CALAKMUL, L'ULTIMO MONDO MAYA MESSICO - IL TUO VIAGGIO "Image:Lo gotipo" - Kel 12
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IL TUO VIAGGIO CALAKMUL, L'ULTIMO MONDO MAYA MESSICO Il nostro itinerario prende forma tra lo stato del Chiapas e la penisola dello Yucatan (tra gli stati di Yucatan e Campeche). Sedi della civiltà maya, il cui sviluppo e le cui vicende nella regione sono testimoniati attraverso innumerevoli insediamenti, resti di templi e palazzi, la tradizione maya è ancora viva, non solo nei reperti archeologici che non si finiscono mai di scoprire, ma anche nel popolo e nelle antiche usanze che ha conservato fino ai nostri giorni. Partiamo da Città del Messico con il museo Frida Kahlo anche detto museo della Casa Azul (Casa Blu), il quartiere di Xochimilco (Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO), Nostra Signora di Guadalupe e lo “Zocalo”. Un comodo volo ci porterà a Tuxtla, nello stato del Chiapas. Qui nel cuore del Chiapas, in uno scenario di autentica bellezza, circondato da una natura ancora incontaminata, si staglia uno dei più bei Canyon del Messico: il Sumidero. San Cristobal de Las Casas è una delle città coloniali più belle del Messico. Chiamata anche Pueblos Magicos (Città Magiche) è una splendida città in cui si intersecano nelle viuzze colorate i bei palazzi con muri dai colori vivaci e tetti rossi; qui architettura coloniale cultura indigena si uniscono splendidamente. Nel cuore della Selva Lacandona in ci fermeremo in uno dei posti più spettacolari di tutto il Paese, si tratta de Las Cascades de Agua Azul un corso d'acqua con cascate meravigliose che sono state dichiarate Riserva Speciale della Biosfera. Testimonianze Maya a Palenque: Bonampak e Yaxchilan ma lo scopo di questo viaggio è senza dubbio raggiungere Calakmul! Siamo nel cuore della Riserva della Biosfera, la più grande delle cinque aree protette di Campeche dove i monumenti “bucano” letteralmente la fitta vegetazione, mentre l’isolamento e l’essere lontana dai luoghi più frequentati le dona un’atmosfera speciale… Secondo studi recenti, sembra che Calakmul sia stata la capitale del regno del Serpente o del regno di Kaan, principale rivale di Tikal, con il quale si disputò l’egemonia dell’area maya centrale durante il periodo classico. Per l’importanza del luogo, nel 2002 l’UNESCO l’ha dichiarata Patrimonio Culturale della Umanità. Il sito è davvero suggestivo anche per la sua posizione, si trova in una porzione meridionale del Petén, condivide la stessa flora, fauna e orografia, e anche lo stesso stile architettonico. Concludiamo il nostro percorso Maya con la visita di Chichén Itzá, la città più importante della cultura maya a cavallo del periodo Classico e post-Classico attorno agli anni 900 e 1300 della nostra era e del sito archeologico di Uxmal. Da Campeche un volo ci riporterà a Città del Messico dove concluderemo il nostro viaggio con la visita al Museo Antropologico che raccoglie una delle maggiori collezioni permanenti consacrate alle civiltà mesoamericane. CALAKMUL, L'ULTIMO MONDO MAYA | 2
1° giorno Milano Malpensa - Città del Messico 2° giorno I caratteristici quartieri meridionali della capitale 3° giorno Teotihuacan, la città dove "gli uomini divengono Dei" e lo Zocalo 4° giorno Città del Messico (volo) - Tuxtla - Canyon di Sumidero - San Cristobal de las Casas 5° giorno San Cristobal de las Casas, il mercato - San Juan Chamula e Zinacantan 6° giorno San Cristobal de las Casas - Cascate Agua Azul - Palenque 7° giorno Palenque, Bonampak, Yaxchilan e rientro a Palenque 8° giorno Palenque, visita del sito - visita di Balamkù e partenza per Calakmul 9° giorno Calakmul, l'impero perduto dei Maya 10° giorno Visita di Chicannà, Xpujil e proseguimento per Kohunlich 11° giorno Visita del sito di Ek Belam - Chichén Itzá 12° giorno Il sito Maya di Chichén Itzá - Merida 13° giorno Merida, visita di Uxmal e proseguimento per Campeche 14° giorno In volo da Campeche a Città del Messico - visita al Museo di Antropologia e in serata 4 | IL TUO VIAGGIO
partenza con voli di rientro in Italia 15° giorno Milano Malpensa CALAKMUL, L'ULTIMO MONDO MAYA | 5
1° giorno Milano Malpensa - Città del Messico Partenza da Milano Malpensa per Città del Messico, via scalo internazionale. Il fuso orario locale è di 7 ore in ritardo rispetto all’Italia. Arrivo nel tardo pomeriggio e trasferimento in hotel. Pernottamento. Pernottamento (Hotel Zocalo Central ) Ospitato in un edificio di fine '800 questo albergo si trova nel cuore di Città del Messico, accanto alla Cattedrale Metropolitana, dove sorgeva un tempo il Palazzo Moctezuma. Dispone di camere e suite eleganti dotate di TV a schermo piatto. Inoltre, l’hotel vanta di un bellissimo ristorante che affaccia sulla famosa piazza del Zócalo. Indirizzo: 5 de Mayo 61, Centro Histórico, D. F., 06000, México Tel.: (52 55) 5130 5138 www.centralhoteles.com 2° giorno I caratteristici quartieri meridionali della capitale Colazione e partenza per la visita della città, a cominciare dal quartiere di Coyoacán, ben preservato e con un’atmosfera movimentata, ma a misura d’uomo. Il cuore del quartiere ospita il museo Frida Kahlo anche detto museo della Casa Azul (Casa Blu) che accoglie le più importanti opere della Kahlo, nonché opere del marito Rivera. Rivera dedicò gli ultimi anni della sua vita a far conoscere il lavoro di sua moglie. Pieno d'ammirazione ribadiva: "Frida è la prima donna nella storia dell'arte ad aver affrontato con assoluta e inesorabile schiettezza, si potrebbe dire in modo spietato ma nel contempo pacato, quei temi che riguardano esclusivamente le donne". A bordo delle trajineras, le tradizionali e coloratissime barche a fondo piatto, navigheremo su un reticolo di canali d’acqua dolce e orti galleggianti (chinampas), per raggiungere il quartiere di Xochimilco (Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO). Consumeremo il pranzo a bordo e osserveremo la vita che si svolge lungo i canali, circondati da allegri mariachi; i canali sono pieni di vita e di occasioni di conoscenze. La 6 | IL TUO VIAGGIO
