L'AGRICOLTORE SENESE - Confagricoltura Siena

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L’AGRICOLTORE SENESE
ANNO 26° - NUMERO 12                                                     GIUGNO 2021

                 Rete Natura 2000 e riserve naturali,
                una politica del fare che dia opportunità
                   favorendo lo sviluppo del territorio

Preservare la biodiversità è l’obiettivo primario, ma dobbiamo essere in condizione di
poterlo fare. Per questo gli agricoltori hanno bisogno di reddito e quindi misure
compensative. Ecco di cosa si è parlato nel convegno online organizzato da Upa Siena dal
titolo “Rete Natura 2000 e Riserve Naturali, opportunità, vincoli e indennizzi”.
Ad aprire i lavori è stato Gianluca Cavicchioli, direttore UPA Siena, che ha illustrato
l’obiettivo del convegno, cioè far dialogare due mondi che non devono vedersi
contrapporsi, bensì forgiare un connubio di idee e di volontà che poi possa essere un
vantaggio per tutti. Il punto da cui partire è considerare l’agricoltura e l’ambiente parte
dello stesso mondo e non due elementi distinti. Ricollegandosi alle parole del direttore,
Nicola Ciuffi, presidente Unione Provinciale Agricoltori di Siena, ha sostenuto che «gli
agricoltori dovranno essere pienamente coinvolti nella gestione delle zone di Rete
Natura 2000, visto che con la loro attività potranno raggiungere una gestione sempre
più sostenibile sia economicamente che ecologicamente».

Assessore Saccardi: «Italia è il Paese europeo più ricco in biodiversità»
L’assessore regionale all’agricoltura Stefania Saccardi ha sottolineato come «se il
nostro Paese non avesse l’agricoltura sarebbe un territorio abbandonato, infatti i campi
incolti è il danno più grande che si possa fare alla nostra agricoltura». L’assessore ha

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affermato fermamente che «l’agricoltura deve essere tenuta dentro i processi
decisionali che riguardano la designazione dei siti Natura 2000, perché questo incide
pesantemente sull’agricoltura per via del fraintendimento che vede l’agricoltura non
come un elemento di conservazione dell’ambiente, bensì elemento di danno e diminuzione
della biodiversità, quando invece è l’esatto contrario. Deve essere garantita la necessità
di sviluppo con tutte le altre aziende agricole o comunque si devono individuare alcune
forme di ristoro per le aziende che potrebbero andare a limitare la propria attività
produttiva». Non si può non tenere conto che sono molte le questioni che legano la tutela
dell’ambiente e lo sviluppo dell’agricoltura, a partire per esempio dalla rete idrica.
Questa collaborazione è essenziale per il miglioramento e la conservazione della
biodiversità: «Non dimentichiamo – ha concluso Saccardi – che l’Italia è il Paese europeo
più ricco in biodiversità».

Pacini (Università di Firenze): «Creato una tipologia che ha suddiviso le aree
protette in 3 aree diverse»
Gaio Cesare Pacini, docente di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e
Forestali all’Università di Firenze, ha posto l’accento sull’identificazione dei criteri dei
mancati redditi: «L’Unione Europea non fa passare le proposte di misure nell’ambito di
sviluppo rurale se i criteri non sono basati su concetti scientifici». E proprio sul
problema dell’importanza dell’identificazione dei criteri, «c’è da dire che nel processo
INFEER che abbiamo sviluppato e adattato alle differenti casistiche – ha aggiunto Pacini
-, si prevede una fase di concertazione con gli agricoltori, con la pubblica
amministrazione, la ricerca e con i gruppi di interesse». La tipologia INFEER è stata
elaborata sulla base dei dati che mostravano quali erano gli habitat presenti nelle varie
aree protette di tutta la regione, incrociati con i dati che riguardavano l’utilizzo del
suolo esclusivamente nelle superfici delle aree del SIC. «Dopodiché abbiamo creato una
tipologia che ha suddiviso le aree protette in 3 aree diverse – ha spiegato Pacini – : una
ad elevata attività agricola, un’altra ad elevato utilizzo delle foreste e una terza più
naturalistica, che riguarda riserve a carattere completo con il divieto di qualsiasi attività».

Pantano (Confagricoltura):       «Gestione    sostenibile   di   queste   attività   aiuta   a
preservare i territori»
Alessandro Pantano, area Sviluppo Sostenibile e innovazione Confagricoltura, ha
sottolineato come dall’istituzione della Rete Natura 2000 siano stati fatti dei passi in

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avanti. C’è stato infatti un incremento progressivo delle aree designate: «più 26.000 siti
– ha detto – tra terrestri e marini e una superficie coperta da Rete Natura 2000 di
circa il 18%. A livello nazionale parliamo di circa 2.600 siti». È chiara l’importanza del
comparto agricolo all’interno di queste aree, perché «una gestione sostenibile di queste
attività aiuta a preservare i territori interessati da queste zone e non basta il dato
quantitativo per valutare l’efficacia nella gestione e nella conservazione della
biodiversità, perché la mappa non è il territorio. Non basta perimetrare un’area, ma
riuscire a dare un valore economico ai servizi». Pantano ha insistito sulla necessità di
garantire la sostenibilità economica dell’impresa all’interno delle zone protette
attraverso il riconoscimento delle attività che vengono svolte e che consentono di
produrre delle esternalità positive che sono a beneficio della comunità. Evitare poi
l’espandersi della rinaturalizzazione incontrollata, in quanto il livello di superficie
forestale negli ultimi anni è più che raddoppiata, ma nel contempo le attività
selvicolturali si sono ridotte, quindi la conseguenza è un abbandono del territorio che
comporta tutta una serie di rischi. «C’è necessità di un coordinamento tra le varie
normative di settore – ha concluso – evitando duplicazioni, anche alla luce della nuova
PAC che andrà a implementare le misure che interessano queste zone».

Apollonio (Università di Sassari): «Avere il coraggio di fare delle scelte gestionali
precise»
Marco Apollonio, docente di Zoologia, Dipartimento di medicina Veterinaria Università
degli Studi di Sassari, ha fatto notare il fatto che siamo in una situazione ideale che
garantisce la biodiversità. Questo essenzialmente per due motivi: il primo risale a molto
tempo addietro, quando durante l’ultima glaciazione le Alpi hanno bloccato i ghiacci e
nella penisola si è accumulata una quantità di specie che hanno sviluppato peculiarità che
le hanno portate a distinguersi in ambito europeo. L’altro aspetto è che siamo un Paese
con una grande diversità ambientale. «Quando è arrivata l’opportunità di Rete Natura
2000 c’era un grande entusiasmo e inconsapevolezza di quello che si andava a fare – ha
spiegato . Il principale problema che continua a permanere è che molto spesso gli
obiettivi specifici che si proponeva la normativa in campo faunistico sono stati o confusi
o mal interpretati». Questo perché l’istituzione del sito è legato alla tutela di specie e di
ambienti a loro legati che hanno poco a che fare con le possibili attività di controllo
rispetto a certe specie e attività venatorie. «Ciò è stato frainteso e in tutta Italia
c’erano situazioni in cui si vietava tutta una serie di attività per la presenza di un sito
Rete Natura 2000 – ha aggiunto Apollonio – . Problemi creati dalla cattiva
interpretazione della norma e non dalla norma in quanto tale». Dunque la Rete Natura
2000 ci dimostra come sia fondamentale la sinergia tra gestione ambientale e la gestione
agricola. «Se vogliamo davvero proteggere il 30% degli ecosistemi terrestri – ha concluso
Apollonio – dobbiamo unire fortemente le attività dell’ambiente e dell’agricoltura che
devono lavorare insieme, perché ci troviamo a gestire un ambiente fortemente
antropizzato. Dobbiamo avere il coraggio di fare delle scelte gestionali precise».

