Umanesimo, innovazione e sostenibilità: le idee di impresa degli studenti UniMc
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Umanesimo, innovazione e sostenibilità: le idee di impresa degli studenti UniMc Si è conclusa online la settima edizione del Laboratorio umanistico per la creatività e l’innovazione. Premiati i migliori progetti. Sul podio la start up FiliCarte. Macerata – Umanesimo, innovazione e sostenibilità: sono state le parole chiave della settima edizione del Luci, il Laboratorio Umanistico per la Creatività e l’Innovazione dell’Università di Macerata che stimola i giovani sui temi dell’imprenditorialità. Durante la giornata conclusiva del Pitch Day, sei squadre di studenti, laureati e dottorandi si sono sfidati a colpi di idee di impresa di fronte a una giuria di 25 componenti tra docenti universitari, imprenditori, professionisti e rappresentati delle istituzioni. In totale, oltre 70 i partecipanti. Il rettore Francesco Adornato ha sottolineato l’importanza di innovare e proseguire le attività didattiche e di terza missione. “Gli studenti, i docenti, gli imprenditori e la
comunità sono i protagonisti di un Ateneo umanistico che guarda al futuro ed elabora soluzioni coniugando umanesimo, imprenditorialità e tecnologie”. Il progetto “FiliCarte” di Aurora Antonelli, Camilla Domenella, Gioele Marozzi, Federica Marti e Sofia Giuliani è stato premiato come “Migliore idea di impresa” e “Migliore presentazione”. I vincitori parteciperanno al corso “Social Authority” di Valerio Fioretti sull’uso promozionale dei social network. FiliCarte si propone di produrre e vendere carta realizzata secondo antichi metodi di produzione cartaria e riciclando scarti di tessuto provenienti dalle aziende di abbigliamento. Tali scarti divenendo manufatti di valore, richiamano una tradizione antica legata al territorio marchigiano e alla sua storia. Particolarmente apprezzate anche le altre cinque idee di impresa sul settore culturale e creativo o sulla sostenibilità ambientale: “BimboMap” di Deborah Bajlo, Martina Mangialardo e Giulia Lantieri; “Marche X Tutti” di Annapia Ferrara, Barbara Palucci, Elena Starnoni, Simone Belfiore e Diego Borghi; “Eco- Bike” di Micaela Cozza, Andrea Bolignari, Nicholas Giustozzi e Francesco Mallozzi; “NeWay Dog” di Giulia Bordini, Rachele Crucianelli, Valeria Paoletti, Anna Gianvincenzo, Christian Taranto, Valentina Pagnanini e Noemi Coppolella; “Firmato Marche” di Marco Solustri, Marco Buccolini, Teresa Belvederesi e Mattia Cingolani. Il Pitch Day è stato arricchito dalla testimonianza di Maila Perugini, giovane imprenditrice e laureata in lingue e letterature straniere UniMC, titolare di Pranzo Express, azienda marchigiana a vocazione internazionale che produce pasti pronti e dolci artigianali. Maila ha approfondito il rapporto tra letteratura e imprenditorialità e ha spiegato come la sua azienda sta innovando in questo periodo complesso. Il Luci è coordinato da Francesca Spigarelli, delegata del rettore per il trasferimento tecnologico e l’imprenditorialità, con il supporto dell’Ufficio Ilo e
Placement e con la partecipazione come senior tutor, di Lorenzo Compagnucci. Dopo la partenza in presenza al CreaHUB di UniMC, il Luci è stato trasformato in versione on- line con innovative sessioni interattive. Il Luci è un percorso interdisciplinare di quattro mesi su creatività e innovazione che avvicina i giovani al mondo delle imprese, valorizzando le competenze trasversali degli studenti con una formazione nelle scienze sociali e umanistiche. Il laboratorio prevede attività pratiche di gruppo e una continua interazione con docenti, imprenditori e professionisti. Per informazioni: ricerca.ilo@unimc.it e www.unimc.it/it/lavoro-- territorio/luci. Laureati UniMc, occupati 7 su 10 a un anno dalla laurea Dati positivi per l’Università di Macerata dall’ultimo
