ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2020-2021 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5A SERVIZI SOCIO SANITARI - IISAP
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Firmato digitalmente da DIEGO NICOLA PELLICCIA
Istituto di Istruzione Superiore “Rita Levi Montalcini”
Argenta e Portomaggiore
Via Matteotti n° 16 - 44011 Argenta (FE) - C.F. 92005980385
Tel. 0532-804176 - Fax. 0532-319175 e-mail: FEIS00100D@istruzione.it
FEIS00100D - REGISTRO PROTOCOLLO - 0004598 - 15/05/2021 - C29 - Esame - I
ESAME DI STATO
ANNO SCOLASTICO 2020-2021
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
5A
SERVIZI SOCIO SANITARI
1Firmato digitalmente da DIEGO NICOLA PELLICCIA
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INDICE
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CONSIGLIO DI CLASSE 3
PRESENTAZIONE DELL’INDIRIZZO DI STUDIO E PROFILO DELLO STUDENTE ALLA FINE DEL PERCORSO DI STUDI 4
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE DEL QUINTO ANNO E CONTINUITÀ DIDATTICA 6
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 8
PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E L’ORIENTAMENTO 9
PERCORSI DI EDUCAZIONE CIVICA 13
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEI VOTI E DEL VOTO DI CONDOTTA 15
PROGRAMMAZIONE E REALIZZAZIONE COLLEGIALE 19
DOCUMENTI A DISPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE 21
RELAZIONI PER MATERIA DELLE SINGOLE DISCIPLINE E PROGRAMMI SVOLTI 31
ATTIVITÀ DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA SVOLTE NELL’ANNO SCOLASTICO 54
ALLEGATI
Elenco alunni della classe
Percorsi PCTO dei singoli alunni
Griglia ministeriale di valutazione del colloquio d'esame
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CONSIGLIO DI CLASSE
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Materia Docente
Lingua e Letteratura italiana MARCHETTI MASSIMO
Storia MARCHETTI MASSIMO
Lingua Inglese MININNI TERESITA
Matematica PIGNANELLI TERESA
Seconda Lingua Straniera (Francese) MAZZANTI VERONICA
Psicologia generale ed applicata IERVOLINO MARIA
Igiene e cultura medico sanitaria GUARALDI RAFFAELLA
Diritto e legislazione socio-sanitaria LANZONI MARZIA
Tecnica amministrativa ed economia sociale BRUSCHI PAOLA
Scienze Motorie Sportive RONCARATI ELEONORA
Sostegno VISENTINI SARA
Religione Cattolica LENZI ANNAMARIA
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PRESENTAZIONE DELL’INDIRIZZO DI STUDIO E PROFILO DELLO STUDENTE ALLA FINE DEL PERCORSO
DI STUDI
L’indirizzo “Socio-sanitario” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso
quinquennale, le competenze necessarie per organizzare ed attuare, in collaborazione con altre figure
professionali, interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la
promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale.
L’identità dell’indirizzo si caratterizza per una visione integrata dei servizi sociali e sanitari nelle aree
che riguardano soprattutto la mediazione familiare, l’immigrazione, le fasce sociali più deboli, le attività
di animazione socio-educative e culturali e tutto il settore legato al benessere delle persone.
Le innovazioni in atto richiedono che lo studente sviluppi competenze comunicative e relazionali,
nonché scientifiche e tecniche correlate alla psicologia generale ed applicata, alla legislazione socio-
sanitaria, alla cultura medico-sanitaria.
Le competenze che si acquisiscono, al termine del percorso quinquennale, si collocano al confine tra i
vari ambiti sociosanitari e assistenziali e si avvalgono di un organico raccordo tra le discipline dell’Area
di istruzione generale e le discipline dell’Area di indirizzo.
Nel secondo biennio, l’utilizzo di saperi, metodi e strumenti specifici dell’asse scientifico tecnologico
consente al diplomato di rilevare e interpretare i bisogni del territorio e promuovere, nel quotidiano,
stili di vita rispettosi della salute e delle norme igienico-sanitarie. Le discipline afferenti all’asse storico-
sociale consentono di riconoscere le problematiche relative alle diverse tipologie di persone, anche per
azioni specifiche di supporto.
Un ampio spazio è riservato, soprattutto nel quinto anno, allo sviluppo di competenze organizzative e
gestionali, grazie ad un ampio utilizzo di stage, tirocini, alternanza scuola lavoro, al fine di consentire
agli studenti un efficace orientamento per inserirsi nei successivi contesti di lavoro e di studio (ITS-
Università).
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STRUTTURA DEL PIANO DI STUDIO DEL 5° ANNO
Materie Classe V
AREA COMUNE ore
RELIGIONE (RC) 1
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4
STORIA 2
LINGUA STRANIERA (INGLESE) 3
MATEMATICA 3
SCIENZE MOTORIE SPORTIVE 2
AREA D’INDIRIZZO
SECONDA LINGUA STRANIERA 3
PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA 5
DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA 3
TECNICA AMMINISTRATIVA 2
IGIENE E 4
CULTURA MEDICO SANITARIA
Totale 32
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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE DEL QUINTO ANNO E CONTINUITÀ DIDATTICA
Materia Docente Docente Docente
Classe quinta Classe quarta Classe terza
Lingua e Lett. It. MARCHETTI PANCALDI PANCALDI
Storia MARCHETTI RUNZA MARCHETTI
Lingua Inglese MININNI BUTTIGLIERI BARBIERI
Matematica PIGNANELLI BOTTINO GNUDI
Seconda Lingua MAZZANTI BERTOLDO MININNI
Str. (Francese)
Psicologia IERVOLINO BERGAMINI BERGAMINI
generale ed
applicata
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Igiene e cultura GUARALDI ETRO ETRO
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medico-sanit.
