ATABACCO - Assemblea Agemos Il nuovo accordo con Terzia
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n.7 Luglio 2016 PIANETA Il nuovo accordo con Terzia Assemblea Agemos TABACCO Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% ROMA-C/RM/23/2014
sommario 5 T ABACCO “Ho smesso di fumare. Vivrò una settimana in più e in quella settimana PIANETA Agemos L’Assemblea Nazionale AGEMOS pioverà a dirotto”. (W. Allen) 10 Pianeta Tabacco Mensile dei distributori di tabacco lavorato Press Release Il “T-Day” sui giornali Anno III - numero VII - Luglio 2016 14 Direttore editoriale: Carmine Mazza Direttore responsabile: Tabacco “Cannabis social club” in Italia, Gianluca Bertoldo free-joint in Canada 17 Comitato di redazione: Ciro Cannavacciuolo Gianluca Bertoldo Focus On La “gestione dei resi” Carmine Mazza 20 Amministratore Unico: Riccardo Gazzina High Lights Il Rapporto 2016 sul fumo dell’Istituto Direzione e redazione: Superiore di Sanità Agemos Editrice e Servizi S.r.l. a socio unico 23 Viale Mazzini, 25 - 00195 Roma Tel. 06.699.24.348 - Fax 06.697.88.817 E-mail: agemoseditricesrl@gmail.com www.pianetatabacco.it Eventi Conclusa alla Fiera di Roma la prima fase 26 del T2000 IN TOUR Stampa: Tipolitografia New Graphic - Roma Via Antonio Tempesta, 40 - 00176 Roma Mondo in fumo I Turchi tornano a fumare... “come turchi” Autorizzazione del Tribunale di Roma 32 n. 103/2014 del 16/05/2014 Pianeta Tabacco - organo di informazione sindacale dell’Associazione Nazionale Venditori Tabacco e Motori Camel Trophy, la grande ultima avventura e Distributori di Tabacco è destinato esclusiva- mente agli operatori del settore. 34 Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana Ciro...del Mondo
Tabacco A ROMA LA CONFERENZA 5 DELL’ASSOCIAZIONE Pianeta IL NUOVO ACCORDO CON TERZIA S i è svolta a Roma il 25 giugno scorso presso l’albergo NH Giustiniano in Prati, l’Assemblea Nazionale di AGEMOS presieduta da Carmine Mazza, con il Vice presidente Nello Ienco ed il Direttore generale Riccardo Gazzina. Una convention molto partecipata e particolarmente attenta ai temi trattati, tanti gli Associati e numerose le presenze delle nuove generazioni: i figli dei gestori che saranno le new entry del futuro. Il Presidente aprendo i lavori, ha riassunto gli ultimi mesi di nego- ziati tra l’Associazione e Terzia per raggiungere il nuovo accordo sui corrispettivi e sul nuovo modello distributivo. Mazza facendo una premessa ha precisato: “La fase di start up con Terzia è durata tre anni, adesso bisogna guardare al futuro con una prospettiva nuova e maggiormente sfidante. Il 2015 è stato dedicato alla ristrutturazione della Rete, un passo necessario per fornire un orizzonte chiaro per il futuro di tutti noi. Nel mese di febbraio 2016 si è aperto il tavolo di trattativa con Terzia allo scopo di individuare un nuovo modello commerciale di sviluppo e operare la revisione della fee dei DFL/TP. Revisione, Agemos
in effetti, prevista già dall’attuale contratto per l’anno 2014 ma sempre rinviata da Agemos perché il pro- getto era ancora in fase di start-up e perché quelle fee erano indissolubilmente legate al precedente modello commerciale. Il nuovo scenario forse non è ancora del tutto chiaro ma è sicuramente sufficiente per co- struire nuove strategie e fare business valorizzando le nostre capacità.” Un’Assemblea tecnica questa di fine giugno con molti nu- meri e un’analisi di approfon- dimento sul lavoro svolto dai gestori considerando non solo i DFL/TP maggiormente performanti ma anche quelli che, ad oggi, sono all’inizio ma sono pronti a crescere. La parte numerica è stata ben il- lustrata dal Vicepresidente Nello Ienco, che attraverso una serie di slide ha presen- tato i “numeri reali” e soprat- slide 1 tutto la crescita di fatturato che c’è stata dal 2013, quando Tabacco è iniziata la sfida di distribuzione e vendita dei pro- dotti extratabacco, ad oggi (slide 1). Secondo Ienco 6 “possiamo parlare di un ottimo risul- tato di cui andare Pianeta fieri”. La progressione di fatturato si è avuta anche nei DFL e nei TP senza al- slide 2 cuna precedente esperienza di attività commerciale) (slide 2). Nella slide sono stati confrontati i fatturati degli ultimi 3 anni: i dati mostrano un incremento del fatturato del 43% nel 2015 rispetto al 2014 e un ulteriore incremento nei primi 5 mesi del 2016 rispetto al 2015 (tale in- cremento proietta una slide 3 crescita tendenziale del Agemos
15% nel 2016 vs. 2015). Esaminare questi dati ci fornisce la conferma che la Rete dei DFL/TP ha un potenziale enorme an- cora, in parte, da espri- mere. I dati relativi al 2015 (slide 3) mostrano che i DFL performanti attual- mente sono 34 e rappre- sentano il 20% della Rete, slide 4 i non performanti (>0 e
slide 5 RIMODULAZIONE DELLA FEE E SISTEMA BONUS WRAP UP In particolare è stato spiegato esaustivamente, sempre attraverso le slide, l’applicazione di Fee differenziate per i DFL/TP e il Sistema Bonus KPI. Il nuovo modello remunerativo, che partirà dal 1 luglio 2016, rappre- senta la rimodulazione dell’attuale FEE con una novità: viene introdotto l’allestimento degli ordini a livello centrale di DFT (il cui indubbio vantaggio è quello di avere la disponibilità di un catalogo completo di 1.500 referenze, cosa inimmaginabile col solo stock del C&C) ed eliminata la modalità base: il DFL/TP sarà l’unico Tabacco a consegnare i prodotti. Le remunerazioni sono differenziate in funzione di chi raccoglie l’ordine (DFL/TP oppure Canali Centralizzati) e di chi lo allestisce (DFL/TP oppure DFT). Per quanto riguarda il BONUS que- sto è il sistema: i kg di tabacco distribuiti annualmente dal DFL/TP sono presi a base per essere moltiplicati per alcuni correttivi numerici, il prodotto di ciò è rappresentato da una serie di fatturati target al raggiungimento dei quali, corrispondono differenti Bonus KPi: 1%, 2%, 3% e 4%. In alternativa al valore del fatturato com- plessivo, l’altro sistema di percezione del bonus è quello per cui, almeno, il 70% delle proprie rivendite raggiunga una soglia di fatturato per rivendita predeterminato, sempre attraverso il sistema del fatturato target, cui cor- 8 rispondono le differenti percentuali di bonus KPI. Pianeta Agemos
