EMERGENZE E FORMAZIONE, NUOVI TRAGUARDI - INSERTO - CERVENE

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EMERGENZE E FORMAZIONE, NUOVI TRAGUARDI - INSERTO - CERVENE
INSERTO
                                          POLO INTEGRATO
                                          E CENTRI DI RIFERIMENTO
                                          CRIUV / CRISSAP
                                          CRIPAT / CRESAN

    Emergenze e formazione,
       nuovi traguardi
2   Disaster management, la
    prima esercitazione a Serre
                                  5   A Serre sperimentate con
                                      successo le procedure COVID-19
                                                                       7   Smaltimento delle carcasse
                                                                           per interramento, le procedure
                                      in un'area di accoglienza            in Regione Campania
EMERGENZE E FORMAZIONE, NUOVI TRAGUARDI - INSERTO - CERVENE
In questo numero                                                                IL CeRVEnE- Rivista
                                                                                IL CeRVEnE
                                                                                Ottobre
                                                                                                - Rivista
                                                                                        2020 --Anno
                                                                                Marzo 2019     Anno3 2
                                                                                                          periodica
                                                                                                       periodica N. 11N. 5

                                                                                Editore
                                                                                Editore
1 La coessenzialità delle competenze                                            Fondazione MIdA
                                                                                Fondazione   MIdA
                                                                                Centro Regionale  di Riferimento Veterinario per
1 Èditutta questione
      Raffaele Bove di governance                                               Centro  Regionale    di Riferimento  Veterinario per
   di Raffaele Bove                                                             le Emergenze non Epidemiche   (CeRVEnE)
                                                                                le Emergenze
                                                                                Palazzo         nonRivellino
                                                                                        Jesus – Via  Epidemiche
                                                                                (CeRVEnE)
                                                                                84031 Auletta (SA)
2 Disaster
  Il polo integrato
            management,  e i lacentri
                                 primadi  riferimento,
                                        esercitazione    una “prima” italiana
                                                      a Serre
  di Claudia Baiocchi e Francesca   Maria  Ocai regionale della Campania,       Palazzo Jesus – Via Rivellino
  Intervista   al Presidente      della Giunta                                  Direttore Editoriale
                                                                                84031 Auletta  (SA)
  Vincenzo
5 A            De Luca con successo le procedure COVID-19 in
     Serre sperimentate                                                         Raffaele Bove
   a cura della
   un'area      Redazione
           di accoglienza                                                       Direttore  Editoriale
                                                                                Direttore responsabile
   di Annamaria Nobile                                                          Raffaele Medici
                                                                                Salvatore Bove
46 Notizie
    Gestireinibreve
                SOA nelle emergenze
                                                                                Direttore   responsabile
                                                                                Caporedattore
   aLe  regole
     cura        per smaltire animali morti, alimenti di origine animale
          della Redazione                                                       Elia RinaldiMedici
                                                                                Salvatore
    avariati e stallatico
7 Smaltimento
  di Giovanna delle
              Fierrocarcasse per interramento, le procedure in		                Organizzazione    deldel
                                                                                                      Cervene
                                                                                Organizzazione           Cervene
  Regione Campania                                                              Nucleo di coordinamento: Paolo Sarnelli,
                                                                                Nucleo di coordinamento: Paolo Sarnelli, Anto-
   di Giovanna Fierro e Guido Rosato                                            Antonio Limone, Francescantonio D’Orilia,
6 Antibiotico-resistenza, è allarme                                             nio Limone,
                                                                                Gaetano   OlivaFrancescantonio
                                                                                                e Raffaele Bove D’Orilia, Gaetano
                                                                                Oliva  e  Raffaele  BoveEsposito, Vincenzo
                                                                                Direttori di Area: Luigi
  Vecchi MediciINSERTO
                 Veterinari nellaINTEGRATO
                         POLO     “terra di mezzo” imparano da                  Direttori  di Area: Luigi
                                                                                Caligiuri, Giovanna   Fierro Esposito, Vincenzo
  nuove consapevolezze                                                          Caligiuri,   EdoardoArcangelo
                                                                                Referenti AASSLL:      Grieco Saggese Tozzi (ASL
  di Alfonsina
9 Copertina    Pedicini
             Polo Integrato                                                     Salerno), Gerardo
                                                                                Referenti   AASSLL:Di Leo   (ASL
                                                                                                         Arcangelo  Saggese Tozzi
   a cura della Redazione                                                       Avellino), CristinaGerardo
                                                                                (ASL Salerno),      Siragusa Di
                                                                                                              (ASL
                                                                                                                LeoNapoli
                                                                                                                     (ASLNord), Pietro
                                                                                Romano, (ASL Napoli Centro), Alfredo Boccia (ASL
810 Lo
    Api,   incendi e biodiversità
        sfruttamento delle risorse ittiche inizia sulle nostre tavole:
                                                                                Avellino), Cristina Siragusa (ASL Napoli Nord),
                                                                                Napoli Sud), Gennaro Forgione (ASL Caserta), Carmine
    L’importanza      delle api nel ripristino della biodiversità e la loro     Pietro Romano, (ASL Napoli Centro), Alfredo
                                                                                Tanga (ASL Benevento)
    numeri   e consigli                                                         Boccia (ASL Napoli Sud), Gennaro Forgione
    corretta
    di Gianluigigestione
                 Paduano in caso di incendio                                    (ASL Caserta),  Carmine Tanga (ASL Benevento)
                                                                                Comitato di scientifico
   di Paola Maiolino                                                            Marco Leonardi - Dipartimento Protezione Civile
12 Sicurezza alimentare e COVID-19 nella ristorazione scolastica:
                                                                                Stefano Foschini - Regione Lombardia
   le azioni sostenibili
                 INSERTO
   di Carmela Vallone            POLO INTEGRATO                                 Pasquale
                                                                                Comitato
                                                                                Gina
                                                                                          Simonetti   - Ministero della Salute
                                                                                            di redazione
                                                                                Pasquale Raia - ASLZooprofilattico
                                                                                      Biasini - Istituto   Napoli Centro di Umbria e
                                                                                Marche
                                                                                Giovanna Fierro - ASL Napoli 2 Nord
914 Classyfarm,
    CRIUV, dala10
                categorizzazione degli allevamenti
                  anni sulla strada                in base al rischio
                                       dell’innovazione                         Augusto Carluccio - Preside Facoltà di Medicina veteri-
                                                                                Nadir  Perticarà - ASL      Napoli 3 Sud
   di
   DiRaffaele Frontoso
      Francesca        e Gennaro
                   Battaglini    Forgione Raia
                              e Pasquale                                        naria dell’Università   di Teramo
                                                                                Gennaro Forgione - ASL Caserta
16 Igiene Urbana Veterinaria, nasce l'ambulatorio veterinario			                Carmine Tanga
                                                                                Comitato            – ASL Benevento
                                                                                           di redazione
11 dell'Asl
    C.RI.S.SA.P
            Salernoformazione, ricerca e informazione sul mondo                 AlfonsinaFierro
                                                                                Giovanna     Pedicini
                                                                                                   - ASL- ASL
                                                                                                           NapoliAvellino
                                                                                                                  2 Nord
                                                                                Nadir  Perticarà
                                                                                Arcangelo        - ASL Napoli
                                                                                             Saggese     Tozzi -3ASL
                                                                                                                   Sud Salerno
   del
   di   pescato
      Francesca   e dei molluschi
                Battaglini
                                                                                Gennaro  Forgione    - ASL   CasertaZooprofilattico
   di Aniello Amato                                                             Vincenzo    Caligiuri    - Istituto
                                                                                Carmine Tanga - ASL Benevento
17 L'alimentazione durante l'emergenza da COVID-19                              Sperimentale del Mezzogiorno
                                                                                Arcangelo Saggese Tozzi - ASL Salerno
   di Diletta Mandato                                                           Benedetto    Neola -- Istituto
                                                                                Vincenzo Caligiuri      IstitutoZooprofilattico
                                                                                                                  Zooprofilattico
                                                                                                                                Sperimenta-
13 C.RI.P.A.T. tra la sicurezza della ristorazione e la                         Sperimentale     del Mezzogiorno
                                                                                le del Mezzogiorno
   valorizzazione dei prodotti tipici                                           Antonio    Calamo
                                                                                Antonio Calamo        - Dipartimento
                                                                                                   - Dipartimento       Veterinario
                                                                                                                    Veterinario Università
   di Giovanni Battista Varcasia e Vincenzo D’Amato                             Federico II diFederico
                                                                                Università     Napoli II di Napoli
19 Il Piano nazionale della prevenzione 2020-2025, la sintesi                   Renato Pinto
                                                                                Renato   Pinto- UOD
                                                                                                 - UOD  Prevenzione  e sanità
                                                                                                           Prevenzione        pubblica
                                                                                                                          e sanità
                                                                                veterinaria Regione Campania
   di Pasquale Simonetti e Raffaele Bove                                        pubblica veterinaria Regione Campania
15 CREMOPAR, malattie infettive e parassitarie sotto controllo                  Francesca    Battaglini - CRIUV
   di Raffaele  Frontosocontro calamità naturali, cambiamenti			                Comitato di redazione per Inserto Polo Integrato
20 Ripresa  e Resilienza                                                        Giovanni    Battista   Varcasia-
                                                                                Coordinatore   – Vincenzo    CaputoCRiPAT NA
   climatici, crisi epidemiche		                                                Vincenzo    D’Amato- CRIUV
                                                                                Francesca Battaglini      - CRIPAT AV
   di Pasquale Simonetti e Raffaele Bove                                        Aniello
                                                                                GiovanniAmato
                                                                                          Battista-Varcasia-
                                                                                                     CRiSAPCRiPAT NA
                                                                                Raffaele   Frontoso- -CRIPAT
                                                                                Vincenzo D’Amato          CREMOPARAV
                                                                                Aniello Amato - CRiSSAP Salerno
17 Ricordo di Giuseppe Zamberletti                                              Ciro Sbarra - CRiSSAP Napoli
   di Sergio Achille                                                            Impaginazione
                                                                                Raffaele Frontoso - C.Re.San
                                                                                Edizioni Creative
                                                                                Diletta Mandato e Maria Paola Valentino - O.R.S.A -
18 COP24, un summit inutile                                                     Istituto Zooprofilattico Sperimentale
                                                                                Stampa
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   Il mondo è sull’orlo di un precipizio, ma c’è chi ha deciso di non           Grafiche Zaccara
   salvarlo                                                                     Impaginazione
   di Francesco E. Borrelli                                                     Edizioni Creativeal Tribunale di
                                                                                Registrazione
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                                                                                Stampa
20 Pesci alieni nel Mediterraneo                                                Grafiche Zaccara
                                                                                Contatti:
   Diversi gli esemplari recuperati dall’Asl di Salerno
                                                                                www.cervene.it
                                                                                Registrazione al Tribunale di
   di Aniello Amato
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                                                                                Cell. 3357731947
                                                                                Contatti:
                                                                                www.cervene.it
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EMERGENZE E FORMAZIONE, NUOVI TRAGUARDI - INSERTO - CERVENE
Raffaele Bove
                                          Direttore tecnico del Cervene