scelta di cominciare da qui è per una sorta di pretesa di ritorno alle origini. Tenochtitlán, l’antica capitale azteca, quella distrutta dai conquistadores spagnoli, sorgeva su un lago, uno dei quattro che occupavano l’odierna area della capitale, poggiata su un altopiano a 2300 mt. Xochimilco costituisce l’ultima sua traccia ed è utile per farsi un’idea di come potesse apparire in alcune zone l’antica città, che qualcuno paragonò a una Venezia d’oltremare. Lasciamo le trajineras per proseguire via terra verso il campus della UNAM (UNESCO). Nel tardo pomeriggio avremo la possibilità di visitare in privato, dopo l’orario di chiusura il Museo di Antropologia (la visita potrebbe essere spostata al giorno successivo in funzione dei giorni di apertura/chiusura del Museo). Cena in ristorante e pernottamento in hotel. Pernottamento (Hotel Zocalo Central ) 3° giorno Teotihuacan, la città dove "gli uomini divengono Dei" e lo Zocalo Colazione in hotel. Nostra Signora di Guadalupe è l'appellativo con cui i cattolici venerano Maria in seguito ad un'apparizione avvenuta in Messico nel 1531. Secondo il racconto tradizionale, tra il 9 e il 12 dicembre 1531, sulla collina del Tepeyac a nord di Città del Messico, Maria sarebbe apparsa più volte a Juan Diego Cuauhtlatoatzin, un azteco convertito al cristianesimo. Il nome Guadalupe sarebbe stato dettato da Maria stessa a Juan Diego: si ipotizza che sia la trascrizione in spagnolo dell'espressione azteca Coatlaxopeuh, "colei che schiaccia il serpente", oltre che il riferimento al Real Monasterio de Nuestra Señora de Guadalupe fondato da re Alfonso XI di Castiglia nel comune spagnolo di Guadalupe nel 1340. Per ricordare l’apparizione, sul luogo fu subito eretta una cappella, sostituita dapprima nel 1557 da un'altra cappella più grande, e poi da un vero e proprio santuario consacrato nel 1622. Infine nel 1976 è stata inaugurata l'attuale Basilica di Nostra Signora di Guadalupe. Finita la visita alla Basilica ci sposteremo a Teotihuacán (Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, “la città dove gli uomini divengono Dei”. Visita del sito, il più noto dell’America precolombiana, vestigia d’una civiltà che ha influenzato gran parte del mesoamerica. Preesistente a Tenochtitlán, l’antica capitale azteca sulla quale è sorta Città del Messico, ci piace l’idea di cominciare con un esempio di quel che trovarono e provarono gli spagnoli al loro arrivo, per cercare di rivivere smarrimenti antichi in chiave moderna. Per noi, lo sbalordimento saranno le celeberrime piramidi del Sole e della Luna, sacre colline d’architettura antica. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio rientro nella capitale e visita dello Zocalo, la Plaza de la Constitucion. In particolare oltre ad apprezzare la piazza nel suo complesso, compatibilmente con gli orari di apertura, si visiteranno la Catedral e il Palacio National. La denominazione “Zocalo” deriva dall’azteco e significa “base di pietra”. Si riferisce a quella che costituiva appunto la base di un monumento all’indipendenza che doveva essere realizzato nel 1843. Dell’opera si costruì solo il basamento. Da quel momento la piazza CALAKMUL, L'ULTIMO MONDO MAYA | 7
centrale della capitale, come di molte altre città messicane, si chiama Zocalo in memoria di quella piattaforma in pietra, peraltro oramai inesistente. Camminando nei dintorni della piazza ci renderemo conto del visibile sprofondamento in corso di tutto il centro storico per le condizioni del sottosuolo. La Cattedrale ha avuto una gestazione lunghissima. Iniziata nel XVI secolo nello stesso luogo dove gli aztechi custodivano i teschi delle vittime sacrificali, è stata terminata all’inizio dell’Ottocento. Nonostante i successivi interventi, che fanno dell’edificio un insieme di stili che racchiudono buona parte di tutti quelli sperimentati nel periodo coloniale, il tutto mostra un’immagine di grande effetto, anche se non di vivacità. Anche il Palacio National vanta origini nello stesso periodo della cattedrale e contiene essenzialmente i murales di Rivera, una parte dei quali potrebbe non essere visibile per frequenti lavori di manutenzione e risistemazione del palazzo stesso. Cena e pernottamento in hotel. Pernottamento (Hotel Zocalo Central ) 4° giorno Città del Messico (volo) - Tuxtla - Canyon di Sumidero - San Cristobal de las Casas (km 59, circa 1 ora) Colazione e trasferimento all’aeroporto di Città del Messico per il volo su Tuxtla. Capoluogo del Chiapas (lo stato più meridionale del Messico), Tuxtla Gutierrez sorge in una fertile valle alla confluenza del Rio de Los Sabinos nel Rio Grijalva. Oggi Tuxtla è un centro agricolo (tabacco, caffè, canna da zucchero, frutta tropicale ed allevamento) e sede di un’importante mercato artigianale. Nel cuore del Chiapas, in uno scenario di autentica bellezza, circondato da una natura ancora incontaminata, si staglia uno dei più bei Canyon del Messico: il Sumidero. La sua origine risale a circa 12 milioni di anni fa, quando le acque del fiume Rio Grijalva iniziarono la lenta erosione delle rocce. Il Canyon è profondo circa 1200 metri e lungo 15 chilometri, e racchiude in sé un ecosistema fatto di pini, arbusti, querce e praterie. Gli animali che vivono in questo tratto di natura incontaminata sono specie rare e a rischio d’estinzione, come ad esempio la scimmia ragno, il coccodrillo di fiume, gli avvoltoi, i pellicani. Escursione in barca a motore e al rientro sosta per il pranzo in ristorante. Proseguimento per San Cristobal de las Casas. San Cristobal de Las Casas è una delle città coloniali più belle del Messico. Chiamata anche Pueblos Magicos (Città Magiche) è una splendida città in cui si intersecano nelle viuzze colorate i bei palazzi con muri dai colori vivaci e tetti rossi; qui architettura coloniale cultura indigena si uniscono splendidamente. Ci troviamo a 2100 metri sul livello del mare, la città è circondata da montagne e da numerosi villaggi maya in cui si parla ancora il dialetto indigeno e si indossano le tipiche vesti. Questo fa di San Cristobal una delle città più belle e caratteristiche. Cena e pernottamento in hotel Pernottamento (Ciudad Real Centro Historico ) 8 | IL TUO VIAGGIO
