Aprile 2017 Bimestrale della diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa - Nuova Serie - Autorizzazione del Tribunale di Melfi n. 1/89 del 9/1/1989

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Aprile 2017 Bimestrale della diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa - Nuova Serie - Autorizzazione del Tribunale di Melfi n. 1/89 del 9/1/1989
anno XXIX n. 2
                   Nuova Serie - Autorizzazione del Tribunale di Melfi n. 1/89 del 9/1/1989    Aprile 2017

                 Bimestrale della diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa

La Parola Aprile 2017.indd 1                                                                                   28/03/17 19:13
Aprile 2017 Bimestrale della diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa - Nuova Serie - Autorizzazione del Tribunale di Melfi n. 1/89 del 9/1/1989
LA PAROLA DEL V ESCOVO
                                                                                                  CAMPANE E
                       ALLELUIA!                                                                  CAMPANELLI
           IL SIGNORE È VERAMENTE RISORTO!                                                        Capita che le conclusioni delle nostre

           È
                                                                                                  assemblee diocesane vengano disat-
                il grido di giubilo                             sta vicino e favorire il          tese nel corso dell’anno pastorale e
                                                                                                  quanto ci viene proposto dal relatore
                che la Chiesa canta,                            suo incontro persona-
                                                                                                  “ufficiale” rimane un bel discorso
           al termine della solen-                              le con Gesù Cristo o,             che cade nel dimenticatoio nel giro
           ne Veglia Pasquale, per                              almeno, a prendere la             di qualche giorno. Qualcuno invoca
           esprimere la gioia della                             decisione di lasciarsi            la pubblicazione degli atti ufficiali,
           Resurrezione di Gesù                                 incontrare da Lui, di             quasi che la mancanza comporti uno
           Cristo, della Sua vittoria                           cercarlo ogni giorno              scontato ed automatico rallentamento
                                                                                                  o paralisi dell’intera attività pastorale
           sulla morte e sul peccato                            senza sosta. Non c’è
                                                                                                  delle parrocchie. Ebbene, nell’ultima
           che è anche la vittoria                              motivo per cui qualcu-            assemblea diocesana il relatore, S.E.
           sulle nostre fragilità, i                            no possa pensare che              Mons. Caiazzo, Arcivescovo di Mate-
           nostri limiti e i nostri                             questo invito non è per           ra, ci proponeva un percorso semplice
           fallimenti.                                          lui, perché nessuno               semplice, difficile da dimenticare e
           Il cammino quaresimale,                              è escluso dalla gioia             senza la necessità della pubblicazione
                                                                                                  degli atti. Ci invitava a suonare meno
           se è stato accompagnato                              portata dal Signore.
                                                                                                  campane (dei campanili) e più cam-
           dall’ascolto attento del-                            Chi fa questa espe-               panelli (delle case). L’invito è molto
           la Parola di Dio, dalle                              rienza diventa testi-             chiaro… Quale occasione migliore
           volontarie rinunce e dai                             mone della Risurre-               del periodo pasquale per uscire dalle
           piccoli gesti di carità,                             zione, perché in un               nostre chiese, entrare nelle case dei
           ci ha fatto prendere co-                             certo senso è risorto             nostri parrocchiani e incontrarci con
                                                                                                  gli anziani, gli ammalati, le famiglie
           scienza della necessità di rinno-       lui stesso. È capace di portare un
                                                                                                  e quindi con ragazzi e giovani? Loro,
           vare la nostra sincera e incondi-       “raggio” della luce del Risorto                soprattutto quest’ultimi, il suono delle
           zionata adesione a Gesù e al Suo        nelle diverse situazioni di vita: in           campane non lo sentono più, forse
           Vangelo                                 quelle felici, rendendole più belle            quello del campanello li potrebbe
           “Con Lui sempre nasce e rinasce         e preservandole dall’egoismo, e in             almeno incuriosire!
           la gioia”(Evangelii Gaudium 1),         quelle dolorose, portando serenità                                    Tonio GALOTTA
           ci ripete spesso Papa Francesco.        e speranza.
                                                                                                  DIREZIONE E REDAZIONE: Piazza Duomo
           Se all’inizio della Quaresima           “Non fuggiamo dalla risurrezione               85025 MELFI (Pz) Tel. e Fax 0972 238604
           abbiamo accolto l’invito della          di Gesù”, ci dice Papa Francesco,              Sito web: www.diocesimelfi.it
                                                                                                  ccp n. 10351856 intestato a
           Chiesa “convertitevi e credete al       “non diamoci mai per vinti, acca-              Curia Vescovile di Melfi

           Vangelo”, il nostro cuore non può       da quel che accada. Nulla possa                STAMPA: TIPOGRAPH snc di Ottaviano B. e L. -
                                                                                                  Rionero in V. (Pz)
           non traboccare di gioia, piena di       più della sua vita che ci spinge in            Registrazione Tribunale di Melfi
           stupore, che viene da dentro, per-      avanti!” (E.G. n.3).                           n. 1/89 del 9.1.1989

           ché abbiamo lasciato alle spalle        Maria, madre di Gesù e madre                   DIRETTORE RESPONSABILE: Angela DE SARIO

           l’uomo vecchio che è in noi, il         nostra, ci ottenga un nuovo ar-                SEGRETARIA: Marianna PICCOLELLA

           quale “è stato crocifisso con lui,       dore di risorti per portare a tutti
                                                                                                  COORDINATORE DI REDAZIONE: Tonio GALOTTA
                                                                                                  REDAZIONE:     Pina AMOROSO
           affinché fosse reso inefficace          il Vangelo della vita che vince la                            Franca CAPUTI
                                                                                                                 Vincenzo CASCIA
           questo corpo di peccato, e noi non      morte. Ci aiuti a risplendere nella                           Agnese DEL PO
           fossimo più schiavi del peccato”        testimonianza della fede ardente e                            Mariana DI VITO
                                                                                                                 Mauro GALLO
           (Rm 6,6).                               generosa, perché la gioia del Van-                            Fermo LIBUTTI
                                                                                                                 Antonietta LOCONTE
           Lasciamo che lo stupore della Do-       gelo giunga sino ai confini della                             Domenico MARCHITIELLO
           menica di Pasqua si irradi nei pen-     terra e nessuna periferia sia priva                           Anna MINUTIELLO
                                                                                                                 Francesco PATERNOSTER
           sieri, negli sguardi, negli atteggia-   della sua luce.                                               Gianpiero TETTA
                                                                                                                 Maria Simona VILONNA
           menti, nei gesti e nelle parole. La     Buona Pasqua!                                  La redazione si riserva la facoltà di pubbli-
           gioia che traspare dalla nostra vita                                                   care o meno gli articoli ed eventualmente
                                                                                                  di intervenire sul testo per adattarlo alle
           è capace di contagiare anche chi ci                             + Gianfranco Todisco
                                                                                                  esigenze di impaginazione e renderlo coe-
                                                            Vescovo di Melfi-Rapolla-Venosa
                                                                                                  rente con le linee editoriali.

             2

La Parola Aprile 2017.indd 2                                                                                                                  28/03/17 19:13
Aprile 2017 Bimestrale della diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa - Nuova Serie - Autorizzazione del Tribunale di Melfi n. 1/89 del 9/1/1989
M AGISTERO                                                                                  don Mauro GALLO *

           COMUNICARE OGGI
           SPERANZA E FIDUCIA
           Il messaggio del P apa per la Giornata
           Mondiale delle Comunicazioni Sociali

