La Chiesa "dopo" tra rischi e opportunità - Il ...

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La Chiesa "dopo" tra rischi e opportunità - Il ...
P AGINA 1                                                                                           I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA

                                             Per una Chiesa Viva
A NNO XVII - N. 8 – SETTEMBRE 2021 P ERIODICO DELLA                                   COMUNITÀ ECCLESIALE DI RAVELLO
WWW . CHIESARAVELLO . IT    WWW . RAVELLOINFESTA . IT                                            WWW . MUSEODUOMORAVELLO . COM

                              La Chiesa “dopo”
                           tra rischi e opportunità
La drammatica pandemia da Coronavi-              scita e nessuna trasformazione. Attraver-       sione propizia per una breve riflessione
rus, che ci ha investiti sin dai primi mesi      sare la crisi, anche quella generata dalla      sul significato della crisi, che può aiutare
dell’anno 2020, si è affacciata partendo         pandemia, significa evitare i meccanismi        ciascuno». Anche dal punto di vista della
dalla città cinese di Wuhan. Un giorno, il       di rimozione che spesso utilizziamo di-         vita spirituale ed ecclesiale siamo chiama-
presidente degli Stati Uniti John Kennedy        nanzi alle esperienze traumatiche.              ti a interrogarci.
disse che la parola “crisi” in cinese è com-     Fin quando neghiamo la crisi, essa rimane       Nel mio libro Quando finisce la notte.
posta da due caratteri: uno                                                                                          Credere dopo la crisi
rappresenta il pericolo e                                                                                            (Edizioni Dehoniane),
l’altro l’opportunità. Situan-                                                                                       anzitutto mi sono chie-
doci dentro uno “sguardo                                                                                             sto: può essere la crisi
credente”, anche noi siamo                                                                                           un tempo provviden-
chiamati ad affrontare le                                                                                            ziale anche per il no-
crisi della nostra vita vincen-                                                                                      stro modo di essere
do la tentazione di restarce-                                                                                        Chiesa e per la nostra
ne semplicemente a subire il                                                                                         azione pastorale? La
destino che ci capita. Siamo                                                                                         domanda si fa ancora
chiamati, invece, ad abbrac-                                                                                         più urgente se ci fer-
ciare coraggiosamente la                                                                                             miamo a riflettere su
crisi che ci è posta davanti,                                                                                        quanto è accaduto
per chiederci cosa vuole                                                                                             specialmente durante
comunicarci e quali opportunità di cam-          per noi un macigno. Se accogliendola ci         il primo lock-down. La sospensione delle
biamento essa porta con sé.                      chiediamo quale messaggio di cambia-            celebrazioni eucaristiche e dell’ordinaria
Attraversare la crisi                            mento essa ci rivolge e quale lezione di        attività pastorale, accanto a interessanti
Infatti, nella nostra vita, le crisi semplice-   vita possiamo impararne, allora la crisi        iniziative, ha anche rivelato una crisi di
mente arrivano. Talvolta, arrivano per           apparirà come una crepa che si apre den-        natura teologica, ecclesiale e liturgica su
evitarci il peggio, cioè quando la vita          tro la nostra fragile storia, ma da cui en-     cui riflettere.
galleggia in superficie senza mai andare a       tra una nuova luce.                             La fotografia più preoccupante è quella
fondo e rischiamo di perderne la bellezza        In quel momento, quando ci saremo dati          relativa alle iniziative pastorali e alla li-
e il senso. E allora, attraverso situazioni      il permesso di “perdere la nostra vita”,        turgia che spesso le ha messe in atto.
concrete dell’esistenza quotidiana o             allora la ritroveremo oltre la staticità e le   La sofferenza per il digiuno eucaristico ha
eventi naturali e sociali, la vita ci mette      abitudini in cui spesso la costringiamo,        generato iniziative sfociate, talvolta, nella
davanti a sempre nuove sfide, ci pone            rileggendola e ripensandola. Soprattutto,       spettacolarizzazione liturgica e nel rischio
interrogativi, ci chiede talvolta di fermar-     immaginandola nuovamente.                       di un clericalismo di ritorno, che mette al
ci e di svoltare, chiamandoci a vivere           Un tempo provvidenziale                         centro della scena ancora e solo il prete.
anche traumi e sofferenze.                       La crisi generata dalla pandemia ci ha          Più in generale, è emersa la visione di
Eppure, questi sono i luoghi di passaggio,       sconvolti e lascerà uno strascico, di natu-     fondo che soggiace a buona parte della
i punti cruciali, gli spazi in cui la nostra     ra non solo economica, più grande di            nostra azione pastorale: la sacramentaliz-
esistenza può cambiare, crescere, trasfor-       quanto ora possiamo percepire.                  zazione della vita di fede e della pratica
marsi.                                           Tuttavia, come ci ha ricordato papa Fran-       ecclesiale.
Senza crisi non può esserci nessuna cre-         cesco, «la crisi della pandemia è un’occa-                       Continua a pagina 2
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Abbiamo coperto l’ansia del vuoto con             “Green Pass” e celebrazioni
una serie di messe in streaming nelle qua-
li – come ha ricordato Andrea Grillo – il
prete ha fatto Pasqua e gli altri hanno
assistito dal divano di casa.
Come saremo dopo?
In tale cornice, il popolo di Dio viene
ritenuto superfluo. E la messa torna a
essere pericolosamente intesa come un
atto di culto individuale e privato. La
crisi può essere però un’occasione positi-
va. Essa ci chiama ad uscire da una conce-
zione pastorale, liturgica e più in generale
spirituale, fondata esclusivamente sulla
celebrazione della messa, spesso ripetuta
in modo meccanico, ostinatamente pro-
posta come unica azione liturgica anche         Il Decreto Legge del 23 luglio 2021, co-      attività organizzate o gestite da enti ec-
nei giorni feriali. Ciò, infatti, rivela una    me ormai noto, introduce l’obbligo di         clesiastici, come ad esempio:
seria mancanza di creatività pastorale e        munirsi di certificazione verde (“Green       - servizi di ristorazione svolti da qualsiasi
mostra quanto siano ancora marginali la         Pass”) per usufruire di alcuni servizi o      esercizio (anche bar) per il consumo al
centralità della parola di Dio con le di-       prendere parte ad alcune attività deter-      tavolo, al chiuso; spettacoli aperti al pub-
verse forme di annuncio ed evangelizza-         minate dalla Legge.                           blico, eventi e competizioni sportive;
zioni connesse, le altre forme di preghie-      La certificazione non è richiesta per par-    - musei, altri istituti e luoghi di cultura e
ra liturgica, il confronto su temi esisten-     tecipare alle celebrazioni. Si continuerà a   mostre;
ziali e culturali, le forme della carità vis-   osservare quanto previsto dal Protocollo      - sagre e fiere, convegni e congressi;
suta dentro una trama di relazioni quali-       CEI-Governo del 7 maggio 2020, inte-          - piscine, centri natatori, palestre, sport
tativamente umane. Papa France-                 grato con le successive indicazioni del       di squadra, centri benessere, anche all’in-
sco in Evangelii gaudium afferma che c’è        Comitato Tecnico-Scientifico: mascheri-       terno di strutture ricettive, limitatamen-
un predominio della sacramentalizzazione        ne, distanziamento tra i banchi, comunio-     te alle attività al chiuso;
su altre forme di evangelizzazione. Allo        ne solo nella mano, niente scambio della      - centri culturali, centri sociali e ricreati-
stesso tempo, la pandemia ci ha fatto           pace con la stretta di mano, acquasantiere    vi, limitatamente alle attività al chiuso e
vedere una rinascita della Chiesa dome-         vuote.                                        con esclusione dei centri educativi per
stica. Sono nate interessanti esperienze di     Come per le celebrazioni, non è richiesta     l’infanzia, dei centri estivi, e le relative
preghiera in famiglia, liturgie della Parola    la certificazione per le processioni. Sono    attività di ristorazione.
