Residenze per Anziani: un tema caldo - Il trimestrale di CADIAI Numero 68 Marzo 2021
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Progetti di pedagogia a domicilio Il trimestrale di CADIAI Numero 68 • Marzo 2021 Al via le stanze degli abbracci Nasce Spazio Donna Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB BO Residenze per Anziani: un tema caldo
Periodico trimestrale di CADIAI Registrazione Tribunale di Bologna: n. 7703 del 18/10/2006 Direttore Responsabile: Collaboratori: ERRATA CORRIGE Lara Alpi Arianna Alifranghis Maria Cristina Bolognini Si segnala che nello scorso numero Comitato di Redazione: Jessica Bosi Germana Grandi, Domenico Capizzi di Scoop l’articolo “Un albero bambino” Laura Zarlenga Patrizia Costa è stato scritto dal gruppo di lavoro e Proprietario ed Editore: Paola Di Virgilio non dalla pedagogista, come CADIAI Cooperativa Sociale Laura Gatti erroneamente indicato. Via Paolo Bovi Campeggi 2/4 E Lisa Lambertini Raffaele Montanarella 40131 Bologna Enzo Orlando Direzione e Redazione: Gregorio Parlascino Via Paolo Bovi Campeggi 2/4 E Maria Angela Piccinelli 40131 Bologna Deborah Venturoli Tel 051 52 83 511 Progetto grafico e impaginazione: Fax 051 52 83 588 Natascha Sacchini, Giorgia Vezzani Coordinatrice di Redazione: Stampa: Giulia Casarini Casma Tipolito via Provaglia 3/b, 3/c, 3/d 40138 Bologna Sommario 1 EDITORIALE 20 Avere più tempo… 3 IN COPERTINA 21 Al Corniolo ci si “ri-sente” Residenze per Anziani e pandemia, 22 SPAZIO DONNA. un tema caldo Uno spazio per ricominciare. 23 Gap S. Isaia e Gap Isora, 8 PROGETTI INTERNAZIONALI storia di un amore distanziato Progetti europei… 24 Integrazione Territorio e Scuola: Proseguono i lavori! quando le famiglie diventano protagoniste 9 SAVE. Screening for Abuse Victims among Elderly 25 ULTRASUONI Frontier Psychiatrist 10 ATTIVITÀ SOCIALE Ripresa di attività sociale…ci proviamo! 27 LIBER LIBERO 11 Colori, cioccolato e sostegno alla ricerca Amabili resti 12 SERVIZI “Se le parole NON sono come macigni” 14 “TEATRO SOCIALE” al Parco del Navile 15 Ripensando il tempo... vicini anche se distanti 16 Pedagogia a domicilio: le educatrici a casa dei bambini! 18 InCentrati sul Natale
Editoriale Linee generali di nerazionale e con esso ridisegnare gli assetti organizzativi interni: come tra- Gestione e servizi: condividere i processi e responsabilizzare programmazione sformare il cambiamento in un’occa- sione di innovazione e rilancio, riuscen- i diversi attori • Essere consapevoli che la qualità del- per l’anno 2021 do a valorizzare le risorse interne e ad attrare anche risorse qualificate dall’e- la cura e delle relazioni con il terri- torio sono il nostro posizionamento sterno? strategico; E, per ultimo ma non meno impor- • Mantenere un adeguato controllo sui di Franca Guglielmetti tante, la consapevolezza che al giorno fattori di costo attraverso il lavoro in Presidente di CADIAI d’oggi non ci può essere trasformazio- team; ne sostenibile che non si accompagni • Informatizzare le procedure di bud- con una trasformazione digitale: co- get e controllo di gestione, i sistemi me dare continuità e nuovo slancio di rilevazione; all’implementazione dei sistemi digitali • Attivare una responsabilità diffusa nella nostra organizzazione e nei nostri nella catena del valore; servizi, sull’onda della spinta che le ne- • Sperimentare nuovi modelli organiz- cessità imposte dalla pandemia ci han- zativi. no dato? Organizzazione aziendale: Le linee di indirizzo per affrontare que- governare il cambiamento ste sfide, che non coinvolgono evidente- • Mettere a verifica il nuovo assetto di mente solo quest’anno, trovano alcune funzionamento; P er l’anno appena iniziato quattro sfi- de importanti aspettano la nostra Cooperativa: la prima riguarda la qualità azioni specifiche come punti nevralgici del 2021: • Procedere con una ulteriore struttu- razione delle deleghe; • Rafforzare le funzioni del Servizio del trattamento del lavoro, da sem- Consolidare il fatturato, incrementare Prevenzione e Protezione; pre praticata in CADIAI, che si scontra i ricavi, in particolare attraverso le • Rafforzare le funzioni degli uffici: Ap- con un andamento del “mercato”, ov- seguenti azioni provvigionamento e Controllo di Ge- vero delle gare d’appalto, delle trattati- • Pieno riconoscimento costo del lavo- stione; ve con gli Enti Committenti e della con- ro e dei costi degli altri fattori pro- • Assicurare la presenza di genere nei correnza nei servizi ai privati, che cerca duttivi; processi di ricambio generazionale in tutti i modi di comprimere i costi del • Piena coper tura costi collegati all’interno della Direzione. lavoro. Come rimanere coerenti con le all’Emergenza Covid; nostre scelte ma essere competitivi per • Nuove progettualità per le Gare e gli Futuro: investimenti, strategie di rete, garantirci il mantenimento dei servizi in Appalti su servizi in portafoglio; digitale essere e lo sviluppo? • Rilancio dei servizi ai privati con par- • Predisporre il piano triennale per la La seconda riguarda le prospettive di ticolare riferimento a: Parco del Na- transizione al digitale; crescita che non sono facili da indivi- vile; la rete di offerta territoriale (ser- • Rafforzare i partenariati strategici per duare in un contesto così incerto e sot- vizi ComeTe) e CADIAI Safe. la condivisione di investimenti e rischi; toposto a continui cambiamenti come • Innovare i modelli di servizio e ricer- quello in cui ci muoviamo oggi. Cresce- Politiche del personale care nuove opportunità di mercato; re, fare sviluppo significa investire risor- • Garantire un presidio attivo sui costi • Implementare un sistema di valuta- se economiche e professionali ma: co- marginali; zione di impatto sociale per accom- me fare investimenti, in quale direzione, • Migliorare i processi di ricerca e se- pagnare le nuove progettualità. con quali progetti, se l’incertezza non lezione per la professionalità più ri- ti consente di valutare le prospettive e chieste; Comunicazione calcolare con attenzione tutti i rischi? • Implementare un sistema di valuta- • Aumentare la consapevolezza sull’im- Una terza sfida è quella che vede la ne- zione delle competenze; portanza della comunicazione in ter- cessità di assecondare il ricambio ge- • Valutare diverse forme contrattuali. mini di reputazione e posizionamento Scoop 68 • MARZO 2021 1
