I SAPORI DELLA NATURA PER VIVERE L'ESTATE - 2/2019 II quadrimestre maggio/agosto 2019 - AMICI DEL CUORE
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Spedizione in Abb.Post. D.L. 353/2003 (N.46 2004) art.1 comma 2 E 3 • ANNO 2019 N. 2 I SAPORI DELLA NATURA PER VIVERE L’ESTATE 2/2019 Il professor De Ferrari, un’eccellenza in Diabete Sfatiamo II quadrimestre Cardiologia i vecchi miti maggio/agosto pp. 7-9 pp. 25-27 2019
N. 2 maggio/agosto 2019 Sommario ___________________________________ pag ___________________________________ pag EDITORIALE L’ALIMENTAZIONE CON IL CALDO NON È PIÙ Estate, istruzioni per l'uso__________ 3 PERICOLOSA DI ALTRE STAGIONI Il diabete in estate: 31a edizione delle Giornate sfatiamo i falsi miti______________ 25 Cardiologiche torinesi_____________ 4 LA SIMBOLICA STRETTA DI MANO TRA DUE L’attività fisica d’estate___________ 28 GRANDI MEDICI Torino, l’eccellenza in Cardiologia____ 7 LUCIA E MARIA, PARTENZE INTELLIGENTI PIÙ SANI E BELLI CON FRUTTA, VERDURA E Buone ferie ____________________ 31 PESCE C'è l'estate, buon appetito_________ 10 Le vacanze nell’antica Roma_______ 34 I PARERI DI TRE ESPERTI A CONFRONTO: LE NOSTRE CATTIVE ABITUDINI PRODUCONO CALABRESE-DE FERRARI-USMIANI/1 CONSEGUENZE PESANTI Omega-3, una risorsa Aterosclerosi, anche il sonno in natura (Calabrese)_____________ 13 può favorirne lo sviluppo__________ 37 I PARERI DI TRE ESPERTI A CONFRONTO: CALABRESE-DE FERRARI-USMIANI/2 Scheda Iscrizione a Socio con Omega-3, bene Informativa Privacy ______________ 41 ma non esageriamo (De Ferrari)____ 16 IN CAMPO CAMPO CON L’O.D.V.: AMICI DEL CUO- I PARERI DI TRE ESPERTI A CONFRONTO: RE AL LAVORO CALABRESE-DE FERRARI-USMIANI/3 La prevenzione prima di tutto______ 43 Omega-3: un mito o una realtà? (Usmiani)___________ 18 INSERTO STACCABILE SPORTIVI PER UN MESE.... PIGRONI PER UNDICI MESI!________ 21 CARDIO PIEMONTE ANNO XV - N. 42 (2019) Numero di Ruolo Generale: 14737/2019 già 4447 Direttore Responsabile: Federico Danesi Il Consiglio Direttivo Amici del Cuore O.D.V. ORGANO UFFICIALE DE AMICI DEL CUORE PIEMONTE Presidente: Sebastiano Marra Comoglio, Dott. Maurizio D’Amico, Associazione O.D.V. Dott. Roberto Grimaldi, Dott. Tullio Usmiani. Vice Presidenti: Mauro Rinaldi, Associazione di Volontariato, no-profit, per la prevenzione Enrico Zanchi Comitato di Redazione: Michelangelo Chiale, e la ricerca delle malattie cardiovascolari Carla Giacone Tesoriere: Michelangelo Chiale Sede A.O.Città della Salute e della Scienza di Torino Coordinatrice volontari: Rita Porta Corso Bramante, 88 • 10126 Torino Segreteria: Carla Giacone Direttore Editoriale: Beppe Fossati Reparto di Cardiologia • Tel. 011.633.59.45 Consiglieri: Maurizio Benetti, Enrico Boglione, Carlo Budano, Michelangelo Chiale, Presidente: Dottor Sebastiano Marra Carla Giacone, Renate Heissig, Sebastiano Direttore Responsabile: Federico Danesi www.amicidelcuoretorino.it Marra, Paolo Monferino, Ernesto Ovazza, Rita e-mail: direzione@amicidelcuoretorino.it Progetto grafico e impaginazione: Porta, Mauro Rinaldi, Enrico Zanchi. segreteria@amicidelcuoretorino.it Roberta Serasso Sindaci: Michele Falanga, Giancarlo Piccinelli tesoreria@amicidelcuoretorino.it Segreteria di redazione: Carla Giacone vicepresidenza@amicidelcuoretorino.it Comitato Scientifico: Dott. Sebastiano Marra, volontari@amicidelcuoretorino.it Fotografie: Michelangelo Chiale, Prof. Mauro Rinaldi, Prof. Fiorenzo Gaita, Prof. Gaetano Maria De Ferrari, Prof. Massimo Antonio Cirillo Segreteria cell. 392.2214972 Porta, Dott. Armando De Berardinis, Webmaster: Candeloro Buttiglione, Coord. Volontari cell. 392.2716163 Dott. Alessandro Comandone, Dott.ssa Chiara Antonio Cirillo Tipografia: Grafart s.r.l. - Venaria Reale (TO) 2 - Cardio Piemonte
N. 2 maggio/agosto 2019 EDITORIALE Estate, istruzioni per l'uso di Federico Danesi Quando arriva l'estate, ogni cuore ha una sua meta: il mare, per chi vive in città, è la sensazione di staccare con la quotidianità. La montagna e i laghi rappresentano la voglia di avvicinarsi sempre di più al cielo, di respirare aria frizzante e pura, quasi una rarità di questi tempi. Tutto corretto, a patto di volersi bene come facciamo già durante gli altri mesi dell'anno. Perché l'estate fa rima in automatico con ritmi diversi, voglia di relax e trasgressione, anche a tavola. Invece caldo e afa (mai come quest'anno la colonnina è lì a dimostrarcelo) possono diventare dei pericolosi nemici per i pazienti cardiopatici. Pressione alta, per la quota o per la temperatura, alterazioni del sistema circolatorio per la perdita di liquidi, una vasodilatazione e traspirazione eccessive, disidratazione, più in generale la sensazione di essere stanchi ancora prima di muoverci. Ma che vacanze sono allora? Ecco perché abbiamo scelto una serie di istruzioni per l'uso, dedicando buona parte in questo numero della nostra rivista ai consigli di esperti del settore. Alimentazione, prima di tutto, con la Dieta Mediterranea a farci ancora una volta da fede- le compagna di vita. Pasti leggeri, sani, freschi, andando a (ri)scoprire gusti che troppo spesso trascuriamo. E attività fisica, quella giusta senza esagerare, ché le Olimpiadi me- glio lasciarle ai professionisti. Noi che siamo dilettanti del benessere, cerchiamo soltanto di prevenire e limitare al minimo i pericoli. Ci sono i consigli dettati dal buon senso (vestirsi leggeri, non salire oltre ad una certa quota, evitare le ore più calde della giornata). E quelli che ci danno i luminari, che per nostra e vostra fortuna qui abbondano. Un quaderno di appunti veloci e pratici, come nell'inserto staccabile che trovate all'interno della rivista e che ci è sembrato utile pro- porre. Ma il mondo della cardiologia torinese è fatto anche di novità e di appuntamenti. La prima è rappresentata dall'arrivo del professor Gaetano Maria De Ferrari, nuovo Diret- tore della Divisione di Cardiologia alle Molinette. Un compito affascinante, gratificante ma anche molto coinvolgente, in una città come la nostra che ha sempre dimostrato di eccellere in questo campo. Il secondo è quello con le “Giornate Cardiologiche Torinesi” in autunno: una serie di appuntamenti con i massimi esperti mondiali in materia, perché scienza e ricerca non si fermano mai e questa è la dimostrazione più tangibile. Un numero ricco di notizie e approfondimenti. Quindi buona estate a tutti. Cardio Piemonte - 3
