CITTADELLA Comunità Parrocchiali - NOVEMBRE 2020 - Parrocchia di Cittadella

Pagina creata da Lorenzo Lupo
 
CONTINUA A LEGGERE
CITTADELLA Comunità Parrocchiali - NOVEMBRE 2020 - Parrocchia di Cittadella
NOVEMBRE 2020

CITTADELLA
Comunità Parrocchiali

                        1
CITTADELLA Comunità Parrocchiali - NOVEMBRE 2020 - Parrocchia di Cittadella
SOMMARIO                                                                       PARROCCHIA DEL DUOMO
    PARROCCHIA DEL DUOMO
    Costruire, custodire, tramandare
    “Pronti per...partire”
                                                                                                     pag.
                                                                                                     pag.
                                                                                                                 3
                                                                                                                 6        COSTRUIRE, CUSTODIRE, TRAMANDARE
    Il grido della terra                                                                             pag.        8
    Formazione catechisti                                                                            pag.        9
    Patronato Pio X: Pronti a ri-cominciare                                                          pag.       10     Corre l’anno 1986 ed è
    Patronato Pio X: Sono ripartiti i gruppi delle medie                                             pag.       11     parroco Mons. Miazzi. Un
    Scout 2: La cerimonia dei passaggi                                                               pag.       12
    Scout 4: Partenze e paesaggi                                                                     pag.       13
                                                                                                                       gruppo di volontari colti-
    Arte e storia: Gli Ezzelini 1036-1260                                                            pag.       14     va un sogno: raccoglie-
    Chiesa dell’Ospedale: Covid-19: anzianità e solitudine!                                          pag.       16     re, restaurare ed espor-
    LETTURE                                                                                                            re alcune opere presenti
    8 novembre                                                                                       pag.       18     in parrocchia per curare
    15 novembre                                                                                      pag.       18
    22 novembre                                                                                      pag.       20     una mostra locale d’ar-
    29 novembre                                                                                      pag.       21     te sacra. Il primo nucleo
    PARROCCHIA DEL POZZETTO                                                                                            di un museo embriona-
    Lettera di don Michele                                                                           pag.       22     le trova posto nella tor-
    “La scuola di preghiera ritorna e si fa più vicina a noi!”                                       pag.       23
    Benvenuto don Michele!                                                                           pag.       24
                                                                                                                       re campanaria. Ma si fa
    Battesimi                                                                                        pag.       25     pian piano strada l’idea
                                                                                                                       di restaurare alcuni locali
    PARROCCHIA DI CA’ ONORAI
    Ola don Armando                                                                                  pag.       26     in disuso per allestire una
    Bienvenido don Michele                                                                           pag.       27     vera e propria esposizio-
    PARROCCHIA DI SANTA MARIA                                                                                          ne permanente. E final-
    Accadde cinquant’anni fa a Santa Maria                                                           pag.       28     mente oggi il sogno s’avvera: in questo novembre 2020 si inaugura al
    Un ritorno desiderato                                                                            pag.       29
    Battesimi                                                                                        pag.       30     pubblico il ‘Museo del Duomo di Cittadella’. Nelle sue sale si intrecciano
                                                                                                                       due storie. Una antica, che parte dal 1220 e racconta di opere d’arte
    PARROCCHIA DI SAN DONATO                                                                                           belle e importanti. Una più recente, fatta di passione e volontariato, che
    Lettera di Don Luciano                                                                           pag.       31
    Vita in parrocchia                                                                               pag.       32     ha ridato luce e splendore alla storia antica. Troppe parole sarebbero ne-
    La mia esperienza di catechista con lo stimolante gruppo dei ragazzi di 3a media                 pag.       33     cessarie per raccontare queste due storie. Della più antica cito tre nomi:
    ASSOCIAZIONI / INTERVENTI                                                                                          Dominicus, il primo arciprete di cui abbiamo traccia (siamo nel 1380);
    Catena umana per la pace                                                                         pag.       35     Pietro Cauzio, l’arciprete che commissiona la ‘Cena in Emmaus’ a Jacopo
    Preti che partono, preti che arrivano...                                                         pag.       36
                                                                                                                       da Ponte; Giovanni Battista Moratelli, che alla fine del ‘700 dà inizio alla
    ANAGRAFE PARROCCHIALE                                                                            pag.       38     realizzazione del Duomo attuale. Della più moderna, oltre agli arcipreti
    ORARI PARROCCHIALI                                                                               pag.       39
                                                                                                                       Rossi e Brusadin, non si può non citare il dott. Streliotto, che ha coordi-
                                                                                                                       nato sapientemente e con passione un gruppo di generosi volontari. Chi
                                                                                                                       visita il museo può in qualche modo entrare in contatto con queste due
                                                                                                                       storie. Con chi ha avuto la fortuna di costruire, abbellire, ornare, curare la
    Il Bollettino consta di 10 numeri mensili per anno. Il costo di ogni numero è di 1 euro. Al fine di agevolare la   nostra chiesa. E con chi ha ereditato un compito forse meno affascinan-
    distribuzione del bollettino, si propone di effettuare l’abbonamento annuo di 10 euro, o sostenitore 15 euro.      te, ma non meno importante: custodire e tramandare quanto di bello e
    Periodico mensile - Anno XXII - n. 7 - Novembre 2020                                                               prezioso ha ricevuto. Credo questo sia il compito del nostro tempo.
    Direttore responsabile: dott. Giovanni Tonelotto (cell.: 338 4981981 - e-mail: giovannitonelotto@gmail.com)
    Iscr. Stampa Trib. Padova n. 1151/89
    Impaginazione e stampa:
    Biblos Edizioni, via Pezze - www.biblos.it

2                                                                                                                                                                                                       3
CITTADELLA Comunità Parrocchiali - NOVEMBRE 2020 - Parrocchia di Cittadella
PARROCCHIA DEL DUOMO                                                               PARROCCHIA DEL DUOMO
     SI APRIRONO LORO GLI OCCHI E LO RICONOBBERO.                                                                                                    ‘Flagellazione’
                                                                                                                                                     perché introdu-
                                                                                                                                                     ce nel mistero
    Nei prossimi mesi ci sarà riservata l’occasione di
                                                                                                                                                     della sofferenza
    descrivere il percorso artistico-culturale del nuo-
                                                                                                                                                     di Gesù, vissuta
    vo ‘Museo del Duomo’. Subito desidero condi-
                                                                                                                                                     nella notte più
    videre con voi alcune suggestioni, più spirituali,
                                                                                                                                                     buia. I colori più
    che ho avvertito ammirando le opere del museo
                                                                                                                                                     accesi della de-
    nella loro collocazione definitiva. Tutte le opere
    d’arte sacra sono state concepite per ‘esprimere                                                                                                 posizione di An-
                                                                                                                                                     drea da Murano,
    il santo attraverso il bello’. Ho immaginato per-
                                                                                                                                                     esposta nella sala
    tanto tre possibili percorsi, spirituali e religiosi,
                                                                                                                                                     don Luigi Rossi,
    che si snodano nella varie sale espositive del no-
                                                                                                                                                     donano invece la
    stro museo.
                                                                                                                                                     sensazione di una
    1 - Il percorso dei santi.                                                                                                                       sofferenza miti-
    Entrando in museo ci si trova al cospetto di un’antica statua di sant’Anto-                                                                      gata dalla fede;
    nio abate. È il primo dei santi che ci accompagneranno nel nostro itine-                                                                         è come se Maria
    rario di fede e testimonia una venerazione molto antica verso una figura           portasse con sé già la luce della risurrezione. Infine i colori caldi della ‘Cena
    radicata nella tradizione contadina. Proseguendo ci si imbatte nelle rap-          in Emmaus’ accompagnano dolcemente verso il mistero pasquale di Gesù
    presentazioni dei santi Prosdocimo e Donato, patroni di Cittadella, di san         risorto che si rivela nello spezzare il pane e continua a essere presente in
                                      Girolamo che traduce la Sacra Scrittura,         mezzo ai suoi discepoli, di ieri e di oggi.
                                      di san Filippo Neri e altre ancora. Alla
                                      fine del percorso sono posizionate due           3 - La liturgia.
                                      statue lignee raffiguranti san Rocco e           La ‘Cena in Emmaus’, che svela il mistero di Cristo Risorto, aiuta a rileg-
                                      san Sebastiano. Non manca certamente             gere in maniera piena e consapevole tutto il percorso. Nell’eucaristia che
                                      l’immagine della Vergine Maria, madre            si celebra ogni giorno si rivive la presenza di Gesù che muore e risorge.
                                      di Gesù e Regina di tutti i santi.               Non è solo un ricordo, è una presenza viva. Inoltre ‘nella liturgia terrena
                                                                                       noi partecipiamo, pregustandola, a quella celeste, che viene celebrata
                                        2 - Il percorso di passione, morte e ri-       nella santa città di Gerusalemme, verso la quale tendiamo come pellegri-
                                        surrezione.                                    ni, dove il Cristo siede alla destra di Dio quale ministro dei santi e del vero
                                                                                       tabernacolo’ (SC 8). Capiamo allora perché i paramenti liturgici, i vasi sa-
                                        Il secondo percorso è il racconto della
                                                                                       cri, l’altare delle quarantore, sono così belli e preziosi: ci aiutano a entrare
                                        passione, della morte e della risurrezione
                                                                                       nella liturgia celeste. Alla fine del percorso ci riscopriamo pellegrini come
                                        di Gesù. Il mistero pasquale è al centro
                                                                                       i due discepoli di Emmaus, pieni di domande e incertezze. Ma i nostri
                                        della nostra vita di fede: la passione e ri-
                                                                                       occhi si aprono e riconoscono di aver ricevuto in dono l’opportunità di
                                        surrezione di Gesù costituiscono il cuore
                                                                                       entrare per un po’ in paradiso, assieme ai santi. E siamo pronti a ripartire.
                                        della professione di fede del battezzato.
                                        Sono rimasto colpito nella prima stanza
                                        del museo dai colori scuri della grande                                                                              Don Luca

