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N. 286 - 15 Aprile 2021

                                                 In questo numero:
        Recovery Plan, la parola a Palazzo Chigi. Luigi Legnani
 (FerCargo), la transizione viaggia in treno. I binari nel porto
     di Marina di Carrara. In ricordo di Emilio Maraini. Storia
  delle società italiane di ingegneria e impiantistica. Il futuro
   dei sistemi portuali italiani, il libro di Pietro Spirito. Thales
Italia: metro Dubai e tramvia di Kaohsiung (Taiwan). Nuovi TEE
                           o Euronight per l'Europa di domani?
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numero 286- 15 Aprile 2021

Editoriale
Recovery Plan..cosa è realizzabile e cosa no
“E meno male che non c’è più posto per fare         capire cosa è realizzabile e cosa dovrà rima-
altre rotonde, se no…” così si sfoga un diri-       nere un sogno nel cassetto. Ed i partiti? Non
gente ministeriale che faticosamente cerca di       stanno certo fermi. E’ notizia di queste ore di
tener conto delle proposte che vengono avan-        un’iniziativa di Enrico Letta che porterà, as-
zate e strombazzate per l’utilizzo dei fondi del    sieme al gruppo dirigente dem e con il con-
Recovery Plan. Tutti, ma veramente proprio          sulente del Nazareno per il Pnrr Antonio Ni-
tutti, si sono dati da fare per studiare come       cita, una serie di proposte a Mario Draghi. Si
utilizzare i fondi che prima o poi arriveranno.     parla innanzitutto di Governance proponendo
Alcuni progetti concreti, molte belle idee, una     un modello di riferimento preciso. Alcune in-
certa confusione. Ci sono proposte di Regioni,      discrezioni sono state raccolte da Valerio Va-
di amministrazioni comunali, di categorie pro-      lentini del Foglio quotidiano. “Si proporrà il
fessionali e sindacali, di associazioni di impre-   Regolatory Scrutiny board, un comitato per il
se. Per non parlare di quel lavoro sotto sotto      controllo normativo che vaglia l’impatto dei
che fanno i portatori – legittimi – di interesse.   progetti approvati dalla Commissione e ne
E parliamo di trasporti ed infrastrutture, dove     verifica l’aderenza agli obiettivi comunitari. Il
le proposte, economicamente parlando, si son        Comitato è composto – nella proposta PD – da
giocate già quasi tutti i quattrini che saranno     sette persone (quattro alti dirigenti della PA e
disponibili. Ma poi c’è la sanità, la scuola, la    tre tecnici reclutati con un concorso, assunti
digitalizzazione. Un milione qui, un paio lag-      a tempo pieno e retribuiti con i fondi Pnrr) e
giù: sembra che ce ne sia per tutti. Ma non         con l’impegno di durare un carica a prescin-
sarà così. Sul fronte del Ministero dell’Econo-     dere dai cambi di Governo così da creare una
mia tutto tace, o quasi. I tempi sono stretti       governance immune dalle logiche dello Spoils
e si fa sapere che il governo sarà pronto per       System”. Gli altri della coalizione? “L’azione
fine aprile, mentre già si teme uno slittamen-      della Lega, ha detto Paolo Arrigoni, è stata de-
to in sede comunitaria dell’approvazione fi-        terminante su rivoluzione verde e transizione
nale del piano per alcuni ostacoli – neppure        ecologica ed è stata finalmente riconosciuta
tanto formali. In Polonia la coalizione di go-      la necessità di predisporre il con l’obiettivo
verno è spaccata e neppure in Ungheria le           della riduzione dei costi delle bollette ener-
cose stanno andando lisce. Angela Merkel – e        getiche, la riduzione della dipendenza ener-
qui forse c’è il guaio peggiore – è appesa ad       getica dell’Italia dall’estero e l’introduzione in
una pronuncia della Corte Costituzionale che        sede europea del Carbon Border Adjustment
deve decidere su un ricorso contro il progetto      Mechanism (CBAM). Inoltre sono stati affer-
di Next Generation fatto da Bernd Lucke, ex         mati concetti come l’applicazione dei principi
fondatore di Adf e uomo di estrema destra.          della neutralità tecnologica, dell’LCA, e la ne-
La Commissione preme per un’approvazione            cessità di coniugare sostenibilità ambientale,
nei tempi dovuti perché i 750 miliardi vanno        economica e sociale”.
reperiti sul mercato con i nuovi Eurobond, e        Gli incontri di Mario Draghi si susseguono.
non si tratta di bazzecole. In questo quadro,       Lui, e solo lui tirerà le somme delle proposte,
ancora fluido e pieno di incertezze, chi lavo-      scartando quelle inutili o irrealizzabili.
ra nella Cabina di regia di Palazzo Chigi deve      Il tempo stringe, fine mese è già qui.
districarsi tra le tante proposte cercando di

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Intervista
Legnani (FerCargo): merci, la transizione ecologica viaggia sul treno.
Ma serve un progetto mirato. Un Position Paper contributo per il PNRR
“In realtà, più che un ‘Position Pa-
per’ è un ‘Move Paper’: è il con-
tributo di FerCargo per suggerire
al decisore politico una serie di
interventi – molti praticamente
a costo zero – per realizzare dav-
vero quell’obiettivo dello shift
modale per portare la quota del
trasporto ferroviario merci al 30%
nel 2030, un obiettivo per il quale
bisogna muoversi avendo soprat-
tutto chiaro il disegno strategico,
la capacità di realizzarlo e un’ot-
tica pienamente integrata e di si-
stema”.
Luigi Legnani, presidente dell’As-
                                                     roviari, si è realizzata concretamente quella
sociazione che raccoglie la quasi totalità delle
                                                     forma di intermodalità e di integrazione delle
imprese ferroviarie merci nate dopo la libe-
                                                     modalità di trasporto tante volte invocata, ma
ralizzazione, ha un’esperienza più che qua-
                                                     poi complicata a far diventare prevalente nel
rantennale in ferrovia e ne ha attraversato i
                                                     Paese. Oggi si apre un’occasione che non può
settori sia passeggeri che merci, sempre in-
                                                     definirsi altro che storica, e Legnani – dall’al-
seguendo i percorsi dell’innovazione, anche
                                                     to della sua lunga esperienza – ne è assoluta-
negli incarichi a livello internazionale.
                                                     mente consapevole: la “transizione ecologica”
Oggi guida l’associazione delle imprese ferro-
                                                     è oggi un obiettivo diventato concreto perfino
viarie che hanno rivitalizzato il trasporto mer-
                                                     nel cambio della denominazione di un mini-
ci in Italia: le aziende di FerCargo detengono
                                                     stero di lunghissima tradizione come quello
oramai oltre il 50% del mercato nazionale,
                                                     delle infrastrutture e dei trasporti; il Piano
una quota che sfiora il 70% se limitato al traf-
                                                     nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) non
fico attraverso i valichi con realtive proiezioni
                                                     è solo una strordinaria occasione di crescita e
internazionali.
                                                     di sviluppo per l’Italia, ma è anche la cornice
Le imprese di FerCargo sono anche quelle che
                                                     dove si prevedono una mole di investimenti
più investono nello sviluppo del trasporto
                                                     sulle infrastrutture ferroviarie e – per la prima
merci su rotaia: nel corso della pandemia, il
                                                     volta – sull’intero settore della logistica che
contributo del treno è stato decisivo non solo
                                                     gli stessi protagonisti del settore definiscono
per il trasporto delle merci di qualsiasi tipo,
                                                     “epocali” e “senza precedenti”.
ma anche per risolvere i blocchi che – con-
temporaneamente – venivano imposti per ra-
                                                     Perché un “Position Paper”, dunque?
gioni di sicurezza al traffico stradale, in parti-
                                                     “Iniziamo col dire che non è un elenco di ri-
colare ai valichi.
                                                     vendicazioni, né un ulteriore elenco della spe-
Con il carico dei semrimorchi sui convogli fer-

