Aprile 2017 Bimestrale della diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa - Nuova Serie - Autorizzazione del Tribunale di Melfi n. 1/89 del 9/1/1989
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anno XXIX n. 2 Nuova Serie - Autorizzazione del Tribunale di Melfi n. 1/89 del 9/1/1989 Aprile 2017 Bimestrale della diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa La Parola Aprile 2017.indd 1 28/03/17 19:13
LA PAROLA DEL V ESCOVO CAMPANE E ALLELUIA! CAMPANELLI IL SIGNORE È VERAMENTE RISORTO! Capita che le conclusioni delle nostre È assemblee diocesane vengano disat- il grido di giubilo sta vicino e favorire il tese nel corso dell’anno pastorale e quanto ci viene proposto dal relatore che la Chiesa canta, suo incontro persona- “ufficiale” rimane un bel discorso al termine della solen- le con Gesù Cristo o, che cade nel dimenticatoio nel giro ne Veglia Pasquale, per almeno, a prendere la di qualche giorno. Qualcuno invoca esprimere la gioia della decisione di lasciarsi la pubblicazione degli atti ufficiali, Resurrezione di Gesù incontrare da Lui, di quasi che la mancanza comporti uno Cristo, della Sua vittoria cercarlo ogni giorno scontato ed automatico rallentamento o paralisi dell’intera attività pastorale sulla morte e sul peccato senza sosta. Non c’è delle parrocchie. Ebbene, nell’ultima che è anche la vittoria motivo per cui qualcu- assemblea diocesana il relatore, S.E. sulle nostre fragilità, i no possa pensare che Mons. Caiazzo, Arcivescovo di Mate- nostri limiti e i nostri questo invito non è per ra, ci proponeva un percorso semplice fallimenti. lui, perché nessuno semplice, difficile da dimenticare e Il cammino quaresimale, è escluso dalla gioia senza la necessità della pubblicazione degli atti. Ci invitava a suonare meno se è stato accompagnato portata dal Signore. campane (dei campanili) e più cam- dall’ascolto attento del- Chi fa questa espe- panelli (delle case). L’invito è molto la Parola di Dio, dalle rienza diventa testi- chiaro… Quale occasione migliore volontarie rinunce e dai mone della Risurre- del periodo pasquale per uscire dalle piccoli gesti di carità, zione, perché in un nostre chiese, entrare nelle case dei ci ha fatto prendere co- certo senso è risorto nostri parrocchiani e incontrarci con gli anziani, gli ammalati, le famiglie scienza della necessità di rinno- lui stesso. È capace di portare un e quindi con ragazzi e giovani? Loro, vare la nostra sincera e incondi- “raggio” della luce del Risorto soprattutto quest’ultimi, il suono delle zionata adesione a Gesù e al Suo nelle diverse situazioni di vita: in campane non lo sentono più, forse Vangelo quelle felici, rendendole più belle quello del campanello li potrebbe “Con Lui sempre nasce e rinasce e preservandole dall’egoismo, e in almeno incuriosire! la gioia”(Evangelii Gaudium 1), quelle dolorose, portando serenità Tonio GALOTTA ci ripete spesso Papa Francesco. e speranza. DIREZIONE E REDAZIONE: Piazza Duomo Se all’inizio della Quaresima “Non fuggiamo dalla risurrezione 85025 MELFI (Pz) Tel. e Fax 0972 238604 abbiamo accolto l’invito della di Gesù”, ci dice Papa Francesco, Sito web: www.diocesimelfi.it ccp n. 10351856 intestato a Chiesa “convertitevi e credete al “non diamoci mai per vinti, acca- Curia Vescovile di Melfi Vangelo”, il nostro cuore non può da quel che accada. Nulla possa STAMPA: TIPOGRAPH snc di Ottaviano B. e L. - Rionero in V. (Pz) non traboccare di gioia, piena di più della sua vita che ci spinge in Registrazione Tribunale di Melfi stupore, che viene da dentro, per- avanti!” (E.G. n.3). n. 1/89 del 9.1.1989 ché abbiamo lasciato alle spalle Maria, madre di Gesù e madre DIRETTORE RESPONSABILE: Angela DE SARIO l’uomo vecchio che è in noi, il nostra, ci ottenga un nuovo ar- SEGRETARIA: Marianna PICCOLELLA quale “è stato crocifisso con lui, dore di risorti per portare a tutti COORDINATORE DI REDAZIONE: Tonio GALOTTA REDAZIONE: Pina AMOROSO affinché fosse reso inefficace il Vangelo della vita che vince la Franca CAPUTI Vincenzo CASCIA questo corpo di peccato, e noi non morte. Ci aiuti a risplendere nella Agnese DEL PO fossimo più schiavi del peccato” testimonianza della fede ardente e Mariana DI VITO Mauro GALLO (Rm 6,6). generosa, perché la gioia del Van- Fermo LIBUTTI Antonietta LOCONTE Lasciamo che lo stupore della Do- gelo giunga sino ai confini della Domenico MARCHITIELLO menica di Pasqua si irradi nei pen- terra e nessuna periferia sia priva Anna MINUTIELLO Francesco PATERNOSTER sieri, negli sguardi, negli atteggia- della sua luce. Gianpiero TETTA Maria Simona VILONNA menti, nei gesti e nelle parole. La Buona Pasqua! La redazione si riserva la facoltà di pubbli- gioia che traspare dalla nostra vita care o meno gli articoli ed eventualmente di intervenire sul testo per adattarlo alle è capace di contagiare anche chi ci + Gianfranco Todisco esigenze di impaginazione e renderlo coe- Vescovo di Melfi-Rapolla-Venosa rente con le linee editoriali. 2 La Parola Aprile 2017.indd 2 28/03/17 19:13
M AGISTERO don Mauro GALLO * COMUNICARE OGGI SPERANZA E FIDUCIA Il messaggio del P apa per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali “ Non temere, perché io sono con te”. Queste le parole del profeta Isaia che fanno da cornice al tema quella degli “occhiali”. Come ve- diamo la realtà e soprattutto come decidiamo di raccontarla nei tanti offerto dal Papa per la 51ma Gior- modi e linguaggi che la comunica- nata Mondiale delle Comunicazioni zione offre oggi? Dello stesso fatto Sociali, alla frase biblica segue possiamo dare differenti letture, di- l’attualizzazione “Comunicare spe- penderà, appunto, dalle “lenti” che ranza e fiducia nel nostro tempo”. decidiamo di indossare. Gli occhiali Già dalla semplice considerazione giusti sono il Vangelo stesso che del titolo emerge lo sguardo posi- prima di essere un contenuto è una tivo con cui Francesco ci invita a Persona: il Signore Gesù. “Questa lascia guidare dallo Spirito Santo riflettere sul sempre più attuale tema buona notizia che è Gesù stesso non diventa capace di discernere in della comunicazione: non temere, è buona perché priva di sofferenza, ogni avvenimento ciò che accade speranza e fiducia. Questi termini ma perché la sofferenza è vissuta tra Dio e l’umanità, riconoscendo danno la chiave di lettura per poter in un quadro più ampio, parte in- come Egli stesso, nello scenario cogliere l’intero messaggio. Il Papa tegrante del suo amore per il Padre drammatico di questo mondo, stia fa eco all’invito “non temere” che ri- e per l’umanità … In Lui anche le componendo la trama di una storia corre tante volte nella Bibbia quanti tenebre e la morte diventano luogo di salvezza, il filo con cui si tesse i giorni dell’anno e conferma ancora di comunione con la Luce e con