Un albero per il futuro - Educazione finanziaria: impariamo con Cash e Paddy Una cascina per l'impresa sociale - Cassa Padana
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TRIMESTRALE DI ATTUALITÀ, Anno 18 - Numero 4 ECONOMIA, INFORMAZIONE ottobre/novembre/dicembre E CULTURA COOPERATIVA 2019 Un albero per il futuro Educazione finanziaria: impariamo con Cash e Paddy Una cascina per l'impresa sociale
Editoriale 3 La sfida più grande 14-15 Autunno… è di nuovo tempo in uno scenario complesso di corsi per tutti! e in evoluzione Nel territorio a Cremona Focus 16-17 Medea, medicina e arte viaggiano insieme 4 -5 Ci riscopriamo “innovativi”! 8-9 Un futuro più sicuro: nelle filiali un check up Festa del salame all’ombra Articolo 2 dello Statuto del Torrazzo gratuito per la tua famiglia di Cassa Padana o la tua azienda ESG: ambiente, società Educazione finanziaria: e governance Nel territorio a Verona impariamo con Cash e Paddy A Milano fra Duomo, 18-19 Tutti in festa per l'Ostiglia La Banca al tuo servizio shopping e Fiera degli Un libro per il cavolo oh Bej oh Bej dell'Adige 6 -7 Un albero per il futuro Nel territorio a Brescia Maltempo, un plafond Incontri di 15 milioni a tasso zero 10-11 Sognare con i piedi per terra si può, anzi si deve: 20-21 La bellezza che crea bellezza la Cascina Bassa a Padernello e il futuro dell’impresa sociale Libri 12-13 Un nuovo anno di Lubes, tra incontri e tanti 22 Gambara, 100 anni di approfondimenti calcio granata Il programma Come iscriversi Popolis, periodico di Cassa Padana Comitato di redazione autorizzazione del Tribunale di Brescia, Franco Aliprandi, Stefano Boffini, Andrea n. 43/2000 dell’8 agosto 2000 Lusenti, Antonio Merigo, Damiano Pincolini, Sede, Villa Seccamani, Macri Puricelli, Armando Rossi, Lidia Sbarbada via Garibaldi 25, Leno-Brescia Hanno collaborato a questo numero Redazione Stefano Boffini, Valerio Gardoni, Domenico QRCode Macri Puricelli, direttore Pedroni, Salvatore Pironti, Marco Sacchi, Miriam macri.puricelli@popolis.it Toniolo Contenuti multimediali su Popolis Lidia Sbarbada, coordinamento Fotografie: Quando, sfogliando la rivista, trovate un “riqua- lidia.sbarbada@cassapadana.it Foto Natalini, Valerio Gardoni, Roberta Mobini, dro” come quello riprodotto qui a lato, avrete sco- Debora Zanini, immagini Marco Sacchi, Fabio Tambani perto un QRCode (dall’inglese “Quick Response”, debora.zanini@popolis.it In copertina: Bosco della Reggia di Monza, risposta rapida) che vi permetterà, grazie al vostro Sede: Villa Seccamani, foto di Valerio Gardoni cellulare, di vedere un video, leggere un testo in In- via Garibaldi 25, Leno-Brescia ternet, sfogliare un sito web. Stampa: Staged, S. Zeno Nav. (Bs) Tel. 030 9040270 MA COME SI FA? Il vostro telefono cellulare o rivista@popolis.it smartphone deve avere un programma gratuito di lettura. I più comuni sono Nokia Reader, QR App e QR Launcher (per Iphone), KaywaReader, Barcode https://www.facebook.com/popolisweb http://twitter.com/popolisweb Scanner (per Android). Una volta scaricato il pro- gramma, “mostrate” al vostro cellulare, inquadran- dolo con la fotocamera, il QRCode. Il gioco è fatto. Sfoglia questo numero e gli arretrati su: http://issuu.com/popolis www.popolis.it La versione digitale della rivista è disponibile all'interno dell'Area Soci sul sito www.cassapadana.it 2
La sfida più grande in uno scenario complesso e in evoluzione I VITTORIO BIEMMI l sistema bancario italiano è ancora impegnato nella riduzione delle sofferenze presidente Cassa Padana Bcc generate dalla crisi economica, che dura ormai da oltre 10 anni. Il riallineamento dell’ NPL ratio, alla media delle banche europee (7%) per il 2021, sta proceden- do a tappe forzate, secondo indicazioni date dalla Banca Centrale Europea (BCE). Le cartolarizzazioni – cioè vendite massive dei crediti deteriorati – sono state per le banche lo strumento per raggiungere l ’ obiettivo, ma hanno rappresentato anche un grosso sacrificio e una “distruzione di valore”. Un altro fattore di cui è necessario tenere conto è il “rischio sovrano”, la presen- za, cioè, di titoli di stato italiani negli attivi di bilancio. Variazioni delle quotazioni comportano impatti patrimoniali potenzialmente molto forti. A livello più strutturale le banche devono però riuscire a ridefinire un “business model” profittevole e sostenibile nel tempo. Il problema di fondo per il sistema bancario italiano rimane la redditività, a causa del permanere di bassi tassi di interesse – per l’ azione svolta dalla BCE – e della presenza di concorrenti nuovi alle banche, generati dall’ evoluzione tecnologica che impatta anche fortemente sulla dimensione organizzativa stessa delle banche. Tutto questo inesorabilmente spinge all’ efficientamento, all’ aumento delle dimen- sioni (concentrazioni, fusioni) e a una drastica riduzione dei costi (diminuzione del numero delle filiali e anche dei lavoratori). La situazione patrimoniale con cui le banche italiane affrontano questa fase com- plessa e di cambiamento è in ogni caso generalmente buona – e per le BCC ancora molto buona – anche per effetto delle ricapitalizzazioni effettuate. Per le BCC vi è poi un’ ulteriore questione di tipo normativo e regolamentare. Dopo la riforma del credito cooperativo, le BCC, riunite in due gruppi bancari, sono soggette alla vigilanza diretta della BCE. L’ applicazione del principio di pro- porzionalità – finora però disatteso dalla BCE – riconoscerebbe la loro peculiarità rispetto al resto del sistema bancario ed eviterebbe di trattarle allo stesso modo delle grandi banche. Queste norme ci spingono progressivamente ed essere come le altre banche e poi ad agire con la stessa logica, a perdere così l’ identità che è poi anche il nostro vantaggio compe- titivo. Come mantenere questa “differenza”, nell’ attuale scenario difficile in evoluzione, rimane per noi la sfida, comunque, più im- portante. Non per nostalgia velleitaria e au- toreferenziale del passato, ma per guardare positivamente al futuro, per riuscire a reinter- pretare concretamente con azioni nuove lo spirito che ci anima. 3