rapporto AlmaLaura. Macerata – Una laurea che permette di trovare lavoro a quasi sette studenti su dieci già dopo un anno dal suo conseguimento. E’ il dato più che positivo emerso per l’Università di Macerata dall’ultimo rapporto AlmaLaura sulla condizione occupazionale dei laureati resa pubblica ieri. Accanto al costante aggiornamento della propria offerta formativa in raccordo con il mondo del lavoro, l’Ateneo crea molteplici occasioni per arricchire il bagaglio di competenze degli studenti attraverso laboratori imprenditoriali innovativi, stage e tirocini, esperienze di studio all’estero. “Con i nostri percorsi didattici e con questo tipo di iniziative cerchiamo di immaginare il futuro prima che arrivi: è questo l’umanesimo che innova. Cultura umanistica e tecnologia sono inscindibili. L’industria 4.0 ha bisogno di figure specializzate, ma anche con una preparazione culturale di base”, commenta il rettore Francesco Adornato. Secondo l’indagine AlmaLaurea, il tasso di occupazione dei laureati Unimc di secondo livello è pari al 69% dopo un anno e sale all’87% dopo cinque anni. Gli occupati assunti con contratto a tempo indeterminato sono il 52%, mentre gli occupati con lavoro non standard sono il 22% e con un lavoro autonomo il 18%. Il 73% di loro ritiene la laurea molto efficace o efficace per il lavoro svolto e il 64% dichiara di utilizzare in misura elevata, nel proprio lavoro, le competenze acquisite all’università. Le retribuzioni medie arrivano a 1.315 euro mensili netti. Per quanto riguarda i laureati di primo livello in percorsi triennali, il 65% decide di proseguire con un corso di secondo livello. Prendendo in considerazione i rimanenti, quindi, a un anno dal titolo, il tasso di occupazione è del 67%. I SETTORI Ma dove vanno a lavorare i laureati magistrali Unimc? Il 49% è
inserito nel settore privato, mentre il 46% nel pubblico. La restante quota lavora nel non-profit. L’ambito dei servizi assorbe il 92%, mentre l’industria accoglie il 7,8% degli occupati. CARTE VINCENTI PER IL MERCATO DEL LAVORO Secondo AlmaLaurea, fare un’esperienza di tirocinio formativo o un’esperienza di studio all’estero sono carte vincenti da giocare sul mercato del lavoro. In entrambi questi campi l’Università di Macerata offre molte opportunità, come dimostrano i risultati superiori ai dati nazionali: il 75% dei laureati Unimc ha svolto tirocini contro una media del 60%; il 13% ha compiuto un’esperienza di studio all’estero contro l’11% medio. Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, il divario è più rilevante per le lauree triennali, con un 12% di Unimc contro la media italiana dell’8%. CAMPUS INTERNAZIONALE In crescita la percentuale di laureati con cittadinanza estera, pari al 3,6%, in linea con la media nazionale, quelli provenienti da fuori regione al 28% e il 72% ha un diploma di tipo liceale. UN ATENEO CHE PIACE La ricerca evidenzia il gradimento degli studenti, con nove laureati su dieci soddisfatti del rapporto con i docenti, del carico di studio e dell’esperienza universitaria nel suo complesso. L’Indagine sulla Condizione occupazionale ha riguardato complessivamente 3.290 laureati dell’Università di Macerata usciti nel 2018 e nel 2014.
Premio Volonté a Pierfrancesco Favino Confermata la diciassettesima edizione de LA VALIGIA DELL’ATTORE, in programma dal 27 luglio al 1 agosto a La Maddalena, in Sardegna. Il primo agosto, sul palco della Fortezza I Colmi, la consegna del riconoscimento L’isola di La Maddalena, in Sardegna, si prepara ad ospitare per la diciassettesima volta il festival La Valigia dell’attore, intitolato alla figura di Gian Maria Volonté che, nonostante il complesso momento dell’emergenza Covid-19 e in norma con la regolamentazione vigente, conferma le sue date dal 27 luglio al 1 agosto 2020. La rete di festival “Le isole del cinema” conferirà quest’anno il Premio Volonté, la oramai nota barca in rame ideata da Mario Bebbu e realizzata da Umberto Cervo, ad uno degli attori più affermati della scena italiana ed internazionale: Pierfrancesco Favino.
