Residenze per Anziani: un tema caldo - Il trimestrale di CADIAI Numero 68 Marzo 2021

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Residenze per Anziani: un tema caldo - Il trimestrale di CADIAI Numero 68 Marzo 2021
Progetti di pedagogia
                                                                                                                                                           a domicilio
                                                                                                                                Il trimestrale di CADIAI
                                                                                                                                Numero 68 • Marzo 2021
                                                                                                                                                           Al via le stanze
                                                                                                                                                           degli abbracci

                                                                                                                                                           Nasce
                                                                                                                                                           Spazio Donna
Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB BO

                                                                                                                               Residenze
                                                                                                                               per Anziani:
                                                                                                                               un tema caldo
Residenze per Anziani: un tema caldo - Il trimestrale di CADIAI Numero 68 Marzo 2021
Periodico trimestrale di CADIAI
Registrazione Tribunale di Bologna: n. 7703 del 18/10/2006

Direttore Responsabile:           Collaboratori:                       ERRATA CORRIGE
Lara Alpi                         Arianna Alifranghis
                                  Maria Cristina Bolognini             Si segnala che nello scorso numero
Comitato di Redazione:            Jessica Bosi
Germana Grandi,                   Domenico Capizzi
                                                                       di Scoop l’articolo “Un albero bambino”
Laura Zarlenga                    Patrizia Costa                       è stato scritto dal gruppo di lavoro e
Proprietario ed Editore:          Paola Di Virgilio                    non dalla pedagogista, come
CADIAI Cooperativa Sociale        Laura Gatti                          erroneamente indicato.
Via Paolo Bovi Campeggi 2/4 E     Lisa Lambertini
                                  Raffaele Montanarella
40131 Bologna
                                  Enzo Orlando
Direzione e Redazione:            Gregorio Parlascino
Via Paolo Bovi Campeggi 2/4 E     Maria Angela Piccinelli
40131 Bologna                     Deborah Venturoli
Tel 051 52 83 511                 Progetto grafico e impaginazione:
Fax 051 52 83 588                 Natascha Sacchini, Giorgia Vezzani
Coordinatrice di Redazione:       Stampa:
Giulia Casarini                   Casma Tipolito
                                  via Provaglia 3/b, 3/c, 3/d
                                  40138 Bologna

                       Sommario
                       1    EDITORIALE                                 20 Avere più tempo…
                       3    IN COPERTINA                               21 Al Corniolo ci si “ri-sente”
                            Residenze per Anziani e pandemia, 		       22 SPAZIO DONNA.
                            un tema caldo                                 Uno spazio per ricominciare.
                                                                       23 Gap S. Isaia e Gap Isora,
                       8    PROGETTI INTERNAZIONALI
                                                                          storia di un amore distanziato
                            Progetti europei…
                                                                       24 Integrazione Territorio e Scuola:
                            Proseguono i lavori!
                                                                          quando le famiglie diventano protagoniste
                       9    SAVE. Screening for Abuse Victims
                            among Elderly                              25 ULTRASUONI
                                                                           Frontier Psychiatrist
                       10 ATTIVITÀ SOCIALE
                            Ripresa di attività sociale…ci proviamo!   27 LIBER LIBERO
                       11 Colori, cioccolato e sostegno alla ricerca       Amabili resti

                       12 SERVIZI
                            “Se le parole NON sono come macigni”
                       14 “TEATRO SOCIALE” al Parco del Navile
                       15 Ripensando il tempo...
                          vicini anche se distanti
                       16 Pedagogia a domicilio:
                          le educatrici a casa dei bambini!
                       18 InCentrati sul Natale
Residenze per Anziani: un tema caldo - Il trimestrale di CADIAI Numero 68 Marzo 2021
Editoriale

Linee generali di                              nerazionale e con esso ridisegnare gli
                                               assetti organizzativi interni: come tra-
                                                                                                Gestione e servizi: condividere
                                                                                                i processi e responsabilizzare
programmazione                                 sformare il cambiamento in un’occa-
                                               sione di innovazione e rilancio, riuscen-
                                                                                                i diversi attori
                                                                                                • Essere consapevoli che la qualità del-
per l’anno 2021                                do a valorizzare le risorse interne e ad
                                               attrare anche risorse qualificate dall’e-
                                                                                                   la cura e delle relazioni con il terri-
                                                                                                   torio sono il nostro posizionamento
                                               sterno?                                             strategico;
                                               E, per ultimo ma non meno impor-                 • Mantenere un adeguato controllo sui
di Franca Guglielmetti                         tante, la consapevolezza che al giorno              fattori di costo attraverso il lavoro in
Presidente di CADIAI                           d’oggi non ci può essere trasformazio-              team;
                                               ne sostenibile che non si accompagni             • Informatizzare le procedure di bud-
                                               con una trasformazione digitale: co-                get e controllo di gestione, i sistemi
                                               me dare continuità e nuovo slancio                  di rilevazione;
                                               all’implementazione dei sistemi digitali         • Attivare una responsabilità diffusa
                                               nella nostra organizzazione e nei nostri            nella catena del valore;
                                               servizi, sull’onda della spinta che le ne-       • Sperimentare nuovi modelli organiz-
                                               cessità imposte dalla pandemia ci han-              zativi.
                                               no dato?
                                                                                                Organizzazione aziendale:
                                               Le linee di indirizzo per affrontare que-        governare il cambiamento
                                               ste sfide, che non coinvolgono evidente-         • Mettere a verifica il nuovo assetto di
                                               mente solo quest’anno, trovano alcune              funzionamento;

P   er l’anno appena iniziato quattro sfi-
    de importanti aspettano la nostra
Cooperativa: la prima riguarda la qualità
                                               azioni specifiche come punti nevralgici
                                               del 2021:
                                                                                                • Procedere con una ulteriore struttu-
                                                                                                  razione delle deleghe;
                                                                                                • Rafforzare le funzioni del Servizio
del trattamento del lavoro, da sem-            Consolidare il fatturato, incrementare             Prevenzione e Protezione;
pre praticata in CADIAI, che si scontra        i ricavi, in particolare attraverso le           • Rafforzare le funzioni degli uffici: Ap-
con un andamento del “mercato”, ov-            seguenti azioni                                    provvigionamento e Controllo di Ge-
vero delle gare d’appalto, delle trattati-     • Pieno riconoscimento costo del lavo-             stione;
ve con gli Enti Committenti e della con-          ro e dei costi degli altri fattori pro-       • Assicurare la presenza di genere nei
correnza nei servizi ai privati, che cerca        duttivi;                                        processi di ricambio generazionale
in tutti i modi di comprimere i costi del      • Piena coper tura costi collegati                 all’interno della Direzione.
lavoro. Come rimanere coerenti con le             all’Emergenza Covid;
nostre scelte ma essere competitivi per        • Nuove progettualità per le Gare e gli          Futuro: investimenti, strategie di rete,
garantirci il mantenimento dei servizi in         Appalti su servizi in portafoglio;            digitale
essere e lo sviluppo?                          • Rilancio dei servizi ai privati con par-       • Predisporre il piano triennale per la
La seconda riguarda le prospettive di             ticolare riferimento a: Parco del Na-           transizione al digitale;
crescita che non sono facili da indivi-           vile; la rete di offerta territoriale (ser-   • Rafforzare i partenariati strategici per
duare in un contesto così incerto e sot-          vizi ComeTe) e CADIAI Safe.                     la condivisione di investimenti e rischi;
toposto a continui cambiamenti come                                                             • Innovare i modelli di servizio e ricer-
quello in cui ci muoviamo oggi. Cresce-        Politiche del personale                            care nuove opportunità di mercato;
re, fare sviluppo significa investire risor-   • Garantire un presidio attivo sui costi         • Implementare un sistema di valuta-
se economiche e professionali ma: co-            marginali;                                       zione di impatto sociale per accom-
me fare investimenti, in quale direzione,      • Migliorare i processi di ricerca e se-           pagnare le nuove progettualità.
con quali progetti, se l’incertezza non          lezione per la professionalità più ri-
ti consente di valutare le prospettive e         chieste;                                       Comunicazione
calcolare con attenzione tutti i rischi?       • Implementare un sistema di valuta-             • Aumentare la consapevolezza sull’im-
Una terza sfida è quella che vede la ne-         zione delle competenze;                          portanza della comunicazione in ter-
cessità di assecondare il ricambio ge-         • Valutare diverse forme contrattuali.             mini di reputazione e posizionamento
Scoop 68 • MARZO 2021                                                                                                                    1
Residenze per Anziani: un tema caldo - Il trimestrale di CADIAI Numero 68 Marzo 2021
Editoriale
                                                In copertina
  (negativo e positivo) che diventano
  una forma di comunicazione com-
  merciale indiretta;
• Aumentare la consapevolezza sui ri-
  schi di una comunicazione mal ge-
  stita per la Cooperativa e il singolo
  servizio;
• Aumentare la consapevolezza su co-
  sa può essere oggetto di attenzione
  mediatica e che, invece, può essere
  percepito da noi come banale o solo
  interno.