celebrate nelle case, celebrazioni dome-        ancora valide le raccomandazioni e le         Sono esplicitamente esclusi dall’obbligo
stiche preparate e vissute con semplicità e     misure comunicate l’11 giugno 2020            di possedere la certificazione verde i par-
familiarità. Una Chiesa con al centro i         (sito CEI – sito Ministero dell’Interno;      tecipanti ai centri educativi per l’infanzia,
battezzati, che vive laddove la gente vive,     cf. anche circolare inviata il 28 luglio      compresi i centri estivi, e le relative atti-
cioè nelle case. Come saremo, dunque,           2021 dal Ministero degli Interni – Dipar-     vità di ristorazione. Questo significa che
dopo la pandemia? Quale Chiesa? Se ri-          timento per le libertà civili e l’immigra-    non è necessario il “Green Pass” per le
prenderemo semplicemente a “dir messa”          zione Protocollo 0001280): obbligo d’in-      persone coinvolte nei centri estivi par-
e la nostra pastorale sarà di nuovo solo        dossare la mascherina e di mantenere una      rocchiali (oratori estivi, CRE, GREST
questo, allora avremo sprecato la crisi.        distanza interpersonale di 2 m per coloro     ecc…), anche se durante essi si consuma-
Siamo chiamati, invece, a un’immagina-          che cantano e 1,5 m per tutti gli altri       no pasti.
zione pastorale, che abbia al centro il         fedeli. Ciò, in modo particolare, per evi-    La certificazione è anche necessaria per
popolo di Dio e che cerchi vie e strumen-       tare assembramenti. Queste misure, te-        partecipare ai ricevimenti successivi a
ti per rinvigorire le forme dell’annuncio       nendo conto della varietà di tradizioni e     celebrazioni civili o religiose (feste di
e dell’evangelizzazione, per vivere e of-       delle diverse prassi nelle Diocesi, sono      nozze o altre ricorrenze) e per accedere
frire momenti di preghiera e di confronto       ancora attuali e possono continuare a         alle RSA.
sulla parola di Dio, per creare occasioni       essere garantite. Criteri di riferimento      Sono esenti dall’obbligo del “Green Pass”
di sostegno alla fede nelle case.               restano il buon senso e l’andamento della     i minori di età inferiore ai 12 anni e i
La sfida, a quanto pare, è appena comin-        situazione epidemiologica nel luogo e nel     soggetti esenti sulla base d’idonea certifi-
ciata.                                         momento in cui si svolge la processione.      cazione medica. Il controllo della certifi-
              Don Francesco Cosentino           La certificazione è invece obbligatoria, a    cazione spetta agli organizzatori dell’atti-
      Fonte: “L’Osservatore Romano”             partire dal 6 agosto, per accedere ad altre   vità.
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              Celebrazioni, pastorale                                                                      1 Settembre
                                                                                                    16ª Giornata nazionale per
                  e “green pass”                                                                      la Custodia del Creato
Pubblichiamo di seguito la lettera inviata dalla                                                    “Occorre contrastare, presto ed efficacemente,
Presidenza CEI ai Vescovi e, attraverso di loro,                                                    quel degrado socio-ambientale che si in-
alle comunità cristiane. A seguire anche la                                                         treccia con i drammatici fenomeni pandemici di
                                                                                                    questi anni”. Ne sono convinti i vescovi ita-
nota su “Green Pass” e celebrazioni liturgiche.
                                                                                                    liani, che nel messaggio per la 16ª Giornata
Cari Confratelli,                                                                                   nazionale per la Custodia del Creato, in
in queste settimane le nostre Chiese sono                                                           programma il 1° settembre, inseriscono l’ap-
                                                                                                    puntamento nel cammino verso la 49ª Setti-
impegnate nella progettazione del prossi-
                                                                                                    mana Sociale dei cattolici italiani, che avrà
mo anno pastorale. Per questo, sentiamo                                                             per titolo “Il pianeta che speriamo. Ambiente,
di rivolgere una parola di gratitudine a tutti                                                      lavoro, futuro. #tuttoèconnesso”. “L’epoca
                                                    ni di sicurezza, di non far mancare al no-
voi e alle vostre comunità che, nonostante                                                          che       stiamo        vivendo        è      piena
                                                    stro popolo questi gesti di preghiera, par-
le fatiche, riescono a far vedere il volto di                                                       di contraddizioni e di opportunità”, l’e-
                                                    tecipazione e speranza perché la Chiesa sia     sordio del messaggio. “La strada che conduce a
una Chiesa madre che vive e testimonia la
                                                    presente in questo tempo così particolare.      Taranto richiede a tutti un supplemento di
sua fecondità.
                                                    Sin dal giugno 2020, molte Diocesi e Par-       coinvolgimento perché sia un percorso di Chie-
Vorremmo esprimere questo sentimento
                                                    rocchie italiane hanno organizzato le pro-      sa che intende camminare insieme e con stile
di gratitudine con una carezza d’affetto
                                                    cessioni, adottando sia la modalità             sinodale”, scrivono i vescovi, che citano l’In-
verso i malati e quanti ancora soffrono per la                                                      strumentum laboris dell’appuntamento di
                                                    “tradizionale”, aperta ai fedeli che possono
pandemia; verso i medici e gli operatori                                                            ottobre: “Il cambiamento climatico continua ad
                                                    seguire tutto il percorso, sia una modalità
sanitari, per la generosità nella cura e                                                            avanzare con danni che sono sempre più grandi
                                                    “a stazioni”, in cui solo un piccolo gruppo
nell’assistenza alla persona; verso                                                                 e insostenibili. Non c’è più tempo per indugia-
                                                    (composto da sacerdoti, ministri ed even-       re: ciò che è necessario è una vera transizione
gli anziani, con l’invito a conservare e a
                                                    tualmente membri di confraternite) per-         ecologica che arrivi a modificare alcuni presup-
raccontare la memoria del Paese; verso
                                                    corre il tragitto, mentre i fedeli partecipa-   posti di fondo del nostro modello di sviluppo”.
i poveri, con l’impegno a custodirli e cu-
                                                    no ad alcuni tratti dell’itinerario in chiesa   “Viviamo un cambiamento d’epoca, se davvero
rarli, non chiudendo gli occhi davanti alle                                                         sappiamo leggerne i segni dei tempi”, l’analisi
                                                    o all’aperto. Per via della varietà di tradi-
vecchie e nuove marginalità; verso                                                                  della Cei, che esorta ad “una transizione che
                                                    zioni e di prassi, non è possibile fornire
le famiglie, per la capacità di tenuta com-                                                         trasformi in profondità la nostra forma di vita,
                                                    indicazioni valide e puntuali per tutte le
plessiva, messa a dura prova; verso                                                                 per realizzare a molti livelli quella conversione
                                                    Chiese locali. Il confronto con le istituzio-   ecologica cui invita il VI capitolo dell’Encicli-
i sacerdoti, come ringraziamento per il loro
                                                    ni (anche in relazione alla sanità locale) e    ca Laudato si’ di papa Francesco”. “Si tratta di
essere prossimi al Popolo di Dio; verso
                                                    il buon senso, come già avvenuto nei mesi       riprendere coraggiosamente il cammino, la-
i catechisti, gli educatori, gli operatori pasto-
                                                    precedenti in altre occasioni, restano cri-     sciandoci alle spalle una normalità con elementi
rali, perché sono davvero maestri e testi-                                                          contraddittori e insostenibili, per ricercare un
                                                    teri imprescindibili con cui affrontare le
moni; verso tutte le donne e gli uomini di                                                          diverso modo di essere, animato da amore per
                                                    varie questioni. In merito all’ultimo ag-
buona volontà, credenti e non credenti, perché                                                      la terra e per le creature che la abitano”, spiega-
                                                    giornamento normativo riguardante il
in questo tempo di difficoltà con le loro                                                           no i vescovi. “La transizione ecologi-
                                                    “Green Pass”, introdotto con il Decreto
scelte consapevoli stanno costruendo il                                                             ca presuppone un nuovo patto sociale, anche in
                                                    Legge del 23 luglio 2021, condividiamo          Italia”, scrivono poi i vescovi che osservano
Paese del futuro. Non è tempo di inutili
                                                    una scheda informativa al fine di poter         come la transizione ecologica è insieme sociale
contrapposizioni, ma di dialogo aperto: in
                                                    informare e orientare la vita delle comu-       ed economica, culturale e istituzionale, indivi-
gioco c’è il futuro dei nostri ragazzi.
