Renault Mégane Sporter: in station a San Daniele del Friuli - Weekend Premium

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Renault Mégane Sporter: in station a San Daniele del Friuli - Weekend Premium
Renault Mégane Sporter: in
station a San Daniele del
Friuli
La station wagon sarà anche passata di moda, ma non perde
nulla delle qualità che la rendono ancora oggi competitiva,
per chi bada più alla sostanza che alla tendenza. Rispetto ai
SUV con i quali molti la rimpiazzano, la carrozzeria station
ha un bagagliaio più capiente e meglio sfruttabile, migliori
qualità dinamiche dato che è più bassa e non si corica in
curva come i veicoli rialzati; quindi una maggiore sicurezza
intrinseca. Sempre grazie alla sua altezza limitata, offre
meno resistenza all’aria nella marcia autostradale e questo si
traduce in un’infinità di carburante risparmiato. Abbiamo
fatto un giro in Friuli sulla Renault Mégane Sporter, in una
delle zone più rinomate dell’eccellenza gastronomica italiana:
San Daniele del Friuli, patria dell’omonimo prosciutto, uno
dei più pregiati al mondo.

RENAULT MEGANE SPORTER: LA GRANDE VIAGGIATRICE
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Non la scopriamo certo oggi. La Renault Mégane è una delle
auto di segmento medio meglio riuscite sul panorama
internazionale. Declinata in varie forme, dalla berlina alla
coupé, la station wagon è quella che meglio si coniuga con il
viaggio per il weekend o la vacanza. La meccanica e gli
interni sono gli stessi di berlina e coupé, qui ci
concentriamo sulle caratteristiche specifiche della familiare,
cioè la Renault Mégane Sporter. Intanto la definizione “media”
non va presa alla lettera, perché quest’auto è lunga e
spaziosa. Quattro persone anche di corporatura e statura
abbondante possono viaggiare comodamente per tragitti molto
lunghi. Su distanze brevi, ci si può andare anche in cinque.
Il bagagliaio è molto ben sfruttabile e la soglia di carico
bassa rende le operazioni molto facili. Il comfort è quindi
elevato, anche e soprattutto dal punto di vista
dell’insonorizzazione.

La Renault Mégane Sporter si deve guidare da familiare
autentica, in scioltezza e tranquillità. Le sospensioni sono
tarate per privilegiare il comfort. Ma attenzione, la loro
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morbidezza non deve far credere che sia “molle” anche l’auto.
Le curve vengono prese in tutta sicurezza e precisione. E sa
essere anche brillante, quando si vuole. Solo, non si deve
credere di essere a bordo della Mégane R.S.

Chi ama lasciare parte del controllo all’auto apprezzerà le
funzioni di assistenza avanzata come il cruise control
adattivo e l’avviso d’invasione corsia. A vigilare su
imprevisti gravi ci pensa il sistema di frenata automatica di
emergenza. Ma niente deve sostituire l’attezione di chi si
trova al volante, è bene non dimenticarlo.

Il motore sulla Sporter da noi provata è l’ottimo diesel
Energy dCi 165. Potenza da vendere, perché l’auto comunque non
è troppo pesante. Anche viaggiando a pieno carico si può usare
un filo di acceleratore, grazie all’eccellente coppia di cui
dispone, come potrete leggere più in basso nella scheda
tecnica. Il cambio automatico EDC a doppia frizione è il suo
compagno ideale. La finezza di questa versione è il telaio
4Control con asse posteriore sterzante, una cosa che di solito
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si trova sulle supercar. In questo modo l’ingresso in curva è
estremamente preciso e neutro, quasi come se si trattasse di
una trazione integrale (naturalmente è anteriore). Insomma, si
viaggia alla grande e ci si può anche divertire.

SAN DANIELE DEL FRIULI, REGNO DEL PROSCIUTTO

San Daniele del Friuli è la capitale del prosciutto crudo, un
marchio tipico del Made in Italy di più alta fattura. Per
scoprire o riscoprire cosa vedere in questo suggestivo borgo,
vi rimandiamo al nostro articolo dedicato a San Daniele. Qui
ci soffermiamo sull’itinerario.

Da ovest, cioè Torino e Milano, si deve naturalmente prendere
l’autostrada A4. Un tragitto di circa 380 Km da Milano e di
circa 520 da Torino. Giunti al passante di Mestre, prendere
l’uscita per la A27 in direzione Treviso-Belluno. Quindi
uscire a Conegliano sulla A28 in direzione Portogruro.
All’uscita Cimpello si deve prendere il raccordo autostradale
16 in direzione Pordenone/Fiume Veneto. Infine imboccare la
SR177 dove ci saranno le indicazioni per San Daniele del
Friuli.
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LA COMPAGNA DI VIAGGIO DELLA RENAULT MEGANE SPORTER

Eccoci alla nostra compagna di viaggio, cioè la scheda tecnica
sintetica. Abbiamo provato la Renault Mégane Sporter in
versione top di gamma, Energy dCi 165 EDC GT 4Control. Motore
a quattro cilindri 1.6 turbodiesel da 165 cavalli e 380 Newton
metri di coppia. Consumi sul ciclo misto 4,7 litri per 100 Km.
Accelerazione 0-100 in 8,9 secondi, velocità massima 214 Km/h.
Trasmissione a trazione anteriore con cambio automatico EDC a
doppia frizione e 7 rapporti. Le dimensioni: lunghezza 4.626
mm, larghezza con/senza retrovisori 2.058/1.814 mm, altezza
1.449 mm (1.457 con le barre sul tetto), passo 2.712 mm.
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Il bagagliaio ha un volume da 580 a 1.695 litri. Massa in
ordine di marcia compreso il conducente 1.425 Kg.
Nell’equipaggiamento di serie evidenziamo climatizzatore
automatico bi-zona, sensori di parcheggio anteriori e
posteriori, telaio 4Control a 4 ruote sterzanti, cerchi in
lega da 18 pollici, fari full LED, vetri oscurati, sospensioni
autoregolabili, multimedia R-Link2, riconoscimento segnali
stradali, avviso invasione corsia. Il prezzo di listino chiavi
in mano è di 34.450 euro.

Salone di Parigi                          2018:          le
auto premium
I saloni auto non se la stanno passando molto bene; i tempi
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sono cambiati, la gente ha infinite possibilità per informarsi
sui nuovi modelli e spesso anche vederli da vicino. Sempre più
spesso le case automobilistiche scelgono di allocare verso
altre destinazioni le risorse economiche non trascurabili che
invece la partecipazione ad un salone richiede. Così gli
elenchi delle assenze diventano molto lunghi. Il salone di
Parigi 2018, in programma dal 4 al 14 ottobre, è stato colpito
da una folta serie di rinunce.

In ordine alfabetico: Abarth, Alfa Romeo, Bentley, Fiat, Ford,
Infiniti, Jeep, Lancia, Mazda, Mitsubishi, Nissan, Opel,
Subaru, Volkswagen, Volvo. Inoltre per Aston Martin e
Lamborghini saranno esposte solo vetture per iniziativa dei
concessionari parigini, senza intervento ufficiale delle case.
Tuttavia chi ha scelto di partecipare, tutti gli altri,
proporrà modelli di sicuro interesse. La parola
“elettrificazione” è diventata obbligatoria. Ma anche le
alimentazioni tradizionali non mancheranno di deludere. Ecco
allora una rassegna sulle auto più importanti del salone di
Parigi 2018, limitandoci al settore premium.