                      È tutta questione di governance

#Itsallaboutgovernance: è stato il tema principale         attività di mappatura e valutazione di processi,
di quest’anno della “Giornata internazionale per           rischi e controlli, che consenta di migliorare l’ef-
la riduzione del rischio di disastri naturali”, che si     ficacia delle attività, riducendone e ottimizzan-
è svolta in tutto il mondo il 13 ottobre. L’obiettivo      done i costi, a supporto delle scelte strategiche
della giornata è stato quello di accrescere la con-        condivise dai vari attori, diventa una necessità per
sapevolezza delle popolazioni rispetto alle azioni,        fronteggiare rischi sempre più complessi e inter-
che è possibile intraprendere nella vita quotidiana,       connessi.
per la riduzione dei rischi.                               Forte e armonico appare, inoltre, il collegamento
L’edizione 2020 ha auspicato l’aumento del nu-             tra le azioni specifiche del Quadro di riferimento
mero di Paesi provvisti di strategie nazionali e           di Sendai per la riduzione del rischio di disastri
locali per la riduzione del rischio di disastri e ha       (2015-2030), dell’Agenda ONU 2030, del Piano
approfondito il tema della governance e della pia-         Nazionale della Prevenzione 2020/2025 e delle
nificazione del rischio. Una pianificazione che,           recenti Linee Guida per la definizione del Piano
per consentire a persone ed ecosistemi di essere           Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Do-
protetti e resilienti, deve necessariamente riflet-        cumenti che promuovono un rinnovato impegno
tere la natura multidimensionale e sistemica del           centrato sull’approccio sistemico per la mitiga-
rischio; in perfetta coerenza con il “Quadro di ri-        zione dei rischi e una moderna ed efficiente go-
ferimento di Sendai per la riduzione del rischio           vernance, al fine di migliorare le strategie per la
di disastri (2015-2030)” - (Sendai Framework for           riduzione e la gestione dei rischi, rafforzando la
Disaster Risk Reduction 2015-2030) adottato da-            cooperazione tra i diversi livelli di governo, le ca-
gli stati membri delle Nazioni Unite il 15 marzo           pacità e le competenze del territorio.
2015, durante la Conferenza mondiale sulla ridu-           Più governance per la gestione del rischio perché
zione del rischio di disastri.                             “è tutta questione di governance”, un’occasio-
Quattro sono le priorità messe in rilievo dal qua-         ne importante di confronto per la definizione di
dro di Sendai: la comprensione del rischio di ca-          politiche e strategie integrate e la realizzazione di
tastrofi, il rafforzamento della gestione del rischio      interventi, corretti ed efficaci, destinati a ridurre e
di catastrofi, l’investimento nella riduzione del          gestire i rischi.
rischio di catastrofi, per promuovere la resilien-         Mi preme, infine, ricordare che il 13 ottobre l'as-
za trasformativa, migliorando la preparazione alla         sociazione “Noi ci siamo” ha organizzato una
prevenzione e alla gestione delle catastrofi e ga-         giornata di sensibilizzazione sul tumore al seno
rantendo una risposta efficace a “ricostruire me-          metastatico in ricordo di Stefania Pisani, medico
glio” nella fase di recovery, di riabilitazione e di       veterinario, e i suoi sforzi per attivare azioni con-
ripresa. Priorità sempre più attuali in questo con-        tro questa malattia. A Roma il Palazzo di Monteci-
testo e momento storico, dove l’adozione di meto-          torio è stato illuminato di viola e il Presidente del-
dologie e strumenti per la gestione dei rischi e dei       la Camera ha portato la sua testimonianza. Grazie
controlli, all’interno degli obiettivi e delle regole      anche alla collega veterinaria e deputata Doriana
di funzionamento, diventa un’esigenza.                     Sarli che ha presentato una Proposta di legge sulla
La realizzazione di un approccio congiunto alle            diagnosi e cura del tumore al seno metastatico.

                                                                                                    Cervene | 1
EMERGENZE E FORMAZIONE, NUOVI TRAGUARDI - INSERTO - CERVENE
Disaster management, la prima
                          esercitazione a Serre
                        Ecco com’è andata in un racconto scritto da chi l’ha vissuta