N. 2 maggio/agosto 2019 24-26 ottobre 2019 31a edizione delle Giornate Cardiologiche torinesi I massimi esperti mondiali nell’annuale confronto sui progressi nella medicina cardiovascolare e sulle grandi innovazioni in cardiologia di Carlo Budano Anche per il 2019, l’ormai campo cardiovascolare ha raggiunto la annuale appuntamento a sua 31ma edizione. Torino con le novità in cam- Negli ultimi anni l’evento si è ulterior- po cardiovascolare si pre- mente arricchito attraverso la ormai con- annuncia carico di novità. solidata collaborazione con la Cardiochi- rurgia diretta dal Prof. Mauro Rinaldi e Storicamente originato dal- quest’anno, per la prima volta, attraverso la fusione delle Giornate la collaborazione con Chirurgia e Interven- Cardiologiche Torinesi (nate tistica Vascolare diretta dal Prof. Rispoli. nell’ormai lontano 1988), L’ipertensione in tutti i suoi aspetti sarà da “Advances in Cardiac rappresentata dal Prof. Veglio. Arrhythmias” (anch’esso A tutto questo aggiungiamo l’afferma- storico appuntamento di ta presenza di una folta rappresentanza aritmologia e elettrofisio- della Mayo Clinic di Rochester, Minnesota logia fondato dal Prof. Fio- (USA), l’ospedale migliore al mondo se- Division of Cardiology renzo Gaita) e da “Great Innovation in condo la classifica pubblicata nel 2019 Città della Salute Cardiology, Joint Meeting with Mayo Cli- da Newsweek che elenca le eccellenze tra e della Scienza University of nic” (ideato dal Dott. Sebastiano Marra), le strutture sanitarie di 11 paesi. Grazie a Turin - Italy l’appuntamento annuale con le novità in medici che con ostinazione ricercano in- 4 - Cardio Piemonte
N. 2 maggio/agosto 2019 novazioni per curare anche i casi “estre- mi”, ora il confronto con gli specialisti d’oltreoceano avviene su un tavolo im- bandito con competenze paritarie. Il risultato è un cocktail di grande inte- resse che sta trasformando questo ap- puntamento annuale in un congresso di interesse nazionale e internazionale. Attraverso un percorso articolato il con- gresso è ricco di novità in grado di rende- re d’interesse internazionale l’esperienza torinese. Padroni di casa sono il Prof. Gaetano De Ferrari che ha recentemente preso le re- dini della Cardiologia dell’Ospedale Mo- linette, il Prof. Mauro Rinaldi direttore della Cardiochirurgica e del dipartimento Cardiovascolare della Città della Salute e operatorie in nuove prospettive per il pa- della Scienza; insieme ai fondatori dell’e- ziente. vento: Prof. Fiorenzo Gaita e Dott. Seba- stiano Marra. Oltre 600 i partecipanti alle Cosa ci aspetta nel 2019? La risposta ar- Giornate Cardiologiche Torinesi, tra me- riverà dai massimi esperti mondiali nel dici e operatori, relatori che provengono campo. da 7 Paesi stranieri, innumerevoli i temi E le tecniche più innovative in campo di affrontati. cardiologia, cardiochirurgia e chirurgia vascolare saranno presentate attraverso Si partirà con uno sguardo a tutto ciò che casi live direttamente dalla sala operato- il futuro ci sta anticipando con una pano- ria, discutendo in diretta i vari aspetti pro ramica sulle nuove tecnologie che stanno e contro da parte di discussant esperti entrando a far parte della nostra pratica nei vari argomenti direttamente con gli clinica, oltre a quelle che verosimilmente operatori. giungeranno in un futuro prossimo. Una particolare attenzione sarà dedica- Nanotecnologie, interazione sempre più ta alla TAVI e a tutto ciò che di più nuo- stretta tra macchine, operatore e pa- vo c’è da sapere su questa tecnica. La ziente, comunicazione immediata trami- TAVI, acronimo di Transcatheter Aortic te smartphone, smartwatch che monito- Valve Implantation, è una tecnica usata rizzeranno sempre più i nostri parametri con successo presso la nostra Città della vitali. Salute e della Scienza, grazie alla quale In poche parole “Dove la Cardiologia sta è possibile intervenire per sostituire una andando?” e quanto le nuove tecnologie valvola cardiaca, senza aprire il torace. influiranno sulla nostra qualità di vita. Tra i numerosi vantaggi di questo meto- L’uso dei segnali vocali, della ricostruzio- do, il più apprezzabile consiste nella dra- ne 3D e dell’intelligenza artificiale. stica diminuzione della mortalità durante l'intervento. L’impiego di nuove tecnologie in sala in- Una sessione particolarmente interes- terventistica propone una crescita espo- sante sarà quella che tratterà il tema nenziale di tecniche ibride che stanno “Cuore artificiale” e ogni aspetto della sempre più trasformando il cardiologo tecnologia che vi ruota intorno rendendo e il cardiochirurgo in due aspetti e due sempre più possibile quello che un tem- competenze che lavorando in una sin- po era considerato impossibile. gola equipe, come in gioco di squadra, Si continuerà con tutti gli aspetti tradi- trasformano via via tecniche e abitudini zionali della cardiologia e in particolare Cardio Piemonte - 5
N. 2 maggio/agosto 2019 la prevenzione cardiovascolare, i fattori di bile mettere in atto azioni extraospeda- rischio e cosa di nuovo ci offre la farma- liere, quali dotare alcuni luoghi (stazioni cologia clinica. e aeroporti) di defibrillatori e rendere più Le nuove linee guida sull’ipertensione arte- capillare l'insegnamento di tecniche di riosa e sullo stroke ischemico saranno ana- primo soccorso (massaggio cardiaco, ec- lizzati dai nostri massimi esperti torinesi. cetera, già nelle scuole). Ampio spazio sarà dedicato anche al Si continuerà con l’analisi delle ultimissi- tema della gestione della fibrillazione me novità sull’ipertensione polmonare, le atriale. Verranno presentate le terapie e le miocarditi, le pericarditi e le endocarditi. tecniche più innovative per affrontare una Sempre maggiore spazio viene occupa- delle patologie più diffuse in cardiologia. to dal tema della Cardioncologia e della Iniziamo a rilevare che la fibrillazione cardiotossicità legata alle terapie e alla atriale è un fenomeno che interessa il radioterapia: forum che vedranno con- 20% della popolazione di età compresa trapporsi vari specialisti come ematologi, fra i 50 e i 70 anni. Il “batticuore” spo- oncologi, radiologi e cardiologi. radico può non rappresentare un rischio nei giovani sani, ma la percezione di bat- E, in ultima analisi, l’aspetto economico, titi più veloci che si manifestano all’im- ossia il costo richiesto dalla salute del provviso e con frequenza ripetuta deve nostro cuore. Un conto sempre più salato spingere gli over 50 a recarsi dallo spe- dovuto a nuove tecnologie e tecniche che cialista. Vi sono fattori di rischio che ne oggi come non mai sembrano non cono- possono aumentare la rilevanza: l’iper- scere confini. Tutto questo all’interno di tensione, il sovrappeso, la cattiva alimen- un Panel che affronterà il tema: 40 anni tazione (o mangiare di fretta), l’abuso di dalla nascita del nostro sistema sanita- sostanze come il caffè. rio nazionale con giornalisti e esperti che Come sempre una particolare attenzione discuteranno insieme a medici e ammini- sarà dedicata anche al tema della Mor- stratori dell’argomento, mai come oggi di te improvvisa. Si stima che in Italia ogni scottante attualità. anno avvengano circa 50mila decessi im- putabili alla cosiddetta morte improvvi- Le principali sessioni saranno affiancate sa: un fenomeno che può essere spesso da laboratori pratici con incontri tra me- accidentale ma rivelatore di una cardio- dici del territorio e specialisti, discussio- patia clinicamente silente. ne di casi clinici, e laboratori tecnici in Negli USA è la principale causa di morte ecocardiografia e elettrofisiologia. degli uomini in età compresa tra i 20 e i Un “Biosimulator lab” sarà allestito con 60 anni (350mila decessi l'anno). Ricor- sessioni pratiche delle tecniche più inno- diamo che dai dati statistici risulta che vative, quali neocorde e riparazioni mitra- la fascia più a rischio è quella tra i 20 e liche mini invasive. 