ATABACCO - Assemblea Agemos Il nuovo accordo con Terzia

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ATABACCO - Assemblea Agemos Il nuovo accordo con Terzia
n.7
Luglio 2016
                                                 PIANETA

          Il nuovo accordo con Terzia
                          Assemblea Agemos
                                                                                                  TABACCO

              Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% ROMA-C/RM/23/2014
ATABACCO - Assemblea Agemos Il nuovo accordo con Terzia
sommario
         5
                                                             T ABACCO
                                                                “Ho smesso di fumare. Vivrò una
                                                                settimana in più e in quella settimana

                                        PIANETA
Agemos             L’Assemblea Nazionale AGEMOS
                                                                pioverà a dirotto”.        (W. Allen)

         10                                                     Pianeta Tabacco
                                                                Mensile dei distributori di tabacco lavorato
Press Release      Il “T-Day” sui giornali                      Anno III - numero VII - Luglio 2016

         14
                                                                Direttore editoriale:
                                                                Carmine Mazza

                                                                Direttore responsabile:
Tabacco            “Cannabis social club” in Italia,
                                                                Gianluca Bertoldo
                   free-joint in Canada

         17
                                                                Comitato di redazione:
                                                                Ciro Cannavacciuolo
                                                                Gianluca Bertoldo
Focus On           La “gestione dei resi”
                                                                Carmine Mazza

         20
                                                                Amministratore Unico:
                                                                Riccardo Gazzina
High Lights        Il Rapporto 2016 sul fumo dell’Istituto      Direzione e redazione:
                   Superiore di Sanità                          Agemos Editrice e Servizi S.r.l. a socio unico

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                                                                Viale Mazzini, 25 - 00195 Roma
                                                                Tel. 06.699.24.348 - Fax 06.697.88.817
                                                                E-mail: agemoseditricesrl@gmail.com
                                                                www.pianetatabacco.it
Eventi             Conclusa alla Fiera di Roma la prima fase

         26
                   del T2000 IN TOUR
                                                                Stampa:
                                                                Tipolitografia New Graphic - Roma
                                                                Via Antonio Tempesta, 40 - 00176 Roma
Mondo in fumo      I Turchi tornano a fumare... “come turchi”
                                                                Autorizzazione del Tribunale di Roma

         32
                                                                n. 103/2014 del 16/05/2014

                                                                Pianeta Tabacco - organo di informazione
                                                                sindacale dell’Associazione Nazionale Venditori
Tabacco e Motori   Camel Trophy, la grande ultima avventura
                                                                e Distributori di Tabacco è destinato esclusiva-
                                                                mente agli operatori del settore.

         34                                                     Questo periodico è associato all’Unione Stampa
                                                                Periodica Italiana
Ciro...del Mondo
ATABACCO - Assemblea Agemos Il nuovo accordo con Terzia
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ATABACCO - Assemblea Agemos Il nuovo accordo con Terzia
Tabacco
A ROMA LA CONFERENZA

                                                                                                      5
DELL’ASSOCIAZIONE

                                                                                                  Pianeta
IL NUOVO ACCORDO CON TERZIA

    S
              i è svolta a Roma il 25 giugno scorso presso l’albergo NH Giustiniano in Prati,
              l’Assemblea Nazionale di AGEMOS presieduta da Carmine Mazza, con il Vice
              presidente Nello Ienco ed il Direttore generale Riccardo Gazzina.
              Una convention molto partecipata e particolarmente attenta ai temi trattati, tanti
    gli Associati e numerose le presenze delle nuove generazioni: i figli dei gestori che saranno
    le new entry del futuro. Il Presidente aprendo i lavori, ha riassunto gli ultimi mesi di nego-
    ziati tra l’Associazione e Terzia per raggiungere il nuovo accordo sui corrispettivi e sul
    nuovo modello distributivo. Mazza facendo una premessa ha precisato: “La fase di start
    up con Terzia è durata tre anni, adesso bisogna guardare al futuro con una prospettiva
    nuova e maggiormente sfidante. Il 2015 è stato dedicato alla ristrutturazione della Rete,
    un passo necessario per fornire un orizzonte chiaro per il futuro di tutti noi. Nel mese di
    febbraio 2016 si è aperto il tavolo di trattativa con Terzia allo scopo di individuare un nuovo
    modello commerciale di sviluppo e operare la revisione della fee dei DFL/TP. Revisione,

                                         Agemos
ATABACCO - Assemblea Agemos Il nuovo accordo con Terzia
in effetti, prevista già dall’attuale contratto per l’anno 2014 ma sempre rinviata da Agemos perché il pro-
          getto era ancora in fase di start-up e perché quelle fee erano indissolubilmente legate al precedente modello
          commerciale. Il nuovo scenario forse non è ancora del tutto chiaro ma è sicuramente sufficiente per co-
          struire nuove strategie e fare business valorizzando le nostre capacità.”
                                                                                         Un’Assemblea tecnica questa
                                                                                         di fine giugno con molti nu-
                                                                                         meri e un’analisi di approfon-
                                                                                         dimento sul lavoro svolto dai
                                                                                         gestori considerando non solo
                                                                                         i DFL/TP maggiormente
                                                                                         performanti ma anche quelli
                                                                                         che, ad oggi, sono all’inizio
                                                                                         ma sono pronti a crescere. La
                                                                                         parte numerica è stata ben il-
                                                                                         lustrata dal Vicepresidente
                                                                                         Nello Ienco, che attraverso
                                                                                         una serie di slide ha presen-
                                                                                         tato i “numeri reali” e soprat-
             slide 1                                                                     tutto la crescita di fatturato
                                                                                         che c’è stata dal 2013, quando
Tabacco

          è iniziata la sfida di
          distribuzione        e
          vendita dei pro-
          dotti extratabacco,
          ad oggi (slide 1).
          Secondo         Ienco
  6

          “possiamo parlare
          di un ottimo risul-
          tato di cui andare
Pianeta

          fieri”.
          La progressione di
          fatturato si è avuta
          anche nei DFL e
          nei TP senza al-                                                                                      slide 2
          cuna precedente
                                                                                               esperienza di attività
                                                                                               commerciale) (slide 2).
                                                                                               Nella slide sono stati
                                                                                               confrontati i fatturati
                                                                                               degli ultimi 3 anni: i dati
                                                                                               mostrano un incremento
                                                                                               del fatturato del 43% nel
                                                                                               2015 rispetto al 2014 e
                                                                                               un ulteriore incremento
                                                                                               nei primi 5 mesi del 2016
                                                                                               rispetto al 2015 (tale in-
                                                                                               cremento proietta una
           slide 3                                                                             crescita tendenziale del

                                                      Agemos
ATABACCO - Assemblea Agemos Il nuovo accordo con Terzia
15% nel 2016 vs. 2015).
Esaminare questi dati ci
fornisce la conferma che
la Rete dei DFL/TP ha
un potenziale enorme an-
cora, in parte, da espri-
mere.

I dati relativi al 2015
(slide 3) mostrano che i
DFL performanti attual-
mente sono 34 e rappre-
sentano il 20% della Rete,                                                                                       slide 4
i non performanti (>0 e
ATABACCO - Assemblea Agemos Il nuovo accordo con Terzia
slide 5

