CITTADELLA Comunità Parrocchiali - MARZO 2021 - Parrocchia di Cittadella
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SOMMARIO PARROCCHIA DEL DUOMO PARROCCHIA DEL DUOMO Il santo protettore dell’uomo che passa inosservato Comunicazione alle parrocchie in merito alla scelta del Sinodo Diocesano pag. pag. 3 4 IL SANTO PROTETTORE DELL’UOMO CHE PASSA INOSSERVATO Sono ancora vivi! pag. 5 Il primo passo verso l’iniziazione cristiana pag. 6 Dal consiglio pastorale pag. 6 78° anniversario di Nikolajenca pag. 7 Centro di spiritualità Fondazione De Foucauld Padre Carlo pag. 8 Papa Francesco ancora una volta ci ha stupito perché nella solennità dell’Immaco- Patronato Pio X: Le 10 parole pag. 9 lata concezione ha indetto un “Anno di san Giuseppe” fino all’otto dicembre 2021. Patronato Pio X: Inizio Grest 2021: dalla cenere alla luce pag. 10 Scout 2: Le squadriglie raccontano pag. 12 Nella lettera scritta per annunciare l’iniziativa, Patris corde (con cuore di padre), Scout 4: “Quando la strada non c’è, inventala” pag. 13 il Papa ci ricorda che “le nostre vite sono tessute da persone comuni - solita- Chiesa dell’Ospedale: Il passaggio del testimone... pag. 14 Chiesa dell’Ospedale: Il Vescovo nomina Don Roberto cappellano coordinatore pag. 15 mente dimenticate - che non compaiono nei titoli di giornali e delle riviste, medici, infermieri, addetti ai supermercati, addetti alle pulizie, badanti, traspor- LETTURE 7 marzo pag. 16 tatori, forze dell’ordine, volontari, sacerdoti, religiose e tanti ma tanti altri che 14 marzo pag. 17 hanno compreso come nessuno si salva da solo… Tutti possono trovare in san 21 marzo pag. 17 Giuseppe, l’uomo che passa inosservato, l’uomo della presenza quotidiana, di- 28 marzo pag. 18 screta, nascosta”. PARROCCHIA DEL POZZETTO Delle guerre ricordiamo i generali, non i tantissimi soldati eroici. Delle aziende L’esperienza del deserto pag. 20 Quaresima 2021 - Fratelli tutti: la musica del vangelo - Battesimo pag. 21 conosciamo i titolari, non i tanti dipendenti competenti. Anche delle parrocchie 10 marzo 2020 pag. 22 conosciamo i nomi dei preti e non di tanti laici e laiche impegnati quotidiana- Giornata dei missionari martiri pag. 23 Storia e memoria pag. 24 mente nell’annuncio del Vangelo. San Giuseppe diventa allora il patrono di tutte le persone comuni, che passano PARROCCHIA DI CA’ ONORAI inosservate agli occhi degli uomini, non certo a quelli di Dio. Uniti a distanza pag. 25 Diventa anche patrono di tutti i padri in un mondo che ha particolarmente bi- PARROCCHIA DI SANTA MARIA sogno di padri autentici. Lui padre amato, padre della tenerezza, obbedienza e Diaconi e diaconato (2a parte) pag. 26 Perdono ricevuto e donato pag. 28 accoglienza; padre del coraggio creativo e lavoratore. “Un padre consapevole di completare la propria azione educativa e di vivere pienamente la paternità PARROCCHIA DI SAN DONATO solo quando si è reso ‘inutile’, quando vede che il figlio diventa autonomo e Lettera di don Luciano pag. 29 Le tappe della catechesi pag. 30 cammina da solo sui sentieri della vita”. Coinvolti in un progetto di carità al tempo della fragilità... pag. 31 Il papa ha stabilito varie modalità per ottenere in dono l’indulgenza plenaria. ASSOCIAZIONI / INTERVENTI / VARIE Tra le altre: Cittadellascolta pag. 32 Compiere un’opera di misericordia corporale o spirituale Giornata internazionale dell’acqua pag. 33 Recitare il santo rosario nelle famiglie e tra fidanzati ANAGRAFE PARROCCHIALE pag. 34 Affidare quotidianamente la propria attività alla protezione di San Giuseppe Nel contesto di emergenza sanitaria, il dono dell’Indulgenza plenaria è par- ORARI PARROCCHIALI pag. 35 ticolarmente esteso agli anziani, ai malati, agli agonizzanti e a tutti quelli che per legittimi motivi siano impossibilitati ad uscire di casa, i quali con l’animo distaccato da qualsiasi peccato nella propria casa o là dove l’impedimento li trattiene, reciteranno un atto di pietà in onore di San Giuseppe, conforto dei malati e Patrono della buona morte, offrendo con fiducia a Dio i dolori e i disagi Il Bollettino consta di 10 numeri mensili per anno. Il costo di ogni numero è di 1 euro. Al fine di agevolare la distribuzione del bollettino, si propone di effettuare l’abbonamento annuo di 10 euro, o sostenitore 15 euro. della propria vita. Speriamo che questo “anno di San Giuseppe” non continui a passare inosservato. Periodico mensile - Anno XXIII - n. 2 - Marzo 2021 Direttore responsabile: dott. Giovanni Tonelotto (cell.: 338 4981981 - e-mail: giovannitonelotto@gmail.com) Iscr. Stampa Trib. Padova n. 1151/89 Don Luca Impaginazione e stampa: Biblos Edizioni, via Pezze - www.biblos.it 2 3
PARROCCHIA DEL DUOMO PARROCCHIA DEL DUOMO Comunicazione alle parrocchie in merito alla scelta del SONO ANCORA VIVI! SINODO DIOCESANO Carissimo Don Luca Di fronte alla morte, una morte come quella di Attanasio Luca, Vit- (letta prima dell’omelia nel corso delle Messe festive di domenica 28 febbraio) torio Iacovacci e Mustapha Milambo, l’unico commento è il silen- zio. Un silenzio rispettoso, un silenzio di rabbia, un silenzio di rivolta, Carissime comunità cristiane, ma non di violenza né di rassegnazione. Un silenzio che esige una il Vangelo di oggi ci sorprende perché risposta. Perché? Perché ogni giorno all’Est della Repubblica De- in piena Quaresima ci avvolge della mocratica del Congo ci sono morti, assassini, sequestri alla luce del luce della Trasfigurazione, luce che sole, sotto gli occhi di chi dovrebbero proteggerci e garantirci la mostra già la Pasqua. Questa luce tra- pace. Attanasio ci ha lasciato un’eredità monumentale nei suoi 4 anni trascorsi in Congo. sforma e rinnova. Ci suggerisce perciò Era come di casa nella nostra missione di Bukavu. Si sentiva in famiglia. Eravamo i suoi fra- che è necessario non tanto aggiunge- telli maggiori vista la sua giovane età. Per noi Attanasio era come un fratello. Si interessava re cose nuove da fare, quanto sem- di ciascuno di noi. Ci davamo tutti del tu e ci chiamava tutti per nome come se ci cono- mai trasfigurare e rinnovare il nostro scesse da anni. Gentile, cortese, accogliente. Una sensibilità umana che traspariva dal suo modo di essere cristiani, in un tempo totalmente inedito come quello attuale. sguardo. Dalle sue parole sempre precise di incoraggiamento alla ricerca di una possibile Oggi, proprio in questo tempo così particolare, comunico che la nostra Chiesa soluzione ai problemi nei quali viviamo in contatto con una realtà spesso inumana. Attanasio aveva la vocazione di missionario nel suo ruolo di Ambasciatore. Lui stesso ci di Padova sceglie di celebrare il Sinodo diocesano. diceva: “Il mio lavoro non è legato solo alle relazioni diplomatiche necessarie, ma come Cos’è un Sinodo? La parola significa “cammino insieme”. È un processo di persona umana, beneficiando della funzione che esercito, di occuparmi soprattutto della ascolto, coinvolgimento e partecipazione, dei presbiteri e di tutti i fedeli, per gente del