questa storia è la speranza e il suo una volta la sapienza della Chiesa la Vita. Nasce così una speranza, tessitore non è altri che lo Spirito che parte sempre dal positivo nel accessibile a chiunque, proprio nel Consolatore”. momento in cui attualizza il mes- luogo in cui la vita conosce l’ama- Certo, il messaggio è diretto so- saggio cristiano, il che non significa rezza del fallimento”. Potremmo prattutto agli operatori della co- non vedere le difficoltà o i problemi, commentare quanto dice il Papa municazione, ma ognuno di noi è ma avere un atteggiamento costrut- a questo proposito con la felice personalmente coinvolto, sebbene tivo in una lettura delle cose che espressione del vescovo Tonino a diverso titolo, nell’annuncio del promuove sempre le possibilità di Bello che, “giocando” con le parole, Vangelo, nel proprio piccolo e nel bene. come era solito fare, parla di ferite proprio “qui ed ora”. Tutti siamo Particolarmente efficaci sono le im- che diventano feritoie. piccoli protagonisti della comuni- magini che il Papa utilizza per chia- Ancora un’immagine che il Papa at- cazione, anche nel modo in cui ge- rire il contenuto del suo messaggio. tinge dai vangeli è quella del seme. stiamo la comunicazione sugli spazi Innanzitutto quella della “macina Immagine che Gesù utilizza quando dei social network e comunque nei da mulino”, attinta dai padri della parla del Regno di Dio, riferendosi nostri dialoghi di ogni giorno. Al- Chiesa (Cassiano il Romano). “La ad un venire di questo Regno in lora abbiamo la cura di scegliere il mente dell’uomo è sempre in azione maniera silenziosa, ma efficace. “Il grano da macinare, di indossare gli e non può cessare di macinare ciò Regno di Dio è già in mezzo a noi, occhiali giusti, di imparare dal seme che riceve, ma sta a noi decidere come seme nascosto allo sguardo e di aver fiducia che Qualcuno tesse quale materiale fornire”. È vero che superficiale e la cui crescita avvie- per noi una storia di salvezza anche il flusso della comunicazione è inar- ne nel silenzio. Chi ha occhi resi se non sempre ciò riusciamo a com- restabile, ma l’uomo ha, appunto, la limpidi dallo Spirito Santo riesce a prenderlo con evidenza. Occorrerà possibilità di decidere se macinare vederlo germogliare e non si lascia allora “non temere” perché sappia- grano o zizzania. Il Papa esorta gli rubare la gioia del Regno a causa mo Chi è Colui che ci rassicura. operatori della comunicazione ad della zizzania sempre presente”. una informazione di qualità. L’ultima immagine è quella del filo * Incaricato Commissione Altra immagine significativa è della tessitura. “Chi, con fede, si Comunicazioni Sociali della CEB 3 La Parola Aprile 2017.indd 3 28/03/17 19:14
S OCIETÀ Vincenzo CASCIA* Dopo l’appello di seicento docenti universitari LA LINGUA ITALIANA: NON È SOLO QUESTIONE DI SCUOLA Non si può parlare dei livelli di conoscenza dei giovani senza tener conto del contesto in cui viviamo e delle condizioni in cui lavorano i docenti della Scuola primaria e secondaria H a destato un certo clamore, all’inizio di febbraio, l’ap- pello firmato da seicento esperti scientifico e nessuna seria ricer- ca a supporto della crociata a favore della lingua italiana, solo formule magiche. È facile parlare, come fanno alcuni esperti di di- dattica (spesso provenienti dalle e docenti universitari (fra cui sensazioni, impressioni, aneddoti Università) quando tengono corsi rettori, accademici della Crusca, riguardanti strafalcioni presenti di formazione o di aggiornamen- storici dell’arte, neuropsichiatri su tesi e materiali letti dagli emi- to: sostengono che non vada più e -immancabili- filosofi) in cui si nenti studiosi. bene la classica lezione frontale fa rilevare come gli studenti che Quello di mettere in discussione con gli alunni mentre essi stessi intraprendono gli studi universi- gli ordini di scuola precedenti è stanno facendo una lezione fron- tari mostrino gravi carenze nella un vecchio vizio a cui prima o poi tale per affermarlo. conoscenza della lingua italiana. nessun docente sfugge; la tenta- Dovrebbero qualche volta entrare Una implicita accusa rivolta ai zione è forte ed è più tranquilliz- nelle classi della scuola primaria e docenti degli altri ordini (scuola zante dare la colpa agli altri. Si fa secondaria per rendersi conto del contesto in cui lavorano i colleghi Foto dal sito: a cui si rivolgono nell’appello. educazione.chiesacattolica.it Per buona parte dei docenti uni- versitari non c’è problema, nor- malmente nessuno chiederà loro conto del numero dei bocciati agli esami: possono permettersi anche di promuovere pochi studenti, tanto la colpa è degli altri docen- ti che li hanno preceduti o degli alunni che non studiano. Forse non tutti sanno che alle elementari è praticamente impos- sibile non ammettere alla classe successiva un alunno e presto lo sarà anche alle medie inferiori, primaria e secondaria) che non presto. Si potrebbe far notare ai quindi chi non collabora ha di- farebbero abbastanza per mettere docenti firmatari del documento ritto comunque a proseguire; che i ragazzi in condizione di par- che gli insegnanti provengono i debiti formativi fino alla fine lare e scrivere bene nella lingua proprio dalle loro università, del primo ciclo possono essere madre. Hanno così contribuito, che sono stati loro a formarli. colmati solo a discrezione dei nonostante le loro buone inten- Oppure si potrebbe chiedere genitori, pertanto l’alunno può zioni, alla delegittimazione del come riescano miracolosamente prendere la licenza media anche corpo insegnante, già messo in a trasformare dei semianalfabeti senza aver fornito un contributo discussione da un’opinione pub- (secondo quanto sostengono) significativo alla sua formazione; blica spesso poco documentata e privi delle conoscenze di base in che i genitori chiedono conto dei abituata a parlare per frasi fatte e professionisti e medici preparati voti rapportandoli alle loro aspet- luoghi comuni. o validi ricercatori. Spieghino ai tative, non a quanto fatto dagli I firmatari si sono adeguati allo docenti su cui gettano la croce le studenti, sostenendo a volte che spirito del tempo: nessun dato loro tecniche didattiche e le loro se gli alunni non studiano è colpa 4 La Parola Aprile 2017.indd 4 28/03/17 19:14
