METANO MOTORI - NGV Italy

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 LO/0267/2008
 validità dal 18/02/2008

                   METANO
                      &MOTORI

                           TRASPORTI, ENERGIA E AMBIENTE

Anno 11 - n. 2 - NOVEMBRE 2010        >> >> >> >> >> >> >> >> >>
METANO MOTORI - NGV Italy
METANO MOTORI - NGV Italy
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           &M

Metano & Motori
                                            SOMMARIO
Trasporti, energia e ambiente

Milano, novembre 2010
Anno 11 - numero 2
Periodico semestrale
Reg. Tribunale Milano nº 416
del 9 giugno 2000
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In copertina:
Iveco Irisbus
METANO MOTORI - NGV Italy
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              &M
                                                                  PR>> >>
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                                        EDITORIALE
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              LO/0267/2008
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                                                                     MA     A
                                                                       GG EDIZ
                                                                          IO 2 ION
                                                                              011 E

                                METANO
                                   &MOTORI
EDITORIALE

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                                            TRASPORTI, ENERGIA E AMBIENTE

             ANNO 11 - N. 1 - MAGGIO 2010                 >> >> >> >> >> >> >> >> >>
METANO MOTORI - NGV Italy
ENERGIA E TRASPORTI:
UN FUTURO A RISCHIO PER L’ITALIA

         Il 90% del consumo di energia per i trasporti di          L’eventuale cancellazione dell’offerta di tali modelli
         persone e merci in Italia è dovuto alla mobilità su       per variazioni delle strategie di produzione e ven-
         strada.                                                   dita renderebbe impossibile il rinnovo del parco
         Il 95% dei consumi di energia per i trasporti di          circolante e quindi determinerebbe la sua scom-
         persone e merci su strada in Italia è fornito dal pe-     parsa nel giro di pochi anni.
         trolio (benzina, gasolio e GPL).                          L’amministrazione pubblica centrale e periferica,
         Quindi, un settore vitale per la vita e l’economia        invece di dotarsi di strategie e norme per l’effi-
         degli italiani dipende quasi esclusivamente dal           cienza e la diversificazione energetica dei trasporti,

                                                                                                                            EDITORIALE
         petrolio che, come tutti sanno, è già stato ed è          si accodano molto docilmente alle chimere che
         soggetto a potenziali tensioni sia sul piano della        l’industria automobilistica e petrolifera continua-
         disponibilità che su quello delle tariffe.                no a sfornare da qualche decennio, grosso modo
         La necessità di una consistente diversificazione          da quando le crisi petrolifere a partire dal 1973,
         delle fonti di energia del settore trasporti dovreb-      avrebbero dovuto determinare la presa in carico
         be essere una priorità assoluta se esistesse uno          del problema. La politica avrebbe dovuto definire
         straccio di programmazione energetica.                    un progetto di sviluppo efficiente dei trasporti         3
         Quando si parla di energia per i trasporti stradali,      lasciando al mercato il compito di attuarla e non
         l’unica fonte primaria che consente una reale di-         il contrario.
         versificazione oggi e nei prossimi due decenni è il       Abbiamo così ascoltato le rassicuranti promesse di
         metano. Eppure paradossalmente, l’unica chance            soluzione del problema prima con l’auto elettrica
         di rendere meno drammatica la dipendenza dal              degli anni ’80 e ’90 poi con l’auto a idrogeno
         petrolio del settore dei trasporti è in una fase di       degli anni 2000 e adesso nuovamente con l’auto
         profonda crisi e in pericolo di smantellamento.           elettrica e ibrida.
                                                                   Ma, a parte i costi di queste chimere che rendono
         Vediamo perché.                                           impossibile una diffusione di mercato significativa,
         Le colonnine del metano in autostrada sono trop-          dal punto di vista energetico sia l’idrogeno che
         po poche e quelle sulle strade ordinarie sono             l’elettricità non sono fonti primarie; per produrle
         concentrate in aree geografiche ristrette anche se        occorre petrolio o metano. In ogni caso, non si ha
         negli ultimi anni il loro numero è cresciuto in mo-       un vantaggio ambientale e le perdite di trasfor-
         do significativo.                                         mazione rendono meno efficiente questo sistema
         Gli orari e i giorni di apertura dei distributori di      rispetto al consumo diretto.
         metano sono fortemente penalizzanti per gli au-
         tomobilisti perché fare rifornimento sabato e do-         In conclusione:
         menica e dalle 19 alle 8 dei giorni feriali è spesso      • il metano è l’unica reale e attuale possibilità di
         impossibile. L’inesistenza in Italia di colonnine self       diversificazione energetica strategica nel settore
         service 24 ore come quelle in esercizio da anni in           dei trasporti;
         Svizzera, Germania ed Austria pone il metano in           • il metano consente una maggior sicurezza ener-
         condizioni di svantaggio rispetto ai prodotti pe-            getica senza danni per l’ambiente e senza au-
         troliferi.                                                   mento dei costi per i consumatori;
         I tempi di attesa in certi distributori, in particolare   • l’alternativa offerta dal metano è a rischio se
         quelli a marchio Eni (ad esempio Assago e San                non viene adottata seriamente dalle autorità
         Donato Milanese), sono interminabili perché le               governative lasciando perdere le chimere per
         colonnine disponibili sono largamente inferiori alle         dedicarsi finalmente a governare lo sviluppo del
         necessità.                                                   paese.
         Le oggettive difficoltà di rifornimento rendono           • Le aziende del settore NGV devono prendere
         possibile l’esistenza di un parco circolante solo a          coscienza della loro importanza strategica e
         condizione di consistenti agevolazioni economiche            reclamare l’eliminazione della cappa di interessi
         di acquisto (incentivi) e di gestione (assenza di            che ostacola lo sviluppo e la sicurezza energetica
         accise). La variazione anche di una sola di queste           del nostro paese.
         condizioni è in grado di gettare il settore in pro-
         fonda crisi.                                              Prima che sia troppo tardi
         Le trasformazioni di veicoli da benzina a metano
         si sono quasi annullate in presenza di una offerta                                               Alfredo Zaino
         diversificata di auto a metano originali di fabbrica.
METANO MOTORI - NGV Italy
Le nuove piste ciclabili di Milano, sulla via
                      della mobilità sostenibilE

                               Il Comune di Milano sta lavorando, su più livel-
                               li, alla promozione dela mobilità ciclistica quale
                               strumento per contribuire al miglioramento della
                               qualità della vita. Tra le grandi città italiane che
I TREND DEL SETTORE

                               superano il mezzo milione di abitanti, l’impegno
                               del capoluogo lombardo è certamente degno di
                               attenzione.
                               Vi sono diversi fronti di azione: i principali sono le
                               strutture e i servizi all’utenza.