Ventavoli (Anbi Toscana): «La conservazione della biodiversità e le zone naturali
devono essere tutelate»

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Maurizio Ventavoli di Anbi Toscana, ha ribadito che «la biodiversità è una finalità da
aggiungere a tutti gli altri obiettivi e da tempo i consorzi e Anbi si impegnano con la
Regione nella discussione di questi aspetti». Anche Ventavoli ha affermato che «non si
può non considerare che la conservazione della biodiversità e le zone naturali devono
essere tutelate». E quindi la funzione fondamentale che deve essere a cura di tutte le
istituzioni è quella di «valorizzare la presenza di queste aree attraverso la promozione
delle opportunità che queste possono offrire al territorio e a chi ci abita. Sono state
promosse infatti iniziative che possono andare incontro alle varie problematiche,
esperienze che potrebbero migliorare il rapporto con le aree coltivate. Attualmente sono
attivi molti canali di finanziamento per la valorizzazione di queste aree e Anbi ha avuto
modo di fare esperienza anche con finanziamenti europei. Stiamo lavorando ad
un’iniziativa che coinvolge anche i privati – ha concluso – e che va nella direzione di
valorizzare i territori. Con la partecipazione congiunta degli enti e dei privati andremo
sicuramente verso un miglioramento del territorio».

Ricciardi (Genio Civile): «Scenari di allagabilità che ci sono attualmente con un
sistema naturale sono necessari»
Renzo Ricciardi, Responsabile del Genio Civile Toscana Sud, ha spiegato che gli scenari
di allagabilità che ci sono attualmente con un sistema naturale sono necessari ed è un
fenomeno, appunto, naturale; tuttavia bisognerebbe controllare che non rechino danno al
bene terreno perché la SAU che viene persa è irrecuperabile. «Si dovrebbero fare,
come abbiamo fatto, proposte di mitigazione di questi effetti grazie anche all’attività
degli stessi campi che può essere rivista e questo tramite la garanzia di forme di
sostegno agli agricoltori». Tuttavia, su questa parte esisteva già una misura: il punto 13
del PSR 2014/2020, che prevedeva interventi per proteggere il territorio rurale da
fenomeni di dissesto idrogeologico, frane, alluvioni e processi di desertificazione.
Priorità che vanno assegnate ai luoghi delle aree protette e vanno sviluppate secondo le
varie sottomisure.

Povellato (CREA): «Senza conoscenza e innovazione non c’è possibilità di raggiungere
gli obiettivi»
Andrea Povellato, Research Director di CREA, il quale ha iniziato la sua relazione
illustrando i punti del piano strategico nazionale che è elemento essenziale della
prossima PAC, secondo cui gli stati membri dell’UE sono chiamati ad individuare i
fabbisogni nei piani strategici, elaborare interventi mirati ai fabbisogni e che vengono
misurati i progressi verso gli obiettivi. Gli obiettivi della PAC sono 9 obiettivi e ripartiti
in 3 dimensioni: sostenibilità economica, aspetti climatici e ambientali, e a carattere
sociale. Tutto questo riporta a un elemento importante di conoscenza e innovazione, un
altro obiettivo importante perché «senza conoscenza e innovazione non c’è possibilità di
raggiungere gli obiettivi» ha detto Povellato ha fatto presente come sia interessante il
fatto che si stia passando sempre più da una politica che riguarda i sistemi agricoli a una
politica dei sistemi alimentari per una politica agroalimentare. Aspetto che coinvolge i
consumatori e che potrebbe dare molte opportunità. Ma quali sono le azioni necessarie
per preservare i siti di Rete Natura 2000? Povellato ha sostenuto che si debba
intervenire con sinergia e che le aziende agricole che si trovano in queste aree ne

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traggano beneficio oltre che essere solo a favore della conservazione di questi siti.
«Identificare le priorità è una cosa importante, è il punto da cui partire. È necessario
l’approccio di partenariato effettivo- ha concluso – e il rafforzamento delle capacità
tecniche, ed in fine, monitoraggio e valutazione».

Vincenzi (Confagricoltura): «L’agricoltore ne risente sempre visto che i vincoli
ambientali non vengono riconosciuti»
Per Antonio Vincenzi, avvocato Area Legislativa di Confagricoltura, l’imprenditore
agricolo si deve confrontare quotidianamente con quelle che sono i bisogni, le esigenze,
programmando la propria attività, per poi raggiungere determinati risultati, in quanto
non ci sarebbe sennò competitività e sopravvivenza dell’azienda. La materia dell’ambiente
è di competenza statale, quella dell’agricoltura e gestione del territorio è anche materia
regionale. «È da qui che nasce il conflitto – ha spiegato Vincenzi – , quando da un
determinato intervento legislativo regionale non si sa se sia da attribuire alla Regione o
allo Stato». In merito all’agricoltore che svolge attività agro-silvo-pastorali in una
riserva naturale, passi in avanti a tutela dell’impresa e dell’azienda agraria non ne sono
stati fatti. «L’agricoltore ne risente sempre visto che i vincoli ambientali non vengono
riconosciuti e sono invece chiari sia nella normativa delle aree protette e naturali sia nei
parchi e nella gestione degli stessi, per questo – ha concluso – dovrebbe avere un
riconoscimento tangibile e più certo».

Fabrizi (Federazione regionale degli Agricoltori d’Abruzzo): «Libertà di impresa
limitata da aree protette e da indice di consumo del foro più alto»
Stefano Fabrizi, direttore Federazione regionale degli Agricoltori d’Abruzzo, in merito
alla sua regione, ha detto che «la libertà di impresa oltre ad essere limitata dalle aree
protette lo è anche dal fatto che noi abbiamo l’indice di consumo del foro più alto di
tutte le regioni centrali». L’equilibrio tra l’uomo e il selvatico si è rotto anche perché «se
l’attività di impresa è sistematicamente ostacolata per la presenza di territorio protetto
e serve tempo per ottenere delle autorizzazioni, è chiaro che le aziende cessano».
Tuttavia, in Abruzzo sono stati fatti passi in avanti in merito al prelievo e alla caccia di
selezione, soprattutto per quanto riguarda il cervo, con lo scopo di limitare il più
possibile i danni all’agricoltura.

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Zuccaro (Confagricoltura Piemonte): «Se c‘è la possibilità di coinvolgere gli attori
locali è opportuno farlo e ricercare questo tipo di confronto»
Ercole Zuccaro, direttore Confagricoltura Piemonte, ha sostenuto che gli aspetti critici
per chi opera in area Rete Natura 2000 riguardano gli aspetti burocratici e più
precisamente le valutazioni di incidenza, che sono importanti ma limitano la capacità
d’impresa e mettono in difficoltà gli operatori. «Se c‘è la possibilità di coinvolgere gli
attori locali è opportuno farlo e ricercare questo tipo di confronto». Quindi è necessario
il coinvolgimento di chi opera direttamente sul campo e quindi del mondo agricolo nella
stesura delle misure di conservazione delle aree naturali. Per Zuccaro è necessario
introdurre misure che consentono di compensare i maggiori costi per la gestione e la
valorizzazione del territorio e poi adottare misure incisive per evitare danni da selvatici.

