VitaGiuseppina - 2021 Anno di San Giuseppe - MENSILE DEI GIUSEPPINI DEL MURIALDO - Famiglia del Murialdo
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Anno CXXVI - N. 1 Gennaio-Febbraio 2021 - POSTE ITALIANE S.P.A. - SPEDIZIONE IN A.P. D.L. 353/03 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1 COMMA 1, ROMA 2021 Anno di San Giuseppe MENSILE DEI GIUSEPPINI DEL MURIALDO N° 1 GEN-FEB 2021 VitaGiuseppina
eppina ILE G s MENS Vita iu N° 1 GEN -FEB 2021 A 1, ROM Sommario COMMA ART. 1 N. 46) Con cuore di Padre /2004 IN L. 27/02 (CONV. 3 D.L. 353/0 E IN A.P. SPEDIZION S.P.A. - ITALIANE E - POST aio 2021 ebbr 3 Con cuore di Padre di p.Tullio Locatelli Gennaio-F - N. 1 I Anno CXXV seppe 4 PAGINA D'ORO San Giu nno di 2021 A 5 Un padre così singolare di Giuseppe Novero InCopertina 6 L'annuncio: Anno speciale di San Giuseppe Papa Francesco ha indetto un Anno 9 Convegno su San Giuseppe speciale di San Giuseppe, nel giorno (08.12.2020) in cui ricorreva i 150 anni 10 Il tempo dei primi successori Con sorpresa e con gioia abbiamo accolto la Lettere Apostolica di papa Francesco de- della dichiarazione di San Giuseppe 12 È Cristo che cercate quando cercate la felicità dicata a san Giuseppe in occasione del 150mo anniversario della proclamazione di San come Patrono della Chiesa Cattolica: "... Giuseppe quale patrono della Chiesa Universale (1870, 8 dicembre, 2020). fino all'8 dicembre 2021, sia celebrato 14 MURIALDINE | Casa famiglia in tempo di pandemia È iniziato così l’8 dicembre, festa dell’Immacolata, un anno giuseppino, dedicato alla ri- uno speciale Anno di San Giuseppe". 15 P. Paquito celebra il suo 40° anniversario con “Clajmur” scoperta di san Giuseppe e impreziosito dalla possibilità dal dono di speciali indulgenze. El Papa Francisco ha abierto un Il testo, dopo una pagina di introduzione nella quale papa Francesco dice che vuole con- Año especial de San José el día 16 Un carisma di... famiglia dividere con noi “alcune riflessioni personali”, si divide in tanti capitoletti, ognuno di essi (08-12-2020) del 150º aniversario dedicato ad un aspetto dell'identità di San Giuseppe. de la declaración de San José como 18 POSTER |I Giuseppini nel mondo Innanzitutto san Giuseppe è “Padre”, questa è la caratteristica di fondo, ripetuta ad ogni Patrono de la Iglesia Católica: "... hasta el 8 de diciembre de 2021 se 20 I Giuseppini in India capitoletto e ripresentata sotto sfaccettature diverse: amato, nella tenerezza, nell’obbe- dienza, nell’accoglienza, dal coraggio creativo, lavoratore, nell’ombra. celebre un Año especial de San José". 23 Perchè le persone migrano Ogni caratteristica esprime una particolarità della figura di San Giuseppe, tutte insieme O Papa Francisco anunciou um Ano especial de São José, no dia (8.12.2020) 24 ENGIM| The Living Chapel collaborano ad offrirci una immagine la più completa possibile; dunque una “Lettera mo- saico”, si potrebbe dire, dove è bello guardare la totalità del disegno senza perdere ogni em que se lembrava os 150 anos da 26 il nuovo sito www.murialdo.org singolo componente. declaração de São José como Patrono da Igreja Católica: “até dia 8 de 27 CITTADINI DEL MONDO Per noi Giuseppini del Murialdo, per tutta la Famiglia del Murialdo, la lettera del papa è un grande dono perché ci vengono presentati aspetti che sono fondamentali per il nostro dezembro de 2021 seja celebrado o "Fratelli tutti": oltre i muri dell'io carisma. ano especial de São José”. Pope Francis has proclaimed a 28 FLASH DI VITA Credo che sia l’occasione per recuperare la figura di san Giuseppe, quale ispiratore del nostro carisma giuseppino di educatori dei giovani, chiamati ad esprimere quella paterni- special Year of Saint Joseph, from the 30 L'anno che verrà tà che mentre difende, custodisce e promuove la vita dei ragazzi e dei giovani, aiuta loro day (08.12.2020) marking the 150th year of the declaration of St Joseph 32 NELLA CASA DEL PADRE a scoprire la paternità di Dio. as Patron of the Universal Church: "... Quando papa Francesco definisce san Giuseppe “padre nella tenerezza”, penso al Murial- until 8 december 2021, a special Year 34 MURIALDO WORLD | Continuiamo il Natale do che parlava della tenerezza dell’amore di Dio e della “dolcezza” nello stile educativo. Nella presentazione di san Giuseppe “padre lavoratore” penso al Collegio Artigianelli, of Saint Joseph will be celebrated". 35 SOLIDARIETÀ alle scuole di formazione professionale, così chiamati perché luogo di educazione al lavo- ro grazie agli insegnanti-operai nei vari laboratori. Abbonamenti&Co. Dal 1895 con il nome di “Lettere Giuseppine” e poi dal 1931 con il nome San Giuseppe è chiamato “padre amato”; quante volte il Murialdo ricorda che nell’edu- di “Vita Giuseppina” questa rivista informa ed unisce tutti coloro che si care è importante non solo amare ma anche farsi voler bene; non solo essere stimati e riconoscono nel carisma donato da San Leonardo Murialdo alla Chiesa. magari temuti, ma diventare “amici, fratelli e padri”. ABBONAMENTO: ORDINARIO € 20 - SOSTENITORE € 50 - BENEFATTORE € 100 | COSTO COPIA: € 3,50 Papa Francesco accenna al fatto che questa sua lettera cade in un tempo di pandemia e METODI DI PAGAMENTO C.C.P. 62635008 intestato a Vita Giuseppina | BONIFICO BANCARIO IBAN: IT37 O 076 0103 2000 0006 2635 008 a afferma: “Tutti possono trovare in San Giuseppe, l’uomo che passa inosservato, l’uomo “Casa Generalizia Pia Società Torinese di san Giuseppe”, specificare il nominativo dell’abbonamento e la causale (abbonamento a Vita G.). della presenza quotidiana, discreta e nascosta, un intercessore, un sostegno e una guida, Le offerte dei lettori di “Vita Giuseppina”, di cui si ringrazia anticipatamente, servono a sostenere le spese di stampa e di spedizione della rivista. nei momenti di difficoltà”. VITA GIUSEPPINA Mensile dei Giuseppini del Murialdo - Anno CXXVII - N. 1 Gennaio-Febbraio 2021 Infine la Lettera termina con una preghiera: Salve, custode del Redentore, e sposo della DIRETTORE RESPONSABILE Giuseppe Novero | REDATTORE Modesto De Summa | REDAZIONE T. Locatelli, M. Aldegani, M. Angeli, Vergine Maria. A te Dio affidò suo Figlio; in te Maria ripose la sua fiducia; con te Cristo G. Nicolato | SEGRETERIA F. De Summa, A. Romozzi | EDITING G. Rocchetti PROGETTO GRAFICO P.G. Zago | COLLABORATORI V. diventò uomo. O Beato Giuseppe, mostrati padre anche per noi, e guidaci nel cammino Bernardi, D. Cassano, A. Aimetta | EDITORE Casa Generalizia della Pia Società Torinese di San Giuseppe | INDIRIZZO E CONTATTI della vita. Ottienici grazia, misericordia e coraggio, e difendici da ogni male. Amen. n Via Belvedere Montello 77, 00166 Roma (Italia) | TEL. 06.6247144 | FAX 06.6240846 | EMAIL vita.g@murialdo.org | www.murialdo.org STAMPA TECNOSTAMPA SRL, S.P. 84 Sutrina Km. 4.200 (Loc. Sercione) 01015 Sutri (VT) p. Tullio Locatelli, padre generale Vita Giuseppina viene stampata con carta certificata FSC, Forest Stewardship Council, proveniente da alberi gestiti responsabilmente sotto il profilo ambientale, economico e sociale. Il Titolare del trattamento dati (Regolamento EU 679/2016) è Casa Generalizia della Pia Società Torinese di san Giuseppe con sede legale in via Belvedere Montello, 77 Roma. Il RPD è Annunziatina Boccia, via Degli Etruschi, 7 mail: casagen.trattamentodati@gmail.com | Autorizzazione del Tribunale di Roma 26-7-1954 - n. 4072 del Registro della Stampa. | Numero iscrizione al ROC: 1321 - Partita Iva: 01209641008 VITA GIUSEPPINA | 1 | 2021 3