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sa. E’ davvero un ‘Move Paper’ perché contri-       anche crescere quella che potremmo definire
buire a mettere in movimento un settore che         la logistica delle professioni, tutti quei servizi
ha bisogno di un progetto mirato, non si può        che il processo logistico si trascina con sé e
investire sul binario e non contemporanea-          che oggi sono anche un importante strumento
mente sulla razionalizzazione e modernizza-         di occupazione”, sottolinea Legnani.
zione, come mi piace dire questo settore non
è fatto solo di hardware, ma anche di softwa-       La formazione è uno dei “punctum dolens”
re: sull’hardware sembra che stiamo tentando        su cui insiste il Position Paper, ma che spie-
di conseguire importanti risultati, il nostro in-   ga anche quasi esemplarmente la necessità
vito è a non trascurare il software, e – soprat-    di un documento sollecitatore al decisore
tutto – a ragionare in un’ottica integrata di si-   politico. “FerCargo si è spesa perché vengano
stema”, risponde prontamente il presidente di       stanziati incentivi per la formazione dei mac-
FerCargo.                                                                              chinisti ferro-
Gli     investi-                                                                       viari, un lavo-
menti riguar-                                                                          ro altamente
dano        non                                                                        professiona-
solo la realiz-                                                                        lizzante che
zazione di in-                                                                         può     porta-
terventi che                                                                           re anche a
costituisco-                                                                           sviluppi     di
no i “cavalli                                                                          carriera as-
di battaglia”                                                                          solutamente
d ell’asso cia-                                                                        interessanti,
zione: l’ade-                                                                          diciamo a li-
guamento                                                                               vello dei pi-
dell’infrastrut-                                                                       loti di aereo,
tura      ferro-                                                                       esagerando
viaria      per                                                                        un po’, ma
consentire la                                                                          avendo pre-
formazione di treni merci a “standard euro-         sente in un senso lato la forte richiesta del
peo”, ovvero lunghi 750 metri, con sagoma           mercato.
fino a 4 metri per consentire il trasporto di       La realtà è che mancano un gran numero di
semirimorchi e grandi container, con capacità       macchinisti ferroviari, e che – soprattutto – si
di carico fino a 2.000 tonnellate.                  è creata una competizione per accapparrar-
Sono le ricette che decretano il successo           seli, con episodi anche spiacevoli denunciati
dell’intermodalità e del treno nei paesi che        dalla nostra associazione. Gli incentivi non
già oggi raggiungono la quota del 30% del-          andrebbero assolutamente alle nostre impre-
le merci trasportate su rotaia, o la superano       se, ma favorirebbero soltanto una maggiore
di volata come la virtuosissima Svizzera (che       accessibilità dei corsi (che, attualmente, sono
viaggia su oltre il 60%), l’Austria, ma anche       comunque costosi, perché svolti da strutture
paesi come la Slovenia.                             completamente private) da parte dei giovani,
“Sono tutti paesi che hanno seguito una pre-        e maggiori prospettive occupazionali in tempi
cisa strategia e sviluppato progetti mirati, cu-    di crisi di occasioni lavorative. Purtroppo.
rando i collegamenti ferroviari nei porti, svi-     In questo caso sono prevalse le visioni che
luppando la logistica intermodale, ma facendo       guardano esclusivamente alle logiche di setto-

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re, ed è un peccato,
perché la logistica
merita un approc-
cio di sistema, se
cresce cresce nel
suo insieme, tutte
le contrapposizio-
ni spiega ancora
Legnani. Che af-
fronta in questa
intervista anche il
tema della sicurez-
za e del cosiddetto
“agente solo”, con
cui si confronta –
praticamente – da
quando aveva i cal-                                  Identico discorso che facciamo per il piano di
zoni corti, per usare un po’ di ironia.              RFI di procedere all’upgrading su tutta la rete
Osserva Legnani: “E’ del tutto casuale che la        installando i nuovi sistemi ERTMS, in grado di
tematica dei vaccini abbia riproposto l’impos-       assicurare una sicurezza pressochè assoluta:
sibilità del ‘rischio zero’, irrangiungibile tanto   un programma che ci vede assolutamente fa-
in campo sanitario che in qualsiasi attività,        vorevoli anche perché potrebbe aumentare
compresa ovviamente quella ferroviaria.              velocità e capacità del trasporto merci, ma
Come FerCargo guardiamo con grande inte-             riguardo al quale il legislatore non dovrebbe
resse al lavoro del Direttore di ANSFISA, Fa-        dimenticarsi che, nel sistema ferroviario, non
bio Croccolo, che mira a promuovere la cul-          c’è solo il binario, ma anche i mezzi, le loco-
tura della sicurezza – fondamentale per tutte        motive, che vanno adattati al nuovo sistema
le imprese ferroviarie – soprattutto in termini      e sono tutti costi che non possono rimane-
di prevenzione, e non di semplice applicazio-        re solo a carico delle imprese, anche perché
ne di normative sempre più severe, ma che            sono decisamente ingenti”, spiega ancora il
semmai non sono capaci di incidere sui veri          presidente di FerCargo.
fattori provocanti le incidentalità, che vanno
indiviaduate attraverso un lavoro sui dati, con      C’è da sintetizzare il contenuto di un docu-
indagini sul campo e – soprattutto – utilizzan-      mento – il Position Paper – che occupa circa
do tutti i nuovi strumenti messi a disposizione      due pagine e contiene anche il grafico che
dalla tecnologia.                                    mostra l’andamento del traffico merci ferro-
E proprio alla tecnologia sarebbe opportuno          viario dal 2008 ad oggi.
rivolgersi per adeguare anche qui l’Italia agli      “Si dimostra il ruolo di FerCargo per la vitali-
standard europei, sperimentando guida auto-          tà di un settore che rimane però inchiodato
noma, i più moderni sistemi di telecontrollo,        al 13%, mentre la media europea raggiunge il
sempre guardando alla salvaguardia della si-         18%, e – ripetiamo – il traguardo del 2030 con
curezza, che è una priorità per tutti gli opera-     il suo obiettivo sfidante di uno shift modale al
tori del settore, nessuno escluso; senza con-        30% non è poi così lontano.
tare, che qualsiasi elemento che aumenta la          Il Position Paper ritiene però questa occa-
sicurezza è un patrimonio acquisito per tutti.       sione irripetibile e rciorda solo la necessità