Ci riscopriamo pubblica periodicamente un documento dedicato ai “principi di corporate gover- nance”, ma è la prima volta che si espri- “innovativi”! me in questi termini netti che riflettono la spinta in atto a riformare un capitali- smo che, negli ultimi decenni, ha visto ampliarsi in modo insostenibile la forbi- ce fra ricchi e poveri così come fra ricchi e classe media. L’ ARTICOLO 2 DELLO STATUTO DELLE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO L’ acronimo inglese che esprime que- FISSA PER QUESTO TIPO DI BANCHE L’ OBIETTIVO DI MIGLIORAMENTO DELLE sto tipo di impatto è ESG, Environment, CONDIZIONI MORALI E MATERIALI DEI SOCI E IL PERSEGUIMENTO DI BENE Society, Governance: ambiente, sociale e governance. Sicuramente ci sarà del COMUNE, COESIONE SOCIALE E CRESCITA SOSTENIBILE PER LA COMUNITÀ marketing in questa che è una decla- LOCALE. IL RISULTATO ECONOMICO È CERTAMENTE IMPORTANTE, mazione di intenti, oppure la volontà di RAPPRESENTA UN VINCOLO FONDAMENTALE DI CUI NECESSARIAMENTE anticipare, attraverso una autoregola- TENERE CONTO, MA NON È L’ OBIETTIVO PRIMARIO. mentazione, possibili interventi legisla- L tivi che vadano ad attenuare le forme più sfrenate assunte dal capitalismo, presenti a Business Roundtable – centemente messo nero su bianco una soprattutto negli Stati Uniti. 181 grandi manager delle dichiarazione che certamente colpisce. Però, è altrettanto chiaro che per principali aziende america- L’ impresa, insieme al profitto, deve per- loro questo è l’ obiettivo “innovativo” a ne da Apple a Jp Morgan, seguire il benessere dei dipendenti, del- cui tendere nel futuro, per attenuare le da Accenture a AT&T, per un to- le comunità, nel rispetto dell’ ambien- disuguaglianze – sempre più presenti sia tale di 15 milioni di dipendenti – ha re- te. È dal 1978 che questa associazione a livello mondiale che all’ interno delle 4
DI STEFANO BOFFINI stefano.boffini@cassapadana.it Articolo 2 dello Statuto di Cassa Padana Articolo 2. – Princìpi ispiratori 2.1. Nell’esercizio della sua attività, la Società si ispira ai princìpi dell’insegnamento sociale cristiano e ai princìpi cooperativi della mutualità senza fini di speculazione privata. Essa ha lo Il risultato economico è certamente scopo di favorire i soci cooperatori (i “Soci Cooperatori” e, singolarmente il “Socio Cooperatore”; importante, rappresenta un vincolo fon- congiuntamente ai Soci Finanziatori, come definiti all’articolo 24.3, i “Soci” e, singolarmente, il damentale di cui necessariamente tene- “Socio”), e gli appartenenti alle comunità locali nelle operazioni e nei servizi di banca, perse- guendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi e promuo- re conto, ma non è l’ obiettivo primario. vendo lo sviluppo della cooperazione e l’educazione al risparmio e alla previdenza nonché la Più in generale notiamo una pro- coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera. gressiva e particolare convergenza di 2.2. La Società si distingue per il proprio orientamento sociale e per la scelta di costruire il bene vedute, almeno a livello ideale. comune. È altresì impegnata ad agire in coerenza con la Carta dei Valori del Credito Coopera- Il “sociale classico” (associazioni, co- tivo e a rendere effettive forme adeguate di democrazia economico-finanziaria e lo scambio operazione sociale per fare un esempio), mutualistico tra i Soci Cooperatori nonché la partecipazione degli stessi alla vita sociale». per poter svolgere nel tempo in modo È un testo completo, impegnativo che attribuisce alla Cassa Padana un ruolo cen- efficace la sua funzione, deve necessa- trale per il futuro delle comunità locali. Certamente fare riferimento ai principi della riamente attrezzarsi per essere sosteni- dottrina sociale della Chiesa nell’ attività finanziaria, togliere obiettivi di speculazio- bile dal punto di vista economico. ne privata, aggiungere concetti forti quali il bene comune, la coesione sociale e la Parallelamente il “profit puro” inizia crescita sostenibile della comunità locale significa attingere ad un grande patrimo- a incorporare elementi propri del socia- nio valoriale e di contenuti. le. È come se, partendo da posizioni diverse, si stia camminando verso un stesse società occidentali – e il cresce- operativo fissa per questo tipo di ban- obiettivo comune. re di rischi globali, quello ambientale che l’ obiettivo di miglioramento delle Sarebbe di certo paradossale se, pro- in primis. La parola “Innovativi” del condizioni morali e materiali dei soci e prio ora che “gli altri” la indicano come titolo di questo articolo è messa, vo- il perseguimento di bene comune, coe- meta per il futuro, noi rischiassimo di lutamente, tra virgolette. L’ articolo 2 sione sociale e crescita sostenibile per perdere questa nostra forte identità che dello statuto delle banche di credito co- la comunità locale. da sempre ci caratterizza. ● ESG: ambiente, società e governance Ambiente Il criterio dell’ ambiente guida la valutazione delle scelte in base all’ energia necessaria e disponibile. Ci si riferisce in particolare ad aspetti come il risparmio energetico, la lotta contro il cambiamento climatico e un utilizzo più attento e ponderato delle risorse presenti in natura. Società Non ci può essere un concetto sostenibile di crescita e sviluppo che prescinda dal mondo circostante. In questo caso si considerano aspetti come le condizioni di lavoro, la comunità e il territorio locale. Governance Un’ impresa responsabile è quella che è sostenuta da una buona governance. Questo vuol dire che deve essere im- prontata alla trasparenza, correttezza ed equità in tutte le scelte. Dalla gestione del personale, alle retribuzioni, ai rapporti con la politica. 5
Un albero sicurezza alimentare della popolazione rurale, incrementare le risorse agricole locali e offrire opportunità di reddito per il futuro aggiuntive. In Kenya, i nostri alberi da frutto sostengono la riforestazione di una piccola area rurale coinvolgendo gli enti locali e fornendo alternative agricole redditizie per la popolazio- ne. In Kenya come in Camerun tutti i ABBIAMO PIANTATO UNA FORESTA, FRA KENYA E CAMERUN. PIÙ DI frutti prodotti dagli alberi saranno di MEZZO MIGLIAIO DI ALBERI I CUI FRUTTI SARANNO DI PROPRIETÀ DEGLI proprietà degli agricoltori che se ne AGRICOLTORI CHE SE NE PRENDONO CURA. GRAZIE AI NOSTRI GIOVANI prendono cura. E noi, assieme ai no- CLIENTI E SOCI, LA FORESTA POTRÀ CRESCERE stri soci e clienti, vivremo questa av- ventura a migliaia di chilometri di di- ED I BENEFICI MOLTIPLICARSI. S stanza nella consapevolezza che anche un piccolo gesto, il seme di un albero, arà un’ emozione che la condivisione di un sogno, possano chiunque potrà vivere in aiutare l’ ambiente e le persone. Perché, prima persona. Scegliendo oltre ai benefici ambientali, gli alberi di il suo albero. Seguendone Treedom producono benefici sociali ed la crescita. Contribuendo a un piane- economici, coinvolgendo i contadini ta migliore. La nostra è una foresta di locali di tutto il mondo. 505 alberi che pianteremo assieme a Da questa visione comune, grazie voi tutti, soci e clienti che avete fidu- a Treedom, abbiamo dato vita ad una cia in noi e che vorrete condividere vera e propria foresta denominata questo grande progetto “vivente”. Ab- “Molto più che una banca”. La foresta biamo piantato 450 alberi di Cacao in è visibile online sul nostro sito (www. Camerun e 55 in Kenya. In Came- cassapadana.it), è divertente da scopri- run contribuiamo a migliorare la re ed interattiva per l’ utente. 6