Grazie a tutti Un padre così singolare i sostenitori di Vita Giuseppina DIFFONDI “Vita Giuseppina” e comunicaci subito il cambio di indirizzo SCRIVI È un nome dal sapore antico e ai nostri giorni si usa poco. Eppure, ancora negli anni Cinquanta e Sessanta, è stato forse il più comune. In molte case c’era un Giuseppe e, nei dialetti della Offerte ricevute dal 01/10/2020 al 30/11/2020 a “Vita Giuseppina” nostra Italia, sarebbe stato accorciato, storpiato ma comunque sempre amato. Era stato il nome - Redazione - del nonno, di un parente, e ti arrivava senza magari neppure accorgerti del perché. Anche a me Qualora i benefattori non desiderassero apparire in questo elenco Via Belvedere Montello, 77 è successo così: accantonato per il fratello maggiore è giunto a me perché il nonno era apparso vi preghiamo di darcene comunicazione. In ordine alfabetico: 00166 Roma contrariato dall’interruzione della vecchia usanza. Ma a me il nome è sempre piaciuto. Il mio vecchio parroco mi chiamava alla latina e quando sono stato sufficientemente grande ho Andreatta F., Apolloni D., Azzarello C., Baio D., Baioletti A., Barberis M., Bardin M., vita.g@murialdo.org capito il perché, leggendo sui piedi della statua del santo quell’ “Ite ad Ioseph” che è più di Barilari B., Bassini A., Bellosta I., Bernardi B., Bernardi G., Berta A., Bertoldero U., Betello tel. 06.6247144 un invito. Poi, con il tempo, gli amici me l’hanno abbreviato: al nord Italia si può essere Beppe, A., Biagi I., Bianchin B., Bonarrigo M., Bonato P., Boriero F., Braghetta E., Broilo G., Bepi, al centro Pino e può diventare anche Pippo se ci si mette un po’ di impegno… Ma resta Bucchieri V., Calcagno P., Cannoni R., Casciola R., Cassaniti P.e S., Catena G., Cerami R., SOSTIENI per te sempre quel Giuseppe che da poco abbiamo riposto nella scatola del Presepe insieme Cerbone C., Ceron G., Ceroni F., Cerri V., Cestonaro Bolis C., Cicero A., Cimadoro N., a Maria e al Bambino Gesù. Cipriani F., Coccia A., Coletto M., Coniglio, Contenti M., Corbini G., Cosentino Terzini “Vita Giuseppina” Tutti i nomi sono belli e ti portano un amico cui assomigliare. Non tanto nell’aspetto chè san A., Cozza E., Cusimano A., Dal Corso A., D'Albero O., Dalle Carbonare B., Dalle Fratte C.C.P. 62635008 Giuseppe è sempre anziano, con la barba bianca e solo ultimamente viene raffigurato più gio- R., Dalmaso A., D'ambrosio F., De Benetti F., De Chiara G., De Marzi A., De Santis E., IBAN: IT37 O 076 0103 2000 vane in una paternità forte e piena perché poi ce lo vediamo così: fiducioso nell’attesa, solido Durando C., Facchin N., Farella R., Fassa , Fedrizzi C., Ferro G., Fin A., Fiorin G., Follieri 0006 2635 008 nei valori, sicuro e accogliente nella paternità. A. e M., Francesconi M., Fre' A., Fumarola G. e G., Gallesio R., Gallici C., Gallocchio G., Lo vediamo nelle nostre chiese al fianco di un giovane Gesù intento ad insegnargli il lavoro, nel Gandelli A., Geronazzo P., Ghiotto R., Giambra, Giglio Garuti M., Giovagnoli A., Gonella suo laboratorio di falegname, oppure in piedi con una mano sulla spalla del figliolo e nell’altra L., Gramaglia M., Granato Corigliano G., Greco L., Ist. Suore Figlie S.Giuseppe del RICHIEDI il giglio bianco. Ne leggiamo la dedizione al lavoro, l’abbandono ad un disegno più grande di Caburlotto, La Cava V., Lazzarini G.C., Lenzi B., Liboa' G. e G., Lo Russo A. R., Locatelli l'agenda 2021 lui, la tenerezza della paternità. Nella fuga in Egitto poi lo vediamo guidare l’asinello mentre D., Locatelli R., Lodini S., Lombardo L., Longhi M. P., Lorenzon T., Losapio A., Maffei D., Maria e il Bambino tutti infagottati si affidano a lui totalmente. Ho visto, in alcune chiese, anche Magrini, Manica T. G., Marotta F., Mase' V. , Micheli L., Michelon A., Mietto M., Milani, san Giuseppe morente, circondato dai suoi cari, accarezzarne lo sguardo come per dire: state Minisci, Miottello, Motterle A., Murador L., Nadalini F. e L., Nerco F., Novaresio D., tranquilli continuerò a proteggervi da lassù. Novello R., Ottolini R., Parente M., Patelli G., Peretti M., Persichilli N., Pesci F., Pirozzi Non basta tutto ciò a renderci questa figura amica e cara? Sarà per questo che la abbiniamo Jervolino M., Poleni R. e M., Pontieri T., Pozzebon A., Procentese A., Prosperi, Querci a molte persone che ci sono state vicine e sarà anche per questo che il nome ha attraversato P., Rampazzo D., Ranaudo M., A., Restiglian G., Rizzo L. e M., Rizzuto G., Rosellini C., AGENDA secoli e generazioni per portarci un’aria di casa e di tranquilla sicurezza. Poi molto è stato scritto Rossi G., Rovaldi M., Rusconi A., Saccarello R. e T., Salvadei G., Sardi A., Sarni P., Sartori su di lui nonostante le poche notizie dei Vangeli. E forse il segreto sta proprio nell’assenza di un G., Savio P., Scotti E., Secco M. e F., Semenzato B., Songini A., Spaccatrosi S. e L., protagonismo che lo rende, suo malgrado, protagonista di un’altra storia, più grande della sua. Spilimbergo F. e L., Stella G., Suore Contemplative del Buon Pastore, Suore Murialdine Quest’anno in cui riponiamo così tanta attesa e speranza ci sorprende con un inizio sotto lo di San Giuseppe, Surrita G., Taccia C., Tagliapietra E., Tibaldi C., Tonetto G. C., Trevisan sguardo di questo santo così vicino, come leggiamo in molte pagine di questa rivista. Sarà un F., Trevisan F., Triassi C., Viacava G., Vitali F., Zanardo P., Zanatta G., Zanfardin C. e S. 1 caso ma mai come nei prossimi mesi abbiamo bisogno di essere guidati con sicurezza, affratel- lati nella risposta ai gravi problemi che dovremo ancora affrontare, sostenuti nello sforzo comu- agenda2021.indd 1 28/09/20 20:47 ne e nella ricerca delle soluzioni più giuste. E san Giuseppe è anche il patrono dei lavoratori, quel lavoro che è stato perso da molti nei mesi delle difficoltà e della crisi. Gli esempi non sono lontani dai nostri occhi. E quelli che ci sembravano antichi e ormai sor- passati possono insegnarci ancora molto se abbiamo la voglia di cercare nel cuore di un padre così singolare le risorse della paternità a cui tutti siamo chiamati. Risorse che possediamo e che, Ti chiami LEONARDO? "Vita Giuseppina" talvolta, abbiamo però bisogno che qualcuno ci spinga a recuperarle con nuovo entusiasmo. n O conosci qualcuno viene inviata a tutti coloro Giuseppe Novero che porta questo nome? che ne fanno richiesta, Scrivici e saremo felici di alle famiglie e agli amici inviarti un libretto sulla vita presenti nelle realtà della di San Leonardo Murialdo. Famiglia del Murialdo di tutto il mondo. VITA GIUSEPPINA | 1 | 2021 5