Partecipazione dei soci
e cultura cooperativa
• Colloqui con i colleghi che fanno do-
  manda di ammissione a socio;
• Incontri di piccolo gruppo con i col-
  leghi che passano a Tempo Indeter-
  minato;
• Revisione dei folder in un unico pro-
  dotto realizzato da società di comu-
  nicazione;
• Realizzazione di video su temi le-
  gati alla Cooperativa da caricare su
  Youtube;
• Area dedicata ai soci su Zucchetti
  per comunicazioni mirate;
• Eventuale adozione di questionari
  per valutare le ricadute delle azioni di
  attività sociale o orientare la loro at-
  tuazione.

Le azioni che prevediamo di mettere
in campo sono molteplici, come potete
aver letto, e riguardano tutti gli aspet-
ti della Cooperativa, dai più operativi e
gestionali all’attività sociale e al senso di
appartenenza: oggi più che mai infatti,
tra emergenza sanitaria in atto e cam-
biamenti radicali che la società sta attra-
versando, abbiamo bisogno di radicare
le nostre scelte e azioni “sulla parteci-
pazione e sulla responsabilità impren-
ditoriale delle socie e dei soci, per
realizzare una gestione economica e fi-
nanziaria dell’attività capace di garantire
lo sviluppo della Cooperativa”.

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Residenze per Anziani: un tema caldo - Il trimestrale di CADIAI Numero 68 Marzo 2021
Residenze per Anziani
e pandemia, un tema caldo
di Franca Guglielmetti, Presidente

Da quasi un anno, a più riprese, si parla       taria (ISTAT 2017 citata dal documen-          fatto che queste strutture erano “gironi
di RSA, chi le difende, chi le accusa, chi le   to elaborato dal N.N.A. 6 marzo 2021           di inferno” e che gli anziani, per essere
confonde e chi ne parla senza partico-          pag. 75).                                      curati al meglio, avrebbero dovuto asso-
lare cognizione di causa quindi partiamo                                                       lutamente rimanere nelle proprie case.
dall’intenderci sul termine, perché sotto       A COSA SERVONO LE RSA                          E qui sorge la prima domanda: perché
questa categoria vengono spesso classi-         In questo anno connotato dalla pande-          un anziano “arriva” in una RSA?
ficate strutture appartenenti a categorie       mia queste strutture sono state pesan-         Non esiste una legge che obbliga le per-
eterogenee.                                     temente messe sotto accusa perché si           sone che hanno superato una certa età
Parlando di RSA, in Emilia-Romagna de-          sono dimostrare estremamente vulne-            ad essere ricoverate in una RSA e non
nominate CRA ovvero Case Residenza              rabili nel subire l’assalto del contagio: il   sono certo i gestori di questi servizi a
Anziani, mi riferisco alle strutture resi-      fenomeno si è manifestato in tutti i Paesi     cooptare gli anziani dentro le strutture.
denziali che accolgono in prevalenza            nord occidentali, dall’Europa al Canada,       Un anziano viene inserito in una
“… grandi anziani non autosufficienti           e ha messo in luce elementi di fragilità       RSA generalmente perché la fami-
(over 85), contraddistinti da totale di-        che erano già ben presenti in questi ser-      glia che lo assiste ha già provato in
pendenza, elevata comorbilità e fre-            vizi, ma che per lungo tempo sono stati        tutti i modi a tenerlo a casa e ad un
quente compromissione della cognitivi-          trascurati dalle politiche pubbliche.          certo punto non ce la fa più.
tà, con indicatori prognostici compatibili      Parlo di politiche pubbliche perché, an-       Questi “modi” variano molto, in base alla
con una ridotta speranza di vita” (“Co-         che se gestite da soggetti privati, nella      dimensione della famiglia, alla capacità di
struire il futuro dell’assistenza agli anzia-   maggior parte dei casi queste strutture,       reddito, alle competenze, alla condizio-
ni” N.N.A 6 marzo 2021, pag. 76).               certamente in Italia ma anche all’estero,      ne abitativa. L’iter però è comune, anche
Si parla, a livello nazionale, dell’83,76%      fanno parte di una rete di servizi gover-      se la sua durata varia in base ad alcune
dei posti letto totali dei presidi socio        nata dagli Enti Pubblici, che definiscono      condizioni specifiche.
assistenziali e socio sanitari rivolti agli     standard di funzionamento, modalità di         Nel 2019 in Italia il 33% delle famiglie ri-
anziani, posti letto che hanno, come            accesso dell’utenza, rette e tariffe.          sulta composto da una sola persona, a
prioritaria funzione di protezione so-          Nei primi mesi della pandemia si è fat-        Bologna già dal 2017 le famiglie uniper-
ciale, appunto l’assistenza socio sani-         to un gran parlare, o meglio gridare, sul      sonali hanno superato il 50% dell’insie-

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Residenze per Anziani: un tema caldo - Il trimestrale di CADIAI Numero 68 Marzo 2021
In copertina

me delle famiglie bolognesi e la quota        competenza diventano insufficienti e sia       re una struttura di accoglienza e spesso
maggioritaria di queste famiglie uniper-      i familiari che le assistenti familiari non    questo avviene con una certa urgenza, a
sonali è composta da donne sole con           sanno più come fare.                           seguito di un episodio/soglia (una cadu-
più di 75 anni. In molti casi quindi non ci   Inoltre le risorse economiche non              ta, l’aggravarsi di una patologia, l’ennesi-
sono le “risorse umane” disponibili a da-     sono sempre così disponibili per               mo tentativo di fuga) che ha fatto crolla-
re risposta ai bisogni di un anziano non      tutti. Basti pensare che il reddito me-        re il castello organizzativo faticosamente
autosufficiente.                              dio delle famiglie italiane, a partire dalla   costruito.
In molti casi, dopo aver esaurito la          crisi del 2008 e poi ora con la crisi sa-      Le RSA quindi innanzitutto rispondo-
cerchia dei parenti stretti, le fami-         nitaria ed economica che stiamo viven-         no ad un bisogno: il bisogno di cura di
glie ricorrono alle assistenti familia-       do, si è progressivamente ridotto. Le as-      anziani già molto compromessi, il biso-
ri. In numero e in quantità di ore via via    sistenti familiari hanno un costo, anche       gno di sollievo delle famiglie che hanno
crescenti mano a mano che le condizio-        se non regolarizzate, e spesso una sola        esaurito le loro risorse, poche o molte
ni dell’anziano peggiorano.                   assistente non è sufficiente.                  che fossero.
Quando il quadro della non autosuffi-         Infine occorre valutare anche le               Quando si parla di chiudere le RSA bi-
cienza si aggrava, quando l’anziano co-       condizioni abitative, laddove ci sono          sogna quindi in primo luogo chiedersi
mincia a non dormire più, ad alternare        appartamenti che per esiguità di spazi e       come fare a rispondere in altro modo a
stati di agitazione a stati di prostrazio-    presenza di barrire architettoniche ren-       questi bisogni, senza dire sempre e so-
ne, a non magiare e non bere per ore,         dono estremamente complessa la ge-             lo, genericamente, che gli anziani stan-
a stare sempre più a letto o fermo se-        stione di persone non autonome.                no meglio a casa loro, perché questo, in
duto e la pelle già molto logora comin-       Quando questo insieme di condizio-             quel momento lì, non è più vero.
cia a sfaldarsi, quando cominciano pro-       ni raggiunge una certa soglia critica, per
blemi di deglutizione, anche le risorse di    le famiglie diventa indispensabile trova-

