Infonda Dio sapienza nel cuore - IN QUESTO NUMERO - Squilla ottobre 2020 stampa_ 06/10/20 13:38 Pagina 1 - Comunità pastorale Madonna ...
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Squilla ottobre 2020 stampa__ 06/10/20 13:38 Pagina 1 Anno XCI Numero 10 Ottobre 2020 Infonda Dio sapienza nel cuore IN QUESTO NUMERO Seveso, vasche e ambiente Georges de La Tour “Maria Maddalena” Anniversari aperti al futuro 1630-1635
Squilla ottobre 2020 stampa__ 06/10/20 13:38 Pagina 2 TRA LE GUGLIE 2 Vescovi lombardi, «una parola amica» ai fedeli nel momento della ripresa entiamo il desiderio che giunga a tutti una pa- nanzitutto la riconoscenza, l’invito a tornare a celebra- «S rola amica, in questo momento di complica- ta ripresa delle attività consuete, che è se- gnata dall’assedio dell’epidemia». Comincia così il Mes- re le Messe in presenza per imparare a pregare. «È ne- cessario incoraggiare la fedele partecipazione alla Eu- caristia domenicale e, per chi può anche feriale: fami- saggio dei Vescovi lombardi inviato ai fedeli delle Diocesi glie e bambini, ragazzi e giovani, adulti e anziani, tutti sia- della regione al termine della sessione svoltasi a Cara- mo convocati alla mensa del Risorto, parola e pane di vaggio il 16 e 17 settembre. vita». Un messaggio di vicinanza e di speranza, in una situa- Oltre alla preghiera, i credenti devono imparare a pen- zione ancora difficile. «Vorremmo raggiungere tutti con sare. La pandemia ha portato molti lutti e sofferenze: per una parola amica che incoraggi a guardare il futuro con questo occorre imparare a sperare oltre la morte. Infi- speranza. La parola amica è ospitata nella conversazione ne, imparare a prendersi cura, che «è anche un pro- di chi ascolta con attenzione e parla con semplicità sa- gramma di resistenza contro le forme di disgregazione pendo di essere ascoltato; nel discorrere di chi trova con- sociale insinuate dalle seduzioni dell’individualismo, forto di condividere pensieri, buone intenzioni, trepida- dell’indifferenza, dell’interesse di parte, dagli interessi di zione, speranze; nel confrontarsi di chi non pretende di quel capitalismo senza volto e senza principi morali che risolvere tutto o di dettare ricette, ma è persuaso che in- vuole ridurre le persone a consumatori, le prestazioni sa- sieme si può fare molto, qui, ora, nel gesto minimo che nitarie e assistenziali a investimenti, l’intero pianeta a fon- semina benevolenza, solidarietà, serenità». te di guadagni praticando uno sfruttamento scriteriato». Sono diverse le parole amiche segnalate dai pastori. In- Continua su: www.incrocinews.it La photogallery Scene di vita diocesana Da Facebook Da Twitter PELLEGRINI AD ASSISI 10:30 AM – 27 Sep 20 #Delpini «La stra- PER LA BEATIFICAZIONE DI ACUTIS da della libertà felice viene dal Signore che ll giovane ambrosiano, appassionato di in- si chiama amore e vive nel servizio» ternet e amante dell’Eucarestia, morto nel 07:10 PM – 17 Sep 20 Il ruolo della Teo- 2006, dichiarato beato nella cittadina umbra logia nell’elaborazione accademica #Del- il 10 ottobre. pini «Fondamentale per dare un’idea di fu- https://www.chiesadimilano.it turo ai giovani» @UniCatt
Squilla ottobre 2020 stampa__ 06/10/20 13:38 Pagina 3 LA PAROLA DEL PARROCO 3 Si esce dalla crisi o migliori o peggiori Il metodo del distillatore di grappa a questa crisi della pandemia “D ideali non si va avanti”, “quanta forza dalla non si può uscire uguali: si fede!”: parole magari rassicuranti, ma che esce o migliori o peggiori di non ci fanno fare passi, non generano so- prima”. Da tempo il Papa va luzioni, sono infeconde e ideologiche: ecco ripetendo questo ritornello, precisando che “la testa” del distillato, da rigettare. “ognuno di noi è chiamato ad assumersi la Ma nemmeno va bene ridurre la riflessione sua parte di responsabilità, cioè condivide- su questo tempo a racconti da reduci di re le responsabilità. Dobbiamo rispondere guerra, con episodi lacrimevoli di affetti: “me- non solo come persone singole, ma anche dici e infermieri: i nostri eroi!”, “le telefona- a partire dal nostro gruppo di appartenen- te dei propri cari”, “la paura di uscire”, “il za, dal ruolo che abbiamo nella società, dai dramma del colpo di tosse”, “la fila di nostri principi e, se siamo credenti, dalla fede bare”, “quanta preghiera davanti alla tv!”… in Dio”. Tutto si riduce a un vortice di sensazioni, di E incalza: “Ciascuno deve avere la possibi- ricordi, consumati intensamente, ma solo lità di assumere la propria responsabilità nei consumati: restano una sentimentale “coda” processi di guarigione della società di cui fa che non fa cambiare nulla. parte. Bisogna lasciar parlare tutti! Non pos- Quando invece nel ragionare e nel raccon- siamo lasciare fuori della partecipazione i più tare ci chiediamo dove abbiamo trovato for- poveri; la loro saggezza, la saggezza dei za e pace, perché non abbiamo perduto la gruppi più umili non può essere messa da speranza, dove la nostra umanità si è rige- parte”. Più chiaro di così! nerata in nuovi stili personali, scelte di prio- Sento profondamente mio questo appello rità famigliari, innovativi orientamenti lavorativi, del Papa. Ho imparato molto dall’ascolto pa- sociali e politici, dove abbiamo visto gesti di ziente e quotidiano, dall’intuizione illuminante, bene da ripetere e diffondere, come abbia- poi immersa nella preghiera, nell’appro- mo riscoperto relazioni di vita buona da con- fondimento, nello studio, nel confronto e nel- tinuare, nuovi sguardi sui veri bisogni, com- la verifica con i fatti. prensione più inclusiva dei poveri e dei fra- Ma come può ciascuno, anche il povero, gili, allora qui c’è il “cuore” del distillato, al- aver qualcosa di saggio da dire? lora possiamo “avere la possibilità di assu- Mi sono ricordato di un antico metodo dei mere la propria responsabilità nei processi distillatori di grappa. Per fare una buona di guarigione della società di cui si fa parte”. grappa, con l’alambicco dei contadini, oc- Il nostro arcivescovo ci suggerisce per que- corre gettare il primo prodotto, detto “la te- sto discernimento di invocare da Dio il sta”, e l’ultimo, “la coda”. E trattenere “il cuo- dono della Sapienza: alla sua luce si vede re”, buon frutto del distillato. dove Lui è passato e ci ha incoraggiato e ci Proviamo a capire: al di là delle rappresen- sprona a uscire dalla crisi migliori e non peg- tazioni televisive, dobbiamo raccontarci giori. La Sapienza da invocare -non da pre- questo tempo. E raccontandolo, non van- sumere- è un dono dello Spirito: non suo- no dedotte solo parole generiche: “tornare na così fuori luogo, allora, l’immagine del- presto alla normalità”, “sicurezza per tutti”, l’alambicco… “il PIL pre-crisi”, “ah, la famiglia!”, “senza Il parroco don Angelo