ANNO DI SAN GIUSEPPE ANNO DI SAN GIUSEPPE l'annuncio LA PRESENZA DI SAN GIUSEPPE Anno speciale di S. Giuseppe NELLE OPERE GIUSEPPINE Nelle foto: l'altare con la statua di San Giuseppe con in braccio Gesù posta all'interno del Santuario di S. Giuseppe a S. Giuseppe Vesuviano (Napoli). Nella foto in basso la statua di San Giuseppe con Gesù adolescente posta all'ingresso dell'Opera di Rivoli (Torino). Il Papa ha indetto un Anno specia- Maria e Giuseppe, nella Domenica che - scrive Francesco - ci ha fat- ture e dalla fame", devono lasciare le di San Giuseppe, nel giorno in di San Giuseppe (secondo la tradi- to comprendere l'importanza delle la patria a causa di "guerre, odio, cui ricorreva i 150 anni del Decreto zione bizantina), il 19 di ogni mese e persone comuni, quelle che, lontane persecuzione, miseria". Custode Quemadmodum Deus, con il quale ogni mercoledì, giorno dedicato alla dalla ribalta, esercitano ogni gior- di Gesù e di Maria, Giuseppe "non il Beato Pio IX dichiarò San Giusep- memoria del Santo secondo la tradi- no pazienza e infondono speranza, può non essere custode della Chie- pe Patrono della Chiesa Cattolica zione latina" .è nota la predilezione seminando corresponsabilità. Pro- sa", della sua maternità e del Corpo (8 dicembre 1870-2020)."Al fine di di papa Francesco per la figura dello prio come San Giuseppe, "l'uomo di Cristo: ogni bisognoso, povero, perpetuare l'affidamento di tutta la sposo di Maria. Durante il viaggio a che passa inosservato, l'uomo della sofferente, moribondo, forestiero, Chiesa al potentissimo patrocinio del Manila raccontò della sua abitudine presenza quotidiana, discreta e na- carcerato, malato, è "il Bambino" Custode di Gesù, Papa Francesco - di riporre sotto la statuetta del “Giu- scosta". Eppure, il suo è "un prota- che Giuseppe custodisce e da lui bi- si legge nel decreto del Vaticano - seppe dormiente” (foto), tenuta nel gonismo senza pari nella storia della sogna imparare ad "amare la Chiesa ha stabilito che, dalla data odierna suo studio a Santa Marta, un fogliet- salvezza". La lettera del Papa eviden- e i poveri"."Il mondo ha bisogno di 8 dicembre 2020, anniversario del to con su scritte le proprie preoccu- zia, poi, "il coraggio creativo" di San padri, rifiuta i padroni, rifiuta cioè Decreto di proclamazione nonché pazioni. Giuseppe, quello che emerge so- chi vuole usare il possesso dell'altro giorno sacro alla Beata Vergine Im- Anche la Famiglia del Murialdo, nella prattutto nelle difficoltà e che fa na- per riempire il proprio vuoto; rifiu- macolata e Sposa del castissimo Giu- gioia e nella riconoscenza di questi scere nell'uomo risorse inaspettate. ta coloro che confondono autorità seppe, fino all'8 dicembre 2021, sia gesto di papa Francesco, saprà orga- "Il carpentiere di Nazaret - spiega il con autoritarismo, servizio con ser- celebrato uno speciale Anno di San nizzarsi per vivere bene questo anno Pontefice - sa trasformare un proble- vilismo, confronto con oppressione, Giuseppe". Per questa occasione giuseppino. ma in un'opportunità anteponendo carità con assistenzialismo, forza con è concessa l'Indulgenza plenaria ai sempre la fiducia nella Provviden- distruzione". Tutti possono trovare fedeli che reciteranno "qualsivoglia Accanto al decreto di indizione za". Egli affronta "i problemi concre- in San Giuseppe, l’uomo che passa orazione legittimamente approvata dell'Anno speciale dedicato a San ti" della sua Famiglia, esattamente inosservato, l’uomo della presenza o atto di pietà in onore di San Giu- Giuseppe, il Papa ha pubblicato la come fanno tutte le altre famiglie del quotidiana, discreta e nascosta, un seppe, specialmente nelle ricorrenze Lettera apostolica "Patris corde" mondo. In questo senso, San Giusep- intercessore, un sostegno e una gui- del 19 marzo e del 1° maggio, nella (Con cuore di Padre), in cui come pe è "davvero uno speciale patrono" da nei momenti di difficoltà. n Festa della Santa Famiglia di Gesù, sfondo c'è la pandemia da Covid-19 di coloro che, "costretti dalle sven- Testo liberamente tratto da "Avvenire" 6 VITA GIUSEPPINA | 1 | 2021 VITA GIUSEPPINA | 1 | 2021 7
pensieri subito dopo l'inatteso annuncio dell' Convegno su San Giuseppe Anno speciale di S. Giuseppe Patrono della Chiesa universale "In Colombia la devozione a "Che cosa dirà san "Sorpresa, gioia, speranza! p. Pedro Olea Nella foto: la celebrazione san Giuseppe è molto diffusa Giuseppe, il diretto Ho comunicato subito conclusiva del convegno e sentita: è invocato come interessato? la notizia ai miei giovani su San Giuseppe. Da sinistra: p. Jan Pelezarski protettore dei lavoratori e Speriamo che, durante confratelli africani in teologia vicario generale degli Oblati delle famiglie. L'annuncio quest'anno, si dica solo il e… stessa reazione: ci siamo di San Giuseppe, p. Mario dell'anno giuseppino ha "giusto" per confermarmi nel sentiti orgogliosi di essere Carrera direttore della Pia Unione Transito di San colto un po' tutti di sorpresa, mio posto a cui sinceramente Giuseppini! Il “nostro caro Giuseppe, il cardinale Mons. lasciandoci allegramente tengo e soprattutto perché San Giuseppe” in cima ai Giuseppe Bertello, d. Tullio Locatelli padre generale stupiti. L'arcidiocesi di ognuno impari a rispondere pensieri e alle preghiere della della Congregazione di Medellín ci invita a vivere il alla sua chiamata. E se vanno Chiesa per un anno! Wow! Mi San Giuseppe, d. Umberto Brugnoni padre generale 2021 come un "año misionero troppo oltre? Farò un sorriso sa che sarà proprio lui, mano dei Guanelliani. extraordinario", di sicuro la in più che non guasta". nella mano e “con cuore compagnia di san Giuseppe lo p. Fidenzio Nalin di padre”, a farci uscire dal Il giorno dell’Immacolata, tanto festeg- sato la parola al biblista salesiano don un saluto la presidente della Federa- giata nella tradizione giuseppina, ab- Giorgio Zevini che ha parlato del Tem- zione di Suore di San Giuseppe, che renderá piú proficuo". ITALIA difficile momento mondiale biamo celebrato la ricorrenza del 150º pio tra primo e secondo Testamento, ha parlato da Torino; il p. Luigi Testa p. Giuseppe Meluso che stiamo vivendo!" anniversario della dichiarazione, da e dopo ha parlato il p. Luigi Gaetani, degli Oblati di San Giuseppe – abbia- COLOMBIA p. Mariolino Parati parte di Pio IX, di San Giuseppe