“Siamo molto contenti di poter conferire il nostro più sentito riconoscimento ad un’interprete che ha dimostrato negli anni, esprimendosi tra teatro, cinema e televisione – una passione profonda e una grande preparazione in ruoli di ogni entità, spessore e difficoltà”. Così hanno dichiarato Giovanna Gravina Volonté e Fabio Canu, ideatori ed organizzatori della storica manifestazione. “Il suo percorso artistico, sviluppato nel corso di anni con dedito studio e attenzione ai linguaggi che la società dello spettacolo ha gradualmente trasformato, è perfettamente consono al valore del nostro festival che pone in primo piano la recitazione in proposte qualitative e originali in grado di far interagire memoria, attualità e futuro”. Pierfrancesco Favino, romano di origine e classe 1969, conta tra i film più significativi dei suoi inizi “L’ultimo bacio” di Gabriele Muccino, “El Alamein” di Enzo Monteleone, “Le chiavi di casa” di Gianni Amelio. Il suo percorso cinematografico prosegue con pellicole molto amate dal pubblico italiano come “Romanzo Criminale” di Michele Placido, “La Sconosciuta” di Giuseppe Tornatore, “Saturno Contro” di Ferzan Ozpetek e “Cosa voglio di più” di Silvio Soldini. Opere che gli valgono i primi importanti premi della critica. Nel corso della sua carriera ha condiviso il set con i più importanti registi italiani, ne sono esempio “L’industriale” di Giuliano Montaldo, “A.C.A.B.” e “Suburra” di Stefano Sollima, “Romanzo di una strage” di Marco Tullio Giordana, “Le Confessioni” di Roberto Andò, “Baciami Ancora”, “A Casa tutti bene”, “Gli Anni più belli” di Gabriele Muccino. Con il suo ultimo film, “Il Traditore” di Marco Bellocchio, presentato in concorso alla 72esima edizione del Festival di
Cannes, ottiene un consenso internazionale unanime grazie all’interpretazione del pentito di mafia Masino Buscetta, aggiudicandosi un Nastro D’Argento, il terzo della sua carriera, come Migliore Attore Protagonista e un David di Donatello, sempre come Migliore Attore Protagonista. Il film ha rappresentato l’Italia nella corsa agli Oscar 2020. Durante lo stesso anno ha interpretato, con grande successo di pubblico, Bettino Craxi nel film “Hammamet” di Gianni Amelio per il quale ha ricevuto una nomination come Migliore Attore Protagonista ai Nastri D’Argento 2020. Tra le partecipazioni a produzioni estere occorre citare: “Le Cronache di Narnia: il principe Caspian” di Andrew Adamson, “Miracolo a Sant’Anna” di Spike Lee, “Angeli e Demoni” e “Rush” di Ron Howard, “World War Z” di Marc Forster, “Marco Polo 1° e 2° stagione” (Netflix), “Une Mère” di Christine Carrière, “My Cousin Rachel” di Roger Michell e “The Catcher was a spy” di Ben Lewin. Tra le produzioni televisive italiane più popolari ed apprezzate dal grande pubblico, i biopic di Rai Uno: “Gino Bartali l’Intramontabile”, “Pane e libertà” e “Qualunque cosa succeda” di Alberto Negrin; “Il generale Della Rovere” di Carlo Carlei. A teatro in questi ultimi anni ha scritto, diretto e recitato gli spettacoli “Servo per Due” e “La Controra”. Nel corso dell’ultimo biennio è andato in scena con l’atto unico “La Notte poco prima delle foreste”. Spettacoli premiati dalla critica teatrale con due Maschere d’Oro, il massimo riconoscimento italiano del settore. Dirige la scuola di perfezionamento del mestiere dell’attore L’Oltrarno di Firenze. L’edizione 2020 de La Valigia dell’attore è realizzata con il sostegno e patrocinio di MIBACT – Direzione Generale Cinema,
Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato alla Cultura e Assessorato al Turismo, Comune di La Maddalena, Ente Parco Nazionale Arcipelago di La Maddalena, Fondazione Sardegna, NuovoIMAIE, Artisti 7607 e la collaborazione della Scuola d’arte cinematografica Gian Maria Volonté e la Fondazione Cervi. Lotta partigiana, commemorato l’eccidio del Ponterotto San Benedetto del Tronto, 2020-06-12 – In occasione della ricorrenza del 76° anniversario dell’eccidio del Ponterotto (i partigiani Neutro e Salvatore Spinozzi e il brigadiere dei Carabinieri Elio Fileni furono uccisi tra il 12 e il 13 giugno 1944 dai nazifascisti*), questa mattina, 12 giugno, si è tenuta la commemorazione sul cippo di via della Resistenza, al Ponterotto, che ricorda l’episodio. Alla breve cerimonia organizzata dall’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI), sezione provinciale di Ascoli Piceno, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, ha preso parte in rappresentanza dell’Amministrazione comunale l’assessore