Diritto e LANZONI LANZONI MACRI’
legislazione
socio-sanitaria
Tecnica BRUSCHI TARABINI
amministrativa
Scienze Motorie RONCARATI RONCARATI SISTI
Sportive
Sostegno VISENTINI VISENTINI FERLINI
CASALINO CASALINO VISENTINI
Religione LENZI LENZI LAZZARI
Cattolica
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
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1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5A-SSS è formata da 19 alunni: 18 femmine ed un maschio. Il profilo della classe si presenta,
in linea generale, disomogeneo nella motivazione al lavoro e nello svolgimento delle attività. Un
piccolo gruppo di allieve è collaborativo e attento durante le spiegazioni mentre la maggior parte delle
allieve tende a distrarsi facilmente, soprattutto durante la DDI, e ha mostrato impegno e
partecipazione non sempre adeguati. Per quanto riguarda le consegne, la classe è in generale puntuale
e abbastanza precisa, tranne poche eccezioni. La partecipazione durante le lezioni non è sempre attiva
e spesso è necessario richiamare l’attenzione e anche in occasione della DDI alcune studentesse non
hanno tenuto un atteggiamento adeguato al contesto. La classe si presenta nel complesso vivace e
potenzialmente ricca di risorse, nel tempo è stata monitorata e guidata nelle dinamiche relazionali per
garantire armonia tra le allieve più estroverse e quelle più riservate e per superare le difficoltà legate
all’emergenza sanitaria; nell’ultimo periodo si è riusciti a trovare un equilibrio con condizioni di lavoro
serene e le studentesse hanno dimostrato maggiore disponibilità, partecipazione e interesse.
Non sono stati rilevati particolari problemi linguistici relativamente agli alunni di origine non italiana.
Per i casi particolari (con DSA, BES e DF), si consulti l’allegato A.
2. SCAMBI, SOGGIORNI LINGUISTICI, VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE
Negli ultimi due anni, a causa dell’emergenza Covid 19, non sono stati effettuati viaggi d’istruzione e
visite guidate. Durante il terzo anno alcuni ragazzi hanno partecipato al Progetto Neve a Piancavallo
(PN).
3. PARTECIPAZIONE AD ATTIVITÀ DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
✔ Classe terza: visita a Ravenna Centro Antiviolenza donne; partecipazione Corso OSS
✔ Classe quarta: visita alla Casa Circondariale di Ravenna; Progetto “Cambridge”;
partecipazione Corso OSS
✔ Classe quinta: partecipazione Corso OSS
4. UNITÀ DI APPRENDIMENTO REALIZZATE NEL QUINTO ANNO
Nell’arco dell’anno scolastico il cdc ha proposto la seguente UDA interdisciplinare sul tema:” I
Manicomi ed il cambiamento introdotto dalla Legge Basaglia”, in collaborazione con il Dipartimento
di Salute Mentale di Portomaggiore (DDI)
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PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E L’ORIENTAMENTO
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I Percorsi per l’acquisizione delle competenze trasversali e per l’orientamento (alternanza scuola-
lavoro) sono una modalità didattica capace di far assumere agli studenti adolescenti una responsabilità
adulta: entrare in un’azienda e mettere in gioco le proprie capacità ed atteggiamenti nello svolgere una
mansione lavorativa in modo complementare alle lezioni ed esercitazioni scolastiche, fornendo
l’opportunità di sviluppare competenze in situazioni concrete e quindi in un contesto motivante e reale.
Tale metodologia si propone inoltre di correlare l’offerta formativa con lo sviluppo culturale, sociale ed
economico del territorio.
Tale percorso ha visto la classe coinvolta in una serie di attività, uscite e incontri, concentrate
soprattutto a ridosso dei periodi di stage, finalizzate a completare e approfondire la preparazione
tecnico-professionalizzante delle allieve e a fornire ulteriori esperienze in prospettiva di un
lavoro/studio successivo.
La classe ha svolto, nell’ultimo triennio, un unico periodo di stage nell’a.s. 2018-19 a causa
dell’emergenza Covid 19, presso le strutture socio-sanitarie del territorio, preceduti da alcune lezioni
a carattere preparatorio e organizzativo. Al termine dell’esperienza è stata effettuata un’attività di
feed-back per rendicontare e valutare i risultati raggiunti attraverso una relazione scritta o una
presentazione in power-point seguiti da un questionario sulle attività svolte. La maggior parte delle
discipline curricolari sono state coinvolte in vari momenti e con modalità differenti per la riuscita e la
valutazione di tale percorso.
Sia le esperienze di stage che di approfondimento svolte dai ragazzi durante il percorso triennale,
hanno coinvolto diversi ambiti lavorativi: attività educative, ricreative e di intrattenimento, culturali, di
ascolto, collaborazione, cura del benessere della persona.
I percorsi di stage sono stati costruiti in maniera individualizzata, ponendo in relazione il profilo dello
studente con bisogni e vincoli specifici delle aziende ospitanti, pur tenendo conto della sua fisionomia
caratterizzante.
Lo stage è infatti volto a rafforzare l’acquisizione delle seguenti competenze di base, coerenti con le
linee guida nazionali (PeCUP) e gli obiettivi trasversali del Consiglio di classe:
· essere in grado di sviluppare processi di auto-apprendimento e autonoma capacità di
giudizio;
· essere in grado di operare responsabilmente in una realtà lavorativa, imparando ad
elaborare il proprio progetto di vita;
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· essere in grado di operare in una comunità professionale, lavorando in gruppo e agendo in
relazione ad esigenze comuni;
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· essere in grado di operare un’educazione al benessere e all’integrazione, contribuendo a
promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e della
sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone.
Il progetto di stage è inoltre finalizzato al conseguimento delle seguenti competenze tecnico-
professionali:
· sapersi relazionare con le diverse tipologie di utenti;
· saper operare in ambito educativo e socio-sanitario con motivazione, spirito critico,
creatività, responsabilità e professionalità;
· riuscire ad organizzare attività di animazione socio-culturali ed educative, eventualmente in
collaborazione, integrando le proprie competenze con le altre figure professionali;
· sviluppare qualità di relazione, comunicazione, ascolto, empatia e cooperazione
nell'esercizio del proprio ruolo;
· riuscire a promuovere interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e
comunità, per la promozione del benessere bio-psico-sociale.