DI SALVATORE PIRONTI salvatore.pironti@cassapadana.it Treedom è l’ unica piattaforma web Riteniamo questo progetto spe- Presso le nostre filiali o sul nostro al mondo che permette di piantare un ciale, perché non solo piantiamo sito trovi tutte le informazioni per sco- albero a distanza e seguirlo online. alberi, ma lo facciamo con coloro prire come far diventare tuo un Tree- Dalla sua fondazione, avvenuta nel che hanno più bisogno dei loro dom albero. ● 2010 a Firenze, sono stati piantati più frutti e dei loro benefici ambienta- di 600mila alberi in Africa, America li e sociali. Per saperne di più Latina, Asia e Italia. Grazie a tale at- Generare nuova vita non è mai www.cassapadana.it tività, Treedom fa parte dal 2014 delle stato così semplice. www.treedom.net Certified B Corporations, il network di imprese che si contraddistinguono per elevate performance ambientali e sociali. Ogni albero di Treedom ha una Maltempo, un plafond di 15 milioni pagina online, viene geolocalizzato a tasso zero e fotografato, può essere custodito o regalato virtualmente a terzi. Grazie a queste caratteristiche, l’ albero di Tre- edom è altamente coinvolgente a allo stesso tempo è uno strumento che ge- nera nuova “vita”. Cassa Padana ha da sempre una visione “glocale” e al beneficio globale ha affiancato un beneficio locale indi- rizzato ai giovani del nostro territo- rio. Gli attuali e futuri clienti giovani avranno la possibilità di ricevere in omaggio un albero e potranno seguir- lo online, con foto, aggiornamenti e coordinate GPS. Cassa Padana è scesa in campo a sostegno dei propri territori colpiti dal maltempo dello scorso agosto. Un plafond di 15 milioni di euro è stato stanziato a favore di famiglie, privati, aziende, imprese agricole e piccoli operatori economici che hanno necessità di ripristinare i beni e le attività danneggiate dagli eccezionali eventi atmosferici che hanno fortemente colpito il territorio bresciano, ma che stanno interessando anche tutto il nord e centro Italia. L’ erogazione del credito avviene attraverso finanziamenti chirografari del- la durata massima di 60 mesi a tasso zero. Viene inoltre offerto, a chi ne farà richiesta, un check up assicurativo gra- tuito con lo scopo di individuare i rischi e la portata di eventi dannosi che possono comportare perdite economiche in una famiglia o in una azienda, al fine di tutelarsi con una polizza assicurativa che consenta di coprire tali rischi. I finanziamenti sono disponibili per tutte le zone in cui opera la banca: non solo nel bresciano, ma anche nelle aree colpite delle province di Cremona, Mantova, Verona, Rovigo, Parma, Reggio Emilia e Ferrara. Informazioni nelle nostre filiali. 7
DI SALVATORE PIRONTI salvatore.pironti@cassapadana.it Un futuro più sicuro Nelle filiali un check up gratuito per la tua famiglia o la tua azienda U n concetto centrale per capire il mondo as- ta dall’ incertezza. Molti eventi futuri possono condizionare sicurativo è quello di rischio, che definisce il corso della vita: spese mediche inattese, imprevisti che insieme a quello di bisogno il senso stesso possono intaccare il patrimonio, fenomeni elettrici e mol- della scelta di assicurarsi. Chi si assicura lo to altro. Ecco, perché non sorprende che fin dall’ antichità fa, infatti, per garantirsi risposte o risorse in termini di ser- l’ uomo abbia sentito il bisogno di trovare forme di protezio- vizio per bisogni futuri, oppure per tutelarsi dal possibile ne e garanzia, di assicurarsi appunto. La prima forma di as- verificarsi (in futuro) di un rischio presente. In alcuni am- sicurazione di cui si ha traccia risale addirittura alla Civiltà biti, è la legge a imporci di assicurarci, come succede per Egizia: nel 2700 a.C. fu infatti istituita una Cassa mutua per l’ assicurazione dell’ auto. In particolare, ciò accade quando le spese funebri dei tagliapietre. l’ assicurazione non è pensata solo come garanzia a copertu- Tornando ai giorni nostri, i bisogni crescenti, che lo stile ra del singolo ma, più in generale, come tutela della colletti- di vita attuale ci porta ad avere, necessitano di adeguate co- vità. Nella maggior parte delle circostanze, è però lasciata al perture. Dalla famiglia, agli immobili, passando per la pro- singolo individuo la libertà di decidere se garantirsi o meno pria azienda senza dimenticarsi dei nostri amici a quattro per i propri rischi e bisogni futuri. zampe, per proteggere ciò che conta è consigliato scegliere Quali sono quindi le motivazioni che ci inducono ad as- la giusta polizza! sicurarsi? Le nostre filiali sono a completa disposizione per effet- Assicurare significa letteralmente “rendere sicuro”. Que- tuare check up assicurativi gratuiti, in modo da offrire una sta semplice definizione esprime molto chiaramente che consulenza completa sui rischi presenti e futuri. Un operato- cosa ci si aspetta quando si decide di sottoscrivere una po- re specializzato saprà illustrarvi la gamma di servizi persona- lizza assicurativa. L’ attività umana è da sempre caratterizza- lizzati utili alle vostre esigenze, per proteggervi al meglio. ● 8
DI MIRIAM TONIOLO miriam.toniolo@cassapadana.it Educazione finanziaria: Impariamo con Cash e Paddy C ash e Paddy sono le ma- scotte protagoniste del progetto di comunicazio- ne di Cassa Padana, ideate con l’ obiettivo di presentare prodotti e servizi bancari in modo semplice, traspa- rente ed immediato. Cash e Paddy hanno un canale “In- stagram” dedicato (@cashepaddy), sono presenti in “Facebook” (@cassapadana) e sul sito istituzionale di Cassa Padana (www.cassapadana.it). Cassa Padana crede nella formazione dei giovani, per questo, da tempo, propo- Con Cash e Paddy all'Happy Camp della Sansebasket. ne incontri nella scuola primaria, secon- daria (di primo grado) sull’ educazione finanziaria e progetti formativi negli isti- messaggio e facendo conoscere Cassa Fiemme, dove hanno incontrato circa 75 tuti superiori, con l’ obiettivo di informa- Padana a circa 300 giovani. A settembre ragazzi. Per informazioni sui percorsi re i giovani in ambito finanziario per ren- sono stati all’ “HAPPY CAMP”, il camp formativi: Miriam Toniolo – formazione derli consapevoli delle scelte future. estivo organizzato e gestito dall’ associa- risorse Cassa Padana 0309040426 (for- Per la scuola primaria Cash e Paddy zione Sansebasket di Cremona, in Val di mazione@cassapadana.it). ● presentano “la sfida dei Cincilli”: una favola in cui, seguendo le peripezie di 4 