Corriere IL NOSTRO MONDO CAMBIATO - è - il dell' - Unms

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Corriere IL NOSTRO MONDO CAMBIATO - è - il dell' - Unms
BIMESTRALE DELL’UNMS • ANNO XIII • SETTEMBRE - DICEMBRE • 2020

Corriere
    il

dell’

         IL NOSTRO
           MONDO
              è
         CAMBIATO
Corriere IL NOSTRO MONDO CAMBIATO - è - il dell' - Unms
BIMESTRALE

Sommario                                                         DELL’UNIONE NAZIONALE
                                                                 MUTILATI PER SERVIZIO

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                                                                 Via Savoia n° 84 - 00198 Roma
                                                                 Tel. +39.06.85300526
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                                                                 www.unms.it
                                                                 Registro Stampa
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                                                                 n°384/2008 del 29.10.2008

                                                                 Direttore Responsabile
                                                                 Angelo Vesto

                                                                 Editore
                                                                 Unione Nazionale
                                                 Editoriale      Mutilati per Servizio
                                     di Antonino Mondello        (Ente Morale
                                                    Pag. 1       D.C.P.S. n°650 - 24.06.1947)

                                                Piero Angela     Comitato Esecutivo
             il giornalista scienziato e i consigli anti Covid   Antonino Mondello
                                     di Emma Evangelista         Giordano Ferretti
                                                      Pag. 15    Salvatore Leopardi
                                                                 Leonardo Serpa
                               Il nostro mondo è cambiato        Leonardo Cassano
                                              di Paolo Iob       Carmine Diez
                                                   Pag. 16       Claudio drago
                                                                 Luigi D’Ostilio
           Marmo, bronzo e alloro. Il 4 novembre a Roma          Vittorio Ghiotto
                                         di Andrea Cionci        Paolo Iob
                                                 Pag. 40         Paolo Mazzei

                                                  copertina
                                            Antonio Morlupi      Grafica e impaginazione
                                                                 Antonio Morlupi

                                                                 Stampa
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                              Questo periodico è associato       Via Mondadori 15 - 37131 Verona
                      all’Unione Stampa Periodica Italiana       Tel. 045.93411
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Editoriale                                                                                              IL PRESIDENTE

Cari soci,

anche in questo numero si parla di Covid 19, purtroppo una pandemia
che dura da tempo e che continua a fare vittime. Questa volta l’UNMS
ha subito due gravi perdite, il dott. Angelo Sferrazza e Filippo Continolo. Il
primo è stato per anni Direttore del nostro Corriere e tutti noi conserviamo
un garbato ricordo.

Anche attraverso la Rivista è giusto e doveroso esprimere alla famiglia
il nostro cordoglio. Filippo Continolo, già componente del comitato
esecutivo, presidente regionale e presidente della sezione provinciale di
Catanzaro, aveva da poco compiuto 100 anni. Conservo di lui ricordi vivi,
con la sua tenacia ha sempre ottenuto ciò che riteneva giusto per la sua
sezione.

Persone speciali ci hanno lasciato e a noi spetta il compito di onorarne
la memoria. Questo è sempre stato il nostro principio ed ora più che mai
diventa fondamentale perchè come ho più volte sostenuto :una società
che non ricorda non è in grado di costruire il futuro ed è destinata a
sparire. Ora più che mai è necessario essere uniti per sconfiggere questo
virus e far rinascere il nostro amato Paese.

Per fortuna il vaccino è arrivato e si apre la speranza che è linfa vitale.

A tal proposito sfogliando queste pagine troverete pareri illustri, ne cito
uno per tutti quello di Piero Angela.

Leggendo noterete le attività che man mano stiamo riprendendo così
come il lavoro delle sezioni.

Un piccolo passo verso una ripresa che porterà tutti a riprendere fiato.

Insieme ce la faremo ed insieme continueremo a tenere alto il nome
della nostra amata UNMS.

Buona lettura!

                                               Il Presidente Nazionale
                                         Cav. Uff. AntonIno MONDELLO
                                                                              Il Corriere dell’Unione        1
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Unione Nazionale Mutilati per Servizio

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INDICE

EDITORIALE                                                                                          1

DALLA PRESIDENZA NAZIONALE:
       L’UNMS SEMPRE PIÙ PRESENTE AGLI EVENTI SOCIALI                                               4
       L’UNMS PIANGE ANGELO SFERRAZZA                                                               5
       COVID-19, AL VIA LO SPORTELLO ON LINE DI AIUTO PSICOLOGICO DELL’ UNMS                        6
       DISABILITÀ: MONDELLO ’ISTITUZIONI LAVORINO PER TUTELARE NOSTRA DIGNITÀ’                      7

COVID-19:
       DISABILITÀ E PANDEMIA                                                                        8
       ECCO COME SI COMBATTE IL COVID IN LABORATORIO                                               14
       PIERO ANGELA - IL GIORNALISTA SCIENZIATO E I CONSIGLI ANTI COVID                            15
       IL NOSTRO MONDO È CAMBIATO - COME ASSORBIRE UN CAMBIAMENTO EPOCALE                          16
       “I MIEI ANGELI VESTITI DA ASTRONAUTI”                                                       20
       A CHE PUNTO SIAMO CON IL VACCINO?                                                           22

HANDICAP:
      A SESTO CALENDE RAMPE CON I LEGO PER RENDERE ACCESSIBILI NEGOZI PUBBLICI                     24
      IN TOSCANA CENTRI DI RIABILITAZIONE PER DISABILI DENUNCIANO GRAVI INADEMPIENZE               25

DONNE:
          DONNE E SOLDATESSE - IL FUTURO IN ROSA DELLA DIFESA                                      26

NORMATIVE E PROVVEDIMENTI:
     RICALCOLO PENSIONE ‘SISTEMA MISTO’ CON ALIQUOTA 44%                                           28
     SOCCOMBENZA VIRTUALE                                                                          30
     VERIFICA STATO DI INVALIDITÀ. NASCE IL QR CODE PER VISUALIZZARE I VERBALI INPS                30
     RIFORMA DEL TERZO SETTORE - REGISTRO UNICO DEL TERZO SETTORE                                  33

STORIA:
          IL BIENNIO ROSSO - 1919 -1920 GLI ANNI DELLA RIVOLUZIONE MANCATA                         34
          MARMO, BRONZO E ALLORO. IL 4 NOVEMBRE A ROMA                                             40

SEZIONI:
       COMUNICAZIONI DELLE SEDI UNMS                                                               42

RECENSIONI:
      EROSTUDENTE - IL DESIDERIO DI PRENDERE IL LARGO                                              59

                                                                         Il Corriere dell’Unione   3
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Dalla Presidenza Nazionale

     L’UNMS SEMPRE PIÙ PRESENTE
     AGLI EVENTI SOCIALI

     Premio Internazionale Nassiriya per la Pace ai volontari
     dell’Associazione Volontari Capitano Ultimo

    I
       l     Presidente       nazionale   dell’UNMS,    l’attività di volontariato che sta portando avanti
       Antonino Mondello, presente tra le               ed ha donato il crest dell’associazione.
       Autorità, alla cerimonia di consegna del         Si è conclusa così la settima edizione del Premio
    Premio Internazionale Nassiriya per la Pace         Nassiriya della Pace. Un’edizione difficile e
    ai volontari dell’associazione Associazione         ridimensionata che abbiamo voluto dedicare a
    Volontari Capitano Ultimo onlus. Giovani            tutte le donne e agli uomini impegnati in prima
    straordinari, da sempre impegnati nel sociale       linea nell’emergenza Coronavirus, ai militari, agli
    per sostenere iniziative per minori a rischio e     infermieri, ai medici, ai volontari, a chi lotta in
    famiglie bisognose. All’evento erano presenti il    un letto di ospedale, a chi non c’è più. Mai come
    colonnello Sergio De Caprio, alcuni familiari dei   in questo momento è importante rispettare le
    caduti di Nassiriya, il viceministro della Salute   regole e aiutare chi ha più bisogno. Non esiste
    Pierpaolo Sileri, il vescovo mons. Enrico Dal       modo migliore per commemorare i caduti di
    Covolo. Il Presidente nazionale nel corso del suo   Nassiriya e chi ha perso la vita per aiutare altre
    intervento ha ringraziato il Col De Caprio per      persone.
4     Il Corriere dell’Unione
Corriere IL NOSTRO MONDO CAMBIATO - è - il dell' - Unms
Dalla Presidenza Nazionale