Editoriale In copertina (negativo e positivo) che diventano una forma di comunicazione com- merciale indiretta; • Aumentare la consapevolezza sui ri- schi di una comunicazione mal ge- stita per la Cooperativa e il singolo servizio; • Aumentare la consapevolezza su co- sa può essere oggetto di attenzione mediatica e che, invece, può essere percepito da noi come banale o solo interno. Partecipazione dei soci e cultura cooperativa • Colloqui con i colleghi che fanno do- manda di ammissione a socio; • Incontri di piccolo gruppo con i col- leghi che passano a Tempo Indeter- minato; • Revisione dei folder in un unico pro- dotto realizzato da società di comu- nicazione; • Realizzazione di video su temi le- gati alla Cooperativa da caricare su Youtube; • Area dedicata ai soci su Zucchetti per comunicazioni mirate; • Eventuale adozione di questionari per valutare le ricadute delle azioni di attività sociale o orientare la loro at- tuazione. Le azioni che prevediamo di mettere in campo sono molteplici, come potete aver letto, e riguardano tutti gli aspet- ti della Cooperativa, dai più operativi e gestionali all’attività sociale e al senso di appartenenza: oggi più che mai infatti, tra emergenza sanitaria in atto e cam- biamenti radicali che la società sta attra- versando, abbiamo bisogno di radicare le nostre scelte e azioni “sulla parteci- pazione e sulla responsabilità impren- ditoriale delle socie e dei soci, per realizzare una gestione economica e fi- nanziaria dell’attività capace di garantire lo sviluppo della Cooperativa”. 2 Scoop 68 • MARZO 2021
Residenze per Anziani e pandemia, un tema caldo di Franca Guglielmetti, Presidente Da quasi un anno, a più riprese, si parla taria (ISTAT 2017 citata dal documen- fatto che queste strutture erano “gironi di RSA, chi le difende, chi le accusa, chi le to elaborato dal N.N.A. 6 marzo 2021 di inferno” e che gli anziani, per essere confonde e chi ne parla senza partico- pag. 75). curati al meglio, avrebbero dovuto asso- lare cognizione di causa quindi partiamo lutamente rimanere nelle proprie case. dall’intenderci sul termine, perché sotto A COSA SERVONO LE RSA E qui sorge la prima domanda: perché questa categoria vengono spesso classi- In questo anno connotato dalla pande- un anziano “arriva” in una RSA? ficate strutture appartenenti a categorie mia queste strutture sono state pesan- Non esiste una legge che obbliga le per- eterogenee. temente messe sotto accusa perché si sone che hanno superato una certa età Parlando di RSA, in Emilia-Romagna de- sono dimostrare estremamente vulne- ad essere ricoverate in una RSA e non nominate CRA ovvero Case Residenza rabili nel subire l’assalto del contagio: il sono certo i gestori di questi servizi a Anziani, mi riferisco alle strutture resi- fenomeno si è manifestato in tutti i Paesi cooptare gli anziani dentro le strutture. denziali che accolgono in prevalenza nord occidentali, dall’Europa al Canada, Un anziano viene inserito in una “… grandi anziani non autosufficienti e ha messo in luce elementi di fragilità RSA generalmente perché la fami- (over 85), contraddistinti da totale di- che erano già ben presenti in questi ser- glia che lo assiste ha già provato in pendenza, elevata comorbilità e fre- vizi, ma che per lungo tempo sono stati tutti i modi a tenerlo a casa e ad un quente compromissione della cognitivi- trascurati dalle politiche pubbliche. certo punto non ce la fa più. tà, con indicatori prognostici compatibili Parlo di politiche pubbliche perché, an- Questi “modi” variano molto, in base alla con una ridotta speranza di vita” (“Co- che se gestite da soggetti privati, nella dimensione della famiglia, alla capacità di struire il futuro dell’assistenza agli anzia- maggior parte dei casi queste strutture, reddito, alle competenze, alla condizio- ni” N.N.A 6 marzo 2021, pag. 76). certamente in Italia ma anche all’estero, ne abitativa. L’iter però è comune, anche Si parla, a livello nazionale, dell’83,76% fanno parte di una rete di servizi gover- se la sua durata varia in base ad alcune dei posti letto totali dei presidi socio nata dagli Enti Pubblici, che definiscono condizioni specifiche. assistenziali e socio sanitari rivolti agli standard di funzionamento, modalità di Nel 2019 in Italia il 33% delle famiglie ri- anziani, posti letto che hanno, come accesso dell’utenza, rette e tariffe. sulta composto da una sola persona, a prioritaria funzione di protezione so- Nei primi mesi della pandemia si è fat- Bologna già dal 2017 le famiglie uniper- ciale, appunto l’assistenza socio sani- to un gran parlare, o meglio gridare, sul sonali hanno superato il 50% dell’insie- Scoop 68 • MARZO 2021 3
In copertina me delle famiglie bolognesi e la quota competenza diventano insufficienti e sia re una struttura di accoglienza e spesso maggioritaria di queste famiglie uniper- i familiari che le assistenti familiari non questo avviene con una certa urgenza, a sonali è composta da donne sole con sanno più come fare. seguito di un episodio/soglia (una cadu- più di 75 anni. In molti casi quindi non ci Inoltre le risorse economiche non ta, l’aggravarsi di una patologia, l’ennesi- sono le “risorse umane” disponibili a da- sono sempre così disponibili per mo tentativo di fuga) che ha fatto crolla- re risposta ai bisogni di un anziano non tutti. Basti pensare che il reddito me- re il castello organizzativo faticosamente autosufficiente. dio delle famiglie italiane, a partire dalla costruito. In molti casi, dopo aver esaurito la crisi del 2008 e poi ora con la crisi sa- Le RSA quindi innanzitutto rispondo- cerchia dei parenti stretti, le fami- nitaria ed economica che stiamo viven- no ad un bisogno: il bisogno di cura di glie ricorrono alle assistenti familia- do, si è progressivamente ridotto. Le as- anziani già molto compromessi, il biso- ri. In numero e in quantità di ore via via sistenti familiari hanno un costo, anche gno di sollievo delle famiglie che hanno crescenti mano a mano che le condizio- se non regolarizzate, e spesso una sola esaurito le loro risorse, poche o molte ni dell’anziano peggiorano. assistente non è sufficiente. che fossero. Quando il quadro della non autosuffi- Infine occorre valutare anche le Quando si parla di chiudere le RSA bi- cienza si aggrava, quando l’anziano co- condizioni abitative, laddove ci sono sogna quindi in primo luogo chiedersi mincia a non dormire più, ad alternare appartamenti che per esiguità di spazi e come fare a rispondere in altro modo a stati di agitazione a stati di prostrazio- presenza di barrire architettoniche ren- questi bisogni, senza dire sempre e so- ne, a non magiare e non bere per ore, dono estremamente complessa la ge- lo, genericamente, che gli anziani stan- a stare sempre più a letto o fermo se- stione di persone non autonome. no meglio a casa loro, perché questo, in duto e la pelle già molto logora comin- Quando questo insieme di condizio- quel momento lì, non è più vero. cia a sfaldarsi, quando cominciano pro- ni raggiunge una certa soglia critica, per blemi di deglutizione, anche le risorse di le famiglie diventa indispensabile trova- 4 Scoop 68 • MARZO 2021