39 anni. I meccanismi della morte improvvisa non Un concorso tra giovani in squadre sarà sono ancora completamente svelati, an- organizzato e attraverso vari step si pre- che se pare ormai evidente che i sogget- mierà la squadra e il rappresentante più ti in questione soffrano di aritmie, il più meritevole. delle volte mai diagnosticate. Ma uno dei problemi centrali è la con- Anche quest’anno le giornate cardiolo- sapevolezza che molte vite potrebbero giche hanno molte novità da proporre e essere salvate con un adeguato e tem- spero che la curiosità e la voglia di par- pestivo trattamento (la percentuale di tecipare porti sempre maggiore linfa a sopravvivenza dei pazienti sottoposti a quello che sempre più si sta dimostrando defibrillazione entro 5 minuti dall'evento essere un appuntamento irrinunciabile è del 50%). Ecco perché risulta auspica- per il nostro cuore. 6 - Cardio Piemonte
N. 2 maggio/agosto 2019 LA SIMBOLICA STRETTA DI MANO TRA DUE GRANDI MEDICI Torino, l’eccellenza in Cardiologia Il Professor Gaetano Maria De Ferrari è il nuovo Direttore della Divisione di Cardiologia “Città della Salute e della Scienza”- Ospedale Molinette di Sebastiano Marra Il Prof. Gaetano Maria De Ferrari è il nuo- cio di un supporto di circo- vo Direttore della Divisione di Cardiologia lo con contropulsatore. “Città della Salute e della Scienza” Ospe- Da un punto di vista della dale Molinette di Torino. ricerca è considerato uno Il Prof. De Ferrari proviene dal Policlinico dei massimi esperti mon- San Matteo di Pavia, dove era Direttore diali di neuromodulazione della Cardiologia Universitaria, Capo del in cardiologia. Ha dimo- Centro di Ricerca Clinica Cardiovascolare strato il beneficio della sti- e Direttore della Scuola di Specializzazio- molazione elettrica del ner- ne dell’Università di Pavia. vo vago in diversi modelli Il Prof. De Ferrari si è laureato a Mila- preclinici di aritmie ed ha no nel gruppo diretto dal Prof. Peter J. co-diretto il primo studio al Schwartz e ha lavorato nella Cardiologia mondo sulla stimolazione del Policlinico di Milano, prima di tra- vagale nei pazienti con car- sferirsi a Pavia nel 1998. A Pavia è stato diopatia. Ha suggerito l’im- Dott. Sebastiano corresponsabile dell’Unità di Studio delle portanza dei riflessi vagali nella protezio- Marra, Aritmie e dell’elettrofisiologia e respon- ne dal rischio in pazienti con un infarto Responsabile sabile della Terapia Intensiva Coronarica miocardico ed in pazienti con tachicardie U.O. Cardiologia Maria Pia per oltre 15 anni. ventricolari. Hospital di Torino Il Prof. De Ferrari ha una grande espe- È stato il primo al mondo a descrivere la e Presidente Associazione- rienza clinica in diversi settori della Car- presenza di una anomalia della contra- Onlus Amici del diologia, dalla malattia coronarica acuta zione cardiaca in una malattia conside- Cuore (infarto miocardico) e cronica, allo scom- rata prima di allora solamente “elettrica” penso cardiaco anche avanzato, alla arit- come la sindrome del QT lungo a dimo- mologia. strarne la scomparsa con una terapia Ha la più grande esperienza in Europa di calcio-antagonista ed il suo meccanismo malati a rischio di aritmie maligne che cellulare in esperimenti appositi. vengono candidati e poi sottoposti ad È riconosciuto come un insegnante ap- un intervento di denervazione cardiaca passionato ed un mentore di diverse simpatica per ridurre il rischio aritmico. generazioni di studenti di Medicina e di Questi malati hanno malattie genetiche Specializzandi di Cardiologia, di cui ha come la Sindrome del QT Lungo (LQTS) e sempre stimolato la curiosità invitandoli la Tachicardia Ventricolare Polimorfa Ca- a non accontentarsi della prima diagno- tecolaminergica (CPVT) o malattie strut- si ma a cercare di approfondire i quadri turali come la cardiomiopatia dilatativa. clinici ed a valutare possibili spiegazio- Ha seguito una ampia serie di malati con ni alternative e meno convenzionali. Per scompenso cardiaco avanzato in lista di molto anni ha enfatizzato l’importanza di trapianto cardiaco dimostrando il benefi- operare scelte basate sulle evidenze me- Cardio Piemonte - 7
N. 2 maggio/agosto 2019 diche e sulla conoscenza delle linee gui- rapeutico, personalizzato ad ogni singolo da internazionali, in una fase storica in paziente. cui queste raccomandazioni erano rare. Si è interessato da moltissimi anni alla In tempi più recenti, nei quali la diffusio- stratificazione del rischio, in particola- ne delle linee guida è sempre più capilla- re in pazienti con un precedente infarto re e disponibile a tutti in maniera anche miocardico. In questo settore ha collabo- ripetuta, preferisce sottolineare l’utilità rato come membro del Comitato Direttivo di comprendere al meglio i meccanismi Internazionale a diversi studi clinici che alla base di ogni singolo caso clinico, allo hanno fatto la storia della prevenzione scopo di scegliere il miglior approccio te- cardiovascolare secondaria in tema di te- Il Professore Gaetano Maria De Ferrari è il nuovo Direttore della Divisione di Cardiologia “Città della Salute e della Scienza” Ospedale Molinette di Torino 8 - Cardio Piemonte
N. 2 maggio/agosto 2019 rapia antiaggregante e di terapia ipocole- steromizzante, studi Prove-it, Improve-it e Fourier. In questa sua attività ha sviluppa- to rapporti molto stretti con due tra i prin- cipali centri di Ricerca Cardiovascolare al mondo, il Gruppo TIMI della Harvard Uni- versity (Boston, Mass) e il gruppo dell’U- niversità di Duke (Durham, NC). Ha tenuto relazioni invitato nei principa- li congressi mondiali di cardiologia, ha pubblicato oltre 160 lavori scientifici su riviste internazionali, ha un indice H di 46 (fonte Scopus). L’ospedale Città della Salute e della Scienza di Torino è uno dei più grandi presidi ospedalieri a livello nazionale ed tico cardiologico moderno, anche per i europeo. La Divisione di Cardiologia è il casi più complessi. Vi esercitano l’attivi- frutto della fusione della precedente divi- tà circa 40 cardiologi di staff, specialisti, sione Ospedaliera diretta in passato dal oltre a 60 medici specializzandi in Car- Dr. Sebastiano Marra e del reparto Uni- diologia. L’attività è anche legata a quel- versitario, diretto dal Prof. Fiorenzo Gai- la della Cardiochirurgia diretto dal Prof. ta. È un grande reparto con circa 40 letti Mauro Rinaldi con ampia esperienza nei di degenza e 15 letti di terapia intensiva dispositivi di assistenza, nel trapianto di cardiologica, che è in grado di offrire ogni cuore e di polmone, nonché nella chirur- tipo di approccio diagnostico e terapeu- gia riparativa valvolare mini-invasiva. Cardio Piemonte - 9
