Seminario - Diocesi di Treviso
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seminario trevisoRivista Trimestrale anno XLVIII • n° 3 2008 Un nuovo cammino < spazio per didascalia foto > Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2, DCB - Treviso Direttore Responsabile Mons. Antonio Marangon - Reg. del Tribunale di Treviso n. 168 del 19.3.1960
L' anno scolastico ricomincia e con esso riprende la vita Sommario delle varie comunità del nostro Seminario. Nel mese pag. 3 Il prete secondo Pio X di settembre tutti i ragazzi e i giovani seminaristi si sono ritrovati per iniziare pag. 5 Pellegrinaggio Mariano un nuovo anno comunitario all’insegna pag. 6 Teologia a Lorenzago della gioia per il cammino intrapreso. Ma soprattutto emerge tra tutti la pag. 10 Comunità Ragazzi consapevolezza di non essersi scelti ma di essere convocati dal Signore Gesù: è Lui pag. 11 Comunità Giovanile che vogliamo seguire anche quest’anno. In pag. 12 Comuntà Teologica questo numero della rivista vi raccontiamo la nostra estate e le esperienze che pag. 13 Comuntà Vocazionale sono state fatte. Vi presenteremo anche i ragazzi e i giovani che iniziano pag. 14 Estate Vocazionale l’esperienza in Seminario: guardando i pag. 16 Campo Siloe loro volti e sentendo le loro provenienze ci impegniamo anche ad accompagnarli pag. 17 Estate Giovanile con la nostra preghiera perché il Signore pag. 19 Estate Ragazzi Gesù doni loro il suo Spirito che li aiuti nel discernimento della loro vocazione. pag. 20 Resoconto economico Uno sguardo particolare lo diamo anche a san Pio X, patrono del Seminario, in pag. 24 Veglia vocazionale occasione del centocinquantesimo della pag. 26 Nuova Siloe sua ordinazione presbiterale avvenuto a Castelfranco Veneto un secolo e mezzo fa. pag. 27 Pellegrinaggio Zelatrici La redazione di “Seminario” augura un buon anno pastorale a tutti i nostri lettori. pag. 27 Notizie in breve Redazione Hanno collaborato Seminario Mons. Paolo Carnio Andreatta Giuseppe Rivista degli amici Don Stefano Didoné Bellato Francesco del Seminario di Treviso Don Flavio Gallina Bernardis Don Narciso Quota di abbonamento € 10 Don Cristiano Serafin Chioatto Mons. Stefano c.c.p. n°. 12531315 Treviso Carraro Daniele Guidolin Don Pierluigi I giovani della Comunità Voca- zionale La Placa Francesco Marconato Don Bernardo Piasentin Alberto Slompo Paolo Torresan Riccardo Zannoni Don Lorenzo 2
San Pio X Il sacerdozio secondo S. Pio X Q uest’anno ricorrono i 150 anni dall’or- tamente - non ho nulla o quasi nulla di tutto dinazione sacerdotale di san Pio X, questo; io non sono che un povero parroco avvenuta nel Duomo di Castelfranco di campagna, venuto qui per volere di Dio; Veneto il 18 settembre 1858, e il centenario e poiché il Signore ha voluto così, così biso- dell’Esortazione Apostolica “Haerent ani- gna che vi adattiate anche ad ascoltare la mo”, la prima indirizzata da un papa a tutti parola d’un povero parroco di campagna, e i preti, scritta in occasione del suo 50° di sa- di compatire, se essa non è, quale dovrebbe cerdozio. Si tratta di anniversari molto im- essere, all’altezza di questo posto che a me, portanti per il nostro Seminario. Anzitutto indegno ed incapace, hanno voluto affidare san Pio X ne è il suo patrono e non dobbia- i superiori». mo dimenticare che mons. Giuseppe Sarto Quel povero parroco di campagna oggi risal- in questo istituto fu direttore spirituale, oc- ta non solo come modello ma anche come cupandosi della formazione dei seminaristi, maestro di santità sacerdotale, che fu una dal 1875 al 1884. Nel suo primo incontro con delle attenzioni maggiori della sua carità loro così esordiva: pastorale lungo il corso di tutto il suo mini- «Cari chierici, voi credete ch’io sia un padre stero. Sin dagli inizi don Giuseppe Sarto ha spirituale di quelli che, per lunga esperien- avuto una viva consapevolezza della neces- za, per la vasta e profonda dottrina asceti- sità della santificazione del clero, obiettivo ca e teologica, per la bella esposizione dei che ha perseguito con convinzione nella sua pensieri, possono dirigervi, consigliarvi, vita e a cui ha formato, avendone la respon- inoltrarvi, con tutta sicurezza, per la via per sabilità, generazioni di seminaristi e preti. la quale, con l’aiuto del Signore, v’incammi- Aveva modo di rilevarlo un altro grande di- nate; ma io - lasciatemi che ve lo dica schiet- rettore spirituale del Seminario trevigiano, 3
poi suo rettore, mons. Giuseppe Carraro, di di sé, l’ esemplarità della vita, sono i trat- cui è in corso il processo di beatificazione, ti indispensabili della santità sacerdotale in che fu successivamente vescovo a Verona ed vista dell’efficacia del ministero che Pio X uno degli ispiratori dell’Optatam Totius, il indica. Soffermandosi sui mezzi che alimen- documento del Concilio Vaticano II riguar- tano la spiritualità del prete e lo mantengo- dante la formazione del clero. Cinquant’an- no sulla via della santità il papa anzitutto ni fa per sintetizzare la spiritualità sacerdo- la preghiera “indispensabile sussidio della tale di Pio X al clero triveneto, convenuto santità”. Un notevole spazio dedica alla me- a Castelfranco per l’anniversario dell’ordi- ditazione quotidiana, un luogo di bonifica nazione sacerdotale di don Giuseppe Sarto, della propria vita e di recupero della propria San Pio X individuava in quattro le dimensioni carat- identità spirituale e vocazionale, in partico- teristiche della sua spiritualità sacerdotale: lare richiama quella che nasce dall’ascolto la normalità, la semplicità, l’interiorità e la della Parola di Dio. Quindi vengono gli al- pastoralità. In san Pio X si riassumono, ad un tri mezzi ordinari della vita spirituale: l’esa- livello elevato, le caratteristiche migliori del me di coscienza, la confessione frequente, prete veneto. gli esercizi spirituali e il ritiro mensile. Non La via della normalità è la strada maestra manca infine di esortare ed incoraggiare le per giungere alla santità. Era proprio l’espe- associazioni fra il clero e la vita comune, che rienza ministeriale, iniziata con i compiti di definisce “auspicabile e fruttuosa”. cappellano e parroco, che faceva cogliere Ad un secolo di distanza le indicazioni di san al Sarto questo aspetto della santità, che, Pio X rimangono tuttora valide e ci sembra come diceva rivolto ai suoi seminaristi a di vederne la continuità ideale nel progetto Treviso: “non consiste nel fare molte cose… formativo del Seminario Maggiore di Trevi- nemmeno nel fare cose grandi… nemmeno so: “Chiamati alla santità apostolica”, pub- cose straordinarie e singolari, quindi molto blicato nel 2004. rare: consiste in quello che ci è più abitua- Mons. Stefano Chioatto le, in quello che più spesso ci tiene occu- pati, in quelle atti- vità che riempiono i giorni e gli anni del- la nostra vita, che si riassumono nel fare la volontà di Dio”. Pio X ci ha lasciato la testimonianza più viva del suo mo- dello di santità sa- cerdotale nell’ Esor- tazione “Haerent animo”, pubblicata il 4 agosto 1908. La conformazione a Cristo, la dedizione 4
