Risveglio di primavera della protezione dell'ambiente - Vogelwarte Sempach

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Risveglio di primavera della protezione dell'ambiente - Vogelwarte Sempach
Pittima reale (foto: Karsten Mosebach)

AVINEWS                                       APRILE 2019

Risveglio di primavera della protezione dell’ambiente
Per decenni, un’efficace prote-         della biodiversità sta minacciando        Quest’immagine è rappresentativa         versità esiste già, dovrebbe sol-
zione della natura è stata solo un      anche le basi vitali dell’uomo.           anche per gli habitat degli uccelli e    tanto essere sfruttato in maniera
pio desiderio di ecologi lungimi-           Tali conoscenze non sono              mostra dove bisogna agire affin-         più sistematica. Già con la metà
ranti. Ora trova finalmente spa-        nuove. Già nel 1972 il Club di            ché anche api, altri insetti, anfibi e   del budget annuale per l’agricol-
zio sulla scena politica.               Roma nel suo rapporto richiamava          piante possano beneficiarne.             tura la Confederazione potrebbe
                                        l’attenzione sui limiti della crescita.       La Stazione ornitologica ha          «acquistare sponsorizzazioni di
Protezione del clima e moria degli      Nel 1992, alla conferenza dell’ONU        condensato la necessità di agire in      fiori» e trasformare il 10 % della
insetti stanno inaspettatamente         a Rio era stato lanciato il processo      11 punti. È essenziale ridurre l’im-     superficie agricola in oasi naturali.
diventando argomenti della batta-       di sviluppo sostenibile ed era stata      piego di concimi e pesticidi in agri-    Quanto velocemente e positiva-
glia elettorale e di votazioni. Scio-   firmata la Convenzione sulla biodi-       coltura e creare più superfici per la    mente la natura reagisca a queste
peri di studenti e dimostrazioni        versità. Finalmente sembra che ora        promozione della biodiversità. La        misure viene illustrato da rivitaliz-
per la protezione del clima hanno       questi messaggi siano arrivati:           qualità dell’acqua, la fertilità del     zazioni ecologiche realizzate da
raggiunto la Svizzera. In un’inizia-    dobbiamo quindi cercare di sfrut-         suolo e la diversità di specie ne be-    agricoltori, con il sostegno della
tiva i nostri vicini bavaresi chie-     tare questa favorevole opportunità        neficerebbero direttamente. Un           Stazione ornitologica, nella Cham-
dono con veemenza una più effi-         politica prima che la finestra tem-       innovativo agricoltore della Bassa       pagne genevoise, nel Klettgau
cace protezione della natura:           porale si chiuda di nuovo.                Baviera offre per 50 euro, su un         sciaffusano e nella piana lucer-
18,4 % degli aventi diritto al voto         Grazie ad approfonditi lavori         aro senza pesticidi, piante per nu-      nese di Wauwil. Sfruttiamo quindi
hanno recentemente firmato il re-       preliminari, sono disponibili le basi     trire api e altri insetti ed è stato     questa opportunità per una mag-
ferendum di maggior successo            per una migliore protezione della         sorpreso da un enorme interesse          giore protezione della natura e
nella storia della Baviera: in Sviz-    natura. Ad esempio nel nuovo At-          da parte della popolazione per le        una politica agricola dal 2022 ve-
zera ciò corrisponderebbe a un’ini-     lante degli uccelli nidificanti in        sue sponsorizzazioni di fiori. In        ramente ecologica.
ziativa popolare con quasi un mi-       Svizzera, che ci fornisce un quadro       Svizzera il programma dei paga-
lione di firme! Cresce la consape-      aggiornato, preciso e completo            menti diretti ecologici per le su-                      Matthias Kestenholz
volezza che l’allarmante declino        della situazione dell’avifauna.           perfici di promozione della biodi-
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Atlante degli uccelli nidificanti: un incarico per il futuro
Come possiamo migliorare la si-                 Nel frattempo, l’Atlante degli            le cause antropogene di questi              nidificanti 2013-2016 un’edi-
tuazione dell’avifauna in Sviz-             uccelli nidificanti in Svizzera               sviluppi. In questo modo non ri-            zione speciale del suo annuale
zera? L’Atlante degli uccelli nidi-         2013-2016 è stato pubblicato ed               sulta chiaro soltanto dove e in             «Rapporto sulla situazione dell’a-
ficanti 2013-2016 indica dove è             è gratuitamente a disposizione di             quali habitat si debba agire, ma            vifauna», riassumendo i risultati
necessario agire. La Stazione or-           tutti gli interessati online. E ha            anche quali azioni concrete deb-            più importanti in 44 pagine. Co-
nitologica, assieme ad altri part-          mantenuto quanto promesso:                    bano essere intraprese. La base             noscendo le limitate risorse della
ner, si impegna per lo sviluppo e           mai prima d’ora la protezione de-             per agire è rappresentata dalle             protezione della natura e degli uc-
la realizzazione delle misure ne-           gli uccelli nidificanti della Svizzera        conoscenze elaborate in anni di             celli, abbiamo infine condensato
cessarie.                                   ha potuto disporre di una base                ricerca sulle esigenze degli uccelli        questi risultati in un documento
                                            così solida. Il nuovo Atlante non             riguardo ai loro habitat e dalle            di quattro pagine, intitolato «L’At-
Quasi sette anni fa, dopo mesi di           mostra soltanto la situazione at-             misure di conservazione testate             lante degli uccelli nidificanti, un
preparazione, la Stazione ornito-           tuale dei nostri uccelli ma illustra          con successo.                               incarico per il futuro». Con que-
logica lanciava il grande progetto          anche come la loro frequenza e                                                            sta trilogia, la Stazione ornitolo-
dell’Atlante degli uccelli nidifi-          distribuzione sono cambiate negli             Dal libro, al rapporto sulla si-            gica dispone ora di basi idonee
canti 2013-2016. Nell’edizione              ultimi vent’anni. Poiché gli uccelli,         tuazione, alla necessità di agire           per collaborare con organizza-
dell’agosto 2012 delle Avinews,             con le loro esigenze riguardo agli            Facendo da ponte di collega-                zioni partner per migliorare la si-
nel suo editoriale Lukas Jenni indi-        habitat, a volte molto specifiche,            mento tra la descrizione della si-          tuazione dei nostri uccelli nidifi-
cava l’obiettivo che la Stazione or-        sono sempre anche uno stru-                   tuazione dell’avifauna, le ragioni          canti.
nitologica si prefiggeva con que-           mento di misura dello stato di                immediate della sua evoluzione e
sto progetto: creare una base per           questi ultimi, l’opera mostra an-             la necessità di agire, quest’opera           Come decidere dove è neces-
i lavori successivi. Già in quel mo-        che chiaramente dove esistono                 rappresenta una base estrema-                sario agire?
mento era chiaro che questo                 deficit nella protezione della na-            mente solida per la protezione               Nella formulazione di dove sia ne-
obiettivo non avrebbe potuto es-            tura.                                         della natura. Ma come possiamo               cessario agire, la Stazione ornito-
sere raggiunto senza il necessario              Gli autori e le autrici dell’At-          ora trasmettere i risultati di que-          logica si è orientata alla sua pro-
sostegno: «Vogliamo creare un’o-            lante non si limitano tuttavia alla           sto peso massimo di oltre 600 pa-            pria visione di conoscere l’avi-
pera collettiva, realizzabile solo          descrizione della situazione                  gine alle diverse organizzazioni             fauna indigena e conservarla per
con l’aiuto di tutti i volontari che        dell’avifauna o dei suoi cambia-              partner e autorità?                          le generazioni future. Ma questi
condividono la nostra passione              menti. Per singole specie e interi               In forma condensata: a questo             non sono soltanto gli obiettivi
per gli uccelli. Facciamolo in-             gruppi di uccelli, come pure per i            scopo, la Stazione ornitologica ha           della Stazione ornitologica, dei
sieme!».                                    loro habitat, indicano quali sono             dedicato all’Atlante degli uccelli           suoi collaboratori volontari e delle

Uccello ufficiale dell’Atlante, oltre all’Atlante degli uccelli nidificanti in Svizzera 2013-2016 (648 pp., a sinistra) l’Upupa adorna anche l’edizione speciale del Rapporto
sulla situazione dell’avifauna 2018 (44 pp., nel mezzo) e l’elenco dei punti su cui è necessario agire (4 pp., a destra).