Filippo Olivieri insieme al sindaco di Acquaviva Picena Pierpaolo Rosetti. “Sono onorato di rappresentare il mio Comune – ha detto Olivieri – ma è anche motivo di orgoglio essere concittadino di questi eroi caduti per difendere i diritti dei più deboli dai soprusi e dalle violenze. Queste cerimonie non sono vuoti riti, ma momenti importantissimi per fare tesoro della lezione che, con i loro gesti, queste persone ci hanno tramandato e per operare tutti, ogni giorno, per tutelare i principi di democrazia e libertà. Mi auguro soprattutto – ha concluso Olivieri – che le istituzioni scolastiche siano sempre di sprone per incoraggiare i più giovani a conoscere meglio il nostro passato”.
* Elio Fileni, brigadiere dei Carabinieri. Banda Zara. Morto a 30 anni il 12/06/1944 Neutro Spinozzi, figlio di Daniele antifascista e dirigente sindacalista, Partigiano combattente caduto. Banda Zara. Morto a 31 anni, il 12/06/1944 Salvatore Spinozzi, figlio di Francesco, contadino. Morto a 65 anni il 12/06/1944 Fileni, Neutro e Salvatore Spinozzi morirono per reagire alle spoliazioni e ai saccheggi a cui si abbandonarono i tedeschi
quel giorno a Ponterotto. Neutro, tra l’altro, era tornato da #Spalato dopo aver militato nel #BattaglioneSanMarco ed essere giunto terzo al campionato nazionale di nuoto (in più, la sua vita non era mai stata facile a causa delle persecuzioni fasciste di cui suo padre fu vittima). Quel 12 giugno ’44, Fileni e Spinozzi non accettarono nuovi soprusi e cercarono di difendere Nicolina Cosignani, alla quale i tedeschi stavano rubando una bici. Ne nacque una colluttazione: Neutro riuscì a strappare la pistola a un soldato e, improvvisamente, sentì uno sparo alle sue spalle. Era Elio: il carabiniere aveva appena freddato un nemico prima che questi uccidesse Neutro. Gli spari, però, richiamarono una pattuglia: Neutro ed Elio vennero freddati da una raffica di mitragliatrice. Salvatore Spinozzi, ingobbito dopo una vita di zappa e aratro, scappò per i campi: fu fulminato alle spalle. Nè gli autori dei delitti, né il reparto a cui appartenevano furono mai rintracciati.
Rinviate al 2021 sagre e manifestazioni enogastronomiche a Monteprandone Monteprandone – In un incontro convocato dal sindaco Sergio Loggi e dall’assessore al commercio Gianpietro Vallorani, l’Amministrazione comunale e i rappresentanti delle associazioni che organizzano le sagre e le manifestazioni enogastronomiche sul territorio hanno deciso di rinviarle tutte all’estate 2021. Una scelta presa a malincuore, ma decisa in via prudenziale, considerate le incertezze dell’attuale situazione emergenziale e le misure organizzative restrittive per l’organizzazione di tali eventi. A Monteprandone tale tipologia di manifestazioni hanno sempre registrato grande partecipazione con inevitabile aggregazione di persone provenienti da tutto il Piceno e dal vicino
Abruzzo. Le rilevanti dimensioni delle nostre sagre, ad oggi, imporrebbero complesse organizzazioni tecniche che, per il poco tempo a disposizione dal profilo organizzativo e promozionale, non potrebbero essere assicurate. L’Amministrazione ha comunque deciso di assicurare una programmazione turistica e culturale estiva nel rispetto delle normative anti contagio. Per questo si sta lavorando all’organizzazione di manifestazioni statiche, in spazi all’aperto, con ingressi contingentati. Sono anche al vaglio soluzioni di svago e spensieratezza da offrire a cittadini, turisti e ospiti che permettano a tutti noi di vivere il territorio in sicurezza. In questo momento in cui il virus ci chiede di modificare le nostre abitudini di vita è però indispensabile continuare a vivere il nostro territorio, le nostre piazze, i luoghi della cultura, le attività ricettive e di accoglienza, le attività di ristorazione con una nuova consapevolezza: Monteprandone è un Comune in cui l’attenzione alla salute propria e degli altri è una priorità.