          RIMODULAZIONE DELLA FEE E SISTEMA BONUS WRAP UP
          In particolare è stato spiegato esaustivamente, sempre attraverso le slide, l’applicazione di Fee differenziate
          per i DFL/TP e il Sistema Bonus KPI. Il nuovo modello remunerativo, che partirà dal 1 luglio 2016, rappre-
          senta la rimodulazione dell’attuale FEE con una novità: viene introdotto l’allestimento degli ordini a livello
          centrale di DFT (il cui indubbio vantaggio è quello di avere la disponibilità di un catalogo completo di 1.500
          referenze, cosa inimmaginabile col solo stock del C&C) ed eliminata la modalità base: il DFL/TP sarà l’unico
Tabacco

          a consegnare i prodotti. Le remunerazioni sono differenziate in funzione di chi raccoglie l’ordine (DFL/TP
          oppure Canali Centralizzati) e di chi lo allestisce (DFL/TP oppure DFT). Per quanto riguarda il BONUS que-
          sto è il sistema: i kg di tabacco distribuiti annualmente dal DFL/TP sono presi a base per essere moltiplicati
          per alcuni correttivi numerici, il prodotto di ciò è rappresentato da una serie di fatturati target al raggiungimento
          dei quali, corrispondono differenti Bonus KPi: 1%, 2%, 3% e 4%. In alternativa al valore del fatturato com-
          plessivo, l’altro sistema di percezione del bonus è quello per cui, almeno, il 70% delle proprie rivendite raggiunga
          una soglia di fatturato per rivendita predeterminato, sempre attraverso il sistema del fatturato target, cui cor-
 8

          rispondono le differenti percentuali di bonus KPI.
Pianeta

                                                        Agemos
ATABACCO - Assemblea Agemos Il nuovo accordo con Terzia
Oltre al Bonus, nell’accordo è previsto un contributo una
tantum alla Rete pari a 600.000 euro che sarà utilizzato,
in parte, per azioni di supporto e sviluppo della Rete.
Nell’accordo, Terzia ha assunto impegni precisi in me-
rito a: listino concorrenziale, nuove condizioni di paga-
mento in linea con il mercato, nuovo piano di loyalty,
nuovo sistema informativo che dovrebbe essere opera-
tivo alla fine del 2016.
Nella seconda parte dell’Assemblea, che si è aperta dopo
un light lunch, molti gestori sono intervenuti ponendo que-
stioni di natura tecnica e pratica relative al nuovo accordo
ed in particolare alla distribuzione di alcuni prodotti e, so-
prattutto, riguardo la visibilità completa del sistema degli
ordini; altre domande sono state poste sul sistema del call
center e sulla multicanalità, sui sistemi di pagamento e sulle
strategie per realizzare fatturato.
Come ha voluto sottolineare il Presidente Carmine
Mazza: “L’Accordo rappresenta una buona base nego-
ziale valida anche dopo il 2018. E’ un accordo proiettato
al futuro, che porterà la categoria ad una nuova fase di

                                                                                                       Tabacco
sviluppo dopo anni di ristrutturazioni e trasformazioni
pesanti e dolorose per la nostra categoria”.

               IL CONSIGLIO NAZIONALE DEL 9 GIUGNO

                                                                                                         9
   La nuova strategia di sviluppo commerciale di Terzia e il conseguente adeguamento contrat-
   tuale ed economico sono stati anche gli argomenti del Consiglio Nazionale AGEMOS riuni-

                                                                                                       Pianeta
   tosi il 9 giugno scorso. Un Consiglio “nuovo”, il primo in videoconferenza dalla sede romana
   dell’Associazione, grazie alla quale, ad eccezione del Consigliere Gianfranco De Luca, hanno
   preso parte tutti i delegati (Carlo Basile, Franco Bisagno, Andrea De Stefani, Davide Fiorelli,
   Paolo Gallara, Corrado Garino, Luigi Mansi, Luigi Nardi, Paolo Perugini, Giuseppe Sorce)
   insieme al Presidente Carmine Mazza, al Vicepresidente Nello Ienco e al Tesoriere Antonio
   Bettini. Presenti anche Ciro Cannavacciuolo Presidente del Collegio Sindacale e Walter Valenti.
   All’incontro, propedeutico all’Assemblea Nazionale del 25 giugno, il Presidente Mazza, in-
   tervenendo sul rapporto AGEMOS/Terzia, ha condiviso con i Colleghi del Consiglio l’im-
   portanza di aver definito una strategia di lungo termine, capace anche di prevedere e lavorare
   su scenari di mercato nuovi mantenendo per i DFL comunque un ruolo ed una funzione cen-
   trale nella catena commerciale e logistica. Due, ha quindi sottolineato Mazza, le “linee guida”
   alla base del negoziato e dell’accordo: la tutela dei Colleghi maggiormente performanti, e al
   contempo la valorizzazione dell’intera rete, con la creazione dei presupposti in grado di offrire
   a tutti maggiori opportunità.

   A pag. 34 un “Ciro... del Mondo” speciale dedicato all’Assemblea Nazionale.

                                                          Agemos
ATABACCO - Assemblea Agemos Il nuovo accordo con Terzia
“T-Day”sui giornali italiani
          I
          Il
                  l 20 maggio scorso passerà alla storia, quan-    smoke-free society ”, tanto per far capire il vero senso
Tabacco

                  tomeno per gli operatori del settore, come       delle previsioni comunitarie. Iniziamo da France-
                  il “T-Day”, il giorno dello… sbarco in ta-       sco Maria Del Vigo, commentatore de “Il Gior-
                  baccheria dei nuovi confezionamenti impo-        nale”, che nel suo fondo intitolato “Riducono in
          sti dalla Direttiva CE 40/ 2014 nelle tabaccherie        cenere la nostra libertà” ha scritto: “Giù le mani
          italiane. In realtà, complici le robuste scorte di si-   dalle bionde. Quelle che si fumano. I fumatori
          garette confezionate fino alla data fatidica dai pro-    sono l’unica minoranza che si può sbertuc-
  10

          duttori e stoccate nelle fabbriche e nei depositi        ciare e mortificare pubblicamente. Non c’è al-
          fiscali, la “Normandia” tabagista è stata solo vir-      cuna associazione che li difenda, nonostante
                                                                   siano tra i più fedeli contribuenti: ogni giorno
Pianeta

          tuale: la materiale introduzione dei nuovi pacchetti
          contraddistinti dalle immagini shock e dalle mega        pagano (almeno) una gabella. Quella che il
          avvertenze grafiche occupanti il 65% delle due           Monopolio impone al loro vizio. Sia chiaro:
          facce della confezione e la sparizione dei pacchetti     fumare non fa bene. Lo sanno anche i sassi.
          da dieci sta avvenendo per gradi e si perfezionerà       Ma farsi del male – consapevolmente – fa
          nel corso dei prossimi mesi. Rimane il fatto che         parte delle libertà dell’uomo. I fumatori de-
          per i fumatori si è aperta una nuova era, e – riser-     vono essere liberi di bruciare soldi, catrame,
          vandoci di misurare nel tempo il reale effetto che       tabacco e salute a loro piacimento. Ovvia-
          le misure disposte da Bruxelles e dal Ministro Lo-       mente nel rispetto del prossimo. Dove non ar-
          renzin avranno sulla intera filiera del tabacco – ri-    riva l’invadente Stato italiano, ci sono i
          sulta innegabile l’impatto “d’urto” psicologico che      burocrati UE, impegnati a spegnere le siga-
          la crociata in essere ha prodotto su chi ama ancora      rette invece che gli incendi che infiammano il
          accendersi ogni tanto una sigaretta. Nella catego-       continente. Messi al bando i pacchetti da
          ria rientrano – e lo sa bene chiunque abbia avuto        dieci, quelli tradizionali verranno funestati da
          la ventura di frequentare una redazione – diversi        immagini mediche pulp. Foto choc e scioc-
          esponenti della carta stampata, alcuni dei quali         che, che non servono a nulla. Non solo: non
          hanno colto l’occasione del “T-Day” per com-             si può fumare in auto in presenza di donne in
          mentare sui rispettivi organi di informazione l’in-      stato di gravidanza o minori. Legge chiara-
          gresso in quella che molti entusiasti sostenitori        mente inapplicabile: come fa un agente sul ci-
          della novità hanno presentato come “Era della            glio della strada a distinguere una donna

                                                  Press Release
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incinta da una sovrappeso, o un diciasset-               il di esso rappresentare esiziale minaccia per
tenne da un diciottenne? Ma soprattutto, la              la vita di tutti noi, l’euro-ministro ha fatto il
propria auto – a meno che non si faccia il tas-          passo impercettibilmente più lungo della
sista – è un luogo privato e non pubblico, dove          gamba, arrivando a sostenere che tra siga-
uno fa quello che gli pare. Un luogo , al limite         rette e terroristi islamici, alla fin fine, tutta
impestato di fumo, nel quale lo Stato non do-            questa grande differenza non passa, ed ar-
vrebbe ficcare il suo naso salutista. Perché di          rampicandosi in paralleli che ci vuole un
questo passo non potremo fumare nemmeno                  certo autocontrollo per definire azzardati e
in casa e, magari, tra qualche anno – in preda           basta. “Due attentati terroristici a Bruxelles
al delirio vegano – non ci faranno neanche ab-           sono molto pericolosi”, ha detto l’Andriukai-
brustolire una bistecca, a causa delle perico-           tis dinnanzi ad un’attonita platea di cronisti,
lose esalazioni dei grassi sulla piastra. Suvvia.        “ma di certo anche settecentomila morti pre-
Lo Stato cerchi di fare la Patria e non si tra-          mature all’anno sono ugualmente molto pe-
sformi in “Matria”, che apprensivamente ci               ricolose”. Non pago dello spericolato
spegne i vizi e ci mette la sciarpa al collo al          accostamento, il commissario ha poi proce-
primo refolo di vento. Possiamo anche fare a             duto a bacchettare l’Europa, “così cieca e
meno delle sue ipocrite premure, anche per-              così silenziosa” davanti alla minaccia tabagi-
ché – giova ricordarlo – lo spacciatore è lo             sta. E che di minaccia delle più serie si tratti,
Stato stesso: vende tabacco, incassa fiumi di            l’inflessibile cardiologo venuto dal Baltico
quattrini dai fumatori e poi li prende anche             non ha dubbi: “quella del tabacco – argo-

