CITTADELLA Comunità Parrocchiali - MARZO 2021 - Parrocchia di Cittadella

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CITTADELLA Comunità Parrocchiali - MARZO 2021 - Parrocchia di Cittadella
MARZO 2021

CITTADELLA
Comunità Parrocchiali

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CITTADELLA Comunità Parrocchiali - MARZO 2021 - Parrocchia di Cittadella
SOMMARIO                                                                       PARROCCHIA DEL DUOMO
    PARROCCHIA DEL DUOMO
    Il santo protettore dell’uomo che passa inosservato
    Comunicazione alle parrocchie in merito alla scelta del Sinodo Diocesano
                                                                                                     pag.
                                                                                                     pag.
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                                                                                                                 4            IL SANTO PROTETTORE DELL’UOMO
                                                                                                                                   CHE PASSA INOSSERVATO
    Sono ancora vivi!                                                                                pag.        5
    Il primo passo verso l’iniziazione cristiana                                                     pag.        6
    Dal consiglio pastorale                                                                          pag.        6
    78° anniversario di Nikolajenca                                                                  pag.        7
    Centro di spiritualità Fondazione De Foucauld Padre Carlo                                        pag.        8     Papa Francesco ancora una volta ci ha stupito perché nella solennità dell’Immaco-
    Patronato Pio X: Le 10 parole                                                                    pag.        9     lata concezione ha indetto un “Anno di san Giuseppe” fino all’otto dicembre 2021.
    Patronato Pio X: Inizio Grest 2021: dalla cenere alla luce                                       pag.       10
    Scout 2: Le squadriglie raccontano                                                               pag.       12     Nella lettera scritta per annunciare l’iniziativa, Patris corde (con cuore di padre),
    Scout 4: “Quando la strada non c’è, inventala”                                                   pag.       13     il Papa ci ricorda che “le nostre vite sono tessute da persone comuni - solita-
    Chiesa dell’Ospedale: Il passaggio del testimone...                                              pag.       14
    Chiesa dell’Ospedale: Il Vescovo nomina Don Roberto cappellano coordinatore                      pag.       15     mente dimenticate - che non compaiono nei titoli di giornali e delle riviste,
                                                                                                                       medici, infermieri, addetti ai supermercati, addetti alle pulizie, badanti, traspor-
    LETTURE
    7 marzo                                                                                          pag.       16     tatori, forze dell’ordine, volontari, sacerdoti, religiose e tanti ma tanti altri che
    14 marzo                                                                                         pag.       17     hanno compreso come nessuno si salva da solo… Tutti possono trovare in san
    21 marzo                                                                                         pag.       17     Giuseppe, l’uomo che passa inosservato, l’uomo della presenza quotidiana, di-
    28 marzo                                                                                         pag.       18
                                                                                                                       screta, nascosta”.
    PARROCCHIA DEL POZZETTO                                                                                            Delle guerre ricordiamo i generali, non i tantissimi soldati eroici. Delle aziende
    L’esperienza del deserto                                                                         pag.       20
    Quaresima 2021 - Fratelli tutti: la musica del vangelo - Battesimo                               pag.       21     conosciamo i titolari, non i tanti dipendenti competenti. Anche delle parrocchie
    10 marzo 2020                                                                                    pag.       22     conosciamo i nomi dei preti e non di tanti laici e laiche impegnati quotidiana-
    Giornata dei missionari martiri                                                                  pag.       23
    Storia e memoria                                                                                 pag.       24
                                                                                                                       mente nell’annuncio del Vangelo.
                                                                                                                       San Giuseppe diventa allora il patrono di tutte le persone comuni, che passano
    PARROCCHIA DI CA’ ONORAI                                                                                           inosservate agli occhi degli uomini, non certo a quelli di Dio.
    Uniti a distanza                                                                                 pag.       25
                                                                                                                       Diventa anche patrono di tutti i padri in un mondo che ha particolarmente bi-
    PARROCCHIA DI SANTA MARIA                                                                                          sogno di padri autentici. Lui padre amato, padre della tenerezza, obbedienza e
    Diaconi e diaconato (2a parte)                                                                   pag.       26
    Perdono ricevuto e donato                                                                        pag.       28     accoglienza; padre del coraggio creativo e lavoratore. “Un padre consapevole
                                                                                                                       di completare la propria azione educativa e di vivere pienamente la paternità
    PARROCCHIA DI SAN DONATO                                                                                           solo quando si è reso ‘inutile’, quando vede che il figlio diventa autonomo e
    Lettera di don Luciano                                                                           pag.       29
    Le tappe della catechesi                                                                         pag.       30     cammina da solo sui sentieri della vita”.
    Coinvolti in un progetto di carità al tempo della fragilità...                                   pag.       31     Il papa ha stabilito varie modalità per ottenere in dono l’indulgenza plenaria.
    ASSOCIAZIONI / INTERVENTI / VARIE                                                                                  Tra le altre:
    Cittadellascolta                                                                                 pag.       32     Compiere un’opera di misericordia corporale o spirituale
    Giornata internazionale dell’acqua                                                               pag.       33
                                                                                                                       Recitare il santo rosario nelle famiglie e tra fidanzati
    ANAGRAFE PARROCCHIALE                                                                            pag.       34     Affidare quotidianamente la propria attività alla protezione di San Giuseppe
                                                                                                                       Nel contesto di emergenza sanitaria, il dono dell’Indulgenza plenaria è par-
    ORARI PARROCCHIALI                                                                               pag.       35
                                                                                                                       ticolarmente esteso agli anziani, ai malati, agli agonizzanti e a tutti quelli che
                                                                                                                       per legittimi motivi siano impossibilitati ad uscire di casa, i quali con l’animo
                                                                                                                       distaccato da qualsiasi peccato nella propria casa o là dove l’impedimento li
                                                                                                                       trattiene, reciteranno un atto di pietà in onore di San Giuseppe, conforto dei
                                                                                                                       malati e Patrono della buona morte, offrendo con fiducia a Dio i dolori e i disagi
    Il Bollettino consta di 10 numeri mensili per anno. Il costo di ogni numero è di 1 euro. Al fine di agevolare la
    distribuzione del bollettino, si propone di effettuare l’abbonamento annuo di 10 euro, o sostenitore 15 euro.
                                                                                                                       della propria vita.
                                                                                                                       Speriamo che questo “anno di San Giuseppe” non continui a passare inosservato.
    Periodico mensile - Anno XXIII - n. 2 - Marzo 2021
    Direttore responsabile: dott. Giovanni Tonelotto (cell.: 338 4981981 - e-mail: giovannitonelotto@gmail.com)
    Iscr. Stampa Trib. Padova n. 1151/89                                                                                                                                                        Don Luca
    Impaginazione e stampa:
    Biblos Edizioni, via Pezze - www.biblos.it

