DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - Fedi - Fermi
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ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE "SILVANO FEDI - ENRICO FERMI" Via Panconi, 39 - 51100 - Pistoia - tel.0573 37211 - fax 0573 372121 Codice Meccanografico PTTF01000R - Codice IPA istsc_pttf01000r www.ittfedifermi.gov.it - Email Governativa: posta@ittfedifermi.gov.it - Email Certificata PEC: pttf01000r@pec.istruzione.it DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5° CHA Anno Scolastico 2018 – 2019 Pistoia - 10 Maggio 2019 INDICE
Parte A: generale 1. Composizione del Consiglio di Classe dell’anno scolastico 2018-2019 2. Il Profilo dell’indirizzo Chimica, Materiali e Biotecnologie ambientali 3. Composizione della classe 5°CHA 4. Presentazione sintetica della Classe 5°CHA 5. Obiettivi trasversali (educativi e formativi) effettivamente conseguiti 6. Tematiche pluridisciplinari 7. Attività formative ad integrazione dei percorsi curricolari 8. Criteri e strumenti della misurazione delle valutazioni 9. Tipologia delle prove di simulazione effettuate 10. Criteri di valutazione del credito scolastico (compreso il credito formativo) Parte B: disciplinare 11. Parte B disciplinare: Lingua e letteratura italiana 12. Parte B disciplinare: Storia 13. Parte B disciplinare: Lingua inglese 14. Parte B disciplinare: Matematica 15. Parte B disciplinare: chimica organica 16. Parte B disciplinare: chimica analitica 17. Parte B disciplinare: microbiologia 18. Parte B disciplinare: fisica 19. Parte B disciplinare: Religione Cattolica o A.A.I.R.C.
20. Parte B disciplinare: Scienze motorie e sportive 21. Elenco allegati All.1 Relazione Tutor ASL All.2 Simulazione prima scritta All.3 griglia correzione prima prova scritta All.4 Simulazione seconda scritta All.5 Simulazione seconda scritta ( equipollente) All.6 griglia correzione seconda prova scritta
1. Composizione del consiglio di classe dell’anno scolastico 2018-2019 DISCIPLINA DOCENTE Ore Tipo di Firma del sett.li verifica Docente Lingua e letteratura italiana RICCI Francesca 4 S.O. Storia RICCI Francesca 2 O. Lingua Inglese LIOTTA Laura 3 S.O. Matematica MAGRINI Patrizia 3 S.O. Biologia, Microbiologia e INCERPI Roberta 6 S.O.P. Tecnologie di controllo ambientale MAGNOLFI Elisabetta Fisica Ambientale MAZZEI Andrea 3 O. NICCOLAI Alda O.P Chimica analitica e strumentale 4 RUSCICA Renato MASSARI Milena Chimica organica e biochimica 4 O.P. RUSCICA Renato Scienze motorie e sportive ROMANO Giacomo 2 P.O. sostegno BUONAMICI Anna sostegno ROCCA Maria NUCERA Preziosa sostegno Religione Cattolica o A.A.I.R.C. VACCARO Andrea 1 -- Totale complessivo ore 32 S: scritta – O: orale – P: pratica Pistoia, 10 maggio 2019 IL DOCENTE COORDINATORE IL DIRIGENTE SCOLASTICO (Proff.ssa Magrini Patrizia) (Prof. Paolo Bernardi)
2. Il Profilo dell’indirizzo CHIMICA , MATERIALI E BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI articolazione“Biotecnologie ambientali” Il Diplomato in “Chimica, Materiali e Biotecnologie”: ● ha competenze specifiche nel campo delle analisi strumentali chimico-biologiche, nei processi di sintesi, in relazione alle esigenze delle realtà territoriali, negli ambiti chimico, merceologico, biologico. ● ha competenze nel settore della prevenzione e della gestione di situazioni a rischio ambientale e sanitario. È in grado di: ● analizzare e controllare i reflui, nel rispetto delle normative per la tutela ambientale; ● integrare competenze di chimica, di biologia e microbiologia, ● applicare i principi e gli strumenti in merito alla gestione della sicurezza degli ambienti di lavoro, del miglioramento della qualità dei prodotti, dei processi e dei servizi; ● collaborare nella pianificazione, gestione e controllo delle strumentazioni di laboratorio di analisi e nello sviluppo del processo e del prodotto; ● verificare la corrispondenza del prodotto alle specifiche dichiarate, applicando le procedure e i protocolli dell’area di competenza; ● essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate. Nell’articolazione “Biotecnologie ambientali” vengono identificate, acquisite e approfondite le competenze relative al governo e controllo di progetti, processi e attività, nel rispetto delle normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza degli ambienti di vita e di lavoro, e allo studio delle interazioni fra sistemi energetici e ambiente, specialmente riferite all’impatto ambientale degli impianti e alle relative emissioni inquinanti. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Chimica, Materiali e Biotecnologie” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. 1. Acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate. 2. Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali. 3. Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni. 4. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate. 5. Intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi chimici e biotecnologici. 6. Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio. 7. Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza. 3. Composizione della classe 5°CHA Cognome e nome Data di nascita 1 Anatrini Elisa 13/08/2000 2 Bargagni Debora 17/09/2000 3 Bologni Federico 07/02/2000 4 Bucci Micol 17/09/2000 5 Cecchi Gianluca 25/02/2000 6 Chiti Lorenzo 23/08/2000 7 Gallorini Gabriele 19/02/1999 8 Giusti Eleonora 25/06/2000 9 Massaro Emilio 21/07/2000 10 Nesi Melania 03/10/2000 11 Nincheri Lorenzo 10/04/2000 12 Pinferi Matteo 21/09/1999 13 Puccianti Lorenzo 08/02/2000
14 Sarchielli Alessandro 21/01/2000 15 Spataro Giulio 11/08/2000 16 Venturi Danilo 10/05/2000 4. Presentazione sintetica della Classe 5°CHA La classe, risultato di una considerevole selezione avvenuta nel secondo biennio, è composta da 16 studenti (5 femmine e 11 maschi) tra cui un ragazzo con certificazione. Nel corso del triennio i rapporti tra gli alunni non sempre sono stati semplici, si sono modificati attraverso varie fasi che hanno portato nel corso dell’ultimo anno a creare un clima più collaborativo che ha reso più facile il dialogo e la cooperazione. Sotto il profilo educativo la classe ha mostrato un comportamento corretto ed educato anche se si sono registrati momenti di assenze strategiche. Gli alunni hanno prestato attenzione alle lezioni e tendenzialmente hanno rispettato gli impegni e le scadenze. Per le attività di laboratorio la classe ha mostrato interesse e partecipazione attiva . Il percorso formativo affrontato dalla classe nel corso degli anni ha messo in evidenza il diverso atteggiamento dei singoli studenti nei confronti dell’attività didattica e, più in generale, le diverse sensibilità sviluppate in rapporto alla propria inclinazione tecnica e professionale. Al termine del percorso formativo il C. di C. concorda nel ritenere che è stato raggiunto un profitto complessivamente discreto, con un gruppo di studenti che si distingue per serietà e continuità nell’impegno e nello studio e un esiguo gruppo che manifesta ancora delle fragilità. Le difficoltà nella gestione delle conoscenze , nella rielaborazione e nell’esposizione non sono state superate soprattutto per la mancanza di uno studio sistematico e continuativo. Come specifica l’OM 205/2019 ogni altra informazione sui singoli alunni viene riportata nel fascicolo personale . Continuità didattica dei docenti del secondo biennio e del quinto anno DISCIPLINA DOCENTE 3° anno 4° anno 5° anno Lingua e letteratura italiana Ricci Francesca Storia Ricci Francesca Lingua Inglese Liotta Laura Matematica Magrini Patrizia Chimica analitica Niccolai Alda Ruscica Renato Chimica organica Massari Milena Ruscica Renato microbiologia Incerpi Roberta Magnolfi Elisabetta Fisica ambientale Mazzei Andrea scienze motorie Romano Giacomo 5. Obiettivi trasversali (educativi e formativi) effettivamente conseguiti Gli studenti, complessivamente, hanno raggiunto gli obiettivi trasversali di seguito elencati: • sanno comprendere un testo scritto o grafico e individuarne gli elementi essenziali; • sono in grado di utilizzare a livello scolastico le conoscenze apprese; • sanno realizzare un lavoro di gruppo collaborando su un progetto comune; • sanno produrre un testo semplice ma organizzato logicamente e finalizzato all’esposizione delle conoscenze; • sono in grado di ricercare e consultare documentazione tecnica anche in lingua inglese.