                                                                                                         Tabacco
per i fondelli”.                                         menta – è un’industria molto profittevole che
Marco Gorra su “Libero” ha preso di mira non             produce cose che servono solo ad uccidere le
tanto lo Stato paternalista, quanto la cara              persone, un’industria la cui attività è un er-
“Mamma Europa”, che talvolta assume connotati            rore sotto diverse prospettive”. Sigarette
un tantino ingombranti e, con un’aria burbera e          come e più mortifere dei fanatici con lo
dispotica, pretende di educare col righello in           schioppo e le bombe, dunque. E pazienza se

                                                                                                             11
mano i riottosi ed indisciplinati cittadini ancora       chi decide di ammazzarsi una tirata via l’altra
convinti che esista una differenza tra la disciplina     lo faccia a seguito di libera e consapevole
di una civile convivenza ed l’imposizione di uno         scelta, mentre chi ha la ventura di trovarsi

                                                                                                         Pianeta
stile di vita valido per tutti, con buona pace della     nella metropolitana al momento sbagliato, il
libera autodeterminazione. “Vytenis Povilas An-          più delle volte, non abbia la minima inten-
drukaitis - scrive Gorra in “L’Europa teme i fu-         zione di morire saltando in aria per interpo-
matori più dei terroristi” - è un distinto cardiologo    sto bombarolo suicida; pazienza se,
lituano prestato alla politica: già ministro             ragionando col criterio della sommatoria dei
della Salute in patria, nel 2014 ha compiuto il          decessi causati, allora non solo le sigarette
grande salto verso l’Unione europea, an-                 ma anche le automobili, gli alcolici o il fuoco
dando a ricoprire l’incarico di Commissario              sono da considerarsi più pericolosi del terro-
alla Salute ed alla Sicurezza alimentare nella           rismo e da combattere con pari determina-
Commissione guidata da Jean Claude Junker.               zione, pazienza se non si vedono alle porte
Per la prima volta da che vi ha messo piede,             orde di fumatori che si sono messi in testa di
l’Andiukaitis è finalmente riuscito a diventare          essere gli unici nel giusto e che mirano con-
l’uomo del giorno. Merito dell’entrata in vi-            seguentemente a costruire un mondo dove o
gore della nuova direttiva sul tabacco, prov-            ti decidi con le buone o con le cattive a met-
vedimento-manifesto               sul     quale     il   terti a fumare oppure per te c’è posto solo
Commissario baltico aveva ingaggiato la bat-             sottoterra; pazienza se, per sostenere una as-
taglia della vita. Ma soprattutto merito del             surdità del genere mantenendo la faccia
modo in cui il nostro ha ritenuto di presen-             seria, tocchi essere più fanatici ed integralisti
tarla al mondo. Smanioso com’era di sottoli-             dei musulmani radicali e dei fumatori messi
neare la formidabile pericolosità del fumo e             insieme. E che con gente fanatica si stia

                                                  Press Release
avendo a che fare lo dimostra da ultimo il          perché in realtà definisce vizio il mio con-
contenuto della Direttiva CE sul tabacco, che       sumo ma spera solo che salga, così incassa
di tutta la questione sta all’origine. Un prov-     di più. Pensandola così, inorridisco ai nuovi
vedimento oltre il draconiano, che nasce con        limiti introdotti recependo la direttiva euro-
il dichiarato e punitivo intento di rendere mi-     pea antifumo 40 del 2014: l’obbligo di ripro-
serabile la vita di chi ha scelto di essere un      durre immagini di malati e moribondi e corpi
fumatore. Non possiamo vietare il tabacco,          operati sul 65 per cento della superficie del
perché sarebbe troppo anche per noi? Poco           pacchetto, fronte e retro; il divieto di additivi
male, adoperiamoci per far passare la voglia        e aromatizzanti (hai visto mai che ai consu-
di farne uso. Vale tutto. Morale della favola:      matori piacciano). E via proseguendo, com-
per l’Unione Europea terroristi e fumatori          presa l’abolizione dei pacchetti da 10
pari sono, e se proprio bisogna trovare un          sigarette, che con la tutela della salute c’entra
campione ai punti, allora vince la turpe lobby      poco visto che lo scopo è farne comprare 20,
del tabacco. Insomma, sulle settantadue ver-        così lo Stato agguanta più entrate. Il para-
gini di cui godere in paradiso niente da dire.      dosso assoluto si raggiunge con il divieto di
Purché a nessuno venga in mente di accen-           riportare sui pacchetti i livelli di catrame, ni-
dersi la sigaretta dopo”. Anche Oscar Gian-         cotina e monossido di carbonio. Sarebbero
nino ha voluto cogliere l’occasione offerta dalla   informazioni «fuorvianti»: i consumatori ten-
data simbolica del 20 maggio per scrivere su “Pa-   derebbero a scegliere sigarette con livelli più
norama”: “Sono un fumatore: sigari toscani,         bassi ma fumerebbero comunque. Invece è

                                                                                                          Tabacco
antichi toscani o ambasciatore italico. Sono        meglio tacerli? Che solenne scempiaggine.
consapevole dei rischi ai quale mi espongo          Dovunque nel mondo l’effetto di aumenti «di
fumando. Pago e strapago ogni singolo cen-          Stato» del prezzo delle sigarette ha prodotto
tesimo dovuto al signor commerciante e, suo         più mercato nero. In Irlanda, che ha seguito
tramite, a Sua Maestà lo Stato. Da consuma-         in modo massiccio tale via, il contrabbando
tore consapevole, non sopporto la doppia fac-       si è rapidamente avvicinato a quello del

                                                                                                              13
cia dello Stato in questa partita. Da una parte     Regno Unito, in cui si stima valga un quarto
impone paternalisticamente sempre più di-           del mercato. Da noi in 10 anni il prezzo
vieti, come se la mia salute gli importasse più     medio del pacchetto è salito del 25 per cento,

                                                                                                          Pianeta
che a me. Dall’altra è un torvo patrigno, per-      per la gioia del Mef. Quanto alle immagini
ché dai tabacchi trova sempre il modo di            horror al posto delle vecchie scritte «il fumo
cavar più soldi per sé. Una montagna di euro:       uccide», gli eurocrati e i loro epigoni italiani
14 miliardi di cui 11 di sole accise in questo      hanno deciso di ignorare gli esperimenti te-
2016. L’ultimo aumento di 20 centesimi delle        nutisi a questo proposito (se ne parla per
sigarette è di aprile. Il prossimo è già previsto   esempio nel libro “Neuromarketing” di Mar-
per ottobre. Economicamente ha senso che            tin Lindstrom): hanno registrato un effetto
lo Stato si preoccupi delle «esternalità nega-      neutro sul consumo, con qualche punta di in-
tive» causate dal fumo, cioè dei costi per la       coraggiamento”.
sanità pubblica del diagnosticare e curare pa-      Come si può ricavare dunque dalla lettura di questi
tologie che al fumo possono essere collegate.       interventi, domina un sentimento di avvilimento
Ma se questo è giusto, i conti non tornano.         diffuso rispetto ad una deriva paternalistica che
La Ue ci dice che la stima è di 23,5 miliardi       offende il buon senso, in quanto sembra macro-
di euro l’anno per le sanità pubbliche euro-        scopica la differenza tra propositi esibiti e risultati
pee, mentre qui da noi lo Stato si pappa, da        conseguiti, e l’amor proprio di tutti coloro – e
solo, 14 miliardi in un anno. Ergo, il suo pa-      sono tanti! – ritengono minimamente dignitoso
ternalismo lo Stato può tenerselo due volte:        non essere trattati da soggetti incapaci di intendere
primo perché disconosco in radice che sap-          e di volere e bisognosi di una tutela imposta per
pia meglio di me che cosa voglio; secondo           legge.