4                                                                                                                                                                          5
CITTADELLA Comunità Parrocchiali - NOVEMBRE 2020 - Parrocchia di Cittadella
PARROCCHIA DEL DUOMO                                                            PARROCCHIA DEL DUOMO
                        “PRONTI PER... PARTIRE”
    Cinque gruppi di ragazzi di 1° media hanno ricevuto i sacramenti della Con-
    fermazione e dell’Eucarestia nel mese di ottobre. Sono in totale 72 e hanno
    così vissuto il compimento dell’Iniziazione Cristiana. Dopo aver raggiunto                                         Domenica 11
    questo importante traguardo sono ora “pronti per partire”, come nuovi te-                                          Ottobre 2020
    stimoni di Gesù.                                                                                                    gruppo con
    Si apre, per loro, con il gruppo delle medie, assieme agli animatori, un nuo-                                     catechista Elena
    vo percorso in Patronato, in cui si approfondisce e si sperimenta concreta-
    mente il mistero dei doni ricevuti da Cristo. Per i ragazzi, determinante in
    questo momento, è il gruppo degli amici, per scoprire la bellezza e l’impor-
    tanza dei legami fraterni e di essere parte di una comunità.
    Buon cammino.

                                                                                      Sabato 17 Ottobre 2020
                                                       Domenica 4 Ottobre 2020
                                                                                    gruppo con catechista Luciana
                                                     gruppo con catechista Debora

        Sabato 10                                                                                                      Domenica 18
       Ottobre 2020                                                                                                    Ottobre 2020
        gruppo con                                                                                                  gruppo con catechiste
     catechista Ambra                                                                                                   Flavia e Sara

6                                                                                                                                           7
CITTADELLA Comunità Parrocchiali - NOVEMBRE 2020 - Parrocchia di Cittadella
PARROCCHIA DEL DUOMO                                                                     PARROCCHIA DEL DUOMO
                              IL GRIDO DELLA TERRA
                  -La teologia della creazione nell’Antico Testamento-
    Il 39^ Corso Biblico promosso dal “Centro de Foucauld” è giunto al secon-
    do incontro tenuto da don Marcello Milani, dopo quello di don Gaudenzio
    Zambon su “L’ecologia integrale” di papa Francesco all’interno della teolo-
                                                                                                                  FORMAZIONE CATECHISTI
    gia della creazione.                                                                                              dei bambini e ragazzi
                  “Non solo grido di dolore, ma anche messaggio forte, esigente,
                                  che ci interpella in prima persona”.                                               dell’Iniziazione Cristiana
    A partire da questa premessa don Marcello ci ha accompagnato a riflettere sulla qualità
    delle relazioni che viviamo, con riferimento a testi biblici e non solo.
    • La creatività di Dio non è semplice FARE, ma un chiamare per nome e DARE UN SIGNI-
        FICATO alla realtà creata.                                                                             DUE APPUNTAMENTI DI METODOLOGIA
        Inizialmente nel cosmo le relazioni erano ben ordinate, gli esseri umani erano in dialo-
        go e in armonia con il creato. Quest’equilibrio viene meno con il peccato, ed ecco “il
        fratello che uccide il fratello”, ecco la “corruzione della terra” che culmina nel Diluvio.
        Con la nuova creazione, sigillata dall’alleanza con l’umanità ed il cosmo, Dio rinnova la
        sua benedizione.
                                                                                                                 Lunedì 30 Novembre 2020
    • Nel rapporto con il cosmo siamo chiamati a COLTIVARE (far fruttificare) e CUSTODIRE,
        cioè conservare e favorire la vita (vedi Laudato sì).
                                                                                                                 Lunedì 14 Dicembre 2020
        Una bella riflessione è stata fatta sul RAPPORTO TRA UOMINI ED ANIMALI, recuperan-
        do i tanti elementi di comunanza che ci legano a questi ultimi, e quindi sottolineando
        la loro dignità.
        Un richiamo forte poi alle parole di Giovanni Paolo II: “Dio ha dato la terra a tutto il genere          “PER UNA CATECHESI ATTIVA
        umano perché essa sostenti TUTTI i suoi membri, senza escludere né privilegiare nessuno.”
        La RELAZIONE TRA UOMO E CREATORE trova realizzazione nel SABATO: tempo di                                FRA RESILIENZA E SPERANZA“
        riposo, di contemplazione, di convivialità, in cui la centralità data a Dio diventa per noi
        garanzia per vivere in modo fecondo ogni altra relazione.                                                                    con
        Questo aspetto, che ben si inserisce nella spiritualità del Centro De Foucauld, merita un
        approfondimento che ci riserviamo di fare prossimamente.                                                          Annalisa Baraldi
    • La terza parte dell’incontro ci ha proiettato, attraverso i Libri sapienziali ed i Profeti, sulle
        prospettive future.                                                                                      Patronato Pio X - Cittadella - Sala Emmaus
        La conclusione si può così sintetizzare: il progetto di Dio si realizza nella storia e risulta
        affidato alla LIBERA RISPOSTA DI OGNI UOMO.                                                            ore 20.30 - 22.30    | € 10,00 per catechista
        Il grido della terra interpella perciò ciascuno di noi.
    I prossimi incontri di novembre:
    Mercoledì 4 novembre ore 20.45 “Il grido dei poveri :Gesù e l’attenzione agli ultimi” Rel.
    Sr.Viviana Tosatto.
    Mercoledì 18 novembre ore 20.45 “ Religioni Orientali fondamenti e pratiche per la cura
    della casa comune”. Rel. Sara Noventa. (per info 3891624970)
                                                                                                           P.S.: è obbligatoria l’ iscrizione entro il 21/11/ 2020
    Ricordiamo che presso il Centro continuano le seguenti iniziative aperte a chiunque desi-
                                                                                                                presso :Segreteria Patronato Pio X - Cittadella
    deri parteciparvi:                                                                                                         Tel. 049 5970466
    - Martedì dalle 20,30 alle 21,30 Adorazione/Preghiera                                                                mail : info@patronatopiox.it
    - Sabato dalle 10,00 alle 12,00 si può accedere alla Biblioteca e alla Cappellina

