Bollettino della comunità parrocchiale della città murata di Como - Parrocchia san Fedele

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Bollettino della comunità parrocchiale della città murata di Como - Parrocchia san Fedele
Giugno 2019
                        Comunità
Bollettino
della comunità
parrocchiale
della città murata
di Como
Bollettino della comunità parrocchiale della città murata di Como - Parrocchia san Fedele
Giugno 2019 Comunità
    LETTERA          DEL       PARROCO
    Vacanze: tempo                                                                                                                            Francesco: “Le vacanze sono un mo-
    di ricarica del corpo                                                                                                                     mento per riposarsi, ma anche per

    e dello spirito                                                                                                                           rigenerarsi nello spirito, specialmen-
                                                                                                                                              te leggendo con più calma il Vangelo”.
                                                                                                                                              C’è un detto giudaico che recita: “Ogni
                                                                                                                                              istante può essere la piccola porta
                                                                                                                                              attraverso la quale può entrare il Mes-
                                                                                                                                              sia”. Dio, infatti, viene a noi attraverso
                                                                                                                                              una parola, un incontro, un gesto, un
                                                                                                                                              saluto, un sorriso, una preghiera.
                                                                                                                                              Le vacanze ci offrono la possibilità di
                                                                                                                                              crescere, di ricaricarci e di approfon-
                                                                                                                                              dire aspetto che non bisogna lasciare
                                                                                                                                              andare in vacanza: la fede!

                                                                                                                                              Concludo citando ancora Papa Fran-
                                                                                                                                              cesco. Durante un Angelus in Piazza
                                                                                                                                              San Pietro, commentando la pagina
2     Si è concluso l’anno scolastico ed è        senza contenuto, occorre essere ca-                                                         evangelica che narra la Trasfigura-                 3
      iniziata ufficialmente l’estate. Anche      paci di creare uno spazio - si potrebbe                                                     zione del Signore, diceva: “In questa
      chi non è legato al mondo della scuo-       dire un’oasi - per riflettere, per legge-                                                   ascesa spirituale, in questo distacco
      la sa che i ritmi cambiano e vi è come      re, per dire una buona e saggia paro-                                                       dalle cose mondane, siamo chiamati
      una sospensione delle attività “ordi-       la all’altro, per costruire legami di                                                       a riscoprire il silenzio pacificante e
      narie”. Ma cosa ci porta l’estate? Ognu-    amore e di amicizia, per gustare la                                                         rigenerante della meditazione del
      no la vive in maniera diversa e ci sarà     serenità e la pace interiore, per ascol-                                                    Vangelo, della lettura della Bibbia, che
      chi ha paura di annoiarsi, non avendo       tare se stessi e dire grazie con una                                                        conduce verso una meta ricca di bel-
      più gli impegni che scandiscono la          preghiera a Dio. E, perché no? Per ri-                                                      lezza, di splendore e di gioia. E quan-
      giornata e chi, invece, non vede l’ora      posare, sognare, cantare, giocare con                                                       do noi ci mettiamo così, con la Bibbia
      di partire in vacanza altrove, di viag-     i propri figli... Ho letto su una rivista                                                   in mano, in silenzio, cominciamo a
      giare e di vivere nuove esperienze.         un augurio di un signore irlandese alla       fa) un rinnovamento interiore, un ri-         sentire questa bellezza interiore, que-
      È vero, l’estate ci regala in fondo come    sua donna in vacanza: “Trova il tempo         trovarsi in compagnia delle proprie           sta gioia che genera la Parola di Dio
      una libertà maggiore che però non           di riflettere: è la fonte della forza. Tro-   domande e di alcuni valori da appro-          in noi. In questa prospettiva, il tempo
      sempre siamo abituati o in grado di         va il tempo di giocare: è il segreto          fondire, rafforzare e anche da purifi-        estivo è momento provvidenziale per
      gestire e che ci obbliga a riflettere in    della giovinezza. Trova il tempo di           care dalle scorie delle abitudini e           accrescere il nostro impegno di ricer-
      maniera più approfondita su come            leggere: è la base del sapere. Trova il       superficialità. Non è facile, ormai la        ca e di incontro con il Signore. In que-
      vogliamo impiegare al meglio questo         tempo di essere gentile: è la strada          logica del consumo mette a disposi-           sto periodo, gli studenti sono liberi
      tempo. È un periodo di vacanza, ossia       della felicità. Trova il tempo di sogna-      zione prodotti a volontà per affasci-         dagli impegni scolastici e tante fami-
      di fare “vuoto”, da cui viene etimolo-      re: è il sentiero che porta alle stelle.      narci (e, a volte, anche per danneg-          glie fanno le loro vacanze; è impor-
      gicamente la parola vacanza, dal ver-       Trova il tempo di amare: è la vera gio-       giarci). Eppure, il tempo delle vacan-        tante che nel periodo del riposo e del
      bo latino “vacare”, che significa essere    ia di vivere. Trova il tempo di essere        ze può essere importante per sensi-           distacco dalle occupazioni quotidiane,
      vuoto, libero. Fare un vuoto dai nostri     felice: è la vera musica dell’anima”.         bilizzarci al bene, alla ricerca di quel-     si possano ritemprare le forze del cor-
      programmi quotidiani, ma anche con                                                        le verità di cui abbiamo bisogno per          po e dello spirito, approfondendo il
      la possibilità di poter fare una ricarica   Sembrano suggerimenti ovvi, eppure            dare senso al trascorrere dei giorni.         cammino spirituale”.
      di aspetti spesso trascurati.               ne stiamo perdendo il senso e il pia-         Lasciamo che in questo tempo di ri-           Buone vacanze e buona ricarica a
      In mezzo al flusso frenetico delle cose     cere, divenendo insensibili e dipen-          poso la parola di Dio si riveli alla nostra   tutti.
      oppure nell’atteggiamento di chi la-        denti dal solo consumismo. Le vacan-          mente, spesso appesantita dalle chiac-
      scia scorrere i minuti e le ore a vuoto,    ze siano per tutti (o almeno per chi le       chiere umane. Ce lo dice anche Papa                                       don Pietro
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Giugno 2019 Comunità
    SINODO DIOCESANO
    Ebbene sì:
    Ci siamo anche noi!
    TRA I SINODALI È STATO CONVOCATO
    ANCHE CLAUDIO CORBELLA, PERSONA NOTISSIMA
    IN PARROCCHIA, PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
    PASTORALE PARROCCHIALE.
    A LUI ABBIAMO CHIESTO DI FARE IL PUNTO
    SUGLI INCONTRI.

4      Sul bollettino di                  Come sapete al Sinodo partecipano          Claudio ripreso in una foto                  parrocchie; i molti impegni che svol-                  5
       dicembre 2018 abbiamo              i rappresentanti delle parrocchie, dei     d’archivio, mentre il 29 settembre           gono ogni giorno e che talvolta pos-
       introdotto l’undicesimo            vicariati, delle associazioni e un buon    dello scorso anno porge il saluto            sono distrarli dal centro della loro
       Sinodo diocesano,                  numero di sacerdoti. Tutta la Chiesa       della comunità a don Pietro.                 vocazione che è l’annuncio di Gesù,
       spiegando cosa fosse,              di Como è quindi rappresentata.                                                         la celebrazione dei sacramenti e la
       perché lo si fa                    L’inizio ufficiale è avvenuto in sezione                                                preghiera.
       e le principali tappe.             plenaria lo scorso 6 aprile e si è svol-
       A sei mesi di distanza             ta nel nostro seminario. Dopo la pre-                                                   E quale sarà il prossimo passo ?
       abbiamo chiesto al                 ghiera iniziale e il saluto del nostro     ni in base alla residenza di ciascuno        Stanno emergendo tanti aspetti im-
       nostro parrocchiano                Vescovo Oscar, c’è stata l’introduzio-     di noi. La nostra diocesi è molto vasta      portanti e significativi che dovremo
       Claudio Corbella,                  ne ai lavori in cui sono state ricordate   e non possiamo sempre vederci tut-           per forza di cose condensare in una
       sinodale,                          ed illustrate le modalità ed il modo       ti insieme.                                  decina di proposizioni da presentare
       di aggiornarci in merito           in cui si sarebbe svolto il Sinodo.                                                     poi all’assemblea del Sinodo. Insom-
       a quanto accaduto nel              Successivamente sono state costitu-        Cosa è stato fatto in questi primi           ma in questo periodo siamo impe-
       frattempo e sulle                  ite le commissioni in cui ci siamo di-     mesi ?                                       gnati quasi ogni settimana.
       prossime tappe.                    visi per approfondire i singoli temi del   Abbiamo già fatto diversi incontri           Speriamo di riuscire a fare un buon
       Lo ringraziamo                     Sinodo                                     partendo da quanto è stato inviato           lavoro in vista del prossimo appun-
       e auguriamo a lui                                                             dalle parrocchie, vicariati ecc. della       tamento plenario che si terrà il 22
       e a tutti i sinodali               Quali sono le commissioni                  diocesi. I contributi su questo tema         giugno.
       un buon lavoro,                    del Sinodo ?                               sono raccolti in un fascicolo di circa                a cura di Stefano Proserpio
       impegnandoci                       Cinque sono le aree tematiche di cui       200 pagine.
       a pregare per loro.                si occupa il Sinodo, io con altri sino-    Lo abbiamo letto. In questo periodo
                                          dali, così si chiamano coloro che par-     stiamo riflettendo su questo mate-                          PER SAPERNE DI PIÙ
                                          tecipano al Sinodo, sono stato chia-       riale per vedere di far emergere come                       sul sinodo consulta il sito
                                          mato a riflettere ed a discernere sul-     il popolo di Dio vede i sacerdoti, qua-                     della parrocchia all’indirizzo
                                          la quinta area tematica “Misericordia      li sono le loro difficoltà, cosa si chiede                  http://www.parrocchia
                                          e Presbiteri”.                             ad un presbitero, quale aiuto possia-                       sanfedelecomo.it/home/
                                          La nostra commissione è composta           mo dargli. E ancora, il problema dei