                                      di Claudia Baiocchi e Francesca Maria Ocai

A Maggio del 2020 è stato avviato il Corso di Per-            re coadiuvate dal poderoso staff della Croce Rossa di
fezionamento in "Disaster Management in Sanità                Serre; a loro va un sentito ringraziamento per tutta la
Pubblica“ voluto e organizzato dal Dipartimento di            professionalità, gentilezza e attenzione dedicata all'i-
Sanità Pubblica dell'Università degli Studi di Napoli         niziativa. Un sentito ringraziamento va rivolto anche
Federico II, in collaborazione con il Dipartimento di         a tutto il personale universitario amministrativo, che
Medicina Veterinaria e Produzioni animali, il CeRVE-          ha validamente supportato la realizzazione del corso
nE e l'Associazione Nazionale Disaster Management             in questa particolare situazione di emergenza.
(ASSODIMA).                                                   La cronaca
Il corso a cui si sono iscritti 38 professionisti tra medi-   La sede del corso si trovava all'interno di una nuo-
ci, medici veterinari, tecnici delle produzioni animali,      vissima struttura (originariamente destinata a caseifi-
ingegneri, infermieri, biologi, è la prima attività con-      cio), al di fuori del centro abitato e posizionata vicino
sequenziale al Protocollo di intesa, firmato nel 2019 a       ai Monti Alburni dell'Appennino lucano, conosciute
Napoli, tra il Cervene, l’ASSODIMA e il Dipartimen-           come dolomiti campane.
to di Sanità Pubblica dell’Università degli Studi Fe-         Il pernottamento è stato garantito su brande posizio-
derico II. Oltre ad attività teoriche il corso ha previsto
attività pratiche e così tra l’8 e il 12 settembre 2020 a
Serre in provincia di Salerno, si è svolta un’esercita-
zione pratica all’interno di un’area di accoglienza. Lo
scopo è stato quello di creare un percorso formativo
degli operatori del soccorso in situazioni emergenzia-
li, puntando l’attenzione sulla sicurezza alimentare in
aree di accoglienza, la disinfestazione, la tossinfezio-
ne e la gestione di una epidemia all’interno della co-
siddetta tendopoli.
Contrariamente a tutte le più fosche previsioni, a cau-
sa dell'emergenza Covid 19 in corso, l'esercitazione
a Serre, si è svolta con massiccia partecipazione e in
piena sicurezza.
Tutte le attività hanno previsto un opportuno distan-
ziamento interpersonale, l'imprescindibile utilizzo di
mascherine e ripetute disinfezioni alle mani, procedu-
2 | Cervene
EMERGENZE E FORMAZIONE, NUOVI TRAGUARDI - INSERTO - CERVENE
nate all'interno di tre tende pneumatiche, così da far       civile italiana, che si concluderà con la presentazione
apprezzare la dura vita di un operatore di protezione        delle tesi dei discenti a Pertosa (Sa) il 23 novembre,
civile: dal sacco a pelo ai tappi nelle orecchie, dai dpi    data anniversario del terremoto dell'Irpinia.
alle torcia luminosa (per non inciampare nottetempo          Nel pomeriggio si sono poi alternate le presentazioni
nei tiranti delle tende per raggiungere il bagno), tutto     del gruppo CRIPAT (Centro di Riferimento regionale
è servito come preparazione a una eventuale emer-            campano per la sicurezza della ristorazione pubblica
genza.                                                       e collettiva e produzioni agroalimentari tradizionali),
A tutti i partecipanti sono state fornite magliette in ri-   diretto da Giuseppe Pezone, a cui si sono susseguite
cordo dell'evento di Disaster Management, indossate          esercitazioni sulle cucine da campo.
per l'occasione.                                             Hanno inoltre partecipato Paolo Dalla Villa, direttore
Nella giornata introduttiva di martedì 08 settembre si       di IUVENE (Centro di referenza nazionale per l'Igie-
è tenuto un corso di BLSD (Basic Life Support De-            ne Urbana e le Emergenze non epidemiche con sede
fibrillation) magistralmente tenuto da Armando Maz-          presso l'Izs di Teramo), Stefano Foschini, medico ve-
zeo, formatore, con prova pratica finale, che fornirà        terinario della Regione Lombardia nonché esperto di
ai presenti un’attestazione ad hoc, spendibile su tut-       emergenze nel corpo degli Alpini, di Marco Leonardi,
to il territorio nazionale, mentre nel pomeriggio si è       dirigente e medico veterinario presso il Dipartimen-
svolta una lezione da parte della Croce Rossa di Serre
sul piano comunale di protezione civile di Serre.
L'esercitazione vera e propria è quindi iniziata mer-
coledi 09 con le prove di montaggio e smontaggio di
una tenda ministeriale, che ha fatto apprezzare ai par-
tecipanti l'importanza di mettere sempre, nello zaino
di un volontario, un robusto paio di guanti, soprattut-
to quando un sole a picco arroventa i pali metallici
delle tende.
La seconda giornata è stata dedicata soprattutto
ai corsi sulla preparazione di una esercitazione di
protezione civile e alla pianificazione delle diverse
fasi dell’esercitazione. Sono stati sviluppati scenari
esercitativi e report di valutazione. Nello specifico
si sono svolte le presentazioni di Antonio Tocchio,
tenente del Cisom (Ordine di Malta) su EMERVET
(Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva -
www.veterinariapreventiva.it) che ha illustrato le cri-
ticità nella mobilitazione e nel coordinamento delle
risorse veterinarie e Sergio Passannanti, coordinatore
per la Campania della UMVV (Unità Medico Vete-
rinaria Volontaria - www.umvv.it ). Infine nel tardo
pomeriggio, spazio all’esperienza dell’Osservatorio
sul Doposisma della Fondazione MIdA di Pertosa e
Auletta.
In occasione del quarantesimo anniversario del ter-
remoto del 1980, l’Osservatorio ha scelto di comme-          to di Protezione Civile, di Edoardo Grieco, medico
morare quella data con una pubblicazione “Terremo-           veterinario Asl Salerno, esperto in pest control con
to 20+20. Ricordare per ricostruire”.                        particolare riguardo alle aree di accoglienza, di Mi-
A presentare i lavori Simone Valittutto, antropologo         chele Zambrotti e la sua ditta di disinfestazione, che
nonché vicesindaco di un comune colpito dal terre-           ha presentato e azionato i propri macchinari, dandone
moto e Stefano Ventura, Direttore dell'Osservatorio e        una dimostrazione pratica dal vivo.
autore di diverse pubblicazioni sui terremoti.               Ha concluso il pomeriggio la poderosa presentazione
Giovedì 10 ha avuto luogo l'inaugurazione della              di Giovanna Fierro, medico veterinario Asl Napoli 2
struttura sede del corso, destinata a diventare un polo      Nord, responsabile del SOA (Sottoprodotti Origine
veterinario multifunzionale, estendendosi su una su-         Animale) per la Regione Campania, referente per il
perficie di quasi 2000 mq, fornita di parcheggi, servi-      Ministero della Salute e direttrice della comunicazio-
zi igienici, saloni conferenze, studi, sale chirurgiche,     ne per il Cervene.
sale per visite ambulatoriali, sale di attesa, incluso       La giornata di venerdì ha avuto inizio con la pre-
l'ampio salone che diverrà la nuova sede del Cervene.        sentazione da parte del medico veterinario Giorgio
La presenza all'inaugurazione del governatore Vin-           Smaldone sulla problematica dell'inquinamento delle
cenzo De Luca ha rappresentato un importante se-             falde idriche, presentando il nuovo regolamento (UE)
gnale di attenzione anche verso tutte le professionali-      2017/625 che puntualizza un nuovo concetto di ri-
tà e docenze coinvolte nel corso di perfezionamento,         schio allargato anche all'ambiente e al benessere de-
unico finora nel panorama formativo della protezione         gli animali.
                                                                                                       Cervene | 3
EMERGENZE E FORMAZIONE, NUOVI TRAGUARDI - INSERTO - CERVENE
Successivamente Moira Mattioli, esperta in comuni-         te gestione degli spopolamenti. Argomenti completati
cazione, ha presentato i principi di una corretta co-      dalla particolarissima presentazione di Ido Bezzi, tito-
municazione del rischio in emergenza mentre nel            lare della Cooperativa Agricola Del Bidente (RE), che
pomeriggio, Salvatore Medici, responsabile Comu-           si occupa tra l'altro della problematica animale in caso
nicazione del Cervene, ha applicato alcune di queste       di emergenze epidemiche, ditta che ha un contratto da
indicazioni in un’esercitazione di gruppo, su un co-       diversi anni con la Regione Emilia Romagna.
municato da redigere in caso di un’emergenza locale.       L’esercitazione ha fornito anche una splendida occa-
Nell'ultima sessione di sabato 12, il medico veterina-     sione per sfruttare le tre serate disponibili in una visita
rio nonchè sindaco di un paese in Emilia e vice pre-       notturna alle stupende grotte di Pertosa-Auletta, una
sidente dell'AIMC (Associazione Italiana Medicina          visita serale all'antico borgo di Agropoli, arroccato
delle Catastrofi), Claudio Milandri, ha sottolineato       a strapiombo sul mare che, oltre al castello angioi-
l'importanza di aggiornare costantemente i piani di        no-aragonese, offre ottime pizze, e alla camminata
prevenzione di protezione civile comunali, illustrando     nell'antico centro di Eboli, duramente colpito durante
in un video un’esercitazione svolta ai fini del coinvol-   il terremoto dell'Irpinia e ricostruito solo a fine anni
gimento della popolazione.                                 '90, dove un ristorante tipico ha offerto manicaretti di
Con Rodingo Usberti, medico veterinario in pensio-         antica tradizione culinaria (ciauliello), accompagati
ne. dalla grande esperienza in emergenze epidemiche        da un ottimo aglianico.
e non, l'ultima parte della mattinata è stata dedicata     In una breve tavola rotonda conclusiva, di confronto
alle problematiche legate agli abbattimenti di animali     tra Augusto Carluccio, tenente colonnello del Cisom e
(stumping out) per malattie infettive e alla conseguen-    preside della Facoltà di Medicina Veterinaria dell'U-
                                                           niversià di Teramo, presente come osservatore, Raf-
                                                           faele Bove direttore del Cervene, Marco Leonardi del
                                                           Dipartimento di Protezione Civile e Stefano Foschini
                                                           della Regione Lombardia, è emersa la necessità di un
                                                           coordinamento tra i vari enti e le molteplici associa-
                                                           zioni che si occupano di formazione nell'ambito delle
                                                           emergenze in protezione civile, allo scopo di unificare
                                                           le richieste e le necessità territoriali, sviluppando per-
                                                           corsi formativi condivisi di base e specialisticici, sotto
                                                           l'egida di un polo universitario. Augusto Carluccio, in
                                                           quanto delegato dal Coordinamento nazionale dei Di-
                                                           partimenti di Medicina veterinaria per le emergenze
                                                           non epidemiche, ha dato la sua disponibilità per ospi-
                                                           tare presso la Facoltà veterinaria di Teramo un polo di
                                                           formazione su queste tematiche.
                                                           Il corso si è concluso alle 13.00 di sabato 12 settem-
                                                           bre, tra le felicitazioni di tutti i partecipanti e i saluti
                                                           del comitato di Croce Rossa di Serre e quelli del Sin-
                                                           daco di Serre.