In copertina LUOGHI DI RECLUSIONE al punto da non voler vedere altro che grande professionalità, OSS, infermieri, E ISOLAMENTO? quello, si fa in primo luogo un grave tor- fisioterapisti, animatori, psicologi e ge- NO, LUOGHI DI CURA, to a tutti i colleghi operatori che lavo- riatri, e le RSA, oltre ad essere un luogo LUOGHI DI LAVORO E rano in queste strutture e che si prodi- di cura per gli ospiti, sono anche un luo- DI CULTURA gano per curare gli ospiti in modo non go di lavoro per tanti professionisti che, Ci sono indubbiamente diversi modi di solo professionale ma anche empatico nella maggior parte dei casi, trovano gestire questi servizi e so che le realtà e relazionale. così un lavoro sicuro perché con con- possono essere molto diverse in base Le immagini che accompagnano tratti regolari e a tempo indeterminato. ai territori, ai soggetti ed alla storia sia questo testo testimoniano questo Nella nostra esperienza inoltre abbia- delle strutture che di coloro che le ge- aspetto: l’impegno, lo sforzo che c’è mo fatto di tutto perché le CRA fosse- stiscono. dietro e sotto queste immagini. Ol- ro anche un centro culturale: in tutti i CADIAI gestisce residenze per anzia- tre alle cure quotidiane, oltre all’igiene, nostri servizi (fino a prima della pande- ni da oltre 45 anni e la prima cosa che l’alimentazione, la movimentazione e le mia), in collaborazione con il Comune, voglio dire a questo proposito è che, posture, la cura degli ambienti, le proce- le scuole, la parrocchia e le associazioni quando si definiscono le RSA luoghi dure di sanificazione, ecc. (lavori faticosi, di volontariato, si organizzavano even- squallidi, anonimi, asettici ecc. ecc, fa- impegnativi e per molti aspetti ingrati) ci ti aperti a tutta la cittadinanza: concer- cendo di tutte le erbe un fascio, quando sono anche la riabilitazione, la stimola- ti, concorsi di poesia, spettacoli teatrali, si estende a tutta la categoria il giudizio zione cognitiva, l’animazione, la compa- cafè alzheimer, feste e le CRA parteci- che deriva da alcune esperienze, quan- gnia, la relazione con i parenti, le brevi pavano direttamente alle feste di paese. do si fa volentieri l’operazione demago- camminate in giardino, … Se le vogliamo chiudere, consideriamo gica di considerare una parte per il tut- Perché nelle RSA, almeno in Emilia-Ro- anche questo. to e ci si affeziona a questo stereotipo magna, lavorano tutti operatori con una Scoop 68 • MARZO 2021 5
In copertina LE RSA SONO PARTE ai Centri Sociali Anziani) possono rap- e il salottino ha un valore solo esteti- DI UN SISTEMA presentare un importante strumento co: l’anziano gravemente non autosuffi- Infine, consideriamo il fatto che le RSA, per la prevenzione della non autosuf- ciente non usa il bagno, si alza da letto almeno nella nostra esperienza, non ficienza perché consentirebbero an- solo con l’intervento di 1/2 operatori, a sono unità isolate ed autosufficienti: che agli anziani soli di avere una vita volte anche con uso del sollevatore; l’i- fanno parte di una rete di servizi cha di socialità, con gradi di “protezione” giene viene fatta in bagni super accesso- vanno dall’assistenza domiciliare (sia in- diversi n base ai bisogni. In questa re- riati per ridurre la fatica degli operatori tegrata che Sociale) all’ospedale passan- te potremmo allora inserire anche le e consentire la miglior libertà di movi- do attraverso i Centri Diurni, gli appar- cosiddette Case di Riposo e le Case mento, in casi molto gravi si usa la ba- tamenti protetti, le CRA appunto e gli Famiglia che andrebbero però mag- rella/doccia; inoltre una volta che l’ospi- Ospedali di Comunità. giormente ricondotte alla regia ed al te si è alzato, è bene che possa andare È una rete ancora non pienamente svi- controllo pubblico. nel soggiorno per stare almeno un poco luppata (gli OS.CO sono pochi e gli ap- • Infine le strutture a più alta inten- in compagnia di qualcuno, piuttosto che partamenti protetti sono pochissimi) sità socio sanitaria quali appunto le isolato in camera. ma con un disegno già tracciato. RSA, gli OS.CO e infine gli ospedali Ma soprattutto, se il parente ha la pos- Ora si tratta di capire come ricollocare veri e propri. sibilità di trascorrere frequentemente la le RSA in questa rete ma andando a ri- notte con l’anziano, al punto da arrivare vedere tutti i punti che la compongono, Se non si vuole fare solo della demago- ad allestire un posto letto per lui, allora non solo le RSA: gia bisogna considerare tutti questi ele- di solito l’anziano non entra in RSA. • La domiciliare: tutti sono concordi menti in una proposta di revisione del Quindi quando si dichiara che dobbia- nel dire che va assolutamente poten- modello della RSA, mettendo da par- mo chiudere le RSA o rivederle signi- ziata, ma rimane un dato da conside- te proposte puramente ideologiche co- ficativamente occorre anche, e pos- rare attentamente: i moltissimi anziani me il “prevedere l’80% di camere singo- sibilmente prima, dire in quale modo soli intrappolati in appartamenti pieni le con bagno e arredate in modo tale alternativo vogliamo affrontare tutti i di barriere architettoniche. Sono dav- da consentire la permanenza notturna problemi che portano a questa scelta, vero più integrati chiusi in casa piutto- di un familiare”. in che altro modo possiamo risolvere i sto che in strutture di accoglienza di problemi connessi alla dimensione del- tipo comunitario? Se parliamo di anziani “contraddistin- la famiglia, alla condizione di reddito, alla • Le strutture intermedie: i Cen- ti da totale dipendenza, elevata comor- carenza di competenze, alla condizione tri Diurni e la residenzialità leggera, bilità e frequente compromissione del- abitativa. Possibilmente senza scaricare se interrelati con la vasta (almeno sul la cognitività, con indicatori prognostici tutto sulle spalle delle donne. Occorre territorio Emiliano Romagnolo), rete compatibili con una ridotta speranza di farlo assieme, enti gestori, enti pubblici e dell’associazionismo (dai Circoli ARCI vita” allora la camera singola con bagno familiari in un percorso condiviso. 6 Scoop 68 • MARZO 2021