8                                                                                                                                                                    9
PATRONATO PIO X                                                                                PATRONATO PIO X
                           PRONTI A RI-COMINCIARE                                                             SONO RIPARTITI I GRUPPI DELLE MEDIE
     “Tra il dire e il fare c’è di mezzo... il co-
     minciare, anzi il Ri-cominciare” Come sug-
     geriscono queste parole di don Luca, pro-
     nunciate durante l’omelia della S. Messa
     di domenica 27 settembre, anche noi
     animatori di A.C. abbiamo approfittato di
     questa giornata per ripartire, dalle attività
     con i ragazzi ma soprattutto ripartire da
     noi stessi e dalla motivazione che, anche
     in questo particolare momento, ci spinge
     a rimanere all’interno dei nostri gruppi
     ACR e giovanissimi.
     Con questo proposito, quella domenica,          un’attività semplice, ha richiesto concen-
     dopo aver partecipato alla S. Messa in          trazione e volontà di mettersi in gioco e
     patronato, tutti noi ci siamo regalati un       di aprirsi agli altri, condividendo la voglia
     momento di semplicità e fraternità pran-        di incontrare nuovamente i ragazzi e con-
     zando insieme nella villa del patronato,        tinuare il cammino che si è interrotto lo
     riscoprendo la gioia e l’entusiasmo di sta-     scorso anno, ma per alcuni anche confi-         Diciannove! Questo è il numero degli        Di certo stiamo vivendo in un perio-
     re insieme come un grande gruppo dopo           dando le proprie stanchezze e i propri          animatori che quest’anno insieme a          do dove le parole paura ed incertez-
     molti mesi di pausa forzata.                    dubbi riguardo alla continuità nel percor-      Don Roberto e Don Luca sono pronti          za sono all’ordine del giorno ma a
                                                     so.
     Successivamente, abbiamo avuto l’occa-                                                          a ripartire. Ebbene sì, gli incontri del    queste si affiancano entusiasmo, cre-
     sione di vivere un pomeriggio di forma-         La possibilità di rendere più solide le re-     Venerdì sera ai quali i ragazzi delle me-   atività, fantasia e motivazione che ci
     zione insieme alle educatrici della coope-      lazioni all’interno del gruppo animatori e      die sono tanto affezionati sono ripre-      hanno spinto, nei mesi scorsi, a lavo-
     rativa OraGiovane che ci hanno guidato          il fatto di sentirsi supportati e accompa-      si, ovviamente sempre in Patronato!         rare ed adattare gli incontri per ga-
     alla scoperta, e per alcuni alla ri-scoperta,   gnati in questo cammino importante che
                                                                                                     Come gli anni scorsi dalle ore 19:00        rantire il rispetto delle norme igienico
     delle motivazioni che ci portano ad essere      ognuno di noi sta svolgendo nella crescita
                                                     personale e dei ragazzi che vengono affi-       alle 21:30 i ragazzi saranno coinvolti      sanitarie e di sicurezza. Un ringrazia-
     animatori di Azione Cattolica. Non è stata
                                                     dati, ha rappresentato una delle motiva-        in varie attività dove verranno trattate    mento speciale va a tutti i genitori
                                                     zioni principali che ci spinge a continuare     tematiche utili e stimolanti per la loro    dei ragazzi che durante la riunione di
                                                     in questo importante servizio.                  crescita sia personale che spirituale       inizio anno ci hanno esposto le loro
                                                     Grazie alle attività che ci sono state pro-     così da sentirsi sempre di più parte        preoccupazioni ma ci hanno anche
                                                     poste dalle educatrici, però, abbiamo           della Comunità. Il tutto accompagna-        suggerito idee per la gestione degli
                                                     anche avuto la possibilità di metterci nei      to da momenti di gioco, divertimen-         incontri, ci hanno dato fiducia e cre-
                                                     panni dei ragazzi con cui ci rapportiamo        to, sorrisi e risate, dove ognuno può       dono in tutto questo. La speranza è
                                                     e riflettere su quali siano i loro bisogni e    sentirsi libero di esprimersi al meglio.    quella di riuscire a svolgere tutti gli
                                                     le loro motivazioni. Proprio in questo sta      Anche quest’anno tutti gli incontri si      incontri previsti e dare la possibilità ai
                                                     il nostro sforzo e il nostro impegno edu-       concluderanno con la cena (al sacco         ragazzi di trascorrere un po’ di tempo
                                                     cativo, che dev’essere costantemente so-
                                                                                                     però), un momento conviviale sempli-        assieme e tornare, sebbene per qual-
                                                     stenuto dalla Parola di Dio che diventa la
                                                     base su cui costruire e pensare i vari in-      ce ma allo stesso tempo importante          che ora una volta al mese, alla “nor-
                                                     contri, e arricchito con esperienze signifi-    che permette di conoscersi meglio e         malità”.
                                                     cative di formazione.                           scoprire nuove amicizie.

10                                                                                                                                                                                            11
PARROCCHIA DEL DUOMO                                          Cittadella 2
                                                                                         scout               PARROCCHIA DEL DUOMO                                    Cittadella 4
                                                                                                                                                                              scout

                       LA CERIMONIA DEI PASSAGGI                                                                           PARTENZE E PAESAGGI
                                                                                                   Nella serata di venerdì 23 ottobre Il Clan Pendragon si è riunito nel Parco
                                                                                                   dell’Arcobaleno di Tezze per salutare i tre ragazzi dell’ultimo anno: Marco,
                                                                                                   Camila e Marco hanno infatti celebrato la loro partenza, uno dei momenti
                                                                                                   più significativi dell’itinerario scout.
                                                                                                   Con questo passo, i rover e le scolte scelgono di giocare la propria vita se-
                                                                                                   condo i valori dello scoutismo, di indirizzare la loro volontà e le loro capacità
                                                                                                   verso ciò che hanno compreso durante il loro percorso ed eventualmente
                                                                                                   di voler attuare un proprio impegno continuativo di servizio scout: dopo
                                                                                                   l’addio al Clan infatti il ragazzo/a può compiere la scelta di rimanere nell’as-
                                                                                                   sociazione scegliendo il percorso di formazione per divenire un capo scout.
                                                                                                   Marco, Camila e Marco, nonostante le incertezze dovute al periodo buio
                                                                                                   che stiamo attraversando, hanno comunque deciso di continuare il loro per-
                                                                                                   corso e di entrare a far parte della Comunità Capi del Cittadella 4: con la
     Sabato 10 Ottobre noi gruppo scout Cittadella 2 abbiamo iniziato ufficialmente il             certezza che i nostri partenti si riveleranno una preziosa risorsa per il nostro
     nuovo anno con la cerimonia dei passaggi. In questo speciale momento, ricco di                gruppo auguriamo loro, ancora una volta, buona strada!
     emozioni, noi scout ci riuniamo per accogliere i nuovi arrivati e salutare i più grandi
     che proseguono il loro percorso in una nuova branca: i lupetti/e di 11 anni si uniscono       La tradizionale giornata dei passaggi invece si è svolta durante l’attività di
     al Reparto, mentre guide ed esploratori di 16 anni si riuniscono in Clan; I rover e le        sabato 25 ottobre quando, nel rispetto delle normative anti Covid, tutto il
     scolte di 20 anni saluteranno invece i propri amici del Clan nei prossimi mesi quando,        gruppo si è ritrovato per l’attività conclusiva dell’anno nel Patronato di Cit-
     durante la cerimonia della partenza, saranno tenuti a compiere una scelta di vita,            tadella.
     ovvero se entrare in associazione come educatori, oppure intraprendere altre strade
     di servizio.                                                                                  I ragazzi si sono divisi in Clan, Reparto e Lupetti per trascorrere un ultimo
                                                                                                   pomeriggio con i ragazzi più grandi: Lupetti e Reparto durante quest’ultima
     Assieme ai ragazzi anche alcuni capi hanno dovuto salutarci, alcuni passando in altre         attività assieme, hanno costruito delle lanterne, simbolo della luce da porta-
     branche ed altri per intraprendere nuove strade.
                                                                                                   re con sé nella nuova branca e di accoglienza per i novizi. Infine i passaggi
     Sebbene quest’anno, non abbiamo potuto stringerci la mano o abbracciarci in segno             sono terminati con la partecipazione alla Santa Messa nel Duomo di Citta-
     di affetto, siamo comunque riusciti a mostrarci vicini gli uni agli altri anche solo con lo   della.
     sguardo e qualche risata. L’anno appena trascorso è stato molto differente da quelli
     che eravamo soliti vivere in comunità e sebbene per alcuni aspetti sia stato un po’           Con quest’ultima attività abbiamo concluso un anno sicuramente diverso
     triste ci ha insegnato a reinventarci nelle attività e a sfruttare nuovi strumenti, come le   dai precedenti e che con le sue difficoltà ha saputo metterci in discussione,
     attività telematiche, ma anche le lunghe telefonate tra di noi e le attività di mani abili    ma ne abbiamo anche aperto uno nuovo, ricco di speranze per il futuro e
     da fare in autonomia o assieme alla famiglia.                                                 per le nuove avventure tutte da vivere.
     Il distanziamento ci ha messi a dura prova durante la riapertura della sede, ma senza
     alcun dubbio l’abbiamo affrontata con coraggio e positività ed ora siamo più forti e
     carichi che mai, pronti a correre, giocare e insieme fare mille nuove avventure senza                                                                  Il gruppo Cittadella 4
     tralasciare la sicurezza di tutti; noi capi ci siamo infatti formati mediante dei corsi te-
     nuti dall’associazione Agesci per affrontare al meglio le nuove attività.
                                                                              I Vecchi Lupi
                                                            Akela, Bagheera, Wontolla e Kaa

12                                                                                                                                                                                     13
ARTE E STORIA               ARTE E STORIA
        GLI EZZELINI 1036-1260