L’UNMS PIANGE
ANGELO SFERRAZZA

U
         na pandemia che non smette di fare             a iniziative di volontariato soprattutto per parlare
         vittime. Tra le vittime del nemico             ai giovani delle radici della nostra repubblica, della
         invisibile Angelo Sferrazza, già direttore     forza dei principi su cui era fondata.
responsabile del nostro corriere. Attivo in             Voleva ricostruire lo spirito della resistenza e della
tantissimi settori, era tesoriere dell’Ucsi e           fondazione dell’Europa, alla quale pure aveva
vice presidente dei partigiani cattolici, è stato       partecipato lavorando con i fondatori della CEE fin
per lunghi anni vicedirettore alle Teche Rai.           dal lontano 1957.
Vogliamo ricordarlo con le parole di una collega        Ci mancherà Angelo, come ci mancano i troppi morti
pubblicate su Articolo 21.                              di Covid di quella generazione che ha ricostruito
“Angelo era un conversatore meraviglioso, una           l’Italia e la cui lenta scomparsa ci sta privando di
enciclopedia vivente, una persona impegnata per         un contributo di storia, di cultura, di senso civico di
decenni in ogni evento in difesa della costituzione,    cui ancora non ci rendiamo neanche conto.”
della resistenza, dei valori democratici, partecipava

                                                                                      Il Corriere dell’Unione     5
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COVID-19, AL VIA LO
    SPORTELLO ON LINE DI AIUTO
    PSICOLOGICO DELL’ UNMS

    U
             na nuova iniziativa di solidarietà sociale   attenzione alle donne e ai bambini”.
             dell’Unione Nazionale Mutilati per           “Insieme alla dottoressa Ciaravolo – ha aggiunto
             Servizio                                     Mondello – inaugureremo a breve lo sportello
    Uno sportello psicologico on line per sostenere       psicologico on line e avvieremo una campagna
    emotivamente chi è in difficoltà. E’ una delle        di sensibilizzazione contro la violenza di genere
    iniziative presentate ieri a Roma, nell’ambito        in tutta Italia. Mai come in questo momento di
    di un patto di amicizia e solidarietà, siglato        emergenza le violenze tra le mura domestiche
    dall’Unms, l’Unione Nazionale Mutilati per            hanno raggiunto picchi preoccupanti. Non
    Servizio, e l’associazione ‘Mai più violenza          possiamo più restare a guardare, vogliamo anche
    infinita onlus’, presieduta dalla criminologa e       noi fare la nostra parte.”.
    psicoterapeuta Virginia Ciaravolo.                    “Sono onorata di poter mettere a disposizione
    Per Antonino Mondello, presidente dell’Unms           dell’Unms le mie competenze – ha da parte sua
    si tratta di “Una collaborazione importante           sottolineato la psicoterapeuta Ciaravolo –,
    per intraprendere nei prossimi mesi una serie         perché è importante sostenere emotivamente chi
    di iniziative di supporto alle famiglie colpite       in questo momento di emergenza pandemica ha
    dall’emergenza Coronavirus, con particolare           delle fragilità”.

6   Il Corriere dell’Unione
Corriere IL NOSTRO MONDO CAMBIATO - è - il dell' - Unms
Dalla Presidenza Nazionale

DISABILITÀ: MONDELLO
’ISTITUZIONI LAVORINO PER
TUTELARE NOSTRA DIGNITÀ’

I
   l Presidente nazionale dell’Unms (Unione          queste iniziative che pongono l’accento sul diritto
   Mutilati in servizio) Antonino Mondello ha        allo studio e sulle opportunità che bisogna dare a
   partecipato alla conferenza organizzata           tutti per poter continuare a migliorare la qualità
dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri,         della vita di ogni singolo cittadino. Da parte
dal ministero dell’Istruzione, dal ministero         dell’Unms continua l’impegno quotidiano per
dell’Università e Ricerca, sulla giornata            tutelare e garantire i diritti di ogni singolo iscritto
internazionale delle persone con disabilità. “La     e non solo”.
disabilità – ha dichiarato- non può e non deve       “A tal proposito - conclude Mondello - mi piace
essere considerata un limite e l’associazione che    evidenziare la battaglia che stiamo portando
presiedo è fortemente vicina ai suoi soci invalidi   avanti per l’istituzione di un medico legale Unms
che nell’adempimento del proprio dovere hanno        all’interno delle commissioni di verifica per
riportato disabilità permanenti”.                    l‘assegnazione dell’invalidità. Il raggiungimento di
“Molto a livello istituzionale è stato fatto -       tale obiettivo sarà un vero e proprio atto di giusto
prosegue - ma il percorso è ancora lungo e credo     riconoscimento e civiltà nei confronti dei Servitori
che bisognerà lavorare affinchè ci sia una vera e    dello Stato”.
propria rivoluzione culturale, perché non si lasci
nessuno indietro. Che ben vengano, dunque,
                                                                                   Il Corriere dell’Unione     7
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COVID - 19

             COVID-19

     8       Il Corriere dell’Unione
Dalla Presidenza Nazionale

DISABILITÀ E
                                                      PANDEMIA
L
     ’U.N.M.S. in qualità del Suo Vice Presidente     medico-legali, per la necessità emergenziale,
     Naz.le Cav. Giordano FERRETTI intervista         di “reinventare” una operatività che risultasse
     il Direttore Unità Operativa Complessa           non solo allineata con i disposti di legge ma
della Medicina Legale Area Vasta n. 2 Ancona          finalizzata alla tutela della salute dei cittadini e
ASUR MARCHE.                                          degli operatori dei nostri uffici. Una operazione
                                                      certamente non facile che non poteva
Premessa: Ci presentiamo al Direttore Prof. Dr.       prescindere dall’utilizzazione dei molteplici
Fabio GIANNI come Ente Morale, appartenente alla      mezzi telematici oggi presenti (internet, siti
FAND e disciplinato dal Terzo Settore, che tutela     web, mail, PEC, videoconferenza, ecc.) validati
la salute di coloro che hanno subito handicap         nell’esperienza medico-legale. Dopo un primo
nel decorso del servizio militare e nelle strutture   momento, coincidente con la fase di chiusura
pubbliche sanitarie et non.                           totale “lockdown” le strutture medico-legali
                                                      della provincia di Ancona in cui si articola questa
In questo contesto chiediamo, a chi                   U.O.C. sono ripartite con particolare attenzione
quotidianamente vive e supporta le difficoltà         ai DPI utilizzati, al distanziamento di sicurezza,
dell’assistenza il diversamente abile nelle           alla indispensabile “prenotazione” che deve
sue esigenze et necessità medico-legali, le           avere ogni accertamento medico-legale. Si è
seguenti domande:                                     trattato di realizzare una nuova operatività con
 Come il servizio medicina medico-legale ASL          lo scopo di migliorare i rapporti con l’utenza,
nel territorio nazionale affronta l’impatto, ad       ma soprattutto per tentare di trasformare una
personam, col disabile considerato il periodo         gravissima criticità in un’opportunità innovativa
di pandemia?                                          per la medicina legale mai tentata nel passato.
La pandemia COVID-19 ha comportato,                   Prima di riprendere l’attività, dunque, per
indiscutibilmente, rilevanti difficoltà nell’ambito   garantire prestazioni in sicurezza ai cittadini
dell’erogazione delle prestazioni medico-legali.      la U.O.C. di Medicina Legale ha chiesto ed
In particolare perché alcune prestazioni medico       ottenuto un sopralluogo in tutte le nostre sedi
legali (come ad esempio le visite collegiali per      dal Servizio Protezione e Sicurezza Aziendale
l’accertamento degli stati disabilitanti e/o per      per la verifica delle condizioni di sicurezza
la verifica dell’idoneità alla guida dei veicoli)     imposte dall’emergenza pandemica. Solo
favorivano nel passato, per propria natura, gli       dopo il favorevole pronunciamento, in esito ai
“assembramenti” di utenti assolutamente da            sopralluoghi effettuati, l’attività medico-legale
evitare nel momento emergenziale in corso per         è stata ripresa. Dopo una comprensibile prima
contenere la diffusione dell’infezione. Il vero       fase di “disorientamento” da parte degli utenti
problema, a prescindere dalle inevitabili norme       in merito alle nuove procedure da seguire e di
legislative di chiusura delle attività sanitarie,     “resistenza al cambiamento” di alcuni nostri
è stato quello di avere imposto alle strutture        operatori le attività sono riprese dalla fine del