Onorato (Federazione Regionale degli Agricoltori della Sardegna): «Agricoltore è
colui che provvedere alla tutela e alla conservazione delle razze e delle varietà
locali sul sito di interesse»
Anche per Maurizio Onorato, direttore Federazione Regionale degli Agricoltori della
Sardegna, le difficoltà emergono dal mancato coinvolgimento della parte agricola nella
fase di elaborazione dei piani di gestione e che non si riesce a conciliare l’obiettivo di
conservazione ambi natale con l’esercizio di attività agricola. Per tutelare la biodiversità,
l’agricoltura e la zootecnia, la Sardegna ha emanato nel 2014 una normativa specifica
secondo cui «l'agricoltore è colui che provvedere alla tutela e alla conservazione delle
razze e delle varietà locali sul sito di interesse».

Remaschi (Azione Toscana): «Non è pensabile che si possa mantenere l’equilibrio
perseguendo solo in un’unica strada»
La quarta ed ultima sessione ha interessato la politica con interventi di Marco Remaschi,
di Azione Toscana, per il quale ‘equilibrio’ è una parola fondamentale, perché permettere
anche agli imprenditori agricoli di poter lavorare e generare un reddito. «Non è
pensabile che si possa mantenere l’equilibrio perseguendo solo in un’unica strada – ha
detto – . Dobbiamo interagire a livello nazionale per modificare e compensare alcuni
aspetti. Come ragioni italiane dobbiamo lavorare per trovare i meccanismi nel quale
andare a pesare tutte le argomentazioni politiche e i criteri su cui la regione potrà fare
bandi anche sulla misura 12. Questo perché le aree protette sul territorio sono molte».

De Robertis (Pd): «La regione deve impegnarsi a far cogliere quelle opportunità che
vedo bene dentro le riserve naturali»
Lucia de Robertis del Pd ha sottolineato come in questo ultimo periodo la regione
Toscana si sia resa conto che non esistono solo le città, ma tutti quei paesi, borghi,
centri abitati e le aree lontane da questi ultimi che hanno bisogno di maggior
considerazione. «La regione – ha detto – deve impegnarsi a far cogliere quelle
opportunità che vedo bene dentro le riserve naturali».

De Carlo (Fratelli d’Italia): «oggi gli imprenditori fanno imprenditoria nonostante lo
Stato e non grazie ad esso»
Per Luca De Carlo di Fratelli d’Italia «per migliorare l’Italia basterebbe che lo Stato
fosse neutro, che non mettesse il bastone tra le ruote a chi vuole fare imprenditoria.

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Perché oggi gli imprenditori fanno imprenditoria nonostante lo Stato e non grazie ad
esso».

Patassini (Lega): «Aree protette devono essere delimitare, ben definite»
Tullio Patassini della Lega ha sottolineato che «le aree protette devono esserci, ma
devono essere delimitare, ben definite, ma non un vincolo allo sviluppo socio economico.
Dovremmo permettere quindi a chi lavora direttamente con il territorio di poter
intervenire, creando opportunità».

De Meo (Gruppo del Partito Popolare Europeo): «Agricoltori puntano a garantire la
conservazione della biodiversità»
Salvatore De Meo del Gruppo del Partito Popolare Europeo ha ribadito il concetto
secondo cui gli agricoltori sono le prime sentinelle del territorio e della biodiversità.
«Spesso si parla di agricoltura come se fosse l’unica responsabile ad avere determinato i
cambiamenti climatici,ma è un paradosso, perché gli agricoltori vivono in simbiosi con
l'ambiente e puntano a garantire la conservazione della biodiversità».

Fiocchi (Gruppo del Partito Popolare Europeo): «Strumenti a basso costo e a basso
carico burocratico e amministrativo»
Pietro Fiocchi del Gruppo del Partito Popolare Europeo ha sottolineato l’importanza della
conservazione della biodiversità, «ma sono necessari strumenti a basso costo e a basso
carico burocratico e amministrativo. Dovremmo imparare ad essere pragmatici e
dimenticare l’ideologia, perché sennò non si riesce a gestire queste aree».

                              DA CONFAGRICOLTURA

                  Il presidente di Confagricoltura Giansanti al Quirinale,
                     ricevuto dal Presidente della Repubblica Mattarella

Il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, è stato ricevuto questo pomeriggio al
Quirinale dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
                                                         Il Capo dello Stato, nel settembre dello
                                                         scorso anno, aveva partecipato alle
                                                         celebrazioni del centenario della più antica
                                                         Organizzazione agricola italiana.
                                                         L’incontro di oggi ha fornito l’occasione per
                                                         fare il punto della situazione sul settore
                                                         primario dopo oltre un anno di pandemia,
                                                         ma anche per evidenziare le sfide
                                                         dell’agricoltura italiana ed europea: dalla
                                                         sostenibilità alla sicurezza alimentare, fino
                                                         alla nuova politica agricola comune.
                                                            Il presidente Giansanti ha rinnovato i
ringraziamenti al Capo dello Stato per la grande attenzione riservata all’agricoltura e ai possibili
scenari che si prospettano per le imprese del settore e l’economia italiana.

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                                       DALL’UNIONE

                         ORARIO ESTIVO UFFICI UNIONE

Come consueto con l’arrivo della stagione estiva gli
Uffici dell’Unione subiranno la conosciuta modifica
relativamente          alla    sola     giornata      del     VENERDÌ
POMERIGGIO         nella quale gli Uffici rimarranno chiusi.

Pertanto a partire da lunedì 07 Giugno fino a venerdì 24 Settembre
(compresi) non sarà prevista l’apertura pomeridiana del venerdì.

Rimangono invariati gli orari di apertura dei restanti giorni lavorativi.

                               Modalità di accesso agli Uffici

                    Si rammentano, anche alla luce del significativo incremento dei contagi, le
                    modalità di accesso ai nostri Uffici sia centrali che periferici.
                    Di seguito riepiloghiamo le indicazioni cui è necessario far espresso
                    riferimento, onde salvaguardare reciprocamente la salute, ed ottemperare alle
                    vigenti norme prescrittive e sanzionatorie.
                 Ovviamente sono assolutamente da preferire altre modalità di consultazione
e/o consegna documenti: la presenza in Ufficio, dovrà considerarsi come extrema ratio.
Confidiamo nell’attenta e rispettosa collaborazione comunque sempre presente e ben manifestata.
La nostra forza sta proprio in questo “contatto” e “vicinanza” che ora più che mai viene riconosciuta
e riconsiderata, espresso sinonimo di associazione e comuni intenti.
Nel merito:
1.   L’accesso agli Uffici potrà avvenire solo ed esclusivamente su appuntamento. L’ufficio
     interessato (tecnico, fiscale, legale, paghe, ecc) definirà giorno ed orario;

2.   Prima dell’ingresso, il Socio dovrà indossare i dispositivi di protezione e procedere alla
     sanificazione delle mani o in alternativa uso dei guanti;

3.   Si accomoderà nell’Ufficio interessato e dovrà: mantenere il distanziamento sociale (almeno 1
     metro); compilare il previsto modulo di autocertificazione;

4.   Esaurita la consulenza dovrà celermente lasciare gli Uffici;
5.   Da preferire la presenza negli Uffici zona affinché si possa ridurre la presenza e affollamento
     nella Sede centrale.