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di operare in un’ottica: avremo nuovi binari       stica funziona se ciascun anello rimane legato
e infrastrutture, ma non si può dimenticare        all’altro e se ognuno funziona esprimendo il
la tematica dell’ultimo miglio, per una sem-       massimo grado di efficienza, come del resto
plice operazione di manovra nei porti possia-      già sperimentato in molti paesi europei, dove
mo perdere tutto il tempo guadagnato grazie        intorno alla logistica hanno costruito sistemi
all’aumento della velocità dei convogli. Insi-     economici che danno un grande contributo al
stiamo anche per un rinnovo e una sempli-          PIL.”, sottoliena ancora Legnani.
ficazione della normativa, in particolare per
tener conto dei grandi vantaggi offerti dalla      Riguardo al futuro, si parla molto di una MaaS
digitalizzazione, ma cneh per risolvere pro-       (Mobility as a Service) applicata alle merci:
blemi annosi per quanto riguarda – ad esem-        “E’ un’idea su cui posso vantare una specie
pio – le manovre o i raccordi industriali, che     di primogenitura, anche per la mia esperienza
potrebbero fornire un grande contributo allo       compiuta nel settore passeggeri.
sviluppo del trasporto delle merci, durante la     Sarebbe più giusto parlare di una “Logistics as
pandemia pasta, sanitari, un sacco di materia-     a Service”, ma il concetto è che la transizione
li hanno viaggiato soprattutto grazie ai treni,    ecologica rende quasi obbligatorio un percor-
non c’è ragione perché il trasferimento non        so di questo tipo, dove il treno può giocare
diventi strutturale, risolvendo tutte le stroz-    un grande ruolo, perché l’intermodalità è il
zature che eventualmente ancora sussitono          perno di tutto il sistema e – ancor più – lo
nella catena logistica.                            è la programmazione dell’intero ciclo di tra-
Perché il problema, è tutto qui: la catena logi-   sporto, oggi facilitata del resto dai nuovi stru-
                                                     menti tecnologici. Ci sono gruppi che hanno
                                                     già cominciato ad investire nel rinnovo della
                                                     propria flotta utilizzando tutti veicoli elet-
                                                     trici, il passo ulteriore è proprio la raziona-
                                                     lizzazione di tutti i percorsi soprattutto per
                                                     quanto riguarda la penetrazione in ambito
                                                     urbano, che resteranno spazi sempre più
                                                     protetti e chiusi al traffico.
                                                     Ed è inutile ricordare che oggi il trasporto
                                                     merci ferroviario riesce a programmare con
                                                     grande regolarità con grande regolarità i
                                                     propri traffici, se si aggiungono nuovi bina-
                                                     ri per l’alta velocità passeggeri, il progresso
                                                     sull’intera rete sarà generale, l’occasione per
                                                     il treno è irripetibile, purchè – ovviamente –
                                                     non ci si dimentichi di adottare i contributi
                                                     che come FerCargo abbiamo sottoposto al
                                                     decisore politico”, conclude il presidente di
                                                     FerCargo.

                                                                                                 AD

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Magazine mobility press - Ferpress
numero 286- 15 Aprile 2021

Scheda di sintesi

           Position Paper - Forum FerCargo “Logistica ferroviaria e PNRR”

Il Position Paper evdienzia in premessa la situazione dl trasporto merci ferroviario in Italia. In Italia
il 13% delle merci viaggia su rotaia, mentre la media europea è di circa il 18%: uno spread che deve
essere compensato, per ragioni non solo economiche, ma soprattutto ambientali e di sicurezza.
L’obiettivo modale fissato dall’Unione Europea per il settore ferroviario è il 30% del mercato totale
del tra sporto merci entro il 2030: si tratta di un target molto impegnativo. Per poter raggiungere
questo obiettivo è prioritario adottare un approccio orientato alla integrazione delle diverse compo-
nenti della catena logistica in un sistema supportato da una digitalizzazione dei processi gestionali.
Lo sviluppo del concetto di “integrazione” nel settore logistico ferroviario delle merci non può però
prescindere da una pianificazione del servizio, in un contesto a scala europea; da un’attenzione agli
interventi complementari ai progetti di potenziamento della rete ferroviaria (un esempio tra tutti,
lo sviluppo del primo ed ultimo miglio) e dalla, ormai imprescindibile, revisione e semplificazione
del quadro normativo di riferimento. Per usare un linguaggio informatico, gli interventi di natura
“hardware” legati alla realizzazione delle grandi infrastrutture ferroviarie (vedi Piano europeo dei
corridoi, citato anche nel PNRR) devono essere necessariamente sincroni a quelli di natura “softwa-
re” relativi alla semplificazione e all’aggiornamento del quadro regolatorio. Promuovere lo shift
modale verso la ferrovia è quindi improcrastinabile: occorre incentivare l’attrattività della ferrovia,
con particolare riguardo al comparto merci.
Viste le misure previste dal PNRR per il nostro settore, FerCargo esprime apprezzamento per la scel-
ta strategica del Governo di investire sulla “Infrastrutture per una mobilità sostenibile” e la specifica
attenzione verso il trasporto intermodale. Queste proposte di intervento possono essere decisive
nel rilancio del comparto, afflitto da una serie di criticità che meritano attenzione.Il documento
elenca quinadi le Proposte che FerCargo ritiene essenziale per il rilancio del comparto del cargo
ferroviario e che potrebbero essere valorizzate ancora di più nel PNRR:
•       Digitalizzazione documenti di trasporto. Intervento a costo zero
•       Formazione del personale
•       Sviluppo tecnologico e modelli di organizzazione del lavoro.
•       Interventi Infrastruttura standard Europei. Interventi già finanziati
•       Riordino della normativa riguardo le attività di ultimo miglio ferroviario, intervento a costo
zero
•       Interventi su infrastruttura per ultimo miglio ferroviario merci e incentivo per le attività.
•       Incentivi “Energy Meter”
•       Incentivi piano accelerato ERTMS

Per ciacsuna delle Proposte, vengono indicate le modalità di attuazione dei relativi provvedimenti,
per interventi in gran parte a costo zero o già finanziati e programmati, ma che – secondo FerCargo
– è necessario inserire in un contesto di progetto e di sistema, per una svolta in grado di diventare
definitiva e significativa nel trasporto merci ferroviario.

                                                                                                            9
Magazine mobility press - Ferpress
numero 286- 15 Aprile 2021

News
I binari arrivano anche alle banchine del porto di Marina di Carrara
E’ stato il presidente della Regione To-
scana, Eugenio Giani, ad inaugurare lu-
nedi il nuovo fascio di binari all’interno
del Porto di Marina di Carrara assieme
al Presidente dell’AdSP del Mar Ligure
Orientale, Mario Sommariva.
Da questa settimana una nuova coppia
di binari che arriva direttamente sulla
banchina Fiorillo, consentirà di compor-
re i treni sottobordo le navi, con note-
voli vantaggi in termini di operatività ed
efficienza.
In questo modo è stato integrato il vec-
                                                    “Quella di oggi è una tappa importante per
chio tracciato dei binari che corre lungo la
                                                   l’idea di logistica fondata sulla cura del ferro.
recinzione che separa il porto dal viale C.Co-
                                                   Il nuovo collegamento tra il porto di Marina
lombo e che è stato fatto oggetto di ammo-
                                                   di Carrara e il sistema ferroviario nazionale
dernamento.
                                                   costituisce un vero e proprio salto di qualità
La nuova opera, che darà maggiore impulso al
                                                   per il futuro dello scalo e per tutto il territorio
trasporto via treno con riduzione delle emis-
                                                   apuano. Sempre di più gli scambi commerciali
sioni nocive dei camion e positivi riscontri per
                                                   passano e passeranno attraverso la valoriz-
l’ambiente, si integra e si completa grazie al
                                                   zazione delle linee ferroviarie. In questa pro-
lavoro svolto da RFI che ha compiuto un im-
                                                   spettiva, la Regione Toscana continuerà nel
portante intervento di manutenzione della
                                                   suo impegno in linea con i contenuti dell’Ac-
linea che va dal porto di Marina di Carrara
                                                   cordo di programma iniziale”.
fino alla stazione di Massa Zona Industriale,
                                                   “Oggi è una giornata estremamente impor-
migliorando quindi il collegamento di questo
                                                   tante per il porto di Marina di Carrara – ha
braccio che connette lo scalo con la linea fer-
                                                   detto Il presidente dell’AdSP Mario Sommari-
roviaria nazionale.
                                                   va - perchè la ripresa di piena efficienza del-
L’infrastruttura va inquadrata nel complessivo
                                                   la ferrovia, per un porto, è la garanzia di una
piano di ammodernamento della linea ferro-
                                                   prospettiva futura. Il traffico marittimo non
viaria portuale che è già in corso anche alla
                                                   può vivere e prosperare senza efficienti colle-
Spezia, grazie ad importanti investimenti pub-
                                                   gamenti ferroviari.
blici che consentiranno nell’immediato futuro
                                                   La presenza oggi del presidente Giani è un se-
un’integrazione delle manovre ferroviarie dei
                                                   gnale di attenzione che cogliamo con grande
due porti dell’AdSP, con particolare beneficio
                                                   positività.
per lo scalo di Marina di Carrara.
                                                   E’ infatti solo attraverso l’intensa collabora-
Nel corso dell’inaugurazione, il presidente
                                                   zione con la regione Toscana che il porto di
della Regione Toscana Eugenio Giani, che ha
                                                   Marina di Carrara potrà decollare e diventare
dichiarato il pieno sostegno della Regione al
                                                   competitivo”.
nuovo Piano Regolatore Portuale del porto di
Marina di Carrara ha detto:

                                                                                                     11
Cittadini, Istituzioni
                                     e aziende insieme
                                     per una nuova mobilità
                                      Web event
                                      27 aprile 2021, h 10.30/12.30
In questi tempi difficili dovuti alla pandemia da Covid-19 ci attendono sfide importanti su molti
fronti. Sfide che coinvolgono e interessano tutti i cittadini, le istituzioni, le imprese. Sfide che
dovranno coniugarsi strettamente con il tema dello sviluppo sostenibile del nostro Paese.