Paese dove vivo. Della povera gente.” aiutare e consigliare il Vescovo nella guida della comunità cristiana – questo Viveva a Kinshasa, capitale del Congo, con la famiglia. La Moglie di origine marocchina, 2 dice il Diritto canonico. È un cammino straordinario, che si inserisce nella vita bambine gemelle di 2,5 anni e 1 di 4 anni. Con la moglie avevano dato inizio ad una ONLUS parrocchiale ordinaria per raccogliere l’opinione di quante più persone possi- in favore dei più diseredati, nelle zone fra le più pericolose del Congo. Attanasio uomo di bili che, in ascolto del Vangelo, potranno elaborare indicazioni per un cambia- spessore umano raro. Uomo di frontiera. E al fronte ha immolato la sua vita. Era in viaggio per andare a visitare, a 50 Km a nord della città di Goma (1.000.000 abitanti) una coopera- mento della nostra Chiesa diocesana. tiva sociale del PAM in favore degli alunni delle scuole elementari. Questa scelta è giunta dopo un lungo discernimento – terminato lo scorso È caduto in un’imboscata alle 10,25 del mattino a 25 Km dalla città. Tutto era già orchestra- ottobre – da parte del Consiglio Pastorale Diocesano e del Consiglio Presbi- to per abbatterlo. I moventi dell’assassinio: forse non li sapremo mai. Assassinio di Stato? terale: una scelta maturata con prudenza, ma anche con tanta voglia di capire Quale Stato? Quali Stati? Attanasio Luca, non aveva nemici, ma la sua presenza profetica insieme verso dove andare, verso dove lo Spirito Santo ci chiama. per il Paese che amava gli ha fatto il dono del martirio. Cari fratelli e sorelle, vi chiedo di guardare al Sinodo con fiducia: è la possibilità Attanasio è sempre vivo in mezzo a noi. Padre Franco Bordignon di costruire insieme un sogno per la nostra Chiesa di Padova. Sarà una bella Missionario in Congo (proprio nei luoghi del delitto) da quasi 45 anni esperienza! La prima tappa di questo cammino si chiama “Indizione del Sinodo” e si terrà domenica 16 maggio pomeriggio, qualora la situazione pandemica lo consen- ta. Il Sinodo che durerà tre anni, si concluderà domenica 24 maggio (festa di Sono già trascorsi 2 anni dalla morte Pentecoste 2024) dell’indimenticabile vescovo, Mons. Antonio Menegazzo. Il Signore Gesù guidi e accompagni la nostra Chiesa di Padova nel “santo viag- Cittadella, riconoscente, si stringe ancora attorno a lui gio” che andremo ad iniziare. con una Messa di suffragio, domenica 21 marzo ore 18.30 Claudio Cipolla Duomo di Cittadella Mons. A. Menegazzo Vescovo di Padova (Cittadella 1931-2019) 4 5
PARROCCHIA DEL DUOMO PARROCCHIA DEL DUOMO IL PRIMO PASSO VERSO L’INIZIAZIONE CRISTIANA 78° ANNIVERSARIO DI NIKOLAJENCA Giovedì 4 febbraio 2021 i bambini di pri- immensamente e che cerchiamo a nostra Domenica 21 febbraio ’21. Nel corso della tradizionale Santa Messa in ma elementare sono stati invitati a par- volta di ricambiare. duomo (animata dal coro ANA di Cittadella) a suffragio dei caduti di tecipare, assieme alle loro famiglie, alla È stata un’esperienza semplice ma signifi- tutte le guerre, il celebrante mons. Luca Moretti benedice la Teca con- santa messa delle ore 18,30 e ciò come cativa che ha contribuito a donare ai no- primo passo verso l’iniziazione cristiana stri figli una nuova consapevolezza e una tenente la terra di Russia (prima foto), un rappresentante degli Alpini di che quest’anno – a causa dell’emergenza fiera volontà di partecipare alla vita comu- Cittadella legge la preghiera del reduce di Russia (seconda foto). covid – non ha potuto essere vissuta nella nitaria ed allo stesso tempo ha rinnovato sua pienezza. in noi genitori il ruolo di accompagnatori Nonostante le parvenze di una “sempli- di questi nostri piccoli fratelli nel loro cam- ce” celebrazione, è stato in realtà un mo- mino. mento carico di emozione e di significato Durante la celebrazione i bambini sono sia per i bimbi che per i genitori. Da un stati coinvolti nella partecipazione alla lato l’esperienza di sentirsi parte di una liturgia e fatti sentire accolti ed aiutati collettività e di un popolo che cammina nella comprensione dei segni. I sacerdoti verso e con Gesù; dall’altro la gioia e l’oc- hanno poi donato ai bambini la preghiera casione di rinnovare le scelte effettuate dell’Ave Maria come stimolo alla cono- in modo radicale il giorno del battesimo scenza e alla pratica di tale speciale for- e che ora, nella vita, devono e vogliono ma di preghiera e ricordo di questo primo trovare concreta attuazione con una mag- passo compiuto. Speriamo, appunto, solo giore conoscenza di quel Dio che ci ama il primo di tanti… Preghiera del caduto in Russia DAL CONSIGLIO PASTORALE Signore, tu sai che ho lasciato la mia casa per compiere il mio dovere e Inizia una Nuova Quaresima la seconda in cui dobbiamo stare un po’ lontani. Il Consiglio tu sai anche che, dove il destino mi ha spinto, l’ho compiuto senza fare Pastorale si è incontrato on line martedì 2 febbraio e ancora una volta si è cercato di ritorno. Nessuno conosce la mia sorte, il dolore del mio cuore, la soffe- trovare un modo per avvicinare la nostra comunità perché, nonostante il periodo, nessu- renza della mia carne; tu sai quanto ho invocato il tuo aiuto, ma così tu hai no si deve sentire lontano da Gesù o dai fratelli. Per accogliere il messaggio del Vangelo, deciso: io non sarei tornato alla mia casa, disperso in un turbine di neve, per mettersi in ascolto della Parola e pregare con la nostra comunità, abbiamo pensato che la Santa Messa sia il momento migliore. Invitiamo pertanto tutti a partecipare alle di mare, di ghiaccio e di fuoco nell’infinito del tuo regno. celebrazioni consuete per essere insieme fraternità, per pregare assieme e poi vivere il Signore, che tu solo conosci ma mia sorte e tutto il dolore del mondo, messaggio evangelico dedicandoci agli altri, come ha fatto Gesù, portando a chi ci sta conforta mia madre e mio padre. consola la mia sposa e proteggi i miei vicino la speranza, un sorriso, un aiuto concreto. In particolare si invitano i giovani in due figli, dì loro che mi troveranno nella fede in te, che tutto comprende, serate, comunque aperte a tutti, 25 febbraio e 25 marzo e si invitano le famiglie del ca- techismo il sabato sera alle ore 18:30 secondo gli orari comunicati dai catechisti. nell’amore verso la Patria e verso la famiglia, così mi sentiranno vicino Il Consiglio pastorale è composto da rappresentanti della nostra comunità: ragazze e almeno nello spirito. ragazzi, donne e uomini, i nostri sacerdoti e religiose, rappresentanti della Caritas. Signore, tu che sei stato trafitto sulla croce dalla lancia pietosa di un sol- Avremmo piacere che in questi giorni di preparazione alla Pasqua ci regalassimo dei dato, concedi, ora, questa grazia a chi si è perso nel turbine della guerra, messaggi di speranza, notizie di “buone azioni” ricevute o fatte, delle richieste di aiuto concreto e di preghiera, per sentirci sempre più fratelli! Scrivete, anche poche righe, senza lasciare traccia: ti prego, Signore, per il mio ultimo riposo, fammi fateci sapere per condividere il bene che c’è e che si può fare a info@duomicittadella.it tornare in seno alla terra natia. Così sia, così è. Giulia per il consiglio pastorale 6 7