          “     Non temere, perché io sono con
                te”. Queste le parole del profeta
           Isaia che fanno da cornice al tema
                                                    quella degli “occhiali”. Come ve-
                                                    diamo la realtà e soprattutto come
                                                    decidiamo di raccontarla nei tanti
           offerto dal Papa per la 51ma Gior-       modi e linguaggi che la comunica-
           nata Mondiale delle Comunicazioni        zione offre oggi? Dello stesso fatto
           Sociali, alla frase biblica segue        possiamo dare differenti letture, di-
           l’attualizzazione “Comunicare spe-       penderà, appunto, dalle “lenti” che
           ranza e fiducia nel nostro tempo”.       decidiamo di indossare. Gli occhiali
           Già dalla semplice considerazione        giusti sono il Vangelo stesso che
           del titolo emerge lo sguardo posi-       prima di essere un contenuto è una
           tivo con cui Francesco ci invita a       Persona: il Signore Gesù. “Questa
                                                                                            lascia guidare dallo Spirito Santo
           riflettere sul sempre più attuale tema   buona notizia che è Gesù stesso non
                                                                                            diventa capace di discernere in
           della comunicazione: non temere,         è buona perché priva di sofferenza,
                                                                                            ogni avvenimento ciò che accade
           speranza e fiducia. Questi termini        ma perché la sofferenza è vissuta
                                                                                            tra Dio e l’umanità, riconoscendo
           danno la chiave di lettura per poter     in un quadro più ampio, parte in-
                                                                                            come Egli stesso, nello scenario
           cogliere l’intero messaggio. Il Papa     tegrante del suo amore per il Padre
                                                                                            drammatico di questo mondo, stia
           fa eco all’invito “non temere” che ri-   e per l’umanità … In Lui anche le
                                                                                            componendo la trama di una storia
           corre tante volte nella Bibbia quanti    tenebre e la morte diventano luogo
                                                                                            di salvezza, il filo con cui si tesse
           i giorni dell’anno e conferma ancora     di comunione con la Luce e con
                                                                                            questa storia è la speranza e il suo
           una volta la sapienza della Chiesa       la Vita. Nasce così una speranza,
                                                                                            tessitore non è altri che lo Spirito
           che parte sempre dal positivo nel        accessibile a chiunque, proprio nel
                                                                                            Consolatore”.
           momento in cui attualizza il mes-        luogo in cui la vita conosce l’ama-
                                                                                            Certo, il messaggio è diretto so-
           saggio cristiano, il che non significa   rezza del fallimento”. Potremmo
                                                                                            prattutto agli operatori della co-
           non vedere le difficoltà o i problemi,   commentare quanto dice il Papa
                                                                                            municazione, ma ognuno di noi è
           ma avere un atteggiamento costrut-       a questo proposito con la felice
                                                                                            personalmente coinvolto, sebbene
           tivo in una lettura delle cose che       espressione del vescovo Tonino
                                                                                            a diverso titolo, nell’annuncio del
           promuove sempre le possibilità di        Bello che, “giocando” con le parole,
                                                                                            Vangelo, nel proprio piccolo e nel
           bene.                                    come era solito fare, parla di ferite
                                                                                            proprio “qui ed ora”. Tutti siamo
           Particolarmente efficaci sono le im-     che diventano feritoie.
                                                                                            piccoli protagonisti della comuni-
           magini che il Papa utilizza per chia-    Ancora un’immagine che il Papa at-
                                                                                            cazione, anche nel modo in cui ge-
           rire il contenuto del suo messaggio.     tinge dai vangeli è quella del seme.
                                                                                            stiamo la comunicazione sugli spazi
           Innanzitutto quella della “macina        Immagine che Gesù utilizza quando
                                                                                            dei social network e comunque nei
           da mulino”, attinta dai padri della      parla del Regno di Dio, riferendosi
                                                                                            nostri dialoghi di ogni giorno. Al-
           Chiesa (Cassiano il Romano). “La         ad un venire di questo Regno in
                                                                                            lora abbiamo la cura di scegliere il
           mente dell’uomo è sempre in azione       maniera silenziosa, ma efficace. “Il
                                                                                            grano da macinare, di indossare gli
           e non può cessare di macinare ciò        Regno di Dio è già in mezzo a noi,
                                                                                            occhiali giusti, di imparare dal seme
           che riceve, ma sta a noi decidere        come seme nascosto allo sguardo
                                                                                            e di aver fiducia che Qualcuno tesse
           quale materiale fornire”. È vero che     superficiale e la cui crescita avvie-
                                                                                            per noi una storia di salvezza anche
           il flusso della comunicazione è inar-    ne nel silenzio. Chi ha occhi resi
                                                                                            se non sempre ciò riusciamo a com-
           restabile, ma l’uomo ha, appunto, la     limpidi dallo Spirito Santo riesce a
                                                                                            prenderlo con evidenza. Occorrerà
           possibilità di decidere se macinare      vederlo germogliare e non si lascia
                                                                                            allora “non temere” perché sappia-
           grano o zizzania. Il Papa esorta gli     rubare la gioia del Regno a causa
                                                                                            mo Chi è Colui che ci rassicura.
           operatori della comunicazione ad         della zizzania sempre presente”.
           una informazione di qualità.             L’ultima immagine è quella del filo                    * Incaricato Commissione
           Altra immagine significativa è           della tessitura. “Chi, con fede, si              Comunicazioni Sociali della CEB

                                                                                                                                 3

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Aprile 2017 Bimestrale della diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa - Nuova Serie - Autorizzazione del Tribunale di Melfi n. 1/89 del 9/1/1989
S OCIETÀ                                                                                         Vincenzo CASCIA*

           Dopo l’appello di seicento docenti universitari

           LA LINGUA ITALIANA: NON È SOLO
           QUESTIONE DI SCUOLA
           Non si può parlare dei livelli di conoscenza dei giovani senza tener conto del contesto in cui
           viviamo e delle condizioni in cui lavorano i docenti della Scuola primaria e secondaria

           H     a destato un certo clamore,
                 all’inizio di febbraio, l’ap-
           pello firmato da seicento esperti
                                                  scientifico e nessuna seria ricer-
                                                  ca a supporto della crociata a
                                                  favore della lingua italiana, solo
                                                                                                 formule magiche. È facile parlare,
                                                                                                 come fanno alcuni esperti di di-
                                                                                                 dattica (spesso provenienti dalle
           e docenti universitari (fra cui        sensazioni, impressioni, aneddoti              Università) quando tengono corsi
           rettori, accademici della Crusca,      riguardanti strafalcioni presenti              di formazione o di aggiornamen-
           storici dell’arte, neuropsichiatri     su tesi e materiali letti dagli emi-           to: sostengono che non vada più
           e -immancabili- filosofi) in cui si    nenti studiosi.                                bene la classica lezione frontale
           fa rilevare come gli studenti che      Quello di mettere in discussione               con gli alunni mentre essi stessi
           intraprendono gli studi universi-      gli ordini di scuola precedenti è              stanno facendo una lezione fron-
           tari mostrino gravi carenze nella      un vecchio vizio a cui prima o poi             tale per affermarlo.
           conoscenza della lingua italiana.      nessun docente sfugge; la tenta-               Dovrebbero qualche volta entrare
           Una implicita accusa rivolta ai        zione è forte ed è più tranquilliz-            nelle classi della scuola primaria e
           docenti degli altri ordini (scuola     zante dare la colpa agli altri. Si fa          secondaria per rendersi conto del
                                                                                                 contesto in cui lavorano i colleghi
                                                                        Foto dal sito:           a cui si rivolgono nell’appello.
                                                                 educazione.chiesacattolica.it
                                                                                                 Per buona parte dei docenti uni-
                                                                                                 versitari non c’è problema, nor-
                                                                                                 malmente nessuno chiederà loro
                                                                                                 conto del numero dei bocciati agli
                                                                                                 esami: possono permettersi anche
                                                                                                 di promuovere pochi studenti,
                                                                                                 tanto la colpa è degli altri docen-
                                                                                                 ti che li hanno preceduti o degli
                                                                                                 alunni che non studiano.
                                                                                                 Forse non tutti sanno che alle
                                                                                                 elementari è praticamente impos-
                                                                                                 sibile non ammettere alla classe
                                                                                                 successiva un alunno e presto lo
                                                                                                 sarà anche alle medie inferiori,
           primaria e secondaria) che non         presto. Si potrebbe far notare ai              quindi chi non collabora ha di-
           farebbero abbastanza per mettere       docenti firmatari del documento                ritto comunque a proseguire; che
           i ragazzi in condizione di par-        che gli insegnanti provengono                  i debiti formativi fino alla fine
           lare e scrivere bene nella lingua      proprio dalle loro università,                 del primo ciclo possono essere
           madre. Hanno così contribuito,         che sono stati loro a formarli.                colmati solo a discrezione dei
           nonostante le loro buone inten-        Oppure si potrebbe chiedere                    genitori, pertanto l’alunno può
           zioni, alla delegittimazione del       come riescano miracolosamente                  prendere la licenza media anche
           corpo insegnante, già messo in         a trasformare dei semianalfabeti               senza aver fornito un contributo
           discussione da un’opinione pub-        (secondo quanto sostengono)                    significativo alla sua formazione;
           blica spesso poco documentata e        privi delle conoscenze di base in              che i genitori chiedono conto dei
           abituata a parlare per frasi fatte e   professionisti e medici preparati              voti rapportandoli alle loro aspet-
           luoghi comuni.                         o validi ricercatori. Spieghino ai             tative, non a quanto fatto dagli
           I firmatari si sono adeguati allo      docenti su cui gettano la croce le             studenti, sostenendo a volte che
           spirito del tempo: nessun dato         loro tecniche didattiche e le loro             se gli alunni non studiano è colpa