                                              Press Release
Fumo: fermo da otto anni il trend in discesa dei fumatori,
                ripresa della la sigaretta elettronica che risale come agli esordi.
                  In lento e costante aumento l’uso dei trinciati tra i fumatori

          31 Maggio 2016 “Giornata Mondiale senza tabacco”
             Il Rapporto 2016 dell’Istituto Superiore Sanità

          N
                        on cala in Italia il numero di fumatori.             gressivo di coloro che consumano sigarette fatte a
                        E’ rimasta quasi invariata, infatti, la per-         mano. “In aumento lento ma costante - spiega il Prof.
                        centuale dei consumatori di “bionde”                 Silvio Garattini, Direttore dell’Istituto di Ricerche
                        rispetto al 2015: circa il 22% della po-             Farmacologiche Mario Negri – il consumo di sigarette
          polazione sopra i 15 anni, rispetto al 20,8% del                   rollate: oltre il 9% dei fumatori infatti utilizza prevalente-
          2015. Riprende invece il consumo delle e-cig che                   mente sigarette fatte con tabacco sfuso, un fenomeno partico-
          torna a toccare punte del 4% di utilizzatori. I dati               larmente diffuso fra i giovani”.
          2016, illustrati all’Istituto Superiore di Sanita du-              Risale l’uso della sigaretta elettronica, i cui consumi
          rante il Convegno “Tabagismo e Servizio Sanitario                  si erano dimezzati nel 2014 e nel 2015. “I dati -
Tabacco

          Nazionale” (svoltosi il 31 maggio scorso), rilevano                spiega Roberta Pacifici, Direttore dell’Osservatorio
          valori percentuali simili a quelli registrati nel 2013:            Fumo, Alcol e Droga dell’ISS - indicano che la mag-
          il 3,9% degli italiani utilizza abitualmente o occa-               gioranza di chi usa la sigaretta elettronica consuma anche le
          sionalmente l’e-cig (4,2% nel 2013) contro l’1,1%                  sigarette tradizionali. Si tratta, in buona sostanza, di uti-
          dello scorso anno. “Sebbene non ci siano ancora ri-                lizzatori duali”. Sono i dati del Rapporto Nazionale
          scontri scientifici sufficienti sulla sicurezza e l’efficacia di   sul Fumo 2016 elaborati dall’Osservatorio Fumo,
          questo strumento nella disassuefazione alle abitudini al           Alcol e Droga dell’ISS.
 14

          fumo - spiega il Prof. Walter Ricciardi, Presidente
          dell’Istituto Superiore di Sanità - la ripresa del con-                       IL RAPPORTO IN CIFRE
Pianeta

          sumo di questi articoli sottolinea la necessità di un attento      I fumatori in Italia sono 11,5 milioni, il 22,0% della
          e ulteriore monitoraggio del fenomeno e di rigorosi studi          popolazione: 6,9 milioni di uomini (il 27,3%) e 4,6
          clinici sul loro utilizzo”.                                        milioni di donne (17,2%). Gli ex fumatori rappre-
          Viceversa restano sostanzialmente invariati da otto                sentano il 13,5% della popolazione (7,1 milioni) i non
          anni i consumi delle sigarette tradizionali, indipen-              fumatori sono invece 33,8 milioni (il 64,4% della po-
          dentemente dall’ingresso sul mercato delle e-cig che               polazione). Secondo le indagini DOXA condotte tra
          sono spesso abbinate all’uso di tabacco tradizionale:              il 2002 e il 2016 il dato di quest’anno relativo ai fu-
          “Si conferma anche quest’anno un trend che andiamo osser-          matori si riporta sui valori registrati nel 2008.
          vando oramai da 8 anni – spiega Roberta Pacifici, Di-              Si osserva inoltre un lieve incremento della preva-
          rettore dell’Osservatorio fumo, Alcol e Droga                      lenza di fumatori di entrambi i sessi: gli uomini pas-
          dell’ISS - ovvero che la prevalenza di fumatori in Italia ri-      sano dal 25,1% del 2015 al 27,3% del 2016, le
          mane pressoché invariata, al di là di piccole oscillazioni per-    donne dal 16,9% del 2015 al 17,2% del 2016.
          centuali scarsamente significative: in particolare, registriamo    L’analisi della prevalenza del fumo di sigarette tra
          una lieve crescita nella prevalenza dei fumatori di entrambi       gli uomini e le donne nelle varie classi di età mostra
          i sessi, con un aumento più marcato negli uomini rispetto          che la percentuale di fumatori è ancora superiore a
          alle donne. Ciò che sta cambiando sono le modalità di con-         quella delle fumatrici in tutte le fasce di età. Nella
          sumo. Quasi l’ottanta per cento degli utilizzatori di sigarette    fascia di età compresa tra i 25 e 44 anni si registra
          elettroniche usa anche sigarette tradizionali”.                    la prevalenza maggiore di fumatori di entrambi i
          E a proposito di cambiamenti nelle abitudini di                    sessi (24,1% delle donne e 31,9% degli uomini). Fu-
          consumo, sempre più si conferma l’aumento pro-                     mano di meno gli ultrasessantacinquenni: il 6,9%

                                                               Tabacco
delle donne e il 18,2% degli uomini. La distribu-            numero di sigarette tradizionali fumate. E ancora,
zione dei fumatori rispetto alle varie aree geogra-          tra gli utilizzatori duali, gli ex fumatori che hanno
fiche mostra che la prevalenza di fumatori di sesso          dichiarato di aver ricominciato a fumare le sigarette
maschile si registra nelle regioni del Centro Italia         tradizionali assieme alla sigaretta elettronica (24,9%)
(30.4%), mentre la prevalenza di fumatrici nelle re-         o coloro che non fumavano e sono diventati con-
gioni del Nord (19,9%).                                      sumatori duali di sigarette tradizionali e sigarette
Il consumo medio di sigarette al giorno si conferma          elettroniche (17,8%). Tra gli utilizzatori esclusivi di
intorno alle 13 sigarette. Il 45,0% dei fumatori fuma        sigaretta elettronica (18,4% degli utilizzatori di e-cig)
tra le 10 e le 19 sigarette/die. In aumento, rispetto        fumatori che hanno smesso di fumare (7,7%) e per-
allo scorso anno, i fumatori cosiddetti “leggeri”            sone che si sono avvicinate per la prima volta alla
(fino a 9 sigarette/die): sono passati dal 16,7% nel         sigaretta elettronica ma non erano fumatori (10,7%).
2015 al 23,6% nel 2016. Il 71,1% dei fumatori ha
acceso la prima bionda tra i 15 ed i 17 anni: questa                          IL RECEPIMENTO
fascia d’età si conferma nel tempo particolarmente                   DELLA DIRETTIVA 2014/40/UE
critica per l’iniziazione al fumo di tabacco. Il 13,8%       Nel convegno del 31 maggio sono stati anche espli-
dei fumatori ha iniziato a fumare addirittura prima          citati in maniera esaustiva i punti centrali che riguar-
dei 15 anni. Gli uomini iniziano mediamente un               dano il recepimento della Direttiva Comunitaria
anno e mezzo prima delle donne (a 17,4 anni gli              40/2016 a cura della Dottoressa Daniela Galeone
uomini, a 18,7 le donne) ed Il motivo per cui si ac-         del Ministero della Salute. Illustrando la Direttiva e
cende la prima sigaretta è legato all’influenza dei          il relativo Decreto Legislativo nr. 6 del 12 gennaio

                                                                                                                     Tabacco
pari: il 60,7% dei fumatori, infatti, ha iniziato perché     2016, la dott.ssa Galeone ne ha raccontato il lungo
influenzato dagli amici o dai compagni di scuola.            excursus, pieno di ostacoli e di difficoltà, che ha ge-
Rispetto alla tipologia di prodotti del tabacco ac-          nerato una normativa assai articolata e complessa
quistati si osserva quest’anno una conferma della            che riguarda molti aspetti dell’uso e consumo del ta-
percentuale di fumatori che scelgono prevalente-             bacco. Tra i criteri guida della legge di delega si im-
mente o occasionalmente le sigarette fatte a mano            pone il divieto del pacchetto generico a favore di