4 | Cervene
EMERGENZE E FORMAZIONE, NUOVI TRAGUARDI - INSERTO - CERVENE
A Serre sperimentate con successo le procedure
      COVID-19 in un’area di accoglienza
                Accettazione, ingressi, alloggiamenti e cucine: ecco le procedure attivate
                                  di Annamaria Nobile, Dirigente medico Asl Salerno

L’attività esercitativa a Serre ha previsto una fase
preliminare di organizzazione e di stesura della pro-
cedura di prevenzione della diffusione del contagio
da SARS COV 2 all’interno dell’Area di accoglien-
za. Durante questa fase sono state effettuate riunioni
organizzative tra la Responsabile della Prevenzione
Collettiva di Eboli, la sottoscritta, il Direttore dell’e-
sercitazione Raffaele Bove e il Direttore della Croce
Rossa Giuliano D’Angelo, ai fini della pianificazione
e della predisposizione di atti documentali ed è sta-
to recepito il “Questionario per la verifica dell’attua-
zione delle misure precauzionali per il contrasto e il
contenimento della diffusione del virus SARS COV
2”, predisposto dall’Università degli Studi di Napoli
Federico II, nei luoghi di lavoro esterni all’Ateneo.
L’area di accoglienza per i partecipanti, è stata gestita
dalla Croce Rossa di Serre con allestimento di tende,
cucina e mensa, presso la Struttura dell’ASL Salerno         della temperatura corporea a chiunque abbia avuto
che ospita l’U.O. Veterinaria dei Distretti Eboli-Batti-     accesso;
paglia e il polo didattico integrato.                        Alloggiamenti: le tende degli alloggi hanno previsto
                                                             un distanziamento delle brandine di almeno due me-
Procedura per controllo COVID                                tri, con due uscite; disponibili 4 brandine per tenda.
Accettazione personale: obbligo da parte dei discen-         Sanificazione all’ozono una volta al giorno ogni mat-
ti e dei docenti, che provenivano da altre Regioni, di       tina dalle 09.00 alle 13.00.
presentare il referto negativo di un tampone naso-           Servizi igienici: sono stati utilizzati servizi igienici
faringeo, eseguito nelle 48 ore precedenti l’arrivo; i       presenti nella Struttura, sanificati con ipoclorito di so-
partecipanti all’esercitazione che non erano riusciti        dio tre volte durante la giornata.
ad effettuare tampone, sono stati sottoposti a prelievo
sierologico prima dell’accesso nell’area di accoglien-       Container cucina
za, presso un laboratorio convenzionato con la Croce         Per garantire la sicurezza sicurezza alimentare e la
Rossa.                                                       prevenzione COVID nella preparazione, cottura e
Nei giorni 09/09/2020-12/09/2020 il personale della          somministrazione pasti è stato disposto:
Croce Rossa ha presieduto alle operazioni di accetta-         • Obbligo di indossare la mascherina da parte de-
zione del personale:                                         gli addetti alla cucina, lavaggio e sanificazione delle
• all’ingresso, al momento della registrazione, è stata      mani, uso di guanti, buone procedure di gestione delle
misurata la temperatura corporea ed è stata ritirata una     merci in arrivo e idonea conservazione degli alimenti;
scheda anamnestica di autodichiarazione, con raccol-         • Obbligo di sanificare cucina e mensa 3 volte al gior-
ta di dati su possibili segni/sintomi riferibili a COVID     no con prodotto sanificante a base alcolica, con regi-
19 e recente esecuzione tampone e/o test sierologico;        strazione su apposito modulo.
• ad ogni partecipante all’esercitazione è stato conse-
gnato un modulo con le istruzioni per la protezione          Area consumo pasti
COVID: mascherine, distanziamento, percorsi, con             L’area del consumo pasti è stata coperta e delimitata
successiva firma da parte di ognuno su registro di           con pavimentazione facilmente pulibile. Le superfici
presa visione. È stata affissa, in vari punti dislocati      dei tavoli e delle panche in materiale lavabile e disin-
nell’area di accoglienza, cartellonistica recante analo-     fettabile, sono state sanificate con prodotti a base di
ghe informazioni;                                            ipoclorito di sodio in misura tra 0,1% e 0,5%. Sono
• all’interno dell’area è stato sempre obbligatorio l’u-     stati utilizzati vassoi e stoviglie monouso composta-
so della mascherina chirurgica e disponibilità in più di     bili per il consumo dei pasti ed è stato garantito il di-
dispenser con gel sanificanti per le mani.                   stanziamento interpersonale di almeno 1 metro.
                                                             L’attività esercitativa si è conclusa con assenza di casi
Ingresso successivo all’area: controllo sistematico          positivi e di sintomi e/o segni riferibili al COVID 19.
                                                                                                         Cervene | 5
EMERGENZE E FORMAZIONE, NUOVI TRAGUARDI - INSERTO - CERVENE
Notizie in breve
A San Marino, verso una scuola sulle maxiemergenze
Medici, psicologi, esperti di comunicazione, volontari
e altre figure si sono confrontate il 3 ottobre scorso a
San Marino nel primo workshop per organizzare la
“Medis”: una nuova scuola di formazione internazio-
nale che, tra gli scopi, ha quello di diventare una re-
altà utile a tutti i Paesi aderenti all'Accordo sui Rischi
maggiori del Consiglio d'Europa. Al centro dell'orga-
nizzazione il CEMEC, Centro europeo per la medi-
cina delle emergenze e delle catastrofi. Il CEMEC è          Scuola di Formazione Internazionale di riferimento di
l’unico Ente di Formazione sanitaria esistente all’in-       tutti i Paesi aderenti all’Accordo sui Rischi Maggiori.
terno dell’Accordo sui Rischi Maggiori del Consiglio         Il progetto ha già visto la sua nascita ufficiale sancita
d’Europa cui aderiscono, oltre i paesi europei, anche        da un Protocollo d’Intesa tra i cinque paesi fondatori
molti Paesi dell’ex Unione Sovietica e ha l’obiettivo        (San Marino, Russia, Ucraina, Malta, Slovacchia) fir-
di realizzare la Medis (Maxi Emergencies and Di-             mato a Paestum il 22 gennaio 2020, con la collabora-
sasters International School) destinata a divenire la        zione del Cervene.

Adeguate l'Unità di Crisi                                    Maria Luisa Danzetta nuova
Regionale e quelle locali                                    responsabile di IUVENE
Il 15 settembre 2020 con Decreto dirigenziale n. 296         Maria Luisa Danzetta è stata nominata responsabi-
il Dirigente U.O.D. di Sanità Pubblica Veterinaria, Pa-      le del Centro di riferimento nazionale IUVENE, il
olo Sarnelli ha adeguato la composizione dell'Unità          Centro di Referenza Nazionale per l'Igiene Urbana
di Crisi Regionale (UCREVSA) e delle Unità di Cri-           Veterinaria e le Emergenze Non Epidemiche presso
si Locali (UUCCLL) in base all'intesa Stato Regioni          l'IZSAM di Teramo. Ricordiamo che IUVENE tra i
n.61/CSR dell'8 aprile 2020. Il decreto ha disposto          vari compiti, ha quello di predisporre programmi di
l'integrazione delle competenze con quelle relative          formazione in igiene urbana veterinaria ed emergenze
alla gestione delle Emergenze non Epidemiche mo-             non epidemiche, rivolti agli operatori delle ammini-
dificando la composizione dell'UCREVSA e delle               strazioni locali, ai veterinari delle Asl e libero-pro-
UUCCLL. Inoltre il decreto stabilisce che ogni Unità         fessionisti e ai volontari, capaci di rispondere alle
di Crisi Locale deve essere permanentemente dispo-           richieste sempre diverse e crescenti in questo campo
nibile e prontamente attivabile, anche attraverso il         a livello nazionale e internazionale. Alla dottoressa
servizio di pronta disponibilità, attraverso contatti te-    Danzetta gli auguri del Cervene.
lefonici dedicati e hardware portatili connessi in rete,
con aggiornamento dei piani di emergenza.