N. 2 maggio/agosto 2019 PIÙ SANI E BELLI CON FRUTTA, VERDURA E PESCE C’è l’estate, buon appetito Giusto mettersi in forma, ma non si deve esagerare di Cinzia Myriam Calabrese Con le alte temperature ge- La prima strategia per mettersi a dieta neralmente l’appetito cala, si basa proprio sull’impostazione di un l’estate porta con sé mag- regime alimentare adatto alla vita da giori varietà di frutta e ver- spiaggia. Una vera risorsa da sfruttare da dura, pesce, oltre ai sem- parte di chi riesce a concedersi un paio pre presenti latte e latticini, di settimane da trascorrere al mare, fa- alimenti che apportano nu- cendo il pieno di sole, energia, relax ma trienti ad alto valore antios- anche di vita all’aria aperta ed esercizio sidante e protettivo come fisico. La dieta per l’estate, da portare le vitamine, i minerali e i avanti anche consumando alcuni pasti in grassi insaturi. spiaggia, infatti, si basa su un presuppo- Durante le vacanze, come sto fondamentale: il regime ipocalorico è naturale, ci si concede deve essere abbinato a una costante atti- tra amici qualche pranzo o vità fisica, costituita da nuotate o passeg- cena più abbondanti. Tutto giate sulla battigia e, per i più sportivi, Dott.ssa Cinzia Myriam Calabrese ciò non è un problema se non diventa una anche da divertenti partite a beach volley. Specialista in consuetudine quotidiana. Solo in questo modo sarà possibile otte- Medicina Interna Al mare occorre approfittare del luogo e nere una effettiva riduzione del peso in e Malattie Metaboliche della stagione per consumare più pesce, modo salutare, limitando le privazioni e preferendo una cottura al forno o alla salvaguardando la salute. griglia, evitando invece intingoli ricchi di Le indicazioni fondamentali per fare in condimenti grassi. Bene anche frullati di modo che la dieta abbia successo sono frutta fresca capaci di reintegrare liquidi, poche e semplici: al bando fritti, formaggi vitamine e Sali minerali. Tutto ciò sarà stagionati, dolci e bibite gassate, alcolici. molto salutare e la buona salute è anche Da dosare con cura è anche il sale, prefe- sinonimo di bellezza. rendo l’utilizzo di spezie o erbe aromati- Le diete estive sono le più spinte e sugge- che. L’acqua deve accompagnare l’intera stive, hanno un solo compito quello di fa giornata, garantendo un’idratazione ot- perdere gli odiati chili in più ma più spes- timale, ma sono ammessi anche caffè e so innescano meccanismi pericolosi, pur tè, ovviamente non zuccherati. Da evitare di superare la famigerata annuale prova assolutamente è invece la rinuncia al pa- costume, tanto temuta dalle donne ma sto, che non solo non aiuta a dimagrire oramai anche dagli uomini. Ma è possi- ma rischia di creare disagio e indebolire bile coniugare armonicamente le due ne- l’organismo. Via libera, invece, a frutta e cessità: stare in forma ed anche in salute. verdura che garantiscono il pieno di vita- Ecco alcuni suggerimenti da seguire per mine e sali minerali. Con il bel tempo si godersi pienamente spiaggia e mare, per fanno più volentieri lunghe passeggiate, perdere peso e favorire l’abbronzatura. si va in bicicletta e si nuota o si fa co- 10 - Cardio Piemonte
N. 2 maggio/agosto 2019 Photo by Nikos Zacharoulis on Unsplash munque sport e quindi si consumano più voca scottature e aumenta il rischio di calorie. Alcuni penseranno che facendo contrarre i tumori della pelle ma anche, attività fisica però la fame aumenti e che più semplicemente, procura inestetismi quindi si corra il rischio di mangiare di come quelle piccole e fitte rughette che più di quanto si è consumato. Non è così! possono formarsi anche in età giovani- Se ci si muove in modo costante e regola- le. Non esporsi o proteggersi con troppi re e con la giusta intensità, non solo può filtri solari però riduce quasi del tutto aiutare ad eliminare i grassi accumulati, la produzione di vitamina D della pelle. ma fa diminuire la fame, ne consegue che Conciliare il fabbisogno di vitamina D con risulti più facile perdere peso e soprattut- i danni dei raggi UV è possibile se si se- to rinforzare i muscoli e tenere attivo il guono alcuni accorgimenti. metabolismo. Sole e mare fanno pensare subito all’ab- Alimentarsi con maggiori quantità di an- bronzatura per ottenere una pelle più tiossidanti e nutrienti protettivi, aiuta a liscia e dal colore ambrato, per questo dimagrire: aspetto è importante la vitamina D. Que- • Il pesce, che secondo le linee gui- sta vitamina svolge fondamentali funzio- da dovrebbe essere assunto 3 volte a ni che vanno dalla formazione delle ossa settimana, può essere consumato in alla prevenzione dei tumori, ma dagli ali- maggiore quantità in particolare quel- menti non se ne trae quasi mai l’intero lo fresco e di piccola taglia, preferen- fabbisogno giornaliero. Esponendosi al do pesci azzurri e grassi, senza paura sole, ma senza esagerare (cioè evitando d’ingrassare, perché contengono più le ore più calde), la nostra pelle sarà in omega 3, grassi polinsaturi con un alto grado di sintetizzare la vitamina D per potere protettivo. usufruire dei suoi benefici ed evitare ri- • Mangiare ogni giorno 2 porzioni di latte schi. Troppa esposizione ai raggi UV pro- Cardio Piemonte - 11
N. 2 maggio/agosto 2019 o yogurt parzialmente scremato o 10- Comunque, se non siete prontissimi per 20 grammi di Grana Padano DOP. la “prova costume” non vi sarà difficile • Mangiare almeno 3 frutti al giorno (an- perdere qualche chilo se oltre ad adotta- che frullati, ma bevuti appena preparati re l’alimentazione di cui sopra. È impor- per evitare che si ossidino alcune vita- tante cogliere l’occasione per muoversi di mine). Variare i colori della frutta anche più, ciò permette di consumare un pochi- ogni giorno (giallo, verde, rosso, viola, no di calorie in più di quante ne richieda il blu) e consumare frutta anche per gli vostro bilancio energetico. Le donne (ma spuntini o le merende oltre i 3 frutti anche gli uomini) che hanno l’occasione raccomandati. di andare al mare anche solo durante il weekend potranno fare una bella cam- • Consumare tutta la verdura fresca che minata in acqua di 40 o 60 minuti è un si può, almeno una porzione a pranzo e esercizio che favorisce la circolazione de- a cena. Anche per le verdure occorre va- gli arti inferiori, riduce la ritenzione idri- riare i colori, da sgranocchiare nell’arco ca, quindi aiuta a combattere la cellulite. della giornata: carote, sedano e finoc- Non dimentichiamo inoltre che dal pesce, chio come spuntini o spezza fame. crostacei e molluschi possiamo assumere • Ogni giorno bevete 2 litri di acqua e un’ottima percentuale di Iodio che aiuterà dosate la quantità durante la giornata