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Aprile 2017 Bimestrale della diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa - Nuova Serie - Autorizzazione del Tribunale di Melfi n. 1/89 del 9/1/1989
dei docenti; che oggi l’insegnante    di riflessione e di articolazione       parte. I tanti docenti che nel pri-
           deve essere spesso uno show-man       del pensiero. Provate a chiedere       mo ciclo di istruzione si dannano
           che cattura l’interesse degli anno-   ai giovani perché scrivono così        l’anima per far circolare libri,
           iati spettatori.                      male: vi risponderanno che la for-     costituire biblioteche di classe,
           Probabilmente non conoscono il        ma non è importante, che hanno         gruppi di lettura, incontri con gli
           lavoro svolto dai tanti docenti che   fretta, che la conversazione avvie-    autori, scambio di libri, con una
           si documentano, si aggiornano,        ne in tempo reale e non possono        risposta spesso positiva da parte
           preparano lezioni, correggono         perdersi nei particolari. Per quan-    dei ragazzi, che con entusiasmo
           scrupolosamente compiti, inco-        to i docenti possano lavorare sulla    svolgono queste attività, vedono
           raggiano chi resta indietro mentre    grammatica e le abilità di base, il    spegnersi la luce negli occhi degli
           tengono a bada i più riottosi e i     contesto in cui viviamo svilisce       alunni intorno ai quattordici anni.
           meno disponibili a seguire.           l’importanza di una esposizione        Sono loro che cambiano, non gli
           E poi non tengono conto del con-      accurata. Esaminiamo ciò che of-       insegnanti: drastico abbassamen-
           testo in cui viviamo: la sciatteria   fre oggi la TV: anche lì vocabolario   to della curiosità, della voglia di
           linguistica e la mancanza di cura     povero e linguaggio non di rado        imparare, si fanno strada cinismo
           nell’esposizione (orale o scritta,    allusivo o volgare. Consideriamo       e disincanto che portano i giova-
           non importa) sono dovute anche        infine un ultimo dato, quello del-     ni a preferire la visione di film e
           all’uso smodato e compulsivo          la lettura, relegata in un angolo      serie TV, a considerare la lettura,
           di computer, tablet, smartphone       e sopravanzata dalle immagini          fino ad un certo punto intrapresa
           ed alla conseguente incapacità        che ci piovono addosso da ogni         con passione, una inutile perdita
                                                                                        di tempo. È chiaro che in questo
                                                                                        modo le abilità e le competenze
                                                                                        acquisite durante il primo ciclo
                                                                                        di studi, se non esercitate, si an-
                                                                                        nacquano e si perdono, creando
                                                                                        di fatto in molti casi “analfabeti di
                                                                                        ritorno”. I nostri “esperti” queste
                                                                                        cose dovrebbero saperle. Più che
                                                                                        fare appelli è tempo di mettersi
                                                                                        tutti in discussione e capire, in-
                                                                                        sieme, da dove bisogna ripartire.

                                                                                              *Docente di materie letterarie
                                                                                           Scuola secondaria di primo grado

                                                                                                                          5

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Aprile 2017 Bimestrale della diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa - Nuova Serie - Autorizzazione del Tribunale di Melfi n. 1/89 del 9/1/1989
C HIESA          E   S OCIETÀ                                                              Franco PATERNOSTER

                                                                   È necessario prendere consapevolezza che il nostro
                                                                   essere cristiani deve passare anche attraverso una
                                                                   seria e costante formazione, e soprattutto discussione
                                                                   nei gruppi, per formare le coscienze e ritornare ad
                                                                   essere protagonisti nelle scelte

                                                                   FAMIGLIA, VITA,
                                                                   GIOVANI, MIGRANTI….
                                                                   Questioni sociali e culturali, sempre tanto care a
                                                                   noi cattolici, su cui dobbiamo riflettere

           N
                     egli ultimi mesi, ascoltan-      corda anche il presidente della Cei,      cosa è la Dat: «Ogni persona mag-
                     do telegiornali e leggendo       la legge si presenta «radicalmente        giorenne e capace di intendere e di
                     giornali vari, sono venuti a     individualista, adatta a un individuo     volere – recita il primo comma – in
           galla temi tanto cari a noi cattolici      che si interpreta a prescindere dalle     previsione di un’eventuale futura
           ma che a mio parere hanno trovato          relazioni, padrone assoluto di una        incapacità di autodeterminarsi
           poco spazio non solo nei dibattiti         vita che non si è dato».                  può, attraverso le Dat, esprimere le
           televisivi ma soprattutto nelle nostre     Ma cos’è la legge sul ”testamento         proprie convinzioni e preferenze in
           parrocchie e nelle nostre coscienze.       biologico”?                               materia di trattamenti sanitari, non-
           Temi come i giovani, la decrescita         Il disegno di legge con le «Norme         ché il consenso o il rifiuto rispetto a
           demografica, la vita, i migranti, in       in materia di consenso informato          scelte diagnostiche o terapeutiche e
           questo momento sono sotto gli occhi        e di Disposizioni anticipate di           a singoli trattamenti sanitari», senza
           d tutti e pertanto, a mio parere, oc-      trattamento» (Dat), comunemente           eccezione. Indica anche «una perso-
           corre che ognuno di noi, nei propri        definita ”legge sul biotestamento”        na di sua fiducia» che «lo rappre-
           ambienti di lavoro, nei gruppi eccle-      o ”testamento biologico”, arrivata        senti nelle relazioni con il medico».
           siali, nei dibattiti parrocchiali faccia   all’esame dell’aula di Montecitorio,      Senza voler ulteriormente entrare
           emergere queste grandi tematiche           è il frutto di un sofferto lavoro in      nel merito occorre subito eviden-
           che rischiano di scivolarci addosso        Commissione Affari Sociali della          ziare che un primo punto critico è
           senza minimamente scalfirci.               Camera. Qui era iniziato un anno          già nel titolo: qui le «disposizioni
           Questi ed altri temi sono stati ri-        fa l’iter per arrivare a una legge sul    anticipate di trattamento» hanno
           presi, in maniera autorevole, dal          «fine vita » o «biotestamento» con        preso il posto delle «dichiarazioni»
           Cardinale Bagnasco nell’ultimo             15 progetti ognuno di impostazione        originarie, assai meno obbliganti per
           incontro dei vescovi.                      molto differente (da ipotesi di euta-     il medico. Sempre Dat sono, ma la
           Siamo rimasti tutti scioccati per          nasia a forme di tutela per la vita del   scelta delle parole pesa. È una scelta
           l’eutanasia quasi vissuta in diretta,      paziente). La sintesi ha portato a un     terminologica nuova: si è infatti par-
           forse alcuni di noi sono rimasti in        testo base, con l’incarico alla rela-     lato sempre di ”dichiarazioni”, allu-
           silenzio, ma quel che è peggio è che       trice Donata Lenzi (Pd), composto         dendo a un documento redatto dal
           non ci stiamo accorgendo che nel           da 6 articoli: Consenso informato         paziente e del quale il medico tiene
           nostro Parlamento hanno ripreso fia-       (articolo 1), Minori e incapaci (2),      conto senza tuttavia sentirsi obbli-
           to coloro che puntano al testamento        Disposizioni anticipate di trattamen-     gato ad assecondarlo alla lettera se
           biologico.                                 to (3), Pianificazione condivisa delle    le richieste del paziente non tengono
           Tutti sono concordi che tale iter          cure (4), più una norma transitoria       palesemente conto delle migliori
           parlamentare non ha nulla a che fare       su ‘testamenti biologici’ già deposi-     conoscenze in campo scientifico,
           con l’eutanasia e il suicidio assistito    tati (5) e un’ultima con vincoli per      terapeutico o clinico che potrebbero
           però, come spesso accade, il passo è       risorse umane e finanziarie.              consentirgli un reale miglioramento
           breve perché sul fine vita, come ri-       L’articolo 3 spiega in concreto che       delle condizioni di salute. La scelta