MichelePer… Corsa: virtual race di solidarietà San Benedetto del Tronto – MICHELEPERT UTTI, la Onlus di San Benedetto del Tronto che aiuta i Bambini con disabilità è pronta alla 1a edizione di MICHELEPER… CORSA, una vera e propria “gara” di 5km ma nel rispetto delle normative di distanziamento. È così possibile tornare a correre e per Solidarietà! Sabato 20 e domenica 21 giugno si terrà infatti la gara-evento che unisce virtualmente centinaia di runner e camminatori dovunque essi siano tutti insieme solidalmente per raccogliere fondi per il MICHELEPERTUTTICAMP, il Camp Estivo
dedicato alle famiglie con bambini con gravi disabilità, dove far svolgere loro specifiche attività motorie, dopo mesi di inattività. Ma come è possibile fare una manifestazione con centinaia di persone?? E dove?? E’ semplicissimo : CORRI 5 KM COME E DOVE VUOI TU! Dopo essersi iscritti con una donazione sulla piattaforma di raccolta fondi RETE DEL DONO (progetto MICHELEPERCORSA) si riceverà direttamente via mail il pettorale personalizzato!!! Sabato 20 e domenica 21 giugno sarà solo necessario: 1. stampare e indossare il pettorale 2. scegliere l’ora e il luogo più comodi 3. cominciare a camminare o correre! Tutto è valido: scendere nel parco sotto casa o fare tanti giri intorno al tavolo della sala da pranzo fino a tagliare il traguardo dei 5 km. In MICHELEPERCORSA non ci sono percorsi o tempi da rispettare, tranne quelli che ci si vuole dare. E’ divertente ed è anche possibile coinvolgere gli amici e correre in 2, 3, 4… Le iscrizioni rimarranno aperte fino alle 23.59 di domenica 21
giugno, perché a MICHELEPERCORSA non c’è un orario di partenza fisso e si può gareggiare quando si può! Infine, verrà fatta anche una “classifica virtuale” condividendo i tempi ricevuti e le foto su tutti i social di MICHELEPERTUTTI. Maggiori informazioni su https://www.michelepertutti.org/michelepercorsa-virtual-rac e/ L’importante è esserci, il traguardo è sostenere MICHELEPERTUTTI ! Il Comune di Recanati spiega ai piccoli cittadini le norme
anti contagio da Covid -19 Al via la nuova campagna di comunicazione dedicata ai bambini e alle bambine Recanati, 2020-06-11 – A Recanati prende il via la nuova campagna di comunicazione per spiegare ai bambini e alle bambine le norme igienico-sanitarie per la prevenzione del contagio da Covid -19 . È terminato l’anno scolastico più particolare e verosimilmente faticoso della storia della Repubblica Italiana: tre mesi di chiusura delle aule, tre mesi di connessioni e didattica d’emergenza, tre mesi di bambine e bambini in casa con le proprie famiglie. Si apre ora una nuova fase per la vita dei bambini, con le possibilità offerte dalle “vacanze” dalla scuola e le opportunità di tornare a vivere fuori dalle case, finalmente disconnessi.