la tiroide a funzionare meglio e quindi a anche se non avete sete. tenere più attivo il metabolismo. Esempio di menu giornaliero Quello proposto è un semplice sche- ma che più che dividere la settimana in singoli giorni suggerisce una serie di varianti per la colazione, il pranzo e la cena. • Colazione: caffè o tè senza zucchero più due fette biscottate integrali con un velo di miele o marmellata, un frut- to a scelta. In alternativa uno yogurt magro con un cucchiaio di cereali in- tegrali; • Pranzo: un panino integrale con ver- dure grigliate oppure una porzione piccola di riso freddo condito con ver- dure fresche, o ancora un’insalata mi- sta con aggiunta di tonno al naturale (80 grammi) condita con un cucchia- io d’olio e aceto o limone a piacere; • Cena: privilegiando le proteine, le al- ternative possibili sono due uova sode Photo by Louis Hansel on Unsplash più un’insalata mista, un piatto di bresaola con rucola e scaglie di grana più 20 grammi di pane integrale, del pesce al cartoccio accompagnato da verdure grigliate a piacere più una fet- ta di pane. 12 - Cardio Piemonte
N. 2 maggio/agosto 2019 OMEGA 3 I PARERI DI TRE ESPERTI A CONFRONTO: CALABRESE-DE FERRARI-USMIANI/1 Omega-3, una risorsa in natura Il professor Calabrese non ha dubbi: pesce, noci, mandorle sono essenziali di Giorgio Calabrese Gli Omega-3 sono degli acidi grassi po- sotto controllo l’Ldl, quello linsaturi presenti in vari alimenti, soprat- cattivo e in più, normalizza tutto nel pesce, nell’olio di pesce, nei il ritmo cardiaco e ha un’a- crostacei, nelle noci, nelle mandorle, in zione antitrombotica. Per vari tipi di semi (girasole, lino, canapa) tutte queste ragioni è un e di oli vegetali, oltre che nella lecitina di potente protettore dell’ap- soia. Sono detti "essenziali", perché il no- parato cardiovascolare. stro organismo non li produce e per stare I primi studi in proposi- in salute dobbiamo introdurli con il cibo to risalgono alla metà del che mangiamo. secolo scorso, quando i Nel tempo, alcuni importanti studi hanno ricercatori osservarono consolidato l’opinione che costituiscano il cosiddetto “paradosso un utile presidio contro le malattie car- eschimese”: la constata- diovascolari, inoltre, risultano in grado zione che fra gli Inuit si di ridurre il rischio di infarti e ictus, con registrava una bassa pre- Prof. Giorgio conseguente abbassamento di rischio di valenza di malattie cardiache nonostante Calabrese Ph.D. H.C. morte precoce. Abbassano i livelli di co- l’assunzione di quantità elevate di grassi Docente di Dietetica e Nutrizione Umana lesterolo e di trigliceridi. animali, ciò fece emergere l’ipotesi che Presidente Comitato Per contro da alcuni anni, indagini più gli Omega 3, molto presenti nella loro Naz. Sicurezza Alimentare (C.N.S.A.) rigorose dal punto di vista del metodo dieta, costituissero un importante fattore Ministero della Salute; Presidente hanno invece raffreddato le speranze, ri- di protezione. del Dipartimento tenendo scarse o poco convincenti le pro- Anche una recente indagine americana Ricerca Scientifica della Fondazione ve dei benefici degli Omega-3. pubblicata su Mayo Clinic Proceedings, Internazionale Luigi Certamente non si possono ritenere una che ha preso in esame gli studi interna- Einaudi; Università degli Studi Federico terapia alternativa a quella farmacologi- zionali condotti negli ultimi settant’anni, II, Napoli; Università ca ma certamente svolgono un ruolo mol- ha dimostrato come il consumo di questi degli Studi Torino - Fac. Medicina Sc. to significativo nella prevenzione. Questi acidi grassi riduca il rischio di cardiopa- Spec. Chirurgia grassi buoni appartengono alla categoria tia ischemica soprattutto in caso di trigli- – Osp. Molinette; Università degli Studi dei polinsaturi. Il loro precursore è l’aci- ceridi e colesterolo Ldl elevati. Torino - Sede di Asti Tecn. Alimentari do alfa-linolenico (Ala), da cui derivano L’Epa, infine, è coinvolto in numerose rea- Ristorazione Collettiva l’acido eicosapentaenoico (Epa) e quel- zioni cellulari, ha una potente attività an- lo docosaesaenoico (Dha). L’organismo tinfiammatoria globale e attiva le difese non è in grado di sintetizzarli, per questo immunitarie». sono definiti essenziali, devono quindi es- Anche il cervello ne riceve benefici, infat- sere introdotti con l’alimentazione. L’Epa ti, il Dha, agisce soprattutto a livello ce- regola il metabolismo dei grassi e i livel- rebrale, qui contribuisce alla formazione li di trigliceridi e colesterolo nel sangue. dei tessuti del sistema nervoso centrale In particolare, aumenta le lipoproteine nei primi anni di vita (è perciò importan- Hdl, ovvero il colesterolo "buono", e tiene tissimo per i bambini) e protegge le cellu- Cardio Piemonte - 13
Di Max Ronnersjö - Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=25864330 N. 2 maggio/agosto 2019 Noci, semi di zucca e di lino, piselli, ver- dure a foglia verde, tipo gli spinaci, sono tutti ricchi di Ala. I pesci grassi (sgombro, alici, sarde, sal- mone) e le carni bianche forniscono inve- ce gli altri due grassi essenziali. In tutti i casi bisogna tenere presente che si tratta di sostanze molto sensibili al ca- lore e che si ossidano facilmente e il con- siglio è quindi di consumare gli alimenti che li contengono crudi oppure preparati con cotture rapide e non aggressive. Qual è la giusta dose? Il fabbisogno di Omega 3 varia a seconda dell’età e delle esigenze legate alle diver- se fasi della vita. I livelli di assunzione raccomandati sono pari a: - 250 mg tra Epa e Dha + 100 mg di Dha nei lattanti, nei bambini e negli adole- le nervose negli adulti, stimolando anche scenti; la memoria e la concentrazione. - 250 mg tra Epa e Dha negli adulti e ne- Alcuni Test clinici hanno anche chiari- gli anziani; to che favorisce l’equilibrio metabolico, dunque è efficace contro il sovrappeso e - 250 mg tra Epa e Dha + 100-200 mg l’accumulo di grasso addominale. Inoltre, di Dha durante la gravidanza e l’allatta- la combinazione fra Epa e Dha ha molte mento. altre proprietà benefiche sull’organismo: «Questi due acidi grassi sono costituenti Ma è soprattutto importante il rapporto fondamentali delle membrane cellulari, con altri acidi grassi polinsaturi, gli Ome- dunque giovano al turgore della pelle e ga 6, presenti in abbondanza negli oli di al tono sottocutaneo. Aiutano anche a semi di arachide, mais, girasole, sesamo migliorare la qualità del riposo notturno. e nel grasso delle carni. Secondo le più Un’indagine norvegese, pubblicata sul recenti teorie, bisognerebbe assumere Journal of Clinical Sleep Medicine e uno 4-5 parti di Omega 6 (dall’azione pro- studio dell’Università di Oxford apparso infiammatoria) e 1 parte di Omega 3: sul Journal of Sleep Research ne hanno quindi 1-1,25 g dei primi e 250 mg dei infatti dimostrato l’azione antinsonnia: gli secondi. La loro assunzione tramite i cibi Omega 3 attivano