6. Tematiche pluridisciplinari Per sviluppare le competenze linguistiche in relazione al codice microlingua e in ottemperanza ai criteri stabiliti dal Collegio Docenti sono stati trattati con metodologia CLIL argomenti di microbiologia, chimica e fisica. L’elenco dettagliato degli argomenti è inserito nel programma della lingua inglese. 7. Attività formative ad integrazione dei percorsi curricolari La classe ha partecipato alle seguenti attività integrative didattiche: ● Progetto “Resistenza e Antifascismo: il sentiero che continua”. ● Visita e conferenza sulla fitodepurazione - Nursery Campus, Vannucci Piante Spa ● Partecipazione all’ incontro su donazione midollo ● Partecipazione all’iniziativa promossa da Legambiente per la Giornata del Ricordo ● Partecipazione ad attività di Rafting a Bagni di Lucca ● Visita ditta di Montemurlo per approfondimento strumento FTIR ● Incontro di formazione su ”Direttiva Seveso” e il rischio chimico elevato in grandi stabilimenti ● Visita all’impianto di depurazione delle acque reflue, Baciacavallo – Prato ● Visita impianto Biogas – Montespertoli, ● Conferenza del Prof Luigi Dei su alcuni racconti tratti dal testo ”IL Sistema Periodico” di Primo Levi ● Partecipazione a Open Lab di Sesto Fiorentino per gascromatografo, assorbimento atomico. Le attività di Alternanza Scuola – Lavoro sono state svolte presso aziende e laboratori del territorio. In allegato la relazione del tutor scolastico (all. n.1). Per valutare il percorso di ASL il C.diC. ha adottato i seguenti criteri ● far ricadere la valutazione del comportamento tenuto in ASL sul voto di condotta, ● associare la ricaduta delle attività svolte in ASL in una singola disciplina, ● considerare la valutazione della relazione svolta da ogni studente come voto aggiuntivo nella disciplina scelta, ● riservarsi di aumentare sempre nella stessa disciplina la proposta di voto nello scrutinio finale, tenendo conto della valutazione aziendale. L’orientamento post diploma è stato svolto autonomamente dai singoli alunni presso gli Atenei Universitari; inoltre si è svolto un incontro con un neolaureato in chimica analitica che ha presentato il corso di studi di chimica dell’ateneo di Firenze. 8. CRITERI E STRUMENTI DELLA MISURAZIONE DELLE VALUTAZIONI (FORMULAZIONE DEI GIUDIZI E ATTRIBUZIONE DEI VOTI) La seguente griglia, approvata dal Collegio Docenti, sintetizza la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza / abilità utilizzata nel corso dell’anno scolastico per la valutazione in decimi: 1/2 Totalmente negativo: quando l’allievo consegna il foglio in bianco, non svolge o non consegna il lavoro assegnato, rifiuta di farsi interrogare. 3/4 Gravemente insufficiente: quando si evidenziano gravi errori e/o lacune estese, mancata comprensione dei concetti fondamentali o mancata acquisizione delle capacità operative essenziali. 5 Insufficiente: in presenza di errori o lacune e quando emerge sia una comprensione difettosa sia una certa insicurezza nell’esecuzione dei compiti propri della disciplina. Obbiettivi non raggiunti. 6 Sufficiente: quando sono stati compresi i concetti essenziali ed acquisite in modo accettabile le capacità fondamentali, ma la preparazione esige ancora approfondimenti. Obbiettivi parzialmente raggiunti. 7 Discreto: quando manca la precisione in qualche aspetto non essenziale o nell’esposizione, ma l’alunno sa rielaborare in maniera sostanzialmente corretta le proprie conoscenze e usa un linguaggio pertinente. Obbiettivi raggiunti.
8 Buono / ottimo: quando gli obbiettivi di conoscenza, comprensione, capacità applicativa sono stati pienamente raggiunti ed anche l’esposizione risulta chiara e precisa, con l’uso adeguato e pertinente della terminologia tipica delle varie discipline. L’elaborazione autonoma risulta sicura così come la capacità di fare collegamenti. Obbiettivi pienamente raggiunti. 9/10 Eccellente: quando emergono personali capacità critiche ed originalità di pensiero. Per quanto riguarda la valutazione finale degli apprendimenti il C.di C. s’attiene ai criteri generali espressi nel PTOF. 9. Tipologia delle prove di simulazione effettuate Sono state somministrate le simulazioni ministeriali sia della prima che della seconda prova scritta. In aggiunta, in data 13/05/2019 è stata somministrata una simulazione della I prova scritta (All n.2 e All n.3 ) e in data 07/05/2019 è stata somministrata una simulazione della II prova scritta (All .n.4, All n.5 e All n.6) IL C.di C. non ha programmato simulazioni del colloquio, ha individuato però tematiche ambientali (inquinamento elettromagnetico, matrici acqua-aria-suolo, rifiuti) stimolate dalla visione di immagini, grafici o dalla lettura di articoli dalle quali si possono trarre spunti per il colloquio d’esame. Le attività correlate a “Cittadinanza e Costituzione” sono state sviluppate all’interno delle discipline di indirizzo e storia. Nello specifico: cenni su normativa sulla qualità delle acque , aria outdoor e indoor, gestione dei rifiuti, inquinamento amianto , cenni su protocolli internazionali, cenni su normativa sulla qualità microbiologica degli alimenti , percorso sulla resistenza, organizzato dall’ANPI. La figura di Silvano Fedi. Proiezioni immagini di repertorio, la Cittadinanza Europea. Cosa prevede. 10. Criteri di valutazione del credito scolastico (compreso il credito formativo) Per l’attribuzione del credito scolastico , ottemperando all’art. 15 del d.lgs. 62/2017 , il C.di C. si è avvalso della tabella pubblicata dal MIUR per la conversione dei crediti conseguiti in terza e in quarta.) Per l'attribuzione del credito all’interno della banda di oscillazione della media dei voti il C.di C. ha seguito i seguenti criteri: • profitto • frequenza scolastica • interesse ed impegno personali • partecipazioni attività integrative • crediti formativi riconosciuti