Per l’accertamento delle competenze durante lo stage è stata utilizzata una griglia di valutazione
compilata dal tutor aziendale (competenze tecnico-professionali) in linea con le competenze formative
trasversali e di base riportate dal tutor scolastico.
La valutazione dell’intero percorso di PCTO ha tenuto conto del risultato dello stage e della valutazione
data per ogni disciplina.
Per ogni materia coinvolta con l’attività PCTO, verranno svolte verifiche di accertamento delle
competenze attese, anche tramite compiti di realtà, che definiranno una valutazione da inserire nel
registro. Tali valutazioni andranno poi inserite nel pagellino PCTO insieme al voto dello stage fornita
dal tutor aziendale e scolastico. La valutazione finale di tutta l’attività PCTO concorrerà alla valutazione
finale delle varie materie, secondo il peso stabilito dal C.d.C. (20% nella materie di indirizzo - 10% nelle
materie di area comune). La valutazione del comportamento durante lo stage aziendale concorrerà,
invece, alla valutazione della condotta durante lo scrutinio finale.
Il Consiglio di Classe ha ritenuto importante sottolineare l’importanza di tutte queste attività nel corso
di studi e valorizzare l’impegno degli alunni che hanno saputo sviluppare e utilizzare competenze
professionalizzanti, nella maggior parte dei casi in modo anche eccellente.
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Questo progetto prevede la figura di un docente TUTOR con il compito di seguire gli allievi in tutte le
attività previste rappresentando un punto di riferimento per gli allievi, e di formare l’opportuno
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collegamento tra il Consiglio di Classe e le aziende interessate allo stage.
Il CdC ha organizzato lo svolgimento della attività PCTO secondo il seguente schema (tot ore 242):
● classe 3° tot 144 ore di cui:
o 120 di stage aziendale (A.S. 2018-2019)
o 6 di preparazione (4 Corso Sicurezza; 2 ore di preparazione stage)
o 6 di relazione finale
o 2 ore di feedback
o 10 ore visite aziendali
● classe 4° tot 14 ore:
o 64 ore stage (A.S 2019-2020) NON EFFETTUATE (causa Covid-19)
o 6 ore Fiera dell’Orientamento Job&Orienta a Verona (novembre 2019)
o 2 ore Incontro con il Centro Donna Giustizia di Ferrara (ottobre 2019)
o 4 ore Incontro “Violentia\ae” presso l’Aula Magna di Portomaggiore in collaborazione
con il Centro Le Contrade (novembre 2019)
o 2 ore Educazione alla Legalità – Maggiore Uguzzoni (febbraio 2020)
● classe 5° tot 102 ore di cui
o 64 ore (MARZO 2021) coinvolte tutte le discipline
o 16 ore: attività di orientamento post-diploma di cui:
- 7 ore: Incontro tramite piattaforma Meet con i referenti di UniFe e UniBo per illustrare l'offerta
formativa degli atenei e i benefici economici a favore dei futuri studenti universitari.
- 2 ore: Incontro tramite piattaforma Meet con un esperto del Coordinamento Provinciale degli Enti
di Servizio Civile (Co.Pr.E.S.C.) di Ferrara; attività, opportunità, Bandi e Reclutamento
(17/03/2021)
- 2 ore: Incontro tramite piattaforma Meet con l’Agenzia ricerca e selezione del personale su:
formazione, risorse umane, consulenza, CV e colloqui di lavoro (24/03/2021)
- 2 ore: Incontro tramite piattaforma Meet con l’Esercito Italiano, Ten. Coll. Mazzoni: attività,
Bandi e Reclutamento(14/04/2021)
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- 3 ore: Seminari a distanza su orientamento post-diploma “Nuove professionalità tra
digitalizzazione e sostenibilità” e “A tutto STEAM! Protagoniste al femminile oltre gli stereotipi di
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genere” promossi dalla Regione Emilia Romagna e dal Fondo Sociale Europeo(dicembre 2020)
o 4 ore: incontri con istituzioni varie del settore
Incontro con esperti dell’ASP “Le Pioppine”
Testimonianza sulla diversabilità
o 4 ore: aggiornamento corso sicurezza (rischio medio)
o 8 ore: attività laboratoriale con le operatrici del “Centro Le Rose” di La Fiorana:
simulazione di lavoro professionale nell’ambito della disabilità
o 2 ore: laboratorio di psicomotricità con disabili
o 2 ore: laboratorio di musicoterapia
o 2 ore: Incontro con esperti dell’ASP “Le Pioppine”: nascita dell’esperienza della “Banca
del Tempo” e del “Maggiordomo di Comunità”
Particolare attenzione va posta ad un gruppo di 14 allieve che fin dalla classe 3^ hanno aderito al
Percorso Sperimentale per l’ottenimento della Qualifica di O.S.S. (4° livello EQF) secondo il Protocollo
d’intesa n. 911 del 13/07/2015 tra Regione Emilia Romagna e Ufficio Scolastico Regionale. Nel corso
del triennio queste ragazze hanno seguito 550 ore di lezioni specifiche tenute sia da docenti interni che
da esperti esterni, prove tecnico-pratiche e teoriche, mentre lo stage operativo di 450 ore in strutture
socio-assistenziali del territorio e presso l’Ospedale “Mazzolani -Vandini” di Argenta si terranno al
termine dell’Esame di Stato.
Per i percorsi dei singoli alunni si fa riferimento all’allegato.
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PERCORSI DI EDUCAZIONE CIVICA
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Il Consiglio di Classe, seguendo il documento programmatico deliberato dal Collegio dei docenti e
reperibili all’url
https://iisap.edu.it/wp-
content/uploads/2020/08/firmato_1598609364_SEGNATURA_1598602757_ProgrEdCivicaMontalcini
.pdf, ha proposto agli studenti la trattazione dei seguenti percorsi di Educazione Civica, coordinati dalla
prof.ssa Lanzoni, riassunti nella seguente tabella.