PARROCCHIA DEL DUOMO PATRONATO PIO X LE 10 PAROLE Una proposta per Giovani dai 18 ai 35 anni CENTRO DI SPIRITUALITA' Dopo aver vissuto e propo- FONDAZIONE DE FOUCAULD PADRE CARLO sto l’esperienza in varie par- ti della diocesi di Padova, fratello nell’umanità. Là, scopre che il fra Giorgio Auletta, da poco “Tutt’altro è diventato uomo, superando trasferitosi nel convento “la differenza tra il Creatore e il creato, tra S. Francesco di Cittadella, l’oceano e la goccia d’acqua” e vivendo in propone il cammino delle mezzo a noi come “il fratello amato”. Pensando ai suoi Piccoli Fratelli che sogna 10 Parole anche nella nostra di riunire Charles scrive che dovrebbero zona. essere “salvatori universali, amici È un percorso di incontro e universali, fratelli universali”. Egli nel corso scoperta del volto di Dio. degli anni , come si può cogliere dai suoi L’appuntamento è ogni gio- scritti, divenne sempre più realistico infatti vedì sera, a partire dall’8 sa che per amare tutti bisogna iniziare amando qualcuno, ossia per diventare aprile, alle ore 20.30 in Pa- Per diventare il FRATELLO di TUTTI tronato Pio X a Cittadella fratello di tutti devi essere fratello di devi essere il FRATELLO di QUALCUNO qualcuno. Egli era amico sincero e fedele, per un’oretta (per rispettare (Prima parte) ha coltivato le sue amicizie fino al punto di il coprifuoco). È una propo- superare ogni ostacolo la lingua, la sta dedicata ai giovani dai La fraternità non ha colore, razza, confine nazionalità, la religione. Scrive nei suoi perché è un'esperienza universale. Lo 18 ai 35 anni, aperto a tutti “Carnets de Tamanrasset: “ Farmi tutto a testimonia la vita del beato Carlo di Gesù tutti: ridere con chi ride; piangere con chi previa pre-iscrizione via mail (questo è il suo nome religioso), che si piange, per portarli tutti a Gesù. Mettermi (per conteggiare i posti). presentava come “fratello universale” a con disponibilità, alla portata di tutti per Vieni a metterci il naso… quanti incontrava (cristiani, musulmani, attirarli tutti a Gesù”. Così Charles è ebrei, ecc.) nel Sahara tra Algeria e passato da una concezione astratta, ideale Marocco. Questo aspetto della sua di imitazione di Gesù, ad una incarnazione Una testimonianza esistenza terrena, viene messo in evidenza concreta riuscendo a vivere la fraternità Le Dieci parole sono state da Papa Francesco, nella parte conclusiva attraverso rapporti concreti di amicizia. una riscoperta del segno l’enciclica “Fratelli tutti”, dove presenta il beato Charles come modello di vita del Signore nella mia vita. cristiana e di fraternità universale. In Mi sono ritrovato spesso ad precedenza anche san Paolo VI essere felice di ascoltare la nell’enciclica “Populorum progressio” lo parola di Dio che entrava aveva chiamato ”Fratello universale” per la nelle “mie cose” del quo- sua carità, per aver difeso le popolazioni tidiano, che tenevo lonta- locali dagli assalti dei predoni e per avere compilato un prezioso dizionario francese ne dalla fede. Ero solo e il tuareg ancora oggi in uso in quella zona. Signore qui mi ha accolto, Inoltre Papa Francesco, durante il suo donandomi un’opportunità viaggio in Marocco (marzo 2019), ricorda che nella vita ormai è parte del mio cammino. Ho compreso pian piano che tra le che a Nazareth, Charles diviene più parole delle catechesi c’era qualcosa di buono, c’era qualcosa di Dio, che andava consapevole che Gesù è diventato un oltre al mio orgoglio personale. uomo come noi, un povero lavoratore di ...continuano i nostri incontri di preghiera Nazareth e perciò è diventato nostro al martedì ed il sabato.... (Giuseppe) 8 9
PATRONATO PIO X PATRONATO PIO X INIZIO GREST 2021: Scoprir e il d i v DALLA CENERE ALLA LUCE d i esse ertimento/il re un a d nimato o vere Il mercoledì delle ceneri di quest’anno ha segnato Poter vedere re per noi animatori l’inizio del cammino di prepara- la gioia negli occhi zione del Grest. Un po’ presto potrebbe dire qual- di animatori e animati cuno… certo che no! Non vedavamo l’ora di ritro- nonostante varci e di metterci all’opera per qualcosa di bello. a la situazione difficile tt a m e stess e Tutti insieme, convocati da don Roberto e da Mar- con t u azion ta e Francesco, ci siamo trovati nel nostro Duo- Spero state la situ er l’e pot che per ori, così da ssibile mo per vivere una celebrazione dal titolo: “dal- la cenere alla luce”. Dalla cenere del mercoledì delle ceneri alla luce della Pasqua, dalla cenere di migli ù tempo po i, e pi gazz questi mesi bui e segnati dalla pandemia alla luce Recupera dedicar ambini e ra iornate del ritrovarsi, dello stare insieme, dell’estate e del re gli ab con i b ano le mie g li fare gli animatori. persi per bracci llegr ecia Ora, nei prossimi mesi ci metteremo all’opera per il covid che ra rendono sp continuare il nostro percorso di preparazione e e le per proporre qualcosa di bello e avvincente per Una bella festa tutti i ragazzi di Cittadella. Ragazzi, famiglie… state pronti! Stiamo arrivando!!! senza mascherina LE NOSTRE SPERANZE PER L’ESTATE 2021 Sper ia poter mo di esser più l e iberi Che i bam risp Tutti vaccinati alità non c’è null bini si divertano pe l’esta etto la norm a di più so rc ddisfacente hé per me te sc e al orsa al mattino Tornar già pronti d iv per ballare edere i bimbi Tornare a e per gioca re divertirci Spero di divertirmi e riunire il con spensieratezza Spero di nuove pe conoscere Che si possa gruppo formato in questi anni tornare e t r a o nquill tà vi rsone e v libero fare atti a essere i n p i ù modo , potendo a nuove esp ivere spensierati er l a esi Di viv questi m ni in sicure zz erienze e più vicini to a ambi rispet c o n i b 10 11
PARROCCHIA DEL DUOMO Cittadella 2 scout PARROCCHIA DEL DUOMO Cittadella 4 scout LE SQUADRIGLIE RACCONTANO “QUANDO LA STRADA NON C’È, INVENTALA” La squadriglia Leoni rac- Se qualcuno ce lo avesse detto un scoutismo non è. Stare fermi e stare conta: Gennaio 2021 anno fa, che saremmo stati chiusi in seduti, sono le cose che uno scout Gennaio è stato un mese casa e costretti a parlare attraverso non dovrebbe fare. Gli apparecchi un po’ monotono per un computer, avremmo riso. Anche elettronici sono la cosa che a scout molte persone a causa se, a quasi un anno, dal primo caso dovremmo dimenticare per prima, del Covid-19, ma grazie italiano, ci troviamo ancora qui, ab- invece al giorno d’oggi, sono le cose alle numerose attività biamo fatto molti passi avanti ma che ci tengo uniti. Gli scout si adat- scout che si sono potu- ne abbiamo fatti altrettanti indietro. tano alle situazioni, non si fermano te effettuare al calduccio Tutto ciò che noi consideravamo par- davanti ad una difficoltà, “Quando delle nostre case, il repar- te della normalità e stato cambiato, la strada non c’è, inventala” - Baden to