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Residenze per Anziani: un tema caldo - Il trimestrale di CADIAI Numero 68 Marzo 2021
In copertina

LUOGHI DI RECLUSIONE                           al punto da non voler vedere altro che          grande professionalità, OSS, infermieri,
E ISOLAMENTO?                                  quello, si fa in primo luogo un grave tor-      fisioterapisti, animatori, psicologi e ge-
NO, LUOGHI DI CURA,                            to a tutti i colleghi operatori che lavo-       riatri, e le RSA, oltre ad essere un luogo
LUOGHI DI LAVORO E                             rano in queste strutture e che si prodi-        di cura per gli ospiti, sono anche un luo-
DI CULTURA                                     gano per curare gli ospiti in modo non          go di lavoro per tanti professionisti che,
Ci sono indubbiamente diversi modi di          solo professionale ma anche empatico            nella maggior parte dei casi, trovano
gestire questi servizi e so che le realtà      e relazionale.                                  così un lavoro sicuro perché con con-
possono essere molto diverse in base           Le immagini che accompagnano                    tratti regolari e a tempo indeterminato.
ai territori, ai soggetti ed alla storia sia   questo testo testimoniano questo                Nella nostra esperienza inoltre abbia-
delle strutture che di coloro che le ge-       aspetto: l’impegno, lo sforzo che c’è           mo fatto di tutto perché le CRA fosse-
stiscono.                                      dietro e sotto queste immagini. Ol-             ro anche un centro culturale: in tutti i
CADIAI gestisce residenze per anzia-           tre alle cure quotidiane, oltre all’igiene,     nostri servizi (fino a prima della pande-
ni da oltre 45 anni e la prima cosa che        l’alimentazione, la movimentazione e le         mia), in collaborazione con il Comune,
voglio dire a questo proposito è che,          posture, la cura degli ambienti, le proce-      le scuole, la parrocchia e le associazioni
quando si definiscono le RSA luoghi            dure di sanificazione, ecc. (lavori faticosi,   di volontariato, si organizzavano even-
squallidi, anonimi, asettici ecc. ecc, fa-     impegnativi e per molti aspetti ingrati) ci     ti aperti a tutta la cittadinanza: concer-
cendo di tutte le erbe un fascio, quando       sono anche la riabilitazione, la stimola-       ti, concorsi di poesia, spettacoli teatrali,
si estende a tutta la categoria il giudizio    zione cognitiva, l’animazione, la compa-        cafè alzheimer, feste e le CRA parteci-
che deriva da alcune esperienze, quan-         gnia, la relazione con i parenti, le brevi      pavano direttamente alle feste di paese.
do si fa volentieri l’operazione demago-       camminate in giardino, …                        Se le vogliamo chiudere, consideriamo
gica di considerare una parte per il tut-      Perché nelle RSA, almeno in Emilia-Ro-          anche questo.
to e ci si affeziona a questo stereotipo       magna, lavorano tutti operatori con una

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Residenze per Anziani: un tema caldo - Il trimestrale di CADIAI Numero 68 Marzo 2021
In copertina

LE RSA SONO PARTE                                ai Centri Sociali Anziani) possono rap-    e il salottino ha un valore solo esteti-
DI UN SISTEMA                                    presentare un importante strumento         co: l’anziano gravemente non autosuffi-
Infine, consideriamo il fatto che le RSA,        per la prevenzione della non autosuf-      ciente non usa il bagno, si alza da letto
almeno nella nostra esperienza, non              ficienza perché consentirebbero an-        solo con l’intervento di 1/2 operatori, a
sono unità isolate ed autosufficienti:           che agli anziani soli di avere una vita    volte anche con uso del sollevatore; l’i-
fanno parte di una rete di servizi cha           di socialità, con gradi di “protezione”    giene viene fatta in bagni super accesso-
vanno dall’assistenza domiciliare (sia in-       diversi n base ai bisogni. In questa re-   riati per ridurre la fatica degli operatori
tegrata che Sociale) all’ospedale passan-        te potremmo allora inserire anche le       e consentire la miglior libertà di movi-
do attraverso i Centri Diurni, gli appar-        cosiddette Case di Riposo e le Case        mento, in casi molto gravi si usa la ba-
tamenti protetti, le CRA appunto e gli           Famiglia che andrebbero però mag-          rella/doccia; inoltre una volta che l’ospi-
Ospedali di Comunità.                            giormente ricondotte alla regia ed al      te si è alzato, è bene che possa andare
È una rete ancora non pienamente svi-            controllo pubblico.                        nel soggiorno per stare almeno un poco
luppata (gli OS.CO sono pochi e gli ap-        • Infine le strutture a più alta inten-      in compagnia di qualcuno, piuttosto che
partamenti protetti sono pochissimi)             sità socio sanitaria quali appunto le      isolato in camera.
ma con un disegno già tracciato.                 RSA, gli OS.CO e infine gli ospedali       Ma soprattutto, se il parente ha la pos-
Ora si tratta di capire come ricollocare         veri e propri.                             sibilità di trascorrere frequentemente la
le RSA in questa rete ma andando a ri-                                                      notte con l’anziano, al punto da arrivare
vedere tutti i punti che la compongono,        Se non si vuole fare solo della demago-      ad allestire un posto letto per lui, allora
non solo le RSA:                               gia bisogna considerare tutti questi ele-    di solito l’anziano non entra in RSA.
• La domiciliare: tutti sono concordi          menti in una proposta di revisione del       Quindi quando si dichiara che dobbia-
   nel dire che va assolutamente poten-        modello della RSA, mettendo da par-          mo chiudere le RSA o rivederle signi-
   ziata, ma rimane un dato da conside-        te proposte puramente ideologiche co-        ficativamente occorre anche, e pos-
   rare attentamente: i moltissimi anziani     me il “prevedere l’80% di camere singo-      sibilmente prima, dire in quale modo
   soli intrappolati in appartamenti pieni     le con bagno e arredate in modo tale         alternativo vogliamo affrontare tutti i
   di barriere architettoniche. Sono dav-      da consentire la permanenza notturna         problemi che portano a questa scelta,
   vero più integrati chiusi in casa piutto-   di un familiare”.                            in che altro modo possiamo risolvere i
   sto che in strutture di accoglienza di                                                   problemi connessi alla dimensione del-
   tipo comunitario?                           Se parliamo di anziani “contraddistin-       la famiglia, alla condizione di reddito, alla
• Le strutture intermedie: i Cen-              ti da totale dipendenza, elevata comor-      carenza di competenze, alla condizione
   tri Diurni e la residenzialità leggera,     bilità e frequente compromissione del-       abitativa. Possibilmente senza scaricare
   se interrelati con la vasta (almeno sul     la cognitività, con indicatori prognostici   tutto sulle spalle delle donne. Occorre
   territorio Emiliano Romagnolo), rete        compatibili con una ridotta speranza di      farlo assieme, enti gestori, enti pubblici e
   dell’associazionismo (dai Circoli ARCI      vita” allora la camera singola con bagno     familiari in un percorso condiviso.
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Residenze per Anziani: un tema caldo - Il trimestrale di CADIAI Numero 68 Marzo 2021
In copertina

Scoop 68 • MARZO 2021                  7
Residenze per Anziani: un tema caldo - Il trimestrale di CADIAI Numero 68 Marzo 2021
Progetti europei…
Proseguono i lavori!
di Lara Furieri, Responsabile Progetti Internazionali, e Michela Patuzzo, Ufficio Progettazione e Sviluppo