PARTE B – DISCIPLINARE – CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI 11. MATERIA: Lingua e letteratura italiana e storia 1) MATERIA: Italiano 2) DOCENTE: prof.ssa Ricci Francesca 3) LIBRI DI TESTO ADOTTATI: Letteratura: Bologna-Rocchi, Fresca rosa novella, Vol. 2 e vol. 3A e 3B, Loescher. Divina Commedia: testo integrale del Paradiso, a cura di U.Bosco e G.Reggio, LeMonnier. Storia: Monina-Motta-Pavone, Processo storico, vol.2 e vol 3., Loescher. 4) ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL’ANNO SCOLASTICO 2018/2019 N° ore annuali: Italiano 123 h COMPOSIZIONE E SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 16 alunni, tutti provenienti dalla classe 4 CHA. Complessivamente il gruppo appare positivo nell’atteggiamento verso le discipline sia di storia che di Italiano, ma il metodo di studio e la qualità dell’impegno sono piuttosto scolastici per la maggior parte degli alunni. Per quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi, esso si rivela buono per un piccolo numero di alunni, complessivamente sufficiente per il resto della classe, fatta eccezione per un altro piccolo gruppetto di alunni che ancora mostrano una certa difficoltà soprattutto sul piano dell’elaborazione scritta. NB Occorre segnalare il fatto che, soprattutto nel corso del pentamestre, per una serie di coincidenze indipendenti dalla volontà della docente, la classe ha perso un buon numero di ore di lezione delle materie di italiano e storia, cosa che ha reso difficile lo svolgimento del programma ministeriale con la tranquillità necessaria. La situazione è stata indubbiamente appesantita dalla necessità di convogliare numerose ore in attività relative alle novità relative all’Esame di Stato, giunte in corso d’opera, e nelle due simulazioni la cui valutazione non si è potuta considerare come valida ai fini della media e che si è perciò aggiunta alle normali valutazioni e alla simulazione di Istituto. COMPETENZE Le competenze raggiunte in misura mediamente sufficiente dalla classe, sono quelle elaborate nei dipartimenti e declinate nella programmazione di inizio anno. Sono così riassumibili Lingua: ● Saper comunicare in diversi contesti, a vari livelli di formalità. ● Saper sostenere un colloquio, una conversazione, una relazione. ● Saper utilizzare, a supporto della comunicazione orale, testi multimediali. ● Saper produrre testi di diversa tipologia e complessità, in forma chiara e corretta. Letteratura: ● Saper leggere e comprendere un testo letterario. ● Saper riconoscere le caratteristiche dei movimenti letterari ed artistici e quelle dei più importanti autori. CONTENUTI Dante Alighieri, Divina Commedia, Paradiso, caratteri generali; lettura-analisi canto 1, sintesi canti II-IV; analisi di passi dai canti VI, XI e XII; il simbolo dell’aquila;la figura di Cacciaguida; la preghiera alla Vergine del cantoXXXIII LETTERATURA • GIACOMO LEOPARDI: vita, pensiero e poetica.Fasi e temi del pensiero. Materialismo e teoria del piacere. Pessimismo e modernità. La poetica del vago e dell’indefinito. Cenni allo Zibaldone I Canti. Temi e partizioni interne. Cenni a Ricordanze e La ginestra Lettura di: ● Il passero solitario ● L’infinito ● La sera del dì di festa ● A Silvia
● Canto notturno di un pastore errante dell’Asia ● La quiete dopo la tempesta ● Il sabato del villaggio ● A se stesso Le Operette morali. Poesia e filosofia. “Spogliarsi degli errori”. Temi delle operette, con particolare attenzione a quelli di: ● Dialogo della Natura e di un Islandese ● Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie ● Dialogo di un Venditore d’almanacchi e di un Passeggere ● Dialogo di Tristano e di un amico • CENNI AL POSITIVISMO E AL ROMANZO EUROPEO • CARDUCCI: Pensiero, poetica e opere. Lettura di: ● Da Rime nuove: Pianto antico ● Da Odi barbare: Alla stazione in una mattina di autunno • SCAPIGLIATURA: caratteri generali • VERISMO IN ITALIA. Caratteri generali. ▪ GIOVANNI VERGA: Vita e opere. Raccolte di Novelle. Cicli di romanzi. Il ciclo dei vinti. Lettura di testi sulla poetica: ● La prefazione di Eva ● Premessa a L’amante di Gramigna ● Prefazione a I Malavoglia. ● letture da Vita dei campi: Rosso Malpelo; La lupa da Novelle rusticane: La roba ● I Malavoglia. Vicenda e personaggi. Trama e temi. Lettura dei brani: La famiglia Malavoglia (cap. 1); La tragedia (cap. 3); Alfio e Mena (cap. 5 e 8); La rivoluzione delle donne (cap. 7); L’addio (cap. 15). ● Mastro-don Gesualdo. Temi e personaggi. Lettura del brano: La morte di Gesualdo. ▪ DECADENTISMO. Caratteri generali. Significato del termine. Ruolo dell’artista. Filosofia della crisi. Baudelaire e Spleen. Lettura dei testi: La caduta dell’aureola; L’albatro. ▪ GABRIELE D’ANNUNZIO. Cenni alla vita. Estetismo. Scoperta di Nietzsche e Superuomo. Culto della parola divina. Vita come opera d’arte. Cenni ai temi delle opere in prosa. ● Il “Discorso della siepe”. ● Il Piacere. Trama. Lettura dei brani: L’attesa (libro 1,cap.1); Il ritratto di Andrea Sperelli (libro 2, cap.2). ● Cenni a L’Innocente, al Trionfo della morte e a Notturno; Lettura del brano Il cieco veggente. ● Le raccolte poetiche. Caratteri generali”; caratteri generali di Alcyone; panismo. Lettura di “La sera fiesolana”; “La pioggia nel pineto”. ▪ GIOVANNI PASCOLI. Vita. La famiglia, il nido. Poetica pascoliana: il fanciullino. L’uso dell’onomatopea e delle metafore. Raccolte poetiche e loro caratteri generali: Myricae, Canti di Castelvecchio e Primi poemetti e Poemi conviviali. ● Lettura del brano “Il fanciullino” ● Lettura, da Myricae: Lavandare; X Agosto; L’assiuolo;Novembre; Il lampo e Il tuono ▪ L’INQUIETUDINE DI INIZIO NOVECENTO, ETA’ DELL’ANSIA: Freud, Bergson, Einstein e il concetto di relatività di tempo e spazio. Relativismo della conoscenza dell’uomo e della realtà.Il flusso di coscienza. ▪ MARINETTI E IL FUTURISMO: l’avanguardia italiana. “Uccidiamo il chiaro di luna”.Cenni a: ● Primo manifesto del Futurismo ● Manifesto tecnico della letteratura futurista ▪ Gli intellettuali e il fascismo; Gentile e Croce. Cenni a: ● Manifesto degli intellettuali del Fascismo e Manifesto degli intellettuali antifascisti. ▪ LE RIVISTE DI INIZIO ‘900: cenni. • FEDERICO TOZZI, Con gli occhi chiusi (cenni) • ALBERTO MORAVIA, Gli indifferenti (cenni) • ITALO SVEVO: Vita. Pensiero e poetica. La figura dell’inetto nelle declinazioni dei tre principali romanzi. Influenza di Freud, Schopenhauer e Darwin. Romanzi e personaggi. Coppie antitetiche. ● Una vita, trama. Lettura del brano “Il gabbiano” ● Senilità, trama. Lettura del brano “Il desiderio e il sogno”. ● La coscienza di Zeno. Trama e struttura. Il tema della malattia come disagio. Ironia. Lettura dei brani: ▪ La prefazione ▪ Preambolo