                                                                                                                                                                 
                                                                                                                                                 pagina dedicata all’XI Sinodo
                                          da 56 persone. Si è riunita sia in se-     sacerdoti anziani, il fatto che tanti                       diocesano.
                                          duta plenaria sia in sotto-commissio-      sacerdoti sono responsabili di più
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Giugno 2019 Comunità
                    I N C A M M I N O CO N M A R I A
                    Mese di maggio:
                    dalla Chiesa
                    alle chiese

6   Un tempo il “mese di maggio” si svolgeva rigorosa-                        Il mese mariano
    mente articolato in tre momenti: il rosario, la meditazione (il           La recita serale del rosario si          7
    “predichino”), la benedizione eucaristica; cotta, stola e piviale;        è tenuta quest’anno contem-
    Tantum ergo e tanto incenso. Io, almeno, me lo ricordo così.              poraneamente nelle diverse
    Poi è incominciata l’era delle uscite nei cortili, per coinvolge-         chiese della città murata.
    re i vicinati; al 26 di via Tal dei Tali, al 48 di piazza Pinco Pallino   Da sopra, in senso orario:
    corti e giardini si adornavano di lumini e luminarie, altarini            san Fedele, san Giacomo,
    improvvisati e drappi alle finestre. Con l’unificazione delle             sant’Eusebio e san Donnino.
    parrocchie del centro città, si è ritornati nelle chiese, a turno,        Alla pagina successiva,
    secondo le settimane del mese: migrazioni a S. Fedele, a S.               la chiesa del Gesù.
    Donnino, a S. Eusebio (e anche al Gesù). Quest’anno le chiese
    si sono aperte in contemporanea (anche S. Giacomo), facendo
    affidamento su un drappello di animatori locali.
    Un tempo si guardava al rito in se stesso, poi si è usciti verso
    la gente per familiarizzare e per disseminare; di nuovo, in se-
    guito, si è sentita l’esigenza di ritrovare l’unità nei diversi luo-
    ghi, per riaffermarsi come comunità integrata e compatta
    nelle sue diverse componenti. Oggi, forse, il bisogno è stato
    quello di ribadire il radicamento, sentendosi aperti in ogni
    luogo, senza rimarcare se non l’unica appartenenza. La pre-
    ghiera con Maria è salita al cielo, insieme, da ogni casa comu-
    ne, cioè da ogni chiesa, per permeare di sé tutto il territorio
    ed esprimere la diffusione e l’omogeneità.
    Come sarà l’anno prossimo?
                                                                       ML
Bollettino della comunità parrocchiale della città murata di Como - Parrocchia san Fedele
Giugno 2019 Comunità
      M E S E D I M AG G I O
      Con Maria
      celebriamo
      il Risorto
      LA TRADIZIONE DEL ROSARIO
      NON CI DEVE FAR DIMENTICARE CHE LA NOSTRA
      ATTENZIONE DEVE ESSERE RIVOLTA AL FIGLIO:
      MARIA È L’ICONA VIVENTE DELLA VITA
      DA RISORTO A CUI OGNI CREDENTE È CHIAMATO

8   Lentamente, a cominciare dal medio-         Oggi non vi è comunità che nel mese         mistero del Signore crocifisso, sepolto    rita”, come si diceva un tempo: reden-             9
    evo, si è sviluppata la tradizione di       di maggio non si raduni per la reci-        e risorto, è il primo, vero, grande tem-   ta prima ancora che si realizzasse la
    dedicare il mese di maggio alla Ma-         ta del rosario. Nelle comunità parroc-      po forte dell’anno liturgico, che an-      redenzione.
    donna. La devozione ha cercato di           chiali spesso il rosario viene pregato      drebbe vissuto in profondità e cele-
    “cristianizzare” usi e costumi popolari     nei quartieri, nei cortili delle case. In   brato con attenzione. Non si tratta        Maria è Immacolata solo a motivo del-
    che nel periodo primaverile, celebra-       questo mese, favorevole anche la bel-       certo di depennare dal calendario          la Pasqua. È il primo e più prezioso
    vano il risveglio della natura che si       la stagione, si moltiplicano i pellegri-    liturgico il mese mariano, è però          fiore del giardino della risurrezione.
    colora e si profuma di fiori. In un cele-   naggi ai vari santuari mariani, dai più     necessario e opportuno armoniz-            Proprio in vista e per i meriti della re-
    bre inno che risale al re di Castiglia      noti a quelli più “caserecci”. Se però      zarlo col mistero della Pasqua, la cui     denzione operata da Gesù nel suo
    Alfonso X, (XIII sec.) Maria viene can-     guardiamo a questa veneranda tra-           celebrazione non può passare inos-         mistero pasquale la Vergine figlia di
    tata come “Rosa delle rose, Fiore dei       dizione mariana del mese di maggio          servata. Sottolineare il legame di Ma-     Sion è stata preservata da ogni mac-
    fiori”, da qui l’usanza di adornare di      dal punto di vista teologico e litur-       ria col Risorto; evidenziare come nel-     chia di peccato. Come Lei già prima e
    rose e di fiori, particolarmente in que-    gico non possiamo però non avere            la santa Madre di Dio i frutti della       in previsione della Pasqua, così anche
    sto mese, le immagini della Vergine,        alcune attenzioni. Durante il mese          Pasqua si manifestano in sommo gra-        noi dopo la Pasqua siamo chiamati ad
    di rivolgersi al Lei con particolari pre-   di maggio ci troviamo nel cuore del         do; come Maria sia l’icona vivente         “essere santi e immacolati” al cospet-
    ghiere tra cui grande fortuna avrà il       tempo pasquale, tempo nel quale, da         della Vita da Risorto a cui ogni creden-   to di Dio, realizzando in noi il mistero
    Rosario, una spirituale corona di rose      Pasqua a Pentecoste, la Chiesa celebra      te è chiamato; come in essa contem-        dell’amore. Dunque a maggio cele-
    da offrire alla Vergine Madre di Dio. A     il Signore Risorto.                         pliamo le primizie della Pasqua e come     briamo il Risorto da risorti contem-
    partire dal XVI secolo la devozione                                                     Lei sia il frutto più bello e più maturo   plando Colei che della risurrezione è
    mariana nel mese di maggio riceverà         L’attenzione dei credenti dovrebbe          del mistero pasquale: sono tutti ele-      il riflesso più fulgido e splendente.
    un forte impulso. A Roma san Filippo        essere tutta rivolta a Colui che ha dato    menti che non solo non possono es-
    Neri insegnava ai suoi giovani a cir-       la sua vita per noi e ci ha fatti passare   sere taciuti, ma che anzi dovrebbero                          don Simone Piani
    condare di fiori l’immagine della Ma-       dalla morte alla Vita. Il Crocifisso-Ri-    diventare il motivo conduttore di tut-
    dre di Dio, a cantare le sue lodi, a        sorto, splendore della gloria del Padre,    to il mese di maggio. Quelli che chia-
    offrire atti di mortificazione in suo       vincitore della morte, viene celebrato      miamo i singolari privilegi mariani,
    onore.                                      come il Signore dinnanzi a cui ogni         l’Immacolata concezione e l’Assunzio-
                                                ginocchio si piega in cielo, in terra e     ne, altro non sono che i frutti della
                                                sotto terra. Il tempo pasquale, che         Pasqua di cui la Vergine gode e di cui
                                                prolunga la gioiosa celebrazione del        è stata ammantata “ante previsa me-
Bollettino della comunità parrocchiale della città murata di Como - Parrocchia san Fedele
Giugno 2019 Comunità
     I L PAT R O N O                                                      Il busto che contiene    fortemente impegnato nel sociale, nato a
     Quando san Fedele                                         la reliquia di S. Fedele regalata
                                                                         dal Vescovo di Como.
                                                                                                   Pompiano il 10 settembre 1884 e scompar-
                                                                                                   so a Palazzolo il 10 gennaio 1958), con cui
     si trasferì                                                          A pagina 12, la Torre    ci vengono fornite alcune importanti notizie