L'Hotel Ciudad Real Centro Historico si trova nella piazza principale del centro storico di San Cristobal de las Casas, e offre 3 ristoranti, un incantevole cortile centrale, camere eleganti, e la connessione Wi-Fi gratuita nelle aree comuni. Le luminose sistemazioni del Ciudad Real Centro Historico dispongono di eleganti arredi in stile coloniale dai colori caldi, aria condizionata, TV e bagno privato con asciugacapelli e set di cortesia. Indirizzo: Calle Diego de Mazariegos 10, Zona Centro, 29200 San Cristóbal de las Casas, Chis., Messico Telefono: +52 967 678 4400 www.ciudadreal.com.mx 5° giorno San Cristobal de las Casas, il mercato - San Juan Chamula e Zinacantan Prima colazione in hotel. La cittadina coloniale di San Cristobal ci incanterà attraverso i colori dei suoi quartieri, la vivacità del suo mercato locale, dove è possibile ammirare il lavoro artigianale degli indigeni locali, e le famose chiese, tra le quali spicca la barocca Santo Domingo. A pochi chilometri da San Cristóbal vivono le comunità indigene di San Juan Chamula e Zinacantan, dove le tradizioni vengono saldamente conservate. La lingua parlata dagli abitanti di queste comunità, lo Tsotsil, è una delle poche cose che i due villaggi hanno in comune. I maya tzotzil di San Juan Chamula praticano alcuni riti religiosi molto interessanti che uniscono le tradizioni preispaniche con quelle cattoliche. All'interno della chiesa non troveremo né panche né altari: al loro posto, i fedeli si inginocchiano al suolo, accendono candele e cantano. I riti solitamente comprendono abbondanti rinfreschi innaffiati dal pox, una bevanda alcolica a base di canna da zucchero. I tzotzil praticano anche antichi rituali di guarigione, per alcuni dei quali utilizzano uova, ossa e polli vivi che sacrificano all'interno della chiesa per poi mangiarli come alimenti sacri o seppellirli davanti alla casa dei malati. Qui potremo inoltre visitare il vicino cimitero di questo centro e le rovine dell'antica chiesa di San Sebastián. Gli abitanti di San Juan Chamula possono essere facilmente identificati grazie ai loro abiti tipici: gli uomini indossano tuniche di lana nere o bianche dette chujes, che si stringono in vita; le donne, invece, indossano delle giacche ricamate, in CALAKMUL, L'ULTIMO MONDO MAYA | 9
cotone o satin, dette hupiles, mantelli e gonne lunghe di lino nero. Non mancheremo di degustare Pox (la “tequila dei Maya”, a base di mais, canna da zucchero e grano, molto importante nella cultura Maya per i suoi usi cerimoniali) e tortillas fatte a mano. Rientro a San Cristobal. Cena e pernottamento in hotel Pernottamento (Ciudad Real Centro Historico ) L'Hotel Ciudad Real Centro Historico si trova nella piazza principale del centro storico di San Cristobal de las Casas, e offre 3 ristoranti, un incantevole cortile centrale, camere eleganti, e la connessione Wi-Fi gratuita nelle aree comuni. Le luminose sistemazioni del Ciudad Real Centro Historico dispongono di eleganti arredi in stile coloniale dai colori caldi, aria condizionata, TV e bagno privato con asciugacapelli e set di cortesia. Indirizzo: Calle Diego de Mazariegos 10, Zona Centro, 29200 San Cristóbal de las Casas, Chis., Messico Telefono: +52 967 678 4400 www.ciudadreal.com.mx 6° giorno San Cristobal de las Casas - Cascate Agua Azul - Palenque (km 158, circa 4 ore + 70 km, circa 1 ora e mezza) Prima colazione in hotel e partenza per Palenque. Nel cuore della Selva Lacandona in ci fermeremo in uno dei posti più spettacolari di tutto il Paese, si tratta de Las Cascades de Agua Azul un corso d'acqua con cascate meravigliose che sono state dichiarate Riserva Speciale della Biosfera. Gli affluenti del fiume Otulún, Tulijá e Shumuljá si uniscono qui per formare delle cascate incredibili che si gettano in piscine colorate. Lungo il corso d'acqua se ne contano più di 50. L'acqua azzurra corre giù lungo pareti non troppo ripide, correndo su dei canyon non troppo profondi. La loro acqua limpida e turchese, le rocce bianche e la natura circostante creano un’atmosfera veramente suggestiva. Dopo pranzo riprendiamo la strada per la città preispanica di 10 | IL TUO VIAGGIO
Palenque. Si tratta di un sito archeologico maya di medie dimensioni e si estende per 2,5 kmq. Nel 1981 fu designata “zona protetta” e successivamente l’UNESCO la dichiarò Patrimonio dell’Umanità. Immerso nella natura più selvaggia, il sito è circondato dalla foresta e da splendide cascate. Cena e pernottamento in hotel Pernottamento (Villa Mercedes Palenque ) 7° giorno Palenque, Bonampak, Yaxchilan e rientro a Palenque Dedichiamo la giornata ai siti di Bonampak e Yaxchilan Il nome di Bonampak significa nella lingua maya “muri dipinti” e senza dubbio, il grande attrattivo di questa zona archeologica sono le pitture che si trovano nel chiamato Tempio dei murali, dove mostra, con un sorprendente realismo, la storia di una battaglia, le conseguenze e il celebrazione della vittoria. Si trova nel centro della selva Lacandona ed è stata una delle città più importanti del periodo Classico tra gli anni 600 e 800. Della grande città si conservano ancora numerose costruzioni, nonostante solo la Gran Piazza e l’Acropoli sono aperte al pubblico. I murali di Bonampak sono stati scoperti nel 1946 e sono considerati come uno dei tesori più importanti del Messico antico. Gli affreschi sono in tre stanze e furono dipinti attorno all’anno 790 d.C. É stata utilizzata una complicata tecnica nella quale sono stati applicati pigmenti in acqua con calce mescolati con un addensante organico. I muri sono ricoperti da murali all’incirca per 112 m2. I murali hanno ricevuto diverse interpretazioni, ciò nonostante, la più riconosciuta dice che narrano una sola storia che include battaglia, conseguenze e festeggio della vittoria. Nella stanza 1 è descritta la cerimonia di dedicazione del edificio. Lungo le scene appaiono personaggi della alta gerarchia che si prepara all’evento. Nella seconda stanza narra la feroce battaglia avvenuta il 2 di agosto del 792 d.C. e la conseguente presentazione e tortura dei prigionieri. Nella terza è rappresentata dai festeggi del trionfo della battaglia, dove spicca la figura di Chaan Muan II, l’ultimo sovrano de Bonampak, che realizza un rituale di auto-sacrifico, offrendo il suo sangue agli dei. Il sito è circondato da fitta selva, la quale dà rifugio a una abbondante fauna, che include scimmie ragno e urlatrici, formichieri, tapiri, cervi, leoncini e nella profonda selva, ancora pullula il sacro giaguaro. Proseguiamo con la visita del sito archeologico di Yaxchilan. Il luogo si presta a varie definizioni. Forse non è inutile ricordare che è noto anche come “Gioia Perduta nella Foresta”. Sicuramente è posto in un ambiente speciale. E’ inserito in un’ansa dell’Usumacinta, in mezzo al verde. La sua collocazione, gratificante per i suoi scarsi visitatori odierni, nel passato è servita a Yaxchilan per accrescere il proprio prestigio visto che consentiva un più facile controllo delle vie commerciali fluviali. Le rovine comprendono edifici con corone terminali a cresta, steli, una Gran Plaza, scalinate, facciate decorate ed un tempo colorate, incisioni cerimoniali e di battaglie che ornano architravi e gradini. Il suo momento di particolare rilievo va dal VII al IX secolo e le informazioni circa la più prestigiosa stirpe reale, quella del Giaguaro, ci pervengono dalle tante iscrizioni rinvenute in loco. Nel sito troviamo numerose steli, “Il Labirinto” ed una gradinata lunga CALAKMUL, L'ULTIMO MONDO MAYA | 11