dei docenti; che oggi l’insegnante di riflessione e di articolazione parte. I tanti docenti che nel pri- deve essere spesso uno show-man del pensiero. Provate a chiedere mo ciclo di istruzione si dannano che cattura l’interesse degli anno- ai giovani perché scrivono così l’anima per far circolare libri, iati spettatori. male: vi risponderanno che la for- costituire biblioteche di classe, Probabilmente non conoscono il ma non è importante, che hanno gruppi di lettura, incontri con gli lavoro svolto dai tanti docenti che fretta, che la conversazione avvie- autori, scambio di libri, con una si documentano, si aggiornano, ne in tempo reale e non possono risposta spesso positiva da parte preparano lezioni, correggono perdersi nei particolari. Per quan- dei ragazzi, che con entusiasmo scrupolosamente compiti, inco- to i docenti possano lavorare sulla svolgono queste attività, vedono raggiano chi resta indietro mentre grammatica e le abilità di base, il spegnersi la luce negli occhi degli tengono a bada i più riottosi e i contesto in cui viviamo svilisce alunni intorno ai quattordici anni. meno disponibili a seguire. l’importanza di una esposizione Sono loro che cambiano, non gli E poi non tengono conto del con- accurata. Esaminiamo ciò che of- insegnanti: drastico abbassamen- testo in cui viviamo: la sciatteria fre oggi la TV: anche lì vocabolario to della curiosità, della voglia di linguistica e la mancanza di cura povero e linguaggio non di rado imparare, si fanno strada cinismo nell’esposizione (orale o scritta, allusivo o volgare. Consideriamo e disincanto che portano i giova- non importa) sono dovute anche infine un ultimo dato, quello del- ni a preferire la visione di film e all’uso smodato e compulsivo la lettura, relegata in un angolo serie TV, a considerare la lettura, di computer, tablet, smartphone e sopravanzata dalle immagini fino ad un certo punto intrapresa ed alla conseguente incapacità che ci piovono addosso da ogni con passione, una inutile perdita di tempo. È chiaro che in questo modo le abilità e le competenze acquisite durante il primo ciclo di studi, se non esercitate, si an- nacquano e si perdono, creando di fatto in molti casi “analfabeti di ritorno”. I nostri “esperti” queste cose dovrebbero saperle. Più che fare appelli è tempo di mettersi tutti in discussione e capire, in- sieme, da dove bisogna ripartire. *Docente di materie letterarie Scuola secondaria di primo grado 5 La Parola Aprile 2017.indd 5 28/03/17 19:14
C HIESA E S OCIETÀ Franco PATERNOSTER È necessario prendere consapevolezza che il nostro essere cristiani deve passare anche attraverso una seria e costante formazione, e soprattutto discussione nei gruppi, per formare le coscienze e ritornare ad essere protagonisti nelle scelte FAMIGLIA, VITA, GIOVANI, MIGRANTI…. Questioni sociali e culturali, sempre tanto care a noi cattolici, su cui dobbiamo riflettere N egli ultimi mesi, ascoltan- corda anche il presidente della Cei, cosa è la Dat: «Ogni persona mag- do telegiornali e leggendo la legge si presenta «radicalmente giorenne e capace di intendere e di giornali vari, sono venuti a individualista, adatta a un individuo volere – recita il primo comma – in galla temi tanto cari a noi cattolici che si interpreta a prescindere dalle previsione di un’eventuale futura ma che a mio parere hanno trovato relazioni, padrone assoluto di una incapacità di autodeterminarsi poco spazio non solo nei dibattiti vita che non si è dato». può, attraverso le Dat, esprimere le televisivi ma soprattutto nelle nostre Ma cos’è la legge sul ”testamento proprie convinzioni e preferenze in parrocchie e nelle nostre coscienze. biologico”? materia di trattamenti sanitari, non- Temi come i giovani, la decrescita Il disegno di legge con le «Norme ché il consenso o il rifiuto rispetto a demografica, la vita, i migranti, in in materia di consenso informato scelte diagnostiche o terapeutiche e questo momento sono sotto gli occhi e di Disposizioni anticipate di a singoli trattamenti sanitari», senza d tutti e pertanto, a mio parere, oc- trattamento» (Dat), comunemente eccezione. Indica anche «una perso- corre che ognuno di noi, nei propri definita ”legge sul biotestamento” na di sua fiducia» che «lo rappre- ambienti di lavoro, nei gruppi eccle- o ”testamento biologico”, arrivata senti nelle relazioni con il medico». siali, nei dibattiti parrocchiali faccia all’esame dell’aula di Montecitorio, Senza voler ulteriormente entrare emergere queste grandi tematiche è il frutto di un sofferto lavoro in nel merito occorre subito eviden- che rischiano di scivolarci addosso Commissione Affari Sociali della ziare che un primo punto critico è senza minimamente scalfirci. Camera. Qui era iniziato un anno già nel titolo: qui le «disposizioni Questi ed altri temi sono stati ri- fa l’iter per arrivare a una legge sul anticipate di trattamento» hanno presi, in maniera autorevole, dal «fine vita » o «biotestamento» con preso il posto delle «dichiarazioni» Cardinale Bagnasco nell’ultimo 15 progetti ognuno di impostazione originarie, assai meno obbliganti per incontro dei vescovi. molto differente (da ipotesi di euta- il medico. Sempre Dat sono, ma la Siamo rimasti tutti scioccati per nasia a forme di tutela per la vita del scelta delle parole pesa. È una scelta l’eutanasia quasi vissuta in diretta, paziente). La sintesi ha portato a un terminologica nuova: si è infatti par- forse alcuni di noi sono rimasti in testo base, con l’incarico alla rela- lato sempre di ”dichiarazioni”, allu- silenzio, ma quel che è peggio è che trice Donata Lenzi (Pd), composto dendo a un documento redatto dal non ci stiamo accorgendo che nel da 6 articoli: Consenso informato paziente e del quale il medico tiene nostro Parlamento hanno ripreso fia- (articolo 1), Minori e incapaci (2), conto senza tuttavia sentirsi obbli- to coloro che puntano al testamento Disposizioni anticipate di trattamen- gato ad assecondarlo alla lettera se biologico. to (3), Pianificazione condivisa delle le richieste del paziente non tengono Tutti sono concordi che tale iter cure (4), più una norma transitoria palesemente conto delle migliori parlamentare non ha nulla a che fare su ‘testamenti biologici’ già deposi- conoscenze in campo scientifico, con l’eutanasia e il suicidio assistito tati (5) e un’ultima con vincoli per terapeutico o clinico che potrebbero però, come spesso accade, il passo è risorse umane e finanziarie. consentirgli un reale miglioramento breve perché sul fine vita, come ri- L’articolo 3 spiega in concreto che delle condizioni di salute. La scelta 6 La Parola Aprile 2017.indd 6 28/03/17 19:14