Oltre al Bonus, nell’accordo è previsto un contributo una tantum alla Rete pari a 600.000 euro che sarà utilizzato, in parte, per azioni di supporto e sviluppo della Rete. Nell’accordo, Terzia ha assunto impegni precisi in me- rito a: listino concorrenziale, nuove condizioni di paga- mento in linea con il mercato, nuovo piano di loyalty, nuovo sistema informativo che dovrebbe essere opera- tivo alla fine del 2016. Nella seconda parte dell’Assemblea, che si è aperta dopo un light lunch, molti gestori sono intervenuti ponendo que- stioni di natura tecnica e pratica relative al nuovo accordo ed in particolare alla distribuzione di alcuni prodotti e, so- prattutto, riguardo la visibilità completa del sistema degli ordini; altre domande sono state poste sul sistema del call center e sulla multicanalità, sui sistemi di pagamento e sulle strategie per realizzare fatturato. Come ha voluto sottolineare il Presidente Carmine Mazza: “L’Accordo rappresenta una buona base nego- ziale valida anche dopo il 2018. E’ un accordo proiettato al futuro, che porterà la categoria ad una nuova fase di Tabacco sviluppo dopo anni di ristrutturazioni e trasformazioni pesanti e dolorose per la nostra categoria”. IL CONSIGLIO NAZIONALE DEL 9 GIUGNO 9 La nuova strategia di sviluppo commerciale di Terzia e il conseguente adeguamento contrat- tuale ed economico sono stati anche gli argomenti del Consiglio Nazionale AGEMOS riuni- Pianeta tosi il 9 giugno scorso. Un Consiglio “nuovo”, il primo in videoconferenza dalla sede romana dell’Associazione, grazie alla quale, ad eccezione del Consigliere Gianfranco De Luca, hanno preso parte tutti i delegati (Carlo Basile, Franco Bisagno, Andrea De Stefani, Davide Fiorelli, Paolo Gallara, Corrado Garino, Luigi Mansi, Luigi Nardi, Paolo Perugini, Giuseppe Sorce) insieme al Presidente Carmine Mazza, al Vicepresidente Nello Ienco e al Tesoriere Antonio Bettini. Presenti anche Ciro Cannavacciuolo Presidente del Collegio Sindacale e Walter Valenti. All’incontro, propedeutico all’Assemblea Nazionale del 25 giugno, il Presidente Mazza, in- tervenendo sul rapporto AGEMOS/Terzia, ha condiviso con i Colleghi del Consiglio l’im- portanza di aver definito una strategia di lungo termine, capace anche di prevedere e lavorare su scenari di mercato nuovi mantenendo per i DFL comunque un ruolo ed una funzione cen- trale nella catena commerciale e logistica. Due, ha quindi sottolineato Mazza, le “linee guida” alla base del negoziato e dell’accordo: la tutela dei Colleghi maggiormente performanti, e al contempo la valorizzazione dell’intera rete, con la creazione dei presupposti in grado di offrire a tutti maggiori opportunità. A pag. 34 un “Ciro... del Mondo” speciale dedicato all’Assemblea Nazionale. Agemos
“T-Day”sui giornali italiani I Il l 20 maggio scorso passerà alla storia, quan- smoke-free society ”, tanto per far capire il vero senso Tabacco tomeno per gli operatori del settore, come delle previsioni comunitarie. Iniziamo da France- il “T-Day”, il giorno dello… sbarco in ta- sco Maria Del Vigo, commentatore de “Il Gior- baccheria dei nuovi confezionamenti impo- nale”, che nel suo fondo intitolato “Riducono in sti dalla Direttiva CE 40/ 2014 nelle tabaccherie cenere la nostra libertà” ha scritto: “Giù le mani italiane. In realtà, complici le robuste scorte di si- dalle bionde. Quelle che si fumano. I fumatori garette confezionate fino alla data fatidica dai pro- sono l’unica minoranza che si può sbertuc- 10 duttori e stoccate nelle fabbriche e nei depositi ciare e mortificare pubblicamente. Non c’è al- fiscali, la “Normandia” tabagista è stata solo vir- cuna associazione che li difenda, nonostante siano tra i più fedeli contribuenti: ogni giorno Pianeta tuale: la materiale introduzione dei nuovi pacchetti contraddistinti dalle immagini shock e dalle mega pagano (almeno) una gabella. Quella che il avvertenze grafiche occupanti il 65% delle due Monopolio impone al loro vizio. Sia chiaro: facce della confezione e la sparizione dei pacchetti fumare non fa bene. Lo sanno anche i sassi. da dieci sta avvenendo per gradi e si perfezionerà Ma farsi del male – consapevolmente – fa nel corso dei prossimi mesi. Rimane il fatto che parte delle libertà dell’uomo. I fumatori de- per i fumatori si è aperta una nuova era, e – riser- vono essere liberi di bruciare soldi, catrame, vandoci di misurare nel tempo il reale effetto che tabacco e salute a loro piacimento. Ovvia- le misure disposte da Bruxelles e dal Ministro Lo- mente nel rispetto del prossimo. Dove non ar- renzin avranno sulla intera filiera del tabacco – ri- riva l’invadente Stato italiano, ci sono i sulta innegabile l’impatto “d’urto” psicologico che burocrati UE, impegnati a spegnere le siga- la crociata in essere ha prodotto su chi ama ancora rette invece che gli incendi che infiammano il accendersi ogni tanto una sigaretta. Nella catego- continente. Messi al bando i pacchetti da ria rientrano – e lo sa bene chiunque abbia avuto dieci, quelli tradizionali verranno funestati da la ventura di frequentare una redazione – diversi immagini mediche pulp. Foto choc e scioc- esponenti della carta stampata, alcuni dei quali che, che non servono a nulla. Non solo: non hanno colto l’occasione del “T-Day” per com- si può fumare in auto in presenza di donne in mentare sui rispettivi organi di informazione l’in- stato di gravidanza o minori. Legge chiara- gresso in quella che molti entusiasti sostenitori mente inapplicabile: come fa un agente sul ci- della novità hanno presentato come “Era della glio della strada a distinguere una donna Press Release
incinta da una sovrappeso, o un diciasset- il di esso rappresentare esiziale minaccia per tenne da un diciottenne? Ma soprattutto, la la vita di tutti noi, l’euro-ministro ha fatto il propria auto – a meno che non si faccia il tas- passo impercettibilmente più lungo della sista – è un luogo privato e non pubblico, dove gamba, arrivando a sostenere che tra siga- uno fa quello che gli pare. Un luogo , al limite rette e terroristi islamici, alla fin fine, tutta impestato di fumo, nel quale lo Stato non do- questa grande differenza non passa, ed ar- vrebbe ficcare il suo naso salutista. Perché di rampicandosi in paralleli che ci vuole un questo passo non potremo fumare nemmeno certo autocontrollo per definire azzardati e in casa e, magari, tra qualche anno – in preda basta. “Due attentati terroristici a Bruxelles al delirio vegano – non ci faranno neanche ab- sono molto pericolosi”, ha detto l’Andriukai- brustolire una bistecca, a causa delle perico- tis dinnanzi ad un’attonita platea di cronisti, lose esalazioni dei grassi sulla piastra. Suvvia. “ma di certo anche settecentomila morti pre- Lo Stato cerchi di fare la Patria e non si tra- mature all’anno sono ugualmente molto pe- sformi in “Matria”, che apprensivamente ci ricolose”. Non pago dello spericolato spegne i vizi e ci mette la sciarpa al collo al accostamento, il commissario ha poi proce- primo refolo di vento. Possiamo anche fare a duto a bacchettare l’Europa, “così cieca e meno delle sue ipocrite premure, anche per- così silenziosa” davanti alla minaccia tabagi- ché – giova ricordarlo – lo spacciatore è lo sta. E che di minaccia delle più serie si tratti, Stato stesso: vende tabacco, incassa fiumi di l’inflessibile cardiologo venuto dal Baltico quattrini dai fumatori e poi li prende anche non ha dubbi: “quella del tabacco – argo- Tabacco per i fondelli”. menta – è un’industria molto profittevole che Marco Gorra su “Libero” ha preso di mira non produce cose che servono solo ad uccidere le tanto lo Stato paternalista, quanto la cara persone, un’industria la cui attività è un er- “Mamma Europa”, che talvolta assume connotati rore sotto diverse prospettive”. Sigarette un tantino ingombranti e, con un’aria burbera e come