La Chiesa "dopo" tra rischi e opportunità - Il ...
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P AGINA 1 I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA Per una Chiesa Viva A NNO XVII - N. 8 – SETTEMBRE 2021 P ERIODICO DELLA COMUNITÀ ECCLESIALE DI RAVELLO WWW . CHIESARAVELLO . IT WWW . RAVELLOINFESTA . IT WWW . MUSEODUOMORAVELLO . COM La Chiesa “dopo” tra rischi e opportunità La drammatica pandemia da Coronavi- scita e nessuna trasformazione. Attraver- sione propizia per una breve riflessione rus, che ci ha investiti sin dai primi mesi sare la crisi, anche quella generata dalla sul significato della crisi, che può aiutare dell’anno 2020, si è affacciata partendo pandemia, significa evitare i meccanismi ciascuno». Anche dal punto di vista della dalla città cinese di Wuhan. Un giorno, il di rimozione che spesso utilizziamo di- vita spirituale ed ecclesiale siamo chiama- presidente degli Stati Uniti John Kennedy nanzi alle esperienze traumatiche. ti a interrogarci. disse che la parola “crisi” in cinese è com- Fin quando neghiamo la crisi, essa rimane Nel mio libro Quando finisce la notte. posta da due caratteri: uno Credere dopo la crisi rappresenta il pericolo e (Edizioni Dehoniane), l’altro l’opportunità. Situan- anzitutto mi sono chie- doci dentro uno “sguardo sto: può essere la crisi credente”, anche noi siamo un tempo provviden- chiamati ad affrontare le ziale anche per il no- crisi della nostra vita vincen- stro modo di essere do la tentazione di restarce- Chiesa e per la nostra ne semplicemente a subire il azione pastorale? La destino che ci capita. Siamo domanda si fa ancora chiamati, invece, ad abbrac- più urgente se ci fer- ciare coraggiosamente la miamo a riflettere su crisi che ci è posta davanti, quanto è accaduto per chiederci cosa vuole specialmente durante comunicarci e quali opportunità di cam- per noi un macigno. Se accogliendola ci il primo lock-down. La sospensione delle biamento essa porta con sé. chiediamo quale messaggio di cambia- celebrazioni eucaristiche e dell’ordinaria Attraversare la crisi mento essa ci rivolge e quale lezione di attività pastorale, accanto a interessanti Infatti, nella nostra vita, le crisi semplice- vita possiamo impararne, allora la crisi iniziative, ha anche rivelato una crisi di mente arrivano. Talvolta, arrivano per apparirà come una crepa che si apre den- natura teologica, ecclesiale e liturgica su evitarci il peggio, cioè quando la vita tro la nostra fragile storia, ma da cui en- cui riflettere. galleggia in superficie senza mai andare a tra una nuova luce. La fotografia più preoccupante è quella fondo e rischiamo di perderne la bellezza In quel momento, quando ci saremo dati relativa alle iniziative pastorali e alla li- e il senso. E allora, attraverso situazioni il permesso di “perdere la nostra vita”, turgia che spesso le ha messe in atto. concrete dell’esistenza quotidiana o allora la ritroveremo oltre la staticità e le La sofferenza per il digiuno eucaristico ha eventi naturali e sociali, la vita ci mette abitudini in cui spesso la costringiamo, generato iniziative sfociate, talvolta, nella davanti a sempre nuove sfide, ci pone rileggendola e ripensandola. Soprattutto, spettacolarizzazione liturgica e nel rischio interrogativi, ci chiede talvolta di fermar- immaginandola nuovamente. di un clericalismo di ritorno, che mette al ci e di svoltare, chiamandoci a vivere Un tempo provvidenziale centro della scena ancora e solo il prete. anche traumi e sofferenze. La crisi generata dalla pandemia ci ha Più in generale, è emersa la visione di Eppure, questi sono i luoghi di passaggio, sconvolti e lascerà uno strascico, di natu- fondo che soggiace a buona parte della i punti cruciali, gli spazi in cui la nostra ra non solo economica, più grande di nostra azione pastorale: la sacramentaliz- esistenza può cambiare, crescere, trasfor- quanto ora possiamo percepire. zazione della vita di fede e della pratica marsi. Tuttavia, come ci ha ricordato papa Fran- ecclesiale. Senza crisi non può esserci nessuna cre- cesco, «la crisi della pandemia è un’occa- Continua a pagina 2
P AGINA 2 I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA Continua dalla prima pagina Abbiamo coperto l’ansia del vuoto con “Green Pass” e celebrazioni una serie di messe in streaming nelle qua- li – come ha ricordato Andrea Grillo – il prete ha fatto Pasqua e gli altri hanno assistito dal divano di casa. Come saremo dopo? In tale cornice, il popolo di Dio viene ritenuto superfluo. E la messa torna a essere pericolosamente intesa come un atto di culto individuale e privato. La crisi può essere però un’occasione positi- va. Essa ci chiama ad uscire da una conce- zione pastorale, liturgica e più in generale spirituale, fondata esclusivamente sulla celebrazione della messa, spesso ripetuta in modo meccanico, ostinatamente pro- posta come unica azione liturgica anche Il Decreto Legge del 23 luglio 2021, co- attività organizzate o gestite da enti ec- nei giorni feriali. Ciò, infatti, rivela una me ormai noto, introduce l’obbligo di clesiastici, come ad esempio: seria mancanza di creatività pastorale e munirsi di certificazione verde (“Green - servizi di ristorazione svolti da qualsiasi mostra quanto siano ancora marginali la Pass”) per usufruire di alcuni servizi o esercizio (anche bar) per il consumo al centralità della parola di Dio con le di- prendere parte ad alcune attività deter- tavolo, al chiuso; spettacoli aperti al pub- verse forme di annuncio ed evangelizza- minate dalla Legge. blico, eventi e competizioni sportive; zioni connesse, le altre forme di preghie- La certificazione non è richiesta per par- - musei, altri istituti e luoghi di cultura e ra liturgica, il confronto su temi esisten- tecipare alle celebrazioni. Si continuerà a mostre; ziali e culturali, le forme della carità vis- osservare quanto previsto dal Protocollo - sagre e fiere, convegni e congressi; suta dentro una trama di relazioni quali- CEI-Governo del 7 maggio 2020, inte- - piscine, centri natatori, palestre, sport tativamente umane. Papa France- grato con le successive indicazioni del di squadra, centri benessere, anche all’in- sco in Evangelii gaudium afferma che c’è Comitato Tecnico-Scientifico: mascheri- terno di strutture ricettive, limitatamen- un predominio della sacramentalizzazione ne, distanziamento tra i banchi, comunio- te alle attività al chiuso; su altre forme di evangelizzazione. Allo ne solo nella mano, niente scambio della - centri culturali, centri sociali e ricreati- stesso tempo, la pandemia ci ha fatto pace con la stretta di mano, acquasantiere vi, limitatamente alle attività al chiuso e vedere una rinascita della Chiesa dome- vuote. con esclusione dei centri educativi per stica. Sono nate interessanti esperienze di Come per le celebrazioni, non è richiesta l’infanzia, dei centri estivi, e le relative preghiera in famiglia, liturgie della Parola la certificazione per le processioni. Sono attività di ristorazione. celebrate nelle case, celebrazioni dome- ancora valide le raccomandazioni e le Sono esplicitamente esclusi dall’obbligo stiche preparate e vissute con semplicità e misure comunicate l’11 giugno 2020 di possedere la certificazione verde i par- familiarità. Una Chiesa con al centro i (sito CEI – sito Ministero dell’Interno; tecipanti ai centri educativi per l’infanzia, battezzati, che vive laddove la gente vive, cf. anche circolare inviata il 28 luglio compresi i centri estivi, e le relative atti- cioè nelle case. Come saremo, dunque, 2021 dal Ministero degli Interni – Dipar- vità di ristorazione. Questo significa che dopo la pandemia? Quale Chiesa? Se ri- timento per le libertà civili e l’immigra- non è necessario il “Green Pass” per le prenderemo semplicemente a “dir messa” zione Protocollo 0001280): obbligo d’in- persone coinvolte nei centri estivi par- e la nostra pastorale sarà di nuovo solo dossare la mascherina e di mantenere una rocchiali (oratori estivi, CRE, GREST questo, allora avremo sprecato la crisi. distanza interpersonale di 2 m per coloro ecc…), anche se durante essi si consuma- Siamo chiamati, invece, a un’immagina- che cantano e 1,5 m per tutti gli altri no pasti. zione pastorale, che abbia al centro il fedeli. Ciò, in modo particolare, per evi- La certificazione è anche necessaria per popolo di Dio e che cerchi vie e strumen- tare assembramenti. Queste misure, te- partecipare ai ricevimenti successivi a ti per rinvigorire le forme dell’annuncio nendo conto della varietà di tradizioni e celebrazioni civili o religiose (feste di e dell’evangelizzazione, per vivere e of- delle diverse prassi nelle Diocesi, sono nozze o altre ricorrenze) e per accedere frire momenti di preghiera e di confronto ancora attuali e possono continuare a alle RSA. sulla parola di Dio, per creare occasioni essere garantite. Criteri di riferimento Sono esenti dall’obbligo del “Green Pass” di sostegno alla fede nelle case. restano il buon senso e l’andamento della i minori di età inferiore ai 12 anni e i La sfida, a quanto pare, è appena comin- situazione epidemiologica nel luogo e nel soggetti esenti sulla base d’idonea certifi- ciata. momento in cui si svolge la processione. cazione medica. Il controllo della certifi- Don Francesco Cosentino La certificazione è invece obbligatoria, a cazione spetta agli organizzatori dell’atti- Fonte: “L’Osservatore Romano” partire dal 6 agosto, per accedere ad altre vità.