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di parlare di ”disposizioni” mette      Dal reddito al carico familiare:        discriminatoria verso le donne
           inesorabilmente in secondo piano        questo il passaggio, anche culturale,   esercitata dalla pratica della ma-
           questa possibilità. Se il paziente      introdotto dal Fattore Famiglia, il     ternità surrogata, con la duplice
           ha la possibilità di modificare o       correttore del calcolo Isee appro-      ingiustizia del bambino separato
           revocare in ogni momento le sue Di-     vato dal Consiglio regionale della      dalla madre e della madre che perde
           sposizioni anticipate di trattamento,   Lombardia. Il ‘Fattore’ introduce un    ogni diritto sul neonato.
           il medico invece è ”tenuto” al loro     principio di adeguamento dell’in-       Mi chiedo, in quanti dei nostri grup-
           rispetto con la sola eccezione che      dicatore del reddito sulla base del     pi giovani e adulti si sono affrontati
           ”sussistano terapie non prevedibili     numero dei figli a carico e di altre    questi temi?
           all’atto della sottoscrizione ”delle    pesanti voci del bilancio familiare.    Con i prossimi articoli possiamo
           Dat” capaci di assicurare possibilità   Questo modello si può introdurre        approfondire altri temi evidenziati
           di miglioramento delle condizioni di    in Basilicata? E perché no a livello    nel titolo dell’articolo: giovani,
           vita” (articolo 3, comma 5).            nazionale? Dobbiamo essere noi          immigrazione, lavoro, ecc. Ora è
           Altro elemento importante che vor-      cattolici, impegnati politicamente      necessario prendere consapevolezza
           rei segnalare è la necessità di una     e non, a far sentire la nostra voce     che il nostro essere cristiani deve
           seria e organica politica sui temi      a tutti i livelli dopo un adeguato      passare anche attraverso una seria
           della famiglia, a questo proposito      approfondimento e discussione.          e costante formazione e soprattut-
           va lodata l’iniziativa della Regione    Sempre sulla famiglia occorre           to attraverso la discussione ed il
           Lombardia per aver introdotto il        ricordare che nonostante i buoni        confronto nei gruppi, per formare
           Fattore Famiglia chiesto insistente-    propositi della legge sulle coppie      le coscienze e ritornare ad essere
           mente dal Forum delle associazioni      di fatto stiamo ormai assistendo in     protagonisti nelle scelte.
           familiari.                              maniera silenziosa alla violenza

                                     A S S O C I A ZI O NE                                       C A RI TA S
                                     FA M I G L I A                                              DI O C ES A NA
                                     A C C O G L I E NZ A                                        ME LF I
                                                                                                 RA P O LLA
                                     E V I TA                                                    VE N O S A

                           PERCORSO FORMATIVO E DI
                             AGGIORNAMENTO PER
                      OPERATORI DI CONSULTORIO FAMILIARE
                                                           Obiettivi:
                 - Accompagnare gli operatori nella costruzione di una metodologia di accoglienza condivisa.
                 - Sviluppare le competenze inerenti la costruzione partecipata di oggetti di lavoro.
                 - Riflettere sulle caratteristiche organizzative e sui processi di lavoro che facilitano la pro-
                 gettazione, la realizzazione e la valutazione di interventi complessi ed interprofessionali.

                 Il consultorio familiare offre interventi in risposta a problematiche sociali, psicologi-
                 che, sanitarie e relazionali che spesso si intrecciano e si sovrappongono.

                               Gli incontri di formazione si terranno il sabato.
                                                     Sede
              Centro Caritas Hospitalis - Via Vitt. Emanuele 76 - Melfi - Tel. 0972/21529-238181

                                                                                                                              7

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Aprile 2017 Bimestrale della diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa - Nuova Serie - Autorizzazione del Tribunale di Melfi n. 1/89 del 9/1/1989
C HIESA          E   S OCIETÀ                                                                   Gianpiero TETTA

           Festa di S. Alessandro

           RAPPORTO GIOVANI 2016
           DELL’UNIVERSITÀ CATTOLICA
           La Diocesi riflette con amministratori locali ed operatori sociali.

           L    o scorso 9 febbraio, ricorrenza del Santo Patrono
                della cittadina federiciana, Sant’Alessandro, nella
           sala degli Stemmi del palazzo vescovile, il Vescovo pa-
                                                                          sul territorio in termini demografici, economici e
                                                                          sociali mentre i risultati del Programma Garanzia
                                                                          Giovani e del Job Act non hanno ancora registrato
           dre Gianfranco Todisco, ha promosso l’annuale incontro         impatti significativi.
           con amministratori locali, giornalisti, dirigenti scolastici   I coniugi Raffaele Tummolo e Matilde Calandrelli
           e operatori sociali per affrontare le problematiche che        hanno illustrato la sezione «Giovani e Famiglie” del
           attanagliano il nostro territorio.                             Rapporto, dalla quale emerge che il 70% dei giovani
           A guidare la riflessione sono state le considerazioni          considera la famiglia ancora un punto di riferimento
           contenute nel Rapporto Giovani 2016 elaborato dall’Os-         stabile. In Italia l’età media dei giovani che lasciano la
           servatorio Giovani dell’Istituto Toniolo dell’Università       famiglia di origine è di 30 anni. Le famiglie di origine
           Cattolica, mediate dagli interventi dei responsabili degli     influenzano le scelte dei propri figli, sia in negativo,
           uffici diocesani presenti all’incontro.                        che in positivo e sono spesso decisive anche per il so-
           Vincenzo Giammarino ha illustrato la sezione ”Giovani          stegno delle famiglie che questi creano. Tali condizioni
           e Scuola” del Rapporto, dal quale emerge una signi-            di criticità portano dati negativi sulla fecondità, sulle
           ficativa presenza di dispersione scolastica nel SUD,           aspettative di futuro dei giovani rispetto alle situazioni
           con una bassa percentuale di popolazione con titoli di         familiari e sulla stabilità dei rapporti.
           studio elevati e l’ampliamento della platea dei NEET;          A conclusione dei lavori il Vescovo ha espresso la
           cresce anche il fenomeno del bullismo nelle scuole, si         volontà di “esplorare nuove strade, metterci in gioco,
           riducono le possibilità di scelta dei percorsi d’istruzio-     elaborare un progetto comune che coinvolga innanzitut-
           ne a causa della contrazione dei redditi familiari e si        to i giovani e le diverse forze sociali come le famiglie,
           registra l’aumento della perdita di fiducia dei giovani        la scuola, le amministrazioni comunali, il mondo del
           nelle istituzioni.                                             lavoro, con un unico obiettivo, andare alla ricerca di
           Angelo Casorelli ha illustrato la sezione ”Giovani             proposte che possano rispondere alla dignità della per-
           e Lavoro” del Rapporto, dal quale emerge uno                   sona e al bene comune e mettere in grado i giovani di
           spaccato molto serio. La disoccupazione giovanile al           guardare con speranza al loro futuro ed a quello della
           SUD ha valori tra i peggiori in Europa, in particolare         nostra Regione, composta prevalentemente di piccole
           tra le figure in possesso di un titolo di studio elevato.      città, di paesi, di borghi”.
           Cresce pertanto l’insicurezza sul futuro dei giovani           Alla presenza di amministratori, dirigenti scolastici e
           che si traduce in dati negativi del tasso di fecondità         rappresentanti associativi egli ha ricordato che chi eser-
           (tasso peggiore in Europa per giovani sotto i 30 anni)         cita delle responsabilità pubbliche ha una sola finalità
           con l’innalzamento della mobilità verso l’estero,              “quella di ridare speranza non solo ai nostri giovani,
           non solo per esperienze momentanee ma anche per                ma anche alle loro famiglie, e alla nostra amata terra
           trasferimenti definitivi. Il tutto con evidenti ricadute       di Basilicata”.