     a Palazzolo                                                di Palazzolo sulla cui sommità
                                                                   svetta la statua del martire.
                                                                                                   circa la “Festa patronale di san Fedele nella
                                                                                                   storia di Palazzolo”, notizie che danno rispo-
                                                                                                   ste, anche se non esaustive, alle domande
     LA CITTÀ SULL’OGLIO HA COME PATRONO                                                           iniziali.
     IL SANTO MARTIRE, CHE LÌ VIENE                                                                “Il Giovanni Pezzoni nel suo diario cronaca
     FESTEGGIATO IL 14 MAGGIO.                                                                     palazzolese, scrive in data 14 Maggio 1780:
     SIAMO ANDATI A CERCARE ALCUNE NOTIZIE                                                         “Si è celebrata con grande solennità la festa
     SULL’ARRIVO DELLE RELIQUIE                                                                    del nostro protettore San Fedele Martire, e
     NELLA CITTADINA BRESCIANA.                                                                    vennero di nuovo esposte le antiche reliquie
                                                                                                   del Santo avendone ritrovate le loro – auten-
                                                                                                   tiche – andate smarrite nei trambusti di que-
                                                                                                   sti ultimi anni. Venne pure esposta per la
                                                                                                   prima volta alla pubblica venerazione la
                                                                                                   reliquia vera di S. Fedele regalataci dal Ve-
                                                                                                   scovo di Como e qui trasportata dai Signori
                                                                                                   Don Giovanni e Angelo Omboni, Don Giu-
10             Da tempo immemorabile condividiamo                                                  seppe Tadoldi, Nobile Francesco Zamara e               11
               con la cittadina di Palazzolo sull’Oglio, un                                        Persevalli”.
               comune di circa 20.000 abitanti in provin-                                          Quella data segnava per Palazzolo tre gran-
               cia di Brescia, il patrono: San Fedele mar-                                         di avvenimenti:
               tire. Spesso ci siamo chiesti come mai un                                           1° La definitiva apertura al pubblico della
               santo “locale” come il nostro Fedele sia                                            nuova Parrocchiale, che pur essendo stata
               arrivato tanto lontano. E come mai sia og-                                          benedetta nel sabato 24 settembre 1774 da
               getto di devozione sincera da parte degli                                           mons. Antonio Medici Provicario Episcopale,
               abitanti di Palazzolo tanto che in ben due                                          non aveva mai potuto [. . .] funzionare rego-
               occasioni, negli ultimi 50 anni, l’urna con                                         larmente e perciò per sei anni ancora le fun-
               le reliquie del santo martire ha lasciato la                                        zioni religiose parrocchiali, per decisa volon-
               nostra basilica per raggiungere la terra                                            tà popolare, si erano continuate nella Chiesa
               bresciana dove è degnamente e solenne-                                              Vecchia.
               mente festeggiato.                                                                  2° Si festeggiava per la prima volta nella nuo-
                                                                                                   va parrocchiale il Santo Patrono e la Nobiltà
               Lo scorso 14 maggio (data in cui Palazzolo                                          e la Borghesia palazzolese volle festeggiare
               festeggia il suo patrono e più avanti vedre-                                        l’avvenimento con tutto lo sfarzo e la pompa
               mo perché) l’arciprete di Palazzolo ha invi-                                        possibile [. . .]
               tato il nostro parroco don Pietro a presie-                                         3° Ma anche il popolo prendeva parte con
               dere le solenni liturgie in onore di san Fe-                                        viva fede religiosa alla festa, [. . .] con gene-
               dele. Ecco quindi l’occasione che cercava-                                          rale entusiasmo accoglieva la Commissione
               mo per “saperne di più”.                                                            che portava a Palazzolo da Como la reliquia
                                                                                                   vera di S. Fedele che veniva esposta e trion-
               Nell’archivio della chiesa arcipretale di Pa-                                       falmente portata per le vie del Paese.
               lazzolo sull’Oglio, dedicata a santa Maria                                          S. Fedele Martire: di questo Santo è anti-
               Assunta, sono conservati alcuni fogli datti-                                        chissimo il culto a Palazzolo; lo troviamo
               loscritti (redatti nel 1950 da tale Mainetti                                        dipinto nel 1525 dal Civerchio nel suo polit-
               Innocente, storico palazzolese, impiegato,                                          tico. Alcuni affermano (tra questi il Pezzoni)
               amministratore pubblico, giornalista, uomo                                          essere questa tavola la copia di un affresco
Bollettino della comunità parrocchiale della città murata di Como - Parrocchia san Fedele
Giugno 2019 Comunità
     preesistente al culto pubblico nell’anti-          1780 (da qui la data del 14 maggio per
     ca Pieve; altri (tra questi il Rosa) dicono:       festeggiare il Santo Patrono a Palazzo-
     “Che sia una copia di un medesimo esi-             lo, mentre a Como si festeggia il 28 Ot-
     stente nella sua chiesa titolare in Como,          tobre *); da qui l’inizio della festività del
     infatti aggiunge – benché eseguito dal             Santo Patrono. La reliquia del Santo era
     medesimo pittore ha un fare molto più              racchiusa in un prezioso reliquiario; esso      SPUNTI DI RIFLESSIONE
     antico e nel lembo della corta veste del           pure seguì la sorte di altri numerosi og-       Perle di papa
     Santo fattosi per tal fine tutto diritto
     senza piegature, porta una rozza copia
                                                        getti di culto della nostra parrocchia.
                                                        Pezzoni nella sua cronaca scrive, il 21         Francesco
              di una iscrizione in carattere            giugno 1797: “Il governo di Brescia ha
              gotico che il pittore non seppe           fatto levare tutti gli oggetti d’oro e l’ar-
              leggere ugualmente copiando-              genteria delle nostre chiese, del peso
              la la rese altresì intelligibile”. Così   totale di Pesi 17 (diciassette). Venne il       27 febbraio                                  15 maggio
              il Rosa nella descrizione della           tutto inviato a Milano per la fusione”.         catechesi del mercoledì                      catechesi del mercoledì
              chiesa di Palazzolo da lui scritta.                                                       “Il male non è eterno, ma ha i gior-         “La forza di Gesù per essere liberi
              Il nostro San Fedele Martire, …           Sempre in onore di san Fedele marti-            ni contati”                                  dal male”
              (come sappiamo) venne deca-               re, ci pare giusto ricordare La Torre del       Dio è come quelle mamme cui basta            “...ma liberaci dal male”, con questa
              pitato a Samolaco, piccolo vil-           Popolo, detta anche di san Fedele. Co-          uno sguardo per capire tutto dei loro        espressione chi prega non solo chiede
              laggio presso Chiavenna, sul              struita tra il 1813 e il 1838 è la torre        figli. La preghiera scaccia ogni timore.     di non essere abbandonato nel tempo
              confine del Lago di Como in lo-           campanaria principale di Palazzolo.             Il Padre ci ama, il Figlio alza le braccia   della tentazione, ma supplica di esse-
12            calità Torretta il 28 Ottobre del         Svettando a 91 metri (statua compre-            affiancandole alle nostre, lo Spirito        re liberato dal male. Gesù ci insegna            13
              298 e quivi sepolto in un orato-          sa), è la torre a sezione circolare più         lavora in segreto per la redenzione del      a mettere l’invocazione del Padre da-
              rio eretto al suo nome. Nel 964           alta d’Italia ed è una delle più alte in        mondo.                                       vanti a tutto, specialmente nei mo-
              il Vescovo di Como Ubaldone, ne           Europa. Sulla sommità la statua di san                                                       menti in cui il maligno fa sentire la sua
              riconosce le sacre spoglie e le           Fedele martire in gesso ricoperto di            27 marzo                                     presenza minacciosa.
              trasporta in città nell’antica Ba-        rame (alta 6,8 mt. del peso di 800 Kg).         catechesi del mercoledì
              silica di S. Eufemia dedicata in          Ospita un concerto di ben 12 campa-             “Il cibo non è proprietà privata”.           21 maggio
              seguito a San Fedele, ove ogni            ne del peso complessivo di 10197 Kg             Il pane che chiediamo nella preghiera,       omelia della Messa in santa Marta
              anno se ne festeggia l’anniver-           fuse nel 1946 dalla fonderia F. D’Adda          un giorno ci accuserà. Ci rimprovere-        “Discepoli della pace di Gesù”
              sario ad ottobre.                         & Figli.                                        rà la poca abitudine a spezzarlo con         La vita di persecuzioni e tribolazioni
              I resti mortali del Santo, che ora                                                        chi ci è vicino, la poca abitudine a con-    sembra essere una vita senza pace e
              si conservano nella sua Basilica          *Nel chiudere queste brevi note mi sia          dividerlo. Era un pane regalato per          invece è l’ultima delle Beatitudini:
              in Como in una prestigiosa urna,          permesso ricordare che la diocesi di            l’umanità e invece è stato mangiato          “Beati voi quando vi insulteranno, vi
              vennero successivamente e uf-             Como ricorda san Fedele il 29 ottobre           solo da qualcuno: l’amore non può            perseguiteranno e, mentendo, diran-
              ficialmente riconosciute il 4 giu-        (il 28 ottobre la chiesa universale ce-         sopportare questo e neppure l’amore          no ogni sorta di male contro di voi per
              gno 1365, il 19 aprile 1638, e il         lebra la festa degli apostoli Simone e          di Dio può sopportare questo egoismo         causa mia”. La pace di Gesù va con
              15 settembre 1766; in quest’ul-           Giuda che essendo di “grado” superio-           di non condividere il pane.                  questa vita di persecuzione, di tribo-
     tima venne levata una porzione di Tibia            re avrebbe prevalenza sul nostro san                                                         lazione. Una pace che è molto sotto,
     per esporla alla pubblica venerazione.             Fedele che invece si celebra come               12 maggio                                    molto sotto, molto profonda che nes-
     Fortuna volle per noi che presente a               “memoria”). Sino ad una ventina di              ordinazione di 19 sacerdoti                  suno può togliere, una pace che è un
     quest’ultima ricognizione vi fosse qua-            anni fa la festa patronale (peraltro            “Non sporcatevi con interessi                dono, come il mare che nel profondo
     le – Notaio e Relatore- un Giuseppe                poco sentita) si celebrava in parrocchia        meschini”                                    è tranquillo e nella superficie ci sono
     Gorini (di Palazzolo) Cancelliere del              il 28 ottobre. Fu deciso, e le norme            Questa non è un’associazione cultu-          le ondate. Vivere in pace con Gesù è
     Collegio dei Notai di Como, il quale in-           liturgiche lo consentono, di celebrare          rale, non è un sindacato, voi sarete         avere tutta questa esperienza dentro,
     terpose supplica al Vescovo di Como                la festa patronale in occasione dell’ul-        partecipi del mistero di Cristo: l’Euca-     che rimane durante tutte le prove,
     mons. Mugiasca per la concessione a                tima domenica di ottobre e di ade-              restia. Siate uomini di preghiera, san-      tutte le difficoltà, tutte le tribolazioni.
     quei di Palazzolo di una parte della ci-           guarsi al ricordo diocesano il giorno           tificate la casa di Dio che è la Chiesa,
     tata Tibia che ottenuta venne solenne-             29 ottobre.                                     dispensate a tutti la parola di Dio che                   a cura di Marco Noseda
     mente portata in patria il 14 maggio                                Luciano Campagnoli             avete ricevuto con gioia.
Bollettino della comunità parrocchiale della città murata di Como - Parrocchia san Fedele
Giugno 2019 Comunità
     MISSIONARI                                                                              Dall’alto: la chiesa di san Fedele
                                                                                             con i tanti partecipanti all’incontro;
     Il verde e il grigio                                                                    Simone con don Pietro;