P AGINA 3 I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA Celebrazioni, pastorale 1 Settembre 16ª Giornata nazionale per e “green pass” la Custodia del Creato Pubblichiamo di seguito la lettera inviata dalla “Occorre contrastare, presto ed efficacemente, Presidenza CEI ai Vescovi e, attraverso di loro, quel degrado socio-ambientale che si in- alle comunità cristiane. A seguire anche la treccia con i drammatici fenomeni pandemici di questi anni”. Ne sono convinti i vescovi ita- nota su “Green Pass” e celebrazioni liturgiche. liani, che nel messaggio per la 16ª Giornata Cari Confratelli, nazionale per la Custodia del Creato, in in queste settimane le nostre Chiese sono programma il 1° settembre, inseriscono l’ap- puntamento nel cammino verso la 49ª Setti- impegnate nella progettazione del prossi- mana Sociale dei cattolici italiani, che avrà mo anno pastorale. Per questo, sentiamo per titolo “Il pianeta che speriamo. Ambiente, di rivolgere una parola di gratitudine a tutti lavoro, futuro. #tuttoèconnesso”. “L’epoca ni di sicurezza, di non far mancare al no- voi e alle vostre comunità che, nonostante che stiamo vivendo è piena stro popolo questi gesti di preghiera, par- le fatiche, riescono a far vedere il volto di di contraddizioni e di opportunità”, l’e- tecipazione e speranza perché la Chiesa sia sordio del messaggio. “La strada che conduce a una Chiesa madre che vive e testimonia la presente in questo tempo così particolare. Taranto richiede a tutti un supplemento di sua fecondità. Sin dal giugno 2020, molte Diocesi e Par- coinvolgimento perché sia un percorso di Chie- Vorremmo esprimere questo sentimento rocchie italiane hanno organizzato le pro- sa che intende camminare insieme e con stile di gratitudine con una carezza d’affetto cessioni, adottando sia la modalità sinodale”, scrivono i vescovi, che citano l’In- verso i malati e quanti ancora soffrono per la strumentum laboris dell’appuntamento di “tradizionale”, aperta ai fedeli che possono pandemia; verso i medici e gli operatori ottobre: “Il cambiamento climatico continua ad seguire tutto il percorso, sia una modalità sanitari, per la generosità nella cura e avanzare con danni che sono sempre più grandi “a stazioni”, in cui solo un piccolo gruppo nell’assistenza alla persona; verso e insostenibili. Non c’è più tempo per indugia- (composto da sacerdoti, ministri ed even- re: ciò che è necessario è una vera transizione gli anziani, con l’invito a conservare e a tualmente membri di confraternite) per- ecologica che arrivi a modificare alcuni presup- raccontare la memoria del Paese; verso corre il tragitto, mentre i fedeli partecipa- posti di fondo del nostro modello di sviluppo”. i poveri, con l’impegno a custodirli e cu- no ad alcuni tratti dell’itinerario in chiesa “Viviamo un cambiamento d’epoca, se davvero rarli, non chiudendo gli occhi davanti alle sappiamo leggerne i segni dei tempi”, l’analisi o all’aperto. Per via della varietà di tradi- vecchie e nuove marginalità; verso della Cei, che esorta ad “una transizione che zioni e di prassi, non è possibile fornire le famiglie, per la capacità di tenuta com- trasformi in profondità la nostra forma di vita, indicazioni valide e puntuali per tutte le plessiva, messa a dura prova; verso per realizzare a molti livelli quella conversione Chiese locali. Il confronto con le istituzio- ecologica cui invita il VI capitolo dell’Encicli- i sacerdoti, come ringraziamento per il loro ni (anche in relazione alla sanità locale) e ca Laudato si’ di papa Francesco”. “Si tratta di essere prossimi al Popolo di Dio; verso il buon senso, come già avvenuto nei mesi riprendere coraggiosamente il cammino, la- i catechisti, gli educatori, gli operatori pasto- precedenti in altre occasioni, restano cri- sciandoci alle spalle una normalità con elementi rali, perché sono davvero maestri e testi- contraddittori e insostenibili, per ricercare un teri imprescindibili con cui affrontare le moni; verso tutte le donne e gli uomini di diverso modo di essere, animato da amore per varie questioni. In merito all’ultimo ag- buona volontà, credenti e non credenti, perché la terra e per le creature che la abitano”, spiega- giornamento normativo riguardante il in questo tempo di difficoltà con le loro no i vescovi. “La transizione ecologi- “Green Pass”, introdotto con il Decreto scelte consapevoli stanno costruendo il ca presuppone un nuovo patto sociale, anche in Legge del 23 luglio 2021, condividiamo Italia”, scrivono poi i vescovi che osservano Paese del futuro. Non è tempo di inutili una scheda informativa al fine di poter come la transizione ecologica è insieme sociale contrapposizioni, ma di dialogo aperto: in informare e orientare la vita delle comu- ed economica, culturale e istituzionale, indivi- gioco c’è il futuro dei nostri ragazzi. nità nei prossimi mesi. duale e collettiva, ma anche ecumenica Consci della situazione generale, viviamo e interreligiosa. È ispirata all’ecologia inte- La ripresa autunnale delle attività pastorali dunque la nostra fede come dono gratui- grale e coinvolge i diversi livelli dell’esperien- sarà probabilmente ancora condizionata to, che si esprime anche nei gesti e nelle za sociale che sono tra loro interdipendenti: le dalla pandemia. Siamo però convinti che il celebrazioni, a partire dall’Eucaristia, organizzazioni mondiali e i singoli Stati, le Cammino sinodale, che entrerà nel vivo aziende e i consumatori, i ricchi e i poveri, gli evento di grazia che va colto nella sua proprio dopo l’estate, costituisca un’occa- imprenditori e i lavoratori, le nuove e vecchie importanza. Nella convocazione e nella sione propizia di rilancio e di accompa- generazioni, le Chiese cristiane e le Confessioni partecipazione alla celebrazione si manife- gnamento delle comunità, oltre che una religiose… Ciascuno deve sentirsi coinvolto in sta il nostro essere comunità, il nostro un progetto comune, perché avvertiamo come voce profetica rispetto alle istanze del essere famiglia. Del resto, è l’Eucaristia fallimentare l’idea che la società possa migliora- presente e del futuro. che fa di noi una comunità, una famiglia, re attraverso l’esclusiva ricerca dell’interesse In attesa d’incontrarci nel Consiglio Per- perché – come dice san Paolo – noi che ci individuale o di gruppo”. Per realizzare tale manente e nell’Assemblea, restiamo in nutriamo di un unico pane siamo chiamati obiettivo, propone la Cei, occorre approfondire comunione di preghiera. l’educazione alla responsabilità, per “un a formare un solo corpo (1Cor 10,17). Così anche gli altri momenti spirituali, A tutti un fraterno augurio nel Signore. nuovo umanesimo che abbracci anche la cura come ad esempio, le processioni. Roma, 29 luglio 2021 della casa comune, coinvolgendo i molti sogget- La Presidenza CEI ti impegnati nella sfida educativa”. Raccomandiamo, ove ricorrano condizio-