di parlare di ”disposizioni” mette Dal reddito al carico familiare: discriminatoria verso le donne inesorabilmente in secondo piano questo il passaggio, anche culturale, esercitata dalla pratica della ma- questa possibilità. Se il paziente introdotto dal Fattore Famiglia, il ternità surrogata, con la duplice ha la possibilità di modificare o correttore del calcolo Isee appro- ingiustizia del bambino separato revocare in ogni momento le sue Di- vato dal Consiglio regionale della dalla madre e della madre che perde sposizioni anticipate di trattamento, Lombardia. Il ‘Fattore’ introduce un ogni diritto sul neonato. il medico invece è ”tenuto” al loro principio di adeguamento dell’in- Mi chiedo, in quanti dei nostri grup- rispetto con la sola eccezione che dicatore del reddito sulla base del pi giovani e adulti si sono affrontati ”sussistano terapie non prevedibili numero dei figli a carico e di altre questi temi? all’atto della sottoscrizione ”delle pesanti voci del bilancio familiare. Con i prossimi articoli possiamo Dat” capaci di assicurare possibilità Questo modello si può introdurre approfondire altri temi evidenziati di miglioramento delle condizioni di in Basilicata? E perché no a livello nel titolo dell’articolo: giovani, vita” (articolo 3, comma 5). nazionale? Dobbiamo essere noi immigrazione, lavoro, ecc. Ora è Altro elemento importante che vor- cattolici, impegnati politicamente necessario prendere consapevolezza rei segnalare è la necessità di una e non, a far sentire la nostra voce che il nostro essere cristiani deve seria e organica politica sui temi a tutti i livelli dopo un adeguato passare anche attraverso una seria della famiglia, a questo proposito approfondimento e discussione. e costante formazione e soprattut- va lodata l’iniziativa della Regione Sempre sulla famiglia occorre to attraverso la discussione ed il Lombardia per aver introdotto il ricordare che nonostante i buoni confronto nei gruppi, per formare Fattore Famiglia chiesto insistente- propositi della legge sulle coppie le coscienze e ritornare ad essere mente dal Forum delle associazioni di fatto stiamo ormai assistendo in protagonisti nelle scelte. familiari. maniera silenziosa alla violenza A S S O C I A ZI O NE C A RI TA S FA M I G L I A DI O C ES A NA A C C O G L I E NZ A ME LF I RA P O LLA E V I TA VE N O S A PERCORSO FORMATIVO E DI AGGIORNAMENTO PER OPERATORI DI CONSULTORIO FAMILIARE Obiettivi: - Accompagnare gli operatori nella costruzione di una metodologia di accoglienza condivisa. - Sviluppare le competenze inerenti la costruzione partecipata di oggetti di lavoro. - Riflettere sulle caratteristiche organizzative e sui processi di lavoro che facilitano la pro- gettazione, la realizzazione e la valutazione di interventi complessi ed interprofessionali. Il consultorio familiare offre interventi in risposta a problematiche sociali, psicologi- che, sanitarie e relazionali che spesso si intrecciano e si sovrappongono. Gli incontri di formazione si terranno il sabato. Sede Centro Caritas Hospitalis - Via Vitt. Emanuele 76 - Melfi - Tel. 0972/21529-238181 7 La Parola Aprile 2017.indd 7 28/03/17 19:14
C HIESA E S OCIETÀ Gianpiero TETTA Festa di S. Alessandro RAPPORTO GIOVANI 2016 DELL’UNIVERSITÀ CATTOLICA La Diocesi riflette con amministratori locali ed operatori sociali. L o scorso 9 febbraio, ricorrenza del Santo Patrono della cittadina federiciana, Sant’Alessandro, nella sala degli Stemmi del palazzo vescovile, il Vescovo pa- sul territorio in termini demografici, economici e sociali mentre i risultati del Programma Garanzia Giovani e del Job Act non hanno ancora registrato dre Gianfranco Todisco, ha promosso l’annuale incontro impatti significativi. con amministratori locali, giornalisti, dirigenti scolastici I coniugi Raffaele Tummolo e Matilde Calandrelli e operatori sociali per affrontare le problematiche che hanno illustrato la sezione «Giovani e Famiglie” del attanagliano il nostro territorio. Rapporto, dalla quale emerge che il 70% dei giovani A guidare la riflessione sono state le considerazioni considera la famiglia ancora un punto di riferimento contenute nel Rapporto Giovani 2016 elaborato dall’Os- stabile. In Italia l’età media dei giovani che lasciano la servatorio Giovani dell’Istituto Toniolo dell’Università famiglia di origine è di 30 anni. Le famiglie di origine Cattolica, mediate dagli interventi dei responsabili degli influenzano le scelte dei propri figli, sia in negativo, uffici diocesani presenti all’incontro. che in positivo e sono spesso decisive anche per il so- Vincenzo Giammarino ha illustrato la sezione ”Giovani stegno delle famiglie che questi creano. Tali condizioni e Scuola” del Rapporto, dal quale emerge una signi- di criticità portano dati negativi sulla fecondità, sulle ficativa presenza di dispersione scolastica nel SUD, aspettative di futuro dei giovani rispetto alle situazioni con una bassa percentuale di popolazione con titoli di familiari e sulla stabilità dei rapporti. studio elevati e l’ampliamento della platea dei NEET; A conclusione dei lavori il Vescovo ha espresso la cresce anche il fenomeno del bullismo nelle scuole, si volontà di “esplorare nuove strade, metterci in gioco, riducono le possibilità di scelta dei percorsi d’istruzio- elaborare un progetto comune che coinvolga innanzitut- ne a causa della contrazione dei redditi familiari e si to i giovani e le diverse forze sociali come le famiglie, registra l’aumento della perdita di fiducia dei giovani la scuola, le amministrazioni comunali, il mondo del nelle istituzioni. lavoro, con un unico obiettivo, andare alla ricerca di Angelo Casorelli ha illustrato la sezione ”Giovani proposte che possano rispondere alla dignità della per- e Lavoro” del Rapporto, dal quale emerge uno sona e al bene comune e mettere in grado i giovani di spaccato molto serio. La disoccupazione giovanile al guardare con speranza al loro futuro ed a quello della SUD ha valori tra i peggiori in Europa, in particolare nostra Regione, composta prevalentemente di piccole tra le figure in possesso di un titolo di studio elevato. città, di paesi, di borghi”. Cresce pertanto l’insicurezza sul futuro dei giovani Alla presenza di amministratori, dirigenti scolastici e che si traduce in dati negativi del tasso di fecondità rappresentanti associativi egli ha ricordato che chi eser- (tasso peggiore in Europa per giovani sotto i 30 anni) cita delle responsabilità pubbliche ha una sola finalità con l’innalzamento della mobilità verso l’estero, “quella di ridare speranza non solo ai nostri giovani, non solo per esperienze momentanee ma anche per ma anche alle loro famiglie, e alla nostra amata terra trasferimenti definitivi. Il tutto con evidenti ricadute di Basilicata”. 88 La Parola Aprile 2017.indd 8 28/03/17 19:14