                                                    nità nei prossimi mesi.                         duale e collettiva, ma anche ecumenica
Consci della situazione generale, viviamo                                                           e interreligiosa. È ispirata all’ecologia inte-
                                                    La ripresa autunnale delle attività pastorali
dunque la nostra fede come dono gratui-                                                             grale e coinvolge i diversi livelli dell’esperien-
                                                    sarà probabilmente ancora condizionata
to, che si esprime anche nei gesti e nelle                                                          za sociale che sono tra loro interdipendenti: le
                                                    dalla pandemia. Siamo però convinti che il
celebrazioni, a partire dall’Eucaristia,                                                            organizzazioni mondiali e i singoli Stati, le
                                                    Cammino sinodale, che entrerà nel vivo          aziende e i consumatori, i ricchi e i poveri, gli
evento di grazia che va colto nella sua
                                                    proprio dopo l’estate, costituisca un’occa-     imprenditori e i lavoratori, le nuove e vecchie
importanza. Nella convocazione e nella
                                                    sione propizia di rilancio e di accompa-        generazioni, le Chiese cristiane e le Confessioni
partecipazione alla celebrazione si manife-
                                                    gnamento delle comunità, oltre che una          religiose… Ciascuno deve sentirsi coinvolto in
sta il nostro essere comunità, il nostro                                                            un progetto comune, perché avvertiamo come
                                                    voce profetica rispetto alle istanze del
essere famiglia. Del resto, è l’Eucaristia                                                          fallimentare l’idea che la società possa migliora-
                                                    presente e del futuro.
che fa di noi una comunità, una famiglia,                                                           re attraverso l’esclusiva ricerca dell’interesse
                                                    In attesa d’incontrarci nel Consiglio Per-
perché – come dice san Paolo – noi che ci                                                           individuale o di gruppo”. Per realizzare tale
                                                    manente e nell’Assemblea, restiamo in
nutriamo di un unico pane siamo chiamati                                                            obiettivo, propone la Cei, occorre approfondire
                                                    comunione di preghiera.                         l’educazione alla responsabilità, per “un
a formare un solo corpo (1Cor 10,17).
Così anche gli altri momenti spirituali,            A tutti un fraterno augurio nel Signore.       nuovo umanesimo che abbracci anche la cura
come ad esempio, le processioni.                    Roma, 29 luglio 2021                            della casa comune, coinvolgendo i molti sogget-
                                                                        La Presidenza CEI           ti impegnati nella sfida educativa”.
Raccomandiamo, ove ricorrano condizio-
La Chiesa "dopo" tra rischi e opportunità - Il ...
P AGINA 4                                                                                               I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA

                           La Croce libro dell’amore
Signore Gesù, aiutaci a saper accogliere          Te, nell’ora della prova e in quella
nella Tua Croce, tutte le croci del mon-          della gioia. Donaci un cuore docile,
do; a saper scorgere nella Tua Passione, il       affidato e abbandonato ai desideri di
dolore dei tanti crocifissi che incontriamo       bene e di bellezza, anche quando
lungo le vie della nostra esistenza. Donaci       sono intrecciati di lacrime e sangue.
parole che diano fiducia a chi è sfiduciato;      Donaci di non scappare dalle prove
che siano balsamo, profumato e delicato,          della vita, ma di saperle abitare re-
sulle ferite sanguinanti provocate dalle          stando radicati in Te, nel Tuo amore
ingiustizie, dalle disuguaglianze, dalle          che sostiene, conforta, guarisce. E
violenze, dai potenti di turno che si pren-       restaci accanto. Resta con noi
dono gioco della vita di tanti nostri fratel-     nell’ora del buio come in quella
li e sorelle. Donaci orecchi attenti che          della luce. Donaci la forza della resi-
sappiano ascoltare il grido di disperazione       stenza. Donaci l’amore senza misu-
e solitudine di chi vive ai margini della         ra. Donaci di saper riconoscere che
vita, con i sogni appesi ad un domani             l’unico libro da cui possiamo impa-
sempre più incerto e più lontano. Donaci          rare l’amore è la croce. 
occhi limpidi che non cedano agli egoismi                                                           l’immagine di uno che è stato venduto,
e alle smanie del potere ma che esploda-                        Don Mimmo Battaglia tradito, martoriato ed è morto sulla cro-
no di amore perla vita dell’altro e faccia-                    Arcivescovo Metropolita di Napoli    ce per amore di Dio e del prossimo. Chi
no del servizio il centro del proprio esse-       “Nelle Tue mani, Padre, consegno tutto, con-      è ateo cancella l’idea di Dio, ma conserva
re e del proprio agire, il modo attraverso         segno ciò che sono, consegno la mia vita… è      l’idea del prossimo. Si dirà che molti
cui vivere la vita.Donacila capacità di           da quella consegna che ha inizio la risurrezio-   sono stati venduti, traditi e martoriati per
saper restare svegli e vegliare. Donaci              ne… la croce di per se è solo un patibolo,     la propria fede, per il prossimo, per le
mani capaci di carezze, delicate e profon-                                                          generazioni future, e di loro sui muri
                                                  Cristo l’ha fatta diventare un atto di amore. *
de, carezze che sappiano far ripartire la                                                           delle scuole non c’è immagine. È vero,
vita.Donaci mani che sappiano sorreggere
le croci di chi ci è accanto per condivi-
                                                     Il Crocifisso                                  ma il crocifisso li rappresenta tutti. Come
                                                                                                    mai li rappresenta tutti? Perché prima di
derne il peso. Donaci passi lenti, i passi di
chi è agli ultimi posti trascinando i suoi            silenzioso                                    Cristo nessuno aveva mai detto che gli
                                                                                                    uomini sono uguali e fratelli tutti, ricchi e
piedi stanco delle fatiche che il cammino                                                           poveri, credenti e non credenti, ebrei e
comporta. Donaci passi lenti che sappia-
                                                    Le illuminanti parole di                        non ebrei, neri e bianchi, e nessuno pri-
no accorgersi di chi è rimasto indietro e              Natalia Ginzburg                             ma di lui aveva detto che nel centro della
sappiano fermarsi per aspettarlo, tornare         "Il crocifisso non genera nessuna discri-         nostra esistenza dobbiamo situare la soli-
indietro per accompagnarlo e farlo senti-         minazione. Tace. È l’immagine della               darietà tra gli uomini.
re meno solo. Donaci il coraggio di non           rivoluzione cristiana, che ha sparso per il       Gesù Cristo ha portato la croce. A tutti
passare oltre il fratello e la sorella feriti a   mondo l’idea di uguaglianza fra gli uomi-         noi è accaduto di portare sulle spalle il
terra; il coraggio di fermarci, di farci          ni fino ad allora assente. La rivoluzione         peso di una grande sventura. A questa
carico, di fasciare le ferite, di prenderci       cristiana ha cambiato il mondo. Vogliamo          sventura diamo il nome di croce, anche
cura, di custodire la vita. Donaci corag-         forse negare che ha cambiato il mondo?            se non siamo cattolici, perché troppo
gio di scegliere da che parte stare, il co-       Sono quasi duemila anni che diciamo               forte e da troppi secoli è impressa l’idea
raggio di saperci chinare, per aiutare a          “prima di Cristo” e “dopo Cristo”. O vo-          della croce nel nostro pensiero. Alcune
rialzare. Donaci l’umiltà di saper ricono-        gliamo smettere di dire così?                     parole di Cristo le pensiamo sempre, e
scere le nostre infedeltà, i nostri tradi-        Il crocifisso è simbolo del dolore umano.         possiamo essere laici, atei o quello che si
menti, i nostri rinnegamenti; di non pun-         La corona di spine, i chiodi evocano le           vuole, ma fluttuano sempre nel nostro
tare il dito contro l’altro/a ma di saper         sue sofferenze. La croce che pensiamo             pensiero ugualmente.
guardare le zone fangose della nostra             alta in cima al monte, è il segno della           Ha detto “ama il prossimo come te stes-
esistenza, affinché, con il tuo aiuto, pos-       solitudine nella morte. Non conosco altri         so”. Erano parole già scritte nell’Antico
sano diventare vasi di creta benedetti            segni che diano con tanta forza il senso          Testamento, ma sono diventate il fonda-
nella loro fragile unicità e preziosi perché      del nostro umano destino. Il crocifisso fa        mento della rivoluzione cristiana. Sono la
germogliati dal tocco delle tue dita. Do-         parte della storia del mondo. Per i catto-        chiave di tutto. Il crocifisso fa parte della
naci un cuore docile, un cuore secondo il         lici, Gesù Cristo è il Figlio di Dio. Per i       storia del mondo."
Tuo cuore, perché possiamo restare in             non cattolici, può essere semplicemente                    “L’Unità” - 22 marzo 1988
La Chiesa "dopo" tra rischi e opportunità - Il ...