     del Brasile                                                                             il saluto agli amici.

     di fratel Simone
     IL NOSTRO AMICO HA PORTATO LA SUA TESTIMONIANZA
     SUL LAVORO DEI COMBONIANI,
     RACCONTANDOCI LE DIFFICOLTÀ
     E LE SPERANZE DEI CITTADINI DI AÇAILANDIA

14   Beh, diciamolo. Un grazie alla Madon-        Uno degli impegni del gruppo di            I rapporti con le forze economiche non         15
     na lo dobbiamo. Infatti l’incontro del       comboniani che vive con Simone è           sono sempre facili: anche la giustizia
     10 maggio con fratel Simone è stato          proprio quello di migliorare la vita       applica due pesi e due misure nel giu-
     particolarmente partecipato proprio          della gente, aiutandoli a capire che       dicare per esempio i reati degli scio-
     perché inserito nella preghiera del          assieme le difficoltà si possono supe-     peranti o le colpe delle acciaierie. La
     mese mariano.                                rare. Un esempio?                          comunità dei comboniani si sta ado-
                                                  La comunità ha ottenuto l’approva-         perando per aiutare i locali anche in
     E valeva la pena di esserci per ascol-       zione del progetto per la costruzione      questo senso.
     tare la testimonianza di Simone.             di un nuovo quartiere lontano dalle        Però il clima di oppressione è meno
     Il suo racconto è stato vivace, allietato    ciminiere, anche se il cambio della        tetro che in altre regioni dello stato
     da una serie di immagini che ci pre-         presidenza del Brasile sta rallentando     sudamericano. Simone ci ha rassicu-
     sentavano anche visivamente il mon-          la realizzazione di questa e di altre      rato di non temere per sé o per i fra-
     do in cui vive da qualche anno.              opere sociali già deliberate.              telli e di riuscire a “lavorare” serena-
     Il nostro comparrocchiano è infatti in       E anche le foreste del Brasile non stan-   mente.
     Brasile, nella città di Açailandia.          no benissimo. La coltivazione inten-
     A guardarla dal cielo (basta Google          siva dell’eucalipto prosciuga i terreni    Mentre scorrono le immagini delle
     map, non serve un aeroplano) si vede         e crea quelli che Simone ha definito       cappelle che servono le comunità af-
     un nucleo di case che si perde dentro        “deserto verde”, zone boschive dove        fidate alla loro cura, della gente che
     una enorme massa di verde.                   non c’è nessuna forma di vita, nem-        aspetta il passaggio dei treni, dei vol-
                                                  meno animale, al di fuori di questa        ti felici di chi spera di veder crescere
     Ma, ci racconta, la verità è differente:     pianta.                                    una città migliore per i propri figli, il
     la città è vicinissima ad alcune accia-                                                 nostro testimone conclude in bellez-
     ierie che provocano notevoli danni alla      L’opera dei missionari però non si la-     za, addirittura con un regalo per cia-
     salute dei cittadini. E inoltre da lì pas-   scia abbattere e fa crescere piano pia-    scuno dei presenti: l’anello dei poveri,
     sa la linea ferroviaria che porta il ferro   no la fede e la consapevolezza dei         nero, di legno, testimonianza per chi
     ai porti atlantici, destinazione soprat-     cittadini. Lo scopo è quello di far ma-    lo indossa della scelta preferenziale
     tutto cinese. E anche i treni, lunghi tre    turare comunità che camminino sulle        per gli ultimi.
     chilometri, tagliano in due la vita del-     proprie gambe, da affidare in seguito      Grazie Simone. Alla prossima.
     la città.                                    a sacerdoti locali.                                                  Ottavio Sosio
Bollettino della comunità parrocchiale della città murata di Como - Parrocchia san Fedele
Giugno 2019 Comunità
     O R AT O R I O                                       comunità, da parte di tutti i membri,
     Anche i grandi                                       tra le altre, è emersa questa proposta:
                                                          l’apertura pomeridiana dell’oratorio.
     per animare                                          Da ormai due anni, a cominciare dal-