STUDIARE IL MONDO È GIÀ CAMBIARLO La Giornata per l’Università Cattolica D omenica 30 aprile 2017 si celebra la 93^ “Giornata per l’Università Cattolica”, tra i più dicali, di fronte ai quali possiamo sentirci impreparati e smarriti, è necessario dotarsi di adeguati stru- spesso infondatamente dipinte come rassegnate, pigre, l’Universi- tà rinnova l’impegno che è alla base significativi appuntamenti del ca- menti cognitivi e operativi.” della sua stessa ragione d’essere. lendario dei cattolici italiani. L’impegno nella formazione supe- Il documento “Studiare il mondo è Una celebrazione che è sguardo di riore non può e non deve avere un già cambiarlo” si situa nella stessa attenzione, stima profonda, soste- fine egoistico, ma spingere “fuori” direzione, con una maggiore sot- gno reale alle nuove generazioni da se stessi. O meglio, la soddi- tolineatura verso ciò che i giovani per affrontare le sfide globali che sfazione e il compimento delle sentono con grande urgenza: la sono sempre più impegnative. aspirazioni personali che guidano spinta ad una società più giusta e La Giornata Universitaria, pro- il giovane nel percorso degli studi accogliente, ad un mondo migliore. mossa dall’Istituto Toniolo, è una superiori si attuano pienamente Le iniziative della GU che si svol- occasione di approfondimento circa solo quando lo sguardo, l’interesse, gono in tutte le diocesi d’Italia pun- la natura e lo scopo dell’Università, l’azione, si volgono verso l’altro, tano alla conoscenza dell’offerta i valori originali che guidano le gli altri, il mondo. Così che l’ansia formativa dell’Università Cattolica, scelte di ogni giorno. di giustizia, di verità, di bellezza a sostenere gli studenti meritevoli e Il tema scelto per quest’anno è che pervade ogni cuore umano svantaggiati per la realizzazione di “Studiare il mondo è già cambiar- spinge al cambiamento, a costruire percorsi di alta formazione median- lo”. risposte per un mondo più giusto e te borse di studio ed a potenziare Nel messaggio della CEI per la più vero. Per maturare, in questo l’Osservatorio Giovani che realizza Giornata Universitaria si richiama percorso umano e intellettuale, gli la più importante indagine in Italia la necessità per i cattolici di com- anni dell’università sono decisivi. sulle nuove generazioni, con il prendere una società complessa Al centro della GU vi è il desiderio rapporto annuale. nella quale “prendere coscienza positivo dei giovani a diventare Un’attenzione ai giovani che l’Isti- di tali cambiamenti non è più protagonisti della vita pubblica, a tuto Toniolo rafforza in sintonia con sufficiente perché − come ricorda farsi carico del proprio futuro e con l’importanza che Papa Francesco spesso Papa Francesco – non ci esso del futuro del Paese, a vivere la riconosce loro, ricordando che troviamo di fronte ad un’ “epoca formazione, lo studio come l’inizio “«un mondo migliore si costruisce di cambiamento”, quanto piuttosto di una responsabilità da esercitare anche grazie a voi, alla vostra vo- ad un vero e proprio “cambiamento per il bene comune. Riconoscendo glia di cambiamento e alla vostra d’epoca”. Per affrontare scenari e incoraggiando la spinta ideale generosità» (Lettera ai Giovani 13 segnati da trasformazioni così ra- delle nuove generazioni, troppo gennaio 2017). 9 La Parola Aprile 2017.indd 9 28/03/17 19:14
C HIESA don Michele DEL COGLIANO* SOVVENIRE: PER UNA COMUNIONE SOLIDALE La Giornata nazionale il prossimo 14 maggio I l Sovvenire - Servizio per la pro- mozione del sostegno economico alla Chiesa - è stato istituito nel tive e progetti in diversi ambiti. Se il contribuente sceglie in favore della Chiesa Cattolica, infatti, la quota a regionale. A livello diocesano, dal 1988, la CEI ha previsto la figura degli Incaricati diocesani per la 1989 presso la Segreteria Generale questa spettante viene versata dallo promozione del sostegno econo- della CEI con il compito – che nel Stato alla Conferenza Episcopale mico alla Chiesa, che lavorano servizio alla Chiesa è sempre mis- Italiana (C.E.I.), la quale è tenuta in stretta sinergia con il Servizio sione - di sensibilizzare il popolo a ripartirla e ad assegnarla per tre nazionale e coprono tutto il ter- santo di Dio a provvedere la Chiesa finalità: ritorio nazionale per valorizzare del necessario, anche economico, - esigenze di culto e pastorali della gli aspetti comunicativi, peculiari perché abbia tutto quanto le occorre popolazione italiana; di ciascuna diocesi. Gli incaricati per assolvere alla sua missione di - interventi caritativi in Italia e nel diocesani hanno in particolare il annuncio del Vangelo, di santifica- Terzo mondo; compito di promuovere e coor- zione attraverso i Sacramenti, di as- - sostentamento del clero. dinare in diocesi le iniziative di sistenza pastorale e caritativa. Que- Le Offerte deducibili sono il primo sensibilizzazione e di creare una sta azione del sovvenire si regge su modo, diretto e raccomandato, rete di relazioni - prima ancora alcuni pilastri fondamentali validi per aiutare tutti i preti diocesani che di azioni - con le parrocchie, per qualsiasi servizio ecclesiale: italiani, vicini e lontani stabilendo attraverso le figure dei referenti Comunione, corresponsabilità, una perequazione tra i sacerdoti. parrocchiali per il Sovvenire, partecipazione dei fedeli, pere- Queste offerte sono dette dedu- nominati dai parroci. quazione, solidarietà, trasparenza cibili perché chi le versa può È una sfida non da poco perché pre- e libertà. dedurle dalle tasse. Per tenere suppone l’attenzione verso questa Valori imprescindibili attraverso sempre alta l’attenzione al dono, parte non marginale o secondaria i quali declinare la spiritualità la CEI ha pensato a due giornate dell’attività pastorale di una co- dell’impegno e nell’impegno in di sensibilizzazione per queste due munità. opera che mira a suscitare nel cuore forme di condivisione. In questa opera di sensibilizza- dei battezzati la bellezza della soli- 1) Giornata di sensibiliz- zione e di formazione si colloca darietà non solo affettiva ma anche zazione per il sostegno il Convengo Interdiocesano di effettiva partecipando, secondo economico alla Chiesa Melfi e di Potenza del Servizio la condizione e i compiti propri di Cattolica che si celebra a Promozione alla Chiesa Cattolica ciascuno, “all’edificazione storica e maggio. con Commercialisti - Ragionieri concreta della comunità ecclesiale e 2) Giornata di sensibilizzazio- e Consulenti del Lavoro, cele- assumendo con convinzione e con ne per il sostentamento del brato lo scorso 26 settembre 2016 gioia le fatiche e gli oneri che essa clero che si celebra nella al Santuario del Monte Carmine comporta”. solennità di Cristo Re. in Avigliano insieme ai referenti Come concretizzare questa opera Perché sia un’opera incarnata nel parrocchiali, per vivere il Giubileo di sostegno economico? Attraverso territorio il Sovvenire è struttura- della Misericordia e per cogliere i due strumenti: l’8 per mille e le Of- to a livello regionale e diocesano. valori del "Sovvenire". ferte deducibili per il sostentamento A livello regionale con un Ve- del clero. L’8xmille sostiene inizia- scovo delegato e con l’incaricato *Incaricato diocesano Sovvenire 10 La Parola Aprile 2017.indd 10 28/03/17 19:14