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                  Censimento ISTAT - Appuntamento per compilazione

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                                    a prendere rapidamente contatto, onde concordare modalità
                                    e termini di compilazione.

                                    Siamo consci che trattasi di un ennesimo adempimento, fra gli
                                    infiniti che dovete/deve soddisfare, ma la normativa di
                                    riferimento impone questo onere in capo al nostro CAA.

                                      Per economia di lavoro, riportiamo i riferimenti dei colleghi
incaricati; gli stessi potranno prendere direttamente contatto:

Eleonora Pieracciani         agriturismo@confagricolturasiena.it                  tel. 0577/533233
Tatiana Ercoli               assistenzatecnica@confagricolturasiena.it            tel. 0577/533235
Samuele Rosi                 sviluppo@confagricolturasiena.it                     tel. 0577/533208

                       Servizio legale Ufficio zona di Montepulciano

Al fine di ottimizzare la nostra attività di consulenza anche presso le sedi periferiche, si comunica
che per l’Ufficio zona di Montepulciano l’assistenza legale è assicurata telefonicamente il
lunedì ed il giovedì dalle ore 15,00 alle ore 16,00 al numero telefonico 0577/533240 o all’e-mail
legalemontepulciano@confagricolturasiena.it.

Riprenderemo l’ordinaria presenza settimanale non appena superato il momento pandemico.
Rimangono invariate le altre modalità operative della sede centrale di Siena, che ricordiamo:
tel. 0577/533217 e-mail: legale@confagricolturasiena.it.

                                     INVIO NOTIZIARIO

Come conosciuto l’Agricoltore Senese viene pubblicato ogni 15 gg nell’home page del
nostro sito www.confagricolturasiena.it, affinchè risulti sempre consultabile e facile da
stampare.

                         Viene data notizia della sua pubblicazione a mezzo posta
                         elettronica o messaggio wathsapp a coloro che ne fanno richiesta;
                         questa procedura è alternativa a quella cartacea e certamente da
                         preferire per le motivazioni prima richiamate.
                         Pertanto coloro i quali volessero optare per questa soluzione,
                         dovranno dare formale riscontro al nostro indirizzo mail
                         siena@confagricoltura.it

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Riceviamo e pubblichiamo:

                  Apertura adesioni a BuyFood Toscana 2021

Informiamo che è al via la terza edizione di BuyFood Toscana - 2021, dedicata ai
prodotti agroalimentari di eccellenza della Toscana (DOP, IGP, AgriQualità, Biologici,
Prodotti Agroalimentari Tradizionali – PAT, Prodotto di Montagna).
La Regione Toscana, con Decreto 9996 del 14/06/2021 ha approvato l'avviso per la manifestazione
di interesse a partecipare all’evento B2B della durata di una giornata, che ha l’obiettivo di favorire
l’incontro tra un massimo di 60 imprese e gli operatori commerciali, nazionali ed internazionali,
appositamente selezionati provenienti da mercati target di comprovato interesse tra importatori,
distributori, agenti, Horeca, ecc..
L'Avviso è rivolto alle imprese, che hanno sede legale o operativa in Toscana, che partecipano per
prodotti ottenuti in unità produttive ubicate in Toscana e appartenenti ad almeno una delle
seguenti tipologie:
      prodotti a marchio DOP o IGP della Toscana;
      prodotti a marchio Agriqualità;
      prodotti in cui le DOP/IGP della Toscana ne siano ingredienti ed il cui nome è valorizzato
       nell’etichetta frontale;
      prodotti a marchio biologico UE (Reg. (UE) N. 271/2010 della Commissione), ottenuti in
       unità produttive ubicate in Toscana;
      Prodotti Agroalimentari Tradizionali - PAT della Toscana;
      prodotti a marchio Prodotto di Montagna.

Come partecipare
La domanda di partecipazione può essere effettuata esclusivamente on-line, a partire dalle ore
08:00 del 16 giugno 2021, attraverso la compilazione della domanda al seguente indirizzo:
https://regionetoscana.crmcorporate.it, alla sezione “Eventi” – BuyFood Toscana 2021
Non sono considerate ricevibili eventuali domande di iscrizione pervenute prima della data stabilita
o pervenute con modalità diverse.

Scadenza presentazione domande
La scadenza per la presentazione della manifestazione di interesse è fissata alle ore 12:00 del
giorno 28 giugno 2021.
Per saperne di più è possibile contattare l'e-mail: promozione.agricoltura@regione.toscana.it

                                          HELP DESK
                                 crmregionetoscana@uplink.it
                       800.911.856 (lunedì-venerdì dalle 09.00 alle 18.30)

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L’Agricoltore Senese 12/2021

                                  FORMAZIONE

                      Catalogo corsi Unione Agricoltori

          Attività formativa                     Orario                 Data

              Addetti alla conduzione            13 ore             Giugno/Luglio
            di trattori a ruote e cingoli

               Utilizzatori
            dei prodotti fitosanitari        9,00/13,00             Giugno/Luglio

         Sicurezza sui luoghi di lavoro      9,00/13,00                 Luglio
          per lavoratori (Art. 37 Dec.
                 81/2008)

         RSPP Sicurezza datori di            9,00/13,00          Settembre/Ottobre
lavoro

                              Scheda di pre-adesione

Azienda ______________________________________________________________________

Indirizzo ____________________________________Comune _________________________

P.IVA/C.F. ___________________________________________________________________

Tel. _________________ e-mail __________________________________ fax ____________

Nominativo ___________________________________________________________________

Data ______________                                           Firma______________________

Si precisa che a seguito delle disposizioni anti Covid la formazione
professionale si può svolgere ON-LINE E NON IN PRESENZA.

Per informazioni e/o iscrizioni formazione@confagricolturasiena.it, tel. 0577/533201 -
fax 0577/533050

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L’Agricoltore Senese 12/2021