2                                                                                                                                                                                                              3
CITTADELLA Comunità Parrocchiali - MARZO 2021 - Parrocchia di Cittadella
PARROCCHIA DEL DUOMO                                                                      PARROCCHIA DEL DUOMO
     Comunicazione alle parrocchie in merito alla scelta del                                            SONO ANCORA VIVI!
                         SINODO DIOCESANO                                                    Carissimo Don Luca
                                                                                             Di fronte alla morte, una morte come quella di Attanasio Luca, Vit-
    (letta prima dell’omelia nel corso delle Messe festive di domenica 28 febbraio)          torio Iacovacci e Mustapha Milambo, l’unico commento è il silen-
                                                                                             zio. Un silenzio rispettoso, un silenzio di rabbia, un silenzio di rivolta,
    Carissime comunità cristiane,                                                            ma non di violenza né di rassegnazione. Un silenzio che esige una
    il Vangelo di oggi ci sorprende perché                                                   risposta. Perché? Perché ogni giorno all’Est della Repubblica De-
    in piena Quaresima ci avvolge della                                                      mocratica del Congo ci sono morti, assassini, sequestri alla luce del
    luce della Trasfigurazione, luce che                                                     sole, sotto gli occhi di chi dovrebbero proteggerci e garantirci la
    mostra già la Pasqua. Questa luce tra-                                                   pace.
                                                                                             Attanasio ci ha lasciato un’eredità monumentale nei suoi 4 anni trascorsi in Congo.
    sforma e rinnova. Ci suggerisce perciò
                                                                                             Era come di casa nella nostra missione di Bukavu. Si sentiva in famiglia. Eravamo i suoi fra-
    che è necessario non tanto aggiunge-                                                     telli maggiori vista la sua giovane età. Per noi Attanasio era come un fratello. Si interessava
    re cose nuove da fare, quanto sem-                                                       di ciascuno di noi. Ci davamo tutti del tu e ci chiamava tutti per nome come se ci cono-
    mai trasfigurare e rinnovare il nostro                                                   scesse da anni. Gentile, cortese, accogliente. Una sensibilità umana che traspariva dal suo
    modo di essere cristiani, in un tempo totalmente inedito come quello attuale.            sguardo. Dalle sue parole sempre precise di incoraggiamento alla ricerca di una possibile
    Oggi, proprio in questo tempo così particolare, comunico che la nostra Chiesa            soluzione ai problemi nei quali viviamo in contatto con una realtà spesso inumana.
                                                                                             Attanasio aveva la vocazione di missionario nel suo ruolo di Ambasciatore. Lui stesso ci
    di Padova sceglie di celebrare il Sinodo diocesano.
                                                                                             diceva: “Il mio lavoro non è legato solo alle relazioni diplomatiche necessarie, ma come
    Cos’è un Sinodo? La parola significa “cammino insieme”. È un processo di                 persona umana, beneficiando della funzione che esercito, di occuparmi soprattutto della
    ascolto, coinvolgimento e partecipazione, dei presbiteri e di tutti i fedeli, per        gente del Paese dove vivo. Della povera gente.”
    aiutare e consigliare il Vescovo nella guida della comunità cristiana – questo           Viveva a Kinshasa, capitale del Congo, con la famiglia. La Moglie di origine marocchina, 2
    dice il Diritto canonico. È un cammino straordinario, che si inserisce nella vita        bambine gemelle di 2,5 anni e 1 di 4 anni. Con la moglie avevano dato inizio ad una ONLUS
    parrocchiale ordinaria per raccogliere l’opinione di quante più persone possi-           in favore dei più diseredati, nelle zone fra le più pericolose del Congo. Attanasio uomo di
    bili che, in ascolto del Vangelo, potranno elaborare indicazioni per un cambia-          spessore umano raro. Uomo di frontiera. E al fronte ha immolato la sua vita. Era in viaggio
                                                                                             per andare a visitare, a 50 Km a nord della città di Goma (1.000.000 abitanti) una coopera-
    mento della nostra Chiesa diocesana.                                                     tiva sociale del PAM in favore degli alunni delle scuole elementari.
    Questa scelta è giunta dopo un lungo discernimento – terminato lo scorso                 È caduto in un’imboscata alle 10,25 del mattino a 25 Km dalla città. Tutto era già orchestra-
    ottobre – da parte del Consiglio Pastorale Diocesano e del Consiglio Presbi-             to per abbatterlo. I moventi dell’assassinio: forse non li sapremo mai. Assassinio di Stato?
    terale: una scelta maturata con prudenza, ma anche con tanta voglia di capire            Quale Stato? Quali Stati? Attanasio Luca, non aveva nemici, ma la sua presenza profetica
    insieme verso dove andare, verso dove lo Spirito Santo ci chiama.                        per il Paese che amava gli ha fatto il dono del martirio.
    Cari fratelli e sorelle, vi chiedo di guardare al Sinodo con fiducia: è la possibilità   Attanasio è sempre vivo in mezzo a noi.
                                                                                                                                                                     Padre Franco Bordignon
    di costruire insieme un sogno per la nostra Chiesa di Padova. Sarà una bella
                                                                                                                     Missionario in Congo (proprio nei luoghi del delitto) da quasi 45 anni
    esperienza!
    La prima tappa di questo cammino si chiama “Indizione del Sinodo” e si terrà
    domenica 16 maggio pomeriggio, qualora la situazione pandemica lo consen-
    ta. Il Sinodo che durerà tre anni, si concluderà domenica 24 maggio (festa di                        Sono già trascorsi 2 anni dalla morte
    Pentecoste 2024)                                                                           dell’indimenticabile vescovo, Mons. Antonio Menegazzo.
    Il Signore Gesù guidi e accompagni la nostra Chiesa di Padova nel “santo viag-              Cittadella, riconoscente, si stringe ancora attorno a lui
    gio” che andremo ad iniziare.                                                                              con una Messa di suffragio,
                                                                                                              domenica 21 marzo ore 18.30
                                                                        Claudio Cipolla                          Duomo di Cittadella                      Mons. A. Menegazzo
                                                                     Vescovo di Padova                                                                             (Cittadella 1931-2019)

4                                                                                                                                                                                              5
CITTADELLA Comunità Parrocchiali - MARZO 2021 - Parrocchia di Cittadella
PARROCCHIA DEL DUOMO                                                                            PARROCCHIA DEL DUOMO
    IL PRIMO PASSO VERSO L’INIZIAZIONE CRISTIANA                                                          78° ANNIVERSARIO DI NIKOLAJENCA
    Giovedì 4 febbraio 2021 i bambini di pri-       immensamente e che cerchiamo a nostra             Domenica 21 febbraio ’21. Nel corso della tradizionale Santa Messa in
    ma elementare sono stati invitati a par-        volta di ricambiare.                              duomo (animata dal coro ANA di Cittadella) a suffragio dei caduti di
    tecipare, assieme alle loro famiglie, alla      È stata un’esperienza semplice ma signifi-        tutte le guerre, il celebrante mons. Luca Moretti benedice la Teca con-
    santa messa delle ore 18,30 e ciò come          cativa che ha contribuito a donare ai no-
    primo passo verso l’iniziazione cristiana       stri figli una nuova consapevolezza e una
                                                                                                      tenente la terra di Russia (prima foto), un rappresentante degli Alpini di
    che quest’anno – a causa dell’emergenza         fiera volontà di partecipare alla vita comu-      Cittadella legge la preghiera del reduce di Russia (seconda foto).
    covid – non ha potuto essere vissuta nella      nitaria ed allo stesso tempo ha rinnovato
    sua pienezza.                                   in noi genitori il ruolo di accompagnatori
    Nonostante le parvenze di una “sempli-          di questi nostri piccoli fratelli nel loro cam-
    ce” celebrazione, è stato in realtà un mo-      mino.
    mento carico di emozione e di significato       Durante la celebrazione i bambini sono
    sia per i bimbi che per i genitori. Da un       stati coinvolti nella partecipazione alla
    lato l’esperienza di sentirsi parte di una      liturgia e fatti sentire accolti ed aiutati
    collettività e di un popolo che cammina         nella comprensione dei segni. I sacerdoti
    verso e con Gesù; dall’altro la gioia e l’oc-   hanno poi donato ai bambini la preghiera
    casione di rinnovare le scelte effettuate       dell’Ave Maria come stimolo alla cono-
    in modo radicale il giorno del battesimo        scenza e alla pratica di tale speciale for-
    e che ora, nella vita, devono e vogliono        ma di preghiera e ricordo di questo primo
    trovare concreta attuazione con una mag-        passo compiuto. Speriamo, appunto, solo
    giore conoscenza di quel Dio che ci ama         il primo di tanti…

                                                                                                                           Preghiera del caduto in Russia
                   DAL CONSIGLIO PASTORALE                                                             Signore, tu sai che ho lasciato la mia casa per compiere il mio dovere e
    Inizia una Nuova Quaresima la seconda in cui dobbiamo stare un po’ lontani. Il Consiglio           tu sai anche che, dove il destino mi ha spinto, l’ho compiuto senza fare
    Pastorale si è incontrato on line martedì 2 febbraio e ancora una volta si è cercato di            ritorno. Nessuno conosce la mia sorte, il dolore del mio cuore, la soffe-
    trovare un modo per avvicinare la nostra comunità perché, nonostante il periodo, nessu-            renza della mia carne; tu sai quanto ho invocato il tuo aiuto, ma così tu hai
    no si deve sentire lontano da Gesù o dai fratelli. Per accogliere il messaggio del Vangelo,        deciso: io non sarei tornato alla mia casa, disperso in un turbine di neve,
    per mettersi in ascolto della Parola e pregare con la nostra comunità, abbiamo pensato
    che la Santa Messa sia il momento migliore. Invitiamo pertanto tutti a partecipare alle
                                                                                                       di mare, di ghiaccio e di fuoco nell’infinito del tuo regno.
    celebrazioni consuete per essere insieme fraternità, per pregare assieme e poi vivere il           Signore, che tu solo conosci ma mia sorte e tutto il dolore del mondo,
    messaggio evangelico dedicandoci agli altri, come ha fatto Gesù, portando a chi ci sta             conforta mia madre e mio padre. consola la mia sposa e proteggi i miei
    vicino la speranza, un sorriso, un aiuto concreto. In particolare si invitano i giovani in due
                                                                                                       figli, dì loro che mi troveranno nella fede in te, che tutto comprende,
    serate, comunque aperte a tutti, 25 febbraio e 25 marzo e si invitano le famiglie del ca-
    techismo il sabato sera alle ore 18:30 secondo gli orari comunicati dai catechisti.                nell’amore verso la Patria e verso la famiglia, così mi sentiranno vicino
    Il Consiglio pastorale è composto da rappresentanti della nostra comunità: ragazze e               almeno nello spirito.
    ragazzi, donne e uomini, i nostri sacerdoti e religiose, rappresentanti della Caritas.             Signore, tu che sei stato trafitto sulla croce dalla lancia pietosa di un sol-
    Avremmo piacere che in questi giorni di preparazione alla Pasqua ci regalassimo dei
                                                                                                       dato, concedi, ora, questa grazia a chi si è perso nel turbine della guerra,
    messaggi di speranza, notizie di “buone azioni” ricevute o fatte, delle richieste di aiuto
    concreto e di preghiera, per sentirci sempre più fratelli! Scrivete, anche poche righe,            senza lasciare traccia: ti prego, Signore, per il mio ultimo riposo, fammi
    fateci sapere per condividere il bene che c’è e che si può fare a info@duomicittadella.it          tornare in seno alla terra natia.
                                                                                                       Così sia, così è.
                                                                Giulia per il consiglio pastorale