scoiattoli, i bambini riflettono sull’ uso consapevole del denaro, delle risorse, 7 dicembre: a Milano fra Duomo, shopping e Fiera degli oh Bej oh Bej C dell’ aiuto reciproco e della solidarietà. Per la scuola secondaria di primo grado, Cash e Paddy, grazie alla loro idea ome da tradizione, intorno al ponte del patrono Sant’ Ambrogio e imprenditoriale, accompagnano i ra- dell’ Immacolata, dal 7 al 9 dicembre, Milano ospita l’immancabile gazzi nel mondo bancario facendo loro Fiera degli oh Bej oh Bej. Accanto alle irrinunciabili bancarelle di comprendere cosa sono i finanziamenti, tradizione meneghina sono comparse quelle più disparate e anche se i pagamenti elettronici (carte di debito, ormai il carattere prettamente lombardo si è perso, la caratteristica atmosfera na- di credito, prepagate), l’ importanza della talizia è assicurata. Anche quest’ anno la manifestazione si svolge nella cornice del tutela assicurativa, cosa significa avere un Castello Sforzesco: 25.000 metri quadrati a disposizione con circa 400 espositori. conto corrente. Ecco il programma della gita di Cassa Padana per soci e clienti: ritrovo dei In entrambe i percorsi l’ approccio partecipanti la mattina e partenza in bus in direzione di Milano. Arrivo e incon- interattivo, favorito dai video e dai canali tro con la guida e visita di 3 ore del centro storico e del Duomo (entrata completa social, consente un apprendimento, e un con inclusa la salita alle terrazze in ascensore; se la giornata è bella e per chi non confronto diretto, che porta ad un pro- l’ ha mai fatto, vale la pena vedere le guglie ed essere così vicini alla “Madunina”). cesso di consapevolezza. Pranzo in ristorante. Il pomeriggio potrà essere dedicato alla fiera degli oh Bej oh Cash e Paddy la scorsa estate si sono Bej o a una passeggiata per le vie dello shopping. presentati durante i grest organizzati nel Nel tardo pomeriggio, ritrovo e partenza per il rientro verso casa con l’arrivo bresciano ad Isorella e, in Valle Camo- previsto in serata. nica, a Berzo Inferiore, portando il loro 9
a Brescia Sognare con i piedi per terra si può, anzi si deve La Cascina Bassa a Padernello e il futuro dell’impresa sociale L uigi Pettinati, storico direttore di Cassa Padana L’ ACQUISTO DI QUESTA GRANDE CASCINA ERA scomparso tre anni fa, starà sicuramente sorriden- IL PEZZO MANCANTE PER CHIUDERE IL CERCHIO do. Il progetto Padernello, che lui riteneva uno dei progetti più riusciti compartecipati da Cassa Pada- DI UN FANTASTICO PROGETTO, NATO CON IL na, ha raggiunto uno degli obiettivi fondamentali: sperimentare RECUPERO DEL CASTELLO E CRESCIUTO CON IL l’ impresa sociale. E l’ avvio avviene attraverso l’ acquisto della BORGO ARTIGIANO E CHE VEDE AL CENTRO L’ IDEA DI Cascina Bassa, effettuata dall’ Immobiliare Sociale Bresciana CREARE LAVORO PER I GIOVANI. TRE PAROLE CHIAVE (ISB). La capacità di visione e di guida del suo presidente Giu- seppe Felchilcher hanno permesso di chiudere un percorso lun- GUIDANO ANCHE QUESTA NUOVA AVVENTURA: go quindici anni. BELLEZZA, PASSIONE, BUONA GESTIONE. Cassa Padana è socio di riferimento di ISB, un solido e ben gestito consorzio di cooperative sociali e da oltre un anno ha intensificato questa storica relazione con l’ obiettivo che ISB in futuro possa diventare lo strumento di riferimento con cui por- tare avanti, con modalità nuove sostenibili, quell’ azione pro- gettuale verso le comunità locali che in passato l’ha fortemente caratterizzata. Ma partiamo dall’ inizio. Padernello è una bellissima ope- razione generativa, che nasce dal basso, dalla passione, dalla forza, dalla lungimiranza di alcune persone che credevano che si potesse restaurare un castello in grande parte caduto e farlo diventare un sistema culturale, motore in grado di creare valo- re per la propria terra. Sostanzialmente viaggiare su un doppio binario parallelo dove da una parte la Fondazione di partecipa- zione appositamente creata procede nei restauri architettonici e dall’ altra la stessa avvia iniziative culturali, progetti di economia territoriale, costruisce mostre per promuovere luoghi ed artisti del territorio, diventa luogo di presentazione di libri, di spetta- coli teatrali, di incontri filosofici. Oggi il Castello di Padernello rimane ormai aperto più di 300 giorni all’ anno, con 220 giorni di apertura con manifesta- zioni in corso, da quelle che durano sei mesi, a quelle che dura- no un giorno. Ma come è stato possibile fare tutto questo? Applicando una semplice regola: sognando con i piedi per terra. Ovvero essere in grado da una parte di bilanciare creatività e genia- lità e dall’ altra la sostenibilità. Tre sono le parole chiave che hanno contraddistinto l’ operare della Fondazione Castello di Padernello. 10
DI DOMENICO PEDRONI presidente Fondazione Castello di Padernello La prima: la Bel- pezzo mancante per lezza. Chi ci muove? chiudere il cerchio La bellezza. Ecco noi di questo fantastico diciamo che la bel- progetto che vede al lezza non può più centro l’ idea di cre- essere solo un valore are lavoro per i gio- estetico. La bellezza vani. deve diventare un Infatti, ormai il valore etico, mora- lavoro non si deve le, patrimoniale da più cercare, ma biso- ascrivere nei nostri gna crearlo e quindi cuori, nelle nostre chi meglio degli ar- coscienze. tigiani che lavorano La seconda: le ancora mani, testa e cose si possono fare. cuore potevano es- Padernello insegna sere i protagonisti una cosa sola: che le cose si possono fare. Certo occorre del Borgo?! Ritrovare gli antichi mestieri della tradizione, avere la capacita, la forza, la passione, la costanza, la lungi- ma dandogli la forza dell’ innovazione. miranza. Allora tutte le cose si possono fare ed un mondo La Cascina Bassa è una proprietà di grandi dimensioni migliore diventa possibile. con più di 4.500 metri quadri di immobili e con una vastis- La terza: la buona gestione. La Fondazione Castello di sima aia interna ed un piccolo campo agricolo che si estende Padernello è stata in grado di dimostrare che bisogna co- sul lato sud ed ovest. Un terzo della cascina è stato acquistato struire una sostenibilità economica attraverso quattordici da un gruppo di imprenditori che gestiscono ristoranti e loca- anni di bilanci con piccoli avanzi di gestione. li per giovani per inserire un agribirrificio, un’ attività che può Infatti, la Fondazione è un’ impresa, un’ impresa cultura- spingere anche ad un benefico cambio di colture nelle nostre le, un’ impresa di relazioni, ma sempre un’ impresa e come attività agricole, con coltivazione di farro, orzo, monococco. tale deve operare. La seconda parte è stata acquisita dalla Falco Nero di Natale Attraverso queste tre parole chiave la