SALONE DI PARIGI 2018: LE AUTO PIU’ PRESTIGIOSE
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Partiamo dal top: Ferrari. Il salone di Parigi 2018 sarà forse
l’unica occasione per osservare dal vivo le Ferrari Monza SP1
ed SP2, due serie limitate molto speciali che riprendono le
favolose barchette degli anni ’50 e sotto il cofano montano un
poderoso motore V12 da 810 cavalli. Audi si concentra
soprattutto sul suo primo SUV elettrico, Audi e-tron. In
mostra anche il SUV compatto Q3 e la piccola A1 Sportback. BMW
spara un calibro che più grosso non si può: l’anteprima
mondiale della nuova BMW Serie 3, da parecchi anni il vero
bestseller della casa bavarese. Molto importante anche la
nuova serie del SUV BMW X5. In mostra anche Z4 e Serie 8.

Passando al Giappone, Lexus porterà i modelli 2019 della coupé
RC, del SUV compatto UX e la nuova berlina ES, in anteprima
europea. Ma torniamo in Germania, dove la Mercedes picchia
duro: Il SUV elettrico Mercedes EQC, il nuovo SUV grande GLE,
le nuove Classe A e Classe B e la Mercedes-AMG A35. Dall’altro
lato di Stoccarda, Porsche invece concentrerà l’attenzione sul
restyling del SUV medio Macan.

Abbiamo lasciato in fondo i padroni di casa, le marche
francesi. Renault mostrerà il facelift del SUV Kadjar, oltre
ad alcuni concept futuristici. Passando a PSA, DS Automobiles
esporrà il suo nuovo crossover compatto DS 3 Crossback. Questo
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modello verrà accompagnato anche dalla sua versione elettrica
pura, cioè DS 3 Crossback E-Tense. Novità anche sul fronte
ibrid con l’ammiraglia DS 7 Crossback 4×4 E-Tense da 300
cavalli. Motori ibridi anche per la Citroën col prototipo di
crossover C5 Aircross Hybrid Concept. Chiudiamo con la
Peugeot. In grande evidenza l’anteprima mondiale della nuova
station wagon Peugeot 508 SW. Poi grande spazio per la gamma
di motori ibridi plug-in a benzina che nel 2019 equipaggeranno
508, 508 SW e 3008. Infine un concept per il futuro: e-Legend,
auto elettrica di lusso a guida autonoma.

Kia Sportage 2019: il diesel
diventa ibrido
La fame di SUV è ampia, tutto il mondo vuole sempre più (e a
volte solo) questi veicoli alti che sanno andare dappertutto.
Chi cerca un’auto adatta ad accompagnare i propri weekend è
particolarmente interessato, poiché spazio, versatilità e
comfort sono tra i loro principali punti di forza. Kia
Sportage 2019 rappresenta la nuova versione di un modello che
in 25 anni si è guadagnato un posto di primo piano nelle
vendite mondiali. Parliamo infatti di oltre 5,5 milioni di
unità globali. Nel 2017 nella sola Europa sono stati venduti
più di 131mila esemplari. Fra le maggiori novità del
bestseller della Kia spiccano un design più sportivo, parecchi
aggiornamenti tecnologici e l’arrivo di una motorizzazione
mild hybrid diesel. Chi ha detto che per essere premium sia
indispensabile avere prezzi alti?
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KIA SPORTAGE 2019, ARRIVA IL DIESEL MILD HYBRID

Per illustrare le novità del SUV Kia Sportage 2019, partiamo
dal motore diesel di tipo mild hybrid con batteria a 48 volt:
meno consumi, meno emissioni, diverse facilitazioni fiscali e
sugli accessi alle zone a traffico limitato, a seconda di
regioni e comuni. Il nome esatto della motorizzazione top di
gamma è Ecodynamics+ 2.0 CRDi. Potenza 185 cavalli, coppia
massima 400 Newton metri, trazione integrale, cambio
automatico ad 8 rapporti. Il sistema mild hybrid integra,
oltre alla batteria da 0,44 kWh, uno starter/generatore che fa
avviare e ripartire il motore, oltre a recuperare energia
cinetica dalle decelerazioni per ricaricare la batteria.

A differenza di un’auto ibrida completa, la parte elettrica
non è in grado di far muovere autonomamente il veicolo, ma
funge da assistenza al motore diesel, nelle situazioni in cui
un propulsore termico consuma di più, cioè le partenze. I test
di laboratorio secondo il nuovo standard WLTP (più realistico
del precedente NEDC) indicano una riduzione delle emissioni di
CO2    del 4% rispetto al modello precedente. Ridotte
ulteriormente anche le emissioni di ossidi di azoto grazie ad
un nuovo filtro SCR. Questo motore rispetta le norme Euro 6D-
Temp. Disponibili anche le motorizzazioni solo termiche 1.6
CRDi da 115 o 136 cavalli (la prima a trazione anteriore, la
seconda 4×4), poi le versioni a benzina 1.6 da 132 cavalli e
1.6 turbo da 177 cavalli.

DESIGN, INTERNI TECNOLOGIA E PREZZI

Il design del SUV Kia Sportage 2019 ha un look maggiormente
sportivo. Le dimensioni sono invariate: lunghezza 4.480 mm,
larghezza 1.635 mm, altezza 1.855 mm, passo 2.670 mm.
All’anteriore è stato ridisegnato il paraurti; nuovi anche i
vani per i fari fendinebbia. La presa d’aria inferiore dispone
d’inserti in nero lucido o cromati. La caratteristica griglia
a “naso di tigre” può essere nera lucida oppure nera opaca.
Nuovo look anche per i fari full LED. In coda ci sono leggere
modifiche alle luci e qualche dettaglio cromato in più. Nuovi
i cerchi bicolore da 17 e 19 pollici. Gli interni hanno
ricevuto alcuni aggiornamenti funzionali ed estetici per i
comandi della climatizzazione. L’allestimento GT Line sfoggia
sedili in pelle con interessanti accostamenti cromatici.

La tecnologia di assistenza alla guida del SUV Kia Sportage
2019 è molto completa. Segnaliamo: Sistema di assistenza alla
frenata d’emergenza con rilevamento pedoni, Cruise Control
Adattivo con funzione Stop&Go (solo per cambi automatici),
avviso attraversamento involontario delle linee di corsia,
avviso e correzione superamento carreggiata, rilevamento
stanchezza del conducente, regolazione automatica fari
abbaglianti, rilevamento limiti di velocità, monitoraggio
angolo cieco e dei veicoli in avvicinamento in retromarcia.

Kia Sportage 2019 è già disponibile nei concessionari
italiani. I prezzi di listino chiavi in mano delle versioni a
trazione anteriore vanno da 24.500 a 34.500 euro. Per le
versioni a trazione integrale si va dai 31.750 euro del 1.6
CRDi 136 con cambio manuale ai 38.500 euro del 2.0 Mild Hybrid
nell’allestimento top di gamma GT Line.
Il nuovo SUV Lexus UX Hybrid
presentato in anteprima a
Roma
Un fine settimana all’insegna della cucina con un assaggio di
motori nel cuore della capitale, il connubio perfetto per
chiudere l’ultimo weekend d’estate di questo 2018. “Taste of
Roma” è l’evento che celebra il gusto attraverso la cucina dei
grandi chef e cerca di avvicinare gli esperti del settore ai
semplici amanti del cibo. Quest’anno ha partecipato anche
Lexus con il suo Takumi Lab, portando in tavola ricette legate
alla tradizione e all’innovazione, in pieno stile giapponese.