Docente Disciplina Argomento Ore
Etro Igiene Volontariato (AVIS). 5
Sviluppo sostenibile (Agenda 2030).
Lanzoni Diritto Le associazioni di promozione sociale+assemblee di 15
classe.
Marchetti Storia Le Leggi Razziali a Ferrara. 5
Roncarati Scienze Educazione fisica per la terza età. 4
motorie
Mininni Inglese Globalizzazione. Florence Nightingale. 4
Tot.33
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5^ ANNO: OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
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1. Partecipare al dibattito culturale legato ai grandi temi di interesse sociale formulando opinioni
critiche
2. Adottare i comportamenti più adeguati per la tutela della sicurezza propria, degli altri e
dell’ambiente in cui si vive, riconoscendo il valore ed il ruolo della protezione civile e delle
associazioni di volontariato.
3. Riconoscere il fenomeno dell’illegalità nelle sue varie forme e adottare comportamenti
virtuosi promuovendo principi, valori e attività di contrasto alla criminalità organizzata e alle
mafie.
4. Esercitare i principi della cittadinanza digitale, con competenza e coerenza rispetto al sistema
integrato di valori che regolano la vita democratica.
5. Compiere le scelte di partecipazione alla vita pubblica e di cittadinanza coerentemente agli
obiettivi di sostenibilità sanciti a livello comunitario attraverso l’Agenda 2030 per lo sviluppo
sostenibile.
6. Operare a favore dello sviluppo eco-sostenibile e della tutela delle identità e delle eccellenze
produttive del Paese.
METODOLOGIA OPERATIVA
Nei percorsi didattici trasversali si è privilegiata una metodologia di tipo laboratoriale, nello specifico
una metodologia
• attiva, che ha permesso di compiere scelte e azioni, mettendo in atto comportamenti responsabili
e in autonomia;
• trasversale alle discipline e ai loro diversi linguaggi;
• basata sulla didattica per problemi (problem posing, problem setting, problem solving);
• che ha stimolato il ricorso alle diverse fonti per un confronto costante dei riferimenti e una
condivisione dei significati;
Le tecniche e le procedure privilegiate sono state:
• un costante utilizzo del brainstorming e del circle time come strumenti d’interazione utile
all’espressione individuale, al confronto di gruppo per l’autoregolazione e lo sviluppo di capacità di
confronto/riflessione;
• momenti sia di attività individuale sia di discussione collettiva, analisi e confronto di gruppo delle
esperienze per mediarne i significati e ricavarne generalizzazioni e regole/comportamenti di
applicazione concreta;
• individuazione e de-costruzione di modelli, stereotipi, pre-giudizi, analisi di situazioni aperte come
stimolo alla discussione e/o al lavoro collaborativo, interpretazioni condivise/divergenti, costruzioni
di senso;
VALUTAZIONE
Per la valutazione dei percorsi di educazione civica il Consiglio di classe ha utilizzato la griglia degli
apprendimenti riportata a pag. 11.
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CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEI VOTI E DEL VOTO DI CONDOTTA
Criteri di valutazione ed attribuzione dei voti Il consiglio di classe ha fatto riferimento ai criteri
stabiliti dal Consiglio di classe e alla griglia approvata dal Collegio dei Docenti,
come riportato a pag. 74 del PTOF, pubblicato
all’url https://iisap.edu.it/wp-
content/uploads/2020/12/PTOF19-22.pdf.
Criteri per l’attribuzione del voto di condotta Il consiglio di classe ha fatto riferimento ai criteri
e alla griglia approvata dal Collegio dei Docenti,
come riportato a pag. 74 del PTOF, pubblicato
all’url https://iisap.edu.it/wp-
content/uploads/2020/12/PTOF19-22.pdf.
Si riportano la griglia di valutazione degli apprendimenti e la griglia di valutazione del voto di condotta
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PROGRAMMAZIONE E REALIZZAZIONE COLLEGIALE
1. OBIETTIVI GENERALI DIDATTICI E FORMATIVI
Il Consiglio di Classe ha dedicato particolare attenzione al raggiungimento delle seguenti competenze
trasversali, con riferimento alle competenze chiave per l’apprendimento permanente
(Raccomandazione del Consiglio del 22 maggio 2008):
● Competenza alfabetica funzionale
● Competenza multilinguistica
● Competenza matematica e competenza di base in scienze e tecnologie
● Competenza digitale
● Competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare
● Competenza sociale e civica in materia di cittadinanza
● Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturale
Le strategie condivise utilizzate per favorire il conseguimento delle competenze, in ambito cognitivo e
socio-affettivo sono state:
● Uso di diversi tipi di linguaggio, anche attraverso l’attuazione di progetti e percorsi pluridisciplinari;
● favorire la capacità di collaborare, anche mediante la didattica digitale integrata (applicazioni G-
suite);
● potenziare il raggiungimento di una sufficiente autonomia nel metodo di studio e
nell’organizzazione del lavoro scolastico, introducendo una modalità di studio ordinata e
finalizzata;
● guidare gli studenti al rispetto del Regolamento d’Istituto;
● favorire i processi di socializzazione all’interno della classe, prevenendo situazioni di disagio e
favorendo un clima sereno;
● consolidare la capacità di rielaborazione critica dei contenuti, anche effettuando collegamenti
interdisciplinari, e migliorare la capacità comunicativa.
Per migliorare gli aspetti relazionali tra docenti e discenti si è cercato di favorire il dialogo costruttivo,
la collaborazione ed il senso del rispetto.
Il Consiglio di Classe ritiene che, nel corso del quinquennio, gli allievi abbiano generalmente raggiunto
gli obiettivi educativi e cognitivi prefissati.
Per quanto concerne gli obiettivi minimi, ogni docente si è impegnato ad evidenziarli nella propria
programmazione annuale riferita alla classe.