e più mortifere dei fanatici con lo dispotica, pretende di educare col righello in schioppo e le bombe, dunque. E pazienza se 11 mano i riottosi ed indisciplinati cittadini ancora chi decide di ammazzarsi una tirata via l’altra convinti che esista una differenza tra la disciplina lo faccia a seguito di libera e consapevole di una civile convivenza ed l’imposizione di uno scelta, mentre chi ha la ventura di trovarsi Pianeta stile di vita valido per tutti, con buona pace della nella metropolitana al momento sbagliato, il libera autodeterminazione. “Vytenis Povilas An- più delle volte, non abbia la minima inten- drukaitis - scrive Gorra in “L’Europa teme i fu- zione di morire saltando in aria per interpo- matori più dei terroristi” - è un distinto cardiologo sto bombarolo suicida; pazienza se, lituano prestato alla politica: già ministro ragionando col criterio della sommatoria dei della Salute in patria, nel 2014 ha compiuto il decessi causati, allora non solo le sigarette grande salto verso l’Unione europea, an- ma anche le automobili, gli alcolici o il fuoco dando a ricoprire l’incarico di Commissario sono da considerarsi più pericolosi del terro- alla Salute ed alla Sicurezza alimentare nella rismo e da combattere con pari determina- Commissione guidata da Jean Claude Junker. zione, pazienza se non si vedono alle porte Per la prima volta da che vi ha messo piede, orde di fumatori che si sono messi in testa di l’Andiukaitis è finalmente riuscito a diventare essere gli unici nel giusto e che mirano con- l’uomo del giorno. Merito dell’entrata in vi- seguentemente a costruire un mondo dove o gore della nuova direttiva sul tabacco, prov- ti decidi con le buone o con le cattive a met- vedimento-manifesto sul quale il terti a fumare oppure per te c’è posto solo Commissario baltico aveva ingaggiato la bat- sottoterra; pazienza se, per sostenere una as- taglia della vita. Ma soprattutto merito del surdità del genere mantenendo la faccia modo in cui il nostro ha ritenuto di presen- seria, tocchi essere più fanatici ed integralisti tarla al mondo. Smanioso com’era di sottoli- dei musulmani radicali e dei fumatori messi neare la formidabile pericolosità del fumo e insieme. E che con gente fanatica si stia Press Release
avendo a che fare lo dimostra da ultimo il perché in realtà definisce vizio il mio con- contenuto della Direttiva CE sul tabacco, che sumo ma spera solo che salga, così incassa di tutta la questione sta all’origine. Un prov- di più. Pensandola così, inorridisco ai nuovi vedimento oltre il draconiano, che nasce con limiti introdotti recependo la direttiva euro- il dichiarato e punitivo intento di rendere mi- pea antifumo 40 del 2014: l’obbligo di ripro- serabile la vita di chi ha scelto di essere un durre immagini di malati e moribondi e corpi fumatore. Non possiamo vietare il tabacco, operati sul 65 per cento della superficie del perché sarebbe troppo anche per noi? Poco pacchetto, fronte e retro; il divieto di additivi male, adoperiamoci per far passare la voglia e aromatizzanti (hai visto mai che ai consu- di farne uso. Vale tutto. Morale della favola: matori piacciano). E via proseguendo, com- per l’Unione Europea terroristi e fumatori presa l’abolizione dei pacchetti da 10 pari sono, e se proprio bisogna trovare un sigarette, che con la tutela della salute c’entra campione ai punti, allora vince la turpe lobby poco visto che lo scopo è farne comprare 20, del tabacco. Insomma, sulle settantadue ver- così lo Stato agguanta più entrate. Il para- gini di cui godere in paradiso niente da dire. dosso assoluto si raggiunge con il divieto di Purché a nessuno venga in mente di accen- riportare sui pacchetti i livelli di catrame, ni- dersi la sigaretta dopo”. Anche Oscar Gian- cotina e monossido di carbonio. Sarebbero nino ha voluto cogliere l’occasione offerta dalla informazioni «fuorvianti»: i consumatori ten- data simbolica del 20 maggio per scrivere su “Pa- derebbero a scegliere sigarette con livelli più norama”: “Sono un fumatore: sigari toscani, bassi ma fumerebbero comunque. Invece è Tabacco antichi toscani o ambasciatore italico. Sono meglio tacerli? Che solenne scempiaggine. consapevole dei rischi ai quale mi espongo Dovunque nel mondo l’effetto di aumenti «di fumando. Pago e strapago ogni singolo cen- Stato» del prezzo delle sigarette ha prodotto tesimo dovuto al signor commerciante e, suo più mercato nero. In Irlanda, che ha seguito tramite, a Sua Maestà lo Stato. Da consuma- in modo massiccio tale via, il contrabbando tore consapevole, non sopporto la doppia fac- si è rapidamente avvicinato a quello del 13 cia dello Stato in questa partita. Da una parte Regno Unito, in cui si stima valga un quarto impone paternalisticamente sempre più di- del mercato. Da noi in 10 anni il prezzo vieti, come se la mia salute gli importasse più medio del pacchetto è salito del 25 per cento, Pianeta che a me. Dall’altra è un torvo patrigno, per- per la gioia del Mef. Quanto alle immagini ché dai tabacchi trova sempre il modo di horror al posto delle vecchie scritte «il fumo cavar più soldi per sé. Una montagna di euro: uccide», gli eurocrati e i loro epigoni italiani 14 miliardi di cui 11 di sole accise in questo hanno deciso di ignorare gli esperimenti te- 2016. L’ultimo aumento di 20 centesimi delle nutisi a questo proposito (se ne parla per sigarette è di aprile. Il prossimo è già previsto esempio nel libro “Neuromarketing” di Mar- per ottobre. Economicamente ha senso che tin Lindstrom): hanno registrato un effetto lo Stato si preoccupi delle «esternalità nega- neutro sul consumo, con qualche punta di in- tive» causate dal fumo, cioè dei costi per la coraggiamento”. sanità pubblica del diagnosticare e curare pa- Come si può ricavare dunque dalla lettura di questi tologie che al fumo possono essere collegate. interventi, domina un sentimento di avvilimento Ma se questo è giusto, i conti non tornano. diffuso rispetto ad una deriva paternalistica che La Ue ci dice che la stima è di 23,5 miliardi offende il buon senso, in quanto sembra macro- di euro l’anno per le sanità pubbliche euro- scopica la differenza tra propositi esibiti e risultati pee, mentre qui da noi lo Stato si pappa, da conseguiti, e l’amor proprio di tutti coloro – e solo, 14 miliardi in un anno. Ergo, il suo pa- sono tanti! – ritengono minimamente dignitoso ternalismo lo Stato può tenerselo due volte: non essere trattati da soggetti incapaci di intendere primo perché disconosco in radice che sap- e di volere e bisognosi di una tutela imposta per pia meglio di me che cosa voglio; secondo legge. Press Release
