I SAPORI DELLA NATURA PER VIVERE L'ESTATE - 2/2019 II quadrimestre maggio/agosto 2019 - AMICI DEL CUORE

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I SAPORI DELLA NATURA PER VIVERE L'ESTATE - 2/2019 II quadrimestre maggio/agosto 2019 - AMICI DEL CUORE
Spedizione in Abb.Post. D.L. 353/2003 (N.46 2004) art.1 comma 2 E 3 • ANNO 2019 N. 2

                                                                                                                            I SAPORI
                                                                                                                            DELLA NATURA
                                                                                                                            PER VIVERE
                                                                                                                            L’ESTATE

    2/2019                                                                                       Il professor De Ferrari,
                                                                                                 un’eccellenza in
                                                                                                                               Diabete
                                                                                                                               Sfatiamo
II quadrimestre                                                                                  Cardiologia                   i vecchi miti
maggio/agosto
                                                                                                 pp. 7-9                       pp. 25-27
          2019
I SAPORI DELLA NATURA PER VIVERE L'ESTATE - 2/2019 II quadrimestre maggio/agosto 2019 - AMICI DEL CUORE
N. 2 maggio/agosto 2019

                                                                                                   Sommario
                       ___________________________________ pag                          ___________________________________ pag

                       EDITORIALE                                                       L’ALIMENTAZIONE CON IL CALDO NON È PIÙ
                       Estate, istruzioni per l'uso__________ 3                         PERICOLOSA DI ALTRE STAGIONI
                                                                                        Il diabete in estate:
                       31a edizione delle Giornate                                      sfatiamo i falsi miti______________ 25
                       Cardiologiche torinesi_____________ 4
                       LA SIMBOLICA STRETTA DI MANO TRA DUE                             L’attività fisica d’estate___________ 28
                       GRANDI MEDICI
                       Torino, l’eccellenza in Cardiologia____ 7                        LUCIA E MARIA, PARTENZE INTELLIGENTI
                       PIÙ SANI E BELLI CON FRUTTA, VERDURA E                           Buone ferie ____________________ 31
                       PESCE
                       C'è l'estate, buon appetito_________ 10                          Le vacanze nell’antica Roma_______ 34
                       I PARERI DI TRE ESPERTI A CONFRONTO:                             LE NOSTRE CATTIVE ABITUDINI PRODUCONO
                       CALABRESE-DE FERRARI-USMIANI/1                                   CONSEGUENZE PESANTI
                       Omega-3, una risorsa                                             Aterosclerosi, anche il sonno
                       in natura (Calabrese)_____________ 13                            può favorirne lo sviluppo__________ 37
                       I PARERI DI TRE ESPERTI A CONFRONTO:
                       CALABRESE-DE FERRARI-USMIANI/2                                   Scheda Iscrizione a Socio con
                       Omega-3, bene                                                    Informativa Privacy ______________ 41
                       ma non esageriamo (De Ferrari)____ 16                            IN CAMPO CAMPO CON L’O.D.V.: AMICI DEL CUO-
                       I PARERI DI TRE ESPERTI A CONFRONTO:                             RE AL LAVORO
                       CALABRESE-DE FERRARI-USMIANI/3                                   La prevenzione prima di tutto______ 43
                       Omega-3: un mito
                       o una realtà? (Usmiani)___________ 18
                       INSERTO STACCABILE
                       SPORTIVI PER UN MESE....
                       PIGRONI PER UNDICI MESI!________ 21

                                                                                                                       CARDIO PIEMONTE
                                                                                                                    ANNO XV - N. 42 (2019)
                                                                                                      Numero di Ruolo Generale: 14737/2019 già 4447
                                                                                                            Direttore Responsabile: Federico Danesi
                         Il Consiglio Direttivo Amici del Cuore O.D.V.                                               ORGANO UFFICIALE DE
                                                                                                                  AMICI DEL CUORE PIEMONTE
 Presidente: Sebastiano Marra                     Comoglio, Dott. Maurizio D’Amico,
                                                                                                                       Associazione O.D.V.
                                                  Dott. Roberto Grimaldi, Dott. Tullio Usmiani.
 Vice Presidenti: Mauro Rinaldi,                                                                    Associazione di Volontariato, no-profit, per la prevenzione
 Enrico Zanchi                                    Comitato di Redazione: Michelangelo Chiale,              e la ricerca delle malattie cardiovascolari
                                                  Carla Giacone
 Tesoriere: Michelangelo Chiale                                                                       Sede A.O.Città della Salute e della Scienza di Torino
                                                  Coordinatrice volontari: Rita Porta                        Corso Bramante, 88 • 10126 Torino
 Segreteria: Carla Giacone
                                                  Direttore Editoriale: Beppe Fossati                    Reparto di Cardiologia • Tel. 011.633.59.45
 Consiglieri: Maurizio Benetti, Enrico
 Boglione, Carlo Budano, Michelangelo Chiale,                                                                 Presidente: Dottor Sebastiano Marra
 Carla Giacone, Renate Heissig, Sebastiano        Direttore Responsabile: Federico Danesi
                                                                                                                    www.amicidelcuoretorino.it
 Marra, Paolo Monferino, Ernesto Ovazza, Rita                                                               e-mail: direzione@amicidelcuoretorino.it
                                                  Progetto grafico e impaginazione:
 Porta, Mauro Rinaldi, Enrico Zanchi.                                                                           segreteria@amicidelcuoretorino.it
                                                  Roberta Serasso
 Sindaci: Michele Falanga, Giancarlo Piccinelli                                                                  tesoreria@amicidelcuoretorino.it
                                                  Segreteria di redazione: Carla Giacone                     vicepresidenza@amicidelcuoretorino.it
 Comitato Scientifico: Dott. Sebastiano Marra,                                                                   volontari@amicidelcuoretorino.it
                                                  Fotografie: Michelangelo Chiale,
 Prof. Mauro Rinaldi, Prof. Fiorenzo Gaita,
 Prof. Gaetano Maria De Ferrari, Prof. Massimo    Antonio Cirillo                                                Segreteria cell. 392.2214972
 Porta, Dott. Armando De Berardinis,              Webmaster: Candeloro Buttiglione,                            Coord. Volontari cell. 392.2716163
 Dott. Alessandro Comandone, Dott.ssa Chiara      Antonio Cirillo                                          Tipografia: Grafart s.r.l. - Venaria Reale (TO)

2 - Cardio Piemonte
I SAPORI DELLA NATURA PER VIVERE L'ESTATE - 2/2019 II quadrimestre maggio/agosto 2019 - AMICI DEL CUORE
N. 2 maggio/agosto 2019

                                                                                 EDITORIALE

                 Estate, istruzioni
                     per l'uso
                                        di Federico Danesi

  Quando arriva l'estate, ogni cuore ha una sua meta: il mare, per chi vive in città, è la
  sensazione di staccare con la quotidianità. La montagna e i laghi rappresentano la voglia
  di avvicinarsi sempre di più al cielo, di respirare aria frizzante e pura, quasi una rarità di
  questi tempi.
  Tutto corretto, a patto di volersi bene come facciamo già durante gli altri mesi dell'anno.
  Perché l'estate fa rima in automatico con ritmi diversi, voglia di relax e trasgressione,
  anche a tavola. Invece caldo e afa (mai come quest'anno la colonnina è lì a dimostrarcelo)
  possono diventare dei pericolosi nemici per i pazienti cardiopatici.
  Pressione alta, per la quota o per la temperatura, alterazioni del sistema circolatorio per
  la perdita di liquidi, una vasodilatazione e traspirazione eccessive, disidratazione, più in
  generale la sensazione di essere stanchi ancora prima di muoverci. Ma che vacanze sono
  allora? Ecco perché abbiamo scelto una serie di istruzioni per l'uso, dedicando buona
  parte in questo numero della nostra rivista ai consigli di esperti del settore.
  Alimentazione, prima di tutto, con la Dieta Mediterranea a farci ancora una volta da fede-
  le compagna di vita. Pasti leggeri, sani, freschi, andando a (ri)scoprire gusti che troppo
  spesso trascuriamo. E attività fisica, quella giusta senza esagerare, ché le Olimpiadi me-
  glio lasciarle ai professionisti. Noi che siamo dilettanti del benessere, cerchiamo soltanto
  di prevenire e limitare al minimo i pericoli.
  Ci sono i consigli dettati dal buon senso (vestirsi leggeri, non salire oltre ad una certa
  quota, evitare le ore più calde della giornata). E quelli che ci danno i luminari, che per
  nostra e vostra fortuna qui abbondano. Un quaderno di appunti veloci e pratici, come
  nell'inserto staccabile che trovate all'interno della rivista e che ci è sembrato utile pro-
  porre.
  Ma il mondo della cardiologia torinese è fatto anche di novità e di appuntamenti. La
  prima è rappresentata dall'arrivo del professor Gaetano Maria De Ferrari, nuovo Diret-
  tore della Divisione di Cardiologia alle Molinette. Un compito affascinante, gratificante
  ma anche molto coinvolgente, in una città come la nostra che ha sempre dimostrato di
  eccellere in questo campo. Il secondo è quello con le “Giornate Cardiologiche Torinesi”
  in autunno: una serie di appuntamenti con i massimi esperti mondiali in materia, perché
  scienza e ricerca non si fermano mai e questa è la dimostrazione più tangibile.
  Un numero ricco di notizie e approfondimenti. Quindi buona estate a tutti.