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2. ATTIVITA’ EROGATE IN MODALITA’ DDI
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Si è fatto uso della didattica digitale integrata, con lezioni a distanza svolte a seguito delle decretazioni
del Governo connesse alla pandemia di Covid19. Le conoscenze, abilità e competenze disciplinari sono
state indicate nella programmazione iniziale; in modo trasversale sono state potenziate le competenze
digitali della classe. Si sono proposti come materiali di studio, oltre ai libri di testo, anche filmati,
documentari, materiali, schede e schemi prodotti dai docenti, lezioni registrate dalla RAI, YouTube,
Google App, materiali, video-tutorial caricati sul sito della scuola e su Classroom; le videolezioni sono
state svolte tramite piattaforma google Meet. Le modalità di accesso da parte degli studenti della classe
sono state pc, tablet, smartphone, messi anche a disposizione dalla scuola. In particolare il consiglio di
classe per la valutazione ha concordato di tenere conto dei seguenti elementi:
● Interazione e partecipazione al dialogo educativo
● puntuale consegna degli elaborati nei tempi richiesti
● consegna degli elaborati nei modi e nei formati previsti dal docente
● correttezza degli elaborati dal punto di vista formale
● correttezza e completezza degli elaborati dal punto di vista del contenuto
● approfondimenti forniti autonomamente
● acquisizione delle nuove modalità e dei nuovi strumenti di comunicazione concordati
● capacità di comunicare efficacemente
● capacità di cooperare e di collaborare
● lingue straniere: capacità di lavorare autonomamente senza usare traduttori
a) LINEE GENERALI
Il Consiglio di classe ha fatto riferimento al Piano per la Didattica Digitale Integrata deliberato dal
Collegio dei Docenti e reperibile all’url
https://iisap.edu.it/wp-
content/uploads/2020/08/firmato_1598609507_SEGNATURA_1598602574_Piano_scolastico_DDI_M
ontalcini.pdf
e alla relativa integrazione del 30/10/2021 deliberata collegialmente e reperibile all’url
https://iisap.edu.it/wp-content/uploads/2020/10/Piano_scolastico_DDI_Montalcini-30102020.pdf.
b) QUADRO ORARIO
Per il quadro orario il Consiglio di classe ha fatto riferimento ai documenti indicati alla lettera a) ,
compatibilmente con le organizzazioni del servizio disposte di volta in volta dalla Dirigenza in base alle
condizioni regionali e locali legate alla pandemia.
c) VALUTAZIONE
Per la valutazione delle attività erogate in DDI il Consiglio di classe ha utilizzato la griglia per la
valutazione degli apprendimenti già riportata a pag. 11, poiché contempla sia le attività in presenza sia
quelle svolte a distanza.
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ARGOMENTI DEGLI ELABORATI
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CODICE TITOLO ELABORATO DOCENTE DI
ALUNNO RIFERIMENTO
1 Pietro è un ragazzo di 28 anni affetto da schizofrenia; soffre di deliri di Lanzoni
persecuzione, sente spesso le voci, parla pochissimo, non ha amici.
Trascorre le sue giornate chiuso in casa senza far nulla, con frequente
umore depresso; a ciò si aggiungono attacchi di panico con palpitazioni,
nausea e tremori. Quando era piccolo i genitori erano spesso fuori casa
per lavoro e veniva lasciato dal vicino, dove ha subito un abuso sessuale.
Questo fatto ha segnato profondamente la sua vita, infatti da qualche
anno viene seguito da uno psicoterapeuta. A Pietro piace molto la
musica.
Il candidato spieghi cosa sono la schizofrenia e i deliri, e parli del
bambino maltrattato. Descriva un piano di intervento sociosanitario,
indicando quali tipi di terapia e quali strutture possono essere proposte,
facendo riferimento alla Legge 180/1978 e al nuovo approccio
introdotto da Basaglia e Slavich nel trattamento del disagio psichico.
2 Carlo è un ingegnere meccanico di 53 anni sposato con 3 figli, Lanzoni
appassionato di motori e automobili, che lavora presso un'azienda
automobilistica nel modenese. Nel 2020 la sua azienda ha dovuto
sospendere l’attività lavorativa a causa del lockdown; dopo sei mesi
l’azienda ha riaperto ma con metà del personale in cassa integrazione.
Gli effetti dell'isolamento forzato hanno portato Carlo a sentirsi
destabilizzato dal punto di vista economico e angosciato, iniziando a
sviluppare segni di depressione. Nella famiglia c’è un clima poco sereno,
fatto di contrasti tra i vari componenti. La moglie di Carlo, casalinga, con
una disabilità motoria (monoplegia) da quando è nata, è preoccupata
per il marito e non riesce a dormire la notte.
Il candidato illustri cos’è la pandemia di Covid19, indichi le misure di
prevenzione e come si potrebbe raggiungere l’immunità di gregge, con
riferimento ai vaccini approvati oggi in Italia. Spieghi inoltre cos’è la
depressione e che tipo di terapie si possono proporre a Carlo e sua
moglie, progettando un intervento sociosanitario che li aiuti a ritrovare
serenità.
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3 Mauro, 25 anni, è laureato in giurisprudenza. Il giovane ha una Lanzoni
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paraplegia che gli impedisce di camminare e muovere gli arti inferiori.
La paraplegia è causata dalla spina bifida, diagnosticatagli alla nascita.
Non ha un lavoro, ma è molto appassionato di sport e segue alla
televisione gli eventi sportivi. Di recente è caduto in una forte
depressione dopo una delusione amorosa. I genitori, entrambi
sessantenni, sono preoccupati e si rivolgono ai servizi sociali, che
propongono alla famiglia l’inserimento in una struttura socio-educativa
in attesa di trovare un lavoro adatto a Mario.
Il candidato illustri la disabilità motoria e descriva cos’è la spina bifida,
indicando come si può prevenire. Progetti quindi un intervento
individualizzato per rispondere ai bisogni di Mario, indicando la terapia
che può essere attuata, le attività utili a migliorare la qualità della vita
del soggetto e i servizi sociosanitari a disposizione.