                                                 Giuseppe Streliotto

14                                                                     15
CHIESA DELL’OSPEDALE                                                                                CHIESA DELL’OSPEDALE
                   COVID-19: ANZIANITÀ E SOLITUDINE!                                                     L’essere umano è un animale razio-
                                                                                                         nale che nasce – vive ed ha biso-
     “Che bruta roba deventare veci!”                                                                    gno della società.
     Lo ripeteva come cantilena Luigi, falegname a S. Urbano per tutti Mastro Geppetto,                  L’avventura di Robinson Crusoe,
     Luigi un vecchietto di 75 anni, piccolo e gobbo che passava la sua vita in “bottega”:               descritta da Daniel Defoe, che vive
     una stanza di quattro metri dove, assieme ad alcuni attrezzi per il mestiere, regnavano             in un’isola sperduta è solo leggen-
     sovrani polvere e ragnatele.                                                                        da, lontanissima dalla realtà anche
     “Che brutta roba deventare veci” ripeteva al suo Parroco. A 35 anni di età, io non ca-              se la storia ci parla dei Monaci del
     pivo, ma adesso che ho superato gli ottanta mi rendo conto sulla mia pelle quanto vere              deserto che vivevano una vita da
     sono quelle parole di .. Mastro Geppetto.!                                                          soli, o come i Monaci asceti “stiliti”
     A secoli il Salmo 89 ci ammonisce: “Signore ai tuoi occhi mille anni sono come il giorno            che vivevano sopra una colonna.
     di ieri che è passato, come un turno di guardia, la notte... La nostra vita dura settant’an-        “Non è bene che l’uomo sia solo”
     ni, ottanta se tutto va bene; ma il nostro agitarsi è fatica e dolore, la vita passa presto         disse Dio all’inizio della creazione
     e noi non siamo più!”                                                                               e la più grande malattia, con la
     La parola di Dio ci aveva avvisato: le forze diminuiscono - gli occhi che si spengono – i           vecchiaia, è la solitudine perché
     passi diventano incerti – i movimenti più lenti – memoria e intelligenza si sono arruggi-           contraria all’essere uomo-animale.
     nite!                                                                                               Oggi, strano a dirsi possiamo col-
     E, come compagnia, la tristezza di non poter fare tutto quello che fino a qualche tempo             legarci in pochi secondi a miglia-
     prima era la nostra occupazione ordinaria e primaria.                                               ia di chilometri di distanza, non si                   Nonno davanti al fuoco
     Ci diceva Don Paolino, un nostro coetaneo: “Tosi quando i giovani non ti invitano più a             dialoga più se non con messaggi
     mangiare la pizza (anche se gliela paghi tu) significa che siamo vecchi!!” Ed è così.               ascetici, eppure ci si sente tremendamente soli. Le famiglie ridotte a tre o quattro com-
                                                                                                         ponenti al massimo, separazioni anche in tarda età, malattie e morti impreviste, anziani
     Avvicinandosi la terza età è importante prevedere una “valvola di sicurezza”. Perché la             confinati in una stanza sono i presupposti della solitudine.
     vecchiaia può essere occasione di fare del bene, forze permettendo. C’è più tempo a                 Poiché la solitudine è una malattia del nostro tempo visto che le famiglie numerose
     disposizione e lo possiamo dedicare a qualche hobby, recuperare cose che a suo tem-                 sono un lontano ricordo, ecco rilanciato il programma: “nessuno deve essere lasciato
     po non abbiamo avuto il tempo di fare. Le cose da farsi sono varie: prendere in mano                solo”.
     libri della nostra biblioteca non ancora letti – dedicarsi ad ascoltare la musica preferita         Nella speranza che non sia solo... un programma.
     – seguire programmi religiosi sui canali 14 (tele chiara) – 28 (tv 2000) - 145 (Padre Pio)          A creare un clima sereno in famiglia ci aiuta una novella di Giovanni Pascoli che scrive:
     - aggiornarsi con qualche quotidiano o settimanale – essere disponibili a servizi di vo-            C’era una volta un vecchio che non ci vedeva più, non ci sentiva, le ginocchia gli tre-
     lontariato – frequentare concerti o teatri – dedicarsi ai nipoti – iscriversi all’università per    mavano. E quando era a tavola non poteva tener fermo il cucchiaio e faceva cadere la
                                     adulti per la soddisfazione di arrivare a 70 – 80 ad una            minestra sulla tovaglia, e qualche volta gliene scappava anche alla bocca.
                                     laurea e, perché no, sistemata la famiglia, pensare ad un           E la moglie di suo figlio se era schifata; ed anche il suo figlio.
                                     corso di teologia in vista del Sacerdozio (Santa Sede per-          Sicché alla fine non lo vollero più a tavola con loro. Il povero vecchio doveva stare sedu-
                                     mettendo): non sarebbe il primo caso!!                              to al canto del camino, e mangiava un poco di zuppa in una scodella di terra. Un giorno,
                                     “Bruta roba deventare veci” però anche occasione sia                siccome le sue mano tremavano, tremavano, ecco la scodella gli cadde per terra e si
                                     per dire grazie al Signore ( non sono morto a 20 – 40 – 60          ruppe in due o tre pezzi. Allora sì che la nuora gliene disse!! E il povero vecchio non ri-
                                     anni come purtroppo succede per malattie – o incidenti              spose nulla e chinò il capo e sospirò. Gli comperarono una ciotola di legno e gli dissero:
                                     ecc ..); occasione per fare e farsi del bene.                       Codesta non la romperete.
                                      E con la vecchiaia ecco la solitudine. Si nasce uno alla           Quella sera il suo figlio e la nuora videro il loro bambino che giocava e raccattava i cocci
                                      volta, poi si forma una famiglia, si cresce... poi i figli se ne   della scodella.
                                      vanno e se ne va, nel mondo dei più, anche il coniuge ed           - Che fa? Gli disse suo padre.
                                      allora la solitudine unita alla vecchiaia. E la solitudine, ed     - Riappiccico la scodella per dar da mangiare a babbo e mamma, quando sarò grande.
                                      è un mio slogan, è una brutta compagnia! Il giovane non            E il babbo e la mamma si guardarono negli occhi, poi si misero a piangere e ripresero il
                                      è mai solo, attorno a lui girano sempre amici e amiche …           nonno a tavola con loro e d’allora in poi lo trattarono bene.
                                      l’anziano, chi sa perché, è lasciato in disparte.                  Una novella o una realtà? I Bambini ci insegnano!
           Nonno in cantina