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Aprile 2017 Bimestrale della diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa - Nuova Serie - Autorizzazione del Tribunale di Melfi n. 1/89 del 9/1/1989
STUDIARE IL MONDO
                                                   È GIÀ CAMBIARLO
                                                   La Giornata per l’Università Cattolica

           D    omenica 30 aprile 2017 si
                celebra la 93^ “Giornata per
           l’Università Cattolica”, tra i più
                                                   dicali, di fronte ai quali possiamo
                                                   sentirci impreparati e smarriti, è
                                                   necessario dotarsi di adeguati stru-
                                                                                            spesso infondatamente dipinte
                                                                                            come rassegnate, pigre, l’Universi-
                                                                                            tà rinnova l’impegno che è alla base
           significativi appuntamenti del ca-      menti cognitivi e operativi.”            della sua stessa ragione d’essere.
           lendario dei cattolici italiani.        L’impegno nella formazione supe-         Il documento “Studiare il mondo è
           Una celebrazione che è sguardo di       riore non può e non deve avere un        già cambiarlo” si situa nella stessa
           attenzione, stima profonda, soste-      fine egoistico, ma spingere “fuori”      direzione, con una maggiore sot-
           gno reale alle nuove generazioni        da se stessi. O meglio, la soddi-        tolineatura verso ciò che i giovani
           per affrontare le sfide globali che     sfazione e il compimento delle           sentono con grande urgenza: la
           sono sempre più impegnative.            aspirazioni personali che guidano        spinta ad una società più giusta e
           La Giornata Universitaria, pro-         il giovane nel percorso degli studi      accogliente, ad un mondo migliore.
           mossa dall’Istituto Toniolo, è una      superiori si attuano pienamente          Le iniziative della GU che si svol-
           occasione di approfondimento circa      solo quando lo sguardo, l’interesse,     gono in tutte le diocesi d’Italia pun-
           la natura e lo scopo dell’Università,   l’azione, si volgono verso l’altro,      tano alla conoscenza dell’offerta
           i valori originali che guidano le       gli altri, il mondo. Così che l’ansia    formativa dell’Università Cattolica,
           scelte di ogni giorno.                  di giustizia, di verità, di bellezza     a sostenere gli studenti meritevoli e
           Il tema scelto per quest’anno è         che pervade ogni cuore umano             svantaggiati per la realizzazione di
           “Studiare il mondo è già cambiar-       spinge al cambiamento, a costruire       percorsi di alta formazione median-
           lo”.                                    risposte per un mondo più giusto e       te borse di studio ed a potenziare
           Nel messaggio della CEI per la          più vero. Per maturare, in questo        l’Osservatorio Giovani che realizza
           Giornata Universitaria si richiama      percorso umano e intellettuale, gli      la più importante indagine in Italia
           la necessità per i cattolici di com-    anni dell’università sono decisivi.      sulle nuove generazioni, con il
           prendere una società complessa          Al centro della GU vi è il desiderio     rapporto annuale.
           nella quale “prendere coscienza         positivo dei giovani a diventare         Un’attenzione ai giovani che l’Isti-
           di tali cambiamenti non è più           protagonisti della vita pubblica, a      tuto Toniolo rafforza in sintonia con
           sufficiente perché − come ricorda       farsi carico del proprio futuro e con    l’importanza che Papa Francesco
           spesso Papa Francesco – non ci          esso del futuro del Paese, a vivere la   riconosce loro, ricordando che
           troviamo di fronte ad un’ “epoca        formazione, lo studio come l’inizio      “«un mondo migliore si costruisce
           di cambiamento”, quanto piuttosto       di una responsabilità da esercitare      anche grazie a voi, alla vostra vo-
           ad un vero e proprio “cambiamento       per il bene comune. Riconoscendo         glia di cambiamento e alla vostra
           d’epoca”. Per affrontare scenari        e incoraggiando la spinta ideale         generosità» (Lettera ai Giovani 13
           segnati da trasformazioni così ra-      delle nuove generazioni, troppo          gennaio 2017).

                                                                                                                               9

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Aprile 2017 Bimestrale della diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa - Nuova Serie - Autorizzazione del Tribunale di Melfi n. 1/89 del 9/1/1989
C HIESA                                                                            don Michele DEL COGLIANO*

            SOVVENIRE:
               PER UNA
           COMUNIONE
              SOLIDALE
                  La Giornata nazionale
                  il prossimo 14 maggio

           I  l Sovvenire - Servizio per la pro-
              mozione del sostegno economico
           alla Chiesa - è stato istituito nel
                                                    tive e progetti in diversi ambiti. Se il
                                                    contribuente sceglie in favore della
                                                    Chiesa Cattolica, infatti, la quota a
                                                                                               regionale. A livello diocesano, dal
                                                                                               1988, la CEI ha previsto la figura
                                                                                               degli Incaricati diocesani per la
           1989 presso la Segreteria Generale       questa spettante viene versata dallo       promozione del sostegno econo-
           della CEI con il compito – che nel       Stato alla Conferenza Episcopale           mico alla Chiesa, che lavorano
           servizio alla Chiesa è sempre mis-       Italiana (C.E.I.), la quale è tenuta       in stretta sinergia con il Servizio
           sione - di sensibilizzare il popolo      a ripartirla e ad assegnarla per tre       nazionale e coprono tutto il ter-
           santo di Dio a provvedere la Chiesa      finalità:                                  ritorio nazionale per valorizzare
           del necessario, anche economico,         - esigenze di culto e pastorali della      gli aspetti comunicativi, peculiari
           perché abbia tutto quanto le occorre     popolazione italiana;                      di ciascuna diocesi. Gli incaricati
           per assolvere alla sua missione di       - interventi caritativi in Italia e nel    diocesani hanno in particolare il
           annuncio del Vangelo, di santifica-      Terzo mondo;                               compito di promuovere e coor-
           zione attraverso i Sacramenti, di as-    - sostentamento del clero.                 dinare in diocesi le iniziative di
           sistenza pastorale e caritativa. Que-    Le Offerte deducibili sono il primo        sensibilizzazione e di creare una
           sta azione del sovvenire si regge su     modo, diretto e raccomandato,              rete di relazioni - prima ancora
           alcuni pilastri fondamentali validi      per aiutare tutti i preti diocesani        che di azioni - con le parrocchie,
           per qualsiasi servizio ecclesiale:       italiani, vicini e lontani stabilendo      attraverso le figure dei referenti
           Comunione, corresponsabilità,            una perequazione tra i sacerdoti.          parrocchiali per il Sovvenire,
           partecipazione dei fedeli, pere-         Queste offerte sono dette dedu-            nominati dai parroci.
           quazione, solidarietà, trasparenza       cibili perché chi le versa può             È una sfida non da poco perché pre-
           e libertà.                               dedurle dalle tasse. Per tenere            suppone l’attenzione verso questa
           Valori imprescindibili attraverso        sempre alta l’attenzione al dono,          parte non marginale o secondaria
           i quali declinare la spiritualità        la CEI ha pensato a due giornate           dell’attività pastorale di una co-
           dell’impegno e nell’impegno in           di sensibilizzazione per queste due        munità.
           opera che mira a suscitare nel cuore     forme di condivisione.                     In questa opera di sensibilizza-
           dei battezzati la bellezza della soli-        1) Giornata di sensibiliz-            zione e di formazione si colloca
           darietà non solo affettiva ma anche               zazione per il sostegno           il Convengo Interdiocesano di
           effettiva partecipando, secondo                   economico alla Chiesa             Melfi e di Potenza del Servizio
           la condizione e i compiti propri di               Cattolica che si celebra a        Promozione alla Chiesa Cattolica
           ciascuno, “all’edificazione storica e             maggio.                           con Commercialisti - Ragionieri
           concreta della comunità ecclesiale e          2) Giornata di sensibilizzazio-       e Consulenti del Lavoro, cele-
           assumendo con convinzione e con                   ne per il sostentamento del       brato lo scorso 26 settembre 2016
           gioia le fatiche e gli oneri che essa             clero che si celebra nella        al Santuario del Monte Carmine
           comporta”.                                        solennità di Cristo Re.           in Avigliano insieme ai referenti
           Come concretizzare questa opera          Perché sia un’opera incarnata nel          parrocchiali, per vivere il Giubileo
           di sostegno economico? Attraverso        territorio il Sovvenire è struttura-       della Misericordia e per cogliere i
           due strumenti: l’8 per mille e le Of-    to a livello regionale e diocesano.        valori del "Sovvenire".
           ferte deducibili per il sostentamento    A livello regionale con un Ve-
           del clero. L’8xmille sostiene inizia-    scovo delegato e con l’incaricato            *Incaricato diocesano Sovvenire