P AGINA 4 I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA La Croce libro dell’amore Signore Gesù, aiutaci a saper accogliere Te, nell’ora della prova e in quella nella Tua Croce, tutte le croci del mon- della gioia. Donaci un cuore docile, do; a saper scorgere nella Tua Passione, il affidato e abbandonato ai desideri di dolore dei tanti crocifissi che incontriamo bene e di bellezza, anche quando lungo le vie della nostra esistenza. Donaci sono intrecciati di lacrime e sangue. parole che diano fiducia a chi è sfiduciato; Donaci di non scappare dalle prove che siano balsamo, profumato e delicato, della vita, ma di saperle abitare re- sulle ferite sanguinanti provocate dalle stando radicati in Te, nel Tuo amore ingiustizie, dalle disuguaglianze, dalle che sostiene, conforta, guarisce. E violenze, dai potenti di turno che si pren- restaci accanto. Resta con noi dono gioco della vita di tanti nostri fratel- nell’ora del buio come in quella li e sorelle. Donaci orecchi attenti che della luce. Donaci la forza della resi- sappiano ascoltare il grido di disperazione stenza. Donaci l’amore senza misu- e solitudine di chi vive ai margini della ra. Donaci di saper riconoscere che vita, con i sogni appesi ad un domani l’unico libro da cui possiamo impa- sempre più incerto e più lontano. Donaci rare l’amore è la croce. occhi limpidi che non cedano agli egoismi l’immagine di uno che è stato venduto, e alle smanie del potere ma che esploda- Don Mimmo Battaglia tradito, martoriato ed è morto sulla cro- no di amore perla vita dell’altro e faccia- Arcivescovo Metropolita di Napoli ce per amore di Dio e del prossimo. Chi no del servizio il centro del proprio esse- “Nelle Tue mani, Padre, consegno tutto, con- è ateo cancella l’idea di Dio, ma conserva re e del proprio agire, il modo attraverso segno ciò che sono, consegno la mia vita… è l’idea del prossimo. Si dirà che molti cui vivere la vita.Donacila capacità di da quella consegna che ha inizio la risurrezio- sono stati venduti, traditi e martoriati per saper restare svegli e vegliare. Donaci ne… la croce di per se è solo un patibolo, la propria fede, per il prossimo, per le mani capaci di carezze, delicate e profon- generazioni future, e di loro sui muri Cristo l’ha fatta diventare un atto di amore. * de, carezze che sappiano far ripartire la delle scuole non c’è immagine. È vero, vita.Donaci mani che sappiano sorreggere le croci di chi ci è accanto per condivi- Il Crocifisso ma il crocifisso li rappresenta tutti. Come mai li rappresenta tutti? Perché prima di derne il peso. Donaci passi lenti, i passi di chi è agli ultimi posti trascinando i suoi silenzioso Cristo nessuno aveva mai detto che gli uomini sono uguali e fratelli tutti, ricchi e piedi stanco delle fatiche che il cammino poveri, credenti e non credenti, ebrei e comporta. Donaci passi lenti che sappia- Le illuminanti parole di non ebrei, neri e bianchi, e nessuno pri- no accorgersi di chi è rimasto indietro e Natalia Ginzburg ma di lui aveva detto che nel centro della sappiano fermarsi per aspettarlo, tornare "Il crocifisso non genera nessuna discri- nostra esistenza dobbiamo situare la soli- indietro per accompagnarlo e farlo senti- minazione. Tace. È l’immagine della darietà tra gli uomini. re meno solo. Donaci il coraggio di non rivoluzione cristiana, che ha sparso per il Gesù Cristo ha portato la croce. A tutti passare oltre il fratello e la sorella feriti a mondo l’idea di uguaglianza fra gli uomi- noi è accaduto di portare sulle spalle il terra; il coraggio di fermarci, di farci ni fino ad allora assente. La rivoluzione peso di una grande sventura. A questa carico, di fasciare le ferite, di prenderci cristiana ha cambiato il mondo. Vogliamo sventura diamo il nome di croce, anche cura, di custodire la vita. Donaci corag- forse negare che ha cambiato il mondo? se non siamo cattolici, perché troppo gio di scegliere da che parte stare, il co- Sono quasi duemila anni che diciamo forte e da troppi secoli è impressa l’idea raggio di saperci chinare, per aiutare a “prima di Cristo” e “dopo Cristo”. O vo- della croce nel nostro pensiero. Alcune rialzare. Donaci l’umiltà di saper ricono- gliamo smettere di dire così? parole di Cristo le pensiamo sempre, e scere le nostre infedeltà, i nostri tradi- Il crocifisso è simbolo del dolore umano. possiamo essere laici, atei o quello che si menti, i nostri rinnegamenti; di non pun- La corona di spine, i chiodi evocano le vuole, ma fluttuano sempre nel nostro tare il dito contro l’altro/a ma di saper sue sofferenze. La croce che pensiamo pensiero ugualmente. guardare le zone fangose della nostra alta in cima al monte, è il segno della Ha detto “ama il prossimo come te stes- esistenza, affinché, con il tuo aiuto, pos- solitudine nella morte. Non conosco altri so”. Erano parole già scritte nell’Antico sano diventare vasi di creta benedetti segni che diano con tanta forza il senso Testamento, ma sono diventate il fonda- nella loro fragile unicità e preziosi perché del nostro umano destino. Il crocifisso fa mento della rivoluzione cristiana. Sono la germogliati dal tocco delle tue dita. Do- parte della storia del mondo. Per i catto- chiave di tutto. Il crocifisso fa parte della naci un cuore docile, un cuore secondo il lici, Gesù Cristo è il Figlio di Dio. Per i storia del mondo." Tuo cuore, perché possiamo restare in non cattolici, può essere semplicemente “L’Unità” - 22 marzo 1988
P AGINA 5 I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA La Madonna Addolorata le cose da sapere La memoria della Vergine Addolorata za di Maria e dei dolori che essa sostenne cenne nel Tempio a Gerusalemme “Tuo nella liturgia cattolica richiama i fedeli a nella passione del Figlio. Successivamen- padre ed io angosciati ti cercavamo”; 4) meditare il momento decisivo della storia te, papa Innocenzo XII, il 9 agosto Maria addolorata, incontra Gesù che por- della salvezza e a venerare la Madre asso- 1692 autorizzò la celebrazione dei Sette ta la croce sulla via del Calvario; 5) La ciata alla Passione del Figlio e vicina a lui Dolori della Beata Vergine la terza dome- Madonna ai piedi della Croce in piena innalzato sulla croce. Questa ricorrenza di nica di settembre. Ma la celebrazione adesione alla volontà di Dio, partecipa alle origine devozionale fu introdotta nel ca- ebbe ancora delle tappe, man mano che il sofferenze del Figlio crocifisso e morente; lendario romano dal papa Pio VII nel culto si diffondeva; il 18 agosto 1714 la 6) Maria accoglie tra le sue braccia il Fi- 1814. Il nome Addolorata, in latino Mater Sacra Congregazione approvò una cele- glio morto deposto dalla Croce; 7) Maria Dolorosa, ebbe larga diffusione nell’Italia brazione dei Sette Dolori di Maria, il ve- affida al sepolcro il corpo di Gesù, in atte- Meridionale. C’è la tendenza