Fumo: fermo da otto anni il trend in discesa dei fumatori, ripresa della la sigaretta elettronica che risale come agli esordi. In lento e costante aumento l’uso dei trinciati tra i fumatori 31 Maggio 2016 “Giornata Mondiale senza tabacco” Il Rapporto 2016 dell’Istituto Superiore Sanità N on cala in Italia il numero di fumatori. gressivo di coloro che consumano sigarette fatte a E’ rimasta quasi invariata, infatti, la per- mano. “In aumento lento ma costante - spiega il Prof. centuale dei consumatori di “bionde” Silvio Garattini, Direttore dell’Istituto di Ricerche rispetto al 2015: circa il 22% della po- Farmacologiche Mario Negri – il consumo di sigarette polazione sopra i 15 anni, rispetto al 20,8% del rollate: oltre il 9% dei fumatori infatti utilizza prevalente- 2015. Riprende invece il consumo delle e-cig che mente sigarette fatte con tabacco sfuso, un fenomeno partico- torna a toccare punte del 4% di utilizzatori. I dati larmente diffuso fra i giovani”. 2016, illustrati all’Istituto Superiore di Sanita du- Risale l’uso della sigaretta elettronica, i cui consumi rante il Convegno “Tabagismo e Servizio Sanitario si erano dimezzati nel 2014 e nel 2015. “I dati - Tabacco Nazionale” (svoltosi il 31 maggio scorso), rilevano spiega Roberta Pacifici, Direttore dell’Osservatorio valori percentuali simili a quelli registrati nel 2013: Fumo, Alcol e Droga dell’ISS - indicano che la mag- il 3,9% degli italiani utilizza abitualmente o occa- gioranza di chi usa la sigaretta elettronica consuma anche le sionalmente l’e-cig (4,2% nel 2013) contro l’1,1% sigarette tradizionali. Si tratta, in buona sostanza, di uti- dello scorso anno. “Sebbene non ci siano ancora ri- lizzatori duali”. Sono i dati del Rapporto Nazionale scontri scientifici sufficienti sulla sicurezza e l’efficacia di sul Fumo 2016 elaborati dall’Osservatorio Fumo, questo strumento nella disassuefazione alle abitudini al Alcol e Droga dell’ISS. 14 fumo - spiega il Prof. Walter Ricciardi, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità - la ripresa del con- IL RAPPORTO IN CIFRE Pianeta sumo di questi articoli sottolinea la necessità di un attento I fumatori in Italia sono 11,5 milioni, il 22,0% della e ulteriore monitoraggio del fenomeno e di rigorosi studi popolazione: 6,9 milioni di uomini (il 27,3%) e 4,6 clinici sul loro utilizzo”. milioni di donne (17,2%). Gli ex fumatori rappre- Viceversa restano sostanzialmente invariati da otto sentano il 13,5% della popolazione (7,1 milioni) i non anni i consumi delle sigarette tradizionali, indipen- fumatori sono invece 33,8 milioni (il 64,4% della po- dentemente dall’ingresso sul mercato delle e-cig che polazione). Secondo le indagini DOXA condotte tra sono spesso abbinate all’uso di tabacco tradizionale: il 2002 e il 2016 il dato di quest’anno relativo ai fu- “Si conferma anche quest’anno un trend che andiamo osser- matori si riporta sui valori registrati nel 2008. vando oramai da 8 anni – spiega Roberta Pacifici, Di- Si osserva inoltre un lieve incremento della preva- rettore dell’Osservatorio fumo, Alcol e Droga lenza di fumatori di entrambi i sessi: gli uomini pas- dell’ISS - ovvero che la prevalenza di fumatori in Italia ri- sano dal 25,1% del 2015 al 27,3% del 2016, le mane pressoché invariata, al di là di piccole oscillazioni per- donne dal 16,9% del 2015 al 17,2% del 2016. centuali scarsamente significative: in particolare, registriamo L’analisi della prevalenza del fumo di sigarette tra una lieve crescita nella prevalenza dei fumatori di entrambi gli uomini e le donne nelle varie classi di età mostra i sessi, con un aumento più marcato negli uomini rispetto che la percentuale di fumatori è ancora superiore a alle donne. Ciò che sta cambiando sono le modalità di con- quella delle fumatrici in tutte le fasce di età. Nella sumo. Quasi l’ottanta per cento degli utilizzatori di sigarette fascia di età compresa tra i 25 e 44 anni si registra elettroniche usa anche sigarette tradizionali”. la prevalenza maggiore di fumatori di entrambi i E a proposito di cambiamenti nelle abitudini di sessi (24,1% delle donne e 31,9% degli uomini). Fu- consumo, sempre più si conferma l’aumento pro- mano di meno gli ultrasessantacinquenni: il 6,9% Tabacco
delle donne e il 18,2% degli uomini. La distribu- numero di sigarette tradizionali fumate. E ancora, zione dei fumatori rispetto alle varie aree geogra- tra gli utilizzatori duali, gli ex fumatori che hanno fiche mostra che la prevalenza di fumatori di sesso dichiarato di aver ricominciato a fumare le sigarette maschile si registra nelle regioni del Centro Italia tradizionali assieme alla sigaretta elettronica (24,9%) (30.4%), mentre la prevalenza di fumatrici nelle re- o coloro che non fumavano e sono diventati con- gioni del Nord (19,9%). sumatori duali di sigarette tradizionali e sigarette Il consumo medio di sigarette al giorno si conferma elettroniche (17,8%). Tra gli utilizzatori esclusivi di intorno alle 13 sigarette. Il 45,0% dei fumatori fuma sigaretta elettronica (18,4% degli utilizzatori di e-cig) tra le 10 e le 19 sigarette/die. In aumento, rispetto fumatori che hanno smesso di fumare (7,7%) e per- allo scorso anno, i fumatori cosiddetti “leggeri” sone che si sono avvicinate per la prima volta alla (fino a 9 sigarette/die): sono passati dal 16,7% nel sigaretta elettronica ma non erano fumatori (10,7%). 2015 al 23,6% nel 2016. Il 71,1% dei fumatori ha acceso la prima bionda tra i 15 ed i 17 anni: questa IL RECEPIMENTO fascia d’età si conferma nel tempo particolarmente DELLA DIRETTIVA 2014/40/UE critica per l’iniziazione al fumo di tabacco. Il 13,8% Nel convegno del 31 maggio sono stati anche espli- dei fumatori ha iniziato a fumare addirittura prima citati in maniera esaustiva i punti centrali che riguar- dei 15 anni. Gli uomini iniziano mediamente un dano il recepimento della Direttiva Comunitaria anno e mezzo prima delle donne (a 17,4 anni gli 40/2016 a cura della Dottoressa Daniela Galeone uomini, a 18,7 le donne) ed Il motivo per cui si ac- del Ministero della Salute. Illustrando la Direttiva e cende la prima sigaretta è legato all’influenza dei il relativo Decreto Legislativo nr. 6 del 12 gennaio Tabacco pari: il 60,7% dei fumatori, infatti, ha iniziato perché 2016, la dott.ssa Galeone ne ha raccontato il lungo influenzato dagli amici o dai compagni di scuola. excursus, pieno di ostacoli e di difficoltà, che ha ge- Rispetto alla tipologia di prodotti del tabacco ac- nerato una normativa assai articolata e complessa quistati si osserva quest’anno una conferma della che riguarda molti aspetti dell’uso e consumo del ta- percentuale di fumatori che scelgono prevalente- bacco. Tra i criteri guida della legge di delega si im- mente o occasionalmente le sigarette fatte a mano pone il divieto del pacchetto generico a favore di 15 (18,6% contro il 17,0% del 2015). I principali con- quello con immagini shock, il divieto di vendita dei sumatori di sigarette fatte a mano sono i giovani e pacchetti in confezione da dieci, il divieto di vendita giovanissimi (15-24 anni), soprattutto maschi e re- anche della sigaretta elettronica ai minori di 18 anni, Pianeta sidenti al Centro Italia. il divieto di fumo in auto in presenza di minori o di donne in gravidanza, il divieto di fumo nelle aree LA SIGARETTA ELETTRONICA esterne dei reparti pediatrici, ginecologici ed oste- Quest’anno si registra, per la prima volta dopo 3 trici. Inoltre