4 Alex ha 18 anni. Frequenta l’ultimo anno di un liceo classico, ma a scuola Lanzoni
si trova male; a causa del suo carattere scontroso rifiuta l’aiuto degli
insegnanti e non ha amici tra i suoi compagni di scuola. E’ figlio unico,
vive in famiglia con qualche sofferenza relazionale ma senza aperti
conflitti, i genitori sono spesso fuori casa per lavoro e non si accorgono
di quanto sta succedendo ad Alex. Da qualche mese Alex frequenta un
gruppo di coetanei nel parchetto vicino a casa; come abitudine, quando
si trovano iniziano a fumare delle canne. Dopo qualche mese Alex inizia
a soffrire di attacchi di ansia.
Prendendo spunto dalla descrizione del caso, il candidato tratti
l’argomento del disagio giovanile e della tossicodipendenza. Indichi
quali sono le conseguenze della dipendenza da sostanze psicotrope e
proponga i tipi di terapie utili alla situazione del soggetto, illustrando il
ruolo dei gruppi di auto-aiuto. Nel progettare un intervento
personalizzato, prevedere attività di animazione da attuare in un centro
semiresidenziale specifico per questa categoria di utenza.
5 Bruno è un signore di 63 anni che ha sempre svolto con passione ed Iervolino
entusiasmo il suo lavoro di falegname. Da qualche tempo Bruno avverte
tremore alla mano destra e talvolta al capo. Il tremore
progressivamente si estende a tutte le parti del corpo e si evidenzia
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soprattutto a riposo. Progressivamente Bruno assume un
atteggiamento di flessione e rigidità; la bradicinesia induce Bruno a
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compiere movimenti lenti ed impacciati. Inizia poi ad avvertire disturbi
dell’equilibrio che si fanno sempre più frequenti, rendendogli difficile la
deambulazione autonoma.
Il candidato, anche alla luce delle informazioni fornite dal testo, affronti
il problema del morbo di Parkinson, evidenziandone la patogenesi, le
cause, e proponendo un piano di intervento terapeutico-assistenziale
che preveda anche l’utilizzo di tecniche di supporto all’anziano dal
punto di vista psicologico.
6 Francesca è una giovane madre di 26 anni che ha partorito una bambina Iervolino
di 2980 g di peso e 53 cm di altezza. Il latte prodotto inizialmente dalla
neomamma è detto colostro, molto ricco di anticorpi utili dal punto di
vista immunitario. Francesca inizia a produrre un’enorme quantità di
latte. La bambina, subito attaccata al seno materno, sembra gradire il
latte della madre e questa sua continua suzione determina una sempre
maggiore produzione di latte. Dopo un paio di mesi alcuni fattori come
carenza di sonno, ragadi, dolore e la necessità di dover tornare al lavoro,
fanno sentire Francesca insicura e in ansia; non sentendosi capita dai
familiari, che sostengono l’importanza dell’allattamento ma non le
forniscono un buon supporto psicologico, la donna inizia a ritenersi
inadeguata e pensa di concludere l’allattamento al seno.
Il candidato affronti il tema dell’allattamento materno, descrivendone
la durata consigliata dall’OMS, l’azione svolta dagli ormoni
dell’allattamento, i componenti nutrizionali del latte e i vantaggi che
offre oltre a quello nutrizionale. Affronti il ruolo dell’allattamento come
approccio relazionale tra madre-figlia e l’importanza della figura di
attaccamento, riferendosi alla psicoanalisi infantile. Proponga infine
una relazione di aiuto utile a Francesca per avere un adeguato supporto
psicologico per affrontare il periodo dell’allattamento.
7 Angelo è un bambino di tre anni affetto da un lieve ritardo mentale; tale Iervolino
condizione patologica è dovuta a una grave forma di toxoplasmosi
contratta dalla madre in gravidanza. Angelo, in conseguenza al suo
ritardo mentale, ha un deficit nello sviluppo cognitivo che ne limita le
capacità comportamentali, sociali e scolastiche. Il QI di Angelo è al di
sotto della norma; egli tuttavia viene inserito precocemente a scuola, in
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quanto ciò può favorire l’evoluzione della sua autonomia e il
raggiungimento di obiettivi anche significativi. Angelo è in generale un
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bambino socievole, anche se ricorre spesso a comportamenti di difficile
gestione per i familiari e per gli insegnanti, come buttarsi a terra,
rotolare e urlare.
Il candidato, anche alla luce delle informazioni fornite dal testo,
esponga una definizione di ritardo mentale, includendo classificazione
e cause. Illustri cos’è la toxoplasmosi e a quale gruppo di patologie
appartiene; proponga infine un piano di intervento adatto ad Angelo e
alla sua famiglia indicando il tipo di interventi e le strutture
sociosanitarie adeguate a questo caso.
8 Marco ha 37 anni ed è affetto da emofilia, che richiede frequenti Iervolino
trattamenti ambulatoriali e ospedalieri. Essendo una condizione che
caratterizza tutta la vita, e dovendo fare molta attenzione per la facilità
emorragica e i dolori muscolari, Marco è sottoposto ad un alto grado di
stress e ad un senso di isolamento, che coinvolge anche la sua famiglia.
Marco presenta continui cambiamenti dell’umore e periodi di
depressione. Nonostante questo gli piace molto dedicarsi ad attività
come dipingere e suonare il piano, e soprattutto gli piace poter avere
occasioni di socialità.
Il candidato proponga un piano di intervento per Marco e la sua
famiglia, spiegando cos’è l’emofilia, quali trattamenti medico-sanitari
sono previsti, e descrivendo le strutture adatte a migliorare la socialità
di Marco con possibili attività utili ad incrementare la sua qualità di vita.
9 Maria è una donna di 30 anni che convive da anni con Claudio, di 32 Mininni
anni; dopo un anno che i due partner programmano una gravidanza,
Maria rimane incinta di un figlio maschio. I genitori sono molto felici per
questo imminente arrivo e iniziano a documentarsi su come accudire e
crescere al meglio loro figlio. Dopo la nascita del figlio, con il passare del
tempo, si creano disaccordi e tensioni in famiglia che si riversano sul
figlio, il quale inizia a subire maltrattamenti fisici e psicologici. Il
bambino dopo qualche anno sviluppa un disturbo dell’attenzione, a
causa del quale viene sminuito dal padre.