                               Le strutture
                               Per quanto riguarda le strutture, la pubblica ammi-
                               nistrazione sta estendendo la rete di piste ciclabili
                               esistenti e sta avviando in maniera sempre più me-
4                              todica e costante la loro riqualificazione.
                               Allo stato attuale si contano a Milano 100 km
                               circa di piste ciclabili: il Comune prevede, entro il
                               2011, di realizzare altri 30 km, e di raggiungere
                               circa 190 km nel 2015, quando a Milano si terrà
                               l’EXPO. Su due binari paralleli si muovono gli in-
                               terventi di piste ciclabili finalizzate in particolare a
                               promuovere la mobilità casa-lavoro e casa-scuola
                               e i raggi verdi, corridoi radiali di collegamento tra
                               le aree verdi e i parchi urbani destinati a un tipo
                               di utenza che predilige generalmente percorsi più
                               lontani dal traffico autoveicolare.                        le linee guida del Decreto Ministeriale 557/1999,
                               Una parte di questi nuovi interventi, la più con-          che indica principi generali e standard qualitativi
                               sistente, è realizzata direttamente dal Comune;            per la realizzazione degli itinerari ciclabili e in par-
                               quella restante è invece realizzata dai privati che,       ticolare di piste ciclabili: con uno sguardo alle buo-
                               in accordo con l’amministrazione, si occupano del-         ne pratiche italiane ed europee in materia, i tecnici
                               le opere a scomputo degli oneri di urbanizzazione          hanno tentato di moderrnizzare la pianificazione
                               (la pianificazione è tesa a integrare le opere rea-        degli itinerari e la progettazione, individuando
                               lizzate dai privati nel tentativo di rendere coerenti      percorsi più lineari e diretti rispetto alle esperienze
                               tra loro gli interventi e dando così concretezza alle      realizzate in precedenza e più consoni alle linee di
                               previsioni dei piani).                                     desiderio degli spostamenti dei ciclisti; la sicurezza,
                               Le nuove opere sono indirizzate tecnicamente dal-          l’attrattività, la riconoscibilità dei tracciati sono
                                                                                          pertanto il nuovo filo conduttore.
                                                                                          Gli interventi più significativi di piste ciclabili entro
                                                                                          il 2011 sono 6: la direttrice fondamentale, verso
                                                                                          nord-est, da Corso Venezia alla stazione Centrale
                                                                                          FS di Milano; la prima tangenziale al centro di
                                                                                          Milano, la cerchia dei Navigli, che permette di
                                                                                          aggirare velocemente il nucleo storico; la direttri-
                                                                                          ce verso est, il Parco Forlanini e l’Idroscalo, che si
                                                                                          avvia finalmente al completamento; la direttrice
                                                                                          verso nord-ovest, l’area della vecchia fiera e i
                                                                                          quartieri dell’età moderrna del Novecento, il QT8,
                                                                                          il Gallaratese, ecc; la direttrice verso nord, con l’in-
                                                                                          tervento di pedonalizzazione di Via Brera e il com-
                                                                                          pletamento dei tratti mancanti della rete ciclabile.
                                                                                          A questi itinerari si aggiungono altri interventi
                                                                                          significativi, quali la riqualificazione della pista
                                                                                          ciclopedonale lungo il Naviglio Martesana, che
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I TREND DEL SETTORE
                                                             particolare troveranno collocazione presso le prin-
                                                             cipali stazioni ferroviarie, quali Milano Centrale,
                                                             Garibaldi, Lambrate, Rogoredo, Cadorna.
                                                             Sul tema dei servizi all’utenza, sono in corso va-
                                                             lutazioni al fine di favorire più ampiamente la
                                                             promozione d’uso della bicicletta (i temi oggetto
                                                             di approfondimento sono i parcheggi presso le
                                                             residenze e altre tipologie edilizie, gli standard         5
                                                             qualitativi e spaziali dei parcheggi, le agevolazioni
                                                             su rampe di scale e ascensori).
                                                             Nel complesso di interventi è inclusa l’estensione
può condurre i più allenati fino al Fiume Adda e al          del servizio di trasporto delle biciclette al segui-
ramo di Lecco del Lago di Como.                              to dei viaggiatori sui treni delle ferrovie e della
I Raggi Verdi rappresentano invece un’esperienza             metropolitana, ampliando quantitativamente e
parzialmente diversa, che mette in comunicazione             qualitativamente l’offerta di spazi e di fasce orarie
il centro con le periferie lungo itinerari non sempre        di accessibilità.
lineari; per questo motivo è lecito pensare che non          Una svolta per la città fu, a fine 2008, l’introdu-
saranno i percorsi prediletti dai ciclisti negli spo-        zione del servizio di bike sharing (anche questo
stamenti quotidiani. I primi previsti sono il Raggio         tema già trattato dalla rivista), del quale oggi è
Verde 1, verso nord, e il Raggio Verde 7, verso              programmata l’estensione con altre 100 stazioni
nord-ovest e la futura EXPO.                                 di parcheggio (passando pertanto a 203 punti di
Negli anni recenti l’amministrazione ha realizzato           prelievo e consegna) e l’aumento del numero di
alcune opere che hanno facilitato il percorso di             biciclette disponibili a quota 5.000 dalle attuali
modernizzazione della pianificazione e della pro-            1.300: l’estensione, che sarà a macchia d’olio ri-
gettazione, tentando di seguire più da vicino che            spetto al nucleo centrale già esistente, va incontro
in passato le vere esigenze degli utenti: ciò con la         al gradimento dei cittadini.
consapevolezza che la redditività degli investimen-          Nel corso del 2009 il Comune, grazie alla colla-
ti, ovviamente richiesta dalle leggi che riguardano          borazione con la Facoltà di design della Comu-
gli investimenti pubblici, è perseguibile solo se si         nicazione del Politecnico di Milano, ha realizzato
va incontro agli spostamenti della massa. Il rife-           una campagna di brevi spot a sostegno dell’uso
rimento in particolare è ad alcune nuove corsie              della bicicletta. I video, che sono stati proiettati su
ciclabili in carreggiata, quali il superamento del           mega schermi e sui video delle stazioni delle linee
Naviglio Grande sul ponte di Viale Cassala e il sot-         della metropolitana, si ono rivolti prevalentemente
topassaggio ciclopedonale della ferrovia al confine          agli utenti sporadici della bicicletta, evidenziando
con il comune di Corsico.                                    gli aspetti affascinanti e di competitività delle due
                                                             uote rispetto ad altri veicoli nel modo di muoversi
I servizi e le campagne di comunicazione                     in città.
Le opere strutturali sono accompagnate sempre
dalla fornitura di spazi adeguati per la sosta delle                                              Lorenzo Giorgio
biciclette, sia lungo gli itinerari ciclabili in realizza-
zione che presso gli attrattori e i generatori princi-
pali di mobilità, anche per favorire l’interscambio
con i mezzi pubblici veloci.
A questi si aggiungono poi i grandi parcheggi per
biciclette (tema di cui si è occupato il numero 2
del 2009 di Metano & Motori), che a Milano in
METANO MOTORI - NGV Italy
Londra, la lotta all’inquinamento
                      inizia dal traffico

                                  La Congestion Charge                                       versamento del ticket richiesto, nonché realizzare
                                  In un'era nella quale l’ambientale ha assunto un           servizi e infrastrutture per consentire il versamento
                                  rilievo determinante per la tutela della salute pub-       dello stesso. Inoltre, sono stati previsti alcuni corridoi
                                  blica e per l’equilibrio dell’ecosistema del Pianeta,      gratuiti per fare transitare i veicoli che si spostano da
I TREND DEL SETTORE

                                  l’esigenza di promuovere adeguate politiche rivolte        Nord a Sud e da Est a Ovest della città, e viceversa,
                                  alla riduzione delle emissioni di inquinanti e di gas      senza la necessità di circumnavigare la zona di a
                                  serra diviene impellente. Nel comparto della mobilità      pagamento.
                                  la prima città europea a promuovere soluzioni per
                                  abbattere l’impatto generato dai trasporti è stata         Tariffe e sanzioni
                                  Londra con l’introduzione, il 17 febbraio 2003, della      La pedaggio giornaliero, di 8 sterline (poco più di
                                  Congestion Charge. Fortemente voluta dal sinda-            9 euro) pagabili in anticipo, nel giorno di utilizzo o
                                  co Ken Livingstone, la “tassa sulla congestione”           in quello successivo (con maggiorazione di 2 ster-
                                  ha l’obiettivo di favorire gli spostamenti alternativi     line), consente di circolare senza limiti di tempo e
                                  all’auto privata e ridurre i costi ambientali e sociali    di ingressi/uscite nella “charging zone”. Disponibili
6                                 generati dal traffico. Un aspetto, quest’ultimo, di        anche abbonamenti settimanali (40 sterline per 5
                                  rilievo considerato che che, secondo una stima             ingressi consecutivi o meno), mensili (136 sterline
                                  dell’Associazione Amici della Terra, le spese “ester-      per 20 pedaggi) o annuali (1.696 sterline per 252
                                  ne” per emissioni, rumore, incidenti e congestione         giorni). Per i residenti all’interno e in prossimità della
                                  in Italia ammontano a circa 40 miliardi di euro/anno.      “toll zone” è previsto un esborso di 10 sterline/anno
                                                                                             per la registrazione e sconti del 90% sugli abbo-
                                  Come funziona                                              namenti, quindi 4 sterline a settimana, 16 al mese
                                  L’idea del Mayor di Londra, successivamente ripresa        o 201,60 all’anno. Per i trasgressori è prevista una
                                  da Milano per l’Ecopass, è semplice: introdurre un         multa di 120 sterline, riducibile a 60 se pagata entro
                                  pedaggio per l’accesso nei quartieri centrali della        14 giorni e incrementabile a 180 se avviene oltre
                                  capitale inglese durante le ore di maggiore affluen-       28 giorni, nonché il fermo o sequesto del veicolo
                                  za, e cioè dalle 7 alle 18 dei giorni feriali. Per farlo   in caso di mancato pagamento di tre o più contrav-
                                  è stato necessario installare una rete di telecamere       venzioni.
                                  nella zona perimetrale di 22 km quadrati ad accesso
                                  limitato in grado di leggere le targhe e verificare il     Modalità di pagamento
                                                                                             Molte le modalità di acquisto del ticket. Chi pre-
                                                                                             ferisce versare in contanti può recarsi in posta (pa-
                                                                                             gamento anticipato di 10 giorni) o presso edicole,
                                                                                             minimarket e stazioni di rifornimento con esposto il
                                                                                             logo Congestion Charge. I possessori di carta di cre-
                                                                                             dito e di debito possono pagare on line al sito cclon-
                                                                                             don.com, telefonicamente contattando il call center,
                                                                                             direttamente nelle macchine self service all’interno
                                                                                             dei parcheggi pubblici della zona o inviando un sms
                                                                                             dal cellulare. Una soluzione, quest’ultima, che però
                                                                                             ha l’obbligo di registrazione nel sito o presso il call
                                                                                             center (facoltativa per le altre modalità). Un’opzione
                                                                                             che permette di ricevere la carta Fast Track che fa-
                                                                                             cilita e velocizza il versamento poiché include tutte
                                                                                             le informazioni, come il numero di registrazione del
                                                                                             veicolo (VRN), necessarie per l’operazione e permet-
                                                                                             te di accedere al servizio di pagamento telefonico
                                                                                             automatico e alla pagina web personale con la cro-
                                                                                             nologia dei ticket acquistati.