la verifica periodica del funzionamento anni, un sensibile incremento dell’uso della sigaretta dei distributori automatici, l’introduzione di sanzioni elettronica: gli utilizzatori di e-cig sono infatti pas- per le violazioni in particolare sospensione e ritiro sati dall’ 1,1% del 2015 al 3,9% del 2016 (nel 2014 della licenza a chi vende tabacco ai minori. Un punto erano l’ 1,6%). Coloro che la usano abitualmente molto importante per i distributori ed i tabaccai è nel 2016 sono il 2,3% (nel 2015 erano lo 0.7%), concedere loro la possibilità di eliminare le scorte mentre coloro che la usano occasionalmente sono dei prodotti non conformi per almeno un anno. l’1,6% ( nel 2015 erano lo 0,4%). In sintesi nel Decreto Legislativo attuativo della Gli utilizzatori di sigaretta elettronica sono soprat- Direttiva Comunitaria sono state inserite soprat- tutto utilizzatori duali (sigaretta elettronica + siga- tutto misure specifiche a tutela dei minori, cer- retta tradizionale) e rappresentano il 77,6% degli cando di sensibilizzarli anche attraverso campagne utilizzatori di e-cig: questa percentuale ha subito lie- antifumo e attuando politiche di controllo coor- vissime variazioni nel corso degli anni (erano il dinate per esempio anche attraverso i social network 73,1% nel 2015 e l’80,7% nel 2014). Tra questi, fu- (Facebook, Instagram, Twitter). I divieti devono matori che non hanno modificato le loro abitudini avere un valore collettivo non punitivo. I ragazzi tabagiche (5,6%) o che hanno aumentato (0.5%), ri- dovrebbero sviluppare una coscienza salutista e dotto leggermente (5,6%) o drasticamente (9,5%) il volta al “vivere bene”. Tabacco
Gestione dei resi Nuova Circolare D al 20 maggio scorso – da alcuni ironica- dovrà inoltrare a propria cura ed entro il 30 giugno mente definito il “T-Day” – sono entrate 2017 un’istanza motivata al competente ufficio dei in vigore le disposizioni fissate dalla Monopoli, nella quale dovranno essere indicati i nuova Direttiva comunitaria sul tabacco quantitativi dei prodotti in restituzione, definendo 40/2014 e recepite nel nostro ordinamento con il denominazione e codice degli stessi. Il tabaccaio Decreto legislativo “Lorenzin”. Prima nei nostri de- consegnerà quindi una copia dell’istanza inoltrata positi e poi nelle tabaccherie hanno fatto la loro al deposito fiscale insieme ai prodotti da rendere, comparsa i nuovi pacchetti caratterizzati dalla co- che dovranno necessariamente essere stati riposti siddetta “grafica combinata”, vale a dire dalle foto in scatole sigillate con nastro adesivo, ovviamente shock e dalle avvertenze sanitarie in grande evi- riportanti all’esterno gli estremi della Rivendita. In Tabacco denza, mentre stanno progressivamente cessando i occasione della consegna il Rivenditore riceverà rifornimenti di sigarette con confezionamenti par- dal gestore del deposito fiscale una delle due copie ticolari (quali i pacchetti da 10 o gli astucci slim in della bolletta con la quale verranno presi in carico formato ridotto, non in grado di ospitare le imma- su Sap (nel registro dei resi) tali prodotti. Questi gini), la cui produzione si è interrotta e che ver- verranno custoditi nei dfl in apposite aree in at- ranno immessi nel mercato fino ad esaurimento tesa dei successivi controlli dei funzionari degli 17 scorte, comunque non oltre il prossimo ottobre. Ispettorati locali, a seguito dei quali i gestori sa- Naturalmente la portata decisamente straordinaria ranno autorizzati ad emettere una nota di credito Pianeta del provvedimento ha comportato la previsione a favore del tabaccaio per un importo pari al di un lasso temporale sufficiente allo smaltimento prezzo al pubblico dei prodotti resi, al netto del- del prodotto non conforme alle nuove disposi- l’aggio. Se i controlli dovessero dare esito negativo, zioni. Fino al 20 maggio 2017 le sigarette old war- i gestori stamperanno la bolla di scarico dal regi- ning potranno essere vendute al dettaglio, mentre stro dei resi e restituiranno i prodotti non con- dai nostri depositi fiscali il termine ultimo per tra- formi al tabaccaio. Dato che i controlli circa la sferire alle Rivendite i “vecchi” prodotti è stato corrispondenza del materiale reso con la istanza fissato al 21 ottobre di quest’anno. non verranno effettuati dal gestore, è bene eviden- ziare ai tabaccai che chiedessero informazioni LE INDICAZIONI DELL’AGENZIA l’importanza di riservare molta attenzione alle DELLE DOGANE E DEI operazioni di confezionamento e di controllo e di MONOPOLI evitare di inserire tra i resi anche gli eventuali “fos- L’agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha di re- sili” da scaffale, vale a dire i prodotti vecchi e non cente comunicato alcune previsioni specifiche per rispondenti nemmeno alle disposizioni della vec- quei prodotti che al 21 maggio 2017 risulteranno chia Direttiva CE 37/2001. In tutti i casi in cui do- giacenti in tabaccheria, e quindi da rendere in vesse essere riscontrata dai funzionari dei quanto equiparati ai prodotti con difetto di con- Monopoli una difformità tra quanto dichiarato dizionamento e confezionamento all’origine. Il Ri- nell’istanza e quanto materialmente rinvenuto venditore in possesso di materiale old warning nella scatola, sarà naturalmente dato il nulla osta invenduto, nel caso intenda effettuare il reso, alla presa in carico del dato fattuale. Focus On
“Cannabis” Social Club in Ital ia Free-joint in Cana da Tabacco N 20 on di rado per capire cosa accadrà dalle nostre parti nell’immediato futuro Pianeta è utile dare un’occhiata a quanto accade oltre Atlantico. Ebbene, negli States ci sono già quattro Stati (oltre al distretto di Washington DC) che hanno le- galizzato l’uso ricreativo della marijuana, mentre l’utilizzo di marijuana me- dica è attualmente legale (o in procinto di diventare legale) in circa altri 20 Stati. Per non parlare dei tanti Stati che hanno comunque depenalizzato la cannabis negli Usa. I columnist di Bloomberg Gadfly, Tara Lachapelle e Rani Molla, non hanno dubbi: la que- stione non è “se” l’industria del tabacco entrerà nel business della cannabis, ma “quando” il cambiamento avverrà. Muovendo dalla premessa che la domanda dei con- sumatori di marijuana negli Usa è di 45 miliardi di dollari all’anno (più del cioccolato o del vino, e circa la metà di quella di tabacco o di birra), gli analisti di Bloomberg spie- gano che la domanda di marijuana è troppo grande per essere ignorata dall’industria del tabacco, soprattutto se si considera che questi produttori di sigarette hanno alcune attrezzature e processi che potrebbero essere facilmente utilizzare per la produzione di prodotti a base di cannabis. “Trovare in vendita spinelli in confezioni di marca può anche sembrare un’ipotesi remota - scrivono Lachapelle e Molla - ma sta arrivando molto prima di quanto si pensi. Le aziende che getteranno le basi per farlo avranno il vantaggio della prima mossa”. Se da una parte c’è il mercato che spinge per fare una montagna di soldi con la mari- juana legale, dall’altra c’è (anche qui da noi) chi lavora per arginare la speculazione di un settore pronto ad esplodere e travolgere l’aspetto di condivisione sociale legate al consumo. Sono i “Cannabis Social Club”, che in Italia si stanno diffondendo lentamente. High Lights
