CITTADELLA Comunità Parrocchiali - SETTEMBRE 2020 - Duomo di Cittadella
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SOMMARIO PARROCCHIA DEL DUOMO PARROCCHIA DEL DUOMO Prudenza e coraggio In festa con suor Catherine pag. pag. 3 4 PRUDENZA E CORAGGIO Scout 2: Chi è senza peccato, scagli la prima pietra pag. 5 Scout 2: Un campo scout bizzarro! pag. 6 Scout 4: Zaino in spalla e niente paura: l’estate anti-covid degli scout pag. 7 Abbiamo cercato di fare le cose con prudenza: rispettando le regole, indos- Patronato Pio X: D-ista-nti ma vicini pag. 8 sando le mascherine, misurando la temperatura, segnando le presenze. Patronato Pio X: R-estate in Patronato pag. 9 Patronato Pio X: Foto dell’estate pag. 10 Durante le varie proposte estive della parrocchia di cui troverete un reso- Arte e storia: Il fiume Tergola dalla “secchia rapita” del Tassoni - Onara e la sua palude pag. 12 conto nelle pagine che seguono, abbiamo cercato di essere prudenti. La Chiesa dell’Ospedale: Agosto - settembre: mesi mariani?! pag. 14 Prudenza è una delle, purtroppo dimenticate, virtù cardinali, assieme a Giu- LETTURE stizia, Fortezza e Temperanza. 6 settembre pag. 16 13 settembre pag. 16 La Prudenza è solitamente raffigurata come una donna con in mano uno 20 settembre pag. 18 specchio. Alcuni dicono perché per essere prudenti bisogna prima imparare 27 settembre pag. 19 a conoscersi bene, altri perché attraverso lo specchio si può controllare an- PARROCCHIA DEL POZZETTO che quanto succede alle proprie spalle. Vita di comunità: partenze e arrivi pag. 20 Tempo della fraternità pag. 21 Don Roberto, gli animatori, le inseganti non avevano lo specchio in mano, Grest Pozzetto 2020 pag. 22 ma hanno cecato di essere sempre molto scrupolosi. PARROCCHIA DI CA’ ONORAI Sono convinto che la prudenza oggi non basti: siamo chiamati ad essere Periodo di cambiamenti pag. 23 coraggiosi. Il coraggio di ripartire, di trovare nuovi modi di convivenza. Il PARROCCHIA DI SANTA MARIA coraggio di guardare al futuro nonostante le incertezze, i dubbi e le paure. Accadde cinquant’anni fa a Santa Maria pag. 26 Scritto appena ieri pag. 28 Siamo stati prudenti ma abbiamo cercato anche di essere coraggiosi. PARROCCHIA DI SAN DONATO Prudenza e coraggio vorremmo ci accompagnassero anche in questa ultima Lettera di Don Luciano pag. 29 parte del 2020: certamente uno degli anni più anomali della storia recente. La carità delle opere pag. 30 Emergenza: quando i numeri parlano da soli pag. 31 Vorremo avere il coraggio di Zaccheo che sale sull’albero per vedere Gesù, ASSOCIAZIONI / INTERVENTI il coraggio degli apostoli che lasciano tutto perché hanno trovato il Tutto, Il parco zoofilo San Francesco pag. 32 il coraggio di Maria che accetta di diventare Madre del Signore, il coraggio ANAGRAFE PARROCCHIALE pag. 34 della donna cananea che chiede un miracolo a Gesù, il coraggio delle donne sotto la Croce. ORARI PARROCCHIALI pag. 35 L’invito che mi sento di fare a tutti, genitori, figli, educatori, insegnanti, im- prenditori, lavoratori, preti, religiosi, volontari...siamo prudenti e coraggiosi. Don Luca Il Bollettino consta di 10 numeri mensili per anno. Il costo di ogni numero è di 1 euro. Al fine di agevolare la distribuzione del bollettino, si propone di effettuare l’abbonamento annuo di 10 euro, o sostenitore 15 euro. Domenica 27 settembre : inizio anno pastorale. Periodico mensile - Anno XXII - n. 5 - Settembre 2020 Direttore responsabile: dott. Giovanni Tonelotto (cell.: 338 4981981 - e-mail: giannitonelotto@alice.it) Santa Messa ore 10.30 in Patronato Iscr. Stampa Trib. Padova n. 1151/89 Impaginazione e stampa: In Duomo rimangono le messe delle 8.30-10.00-11.30 Biblos Edizioni, via Pezze - www.biblos.it 2 3
PARROCCHIA DEL DUOMO PARROCCHIA DEL DUOMO Cittadella 2 scout IN FESTA CON SUOR CATHERINE CHI È SENZA PECCATO, SCAGLI LA PRIMA PIETRA Senti subito l’aria di festa. La leggi annuncio per il mondo del messag- Restare quasi tutto il giorno al chiuso, negli occhi delle persone che incon- gio di salvezza rivolto a tutti gli uomi- in poco spazio. Non poter andare a la- tri, nei loro sorrisi. La vedi nella cura ni. Ecco il dono grande che abbiamo voro. Non poter vedere i propri parenti, particolare con cui si sono preparati celebrato venerdì, quando ci siamo i propri amici. Non è il racconto di una i dettagli, dai fiori sull’altare a quelli stretti attorno a suor Catherine, per giornata tipo ai tempi della pandemia. che si appuntano sui vestiti. dirle grazie: grazie per tutto quello Ci sono persone che, in Italia, vivono ogni giorno queste giornate. Sono i car- Che non fosse una giornata come che ha sempre fatto con la straordi- cerati. le altre sarebbe stato evidente per naria umiltà che la caratterizza. Ti starai chiedendo , mi dirai. mo ritrovati come comunità per cele- gno di riscoprire il linguaggio dell’a- Questo è il pensiero più facile da fare, il brare un momento davvero speciale: more e soprattutto cercare “Chi ha più immediato. Quello che ci libera im- il 25^ anniversario della consacrazio- parole di vita eterna”. mediatamente da ogni responsabilità. ne a Dio di Suor Catherine. Per noi non è così. Noi del Clan Ra del Accanto a lei, le sue consorelle, Cittadella 2 abbiamo voluto approfon- dell’ordine di Sant’Anna, e numerosi NOZZE DI dire questo argomento. Abbiamo vo- sacerdoti. Tutti insieme per condivi- DIAMANTE luto capire se davvero il nostro sistema carcerario rispetta quanto sancisce l’articolo 27 della Costituzione: dere la gioia che nasce da un dono così prezioso, quello della propria “[…] L’imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva. vita, offerto a Dio e al mondo per Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e de- testimoniare la cosa più importante: vono tendere alla rieducazione del condannato […]”. che siamo così preziosi ai suoi occhi Per fare ciò siamo andati a parlare con chi nel carcere ci lavora, o ci ha vissuto. che ci chiama a lavorare nella sua vi- Abbiamo incontrato un volontario, un’infermiera, uno psicologo, due insegnati e anche due ex detenuti. gna ad uno ad uno, a tutte le ore del Parlare con chi il carcere lo vive tutti i giorni ci ha fatto comprendere che non tutto giorno. ciò che traspare dall’esterno rispecchia la realtà. Sì, perché desidera solo una cosa per Il carcere è il luogo dove viene recluso chi commette un reato, ma anche il luogo noi: la nostra felicità. E si è felici solo in cui si attende un giudizio anche se innocenti. Il carcere è un luogo per adulti, ma amando. Ed è questo il senso della ci sono anche neonati che verranno allontanati dalle madri, quando cresceranno. vita consacrata oggi: ricordarci che Il carcere viene dimenticato e allontanato dalla vita di tutti i giorni, ma è pieno per quel Regno di Dio, che si fa nel di persone che non dimenticano i propri cari e che vorrebbero solo abbracciare i presente della storia di ognuno di propri affetti. noi, c’è chi decide di scommettere Il carcere è fatto di persone non molto diverse da tutti noi. tutto se stesso per essere segno vivo Quante azioni facciamo ogni giorno che ci sembrano “giuste”, ma che in realtà di un amore infinito. sarebbero perseguibili da un punto di vista legale? Questo è stato, infatti, l’aspetto su Lo scopo del nostro Capitolo non è quello di salvare o condannare tutti, ma quello cui ci ha fatto riflettere con la sua di provare a vedere il mondo del carcere con occhi nuovi. Bruno e Bruna Vedelago hanno omelia il parroco don Luca Moretti: In fondo, anche Gesù ci disse “chi è senza peccato, scagli la prima pietra”. festeggiato il 60^ anno il fatto che il senso della vita consa- Per mostrare anche a voi cosa ne abbiamo tratto, stiamo preparando un video che di matrimonio il 16 agosto crata oggi è essere segno profetico, condivideremo sui principali social network. 4 5