6                                                                                                                                                                                       7
CITTADELLA Comunità Parrocchiali - MARZO 2021 - Parrocchia di Cittadella
PARROCCHIA DEL DUOMO                                                                                 PATRONATO PIO X
                                                                                                                                     LE 10 PAROLE
                                                                                                                         Una proposta per Giovani dai 18 ai 35 anni
                             CENTRO DI SPIRITUALITA'
                                                                                                        Dopo aver vissuto e propo-
                         FONDAZIONE             DE   FOUCAULD PADRE CARLO                               sto l’esperienza in varie par-
                                                                                                        ti della diocesi di Padova,
                                                     fratello nell’umanità. Là, scopre che il           fra Giorgio Auletta, da poco
                                                     “Tutt’altro è diventato uomo, superando            trasferitosi nel convento
                                                     “la differenza tra il Creatore e il creato, tra    S. Francesco di Cittadella,
                                                     l’oceano e la goccia d’acqua” e vivendo in         propone il cammino delle
                                                     mezzo a noi come “il fratello amato”.
                                                     Pensando ai suoi Piccoli Fratelli che sogna        10 Parole anche nella nostra
                                                     di riunire Charles scrive che dovrebbero           zona.
                                                     essere      “salvatori    universali,      amici   È un percorso di incontro e
                                                     universali, fratelli universali”. Egli nel corso   scoperta del volto di Dio.
                                                     degli anni , come si può cogliere dai suoi         L’appuntamento è ogni gio-
                                                     scritti, divenne sempre più realistico infatti     vedì sera, a partire dall’8
                                                     sa che per amare tutti bisogna iniziare
                                                     amando qualcuno, ossia per diventare               aprile, alle ore 20.30 in Pa-
    Per diventare il FRATELLO di TUTTI                                                                  tronato Pio X a Cittadella
                                                     fratello di tutti devi essere fratello di
    devi essere il FRATELLO di QUALCUNO              qualcuno. Egli era amico sincero e fedele,         per un’oretta (per rispettare
    (Prima parte)                                    ha coltivato le sue amicizie fino al punto di      il coprifuoco). È una propo-
                                                     superare ogni ostacolo la lingua, la               sta dedicata ai giovani dai
    La fraternità non ha colore, razza, confine      nazionalità, la religione. Scrive nei suoi
    perché è un'esperienza universale. Lo
                                                                                                        18 ai 35 anni, aperto a tutti
                                                     “Carnets de Tamanrasset: “ Farmi tutto a
    testimonia la vita del beato Carlo di Gesù       tutti: ridere con chi ride; piangere con chi       previa pre-iscrizione via mail
    (questo è il suo nome religioso), che si         piange, per portarli tutti a Gesù. Mettermi        (per conteggiare i posti).
    presentava come “fratello universale” a          con disponibilità, alla portata di tutti per       Vieni a metterci il naso…
    quanti incontrava (cristiani, musulmani,         attirarli tutti a Gesù”. Così Charles è
    ebrei, ecc.) nel Sahara tra Algeria e            passato da una concezione astratta, ideale
    Marocco. Questo aspetto della sua                di imitazione di Gesù, ad una incarnazione
                                                                                                        Una testimonianza
    esistenza terrena, viene messo in evidenza       concreta riuscendo a vivere la fraternità          Le Dieci parole sono state
    da Papa Francesco, nella parte conclusiva        attraverso rapporti concreti di amicizia.          una riscoperta del segno
    l’enciclica “Fratelli tutti”, dove presenta il
    beato Charles come modello di vita                                                                  del Signore nella mia vita.
    cristiana e di fraternità universale. In                                                            Mi sono ritrovato spesso ad
    precedenza anche san Paolo VI                                                                       essere felice di ascoltare la
    nell’enciclica “Populorum progressio” lo                                                            parola di Dio che entrava
    aveva chiamato ”Fratello universale” per la                                                         nelle “mie cose” del quo-
    sua carità, per aver difeso le popolazioni                                                          tidiano, che tenevo lonta-
    locali dagli assalti dei predoni e per avere
    compilato un prezioso dizionario francese                                                           ne dalla fede. Ero solo e il
    tuareg ancora oggi in uso in quella zona.                                                           Signore qui mi ha accolto,
    Inoltre Papa Francesco, durante il suo                                                              donandomi un’opportunità
    viaggio in Marocco (marzo 2019), ricorda                                                            che nella vita ormai è parte del mio cammino. Ho compreso pian piano che tra le
    che a Nazareth, Charles diviene più                                                                 parole delle catechesi c’era qualcosa di buono, c’era qualcosa di Dio, che andava
    consapevole che Gesù è diventato un                                                                 oltre al mio orgoglio personale.
    uomo come noi, un povero lavoratore di           ...continuano i nostri incontri di preghiera
    Nazareth e perciò è diventato nostro             al martedì ed il sabato....                        (Giuseppe)

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CITTADELLA Comunità Parrocchiali - MARZO 2021 - Parrocchia di Cittadella
PATRONATO PIO X                                                                                 PATRONATO PIO X
                         INIZIO GREST 2021:                                                                                                 Scoprir
                                                                                                                                                   e il d i
                                                                                                                                                            v
                      DALLA CENERE ALLA LUCE                                                                                                     d i esse ertimento/il
                                                                                                                                                         re un a        d
                                                                                                                                                                 nimato o vere
     Il mercoledì delle ceneri di quest’anno ha segnato                                                         Poter vedere                                           re
     per noi animatori l’inizio del cammino di prepara-                                                    la gioia negli occhi
     zione del Grest. Un po’ presto potrebbe dire qual-                                                   di animatori e animati
     cuno… certo che no! Non vedavamo l’ora di ritro-
                                                                                                                 nonostante
     varci e di metterci all’opera per qualcosa di bello.                                                                                                                   a
                                                                                                          la situazione difficile
                                                                                                                                                             tt a m e stess e
     Tutti insieme, convocati da don Roberto e da Mar-
                                                                                                                                                     con t u            azion
     ta e Francesco, ci siamo trovati nel nostro Duo-                                                                                         Spero state la situ er
                                                                                                                                                      l’e               pot
                                                                                                                                              che per ori, così da ssibile
     mo per vivere una celebrazione dal titolo: “dal-
     la cenere alla luce”. Dalla cenere del mercoledì
     delle ceneri alla luce della Pasqua, dalla cenere di                                                                                         migli ù tempo po i,
                                                                                                                                                         e pi             gazz
     questi mesi bui e segnati dalla pandemia alla luce
                                                                                                        Recupera                                dedicar ambini e ra iornate
     del ritrovarsi, dello stare insieme, dell’estate e del                                                      re gli ab                         con i b ano le mie g li
     fare gli animatori.
                                                                                                          persi per        bracci                        llegr              ecia
     Ora, nei prossimi mesi ci metteremo all’opera per                                                               il covid                    che ra rendono sp
     continuare il nostro percorso di preparazione e
                                                                                                                                                        e le
     per proporre qualcosa di bello e avvincente per