                                                             Nasce la Società Italiana delle
                                                             Scienze Forensi Veterinarie
                                                             È stato sottoscritto ad Amalfi, l’atto costitutivo del-
                                                             la Società Italiana delle Scienze Forensi Veterinarie.
                                                             40 i Soci Fondatori, tutti provenienti da un percorso
                                                             formativo ultra specialistico nel campo delle Scienze
Le nuove frontiere della                                     Forensi Veterinarie e fortemente motivati a far cre-
Medicina Veterinaria                                         scere questa nuova branca della medicina veterinaria.
                                                             Orlando Paciello è il primo Presidente della Società.
Le nuove frontiere della Medicina Veterinaria: il mo-
dello di complementarietà e coessenzialità tra enti.
Questo il titolo del dell'ottavo meeting della veteri-
                                                             “Infestanti ed emergenze”, la
naria salernitana organizzato a Paestum il 10 ottobre        conferenza nazionale
2020 dall'Ordine dei medici veterinari di Salerno.
Il meeting ha affrontato uno dei temi più innovativi         “Ricadute socio-economiche dei sismi sui territori,
della medicina veterinaria da un punto di vista del tra-     sulle filiere agroalimentari e sui sistemi zootecnici”
sferimento delle conoscenze, e ospitati i protagonisti       è il titolo degli interventi di Raffaele Bove e Edoardo
della realizzazione del Polo Integrato regionale.            Grieco che, in qualità di membri del Cervene e Asl
Tra i relatori Romano Marabelli, Presidente onorario         Salerno, hanno tenuto alla Conferenza Nazionale sul-
della World Organisation for Animal Health (OIE).            la Disinfestazione dell’A.N.I.D. di ottobre 2020.
6 | Cervene
EMERGENZE E FORMAZIONE, NUOVI TRAGUARDI - INSERTO - CERVENE
Smaltimento delle carcasse per interramento, le
       procedure in Regione Campania
                       La seconda puntata di un approfondimento nato dal decreto
                      sulle procedure di smaltimento in caso di peste suina africana
                             di Giovanna Fierro Dirigente veterinario Asl Napoli 2 Nord
                              e Guido Rosato Dirigente veterinario Asl Napoli 1 Centro

L’argomento riguardante la possibilità di smaltimento       di animale abbattuto; le carcasse devono essere dispo-
delle carcasse tramite interramento è stato recente-        ste in monostrato;
mente ed esaustivamente affrontato nella stesura delle      • formazione di un cassonetto perimetrale della lar-
procedure di smaltimento carcasse in caso di PSA,           ghezza e profondità di almeno 1 metro, utilizzando
Decreto Dirigenziale n. 116 del 17 aprile 2020 “Peste       argilla di fondo scavo compressa, per evitare che le
suina africana – approvazione delle mappe di rischio        acque di saturazione dei terreni circostanti entrino
e delle procedure per lo smaltimento delle carcasse”.       nella fossa;
Le procedure sono state elaborate in collaborazione         • copertura delle carcasse con 2 m di terreno.
con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mez-        Le pareti della fossa e del fondo devono essere co-
zogiorno (IZSM) con il supporto tecnico/scientifico         sparse di calce viva. Fra le carcasse degli animali si
dell’Osservatorio Epidemiologico Regionale e del            devono aggiungere disinfettanti, al fine di limitare nel
Centro di Riferimento Regionale per l’Igiene Urba-          tempo i possibili attacchi da gasteropodi, lombrichi e
na (CRIUV), adattandole alle realtà della regione           animali predatori.
Campania. Proponiamo la seconda parte dell’artico-          Laddove, invece, si preveda un Infossamento in ter-
lo. La prima sezione                                                    reno "sufficientemente" impermeabile con
è disponibile                                                                raccolta di percolato le operazioni da
sul numero pre-                                                                eseguire sono le seguenti:
cedente, scari-                                                                  • escavazione di una fossa pro-
cabile in pdf                                                                     fonda 2 m, la cui superficie deve
su www.cer-                                                                        essere di 0.5-0.7 m2 per quinta-
vene.it alla                                                                        le di animali abbattuti;
voce rivista.                                                                              • la base della fossa deve
                                                                                                   avere un’inclina-
Smaltimento                                                                                        zione con penden-
per infossamento                                                                                   za dell'1-2%;
in loco: caratteri-                                                                               • realizzazione del
stiche tecniche                                                                                   cassonetto ai lati e
La fossa deve                                                                                    sul fondo della fossa
essere pro-                                                                                   sostituendo i terreni
fonda alme-                                                                                   sabbiosi con le argil-
no 2,5-3 m.                                                                                     le di fondo scavo, in
Per quanto                                                                                       modo tale da evita-
riguarda l'area del fondo,                                                                         re che le acque di
sono necessari 0,5-0,7 m2                                                                            infiltrazione del
per quintale di animali ab-                                                                             terreno colti-
battuti. Quando le condizioni                                                                              vato conflu-
del terreno lo consentono e                                                                                 iscano nel-
quando sono disponibili at-                                                                                   la fossa
trezzature adeguate, possono                                                                                     stessa;
essere scavate fosse o trincee                                                                                  • posa
più profonde e più ampie, da                                                                                 sul fondo
3,5 metri a 6 metri, secondo                                                                                 del casso-
le condizioni del terreno, del                                                                               netto ar-
tipo di scavo e dell'attrezzatura disponibile. Per ogni                                                  gilloso di uno
metro in più di profondità, il numero di animali per                                                   strato di 15 cm
ogni 4 m2 di superficie può essere raddoppiato.             di terreno sabbioso, prima della deposizione delle car-
Nel caso il terreno ove si intenda infossare sia natu-      casse, in modo da creare un drenaggio dei liquidi di
ralmente impermeabile e non si proceda al recupero          putrefazione verso il pozzetto di raccolta dei perco-
di percolati le operazioni da eseguire sono le seguenti:    lati;
• escavazione di una fossa profonda almeno 2 m, la          • realizzazione di un pozzetto in calcestruzzo, la cui
cui superficie deve essere di 0.5-0.7 m2 per quintale       base poggia almeno un metro più in basso del fon-
                                                                                                          Cervene | 7
EMERGENZE E FORMAZIONE, NUOVI TRAGUARDI - INSERTO - CERVENE
do della fossa. Dalla base, mediante anelli di calce-
struzzo, il pozzetto arriva fino alla superficie della
fossa. Il pozzetto deve essere realizzato con tubi di
cemento forati nella parte inferiore che poggia in un
«filtro inverso», costituito da ghiaia e sabbia, in grado
di raccogliere i percolati che vi confluiscono;
• copertura delle carcasse con almeno 2 m di terreno
in un unico strato;
• protezione dell'intera fossa con un telo impermeabi-
le che viene fissato al di fuori del cassonetto di argilla,
in modo da impedire l'ingresso nella fossa di acque
piovane.
Questo sistema prevede il recupero periodico dei
percolati. Anche in questo caso durante l’esecuzione
dell’intervento, le pareti della fossa e il fondo sono
cosparsi con calce, mentre sulle carcasse degli ani-
mali è asperso disinfettante per limitare l’attacco di
gasteropodi, lombrichi e predatori.
Nel caso di Infossamento mediante impermeabilizza-
zione artificiale del terreno con raccolta di percolato
sostanzialmente il sistema è lo stesso del precedente,
ovvero deve essere riportato del terreno argilloso per
conferire il necessario grado d’impermeabilizzazione
al fondo e alle pareti della fossa. Per scavare questo        stante < 5m (laddove il dato sia disponibile);
tipo di fossa, che richiede tempi di esecuzione piut-         Questi dati sono stati combinati tra loro ottenendo una
tosto lunghi, è necessario disporre di adeguati mezzi         rappresentazione del territorio regionale, in cui il trac-
speciali, di personale qualificato e della collaborazio-      ciato record fornisce indicazioni relative a:
ne di ditte esterne. Questa metodica può essere utiliz-       1. Tessitura del suolo;
zata solo quando i capi da interrare sono pochi.              2. Pendenza;
Infine laddove si intenda procedere all’Infossamento          3. Comune;
mediante impermeabilizzazione artificiale del terreno         4. Provincia;
senza raccolta di percolati l’intervento si articola nelle    5. ASL;
seguenti fasi:                                                7. Area del singolo poligono.
• sbancamento di una fossa di 2 metri e posa all'inter-       Ulteriori livelli cartografici, utili alle amministrazioni
no di un unico telo sintetico ad impermeabilità garan-        comunali per l’individuazione di aree di interramento,
tita; i lembi devono rimanere all'esterno della fossa;        sono:
• all’interno del telo viene posato uno strato di 50 cm       1. Centri abitati;
di terreno;                                                   2. Allevamenti;
• disposizione delle carcasse in unico strato e copertu-      3. Eventi franosi;
ra con 1 m di terreno naturale;                               4. Carta tessiturale dei suoli;
• chiusura dei lembi del telo impermeabile al di so-          5. Cave dismesse.
pra del terreno e copertura dei lembi con un ulteriore        L’intero impianto informativo è messo a disposizione
metro di terreno. In questo modo le carcasse risultano        dei comuni attraverso I.Ter Campania, l’hub cartogra-
avere una copertura di 2 m.                                   fico regionale che raccoglie l'anagrafe on-line delle
Questa metodica serve a evitare che i liquidi di pu-          entità e degli eventi territoriali della regione, realiz-
trefazione possano fuoriuscire dall'involucro e che le        zata a sostegno delle attività istituzionali degli Enti
acque d’infiltrazione vi possano entrare. Il telo deve        Locali.
essere impermeabile e resistente. L’area è recintata,         La fonte dati geografici utilizzati è rappresentata da
sono vietati l'edificazione, il pascolo, la coltivazione      quanto messo a disposizione dalla Regione Campania
e la raccolta di foraggi. Anche in questo caso, quando        – Dati pubblicati dal Sistema Informativo Territoriale
si scava la fossa, le pareti e il fondo devono essere         (SIT). Per la carta tessiturale dei suoli: Regione Cam-
cosparsi con abbondante calce.                                pania, D.G. Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
                                                              Carta dei Sistemi Terre e dei Sottosistemi Pedologici
Mappatura di aree potenzialmente idonee all’in-               della Campania. https://sit2.regione.campania.it/con-
terramento                                                    tent/carte-pedologiche. Per i dati sugli allevamenti
Ai fini dell’individuazione delle aree che potrebbero         suini: Banca Dati Nazionale, Sistema Informativo Ve-
essere adatte all’interramento, sono stati individuati i      terinario (VetInfo).
seguenti criteri:
1. Pendenza del territorio – esclusi terreni con pen-         Gli Autori ringraziano i partecipanti al gruppo di la-
denza > 10%;                                                  voro regionale che ha portato alla stesura del decreto
2. Carta tessiturale dei suoli;                               e cioè i rappresentanti della UOD regionale, del CRI-
3. Livello della falda – esclusi terreni con falda sotto-     UV e dell’ORSA.
8 | Cervene
INSERTO
                                                            POLO INTEGRATO
                                                            E CENTRI DI RIFERIMENTO
                                                            CRIUV / CRISSAP
                                                            CRIPAT / CRESAN