e ripida che porta “all’Edificio 33”. Il tutto è in uno stato di affascinante decadenza e rovina. Solo il “33” mantiene in piedi la struttura e una buona parte della cresta. Cena e pernottamento in hotel Pernottamento (Villa Mercedes Palenque ) 8° giorno Palenque, visita del sito - visita di Balamkù e partenza per Calakmul (km 311, circa 4 ore e mezza) La visita della città sacra maya di Palenque la prevediamo all’apertura del sito (normalmente alle 8 del mattino), per utilizzare al meglio la giornata a disposizione. Ebbe il periodo aureo tra il VII e il IX secolo. Dal successivo inizia una crisi irreversibile. Ne consegue lo spopolamento della zona, l’avanzare della vegetazione e l’inglobamento nell’intricato verde della giungla. Si riparlerà di Palenque solo alla fine del XVIII secolo per opera degli spagnoli. Il suo nome sembra derivare da un termine spagnolo che indica recinto o palizzata. Si espanse notevolmente sino ad esportare il proprio dominio sino al fiume Usumacinta. Se Tikal in Guatemala ha il primato della monumentalità, Palenque ha quello della raffinatezza. Ambedue i siti hanno però il pregio di essere circondati e gratificati dalla vegetazione, che rende tutto ancora più speciale. Gli edifici e i templi sono assai interessanti anche perché una particolare cura fu dedicata, con sofisticati accorgimenti tecnici, agli spazi interni delle costruzioni. Qualche restauro eccessivamente ricostruttivo nulla toglie alla qualità superba del posto. Centinaia sono gli edifici distribuiti in una vasta area tra il verde della Selva Lacandona, una propaggine della Selva Maya, l’enorme foresta pluviale che si estende tra Chiapas, Guatemala, Belize, Yucatàn, che si sta visibilmente riducendo per l’intervento umano. Visita al Palazzo delle Iscrizioni, al Tempio del Sole e a quello della Croce Fogliata. La famosa pietra "dell'Astronauta" non è più osservabile, nel tentativo di salvaguardarne l’integrità. E’ una gran lastra di pietra con un elaborato bassorilievo di cui troveremo una fedele ricostruzione nel Museo di Antropologia di Città del Messico. Certe raffigurazioni presenti sulla lastra stessa, di ardua interpretazione, hanno consentito alla fantasia di alcuni “studiosi” di individuarne elementi che rimandano alle solite influenze extraterrestri. (A volte si è tentati di chiedersi come mai ci sia sempre qualcuno che, di fronte alla difficoltà nel fornire risposte esaurienti ad aspetti problematici che per lo meno in un certo momento storico appaiono irrisolvibili, ricorra alle non-spiegazioni chiamando in ballo entità aliene quando non addirittura divine. Chissà cosa pensano gli dei quando si sentono utilizzati come tappabuchi dell’ignoranza umana). Proseguimento per Balamku, un piccolo sito archeologico maya scoperto nel 1990, curioso per l’avvistamento dei pipistrelli. La scoperta più interessante è il Tempio degli Stucchi, in quanto gli scavi hanno permesso di recuperare un dipinto intatto lungo 20 metri datato al 550-650 a.C. che mostra creature mitologiche, rane giganti, serpenti e giaguari. In serata raggiungiamo Calakmul. Cena e pernottamento in hotel 12 | IL TUO VIAGGIO
Pernottamento (Chicannà Ecovillage Resort ) Resort ecologico immerso nella riserva della biosfera di Calakmul, a 6 minuti di auto dal sito archeologico di Xpujil, il Chicanná Ecovillage Resort vanta una piscina all'aperto e la connessione WiFi gratuita nell'area reception. Tutte ampie e decorate con elementi dell'artigianato maya, le camere offrono un balcone, una terrazza, servizi extra, tra cui una scrivania, la biancheria da letto e un ventilatore, e un bagno privato con doccia e set di cortesia. Indirizzo: Carretera Escarcega-Chetumal, 24640 Xpujil, Camp., Messico Telefono: +52 981 127 1158 www.chicannaecovillageresort.com 9° giorno Calakmul, l'impero perduto dei Maya Oggi dedicheremo la giornata alla visita del meraviglioso sito di Calakmul. Siamo nel cuore della Riserva della Biosfera, la più grande delle cinque aree protette di Campeche dove i monumenti “bucano” letteralmente la fitta vegetazione, mentre l’isolamento e l’essere lontana dai luoghi più frequentati le dona un’atmosfera speciale. “Due monticelli insieme”, è il significato del nome Calakmul. Siamo in una delle città più importanti della civiltà maya, tanto per estensione che per popolazione, giacché arrivò ad avere più di 50,000 abitanti. La cronologia della città rimonta al periodo Pré- Classico (300 a.C.-250 a.C.), mentre il suo momento di splendore. è stato nel periodo Classico, quando il regno di Kaan si alleò con altri stati in una confederazione chiamata “Cuchcabal”. Abbiamo annotazioni che nel periodo post-Classico, si realizzavano alcune attività rituale. Le 6.000 strutture che formano gli insediamenti della città comprendono uno spazio di 70 km quadrati, la zona monumentale comprende due chilometri quadrati e conta mille edifici. Secondo studi recenti, sembra che Calakmul sia stata la capitale del regno del Serpente o del regno di Kaan, principale rivale di Tikal, con il quale si disputò l’egemonia dell’area maya centrale durante il periodo classico. Per l’importanza del luogo, nel 2002 l’UNESCO l’ha dichiarata Patrimonio Culturale della Umanità. Il sito è davvero suggestivo anche per la sua posizione, si trova in una porzione meridionale del Petén, condivide la stessa flora, fauna e orografia, e anche lo stesso stile architettonico. Lo spazio territoriale di Calakmul è CALAKMUL, L'ULTIMO MONDO MAYA | 13
suddiviso in forma sparsa tra 5 complessi organizzati attorno alla Gran Plaza, considerata asse centrale della distribuzione della città. Risaltano nella prima sezione, le Strutture IV e VIII, e nella seconda, le Strutture V y II. La chiamata Gran Acropoli, un importante spazio del sito, è formata da la Piazza Nord che comprende il Gioco della Palla, le Strutture XII-XIV il suo annesso dedicato alle attività cerimoniali; e dalla Piazza Sud dove si trovano le Strutture XV a XVII nella quale si realizzavano atti pubblici. La Gran Piazza di Calakmul era il punto di incontro delle forze politiche, religiose e sociali del “Cuchcabal de La cabeza de serpiente”. In questa distribuzione urbana risaltano le aree residenziali della classe dirigente, come la Unitá Residenziale Wac Ahau Nah e la Unitá residenziale Utsiaal Caan, il quale numero di abitazioni indica che furono occupate da famiglie grandi. Una delle singolarità di Calakmul sono le lapidi, ne sono state scoperte 177 fin ora, più che in nessun altro sito maya, da lì l’importanza del luogo. Tutte queste lapidi si scolpivano durante il Classico, la più antica è datata 435 a.C. Il glifo Uxte’ tuun -“tre pietre”- appare almeno 8 volte nella iscrizione con relazione a importanti personaggi della città, motivo per la quale si seppe che quello era il nome originale di Calakmul. Anche la camera funeraria della Struttura VII, riveste un speciale interesse, qui sono stati ritrovati i resti di un giovane individuo di sesso maschile tre i 25 e 30 anni e statura media di 162 cm, che apparteneva alla alta gerarchia, vestito con ricchi accessori che consistevano in giada, conchiglie e ceramica. In serata rientro al lodge, cena e pernottamento. 14 | IL TUO VIAGGIO