come carmelitano scalzo e presidente della mo visto il loro padre generale tra le "Sorpresa... contenuta, NIGERIA Patrono della Chiesa Universale. Era Conferenza Italiana del Superiori Mag- persone collegate - e il guanelliano p. "Dapprima, una grande perché nessuno si aspettava tempo che le congregazioni maschili giori, discepolo dei grandi riformatori Mario Carrera assistente spirituale del- sorpresa! Ho dovuto e femminili, dedicate a San Giuseppe del Carmelo, Santa Teresa di Gesù e la Pia Unione del Transito di San Giu- questa iniziativa ma forse, stavano preparando la giusta e neces- San Giovanni della Croce, due devoti seppe che ha la sua sede nella basilica rileggere la notizia perché pensando alla devozione "Gioia e regalo. Gioia saria commemorazione romana per di San Giuseppe che non hanno biso- del Trionfale, prima che p. Locatelli ci pensavo di aver capito del Papa Francesco a San perchè san Giuseppe la quale, con l’appoggio dei religiosi gno di presentazione. Padre Luigi ha invitasse alla preghiera seguita da un male...! Dopo una grande Giuseppe, che lo presentò riemerge dal suo silenzio. Guanelliani, che ne hanno la direzione parlato sulla Spiritualità del Custodire, magnifico percorso sulle rappresenta- gioia: Che bello!!! Questo al mondo come esempio È sempre nascosto dietro pastorale, era stata scelta la basilica ro- tanto inerente alla citazione evangeli- zioni artistiche della Presentazione di mana di San Giuseppe al Trionfale. ca “Alzati prendi con te il Bambino e Gesù nel Tempio e un bel gruppo di è un grandissimo dono di della vocazione a custodire l'angolo. Regalo a noi Logicamente le difficoltà derivate dal- sua Madre…” (Mt. 2, 13) che era sta- giovani che ci hanno offerto anche la Dio alla sua Chiesa e una che tutti abbiamo ricevuto suoi devoti, in particolare la presente epidemia obbligarono a to scelto come frase identificativa del bellezza del canto sacro. benedizione speciale per da Dio, all'inizio del suo giuseppini e murialdine e modificare i programmi e a trasforma- convegno e che tanto giustifica il titolo Il cardinale Giuseppe Bertello, prefetto noi!!! Ma subito è apparsa la pontificato... non dovremmo famiglia di san Leonardo re ciò che avrebbe voluto essere un di Patrono della Chiesa universale per del Governatorato della Città del Vati- consapevolezza della grande convegno presenziale, anche per co- chi prima ha custodito il redentore e cano, ha celebrato la messa di chiusura tanto sorprenderci. Molto Murialdo. Nel Napo è municare, gli uni agli altri, il nostro im- poi è stato chiamato a custodire il suo domenica 6 dicembre, sempre con le responsabilità che ci tocca: contento per i Giuseppini forte la devozione a san pegno nella devozione al nostro Santo Corpo Mistico. Molto interessante. caratteristiche di questo tempo diffici- come vivere ed aiutare i e la Famiglia del Murialdo. Giuseppe. I missionari e nel servizio della Chiesa universale, Domenica mattina p. Tullio Locatelli le, nel quale San Giuseppe è chiamato nostri giovani e le nostre Molto contento per il libro hanno saputo diffonderla. in un Convegno online per mezzo del- ci ha edotto sulla storia di quella di- a proteggere la Chiesa di suo Figlio da comunità a sperimentare, L'anno giuseppino le moderne tecnologie. E così sabato chiarazione di Pio IX, sul perchè, visto lui custodito. "Giuseppe siamo noi"... 5 e domenica 6 dicembre è stato por- l’interesse di chi aveva conquistato E noi come giuseppini siamo chiama- gioire e approfittare al alla fine della lettera PATRIS sarà un'occasione per tato avanti con più di un centinaio di Roma per controllare anche la figura e ti a estendere sempre di più la nostra massimo di questo regalo CORDE il Papa usa lui stesso evangelizzare in sua collegamenti in entrambi i giorni. l’azione del pontefice e, quindi la vera devozione a San Giuseppe nostro incommensurabile di Dio!!!" questa espressione!". compagnia". Sabato, dopo un momento di preghie- situazione di difficoltà per la Chiesa. padre e custode di quella santa casa p. Alejandro Bazan ra, p. Tullio Locatelli ha iniziato i lavori Una volta informati delle circostanze di Nazaret nella quale ci ispiriamo p. Mario Aldegani mons. Adelio Pasqualotto con un saluto a tutti i collegati e all’o- di questa dichiarazione pontificia di come educatori dei nostri ragazzi e MESSICO-USA ARGENTINA-CILE VICARIATO DEL NAPO pera che ci accoglieva, e dopo ha pas- un secolo e mezzo fa, hanno rivolto ragazze. n 8 VITA GIUSEPPINA | 1 | 2021 VITA GIUSEPPINA | 1 | 2021 9
STORIA E STATISTICHE DELL’APOSTOLATO GIUSEPPINO\1 Il tempo dei primi successori p. Giovenale Dotta giovenaledotta@gmail.com Durante quest’anno 2021 vorrei dedicare la serie degli articoli di carattere storico ad uno studio del- la progressiva evoluzione quantitativa e qualitativa dell’azione pastorale ed educativa dei Giuseppini del Murialdo: un’analisi dell’apostolato giuseppino fondata soprattutto su dati statistici, con qualche riflessione che metta in risalto le linee di tendenza, determinate dalle condizioni dei tempi e dei luoghi, Nella foto: Bengasi, 1911. dalle necessità ambientali, sociali ed ecclesiali, come Al centro don Girolamo Apolloni; in prima fila, il primo pure dal cammino storico della Chiesa universale e a destra è il confratello laico delle Chiese locali, dalle scelte dei capitoli generali, Maurizio Costa, istruttore dei provinciali e locali. falegnami. Per semplificare l’indagine, conviene raggruppare le attività apostoliche della congregazione in sette macro- centuale sul totale delle opere era scesa, perché risultano e di Monte Compatri, facevano salire al 13% la percentuale categorie: i collegi e i convitti; le attività di formazione aumentate in maggior proporzione altre attività, come la delle opere parrocchiali in congregazione nel 1919. al lavoro; gli oratori; le parrocchie; le scuole; i seminari formazione al lavoro, con nuove fondazioni: a Bengasi, in Tra le nuove comunità fondate al tempo di don Reffo c’è da e le case di formazione; infine, altre attività socioeduca- Libia; a Bergamo; a Castel Cerreto (colonia agricola). ricordare il Patronato San Gaetano a Thiene nel 1913. Que- tive (che cominciano a comparire generalmente dall’e- Anche le parrocchie si sono ormai ritagliate il loro spazio, sto tipo di opere rappresentava nel 1919 una fetta consi- poca del Vaticano II e dal Sessantotto in avanti). la “distribuzione” delle attività e la loro maggiore o minore seppur piccolo (il 2%), con la parrocchia dell’Immacolata di stente di apostolato giuseppino, il 23%, a testimonianza che Si può inoltre condurre l’indagine attraverso un percorso sto- presenza in rapporto al totale delle opere apostoliche. Roma, che la congregazione aveva preso in carico nel 1909. uno degli ambiti di lavoro più