È proprio in occasione di questa manifestazione che la
lussuosa casa automobilistica ha deciso di presentare in
anteprima il suo ultimo SUV ibrido, il cui lancio ufficiale è
previsto nel mese di Aprile 2019. Si chiama Lexus UX Ibryd
Electric e viste le sue dimensioni, andrá a colmare il gap tra
i due modelli CT Hybrid e NX Hybrid. UX rientra nel segmento
dei crossover compatti e riprende lo stile dei precedenti
modelli NX e RX, anche se presenta forme leggermente più
arrotondate. Nel complesso si fa notare sin da subito per il
suo “urban design” marcato e distintivo.
La classica mascherina a clessidra rinnovata nello stile

ESTERNI:   UN           MIX      DI     TRADIZIONE         E
INNOVAZIONE
Esternamente spicca la classica griglia a clessidra tipica
della casa giapponese che questa volta si rinnova con
particolari che si modificano nella forma man mano che ci si
allontana del logo centrale. Si notano subito anche le prese
d’ aria verticali e il classico disegno a freccia delle luci
full led. Il posteriore, invece, è riconoscibile da una
sottile fila di 120 led che unisce i due gruppi delle luci
posteriori.
posteriore caratterizzato dalla fila di led che enfatizza la
larghezza del SUV

INTERNI LUSSUOSI E ALL’AVANGUARDIA
L’abitacolo è molto curato ed è caratterizzato dal fatto che
tutta la strumentazione sia rivolta verso il guidatore, così
come anche il sistema di infotainment che si gestisce tramite
un trackpad, che non convince del tutto a causa della sua
scarsa precisione. I sedili sono in pelle con motivi artistici
perforati e risultano più avvolgenti e resistenti. Tra le
numerose tecnologie all’avanguardia è presente un view monitor
che permette, grazie all’utilizzo di 4 telecamere, un
controllo completo della vettura con una visuale a 360 gradi.
Il trackpad per la gestione dell’infotainment

PRIMA LEXUS NATA SU GA-C
UX nasce sulla piattaforma GA-C, derivata da Toyota Prius e in
Italia sarà disponibile con un motore ibrido elettrico e a
benzina da 180 CV con 4X4 disponibile grazie a un secondo
motore elettrico, presente nella parte posteriore, che rimane
attivo solo fino ai 70 km/h. Per quanto riguarda le
prestazioni, la tecnologia Self Charging Hybrid di quarta
generazione garantisce reattività ed emissioni ai vertici
della categoria.
Le forme di UX sono piú arrotondate rispetto a NX e RX ma non
per questo meno marcate

Leggi   anche    gli      altri   articoli   relativi    alle
WeekendCar https://www.weekendpremium.it/wp/category/weekend-i
n-auto/

Per      maggiori       info      su      LEXUS              UX
Hybrid https://www.lexus.it/car-models/ux/#hero

Per saperne di piú su Taste           Of   Roma   consulta   il
sito https://www.tasteofroma.it

Auto elettriche di lusso:
Germania alla carica
Le prossime auto elettriche di lusso sono in arrivo prima di
quanto si pensi, è inevitabile. I modelli più attesi arrivano
tutti dalla Germania, non fosse altro perché fino ad ora è
stata la grande assente. In un settore pieno di Tesla, è stata
più veloce anche la Jaguar col suo SUV I-Pace. Ma nel 2019 ci
saranno arrivi pesanti da parte di Audi, Mercedes e Porsche.
Riepiloghiamoli.

AUDI E-TRON, QUATTRO ANELLI ALLA SPINA

Svelato da pohi giorni, Audi e-tron è il primo SUV
completamente elettrico della casa di Ingolstadt. Il suo
lancio sul mercato europeo è previsto alla fine del 2018. E’
stato al momento comunicato il prezzo di partenza per la
Germania, 79.900 euro. Si tratta di un veicolo di grandi
dimensioni, data la lunghezza di 490 cm e il bagagliaio dal
volume minimo di 660 litri. Pensato per la famiglia e il tempo
libero, non ha paura delle lunghe distanze, quindi perfetto
per i weekend. Viene infatti accreditato di un’autonomia con
una ricarica di ben 400 Km misurati secondo il nuovo ciclo
WLTP, quindi abbastanza realistici. Questo è possibile grazie
ad un pacco batterie dalla capacità di 95 kWh. Disponendo di
una colonnina di ricarica da 150 kWh, è possibile ricaricare
l’80% della capacità in 30 minuti.

Le stazioni di questa potenza sono ancora rare ma entro il
2020 (grazie anche ad una collaborazione fra i gruppi
Volkswagen, Daimler, Ford e BMW) è prevista l’installazione di
400 punti in tutta Europa a 120 Km di distanza l’uno
dall’altro. Ben più numerose le colonnine da 22 kW, circa
65.000 nel continente. Con queste, Audi e-tron puà ricaricare
completamente le batterie in poco più di 4 ore. Con la presa
domestica standard da 11 kW servono circa 8 ore e mezza. Audi
e-tron è un SUV sportivo. I suoi due motori elettrici, montati
uno per asse (da qui la trazione integrale), permettono una
potenza di 408 cavalli e una coppia di 664 Newton metri. La
tecnologia di questa vettura è infinita, d’altra parte lo
slogan “All’avanguardia della tecnica” è stato coniato proprio
da Audi. L’elemento che più cattura l’attenzione è l’assenza
degli specchietti retrovisori esterni: sono sostituiti da
telecamere.

MERCEDES EQC, STELLA ELETTRICA

Anche Mercedes EQC è un SUV, il primo nella categoria EV per
la casa di Stoccarda. Arriverà sul mercato a metà 2019. Più
compatto del concorrente dell’Audi, EQC ha una lunghezza di
4,76 metri. Per i gusti europei rientra comunque nella
categoria dei veicoli grandi. Sono gli americani ad avere una
differente interpretazione di questo concetto: infatti per
loro questo SUV sarebbe medio, per non dire quasi compatto.
Comunque c’è spazio discreto per cinque persone, ampio per
quattro. Il bagagliaio ha una capienza di 500 litri.

Anche Mercedes EQC si propone come ottima auto da weekend,
perché l’autonomia è dichiarata in 450 Km (dato provvisorio
NEDC, quindi un po’ meno realistico). Il suo consumo di
corrente è calcolato in 22,2 kWh per 100 Km. Le batterie hanno
una capacità di 80 kWh. La ricarica è possibile collegandosi a
punti da 7,4 a 110 kW. Con colonnine da 110 servono 40 minuti
per recuperare l’80% di energia. Anche qui si è scelta la
soluzione di due motori, per ottenere quindi la trazione
integrale elettrica (senza cioè albero di trasmissione e
nemmeno differenziale centrale). La potenza complessiva è di
408 cavalli, la coppia è di 765 Nm. Dal punto di vista del
design, si nota un look molto differente rispetto agli altri
SUV Mercedes, a sottolineare l’appartenenza ad una famiglia di
veicoli che si stacca dal resto.

PORSCHE TAYCAN, IL PULEDRO VIVACE

Sì, è proprio questo il significato di Taycan. La nostra
rapida rassegna si chiude restando a Stoccarda ma spostandoci
in un’altra zona della città, cioè Zuffenhausen. Questa
Porsche che arriverà sulle strade il prossimo anno è una
supercar a tutti gli effetti. Non un SUV ma una coupé, perché
quando si parla di altissime prestazioni, la carrozzeria
migliore è sempre questa. Non si sa ancora tantissimo della
Porsche Taycan, però qualche dettaglio tecnico è stato
diffuso. Qui l’autonomia è data in 500 Km NEDC, quando si va
piano. Ma in una Porsche contano soprattutto le prestazioni.
Allora farà piacere sapere che i due motori elettrici erogano
la bellezza di 600 cavalli, i quali possono spingere la
vettura da 0 a 100 in meno di 3,5 secondi e da 0 a 200 in meno
di 12 secondi. Velocità massima limitata elettronicamente a
250 Km/h. I numeri di per sé non sembrano straordinari se
paragonati ad altre supercar. Ma in Porsche assicurano che la
Taycan si guiderà come una vera Porsche. Ciò significa che i
concorrenti anche più muscolosi dovranno guardarsi alle
spalle, perché il puledro vivace arriverà fortissimo.