                                                                                             Esenzioni e obblighi finanziari
                                                                                             Per rendere concreti gli obiettivi prefessati, Ken Livin-
                                                                                             gstone ha limitato al minimo le esenzioni e previsto
                                                                                             il reinvestimento degli introiti per potenziare la mo-
METANO MOTORI - NGV Italy
bilità alternativa. L’accesso gratuito riguarda soltanto    più protetti. Un fattore che ha consentito anche il
i veicoli addetti al soccorso (polizia, ambulanze, vigili   drastico calo delle vittime della strada (200 in meno
del fuoco, ecc.) e al trasporto pubblico (autobus e         ogni anno). Altri effetti positivi riguardano il rinnovo
taxi) di disabili e malati, nonché i veicoli a due ruote    del parco pubblico circolante con autobus e taxi a
e le biciclette. Per i veicoli privati, previo versamento   basso impatto ambientale, l’incremento delle corse
di 10 sterline/anno, le uniche concessioni riguardano       effettuate e una maggiore diffusione delle auto
quelli elettrici o con carburanti alternativi che rispet-   “verdi”. A questo va aggiunto una crescita degli
tano severi standard di emissioni. Quanto ai ricavati,      introiti da reinvestire nella mobilità sostenibile che
per legge gli introiti netti dei primi 10 anni devono       ormai ha raggiunto valori prossimi a 150 milioni di
essere investiti per potenziare i trasporti pubblici, per   sterline/anno.
incrementare la sicurezza stradale e per migliorare i

                                                                                                                         I TREND DEL SETTORE
percorsi riservati a pedoni, ciclisti e scolaresche.        Non solo Congention Charge
                                                            Se l’introduzione di una tassa sulla congestione è
Gli effetti della Congestion Charge                         quella che ha attirato la maggiore attenzione me-
L’introduzione della Congestion Charge ha avuto             diatica, non si devono sottovalutare le numerose
un impatto positivo sulla congestione del traffico.         politiche attute dall’amministrazione di Londra per
Nel primo anno di applicazione gli ingressi nella           migliorare la sostenibilità ambientale della città. Tra
“zona rossa” sono scesi del 20-25% circa e i tempi          queste vanno annoverati i piani Air Qualità Strategy
di percorrenza media al chilometro si sono ridotti          e Transport Strategy. Il primo, adottato a partire
del 30%. Dati resi ancora più significativi dal ca-         dal 2002, è in realtà l’origine di tutte le strategie
lo di traffico registrato nei quartieri limitrofi alla      ambientali di Londra, inclusa la Congestion Charge.
“charging zone”, fattore che conferma la diminu-            Si tratta di una serie di soluzioni per portare i valori      7
zione effettiva dell’uso dell’auto privata e non il suo     dei principali inquinanti dell’aria al di sotto dei limiti
spostamento su altre aree, e la crescita dei ciclisti       imposti dall’Unione europea e prevede interventi sul
(+40% circa) e dei passeggeri dei mezzi pubblici            trasporto aereo, sull’efficienza energetica degli edi-
(+38%) che possono usufruire di corse più veloci e          fici, sulle emissioni industriali e sul comportamento
miniri tempi di attesa. Oltre alla fluidità del traffico,   dei singoli cittadini. Tra le azioni approvate in tema
l’introduzione della Congestion Charge si è rilevata        di trasporto stradale citiamo la Low emission zone
benefica anche per l’incidentalità e per la tutela          (LEZ), di fatto una pollution charge (tassa sull’inqui-
ambientale, con un calo a doppia cifra dei principali       namento), approvata nel 2006 e entrata in vigore
indicatori, dal PM10 ai gas serra, nella “red zone” e       nel 2008 con la creazione di una vasta area (in pra-
miglioramenti significativi nelle aree limitrofe. Infine,   tica, l’intera area metropolitana della Capitale) dove
sono stati raccolti oltre 50 milioni di sterline da rein-   l’accesso è gratuito per gli autocarri con standard
vestire nella mobilità sostenibile.                         ambientali più elevati, mentre quelli più inquinanti
                                                            devono versare un pedaggio di 200 sterline/gior-
Successo ridimensionato                                     no. Dal 3 gennaio 2012 la tassa sarà estesa anche
Il forte successo registrato nei primi anni si è ridotto    furgoni, camper e altri mezzi per la distribuzione ur-
progressivamente nel corso del tempo, tanto che             bana (100 sterline/giorno).Il secondo include diversi
nel 2007 la velocità di percorrenza chilometrica è          provvedimenti atti a migliorare l’efficienza dei mezzi
tornata ai livelli del 2002, anno antecedente all’in-       pubblici, la frequenza delle corse (+40%), nonché a
troduzione del provvedimento. Un fattore che ha             promuovere la mobilità elettrica, a idrogeno e ciclo-
indotto molti commentatori a decretare il fallimento        pedonale. Per quest’ultima sono stati stanziati nel
della politica voluta da Ken Livingstone e al succes-       solo biennio 2006-2007 24 milioni di sterline per
sore alla guida del Comune, Boris Johnson, a cancel-        la creazione di “autostrade ciclabili” che andranno
lare dal 4 gennaio 2011 l’allargamento a Ovest della        a incrementare l’attuale rete ciclabile di oltre 4.000
“zona rossa” introdotto nel 2007.                           km. Da segnalare anche l’intensa politica per pro-
In realtà, pur attenuati i benefici, l’esito della Conge-   muovere il trasporto alternativo all’auto privata che
stion Charge appare positivo. All’incremento degli          comprende la fornitura di diversi utili strumenti,
accessi delle auto private, infatti, è correlata la cre-    come Jorney Planner per scoprire l’itinerario più
scita di ciclisti e dell’efficienza del trasporto pubbli-   facile e veloce per effettuare un viaggio, le mappe
co. I passeggeri trasportati sono passati da 2,52 a         dei percorsi del trasporto pubblico e le informazioni
3,39 milioni dal 2002 al 2009, i chilometri percorsi        per muoversi in bici (Cycling) o a piedi (Walking).
dagli autobus da 466,2 a 563, i tempi di attesa             Grande successo ha avuto pure la Oyster card, una
ridotti (da 2-2,5 minuti del 2002, a 1-1,5 del 2008)        sorta di Travelcard per viaggiare risparmiando su
e il livello di soddisfazione del servizio aumentato.       metrò, autobus, tram e alcuni treni della National
Inoltre, il rallentamento della fluidità del traffico è     Rail. Una serie di politiche che, nelle intezioni degli
giustificata dai numerosi lavori alla rete idrica e del     amministratori, dovrebbero riuscire ad abbattere le
gas degli ultimi anni e, soprattutto, dal migliora-         emissioni di CO2 della città del 60% entro il 2025.
mento delle condizioni di spostamento di pedoni
e ciclisti che ora usufruiscono di spazi maggiori e                                                 Stefano Panzeri
METANO MOTORI - NGV Italy
I PROGRESSI DEL BIOGAS