                                                                                              Cardio Piemonte - 3
I SAPORI DELLA NATURA PER VIVERE L'ESTATE - 2/2019 II quadrimestre maggio/agosto 2019 - AMICI DEL CUORE
N. 2 maggio/agosto 2019

                                                                                                24-26
                                                                                                ottobre
                                                                                                  2019

                          31a edizione delle Giornate
                                Cardiologiche torinesi
                       I massimi esperti mondiali nell’annuale confronto sui progressi nella
                         medicina cardiovascolare e sulle grandi innovazioni in cardiologia
                                                          di Carlo Budano

                                   Anche per il 2019, l’ormai       campo cardiovascolare ha raggiunto la
                                   annuale appuntamento a           sua 31ma edizione.
                                   Torino con le novità in cam-     Negli ultimi anni l’evento si è ulterior-
                                   po cardiovascolare si pre-       mente arricchito attraverso la ormai con-
                                   annuncia carico di novità.       solidata collaborazione con la Cardiochi-
                                                                    rurgia diretta dal Prof. Mauro Rinaldi e
                                   Storicamente originato dal-      quest’anno, per la prima volta, attraverso
                                   la fusione delle Giornate        la collaborazione con Chirurgia e Interven-
                                   Cardiologiche Torinesi (nate     tistica Vascolare diretta dal Prof. Rispoli.
                                   nell’ormai lontano 1988),        L’ipertensione in tutti i suoi aspetti sarà
                                   da “Advances in Cardiac          rappresentata dal Prof. Veglio.
                                   Arrhythmias”     (anch’esso      A tutto questo aggiungiamo l’afferma-
                                   storico appuntamento di          ta presenza di una folta rappresentanza
                                   aritmologia e elettrofisio-      della Mayo Clinic di Rochester, Minnesota
                                   logia fondato dal Prof. Fio-     (USA), l’ospedale migliore al mondo se-
Division of
Cardiology           renzo Gaita) e da “Great Innovation in         condo la classifica pubblicata nel 2019
Città della Salute   Cardiology, Joint Meeting with Mayo Cli-       da Newsweek che elenca le eccellenze tra
e della Scienza
University of
                     nic” (ideato dal Dott. Sebastiano Marra),      le strutture sanitarie di 11 paesi. Grazie a
Turin - Italy        l’appuntamento annuale con le novità in        medici che con ostinazione ricercano in-

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N. 2 maggio/agosto 2019

  novazioni per curare anche i casi “estre-
  mi”, ora il confronto con gli specialisti
  d’oltreoceano avviene su un tavolo im-
  bandito con competenze paritarie.
  Il risultato è un cocktail di grande inte-
  resse che sta trasformando questo ap-
  puntamento annuale in un congresso di
  interesse nazionale e internazionale.
  Attraverso un percorso articolato il con-
  gresso è ricco di novità in grado di rende-
  re d’interesse internazionale l’esperienza
  torinese.
  Padroni di casa sono il Prof. Gaetano De
  Ferrari che ha recentemente preso le re-
  dini della Cardiologia dell’Ospedale Mo-
  linette, il Prof. Mauro Rinaldi direttore
  della Cardiochirurgica e del dipartimento
  Cardiovascolare della Città della Salute e     operatorie in nuove prospettive per il pa-
  della Scienza; insieme ai fondatori dell’e-    ziente.
  vento: Prof. Fiorenzo Gaita e Dott. Seba-
  stiano Marra. Oltre 600 i partecipanti alle    Cosa ci aspetta nel 2019? La risposta ar-
  Giornate Cardiologiche Torinesi, tra me-       riverà dai massimi esperti mondiali nel
  dici e operatori, relatori che provengono      campo.
  da 7 Paesi stranieri, innumerevoli i temi      E le tecniche più innovative in campo di
  affrontati.                                    cardiologia, cardiochirurgia e chirurgia
                                                 vascolare saranno presentate attraverso
  Si partirà con uno sguardo a tutto ciò che     casi live direttamente dalla sala operato-
  il futuro ci sta anticipando con una pano-     ria, discutendo in diretta i vari aspetti pro
  ramica sulle nuove tecnologie che stanno       e contro da parte di discussant esperti
  entrando a far parte della nostra pratica      nei vari argomenti direttamente con gli
  clinica, oltre a quelle che verosimilmente     operatori.
  giungeranno in un futuro prossimo.             Una particolare attenzione sarà dedica-
  Nanotecnologie, interazione sempre più         ta alla TAVI e a tutto ciò che di più nuo-
  stretta tra macchine, operatore e pa-          vo c’è da sapere su questa tecnica. La
  ziente, comunicazione immediata trami-         TAVI, acronimo di Transcatheter Aortic
  te smartphone, smartwatch che monito-          Valve Implantation, è una tecnica usata
  rizzeranno sempre più i nostri parametri       con successo presso la nostra Città della
  vitali.                                        Salute e della Scienza, grazie alla quale
  In poche parole “Dove la Cardiologia sta       è possibile intervenire per sostituire una
  andando?” e quanto le nuove tecnologie         valvola cardiaca, senza aprire il torace.
  influiranno sulla nostra qualità di vita.      Tra i numerosi vantaggi di questo meto-
  L’uso dei segnali vocali, della ricostruzio-   do, il più apprezzabile consiste nella dra-
  ne 3D e dell’intelligenza artificiale.         stica diminuzione della mortalità durante
                                                 l'intervento.
  L’impiego di nuove tecnologie in sala in-      Una sessione particolarmente interes-
  terventistica propone una crescita espo-       sante sarà quella che tratterà il tema
  nenziale di tecniche ibride che stanno         “Cuore artificiale” e ogni aspetto della
  sempre più trasformando il cardiologo          tecnologia che vi ruota intorno rendendo
  e il cardiochirurgo in due aspetti e due       sempre più possibile quello che un tem-
  competenze che lavorando in una sin-           po era considerato impossibile.
  gola equipe, come in gioco di squadra,         Si continuerà con tutti gli aspetti tradi-
  trasformano via via tecniche e abitudini       zionali della cardiologia e in particolare

                                                                                            Cardio Piemonte - 5
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N. 2 maggio/agosto 2019

                 la prevenzione cardiovascolare, i fattori di   bile mettere in atto azioni extraospeda-
                 rischio e cosa di nuovo ci offre la farma-     liere, quali dotare alcuni luoghi (stazioni
                 cologia clinica.                               e aeroporti) di defibrillatori e rendere più
                 Le nuove linee guida sull’ipertensione arte-   capillare l'insegnamento di tecniche di
                 riosa e sullo stroke ischemico saranno ana-    primo soccorso (massaggio cardiaco, ec-
                 lizzati dai nostri massimi esperti torinesi.   cetera, già nelle scuole).