San Giorgio e il reparto Brownsea hanno potuto toccato da questa nube nera, il co- Powell, ma questo è stato l’adatta- svagarsi almeno un po’ vid-19. Alla fine dei conti, ciò che mento più difficile. assieme ad amici e conoscenti. noi consideriamo normalità oggi è Oggi però, siamo riusciti a trovarci, Oltre alle numerose attività per squadriglia che sono state effettuate, nel quale questa: mascherina, distanziamento dopo mesi di incontri in via telema- sono state definite mete e impegni di ognuno, abbiamo fatto anche un attività, or- e molto altro. Comunque, alla fine tica, in patronato, nella nostra sede. ganizzata dai capi, in cui abbiamo giocato e ci siamo divertiti sfruttando al meglio cos’è la normalità? La normalità è un L’arrivo, come al solito, con masche- le conoscenze/possibilità tecnologiche di ognuno. concetto relativo, diverso per tutti, rina, autocertificazione e rilevamen- Tra le attività ha riscosso molto successo un gioco di nome skribbl.io in cui una sempre uguale anche se oggi la nor- to della temperatura, tutto normale. persona deve disegnare una cosa o un concetto e gli altri devono indovinare, ma malità sembra uguale per tutti. Prendo finalmente in mano il mio al- abbiamo fatto anche una attività di mimo in cui bisognava per l’appunto mimare un Anche il nostro amato scoutismo ha penstock, mi mancava. Mi mancava film da scegliere in una lista, e un quiz online con domande scritte dai capi squadri- dovuto piegarsi con l’arrivo di questo la sua forma, il suo materiale. Sento glia riguardanti il campo e la vita scout in generale. virus. I nostri fazzolettoni sono stati quella solita aria che precede l’attivi- Il capo Squadriglia dei Leoni separati da uno schermo, una barrie- tà, tutti sono seduti sulle gradinate, Antonio Viterbo ra. Una barriera che frena la nostra tutti con la mascherina che copre il La squadriglia Arzavole racconta: Febbraio 2021 voglia di divertirci, giocare, scopri- nostro volto ma comunque riesco a re ed esplorare. Le attività su zoom scorgere il sorriso di qualcuno. Poi In questi mesi di zona arancione, dopo svariati ritrovi online in cui abbiamo fissato sono diverse, sono tutto ciò che lo sentiamo quei sei inconfondibili fi- i nostri obbiettivi da svolgere nel corso dell’anno, siamo riusciti a ritrovarci di per- schi, il quadrato. Un insieme di ra- sona i primi di Febbraio in centro San Giuseppe. In questa giornata ognuno di noi ha condiviso le proprie mete ed impegni fissa- gazzi, tutti diversi ma uniti, uniti da te per quest’anno. Per rendere più eccitante questa attività i nostri capi scout ci tre colori, verde, rosa e viola. hanno proposto di condividere attraverso una scenetta i momenti più divertenti e Questa è una ripartenza, speriamo imbarazzanti dei nostri ritrovi online. che torni ad essere una normalità. La settimana successiva siamo finalmente ritornati nella nostra carissima sede, in cui abbiamo continuato le nostre imprese sospese prima di Natale. Fenicottero cordiale Anche noi scout abbiamo subito gli effetti delle chiusure di questi ultimi periodi per la mancata possibilità di stare insieme divertendoci e di scoprire cose nuove. Il capo Squadriglia delle Arzavole Alberto Pensa 12 13
CHIESA DELL’OSPEDALE CHIESA DELL’OSPEDALE IL PASSAGGIO DEL TESTIMONE... IL VESCOVO NOMINA DON ROBERTO Quando nel settembre 2009 Don Giuseppe Cam- pagnaro iniziava il suo servizio come Cappellano CAPPELLANO COORDINATORE di questo nostro Ospedale di Cittadella, il suo cammino sarebbe stato in questi dodici anni, veramente intenso e ricco di novità. Il 26 mar- zo 2012 veniva eretta la Cappellania ospedaliera che attualmente è composta da dodici membri. Don Giuseppe farà l’impossibile perché questa possa disporre anche all’interno del nosocomio di una propria sede dove potersi riunire. Il cristiano vero sa che diventa grande quan- do si fa servitore degli altri. Don Giuseppe lo è sempre stato con la vivacità della sua fede, con la sua straordinaria ricchezza di grazia, con la sua instancabile voglia di fare… Punto di riferimento con il suo apostolato di preghie- ra, prossimità e vicinanza per i fratelli che vi- vono la prova della malattia e per le famiglie che affrontano la difficile esperienza del lutto, ma anche pronto a condividere la gioia e la soddisfazione con chi si è sentito risollevato, Pellegrinaggio della Madonna confortato, educato, guarito… purificato. Pen- di Fatima in Ospedale anno 2013. siamo alle benedizioni natalizie e pasquali nei reparti e in tutti gli altri ambienti, il ricordare tutti i nomi dei bambini nati durante la settimana nella celebrazione domenicale del mattino e i nomi di coloro che ci hanno lasciato nella Santa Messa della domenica sera. Chi non ricorda lo straordinario Pellegrinaggio Eucaristico Mariano della Madonna di Fatima arrivata in elicottero e accolta dalla direzione al completo , dalle forze dell’ordine e dai bambini dell’asilo nell’aprile 2013, ed essere portata presso il letto di ogni ammalato e non solo? Chi non ricorda la sosta in chiesa per 24 ore della Reliquia di Santa Ber- nardetta il 2 aprile 2014 e l’esposizione per una settimana di poster, in altezza reale, della Sacra Sindone durante il periodo della Quaresima 2019? Pure sempre tanto atteso l’appuntamento annuale con la Cappellania, pressoché al completo, ad Assisi per il Convegno A.I.Pa.S. (Associa- zione ITA. Pastorale Salute). Ogni umana “impresa” inevitabilmente ha un inizio e una fine, anche quelle nelle quali sono coinvolti la mente e il cuore e si fatica un po’ a staccarci. È giunto infatti, ufficialmente, il 2 febbraio u.s. da parte del Vescovo Claudio, il momento del cambio della guardia. Ora spetta a Don Roberto Calderaro, già presente da qualche anno in questa realtà, guidare il timone della nostra Cappellania Ospedaliera, mentre Don Giuseppe rimane sempre suo collaboratore. Al passaggio del testimone, mercoledì 10 febbraio u.s., tutta l’equipe pastorale della Cappellania ha espresso il suo grazie, colmo di affetto e di gratitudine a Don Giuseppe per quanto accolto e condiviso insieme in tutti questi anni, certi che Don Roberto è un valido successore e sarà un responsabile coordinatore che saprà anch’egli assicurare un’adeguata cura pastorale a favore dei malati, dei loro famigliari e di tutti gli operatori pastorali e sanitari. Chiediamo al Signore di usarci sempre come suoi docili strumenti e di essere Lui l’autentica guida della nostra vita, del nostro servizio, con la sua sapienza, il suo coraggio e la sua forza. Gianna Rosso 14 15