A parte quello nato a Racale, vicino Lecce, a droga deve essere globale, collaborativo e compassione- opera di un gruppo di malati che rivendicavano vole. Essa deve rispettare i diritti umani e promuovere la l’uso della cannabis terapeutica, le altre realtà del condivisione delle responsabilità, e deve avere un solido genere nascono più sull’impronta dei social club fondamento scientifico”, ha affermato il Ministro ca- sorti in Spagna negli ultimi anni. Con la differenza nadese della Sanità Jane Philpott. La normativa che in Italia sono ancora associazioni di sensibi- relativa sarà progettata per mantenere la mari- lizzazione sul tema, essendo la produzione di ma- juana lontano da bambini e il crimine organizzato, rijuana illegale nel nostro Paese. Stefano ha detto Philpott, che ha fatto riferimento alla sua Armanasco, coordinatore di “Freeweed”, la rete esperienza come medico in Africa, dove ha rile- che mette insieme i “cannabis social club”, rac- vato l’inefficacia delle politiche antidroga conven- conta come funzionano e come funzioneranno zionali. “Questo progetto è senza dubbio ardito, ma quando la legalizzazione delle droghe leggere sarà siamo convinti che sia il modo migliore per proteggere i no- una realtà in Italia. “Ci rifacciamo al concetto per cui stri giovani e migliorare la sicurezza pubblica”, ha detto sono nati i cannabis social club in Spagna” spiega. “La Philpott. “Il Canada continuerà a modernizzare l’ap- legge permetteva il consumo, ma arrivandovi comunque proccio alla politica sulle droghe, come testimoniano alcuni tramite il mercato nero. Il social nasce per creare una si- recenti successi, quale ad esempio la introduzione dei ‘safe tuazione legale. Il sistema si fonda sul no-profit, e nasce injection sites’, luoghi dove i tossicodipendenti possono tro- per coltivare le piante insieme in un posto in base all’esi- vare siringhe sterili e assistenza medica”. genza dei soci che si iscrivono e dividono equamente le Il governo liberale ha incaricato una task force di quote e il raccolto. Purtroppo in Spagna solo il 10% ormai approfondire e valutare ogni aspetto correlato Tabacco ha mantenuto quella logica. Adesso le persone si associano, all’obiettivo di legalizzare, regolare e limitare l’ac- vedono la possibilità di cederla a terzi, esentasse, creando cesso alla marijuana, allo scopo di coadiuvare il un micro-business, e tu non puoi dire nulla perché da socio Governo nulla progettazione del nuovo sistema esterno ormai sei un cliente, non sei un vero e proprio par- normativo. I progetti finora elaborati di regola- tecipante”. “Occorre evitare la deriva spagnola – conti- mento disciplinano tutto: dalle norme per l’im- nua Armanasco - e questo può essere ottenuto creando ballaggio e l’etichettatura fino agli strumenti 21 dei social club di dimensione comunale, poi puntando più indispensabili per evitare che l’erba venga ven- al fatto che i soci siano residenti che non a imporre un li- duta a minori, e sono aperti ai contributi espressi mite massimo di iscritti. I ‘social club’ non si sostituiranno on-line dai cittadini canadesi. Pianeta al mercato, anche quando la cannabis sarà legalizzata e Il Ministro Philpott ha presentato successiva- potrà essere acquistata nei negozi abilitati. Si tratta di mente a New York il progetto per legalizzare la un’alternativa economica che permette una condivisione so- marijuana davanti all’assemblea delle Nazioni ciale maggiore e che non crea domanda. C’è anche un im- Unite, dove ha riconosciuto- con un appassionato patto economico da considerare: se coltivi con quattro discorso – che il cambiamento equivale a “sfidare persone è chiaro che i costi si abbassano”. lo status quo” in molti luoghi in tutto il mondo. In realtà la sfida è anche interna, visto che la legaliz- CANADA, VERSO LA LEGALIZZA- zazione della marijuana andrà contro tre trattati ZIONE “CONTROLLATA” globali sulle droghe che il Canada ha firmato nel Tornando dall’altra parte dell’Atlantico, il mese corso degli anni. I liberali a suo tempo hanno ba- scorso - in una giornata primaverile di sole nella sato la loro campagna elettorale anche sulla base quale migliaia di persone si sono raccolte sul della promessa di legalizzare la marijuana, e di prato della collina del Parlamento ad Ottawa o conseguenza ora politicamente dispongono sia hanno letteralmente stipato la piazza principale del mandato per procedere in quel senso, che del di Toronto per la celebrazione annuale della governo di maggioranza per farlo fare. Ma questo “giornata della cultura della cannabis” - il go- non significa che i loro rivali politici non cerche- verno liberale di Justin Trudeau ha formalmente ranno di segnare più punti possibili rivolgendosi annunciato la sua intenzione di legalizzare e re- a tutti i canadesi che non sono così entusiasti di golamentare la marijuana. “Il nostro approccio alla questa novità. High Lights
Si conclude nella Capitale la prima tranche del T2000 in Tour 2016 Tante le presenze alla nuova Fiera di Roma U n vero e proprio successo di pubblico: i A Roma, nelle giornate conclusive, l’incontro sinda- numeri parlano da soli, oltre 3000 visita- cale di FIT con i suoi associati ha permesso di trat- tori alla Nuova Fiera di Roma per la con- tare temi importanti per la Categoria, la sicurezza in clusione, avvenuta domenica 15 maggio, primis. Nei tanti stand, oltre all’esposizione di nuovi della manifestazione itinerante T2000 IN TOUR prodotti, dai primari agli accessori, anche personale 2016, che ha visto protagonisti la Federazione Ta- specializzato che ha illustrato i diversi brand. baccai e i suoi associati. La FIT come sempre in quest’avventura itinerante, Il T2000 è ormai un evento consolidato che attra- che dura ormai da tanti anni, è stata supportata dai verso le tappe nelle varie citta d’Italia permette ai Presidenti degli SPT, dai Delegati Territoriali e dai tabaccai di incontrarsi con i vertici della FIT e di dipendenti dei Sindacati provinciali Tabaccai, che Tabacco confrontarsi con i colleghi per affrontare le tante con impegno e determinazione hanno preparato ed problematiche e trovare soluzioni concrete. I ta- organizzato le domeniche del T2000 in Tour di baccai hanno compreso l’importanza di questi mee- quest’anno. ting e partecipano con entusiasmo a queste Con l’estate e con l’appuntamento finale nella Ca- giornate. Infatti il lavoro quotidiano in rivendita è pitale, il T2000 IN TOUR 2016 va in vacanza per assai impegnativo e sono pertanto quanto mai ne- riprendere nel nord d’Italia con le prime due tappe, 23 cessari formazione e aggiornamento. ad Udine l’11 settembre e a Torino il 2 ottobre. Pianeta Eventi