                 Ampio spazio sarà dedicato anche al            Si continuerà con l’analisi delle ultimissi-
                 tema della gestione della fibrillazione        me novità sull’ipertensione polmonare, le
                 atriale. Verranno presentate le terapie e le   miocarditi, le pericarditi e le endocarditi.
                 tecniche più innovative per affrontare una     Sempre maggiore spazio viene occupa-
                 delle patologie più diffuse in cardiologia.    to dal tema della Cardioncologia e della
                 Iniziamo a rilevare che la fibrillazione       cardiotossicità legata alle terapie e alla
                 atriale è un fenomeno che interessa il         radioterapia: forum che vedranno con-
                 20% della popolazione di età compresa          trapporsi vari specialisti come ematologi,
                 fra i 50 e i 70 anni. Il “batticuore” spo-     oncologi, radiologi e cardiologi.
                 radico può non rappresentare un rischio
                 nei giovani sani, ma la percezione di bat-     E, in ultima analisi, l’aspetto economico,
                 titi più veloci che si manifestano all’im-     ossia il costo richiesto dalla salute del
                 provviso e con frequenza ripetuta deve         nostro cuore. Un conto sempre più salato
                 spingere gli over 50 a recarsi dallo spe-      dovuto a nuove tecnologie e tecniche che
                 cialista. Vi sono fattori di rischio che ne    oggi come non mai sembrano non cono-
                 possono aumentare la rilevanza: l’iper-        scere confini. Tutto questo all’interno di
                 tensione, il sovrappeso, la cattiva alimen-    un Panel che affronterà il tema: 40 anni
                 tazione (o mangiare di fretta), l’abuso di     dalla nascita del nostro sistema sanita-
                 sostanze come il caffè.                        rio nazionale con giornalisti e esperti che
                 Come sempre una particolare attenzione         discuteranno insieme a medici e ammini-
                 sarà dedicata anche al tema della Mor-         stratori dell’argomento, mai come oggi di
                 te improvvisa. Si stima che in Italia ogni     scottante attualità.
                 anno avvengano circa 50mila decessi im-
                 putabili alla cosiddetta morte improvvi-       Le principali sessioni saranno affiancate
                 sa: un fenomeno che può essere spesso          da laboratori pratici con incontri tra me-
                 accidentale ma rivelatore di una cardio-       dici del territorio e specialisti, discussio-
                 patia clinicamente silente.                    ne di casi clinici, e laboratori tecnici in
                 Negli USA è la principale causa di morte       ecocardiografia e elettrofisiologia.
                 degli uomini in età compresa tra i 20 e i      Un “Biosimulator lab” sarà allestito con
                 60 anni (350mila decessi l'anno). Ricor-       sessioni pratiche delle tecniche più inno-
                 diamo che dai dati statistici risulta che      vative, quali neocorde e riparazioni mitra-
                 la fascia più a rischio è quella tra i 20 e    liche mini invasive.
                 39 anni.
                 I meccanismi della morte improvvisa non        Un concorso tra giovani in squadre sarà
                 sono ancora completamente svelati, an-         organizzato e attraverso vari step si pre-
                 che se pare ormai evidente che i sogget-       mierà la squadra e il rappresentante più
                 ti in questione soffrano di aritmie, il più    meritevole.
                 delle volte mai diagnosticate.
                 Ma uno dei problemi centrali è la con-         Anche quest’anno le giornate cardiolo-
                 sapevolezza che molte vite potrebbero          giche hanno molte novità da proporre e
                 essere salvate con un adeguato e tem-          spero che la curiosità e la voglia di par-
                 pestivo trattamento (la percentuale di         tecipare porti sempre maggiore linfa a
                 sopravvivenza dei pazienti sottoposti a        quello che sempre più si sta dimostrando
                 defibrillazione entro 5 minuti dall'evento     essere un appuntamento irrinunciabile
                 è del 50%). Ecco perché risulta auspica-       per il nostro cuore.

6 - Cardio Piemonte
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N. 2 maggio/agosto 2019

            LA SIMBOLICA STRETTA DI MANO TRA DUE GRANDI MEDICI

                Torino, l’eccellenza
                  in Cardiologia
      Il Professor Gaetano Maria De Ferrari è il nuovo Direttore della Divisione di
          Cardiologia “Città della Salute e della Scienza”- Ospedale Molinette
                                       di Sebastiano Marra

  Il Prof. Gaetano Maria De Ferrari è il nuo-      cio di un supporto di circo-
  vo Direttore della Divisione di Cardiologia      lo con contropulsatore.
  “Città della Salute e della Scienza” Ospe-       Da un punto di vista della
  dale Molinette di Torino.                        ricerca è considerato uno
  Il Prof. De Ferrari proviene dal Policlinico     dei massimi esperti mon-
  San Matteo di Pavia, dove era Direttore          diali di neuromodulazione
  della Cardiologia Universitaria, Capo del        in cardiologia. Ha dimo-
  Centro di Ricerca Clinica Cardiovascolare        strato il beneficio della sti-
  e Direttore della Scuola di Specializzazio-      molazione elettrica del ner-
  ne dell’Università di Pavia.                     vo vago in diversi modelli
  Il Prof. De Ferrari si è laureato a Mila-        preclinici di aritmie ed ha
  no nel gruppo diretto dal Prof. Peter J.         co-diretto il primo studio al
  Schwartz e ha lavorato nella Cardiologia         mondo sulla stimolazione
  del Policlinico di Milano, prima di tra-         vagale nei pazienti con car-
  sferirsi a Pavia nel 1998. A Pavia è stato       diopatia. Ha suggerito l’im-
                                                                                                  Dott. Sebastiano
  corresponsabile dell’Unità di Studio delle       portanza dei riflessi vagali nella protezio-   Marra,
  Aritmie e dell’elettrofisiologia e respon-       ne dal rischio in pazienti con un infarto      Responsabile
  sabile della Terapia Intensiva Coronarica        miocardico ed in pazienti con tachicardie      U.O. Cardiologia
                                                                                                  Maria Pia
  per oltre 15 anni.                               ventricolari.                                  Hospital di Torino
  Il Prof. De Ferrari ha una grande espe-          È stato il primo al mondo a descrivere la      e Presidente
                                                                                                  Associazione-
  rienza clinica in diversi settori della Car-     presenza di una anomalia della contra-         Onlus Amici del
  diologia, dalla malattia coronarica acuta        zione cardiaca in una malattia conside-        Cuore
  (infarto miocardico) e cronica, allo scom-       rata prima di allora solamente “elettrica”
  penso cardiaco anche avanzato, alla arit-        come la sindrome del QT lungo a dimo-
  mologia.                                         strarne la scomparsa con una terapia
  Ha la più grande esperienza in Europa di         calcio-antagonista ed il suo meccanismo
  malati a rischio di aritmie maligne che          cellulare in esperimenti appositi.
  vengono candidati e poi sottoposti ad            È riconosciuto come un insegnante ap-
  un intervento di denervazione cardiaca           passionato ed un mentore di diverse
  simpatica per ridurre il rischio aritmico.       generazioni di studenti di Medicina e di
  Questi malati hanno malattie genetiche           Specializzandi di Cardiologia, di cui ha
  come la Sindrome del QT Lungo (LQTS) e           sempre stimolato la curiosità invitandoli
  la Tachicardia Ventricolare Polimorfa Ca-        a non accontentarsi della prima diagno-
  tecolaminergica (CPVT) o malattie strut-         si ma a cercare di approfondire i quadri
  turali come la cardiomiopatia dilatativa.        clinici ed a valutare possibili spiegazio-
  Ha seguito una ampia serie di malati con         ni alternative e meno convenzionali. Per
  scompenso cardiaco avanzato in lista di          molto anni ha enfatizzato l’importanza di
  trapianto cardiaco dimostrando il benefi-        operare scelte basate sulle evidenze me-

                                                                                             Cardio Piemonte - 7
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                 diche e sulla conoscenza delle linee gui-                         rapeutico, personalizzato ad ogni singolo
                 da internazionali, in una fase storica in                         paziente.
                 cui queste raccomandazioni erano rare.                            Si è interessato da moltissimi anni alla
                 In tempi più recenti, nei quali la diffusio-                      stratificazione del rischio, in particola-
                 ne delle linee guida è sempre più capilla-                        re in pazienti con un precedente infarto
                 re e disponibile a tutti in maniera anche                         miocardico. In questo settore ha collabo-
                 ripetuta, preferisce sottolineare l’utilità                       rato come membro del Comitato Direttivo
                 di comprendere al meglio i meccanismi                             Internazionale a diversi studi clinici che
                 alla base di ogni singolo caso clinico, allo                      hanno fatto la storia della prevenzione
                 scopo di scegliere il miglior approccio te-                       cardiovascolare secondaria in tema di te-

                 Il Professore Gaetano Maria De Ferrari è il nuovo Direttore della Divisione di Cardiologia “Città della Salute e della
                 Scienza” Ospedale Molinette di Torino

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  rapia antiaggregante e di terapia ipocole-
  steromizzante, studi Prove-it, Improve-it e
  Fourier. In questa sua attività ha sviluppa-
  to rapporti molto stretti con due tra i prin-
  cipali centri di Ricerca Cardiovascolare al
  mondo, il Gruppo TIMI della Harvard Uni-
  versity (Boston, Mass) e il gruppo dell’U-
  niversità di Duke (Durham, NC).
  Ha tenuto relazioni invitato nei principa-
  li congressi mondiali di cardiologia, ha
  pubblicato oltre 160 lavori scientifici su
  riviste internazionali, ha un indice H di
  46 (fonte Scopus).
  L’ospedale Città della Salute e della
  Scienza di Torino è uno dei più grandi
  presidi ospedalieri a livello nazionale ed      tico cardiologico moderno, anche per i
  europeo. La Divisione di Cardiologia è il       casi più complessi. Vi esercitano l’attivi-
  frutto della fusione della precedente divi-     tà circa 40 cardiologi di staff, specialisti,
  sione Ospedaliera diretta in passato dal        oltre a 60 medici specializzandi in Car-
  Dr. Sebastiano Marra e del reparto Uni-         diologia. L’attività è anche legata a quel-
  versitario, diretto dal Prof. Fiorenzo Gai-     la della Cardiochirurgia diretto dal Prof.
  ta. È un grande reparto con circa 40 letti      Mauro Rinaldi con ampia esperienza nei
  di degenza e 15 letti di terapia intensiva      dispositivi di assistenza, nel trapianto di
  cardiologica, che è in grado di offrire ogni    cuore e di polmone, nonché nella chirur-
  tipo di approccio diagnostico e terapeu-        gia riparativa valvolare mini-invasiva.