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organizzazioni con scopi simili.            è infatti necessario, come rias-             mente sei anni dopo Lukas Jenni:              nidificanti, si potranno forse
Anche la Svizzera ufficiale ha ripe-        sume Peter Knaus, responsabile               «Solo se tutte le persone e gli enti          trarre altre conclusioni più posi-
tutamente affermato che alla con-           del progetto Atlante 2013-2016,              coinvolti lavoreranno insieme per             tive».
servazione a lungo termine della            nell’editoriale dell’edizione dell’a-        questi obiettivi, un giorno, dopo
biodiversità e quindi anche dell’a-         gosto 2018 delle Avinews, esatta-            il prossimo Atlante degli uccelli                                   Michael Schaad
vifauna deve essere data una pri-
orità elevata. Con il titolo «L’At-
lante degli uccelli nidificanti, un
incarico per il futuro», la Stazione                Dove è necessario agire
ornitologica dimostra quanto
prenda sul serio la necessità di                    Agricoltura
agire. Questo documento contri-                     1. Diminuzione dell’intensità dello sfruttamento agricolo attraverso una marcata riduzione dell’impiego di concimi
buisce quindi anche a concretiz-                       e pesticidi, come pure tramite tecniche di coltivazione e raccolta rispettose della biodiversità.
zare la visione della Stazione orni-                2. Ottimizzazione delle superfici per la promozione della biodiversità (SPB) mediante una qualità più elevata e una
tologica. Grazie al loro influsso                      buona interconnessione, come pure la creazione di un numero maggiore di SPB, in particolare nei coltivi.
sull’ambiente in generale, i punti                  3. Adattamento del momento dello sfalcio alle esigenze riproduttive dei nidificanti nei prati, in particolare nei loro
                                                       baricentri distributivi.
sui quali è necessario agire favori-
                                                    4. Conservazione e promozione di strutture vicine allo stato naturale nelle zone agricole (ad es. siepi, alberi singoli,
ranno, oltre agli uccelli, anche al-                   pascoli ben strutturati, muri a secco, scarpate, cave di ghiaia).
tri animali e piante.
                                                    Bosco
I prossimi passi                                    5. romozione di boschi ben strutturati come pure, soprattutto sull’Altipiano e nel Giura, di legno morto e sopras-
Nei decenni passati la Stazione                        suolo vecchio.
                                                    6. Creazione di bordi di bosco con larghe zone di transizione verso le zone agricole, come pure promozione di po-
ornitologica ha mantenuto rego-
                                                       polamenti boschivi radi e di boschi golenali.
lari contatti con enti e organizza-
zioni partner che occupano posi-                    Zone umide, specchi e corsi d’acqua
zioni chiave per quanto riguarda                    7. Creazione e promozione di un reticolo di biotopi umidi sufficientemente ricchi d’acqua, con zone tampone e una
la promozione della biodiversità                       gestione appropriata.
nei diversi habitat e settori. Tra di               8. Promozione di regimi di deflusso rispettosi della natura e di rivitalizzazioni di specchi e corsi d’acqua su vaste su-
loro troviamo proprietari e gestori                    perfici, con un’adeguata gestione dei visitatori.
di terreni e le loro organizzazioni,                Insediamenti urbani
come pure autorità cantonali e                      9. Promozione di spazi verdi prossimi allo stato naturale e di grandi alberi nelle agglomerazioni, come pure di pos-
nazionali. Ora il nostro istituto                      sibilità di nidificazione negli edifici.
può basarsi su questa rete di rela-
zioni per promuovere la realizza-                   Specie esigenti
zione di misure a sostegno dei                      10. Conservazione di spazi indisturbati più ampi possibile, in particolare sull’arco alpino, nel bosco e nelle zone umide,
punti sui quali è necessario agire.                     evitando di frammentarle con infrastrutture.
                                                    11. Rafforzamento delle misure specifiche e dei progetti in favore delle specie prioritarie per la conservazione delle
Come per la stesura dell’Atlante,
                                                        specie.
anche per migliorare la situazione

Gli effettivi delle specie che nidificano nelle zone umide e lungo le rive di specchi e corsi d’acqua sono ancora modesti. Le poche zone umide ancora esistenti ospitano
per lo più molte specie ma sono piccole, fragili e isolate. Immissioni di nutrienti, regolazioni del livello delle acque, drenaggi e disturbi le mettono a dura prova. Le rive
di specchi e corsi d’acqua sono spesso cementificate (fotos: Roman Graf e Mathias Kestenholz).