                                                                                                                         15
(18,6% contro il 17,0% del 2015). I principali con-          quello con immagini shock, il divieto di vendita dei
sumatori di sigarette fatte a mano sono i giovani e          pacchetti in confezione da dieci, il divieto di vendita
giovanissimi (15-24 anni), soprattutto maschi e re-          anche della sigaretta elettronica ai minori di 18 anni,

                                                                                                                     Pianeta
sidenti al Centro Italia.                                    il divieto di fumo in auto in presenza di minori o di
                                                             donne in gravidanza, il divieto di fumo nelle aree
       LA SIGARETTA ELETTRONICA                              esterne dei reparti pediatrici, ginecologici ed oste-
Quest’anno si registra, per la prima volta dopo 3            trici. Inoltre la verifica periodica del funzionamento
anni, un sensibile incremento dell’uso della sigaretta       dei distributori automatici, l’introduzione di sanzioni
elettronica: gli utilizzatori di e-cig sono infatti pas-     per le violazioni in particolare sospensione e ritiro
sati dall’ 1,1% del 2015 al 3,9% del 2016 (nel 2014          della licenza a chi vende tabacco ai minori. Un punto
erano l’ 1,6%). Coloro che la usano abitualmente             molto importante per i distributori ed i tabaccai è
nel 2016 sono il 2,3% (nel 2015 erano lo 0.7%),              concedere loro la possibilità di eliminare le scorte
mentre coloro che la usano occasionalmente sono              dei prodotti non conformi per almeno un anno.
l’1,6% ( nel 2015 erano lo 0,4%).                            In sintesi nel Decreto Legislativo attuativo della
Gli utilizzatori di sigaretta elettronica sono soprat-       Direttiva Comunitaria sono state inserite soprat-
tutto utilizzatori duali (sigaretta elettronica + siga-      tutto misure specifiche a tutela dei minori, cer-
retta tradizionale) e rappresentano il 77,6% degli           cando di sensibilizzarli anche attraverso campagne
utilizzatori di e-cig: questa percentuale ha subito lie-     antifumo e attuando politiche di controllo coor-
vissime variazioni nel corso degli anni (erano il            dinate per esempio anche attraverso i social network
73,1% nel 2015 e l’80,7% nel 2014). Tra questi, fu-          (Facebook, Instagram, Twitter). I divieti devono
matori che non hanno modificato le loro abitudini            avere un valore collettivo non punitivo. I ragazzi
tabagiche (5,6%) o che hanno aumentato (0.5%), ri-           dovrebbero sviluppare una coscienza salutista e
dotto leggermente (5,6%) o drasticamente (9,5%) il           volta al “vivere bene”.

                                                           Tabacco
Gestione dei resi                                                               Nuova Circolare

D
            al 20 maggio scorso – da alcuni ironica-         dovrà inoltrare a propria cura ed entro il 30 giugno
            mente definito il “T-Day” – sono entrate         2017 un’istanza motivata al competente ufficio dei
            in vigore le disposizioni fissate dalla          Monopoli, nella quale dovranno essere indicati i
            nuova Direttiva comunitaria sul tabacco          quantitativi dei prodotti in restituzione, definendo
40/2014 e recepite nel nostro ordinamento con il             denominazione e codice degli stessi. Il tabaccaio
Decreto legislativo “Lorenzin”. Prima nei nostri de-         consegnerà quindi una copia dell’istanza inoltrata
positi e poi nelle tabaccherie hanno fatto la loro           al deposito fiscale insieme ai prodotti da rendere,
comparsa i nuovi pacchetti caratterizzati dalla co-          che dovranno necessariamente essere stati riposti
siddetta “grafica combinata”, vale a dire dalle foto         in scatole sigillate con nastro adesivo, ovviamente
shock e dalle avvertenze sanitarie in grande evi-            riportanti all’esterno gli estremi della Rivendita. In

                                                                                                                    Tabacco
denza, mentre stanno progressivamente cessando i             occasione della consegna il Rivenditore riceverà
rifornimenti di sigarette con confezionamenti par-           dal gestore del deposito fiscale una delle due copie
ticolari (quali i pacchetti da 10 o gli astucci slim in      della bolletta con la quale verranno presi in carico
formato ridotto, non in grado di ospitare le imma-           su Sap (nel registro dei resi) tali prodotti. Questi
gini), la cui produzione si è interrotta e che ver-          verranno custoditi nei dfl in apposite aree in at-
ranno immessi nel mercato fino ad esaurimento                tesa dei successivi controlli dei funzionari degli

                                                                                                                        17
scorte, comunque non oltre il prossimo ottobre.              Ispettorati locali, a seguito dei quali i gestori sa-
Naturalmente la portata decisamente straordinaria            ranno autorizzati ad emettere una nota di credito

                                                                                                                    Pianeta
del provvedimento ha comportato la previsione                a favore del tabaccaio per un importo pari al
di un lasso temporale sufficiente allo smaltimento           prezzo al pubblico dei prodotti resi, al netto del-
del prodotto non conforme alle nuove disposi-                l’aggio. Se i controlli dovessero dare esito negativo,
zioni. Fino al 20 maggio 2017 le sigarette old war-          i gestori stamperanno la bolla di scarico dal regi-
ning potranno essere vendute al dettaglio, mentre            stro dei resi e restituiranno i prodotti non con-
dai nostri depositi fiscali il termine ultimo per tra-       formi al tabaccaio. Dato che i controlli circa la
sferire alle Rivendite i “vecchi” prodotti è stato           corrispondenza del materiale reso con la istanza
fissato al 21 ottobre di quest’anno.                         non verranno effettuati dal gestore, è bene eviden-
                                                             ziare ai tabaccai che chiedessero informazioni
     LE INDICAZIONI DELL’AGENZIA                             l’importanza di riservare molta attenzione alle
          DELLE DOGANE E DEI                                 operazioni di confezionamento e di controllo e di
                 MONOPOLI                                    evitare di inserire tra i resi anche gli eventuali “fos-
L’agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha di re-              sili” da scaffale, vale a dire i prodotti vecchi e non
cente comunicato alcune previsioni specifiche per            rispondenti nemmeno alle disposizioni della vec-
quei prodotti che al 21 maggio 2017 risulteranno             chia Direttiva CE 37/2001. In tutti i casi in cui do-
giacenti in tabaccheria, e quindi da rendere in              vesse essere riscontrata dai funzionari dei
quanto equiparati ai prodotti con difetto di con-            Monopoli una difformità tra quanto dichiarato
dizionamento e confezionamento all’origine. Il Ri-           nell’istanza e quanto materialmente rinvenuto
venditore in possesso di materiale old warning               nella scatola, sarà naturalmente dato il nulla osta
invenduto, nel caso intenda effettuare il reso,              alla presa in carico del dato fattuale.

                                                          Focus On
“Cannabis”
                                       Social Club in Ital
                                                           ia
                                       Free-joint in Cana
                                                          da
Tabacco

          N
  20

                      on di rado per capire cosa accadrà dalle nostre parti nell’immediato futuro
Pianeta

                      è utile dare un’occhiata a quanto accade oltre Atlantico. Ebbene, negli States
                      ci sono già quattro Stati (oltre al distretto di Washington DC) che hanno le-
                      galizzato l’uso ricreativo della marijuana, mentre l’utilizzo di marijuana me-
          dica è attualmente legale (o in procinto di diventare legale) in circa altri 20 Stati. Per
          non parlare dei tanti Stati che hanno comunque depenalizzato la cannabis negli Usa.
          I columnist di Bloomberg Gadfly, Tara Lachapelle e Rani Molla, non hanno dubbi: la que-
          stione non è “se” l’industria del tabacco entrerà nel business della cannabis, ma
          “quando” il cambiamento avverrà. Muovendo dalla premessa che la domanda dei con-
          sumatori di marijuana negli Usa è di 45 miliardi di dollari all’anno (più del cioccolato
          o del vino, e circa la metà di quella di tabacco o di birra), gli analisti di Bloomberg spie-
          gano che la domanda di marijuana è troppo grande per essere ignorata dall’industria
          del tabacco, soprattutto se si considera che questi produttori di sigarette hanno alcune
          attrezzature e processi che potrebbero essere facilmente utilizzare per la produzione
          di prodotti a base di cannabis. “Trovare in vendita spinelli in confezioni di marca può anche
          sembrare un’ipotesi remota - scrivono Lachapelle e Molla - ma sta arrivando molto prima di
          quanto si pensi. Le aziende che getteranno le basi per farlo avranno il vantaggio della prima mossa”.
          Se da una parte c’è il mercato che spinge per fare una montagna di soldi con la mari-
          juana legale, dall’altra c’è (anche qui da noi) chi lavora per arginare la speculazione di
          un settore pronto ad esplodere e travolgere l’aspetto di condivisione sociale legate al
          consumo. Sono i “Cannabis Social Club”, che in Italia si stanno diffondendo lentamente.