PARROCCHIA DEL DUOMO Cittadella 2 scout PARROCCHIA DEL DUOMO Cittadella 4 scout UN CAMPO SCOUT BIZZARRO! ZAINO IN SPALLA E NIENTE PAURA: L’ESTATE ANTI-COVID DEGLI SCOUT Quest’anno noi reparto scout del Cittadella 2 ci siamo muniti di mascherine Dal 15 giugno anche per gli scout vale e disinfettante per realizzare un campo estivo nonostante le restrizioni for- il “via libera” dato ai centri estivi : si è nite dall’Agesci nazionale per il COVID 19. ormai pronti a riprendere le attività con Anche se non era possibile svolgere tutte le attività classiche di un campo, i ragazzi, pur nel rispetto delle nuove i capi reparto e i capisquadriglia si sono ingegnati per creare delle nuove disposizioni del Governo; il rilascio del- attività che facessero divertire i ragazzi. le Linee guida per la gestione in sicu- Il primo giorno i capi ci hanno spiegato come comportarci durante la durata rezza delle attività nella fase 2 dell’e- del campo con un’attività a basi per comprendere al meglio i vari aspet- mergenza COVID-19 consentirà infatti ti delle restrizioni come i distanziamenti sociali, l’utilizzo delle mascherine, ai gruppi di ritrovarsi all’aria aperta e al come gestire il gel disinfettante e la pulizia dei vari ambienti finito di usarli. chiuso pur restando nell’osservanza delle indicazioni per ridurre i rischi di conta- Non eravamo entusiasti di quest’attività ma ci ha aiutato nel comprendere gio (igienizzazione, distanziamento fisico ,utilizzo della mascherina, divisioni dei e rispettare le regole. ragazzi in gruppetti …). Per riuscire a ricreare al meglio l’atmosfera da campo durante la mattinata Nel periodo del lock-down , Il progetto educativo dello scautismo in realtà, non del secondo giorno ci siamo costruiti gli angoli di squadriglia dove passare si era fermato e i vari gruppi avevano proseguito le loro attività con i mezzi che la il tempo libero in compagnia, al coperto quando piove e all’ombra quando tecnologia aveva messo loro a disposizione, o con azioni di solidarietà che gli il sole picchia. avevano visti impegnati in opere di volontariato per il Comune e la Parrocchia, Nei giorni successivi alcune attività le abbiamo svolte al di fuori della sede ma finalmente adesso i ragazzi potranno contare su attività più concrete. Noi del cittadella 4 per le attività di quest’estate ci siamo organizzati diversa- spostandoci per squadriglia in bicicletta. Siamo andati alla palude di Onara mente a seconda dei gruppi e quindi dell’età dei ragazzi: dove abbiamo fatto un orienteering, che consiste nel riuscire a completare Per il Branco sono state pensate delle uscite in giornata, come quella svolta pres- un percorso a basi segnandole nell’ordine corretto nel minor tempo possibi- so il Parco Brenta Viva di Fontaniva, dove i Lupetti hanno potuto divertirsi in riva le, muniti di cartina per orientarsi. Il pomeriggio ogni squadriglia ha invitato al fiume e tra le altre cose, costruire degli aquiloni; Il Clan al posto della classica un esperto esterno al reparto con cui ha svolto attività diverse scelte dalla Route estiva ha preparato delle escursioni da svolgere in giornata ,la più recente squadriglia. avvenuta presso il Sentiero delle Meatte (TV). Un’altra giornata l’abbiamo trascorsa in Brenta dove ognuno ha cucinato Per quanto riguarda il campo estivo del Reparto quest’anno non avverrà nelle per sé. Finito di mangiare ogni squadriglia ha ripercorso vari sentieri e ha modalità tradizionali, ma si opterà per una settimana intensiva di attività, alcune cercato di trasferirli in una cartina. comprensive di tutta la giornata, dove ognuno potrà respirare il più possibile il L’ultimo giorno lo abbiamo passato al parco di Galliera dove oltre ai consigli clima del campo, senza però poter pernottare per motivi di sicurezza. di reparto, abbiamo fatto un’attività tipica del campo chiamata Ride. Anche Nonostante quello che stiamo facendo questa si svolge a basi, in cui ci mettiamo alla prova nelle diverse tecniche ora come ora non sia uno “scautismo scout. Quest’anno è stata un po’ diversa perché utilizzando i nostri telefoni integrale”, svolgiamo le attività per e dei QR Code sparsi per il parco, dovevamo trovare le varie basi dove un amore verso i giovani e con la consa- capo ci dava le indicazioni per svolgere la prova. pevolezza che queste costituiranno Nonostante tutto ciò è stato un campo molto bello in cui tutti si sono diver- comunque una sorta di prova generale per la ripartenza a settembre: se que- titi e ne sono usciti con una esperienza di vita nuova. sto ‘esperimento’ funzionerà sarà la base per poter riprendere al meglio le Ghiandaia Disinvolta, Ermellino Fervente attività nel nuovo anno sociale. Il gruppo Cittadella 4 6 7
PATRONATO PIO X PATRONATO PIO X D-ISTA-NTI MA VICINI R-ESTATE IN PATRONATO Due settimane per le superiori in Patronato Pio X Attività estive in Patronato Pio X Ciao a tutti, scrivo questo breve pen- Il giorno dopo uno dei ragazzi conosciu- Quest’anno in patronato l’estate non è siero per raccontare la mia esperienza ti nella prima settimana mi propose di stata come gli anni passati, sotto diversi nelle attività di preparazione alle attività partecipare anche alla seconda, data la punti di vista: i ragazzi sono stati divi- estive. Io non faccio parte della parroc- disponibilità di due posti liberi, così non si nelle varie settimane, così come noi chia di Cittadella, abito fuori comune, ci siamo fatti scappare quest’occasione. animatori, per rispettare le norme e le motivo per il quale ero un po’ incerto se Abbiamo trascorso altri giorni di gioco, direttive che ci sono state date; tutti ab- partecipare o meno. Alla fine ho deciso lavoro di equipe, spiritualità, ascolto ed biamo dovuto usare gel igienizzante e di mettermi in gioco: credo sia stata la empatia. A metà della seconda settima- mascherina; tutti abbiamo dovuto man- miglior scelta che io potessi fare. na purtroppo, ho avuto un imprevisto e tenere una certa distanza di sicurezza È stato un periodo a dir poco stupendo, non ho potuto portarla a termine dato tra