▪ Il fumo ▪ Lo schiaffo ▪ Un matrimonio sbagliato ▪ Il funerale mancato ▪ Il finale • LUIGI PIRANDELLO: Vita. La crisi d’identità dell’uomo moderno, “uno, nessuno e centomila”. Le maschere. Differenza fra comicità e umorismo. I principali romanzi: Il fu Mattia Pascal e Uno, nessuno e centomila: trama e temi. I personaggi anti-eroi. La vita e la forma. L’inettitudine, le maschere e la follia. Le quattro fasi del teatro; grottesco e meta-teatro. Tratti generali di Così è se vi pare, Sei personaggi in cerca di Autore, Enrico IV. ● Lettura del brano “Essenza, caratteri e materia dell’umorismo” ● Raccolta Novelle per un anno. Temi. Lettura di Il treno ha fischiato. ● Da Il fu Mattia Pascal: lettura dei brani Prima e seconda Premessa; Cambio treno!; La lanterninosofia; Il fu Mattia Pascal. ● Da Uno nessuno e centomila: lettura dei brani Tutto comincia da un naso; Non conclude • CREPUSCOLARISMO: malinconia e presentimento delle tenebre; crisi dell’artista e rapporto con la tradizione. Domanda sulla funzione dell’arte. Rinuncia all’eloquenza e al sublime attraverso l’ironia e la colloquialità; poetica di Guido Gozzano: lettura di La signorina Felicita ovvero La Felicità. • GIUSEPPE UNGARETTI. Fasi della sua vita e della sua poesia. Innovazione linguistica. L’Allegria, da Il porto sepolto e Allegria di naufragi. Temi: guerra e speranza. Stile, la ricerca del suono e l’uso dello spazio bianco. Frammentazione del verso e parola essenziale. Da L’Allegria,lettura di: ● In memoria; ● Il Porto Sepolto; ● Veglia; ● Fratelli; ● Sono una creatura; ● I fiumi; ● San Martino del Carso; ● Natale; ● Mattina; ● Soldati ● Da Sentimento del Tempo. Temi: vita, morte, vuoto, istanza religiosa.Lettura di “Non gridate più” ● Cenni tematici a La terra Promessa. • EUGENIO MONTALE: Vita. Raccolte poetiche, temi : Ossi di seppia, Le occasioni, La Bufera e altro, Satura. Cenni di Poetica. Lo sguardo di disincanto sul mondo. Il ‘male di vivere’ e la speranza di un varco, resistenza e ironia. La funzione della poesia. Autonomia della poesia e poetica del negativo. Nuovo linguaggio poetico. Lessico e Correlativo oggettivo. Lettura dei seguenti testi: ● ”Che cos’è la poesia” ● Da Ossi di Seppia: I limoni; Non chiederci la parola; Meriggiare pallido e assorto; Spesso il male di vivere ho incontrato; Cigola la carrucola del pozzo ● Da Le occasioni: Addii, fischi nel buio, cenni, tosse; Non recidere, forbice, quel volto; La casa dei doganieri. ● Da La bufera e altro: La bufera; La primavera hitleriana; L’anguilla. ● Da Satura: Caro piccolo insetto; Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale • UMBERTO SABA: Vita. Il Canzoniere, caratteri e temi. Lettura di: ● A mia moglie; ● La capra; ● Trieste; ● Mio pace è stato per me l’assassino; ● Amai; ● Ulisse (Mediterranee) • ERMETISMO: Caratteri generali dell’Ermetismo. Letteratura come vita. Poesia come ricerca della verità e del significato ultraterreno dell’esistenza. Lavoro sulla parola, valore del silenzio e dell’assenza. L’analogia. •QUASIMODO: Cenni a vita e poetica. Lettura di: ● Ed è subito sera; ● Alle fronde dei salici.
Nel corso del pentamestre, ciascun alunno ha presentato al resto della classe un autore, affrontandolo in termini generali (vita e inquadramento storico, poetica e opere principali, senza lettura di testi) e consegnando una breve relazione scritta: • La letteratura della Resistenza: Vittorini, Fenoglio, Rigoni Stern, Pavese • Pratolini • Malaparte • Moravia • Primo Levi • Elsa Morante • Tomasi di Lampedusa • Novissimi, Gruppo ’63 e Neoavanguardie • Sciascia • Buzzati • Pasolini • Calvino • Sereni • Penna • Rosselli, Cassola • Merini • Caproni, Zanzotto, Gatto. METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali, esercitazioni individuali e di gruppo, discussione collettiva guidata. STRUMENTI E SUSSIDI DIDATTICI Libri di testo, testi di lettura e consultazione; dispense, fotocopie; sussidi ed audiovisivi. ELEMENTI DI VERIFICA/VALUTAZIONE Strumenti per la verifica formativa: domande, esercizi, revisione dei compiti assegnati, discussione, lavori di approfondimento personale Per la verifica sommativa:saggio breve, prova di analisi e commento scritto di un testo con indicazioni di lettura, questionari, esercitazioni teoriche e pratiche sulle nuove tipologia di testi previsti all’Esame di Stato. NUMERO MEDIO DELLE VERIFICHE PREVISTE PER OGNI PERIODO Italiano: due prove scritte e due orali (trimestre); tre prove scritte (in aggiunta, due simulazioni di prima prova ministeriali) e due orali (pentamestre) Storia: due prove (di cui una orale) sia nel trimestre e nel pentamestre. INDICATORI PER LA VALUTAZIONE Livelli di profitto raggiunti nelle prove; Livelli raggiunti su obiettivi non cognitivi; progressi in relazione alla situazione iniziale e alla risposta data agli interventi di sostegno agli apprendimenti. GRIGLIE DI VALUTAZIONE Sono state adottate le griglie previste dal PTOF prof.ssa Francesca Ricci
PARTE B – DISCIPLINARE – CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI 12. MATERIA: Storia 1) MATERIA: Storia 2) DOCENTE: prof.ssa Ricci Francesca 3) LIBRI DI TESTO ADOTTATI: Monina-Motta-Pavone, Processo storico, vol.2 e vol 3., Loescher. 4) ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL’ANNO SCOLASTICO 2018/2019 N° ore annuali: 60. 5) COMPETENZE ● Sapersi orientare nella dimensione spazio-temporale in modo consapevole ed articolato. ● Saper inserire i fenomeni storici, economici, politici e sociali che hanno caratterizzato l’Europa, l’Italia e il mondo in una cornice storica e cronologica che ne faciliti la collocazione e la comprensione. ● Saper utilizzare la conoscenza storica per la comprensione del tempo presente. ● Saper ricercare informazioni, leggere documenti, produrre ricerche. La maggior parte degli alunni è in grado di riferire i contenuti studiati, alcuni espongono in forma appropriata e corretta e sono capaci di stabilire rapporti e riconoscere interconnessioni, per alcuni permangono difficoltà a mettere in relazione gli avvenimenti tra loro e ad esporre in maniera fluida e appropriata. 6) CONTENUTI • L’Unità d’Italia. • Terza guerra d’indipendenza e la conquista di Roma. • Il Secondo Reich e l’unità della Germania. • La Francia e l’esperienza della Comune. • Destra e Sinistra • De Pretis e Crispi. • La società di massa. Partiti e sindacati. Guerra e rivoluzioni (1880-1920): • L’Europa verso la guerra • La Prima guerra mondiale • La rivoluzione russa • L’eredità della prima guerra mondiale Democrazie e totalitarismi (1921-1938) • La grande crisi del 1929 e il New Deal • Il fascismo, la via italiana al totalitarismo • Il totalitarismo in Germania e in URSS • Il colonialismo La seconda guerra mondiale (1939-1945): • Gli anni Trenta. Diffusione del fascismo. Politica estera di Hitler e alleanza con l’Italia. Guerra civile spagnola. Verso la seconda guerra mondiale • La seconda guerra mondiale. • La Resistenza in Italia e in Europa • La Shoah • Il nuovo assetto politico e economico. L’ONU. Il dopoguerra in Italia. Nascita della Repubblica. La Guerra Fredda (1946-1968) • La Guerra Fredda e la questione tedesca. La NATO. • Boom economico nel mondo occidentale (1945-1973). La società dei consumi. • La decolonizzazione e il Terzo Mondo