C HIESA Intervista a don Vincenzo VIGILANTE DALLA PARROCCHIA ALLA MISSIONE E… VICEVERSA a cura di Angela PENNELLA D i ritorno dall’Uruguay, dove per diversi anni ha svolto la propria missione sacerdotale, prende, gli altri sono quelli del servire, il tempo non ti appartiene più, appartiene a loro e ti realizzi D. Perché hai deciso di andare in missione? R. Durante il periodo di perma- oggi don Vincenzo è parroco del- nella misura in cui lo vivi e lo dai. nenza a Melfi in parrocchia, ad la parrocchia Cattedrale in Melfi. un certo punto, con la comunità ci D. Il Papa oggi parla molto di siamo chiesti che cosa dovessimo D. Quando hai deciso di diven- una Chiesa in uscita. Come pensi fare, se aprirci anche alla dimen- tare prete? che le comunità parrocchiali pos- sione missionaria della Chiesa. R. Che domanda! Dopo la fine sano vivere questa dimensione? All’epoca i ragazzi partecipavano della terza media e dopo un anno R. Secondo me c’è un primo anche ai campi missionari, ai ritiri quasi di assenza dalla parrocchia movimento in uscita nella nostra a Salerno... in questo cammino è e dall’Azione Cattolica, ho deciso testa, nel nostro cuore, poi anche cresciuta la vocazione, nel senso di entrare in seminario. Una scelta fisicamente; nella nostra testa di dire “qualcuno deve partire che poi è maturata nel corso degli dobbiamo decentralizzarci. Il comincio io”. anni. Ricordo l’incontro con un primo modo di essere in uscita mio amico prete di Accettura, è quello di dare tempo agli altri D. C’è un passo del testo sacro a all’epoca anche seminarista. Ci per qualunque motivo, dargli cui ti ispiri per portare avanti la siamo chiesti: “che facciamo?”. attenzione, accoglierlo, donargli tua missione sacerdotale? La risposta è stata che se anche un poco della tua vita. R. Gesù ha detto andate e annun- non fossimo diventati sacerdoti, ciate una buona notizia. avremmo fatto qualcosa di simile, D. Qual è secondo te l’insegna- perché non avremmo potuto fare mento che un sacerdote deve tra- D. Quale augurio ti senti di dare qualcosa di diverso da quello smettere alla propria comunità? alla comunità parrocchiale che che Dio aveva posto in noi. Nella R. Il coraggio di guardare più guidi? vocazione ho due radici, la par- in là. Noi dovremmo pensare R. L’augurio è quello di crescere rocchia e mio padre. Lui era mi- e sognare la nostra Chiesa da insieme. Ci sono due dimen- natore, sapeva leggere e andava a qui a vent’anni e non da qui a sioni, la prima è la comunione dedicare un’ora del suo tempo, la dopodomani. La tentazione più “imparare ad essere uno”. L’al- sera, agli altri. Lì ho capito che se grande che abbiamo è quella del tra cosa è la “pastorale della ra- il Signore ti dà qualcosa, qualche “si è sempre fatto così”. Melfi do- gnatela”, la comunità deve avere capacità e anche il tempo, lo devi vremmo pensarla come un’unica questa tecnica fare dei fili che dare agli altri. comunità parrocchiale e cristiana uniscono, man mano che questi che anima la vita di questa città. fili diventano forti diventano D. Tre parole con cui definiresti Vivere in comunione con le di- una rete dove far entrare anche il tuo servizio sacerdotale. verse comunità parrocchiali è il i nostri fratelli. R. Dio, gli altri e il tempo. Dio ti segno di una Chiesa nuova. 11 La Parola Aprile 2017.indd 11 28/03/17 19:14
DIOCESI L’AMORE CHE DIVENTA FECONDO I l 12 febbraio u.s., presso la Parrocchia Sacro Cuore di Melfi, si è tenuto lʼincontro diocesano dei fidanzati che, nelle rispettive una nuova vita tra tante difficoltà sottoli- neando che “la famiglia è lʼambito non solo della generazione, ma anche dellʼaccoglienza uscita, in particolare presso il CROB di Rionero e la Casa Circondariale di Melfi, sottolineando che “la fede non ci toglie dal mondo, ma parrocchie, partecipano ai percorsi di prepara- della vita che arriva come dono di Dio” (A.l.). ci inserisce più profondamente in esso; la zione al matrimonio. Successivamente Marianna e Angelo ci hanno famiglia non deve pensare sé stessa come un Il tema scelto questʼanno dalla Commissione parlato di fecondità allargata portando la loro recinto chiamato a proteggersi dalla società, Diocesana per la Pastorale Familiare è stato esperienza di genitori adottivi di una bambi- non rimane ad aspettare, ma esce da sé nella preso dal 5° capitolo dellʼEsortazione “Amo- na del Congo, confermando che “lʼadozione ricerca solidale” (A.l.). ris laetitia” che ha come titolo “Lʼamore che è una via per realizzare la maternità e la Lʼincontro è stato un esempio costruttivo di diventa fecondo”. paternità in un modo molto generoso, coloro come la procreazione, lʼadozione e lʼimpegno Dopo il saluto iniziale e la riflessione del che affrontano la sfida di adottare e accol- solidale sono tre modi di vivere la fecondità Vescovo Padre Gianfranco Todisco, le oltre 100 gono una persona in modo incondizionato e dellʼamore. coppie di fidanzati hanno avuto lʼopportunità gratuito, diventano mediazione dellʼamore di ascoltare tre emozionanti testimonianze. di Dio” (A.l.). Raffaele e Matilde TUMMOLO Marisa e Andrea, nella prima testimonianza ci Infine Antonella e Francesco ci hanno rac- Responsabili Diocesani Pastorale Familiare hanno fatto riflettere su come hanno accolto contato della loro esperienza di fecondità in RELIQUIA suor Teresa Malvagia. Giovedì 9 Marzo si è tenuta una solenne concelebrazione eucaristica è la storia di Maria Tuci. Nata a Ndërfusthaz, il 12 Marzo 1928, postulante stimmatina, ebbe DELLA BEATA presieduta dal Vescovo, mons. Gianfranco lʼincarico di insegnante nelle Scuole Superiori. MARIA TUCI Todisco. Al termine della santa messa cʼè stata la proiezione di un video sulla vita della Beata Era stata scelta perché era una figura luminosa, molto in vista sotto il profilo intellettuale e cul- A SAN FELE Maria Tuci, realizzato dal parroco don Michele turale. Venne arrestata lʼ11 agosto 1949, unica e dalle docenti Emilia Nigro e Nina Papa. donna in un gruppo di 300 persone, con false Nei giorni 10 e 11 Marzo alla celebrazione accuse. I testimoni oculari parlarono di torture eucaristica, officiata da don Michele, è seguita disumane, a cui la nostra Beata venne sottopo- la conferenza tenuta dalla Madre Generale sta. Resistette con forza alla violenza carnale dei sulla figura di Maria Tuci. La Madre ha sottoli- suoi persecutori, ma fu letteralmente sfigurata neato come il regime comunista, che governò nel volto, tanto da essere irriconoscibile anche lʼAlbania dal 1944 al 1990, calpestò i diritti ai suoi familiari. Morì il 24 ottobre 1950. Aveva dellʼuomo e organizzò una lotta spietata contro 22 anni. È stata beatificata insieme a 37 martiri tutte le religioni. Particolarmente gravi furono albanesi, il 5 novembre 2016. G iovedì 9 marzo u.s. una reliquia della Beata Maria Tuci, martire albanese, postulante stimmatina, è stata ubicata