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Più comprensione per le sfacciate cornacchie
Quasi nessun altro gruppo di uc-            ruolo solo secondario nell’alimen-
celli deve combattere contro così           tazione degli adulti ma sono im-
tanti pregiudizi come i Corvidi.            portanti quale nutrimento per i
Con una migliore comprensione               piccoli: con un’alimentazione ricca
delle relazioni ecologiche e del            di proteine gli adulti consentono
loro comportamento si possono               loro di iniziare bene la loro vita,
sfatare questi pregiudizi e dimi-           esattamente come fa, ad esempio,
nuire i conflitti.                          un’Aquila reale che nutre i suoi
                                            piccoli con marmotte. Se si consi-
In Svizzera gli effettivi di molti Cor-     dera la Svizzera nel suo insieme, i
vidi sono in netto aumento. In par-         Corvidi non hanno alcun influsso
ticolare Gazza, Cornacchia nera (e          sullo sviluppo degli effettivi di altri
grigia) e Corvo comune sono oggi            uccelli. I piccoli Passeriformi nidifi-
nidificanti diffusi nei villaggi e nelle    cano per lo più diverse volte
città. Questi uccelli adattabili bene-      all’anno e possono così compen-
ficiano qui delle buone condizioni          sare eventuali perdite di covate. Il             Nelle zone urbane la Gazza trova tutto ciò di cui ha bisogno: cibo, dormitori e
alimentari e della mancanza di ne-          «Monitoraggio degli uccelli dif-                 siti di nidificazione (foto: Beat Rüegger).
mici. Negli insediamenti gli uccelli        fusi», effettuato annualmente,
vivono nelle immediate vicinanze            mostra che negli ultimi anni gli ef-
dell’uomo, fatto che porta regolar-         fettivi di Merlo, Pettirosso, Cincial-       formi luoghi di nidificazione relati-        Ciò che per altri animali viene con-
mente a conflitti: gli abitanti ven-        legra e di molte altre specie sono           vamente sicuri.                              siderato amore parentale, per i
gono disturbati dalle chiassose co-         nettamente aumentati, anche se i                                                          Corvidi viene visto come malvagità.
lonie di Corvo comune e dallo               loro nidi possono essere saccheg-            Effetti sui rapaci                           Per i rapaci, gli attacchi dei Corvidi
sterco che si accumula sotto di             giati da Corvidi.                            Quando i Corvidi si accaniscono su           possono tuttavia risultare al mas-
esse, oppure si lamentano se nel                Chi osserva nel proprio giardino         un rapace le simpatie vanno netta-           simo fastidiosi, ma non hanno ef-
loro giardino un nido di Passeri-           un Corvide che saccheggia un nido,           mente a favore del rapace, il                fetti sulle loro popolazioni: dagli
forme viene saccheggiato da una             si sente comunque dalla parte dei            «buono», mentre i Corvidi sono i             anni 1990 gli effettivi della mag-
cornacchia o una gazza.                     danneggiati. Chi vuole aiutare i             «cattivi». I rapaci non vengono tut-         gior parte dei rapaci sono infatti in
                                            Passeriformi dovrebbe piantare, in-          tavia attaccati senza motivo: i Cor-         aumento.
Effetti sui piccoli Passeriformi            vece di thuja o lauroceraso, densi           vidi scacciano un potenziale ne-
Spesso si sente dire che negli inse-        cespugli spinosi ed essenze le-              mico dal loro territorio, per proteg-        Conflitti tra vicini
diamenti i Corvidi decimano o ad-           gnose indigene che offrano una               gere sé stessi e difendere i loro            Al contrario di Cornacchia nera e
dirittura portano all’estinzione gli        buona copertura, come prugnoli,              piccoli. I Corvidi sono infatti geni-        grigia, che si riproducono in coppie
effettivi dei Passeriformi. Piccoli         biancospini, rose selvatiche o sam-          tori esemplari, che si occupano              territoriali, il Corvo comune nidifica
uccelli, uova e nidiacei giocano un         buchi neri, che offrono ai passeri-          premurosamente della loro prole.             in colonie. Gran parte delle 5800-

I corvi comuni nidificano volentieri nelle città e nei villaggi, dove beneficiano dell’assenza di persecuzione e di un basso rischio di predazione da parte dell’Astore e del
Falco pellegrino (foto: Ralph Martin).

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AV I N E W S A P R I L E 2 0 1 9 : L A P R O T E Z I O N E D E G L I U C C E L L I S P I E G ATA

                                                                 Rabenkrähe

                                         160                                                                    nutrimento. Anche se singole                zione, possono essere cacciate. Dal
                                                                                                                aziende possono essere pesante-             2012 anche il Corvo comune è cac-
                                         140                                                                    mente colpite, ricerche hanno sti-          ciabile ma gode di un periodo di
                Indice degli effettivi

                                         120
                                                                                                                mato che il danno globale agricolo          protezione che va dal 16 febbraio
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                                                                                                                è poco elevato. I Corvidi vengono           al 31 luglio. Secondo la statistica
                                         100                                                                    tuttavia anche benvisti dagli agri-         venatoria federale, tra il 2010 e il
                                                                                                                coltori poiché mangiano, tra l’altro,       2017 sono state abbattute annual-
                                         80                                                                     anche carogne, lumache e topi.              mente 9762 cornacchie nere e
                                                                                                                Responsabili dei danni alle colture         1386 gazze. Negli ultimi anni il nu-
                                         60
                                                                                                                sono soprattutto uccelli non nidifi-        mero di corvi comuni abbattuti è
                                         40                                                                     canti, che si riuniscono in stormi,         salito alle stelle: se nel 2013 erano
                                                                                                                mentre le coppie durante il pe-             ancora stati abbattuti solo 4 corvi,
                                               1990       1995   2000       2005        2010       2015
                                                                                                                riodo riproduttivo non causano              nel 2017 erano già 200. Non si
                                                                        Anno
                                                                                                                praticamente alcun danno. Nei               può quindi parlare di protezione.
                                                                                                                nidi di cornacchie e gazze nidifi-          Una decimazione durevole degli ef-
                                                                                                                cano inoltre gufi comuni e gheppi:          fettivi mediante un’intensificazione
                                                  Pettirosso            Jahr Cinciallegra
                                                                                                                senza i Corvidi nelle zone agricole         della caccia non è tuttavia attua-
                                                  Merlo
                                         160                                                                    questi cacciatori di topi non po-           bile per diversi motivi: da un lato la
                                                                                                                trebbero riprodursi.                        caccia è molto impegnativa poiché
                                         140                                                                        Il metodo migliore per tenere           questi uccelli, grazie alla loro ele-
                Indice degli effettivi