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                         La Madonna Addolorata
                             le cose da sapere
La memoria della Vergine Addolorata              za di Maria e dei dolori che essa sostenne      cenne nel Tempio a Gerusalemme “Tuo
nella liturgia cattolica richiama i fedeli a     nella passione del Figlio. Successivamen-       padre ed io angosciati ti cercavamo”; 4)
meditare il momento decisivo della storia        te, papa Innocenzo XII, il 9 agosto             Maria addolorata, incontra Gesù che por-
della salvezza e a venerare la Madre asso-       1692 autorizzò la celebrazione dei Sette        ta la croce sulla via del Calvario; 5) La
ciata alla Passione del Figlio e vicina a lui    Dolori della Beata Vergine la terza dome-       Madonna ai piedi della Croce in piena
innalzato sulla croce. Questa ricorrenza di      nica di settembre. Ma la celebrazione           adesione alla volontà di Dio, partecipa alle
origine devozionale fu introdotta nel ca-        ebbe ancora delle tappe, man mano che il        sofferenze del Figlio crocifisso e morente;
lendario romano dal papa Pio VII nel             culto si diffondeva; il 18 agosto 1714 la       6) Maria accoglie tra le sue braccia il Fi-
1814. Il nome Addolorata, in latino Mater        Sacra Congregazione approvò una cele-           glio morto deposto dalla Croce; 7) Maria
Dolorosa, ebbe larga diffusione nell’Italia      brazione dei Sette Dolori di Maria, il ve-      affida al sepolcro il corpo di Gesù, in atte-
Meridionale. C’è la tendenza a sostituirlo       nerdì precedente la Domenica delle Pal-         sa della risurrezione.La liturgia e la devo-
con il suo derivato spagnolo Dolores.                                                            zione hanno compilato anche le Litanie
La devozione alla Madonna Addolorata,                                                            dell’Addolorata, ove la Vergine è implo-
che trae origine dai passi del Vangelo,                                                          rata in tutte le necessità, riconoscendole
dove si parla della presenza di Maria Ver-                                                       tutti i titoli e meriti della sua personale
gine sul Calvario, prese particolare consi-                                                      sofferenza. La tradizione popolare ha
stenza a partire dalla fine dell’XI secolo e                                                     identificato la meditazione dei Sette Dolo-
fu anticipatrice della celebrazione liturgi-                                                     ri, nella pia pratica della ‘Via Matris’, che
ca, istituita più tardi. Il “Liber de passione                                                   al pari della Via Crucis, ripercorre le tap-
Christi et dolore et planctu Matris eius” di                                                     pe storiche delle sofferenze di Maria e
ignoto (erroneamente attribuito a s. Ber-                                                        sempre più numerosi sorgono questi iti-
nardo), costituisce l’inizio di una lettera-                                                     nerari penitenziali, specie in prossimità di
tura, che porta alla composizione in varie                                                       Santuari Mariani, rappresentati con scul-
lingue del “Pianto della Vergine”. Testi-                                                        ture, ceramiche, gruppi lignei, affreschi.
monianza di questa devozione è il popola-                                                        Le processioni penitenziali, tipiche del
rissimo Stabat Mater in latino, attribuito                                                       periodo della Passione di Cristo, com-
a Jacopone da Todi, il quale compose in                                                          prendono anche la figura della Madre
lingua volgare anche le famose "Laudi";          me e papa Pio VII, il 18 settembre 1814         dolorosa che segue il Figlio morto, l’in-
da questa devozione ebbe origine la festa        estese la festa liturgica della terza domeni-   contro sulla salita del Calvario, Maria
dei “Sette Dolori di Maria Santissima”.          ca di settembre a tutta la Chiesa, con inse-    posta ai piedi del Crocifisso; in certi Co-
Nel secolo XV si ebbero le prime celebra-        rimento nel calendario romano. Infine           muni le processioni devozionali, assumo-
zioni liturgiche sulla “compassione di Ma-       papa Pio X (1904-1914), fissò la data defi-     no l’aspetto di vere e proprie rappresen-
ria” ai piedi della Croce, collocate nel         nitiva del 15 settembre, subito dopo la         tazioni altamente suggestive, specie quelle
tempo di Passione. A metà del secolo             celebrazione dell’Esaltazione della Croce       dell’incontro tra il simulacro di Maria
XIII, nel 1233, sorse a Firenze l’Ordine         (14 settembre), con memoria non più dei         vestita a lutto e addolorata e quello di
dei frati “Servi di Maria”, fondato dai Ss.      “Sette Dolori”, ma più opportunamente           Gesù che trasporta la Croce tutto insan-
Sette Fondatori e ispirato dalla Vergine.        come “Beata Vergine Maria Addolorata”.          guinato e sofferente. In certe località que-
L’Ordine che già nel nome si qualificava         I Sette Dolori di Maria                         ste processioni, che nel Medioevo diedero
per la devozione alla Madre di Dio, si           I Sette Dolori di Maria, corrispondono ad       luogo anche a rappresentazioni sacre dette
distinse nei secoli per l’intensa venerazio-     altrettanti episodi narrati nel Vangelo: 1)     “Misteri”, assumono un’imponenza di
ne e la diffusione del culto dell’Addolora-      La profezia dell’anziano Simeone, quando        partecipazione popolare, da costituire
ta; il 9 giugno del 1668, la Sacra Congre-       Gesù fu portato al Tempio “E anche a te         oggi un’attrattiva oltre che devozionale e
gazione dei Riti permetteva all’Ordine di        una spada trafiggerà l’anima”; 2) La Sacra      penitenziale, anche turistica e folcloristi-
celebrare la Messa votiva dei sette Dolori       Famiglia è costretta a fuggire in Egitto        ca, cito per tutte la grande processione
della Beata Vergine, facendo menzione            “Giuseppe destatosi, prese con sé il Bam-       barocca di Siviglia.
nel decreto che i Frati dei Servi, portava-      bino e sua madre nella notte e fuggì in                               Raffaele Iaria
no l’abito nero in memoria della vedovan-        Egitto”; 3) Il ritrovamento di Gesù dodi-                  Fonte: Famiglia Cristiana
La Chiesa "dopo" tra rischi e opportunità - Il ...
P AGINA 6                                                                                         I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA
                                                                                                     Monsignor Marini
                    La nostra fatica                                                                 La proposta per un
                    e la via di Maria                                                                 cammino di fede
                                                                                                 Attuale anche dopo 80 anni
Dal «mistero dell’Assunta», scriveva tà perché tutele e sicurezza non siano
don Primo Mazzolari, possiamo ottenere          solo slogan, ma impegni concreti. Un                 10° appuntamento
una grande «consolazione». Maria, infatti,      mondo più giusto e più vivibile si co-
                                                                                     Riprendiamo il nostro cammino all’inter-
«è andata avanti e noi la seguiremo. Il suo     struisce con i mattoni del rispetto e con la
                                                                                     no delle opere di mons. Marini. Il 2 feb-
corpo immacolato è maturato per l’eter-         malta della cura per ogni essere umano. A
                                                                                     braio 1931 viene pubblicata la 24^ lettera
nità prima di noi. Ma anche noi un gior-        partire da coloro che restano gli 'invisibili'
                                                                                     pastorale dal titolo : “Gesù Cristo nella
no, giungeremo a questa glorificazione».        anche nel mondo di oggi: ovvero gli am-
                                                                                     sua azione pubblica”. In realtà è l’a-
La Vergine, dunque, secondo le parole           malati, i sofferenti, i disabili, i carcerati,
                                                                                     dattamento a lettera pastorale di un di-
semplici del parroco di Bozzolo, ci indica      gli anziani, le persone sole e quanti porta-
                                                                                     scorso che lo stesso Arcivescovo tenne il
la strada e ci chiama alla verità della vita.   no addosso segni e conseguenze della 17 aprile 1913 presso la Basilica di S.