La gestione dei trasporti e della mobilità sono I punti nevralgici dell’agenda di governo, da cui
dipendono una infinità di aspetti dirimenti dello sviluppo della nostra società: dalla scuola, allo
sviluppo intelligente e sostenibile delle città, fino alla ripresa della vita economica e sociale del Paese.

Consumers' Forum, con i Soci Gruppo Ferrovie dello Stato e ASSTRA, ha costruito un
appuntamento pubblico in cui Istituzioni, Authority, imprese, accademici e consumatori si
confrontano sul futuro del settore trasporti e mobilità negli anni più difficili e più importanti che
ci aspettano. Quelli che ci porteranno, nell’era Covid-19, a gestire i fondi del recovery fund al
meglio per il raggiungimento dell’Agenda 2030, verso la quale tutti siamo chiamati ad agire.

PROGRAMMA

Introduce
Sergio Veroli - Presidente Consumers’ Forum

Modera
Roberto Sommariva - Giornalista

Interventi
Enrico Giovannini - Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili

Nicola Zaccheo - Presidente Autorità di regolazione dei trasporti

Antonio Decaro - Presidente Associazione nazionale dei comuni italiani

Fulvio Bonavitacola - Vice Presidente Regione Campania e Coordinatore Commissione
Infrastrutture, Mobilità e Governo del Territorio Conferenza delle Regioni e delle Province
autonome

Rappresentante Gruppo Ferrovie dello Stato

Andrea Gibelli - Presidente ASSTRA

Fabio Bassan - Professore Ordinario di Diritto dell’Unione Europea Università Roma Tre

Felice Petillo - Membro Organo paritetico di garanzia di Trenitalia in rappresentanza delle
Associazioni dei consumatori

         www.consumersforum.it                   Per accrediti: eventi@consumersforum.it
numero 286- 15 Aprile 2021

News
In ricordo di Emilio Maraini
Emilio Maraini è stato un protagonista del-
la trasformazione tecnologica nelle ferrovie
italiane. L’azienda aveva assunto nei decenni
una dimensione gerontologica, con materiale
rotabile ormai logoro, sistemi di circolazione
antiquati, officine di riparazione organizzate
secondo criteri ottocenteschi. Con la sua pa-
catezza e la sua costanza, Emilio Maraini ave-
va compreso che questa era una delle chiavi
fondamentali per invertire la tendenza alla
marginalizzazione delle ferrovie italiane.         sono state condotte coerentemente.
Con un lavoro di lena profonda, e con una          C’era un punto su cui convergevamo sempre, e
attenzione alla squadra che lavorava von lui,      riguardava la capacità di tornare a padroneg-
Maraini cominciò prima ad invertire la ten-        giare la progettazione senza affidarla esclu-
denza, e poi a contribuire alla costruzione di     sivamente all’esterno. Nacque così Italferr,
una struttura tecnologica adeguata alle sfi-       che com il tempo è stata in grado non solo di
de del secolo scorso, a cominciare da quella       supportate il percorso verso la realizzazione
dell’alta velocità. Con Emilio Maraini mi capi-    dell’alta velocità, ma di diventare anche un
tava spesso di discutere. Erano sempre occa-       player sui mercati internazionali per trovare a
sione di scambio fertile. Allora, ero convinto     portare le competenze tecnologiche ferrovia-
che solo con l’apertura del mercato del mate-      rie italiane nel mondo.
riale rotabile ferroviario alla competizione si    Ne è stato certamente contento Emilio Marai-
sarebbero potuti raggiungere traguardi signi-      ni: quella sua creatura ha spiccato il volo e
ficativi. Emilio Maraini era invece un difenso-    costituisce una delle punte di diamante delle
re della industria nazionale. Aveva ragione lui,   Ferrovie italiane.
posso dirlo ora a distanza di decenni, quando
si è sedimentata una esperienza consolidata
ed i danni della mancanza di una filiera nazio-
nale sull’industria delle tecnologie ferroviarie                                        Pietro Spirito
ha fatto sentire la rilevanza di scelte che non

                                                                                                   13
numero 286- 15 Aprile 2021

News
Storia delle società italiane di ingegneria e impiantistica. Capitolo
sull'AV italiana a cura di Maraini
Storie di (grandi) imprese e dell’evoluzione       ingegneri di “fare squadra”. Come sottolinea
industriale del nostro Paese in settori chiave     giustamente Pietro Spirito in un commento
legati a ingegneria e sviluppo: sono i temi del    per l’Huffington Post, le società di ingegneria
volume Storia delle società italiane di inge-      e di progettazione hanno costituito l’ossatura
gneria ed impiantistica, a cura di Vittorio Ca-    non solo per la ricostruzione industriale ita-
riati, Sergio Cavallone, Emilio Maraini e Vera     liana dopo la seconda guerra mondiale e sono
Zamagni, edito da Il Mulino per la collana         state alla base del “miracolo economico” vis-
“Storie di imprese” e uscito recentemente in       suto dal nostro Paese a partire dagli anni ses-
libreria.                                          santa, ma sono state anche una leva essen-
Il libro è la chiave per ripercorrere le tappe     ziale per l’internazionalizzazione della nostra
della crescita (e – ahimè –                                           economia.
in parte anche del declino)                                           Il libro ricostruisce questo
di grandi industrie nazio-                                            percorso, insieme alla storia
nali che hanno contribuito                                            dei successi all’estero delle
all’affermazione del ruolo                                            principali aziende italiane
dell’Italia nel mondo in rami                                         di ingegneria impiantistica,
industriali importanti come                                           impegnate oggi a soddisfare
la petrolchimica, la chimi-                                           la fame di impianti ad alta
ca, l’energia, la siderurgia, i                                       tecnologia nei paesi emer-
trasporti, la grande edilizia                                         genti.
residenziale.                                                         Una traccia di eccellenza
E’ un libro che, perciò, ri-                                          italiana che continua a di-
percorre le vicende di im-                                            stinguersi e rimane come
prese come la Ammonia                                                 testimonianza      orgogliosa
Casale (oggi Acsa), Ansal-                                            anche in questo mondo glo-
do Impianti e Ansaldo Sts/                                            bale, che ha spesso imposto
Trasporti, Fiat Engineering,                                          l’assorbimento di alcune re-
Foster Wheeler Italiana,                                              altà industriali e di proget-
Interconsult,      Italconsult,                                       to in società multinazionali,
Italimpianti, Saipem, Snamprogetti, Snia En-       di dimensioni adeguate per reggere al nuovo
gineering, Techint, Tecnimont e molte altre        contesto competitivo.
aziende protagoniste di avventure industriali      Il volume mette infatti in rilievo anche i limiti
significative per un verso o per l’altro, ma che   dell’avventura industriale delle società italia-
hanno sempre mostrato la grande capacità di        ne di ingegneria e di impiantistica: nei saggi
sviluppo delle nostre imprese.                     dei vari autori, sono riportate le esperienze
 Nel volume, si vanta opportunamente l’eccel-      di imprese all’avanguardia per quanto riguar-
lenza delle scuole italiane di ingegneria, note    da creatività e innovazione, ma spesso carenti
e apprezzate in tutto il mondo, in cui il rigo-    nella capacità di crescere di dimensioni o di
re si accompagna al talento creativo dell’in-      diversificare al momento giusto le loro atti-
gegno italiano e a una speciale capacità degli     vità per tenere il passo delle trasformazioni