Pernottamento (Chicannà Ecovillage Resort ) 10° giorno Visita di Chicannà, Xpujil e proseguimento per Kohunlich (km 57, circa 45 minuti + 70 km, circa 1 ora e un quarto) Dopo colazione visiteremo le zone archeologiche di Xpujil e Chicannà, piccole ma splendide, sono una rappresentazione imponente, dell’architettura “maya bec”, presente in tutta la zona ai confini con il Guatemala. Di particolare interesse il sito di Chicannà, il cui nome in Maya significa “Casa della Bocca del Serpente”. Questa zona fu’ riportata alla luce solamente nel 1967 e si caratterizza per le cornici delle sue porte adornate con maschere rappresentanti differenti animali del Mondo Maya; una menzione particolare spetta alla struttura numero 2 con la sua enorme maschera zoomorfica somigliante ad una bocca spalancata che probabilmente in forma allegorica, rappresenta Itzamna’, Dio del Sole. Proseguiamo per Kohunlich; il suo nome proviene dall’inglese cohoonridge, che significa palma corozo, nome di un antico campo di lavorazione del legno che si ubicò nella zona negli anni 20 o 30 del XX sec. In questa zona c’erano piccole elevazioni del terreno con palme di corozo, una specie del CALAKMUL, L'ULTIMO MONDO MAYA | 15
sud della penisola del Yucatan e del Petén del Belize e Guatemala. Kohunlich è una zona archeologica di 8.5 ettari, circondata da bosco, che avrebbe iniziato il suo insediamento verso l’anno 200 a.c., anche se la maggior parte degli edifici più significativi furono costruiti all’inizio de lperiodo Classico tra gli anni 500 e 600 d.C. la crescita della città continuò verso la fine del Classico e ancora all’inizio del post- Classico (100-1200 d.C.). Kohunlich è formato da vari complessi architettonici di carattere cerimoniale e residenziale, alcuni dei quali potrebbero aver funzionato come quartieri o aggruppamenti familiari di alto livello. L’Acropoli, un altro dei grandi complessi del sito, appartiene anch’esso agli edifici residenziali di alto livello. Il Tempio dei Mascheroni, per la sua importanza simbolica e rituale, è uno degli edifici più rappresentativi di Quintana Roo per le sue otto figure modellate in stucco, delle quali si conservano solo cinque. È anche importante menzionare il Palazzo delle Tavole, la Gradinata e il Re, dentro delle strutture di alto rango, dove probabilmente, si portavano a termine funzioni amministrative. Cena e pernottamento in hotel. Pernottamento (The Explorean Kohunlich ) Appartato e completamente immerso nella giungla di Chetumal, l'Explorean Kohunlich - All Inclusive è una struttura unica nel suo genere che vanta un rilassante centro benessere, un piacevole programma ricreativo e una cucina gourmet. L'Explorean Kohunlich ospita anche una piscina all'aperto e una vasca idromassaggio. Indirizzo: Carretera Chetumal Escarcega Km. 5.6, 77981 Chetumal, Q.R., Messico Telefono: +52 55 5201 8350 www.explorean.com 11° giorno Visita del sito di Ek Belam - Chichén Itzá Dopo la prima colazione partenza per Valladolid dove arriveremo per l’ora di pranzo in un ristorante con cenote, quindi è importante non dimenticare il costume da bagno. Nel pomeriggio visita di Ek Balam. Ek Balam in maya yucatano significa “Giaguaro nero”. Le sue origini sono del 300 a.C. Il suo apogeo si dà nel tardo Classico e finale. É uno dei pochi insediamenti maya che rimase occupato fino all’arrivo degli spagnoli. Raggiunse i 12 km quadrati, che includeva uno spazio sacro centrale di 1 km quadrato, 16 | IL TUO VIAGGIO
dove abitava la élite. Questa piccola zona centrale era protetta da tre muraglie. Lo stile pittorico di Ek Balam è considerato uno dei migliori dell’area maya, perché essendo naturalista, esprime di maniera molto reale, con proporzioni corrette e con notevole delicatezza e forza espressiva, le rappresentazioni di divinità ed esseri mitici nelle coperture dipinte, così come di esseri umani e animali rappresentati sui muri degli edifici. Ha 45 strutture ed è circondato da muraglie concentriche di pietra più un’altra che unisce gli edifici centrali. Ha un Gioco della Palla, un anello spettacolare che portava a un cammino. L’Acropoli nel lato nord, è una struttura più grande. Misura 162 metri di lunghezza, 68 di larghezza e 32 di altezza. La decorazione è molto ben conservata e copre la porta con delle fauci aperte e canini di un serpente. Sopra c’è il re sul trono e ai lati le figure di guerrieri alati. All’interno, si trova la Struttura 35 sud o Sak Xok Naah, che significa “la casa bianca di lettura”, e dove si trova la tomba di Ukit Kan Le’k Tok’, uno dei signori più importanti della dinastia che governò il sito. A termine delle visite partenza per Chichen Itza. Sistemazione in hotel. In serata assisteremo allo spettacolo Suoni e Luci. Cena e pernottamento in hotel. Pernottamento (El Mesón del Marqués ) L'Hotel Meson del Marques è una proprietà di famiglia accogliente situata nel cuore della città di Valladolid, sviluppata in una vecchia casa risalente all'inizio del XVII secolo, offre più di 40 anni di esperienza, dove l'eleganza coloniale mescolato con comfort moderni. Possiede 90 camere di cui 8 eleganti suite, 48 camere superior e 32 di tipo camere standard. Indirizzo: Calle 39 203, Centro, 97780 Valladolid, Yuc., Messico Telefono: +52 985 856 2073 http://www.mesondelmarques.com/ 12° giorno Il sito Maya di Chichén Itzá - Merida Prima colazione e visita di Chichén Itzá, la città più importante della cultura maya a cavallo del periodo Classico e post-Classico attorno agli anni 900 e 1300 della nostra era. É stato durante l’inizio del Classico, la capitale di una vasta regione e anche CALAKMUL, L'ULTIMO MONDO MAYA | 17
