Approcci valutativi alla riqualificazione energetica degli edifici: stato dell'arte e futuri sviluppi - SIEV
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Approcci valutativi alla riqualificazione energetica degli edifici: stato dell’arte e futuri sviluppi Chiara D’Alpaos*, Paolo Bragolusi** parole chiave: riqualificazione energetica degli edifici, approcci valutativi, analisi economica, review sistematica Abstract La Direttiva Europea 2010/31/UE e la Direttiva 2012/27/UE valutazione delle diverse strategie di intervento in termini riconosce alla riqualificazione energetica del settore edilizio di impatto economico, ambientale e sociale (es. analisi mul- un ruolo fondamentale per il raggiungimento degli obietti- ticriteriali, life cicle costing e assessment, modelli econo- vi 20-20-20 (e successivi target fissati per il 2030 e il 2050) metrici, ecc.). Ciononostante si avverte la mancanza con- e individua gli interventi di efficientamento energetico sugli tributi che affrontino una revisione sistematica della lette- edifici esistenti come leva di sviluppo e di occupazione nel ratura e propongano una classificazione degli studi più rile- settore edilizio in crisi. vanti relativi agli approcci valutativi innovativi e multidisci- Il recupero energetico del patrimonio immobiliare esisten- plinari. te è tuttavia un processo complesso che coinvolge molte- Il presente lavoro propone una review sistematica della let- plici fattori e solleva rilevanti problematiche non solo di teratura, al fine di delineare lo stato dell’arte sulle metodo- natura tecnica e tecnologica, ma anche ambientale, socia- logie di valutazione delle strategie di retrofit energetico degli le e culturale. Il tema è cruciale ed è ampiamente dibattuto edifici. Attraverso un protocollo dinamico di revisione siste- in letteratura. Sono numerosi gli studi che propongono model- matica della letteratura, vengono individuati i paper più rile- li per la stima dei consumi energetici e analizzano l’impat- vanti e viene proposto un quadro sinottico che sintetizzi gli to di misure di incremento dell’efficienza energetica degli edi- aspetti metodologici e descrittivi, consenta di individuare fici sulla riduzione delle emissioni climalteranti, così come gli eventuali gap e di delineare possibili ambiti di ricerca esiste un nutrito filone di letteratura sulle metodologie di futuri. 1. INTRODUZIONE i nuovi obiettivi 2030 (“Quadro per il Clima e l’Energia 2030) per la riduzione delle emissioni inquinanti: miglioramento Nel marzo 2007 il Consiglio Europeo ha identificato l’effi- dell’efficienza energetica nella misura del 27% rispetto allo cienza energetica come uno degli elementi essenziali del- scenario corrente; riduzione pari almeno al 40% delle emis- la strategia globale sul cambiamento climatico e l’energia, sioni di gas serra rispetto ai livelli del 1990; raggiungimen- sottolineando la necessità di conseguire l’obiettivo di una to del 27% della produzione energetica tramite energie rin- riduzione entro il 2020 del 20% del consumo energetico novabili. Il settore edilizio in Europa è responsabile del 40% dell’Unione Europea previsto per il 2020 (COM, 2008). Suc- del consumo totale di energia e del 36% di produzione del- cessivamente, nel 2014 la Commissione Europea ha fissato le emissioni di CO2 (BPIE, 2015). È quindi considerato un rivista valori e valutazioni n. 20 - 2018 79
fattore chiave per il raggiungimento di tali obiettivi. Secon- ’ retrofit in edifici storici e in edifici tradizionali; Šcepanovi c’ do il Building Stock Observatory della Commissione Euro- et al., (2017) effettuano una meta-analisi dei principali inter- pea, il patrimonio immobiliare europeo è costituito da 250 venti di riqualificazione energetica realizzati nel settore milioni di abitazioni (il 65% delle quali sono case unifami- residenziale e, attraverso la loro categorizzazione, ne deter- liari e il restante 35% è costituito da appartamenti): più del minano l’efficacia in funzione del contesto in cui sono 40% degli asset è stato costruito prima del 1960, mentre il implementate; Soares et al., (2017) delineano lo stato del- 90% è di costruzione antecedente al 1990, antecedente cioè l’arte relativo alle strategie di miglioramento delle perfor- alla promulgazione della Direttiva europea sul rendimen- mance energetiche e ambientali dell’ambiente costruito; to energetico in edilizia (Direttiva 2002/91/UE). In particolare, Doan et al., (2017) conducono una review sistematica sui il patrimonio immobiliare Italiano è il più vecchio d’Euro- sistemi di rating della sostenibilità ambientale nell’edilizia, pa ed è responsabile di un fabbisogno energetico pari al analizzando i programmi di certificazione BREEAM, LEED, 36% di quello nazionale (circa 133 Mtep). Il 70% degli edi- CASBEE e Green Star NZ; Kivimaa e Matiskainen (2018) pre- fici è stato, infatti, costruito antecedentemente al 1976 sentano una rassegna di casi studio relativi a innovazioni a (quando non erano ancora entrate in vigore le attuali nor- bassa energia nel settore residenziale in Europa focaliz- me sull’efficienza energetica) e il 25% dello stock totale non zando la ricerca sui fattori chiave per il successo degli inter- è mai stato oggetto di interventi di manutenzione. Secon- venti di efficientamento (es. progettazione, sostenibilità do il rapporto annuale sull’efficienza energetica dell’ENEA ambientale e sociale, driver politici, finanziari e ambienta- (2017), la domanda di energia primaria registrata nel 2015 in li); Pomponi e Moncaster (2016) effettuano una review siste- Italia è risultata essere pari a 156,2 Mtep e nel settore resi- matica sulle strategie di mitigazione e riduzione del car- denziale il consumo è stato pari a 32,5 Mtep, facendo così bonio grigio (embodied carbon) nell’ambiente costruito. registrare un incremento del 10% dei consumi energetici Lo scopo del presente lavoro è di utilizzare il metodo del- rispetto al 2014. Le politiche europee e nazionali sull’effi- la ricerca sistematica, in riferimento alla banca dati SCOPUS, cientamento energetico, introdotte a seguito dell’emana- per delineare lo stato dell’arte sulle metodologie di valu- zione della Direttiva europea 2010/31/UE-Refusione sul- tazione degli interventi di retrofit energetico degli edifici. l’efficienza energetica nell’edilizia (meglio conosciuta come Attraverso un protocollo dinamico di revisione sistematica EPBD - Energy Performance of Buildings Directive recast) e della letteratura, vengono individuate le parole chiave rile- della Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica (nota vanti. In una seconda fase, effettuate le analisi statistiche come EED - Energy Efficiency Directive), hanno favorito il preliminari (meta-analisi), vengono esaminati, per ogni processo di riqualificazione energetica del patrimonio parola chiave che risulti