la sintesi di vitamina D, che li contengono non ha controindica- sostanza che nel nostro organismo rego- zioni ma per chi assume anticoagulanti la i livelli di melatonina, ovvero l’ormone e antipertensivi è bene far precedere un da cui dipende il ritmo sonno-veglia. In consulto col proprio medico. più, stimolano la secrezione della seroto- Una dieta onnivora, che preveda il con- nina, il neurotrasmettitore che controlla sumo di pesce almeno 2-3 volte alla set- il tono dell’umore e aiuta a rilassarsi. timana, è sufficiente per assicurarsi un apporto adeguato di Omega 3, tuttavia Dove possiamo trovarli? ci sono situazioni specifiche che, su indi- L’acido alfa-linolenico è contenuto es- cazione del proprio medico curante, pos- senzialmente nei cibi di origine vegetale, sono richiedere il ricorso agli integratori: mentre i maggiori quantitativi di Epa e oltre che per i vegani e i vegetariani (e per Dha si trovano in quelli di provenienza chi non ama salmone, sgombro & Co.) i animale. supplementi di questi preziosi acidi gras- 14 - Cardio Piemonte
N. 2 maggio/agosto 2019 si sono indicati se i lipidi ematici sono alti La maggior parte di tali studi riguardava per cause genetiche o se si ha familiarità l’uso di supplementi o integratori a base per patologie cardiovascolari come ictus di Omega-3. Alcuni invece consideravano e infarto, specie se in presenza di fattori l’apporto di acidi grassi con la dieta. Si di rischio quali fumo, sedentarietà e so- riduce leggermente la quantità di trigli- vrappeso. Gli integratori vanno assunti ceridi nel sangue e aumenta il livello di per cicli di 3-4 mesi o alcune volte per colesterolo HDL. tutta la vita, per esempio in caso di pro- Aumentare le quantità di ALA non sem- cessi infiammatori cronici che coinvolgo- bra portare benefici particolari, se non un no l’intestino oppure le articolazioni. leggero calo del rischio di eventi cardiova- Per proseguire l’onesta valutazione scien- scolari, mortalità coronarica e di altera- tifica di questi grassi polinsaturi è bene, zioni nella funzionalità cardiaca. Il pesce però segnalare l’ultima revisione di studi in più nella nostra dieta prende il posto del Cochrane Heart Group, di cui sono di altri cibi che potrebbero essere meno stati appena resi noti i risultati: consu- positivi per la salute. mare Omega-3, di per sé, influisce poco Anche iodio, selenio, calcio e vitamina D o nulla sul rischio di morte in generale, fanno bene, e sono molto meno comuni sul rischio di malattie cardiovascolari. Il nei cibi che il pesce potrebbe sostituire. dato è più chiaro per gli integratori, mol- Anche se la dieta gioca un ruolo impor- to meno per la dieta. tante nella prevenzione delle malattie Insomma, prima di rottamare i consigli cardiache, il suo è un ruolo complesso a cui siamo abituati, come abbiamo det- e difficile da correlare a un singolo ali- to sopra, ad esempio, mangiare regolar- mento. I supplementi a base di Omega-3 mente pesce azzurro, vediamo di capire sono piuttosto costosi e per questo ci si con calma i termini della questione. I ri- aspettano risultati all’altezza, cioè che cercatori hanno preso in esame 79 studi in modo eclatante, migliorino il rischio che hanno coinvolto 112.000 persone, di malattie cardiovascolari. Ma il primo tutti con l’obiettivo di valutare gli effetti step sicuro ed economico resta sempre il sul cuore e sul sistema circolatorio di un cibo e per quanto riguarda gli Omega-3 il maggior consumo di Omega-3 rispetto a pesce azzurro, poi in appoggio anche gli un consumo inferiore o nullo. integratori. Photo by Dan Gold on Unsplash Cardio Piemonte - 15
N. 2 maggio/agosto 2019 OMEGA 3 I PARERI DI TRE ESPERTI A CONFRONTO: CALABRESE-DE FERRARI-USMIANI/2 Omega-3, bene ma non esageriamo Il professor De Ferrari: I risultati dello studio REDUCE-IT resuscitano il ruolo potenziale degli oli di pesce di Gaetano Maria De Ferrari Dopo una lunga serie di potevano ricevere o 4 grammi al giorno di delusioni sui possibili be- icosapent etile o capsule inattive conte- nefici cardiovascolari de- nenti placebo (olio minerale). L’icosapent gli acidi grassi n-3 (o Ω-3) etile è un estere etilico altamente puri- descritta bene nel testo di ficato e stabile della acido eicosapenta- Tullio Usmiani, arriva una enoico (EPA). Il farmaco ha dimostrato voce fuori dal coro. di ridurre i valori dei trigliceridi e viene Il New England Journal of utilizzato in combinazione con la dieta in Medicine, la rivista più pre- pazienti con livelli di trigliceridi superiori stigiosa al mondo, ha pub- ai 500 mg/dL. blicato all’inizio di questo Nel corso dello studio il trattamento ha anno i risultati dello studio comportato una riduzione dei valori di Reduce-it che ha suscitato trigliceridi di quasi il 20% (ovvero 40 molto clamore. Lo studio mg/dL) e una differenza di 5 mg/dl di ha arruolato un alto nume- LDL a favore del gruppo trattato. Dott. Gaetano Maria De Ferrari ro di pazienti, oltre 8000 e li ha seguiti Per quanto riguarda l’obiettivo primario Direttore della per 5 anni. Sono stati selezionati pazienti Divisione di dello studio (1, vedi sopra), questo si è Cardiologia “Città con la presenza di una malattia cardiova- verificato nel 17% dei pazienti che assu- della Salute e scolare (70%) o con diabete e altri fattori mevano icosapent e nel 22% dei pazienti della Scienza” di rischio (30%) che fossero in terapia Ospedale che assumevano il placebo, mostrando Molinette di con statine per ridurre i valori di cole- perciò una riduzione del 25% degli eventi. Torino sterolo, e avessero valori di LDL relativa- Una riduzione quasi identica del 26 % si mente bassi (tra 40 e 100 mg/dL, in me- è evidenziata nell’occorrenza dell’obietti- dia 75 mg/dL). I pazienti dovevano avere vo secondario (2, vedi sopra). Speculati- anche valori tendenzialmente elevati di vamente interessante appare la riduzione trigliceridi (tra 135 e 500, in media 216 del 31% (dal 2.1 al 1.5%) del rischio di mg/dL). morte cardiaca improvvisa e del 48% del Sono stati valutati due obiettivi: rischio di arresto cardiaco. Al contrario, 1) L’incidenza combinata di morte car- si è rilevato lieve aumento dell’incidenza diovascolare, infarto miocardico, ic- di fibrillazione atriale (5.3% rispetto a tus, rivascolarizzazione coronarica, o 3.9%). Nessun altro aumento degli effetti angina instabile collaterali è stato riscontrato. 2) L’incidenza combinata di morte car- Nel complesso i risultati dello studio dif- diovascolare, infarto miocardico, ic- feriscono da diversi riscontri negativi os- tus. servati negli ultimi due decenni. Lo stu- I pazienti avevano in media 64 anni e dio attuale differisce dai precedenti sia quasi il 60% di loro era obeso (con un in- nella formulazione (una formula molto dice di massa corporea > 30). I pazienti purificata e stabile di EPA) sia nella dose, 16 - Cardio Piemonte