Squilla ottobre 2020 stampa__ 06/10/20 13:38 Pagina 4 LA NOSTRA COMUNITÀ 4 Rinati al fonte battesimale ssNazaro e Celso PERES RECINO Mario Rodrigo NEAMATALLA Beatrice CASTIGLIONE Camilla TAGLIABUE Filippo DE MAGNIS Micol CIURCA Bianca BONAVENTURA Emily LOSAPIO Giorgia LESMA Arianna SEVERGNINI Bianca Caterina AGRIMI Michael AGRIMI Rita San Carlo BONIFACIO Francesco BONIFACIO Albert MANNILE Alice MOTTI Martina MARCHETTI Nicolò RIVETTA Viola SANTAMBROGIO Giacomo Madonna della Misericordia —- DI BENEDETTO Federico LANOTTE Alessandro RUBINO Chloe Maria ARAUIO ZEVALLOS Sofia LEONARDI Riccardo GUSMAI VISICALE Leonardo AGUERRE MARQUEZ Nancy Juliet PARISI Kevin RUNCA Giuseppe Sposati nel Signore ssNazaro e Celso PICCIOLINI Marco e LESMA Chiara PEDRONI Stefano e ASOLAN Martina San Carlo CARUSO Maurizio e LICARI Cristina Madonna della Misericordia —— Riposano in Cristo ssNazaro e Celso BASSI Agnese di anni 82 GALANTUCCI Michele di anni 71 GRAZIOSO Silvia di anni 73 DONATI Cesarino di anni 86 GHIDDI Giorgio di anni 82 ALAMPI Fortunato di anni 83 ARRIGONI Carla di anni 69 SIRONI Giorgio di anni 74 San Carlo ANDREONI Emilio di anni 92 GALPERTI CALVI Nella di anni 81 Madonna della Misericordia RINALDI Federico di anni 80 BORGIA Marco di anni 32 DANIELE Giovanni di anni 77 ARCIPRETE Fortunato di anni 90 TEDESCHI Fioravante di anni 80 SADERI Giovanni Maria di anni 75
Squilla ottobre 2020 stampa__ 06/10/20 13:38 Pagina 5 LA NOSTRA COMUNITÀ 5 LEGATI Parrocchia ss Nazaro e Celso OTTOBRE 2020 2 ore 7 LOVATI Felicita, TAGLIABUE Alessandro e Radegonda 3 ore 9 Defunti gruppo missionario 5 ore 7 GABBIANI Vittorio e Angela 13 ore 7 BRAMBILLA PISONI Luigi, Angelo e TORRICELLI Fiorina SCADUTO 14 ore 7 ANNONI Candido e RECALCATI Maria 17 ore 9 DE PONTI Vincenzo e LOVATI Cesarina 19 ore 9 STRADA Luigi 20 ore 7 AULETTA Antonio e AGOVINO Saveria 21 ore 7 BRENNA Francesco e Clemente, BRAMBILLA Emilia e GATTI Rosa SCADUTO 23 ore 9 DONZELLI Alfredo e STRADA Ida 24 ore 9 ORIANI Pierina e Famiglia RIBOLDI 29 ore 7 STRADA Carlo e DE PONTI Antonia NOVEMBRE 2020 7 ore 9 MORA Everardo e SCARAMARI Iole 11 ore 9 Famiglia RIBOLDI 12 ore 9 VILLA Giuseppe e Luigina 23 ore 9 Famiglia NATALE Giuseppe, Antonio e Anna 24 ore 7 BIANCHI Carlo e SAVINI Sandra 28 ore 18.30 MARTELLI Francesco e ZAGHENO Anita Per verificare il calendario 2021 dei legati i parenti -qualora non l’avessero già fatto gli scorsi anni - passino in Segreteria Parrocchiale (lun-ven h. 17.30-19.00). Legati san Carlo --- Legati Madonna della Misericordia 14 ottobre ore 18 Corti Giuseppe
Squilla ottobre 2020 stampa__ 06/10/20 13:38 Pagina 6 NOTIZIARIO 6 Caritas, nuovo servizio apertura, e gli saranno date tutte le infor- La Caritas di Bresso aprirà nel mese di ot- mazioni. tobre un servizio di primo ascolto per pro- blematiche famigliari. In collaborazione Apre la casa per i rifugiati politici stretta col Centro della Famiglia, potrà es- Durante la fase acuta del CoVid si diceva: sere il primo approccio di tematiche quali “Non lasceremo indietro nessuno”. Bene: la solitudine degli anziani, le difficoltà edu- detto, fatto. Un altro segno della ripresa, cative con gli adolescenti, le dipendenze memori della lezione del CoVid, è l’apertura dall’informatica. Prima di ogni cosa della casa per i rifugiati politici che la Par- l’ascolto: e dentro l’ascolto discreto, pa- rocchia della Madonna della Misericordia ziente, accogliente, l’avvio per le risposte a ha affidato a “Dona un Sorriso”. Ci scrive tematiche che innanzitutto non chiedono il così uno dei dirigenti di questa associa- pronto servizio, ma una apertura di cuore zione che opera a Bresso da oltre un ven- che è già essa stessa l’avvio a buone solu- tennio: “Caro don Angelo, abbiamo aperto zioni. la casa di via Archimede. Ha fatto il suo in- gresso un nostro rifugiato, che lavora come Il Cinema chiede volontari ASA presso la casa dell'anziano di Bresso. Riapre il nostro Cinema-Teatro cittadino! La prossima settimana entrerà un altro ri- Dopo mesi di chiusura per la pandemia, fugiato. Successivamente ne entreranno abbiamo la possibilità di riattivare la sala, altri due e la casa sarà al completo. Grazie pur con tutte le cautele per preservare la si- alla comunità cristiana possiamo ospitare curezza sanitaria di tutti (vedi foto). È un persone altrimenti condannate a vite mar- altro segno di speranza quando è possibile ginali”. aprire luoghi di cultura, di arte, di svago. E Va segnalato che uno dei due responsabili perché il servizio sia efficiente, occorrono della casa è un membro del consiglio pa- volontari per le sue diverse funzioni. Chi storale, affiancato nella fase iniziale, da un fosse interessato a dare una mano a que- altro consigliere pastorale, che farà da tutor sto servizio alla nostra città, chieda diretta- ai nuovi dell’equipe responsabili, che da mente al Cinema nei momenti della sua due mesi hanno iniziato a formarsi per que- sto servizio. La carità è sempre ur- gente e non si ferma mai. I Gruppi Famigliari Sul finire del mese di settembre anche i Gruppi Famigliari si sono uniti alla ricerca di una sapienza nuova, capace di raccogliere le in- dicazioni nascoste dentro le tra- volgenti vicende del CoVid. Hanno cominciato con il racconto di quelle inedite lunghe settimane del lock-down, che come una mareg- giata ha travolto la vita famigliare, lavorativa, sociale, scolastica ed ecclesiale. E raccontando hanno
Squilla ottobre 2020 stampa__ 06/10/20 13:38 Pagina 7 NOTIZIARIO 7 scriviamo non è stato accertato- che una legge del Governo Monti abbia passato tutta la materia alle chiese (senza peraltro che nessuno infor- masse le parrocchie). Che fare? Interviene a sbrogliare la matassa la Protezione Civile: “Non potevamo la- sciare il campanile della nostra chiesa con le ore ferme” ha spiegato Claudio Agostinelli, presidente della Protezione Civile voluto raccogliere cosa di prezioso hanno bressese. Così, con una spettacolare ope- trovato, cosa non vogliono perdere di esso, razione condotta insieme ai Vigili del Fuoco cosa è foriero di un bene che sembrava es- di Sesto, è stato messo in ordine il tutto, in sere sommerso. E l’hanno condiviso con due successivi interventi. Un caloroso rin- altre famiglie. Il percorso è solo iniziato, ed graziamento per la soluzione pratica rag- è aperto a tutti: prossimi appuntamenti: a giunta. Su quella giuridica ci stiamo novembre, sabato 21 novembre h 17.30, arrivando. presso il Cinema s. Giuseppe, con il presi- dente del Forum delle Associazioni fami- gliari Gigi De Palo. Ferme le lancette dell’orologio del campa- nile di SS. Nazaro e Celso Un fulmine durante una “bomba d’acqua”, in una notte di metà agosto, ha fatto pa- recchi danni sia alla parrocchia di San Carlo sia al cinema San Giuseppe, in ora- torio, all’impianto di sicurezza della casa parrocchiale e della chiesa dei Santi Nazaro e Celso. E ha fermato le lancette dell’oro- logio del suo secentesco campanile. Pron- tamente riparati i danni, restava la questione orologio: infatti non è mai appar- tenuto alla chiesa, ma al Comune. E que- sto non solo a Bresso. L’ufficio tecnico comunale, subito avvisato, ha fatto accer- tamenti sul caso e pare -al momento in cui