rilevante, i paper principali o più cita- immobiliare esistente, riconoscendo agli interventi di effi- ti reperibili in letteratura e viene proposto un quadro sinot- cientamento energetico il ruolo di leva di sviluppo e occu- tico dei contributi più significativi che sintetizzi gli aspetti pazione nel settore edilizio oggigiorno in crisi . L’obiettivo metodologici e descrittivi e consenta di individuare gli minimo prefissato per l’Italia prevede, infatti, il raggiungi- eventuali gap e delineare possibili ambiti di ricerca futuri. mento di un risparmio di energia finale pari a 25,8 Mtep da conseguire nel periodo che va dal 2014 al 2020 (ENEA, 2017). Il lavoro si articola come segue. Nel paragrafo 2 è illustra- to il processo di revisione sistematica della letteratura, sono Il recupero energetico del patrimonio immobiliare esi- presentate e discusse le meta-analisi e viene proposto un stente è, tuttavia, un processo complesso che coinvolge quadro sinottico di approfondimento sui contributi più molteplici fattori e solleva rilevanti problematiche non solo significativi in tema di valutazione degli interventi effet- di natura tecnica e tecnologica (Roberts, 2008), ma anche tuata secondo l’approccio del LCC. Nel paragrafo 3 sono ambientale, sociale e culturale. Il tema è cruciale ed è ampia- mente dibattuto in letteratura. Sono numerosi gli studi che discussi i risultati della revisione e individuati i potenziali gap propongono modelli per la stima dei consumi energetici e presenti in letteratura. Nel paragrafo 5 sono svolte alcune analizzano l’impatto di misure di incremento dell’efficien- considerazioni conclusive. za energetica degli edifici sulla riduzione delle emissioni cli- malteranti, così come esiste un nutrito filone di letteratu- 2. REVIEW SISTEMATICA ra sulle metodologie di valutazione delle diverse strategie di intervento in termini di impatto economico, ambienta- Nella presente sezione, è proposta una disamina sistema- le e sociale (es. analisi multicriteriali, life cicle costing e asses- tica della letteratura (Fink, 2005) al fine di aggiornare lo sta- sment, modelli econometrici, ecc.). Ciononostante si avver- to dell’arte e delineare un quadro teorico-metodologico te la mancanza contributi che affrontino una revisione siste- di riferimento sulla valutazione delle strategie ottimali di matica della letteratura e propongano una classificazione riqualificazione energetica degli edifici esistenti e indivi- degli studi più rilevanti relativi agli approcci valutativi inno- duare evidenze che possano risultare utili nella predispo- vativi e multidisciplinari. A tal proposito, Martínez-Molina sizione di eventuali linee guida. Secondo il protocollo di et al., (2016) propongono una disamina dal punto di vista tec- ricerca proposto da Brown (2007), a partire dalla formula- nico degli interventi di miglioramento dell’efficienza e del zione di un chiaro quesito di ricerca, nella review sistema- comfort percepito dai fruitori negli edifici storici; Webb tica viene identificata, selezionata e valutata in maniera cri- (2017) analizza e discute criticamente i criteri, i metodi e i tica la letteratura rilevante nonché vengono analizzati i dati processi decisionali utilizzati per valutare gli interventi di illustrati e discussi nei contributi inclusi nella revisione, 80 rivista valori e valutazioni n. 20 - 2018
Approcci valutativi alla riqualificazione energetica degli edifici: stato dell’arte e futuri sviluppi secondo una procedura che si articola in tre fasi (step). In interventi di retrofit degli edifici sono pertanto alquanto una prima fase di pianificazione della review (planning the difficili da effettuare in quanto gli edifici si configurano review), è stato verificato che l’ipotesi di ricerca fosse ori- come sistemi complessi in cui gli aspetti tecnici, tecnologici, ginale ed è stata effettuata una mappatura della letteratu- sociali, ambientali ed estetici sono intimamente intercon- ra esistente (literature scoping and mapping) al fine di indi- nessi e ogni sotto-sistema produce effetti che si ripercuo- viduare i principali temi investigati in tema di approcci valu- tono sull’efficienza dell’intero fabbricato giocando, per- tativi, le eventuali sovrapposizioni e le possibili estensioni. tanto, un ruolo fondamentale (Kaklauskas et al., 2005; Anto- È stato inoltre definito un “protocollo dinamico” di revi- niucci et al., 2015). A tal proposito, Ma et al. (2012) indivi- sione che prevede la possibilità di introdurre delle modi- duano sei fattori chiave: le politiche e la regolamentazione, fiche in itinere sia dei criteri e dei parametri di ricerca sia del- le risorse e le aspettative degli utenti finali, le tecnologie di l’impostazione metodologica della review, al fine di otti- retrofit, le specifiche dell’edificio, i fattori umani e i fattori mizzare l’attività di revisione stessa e di renderla il più pos- di incertezza. Un’operazione di riqualificazione energeti- sibile flessibile e obiettiva. Nella seconda fase (conducting ca di un edificio deve, quindi, essere analizzata sotto diver- of the review), è stata condotta la revisione sistematica, avva- si profili e non può prescindere da considerazioni di natu- lendosi di un gruppo di esperti delle discipline oggetto di ra tecnica, economica, ambientale e sociale, ma al con- analisi che hanno fornito dei feedback utili all’ottimizza- tempo deve prendere in considerazione anche aspetti cul- zione del processo. Il passo successivo, di importanza fon- turali e comportamentali degli utilizzatori finali. Le risul- damentale, ha portato a: a) l’individuazione delle parole tanze di una prima disamina della letteratura evidenziano chiave ritenute più significative e delle relative stringhe di come siano numerosi i modelli e le metodologie di valu- ricerca; b) la costruzione e lo sviluppo dinamico dei crite- tazione degli interventi di retrofit energetico degli edifici di ri di ricerca, impostando gli opportuni vincoli per restrin- natura sia monocriteriale, quali ad esempio le valutazioni gere il campo di indagine secondo un approccio di tipo economiche (Verbeeck e Hens, 2005; Kaynakli, 2012; Ma et sequenziale; c) la verifica sulla qualità dei contributi sele- al., 2012; Fumo, 2014; Krarti e Dubei, 2018) fondate sul LCC zionati, escludendo gli articoli ritenuti non significativi. È sta- e sul calcolo del Valore Attuale Netto dell’investimento to quindi creato un database in cui tutti i contributi, ogget- (Net Present Value - NPV), sia multicriteriale o multiobietti- to di successive indagini e analisi specifiche, sono stati cata- vo (Soares et al., 2017; Webb, 2017). In particolare, da una pri- logati, riportandone titolo, autore/i, data di pubblicazione, ma disamina della letteratura si evince che sono numero- collocazione editoriale, principale oggetto di analisi che si i modelli e i metodi