l’uno e l’altro ecc… L’emergenza pieno di divertimento e risate: non cre- che sono stato ricoverato alcuni giorni COVID ha segnato profondamente devo mi sarei potuto divertire così tan- in ospedale. Data l’emergenza corona questi mesi e di conseguenza le abitudi- to. Mi ha stupito l’accoglienza ricevuta, virus non era consentito ricevere visite, ni, i progetti, le persone, ma fin dal pri- sono stato accolto a braccia aperte da ma ho sentito vicino a me tutti i ragazzi, mo giorno in patronato si è capito che affrontare un futuro ancora un po’ in- tutti, sentendomi subito parte del grup- gli animatori e don Roberto, come fos- la voglia di stare insieme e divertirsi era certo: è vero, ci sono delle regole che po. In queste attività ho conosciuto mol- sero lì, al mio fianco. più forte della paura e delle difficoltà. vanno rispettate per il bene di tutti, tissime persone e soprattutto ho stretto Ringrazio tutti coloro che hanno reso Proprio alla luce di quanto appena vis- ma queste regole non devono limitar- nuove amicizie, che per me ora, valgono queste attività un’esperienza a dir poco suto, si è deciso di presentare ai bam- ci, anzi devono stimolarci, spingerci a davvero tanto. Dal lunedì al venerdì in fantastica ed indimenticabile. Far l’ani- bini e ragazzi un racconto che avesse trovare nuovi modi di stare insieme e a patronato abbiamo svolto varie attività matore non è un obbligo ma è scelta… come protagonista il Riccio Sting, che tirare fuori il meglio di noi stessi. Que- ed un’uscita esterna in bici. Il venerdì grazie a tutti. lo accomunano a noi in questo mo- sto è il messaggio che abbiamo voluto sera abbiamo concluso la settimana con- mento: le sue spine gli impediscono di consegnare ai bambini, ma di cui cia- Dario dividendo per cena pizza e tante risate. avvicinarsi troppo agli altri animali, che scuno di noi può fare tesoro. Come noi lo evitano per paura di pungersi; una animatori abbiamo fatto tesoro di que- volta uscito dal suo nido, trova un mon- ste settimane di giochi, balli, scenette, do diverso, come non si era mai visto, attività, risate e racconti, così diverse si sente solo, non sa cosa fare. Parte rispetto al passato eppure così piene, allora per un viaggio, alla ricerca di un così belle. Sì, perché una mascherina po’ di felicità, di qualche amico, e forse non può nascondere del tutto il sorri- un po’ anche alla ricerca di sé stesso. so di un bambino, e guardandoli negli Incontrando gli altri animali del bosco occhi abbiamo capito quanto fossero capisce che, nonostante il suo aspetto, felici, quanto avessero bisogno di tor- può comunque essere felice, divertirsi nare a vedersi e divertirsi insieme. Un e conoscere nuovi amici, perché c’è più bisogno che avevamo anche noi, ogni di un modo per sentirsi vicini ed ama- animatore, dal primo all’ultimo. È stato ti. Effettivamente, l’analogia tra Riccio come riabbracciare una grandissima fa- Sting ed ognuno di noi è più profonda miglia. Ci siete mancati, ragazzi. Vi vo- di quanto ci si aspettasse, e ci fa riflet- gliamo bene, grazie di tutto… tere sull’esperienza vissuta e su come Gli animatori 8 9
ARTE E STORIA ARTE E STORIA IL FIUME TERGOLA DALLA “SECCHIA RAPITA” DEL TASSONI ONARA E LA SUA PALUDE Dott. Giuseppe Streliotto “LE ZONE UMIDE DEL VENETO” 1988 - LOCALITÀ CITTADELLA - ONARA, PAG. 157 12 13
CHIESA DELL’OSPEDALE CHIESA DELL’OSPEDALE AGOSTO - SETTEMBRE: MESI MARIANI?! Quando giungo per le vie del Borgo Pado- madre e sorella, come “ponte” verso il Suo va per recarmi in Ospedale e non solo, mi Figlio Gesù, la quale come sempre, solleci- viene spontaneo rivolgere gli occhi verso il ta e mediatrice di ogni grazia, ripete: “Fate cielo, perché dall’alto so che c’è Lei che ci quello che Egli vi dirà”. (Gv. 2,5) guarda e accompagna il nostro cammino. I duri tempi di restrizioni non hanno cer- È la Madonna del Monte Carmelo che to impedito di salire le scale a metà del quest’anno anche noi, come Cappellania lunghissimo corridoio di questo luogo di dell’Ospedale, abbiamo voluto onorare il sofferenza ed entrare in chiesa: una pre- 16 luglio scorso, proprio nel giorno in cui la ghiera, inginocchiati sul banco di fronte Chiesa fa memoria liturgica, con un piccolo al Santissimo Sacramento, con la corona pellegrinaggio serale, pregando in modo del Rosario fra le dita, compagna di vita particolare con i malati e per i malati. per molti, per poi spostarsi con emozio- Ed è lo stesso sguardo che ci accoglie ne palpabile e qualche lacrima agli oc- quando entriamo nella Cappellina dell’O- chi, per accendere un lumino, guardando spedale dove si viene immersi in un’atmo- i volti di Maria e del Bambino in braccio sfera alquanto mariana. che ispirano sempre fiducia e tenerezza Non può certo in questa realtà, dove viene se non quelli dell’Addolorata e del suo messa a dura prova anche la fede, mancare Figlio senza vita che trasmettono ancora la presenza di Maria, sentita e amata come speranza: il Calvario c’è, ma non è la fine. Certo queste due sculture in legno, opera La pietà Immacolata di specializzati e raffinati intagliatori della Val Gardena e poste ad altezza d’uomo, col calore dell’amicizia, della compagnia, giovane Donna della Galilea. Sulla pa- sono un invito a toccare, ad accarezzare della condivisione. Tante sono le devozio- rete di fronte all’altare domina il dipinto per lasciarci andare in confidenza, perché ni popolari, tante sono le manifestazioni dell’”IMMACOLATA CONCEZIONE” di Maria ci “visiti” con la sua grazia, con il d’affetto verso la Madonna, tanti i titoli Michelangelo Grigoletti e penso che Ma- suo amore, con il suo Gesù. Nella nostra con i quali, noi popolo di Dio, la vene- ria è sempre Lei, in qualunque sembianza vita sentiamo Maria vicina e la sentiamo riamo. Proprio nel bel mezzo del mese sia raffigurata ed è ovunque. Nelle nostre a seconda anche dei momenti che stiamo d’agosto, nel cuore dell’estate, la Chiesa case piene di tracce mariane, di collezioni vivendo: ci sono momenti di gioia, di buo- festeggia la sua gloriosa Assunzione al di effigi alle quali sono molto affezionata, na salute, di benessere che si trasformano cielo in corpo e anima e otto giorni dopo nelle stanze d’ospedale, sopra i comodi- in note di lode, di riconoscenza, di ringra- celebriamo la regalità del tutto singolare ni, in quelle piccole statuine o quadretti, ziamento verso di Lei, ma ci sono momen- della Madre di Dio, Regina di amore e di “souvenir” di qualche lontano ed indi- ti in cui ci troviamo come Maria ai piedi servizio. In questo mese di settembre, in menticabile pellegrinaggio mariano nel della croce e chiediamo aiuto, protezione, una settimana, ricordiamo invece rispetti- mondo … Esco dall’Ospedale e mi ritrovo guarigione per non cadere nei baratri del- vamente il giorno 8-12-15- la Natività del- davanti al piccolo Santuario della Madon- la disperazione e del non-senso. Quante la Beata Vergine Maria, il Nome di Maria na del Carmine. Maria è lì, dritta sopra il volte abbiamo confidato a questa Madre e l’Addolorata. campanile, con le mani giunte ci ricorda le penose ansie del nostro cuore agitato e Sempre in chiesa, ripercorrendo le sta- da brava Mamma che dobbiamo innanzi- quante volte ci ha consolato! zioni della Via Crucis, dove sappiamo tutto pregarla per poter essere suoi buoni È certo che Maria vuole sentire la fatica essere Maria sempre presente, rifletto figli mentre ci attende alla porta del cielo, e la bellezza della nostra quotidianità, sulla croce che tutti dobbiamo portare perché è Lei che ci ha donato la chiave vuole provare l’amarezza della solitudi- ogni giorno con mitezza, mansuetudine, per aprirla. Madonna con Bambino ne, dell’incomprensione, vuole scaldarsi umiltà e fedeltà come ha fatto questa Gianna Rosso 14 15