a sostituirlo nerdì precedente la Domenica delle Pal- sa della risurrezione.La liturgia e la devo- con il suo derivato spagnolo Dolores. zione hanno compilato anche le Litanie La devozione alla Madonna Addolorata, dell’Addolorata, ove la Vergine è implo- che trae origine dai passi del Vangelo, rata in tutte le necessità, riconoscendole dove si parla della presenza di Maria Ver- tutti i titoli e meriti della sua personale gine sul Calvario, prese particolare consi- sofferenza. La tradizione popolare ha stenza a partire dalla fine dell’XI secolo e identificato la meditazione dei Sette Dolo- fu anticipatrice della celebrazione liturgi- ri, nella pia pratica della ‘Via Matris’, che ca, istituita più tardi. Il “Liber de passione al pari della Via Crucis, ripercorre le tap- Christi et dolore et planctu Matris eius” di pe storiche delle sofferenze di Maria e ignoto (erroneamente attribuito a s. Ber- sempre più numerosi sorgono questi iti- nardo), costituisce l’inizio di una lettera- nerari penitenziali, specie in prossimità di tura, che porta alla composizione in varie Santuari Mariani, rappresentati con scul- lingue del “Pianto della Vergine”. Testi- ture, ceramiche, gruppi lignei, affreschi. monianza di questa devozione è il popola- Le processioni penitenziali, tipiche del rissimo Stabat Mater in latino, attribuito periodo della Passione di Cristo, com- a Jacopone da Todi, il quale compose in prendono anche la figura della Madre lingua volgare anche le famose "Laudi"; me e papa Pio VII, il 18 settembre 1814 dolorosa che segue il Figlio morto, l’in- da questa devozione ebbe origine la festa estese la festa liturgica della terza domeni- contro sulla salita del Calvario, Maria dei “Sette Dolori di Maria Santissima”. ca di settembre a tutta la Chiesa, con inse- posta ai piedi del Crocifisso; in certi Co- Nel secolo XV si ebbero le prime celebra- rimento nel calendario romano. Infine muni le processioni devozionali, assumo- zioni liturgiche sulla “compassione di Ma- papa Pio X (1904-1914), fissò la data defi- no l’aspetto di vere e proprie rappresen- ria” ai piedi della Croce, collocate nel nitiva del 15 settembre, subito dopo la tazioni altamente suggestive, specie quelle tempo di Passione. A metà del secolo celebrazione dell’Esaltazione della Croce dell’incontro tra il simulacro di Maria XIII, nel 1233, sorse a Firenze l’Ordine (14 settembre), con memoria non più dei vestita a lutto e addolorata e quello di dei frati “Servi di Maria”, fondato dai Ss. “Sette Dolori”, ma più opportunamente Gesù che trasporta la Croce tutto insan- Sette Fondatori e ispirato dalla Vergine. come “Beata Vergine Maria Addolorata”. guinato e sofferente. In certe località que- L’Ordine che già nel nome si qualificava I Sette Dolori di Maria ste processioni, che nel Medioevo diedero per la devozione alla Madre di Dio, si I Sette Dolori di Maria, corrispondono ad luogo anche a rappresentazioni sacre dette distinse nei secoli per l’intensa venerazio- altrettanti episodi narrati nel Vangelo: 1) “Misteri”, assumono un’imponenza di ne e la diffusione del culto dell’Addolora- La profezia dell’anziano Simeone, quando partecipazione popolare, da costituire ta; il 9 giugno del 1668, la Sacra Congre- Gesù fu portato al Tempio “E anche a te oggi un’attrattiva oltre che devozionale e gazione dei Riti permetteva all’Ordine di una spada trafiggerà l’anima”; 2) La Sacra penitenziale, anche turistica e folcloristi- celebrare la Messa votiva dei sette Dolori Famiglia è costretta a fuggire in Egitto ca, cito per tutte la grande processione della Beata Vergine, facendo menzione “Giuseppe destatosi, prese con sé il Bam- barocca di Siviglia. nel decreto che i Frati dei Servi, portava- bino e sua madre nella notte e fuggì in Raffaele Iaria no l’abito nero in memoria della vedovan- Egitto”; 3) Il ritrovamento di Gesù dodi- Fonte: Famiglia Cristiana
P AGINA 6 I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA Monsignor Marini La nostra fatica La proposta per un e la via di Maria cammino di fede Attuale anche dopo 80 anni Dal «mistero dell’Assunta», scriveva tà perché tutele e sicurezza non siano don Primo Mazzolari, possiamo ottenere solo slogan, ma impegni concreti. Un 10° appuntamento una grande «consolazione». Maria, infatti, mondo più giusto e più vivibile si co- Riprendiamo il nostro cammino all’inter- «è andata avanti e noi la seguiremo. Il suo struisce con i mattoni del rispetto e con la no delle opere di mons. Marini. Il 2 feb- corpo immacolato è maturato per l’eter- malta della cura per ogni essere umano. A braio 1931 viene pubblicata la 24^ lettera nità prima di noi. Ma anche noi un gior- partire da coloro che restano gli 'invisibili' pastorale dal titolo : “Gesù Cristo nella no, giungeremo a questa glorificazione». anche nel mondo di oggi: ovvero gli am- sua azione pubblica”. In realtà è l’a- La Vergine, dunque, secondo le parole malati, i sofferenti, i disabili, i carcerati, dattamento a lettera pastorale di un di- semplici del parroco di Bozzolo, ci indica gli anziani, le persone sole e quanti porta- scorso che lo stesso Arcivescovo tenne il la strada e ci chiama alla verità della vita. no addosso segni e conseguenze della 17 aprile 1913 presso la Basilica di S. Maria, in questo senso, ci insegna ad alza- pandemia. Giovanni in Laterano nella celebrazione re lo sguardo verso il Cielo e ad accettare Il cammino verso la Settimana Sociale dei del XVI centenario dell’editto di Milano la volontà del Signore con umiltà e grati- cattolici italiani di Taranto ci ricorda, per il nel 313 l’Imperatore Costantino tudine. inoltre, che tutto è connesso e che le scel- donò la libertà alla Chiesa. Pare oltremo- Il canto del Magnificat che oggi sentiremo te di ciascuno, anche le più piccole, pos- do utile commentare brevemente questa risuonare nelle nostre chiese è la sintesi sono dimostrarsi significative. lettera alla vigilia della ripresa delle no- perfetta di questo atteggiamento di lode e Il cambiamento climatico e i disastri am- stre attività, laiche o cristiane che esse riconoscenza: movimento di redenzione bientali come gli incendi, nella maggio- siano: siamo coscienti che non esiste una che innesca un’autentica mobilitazione ranza dei casi innescati dalle mani dell’uo- storia il cui scorrere è in mano al caso ma interiore. mo e sospinti dall’incuria, impongono, che “tutto concorre all’edificazione del Mi viene in mente un dipinto straordina- infine, un cambio di rotta immediato.Regno di Dio” e al bene della persona. rio: l’Assunta di Tiziano. La Vergine sta Analoga presa di coscienza è richiesta L’interrogativo che muove Marini è: chi salendo al Cielo, gli occhi rivolti all’alto, verso le sorelle e i fratelli che continuano può salvarci dalla crisi attuale? “Soltanto le braccia tese all’Eterno, il volto circon- a migrare. Nei giorni scorsi abbiamo