Fondazione Castel- Gallia, proprietario dei ristoranti di Padernello, che inserirà lo di Padernello è stata capace di reperire fondi, attraverso una enoteca dei vini bresciani e delle botteghe per salumi e iniziative, contributi e partecipazione a bandi, per struttu- formaggi. La terza, acquisita dalla Immobiliare Sociale Bre- rarsi, per dotarsi di un piano di comunicazione strategico e sciana, verrà destinata alla creazione di un Albergo diffuso, di una governance che potesse affiancare il grande indispen- con circa 10 stanze, di spazi per botteghe artigiane e di stanze sabile lavoro dei volontari. Oggi la Fondazione può contare per l’ alta formazione. Qui potranno partire nuove attività ar- su circa 70 volontari, su 5 dipendenti, su 1200 soci sosteni- tigianali, coordinate da artigiani docenti, si creeranno posti tori. di lavoro, nella certezza di avere a fianco nella cascina attività Consolidata l’ operatività nel e per il Castello, la Fon- consolidate, che potranno dare sicurezza e concretezza ed es- dazione ha valutato ormai da qualche anno che bisognava sere anche una spinta allo sviluppo del turismo esperienziale. uscire dal Castello e lavorare fuori dal Castello per spingere Sotto la guida della Immobiliare Sociale Bresciana e con al restauro delle cascine, nell’ ottica della creazione di un la collaborazione della Fondazione Castello di Padernello è Borgo Artigiano. Ecco allora la nascita del progetto “Verso stato già partito il progetto di ricerca fondi per l’ avvio del re- Il Borgo”. stauro. Padernello si avvia, quindi, al 2020 con la certezza che Un patto quinquennale sottoscritto con l’ Associazione la strada per l’ impresa sociale è aperta, senza paura, sapendo Artigiani di Brescia del presidente Bortolo Agliardi e un che da un Castello caduto si è stati in grado di far decollare accordo con il Centro di coordinamento degli Istituti Pro- un esempio concreto e virtuoso, segnalato nei 100 casi della fessionali. Il progetto prevede di inserire nelle cascine re- generatività italiana. Sognare con i piedi per terra si può, anzi staurate delle botteghe artigiane, delle scuole botteghe, stan- si deve. ● ze per l’ Albergo Diffuso, aule per l’ alta formazione. C’ è il sostegno convinto della Camera di Commercio di Brescia, Per saperne di più della Provincia di Brescia, il patrocinio della Regione Lom- www.castellodipadernello.it bardia. L’ acquisto della Cascina Bassa a Padernello era il 11
a Brescia Un nuovo anno di Lubes, tra incontri e tanti approfondimenti L a Lubes, la Libera Università OLTRE 400 ORE DI LEZIONE PROPO- della storia vetero e neotestamentaria, con dei Santi Benedetto e Scola- STE, 200 DOCENTI CHE SI SONO AL- uno sguardo comparativo all’ esperienza stica, costituita nel 2010 per del profetismo nelle altre religioni mono- TERNATI AL TAVOLO DEI RELATORI teistiche. iniziativa della Fondazione Dominato Leonense in collaborazione con ED UN NUMERO DI PARTECIPANTI Il programma formativo si arricchisce, il Comune di Leno e l’ Istituto di Istruzione ISCRITTI, TRA LA SEDE DI LENO E IL poi, di un secondo percorso di approfon- Superiore “V. Capirola”, si avvia ad inaugu- dimento dedicato alla storia locale “La DISTACCAMENTO DI ASOLA, CHE rare il decimo anno accademico. storia locale è storia universale. 568-774: i Alcuni numeri che raccontano la storia SUPERA LE 1500 PRESENZE .LA LIBE- longobardi a Leno”. Si intende così offrire di questi primi dieci anni: più di 400 ore di RA UNIVERSITÀ DEI SANTI BENEDET- la possibilità a tutti di conoscere il raccon- lezione proposte, oltre 200 i docenti che si TO E SCOLASTICA COMPIE 10 ANNI. to aggiornato della millenaria storia del sono alternati al tavolo dei relatori ed un nostro territorio, che si è recentemente ar- numero di partecipanti iscritti, tra la sede l’ ampia adesione a Leno e il crescente suc- ricchito di straordinarie novità per la ven- di Leno ed il distaccamento di Asola, che cesso dell’ iniziativa riproposta ad Asola. tennale opera appassionata degli esperti e supera le 1500 presenze. Constatato il successo dell’ esperi- degli studiosi, ma anche di soddisfare le Procedendo nel solco tracciato dalle mento avviato lo scorso anno, si ripro- esigenze di aggiornamento dei docenti, originarie finalità, ispirate dall’ esigenza pone anche quest’ anno il percorso di ap- chiamati a trasferire le nuove conoscenze di trovare risposte, con l’ aiuto di esperti e profondimento dedicato alla “Teologia. ai propri allievi, in un processo virtuoso specialisti, alle più diverse domande che la La scienza che studia Dio”, organizzato in di divulgazione dei risultati della ricerca realtà contemporanea propone, continua, collaborazione con la Parrocchia dei San- scientifica, che ancora continua, riservan- con l’ appuntamento del mercoledì, l’ atti- ti Pietro e Paolo di Leno. L’ intervento di do risultati sorprendenti. vità tradizionale, organizzata secondo un docenti di alto livello aiuterà ad affrontare Una formula di successo che si rinno- modulo base apprezzato dagli iscritti, vista il tema “La profezia”, indagato nel quadro va, dunque, e che fa compiere un ulteriore salto di qualità alla Lubes, nell’ intento, di offrire un servizio sempre più qualificato a coloro che non si accontentano di subire la banalità del quotidiano, ma intendono, con l’ ausilio della cultura, vivere da prota- gonisti il proprio tempo. L’ inaugurazione dell’ anno accade- mico della Libera Università dei Santi Benedetto e Scolastica è in programma mercoledì 2 ottobre alle ore 15.00 pres- so l’ auditorium “Cassa Padana” di Leno con la prolusione “Il mestiere di Sindaco di una grande città” di Emilio Del Bono, sindaco di Brescia. L’ incontro è aperto a tutti. Il calendario completo della Lubes è online sul sito della Fondazione Do- minato Leonense. ● Per saperne di più www.fondazionedominatoleonense.it 12