16                                                                                                                                                                                                      17
LETTURE DOMENICALI                                                                                          LETTURE DOMENICALI
          8 NOVEMBRE: domenica 32                           ti. Sulla parola del Signore infatti vi diciamo      il cuore del marito e non verrà a mancargli il            Dal vangelo secondo Matteo (25,14-30)
             del Tempo ordinario                            questo: noi, che viviamo e che saremo anco-          profitto.                                                 In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli
                                                            ra in vita alla venuta del Signore, non avremo       Gli dà felicità e non dispiacere per tutti i giorni       questa parabola: “Avverrà come a un uomo
     Dal libro della Sapienza (6,12-16)                     alcuna precedenza su quelli che sono morti.          della sua vita. Si procura lana e lino e li lavora        che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi
     La sapienza è splendida e non sfiorisce, facil-        Perché il Signore stesso, a un ordine, alla voce     volentieri con le mani. Stende la sua mano alla           servi e consegnò loro i suoi beni. A uno diede
     mente si lascia vedere da coloro che la amano          dell’arcangelo e al suono della tromba di Dio,       conocchia e le sue dita tengono il fuso. Apre             cinque talenti, a un altro due, a un altro uno,
     e si lascia trovare da quelli che la cercano. Nel      discenderà dal cielo. E prima risorgeranno i         le sue palme al misero, stende la mano al po-             secondo le capacità di ciascuno; poi partì. Su-
     farsi conoscere previene coloro che la deside-         morti in Cristo; quindi noi, che viviamo e che       vero. Illusorio è il fascino e fugace la bellezza,        bito colui che aveva ricevuto cinque talenti
     rano. Chi si alza di buon mattino per cercar-          saremo ancora in vita, verremo rapiti insieme        ma la donna che teme Dio è da lodare. Siatele             andò a impiegarli, e ne guadagnò altri cinque.
     la non si affaticherà, la troverà seduta alla sua      con loro nelle nubi, per andare incontro al Si-      riconoscenti per il frutto delle sue mani e le            Così anche quello che ne aveva ricevuti due,
     porta. Riflettere su di lei, infatti, è intelligenza   gnore in alto, e così per sempre saremo con          sue opere la lodino alle porte della città.               ne guadagnò altri due. Colui invece che aveva
     perfetta, chi veglia a causa sua sarà presto sen-      il Signore. Confortatevi dunque a vicenda con                                                                  ricevuto un solo talento, andò a fare una buca
     za affanni; poiché lei stessa va in cerca di quelli    queste parole.                                       Dal Salmo 127 Beato chi teme il Signore.                  nel terreno e vi nascose il denaro del suo pa-
     che sono degni di lei,appare loro benevola per                                                              Beato chi teme il Signore                                 drone. Dopo molto tempo il padrone di quei
     le strade e in ogni progetto va loro incontro.         Dal vangelo secondo Matteo (25,1-13)                 e cammina nelle sue vie.                                  servi tornò e volle regolare i conti con loro. Si
                                                            In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli          Della fatica delle tue mani ti nutrirai,                  presentò colui che aveva ricevuto cinque ta-
     Dal Salmo 62 Ha sete di te, Signore, l’anima           questa parabola: “Il regno dei cieli sarà simile     sarai felice e avrai ogni bene.                           lenti e ne portò altri cinque, dicendo: «Signo-
     mia.                                                   a dieci vergini che presero le loro lampade e                                                                  re, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne
     O Dio, tu sei il mio Dio,                              uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse         La tua sposa come vite feconda                            ho guadagnati altri cinque». «Bene, servo buo-
     dall’aurora io ti cerco,                               erano stolte e cinque sagge; le stolte presero       nell’intimità della tua casa;                             no e fedele - gli disse il suo padrone -, sei stato
     ha sete di te l’anima mia,                             le loro lampade, ma non presero con sé l’o-          i tuoi figli come virgulti d’ulivo                        fedele nel poco, ti darò potere su molto; pren-
     desidera te la mia carne                               lio; le sagge invece, insieme alle loro lampade,     intorno alla tua mensa.                                   di parte alla gioia del tuo padrone». Si presen-
     in terra arida, assetata, senz’acqua.                  presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo                                                                tò poi colui che aveva ricevuto due talenti e
                                                            sposo tardava, si assopirono tutte e si addor-       Ecco com’è benedetto                                      disse: «Signore, mi hai consegnato due talenti;
     Così nel santuario ti ho contemplato,                  mentarono. A mezzanotte si alzò un grido:            l’uomo che teme il Signore.                               ecco, ne ho guadagnati altri due». «Bene, ser-
     guardando la tua potenza e la tua gloria.              «Ecco lo sposo! Andategli incontro!». Allora         Ti benedica il Signore da Sion.                           vo buono e fedele - gli disse il suo padrone
     Poiché il tuo amore vale più della vita,               tutte quelle vergini si destarono e prepararono      Possa tu vedere il bene di Gerusalemme                    -, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su
     le mie labbra canteranno la tua lode.                  le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge:       tutti i giorni della tua vita!                            molto; prendi parte alla gioia del tuo padro-
                                                            «Dateci un po’ del vostro olio, perché le no-                                                                  ne». Si presentò infine anche colui che aveva
     Così ti benedirò per tutta la vita:                    stre lampade si spengono». Le sagge rispose-         Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai              ricevuto un solo talento e disse: «Signore, so
     nel tuo nome alzerò le mie mani.                       ro: «No, perché non venga a mancare a noi            Tessalonicesi (5,1-6)                                     che sei un uomo duro, che mieti dove non hai
     Come saziato dai cibi migliori,                        e a voi; andate piuttosto dai venditori e com-       Riguardo poi ai tempi e ai momenti, fratelli,             seminato e raccogli dove non hai sparso. Ho
     con labbra gioiose ti loderà la mia bocca.             pratevene». Ora, mentre quelle andavano a            non avete bisogno che ve ne scriva; infatti sa-           avuto paura e sono andato a nascondere il
                                                            comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che    pete bene che il giorno del Signore verrà come            tuo talento sotto terra: ecco ciò che è tuo». Il
     Quando nel mio letto di te mi ricordo                  erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la      un ladro di notte. E quando la gente dirà: “C’è           padrone gli rispose: «Servo malvagio e pigro,
     e penso a te nelle veglie notturne,                    porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le       pace e sicurezza”, allora d’improvviso la rovina          tu sapevi che mieto dove non ho seminato e
     a te che sei stato il mio aiuto,                       altre vergini e incominciarono a dire: «Signo-       li colpirà, come le doglie una donna incinta; e           raccolgo dove non ho sparso; avresti dovuto
     esulto di gioia all’ombra delle tue ali.               re, signore, aprici!». Ma egli rispose: «In verità   non potranno sfuggire.                                    affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritor-
                                                            io vi dico: non vi conosco». Vegliate dunque,        Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, cosìc-         nando, avrei ritirato il mio con l’interesse. To-
     Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai           perché non sapete né il giorno né l’ora”.            ché quel giorno possa sorprendervi come un                glietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i
     Tessalonicesi (4,13-18)                                                                                     ladro. Infatti siete tutti figli della luce e figli del   dieci talenti. Perché a chiunque ha, verrà dato
     Non vogliamo, fratelli, lasciarvi nell’ignoranza           15 NOVEMBRE: domenica 33                         giorno; noi non apparteniamo alla notte, né               e sarà nell’abbondanza; ma a chi non ha, ver-
     a proposito di quelli che sono morti, perché                   del tempo ordinario                          alle tenebre.                                             rà tolto anche quello che ha. E il servo inutile
     non siate tristi come gli altri che non han-                                                                Non dormiamo dunque come gli altri, ma vigi-              gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e
     no speranza. Se infatti crediamo che Gesù è            Dal libro dei Proverbi (31,10-13.19-20.30-31)        liamo e siamo sobri.                                      stridore di denti».
     morto e risorto, così anche Dio, per mezzo di          Una donna forte chi potrà trovarla? Ben supe-
     Gesù, radunerà con lui coloro che sono mor-            riore alle perle è il suo valore. In lei confida