amati dal Murialdo continuava rico scandito dai “generalati”, cioè gli anni di governo dei vari Ricordando che i grafici “fotografano” le attività della con- Le case di formazione erano diventate tre: Montecchio ad attrarre l’interesse e l’impegno dei suoi figli. superiori generali. In questo, che è il primo articolo della serie, gregazione nell’anno finale del generalato che si prende in Maggiore; Oderzo; Volvera. I collegi per i ragazzi poveri e abbandonati, assieme a qual- prendiamo in considerazione il periodo in cui fu padre gene- considerazione, notiamo che nel 1900, alla morte del Mu- Come il generalato di don Costantino si era caratterizzato che convitto (come quello di Oderzo) erano diminuiti nume- rale don Giulio Costantino, dopo la morte di san Leonardo rialdo, il 70% dell’apostolato giuseppino si svolge nei collegi per l’apertura missionaria in Libia nel 1904, così quello di ricamente rispetto al 1912 (da 11 a 8). Quello di Bergamo Murialdo, dal 1900 al 1912, e poi gli anni in cui la congrega- (specialmente quelli per i ragazzi poveri e abbandonati) e don Reffo aveva visto l’arrivo dei primi giuseppini in Brasile, ad esempio, era stato requisito dalle autorità militari durante zione fu guidata da don Eugenio Reffo, dal 1912 al 1919. negli oratori per i ragazzi del popolo. Nel 1900 i collegi era- nel 1915. Qui essi assunsero la responsabilità di due parroc- la guerra e non era ancora stato riaperto. Qualche altro pic- Alcuni grafici “a torta” ci possono essere utili per conoscere no 8: Correggio; Modena; Oderzo; Rivoli (colonia agricola); chie (Jaguarão e Quinta), le quali, insieme a quelle di Roma colo collegio fu chiuso definitivamente. Ma altri furono inau- Rivoli (Istituto dell’Oratorio); Rovereto; Torino (Colle- gurati in quegli anni, come la colonia agricola della gio Artigianelli); Zara. I più grandi erano il Collegio Bufalotta a Roma (1915) e il collegio di Quinta in Bra- Artigianelli e la colonia agricola, nei quali si svolgeva sile, con la scuola agricola (1915), mentre continuava anche quella formazione al lavoro che occupava al- l’orfanotrofio-colonia agricola di Bengasi, in Libia, che lora il 9% dell’apostolato giuseppino (la percentuale ospitava ragazzi provenienti dalla zona subsahariana, è in rapporto al totale delle diverse macrocategorie, liberati dalla schiavitù alla quale li avevano ridotti gli non al numero dei ragazzi o dei confratelli occupati). arabi. Anche gli oratori erano 8 e si trovavano a volte nelle Sempre in riferimento al 1919, la formazione al lavoro cre- stesse case in cui c’era un collegio: Bassano; Correg- sceva fino al 16%, tra i vari tipi di apostolato giuseppino. gio; Modena; Oderzo; Rovereto; Torino (Oratorio S. Le attività scolastiche caratterizzavano il San Pio X di Martino); Venezia; Vicenza; Carpi. Roma (che era anche parrocchia, oratorio, collegio), Le case in cui l’attività scolastica risultava rilevante, an- la casa di Subiaco (che durò poco: dal 1918 al 1922) che se non unica, erano 4 (Oderzo; Venezia; Vicenza e i patronati di Thiene, Vicenza e Venezia, ma erano e in parte anche Bassano). Naturalmente c’erano le naturalmente presenti anche nei collegi ove si offriva scuole elementari anche al Collegio Artigianelli e alla la formazione professionale, sia operaia che agricola. colonia agricola di Rivoli. Nel 1900 l’unica casa di for- Le case di formazione erano solo due (Volvera e Fra- mazione era quella di Volvera. scati), perché quella di Oderzo e quella di Montec- Nel 1912, alla fine del generalato di don Costantino, chio non erano ancora state riavviate dopo la bufera i collegi sono diventati 11 e gli oratori 12, ma la per- della guerra. n 10 VITA GIUSEPPINA | 1 | 2021 VITA GIUSEPPINA | 1 | 2021 11
“È Cristo che cercate fine con una grande serenità, con atteggiamento pieno di fede e di speranza. Tra gli esempi che più hanno colpito nella parrocchia giuseppina di Montecatini Terme. A queste due liceali abbiamo chiesto di raccontare le loro quando cercate la felicità” negli ultimi tempi possiamo menzionare Chiara Luce Ba- esperienza. La prima domanda è sulle loro aspettative: cosa dano, Carlo Acutis, ma anche altri. Non hanno fatto grandi immagina un giovane che si avvicina a questo servizio? Ma- miracoli in vita, né sono partiti per avventure lontane e tilde dice che era alla ricerca di “una nuova esperienza che pericolose, non hanno scritto grandi trattati né governato mi facesse cambiare la visione delle cose” e già questo è diocesi o monasteri, ma hanno mostrato che la vita può interessante, la “nuova visione” non è per lei uno scosso- essere vissuta come un dono da accogliere, che rivela il ne inaspettato ma è arrivata da noi con la disponibilità a p. Sergio Cerracchio suo gusto più soddisfacente quando è vissuta nell’amore lasciarsi provocare. Greta invece aveva un’altra esigenza, il padresergiocerracchio@gmail.com e che la fede si rivela una risorsa capace di far passare in “bisogno di avvicinarsi alla Chiesa” e la convinzione che il La squadra quasi secondo piano le sofferenze. Ecco, questi sono i migliori servizio sia uno dei “canali privilegiati per capirne l’insegna- al completo testimonial: il dolore non si può evitare ma si può sconfig- mento”. Cominciamo bene. Ma andiamo avanti e sentiamo degli operatori gere non lasciandosene sconfiggere. se la loro curiosità è stata soddisfatta o se l’esperienza le ha Caritas della Oggi l’educazione non fa più ricorso a ceffoni e castighi. sorprese. Su questo sono d’accordo. Entrambe, con parole Parrocchia C’era ed è stato un bene superare quella fase, anche se diverse, esprimono lo stesso concetto: non si aspettavano Corpus Domini c’era chi sapeva dosare bene le sventole e le carezze. Il di incontrare persone così sorridenti e gentili. Bella lezione di Montecatini. problema è che non sono state sostituite da qualcosa che da meditare: il mondo attorno fa credere loro che la felici- La gioventù è l’immagine della felicità… nei ricordi pieni di e nell’animazione in parrocchia, nelle mense e nei dormitori abbia la stessa incisività. Ci vuole qualcosa che faccia capire tà stia nel possesso, come possono sorridere persone che malinconia dell’età che avanza. Loro, invece, i giovani, vi- della Caritas, eccetera. l’approvazione e la disapprovazione. Una cosa è che non ti “non hanno niente”? vono spesso ammantati da una malinconia che sfiora pro- Certo, ci sono anche quelli che non si fanno apprezzare. Ma picchio, un’altra è che ti lascio fare quello che vuoi, che mi Ma sentiamo dalle loro parole quale lezione hanno ap- prio l’infelicità. In realtà è piuttosto una ricerca, una richie- ci dobbiamo chiedere seriamente se li abbiamo ascoltati, se lascio continuamente processare, che ti consegno il potere preso. Secondo Greta, che non parla di servizio