                                              PROMOZIONE

                        Campagna OCM Promozione 2022 – progettazione

Si comunica che nei prossimi mesi uscirà il nuovo Bando per la Campagna OCM Promozione 2022. Il
Bando prevede la possibilità di spesare attività promozionali nei Paesi Terzi, beneficiando di un
contributo massimo del 60% sull'investimento dichiarato. Una breve presentazione è possibile
visionarla sul nostro sito al link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:4409/.
                                                              Come ogni anno l’Unione Provinciale Agricoltori di
                                                              Siena concorrerà alla presentazione dei Progetti.
                                                              Abbiamo deciso di procedere alla raccolta
                                                              dell'iniziale documentazione necessaria così da
                                                              non sovraccaricarvi di richieste in un'unica mail,
                                                              ma snellire passo dopo passo la raccolta.
                                                              Per le aziende interessate a partecipare, di
                                                              seguito l'elenco della documentazione da inviare:
- Visura Camerale dell'azienda aggiornata;
- Dichiarazione IVA per le annualità 2018, 2019 e 2020 o Bilancio depositato 2018 2019 e 2020;
- Dichiarazione ULA 2018 2019 e 2020 tale dichiarazione è da richiedere al vostro consulente che si
occupa delle buste paga dell'azienda;
- Documento di identità di tutti gli aventi carica all'interno dell'azienda;
- Dichiarazione di giacenza 2019/2020 chiusa al 31/07/2020 (di seguito le istruzione per estrapolare il
file da portale SIAN) per le aziende seguite da Qualitoscana srl tale documento verrà fornito
direttamente dalla stessa;
- Denuncia delle UVE 2019/2020, per le aziende seguite da Qualitoscana srl tale documento verrà
fornito direttamente dalla stessa;
- Allegato E, vedi file da compilare, reperibile sul nostro sito al link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:4409/;
- comunicazione della data di scadenza della smart card del legale rappresentante dell'azienda.
Così come previsto dal regolamento UE in merito alla gestione delle misure OCM (ristrutturazione
vigneti, investimenti, promozione, vendemmia verde) un titolare di partita IVA qualora non abbia
rispettato i vincoli previsti dal Bando, come ad esempio il mancato raggiungimento di spesa dell'80%,
può essere escluso dalle progettualità sugli OCM meglio identificati sopra per i due anni successivi. Il
nostro studio non è in grado di determinare se le imprese hanno o meno violato i vincoli previsti, in
quanto non esiste alcun elenco pubblico se non la comunicazione ad personam che la Regione invia al
beneficiario.
Tale condizione ovviamente, così come previsto, sarà oggetto di una dichiarazione a tutela delle
imprese partner in ATI. Vi invitiamo pertanto a effettuare le opportune verifiche.
L'invio della documentazione richiesta non è vincolante rispetto all'adesione definitiva alla misura OCM
Promozione, ma è un modo di anticipare i tempi di lavorazione della documentazione obbligatoria e ci
agevola nelle verifiche interne e nella compilazione dei vari allegati.
Questi ultimi vi saranno inoltrati quando saranno pubblicate le determine del MIPAAF rispetto
all'apertura dei termini progettuali.
Restiamo   a    disposizione       tramite      il  nostro                  Ufficio     Promozione,          all'indirizzo
promozione@confagricolturasiena.it - tel. 0577/533207.

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                                 TECNICO ECONOMICO

            Denuncia di produzione dei materiali di moltiplicazione della vite
                                campagna 2021/2022

Comunichiamo che per accedere al Servizio di certificazione del materiale di moltiplicazione della vite
per l'annata 2021/22, entro il 30 giugno 2021 deve essere predisposta la pratica della denuncia del
mater iale di moltiplicazione della vite (vivaismo viticolo); quindi, da parte delle imprese vivaistiche,
deve essere inviata alla Regione Toscana la relativa documentazione:
1.   copia informatica della denuncia, comprensiva delle 3 dichiarazioni: campi madre di prelievo
     materiale, barbatelle messe a radicare, cessioni e acquisti di materiale da/a altri vivaisti
     tramite il portale vivaitoscana.tecnoteca.org
     Il portale è già attivo per la registrazione e l'invio della denuncia.
2.     copia cartacea (è sufficiente il solo frontespizio) della denuncia principale in marca da bollo da €
16,00, indirizzata per Raccomandata a Servizio Fitosanitario della Toscana, via Pietrapiana n. 30,
50144 Firenze oppure tramite PEC all'indirizzo regionetoscana@postacert.toscana.it
                                  Per facilitare e sveltire la procedura di rilascio dell'autorizzazione, la
                                  Regione suggerisce di allegare alla copia cartacea un'ulteriore marca
                                  da bollo da € 16,00, che verrà applicata sull'autorizzazione originale al
                                  momento del rilascio della stessa.
                                  P.S. Si ricorda che per accedere alla certificazione per la campagna
                                  2021/22, è necessario che la ditta richiedente sia in regola con i
                                  pagamenti relativi alle analisi delle virosi campagna 2020/21, eseguite
                                  dal laboratorio fitopatologico del SFR.

                  OCM Riconversione e ristrutturazione dei vigneti
       Disposizioni nazionali di attuazione del regolamento (UE) n. 1308/2013
del Consiglio e del Parlamento europeo, dei regolamenti delegato (UE) n. 2016/1149
     e di esecuzione (UE) n. 2016/1150 della Commissione per quanto riguarda
    l'applicazione della misura della riconversione e ristrutturazione dei vigneti

Informiamo che il Coordinamento di Agea ha emanato la Circolare prot. n. 0038017 che definisce le
modalità operative per la misura della Ristrutturazione e della Riconversione dei vigneti a decorrere
dalla campagna 2020/2021, conformemente al regolamento (UE) n. 1308/2013, ed in ossequio alle
disposizioni emanate col D.M. n. 1411 del 3 marzo 2017 e sostituisce la circolare di Agea
Coordinamento n. 21714 del 19 marzo 2020. Con questa Circolare vengono stabilite le modalità e le
condizioni per l'applicazione della misura della riconversione e ristrutturazione dei vigneti a partire dalla
campagna vitivinicola 2017/2018.
Tra le altre previsioni la Circolare sopra richiamata stabilisce che: limitatamente alla campagna
2021/2022, il termine ultimo per la presentazione delle domande di aiuto di cui all'articolo 1, comma 2
del DM n. 3843 del 3 aprile 2019 è fissato al 15 luglio 2021. Il termine per la definizione della
graduatoria di ammissibilità delle domande di aiuto è fissato al 15 febbraio 2022.
Inoltre, al fine di consentire l'effettuazione dei controlli ex-ante sul campione del 5%, i richiedenti non
potranno provvedere alle operazioni di estirpazione, sovrainnesto o miglioramento degli impianti del
vigneto da ristrutturare o riconvertire, indicato nella domanda di aiuto, prima del 15 settembre dell'anno
in cui è presentata la domanda.
Solo per le domande presentate nella campagna 2021/2022, i richiedenti non potranno provvedere alle
operazioni di estirpazione, sovrainnesto o miglioramento degli impianti del vigneto da ristrutturare o
riconvertire, prima del 1 novembre 2021. Particolare importanza riveste il periodo entro il quale le azioni
di riconversione e ristrutturazione devono essere realizzate, che non può superare i 3 anni dalla data di
finanziabilità della domanda di aiuto. Il reimpianto deve avvenire entro il periodo di validità della relativa

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L’Agricoltore Senese 12/2021
autorizzazione; tale periodo è, comunque, fissato in modo da garantire che il pagamento del contributo
avvenga al più tardi entro il 15 ottobre 2023. Gli Organismi Pagatori definiscono, sulla base dell'allegata
circolare, le modalità applicative della presentazione delle domande di aiuto e provvedono
all'esecuzione dei controlli ed all'erogazione degli aiuti. La domanda di aiuto contiene, almeno, il nome,
la ragione sociale del richiedente ed il CUAA nonché i seguenti necessari criteri di ammissibilità:
a) la descrizione dettagliata delle attività proposte e la tempistica per la loro realizzazione;
b) le attività da realizzare in ogni esercizio finanziario e la superficie interessata da ciascuna operazione.
Il precedente criterio di ammissibilità, contrassegnato dalla lettera b), costituisce il cronoprogramma
delle attività e deve essere assolutamente esplicitato nella domanda pena l'ammissibilità della stessa,
ed è commisurato alla pianificazione dell'utilizzo delle risorse finanziarie. Il cronoprogramma è
vincolante su un piano finanziario ai fini della presentazione della domanda di pagamento. Il richiedente
è, pertanto, tenuto a presentare domanda di pagamento secondo lo scadenzario previsto nella
domanda iniziale e, comunque, entro il terzo anno successivo alla data di finanziabilità della domanda
di aiuto, salvo cause di forza maggiore o circostanze eccezionali, richieste e riconosciute dall'Ente
Istruttore, di cui al comma 2 dell'articolo 2 del Regolamento (UE) n. 1306/2013 o di situazioni
riconducibili all'articolo 26, comma 5 lettera a) e b), del regolamento di esecuzione.
In ogni caso il termine per la conclusione dei lavori e presentazione della domanda di pagamento finale
deve essere compatibile con il termine finale per l'esecuzione dei pagamenti del 15 ottobre 2023.
La circolare Agea è reperibile sul nostro sito al link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:4395/