                                                                                             Cardio Piemonte - 9
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                                   PIÙ SANI E BELLI CON FRUTTA, VERDURA E PESCE

                                      C’è l’estate,
                                     buon appetito
                                     Giusto mettersi in forma, ma non si deve esagerare
                                                       di Cinzia Myriam Calabrese

                                  Con le alte temperature ge-          La prima strategia per mettersi a dieta
                                  neralmente l’appetito cala,          si basa proprio sull’impostazione di un
                                  l’estate porta con sé mag-           regime alimentare adatto alla vita da
                                  giori varietà di frutta e ver-       spiaggia. Una vera risorsa da sfruttare da
                                  dura, pesce, oltre ai sem-           parte di chi riesce a concedersi un paio
                                  pre presenti latte e latticini,      di settimane da trascorrere al mare, fa-
                                  alimenti che apportano nu-           cendo il pieno di sole, energia, relax ma
                                  trienti ad alto valore antios-       anche di vita all’aria aperta ed esercizio
                                  sidante e protettivo come            fisico. La dieta per l’estate, da portare
                                  le vitamine, i minerali e i          avanti anche consumando alcuni pasti in
                                  grassi insaturi.                     spiaggia, infatti, si basa su un presuppo-
                                  Durante le vacanze, come             sto fondamentale: il regime ipocalorico
                                  è naturale, ci si concede            deve essere abbinato a una costante atti-
                                  tra amici qualche pranzo o           vità fisica, costituita da nuotate o passeg-
                                  cena più abbondanti. Tutto           giate sulla battigia e, per i più sportivi,
Dott.ssa Cinzia
Myriam Calabrese
                   ciò non è un problema se non diventa una            anche da divertenti partite a beach volley.
Specialista in     consuetudine quotidiana.                            Solo in questo modo sarà possibile otte-
Medicina Interna   Al mare occorre approfittare del luogo e            nere una effettiva riduzione del peso in
e Malattie
Metaboliche        della stagione per consumare più pesce,             modo salutare, limitando le privazioni e
                   preferendo una cottura al forno o alla              salvaguardando la salute.
                   griglia, evitando invece intingoli ricchi di        Le indicazioni fondamentali per fare in
                   condimenti grassi. Bene anche frullati di           modo che la dieta abbia successo sono
                   frutta fresca capaci di reintegrare liquidi,        poche e semplici: al bando fritti, formaggi
                   vitamine e Sali minerali. Tutto ciò sarà            stagionati, dolci e bibite gassate, alcolici.
                   molto salutare e la buona salute è anche            Da dosare con cura è anche il sale, prefe-
                   sinonimo di bellezza.                               rendo l’utilizzo di spezie o erbe aromati-
                   Le diete estive sono le più spinte e sugge-         che. L’acqua deve accompagnare l’intera
                   stive, hanno un solo compito quello di fa           giornata, garantendo un’idratazione ot-
                   perdere gli odiati chili in più ma più spes-        timale, ma sono ammessi anche caffè e
                   so innescano meccanismi pericolosi, pur             tè, ovviamente non zuccherati. Da evitare
                   di superare la famigerata annuale prova             assolutamente è invece la rinuncia al pa-
                   costume, tanto temuta dalle donne ma                sto, che non solo non aiuta a dimagrire
                   oramai anche dagli uomini. Ma è possi-              ma rischia di creare disagio e indebolire
                   bile coniugare armonicamente le due ne-             l’organismo. Via libera, invece, a frutta e
                   cessità: stare in forma ed anche in salute.         verdura che garantiscono il pieno di vita-
                   Ecco alcuni suggerimenti da seguire per             mine e sali minerali. Con il bel tempo si
                   godersi pienamente spiaggia e mare, per             fanno più volentieri lunghe passeggiate,
                   perdere peso e favorire l’abbronzatura.             si va in bicicletta e si nuota o si fa co-

10 - Cardio Piemonte
N. 2 maggio/agosto 2019
Photo by Nikos Zacharoulis on Unsplash

                                           munque sport e quindi si consumano più         voca scottature e aumenta il rischio di
                                           calorie. Alcuni penseranno che facendo         contrarre i tumori della pelle ma anche,
                                           attività fisica però la fame aumenti e che     più semplicemente, procura inestetismi
                                           quindi si corra il rischio di mangiare di      come quelle piccole e fitte rughette che
                                           più di quanto si è consumato. Non è così!      possono formarsi anche in età giovani-
                                           Se ci si muove in modo costante e regola-      le. Non esporsi o proteggersi con troppi
                                           re e con la giusta intensità, non solo può     filtri solari però riduce quasi del tutto
                                           aiutare ad eliminare i grassi accumulati,      la produzione di vitamina D della pelle.
                                           ma fa diminuire la fame, ne consegue che       Conciliare il fabbisogno di vitamina D con
                                           risulti più facile perdere peso e soprattut-   i danni dei raggi UV è possibile se si se-
                                           to rinforzare i muscoli e tenere attivo il     guono alcuni accorgimenti.
                                           metabolismo.
                                           Sole e mare fanno pensare subito all’ab-       Alimentarsi con maggiori quantità di an-
                                           bronzatura per ottenere una pelle più          tiossidanti e nutrienti protettivi, aiuta a
                                           liscia e dal colore ambrato, per questo        dimagrire:
                                           aspetto è importante la vitamina D. Que-       •	
                                                                                            Il pesce, che secondo le linee gui-
                                           sta vitamina svolge fondamentali funzio-         da dovrebbe essere assunto 3 volte a
                                           ni che vanno dalla formazione delle ossa         settimana, può essere consumato in
                                           alla prevenzione dei tumori, ma dagli ali-       maggiore quantità in particolare quel-
                                           menti non se ne trae quasi mai l’intero          lo fresco e di piccola taglia, preferen-
                                           fabbisogno giornaliero. Esponendosi al           do pesci azzurri e grassi, senza paura
                                           sole, ma senza esagerare (cioè evitando          d’ingrassare, perché contengono più
                                           le ore più calde), la nostra pelle sarà in       omega 3, grassi polinsaturi con un alto
                                           grado di sintetizzare la vitamina D per          potere protettivo.
                                           usufruire dei suoi benefici ed evitare ri-
                                                                                          •	Mangiare ogni giorno 2 porzioni di latte
                                           schi. Troppa esposizione ai raggi UV pro-

                                                                                                                                  Cardio Piemonte - 11
N. 2 maggio/agosto 2019

                   o yogurt parzialmente scremato o 10-          Comunque, se non siete prontissimi per
                   20 grammi di Grana Padano DOP.                la “prova costume” non vi sarà difficile
                 •	Mangiare almeno 3 frutti al giorno (an-      perdere qualche chilo se oltre ad adotta-
                    che frullati, ma bevuti appena preparati     re l’alimentazione di cui sopra. È impor-
                    per evitare che si ossidino alcune vita-     tante cogliere l’occasione per muoversi di
                    mine). Variare i colori della frutta anche   più, ciò permette di consumare un pochi-
                    ogni giorno (giallo, verde, rosso, viola,    no di calorie in più di quante ne richieda il
                    blu) e consumare frutta anche per gli        vostro bilancio energetico. Le donne (ma
                    spuntini o le merende oltre i 3 frutti       anche gli uomini) che hanno l’occasione
                    raccomandati.                                di andare al mare anche solo durante il
                                                                 weekend potranno fare una bella cam-
                 •	Consumare tutta la verdura fresca che        minata in acqua di 40 o 60 minuti è un
                    si può, almeno una porzione a pranzo e       esercizio che favorisce la circolazione de-
                    a cena. Anche per le verdure occorre va-     gli arti inferiori, riduce la ritenzione idri-
                    riare i colori, da sgranocchiare nell’arco   ca, quindi aiuta a combattere la cellulite.
                    della giornata: carote, sedano e finoc-      Non dimentichiamo inoltre che dal pesce,
                    chio come spuntini o spezza fame.            crostacei e molluschi possiamo assumere
                 •	
                   Ogni giorno bevete 2 litri di acqua e         un’ottima percentuale di Iodio che aiuterà
                   dosate la quantità durante la giornata        la tiroide a funzionare meglio e quindi a
                   anche se non avete sete.                      tenere più attivo il metabolismo.