     la “palestra”                                        la primavera, anche il nostro oratorio
                                                          è aperto a chiunque voglia divertirsi
     di vita                                              insieme. A ciò è seguita quest’anno
                                                          anche l’apertura domenicale dopo la
                                                          Messa delle 10, organizzata dal “Grup-
     UN GRUPPO DI ADULTI SI È MESSO
                                                          po famiglia”.
     A DISPOSIZIONE PER TENERE APERTA
                                                          Sì, perché “andare” in oratorio è bello.
     LA STRUTTURA DI VIA VOLTA.
                                                          I bambini si sentono a loro agio, gio-
     È UNO DEI MODI PER TESSERE LA RETE
                                                          cano liberamente, insieme, maschi e
     CHE ALIMENTA LA NOSTRA COMUNITÀ.
                                                          femmine, nessuno si sente giudicato,
                                                          tutti sono accolti.
                                                          Anche per i giovani questa è una pa-
                                                          lestra di vita: rispettare i turni, dare
                                                          buoni esempi, essere responsabili,
                                                          equilibrati e puntuali. Se poi giocano
                                                          con i bambini che hanno anche a ca-        “Che bella storia”
16          Come un tempo…                                techismo direi che veramente faccia-       il Grest!                           17
            Se a qualcuno è capitato di passare,          mo comunità.                               Dal 10 giugno a sant’Eusebio
            in questi ultimi mesi, di giovedì o di        E noi adulti? Non siamo in molti, ma       è in piena attività il Grest.
            venerdì, davanti al nostro oratorio in        ci diamo da fare per essere d’aiuto in     Ginnastica, laboratori di arte
            via Volta, sarà stato piacevolmente           ogni modo: dalle informazioni più          e musica, preghiera, giochi,
            sorpreso dal sentire tante voci allegre       pratiche da comunicare ai genitori, alla   passeggiate... persino la
            e spesso un concitato tifo da stadio.         sorveglianza dei bambini, a qualche        mensa!
            Sicuramente si sarà chiesto da dove           piccolo intervento di pronto soccorso      Grazie ai tanti animatori e ai
            provenisse tutto ciò e anche chi fos-         in seguito ad una partita di calcio un     “sempregiovani” volontari!
            sero gli artefici di quel simpatico fra-      po’ troppo vivace… Costruiamo, gior-
            stuono. E se poi, timidamente, si fosse       no dopo giorno, con piccole parole
            addentrato nel corridoio, avrebbe             una grande rete che alimenta la nostra
            visto uno spettacolo che in questi            comunità.
            tempi, e in modo particolare nelle            Insomma, è bello, però…
            nostre città, è sempre più raro: bam-         Ci piacerebbe poter essere di più, per
            bini che giocano all’aperto, giovani,         poter aprire l’oratorio anche qualche
            piccoli uomini e donne dei nostri licei,      altro giorno. Un piccolo gesto, un pic-
            che giocano con loro, e noi adulti che,       colo “Sì”, un piccolo “Eccomi”, come
            discretamente, teniamo d’occhio il            Qualcuno fece duemila anni fa, può
            tutto.                                        fare la differenza nelle vite dei nostri
            E una domanda sorge spontanea: chi            piccoli, la cui gioia è un dono incom-
            si sta divertendo di più?                     mensurabile. I nostri Sacerdoti sono
            Difficile a dirsi, anche perché tutti stan-   disponibili a raccogliere adesioni per
            no dimostrando un grande affiata-             l’organizzazione dell’anno prossimo,
            mento.                                        vietata la timidezza!
                                                          Un sincero grazie a tutti i collabora-
            In un lontano Consiglio Pastorale, ana-       tori, passati, presenti e, perché no,
            lizzando quali fossero gli “interventi”       futuri.
            più importanti da attuare nella nostra                               Daniela Vergani
Bollettino della comunità parrocchiale della città murata di Como - Parrocchia san Fedele
Giugno 2019 Comunità
                                                                                           da singoli cittadini a chi è in difficoltà   DA L L’ I N T E R V I S TA
                                                                                           non è per nulla semplice e quella di         “È MIA MADRE”
                                                                                           Emergenza Freddo era un’occasione            M E DJ U G O R J E ,
                                                                                           per farlo in un contesto organizzato.        DA PA PA F R A N C E S CO
                                                                                           Fu così che mi misi in contatto con          “ V I A L I B E R A”
                                                                                           Caritas e percepii sin dalle prime email     A I P E L L E G R I N AG G I
                                                                                           un livello di cortesia e di impegno da
                                                                                           parte degli organizzatori che mi mise        Questa decisione riconosce gli abbon-
                                                                                           a mio agio.                                  danti frutti di grazia maturati nel cen-
                                                                                                                                        tro della Bosnia Erzegovina, ma non
                                                                                           Sono due anni che svolgo questo ser-         riguarda neppure in modo indiretto le
                                                                                           vizio e posso dire senza dubbio di aver      apparizioni, che “richiedono ancora un
                                                                                           ricevuto sul piano relazionale ed uma-       esame da parte della Chiesa”. Le appa-
     ACCO G L I E N Z A                                                                    no ad ogni turno molto più di quanto         rizioni della Vergine Maria sarebbero
     Dormitorio,                                                                           ho dato; da parte di tutti: ospiti, vo-
                                                                                           lontari e custodi della struttura.
                                                                                                                                        iniziate a Medjugorje nel giugno del
                                                                                                                                        1981 a sei ragazzi tra i 10 e i 16 anni.
     una occasione per                                                                     In modo particolare, ho conosciuto           Apparizioni che non sarebbero mai
                                                                                                                                        interrotte, anche se con modalità dif-
     creare relazioni                                                                      tanti ospiti. Persone come me, che
                                                                                           però per un banale rovescio della vita       ferenti da veggente a veggente. Nel
                                                                                                                                        marzo del 2010 Benedetto XVI istituì
                                                                                           si trovano in grave difficoltà materia-
                                                                                                                                        una Commissione di studio che ha la-
18                                                                                         le ed hanno bisogno di custodire la
                                                                                                                                        vorato fino al gennaio del 2014, pre-
                                                                                                                                                                                       19
                                                                                           propria dignità di uomini e donne.
     RICCARDO PRESTA SERVIZIO DA DUE ANNI
                                                                                           Dopo qualche turno, si cominciano a          sentando le conclusioni a papa Fran-
     COME VOLONTARIO PER L’“EMERGENZA FREDDO”.
                                                                                           riconoscere i volti e a ricordare i nomi     cesco. Si tratta però di giudizi e reso-
     GLI ABBIAMO CHIESTO DI PARLARCI
                                                                                           e per gli ospiti essere accolti alla sera    conti non pubblici, anticipati dal Pon-
     DI QUESTA ESPERIENZA
                                                                                           per nome fa una grande differenza.           tefice nel 2017, durante il suo viaggio
     CHE ATTUA IN MODO ORGANIZZATO LA CARITÀ.
                                                                                           Anche con i volontari c’è l’occasione        a Fatima, ma mai resi noti ufficialmen-
                                                                                           di costruire dei rapporti molto belli.       te.
                                                                                           Ognuno ha un modo un po’ speciale            “Dio fa miracoli a Medjugorje. In mez-
     Da otto anni, una rete di numerosi enti     nell’ottobre del 2017, quando Don         ed unico di rapportarsi con gli ospiti.      zo alle follie dell’uomo, Dio continua a
     e gruppi comaschi insieme a circa 500       Carlo annunciò tra i vari avvisi che si   C’è chi è più pratico, chi è più scher-      fare miracoli. Bisogna distinguere bene
     singoli cittadini e cittadine allestisce    cercavano volontari per questo tipo       zoso, chi è più delicato, ma ognuno è        le cose. Credo che a Medjugorje ci sia
     a Como un dormitorio invernale com-         di servizio. Mi piacque subito l’idea,    fondamentalmente animato dallo               la grazia. Non si può negare. C’è gente
     pletamente gratuito conosciuto come         anche se mi sembrava un po’ folle.        stesso spirito di servizio.                  che si converte. Ma c’è la mancanza di
     “Emergenza freddo”.                         Andare a dormire fuori casa per alcu-     Al termine di questo secondo anno            discernimento e non voglio dire pec-
     Il servizio offre un riparo notturno nei    ne notti? In compagnia di sconosciu-      desidero condividere un unico ram-           cato, perché la gente non sa mai fino
     mesi più freddi dell’anno a circa 40        ti? C’erano pericoli? Mia moglie cosa     marico: il dover interrompere il servi-      a che punto è peccato, ma, per lo
     persone senza dimora, uomini e don-         avrebbe pensato? E i miei figli?          zio per il periodo estivo. È vero, si        meno, la mancanza di discernimento”.
     ne, italiani e stranieri, che non trovano   La voglia di mettersi in gioco però era   chiama Emergenza Freddo, però la             Oggi ancora il Santo Padre ci ricorda
     ospitalità in altre strutture e che, se     forte. La mia famiglia entrava quoti-     domanda che mi pongo è: dove an-             che Maria è una via diretta per arrivare
     dovessero rimanere all’aperto, mette-       dianamente a contatto con situazioni      dranno Enrico, Francis, Mustafa, Mario,      a Cristo. Sotto la sua protezione ma-
     rebbero a repentaglio la propria salu-      di grave marginalità in città. Uomini     Guido e tutti gli altri a dormire? Dove      terna, “siamo nel mondo sentinelle del
     te, spesso già compromessa, se non          e donne che non avevano un posto          si laveranno? Dove faranno colazione?        mattino che sanno contemplare il vero
     addirittura la propria vita. Si stima che   dove andare a dormire. Dare una mo-       Dove lasceranno in custodia le loro          volto di Gesù Salvatore, quello che
     nella nostra città siano tra le 250 e le    neta a chi la chiedeva non bastava più.   cose? Dove troveranno un altro posto         brilla a Pasqua, e riscopre il volto gio-
     300 le persone senza dimora.                Con alcuni eravamo entrati più in con-    che potranno chiamare casa?                  vane e bello della Chiesa, che risplen-
                                                 fidenza e ne avevamo conosciuto le                                                     de quando è missionaria, accogliente,
     Io ho sentito parlare di Emergenza          storie e avevamo cercato di aiutarli                             Riccardo Crotti       libera, fedele, povera di mezzi e ricca
     Freddo al termine di una Santa Messa        come potevamo. Però prestare aiuto                                                     di amore”.
Giugno 2019 Comunità
     ARAM MANOUKIAN                                                                                                                                    Ma voi in che modo accompagnate le
     Ci dica, presidente,                                                                                                                              imprese verso un futuro sempre più
                                                                                                                                                       sostenibile in questa zona?
     come va il lavoro?                                                                                                                                «Cultura, visione e comunque anche
                                                                                                                                                       un po’ di normative. Alcuni settori, io
     ABITA TRA NOI, E DI RECENTE È STATO NOMINATO                                                                                                      vengo dal settore chimico, sono mol-
     PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA DI COMO.                                                                                                              to normati, ma ce ne sono altri che
     RIPORTIAMO ALCUNI STRALCI DI UN VIVACE                                                                                                            non hanno sufficiente normativa».
     FACCIA A FACCIA CON GIANNI MINOLI.                                                                                                                Comunque questa grande attenzione
     L’INTERVISTA È STATA PUBBLICATA SU IL SETTIMANALE                                                                                                 all’ambiente viene soprattutto
     DELLA DIOCESI DI COMO DEL 16 MAGGIO 2019                                                                                                          dai giovani, che per la prima volta
     A CURA DI MARCO GATTI                                                                                                                             il 15 di marzo sono scesi in piazza
                                                                                                                                                       contemporaneamente in tutto