ri- Gesù può risolvere la crisi attuale”! Una fuso di luce. Sotto di lei gli Apostoli: tur- cordato i trent’anni dello sbarco di circa risposta secca che ci obbliga a fare i conti bati, radicati a terra in una zona scura, ventimila albanesi sulle coste pugliesi a sulla qualità della nostra fede. Gesù – per eppure, tutti insieme, protesi verso di bordo della 'Vlora'. Eppure, ancora oggi, Marini – ha anzitutto “ristorato le debo- Lei, con gesti che sono una richiesta di rimaniamo indifferenti per coloro chelezze sociali”. Quali sono le debolezze salvezza. «Noi abbiamo la vivificante cer- perdono la vita nel Mediterraneo. sociali secondo Marini? La debolezza tezza che i vostri occhi, i quali hanno Accogliere, proteggere, promuovere e dell’età, la debolezza del sesso, la debo- pianto sulla terra irrigata dal sangue di integrare restano la bussola per affrontare lezza della condizione, in quanto “l’adulto Gesù, si volgono ancora verso questo la sfida delle migrazioni, in Italia e in Eu- e il fanciullo sono la forza e la debolezza mondo in preda alle guerre, alle persecu- ropa. dell’età; l’uomo e la donna la forza e la zioni, alla oppressione dei giusti e dei Anche se sono molti i conflitti del mondo debolezza del sesso; il ricco e il povero la deboli», scriveva Papa Pio XII nel 1950 in contemporaneo, non è questo il tempo forza e la debolezza della condizione”. occasione della proclamazione del Dog- delle divisioni e degli scontri di civiltà, Queste condizioni vengono assunte, puri- ma. ma dell’unione e della pace. La Pira so- ficate, redente dal Cristo; l’uomo dinanzi E allora, come gli Apostoli, proviamo a steneva, addirittura, che questa è alla sua non pienezza, al senso del limite, volgere lo sguardo verso l’alto, portando «l’epoca di Maria»: un’epoca storica nuo- alla frustrazione, alla ricerca di senso è nei nostri occhi e nelle nostre mani tese va in cui la Vergine non solo è presente chiamato così a vedere nel Cristo colui le tante fratture di questo tempo e affi- nelle nostre orazioni ma è il «pilota della che si è sporcato le mani con la nostra dandole a Maria, che interceda per noi e navigazione storica» e l’«orientatrice del- umanità. Cristo si è fatto fanciullo, è nato le porti al cospetto di Dio. le nazioni». da una donna, si nasconde nei poveri pro- Vogliamo innanzitutto stringerci attorno Ecco, dunque, la grande «prospettiva prio per invogliarci a non mettere limiti a a papa Francesco, assicurandogli vicinanza mariana» a cui siamo tutti chiamati e la ciò che Dio può operare. Un discorso un e preghiera. Le sue parole e i suoi gesti ci «consolazione» a cui faceva riferimento po’ difficile perché non è sempre facile spronano a vivere e a promuovere sem- don Mazzolari: oggi possiamo costruire scorgere i passi di Dio in mezzo a una pre la fratellanza, vero antidoto al ranco- un mondo migliore, in attesa di percorre- moltitudine di orme, quando la sua pre- re e all’odio. re anche noi la strada indicata da Maria. senza è “un mormorio di vento leggero”. Non possiamo dimenticare poi quanti Mons. Marini continua a elencare ciò che hanno perso la vita sul posto di lavo- Card. Gualtiero Bassetti il Cristo ha operato: ha infranto le op- ro: l’indignazione per queste morti deve Presidente CEI pressioni sociali sanandone le infermità trasformarsi in assunzione di responsabili-
P AGINA 7 I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA dando così all’uomo nuova dignità e nuovi orizzonti entro i quali porre la sua storia. Se ci guardiamo intorno non è che poi Il valore spirituale così agevolmente riusciamo a cogliere questi passaggi! E un po’ ci sconvolge il della tecnologia fatto che l’Arcivescovo dica “Soltanto Gesù Cristo può risolvere la crisi attuale”: mise i suoi primi pas- volendo vedere il bicchiere mezzo vuoto si. Cosa c' è al di là del fiume? intorno a noi non c’è tanto di cui essere Cosa troveremo oltre questa fiduciosi. Ma non dimentichiamo che Ma- pianura, dietro queste monta- rini usa il linguaggio dei santi! Prende sul gne? Le sue varie migrazioni serio quell’invito evangelico “Và e anche "out of Africa" non erano det- tu fa lo stesso”! L’incarnazione diventa tate da istinti di nutrizione e di così il metodo con cui ognuno può cam- riproduzione. Cercava qualco- biare la storia: sporcarsi le mani ma non il sa di più, qualcosa verso cui si cuore; delineare le paure e i ritardi che sentiva attratto in modo inna- non rendono onore alla bellezza dell’uo- to: capire, esplorare, avanzare. mo e affrontarli e risolverli. Realtà quali A differenza degli altri animali, la corruzione, l’ignoranza e l’orrore al il nostro progresso culturale ha patimento, alla fatica paiono essere termi- In poco più di 200.000 anni abbiamo traslo- influito sulla nostra evoluzione biologica, ni usati da un Marini visionario. Non mi cato dalle grotte alle stazioni spaziali determinandone gli esiti. Abbiamo lascia- pare: guardandoci intorno cosa rende La domanda se il progresso tecnolo- to sorprendentemente indietro tutti gli schiavo l’uomo di oggi? La corruzione, gico possa avere un valore spiritua- altri animali. In poco più di 200.000 anni ovvero quella incapacità di “conservare un le è certamente inconsueta. Ma non è abbiamo traslocato dagli anfratti e dalle cuore mondo”; l’ignoranza, ovvero inconsueto, per quanto strano possa sem- grotte alle stazioni spaziali in orbita e ab- “perdita della scienza”, l’incapacità e la brare, parlarne nel contesto delle imprese biamo passeggiato sulla superficie di altri non volontà di porsi le domande essenziali spaziali, come fanno quest' anno gli orga- corpi celesti. Nello stesso periodo di tem- della vita; orrore al patimento, alla fatica, nizzatori del Festival dello Spazio, po, i Primati superiori, anche quelli che ovvero la cultura del tutto e subito, di ciò giunto alla sua quinta edizione. I meno sanno usare gli arti superiori, non sono che mi deve essere dato senza un minimo giovani di noi ricorderanno la lettura del progrediti per nulla nel loro modo di pro- sforzo, senza il mettermi in gioco. primo capitolo della Genesi che Frank cacciarsi il cibo o costruire ripari. La teo- “Soltanto Gesù può risolvere la crisi Borman fece inaspettatamente durante logia cristiana può, con umiltà, azzardare attuale”? Gesù, la storia di un vivente la prima circumnavigazione della Luna, la una risposta: l' essere umano aveva ed ha che ci interpella, ci inquieta, ci inter- vigilia di Natale del 1968, mentre per la un compito da realizzare. Per questo l' roga. Bonhoeffer, un teologo evangelico prima volta nella storia vedevamo spunta- uomo è stato creato e amato dal suo tedesco scriveva: "Chi guarda Gesù Cristo re il pianeta blu, la nostra Terra, dietro l' Creatore. vede realmente Dio e il mondo con un orizzonte della Luna. O la lettura del Uno sguardo alla sacra Scrittura e solo sguardo, e