I Turchi tornano a fumare... “come turchi” T utta colpa del Sultano Murad IV. Turchia, (che si applica anche ai luoghi pubblici all’aperto XVII secolo: pare che nulla, tra le abitu- come gli stadi, i parchi e i giardini delle moschee) dini del suo popolo, facesse più infuriare sono stati decisamente significativi sui volumi di quel principe orientale quanto il consumo “bionde”. Tra il 2008 e il 2011, infatti, il consumo di tabacco e caffè. Considerati entrambi alla stre- turco è sceso da circa 115 miliardi di sigarette al- gua di pericolose droghe, il Sultano non si limitò l’anno a meno di 100 miliardi. La cosa singolare è ad impedirne il godimento, ma stabilì persecuzioni che, diversamente da quanto accaduto quasi dovun- e pene severissime per chiunque fosse stato sor- que, una volta esauritasi la spinta inerziale del prov- preso a contravvenire tale divieto, nonché l’abbat- vedimento, è iniziata l’ondata di ritorno. timento di quei locali che avessero, nonostante tutto, proposto i prodotti “illegali”, al fine di dare SALE IL TASSO DEI FUMATORI ADULTI un segno forte di potere e contrapposizione verso ED E’ BOOM DI “BIONDE” Tabacco questo tipo di “droghe”. Una volta morto il Sul- TRA I GIOVANI tano oppressore, i turchi tornarono a bere caffè e Il consumo di tabacco dalla popolazione turca è a fumare, anche in modo eccessivo, come reazione arrivato l’anno scorso a 125 miliardi di sigarette. al periodo passato di restrizione e proibizionismo. Il tasso di fumatori tra gli uomini adulti è salito Ecco chiarito in poche righe il concetto della fa- dal 39% al 42% e tra le donne dal 12 al 13%. L’au- mosa locuzione “fumare come un turco”, espressione mento più spettacolare è stato tra i giovanissimi: 26 così popolare da essere pronunciata davvero in nella classe d’età che va dai 13 ai 15 anni compresi, tutto il mondo. l’uso delle sigarette è cresciuto del 51% rispetto Giocare sul proverbiale amore che la Turchia ha alla serie storica 2003-2012. Si sta preparando Pianeta sempre riservato al fumo (fama più che confermata un’intera nuova generazione di consumatori che sin dalla metà del diciannovesimo secolo, quando il fumano, sì, “come turchi”. tabacco proveniente dal Paese era considerato il mi- La Turchia è il settimo Paese al mondo per il con- gliore del mondo) probabilmente è un po’ scontato. sumo di tabacco, e i dati internazionali confermano Ma senza dubbio l’inversione registrata nel Paese la posizione in classifica. Perfino negli Stati Uniti (il della mezzaluna è a dir poco singolare. Fin dal 2008 Paese anti-fumo per eccellenza) tra il 1965 e il 1999 è stato introdotto in Turchia un rigido divieto al le famiglie ad alto reddito hanno diminuito l’uso del fumo nei locali pubblici simile a quelli in uso nel- tabacco del 62% rispetto a un calo del solo 9% in l’Europa occidentale. I risultati iniziali del divieto quelle più povere. Inoltre, secondo il Prof. Keith Humphries, direttore Mental Health Policy alla Stanford University, “anche se è migliorato l’accesso dei poveri alle te- rapie per smettere di fumare sono ancora molto indietro rispetto alla middle class”. I pronunciamenti degli accademici sono un conto. Forse l’ha detto meglio il cantautore nazionale turco Neset Ertas, che ha sfidato Erdogan sul lancio della campagna anti-fumo poco dopo la sua introduzione nel 2008: “I nostri poveri e diseredati sono già a terra, non riescono a pagare la bolletta né della luce né dell’ac- qua. Non hanno nemmeno pane e olive da mangiare. La siga- retta è l’unica cosa che gli resta. Lasciamogliela stare”. Mondo in fumo
Infografica Pianeta 27 Tabacco
...“in linea” con l’Associazione
ca rrel lata a Un notizie di ASSALTO AL FURGONE DEL DFL DI NUORO: RAPINATO IL CARICO DI “BIONDE” DESTINATO ALLE RIVENDITE DI ORGOSOLO “In questa parte di territorio, la situazione è davvero difficile. particolare quello della Barbagia nella zona di Or- E’ il terzo attacco che subiamo, in un periodo relativamente gosolo. La rapina è quella commessa, il 10 maggio breve. Non solo viene messa a rischio l’incolumità dei nostri scorso, ai danni del furgone adibito a trasporto ta- collaboratori… pensiamoci bene, chiunque, passanti, avven- bacchi del deposito di Nuoro, la NUSI srl, di cui è tori, clienti, può trovarsi coinvolto in queste azioni criminose. titolare Gabriele Congiu. E’ lui a parlare, e a descri- Serviamo centri abitati, strade e piazze frequentate: i malvi- vere la dinamica di questo terzo attacco che ha frut- venti non esitano a minacciare e ad estrarre le pistole, e po- tato ai rapinatori l’intero carico di “bionde” destinato Tabacco trebbero esserci conseguenze molto più gravi di quelle finora alle due rivendite di Orgosolo. Tre i banditi che, registrate. Per questo, per sollecitare una attenzione maggiore, dopo aver immobilizzato il conducente del furgone dopo l’ultima rapina subìta ho chiesto un incontro con il Que- sotto la minaccia delle armi, si sono impadroniti del store, un incontro dal quale spero possano emergere novità po- carico per poi darsi alla fuga nelle campagne circo- sitive riguardo quella maggiore sicurezza di cui davvero stanti. Questa volta, il tutto è avvenuto alle porte del abbiamo biso- paese: gli altri due agguati più recenti erano stati tesi 29 3 gno”. Il terri- in pieno centro. torio di cui ci “Lavoriamo in una zona ad alto rischio, – continua viene rac- Congiu – segnata dalla crisi, crisi che ne ha amplificato Pianeta contato è le incognite e la pericolosità. Credo che, oltre all’impegno quello della delle Forze dell’Ordine, la sempre maggiore diffusione di provincia di questo tipo di fenomeni delinquenziali che colpiscono la Nuoro, in nostra Categoria meriti una maggiore attenzione da parte Sardegna, in di tutti, compresi gli organi di informazione”. LE SIGARETTE SONO AUMENTATE? E IO TI MORDO! Un vecchio adagio sempre in voga nel mondo del- che dopo essersi lamentato dell’aumento del prezzo l’informazione afferma che un cane che morde delle sigarette ha dato in escandescenze, fino ad arri- l’uomo è banale e non guadagnerà mai la pagina, ma vare ad affondare i denti nel ginocchio della vittima, un uomo che morde un cane fa senz’altro notizia. Da per poi fare perdere le proprie tracce. “Quel cliente è en- oggi è necessario aggiungere un corollario a questo trato per la prima volta in tabaccheria il sabato precedente il fat- distillato di saggezza redazionale: anche un acquirente taccio, verso l’orario di chiusura”, dice il quarantunenne che morde il tabaccaio le sue righe di cronaca se le tabaccaio. “Ha chiesto un pacchetto di Rothmans da dieci e guadagna tutte. Almeno sulla base della singolare ag- gliel’ho dato”. I problemi nascono quando lo straniero gressione commessa lo scorso mese a Vicenza ai viene informato che il prezzo di quella marca di danni di Carlo Gemin - titolare della Rivendita in viale “bionde” è salito di 10 centesimi. L’acquirente, che Fusinieri 41 – da parte di un cliente di origini africane, aveva con sé solamente una banconota da 5 euro, pre- News