18                                                                                                                                                                                                                               19
LETTURE DOMENICALI                                                                                         LETTURE DOMENICALI
        22 NOVEMBRE: domenica 34                         di un uomo venne la morte, per mezzo di un             ho avuto sete e non mi avete dato da bere,           Dal Salmo 79 Signore, fa’ splendere il tuo
      GESÙ CRISTO RE DELL’UNIVERSO                       uomo verrà anche la risurrezione dei morti.            ero straniero e non mi avete accolto, nudo e         volto e noi saremo salvi.
                                                         Come infatti in Adamo tutti muoiono, così in           non mi avete vestito, malato e in carcere e non      Tu, pastore d’Israele, ascolta,
     Dal libro del profeta Ezechiele (34,11-12.15-17)    Cristo tutti riceveranno la vita. Ognuno però al       mi avete visitato». Anch’essi allora risponde-       seduto sui cherubini, risplendi.
     Così dice il Signore Dio: Ecco, io stesso cer-      suo posto: prima Cristo, che è la primizia; poi,       ranno: «Signore, quando ti abbiamo visto affa-       Risveglia la tua potenza
     cherò le mie pecore e le passerò in rassegna.       alla sua venuta, quelli che sono di Cristo. Poi        mato o assetato o straniero o nudo o malato          e vieni a salvarci.
     Come un pastore passa in rassegna il suo            sarà la fine, quando egli consegnerà il regno          o in carcere, e non ti abbiamo servito?». Allora
     gregge quando si trova in mezzo alle sue pe-        a Dio Padre, dopo avere ridotto al nulla ogni          egli risponderà loro: «In verità io vi dico: tutto   Dio degli eserciti, ritorna!
     core che erano state disperse, così io passerò      Principato e ogni Potenza e Forza. È necessa-          quello che non avete fatto a uno solo di questi      Guarda dal cielo e vedi
     in rassegna le mie pecore e le radunerò da tut-     rio infatti che egli regni finché non abbia posto      più piccoli, non l’avete fatto a me». E se ne        e visita questa vigna,
     ti i luoghi dove erano disperse nei giorni nuvo-    tutti i nemici sotto i suoi piedi. L’ultimo nemico     andranno: questi al supplizio eterno, i giusti       proteggi quello che la tua destra ha piantato,
     losi e di caligine.                                 a essere annientato sarà la morte. E quando            invece alla vita eterna”.                            il figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
     Io stesso condurrò le mie pecore al pascolo e       tutto gli sarà stato sottomesso, anch’egli, il Fi-
     io le farò riposare. Oracolo del Signore Dio.       glio, sarà sottomesso a Colui che gli ha sotto-             29 NOVEMBRE: domenica 1                         Sia la tua mano sull’uomo della tua destra,
     Andrò in cerca della pecora perduta e ricon-        messo ogni cosa, perché Dio sia tutto in tutti.                 di Avvento (anno B)                         sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
     durrò all’ovile quella smarrita, fascerò quella                                                                                                                 Da te mai più ci allontaneremo,
     ferita e curerò quella malata, avrò cura della      Dal vangelo secondo Matteo (25,31-46)                  Dal libro del profeta Isaia (63,16b-17.19b;          facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome.
     grassa e della forte; le pascerò con giustizia.     In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:           64,1c-7)
     A te, mio gregge, così dice il Signore Dio:         “Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua            Tu, Signore, tu sei nostro padre, da sempre ti       Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai
     Ecco, io giudicherò fra pecora e pecora, fra        gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul        chiami nostro redentore.                             Corinti (1,3-9)
     montoni e capri.                                    trono della sua gloria. Davanti a lui verranno         Perché, Signore, ci lasci vagare lontano dalle       Fratelli, grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e
                                                         radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni da-     tue vie e lasci indurire il nostro cuore, così che   dal Signore Gesù Cristo. Rendo grazie continua-
     Dal Salmo 22 Il Signore è il mio pastore: non       gli altri, come il pastore separa le pecore dal-       non ti tema? Ritorna per amore dei tuoi servi,       mente al mio Dio per voi, a motivo della grazia di
     manco di nulla.                                     le capre, e porrà le pecore alla sua destra e          per amore delle tribù, tua eredità.                  Dio che vi è stata data in Cristo Gesù, perché in
     Il Signore è il mio pastore:                        le capre alla sinistra. Allora il re dirà a quelli     Quando tu compivi cose terribili che non at-         lui siete stati arricchiti di tutti i doni, quelli della
     non manco di nulla.                                 che saranno alla sua destra: «Venite, benedet-         tendevamo, tu scendesti e davanti a te sus-          parola e quelli della conoscenza. La testimonianza
     Su pascoli erbosi mi fa riposare.                   ti del Padre mio, ricevete in eredità il regno         sultarono i monti. Mai si udì parlare da tempi       di Cristo si è stabilita tra voi così saldamente, che
     Ad acque tranquille mi conduce.                     preparato per voi fin dalla creazione del mon-         lontani, orecchio non ha sentito, occhio non ha      non manca più alcun carisma a voi, che aspettate
                                                         do, perché ho avuto fame e mi avete dato da            visto che un Dio, fuori di te, abbia fatto tanto     la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo.
     Rinfranca l’anima mia,                              mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da             per chi confida in lui. Tu vai incontro a quelli     Egli vi renderà saldi sino alla fine, irreprensibili nel
     mi guida per il giusto cammino                      bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo           che praticano con gioia la giustizia e si ricor-     giorno del Signore nostro Gesù Cristo. Degno di
     a motivo del suo nome.                              e mi avete vestito, malato e mi avete visitato,        dano delle tue vie. Ecco, tu sei adirato perché      fede è Dio, dal quale siete stati chiamati alla comu-
                                                         ero in carcere e siete venuti a trovarmi». Allora      abbiamo peccato contro di te da lungo tempo          nione con il Figlio suo Gesù Cristo, Signore nostro!
     Davanti a me tu prepari una mensa                   i giusti gli risponderanno: «Signore, quando           e siamo stati ribelli. Siamo divenuti tutti come
     sotto gli occhi dei miei nemici.                    ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato            una cosa impura, e come panno immondo                Dal vangelo secondo Marco (13,33-37)
     Ungi di olio il mio capo;                           da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da           sono tutti i nostri atti di giustizia; tutti siamo   In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
     il mio calice trabocca.                             bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero            avvizziti come foglie, le nostre iniquità ci han-    “Fate attenzione, vegliate, perché non sapete
                                                         e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo ve-          no portato via come il vento. Nessuno invo-          quando è il momento. È come un uomo, che
     Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne             stito? Quando mai ti abbiamo visto malato o            cava il tuo nome, nessuno si risvegliava per         è partito dopo aver lasciato la propria casa e
     tutti i giorni della mia vita,                      in carcere e siamo venuti a visitarti?». E il re ri-   stringersi a te; perché tu avevi nascosto da noi     dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo
     abiterò ancora nella casa del Signore               sponderà loro: «In verità io vi dico: tutto quello     il tuo volto, ci avevi messo in balia della nostra   compito, e ha ordinato al portiere di vegliare.
     per lunghi giorni.                                  che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli     iniquità. Ma, Signore, tu sei nostro padre; noi      Vegliate dunque: voi non sapete quando il pa-
                                                         più piccoli, l’avete fatto a me». Poi dirà anche       siamo argilla e tu colui che ci plasma, tutti noi    drone di casa ritornerà, se alla sera o a mez-
     Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai        a quelli che saranno alla sinistra: «Via, lontano      siamo opera delle tue mani.                          zanotte o al canto del gallo o al mattino; fate
     Corinti (15,20-26.28)                               da me, maledetti, nel fuoco eterno, prepara-                                                                in modo che, giungendo all’improvviso, non vi
     Fratelli, Cristo è risorto dai morti, primizia di   to per il diavolo e per i suoi angeli, perché ho                                                            trovi addormentati. Quello che dico a voi, lo
     coloro che sono morti. Perché, se per mezzo         avuto fame e non mi avete dato da mangiare,                                                                 dico a tutti: vegliate!”.

20                                                                                                                                                                                                                              21
PARROCCHIA DEL POZZETTO
               E DI CA’ ONORAI                                                                PARROCCHIA DEL POZZETTO
     Ciao a tutti!!!                                                                        “LA SCUOLA DI PREGHIERA RITORNA
     “Ecco sto alla porta e busso…” (Ap 3,20) è la frase che ho scelto per                       E SI FA PIÙ VICINA A NOI!”
     l’ordinazione sacerdotale qualche anno fa; in queste poche parole trovo       Dove: La scuola di preghiera quest’anno verrà dislocata in vari luoghi della diocesi di
     l’atteggiamento del Signore che nutre rispetto per la nostra vita attraver-   Padova; uno di quelli scelti è proprio la Parrocchia di Pozzetto!
     so la pazienza, l’amore, la perseveranza ed è l’atteggiamento che vorrei      Cos’è: È un’iniziativa di spiritualità e incontro con Gesù, animato e accompagnato da
     coltivare in questi anni che sarò presente qui con voi.                       alcuni seminaristi!
                                                                                   A chi è aperto: Sono invitati tutti i giovani dai 18 ai 35 anni!
     Mi piace pensare ad una comunità che cresce insieme, con il Vangelo tra       Come partecipare: È obbligatoria la prenotazione, attraverso il sito www.postosdp.tk
     le mani e la Sua Parola nel cuore.                                            VI ASPETTIAMO NUMEROSI!“

     Mi piace pensare ad una comunità che si interroga su come concretizzare
     la Parola di Dio nel mondo della quotidianità.
                                                                                                 SCUOLA di 2021  2020                           punto di ritrovo
     Così, con questa trepidazione e con questa speranza di trovare le porte
     aperte e con questi sentimenti nel cuore, domenica 25 Ottobre sono sta-
                                                                                                 PREGHIERA
                                                                                                                                               Cittadella
                                                                                                                                                      
     to accolto con gioia e calore dalle comunità di Ca’ Onorai e Pozzetto ed                                                                         
     ho cominciato così il ministero sacerdotale presso di loro quindi mi pre-
                                                                                                                                                             
                                                                                                                                                                 

     sento: mi chiamo don Michele Majoni ed ho 45 anni. Provengo da Dolo e                                                                                    
     sono sacerdote dal 2014.
     La mia prima esperienza come sacerdote l’ho vissuta in questi sei anni al
     Duomo di Este come direttore del Patronato “Ss. Redentore” dove ho
     avuto modo di relazionarmi con il mondo giovanile in tante sue sfaccetta-
     ture e di interfacciarmi con la vita sociale della cittadina.
     Poi questa estate, il Vescovo mi ha chiamato per chiedere la mia disponi-
     bilità al cambiamento ed eccomi qua, pronto e carico per questa nuova
     avventura, per questa nuova storia da scrivere insieme con voi!!
     Che il Signore ci accompagni… sempre!
                                                          don Michele Majoni
                                                                                                                                        

                                                                                                                                                                                2020-2021
                                                                                                                                             
                                                                                                                                             

                                                                                                                                         
                                                                                                      Prenotazione                               
                                                                                                         digitale                                
                                                                                                                                          
                                                                                                      obbligatoria!                                       
                                                                                                    www postosdp tk                                     
                                                                                                                                             