di supporto alle decisioni sviluppati ha portato all’inclusione del contributo nel database stes- e applicati nell’ambito della riqualificazione energetica so. Nella terza e ultima fase (reporting of the review), è stata degli edifici e possono essere essenzialmente suddivisi in condotta un’analisi descrittiva e tematica dei contributi e due categorie (Soares et al., 2017): modelli “a priori” in cui sono stati discussi i risultati ottenuti delineando così uno le soluzioni di intervento sono note a priori (Jaggs e Pal- stato dell’arte aggiornato ed evidenziando i potenziali gap mer, 2000; Flourentzou e Roulet, 2002; Rey, 2004), e model- presenti in letteratura. li in cui le soluzioni di retrofit alternative sono definite attra- verso modelli di ottimizzazione (Diakaki et al., 2008; Diakaki et al., 2010; Krarti e Bichioua, 2011; Asadi et al., 2012; Peter- 2.1 Ricerca sistematica sen e Svedsen, 2012; Wu et al., 2017), che in molti casi uti- La ricerca sistematica qui proposta è incentrata sugli approc- lizzano algoritmi di scelta per ottimizzare il processo deci- ci valutativi degli investimenti in riqualificazione ed effi- sionale (Eisenhower et al., 2011; Shao et al., 2014; Delgam et cientamento energetico degli edifici. Il miglioramento del- al., 2016; Motuzien et al., 2016; Nowak et al., 2016; Si et al., le performance energetiche degli edifici è un processo 2016; Lu et al., 2017; Pal et al., 2017; Wu et al., 2017; Jafari e complesso e articolato che richiede avanzamenti teorici e Valentin, 2018). Tra gli approcci multicriteriali, l’Analityc ricerca innovativa in tema di pratiche costruttive e impiego Hierarchy Process (AHP) proposto da Saaty negli anni Ottan- di materiali non convenzionali, l’implementazione di nuo- ta (Saaty, 1980), è risultato uno dei più frequentemente ve politiche e strumenti di regolamentazione (es. fissazio- adottati (Mohsen e Akash, 1997; Alanne, 2004; Lizana et al., ne di standard) efficienti ed efficaci rispetto al costo, non- 2016; Si et al., 2016; Roberti et al., 2017; Re Cecconi et al., ché l’interazione di fonti energetiche rinnovabili e una 2017; D’Alpaos e Bragolusi, 2018). maggiore consapevolezza da parte di progettisti, profes- Più carente appare invece il filone di letteratura incentrato sionisti e utilizzatori finali (Soares et al., 2017). La riduzione sul valore marginale e la disponibilità a pagare per gli inter- dei consumi energetici e degli impatti ambientali dell’am- venti di miglioramento delle performance e dell’efficienza biente costruito rappresenta una sfida a livello globale che energetica degli edifici (Banfi et al., 2008; Kwak et al., 2010; richiede una conoscenza approfondita dei fattori che deter- Farsi, 2010; Michelsen e Madlener, 2012; Phillips, 2012; Acht- minano il fabbisogno e la domanda di energia. Gli inter- nicht e Madlener, 2014; Syahid e Zaki, 2016; Carrol et al., venti di retrofit, in particolare, sono spesso di natura ete- 2016; Prete et al., 2017). Si rivela poco nutrito anche il cor- rogenea e articolata e richiedono l’impiego di molteplici po dei lavori di ricerca attinenti l’analisi e la stima benefici competenze e specializzazioni che devono essere inte- indiretti e/o non direttamente monetizzabili derivanti dal grate in contesti spesso molto dinamici e caratterizzati da miglioramento delle performance e dell’efficienza ener- diverse fonti di incertezza. L’analisi e la valutazione degli getica degli edifici, quali ad esempio l’incremento del livel- rivista valori e valutazioni n. 20 - 2018 81
lo di comfort percepito (Wu et al., 2017; Galassi e Madlener, Tabella 2 - Domanda di ricerca (Research question-RQ), 2017), l’aumento del valore di mercato degli immobili riqua- parole chiave e stringhe di ricerca lificati (Jakob, 2006; Marmolejo-Duarte e Bravi, 2017), l’in- cremento della qualità estetica del fabbricato (Vanstockem RQ: Quali sono gli approcci di valutazione rilevanti in tema et al., 2018) e la riduzione delle emissioni di CO2 (Alberini di efficienza e riqualificazione energetica degli edifici ? et al., 2018). “valuation” OR Conclusa la disamina preliminare della letteratura sopra “assessment” OR descritta, dalla quale sono emersi gli aspetti generali più fre- “assessments” AND quentemente analizzati e gli approcci valutativi più fre- Parole chiave e stringhe “approach” OR quentemente adottati (Tabella 1), è stata condotta una di ricerca primaria “approaches” AND ricerca sistematica sulla banca dati SCOPUS al fine di inden- “building” OR “buildings” tificare i contributi di letteratura rilevanti in tema di effi- AND “energy” AND cienza e riqualificazione energetica degli edifici. Sono sta- “efficiency” ti pertanto introdotti come filtri la lingua, ovvero l’inglese, “economic” AND “technical” il periodo di analisi, che va dal 2000 al 2017, la chiave ricer- “social” AND ca per titolo, abstract e parole chiave, e come aree temati- “environmental” AND che (subject area) “Engineering“, “Energy“ e “Environmental “policy” AND “uncertainty” Science“. “life cycle cost” OR “LCC” Alle parole chiave e alle stringhe di ricerca primaria (“val- Parole chiave e stringhe AND “cost” OR “costs” uation“ OR “assessment“ OR “assessments“ AND “approach“ di secondo livello AND “Analytic Hierarchy OR “approaches“ AND “building“ OR “buildings“ AND “ener- Process“ OR “AHP” AND gy“ AND “efficiency“), sono state aggiunte, secondo una “decision making” AND struttura di ricerca piramidale, una serie di altre parole chi- “tool” OR “tools” AND ave e stringhe considerate rilevanti per lo specifico ogget- “willingness to pay” OR to di studio (“economic“ AND “technical“ “social“ AND “WTP” “environmental“ AND “policy“ AND “uncertainty“ “life cycle cost“ OR “LCC“ AND “cost“ OR “costs“ AND “Analytic Hier- archy Process“ OR “AHP“ AND “decision making“ AND “tool“ OR “tools“ AND “willingness to pay“ OR “WTP“) ed emerse In una fase successiva sono stati selezionati ulteriori lavo- dalle risultanze della disamina preliminare della letteratu- ri di ricerca citati negli articoli maggiormente citati o ritenuti ra (Tabella 2). rilevanti in funzione delle parole chiave di secondo livello e sono stati altresì esclusi dal database i contributi ritenu- ti non pertinenti a seguito della lettura dell’abstract o del Tabella 1 - Aspetti generali e approcci multisciplinari contributo stesso. emersi dall’analisi preliminare della letteratura Economico 2.2 Meta-analisi Ambientale ASPETTI GENERALI Tecnico Per strutturare la review sono state effettuate delle meta-ana- lisi dalle quali emerge in primo luogo il progressivo inte- Sociale resse mostrato dai ricercatori per le valutazioni degli inter- Incertezza venti di retrofit energetico degli edifici (Figura 1). A partire Life Cycle Cost (LCC) dal 2010, anno di emanazione della Direttiva europea 2010/31/UE-Refusione sull’efficienza energetica nell’edilizia, Analisi