nella chiesa madre le persecuzioni contro i cattolici. Commovente Nina PAPA di San Fele, collocata in un prezioso reliquiario in marmo, realizzato dal prof. Bruno Di Giaco- 8 MARZO A MELFI mo, esperto dʼarte, e sistemata sul tabernacolo dellʼaltare situato nella navata destra della A nche Melfi ha voluto omaggiare lʼuniverso femminile, nella Giornata internazionale delle donne, con la VI edizione del ”Premio Donna” e lʼintitolazione della Sala Mostre del Palazzo di Città allʼ”8 Marzo” e ad Atenaide Zaira Pieromaldi, pittrice, poetessa, scultrice di grande spessore chiesa. Il merito di questo “dono” va alle nostre suore stimmatine, suor M. Michelina e suor M. culturale e sociale, che riposa nel nostro cimitero. Tutto ciò a riconoscimento delle lotte che sono Teresa, incoraggiate dal parroco don Michele state portate avanti dalle donne e alle loro conquiste sul piano dei diritti, dellʼeconomia e della Del Cogliano. Allʼevento hanno preso parte la loro posizione contro le discriminazioni e le violenze di cui ancora oggi sono vittime in molte parti Madre Generale delle Suore Stimmatine, suor del mondo. M. Rosaria Amato e la Consigliera Generale Rena GALGANO - Presidente CIF Melfi 12 La Parola Aprile 2017.indd 12 28/03/17 19:14
DIOCESI “STUPOR MUNDI” AL MUSEO DIOCESANO DI MELFI S i è tenuta dal 25 febbraio al 19 marzo scorso la mostra di arte contempora- nea dal titolo “Stupor Mundi”. La mostra, o semplicemente amante del ‘sapere’) che opera con forza miracolosa e trasformatrice, artisticamente e culturalmente; che reca in sé allestita nelle sale del Museo diocesano, è l’innovazione volta ad unificare linguaggi e stata curata dalla dott.ssa Gina Affinito ed distanze geografiche…». Con questo spirito inaugurata alla presenza del vescovo S.E. gli artisti hanno, ciascuno con la propria sen- p. Gianfranco Todisco, del direttore mons. sibilità, estro e maestria, contribuito al buon Ciro Guerra e degli artisti espositori. Cin- esito dell’iniziativa. «Il museo è un luogo quantacinque le opere selezionate per l’e- vivo,» ha infatti affermato mons. Guerra, «è sposizione e realizzate da artisti provenienti un luogo che dialoga con il prodotto cul- da tutt’Italia e dall’estero. Un vero e proprio turale dell’intelligenza creativa dell’uomo “ponte tra le culture” con opere che spaziano e quindi è un’antologia che lega passato e dall’astrattismo al figurativo e che dialogano presente e si proietta verso il futuro». inevitabilmente con i capolavori della colle- L’edizione consegna al Museo diocesano zione permanente del nostro museo. Quattro l’opera dal titolo “La mia pietà”, scultura in le categorie espositive: pittura, scultura, monoblocco di trachite, realizzata da Rino fotografia e installazione. Ha arricchito la Salvatore Cavuoti, oltre ad un catalogo della mostra la sezione “Giovane arte” realizzata mostra in cui sono raccolte tutte le immagini dagli allievi del locale Liceo Artistico “M. delle opere in rassegna. Festa Campanile”. «Stupor mundi», ci ri- Mario DE LUCA corda la curatrice Affinito, «è colui (artista CENTESIMI CHE DISSETANO IL CENTRO DI G razie alla raccolta dei centesimi, promossa dal centro Missionario Diocesano, tre villaggi del Bangladesh finalmente potranno usufruire dell’acqua potabile a poca ASCOLTO DI LAVELLO distanza da casa. Tre pozzi, rispettivamente nei villaggi di Bersi, Shubna e Patra, sono stati realizzati grazie ai S ono passati poco più di tre anni da quando ho mosso i primi passi nel centro di ascolto di Lavello, realtà che di anni ne aveva almeno altrettanti. In questi anni, il Centro di Ascolto è riuscito in centesimi, che pesano in borsa e nessuno vuole. Gli scarti possono anche dissetare! Alcune scuole, parrocchie e di- vari modi a prendere in carico periodiche richieste di oltre 200 verse attività commer- nuclei familiari in difficoltà e a darne contestualmente risposta. ciali hanno, con piacere, Nonostante sia passato oltre un lustro dalla sua apertura a tuttʼoggi accolto la proposta di la realtà resta di limitata visibilità pur essendo emanazione della raccogliere i centesimi diocesi, in particolare della Caritas diocesana, ed espressione delle che, messi insieme da comunità parrocchiali della città. Ci atteniamo scrupolosamente a gennaio 2016, ci hanno quanto scritto dal vangelo di Matteo nel quale si afferma che le permesso di raccogliere azioni caritatevoli si compiono in silenzio per evitare che vengano la somma di 2000 €. poste in essere solo per vanagloria o esibizionismo (Mt 6 1-4). La Ci auguriamo di poter missione caritatevole resta quindi nella maggior parte delle volte dissetare altre seti e di “invisibile”. Oltre alle azioni di aiuto che si concretizzano attraverso continuare a contribui- la distribuzione periodica di alimenti e il sostegno in situazioni di re alla realizzazione di particolare disagio, la nostra attività si esprime soprattutto con il altri progetti missiona- semplice ascolto nel quale siamo maggiormente impegnati. Il centro ri. LA RACCOLTA DEI CENTESIMI CONTINUA!!! resta aperto il martedì e il giovedì, con orari variabili in base alla Passate parola… e chi volesse il salvadanaio/maialino disponibilità dei volontari e di sabato mattina 2 volte al mese. Siamo può richiederlo ai recapiti del centro missionario. Grazie sempre reperibili al numero 338 522 48 75, per accogliere qualsiasi a tutti coloro che hanno preso l’abitudine di raccogliere richiesta e per concordare appuntamenti in appositi orari e visite centesimi. domiciliari che prediligiamo per le ragioni sopra richiamate e per Email: cmd.melfi2013@gmail.com - cell.334 8388606 questioni di discrezione. Alessandro FINIGUERRA Maria Rita LATTARULO 13 La Parola Aprile 2017.indd 13 28/03/17 19:14
ASSOCIAZIONI - MOVIMENTI - GRUPPI... Incoronata DI LORENZO AZIONE CATTOLICA 150 ANNI DI STORIA, DI FEDE, DI SERVIZIO ALLA CHIESA S crivere un articolo su un’asso- ciazione laicale, rivolgendosi a lettori che nella maggior parte per le nuove generazione è testimo- niata dall’ACR - articolazione tutta dedicata ai più piccoli - mentre i mo non custodire e trasmettere a chi vuole vivere la propria chiamata alla santità nel tempo presente. È bene dei casi ne conoscono la storia per gruppi giovanissimi, giovani e adulti quindi conoscere il passato asso- esperienza diretta non è semplice. sono espressione di una formazione ciativo, la lunga storia costellata da Lo è ancora meno se l’associazione permanente che guarda ai bisogni esempi luminosi di fede (Frassati, in questione si appresta a festeg- di ciascuno, ma anche all’attualità Marvelli, santa Gianna) ripensando giare il suo centocinquantesimo e alla realtà sociale, così portando a tutti coloro che nelle nostre realtà compleanno! Eppure si tratta di una anche un contributo alla crescita