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C HIESA

                                     Intervista a don Vincenzo VIGILANTE

                                     DALLA PARROCCHIA
                                     ALLA MISSIONE E… VICEVERSA
                                     a cura di Angela PENNELLA

          D     i ritorno dall’Uruguay, dove
                per diversi anni ha svolto
           la propria missione sacerdotale,
                                                   prende, gli altri sono quelli del
                                                   servire, il tempo non ti appartiene
                                                   più, appartiene a loro e ti realizzi
                                                                                           D. Perché hai deciso di andare
                                                                                           in missione?
                                                                                           R. Durante il periodo di perma-
           oggi don Vincenzo è parroco del-        nella misura in cui lo vivi e lo dai.   nenza a Melfi in parrocchia, ad
           la parrocchia Cattedrale in Melfi.                                              un certo punto, con la comunità ci
                                                   D. Il Papa oggi parla molto di          siamo chiesti che cosa dovessimo
           D. Quando hai deciso di diven-          una Chiesa in uscita. Come pensi        fare, se aprirci anche alla dimen-
           tare prete?                             che le comunità parrocchiali pos-       sione missionaria della Chiesa.
           R. Che domanda! Dopo la fine            sano vivere questa dimensione?          All’epoca i ragazzi partecipavano
           della terza media e dopo un anno        R. Secondo me c’è un primo              anche ai campi missionari, ai ritiri
           quasi di assenza dalla parrocchia       movimento in uscita nella nostra        a Salerno... in questo cammino è
           e dall’Azione Cattolica, ho deciso      testa, nel nostro cuore, poi anche      cresciuta la vocazione, nel senso
           di entrare in seminario. Una scelta     fisicamente; nella nostra testa         di dire “qualcuno deve partire
           che poi è maturata nel corso degli      dobbiamo decentralizzarci. Il           comincio io”.
           anni. Ricordo l’incontro con un         primo modo di essere in uscita
           mio amico prete di Accettura,           è quello di dare tempo agli altri       D. C’è un passo del testo sacro a
           all’epoca anche seminarista. Ci         per qualunque motivo, dargli            cui ti ispiri per portare avanti la
           siamo chiesti: “che facciamo?”.         attenzione, accoglierlo, donargli       tua missione sacerdotale?
           La risposta è stata che se anche        un poco della tua vita.                 R. Gesù ha detto andate e annun-
           non fossimo diventati sacerdoti,                                                ciate una buona notizia.
           avremmo fatto qualcosa di simile,       D. Qual è secondo te l’insegna-
           perché non avremmo potuto fare          mento che un sacerdote deve tra-        D. Quale augurio ti senti di dare
           qualcosa di diverso da quello           smettere alla propria comunità?         alla comunità parrocchiale che
           che Dio aveva posto in noi. Nella       R. Il coraggio di guardare più          guidi?
           vocazione ho due radici, la par-        in là. Noi dovremmo pensare             R. L’augurio è quello di crescere
           rocchia e mio padre. Lui era mi-        e sognare la nostra Chiesa da           insieme. Ci sono due dimen-
           natore, sapeva leggere e andava a       qui a vent’anni e non da qui a          sioni, la prima è la comunione
           dedicare un’ora del suo tempo, la       dopodomani. La tentazione più           “imparare ad essere uno”. L’al-
           sera, agli altri. Lì ho capito che se   grande che abbiamo è quella del         tra cosa è la “pastorale della ra-
           il Signore ti dà qualcosa, qualche      “si è sempre fatto così”. Melfi do-     gnatela”, la comunità deve avere
           capacità e anche il tempo, lo devi      vremmo pensarla come un’unica           questa tecnica fare dei fili che
           dare agli altri.                        comunità parrocchiale e cristiana       uniscono, man mano che questi
                                                   che anima la vita di questa città.      fili diventano forti diventano
           D. Tre parole con cui definiresti       Vivere in comunione con le di-          una rete dove far entrare anche
           il tuo servizio sacerdotale.            verse comunità parrocchiali è il        i nostri fratelli.
           R. Dio, gli altri e il tempo. Dio ti    segno di una Chiesa nuova.

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DIOCESI

                            L’AMORE CHE DIVENTA FECONDO
          I  l 12 febbraio u.s., presso la Parrocchia
             Sacro Cuore di Melfi, si è tenuto lʼincontro
           diocesano dei fidanzati che, nelle rispettive
                                                               una nuova vita tra tante difficoltà sottoli-
                                                               neando che “la famiglia è lʼambito non solo
                                                               della generazione, ma anche dellʼaccoglienza
                                                                                                                   uscita, in particolare presso il CROB di Rionero
                                                                                                                   e la Casa Circondariale di Melfi, sottolineando
                                                                                                                   che “la fede non ci toglie dal mondo, ma
           parrocchie, partecipano ai percorsi di prepara-     della vita che arriva come dono di Dio” (A.l.).     ci inserisce più profondamente in esso; la
           zione al matrimonio.                                Successivamente Marianna e Angelo ci hanno          famiglia non deve pensare sé stessa come un
           Il tema scelto questʼanno dalla Commissione         parlato di fecondità allargata portando la loro     recinto chiamato a proteggersi dalla società,
           Diocesana per la Pastorale Familiare è stato        esperienza di genitori adottivi di una bambi-       non rimane ad aspettare, ma esce da sé nella
           preso dal 5° capitolo dellʼEsortazione “Amo-        na del Congo, confermando che “lʼadozione           ricerca solidale” (A.l.).
           ris laetitia” che ha come titolo “Lʼamore che       è una via per realizzare la maternità e la          Lʼincontro è stato un esempio costruttivo di
           diventa fecondo”.                                   paternità in un modo molto generoso, coloro         come la procreazione, lʼadozione e lʼimpegno
           Dopo il saluto iniziale e la riflessione del         che affrontano la sfida di adottare e accol-         solidale sono tre modi di vivere la fecondità
           Vescovo Padre Gianfranco Todisco, le oltre 100      gono una persona in modo incondizionato e           dellʼamore.
           coppie di fidanzati hanno avuto lʼopportunità        gratuito, diventano mediazione dellʼamore
           di ascoltare tre emozionanti testimonianze.         di Dio” (A.l.).                                                    Raffaele e Matilde TUMMOLO
           Marisa e Andrea, nella prima testimonianza ci       Infine Antonella e Francesco ci hanno rac-             Responsabili Diocesani Pastorale Familiare
           hanno fatto riflettere su come hanno accolto         contato della loro esperienza di fecondità in

                            RELIQUIA                           suor Teresa Malvagia. Giovedì 9 Marzo si è
                                                               tenuta una solenne concelebrazione eucaristica
                                                                                                                   è la storia di Maria Tuci. Nata a Ndërfusthaz,
                                                                                                                   il 12 Marzo 1928, postulante stimmatina, ebbe
                         DELLA BEATA                           presieduta dal Vescovo, mons. Gianfranco            lʼincarico di insegnante nelle Scuole Superiori.
                          MARIA TUCI                           Todisco. Al termine della santa messa cʼè stata
                                                               la proiezione di un video sulla vita della Beata
                                                                                                                   Era stata scelta perché era una figura luminosa,
                                                                                                                   molto in vista sotto il profilo intellettuale e cul-
                          A SAN FELE                           Maria Tuci, realizzato dal parroco don Michele      turale. Venne arrestata lʼ11 agosto 1949, unica
                                                               e dalle docenti Emilia Nigro e Nina Papa.           donna in un gruppo di 300 persone, con false
                                                               Nei giorni 10 e 11 Marzo alla celebrazione          accuse. I testimoni oculari parlarono di torture
                                                               eucaristica, officiata da don Michele, è seguita     disumane, a cui la nostra Beata venne sottopo-
                                                               la conferenza tenuta dalla Madre Generale           sta. Resistette con forza alla violenza carnale dei
                                                               sulla figura di Maria Tuci. La Madre ha sottoli-     suoi persecutori, ma fu letteralmente sfigurata
                                                               neato come il regime comunista, che governò         nel volto, tanto da essere irriconoscibile anche
                                                               lʼAlbania dal 1944 al 1990, calpestò i diritti      ai suoi familiari. Morì il 24 ottobre 1950. Aveva
                                                               dellʼuomo e organizzò una lotta spietata contro     22 anni. È stata beatificata insieme a 37 martiri
                                                               tutte le religioni. Particolarmente gravi furono    albanesi, il 5 novembre 2016.