                                                                                                                                                        Una bella festa
     tutti i ragazzi di Cittadella.
     Ragazzi, famiglie… state pronti! Stiamo arrivando!!!
                                                                                                                                                         senza mascherina
               LE NOSTRE SPERANZE PER L’ESTATE 2021                                                                                  Sper
                                                                                                                                           ia
                                                                                                                                    poter mo di
                                                                                                                                            esser
                                                                                                                                     più l        e
                                                                                                                                           iberi
                                                     Che i bam                                                                        risp                              Tutti vaccinati
                       alità
                                                non c’è null bini si divertano pe
                                                                                                                                 l’esta etto
               la norm
                                                            a di più so              rc
                                                                        ddisfacente hé per me                                          te sc
          e al                                                                                                                               orsa
                                                  al mattino
 Tornar
                                                              già pronti            d iv
                                                                         per ballare edere i bimbi     Tornare a
                                                                                     e per gioca
                                                                                                 re
                                                                                                       divertirci
            Spero di divertirmi e riunire il                                                          con spensieratezza                                                        Spero di
                                                                                                                                                                             nuove pe conoscere
                                                                        Che si possa
            gruppo formato in questi anni                                tornare                                                              e t r a
                                                                                                                                                            o
                                                                                                                                                      nquill tà
                                                                                                                                                            vi                       rsone e v
                                                                                                                                        libero fare atti
                                                                          a essere
                                                                                                                       i n
                                                                                                                                  p i ù
                                                                                                                           modo , potendo a                                   nuove esp ivere
                                                                        spensierati                             er l a           esi
                                                                                                          Di viv questi m ni in sicure
                                                                                                                                                zz                                     erienze
                                                                        e più vicini                           to a            ambi
                                                                                                        rispet       c o n i b

10                                                                                                                                                                                                11
PARROCCHIA DEL DUOMO                                         Cittadella 2
                                                                                      scout               PARROCCHIA DEL DUOMO                                     Cittadella 4
                                                                                                                                                                            scout

              LE SQUADRIGLIE RACCONTANO                                                         “QUANDO LA STRADA NON C’È, INVENTALA”
     La squadriglia Leoni rac-                                                                  Se qualcuno ce lo avesse detto un         scoutismo non è. Stare fermi e stare
     conta: Gennaio 2021                                                                        anno fa, che saremmo stati chiusi in      seduti, sono le cose che uno scout
     Gennaio è stato un mese                                                                    casa e costretti a parlare attraverso     non dovrebbe fare. Gli apparecchi
     un po’ monotono per                                                                        un computer, avremmo riso. Anche          elettronici sono la cosa che a scout
     molte persone a causa                                                                      se, a quasi un anno, dal primo caso       dovremmo dimenticare per prima,
     del Covid-19, ma grazie                                                                    italiano, ci troviamo ancora qui, ab-     invece al giorno d’oggi, sono le cose
     alle numerose attività                                                                     biamo fatto molti passi avanti ma         che ci tengo uniti. Gli scout si adat-
     scout che si sono potu-                                                                    ne abbiamo fatti altrettanti indietro.    tano alle situazioni, non si fermano
     te effettuare al calduccio                                                                 Tutto ciò che noi consideravamo par-      davanti ad una difficoltà, “Quando
     delle nostre case, il repar-
                                                                                                te della normalità e stato cambiato,      la strada non c’è, inventala” - Baden
     to San Giorgio e il reparto
     Brownsea hanno potuto
                                                                                                toccato da questa nube nera, il co-       Powell, ma questo è stato l’adatta-
     svagarsi almeno un po’                                                                     vid-19. Alla fine dei conti, ciò che      mento più difficile.
     assieme ad amici e conoscenti.                                                             noi consideriamo normalità oggi è         Oggi però, siamo riusciti a trovarci,
     Oltre alle numerose attività per squadriglia che sono state effettuate, nel quale          questa: mascherina, distanziamento        dopo mesi di incontri in via telema-
     sono state definite mete e impegni di ognuno, abbiamo fatto anche un attività, or-         e molto altro. Comunque, alla fine        tica, in patronato, nella nostra sede.
     ganizzata dai capi, in cui abbiamo giocato e ci siamo divertiti sfruttando al meglio       cos’è la normalità? La normalità è un     L’arrivo, come al solito, con masche-
     le conoscenze/possibilità tecnologiche di ognuno.                                          concetto relativo, diverso per tutti,     rina, autocertificazione e rilevamen-
     Tra le attività ha riscosso molto successo un gioco di nome skribbl.io in cui una          sempre uguale anche se oggi la nor-       to della temperatura, tutto normale.
     persona deve disegnare una cosa o un concetto e gli altri devono indovinare, ma            malità sembra uguale per tutti.           Prendo finalmente in mano il mio al-
     abbiamo fatto anche una attività di mimo in cui bisognava per l’appunto mimare un          Anche il nostro amato scoutismo ha        penstock, mi mancava. Mi mancava
     film da scegliere in una lista, e un quiz online con domande scritte dai capi squadri-
                                                                                                dovuto piegarsi con l’arrivo di questo    la sua forma, il suo materiale. Sento
     glia riguardanti il campo e la vita scout in generale.
                                                                                                virus. I nostri fazzolettoni sono stati   quella solita aria che precede l’attivi-
                                                             Il capo Squadriglia dei Leoni
                                                                                                separati da uno schermo, una barrie-      tà, tutti sono seduti sulle gradinate,
                                                                          Antonio Viterbo
                                                                                                ra. Una barriera che frena la nostra      tutti con la mascherina che copre il
     La squadriglia Arzavole racconta: Febbraio 2021                                            voglia di divertirci, giocare, scopri-    nostro volto ma comunque riesco a
                                                                                                re ed esplorare. Le attività su zoom      scorgere il sorriso di qualcuno. Poi
     In questi mesi di zona arancione, dopo svariati ritrovi online in cui abbiamo fissato      sono diverse, sono tutto ciò che lo       sentiamo quei sei inconfondibili fi-
     i nostri obbiettivi da svolgere nel corso dell’anno, siamo riusciti a ritrovarci di per-
                                                                                                                                          schi, il quadrato. Un insieme di ra-
     sona i primi di Febbraio in centro San Giuseppe.
     In questa giornata ognuno di noi ha condiviso le proprie mete ed impegni fissa-
                                                                                                                                          gazzi, tutti diversi ma uniti, uniti da
     te per quest’anno. Per rendere più eccitante questa attività i nostri capi scout ci                                                  tre colori, verde, rosa e viola.
     hanno proposto di condividere attraverso una scenetta i momenti più divertenti e                                                     Questa è una ripartenza, speriamo
     imbarazzanti dei nostri ritrovi online.                                                                                              che torni ad essere una normalità.
     La settimana successiva siamo finalmente ritornati nella nostra carissima sede, in
     cui abbiamo continuato le nostre imprese sospese prima di Natale.                                                                                     Fenicottero cordiale
     Anche noi scout abbiamo subito gli effetti delle chiusure di questi ultimi periodi
     per la mancata possibilità di stare insieme divertendoci e di scoprire cose nuove.
                                                        Il capo Squadriglia delle Arzavole
                                                                              Alberto Pensa