                                                                 Esempio di menu giornaliero
                                                                 Quello proposto è un semplice sche-
                                                                 ma che più che dividere la settimana
                                                                 in singoli giorni suggerisce una serie di
                                                                 varianti per la colazione, il pranzo e la
                                                                 cena.
                                                                 •	Colazione: caffè o tè senza zucchero
                                                                    più due fette biscottate integrali con
                                                                    un velo di miele o marmellata, un frut-
                                                                    to a scelta. In alternativa uno yogurt
                                                                    magro con un cucchiaio di cereali in-
                                                                    tegrali;
                                                                 •	Pranzo: un panino integrale con ver-
                                                                    dure grigliate oppure una porzione
                                                                    piccola di riso freddo condito con ver-
                                                                    dure fresche, o ancora un’insalata mi-
                                                                    sta con aggiunta di tonno al naturale
                                                                    (80 grammi) condita con un cucchia-
                                                                    io d’olio e aceto o limone a piacere;
                                                                 • Cena: privilegiando le proteine, le al-
                                                                    ternative possibili sono due uova sode
                                                                                                                  Photo by Louis Hansel on Unsplash

                                                                    più un’insalata mista, un piatto di
                                                                    bresaola con rucola e scaglie di grana
                                                                    più 20 grammi di pane integrale, del
                                                                    pesce al cartoccio accompagnato da
                                                                    verdure grigliate a piacere più una fet-
                                                                    ta di pane.

12 - Cardio Piemonte
N. 2 maggio/agosto 2019

                                                                                                      OMEGA 3

   I PARERI DI TRE ESPERTI A CONFRONTO: CALABRESE-DE FERRARI-USMIANI/1

                    Omega-3,
              una risorsa in natura
      Il professor Calabrese non ha dubbi: pesce, noci, mandorle sono essenziali
                                         di Giorgio Calabrese

  Gli Omega-3 sono degli acidi grassi po-             sotto controllo l’Ldl, quello
  linsaturi presenti in vari alimenti, soprat-        cattivo e in più, normalizza
  tutto nel pesce, nell’olio di pesce, nei            il ritmo cardiaco e ha un’a-
  crostacei, nelle noci, nelle mandorle, in           zione antitrombotica. Per
  vari tipi di semi (girasole, lino, canapa)          tutte queste ragioni è un
  e di oli vegetali, oltre che nella lecitina di      potente protettore dell’ap-
  soia. Sono detti "essenziali", perché il no-        parato cardiovascolare.
  stro organismo non li produce e per stare           I primi studi in proposi-
  in salute dobbiamo introdurli con il cibo           to risalgono alla metà del
  che mangiamo.                                       secolo scorso, quando i
  Nel tempo, alcuni importanti studi hanno            ricercatori      osservarono
  consolidato l’opinione che costituiscano            il cosiddetto “paradosso
  un utile presidio contro le malattie car-           eschimese”: la constata-
  diovascolari, inoltre, risultano in grado           zione che fra gli Inuit si
  di ridurre il rischio di infarti e ictus, con       registrava una bassa pre-
                                                                                                     Prof. Giorgio
  conseguente abbassamento di rischio di              valenza di malattie cardiache nonostante       Calabrese Ph.D. H.C.
  morte precoce. Abbassano i livelli di co-           l’assunzione di quantità elevate di grassi     Docente di Dietetica e
                                                                                                     Nutrizione Umana
  lesterolo e di trigliceridi.                        animali, ciò fece emergere l’ipotesi che       Presidente Comitato
  Per contro da alcuni anni, indagini più             gli Omega 3, molto presenti nella loro         Naz. Sicurezza
                                                                                                     Alimentare (C.N.S.A.)
  rigorose dal punto di vista del metodo              dieta, costituissero un importante fattore     Ministero della
                                                                                                     Salute; Presidente
  hanno invece raffreddato le speranze, ri-           di protezione.                                 del Dipartimento
  tenendo scarse o poco convincenti le pro-           Anche una recente indagine americana           Ricerca Scientifica
                                                                                                     della Fondazione
  ve dei benefici degli Omega-3.                      pubblicata su Mayo Clinic Proceedings,         Internazionale Luigi
  Certamente non si possono ritenere una              che ha preso in esame gli studi interna-       Einaudi; Università
                                                                                                     degli Studi Federico
  terapia alternativa a quella farmacologi-           zionali condotti negli ultimi settant’anni,    II, Napoli; Università
  ca ma certamente svolgono un ruolo mol-             ha dimostrato come il consumo di questi        degli Studi Torino -
                                                                                                     Fac. Medicina Sc.
  to significativo nella prevenzione. Questi          acidi grassi riduca il rischio di cardiopa-    Spec. Chirurgia
  grassi buoni appartengono alla categoria            tia ischemica soprattutto in caso di trigli-   – Osp. Molinette;
                                                                                                     Università degli Studi
  dei polinsaturi. Il loro precursore è l’aci-        ceridi e colesterolo Ldl elevati.              Torino - Sede di Asti
                                                                                                     Tecn. Alimentari
  do alfa-linolenico (Ala), da cui derivano           L’Epa, infine, è coinvolto in numerose rea-    Ristorazione Collettiva
  l’acido eicosapentaenoico (Epa) e quel-             zioni cellulari, ha una potente attività an-
  lo docosaesaenoico (Dha). L’organismo               tinfiammatoria globale e attiva le difese
  non è in grado di sintetizzarli, per questo         immunitarie».
  sono definiti essenziali, devono quindi es-         Anche il cervello ne riceve benefici, infat-
  sere introdotti con l’alimentazione. L’Epa          ti, il Dha, agisce soprattutto a livello ce-
  regola il metabolismo dei grassi e i livel-         rebrale, qui contribuisce alla formazione
  li di trigliceridi e colesterolo nel sangue.        dei tessuti del sistema nervoso centrale
  In particolare, aumenta le lipoproteine             nei primi anni di vita (è perciò importan-
  Hdl, ovvero il colesterolo "buono", e tiene         tissimo per i bambini) e protegge le cellu-

                                                                                               Cardio Piemonte - 13
Di Max Ronnersjö - Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=25864330

                                                                                                                                                                                                 N. 2 maggio/agosto 2019

                                                                                                                                                                           Noci, semi di zucca e di lino, piselli, ver-
                                                                                                                                                                           dure a foglia verde, tipo gli spinaci, sono
                                                                                                                                                                           tutti ricchi di Ala.
                                                                                                                                                                           I pesci grassi (sgombro, alici, sarde, sal-
                                                                                                                                                                           mone) e le carni bianche forniscono inve-
                                                                                                                                                                           ce gli altri due grassi essenziali.
                                                                                                                                                                           In tutti i casi bisogna tenere presente che
                                                                                                                                                                           si tratta di sostanze molto sensibili al ca-
                                                                                                                                                                           lore e che si ossidano facilmente e il con-
                                                                                                                                                                           siglio è quindi di consumare gli alimenti
                                                                                                                                                                           che li contengono crudi oppure preparati
                                                                                                                                                                           con cotture rapide e non aggressive.