CITTADINANZA E COSTITUZIONE Percorso sulla resistenza, organizzato dall’ANPI. La figura di Silvano Fedi. Proiezioni immagini di repertorio. ● La cittadinanza europea. Cosa prevede. METODOLOGIE DIDATTICHE Lezioni frontali, esercitazioni individuali e di gruppo, discussione collettiva guidata. STRUMENTI E SUSSIDI DIDATTICI Libri di testo, testi di lettura e consultazione; fotocopie; sussidi ed audiovisivi. ELEMENTI DI VERIFICA/VALUTAZIONE Strumenti per la verifica formativa: domande, esercizi, revisione dei compiti assegnati, discussione, lavori di approfondimento personale Per la verifica sommativa: interrogazioni e questionari. NUMERO MEDIO DELLE VERIFICHE PREVISTE PER OGNI PERIODO due prove (di cui una orale) sia nel trimestre e nel pentamestre. INDICATORI PER LA VALUTAZIONE Livelli di profitto raggiunti nelle prove; Livelli raggiunti su obiettivi non cognitivi; progressi in relazione alla situazione iniziale e alla risposta data agli interventi di sostegno agli apprendimenti. GRIGLIE DI VALUTAZIONE Sono state adottate le griglie previste dal PTOF prof.ssa Francesca Ricci
PARTE B – DISCIPLINARE – CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI 13. MATERIA: Lingua inglese 1) MATERIA: Inglese 2) DOCENTE: prof.ssa Liotta Laura 3) LIBRI DI TESTO ADOTTATI: “Grammar Files” di E. Jordan, P. Fiocchi ed. Trinity Whitebridge; “Englishh Tools” for Chemistry, Materials and Biotechnologies di B. Franchi Martelli, H. Creek ed. Minerva Scuola; “Verso le prove nazionali - inglese” di Da Villa, Barbada, Moore ed. Eli. 4) ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL’ANNO SCOLASTICO 2018/2019 n. ore effettuate alla data attuale: 77; A fine a.s. saranno effettuate 93 ore su n. ore 99 previste dal piano di studi. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è attualmente composta da 16 allievi, di cui uno che segue un percorso di tipo A, supportato dall’insegnante di sostegno. Ho seguito questa classe nel corso degli ultimi due anni e, sin dal principio, si è instaurato un clima educativo estremamente positivo e sereno che ha favorito lo svolgimento regolare del processo d’insegnamento-apprendimento e ha contribuito a costruire un rapporto rispettoso e cordiale, facendo segnare autentici momenti di crescita emotivo-relazionale. Nonostante il livello di partenza non omogeneo e la preparazione generale a tratti lacunosa, probabilmente anche a seguito dei frequenti cambi di docente, tutti gli allievi hanno mostrato il desiderio di impegnarsi per migliorare e rafforzare le proprie conoscenze ed un buon interesse generale per la materia insieme ad una partecipazione sempre attiva, costellata da intervenenti nel corso delle spiegazioni e caratterizzata da curiosità e desiderio d’apprendere. Tutti gli allievi si sono impegnati con serietà nello studio degli argomenti di volta in volta presentati nonostante, appunto, qualche lacuna di base in un numero comunque esiguo di essi che non è mai stata motivo di scoraggiamento o demotivazione all’apprendimento dei nuovi contenuti. Questi, in particolare, sono stati selezionati in sede di programmazione iniziale in modo mirato, privilegiando quegli argomenti che offrissero maggiori spunti per operare raccordi e collegamenti pluridisciplinari in vista del colloquio finale dell’esame di Stato. Nel corso dello svolgimento del programma, concluso regolarmente e secondo le indicazioni del dipartimento, sono state svolte inoltre prove di lettura, comprensione e di ascolto, mirate alla preparazione per la prova invalsi. Infine, è stato svolto un modulo CLIL, in cui sono stati presentati contenuti e svolte attività ed esercizi della materia fisica, utilizzando la lingua inglese, sulla base di testi preventivamente selezionati dal docente della materia. Il livello finale raggiunto dalla classe oscilla da sufficiente ad ottimo. In questa fascia, i voti più bassi sono puramente attribuibili a lacune grammaticali pregresse, che comunque l’impegno nello studio e la tenacia nel volere migliorare hanno ampiamente compensato. Tutta la classe mostra infatti una buona e, in taluni casi, ottima acquisizione dei contenuti, seppur la stessa risulti, per i motivi di cui sopra, disomogenea nella competenza comunicativa ed espositiva. OBIETTIVI RAGGIUNTI: Obiettivi dell’insegnamento delle lingue straniere sono stati l’acquisizione, lo sviluppo e il consolidamento delle quattro competenze della comunicazione linguistica: comprensione/produzione scritta e orale, analisi e sintesi. In particolare, gli obiettivi minimi che si sono perseguiti sono i seguenti: - consolidare la conoscenza e competenza comunicativa in relazione ai linguaggi settoriali - padroneggiare le regole di ortografia e pronuncia e possedere un lessico adeguato
- utilizzare il lessico specifico della microlingua nel settore chimico-ambientale. CONTENUTI: “Grammar Files” Revisione dei principali phrasal verbs: Grammar Files - pages 458-462 Fare+infinito: Have something done Make/have/let somebody do – get somebody to do Verbi di percezione Word formation “English Tools” Unit 7 Origins of the Cells - Text 1: Theory of the origins of cells page 72 Cells: structure and processes - Text 2 page 73 - Text 3: Parts of a cell page 75 - Text 4: The cell cycle page 76 - Text 5: Cell metabolism and enzymes page 77 Unit 8 Human anatomy Life processes - Text 1: What is life? What are life processes? page 79 - Human body system page 80 - Text 2: The human body and its “Top Ten” major organ systems page 81 Unit 10 Earth The structure of the Earth - Text 1 page 102 Plate Tectonics - Text 2 page 103 Rocks - Text 3: The rock cycle page 104 Volcanic eruption - Vocabulary exercise 10 page 105 The earth’s magnetic field - Text 5 page 106
Unit 11 What is an ecosystem? - Text 1 page 109 Ecosystem and organisms distribution - Text 2: Selecting an ecosystem and measuring organism distribution page 110 The bioregion - Text 3: The Bioregion: our place in the natural world page 111 Sustainability - Text 4 page 112 Biological diversity - Text 5 pages 113-114 Acid rain page 115 Unit 12 Energy and Environment Sources of energy - Text 1 pages 116-117 - Text 4: Solar energy page 120 - Text 5: Wind power page 121 - Text 6: Tidal energy page 122 - Text 7: Geothermal energy page 122 - Text 8: Bio-energy page 123 - Text 9: Hydro-electric power page 124 CLIL Activities : Environmental Physics in English - Is there a connection between ozone depletion and UV radiation ? - The discovery of radioactivity - Mechanism of radiation damage METODO DI INSEGNAMENTO: E’ stata privilegiata la lezione frontale con l’adozione del metodo proprio dell’approccio comunicativo e del metodo induttivo, ma si è fatto ricorso anche al metodo tradizionale, grammaticale-deduttivo, ogni qualvolta il contesto della classe ne ha reso necessaria l’adozione. Gli allievi hanno anche avuto modo di lavorare in gruppo, soprattutto in preparazione alle prove Invalsi MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO: Principalmente sono stati utilizzati i libri di testo, il libro di fisica nelle parti relative al CLIL, a il lettore CD e Internet per scaricare le applicazioni utili per la preparazione alle prove Invalsi.
