è così che si hanno buoni risultati e si fa del bene. La cosa più bella di tutte è che loro danno molto a te anche dal punto di vista umano. Un sorriso per ringraziarti è tutto, è il segno che hai dato una mano a qualcuno." 34 35
TESTIMONIANZE CENTRO RACCOLTA VOLONTARI UNA MANO PER RACCOGLIERE E SELEZIONARE "NON SI PUÒ SEMPRE LE DONAZIONI. GUARDARE DALL’ALTRA È l’anello di congiunzione fra chi dona e chi ha bisogno. Il Centro Raccolta di Opera San PARTE." Francesco è il luogo dove persone e aziende possono donare abiti, calzature, valigie, coperte, indumenti e oggetti nuovi o in buono stato, oltre che medicinali integri e non scaduti, e dove Giuseppina ha 63 anni e da poco più di un questi stessi beni vengono immagazzinati e in seguito ridistribuiti. anno è volontaria in OSF. I servizi Guardaroba, Igiene Personale e Distribuzione Farmaci del Poliambulatorio, “Al momento del pensionamento mi sono possono svolgere in modo efficiente e puntuale la loro attività proprio grazie ai beni che qui detta “Adesso devo fare qualcosa”. Ho vengono ritirati, controllati e stoccati grazie all’organizzazione e al lavoro preciso e puntuale pensato che non si può sempre guardare di un gruppo di volontari molto affiatati. dall’altra parte o fare le cose che fanno comodo, così mi sono iscritta sul sito. Tutto quello che viene donato al Centro Raccolta ha una storia alle spalle che, attraverso OSF, Conoscevo già OSF e quando ho dovuto si trasforma in risorse per chi ha bisogno. scegliere ho voluto andare sul sicuro riguardo alla serietà dell’associazione a cui mi affidavo. Quando sono stata al primo Dipendenti: 2 | Volontari: 166 incontro tra gli aspiranti volontari mi sono meravigliata, la sala era piena! Per me è Il Centro Raccolta di Opera San Francesco per Poveri si occupa di ricevere, stoccare, sistemare stata una cosa davvero positiva: c’erano e inviare ai Servizi che ne fanno richiesta tutte le donazioni ricevute dalle persone, in particolare persone di diverse fasce di età, anche indumenti, ma anche attrezzature mediche e farmaci. ragazzi molto giovani. Niente è lasciato al caso: i capi da uomo, le valigie, le coperte e i sacchi a pelo vengono Ho dato disponibilità e poco dopo mi hanno selezionati, smistati e inviati al Servizio Guardaroba, mentre gli indumenti da donna e da chiamata. Ora sono una delle persone che bambini vengono distribuiti ad altre organizzazioni. Articoli di altra natura come lenzuola, Giuseppina Centro Raccolta accoglie chi viene al Centro Raccolta a cuscini e oggetti per la casa, vengono sia distribuiti tra gli utenti che utilizzati per arredare e donare abiti o altro. Ciò che occorre qui è 2017 rendere più confortevoli gli appartamenti dell’Housing Sociale. I medicinali vengono invece essere disponibile, non parlo solo di disponibilità di tempo, ma di empatia e disponibilità con trattati separatamente e portati al Poliambulatorio. le persone. Quello che fai ha un valore e non puoi pensare di fare il volontario per il tuo ego, o perché non hai nient’altro da fare. “Sotto” ci dovrebbe essere qualcosa di più. Tutto il materiale che non viene distribuito nei servizi di OSF e nelle realtà assistenziali con le quali OSF collabora, viene ritirato da una società che si occupa di commercio all’ingrosso di Quando comincio il mio turno metto il grembiule e attendo i donatori che arrivano, ognuno abbigliamento usato. In questo modo le donazioni ricevute dai donatori vengono comunque con storie diverse, alcune drammatiche. C’è stato chi mi ha portato gli indumenti che erano valorizzate e consentono a OSF di acquistare capi di vestiario e biancheria intima nuovi da dei figli, e lì è difficile sapere cosa dire. Qualcuno ci tiene talmente tanto che porta tutto distribuire a chi è in difficoltà. Numero capi lavato e ben stirato, ognuno vede il fatto di fare beneficenza in modo diverso. Alcuni chiedono distribuiti all’anno come si fa a diventare volontari, altri non conoscono OSF, molti invece vivono vicino - sono Il punto di forza del Centro di Raccolta è la consolidata organizzazione che, grazie all’utilizzo di un sistema informatico, consente una precisa registrazione delle entrate e delle uscite dei 134.665 gli habitué - portano ogni giorno qualcosa, un capo alla volta. Tutti però sono contenti di Opera San Francesco, sanno quello che facciamo e rimangono meravigliati dell’ordine e diversi beni. Perché aiutare le persone sempre più numerose che hanno perso tutto, si può dell’organizzazione. Al centro raccolta è bello perché vedi “l’altra parte”, i benefattori, un fare solo con una buona organizzazione. mondo diverso da quello che vivono altri volontari, ma anche questo è OSF. ALCUNI CAPI DISTRIBUITI Sono venuta in OSF per fare qualcosa di utile ma ora posso dire che è una esperienza che MAGLIETTE 24.461 GIUBBOTTI 6.104 arricchisce molto e in più ho capito il valore che le cose hanno per le persone.” CAMICIE 13.944 COPERTE 2.274 PANTALONI 11.485 LENZUOLA 1.585 FELPE 11.069 BORSE 1.210 SCARPE 7.438 SACCHI A PELO 433 MAGLIONI 6.707 36 37
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