economiche meglio conosciuta come EPBD (Energy Performance of Buil- APPROCCI VALUTATIVI AHP dings Directive recast), si registra infatti un incremento Decision Making significativo del numero di contributi proposti in letteratura, seguito ad un ulteriore incremento a partire dal 2012, anno Discrete Choice di emanazione ed entrata in vigore della Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica EED (Energy Efficiency Directi- Sono stati quindi selezionati i contributi, limitatamente ai ve), che ha modificato la EPBD. Questo trend conferma la soli articoli su rivista, più rilevanti in termini di citazioni e bontà dell’ipotesi che sottende l’introduzione del filtro di parole chiave di interesse. Tale ricerca ha portato a indi- relativo al periodo di analisi che va dal gennaio 2010 al viduare 882 documenti presenti nella banca dati SCOPUS, dicembre 2017. che si riducono a 682 introducendo un filtro più restrittivo Dalle meta-analisi effettuate risulta chiaramente che le aree sul periodo di analisi, limitandolo ai contributi pubblicati tra tematiche maggiormente interessate dalla produzione il gennaio 2010 (anno di emanazione della EPBD-Refusione) scientifica in oggetto sono rispettivamente quelle dell’in- e il dicembre 2017. gegneria (Engineering, 64,4%), dell’energia (Energy, 47,9%) 82 rivista valori e valutazioni n. 20 - 2018
Approcci valutativi alla riqualificazione energetica degli edifici: stato dell’arte e futuri sviluppi Numero documenti vs per la consistenza del patrimonio immobiliare presente sia per la crescente consapevolezza e preoccupazione per anno gli effetti dei cambiamenti climatici imputabili alle emis- 200 sioni di gas a effetto serra. Al secondo posto per numero di pubblicazioni si colloca l’Italia a testimonianza del fatto Documenti 100 che nel nostro Paese il problema della riqualificazione ener- 0 getica degli edifici esistenti è di cruciale importanza. Il patri- 1999 2004 2009 2014 2019 monio immobiliare italiano, è infatti tra i più vecchi in Euro- pa e uno dei meno efficienti dal punto di vista energetico: Anno il 49% degli asset immobiliari hanno più di cinquant’anni (il 76% è stato costruito prima del 1981) e il 90% degli edi- Figura 1 - Documenti pubblicati per anno (Nostre elaborazio- fici presenta un eccesso di domanda (ISTAT, 2012). ni) Dall’analisi delle parole chiave (Figura 4) risulta che tra le parole chiave di secondo livello più strettamente correla- te alle valutazioni economiche degli interventi di efficien- tamento e riqualificazione energetica degli edifici, le mag- e delle scienze ambientali (Environmental Sciences, 39,0%), giormente citate sono “Life Cycle“,”Costs“ e “Energy Perfor- a denotare il carattere di interdisciplinarità e intersettoria- mance”, che rimandano in maniera esplicita all’approccio del lità dei prodotti di ricerca pubblicati (Figura 2). Life Cycle Cost, tanto da farne l’approccio valutativo di ele- È interessante notare la geografia di provenienza degli stu- zione perché più frequentemente adottato e studiato in di condotti (Figura 3), dalla quale si evince che negli Stati riferimento alla valutazione economica delle strategie di Uniti il tema della valutazione degli interventi di riqualifi- intervento. Incrociando le evidenze illustrate in Figura 3 e cazione energetica degli edifici è fortemente sentito, sia Figura 1 è possibile evidenziare come l’implementazione della EPBD e della EED abbia contribuito a focalizzare una buona parte degli interessi di ricerca della comunità scien- tifica su LCC. La EPBD e la EED introducono, infatti, il concetto di livello ottimale di prestazione energetica e di soluzione costo- ottimale per i requisiti minimi di prestazione energetica. L’articolo 5 della EPBD stabilisce, infatti, che gli Stati mem- bri calcolino i livelli ottimali in funzione dei costi per i requi- siti minimi di prestazione energetica, avvalendosi del qua- dro metodologico comparativo stabilito conformemente all’Allegato III e di parametri pertinenti (quali ad esempio le condizioni climatiche e l’accessibilità pratica delle infra- strutture energetiche) e che, successivamente, compari- Figura 2 - Documenti per area tematica (Fonte Scopus) Parole chiave più citate Documenti pubblicati per Climate Change Paese Energy Performance Greenhouse Gases Canada Environmental Impact Hong Kong Australia Life Cycle China Building United States Energy Efficiency 0 50 100 150 0 200 400 600 Figura 3 - Documenti pubblicati per Paese (Nostre Elaborazio- Figura 4 - Parole chiave più citate nei documenti (Nostre Ela- ni) borazioni) rivista valori e valutazioni n. 20 - 2018 83
no i risultati di tale calcolo con i requisiti minimi di presta- strategia di intervento (Fregonara et al., 2017) consente di zione energetica in vigore. Nella fattispecie, il quadro meto- ridurre pressoché totalmente i costi di manutenzione e di dologico comparativo delineato nell’Allegato III prevede mantenere costante nel tempo il livello di prestazione ener- che gli Stati membri calcolino il valore attuale netto delle getica raggiunto, garantendo così una contrazione signifi- misure di efficienza energetica secondo l’approccio del- cativa dei consumi. De Angelis et al., (2014) sottolineano l’analisi del costo del ciclo di vita, ovvero del Lyfe Cycle Cost come sia fondamentale progettare adeguatamente l’isola- (LCC). Le Direttive sopra richiamate fanno, inoltre, specifi- mento termico, il cui spessore ottimale viene determinato co riferimento alla possibilità per gli Stati membri di intro- attraverso un’accurata analisi parametrica, al fine di evita- durre incentivi (anche finanziari), volti a favorire gli inter- re la realizzazione di spessori inutilmente troppo elevati e venti di miglioramento delle prestazioni energetiche degli conseguentemente non efficaci rispetto al costo. edifici. I risultati dello studio di Krarti e Him (2016) dimostrano come in zone climatiche caratterizzate da temperature diurne molto elevate, sia sufficiente realizzare un mode- 2.3 Life cycle cost sto (o al limite nullo) isolamento termico dell’involucro Alla luce delle risultanze delle meta-analisi precedente- esterno, in modo da favorire lo scambio di calore durante mente illustrate e delle considerazioni sopra svolte sugli la notte. Dall’analisi della letteratura, emerge un significa- effetti delle due Direttive EPBD e EED, si è deciso di effet- tivo interesse per i problemi legati alla realizzazione di tuare un ulteriore approfondimento e finalizzare la review interventi costo-ottimali di retrofit energetico che rag- sistematica all’analisi dei contributi in cui fosse stato adot- giungano i livelli NZEB. A tal proposito, Zangheri et al., tato per la valutazione economica degli interventi il meto- (2017) nel loro studio prendono in esame un insieme di do del LCC (127 prodotti). opzioni di retrofit attivo e passivo da implementare