Anche quest’anno prosegue l’impe-              IncludNet                                     percorso scolastico all’inserimento in
gno di CADIAI nella progettazione in-          Il progetto mira a promuovere e soste-        attività occupazionali.
ternazionale, in partenariato con realtà       nere modelli di auto-imprenditorialità        Partner: Italia, Belgio, Grecia, Francia,
provenienti da tutta Europa. Numerosi          per persone disabili, nonché a valorizza-     Spagna.
professionisti e utenti di CADIAI sono         re l’integrazione sociale, l’autodetermi-
coinvolti in attività di ricerca e formazio-   nazione, l’uguaglianza, e l’empowerment.      SAVE – Screening for Abuse
ne, in un’ottica di innovazione continua       I partner sono impegnati nell’elabora-        Victims among Elderly
dei servizi e delle competenze interne.        zione e nell’applicazione sperimentale        A questo progetto – da poco avviatosi
Nonostante l’emergenza sanitaria abbia         di un programma formativo a supporto          – dedichiamo un focus specifico in que-
impedito il regolare svolgimento del-          dei professionisti che lavorano nel cam-      sto numero di Scoop.
le mobilità, i partner si sono impegna-        po dell’auto-imprenditorialità per per-
ti per portare avanti le attività tramite      sone con disabilità intellettiva.             La nuova strategia UE
uno scambio costante virtuale.                 Partner: Italia, Belgio, Grecia, Spagna,      2021-2027
Progetti europei come gli Erasmus+             Portogallo.                                   Con l’accordo politico del Parlamento
hanno come principale obiettivo la for-                                                      europeo e del Consiglio sulle proposte
mazione, lo scambio di buone pratiche          In-Cuba                                       della Commissione per il nuovo perio-
e l’innovazione, all’interno dei diversi       In-Cuba mira a identificare incubatori di     do 2021-2027, gli strumenti per la po-
settori di attività che contraddistinguo-      idee e competenze per persone con di-         litica di coesione sono stati concordati
no l’operato di CADIAI: disabilità, anzia-     sabilità intellettiva, per poterle tramuta-   e i testi sono in attesa di approvazione
ni, infanzia.                                  re in attività lavorative. Nel 2021 i part-   ufficiale. Nel periodo 2021-2027 gli in-
                                               ner lavoreranno alla costruzione di una       vestimenti dell’UE saranno orientati su
Ad oggi, CADIAI è coinvolta in cinque          metodologia funzionale all’incubazione        cinque obiettivi principali:
progetti europei:                              e allo sviluppo di progetti imprendito-
                                               riali; la stessa metodologia sarà testata     1. Europa più intelligente
GAMLEC – Gaming for                            in tutti i Paesi coinvolti.                   2. Europa più verde e priva di emissioni
Mutual Learning in Elder Care                  Partner: Italia, Belgio, Lussemburgo, Spa-       di carbonio
Obiettivo del progetto è migliorare la         gna e Portogallo.                             3. Europa più connessa
qualità di vita dell’anziano nelle Case                                                      4. Europa più sociale
Residenza favorendo l’apprendimen-             ValorEmpl                                     5. Europa più vicina ai cittadini.
to di professionisti e volontari tramite       Il progetto è volto allo scambio di buo-
il gioco. Dopo aver elaborato gli obiet-       ne pratiche nel campo dell’occupazione        Nel corso del 2021 CADIAI intende
tivi educativi, nel corso dell’anno i part-    per persone con disabilità intellettiva.      presentare all’Unione Europea almeno
ner svilupperanno e testeranno il gioco        Nel corso dell’anno saranno appro-            tre nuovi progetti riferiti alle tematiche
da tavolo funzionale alla formazione dei       fonditi i quadri normativi di tutti i Pa-     di interesse delle aree della Cooperati-
caregiver – professionisti e non.              esi coinvolti, per l’inserimento e l’occu-    va, mantenendo un’attenzione trasver-
Partner: Italia, Olanda, Germania, Litua-      pazione protetta delle persone disabili,      sale al digitale e all’inclusione.
nia.                                           con un focus specifico sul passaggio dal

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Progetti Internazionali

SAVE.
Screening for Abuse Victims among Elderly
UN PROGETTO PER PREVENIRE LA VIOLENZA SUGLI ANZIANI
di Lara Furieri, Responsabile Progetti Internazionali

Italia, Finlandia, Cipro, Portogallo e Po-    guenze, il non riconoscere di essere una    Sviluppare le competenze dei profes-
lonia sono i paesi coinvolti nel nuovo        vittima, ma anche il fatto che gli opera-   sionisti, sostenerli e guidarli, su come af-
parternariato del progetto SAVE, un           tori sociali e sanitari non sono adegua-    frontare la violenza contro le persone
progetto europeo finanziato nell’ambi-        tamente formati su come riconoscere         anziane diventa un elemento determi-
to del programma Erasmus+.                    la violenza e sostenere le vittime anzia-   nante nel processo di prevenzione.
                                              ne. Sicuramente, l’identificazione preco-
Il tema trattato è quello dell’abuso          ce dell’abuso è importante in ottica di     Gli esiti del progetto saranno un pro-
sugli anziani, un fenomeno diffuso in         prevenzione e per ridurre il rischio di     gramma di formazione interattivo rivol-
tutto il mondo. Si stima che oltre il 20%     impatti sulla salute.                       to a formatori e professionisti dell’assi-
delle persone anziane possa essere vit-                                                   stenza sociale e sanitaria, volto a dare
tima di violenza emotiva, fi-sica, sessuale   L’uso di strumenti di screening è fonda-    supporto nell’ identificare e nell’interve-
e finanziaria.                                mentale per supportare i professionisti     nire in modo adeguato in caso di vio-
Nonostante l’alta incidenza, sappiamo         a riconoscere e valutare la violenza su-    lenza contro le persone anziane.
che l’abuso sugli anziani non è adegua-       bita delle persone anziane.
tamente se-gnalato: secondo l’OMS fi-                                                     Gli esiti di questo progetto rappresen-
no all’80% dei casi di abuso sugli anzia-     Il progetto SAVE è finalizzato proprio      teranno per CADIAI un’ulteriore op-
ni potrebbe non essere diagnosticato          a migliorare l’adozione di programmi        portunità per qualificare i professionisti
(OMS 2008).                                   di screening per l’abuso sugli anziani      che lavorano nelle strutture per anziani
Ci sono molte ragioni che determinano         in ambito sanitario e sociale, fornendo     ma anche per tutti coloro che operano
questo fenomeno: la paura delle conse-        formazione e supporto ai professionisti.    nell’ambito dell’assistenza domiciliare.

Scoop 68 • MARZO 2021                                                                                                               9
Attività sociale

         Ripresa di attività sociale…
                ci proviamo!
                                           di Giulia Casarini, Responsabile Attività Sociale

Dovevamo andare a vedere il Polittico Griffoni a novem-
bre, avevamo già un gruppo di soci che aveva aderito per un
evento che pareva a tutti gli effetti unico perché riportava in
città una delle opere più importanti e originali del Rinasci-
mento italiano che nel tempo era stata smembrata, perduta
e dispersa in numerosi Paesi.
L’idea della mostra è stata quella di riunire, nella città d’ori-
gine, le 16 tavole che componevano uno dei capolavori più
significativi della cultura artistica della sua epoca, grazie agli
eccezionali prestiti di tutti i Musei proprietari: National Gal-
lery di Londra, Pinacoteca di Brera di Milano, Louvre di Parigi,
National Gallery of Art di Washington, Collezione Cagnola di
Gazzada, Musei Vaticani, Pinacoteca Nazionale di Ferrara, Mu-        Contattiamo Palazzo Fava speranzosi: ci prendete ancora?
seum Boijmans Van Beuningen di Rotterdam, Collezione Vit-            Con un protocollo di ingresso rigoroso, con i numeri di pre-
torio Cini di Venezia.                                               senti nelle stanze contingentati, incastrati con meticolose pre-
Sembrava una idea bellissima e poi... Tutto di nuovo chiuso          notazioni online dei singoli… tutto ha funzionato alla perfe-
per l’emergenza Covid. Contagi in aumento, cambio di colore          zione, ce l’abbiamo fatta.
della Regione, niente da fare.                                       Con il supporto di una guida bravissima abbiamo potuto
Poi a febbraio uno spiraglio, per alcune settimane i musei so-       ascoltare la storia incredibile del Polittico e ammirare que-
no stati nuovamenti aperti e noi ci abbiamo riprovato, come          ste tavole di una bellezza impressionante. E ci siamo scoperti
se il gruppo fosse rimasto sospeso fino a quel momento.              commossi ed emozionati, sotto il portico, all’uscita. Dall’arte,
Giro di mail e whatsapp al volo “Senti, ci sei ancora se provia-     certo, ma anche da uno scampolo di vita semplice, della vita
mo ad andarci giovedì?”.                                             di prima che ci mancava come una visita al museo.
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Colori, cioccolato
e sostegno alla ricerca
a cura della Redazione