   Controlli misura “stoccaggio privato per vini di qualità” - DM 26 novembre 2020

Il DM 26 novembre 2020, n. 9341040 inerente alla misura dello stoccaggio privato per i vini di qualità
per l’anno 2020 prevede lo svolgimento di controlli finali per la chiusura dello stoccaggio.
L’art. 4 comma 3 dispone, infatti, che l’organismo di controllo effettui “presso gli stabilimenti dei
produttori, i controlli finali di chiusura dello stoccaggio redigendo apposito verbale”. In assenza di tali
                                    verbali AGEA non provvederà al pagamento dell’aiuto e allo svincolo
                                    delle garanzie fidejussorie.
                                    Il MIPAAF, tuttavia, a pochi giorni dal termine del periodo di stoccaggio
                                    non ha ancora ufficialmente chiuso il provvedimento che individua
                                    Agecontrol quale organismo incaricato del controllo.
                                    Confagricoltura, in risposta alle numerose sollecitazioni ricevute dalle
                                    sedi territoriali, ha concordato con le altre organizzazioni della filiera una
                                    lettera al MIPAAF per richiedere di individuare una procedura tale da
                                    consentire il controllo e lo svincolo in tempi rapidi.
In particolare, si chiede di consentire al produttore che ha la necessità di commercializzare il prodotto di
poterlo fare previa comunicazione a mezzo PEC all’organismo di controllo e fornendo tutte le evidenze
documentali inerenti alla partita di vino in stoccaggio.
Una migliore e più agevole struttura dei controlli andrebbe poi inserita anche nell’emanando decreto
inerente alla misura di stoccaggio per l’annualità 2021.

                           PSR 2014-20 Regione Toscana
        Proroga termine presentazione domande misure a superficie/capo 2021

La Regione Toscana ha approvato, con Delibera di Giunta n. 648 del 14 giugno 2021, un'ulteriore proroga
per la presentazione delle domande riferite alle misure a capo e a superficie del Psr Feasr 2014-2020.
La scadenza di presentazione delle domande è ora stabilita al 25 giugno 2021. Alla su indicata
delibera di Giunta farà seguito l’approvazione dei decreti dirigenziale R.T. per le singole misure.
La proroga riguarda le seguenti tipologie di domande:
    trascinamenti degli impegni pluriennali in essere, comprese le misure forestali;
    bando attuativo sottomisure 11.1 e 11.2 Agricoltura biologica 2021;
    bandi attuativi tipi di operazione delle Misure agro-climatico-ambientali 2021:
- 10.1.1 conservazione suolo e sostanza organica,
- 10.1.2 input chimici e idrici,
- 10.1.4 conservazione risorse genetiche animali,
    bando attuativo sottomisure - 13.1, 13.2, 13.3 per Indennità compensative per le zone montane e
     svantaggiate.

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                        Lotta obbligatoria Flavescenza dorata della vite

Si comunica che, con il Decreto Dirigenziale della Regione Toscana n° 7339 del 05/05/2021, anche per
l’anno 2021 è obbligatoria la lotta contro la Flavescenza Dorata della Vite, confermando quanto indicato
per l’anno 2020 (DD n 7196 del 20/05/2020) aggiornando però le aree interessate.
                                          L’insetto vettore (Scaphoideus Titanus), principale responsabile
                                          dei “giallumi della vite”, è stato ritrovato in quasi tutte le
                                          provincie toscane. Nella provincia di Siena è stata accertata la
                                          presenza nei seguenti comuni:
                                          -   Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Colle Val
                                              d’Elsa, Gaiole in Chianti, Montalcino, Montepulciano,
                                              Monteriggioni, Poggibonsi, Radda in Chianti, San Gimignano,
                                              Siena, Buonconvento, Rapolano Terme, Monteroni D’Arbia,
                                              Trequanda, Sovicille.
Il numero di appezzamenti vitati destinati alla produzione di uva o alla produzione di materiale di
moltiplicazione viticolo in cui è stata accertata la presenza di FLAVESCENZA DORATA e riconosciuti
quindi “ZONA FOCOLAIO” nel 2021 per la provincia di SIENA sono:
- Castelnuovo Berardenga 2
- Gaiole in Chianti 7
Nel Decreto Dirigenziale della Regione Toscana n° 7339 del 05/05/2021, il Servizio Fitosanitario
Regionale (SFR) ha pubblicato le “Linee guida per la lotta obbligatoria alla Flavescenza dorata
della vite in Toscana anno 2021”.
Le suddette Linee Guida indicano le modalità per la procedura di monitoraggio dello
SCAPHOIDEUS TITANUS, per le Misure Agronomiche e Colturali e per la Lotta Insetticida.
Per comodità pubblichiamo sul nostro sito al link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:4376/ il
Decreto Dirigenziale della Regione Toscana n° 7339 del 05/05/2020 dove si possono individuare gli
allegati relativi alla Scheda di segnalazione di Piante con Sintomi Sospetti di Flavescenza Dorata della
Vite ed alla Scheda di Monitoraggio di Scaphoideus Titanus.

                                        Mosca dell'olivo - APOT

Si comunica che anche per quest’anno, l’Unione per tramite dell’APOT (nostra Associazione di
Produttori Olivicoli Toscani) potrà fornire assistenza tecnica unitamente al monitoraggio della c.d.
“mosca” dell’olivo utilizzando quanto previsto dal Reg. CEE 611/2014.
                             L’adesione consente, inoltre, la possibilità di poter usufruire di opportunità di
                             carattere commerciale, ovviamente, condizionate dal mercato.
                             Non ultimo anche la possibilità di poter utilizzare un’applicazione utile
                             per una avanzata digitalizzazione aziendale, completamente gratuita
                             per i Soci Apot e per la totalità delle coltivazioni aziendali, ivi compresi
                             i c.d. registri dei trattamenti.
Quanto sopra si sostanzia con la sottoscrizione della richiesta per il servizio di monitoraggio reperibile
sul nostro sito al link http://www.confagricolturasiena.it/news/id:4256/
Per informazioni contattare i numeri:
- 0577/533203 cesaroni@confagricolturasiena.it;
- 0577/533235 assistenzatecnica@confagricolturasiena.it;
- 0577/533208 sviluppo@confagricolturasiena.it.
Per economia di lavoro, Vi invitiamo a volerci inviare le adesioni agli indirizzi mail sopra citati.