Squilla ottobre 2020 stampa__ 06/10/20 13:38 Pagina 10 VITA DELLA COMUNITÀ 10 Un coetaneo di don Marco scrive Ci dai la speranza che si può vivere e non vivacchiare Sapere chi sei e qual è il tuo posto nel mondo è difficile alla nostra età di Andrea Martinelli ssere amico di una persona che ha tavia, è inevitabile essere contenti e festeg- E completato il suo percorso per di- ventare prete suscita reazioni diver- se, probabilmente contrastanti. Si è contenti e si ha voglia di festeggiare con e per lui e con la comunità; si assapora un piz- giare e cercare di trascinare il più possibile anche tutta la comunità in questa allegria. Bisogna condividerla, non può rimanere co- stretta o per pochi. È per tutti! Quindi si or- ganizzano cene, spettacoli, spedizioni di fol- zico di felicità perché ci si rende conto che le al Duomo e gruppi organizzati per vivere c’è davvero un disegno ed è possibile al meglio la sua prima messa e lanci di pal- compierlo se si è vigili in attesa di una chia- lon Cini. Tutto pur di condividere una gran- mata e pronti a rispondere. de gioia con tutti e con la famiglia di Cini. Il Per noi coetanei, questo evento può susci- nostro “Cini”. Quel ragazzo un po’ ingenuotto tare anche invidia mista ad ammirazione per- e sulle nuvole che ha deciso di amare. Anzi, ché con un mondo esterno che impone sca- Amare. Di vivere e non “vivacchiare”; che ci denze e stili di vita, possiamo vedere che si rende tutti un po’ orgogliosi e speranzosi di può essere felici anche compiendo scelte im- una vita piena e possibile, afferrabile, vicina. popolari e controcorrente con tempistiche E che gioia immaginare che lui, ovunque sarà che non decidiamo noi ma che ci sono date. nella diocesi, si ricorderà sempre della gio- Perciò mentre c’è un mondo che ti impone ia e dell’affetto che gli hanno dimostrato i di avere lavoro e famiglia entro i 30 anni, c’è suoi amici, la sua famiglia e la sua comuni- chi, ed è vicinissimo a noi, può essere pie- tà nella sua prima giornata da prete, anche namente felice con una vita diversa: sape- quando alzerà il suo millesimo calice solo Dio re chi sei e qual è il tuo posto nel mondo è sa dove. Gioia e affetto per un “sì” che do- difficile alla nostra età, ma lui è più vicino di vrebbe farci dire a tutti un accorato “sì” in tut- noi nello scoprirlo ed è qui che scattano te le nostre vite, soprattutto per noi giova- l’ammirazione e anche un po’ d’invidia. Tut- ni ancora un po’ spaesati.
Squilla ottobre 2020 stampa__ 06/10/20 13:38 Pagina 11 VITA DELLA COMUNITÀ 11 Le foto più belle della prima Messa tra noi di don Marco Ciniselli Una sveglia per tutta la Comunità: grazie don Marco! La gr paur Prov
Squilla ottobre 2020 stampa__ 06/10/20 13:38 Pagina 12 VITA DELLA COMUNITÀ 12
Squilla ottobre 2020 stampa__ 06/10/20 13:38 Pagina 13 COLORI DEGLI ORATORI 13 Le 3 parrocchie di Bresso colorate di bianco Le prime Comunioni speranza di un futuro buono Ecco le foto dei nostri ragazzi che hanno potuto celebrare la Messa di prima Comunione in tredici diversi appuntamenti, dopo il rinvio a causa del CoVid-19 Santi Nazaro e Celso Santi Nazaro e Celso
Squilla ottobre 2020 stampa__ 06/10/20 13:38 Pagina 14 COLORI DEGLI ORATORI 14 Santi Nazaro e Celso Santi Nazaro e Celso Santi Nazaro e Celso
Squilla ottobre 2020 stampa__ 06/10/20 13:38 Pagina 15 COLORI DEGLI ORATORI 15 San Carlo San Carlo San Carlo
Squilla ottobre 2020 stampa__ 06/10/20 13:38 Pagina 16 COLORI DEGLI ORATORI 16 San Carlo Madonna della Misericordia Madonna della Misericordia
Squilla ottobre 2020 stampa__ 06/10/20 13:38 Pagina 17 GRUPPI, ASSOCIAZIONI, MOVIMENTI 17 Dieci anni di scuola d’italiano per stranieri di Caritas- San Vincenzo Come Dumbo, siamo riusciti a volare Le mille ed una storia di questi uomini e donne si sono intrecciate formando un'unica trama di Alba Lo Piccolo ra il lontano 2010 quando la scuo- E ogni uomo e a servirti” la d’italiano per stranieri ha preso Ci siamo spesi nell’insegnamento e abbia- corpo con tutte le intuizioni di chi l’ha mo ricevuto in cambio tanto da imparare. voluta, sostenuta, servita e di chi l’ha Abbiamo seguito il comandamento dell’“ama profondamente accolta come un dono per il prossimo tuo” e con un notevole sforzo, imparare a vivere in accoglienza ed umani- che si deve rigenerare in ogni istante, l’“ama tà. Quante diversità, quante difficoltà e il tuo nemico”, innanzitutto quello che è den- quanta ricchezza di sentimenti reciproci tro di noi e ci fa vedere nemici dappertutto. fra insegnanti ed alunni in questi intensi die- Per grazia di Dio e solo per grazia, siamo riu- ci anni! Le mille ed una storia di questi uo- sciti a superare insieme un nemico invisibi- mini e donne si sono intrecciate formando le come il Covid 19. un’unica trama con la mol- La pandemia non ci ha fre- titudine di dialoghi, di di- nati e grazie alla tecnologia, sponibilità e, perché no, di quella semplice, siamo riu- tanti sacrifici. Abbiamo pian- sciti a tenere viva le relazio- to insieme, abbiamo riso in- ni. Tutti, maestri e alunni, sieme perché uniti abbiamo siamo diventati tanti Dum- costruito il nostro cammino bo con orecchie giganti. Ci scolastico al ritmo delle pa- siamo ascoltati per conso- role che sostengono questa larci, per gestire le paure e scuola: conoscersi, capirsi per imparare da questo pe- e dialogare. riodo buio che le cose cam- Abbiamo cullato i figli del nostro futuro, per biano, ma il bene deve vincere. Pur chiusi permettere alle loro mamme di imparare ad in casa, grazie al cellulare e a WApp, ab- orientarsi nella lingua del nostro amato biamo intessuto dialoghi e vere e proprie le- paese. Hanno bussato alla nostra scuola an- zioni. C’è chi, come operatore S. Vincenzo, che profughi, richiedenti asilo politico e si è esposto in prima persona affrontando tanti giovani. Sono stati tutti accompagna- situazioni delicate, come accompagnare in ti al loro futuro. Le diversità, la moralità, l’eti- ospedale un’allieva in gravidanza in pieno pe- ca, il rispetto, la ragione, la coscienza sociale riodo di chiusura forzata. e politica hanno tenuto desta la nostra in- E così, come Dumbo, siamo riusciti a vola- teriorità nei momenti più travagliati e bui dei re perché la diversità è una ricchezza non un nostri, a volte, difficili interventi. “Tu o Dio hai limite. E quando abbiamo planato nel cielo afferrato forte con la tua mano le nostre co- dentro di noi, una sola parola è affiorata scienze oscillanti fra bene e male, tra ragione spontanea sulle nostre labbra: “ Grazie Dio e sentimento, per imparare a riconoscerti in per il dono ricevuto”.