                                                                                                                                                                           Qual è la giusta dose?
                                                                                                                                                                           Il fabbisogno di Omega 3 varia a seconda
                                                                                                                                                                           dell’età e delle esigenze legate alle diver-
                                                                                                                                                                           se fasi della vita. I livelli di assunzione
                                                                                                                                                                           raccomandati sono pari a:
                                                                                                                                                                           -	250 mg tra Epa e Dha + 100 mg di Dha
                                                                                                                                                                              nei lattanti, nei bambini e negli adole-
                                                                                                                            le nervose negli adulti, stimolando anche         scenti;
                                                                                                                            la memoria e la concentrazione.                -	250 mg tra Epa e Dha negli adulti e ne-
                                                                                                                            Alcuni Test clinici hanno anche chiari-           gli anziani;
                                                                                                                            to che favorisce l’equilibrio metabolico,
                                                                                                                            dunque è efficace contro il sovrappeso e       -	250 mg tra Epa e Dha + 100-200 mg
                                                                                                                            l’accumulo di grasso addominale. Inoltre,         di Dha durante la gravidanza e l’allatta-
                                                                                                                            la combinazione fra Epa e Dha ha molte            mento.
                                                                                                                            altre proprietà benefiche sull’organismo:
                                                                                                                            «Questi due acidi grassi sono costituenti      Ma è soprattutto importante il rapporto
                                                                                                                            fondamentali delle membrane cellulari,         con altri acidi grassi polinsaturi, gli Ome-
                                                                                                                            dunque giovano al turgore della pelle e        ga 6, presenti in abbondanza negli oli di
                                                                                                                            al tono sottocutaneo. Aiutano anche a          semi di arachide, mais, girasole, sesamo
                                                                                                                            migliorare la qualità del riposo notturno.     e nel grasso delle carni. Secondo le più
                                                                                                                            Un’indagine norvegese, pubblicata sul          recenti teorie, bisognerebbe assumere
                                                                                                                            Journal of Clinical Sleep Medicine e uno       4-5 parti di Omega 6 (dall’azione pro-
                                                                                                                            studio dell’Università di Oxford apparso       infiammatoria) e 1 parte di Omega 3:
                                                                                                                            sul Journal of Sleep Research ne hanno         quindi 1-1,25 g dei primi e 250 mg dei
                                                                                                                            infatti dimostrato l’azione antinsonnia: gli   secondi. La loro assunzione tramite i cibi
                                                                                                                            Omega 3 attivano la sintesi di vitamina D,     che li contengono non ha controindica-
                                                                                                                            sostanza che nel nostro organismo rego-        zioni ma per chi assume anticoagulanti
                                                                                                                            la i livelli di melatonina, ovvero l’ormone    e antipertensivi è bene far precedere un
                                                                                                                            da cui dipende il ritmo sonno-veglia. In       consulto col proprio medico.
                                                                                                                            più, stimolano la secrezione della seroto-     Una dieta onnivora, che preveda il con-
                                                                                                                            nina, il neurotrasmettitore che controlla      sumo di pesce almeno 2-3 volte alla set-
                                                                                                                            il tono dell’umore e aiuta a rilassarsi.       timana, è sufficiente per assicurarsi un
                                                                                                                                                                           apporto adeguato di Omega 3, tuttavia
                                                                                                                            Dove possiamo trovarli?                        ci sono situazioni specifiche che, su indi-
                                                                                                                            L’acido alfa-linolenico è contenuto es-        cazione del proprio medico curante, pos-
                                                                                                                            senzialmente nei cibi di origine vegetale,     sono richiedere il ricorso agli integratori:
                                                                                                                            mentre i maggiori quantitativi di Epa e        oltre che per i vegani e i vegetariani (e per
                                                                                                                            Dha si trovano in quelli di provenienza        chi non ama salmone, sgombro & Co.) i
                                                                                                                            animale.                                       supplementi di questi preziosi acidi gras-

                                                                                                           14 - Cardio Piemonte
N. 2 maggio/agosto 2019

                                  si sono indicati se i lipidi ematici sono alti   La maggior parte di tali studi riguardava
                                  per cause genetiche o se si ha familiarità       l’uso di supplementi o integratori a base
                                  per patologie cardiovascolari come ictus         di Omega-3. Alcuni invece consideravano
                                  e infarto, specie se in presenza di fattori      l’apporto di acidi grassi con la dieta. Si
                                  di rischio quali fumo, sedentarietà e so-        riduce leggermente la quantità di trigli-
                                  vrappeso. Gli integratori vanno assunti          ceridi nel sangue e aumenta il livello di
                                  per cicli di 3-4 mesi o alcune volte per         colesterolo HDL.
                                  tutta la vita, per esempio in caso di pro-       Aumentare le quantità di ALA non sem-
                                  cessi infiammatori cronici che coinvolgo-        bra portare benefici particolari, se non un
                                  no l’intestino oppure le articolazioni.          leggero calo del rischio di eventi cardiova-
                                  Per proseguire l’onesta valutazione scien-       scolari, mortalità coronarica e di altera-
                                  tifica di questi grassi polinsaturi è bene,      zioni nella funzionalità cardiaca. Il pesce
                                  però segnalare l’ultima revisione di studi       in più nella nostra dieta prende il posto
                                  del Cochrane Heart Group, di cui sono            di altri cibi che potrebbero essere meno
                                  stati appena resi noti i risultati: consu-       positivi per la salute.
                                  mare Omega-3, di per sé, influisce poco          Anche iodio, selenio, calcio e vitamina D
                                  o nulla sul rischio di morte in generale,        fanno bene, e sono molto meno comuni
                                  sul rischio di malattie cardiovascolari. Il      nei cibi che il pesce potrebbe sostituire.
                                  dato è più chiaro per gli integratori, mol-      Anche se la dieta gioca un ruolo impor-
                                  to meno per la dieta.                            tante nella prevenzione delle malattie
                                  Insomma, prima di rottamare i consigli           cardiache, il suo è un ruolo complesso
                                  a cui siamo abituati, come abbiamo det-          e difficile da correlare a un singolo ali-
                                  to sopra, ad esempio, mangiare regolar-          mento. I supplementi a base di Omega-3
                                  mente pesce azzurro, vediamo di capire           sono piuttosto costosi e per questo ci si
                                  con calma i termini della questione. I ri-       aspettano risultati all’altezza, cioè che
                                  cercatori hanno preso in esame 79 studi          in modo eclatante, migliorino il rischio
                                  che hanno coinvolto 112.000 persone,             di malattie cardiovascolari. Ma il primo
                                  tutti con l’obiettivo di valutare gli effetti    step sicuro ed economico resta sempre il
                                  sul cuore e sul sistema circolatorio di un       cibo e per quanto riguarda gli Omega-3 il
                                  maggior consumo di Omega-3 rispetto a            pesce azzurro, poi in appoggio anche gli
                                  un consumo inferiore o nullo.                    integratori.
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                                                                                                                            Cardio Piemonte - 15
N. 2 maggio/agosto 2019

  OMEGA 3

                      I PARERI DI TRE ESPERTI A CONFRONTO: CALABRESE-DE FERRARI-USMIANI/2

                               Omega-3,
                         bene ma non esageriamo
                                Il professor De Ferrari: I risultati dello studio REDUCE-IT
                                     resuscitano il ruolo potenziale degli oli di pesce
                                                        di Gaetano Maria De Ferrari

                                     Dopo una lunga serie di            potevano ricevere o 4 grammi al giorno di
                                     delusioni sui possibili be-        icosapent etile o capsule inattive conte-
                                     nefici cardiovascolari de-         nenti placebo (olio minerale). L’icosapent
                                     gli acidi grassi n-3 (o Ω-3)       etile è un estere etilico altamente puri-
                                     descritta bene nel testo di        ficato e stabile della acido eicosapenta-
                                     Tullio Usmiani, arriva una         enoico (EPA). Il farmaco ha dimostrato
                                     voce fuori dal coro.               di ridurre i valori dei trigliceridi e viene
                                     Il New England Journal of          utilizzato in combinazione con la dieta in
                                     Medicine, la rivista più pre-      pazienti con livelli di trigliceridi superiori
                                     stigiosa al mondo, ha pub-         ai 500 mg/dL.
                                     blicato all’inizio di questo       Nel corso dello studio il trattamento ha
                                     anno i risultati dello studio      comportato una riduzione dei valori di
                                     Reduce-it che ha suscitato         trigliceridi di quasi il 20% (ovvero 40
                                     molto clamore. Lo studio           mg/dL) e una differenza di 5 mg/dl di
                                     ha arruolato un alto nume-         LDL a favore del gruppo trattato.
Dott. Gaetano
Maria De Ferrari     ro di pazienti, oltre 8000 e li ha seguiti         Per quanto riguarda l’obiettivo primario
Direttore della      per 5 anni. Sono stati selezionati pazienti
Divisione di
                                                                        dello studio (1, vedi sopra), questo si è
Cardiologia “Città   con la presenza di una malattia cardiova-          verificato nel 17% dei pazienti che assu-
della Salute e       scolare (70%) o con diabete e altri fattori        mevano icosapent e nel 22% dei pazienti
della Scienza”       di rischio (30%) che fossero in terapia
Ospedale                                                                che assumevano il placebo, mostrando
Molinette di         con statine per ridurre i valori di cole-          perciò una riduzione del 25% degli eventi.
Torino               sterolo, e avessero valori di LDL relativa-        Una riduzione quasi identica del 26 % si
                     mente bassi (tra 40 e 100 mg/dL, in me-            è evidenziata nell’occorrenza dell’obietti-
                     dia 75 mg/dL). I pazienti dovevano avere           vo secondario (2, vedi sopra). Speculati-
                     anche valori tendenzialmente elevati di            vamente interessante appare la riduzione
                     trigliceridi (tra 135 e 500, in media 216          del 31% (dal 2.1 al 1.5%) del rischio di
                     mg/dL).                                            morte cardiaca improvvisa e del 48% del
                     Sono stati valutati due obiettivi:                 rischio di arresto cardiaco. Al contrario,
                     1)	
                        L’incidenza combinata di morte car-             si è rilevato lieve aumento dell’incidenza
                        diovascolare, infarto miocardico, ic-           di fibrillazione atriale (5.3% rispetto a
                        tus, rivascolarizzazione coronarica, o          3.9%). Nessun altro aumento degli effetti
                        angina instabile                                collaterali è stato riscontrato.
                     2)	
                        L’incidenza combinata di morte car-             Nel complesso i risultati dello studio dif-
                        diovascolare, infarto miocardico, ic-           feriscono da diversi riscontri negativi os-
                        tus.                                            servati negli ultimi due decenni. Lo stu-
                     I pazienti avevano in media 64 anni e              dio attuale differisce dai precedenti sia
                     quasi il 60% di loro era obeso (con un in-         nella formulazione (una formula molto
                     dice di massa corporea > 30). I pazienti           purificata e stabile di EPA) sia nella dose,