Come ogni anno, già da qualche tem-       cui ricavato va a sostegno, oltre che del-   che ogni anno ospita oltre 180 nuclei fa-
po, i soci CADIAI sostengono la ricerca   la ricerca, di Casa AIL, un luogo che ac-    miliari per il tempo necessario.
attraverso l’acquisto di uova di Pasqua   coglie gratuitamente i pazienti onco-e-      Piccoli gesti ma importanti che han-
di diverse realtà. Quest’anno abbiamo     matologici non residenti a Bologna e un      no permesso di donare a questa cau-
aderito alla capanna di AIL Bologna il    accompagnatore per ciascun paziente e        sa 523€.

Scoop 68 • MARZO 2021                                                                                                         11
Servizi

“Se le
parole
NON sono
come
macigni”
di Laura Gatti, educatrice Nido Giovannino

FEBBRAIO 2020                                     verso, anche se a distanza. Abbiamo cer-
                                                  cato di mantenere l’ottimismo, non ab-
Emergenza sanitaria. Pandemia.                    biamo mai lasciato la speranza.
Contagio. Terapia intensiva.
Rianimazione. Intubato. Morte.                    SETTEMBRE 2020
Zona rossa. Lockdown. Divieto.                                                                   ficientemente spontanea nei gesti, paura
Autocertificazione. Mascherina                    Bolla. Triage. Mascherina. Guanti.             di irrigidirmi nel contatto con i bambini.
chirurgica. Mascherina Ffp2.                      Occhiali. Gel idroalcolico. Igienizzante.      Poi abbiamo iniziato insieme questo an-
Mascherina Ffp3. Quarantena.                      Atomizzatore. Protocollo.                      no educativo.
Distanziamento fisico. Incertezza.                Distanziamento fisico. Isolamento.             Con una naturalezza che credevo im-
Isolamento.                                       Incertezza.                                    possibile.
                                                                                                 Cariche di ottimismo, cariche di spe-
Parole pesanti.                                   Altre parole pesanti.                          ranza.
Almeno uno di questi termini fa capolino          Ma finalmente, i servizi educativi sono
in ogni conversazione, in ogni pagina di          stati riaperti.                                OTTOBRE 2020 – FEBBRAIO 2021
giornale, in ogni telegiornale. Il mondo, di      Certo, non sono mancate le modifiche
tutti, è stato pesantemente rivoluzionato         di spazi, routine, piccoli accorgimenti del-   Mascherina. Guanti. Occhiali.
da uno stato di pandemia globale con cui          la quotidianità di tutti.                      Gel idroalcolico. Igienizzante.
ognuno di noi ha necessariamente dovu-            Non ultimo, è stato necessario impara-         Atomizzatore. Protocollo.
to fare i conti, a vari livelli, in diversi am-   re a comunicare con una maschera che           Dipartimento di Sanità Pubblica.
biti della propria vita.                          copre metà del volto. E per chi, come          Caso di positività. Tampone antigenico.
Come nell’ambito personale, abbiamo               noi, fa un lavoro che fonda le sue radici e    Tampone molecolare. Test sierologico.
visto radicalmente mutare anche il no-            la sua realizzazione nelle relazioni inter-    Tracciamento. Esito negativo.
stro lavoro.                                      personali, largamente basate anche sulla       Esito positivo. Quarantena.
                                                  comunicazione non verbale, è stata una         Distanziamento fisico. Isolamento.
Abbiamo dovuto mettere in atto e por-             sfida non da poco. Che si sta ancora gio-      Incertezza. Solitudine. Fatica.
tare avanti forti cambiamenti, sia nelle          cando.
modalità lavorative di equipe, sia con i          Ricordo molto bene le emozioni che ho          In un angolo della mente queste parole,
bambini e le bambine, sia con le famiglie.        provato il giorno in cui i bambini, le bam-    ancora una volta pesanti.
I mesi dello scorso anno educativo han-           bine ed i loro genitori sono rientrati in      Ma sulle labbra parole dolci, parole di
no visto una riprogettazione totale dei           servizio: un fortissimo senso di euforia,      conforto. Parola d’ordine: tenere duro.
servizi educativi, volta a mantenere i con-       voglia di ritrovarsi, ma anche paura. Paura    Continuare a sorridere sotto la masche-
tatti con le famiglie, a far sentire la nostra    di non saper arrivare sufficientemente a       rina, sperare di riuscire a esprimere resi-
presenza. Esserci, anche se in modo di-           loro, paura di non riuscire ad essere suf-     lienza attraverso lo sguardo. Non voler
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appesantire la quotidianità dei bambini e      come abbiamo comunicato fra di noi e         Ora so che altre sono stanche come me:
delle loro famiglie.                           con le famiglie?                             mi sento meno sola e meno inadeguata.
E ancora, tiriamo fuori la forza. Per resta-   Ci siamo focalizzate sugli aspetti posi-
re cariche di ottimismo. Cariche di spe-       tivi delle situazioni che stavamo viven-     Rete sociale. Pazienza. Speranza.
ranza.                                         do, abbiamo mantenuto saldi ottimismo,       Voglia di far conoscere a mia figlia l’altra
                                               speranza e sorriso, abbiamo cercato di       metà delle sue origini.
MARZO 2021                                     essere un punto di riferimento per le fa-    Voglia di tornare nella mia città.
                                               miglie, ma ci siamo permesse di ascoltare    Voglia di ballare in mezzo a un prato.
Emergenza sanitaria. Pandemia.                 la stanchezza reciproca? E la frustrazio-    Voglia di vedere il mare.
Contagio. Terapia intensiva. Rianimazione.     ne? Ci siamo mai chieste, davvero, come      Voglia di fare festa.
Intubato. Morte. Zona super rossa.             stiamo? E i genitori come staranno?
Divieto. Autocertificazione.Mascherina.        Abbiamo deciso di proporre alle fami-        Nonostante la modalità a distanza l’in-
Quarantena. Distanziamento fisico.             glie un incontro online nel quale poter      contro è stato caldo e partecipato.
Lockdown. Isolamento. Incertezza.              mettere a disposizione un luogo virtua-      Per un paio d’ore educatrici, mamme e
Solitudine. Fatica. Frustrazione. Crollo.      le dove confrontarci apertamente come        papà si sono spogliate dei loro ruoli e so-
                                               gruppo di persone che fanno parte di         no stati semplicemente uomini e donne
Parole che sono come macigni.                  una comunità educante.                       che si permettevano di dirsi come stava-
I servizi educativi vengono nuovamente         Senza timore di essere giudicate, abbia-     no, si ascoltavano a vicenda, condividen-
chiusi. Una nuova sfida. Un nuovo pro-         mo lasciato cadere quella corazza fatta di   do gioie e fatiche.
getto per continuare a portare avanti la       stoicismo e ci siamo concesse di ammet-      Attraverso il dialogo abbiamo scoper-
relazione con i bambini e le famiglie.         tere le nostre fragilità.                    to, e riscoperto, di conoscerci meglio di
E poi capita che, durante una riunione         Sono state molte le parole e i concetti      quello che pensavamo, abbiamo accol-
di redazione di Scoop, inizi un confron-       che abbiamo scoperto avere in comune:        to le reciproche difficoltà, ci siamo ri-
to su come nell’ultimo anno ci si sia con-                                                  specchiate le une nelle parole dell’altro,
centrati su un modo di comunicare alta-        Senso di colpa. Situazione disastrata.       abbiamo trovato conforto nel pensie-
mente basato sulla positività, su come si      Assenza. Mancanza. Solitudine.               ro altrui.
sia scelto di focalizzare l’attenzione sul-    Mancanza di solitudine.                      Parole che nella mente erano come ma-
le cose buone, sulla bellezza, sulla genti-    Mancanza di naturalezza                      cigni, hanno perso un po’ della loro pe-
lezza, sull’ottimismo, pur avendo ormai la     e spensieratezza.                            santezza in virtù di un pensiero condivi-
consapevolezza che non (è andato, né)          Senso di inadeguatezza.                      so che ha lenito il senso di inadeguatezza
#andràtuttobene.                               Bisogno di abbracciare le persone.           per lasciare spazio al sollievo.
Emerge quasi una dicotomia fra come, a         Bisogno di vedere i sorrisi.                 L’incontro si è concluso con una citazio-
volte, ci sentiamo dentro (frustrati, spa-     Esasperazione.                               ne di Italo Calvino, che ha voluto essere
ventati, affaticati, ecc…) e come sceglia-     “Casa” come sinonimo di “prigione”.          un saluto, ma anche un proposito ed un
mo di mostrarci, di essere nel mondo.                                                       augurio per il futuro:
Riporto questi spunti alle colleghe e, for-    Ma anche…                                    “Prendete la vita con leggerezza, che leg-
se complice questa nuova situazione di                                                      gerezza non è superficialità, ma planare
secondo lockdown, la riflessione si am-        Cambiamento. Cambio di prospettiva.          sulle cose dall’alto, non avere macigni sul
plia e il focus cambia: negli ultimi mesi      Imparare dalle difficoltà.                   cuore”.