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L’Agricoltore Senese 12/2021

              Termini e procedure per le notifiche in BDN – Circolare AGEA

Si comunica che è in corso di adozione la Circolare dell'AGEA area di coordinamento, concernente la
nuova disciplina relativa ai termini ed alle procedure per la registrazione delle informazioni relative agli
animali in BDN per il 2021.
                                              Tali disposizioni si sono rese necessarie a seguito della
                                              pubblicazione del Reg. (UE) n. 2021/520, recante modalità di
                                              applicazione del Reg. (UE) 2016/429 relativo alle malattie
                                              animali trasmissibili e che modifica e abroga taluni atti in
                                              materia di sanità animale («normativa in materia di sanità
                                              animale»), nonché della nota del Ministero della Salute prot.
                                              n. 9763 del 20 aprile 2021 in materia di sanità animale.
                                              A fronte della citata normativa, l’AGEA specifica che a partire
                                              dal 21 aprile 2021:
➢ le informazioni relative alle movimentazioni e alle nascite dei capi bovini e ovicaprini devono essere
registrate in BDN comunque entro il termine perentorio di sette giorni dall'evento, anche quando
alla registrazione in BDN provveda un soggetto delegato;
➢ il mancato rispetto delle tempistiche sopra indicate comporta l'applicazione delle riduzioni e sanzioni
previste dal reg. (UE) 2014/640 per tutte le misure del sostegno accoppiato zootecnico di cui all'articolo
52 del Reg. (UE) 1307/2013, attuato con DM n. 5465 del 7 giugno 2018 .
➢ la circolare AGEA prot. n. 35277.2021 del 13 maggio 2021 precisa inoltre che, nel caso dell'evento
“nascita” per i capi bovini ed ovicaprini, la data dell'evento coincide con la data di apposizione dei mezzi
di identificazione.

                    REGISTRI DI CAMPAGNA - ASSISTENZA AZIENDALE

                                 Come conosciuto, ricordiamo che i nostri Uffici sono a disposizione sia
                                 per fornire il servizio di assistenza tecnica in azienda che per la tenuta
                                 dei c.d. “registri di campagna” anche in formato digitale.
                                 Per economia di lavoro rammentiamo, in via descrittiva ma non
                                 esaustiva, le altre pratiche oggetto di redazione:
                                 Piani di miglioramento, HACCP, adempimenti sicurezza sui
                                 luoghi di lavoro (Dvr), OCM Vino ristrutturazione, Pua, ecc.
Per informazioni ed approfondimenti pregasi contattare:
    -   0577/533235 - assistenzatecnica@confagricolturasiena.it
    -   0577/533206 - capitani@confagricolturasiena.it

                       E.P.S. – Ente Produttori Selvaggina

                            Potenziamento Ufficio E.P.S Regionale

Al fine di ottimizzare l'attività di assistenza e consulenza, si comunica che a partire dalla prossima
settimana potremmo essere contattati anche il lunedì ed il mercoledì pomeriggio dalle ore 15,00
alle ore 16,00 al numero telefonico 0577.533239 e-mail epsregionale@libero.it

Rimangono attivi, con le consuete modalità ed orari, gli altri riferimenti tel. 0577/533205
toscana@epsitalia.net.

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                                       ASSICURATIVO

                                       APERTURA UFFICIO

Si comunica che tutti i giorni, a Siena, dalle ore 9,00 alle ore 12,00 sarà attivo l’Ufficio
Assicurativo, con la presenza di un esperto collaboratore. Nell’Ufficio di Montepulciano, medesimo
servizio, sarà assicurato il lunedì dalle ore 12,00 alle ore 13,00.
Questi i riferimenti: tel. 0577.533231, e-mail assicurativo@confagricolturasiena.it

                                 FISCALE TRIBUTARIO

                                     Dichiarazioni fiscali
                          Scadenze e nuove modalità di prenotazione

Ricordiamo agli interessati che il servizio potrà essere effettuato solo su prenotazione
seguendo le descritte modalità.
PRENOTAZIONE MOD. UNICO PERSONE FISICHE; SOCIETÀ DI PERSONE
 Dal 15 maggio è necessario prenotarsi per dare incarico all’elaborazione del Modello Unico entro e
  non oltre il :
  o 10 giugno affinché si possa assicurare la determinazione delle imposte da versare entro il 30
    Giugno senza maggiorazione dello 0,40%
  o 10 luglio ché si possa assicurare la determinazione delle imposte da versare entro il 31 Luglio
    con a maggiorazione dell’ 0,40%
La prenotazione potrà essere effettuata tramite mail o contatto telefonico ai seguenti indirizzi:
- Elisa Puccini Negrini tel. 0577/533215 e.puccini@confagricolturasiena.it
- Simona Savelli tel. 0577/533225 savelli@confagricolturasiena.it
- Giacomo Amatruda tel. 0577/533237 fiscale@confagricolturasiena.it
SVOLGIMENTO DEGLI APPUNTAMENTI
Nel rispetto delle norme di contenimento dell’epidemia volte a limitare il contatto e l’assembramento,
quest’anno, la nostra Associazione, fornisce anche la possibilità di eseguire i consueti appuntamenti
per l’elaborazione della dichiarazione tramite le piattaforme on-line quali Skype e/o Zoom.
Questa modalità è certamente da preferire e privilegiare.
I soci interessati potranno richiede l’appuntamento nei termini e ai contatti sopra indicati e con le
successive e generali modalità di frequentazione degli uffici
NUOVE MODALITA’ DI CONSEGNA DOCUMENTAZIONE
A causa delle misure di contenimento del COVID-19 la documentazione, necessaria all’elaborazione
del modello unico potrà essere consegnata alternativamente:
o via mail ai seguenti indirizzi di posta elettronica:
     e.puccini@confagricolturasiena.it
     savelli@confagricolturasiena.it
     fiscale@confagricolturasiena.it
o Nel caso non fosse possibile trasmettere la documentazione elettronicamente si potrà procedere
alla consegna cartacea con apposita busta chiusa da consegnare con modalità da convenire di volta
in volta alla segreteria nei seguenti orari:

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L’Agricoltore Senese 12/2021
     tra le ore 9,00 e le ore 11,00 dal lunedì al venerdì;
     tra le ore 15,00 e le ore 16,30 del mercoledì.
La documentazione dovrà essere accompagnata da apposita check-list che verrà rilasciata al momento
della prenotazione.
PRENOTAZIONE MODELLO 730/2021
L’Agenzia delle Entrate, a partire da 15 maggio 2021, mette a disposizione il modello 730 precompilato
ai lavoratori dipendenti ed ai pensionati che hanno presentato il modello 730/2020 e che hanno
ricevuto dal sostituto d’imposta la Certificazione Unica 2021, con le informazioni relative ai redditi di
lavoro dipendente e/o pensione percepiti nell’anno 2020.
Per l’accesso ai dati del modello 730, i contribuenti che intendono avvalersi dell’assistenza CAF,
devono obbligatoriamente conferire delega al CAF stesso.
In ottemperanza alle nuove disposizioni di contenimento dell’epidemia, per tutto il periodo
dell’emergenza Covid-19 le deleghe e tutta la documentazione necessaria all’elaborazione del
modello 730, modelli ISEE, RED ecc sarà acquisita dal CAF esclusivamente in modalità
telematica o previo appuntamento (via mail, fax o immagine ecc.).
Nella delega, devono essere indicati i dati anagrafici e gli estremi del documento di riconoscimento del
delegante.
Per coloro che risultassero interessati ad avvalersi della nostra assistenza per tale servizio potranno
contattare i nostri Uffici ai numeri tel. 0577/533205 - 0577/533220 - contabilita@confagricolturasiena.it.
SVOLGIMENTO DEGLI APPUNTAMENTI
Nel rispetto delle norme di contenimento dell’epidemia volte a limitare il contatto e l’assembramento,
quest’anno, la nostra Associazione, fornisce anche la possibilità di eseguire i consueti appuntamenti
per l’elaborazione della dichiarazione tramite le piattaforme on-line quali Skype e/o Zoom.
I soci interessati potranno richiede l’appuntamento nei termini e relative modalità ai contatti sopra indicati.