LETTURE DOMENICALI LETTURE DOMENICALI 7 MARZO: domenica 3 di Quaresima Il timore del Signore è puro, 14 MARZO: domenica 4 di Quaresima in terra straniera? rimane per sempre; Se mi dimentico di te, Gerusalemme, Dal libro dell’Esodo (20,1-17) i giudizi del Signore sono fedeli, Dal secondo libro delle Cronache (36,14-16.19-23) si dimentichi di me la mia destra. In quei giorni, Dio pronunciò tutte queste parole: «Io sono tutti giusti. In quei giorni, tutti i capi di Giuda, i sacerdoti e il popo- sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra lo moltiplicarono le loro infedeltà, imitando in tutto gli Mi si attacchi la lingua al palato d’Egitto, dalla condizione servile: Più preziosi dell’oro, abomini degli altri popoli, e contaminarono il tempio, se lascio cadere il tuo ricordo, Non avrai altri dèi di fronte a me. Non ti farai idolo di molto oro fino, che il Signore si era consacrato a Gerusalemme. Il Si- se non innalzo Gerusalemme né immagine alcuna di quanto è lassù nel cielo, né di più dolci del miele gnore, Dio dei loro padri, mandò premurosamente e in- al di sopra di ogni mia gioia. quanto è quaggiù sulla terra, né di quanto è nelle acque e di un favo stillante. cessantemente i suoi messaggeri ad ammonirli, perché sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li aveva compassione del suo popolo e della sua dimora. Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini (2,4-10) servirai. Perché io, il Signore, tuo Dio, sono un Dio gelo- Dalla prima lettera di san Paolo ai Corinzi (1,22-25) Ma essi si beffarono dei messaggeri di Dio, disprezza- Fratelli, Dio, ricco di misericordia, per il grande amore so, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza Fratelli, mentre i Giudei chiedono segni e i Greci cer- rono le sue parole e schernirono i suoi profeti al punto con il quale ci ha amato, da morti che eravamo per le e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, ma cano sapienza, noi invece annunciamo Cristo crocifisso: che l’ira del Signore contro il suo popolo raggiunse il colpe, ci ha fatto rivivere con Cristo: per grazia siete che dimostra la sua bontà fino a mille generazioni, per scandalo per i Giudei e stoltezza per i pagani; ma per culmine, senza più rimedio. Quindi [i suoi nemici] incen- salvati. Con lui ci ha anche risuscitato e ci ha fatto sede- quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti. coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, Cristo è diarono il tempio del Signore, demolirono le mura di re nei cieli, in Cristo Gesù, per mostrare nei secoli futuri Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio, potenza di Dio e sapienza di Dio. Gerusalemme e diedero alle fiamme tutti i suoi palazzi la straordinaria ricchezza della sua grazia mediante la perché il Signore non lascia impunito chi pronuncia il Infatti ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli e distrussero tutti i suoi oggetti preziosi. Il re [dei Cal- sua bontà verso di noi in Cristo Gesù.Per grazia infatti suo nome invano. uomini, e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli dèi] deportò a Babilonia gli scampati alla spada, che di- siete salvati mediante la fede; e ciò non viene da voi, Ricòrdati del giorno del sabato per santificarlo. Sei uomini. vennero schiavi suoi e dei suoi figli fino all’avvento del ma è dono di Dio; né viene dalle opere, perché nessu- giorni lavorerai e farai ogni tuo lavoro; ma il settimo regno persiano, attuandosi così la parola del Signore no possa vantarsene. Siamo infatti opera sua, creati in giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: non Dal vangelo secondo Giovanni (2,13-25) per bocca di Geremìa: «Finché la terra non abbia scon- Cristo Gesù per le opere buone, che Dio ha preparato farai alcun lavoro, né tu né tuo figlio né tua figlia, né il Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Geru- tato i suoi sabati, essa riposerà per tutto il tempo della perché in esse camminassimo. tuo schiavo né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il salemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, desolazione fino al compiersi di settanta anni». Nell’an- forestiero che dimora presso di te. Perché in sei giorni il pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Allo- no primo di Ciro, re di Persia, perché si adempisse la Dal vangelo secondo Giovanni (3,14-21) Signore ha fatto il cielo e la terra e il mare e quanto è in ra fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del parola del Signore pronunciata per bocca di Geremìa, il In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Come Mosè essi, ma si è riposato il settimo giorno. Perciò il Signore tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro Signore suscitò lo spirito di Ciro, re di Persia, che fece innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia in- ha benedetto il giorno del sabato e lo ha consacrato. dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai vendito- proclamare per tutto il suo regno, anche per iscritto: nalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i ri di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e «Così dice Ciro, re di Persia: “Il Signore, Dio del cielo, abbia la vita eterna. Dio infatti ha tanto amato il mondo tuoi giorni nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà. non fate della casa del Padre mio un mercato!». I suoi mi ha concesso tutti i regni della terra. Egli mi ha inca- da dare il Figlio unigenito perché chiunque crede in lui Non ucciderai. Non commetterai adulterio. Non ruberai. discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la ricato di costruirgli un tempio a Gerusalemme, che è non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, Non pronuncerai falsa testimonianza contro il tuo pros- tua casa mi divorerà». in Giuda. Chiunque di voi appartiene al suo popolo, il non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare simo. Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale Signore, suo Dio, sia con lui e salga!”». il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo Non desidererai la casa del tuo prossimo. Non deside- segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non rerai la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo né la Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò Dal salmo 136 Il ricordo di te, Signore, è la nostra crede è già stato condannato, perché non ha credu- sua schiava, né il suo bue né il suo asino, né alcuna cosa risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio gioia. to nel nome dell’unigenito Figlio di Dio. E il giudizio che appartenga al tuo prossimo». è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni Lungo i fiumi di Babilonia, è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo là sedevamo e piangevamo hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro Dal salmo 18 Signore, tu hai parole di vita eterna. corpo. Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi disce- ricordandoci di Sion. opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia La legge del Signore è perfetta, poli si ricordarono che aveva detto questo, e credette- Ai salici di quella terra la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non rinfranca l’anima; ro alla Scrittura e alla parola detta da Gesù. Mentre era appendemmo le nostre cetre. vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la la testimonianza del Signore è stabile, a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa, molti, luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono rende saggio il semplice. vedendo i segni che egli compiva, credettero nel suo Perché là ci chiedevano parole di canto state fatte in Dio». nome. Ma lui, Gesù, non si fidava di loro, perché co- coloro che ci avevano deportato, I precetti del Signore sono retti, nosceva tutti e non aveva bisogno che alcuno desse allegre canzoni, i nostri oppressori: 21 MARZO: domenica 5 di Quaresima fanno gioire il cuore; testimonianza sull’uomo. Egli infatti conosceva quello «Cantateci canti di Sion!». il comando del Signore è limpido, che c’è nell’uomo. Dal libro del profeta Geremia (31,31-34) illumina gli occhi. Come cantare i canti del Signore Ecco, verranno giorni – oracolo del Signore –, nei quali 16 17