quando si edificarono le costruzioni stile Puuc. Con l’arrivo dei itzáes alla fine di questo periodo, si creò un nuovo stile che mescolava le tradizioni maya con quelle dei nuovi arrivati. Questo sarebbe il secondo e maggior apogeo del sito che terminò con l’arrivo dei principi del Mayapan, tra il 1185 e 1204 d.C. Situata nell’entroterra, con un nucleo monumentale di cinque chilometri quadrati e una estensione amplissima di alloggiamenti e luoghi di secondaria importanza, attualmente è stata scavata per un 20%. Il nome della città significa “la boca o entrada al pozo de los itzáes” facendo riferimento ai pozzi o depositi che rifornivano d’acqua il luogo e che, con molta probabilità, condizionarono la creazione di piazze. La architettura de Chichén Itzá è abbastanza innovatrice rispetto alle città maya classiche. Grandi colonne e pilastri costruita con enormi blocchi di pietra sovrapposti e spesso incisi, riempiono gli edifici per dentro e per fuori, specialmente nel complesso chiamato delle Mille Colonne, la cui funzione fu quella, probabilmente, di mercato. L’edificio più famoso e importante di Chichén Itzá è il Tempio di Kukulcán, rappresentazione maya del dio Quetzalcoatl. Conosciuto come “Il castello” , ha una altezza di 24 metri su una piattaforma di 55,5 metri di Largo, dalla quale sorgono 4 scale che rappresentano i punti cardinali, il cui numero di scalini totali coincidono Con i 365 giorni dell’anno. La zona archeologica è dichiarata Patrimonio Mondiale da parte dell’UNESCO. Nel pomeriggio raggiungiamo Merida, la città più grande dello stato dello Yucatán, nonché la sua capitale amministrativa, culturale e finanziaria. È una città moderna e cosmopolita, ricca di musei, gallerie d'arte, ristoranti, negozi e boutique, e una delle località più importanti in cui scoprire l'eredità maya del Messico. La città fu fondata nel 1542 da Francisco de Montejo, "el Mozo", nel luogo in cui anticamente sorgeva la città maya di T'ho, il cui nome significava "la città dalle cinque colline". T'ho era il centro della cultura e delle attività maya nella regione dello Yucatán; dopo l'arrivo degli spagnoli, le sue cinque piramidi furono distrutte e le loro pietre riutilizzate per la costruzione della cattedrale di Mérida e di altri importanti edifici di questa moderna città. Mérida nacque come città fortificata e molte delle sue antiche porte d'accesso sono ancora oggi intatte e visibili; vanta anche il secondo centro storico più grande di tutto il Messico, superato unicamente da quello della capitale del Paese. I vestiti tradizionali, la lingua, la cucina e il suo modo di vivere ci introdurranno alle tradizioni culturali della città. Cena in ristorante e pernottamento in hotel. Pernottamento (Casa del Balam ) Camere spaziose e luminose, con aria condizionata centralizzata, telefono, tv via cavo a colori, finestre insonorizzate, minibar, asciugacapelli, bagno e / o doccia, acqua calda e fredda. 18 | IL TUO VIAGGIO
Indirizzo: Calle 60 488, Parque Santa Lucia, Centro, 97000 Mérida, Yuc., Messico Telefono: +52 999 924 8844 www.casadelbalam.com 13° giorno Merida, visita di Uxmal e proseguimento per Campeche Dedichiamo la mattinata alla visita del sito archeologico di Uxmal. Questo sito, meno pubblicizzato ma non per questo meno frequentato di altri più noti, è degno di grande attenzione, e a noi attrae in particolar modo perché si presenta allo stesso tempo poderoso e intriso di grazia. La Piramide Arrotondata, la Casa del Adivino, l’Edificio delle Monache, la Casa delle Tartarughe e altre architetture sorprenderanno proprio perché non si trovano in uno dei luoghi più famosi. Uxmal, che visse un periodo florido specialmente tra il VII e X secolo, fu abbandonata per motivi ancora non del tutto chiariti. Sommersa dalla vegetazione è riemersa dal dimenticatoio solamente nel XIX secolo. Sosta per il pranzo e proseguimento per Campeche, famosa per i laboratori di cappelli Panamà. Di Campeche, posta sul mare, va gustata, anche se fugacemente, l’atmosfera coloniale che l’impegno dei locali ha contribuito a mantenere e migliorare, specie dopo il 1999 anno in cui l’UNESCO l’ha inserita nella lista dei luoghi Patrimonio dell’Umanità. Il centro storico ha visto impegnativi interventi per la conservazione di un patrimonio di edifici, cinte murarie, bastioni, chiese… Certamente troveremo il tempo per una passeggiata in una zona con architetture risalenti ai secoli XVI e XVII. Cena e pernottamento. Cena in ristorante e pernottamento in hotel Pernottamento (Hotel Plaza Campeche ) Albergo situato nel centro storico della città, di fronte al parco di San Martin, in posizione strategica al centro di tutto, offre servizi di alta qualità, elegante, confort e sicurezza. Dispone di camere accoglienti e ben arredate. In loco è presente una piscina all’aperto e un ristorante che offre un amplia varietà di piatti regionali e internazionali. CALAKMUL, L'ULTIMO MONDO MAYA | 19
Indirizzo: Calle 10 No. 126, Centro, 24000 Campeche, Messico Tel: 00981 811 99 00 www.hotelplazacampeche.com 14° giorno In volo da Campeche a Città del Messico - visita al Museo di Antropologia e in serata partenza con voli di rientro in Italia Prima colazione in hotel e trasferimento in aeroporto per il volo di rientro a Città del Messico. Ci trasferiremo in città per il pranzo (libero). Nel pomeriggio visita al Museo Antropologico che raccoglie una delle maggiori collezioni permanenti consacrate alle civiltà mesoamericane. Ci concentreremo in particolare su alcune delle sale superiori, dedicate alle popolazioni autoctone, per ripercorrere le tappe del nostro viaggio appena concluso. Nel tardo pomeriggio percorso di rientro in aeroporto per il volo serale verso l’Europa. Pasti e pernottamento a bordo. 15° giorno Milano Malpensa L’arrivo a Milano Malpensa è previsto nel pomeriggio. 20 | IL TUO VIAGGIO
PRIMA DELLA PARTENZA BENE A SAPERSI Si tratta di un viaggio comodo, con poche difficoltà, tutto su pulmino privato e con alberghi in generale di alta categoria. Sono previste camminate all’interno dei siti archeologici I pranzi e le cene potranno a volte non essere previsti alle ore “canoniche” in funzione delle visite programmate. Le giornate di Città del Messico saranno un po’ frenetiche, vuoi per il tipo di città, infinita e sempre a rischio imbottigliamenti, vuoi per le tante tappe previste, anche se in genere abbiamo cercato di dividere le zone per giorni, evitando spostamenti troppo lunghi e spossanti. Sono previsti due brevi trasferimenti aerei, per lo Stato del Chiapas e per rientrare nella capitale e da qui proseguire con il volo di ritorno in Italia. Nb: in Messico le camere triple hanno sempre due letti matrimoniali. Importante CALAKMUL, L'ULTIMO MONDO MAYA | 21