                                                                                                                                                       il mondo, in una piazza globale,
                                                                                                                                                       al fianco di Greta, per difendere il
        Aram Manoukian, classe ’58, comasco,            nel rapporto economico e d’impresa,            toni. E il cemento il loro entusiasmo, la       pianeta. I giovani sanno, d’istinto,
        sposato, due figlie, ai vertici della sua       ma è anche la benzina sociale. Almeno          loro motivazione, il loro cuore».               che non c’è un pianeta B, e che bisogna
        azienda prima come amministratore               per me».                                       Ma con quali obiettivi comuni?                  agire subito. Come si risponde a questi
        delegato e poi, dal 2011, presidente.           Senta: papa Francesco dice che non c’è         «Intanto il fatto che le persone possano        ragazzi?
        Alla guida di un’azienda che ha colorato        una buona economia senza buoni                 stare bene, essere soddisfatte, e poi na-       «Secondo me bisogna lavorare assie-
20      anche il casco di Valentino Rossi. Perché?      imprenditori. Che cosa rende un impren-        turalmente anche soddisfacendo il bene          me. Papa Francesco dice che i ragaz-            21
        È una vernice speciale?                         ditore buono?                                  comune, che è poi anche il bene delle           zi hanno l’energia, l’entusiasmo, la
        «È una vernice fatta da mani speciali.          «Dal mio punto di vista un imprendito-         imprese e delle aziende».                       voglia di correre. Però le persone più
        Nel nostro territorio siamo un po’ come         re buono non pensa solo al proprio             E con che possibili ricadute sul territorio?    anziane conoscono la strada. Allora
        dei sarti, e abbiamo l’abilità di confe-        perimetro, ma anche al di fuori».              «Il benessere, il bene comune. Quello è         coniugare l’entusiasmo con la sapien-
        zionare prodotti personalizzati a van-          Lei è così?                                    per me un’ossessione».                          za e la conoscenza credo sia la solu-
        taggio dei nostri clienti».                     «Mah, io ci metto tutto me stesso per          Per lei l’impresa ovviamente deve fare utili,   zione giusta».
        Il suo sarà un mandato chiave per un            essere così. Quantomeno ci provo».             però mi sembra di capire debba diventare        È vero che nella provincia di Como c’è
        territorio di radicata e antica industrializ-   Senta, ma è vero che desiderava fare           anche una comunità. Esattamente cosa            un tasso di occupazione giovanile che
        zazione, che però è in continua metamor-        l’architetto?                                  vuol dire?                                      sfiora l’80%?
        fosi. In che direzione va questa metamor-       «È vero».                                      «Le imprese realizzano dei prodotti,            «Nel tessile sì. In altri settori è un po’
        fosi?                                           E poi cos’è successo?                          ragionano, fanno delle cose all’interno.        diverso, ma noi ci lavoreremo perché
        «Noi nella parte privata (dell’assemblea        «È successo che in famiglia non è che          Ma gli effetti delle aziende sono molto         possa arrivare ovunque a questi li-
        di Confindustria, ndr) abbiamo usato le         avessero apprezzato l’idea. Eravamo a          più fuori dai perimetri delle aziende           velli».
        parole “aprire”, “coinvolgere”, lavorare        metà degli anni Settanta e l’architettu-       stesse. In questo senso il parlo di com-        Ma alla fine la sostenibilità di un
        assieme. Io penso che si debba partire          ra a Milano non è che godesse di gran-         munity, una community ampia».                   modello di sviluppo eco-compatibile è
        dai territori con la vocazione a lavorare       di riscontri».                                 Quindi possiamo dire che l’impresa deve         più un dovere dello Stato, delle aziende
        insieme».                                       E si è pentito oppure no?                      avere una vera responsabilità sociale,          o dei singoli?
        Ecco, ma mi dice tre obiettivi principali del   «In parte sì, però diciamo che svolgo la       sentirsela?                                     «Sicuramente dello Stato e delle
        suo mandato?                                    mia attività di imprenditore un po’ come       «Assolutamente sì. L’ha sempre avuta,           aziende. Però secondo me molto di-
        «Ne dico tre più uno: nella privata abbia-      un architetto».                                ma a maggior ragione oggi».                     pende anche dai singoli. Tante volte
        mo usato la parola “collaborazione”, quin-      In che senso?                                  Lei quando ha iniziato a preoccuparsi           noi in questa benedetta Italia ci ar-
        di non solo dentro Confindustria, ma            «Nel senso che cerco di mettere delle          realmente del rapporto tra impresa e            rabbiamo sempre contro un qualcu-
        anche al di fuori; la parola “visione”, dun-    buone fondamenta e cerco di costruire          territorio?                                     no che viene sopra di noi, ma la do-
        que non solo qualcosa che termina nel           delle cose che durano nel tempo».              «Quando, a metà degli anni Novanta              manda prima che dobbiamo porre
        breve, ma che abbia lungo respiro; la           Da imprenditore lei dice: “Alleare le menti,   avevo paura di non riuscire a fare più le       verso noi stessi è: che cosa possiamo
        parola “anima”, per dire energia, motiva-       alleare i cuori”. Cioè? Che cosa vuol dire?    vernici a basso impatto ambientale, per         fare noi. Noi come singoli possiamo
        zione, scopo; e poi la parola “fiducia”».       «Alleare le menti è un po’ come lavora-        cui tu dovevi sostituire il solvente all’ac-    fare molto poco, però se tutti faces-
        Qual è la più importante?                       re con le conoscenze e le competenze           qua, qualcosa che non è così automa-            sero il loro piccolo pezzo, sarebbe
        «Fiducia, che è la benzina non soltanto         delle persone, quelle sono i miei mat-         tico».                                          molto meglio».
Giugno 2019 Comunità
     S T R A FA L C I O N I - 2                                                                                                                con voce rotta dall’emozione per il
     C’era una volta                                                                                                                           nuovo incarico, declama: «Terzo mi-
                                                                                                                                               stero doloroso: Gesù è sfracellato alla
     il rosario                                                                                                                                colonna». Per non parlare del quinto
                                                                                                                                               gaudioso, che, in una situazione ana-
     COME PER OGNI RITUALE, ESISTE ANCHE IN QUESTO                                                                                             loga diventa: «Gesù sputa sui dottori
     CASO UN GUSTOSISSIMO “ROSARIO” DI STRAFALCIONI CHE,                                                                                       del Tempio», forse (si potrebbe pen-
     BENEVOLMENTE CORREDATO, AIUTA A GUARDARE                                                                                                  sare) anticipando l’apostrofe scaglia-
     ALLA DEVOZIONE MARIANA COME A QUALCOSA                                                                                                    ta da adulto contro i Farisei: «razza di
     CHE NON PUÒ NON DIVENTARE PRATICA QUOTIDIANA                                                                                              vipere!»
                                                                                                                                               Ma i bambini non sono soltanto pro-
                                                                                                                                               tagonisti; proprio per far capire loro il
     Si sa che i mesi di ottobre e di maggio                                                                                                   significato dell’assunzione di Maria al
     sono per tutti, per un verso o per l’al-                                                                                                  cielo (quarto mistero glorioso), l’intra-
     tro, i mesi del rosario, cioè, i “mesi del-                                                                                               prendente catechista commenta: «
     la Madonna”.                                                                                                                              Maria è catapultata in cielo», facendo
     In particolare, nelle tiepide e radiose                                                                                                   immaginare la Madonna che, come
     serate primaverili (anche se quest’an-                                                                                                    un proiettile, squarcia con gran fracas-
     no sembrava di essere agli inizi di no-                                                                                                   so la luce sfolgorante dell’empireo.
     vembre), la recita comunitaria del                                                                                                        Le litanie “lauretane”, legate al santua-
     santo rosario raccoglie i devoti della          perdona le nostre colpe, conservaci                                                       rio marchigiano, sono diventate
22   Vergine per indirizzare la preghiera                                                                                                      nell’annuncio dell’animatore di turno
                                                                                                                                                                                               23
                                                     nel fuoco dell’inferno, ...». Ma non sol-
     della Chiesa a Dio, attraverso la spe-          tanto la sofferenza fisica ha potuto                                                      le litanie “luterane”, non senza gene-
     ciale e materna mediazione di Maria.            creare un divertente qui pro quo, lo                                                      rare uno strano caso di ironia della
     Sono momenti semplici ma intensi, in            stesso è valso infatti per le passioni                                                    sorte, visto che il teologo riformatore
     cui il ritmo a corona dell’antico “sal-         giovanili, siano state sportive o poli-                                                   Martin Lutero non avrebbe probabil-
     modiare” degli illetterati e dei poveri         tiche, quando si faceva il tifo con trop-                                                 mente gradito sentirsi additato come
     si intreccia con la dossologia (così            pa energia o si caldeggiava un’idea                                                       autore di una devozione mariana. Ma
     come tutti i salmi “finiscono in gloria”),      con entusiasmo un po’ violento: rav-        tuo Gesù»; e forse, la stessa mal sop-        anche la Foederis arca, l’Arca dell’alle-
     con la contemplazione del mistero               vedutosi, l’anziano ex-frequentatore        portata logorrea può spiegare anche           anza, tradotta più comunemente
     evangelico, con la preghiera litanica,          degli spalti dello stadio (o l’extrapar-    il lapsus che ha trasformato l’invoca-        come “Tempio dello Spirito Santo”, ha
     con le antifone latine e con il canto           lamentare maturato a più miti propo-        zione intimamente vissuta: «Santa             potuto diventare, per bocca di uno
     popolare.                                       siti) ha invocato il sostegno della Ma-     Madre, deh voi fate che le piaghe del         sprovveduto, lo “scempio dello Spiri-
     Come per ogni rituale, tuttavia, esiste         dre celeste implorando: «prega per          Signore ... » in una stizzita rimostranza     to Santo”, che ha del grottesco, se non
     anche in questo caso un gustosissimo            noi, picchiatori ... ».                     indirizzata alla Madre della Chiesa:          del blasfemo; mentre la Consolatrix
     “rosario” di strafalcioni che, benevol-         «Maria si è arrotolata nell’esercito dei    «Santa Madre, questo frate è una              afflictorum, la Consolatrice degli afflit-
     mente corredato, aiuta a guardare alla          poveri» è poi risuonato come una li-        piaga del Signore ...».                       ti, si è trasformata in questo tempo in
     devozione mariana come a qualcosa               bera interpretazione di una frase trat-                                                   cui alla Chiesa si rinfaccia di ridursi a
     che non può non diventare pratica               ta da una meditazione a tema mariano        Ma veniamo ai piccoli, ai bambini, tal-       un’Organizzazione Non Governativa
     quotidiana, intimo rifugio per una              di don Tonino Bello, il quale non allu-     volta chiamati al microfono per espri-        a scopo di lucro, nella “Calcolatrice
     continuità di sintonia con la preghie-          deva certo ad alcun “arrotolamento”         mere con le loro candide vocine la            degli affitti”.
     ra che il tempo e la vita insidiano in-         della Madre dell’Altissimo, ma al più       gioia e l’innocenza del sentimento            “Tota polpa es, Maria” e “Orso, dun-
     cessantemente.                                  normale “arruolamento” tra le schiere       religioso. Mancava una virgola ... , e        que, avvocata nostra”, concludono la
     «Ave o Maria ..., santa Maria, ...; ave o       beate dei poveri nello spirito.             l’espressione riferita al Padre celeste:      rassegna; la distrazione, la stanchezza
     Maria ..., santa Maria, ...; ave o Maria ...,   È il dono della sintesi, invece, talvolta   « ... il Figlio suo, nato dalla Vergine Ma-   e talvolta un pizzico di ignoranza ci
     santa Maria, ...», e dopo il Gloria, un’an-     auspicabile per qualche parroco un          ria ... » è diventato, sulle labbra della     spingono al sorriso, consapevoli della
     ziana signora, forse inconsapevolmen-           tantino logorroico, che può avere stra-     bimba lettrice: «il Figlio suonato dal-       nostra piccolezza a fronte della mise-
     te desiderosa di sentirsi lenire i dolori       volto le parole di Elisabetta al saluto     la Vergine Maria». Ancora, il pargolet-       ricordia e della bontà del Padre.
     dell’artrosi, ha invocato: «Gesù buono,         della cugina: «e benedetto il seno del      to incaricato della lettura dei misteri,                            Marco Laffranchi
Giugno 2019 Comunità
                                                                                                       UN CAMPIONE NAZIONALE TRA NOI
                                                                                                       Pietro e la passione
                                                                                                       per il greco
                                                                                                       IL GIOVANE GRIGIONI HA VINTO UN CONCORSO DI TRADUZIONE
                                                                                                       DALLA LINGUA DI OMERO. GLI ABBIAMO CHIESTO CHI È E COSA PROVA
                                                                                                       NELL’APPROCCIO QUOTIDIANO AL GRECO