12                                                                                                                                                                                   13
CHIESA DELL’OSPEDALE                                                                          CHIESA DELL’OSPEDALE
                IL PASSAGGIO DEL TESTIMONE...                                                                 IL VESCOVO NOMINA DON ROBERTO
     Quando nel settembre 2009 Don Giuseppe Cam-
     pagnaro iniziava il suo servizio come Cappellano
                                                                                                                  CAPPELLANO COORDINATORE
     di questo nostro Ospedale di Cittadella, il suo
     cammino sarebbe stato in questi dodici anni,
     veramente intenso e ricco di novità. Il 26 mar-
     zo 2012 veniva eretta la Cappellania ospedaliera
     che attualmente è composta da dodici membri.
     Don Giuseppe farà l’impossibile perché questa
     possa disporre anche all’interno del nosocomio
     di una propria sede dove potersi riunire.
     Il cristiano vero sa che diventa grande quan-
     do si fa servitore degli altri. Don Giuseppe lo
     è sempre stato con la vivacità della sua fede,
     con la sua straordinaria ricchezza di grazia,
     con la sua instancabile voglia di fare… Punto
     di riferimento con il suo apostolato di preghie-
     ra, prossimità e vicinanza per i fratelli che vi-
     vono la prova della malattia e per le famiglie
     che affrontano la difficile esperienza del lutto,
     ma anche pronto a condividere la gioia e la
     soddisfazione con chi si è sentito risollevato,               Pellegrinaggio della Madonna
     confortato, educato, guarito… purificato. Pen-              di Fatima in Ospedale anno 2013.
     siamo alle benedizioni natalizie e pasquali nei
     reparti e in tutti gli altri ambienti, il ricordare tutti i nomi dei bambini nati durante la settimana
     nella celebrazione domenicale del mattino e i nomi di coloro che ci hanno lasciato nella Santa
     Messa della domenica sera. Chi non ricorda lo straordinario Pellegrinaggio Eucaristico Mariano
     della Madonna di Fatima arrivata in elicottero e accolta dalla direzione al completo , dalle forze
     dell’ordine e dai bambini dell’asilo nell’aprile 2013, ed essere portata presso il letto di ogni
     ammalato e non solo? Chi non ricorda la sosta in chiesa per 24 ore della Reliquia di Santa Ber-
     nardetta il 2 aprile 2014 e l’esposizione per una settimana di poster, in altezza reale, della Sacra
     Sindone durante il periodo della Quaresima 2019? Pure sempre tanto atteso l’appuntamento
     annuale con la Cappellania, pressoché al completo, ad Assisi per il Convegno A.I.Pa.S. (Associa-
     zione ITA. Pastorale Salute).
     Ogni umana “impresa” inevitabilmente ha un inizio e una fine, anche quelle nelle quali sono
     coinvolti la mente e il cuore e si fatica un po’ a staccarci.
     È giunto infatti, ufficialmente, il 2 febbraio u.s. da parte del Vescovo Claudio, il momento del
     cambio della guardia. Ora spetta a Don Roberto Calderaro, già presente da qualche anno in
     questa realtà, guidare il timone della nostra Cappellania Ospedaliera, mentre Don Giuseppe
     rimane sempre suo collaboratore.
     Al passaggio del testimone, mercoledì 10 febbraio u.s., tutta l’equipe pastorale della Cappellania
     ha espresso il suo grazie, colmo di affetto e di gratitudine a Don Giuseppe per quanto accolto
     e condiviso insieme in tutti questi anni, certi che Don Roberto è un valido successore e sarà un
     responsabile coordinatore che saprà anch’egli assicurare un’adeguata cura pastorale a favore dei
     malati, dei loro famigliari e di tutti gli operatori pastorali e sanitari.
     Chiediamo al Signore di usarci sempre come suoi docili strumenti e di essere Lui l’autentica
     guida della nostra vita, del nostro servizio, con la sua sapienza, il suo coraggio e la sua forza.
                                                                                            Gianna Rosso

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LETTURE DOMENICALI                                                                                                          LETTURE DOMENICALI
         7 MARZO: domenica 3 di Quaresima                           Il timore del Signore è puro,                                   14 MARZO: domenica 4 di Quaresima                            in terra straniera?
                                                                    rimane per sempre;                                                                                                           Se mi dimentico di te, Gerusalemme,
     Dal libro dell’Esodo (20,1-17)                                 i giudizi del Signore sono fedeli,                           Dal secondo libro delle Cronache (36,14-16.19-23)               si dimentichi di me la mia destra.
     In quei giorni, Dio pronunciò tutte queste parole: «Io         sono tutti giusti.                                           In quei giorni, tutti i capi di Giuda, i sacerdoti e il popo-
     sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra                                                                lo moltiplicarono le loro infedeltà, imitando in tutto gli      Mi si attacchi la lingua al palato
     d’Egitto, dalla condizione servile:                            Più preziosi dell’oro,                                       abomini degli altri popoli, e contaminarono il tempio,          se lascio cadere il tuo ricordo,
     Non avrai altri dèi di fronte a me. Non ti farai idolo         di molto oro fino,                                           che il Signore si era consacrato a Gerusalemme. Il Si-          se non innalzo Gerusalemme
     né immagine alcuna di quanto è lassù nel cielo, né di          più dolci del miele                                          gnore, Dio dei loro padri, mandò premurosamente e in-           al di sopra di ogni mia gioia.
     quanto è quaggiù sulla terra, né di quanto è nelle acque       e di un favo stillante.                                      cessantemente i suoi messaggeri ad ammonirli, perché
     sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li                                                                   aveva compassione del suo popolo e della sua dimora.            Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini (2,4-10)
     servirai. Perché io, il Signore, tuo Dio, sono un Dio gelo-    Dalla prima lettera di san Paolo ai Corinzi (1,22-25)        Ma essi si beffarono dei messaggeri di Dio, disprezza-          Fratelli, Dio, ricco di misericordia, per il grande amore
     so, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza   Fratelli, mentre i Giudei chiedono segni e i Greci cer-      rono le sue parole e schernirono i suoi profeti al punto        con il quale ci ha amato, da morti che eravamo per le
     e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, ma        cano sapienza, noi invece annunciamo Cristo crocifisso:      che l’ira del Signore contro il suo popolo raggiunse il         colpe, ci ha fatto rivivere con Cristo: per grazia siete
     che dimostra la sua bontà fino a mille generazioni, per        scandalo per i Giudei e stoltezza per i pagani; ma per       culmine, senza più rimedio. Quindi [i suoi nemici] incen-       salvati. Con lui ci ha anche risuscitato e ci ha fatto sede-
     quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.           coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, Cristo è     diarono il tempio del Signore, demolirono le mura di            re nei cieli, in Cristo Gesù, per mostrare nei secoli futuri
     Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio,           potenza di Dio e sapienza di Dio.                            Gerusalemme e diedero alle fiamme tutti i suoi palazzi          la straordinaria ricchezza della sua grazia mediante la
     perché il Signore non lascia impunito chi pronuncia il         Infatti ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli      e distrussero tutti i suoi oggetti preziosi. Il re [dei Cal-    sua bontà verso di noi in Cristo Gesù.Per grazia infatti
     suo nome invano.                                               uomini, e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli       dèi] deportò a Babilonia gli scampati alla spada, che di-       siete salvati mediante la fede; e ciò non viene da voi,
     Ricòrdati del giorno del sabato per santificarlo. Sei          uomini.                                                      vennero schiavi suoi e dei suoi figli fino all’avvento del      ma è dono di Dio; né viene dalle opere, perché nessu-
     giorni lavorerai e farai ogni tuo lavoro; ma il settimo                                                                     regno persiano, attuandosi così la parola del Signore           no possa vantarsene. Siamo infatti opera sua, creati in
     giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: non          Dal vangelo secondo Giovanni (2,13-25)                       per bocca di Geremìa: «Finché la terra non abbia scon-          Cristo Gesù per le opere buone, che Dio ha preparato
     farai alcun lavoro, né tu né tuo figlio né tua figlia, né il   Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Geru-       tato i suoi sabati, essa riposerà per tutto il tempo della      perché in esse camminassimo.
     tuo schiavo né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il       salemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi,            desolazione fino al compiersi di settanta anni». Nell’an-
     forestiero che dimora presso di te. Perché in sei giorni il    pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Allo-         no primo di Ciro, re di Persia, perché si adempisse la          Dal vangelo secondo Giovanni (3,14-21)
     Signore ha fatto il cielo e la terra e il mare e quanto è in   ra fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del   parola del Signore pronunciata per bocca di Geremìa, il         In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Come Mosè
     essi, ma si è riposato il settimo giorno. Perciò il Signore    tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro      Signore suscitò lo spirito di Ciro, re di Persia, che fece      innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia in-
     ha benedetto il giorno del sabato e lo ha consacrato.          dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai vendito-       proclamare per tutto il suo regno, anche per iscritto:          nalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui
     Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i           ri di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e       «Così dice Ciro, re di Persia: “Il Signore, Dio del cielo,      abbia la vita eterna. Dio infatti ha tanto amato il mondo
     tuoi giorni nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà.          non fate della casa del Padre mio un mercato!». I suoi       mi ha concesso tutti i regni della terra. Egli mi ha inca-      da dare il Figlio unigenito perché chiunque crede in lui
     Non ucciderai. Non commetterai adulterio. Non ruberai.         discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la    ricato di costruirgli un tempio a Gerusalemme, che è            non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti,
     Non pronuncerai falsa testimonianza contro il tuo pros-        tua casa mi divorerà».                                       in Giuda. Chiunque di voi appartiene al suo popolo, il          non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare
     simo.                                                          Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale      Signore, suo Dio, sia con lui e salga!”».                       il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo
     Non desidererai la casa del tuo prossimo. Non deside-          segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro                                                                         di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non
     rerai la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo né la      Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò     Dal salmo 136 Il ricordo di te, Signore, è la nostra            crede è già stato condannato, perché non ha credu-
     sua schiava, né il suo bue né il suo asino, né alcuna cosa     risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio      gioia.                                                          to nel nome dell’unigenito Figlio di Dio. E il giudizio
     che appartenga al tuo prossimo».                               è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni     Lungo i fiumi di Babilonia,                                     è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini
                                                                    lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo     là sedevamo e piangevamo                                        hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro
     Dal salmo 18 Signore, tu hai parole di vita eterna.            corpo. Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi disce-    ricordandoci di Sion.                                           opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia
     La legge del Signore è perfetta,                               poli si ricordarono che aveva detto questo, e credette-      Ai salici di quella terra                                       la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non
     rinfranca l’anima;                                             ro alla Scrittura e alla parola detta da Gesù. Mentre era    appendemmo le nostre cetre.                                     vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la
     la testimonianza del Signore è stabile,                        a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa, molti,                                                                        luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono
     rende saggio il semplice.                                      vedendo i segni che egli compiva, credettero nel suo         Perché là ci chiedevano parole di canto                         state fatte in Dio».
                                                                    nome. Ma lui, Gesù, non si fidava di loro, perché co-        coloro che ci avevano deportato,
     I precetti del Signore sono retti,                             nosceva tutti e non aveva bisogno che alcuno desse           allegre canzoni, i nostri oppressori:                              21 MARZO: domenica 5 di Quaresima
     fanno gioire il cuore;                                         testimonianza sull’uomo. Egli infatti conosceva quello       «Cantateci canti di Sion!».
     il comando del Signore è limpido,                              che c’è nell’uomo.                                                                                                           Dal libro del profeta Geremia (31,31-34)
     illumina gli occhi.                                                                                                         Come cantare i canti del Signore                                Ecco, verranno giorni – oracolo del Signore –, nei quali