Squilla ottobre 2020 stampa__ 06/10/20 13:38 Pagina 18 APPROFONDIAMO 18 Una vita donata non è mai perduta La passione di don Roberto La morte del prete comasco amico dei poveri letta da un nostro concittadino sacerdote di don Enrico Parazzoli i sono vite (pensiamo a don Pino le di chi uccide per ira o disperazione o re- C Puglisi, Charles de Foucauld, frè- re Roger, don Isidoro Meschi…) che all’apparenza vengono strap- pate e straziate in modo incomprensibile, che sembrano interrotte e incompiute, per criminazione dice questa cosa: la gratuità. È certo una cosa folle, che chiede uno sguar- do simile a quello che davanti alla croce – scandalo e stoltezza per i pagani – ti fa dire che una morte “inutile”, marginale, è in re- le quali la morte pare un terribile e ingiusto altà vita totalmente “gettata” per amore. E incidente. Così anche don Roberto Malge- dunque quella morte non è inutile ma è sal- sini. vifica. Ma qui i pensieri si fanno ardui. Ma forse nessuna vita è sprecata nel mo- Uno strappo… o una consegna: don Ro- mento in cui ciò che di quella vita si può dire berto non era preoccupato di cosa avreb- è che era donata. Una morte violenta, as- be perso e di cosa avrebbe guadagnato: per surda e inutile toglie ogni apparenza e lascia lui era importante l’umanità dell’altro al cui un’evidenza: tutto quello che la vita di don servizio aveva posto la sua umanità, con- Roberto diceva è “dono”. E il gesto terribi- sacrata nel segno del sacerdozio. Perché es- Don Roberto Malgesini
Squilla ottobre 2020 stampa__ 06/10/20 13:38 Pagina 19 APPROFONDIAMO 19 sere prete – lo dico sottovoce, vergognan- mente la morte di don Roberto, valga per domi un po’ di alcuni tratti clericali del mio tutti noi, credenti affannati, sbuffanti e for- modo di essere – è esattamente consacrare se un po’ intimoriti, proprio quanto scrive- la propria umanità all’umanità altrui: alla di- va Madeleine Delbrel: gnità, alla verità, alla compassione. Consa- La passione, la nostra passione, sì, noi l’at- crarsi a un amore (a misura di Cristo) che ha tendiamo. Noi sappiamo che deve venire, e una sola forma: la forma della croce. naturalmente intendiamo viverla con una cer- Noi non sappiamo né quando né come mo- ta grandezza. Il sacrificio di noi stessi: noi non riremo. E non è detto che avremo un gran aspettiamo altro che ne scocchi l’ora. La tempo per prepararci, o se ne avremo ma- passione, noi l’attendiamo. Noi l’attendiamo, gari non saremo così disponibili, o saranno ed essa non viene. altri i sentimenti che abiteranno il nostro ani- Vengono, invece, le pazienze. Le pazienze, mo. Viviamo con la consapevolezza che non queste briciole di passione, che hanno lo siamo padroni nemmeno di noi: la vita che scopo di ucciderci lentamente per la tua glo- perdiamo – soprattutto in un gesto violen- ria, di ucciderci senza la nostra gloria. Così to, o drammatico – può essere causa di rim- vengono le nostre pazienze, in ranghi ser- pianto, di ripulsa, di vendetta o rivalsa. Op- rati o in fila indiana, e dimenticano sempre pure può svelare che la nostra vita non ave- di dirci che sono il martirio preparato per noi. va nulla da difendere, nulla da trattenere, nul- E noi le lasciamo passare con disprezzo, la da tenere al sicuro e dunque si è compiuta aspettando – per dare la nostra vita – al di là di previsioni e progetti. un’occasione che ne valga la pena. Non si diventa buoni, gentili e umani alla fine: Ogni riscatto è un martirio, ma non ogni mar- tolto il velo del tempo, appare quel che ognu- tirio è sanguinoso: ce ne sono di sgranati da no è. Una vita già data non importa come un capo all’altro della vita. È la passione del- finisce: quanto tempo abbiamo per essere le pazienze. noi stessi, per divenire umani, per essere Nessun martirio esiste, nessun bene esiste, compagni di strada delle persone che in- se non c’è la disponibilità a consumarsi così. contriamo? Non ne abbiamo la più pallida Oggi, forse, più che in altri tempi e in altre idea. Senz’altro un giorno alla volta: e don stagioni della storia. È scritto da sempre nel Roberto – prete, credente, uomo – ha vis- nostro cuore. suto così. Don Roberto ha Fiori sul luogo dell’assasinio di vissuto di pazien- don Roberto ze quotidiane, di gesti microscopici e testardi di bene, fino all’istante che lui non sapeva sa- rebbe stato ulti- mo. Istante che è diventato lumino- so, di una luce quasi accecante. E mentre contem- pliamo dolorosa-
Squilla ottobre 2020 stampa__ 06/10/20 13:38 Pagina 20 OLTRE IL CAMPANILE 20 Le ultime drammatiche notizie Il “nostro” ospedale in Uganda di Gabriella Cittadini he sia un po’ azzardato usare l’ag- C queste indicazioni, l’ospedale Bishop Asili gettivo possessivo “nostro” per ne ha preparata una. Mancano però i di- l’Ospedale C. Asili di Luweero? spositivi a protezione del personale sanita- Forse no. Da anni, inizialmente rio, i respiratori ed i farmaci per i malati, non- solo come Parrocchia S. Carlo, poi come ché i tamponi e i test. Senza alcuna risor- comunità pastorale con l’iniziativa quaresi- sa a disposizione, il livello di preoccupazione male, sosteniamo questa realtà che nel tem- è elevato. Altro non si può fare, se non po ha assunto un’importanza sempre più ri- aspettare l’evolversi degli eventi. levante per la popolazione di Luweero e dei Nel frattempo, si è affacciata una nuova distretti limitrofi. emergenza: perdurando la Molti sono i donatori che con- chiusura delle scuole, causa tribuiscono alla campagna Covid, molte più giovani ra- “Adotta un medico per Suor gazze sono rimaste incinte, Ernestina” in gennaio. Altri si andando incontro al rifiuto e appoggiano a Dona Un Sor- all’abbandono da parte del- riso, che con questo ospedale le famiglie. Si ritrovano così ha un rapporto consolidato di sole, con un bambino da partnership per la realizzazio- accudire e senza mezzi di so- ne di alcuni progetti specifici, stegno. Suor Ernestine Aku- di forte impatto a livello sani- lu racconta di essere riusci- tario e sociale. ta a farne tornare a casa una Come vanno dunque le cose nei giorni scorsi, solo dopo nel nostro ospedale? lunghe preghiere e insisten- All’inizio della diffusione del ze presso la famiglia. Covid -19, in Uganda circola- Lo scorso sabato una ra- va un certo ottimismo: sembrava che la dif- gazzina, con gravidanza extra-uterina, è ar- fusione della malattia fosse sotto controllo. rivata con una grave emorragia. “E’ colpa E invece, lentamente e subdolamente, il vi- sua”, ha detto il padre ai medici, rifiutando rus si è diffuso. Le persone “ufficialmente” inizialmente l’intervento chirurgico che le infette sono oltre 5.100 e il numero dei de- avrebbe salvato la vita. Quando la ragazza cessi aumenta. In un breve lasso di tempo, è collassata, il padre si è spaventato ed ha hanno perso la vita 58 persone (fonte: Dai- acconsentito. ly Monitor 17/9/2020). Questo numero tut- Tra i più poveri, il Covid ha ripercussioni pe- tavia è solo la punta dell’iceberg, perché il santi a livello familiare, sociale ed econo- Covid è arrivato anche nei villaggi più remoti mico. Il personale del nostro ospedale - ol- e lì non c’è modo di verificare le ragioni del- tre al compito di curare i malati – ha quel- le morti. lo di educare la gente a comportamenti più Il Ministero della Salute ha chiesto a tutti gli corretti e consapevoli. La popolazione tut- ospedali del Paese di predisporre una ta deve imparare a convivere con le nuove, stanza per i pazienti Covid. In conformità a gravose situazioni.