22                                                                                                                                                                                          23
PARROCCHIA DEL POZZETTO                                                            PARROCCHIA DEL POZZETTO
                     BENVENUTO DON MICHELE                                              nel guardare tra i banchi gli amici ed i familiari arrivati da Este e Dolo
                                                                                        che lo hanno accompagnato e con i quali ha fatto crescere tante rela-
     Domenica 25 ottobre alle                                                           zioni scrivendo una parte della storia della sua vita, rivolgendosi ai nuovi
     ore 11 don Michele Ma-                                                             parrocchiani, tenendo tra le mani e nel cuore le parole del Vangelo, si
     joni, nuovo parroco della                                                          augura di camminare insieme per scrivere insieme il suo e il nostro cam-
     comunità del SS. Reden-                                                            mino futuro.
     tore di Pozzetto, si è inse-                                                       Noi parrocchiani pieni di gioia nell’accogliere il nostro nuovo pastore,
     diato ufficialmente come                                                           abbiamo percepito la sua forte fede e motivazione che siamo certi lo
     pastore della parrocchia.                                                          guiderà nella sua importante e delicata missione gli diamo il benvenuto
     La santa messa è stata ce-                                                         a braccia aperte.
     lebrata dal vescovo Clau-                      18 ottobre 2020
                                                                                                                                               Consiglio pastorale
     dio Cipolla accompagna-                     Saluto di Don Armando
     to da don Mattia France-
     scon, don Franco Rimano, don Mariano Rosillo, don Andrea Zanchetta,
     don Luca Facco, don Luca Moretti e don Carlo Pampalon.                                                         BATTESIMO
     All’ingresso della chiesa il sindaco Luca Pierobon ha dato il benvenuto
     al nuovo parroco ed ha invitato i parrocchiani a stargli vicino come una
     famiglia e a fargli sentire il calore della nostra grande comunità, sottoli-
                                                                                                                                           Battesimo di Giosuè
     neando l’importanza della collaborazione e del dialogo tra la parrocchia
                                                                                                                                           Lanza di Alessandro
     e l’amministrazione comunale.                                                                                                            e Sara Tellatin
     Dopo che Don Michele ha ricevuto le chiavi della chiesa ed aperto sim-
     bolicamente le porte la cerimonia è entrata nel vivo della spiritualità.                                                               27 settembre 2020
     Durante l’omelia il vescovo Claudio ha invitato don Michele ad essere
     un discepolo di Gesù, una guida che aiuti i parrocchiani a superare l’a-
                                                         nonimato comprenden-
                                                         do che la chiesa non è
                                                         solo il luogo di incontro                                  BATTESIMO
                                                         con il Signore ma anche
                                                         di chi ci sta intorno per-
                                                         ché volersi bene è segno
                                                         di fede, ed ha invitato i                                                            Nichele Grace,
                                                         fedeli a chiedersi sempre                                                            avvenuto il 26
                                                         qual è il bene di chi ci sta                                                        Settembre 2020
                                                         accanto.                                                                            di Nicole Baron
                                                         La cerimonia si è conclu-                                                           e Nichele Marco
                                                         sa con il saluto di don
                     25 ottobre 2020                     Michele che emozionato
                 Benvenuto Don Michele!!!

24                                                                                                                                                                     25
PARROCCHIA DI CA’ ONORAI                                                        PARROCCHIA DI CA’ ONORAI
                           OLA DON ARMANDO                                                                                   trarsi quindi per ora…..
                                                                                                                             Ola don Armando bona vida e mui-
     Il distacco dal proprio Parroco è da
                                                                                                                             to obrigado de nós
     sempre, per una Comunità, un mo-
     mento vissuto con una certa mesti-                                                                                      Lo Spirito Santo ci terrà sempre uniti.
     zia, pur se mitigato dalla certezza                                                                                                  Gli operatori pastorali
     che un nuovo Pastore si appresta a                                                                                           e i parrocchiani di Ca’ Onorai
     continuarne l’opera e il servizio pa-
     storale.
     I sei anni trascorsi da don Armando
     nella nostra Comunità hanno indub-                                                                                              BIENVENIDO
     biamente contribuito a rendercelo                                                                                               DON MICHELE
     familiare, ma più che la sola perma-
     nenza, a rendercelo caro sono state                                                                                     Il 25 ottobre fa il suo ingresso nelle
     la semplicità, la dolcezza, la dispo-                                                                                   parrocchie di Ca’Onorai e Pozzetto
     nibilità all’ascolto e alla mediazio-
                                                                                                                             Don Michele Majoni.
     ne e la sua sensibile attenzione nei
     confronti di tutti.                                                                                                     Il benvenuto che la comunità vuole
                                                                                                                             darti è un lascito di chi ti ha prece-
     Un altro tratto che ce lo ha reso
                                                                                                                             duto. Forti dell’esperienza matura-
     molto prezioso è stata quella sua
                                                                                                                             ta con don Armando, gli operatori
     capacità a lasciar spazio alla parte-
                                                                                                                             pastorali ed i parrocchiani sanno di
     cipazione e collaborazione di tutti;
                                                                                                                             dover per primi impegnarsi a ren-
     ciò ha fatto emergere la fiducia che                                            te soprattutto al Grest e ai Campi- dere la tua missione più agevole e
     ha sempre riposto nei laici.                                                    scuola e quel tuo modo di comuni- permetterti di realizzare la tua vo-
     Don Armando ha vissuto la sfida                                                 care che lascia vedere molto di te e cazione.
     inedita e assolutamente non facile                                              delle tue esperienze in missione.
                                                                                                                             Come ogni famiglia, ci sarà qualche
     di guidare due Parrocchie. Ma forte                                             Non hai mai mancato con i tuoi rac- momento di incomprensione, ma
     dell’esperienza di missione vissuta     di continuare a rispettare e valoriz-   conti di regalarci un pezzo di Brasile. siamo certi che le reciproche capa-
     in Brasile, non si è mai scoraggia-     zare i percorsi pastorali delle due
     to e ha continuato con la sua ope-                                              Molti di noi possono solo ringrazia- cità di ascolto ci permetteranno di
                                             parrocchie.
     ra pastorale in punta di piedi senza                                            re, e lo fanno, la tua pazienza, la vo- crescere e camminare insieme, ri-
     rompere gli equilibri a volte preca-    Gli animatori e giovani della parroc-   glia di far ragionare chi opera nella trovandoci in paese, nell’eucaristia,
     ri di due Parrocchie, ciascuna delle    chia vogliono dirti grazie per questi   pastorale, sul senso di ciò che si sta nella preghiera ed anche nelle sem-
     quali affezionata alla propria orga-    anni di cammino fatto assieme per       facendo e la necessità di essere i plici chiacchiere fatte per strada.
     nizzazione locale. Quel suo mettersi    aver vegliato dall’esterno dando        primi a dare l’esempio.                 I tempi attuali non ci permettono di
     in ascolto della Comunità all’inizio    loro autonomia e fiducia.
                                                                                     Ma questo non è un addio, la vita stringerti la mano, ma sappi che
     del suo mandato, gli ha permesso        Indelebili restano le tue improvvisa-   dà occasioni a chi vorrà, di reincon- Ca’ Onorai ti sta già abbracciando.