                                                                                                           Intervistiamo oggi Pietro Grigioni,    sione che si possono provare durante
                                                                                                           16 anni, nostro comparrocchiano,       un concorso, se ripetutamente vissu-
                                                                                                           frequentante il liceo Classico A.      te, a lungo andare diventano soppor-

              Appunti
                                                                                                           Volta e vincitore di un importante     tabili e gestibili.
                                                                                                           concorso nazionale di traduzione
                                                                                                           dal greco all’italiano che si svolge   Che cosa provi quando traduci?
              PER NON DIMENTICARE                                                                          ogni anno a Torino.                    Mi sento realizzato, perché il testo
              CIÒ CHE                                                                                                                             inizialmente sconosciuto che ho di
              È ACC A D U T O                                           Nel periodo di quaresima           Ciao Pietro, direi di partire dalle    fronte lentamente si svela e riesco a
              I N PA R R O CC H I A
24            DA A P R I L E
                                                                           sono ripresi gli incontri       presentazioni                          capire che cosa volessero trasmettere          25
                                                                        di catechesi per gli adulti.       Mi chiamo Pietro, ho 16 anni, fre-     alle generazioni future gli antichi gre-
              2 01 9 A D O G G I                                                Ogni giovedì sera          quento il liceo Classico, sono un      ci o romani di più di duemila anni fa.
                                                               don Pietro commentava il vangelo            ragazzo normale, non so nemme-
                                                                        della domenica seguente.           no bene che cosa dire, mi piace         Trovi mai delle difficoltà quando
                                                                                                           andare a scuola ma mi piace anche      traduci?
                                                                                                           andare al mare d’estate, mi piace      Ma certamente, come tutti. Semplice-
                                                                                                           uscire con gli amici, andare in ora-   mente di fronte ad un punto insidioso
                                                                                                           torio e suonare il piano               mi scervello e faccio mille ipotesi,
     Settimana Santa e Pasqua                        liturgia; infatti la Messa in Coena Domini                                                   sempre cercando però di attenermi
                                                     non termina con l’ite missa est (la Messa         Entrando più nello specifico, che          fedelmente al testo.
     Il Triduo Pasquale, ricco di riti e celebra-    è finita), bensì in silenzio; l’azione liturgi-   cosa costituisce per te la possibilità
     zioni, costituisce per i cristiani il cuore     ca del venerdì non comincia con l’usua-           di partecipare a concorsi?                 Consiglieresti l’esercizio della tra-
     della liturgia in quanto memoriale dell’es-     le saluto e con il Segno della Croce e            Dal mio punto di vista partecipare ad      duzione dal latino o dal greco?
     senza della fede in Gesù Cristo morto e         termina anch’essa senza saluto, in silen-         un concorso ( nel mio caso, di tradu-      Sì, certamente. La traduzione apre la
     risorto.                                        zio; infine la solenne veglia comincia in         zione dal greco o dal latino) costitu-     mente, sviluppa il colpo d’occhio e la
     Con il termine “triduo pasquale” si fa ri-      silenzio e termina finalmente con il salu-        isce un’occasione per mettersi in          visione d’insieme e porta alla luce in-
     ferimento ai tre giorni precedenti la Do-       to finale. Il Triduo Pasquale costituisce         gioco, per entrare in una sana com-        formazioni, insegnamenti, episodi di
     menica di Pasqua, nei quali si fa memo-         pertanto un’unica solennità, la più im-           petizione con gli altri concorrenti, per   civiltà che ci hanno preceduto e che
     riale della passione e morte di Cristo,         portante di tutto l’Anno liturgico catto-         cercare di superare i propri limiti e      tendiamo a voler dimenticare.
     prima della Risurrezione nel giorno di          lico; dal Gloria della Messa del Giovedì a        allargare i propri orizzonti.
     Pasqua.                                         quello della Veglia le campane devono                                                        Sappiamo che sei bravissimo anche
     È nei giorni del Triduo che è racchiuso il      stare in liturgico silenzio; anticamente          Ritieni che la partecipazione a con-       in latino (ricordiamo che ha vinto il
     cuore e l’essenza di tutta la fede Cristiana.   anche gli strumenti musicali dovevano             corsi ti tornerà utile in futuro? Se sì,   concorso provinciale “Non omnis
     È nelle celebrazioni di questi misteri la       tacere il Venerdì e il Sabato Santo, fino         perché?                                    moriar” l’anno scorso!), preferisci
     radice della fede in Gesù Cristo, che è         alla Veglia Pasquale, per meglio esprime-         Sono convinto che partecipare, a           dunque latino o greco?
     morto e risorto per la salvezza dell’uma-       re il senso penitenziale proprio di questi        quest’età, a concorsi di qualsiasi ge-     Greco decisamente, più poetico, più
     nità.                                           giorni; per questo molte composizioni di          nere, possa favorire l’inserimento fu-     libero e più ricco di storia e di passato
     Caratteristica delle celebrazioni del Triduo    autori antichi per il Venerdì Santo furono        turo di un individuo all’interno di un
     è che sono organizzate come un’unica            scritte per solo coro. Oggi tuttavia è per-       ambiente lavorativo; l’ansia e la ten-        a cura di Maria Luisa Laffranchi
Giugno 2019 Comunità
                                           Cresima e                                                                                     Pro oratorio
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                                           Comunione
                                           Sabato 1 giugno alle ore 15.00,
                                                                                      messo l’uso degli strumenti musicali
                                                                                                                                         Anche questo è un modo per aiutare
                                                                                                                                         l’oratorio: il mercatino allestito in
                                                                                                                                         piazza san Fedel sabato 13 aprile.             27
                                                                                      durante le celebrazioni di queste giorna-
                                           in Cattedrale e Domenica 2 giugno,         te, anche se solo per sostenere il canto.          Ottimo il riscontro economico e
                                           alle ore 10.30, in San Fedele i nostri                                                        notevole l’interesse suscitato dalle
                                                                                      Anche quest’anno la nostra comunità ha             belle scatole rivestite da Any. Grazie!
                                           ragazzi/e hanno ricevuto il Sacramento     celebrato il Sacro Triduo Pasquale in Cat-
                                           della Cresima e per la prima volta         tedrale con il vescovo Oscar.
                                           hanno partecipato al Banchetto
                                           Eucaristico.                               Domenica 28 aprile                             nel 1854 la figura di Maria si era vista ri-
                                           Ecco i loro nomi. Gabriele Abbafati,       Ottava di Pasqua.                              conoscere un posto ancor più importan-
                                           Carlotta Anzani, Riccardo Bertola,
                                                                                      Celebrata come di consueto la “Festa del       te grazie alla proclamazione del dogma
                                           Nicole Bevilacqua, Alessandro Bianchini,
                                                                                      Battesimo”, quest’anno durante la Santa        dell’Immacolata. In passato era stato però
                                           Matteo Bogani, Manuela Canino,
                                                                                      Messa delle ore 10 in san Fedele.              un gesuita vissuto a cavallo fra il ‘600 e il
                                           Vincenzo Capra, Giulia Castelli,
                                                                                                                                     ‘700 a parlare apertamente di Maggio
                                           Camilla Colombo, Cesare Colombo,
                                                                                      Mese di maggio                                 come del mese di Maria e invitando i fe-
                                           Anna Giulia Corti, Sydney Faustino,
                                                                                                                                     deli a compiere «fiori di virtù» da donare
                                           Andrea Floro, Luca Levrè,                  Maggio è il mese tradizionalmente de-          alla Madonna. La scelta di Maggio è pro-
                                           Matteo Lombardi, Sofia Malinverno,         dicato a Maria Vergine, la madre di Gesù.      babilmente legata, almeno in parte, alla
                                           Noubar Paolo Manoukian,                    All’interno dei Vangeli e della Bibbia, non    fama di questo mese che vede rinascere
                                           Carlotta Occhipinti, Pietro Palumbo,       c’è alcun riferimento al mese di Mag-          la natura e i fiori, fiori che da sempre ri-
                                           Desiré Pinardi, Camilla Roma,              gio come mese di Maria. Quella del mese        chiamano l’immagine della Vergine.
                                           Gerolamo Saibene, Giuseppe Saibene,        mariano è una tradizione che si è andata