Progetti europei… Proseguono i lavori! di Lara Furieri, Responsabile Progetti Internazionali, e Michela Patuzzo, Ufficio Progettazione e Sviluppo Anche quest’anno prosegue l’impe- IncludNet percorso scolastico all’inserimento in gno di CADIAI nella progettazione in- Il progetto mira a promuovere e soste- attività occupazionali. ternazionale, in partenariato con realtà nere modelli di auto-imprenditorialità Partner: Italia, Belgio, Grecia, Francia, provenienti da tutta Europa. Numerosi per persone disabili, nonché a valorizza- Spagna. professionisti e utenti di CADIAI sono re l’integrazione sociale, l’autodetermi- coinvolti in attività di ricerca e formazio- nazione, l’uguaglianza, e l’empowerment. SAVE – Screening for Abuse ne, in un’ottica di innovazione continua I partner sono impegnati nell’elabora- Victims among Elderly dei servizi e delle competenze interne. zione e nell’applicazione sperimentale A questo progetto – da poco avviatosi Nonostante l’emergenza sanitaria abbia di un programma formativo a supporto – dedichiamo un focus specifico in que- impedito il regolare svolgimento del- dei professionisti che lavorano nel cam- sto numero di Scoop. le mobilità, i partner si sono impegna- po dell’auto-imprenditorialità per per- ti per portare avanti le attività tramite sone con disabilità intellettiva. La nuova strategia UE uno scambio costante virtuale. Partner: Italia, Belgio, Grecia, Spagna, 2021-2027 Progetti europei come gli Erasmus+ Portogallo. Con l’accordo politico del Parlamento hanno come principale obiettivo la for- europeo e del Consiglio sulle proposte mazione, lo scambio di buone pratiche In-Cuba della Commissione per il nuovo perio- e l’innovazione, all’interno dei diversi In-Cuba mira a identificare incubatori di do 2021-2027, gli strumenti per la po- settori di attività che contraddistinguo- idee e competenze per persone con di- litica di coesione sono stati concordati no l’operato di CADIAI: disabilità, anzia- sabilità intellettiva, per poterle tramuta- e i testi sono in attesa di approvazione ni, infanzia. re in attività lavorative. Nel 2021 i part- ufficiale. Nel periodo 2021-2027 gli in- ner lavoreranno alla costruzione di una vestimenti dell’UE saranno orientati su Ad oggi, CADIAI è coinvolta in cinque metodologia funzionale all’incubazione cinque obiettivi principali: progetti europei: e allo sviluppo di progetti imprendito- riali; la stessa metodologia sarà testata 1. Europa più intelligente GAMLEC – Gaming for in tutti i Paesi coinvolti. 2. Europa più verde e priva di emissioni Mutual Learning in Elder Care Partner: Italia, Belgio, Lussemburgo, Spa- di carbonio Obiettivo del progetto è migliorare la gna e Portogallo. 3. Europa più connessa qualità di vita dell’anziano nelle Case 4. Europa più sociale Residenza favorendo l’apprendimen- ValorEmpl 5. Europa più vicina ai cittadini. to di professionisti e volontari tramite Il progetto è volto allo scambio di buo- il gioco. Dopo aver elaborato gli obiet- ne pratiche nel campo dell’occupazione Nel corso del 2021 CADIAI intende tivi educativi, nel corso dell’anno i part- per persone con disabilità intellettiva. presentare all’Unione Europea almeno ner svilupperanno e testeranno il gioco Nel corso dell’anno saranno appro- tre nuovi progetti riferiti alle tematiche da tavolo funzionale alla formazione dei fonditi i quadri normativi di tutti i Pa- di interesse delle aree della Cooperati- caregiver – professionisti e non. esi coinvolti, per l’inserimento e l’occu- va, mantenendo un’attenzione trasver- Partner: Italia, Olanda, Germania, Litua- pazione protetta delle persone disabili, sale al digitale e all’inclusione. nia. con un focus specifico sul passaggio dal 8 Scoop 68 • MARZO 2021
Progetti Internazionali SAVE. Screening for Abuse Victims among Elderly UN PROGETTO PER PREVENIRE LA VIOLENZA SUGLI ANZIANI di Lara Furieri, Responsabile Progetti Internazionali Italia, Finlandia, Cipro, Portogallo e Po- guenze, il non riconoscere di essere una Sviluppare le competenze dei profes- lonia sono i paesi coinvolti nel nuovo vittima, ma anche il fatto che gli opera- sionisti, sostenerli e guidarli, su come af- parternariato del progetto SAVE, un tori sociali e sanitari non sono adegua- frontare la violenza contro le persone progetto europeo finanziato nell’ambi- tamente formati su come riconoscere anziane diventa un elemento determi- to del programma Erasmus+. la violenza e sostenere le vittime anzia- nante nel processo di prevenzione. ne. Sicuramente, l’identificazione preco- Il tema trattato è quello dell’abuso ce dell’abuso è importante in ottica di Gli esiti del progetto saranno un pro- sugli anziani, un fenomeno diffuso in prevenzione e per ridurre il rischio di gramma di formazione interattivo rivol- tutto il mondo. Si stima che oltre il 20% impatti sulla salute. to a formatori e professionisti dell’assi- delle persone anziane possa essere vit- stenza sociale e sanitaria, volto a dare tima di violenza emotiva, fi-sica, sessuale L’uso di strumenti di screening è fonda- supporto nell’ identificare e nell’interve- e finanziaria. mentale per supportare i professionisti nire in modo adeguato in caso di vio- Nonostante l’alta incidenza, sappiamo a riconoscere e valutare la violenza su- lenza contro le persone anziane. che l’abuso sugli anziani non è adegua- bita delle persone anziane. tamente se-gnalato: secondo l’OMS fi- Gli esiti di questo progetto rappresen- no all’80% dei casi di abuso sugli anzia- Il progetto SAVE è finalizzato proprio teranno per CADIAI un’ulteriore op- ni potrebbe non essere diagnosticato a migliorare l’adozione di programmi portunità per qualificare i professionisti (OMS 2008). di screening per l’abuso sugli anziani che lavorano nelle strutture per anziani Ci sono molte ragioni che determinano in ambito sanitario e sociale, fornendo ma anche per tutti coloro che operano questo fenomeno: la paura delle conse- formazione e supporto ai professionisti. nell’ambito dell’assistenza domiciliare. Scoop 68 • MARZO 2021 9
Attività sociale Ripresa di attività sociale… ci proviamo! di Giulia Casarini, Responsabile Attività Sociale Dovevamo andare a vedere il Polittico Griffoni a novem- bre, avevamo già un gruppo di soci che aveva aderito per un evento che pareva a tutti gli effetti unico perché riportava in città una delle opere più importanti e originali del Rinasci- mento italiano che nel tempo era stata smembrata, perduta e dispersa in numerosi Paesi. L’idea della mostra è stata quella di riunire, nella città d’ori- gine, le 16 tavole che componevano uno dei capolavori più significativi della cultura artistica della sua epoca, grazie agli eccezionali prestiti di tutti i Musei proprietari: National Gal- lery di Londra, Pinacoteca di Brera di Milano, Louvre di Parigi, National Gallery of Art di Washington, Collezione Cagnola di Gazzada, Musei Vaticani, Pinacoteca Nazionale di Ferrara, Mu- Contattiamo Palazzo Fava speranzosi: ci prendete ancora? seum Boijmans Van Beuningen di Rotterdam, Collezione Vit- Con un protocollo di ingresso rigoroso, con i numeri di pre- torio Cini di Venezia. senti nelle stanze contingentati, incastrati con meticolose pre- Sembrava una idea bellissima e poi... Tutto di nuovo chiuso notazioni online dei singoli… tutto ha funzionato alla perfe- per l’emergenza Covid. Contagi in aumento, cambio di colore zione, ce l’abbiamo fatta. della Regione, niente da fare. Con il supporto di una guida bravissima abbiamo potuto Poi a febbraio uno spiraglio, per alcune settimane i musei so- ascoltare la storia incredibile del Polittico e ammirare que- no stati nuovamenti aperti e noi ci abbiamo riprovato, come ste tavole di una bellezza impressionante. E ci siamo scoperti se il gruppo fosse rimasto sospeso fino a quel momento. commossi ed emozionati, sotto il portico, all’uscita. Dall’arte, Giro di mail e whatsapp al volo “Senti, ci sei ancora se provia- certo, ma anche da uno scampolo di vita semplice, della vita mo ad andarci giovedì?”. di prima che ci mancava come una visita al museo. 10 Scoop 68 • MARZO 2021