“Stancare Dio con la nostra preghiera” C ommentando il brano evangelico dell’amico giunto improvvisamente Pellegrinaggio a mezzanotte, il Vescovo ha invitato tutti noi a pregare con insistenza il Padre: fino a stancarlo, anche se siamo consapevoli che spesso siamo noi a stancarci assai prima di Lui. Ha proseguito suggerendo una delle richieste più importanti da rivolgere al Padre nella preghiera e cioè invocare il dono del- lo Spirito Santo, poiché, ha detto il nostro Vescovo, “è Lui che ispira al nostro cuore i pensieri ed i sentimenti buoni che abitarono quello di Gesù.” E perciò Maria è importan- te per i cristiani: ella ha saputo accogliere lo Spirito in Lei nell’Annunciazione ed inoltre, dopo la Risurrezione, era con gli apostoli a pregare in attesa del Paraclito. La Celebra- breve visita alla città di Udine, attraverso zione Eucaristica è stata il momento centra- l’accostamento dei luoghi di fede più signi- le di una giornata di Pellegrinaggio che il ficativi della città. Siamo rientrati a Treviso nostro seminario, educatori e seminaristi, ha tutti grati al Signore sia per la giornata tra- vissuto il 9 ottobre al Santuario Mariano di scorsa, sia per aver conosciuto tutti i nuo- Castelmonte. Al termine della Messa, fatto vi fratelli che Gesù ha chiamato a seguirlo l’atto di consacrazione alla Vergine, siamo quest’anno nelle nostre comunità. andati in seminario ad Udine, dove ci è sta- Alberto Piasentin ta riservata un’ac- coglienza davvero sincera e cordiale. E dopo il pranzo in- sieme, le comunità Ragazzi e Giovani- le hanno giocato all’aperto, mentre il seminario Maggio- re ha vissuto uno scambio fraterno di esperienze con i teologi di Udine. E la giornata è poi proseguita con una 5
La vita nello spirito di Gesù Comunità Teologica E' l’11 settembre e l’aria, al Castel- lo di Lorenzago di Cadore, è tersa e frizzante. Iniziano ad arrivare le prime automobili e, presto, un gruppo di giovani seminaristi e sacerdoti comincia ad abbracciarsi…è iniziato l’anno comunitario 2008/2009 della Comunità Teologica! Accompagnato dal nostro rettore d. Paolo Carnio, abbiamo salutato anche il prof. A. Montanari, docente presso il “Centro stu- di di spiritualità don Giovanni Moioli di Mi- lano”. E’ stato lui il relatore che, in queste giornate di ritiro comunitario, ci ha proposto delle riflessioni sulla vita spirituale alla luce del nostro contesto contemporaneo. Le rela- zioni hanno riguardato la nostra vita quoti- diana concreta che si fonda sulla consapevo- lezza della presenza tra noi del Risorto e in- sieme si lascia interrogare dalle grandi sfide del nostro tempo. Un tempo, il nostro, carat- in occasionali dialoghi o relazioni senza im- terizzato dalla difficoltà di riuscire a trasmet- pegno. Eppure è proprio l’alterità il fattore tere alle generazioni future l’immenso patri- costitutivo dell’identità umana: “l’altro è co- monio di valori e tradizione della cultura cri- lui che, con la sua stessa alterità mi interpel- stiana senza cadere nella tentazione di rifu- la, mi obbliga ad uscire da me giarsi nostalgicamente nel passato o di vive- stesso”. Anche il rapporto con re la vita fuggendo dalla sua fragilità e pre- l’autorità è frequentemen- carietà. Facile è sognare una realtà parallela te evitato. Esso infatti aiuta a ma illusoria, alternativa al presente che con- crescere e non si è sempre di- sente di evitare la fatica di incontrare se stes- sposti a fare fatica per diven- si, gli altri e l’Altro: Dio. tare grandi e maturare come Oggi si sottolinea spesso la mancanza di fi- cittadini e cristiani. Eppure, è gure autentiche di riferimento, padri spi- proprio nel nostro specchiarci rituali che aiutano ad articolare fra loro, in nelle “pupille amanti” dei no- un giusto equilibrio, la crescita di ciò che è stri fratelli e sorelle che possia- umano, “l’umiltà delle proprie risorse finite mo scoprire il nostro autentico e l’urgenza del Vangelo”. La paura di affron- volto, è nella relazione con un tare il rapporto con gli altri porta a ricerca- “tu” che possiamo dire “io”. re una propria comoda “sistemazione” che Dopo gli spunti di riflessio- genera una pericolosa solitudine. L’uomo di- ne proposti dal prof. Monta- venta ignoto a se stesso, incapace di sceglie- nari ci siamo riuniti in piccoli re relazioni adulte e rifugiandosi sempre più gruppi per discutere assieme 6
sù risorto Comunità Teologica da un interessante intervento del nostro ve- scovo mons. Andrea Bruno Mazzoccato sul- la vita spirituale del battezzato: “uomo nuo- vo” che vive della stessa vita spirituale di Ge- sù, partecipe di una nuova creazione, di una nuova generazione spirituale. È Gesù risor- to che “partorisce” uomini nuovi come Lui ai quali, lo Spirito Santo, plasma il cuore: esso diventa capace di vivere la carità “cioè quel modo di amare che ha fatto palpitare il Cuo- re di Gesù e ha indirizzato ogni suo pensie- ro, desiderio e scelta”. Più ci si lascia genera- re dal Cristo vivente e più crescerà in noi la carità cioè la capacità sempre più profonda di entrare nella preghiera di Gesù, di dona- re tutti noi stessi alla vocazione per la quale siamo a questo mondo, di impegnarci conti- nuamente verso una sempre più decisa con- versione morale. Uno degli impegni per cre- su quello che più aveva interpellato la nostra scere nella vita spirituale è quello di saper ri- vita ad una conversione profonda. Ricche so- conoscere e combattere le tentazioni che mi- no state le condivisioni che ciascuno di noi nano, sgretolano e affievoliscono il fervore ha voluto offrire ai fratelli e, tra queste, for- cristiano, causando la tiepidezza spirituale: te è stata l’esigenza di riusci- l’accontentarsi dei piccoli traguardi raggiun- re a vivere “un’ascesi del quo- ti, il sentirsi apposto con Dio e l’accettare pic- tidiano” per saper distinguere coli compromessi che diventano via via sem- ciò che è reale da ciò che è so- pre più grandi. Essere “tiepidi” spiritualmen- gno: l’uomo deve saper uscire te significa, in fondo, essere intrisi di presun- da quel mondo-rifugio in cui zione cioè presumere di essere apposto da- si crede sicuro e prendere per vanti a Dio. L’intervento del vescovo è termi- mano i propri fratelli per cam- nato, poi, con un monito che ha lasciato il se- minare assieme: “il cammino gno tra noi giovani seminaristi ma credo, an- cristiano di fede e di preghie- che, tra i sacerdoti presenti: “Non abbiamo ra non si percorre da soli: alla bisogno di seminaristi e sacerdoti tiepidi”. fede si viene “generati” e ad Sull’onda lanciata da queste ultime paro- ogni età abbiamo bisogno di le del nostro vescovo iniziamo con coraggio essere accompagnati da un al- e speranza il nuovo anno comunitario nella tro!”. certezza di essere accompagnati e sostenuti Le altre giornate sono state da un amore che ci precede sempre in ogni caratterizzate dalla preghie- nostro passo! ra, dalla gratuità fraterna e Paolo Slompo 7