STRUMENTI DI VERIFICA: La valutazione è stata effettuata attraverso verifiche formative periodiche sia scritte che orali. Per queste ultime in particolare (almeno 2 nel trimestre e 2 nel pentamestre), si è prestata particolare attenzione alla capacità di esporre i vari contenuti presi in esame, anche attraverso colloqui guidati, volti ad abituare gli alunni ad una esposizione corretta e aderente alle richieste, per quanto i criteri più importanti di valutazione siano stati quelli di aderenza alle richiesta di comprensione e comprensibilità degli atti comunicativi, prescindendo da esigenze di assoluta correttezza grammaticale. Per quanto concerne le verifiche scritte (2 nel trimestre e 2 nel pentamestre ), sono state svolte alternativamente prove di grammatica, questionari di chimica, simulazioni di prove Invalsi, dettati dall’inglese e dettati dall’italiano all’inglese, oltre ad esercizi di traduzione sugli argomenti di chimica svolti. Per tutti gli studenti, ai fini della valutazione finale, si è comunque tenuto conto del livello di partenza, dell’impegno profuso nello studio, dell’interesse mostrato, dei risultati ottenuti in relazione alle individuali attitudini e capacità e dei progressi mostrati. Prof.ssa Laura Liotta
PARTE B – DISCIPLINARE – CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI 14. MATERIA: Matematica 1) MATERIA: Matematica 2) DOCENTE: prof.ssa Magrini Patrizia 3) LIBRI DI TESTO ADOTTATI: Leonardo Sasso “Nuova matematica a colori” (vol. 4 - 5) ed.Petrini 4) ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL’ANNO SCOLASTICO 2018/2019 Ore di lezione settimanali: 3 Totale ore: 80 alla data del documento 5) OBIETTIVI REALIZZATI La classe 5 CHA ha avuto continuità didattica per l’insegnamento della matematica per l’intero triennio e per alcuni studenti anche nel biennio . La classe ha sempre dimostrato un comportamento corretto durante le lezioni e disponibile al dialogo educativo, a ciò non corrisponde però uno studio sistematico e approfondito, di conseguenza la rielaborazione dei contenuti è generalmente poco personale e in taluni casi le conoscenze sono rimaste a livello scolastico. La classe si può dividere in fasce di rendimento diverse: un gruppo di studenti ha conseguito buoni risultati o comunque una preparazione soddisfacente, raggiungendo mediamente le competenze di base esplicitate nella programmazione di inizio anno, per un’altra parte della classe i risultati ottenuti sono modesti, spesso superficiali e non supportati da un linguaggio tecnico – scientifico appropriato; per un esiguo numero di studenti non è trascurabile la tendenza all’assenteismo che ha creato difficoltà e limitazioni nella preparazione. Nell’arco dell’anno le ore di lezione effettivamente svolte si sono notevolmente ridotte rispetto al monte ore ministeriale, fatto che ha comportato una riduzione del programma scolastico. Gli obiettivi sono stati mediamente raggiunti e gli studenti hanno acquisito Competenze: ● usare strumenti di calcolo funzionali alle discipline scientifiche e tecnico-pratiche, ● interpretare fatti e fenomeni ed esprimere giudizi personali, ● esprimere valutazioni su una dimostrazione o su una strategia di soluzione di un problema. ● riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze acquisite. Abilità: ● confrontare schematizzazioni matematiche diverse di una stessa situazione, ● riconoscere situazioni diverse riconducibili ad uno stesso modello matematico, ● descrivere e analizzare l’andamento qualitativo del grafico di una funzione, ● progettare le tappe di un percorso risolutivo, ● convalidare i risultati ottenuti mediante argomentazioni. Nell’ultimo anno il corso di studi sono previste tre ore settimanali, un tempo insufficiente per affrontare dei contenuti decisamente non banali; di conseguenza la trattazione degli argomenti non è mai molto approfondita, nè sostenuta da linguaggi tecnico- scientifici rigorosi, sono stati raggiunti comunque gli obiettivi minimi: conoscenza e comprensione degli aspetti essenziali degli argomenti fondamentali, capacità di saper autonomamente applicare le conoscenze in situazioni problematiche semplici, saper portare a termine il proprio lavoro entro limiti di tempo accettabili. 6) CONTENUTI
U.D.1 ● Ripasso del calcolo differenziale ● Concetto di punto estremante di una funzione. Problemi applicativi di massimo e di minimo. ● Studio di funzioni razionali fratte e di semplici funzioni trascendenti: dominio, positività, andamento ai limiti del campo di esistenza, intersezioni con gli assi cartesiani, ricerca degli asintoti e dei punti estremanti. Costruzione del grafico di una funzione. U.D.2 ● Problemi di ricerca per punto di max e min. Problemi di realtà U.D.3 ● Primitive e integrale indefinito, integrali immediati e integrazione di funzioni semplici e composte , ● metodo di sostituzione e per scomposizione per funzioni razionali fratte. Integrazione di funzioni irrazionali e trascendenti. U.D.4 ● Integrale definito e suo significato geometrico ● calcolo di aree e volumi di figure mistilinee e solidi di rotazione ● Teorema del valor medio di una funzione e sua applicazione U.D.5 ● Calcolo combinatorio. Disposizioni, permutazioni e combinazioni semplici e con ripetizione Nelle lezioni successive alla stesura del documento si pensa di poter completare U.D.5 con l’introduzione della probabilità 7) METODI DI INSEGNAMENTO Per affrontare le nuove tematiche si è cercato di dare un’impostazione metodologica - didattica basata essenzialmente sull’esposizione per problemi. Inizialmente, ogni nuovo argomento è stato affrontato con lezioni frontali, per poi passare a lezioni più interattive, in modo da incentivare l’interesse per la materia, stimolare le capacità dei singoli alunni, spingendoli a riflettere e intuire autonomamente le nuove conoscenze. L’impostazione più dinamica della lezione ha aiutato a fare emergere e quindi sviluppare le capacità logico-deduttive dei discenti, nonchè a fare capire l’importanza della matematica come sussidio per altre discipline tecnico- scientifiche. E’ stato dato spazio a discussioni collettive, utili per superare eventuali confusioni concettuali, createsi negli studenti e per sottolineare le differenze esistenti fra linguaggio comune e linguaggio specifico. Per quanto riguarda U.D.1, l’impostazione per lo studio di una funzione è stata realizzata seguendo una traccia ordinata di svolgimento. Tale traccia comprende tutti gli elementi che concorrono alla costruzione del grafico. Ogni informazione, dedotta dal calcolo, deve essere subito resa grafica ed ottenere, perciò, continue verifiche in itinere. Nello sviluppo di tutte le U.D. è stato sempre messo in evidenza come si possono descrivere ed interpretare fenomeni naturali attraverso modelli matematici. Per rendere più agevole ed efficace il metodo di lavoro sono stati usati anche schemi riassuntivi. 8) MEZZI DI LAVORO