Polo Integrato
 Sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria

L’istituzione del “Polo Integrato” (P.I.) per l’eroga-      Mezzogiorno. In Campania, attraverso il Polo Inte-
zione delle prestazioni sanitarie veterinarie di elevata    grato, si sviluppa una nuova prospettiva per la Sanità
complessità, la didattica e la ricerca finalizzata in ma-   Pubblica Veterinaria: esso è diventato uno strumento
teria di sicurezza alimentare e sanità pubblica veteri-     di cooperazione innovativo ed eccezionale per la Pub-
naria” approvato con delibera del Consiglio di Am-          blica Amministrazione, capace di rendere più evoluto
ministrazione dell’Università n. 42 del 18/10/2010          e competente il momento di sintesi strategica nell’am-
e con DGRC n. 867/2010 rappresenta l’opportunità            bito della sanità pubblica con la realizzazione, attra-
di cambiamento attraverso la riprogettazione delle          verso scambi e molteplici competenze, degli obiettivi
organizzazioni nell’ottica di una strategia comples-        prefissati in ambito programmatico regionale.
siva di revisione della spesa e viene proposto quale        L’operatività del Polo Integrato è assicurata attra-
modello di coessenzialità e lavoro interdisciplinare.       verso i Centri di Riferimento Regionali in materia di
La coessenzialità si fonda sulla collaborazione tra         Sicurezza Alimentare e Sanità Pubblica Veterinaria,
enti, in particolare l’insieme delle risorse che deri-      istituiti dalla Giunta Regionale, su proposta dell’As-
vano dal “know how” della formazione universita-            sessorato alla Sanità e dell’Assessorato alla Ricerca
ria (Università Federico II di Napoli), dalla logistica     Scientifica, sul modello operativo del Centro di Ri-
e programmazione delle AASSLL territoriali e dalla          ferimento Regionale per l’Igiene Urbana Veterinaria
ricerca di laboratorio sempre più mirata all’innova-        (CRIUV) e da strutture da individuare con appositi
zione dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del        atti convenzionali. Il nostro inserto dedicato al Polo
Mezzogiorno (IZSM). Tutto questo è stato possibile          Integrato completa quella che è la comunicazione dei
attraverso l’attiva partecipazione di una cabina di re-     centri di riferimento avviata dal Cervene. In questo
gia con l’Assessorato regionale all’Università e alla       inserto troverete informazioni e approfondimenti che
ricerca scientifica, l’Assessorato regionale alla Sanità,   arrivano dai centri di riferimento in Campania.
il Rettore Università Federico II di Napoli, il Diretto-
re Generale Istituto Zooprofilattico Sperimentale del
                                                                                                      Cervene | 9
C.Ri.S.Sa.P
                  CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE PER LA SICUREZZA
                  SANITARIA DEL PESCATO

  Lo sfruttamento delle risorse ittiche inizia sulle
          nostre tavole: numeri e consigli
                                                 di Gianluigi Paduano
            Università degli studi di Napoli “Federico II” - Medicina Veterinaria – componente C.Ri.S.Sa.P

Ci troviamo in un’epoca in cui bisogna fare i conti          pescati che rappresenta oltre il 60% delle quantità
con la sovrappopolazione, se si considera che siamo          consumate, rispetto ai prodotti di allevamento. Ana-
quasi 8 miliardi di persone sulla Terra. Sembrerebbe         lizzando la ripartizione percentuale per varietà ittica
dunque lecito domandarsi per quanto ancora le riserve        dei consumi domestici, si osserva come nel 2019 i
idriche e alimentari della superficie e dei mari saranno     pesci incidano per oltre il 60% in volume, seguiti dai
in grado di sostenerci e quanto e cosa possiamo fare         molluschi, con un’incidenza del 26% in volume (per
per sopperire al problema. Il rapporto della FAO “Lo         il 50% cozze) e i crostacei con una quota pari al 5%.
stato della pesca e dell’acquacoltura mondiale (SO-          Le tre specie ittiche più consumate, sul territorio na-
FIA)”, dell’8 giugno 2020, fornisce i trend dell’ultimo      zionale, sono rappresentate dall’orata (17,1%), spigo-
biennio relativi alla produzione ittica e consumo di pe-     la (9,2%) e alici (9,1%) (BMTI-2019).
sce sull’intero pianeta. Si stima che la produzione itti-    La pesca più insostenibile è quella praticata nel Mar
ca globale attualmente sia di 179 milioni di tonnellate,     Mediterraneo e Mar Nero che registra un sovrasfrut-
di cui 156 milioni destinati al consumo umano.                      tamento degli stock ittici del 62,5% (SOFIA).
Tali numeri dovrebbero già far riflettere cir-                          Molte delle sub-aree geografiche, in cui
ca l’impatto antropico sui grandi bacini                                  è suddiviso il Mar Mediterraneo, sono
acquei del pianeta, tuttavia, ancor più                                     sottoposte a un’eccessiva pressione di
allarmanti sono le previsioni relative                                       pesca. Ad esempio, nel Mar Adriatico
al prossimo decennio. Si prevede che                                          settentrionale e meridionale si registra
nel 2030 la produzione ittica totale sia                                      una pesca eccessiva di acciughe e sar-
destinata ad arrivare a 204 milioni di                                       dine. Situazione analoga per la soglio-
tonnellate, con un incremento del 15%                                       la nell’Adriatico settentrionale e Mar
rispetto al 2018. Anche le stime relative                                  Ionio Occidentale e per il Nasello, che
al consumo di pesce pro capite mondiali                                  addirittura, è sovrapescato in tutte le sette
sono destinate a crescere nel prossimo decen-                         sub-aree geografiche d’Italia.
nio, si raggiungeranno i 21,5 chilogrammi rispetto              Con tali dati alla mano appare fondamentale lo svi-
agli attuali 20,5 chilogrammi pro capite.                    luppo sostenibile dell’acquacoltura e una più efficace
In Europa, attualmente, il consumo medio pro capite          gestione delle risorse ittiche.
si attesta sui 24,3 kg, anch’esso crescente rispetto ai      Il rapporto SOFIA prevede che, su scala mondiale,
valori degli anni precedenti. Il pesce di cattu-                               “l’espansione dell’acquacoltura con-
ra ha costituito circa il 76% di tale                                                tinuerà, anche se con un ritmo
valore (Il mercato ittico                                                                più lento e nel prossimo
dell’UE, 2018-EU-                                                                            decennio il pesce d’al-
MOFA).L’Italia                                                                                 levamento contribuirà
si posiziona al                                                                                   a incrementare la
quarto posto                                                                                         quota del consu-
in      Europa                                                                                        mo e del com-
per consumo                                                                                          mercio”.
di pesce con                                                                                        Attualmente l’Ita-
25,4 Kg/pro                                                                                        lia con 814 impianti
capite, prece-                                                                                    attivi di acquacoltu-
duta da Porto-                                                                                   ra produce 140 mila
gallo, Spagna                                                                                     tonnellate l’anno di
e Francia. Nel                                                                                         prodotti freschi,
2019, in Italia,                                                                                          che rappre-
la categoria di                                                                                               sentano
prodotti della pesca                                                                                              circa
più consumata è quel-                                                                                                il
la dei prodotti freschi