Nuovi Educatori Le novità tra gli educatori C on l’estate si rinnovano le Comuni- parrocchiale nella parrocchia di Mussetta tà del Seminario per gli ingressi di di San Donà di Piave. Ma, dopo neanche ragazzi e giovani che decidono di dodici mesi, ha ricevuto come nuova desti- mettersi seriamente in ricerca vocaziona- nazione il Seminario Minore. le. Ma, ogni tanto, si rinnovano anche le In Comunità Ragazzi ha speso egregia- equipes educative: qualche educatore vie- mente sei anni di ministero: due come as- ne destinato dal Vescovo ad un nuovo in- sistente e quattro come responsabile della carico in Diocesi, mentre a qualche altro Comunità, quello che una volta era cono- sacerdote viene chiesto di mettersi a fian- sciuto come il Vice-Rettore. co dei ragazzi o dei giovani del Semina- Nel saluto che gli è stato fatto sabato 20 rio per accompagnarli nel loro cammino di settembre, il rettore, Mons. Paolo Car- scoperta del volto del Signore Gesù. nio, ha ricordato la sua grande generosità Quest’anno ci sono due novità: una nel Se- nel portare avanti un servizio che richie- minario Minore e una al Maggiore. In Co- de molto impegno e dedizione. E poi ha munità Ragazzi l’avvicendamento c’è stato sottolineato due tratti caratteristici di don tra don Daniele Vettor e don Lorenzo Zan- Daniele in questi anni di seminario: il gu- noni. Don Daniele, originario della parroc- sto per abbellire gli ambienti della Comu- chia di Cornuda, dopo aver fatto tutto il nità e la cura della fraternità tra i sacerdo- percorso del Seminario Minore è diventa- ti residenti in Seminario. E noi suoi confra- to sacerdote nel maggio del duemilauno. telli non possiamo non menzionare l’im- Ha fatto un anno di servizio come vicario pegno nel preparare i raduni vocazionali, 8
tebelluna. Avviato poi agli studi biblici a Roma, nel 2004 viene nomina- Nuovi Educatori to educatore in Comu- nità Teologica e contem- poraneamente comincia a insegnare nello studio teologico del nostro Se- minario. L’impegno ora è quello di conseguire il dottorato in Sacra Scrit- tura. Quindi il suo non è un vero e proprio addio ma piuttosto un arrive- derci (a presto). il convegno del Movimento Chierichetti di Per trovare un degno sostituto è stato no- cui era responsabile, e la Giornata Eucari- minato don Stefano Didonè, originario stica del 2 giugno con i bambini di prima di Campigo, entrato in Seminario attra- comunione. Oltre che la dedizione quo- verso la Comunità Vocazionale, ordinato tidiana per i ragazzi delle medie nel loro tre anni fa. Negli ultimi tempi ha svolto impegno giornaliero dello studio e della il servizio di Vicario parrocchiale a Resa- vita assieme. Per questo la Comunità Ra- na e contemporaneamente studiato teolo- gazzi lo ha salutato con affetto giovedì 18 gia fondamentale a Milano. Questi cam- settembre e gli ha fatto gli auguri per il biamenti necessari siamo chiamati a leg- suo nuovo incarico di vicario parrocchiale gerli anche nella fede e scorgere la pre- a Santa Maria del Rovere. Al suo posto il senza di Dio che continua a guidare la sua Vescovo ha nominato don Lorenzo Zanno- Chiesa e le sue comunità del Seminario in- ni, originario di Biadene, entrato in Semi- viando a suo tempo pastori secondo il suo nario nella Comunità Vocazionale e diven- cuore. Per questo vogliamo dire un grazie tato sacerdote nel maggio del 2006. Dopo non solo basato su sentimenti umani ma due anni a San Martino di Lupari il suo ar- un grazie di fede, che si fonda sulla certez- rivo in Comunità Ragazzi dove si è subito za cristiana che Dio continua a voler bene ambientato dimostrandosi a suo agio nei e condurre il suo gregge. vari ambiti della vita comunitaria. Un grazie ai confratelli che hanno speso Nel Seminario Maggiore la novità c’è stata degli anni del loro ministero per il Semi- in Comunità Teologica. Don Michele Mar- nario, e un benvenuto ai sacerdoti che ini- cato, per la necessità di completare i suoi ziano il loro servizio: “Ti benedica il Signo- studi biblici, è stato avvicendato da don re e ti protegga. Il Signore faccia brillare il Stefano Didonè. Don Michele, originario suo volto su di te e ti sia propizio. Il Signo- di Trebaseleghe, dopo l’ordinazione sa- re rivolga su di te il suo volto e ti conceda cerdotale ha ricevuto come primo incarico pace” (Numeri 6,24-26). la nomina di vicario parrocchiale a Mon- Don Flavio Gallina 9
Dieci nuovi ragazzi sulle tracce di Gesù Comunità Ragazzi E' iniziato un nuovo anno e noi, che già da due anni viviamo in comunità ragazzi, perce- piamo in maniera particolare la gioia e la ricchezza di ri- trovarci e di ripartire per una nuova esperienza di vita assie- me. Quest’anno la comunità ragazzi si è allargata con otto nuove entrate in prima media e ad esse si aggiungono anche due nuovi arrivi in seconda. In totale così possiamo conta- re in una comunità costituita da vent’otto ragazzi: otto in prima media, ci sono poi anche i due nuovi arrivi in secon- otto in seconda media e dodici in terza e ov- da, entrambi dalla parrocchia di San Zenone viamente oltre a noi ci sono i nostri 3 edu- degli Ezzelini, Bortolazzo Nicola e Piovesan catori: don Flavio, don Narciso e don Loren- Moreno. Tutti questi nuovi amici si sono su- zo, anche quest’ultimo è una nuova entrata bito fatti valere, chi per le doti calcistiche, dopo il trasferimento di don Daniele Vettor chi per la passione del basket, chi per l’amo- che ora svolge il suo servizio nella parroc- re verso lo studio e la voglia di conoscere chia di Santa Maria del Rovere. meglio il Signore qui in Comunità Ragazzi. L’anno comunitario, di fatto, è iniziato con Ognuno ha cercato di far conoscere, in par- il camposcuola a Lorenzago di giugno, dove ticolare a noi ragazzi più grandi, le proprie abbiamo potuto conoscere i nostri nuovi doti, e tutti hanno dimostrato la propria compagni di comunità, anche se non tutti. simpatia e voglia di scherzare. Ormai sem- Infatti durante le vacanze estive, Baldissera bra che ciascun nuovo arrivato si trovi a casa Stefano dalla parrocchia di Trevignano ha e che si sia ambientato bene, come spera- deciso di entrare in seminario facendoci così vamo succedesse presto, nonostante le dif- una grande sorpresa. Da notare poi che ci ficoltà del distacco da casa che ci possono sono ben tre arrivi da Musile di Piave: Me- essere all’inizio. Non ci rimane che affidare loni Emanuele, Donadel Nicola e Fiorin Nic- al Signore questo nuovo anno comunitario colò. Da Rustega viene Checchin Riccardo, e la numerosa comunità che ci ha donato. dalla vicina Trebaseleghe è arrivato tra noi Continuiamo a pregare affinché ci doni Marazzato Emanuele, da Paese Mardegan come guida il suo Santo Spirito e come con- Isacco e, infine, da Marcon è giunto qui tra forto il suo Corpo e la sua Parola. noi Vianello Alessandro. Francesco La Placa e Daniele Carraro Questo per quanto riguarda la prima media, Terza media 10