Sono stati utilizzati i testi in adozione, la lavagna in dotazione nell'aula assegnata alla classe, materiale pubblicato in classroom. 9) SPAZI E’ stato utilizzato esclusivamente lo spazio dell’aula. 10) STRUMENTI DI VERIFICA Il controllo del raggiungimento degli obiettivi è stato fatto attraverso una serie di verifiche formative e sommative. Le prime, fatte durante la trattazione del singolo argomento, sono state strutturate in modo tale da accertare la reale conoscenza e comprensione da parte dello studente. In genere sono state esplicitate attraverso domande orali a risposta chiusa. Le verifiche sommative sono state strutturate per accertare le abilità operative acquisite e le conseguenti applicazioni. Le tipologie sfruttate sono state varie: verifiche con risoluzione di problemi; domande a risposta multipla; domande vero-falso con motivazione; domande a risposta breve. L’ultima tipologia e’ quella che ha dato i migliori risultati. Le modalità di verifica e gli strumenti di valutazione per l’alunno DA sono quelle esplicitate nel Pei . Proff.ssa Magrini Patrizia
PARTE B – DISCIPLINARE – CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI 15. MATERIA: Chimica organica, biochimica e laboratorio 1) Materia: CHIMICA ORGANICA, BIOCHIMICA E LABORATORIO 2) Docenti: Milena Massari e Renato Ruscica 3) Testi: ● Chimica Organica. Hart, Haddad, Craine, Hart. Ed. Zanichellli ● Biochimicamente: microrganismi, biotecnologie e fermentazioni Boschi, Rizzoni. Ed. Zanichelli 4) Ore di lezione settimanali: un’ora di teoria e tre ore di laboratorio ore di lezione svolte nell’anno scolastico:116 5) Obiettivi conseguiti: La classe, nel corso del terzo e del quarto anno, ha affrontato lo studio della struttura, delle regole di nomenclatura tradizionale e IUPAC, delle proprietà fisiche e delle principali reazioni chimiche degli idrocarburi e delle famiglie dei composti contenenti gruppi funzionali. Questo bagaglio di conoscenze è stato fondamentale per la comprensione delle proprietà fisiche e chimiche delle biomolecole, delle reazioni biologiche catalizzate da enzimi e dei principali processi metabolici. In particolare gli obiettivi, in termini di conoscenze, raggiunti dalla classe nel corso del quinto anno sono i seguenti: - conoscenza delle caratteristiche strutturali e funzionali di glucidi, trigliceridi, proteine e acidi nucleici - conoscenza delle principali reazioni chimiche di glucidi, trigliceridi, proteine e acidi nucleici - conoscenza della nomenclatura, della classificazione e del meccanismo di azione degli enzimi - conoscenza della struttura della membrana cellulare e dei principali meccanismi di trasporto attraverso di essa - conoscenza dei principali processi catabolici Gli obiettivi, in termini di abilità, raggiunti nel corso del quinto anno sono i seguenti: - denominare i composti polifunzionali - scrivere le formule di struttura di glucidi, trigliceridi, proteine e acidi nucleici e saperle denominare - saper spiegare le proprietà e le funzioni biologiche delle biomolecole sulla base della loro struttura chimica - utilizzare il polarimetro per valutare l’attiva ottica di composti chirali - valutare i parametri che incidono sulla cinetica enzimatica delle reazioni - spiegare il meccanismo di trasporto attraverso la membrana - spiegare le principali vie cataboliche - determinare il contenuto di glucidi e di trigliceridi di alcune matrici di natura alimentare - utilizzare lo spettrometro IR per caratterizzare composti organici - eseguire semplici reazioni di sintesi 6) Contenuti: I composti polifunzionali: regole di nomenclatura IUPAC (su appunti) I carboidrati (sul testo”Chimica Organica” cap.16 da pag.426 a pag. 451) Definizioni e classificazioni. Le proiezioni di Fisher e gli zuccheri D e L. Le strutture emiacetaliche dei monosaccaridi: le strutture piranosiche e furanosiche. Anomeria e mutorotazione. Esteri ed eteri da monosaccaridi. La riduzione dei monosaccaridi. L'ossidazione dei monosaccaridi. La formazione di glicosidi dai monosaccaridi. Il legame glicosidico.
I disaccaridi: maltosio, cellobiosio, lattosio, saccarosio. Polisaccaridi: amido, glicogeno e cellulosa. Struttura dei fosfati degli zuccheri e dei deossizuccheri (RNA). I lipidi (sul testo “Chimica Organica” cap. 15 da pag. 403 a pag. 416) Definizione di lipidi. Struttura dei trigliceridi e loro stato fisico. L'idrogenazione degli oli vegetali. La saponificazione dei grassi e degli oli. Potere detergente dei saponi. Cenni ai detersivi sintetici. La struttura dei fosfolipidi. Amminoacidi, peptidi e proteine (sul testo “Chimica Organica” cap.17 da pag.456 a pag.469 e da pag.478 a pag.483) Struttura degli amminoacidi. Proprietà acido-base e punto isoelettrico. Cenni all’elettroforesi. Esterificazione e acilazione degli amminoacidi. Reazione con la ninidrina. Il legame peptidico.Il legame disolfuro. Struttura primaria delle proteine. Cenni all’analisi degli amminoacidi. La struttura secondaria delle proteine:α-elica e foglietto pieghettato. La struttura terziaria delle proteine: proteine fibrose e globulari. La struttura quaternaria delle proteine. Nucleotidi e acidi nucleici (sul testo “Chimica Organica” cap.18 da pag.488 a pag.493; da pag.495 a 497; da pag.506 a pag.507) Struttura delle basi puriniche e pirimidiniche. I nucleosidi ed i nucleotidi. Struttura primaria e secondaria di DNA e RNA. Cenni alla struttura del NAD, del NADP e del FAD. Gli enzimi (sul testo “Biochimicamente” cap.1 da pag.1 a pag.21) Definizione e caratteristiche: apoenzima, cofattore, coenzima, gruppo prostetico, zimogeni, Unità internazionali, attività specifica, numero di turnover. Il sito attivo: meccanismo chiave-serratura e meccanismo dell’adattamento indotto. Classificazione e nomenclatura degli enzimi. Meccanismo d’azione. Specificità. Fattori che influenzano le reazioni catalizzate da enzimi: 1) effetto della concentrazione del substrato. Legge di Michaelis-Menten e costante di affinità. Legge di Lineweaver-Burk 2) effetto della concentrazione dell’enzima 3) cofattori ed effetto della loro concentrazione 4) effetto della temperatura 5) effetto del pH Regolazione dell’attività enzimatica: 1) effetto degli inibitori: inibizione reversibile, irreversibile, competitiva e non competitiva 2) regolazione degli enzimi allosterici 3) regolazione a feedback 4) modificazione covalente 5) attivazione degli zimogeni 6) compartimentazione degli enzimi Gli isoenzimi.