                                                                                                    15
numero 286- 15 Aprile 2021

del mercato globale. Una parabola comune                                                                                                   Cavallone ed Emilio Maraini, oltre a curare
del resto a gran parte del capitalismo italiano,                                                                                           l’edizione dell’intero volume, firmano a loro
di cui si è più volte evidenziato il “nanismo”                                                                                             volta le pagine dedicate alla storia di alcune
rispetto all’evoluzione che ha avuto negli al-                                                                                             delle principali imprese, ma l’elenco degli au-
tri paesi, dove si sono portati avanti processi                                                                                            tori e dei collaboratori è lungo e spazia in vari
di concentrazione e di sviluppo produttivo su                                                                                              campi.
scala globale.                                                                                                                             Il capitolo conclusivo del volume è dedicato
In Italia, ad aggregare le imprese e a costrui-                                                                                            ad una “breve storia” dell’Alta velocità ferro-
re “colossi” di dimensioni competitive è stato                                                                                             viaria in Italia..
quasi sempre il pubblico, ma il libro dimostra                                                                                             La ricostruzione analitica e la riflessione sto-
come molte di queste storie non si siano rive-                                                                                             rica su una delle esperienze più significative
late un successo (ad esempio, il caso Finsider)                                                                                            di questi ultimi tempi è firmata da Emilio Ma-
e abbiano piuttosto contribuito a determinare                                                                                              raini, che per diversi anni (dal 1990 al 1997) è
le condizioni per la deindustrializzazione che                                                                                             stato direttore Ingegneria e Investimenti delle
ha caratterizzato il nostro Paese a partire da-                                                                                            Ferrovie dello Stato, presidente di Italferr (so-
gli anni Novanta.                                                                                                                          cietà di ingegneria del Gruppo FS) e responsa-
Il libro, dopo un’illuminante introduzione di                                                                                              bile del Progetto Alta Velocità. Maraini è stato
Vera Zamagni (in cui – con grande capacità di                                                                                              anche amministratore delegato di Italconsult,
sintesi – viene tratteggiata la genesi e l’evolu-                                                                                          dell’Aerimpianti e dell’Ansaldo Trasporti, oltre
zione delle società di ingegneria e impiantisti-                                                                                           ad aver ricoperto vari incarichi a livello inter-
ca italiane), ospita i saggi dedicati ognuno ad                                                                                            nazionale.
illustrare le avventure industriali delle varie
imprese; la Zamagni, Vittorio Cariati, Sergio

                  Digitalizzare
                  i trasporti
                  per far viaggiare
                  il Paese
                                  Aprile 2021 | 10:00 - 13:00
            21                   LIVE sulla pagina facebook @Confsalnet e su www.confsal.it
     FAST-CONFSAL                                       CONFSAL                                                 CONFSAL EDILI
     Federazione Autonoma dei Sindacati dei Trasporti   Confederazione generale Sindacati Autonomi Lavoratori   Via Prenestina, 170, 00176 Roma RM
     Via Prenestina, 170, 00176 Roma RM                 Viale di Trastevere 60, 00153 Roma                      Tel: 335.1265493
     Tel: 06 89535974 - 06 89535975                     Tel: 06.585207.1                                        Tel: 06 89535974 - 06 89535975
     FAX:06 89535976 Tel FS: 970 67666                  info@confsal.it                                         info@confsaledili.it
     sg@sindacatofast.it

16
CICLO DI WEBINAR GRATUITI
DEDICATI ALL’AGGIORNAMENTO DEI PROFESSIONISTI
NEL SETTORE FERROVIARIO
MARZO - MAGGIO 2021

For.Fer, centro d’eccellenza per la formazione ferroviaria riconosciuto dall’ANSFISA per tutte le at-
tività di sicurezza della circolazione ferroviaria, organizza 5 incontri on-line che hanno l’obiettivo di
avvicinare i professionisti del settore ferroviario ad argomenti professionali importanti per la crescita
personale e dell’azienda.
Dalla manutenzione predittiva agli aspetti fondamentali della professione del formatore, i temi saran-
no affrontati da esperti del settore che metteranno a disposizione del pubblico le loro competenze ed
esperienze.
I contenuti degli eventi, totalmente gratuiti e della durata di un’ora e mezza circa, racchiudono gli spun-
ti principali dei corsi che For.Fer ha pensato per le aziende per la primavera 2021.

PROGRAMMA
IL SETTORE FERROVIARIO:                                IL SISTEMA FERROVIARIO:
SCENARI E PROSPETTIVE                                  TECNICA, GESTIONE E SICUREZZA
25/03/2021 – ORE 16.30                                 29/04/2021 – ORE 16.30

LA MANUTENZIONE PREDITTIVA                             IL FATTORE UMANO:
01/04/2021 – ORE 16.30                                 LEADERSHIP, COMUNICARE E DELEGARE
                                                       13/05/2021 – ORE 16.30
LA FORMAZIONE
NEL SETTORE FERROVIARIO
15/04/2021 – ORE 16.30

SPONSOR ISTITUZIONALI   SPONSOR TECNICI                                                 IN COLLABORAZIONE CON

                                      PER ISCRIVERTI COMPILA IL MODULO
                                      DI ISCRIZIONE SU WWW.FORFER.IT
                                      Per maggiori informazioni visita la sezione dedicata
                                      ai corsi di aggiornamento del sito www.forfer.it
                                      o scrivici a comunicazione@forfer.it                                      17
numero 286- 15 Aprile 2021

Libri
Il futuro dei sistemi portuali italiani. L'ultimo libro di Pietro Spirito
Pietro Spirito ha lasciato l’incarico di presi-
dente dell’Autorità di Sistema Portuale Mar
Tirreno Centrale (Napoli, Salerno, Castellam-
mare di Stabia), ma non certamente quello
di economista, studioso, analista ed esperto
principalmente del settore dei trasporti.
Autore già di diversi volumi, subito dopo la
conclusione della sua esperienza ha pubbli-
cato il suo ultimo libro, “Il futuro dei sistemi
portuali italiani. Governance, spazi marittimi,
lavoro”, edito da Guida Editori. Il tema sono i
porti italiani e il futuro dei porti italiani, visti
soprattutto attraverso la lente del legame con
il mare Mediterraneo, oggetto delle attenzio-
ni di migliaia di autori e – in particolare – di
un grande storico come Ferdinand Braudel,
non a caso citato nel libro.
Braudel fu tra i primi a intuire la centralità         maggior parte del destino dell’industria ma-
del Mediterraneo nel processo di evoluzione            nifatturiera e turistica passa dalla qualità e
dell’intera Europa, ma anche a sottolineare lo         dall’efficienza dei collegamenti marittimi.
stretto legame dei porti con i centri urbani, in       Per questo è importante indagare sulla gover-
quanto strutture dedite allo scambio e legate          nance dei sistemi portuali, sugli scenari com-
ai processi economici del territorio.                  petitivi mediterranei e sull’organizzazione del
Su questo stretto rapporto, Spirito ha insistito       lavoro in quanto è attraverso essi che è pos-
per tutti i cinque anni alla guida dell’Autorità       sibile costruire una mappa e una rotta (giu-
portuale, cercando sempre il rapporto con le           sto per rimanere in ambito marittimo…) per
parti più vitali della città, ma indicando nel-        orientare il futuro dei porti italiani, e questo è
lo stesso tempo il ruolo che Napoli potrebbe           l’obiettivo dichiarato del libro di Spirito.
avere proprio al centro di quel Mediterraneo,          Il volume si avvale di una introduzione di Raf-
un mare che sembrava emarginato dalle rotte            faella Paita, presidente della Commissione
atlantiche, ma che oggi ha riacquistato in pie-        Trasporti della Camera dei Deputati, ma an-
no tutta la sua centralità, come ha dimostrato         che grande esperta di questioni portuali, pro-
il recente episodio del blocco di quasi il 30%         veniente da una città marinara come Genova.
del commercio mondiale in seguito all’inci-            Si è introdotti quindi all’esame dei temi af-
dente della nave Evergreen nel canale di Suez.         frontati nei tre capitoli (Lo scenario strategi-
Il libro di Spirito affonda – partendo dai porti -     co delle attività marittime e le regole di fun-
nell’analisi di una delle questioni più rilevanti      zionamento dei sistemi portuali; l’evoluzione
per le prospettive economiche del nostro Pa-           marittima europea e lo sviluppo dei nodi inte-
ese.                                                   grati ed intermodali; lo scenario delle trasfor-
I nostri scali costituiscono uno snodo deter-          mazioni nel lavoro portuale marittimo) e nei
minante per il traffico merci e passeggeri: la         25 paragrafi.