Squilla ottobre 2020 stampa__ 06/10/20 13:38 Pagina 21 CIVICA 21 Una spinosa questione per Bresso e Niguarda Seveso, vasche e ambiente In merito al persistente problema delle esondazioni del Seveso, specie nel quartiere milanese di Niguarda e delle relative vasche di lamina- zione la cui realizzazione impatterà sul confinante quartiere bressese di via Papa Giovanni, abbiamo intervistato l’assessore alla mobilità e ai lavori pubblici del comune di Milano Marco Granelli e il sindaco di Bresso Simone Cairo: entrambi riconoscono che il problema esiste e che bi- sogna farsene carico ma con approcci e soluzioni diverse, vediamo come… a cura di Francesco Boso Marco Granelli, essere reimmessa nel fiume. Il concetto è assessore alla mobilità e ai lavori pubblici del questo: quando c’è la piena l’acqua viene comune di Milano deviata in alcuni bacini, appena finita la pie- na quest’acqua torna nel fiume e segue il suo percorso naturale. Ci sono delle alternative alle vasche di la- minazione? Esistono altre possibilità di ridurre l’acqua che arriva al fiume. Bisognerebbe fare in modo che l’acqua invece di arrivare velo- cemente al fiume attraverso le condotte fo- gnarie, possa disperdersi nel terreno. In un territorio poco urbanizzato l’acqua scende e viene assorbita dal suolo, poi arriva al fiu- me, ma la terra rallenta le acque piovane. In- vece con le urbanizzazioni l’acqua viene cap- tata dal tetto e spesso va direttamente in fo- gnatura e nei canali di raccolta delle acque piovane sotto le strade; poi giunge al de- puratore che una volta pieno riversa le ac- Perché gli enti preposti hanno puntato su que nel fiume. In sintesi, bisognerebbe quest’opera? sfruttare le capacità di assorbimento del suo- Questi enti (governo - regione – comune di lo in modo da dirottare più acqua possibi- Milano) hanno lavorato su diverse soluzio- le nel terreno e quindi fare in modo che la ni ed hanno scelto questa come modalità di stessa impieghi più tempo per arrivare al fiu- intervento. Questi sono fiumi, che in occa- me. La strada che nei nostri comuni è sta- sione di forti piogge aumentano notevol- ta individuata come strumento per separa- mente la portata e quindi le vasche di lami- re le acque nere (fognature) da quelle bian- nazione hanno lo scopo di trattenere l’ac- che (piovane) è di usare, per questo secondo qua nel momento dell’esondazione per poi caso, meccanismi di penetrazione nel ter-
Squilla ottobre 2020 stampa__ 06/10/20 13:38 Pagina 22 CIVICA 22 reno. Tuttavia, è chiaro che questo tipo di in- Esiste un rischio ambientale dovuto alla va- tervento deve avere una durata molto più sca ed alle acque del Seveso? lunga nel tempo per ottenere gli stessi ri- C’è da tenere presente che l’acqua ed i fan- sultati della vasca. ghi del Seveso sono gli stessi che purtrop- Qual è lo stato attuale dei lavori? po già passano sotto le case di Via Papa Il cantiere è stato insediato il 20 luglio. È sta- Giovanni perché il Seveso è già lì. L’area in- ta effettuata la recinzione, insieme al taglio dividuata per gli scavi è un’area di parco e degli alberi della parte dello scavo ed è in cor- il progetto prevede la gestione dei fanghi per so attualmente la fase di bonifica ordigni bel- fare in modo di contenere le esondazioni del lici, prevista per legge prima di effettuare de- fiume all’interno della vasca che dopo ver- gli scavi. È un processo con una durata di rà pulita. La vasca ha un fondo di cemen- circa un mese e successivamente si inizia a to proprio per facilitarne la pulizia subito dopo scavare. Tutto il lavoro durerà all’incirca 20 le operazioni di riempimento e svuotamen- mesi, collaudi compresi. to che complessivamente avranno una du- Oltre a quella bressese ci saranno altre va- rata massima di cinque giorni. Perciò, ge- sche di laminazione? neralmente, la vasca sarà un lago con ac- A Senago i lavori iniziati lo scorso maggio qua di falda e solo nel momento dell’eson- sono tutt’ora in corso e la loro conclusione dazione accoglierà l’acqua del Seveso. è prevista tra circa un anno. A Lentate sul Seveso invece sono stati aggiudicati i lavo- Simone Cairo, ri da poche settimane e sono in corso le at- sindaco di Bresso tività di affidamento dei cantieri. Tra circa tre mesi dovrebbero iniziare i lavori. Poi c’è la vasca di Varedo/Paderno il cui progetto de- finitivo è ancora in approvazione e pertan- to ci vorrà un anno e mezzo prima dell’ini- zio effettivo dei lavori. Sarebbe possibile spostare la vasca in un’altra zona? L’area è stata individuata dopo tante verifi- che e la posizione è stata quella appena a monte del tratto interrato del Seveso (trat- to coperto in zona Niguarda al confine con Bresso) e appena a valle dello sgrigliatore (in via Bologna), adibito a bloccare la ghiaia e tutti gli oggetti ingombranti che trasporta il fiume. Pertanto, considerando che più avanti il Seveso va sotto terra, non è pos- sibile spostare la vasca in altra zona. Inol- Come far fronte ai fenomeni di esondazio- tre, l’ubicazione attuale della vasca permette ne del fiume Seveso? di poterla usare solo all’occorrenza, cioè nel Due tre volte all’anno il Seveso in modo gra- momento in cui c’è l’esondazione. Infatti, se ve o meno esonda e allaga le cantine dei cit- si è più vicini possibile al punto di esonda- tadini, sporca le strade e per alcune setti- zione si può intervenire quando è necessa- mane Milano è in difficoltà. Quindi, io dico, rio perché l’abbassamento è immediato. sempre come amministratore, che è ne-