                                                                                                                lontani i Corvidi dalle colture è la        vata intelligenza, in poco tempo ri-
                                         120                                                                    prevenzione. Piantando siepi e bo-          conoscono individualmente i cac-
                                                                                                                schetti campestri si offre copertura        ciatori e i loro veicoli, allontanan-
                                         100
                                                                                                                ai loro nemici. Se i Corvidi non si         dosi per tempo; dall’altro, nelle
                                         80                                                                     sentono sicuri, il loro periodo di          agglomerazioni, dove gli effettivi
                                                                                                                permanenza sui campi può ridursi.           sono aumentati in maniera partico-
                                         60                                                                     Anche scegliendo il momento                 lare, per motivi di sicurezza la cac-
                                                                                                                adatto per la semina si possono             cia non è praticabile.
                                         40
                                                                                                                evitare danni. Se, malgrado ciò, si             La caccia blocca inoltre alcuni
                                               1990       1995   2000       2005        2010       2015         rende necessario scacciare i Corvidi,       meccanismi naturali di regolazione
                                                                        Anno                                    sono necessari fantasia e cambia-           che impediscono alle popolazioni
                                                                                                                menti frequenti: questi intelligenti        di crescere all’infinito. In caso di
                  Per la Cornacchia nera i risultati dei nostri monitoraggi mostrano una tendenza               uccelli imparano infatti veloce-            densità elevate, si osserva infatti
                  positiva sul lungo periodo. Lo stesso vale per altri Passeriformi diffusi nelle               mente e dopo pochi giorni non re-           un numero maggiore di uccelli non
                  agglomerazioni, come il Pettirosso, il Merlo o la Cinciallegra.                               agiscono più alle misure dissuasive.        nidificanti, che disturbano in ma-
                                                                                                                Utilizzati a turno, offrono una certa       niera massiccia le coppie durante
                                                                                                                protezione palloni riempiti di gas,         l’allevamento dei piccoli, ridu-
                7300 coppie nidificanti in Svizzera                     tuati tentativi con i metodi più di-    nastri colorati in plastica, eliche a       cendo il successo riproduttivo. Ol-
                si trova nelle città. Soprattutto a                     sparati: frequente potatura degli       vento e apparecchi con effetti dis-         tre a ciò, con la densità aumenta
                partire da maggio, quando en-                           alberi, impiego di finti rapaci, re-    suasivi acustici e/o visivi; i palloni a    anche l’aggressività tra coppie con-
                trambi i genitori portano cibo alla                     pulsori ottici, raggi laser e altre     gas sono particolarmente efficaci.          finanti. Cornacchie e gazze non si
                loro prole, le colonie possono di-                      tecniche sono stati utilizzati in di-   Dettagli sul loro uso corretto si pos-      sopportano molto neanche tra di
                ventare molto rumorose, fatto che                       versi luoghi con diversi gradi di       sono trovare nel foglio informativo         loro, saccheggiando a vicenda i
                può portare a reclami da parte di                       successo. Per lo più ciò ha portato     «Corvidi nelle colture agricole».           loro nidi appena si presenta la pos-
                chi abita vicino alla colonia. Per il                   alla fondazione di nuove colonie        Un’intensificazione della caccia,           sibilità. Con la decimazione tempo-
                Corvo comune, uccello sociale, la                       nelle vicinanze, spostando quindi       spesso discussa, non permette in-           ranea indotta dalla caccia vengono
                comunicazione acustica gioca tut-                       il problema senza tuttavia risol-       vece una soluzione a lungo ter-             disattivati i meccanismi naturali di
                tavia un ruolo essenziale. Misura-                      verlo. Dal punto di vista della Sta-    mine di questi conflitti.                   regolazione, che agiscono in caso
                zioni del livello sonoro hanno inol-                    zione ornitologica, le misure de-                                                   di densità elevate, e gli effettivi
                tre mostrato che i richiami dei corvi                   vono essere completate entro l’i-       Il tema cruciale della caccia               raggiungono quindi di nuovo
                comuni si trovano nettamente al di                      nizio del periodo di protezione a       Contrariamente a quanto pensa la            molto rapidamente le dimensioni
                sotto del rumore del traffico. Che                      metà febbraio. Documentare              maggior parte della gente, gazze e          precedenti.
                tuttavia i primi vengano maggior-                       eventuali interventi e i loro effetti   cornacchie non sono protette e
                mente percepiti come disturbo                           è una premessa per poter impa-          quindi, fuori dal periodo di prote-                                        Livio Rey
                mostra quanta poca buona vo-                            rare da queste esperienze e otti-
                lontà esista nei confronti degli uc-                    mizzare eventuali ulteriori misure.
                celli. In particolare, quando sotto ai
                nidi si trovano parcheggi, panchine                     Cornacchie e agricoltura
                o parchi gioco, marciapiedi o fer-                      I Corvidi non trovano il loro cibo
                                                                                                                     Trovate ulteriori informazioni sui Corvidi alla scoperta del mondo degli uccelli
                mate di autobus, esiste un ulteriore                    soltanto nelle agglomerazioni,
                                                                                                                     2019 «Corvidi: neri, furbi e giocherelloni» nei nostri fogli informativi «Gazze
                potenziale di conflitto dovuto                          ma anche nelle zone agricole                 e cornacchie nelle agglomerazioni», «Corvi comuni» e «Corvidi nelle colture
                all’insudiciamento da sterco.                           aperte. Stagionalmente le piante             agricole» alla pagina: www.vogelwarte.ch/it/uccelli/domande-e-informazioni
                     Per impedire l’insediamento di                     coltivate possono quindi costitu-
                corvi comuni sono già stati effet-                      ire una parte importante del loro

                                                                                                                                                                                                  5
Risveglio di primavera della protezione dell'ambiente - Vogelwarte Sempach
AV I N E W S A P R I L E 2 0 1 9 : C O N S E R VA Z I O N E D E L L E S P E C I E D I U C C E L L I

Quale nidificante sul terreno, l’Allodola dipende strettamente da un’attenta gestione del suolo (foto: Mike Powles/FLPA).

L’Allodola – una specie nidificante al suolo… a terra
Come risulta dal bilancio conte-           zione molto spesso non ha suc-                     è corretto, perché il problema con- venza dell’Allodola sono tuttavia
nuto nell’Atlante degli uccelli ni-        cesso. Questa specie caratteristica,               siste nel fatto che nei campi aperti, indispensabili.
dificanti in Svizzera 2013-2016, in        un tempo frequente e presente                      quindi proprio nell’habitat dell’Al-
molti luoghi l’Allodola continua a         ovunque, ha dovuto essere inserita                 lodola, esistono ancora troppo po- Implementare – ma come?
diminuire. Affinché quest’icona            nella Lista Rossa come «potenzial-                 che SPB. In quelle zone la loro per- Per Allodola, Lepre comune & Co.
delle specie delle zone agricole           mente minacciata» ed è una delle                   centuale è soltanto di ca. l’1,6 %    è indispensabile che l’offerta su va-
non continui a perdere terreno             50 specie prioritarie della conserva-              della superficie agricola utile. Sa- ste superfici di vegetazione bassa e
sono necessarie misure di conser-          zione delle specie in Svizzera.                    rebbe invece necessaria una per- rada durante il periodo riprodut-
vazione su vasta scala, in partico-                                                           centuale più elevata. Sui seminativi, tivo venga aumentata. Nei coltivi
lare più superfici di elevata qua-         Le ricette ci sono                                 le SPB fanno però concorrenza alla    riteniamo quindi che esista una via
lità per la promozione della bio-          La conservazione dell’Allodola di-                 produzione intensiva e incontrano     percorribile non soltanto aumen-
diversità e metodi di coltivazione         venta sempre più urgente. La Sta-                  quindi resistenze. Per un’agricol- tando l’offerta di SPB di qualità ele-
più rispettosi.                            zione ornitologica ha sviluppato e                 tura svizzera ecologica e sosteni- vata, ma combinandole con misure
                                           testato già da tempo ricette per so-               bile, come pure per la sopravvi- Feldlerche
                                                                                                                                    sulle superfici di produzione. È ne-
In Svizzera l’Allodola è tra i grandi      stenere i suoi effettivi. Un mosaico
perdenti dell’avifauna. Dove, an-          di maggesi fioriti, maggesi da rota-
cora pochi decenni fa, sopra a un          zione, bordi, strisce fiorite e strisce
                                                                                                                               140
chilometro quadrato di estese zone         su superfici da rotazione le offre
agricole aperte cantavano 20-40            posti per nidificare, semi per nu-
allodole, oggi in molti luoghi la          trirsi e insetti per nutrire i suoi pic-                                            120
                                                                                                      Indice degli effettivi

specie è scomparsa. Nidificando            coli. Queste strutture nei coltivi, le
                                                                                      Bestandsindex

sul terreno, è minacciata dalle at-        cosiddette superfici per la promo-
                                                                                                                               100
tuali pratiche agricole: i prati inten-    zione della biodiversità (SPB), si
sivi vengono falciati troppo spesso        sono rivelate molto efficaci. Dove
e anche nei coltivi ci sono sempre         gli agricoltori, assieme alla Sta-                                                  80
meno possibilità di nidificazione.         zione ornitologica, hanno creato
Per riprodursi l’Allodola necessita        un’offerta idonea, l’Allodola ha
soltanto di sei settimane scarse. La       potuto sopravvivere, come ad                                                        60
costruzione del nido (3-4 giorni), la      esempio nel Klettgau sciaffusano,                                                         1990   1995   2000      2005      2010        2015
deposizione delle uova (4-5 giorni),       nella piana lucernese di Wauwil o                                                                              Anno
la loro cova (11-12 giorni) e l’alle-      nella Champagne genevoise. Dopo
vamento dei nidiacei (18-20 giorni)        oltre 20 anni di pagamenti diretti                           Da anni gli effettivi di Allodola sono in continuo calo: sull’Altipiano la sua
vengono effettuati in tempo re-            vengono ora tuttavia espresse criti-                         densità è oggi dieci volte inferiore che negliJahr
                                                                                                                                                       anni 1990 e nel frattempo gli
cord, ciononostante la riprodu-            che sull’efficacia delle SPB. Ciò non                        effettivi sono in diminuzione anche a quote più elevate.