18
numero 286- 15 Aprile 2021

                                                            lità dopo una decisione della Commissio-
                                                            ne europea di sottoporre a tassazione gli
                                                            utili dei servizi commerciali delle stesse
                                                            Autorità) riprendono posizioni già pub-
                                                            blicamente espresse, ma non per questo
                                                            non destinate a far discutere. Secondo
                                                            Spirito, “restare nella attuale forma giu-
                                                            ridica dell’ente pubblico non economico
                                                            presenta solo la certezza di arroccare le
                                                            Adsp in un formalismo burocratico che
                                                            danneggerà l’evoluzione strategica dei
                                                            porti italiani, rallentando l’esecuzione
                                                            delle opere infrastrutturali indispensabili
Pietro Spirito – Il futuro dei sistemi portuali italiani.
                                                            e spingendo sempre più queste istituzio-
Governance, spazi marittimi, lavoro – Guida Editori –
                                                          ni nella trappola dell’amministrazione pas-
Napoli, 2021 - 15 euro
                                                          siva: che consiste nel rinviare le decisioni
Per Spirito, “l’economia contemporanea è ca-          per non assumersi le conseguenti responsabi-
ratterizzata da una radicale discontinuità nei        lità dentro una gabbia di normativa di diritto
meccanismi di funzionamento”, in relazio-             amministrativo che intrappola nel formalismo
ne anche al fatto che “i cicli durano sempre          cartaceo”. La necessità di seguire i cambia-
meno”. Tutto ciò rende indispensabile una             menti e percorrere con coerenza i cammini
visione strategica che consenta interventi di         dell’innovazione è – in fondo – il vero tema
governo dei processi. “I sistemi portuali, ed         centrale del libro: “Come sempre accade nel-
i collegamenti marittimi, consentono di pro-          la storia della evoluzione economica, bisogna
vare a leggere i cambiamenti” assumendo “il           cavalcare l’innovazione per poter essere vin-
mare come angolo visuale”, osserva l’autore;          centi, sia per i lavoratori sia per gli operatori.
quindi vanno affrontati i “tre snodi della que-       Si vince, o si perde, assieme”, scrive l’autore
stione portuale”, ossia appunto: le regole, l’e-      alla fine di una lunga cavalcata che ha affron-
voluzione e il lavoro, “che costituisce la carne      tato proprio tutti i nodi delle trasformazioni
viva delle attività che si svolgono negli scali”,     che si renderebbero necessarie per continua-
ricorda Spirito proprio nel momento in cui il         re ad essere competitivi.
lavoro portuale è oggetto di un dibattito –           Pietro Spirito è attualmente docente dell’Uni-
come sempre molto complesso – in relazione            versitas Mercatorum e dirigente del CUS Na-
a fenomeni di verticalizzazione, in gran par-         poli, ma vanta nel suo curriculum professio-
te legati proprio a quei grandi operatori che         nale incarichi presso: Invitalia, Ferrovie dello
già dominano lo scenario dell’intero trasporto        Stato, Atac, Interporto di Bologna, Fondazione
marittimo mondiale.                                   Telethon, Consob, Tagliacarne, Montedison. Il
Sulla governance dei sistemi portuali, le os-         volume è anche un contributo all’attività di
servazioni di Spirito sono acute, ad ampio rag-       uno storico editore di Napoli, Guida Editori,
gio, ma anche in un certo senso provocatorie          che ha mantenuto viva – pur tra le difficoltà –
e polemiche, come è nello stile del personag-         la tradizione culturale e libraria partenopea,
gio. Le pagine che Spirito dedica alla questio-       rimanendo uno dei punti di riferimento della
ne dell’organizzazione istituzionale come ente        vita cittadina.
pubblico non economico delle attuali Autorità
di sistema portuali (ritornate di stretta attua-                                                    AD

                                                                                                        19
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       Fondazione FS Italiane
numero 286- 15 Aprile 2021

News
Thales Italia continua a supportare i propri clienti al raggiungimento
degli obiettivi: metro Dubai e tramvia di Kaohsiung (Taiwan)
“Apriamo l’anno con due importanti successi
per Thales Italia. Le due aperture al pubblico
relative all’estensione della metropolitana di
Dubai ‘Route 2020’ e della seconda fase della
tramvia di Kaohsiung (dalla fermata C32 alla
C17) sono avvenute proprio a gennaio, un ot-
timo modo per cominciare il 2021”.
A raccontarlo, Carlo Piacenza, Direttore Divi-
sione Trasporti di Thales Italia.

Partiamo da Metro Dubai.

“Il progetto di aggiornamento e estensione
della metro di Dubai conosciuto anche come
Route 2020, è molto interessante: rappre-
senta, oltre all’aggiornamento tecnologico
dell’attuale rete, l’estensione della linea di 15
chilometri, di cui 3,2 chilometri in sotterranea
                                                    talia, in questo contesto, hanno avuto un ruo-
e quasi 12 chilometri all’aperto.
                                                    lo fondamentale fin dall’inizio di questo im-
Il progetto estende l’attuale Linea Rossa dal-
                                                    portante programma”.
la stazione di Nakheel al nuovo sito iconico
di Expo-2020, per un totale di sette stazioni.
                                                    Un progetto orientato a ridurre al minimo
All’interno del raggruppamento Thales (se-
                                                    l’impatto ambientale….
lezionato dal consorzio Expolink e da RTA),
Thales Italia ha confermato il suo ruolo fon-
                                                    “Sì e noi siamo in linea con questo obietti-
damentale di integratore dei sistemi tecnolo-
                                                    vo: vogliamo sostenere la transizione verso
gici, curando direttamente la realizzazione dei
                                                    sistemi di trasporto sostenibili in un quadro
sistemi di telecomunicazione, informazioni al
                                                    si sicurezza dell’infrastruttura e la società di
pubblico, sistemi di sicurezza, compresi il cen-
                                                    trasporto urbano locale vuole fornire una mo-
tro di controllo e i sistemi di bordo dei treni”.
                                                    bilità sostenibile e responsabile dal punto di
                                                    vista ambientale. Il traguardo è ridurre la con-
La vostra presenza a Dubai viene da lontano.
                                                    gestione del traffico di circa il 15-20% entro il
                                                    2025”.
“Sì è più o meno dal 2000 che lavoriamo a Du-
bai, siamo stati coinvolti da subito nel gran-
                                                    E poi la Tramvia di Kaohsiung.
de progetto della metropolitana che ha visto
nel 2009 la sua prima importante consegna.
                                                    “La tramvia di Kaohsiung è già in esercizio e
Siamo molto bene radicati sul territorio con
                                                    viene gestita con il sistema di segnalamento
squadre di Thales che provengono da molte
                                                    fornito da Thales Italia. A gennaio abbiamo
parti del mondo. Ma la unit e le risorse dall’I-