DI MARCO SACCHI marco.sacchi@fondazionedominatoleonense.it I programmi completi 2019-2020 della Lubes sono disponibili a questi link: Leno: www.fondazionedominatoleonense.it/wp-content/uploads/2019/09/Calendario-Lubes-Leno-2019-2020.pdf Asola: http://www.fondazionedominatoleonense.it/wp-content/uploads/2019/09/Calendario-Lubes-Asola-2019-2020.pdf Qui di seguito il programma dei corsi di approfondimento. TEOLOGIA. 11 maggio – ore 15 LA SCIENZA CHE STUDIA DIO Perché Desiderio fondò il monastero di San Salvatore proprio a Leno? LEZIONE DI INAUGURAZIONE Claudio Baroni interroga Fabio Sag- Lunedì 7 ottobre – ore 15 e ore 20.30 gioro, archeologo e Angelo Baronio, La Parola in un mondo di parole longobardista, storico del medioevo sull’ abisso di Babele Giuseppe Barzaghi, Facoltà Teologica dell’ Emilia Romagna LUBES, ISTRUZIONI PER L’ USO L’ incontro è aperto a tutti • Le lezioni e gli incontri si terranno, se- 4 novembre – ore 15 e ore 20.30 condo il calendario, a Leno presso l’ au- Inattualità della profezia? ditorium Cassa Padana in Piazza Domi- Giacomo Canobbio, teologo nato Leonense dalle ore 15.00 alle 16.30. 2 dicembre – ore 15 e ore 20.30 • Ogni lezione del percorso di approfon- Il libro di Isaia dimento Teologia. La scienza che studia Francesco Maria Feltri, storico Dio, sarà replicata la sera dello stesso dell’ Ebraismo giorno alle ore 20.30 presso l’ Oratorio “San Luigi” di Leno. 13 gennaio – ore 15 e ore 20.30 I tempi di Giovanni Battista, l’ ultimo • L’ iscrizione, aperta a tutti, prevede il profeta dell’ Antico Testamento versamento di una quota, differenziata se- Francesco Maria Feltri, storico condo i vari percorsi formativi. Essa con- dell’ Ebraismo sentirà la partecipazione, senza obbligo di frequenza, alle lezioni e agli incontri di tut- 17 febbraio – ore 15 e ore 20.30 to l’ anno accademico. L’ evangelista Giovanni Valeria Boldini, docente di teologia e 9 dicembre – ore 15 QUOTE D’ ISCRIZIONE cultura biblica I longobardi nella Bassa al centro della - Lezioni ordinarie dell’ anno accademi- 9 marzo – ore 15 e ore 20.30 Langobardia Fertilis co 2019/2020 - 35,00 € L’ Apocalisse, profezia dei tempi ultimi Claudio Baroni interroga Marina De Luciano Monari, Vescovo emerito di Marchi, archeologa e storica del medio- - Percorso di approfondimento Teologia. Brescia evo La scienza che studia Dio - 25,00 € 20 aprile – ore 15 e ore 20.30 20 gennaio – ore 15 - Percorso di approfondimento La storia L’ Apocalisse, profezia della speranza La tomba del re. L’ uso longobardo locale è storia universale - 25,00 € Luciano Monari, Vescovo emerito di Brescia delle tombe dipinte e la sepoltura di - Lezioni ordinarie + due percorsi di ap- villa Badia 4 maggio – ore 15 e ore 20.30 profondimento - 55,00 € Claudio Baroni interroga Serena La profezia nelle religioni monoteiste: Straffella, archeologa e Angelo Baronio, - Lezioni ordinarie + un percorso di ap- ebraismo, cristianesimo, islam longobardista, storico del medioevo profondimento - 45,00 € Flavio Dalla Vecchia, biblista 24 febbraio – ore 15 - Due percorsi di approfondimento - 40,00 € LA STORIA LOCALE È STORIA Croci d’ oro e gioielli, armi ed utensili: UNIVERSALE, 568-774: i corredi delle sepolture di età longo- I LONGOBARDI A LENO barda a Leno Al termine dell’ anno accademico agli Claudio Baroni interroga Caterina Gio- insegnanti delle scuole di ogni ordine INCONTRO INAUGURALE e grado sarà possibile richiedere un at- stra, archeologa Lunedì 14 ottobre – ore 15 testato di frequenza valido agli effetti Il volto di re Desiderio 16 marzo – ore 15 giuridici della partecipazione alle inizia- Claudio Baroni interroga Monica Ibsen, Le armi dei longobardi tive di formazione e di aggiornamento archeologa Claudio Baroni interroga Paolo De Vin- riconosciute dall’ amministrazione sco- Angelo Loda, storico dell’ arte, funziona- go, archeologo e Andrea Breda, funzio- lastica. La partecipazione alle lezioni e rio della Soprintendenza e Angelo Baro- nario della Soprintendenza ai corsi consentirà agli studenti di ogni nio, storico del medioevo ordine e grado di ottenere un certificato 27 aprile – ore 15 L’ incontro è aperto a tutti di frequenza utile per maturare i crediti Boschi e paludi, pascoli e seminativi. 11 novembre – ore 15 formativi previsti dalla legge. Il paesaggio del territorio dell’ insula Dai winnili ai longobardi: nascita di un langobardorum ai tempi di re Desiderio Info e iscrizioni popolo alle origini dell’ Europa Claudio Baroni interroga Maria Bosco, Fondazione Dominato Leonense Claudio Baroni interroga Angelo Baro- archeologa e Angelo Baronio, longobar- 030 9038463/331 6415475 nio, longobardista, storico del medioevo dista, storico del medioevo info@fondazionedominatoleonense.it 13
a Brescia Autunno… C ome ogni anno, dopo l’ estate, riprendono i corsi per tutti promossi da Fon- dazione Dominato Leo- è di nuovo nense e ospitati in Villa Badia a Leno, centro culturale situato nell’ antica villa ottocentesca. I corsi di formazione si ri- volgono a giovani ed adulti e sono strut- tempo di corsi turati in piccoli gruppi, in modo da sti- molare in maniera attiva e partecipativa tutti gli iscritti e si rivolgono a tutti co- loro che sentono l’ esigenza di allargare per tutti! i propri orizzonti, rispondere al proprio desiderio di crescita personale, stimola- re la propria curiosità, mettersi in gioco e divertirsi. La proposta formativa è semplice ed efficace: attraverso lezioni dinami- che, i partecipanti non saranno sola- mente ascoltatori passivi ma, grazie all’ interazione tra docente e parteci- panti, diventeranno i veri protagonisti dei corsi. La prima lezione è gratuita e di prova. ● 14
DI MARCO SACCHI marco.sacchi@fondazionedominatoleonense.it VILLA CO I I N NEW!! • CORSO DI TAGLIO E CUCITO Docente: Luciana Benvenuti, Istituto Professionale di Moda SI- TAM di Desenzano del Garda. 6 incontri il giovedì, dalle 19.00 alle 22.00 RS Dal 17 ottobre al 21 novembre 2019 17-24-31 ottobre | 7-14-21 novembre Costo: 130 € NEW!! • INTESTINO SECONDO CERVELLO: RIAPRIRE LA GIOIA DI VIVERE CON LA MEDITAZIONE Docente: Anna Sari, psicologa Associazione Psicologi del Benessere. 6 incontri il martedì, dalle 20.30-22.30 Dal 22 ottobre al 26 novembre 2019 • CORSO DI INGLESE BASE 22-29 ottobre | 5-12-19-26 novembre Costo: 120 € Docente: Attilio D’ Agresti, docente di lingua e letteratura Inglese. 10 incontri il lunedì, dalle 19.00 alle 20.45 • CORSO DI FOTOGRAFIA BASE Dal 14 ottobre al 16 dicembre 2019 Docente: Valerio Gardoni, fotoreporter e giornalista. 14-21-28 ottobre | 4-11-18-25 novembre | 2-9-16 dicembre 10 incontri il martedì, dalle 20.30 alle 22.30 Costo: 150 € Dal 15 ottobre al 17 dicembre 2019 8 incontri in aula + 2 uscite per fotografare insieme • CORSO DI INGLESE INTERMEDIO Costo: 150 € Docente: Attilio D’ Agresti, docente di lingua e letteratura Inglese. • CORSO DI FOTOGRAFIA AVANZATO E FOTOREPORTAGE 10 incontri il mercoledì, dalle 20.30 alle 22.15 Dal 16 ottobre al 18 dicembre 2019 Docente: Valerio Gardoni, fotoreporter e giornalista. 16-23-30 ottobre | 6-13-20-27 novembre | 4-11-18 dicembre 9 incontri il lunedì, dalle 20.30 alle 22.30 Costo: 150 € Dal 14 ottobre al 16 dicembre 2019 5 incontri in aula + 4 uscite per fotografare insieme Costo: 180 € • CORSO DI SPAGNOLO BASE Docente: Inmaculada Costa Català, docente madrelingua di lin- • MIGLIORA LA TUA AUTOSTIMA! gua e letteratura spagnola. Docente: Ettore Botti, psicologo e formatore. 