Squilla ottobre 2020 stampa__ 06/10/20 13:38 Pagina 23 CIVICA 23 cessario farsi carico del problema del Seveso vasche di laminazione risulta progetto con e tentare di risolverlo. Non si può dire di no una logica vecchia, superata e con benefi- a priori, perché il problema esiste, la solu- ci limitati in proporzione all’investimento. zione però non può passare dalla genera- Che cosa bisognava fare? zione di un nuovo problema ad altri cittadi- Canali scolmatori ad est e ovest e poi ap- ni. Noi siamo solidali con i cittadini di tutta plicare l’invarianza idraulica. Ciò significa evi- Milano che è il luogo dove in questi anni le tare di scaricarle le acque nel Seveso quan- esondazioni sono maggiori. È dal 2012 che do piove troppo cambiando la tua città con va avanti il progetto per cercare di risolve- degli investimenti finalizzati a raccogliere le re il problema delle esondazioni con delle va- acque e contenerle sul territorio. Una pos- sche di laminazione sul fiume Seveso. Tut- sibile soluzione è fare dei pozzi perdenti ove tavia si tratta di una soluzione vecchia, or- l’acqua si disperde nel sottosuolo, o in al- mai le vasche di laminazione per i torrenti non ternativa, creare quelli che si chiamano si realizzano più, perché hanno sostanzial- “rain garden” (giardini della pioggia), molto mente un problema: la capienza della vasca utilizzati in Europa. I “rain garden” sono spiaz- di laminazione è limitata, mentre un canale zi che diventano una piccola piscina in gra- che trasporta via l’acqua rappresenta un flus- do di raccogliere l’acqua. Tuttavia si tratta so continuo. La capacità di laminare di una di opere che hanno costi molto variabili, vasca è decisamente minore di quella di un spesso ingenti, e per realizzarli servirebbe- canale derivatore. Per esempio su un fe- ro fondi specifici, ma sarebbero realmente nomeno di piena di lunga durata del fiume risolutivi e non creerebbero disagi a nessu- le vasche sono limitate e non risolutive, in- no. Se fosse possibile percorrere questa vece avere canali derivatori consentirebbe strada saremmo quindi in grado di trattenere di continuare a portare via acqua in volumi l’acqua sul territorio invece di lasciare che decisamente superiori. Quindi, quello delle vada in fognatura e che si accumuli nel Se-
Squilla ottobre 2020 stampa__ 06/10/20 13:38 Pagina 24 CIVICA 24 veso. Pertanto, le alternative alle vasche ci ti 4 ettari di bosco. sono: il raddoppio di entrambi i canali scol- Come appianare il problema? matori nord ovest e sud est e lavorare sul- Il problema non può essere appianato, ma l’invarianza idraulica. Queste sono le due noi siamo riusciti a compensare circa 4 me- grandi possibilità che rivoluzionerebbero il si- tri di verde per ogni metro quadro di bosco stema. tagliato per fare posto all’opera, quindi le Cosa preoccupa i cittadini di Bresso in me- compensazioni sono arrivate a 109 mila me- rito all’opera? tri quadri, di cui 60 mila metri quadri su Bres- La preoccupazione dei cittadini riguarda prin- so e il restante su Cormano. Questi sono ter- cipalmente il posizionamento della vasca di reni sui quali si sta iniziando a piantare nuo- laminazione. Con tutte le premesse fatte, cir- vi alberi. Ci vorranno diverse decine di anni, però nel lungo pe- riodo avremo 109 mila metri quadri di bosco. Una compensazione significa- tiva. Tuttavia non dimenti- cheremo che questa con- quista è stata ottenuta con grande dispiacere per aver sacrificato quattro et- tari di bosco pluridecen- nale. Che cosa aspettarsi per i ca la progettualità superata di questo tipo prossimi mesi? di opere, nell’ottica della volontà del comu- Confidiamo che almeno uno dei ricorsi ef- ne di Milano di procedere con la realizzazione fettuati dai cittadini trovi un giudizio favore- della vasca di laminazione, noi come am- vole per la nostra città e quindi ci sia la pos- ministrazione di Bresso abbiamo detto a Mi- sibilità di riaprire la discussione, anche se lano che tuttavia non è possibile realizzarla purtroppo con un bosco distrutto. L’ammi- a ridosso di un centro abitato. La ragione nistrazione di Bresso sarebbe disponibile ad principale è determinata dal fatto che la va- accettare una revisione del progetto purché sca si riempie di acqua fognaria, questo ge- la vasca venga allontanata dalle abitazioni di nererà intuibili disagi per i cittadini che abi- almeno un centinaio di metri, come del re- tano nelle vicinanze. sto richiesto oltre un anno fa. Per questo abbiamo chiesto al comune di Milano di rivedere il progetto allontanando l’opera pubblica di almeno cento metri ri- spetto alle abitazioni, ma sostanzialmente la richiesta, seppur legittima, non è stata ac- cettata. I giudici che dovranno analizzare i ricorsi dei cittadini e dell’amministrazione co- munale sono gli unici che in questo mo- mento possono ascoltare il grido di preoc- cupazione di un quartiere di Bresso. Per fare spazio alla vasca sono stati taglia-
Squilla ottobre 2020 stampa__ 06/10/20 13:38 Pagina 25 CIVICA 25 Un anniversario che ci riguarda Iso Millennium: vent'anni per la Iso... e per Bresso Due decadi di traguardi raggiunti e superati, verso una meta ancora all'orizzonte. di Flavio Campetti storia locale nel contempo più dimenticata e negletta ma dai maggiori contenuti stori- co-culturali: la vicenda della Iso Rivolta, del mito che aleggiava attorno ad essa tra fat- ti storici e racconti per certi tratti quasi in- verosimili. Come poteva esserci stata, qui a casa nostra una fabbrica di auto capaci di fare concorrenza a Ferrari e Rolls-Royce in prestazioni e lusso? Come poteva essere nata e sviluppata lì la più iconica e famosa microvettura del mondo, l’Isetta? Come po- on Giuseppe Huonder, esatta- D teva, una singola fabbrica aver segnato per mente venti anni fa, si vide rivolgere oltre vent’anni numerosi aspetti della vita del- un invito molto particolare: pre- la nostra Bresso che da borgo agricolo di- senziare ufficialmente quale parro- veniva cittadina? E che dire della Iso alla co della prepositurale dei Santi Nazaro e Cel- 1000 Miglia ed in Formula 1? so ad un... raduno motoristico! Sì, le risposte a quegli interrogativi erano ap- Cosa un po’ strana di primo acchito, ma in parse proprio sulle pagine del nostro bol- realtà, lui stesso sapeva bene quanto fos- lettino ed avevano risvegliato un interesse, se importante essere lì, portare la sua voce che avrebbe avuto il suo compimento pro- in quell’evento. prio con l’inizio delle attività di Iso Millennium, L’invito giungeva da un neonato gruppo, pre- per la realizzazione dell’omonimo raduno te- valentemente formato da suoi parrocchia- nutosi nel contesto della Sagra della Ma- ni, che si era dato nome di “Comitato Iso Mil- donna del Pilastrello, il 30 settembre e 1 ot- lennium”. Conosceva benissimo molti di loro tobre 2000. e sapeva che quell’evento aveva una importanza cru- ciale in relazione all’addio ai capannoni della vecchia fab- brica Iso di Bresso. Tra l’aprile 1998 ed il 2000, don Giuseppe aveva dato spazio su “La Squilla” ad una serie di articoli (a firma di chi ora qui continua a scrivere) de- dicati a quella che era forse la