N. 2 maggio/agosto 2019 elevata (4 grammi). Non sappiamo qua- che avevano complessivamente un buon le sia stato il ruolo di queste differenze controllo delle LDL, con valori medi di 75 nell’ottenere i risultati positivi. In manie- mg/dL e che si trattava di pazienti con ra ancora più generale, non sappiamo una lieve ipetrigliceridemia. quale sia stato il meccanismo alla base Sarebbe possibile raggiungere gli stessi dei risultati positivi. Il farmaco riduce mi- effetti mangiando molto pesce azzurro? nimamente le LDL e in maniera modera- EPA è prodotto da alcuni tipi di microal- ta i trigliceridi. L’entità del beneficio os- ghe e si accumula nella carne dei pesci servato appare superiore a quella che ci che si nutrono di fitoplancton, a partire si attende dalla riduzione di queste due dai merluzzi e sgombri ma anche salmo- componenti lipidiche. Ci potrebbe essere ni, tonni, aringhe, sardine e pesce azzur- un effetto di stabilizzazione della placca ro in genere. Tuttavia la dose consiglia- lipidica a livello coronarico ed un blando ta (e praticamente mai seguita!) di tre effetto antiaggregante od anticoagulante porzioni alla settimana di pesce azzurro (che sembra in accordo con la tendenza fornisce una dose pari a circa un quinto verso più sanguinamenti). La riduzio- di quella fornita da 4 grammi al giorno ne della morte cardiaca improvvisa può di icosapent. Perciò purtroppo appare essere messa in relazione alla riduzione improbabile poter fornire supplementi degli eventi coronarici, grazie alla sta- bilizzazione della placca, ma potenzial- di questa quantità con il solo supporto mente anche ad un effetto antiaritmico. alimentare. Questa considerazione non Un meccanismo aggiuntivo sembrerebbe deve indebolire la raccomandazione di essere quello della riduzione dell’infiam- assumere pesce azzurro con regolarità, mazione, in accordo con i livelli più bassi raccomandazione che rimane valida. di proteina C reattiva raggiunti dai pa- Per concludere, abbiamo ora dati a sup- zienti che assumevano icosapent. porto dei benefici di supplementi di EPA Deve essere enfatizzato che il farmaco ha in pazienti ad alto rischio cardiovascola- prodotto i suoi benefici in pazienti che re, con valori di LDL sotto controllo gra- già erano trattati con statine, in gran- zie alla terapia con statine, ma con valori dissima parte a dosi moderate od alte e di trigliceridi elevati. Cardio Piemonte - 17
N. 2 maggio/agosto 2019 OMEGA 3 Photo by Brenda Godinez on Unsplash I PARERI DI TRE ESPERTI A CONFRONTO: CALABRESE-DE FERRARI-USMIANI/3 Omega-3: un mito o una realtà? Il dottor Usmiani: non c’è dimostrazione certa che servano in un quadro di prevenzione nell’ambito di malattia cardiovascolare di Tullio Usmiani Sappiamo che mangiare re- al contrario gli oli vegetali essendo liquidi golarmente pesce che con- sono ricchi di grassi mono e polinsaturi. tiene i mitici omega 3 fa Dove si trovano? I PUFA si differenziano bene al cuore e alle arterie; in omega 3 e omega 6 in base alla posi- anzi molto spesso abbiamo zione in cui è presente, dal punto di vista visto in farmacia se non sugli chimico, il doppio legame. Tutti gli anima- scaffali di negozi o di grandi li incluso l’essere umano sono incapaci di magazzini flaconi di omega sintetizzarli col proprio organismo, quindi 3 e siamo stati tentati di ac- hanno la necessità di introdurne i precurso- quistarli o lo abbiamo fatto. ri attraverso fonti alimentari. Il precursore degli omega 3 si chiama Acido Alfa Lino- È un’azione benefica che lenico (ALA), il precursore degli omega 6 è porterà dei vantaggi alla sa- chiamato Acido Linoleico (LA). Da queste lute del nostro cuore e delle molecole si ottengono i PUFA attraverso nostre arterie? Ovviamente una serie di reazioni enzimatiche operate ci sono pareri discordanti; dal nostro organismo. Gli omega 3 attra- Dottor Tullio iniziamo a vederci chiaro analizzando cosa verso il suo precursore ALA si trovano prin- Usmiani, sono, dove si trovano che benefici fornisco- cipalmente nel pesce azzurro o nei pesci Responsabile UTIC p.t., no in teoria e chi se ne potrebbe avvantag- d’acqua marina fredda come: salmone, Cardiologia Città giare nell’assunzione. merluzzo, sgombro, sardine, alici, tonno. In della Salute e realtà, in questi alimenti il contenuto di ALA della Scienza di Torino Cosa sono? Oggi siamo tutti a conoscenza è relativamente basso ma abbondano i suoi del fatto che una sana alimentazione deve derivati ovvero l’acido eicosapentanoico comporsi di una bassa dose di grassi saturi (EPA) e l’acido docosaesanoico (DHA) (TA- mentre bisognerebbe favorire l’assunzione BELLA 1). Un’altra categoria di alimenti in di grassi monoinsaturi assieme ad una pic- cui si trovano gli omega 3 sono i semi quali: cola percentuale di grassi polinsaturi che Chia o salvia Hispanica, semi del kiwi, semi non sono sintetizzabili dal nostro organi- di Perilla, semi di lino, nei semi di mirtillo smo. Quando si parla di grassi polinsaturi rosso, nelle noci e nei rispettivi oli derivati. si fa riferimento a delle molecole con deter- Considerata la suscettibilità all’ossidazione minate proprietà chimico-fisiche, ovvero la di questi alimenti, gli eventuali oli vegeta- presenza di doppi legami nella loro catena li derivati dovrebbero essere ottenuti per carboniosa che inducono un ripiegamento spremitura a freddo e conservati in conte- della struttura stessa della molecola. Que- nitori di vetro scuro, a riparo dalla luce e sta caratteristica è responsabile del fatto da fonti di calore. Il precursore degli omega che questi tipi di grasso si presentino come 6, l’Acido Linolenico (LA), si trova principal- liquido (olio) e non come solido a tempe- mente nei semi di girasole, nel sesamo, nel ratura ambiente. Ad esempio, il burro e lo germe di grano, nel pistacchio, nelle noci, strutto sono costituiti principalmente da nella soia, nel mais e nelle olive e rispettivi acidi grassi saturi e dunque sono solidi, oli. In una dieta corretta è anche importan- 18 - Cardio Piemonte