10 incontri il lunedì, dalle 20.30 alle 22.30 3 incontri il lunedì dalle 20.30 alle 22.30 Dal 14 ottobre al 16 dicembre 2019 Dal 4 al 18 novembre 2019 14-21-28 ottobre | 4-11-18-25 novembre | 2-9-16 dicembre 4-11-18 novembre Costo: 150 € Costo: 60 € • COMUNICARE IN MODO EFFICIENTE E ASSERTIVO • CORSO DI SPAGNOLO AVANZATO Docente: Paolo Pedrioni, formatore Soluzioni & Formazioni. Docente: Inmaculada Costa Català, docente madrelingua di lin- 6 incontri il martedì dalle 20.30 alle 22.30 gua e letteratura spagnola. Dal 22 ottobre al 26 novembre 2019 10 incontri il mercoledì, dalle 20.30 alle 22.30 22-29 ottobre | 5-12-19-26 novembre Dal 16 ottobre al 18 dicembre 2019 Costo: 110 € 16-23-30 ottobre | 6-13-20-27 novembre | 4-11-18 dicembre Costo: 150 € • GRAFOLOGIA BASE Docente: Giulia Renzi, Scuola superiore di grafologia AGAS (Bo) • CORSO DI TEDESCO BASE e Scuola di grafologia Patavina (Pd). 5 incontri il venerdì dalle 20.30 alle 22.30 Docente: Nicola Bonini, docente di lingua e letteratura tedesca. Dall’ 8 novembre al 6 dicembre 2019 10 incontri il martedì, dalle 20.30 alle 22.30 8-15-22-29 novembre | 6 dicembre Dal 15 ottobre al 17 dicembre 2019 Costo: 90 € 15-22-29 ottobre | 5-12-19-26 novembre | 3-10-17 dicembre Costo: 150 € • GIOCA CON L’INGLESE! CORSO DI INGLESE PER BAMBINI 3-6 anni NEW!! • SOCIAL MEDIA MANAGER Docente: Fausta Vacchelli, insegnante d’inglese. Docente: Silvia Barone, esperta in comunicazione di massa e Il sabato dalle 8.30 alle 9.30 – un incontro settimanale nuovi media Dal 9 novembre 2019 al 23 maggio 2020 6 incontri il giovedì, dalle 20.30 alle 22.30 Costo: 10 € a incontro (40 € per i 4 incontri mensili) Dal 24 ottobre al 28 novembre 2019 24-31 ottobre | 7-14-21-28 novembre Informazioni e iscrizioni: Fondazione Dominato Leonense Costo: 100 € tel. 331 6415475 - mail: info@fondazionedominatoleonense.it 15
a Cremona Medea, medicina e arte viaggiano insieme “ T UNA NUOVA MACCHINA PER i raccontiamo una storia cia di Cremona, che ha co-finanziato fatta di vite condivise, di l’ acquisto di questo mezzo per il tra- TRASPORTARE I MALATI DA CASA parole delicate, di silen- sporto dei malati da casa all’ ospedale, ALL’ OSPEDALE DOVE VANNO A zi ricolmi di calore e di per sottoporsi alle terapie in Day Hospi- FARE LE TERAPIE. CON LORO I un tratto di strada fatto insieme.” Que- tal. Ottenuto grazie anche al contributo, VOLONTARI DELL’ ASSOCIAZIONE ste poche parole riassumano il grande a scopo benefico, di Cassa Padana che impegno di volontariato che MEDeA CHE SANNO ACCOGLIERE E ha sostenuto il bando della Fondazione. Onlus svolge quotidianamente sul ter- ACCOMPAGNARE IL MALATO MEDeA Onlus ha organizzato, a ritorio. partire dal marzo 2009, un servizio di NEI SUOI GIORNI PIÙ FATICOSI E MEDeA, acronimo di Medicina e accompagnamento di pazienti sottopo- DIFFICILI. Arte, è una libera associazione senza fini di lucro, fondata a Cremona nel 2003 da sti a chemioterapia presso il Day Hospi- persone che a vario titolo hanno avuto tal dell’ ospedale di Cremona. Da dieci esperienza della malattia neoplastica. anni ormai un gruppo composto da una Sostiene con varie iniziative l’ assistenza decina di autisti volontari, selezionati al dei malati oncologici, dei loro familiari termine dei periodici corsi di forma- e amici e opera con i propri volontari zione tenuti da psico-oncologi operanti a Cremona e in molti comuni limitrofi. presso il Reparto di Oncologia, preleva Da qualche mese i volontari quel il paziente che ne fa richiesta presso il “tratto di strada insieme” lo fanno con proprio domicilio, attende lo svolgi- un nuovo mezzo, una macchina nuova mento della terapia e lo riaccompagna fiammante, arrivato con il contributo di a casa. Nello scorso anno i viaggi sono Fondazione Comunitaria della Provin- stati più di 300 e sono stati svolti da vo- 16
DI VALERIO GARDONI valerio.gardoni@popolis.it blico, alleviando il disagio degli sposta- menti in periodi dell’ anno caratterizzati da temperature rigide o troppo elevate. Un valore aggiunto al sodalizio cre- monese arriva dalle “Dee di MEDeA”, donne che, a vario titolo, hanno in- contrato la malattia oncologica sul loro cammino. Sono donne che non si sono arrese alla malattia e che ora racconta- no tutta la loro fiducia e la loro speran- za con eventi che finanziano il prezioso lavoro dell’ associazione, convertendo la triste esperienza della malattia in un’ opportunità. Hanno raccolto in una sola serata 13mila euro con i quali hanno sostenu- to le spese di trasporto e di manuten- zione del nuovo mezzo per tutto il 2019. lontari formati, in grado di gestire la re- to, svolto da persone formate all’ ascolto La mission di MEDeA è di lavora- lazione con pazienti colpiti dal tumore, empatico, al rispetto della persona sot- re per una società libera dalla paura per i quali la fase periodica di svolgi- toposta alla cura ed alla sua riservatez- del cancro, in cui una diagnosi di tu- mento dei cicli di terapia è sovente mo- za. I volontari MEDeA, vere colonne more sia per ogni persona solo un mo- tivo di forte disagio psichico e spesso di portanti dell’ associazione, forniscono mento transitorio nella storia della sua grave debilitazione fisica. un sollievo anche ai parenti del paziente vita: “Siamo spinti dalla passione per la Il servizio è prestato in modo total- in cura, in termini di tempo non distol- ricerca e l’ innovazione, per dare a tutti mente gratuito. Non si tratta quindi di to ai propri impegni quotidiani di lavo- accesso a cure di alta qualità, fornire un un semplice servizio di trasporto, ma ro. Inoltre, suppliscono alle accresciute beneficio concreto alla nostra comunità e di un vero e proprio accompagnamen- carenze nel servizio di trasporto pub- nuove speranze per il futuro”. ● Festa del salame all’ombra del Torrazzo È una fetta di storia, tradizione e genuinità. Il sala- Per l’ evento, in città converranno tradizionali salami me, l’ insaccato più conosciuto e amato al mondo, provenienti dall’ intero territorio nazionale: punteggeran- ritorna protagonista il 25, 26 e 27 ottobre della no il nucleo cittadino, offrendo ai visitatori l’ occasione di Festa del Salame. Un week end da acquolina in assaggiare e acquistare prodotti distintivi ‘made in Italy’ . bocca che richiama migliaia di buongustai nel centro storico La parte espositiva sarà animata anche da una serie di della città dei violini. Un evento gastronomico-culturale de- eventi tematici: spettacoli, degustazioni, show cooking e dicato alla tradizione norcina Cremonese, tra le più rinomate convegni ispirati all’ arte salumiera e alle tradizioni legate d’ Italia, racchiusa fra una campagna rigogliosa e i paesaggi all’ allevamento dei suini. fluviali del Po, senza dubbio un luogo propizio per offrire una Per saperne di più vetrina straordinaria ai salami di tutto il Belpaese. www.festadelsalamecremona.it 17