La membrana cellulare (cap.8 del testo “Biochimicamente” da pag.148 a pag. 152) Struttura della membrana cellulare: modello a mosaico fluido e modello a “zattere lipidiche”; proteine integrali e periferiche. I trasporti di membrana: diffusione semplice, diffusione facilitata, trasporto attivo, esocitosi ed endocitosi. Energia e sistemi biologici (cap.4 del testo “Biochimicamente” da pag.64 a pag.65; da pag.78 a pag.79; da pag.85 a pag.98) Generalità sui composti biologici ad alta energia e sulle ossidazioni biologiche. Definizione di respirazione cellulare e delle sue varie fasi. Le fermentazioni (cap.5 del testo “Biochimicamente” da pag.85 a pag.98). La glicolisi. La fermentazione lattica (omolattica ed eterolattica). La fermentazione alcolica. La fermentazione acetica. Cenni alla fermentazione glicerica, propionica, butirrica e malolattica. Il metabolismo glucidico aerobico (cap.6 del testo “Biochimicamente” da pag.101 a pag.102, da pag.107 a pag.108). La decarbossilazione del piruvato e la formazione dell’acetilcoenzima A. Panoramica generale del Ciclo di Krebbs. Bilancio energetico della respirazione cellulare. Il metabolismo dei trigliceridi e delle proteine (cap.7 del testo “Biochimicamente” da pag.121 a pag.126; da pag.134 a pag.138) Il catabolismo dei trigliceridi: catabolismo del glicerolo e β-ossidazione degli acidi grassi. Il catabolismo degli aminoacidi: transamminazione, deamminazione ossidativa, decarbossilazione. Attività di laboratorio Le esercitazioni di laboratorio sono state selezionate e organizzate in modo da costituire una valida integrazione con la parte teorica. Si è cercato di fornire allo studente gli strumenti metodologici e teorici che gli consentano di svolgere in modo autonomo le attività di laboratorio pertinenti allo studio della Chimica Organica alla sua applicazione. ● Norme di comportamento in laboratorio ● Norme di sicurezza, con riferimento particolare ai simboli di rischio e alle frasi di rischio/ consigli di prudenza. ● polarimetria: funzionamento di un polarimetro ● determinazione zuccheri nei prodotti alimentari (prodotti secchi, privi di farcitura) ● determinazione del maltosio nelle farine ● estrazione della trimiristina con relativa reazione di idrolisi basica per trasformare il trigliceride in acido miristico.Caratterizzazione di quest’ultimo con resa%. ● FT-IR , la classe divisa in due gruppi ha effettuato presso un laboratorio del nostro territorio un approfondimento sullo strumento, con relativa acquisizione dello spettro IR dell’acido miristico estratto in laboratorio. ● reazione di sintesi dell’ acido acetil salicilico da acido salicilico e anidride acetica. Resa % e caratterizzazione.
● La classe nelle ore curriculari ha partecipato a visite tecniche presso la GIGA (DEPURAZIONE ACQUE) di Prato ● COMPOSTAGGIO RIFIUTI Montespertoli. 7) METODI DI INSEGNAMENTO Sono state utilizzate: lezioni frontali tese al coinvolgimento ed al colloquio; lezioni-discussione per commentare insieme agli studenti gli argomenti di comune interesse; stesura di relazioni di laboratorio. Il percorso di insegnamento-apprendimento è stato condotto con il decisivo supporto dell’attività laboratoriale che ha coinvolto in prima persona gli studenti stessi per sviluppare l’acquisizione di conoscenze e abilità attraverso un corretto metodo scientifico. 8) MEZZI DI LAVORO Sono stati utilizzati i testi in adozione, oltre a materiale tratto da altri testi. L’attività laboratoriale è stata svolta con i materiali e gli strumenti in dotazione. Le analisi con lo spettrometro IR sono state svolte presso il laboratorio dell’azienda LANARTEX di Montemurlo(PO). 9) SPAZI Sono stati utilizzati l’aula Q7, laboratorio LACO e aula LIM T1. 10) STRUMENTI DI VERIFICA Il controllo del raggiungimento degli obiettivi è stato fatto attraverso una serie di verifiche formative e sommative .Le prime, mirate ad accertare la reale conoscenza e comprensione da parte dello studente, sono state effettuate attraverso domande orali e/o esercizi. Le verifiche sommative sono state verifiche orali e verifiche scritte con domande a risposta breve e relazioni. Proff.ssa Milena Massari Proff. Renato ruscica
PARTE B – DISCIPLINARE – CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI 16. MATERIA: Chimica Analitica Strumentale 1) MATERIA:CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE 2) DOCENTE (E CODOCENTE) prof.ssa Alda Niccolai prof. Renato Ruscica 3) LIBRI DI TESTO ADOTTATI R. Cozzi, P.Protti, T. Ruaro “Elementi di analisi chimica strumentale- Tecniche di analisi” Zanichelli R. Cozzi, P.Protti, T. Ruaro “Elementi di analisi chimica strumentale- Analisi chimica ambientale” Zanichelli 4) ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL'ANNO SCOLASTICO 2018-2019 n. 111 ore effettuate alla data attuale. A fine a.s. saranno effettuate 133 ore su n. ore 136previste dal piano di studi. 5) OBIETTIVI REALIZZATI In termine di conoscenze: ● Conoscere le caratteristiche di una titolazione potenziometrica ● Conoscere le caratteristiche delle titolazioni conduttometriche ● Conoscere la natura ondulatoria e corpuscolare di una radiazione elettromagnetica ● Conoscere la teoria dell’interazione fra materia ed energia ● Conoscere la classificazione dei metodi ottici di analisi ● Conoscere i principi teorici della spettrofotometria in assorbimento molecolare UV-Visibile ● Conoscere trasmittanza, assorbanza e legge di Lambert-Beer ● Conoscere funzioni e caratteristiche fondamentali dei componenti di uno spettrofotometro in assorbimento UV-Visibile a mono e doppio raggio ● Conoscere i principi teorici della spettrofotometria di assorbimento atomico e la composizione a blocchi di uno spettrofotometro AA, indicando funzioni e caratteristiche fondamentali dei componenti ● Conoscere i principi teorici della spettrofotometria FTIR e la composizione a blocchi di uno spettrofotometro FTIR, indicando funzioni e caratteristiche fondamentali dei componenti ● Conoscere i principi teorici della spettrofotometria in emissione atomica e la composizione a blocchi di uno spettrofotometro AES sia FES che ICP, indicando funzioni e caratteristiche fondamentali dei componenti ● Conoscere i principi teorici della cromatografia e le caratteristiche di un cromatogramma ● Conoscere le caratteristiche della TLC ● Conoscere lo schema a blocchi di un gascromatografo e di un HPLC, indicando funzioni e caratteristiche fondamentali dei componenti ● Conoscere le caratteristiche dei principali tipi di detector per cromatografia ● Conoscere il trattamento statistico dei dati analitici ● Conoscere le tecniche di campionamento ● Conoscere la matrice acqua: classificazioni, principali sostanze inquinanti, campionamento, determinazioni fisiche, chimiche e chimico-fisiche ● Conoscere la matrice aria: classificazioni, principali sostanze inquinanti, campionamento, principali determinazioni analitiche ● Conoscere la matrice terreno: classificazioni, principali sostanze inquinanti, campionamento, principali determinazioni analitiche ● Conoscere la matrice rifiuti: classificazioni, campionamento, principali determinazioni analitiche In termine di competenze applicative: ● Saper documentare i risultati delle indagini sperimentali utilizzando i software dedicati ● Saper individuare i principi chimico-fisici su cui si fondano i metodi dell'analisi chimica strumentale ● Saper individuare gli strumenti ed i metodi idonei per organizzare e gestire leattività di laboratorio
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