N. 2 maggio/agosto 2019 TABELLA 1 TABELLA 2 Contenuto di acidi grassi nei pesci Rapporto percentuale di ω6/ω3 in di maggior consumo alcuni oli di comune impiego Olio di semi di lino 1:4 Olio di colza 2:1 Olio di canapa 3:1 Olio di soia 8:1 Olio di oliva 9:1 Olio di germe di grano 10:1 Olio di arachidi 62:1 Olio di girasole 71:1 a dosi farmacologiche (più di 2 gr. al dì) hanno dimostrato abbassare il livello di tri- gliceridi nel sangue. L'integrazione con 2-3 gr/die di olio di pesce (ricco di acidi grassi omega 3) può ridurre i livelli dei trigliceridi del 25-30%. Tuttavia, il loro ruolo rimane ancora controverso in quanto alcuni studi hanno evidenziato che una integrazione a basso dosaggio di una margarina con ome- ga 3 (400 mg/die) o acido linolenico (2 g/ te tenere un corretto bilancio di proporzio- die) non hanno ridotto significativamente i ne tra assunzione di omega 3 e omega 6 livelli di trigliceridi in uno studio randomiz- che dovrebbe attenersi ad un rapporto di zato che ha coinvolto 4837 pazienti post- circa 5:1. Da un’indagine della fine degli infarto miocardico; né questa integrazione anni’90 la dieta degli italiani è sbilanciata ha ridotto il tasso di eventi cardiovascolari con un rapporto di 13:1 probabilmente per futuri. elevata assunzione di omega 6 attraverso gli oli (TABELLA 2). Ruolo anti-aritmico. Alcuni studi su animali e sulle scimmie Ruolo come farmaci anti-trigliceridi. hanno dimostrato un effetto benefico an- Almeno due o tre porzioni di pesce alla set- tiaritmico degli omega 3. Sembrerebbe timana sono raccomandate per la preven- che la loro integrazione nelle membrane zione delle malattie cardiovascolari, uni- cellulari cardiache determini una stabilità tamente al consumo regolare di altre fonti elettrica (cioè ridurrebbe la propensione ad alimentari di omega 3. Per la prevenzione avere aritmie) attraverso l’interazione con secondaria delle malattie cardiovascola- in canali del sodio e del calcio presenti sul- ri (ovvero in chi ha già avuto un infarto ad la superficie cellulare. Questi canali sono i esempio) la quantità raccomandata di gras- principali responsabili della trasmissione si insaturi omega 3 deve essere di almeno 1 dello stimolo elettrico nel cuore assieme ad gr. al dì. Tuttavia, ciò non è facile da ottene- i canali del potassio. re attraverso fonti di cibo naturali, per cui, È ormai accertato che un'elevata frequen- in quei pazienti con trigliceridemia alta (> za cardiaca a riposo (> 70-90 battiti al mi- 150-200 md/dL), nonostante la terapia con nuto) è associata ad un maggior rischio di statine, deve essere considerata la possibi- morte cardiaca improvvisa sia in soggetti lità di avvalersi di integratori di omega 3. cardiopatici sia nella popolazione genera- Gli omega 3 non hanno nessun effetto di- le. All’aumentare della frequenza cardiaca retto sul colesterolo plasmatico e non de- basale aumenta anche il rischio di mor- vono essere perciò assunti come alterna- talità cardiovascolare come dimostrato tiva alle statine. Quando vengono assunti dallo studio Framingham. In alcuni studi Cardio Piemonte - 19
N. 2 maggio/agosto 2019 gli omega 3 sembrerebbero ridurre la fre- degli omega 3 nei pazienti dopo un infarto quenza cardiaca basale ed inoltre la rispo- miocardico; da tenere presente che i pa- sta della frequenza cardiaca all’esercizio zienti dello studio GISSI avevano una bassa fisico attraverso meccanismi di regolazione percentuale di esecuzione di rivascolariz- autonomica cardiaca (aumento dell'attività zazione e di somministrazione di farmaci parasimpatica e /o ridotta simpatica) e dei betabloccanti e di statine, standard attuale pacemaker naturali cardiaci. di terapia, che hanno dimostrato riduzione In aggiunta gli omega 3 avrebbero anche della mortalità a distanza dall’infarto. caratteristiche antifibrotiche, anti-infiam- matorie e antiossidanti che potrebbero In quali pazienti sembrano per lo più es- influenzare i meccanismi coinvolti nell'ini- sere efficaci? Nei pazienti con insufficien- ziazione e nel mantenimento della fibrilla- za cardiaca. In questi pazienti una dose di zione atriale (FA). Gli studi clinici che hanno almeno 840 mg di olio di pesce omega-3 studiato l'efficacia del PUFA mega 3 nella al giorno sembra ridurre la mortalità ed il prevenzione o nel trattamento della FA han- tasso di ospedalizzazioni per cause cardio- no prodotto risultati contrastanti. Gli studi vascolari. Secondo gli ultimi studi sembre- hanno analizzato sia la FA post interventi rebbe avere un effetto benefico riducendo di cardiochirurgia sia la FA parossistica o la morte cardiaca improvvisa. Tuttavia, a persistente. Considerando tutti questi studi parte la prevenzione secondaria e l'insuffi- nel loro insieme, non sembra esserci alcu- cienza cardiaca, l'uso di olio di pesce non na associazione, sia positiva che negativa, guadagna terreno altrove. tra il consumo di pesce ricco di omega 3 o il trattamento acuto con PUFA e FA. Pertan- Quando è raccomandato? In questo mo- to, è improbabile che i pazienti con fibrilla- mento, l'olio di pesce viene preso in con- zione atriale ricevano benefici dalla terapia siderazione dalle linee guida internazionali con supplemento di PUFA. solo per i pazienti con scompenso cardia- I potenziali benefici degli omega 3 sulla co. Tali pazienti potrebbero giovare da un fibrillazione ventricolare e sulla morte car- trattamento con questo tipo d’integratore. diaca improvvisa sono stati ampiamente Al contrario non è raccomandato per la pre- studiati per diversi decenni. Studi clinici venzione delle malattie cardiovascolari nei per la prevenzione secondaria di eventi car- pazienti con diabete, né è raccomandato diovascolari avversi dopo un infarto miocar- per le persone ad alto rischio cardiovascola- dico o in pazienti con insufficienza cardia- re. L'olio di pesce non è indicato nemmeno ca che si sono particolarmente concentrati per la prevenzione della fibrillazione atriale su aritmie ventricolari o morte cardiaca in chi ha già avuto un primo episodio, ad improvvisa hanno dato tuttavia risultati esempio, post-intervento chirurgico. contrastanti. Le azioni benefiche dei PUFA n-3 sulla morte improvvisa sono dominate Conclusioni da un singolo trial italiano molto ampio. Il Nonostante le iniziali evidenze epidemiolo- GISSI-prevenzione (11.324 pazienti, svol- giche di una relazione inversa tra consumo tosi nella seconda metà degli anni ‘90) di PUFA e mortalità cardiaca, dati più re- ha riportato una sorprendente riduzione centi non hanno confermato e iniziali evi- del 45% dei tassi di morte improvvisa nei denze, non trovando alcuna associazione pazienti post infarto trattati con integrato- tra PUFA n-3 e morte cardiaca improvvisa. ri di PUFA n-3 rispetto al gruppo trattato In effetti, alcuni studi hanno dimostrato con placebo. Una riduzione di questa entità che i PUFA n-3 aumentavano la mortali- non è stata riportata nemmeno per le tera- tà nei pazienti con angina e aumentavano pie antiaritmiche esistenti più efficaci (ad piuttosto che diminuire le aritmie maligne es. farmaci betabloccanti). Nasce quindi il durante ischemia regionale dei cuori suini sospetto che potrebbe esserci qualcosa di isolati nel miocardio e un modello canino di unico nella popolazione di pazienti GISSI morte cardiaca improvvisa. Rimane solido che ha contribuito al notevole successo di il consiglio di una dieta con basso tenore questo studio quali fattori genetici comuni di grassi saturi mentre non c’è solida di- e una dieta "sana mediterranea". Altri studi mostrazione di dover apportare omega 3 in analoghi e più recenti, in altre popolazioni quadro di prevenzione primaria o seconda- non hanno confermato l’effetto favorevole ria nell’ambito di malattia cardiovascolare. 20 - Cardio Piemonte Photo by Vidar Nordli-Mathisen on Unsplash
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