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                                                                                                                                     Quest’anno la nostra comunità ha vissu-
                                           Francesco Sancesario,                      costruendo a poco a poco nei secoli e          to il mese in un modo tanto antico quan-
                 Potete trovare altre      Ludovica Tradigo, Emma Vaccarella,         che è stata definitivamente «consacrata»       to nuovo. Tutte le sere dal lunedì al ve-
                 informazioni sulla vita   Fabrizio Verre, Eleonora Vocca,            da Papa Paolo VI con la sua enciclica Men-     nerdì alle ore 20.45 nelle chiese di S.
     della parrocchia nel sito             Gianluca Zamboni                           se Maio resa pubblica il 29 aprile 1965,       Donnino, S. Eusebio, S. Fedele, Gesù e S.
     www.parrocchiasanfedelecomo.it                                                   nella quale il papa diceva che nel mese        Giacomo si è recitato il S. Rosario guida-
                                                                                      di Maggio l’omaggio affettuoso e devo-         to da alcuni laici. Ogni giorno a farci da
                                                                                      to dei credenti si rivolge in special modo     guida un pensiero di papa Francesco.
                                                                                      a Maria.                                       Buona la partecipazione. (vedi anche gli
                                                                                      Prima ancora dell’enciclica di Paolo VI, già   articoli alle pagine 6-9)
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