                             Un pianeta che si scalda                               dotti per l’industria tessile ecc.). I biocarburanti
                             La ricostruzione dei dati sulla temperatura media      di prima generazione ricavati da vegetali coltivati
                             della Terra nell’emisfero boreale mostra un dato       sono coinvolti in maniera più pesante in questo
                             sostanzialmente stabile, o perfino leggermente in      problema rispetto a quelli di seconda genera-
I TREND DEL SETTORE

                             discesa, nel periodo dall’anno 1000 fino al 1900.      zione. Inoltre, siccome i biocarburanti sono una
                             Dal 1902 in poi, è stato possibile misurare effet-     forma di immagazzinamento dell’energia solare,
                             tivamente e registrare la temperatura. E dal 1900      essi non possono essere considerati come la mi-
                             in poi, le temperature medie misurate hanno ini-       glior soluzione al problema dell’effetto serra, a
                             ziato ad aumentare bruscamente con quello che          causa della limitata efficienza di trasformazione
                             gli esperti chiamano “l’anomalia dell’emisfero         (inferiore all’1%). Sono disponibili altre forme
                             settentrionale relativa in particolare al 1961 –       di energie rinnovabili con più alte efficienze (es.
                             1990”. La temperatura media globale è tuttora          10-20% nel caso dei pannelli solari fotovoltaici).
                             in crescita, con un incremento di 0,9 gradi cen-       La produzione di biocarburanti a partire dai rifiuti
                             tigradi rispetto al 1900, e 0,5 gradi centigradi ri-   organici contribuiscono a risolvere il problema
8                            spetto al 1960 (10). Ciò è probabilmente dovuto        dello smaltimento dei rifiuti, salvaguardando
                             al famigerato effetto serra. Questo ci dice che noi    una parte del relativo contenuto energetico. La
                             dobbiamo ridurre le nostre emissioni di GHG, e         politica dell’Unione Europea promuove l’uso dei
                             trovare carburanti migliori, e con meno carbonio.      biocarburanti liquidi nei trasporti. Ma anche se
                             Gli esperti sostengono che noi dobbiamo svilup-        i biocarburanti gassosi non sono largamente
                             pare carburanti come il biogas, che è neutrale         diffusi in questo settore, la loro produzione po-
                             sul piano delle emissioni di carbonio, o può addi-     trebbe portare maggiori benefici sul piano della
                             rittura dare un bilancio negativo del carbonio. Il     riduzione delle emissioni di anidride carbonica
                             che significa non solo evitare di emettere più CO2     rispetto al caso dei biocarburanti liquidi. Il loro
                             del quantitativo che è stato assorbito dai vegetali    sistema di trasformazione ha un’efficienza mag-
                             utilizzati per produrre il biogas, ma perfino emet-    giore rispetto ai biocarburanti liquidi ed esso
                             tere una quantità inferiore, se si tiene conto del     potrebbero facilmente sostituire i carburanti fos-
                             confronto dell’efficienza globale tra i sistemi tra-   sili gassosi, che vengono largamente impiegati in
                             dizionali e il sistema di produzione/utilizzazione     altri settori diversi da quello dei trasporti (come
                             del biogas. Ii biogas è un sistema valido per trarre   la produzione di energia elettrica e calore, le
                             profitto da tutte le forme di scarti di natura orga-   applicazioni domestiche ecc). Questi aspetti sono
                             nica, per produrre un carburante nobile e pulito,      particolarmente importanti per il bio-metano,
                             evitando in questo modo le emissioni aggiuntive        sia di prima che di seconda generazione, perché
                             in atmosfera di anidride carbonica e metano che        esso può essere distribuito attraverso la rete di
                             si originano dai rifiuti organici. É anche un carbu-   metanodotti già esistente in sostituzione del gas
                             rante interessante quando viene prodotto a par-        naturale di origine fossile. Inoltre possiamo atten-
                             tire da vegetali coltivati appositamente a questo      derci una maggiore domanda di carburanti gas-
                             scopo. La produttività sotto forma di biogas dei       sosi nel settore dei trasporti, dal momento che il
                             terreni coltivati è maggiore rispetto al caso della    numero totale di NGV in circolazione nel mondo
                             maggior parte, o tutti i biocarburanti liquidi.        sta aumentando, specialmente nelle aree urbane,
                             La necessità di mitigare le emissioni di GHG e i       dove i benefici ambientali sono particolarmente
                             cambiamenti climatici risultanti richiede un im-       apprezzati. Il bio-metano è una realtà in crescita.
                             piego razionale delle risorse, ed il ricorso massic-   In Europa, nazioni come Svizzera, Svezia e Ger-
                             cio alle energie rinnovabili. La produzione di bio-    mania hanno già una produzione significativa di
                             carburanti rende questo obiettivo raggiungibile,       bio-metano, che viene immesso in rete gasdotti
                             ma bisogna tenere conto delle diverse esigenze         e venduto ai distributori di CNG. In Germania
                             in competizione nei riguardi dell’impiego dei          in particolare vi è un obiettivo a breve-medio
                             terreni coltivabili. Perciò una cosa importante da     termine di copertura del 6% del fabbisogno
                             fare è selezionare le migliori scelte energetiche      nazionale di gas combustibile/carburante. In UE
                             per la conversione delle biomasse e dei rifiuti        vi è l’obiettivo al 2020 di copertura con biocar-
                             organici in biocarburanti. Infatti, minimizzando       buranti dell’8% del fabbisogno energetico. Nei
                             l’area di terreno richiesta per una determinata        paesi del Nord Europa, sembra che la produzione
                             produzione energetica, noi possiamo ridurre la         di biogas stia prendendo in alcuni contesti il so-
                             competizione con altri bisogni primari (cibo, pro-     pravvento nel bilancio aziendale del coltivatore,
e da lavorazione collaterale di prodotto residuale       stente (11), nel 2020 la produzione potenziale
si stia ri-configurando come attività principale.        di bio-metano dalla digestione anaerobica, dalla
Questo secondo gli esperti sarebbe (verosimil-           gassificazione termica di prodotti residui, e da
mente) dovuto ai bassi prezzi che gli agricoltori        una produzione sostenibile di vegetali coltivati
spuntano ormai in molti casi per i prodotti dei          appositamente, in aree ragionevolmente vicine
loro campi. In alcuni casi sembra sia divenuta           alla rete europea dei metanodotti (UE-27) può
più remunerativa la coltivazione dei vegetali da         essere stimata tra 2.000 e 3.500 TWh, cioè circa
destinare al processo digestore per la produzione        173 - 302 Mtoe, ossia anche 211 - 368 miliardi
di biogas. Ma vi è un motivo in più per promuo-          di m3/anno. Se si tiene conto anche della produ-
vere anche la produzione di biogas a partire da          zione potenziale di bio-metano dalle stesse fonti
vegetali coltivati appositamente. La composizione        nei paesi della CIS, la stima della produzione po-
del biogas grezzo prodotto da discarica dipende          tenziale globale sale a 4.000 – 6.000 TWh, cioè

                                                                                                                                  I TREND DEL SETTORE
inevitabilmente dal tipo di materiale in decom-          circa 346 - 518 Mtoe, ossia da 422 a 632 miliardi
posizione presente nella discarica. Trattandosi di       di m3/anno. Questo quantitativo è dello stesso
una semplice captazione, la composizione tende           ordine di grandezza del consumo globale di gas
a sfuggire al controllo dell’operatore della discari-    naturale dei paesi dell’UE.
ca e del relativo sistema di captazione. Al contra-      Questo quantitativo di bio-metano prodotto an-
rio, la composizione del biogas grezzo prodotto          nualmente, proverrebbe per il 55% da vegetali
dal digestore anaerobico come quelli di recente          coltivati appositamente, e per il 45% da altre
realizzazione, può essere tenuta sotto controllo,           Area totale ed area di interesse per la produzione
attraverso la regolazione di flussi dei vari affluenti      di biomassa per i paesi membri dell’EU-27; [ milioni
(liquame, scarti di lavorazione agricola, derrate           di ettari](8)
vegetali coltivate appositamente).                                                                                                 9
                                                                               Area     Area   Terreno    %     Ettari di terra
Questo migliora l’aspetto qualitativo del biogas                              totale agricola arabile dell'area    agricola
prodotto dagli agricoltori, rispetto al biogas da                            (106 Ha) (106 Ha) (106 Ha) totale    pro capite
discarica. Anche la potenzialità può essere rego-          Austria           8.4       3.4       1.4          17   0.42
lata entro certi limiti, attraverso la temperatura
                                                           Belgio            3.1       1.4       0.8          27   0.13
della carica in lavorazione, e il tipo di carica bat-
terica. Il biogas/bio-metano ha un certo sviluppo          Bulgaria          11.1      5.3       3.3          30   0.68
in particolare in: Svizzera, Germania, Olanda,             Cipro             0.9       0.1       0.1          11   0.18
Svezia, Spagna, Italia. Tuttavia si tratta ancora di       Repubblica Ceca 7.9         4.3       3.1          39   0.42
quantità piuttosto modeste.
                                                           Danimarca         4.3       2.7       2.3          53   0.49