                        DETRAZIONE E DEDUZIONE 730 E MODELLO UNICO
Dall’anno d’imposta 2020 è in vigore l’obbligo di pagamento con mezzi tracciabili delle spese
detraibili al 19% ad eccezione di farmaci e spese sanitarie effettuati presso strutture pubbliche
e/o private accreditate con il SSN.

   Spese sanitarie: superiori a 129,11 euro conseguiti nel proprio interesse o dei familiari a carico.
    Scontrini fiscali farmaci da banco con codice fiscale e ricevute spese mediche. Spese sanitarie per
    familiari non a carico affetti da patologie esenti la cui detrazione non ha trovato capienza
    nell’imposta lorda da questi dovuta;
   Spese sostenute in favore dei minori o di maggiorenni, con diagnosi di disturbo specifico
    dell’apprendimento (DSA) per l’acquisto di strumenti compensativi e di sussidi tecnici e informatici;
   Spese veicoli per persone con disabilità: nel limite di spesa di 18.075,99 euro, spetta con
    riferimento a un solo veicolo (auto o moto), a patto che sia utilizzato in via esclusiva o prevalente a
    beneficio della persona con disabilità;
   Ricevute relative al mutuo per abitazione principale importo massimo interessi passivi € 4.000,00;
   Attestazione del pagamento degli interessi sui prestiti e mutui agrari è prevista la detraibilità nei
    limiti dei redditi dei terreni;
   Attestazione del pagamento per le spese di istruzione sostenute per la frequenza di scuole
    dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado del sistema
    nazionale di istruzione per un importo annuo non superiore a 800 euro per ciascun alunno;
   Spese di istruzione sostenute per la frequenza di corsi di istruzione universitaria presso
    università statali e non statali, di perfezionamento e/o di specializzazione universitaria, tenuti
    presso università o istituti pubblici o privati, italiani o stranieri per importo di 800,00;
   Attestazione del pagamento per spese funebri nel limite 1.550,00. E’ abolito il vincolo di parentela;
   Attestazione del pagamento per le spese sostenute per gli nei casi di non autosufficienza nel
    compimento degli atti della vita quotidiana risultante da certificazione medica. La detrazione è
    prevista, fino a un importo massimo di 2.100 euro, solo se il reddito complessivo non supera i
    40.000 euro;
   Attestazione del pagamento delle spese per attività sportive praticate dai ragazzi nel limite di
    210,00 per ciascun ragazzo dai 5 ai 18 compresi;
   Detrazione per intermediazione immobiliare per l’acquisto dell’unità immobiliare da adibire ad
    abitazione principale. Nel limite di euro 1.000,00;

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    Attestazione del pagamento per le spese sostenute dagli studenti universitari iscritti a un corso di
     laurea di un’università situata in un Comune diverso da quello di residenza per canoni di
     locazione derivanti da contratti stipulati o rinnovati in base alla legge che disciplina le locazioni di
     immobili ad uso abitativo (legge 9 dicembre 1998, n. 431), o per canoni relativi ai contratti di
     ospitalità, nonché agli atti di assegnazione in godimento o locazione, stipulati con enti per il diritto
     allo studio, università, collegi universitari legalmente riconosciuti, enti senza fini di lucro e
     cooperative. Per fruire della detrazione l’università deve essere ubicata in un Comune distante
     almeno 100 chilometri dal Comune di residenza dello studente e comunque in una Provincia
     diversa oppure nel territorio di uno Stato membro dell’Unione europea o in uno degli Stati aderenti
     all’Accordo sullo spazio economico europeo con i quali sia possibile lo scambio di informazioni. La
     detrazione spetta anche se le spese sono state sostenute per i familiari fiscalmente a carico.
     L’importo massimo da indicare è pari a 2.633 euro;
 Detrazione per erogazioni liberali in denaro, per un importo non superiore a 2.065,83 euro annui,
     a favore delle popolazioni colpite da calamità pubbliche o da altri eventi straordinari effettuate
     tramite Onlus, organizzazioni internazionali di cui l’Italia è membro; altre fondazioni, associazioni,
     comitati ecc.
 Detrazione per erogazioni liberali in denaro effettuate a favore delle società e associazioni
     sportive dilettantistiche per un importo non superiore a 1.500,00 euro;
 Detrazione per erogazioni liberali in denaro per i contributi associativi alle società di mutuo
     soccorso. Per un importo massimo pari a 1.300 euro;
 Detrazione per erogazioni liberali in denaro a favore:
a) delle attività culturali ed artistiche;
b) degli enti dello spettacolo;
c) fondazioni operanti nel settore musicale.
L’importo che da diritto alla detrazione non può essere superiore al 2 per cento del reddito
complessivo.
 Le spese veterinarie sostenute per la cura di animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o
     per pratica sportiva; la detrazione spetta sulla parte che eccede l’importo di euro 129,11. Pertanto,
     l’importo va indicato comprensivo della franchigia e non può eccedere euro 500;
 Spese sostenute dai genitori per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido per un
     importo complessivamente non superiore a euro 632 annui per ogni figlio;
 Deduzione erogazioni liberali a favore delle ONLUS, OV e APS: sono deducibili dal reddito
     complessivo netto del soggetto erogatore nel limite del 10 per cento del reddito complessivo
     dichiarato;
 Polizze vita o infortuni o versamenti di pensioni integrative nel limite di euro 1.291,14 per le
     assicurazioni aventi per oggetto “il rischio di non auto sufficienza nel compimento degli atti della
     vita quotidiana” e limite di 530,00 euro per assicurazioni sulla vita e contro infortuni aventi per
     oggetto “il rischio di morte, invalidità permanente superiore al 5%”; per le assicurazioni aventi ad
     oggetto il rischio morte finalizzate alla tutela delle persone con disabilità grave, l’importo massimo
     detraibile, sempre al 19% è elevato a 750,00 euro;
 Spese per assicurazione aventi ad oggetto il rischio di eventi calamitosi stipulate a decorrere dal
     1° gennaio 2018 e relative a unità immobiliari ad uso abitativo;
 Spese per abbonamento trasporto pubblico per un importo non superiore a 250 euro;
 Assegni periodici corrisposti al coniuge da sentenza del tribunale;
 NOVITA’ - Detrazione per ristrutturazione “Superbonus”: per le spese sostenute dal 1° luglio 2020
     al 30 giugno 2022 spetta una detrazione nella misura del 110% delle stesse, a fronte di specifici
     interventi finalizzati all’efficienza energetica, nonché al consolidamento statico o alla riduzione del
     rischio sismico degli edifici (cd. Superbonus), effettuati su unità immobiliari residenziali; 3.
     Detrazione per “Bonus facciate”: dal 1° gennaio 2020 è stata prevista una detrazione del 90 per
     cento per le spese riguardanti gli interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna
     degli edifici esistenti;
 Documentazione relativa alle spese sostenute per la ristrutturazione degli immobili (fatture e
     bonifici bancari, certificazione del condominio) che concorrono alla detrazione del 50% per un
     importo limite di 96.000,00;
 Documentazione relativa agli interventi di misure antisismiche e all’esecuzione di opere per la
     messa in sicurezza statica su edifichi ubicati nelle zone antisismiche ad alta pericolosità (limite di
     spesa euro 96.000);
 Documentazione relativa alle spese sostenute per la riqualificazione energetica degli immobili
     (fatture    e     bonifici     bancari    asseverazione     del   tecnico    abilitato,   attestato   di

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