                                                                                                     21
numero 286- 15 Aprile 2021

contributo all’apertura al pubblico della se-       È stato difficile mantenere tutto in piedi nel
zione di linea dalla fermata C32 alla C17, se-      contesto pandemico?
guendo il programma lavori concordato con le
autorità locali. Nella fornitura di Thales, oltre   “Il 2020 è stato un anno difficile e importan-
al segnalamento tranviario di terra, è compre-      te che ci ha permesso di fare tesoro delle
so anche il centro di controllo e il sistema di     esperienze passate, della digitalizzazione av-
bordo per i tram, in linea con le implementa-       viata, e della cura che certamente abbiamo
zioni su questo mercato che abbiamo realiz-         avuto per i nostri dipendenti. Ma siamo an-
zato e stiamo realizzando in diverse parti del      dati avanti a abbiamo registrato, proprio nel
mondo. La tramvia di Kaohsiung, servita da 29       2020, grandissimi successi, inoltre, abbiamo
tram, è una delle prime linee LRT al mondo su       continuato a manutenere e a sostenere il ser-
percorso, circolare, totalmente privo di cate-      vizio della totalità dei nostri clienti dislocati
naria fuori fermata.                                in tutto il globo. Ci siamo organizzati, come
La tramvia è parte integrante per lo sviluppo       tutti: abbiamo gestito anche il FAT (Factory
della città, e svolge un ruolo chiave nell’alle-    Acceptance Test) da remoto per la tramvia di
viare la congestione del traffico nell’area, for-   Ankeng a Taipei ottenendo l’approvazione, da
nendo servizi di trasporto sicuri e convenienti     parte del cliente, all’installazione. Anche sul
anche al fine di aumentare turismo e sviluppo       mercato domestico abbiamo supportato tutti
economico del paese”.                               i nostri clienti al mantenimento delle attività
                                                    di esercizio ferroviario-metropolitano-tram-
Sono entrambi progetti green, che fanno pen-        viario. In conclusione, direi che l’anno 2020
sare che veramente l’economia e la mobilità         ha aggiunto ai nostri skill tecnici una ottima
si stiano muovendo nella direzione giusta.          capacità di resilienza e adattamento a nuove
                                                    condizioni lavorative col fine di mantenere e
“Decisamente sì, è un trend virtuoso che stia-      incrementare servizi di alta qualità ai nostri
mo vedendo in diverse parti del mondo, e Tha-       clienti e ai passeggeri”.
les è fiera di contribuire con le sue soluzioni
innovative allo sviluppo di città e in generale
società sostenibili. L’innovazione a favore del-
la sostenibilità è un requisito di base per lo
sviluppo delle nostre soluzioni.

22
Fondata nel 2011 da un qualificato gruppo di manager del
                                                                            settore, TRAINing ha saputo cogliere il vero spirito della libe-
                                                                            ralizzazione del mercato del trasporto ferroviario basata su
                                                                            indipendenza, competenza, trasparenza e imparzialità dei pro-
                                                                            cessi formativi, a garanzia del progressivo miglioramento dei
                                                                            già ragguardevoli livelli di sicurezza raggiunti in Europa da tale
                                                                            modalità di trasporto.
                                                                            TRAINing, grazie al riconoscimento come Centro di Formazione
                                                                            ottenuto nel 2012 da parte dell’Agenzia Nazionale per la Sicu-
                                                                            rezza delle Ferrovie, assicura la formazione mirata al consegui-
                                                                            mento e al mantenimento delle abilitazioni, sia ai privati che agli
                                                                            Operatori Ferroviari.

TRAINing organizza corsi per le seguenti attività         TRAINing, grazie alla riconosciuta esperienza
di sicurezza:                                             dei propri consulenti, offre agli Operatori Ferro-        I MdM realizzati da TRAINing finalizzano il
                                                          viari supporto per:                                       Riordino Normativo secondo i criteri stabiliti
                                                                                                                    dall’ANSF (Direttiva ANSF n° 1/2012 - Decreto
                                                            la predisposizione del dossier di richiesta del
                                                                                                                    ANSF n° 4/2012) con un dispositivo documenta-
  Condotta dei Treni (macchinista);                         Certificato di Sicurezza, Autorizzazione di Si-
                                                            curezza o Certificato di Idoneità all’Esercizio;        le innovativo, fruibile in via informatica (tablet),
  Accompagnamento dei Treni (capotreno);                                                                            profilato per ruoli e contesti operativi di perti-
                                                            la valutazione dei rischi ai sensi del Reg. UE          nenza, redatti con una chiara gerarchia delle
  Preparazione dei Treni (manovratore, formatore            402/2013;                                               fonti (distinzione fra principi, nozioni e regole e
  dei treni, verificatore dei veicoli).
                                                            la progettazione e l’esecuzione di Audit (dal           quest’ultime fra situazioni normali e di degrado),
                                                            Piano Annuale all’esecuzione di Audit interni           facilitano e rendono più efficace il processo
PER LE IMPRESE FERROVIARIE e/o I GESTORI
                                                            e/o verso fornitori);                                   formativo.
INFRASTRUTTURA
                                                                                                                    L’architettura ed il sw consentono un’ efficace
TRAINing prende in carico le attività formative teo-        il monitoraggio      ai   sensi    del   Reg.    UE
                                                                                                                    gestione degli aggiornamenti evitando stratifi-
riche e pratiche previste dal Sistema di Acquisizio-        1078/2012;
                                                                                                                    cazioni e semplificando l’organizzazione di me-
ne e Mantenimento delle Competenze (SAMAC) per il
                                                            lo sviluppo e il miglioramento continuo dei             rito delle Imprese Ferroviarie.
conferimento e il mantenimento nel tempo delle abili-
                                                            Sistemi di Gestione della Sicurezza;
tazioni (aggiornamento, recupero competenze, ecc.).
                                                            il riordino normativo per le ferrovie intercon-             In esercizio da maggio 2015 e aggiornati ri-
PER I PRIVATI                                               nesse e isolate (dalla Gap Analisys rispetto al             spetto alle nuove normative e disposizioni di
TRAINing organizza corsi di formazione per:                 Regolamento Circolazione Ferroviaria, all’in-               interfaccia in coerenza alla data di entrata in
l’acquisizione della Licenza Europea del Macchinista;       dividuazione delle misure mitigative e dei                  vigore.
il conseguimento dei Certificati di Avvenuta For-           provvedimenti definitivi per la gestione e la
                                                                                                                        Utilizzati da 17 Imprese Ferroviarie.
mazione, propedeutici all’esame di abilitazione, da so-     risoluzione delle non conformità);
stenere una volta assunti da un Operatore Ferroviario.
                                                            l’elaborazione delle Disposizioni e delle Prescrizio-
PER GLI SPECIALISTI DEL SETTORE                             ni di Esercizio inerenti al quadro normativo di
                                                            competenza;
TRAINing, grazie a docenti di riconosciuta espe-
rienza e comprovata capacità, eroga corsi di alta           la redazione delle norme di circolazione dei
formazione destinati a specialisti (professional e/o        veicoli e la definizione delle relative condizioni
manager) sull’organizzazione, sulla tecnica ferro-          di circolabilità;
viaria (es. meccanica del veicolo), sulla normativa
                                                            l’elaborazione e la revisione del Sistema di
di settore europea e nazionale, ecc.
                                                            Manutenzione.