          G    iovedì 9 marzo u.s. una reliquia della Beata
               Maria Tuci, martire albanese, postulante
           stimmatina, è stata ubicata nella chiesa madre
                                                               le persecuzioni contro i cattolici. Commovente                                              Nina PAPA

           di San Fele, collocata in un prezioso reliquiario
           in marmo, realizzato dal prof. Bruno Di Giaco-
                                                                                        8 MARZO A MELFI
           mo, esperto dʼarte, e sistemata sul tabernacolo
           dellʼaltare situato nella navata destra della       A   nche Melfi ha voluto omaggiare lʼuniverso femminile, nella Giornata internazionale delle donne,
                                                                   con la VI edizione del ”Premio Donna” e lʼintitolazione della Sala Mostre del Palazzo di Città
                                                               allʼ”8 Marzo” e ad Atenaide Zaira Pieromaldi, pittrice, poetessa, scultrice di grande spessore
           chiesa. Il merito di questo “dono” va alle nostre
           suore stimmatine, suor M. Michelina e suor M.       culturale e sociale, che riposa nel nostro cimitero. Tutto ciò a riconoscimento delle lotte che sono
           Teresa, incoraggiate dal parroco don Michele        state portate avanti dalle donne e alle loro conquiste sul piano dei diritti, dellʼeconomia e della
           Del Cogliano. Allʼevento hanno preso parte la       loro posizione contro le discriminazioni e le violenze di cui ancora oggi sono vittime in molte parti
           Madre Generale delle Suore Stimmatine, suor         del mondo.
           M. Rosaria Amato e la Consigliera Generale                                                                         Rena GALGANO - Presidente CIF Melfi

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DIOCESI

              “STUPOR MUNDI” AL MUSEO DIOCESANO DI MELFI
          S    i è tenuta dal 25 febbraio al 19 marzo
               scorso la mostra di arte contempora-
           nea dal titolo “Stupor Mundi”. La mostra,
                                                                                           o semplicemente amante del ‘sapere’) che
                                                                                           opera con forza miracolosa e trasformatrice,
                                                                                           artisticamente e culturalmente; che reca in sé
           allestita nelle sale del Museo diocesano, è                                     l’innovazione volta ad unificare linguaggi e
           stata curata dalla dott.ssa Gina Affinito ed                                    distanze geografiche…». Con questo spirito
           inaugurata alla presenza del vescovo S.E.                                       gli artisti hanno, ciascuno con la propria sen-
           p. Gianfranco Todisco, del direttore mons.                                      sibilità, estro e maestria, contribuito al buon
           Ciro Guerra e degli artisti espositori. Cin-                                    esito dell’iniziativa. «Il museo è un luogo
           quantacinque le opere selezionate per l’e-                                      vivo,» ha infatti affermato mons. Guerra, «è
           sposizione e realizzate da artisti provenienti                                  un luogo che dialoga con il prodotto cul-
           da tutt’Italia e dall’estero. Un vero e proprio                                 turale dell’intelligenza creativa dell’uomo
           “ponte tra le culture” con opere che spaziano                                   e quindi è un’antologia che lega passato e
           dall’astrattismo al figurativo e che dialogano                                  presente e si proietta verso il futuro».
           inevitabilmente con i capolavori della colle-                                   L’edizione consegna al Museo diocesano
           zione permanente del nostro museo. Quattro                                      l’opera dal titolo “La mia pietà”, scultura in
           le categorie espositive: pittura, scultura,                                     monoblocco di trachite, realizzata da Rino
           fotografia e installazione. Ha arricchito la                                    Salvatore Cavuoti, oltre ad un catalogo della
           mostra la sezione “Giovane arte” realizzata                                     mostra in cui sono raccolte tutte le immagini
           dagli allievi del locale Liceo Artistico “M.                                    delle opere in rassegna.
           Festa Campanile”. «Stupor mundi», ci ri-                                                                     Mario DE LUCA
           corda la curatrice Affinito, «è colui (artista

           CENTESIMI CHE DISSETANO                                               IL CENTRO DI
          G      razie alla raccolta dei centesimi, promossa dal centro
                 Missionario Diocesano, tre villaggi del Bangladesh
           finalmente potranno usufruire dell’acqua potabile a poca
                                                                              ASCOLTO DI LAVELLO
           distanza da casa. Tre pozzi, rispettivamente nei villaggi
           di Bersi, Shubna e Patra, sono stati realizzati grazie ai        S  ono passati poco più di tre anni da quando ho mosso i primi
                                                                               passi nel centro di ascolto di Lavello, realtà che di anni ne aveva
                                                                            almeno altrettanti. In questi anni, il Centro di Ascolto è riuscito in
           centesimi, che pesano in borsa e nessuno vuole. Gli scarti
           possono anche dissetare! Alcune scuole, parrocchie e di-         vari modi a prendere in carico periodiche richieste di oltre 200
                                                verse attività commer-      nuclei familiari in difficoltà e a darne contestualmente risposta.
                                                ciali hanno, con piacere,   Nonostante sia passato oltre un lustro dalla sua apertura a tuttʼoggi
                                                accolto la proposta di      la realtà resta di limitata visibilità pur essendo emanazione della
                                                raccogliere i centesimi     diocesi, in particolare della Caritas diocesana, ed espressione delle
                                                che, messi insieme da       comunità parrocchiali della città. Ci atteniamo scrupolosamente a
                                                gennaio 2016, ci hanno      quanto scritto dal vangelo di Matteo nel quale si afferma che le
                                                permesso di raccogliere     azioni caritatevoli si compiono in silenzio per evitare che vengano
                                                la somma di 2000 €.         poste in essere solo per vanagloria o esibizionismo (Mt 6 1-4). La
                                                Ci auguriamo di poter       missione caritatevole resta quindi nella maggior parte delle volte
                                                dissetare altre seti e di   “invisibile”. Oltre alle azioni di aiuto che si concretizzano attraverso
                                                continuare a contribui-     la distribuzione periodica di alimenti e il sostegno in situazioni di
                                                re alla realizzazione di    particolare disagio, la nostra attività si esprime soprattutto con il
                                                altri progetti missiona-    semplice ascolto nel quale siamo maggiormente impegnati. Il centro
           ri. LA RACCOLTA DEI CENTESIMI CONTINUA!!!                        resta aperto il martedì e il giovedì, con orari variabili in base alla
           Passate parola… e chi volesse il salvadanaio/maialino            disponibilità dei volontari e di sabato mattina 2 volte al mese. Siamo
           può richiederlo ai recapiti del centro missionario. Grazie       sempre reperibili al numero 338 522 48 75, per accogliere qualsiasi
           a tutti coloro che hanno preso l’abitudine di raccogliere        richiesta e per concordare appuntamenti in appositi orari e visite
           centesimi.                                                       domiciliari che prediligiamo per le ragioni sopra richiamate e per
           Email: cmd.melfi2013@gmail.com - cell.334 8388606                 questioni di discrezione.
                                                                                                                             Alessandro FINIGUERRA
                                             Maria Rita LATTARULO

                                                                                                                                                   13

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ASSOCIAZIONI - MOVIMENTI - GRUPPI...                                                     Incoronata DI LORENZO