Ambiente                                                   Estonia           4.5       0.8       0.5          12   0.63
I benefici ambientali diretti e collaterali del bio-       Finlandia         33.8      2.2       2.2          7    0.43
metano sono parecchi e di tutto rispetto. Seque-           Francia           55.2      29.7      18.5         33   0.49
strando i prodotti di risulta, evita le emissioni in
                                                           Germania          35.7      17.0      11.8         33   0.21
atmosfera di CO2 e CH4 derivanti dal loro natura-
le decadimento organico, oltre al rilascio nell’am-        Grecia            13.2      8.4       2.7          20   0.77
biente di miasmi e odori nauseanti, e residui              Ungheria          9.3       5.9       4.6          50   0.60
solidi o semi-solidi di caratteristiche sgradevoli e       Irlanda           7.0       4.4       1.2          17   1.09
poco efficaci come fertilizzanti. Le emissioni di          Italia            30.1      15.1      8.0          26   0.26
gas serra dalla successiva combustione del biogas
                                                           Lettonia          6.5       2.5       1.8          28   1.08
vanno a sostituire le analoghe emissioni che deri-
verebbero dal consumo di quantitativi equivalenti          Lituania          6.5       3.5       2.9          45   1.02
(o superiori, sulla catena “well to wheel”) di pro-        Lussemburgo       0.3       0.1       0.06         24   0.28
dotti di origine fossile. Per questi motivi, si suole      Malta             0.03      0.01      0.01         31   0.03
dire che spesso il bilancio dei gas serra non solo
                                                           Olanda            4.2       1.9       0.9          22   0.12
è neutro, ma è addirittura negativo. Il sottopro-
dotto della produzione di biogas è costituito da           Polonia           31.3      16.2      12.6         40   0.42
sostanze che essendo buoni fertilizzanti neutri,           Portogallo        9.2       3.7       1.6          17   0.37
evitano il consumo di equivalenti quantità di fer-         Romania           23.8      14.7      9.4          39   0.66
tilizzanti sintetici prodotti per via chimica (nitrati
                                                           Slovacchia        4.9       2.4       1.4          29   0.45
ecc), a partire da fonti di energia e materie prime
                                                           Slovenia          2.0       0.5       0.2          9    0.26
di origine fossile. Il biogas prodotto dallo stalla-
tico consente il tasso più elevato di riduzione di         Spagna            50.5      30.2      13.7         27   0.73
emissioni di GHG, fino al 148%.                            Svezia            45.0      3.2       2.7          6    0.36
                                                           Gran Bretagna     24.4      17.0      5.7          23   0.28
Il potenziale del biogas
                                                           EU-27             433.1     196.6     113.5        26   0.41
Secondo uno studio tedesco focalizzato sull’inie-
zione di bio-metano nella rete dei gasdotti esi-         [fonte: FAOSTAT]
M
                      &M          I PROGRESSI DEL BIOGAS

                                                                                                                                          fonti, quali i residui fo-
                         Potenziale di produzione energetica da vegetali coltivati
                         nell’UE-27, in funzione della percentuale di terra arabile                                                       gnari, lo stallatico, le
                         utilizzata e della relativa produttività                                                                         discariche.
                           produttività           10% di terra arabile        20% di terra arabile           30% di terra arabile
                                                                                                                                          Il nuovo piano ener-
                       10 ton TS/ha(9)         2,042 PJ       46 Mtoe      4,084 PJ         91 Mtoe        6,127 PJ      137 Mtoe
                                                                                                                                          getico dell’UE include
                       20 ton TS/ha            4,084 PJ       91 Mtoe      8,169 PJ         182 Mtoe       12,253 PJ     274 Mtoe         un taglio delle emis-
                       30 ton TS/ha            6,127 PJ       137 Mtoe     12,253 PJ        274 Mtoe       18,380 PJ     410 Mtoe         sioni di CO2 di almeno
                                                                                                                                          il 20% entro il 2020.
                                                                                                                                          La commissione pro-
                                                                                                                                          porrà di incrementa-
i TREND DEL SETTORE

                         Potenziale di produzione di metano
                                                                                                                                          re l’impiego di fonti
                                                                                                                                          energetiche rinnovabili
                            Resa produttiva                 10 ton TS/ha              20 ton TS/ha                30 ton TS/ha
                         di vegetali energetici                                                                                           al 20% della doman-
                                                                                                                                          da totale, per limitare
                         Potenziale produzione        25.3 miliardi m3 CH4      50.7 miliardi m3 CH4         76.0 miliardi m3 CH4
                                                                                                                                          i mutamenti di tem-
                                metano                22.8 Mtoe                 45.5 Mtoe                    68.5 Mtoe                    peratura a globale a
                                                                                                                                          non più di 2°C sopra
                                                                                                                                          i livelli dell’epoca pre-
                         Stima quantità di stallatico nella UE-27                                              industriale.
                         (basata su Faostat, 2003)
                                                                                                               Esso vuole anche migliorare l’efficienza energeti-
  10                                                                                                           ca dell’UE del 20%. Questo farebbe dell’Europa
                            paese         Mucche      maiali     Stallatico    Stallatico     Stallatico
                                          x1.000      x1.000     da mucche     da maiali        totale         la regione più efficiente del mondo sul piano
                                                                106 ton       106 ton        106 ton           energetico. La tabella riassume il potenziale di
                                                                                                               produzione di metano che si può originare dai
                       Austria            2.051       3.125     29            6              35
                                                                                                               vegetali appositamente coltivati nel 5% del terre-
                       Belgio             2.695       6.332     38            12             49                no arabile dell’UE-27, con una resa produttiva del
                       Bulgaria           672         931       9             2              11                terreno di 10, 20, e 30 ton TS/ha.
                       Cipro              57          498       1             1              2
                                                                                                               Il letame animale totalmente prodotto nell’UE-27
                       R. Ceca            1.397       2.877     20            5              25
                                                                                                               è stimato in 1.578 x 106 ton/anno. Con questa
                       Danimarca          1.544       13.466    22            25             46                materia prima è possibile produrre tramite il
                       Estonia            250         340       4             1              4                 processo del digestore anaerobico non meno di
                       Finlandia          950         1.365     13            3              16                31.568 x 106 m3/anno di biogas grezzo. Una vol-
                                                                                                               ta depurato, si trasformerebbe in un quantitativo
                       Francia            19.383      15.020    272           28             300
                                                                                                               di 20.519 x 106 m3/anno di bio-metano, il che
                       Germania           13.035      26.858    183           49             232               significa 827 PJ, o 18,5 Mtoe (1).
                       Grecia             600         1.000     8             2              10
                       Ungheria           723         4.059     10            7              18                Altri 182 Mtoe si possono ottenere dalla biomas-
                       Irlanda            7.000       1.758     98            3              102               sa coltivata all’uopo sul 20% del terreno arabile
                                                                                                               nell’UE-27. Ciò corrisponde a oltre il 10% della
                       Italy              6.314       9.272     89            17             106
                                                                                                               domanda di energia primaria nel 2020, equiva-
                       Lettonia           371         436       5             1              6                 lente al 50-60% della quota assegnata alle RES
                       Lituania           792         1.073     11            2              13                (renewable energy sources, fonti energetiche
                       Lussemburgo        184         85        3             0              3                 rinnovabili). È stato fissato un obiettivo di colti-
                                                                                                               vazione con un incremento per passi successivi
                       Malta              18          73        0             0              0
                                                                                                               del raccolto di vegetali energetici, in modo da
                       Olanda             3.862       11.153    54            20             75                arrivare al 100% in 10 anni. Ad esempio, si pas-
                       Polonia            5.483       18.112    77            33             110               serebbe dall’attuale resa di mais alimentare di
                       Portogallo         1.443       2.348     20            4              25                15-18 t/ha, ad una resa futura di mais energetico
                                                                                                               di 30 t/ha (2).
                       Romania            2.812       6.589     40            12             52
                       Slovaccia          580         1.300     8             2              11                La coltivazione di biomassa per la produzione di
                       Slovenia           451         534       6             1              7                 biogas attualmente è in aumento. Nel 2004 il
                       Spagna             6.700       25.250    94            46             140               mais era coltivato su 10.628 ha, e il terreno tota-
                       Svezia             1.619       1.823     23            3              26                le coltivato a vegetali energetici era di 13.603 ha.
                                                                                                               Nel 2005 questi dati sono incrementati rispettiva-
                       Gr. Bretagna       10.378      4.851     146           9              155
                                                                                                               mente a 66.988 ha e 86.912 ha (3). E il processo
                       UE-27              91.364      160.530 1,284           295            1.578             è continuato anche negli anni seguenti.
                      [fonte: FAOSTAT]
Scenari mondiali dell’energia – Futuri obiettivi