per raggiungere livelli NZEB in differenti tipologie di edifici ad Degli articoli individuati attraverso la ricerca sistematica uso residenziale e non, costruiti tra gli anni Sessanta e Set- condotta secondo le linee guida PRISMA –Preferred Repor- tanta e situati in aree geografiche rappresentative delle ting Items for Systematic reviews and Meta-Analyses (Libera- condizioni climatiche in Europa, dimostrando che nella ti et al., 2015), prendendo in esame i maggiormente citati e maggior parte dei casi analizzati, gli interventi sono risultati quelli che trattano in maniera specifica del LCC come stru- economicamente convenienti in presenza di incentivi. A mento di valutazione, sono stati selezionati per il reporting conferma dei risultati di Zangheri et al., (2017), Hamdy et al. 18 articoli, le cui evidenze scientifiche sono sintetizzate (2017) e Di Giuseppe et al. (2017a) evidenziano che, nel caso nel quadro sinottico di Tabella 3. di case singole, poiché per il raggiungimento dei target I 18 contributi riportati nella Tabella 3 sono stati individua- NZEB i costi di investimento iniziali sono molto elevati, e ti sulla base del numero di citazioni e alla presenza tra le hanno un pay-back superiore a 30 anni, è necessaria l’ero- parole chiave di “Lyfe Cycle Cost” o “LCC” e “Costs” e pren- gazione di incentivi fiscali per effettuare l’investimento dono in esame diverse tipologie edilizie e destinazioni d’u- (Hamdy et al., 2013; Di Giuseppe et al., 2017). Al contrario, so, differenti zone climatiche e strategie di intervento. Veer- Barthelmes et al. (2016) analizzano diversi scenari di inter- beck e Hens (2010) effettuano un’analisi di inventario del vento relativi alla ristrutturazione di un edificio rurale, situa- ciclo di vita di quattro edifici residenziali tipo in Belgio e to in Piemonte, da trasformare in un edificio residenziale dimostrano come l’energia grigia (embodied energy) di un unifamiliare e dimostrano che lo scenario NZEB è econo- fabbricato sia residuale rispetto al consumo di energia in micamente conveniente anche in assenza di incentivi, gra- fase di utilizzo. Tale conclusione rimane a maggior ragione zie alla forte integrazione nel progetto di fonti rinnovabili valida se si confronta l’energia grigia di misure di appre- per la produzione di energia. In linea con il precedente stamento energetico con la riduzione dei consumi che la contributo, Bottero et al., (2018) evidenziano come, a par- loro realizzazione genera. Dall’analisi della letteratura tire da Barthelmes et al., (2016), l’investimento addizionale, (Tadeu et al., 2015; Mangan e Oral, 2016; Krarti e Ihm, 2016) relativo a ciascuno degli scenari di intervento rispetto allo emerge come la zona climatica in cui risiede l’edificio sia un scenario di riferimento (rispetto dei limiti sulle prestazio- fattore fondamentale che determina se una misura di retro- ni energetiche minime), si configuri come un investimen- fit sia o meno costo-ottimale, poiché l’andamento annua- to conveniente anche in assenza di incentivi: l’erogazione le della temperatura, che regola i flussi termici, è in stretta di incentivi non risulta, quindi, un fattore chiave per moti- correlazione con il consumo energetico di un edificio. I vare l’investitore ad intraprendere il progetto, in quanto principali interventi di retrofit analizzati in letteratura (Knei- gli interventi NZEB si caratterizzano per avere un valore fel, 2010; Corrado et al., 2014; Ferrara et al., 2014; Pikas et attuale netto positivo in ragione dei consistenti risparmi al., 2014; Tadeu et al., 2015; Dilara Mangan and Koclar Oral, nei consumi energetici rispetto allo scenario di riferimen- 2016; Krarti and Ihm, 2016; de Vasconcelos et al., 2016; Di to e l’erogazione di incentivi, sovradimensionati in tal caso, Giuseppe et al., 2017a; Fregonara et al., 2017; Jones et al., potrebbe favorire comportamenti di tipo opportunistico 2017; Zangheri et al., 2017;) riguardano l’involucro dell’e- (free-riding). dificio e in particolare l’isolamento termico delle pareti, Anche il tema dell’incertezza è ampiamente dibattuto in della copertura e dei solai, nonché la sostituzione degli letteratura, per i numerosi effetti sulla scelta del tasso di infissi con elementi ad alto isolamento termico. Questa sconto, sull’evoluzione dei prezzi dell’energia, sui consu- 84 rivista valori e valutazioni n. 20 - 2018
Approcci valutativi alla riqualificazione energetica degli edifici: stato dell’arte e futuri sviluppi Tabella 3 - Quadro sinottico dei principali contributi analizzati in riferimento all’approccio LCC Riferimento Tecnologie di retrofit Edificio Metodo Risultati principali pubblicazione adottate Kneifel, 2010 Edifici commerciali Sistema HVAC, riscalda- LCC Le misure adottate riducono del mento, ventilazione e con- 20-30% il consumo energetico; dizionamento dell’aria, dif- la progettazione LEC è econo- ferenti tipologie di isola- micamente vantaggioso; la ridu- mento termico dell’involu- zione delle emissioni di carbo- cro dell’edificio e di serra- nio è pari al 32% in 10 anni. menti (finestre); sistema LEC (Low Energy Case). Hamdy et al., 2013 Casa singola a 2 pia- Diversi tipi di spessori del- LCC con ottimizza- Le misure costo-ottimali dipen- ni in climi freddi l’isolamento di pareti, zione a tre stadi dono dal sistema di riscalda- coperture e pavimentazio- mento/raffreddamento installa- ni; diverse tipologie di ser- to e dal tasso di aumento del ramenti (finestre); quattro prezzo dell’energia; le dimen- opzioni di ombreggiamen- sioni ottimali dell’impianto foto- to; tre unità di recupero del voltaico variano da 20 a 15 m2; calore; due opzioni di raf- il raffreddamento meccanico freddamento, quattro siste- non è una misura costo-ottima- mi di riscaldamento e le a causa dei costi operativi; è diverse dimensioni di siste- possibile raggiungere gli obiet- mi solari in loco. tivi NZEB in presenza di incen- tivi fiscali. Risanek e Edificio a 5 piani ad Isolamento termico della LCC e NPV (valore Analisi sull’incertezza sui dati e Choudhary, 2013 uso uffici copertura; utilizzo di ser- attuale netto) con i parametri economici e tecni- ramenti con vetri ad alto algoritmi di ottimiz- ci; l’incertezza sulle variabili e isolamento termico; utiliz- zazione e analisi di sui parametri economici risulta zo di caldaie a condensa- sensitività per trat- affliggere i risultati in maniera zione; sostituzione dei tare l’incertezza più significativa; le misure costo- sistemi di illuminazione e ottimali comportano una ridu- installazione di sensori zione delle emissioni di gas ser- automatici di controllo; ra compresa tra il 10 e il 40%; le installazione di valvole elet- misure di riqualificazione che troniche termostatiche nei comportano l’installazione di radiatori. caldaie a condensazione e di sistemi di micro generazione risultano essere efficaci rispetto al costo. Ferrara et al., 2014 Casa unifamiliare a Interventi sull’involucro LCC con ottimizza- L’isolante termico in legno chia- due piani edilizio: diverso spessore zione (algoritmo ro è una soluzione costo-otti- dell’isolante; diversa tipo- ottimizzazione con male; la caldaia a pellet è la logia e dimensione della sciami di particelle) migliore soluzione in termini di finestra; unità di ventila- costi, i sistemi di isolamento del- zione meccanica con l’involucro a basse prestazioni recupero di calore; pom- sono le soluzioni economica- pa di calore a ciclo rever- mente più vantaggiose. sibile aria-aria; ventole di raffreddamento; caldaia a gas a condensazione; cal- daia a pellet, impianto elet- trico con radiatori elettri- ci. segue rivista valori e valutazioni n. 20 - 2018 85