Il candidato affronti il tema dell’infanzia, illustrando le principali tappe
dello sviluppo psicomotorio del neonato e accennando alla prevenzione
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delle principali patologie infettive tipicamente infantili. Illustri gli
indicatori che possono essere utili per individuare un possibile
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maltrattamento o la possibile presenza di disturbi psico-sociali.
Proponga infine un progetto di intervento personalizzato in cui
emergano i tipi di terapia utili ai bambini maltrattati e i servizi
sociosanitari a disposizione.
10 Filippo è un ragazzo che inizia a bere alcolici di nascosto durante il Mininni
periodo della scuola media, perché solo così riesce a sopportare i
conflitti e le liti familiari. Entrambi i genitori ritengono che i figli
debbano essere cresciuti con severità e rigore. Filippo si sente
schiacciato dalla figura paterna: nonostante sia un ragazzo intelligente
e capace, ha una personalità fragile e poco adatta alle esigenze paterne
che prevedono obbedienza assoluta. Crescendo, l’alcool lo accompagna
costantemente e lo fa sentire incapace di fronteggiare il padre, che lo
giudica un fallito. Dopo una decina di anni di vita autonoma, Filippo
decide di ritornare vicino alla sua famiglia e inizia a lavorare col padre,
ma dopo pochi mesi di attività, il figlio ha una crisi nervosa in occasione
della quale i genitori prendono coscienza dell’alcolismo del figlio e
cercano di farlo curare, anche per evitare che la notizia possa rovinare
la loro reputazione. Dopo vari ricoveri, Filippo decide di entrare in una
comunità terapeutica.
Il candidato spieghi cos’è l’alcolismo indicando i problemi che a breve e
lungo termine può provocare. Inoltre indichi il tipo di terapie utili
affrontate singolarmente e a livello familiare, quali strutture possono
essere utilizzate, e progetti un intervento sociosanitario che miri a
liberare Filippo dalla dipendenza dall’alcol.
11 Ludovica è una bambina di 9 anni affetta da obesità. E’ sensibile e le Mininni
piace esprimersi attraverso il disegno. A casa non è seguita dai genitori,
che sono spesso fuori casa; non è stata mai educata a mangiare in modo
regolare e sano, si alimenta di continuo, anche per noia, ingerendo
quanto “junk-food” (patatine, snack, dolciumi, bevande gassate, etc)
trovi a disposizione in casa. L’obesità di Ludovica è causa di disagio
anche psicologico: la bambina presenta spesso ansia e fasi depressive.
Il candidato illustri le problematiche legate all’obesità di Ludovica e le
conseguenze patologiche a cui potrebbe andare incontro nel tempo.
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Predisponga un piano di intervento sociosanitario che coinvolga anche
la famiglia e la scuola, per aiutarla a seguire una dieta che sia un sano
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riferimento.
12 Claudio, un signore di 73 anni, vive da solo in un piccolo appartamento Mininni
in città. Fino a qualche mese fa era autonomo nel fare la spesa, cucinare,
pulire la casa e curare la propria persona; nell’ultimo periodo invece
mostra segni di disorientamento e perdita della memoria a breve
termine. Gli amici con i quali si trovava al bar lo vedono sempre più di
rado, e quando lo vedono si accorgono di quanto ogni volta appaia più
assente e disorientato. Un giorno, vedendo che Claudio non accenna a
rientrare a casa come di consueto e appare particolarmente smarrito,
gli amici decidono di contattare i servizi sociali.
Il candidato illustri i principali aspetti del morbo di Alzheimer e progetti
un intervento personalizzato per Claudio in cui siano evidenti i principali
approcci terapeutici proponibili. Sottolinei come intervenire sugli
aspetti critici del soggetto attraverso i principali servizi e strutture a
disposizione.
13 Franco è un giovane di 35 anni che presenta un importante disturbo Guaraldi
della personalità; dopo un tentativo di suicidio da qualche mese
frequenta il Dipartimento di Salute Mentale della sua città. Franco ha
un fratello di nome Giovanni, più giovane di lui di 10 anni; Giovanni inizia
a soffrire di attacchi d’ansia e frequenti disturbi del sonno. La madre
non può occuparsi di Giovanni in quanto è rientrata in carcere per
truffa; il padre si è allontanato dalla famiglia e non ha più contatti con
loro ormai da diversi anni.
Quali interventi e terapie possono essere messi in atto per rispondere
ai bisogni di Franco e Giovanni? Nell’elaborare il piano di intervento
personalizzato che miri a migliorare la loro qualità della vita, il candidato
faccia riferimento ai cambiamenti introdotti dalla Legge Basaglia.
14 Cinzia è una ragazza di 20 anni affetta da sindrome di Down. Ha appena Guaraldi
terminato il suo percorso scolastico in un Istituto professionale per i
servizi sociosanitari, in cui ha scoperto una passione per il disegno e una
predisposizione a lavorare con il computer. A Cinzia piace stare in mezzo
alle persone, con cui riesce in generale ad avere buoni rapporti. Adesso
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che la scuola è terminata, i genitori temono che la ragazza si isoli e
rimanga a casa da sola tutto il giorno senza fare nulla, essendo occupati
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dal lavoro fino a sera. I servizi sociali propongono ai genitori di Cinzia di
inserirla in un centro di socializzazione finché non si sarà trovato un
lavoro adatto a lei.
Il candidato illustri cos’è la sindrome di Down e la disabilità intellettiva.
Indichi i tipi di terapie che possono essere utilizzate, progetti inoltre un
intervento individualizzato, tenendo conto dei bisogni di Cinzia,
instaurando una relazione d’aiuto e svolgendo attività utili a coltivare i
suoi interessi.