Quota Individuale di partecipazione da Milano Minimo 10 partecipanti € 5,320.00 Con Esperto Kel 12 a partire da 6 partecipanti. Massimo 16 partecipanti Supplementi per persona Supplemento singola € 870.00 Tasse aeroportuali/fuel surcharge € 350.00 Alta stagione voli 20/04/2019 - 30/04/2019 € 160.00 Prezzo Bloccato € 125.00 Prezzo Bloccato Singola € 150.00 Riduzioni Riduzione tripla € -115.00 Quota di gestione pratica € 80.00 Organizzazione tecnica Kel 12 Tour operator s.r.l. Kel 12 è socio e aderisce al Scheda Tecnica A) Ogni nostro programma di viaggio riporta il tasso di cambio utilizzato per il calcolo delle quote e la percentuale pagata in valuta estera. Ogni programma di viaggio riporta altresì la validità dello stesso. B) Le modalità e le condizioni di sostituzione del viaggiatore sono disciplinate dall’art. 39 del Codice del Turismo. C) Richieste di variazioni alle pratiche o ai servizi già confermati potrebbero comportare costi aggiuntivi. D) Al viaggiatore che receda dal contratto di viaggio prima della partenza, al di fuori delle ipotesi elencate al comma 1 dell’art. 10 delle condizioni generali di contratto di viaggio o nel caso previsto dall’art. 7 comma 2, indipendentemente dal pagamento dell’acconto di cui art. 7 comma 1, sarà addebitato l’importo della penale nella misura indicata qui di seguito: - 10% fino a 45 giorni di calendario prima della partenza; - 20% da 44 a 31 giorni di calendario prima della partenza; - 30% da 30 a 18 giorni di calendario prima della partenza; 22 | IL TUO VIAGGIO
- 50% da 17 a 10 giorni di calendario prima della partenza; - 75% da 9 giorni di calendario a 3 giorni lavorativi (escluso comunque il sabato) prima della partenza; - 100% dopo tali termini. Salvo diverse indicazioni presenti nel programma di viaggio. Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o rinuncerà durante lo svolgimento del viaggio stesso. Rimarrà sempre a carico del viaggiatore il costo individuale di gestione pratica, il corrispettivo di coperture assicurative ed altri servizi eventualmente già resi. Il calcolo dei giorni per l’applicazione delle penali di annullamento inizia il giorno successivo alla data di comunicazione della cancellazione e non include il giorno della partenza. La copertura assicurativa è un prerequisito alla conclusione del contratto. Assicurazione Ciascun passeggero all’atto della prenotazione sarà tenuto ad effettuare il pagamento del premio assicurativo relativo al costo individuale del viaggio, cosi come determinato dalla tabella premi seguente: Costo individuale del viaggio fino a Premio individuale € 500,00 € 24,00 € 1.000,00 € 40,00 € 2.000,00 € 68,00 € 3.000,00 € 98,00 € 4.000,00 € 128,00 € 5.000,00 € 159,00 € 6.000,00 € 190,00 € 7.000,00 € 218,00 € 8.000,00 € 251,00 € 9.000,00 € 282,00 € 10.000,00 € 317,00 € 11.000,00 € 346,00 € 12.000,00 € 371,00 € 13.000,00 € 407,00 € 14.000,00 € 449,00 € 16.500,00 € 499,00 Le condizioni di polizza sono riportate sul sito www.kel12.com e riguardano sia l’assicurazione medico-bagaglio che l’assicurazione che copre dal rischio delle penali di annullamento. Il possesso dell’assicurazione è requisito indispensabile per l’effettuazione del viaggio. CALAKMUL, L'ULTIMO MONDO MAYA | 23
Questi prezzi sono ancorati al rapporto di cambio (1 euro = 1,15USD) e possono essere soggetti ad adeguamento valutario (valgono le condizioni di vendita da catalogo). La percentuale delle quota pagate in valuta estera è del 55% del prezzo del viaggio. LA QUOTA COMPRENDE Voli di linea da Milano in classe turistica via scalo internazionale Volo di linea da Città del Messico a Tuxtla e da Campeche a Città del Messico in classe turistica Trasferimenti interni in pulmino privato con aria condizionata Hotel indicati nel programma Pensione completa per tutto il tour eccetto la cena del primo giorno a Città del Messico e il pranzo e la cena dell’ultimo giorno a Città del Messico. (le cene sono 3 in ristorante e 7 in hotel) Tutte le entrate ai siti indicati Escursioni in barca a Xochimilco e nel canyon del Sumidero Facchinaggio negli hotel Guida locale parlante italiano Accompagnatore Kel 12 al raggiungimento del minimo previsto LA QUOTA NON COMPRENDE Tasse aeroportuali e fuel surcharge Bevande e spese personali Mance Facchinaggio negli aeroporti e negli hotel La cena del 1° giorno. Il pranzo e la cena del 14° giorno In generale, enti ed autorità locali possono decidere di aumentare o introdurre tasse o spese non segnalate alla voce “La quota non comprende”. Pur non dipendendo dalla nostra volontà, ci scusiamo sin da ora nel caso ciò dovesse verificarsi Tutto quanto non esplicitamente indicato in “La quota comprende” Partenza Rientro Stagionalità Note 26/10/2018 (venerdì) 09/11/2018 (venerdì) 30/11/2018 (venerdì) 14/12/2018 (venerdì) 08/03/2019 (venerdì) 22/03/2019 (venerdì) 20/04/2019 (sabato) 04/05/2019 (sabato) Alta Stagione Voli 05/10/2019 (sabato) 19/10/2019 (sabato) 24 | IL TUO VIAGGIO
Informazioni pratiche Messico FORMALITA’ Per l'ingresso in Messico è necessario il passaporto con validità di almeno 6 mesi. DISPOSIZIONI SANITARIE Non è fatto obbligo di alcuna vaccinazione. La profilassi antimalarica è consigliata per le zone interne tropicali (e in particolare il Chiapas). Si consiglia di mettere in valigia i medicinali di uso abituale e quelli di prima necessità come disinfettanti, cerotti, aspirine, antinevralgici e disinfettanti intestinali. CLIMA Il Messico presenta tipicità climatiche da quelle tropicali a quelle desertiche che, inevitabilmente, varia da regione a regione. Due sono le stagioni principali: da aprile a ottobre la stagione delle piogge con elevato tasso di precipitazioni, umidità e temperatura. Per il resto dell’anno il Messico è caratterizzato dalla stagione secca con scarse precipitazioni e temperature più miti. Il Messico è inoltre suddivisibile in una serie di zone climatiche strettamente correlate all'altitudine. La fascia più calda (tierra caliente) si trova lungo le coste, nel bacino del Balsa e nella valle del Chiapas, dove le temperature medie annue superano i 22°C. Una zona intermedia è formata dalle pendici orientali delle due Sierra Madre, con temperature medie annue comprese fra i 18°C e i 22 °C, mentre nella maggior parte dell' altipiano del Messico il clima è in prevalenza temperato (tierra templada) con media annua oscillante tra i 12°C e i 18°C. Sopra i 1800 mt di altitudine si ha un clima più freddo (tierra fria), con temperature medie annue fra i 5°C e i 12°C, mentre sopra i 3600 mt, nella tierra helada, le temperature sono ancora più basse e poco superiori allo 0°C. ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO Da novembre a marzo vestiti leggeri, di preferenza in fibre naturali, abiti di mezza stagione, qualche indumento pesante (di lana), giacca o giubbotto per Città del Messico e le tierras templadas. Un impermeabile leggero può rivelarsi sempre utile, così come scarpe comode per camminare. FUSO ORARIO -7 ore rispetto all’Italia. In Bassa California -8 ore rispetto all’Italia. VALUTA La moneta utilizzata in Messico è il Peso messicano (MXN). 1 EURO= 17,72 MXN (fluttua tra 16 e 18 pesos per 1 Euro). È consigliabile avere con sé dei dollari in contanti per i piccoli acquisti. Si può cambiare la valuta nelle banche e nelle casas de cambio. Le carte di credito, comunque, sono accettate dalle linee aeree, dalle agenzie di autonoleggio e dagli hotel e ristoranti di alta categoria e nelle zone turistiche è possibile pagare direttamente in dollari. Infine bisogna tenere presente che in Messico il simbolo del dollaro indica i Pesos, la moneta statunitense viene indicata con il simbolo US$ o USD. DISPOSIZIONI DOGANALI IN LOCO CALAKMUL, L'ULTIMO MONDO MAYA | 25
Nessuna limitazione particolare tranne quelle normalmente vigenti in tutti i paesi. LINGUA La lingua ufficiale è lo spagnolo, ma nel paese si parlano una cinquantina di idiomi indios. L'inglese è abbastanza diffuso e non manca chi parla, o quantomeno capisce, l'italiano. RELIGIONE La religione predominante è la cattolica (89%), seguono varie confessioni protestanti (6%) e un 5% di altri credenti o atei. Alcuni amerindi, pur dichiarandosi cattolici, praticano in realtà una religione sincretista, che mescola il cristianesimo e alcuni elementi degli antichi culti aztechi e maya. I Mormoni si stanno diffondendo in modo significativo nelle principali città presso il confine nord-orientale. L'ebraismo è presente da molti secoli in Messico e attualmente vi sono circa 100.000 ebrei nel paese. I musulmani (di origine araba o turca) sono alcune migliaia. TELEFONIA Per chiamare l’Italia dal Messico comporre 0039 seguito dal prefisso della propria città. Per chiamare il Messico dall’Italia comporre 0052 seguito da 1 quindi dal prefisso e dal numero telefonico. In Messico funzionano solo i cellulari Triband e, a seconda dei roaming delle varie compagnie, potrebbe non essere possibile comunque inviare sms dal Messico all’Italia (si consiglia di verificare con il proprio gestore telefonico). È possibile comprare una SIM (meglio di Telcel), o addirittura un telefonino locale (per un costo di circa 30 Euro), che di solito comprende anche una discreta ricarica. Quanto a Internet, quasi tutti gli hotel ne sono provvisti, sempre senza costo e spesso con connessione WiFi direttamente in stanza. CINE/FOTO E' consigliabile portarsi materiale foto/cinematografico in quanto in alcune zone potrebbero scarseggiare. Nei villaggi situati all’interno del territorio le credenze maya sono molto radicate: tante sono le cerimonie, in bilico tra il sacro e il profano, che potranno attirare la vostra attenzione, ma non sarà possibile scattare fotografie. VOLTAGGIO La corrente è a 125 volt e la frequenza di 60 Hertz. Le prese necessitano di spine americane piatte, quindi è bene portarsi da casa un adattatore e un trasformatore (per alcune marche di cellulari). Gli hotel di lusso hanno invece impianti a 220 volt. In alcune zone del Paese sono frequenti le interruzioni dell'energia elettrica. CUCINA La cucina locale si caratterizza soprattutto per l’incontro tra l’arte culinaria tradizionale indios e quella spagnola. La cucina varia notevolmente in ogni regione. I classici alimenti della dieta messicana sono il mais e i suoi derivati, i fagioli e il chili. Una volta arrivati in Messico chi di voi ha sempre sentito parlare di cucina super piccante dovrà un po' ricredersi, anzi di solito i cibi non sono nemmeno troppo piccanti e dato che la maggior parte del cibo messicano è semplice, in tutti i ristoranti un modo 26 | IL TUO VIAGGIO
per arricchirli è costituito dalle varie salse che troverete sul tavolo. Oltre ai conosciuti tacos o alle tortillas moltissime sono le ricette messicane da assaggiare come ad esempio i tamales, un pasticcio di mais e carne ripieno fatto cuocere in foglie di banano o granturco, oppure i fiori di zucca ripieni di pollo e tortillas, il barbacoa è invece la grigliata mista di carni; la taquiza mixta sono cinque tipi di tacos con riso; i chiles rellenos, peperoni ripieni con salsa di mango, ma anche pesce nelle zone di mare, deliziosi i cocktail di gamberetti e polipo. Oltre ai ristoranti è possibile mangiare nei mercati o nelle bancarelle lungo le strade (da provare quelle in Plaza Garibaldi a Città del Messico): anche se spesso l'ambiente non è dei più invitanti sono senz'altro più a buon mercato. I prezzi sono molto abbordabili: mediamente 40 pesos nelle bancarelle, 70-150 pesos nei ristoranti di medio livello. In alcuni supermercati della catena Oxxo si possono acquistare piatti precotti che potete riscaldare nei forni a microonde e consumare nei tavolini messi a disposizione dei clienti. ACQUISTI E’ davvero difficile tornare a casa dalla vacanza messicana senza portare con sè uno dei tanti souvenir caratteristici; non parliamo solo dei ricordi tipicamente messicani, come il classico poncho o l’intramontabile sombrero, ma anche dei pregiati manufatti dell’arte locale. Teatro dello shopping del viaggiatore sono sia i mercati che le piccole botteghe dei vari centri turistici: il prezioso “bottino” è costituito soprattutto dai tessuti e dalle ceramiche che sono i prodotti più ricercati dell’artigianato locale. I colori e le fantasie di huipiles, rebozos, tappeti e coperte sono assai ricercati insieme a disegni e decori di brocche e piastrelle. Il Messico è il luogo ideale anche per chi ama i gioielli soprattutto quelli in argento; monili di ogni genere si trovano non solo lungo la cosiddetta “via dell’argento” ma anche nelle città più visitate. Per chi vuol portarsi a casa la vera anima messicana sono due gli acquisti d’obbligo: un’amaca per l’immancabile siesta ed una bottiglia di mezcal, bevanda alcolica distillata dall’agave. Il turista che visita incuriosito mercati e negozi messicani non dimentichi il “comandamento” che regola le transazioni di questo tipo: contrattare. ORARI DI APERTURA DI BANCHE E NEGOZI L’orario di apertura delle banche è dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17 alle volte anche il sabato mattina, mentre i negozi la mattina dalle 9 alle14 e il pomeriggio dalle 16 alle 20. CALAKMUL, L'ULTIMO MONDO MAYA | 27
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