d'ora innanzi non può più Salmo 8, propostoci da Buzz Aldrin il 21 agli insegnamenti della Chiesa cat- vedere Dio senza il mondo, né il mondo luglio quando il Lem era poggiato sul tolica ci autorizza a pensare che la tecno- senza Dio". Per Marini infatti il Vangelo, suolo lunare. Von Braun, di fede cristia- logia, e dunque anche le imprese spaziali, è un modo, se non l’unico, di interpreta- na, vedeva nelle imprese spaziali una mis- partecipino al mandato assegnato da Dio re il mondo, sicché in Gesù si aprono le sione spirituale, quella di estendere l' ai nostri progenitori di prendere in conse- nostre più profonde possibilità di vita e di intelligenza umana nel cosmo, a testimo- gna un creato in progress, in statu viae, interpretazione di essa. La domanda legit- nianza della grandezza del suo Creatore. per condurlo al suo compimento, come tima – che Marini sotterraneamente vor- David Noble raccolse in un libro pubbli- ricorda il Catechismo della Chiesa cattoli- rebbe far scaturire - è quella di dare un cato nel 1997, intitolato The religion of ca (cfr. n. 302). Prima del peccato origi- senso della realtà che diventa però nella technology, le testimonianze di tecnici e nale la Genesi afferma che «il Signore prese fede risposta radicale agli interrogativi di astronauti attorno alla corsa alla Luna, l' uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché fede. Per Marini la rivelazione di Dio in tutti convinti che il genere umano stesse lo coltivasse e lo custodisse» (Gen 2,15); non Gesù Cristo ci fa sapere che Dio ha desti- quasi obbedendo ad un mandato divino: la c' era erba verde, aveva prima indicato, nato tutti gli uomini alla salvezza. Ci dice frase di Kostantin Tziolkovsky, «la terra è perché il Signore non aveva fatto piovere ancora che questa salvezza non è soltanto la culla dell' umanità, ma non si può vive- e non c' era nessuno che lavorasse il terre- una semplice possibilità, ma che il Cristo re per sempre in una culla», era ormai un no, né che facesse salire dalla terra l' ac- l'ha realmente portata a tutti. ritornello a tutti noto. qua nei canali, per poter irrigare il suolo .... “Gloria Tibi Trinitas”. L' esplorazione dello spazio, in fon- (cf. Gen 2,4-6). Dunque un lavoro richie- continua (10) …. do, è in continuità con quanto Ho- sto all' uomo (perché lo coltivasse), e un' mo sapiens cominciò a fare quando attività tecnica intelligente (costruzione di Gennaro Pierri, teologo
P AGINA 8 I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA canali, conoscere le leggi dell' agricoltu- Zolgensma, farmaco contro la SMA tipo 1 ra). Si tratta di una custodia non solo ma- teriale, ma anche spirituale: il verbo (Atrofia Muscolare Spinale) "custodire" ( shamar) è il medesimo usato Speranza e disperazione dei genitori quando si parla di custodire la vita umana o la legge di Dio nel proprio cuore. Che la Bibbia riservi un' attenzione speciale e i 21 kg, allo scopo di acquisire su questi alla tecnica lo si vede poi nella speciale pazienti, in un setting controllato, dati attenzione riservata alla costruzione dell' ulteriori di efficacia e sicurezza". arca dell' alleanza, autentico capolavoro Zolgensma è sicuramente una vittoria per artistico e ingegneristico, e alla costruzio- i bambini affetti da Atrofia Muscolare di ne del Tempio di Gerusalemme. tipo 1. L’altra faccia della medaglia è la Il Nuovo Testamento ci consegna lo disperazione per i genitori che non riesco- stesso messaggio, arricchito dallo straor- no a far curare i loro figli affetti da Sma dinario annuncio che Dio si è fatto uomo, tipo 1 non rientrando nei parametri impo- ha lavorato con mani d' uomo, in mezzo a sti dal Servizio Sanitario Nazionale e che noi. Con la natura umana, il Verbo divino non hanno i mezzi finanziari necessari per ha assunto anche il lavoro e tutto ciò che acquistare il farmaco da soli. questo implica. Gesù di Nazaret è cono- Il farmaco è stato approvato nel 2019 Zolgensma è il nome commerciale di una sciuto come figlio del fabbro (cfr. Mt dall’Agenzia del Farmaco Statunitense e terapia genica che è in grado di corregge- 13,55) ed egli stesso come fabbro o car- nel 2020 da quella del Farmaco Europeo e re il difetto genetico alla base della malat- pentiere (cfr. Mc 6,3). Il vocabolo greco in seguito i diversi stati hanno inserito o tia, che colpisce circa 40 bambini l’anno tektón (la cui radice ricorda il sostantivo meno la somministrazione del farmaco in nel nostro Paese. Lo fa tra l’altro con un italiano tecnica) vuol dire operaio, car- via gratuita ai bambini con delle limitazio- trattamento solo. Il principio di cura si pentiere, colui che realizza e produce ni differenti. Chi non rientra in questi basa sulla somministrazione di una copia qualcosa di utile alla vita umana. I cristiani parametri e non ha i soldi per l’acquisto corretta di un gene che sostituisce il mate- dunque, ci piaccia o no, sono seguaci di del farmaco si deve rassegnare a non poter riale genetico mutato che causa la malat- un tecnico. San Paolo ci presenta il grande curare il proprio bambino e a vederlo "movimento" con cui Gesù Cristo, me-tia. Non tutti i malati sono arruolabili, crescere assistito da un respiratore o ob- dipende dalle mutazioni genetiche che dian- te il suo mistero pasquale, riordina bligato su una sedia a rotelle per tutta la hanno provocato la forma di Sma. la creazione disordinata dal peccato e la vita. Il sapere che c’è una cura che avreb- L’Aifa, Agenzia Italiana del Farmaco, nel porta verso il suo compimento. Lavoran- be potuto cambiare la vita del figlio e non novembre 2020 ha inserito Zolgensma do per amore, l' uomo coopera a ricapito- potervi accedere per una questione eco- nell’elenco dei medicinali a carico del lare tutta la creazione in Cristo perché, nomica rasenta l’ingiustizia sociale. Servizio Sanitario Nazionale (Il farmaco nello Spirito santo, sia ricondotta al Pa- Sui siti di Crowfunding (as es. Gofundme) costa 2,1 milioni di dollari) per trattare dre. Diverse e suggestive pagine della ci sono diversi tentativi di raccolta fondi entro i primi sei mesi di vita con diagnosi Gaudium et spes ci spiegano come l' atti- promossi dai genitori dei bambini affetti genetica di un certo tipo o diagnosi clinica vità umana, includendovi la scienza e la dalla Sma tipo 1 che non riuscendo ad di Sma di tipo 1. Il parametro dell’età è tecnica, partecipa a questo moto, trasfor- accedere alla somministrazione del farma- stato successivamente tolto per inserire ma il mondo, lo santifica. È costruendo la co tramite il Servizio Sanitario Nazionale quello del peso (spesso i bambini non città degli uomini che ci si muove verso la cercano in tutti i modi di raccogliere il hanno la diagnosi di questa malattia prima città di Dio. La tecnologia ha un valore denaro necessario tramite donazioni di dei 6 mesi). Vengono