Colori, cioccolato e sostegno alla ricerca a cura della Redazione Come ogni anno, già da qualche tem- cui ricavato va a sostegno, oltre che del- che ogni anno ospita oltre 180 nuclei fa- po, i soci CADIAI sostengono la ricerca la ricerca, di Casa AIL, un luogo che ac- miliari per il tempo necessario. attraverso l’acquisto di uova di Pasqua coglie gratuitamente i pazienti onco-e- Piccoli gesti ma importanti che han- di diverse realtà. Quest’anno abbiamo matologici non residenti a Bologna e un no permesso di donare a questa cau- aderito alla capanna di AIL Bologna il accompagnatore per ciascun paziente e sa 523€. Scoop 68 • MARZO 2021 11
Servizi “Se le parole NON sono come macigni” di Laura Gatti, educatrice Nido Giovannino FEBBRAIO 2020 verso, anche se a distanza. Abbiamo cer- cato di mantenere l’ottimismo, non ab- Emergenza sanitaria. Pandemia. biamo mai lasciato la speranza. Contagio. Terapia intensiva. Rianimazione. Intubato. Morte. SETTEMBRE 2020 Zona rossa. Lockdown. Divieto. ficientemente spontanea nei gesti, paura Autocertificazione. Mascherina Bolla. Triage. Mascherina. Guanti. di irrigidirmi nel contatto con i bambini. chirurgica. Mascherina Ffp2. Occhiali. Gel idroalcolico. Igienizzante. Poi abbiamo iniziato insieme questo an- Mascherina Ffp3. Quarantena. Atomizzatore. Protocollo. no educativo. Distanziamento fisico. Incertezza. Distanziamento fisico. Isolamento. Con una naturalezza che credevo im- Isolamento. Incertezza. possibile. Cariche di ottimismo, cariche di spe- Parole pesanti. Altre parole pesanti. ranza. Almeno uno di questi termini fa capolino Ma finalmente, i servizi educativi sono in ogni conversazione, in ogni pagina di stati riaperti. OTTOBRE 2020 – FEBBRAIO 2021 giornale, in ogni telegiornale. Il mondo, di Certo, non sono mancate le modifiche tutti, è stato pesantemente rivoluzionato di spazi, routine, piccoli accorgimenti del- Mascherina. Guanti. Occhiali. da uno stato di pandemia globale con cui la quotidianità di tutti. Gel idroalcolico. Igienizzante. ognuno di noi ha necessariamente dovu- Non ultimo, è stato necessario impara- Atomizzatore. Protocollo. to fare i conti, a vari livelli, in diversi am- re a comunicare con una maschera che Dipartimento di Sanità Pubblica. biti della propria vita. copre metà del volto. E per chi, come Caso di positività. Tampone antigenico. Come nell’ambito personale, abbiamo noi, fa un lavoro che fonda le sue radici e Tampone molecolare. Test sierologico. visto radicalmente mutare anche il no- la sua realizzazione nelle relazioni inter- Tracciamento. Esito negativo. stro lavoro. personali, largamente basate anche sulla Esito positivo. Quarantena. comunicazione non verbale, è stata una Distanziamento fisico. Isolamento. Abbiamo dovuto mettere in atto e por- sfida non da poco. Che si sta ancora gio- Incertezza. Solitudine. Fatica. tare avanti forti cambiamenti, sia nelle cando. modalità lavorative di equipe, sia con i Ricordo molto bene le emozioni che ho In un angolo della mente queste parole, bambini e le bambine, sia con le famiglie. provato il giorno in cui i bambini, le bam- ancora una volta pesanti. I mesi dello scorso anno educativo han- bine ed i loro genitori sono rientrati in Ma sulle labbra parole dolci, parole di no visto una riprogettazione totale dei servizio: un fortissimo senso di euforia, conforto. Parola d’ordine: tenere duro. servizi educativi, volta a mantenere i con- voglia di ritrovarsi, ma anche paura. Paura Continuare a sorridere sotto la masche- tatti con le famiglie, a far sentire la nostra di non saper arrivare sufficientemente a rina, sperare di riuscire a esprimere resi- presenza. Esserci, anche se in modo di- loro, paura di non riuscire ad essere suf- lienza attraverso lo sguardo. Non voler 12 Scoop 68 • MARZO 2021
appesantire la quotidianità dei bambini e come abbiamo comunicato fra di noi e Ora so che altre sono stanche come me: delle loro famiglie. con le famiglie? mi sento meno sola e meno inadeguata. E ancora, tiriamo fuori la forza. Per resta- Ci siamo focalizzate sugli aspetti posi- re cariche di ottimismo. Cariche di spe- tivi delle situazioni che stavamo viven- Rete sociale. Pazienza. Speranza. ranza. do, abbiamo mantenuto saldi ottimismo, Voglia di far conoscere a mia figlia l’altra speranza e sorriso, abbiamo cercato di metà delle sue origini. MARZO 2021 essere un punto di riferimento per le fa- Voglia di tornare nella mia città. miglie, ma ci siamo permesse di ascoltare Voglia di ballare in mezzo a un prato. Emergenza sanitaria. Pandemia. la stanchezza reciproca? E la frustrazio- Voglia di vedere il mare. Contagio. Terapia intensiva. Rianimazione. ne? Ci siamo mai chieste, davvero, come Voglia di fare festa. Intubato. Morte. Zona super rossa. stiamo? E i genitori come staranno? Divieto. Autocertificazione.Mascherina. Abbiamo deciso di proporre alle fami- Nonostante la modalità a distanza l’in- Quarantena. Distanziamento fisico. glie un incontro online nel quale poter contro è stato caldo e partecipato. Lockdown. Isolamento. Incertezza. mettere a disposizione un luogo virtua- Per un paio d’ore educatrici, mamme e Solitudine. Fatica. Frustrazione. Crollo. le dove confrontarci apertamente come papà si sono spogliate dei loro ruoli e so- gruppo di persone che fanno parte di no stati semplicemente uomini e donne Parole che sono come macigni. una comunità educante. che si permettevano di dirsi come stava- I servizi educativi vengono nuovamente Senza timore di essere giudicate, abbia- no, si ascoltavano a vicenda, condividen- chiusi. Una nuova sfida. Un nuovo pro- mo lasciato cadere quella corazza fatta di do gioie e fatiche. getto per continuare a portare avanti la stoicismo e ci siamo concesse di ammet- Attraverso il dialogo abbiamo scoper- relazione con i bambini e le famiglie. tere le nostre fragilità. to, e riscoperto, di conoscerci meglio di E poi capita che, durante una riunione Sono state molte le parole e i concetti quello che pensavamo, abbiamo accol- di redazione di Scoop, inizi un confron- che abbiamo scoperto avere in comune: to le reciproche difficoltà, ci siamo ri- to su come nell’ultimo anno ci si sia con- specchiate le une nelle parole dell’altro, centrati su un modo di comunicare alta- Senso di colpa. Situazione disastrata. abbiamo trovato conforto nel pensie- mente basato sulla positività, su come si Assenza. Mancanza. Solitudine. ro altrui. sia scelto di focalizzare l’attenzione sul- Mancanza di solitudine. Parole che nella mente erano come ma- le cose buone, sulla bellezza, sulla genti- Mancanza di naturalezza cigni, hanno perso un po’ della loro pe- lezza, sull’ottimismo, pur avendo ormai la e spensieratezza. santezza in virtù di un pensiero condivi- consapevolezza che non (è andato, né) Senso di inadeguatezza. so che ha lenito il senso di inadeguatezza #andràtuttobene. Bisogno di abbracciare le persone. per lasciare spazio al sollievo. Emerge quasi una dicotomia fra come, a Bisogno di vedere i sorrisi. L’incontro si è concluso con una citazio- volte, ci sentiamo dentro (frustrati, spa- Esasperazione. ne di Italo Calvino, che ha voluto essere ventati, affaticati, ecc…) e come sceglia- “Casa” come sinonimo di “prigione”. un saluto, ma anche un proposito ed un mo di mostrarci, di essere nel mondo. augurio per il futuro: Riporto questi spunti alle colleghe e, for- Ma anche… “Prendete la vita con leggerezza, che leg- se complice questa nuova situazione di gerezza non è superficialità, ma planare secondo lockdown, la riflessione si am- Cambiamento. Cambio di prospettiva. sulle cose dall’alto, non avere macigni sul plia e il focus cambia: negli ultimi mesi Imparare dalle difficoltà. cuore”. 