Corrado et al., 2014 Condominio Pareti a basso e alto isola- LCC con tecnica di La soluzione costo-ottimale residenziale mento; sostituzione dei ricerca sequenziale comporta un consumo di ener- serramenti (finestre); gia primaria per il raffredda- dispositivi di protezione mento, il riscaldamento e la pro- solare; impianto solare ter- duzione di acqua calda pari a mico; impianto fotovoltai- 115 kWh/m2 e il LCC è pari a 676 co; generatore combinato €/m2. per riscaldamento, raffre- scamento e acqua calda sanitaria. Pikas et al., 2014 Edificio adibito ad Interventi sull’involucro LCC e NPV Considerando il clima freddo uso uffici edilizio: diversi spessori dell’Estonia, le misure costo- dell’isolamento; diverse ottimali sono il risultato di un tipologie e dimensioni del- minore rapporto dimensionale le vetrate; ottimo dimen- finestra-parete, l’installazione sionamento dei pannelli di un vetro triplo con riempi- fotovoltaici; teleriscalda- mento di argon e la realizzazio- mento con radiatori; chiller ne di pareti con isolamento di raffreddato ad aria e venti- 200 mm di spessore; la soluzio- lazione a recupero di calo- ne costo ottimale prevede un re bilanciato con travi fred- consumo energetico inferiore de. a 130 kWh/m2. De Angelis et al., 2014 Edificio residenzia- Diverse tecnologie di iso- LCC In assenza di interventi sugli le di appartamenti di lamento delle pareti; isola- impianti di riscaldamento, i edilizia sociale mento della copertura e costi degli interventi di riquali- dei pavimenti; sostituzione ficazione sono compresi tra di finestre o vetri; installa- 160-210 €/mq; il risparmio ener- zione di generatore di calo- getico conseguito con il rag- re a condensazione; instal- giungimento di prestazioni lazione di valvole termo- energetiche di classe B o A è statiche; installazione di pari a circa 70% per la classe B e pompe di calore e pannel- 80% per la classe A; tra le diver- li fotovoltaici. se tipologie di impianti di riscal- damento, le pompe di calore risultano essere costo-ottimali; gli incentivi fiscali sono rilevanti per rendere conveniente l’in- vestimento. Tadeu et al., 2015 Edificio storico a 5 Realizzazione di un tetto LCC Lo spessore ottimale dell’isola- piani termico; isolamento di mento termico è al massimo di pareti e pavimenti esterni; 140 mm, oltre questo spessore diverse tecnologie di fine- non vi è convenienza econo- stre e relativi telai isolanti; mica ad investire; esiste una sistemi di riscaldamento e correlazione tra il tasso di scon- di acqua calda sanitaria. to e il prezzo dell’energia; alti tassi di sconto e bassi prezzi dell’energia non favoriscono gli investimenti in misure di retrofit che comportino un bas- so consumo di energia prima- ria; la zona climatica influenza il ranking delle misure costo- ottimali. segue 86 rivista valori e valutazioni n. 20 - 2018
Approcci valutativi alla riqualificazione energetica degli edifici: stato dell’arte e futuri sviluppi Krarti and Ihm, 2016 Edificio residenzia- Combinazioni delle LCC con diverse Il risparmio annuale (ottimale) le unifamiliare seguenti misure: isola- tecniche di ottimiz- di energia varia tra il 35% e il mento di pareti esterne e zazione (algoritmo 55%; le misure costo-ottimali copertura; ottimo dimen- genetico, tecnica variano in funzione della zona sionamento delle finestre dello sciame di par- climatica; rispetto ai livelli di a sei differenti tipologie di ticelle) prestazione energetica minimi, vetri; variazione dell’inten- le misure costo-ottimali com- sità della luce; variazione portano un risparmio energeti- del livello di perdita d’aria; co pari al 30%; per massimizza- impostazione della tempe- re il risparmio energetico è ratura di raffreddamento; necessario aumentare il costo miglioramento dell’effi- dell’investimento iniziale nella cienza energetica del siste- misura del 42%; l’installazione ma di raffrescamento; cal- di sistemi di illuminazione e di daie a diversi livelli di effi- frigoriferi ad alta efficienza ener- cienza. getica e ad alti settaggi di raf- freddamento è economica- mente conveniente. de Vasconcelos et al., Edificio residenziale Interventi sull’involucro LCC Le misure economicamente più 2016 a 7 piani edilizio: variazione dello vantaggiose sono quelle che spessore dell’isolamento prevedono l’isolamento della termico; ventilazione della copertura; lo spessore dell’iso- facciata, applicazione del lamento termico influenza for- muro a secco; sostituzione temente il consumo di energia dei serramenti (finestre). primaria; i migliori risultati in termini di performance ener- getiche si ottengono attraverso l’isolamento delle pareti inter- ne piuttosto che delle pareti esterne. Dilara Mangan and Edificio residenziale Interventi sull’involucro LCC, LCA (analisi La zona climatica influisce sul Koclar Oral, 2016 a 16 piani edilizio: isolamento termi- del ciclo di vita) e ranking delle misure costo-otti- co delle pareti esterne, del- LCCO2 (costo emis- mali; il paper individua per diver- la copertura (tetto verde) e sioni CO2) se zone climatiche le soluzioni diverse tipologia di vetro ottimali relative alla progetta- per i serramenti (finestre). zione degli elementi isolanti uti- lizzati e le rispettive caratteristi- che tecniche. I risultati delle ana- lisi comparative tra LCE, LCCO2 e LCC dipendono in modo signi- ficativo dalla tipologia delle misure di miglioramento del- l’efficienza energetica. Barthelmes et al., 2016 CorTau House, casa Realizzazione di nuovi LCC Risulta conveniente raggiunge- singola che raggiun- sistemi impiantistici HVAC re livelli di prestazioni NZEB, in ge il target NZEB (riscaldamento, ventilazio- quanto gli elevati costi di inve- ne e raffreddamento) e di stimento iniziale vengono più interventi sull’involucro che compensati negli anni dai edilizio (e.g. isolamento ridotti consumi energetici e dai termico di pareti e coper- relativi costi evitati. La misura tura, sostituzione dei ser- identificata come costo-otti- ramenti). male prevede un consumo energetico annuo < 20.25 kWh/m2a. segue rivista valori e valutazioni n. 20 - 2018 87