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O santo cielo! Per salvare L’Allodola sono necessari un numero nettamente superiore di superfici per la promozione della biodiversità nei coltivi, attenti metodi di
coltivazione e sfalci più tardivi (fotos: Markus Jenny).

cessario coltivare in modo di otte-        e del suolo. Gli agricoltori hanno
nere la resa desiderata, offrendo          interesse a coltivare con metodi di
contemporaneamente migliori                questo tipo poiché suoli fertili e                Sullo Schamserberg, nei Grigioni, a 1900-2100 m s.l.m., la densità di allodole
condizioni per i nidificanti sul ter-      sani sono indispensabili per assicu-              raggiunge valori record per le zone di altitudine: su 8,3 km2 di superficie tro-
                                                                                             viamo circa 200 territori. Ciò è reso possibile dalla buona posizione topogra-
reno. Ciò è possibile con cereali          rare a lungo termine la produzione
                                                                                             fica e dal mosaico di habitat, composto da prati grassi leggermente conci-
estivi, coltivazione senza pesticidi       di generi alimentari. Per questo                  mati e prati magri. Contratti per sfalcio tardivo di tre quarti dei prati assicurano
di cereali e mais con sottosemine,         anche l’ambiente agricolo si inte-                una gestione rispettosa dell’Allodola. Ora una bonifica minaccia questa pre-
come pure con una semina distan-           ressa sempre più a forme di colti-                ziosa zona per la specie. Chiediamo che i contratti per lo sfalcio tardivo ven-
ziata dei cereali. La «semina distan-      vazione che preservino il terreno:                gano mantenuti nella stessa misura. Quale contropartita gli agricoltori pos-
ziata», chiamata anche «largo              esse non danno infatti soltanto                   sono sfruttare il resto della superficie in maniera più flessibile.
solco» viene proposta già in diversi       una possibilità all’Allodola ma
Cantoni nell’ambito di progetti            comportano anche un potenziale
d’interconnessione quale misura            su vasta scala per la conservazione
sulle superfici di produzione.             della flora e della fauna tipiche dei
    La promozione dell’Allodola è          campi aperti. In un grande dema-
particolarmente sensata dove il pa-        nio statale nel Seeland bernese
esaggio è ancora ampio e aperto,           stiamo testando come ciò sia at-
dove è quindi ancora stato rispar-         tuabile in pratica. Una lavorazione
miato da una forte edificazione e          del suolo poco invasiva, combi-
frammentazione e dove la costitu-          nata con coltivazione di mais con
zione del terreno è favorevole. La         sottosemine, non mantiene sol-
Stazione ornitologica ha indicato          tanto sano il suolo a lungo termine
queste regioni su una carta della          ma, grazie a una maggiore propor-
presenza potenziale dell’Allodola          zione di vegetazione bassa e relati-
(vedi articolo nelle Avinews del di-       vamente rada, offre di nuovo an-
cembre 2017).                              che all’Allodola più possibilità di
    In molti luoghi sono in corso          nidificazione.
progetti d’interconnessione nei                Esemplari organizzazioni di pro-
quali possono venire integrate stra-       duttori come IP-Suisse stanno av-               Allodola (foto: Mathias Schäf)
tegie regionali di conservazione. Se       viando sempre più programmi con
zone importanti per l’Allodola si          i quali gli agricoltori ottengono
trovano al di fuori dei perimetri per      prezzi migliori con coltivazioni             certo grado di infestazione viene             coltivati aperti, non deve perdere
l’interconnessione, non si hanno a         senza erbicidi o rinunciando al gli-         tollerato e le colture avvengono so-          ulteriore terreno; è infatti l’imma-
disposizione i fondi corrispondenti,       fosato. Con queste tendenze si               stanzialmente in maniera estensiva.           gine di un’agricoltura rispettosa
devono quindi essere trovate altre         aprono letteralmente «nuovi                  Una coltivazione estensiva favori-            della natura. Con sistemi di produ-
possibilità di finanziamento. In ogni      campi» per la conservazione                  sce la diversità di piante e di insetti.      zione efficienti ed estensivi Allo-
caso, per motivare e accompagnare          dell’Allodola, Lepre comune & Co.            Gli insetti sono impollinatori indi-          dola & Co. possono riprodursi di
gli agricoltori una consulenza pro-        Anche queste pratiche poco inva-             spensabili per le piante coltivate e,         nuovo con successo anche sulle su-
fessionale è indispensabile.               sive possono tuttavia a volte cau-           quali predatori di altri insetti, con-        perfici di produzione. Da ultimo,
                                           sare problemi. La lotta alle infe-           tribuiscono a diminuire i danni alle          ma non meno importante: anche
Come beneficia l’agricoltura               stanti avviene spesso meccanica-             colture. Tali prestazioni ecosistemi-         alla popolazione piacciono i pae-
della conservazione                        mente, cioè erpicando e zappando             che sono indispensabili per una               saggi agricoli vivi e rigogliosi, allie-
dell’Allodola?                             le colture. Se questo avviene                produzione alimentare rispettosa              tati dal canto delle allodole.
Le misure per la conservazione             troppo spesso, i nidificanti al suolo        dell’ambiente sul lungo periodo.
dell’Allodola hanno spesso anche           ne soffrono. In questo caso si pos-              In Svizzera l’Allodola, quale uc-                    Judith Zellweger-Fischer &
effetti di salvaguardia delle risorse      sono sfruttare sinergie solo se un           cello caratteristico dei paesaggi                                       Reto Spaar