                                                                                  Il Corriere dell’Unione    9
mese di maggio del corrente anno e, ad oggi            ricerca delle case farmaceutiche mondiali,
     sono stati già effettuati, in sicurezza, migliaia di   ma con quali conseguenze sul disabile che ha
     accertamenti medico-legali inerenti prestazioni        contratto il virus?
     certificative    semplici      nonché     collegiali   L’attuale     emergenza     pandemica    sarà
     complesse (Commissioni Disabili – invalidità           certamente superata, con il tempo, anche se
     civile, legge 104/92, legge 68/99, cecità civile,      è difficile dire oggi entro quanto. Le accese
     sordità civile, Commissione Patenti, ecc.). La         discussioni in corso e, a volte, le profonde
     nuova procedura operativa, estremamente                polemiche cui assistiamo, non aiutano
     efficiente, ci ha consentito di non sospendere         certamente a facilitare il superamento
     le prestazioni medico-legali nella recente             dell’emergenza sanitaria. Vorrei ribadire,
     riaccensione      pandemica         consentendoci      tuttavia, alcuni punti fermi che non
     di gestirla, in sicurezza senza alcuna                 dobbiamo dimenticare e che risultano utili
     sospensione dell’attività. Colgo l’occasione           per il contrasto alla diffusione del virus
     per ringraziare tutti i miei collaboratori sanitari    COVID-19: il distanziamento di sicurezza,
     ed amministrativi con i quali ho condiviso             l’uso della mascherina chirurgica, il lavarsi
     attivamente questi difficili momenti e grazie          frequentemente le mani sono i cardini certi
     ai quali è stato possibile per la nostra U.O.C.        per la prevenzione della diffusione della
     raggiungere l’importante obiettivo operativo.          malattia virale nonché della maggior parte
     Il COVID-19 sarà debellato, visto l’ingente            di quelle dell’apparato respiratorio. Non

10   Il Corriere dell’Unione
dimentichiamolo mai. Occorre ricordare, inoltre,    virus?
l’impatto relazionale-sociale che il COVD-19        La ringrazio per l’attenzione mostrata per gli
ha avuto ed ha per la popolazione disabile.         sforzi “innovativi” fatti dal nostro Servizio.
Si tratta di un flagello che ha complicato e        Assicuro che le procedure intraprese, come già
compromesso, in maniera significativa, la           sopra evidenziato, consentiranno di fare fronte
relazionalità, il rapporto cittadino-istituzioni    agli accertamenti medico-legali a prescindere
amplificando esponenzialmente il senso              dal “colore” pandemico che assumerà la
di solitudine, di emarginazione e di disagio        nostra regione. Servirsi routinariamente di
psichico che i cittadini, specie quelli disabili,   posta elettronica, collegarsi con i nostri uffici
stanno provando. Lodevoli sono, quindi, le          telematicamente (da soli se lo si è in grado di
iniziative che le varie Associazioni stanno         fare o tramite familiari di fiducia, Associazioni,
promuovendo per opporsi alle negatività sopra       Patronati) costituirà la garanzia per una
evidenziate.                                        operatività e presenza medico-legale “attiva” e
Sappiamo che la nostra area vasta e’                costante nel territorio. Ai Colleghi mi permetto
stata, come servizio medico legale, una             di suggerire di individuare e di definire, senza
“rompighiaccio” nell’offrire l’opportunità          ritardo, le nuove forme di “contatto”, di
al disabile di presentarsi a visita per             informazione e di comunicazione con i cittadini
accertamenti del suo stato di salute; pensa di      che l’emergenza pandemica impone. Solo in
mantenere la stessa linea qualora si paventi        tale modo, penso, potremo rimanere al passo
una limitazione regionale del tipo “zona            con i tempi che stiamo vivendo e con le sfide
rossa” e che tipo di consiglio può dare ai suoi     che i momenti emergenziali comportano. Non
colleghi che come lei vorrebbero contrastare        lasciamoci trovare impreparati e soprattutto
l’impossibilita’ nell’aiuto causata sempre dal      dimostriamo sempre la “passione” che deve

                                                                               Il Corriere dell’Unione   11
alimentare la nostra vita ed il nostro lavoro e      La Medicina Legale dovrà adoperarsi affinché
     che deve condurci a considerare sempre con           risulti facilitato l’accesso dei cittadini, specie di
     grande rispetto ed empatia le persone più            quelli disabili, alle azioni di tutela previste dal
     fragili.                                             legislatore snellendo, in primis, il sovraccarico
     Cosa potrebbe suggerire al disabile che in           burocratico che esse possono comportare nel
     questo momento si vede svanire gli aiuti             rispetto della persona e di quanto previsto dalla
     sanitari dalle strutture sanitarie impegnate a       normativa vigente. Queste sono le motivazioni
     combattere il COVID?                                 che hanno comportato l’organizzazione ed
     E’ una domanda alla quale è estremamente             il ruolo della Medicina Legale nella regione
     difficile rispondere. Indiscutibilmente la           Marche sulla base di una puntuale normativa
     polarizzazione delle strutture sanitarie             emanata in proposito (D.G.R.M. n. 1526/97).
     per l’emergenza COVID-19 ha sottratto                E’ indispensabile, oggi, a distanza di oltre venti
     pesantemente risorse umane, strutturali ed           anni, una rivisitazione di quella normativa per
     economiche alle altre preposte , in epoca pre-       procedere all’indispensabile aggiornamento
     COVID19, all’accertamento ed al controllo di         della disciplina medico-legale nell’ottica di
     altri stati patologici. Una realtà terribile se si   assicurare sempre un servizio alla collettività
     pensa alle patologie croniche di cui è affetta       nel rispetto della normativa esistente.
     la nostra popolazione che risulta più longeva
     rispetto ad altri Stati. Probabilmente è questo      L’U.N.M.S. ringrazia il Prof Dr Fabio GIANNI del
     il vero dramma organizzativo e di sofferenza         Suo apporto sanitario e della Sua disponibilità
     sanitaria che la pandemia in corso ha                nel concedere l’intervista che in un momento
     determinato su tutte le strutture del Servizio       così attuale riesce a far capire quanto sia
     Sanitario Nazionale che potranno essere              difficile prendere iniziative ma addirittura
     superati solo recuperando e potenziando la           operare nel campo sanitario per vincere e e
     nostra Sanità Pubblica.                              debellare “un nemico invisibile” ma più potente
     La medicina legale regionale et nazionale            di una “esplosione atomica”.
     riuscirà ad essere all’avanguardia come a
     tutt’oggi è stata capace, o l’indice sanitario ed                             Cav Giordano FERRETTI
     economico verrà posizionato su altri servizi?                       Vice Presidente Nazionale UNMS.
12   Il Corriere dell’Unione
Dalla Presidenza Nazionale
L’UNMS ti TUTELA e ASSISTE per:
 • Infermità da Causa di Servizio
 • Pensioni Privilegiate Ordinarie
 • Pensioni di Reversibilità
 • Equo Indennizzi
 • Riclassificazione per aggravamento
 • Collocamento obbligatorio
 • Diritto all’avviamento al lavoro
 • Quote di riserva nei concorsi pubblici
 • Intermediazione al lavoro
 • Esenzione ticket sanitari
 • Non imponibilità fiscale sulle pensioni tabellari
 • Carta libera circolazione sui mezzi di trasporto
 • Cure Climatiche/Terapeutiche
 • Convenzioni con enti e istituzioni
 l’Unione sta combattendo per ottenere un
 suo rappresentante presso le CMO per il
 riconoscimento delle infermità da causa di
 servizio
 Possono essere soci:
 i Carabinieri, i militari delle FF.AA., gli Agenti della Polizia di Stato, le
 Guardie di Finanza, gli Agenti del Corpo della Polizia Penitenziaria,
 le Guardie Forestali, i Vigili del Fuoco, i Vigili Urbani, i Magistrati e
 tutti i dipendenti civili della Pubblica Amministrazione;