Il mondo che troveranno è però mutato per via della pandemia e dei conseguenti cambiamenti nelle routine quotidiane, dalle persone in giro con le mascherine all’interdizi one delle aree giochi nei parchi, dalle file distanziate fuori dagli uffici ai dispenser di gel sanificanti negli ingressi dei negozi. Quali informazioni hanno avuto i bambini e le bambine? Come è stato loro spiegato il perché è necessario lavarsi spesso le mani, starnutire nella piega del gomito, evitare di toccarsi occhi, naso e bocca? Da questi interrogativi prende le mosse una ulteriore iniziativa del Comune di Recanati a favore dei cittadini e delle cittadine più piccoli, che ha realizzato una campagna di comunicazione composta da messaggi visual per spiegare in parole semplici e dirette il processo che può dar luogo al contagio. “Consideriamo anche i bambini e le bambine cittadini a pieno titolo, sebbene minorenni, ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi – per questo in più occasioni ci rivolgiamo a loro direttamente, per creare una consuetudine alla comunicazione
con l’istituzione locale, che desideriamo possano sentire non lontana e ostile, bensì vicina e amichevole, attenta anche ai loro bisogni” Gli importanti messaggi riprendendo le regole di comportamento anti contagio che più volte abbiamo sentito, con un linguaggio adatto a un pubblico di bambine e bambini, accompagnate da una grafica colorata e accattivante. La campagna verrà veicolata sui social e su locandine stampate e distribuite agli esercenti, negli uffici e in alcuni luoghi pubblici. “Il nostro intento è sostenere una informazione corretta e il più possibile uniforme per tutti i nostri piccoli residenti nel territorio comunale, che hanno diritto a una informazione a loro misura, come indicato nella Dichiarazione dei diritti dell’infanzia. – Ha detto l’Assessora Paola Nicolini, delegata per il Comune di Recanati alla Città sostenibile delle bambine e dei bambini- Le locandine hanno lo scopo di favorire le famiglie nel dialogo con i figli e le figlie, nella comprensione di regole non sempre facili da rispettare, ma utili a evitare nuovi contagi. Le stesse locandine aiuteranno esercenti e personale in servizio nei pubblici uffici a ricordare in modo gradevole le necessarie precauzioni. Talvolta può capitare che ai bambini e alle bambine si dicano cose improprie, si diano spiegazioni non veritiere o peggio, si minaccino per il mancato rispetto delle norme. Come
amministrazione vigiliamo e siamo attivi, mettendo a disposizione strumenti condivisi per evitare che questo accada” I post e le locandine saranno resi disponibili tramite i canali di comunicazione del Comune, potranno essere stampati, plastificati e appesi da quanti intenderanno collaborare a questa importante campagna di informazione. Spinetoli e Appignano firmano una convenzione per la Polizia municipale SPINETOLI, 2020-06-11 – Convenzione tra Spinetoli e Appignano per unire il servizio della Polizia municipale. L’accordo, seppur era pronto già a gennaio è stato rimandato per il covid, è stato ufficialmente siglato nella mattinata dell’11 giugno. A seguito dello scioglimento della convenzione – definito come momentaneo, perché la sua riattivazione sarebbe avvenuta a
seguito delle nuove assunzioni di Vigili nei vari comuni – che riguardava tutti i Comuni dell’Unione della Vallata, Spinetoli (dove l’assunzione di un vigile è effettiva dal primo giugno) e Appignano hanno deciso di unire le forze per svolgere il servizio nei migliore dei modi. Spinetoli ha due vigili, Appignano 1 e insieme formano una pattuglia di tre elementi nei momenti in cui sarà richiesto più personale. Inoltre i due sindaci, Alessandro Luciani e Sara Moreschini, stanno lavorando per migliorare il servizio dal punto di vista della tecnologia e l’innovazione: i verbali cartacei verranno sostituiti da quelli digitali; a ogni vigile sarà fornito di un palmare. “Spinetoli è il comune capofila di questo progetto, siamo pronti ad aprire le porte ad altri comuni – commenta Luciani – La convenzione è fondamentale per garantire maggiore sicurezza e controllo del territorio e per far rispettare le regole ai cittadini”. “Ci sono molte cose da fare, tante attività che non può svolgere un vigile da solo – aggiunge la Moreschini – Penso, oltre al controllo del territorio, anche alla quotidiana informazione di cui hanno bisogno i cittadini, visto, ad esempio, gli aggiornamenti normativi quasi quotidiani dovuti al Covid-19. L’ampliamento del corpo è utile e non può che farci piacere. Poi, non è la prima volta che collaboriamo con i vigili di Spinetoli”.