cioè trattati bambi- spirituale, e lo possiede in sé, non solo privati cittadini per dare al loro figlio un perché attività umana. Non è un meroni che oltre ad essere colpiti da una forma futuro migliore (ossia di camminare e di malattia con quelle caratteristiche, pe- strumento, neutro, da usare per il bene o respirare in maniera autonoma). sano meno di 13,5 chili. In Italia si sa- per il male, come un martello. È il modo Il 25 giugno 2021 il piccolo Luca, un bim- rebbe raggiunto un accordo con il produt- con cui gli esseri umani, in Cristo, pro- bo di sei anni di Milazzo affetto da Sma, tore, Novartis, per riconoscere circa 1,5 lungano l' opera del Creatore, contri- ha ricevuto la somministrazione gratuita milioni di Euro a trattamento ma preve- buendo alla realizzazione del piano prov- del farmaco Zolgensma grazie ad una dendo un pagamento dilazionato nel tem- videnziale di Dio nella storia (cfr. Labo- legge approvata dall’Assemblea Regio- po e legato ai risultati raggiunti dalla cura. rem exercens n. 25). È un po' come dire nale Siciliana (il Parlamento più antico Dall'Aifa fanno anche sapere che che, oltre agli scienziati che parlano di del mondo. La prima assise legislativa fu "l’accordo con l’azienda Novartis ha inol- Dio (e ve ne sono un certo numero), an- quella che istituì il primo sovrano nor- tre incluso l’impegno della società a met- che gli ingegneri possono parlare di Dio, e manno del Regno di Sicilia nel 1130. Ad tere a disposizione il farmaco a titolo gra- farlo proprio in quanto ingegneri e perché oggi è l’unica assemblea regionale all’in- ingegneri. (Avvenire) tuito all’interno di studi clinici per alcuni terno della Repubblica Italiana di cui è Giuseppe Tanzella-Nitti bambini con un peso compreso tra i 13,5 riconosciuta dignità parlamentare).
P AGINA 9 I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA Un intervento fondamentale per il piccolo Luca e per altri pazienti affetti da questa rara malattia e che non hanno la possibilità Nel VII Centenario della morte di Dante di reperire le dosi necessarie per il costo Si rivive il giudizio che attende ogni uomo proibitivo del farmaco. Un segnale con- creto di speranza per tante famiglie sicilia- ne. Per un caso felicemente risolto come I critici lo sanno. C’è un Dante auctor. E leggere la nostra. E ricordare l’anniversa- quello del piccolo Luca, ce ne sono altri un Dante agens. Un Dante viator. E un io rio della sua morte non è solo un rito, che in altre regioni Italiane, come quello del narrante che con lui e con i lettori a più da circa vent’anni si ripete, nella sacra piccolo Paolo, dove i genitori stanno por- livelli entra in relazione. Ma c’è anche un rappresentazione del Poetae Dantis Transi- tando avanti una campagna di crowfun- Dante videns, l’uomo che vivo ha visto il tus, grazie all’amorosa cura dei francesca- ding che ad oggi ha raccolto Euro Paradiso. E un Dante vivens. In eterno. ni, che ogni anno ne commemorano il 557.126 Euro , ma non bastano e se nonL’uomo che in quel Paradiso vive. Per passaggio all’eterno dal tempo con musica, raggiungono la somma necessaria di alme- sempre. Di quale preghiera e riflessioni no 1.500.000 dovranno rinunciare. I ge- di essi si celebrerà – affidate quest’anno nitori di Marco di 18 mesi sono arrivati ad a Ravenna il setti- al Cardinal Gambetti, oggi a raccogliere Euro 113.183. I geni- mo centenario del sul tema “La figura tori del piccolo Giovanni sono arrivati a Transitus il prossi- dell’uomo nel Paradi- 76.070 di fondi raccolti. I genitori del mo 13 settembre? so della Commedia”. piccolo grande guerriero Lorenzo sono L’esistenza del Ma è un modo per arrivati fino ad ora a 63.846 Euro. Melissa poeta fiorentino riscoprire oltre la a Monopoli in Puglia è riuscita a racco- ha questo di prosa quotidiana della gliere Euro 1.923.500 e i genitori hanno straordinario. Può nostra vita, il valore fermato la raccolta per obiettivo raggiun- esserci distinzione poetico – quindi sim- to. Sul sito di Gofundme ci sono più di fra la sua vicenda bolico ed estetico – e 50 famiglie che nel mondo stanno cercan- umana, poetica e soprattutto l’essenza do di raccogliere i fondi per curare i loro soprannaturale, soprannaturale della figli. Due di queste famiglie hanno due ma non può esi- nostra esistenza. Che gemelli nati con lo stesso problema, per stere separazione. è la più alta poesia. cui l’importo necessario per la cura in E così l’esperienza Chissà che la morte di questo caso è doppio. Grande è stato il esistenziale si Dante non voglia sug- merito della casa farmaceutica Novartis a riveste di simboli- gerirci che il transito finanziare la ricerca di tasca propria e smo estetico e dal naturale al sopran- mettere sul mercato un farmaco eccezio- diventa poesia. E naturale presuppone nale come questo. Ma proprio perché la poesia si incar- un passaggio interme- l’opportunità che dà ai bambini affetti da na nei grandi e quotidiani aspetti della dio. Il passaggio della bellezza. Beatrice. questa malattia è eccezionale, i governi vita. Ma entrambe, vita e poesia, esistono Niente di romantico. Bellezza che trasfor- non potrebbero fare uno sforzo in più e e si realizzano solo nell’Altrove senza ma, bruciando e distruggendo tutto quan- aiutare questi bambini e le loro famiglie a fine, che è vita eterna e incessante Poema to a lei non si conforma. Il Dante auctor, vivere una vita più normale? Proteggere d’amore. Come i sensi delle Scritture. quello che possiamo visitare nel sepolcro ed aiutare i bambini più indifesi non do- Letterale, allegorico. E anagogico, che di Ravenna, vide Beatrice per l’ultima vrebbe essere una priorità di tutti i Paesi conduce su, verso l’alto. Così si legge la volta nel 1290, anno della morte dell’a- del mondo? E’ necessaria una soluzionevita. Quella di ogni uomo. Così si legge la mata. Il Dante personaggio, quello che politica per non lasciare questi bambini morte. Anche quella di Dante. A livello possiamo incontrare ogni volta che apria- indietro. L’esempio dell’iniziativa letterale. Perché c’è una tomba a Raven- mo la Divina Commedia e che si smarrì dell’Assemblea Regionale Siciliana chena, custodita da settecento anni con amo- nella selva, la rivide, dopo un tempo pro- venendo incontro alle esigenze dei suoi re e devozione dai padri francescani, che fondo quanto l’abisso infernale e alto piccoli cittadini ha approvato una legge conserva le spoglie mortali di un uomo. quanto la montagna del Purgatorio, sulla per pagare le spese per la somministrazio- Allegorico. Perché quest’uomo ha fatto cima del monte che aveva faticosamente ne del farmaco a bambini come il piccolo della sua vita un’opera letteraria per can- scalato. Luca di Milazzo, mi auguro arrivi fino a tare la drammatica e straordinaria poesia Quest’incontro ha dell’incredibile. Non Roma per estendere questa iniziativa adel viaggio di ogni vivente. Anagogico. solo per il contenuto, ma soprattutto per tutti i bambini Italiani che ad oggi non Perché quest’esistenza poetica, squaderna- la posizione che occupa nelle divine sim- rientrano nei parametri del Sistema Sani- ta nel tempo e nella storia è ora legata con metrie della Commedia. Dante e Beatrice tario Nazionale per la somministrazione amore in un volume nel profondo abisso di si rivedono al centro della sezione dell’o- del Zolgensma. carità della Trinità. Dante ha fatto della pera che abbraccia ciò che non è eterno. Marco Rossetto sua vita un libro per dirci come dobbiamo L’Inferno è eterno. L’Empireo lo è. Il