Copiello et al., 2017 Complesso residen- Isolamento termico di LCC e simulazioni L’incertezza legata al tasso di ziale di case popola- pareti e copertura; sostitu- Monte Carlo sconto influisce sui risultati del ri zione dei serramenti (fine- calcolo del LCC più dell’incer- stre); installazione di siste- tezza sui prezzi dell’energia; il mi di ventilazione mecca- ranking delle misure costo-otti- nica controllata. mali varia significativamente in base ai parametri macroecono- mici e soprattutto al tasso di sconto adottato. Jones et al., 2017 5 case in Galles Isolamento delle pareti LCC L’implementazione delle misu- esterne; isolamento del re comporta: una riduzione del- sottotetto; adozione di le emissioni CO2 compresa tra doppi vetri; installazione il 50% e il 75%; un risparmio in di impianti di illuminazio- termini di costo che varia tra £ ne a LED; installazione di 402 e £ 621 l’anno; una riduzione nuova caldaia a gas con pari al 56% del consumo ener- serbatoio di acqua calda; getico per il riscaldamento e installazione di pannelli dell’84% per l’elettricità. fotovoltaici; ventilazione a pressione positiva dello spazio loft. Zangheri et al., 2017 Quattro tipologie: Combinazioni delle seguen- LCC con tecniche L’implementazione di misure casa unifamiliare, ti misure: isolamento del- preliminari di otti- costo-ottimali comporta una condominio, ufficio, l’involucro edilizio; installa- mizzazione riduzione del consumo di ener- scuola zione di sistemi HVAC di gia primaria che varia tra il 36% nuova generazione; instal- e l’88%; per periodi superiori a lazione di sistemi solari; 30 anni, l’LCC per gli edifici che installazione impianti di illu- raggiungano l’obiettivo NZEB minazione di nuova gene- è in taluni casi inferiore e mai razione. superiore al 33% di LCC di misure che consentano di rag- giungere i requisiti minimi di legge. Di Giuseppe et al., Casa singola unifa- Realizzazione di Involucri LCC con simulazio- I costi di investimento per la 2017a miliare ad alte prestazioni; instal- ni Monte Carlo realizzazione di edifici che rag- lazione di pompe di calore giungano l’obiettivo NZEB reversibili ad alta efficien- sono predominanti rispetto al za e/o caldaie a condensa- flusso dei costi di manuten- zione per riscaldamento e zione e di gestione; l’uso di acqua calda sanitaria; instal- materiali di rivestimento super- lazione di pannelli fotovol- isolanti porta ad un incremen- taici (PV) e collettori solari; to significativo dei costi di inve- installazione di sistemi di stimento; scenari che compor- emissione e controllo per tano l’implementazione misu- il riscaldamento; installa- re più efficienti rispetto alle zione di sistemi di ventila- prestazioni energetiche gene- zione meccanica di estra- rano maggiore incertezza sul- zione (MEV). le stime dei costi globali; il tem- po di recupero nel caso di edi- fici NZEB risulta superiore ai 30 anni. segue 88 rivista valori e valutazioni n. 20 - 2018
Approcci valutativi alla riqualificazione energetica degli edifici: stato dell’arte e futuri sviluppi Fregonara et al., 2017 Edificio residenzia- Isolamento termico ester- LCC Le misure di retrofit prevedono le familiare a due no di pareti opache; sosti- il raggiungimento della classe A piani tuzione dei serramenti con di prestazione energetica; gli pacchetti altamente isolan- interventi di retrofit sull’involu- ti; installazione di pannelli cro dell’edificio sono i più effi- fotovoltaici, pannelli solari caci rispetto al costo rispetto ad e unità di ventilazione mec- altre misure, non comportando canica controllata decen- costi di manutenzione e man- tralizzata. tenendo il livello delle presta- zioni inalterato nel tempo. Bottero et al., 2018 CorTau House, casa Sistemi impiantistici HVAC LCC e NPV Risulta conveniente raggiunge- singola che raggiun- (Riscaldamento, ventila- re livelli di prestazioni NZEB ge il target NZEB zione e raffreddamento) e rispetto al livello minimo di pre- interventi sull’involucro stazione energetica previsti dal- edilizio (e.g. isolante ter- la norma anche in assenza di mico pareti e copertura, incentivi; gli incentivi nel caso sostituzione dei serramen- di NZEB risultano essere sovra- ti). dimensionati e posso generare comportamenti opportunistici (free-riding). mi energetici, e sui costi di manutenzione e di investimento. le delle costruzioni, e confrontare differenti soluzioni di Il problema viene generalmente trattato attraverso il meto- miglioramento dell’efficienza sulla base della domanda di do delle simulazioni Monte Carlo e l’implementazione di energia primaria delle stesse e del relativo LCC. Le opzio- analisi di sensitività sulle distribuzioni di probabilità delle ni alternative sono pertanto prioritizzate in ragione delle variabili stocastiche (Risanek et al., 2013; Di Giuseppe et prestazioni energetiche e non in ragione degli interessi e al., 2017; Copiello, 2017). In particolare, il tasso di sconto delle preferenze dei singoli investitori (costruttori o utiliz- influenza in maniera significativa (e maggiore rispetto alla zatori finali). Tuttavia, alcuni investitori potrebbero essere dinamica dei prezzi dell’energia) i risultati delle analisi di più interessati all’incremento di comfort o al miglioramento LCC e le decisioni di investimento (Tadeu, 2015; Copiello, delle performance ambientali piuttosto che alle perfor- 2017). mance economiche (Araújo et al., 2016; Jafari e Valentin 2018; Alberini et al., 2018). Il miglioramento del comfort, della qualità dell’aria interna, una migliore difesa dai rumo- 3. DISCUSSIONE DEI RISULTATI E FUTURI SVILUPPI ri esterni potrebbero fornire un valore aggiunto di entità paragonabile al beneficio derivante dal miglioramento del- Come è stato evidenziato nella sezione precedente, sono l’efficienza energetica (Jakob, 2006; Prete et al., 2017; Galas- numerosi i contributi presenti in letteratura che analizza- si e Madlener, 2017). Gli interventi di retrofit energetico no le diverse misure di retrofit energetico dei fabbricati potrebbero infatti essere visti come uno strumento per (Roberts, 2008) e i relativi costi, mentre sono pochi quelli ridurre i costi e aumentare al contempo le prestazioni relativi alla valutazione e alla stima dei benefici derivanti ambientali, attraverso l’implementazione di soluzioni che dall’implementazione di misure di efficientamento e riqua- siano efficienti in termini energetici e non siano sempli- lificazione energetica degli edifici. Il quadro metodologico cemente le meno costose (Becchio et al., 2015; Pikas et al., comparativo per il calcolo dei livelli ottimali in funzione 2014). Va, pertanto, recuperata la dimensione valutativa del- dei costi per i requisiti minimi di prestazione energetica l’efficacia rispetto al costo e vanno individuati i livelli di istituito nel Regolamento Delegato (UE) 244/2012 che inte- performance da