Comunità Giovanile Tante novità in Comunità Giovanile della Comunità, sono desiderosi di conoscere e farsi conoscere con la loro originalità. A loro si sono aggiunte due novità assolute: Piercarlo Spadarotto dalla parrocchia di Cam- posampiero, che va a far parte della nuova prima superiore, e Giacomo De Zen dalla par- rocchia di Selvana. L’uno, forte di un’espe- rienza scout di lungo corso, sa bene cosa si- D opo gli appuntamenti estivi la Comu- gnifichi vivere con gli altri ed ha dimostrato nità Giovanile riprende la vita comu- la sua dimestichezza con la vita all’aperto già nitaria che durante l’estate ha avuto a Lorenzago: ora lo aspettiamo alla prova importanti occasioni per restare vivace. della vita comunitaria, ma sta già mostrando In particolare è stato Lorenzago, come ci de- grandi capacità di adattamento (e il primo scrive l’articolo di uno dei fratelli della Comu- gruppo ha acquistato un portiere di indub- nità, che ha rilanciato con forza l’impegno di bio valore!). L’altro, Giacomo, appassionato tutti. Un impegno che si è concentrato da di ciclismo, ha già preso confidenza con il pa- subito nell’accogliere i nuovi fratelli che il Si- dre spirituale, anch’egli grande ciclista: ora gnore ha donato a tutti noi: li vogliamo pre- aspetta solo che la Comunità organizzi una sentare per poterli accompagnare meglio nel prossima itineranza in bici! loro cammino con la preghiera e la simpatia Le novità però non si fermano qui: la Comu- di tutti i lettori. nità ha cambiato (anche se di poco) il suo Anzitutto presentiamo Samuele Lamon dalla aspetto esteriore: sono stati fatti alcuni inter- parrocchia di Moniego, Carlo Andreatta dal- venti nei nostri ambienti, che hanno portato la parrocchia di San Zenone degli Ezzelini ed a rinnovare tutta la zona degli studi e la cap- Enrico Rossignolo dalla parrocchia di San Giu- pellina nella quale preghiamo. seppe di Treviso, tutti e tre che provengono Soprattutto questi giovani sono un segno dalla Comunità Ragazzi del nostro seminario. per tutti noi del fatto che il Signore si prende A dire la verità non sono una novità assolu- cura di noi, e accompagna il nostro Seminario ta: di Carlo ed Enrico infatti conosciamo già con la sua Provvidenza: l’anno scorso abbia- i fratelli maggiori Giuseppe e Marco che già mo salutato cinque fratelli che sono passati fanno parte della comunità; la vera sorpresa alla Comunità Teologica, ed ora la loro pre- allora è Samuele: anch’egli alle spalle ha una senza è sostituita da altrettanti giovani che famiglia numerosa e chissà se in futuro…!È sono una promessa per tutti noi. bello vedere che tutti e tre, pur avendo già Don Cristiano Serafin una certa familiarità con molti dei fratelli 11
Doni all’istituto Pio X. A concludere il quintetto di diciannovenni c’è il sanmartinaro Andrea “a piene mani” Comunità Teologica Toso, diplomatosi geometra al “Palladio”, che sotto un aspetto burbero rivela un cuore generoso e disponibile. E' una classe sostanziosa la “settima”, Gli altri cinque nuovi entrati arrivano invece che quest’anno conclude la propria dalla Comunità Vocazionale e sono Andrea permanenza in Seminario, accingen- Adami, 25enne originario di Selva, giunto dosi ormai a nuove prospettive pastorali... in seminario dopo aver studiato l’arte del Per equilibrare il calo, almeno numerico, noi mobile e fatto qualche mese di lavoro come della Comunità Teologica avevamo proprio standista; Filippo Basso, che dopo due anni bisogno di una mano... la Provvidenza però di Università ha capito che il Creatore lo sta- ce ne ha date due: infatti cinque “dita” sono va chiamando a qualcosa di diverso che in- giunte dalla Comunità Giovanile e altre cin- dagare il brandello di creazione che questo que dalla Vocazionale. Sono appunto dieci 23enne di Postioma stava studiando: il legno. coloro che quest’anno arricchiscono la comu- Da Crespignaga arriva, con i suoi 33 anni, “il nità dei “teologi”. nonno” Loris Gallina, che dopo essersi laure- Uno dei giovani che ha fatto il passaggio ato in “Economia e commercio” e aver lavo- dalle superiori è Riccardo Camelin, “fulvo e rato 6 anni non ha avuto paura di cambiare di bell’aspetto”, originario di Caerano, che la sua vita con una scelta radicale. ha concluso felicemente il liceo classico; suo Nato a Frosinone quasi 29 anni fa, Valerio compagno di classe, sia prima che adesso, è Trento è della parrocchia di S. Antonio di Mo- il simpatico (e loquace) Enrico Fusaro, che da gliano e prima di entrare nella Comunità Vo- Marcon porta la sua vivace curiosità ed effer- cazionale ha studiato Giurisprudenza; abile a vescenza. calcio, tra le varie passioni ha anche quella Un altro che frequenterà il primo anno di per le automobili. L’ultimo dono è infine Fa- teologia è Francesco Saviane, proveniente brizio Biagini, che ha al suo attivo 29 anni, da Volpago del Montello e diplomatosi al una laurea in filosofia, un’esperienza bien- liceo della comunicazione, indirizzo socia- nale di vita presso i carmelitani, un periodo le. Da S. Trovaso giunge Luca Scappin, che di insegnamento...e molte altre qualità. da quest’anno, il nono in seminario, va a Con e per queste “nuove leve” preghiamo al- prestare servizio nella vicina parrocchia di lora il Signore che quest’anno porti frutto. Preganziol: pure lui ha fatto il Liceo classico Mauro Montagner 12