8 marzo tutti i giorni!                                         Festa della donna in residenza a Granarolo con musica, torta e mazzi
                                                                di mimose regalate dal Partito Democratico di Granarolo mentre
Perché l’8 marzo sia tutto l’anno...                            una intera pianta di mimosa è stata regalata alla nostra residenza
                                                                per anziani “La Torre” a Galliera da parte dell’Amministrazione
Nonostante la pandemia!                                         Comunale e del Coordinamento Donne SPI CGIL, SPI CGIL e UDI.

Scoop 68 • MARZO 2021                                                                                                                 13
Servizi

“TEATRO SOCIALE”
al Parco del Navile
ESSERE O RAPPRESENTARE,TOGLIERE LA MASCHERA
AI TEMPI DEL COVID

Di Stella Vanessa Diotto, Animatrice

I  nnanzitutto chiarisco gli intenti di questa narrazione: l’espe-
   rienza che mi accingo a raccontare non parla soltanto di
uno spettacolo di burattini e di una festa di carnevale. La
giornata di martedì grasso che abbiamo da poco trascorso
rappresenta anche un altro gradino aggiunto al nostro ponte
attraverso la vita, per ritornare a fare alcuni passi, pur sem-
pre in salita, ma che vanno verso una ri-costruzione e ripre-
sa permeata da sorrisi. Come fare per trascinare quel sorri-
so un po’ più in là, com’è possibile non fare svanire nel nulla
quella gioia di vivere, all’indomani della festa di carnevale?       prove, qualcuno si scoccia, una signora che ha disturbo del
L’idea nasce per una serie di ragioni: coinvolgere in una me-        linguaggio non vuole mettersi in gioco, non si sente in grado.
desima attività persone molto diverse e quindi includendo            Io non insisto. Il giorno dopo, lei si mette dietro il palcosce-
tutti: anche le persone con competenze più compromesse;              nico con il suo burattino in mano, e gioca con l’altro perso-
trovare un modo per interagire con la realtà che ci circonda,        naggio rappresentato dal nostro fisioterapista. L’atmosfera è
sollecitare in loro motivazione e ricerca, in sintesi, “essere nel   stupefacente.
mondo” in maniera più attiva. Così, un poco per necessità e          Il palcoscenico è un avanzo di cartone dipinto accuratamen-
un poco per gioco, scopriamo insieme questa che si sta de-           te da una signora che ha anche recitato come burattinaia
finendo come una forma per esprimere il proprio sè, senza            nelle veci di Colombina, facendo impazzire il nostro Arlecchi-
sguardi giudicanti e senza pretese estetiche. I germogli si ve-      no rappresentato a sua volta da un altro signore del nucleo.
dono già a Natale quando incominciamo i preparativi, chiedo          Come nella Commedia dell’Arte, non abbiamo un copione
se si sentono di leggere alcuni testi e poesie durante la festa.     bensì unicamente un tema da cui poter elaborare qualche
Ho cercato di stimolarli a produrre le proprie riflessioni, al-      battuta. Per esempio, quella in cui coinvolgeva i due perso-
cuni lo hanno fatto, altri hanno preferito cantare una canzo-        naggi appena citati si intitolava “il corteggiamento”. E allora
ne o leggere una poesia dell’autore preferito. Mi ricordo un         mettendosi in gioco, fra timidezze ed incertezze, le parole
signore che mi diceva, “io non ho più l’età per queste cose,         vengono fuori e non solo quelle, ci sono anche i sorrisi, tanti
non posso più creare niente”, a distanza di pochi giorni mi          luminosi sorrisi.
disse: “sai ho pensato ad una bella poesiola per mia moglie,         Le scenette vengono precedute da una parte introduttiva,
ci ho pensato tutta la notte!!”. Durante una attività di remi-       musica e danza preparano l’atmosfera di quello spazio tea-
niscenza, molti anziani riferiscono che nel periodo delle fe-        trale, alcuni sono in possesso degli “strumenti musicali” fatto
stività di carnevale andavano a vedere i burattini e ricordano       ad hoc per lo spettacolo: bottiglie di plastica colma di minu-
con entusiasmo alcune maschere (Arlecchino, Pulcinella, Co-          scole paline colorate hanno il potere di fare tanto rumore.
lombina, Fagiolino, Sandrone, Drottor Balonzone). Propon-            Le filastrocche descrivono i personaggi, vengono lette ad al-
go subito una creazione teatrale da presentare per martedì           ta voce dagli altri teatranti, quelli che non staranno dietro il
grasso. Traggo spunti dalla Commedia dell’Arte come l’utiliz-        palcoscenico.
zo dei burattini con la caratterizzazione delle maschere (sti-       Siamo giunti a Carnevale con uno spirito più fiducioso, chi al
le farsesco, divertente, stereotipato) e dal Teatro sociale, che     primo tentativo aveva solo una parvenza partecipativa, que-
prevede l’improvvisazione.                                           sta volta ha voluto persino essere protagonista!
Attorno al tavolo facciamo le filastrocche, cerchiamo l’ulti-        Che bello! Proprio quel signore, che sta sempre silenzioso in
ma parola che possa rimare con il paragrafo precedente. In           quell’angolino, parla ogni tanto, facendosi da parte. Ebbene,
fondo al corridoio sentiamo il nostro fisioterapista che sta         lui è lì che suggerisce come strutturare la performance, mi
facendo riabilitazione nel nucleo, enuncia: “ti trasformo in un      critica, propone i repertori musicali e dice timidamente, “io
fagiolo nero!”. Che calore, un poco di primavera nei nostri          potrei leggere qualcosa…”. Ed alla fine della presentazione,
cuori, si può ridere così forte per un fagiolo nero?                 mentre facevamo le foto di gruppo chiede espressamente:
Il lunedì che precede il Martedì Grasso lo dedichiamo alle           “ci sono anche io nella foto, si vede?”.
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Lentamente stiamo risalendo il ponte, elaborando il nostro          le un agire riflessivo: più che un semplice fare è necessario
vissuto tormentato dalla mancanza degli abbracci dei nostri         “un che fare, cioè quando non si stacca dalla riflessione”.
cari, dal non poter oltrepassare il ponte per andare ancora         (Freire, Pedagogia degli Oppressi, 2018).Tale azione critica ci
oltre, per vedere il mondo senza maschere, nella sua brut-          stimola ulteriormente ed in modo consapevole allo sviluppo
tezza, nella sua bellezza.                                          di ulteriori esperienze (Freire, idem). È per questo che ora
Ci stiamo togliendo di dosso quella maschera che ancora ci          più che mai è necessario risalire il ponte, per non venire tra-
attanaglia, che ci caratterizza dal trauma del Virus, è difficile   volti dai propri fantasmi. Andiamo adagio, ma senza masche-
reagire quando gli ostacoli sono ancora presenti.                   re: senza paura di trasformarsi, liberi di sorridere.
Come diceva Freire sulla scia di Lukàcs, per cambiare ci vuo-