I due sindaci hanno ringraziato il corpo formato dal comandante Paliotti e i vigili Angelini e Bosica, l’Assessore Adriana Traini (Appignano) e il consigliere Andrea Tassoni (Spinetoli), che hanno lavorato per la convenzione, e i tecnici amministrativi, Susy Simonetti e Michela Angelini, che l’hanno elaborata e predisponendo tutti gli atti. Appignano: partono le azioni di Ruritage Appignano del Tronto – 11 azioni che coinvolgeranno 40 stakeholders locali (imprese, associazioni, ecc.), supportati in processi di innovazione da 11 partner internazionali per un totale di più di 300mila euro investiti nel territorio di Appignano del Tronto sino al 2022. Sono questi i numeri della fase di implementazione del progetto Ruritage – finanziato dal programma di Ricerca e Innovazione Horizon2020 –, e di cui il comune di Appignano del Tronto è partner ufficiale assieme ad altri 38 soggetti di 20
paesi (europei ed extraeuropei) con capofila l’Università di Bologna. «Queste azioni sono il risultato di un anno di confronto intenso con tutti i soggetti del nostro territorio» ha affermato Sara Moreschini, Sindaco di Appignano del Tronto. «Ora Ruritage entra nella sua fase più concreta – ha proseguito il Sindaco – grazie alla quale lanceremo un Festival Internazionale delle Arti, creeremo un pacchetto turistico integrato, costruiremo un centro per attività di formazione legate alla resilienza e molto altro. Insomma, grazie all’Unione Europea, Appignano diventerà una comunità più resiliente, innovativa e più capace di affrontare le sfide del futuro». La presentazione delle attività del progetto Ruritage avverrà in diretta Facebook sulla pagina “Ruritage – Appignano del Tronto” lunedì 15 giugno 2020 alle ore 15.
La nuova scuola di scrittura di Passaggi Festival LORENZO PAVOLINI DIRETTORE DI “SCUOLA PASSAGGI” Tre livelli e lezioni online e in presenza. Si comincia dal prossimo autunno Fano (PU), 11 giugno 2020 – Lorenzo Pavolini, scrittore, critico letterario e storico conduttore di Radio 3, sarà il direttore di “Scuola Passaggi”, la nuova scuola di scrittura che aprirà all’inizio del prossimo autunno per iniziativa di Passaggi Festival, il festival della Saggistica diretto da Giovanni Belfiori. La scuola sarà aperta a tutti, con un percorso formativo di tre livelli e lezioni online e in presenza. Quelle in presenza si svolgeranno a Fano, la città marchigiana che ospita il festival. Il primo livello fornirà le basi, l’ABC della scrittura, nel secondo si passerà agli approfondimenti e ai generi letterari, nel terzo si apprenderanno le diverse tecniche di scrittura, come scrivere un reportage, come scrivere per il cinema, per l’infanzia, per il web. Non si potrà accedere ad un livello successivo prima di aver completato il precedente. Lorenzo Pavolini, è vicedirettore della rivista letteraria Nuovi Argomenti e collabora da oltre vent’anni con Radio3 Rai per la quale cura le letture dei romanzi “Ad alta voce” e le trasmissioni “Wikiradio”, “Pantheon”e “Zazà”. Al suo attivo ha diversi progetti teatrali, come il recente adattamento per la scena del romanzo di Moravia “La donna leopardo”. Ha pubblicato i romanzi “Senza rivoluzione” (Giunti, 1997, premio Grinzane Cavour esordiente), “Essere pronto” (PeQuod, 2005), “Accanto alla tigre” (Fandango, 2010, Marsilio/Feltrinelli
2019, finalista Premio Strega), “Tre fratelli magri” (Fandango, 2012), “Si sente in fondo? Avventure dell’ascolto” (Ediesse, 2013), “L’invenzione del vento” (Marsilio, 2109, finalista premio Flaiano). Ha curato tra l’altro “Italville – New Italian Writing” (Exile Edition, 2005) e l’edizione integrale delle “Interviste impossibili” (Donzelli, 2006). Per la regia del documentario sonoro “Ninnananna di Natale. Musica e storie dall’Orchestra di Piazza Vittorio” ha vinto il Prix international de la Radio URTI 2003. L’attività di “Scuola Passaggi” inizierà tra settembre e ottobre prossimi con le prime lezioni online. Per ulteriori e più dettagliate informazioni si può scrivere a passaggi.info@gmail.com.
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