LETTURE DOMENICALI LETTURE DOMENICALI con la casa d’Israele e con la casa di Giuda conclude- andarono a dirlo a Gesù. Gesù rispose loro: «È venuta Si dividono le mie vesti, essi di nuovo gridarono: «Crocifiggilo!». Pilato diceva rò un’alleanza nuova. Non sarà come l’alleanza che ho l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato. In verità, in sulla mia tunica gettano la sorte. loro: «Che male ha fatto?». Ma essi gridarono più forte: concluso con i loro padri, quando li presi per mano per verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in ter- Ma tu, Signore, non stare lontano, «Crocifiggilo!». Pilato, volendo dare soddisfazione alla farli uscire dalla terra d’Egitto, alleanza che essi han- ra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce mia forza, vieni presto in mio aiuto. folla, rimise in libertà per loro Barabba e, dopo aver fat- no infranto, benché io fossi loro Signore. Oracolo del molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia to flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso. Signore. Questa sarà l’alleanza che concluderò con la la propria vita in questo mondo, la conserverà per la Annuncerò il tuo nome ai miei fratelli, Allora i soldati lo condussero dentro il cortile, cioè nel casa d’Israele dopo quei giorni – oracolo del Signore vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove ti loderò in mezzo all’assemblea. pretorio, e convocarono tutta la truppa. Lo vestirono –: porrò la mia legge dentro di loro, la scriverò sul loro sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, Lodate il Signore, voi suoi fedeli, di porpora, intrecciarono una corona di spine e gliela cuore. Allora io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio il Padre lo onorerà. Adesso l’anima mia è turbata; che gli dia gloria tutta la discendenza di Giacobbe, misero attorno al capo. Poi presero a salutarlo: «Sal- popolo. Non dovranno più istruirsi l’un l’altro, dicendo: cosa dirò? Padre, salvami da quest’ora? Ma proprio per lo tema tutta la discendenza d’Israele. ve, re dei Giudei!». E gli percuotevano il capo con una «Conoscete il Signore», perché tutti mi conosceranno, questo sono giunto a quest’ora! Padre, glorifica il tuo canna, gli sputavano addosso e, piegando le ginocchia, dal più piccolo al più grande – oracolo del Signore –, nome». Venne allora una voce dal cielo: «L’ho glorifica- Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi (2,6- si prostravano davanti a lui. Dopo essersi fatti beffe di poiché io perdonerò la loro iniquità e non ricorderò più to e lo glorificherò ancora!». La folla, che era presente 11) lui, lo spogliarono della porpora e gli fecero indossare il loro peccato. e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dice- Cristo Gesù, pur essendo nella condizione di Dio, non le sue vesti, poi lo condussero fuori per crocifiggerlo. vano: «Un angelo gli ha parlato». Disse Gesù: «Questa ritenne un privilegio l’essere come Dio, ma svuotò se Costrinsero a portare la croce di lui un tale che passa- Dal salmo 50 Crea in me, o Dio, un cuore puro. voce non è venuta per me, ma per voi. Ora è il giudizio stesso, assumendo una condizione di servo diventan- va, un certo Simone di Cirene, che veniva dalla cam- Pietà di me, o Dio, nel tuo amore; di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà do simile agli uomini; dall’aspetto riconosciuto come pagna, padre di Alessandro e di Rufo. Condussero nella tua grande misericordia gettato fuori. E io, quando sarò innalzato da terra, at- uomo, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla Gesù al luogo del Gòlgota, che significa «Luogo del cancella la mia iniquità. tirerò tutti a me». Diceva questo per indicare di quale morte e a una morte di croce. Per questo Dio lo esaltò cranio», e gli davano vino mescolato con mirra, ma Lavami tutto dalla mia colpa, morte doveva morire. e gli donò il nome che è al di sopra di ogni nome; per- egli non ne prese. Poi lo crocifissero e si divisero le dal mio peccato rendimi puro. ché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sue vesti, tirando a sorte su di esse ciò che ognuno 28 MARZO: domenica delle PALME sulla terra e sotto terra; e ogni lingua proclami: “Gesù avrebbe preso. Erano le nove del mattino quando lo Crea in me, o Dio, un cuore puro, Cristo è Signore”, a gloria di Dio Padre. crocifissero. La scritta con il motivo della sua condan- rinnova in me uno spirito saldo. Dal libro del profeta Isaia (50,4-7) na diceva: «Il re dei Giudei». Con lui crocifissero an- Non scacciarmi dalla tua presenza Il Signore Dio mi ha dato una lingua da discepolo, Passione di nostro Signore Gesù Cristo secondo Mar- che due ladroni, uno a destra e uno alla sua sinistra. e non privarmi del tuo santo spirito. perché io sappia indirizzare una parola allo sfiduciato. co (14,1-15,47) Quelli che passavano di là lo insultavano, scuotendo il Ogni mattina fa attento il mio orecchio perché io ascol- Al mattino, i capi dei sacerdoti, con gli anziani, gli capo e dicendo: «Ehi, tu che distruggi il tempio e lo Rendimi la gioia della tua salvezza, ti come i discepoli. Il Signore Dio mi ha aperto l’orec- scribi e tutto il sinedrio, dopo aver tenuto consiglio, ricostruisci in tre giorni, salva te stesso scendendo dalla sostienimi con uno spirito generoso. chio e io non ho opposto resistenza, non mi sono tirato misero in catene Gesù, lo portarono via e lo con- croce!». Così anche i capi dei sacerdoti, con gli scribi, fra Insegnerò ai ribelli le tue vie indietro. Ho presentato il mio dorso ai flagellatori, le segnarono a Pilato. Pilato gli domandò: «Tu sei il loro si facevano beffe di lui e dicevano: «Ha salvato altri e i peccatori a te ritorneranno. mie guance a coloro che mi strappavano la barba; non re dei Giudei?». Ed egli rispose: «Tu lo dici». I capi e non può salvare se stesso! Il Cristo, il re d’Israele, scen- ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi. Il Signore dei sacerdoti lo accusavano di molte cose. Pilato da ora dalla croce, perché vediamo e crediamo!». E an- Dalla lettera agli Ebrei (5,7-9) Dio mi assiste, per questo non resto svergognato, per lo interrogò di nuovo dicendo: «Non rispondi nul- che quelli che erano stati crocifissi con lui lo insultavano. Cristo, nei giorni della sua vita terrena, offrì preghiere questo rendo la mia faccia dura come pietra, sapendo la? Vedi di quante cose ti accusano!». Ma Gesù non Quando fu mezzogiorno, si fece buio su tutta la ter- e suppliche, con forti grida e lacrime, a Dio che poteva di non restare confuso. rispose più nulla, tanto che Pilato rimase stupito. ra fino alle tre del pomeriggio. Alle tre, Gesù gridò salvarlo da morte e, per il suo pieno abbandono a lui, A ogni festa, egli era solito rimettere in libertà per loro a gran voce: «Eloì, Eloì, lemà sabactàni?», che signi- venne esaudito. Dal salmo 21 Dio mio, Dio mio, perché mi hai abban- un carcerato, a loro richiesta. Un tale, chiamato Barab- fica: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandona- Pur essendo Figlio, imparò l’obbedienza da ciò che patì donato? ba, si trovava in carcere insieme ai ribelli che nella rivol- to?». Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per Si fanno beffe di me quelli che mi vedono, ta avevano commesso un omicidio. La folla, che si era «Ecco, chiama Elia!». Uno corse a inzuppare di aceto tutti coloro che gli obbediscono. storcono le labbra, scuotono il capo: radunata, cominciò a chiedere ciò che egli era solito una spugna, la fissò su una canna e gli dava da bere, «Si rivolga al Signore; lui lo liberi, concedere. Pilato rispose loro: «Volete che io rimetta in dicendo: «Aspettate, vediamo se viene Elia a far- Dal vangelo di Giovanni (12,20-33) lo porti in salvo, se davvero lo ama!». libertà per voi il re dei Giudei?». Sapeva infatti che i capi lo scendere». Ma Gesù, dando un forte grido, spirò. In quel tempo, tra quelli che erano saliti per il culto dei sacerdoti glielo avevano consegnato per invidia. Il velo del tempio si squarciò in due, da cima a fondo. Il durante la festa c’erano anche alcuni Greci. Questi si Un branco di cani mi circonda, Ma i capi dei sacerdoti incitarono la folla perché, piut- centurione, che si trovava di fronte a lui, avendolo visto avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, mi accerchia una banda di malfattori; tosto, egli rimettesse in libertà per loro Barabba. Pilato spirare in quel modo, disse: «Davvero quest’uomo era e gli domandarono: «Signore, vogliamo vedere Gesù». hanno scavato le mie mani e i miei piedi. disse loro di nuovo: «Che cosa volete dunque che io Figlio di Dio!». Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo Posso contare tutte le mie ossa. faccia di quello che voi chiamate il re dei Giudei?». Ed 18 19
PARROCCHIE DEL POZZETTO E DI CA’ ONORAI PARROCCHIA DEL POZZETTO L’ESPERIENZA DEL DESERTO QUARESIMA 2021 FRATELLI TUTTI: LA MUSICA DEL VANGELO Lo Spirito spinge Gesù nel deserto perché per compiere la sua mis- ... Tuttavia come cristiani non possiamo sione dovrà passare per il deserto: è un’immagine da non sotto- nascondere che «se la musica del Vangelo valutare ed è un’immagine che fa riferimento alla liberazione del smette di vibrare nelle nostre viscere, popolo che ha attraversato le acque del Mar Rosso, ha camminato avremo perso la gioia che scaturisce nel deserto per 40 anni. dalla compassione, la tenerezza che nasce dalla fiducia, la capacità della Anche noi, quando ascoltiamo la voce di Dio, siamo in qualche modo riconciliazione che trova la sua fonte nel portati a vivere l’esperienza del deserto per la nostra conversione. saperci sempre perdonati-inviati. Se la Il deserto diventa un luogo di trasformazione, di verità dove noi ri- musica del Vangelo smette di suonare maniamo soli con noi stessi e con la nostra autenticità. nelle nostre case, nelle nostre piazze, È in questo luogo che può diventare un luogo ed un tempo di pas- nei luoghi di lavoro, nella politica e saggio, di cambiamento perché è prendendo confidenza con Dio nell’economia, avremo spento la melodia che ci provocava a lottare per la dignità di ogni uomo e donna». F.T. 277 L’identità cristiana che possiamo trovare la risposta alla tentazione; nel deserto ci ren- diamo conto che non possiamo vivere di fronte al male come da- È il filo conduttore di questa quaresima ed oltre alle domeniche in cui celebreremo assieme la S. Messa, prendendo spunto dalle letture domenicali, ogni mercoledì vanti a qualcosa che non sappiamo affrontare, ma anzi, abbiamo alle ore 20.00 saremo aiutati a vivere nella nostra chiesa un momento di preghiera bisogno dell’aiuto di Dio per trovare il coraggio di affrontare il male. e riflessione aperto a tutti e animato dal gruppo catechisti. Un’opportunità da non Siamo anche noi invitati a scoprire che ci sono angeli che ci aiutano perdere, aspettiamo anche te! in questo cambiamento, che ci consigliano e ci aiutano ad affrontare il male che ci insidia. BATTESIMO Solo dopo l’esperienza del deserto Cristo dice che “il tempo è com- piuto” cioè riempito di grazia ed è riempito di grazia perché è in quel luogo che abbiamo avuto la possibilità di scoprire che cosa ci aiuta veramente, che cosa ci parla seriamente al cuore! Questi quaranta giorni di Quaresima siano allora il tempo che ci diamo come cristiani per vivere l’esperienza del nostro deserto inte- riore affinché possiamo arrivare a Pasqua per vivere la resurrezione di Cristo e della nostra vita, affinché anche per noi si possa dire “il tempo è compiuto” cioè riempito di grazia! Buona quaresima! don Michele Majoni Battesimo di Giulio Rizzioli, 20 febbraio 2021. 20 21
PARROCCHIA DEL POZZETTO PARROCCHIA DEL POZZETTO 10 MARZO 2020... GIORNATA DEI MISSIONARI MARTIRI All’interno dei mercoledì di preghiera, il 24 marzo alle ore 19.00 veglia per ricordare i missionari uccisi nel 2020. Secondo le informazioni raccolte dall’Agenzia Fides, sono stati uccisi nel mondo 20 missionari: 8 sacerdoti, 1 religioso, 3 religiose, 2 seminaristi, 6 laici. L’Agenzia Fides usa il termine “missionario” per tutti i battezzati, consapevoli che “in virtù del Battesimo ricevuto, ogni membro del Popolo di Dio è diventato discepolo missionario! “La Chiesa non ha mai protestato per i suoi martiri. Li ha sempre celebrati come vincitori, riconoscendo che sono consolati da Cristo nelle loro tribolazioni. In Una data che dovrebbe ricordarti qualcosa, quel giorno iniziò il lockdown in Italia, la loro anche la pazienza e chiusura totale di tutte quelle attività non ritenute essenziali; ci fermavamo e di colpo le l’assenza di rancore verso nostre vite dovevano adattarsi ad un qualcosa che non ci apparteneva, che mai avremmo chi li tormenta non sono pensato di vivere. Abbiamo cominciato a prendere famigliarità con termini come DPCM effetto di un rigido auto- o protocollo di emergenza e forse (ce lo auguriamo) abbiamo preso più consapevolezza controllo. Nascono come delle nostre fragilità! I nostri affetti, il nostro lavoro, i nostri hobby, gli amici, le nostre agende piene di attività, le celebrazioni in chiesa, di colpo si è sospeso tutto in attesa che riverbero di un miracolo, la situazione sanitaria migliorasse. segno