  N°              scenario                    Energia                                     fonte
   1   Paglia non raccolta (50%)        75.000 PJ/anno          Sanders J.: Biorefinery, the bridge between
       Trattamento scarti raccolti 45.000 PJ/anno               Agriculture and Chemistry. Wageningen
   2                                                            University and Research center. Workshop:
       (50%)
                                                                Energy crops & Bioenergy.
   3   Foreste/pascoli (50%)            150.000 PJ/anno
       10% della terra arabile – 51.000 PJ                      Holm-Nielsen J.B., Madsen M., Popiel P.O.:
   4
       nel mondo (20tTS/ha)                                     Predicted energy crop potentials for biogas/

                                                                                                                                                        I TREND DEL SETTORE
       20% della terra arabile – 101.000 PJ                     bioenergy. Worldwide – regions – EU25.
   5                                                            AAUE/SDU. Workshop: Energy crops &
       nel mondo (20tTS/ha)
                                                                Bioenergy.
       30% della terra arabile – 152.000 PJ
   6
       nel mondo (20tTS/ha)
       Somma: 1+2+3+5                   371.000 PJ

    Domanda mondiale di energia secondo diverse fonti

                                                Previsione                                   fonte
  Totale di energia richiesta al 2050      1.000.000 PJ/anno         Sanders J.: Biorefinery, the bridge                                                 11
                                                                     between Agriculture and Chemistry.
                                                                     Workshop: Energy crops & Bioenergy.
  Domanda totale di energia al 2050 1.300.000 PJ/anno                Shell’s World Energy Scenario

Il bio-SNG può contribuire per il 6 – 15% alla co-
pertura della domanda di tutti i carburanti per i               Il bio-SNG potrebbe coprire la domanda dei NGV
                                                                nel 2030(7)
trasporti al 2030. Poco più del 10% dei residui dalle
lavorazioni del settore agricolo e forestale può for-                                            Potenziale del Bio-SNG         Domanda di gas dei
nire il quantitativo di gas che si prevede sarà consu-                                              (miliardi di lge)           NGV (miliardi di lge)
mato dai NGV nel 2030. Il potenziale del bio-SNG è            Disponibilità di residui               10%              25%
forte in regioni che attualmente hanno mercati NGV
                                                              Africa                                  20                49               1
in via di sviluppo (Asia, Americhe). I costi di produ-
zione del bio-SNG sono all’estremità inferiore della          Americhe                                60               150               64
gamma dei costi dei biocarburanti avanzati a ridotte          Asia, ME & Oceania                     107               269              151
emissioni di GHG.(7)                                          Europa, RF, CIS                         34                86               31
(Vedi fig.1)
                                                              Mondo                                  221               554              247

In Germania, a fine 2006, erano in esercizio circa           Lge = litre of gasoline equivalent, litro equivalente di benzina
3.500 impianti biogas con una capacità elettrica to-
tale di 1.100 MW. Molti dei nuovi impianti di biogas
hanno una capacità elettrica tra 400 e 800 kWel. È
entrato in produzione un primo parco energetico
industriale di biogas, il “Klarsee”, con 40 impianti di
produzione di biogas (capacità totale 20 MW el.). Il
substrato principale è costituito da vegetali coltivati
appositamente, ed il letame viene impiegato solo
per una quota inferiore al 50%. Le industrie realiz-
zano principalmente impianti per la mono-fermen-
tazione dei vegetali energetici. Per la coltivazione di
vegetali energetici per biogas sono impiegati circa
350.000 ha di terreno agricolo (2%). Il biogas viene
impiegato in caldaie, motori a combustione interna,
turbogas, cogenerazione, applicazioni industriali,
celle a combustibile.
Il biogas può anche essere iniettato nella rete di tra-
sporto del gas naturale. In questo caso esso diventa
un tipo di uso flessibile e dinamico; una fonte sup-
plementare di approvvigionamento di gas naturale;             Fig 1 Schema di processo
M
                       &M          I PROGRESSI DEL BIOGAS

                                                                                                                   un impiego che può creare sinergie. Perché questo
                                                                                                                   succeda, è necessario raffreddarlo, essiccarlo e dre-
                                                                                                                   narlo; depurarlo da H2S – biologico o chimico, sepa-
                                                                                                                   rare la CO2 e portarlo allo stesso livello di qualità del
                                                                                                                   gas naturale.
                                                                                                                   L’iniezione del biogas nella rete del gas naturale è
                                                                                                                   oggi un fatto acquisito. Nel 2006 vi erano già in
                                                                                                                   Europa almeno 14 impianti di depurazione spinta di
                                                                                                                   biogas; ed altri impianti erano in costruzione. Qual-
                                                                                                                   che esempio:
                                                                                                                   • Pliening (PSA, gas supplementare, 45 bar)
 I TREND DEL SETTORE

                                                                                                                   • Straelen (PSA, gas di scambio, 16 bar, aggiunta di
                                                                                                                      GPL)
                                                                                                                   • Kerpen (PSA, rete industriale del gas, 100 bar)
                                                                                                                   • Teterow e Werlte erano allora in costruzione
                                                                                                                      (2006).
                                                                                                                   • Un primo impianto di cogenerazione con biogas è
                       Fig 2 biogas impiegato dai veicoli in Svezia                                                   accoppiato con una turbina ORC in modo da ac-
                                                                                                                      crescere il rendimento elettrico di oltre l’8%. Sem-
                                                                                                                      bra possibile raggiungere un rendimento elettrico
                                                                                                                      totale del 45% (impianto pilota a Biburg).
12                                                                                                                 • Altri progetti in corso di nuovi impianti di depu-
                                                                                                                      razione (residui fognari), nei quali il lavaggio con
                                                                                                                      acqua è il metodo di purificazione prevalente:
                                                                                                                      Orebro; Ostersund; Falkoping; Lund; Varberg;
                                                                                                                      Helsingborg.
                                                                                                                   (vedi fig. 2, 3, 4, 5, 6, 7)

                                                                                                                   Normativa
                       Fig 3 produzione di biogas nell’UE                                                          L’UE, attraverso il CEN/TC 234/WG9 sta predispo-
                                                                                                                   nendo apposite norme per la regolamentazione
                                                                                                                   della qualità del bio-metano depurato, e le relative
                                                                                                                   specifiche per la sua iniezione all’interno della rete
                                                                                                                   europea dei metanodotti. Una norma CEN è su base
                                                                                                                   volontaria, ma può essere recepita e resa cogente
                                                                                                                   anche nei vari paesi membri UE.
                                                                                                                   Gli operatori del settore dicono che nel biogas grez-
                                                                                                                   zo ci sono delle sostanze che nel gas naturale non
                                                                                                                   esistono (es. siloxani; batteri). Di queste sostanze
                                                                                                                   quindi normalmente un codice di rete non si preoc-
                                                                                                                   cupa; ma esse sono dannose per le apparecchiature
                                                                                                                   che utilizzano il gas; specialmente i motori. I siloxani
                                                                                                                   ad esempio sono polveri finissime che si depositano
                                                                                                                   sulla superficie a contatto col gas (camera di com-
                                                                                                                   bustione, pistone, valvola ecc), e la rendono abra-
                       Fig 4 efficienza energetica della produzione del bio-carburante (5)
                                                                                                                   siva. Il 12 di luglio 2010 il Parlamento francese ha
                                                                                                                   adottato il principio dell’obbligo di acquisto del bio-
                                                                                                                   metano iniettato nella rete di trasporto del gas na-
                                                                                                                   turale, come parte della Legge Grenelle 2. le tariffe
                                                                                                                   per l’immissione del gas dovrebbero essere pubbli-
                                                                                                                   cate alla fine dell’anno in corso o ai primi del 2011.
                                                                                                                   Secondo quanto è stato reso pubblico nell’ambito
                                                                                                                   del progetto europeo Biogasmax, questo nuovo
                                                                                                                   schema normativo legale e finanziario sull’iniezione
                                                                                                                   in rete del bio-metano creerà le condizioni per il suo
                                                                                                                   sviluppo in Francia. La possibilità dell’iniezione nella
                                                                                                                   rete è stata esaminata per la prima volta in Francia
                                                                                                                   nel 1989 (in un progetto ad Amiens). Le linee guida
                                                                                                                   nazionali pubblicate nel 2004 come parte integrante
                       Fig 5 efficienza energetica della produzione di bio-carburante di seconda generazione (5)   di una legge nazionale sull’apertura del mercato del
sempre ben sviluppata.
                                                                                               E percorre piuttosto atti-
                                                                                               vamente i diversi sentieri
                                                                                               tecnologici del biogas;
                                                                                               infatti sono già partite
                                                                                               da qualche tempo nu-
                                                                                               merose iniziative anche
                                                                                               in questo ambito inno-
                                                                                               vativo.
                                                                                               A livello locale vi è un
                                                                                               grande interesse per