… 6 anche quest’anno!!! Comunità Vocazionale D a qualche giorno sei individui so- spetti si aggirano per gli ambienti della Comunità Vocazionale! Dopo accurati apposta- menti e progressivi avvi- cinamenti siamo riusciti a scoprire il motivo per cui si trovano qui e sembra che vogliano stabilirsi in questi ambienti a lungo. Il primo che abbiamo incontrato si chiama De- nis Vedoato, originario di Cappelletta di Noa- le; è uno dei paladini dell’Azione Cattolica, ha 24 anni e si sta lau- alla liturgia! Data la sua ragguardevole sta- reando in Scienze agrarie; quest’anno sarà tura di oltre 2 metri sarà il nostro incaricato il nostro cantiniere e, dai primi pasti che ab- per le previsioni meteo! biamo consumato insieme, se la cava molto Da Levada di Piombino Dese proviene bene: siamo in una botte… di vino! Efrem Salvador, 22 anni. Dopo la maturità, Ci spostiamo di qualche chilometro per an- un anno di ingegneria e l’esperienza del dare a Ponzano da dove proviene Oscar servizio civile alla Caritas è approdato in Co- Pastro, 23 anni; lui sta ultimando le scuole munità Vocazionale. Per la sua attitudine di serali per conseguire il diploma di maturità intraprendente lavoratore non poteva che di perito meccanico. Durante le partite di essere l’incaricato per l’acquisto dei generi calcio sa anche sfruttare appieno le sue doti vari (anche quelli di prima necessità!) non- di capo scout dedicandosi ad allenamenti ché aiuto giardiniere! specifici pre-partita. Infine, ultimo acquisto nella campagna del Di Marcon è originario Matteo Andretto, 27 mercato estivo 2008 è Filippo Pagotto di anni: è un ben collaudato ingegnere delle Spresiano: ha 26 anni e milita anch’egli fra tele-comunicazioni; anche lui è un ottimo gli Scouts. È un valido architetto che ci aiu- giocatore proveniente dalle fila dell’Azione terà a progettare i nostri scherzi e ci fornirà Cattolica. Matteo quest’anno sarà il nostro materia prima per lo studio essendo il no- dispensiere e sta già facendo pervenire in stro libraio. Comunità delle ottime prelibatezze. A questi nostri fratelli auguriamo un buon Samuele Tamai proveniente da Fossalta di inizio, un buon cammino e li affidiamo alle Piave ha 22 anni e si sta laureando in inge- vostre preghiere e, soprattutto, all’interces- gneria meccanica a Udine. La sua indole di sione di Maria. blues-man potrebbe dare un tocco di novità I giovani della Comunità Vocazionale 13
Comunità Vocazionale le esperienze più forti di Lourdes, luogo in cui par- tecipare alla realtà che vedevamo, la fonte "mi- racolosa" tutta speciale e tutta nostra a cui Maria ci ha chiesto di andare e la- varci. Accompagnare i mala- La comunità ti alla grotta, alle piscine, al sacramento dell'unzione degli infermi o della riconcilia- vocazionale zione, alle processioni e alle messe era quel- lo che facevamo, ma erano molto più che a Lourdes semplici incarichi: erano le nostre occasioni. Occasioni di essere braccia buone non solo a spingere carrozzine, ma anche a sorreg- C he cosa ci si può aspettare di trovare gere persone, pur senza grandi pretese. E a Lourdes? Con questa domanda nel tutto questo ci provocava profondamente, cuore, il 25 agosto scorso siamo sali- noi che in Seminario stiamo percorrendo la ti sul treno dell'UNITALSI, diretti verso uno via del dono totale di noi stessi ai fratelli, dei più noti santuari mariani, per un pelle- alla Chiesa, noi che ci stiamo chiedendo se il grinaggio con la nostra diocesi di Treviso. Signore voglia forse fare di noi dei messag- In occasione del 150°anniversario delle ap- geri del suo amore, consacrati a Lui per fare parizioni a Santa Bernardette, la Madonna della nostra vita un continuo servizio nella ha chiamato a sé un grandissimo numero di gratuità della carità. pellegrini, malati e non: due treni e tre ae- Sì, Maria ha offerto anche a noi la possibi- rei per un totale di oltre duemila persone. lità della guarigione interiore e lo ha fat- Quasi duecento erano, come noi seminari- to, per alcuni, attraverso il servizio e, per sti, giovani della Pastorale Giovanile, che altri, attraverso una intensa esperienza di da otto anni collabora con l'UNITALSI per il fede, aiutata da un ritiro pomeridiano te- servizio ai malati. nuto dal nostro Vescovo Andrea Bruno e da Il pellegrinaggio è iniziato subito: il viaggio alcune testimonianze di barellieri e sorelle stesso è prezioso per prepararsi a vivere pie- dell'UNITALSI. namente l'esperienza, è un tempo in cui far Ecco, in tutto questo consiste ciò che di crescere il desiderio attraverso la preghiera prodigioso ci si può aspettare da Lourdes, e l'attesa, luogo in cui conoscere i compa- ovvero il miracolo del decentramento da sé gni di viaggio con i quali sarà condivisa la stessi; la possibilità di vivere intere giornate gioia e la fatica dei giorni a seguire. E così in funzione di qualcun’altro, adattando le lo spaesamento iniziale si trasforma ora do- proprie esigenze alle sue; la bellezza di ac- po ora, chilometro dopo chilometro, in un costare una sofferenza vissuta con speranza nuovo nel senso di familiarità e condivisio- e dignità; lo stupore di donarsi e alla fine ne di chi cammina insieme con un obiettivo accorgersi di aver ricevuto molto di più ed il comune: servire. desiderio di tornare ancora e presto. Il servizio è stato per noi giovani una del- I giovani della Comunità Vocazionale 14
Echi del Campo Siloe 2008… Esperienze estive A nche quest’anno si è svolto dal 16 al e che ha lasciato qualcosa anche ai ragaz- 21 agosto il Campo Siloe, che vedeva zi (o almeno crediamo …). Significativa an- la partecipazione, assieme ai quat- che perché, dato il numero basso, si è svol- tro seminaristi di quinta teologia che du- ta in un clima familiare e di amicizia, che rante l’anno hanno portato avanti l’espe- ha dato la possibilità di approfondire la re- rienza Siloe di animazione vocazionale lazione, di avere uno scambio più tranquil- (cioè Simone, Luca, Matias e Michele) e a lo e sereno, ma anche di fermarsi con calma don Mauro Fedato, educatore in Comunità per poter ascoltare una voce di sottofondo, Giovanile, di otto ragazzi della nostra Dio- magari quella del Signore, che qualcosa da cesi, dalla terza media alla seconda supe- dirci lo ha sempre, e sempre è per la nostra riore, provenienti dalle parrocchie visitate felicità assieme a Lui. Abbiamo scoperto co- durante l’anno. Ci hanno aiutato Adriano me attraverso i nostri sogni sia lui a parla- e Tina da Camposampiero per le cose tec- re alla nostra vita, e di come questi desideri niche e soprattutto per i pasti. Siamo an- vadano ascoltati per poter sentire lui e da dati a Rencine, in provincia di Siena, ospiti lui scoprire il sentiero della nostra vita. Co- del parroco del luogo: tra le colline sene- me Giuseppe, anche noi siamo chiamati poi si, ci siamo fatti accompagnare da Giusep- al perdono e alla generosità, perché è così pe d’Egitto, di cui abbiamo provato ad ac- che il Signore ci chiede di vivere per assomi- costare l’esperienza, specie in quelle parti gliare a lui, per poterlo seguire e realizzare che più parlavano alla nostra vita, ad esem- quel sogno grande di felicità che lui stesso pio i suoi sogni e i nostri… tra costicine e ha messo nel nostro cuore e ci invita a sco- salsicce grigliate e giochi nel bosco, gite a prire. Lieti dunque per l’esperienza vissuta Siena e attività, veglie notturne e pranzi e insieme, salutiamo Filippo, Andrea, Samue- cene vari e abbondanti, abbiamo vissuto in le, Luca, Flavio, Umberto, Mattia e Mauro e cinque giorni un’esperienza che per noi se- speriamo di rivederci presto. minaristi è stata molto bella e significativa, Simone, Michele, Matias, Luca 15