ma di “far sta: sentono molto “l’infelicità” perché sognano la felicità. li abbiamo coinvolti, se li abbiamo capiti, se li abbiamo inter- assoluto. In realtà questo non è amore ma una menzogna parte, anche solo per pochi minuti, della loro situazione”, Ma sono giovani, la loro forza li fa diventare impazienti. cettati e formati quando era ancora possibile. Una società che alla lunga farà molto male ai nostri ragazzi. È come dice che l’esperienza le ha “aperto gli occhi” aiutandola Una settimana di attesa è un’eternità, allora si sentono fa- come la nostra, che impiega molta energia per insegnare la lanciare una persona in mezzo all’oceano senza nemmeno a sentirsi “fortunata e riconoscente” per la propria con- cilmente sconfitti. Se poi crescono in un ambiente che non trasgressione e sgretolare i valori, non si deve meraviglia- un salvagente. Non misureremo mai con esattezza il male dizione. Esprime anche una bella conferma: “gli stranieri li incoraggia e che gli fa sentire troppo il fiato sul collo per re troppo se qualcuno impara, per così dire, quel che gli è che si sta facendo a questa generazione, che sarebbe una sono come noi. L’ho sempre pensato”. Matilde sottolinea le aspettative che si ripongono su di loro, la frittata è fatta: stato insegnato. Le storture educative vengono tamponate generazione gagliarda e meravigliosa, oltretutto aiutata da un altro aspetto: “sono persone che possono insegnar- scattano le frustrazioni e il senso di impotenza. da tante cose buone che ci sono, in campo ecclesiastico e mezzi formidabili e grandissime opportunità, ma che sta ci molto” e lancia un appello all’integrazione, perché si Un’altra fonte di tristezza è l’inganno di cercare la felicità nel civile, ma poi c’è chi è più debole o non è stato raggiunto crescendo intrappolata in una serie di bufale che un giorno “sentano accettati”. posto sbagliato. La “catechesi” del mondo vuole convince- dalle proposte più sane e più impegnative. Come detto pri- riveleranno amaramente il loro inganno. Gli stiamo facendo Già così le nostre amiche sono due belle testimonial, ma re tutti che la felicità risieda in qualche particolare oggetto ma, cercare la felicità nella sfrenatezza e nel lusso produce credere che i soldi sono al primo posto, che gli adulti sono noi insistiamo che facciano esplicitamente pubblicità: cosa o evento: una bella esperienza, soprattutto se sfrenata, og- solo insoddisfazione e rabbia. cretini, che le regole sono tutte da trasgredire, che loro han- direste ai giovani per farli avvicinare al volontariato? En- getti molto costosi, soprattutto di alta tecnologia, la possi- La trasformazione delle feste di fede in occasioni profane no sempre ragione, che il sesso è un gioco (e la castità un trambe rilevano che l’esperienza è forte e formativa. Matil- bilità stessa di raggiungere quante più cose è possibile, e di spesa senza controllo ha completato il quadro: ragazzi tabù), che ogni fallimento ha un colpevole da cercare fuori de ribadisce che “fa aprire gli occhi”, Greta aggiunge che così via. Ma non è così, la felicità è un frutto non un albero. non abituati a coltivare la vita interiore (dalla preghierina alla di loro e lo si può e deve punire. “ti fa conoscere gente con un gran cuore” e conclude con Devi piantare l’albero giusto per raccogliere i frutti che de- marcia della pace, dal campo estivo al servizio di animazio- Anche io facevo sciocchezze da giovane, certo, ma gli adul- un’espressione su cui meditare più di quanto non sembri: sideri. E questo albero si chiama dono di sé: se trovi a chi ne, per fare degli esempi) trovano divertente fare sciocchez- ti attorno a me le chiamavano col loro nome: sciocchezze! “e le risate non mancano mai!” donare la vita, sarai felice. In questo senso appare più chiaro ze. E fanno a gara a chi ne fa di più. E io crescevo confrontando la mia esuberanza e la mia irre- E già, la sapeva lunga Gesù, che disse “c’è più gioia nel cosa volesse dire il santo papa Giovanni Paolo II quando E poi non dimentichiamo tutta quella massa di criminali che sponsabilità con quello che mi sentivo dire e pian pianino dare che nel ricevere”. affermò “è Cristo che cercate quando cercate la felicità”, approfittano in tanti modi dei giovani, facendone le vittime mi andavo equilibrando. Oggi vediamo adulti più sciocchi Niente male per due “giovani d’oggi”. n dato che l’incontro con Cristo ti spinge a donare con gioia dei loro traffici, penso soprattutto alla droga e all’alcol. dei loro figli, che fanno sciocchezze insieme o che approva- la vita e te ne dà la forza. Per fortuna però ci sono tanti esempi da seguire. E per for- no tutto in nome di un mal compreso senso di libertà e di In realtà tanti giovani lo sanno bene, anche se il mondo tuna i primi modelli sono proprio quei loro coetanei di cui rispetto. E infatti ne vediamo di adulti rammolliti e incapaci. degli adulti è spesso distratto e preferisce vedere solo i parlavamo prima, e quindi sarebbero facilmente imitabili, Per fare un esempio concreto di giovani impegnati, inter- problemi. Invece è necessario sottolineare che i giovani di se fossero più visibili e meno derisi, i quali gioiosamente vistiamo due ragazze diciottenni, Matilde e Greta, che ar- oggi sono pieni di ottimi valori, spesso assenti nelle genera- vivono una vita impegnata ed esperienze piene di senso, rivano ogni lunedì e si danno un gran da fare, con i loro zioni precedenti. Si appassionano alle cause della giustizia, spesso collegate alla fede ma non solo: pellegrinaggi, as- occhioni curiosi e attenti, sporgenti dalle mascherine, e con dell’ecologia, della fede, della solidarietà, anche a livello sociazionismo, impegno politico in senso ampio. In partico- una gentilezza che non ci si aspetta nei “giovani d’oggi” internazionale. Il primo dito da puntare è verso i media che lare alcuni giovani che hanno lasciato una forte scia di vita (categoria inesistente, ma che molti adulti credono di ve- insistono sul negativo, trascurando tutta la bellezza e la po- intensa, anche se consumata in un breve lasso di tempo. dere dappertutto, tacciandoli di ogni malefatta). Certo, non sitività di un esercito di volontari, stagisti, religiosi, seminari- Alcuni di loro sono stati anche ufficialmente valorizzati dalla sono le sole: con loro c’è Luca, altro compagno di classe, sti, studenti, scout, tutti quelli impegnati nella cooperazione Chiesa e dichiarati santi o beati. In particolare quelli morti in e gli altri più stagionati volontari, che ogni settimana distri- internazionale, nelle ONG, nel servizio civile, nella catechesi gioventù hanno dato spesso l’esempio di accettare la loro buiscono cibo e non solo alle persone assistite dalla Caritas 12 VITA GIUSEPPINA | 1 | 2021 VITA GIUSEPPINA | 1 | 2021 13