16 - Cardio Piemonte
N. 2 maggio/agosto 2019

  elevata (4 grammi). Non sappiamo qua-           che avevano complessivamente un buon
  le sia stato il ruolo di queste differenze      controllo delle LDL, con valori medi di 75
  nell’ottenere i risultati positivi. In manie-   mg/dL e che si trattava di pazienti con
  ra ancora più generale, non sappiamo            una lieve ipetrigliceridemia.
  quale sia stato il meccanismo alla base         Sarebbe possibile raggiungere gli stessi
  dei risultati positivi. Il farmaco riduce mi-   effetti mangiando molto pesce azzurro?
  nimamente le LDL e in maniera modera-           EPA è prodotto da alcuni tipi di microal-
  ta i trigliceridi. L’entità del beneficio os-   ghe e si accumula nella carne dei pesci
  servato appare superiore a quella che ci        che si nutrono di fitoplancton, a partire
  si attende dalla riduzione di queste due        dai merluzzi e sgombri ma anche salmo-
  componenti lipidiche. Ci potrebbe essere        ni, tonni, aringhe, sardine e pesce azzur-
  un effetto di stabilizzazione della placca      ro in genere. Tuttavia la dose consiglia-
  lipidica a livello coronarico ed un blando
                                                  ta (e praticamente mai seguita!) di tre
  effetto antiaggregante od anticoagulante
                                                  porzioni alla settimana di pesce azzurro
  (che sembra in accordo con la tendenza
                                                  fornisce una dose pari a circa un quinto
  verso più sanguinamenti). La riduzio-
                                                  di quella fornita da 4 grammi al giorno
  ne della morte cardiaca improvvisa può
                                                  di icosapent. Perciò purtroppo appare
  essere messa in relazione alla riduzione
                                                  improbabile poter fornire supplementi
  degli eventi coronarici, grazie alla sta-
  bilizzazione della placca, ma potenzial-        di questa quantità con il solo supporto
  mente anche ad un effetto antiaritmico.         alimentare. Questa considerazione non
  Un meccanismo aggiuntivo sembrerebbe            deve indebolire la raccomandazione di
  essere quello della riduzione dell’infiam-      assumere pesce azzurro con regolarità,
  mazione, in accordo con i livelli più bassi     raccomandazione che rimane valida.
  di proteina C reattiva raggiunti dai pa-        Per concludere, abbiamo ora dati a sup-
  zienti che assumevano icosapent.                porto dei benefici di supplementi di EPA
  Deve essere enfatizzato che il farmaco ha       in pazienti ad alto rischio cardiovascola-
  prodotto i suoi benefici in pazienti che        re, con valori di LDL sotto controllo gra-
  già erano trattati con statine, in gran-        zie alla terapia con statine, ma con valori
  dissima parte a dosi moderate od alte e         di trigliceridi elevati.

                                                                                          Cardio Piemonte - 17
N. 2 maggio/agosto 2019

  OMEGA 3

                                                                                                                           Photo by Brenda Godinez on Unsplash
                     I PARERI DI TRE ESPERTI A CONFRONTO: CALABRESE-DE FERRARI-USMIANI/3

                                    Omega-3:
                               un mito o una realtà?
                    Il dottor Usmiani: non c’è dimostrazione certa che servano in un quadro
                               di prevenzione nell’ambito di malattia cardiovascolare
                                                            di Tullio Usmiani

                                   Sappiamo che mangiare re-            al contrario gli oli vegetali essendo liquidi
                                   golarmente pesce che con-            sono ricchi di grassi mono e polinsaturi.
                                   tiene i mitici omega 3 fa            Dove si trovano? I PUFA si differenziano
                                   bene al cuore e alle arterie;        in omega 3 e omega 6 in base alla posi-
                                   anzi molto spesso abbiamo            zione in cui è presente, dal punto di vista
                                   visto in farmacia se non sugli       chimico, il doppio legame. Tutti gli anima-
                                   scaffali di negozi o di grandi       li incluso l’essere umano sono incapaci di
                                   magazzini flaconi di omega           sintetizzarli col proprio organismo, quindi
                                   3 e siamo stati tentati di ac-       hanno la necessità di introdurne i precurso-
                                   quistarli o lo abbiamo fatto.        ri attraverso fonti alimentari. Il precursore
                                                                        degli omega 3 si chiama Acido Alfa Lino-
                                   È un’azione benefica che             lenico (ALA), il precursore degli omega 6 è
                                   porterà dei vantaggi alla sa-        chiamato Acido Linoleico (LA). Da queste
                                   lute del nostro cuore e delle        molecole si ottengono i PUFA attraverso
                                   nostre arterie? Ovviamente           una serie di reazioni enzimatiche operate
                                   ci sono pareri discordanti;          dal nostro organismo. Gli omega 3 attra-
Dottor Tullio       iniziamo a vederci chiaro analizzando cosa          verso il suo precursore ALA si trovano prin-
Usmiani,            sono, dove si trovano che benefici fornisco-        cipalmente nel pesce azzurro o nei pesci
Responsabile
UTIC p.t.,          no in teoria e chi se ne potrebbe avvantag-         d’acqua marina fredda come: salmone,
Cardiologia Città   giare nell’assunzione.                              merluzzo, sgombro, sardine, alici, tonno. In
della Salute e                                                          realtà, in questi alimenti il contenuto di ALA
della Scienza di
Torino
                    Cosa sono? Oggi siamo tutti a conoscenza            è relativamente basso ma abbondano i suoi
                    del fatto che una sana alimentazione deve           derivati ovvero l’acido eicosapentanoico
                    comporsi di una bassa dose di grassi saturi         (EPA) e l’acido docosaesanoico (DHA) (TA-
                    mentre bisognerebbe favorire l’assunzione           BELLA 1). Un’altra categoria di alimenti in
                    di grassi monoinsaturi assieme ad una pic-          cui si trovano gli omega 3 sono i semi quali:
                    cola percentuale di grassi polinsaturi che          Chia o salvia Hispanica, semi del kiwi, semi
                    non sono sintetizzabili dal nostro organi-          di Perilla, semi di lino, nei semi di mirtillo
                    smo. Quando si parla di grassi polinsaturi          rosso, nelle noci e nei rispettivi oli derivati.
                    si fa riferimento a delle molecole con deter-       Considerata la suscettibilità all’ossidazione
                    minate proprietà chimico-fisiche, ovvero la         di questi alimenti, gli eventuali oli vegeta-
                    presenza di doppi legami nella loro catena          li derivati dovrebbero essere ottenuti per
                    carboniosa che inducono un ripiegamento             spremitura a freddo e conservati in conte-
                    della struttura stessa della molecola. Que-         nitori di vetro scuro, a riparo dalla luce e
                    sta caratteristica è responsabile del fatto         da fonti di calore. Il precursore degli omega
                    che questi tipi di grasso si presentino come        6, l’Acido Linolenico (LA), si trova principal-
                    liquido (olio) e non come solido a tempe-           mente nei semi di girasole, nel sesamo, nel
                    ratura ambiente. Ad esempio, il burro e lo          germe di grano, nel pistacchio, nelle noci,
                    strutto sono costituiti principalmente da           nella soia, nel mais e nelle olive e rispettivi
                    acidi grassi saturi e dunque sono solidi,           oli. In una dieta corretta è anche importan-

18 - Cardio Piemonte
N. 2 maggio/agosto 2019

  TABELLA 1                                          TABELLA 2
  Contenuto di acidi grassi nei pesci                Rapporto percentuale di ω6/ω3 in
  di maggior consumo                                 alcuni oli di comune impiego
                                                      Olio di semi di lino                     1:4
                                                      Olio di colza                            2:1
                                                      Olio di canapa                           3:1
                                                      Olio di soia                             8:1
                                                      Olio di oliva                            9:1
                                                      Olio di germe di grano                 10:1
                                                      Olio di arachidi                       62:1
                                                      Olio di girasole                       71:1