Weekend in Toscana al 4X4Fest
di Carrara
Per tutti coloro che amano passare il weekend all’insegna di
percorsi off-road, che si tratti di tornanti di montagna,
percorsi in campagna o altri luoghi immersi nella natura,
consigliamo di fare visita al salone di Carrara per ammirare
le migliori vetture da fuoristrada e conoscere anche le ultime
novità in pieno rispetto l’ambiente. Inoltre, sarà possibile
provare numerosi modelli: dalla leggendaria Jeep Wrangler JL
alla nuova Range Rover Sport Phev Ibrida.

4x4Fest è organizzata daCarraraFiere in collaborazione e con
il supporto tecnico di F.I.F.(Federazione Italiana
Fuoristrada) e con la partecipazione di ACSI (Associazione
Centri Sportivi Italiani) CSEN Nazionale e Uisp (Unione
Italiana Sport Per tutti). Quest’anno si è registrato un
aumento delle case automobilistiche dirette o rappresentate
che esporranno al salone, e tra i più importanti spiccano
sicuramente     Dacia-Renault,      Jeep,    Land    Rover,
Mercedes, Mitsubishi Motors e Toyota.

NUOVE JEEP RENEGADE, WRANGLER E CHEROKEE

Parlando di fuori strada, non può che venire subito in mente
il marchio Jeep. La celebre casa statunitense, controllata da
Fiat Chrysler Automobiles, esporrà l’intera gamma e offrirà al
pubblico la possibilità di provare tutte le sue vetture con un
test-drive. Tre sono i modelli di spicco di Jeep: la nuova
Renegade 2019, disponibile con tre diversi tipi di motore,
nuovi fari a LED e miglioramenti esterni, Jeep Wrangler di cui
sarà anche possibile ammirare la versione che l’ha resa il
simbolo delle fuori strada americane: Jeep Wrangler JL che
quest’anno compie 77 anni, e infine Jeep Cherokee, con nuovi
motori euro 6 e tecnologie che la rendono la versione più
sicura di sempre.

Jeep Wrangler Sahara 2018

RANGE ROVER SPORT PHEV IBRIDA

La britannica Land Rover si dimostra al passo con i tempi,
seguendo le nuove tendenze in pieno rispetto dell’ambiente.
Sarà, infatti, presente allo stand della concessionaria Sun
Car di Massarosa la nuova versione ibrida di Range Rover
Sport, con motore benzina 2.0 300cv e motore elettrico, a
partire da 90.200 euro. Ci sarà inoltre la possibilità di
provare in pista la famiglia Discovery di Land Rover: la nuova
gamma è stata pensata per raggiungere luoghi immersi nella
natura in cui poter conciliare la vita familiare con lo sport
e il tempo libero, nel rispetto del territorio ospitante.

Range Rover Sport Phev

NUOVA MERCEDES CLASSE G

Forse la più elegante di tutte è proprio la nuova Mercedes
classe G, che dal 1979 è riuscita ad evolversi mantenendo il
suo look immutato, bilanciandolo tra passato e futuro. Degni
di nota sono i nuovi programmi di marcia DYNAMIC SELECT, la
‘modalità G’ e i tre bloccaggi dei differenziali al 100%, che
contribuiscono ad accrescere il comfort di marcia su qualsiasi
terreno, sia su strada che in off-road. Rimangono poi
inalterate la tradizionale maniglia del portellone e la ruota
di scorta a vista. Bellezza e prestazioni si pagano care però:
infatti, il prezzo di partenza della nuova classe G è di ben
115.020 euro.
Mercedes-AMG G 63Exterieur

DACIA-RENAULT

Nuova COMAUTO rappresenterà invece Dacia-Renault al 4x4Fest,
esponendo 4 modelli: Espace, Koleos, Captur e Kadjar. Partendo
dall’intramontabile Espace che rivoluzionò il mercato nel
famigerato 1984, siamo arrivati a quella che oggi Renault
considera un modello Premium, con rinnovati aggiornamenti
nell’infotainment e un motore capace di erogare ben 225 CV. Il
prezzo di Espace parte da 34.150 euro. Capturee Kadjar sono
invece sport utility: il primo ha un look rinnovato, così come
gli interni e le dotazioni, e si conferma uno degli sport
utility più venduti del segmento. Kadjar, con 3 modalità di
guida in dotazione: 2WD, 4WD Auto e 4WD Lock, sarà invece la
prima vettura Renault ad essere prodotta anche in
Cina. Infine, Koleos che è basata sulla stessa piattaforma di
Espace, ha guadagnato spazio interno e le nuove soluzioni
tecniche la rendono adatta anche alla guida off-road.
Nuova Renault Espace

TOYOTA HI-LUX EXECUTIVE+

Anche Toyota espone al salone la sua versione ibrida di SUV e
lo fa con RAV4 Hybrid Dynamic+, con motore Full Hybrid-
Electric 4WD. Sono presenti poi Land Cruiser e il nuovo pick-
up Hi-Lux, entrambi disponibili per una prova al pubblico. Hi-
Lux è disponibile anche in versione top di gamma
Executive+,curata nei minimi dettagli: con cambio automatico,
e miglioramenti nella griglia frontale, nei fendinebbia e nei
paraurti. Il paraurti posteriore è argento come quello
anteriore e presenta inoltre un gradino per accedere al
cassone. Gli interni, invece, sono completamenti in nero con
finiture cromate e i sedili riscaldabili sono in pelle
perforata. Il prezzo di partenza della versione Executive è di
30.279 euro.
Toyota Hilux

4X4Fest di Carrara sarà aperta da venerdì 12 a domenica 14
ottobre dalle 10.00 alle 19.00; Sabato 13 la pista sarà aperta
dalle 10.00 alle 23.00. Per maggiori info e biglietti:
http://www.4x4fest.com/language/it/

Leggi     gli    altri     articoli      di    Weekend      In
Auto: https://www.weekendpremium.it/wp/category/weekend-in-aut
o/

Ferrari Monza SP1 ed SP2: le
corse nel cuore
E’ improbabile che le vedremo mai circolare per strada, poiché
ne costruiranno pochissime e diventeranno preziosi pezzi da
collezione. Ma le Ferrari Monza SP1 ed SP2 sono certamente
motivo di meraviglia. Ammiriamole quindi ora. E poi
l’equazione Sport = Ferrari ha la stessa ferrea validità
universale della relatività di Einstein.

FERRARI MONZA SP1 ED SP2: GIOIELLI DI ESTREMA PUREZZA

Le Ferrari Monza SP1 ed SP2 sono due vetture in serie
limitata, molto limitata, appena presentate a Maranello.
Richiamano stilisticamente un passato più che glorioso,
leggendario: quello delle “barchette” degli anni ’50 che hanno
dominato le competizioni mondiali nella categoria Sport (Mille
Miglia, Le Mans, Targa Florio, 1000 Km di Monza, eccetera). In
gergo tecnico, una barchetta è un tipo particolare di
carrozzeria scoperta. Rispetto ad una normale spider, la
differenza è la totale assenza di montanti e tetto, oltre a
disporre di un parabrezza ridottissimo, a volte anch’esso
assente.
Tale conformazione fa somigliare la vettura appunto ad una
piccola barca. Il primo modello del genere fu la Ferrari 166
MM, presentata nel 1948 e carrozzata dalla Touring. Pare che
l’appellativo barchetta sia un’invenzione di Gianni Agnelli il
quale, vedendola esposta al salone di Torino, disse “Questa
non è un’auto ma una barchetta”. L’aneddoto non è certo. E’
invece assodato che l’Avvocato poi comprò effettivamente
quella vettura.