MURIALDINE P. Paquito celebra il suo 40° Casa famiglia anniversario con “Clajmur” in tempo di pandemia Dr. Miguel Cabrera Aguilar suor Emma Bellotto suoremma@gmail.com Le Suore Murialdine di Ecuador ge- Quale obiettivo ha la Casa Famiglia? evitare il contagio. In questo modo stiscono la “Casa Famiglia Leonar- La Casa Famiglia nel suo progetto abbiamo potuto continuare a svol- do Murialdo” da circa trent’anni. educativo si propone di integrare la gere il programma educativo e nutri- Sappiamo che in questo periodo dignità umana e sociale attraverso zionale. Inoltre, con l’aiuto di alcuni della pandemia tutto è più difficile un'adeguata attenzione psicologica, benefattori siamo riusciti a procurare per cui abbiamo rivolto a suor Ma- educativa e spirituale, affinché questi i computer necessari affinché i nostri rianita Guerrero, direttrice, alcune bambini e adolescenti possano di- ragazzi potessero continuare a par- domande. ventare, come diceva san Leonardo tecipare alle lezioni scolastiche attra- Murialdo: "buoni cristiani e onesti verso la didattica a distanza. Questa Quali bambini accogliete nella vostra cittadini". pandemia non è stata solo negativa, Casa Famiglia? ma è servita ad unirci di più nella soli- Accogliamo bambini e adolescenti in Quali problemi nel periodo della darietà, nella fraternità e nel crescere situazioni di rischio per la disgrega- pandemia? "come ben unita famiglia" non solo zione familiare, violenza domestica, La Casa Famiglia fino alla metà di con i nostri bambini e adolescenti, abbandono da parte dei genitori, marzo ha potuto svolgere il suo ser- ma anche con i benefattori e amici Un sacerdote sognatore, p. Franci- Miguel Cabrera), in seguito al gruppo gno crebbe e andò diffondendosi a sfruttamento. Sono situazioni molto vizio normalmente. Da aprile, a causa che ci hanno sostenuto nelle difficol- sco Mena (padre “Paquito” Mena), si unì un nipote di p. Paquito (Hum- Guayaquil, Ambato, Napo, Archido- tristi perché i bambini vengono privati della pandemia, c'è stato un cambia- tà. Continuiamo dunque il nostro ser- seguace dei passi amorevoli del Mu- berto Mena) e un cugino di Miguel na, Babahoyo, a Quito con due sedi, dei loro diritti fondamentali che pos- mento totale: abbiamo dovuto inse- vizio con fiducia, pazienza e amore, rialdo per la gioventù, si era proposto (César Aguilar). La Magdalena e Rumiñahui. siamo riassumere nel diritto ad avere rire alcuni bambini nelle loro famiglie seguendo l’esempio di san Leonardo di formare giovani, non educandoli Dopo un approfondito studio su temi Che gioia al pensiero che il nostro affetti stabili, educazione e istruzione, perché i nostri ambienti dovevano Murialdo nella sua dedizione ai più semplicemente, ma con una forma- biblici e temi inerenti alla leadership e mentore, il nostro leader, il nostro salute psichica e fisica, in altre parole, adeguarsi alle nuove leggi che richie- bisognosi e ricordando le sue parole: zione approfondita per quanto ri- riunioni stabilite al venerdì, si decise fondatore padre Francisco Mena, è il diritto ad un ambiente che li aiuti a devano spazi ampi rispetto al numero “Quanto più poveri e abbandonati guarda la vita spirituale e il loro ruolo di fissare la data per la “Promesa Claj- riuscito a realizzare il suo sogno di crescere armoniosamente. degli ospiti al fine di proteggerli per più sono dei nostri”. n di leader nei confronti degli altri. mur” al 30 dicembre 1980 a Baños de seguire i passi di san Leonardo Mu- All’inizio dell’anno 1980 ebbe una Agua Santa. Furono due giorni di in- rialdo. Facendo una cosa simile a interessante conversazione con uno teso lavoro e di ritiro spirituale. quanto realizzato da san Leonardo dei suoi alunni, Miguel Cabrera, che che formò gli Artigianelli di Torino, frequentava il Quarto Anno del “Co- PROMESSA p. Paquito ha formato i suoi Leader legio Paulo Sexto” di Quito, e da “Signore Gesù, io …………………….., Giovanili affinché siano il lievito di questo dialogo nacque il progetto di prometto, da oggi in avanti, di vivere animazione tra i giovani. creare un gruppo di giovani con atti- più intensamente i miei impegni de- Grazie padre “Paquito” per aver reso tudini di leader, che avrebbe preso il rivanti dal Battesimo, di amare di più molti giovani felici e con grandi ideali nome di “CLAJMUR”, Club de Ani- Te e tutti miei fratelli, di essere ani- da realizzare…! maciòn Juvenil Murialdo. matore cristiano dei giovani come fu Chi ha emesso la “promesa CLAJ- Miguel, una volta apprese le indica- san Leonardo Murialdo e di essere fe- MUR”, porterà sempre nella sua men- zioni di p. Paquito, incominciò a par- dele ai miei obblighi come membro te e nel suo cuore, l’amore di Gesù e larne con amici che manifestavano del CLAJMUR. Amen". in qualunque luogo andrà fortificherà qualità di leader, per proporre loro la la sua vita con il carisma solidale del Nella foto il gruppo di bambini e realizzazione del club. Alcuni accetta- In seguito si aggregarono al Gruppo Murialdo. adolescenti della Casa Famiglia rono, altri no e si concluse con set- iniziale, altri giovani, donne e uomi- Al compiersi, il 30 dicembre 2020, Leonardo Murialdo di SAN RAFAEL (Quito – Ecuador) con te giovani (Hernàan Salazar, Amador ni, che desideravano anch’essi fare dei 40 anni di fondazione, desideria- suor Marianita, suor Beatriz e una Teràn, Fabricio Lòpez, Winter Piedra, la loro Promessa, dopo una adegua- mo dire a tutti grazie per “fare il bene educatrice. Farncisco Acosta, Carlos Pazmiño, ta preparazione. Con tutto ciò il so- e farlo bene”. Auguri. n 14 VITA GIUSEPPINA | 1 | 2021 VITA GIUSEPPINA | 1 | 2021 15
Un carisma... di famiglia A noi piace chiamarla PROVVIDENZA Quando una sera di quattro anni fa si sono ritrovate alcune persone Angela e Giada a mangiare hamburger e patatine alla festa del santo patrono di Rettorgole, non immaginavano di certo cosa avrebbero sviluppato da li a poco tempo. La casetta sull’albero raffigura e personifica nell’immaginario collettivo sentimenti di avventura, di indipendenza, di cameratismo, Pensare a come si manifesta il carisma del Murialdo nella di segretezza, e chi più ne ha più ne metta, per noi tratteggia tutto nostra Opera “Santa Maria Immacolata” di Montecchio questo ma anche dell’altro: rappresenta uno SPAZIO – TEMPO da Maggiore è una domanda che fa riflettere e mette in offrire ai fratelli di ogni età, provenienza e credo religioso. discussione perché chiede di osservare con questa pro- La casetta sull’albero vista da fuori è un centro pomeridiano come spettiva ciò che facciamo ogni giorno tra queste mura. tanti altri, dove i ragazzi tra i 10 e i 14 anni si ritrovano per fare i L’idea di FAMIGLIA è forse ciò che più rappresenta la ri- Nella foto: il Centro aperto a Caldogno compiti; ma dietro la facciata, non appena si varca la soglia e si