                                 High Lights
A parte quello nato a Racale, vicino Lecce, a                    droga deve essere globale, collaborativo e compassione-
opera di un gruppo di malati che rivendicavano                   vole. Essa deve rispettare i diritti umani e promuovere la
l’uso della cannabis terapeutica, le altre realtà del            condivisione delle responsabilità, e deve avere un solido
genere nascono più sull’impronta dei social club                 fondamento scientifico”, ha affermato il Ministro ca-
sorti in Spagna negli ultimi anni. Con la differenza             nadese della Sanità Jane Philpott. La normativa
che in Italia sono ancora associazioni di sensibi-               relativa sarà progettata per mantenere la mari-
lizzazione sul tema, essendo la produzione di ma-                juana lontano da bambini e il crimine organizzato,
rijuana illegale nel nostro Paese. Stefano                       ha detto Philpott, che ha fatto riferimento alla sua
Armanasco, coordinatore di “Freeweed”, la rete                   esperienza come medico in Africa, dove ha rile-
che mette insieme i “cannabis social club”, rac-                 vato l’inefficacia delle politiche antidroga conven-
conta come funzionano e come funzioneranno                       zionali. “Questo progetto è senza dubbio ardito, ma
quando la legalizzazione delle droghe leggere sarà               siamo convinti che sia il modo migliore per proteggere i no-
una realtà in Italia. “Ci rifacciamo al concetto per cui         stri giovani e migliorare la sicurezza pubblica”, ha detto
sono nati i cannabis social club in Spagna” spiega. “La          Philpott. “Il Canada continuerà a modernizzare l’ap-
legge permetteva il consumo, ma arrivandovi comunque             proccio alla politica sulle droghe, come testimoniano alcuni
tramite il mercato nero. Il social nasce per creare una si-      recenti successi, quale ad esempio la introduzione dei ‘safe
tuazione legale. Il sistema si fonda sul no-profit, e nasce      injection sites’, luoghi dove i tossicodipendenti possono tro-
per coltivare le piante insieme in un posto in base all’esi-     vare siringhe sterili e assistenza medica”.
genza dei soci che si iscrivono e dividono equamente le          Il governo liberale ha incaricato una task force di
quote e il raccolto. Purtroppo in Spagna solo il 10% ormai       approfondire e valutare ogni aspetto correlato

                                                                                                                              Tabacco
ha mantenuto quella logica. Adesso le persone si associano,      all’obiettivo di legalizzare, regolare e limitare l’ac-
vedono la possibilità di cederla a terzi, esentasse, creando     cesso alla marijuana, allo scopo di coadiuvare il
un micro-business, e tu non puoi dire nulla perché da socio      Governo nulla progettazione del nuovo sistema
esterno ormai sei un cliente, non sei un vero e proprio par-     normativo. I progetti finora elaborati di regola-
tecipante”. “Occorre evitare la deriva spagnola – conti-         mento disciplinano tutto: dalle norme per l’im-
nua Armanasco - e questo può essere ottenuto creando             ballaggio e l’etichettatura fino agli strumenti

                                                                                                                                  21
dei social club di dimensione comunale, poi puntando più         indispensabili per evitare che l’erba venga ven-
al fatto che i soci siano residenti che non a imporre un li-     duta a minori, e sono aperti ai contributi espressi
mite massimo di iscritti. I ‘social club’ non si sostituiranno   on-line dai cittadini canadesi.

                                                                                                                              Pianeta
al mercato, anche quando la cannabis sarà legalizzata e          Il Ministro Philpott ha presentato successiva-
potrà essere acquistata nei negozi abilitati. Si tratta di       mente a New York il progetto per legalizzare la
un’alternativa economica che permette una condivisione so-       marijuana davanti all’assemblea delle Nazioni
ciale maggiore e che non crea domanda. C’è anche un im-          Unite, dove ha riconosciuto- con un appassionato
patto economico da considerare: se coltivi con quattro           discorso – che il cambiamento equivale a “sfidare
persone è chiaro che i costi si abbassano”.                      lo status quo” in molti luoghi in tutto il mondo. In
                                                                 realtà la sfida è anche interna, visto che la legaliz-
   CANADA, VERSO LA LEGALIZZA-                                   zazione della marijuana andrà contro tre trattati
         ZIONE “CONTROLLATA”                                     globali sulle droghe che il Canada ha firmato nel
Tornando dall’altra parte dell’Atlantico, il mese                corso degli anni. I liberali a suo tempo hanno ba-
scorso - in una giornata primaverile di sole nella               sato la loro campagna elettorale anche sulla base
quale migliaia di persone si sono raccolte sul                   della promessa di legalizzare la marijuana, e di
prato della collina del Parlamento ad Ottawa o                   conseguenza ora politicamente dispongono sia
hanno letteralmente stipato la piazza principale                 del mandato per procedere in quel senso, che del
di Toronto per la celebrazione annuale della                     governo di maggioranza per farlo fare. Ma questo
“giornata della cultura della cannabis” - il go-                 non significa che i loro rivali politici non cerche-
verno liberale di Justin Trudeau ha formalmente                  ranno di segnare più punti possibili rivolgendosi
annunciato la sua intenzione di legalizzare e re-                a tutti i canadesi che non sono così entusiasti di
golamentare la marijuana. “Il nostro approccio alla              questa novità.

                                                            High Lights
Si conclude nella Capitale la prima tranche
              del T2000                           in Tour 2016
 Tante le presenze alla nuova Fiera di Roma

U
            n vero e proprio successo di pubblico: i       A Roma, nelle giornate conclusive, l’incontro sinda-
            numeri parlano da soli, oltre 3000 visita-     cale di FIT con i suoi associati ha permesso di trat-
            tori alla Nuova Fiera di Roma per la con-      tare temi importanti per la Categoria, la sicurezza in
            clusione, avvenuta domenica 15 maggio,         primis. Nei tanti stand, oltre all’esposizione di nuovi
della manifestazione itinerante T2000 IN TOUR              prodotti, dai primari agli accessori, anche personale
2016, che ha visto protagonisti la Federazione Ta-         specializzato che ha illustrato i diversi brand.
baccai e i suoi associati.                                 La FIT come sempre in quest’avventura itinerante,
Il T2000 è ormai un evento consolidato che attra-          che dura ormai da tanti anni, è stata supportata dai
verso le tappe nelle varie citta d’Italia permette ai      Presidenti degli SPT, dai Delegati Territoriali e dai
tabaccai di incontrarsi con i vertici della FIT e di       dipendenti dei Sindacati provinciali Tabaccai, che

                                                                                                                 Tabacco
confrontarsi con i colleghi per affrontare le tante        con impegno e determinazione hanno preparato ed
problematiche e trovare soluzioni concrete. I ta-          organizzato le domeniche del T2000 in Tour di
baccai hanno compreso l’importanza di questi mee-          quest’anno.
ting e partecipano con entusiasmo a queste                 Con l’estate e con l’appuntamento finale nella Ca-
giornate. Infatti il lavoro quotidiano in rivendita è      pitale, il T2000 IN TOUR 2016 va in vacanza per
assai impegnativo e sono pertanto quanto mai ne-           riprendere nel nord d’Italia con le prime due tappe,

                                                                                                                     23
cessari formazione e aggiornamento.                        ad Udine l’11 settembre e a Torino il 2 ottobre.