                                 Ripensando il tempo...
                                 vicini anche se distanti
                                 Durante quest’ultimo periodo di chiusura dei Nidi d’Infanzia i
                                 gruppi di lavoro si sono impegnati nella realizzazione di propo-
                                 ste di gioco ed esperienze che mantenessero il contatto con
                                 i bambini e le famiglie, riproponendo attività note ai bambi-
                                 ni, in continuità con quanto fatto quotidianamente in servizio.
                                 Ogni kit gioco è poi stato consegnato a ciascuna famiglia: o
                                 con una consegna a domicilio, in piena
                                 sicurezza, all’aperto oppure ritirato al ni-
                                 do dai genitori, a seconda delle possibilità
                                 organizzative di ciascun territorio e grup-
                                 po di lavoro. Un momento di vicinanza e
                                 di incontro apprezzato da tutte le fami-
                                 glie, ma allo stesso tempo dai gruppi di
                                 lavoro stessi.

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Servizi

Pedagogia
a domicilio:
le educatrici
a casa dei
bambini!
di Elisabetta Scialò, Giulia Cavazza,
Giulia Scarpante, Manuela Bertone, educatrici

In linea con il progetto #nidomimosain-         per raggiungere tutti i bambini in        magico momento e tutte le famiglie
sieme, le educatrici della Stanza Verde,        un’unica giornata                         che hanno accolto la nostra iniziativa
del Nido Mimosa di Calderara di Reno,        8. Preparazione dei materiali e allesti-     del pomeriggio del saluto a domicilio
con la supervisione del coordinamento           mento                                     con tanto entusiasmo, preparando i
pedagogico di CADIAI, Rosalina Blan-         9. Pomeriggio dedicato ai saluti: venerdì    bambini al nostro arrivo e insegnando
co, e del Comune, Antonella Cardone,            26 Marzo 2021                             loro che anche l’attesa di rivedersi può
hanno organizzato un pomeriggio di sa-                                                    rappresentare un momento di grande
luti ai bambini della sezione recandosi      Abbiamo pensato di regalare ai bam-          gioia per tutti.
presso le loro abitazioni con l’intento      bini un kit di semina con tutto l’occor-     Per tutti noi questa esperienza ha rap-
di mantenere sempre più salda la rela-       rente per poter piantare e coltivare in      presentato veramente tanto: è stato
zione educativa con i bambini e le loro      famiglia una piantina di tagete.             l’appagamento di un bisogno affetti-
famiglie.                                    Successivamente, ogni bambino por-           vo-relazionale di bambini e adulti che
                                             terà la propria piantina al nido, dove as-   assieme collaborano a sostegno e rin-
La progettazione dell’incontro ha previ-     sieme alle educatrici, verrà messa a di-     forzo di una salda relazione educativa!!!
sto diverse fasi:                            mora in un angolo speciale del giardino.
1. Elaborazione di un’idea efficace a so-    Per raggiungere le famiglie dei bambini      La gioia dei bambini è stata così inten-
   stegno del legame Nido/Famiglia           ci siamo organizzate con due auto, le        sa che già in serata abbiamo ricevuto le
2. Condivisione con l’intero gruppo di       abbiamo addobbate con volantini, fioc-       prime foto della semina. L’entusiasmo
   lavoro della proposta di «Pedagogia       chi e palloncini, tutto rigorosamente        è la felicità di chi lavora per uno sco-
   a domicilio»                              verde per rendere ancora più specia-         po, di chi ha scoperto qual è il signifi-
3. Concretizzazione dell’idea in un’e-       le l’occasione!                              cato profondo della propria esistenza;
   sperienza-regalo da offrire ai bambi-     Avendo famiglie dislocate su un ampio        i bambini ci hanno dimostrato, ancora
   ni                                        territorio, che comprende Calderara di       una volta, di vivere le esperienze con
4. Organizzazione pratica del pomerig-       Reno e le due frazioni Longara e Lip-        grande entusiasmo!
   gio di saluto                             po, abbiamo creato un itinerario che         Allo stesso tempo, anche per noi edu-
5. Coordinamento con le mamme rap-           comprendesse tutte le case, in modo          catrici questa esperienza è stata ricca
   presentanti per verificare la possibi-    da raggiungere i bambini e far loro sor-     di significato: il sorriso puro e sincero
   lità di tutte le famiglie a partecipare   presa in un unico pomeriggio.                di un bambino è il senso profondo del
   alla proposta                                                                          nostro educare. Questo periodo così
6. Reperimento dei materiali                 Ringraziamo di vero cuore le pedago-         particolare ci ha reso ancor più ricchi
7. Stesura di un itinerario di massima       giste che hanno reso possibile questo        di desideri. Uno dei nostri desideri più

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grandi è dare gioia a chi sentiamo ne   nel vivere ogni momento e poi trovar-        bambino ha potuto sentirsi prezioso e
possa avere bisogno, proprio per que-   si lì, davanti ai nostri bimbi, con volti    importante. Non abbiamo portato so-
sto motivo abbiamo pensato a questa     increduli, stupiti di vederci tutte insie-   lo un seme di tagete, ma un seme d’a-
super-sorpresa per i nostri bambini e   me, proprio lì a casa loro. È stato un       more che crescerà nel cuore di ogni
le loro famiglie.                       incontro ricco di sorrisi e di abbracci,     bimbo.
Quante emozioni e quanto piacere        un momento davvero unico in cui ogni

                             Le parole delle famiglie
  Anche le macchine            Grazie a voi!!! È stato          Grazie a voi per aver           Che belle che siete!
  con i palloncini, ma         bellissimo vedervi               pensato ai bimbi,                  Grazie di cuore
  dai! Grazie a voi            tutte insieme, ne                erano super contenti            a voi, siete tanto
  per esserci venute           avevamo davvero                  di vedervi! Anche               speciali Isabel ne è
  a trovare!                   bisogno. Siete state             a noi genitori fa               stata felicissima!
  È stato bellissimo!!         fantastiche! Un                  piacere vedere che
                               abbraccio grande                 c’è tanto affetto e che
                               alle nostre dade                 si sia creato un forte          Grazie mille a voi
  Ci prenderemo cura                                            legame con i bimbi!             è stata una bella
  dei semini di tagete
                                                                A presto e grazie               emozione e un vero
  molto volentieri!            Grazie a voi Dade,               ancora!                         piacere grazie mille.
  Grazie ancora                la Noelia era troppo
  per ieri, abbiamo                                                                             Edoardo ci teneva…
                               felice
  tutti apprezzato                                                                              Lavoro fatto ieri
                                                                Emma ha aspettato
  moltissimo la                                                 le sue educatrici               prima di cena che
  vostra iniziativa            … Anche per noi è                con un disegno                  altrimenti non si
  ed aspettare un              stata davvero una                personalizzato per              mangiava se non si
  po’ di più rispetto          grande emozione                  ciascuna di loro                piantava la pianta
  l’orario non è stato         siamo state molto                e alla domanda                  delle dade.
  un problema! Chiara          contente di vedervi.             della mamma
  quando ha saputo che         Vi ringraziamo                   «Chi sono le dade?»
  eravate in arrivo non        veramente di cuore                                               La mamma si
                                                                lei ha risposto:
  stava più nella pelle        per il vostro pensiero           «Dei supereroi!!»               scioglie però.
  all’idea di rivedervi!!!     è stato davvero molto                                            Grande squadra
  Ne è stata molto             molto gradito sia da                                             bellissima iniziativa,
  felice e noi con lei!!!      noi che dai nostri               Le dade del mio                 tantissime emozioni
  Grazie di cuore              bimbi…                           bimbo!!! Uniche!!!