 Per diventare socio dell’Unione sono necessari:
   ·    una fotocopia del verbale della C.M.O. (Commissione
        Medica Ospedaliera) o copia decreto di pensione
        privilegiata o di equo indennizzo;
   ·    n. 2 fototessera;
   ·    uno stato di famiglia aggiornato in carta semplice.
 La quota di iscrizione è di € 47,00 annui e può essere pagata
 direttamente all’atto dell’iscrizione nella Sede oppure con
 trattenuta mensile di € 3,92 sulla pensione.

                                                                                     Il Corriere
                                                                                        Corriere dell’Unione
                                                                                                 dell’Unione   131
ECCO COME SI COMBATTE IL
COVID - 19
             COVID IN LABORATORIO
             Intervista al Colonnello medico Florigio Lista,
             Capo Dipartimento scientifico del Celio

             Laboratorio di ricerca al Celio
             © Ministero della Difesa

             “U
                           n test salivare rapido più sensibile”,   scientifica medica internazionale- il New Journal
                           la prossima pubblicazione di             of Medicine- ci ha dato dato consapevolezza che
                           “un lavoro sulla comparazione            l’utilizzo del siero iperimmune in pazienti gravi
             delle sequenze virali di tutta Europa per capire       potrebbe essere tardivo e non utilissimo”. L’attesa
             le dinamiche del virus dall’Asia al Continente         più grande è per “il sistema di rilevamento su
             europeo” e il lavoro “sul siero iperimmune”. E’        saliva di un antigene virale. Esistono già antigenici
             una guerra al COVID19 fatta in laboratorio, a          rapidi, ma la novità- ha ribadito- è che questo
             colpi di ricerca e di studio, quella descritta dal     sistema è piu sensibile del tampone antigenico
             Colonnello medico dell’Esercito italiano, Florigio     rapido”. Realizzato insieme all’ateneo di Tor
             Lista, in un’intervista in cui ha presentato le        Vergata e a una spin off si attende “per la messa
             attività “riconvertite” per il contrasto al virus      sul mercato conferme e un’ industria interessata”
             del Dipartimento scientifico, da lui diretto, del      ha detto il Colonnello. Un test di questo tipo
             Policlinico militare Celio.                            cambierebbe le sorti della tracciabilità del virus
             Il Colonnello ha parlato della pandemia come           su un gran numero di persone.
             di una guerra e ha ricordato le attività del           Non manca nella conversazione con Lista
             Dipartimento fin dagli esordi dell’emergenza.          una riflessione sulla sfida anche culturale
             Un “laboratorio proiettato”, come nel caso             che questa emergenza sanitaria ha portato
             della nave Diamond Process in cui Lista e il           al mondo globalizzato. Un tempo le malattie
             suo team sono andati ad eseguire i tamponi             infettive “erano il caposaldo della patologia
             sui nostri connazionali. “Siamo stati tra i primi-     umana - ha spiegato- ma il mondo globalizzato si
             ha ricordato- a sequenziare il genoma virale           è trovato impreparato” e il nostro futuro- questo
             con il famoso caso 1 di Codogno e abbiamo              un messaggio da non dimenticare in questo
             determinato la strettissima parentela con il ceppo     viaggio nella cittadella sanitaria del Celio - sarà
             del Nord Europa”. Ma non è tutto, il laboratorio       legato ad altri agenti infettivi.
             è una fucina di innovazione. Ecco quindi le
             attività sul plasma iperimmune, nonostante                                                    Silvia Mari
             “il lavoro pubblicato dalla più autorevole rivista                            Giornalista “Agenzia DIRE”
     14      Il Corriere dell’Unione
PIERO ANGELA
IL GIORNALISTA SCIENZIATO E I CONSIGLI ANTI COVID
91 anni e una carriera da giornalista, inviato, scienziato e divulgatore: Piero Angela il volto più noto
della Tv racconta come sta affrontando la pandemia e ricorda le buone abitudini per evitare i contagi.

“P
             er evitare che il contagio dilaghi       conosciuto gli imprenditori, i commercianti, i
             dobbiamo tutti essere prudenti -         liberi professionisti e tutto il mondo del turismo e
             spiega con i suoi modi gentili e         della ristorazione, ma anche tutto il mondo dello
fermi il professor Angela -. Io sono a casa in        spettacolo; è evidente che da un lato bisogna
autoisolamento e seguo i consigli ben noti su ciò     creare queste misure, ma dall’altro si deve ridurle
che possiamo fare, ossia usare la mascherina,         al minimo necessario, quindi sta molto nella
il distanziamento e anche la disinfezione.            capacità individuale di adattarsi. Io, ad esempio,
Quest’ultima è un’abitudine che la gente usa          mi sono auto recluso a casa però faccio tutte le
meno, ma è importante e in commercio ci sono          mie cose per telefono, per web se devo fare delle
spray e lozioni che è facile usare, perché questo     riunioni o delle registrazioni in Rai le facciamo
virus si annida ovunque e non solo in aria, ma        distanziati e con mascherina, se si prendono tutte
quando si posa rimane vivo per un po’ di tempo        le precauzioni il rischio si può ridurre. In ultimo si
e le vie del contagio sono molte. Questo è il         dovrà arrivare ad avere finalmente un vaccino,
primo punto; il secondo è che bisogna capire che      che, ad oggi, non si sa quando potrà essere diffuso
c’è un’emergenza sanitaria che richiede misure        su larga scala e penso ci vorrà ancora parecchio
drastiche perché gli ospedali non possono arrivare    tempo. Per questi motivi occorre disciplina da
al collasso. Detto questo è necessario non solo       parte del pubblico”.
arginare il contagio ma anche evitare di uccidere                                       Emma Evangelista
l’economia e sappiamo i guai che già hanno                                                      Giornalista