                                                                                                                             I TREND DEL SETTORE
                                                                                               la produzione di bio-
                                                                                               metano. Oggi in Italia,
                                                                                               in prevalenza al nord, il
                                                                                               biogas viene prodotto
                                                                                               dalle fonti:
  Fig 6 Schema generale della produzione del bio-carburante (5)                                • rifiuti organici, vege-
                                                                                                  tali coltivati apposita-
                                                                                                  mente, letame, scarti
                                                                                                  dell’industria alimen-
                                                                                                  tare, in 280 impianti;
                                                                                               • reflui fognari (dall’in-    13
                                                                                                  dustria a e dalle abita-
                                                                                                  zioni) in 120 impianti;
                                                                                               • discariche, in 141 im-
                                                                                                  pianti;
                                                                                               • rifiuti solidi urbani in
                                                                                                  14 impianti.
                                                                                               Il biogas è in prevalenza
                                                                                               utilizzato nella co-gene-
                                                                                               razione, anche grazie
                                                                                               agli incentivi disponibili
                                                                                               in Italia per la produzio-
  Fig 7 Potenziale di produzione del biogas                                                    ne di energia elettrica.
                                                                                               Le autorità locali stanno
                                                                                               cercando di promuovere
gas diedero la possibilità di iniettare il bio-metano             progetti per la nobilitazione del biogas trasformato
nella rete di trasporto del gas naturale. Fu data poi             in bio-metano, con successivo impiego in autotra-
all’amministrazione centrale la possibilità di condur-            zione. In Piemonte per esempio vi è la produzione
re una valutazione dell’impatto sul piano sanitario               di bioCH4 dal letame o dai rifiuti solidi urbani orga-
di questo tipo di operazione. In Novembre 2004                    nici(6).
furono identificati cinque punti chiave per ulteriori
indagini: salute, standard per il gas, integrità del              Per fare un altro esempio al Nord, la Regione Lom-
sistema di trasporto del gas, impianto di iniezione e             bardia sta seguendo con interesse il tema del “bio-
aspetti contrattuali. Tra il 2005 e il 2007 è stata svol-         metano” prodotto in seno all’industria agricola. In
ta un’attività comune focalizzata sullo standard per              genere in Italia, un impianto di digestione anaero-
il gas da iniettare in rete, sulla base delle esperienze          bica alimentato con rifiuti delle lavorazioni agricole,
maturate nella città di Lille. Nell’Ottobre del 2008,             e/o vegetali coltivati all’uopo, è in grado di fornire
l’agenzia sanitaria nazionale (AFSSET) ha pubblicato              una produzione di biogas intorno a 400-800 m3/h
una valutazione sull’impatto sanitario: vi si conclude            e una produzione di bio-metano depurato di circa
che l’utilizzo del bio-metano non va incontro a rischi            200-400 m3/h. In Lombardia esistono attualmente
maggiori rispetto all’impiego del gas naturale. Un                alcune decine (circa 60-70) di impianti di produzio-
gruppo di lavoro nazionale sull’iniezione in rete, cre-           ne di biogas, operanti nel contesto dell’industria
ato a fine 2008 dal Ministero dello Sviluppo Soste-               agro alimentare, realizzati negli ultimi 3-4 anni. La
nibile e dal Ministero dell’Agricoltura, ha poi identi-           potenzialità globale è di circa 35 MW elettrici, cioè
ficato le modalità per il sostegno della produzione e             circa 15.000 m3/h(4). Sono in programma ulteriori
dell’iniezione in rete del bio-metano.(12)                        120-130 impianti simili.

La situazione italiana                                            Opzioni di sfruttamento
L’Italia è un paese con un’economia agricola da                   Le possibilità operative di utilizzo del biogas sono
M
                       &M   I PROGRESSI DEL BIOGAS

                                     attualmente diverse:                                        rezza) non è più proporzionale alla ridotta quantità
                                     • Iniezione nella rete dei gasdotti – soluzione che sa-    di gas prodotta a livello locale. Al giorno d’oggi un
                                        rebbe subordinata al coinvolgimento di una delle         simile impianto ha necessariamente dimensioni e
                                        società di trasporto del gas, operanti sul territorio.   costi minimi, al di sotto dei quali non si scende. I
                                     • Realizzazione di un distributore di CNG alimentato       tempi di ritorno dell’investimento si possono dilatare
                                        col bio-metano, nei pressi dell’impianto di produ-       in maniera scoraggiante. Nei paesi nordici gli opera-
                                        zione/depurazione.                                       tori hanno attenuato questo problema accentrando
                                     • Realizzazione di un distributore di CNG alimentato       la raccolta di biogas grezzo, il suo trattamento e
                                        col bio-metano, vettoriato attraverso la rete dei        iniezione nei gasdotti, in un unico punto, dove
                                        gasdotti. – soluzione anche questa subordinata al        attraverso opportune canalizzazioni confluisce il
                                        coinvolgimento di una delle società di trasporto         biogas da vari impianti di digestore. In questo caso
 I TREND DEL SETTORE