Le Ferrari Monza SP1 ed SP2 sono quindi un omaggio a quei
tempi eroici e indimenticabili: un periodo, ricordiamolo, in
cui le case italiane crearono le auto più belle del mondo e di
tutti i tempi, Ferrari in prima fila. L’appellativo Monza è un
tributo alle 750 Monza ed 860 Monza, altri due splendidi
modelli di quegli anni, disegnati sempre con tale tipo di
carrozzeria.
Le vetture di oggi rappresentano un autentico regalo a chi,
milioni a parte, cerca in un’auto esclusiva la suprema
emozione nella guida ad alte prestazioni. Sono ispirate a
vetture da corsa e troveranno nella pista l’habitat ideale;
tuttavia le Ferrari Monza SP1 ed SP2 sono omologate per
circolare in strada. La SP1 è una monoposto, la SP2 ha due
posti.

MOTORE E PRESTAZIONI STELLARI
Sono vetture molto leggere. Grazie al telaio in fibra di
carbonio, il peso a secco è contenuto in soli 1.500 Kg. Per
un’auto stradale di oggi sono molto pochi, considerando che
sotto il cofano anteriore ruggisce, urla, canta e suona il
superlativo motore V12 6.5 che anima anche la Ferrari 812
Superfast. Quindi una potenza massima devastante di 810
cavalli ad 8.500 giri, così in alto da fare invidia ad un
soprano. La coppia massima è altrettanto micidiale, 719 Newton
metri a 7.000 giri. In parole povere, questo motore spinge
sempre fortissimo e non si ferma mai. Abbiamo detto che è una
Ferrari?

Il peso di 1.500 Kg è riferito alla SP1, mentre la SP2 arriva
a 1.520 Kg. Le prestazioni, per entrambi i modelli, non
lasciano spazio ad altre parole: accelerazione 0-100 in 2,9
secondi, 0-200 in 7,9 secondi, velocità massima oltre 300
Km/h. Non osiamo immaginare quanto oltre.
Boom dei veicoli da Weekend
al Salone del Camper 2018 di
Parma,   dal   Van  Mercedes
“Marco   Polo”   al  Peugeot
Rifter
I numeri parlano chiaro: la realtà del camper è in aumento sia
in Europa che in Italia. I dati forniti dall’APC (Associazione
Produttori Camper) nel Rapporto Nazionale sul Turismo in
Libertà in Camper e in Carovan, relativi al 2017, evidenziano
un boom di vendite del mercato italiano, pari al + 43,4%
rispetto all’anno precedente. Non solo, anche il numero di
turisti che nel 2016 hanno visitato il nostro paese a bordo di
veicoli ricreazionali è cresciuto, aumentando del 3,7%. Degli
8,4 milioni persone che hanno viaggiato in Italia in camper,
4,2 erano Italiani.

Se facciamo riferimento ai dati a livello europeo, riusciamo
ad avere un’idea ancora più chiara del fenomeno: si tratta di
un settore che sta avendo una crescita a livello esponenziale.
Le immatricolazioni previste in Europa nel 2018 sono in
aumento del 10% rispetto all’anno precedente e se consideriamo
gli ultimi quattro anni, abbiamo avuto una crescita di tutti i
mercati pari al 50%.

Ma quali sono i veicoli ricreazionali più venduti? Leader
indiscusso a livello europeo, si conferma essere il Ducato di
Fiat Professional. Fiat non produce direttamente veicoli
ricreativi, ma fornisce la base di Ducato alle aziende che si
occupano di allestire il veicolo per realizzare il camper
ideale per tutti gli appassionati: sono ormai 500.000 le
famiglie ad averlo acquistato negli ultimi 10 anni.

Nuovi Citroen Berlingo e Peugeot Rifter

Per quanto riguarda la concorrenza francese, Citroen presenta
3 modelli, tra cui il Type-H Wildcamp e per la prima volta
il Nuovo Berlingo Multispace alternativa più pratica,
economica e contenuta nelle dimensioni rispetto ai soliti
camper (prezzo di listino a partire da 18 950 € Iva inclusa).

La gamma Citroen: a sinistra il nuovo BERLINGO SHINE BLUEHDI
130 S&S

Anche Peugeot propone un veicolo ricreativo più versatile
rispetto alle classiche soluzioni. Si tratta del Rifter, che
mostra uno stile derivato dal mondo dei SUV, perfetto per
conciliare l’utilizzo urbano a quello en plen air. Il prezzo
base della gamma Rifter parte da 21.550 euro.
Nuovo Peugeot RIFTER GTLINE BLUEHDI 130 S&S

Mercedes Marco Polo versione HORIZON

Fra i protagonisti del salone di Parma 2018 c’è l’inimitabile
modello Marco Polo anche in versione HORIZON (a partire da €
49.193,00 Iva inclusa), l’ultimo membro della famiglia
Mercedes. Si tratta di un van compatto per il tempo libero che
unisce un look ricercato ad un’elevata personalizzazione degli
spazi interni.
Nuovo Mercedes MARCO POLO HORIZON

Volkswagen California

Per quanto riguarda la casa tedesca Volkswagen, sono quattro i
modelli in esposizione allo stand che recita lo slogan
“Allargate i vostri orizzonti”: lo storico T1 Bulli
camperizzato del 1964, il T6 California Beach 2.0     TDI 150CV
4MOTION DSG (53.520,00 euro chiavi in mano), il T6   California
Ocean 2.0 TDI 150CV 4MOTION DSG (69.740,00 euro      chiavi in
mano) e il T6 California Beach “Overland” 2.0        TDI 150CV
4MOTION.
Nuovo Volkswagen CALIFORNIA
Per info e aggiornamenti http://www.salonedelcamper.it

Per leggere altri articoli della sezione Weekend
Car https://www.weekendpremium.it/wp/category/weekend-in-auto/
weekend-car/

Nuova BMW X4: dalla Baviera
con ardore
Un modello di successo, un SUV coupé decisamente premium, si
rinnova puntando su sportività, tecnologia e comfort, tutto
immerso nel lusso. La nuova BMW X4 è pronta per ripetere
l’exploit della precedente. Che amiate i weekend in montagna,
in campagna, le passeggiate in città o i lunghi viaggi, questa
vettura saprà certamente soddisfarvi.

NUOVA BMW X4: DESIGN SPORTIVO
Le dimensioni della nuova BMW X4 sono leggermente più grandi
della precedente, quanto basta per ottenere un design più
dinamico, una forma maggiormente allungata. La lunghezza è di
4.752 mm, il passo è di 2.864 mm, la larghezza è di 1.918 mm e
l’altezza è di 1.621 mm. Completiamo le misure con il volume
di carico del bagagliaio: da 525 a 1.430 litri. L’estetica
all’anteriore è molto simile a quella della sorella X3, il
look quindi è molto energico. Si notano la calandra a doppio
rene con effetto tridimensionale, i fari a LED gemelli e i
fendinebbia orizzontali. Sulla fiancata spiccano la presa
d’aria sul passaruota anteriore e il tetto che spiove verso il
posteriore proprio come una coupé autentica. In coda saltano
all’occhio le linee orizzontali, i LED ad effetto 3D e il
doppio terminale di scarico.
Anche gli interni della BMW X4 sono improntati verso la
sportività, senza però rinunciare al comfort lussuoso. I
sedili sportivi sono particolarmente avvolgenti, i materiali
di alta qualità. Da notare le superfici del cruscotto e dei
pannelli delle portiere che si fondono l’una nell’altra, i
loghi X impressi nelle superfici placcate delle porte, i
rivestimenti in pelle Vernasca e il cruscotto con rivestimento
Sensatec. Non mancano il climatizzatore automatico a tre zone,
i sedili ventilati, l’ambient lighting, il pacchetto Ambient
Air, il BMW Display Key e il grande tetto panoramico in vetro.
Una vasta scelta di optional preziosi.