8 marzo tutti i giorni! Festa della donna in residenza a Granarolo con musica, torta e mazzi di mimose regalate dal Partito Democratico di Granarolo mentre Perché l’8 marzo sia tutto l’anno... una intera pianta di mimosa è stata regalata alla nostra residenza per anziani “La Torre” a Galliera da parte dell’Amministrazione Nonostante la pandemia! Comunale e del Coordinamento Donne SPI CGIL, SPI CGIL e UDI. Scoop 68 • MARZO 2021 13
Servizi “TEATRO SOCIALE” al Parco del Navile ESSERE O RAPPRESENTARE,TOGLIERE LA MASCHERA AI TEMPI DEL COVID Di Stella Vanessa Diotto, Animatrice I nnanzitutto chiarisco gli intenti di questa narrazione: l’espe- rienza che mi accingo a raccontare non parla soltanto di uno spettacolo di burattini e di una festa di carnevale. La giornata di martedì grasso che abbiamo da poco trascorso rappresenta anche un altro gradino aggiunto al nostro ponte attraverso la vita, per ritornare a fare alcuni passi, pur sem- pre in salita, ma che vanno verso una ri-costruzione e ripre- sa permeata da sorrisi. Come fare per trascinare quel sorri- so un po’ più in là, com’è possibile non fare svanire nel nulla quella gioia di vivere, all’indomani della festa di carnevale? prove, qualcuno si scoccia, una signora che ha disturbo del L’idea nasce per una serie di ragioni: coinvolgere in una me- linguaggio non vuole mettersi in gioco, non si sente in grado. desima attività persone molto diverse e quindi includendo Io non insisto. Il giorno dopo, lei si mette dietro il palcosce- tutti: anche le persone con competenze più compromesse; nico con il suo burattino in mano, e gioca con l’altro perso- trovare un modo per interagire con la realtà che ci circonda, naggio rappresentato dal nostro fisioterapista. L’atmosfera è sollecitare in loro motivazione e ricerca, in sintesi, “essere nel stupefacente. mondo” in maniera più attiva. Così, un poco per necessità e Il palcoscenico è un avanzo di cartone dipinto accuratamen- un poco per gioco, scopriamo insieme questa che si sta de- te da una signora che ha anche recitato come burattinaia finendo come una forma per esprimere il proprio sè, senza nelle veci di Colombina, facendo impazzire il nostro Arlecchi- sguardi giudicanti e senza pretese estetiche. I germogli si ve- no rappresentato a sua volta da un altro signore del nucleo. dono già a Natale quando incominciamo i preparativi, chiedo Come nella Commedia dell’Arte, non abbiamo un copione se si sentono di leggere alcuni testi e poesie durante la festa. bensì unicamente un tema da cui poter elaborare qualche Ho cercato di stimolarli a produrre le proprie riflessioni, al- battuta. Per esempio, quella in cui coinvolgeva i due perso- cuni lo hanno fatto, altri hanno preferito cantare una canzo- naggi appena citati si intitolava “il corteggiamento”. E allora ne o leggere una poesia dell’autore preferito. Mi ricordo un mettendosi in gioco, fra timidezze ed incertezze, le parole signore che mi diceva, “io non ho più l’età per queste cose, vengono fuori e non solo quelle, ci sono anche i sorrisi, tanti non posso più creare niente”, a distanza di pochi giorni mi luminosi sorrisi. disse: “sai ho pensato ad una bella poesiola per mia moglie, Le scenette vengono precedute da una parte introduttiva, ci ho pensato tutta la notte!!”. Durante una attività di remi- musica e danza preparano l’atmosfera di quello spazio tea- niscenza, molti anziani riferiscono che nel periodo delle fe- trale, alcuni sono in possesso degli “strumenti musicali” fatto stività di carnevale andavano a vedere i burattini e ricordano ad hoc per lo spettacolo: bottiglie di plastica colma di minu- con entusiasmo alcune maschere (Arlecchino, Pulcinella, Co- scole paline colorate hanno il potere di fare tanto rumore. lombina, Fagiolino, Sandrone, Drottor Balonzone). Propon- Le filastrocche descrivono i personaggi, vengono lette ad al- go subito una creazione teatrale da presentare per martedì ta voce dagli altri teatranti, quelli che non staranno dietro il grasso. Traggo spunti dalla Commedia dell’Arte come l’utiliz- palcoscenico. zo dei burattini con la caratterizzazione delle maschere (sti- Siamo giunti a Carnevale con uno spirito più fiducioso, chi al le farsesco, divertente, stereotipato) e dal Teatro sociale, che primo tentativo aveva solo una parvenza partecipativa, que- prevede l’improvvisazione. sta volta ha voluto persino essere protagonista! Attorno al tavolo facciamo le filastrocche, cerchiamo l’ulti- Che bello! Proprio quel signore, che sta sempre silenzioso in ma parola che possa rimare con il paragrafo precedente. In quell’angolino, parla ogni tanto, facendosi da parte. Ebbene, fondo al corridoio sentiamo il nostro fisioterapista che sta lui è lì che suggerisce come strutturare la performance, mi facendo riabilitazione nel nucleo, enuncia: “ti trasformo in un critica, propone i repertori musicali e dice timidamente, “io fagiolo nero!”. Che calore, un poco di primavera nei nostri potrei leggere qualcosa…”. Ed alla fine della presentazione, cuori, si può ridere così forte per un fagiolo nero? mentre facevamo le foto di gruppo chiede espressamente: Il lunedì che precede il Martedì Grasso lo dedichiamo alle “ci sono anche io nella foto, si vede?”. 14 Scoop 68 • MARZO 2021