                                                                                                                                                                             7
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Prati lussureggianti – troppo concime nuoce agli uccelli
La Svizzera è un Paese verde e ri-          Anche se la cosiddetta efficienza
goglioso. Campi e prati sono ab-            dell’azoto sarà aumentata dal 22 al
bondantemente concimati. Bo-                30 % e sono prevedibili progressi,
schi e paludi ricevono più nu-              in Svizzera la sovrabbondanza di
trienti di quanto sia per loro              azoto è enorme.
salutare. Ciò pregiudica l’habitat
di molte specie di uccelli che              Pianure svizzere
hanno bisogno di vegetazione                eccessivamente concimate
bassa e discontinua per nutrirsi o          Nel nostro Paese il carico di azoto è
costruire il loro nido.                     molto diverso da regione a re-
                                            gione: i valori più elevati vengono
I concimi utilizzati in agricoltura         raggiunti sull’Altipiano orientale e
servono ad aumentare la resa, ma            nella zona collinare prealpina, ma
non vengono assorbiti completa-             sono molto alti anche nelle altre
mente dalle piante. Una parte con-          zone a basse quote.
siderevole di azoto si diffonde                 La soglia critica del carico di
nell’aria: nel 2005, il 65 % delle          azoto differisce da un habitat all’al-
emissioni proveniva dall’agricol-           tro, ma in Svizzera viene superata
tura, il 22 % dal traffico, il 10 % da      in quasi tutto il territorio: il 100 %
industria e commercio e il 3 %              delle torbiere alte, il 90 % dei bo-
dalle economie domestiche private.          schi, l’84 % delle paludi e il 42 %              Luì verde (foto: Mathias Schäf)
L’azoto contenuto nell’aria torna           dei prati secchi ricevono più azoto
perlopiù di nuovo a terra e ferti-          di quanto sia per loro salutare.
lizza anche superfici che non an-                                                            Dove un tempo Caglio odoroso        trienti, si suppone un’influenza ne-
drebbero concimate. In molti luo-           Pesanti effetti sugli uccelli                e Erba lucciola formavano una ve-       gativa dell’aumento di questi ul-
ghi, oggi queste immissioni supe-           Gli eccessi di azoto che finiscono           getazione al suolo discontinua, nei     timi.
rano di molto i 5-25 kg azoto/ha e          nell’ambiente sono considerati una           boschi «sovraconcimati» il sotto-           Dove la deposizione di azoto
anno, considerati ancora accetta-           delle principali cause del declino           bosco viene oggi dominato da spe-       dall’aria è elevata, rispetto a siti si-
bili per la maggior parte degli eco-        della biodiversità nell’Europa cen-          cie nitrofile come ortiche o rovi.      mili la diversità vegetale è inferiore.
sistemi («Critical Load»). Nel 1994         trale. Hanno gravi conseguenze               Nella scelta del territorio, il Luì     Ciò è dovuto al fatto che specie
è stato calcolato un eccesso annuo          sulla composizione delle specie e            verde evita questo tipo di vegeta-      particolarmente competitive si svi-
di azoto di 190 000 t, con uno svi-         sulla struttura della vegetazione e,         zione. Anche per il Luì bianco, che     luppano sempre più, soppiantando
luppo invariato si stima che nel            indirettamente, anche sugli uccelli          si insedia soprattutto nei popola-      specie di minori dimensioni, spe-
2020 saranno ancora 145 000 t.              nidificanti.                                 menti boschivi più poveri di nu-        cializzate in siti magri. Nei prati
                                                                                                                                 pingui più poveri di specie, l’ab-
                                                                                                                                 bondanza di insetti è inferiore, il
     Numero di specie/km2                                                                                                        che ha effetti negativi su molte
                                                                                                                                 specie di uccelli delle zone agricole.
                                                                                                                                 Uno strato erbaceo rigoglioso
                                                                                                                                 rende inoltre difficile agli uccelli
                                                                                                                                 che si nutrono al suolo accedere
                                                                                                                                 agli insetti. Numerose specie in di-
                                                                                                                                 minuzione come Torcicollo, Allo-
                                                                                                                                 dola, Tottavilla, Averla piccola e
                                                                                                                                 Codirosso comune, per alimentarsi
                                                                                                                                 dipendono da una vegetazione di-
                                                                                                                                 scontinua e piuttosto bassa.
                                                                                                                                     A livello di paesaggio, la sovra-
                                                                                                                                 concimazione porta a un’omoge-
                                                                                                                                 neizzazione e una banalizzazione
                                                                                                                                 della flora. Analisi dei dati Atlante
                                                                                                                                 suggeriscono che questo vale an-
                                                                                                                                 che per l’avifauna. A questo scopo,
                                                                                                                                 abbiamo selezionato tutti i qua-
                                                                                                                                 drati Atlante (10 × 10 km) che si
                                                                                                                                 trovano sull’Altipiano o nel Giura,
                                                                                                                                 sotto i 600 m, e abbiamo confron-
                                                                                                                                 tato l’apporto medio di azoto/ha
                                                                                                                                 dall’aria con il numero di specie os-
                                                                                                                                 servate. Nei quadrati Atlante sovra-
                                                                                                                                 concimati sono state trovate meno
Variazione dal 1993-1996 della distribuzione delle cinque specie che necessitano di terreno con vegetazione discontinua          specie nidificanti, con un gradiente
per la ricerca del cibo (Torcicollo, Allodola, Tottavilla, Averla piccola e Codirosso comune). La carta è risultata combinando   di diminuzione di circa 11 specie
le carte della variazione delle cinque specie.                                                                                   per ogni 10 kg/ha di azoto.

 8
Risveglio di primavera della protezione dell'ambiente - Vogelwarte Sempach
AV I N E W S A P R I L E 2 0 1 9 : L A P R O T E Z I O N E D E G L I U C C E L L I S P I E G ATA

Effetti positivi della riduzione
dei fertilizzanti nei laghi
Negli specchi e nei corsi d’acqua
l’evoluzione è stata differente da
quella nei prati, nei pascoli e nei
boschi, poiché nelle acque il nu-
triente limitante non è l’azoto ma il
fosforo. Mentre alcuni decenni fa
molti laghi svizzeri erano ancora
talmente inquinati dal fosforo pro-
veniente dalle acque luride delle
agglomerazioni e dall’agricoltura,
da far quasi collassare i loro ecosi-
stemi, grazie allo sviluppo dei si-
stemi di depurazione, al divieto dei
fosfati nei detersivi e alla creazione
di zone cuscinetto, da allora la si-
tuazione è notevolmente miglio-
rata. In questo modo i canneti, ma
soprattutto anche i prati sommersi
di Brasca e alghe Caroficee, hanno
potuto riprendersi. Ne hanno be-
neficiato specie che nidificano nei
canneti e il Fistione turco, che si
nutre prevalentemente di Carofi-
cee: negli ultimi anni, gli effettivi          Il Luì verde preferisce boschi con una copertura erbosa del terreno da moderata a media, mentre evita i sottoboschi domi-
invernali di questa specie sono au-            nati da specie nitrofile, come i rovi.
mentati in maniera significativa,
come pure quelli nidificanti, che
dal 1993-1996 al 2013-2016 sono             azoto nell’area terrestre siamo an-         getazione bassa e discontinua, in           concime nuoce agli uccelli» dell’At-
all’incirca quintuplicati.                  cora lontani da una soluzione so-           questo ambito è necessario agire in         lante degli uccelli nidificanti in Sviz-
     In Svizzera, grazie a misure mi-       stenibile. Se il nostro obiettivo ri-       modo rapido e deciso.                       zera 2013-2016.
rate si è quindi riusciti a migliorare      mane quello di conservare anche                                                                                   Roman Graf
notevolmente la situazione delle            specie che richiedono un paesag-           Testo tratto dalle pagine Focus «Ri-
acque, mentre per le perdite di             gio meno concimato, con una ve-            goglioso e verde erba – troppo

Nei prati pingui gli insetti sono meno abbondanti e la densa vegetazione rende difficoltoso accedere agli insetti alle specie che si nutrono al suolo, come il Codirosso
comune (Foto: Markus Varesvuo).