Maria, in questo senso, ci insegna ad alza-     pandemia.                            Giovanni in Laterano nella celebrazione
re lo sguardo verso il Cielo e ad accettare     Il cammino verso la Settimana Sociale dei
                                                                                     del XVI centenario dell’editto di Milano
la volontà del Signore con umiltà e grati-      cattolici italiani di Taranto ci ricorda,
                                                                                     per il nel 313 l’Imperatore Costantino
tudine.                                         inoltre, che tutto è connesso e che le scel-
                                                                                     donò la libertà alla Chiesa. Pare oltremo-
Il canto del Magnificat che oggi sentiremo      te di ciascuno, anche le più piccole, pos-
                                                                                     do utile commentare brevemente questa
risuonare nelle nostre chiese è la sintesi      sono dimostrarsi significative.      lettera alla vigilia della ripresa delle no-
perfetta di questo atteggiamento di lode e      Il cambiamento climatico e i disastri am-
                                                                                     stre attività, laiche o cristiane che esse
riconoscenza: movimento di redenzione           bientali come gli incendi, nella maggio-
                                                                                     siano: siamo coscienti che non esiste una
che innesca un’autentica mobilitazione          ranza dei casi innescati dalle mani dell’uo-
                                                                                     storia il cui scorrere è in mano al caso ma
interiore.                                      mo e sospinti dall’incuria, impongono,
                                                                                     che “tutto concorre all’edificazione del
Mi viene in mente un dipinto straordina-        infine, un cambio di rotta immediato.Regno di Dio” e al bene della persona.
rio: l’Assunta di Tiziano. La Vergine sta       Analoga presa di coscienza è richiesta
                                                                                     L’interrogativo che muove Marini è: chi
salendo al Cielo, gli occhi rivolti all’alto,   verso le sorelle e i fratelli che continuano
                                                                                     può salvarci dalla crisi attuale? “Soltanto
le braccia tese all’Eterno, il volto circon-    a migrare. Nei giorni scorsi abbiamo ri-
                                                                                     Gesù può risolvere la crisi attuale”! Una
fuso di luce. Sotto di lei gli Apostoli: tur-   cordato i trent’anni dello sbarco di circa
                                                                                     risposta secca che ci obbliga a fare i conti
bati, radicati a terra in una zona scura,       ventimila albanesi sulle coste pugliesi a
                                                                                     sulla qualità della nostra fede. Gesù – per
eppure, tutti insieme, protesi verso di         bordo della 'Vlora'. Eppure, ancora oggi,
                                                                                     Marini – ha anzitutto “ristorato le debo-
Lei, con gesti che sono una richiesta di        rimaniamo indifferenti per coloro chelezze sociali”. Quali sono le debolezze
salvezza. «Noi abbiamo la vivificante cer-      perdono la vita nel Mediterraneo.    sociali secondo Marini? La debolezza
tezza che i vostri occhi, i quali hanno         Accogliere, proteggere, promuovere e dell’età, la debolezza del sesso, la debo-
pianto sulla terra irrigata dal sangue di       integrare restano la bussola per affrontare
                                                                                     lezza della condizione, in quanto “l’adulto
Gesù, si volgono ancora verso questo            la sfida delle migrazioni, in Italia e in Eu-
                                                                                     e il fanciullo sono la forza e la debolezza
mondo in preda alle guerre, alle persecu-       ropa.                                dell’età; l’uomo e la donna la forza e la
zioni, alla oppressione dei giusti e dei        Anche se sono molti i conflitti del mondo
                                                                                     debolezza del sesso; il ricco e il povero la
deboli», scriveva Papa Pio XII nel 1950 in      contemporaneo, non è questo il tempo forza e la debolezza della condizione”.
occasione della proclamazione del Dog-          delle divisioni e degli scontri di civiltà,
                                                                                     Queste condizioni vengono assunte, puri-
ma.                                             ma dell’unione e della pace. La Pira so-
                                                                                     ficate, redente dal Cristo; l’uomo dinanzi
E allora, come gli Apostoli, proviamo a         steneva, addirittura, che questa è   alla sua non pienezza, al senso del limite,
volgere lo sguardo verso l’alto, portando       «l’epoca di Maria»: un’epoca storica nuo-
                                                                                     alla frustrazione, alla ricerca di senso è
nei nostri occhi e nelle nostre mani tese       va in cui la Vergine non solo è presente
                                                                                     chiamato così a vedere nel Cristo colui
le tante fratture di questo tempo e affi-       nelle nostre orazioni ma è il «pilota della
                                                                                     che si è sporcato le mani con la nostra
dandole a Maria, che interceda per noi e        navigazione storica» e l’«orientatrice del-
                                                                                     umanità. Cristo si è fatto fanciullo, è nato
le porti al cospetto di Dio.                    le nazioni».                         da una donna, si nasconde nei poveri pro-
Vogliamo innanzitutto stringerci attorno        Ecco, dunque, la grande «prospettiva prio per invogliarci a non mettere limiti a
a papa Francesco, assicurandogli vicinanza      mariana» a cui siamo tutti chiamati e la
                                                                                     ciò che Dio può operare. Un discorso un
e preghiera. Le sue parole e i suoi gesti ci    «consolazione» a cui faceva riferimento
                                                                                     po’ difficile perché non è sempre facile
spronano a vivere e a promuovere sem-           don Mazzolari: oggi possiamo costruire
                                                                                     scorgere i passi di Dio in mezzo a una
pre la fratellanza, vero antidoto al ranco-     un mondo migliore, in attesa di percorre-
                                                                                     moltitudine di orme, quando la sua pre-
re e all’odio.                                  re anche noi la strada indicata da Maria.
                                                                                     senza è “un mormorio di vento leggero”.
Non possiamo dimenticare poi quanti                                                  Mons. Marini continua a elencare ciò che
hanno perso la vita sul posto di lavo-                      Card. Gualtiero Bassetti il Cristo ha operato: ha infranto le op-
ro: l’indignazione per queste morti deve                            Presidente CEI pressioni sociali sanandone le infermità
trasformarsi in assunzione di responsabili-
La Chiesa "dopo" tra rischi e opportunità - Il ...
P AGINA 7                                                                                          I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA
dando così all’uomo nuova dignità e nuovi
orizzonti entro i quali porre la sua storia.
Se ci guardiamo intorno non è che poi
                                                            Il valore spirituale
così agevolmente riusciamo a cogliere
questi passaggi! E un po’ ci sconvolge il
                                                              della tecnologia
fatto che l’Arcivescovo dica “Soltanto
Gesù Cristo può risolvere la crisi attuale”:                                                                  mise i suoi primi pas-
volendo vedere il bicchiere mezzo vuoto                                                                       si. Cosa c' è al di là del fiume?
intorno a noi non c’è tanto di cui essere                                                                     Cosa troveremo oltre questa
fiduciosi. Ma non dimentichiamo che Ma-                                                                       pianura, dietro queste monta-
rini usa il linguaggio dei santi! Prende sul                                                                  gne? Le sue varie migrazioni
serio quell’invito evangelico “Và e anche                                                                     "out of Africa" non erano det-
tu fa lo stesso”! L’incarnazione diventa                                                                      tate da istinti di nutrizione e di
così il metodo con cui ognuno può cam-                                                                        riproduzione. Cercava qualco-
biare la storia: sporcarsi le mani ma non il                                                                  sa di più, qualcosa verso cui si
cuore; delineare le paure e i ritardi che                                                                     sentiva attratto in modo inna-
non rendono onore alla bellezza dell’uo-                                                                      to: capire, esplorare, avanzare.
mo e affrontarli e risolverli. Realtà quali                                                                   A differenza degli altri animali,
la corruzione, l’ignoranza e l’orrore al                                                                      il nostro progresso culturale ha
patimento, alla fatica paiono essere termi-     In poco più di 200.000 anni abbiamo traslo-     influito sulla nostra evoluzione biologica,
ni usati da un Marini visionario. Non mi        cato dalle grotte alle stazioni spaziali        determinandone gli esiti. Abbiamo lascia-
pare: guardandoci intorno cosa rende            La domanda se il progresso tecnolo-             to sorprendentemente indietro tutti gli
schiavo l’uomo di oggi? La corruzione,          gico possa avere un valore spiritua-            altri animali. In poco più di 200.000 anni
ovvero quella incapacità di “conservare un      le è certamente inconsueta. Ma non è            abbiamo traslocato dagli anfratti e dalle
cuore mondo”; l’ignoranza, ovvero               inconsueto, per quanto strano possa sem-        grotte alle stazioni spaziali in orbita e ab-
“perdita della scienza”, l’incapacità e la      brare, parlarne nel contesto delle imprese      biamo passeggiato sulla superficie di altri
non volontà di porsi le domande essenziali      spaziali, come fanno quest' anno gli orga-      corpi celesti. Nello stesso periodo di tem-
della vita; orrore al patimento, alla fatica,   nizzatori del Festival dello Spazio,            po, i Primati superiori, anche quelli che
ovvero la cultura del tutto e subito, di ciò    giunto alla sua quinta edizione. I meno         sanno usare gli arti superiori, non sono
che mi deve essere dato senza un minimo         giovani di noi ricorderanno la lettura del      progrediti per nulla nel loro modo di pro-
sforzo, senza il mettermi in gioco.             primo capitolo della Genesi che Frank           cacciarsi il cibo o costruire ripari. La teo-
“Soltanto Gesù può risolvere la crisi           Borman fece inaspettatamente durante            logia cristiana può, con umiltà, azzardare
attuale”? Gesù, la storia di un vivente         la prima circumnavigazione della Luna, la       una risposta: l' essere umano aveva ed ha
che ci interpella, ci inquieta, ci inter-       vigilia di Natale del 1968, mentre per la       un compito da realizzare. Per questo l'
roga. Bonhoeffer, un teologo evangelico         prima volta nella storia vedevamo spunta-       uomo è stato creato e amato dal suo
tedesco scriveva: "Chi guarda Gesù Cristo       re il pianeta blu, la nostra Terra, dietro l'   Creatore.