 Piero Angela
 © Getty images - Leonardo Cedamo

                                                                                   Il Corriere dell’Unione     15
IL NOSTRO
MONDO È
CAMBIATO
COME ASSORBIRE
UN CAMBIAMENTO
        EPOCALE

       L
              a pandemia da coronavirus è una prova
              difficile, ma anche una sfida estrema
              per verificare la capacità di tenuta
        dell’Unione e per riflettere in profondità su
        quanto avvenuto a partire dai primi mesi del
        2020. L’emergenza Covid-19 ha certamente
        paralizzato la stragrande maggioranza delle
        iniziative organizzate dalle sezioni, richiedendo
        una reazione attraverso sistemi e modalità
        poco sperimentate precedentemente, se non
        in pochi e isolati casi.
        Da qui, come si rileva dagli articoli pubblicati
        su queste pagine e sui precedenti numeri de
        Il Corriere dell’Unione, l’enorme mole di lavoro
        prodotto nelle oltre cento riunioni virtuali dei
        membri del Comitato Esecutivo e del Consiglio
        Nazionale che in parte si è già concretizzata
        attraverso l’attuazione di vari provvedimenti e
        iniziative.
                                  Il Corriere dell’Unione   17
Uno degli aspetti più delicati emersi durante          si è domandata quali sfide avrebbe dovuto
     la fase pandemica riguarda i rapporti degli            affrontare e come sarebbe dovuto cambiare
     Enti del Terzo Settore con le istituzioni e con        l’approccio nei confronti degli iscritti senza
     la Pubblica Amministrazione in generale, in            poter contare sulla presenza fisica dei propri
     special modo a livello degli Enti Locali; è questa     soci nei consueti eventi e attraverso la libera
     una problematica che è risultata, durante              frequentazione delle varie sedi. Occorreva
     l’emergenza, penalizzante per vari motivi,             senz’altro preservare il senso di identità e
     impossibili da analizzare compiutamente in             lo spirito di appartenenza dei soci dando
     questa sede. L’UNMS, a livello nazionale, ha           continuità alla credibilità e al senso di identità
     continuato a lavorare nell’ottica di un confronto      costruiti nel tempo dall’Unione.
     continuo con le Istituzioni: tra gli altri, con il     Per poter proseguire con la nostra missione in
     Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali,        questo nuovo mondo che ci è stato, obtorto collo,
     di cui l’Unione è Ente controllato, con la             imposto ci troviamo ora a combinare i metodi
     Presidenza del Consiglio, con l’INPS attraverso        tradizionali con le innovazioni tecnologiche,
     la convenzione recentemente stipulata. Altre           continuando ad esprimere nuovi modi per
     iniziative sono in divenire, tra cui la stipula di     fornire i nostri servizi e interagire con i soci.
     una convenzione con il Ministero della Difesa          In altre parole, si tratta di ottimizzare l’utilizzo
     che darebbe modo all’UNMS di recuperare                della tecnologia in modo tale da non eliminare
     visibilità nel mondo militare, anche attraverso        completamente il fattore umano e l’insieme
     la partecipazione alle manifestazioni della            delle relazioni umane, elemento fondamentale
     Difesa, obiettivo che corrisponde alle esigenze        delle attività delle sezioni UNMS.
     di proselitismo dell’Unione, oltre al fatto di poter   Non ci possiamo comunque nascondere le
     ritornare ad essere una realtà di riferimento          evidenti difficoltà emerse in alcune zone del
     per le necessità del personale volontario.             Paese con la necessità di lavorare in rete, oltre
     Fin dall’inizio dello stato d’emergenza, l’UNMS        a una quota apprezzabile di sezioni in stato
18   Il Corriere dell’Unione
Dalla Presidenza Nazionale

di fragilità per difficoltà di bilancio e per l’età   sfida superba ma non impossibile attraverso
media dei volontari molto elevata, vista l’ormai      l’impegno e la forza di volontà che sono
annosa e per molti versi irrisolta questione          patrimonio della categoria degli invalidi per
del mancato ricambio generazionale. Ma è              servizio.
questa infaticabile vecchia guardia di volontari e    Invero sarebbe oltremodo singolare, alla fine
dirigenti che può fare la differenza, interagendo     dell’emergenza, abbandonare all’oblio tutto
con quei soci che per età, condizione sociale         questo bagaglio di nozioni apprese: a detta di
o impossibilità pratica ad usare le nuove             tutti, infatti, il futuro correrà necessariamente
tecnologie sono ancora legati al solo uso             su un doppio binario, rimarranno i benefici
del telefono o del servizio postale per poter         apportati dall’informatizzazione dei servizi con
comunicare con le sezioni a cui sono iscritti.        in più la ripresa della vicinanza sociale data dalla
Il mondo del digitale è caratterizzato da un          libera frequentazione delle sezioni. Quando
continuo processo di innovazione che rende in         finalmente la pandemia sarà un lontano
breve tempo inutili le conoscenze in mancanza         ricordo, occorrerà accettare il cambiamento ed
di un costante aggiornamento del personale. Si        essere creativi nel trovare i modi migliori per
tratta, in poche parole, di disimparare vecchie       promuovere gli interessi dei soci, adeguandosi
procedure e processi che venivano considerati         alla nuova normalità.
cristallizzati e quasi immutabili nel tempo,          In quest’ottica mi sento di affermare che,
sviluppando una capacità di apprendimento             comunque andranno le cose, nessuno verrà
continuo, perché i processi e le procedure            lasciato solo.
mutano continuamente per il continuo mutare
delle tecnologie. È una questione quindi non
tanto di formazione, ma di cambiamento                                                         Paolo Iob
della cultura formativa; e cambiare la propria
cultura formativa in età non scolastica è una
                                                                                  Il Corriere dell’Unione    19
“I MIEI ANGELI VESTITI DA
COVID - 19
             ASTRONAUTI”
             L’esperienza COVID del nostro Presidente provinciale
             della sezione di Pisa, Paolo Mazzei, .

             l
               l Presidente provinciale , Paolo Mazzei, della             durante la degenza. Riportiamo di seguito la
               nostra sezione U.N.M.S. di Pisa dopo aver                  lettera di Paolo Mazzei e l’articolo di Francesca
               contratto il virus e aver superato la malattia ha          Bianchi pubblicato su “ La Nazione - cronaca di
             deciso di scrivere una lettera di ringraziamento             Pisa” che parla della sua esperienza.
             a tutto il personale sanitario e alle strutture
             ospedaliere dove è stato ricoverato e accudito                                                    Antonio Morlupi