Le due settimane a villa Pio Maria D opo un lungo e faticoso anno scolasti- co è arrivata finalmente l'estate e con Esperienze estive essa il tempo del riposo! Per la Comunità Giovanile l'arrivo dell'esta- te porta con sé due settimane di "lavoro" al Monte Tomba. La comunità si divide in due gruppi che si ritrovano a lavorare attorno e dentro Villa Pio Maria, la casa che il Semina- rio ha sul Monfenera: noi abbiamo il compito pi di svago e non tralasciamo mai il silenzio di mantenerla bene perché possa essere acco- e la preghiera: abbiamo anche dedicato una gliente. I nostri lavori consistono nel tagliare a giornata al ritiro. Abbiamo pure seguito le vi- raccogliere l'erba, sistemare il bosco, tagliare cende calcistiche dell’Italia all’Europeo… ma il e accatastare la legna per l'inverno, continua- nostro sostegno è servito a ben poco, purtrop- re nella realizzazione delle icone (lavoro che è po! Abbiamo potuto fare anche una escursio- per noi fonte di autofinanziamento). ne e un torneo di calcio sulla cima del Mon- Ogni giorno alterniamo tempi di lavoro a tem- te Tomba (che porta ancora i segni dei bom- Il campo mobile: un’esperienza dura … ma da ripetere! L' ultimo mese dell’estate per gli dormire in tenda. Ci è stata presentata come studenti, può risultare in alcuni un’avventura invitante, ma si è rivelata esse- casi, un po’ noioso e forse anche re anche altrettanto stancante. impegnativo, soprattutto per chi deve an- Il campo mobile lo possiamo definire come cora finire i compiti estivi … ma se sei in un’ unica e lunga camminata, perché le sole compagnia di amici, allora il tempo passa soste che segnano il viaggio sono il pranzo, in fretta! Questa estate la comunità ha or- le merende, la Messa, la cena e ovviamente ganizzato un’escursione di quasi tre gior- un meritato riposo serale. Una sera, in parti- ni: l’ormai tradizionale campo mobile (un colare, abbiamo celebrato la Messa all’aper- esperienza per duri …). to a lume di candela, seguita da una rapida Quest’anno, è stato scelto l’altopiano dei cena,un thè caldo e poi una corsa nelle ten- Lagorai, nella zona del Passo Manghen co- de: la pioggia stava arrivando. me teatro per la nostra avventura: 6 semina- Abbiamo fatto abbastanza fatica a cammi- risti e 2 sacerdoti a spasso per prati selvaggi, nare portando lo zaino, ma sono esperienze con il sentiero a volte nascosto dai cespugli da vivere intensamente e ne è valsa la pe- e dall’erba alta. E’ una zona povera di rifu- na, perché oltre ad aver provato una nuova gi, ma ricca di malghe e stalle per i buoi al esperienza, ci siamo divertiti molto. pascolo: quest’anno ci siamo organizzati per Giuseppe Andreatta 16
fornelli ma su un fuoco scoppiettante acceso sulle rive di un torrente in cui divertirsi. Ma c’è stato anche il tempo delle relazioni proposte da don Cristiano sul tema della vita spirituale, scelta come contenuto della rifles- Esperienze estive bardamenti: di qui il nome ormai tradiziona- sione di quest’ anno. Così il nostro educatore le di “torneo dee buse”). In tutto questo noi ci ha spiegato il senso della preghiera, specie siamo seguiti dai nostri educatori e dal padre quella comunitaria. spirituale; vicino a noi ci sono state anche la Le sue parole sono state ulteriormente raffor- famiglia Zannoni e la famiglia Polo, che han- zate dalle testimonianze di fra Alessandro e no messo a disposizione il proprio tempo, per Marta che ci hanno raccontato il ruolo della prepararci pranzi sempre appetitosi. A loro il preghiera comunitaria nella loro vita rispetti- nostro grazie più sincero! Nonostante la fati- vamente di frate francescano e di mamma di ca, le vesciche e i graffi, questo caposcuola è famiglia. di gran lunga uno dei più belli perché ci per- Anche il nostro Vescovo è venuto ad incon- mette occasioni di relazione e confronto tra trarci e ha risposto ad alcune nostre doman- di noi e ci fa "provare" la gratificante fatica de. Immancabile, poi, il ritiro spirituale, con il del lavoro. deserto per i più grandi del triennio, nel quale Riccardo Torresan don Federico ci ha guidato nel meditare sulla figura del “discepolo amato” da Gesù. Abbiamo chiuso la settimana con un’escursio- ne di due giorni che ci ha portato fino al Ri- A lorenzago fugio Giaf: il Rettore, don Paolo, ci ha fatto da guida esperta, permettendoci di gustare la L a Comunità Giovanile a Lorenzago ha bellezza della montagna. anzitutto accolto i nuovi fratelli, inseriti Come sempre questo si conferma un appunta- ciascuno in uno dei gruppi che struttu- mento fondamentale per la vita della nostra rano la nostra vita. Già dal secondo giorno ab- Comunità ed ora che riprendiamo il cammino biamo sperimentato la ricchezza da loro por- dell’anno, siamo grati al Signore per il tesoro tata con la classica “uscita di gruppo”, viven- che ci ha donato durante quei giorni. do insieme un pranzo cucinato da noi, senza Francesco Bellato 17
Fotografie da Lorenzago U uando si torna da una bella vacanza sono don Flavio, Due Bisonti, che racconta raccontiamo tutto agli amici anche le storie, ed il sottoscritto, Sentiero Lucente, con l’aiuto delle fotografie. Nell’al- che fa le proposte sulla storia di Giuseppe Esperienze estive bum virtuale di quest’estate la prima foto è il Re dei Sogni. Ma una foto speciale va scat- volto di un ragazzo di prima media. Arrivato tata per tutti coloro che hanno reso possibili al campo, cerca di ambientarsi e avverte nel e familiari queste settimane: il rettore don cuore la paura di una settimana con tante Paolo, i teologi, i seminaristi della Comunità novità. Il suo volto, di solito sorridente, un Giovanile, il personale e i volontari, in parti- po’ si rannuvola. Ma basta veder comparire colare Claudio e Graziella, che hanno tenuto don Flavio, col piumaggio da capo indiano, aperto il Castello Mirabello per tutta la dura- intonare un improvvisato canto apache, per ta dei campi estivi. Non può mancare la foto riaccendere un grande sorriso sul suo volto. della camminata, col colore meraviglioso del Così se ne vanno i tristi pensieri e si inizia una lago o con la vetta raggiunta dopo una fati- bella avventura. cosa salita. E la foto di gruppo con il Vescovo La seconda foto è la bellezza dei giovani ado- Andrea Bruno venuto a conoscere la nuova ratori. Ogni mattina, la giornata inizia nella Comunità Ragazzi al suo avvio. Una foto spe- Chiesa di legno. Quando viene aperto il ta- ciale la riserviamo al campo della Terza me- bernacolo, i ragazzi si inginocchiano davanti dia, “Cima 14”. 