                                        del gas, e subordinata all’interesse di un operatore     però va comunque valutato il costo della rete di
                                        del settore del metano per auto, o di una società        tubi per la raccolta; e poi serve un operatore, o un
                                        petrolifera attiva in questo settore (lo sono ormai      consorzio, in grado di gestire o coordinare al meglio
                                        tutte).                                                  l’intera operazione. Il costo minimo di un impianto
                                     • Realizzazione di un micro-impianto di liquefazione       d’iniezione bio-metano va da 800.000 a 1.400.000
                                        integrato nell’impianto di depurazione, e realizza-      €; cifra alla quale si deve aggiungere il costo della
                                        zione di uno stoccaggio di GNL da inviare poi con        purificazione [fonte: GILBARCO].
                                        autobotte criogenica ad un distributore di LCNG.
                                        L’unico distributore di LCNG disponibile (costru-        Note
                                        ito da Vanzetti di Cuneo) è a Villafalletto (CN). È      (1) potere calorifico del metano: 40,3 MJ/m 3; 1
14                                      già stato presentato ufficialmente al pubblico, e            Mtoe = 44,8 PJ. Assunto un contenuto di meta-
                                        diventerà operativo non appena conseguiti tutti i            no nel biogas del 65%
                                        permessi di prammatica.                                  (2) Fonte: KWS
                                     • Utilizzo del bio-metano per la produzione di idro-       (3) Fonte: Shusseler P. Fachagentur Nachwachsende
                                        geno. Si tratterebbe di “idrogeno rinnovabile” no-           Rohstoffe e.V. (FNR - Agency of Renewable Re-
                                        nostante la produzione con processo di steam-re-             sources) - 2006.
                                        forming o CPO partendo dal biogas o bio-metano.          (4) considerando un rendimento elettrico del 25%,
                                     Tutte le soluzioni andrebbero ad integrare il contem-           corrispondente ad un valore energetico del kW
                                     poraneo impiego di una parte del biogas/bio-meta-               di 3.500 kcal
                                     no per la produzione di energia elettrica, che viene        (5) F onte: memoria “Environmental advanta-
                                     già attuata, per l’auto-consumo e per l’immissione              ges from biofuels employment” L.De Simio,
                                     nella rete di trasporto elettrica. Questa produzione            M.Gambino, S.Iannaccone dell’Istituto Motori
                                     elettrica di base, oltre ovviamente a rendere dispo-            – CNR – Napoli; presentato al 12o EAEC 2009
                                     nibile energia pregiata, consente maggiori flessibilità         European Automotive Congress Bratislava “EU-
                                     gestionali dell’impianto, qualsiasi soluzione venga             ROPE IN THE SECOND CENTURY OF AUTO-
                                     adottata.                                                       MOBILITY”
                                                                                                 (6) Fonte: memoria “Italy country report” di Michele
                                     Dimensioni a livello locale                                     Ziosi Direttore NGV System Italia – presentata al
                                     In Italia, un aspetto meno premiante del biogas è               NGV 2010 – Roma, Giugno 2010
                                     la dispersione dei centri produttivi sul territorio, ed     (7) Fonte: memoria “The role of Natural Gas Ve-
                                     il conseguente limitato potenziale produttivo del               hicles in a low-carbon future” Michiel Nijboer
                                     singolo impianto. Le tecniche di depurazione sono               - International Energy Agency – al NGV 2010 –
                                     mature e diversificate. Ma vi è un collo di bottiglia,          Roma, Giugno 2010
                                     costituito dal piuttosto ridotto effetto di scala: in ge-   (8) Fonte: memoria “The future of biogas in Europe:
                                     nere, come già visto, un singolo impianto digestore             Visions and Targets 2020” di Jens Bo Holm-
                                     per produzione di biogas ha una capacità produttiva             Nielsen Capo Dipartimento alla University of
                                     che si misura in qualche centinaio di metri cubi ora.           Southern Denmark; e Aalborg University Esbjerg
                                     Il costo di un impianto per la produzione di biogas             Dipartimento Bioenergy; presentata al European
                                     grezzo e per il suo impiego per generazione elet-               Biogas Workshop and Study Trip The Future of
                                     trica/cogenerazione a livello locale, è proporzionale           Biogas in Europe III 14-16. Giugno 2007 - Uni-
                                     alla quantità di biogas prodotto. Il periodo di ritorno         versity of Southern Denmark, Esbjerg, Denmark.
                                     economico dell’investimento iniziale può quindi es-             Co-autore: Piotr Oleskowicz-Popiel (SDU) mag-
                                     sere accettabile per un imprenditore. Specialmente              giori informazioni al: www.sdu.dk/bio
                                     se ci sono sussidi destinati alle energie rinnovabili.      (9) TS = total solids
                                     Viceversa, il costo aggiuntivo dell’impianto per la         (10) fonte: IPCC International Panel on Climate
                                     trasformazione da biogas a bio-metano (depurazio-                  Change
                                     ne spinta), e per la successiva iniezione nella rete dei    (11) Thrän et al. 2007
                                     gasdotti (misura fiscale, analisi chimico-fisica fiscale,   (12) fonte: NGV Global
                                     compressione, dispositivi di intercettazione e di sicu-
I TREND DEL SETTORE
15
NASCE “GUIDAECO”, IL CIRCUITO
                TESSERE DEDICATO AL METANO
                a cura di Federmetano
                           Dopo circa un anno e mezzo di lavoro Federmetano           utenti a livello provinciale o regionale. Anche queste
                           è lieta di comunicare la nascita di GUIDAECO: il           soluzioni sono già state testate concretamente
                           primo sistema tessere ideato per l’utenza del              da importanti realtà locali. Per una gestione più
                           metano per auto. Si tratta, infatti, della prima           semplice e flessibile del sistema è stato creato anche
                           piattaforma software progettata specificatamente           un apposito sito Internet www.guidaeco.it dove è
                           per promuovere, agevolare e gestire l’uso di questo        possibile prendere visione di ogni singolo aspetto
                           carburante.                                                dell’iniziativa. Tutto ciò va nella direzione che da
 IL MONDO NGV

                           Grazie a GUIDAECO è possibile:                             sempre corrisponde alla politica dell’associazione,
                           - rendere più semplice e agevole la gestione di flotte    cioè promuovere e agevolare l’uso del metano in
                             grandi o piccole di mezzi a metano;                      autotrazione; i nostri operatori ben sanno quale
                           - fidelizzare la clientela;                                ostacolo all’uso del metano per auto sia stato fino
                           - migliorare il servizio all’utenza;                       ad ora l’assenza di un sistema come GUIDAECO.
                           - agevolare e modernizzare il modo di operare dei         La carta GUIDAECO permette anche di accedere a
                             distributori con metano;                                 una molteplicità di iniziative: è già stato costituito
16                         - sviluppare nuove forme commerciali.                      un circuito di officine che offrono consistenti
                           Per gli operatori gestire il sistema,                      agevolazioni ai possessori di queste carte, e
                           indipendentemente dal tipo di tecnologia utilizzata        presto si aggiungeranno altri vantaggi. Sono
                           sul singolo impianto, è estremamente facile: basta         stati introdotti anche numerosi elementi specifici
                           un semplice POS. Tutti i dati sono disponibili in          e innovativi: il sistema GUIDAECO è stato infatti
                           modalità “WEB” e pertanto consultabili ovunque;            creato anche per incrementare la sicurezza del
                           non è nemmeno necessario che il punto vendita              settore. Il software è in grado di gestire le scadenze
                           sia dotato di computer. Con questa soluzione,              dei serbatoi effettuando un controllo automatico
                           Federmetano procede a grandi passi sulla strada            della data di scadenza a ogni rifornimento. L’utente
                           che da oltre due anni la vede impegnata, oltre             e l’operatore vengono in tal modo avvisati con
                           che nel classico ruolo istituzionale, anche nella          3 mesi di anticipo della data di scadenza dei
                           promozione di soluzioni concrete ai problemi               serbatoi. Si concretizza così un controllo discreto
                           degli associati. Anche nel nostro settore, infatti, il     che non disturba l’utente e tranquillizza l’operatore.
                           livello di competitività è aumentato ed è destinato        L’obiettivo non è sostituirsi ai normali sistemi di
                           a crescere ulteriormente, pertanto è necessario            controllo, ma semplicemente affiancarsi a essi in
                           adeguarsi e attrezzarsi nel modo migliore. Per             modo efficace. Il gestore, infatti, non dovrà chiedere
                           il settore la vera innovazione di questo sistema           nulla all’utente ma verificherà la regolarità della
                           consiste nel fatto che, essendo unica la piattaforma       scadenza direttamente sullo scontrino stampato.
                           software che viene utilizzata da tutti gli impianti        Anche sul tema “costi” il sistema GUIDAECO
                           aderenti, diventa finalmente realizzabile la               è assolutamente vincente. Per la prima volta,
                           possibilità di far circolare carte spendibili su           infatti, Federmetano è scesa in campo direttamente,
                           più distributori di diversa proprietà. Il sistema          sostenendo tutti i costi generali del sistema. A carico
                           è concretamente partito il 1° settembre 2010 e             del punto vendita resta solo la parte di oneri locali;
                           vede per ora l’adesione di circa 40 punti vendita          pertanto l’operatore, con un piccolo contributo,
                           distribuiti sul territorio nazionale. È stata scelta la    accede a un sistema dalle enormi potenzialità. Per
                           soluzione di un avvio graduale, pertanto in molte          tutti i dettagli è possibile contattare la segreteria
                           aree geografiche GUIDAECO non è ancora stato               di Federmetano. La sfida che abbiamo raccolto
                           promosso da Federmetano, ma lo sarà nei prossimi           è impegnativa, ma anche stimolante e viene
                           mesi. Al fine di accogliere tutte le multiformi realtà     affrontata con la consapevolezza che i profondi
                           di un settore profondamente frammentato quale              cambiamenti che stanno caratterizzando il settore
                           quello del metano per auto, il sistema studiato è          se da un lato determinano qualche timore, dall’altro
                           estremamente flessibile. Questa flessibilità consente,     costituiscono anche un’importante opportunità.
                           peraltro, di gestire anche eventuali altri carburanti      Ma, per trasformare in opportunità le nuove
                           erogati sul punto vendita. Il punto vendita aderente       sfide, è necessario attrezzarsi. Questo è ciò che
                           potrà gestire sia carte fidelity “locali”, per la          Federmetano sta facendo per i propri associati.
                           propria clientela di zona, in modo totalmente
                           autonomo, sia carte fidelity del circuito nazionale.                                            Ing. Dante Natali
                           Inoltre, saranno possibili infinite soluzioni intermedie
                           di reti locali per soddisfare le esigenze di importanti
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