tende di pagare l’importo di una volta. “Ho cercato di rogante un altro pacchetto della stessa marca di spiegargli che la decisione di aumentare il costo da 2,10 euro a bionde. “Ovviamente mi sono arrabbiato, e gli ho detto che 2,20 non era stata mia, ma lui non voleva sentire ragioni”, per legge posso rifiutarmi di accettarle se sono più di cinquanta. prosegue il negoziante. Le parole di Gemin non E quelle monetine erano molte di più”, spiega il com- hanno alcun effetto. Convinto di essere dalla parte merciante. Sentendo quelle parole (e qui il croni- della ragione, il cliente prima inizia ad urlare e poi, tor- sta sospende il giudizio, perché è noto come in nato alla calma, propone di pagare 2,10 euro subito situazioni simili le parole possano trascendere, ed e tornare la mattina successiva per saldare i restanti è impossibile mettere la mano sul fuoco per nes- 10 centesimi. “Ha detto che per lui era una questione di prin- suno…) l’africano dà in escandescenze. Volano cipio”. Il tabaccaio, a sua volta innervositosi, non ci sta. insulti e minacce, Gemin minaccia di chiamare la Le famose, irrisolvibili “questioni di principio”. E così, polizia. Nel frattempo nella tabacchiera entrano lo straniero, costretto a sganciare la cifra intera, afferra altri clienti, ma l’iroso avventore impedisce loro il pacchetto e se ne va. Gemin sperava che quello di di avvicinarsi al bancone. Solo allora il proprieta- sabato fosse il primo e ultimo in- rio del negozio decide di chia- contro con quel cliente. Pur- mare il 113. È la goccia che fa troppo per lui, così non è stato. traboccare il vaso. “Mi ha strat- Poco dopo le 8,30 del giovedì tonato e siamo finiti per terra vicino successivo, il tenace fumatore si alla porta, e durante la colluttazione ripresenta in tabaccheria. Ha in mi ha morso al ginocchio sinistro, per mano un sacco di monetine da poi darsela a gambe levate”. E poi Tabacco 1 e 2 centesimi, che lancia sul li chiamano incidenti del me- bancone chiedendo con fare ar- stiere… IL PIACERE DI UNA SIGARETTA? AD INDURLO I GENI EREDITATI DA NEANDERTHAL 30 12 Arcate sopraccigliari sporgenti, spiccato prognati- tore dell’articolo, John Capra, genetista e profes- smo e mento sfuggente. Non era esattamente una sore associato di biologia alla Vanderbilt University. bellezza l’homo neanderthalensis, ominide stretta- “Abbiamo scoperto le associazioni con il dna dell’uomo di Pianeta mente affine all’homo sapiens, che visse nel pe- Neanderthal e un ampio spettro di patologie, fra cui immu- riodo paleolitico medio, compreso tra i 200 000 e nologiche, dermatologiche, neurologiche, psichiatriche e ripro- i 40 000 anni fa. Pare che ne abbiamo ereditato duttive”. Dallo studio, effettuato su 28.000 persone, dall’1 al 4% dei geni, e possiamo ritenerci fortunati è emerso che il dna dell’uomo moderno contiene che non si siano tradotti in somiglianze fisiche. Bat- 135.000 varianti di geni che originano da Neander- tute a parte, che quella minima percentuale pre- thal. Gli scienziati hanno scoperto che questi geni sente in ciascuno di noi possa essere fatta risalire sono associati ad una maggiore inclinazione alla di- al celebre antenato, peraltro molto evoluto e dal pendenza da nicotina e ad un maggior rischio di comportamento sociale piuttosto avanzato, è contrarre varie malattie, fra le quali la depressione ormai una realtà per gli scienziati, che ne hanno e l’attacco cardiaco. annunciato la scoperta nel 2010. Che tipo di eredità ci abbia trasmesso è invece il risultato di un gigan- tesco studio apparso su Science (la rivista scienti- fica pubblicata dall’American Association for the Advancement of Science); alcuni dei geni trasmessici dall’uomo di Neanderthal sono stati associati a turbe psichiatriche, a trombosi e a varie forme di dipendenze. Come quella da nicotina. “La nostra principale scoperta è che il dna dell’uomo di Neanderthal influenza la salute dell’uomo moderno”, ha spiegato l’au- News
MOSCA, IL PRESIDENTE USA NEL MANIFESTO DELLA CAMPAGNA ANTITABACCO: “IL FUMO UCCIDE PIU’ DI OBAMA” Arcate sopraccigliari sporgenti, spiccato progna- trasmessici dall’uomo di Neanderthal sono stati tismo e mento sfuggente. Non era esattamente associati a turbe psichiatriche, a trombosi e a varie una bellezza l’homo neanderthalensis, ominide forme di dipendenze. Come quella da nicotina. strettamente affine all’homo sapiens, che visse nel “La nostra principale scoperta è che il dna dell’uomo di periodo paleolitico medio, compreso tra i 200 000 Neanderthal influenza la salute dell’uomo moderno”, ha e i 40 000 anni fa. spiegato l’autore del- Pare che ne abbiamo l’articolo, John Capra, ereditato dall’1 al 4% genetista e professore dei geni, e possiamo associato di biologia ritenerci fortunati alla Vanderbilt Uni- che non si siano tra- versity. “Abbiamo sco- dotti in somiglianze perto le associazioni con il fisiche. Battute a dna dell’uomo di Nean- parte, che quella mi- derthal e un ampio spettro nima percentuale di patologie, fra cui immu- presente in ciascuno nologiche, dermatologiche, di noi possa essere neurologiche, psichiatriche fatta risalire al celebre e riproduttive”. Dallo antenato, peraltro studio, effettuato su Tabacco molto evoluto e dal 28.000 persone, è comportamento so- emerso che il dna ciale piuttosto avan- dell’uomo moderno zato, è ormai una realtà per gli scienziati, che ne contiene 135.000 varianti di geni che originano da hanno annunciato la scoperta nel 2010. Che tipo Neanderthal. Gli scienziati hanno scoperto che di eredità ci abbia trasmesso è invece il risultato questi geni sono associati ad una maggiore incli- 31 di un gigantesco studio apparso su Science (la ri- nazione alla dipendenza da nicotina e ad un mag- vista scientifica pubblicata dall’American Associa- gior rischio di contrarre varie malattie, fra le quali Pianeta tion for the Advancement of Science); alcuni dei geni la depressione e l’attacco cardiaco. VIA LE “BIONDE” DAGLI STADI: DALLA UEFA LE LINEE GUIDA Se siete tifosi e, negli spalti, vi innervosite facil- l’obiettivo di adottare criteri minimi di lotta al mente per le brutte giocate della vostra squadra fumo in tutti gli stadi e i tornei sportivi europei del cuore, non vi resta che sfogare la vostra irre- entro il 2020. E comunque, già alle finali delle quietezza sgranocchiando arachidi: perché, se competizioni UEFA per club e a UEFA EURO siete fumatori, una “bionda” non vi potrà più es- 2016 sarà totalmente vietato fumare. sere d’aiuto. In realtà, fumare allo stadio è già vie- tato in un terzo delle federazioni affiliate alla UEFA, ma lo scorso marzo le linee guida ispirate a quelle nazioni sono state raccolte in un docu- mento che permetterà a club, operatori e organi di governo sportivi di altri Paesi di applicare tali norme. Queste ultime, sviluppate dallo European Healthy Stadia Network (partner di responsabilità sociale della UEFA) in collaborazione con diret- tori degli stadi, responsabili della sicurezza ed esperti della World Heart Federation, perseguono News
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