14 sono anni che un ragazzo a Gesù Eucaristia e un nuovo calore comin- raggiunge in terza media preparandosi alle cia ad avvolgere il loro cuore: è l’Amico ed il nuove scelte che lo attendono, cariche di Maestro che ama. Nella didascalia di questa promesse di vocazione ed impegnative come foto metterei tutte le preghiere che i ragazzi una scalata. A fare da capocordata verso hanno scritto: “Gesù sono venuto a questo Gesù, abbiamo chiamato un caro sacerdote campo e volevo tante cose, oggi mi accorgo educatore già arrivato in cielo, don Gianni che voglio solo Te”; “Sai don, in questi gior- Scroccaro, il cui amore per la scalata e la fede ni più di altre volte ho sentito, mentre stavo ci è stato raccontato da un suo giovane sa- davanti a Gesù, come un fuoco nel cuore”. cerdote amico, don Federico Giacomini. Ai Il campo degli Indiani per la Comunità Ra- ragazzi di terza media l’augurio che tante gazzi e per i Gruppi Vocazionali di prima e esperienze vissute a Lorenzago di Cadore seconda media, presenta nelle foto la ten- portino i frutti di vocazione che il Signore si da, il calumet, il totem costruiti con perizia attende. da don Daniele, Vento Impetuoso. Con lui ci Don Narciso Bernardis 18
U na bella notizia, giunta prima del ter- mine della scuola, ha visto il Semina- rio impegnato ad adeguare alcuni Abbiamo bisogno ambienti alle nuove esigenze richieste. Par- lo della notizia che l’ISSR (Istituto Superiore della vostra di Scienze Religiose) avrà la sua sede in Semi- generosità! nario. La zona interessata ad accogliere que- sta nuova scuola è la parte del chiostro gran- missione e non per chi abita qui in occiden- de con l’Aula Magna, e le aule dello Studio te, zona benestante. Ma non è così: il Semina- Teologico, sottostanti la Comunità Giovanile. rio, e ribadisco, che accoglie ragazzi e gio-va- Sistemando quella zona abbiamo messo ma- ni che si preparano a diventare sacerdoti, vive no anche a parte dell’ambiente della Comu- delle offerte dei cristiani che ci sono accanto. Economato nità Giovanile rinnovando l’impianto di riscal- Ogni cristiano deve sentirsi perciò interpella- da-mento perché le tubature erano logorate to ad aiutare il nostro Seminario, senza indu- dal tempo e dalla ruggine, e mettendo a nor- gio, perché donare al Seminario è donare a ma l’impianto elet-trico. Ora anche la Comu- Dio stesso: «Chi accoglie voi accoglie me, e chi nità Giovanile può sorridere nel vedere parte accoglie me accoglie colui che mi ha manda- dei suoi ambienti belli e accoglienti. Ho scrit- to». È San Matteo al capitolo 10 che ci ricorda to «parte» perché abbiamo fatto solo l’indi- questo: accogliere un discepolo di Gesù è ac- spensabile, ma per un adeguamento comple- cogliere Lui stesso. to man-cano diversi lavori che ancora non ab- Mettete in pratica questa Parola di Gesù, non biamo avviato. Il motivo non è difficile da in- sarà vano il vostro impegno, e non sarà sen- tuire: le risorse che abbiamo sono limitate! za ricompen-sa. Nello stesso tempo sensibiliz- Già i costi di questi lavori, preventivati con zate altri ad interessarsi del Seminario. Tan- una certa cifra, sono aumentati per imprevi- to più che, come dicevo poc’anzi, il Seminario sti, per variazioni al rialzo dei prezzi o aggiu- non è chiuso, non è tagliato fuori dalla dioce- stamenti in fase d’opera. si, il Seminario è aperto a tutti e pian piano Ma per chi facciamo questi lavori? Per la sicu- si allarga sempre di più il numero delle par- rezza di chi ci abita dentro, i ragazzi e i gio- rocchie che usufruiscono di questi spazi che, vani che si preparano al sacerdozio. Ma que- se sono ambienti accoglienti, danno la possi- sti luoghi li prepariamo anche per le molte bilità di sentirsi come a casa propria favoren- parrocchie che frequentano i nostri ambien- do la possibilità a tanti ragazzi di interrogar- ti, per incontri con i cresimandi, con i Consigli si sulla loro vita, e il Signore sicuramente non Pastorali, con i genitori in preparazione ai Sa- mancherà di suscitare anche il germe di voca- cramenti… e la lista potrebbe continuare an- zione al sacerdozio, che io, insieme a voi, spe- cora a lungo. Ecco allora che non può man- ro in numero sempre più grande. care l’appello, ancora più accorato, ai tanti Contiamo sul vostro aiuto concreto e genero- sostenitori del Seminario: ab-biamo bisogno so, e sulla vostra capacità di coinvolgere altre della vostra offerta, abbiamo bisogno della persone sensibili ad aiutare questo luogo di vostra grande generosità! Aiutateci! Il vostro formazione, indispensabile per la Chiesa dio- contributo è necessario e poi, invitate anche cesana e universale, per formare i futuri sa- altre persone a sostenerci economicamente. cerdoti. I modi con cui poter dare la vostra of- Mol-ti, infatti, non aiutano il Seminario per- ferta sono descritti nel retro della pagina di ché non conoscono le reali necessità, oppure copertina di questa Rivista. a volte pensano che l’aiuto economico è ne- Grazie in anticipo per la vostra generosità. cessario offrirlo solo a chi vive nelle terre di don Bernardo Marconato 19
Gratitudine per tanti segni generosi Resoconto economico P ubblichiamo, come ogni anno le cifre parrocchie è rimasto tale perché al delle offerte raccolte dalle parrocchie momento della chiusura della Rivista non nella giornata del Seminario 2007. è giunto il dato dell’offerta raccolta nella Invito ogni parroco a ridare vigore alla Giornata del 2007. giornata per il Seminario raccomandando L’elenco è quasi un vedere per i fedeli ad essere particolarmente generosi «gareggiare» nel superarsi nell’aiuto in questo anno per dare sostegno concreto verso il nostro Seminario, luogo al nostro Istituto. di formazione dei futuri sacerdoti Gli spazi bianchi corrispondenti ad alcune delle nostre parrocchie. PARROCCHIE GIORNATA OFFERTE PARROCCHIE GIORNATA OFFERTE DELLA DIOCESI SEMINARIO VARIE DELLA DIOCESI SEMINARIO VARIE VICARIATO DI TREVISO MONFUMO 538,00 CATTEDRALE 1.456,00 MUSSOLENTE 1.500,00 CANIZZANO 1.230,00 ONE' DI FONTE CASIER 313,00 PADERNO DEL GRAPPA 220,00 DOSSON 900,00 PAGNANO 1.040,00 FRESCADA 580,00 POSSAGNO 2.400,00 890,00 SANT'ANDREA IN RIVA 1.200,00 SAN ZENONE DEGLI EZZ 1.000,00 SANT'ANTONINO 500,00 VILLA D'ASOLO 1.200,00 SANTA MARIA AUSILIATRICE 635,00 VICARIATO DI CAMPOSAMPIERO SANTA MARIA MADDALENA 1.265,00 CAMPOSAMPIERO 3.000,00 SAN MARTINO URBANO 1.100,00 FOSSALTA PADOVANA 700,00 SAN NICOLO' DI TREVISO 1.000,00 LEVADA DI PIOMBINO DESE 600,00 SAN GIUSEPPE DI TREVISO 1.100,00 LOREGGIA 1.050,00 SAN LAZZARO 530,00 LOREGGIOLA 1.000,00 SAN ZENO DI TREVISO 1.004,00 MASSANZAGO 427,73 SANT'AGNESE 1.185,00 1.800,00 PIOMBINO DESE 2.000,00 SANTA MARIA MAGGIORE 860,00 RUSTEGA 700,00 SANT'ANGELO/SANTA MARIA SILE 1.156,00 SANT'AMBROGIO DI GRION 748,00 VICARIATO DI ASOLO SANDONO 515,00 ASOLO 2.150,00 SILVELLE 1.500,00 CA' RAINATI DI SAN ZENONE TORRESELLE 796,00 CASELLA D'ASOLO 850,00 TREBASELEGHE 2.550,00 CASONI 1.969,00 ZEMINIANA 470,00 CASTELCUCCO 1.100,00 VICARIATO DI CASTELFRANCO CASTELLI DI MONFUMO 350,00 CASTELFRANCO SAN LIBERALE 3.200,00 CAVASO DEL TOMBA 770,00 CASTELFR. SANTA MARIA PIEVE 3.800,00 FIETTA DEL GRAPPA 550,00 ALBAREDO 500,00 FONTE 650,00 BARCON 180,00 20