della consolazione Il lunedì 18 maggio sono ripartite tante attività con dei protocolli sanitari da rispettare che Cristo stesso dona a per il bene di tutti, ma ad oggi dopo quasi 10 mesi, altre attività sono ancora chiuse e le chi soffre portando il Suo stesse proposte in parrocchia vanno avanti un po’ a fasi alterne. nome. Per questo i tratti In mezzo ci stanno 69 giorni con l’obbligo di permanenza nelle proprie abitazioni, in cui propri che connotano in vivere sotto lo stesso tetto con chi ami e ben diverso dal condividere gli stessi spazi con altre persone; perciò ognuno di noi ha avuto una diversa percezione del tempo che non maniera imparagonabile si può misurare e paragonare. le vicende di martirio cristiano possono diventare 10 MARZO 2021 occasione di stupore e In questo senso, ad un anno esatto e all’interno dei mer- gratitudine per tutti, segni coledì di preghiera della quaresima 2021, si è pensato di celebrare una S. Messa straordinaria alle ore 19.00 e por- di salvezza promessa a re al centro quei 69 giorni che tutti vorremmo non fossero ogni persona, perfino ai mai esistiti, mettere nelle mani del Signore le gioie, i disagi persecutori. Il martirio e le difficoltà contenute tra le nostre mura domestiche, ri- cristiano sgorga dalla vita di Cristo, operante nelle vite di uomini e donne… cordando in maniera particolare coloro che in quei giorni ci Il testimone missionario, come il martire, è colui che offre il proprio corpo, hanno lasciato senza che la comunità potesse accompagnar- mette a disposizione la concretezza della propria condizione umana affinché li: Severina Rosso; Antonio Bizzotto; Natalina Cinel; Silvana Salvadori. in essa agisca e risplenda la grazia del Signore.” Un piccolo segno che in questa quaresima ci può aiutare a Dalla riflessione tematica per questa giornata sentirci più comunità per continuare a camminare assieme. 22 23
PARROCCHIA DEL POZZETTO PARROCCHIA DI CA’ ONORAI STORIA E MEMORIA UNITI A DISTANZA Con i ragazzi del noviziato il mese preso visione di diverse interviste Il periodo di pandemia in cui siamo im- scorso abbiamo deciso di cogliere la condotte da Fanpage, in cui il gior- mersi da un anno esatto ci ha obbligati preziosa opportunità di poterci anco- nalista si era recato in una manifesta- a cercare nuove strade per riuscire a co- ra trovare, per invitarli ad una serata zione organizzata per il compleanno municare, ad incontrarsi e a condividere di riflessione sul giorno della memo- del Duce, in cui i partecipanti ricor- esperienze. La Parrocchia di Ca’ Onorai ria e su ciò che è successo in Italia nel davano in maniera positiva la figura attraverso don Michele e gli educatori ha cercato di sviluppare risorse alterna- periodo fascista. La memoria è una di Mussolini, anche senza conoscer- tive per raggiungere le fasce d’età dalla cosa complicata, e per non semplifi- lo in maniera storicamente corretta. prima media alla quarta superiore, pro- care tutto ad un semplice ricordo di Vedere come questa ideologia sia ponendo loro diversi cicli di incontri dal ciò che è stato bisogna imparare a radicata ancora oggi nella mente di filo conduttore comune. guardare con occhio critico ciò che alcuni individui fa riflettere su quanto La “Casa” è stato il tema scelto per le prime settimane di meeting, rivisitato in la storia ci racconta, per essere con- tutto ciò che è accaduto durante la chiave cristiana e contemporanea, partendo da un’analisi profonda. Tutti avremo sapevoli ed imparare dagli errori del seconda guerra mondiale non sia poi sentito dire più volte che un buon edificio debba necessariamente poggiare su passato. In questo breve articolo che così distante dalla situazione odierna. solide fondamenta. Ne siamo davvero sicuri? La nostra disamina ci ha portati a riportiamo di seguito abbiamo chie- Ricordare diventa quindi essenziale, ritenere che il primo e principale requisito per erigere una casa sia il progetto. sto ai ragazzi di scriverci il pensiero ma non è l’unica cosa che dobbiamo Senza un disegno, uno studio di fattibilità e, soprattutto, un obiettivo (la casa fini- sull’attività proposta. impegnarci a fare. Ancora più impor- ta) non ci possono essere delle fondamenta. È solo individuando il traguardo che Durante la giornata della memoria, tante è schierarsi contro questo tipo si può delineare il percorso. 27 gennaio, ci siamo ritrovati in pa- di idee che hanno portato, e se asse- Sulla base di queste considerazioni abbiamo costruito il nostro progetto: creare tronato e abbiamo fatto delle rifles- condate rischiano di portare ancora una dimora virtuale in cui i nostri giovani possano sentirsi rappresentati, supportati sioni sul significato del “giorno della molta sofferenza a persone innocenti. e apprezzati. Di settimana in settimana abbiamo quindi poggiato le fondamenta, i memoria”, per confrontare le nostre Nel nostro piccolo, quindi, sotto con- mattoni e il tetto, dotando la nostra abitazione di finestre per guardare al di fuori e porte aperte per accogliere le novità. Ecco che la casa, luogo che la pandemia ci idee a riguardo. Questa ricorrenza è siglio dei nostri capi, abbiamo deciso ha obbligati a considerare come uno spazio sicuro, al riparo dall’esterno, ha cerca- stata istituita a livello internazionale di provare a fare un segno. Ognuno to di essere una base simbolica per programmare il futuro di ciascuno dei ragazzi. perché è importante non dimenticare di noi si è impegnato a pubblicare La struttura del nostro edificio è pron- gli orrori e le atrocità commessi du- un post o una storia su un social a ta, ora le sue stanze vanno arricchite e rante l’olocausto e per fare in modo propria scelta, dichiarandosi aperta- rese ospitali. Di questo ci occuperemo che non vadano mai più a ripetersi. mente antifascista. Non è molto, ma nei prossimi incontri, a cadenza bisetti- È stata organizzata un’attività inte- siamo sicuri del fatto che rifiutare la manale durante il periodo di quaresima. ramente incentrata su questo tema. normalizzazione di valori del genere Attraverso video, brainstorming, giochi Abbiamo preso visione di diversi vi- possa essere un primo passo verso la interattivi e riflessioni questo percorso deo. I primi, fanno parte dell’archi- direzione corretta, per fare in modo continuerà fino alla Pasqua. I simboli vio Luce e mostravano il momento che ci siano sempre meno persone a della quaresima come le ceneri e il di- in cui Mussolini ha dichiarato la sua scendere in piazza per inneggiare a giuno forniranno lo spunto per riuscire colpevolezza nell’omicidio di Matte- personaggi che non altro fatto altro a rivedere nella nostra quotidianità i se- otti e il discorso che ha segnato l’en- che portare sofferenza e morte senza gni della resurrezione. trata dell’Italia nel secondo conflitto alcun tipo di motivo. Buon cammino e buon divertimento a mondiale. Successivamente abbiamo tutti!!! I ragazzi del Noviziato del Cittadella 3 24 25
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