16                                                                                                                                                                                                                                                              17
LETTURE DOMENICALI                                                                                                          LETTURE DOMENICALI
     con la casa d’Israele e con la casa di Giuda conclude-       andarono a dirlo a Gesù. Gesù rispose loro: «È venuta          Si dividono le mie vesti,                                       essi di nuovo gridarono: «Crocifiggilo!». Pilato diceva
     rò un’alleanza nuova. Non sarà come l’alleanza che ho        l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato. In verità, in   sulla mia tunica gettano la sorte.                              loro: «Che male ha fatto?». Ma essi gridarono più forte:
     concluso con i loro padri, quando li presi per mano per      verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in ter-       Ma tu, Signore, non stare lontano,                              «Crocifiggilo!». Pilato, volendo dare soddisfazione alla
     farli uscire dalla terra d’Egitto, alleanza che essi han-    ra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce           mia forza, vieni presto in mio aiuto.                           folla, rimise in libertà per loro Barabba e, dopo aver fat-
     no infranto, benché io fossi loro Signore. Oracolo del       molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia                                                                     to flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso.
     Signore. Questa sarà l’alleanza che concluderò con la        la propria vita in questo mondo, la conserverà per la          Annuncerò il tuo nome ai miei fratelli,                         Allora i soldati lo condussero dentro il cortile, cioè nel
     casa d’Israele dopo quei giorni – oracolo del Signore        vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove         ti loderò in mezzo all’assemblea.                               pretorio, e convocarono tutta la truppa. Lo vestirono
     –: porrò la mia legge dentro di loro, la scriverò sul loro   sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me,      Lodate il Signore, voi suoi fedeli,                             di porpora, intrecciarono una corona di spine e gliela
     cuore. Allora io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio     il Padre lo onorerà. Adesso l’anima mia è turbata; che         gli dia gloria tutta la discendenza di Giacobbe,                misero attorno al capo. Poi presero a salutarlo: «Sal-
     popolo. Non dovranno più istruirsi l’un l’altro, dicendo:    cosa dirò? Padre, salvami da quest’ora? Ma proprio per         lo tema tutta la discendenza d’Israele.                         ve, re dei Giudei!». E gli percuotevano il capo con una
     «Conoscete il Signore», perché tutti mi conosceranno,        questo sono giunto a quest’ora! Padre, glorifica il tuo                                                                        canna, gli sputavano addosso e, piegando le ginocchia,
     dal più piccolo al più grande – oracolo del Signore –,       nome». Venne allora una voce dal cielo: «L’ho glorifica-       Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi (2,6-          si prostravano davanti a lui. Dopo essersi fatti beffe di
     poiché io perdonerò la loro iniquità e non ricorderò più     to e lo glorificherò ancora!». La folla, che era presente      11)                                                             lui, lo spogliarono della porpora e gli fecero indossare
     il loro peccato.                                             e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dice-      Cristo Gesù, pur essendo nella condizione di Dio, non           le sue vesti, poi lo condussero fuori per crocifiggerlo.
                                                                  vano: «Un angelo gli ha parlato». Disse Gesù: «Questa          ritenne un privilegio l’essere come Dio, ma svuotò se           Costrinsero a portare la croce di lui un tale che passa-
     Dal salmo 50 Crea in me, o Dio, un cuore puro.               voce non è venuta per me, ma per voi. Ora è il giudizio        stesso, assumendo una condizione di servo diventan-             va, un certo Simone di Cirene, che veniva dalla cam-
     Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;                           di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà          do simile agli uomini; dall’aspetto riconosciuto come           pagna, padre di Alessandro e di Rufo. Condussero
     nella tua grande misericordia                                gettato fuori. E io, quando sarò innalzato da terra, at-       uomo, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla           Gesù al luogo del Gòlgota, che significa «Luogo del
     cancella la mia iniquità.                                    tirerò tutti a me». Diceva questo per indicare di quale        morte e a una morte di croce. Per questo Dio lo esaltò          cranio», e gli davano vino mescolato con mirra, ma
     Lavami tutto dalla mia colpa,                                morte doveva morire.                                           e gli donò il nome che è al di sopra di ogni nome; per-         egli non ne prese. Poi lo crocifissero e si divisero le
     dal mio peccato rendimi puro.                                                                                               ché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli,        sue vesti, tirando a sorte su di esse ciò che ognuno
                                                                       28 MARZO: domenica delle PALME                            sulla terra e sotto terra; e ogni lingua proclami: “Gesù        avrebbe preso. Erano le nove del mattino quando lo
     Crea in me, o Dio, un cuore puro,                                                                                           Cristo è Signore”, a gloria di Dio Padre.                       crocifissero. La scritta con il motivo della sua condan-
     rinnova in me uno spirito saldo.                             Dal libro del profeta Isaia (50,4-7)                                                                                           na diceva: «Il re dei Giudei». Con lui crocifissero an-
     Non scacciarmi dalla tua presenza                            Il Signore Dio mi ha dato una lingua da discepolo,             Passione di nostro Signore Gesù Cristo secondo Mar-             che due ladroni, uno a destra e uno alla sua sinistra.
     e non privarmi del tuo santo spirito.                        perché io sappia indirizzare una parola allo sfiduciato.       co (14,1-15,47)                                                 Quelli che passavano di là lo insultavano, scuotendo il
                                                                  Ogni mattina fa attento il mio orecchio perché io ascol-       Al mattino, i capi dei sacerdoti, con gli anziani, gli          capo e dicendo: «Ehi, tu che distruggi il tempio e lo
     Rendimi la gioia della tua salvezza,                         ti come i discepoli. Il Signore Dio mi ha aperto l’orec-       scribi e tutto il sinedrio, dopo aver tenuto consiglio,         ricostruisci in tre giorni, salva te stesso scendendo dalla
     sostienimi con uno spirito generoso.                         chio e io non ho opposto resistenza, non mi sono tirato        misero in catene Gesù, lo portarono via e lo con-               croce!». Così anche i capi dei sacerdoti, con gli scribi, fra
     Insegnerò ai ribelli le tue vie                              indietro. Ho presentato il mio dorso ai flagellatori, le       segnarono a Pilato. Pilato gli domandò: «Tu sei il              loro si facevano beffe di lui e dicevano: «Ha salvato altri
     e i peccatori a te ritorneranno.                             mie guance a coloro che mi strappavano la barba; non           re dei Giudei?». Ed egli rispose: «Tu lo dici». I capi          e non può salvare se stesso! Il Cristo, il re d’Israele, scen-
                                                                  ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi. Il Signore   dei sacerdoti lo accusavano di molte cose. Pilato               da ora dalla croce, perché vediamo e crediamo!». E an-
     Dalla lettera agli Ebrei (5,7-9)                             Dio mi assiste, per questo non resto svergognato, per          lo interrogò di nuovo dicendo: «Non rispondi nul-               che quelli che erano stati crocifissi con lui lo insultavano.
     Cristo, nei giorni della sua vita terrena, offrì preghiere   questo rendo la mia faccia dura come pietra, sapendo           la? Vedi di quante cose ti accusano!». Ma Gesù non              Quando fu mezzogiorno, si fece buio su tutta la ter-
     e suppliche, con forti grida e lacrime, a Dio che poteva     di non restare confuso.                                        rispose più nulla, tanto che Pilato rimase stupito.             ra fino alle tre del pomeriggio. Alle tre, Gesù gridò
     salvarlo da morte e, per il suo pieno abbandono a lui,                                                                      A ogni festa, egli era solito rimettere in libertà per loro     a gran voce: «Eloì, Eloì, lemà sabactàni?», che signi-
     venne esaudito.                                              Dal salmo 21 Dio mio, Dio mio, perché mi hai abban-            un carcerato, a loro richiesta. Un tale, chiamato Barab-        fica: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandona-
     Pur essendo Figlio, imparò l’obbedienza da ciò che patì      donato?                                                        ba, si trovava in carcere insieme ai ribelli che nella rivol-   to?». Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano:
     e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per       Si fanno beffe di me quelli che mi vedono,                     ta avevano commesso un omicidio. La folla, che si era           «Ecco, chiama Elia!». Uno corse a inzuppare di aceto
     tutti coloro che gli obbediscono.                            storcono le labbra, scuotono il capo:                          radunata, cominciò a chiedere ciò che egli era solito           una spugna, la fissò su una canna e gli dava da bere,
                                                                  «Si rivolga al Signore; lui lo liberi,                         concedere. Pilato rispose loro: «Volete che io rimetta in       dicendo: «Aspettate, vediamo se viene Elia a far-
     Dal vangelo di Giovanni (12,20-33)                           lo porti in salvo, se davvero lo ama!».                        libertà per voi il re dei Giudei?». Sapeva infatti che i capi   lo scendere». Ma Gesù, dando un forte grido, spirò.
     In quel tempo, tra quelli che erano saliti per il culto                                                                     dei sacerdoti glielo avevano consegnato per invidia.            Il velo del tempio si squarciò in due, da cima a fondo. Il
     durante la festa c’erano anche alcuni Greci. Questi si       Un branco di cani mi circonda,                                 Ma i capi dei sacerdoti incitarono la folla perché, piut-       centurione, che si trovava di fronte a lui, avendolo visto
     avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea,      mi accerchia una banda di malfattori;                          tosto, egli rimettesse in libertà per loro Barabba. Pilato      spirare in quel modo, disse: «Davvero quest’uomo era
     e gli domandarono: «Signore, vogliamo vedere Gesù».          hanno scavato le mie mani e i miei piedi.                      disse loro di nuovo: «Che cosa volete dunque che io             Figlio di Dio!».
     Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo       Posso contare tutte le mie ossa.                               faccia di quello che voi chiamate il re dei Giudei?». Ed