15 Mirco ha 6 anni ed è affetto da una grave forma di paralisi cerebrale Guaraldi
infantile con un quadro clinico abbastanza grave, caratterizzato da una
tetraparesi che impedisce di raggiungere un certo livello di autonomia
nella locomozione, nella postura e nella cura personale. Ha comunque
imparato a comunicare fin dalla scuola dell’infanzia utilizzando la
comunicazione alternativa aumentativa, che gli consente di esprimere
diversi concetti e stati emotivi; familiari e insegnanti concordano nel
riconoscere in Mirco grande sensibilità e intelligenza. Il disagio familiare
è aumentato da problemi economici della famiglia dovuti alla perdita
del lavoro del padre, il quale inizia ad abusare di alcolici. In questa
situazione, il bambino molto sensibile e legato al padre inizia a
comunicare poco e isolarsi.
Il candidato illustri le cause della paralisi cerebrale infantile e progetti
un piano di intervento adatto a Mirco, soffermandosi sull’importanza
della relazione d’aiuto che gli operatori possono instaurare col soggetto.
Nel piano di intervento si proponga anche un aiuto per il padre nella
dipendenza da alcool.
16 Giulio ha 68 anni e vive con la moglie Annamaria di 60 anni in una villetta Guaraldi
nella periferia di Bergamo. Giulio è sempre stato un uomo dinamico, ha
fatto una lunga carriera come maresciallo nell’esercito, ha visitato molti
luoghi, finché non è andato in pensione. Da qualche mese Giulio ha
iniziato a presentare problemi di linguaggio, lentezza nel capire o
formulare ragionamenti, perdita della memoria a breve termine. Un
giorno Annamaria non vede arrivare a casa per cena il marito dopo la
consueta passeggiata, pertanto si rivolge alla polizia che, dopo aver
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trovato Giulio in stato di palese disorientamento, suggerisce alla moglie
di rivolgersi ai servizi sociosanitari.
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Il candidato illustri i principali aspetti del morbo di Alzheimer e progetti
un intervento personalizzato per Giulio in cui siano evidenti i principali
approcci terapeutici proponibili, mettendo in evidenza l'importanza di
alcune terapie psicologiche nel rallentare la demenza senile. Sottolinei
come intervenire negli aspetti critici del soggetto attraverso i principali
servizi e strutture a disposizione.
17 Federica è una bambina di 6 anni che vive con i genitori e un fratello più Roncarati
piccolo. Il padre lavora come impiegato statale, la madre è casalinga. I
genitori sono molto affettuosi e disponibili con i figli, anche se si
mostrano particolarmente apprensivi e premurosi con Federica che è
affetta da autismo. Federica frequenta la prima elementare, dopo aver
trascorso la prima infanzia in casa con la mamma. Da un po’ di tempo la
bambina evidenzia crescenti difficoltà di tipo cognitivo ed emotivo
relazionale. Insieme a queste difficoltà Federica manifesta, in modo
sempre più frequente, comportamenti aggressivi nei confronti di
compagni ed insegnanti. Gli insegnanti, preoccupati, convocano i
genitori per parlare di quello che sta accadendo.
Descrivere l’autismo e la relazione di aiuto che può essere messa in atto
per rispondere ai bisogni del soggetto in questione. Progettare un
intervento utile a migliorare i comportamenti problema, indicando le
attività che possono stimolare la vita del soggetto, i servizi a
disposizione e il ruolo che riveste la sua famiglia.
18 Amelia è una signora di 78 anni che ha sempre vissuto una vita piuttosto Roncarati
faticosa. Essendo rimasta vedova da due anni, ha cercato di colmare il
vuoto per la perdita del marito Angelo sia svolgendo attività utili per i
figli e i nipotini, sia abituandosi a uscire con le amiche, a giocare a carte,
a cenare fuori, a fare qualche viaggio, ad andare a ballare. Le sue sempre
più frequenti uscite l’hanno portata ad intensificare cattive abitudini
quali abuso di fumo e di alcol, alimentazione ipercalorica, cause di forte
sovrappeso e successivamente di diabete e ipertensione. Tutto ciò ha
portato nel tempo a sintomi quali dolore nella zona pericardica, che
spesso si irradia alle braccia. Amelia sperimenta anche bruciore e dolori
gastrici, senso di oppressione e ansia. Un giorno Amelia avverte un forte
28Firmato digitalmente da DIEGO NICOLA PELLICCIA
Istituto di Istruzione Superiore “Rita Levi Montalcini”
Argenta e Portomaggiore
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dolore intorno al cuore, nausea e perdita di coscienza. Cade a terra
probabilmente colpita da infarto miocardico.
FEIS00100D - REGISTRO PROTOCOLLO - 0004598 - 15/05/2021 - C29 - Esame - I
Il candidato, anche in base alle informazioni fornite dal testo, affronti il
tema delle malattie cardiovascolari illustrando sintomi, indagini
diagnostiche, terapie farmacologiche e chirurgiche, prevenzione.
Inoltre spieghi quali conseguenze possono avere le dipendenze a livello
psicofisico, e descriva un progetto di intervento sociosanitario per la
signora Amelia che possa aiutarla a superare le sue dipendenze e a
migliorare la qualità della sua vita.
19 Gianfranco è un bambino vivace di 7 anni, affetto da distrofia muscolare Roncarati
Duchenne; ha iniziato ad avere problemi di locomozione fin dai 3 anni
di età, ed è giunto ad una paraplegia degli arti inferiori che non gli
consente di camminare autonomamente. Questo problema, unito alla
consapevolezza del progredire della patologia nel tempo, comporta un
grande carico psicologico ed emotivo alla famiglia, che i genitori hanno
difficoltà a gestire. La famiglia sta dunque vivendo una fase depressiva,
in particolare la coppia di genitori è in crisi e sta ponderando la
separazione coniugale.
Il candidato definisca cos’è la distrofia muscolare e descriva un piano di
intervento sociosanitario che possa offrire un aiuto a Gianfranco e ai
suoi familiari; riporti le strutture in cui si possono svolgere attività e
momenti di socialità che possano migliorare la qualità della vita della
famiglia.
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