26                                                                                                                                                                     27
PARROCCHIA DI SANTA MARIA                                                       PARROCCHIA DI SANTA MARIA
                 ACCADDE CINQUANT’ANNI FA                                                        UN RITORNO DESIDERATO
                   A SANTA MARIA (3a parte)                                       Non siamo a scuola, ma nel
                                                                                  nostro centro parrocchiale di
                                di don Andrea Finco
                                                                                  Santa Maria, la “campanella
     Nell’ultima parte dell’anno 1970 il parroco, don Giovanni Barba, ha          ha suonato” finalmente anche
     solo poche note da inserire nel registro della cronistoria parrocchiale.     per riprendere i nostri tanto
     Le riporto per completare gli articoli precedenti.                           attesi incontri del cammino
                                                                                  catechistico.
     6-8 dicembre Adorazione solenne. L’Adorazione solenne detta 40 ORE           Sono cambiate molte cose: la
     è stata fatta in forma ridotta alla domenica e lunedì. La gente vi ha par-   mascherina ci copre il viso, le
     tecipato in buon numero. Fu procurato un p. Confessore e la funzione         mani vanno disinfettate come
     di chiusa riuscì solenne alla sera dell’Immacolata.                          pure gli oggetti che tocchia-
                                                                                  mo, bisogna tenersi a dovuta
     Natale 1970. Per desiderio di tutti viene celebrata la S. Messa a mez-
                                                                                  distanza. C’era però tanto desiderio e bisogno di ritornare insieme, di
     zanotte. La chiesa si riempie di fedeli che poi ritornano alla Messa del
     mattino. Un padre francescano assiste alle confessioni. La scuola di         essere presenti fisicamente.
     canto, sciolta da anni, eseguisce parti della Messa e Canti Corali Nata-     Quelli che vedete nella foto sono i ragazzi che quest’anno frequentano
     lizi con grande soddisfazione di tutti.                                      la quinta elementare e la prima media. Giungono da scuole diverse ma
                                                                                  a catechismo formano un solo gruppo ben amalgamato ed affiatato e
     31 dicembre Chiusa dell’Anno. Una Messa al mattino ore 9. Una alla           sabato 10 ottobre u.s., dopo lunghi mesi, erano felici d’esserci tutti.
     sera ore 7. Scarsa partecipazione. Vedere per un altro anno se convie-       Dopo un precedente incontro a fine settembre con il parroco, don An-
     ne tenere altro orario.                                                      drea, i genitori, gli accompagnatori dei genitori e noi catechisti, per
                                                                                  trasmetterci le dovute indicazioni a nostra volta ricevute dalla Diocesi di
     Queste semplici note in un certo modo chiudono anche il primo anno           Padova, in linea naturalmente con i vari de-
     di don Giovanni Barba come parroco di Santa Maria. Era infatti arrivato      creti governativi, abbiamo
     da Mellaredo di Pianiga a ottobre 1969. I fatti più insoliti in parrocchia
                                                                                  riaperto le porte dei
     quell’anno furono l’intervento per i lavori nel presbiterio della chiesa
                                                                                  locali    parrocchiali
     parrocchiale e la terza visita pastorale del vescovo, mons. Girolamo
     Bortignon.                                                                   per cercare di par-
                                                                                  lare, di trasmette-
                                                                                  re, di vivere tutti
                                                                                  insieme l’essen-
                                                                                  ziale per la nostra
                                                                                  vita, soprattutto
                                                                                  in questa lezio-
                                                                                  ne amara della
                                                                                  pandemia in cui
                                                                                  ancora siamo im-
28                                                                                                                                                              29
PARROCCHIA DI SANTA MARIA                                                    PARROCCHIA DI SAN DONATO
     mersi, con la certezza che senza        Globale”, definisce come il “villag-
                                                                                    Fedeli carissimi, nel mese in cui in modo speciale
     di lui, senza Gesù Cristo al nostro     gio dell’educazione”.
                                                                                    preghiamo per i nostri fratelli defunti, ricordia-
     fianco, non possiamo fare nulla.        L’educazione dei nostri ragazzi
                                                                                    mo in particolare colui che è vissuto nella nostra
     Abbiamo avuto il coraggio di pro-       non si esaurisce nelle aule della      Comunità con un servizio fedele e disinteressa-
     grammare questo nuovo anno ca-          scuola, perciò rispettando e raf-      to: il diacono Silvano Dalla Pietà Zaniolo.
     techistico, di fissare con i genitori   forzando il diritto primario della
     date importanti, quali quelle dei       famiglia, anche noi come Chiesa        Nella Messa di funerale del 12 ottobre siamo
     sacramenti dell’iniziazione cristia-    con tante altre aggregazioni so-       stati vicini alla moglie Cesira, ai quattro figli e
     na, con la speranza di non doverle      ciali, siamo chiamati a collaborare    nipoti, ricordando come Silvano è stato un ma-
                                                                                    rito, un papà e un nonno tanto premuroso ed
     sospendere ancora una volta.            nell’educazione dei figli, quando
                                                                                    amato.
     Stiamo vivendo un cambiamento           educare significa “integrare il lin-
     epocale e proprio nel bel mezzo di      guaggio della testa con il linguag-    La famiglia è stata al primo posto nel suo impegno di vita, poi è ve-
     questi giorni non facili, cerchiamo     gio del cuore e il linguaggio delle    nuta la sua professione: infermiere. Egli ha trascorso tanti anni negli
     di investire tutte le nostre migliori   mani”.                                 Ospedali dove ha lavorato, dedicandosi con passione alla cura dei
     energie con creatività e responsa-      “Insieme” è la parola che tutto        malati.
     bilità, con fraternità e generosità,    salva e tutto compie e mai come        Ma a un certo punto della sua vita ha sentito che poteva dare qualco-
     in particolare come catechisti per il   ora c’è bisogno di unire gli sforzi    sa di più; ecco allora la frequenza al Corso di formazione per i Diaconi
     bene dei nostri ragazzi, consapevoli    in un’ampia alleanza per maturare      permanenti della nostra Diocesi. È stato ordinato l’8 novembre 1987
     di voler far parte di quello che Papa   un’esistenza diversa.                  e dopo due anni di servizio nel Duomo, il 4 ottobre 1989 ha ricevuto il
     Francesco nel suo “Patto Educativo                            Gianna Rosso     mandato di collaboratore come Diacono nella nostra Parrocchia.
                                                                                    Egli ha svolto il suo compito con assidua e discreta presenza, con
                                                                                    generosa disponibilità, collaborando con costanza e puntualità nella
                                                                                    catechesi dei ragazzi e specialmente nel servizio durante le Celebra-
             BATTESIMO                               BATTESIMO                      zioni liturgiche. Silvano è rimasto tra noi per 26 anni, fino a quando,
                                                                                    per le sue condizioni di salute, gli fu impossibile continuare il suo ser-
                                                                                    vizio. Però il 6 maggio 2018 ha voluto ritornare nella nostra Comunità
                                                                                    per celebrare il 50° anniversario di matrimonio, circondato da figli e
                                                                                    nipoti.
                                                                                    Per noi è un dovere di riconoscenza affidarlo al Signore chiedendogli
                                                                                    di ricompensarlo per tutto il bene che ha fatto in famiglia, tra i malati
                                                                                    e in parrocchia. Siamo sicuri che il Signore lo avrà accolto con le pa-
                                                                                    role che anche noi vorremmo sentire un giorno quando il Signore ci
                                                                                    chiamerà a sé: Bravo, servo buono e fedele, prendi parte alla gioia del
                                                                                    tuo Signore.
       Battesimo di Andretta Giacomo,           Battesimo di Ballestrin Noemi,
              6 settembre 2020.                      27 settembre 2020.                                                                         don Luciano

30                                                                                                                                                               31
PARROCCHIA DI SAN DONATO                                    PARROCCHIA DI SAN DONATO
                                                                      LA MIA ESPERIENZA DI CATECHISTA
                                                             CON LO STIMOLANTE GRUPPO DEI RAGAZZI DI 3a MEDIA
       Sabato 3 ottobre
                                                                                                  (prima parte)
     si è svolta la solenne                                         (Premessa - Metodologia - Contenuti - Riflessione finale con una proposta...)
      apertura dell’Anno
        Catechistico con                                     Premessa
      la Messa celebrata                                     Quando domenica 7 ottobre 1984 (festa della Madonna del Rosario) la Comunità di San
        all’aperto con la                                    Donato rinacque come Parrocchia, accettai la richiesta di don Luciano di essere il catechi-
      partecipazione dei                                     sta dei ragazzi di Terza media. Mi ricordo che allora la Parrocchia era proprio a zero nelle
     ragazzi, dei genitori                                   strutture a supporto della pastorale e facevamo catechismo in chiesa, collocati più distanti
                                                             possibile l’uno dall’altro. Dieci anni dopo chiesi a don Luciano di essere esonerato dall’in-
        e dei catechisti.                                    carico perché gli impegni della Scuola (con i relativi tempi necessari) si facevano sempre più
                                                             numerosi. In realtà oggi provo un po’ di senso di colpa per quella richiesta, perché una per-
                                                             sona che ama dirsi impegnata in parrocchia può trovare due ore (una di lezione e un’altra
                                                             di preparazione) per fare catechismo. Ma allora i catechisti abbondavano. Attorno al 2010
                                                             poiché constatavo che trovare catechisti era sempre più difficile promisi a don Luciano che,
                                                             appena entrato in pensione, avrei ripreso l’incarico. La pensione arrivò il 1° settembre del
                                     Domenica 11             2015, giorno in cui ripresi l’attività di catechista. Lo feci con un po’ di preoccupazione. Mi
                                                             preoccupava in particolare l’età, (tra i ragazzi di terza media e i miei anni c’erano due gene-
                                 ottobre alla Messa
                                                             razioni e che generazioni!). In realtà accettai di buon cuore la proposta per alcune ragioni.
                               delle 10,00 sono stati        La prima: non c’erano catechisti; la seconda: avevo la possibilità con l’insegnamento di
                                    presentati alla          rimanere nell’ambito della Scuola (da cui facevo grande fatica a separarmi). La terza: avrei
                                Comunità i fanciulli         lavorato con quei ragazzi di terza media con
                                 che hanno iniziato          cui avevo trascorso almeno 30 dei 44 anni
                                                             d’insegnamento e che mi avrebbero stimo-
                                     a frequentare
                                                             lato a tenermi giovane.
                                      il cammino
                               dell’Iniziazione cristiana.   Metodologia e contenuti

                                                             C’è un limitato uso della cosiddetta “lezio-
                                                             ne frontale” a beneficio di una metodologia
                                                             che, dedicando ampio spazio al dialogo e al
                                                             confronto, punta soprattutto sulla “lezione
                                                             interattiva”. Questa si snoda in un modo
                                                             molto semplice: dopo la preghiera inizia-
     Tanti auguri ai coniugi
                                                             le, che ha anche lo scopo di favorire il “rac-
       COSSU ANTONIO                                         coglimento”, si fa memoria di almeno un
         e FERRONATO                                         fatto, più o meno importante ma di segno
       GIOVANNINA che                                        positivo, sentito o “vissuto” nell’ultima set-
           riconoscenti                                      timana. Si ricorda altresì il Santo del gior-
                                                             no (in assenza di un Santo “significativo” si
        al Signore hanno
                                                             ricorre a quello di una data vicina) nonché
      festeggiato i 50 anni                                  un fatto importante nella storia accaduto
         di matrimonio.                                      in quel giorno. Si procede quindi con il far
                                                             memoria degli ultimi contenuti per passare
                                                             allo svolgimento di quelli in programma per            Ogni anno i ragazzi di terza media
                                                                                                               incontrano Enrico Vanzini reduce da Dachau

32                                                                                                                                                             33
Puoi anche leggere