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PARROCCHIE DEL POZZETTO
             E DI CA’ ONORAI                                                               PARROCCHIA DEL POZZETTO
                L’ESPERIENZA DEL DESERTO                                                   QUARESIMA 2021
                                                                                FRATELLI TUTTI: LA MUSICA DEL VANGELO
     Lo Spirito spinge Gesù nel deserto perché per compiere la sua mis-         ... Tuttavia come cristiani non possiamo
     sione dovrà passare per il deserto: è un’immagine da non sotto-            nascondere che «se la musica del Vangelo
     valutare ed è un’immagine che fa riferimento alla liberazione del          smette di vibrare nelle nostre viscere,
     popolo che ha attraversato le acque del Mar Rosso, ha camminato            avremo perso la gioia che scaturisce
     nel deserto per 40 anni.                                                   dalla compassione, la tenerezza che
                                                                                nasce dalla fiducia, la capacità della
     Anche noi, quando ascoltiamo la voce di Dio, siamo in qualche modo
                                                                                riconciliazione che trova la sua fonte nel
     portati a vivere l’esperienza del deserto per la nostra conversione.       saperci sempre perdonati-inviati. Se la
     Il deserto diventa un luogo di trasformazione, di verità dove noi ri-      musica del Vangelo smette di suonare
     maniamo soli con noi stessi e con la nostra autenticità.                   nelle nostre case, nelle nostre piazze,
     È in questo luogo che può diventare un luogo ed un tempo di pas-           nei luoghi di lavoro, nella politica e
     saggio, di cambiamento perché è prendendo confidenza con Dio               nell’economia, avremo spento la melodia che ci provocava a lottare per la dignità
                                                                                di ogni uomo e donna».                              F.T. 277 L’identità cristiana
     che possiamo trovare la risposta alla tentazione; nel deserto ci ren-
     diamo conto che non possiamo vivere di fronte al male come da-             È il filo conduttore di questa quaresima ed oltre alle domeniche in cui celebreremo
                                                                                assieme la S. Messa, prendendo spunto dalle letture domenicali, ogni mercoledì
     vanti a qualcosa che non sappiamo affrontare, ma anzi, abbiamo             alle ore 20.00 saremo aiutati a vivere nella nostra chiesa un momento di preghiera
     bisogno dell’aiuto di Dio per trovare il coraggio di affrontare il male.   e riflessione aperto a tutti e animato dal gruppo catechisti. Un’opportunità da non
     Siamo anche noi invitati a scoprire che ci sono angeli che ci aiutano      perdere, aspettiamo anche te!
     in questo cambiamento, che ci consigliano e ci aiutano ad affrontare
     il male che ci insidia.                                                                                  BATTESIMO
     Solo dopo l’esperienza del deserto Cristo dice che “il tempo è com-
     piuto” cioè riempito di grazia ed è riempito di grazia perché è in
     quel luogo che abbiamo avuto la possibilità di scoprire che cosa ci
     aiuta veramente, che cosa ci parla seriamente al cuore!
     Questi quaranta giorni di Quaresima siano allora il tempo che ci
     diamo come cristiani per vivere l’esperienza del nostro deserto inte-
     riore affinché possiamo arrivare a Pasqua per vivere la resurrezione
     di Cristo e della nostra vita, affinché anche per noi si possa dire “il
     tempo è compiuto” cioè riempito di grazia!
     Buona quaresima!

                                                       don Michele Majoni

                                                                                                 Battesimo di Giulio Rizzioli, 20 febbraio 2021.