                      Mi chiamo Mazzei Paolo faccio parte del Comitato Direttivo Nazionale dell’Unione Nazionale
             Mutilati e Invalidi per Servizio (U.N.M.S.) e sono il Presidente Provinciale della Sezione U.N.M.S. di Pisa.
             L’U.N.M.S. è un ente Morale presente su tutto il territorio nazionale con Consigli Regionali e Sedi Provinciali
             in ogni capoluogo e Sottosezioni in varie città. L’associazione tutela tutti coloro che alle dipendenze dello
             Stato e degli Enti Locali, territoriali ed istituzionali, hanno riportato mutilazioni ed infermità in servizio e per
             causa di servizio militare civile.
                      Con la presente vorrei ringraziare tutti i Medici, gli Infermieri, gli OSS e gli addetti ai servizi che
             operano incessantemente con turni, a volte impossibili, nei Reparti Covid.
             Ho avuto modo di osservare il loro operato nel mio periodo di ricovero a partire dal Pronto Soccorso Covid
             poi in Terapia Intensiva, presso il Covid Hospital di Santa Chiara, e infine nel
             Reparto Covid di Medicina IV a Cisanello.
                      Li ho visti correre da una stanza all’altra, da un malato all’altro prodigandosi per lenirti qualsiasi
             dolore e sempre con gli occhi sorridenti, l’unica cosa che si poteva vedere di loro attraverso le maschere di
             protezione, dandoti sempre una parola di conforto e di incoraggiamento.
                      Ho provato sulla mia pelle lo strappo e la violenza che questo virus fa al corpo, alla tua mente, alla
             tua anima minando i tuoi valori. Io li ho definiti miei Angeli, e mai tale appellativo è stato più appropriato.
             Questi Angeli riescono, anche a loro spese, a colmare ciò che di più atroce e disumano questo Covid ti lascia,
             la più totale solitudine.
                      Fortunatamente esistono questi Angeli che, se pur stremati da turni impossibili e vestiti come
             astronauti in viaggio nello Spazio, con i loro occhi cercano con tutte le loro forze di colmare questo vuoto, di
             ricucire questo straziante strappo emotivo. Vi garantisco che ci riescono.
                      Questi Angeli sono tutti i nostri Operatori Sanitari che operano nei Reparti Covid di tutta Italia, a loro
             deve andare tutta la nostra gratitudine, il nostro ringraziamento e rispetto.
                      Grazie, Grazie di cuore a tutti Voi
                      Mi auguro che la Direzione Ospedaliera voglia far giungere a tutto il Personale questa mia lettera di
             ringraziamento, e per qualsiasi Vostra necessità non esitate a contattarmi.

                                                                                                      Il Presidente Provinciale
                                                                                                            Cav. MAZZEI Paolo

     20      Il Corriere dell’Unione
“I MIEI ANGELI VESTITI DA
ASTRONAUTI”
Parla il sopravvissuto al Covid. Articolo di Francesca
Bianchi pubblicato su “ La Nazione - cronaca di Pisa”

La testimonianza di Paolo Mazzei che ha scritto        di Cisanello. “Un raffreddore, è iniziato tutto
una lettera all’Azienda Ospedaliera: “Avevo            così. Essendomi vaccinato per l’influenza e non
paura di non tornare a casa”                           avendo altri sintomi ero abbastanza sereno.
Quegli agli “angeli vestiti da astronauta” a cui lui   Poi ad un certo punto è salita la febbre, prima
scattava foto dal suo letto in terapia intensiva.      37,4 poi 39,5. Il medico curante ha attivato
E poi le notti, nella camerina a tre. “Il primo        la proceduta l’Usca, sono stato portato al
che si svegliava chiamava tutti. L’importante          pronto soccorso con il 118 e qui sono stato
era non pensare”. E quel compagno di stanza            sottoposto a una tac ai polmoni. Subito è
che non ce l’ha fatta. “L’ho visto morire, aveva
                                                       stato iniziato il primo ciclo con il casco per la
54 anni”. Paolo Mazzei ha 70 anni, fa parte
                                                       respirazione assistita, che è proseguito nella
del Comitato direttivo nazionale dell’Unione
                                                       terapia intensiva del Covid Hospital del Santa
Nazionale Mutilati e Invalidi per Servizio di
                                                       Chiara. Adesso sono a casa, ancora positivo ma
cui è il presidente provinciale. Anche lui è un
                                                       a bassa carica, sono passati 21 giorni e potrei
sopravvissuto al Covid: “Sono sempre stato
                                                       anche uscire ma preferisco di no”. Le immagini
prudente, uscivo pochissimo e sempre con la
                                                       e i volti dei giorni del ricovero però non lo
mascherina. Impossibile sapere o immaginare
                                                       abbandonano: le ore trascorse a scrivere storie
che come e dove possa essermi contagiato”.
                                                       sul cellulare da inviare alla nipote, la “presenza
Ma a distanza di settimane dal ritorno a casa
                                                       costante e continua” di medici e infermieri, il
il 10 dicembre scorso, adesso vuole solo dire
                                                       legame stabilito con un compagno di stanza
grazie.
                                                       non vedente ancora ricoverato. “Quando sono
Lo ha fatto con una lettera indirizzata all’Aoup
                                                       salito su quell’ambulanza mi chiedevo se sarei
nella quale racconta dei suoi “angeli”: “li ho visti
correre da una stanza all’altra, da un malato          riuscito a tornare a casa. I primi giorni sono

all’altro prodigandosi per lenirti qualsiasi dolore    stati durissimi… Ho provato sulla mia pelle lo

e sempre con gli occhi sorridenti, l’unica cosa        strappo e la violenza che questo virus fa al tuo

che si poteva vedere di loro”. Era il 27 novembre      corpo. Ma ho avuto al mio fianco gli Angeli che

quando Paolo Mazzei, è scattato il ricovero            riescono, anche a loro spese, a colmare ciò che

al Pronto Soccorso Covid. Già in nottata il            di più atroce ed inumano questo Covid ti lascia:

trasferimento in terapia intensiva al Santa            la più totale solitudine”.
Chiara, il 29 pomeriggio quello a Medicina IV          Francesca Bianchi
                                                                                    Il Corriere dell’Unione   21
COVID - 19

             A CHE PUNTO SIAMO
             CON IL VACCINO?
             L’appello di FISH (Federazione
             Italiana Superamento e Handicap)
             e FAND (Federazione Associazioni
             Nazionali Disabili)

             L
                   e federazioni sollecitano indicazioni             Secondo le sue dichiarazioni, anche i caregiver
                   chiare e urgenti, a seguito dell’annuncio         saranno contestualmente vaccinabili, in quanto
                   del Commissario sull’avvio, a partire da          non avrebbe senso immunizzare la persona con
             febbraio, delle vaccinazioni per persone con            disabilità ma non il suo accompagnatore”. Fino a
             disabilità e loro caregiver. Appello anche del          questo momento, all’annuncio non è seguita
             Csv di Brindisi: “Aprire fin da subito la piattaforma   alcuna indicazione operativa: “Ad eccezione della
             telematica regionale per le prenotazioni alle           regione Abruzzo, che sembrerebbe aver lanciato
             persone con disabilita’”                                una propria piattaforma per la prenotazione,
             Aspettare ancora non si può: le indicazioni per         andata in tilt poco dopo il suo avvio, molte regioni
             la somministrazione del vaccino anti-Covid              non hanno ancora comunicato le metodologie che
             alle persone con disabilità devono essere               intenderanno adottare o lo hanno fatto in modo
             fornite ora. Tornano a chiederle con urgenza            parziale e confuso. È pertanto urgente e prioritario
             FISH e FAND, in una lettera indirizzata al              - ribadiscono FISH e FAND - che le principali
             ministro Speranza, al commissario Arcuri e,             federazioni di associazioni di persone con disabilità
             per conoscenza, al premier Conte. Ricordano             e loro familiari possano dare concrete indicazioni
             che “il Commissario straordinario Arcuri ha infatti     e risposte alle migliaia di richieste di informazioni
             dichiarato che per le persone con disabilità le         che stanno giungendo in questi giorni”.
             vaccinazioni sono previste a partire da febbraio,       A sollecitare indicazioni chiare sul tema ci
             insieme alla seconda categoria degli over 80.           sono anche alcune associazioni di volontariato