sposta a questa domanda. Infatti, in questa nostra ‘ben (Vicenza), dove la Comunità Murialdo Veneto salgono le scale c’è ben altro: c’è un mondo di vitalità, un gruppo unita famiglia’, ognuno ha il proprio compito ma porta collabora con la parrocchia locale. che cresce assieme e vive la vicinanza in maniera solidale, i più anche il proprio essere con tutti i pregi e i difetti, le idee grandi aiutano i più piccoli, si cerca di vivere l’accoglienza e la e le critiche al fine di poter essere parte della stessa gran- solidarietà fraterna condividendo tempo, spazio e talenti. de comunità, dove alla base c’è sempre collaborazione, Attualmente i ragazzini accolti sono 5 e sono seguiti da un amore, sacrificio e tempo speso bene per gli altri. Una educatore che, assieme al referente progettuale e a un gruppo di cosa, però, è certa: in questo imperfetto ma bellissimo insieme nella stessa direzione. Arrivare al Centro volontari, tra cui gli Scouts e i gruppi giovanissimi della parrocchia, li meccanismo, OGNUNO È IMPORTANTE! vuol dire vedere il Don, i volontari, gli educatori, i accompagna in un percorso di crescita scolastica ma anche umana. Il Murialdo ci ha insegnato a ‘fare il bene e farlo bene’… catechisti, vuol dire conoscersi e percorrere insie- Come già accennato, al centro non si fanno solo i compiti, al ma noi, concretamente, cosa stiamo facendo? me un pezzo di strada. Non solo aiuto i ragazzi a centro si vive la quotidianità fraterna, attraverso momenti di gioco, Prima di raccontare come si manifesta questo carisma rialzarsi, ma sono a mia volta sostenuta da qualcu- di laboratorio, di festa; si cerca in pratica di creare le condizioni nella nostra Opera, è giusto ricordarsi sempre chi sono i no, che mi infonde forza. e i presupposti affinché ognuno dei partecipanti (una trentina veri protagonisti… sono loro: tutti i bambini, i ragazzi ed i Tra tutto il patrimonio che ci ha lasciato San Leo- dall’inizio dell’esperienza) possa conoscere, esprimere e sviluppare giovani che ogni giorno mettono piede all’interno di que- nardo Murialdo, questa frase è, forse, quella che ci le proprie capacità e risorse personali in modo libero e completo. sta nostra ‘casa’ e rappresentano il cuore pulsante di tutto dà l’ispirazione più grande e ci spinge a fare sem- La casetta seppur nata con l’intento di offrire qualcosa ai ragazzini, il nostro servizio! Per loro, la Parrocchia offre moltissime pre del nostro meglio: “Occorre lavorare perché i offre qualcosa anche al mondo degli adulti, non semplicemente possibilità: il “C’Entro Ank’io“, l’oratorio, la catechesi, i giovani diventino onesti cittadini, laboriosi e valen- attraverso il volontariato, ma anche mettendo a disposizione uno spazio d’ascolto per genitori alla ricerca di un consiglio, di un gruppi giovanissimi...ma non solo: ogni estate, i “Giuse” ti operai, sinceri e virtuosi cristiani.” confronto e di incoraggiamenti. (come li chiamiamo noi) prendono vita con i nostri centri Ciò che facciamo tutti i giorni è profondamente La casetta sull’albero nasce come realtà parrocchiale diocesana estivi, il campeggio nella nostra amata Forno di Zoldo, influenzato da questo. Nel nostro piccolo, cer- affidata alla gestione degli operatori della Comunità Murialdo le altre attività proposte per i ragazzi dalle superiori in chiamo di intraprendere insieme un cammino che, Veneto e come tale è inserita in un contesto paesano di un comune su. Insomma, la ricchezza di opportunità che si possono senza alcuna pretesa, porti chiunque voglia essere di 11.000 abitanti circa, situato alle porte della città di Vicenza, più cogliere è un bene davvero prezioso di cui andiamo fieri. sostituirci, ma accogliendo le difficoltà, accompagnandoli accompagnato a diventare un cittadino del mon- precisamente Caldogno, famoso per aver dato i natali a Roberto Ma tutto questo non sarebbe possibile senza tutte quelle nella crescita, dando loro spunti di riflessione. Ci piace do consapevole e capace di accorgersi dell’altro Baggio. In questo contesto la chiave vincente del servizio che si sta persone, quei volti gioiosi e carismatici che, quotidiana- l’idea che ognuno di loro si senta a casa, parte, appunto, e delle difficoltà che probabilmente sta affrontan- svolgendo è la rete di collaborazione e prima ancora di confronto mente, con passione e dedizione, portano avanti l’attivi- di una grande famiglia. Il Centro si alimenta della colla- do; ci porta ad insegnare che si può porgere l’altra e programmazione tra le varie realtà educative, sportive e ricreative tà di educazione, inclusione e crescita che San Leonardo borazione di tutte le realtà della Parrocchia, e senza esse guancia quando si subisce un torto; ci chiede di presenti sul territorio. Murialdo ci ha insegnato. il Centro non sarebbe ciò che davvero è. Quando ho ini- passare il messaggio che essere veramente sinceri Siamo consapevoli che come figli di San Leonardo Murialdo non Ma conosciamo un po’ meglio una delle nostre realtà. ziato a lavorare qui, questa complessa rete mi ha inizial- è la scelta giusta anche in una realtà che, spesse stiamo lavorando in casa nostra, ma nonostante ciò la volontà di “C’Entro Ank’Io“ si presenta già con il suo nome: è aper- mente incuriosita, ma con il tempo mi sono resa conto volte, ci dice che essere ‘furbi’ è l’unica strada da rispondere alla Chiamata, o meglio ancora, alla capacità di leggere tura, accoglienza, entrata per tutti coloro vogliano vivere che la forza è proprio nella connessione e nello scambio percorrere per poter andare avanti. i segni dei tempi, ci porta a operare e ad agire in ogni luogo per con noi un cammino. I ragazzi possono venire da noi ed reciproco e costante. Gli stessi ragazzi vivono nella stes- In tutto questo, nonostante gli ostacoli ed i pro- “fare il bene e farlo bene”; alla fin fine tutte queste consequenzialità essere supportati nei compiti e nelle attività pomeridiane. sa giornata più realtà (per esempio il mattino a scuola, blemi che costantemente incontriamo, siamo di fatti e avvenimenti molti preferiscono chiamarli casualità, Al Centro ci piace stare con i ragazzi proprio come San il pomeriggio da noi, lo svago in oratorio, la riflessione consapevoli che siamo nelle mani di Dio, e che circostanza fortuite, a noi piace chiamarle PROVVIDENZA. Leonardo ci insegna, in famiglia: la relazione non è quel- nei momenti di catechesi…), ed il fatto che queste siano quindi siamo in buone mani. n Andrea Sartori la che normalmente si avrebbe in un “doposcuola”; cer- interconnesse e animate dal carisma, ci regala un senso treviso.accoglienza@murialdo.it chiamo di fare un percorso con ragazzi e ragazze, senza più alto e ampio, e ci fa capire che stiamo camminando 16 VITA GIUSEPPINA | 1 | 2021 VITA GIUSEPPINA | 1 | 2021 17
Puoi anche leggere