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Servizi

     InCentrati sul Natale
     a cura di Letizia Bassi, Enrica Bulzoni, Raffaella Rossi, Lorena Mattioli, tecnici dei Centri Diurni

In occasione del Natale 2020, gli utenti         regalo piaccia e che soprattutto porti        sto diverse idee e ha fatto la sua parte,
di diversi Centri Diurni per anziani, con        tanta serenità a chi lo riceve in un mo-      a seconda delle capacità e della fanta-
il prezioso contributo di tutti gli ope-         mento così difficile…”.                       sia di ognuno, sentendosi gratificato nel
ratori, hanno collaborato, nonostante la         Speranza, generosità, voglia di fare, di-     vedere le proprie elaborazioni comple-
distanza obbligata imposta dalla situa-          sponibilità e affetto sono stati i senti-     tate, pronte per essere impacchettate
zione mondiale attuale, per unirsi in un         menti che hanno accompagnato gli              dagli operatori dei Centri Diurni ed es-
unico intento: realizzare regalini da            Ospiti per tutta la durata del loro sen-      sere portate a destinazione.
donare all’Emporio Solidale “Il So-              tito contributo e che hanno spinto loro       Anche i Centri Diurni Cà Mazzetti e
le”, il quale si è occupato di distri-           a dare il meglio di sé.                       Villa Arcobaleno hanno partecipato al-
buire le creazioni alle famiglie più             Gli ospiti del Centro Diurno “I Tulipani”     la realizzazione dei manufatti da regala-
indigenti.                                       sono sempre stati molto attivi nel cre-       re. Agli utenti era stata presentata l’idea
Gli anziani della casa residenza e cen-          are oggetti per il mercatino della festa      che ne era alla base, cioè la beneficenza
tro diurno “Sandro Pertini” di Altedo            di Natale, che purtroppo quest’anno           alle famiglie in difficoltà, ed anche loro
hanno partecipato con molto entusia-             non si è potuta fare; quando abbiamo          non hanno esitato e si sono resi subi-
smo all’iniziativa benefica destinata alle       proposto loro di partecipare a questa         to disponibili a creare gli oggetti da re-
famiglie più bisognose. Armati di fanta-         iniziativa, si sono dimostrati entusiasti     galare.
sia, gioia e tanta buona volontà, gli ospiti     poiché si sentivano ancora più utili nel      Le norme vigenti ora nei Centri Diur-
si sono subito messi all’opera, cercan-          realizzare questi regalini e molto incu-      ni hanno sicuramente cambiato la mo-
do di creare in breve tempo, più ma-             riositi dai destinatari dei loro artefatti.   dalità di lavoro, se prima si far poteva
nufatti possibili; si sono confrontati ed        Gli anziani del Centro Diurno “Il Ca-         collaborare le persone e farli creare in-
aiutati a vicenda per presentare un do-          stelletto” hanno partecipato molto at-        sieme, ad oggi non è stato più possibile
no che durasse nel tempo in ricordo              tivamente, dimostrandosi entusiasti           ed ognuno ha dovuto creare gli oggetti
della solidarietà. La frase degli ospiti più     all’idea che qualcosa creato da loro po-      individualmente, dal principio alla fine.
ricorrente, durante la realizzazione dei         tesse portare un sorriso nelle famiglie       Le regole portate dal 2020 riguardo al
manufatti è stata: “Speriamo che questo          più in difficoltà; ogni anziano ha propo-     distanziamento sociale hanno variato di

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molto le relazioni all’interno del Centro      si, pur dovendo mantenere le distanze         porio Solidale nel periodo pasquale. Ab-
e probabilmente anche questo ha influ-         nella realizzazione pratica dei lavori. In-   biamo mancato la puntualità a causa di
ito a stimolare gli anziani nelle creazioni:   fatti, in un momento di necessario isola-     qualche quarantena preventiva e chiu-
se non si può stare vicini fisicamente, ci     mento dal resto del mondo, sapere che         sura di alcuni Centri, ma dall’Emporio ci
si prova almeno spiritualmente.                una piccola parte del Centro Diurno è         hanno detto che le famiglie avrebbero
Il Centro Diurno “Pizzoli”, invece, è par-     potuta uscire e ha potuto raggiungere         gradito i nostri manufatti a prescindere.
tito con un leggero ritardo sulla tabella      gli altri è stata una grande spinta per       Come a dire, i tempi sono faticosi per
di marcia e ha completato tutti gli og-        metterci in gioco ancora una volta.           tutti, li condividiamo anche in questo. E
getti in tempo record. Aver condiviso          E infatti, siamo già pronti e carichi per     nonostante l’emergenza sanitaria creia-
insieme la destinazione dei nostri ma-         Pasqua!                                       mo nuovi ponti e relazioni.
nufatti è stata quella marcia in più che       Altri pensieri ed oggetti sono stati creati
ha permesso di lavorare uniti e coe-           con lo stesso scopo e consegnati all’Em-

    L’Associazione Nazionale dei
    Vigili del Fuoco del CN sezione
    di Bologna ha individuato
    sul territorio della Città
    Metropolitana alcune strutture
    a cui donare uova di Pasqua a
    sostegno della ricerca.

    Tra le nostre strutture
    è stato scelto “Il Corniolo”
    di Baricella.

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Servizi

               Avere più tempo…
               IL VISSUTO IN UN CENTRO DIURNO PER DISABILI
               AI TEMPI DELLA PANDEMIA

               di Paola Panaro, educatrice, e Jessica Bosi, operatrice socio sanitaria

               Avere più tempo…                             forse ci riconosce di più e ci avvicina
               Per stare insieme… sì, ma in modo di-        con meno diffidenza e nel momento
               verso, nascosti dietro quella masche-        del bisogno ci offre il suo aiuto, con
               rina che ci accomuna, che a volte ci         semplicità e sincerità.
               toglie il fiato, ma che ci fa stare, cono-   Certo che ci sta stretto non poter più
               scere, comprenderci nelle nostre de-         andare a fare le nostre belle scampa-
               bolezze e diversità.                         gnate, ma non ci abbattiamo e
               Lo vedo il tuo pregio, vedo anche il tuo     dedichiamo il nostro tempo a creare
               difetto, ma prima potevo scappare, ora       nuovi percorsi. Allora decidiamo che
               no… e allora ti guardo e ti apprez-          per tenerci in forma dobbiamo fare
               zo… e trovo anche il modo di dirti che       qualcosa: quando mai hai sentito che
               su quello non sono d’accordo, ma lo          il più incallito dei camminatori ha pau-
               faccio in punta di piedi, con rispetto,      ra a camminare sul prato? E sta pure
               siamo così vicini…                           a sedere fermo sulla panchina! E allo-
               Iniziamo allora a parlare, a metterci        ra chi suonando, chi zappando, chi bal-
               d’accordo sul da farsi… le chiacchiere       lando, troviamo un’occasione per muo-
               e le idee si sprecano! Ho voglia di par-     verci e per trascinare con noi gli altri…
               lare, di parlarti! Scopro che mi piace e     e ridi e canti a squarciagola e non pen-
               mi piace condividere le mie nuove            si a quello che pensa il tuo vicino, per-
               idee con te…                                 ché le nostre voci ci fanno compagnia
               Non posso più uscire, andare lontano         e ci coccolano. E dopo che ti sei lascia-
               e allora dedico più tempo al mio             to andare e che ci siamo lasciati anda-
               quartiere, ai miei vicini, ai cani che       re tutti, senza distinzioni, ti dicono “Sai,
               passano di qua: ce ne sono tanti con         mi diverto proprio qua al centro, vorrei
               padroni vecchi, con padroni giovani…         tornare a venire tutti i giorni!” e da casa
               i bambini, ci conosciamo, facciamo due       ti raccontano “Ne ha parlato per gior-
               chiacchiere e qualcuno, da quando ab-        ni!” e allora vai avanti, consapevole del
               biamo la nostra nuova divisa da lavoro,      fatto che sei sulla buona strada.

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