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                                                         Eventi
I Turchi tornano a fumare...
                                       “come turchi”
          T
                     utta colpa del Sultano Murad IV. Turchia,     (che si applica anche ai luoghi pubblici all’aperto
                     XVII secolo: pare che nulla, tra le abitu-    come gli stadi, i parchi e i giardini delle moschee)
                     dini del suo popolo, facesse più infuriare    sono stati decisamente significativi sui volumi di
                     quel principe orientale quanto il consumo     “bionde”. Tra il 2008 e il 2011, infatti, il consumo
          di tabacco e caffè. Considerati entrambi alla stre-      turco è sceso da circa 115 miliardi di sigarette al-
          gua di pericolose droghe, il Sultano non si limitò       l’anno a meno di 100 miliardi. La cosa singolare è
          ad impedirne il godimento, ma stabilì persecuzioni       che, diversamente da quanto accaduto quasi dovun-
          e pene severissime per chiunque fosse stato sor-         que, una volta esauritasi la spinta inerziale del prov-
          preso a contravvenire tale divieto, nonché l’abbat-      vedimento, è iniziata l’ondata di ritorno.
          timento di quei locali che avessero, nonostante
          tutto, proposto i prodotti “illegali”, al fine di dare   SALE IL TASSO DEI FUMATORI ADULTI
          un segno forte di potere e contrapposizione verso                    ED E’ BOOM DI “BIONDE”
Tabacco

          questo tipo di “droghe”. Una volta morto il Sul-                              TRA I GIOVANI
          tano oppressore, i turchi tornarono a bere caffè e       Il consumo di tabacco dalla popolazione turca è
          a fumare, anche in modo eccessivo, come reazione         arrivato l’anno scorso a 125 miliardi di sigarette.
          al periodo passato di restrizione e proibizionismo.      Il tasso di fumatori tra gli uomini adulti è salito
          Ecco chiarito in poche righe il concetto della fa-       dal 39% al 42% e tra le donne dal 12 al 13%. L’au-
          mosa locuzione “fumare come un turco”, espressione       mento più spettacolare è stato tra i giovanissimi:
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          così popolare da essere pronunciata davvero in           nella classe d’età che va dai 13 ai 15 anni compresi,
          tutto il mondo.                                          l’uso delle sigarette è cresciuto del 51% rispetto
          Giocare sul proverbiale amore che la Turchia ha          alla serie storica 2003-2012. Si sta preparando
Pianeta

          sempre riservato al fumo (fama più che confermata        un’intera nuova generazione di consumatori che
          sin dalla metà del diciannovesimo secolo, quando il      fumano, sì, “come turchi”.
          tabacco proveniente dal Paese era considerato il mi-     La Turchia è il settimo Paese al mondo per il con-
          gliore del mondo) probabilmente è un po’ scontato.       sumo di tabacco, e i dati internazionali confermano
          Ma senza dubbio l’inversione registrata nel Paese        la posizione in classifica. Perfino negli Stati Uniti (il
          della mezzaluna è a dir poco singolare. Fin dal 2008     Paese anti-fumo per eccellenza) tra il 1965 e il 1999
          è stato introdotto in Turchia un rigido divieto al       le famiglie ad alto reddito hanno diminuito l’uso del
          fumo nei locali pubblici simile a quelli in uso nel-     tabacco del 62% rispetto a un calo del solo 9% in
          l’Europa occidentale. I risultati iniziali del divieto   quelle più povere. Inoltre, secondo il Prof. Keith
                                                                   Humphries, direttore Mental Health Policy alla Stanford
                                                                   University, “anche se è migliorato l’accesso dei poveri alle te-
                                                                   rapie per smettere di fumare sono ancora molto indietro rispetto
                                                                   alla middle class”. I pronunciamenti degli accademici
                                                                   sono un conto. Forse l’ha detto meglio il cantautore
                                                                   nazionale turco Neset Ertas, che ha sfidato Erdogan
                                                                   sul lancio della campagna anti-fumo poco dopo la sua
                                                                   introduzione nel 2008: “I nostri poveri e diseredati sono già
                                                                   a terra, non riescono a pagare la bolletta né della luce né dell’ac-
                                                                   qua. Non hanno nemmeno pane e olive da mangiare. La siga-
                                                                   retta è l’unica cosa che gli resta. Lasciamogliela stare”.

                                                 Mondo in fumo
Infografica
              Pianeta   27   Tabacco
...“in linea”
con l’Associazione
ca rrel lata
                                                                       a
                                                                     Un notizie
                                                                         di
           ASSALTO AL FURGONE DEL DFL DI NUORO: RAPINATO IL CARICO
              DI “BIONDE” DESTINATO ALLE RIVENDITE DI ORGOSOLO

“In questa parte di territorio, la situazione è davvero difficile.    particolare quello della Barbagia nella zona di Or-
E’ il terzo attacco che subiamo, in un periodo relativamente          gosolo. La rapina è quella commessa, il 10 maggio
breve. Non solo viene messa a rischio l’incolumità dei nostri         scorso, ai danni del furgone adibito a trasporto ta-
collaboratori… pensiamoci bene, chiunque, passanti, avven-            bacchi del deposito di Nuoro, la NUSI srl, di cui è
tori, clienti, può trovarsi coinvolto in queste azioni criminose.     titolare Gabriele Congiu. E’ lui a parlare, e a descri-
Serviamo centri abitati, strade e piazze frequentate: i malvi-        vere la dinamica di questo terzo attacco che ha frut-
venti non esitano a minacciare e ad estrarre le pistole, e po-        tato ai rapinatori l’intero carico di “bionde” destinato

                                                                                                                                             Tabacco
trebbero esserci conseguenze molto più gravi di quelle finora         alle due rivendite di Orgosolo. Tre i banditi che,
registrate. Per questo, per sollecitare una attenzione maggiore,      dopo aver immobilizzato il conducente del furgone
dopo l’ultima rapina subìta ho chiesto un incontro con il Que-        sotto la minaccia delle armi, si sono impadroniti del
store, un incontro dal quale spero possano emergere novità po-        carico per poi darsi alla fuga nelle campagne circo-
sitive riguardo quella maggiore sicurezza di cui davvero              stanti. Questa volta, il tutto è avvenuto alle porte del
                                                 abbiamo biso-        paese: gli altri due agguati più recenti erano stati tesi

                                                                                                                                               29
                                                                                                                                                3
                                                 gno”. Il terri-      in pieno centro.
                                                 torio di cui ci      “Lavoriamo in una zona ad alto rischio, – continua
                                                 viene rac-           Congiu – segnata dalla crisi, crisi che ne ha amplificato

                                                                                                                                             Pianeta
                                                 contato è            le incognite e la pericolosità. Credo che, oltre all’impegno
                                                 quello della         delle Forze dell’Ordine, la sempre maggiore diffusione di
                                                 provincia di         questo tipo di fenomeni delinquenziali che colpiscono la
                                                 Nuoro, in            nostra Categoria meriti una maggiore attenzione da parte
                                                 Sardegna, in         di tutti, compresi gli organi di informazione”.

                                      LE SIGARETTE SONO AUMENTATE?
                                              E IO TI MORDO!
Un vecchio adagio sempre in voga nel mondo del-                       che dopo essersi lamentato dell’aumento del prezzo
l’informazione afferma che un cane che morde                          delle sigarette ha dato in escandescenze, fino ad arri-
l’uomo è banale e non guadagnerà mai la pagina, ma                    vare ad affondare i denti nel ginocchio della vittima,
un uomo che morde un cane fa senz’altro notizia. Da                   per poi fare perdere le proprie tracce. “Quel cliente è en-
oggi è necessario aggiungere un corollario a questo                   trato per la prima volta in tabaccheria il sabato precedente il fat-
distillato di saggezza redazionale: anche un acquirente               taccio, verso l’orario di chiusura”, dice il quarantunenne
che morde il tabaccaio le sue righe di cronaca se le                  tabaccaio. “Ha chiesto un pacchetto di Rothmans da dieci e
guadagna tutte. Almeno sulla base della singolare ag-                 gliel’ho dato”. I problemi nascono quando lo straniero
gressione commessa lo scorso mese a Vicenza ai                        viene informato che il prezzo di quella marca di
danni di Carlo Gemin - titolare della Rivendita in viale              “bionde” è salito di 10 centesimi. L’acquirente, che
Fusinieri 41 – da parte di un cliente di origini africane,            aveva con sé solamente una banconota da 5 euro, pre-