20                                                                                                                                                                    21
PARROCCHIA DEL POZZETTO                                                                          PARROCCHIA DEL POZZETTO
                                 10 MARZO 2020...                                                             GIORNATA DEI MISSIONARI MARTIRI
                                                                                                        All’interno dei mercoledì di preghiera, il 24 marzo alle ore 19.00 veglia
                                                                                                        per ricordare i missionari uccisi nel 2020. Secondo le informazioni raccolte
                                                                                                        dall’Agenzia Fides, sono stati uccisi nel mondo 20 missionari: 8 sacerdoti,
                                                                                                        1 religioso, 3 religiose, 2 seminaristi, 6 laici. L’Agenzia Fides usa il termine
                                                                                                        “missionario” per tutti i battezzati, consapevoli che “in virtù del Battesimo
                                                                                                        ricevuto, ogni membro del Popolo di Dio è diventato discepolo missionario!
                                                                                                                                                           “La Chiesa non ha mai
                                                                                                                                                           protestato per i suoi martiri.
                                                                                                                                                           Li ha sempre celebrati come
                                                                                                                                                           vincitori, riconoscendo che
                                                                                                                                                           sono consolati da Cristo
                                                                                                                                                           nelle loro tribolazioni. In
     Una data che dovrebbe ricordarti qualcosa, quel giorno iniziò il lockdown in Italia, la                                                               loro anche la pazienza e
     chiusura totale di tutte quelle attività non ritenute essenziali; ci fermavamo e di colpo le                                                          l’assenza di rancore verso
     nostre vite dovevano adattarsi ad un qualcosa che non ci apparteneva, che mai avremmo                                                                 chi li tormenta non sono
     pensato di vivere. Abbiamo cominciato a prendere famigliarità con termini come DPCM                                                                   effetto di un rigido auto-
     o protocollo di emergenza e forse (ce lo auguriamo) abbiamo preso più consapevolezza                                                                  controllo. Nascono come
     delle nostre fragilità! I nostri affetti, il nostro lavoro, i nostri hobby, gli amici, le nostre
     agende piene di attività, le celebrazioni in chiesa, di colpo si è sospeso tutto in attesa che
                                                                                                                                                           riverbero di un miracolo,
     la situazione sanitaria migliorasse.                                                                                                                  segno della consolazione
     Il lunedì 18 maggio sono ripartite tante attività con dei protocolli sanitari da rispettare                                                           che Cristo stesso dona a
     per il bene di tutti, ma ad oggi dopo quasi 10 mesi, altre attività sono ancora chiuse e le                                                           chi soffre portando il Suo
     stesse proposte in parrocchia vanno avanti un po’ a fasi alterne.                                                                                     nome. Per questo i tratti
     In mezzo ci stanno 69 giorni con l’obbligo di permanenza nelle proprie abitazioni, in cui
                                                                                                                                                           propri che connotano in
     vivere sotto lo stesso tetto con chi ami e ben diverso dal condividere gli stessi spazi con
     altre persone; perciò ognuno di noi ha avuto una diversa percezione del tempo che non                                                                 maniera imparagonabile
     si può misurare e paragonare.                                                                                                                         le vicende di martirio
                                                                                                                                                           cristiano possono diventare
                            10 MARZO 2021
                                                                                                                                                           occasione di stupore e
     In questo senso, ad un anno esatto e all’interno dei mer-                                                                                             gratitudine per tutti, segni
     coledì di preghiera della quaresima 2021, si è pensato di
     celebrare una S. Messa straordinaria alle ore 19.00 e por-
                                                                                                                                                           di salvezza promessa a
     re al centro quei 69 giorni che tutti vorremmo non fossero                                                                                            ogni persona, perfino ai
     mai esistiti, mettere nelle mani del Signore le gioie, i disagi                                                                                       persecutori. Il martirio
     e le difficoltà contenute tra le nostre mura domestiche, ri-                                       cristiano sgorga dalla vita di Cristo, operante nelle vite di uomini e donne…
     cordando in maniera particolare coloro che in quei giorni ci                                       Il testimone missionario, come il martire, è colui che offre il proprio corpo,
     hanno lasciato senza che la comunità potesse accompagnar-
                                                                                                        mette a disposizione la concretezza della propria condizione umana affinché
     li: Severina Rosso; Antonio Bizzotto; Natalina Cinel; Silvana
     Salvadori.                                                                                         in essa agisca e risplenda la grazia del Signore.”
     Un piccolo segno che in questa quaresima ci può aiutare a
                                                                                                                                        Dalla riflessione tematica per questa giornata
     sentirci più comunità per continuare a camminare assieme.

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PARROCCHIA DEL POZZETTO                                                                 PARROCCHIA DI CA’ ONORAI
                           STORIA E MEMORIA                                                                           UNITI A DISTANZA
     Con i ragazzi del noviziato il mese         preso visione di diverse interviste         Il periodo di pandemia in cui siamo im-
     scorso abbiamo deciso di cogliere la        condotte da Fanpage, in cui il gior-        mersi da un anno esatto ci ha obbligati
     preziosa opportunità di poterci anco-       nalista si era recato in una manifesta-     a cercare nuove strade per riuscire a co-
     ra trovare, per invitarli ad una serata     zione organizzata per il compleanno         municare, ad incontrarsi e a condividere
     di riflessione sul giorno della memo-       del Duce, in cui i partecipanti ricor-      esperienze. La Parrocchia di Ca’ Onorai
     ria e su ciò che è successo in Italia nel   davano in maniera positiva la figura        attraverso don Michele e gli educatori
                                                                                             ha cercato di sviluppare risorse alterna-
     periodo fascista. La memoria è una          di Mussolini, anche senza conoscer-
                                                                                             tive per raggiungere le fasce d’età dalla
     cosa complicata, e per non semplifi-        lo in maniera storicamente corretta.
                                                                                             prima media alla quarta superiore, pro-
     care tutto ad un semplice ricordo di        Vedere come questa ideologia sia
                                                                                             ponendo loro diversi cicli di incontri dal
     ciò che è stato bisogna imparare a          radicata ancora oggi nella mente di         filo conduttore comune.
     guardare con occhio critico ciò che         alcuni individui fa riflettere su quanto    La “Casa” è stato il tema scelto per le prime settimane di meeting, rivisitato in
     la storia ci racconta, per essere con-      tutto ciò che è accaduto durante la         chiave cristiana e contemporanea, partendo da un’analisi profonda. Tutti avremo
     sapevoli ed imparare dagli errori del       seconda guerra mondiale non sia poi         sentito dire più volte che un buon edificio debba necessariamente poggiare su
     passato. In questo breve articolo che       così distante dalla situazione odierna.     solide fondamenta. Ne siamo davvero sicuri? La nostra disamina ci ha portati a
     riportiamo di seguito abbiamo chie-         Ricordare diventa quindi essenziale,        ritenere che il primo e principale requisito per erigere una casa sia il progetto.
     sto ai ragazzi di scriverci il pensiero     ma non è l’unica cosa che dobbiamo          Senza un disegno, uno studio di fattibilità e, soprattutto, un obiettivo (la casa fini-
     sull’attività proposta.                     impegnarci a fare. Ancora più impor-        ta) non ci possono essere delle fondamenta. È solo individuando il traguardo che
     Durante la giornata della memoria,          tante è schierarsi contro questo tipo       si può delineare il percorso.
     27 gennaio, ci siamo ritrovati in pa-       di idee che hanno portato, e se asse-       Sulla base di queste considerazioni abbiamo costruito il nostro progetto: creare
     tronato e abbiamo fatto delle rifles-       condate rischiano di portare ancora         una dimora virtuale in cui i nostri giovani possano sentirsi rappresentati, supportati
     sioni sul significato del “giorno della     molta sofferenza a persone innocenti.       e apprezzati. Di settimana in settimana abbiamo quindi poggiato le fondamenta, i
     memoria”, per confrontare le nostre         Nel nostro piccolo, quindi, sotto con-      mattoni e il tetto, dotando la nostra abitazione di finestre per guardare al di fuori
                                                                                             e porte aperte per accogliere le novità. Ecco che la casa, luogo che la pandemia ci
     idee a riguardo. Questa ricorrenza è        siglio dei nostri capi, abbiamo deciso
                                                                                             ha obbligati a considerare come uno spazio sicuro, al riparo dall’esterno, ha cerca-
     stata istituita a livello internazionale    di provare a fare un segno. Ognuno
                                                                                             to di essere una base simbolica per programmare il futuro di ciascuno dei ragazzi.
     perché è importante non dimenticare         di noi si è impegnato a pubblicare                                                       La struttura del nostro edificio è pron-
     gli orrori e le atrocità commessi du-       un post o una storia su un social a                                                      ta, ora le sue stanze vanno arricchite e
     rante l’olocausto e per fare in modo        propria scelta, dichiarandosi aperta-                                                    rese ospitali. Di questo ci occuperemo
     che non vadano mai più a ripetersi.         mente antifascista. Non è molto, ma                                                      nei prossimi incontri, a cadenza bisetti-
     È stata organizzata un’attività inte-       siamo sicuri del fatto che rifiutare la                                                  manale durante il periodo di quaresima.
     ramente incentrata su questo tema.          normalizzazione di valori del genere                                                     Attraverso video, brainstorming, giochi
     Abbiamo preso visione di diversi vi-        possa essere un primo passo verso la                                                     interattivi e riflessioni questo percorso
     deo. I primi, fanno parte dell’archi-       direzione corretta, per fare in modo                                                     continuerà fino alla Pasqua. I simboli
     vio Luce e mostravano il momento            che ci siano sempre meno persone a                                                       della quaresima come le ceneri e il di-
     in cui Mussolini ha dichiarato la sua       scendere in piazza per inneggiare a                                                      giuno forniranno lo spunto per riuscire
     colpevolezza nell’omicidio di Matte-        personaggi che non altro fatto altro                                                     a rivedere nella nostra quotidianità i se-
     otti e il discorso che ha segnato l’en-     che portare sofferenza e morte senza                                                     gni della resurrezione.
     trata dell’Italia nel secondo conflitto     alcun tipo di motivo.                                                                    Buon cammino e buon divertimento a
     mondiale. Successivamente abbiamo                                                                                                    tutti!!!
                                                  I ragazzi del Noviziato del Cittadella 3

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