I MOTORI DELLA NUOVA BMW X4
Al centro di una BMW ci sono però sempre le prestazioni. La
nuova BMW X4 sa far divertire. La gamma dei motori parte dal
quattro cilindri diesel 2.0. Il modello X4 xDrive20d ha una
potenza di 190 cavalli e 400 Newton metri di coppia massima.
Accelerazione 0-100 in 8 secondi, velocità massima 213 Km/h.
Consumi medi sul ciclo combinato 5,6 litri per 100 Km. Il
modello X4 xDrive25d, basato sullo stesso motore ma con due
turbocompressori, eroga una potenza di 231 cavalli, coppia di
500 Nm, accelerazione in 6,8 secondi, velocità massima 230
Km/h, consumi 5,7 l/100 Km.

Passiamo al sei cilindri in linea 3.0 biturbo della X4 xDrive
30d. Potenza 265 cavalli, coppia 620 Nm, accelerazione 5,8
secondi, velocità massima 240 Km/h, consumi 6 l/100 Km. Al
vertice della gamma diesel troviamo la X4 M40d, sempre
motorizzata dal sei cilindri in linea 3.0 biturbo; qui la
potenza sale a 326 cavalli e la coppia arriva a ben 680 Nm.
Accelerazione 0-100 in 4,9 secondi, velocità massima 250 Km/h
autolimitata, consumi 6,6 l/100 Km.

Per quanto riguarda i motori a benzina, il quattro cilindri
2.0 turbo della X4 xDrive20i ha una potenza di 184 cavalli,
coppia 290 Nm, accelerazione 8,3 secondi, velocità massima 215
Km/h, consumi 7,3 l/100 Km. La X4 xDrive30i ha lo stesso
motore ma con potenza di 252 cavalli, coppia 350 Nm,
accelerazione 6,3 secondi, velocità massima 240 Km/h, consumi
7,3 l/100 Km. Infine il sei cilindri 3.0 della X4 xDriveM40i
eroga 354 cavalli, una coppia di 500 Nm, 0-100 in 4,8 secondi,
velocità 250 Km/h, consumi 8,5 l/100 Km. Per tutti i modelli
la trasmissione è la integrale xDrive con cambio automatico ad
otto rapporti Steptronic.

NUOVA BMW X4, I PREZZI DI LISTINO

La nuova BMW X4 prevede cinque allestimenti: base, Business
Advantage, XLine, MSport-X ed M-Sport. Per il modello
xDrive20d i prezzi di listino chiavi in mano vanno da 55.650 a
63.150 euro. La versione xDrive25d va da 58.950 a 66.450 euro;
xDrive30d va da 62.750 a 70.250 euro. Il modello xDrive20i va
da 53.850 a 61.350 euro; xDrive30i va da 60.950 euro. Infine
il modello xDriveM40d costa 75.850 euro, mentre xDriveM40i ha
un prezzo di 77.250 euro.
Mercedes GLE 2019: tecnologia
di lusso
Queste sono le prime immagini ufficiali del Mercedes GLE 2019,
nuova generazione del SUV di grandi dimensioni (segmento E,
appunto). Arriverà sul mercato alla metà del prossimo anno
carico di tecnologia, mantenendo quelle caratteristiche di
lusso e praticità che lo contraddistinguono dal 1997, quando
il suo nome era Classe M. Grandi dimensioni per caricare
qualunque cosa. Un weekend a fare surf, a sciare, ad
arrampicarsi o a passeggiare in bicicletta: tutto quello che
si vuole, ma sempre nel massimo comfort e viziati
dall’eleganza tipica di ogni Mercedes. E ora può avere anche
sette posti. I prezzi verranno annunciati ad ottobre, dopo il
salone di Parigi.

MERCEDES GLE 2019, TECNOLOGIA SPINTA
A tutta tecnologia: Mercedes GLE 2019 si aggiorna ma va anche
avanti, come da tradizione della casa. Ad esempio il sistema
di assistenza in coda attivo. Esso sa riconoscere in anticipo
le code, avvalendosi di radar e telecamera stereoscopica
frontale. Durante la coda autostradale, esso sa anche
individuare la corsia migliore su cui spostarsi (a velocità
inferiori a 60 Km/h), avvisando il guidatore e assistendolo
nella sterzata se egli decide di spostarsi.

Un’altra novità assoluta è la funzione di svolta del sistema
di assistenza alla frenata attivo. Se durante una svolta c’è
il rischio di collisione con veicoli che provengono dal senso
opposto (perché si è entrati in curva troppo velocemente), il
sistema può frenare in anticipo fino a raggiungere una
velocità adeguata alla svolta. Il dispositivo sa che si sta
per svoltare se il guidatore ha attivato l’indicatore di
direzione; il radar e la telecamera individuano veicoli in
senso opposto. Un motivo in più per usare sempre “la freccia”.

Molto utile e interessante è anche l’assetto E-Active Body
Control, optional abbinato alle sospensioni pneumatiche
Airmatic. Ora è possibile regolare la forza di molle e
ammortizzatori individualmente per ogni singola ruota,
ottenendo un livello di tenuta di strada e comfort che non ha
rivali.

Infine la trazione integrale 4Matic ora è completamente
variabile. Il sistema Torque on Demand, disponibile per i
motori a sei e otto cilindri, può regolare la ripartizione
della coppia tra i due assi da 0 al 100%, a seconda del
programma di marcia selezionato. Inoltre il pacchetto optional
Offroad, per la prima volta dispone delle marce ridotte.

DESIGN E INTERNI DEL NUOVO MERCEDES GLE 2019

Non sono state ancora comunicate tutte le dimensioni del nuovo
Mercedes GLE 2019, però viene detto che il passo è stato
allungato di 80 mm, per un totale di 2.995. Di conseguenza è
migliorata l’abitabilità, soprattutto per i passeggeri
posteriori (69 mm in più per le gambe, oltre a 33 in più per
la testa). Nonostante il montante anteriore sia più verticale
del precedente, il Cx della vettura è migliorato, passando da
0,32 a 0,29, misura record per il segmento. Ricordiamo che il
Cx rappresenta l’indice della penetrazione aerodinamica (è
migliore se è più basso). In termini pratici, significa minori
consumi in autostrada. Questo risultato è dovuto a tanti
accorgimenti su varie componenti dell’auto; ottimizzazioni su
spoiler, retrovisori, gruppi ottici, fondo vettura, cerchi.

Il design esterno vede una generale iniezione di modernità,
sempre puntando l’accento sul carattere da puro SUV, robusto e
di carattere. Molto diversi i gruppi ottici posteriori. Sbalzi
corti e superfici morbide, senza spigoli, completano il look
dell’auto.

Passando agli interni, tra gli optional più interessanti
notiamo la regolazione elettrica per i sedili posteriori e,
per la prima volta, la possibilità di avere sette posti,
aggiungendo due sedili di terza fila ribaltabili. Il
bagagliaio è sconfinato: il suo volume è di 825 litri in
configurazione cinque posti; abbattendo la seconda fila si
arriva a ben 2.055 litri. Da fare invidia al van Vito.

Esteticamente spiccano la consolle centrale rialzata (con le
maniglie di sostegno da fuoristrada puro) e i nuovi comandi,
completamente riprogettati. Di serie la plancia con due grandi
display digitali da 12,3 pollici. Disponibile anche un head-up
display che proietta le informazioni principali sul
parabrezza. Il sistema multimediale MBUX di ultima generazione
completa il quadro. Esso interpreta oltre ai comandi vocali
anche i gesti di guidatore o passeggero. Evitate i gestacci.