                                                                     News
tende di pagare l’importo di una volta. “Ho cercato di             rogante un altro pacchetto della stessa marca di
          spiegargli che la decisione di aumentare il costo da 2,10 euro a   bionde. “Ovviamente mi sono arrabbiato, e gli ho detto che
          2,20 non era stata mia, ma lui non voleva sentire ragioni”,        per legge posso rifiutarmi di accettarle se sono più di cinquanta.
          prosegue il negoziante. Le parole di Gemin non                     E quelle monetine erano molte di più”, spiega il com-
          hanno alcun effetto. Convinto di essere dalla parte                merciante. Sentendo quelle parole (e qui il croni-
          della ragione, il cliente prima inizia ad urlare e poi, tor-       sta sospende il giudizio, perché è noto come in
          nato alla calma, propone di pagare 2,10 euro subito                situazioni simili le parole possano trascendere, ed
          e tornare la mattina successiva per saldare i restanti             è impossibile mettere la mano sul fuoco per nes-
          10 centesimi. “Ha detto che per lui era una questione di prin-     suno…) l’africano dà in escandescenze. Volano
          cipio”. Il tabaccaio, a sua volta innervositosi, non ci sta.       insulti e minacce, Gemin minaccia di chiamare la
          Le famose, irrisolvibili “questioni di principio”. E così,         polizia. Nel frattempo nella tabacchiera entrano
          lo straniero, costretto a sganciare la cifra intera, afferra       altri clienti, ma l’iroso avventore impedisce loro
          il pacchetto e se ne va. Gemin sperava che quello di               di avvicinarsi al bancone. Solo allora il proprieta-
          sabato fosse il primo e ultimo in-                                                          rio del negozio decide di chia-
          contro con quel cliente. Pur-                                                               mare il 113. È la goccia che fa
          troppo per lui, così non è stato.                                                           traboccare il vaso. “Mi ha strat-
          Poco dopo le 8,30 del giovedì                                                               tonato e siamo finiti per terra vicino
          successivo, il tenace fumatore si                                                           alla porta, e durante la colluttazione
          ripresenta in tabaccheria. Ha in                                                            mi ha morso al ginocchio sinistro, per
          mano un sacco di monetine da                                                                poi darsela a gambe levate”. E poi
Tabacco

          1 e 2 centesimi, che lancia sul                                                             li chiamano incidenti del me-
          bancone chiedendo con fare ar-                                                              stiere…

                                         IL PIACERE DI UNA SIGARETTA?
                                 AD INDURLO I GENI EREDITATI DA NEANDERTHAL
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          Arcate sopraccigliari sporgenti, spiccato prognati-                tore dell’articolo, John Capra, genetista e profes-
          smo e mento sfuggente. Non era esattamente una                     sore associato di biologia alla Vanderbilt University.
          bellezza l’homo neanderthalensis, ominide stretta-                 “Abbiamo scoperto le associazioni con il dna dell’uomo di
Pianeta

          mente affine all’homo sapiens, che visse nel pe-                   Neanderthal e un ampio spettro di patologie, fra cui immu-
          riodo paleolitico medio, compreso tra i 200 000 e                  nologiche, dermatologiche, neurologiche, psichiatriche e ripro-
          i 40 000 anni fa. Pare che ne abbiamo ereditato                    duttive”. Dallo studio, effettuato su 28.000 persone,
          dall’1 al 4% dei geni, e possiamo ritenerci fortunati              è emerso che il dna dell’uomo moderno contiene
          che non si siano tradotti in somiglianze fisiche. Bat-             135.000 varianti di geni che originano da Neander-
          tute a parte, che quella minima percentuale pre-                   thal. Gli scienziati hanno scoperto che questi geni
          sente in ciascuno di noi possa essere fatta risalire               sono associati ad una maggiore inclinazione alla di-
          al celebre antenato, peraltro molto evoluto e dal                  pendenza da nicotina e ad un maggior rischio di
          comportamento sociale piuttosto avanzato, è                        contrarre varie malattie, fra le quali la depressione
          ormai una realtà per gli scienziati, che ne hanno                  e l’attacco cardiaco.
          annunciato la scoperta nel 2010. Che tipo di eredità
          ci abbia trasmesso è invece il risultato di un gigan-
          tesco studio apparso su Science (la rivista scienti-
          fica pubblicata dall’American Association for the
          Advancement of Science); alcuni dei geni trasmessici
          dall’uomo di Neanderthal sono stati associati a
          turbe psichiatriche, a trombosi e a varie forme di
          dipendenze. Come quella da nicotina. “La nostra
          principale scoperta è che il dna dell’uomo di Neanderthal
          influenza la salute dell’uomo moderno”, ha spiegato l’au-

                                                                 News
MOSCA, IL PRESIDENTE USA NEL MANIFESTO
       DELLA CAMPAGNA ANTITABACCO: “IL FUMO UCCIDE PIU’ DI OBAMA”
Arcate sopraccigliari sporgenti, spiccato progna-         trasmessici dall’uomo di Neanderthal sono stati
tismo e mento sfuggente. Non era esattamente              associati a turbe psichiatriche, a trombosi e a varie
una bellezza l’homo neanderthalensis, ominide             forme di dipendenze. Come quella da nicotina.
strettamente affine all’homo sapiens, che visse nel       “La nostra principale scoperta è che il dna dell’uomo di
periodo paleolitico medio, compreso tra i 200 000         Neanderthal influenza la salute dell’uomo moderno”, ha
e i 40 000 anni fa.                                                                     spiegato l’autore del-
Pare che ne abbiamo                                                                     l’articolo, John Capra,
ereditato dall’1 al 4%                                                                  genetista e professore
dei geni, e possiamo                                                                    associato di biologia
ritenerci fortunati                                                                     alla Vanderbilt Uni-
che non si siano tra-                                                                   versity. “Abbiamo sco-
dotti in somiglianze                                                                    perto le associazioni con il
fisiche. Battute a                                                                      dna dell’uomo di Nean-
parte, che quella mi-                                                                   derthal e un ampio spettro
nima        percentuale                                                                 di patologie, fra cui immu-
presente in ciascuno                                                                    nologiche, dermatologiche,
di noi possa essere                                                                     neurologiche, psichiatriche
fatta risalire al celebre                                                               e riproduttive”. Dallo
antenato, peraltro                                                                      studio, effettuato su

                                                                                                                       Tabacco
molto evoluto e dal                                                                     28.000 persone, è
comportamento so-                                                                       emerso che il dna
ciale piuttosto avan-                                                                   dell’uomo moderno
zato, è ormai una realtà per gli scienziati, che ne       contiene 135.000 varianti di geni che originano da
hanno annunciato la scoperta nel 2010. Che tipo           Neanderthal. Gli scienziati hanno scoperto che
di eredità ci abbia trasmesso è invece il risultato       questi geni sono associati ad una maggiore incli-

                                                                                                                         31
di un gigantesco studio apparso su Science (la ri-        nazione alla dipendenza da nicotina e ad un mag-
vista scientifica pubblicata dall’American Associa-       gior rischio di contrarre varie malattie, fra le quali

                                                                                                                       Pianeta
tion for the Advancement of Science); alcuni dei geni     la depressione e l’attacco cardiaco.

            VIA LE “BIONDE” DAGLI STADI: DALLA UEFA LE LINEE GUIDA
Se siete tifosi e, negli spalti, vi innervosite facil-    l’obiettivo di adottare criteri minimi di lotta al
mente per le brutte giocate della vostra squadra          fumo in tutti gli stadi e i tornei sportivi europei
del cuore, non vi resta che sfogare la vostra irre-       entro il 2020. E comunque, già alle finali delle
quietezza sgranocchiando arachidi: perché, se             competizioni UEFA per club e a UEFA EURO
siete fumatori, una “bionda” non vi potrà più es-         2016 sarà totalmente vietato fumare.
sere d’aiuto. In realtà, fumare allo stadio è già vie-
tato in un terzo delle federazioni affiliate alla
UEFA, ma lo scorso marzo le linee guida ispirate
a quelle nazioni sono state raccolte in un docu-
mento che permetterà a club, operatori e organi
di governo sportivi di altri Paesi di applicare tali
norme. Queste ultime, sviluppate dallo European
Healthy Stadia Network (partner di responsabilità
sociale della UEFA) in collaborazione con diret-
tori degli stadi, responsabili della sicurezza ed
esperti della World Heart Federation, perseguono

                                                         News
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