raggiungere analizzando i trade-off tra i gra la Direttiva 31/2010/UE fa esplicito riferimento al calco- costi degli interventi e i benefici diretti e indiretti, tangibi- lo del costo del globale e al metodo del LCC per la valuta- li e intangibili degli stessi. Un edificio che abbia delle pre- zione degli interventi. L’approccio valutativo è quindi for- stazioni energetiche elevate può avere un valore di mer- temente orientato alla minimizzazione dei costi che, nella cato maggiore rispetto ad uno di basse prestazioni, e tale maggior parte dei casi, vengono a coincidere con i costi “premio” (price premium) potrebbe essere di ammontare evitati per l’approvvigionamento energetico e le emissio- superiore rispetto alla capitalizzazione dei mancati costi ni di CO2. Secondo l’approccio del cosiddetto metodo CO legati al risparmio energetico (Achtnicht, 2011; Popescu et (Cost-Optimal), gli Stati membri devono identificare uno al., 2012; Banfi et al., 2008; Zalejska J.A., 2014; Bonifaci e scenario di riferimento, rappresentativo del mercato loca- Copiello, 2015). Tuttavia, le asimmetrie informative potreb- rivista valori e valutazioni n. 20 - 2018 89
bero portare gli utenti finali, nel caso in cui fossero con- l’analisi dei contributi in cui fosse stato adottato per la valu- sumatori avversi al rischio, a sottostimare il valore dei bene- tazione economica degli interventi il metodo del LCC. Dei fici derivanti dall’adozione di apprestamenti energetici (Far- 127 prodotti della ricerca individuati, ne sono stati sele- si, 2010); di qui l’importanza di introdurre una certificazio- zionati per il reporting 18, i cui risultati principali sono sta- ne delle prestazioni energetiche (Carrol et al., 2016), che ti evidenziati in un quadro sinottico. Dall’analisi di tali con- dovrebbe correggere il fallimento di mercato legato al tributi è emerso che: 1) la misura di retrofit maggiormente cosiddetto problema del market “lemon” (Akerlof, 1970). Il in grado di migliorare in maniera significativa le prestazio- consenso e l’accettazione da parte della società sono ni energetiche degli edifici consiste nella realizzazione di comunque fondamentali nel determinare il successo degli interventi sull’involucro esterno (isolamento di pareti, del- investimenti in riqualificazione energetica degli edifici e la copertura e dei solai, sostituzione degli infissi con ele- delle diverse fasi del processo di innovazione (van Rijn- menti ad alto isolamento termico), la quale necessita, tut- soever et al., 2015). tavia, di un adeguato dimensionamento per risultare costo- In sintesi, dall’analisi preliminare della letteratura emerge ottimale; 2) l’individuazione delle misure costo-ottimali è quindi che gli stakeholders potrebbero essere disposti a fortemente condizionata dalla zona climatica in cui l’edifi- pagare cifre superiori per soluzioni “sostenibili”, spinti non cio risiede, stante la stretta relazione che intercorre tra solo da motivazioni puramente economiche di risparmio andamento delle temperature, flussi termici e consumi dei costi, ma anche da ragioni quali ad esempio il valore energetici; 3) il raggiungimento dei target NZEB comporta intrinseco, la coscienza ambientale, il warm glow (ego-dri- alti costi di investimento iniziali e l’investimento risulta ven vs social-oriented warm glow), ecc. Vi è tuttavia una man- generalmente conveniente solo in presenza di erogazio- canza di metodologie comparative che prendano in con- ne di incentivi (fiscali); 4) una corretta trattazione dell’in- siderazione la disponibilità a pagare dell’individuo nella certezza, che affligge la maggior parte delle variabili deci- identificazione di soluzioni efficaci rispetto al costo. Le sionali in gioco (es. tasso di sconto, evoluzione dei prezzi preferenze degli stakeholder rispetto alle soluzioni alter- dell’energia, fabbisogno energetico, costi di investimento native di retrofit energetico possono, di fatto, risultare un e di manutenzione), è fondamentale per la determinazio- fattore chiave nella individuazione stessa degli appresta- ne di soluzioni robuste. menti (efficienti) e nella loro effettiva implementazione. I risultati delle meta-analisi rivelano altresì un modesto Questo potrebbe consentire di colmare il divario che esi- interesse in letteratura per la valutazione e la stima dei ste tra ricerca scientifica e tecnologica ed effettiva realiz- benefici diretti e indiretti, tangibili e intangibili degli inter- zazione degli interventi. venti di riqualificazione. Le diverse soluzioni progettuali sono generalmente prioritizzate in ragione delle presta- 4. CONCLUSIONI zioni energetiche e non in ragione degli interessi e delle preferenze dei singoli investitori, che potrebbero essere Il presente lavoro propone una review sistematica della let- più interessati all’incremento di comfort o al miglioramento teratura sugli approcci di valutazione degli interventi di delle performance ambientali, piuttosto che alle perfor- riqualificazione ed efficientamento energetico degli edi- mance economiche. Il maggiore valore di un edificio ad fici. Le meta-analisi, effettuate dopo una preliminare ana- alte prestazioni energetiche ed efficienza potrebbe, infat- lisi della letteratura, hanno evidenziato che sono numero- ti, essere superiore, in termini monetari, alla capitalizza- si i modelli e i metodi di supporto alle decisioni sviluppati zione dei mancati costi futuri ascrivibili al risparmio ener- e applicati nell’ambito della riqualificazione energetica getico. Un possibile gap da colmare in letteratura riguarda, degli edifici, ma tra questi l’approccio valutativo di elezio- pertanto, la stima della domanda di riqualificazione e del ne è l’LCC che risulta essere il più frequentemente adotta- valore economico degli interventi in termini di disponibi- to e studiato in riferimento alle valutazioni economiche. lità a pagare marginale degli stakeholder, i quali potrebbe- Dalle meta-analisi è emerso inoltre che l’implementazione ro essere disposti a pagare cifre non trascurabili per solu- della EPBD e della EED ha contribuito a focalizzare sul LCC zioni “sostenibili”, spinti non solo da motivazioni pura- una parte significativa degli interessi della comunità scien- mente economiche di risparmio dei costi, ma anche da tifica. Si è pertanto deciso di effettuare un ulteriore ragioni quali ad esempio il valore intrinseco, la coscienza approfondimento e focalizzare la revisione sistematica sul- ambientale e il warm glow. * Chiara D’Alpaos, Dipartimento Ingegneria Civile Edile ed Ambientale (ICEA), Università di Padova. e-mail: chiara.dalpaos@unipd.it * Paolo Bragolusi, Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale (ICEA), Università degli Studi di Padova. e-mail: paolo.bragolusi@dicea.unipd.it 90 rivista valori e valutazioni n. 20 - 2018
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