10 | Cervene
C.Ri.S.Sa.P
                         CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE PER LA SICUREZZA
                         SANITARIA DEL PESCATO

40% della produzione nazionale, concentrati per cir-
ca la metà sulla molluschicoltura. Tuttavia delle circa
100 mila tonnellate di orate e spigole annualmente
consumate in Italia, solo 15-16 mila tonnellate deri-
vano da impianti di acquacoltura nazionali. La restan-
te quota deriva da allevamenti di Grecia, Croazia e
Turchia. Circa l’80% delle specie ittiche che giunge
sulle nostre tavole è rappresentato da prodotti della
pesca di importazione di cattura o allevamento. Si
auspica, quindi, nello sviluppo di tecnologie più in-       TONNO ALLETTERATO (Euthynnus allettera-
novative che aumentino la competitività commerciale         tus)
delle imprese nazionali, con l’utilizzo anche di nuove      Corpo fusiforme a sezione quasi circolare. La prima
specie ma che, soprattutto, incrementi la produzione        pinna dorsale sollevata termina quasi a ridosso della
di specie già avviate all’acquacoltura, come indica-        seconda. Il corsaletto presenta striature sinuose e cra-
to nel “Programma nazionale triennale della pesca e         nialmente alla regione ventrale si distinguono macule
dell’acquacoltura 2017-2019, Mipaaf”. Considerando          scure che ben risaltano sul fondo argenteo. Eccellente
quanto finora evidenziato, sarebbe auspicabile che          apporto proteico (22-33%) e di grassi (7%).
ciascuno faccia la propria parte per la salvaguardia
delle risorse ittiche mondiali e degli ecosistemi, a par-
tire dal consumatore finale. La stretta dipendenza tra
domanda e offerta crea un circolo vizioso che vede il
consumo reiterato delle medesime specie. Al momen-
to dell’acquisto, al banco del pesce, sarebbe giudizio-
so scegliere le specie in base alla stagionalità delle
stesse e preferibilmente ricercare “il miglio 0”, anche
nell’ottica della prevenzione di problematiche di tipo
sanitario.
La scarsa conoscenza di alcuni prodotti della pesca
influenza negativamente il consumatore al momento
dell’acquisto, lasciando in penombra specie ittiche         PALAMITA (Sarda sarda)
con caratteristiche eccellenti dal punto di vista orga-     Corpo fusiforme con diametri trasversi leggermente
nolettico, nutrizionale e nutraceutico. Ad esempio,         ridotti. La prima pinna dorsale sollevata termina quasi
alcune specie della famiglia Scombridae in questo pe-       a ridosso della seconda. La regione dorsale del cor-
riodo dell’anno sono particolarmente frequenti lungo        po presenta striature oblique ad andamento piuttosto
le nostre coste. Il Tombarello, il tonno alletterato, la    regolare, regione ventrale argentea. Notevole apporto
palamita e lo sgombro rappresentano specie “neglet-         proteico (17,4%) e di grassi (8,9%) con discreta quan-
te” con un alto valore gastronomico e prezzi molto          tità di EPA (7,8%) e DHA (22,6%).
contenuti.

                                                            SGOMBRO (Scomber scombrus)
                                                            Corpo fusiforme, tendenzialmente a sezione circolare.
TOMBARELLO (Auxis rochei)                                   La prima pinna dorsale è ben distinta dalla seconda,
Corpo fusiforme, molto idrodinamico a sezione pres-         che è particolarmente piccola e seguita da pinnule. Il
sappoco circolare. La prima pinna dorsale sollevata         corsaletto mostra riflessi metallici e striature nere su
appare ben distante dalla seconda. Il corsaletto pre-       fondo bluastro. Regione ventrale argentea con riflessi
senta striature ad andamento irregolare. Ottimo ap-         metallici. Ottimo apporto proteico (17%) e di grassi
porto di proteine (17,7%) e di grassi (8,3%), partico-      (12,5%), Epa (6,3%) e DHA (25,5%).
larmente ricco in DHA (33%).
                                                                                                     Cervene | 11
C.RI.P.A.T.
                  CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE PER LA SICUREZZA
                  DELLA RISTORAZIONE PUBBLICA E COLLETTIVA E PRODUZIONI
                  AGROALIMENTARI TRADIZIONALI

         Sicurezza alimentare e COVID-19 nella
       ristorazione scolastica: le azioni sostenibili
                                                di Carmela Vallone
         Scienze e Tecnologie Alimentarie PhD Sanità Pubblica e Medicina Preventiva (componente C.RI.P.A.T.)