LETTURE DOMENICALI LETTURE DOMENICALI 6 SETTEMBRE: avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perché domenica 23 del tempo ordinario ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre te- stimoni. Se poi non ascolterà costoro, dillo alla Dal libro del profeta Ezechiele (33,1.7-9) comunità; e se non ascolterà neanche la comuni- Mi fu rivolta questa parola del Signore: “O figlio tà, sia per te come il pagano e il pubblicano. In dell’uomo, io ti ho posto come sentinella per la verità io vi dico: tutto quello che legherete sulla casa d’Israele. Quando sentirai dalla mia bocca terra sarà legato in cielo, e tutto quello che scio- una parola, tu dovrai avvertirli da parte mia. Se io glierete sulla terra sarà sciolto in cielo. In verità io dico al malvagio: “Malvagio, tu morirai, e tu non vi dico ancora: se due di voi sulla terra si mette- parli perché il malvagio desista alla sua condotta, ranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il egli, il malvagio, morirà per la sua iniquità; ma Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché della sua morte io domanderò conto a te. Ma se dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono tu avverti il malvagio della sua condotta perché io in mezzo a loro”. si converta ed egli non si converte dalla sua con- dotta, egli morirà per la sua iniquità, ma tu ti sarai salvato. 13 SETTEMBRE: domenica 24 del tempo ordinario Dal Salmo 94 Ascoltate oggi la voce del Signore. Venite, cantiamo al Signore, Dal libro del Siracide (27,30-28,7) acclamiamo la roccia della nostra salvezza. Rancore e ira sono cose orribili, e il peccatore le Accostiamoci a lui per rendergli grazie, porta dentro. a lui acclamiamo con canti di gioia. Chi si vendica subirà la vendetta dal Signore, il Non ci tratta secondo i nostri peccati sentato un tale che gli doveva diecimila talenti. quale tiene sempre presenti i suoi peccati. e non ci ripaga secondo le nostre colpe. Poiché costui non era in grado di restituire, il pa- Entrate: prostràti, adoriamo, Perdona l’offesa al tuo prossimo e per la tua pre- drone ordinò che fosse venduto lui con la moglie, in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti. ghiera ti saranno rimessi i peccati. Perché quanto il cielo è alto sulla terra, i figli e quanto possedeva, e così saldasse il debi- È lui il nostro Dio Un uomo che resta in collera verso un altro uomo, così la sua misericordia è potente su quelli che to. Allora il servo, prostrato a terra, lo supplicava e noi il popolo del suo pascolo, come può chiedere la guarigione al Signore? lo temono; dicendo: «Abbi pazienza con me e ti restituirò il gregge che egli conduce. Lui che non ha misericordia per l’uomo suo simi- quanto dista l’oriente dall’occidente, ogni cosa». Il padrone ebbe compassione di quel le, come può supplicare per i propri peccati? Se così egli allontana da noi le nostre colpe. servo, lo lasciò andare e gli condonò il debito. Se ascoltaste oggi la sua voce! lui, che è soltanto carne, conserva rancore, come Appena uscito, quel servo trovò uno dei suoi «Non indurite il cuore come a Merìba, può ottenere il perdono di Dio? Chi espierà per Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani (14,7-9) compagni, che gli doveva cento denari. Lo prese come nel giorno di Massa nel deserto, i suoi peccati? Fratelli, nessuno di noi vive per se stesso e nes- per il collo e lo soffocava, dicendo: «Restituisci dove mi tentarono i vostri padri: Ricordati della fine e smetti di odiare, della dis- suno muore per se stesso, perché se noi viviamo, quello che devi!». Il suo compagno, prostrato a mi misero alla prova soluzione e della morte e resta fedele ai coman- viviamo per il Signore, se noi moriamo, moriamo terra, lo pregava dicendo: «Abbi pazienza con pur avendo visto le mie opere». damenti. per il Signore. me e ti restituirò». Ma egli non volle, andò e lo Ricorda i precetti e non odiare il prossimo, l’al- Sia che viviamo, sia che moriamo, siamo del Si- fece gettare in prigione, fino a che non avesse Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani leanza dell’Altissimo e dimentica gli errori altrui. gnore. pagato il debito. (13,8-10) Per questo infatti Cristo è morto ed è ritornato Visto quello che accadeva, i suoi compagni furo- Fratelli, non siate debitori di nulla a nessuno, se Dal Salmo 102 Il Signore è buono e grande alla vita: per essere il Signore dei morti e dei vivi. no molto dispiaciuti e andarono a riferire al loro non dell’amore vicendevole; perché chi ama l’al- nell’amore. padrone tutto l’accaduto. Allora il padrone fece tro ha adempiuto la Legge. Benedici il Signore, anima mia, Dal Vangelo secondo Matteo (18,21-35) chiamare quell’uomo e gli disse: «Servo malva- Infatti: “Non commetterai adulterio, non uccide- quanto è in me benedica il suo santo nome. In quel tempo, Pietro si avvicinò a Gesù e gli dis- gio, io ti ho condonato tutto quel debito perché rai, non ruberai, non desidererai”, e qualsiasi al- Benedici il Signore, anima mia, se: «Signore, se il mio fratello commette colpe tu mi hai pregato. Non dovevi anche tu aver pie- tro comandamento, si ricapitola in questa parola: non dimenticare tutti i suoi benefici. contro di me, quante volte dovrò perdonargli? tà del tuo compagno, così come io ho avuto pie- “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. La cari- Fino a sette volte?». E Gesù gli rispose: «Non ti tà di te?». Sdegnato, il padrone lo diede in mano tà non fa alcun male al prossimo: pienezza della Egli perdona tutte le tue colpe, dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte agli aguzzini, finché non avesse restituito tutto il Legge infatti è la carità. guarisce tutte le tue infermità, sette. Per questo, il regno dei cieli è simile a un dovuto. Così anche il Padre mio celeste farà con salva dalla fossa la tua vita, re che volle regolare i conti con i suoi servi. Aveva voi se non perdonerete di cuore, ciascuno al pro- Dal Vangelo secondo Matteo (18,15-20) ti circonda di bontà e misericordia. cominciato a regolare i conti, quando gli fu pre- prio fratello». In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, Non è in lite per sempre, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, non rimane adirato in eterno. 16 17