                                                                                                                        TRAINing srl
                                                                                                                        Via Sommacampagna,63H | 37137 VERONA23
numero 286- 15 Aprile 2021

Dibattito
Nuovi TEE o Euronight per l'Europa di domani?
Mentre aspettiamo la fine
della pandemia e la riconqui-
sta della libertà di viaggiare,
c’è chi prefigura un ritor-
no ai Trans Europe Expess,
la prestigiosa rete di treni
internazionali che fu vara-
ta nel 1957 e che ebbe vita
fino al 1991. Si trattava di
convogli di alta qualità che
circolavano tra le principali
                                                      una clientela tendenzialmente facoltosa.
città dei Paesi fondatori della CEE (Germania,
                                                      Io li ricordo bene quando, ragazzino in vacan-
Francia, Italia, Benelux), estesi poi a Spagna
                                                      za sul lago Maggiore, vedevo sfrecciare ogni
ed Austria, oltre ovviamente al transito attra-
                                                      giorno il “Cisalpino” diretto a Parigi o il “Le-
verso la Svizzera.
                                                      mano” per Ginevra. Per salirci a bordo, però,
Questi treni ebbero un ruolo di primo pia-
                                                      dovetti attendere il 1975, con un viaggio da
no nel ricucire le relazioni tra le nazioni del
                                                      Nizza a Milano sul “Ligure”.
continente uscite malconce dalla guerra mon-
                                                      Ora quei tempi sono cambiati e non torne-
diale. Il successo dei TEE si basava su alcuni
                                                      ranno più. Se davvero l’Unione Europea vuole
presupposti che contrassegnavano il passag-
                                                      combattere il cambiamento climatico, puntan-
gio tra la ricostruzione postbellica ed il suc-
                                                      do (anche) sulla riduzione dei voli, non può
cessivo boom economico. C’era una domanda
                                                      illudersi che basti rispolverare un brand com-
crescente di scambi tra le nazioni che cerca-
                                                      merciale di successo per convincere la gente
vano di superarele gabbie dell’autarchia e dei
                                                      a spostarsi in treno da una nazione all’altra.
nazionalismi. E, al tempo stesso, le ferrovie
                                                      E non può pensare che i patron dei voli low
potevano costituire lo strumento migliore per
                                                      cost - O’Leary e soci - mollino senza reagire il
favorire i contatti internazionali, dal momen-
                                                      loro ricco business, anche solo sulle brevi di-
to che la rete autostradale non era ancora
                                                      stanze. Oppure che il libero mercato stimoli le
completata, mentre l’aviazione commerciale
                                                      compagnie ferroviarie, racchiuse finora entro
manteneva un profilo elitario, con alte tariffe
                                                      i confini nazionali, a competere oltre confine.
che escludevano i ceti medio-bassi.
                                                      Occorrerebbe, in primo luogo, che la UE ri-
Ma, sotto questo profilo, anche i TEE non
                                                      coprisse lo spirito del 1957, quando i colle-
scherzavano: in anni che vedevano prevalere
                                                      gamenti ferroviari internazionali occupavano
treni sempre più popolari (emigranti, studen-
                                                      un posto di rilievo nei Trattati di Roma, e non
ti, militari, turisti da pensione estiva), i convo-
                                                      esiti ad assumere direttive regolatorie.
gli bianco rossi – prima prevalentemente die-
                                                      Per esempio, applicando ragionevoli pedaggi
sel, per eliminare il cambio di locomotore e
                                                      ai voli low cost per destinarne i proventi (tas-
ridurre i tempi in frontiera, poi anche a trazio-
                                                      sa di scopo) a finanziare in parte quei treni
ne elettrica poli corrente – ammettendo solo
                                                      internazionali che stentano a decollare.
passeggeri in prima classe con supplemento
                                                      Almeno sulle distanze medio-brevi, dove la
e prenotazione obbligatoria, si rivolgevano ad
                                                      rotaia può costituire una valida alternativa ai

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numero 286- 15 Aprile 2021

cieli. Negli ultimi decenni si è pensato che le     torie, manco fossimo nell’Alabama del 1960,
nuove infrastrutture veloci rilanciassero da        forse solo per ribadire (malamente) la conten-
sole la competitività dei convogli internazio-      dibilità delle concessioni.
nali.                                               Mentre, semmai, sono altre le barriere che
Ma, a parte il fatto che le linee AV (in Fran-      allontanano la potenziale clientela, a comin-
cia, in Spagna, in Italia) sono state quasi sem-    ciare da quelle fisiche come gradini o marcia-
pre realizzate entro i confini nazionali, anche     piedi bassi ancora lungi dall’essere eliminati,
quando si sono spinte oltre – tipico il caso        a beneficio non solo dei disabili, ma di tutti,
dell’Eurostar Parigi – Londra - sono rimaste        in un continente che sta progressivamente
vittime di logiche aziendali tese a massimizza-     invecchiando. Lì però occorrono investimen-
re i profitti e ricreare monopoli.                  ti concreti e non vaghe dichiarazioni “politi-
Ora che la Brexit e la pandemia hanno dirada-       camente corrette”. Oppure le politiche tarif-
to i viaggi attraverso la Manica, sarebbe il caso   farie, che impongono l’acquisto di biglietti e
di rilanciare una grande opera come il tunnel       prenotazioni – non sempre facilmente acces-
tra Calais e Folkestone, aprendolo a nuovi iti-     sibili da remoto - per ogni singola corsa, men-
nerari diretti, tipo Parigi - Edinburgo o Londra    tre quarant’anni fa - con le tecnologie carta-
- Francoforte. Forse, più che una nuova rete di     cee di allora! - si poteva acquistare un solo
TEE diurni, bisognerebbe individuare tutte le       titolo di viaggio da Rabat a Istanbul ed attra-
relazioni internazionali a medio raggio trascu-     versare sette diverse nazioni (lo vidi io stes-
rate negli ultimi decenni, pur in presenza di       so nelle mani di una ragazza curda nell’ago-
potenzialità di traffico tutt’altro che trascura-   sto del 1980). E, comunque, il problema non
bili. Gli esempi non mancano, come l’asse che       è tanto quello di facilitare queste improbabili
corre alla sinistra del Reno tra Basilea e Bru-     anabasi ferroviarie, piuttosto di consentire a
xelles, passando per Strasburgo e Lussembur-        chi viaggiasse da Zurigo a Firenze di disporre
go, ossia le capitali delle istituzioni europee.    di un solo biglietto, in grado di garantirne il
O, per restare al di qua delle Alpi, l’itinerario   proseguimento senza supplementi nel caso di
Venezia – Trieste – Lubiana – Zagabria e. so-       perdita della coincidenza a Milano.
prattutto, il Milano – Genova – Nizza - Marsi-      Se per i viaggi diurni basterebbe forse ricuci-
glia, che, dopo il tramonto del Thello, colpito     re alcune relazioni mancanti ed imporre alle
dalla pandemia, rischia di restare scoperto         imprese ferroviarie politiche tariffarie più in-
come anni addietro, quando i responsabili           clusive a livello internazionale – previa corre-
commerciali di Trenitalia sostenevano candi-        sponsione di ragionevoli contributi di eserci-
damente, a margine di un convegno, che su           zio, quando politicamente giustificati – per i
quella rotta non vedevano occasioni di mer-         viaggi notturni occorre davvero ripensare ad
cato (ossia su un itinerario che attraversa la      una rete di collegamenti continentali (in que-
Riviera Ligure – Albenga, Alassio, Sanremo – e      sto caso più Euronight che TEE), almeno tra le
la Costa Azzurra, con Monaco, Nizza, Antibes        principali città europee.
e Cannes!).                                         Considerando che di notte, con adeguate so-
Ma, purtroppo, anche a livello europeo, tra         luzioni confortevoli in letto o in cuccetta, il
i responsabili delle politiche che dovrebbero       treno è sicuramente competitivo anche su di-
essere indirizzate al rilancio ferroviario, sem-    stanze oltre i 1.000 km, non solo i 600/800 km
brano allignare personaggi del tutto avulsi         di giorno (in funzione dalle velocità consegui-
dall’uso del treno.                                 bili sulle singole linee). In parte ci hanno pen-
Quando, per esempio, insistono nel sottoline-       sato gli austriaci (OBB) e gli svizzeri (SBB), rac-
are la necessità di evitare misure discrimina-      cogliendo il testimone lasciato incautamente

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