La pandemia provocata da COVID-19 ha improvvisa-              l’uomo, prima circolanti solo in altre specie animali
mente cambiato le abitudini e gli stili di vita di tutti, a   “spillover”, ovvero“salto interspecifico”, sia sostan-
livello mondiale. In Italia circa 10 milioni di bambine,      zialmente dovuto all’elevato impatto umano sugli
bambini e adolescenti stanno vivendo le conseguen-            ecosistemi.
ze negative di questa crisi, tra chiusura delle scuole e
isolamento sociale.                                           Ristorazione scolastica e misure di contenimento
Nell’ambito dell’istruzione, così fondamentale nella          Nel corso della pandemia sono stati emanati numerosi
vita di bambini, bambine e ragazzi, è necessario ga-          documenti tecnico-scientifici, sia a livello nazionale
rantire un rientro a scuola in sicurezza per tutti (UNI-      che regionale, in merito alle misure di contenimento
CEF Italia).                                                  riguardanti totalmente o in parte la refezione scola-
Il servizio mensa, compreso nel “tempo scuola”, con-          stica. In Campania allo scopo di omologare a livello
divide le finalità educative del progetto formativo           regionale l’approccio tecnico-scientifico nella gestio-
scolastico di cui esso è parte, svolgendo anche un ul-        ne del servizio di ristorazione scolastica, il Centro di
teriore funzione di educazione all’alimentazione sana         Riferimento per la Ristorazione Pubblica e Collettiva
nel rispetto delle esigenze individuali (determinate          (C.Ri.P.A.T.) ha emanato la nota “Indicazioni Tec-
da ragioni di salute o di religione) e in condizioni di       niche circa la Refezione Scolastica 2020-2021 ed il
uguaglianza nell’ambito di un progetto formativo co-          rischio COVID-19”, disponibile sul sito www.cerve-
mune.                                                              ne.it alla sezione download, dove sono riportate
Nel contesto dell’applicazione delle misu-                               procedure e riflessioni critiche allo scopo di
re di prevenzione dei contagi del virus                                      supportare corrette valutazioni nella rior-
SARS-CoV-2, nell’ambito della risto-                                           ganizzazione del servizio in merito a fasi
razione scolastica, al fine di garantire                                        di preparazione e somministrazione pa-
la sicurezza alimentare e nutrizionale,                                          sti, procedure per la gestione dei pasti
contribuire a sostenere la tenuta eco-                                           consumati nel refettorio e/o in aula e
nomica e sociale della filiera agroali-                                          formazione degli operatori.
mentare, ridurre al minimo l’impatto                                            In generale, la “riorganizzazione” del
ambientale del servizio, è di fondamen-                                        servizio di ristorazione, alla luce del
tale importanza adottare le opportune                                        rischio di contagio da SARS-CoV-2, se-
soluzioni tecniche che possano garantire il                              guirà fondamentalmente 2 filoni:
consumo del pasto in sicurezza, il mantenimento                         - organizzazione degli spazi, dei percorsi e
di elevati standard organolettici e un servizio a ridotto     delle procedure nell’ambito dei terminali di consumo
impatto ambientale, in linea con il “Decreto Ministe-         (scuole)
riale n.65 del 10 Marzo 2020 Criteri ambientali mini-         - modalità di erogazione del servizio, soprattutto in
mi per il servizio di ristorazione collettiva e fornitura     relazione al menù, al confezionamento ed alla som-
di derrate alimentari”.                                       ministrazione (monoporzione, lunch box, vassoio
Tale approccio tecnico-scientifico è perfettamente in         personalizzato, multiporzione con scodella mento in
linea con la visione olistica One Health, ossia un mo-        loco).
dello sanitario basato sull'integrazione di discipline        Le scuole, pertanto, dovranno identificare soluzioni
diverse e sul riconoscimento che la salute umana, la          organizzative specifiche per ogni struttura che con-
salute animale e la salute dell’ecosistema siano legate       sentano di assicurare il necessario distanziamento
indissolubilmente (Istituto Superiore di Sanità.)             attraverso la gestione degli spazi (refettorio, classio
La One Health, in particolare, è un approccio idea-           altri locali idonei) e/o dei tempi di consumo.
le per raggiungere la salute globale perché affronta          La somministrazione dei pasti nelle scuole, infatti,
i bisogni delle popolazioni più vulnerabili sulla base        può avvenire nei locali mensa o in altri spazi, come
dell’intima relazione tra la loro salute, la salute dei       le aule didattiche, in modo da garantire la sicurezza
loro animali e l’ambiente in cui vivono. Tale approc-         degli utenti rispetto alla possibilità di contagiarsi du-
cio globale risulta essere l’unica scelta possibile se        rante i contatti che avvengono per lo svolgimento di
si pensa che la comparsa di nuovi virus patogeni per          tali attività.

12 | Cervene
C.RI.P.A.T.
                         CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE PER LA SICUREZZA
                         DELLA RISTORAZIONE PUBBLICA E COLLETTIVA E PRODUZIONI
                         AGROALIMENTARI TRADIZIONALI

Il menù scolastico potrà essere adattato mantenendo          mi-nistrazione mediante “scodellamento” adottando
tuttavia un’articolazione confacente a garantire un          opportune modifiche organizzative. Dal punto di vista
apporto nutrizionale corretto e la gradevolezza delle        operativo è possibile, inoltre, dotarsi di carrelli per la
pietanze, prevedendo anche l’inserimento di qualche          distribuzione dotati di “sistemi di separazione” che
piatto unico, così come previsto nell’ambito delle li-       possono facilitare le operazioni di somministrare del
nee guida per la ristorazione scolastica. In merito alle     pasto ai bambini in classe. attraverso il personale ad-
modalità di erogazione del servizio soprattutto duran-       detto opportunamente formato e dotato dei dispositivi
te le fasi di confezionamento e conseguente sommini-         di protezione individuali.
strazione, dovrà essere riformulato il processo anche        La strategia di uscita dalla fase emergenziale della
prevedendo la dotazione delle attrezzature necessarie        pandemia, quindi, richiede nell’ambito della ristora-
all’espletamento del servizio e/o differenti modalità        zione scolastica l’adozione di provvedimenti di pre-
di confezionamento.                                          venzione dei contagi, inquadrati in una visione glo-
In merito alla modalità di confezionamento e con-            bale, capace di coniugare la tutela della salute degli
seguente somministrazione del pasto, il Piano                utenti e la tutela ambientale.
Scuola 2020-2021 (Decreto Ministero dell’Istruzione
n.39 del 26/06/2020) invita le istituzioni scolastiche       Bibliografia e sitografia
ad identificare “soluzioni organizzative ad hoc che          • Unicef - WHO “Key messages and actions for
consentano di assicurare il necessario distanziamen-            COVID-19 prevention and control in schools”.
to attraverso la gestione degli spazi (refettorio o al-         March 2020
tri locali idonei), dei tempi (turnazioni), e in misura      • https://www.iss.it
residuale attraverso la fornitura del pasto in “lunch box”   • Stralcio Verbale n. 82 del 28 maggio 2020 del Co-
per il consumo in classe”, mentre secondo il Decreto            mitato Tecnico Scientifico
Ministero dell’Istruzione n. 87 del 6 agosto 2020            • Decreto Ministeriale n.39 del 26/06/2020
“la somministrazione del pasto deve prevedere la di-         • Decreto Ministeriale 80 del 3/08/2020
stribuzione in mono-porzioni, in vaschette separate          • Rapporto ISS COVID-19 n. 32/2020. Indicazio-
unitariamente a posate, bicchiere e tovagliolo monou-           ni ad interim sul contenimento del contagio da
so e possibilmente compostabile”.                               SARS-CoV-2 e sull’igiene degli alimenti nell’am-
Tale discrepanza normativa in merito al modello or-             bito della ristorazione e somministrazione di ali-
ganizzativo del servizio potrebbe determinare scelte            menti ISS (Istituto Superiore di Sanità) “Versione
non consapevoli e non ottimali per il raggiungimento            27 maggio 2020”
degli obiettivi del servizio ovvero garantire un pasto       • “Covid-19, Il Decalogo degli Igienisti per la ri-
sicuro e gradevole con conseguente riduzione dello              apertura di bar, ristoranti, pub e assimilabili Pa-
spreco alimentare e dell’impatto ambientale del ser-            norama della Sanità. 11/05/2020” SITI (Società
vizio così come indicato nel Decreto Ministeriale del           Italiana di Igiene Medicina Preventiva e Sanità
10 Marzo 2020 “Criteri ambientali minimi per il ser-            Pubblica)
vizio di ristorazione collettiva e fornitura di derrate      • www.wwf.it
alimentari”.                                                 • Documento per la pianificazione delle attività
Il pasto confezionato in monoporzioni e/o lunch box             scolastiche, educative e formativeintutte le Isti-
presenta alcune criticità sia in termini di mantenimen-         tuzioni del Sistema nazionale di Istruzione per
to del distanziamento sociale che dal punto di vista            l’anno scolastico 2020/2021 (Piano scuola 2020-
dell’impatto ambientale.                                        2021) - Ministero dell’istruzione Ministero dell’I-
In particolare, dal punto di vista pratico, gli utenti es-      struzione
sendo bambini non sono autonomi nell’apertura delle          • Ministero dell’Istruzione Ministero dell’Univer-
vaschette termosaldate per cui necessitano dell’aiuto           sità e della Ricerca MIUR Adozione del "Docu-
degli addetti per l’apertura, dal punto di vista nutrizio-      mento di indirizzo e orientamento per la ripresa
nale le pietanze confezionate in monoporzione risul-            delle attività in presenza dei servizi educativi e
tano essere, generalmente, meno appetibili e questo             delle scuole dell'infanzia"
incide sul completo consumo del pasto e, quindi, an-         • Linee di indirizzo nazionali per la ristorazione
che sull’aumento dello spreco alimentare. Dal punto             ospedaliera, assistenziale e scolastica - Ministero
di vista della sostenibilità si verificherebbe un aumen-        della Salute 2020
to dell’impatto ambientale in quanto aumenta la pro-         • Decreto Ministero dell’Istruzione n. 87 del 6 ago-
duzione di rifiuti e dell’utilizzo di imballaggi (conte-        sto 2020
nitori monouso e film di chiusura, posate, etc.).            • Decreto Ministeriale n.65del10marzo 2020 “Cri-
Quindi, per garantire il pasto in sicurezza durante             teri ambientali minimi per il servizio di ristora-
la refezione scolastica, si può mantenere il modello            zione collettiva e fornitura di derrate alimentari”
organizzativo di trasporto in multiporzioni e som-
                                                                                                        Cervene | 13
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