LETTURE DOMENICALI LETTURE DOMENICALI 20 SETTEMBRE: Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Fi- paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi». Buono e retto è il Signore, lippesi (1,20-24.27) Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, rice- indica ai peccatori la via giusta; domenica 25 del Tempo ordinario Fratelli, Cristo sarà glorificato nel mio corpo, sia vettero ciascuno un denaro. Quando arrivarono i guida i poveri secondo giustizia, che io viva sia che io muoia. Per me infatti il vi- primi, pensarono che avrebbero ricevuto di più. insegna ai poveri la sua via. Dal libro del profeta Isaia (55,6-9) vere è Cristo e il morire un guadagno. Ma se il Ma anch’essi ricevettero ciascuno un denaro. Nel Cercate il Signore, mentre si fa trovare, invocate- vivere nel corpo significa lavorare con frutto, non ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Fi- lo, mentre è vicino. so davvero che cosa debba scegliere. Sono stret- dicendo: «Questi ultimi hanno lavorato un’ora lippesi (2,1-11) L’empio abbandoni la sua via e l’uomo iniquo i to infatti fra queste due cose: ho il desiderio di soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo Fratelli, se c’è qualche consolazione in Cristo, suoi pensieri; ritorni al Signore che avrà miseri- lasciare questa vita per essere con Cristo, il che sopportato il peso della giornata e il caldo». Ma il se c’è qualche conforto frutto della carità, se c’è cordia di lui e al nostro Dio che largamente per- sarebbe assai meglio; ma per voi è più necessario padrone, rispondendo a uno di loro, disse: «Ami- qualche comunione di spirito, se ci sono senti- dona. Perché i miei pensieri non sono i vostri che io rimanga nel corpo. co, io non ti faccio torto. Non hai forse concorda- menti di amore e di compassione, rendete piena pensieri, le vostre vie non sono le mie vie. Oraco- Comportatevi dunque in modo degno del van- to con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene. la mia gioia con un medesimo sentire e con la lo del Signore. gelo di Cristo. Ma io voglio dare anche a quest’ultimo quanto stessa carità, rimanendo unanimi e concordi. Quanto il cielo sovrasta la terra, tanto le mie vie a te: non posso fare delle mie cose quello che Non fate nulla per rivalità o vanagloria, ma cia- sovrastano le vostre vie, i miei pensieri sovrasta- Dal Vangelo secondo Matteo (20,1-16) voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono scuno di voi, con tutta umiltà, consideri gli altri no i vostri pensieri. In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli que- buono?». Così gli ultimi saranno primi e i primi, superiori a se stesso. Ciascuno non cerchi l’inte- sta parabola: “Il regno dei cieli è simile a un pa- ultimi». resse proprio, ma anche quello degli altri. Dal Salmo 144 Il Signore è vicino a chi lo in- drone di casa che uscì all’alba per prendere a Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù: voca. giornata lavoratori per la sua vigna. Si accordò 27 SETTEMBRE: [egli, pur essendo nella condizione di Dio, non Ti voglio benedire ogni giorno, con loro per un denaro al giorno e li mandò nella ritenne un privilegio l’essere come Dio; ma svuo- lodare il tuo nome in eterno e per sempre. sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, domenica 26 del Tempo ordinario tò se stesso assumendo una condizione di servo, Grande è il Signore e degno di ogni lode; ne vide altri che stavano in piazza, disoccupa- diventando simile agli uomini. Dall’aspetto rico- senza fine è la sua grandezza. ti, e disse loro: «Andate anche voi nella vigna; Dal libro del profeta Ezechiele (18,25-28) nosciuto come uomo, umiliò se stesso facendo- quello che è giusto ve lo darò». Ed essi anda- Così dice il Signore: “Voi dite: Non è retto il si obbediente fino alla morte e a una morte di Misericordioso e pietoso è il Signore, rono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno, e verso modo di agire del Signore. Ascolta dunque, casa croce. lento all’ira e grande nell’amore. le tre, e fece altrettanto. Uscito ancora verso le d’Israele: Non è retta la mia condotta o piuttosto Per questo Dio lo esaltò e gli donò il nome che Buono è il Signore verso tutti, cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse non è retta la vostra? è al di sopra di ogni nome, perché nel nome di la sua tenerezza si espande su tutte le creature. loro: «Perché ve ne state qui tutto il giorno senza Se il giusto si allontana dalla giustizia e commet- Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra far niente?». Gli risposero: «Perché nessuno ci ha te il male e a causa di questo muore, egli muore e sotto terra, e ogni lingua proclami: “Gesù Cri- Giusto è il Signore in tutte le sue vie presi a giornata». Ed egli disse loro: «Andate an- appunto per il male che ha commesso. sto è Signore!”, a gloria di Dio Padre.] e buono in tutte le sue opere. che voi nella vigna». E se il malvagio si converte dalla sua malvagità Il Signore è vicino a chiunque lo invoca, Quando fu sera, il padrone della vigna disse al che ha commesso e compie ciò che è retto e giu- Dal Vangelo secondo Matteo (21,28-32) a quanti lo invocano con sincerità. suo fattore: «Chiama i lavoratori e da’ loro la sto, egli fa vivere se stesso. Ha riflettuto, si è al- In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti lontanato da tutte le colpe commesse: egli certo e agli anziani del popolo: «Che ve ne pare? Un vivrà e non morirà. uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: «Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna». Ed egli Dal Salmo 24 Ricordati, Signore, della tua mi- rispose: «Non ne ho voglia». Ma poi si pentì e vi sericordia. andò. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed Fammi conoscere, Signore, le tue vie, egli rispose: «Sì, signore». Ma non vi andò. Chi insegnami i tuoi sentieri. dei due ha compiuto la volontà del padre?». Ri- Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi, sposero: «Il primo». E Gesù disse loro: «In verità perché sei tu il Dio della mia salvezza; io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano io spero in te tutto il giorno. avanti nel regno di Dio. Giovanni infatti venne a voi sulla via della giustizia, e non gli avete cre- Ricòrdati, Signore, della tua misericordia duto; i pubblicani e le prostitute invece gli han- e del tuo amore, che è da sempre. no creduto. Voi, al contrario, avete visto queste I peccati della mia giovinezza cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti così e le mie ribellioni, non li ricordare: da credergli. ricòrdati di me nella tua misericordia, per la tua bontà, Signore. 18 19