                                                                                                                                                                           9
Risveglio di primavera della protezione dell'ambiente - Vogelwarte Sempach
AVINEWS APRILE 2019: NOVITÀ DALLA RICERCA

Migrazione in tempi diversi per maschi e femmine
Presso numerosi uccelli migratori       la migrazione di Passeriformi euro-     Briedis M. et al. 2019 A full annual       Differenze nei tempi di migrazione tra
i maschi arrivano sui siti di nidifi-   pei dotati di geolocalizzatori.         perspective on sex-biased migra-           maschi (in blu) e femmine (in aran-
cazione qualche giorno prima                I risultati dello studio mostrano   tion timing in long-distance migra-        cione) di Passeriformi europei, migra-
                                                                                                                           tori a lunga distanza. Valori sotto lo 0:
delle femmine, per occupare i ter-      che i maschi migrano in generale        tory birds. Proc. R. Soc. B 20182821.
                                                                                                                           migrazione precoce (giorni); A: par-
ritori migliori prima dei loro ri-      qualche giorno prima delle fem-         http://dx.doi.org/10.1098/                 tenza dal sito di nidificazione; B arrivo
vali. Una volta tornate, le fem-        mine, con una eccezione: le date        rspb.2018.2821                             al sito di svernamento; C: partenza dal
mine scelgono infatti il loro part-     di arrivo sui siti di svernamento in                                                   sito di svernamento; D: arrivo al sito
ner in base alle sue caratteristiche    Africa sono identiche per i due                                                             di nidificazione.
individuali e alla qualità del suo      sessi. Maschi e femmine sem-
territorio.                             brano quindi vivere tutto l’anno
                                        secondo orari di migrazione leg-
Finora non si sapeva ancora preci-      germente diversi. Di conseguenza,
samente come i maschi prendes-          l’arrivo più precoce dei maschi in
sero questo vantaggio. Svernano         Europa è riconducibile in gran
più vicino ai siti di riproduzione,     parte alla loro partenza anticipata
migrano più velocemente o ini-          dai siti africani.
ziano la loro migrazione più presto         Anche la partenza e l’arrivo dei
delle femmine? Non si sapeva            migratori sono strettamente le-
nemmeno se la migrazione avve-          gati: se in primavera un uccello ini-
nisse in tempi diversi per i due        zia presto la sua migrazione, è più
sessi anche in altri momenti del ci-    probabile che arrivi presto a desti-
clo annuale. Per verificarlo, una       nazione. Lo stesso vale per la mi-
squadra di biologi di Sempach e         grazione autunnale: più presto un
loro colleghi di diverse università     uccello parte dai suoi siti di ripro-
europee hanno analizzato una            duzione, più presto arriverà in
grande quantità di dati riguardanti     quelli di svernamento.
                                           .

Falco pellegrino in Svizzera: trend delle
popolazioni 2005-2016
Dopo il crollo degli effettivi di       cativi: nel sud-ovest del Paese, tra    buiscano anche l’aumento dei di-           Kéry, M., Banderet, G., Neuhaus,
Falco pellegrino causato dai pe-        il 2008 e il 2015 la popolazione di     sturbi dovuti alle attività del            M., Weggler, M., Schmid, H., Satt-
sticidi tra gli anni 1950 e 1970,       Falco pellegrino è diminuita da 51      tempo libero (arrampicata, foto-           ler, T. & Parish, D. 2019. Popula-
fino all’inizio del nuovo millen-       a 33 coppie (–35 %), nel Giura          grafia, parapendio, escursionismo,         tion trends of the Peregrine Falcon
nio la popolazione svizzera di          settentrionale del 43 % (da 70 a        geocaching ecc.) e le perdite cau-         in Switzerland with special refe-
questo rapace si era nettamente         40 coppie) tra il 2009 e il 2015; a     sate da collisioni con strutture ar-       rence to the period 2005–2016. –
ripresa, analogamente alle ten-         Zurigo nel 2015 restavano solo          tificiali (linee elettriche, vetrate,      Ornis Hungarica 26(2): 91–103.
denze osservate in numerosi al-         2-4 coppie, rispetto alle 6-7 del       pale eoliche, ecc.)                        DOI: 10.1515/orhu-2018-0017
tri Paesi europei e dell’America        2010, ciò corrisponde a una dimi-
del Nord.                               nuzione del 50 %!
                                            Durante questo periodo, il
Sulla base di modelli dinamici          tasso locale di estinzione nelle tre
d’occupazione, la Stazione orni-        zone di studio è almeno raddop-
tologica ha stimato le tendenze         piato, passando da 0,05-0,1 a 0,2,
delle popolazioni svizzere di Falco     mentre nel Giura settentrionale il
pellegrino, in particolare la loro      tasso di colonizzazione è crollato
evoluzione a partire dal 2005. I        da 0,3 a 0,1 e nelle altre due zone
dati utilizzati provengono da tre       non si è osservato alcun cambia-
zone, seguite dettagliatamente          mento.
da gruppi di specialisti della spe-          Gli autori ritengono che que-
cie romandi e zurighesi: il sud-o-      sti forti e recenti cali siano proba-
vest del Paese (1960-2015), le          bilmente dovuti a due fattori: la
montagne del Giura settentrio-          predazione da parte del Gufo re-
nale e il Canton Zurigo (2002-          ale e la persecuzione diretta e ille-
2015).                                  gale da parte dell’uomo. Si so-
   Per gli ultimi anni questo stu-      spetta inoltre che al declino del
dio mostra purtroppo cali signifi-      Falco pellegrino in Svizzera contri-       Falco pellegrino (foto: Ralph Martin)

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AVINEWS APRILE 2019: INCONTRO CON ...

… Stefanie Pfefferli
Esperta ornitologa, segnalatrice           tardi altri corsi di botanica e di
SI e naturalista a tutto campo,            guida di escursioni.
Stefanie Pfefferli dirige oggi il              Durante il suo apprendistato
centro didattico Buchwald sulla            come fiorista Stefanie si guadagna
natura a Ettiswil.                         qualcosa in più organizzando
                                           escursioni ornitologiche nei fine
Alla domanda su cosa abbia de-             settimana. In seguito si trasferisce
stato il suo interesse per la natura       in Germania come custode degli
e l’avifauna, l’esperta ornitologa di      uccelli su due piccolissime isole del
campo di Wangen presso Olten               mare di Wadden, per sei mesi
deve rovistare tra i ricordi della         ognuna: Scharhörn e Neuwerk.
prima infanzia: era rimasta affasci-       Quale unico abitante e senza ac-
nata dalla Beccaccia in un libro per       qua corrente in casa, sull’isola
bambini sul bosco e già in prima           Scharhörn, formata da dune, effet-
elementare aveva spiegato a sua            tua mappaggi di nidificanti, come
madre, rimasta molto stupita, che          pure censimenti di uccelli acquatici            Stefanie Pfefferli (foto: Dennis Röseler)
il coleottero che teneva in mano           e… rifiuti! In questo periodo Stefa-
era un cervo volante e quindi qual-        nie si rende conto che vuole lavo-
cosa di molto speciale. Stefanie           rare nell’ambito ambientale e della         Helgoland Stefanie lavora per due                    Oggi Stefanie dirige il centro di-
entra molto presto a far parte             protezione della natura. Il gufo di         anni alla Stazione ornitologica                 dattico Buchwald sulla natura a Et-
dell’associazione per la protezione        palude, che allora al mattino le fa-        dell’isola e presso la sede locale              tiswil dove, con le sue profonde
della natura del suo villaggio e già       ceva visita regolarmente sulla rin-         dell’associazione Jordsand. Alla                conoscenze ornitologiche, il suo
a 12 anni partecipa a campi e altri        ghiera della sua capanna, è ancora          stazione sull’isola ha la possibilità           vasto sapere in altri ambiti natura-
eventi del gruppo giovanile Eger-          oggi il suo uccello preferito!              di inanellare molti uccelli migratori.          listici e le sue abilità pedagogiche
kingen. In seguito, inizia a occu-             Dopo uno stage nel centro Bir-          Anche in Svizzera Stefanie ha colla-            è esattamente al posto giusto.
parsi più intensamente dell’osser-         dlife Neeracherried e una forma-            borato a centri d’inanellamento,
vazione degli uccelli. A 15 anni fre-      zione quale professionista ambien-          ad esempio sul Col de Bretolet e
quenta il corso di ornitologia di          tale e della natura, è un’altra isola       alla stazione MoDem al Wauwiler-
campo di BirdLife Soletta e più            del Mare del Nord ad attirarla: su          moos.