MERCEDES GLE 2019, I MOTORI

Al lancio il Mercedes GLE 2019 debutterà col motore a benzina
a sei cilindri in linea con tecnologia mild hybrid, rete
elettrica di bordo a 48 volt. Potenza di 367 cavalli e 500
Newton metri di coppia, ai quali si aggiungono altri 22
cavalli dal sistema di EQ Boost: una specie di turbo
elettrico, questa potenza aggiuntiva è disponibile per breve
tempo (ricordate il “party mode” delle Mercedes di F1 che
tante pole position ha regalato a Lewis Hamilton?). Con
l’alternatore-starter integrato viene meno la trasmissione a
cinghia per i gruppi ausiliari sul lato frontale del motore,
riducendo così la lunghezza d’ingombro del propulsore.
Successivamente la gamma di motori si completerà con motori
diesel e ibridi plug-in.

Lancia    Delta    Futurista:
omaggio alla regina dei rally
No, non mettete mano al portafoglio. Ne costruiranno solo 20 e
sono state già tutte prenotate, nonostante costino circa
300.000 euro ciascuna. E’ più facile entrare in lista d’attesa
per una Ferrari. Ma ogni tanto è bello far volare la fantasia.
E tornare con la memoria agli anni in cui la Lancia Delta
dominava nei rally di tutto il mondo. Un’epoca che fu e che
mai più potrà tornare, per svariate ragioni. Però un super
appassionato ha avuto un’idea che sconfina nel romantico. Con
la sua Lancia Delta Futurista ha ricreato quell’emozione,
seppure alla lontana. Si chiama Eugenio Amos, fondatore del
marchio Automobili Amos. La passione per la passione.

LANCIA DELTA FUTURISTA, OMAGGIO ALLA REGINA DEI RALLY
Dalla tremenda e paurosa S4 alla superlativa Integrale,
chiunque fosse cosciente, nonché appassionato di automobili,
tra gli anni ’80 e ’90, ha scolpita a caratteri indelebili
nella memoria e nel cuore la mitica Lancia Delta. Come Eugenio
Amos. Imprenditore e collezionista, pilota di vetture GT, ha
usato i propri mezzi per assecondare la sua passione.
Obiettivo: ricreare la Deltona.

Allora ha assemblato un team di progettazione a Milano, un
reparto di ricerca e sviluppo in Piemonte, dove è stato
eseguito l’assemblaggio. Ed eccola qui, la Lancia Delta
Futurista, presentata da poco in Svizzera, a Basilea.
Il design esterno è quasi identico all’originale (l’ultima
Integrale), salvo avere tre porte invece di cinque e un
frontale ancora più massiccio. Gli interni sono invece stati
completamente ridisegnati, ispirati alla S4.

La Lancia Delta Futurista è però un’auto stradale, non da
corsa. Sebbene i suoi 330 cavalli per 1.250 Kg di peso
annuncino prestazioni da paura. Nasce da una vera Delta
originale che ha fatto da “donatrice”, ecco perché ne hanno
potute produrre così poche. Per essere così leggera e ottenere
l’omologazione stradale odierna ci volevano mezzi pesanti.
Infatti parecchie parti originariamente in acciaio sono state
sostituite da elementi in fibra di carbonio, dal paraurti ai
parafanghi enteriori, dall’alettone al diffusore posteriore,
dalle minigonne al cofano motore.
Per renderla resistente, a prova di crash test attuali, sono
stati applicati parecchi rinforzi in acciaio ai componenti
strutturali di scocca, sospensioni, gabbia di sopravvivenza e
altre parti che in un rally subiscono violenti colpi
(sospensioni, parafanghi e così via). Rinforzati anche cambio
e differenziale originali, così come il motore.

Mercedes                     EQC:                 stella
elettrica
Si fa sul serio. Mercedes EQC è il primo SUV elettrico della
Mercedes-Benz. Non si tratta di un prototipo o di uno studio
per il futuro. E’ un modello di effettiva produzione: a metà
2019 arriverà in tutti i concessionari con la stella a tre
punte. Quindi, SUV e alimentazione esclusivamente elettrica.
Significa poter accedere a tutti i centri storici, circolare
in tutte le città e, grazie ad un’autonomia consistente,
essere anche in grado di fare un weekend in montagna. Con la
colonnina si ricarica relativamente in fretta, altrimenti si
collega alla normale rete domestica. In una nottata è pronto
per il viaggio successivo; oppure tramite la wall box fornita
da Mercedes i tempi si riducono ad un terzo. La trazione
integrale gli consente di superare anche i tratti viscidi; la
carrozzeria risponde in pieno ai canoni estetici che oggi
vanno per la maggiore in tutto il mondo.

MERCEDES EQC: ALTA AUTONOMIA

Partiamo subito dall’autonomia, il valore che in un’auto
elettrica conta di più. Il dato provvisorio fornito dalla
casa, misurato secondo il vecchio ciclo NEDC, parla di 450 Km
con una carica. Sappiamo che questi test arcaici non sono
concepiti per un uso realistico, quindi si dovranno attendere
i dati definitivi di omologazione secondo i test WLTP, molto
più attendibili. Tuttavia il dato NEDC serve a fare il
confronto fra i vari modelli. Vediamo che sul mercato
attualmente sono ben poche le auto elettriche in grado di
offrire una tale percorrenza. Disponendo di una stazione di
ricarica rapida da 110 Kw, pochine attualmente, in 40 minuti
si passa dal 10 all’80% di carica. Se anche l’autonomia reale
fosse di 300 Km (ma non lo sappiamo, potrebbero anche essere
sostanzialmente di più), saremmo comunque in presenza di una
capacità autostradale.

Informandosi bene sulle aree di servizio del proprio percorso
e fermandosi un paio di volte dove ci sono colonnine a
ricarica rapida, con circa un’ora di ricarica si potrebbe
tranquillamente coprire la distanza Milano-Roma e forse di
più. Su un SUV spazioso, comodo e lussuoso. La maggior parte
dei veicoli elettrici in circolazione sono invece citycar o
poco più, tutta un’altra cosa. Per quanto riguarda i veri
concorrenti, attualmente ci sono Tesla Model X e Jaguar I-
Pace. Fra poco arriverà Audi e-tron e attendiamo a non troppa
distanza il modello di BMW. La sfida è tutta da giocare.

SUV DI LUSSO, LA SCHEDA TECNICA DI MERCEDES EQC
Un altro dato interessante del SUV Mercedes EQC, anche se per
un’auto di lusso riveste un valore relativo, è il consumo.
Quanto fa con “un litro” di corrente? Il dato provvisorio è
22,2 kWh per 100 Km. Un kilowattora domestico in Italia costa
circa 25 centesimi. Non sappiamo a quanto viene venduto sulle
colonnine. Significa comunque grosso modo circa 5,5 euro per
100 Km. Un SUV diesel di pari dimensioni generalmente viaggia
tra 8 e 9 l/100 Km, cioè circa 14 euro. La differenza è
pesante.

Pesante, come questo SUV. EQC appartiene come carrozzeria al
segmento D. Le dimensioni di lunghezza, larghezza senza (e
con) retrovisori e altezza sono rispettivamente di 4.761,
1.884 (2.096) e 1.624 mm; passo 2.873 mm. Il peso in ordine
di marcia è massiccio: 2.425 Kg, come un veicolo di segmento
superiore. Ciò è dovuto alle batterie, ben 650 Kg per poter
fornire un’energia di 80 kWh.