PARROCCHIA DEL POZZETTO PARROCCHIA DEL POZZETTO VITA DI COMUNITÀ: PARTENZE E ARRIVI TEMPO DELLA FRATERNITÀ Sono passati nove anni (2011) dal mio arrivo come parroco nelle parrocchia di Pozzetto e sei anni (2014) dalla sostituzione di don Matteo nella parrocchia di Ca’ Onorai. Ora, per motivi prevalentemente di salute, pur mancando due anni per motivi di età (75 anni), d’accordo con vescovo Claudio e per consiglio medico ho rimesso l’incarico di parroco nelle sue mani, per permettere la nomina e la presenza di forze nuove e giovani a servizio delle nostre parrocchie. In seguito alla visita pastorale ho notato nel vescovo una attenzione speciale alle nostre comunità: ha nominato come parroco un giovane sacerdote, don Michele Majoni. Ogni cambiamento richiede coraggio e fiducia. Ringrazio Dio per il dono della vita (73 anni), per la chiamata a vivere la vocazione Battesimale nel sacerdozio ministeriale a servizio del popolo di Dio, la Chiesa (49 anni). Durante il mio mi- nistero in Italia e, per 29 anni, in Brasile ben dieci volte sono stato invitato a cambiare comunità. “Vieni e Seguimi” dice Gesù. Discepolo, missionario. Che bello! Tutto è dono di Dio che ringrazio di avermi creato, fatto cristiano, chiama- to al sacerdozio. In Cristo Gesù ho trovato il senso della mia vita e da lui mi sono lasciato guidare. Alcuni bambini della scuola dell’infanzia spesso mi chiamano ‘Gesù’. Che bello! Seguendo Lui ho cercato di amare, rispettare, promuovere vita degna di ogni Finalmente, dopo mesi di lockdown, persona a partire dal più bisognoso. Grazie a tutti e tutte le persone, credenti e siamo riusciti a trascorrere qualche ora insieme ai nostri ragazzi di prima media BATTESIMO non credenti, che mi hanno insegnato ad amare la vita anche nei momenti della del Tempo della fraternità! Dopo aver difficoltà e delle prova. Grazie a coloro che vedono e sentono la Chiesa come mangiato una pizza tutti insieme, man- ‘casa propria’ dove alimentare la Fede a servizio della comunità ecclesiale e so- tenendo sempre le dovute distanze di si- cietà umana. Grazie per tutti i momenti di celebrazione: messe, i sacramenti e curezza, abbiamo proiettato un film e lo funerali; incontri con le famiglie in varie circostanze; l’esperienza dell’Iniziazione abbiamo guardato insieme. È stato dav- Cristiana con ragazzi e famiglie; e tutti i servizi di organizzazione, amministrazio- vero bello vedere i ragazzi di nuovo uniti, ne e animazione della vita comunitaria. con tanta voglia di divertirsi e di crescere, Viviamo la nostra fede perché dono dello Spirito Santo ricevuto nel Battesimo e soprattutto in un momento particolare Cresima, fede alimentata nell’incontro con Cristo che nel Padre ci fa tutti fratelli. come quello che stiamo affrontando ora. Coscienti dei limiti umani di tutti, anche dei preti, viviamo la nostra partecipa- Speriamo di vederci presto! zione nella Chiesa come esperienza di misericordia, nella correzione fraterna, in Comunione con Cristo e i ‘fratelli’. Dopo l’apertura. orario Messe. Don Armando Cellere parroco di Pozzetto e Ca’Onorai Pozzetto: Sabato ore 19.00 - L’ingresso del nuovo parroco, don Michele Majoni, sarà domenica 25 ottobre domenica ore 10.00 2 agosto 2020 alle ore 10.00 a Pozzetto con la presenza del vescovo Claudio. Ca’ Onorai: Sabato ore 18:00 - Battesimo di Marchetti Davide Altre informazioni nel prossimo bollettino domenica ore 09.30 di Nicola e Paola Favero 20 21
PARROCCHIA DEL POZZETTO PARROCCHIA DI CA’ ONORAI GREST POZZETTO 2020 PERIODO DI CAMBIAMENTI Chissà come ricorderemo, o meglio ano state corrette. racconteremo questo periodo storico Se da un lato sono stati chiusi per mesi segnato dal covid19… i luoghi di culto, molti di più se ne sono Il vescovo in una delle sue omelie on line aperti in ogni casa dove, anche con l’a- durante il lockdown ci ha fatti riflettere iuto di vari comunicati, di internet, tv e su un aspetto importante: “pensare re- radio, chi voleva poteva creare un pic- almente al dopo e non darlo per scon- colo altare domestico ed iniziare la pre- tato”. Durante la chiusura vuoi per fron- ghiera per riconciliarsi con Dio. È stato teggiare l’emergenza, vuoi per spirito di creato l’angolo bello, dove grazie allo Anche in quest’anno particolare, carico di dubbi e incertezze, siamo riusciti ad or- aggregazione nazionale, vuoi per facili Spirito Santo nei nostri cuori, una cande- ganizzare il nostro famoso GREST! Sulle tracce dell’enciclica “Laudato sì”, abbiamo qualunquismi era prevalente l’atteggia- la accesa, il vangelo, la bibbia o qualsiasi cercato di far comprendere ai nostri bambini e ragazzi l’importanza della salvaguar- mento di chi sosteneva che tutto sareb- oggetto ci aiutasse a sentirci nella nostra dia del creato, per mezzo di attività e giochi che mettessero in luce il valore della be cambiato in meglio, tutti ne sarem- piccola chiesa, abbiamo pregato, a volte sostenibilità ambientale e del riciclo. Le parole che ci hanno condotto in questo mo usciti migliori e la società si sarebbe soli, a volte con i nostri cari e siamo rima- percorso sono state: TERRA (come casa comune), ACQUA, RICICLO, CLIMA E elevata. Sicuri? Chiedeva il Pastore della sti in comunione con Dio. ARMONIA. Abbiamo piantato nuovi alberi nel nostro parco e tante piantine fiorite, nostra diocesi. E non a torto ha sostenu- costruito simboliche automobili adatte al car pooling, suddiviso correttamente i La riapertura delle chiese to che tutto sarebbe dipeso dal cuore rifiuti… divertendoci! di chi deve prendere decisioni importanti Come per le altre parrocchie, anche la È stata un’esperienza gratificante sia per gli animatori che per i ragazzi, che non e di noi tutti nella fase di riapertura. Un nostra ha affrontato la riapertura delle hanno avuto paura di mettersi in gioco e di divertirsi insieme sempre nel rispetto cuore avaro, con ciò che è accaduto, lo chiese e lo svolgimento delle celebra- delle regole e delle distanze di sicurezza! sarebbe diventato di più. Un cuore gene- zioni con le restrizioni dettate dagli ac- Un sogno che, dopo tanti forse, siamo riusciti a realizzare… con risultati strepitosi! roso lo sarebbe diventato di più. Ognuno cordi fra Governo e CEI. Ci vediamo il prossimo anno! di noi può constatare come tali parole si- 22 23