Servizi Lentamente stiamo risalendo il ponte, elaborando il nostro le un agire riflessivo: più che un semplice fare è necessario vissuto tormentato dalla mancanza degli abbracci dei nostri “un che fare, cioè quando non si stacca dalla riflessione”. cari, dal non poter oltrepassare il ponte per andare ancora (Freire, Pedagogia degli Oppressi, 2018).Tale azione critica ci oltre, per vedere il mondo senza maschere, nella sua brut- stimola ulteriormente ed in modo consapevole allo sviluppo tezza, nella sua bellezza. di ulteriori esperienze (Freire, idem). È per questo che ora Ci stiamo togliendo di dosso quella maschera che ancora ci più che mai è necessario risalire il ponte, per non venire tra- attanaglia, che ci caratterizza dal trauma del Virus, è difficile volti dai propri fantasmi. Andiamo adagio, ma senza masche- reagire quando gli ostacoli sono ancora presenti. re: senza paura di trasformarsi, liberi di sorridere. Come diceva Freire sulla scia di Lukàcs, per cambiare ci vuo- Ripensando il tempo... vicini anche se distanti Durante quest’ultimo periodo di chiusura dei Nidi d’Infanzia i gruppi di lavoro si sono impegnati nella realizzazione di propo- ste di gioco ed esperienze che mantenessero il contatto con i bambini e le famiglie, riproponendo attività note ai bambi- ni, in continuità con quanto fatto quotidianamente in servizio. Ogni kit gioco è poi stato consegnato a ciascuna famiglia: o con una consegna a domicilio, in piena sicurezza, all’aperto oppure ritirato al ni- do dai genitori, a seconda delle possibilità organizzative di ciascun territorio e grup- po di lavoro. Un momento di vicinanza e di incontro apprezzato da tutte le fami- glie, ma allo stesso tempo dai gruppi di lavoro stessi. Scoop 68 • MARZO 2021 15
Servizi Pedagogia a domicilio: le educatrici a casa dei bambini! di Elisabetta Scialò, Giulia Cavazza, Giulia Scarpante, Manuela Bertone, educatrici In linea con il progetto #nidomimosain- per raggiungere tutti i bambini in magico momento e tutte le famiglie sieme, le educatrici della Stanza Verde, un’unica giornata che hanno accolto la nostra iniziativa del Nido Mimosa di Calderara di Reno, 8. Preparazione dei materiali e allesti- del pomeriggio del saluto a domicilio con la supervisione del coordinamento mento con tanto entusiasmo, preparando i pedagogico di CADIAI, Rosalina Blan- 9. Pomeriggio dedicato ai saluti: venerdì bambini al nostro arrivo e insegnando co, e del Comune, Antonella Cardone, 26 Marzo 2021 loro che anche l’attesa di rivedersi può hanno organizzato un pomeriggio di sa- rappresentare un momento di grande luti ai bambini della sezione recandosi Abbiamo pensato di regalare ai bam- gioia per tutti. presso le loro abitazioni con l’intento bini un kit di semina con tutto l’occor- Per tutti noi questa esperienza ha rap- di mantenere sempre più salda la rela- rente per poter piantare e coltivare in presentato veramente tanto: è stato zione educativa con i bambini e le loro famiglia una piantina di tagete. l’appagamento di un bisogno affetti- famiglie. Successivamente, ogni bambino por- vo-relazionale di bambini e adulti che terà la propria piantina al nido, dove as- assieme collaborano a sostegno e rin- La progettazione dell’incontro ha previ- sieme alle educatrici, verrà messa a di- forzo di una salda relazione educativa!!! sto diverse fasi: mora in un angolo speciale del giardino. 1. Elaborazione di un’idea efficace a so- Per raggiungere le famiglie dei bambini La gioia dei bambini è stata così inten- stegno del legame Nido/Famiglia ci siamo organizzate con due auto, le sa che già in serata abbiamo ricevuto le 2. Condivisione con l’intero gruppo di abbiamo addobbate con volantini, fioc- prime foto della semina. L’entusiasmo lavoro della proposta di «Pedagogia chi e palloncini, tutto rigorosamente è la felicità di chi lavora per uno sco- a domicilio» verde per rendere ancora più specia- po, di chi ha scoperto qual è il signifi- 3. Concretizzazione dell’idea in un’e- le l’occasione! cato profondo della propria esistenza; sperienza-regalo da offrire ai bambi- Avendo famiglie dislocate su un ampio i bambini ci hanno dimostrato, ancora ni territorio, che comprende Calderara di una volta, di vivere le esperienze con 4. Organizzazione pratica del pomerig- Reno e le due frazioni Longara e Lip- grande entusiasmo! gio di saluto po, abbiamo creato un itinerario che Allo stesso tempo, anche per noi edu- 5. Coordinamento con le mamme rap- comprendesse tutte le case, in modo catrici questa esperienza è stata ricca presentanti per verificare la possibi- da raggiungere i bambini e far loro sor- di significato: il sorriso puro e sincero lità di tutte le famiglie a partecipare presa in un unico pomeriggio. di un bambino è il senso profondo del alla proposta nostro educare. Questo periodo così 6. Reperimento dei materiali Ringraziamo di vero cuore le pedago- particolare ci ha reso ancor più ricchi 7. Stesura di un itinerario di massima giste che hanno reso possibile questo di desideri. Uno dei nostri desideri più 16 Scoop 68 • MARZO 2021
Servizi grandi è dare gioia a chi sentiamo ne nel vivere ogni momento e poi trovar- bambino ha potuto sentirsi prezioso e possa avere bisogno, proprio per que- si lì, davanti ai nostri bimbi, con volti importante. Non abbiamo portato so- sto motivo abbiamo pensato a questa increduli, stupiti di vederci tutte insie- lo un seme di tagete, ma un seme d’a- super-sorpresa per i nostri bambini e me, proprio lì a casa loro. È stato un more che crescerà nel cuore di ogni le loro famiglie. incontro ricco di sorrisi e di abbracci, bimbo. Quante emozioni e quanto piacere un momento davvero unico in cui ogni Le parole delle famiglie Anche le macchine Grazie a voi!!! È stato Grazie a voi per aver Che belle che siete! con i palloncini, ma bellissimo vedervi pensato ai bimbi, Grazie di cuore dai! Grazie a voi tutte insieme, ne erano super contenti a voi, siete tanto per esserci venute avevamo davvero di vedervi! Anche speciali Isabel ne è a trovare! bisogno. Siete state a noi genitori fa stata felicissima! È stato bellissimo!! fantastiche! Un piacere vedere che abbraccio grande c’è tanto affetto e che alle nostre dade si sia creato un forte Grazie mille a voi Ci prenderemo cura legame con i bimbi! è stata una bella dei semini di tagete A presto e grazie emozione e un vero molto volentieri! Grazie a voi Dade, ancora! piacere grazie mille. Grazie ancora la Noelia era troppo per ieri, abbiamo Edoardo ci teneva… felice tutti apprezzato Lavoro fatto ieri Emma ha aspettato moltissimo la le sue educatrici prima di cena che vostra iniziativa … Anche per noi è con un disegno altrimenti non si ed aspettare un stata davvero una personalizzato per mangiava se non si po’ di più rispetto grande emozione ciascuna di loro piantava la pianta l’orario non è stato siamo state molto e alla domanda delle dade. un problema! Chiara contente di vedervi. della mamma quando ha saputo che Vi ringraziamo «Chi sono le dade?» eravate in arrivo non veramente di cuore La mamma si lei ha risposto: stava più nella pelle per il vostro pensiero «Dei supereroi!!» scioglie però. all’idea di rivedervi!!! è stato davvero molto Grande squadra Ne è stata molto molto gradito sia da bellissima iniziativa, felice e noi con lei!!! noi che dai nostri Le dade del mio tantissime emozioni Grazie di cuore bimbi… bimbo!!! Uniche!!! Scoop 68 • MARZO 2021 17