vede realmente Dio e il mondo con un            orizzonte della Luna. O la lettura del          Uno sguardo alla sacra Scrittura e
solo sguardo, e d'ora innanzi non può più       Salmo 8, propostoci da Buzz Aldrin il 21        agli insegnamenti della Chiesa cat-
vedere Dio senza il mondo, né il mondo          luglio quando il Lem era poggiato sul           tolica ci autorizza a pensare che la tecno-
senza Dio". Per Marini infatti il Vangelo,      suolo lunare. Von Braun, di fede cristia-       logia, e dunque anche le imprese spaziali,
è un modo, se non l’unico, di interpreta-       na, vedeva nelle imprese spaziali una mis-      partecipino al mandato assegnato da Dio
re il mondo, sicché in Gesù si aprono le        sione spirituale, quella di estendere l'        ai nostri progenitori di prendere in conse-
nostre più profonde possibilità di vita e di    intelligenza umana nel cosmo, a testimo-        gna un creato in progress, in statu viae,
interpretazione di essa. La domanda legit-      nianza della grandezza del suo Creatore.        per condurlo al suo compimento, come
tima – che Marini sotterraneamente vor-         David Noble raccolse in un libro pubbli-        ricorda il Catechismo della Chiesa cattoli-
rebbe far scaturire - è quella di dare un       cato nel 1997, intitolato The religion of       ca (cfr. n. 302). Prima del peccato origi-
senso della realtà che diventa però nella       technology, le testimonianze di tecnici e       nale la Genesi afferma che «il Signore prese
fede risposta radicale agli interrogativi di    astronauti attorno alla corsa alla Luna,        l' uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché
fede. Per Marini la rivelazione di Dio in       tutti convinti che il genere umano stesse       lo coltivasse e lo custodisse» (Gen 2,15); non
Gesù Cristo ci fa sapere che Dio ha desti-      quasi obbedendo ad un mandato divino: la        c' era erba verde, aveva prima indicato,
nato tutti gli uomini alla salvezza. Ci dice    frase di Kostantin Tziolkovsky, «la terra è     perché il Signore non aveva fatto piovere
ancora che questa salvezza non è soltanto       la culla dell' umanità, ma non si può vive-     e non c' era nessuno che lavorasse il terre-
una semplice possibilità, ma che il Cristo      re per sempre in una culla», era ormai un       no, né che facesse salire dalla terra l' ac-
l'ha realmente portata a tutti.                ritornello a tutti noto.                        qua nei canali, per poter irrigare il suolo
.... “Gloria Tibi Trinitas”.                    L' esplorazione dello spazio, in fon-           (cf. Gen 2,4-6). Dunque un lavoro richie-
continua (10) ….                                do, è in continuità con quanto Ho-              sto all' uomo (perché lo coltivasse), e un'
                                                mo sapiens cominciò a fare quando               attività tecnica intelligente (costruzione di
            Gennaro Pierri, teologo
La Chiesa "dopo" tra rischi e opportunità - Il ...
P AGINA 8                                                                              I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA

canali, conoscere le leggi dell' agricoltu-      Zolgensma, farmaco contro la SMA tipo 1
ra). Si tratta di una custodia non solo ma-
teriale, ma anche spirituale: il verbo                 (Atrofia Muscolare Spinale)
"custodire" ( shamar) è il medesimo usato           Speranza e disperazione dei genitori
quando si parla di custodire la vita umana
o la legge di Dio nel proprio cuore. Che
la Bibbia riservi un' attenzione speciale                                            e i 21 kg, allo scopo di acquisire su questi
alla tecnica lo si vede poi nella speciale                                           pazienti, in un setting controllato, dati
attenzione riservata alla costruzione dell'                                          ulteriori di efficacia e sicurezza".
arca dell' alleanza, autentico capolavoro                                            Zolgensma è sicuramente una vittoria per
artistico e ingegneristico, e alla costruzio-                                        i bambini affetti da Atrofia Muscolare di
ne del Tempio di Gerusalemme.                                                        tipo 1. L’altra faccia della medaglia è la
Il Nuovo Testamento ci consegna lo                                                   disperazione per i genitori che non riesco-
stesso messaggio, arricchito dallo straor-                                           no a far curare i loro figli affetti da Sma
dinario annuncio che Dio si è fatto uomo,                                            tipo 1 non rientrando nei parametri impo-
ha lavorato con mani d' uomo, in mezzo a                                             sti dal Servizio Sanitario Nazionale e che
noi. Con la natura umana, il Verbo divino                                            non hanno i mezzi finanziari necessari per
ha assunto anche il lavoro e tutto ciò che                                           acquistare il farmaco da soli.
questo implica. Gesù di Nazaret è cono-                                              Il farmaco è stato approvato nel 2019
                                    Zolgensma è il nome commerciale di una
sciuto come figlio del fabbro (cfr. Mt                                               dall’Agenzia del Farmaco Statunitense e
                                    terapia genica che è in grado di corregge-
13,55) ed egli stesso come fabbro o car-                                             nel 2020 da quella del Farmaco Europeo e
                                    re il difetto genetico alla base della malat-
pentiere (cfr. Mc 6,3). Il vocabolo greco                                            in seguito i diversi stati hanno inserito o
                                    tia, che colpisce circa 40 bambini l’anno
tektón (la cui radice ricorda il sostantivo                                          meno la somministrazione del farmaco in
                                    nel nostro Paese. Lo fa tra l’altro con un
italiano tecnica) vuol dire operaio, car-                                            via gratuita ai bambini con delle limitazio-
                                    trattamento solo. Il principio di cura si
pentiere, colui che realizza e produce                                               ni differenti. Chi non rientra in questi
                                    basa sulla somministrazione di una copia
qualcosa di utile alla vita umana. I cristiani                                       parametri e non ha i soldi per l’acquisto
                                    corretta di un gene che sostituisce il mate-
dunque, ci piaccia o no, sono seguaci di                                             del farmaco si deve rassegnare a non poter
                                    riale genetico mutato che causa la malat-
un tecnico. San Paolo ci presenta il grande                                          curare il proprio bambino e a vederlo
"movimento" con cui Gesù Cristo, me-tia. Non tutti i malati sono arruolabili,        crescere assistito da un respiratore o ob-
                                    dipende dalle mutazioni genetiche che
dian- te il suo mistero pasquale, riordina                                           bligato su una sedia a rotelle per tutta la
                                    hanno provocato la forma di Sma.
la creazione disordinata dal peccato e la                                            vita. Il sapere che c’è una cura che avreb-
                                    L’Aifa, Agenzia Italiana del Farmaco, nel
porta verso il suo compimento. Lavoran-                                              be potuto cambiare la vita del figlio e non
                                    novembre 2020 ha inserito Zolgensma
do per amore, l' uomo coopera a ricapito-                                            potervi accedere per una questione eco-
                                    nell’elenco dei medicinali a carico del
lare tutta la creazione in Cristo perché,                                            nomica rasenta l’ingiustizia sociale.