PARROCCHIA DI CA’ ONORAI PARROCCHIA DI CA’ ONORAI Strano non poter vedere i volti coper- bellezza al rito religioso ma, a onor del non è mancata. È nata quindi BENEFI- sta giornata seguirà, nella giornata di ti anche in un luogo di culto ma, si sa, vero, il Dio che ha spostato il mar ros- CA’ONORAI 2020, serata musicale or- domenica, una passeggiata in bicicletta Dio ci conosce da sempre e guanti, gel e so, che ha fatto risorgere il proprio Fi- ganizzata dall’area giovani di Ca’Onorai dedicata alle famiglie. Il tutto nel pieno mascherine non gli impediscono certo di glio, non ha certo di timore di guanti e che ha visto ravvivare lo spazio normal- rispetto delle norme anti-Covid. Ed an- entrare nelle nostre chiese, case e cuori. mascherine e dopo un po’ anche questi mente occupato dal tendone gastrono- che per questa opportunità ringraziamo “ostacoli” sono stati superati. mico a favore di una raccolta fondi per la lo spirito di iniziativa e la disponibilità La riapertura è avvenuta con l’inizio del Croce Rossa Italiana. È bello vedere più dei nostri giovani. periodo estivo, nel quale da anni si as- Cogliamo questa occasione per ringra- di 20 fra ragazzi e ragazze impegnarsi siste ad una diminuzione del numero ziare chi, pulendo la chiesa già da anni e Cambiamenti in vista per organizzare qualcosa che li rappre- di fedeli partecipanti, pertanto, ciò ha chi invece nella veste di volontario per la sentava e li richiamava al consueto spiri- Ma l’estate ci ha riservato una sorpresa. permesso all’ingranaggio dei volontari Messa permette il normale svolgimento to di aggregazione anche se limitato da A metà Luglio il vescovo Claudio ha vo- per le celebrazioni di non essere messo delle funzioni in tali condizioni. mascherine e distanziamento sociale. luto incontrare i CPP e CPGE di Ca’Ono- troppo sotto stress e di prestare la pro- Le nostre squadre delle pulizie (wonder rai e di Pozzetto per un’importante co- pria opera con una certa serenità. Sempre dalle esigenze dei giovani è nata women di ogni età) hanno risposto ener- municazione. Dopo anni a servizio delle la necessità di convertire temporanea- I mesi di lockdown ci hanno visti chiusi in gicamente alla chiamata, specie in un nostre comunità, Don Armando lascia la mente l’area giovani (ex canonica) per far casa, ognuno a creare le condizioni per momento difficile come il periodo post guida delle due parrocchie per trasferirsi fronte al bisogno di studiare in un area vivere, anche la fede, a modo proprio lockdown, non si sono lasciate intimo- a Cassola dove, assieme al collega ma non molto affollata e un po’ fuori casa. ricercando serenità e pace interiore. Le rire ed armate del loro consueto spirito prima amico Don Galdino, coadiuverà L’aiuto compiti che era divenuto negli riaperture hanno visto e vedono ancora di servizio per la comunità e di scopa (e quest’ultimo nelle celebrazioni. La no- anni un consueto appuntamento non è contrapporsi due idee: chi cerca in tutti molto altro) mantengono la nostra chie- stra comunità ha faticato un po’ ad ac- stato possibile attivarlo a causa delle re- i modi un ritorno alla normalità, alla ri- sa accogliente e bella. cettare il cambiamento con la partenza strizione. Quindi l’edificio è stato messo cerca dei contatti con le persone e chi dell’allora parroco don Matteo e con il Centri estivi per i più piccoli e altre At- a disposizione dei vari studenti del paese invece si è abituato alla sicurezza delle doversi scontrare con la dura realtà della tività che, impegnati fra gli esami di maturità mura domestiche e fatica ad uscire. Le mancanza di sacerdoti. Il tuo compito, I più piccoli, i bambini, hanno potuto alcuni e quelli universitari gli altri, pote- chiese non hanno fatto eccezione. Però, caro Don, non è stato facile e ti ringra- essere tra i primi a trovare un ambiente vano accedervi contingentati (provvisti nel tempo si assiste alla volontà di chi ziamo per la pazienza, lo spirito missio- accogliente in paese, nel centro estivo degli opportuni DPI e sanificando poi gli vuole, e ne ha tutti i diritti, ritornare ad nario dimostrati. Si sa, a volte, i migliori messo i piedi dalle maestre e dal comi- ambienti) ed usufruire del Wi-Fi parroc- esercitare il culto liberamente, ascoltan- affetti nascono proprio dai momenti di tato di gestione della scuola dell’infan- chiale e delle stanze per ritrovare il silen- do la Parola e riflettendo assieme ai sa- confronto e non bastano poche righe zia parrocchiale. Certo, nel rispetto della zio necessario alla concentrazione. Tutto cerdoti su di essa grazie alle omelie. per congedarCi da Te. normativa, non abbiamo visto l’ondata ciò è stato accolto positivamente essen- I preti pure si sono dovuti adeguare a do visto come un punto di riferimento Al posto di don Armando arriverà Don di bambini spostarsi tutti assieme ma in cambiare il proprio modus operandi. creato per loro ed è emerso il senso di Michele. Ci sarà quindi l’opportunità per gruppi separati. Tuttavia, l’allegria tra- Non più file per la comunione ma il pre- responsabilità nell’uso di un ambiente le nostre due parrocchie di imparare dal smessa dalla “piccola orda” si è propa- sbitero e/o il ministro della comunione che era di tutti e per tutti. nuovo pastore e magari di insegnare qual- gata per le vie del paese dando già un che va sui banchi a dare ai fedeli il Corpo cosa a lui. Le nostre braccia sono aperte. segnale di come la vita voglia riprendere Segnaliamo inoltre che a settembre ci di Cristo. I partecipanti che da dietro le prepotentemente a farsi sentire. saranno le OLIMPIADI DI CA’ONORAI, Quindi, com’è il cuore della nostra co- mascherine urlano in risposta alle invoca- una giornata all’insegna dello sport ri- munità? altre volte abbiamo fatto questa zioni liturgiche quasi a voler far sentire la La Nostra comunità ha visto annullare la volta ai nati dal 2006 al 2013, con la par- domanda, lasciando ad ognuno il com- potenza dell’anima che va verso l’Altissi- consueta sagra di paese in quanto non tecipazione di allenatori professionisti di pito di rispondere. Ma stavolta la rispo- mo, banchetti allestiti per le offerte e la era possibile far fronte ad essa con le differenti sport, giochi di una volta, at- sta è nei fatti appena raccontati e che si raccolta dei nominativi per le ufficiature. norme in atto, il poco tempo rimasto a tività ludiche e un’associazione davvero stanno svolgendo. Il cuore di Ca’Onorai E alla fine, tutto pulito e disinfettato. A disposizione per organizzare ed ottimiz- speciale dalle 8.00 alle 16.00 presso im- è generoso. qualcuno tutto questo sembra aver tolto zare l’evento ma…. La voglia di incontro pianti sportivi e piazza del paese. A que- 24 25
PARROCCHIA DI SANTA MARIA PARROCCHIA DI SANTA MARIA ACCADDE CINQUANT’ANNI FA 18 ottobre Giornata missionaria. La popolazione sente il pro- blema delle Missioni. Lo si è notato lo scorso anno nella festa A SANTA MARIA (2a parte) del novello missionario e anche in occasione della giornata mis- di don Andrea Finco sionaria si è mostrata generosa. Occorre impegnare ancora di più le Zelatrici. Riprendo la pubblicazione, iniziata nel Bollettino di maggio 28 ottobre Incidente in Asilo. Per la prima volta in asilo un bam- 2020, di ciò che è avvenuto nella parrocchia di Santa Maria bino si fa male e deve essere ricoverato all’ospedale per la frat- nell’anno 1970 e annotato dal parroco, don Giovanni Barba, tura della tibia. Fortunatamente la famiglia non incontrò spese nel registro della cronistoria. perché ha provveduto l’assicurazione. 