     22      Il Corriere dell’Unione
pugliesi, tramite il Csv di Brindisi. “La richiesta        fin da subito la piattaforma regionale telematica
di vaccinare nella seconda fase le persone con             per l’acquisizione delle manifestazioni di interesse
disabilità e i loro caregiver nasce da una forte           alla vaccinazione contro il Covid 19 delle persone
preoccupazione scaturita dal fatto che il Piano            con disabilità e dei loro caregiver. La dignità e il
vaccinale al momento non fa alcun riferimento              diritto alla salute non devono conoscere barriere
esplicito alle persone con disabilità e a chi li assiste   di alcun tipo - conclude Melcarne - ed un segnale
- riferisce Donato Melcarne, consigliere del Csv           di attenzione verso i più fragili, sarebbe necessario
Brindi Lecce e presidente dell’associazione                per risvegliare la speranza di una luce nuova”.
Insieme per i disabili - Preoccupazione alimentata         Richiesta rilanciata anche da Luigi Conte,
anche dai recenti casi di ospedalizzazione                 presidente dello stesso Centro servizi:
di persone con disabilità complesse o non                  “Sollecitiamo le Istituzioni regionali a farsi carico
collaboranti - aggiunge - e della impossibilità            di tale istanza, che coinvolge un numero cospicuo
per il caregiver familiare di accedere, in loro aiuto,     di persone particolarmente fragili e tante famiglie,
nelle strutture sanitarie, con le conseguenze              già provate dalla pandemia in corso. Il Csv rimarca
drammatiche che ne derivano. Per questo motivo,            il proprio impegno di servizio al volontariato, con
e a seguito delle parole del commissario Arcuri,           un costante sforzo di favorire le reti tra società
insieme a diverse associazioni del territorio,             civile e Istituzioni affinché nessuno rimanga
abbiamo ritenuto necessario sollecitare la regione         indietro”.
Puglia e i dipartimenti delle Asl locali, ad aprire                                                 Silvia MARI

                                                                                        Il Corriere dell’Unione    23
HANDICAP

           A SESTO CALENDE RAMPE CON I LEGO PER
           RENDERE ACCESSIBILI NEGOZI PUBBLICI

           Q
                    uando si gioca con i Lego si ha              Le rampe si potrebbero costruire anche con
                    l’impressione di poter costruire ogni        altri materiali. Ma l’utilizzo dei Lego ha un
                    cosa. E forse è vero, visto che ora i        valore aggiunto. “Il messaggio delle nostre rampe
           mattoncini colorati possono servire anche per         è soprattutto attirare l’attenzione e sensibilizzare
           realizzare una rampa di accesso per carrozzine        rispetto ad un tema importantissimo, quale
           e passeggini. L’idea viene dalla Germania,            l’abbattimento delle barriere architettoniche
           grazie alla fantasia di Rita Ebel, signora tedesca    -spiegano ‘Gli amici di Tommy e Cecilia’-. Rendere
           in carrozzina che ha pensato di realizzare            felici e allegri tutti coloro che la vedono, grazie
           rampe con i mattoncini più famosi del mondo.          ai mille colori, aumentando allo stesso tempo
           Idea copiata per fortuna ormai in altri Paesi in      la consapevolezza delle persone sul tema
           Europa e anche in Italia. A Sesto Calende, nel        accessibilità, perché nessuno oltrepassi una nostra
           varesotto, l’associazione “Gli amici di Tommy         rampa senza dargli un occhiata, fotografarla o
           e Cecilia” l’ha realizzata nei giorni scorsi, dopo    anche solo parlarne”.
           una campagna di raccolta dei Lego nel periodo         In Veneto si stanno cimentando con i Lego i
           natalizio. “Abbiamo ricevuto tantissimi mattoncini    volontari e ragazzi disabili della cooperativa
           colorati e abbiamo già creato la prima rampa di       l’Iride che ha centri diurni e comunità tra
           accessibilità che è stata posata all’ingresso della   Padova, Selvazzano e Saccolongo. Anche loro
           sede della associazione”, scrivono sulla loro         ispirati da “nonna Rita Ebel” (che ha mandato
           pagina Facebook. La raccolta di Lego va avanti,       consigli e istruzioni tecniche), hanno cominciato
           comunque. “Siamo già al lavoro per costruire          a costruire rampe in Lego nel laboratorio di
           le prossime rampe che, dopo una accurata              uno dei loro centri diurni. I mattoncini li stanno
           valutazione, verranno posate presso le attività che   recuperando con dei contenitori posizionati in
           ne necessitano e i cui ingressi hanno un piccolo      alcuni punti strategici del territorio e grazie alla
           gradino che renderebbe di difficile l’accesso, sia    solidarietà dei cittadini hanno potuto realizzare
           alle persone in carrozzina ma anche a mamme con       già due rampe posizionate davanti a un ottico
           passeggini e chi ha difficoltà di deambulazione”.     del Quartiere Guizza di Padova.
    24     Il Corriere dell’Unione
IN TOSCANA CENTRI DI RIABILITAZIONE
PER DISABILI DENUNCIANO GRAVI
INADEMPIENZE

A
         quasi un anno dalla prima drammatica           ché anche dopo la riapertura di giugno scorso,
         ondata pandemica, la Usl non ha ancora         a causa soprattutto della seconda ondata, si è
         inteso ottemperare a precise disposi-          avuto un calo considerevole nella frequenza dei
zioni governative e regionali, determinando un          disabili con un’ulteriore grave difficoltà econo-
ulteriore aggravamento della situazione eco-            mica. La USL è completamente disinteressata
nomica dei Centri, dopo l’ultima denuncia               a ciò’ e continua a negare l’erogazione di tutti
pubblica. A ciò si aggiunge anche il mancato            i fondi di sostegno mettendo avanti cavilli bu-
rinnovo degli Accordi relativi alle prestazioni ri-     rocratici del tutto inconsistenti ed illegittimi sul
abilitative per i nostri disabili gravi e gravissimi,   piano amministrativo continuando ad esclude-
con la susseguente incertezza per il futuro più         re alcune spese indubbiamente incomprimibi-
prossimo. È quanto scrivono in una nota con-            li e di mantenimento in vita, quali il costo del
giunta Aiaba, Anffas, Cte, Misericordia, Pamapi,        personale e gli affitti, che però sono state e
Stella Maris, Cro, le Usl Toscana Centro.               sono il costo maggiore sostenuto dai Centri. È
Come è noto, i Centri di riabilitazione eroga-          evidente che la USL così determinandosi vuole
no prestazioni riabilitative in favore di disabili      cogliere l’occasione per risparmiare risorse per
neuropsichici intellettivi e relazionali svolgendo      i propri bilanci. I Centri chiedono a viva voce un
quotidianamente un’opera difficile ed impe-             intervento chiaro e risolutivo del Presidente
gnativa, non solo dando risposte fondamentali           Regione Toscana Eugenio Giani presso il Diret-
alle loro necessità di cura e presa in carico, ma       tore generale della USL per porre fine all’ina-
anche alleviando il carico di tantissime famiglie.      dempienza ed alla sua inottemperanza ai prov-
Durante il periodo di lockdown i Centri, nono-          vedimenti regionali, affinchè i nostri possano
stante la chiusura disposta dal Governo e dalla         ottenere i dovuti sostegni economici per i tan-
Regione con due provvedimenti concorrenti               tissimi danni patiti sia per la chiusura nel pe-
hanno continuato a prestare la loro opera di            riodo della prima ondata epidemica, ma anche
sostegno, per quanto hanno potuto, andando              per i medesimi danni subiti dopo la riapertura.
al domicilio delle famiglie o laddove possibile         I Centri non si fermeranno se la USL persisterà
effettuando trattamenti a distanza.                     nel suo atteggiamento di chiusura, nella pro-
La mancata erogazione dei sostegni già previsti         fonda convinta ed antica consapevolezza che
dai provvedimenti statali e regionali riguarda il       darà il sostegno ai disabili più gravi e deboli e
periodo di chiusura totale, come detto, ma ora          spesso meno tutelati che costituiscono il sim-
la situazione si è ancora di più aggravata per-         bolo del livello di civiltà di una comunità sociale.
                                                                                       Il Corriere dell’Unione   25
DONNE E SOLDATESSE
DONNE
        il futuro in rosa della Difesa
        Intervento dell’ex Ministra delle pari opportunità
        Elena Bonetti