                                                     a dosi farmacologiche (più di 2 gr. al dì)
                                                     hanno dimostrato abbassare il livello di tri-
                                                     gliceridi nel sangue. L'integrazione con 2-3
                                                     gr/die di olio di pesce (ricco di acidi grassi
                                                     omega 3) può ridurre i livelli dei trigliceridi
                                                     del 25-30%. Tuttavia, il loro ruolo rimane
                                                     ancora controverso in quanto alcuni studi
                                                     hanno evidenziato che una integrazione a
                                                     basso dosaggio di una margarina con ome-
                                                     ga 3 (400 mg/die) o acido linolenico (2 g/
  te tenere un corretto bilancio di proporzio-       die) non hanno ridotto significativamente i
  ne tra assunzione di omega 3 e omega 6             livelli di trigliceridi in uno studio randomiz-
  che dovrebbe attenersi ad un rapporto di           zato che ha coinvolto 4837 pazienti post-
  circa 5:1. Da un’indagine della fine degli         infarto miocardico; né questa integrazione
  anni’90 la dieta degli italiani è sbilanciata      ha ridotto il tasso di eventi cardiovascolari
  con un rapporto di 13:1 probabilmente per          futuri.
  elevata assunzione di omega 6 attraverso
  gli oli (TABELLA 2).                               Ruolo anti-aritmico.
                                                     Alcuni studi su animali e sulle scimmie
  Ruolo come farmaci anti-trigliceridi.              hanno dimostrato un effetto benefico an-
  Almeno due o tre porzioni di pesce alla set-       tiaritmico degli omega 3. Sembrerebbe
  timana sono raccomandate per la preven-            che la loro integrazione nelle membrane
  zione delle malattie cardiovascolari, uni-         cellulari cardiache determini una stabilità
  tamente al consumo regolare di altre fonti         elettrica (cioè ridurrebbe la propensione ad
  alimentari di omega 3. Per la prevenzione          avere aritmie) attraverso l’interazione con
  secondaria delle malattie cardiovascola-           in canali del sodio e del calcio presenti sul-
  ri (ovvero in chi ha già avuto un infarto ad       la superficie cellulare. Questi canali sono i
  esempio) la quantità raccomandata di gras-         principali responsabili della trasmissione
  si insaturi omega 3 deve essere di almeno 1        dello stimolo elettrico nel cuore assieme ad
  gr. al dì. Tuttavia, ciò non è facile da ottene-   i canali del potassio.
  re attraverso fonti di cibo naturali, per cui,     È ormai accertato che un'elevata frequen-
  in quei pazienti con trigliceridemia alta (>       za cardiaca a riposo (> 70-90 battiti al mi-
  150-200 md/dL), nonostante la terapia con          nuto) è associata ad un maggior rischio di
  statine, deve essere considerata la possibi-       morte cardiaca improvvisa sia in soggetti
  lità di avvalersi di integratori di omega 3.       cardiopatici sia nella popolazione genera-
  Gli omega 3 non hanno nessun effetto di-           le. All’aumentare della frequenza cardiaca
  retto sul colesterolo plasmatico e non de-         basale aumenta anche il rischio di mor-
  vono essere perciò assunti come alterna-           talità cardiovascolare come dimostrato
  tiva alle statine. Quando vengono assunti          dallo studio Framingham. In alcuni studi

                                                                                                 Cardio Piemonte - 19
N. 2 maggio/agosto 2019

                 gli omega 3 sembrerebbero ridurre la fre-          degli omega 3 nei pazienti dopo un infarto
                 quenza cardiaca basale ed inoltre la rispo-        miocardico; da tenere presente che i pa-
                 sta della frequenza cardiaca all’esercizio         zienti dello studio GISSI avevano una bassa
                 fisico attraverso meccanismi di regolazione        percentuale di esecuzione di rivascolariz-
                 autonomica cardiaca (aumento dell'attività         zazione e di somministrazione di farmaci
                 parasimpatica e /o ridotta simpatica) e dei        betabloccanti e di statine, standard attuale
                 pacemaker naturali cardiaci.                       di terapia, che hanno dimostrato riduzione
                 In aggiunta gli omega 3 avrebbero anche            della mortalità a distanza dall’infarto.
                 caratteristiche antifibrotiche, anti-infiam-
                 matorie e antiossidanti che potrebbero             In quali pazienti sembrano per lo più es-
                 influenzare i meccanismi coinvolti nell'ini-       sere efficaci? Nei pazienti con insufficien-
                 ziazione e nel mantenimento della fibrilla-        za cardiaca. In questi pazienti una dose di
                 zione atriale (FA). Gli studi clinici che hanno    almeno 840 mg di olio di pesce omega-3
                 studiato l'efficacia del PUFA mega 3 nella         al giorno sembra ridurre la mortalità ed il
                 prevenzione o nel trattamento della FA han-        tasso di ospedalizzazioni per cause cardio-
                 no prodotto risultati contrastanti. Gli studi      vascolari. Secondo gli ultimi studi sembre-
                 hanno analizzato sia la FA post interventi         rebbe avere un effetto benefico riducendo
                 di cardiochirurgia sia la FA parossistica o        la morte cardiaca improvvisa. Tuttavia, a
                 persistente. Considerando tutti questi studi       parte la prevenzione secondaria e l'insuffi-
                 nel loro insieme, non sembra esserci alcu-         cienza cardiaca, l'uso di olio di pesce non
                 na associazione, sia positiva che negativa,        guadagna terreno altrove.
                 tra il consumo di pesce ricco di omega 3 o
                 il trattamento acuto con PUFA e FA. Pertan-        Quando è raccomandato? In questo mo-
                 to, è improbabile che i pazienti con fibrilla-     mento, l'olio di pesce viene preso in con-
                 zione atriale ricevano benefici dalla terapia      siderazione dalle linee guida internazionali
                 con supplemento di PUFA.                           solo per i pazienti con scompenso cardia-
                 I potenziali benefici degli omega 3 sulla          co. Tali pazienti potrebbero giovare da un
                 fibrillazione ventricolare e sulla morte car-      trattamento con questo tipo d’integratore.
                 diaca improvvisa sono stati ampiamente             Al contrario non è raccomandato per la pre-
                 studiati per diversi decenni. Studi clinici        venzione delle malattie cardiovascolari nei
                 per la prevenzione secondaria di eventi car-       pazienti con diabete, né è raccomandato
                 diovascolari avversi dopo un infarto miocar-       per le persone ad alto rischio cardiovascola-
                 dico o in pazienti con insufficienza cardia-       re. L'olio di pesce non è indicato nemmeno
                 ca che si sono particolarmente concentrati         per la prevenzione della fibrillazione atriale
                 su aritmie ventricolari o morte cardiaca           in chi ha già avuto un primo episodio, ad
                 improvvisa hanno dato tuttavia risultati           esempio, post-intervento chirurgico.
                 contrastanti. Le azioni benefiche dei PUFA
                 n-3 sulla morte improvvisa sono dominate           Conclusioni
                 da un singolo trial italiano molto ampio. Il       Nonostante le iniziali evidenze epidemiolo-
                 GISSI-prevenzione (11.324 pazienti, svol-          giche di una relazione inversa tra consumo
                 tosi nella seconda metà degli anni ‘90)            di PUFA e mortalità cardiaca, dati più re-
                 ha riportato una sorprendente riduzione            centi non hanno confermato e iniziali evi-
                 del 45% dei tassi di morte improvvisa nei          denze, non trovando alcuna associazione
                 pazienti post infarto trattati con integrato-      tra PUFA n-3 e morte cardiaca improvvisa.
                 ri di PUFA n-3 rispetto al gruppo trattato         In effetti, alcuni studi hanno dimostrato
                 con placebo. Una riduzione di questa entità        che i PUFA n-3 aumentavano la mortali-
                 non è stata riportata nemmeno per le tera-         tà nei pazienti con angina e aumentavano
                 pie antiaritmiche esistenti più efficaci (ad       piuttosto che diminuire le aritmie maligne
                 es. farmaci betabloccanti). Nasce quindi il        durante ischemia regionale dei cuori suini
                 sospetto che potrebbe esserci qualcosa di          isolati nel miocardio e un modello canino di
                 unico nella popolazione di pazienti GISSI          morte cardiaca improvvisa. Rimane solido
                 che ha contribuito al notevole successo di         il consiglio di una dieta con basso tenore
                 questo studio quali fattori genetici comuni        di grassi saturi mentre non c’è solida di-
                 e una dieta "sana mediterranea". Altri studi       mostrazione di dover apportare omega 3 in
                 analoghi e più recenti, in altre popolazioni       quadro di prevenzione primaria o seconda-
                 non hanno confermato l’effetto favorevole          ria nell’ambito di malattia cardiovascolare.

20 - Cardio Piemonte                                     Photo by Vidar Nordli-Mathisen on Unsplash
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