PARROCCHIE GIORNATA OFFERTE PARROCCHIE GIORNATA OFFERTE DELLA DIOCESI SEMINARIO VARIE DELLA DIOCESI SEMINARIO VARIE CAMPIGO 600,00 MADONNA DELLA SALUTE 400,00 Resoconto economico CASACORBA 500,00 MASER 1.015,00 CASTELMINIO 600,00 NOGARE' 400,00 CAVASAGRA 500,00 ONIGO 1.200,00 FANZOLO 623,00 PEDEROBBA 460,00 FOSSALUNGA 273,00 VICARIATO DI MIRANO POSTUMIA DI CASTELFR 650,00 MIRANO 2.150,00 RESANA 1.400,00 BALLO' 400,00 S. ANDREA OLTRE MUSON 300,00 CAMPOCROCE DI MIRANO 1.000,00 SAN MARCO DI RESANA 600,00 CREA DI SPINEA 750,00 SALVAROSA 937,00 MAERNE 3.115,00 SALVATRONDA 800,00 MARTELLAGO 5.300,00 300,00 SAN FLORIANO DI CASTELFR 500,00 OLMO DI MARTELLAGO 1.610,00 TREVILLE 700,00 1.800,00 ORGNANO 5.550,00 VEDELAGO 1.300,00 PORARA DI MIRANO 750,00 VILLARAZZO 315,00 SCALTENIGO 660,00 558,00 VICARIATO DI CASTELLO DI GODEGO SPINEA 1.715,00 228,00 CASTELLO DI GODEGO 2.300,00 VETREGO 500,00 ABBAZIA PISANI 450,00 960,00 ZIANIGO 1.200,00 2.705,00 ALTIVOLE 425,00 VICARIATO DI MOGLIANO VENETO BESSICA 1.000,00 MOGLIANO VENETO 1.700,00 BORGHETTO 350,00 BONISIOLO 200,00 CASELLE D'ALTIVOLE 700,00 CAMPOCROCE DI MOGLIANO 390,00 CASTIONE LORIA 1.000,00 CASALE SUL SILE 1.000,00 GALLIERA VENETA 1.500,00 CONSCIO 500,00 LORIA 1.600,00 150,00 GAGGIO DI MARCON 500,00 MOTTINELLO NUOVO 600,00 LUGHIGNANO 400,00 POGGIANA 1.000,00 MARCON 1.900,00 RAMON 500,00 MAZZOCCO 900,00 RIESE PIO X 1.080,00 735,00 PREGANZIOL 1.750,00 SAN MARTINO DI LUPARI 2.440,00 230,00 RONZINELLA 900,00 SAN VITO D'ALTIVOLE 455,00 600,00 SANT'ANTONIO DI MOGLIANO 1.081,00 SPINEDA 280,00 SACRO CUORE DI MOGLIANO 830,00 TOMBOLO 1.140,00 SAMBUGHE' 400,00 VALLA' 1.183,00 SAN CARLO DI MOGLIANO V. 1.165,00 VICARIATO DI CORNUDA SAN LIBERALE DI MARCON 150,00 CORNUDA 1.827,00 SAN TROVASO 2.300,00 CIANO DEL MONTELLO 1.000,00 ZERMAN 350,00 COSTE 1.021,00 VICARIATO DI MONASTIER COVOLO DI PIAVE 389,00 1.000,00 MONASTIER 610,00 CRESPIGNAGA 1.790,00 BIANCADE 1.200,00 CROCETTA DEL MONTELLO 700,00 CA' TRON 300,00 21
PARROCCHIE GIORNATA OFFERTE PARROCCHIE GIORNATA OFFERTE DELLA DIOCESI SEMINARIO VARIE DELLA DIOCESI SEMINARIO VARIE CAVRIE 200,00 VICARIATO DI NOALE Resoconto economico CENDON 250,00 NOALE 4.000,00 FAGARE' DELLA BATTAGLIA 860,00 BRIANA 300,00 MUSESTRE 700,00 CAPPELLA DI SCORZE' OLMI DI SAN FLORIANO 1.084,00 CAPPELLETTA DI NOALE 830,00 1.000,00 RONCADE 1.550,00 GARDIGIANO 700,00 ROVARE' 430,00 MONIEGO 1.220,00 SANT'ANDREA BARBARANA 487,00 PESEGGIA 1.500,00 100,00 SANT'ELENA DI SILEA RIO S.MARTINO 845,00 SAN BIAGIO DI CALLALTA 650,00 ROBEGANO 600,00 SAN CIPRIANO 800,00 150,00 SANTA MARIA DI SALA 770,00 SILEA 1.702,00 SALZANO 1.320,00 SPERCENIGO 538,00 SCORZE' 1.875,00 VALLIO 95,00 STIGLIANO 500,00 ZENSON DI PIAVE 1.015,00 VETERNIGO VICARIATO DI MONTEBELLUNA VICARIATO DI PAESE MONTEBELLUNA 6.065,00 1.000,00 PAESE 2.050,00 BIADENE 850,00 2.300,00 BADOERE 750,00 1.250,00 BUSTA CONTEA 1.050,00 CASTAGNOLE 1.500,00 CAERANO S.MARCO 4.100,00 ISTRANA 1.000,00 CAONADA 565,00 270,00 MORGANO 750,00 FALZE' DI TREVIGNANO 754,00 OSPEDALETTO D'ISTRANA 400,00 GUARDA DI MONTEBELLUNA 1.600 PADERNELLO 670,00 MUSANO 343,00 PEZZAN D'ISTRANA 700,00 SAN GAETANO DI MONTEB 1.300,00 PORCELLENGO 329,00 SIGNORESSA 780,00 POSTIOMA 761,00 TREVIGNANO 1.120,00 70,00 QUINTO 1.300,00 VICARIATO DI NERVESA SALA D'ISTRANA 700,00 NERVESA DELLA BATTAGLIA 1.233,00 SANT'ALBERTO 340,80 ARCADE 950,00 SANTA CRISTINA 400,00 BAVARIA 1.145,00 SCANDOLARA 1.400,00 CAMALO' 550,00 VILLANOVA D'ISTRANA 300,00 CUSIGNANA 500,00 ZERO BRANCO 1.531,11 GIAVERA DEL MONTELLO 848,00 VICARIATO DI PONTE DI PIAVE POVEGLIANO 180,00 PONTE DI PIAVE 740,00 SANTI ANGELI DEL MONT 286,00 CAMPOBERNARDO 205,00 SANTA CROCE DEL MONT 206,00 CIMADOLMO 250,00 SANTA MARIA DELLA VITT 226,00 LEVADA DI PONTE DI PIAVE 343,00 SANTANDRA' 562,00 NEGRISIA 830,00 SELVA DEL MONTELLO 720,00 ORMELLE 500,00 VENEGAZZU' 413,00 RONCADELLE 400,00 VOLPAGO 934,00 SAN MICHELE DI PIAVE 235,00 22
PARROCCHIE GIORNATA OFFERTE PARROCCHIE GIORNATA OFFERTE DELLA DIOCESI SEMINARIO VARIE DELLA DIOCESI SEMINARIO VARIE SALGAREDA 508,00 645,00 FONTANE 1.373,00 100,00 Resoconto economico VICARIATO DI SAN DONA’ DI PIAVE LANCENIGO 800,00 152,00 SAN DONA' DI PIAVE 4.450,00 LOVADINA 650,00 CALVECCHIA - S.DONA' 700,00 MASERADA SUL PIAVE 1.200,00 CAPOSILE 500,00 MIGNAGOLA 80,00 CHIESANUOVA DI S.DONA' 490,00 MUSASTRELLE 150,00 CROCE DI PIAVE 450,00 PERO 250,00 FOSSALTA DI PIAVE 500,00 PEZZAN DI CARBONERA 700,00 LOSSON DELLA BATTAGL 450,00 SAN BARTOLOMEO DI PIAVE 300,00 MARTEGGIA 250,00 SALETTO DI PIAVE 800,00 MEOLO 1.150,00 VARAGO 600,00 MILLEPERTICHE 350,00 VASCON 300,00 MUSILE DI PIAVE 1.428,00 VILLORBA 850,00 MUSSETTA DI S.DONA' 1.150,00 VISNADELLO 800,00 NOVENTA DI PIAVE 2.500,00 PALAZZETTO DI S.DONA' VICARIE -RETTORIE - ISTITUTI VARI PASSARELLA DI S.DONA' 550,00 CASA DEL CLERO 320,00 SANTA MARIA DI PIAVE 270,00 CHIESA OBLATI TREVISO 100,00 SAN PIO X° DI S.DONA' 1.303,00 MONASTERO VISITAZIONE 100,00 SAN GIUSEPPE DI S.DONA' 2.000,00 OSPEDALE CASTELFRANCO 300,00 VICARIATO DI S. MARIA DEL ROVERE OSPEDALE MONTEBELLUNA 1.000,00 SANTA MARIA DEL ROVERE 1.740,00 OSPEDALE NOALE 700,00 IMMACOLATA DI TREVISO 650,00 CHIESA SAN VITO TV 195,00 MERLENGO 325,00 SANT. ROCCA CORNUDA 185,00 MONIGO 1.000,00 ISTITUTO ZALIVANI 150,00 PADERNO DI PONZANO 700,00 MOVIMENTO SPERANZA E VITA 600,00 PONZANO VENETO 1.316,00 CASA RIPOSO CASTELFRANCO 100,00 SAN BARTOLOMEO DI TV 950,00 SAN PAOLO DI TREVISO 1.080,00 123,00 SACRO CUORE DI TREVISO 615,00 SAN LIBERALE DI TREVISO 713,00 SAN PELAGIO DI TREVISO 800,00 SAN PIO X° DI TREVISO 750,00 SANT'AMBROGIO DI FIERA 1.100,00 SANTA BONA 1.000,00 SELVANA 700,00 VICARIATO DI SPRESIANO SPRESIANO 500,00 BREDA DI PIAVE 500,00 CANDELU' 400,00 CARBONERA 640,00 CATENA 780,00 500,00 23
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