Squilla ottobre 2020 stampa__ 06/10/20 13:38 Pagina 26 CIVICA 26 La partecipazione internazionale lasciò tut- università, al supporto a giornali, riviste, li- ti sbalorditi, dagli organizzatori stessi, alle au- bri e case cinematografiche, televisive, al par- torità cittadine, ai bressesi che in via Vitto- ternariato attivo al progetto “da Fabbrica di rio Veneto sentivano parlare olandese, te- Motori a Fabbrica di Cultura” con iniziative desco, francese, inglese british o con slang di inclusione sociale, e molto altro) nel yankee, fiammingo o olandese misto al 2017 arrivò anche l’assegnazione della be- dialetto bressese di quei nostri concittadi- nemerenza “Castela d’Oro”. ni (e molti di loro non ci sono più) che ave- Che dire... la corsa di Iso Millennium conti- vano finalmente ricominciato a rinverdire le nua tutt’oggi con la proposta dell’Archi-Mu- loro memorie di quella storia incredibile seo internazionale della Iso. Una soluzione che fu la Iso. Memorie da raccontare in dia- bella e possibile che attende solo un gesto letto bressese, come ai vecchi tempi! di coraggio e lungimiranza da parte del Pa- Nel 2000 non c’erano i “Social”, ma di quan- lazzo, cui si chiede di vincolarne gli spazi es- to accaduto a Bresso, nel Parco Rivolta, se senziali. ne parlò in Europa ed USA, su prestigiose Ma allora Don Giuseppe, ci aveva visto giu- testate del settore e su numerosi siti inter- sto? Mentre queste righe vengono chiuse in net. La Iso era tornata. Iso Millennium si for- redazione, la Sagra della Madonna del Pi- malizzò in associazione, propose con suc- lastrello, una volta di più si svolge a due pas- cesso il salvataggio di una porzione dei ca- si dal cuore della nostra comunità pastora- pannoni altrimenti destinata alla completa le, il Santuario, e lo fa proprio alla Iso, nel demolizione. Lo fece attraverso una petizione centro di Bresso, sotto quella volta salvata. popolare di grande successo, sottoscritta in Sì, le vie del Signore sono infinite e imper- primis dai bressesi ma anche da sostenito- scrutabili. Chi oggi offre il suo tempo con de- ri internazionali che chiedevano a gran dizione per dare un luogo alla memoria sto- voce di non compiere l’irreparabile. Allora rica della Iso, ha già nel cuore l’immensa “l’Amministrazione Manni” ebbe il coraggio soddisfazione di avere dato una Casa del tut- di guardare la realtà delle cose e cambiare to speciale alla Vergine, in quei giorni tanto i propri piani sposando l’idea dell’Area Iso amati in cui noi tutti ci stringiamo attorno a (area museale, piazza coperta, area “poli- Lei con rinnovato affetto e unità. funzionale” pubblica). Da lì, è storia che tut- Scopri Iso Millennium, su FB e Twitter o nel ti conosciamo. sito storico www.isomillennium.it Iso Millennium si fece così carico di tutelare, difendere e promuovere la storia della Iso attraverso la realiz- zazione del museo, o luogo della memoria storica, presso una por- zione di quei capannoni salvati. L’attuale nostro sindaco Simone Cairo realizzò il primo sito internet del Comitato che subito divenne un ri- ferimento seguito da ogni parte del mondo. Dopo tanto, tanto spassionato lavoro per eventi e attività di ogni tipo (dal- l’attività divulgativa con scuole e
Squilla ottobre 2020 stampa__ 06/10/20 13:38 Pagina 27 MEMORIE BRESSESI 27 Gli anni della guerra 1940-45 a Bresso (quarta parte) Ottobre 1942: i primi grandi bombardamenti a Milano e a Bresso Drammatico racconto della prima incursione dei bombardieri inglesi sulle nostre città colpevolmente lasciate indifese di P.B. l Liber Chronicus nell’anno 1942 si apre deve dirsi di Luigi Cappelletti di Natale, come I con le consuete notizie della parrocchia: il parroco don Pozzi ora si lamenta della poca frequenza dei bressesi a una inizia- tiva, poi a Pasqua li loda perché “diversi vol- ti nuovi si videro in quest’anno e, ciò che più da notizie comunicate da un commilitone al prevosto (battaglia di Tobruk)”. E qui il dili- gente parroco annota i cinque caduti fino al febbraio del ’42, con classe, data e luogo di morte (vedi articoli precedenti), i cinque pri- conta, si fecero con un senso di vera serietà gionieri (“Zappa, Pedretti, Pastori, Cappel- e divozione”. letti, Bai”) e l’unico disperso: “Cappelletti Egi- Una annotazione. Non è la paura della dio, in data 30-X-1941, dopo affondamen- guerra che rende più seri e fiduciosi in Dio: to piroscafo Oceania, 13-X-1941”. la paura semmai rende più istintivi. A rendere La guerra si sente anche per un particola- più seri e fiduciosi è la riscoperta di ciò che re: “Il 17 settembre si celebrò la Festa di San conta davvero, che sa reggere la vita davanti Luigi [oggi sarebbe la festa dell’Oratorio]: so- alla morte. L’abbiamo imparato anche noi spesi i divertimenti nell’Oratorio, per il mo- dalla pandemia del CoVid-19. mento attuale di guerra”. Insomma: i non- Comunque, tutto sembra tranquillo. Solo ni (allora ragazzi) senza festa dell’Oratorio a dalla lontana Africa giunge l’eco della guer- causa della guerra, i loro nipoti di oggi a cau- ra: “Il 2 febbraio la Croce rossa internazio- sa del Coronavirus. nale comunica alla signora Camagni Ved. Baj Il registro cambia decisamente, d’improvvi- che il suo figlio Luigi rimase preso prigioniero so, a ottobre. Il parroco sottolinea il titolo del degli inglesi in una delle ultime battaglie del- suo racconto. Lasciamo a lui la parola: la Marmarica [in Libia orientale]. Altrettanto “Grande incursione aerea inglese su Mi- lano e su Bresso. Nel pomeriggio del 24 Bunker Deposito ottobre, alle ore 17.30 apparecchi di bom- Aeroporto di Bresso bardamento inglesi piombarono inavvertiti su Milano. Le chiese di S.M. alla Fontana, di S. Croce furono gravemente danneggiate dal fuoco. La nuova chiesa dei SS Nereo ed Achilleo fu colpita nel pronao. Diverse località colpite da bombe incendiarie, altre da bom- be dirompenti (Piazza del Tricolore, Piazza Bacone, Stazione di Porta Genova, Piazza