territoriali hanno seminato con amo- sfida interessante: perché scegliere del nostro Paese. Non deve rappre- re e passione portando tanto frutto nel 2017 un’associazione fondata sentare un cruccio o un demerito il (e qui il pensiero corre al compianto ben 150 anni fa? che cosa spinge fatto che molti simpatizzanti o tesse- presidente Remo). Ripensiamo dun- bambini, ragazzi, giovani, adulti rati con il tempo abbiano intrapreso que al nostro percorso e a quanto in e “adultissimi” a rinnovare quoti- percorsi diversi o paralleli a quello esso l’AC abbia impresso un segno dianamente la propria adesione? dell’AC; bisogna, invece, essere fatto di volti, di testimoni credibili, Ebbene sì, parliamo di adesione consapevoli di quanto l’Azione di incontri e di gioia condivisa. Con quotidiana perché essere un laico Cattolica possa incidere nel percorso questa consapevolezza è possibile di Azione Cattolica non vuol dire di vita di coloro che hanno avuto la guardare al futuro con speranza. soltanto rinnovare la propria ade- fortuna (e lo è davvero!) di vivere Nella nostra diocesi è appena av- sione l’8 dicembre, ma innanzitutto la dimensione associativa. Spesso venuto il rinnovo delle cariche con vivere la propria vocazione laicale si sente dire che “tutti sono passati l’elezione del nuovo Consiglio nelle parrocchie, a servizio della in Azione Cattolica” e lo si ascolta diocesano per il triennio 2017- chiesa locale. I laici di AC, infatti, quasi con rammarico pensando a 2020 e con la nomina di Erminia sono chiamati a vivere l’esperienza quanti – amici, compagni di espe- Pantaleo a Presidente diocesano. Il di fede e l’annuncio del Vangelo in rienze e di fede – si siano allontanati prossimo appuntamento? A Roma parrocchia e in stretta collaborazio- dalla realtà associativa, ma forse per l’incontro con papa Francesco. ne con i pastori, impegnandosi in questa resta una prospettiva parziale. Il 30 aprile, infatti, anche la nostra modo personale e comunitario per Va, invece, considerata la qualità del diocesi parteciperà all’incontro incarnare il messaggio di Cristo tempo vissuto in associazione che nazionale #ac150 futuro presente. nella società, tentando di realizza- si misura in termini di esperienza Un’occasione imperdibile in cui re quanto il Concilio ha chiesto. di fede, di incontro con la Parola, tutta l’associazione festeggerà i L’Azione Cattolica persegue una di servizio nella Vigna del Signore. suoi 150 anni rinnovando con gioia missione educativa volta a formare È un patrimonio enorme, un tesoro il proprio impegno a servizio della laici maturi e consapevoli. La cura che ci appartiene e che non possia- Chiesa e del bene comune. 14 La Parola Aprile 2017.indd 14 28/03/17 19:14
ASSOCIAZIONI - MOVIMENTI - GRUPPI... Maria Simona VILONNA che cambia la coscienza della propria identità cristiana, le rela- zioni con la SS. Trinità, il modo di sentirsi Chiesa, il rapporto con la Parola, i sacramenti, la liturgia. Si manifestano un nuovo gusto per la preghiera, una nuova disponibilità ad amare, l’esperienza dei carismi per l’utilità comune. Al gruppo del RnS si aderisce spontaneamente e liberamente; in esso le persone tro- IL RINNOVAMENTO vano un sostegno comunitario che NELLO permette di crescere nella grazia del Rinnovamento e in un nuovo SPIRITO SANTO stile di vita cristiana. Il gruppo porta anche ad assumere il proprio Chiamato a ringiovanire posto nella Chiesa e nella società, il mondo per cui le persone si rendono dispo- nibili a condividere i doni e i talenti Q uest’anno, in occasione del Melfi. Nel 1978 si tiene a Rimini ricevuti da Dio. Altra caratteristica 50° anniversario, il Rinnova- la prima convocazione nazionale del RnS è la preghiera comunitaria mento nello Spirito Santo (RnS) di tutti i gruppi e le comunità del carismatica che viene vissuta nella celebra il suo Giubileo “d’oro”. RnS. Il 14 marzo 2002 il Consi- docilità dello Spirito Santo per Nel febbraio 1967 a Pittsburgh glio Permanente della Conferenza gioire delle meraviglie che Gesù (USA) un gruppo di giovani stu- Episcopale Italiana approva gli Signore compie in mezzo al suo denti dell’Università di Duquesne statuti del Movimento in via de- popolo. La preghiera carismatica organizzò un ritiro durante il quale finitiva, confermando l’erezione non è una fuga dal mondo, ma re- fecero esperienza della presenza del Rinnovamento nello Spirito sponsabilità per il mondo, impegno e dell’azione dello Spirito Santo. Santo ad Associazione privata di di vita nuova, servizio al Vangelo Negli anni successivi, il Rinno- fedeli laici. Per questo motivo il 14 e testimonianza tra gli uomini. È vamento carismatico si diffuse marzo diventa una data importante una “liturgia missionaria”: si offre velocemente nella Chiesa catto- per il RnS, ricorrenza che viene al Signore la propria vita perché lica statunitense e mondiale. Nel comunitariamente vissuta come la rinnovi, così da poterla offrire 1971 questa corrente spirituale “Giornata del Ringraziamento”. La al mondo perché questo si salvi. approda in Italia sotto il nome di peculiarità del RnS è la Preghiera Una missione che Papa Paolo VI Rinnovamento carismatico catto- per una rinnovata effusione dello ha mirabilmente riassunto il 18 lico, nome che da subito cambia Spirito Santo; essa viene preceduta Maggio 1975, quando ha incon- in “Rinnovamento nello Spirito dal Seminario di vita nuova nello trato nella Basilica di San Pietro Santo”, su impulso del Cardinale Spirito che consiste in una serie i responsabili del Rinnovamento: belga Léon Joseph Suenens, tra di incontri il cui scopo è quello “Questo Rinnovamento deve rin- i primi sostenitori del Rinnova- di aiutare le persone attraverso la giovanire il mondo, deve dargli una mento. Alla formazione del primo meditazione della Parola, le cate- spiritualità, deve riaprire le labbra gruppo in Emilia Romagna, segue chesi, le esortazioni e la condivi- chiuse alla preghiera, al canto, alla una rapidissima diffusione a Roma sione per raggiungere la migliore gioia, agli inni e alla testimonianza. e nelle altre città italiane. Nella no- disposizione possibile per ricevere E sarà una grande chance per il stra diocesi i primi gruppi nascono la preghiera per l’effusione dello nostro tempo… Vi diciamo sola- agli inizi degli anni 80; ad oggi Spirito. In coloro che la ricevono, mente questo: osate vivere, oggi, sono presenti a Melfi, Lavello, la preghiera di Effusione dello Spi- con libertà, energia, profondità la Atella, San Fele (gruppo in forma- rito Santo è un'esperienza di con- presenza dello Spirito Santo. Gesù zione) e nella casa circondariale di versione, profonda e trasformante, è il Signore! Alleluja!”. 15 La Parola Aprile 2017.indd 15 28/03/17 19:14
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