                                    Servizio Sanitario Nazionale (Il farmaco
nello Spirito santo, sia ricondotta al Pa-                                           Sui siti di Crowfunding (as es. Gofundme)
                                    costa 2,1 milioni di dollari) per trattare
dre. Diverse e suggestive pagine della                                               ci sono diversi tentativi di raccolta fondi
                                    entro i primi sei mesi di vita con diagnosi
Gaudium et spes ci spiegano come l' atti-                                            promossi dai genitori dei bambini affetti
                                    genetica di un certo tipo o diagnosi clinica
vità umana, includendovi la scienza e la                                             dalla Sma tipo 1 che non riuscendo ad
                                    di Sma di tipo 1. Il parametro dell’età è
tecnica, partecipa a questo moto, trasfor-                                           accedere alla somministrazione del farma-
                                    stato successivamente tolto per inserire
ma il mondo, lo santifica. È costruendo la                                           co tramite il Servizio Sanitario Nazionale
                                    quello del peso (spesso i bambini non
città degli uomini che ci si muove verso la                                          cercano in tutti i modi di raccogliere il
                                    hanno la diagnosi di questa malattia prima
città di Dio. La tecnologia ha un valore                                             denaro necessario tramite donazioni di
                                    dei 6 mesi). Vengono cioè trattati bambi-
spirituale, e lo possiede in sé, non solo                                            privati cittadini per dare al loro figlio un
perché attività umana. Non è un meroni che oltre ad essere colpiti da una forma      futuro migliore (ossia di camminare e
                                    di malattia con quelle caratteristiche, pe-
strumento, neutro, da usare per il bene o                                            respirare in maniera autonoma).
                                    sano meno di 13,5 chili. In Italia si sa-
per il male, come un martello. È il modo                                             Il 25 giugno 2021 il piccolo Luca, un bim-
                                    rebbe raggiunto un accordo con il produt-
con cui gli esseri umani, in Cristo, pro-                                            bo di sei anni di Milazzo affetto da Sma,
                                    tore, Novartis, per riconoscere circa 1,5
lungano l' opera del Creatore, contri-                                               ha ricevuto la somministrazione gratuita
                                    milioni di Euro a trattamento ma preve-
buendo alla realizzazione del piano prov-                                            del farmaco Zolgensma grazie ad una
                                    dendo un pagamento dilazionato nel tem-
videnziale di Dio nella storia (cfr. Labo-                                           legge approvata dall’Assemblea Regio-
                                    po e legato ai risultati raggiunti dalla cura.
rem exercens n. 25). È un po' come dire                                              nale Siciliana (il Parlamento più antico
                                    Dall'Aifa fanno anche sapere che
che, oltre agli scienziati che parlano di                                            del mondo. La prima assise legislativa fu
                                    "l’accordo con l’azienda Novartis ha inol-
Dio (e ve ne sono un certo numero), an-                                              quella che istituì il primo sovrano nor-
                                    tre incluso l’impegno della società a met-
che gli ingegneri possono parlare di Dio, e                                          manno del Regno di Sicilia nel 1130. Ad
                                    tere a disposizione il farmaco a titolo gra-
farlo proprio in quanto ingegneri e perché                                           oggi è l’unica assemblea regionale all’in-
ingegneri. (Avvenire)              tuito all’interno di studi clinici per alcuni    terno della Repubblica Italiana di cui è
            Giuseppe Tanzella-Nitti bambini con un peso compreso tra i 13,5          riconosciuta dignità parlamentare).
La Chiesa "dopo" tra rischi e opportunità - Il ...
P AGINA 9                                                                              I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA
Un intervento fondamentale per il piccolo
Luca e per altri pazienti affetti da questa
rara malattia e che non hanno la possibilità     Nel VII Centenario della morte di Dante
di reperire le dosi necessarie per il costo     Si rivive il giudizio che attende ogni uomo
proibitivo del farmaco. Un segnale con-
creto di speranza per tante famiglie sicilia-
ne. Per un caso felicemente risolto come
                                      I critici lo sanno. C’è un Dante auctor. E     leggere la nostra. E ricordare l’anniversa-
quello del piccolo Luca, ce ne sono altri
                                      un Dante agens. Un Dante viator. E un io       rio della sua morte non è solo un rito, che
in altre regioni Italiane, come quello del
                                      narrante che con lui e con i lettori a più     da circa vent’anni si ripete, nella sacra
piccolo Paolo, dove i genitori stanno por-
                                      livelli entra in relazione. Ma c’è anche un    rappresentazione del Poetae Dantis Transi-
tando avanti una campagna di crowfun- Dante videns, l’uomo che vivo ha visto il      tus, grazie all’amorosa cura dei francesca-
ding che ad oggi ha raccolto Euro     Paradiso. E un Dante vivens. In eterno.        ni, che ogni anno ne commemorano il
557.126 Euro , ma non bastano e se nonL’uomo che in quel Paradiso vive. Per          passaggio all’eterno dal tempo con musica,
raggiungono la somma necessaria di alme-
                                      sempre. Di quale                                                     preghiera e riflessioni
no 1.500.000 dovranno rinunciare. I ge-
                                      di essi si celebrerà                                                 – affidate quest’anno
nitori di Marco di 18 mesi sono arrivati ad
                                      a Ravenna il setti-                                                  al Cardinal Gambetti,
oggi a raccogliere Euro 113.183. I geni-
                                      mo centenario del                                                    sul tema “La figura
tori del piccolo Giovanni sono arrivati a
                                      Transitus il prossi-                                                 dell’uomo nel Paradi-
76.070 di fondi raccolti. I genitori del
                                      mo 13 settembre?                                                     so della Commedia”.
piccolo grande guerriero Lorenzo sono L’esistenza      del                                                 Ma è un modo per
arrivati fino ad ora a 63.846 Euro. Melissa
                                      poeta fiorentino                                                     riscoprire oltre la
a Monopoli in Puglia è riuscita a racco-
                                      ha questo di                                                         prosa quotidiana della
gliere Euro 1.923.500 e i genitori hanno
                                      straordinario. Può                                                   nostra vita, il valore
fermato la raccolta per obiettivo raggiun-
                                      esserci distinzione                                                  poetico – quindi sim-
to. Sul sito di Gofundme ci sono più di
                                      fra la sua vicenda                                                   bolico ed estetico – e
50 famiglie che nel mondo stanno cercan-
                                      umana, poetica e                                                     soprattutto l’essenza
do di raccogliere i fondi per curare i loro
                                      soprannaturale,                                                      soprannaturale della
figli. Due di queste famiglie hanno due
                                      ma non può esi-                                                      nostra esistenza. Che
gemelli nati con lo stesso problema, per
                                      stere separazione.                                                   è la più alta poesia.
cui l’importo necessario per la cura in
                                      E così l’esperienza                                                  Chissà che la morte di
questo caso è doppio. Grande è stato il
                                      esistenziale       si                                                Dante non voglia sug-
merito della casa farmaceutica Novartis a
                                      riveste di simboli-                                                  gerirci che il transito
finanziare la ricerca di tasca propria e
                                      smo estetico e                                                       dal naturale al sopran-
mettere sul mercato un farmaco eccezio-
                                      diventa poesia. E                                                    naturale presuppone
nale come questo. Ma proprio perché   la poesia si incar-                                                  un passaggio interme-
l’opportunità che dà ai bambini affetti da
                                      na nei grandi e quotidiani aspetti della       dio. Il passaggio della bellezza. Beatrice.
questa malattia è eccezionale, i governi
                                      vita. Ma entrambe, vita e poesia, esistono     Niente di romantico. Bellezza che trasfor-
non potrebbero fare uno sforzo in più e
                                      e si realizzano solo nell’Altrove senza        ma, bruciando e distruggendo tutto quan-
aiutare questi bambini e le loro famiglie a
                                      fine, che è vita eterna e incessante Poema     to a lei non si conforma. Il Dante auctor,
vivere una vita più normale? Proteggere
                                      d’amore. Come i sensi delle Scritture.         quello che possiamo visitare nel sepolcro
ed aiutare i bambini più indifesi non do-
                                      Letterale, allegorico. E anagogico, che        di Ravenna, vide Beatrice per l’ultima
vrebbe essere una priorità di tutti i Paesi
                                      conduce su, verso l’alto. Così si legge la     volta nel 1290, anno della morte dell’a-
del mondo? E’ necessaria una soluzionevita. Quella di ogni uomo. Così si legge la    mata. Il Dante personaggio, quello che
politica per non lasciare questi bambini
                                      morte. Anche quella di Dante. A livello        possiamo incontrare ogni volta che apria-
indietro.      L’esempio      dell’iniziativa
                                      letterale. Perché c’è una tomba a Raven-       mo la Divina Commedia e che si smarrì
dell’Assemblea Regionale Siciliana chena, custodita da settecento anni con amo-      nella selva, la rivide, dopo un tempo pro-
venendo incontro alle esigenze dei suoi
                                      re e devozione dai padri francescani, che      fondo quanto l’abisso infernale e alto
piccoli cittadini ha approvato una legge
                                      conserva le spoglie mortali di un uomo.        quanto la montagna del Purgatorio, sulla
per pagare le spese per la somministrazio-
                                      Allegorico. Perché quest’uomo ha fatto         cima del monte che aveva faticosamente
ne del farmaco a bambini come il piccolo
                                      della sua vita un’opera letteraria per can-    scalato.