Squilla ottobre 2020 stampa__ 06/10/20 13:38 Pagina 28 MEMORIE BRESSESI 28 to bressese come base di col- El Alamein Truppe italiane laudo: una vera calamita per i bombardieri alleati, che infatti in quegli anni massacrarono il nostro povero campo volo. Il racconto continua con noti- zie che se non fossero dram- matiche sarebbero ridicole: “Altre bombe furono sgancia- te per via Isimbardi di fianco alla Casa Lovati Giovanni, Taglia- bue Eugenio, Lesma Carletto e Filangieri ecc.). Parecchie famiglie rimase- nei pressi del magazzino della Casa Carlo ro senza tetto, spoglie di tutto, numerosi Moro. Grande la costernazione accresciu- morti, non risparmiati neppure quelli che sta- ta dalla impossibilità di spegnere il fuoco per- vano nei rifugi, uno dei quali, situato su di una ché la pompa municipale inservibile, quel- piazza, fu colpito in pieno e quelli che vi si la dell’Aeroporto non si raccordava con le erano ricoverati perirono tutti”. È il linguag- prese dell’acqua potabile del paese. gio concitato delle notizie che arrivano e si Solo dopo qualche ora arrivarono i pompieri accavallano, ora non sempre precise, ora di Desio impiegati già a Milano dove con- qua e là puntuali, di prima mano. Il parroco vennero pure quelli di Bergamo-Brescia-Lodi appunta per la storia. E anche per sé, per essendo quelli di Milano impiegati a Geno- esternare il suo dolore. va, dove le incursioni del 22-23 ottobre ave- E continua: “Nella notte del 24-25 si ripeté vano accumulati disastri completati poi con l’incursione su Novara-Monza ed un appa- le incursioni successive del 6-7 e 7-8 no- recchio si portò anche su Bresso, lascian- vembre che ridussero Genova ad un muc- do cadere una quantità di bombe tra la via chio di rovine”. Vittorio Veneto ed il Campo d’Aviazione: per Povera Bresso... povera Italia, che nemmeno fortuna caddero sulla campagna dove spro- aveva le pompe per spegnere gli incendi. Al- fondarono nel terreno; tre pagliai però furono tro che sogni imperiali di grande potenza! inceneriti e nell’abitato fu colpita la corte di via Vittorio Veneto N°4 dove Vigili del fuoco durante fecero incendiare 5 stalle del par- i bombardamenti rocchiano Recalcati Clemente fu a Milano Carlo, al quale ed alla figlia di lui ri- masero solo i panni che indossava- no”. Va ricordato che durante la Seconda Guerra Mondiale l’aeroporto di Bres- so fu sede di tre stormi da caccia in- caricati della difesa aerea di Milano. Inoltre, la Breda sul lato sud vi costruì anche una galleria del vento a sup- porto della progettazione dei velivo- li. Continuò inoltre a usare l’aeropor-
Squilla ottobre 2020 stampa__ 06/10/20 13:38 Pagina 29 RECENSIONE LIBRO 29 A due anni dal Sinodo sui giovani Cuori inquieti I giovani nella Bibbia di Valentina Villa na galleria di cinquanta giovani per- U poco più di trent’anni. sonaggi dell’Antico e del Nuovo Te- Nel cuore del libro Ravasi apre infatti uno stamento, felicemente composta dal spazio adeguato alla giovinezza di Gesù. Cardinal Ravasi con i ritratti Una parola è dedicata agli di figure che fanno parte del anni nascosti del Signore, bagaglio di tanti lettori (dal- alla sua famiglia, alla sua l’Isacco offerto in olocausto professione, alla sua cono- da Abramo al giovane di- scenza della scrittura e della scepolo Giovanni, amato da lettura, alla cronologia della Gesù) e di altre figure meno sua vita. note e più nascoste nelle Come testimoniato nelle pieghe di un libro com- tappe del viaggio biblico, ci plesso come la Bibbia. Il filo sono giovani ribelli, infelici, conduttore naturale per vi- amareggiati, si incontrano sitare questa galleria è se- tra loro vittime e assassini. guire l’itinerario delle Sacre Emergono tuttavia anche fi- Scritture, partendo dalla gure gioiose e generose, coppia di fratelli, Caino e che hanno insegnato una Abele, per giungere al gio- verità spesso ignorata: «Il vane collaboratore di Paolo, giovane, giunto in breve alla Timoteo, incaricato dall’Apostolo di mis- perfezione, ha conseguito la pienezza di sioni delicate. Ma si potrebbe anche sug- tutta una vita» (Sapienza 4, 8-13). gerire una variante importante: anticipare, rispetto a tutti i personaggi presentati, una Gianfranco Ravasi persona sopra ogni altra e forse poco con- Cuori inquieti siderata come “giovane”, figura vissuta Edizioni San Paolo
Squilla ottobre 2020 stampa__ 06/10/20 13:38 Pagina 30 CALENDARIO LITURGICO 30 OTTOBRE 2020
Squilla ottobre 2020 stampa__ 06/10/20 13:38 Pagina 31 FARMACIE DI TURNO 31 OTTOBRE 2020 (Bresso - Cormano - Cusano) a cura della Farmacia Rivolta - Cormano 1 Giovedì BAIO - Bresso Via Vittorio Veneto, 5/D 2 Venerdì COMUNALE N° 5 - Bresso Via Vittorio Veneto, 26 3 Sabato COMUNALE - Cusano M. Esselunga Cusano 4 Domenica MODERNA - Bresso Via Vittorio Veneto, 51 5 Lunedì TESTI - fraz. Ospitaletto Via XXIV Maggio, 21 6 Martedì COMUNALE N° 5 - Bresso Via Vittorio Veneto, 26 7 Mercoledì MORETTI - Cusano M. V.le Matteotti, 2 8 Giovedì COMUNALE N° 5 - Bresso Via Vittorio Veneto, 26 9 Venerdì BRUSUGLIO Via V. Veneto, 27 10 Sabato GIUGLIANO - Cusano M. Via C. Sormani, 89 11 Domenica COMUNALE N° 5 - Bresso Via Vittorio Veneto, 26 12 Lunedì DEL CORSO - Cusano M. P.za Trento e Trieste, 4 13 Martedì FORNASE' - Cormano P.zza Bernini, 1/A 14 Mercoledì DEI GIOVI - Cormano Via Cantinotti, 51 15 Giovedì RIVOLTA - Cormano Via Caduti della Libertà, 10 16 Venerdì COMUNALE N° 5 - Bresso Via Vittorio Veneto, 26 17 Sabato PALTRINIERI - Cusano M. Via Cooperazione, 20 18 Domenica SCOTTI - Bresso Via A. Manzoni, 14 19 Lunedì SORRENTINO - Cormano Via Gramsci, 44 20 Martedì BAIO - Bresso Via Vittorio Veneto, 5/D 21 Mercoledì COMUNALE N° 5 - Bresso Via Vittorio Veneto, 26 22 Giovedì COMUNALE - Cusano M. Esselunga Cusano 23 Venerdì MODERNA - Bresso Via Vittorio Veneto, 51 24 Sabato TESTI - fraz. Ospitaletto Via XXIV Maggio, 21 25 Domenica COMUNALE N° 5 - Bresso Via Vittorio Veneto, 26 26 Lunedì MORETTI - Cusano M. V.le Matteotti, 2 27 Martedì COMUNALE N° 5 - Bresso Via Vittorio Veneto, 26 28 Mercoledì BRUSUGLIO Via V. Veneto, 27 29 Giovedì GIUGLIANO - Cusano M. Via C. Sormani, 89 30 Venerdì COMUNALE N° 5 - Bresso Via Vittorio Veneto, 26 31 Sabato DEL CORSO - Cusano M. P.za Trento e Trieste, 4 1 Domenica SCOTTI - Bresso Via A. Manzoni, 14 2 Lunedì FORNASE' - Cormano P.zza Bernini, 1/A 3 Martedì DEI GIOVI - Cormano Via Cantinotti, 51 4 Mercoledì RIVOLTA - Cormano Via Caduti della Libertà, 10 5 Giovedì COMUNALE N° 5 - Bresso Via Vittorio Veneto, 26 6 Venerdì PALTRINIERI - Cusano M. Via Cooperazione, 20 7 Sabato SCOTTI - Bresso Via A. Manzoni, 14 8 Domenica SORRENTINO - Cormano Via Gramsci, 44 9 Lunedì BAIO - Bresso Via Vittorio Veneto, 5/D 10 Martedì COMUNALE N° 5 - Bresso Via Vittorio Veneto, 26 11 Mercoledì COMUNALE - Cusano M. Esselunga Cusano I TURNI DELLE FARMACIE DI BRESSO-CUSANO-CORMANO ELENCATI VANNO DALLE 8:30 ALLE 20:00 CON ORARIO CONTINUATO
Puoi anche leggere