P AGINA 10 I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA Purgatorio e i nove cieli passeranno (C. S. lo sguardo di Beatrice. Per insegnargli che Singleton, in Studi su Dante I, Lo schema al la vera bellezza è quella che si coglie guar- Agosto: centro. “L’Inferno è al di là del tempo, un dando verso l’alto. Per questo Beatrice tempo di ferie, luogo eterno. Così anche, s’intende, è era morta, per indicargli la direzione ver- l’ultimo cielo di luce ov’è Dio. Ma dal so cui ogni bellezza si compie e diventa se tempo dello spirito rpimo canto del Purgatorio fino all’Empi- stessa. Momenti terribili per Dante. Ma reo, in quella zona, cioè, dell’azione che non tanto taglienti quanto le laceranti si trova fra questi due eterni poli e termi- parole che si sente rivolgere “Dì, dì se ni atemporali, ci troviamo nel tempo, ci questo è vero”. Confusione e paura. Gli si muoviamo nel tempo”). chiede una penosa confessione. Ma dalla Al centro, dunque, di questo spazio poe- sua bocca esce soltanto un tal ‘sì’/…al tico temporale passa la Chiesa, un carro qual intender fuor mestier le viste. Un assenso trainato da un grifone, figura di Cristo. E così flebile che si riesce a percepire più al centro della scena si arresta. Con tutto dal movimento delle labbra che dalla reale il suo seguito. E attende. Qualcuno. Che emissione del suono. Dante ha compreso, doveva venire. A giudicare. E arriva Bea- ma Beatrice incalza. È vero ed era dono di trice. In una nuvola di fiori sparsi dagli Dio che le belle membra in ch’io rinchiusa fui angeli. E per tutti i cento canti riecheggia rappresentassero per te la più alta bellez- la sua voce di donna-miracolo che pro- za. Ma quando questo sommo piacer ti fu nuncia per l’unica volta in tutta la Com- sottratto per la mia morte ben ti dovevi…/ media un nome. “Dante”. Il Verbo, la levar suso/di retro a me. Ecco il sottile tra- Parola, attraversa i secoli e si ferma al dimento. Dante ha preferito rimanere centro della nostra storia personale per sulla terra. Cercare altre bellezze a lui più pronunciare, nel nostro nome, il Suo familiari. Piuttosto che, rimanendo fedele giudizio sulla nostra esistenza. È il giorno al dono di grazia, seguirlo per le vie sco- del giudizio (C. S. Singleton, op. cit. “È nosciute verso le quali voleva condurlo. Più volte ho evidenziato sulle pagine di un’immagine quasi troppo trasparente nel Afflitto e piangente, Dante ascolta. Ma Incontro quanto ricco sia il calendario modo come rivela l’intenzione del poeta. non sa che la verità sta preparando un liturgico del mese di agosto e ho sottoli- Non può esservi errore al riguardo. […] ultimo colpo mortale. Prima della risur- neato come, purtroppo, il clima vacanzie- Come Cristo verrà alla Sua seconda venu- rezione. “Alza la barba” e guarda, gli in- ro, pur legittimo, impedisca a molti di ta, così in effetti Beatrice qui giunge: in giunge con alterigia Beatrice. Smetti di arricchirsi dello stupendo tesoro che la una nube di gloria, alla fine del tempo e al comportarti come un bambino e prendi liturgia agostana offre. In particolare il centro del tempo: per giudicare. L’analo- consapevolezza della trasfigurante potenza Santorale propone dei veri e propri gigan- gia è completa.”). Quello particolare. di quella bellezza, che per i tuoi capricci ti della Fede, la cui memoria o festa illu- Dante ha visto il suo quando era ancora in eri sul punto di perdere per sempre. Dan-mina i giorni dell’ottavo mese dell’anno. vita e lo ha rappresentato poeticamente te solleva per la prima volta lo sguardo Basta scorrere il calendario e verificare i portando alle estreme conseguenze quella sulla donna. È rivolta al grifone la fiera/ nomi di alcuni Santi che si celebrano in analogia Beatrice-Cristo che aveva comin- ch’è sola una persona in due nature e la sua agosto: martiri come Bartolomeo, Gio- ciato nella Vita Nova. Ha fatto della sua bellezza è tale che vincer pariemi ogni altro vanni Battista, Lorenzo, Teresa Benedetta vita e della sua morte un exemplum per splendore. Ogni resistenza è sconfitta. Io della Croce (Edith Stein), Massimiliano dirci che la Bellezza è esigente e ci giudi- caddi vinto. Dante sviene. Per l’ultima Maria Kolbe; dottori della Chiesa del cherà sulla fedeltà e sui tradimenti ad ogni volta. Ancora nel Paradiso perderà i sensi, calibro di Alfonso Maria dei Liguori, Ber- Sua manifestazione. Quello che segue è ma quella si chiama estasi, ed è un’altranardo di Chiaravalle, Agostino di Ippona; penoso e umiliante. Perfino gli angeli storia. Dante è salvo. Non sarà Caronte apapi, umili sacerdoti o frati come Pio X, hanno pietà del misero pellegrino e lo trasportarlo nel regno dei morti più lieve Giovanni Maria Vianney ( Il santo curato consolano intonando un canto di speran- legno convien che ti porti. La bellezza gli ha d’Ars), Gaetano, Domenico; donne za. Ma Beatrice non si placa. Non è una conquistato la salvezza. Gli anni che glistraordinarie quali Chiara di Assisi, Elena, donna gelosa. Ma la Verità che costringe restano da vivere saranno pieni di prosa e Rosa da Lima, Monica. l’amato a specchiarsi in lei. Nelle sue pa- di amarezza. Ma agosto resta un mese nel quale lo role scorre davanti a Dante tutta la sua Anticipo, forse, dell’esilio che lo attende sguardo deve essere rivolto al cielo, non vita. Svelata. Rivestita del suo significato prima di raggiungere la luce senza fine del solo per ammirare le stelle cadenti della più profondo. Innumerevoli doni naturali Paradiso. Ma la sua tomba resterà sem- notte di san Lorenzo, ma per contemplare e soprannaturali erano stati riversati per pre, per tutti, immagine viva della spe- la meta ultima di ogni uomo che non ri- grazia nell’esistenza del giovane fiorenti- ranza – letterale, allegorica, anagogica – fiuta l’amore di Dio e vuole tornare a no, per un misterioso disegno della Prov- di contemplare cose che ridire né sa né può Colui che lo ha creato e redento. A ricor- videnza. Ma nessuno era stato rivolto al chi di là su discende. darci questa dimensione pasquale del me- bene. Per questo era entrato nella sua vita Enza Ricciardi se di agosto, nel quale, più che negli altri
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