19 luglio Programma lavori. Per aderire al desiderio dei par- La cronistoria descrive poi la terza visita pastorale del vescovo rocchiani in occasione della visita del vescovo viene deciso di di Padova, mons. Girolamo Bortignon, alla parrocchia di Santa sistemare la statua della Madonna nell’altare di S. Antonio, Maria, il 24 novembre 1970. La cronaca dell’evento è già stata rimettere a nuovo l’oratorio di S. Rocco, e rivestire di marmo riportata nel Bollettino di maggio 2016. Prossimamente sarà l’altare maggiore e il presbiterio. Il lavoro viene affidato alla pubblicata anche l’ultima parte dei fatti riguardanti l’anno 1970. Rappresentanza Marmi Agostini di Padova. I lavori per l’alta- re della Madonna e l’oratorio di S. Rocco saranno iniziati in agosto. Per i lavori del presbiterio si attende l’approvazione della Curia dietro interessamento dello stesso Agostini. 30 agosto Festa Titolare. Si è svolta con confortante parte- BATTESIMO BATTESIMO cipazione ai sacramenti agevolata presenza di un padre Pas- sionista che fu assiduo alla confessione tutto il pomeriggio della vigilia e tutta la mattinata della festa. Discreto concorso alle funzioni e alla processione. Fu allestita una ricca pesca di beneficienza. 29 settembre Gita premio Dottrina. Furono premiati quasi cinquanta bambini più meritevoli per la frequenza e profitto. Furono condotti a Chiampo, Recoaro, Pasubio. 9 ottobre Divorzio. Data triste per la nostra nazione quel- la del 9 ottobre. Il Senato approva la legge del divorzio. Il parroco, ripetutamente da mesi, ha fatto conoscere ai fedeli i gravi danni che il divorzio reca alla famiglia, alla società. Battesimo di Baggio Bruno, Battesimo di Baggio Agata, Preghiamo perché i fedeli rimangano obbedienti alla legge 14 agosto 2020. 26 luglio 2020. di Dio e della Chiesa. 26 27
PARROCCHIA DI SANTA MARIA PARROCCHIA DI SAN DONATO SCRITTO APPENA IERI Fedeli carissimi, nella nostra vita sociale fino a qualche tempo fa ci abbia- Quando, nell’ultima riunione del con- ai balconi, le conferenze stampa e gli mo tenuto molto alle relazioni con gli altri, abbiamo apprezzato l’effetto siglio pastorale parrocchiale di Santa inviti a restare a casa della protezione dei grandi raduni, abbiamo creduto al valore di partecipare alla Messa. Maria, qualcuno propose di aggiungere civile, ma come scordare la disperazio- Ma da qualche mese a questa parte tutto è cambiato. Anche i Vescovi, all’ordine del giorno il problema Coro- ne di infermieri ed operatori sanitari, per aderire alle disposizioni delle autorità governative, hanno sospeso le navirus, fu deriso e scambiato per una distrutti fisicamente e psicologicamen- Celebrazioni con la presenza del popolo. novella Cassandra. Ah, come sembrava te, o le lacrime solitarie di malati e pa- Ora bisogna mantenere le distanze, portare la mascherina, vanno evitati lontana allora la Cina, come sembrava- renti, o la tenace battaglia per la vita di gli abbracci, in chiesa i posti sono a numero chiuso, non ci si può scam- no assurde e fantascientifiche le misure un amico che se ne va troppo giovane adottate dai nostri amici cinesi! Ora, in- perché il suo spirito di abnegazione e biare il segno della pace: un gesto che prima veniva valorizzato ora è vi- vece, ci sembra di non essere mai usciti servizio l’ha portato a beccarsi il virus? sto come un pericolo. Stiamo sperimentando quanto è fragile e precaria di casa senza guanti e mascherina; ci Sì, questa parola ritorna: solo/solitario; la nostra esistenza. sembra improbabile un ritorno alla vi- questa è la caratteristica fondamentale Tutto questo ci porta a un cambiamento di mentalità: ci dedichiamo alle cinanza sociale, come se non fosse mai di una tale maledetta malattia. attività di prima, ma con un’attenzione diversa, con uno stile nuovo. Ce esistito un tempo in cui ci abbracciava- “Non è bene che l’uomo sia solo” lo chiede la preziosità della salute, il rispetto per la vita e tutto ciò che mo ed usavamo quella gestualità che (Gen. 2,18) perché l’uomo è un animale ha acquisito importanza in questo periodo di emergenza: il saluto da da sempre ci caratterizza. sociale, senza compagnia gli manca il lontano, la fila ordinata in attesa del proprio turno, il tempo passato con Anche il pudore per la malattia è ve- respiro, la vita stessa. nuto meno: ad ogni ora, incuranti di Non resteranno le emozioni, i groppi in i familiari, la preghiera fatta in casa, la telefonata a persone che non pos- sensibilità ed età, siamo stati scaraven- gola per qualche video ben orchestrato siamo avvicinare… Dobbiamo pensare ed agire diversamente da prima tati in una nuova realtà ospedaliera, ed il ritrovato orgoglio di essere italia- per vivere meglio domani. in cui si aggirano uomini e donne che ni, anche se non gioca la nazionale o Dopo 3 mesi (marzo-aprile-maggio) di forzata rinuncia alla Messa dome- non vogliono essere chiamati eroi, ma vince la Ferrari: dobbiamo soccombere nicale, ora con le dovute precauzioni possiamo tornare alla partecipa- che non possono essere altro. In tutto per risorgere, per ricordare quello che zione diretta alla celebrazione eucaristica. Ora possiamo riscoprire quan- questo anche la Chiesa ha dovuto ade- eravamo, quello che siamo. to i cristiani di Abitene risposero al giudice che li condannava al martirio guarsi sospendendo le messe e tutti i Certo, abbiamo riscoperto una spiri- per le loro celebrazioni domenicali: senza la domenica non possiamo riti; pure in questo ambito si sono di- tualità che pensavamo perduta, siamo stinti per altruismo ed incrollabile fede ritornati all’essenziale, ma questa vita vivere. L’Eucaristia domenicale non è solo una questione di presenza, ma sacerdoti, suore e laici. Un’immagine su sospesa ci avrà insegnato qualcosa o ri- di vita: fonte e culmine della vita cristiana, dice il Concilio. tutte però resterà nei nostri cuori: un torneremo, in men che non si dica, alle Riprendiamo allora con gioia e con impegno il nostro cammino di vita cri- vecchio papa, a tratti claudicante, che vecchie abitudini più incoscienti di pri- stiana, al centro del quale c’è la Messa domenicale. Deve essere un mo- sale gli scalini di una piazza San Pietro ma? mento di festa per tutti, un incontro che rafforza lo spirito di fraternità. deserta, per invocare misericordia per “Dov’è Dio?” urla qualcuno. “Lì dove l’Italia ed il mondo intero. Che signifi- l’abbiamo messo”, risponde qualcun Bisogna che tutti impariamo ad apprezzare la bellezza di incontrarci, di cato ha tutto questo? Nei futuri libri di altro. All’angolo, all’ultimo posto, certi celebrare insieme l’Eucaristia, di vivere uniti in una Comunità di amici e storia cosa resterà? Forse un trafiletto che tanto lui ci verrà sempre in aiuto, di fratelli. con l’accenno ad una grave epidemia perché questo è il suo compito. Ma che colpì l’Europa provocando miglia- questa è una fede da jukebox: alla do- don Luciano ia di vittime ed impedendo la comune manda automatica segue la risposta, vita sociale, incluse le messe? Dimenti- senza nessuna collaborazione tra Dio cheremo presto i cori e gli arcobaleni ed uomo. 28 29
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