Servizi InCentrati sul Natale a cura di Letizia Bassi, Enrica Bulzoni, Raffaella Rossi, Lorena Mattioli, tecnici dei Centri Diurni In occasione del Natale 2020, gli utenti regalo piaccia e che soprattutto porti sto diverse idee e ha fatto la sua parte, di diversi Centri Diurni per anziani, con tanta serenità a chi lo riceve in un mo- a seconda delle capacità e della fanta- il prezioso contributo di tutti gli ope- mento così difficile…”. sia di ognuno, sentendosi gratificato nel ratori, hanno collaborato, nonostante la Speranza, generosità, voglia di fare, di- vedere le proprie elaborazioni comple- distanza obbligata imposta dalla situa- sponibilità e affetto sono stati i senti- tate, pronte per essere impacchettate zione mondiale attuale, per unirsi in un menti che hanno accompagnato gli dagli operatori dei Centri Diurni ed es- unico intento: realizzare regalini da Ospiti per tutta la durata del loro sen- sere portate a destinazione. donare all’Emporio Solidale “Il So- tito contributo e che hanno spinto loro Anche i Centri Diurni Cà Mazzetti e le”, il quale si è occupato di distri- a dare il meglio di sé. Villa Arcobaleno hanno partecipato al- buire le creazioni alle famiglie più Gli ospiti del Centro Diurno “I Tulipani” la realizzazione dei manufatti da regala- indigenti. sono sempre stati molto attivi nel cre- re. Agli utenti era stata presentata l’idea Gli anziani della casa residenza e cen- are oggetti per il mercatino della festa che ne era alla base, cioè la beneficenza tro diurno “Sandro Pertini” di Altedo di Natale, che purtroppo quest’anno alle famiglie in difficoltà, ed anche loro hanno partecipato con molto entusia- non si è potuta fare; quando abbiamo non hanno esitato e si sono resi subi- smo all’iniziativa benefica destinata alle proposto loro di partecipare a questa to disponibili a creare gli oggetti da re- famiglie più bisognose. Armati di fanta- iniziativa, si sono dimostrati entusiasti galare. sia, gioia e tanta buona volontà, gli ospiti poiché si sentivano ancora più utili nel Le norme vigenti ora nei Centri Diur- si sono subito messi all’opera, cercan- realizzare questi regalini e molto incu- ni hanno sicuramente cambiato la mo- do di creare in breve tempo, più ma- riositi dai destinatari dei loro artefatti. dalità di lavoro, se prima si far poteva nufatti possibili; si sono confrontati ed Gli anziani del Centro Diurno “Il Ca- collaborare le persone e farli creare in- aiutati a vicenda per presentare un do- stelletto” hanno partecipato molto at- sieme, ad oggi non è stato più possibile no che durasse nel tempo in ricordo tivamente, dimostrandosi entusiasti ed ognuno ha dovuto creare gli oggetti della solidarietà. La frase degli ospiti più all’idea che qualcosa creato da loro po- individualmente, dal principio alla fine. ricorrente, durante la realizzazione dei tesse portare un sorriso nelle famiglie Le regole portate dal 2020 riguardo al manufatti è stata: “Speriamo che questo più in difficoltà; ogni anziano ha propo- distanziamento sociale hanno variato di 18 Scoop 68 • MARZO 2021
Servizi molto le relazioni all’interno del Centro si, pur dovendo mantenere le distanze porio Solidale nel periodo pasquale. Ab- e probabilmente anche questo ha influ- nella realizzazione pratica dei lavori. In- biamo mancato la puntualità a causa di ito a stimolare gli anziani nelle creazioni: fatti, in un momento di necessario isola- qualche quarantena preventiva e chiu- se non si può stare vicini fisicamente, ci mento dal resto del mondo, sapere che sura di alcuni Centri, ma dall’Emporio ci si prova almeno spiritualmente. una piccola parte del Centro Diurno è hanno detto che le famiglie avrebbero Il Centro Diurno “Pizzoli”, invece, è par- potuta uscire e ha potuto raggiungere gradito i nostri manufatti a prescindere. tito con un leggero ritardo sulla tabella gli altri è stata una grande spinta per Come a dire, i tempi sono faticosi per di marcia e ha completato tutti gli og- metterci in gioco ancora una volta. tutti, li condividiamo anche in questo. E getti in tempo record. Aver condiviso E infatti, siamo già pronti e carichi per nonostante l’emergenza sanitaria creia- insieme la destinazione dei nostri ma- Pasqua! mo nuovi ponti e relazioni. nufatti è stata quella marcia in più che Altri pensieri ed oggetti sono stati creati ha permesso di lavorare uniti e coe- con lo stesso scopo e consegnati all’Em- L’Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco del CN sezione di Bologna ha individuato sul territorio della Città Metropolitana alcune strutture a cui donare uova di Pasqua a sostegno della ricerca. Tra le nostre strutture è stato scelto “Il Corniolo” di Baricella. Scoop 68 • MARZO 2021 19
Servizi Avere più tempo… IL VISSUTO IN UN CENTRO DIURNO PER DISABILI AI TEMPI DELLA PANDEMIA di Paola Panaro, educatrice, e Jessica Bosi, operatrice socio sanitaria Avere più tempo… forse ci riconosce di più e ci avvicina Per stare insieme… sì, ma in modo di- con meno diffidenza e nel momento verso, nascosti dietro quella masche- del bisogno ci offre il suo aiuto, con rina che ci accomuna, che a volte ci semplicità e sincerità. toglie il fiato, ma che ci fa stare, cono- Certo che ci sta stretto non poter più scere, comprenderci nelle nostre de- andare a fare le nostre belle scampa- bolezze e diversità. gnate, ma non ci abbattiamo e Lo vedo il tuo pregio, vedo anche il tuo dedichiamo il nostro tempo a creare difetto, ma prima potevo scappare, ora nuovi percorsi. Allora decidiamo che no… e allora ti guardo e ti apprez- per tenerci in forma dobbiamo fare zo… e trovo anche il modo di dirti che qualcosa: quando mai hai sentito che su quello non sono d’accordo, ma lo il più incallito dei camminatori ha pau- faccio in punta di piedi, con rispetto, ra a camminare sul prato? E sta pure siamo così vicini… a sedere fermo sulla panchina! E allo- Iniziamo allora a parlare, a metterci ra chi suonando, chi zappando, chi bal- d’accordo sul da farsi… le chiacchiere lando, troviamo un’occasione per muo- e le idee si sprecano! Ho voglia di par- verci e per trascinare con noi gli altri… lare, di parlarti! Scopro che mi piace e e ridi e canti a squarciagola e non pen- mi piace condividere le mie nuove si a quello che pensa il tuo vicino, per- idee con te… ché le nostre voci ci fanno compagnia Non posso più uscire, andare lontano e ci coccolano. E dopo che ti sei lascia- e allora dedico più tempo al mio to andare e che ci siamo lasciati anda- quartiere, ai miei vicini, ai cani che re tutti, senza distinzioni, ti dicono “Sai, passano di qua: ce ne sono tanti con mi diverto proprio qua al centro, vorrei padroni vecchi, con padroni giovani… tornare a venire tutti i giorni!” e da casa i bambini, ci conosciamo, facciamo due ti raccontano “Ne ha parlato per gior- chiacchiere e qualcuno, da quando ab- ni!” e allora vai avanti, consapevole del biamo la nostra nuova divisa da lavoro, fatto che sei sulla buona strada. 20 Scoop 68 • MARZO 2021
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