In questo modo i due motori elettrici riescono ad erogare una
potenza di ben 330 kW, pari a 408 cavalli. La coppia è
paurosa: 765 Newton metri, siamo quasi a livelli di V12. Tale
forza motrice consente di trainare un rimorchio (frenato, cioè
dotato di freni) fino a 1.800 Kg. I due motori sono montati e
collegati uno per asse, quindi la trasmissione è a trazione
integrale. Nella propulsione elettrica non esiste la nozione
di cambio di marcia come lo intendiamo normalmente. Le
prestazioni sono interessanti: accelerazione 0-100 in 5,1
secondi, notevole dato il peso.

Tutta quella potenza su una tale massa e un’autonomia così
ampia? Naturalmente c’è un prezzo da pagare, inevitabile, a
cui tutti i veicoli elettrici devono sottostare, senza
esclusioni: la velocità di punta. La tecnologia attuale delle
batterie ha il suo punto critico nel raffreddamento. Quindi
sostenere una velocità molto elevata per troppo tempo
provocherebbe surriscaldamenti eccessivi che farebbero
attivare i vari circuiti di protezione, senza contare che
l’energia si scaricherebbe subito. Quindi l’elettronica ha
limitato la velocità massima di Mercedes EQC a 180 Km/h.
Limite non molto diverso da tutti gli altri modelli elettrici
sul mercato.

DESIGN E INTERNI DI MERCEDES EQC: LUSSO DA MERCEDES
Il design di Mercedes EQC rientra nella categoria dei
cosiddetti SUV-coupé, fino ad un certo punto. Quindi
relativamente basso e molto slanciato. Cambia parecchio il
linguaggio stilistico rispetto agli altri SUV della casa di
Stoccarda, in particolare sul frontale. Fari e calandra
formano una specie di V; esiste una griglia centrale, sebbene
non abbia una funzione tecnica come nei motori a combustione
(i motori elettrici hanno forme e posizioni diverse, quindi il
flusso di raffreddamento arriva da altri punti). Il fatto che
in Mercedes definiscano questo modello come SUV-crossover la
dice lunga su quanto sia differente da ciò a cui siamo
abituati.

Anche gli interni sono diversi dalle Mercedes tradizionali.
Plancia orientata verso il guidatore, profilo lucido che
alloggia le bocchette di ventilazione (piatte), decorazione
con lamelle color oro rosato a forma di chiave. Ciò che invece
è tradizionale è il lusso che accompagna tutto l’abitacolo.
Inoltre il bagagliaio ha una capienza di 500 litri. Infine la
tecnologia multimediale e i sistemi di assistenza alla guida e
sicurezza sono il meglio di quanto Mercedes sa offrire al
momento, quindi parecchio.
Mercedes-AMG Race Edition:
cattiva e lo fa vedere
Mercedes-AMG Race Edition è una serie speciale limitata dove
la sportività è tutto. Dedicato a tre specifici modelli della
famiglia ad alte prestazioni AMG, cioè CLA 45 AMG, Classe C
Coupé 43 AMG e GLE Coupé 43 AMG, questo allestimento esclusivo
per il mercato italiano aggiunge parecchi accessori estetici e
tecnici che rendono l’auto ancora più entusiasmante          e
“cattiva”. Per chi ha le corse nel sangue.

TUTTI CORSAIOLI CON LA MERCEDES-AMG RACE EDITION

Una berlina che somiglia ad una coupé, una coupé vera e un
SUV, anch’esso dalla forma coupé. Del resto quando si parla di
auto sportive, la carrozzeria coupé è la forma prediletta.
Vediamo gli equipaggiamenti previsti per l’allestimento
Mercedes-AMG Race Edition. Tutti e tre i modelli hanno la
trazione integrale 4Matic.

La Mercedes-AMG CLA 45 Race Edition, potenza 381 cavalli dal
motore a quattro cilindri 2.0 turbo e cambio automatico a
doppia frizione 7G-Tronic, si caratterizza per il pacchetto
Dynamic Plus, in cui spiccano il differenziale anteriore
autobloccante, l’assetto sportivo Ride Control e il programma
di marcia Race; si aggiungono volante e scarico Performance
AMG.

Carrozzeria in una particolare tinta di grigio, chiamata
Argento polare magno Designo. Poi cerchi in lega da 19 pollici
e tetto panoramico. Per gli interni troviamo Comand Online,
radio digitale, luci ambientali e Parking Pilot con
Parktronic. Prezzo del pacchetto 4.000 euro, pari ad un
vantaggio cliente rispetto al valore degli equipaggiamenti di
12.000 euro. La vettura costa quindi 63.250 euro, chiavi in
mano.
Passiamo alla Mercedes-AMG C 43 Coupé Race Edition, motore V6
3.0 biturbo da 390 cavalli, cambio automatico a doppia
frizione 9G-Tronic. In evidenza pacchetto carbonio AMG,
pacchetto Night, cerchi da 19, tetto panoramico, colore Grigio
selenite magno Designo, scarichi Performance.

Interni con inserti in carbonio, radio digitale, impianto
audio surround Burmester, Parking Assist con telecamera a 360
gradi, sedili anteriori con pacchetto Memory. Ciliegina sulla
torta il Track Pace, sistema di telemetria per registrare i
tempi sul giro, sono memorizzati i principali circuiti
mondiali. Prezzo del pacchetto 3.500 euro, vantaggio cliente
9.400 euro. Prezzo vettura 81.455 euro.
SUV d’attacco, il Mercedes-AMG GLE Coupé 43 Race Edition.
Motore identico a quello della C 43; il cambio automatico ha
sempre nove marce ma è del tipo a frizioni multiple. Tra gli
equipaggiamenti esterni notiamo cerchi AMG da 22 pollici,
Night Package, tetto panoramico, pedana laterale, vernice
Grigio selenite. Interni con inserti in carbonio AMG, volante
Performance AMG, radio digitale, audio surround Harman Kardon.

Poi tecnologie di assistenza alla guida come il Distronic
(marcia semi-automatica in colonna), frenata attiva,
monitoraggio angolo cieco attivo, antisbandamento, e sistema
di controllo del rollio Active Curve System, per impedire il
coricamento eccessivo del veicolo in curva. Prezzo pacchetto
4.900 euro, vantaggio cliente 15.500 euro, prezzo vettura
91.529 euro.
Abarth   595:                     sempre              più
velenosa
Abarth è un nome magico per gli appassionati italiani della
guida. La nuova Abarth 595 si moltiplica e si fa non in
quattro ma in cinque per accontentare i clienti fedeli e
intrigare potenziali acquirenti che non erano mai entrati
prima nel mondo dello Scorpione. Sport alla portata di molti,
stile dinamico e brillante, certamente qualcosa che sfugge
alle convenzioni.

ABARTH 595 2019 SI FA IN CINQUE

Sono infatti cinque gli allestimenti predisposti per la nuova
Abarth 595. Nel dettaglio: 595, 595 Pista, 595 Turismo, 595
Competizione e 695 Rivale, tutti disponibili sia con
carrozzeria berlina che cabrio. Il motore a benzina è il
grintoso 1.4 T-Jet turbo, declinato per questa gamma in
quattro livelli di potenza, da 145 a 180 cavalli, tutti
omologati Euro 6D-Temp.

Le novità sono incentrate soprattutto nell’esaltare la
prestazione, com’è naturale per ogni Abarth. Ad esempio la
presa d’aria frontale più ampia migliora la capacità di
raffreddamento del motore del 18%; l’estrattore posteriore è
bello deciso.

Soprattutto, per le versioni Competizione e Pista, è ora di
serie il celebre scarico Record Monza. Premendo l’apposito
tasto “Sport”, si apre una valvola attiva e il suono del
motore diventa molto più profondo e aggressivo. La gamma della
nuova Abarth 595 2019 è disponibile nei concessionari dal 15
settembre. Ora     vediamo    una   panoramica     dei   singoli
allestimenti.

GLI ALLESTIMENTI ABARTH 595   ABARTH 595 TURISMO
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