Luca di Milazzo, mi auguro arrivi fino a
                                      tare la drammatica e straordinaria poesia      Quest’incontro ha dell’incredibile. Non
Roma per estendere questa iniziativa adel viaggio di ogni vivente. Anagogico.        solo per il contenuto, ma soprattutto per
tutti i bambini Italiani che ad oggi non
                                      Perché quest’esistenza poetica, squaderna-     la posizione che occupa nelle divine sim-
rientrano nei parametri del Sistema Sani-
                                      ta nel tempo e nella storia è ora legata con   metrie della Commedia. Dante e Beatrice
tario Nazionale per la somministrazione
                                      amore in un volume nel profondo abisso di      si rivedono al centro della sezione dell’o-
del Zolgensma.                       carità della Trinità. Dante ha fatto della     pera che abbraccia ciò che non è eterno.
                       Marco Rossetto sua vita un libro per dirci come dobbiamo      L’Inferno è eterno. L’Empireo lo è. Il
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P AGINA 10                                                                                        I NCONTRO PER UNA CHIESA VIVA
Purgatorio e i nove cieli passeranno (C. S.    lo sguardo di Beatrice. Per insegnargli che
Singleton, in Studi su Dante I, Lo schema al   la vera bellezza è quella che si coglie guar-          Agosto:
centro. “L’Inferno è al di là del tempo, un    dando verso l’alto. Per questo Beatrice             tempo di ferie,
luogo eterno. Così anche, s’intende, è         era morta, per indicargli la direzione ver-
l’ultimo cielo di luce ov’è Dio. Ma dal        so cui ogni bellezza si compie e diventa se
                                                                                                 tempo dello spirito
rpimo canto del Purgatorio fino all’Empi-      stessa. Momenti terribili per Dante. Ma
reo, in quella zona, cioè, dell’azione che     non tanto taglienti quanto le laceranti
si trova fra questi due eterni poli e termi-   parole che si sente rivolgere “Dì, dì se
ni atemporali, ci troviamo nel tempo, ci       questo è vero”. Confusione e paura. Gli si
muoviamo nel tempo”).                          chiede una penosa confessione. Ma dalla
Al centro, dunque, di questo spazio poe-       sua bocca esce soltanto un tal ‘sì’/…al
tico temporale passa la Chiesa, un carro       qual intender fuor mestier le viste. Un assenso
trainato da un grifone, figura di Cristo. E    così flebile che si riesce a percepire più
al centro della scena si arresta. Con tutto    dal movimento delle labbra che dalla reale
il suo seguito. E attende. Qualcuno. Che       emissione del suono. Dante ha compreso,
doveva venire. A giudicare. E arriva Bea-      ma Beatrice incalza. È vero ed era dono di
trice. In una nuvola di fiori sparsi dagli     Dio che le belle membra in ch’io rinchiusa fui
angeli. E per tutti i cento canti riecheggia   rappresentassero per te la più alta bellez-
la sua voce di donna-miracolo che pro-         za. Ma quando questo sommo piacer ti fu
nuncia per l’unica volta in tutta la Com-      sottratto per la mia morte ben ti dovevi…/
media un nome. “Dante”. Il Verbo, la           levar suso/di retro a me. Ecco il sottile tra-
Parola, attraversa i secoli e si ferma al      dimento. Dante ha preferito rimanere
centro della nostra storia personale per       sulla terra. Cercare altre bellezze a lui più
pronunciare, nel nostro nome, il Suo           familiari. Piuttosto che, rimanendo fedele
giudizio sulla nostra esistenza. È il giorno   al dono di grazia, seguirlo per le vie sco-
del giudizio (C. S. Singleton, op. cit. “È     nosciute verso le quali voleva condurlo. Più volte ho evidenziato sulle pagine di
un’immagine quasi troppo trasparente nel       Afflitto e piangente, Dante ascolta. Ma  Incontro quanto ricco sia il calendario
modo come rivela l’intenzione del poeta.       non sa che la verità sta preparando un   liturgico del mese di agosto e ho sottoli-
Non può esservi errore al riguardo. […]        ultimo colpo mortale. Prima della risur- neato come, purtroppo, il clima vacanzie-
Come Cristo verrà alla Sua seconda venu-       rezione. “Alza la barba” e guarda, gli in-
                                                                                        ro, pur legittimo, impedisca a molti di
ta, così in effetti Beatrice qui giunge: in    giunge con alterigia Beatrice. Smetti di arricchirsi dello stupendo tesoro che la
una nube di gloria, alla fine del tempo e al   comportarti come un bambino e prendi     liturgia agostana offre. In particolare il
centro del tempo: per giudicare. L’analo-      consapevolezza della trasfigurante potenza
                                                                                        Santorale propone dei veri e propri gigan-
gia è completa.”). Quello particolare.         di quella bellezza, che per i tuoi capricci
                                                                                        ti della Fede, la cui memoria o festa illu-
Dante ha visto il suo quando era ancora in     eri sul punto di perdere per sempre. Dan-mina i giorni dell’ottavo mese dell’anno.
vita e lo ha rappresentato poeticamente        te solleva per la prima volta lo sguardo Basta scorrere il calendario e verificare i
portando alle estreme conseguenze quella       sulla donna. È rivolta al grifone la fiera/
                                                                                        nomi di alcuni Santi che si celebrano in
analogia Beatrice-Cristo che aveva comin-      ch’è sola una persona in due nature e la sua
                                                                                        agosto: martiri come Bartolomeo, Gio-
ciato nella Vita Nova. Ha fatto della sua      bellezza è tale che vincer pariemi ogni altro
                                                                                        vanni Battista, Lorenzo, Teresa Benedetta
vita e della sua morte un exemplum per         splendore. Ogni resistenza è sconfitta. Io
                                                                                        della Croce (Edith Stein), Massimiliano
dirci che la Bellezza è esigente e ci giudi-   caddi vinto. Dante sviene. Per l’ultima  Maria Kolbe; dottori della Chiesa del
cherà sulla fedeltà e sui tradimenti ad ogni   volta. Ancora nel Paradiso perderà i sensi,
                                                                                        calibro di Alfonso Maria dei Liguori, Ber-
Sua manifestazione. Quello che segue è         ma quella si chiama estasi, ed è un’altranardo di Chiaravalle, Agostino di Ippona;
penoso e umiliante. Perfino gli angeli         storia. Dante è salvo. Non sarà Caronte apapi, umili sacerdoti o frati come Pio X,
hanno pietà del misero pellegrino e lo         trasportarlo nel regno dei morti più lieve
                                                                                        Giovanni Maria Vianney ( Il santo curato
consolano intonando un canto di speran-        legno convien che ti porti. La bellezza gli ha
                                                                                        d’Ars), Gaetano, Domenico; donne
za. Ma Beatrice non si placa. Non è una        conquistato la salvezza. Gli anni che glistraordinarie quali Chiara di Assisi, Elena,
donna gelosa. Ma la Verità che costringe       restano da vivere saranno pieni di prosa e
                                                                                        Rosa da Lima, Monica.
l’amato a specchiarsi in lei. Nelle sue pa-    di amarezza.                              Ma agosto resta un mese nel quale lo
role scorre davanti a Dante tutta la sua       Anticipo, forse, dell’esilio che lo attende
                                                                                        sguardo deve essere rivolto al cielo, non
vita. Svelata. Rivestita del suo significato   prima di raggiungere la luce senza fine del
                                                                                        solo per ammirare le stelle cadenti della
più profondo. Innumerevoli doni naturali       Paradiso. Ma la sua tomba resterà sem-   notte di san Lorenzo, ma per contemplare
e soprannaturali erano stati riversati per     pre, per tutti, immagine viva della spe- la meta ultima di ogni uomo che non ri-
grazia nell’esistenza del giovane fiorenti-    ranza – letterale, allegorica, anagogica –
                                                                                        fiuta l’amore di Dio e vuole tornare a
no, per un misterioso disegno della Prov-      di contemplare cose che ridire né sa né può
                                                                                        Colui che lo ha creato e redento. A ricor-
videnza. Ma nessuno era stato rivolto al       chi di là su discende.                  darci questa dimensione pasquale del me-
bene. Per questo era entrato nella sua vita                              Enza Ricciardi se di agosto, nel quale, più che negli altri
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