                                                    AZIONE CATTOLICA

                                                    150 ANNI DI STORIA, DI FEDE,
                                                    DI SERVIZIO ALLA CHIESA
          S    crivere un articolo su un’asso-
               ciazione laicale, rivolgendosi
           a lettori che nella maggior parte
                                                    per le nuove generazione è testimo-
                                                    niata dall’ACR - articolazione tutta
                                                    dedicata ai più piccoli - mentre i
                                                                                              mo non custodire e trasmettere a chi
                                                                                              vuole vivere la propria chiamata alla
                                                                                              santità nel tempo presente. È bene
           dei casi ne conoscono la storia per      gruppi giovanissimi, giovani e adulti     quindi conoscere il passato asso-
           esperienza diretta non è semplice.       sono espressione di una formazione        ciativo, la lunga storia costellata da
           Lo è ancora meno se l’associazione       permanente che guarda ai bisogni          esempi luminosi di fede (Frassati,
           in questione si appresta a festeg-       di ciascuno, ma anche all’attualità       Marvelli, santa Gianna) ripensando
           giare il suo centocinquantesimo          e alla realtà sociale, così portando      a tutti coloro che nelle nostre realtà
           compleanno! Eppure si tratta di una      anche un contributo alla crescita         territoriali hanno seminato con amo-
           sfida interessante: perché scegliere     del nostro Paese. Non deve rappre-        re e passione portando tanto frutto
           nel 2017 un’associazione fondata         sentare un cruccio o un demerito il       (e qui il pensiero corre al compianto
           ben 150 anni fa? che cosa spinge         fatto che molti simpatizzanti o tesse-    presidente Remo). Ripensiamo dun-
           bambini, ragazzi, giovani, adulti        rati con il tempo abbiano intrapreso      que al nostro percorso e a quanto in
           e “adultissimi” a rinnovare quoti-       percorsi diversi o paralleli a quello     esso l’AC abbia impresso un segno
           dianamente la propria adesione?          dell’AC; bisogna, invece, essere          fatto di volti, di testimoni credibili,
           Ebbene sì, parliamo di adesione          consapevoli di quanto l’Azione            di incontri e di gioia condivisa. Con
           quotidiana perché essere un laico        Cattolica possa incidere nel percorso     questa consapevolezza è possibile
           di Azione Cattolica non vuol dire        di vita di coloro che hanno avuto la      guardare al futuro con speranza.
           soltanto rinnovare la propria ade-       fortuna (e lo è davvero!) di vivere       Nella nostra diocesi è appena av-
           sione l’8 dicembre, ma innanzitutto      la dimensione associativa. Spesso         venuto il rinnovo delle cariche con
           vivere la propria vocazione laicale      si sente dire che “tutti sono passati     l’elezione del nuovo Consiglio
           nelle parrocchie, a servizio della       in Azione Cattolica” e lo si ascolta      diocesano per il triennio 2017-
           chiesa locale. I laici di AC, infatti,   quasi con rammarico pensando a            2020 e con la nomina di Erminia
           sono chiamati a vivere l’esperienza      quanti – amici, compagni di espe-         Pantaleo a Presidente diocesano. Il
           di fede e l’annuncio del Vangelo in      rienze e di fede – si siano allontanati   prossimo appuntamento? A Roma
           parrocchia e in stretta collaborazio-    dalla realtà associativa, ma forse        per l’incontro con papa Francesco.
           ne con i pastori, impegnandosi in        questa resta una prospettiva parziale.    Il 30 aprile, infatti, anche la nostra
           modo personale e comunitario per         Va, invece, considerata la qualità del    diocesi parteciperà all’incontro
           incarnare il messaggio di Cristo         tempo vissuto in associazione che         nazionale #ac150 futuro presente.
           nella società, tentando di realizza-     si misura in termini di esperienza        Un’occasione imperdibile in cui
           re quanto il Concilio ha chiesto.        di fede, di incontro con la Parola,       tutta l’associazione festeggerà i
           L’Azione Cattolica persegue una          di servizio nella Vigna del Signore.      suoi 150 anni rinnovando con gioia
           missione educativa volta a formare       È un patrimonio enorme, un tesoro         il proprio impegno a servizio della
           laici maturi e consapevoli. La cura      che ci appartiene e che non possia-       Chiesa e del bene comune.

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ASSOCIAZIONI - MOVIMENTI - GRUPPI...                                                    Maria Simona VILONNA

                                                                                             che cambia la coscienza della
                                                                                             propria identità cristiana, le rela-
                                                                                             zioni con la SS. Trinità, il modo di
                                                                                             sentirsi Chiesa, il rapporto con la
                                                                                             Parola, i sacramenti, la liturgia. Si
                                                                                             manifestano un nuovo gusto per la
                                                                                             preghiera, una nuova disponibilità
                                                                                             ad amare, l’esperienza dei carismi
                                                                                             per l’utilità comune. Al gruppo del
                                                                                             RnS si aderisce spontaneamente e
                                                                                             liberamente; in esso le persone tro-
           IL RINNOVAMENTO                                                                   vano un sostegno comunitario che
           NELLO                                                                             permette di crescere nella grazia
                                                                                             del Rinnovamento e in un nuovo
           SPIRITO SANTO                                                                     stile di vita cristiana. Il gruppo
                                                                                             porta anche ad assumere il proprio
           Chiamato a ringiovanire                                                           posto nella Chiesa e nella società,
           il mondo                                                                          per cui le persone si rendono dispo-
                                                                                             nibili a condividere i doni e i talenti

          Q      uest’anno, in occasione del         Melfi. Nel 1978 si tiene a Rimini       ricevuti da Dio. Altra caratteristica
                 50° anniversario, il Rinnova-       la prima convocazione nazionale         del RnS è la preghiera comunitaria
           mento nello Spirito Santo (RnS)           di tutti i gruppi e le comunità del     carismatica che viene vissuta nella
           celebra il suo Giubileo “d’oro”.          RnS. Il 14 marzo 2002 il Consi-         docilità dello Spirito Santo per
           Nel febbraio 1967 a Pittsburgh            glio Permanente della Conferenza        gioire delle meraviglie che Gesù
           (USA) un gruppo di giovani stu-           Episcopale Italiana approva gli         Signore compie in mezzo al suo
           denti dell’Università di Duquesne         statuti del Movimento in via de-        popolo. La preghiera carismatica
           organizzò un ritiro durante il quale      finitiva, confermando l’erezione        non è una fuga dal mondo, ma re-
           fecero esperienza della presenza          del Rinnovamento nello Spirito          sponsabilità per il mondo, impegno
           e dell’azione dello Spirito Santo.        Santo ad Associazione privata di        di vita nuova, servizio al Vangelo
           Negli anni successivi, il Rinno-          fedeli laici. Per questo motivo il 14   e testimonianza tra gli uomini. È
           vamento carismatico si diffuse            marzo diventa una data importante       una “liturgia missionaria”: si offre
           velocemente nella Chiesa catto-           per il RnS, ricorrenza che viene        al Signore la propria vita perché
           lica statunitense e mondiale. Nel         comunitariamente vissuta come           la rinnovi, così da poterla offrire
           1971 questa corrente spirituale           “Giornata del Ringraziamento”. La       al mondo perché questo si salvi.
           approda in Italia sotto il nome di        peculiarità del RnS è la Preghiera      Una missione che Papa Paolo VI
           Rinnovamento carismatico catto-           per una rinnovata effusione dello       ha mirabilmente riassunto il 18
           lico, nome che da subito cambia           Spirito Santo; essa viene preceduta     Maggio 1975, quando ha incon-
           in “Rinnovamento nello Spirito            dal Seminario di vita nuova nello       trato nella Basilica di San Pietro
           Santo”, su impulso del Cardinale          Spirito che consiste in una serie       i responsabili del Rinnovamento:
           belga Léon Joseph Suenens, tra            di incontri il cui scopo è quello       “Questo Rinnovamento deve rin-
           i primi sostenitori del Rinnova-          di aiutare le persone attraverso la     giovanire il mondo, deve dargli una
           mento. Alla formazione del primo          meditazione della Parola, le cate-      spiritualità, deve riaprire le labbra
           gruppo in Emilia Romagna, segue           chesi, le esortazioni e la condivi-     chiuse alla preghiera, al canto, alla
           una rapidissima diffusione a Roma         sione per raggiungere la migliore       gioia, agli inni e alla testimonianza.
           e nelle altre città italiane. Nella no-   disposizione possibile per ricevere     E sarà una grande chance per il
           stra diocesi i primi gruppi nascono       la preghiera per l’effusione dello      nostro tempo… Vi diciamo sola-
           agli inizi degli anni 80; ad oggi         Spirito. In coloro che la ricevono,     mente questo: osate vivere, oggi,
           sono presenti a Melfi, Lavello,           la preghiera di Effusione dello Spi-    con libertà, energia, profondità la
           Atella, San Fele (gruppo in forma-        rito Santo è un'esperienza di con-      presenza dello Spirito Santo. Gesù
           zione) e nella casa circondariale di      versione, profonda e trasformante,      è il Signore! Alleluja!”.

                                                                                                                                15

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