                                                                                                                   AVINEWS APRILE 2019: PERSONALE

Novità sul personale
Nella sezione Ricerca ecologica                Julia Hatzl inizia invece il suo la-    e della visualizzazione della migra-            Alexander Grendelmeier si impe-
stanno iniziando contemporanea-            voro di dottorato nel progetto              zione notturna sopra l’Europa. La               gneranno quali dipendenti perma-
mente due nuove tesi di dottorato:         «Ecologia della diffusione delle            base per queste analisi è costituita            nenti della Stazione ornitologica.
Benedetta Catitti ha effettuato il         aquile reali alpine». Grazie all’im-        da una grande quantità di dati rac-             Entrambi occuperanno posizioni di
suo lavoro di master nel progetto          pegno profuso finora nel progetto,          colti in oltre 100 stazioni radar in            responsabilità all’interno del
sul Nibbio reale, ci ha poi soste-         conosce già bene sia il tema, sia il        tutta Europa.                                   «Gruppo bosco», di recente costi-
nuto quale assistente di campo e           perimetro di ricerca.                          Con Virginie Utzinger abbiamo                tuzione.
ora inizia la sua dissertazione nello          Nell’ambito dello studio sulla          potuto assumere una motivata col-                   Un cordiale benvenuto ai nuovi
stesso progetto, con il tema «Ef-          migrazione ha iniziato il suo inca-         laboratrice che andrà a sostenere il            collaboratori e che il nuovo lavoro
fetti del periodo da nidiacei sulle        rico post-doc di un anno il Raphaël         team del centro di cura con un la-              porti loro molte soddisfazioni!
fasi seguenti della vita».                 Nussbaumer. Si occupa dell’analisi          voro al 20 %. Karin Feller e il

Da sinistra a destra: Benedetta Catitti, Julia Hatzl, Raphaël Nussbaumer, Karin Feller e Alexander Grendelmeier.

                                                                                                                                                                         11
AVINEWS APRILE 2019: IN BREVE

Lettura consigliata: Il comporta-                                               Cambiamenti nella COSC
mento degli uccelli d’Europa
Pubblicato recentemente, «Le            gati nel dettaglio in ogni capitolo,
comportement des oiseaux d’Eu-          per specie o gruppo di specie simili.
rope» è una traduzione aggior-              Ogni scheda di specie com-
nata dell’omonimo libro in italiano,    prende un testo introduttivo che
uscito per la prima volta nel 2005,     presenta in linea generale la biolo-
e merita un posto in ogni biblio-       gia e i comportamenti di 427 spe-
teca ornitologica! Tradotto e pub-      cie europee di uccelli, corredato da
blicato da La Salamandre, in parte-     illustrazioni che descrivono in ma-
nariato con la Stazione ornitolo-       niera precisa e didatticamente effi-
gica, quest’opera unica e completa      cace tecniche di caccia, corteggia-
di 576 pagine entusiasmerà tutti        menti, volo o nuoto, allevamento
gli appassionati di ornitologia.        dei piccoli, difesa del territorio,
    Magistralmente illustrato con       modo di alimentarsi e diversi altri        Franziska von Lerber e Dominik Thiel (foto sinistra: Tobias Dussex).
più di 1800 disegni a matita o ac-      comportamenti.
quarello, questo libro è un eccel-          Informazioni più ampie si tro-
lente complemento alle guide per        vano sul sito della nostra partner      La Commissione scientifica della           natura del Canton Berna e si oc-
la determinazione degli uccelli.        La Salamandre www.boutique.sa-          Stazione ornitologica svizzera             cupa di progetti di conservazione
Permette di capire e contestualiz-      lamandre.net, dove si può anche         COSC si occupa di scegliere i temi         delle specie e degli habitat. Il dr.
zare i diversi comportamenti, spie-     ordinare il libro per CHF 65.–.         principali dell’attività scientifica,      Dominik Thiel è il responsabile
                                                                                come pure della qualità dei pro-           dell’Ufficio per la natura, la caccia
                                                                                getti scientifici della Stazione orni-     e la pesca del Canton S. Gallo.
                                                                                tologica. È composta da membri                 Altri membri sono il prof. dr.
                                                                                del Consiglio di fondazione (indi-         Lukas F. Keller* (presidente), il
                                                                                cati con *) e da altri specialisti con     prof. dr. Bruno Baur, il dr. Kurt Bol-
                                                                                una profonda conoscenza del la-            lmann*, il dr. Urs Leugger*, il prof.
                                                                                voro scientifico nel campo della ri-       dr. Alexandre Roulin* e Corina
                                                                                cerca di base e/o con conoscenze           Schiess.
                                                                                specifiche nel lavoro pratico. Con             Ringraziamo Sarah Pearson per
                                                                                Sarah Pearson, lo scorso anno ha           il suo impegno e siamo felici di po-
                                                                                lasciato la COSC un membro di              ter contare in futuro sul supporto
                                                                                lunga data.                                professionale di Franziska von Ler-
                                                                                   Al suo posto entrano due nuovi          ber e Dominik Thiel.
                                                                                membri con molta esperienza pra-
                                                                                tica: Franziska von Lerber lavora
                                                                                nell’Ufficio per l’agricoltura e la

                                                                                   IMPRESSUM

                                                                                     Redazione: Sophie Jaquier
                                                                                     Traduzione: Chiara Solari
                                                                                     Collaborazione: Simon Birrer, Marcel Burkhardt, Roman Graf, Isabelle
AGENDA
                                                                                     Kaiser, Matthias Kestenholz, Livio Rey, Michael Schaad, Arno Schnei-
                                                                                     der, Reto Spaar, Irene Schumacher, Judith Zellweger-Fischer.
                                                                                     Tiratura: 4000 es.
 1.5.-31.5.19  Concorso fotografico della Stazione ornitologica                      Edizioni: aprile, agosto e dicembre
               https://photo.vogelwarte.ch/fr/                                       ISSN: 2504-4087 (Ed. Online: 2504-4095)
 23.5.-26.5.19 Festival della natura                                                 Carta: stampato su carta 100 % riciclata
 26.5.19       Moostag, piana di Wauwil
 7.6.19        Giornata mondiale dei rondoni
 22.6.19       Incontro del Gruppo di lavoro Rondone, Langenthal BE

                Schweizerische Vogelwarte                                Tel. 041 462 97 00
                Station ornithologique suisse                            Fax 041 462 97 10
                Stazione ornitologica svizzera                           info@vogelwarte.ch        Postkonto 60-2316-1
                Staziun ornitologica svizra      CH-6204 Sempach         www.vogelwarte.ch         IBAN CH47 0900 0000 6000 2316 1
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