a Verona Tutti in festa per ...in attesa della ciclabile L’ ASSOCIAZIONE TREVISO-OSTIGLIA13.6, IN OCCASIONE DELL’ 85° ANNIVERSARIO DELL’ INAUGURAZIONE DEL TRATTO VERONESE DELL’ ALLORA FERROVIA, IL 26 E 27 OTTOBRE ORGANIZZA DUE GIORNATE A CEREA PER RICORDARCI CHE QUESTO TRACCIATO CHE ATTRAVERSA LA VAL PADANA, È PATRIMONIO DI TUTTI. CI SARÀ UNA MOSTRA DI IMMAGINI E DOCUMENTI, SOSTENUTA DA CASSA PADANA. E SARÀ PRESENTATO UN LIBRO CHE RENDE OMAGGIO ALLA FERROVIA DI IERI E ALLA CICLABILE DI OGGI. “ T utto ebbe inizio nel 2012. La stazione non era visibile dalla strada... iniziai ad essere pervaso da un misto di emozioni. Non avevo mai frequentato molto la frazione di Aselo- gna, né sentito nulla riguardo una ferrovia che passasse da una zona dove le grandi valli veronesi la fanno da padrona. Era estate, la vecchia stazione era ricoperta da enormi tigli. Ero molto curioso di vedere di cosa si trattasse, e questa apparente difficoltà di visibilità mi diede un senso anche di mistero. Chiesi ad amici e parenti, ma nessuno sapeva nulla di questa presunta ex ferrovia. Andai su internet e scoprii questa linea che da Ostiglia andava fino a Treviso”. Federico Carbonini è un perito meccanico di Cerea che si è incatenato a un sogno: realizzare anche nel vero- nese una ciclabile sul sedime della vecchia ferrovia Trevi- so-Ostiglia, quasi 120 chilometri che vanno dal cuore di Treviso fino alla mantovana Ostiglia e la cui realizzazione è iniziata nel 2005 a Morgano, nel trevigiano, dove scorre il fiume Sile. All’ appello oggi mancano i pochi chilometri del vicentino, già in fase di realizzazione, e i 41 che da Legnago portano a Ostiglia. Lo studio di fattibilità è già stato presentato. La Regione Veneto ha fatto sapere che i soldi ci sono, ma arriveranno in tre tranche. Volendo essere ottimisti, la ciclabile in terra veronese sarà pronta in un paio d’ anni. A Legnago si innesterà nella bellissi- ma ciclabile che dall’ Adige porta fino al mare. A Ostiglia, virerà verso il Po per accompagnare le pedalate lungo il Grande Fiume. 18
DI MACRI PURICELLI macri.puricelli@popolis.it l’Ostiglia Un libro per il cavolo dell’Adige L’ associazione presieduta da Carbonini, Treviso-O- stiglia13.6, non si ferma. Per il 26 e 27 ottobre, in occa- Il raggio d’ azione del Con- sione dell’ 85° anniversario dell’ inaugurazione del tratto sorzio del Cavolo dell’ Adige abbraccia 43 Comuni di veronese dell’ allora ferrovia, organizza due giornate a tre province, dislocati lungo l’ asse del fiume, che van- Cerea per ricordarci che questo tracciato che attraversa no dall’ Alto Rodigino, con Lendinara e Badia Polesine, la Val Padana, è patrimonio di tutti. Ci sarà una mostra sino alla periferia di Verona con San Giovanni Lupato- di immagini e documenti, sostenuta da Cassa Padana. E to, passando per la bassa veronese, con Castagnaro in sarà presentato un libro, firmato dallo stesso Carbonini, prima fila e sconfinando poi a Urbana, Masi ed Anguil- che rende omaggio alla ferrovia di ieri e alla ciclabile di lara nella bassa padovana. Un vasto comprensorio in oggi. cui la superficie vocata a brassica (il nome tecnico del cavolo) si aggira sui 1600 ettari, con un raccolto che “Le prime idee di una linea ferroviaria che unisse sfiora i 550 mila quintali, vale a dire quasi tre quarti Ostiglia a Treviso”, spiega Carbonini, “risalgono al 1887 della produzione lorda regionale. per collegare Bologna al confine con l’ Austria in caso di A questo ortaggio dalle virtù terapeutiche viene ora conflitto. Tuttavia, l’ Italia preferì in quel periodo accan- dedicato un bel libro in corso di pubblicazione, voluto tonare il progetto per evitare di compromettere i buoni dal Consorzio e sostenuto da Cassa Padana. “Que- rapporti con l’ Austria e con la Germania. L’ idea fu ripre- sto libro”, spiega il presidente di Cassa Padana Vitto- sa nel 1908 da alcuni parlamentari, Leone Wollemborg rio Biemmi, “presenta una storia emblematica di valori, e Gian Giacomo de Féllisent. Entrambi evidenziarono i identità, operosità e coesione che caratterizzano le nostre vantaggi strategici militari, economici e commerciali di comunità locali. Ne sono la forza e ne testimoniano la tale linea soprattutto per i territori interessati. Fu Wol- vitalità, anche prospettica. Avendo nel nostro DNA il radi- lemborg a proporre di far passare la ferrovia per Ostiglia, camento territoriale come elemento originale della nostra Legnago, Montagnana, Camposampiero e infine Trevi- formula imprenditoriale, sappiamo quanto è difficile tene- re insieme nel tempo persone, istituzioni, imprese intorno so”. ad un obiettivo di bene comune, coesione sociale e cresci- I lavori iniziarono nel 1925 e finirono nel 1941 in ta sostenibile per un territorio. piena guerra. Fu solo una ferrovia militare, funzionò Se un tempo poteva essere lungimiranza, oggi “lo stare pochi anni e venne abbandonata nel 1944, perché gra- insieme” – riconoscendosi e promuovendo una comune vemente danneggiata dai bombardamenti, soprattutto missione – è quanto mai stato di necessità. nel tratto da Grisignano di Zocco a Treviso. Identità e territorio non possono rimanere chiusi in sé “I ponti vennero ricostruiti, così come le stazioni”, stessi. Devono avere la forza di sapersi aprire, dialogare aggiunge Carbonini, “ma ormai, mutilata dell’ ultimo alla pari e competere con altre identità e territori. “Com- tratto, non durò ancora molti anni. Nel 1965 venne chiu- petere” è da intendere non nel significato individualistico sa la tratta Ostiglia-Legnago e nel 1967 toccò al tronco più generalmente attribuito oggi di lottare “contro” qual- Cologna Veneta-Grisignano di Zocco. Un declino dovuto cuno, ma in quello latino originario di “lavorare, andare avanti insieme”. Solo così ci sono le basi per crescere sta- anche alla sostituzione, sempre maggiore, del traspor- bilmente, senza lasciare indietro nessuno. Per questi motivi to ferroviario a favore del trasporto su strada. Il tratto l’ allora Cassa Rurale della Bassa Veronese credette forte- Legnago-Cologna Veneta è rimasto aperto per fini indu- mente nel Consorzio del Cavolo dell’ Adige, sostenendone striali fino al 1988 circa, la linea venne disarmata negli lo start up e i primi passi. anni ‘90, ma la dismissione da parte delle Ferrovie arrivò Oggi Cassa Padana – che ne è la continuazione – non solo nel 2014. Fra un paio d’ anni tornerà a vivere e sarà manca di far sentire la sua concreta vicinanza a questa davvero patrimonio di noi tutti”. ● istituzione che sentiamo molto importante per il territorio in cui siamo radicati”. Per saperne di più www.federicocarbonini.it/treviso-ostiglia13-6 19
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