        D
                ue decenni, pochi per capire appieno             Paese e al servizio delle istituzioni, non solo per
                come possa identificarsi la Difesa del           difenderci ma per promuovere quella esperienza
                futuro nelle Donne, molti, se si pensa           di democrazia di relazioni positive tra di noi, e
        alla fatica di come sia stato lungo il processo          credo che l’elemento femminile l’abbia saputo
        di integrazione femminile all’interno di tutte le        ulteriormente valorizzare. Io credo che sia stato un
        Forze Armate. Nel 2021 si celebra il ventennale          passaggio di civiltà importante che ha sancito due
        di due ricorrenze speciali: l’apertura alla carriera     cose, tra le tante. La prima è che non c’è nessuna
        per le militari e la celebrazione della risoluzione      esperienza di umanità, nessun lavoro, nessun
        Donne, Pace e Sicurezza delle Nazioni Unite              servizio in questo senso che a priori è per le donne
        in cui si riconosce il contributo per il sostegno        o per gli uomini ma che c’è un modo al maschile
        alla cooperazione. Opportunità che la Difesa e           e un modo al femminile di poter interpretare
        lo Stato Italiano reputano fondamentali per lo           ogni lavoro e ogni servizio e se è così solo un
        sviluppo di un concetto innovativo di strategia          lavoro che viene vissuto dalla parte maschile e
        e sostegno al Sistema Paese. Anche l’ex                  dalla parte femminile è un lavoro che è vissuto
        ministro per le pari opportunità, Elena Bonetti,         anche a servizio di una umanità che è fatta di
        ha sostenuto e celebrato queste due pietre               diversità e che quindi in qualche modo sa meglio
        miliari dello sviluppo italiano.                         rispondere a questo obiettivo. E l’altro elemento
        Per quanto riguarda i 20 anni delle donne                è che la presenza femminile anche nelle forze
        nelle Forze Armate, le abbiamo rivolto una               armate ha saputo portare uno stile, uno sguardo,
        domanda su come sarà a suo avviso e su come              un’attenzione, che nella relazione con la parte
        immagina la soldatessa del futuro: “E’ stato un          maschile credo abbia rappresentato un passaggio
        passo importante per l’Italia, innanzitutto credo        di ulteriore qualità e di maturazione anche della
        che debba farci dire grazie, grazie alle donne che       presenza delle forze dell’ordine che sono davvero a
        si sono messe al servizio dell’Italia, al servizio del   servizio di tutta la nostra comunità”. Quest’anno,
  26    Il Corriere dell’Unione
come abbiamo detto, cade anche l’anniversario               come persona con una dignità e che solo in
dei 20 anni della risoluzione ONU in cui si parla           un’alleanza positiva di reciprocità possiamo
dell’importanza e del supporto femminile per                costruire davvero quella dimensione di comunità
una diplomazia preventiva alle attività belliche,           alla quale ovviamente dobbiamo guardare per
quindi si affronta con vigore il tema delle donne           tutelare processi e percorsi di pace. È chiaro che
come strumento di pace. Cosa significa essere               hanno saputo, da questo punto di vista, fare la
una donna, un politico che guarda alla pace nel             differenza. C’è un tema poi di contatto con le
mondo, la Bonetti lo spiega in modo sicuro, per             popolazioni, le donne sono in grado anche di saper
lei: “Le donne sono operatrici di pace, fa parte            incontrare e dialogare con popolazioni anche
dell’esperienza al femminile, l’esperienza che sa           in diversi contesti territoriali, sociali e culturali.
ricomporre, che sa riconoscere le diversità, che            E c’è un altro elemento, le donne che agiscono
sa ricostruire e generare alleanze, che sa agire            nell’ambito di queste operazioni sono riconosciute
ma in una prospettiva sempre in un divenire di              dalle donne delle popolazioni con cui vengono in
relazioni, ecco perché l’attenzione verso le donne          contatto come portatrici di quell’elemento di pace,
che in questi ultimi vent’anni sono state a servizio        di dialogo e di coesione e quindi possono costruire
di queste operazioni, la loro presenza ha inciso            quelle alleanze con i popoli, contaminandoli con
in modo significativo e concreto nel promuovere             processi di pace per tutto il percorso diplomatico
il dialogo. Quel dialogo fatto di necessità e di            e delle relazioni internazionali”.
ascolto ma anche, nello stesso tempo, di chiarezza
e nitidezza degli ideali di cui si è portatrici. Io penso
che l’approccio femminile, che è implicitamente un                                          Emma Evangelista
approccio portato alla relazione, è un approccio di
chi sa che l’altro è qualcuno a cui noi dobbiamo
il nostro servizio e che dobbiamo riconoscere

                                                                                         Il Corriere dell’Unione     27
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Dalla Corte dei Conti

Ricalcolo pensione ‘sistema misto’ con
aliquota 44%
Commento sentenza 1/2021/QM/PRES-SEZ, della Corte dei
Conti Sezioni riunite

S
        i porta a conoscenza degli associati                anzianità l’aliquota del 44% sia applicabile
        che la Corte dei Conti Sezioni riunite in           anche per la quota retributiva della
        sede giurisdizionale, con la sentenza n.            pensione in favore di quei militari che,
1/2021/QM/PRES-SEZ, depositata il 4 gennaio                 sempre alla data del 31/12/1995 avevano
2021 in materia di trattamento pensionistico                una anzianità utile ai fini pensionistici
dei militati, è intervenuta per derimere il                 inferiore a 15 anni.
contrasto giurisprudenziale tra le diverse             Le Sezioni Riunite, attraverso una ricognizione
sezioni giurisdizionali e di appello, in merito        della normativa e degli aspetti problematica,
alla nota problematica della interpretazione           sono pervenute ad esiti innovativi rispetto
dell’art. 54 del DPR 1092/1973.                        ai contrapposti indirizzi giurisprudenziali,
In particolare, si trattava di stabilire:              enunciato i seguenti principi di diritto a
• se la quota retributiva della pensione da            cui devono attenersi le diverse sezioni
     liquidarsi con “sistema misto” ai sensi           giurisdizionali e di appello:
     dell’art. 1 comma 12 della legge 335/1995         • La quota retributiva va calcolata tenendo
     in favore del personale militare cessato dal           conto dell’effettivo numero di anni di
     servizio con oltre venti anni di servizio utile        anzianità maturati al 31/12/1995, con
     ai fini previdenziali e che al 31/12/1995              applicazione del relativo coefficiente per
     vantava una anzianità ricompresa tra i                 ogni anno utile determinata nel 2.44%;
     15 e i 18 anni, debba essere calcolata            • Conseguentemente l’aliquota del 44%
     invariabilmente in misura pari al 44%                  non è applicabile per la quota retributiva
     della base pensionabile in applicazione                della pensione dei militari che alla data del
     del predetto art. 54 del DPR. 1092/1973,               31/12/1995 vantavano un’anzianità utile
     oppure se tale quota debba essere                      inferiore a 15 anni.
     determinata tenendo conto dell’effettivo          Tanto si porta a conoscenza per le eventuali
     numero di anni di anzianità maturati al           iniziative di carattere amministrativo e legale
     31/12/1995, con applicazione del relativo         che gli associati che si trovino in possesso
     coefficiente per ogni anno utile;                 dei requisiti di anzianità di servizio utile ai
• Se in caso di ritenuta applicazione del              fini pensionistici innanzi indicati, ritengano di
     beneficio di cui all’art. 54 del citato DPR       intraprendere a tutela dei propri diritti.
     ai cessati dal servizio con oltre 20 anni di
                                                                                  Il Corriere dell’Unione   29
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