METANO MOTORI - NGV Italy
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
>> >> >> >> >> >> >> >> >> LO/0267/2008 validità dal 18/02/2008 METANO &MOTORI TRASPORTI, ENERGIA E AMBIENTE Anno 11 - n. 2 - NOVEMBRE 2010 >> >> >> >> >> >> >> >> >>
M &M Metano & Motori SOMMARIO Trasporti, energia e ambiente Milano, novembre 2010 Anno 11 - numero 2 Periodico semestrale Reg. Tribunale Milano nº 416 del 9 giugno 2000 Registro operatori di comunicazione n° 8654 Direttore responsabile: Alfredo Zaino Coordinamento editoriale e redazione: Com-Media S.r.l. Via Serio, 16 - 20139 Milano Tel. 02-56810171 - Fax 02-56810131 E-mail: info@watergas.it Internet: www.watergas.it Editore: Com-Media S.r.l. Grafica: Briefing - Milano Pubblicità: Com-Media S.r.l. Stampa: Multigraf S.r.l. Via Colombo, 61 20155 Gorla Minore (VA) Tiratura: 5.000 Copie Copyright © 2000 by Com-Media S.r.l., Milano È vietata la riproduzione, anche parziale e ad uso interno, con qualsiasi mezzo effettuata, non autorizzata. In copertina: Iveco Irisbus
M &M PR>> >> >> >> >> >> >> >> >> EDITORIALE OS LO/0267/2008 validità dal 18/02/2008 SIM MA A GG EDIZ IO 2 ION 011 E METANO &MOTORI EDITORIALE 2 TRASPORTI, ENERGIA E AMBIENTE ANNO 11 - N. 1 - MAGGIO 2010 >> >> >> >> >> >> >> >> >>
ENERGIA E TRASPORTI: UN FUTURO A RISCHIO PER L’ITALIA Il 90% del consumo di energia per i trasporti di L’eventuale cancellazione dell’offerta di tali modelli persone e merci in Italia è dovuto alla mobilità su per variazioni delle strategie di produzione e ven- strada. dita renderebbe impossibile il rinnovo del parco Il 95% dei consumi di energia per i trasporti di circolante e quindi determinerebbe la sua scom- persone e merci su strada in Italia è fornito dal pe- parsa nel giro di pochi anni. trolio (benzina, gasolio e GPL). L’amministrazione pubblica centrale e periferica, Quindi, un settore vitale per la vita e l’economia invece di dotarsi di strategie e norme per l’effi- degli italiani dipende quasi esclusivamente dal cienza e la diversificazione energetica dei trasporti, EDITORIALE petrolio che, come tutti sanno, è già stato ed è si accodano molto docilmente alle chimere che soggetto a potenziali tensioni sia sul piano della l’industria automobilistica e petrolifera continua- disponibilità che su quello delle tariffe. no a sfornare da qualche decennio, grosso modo La necessità di una consistente diversificazione da quando le crisi petrolifere a partire dal 1973, delle fonti di energia del settore trasporti dovreb- avrebbero dovuto determinare la presa in carico be essere una priorità assoluta se esistesse uno del problema. La politica avrebbe dovuto definire straccio di programmazione energetica. un progetto di sviluppo efficiente dei trasporti 3 Quando si parla di energia per i trasporti stradali, lasciando al mercato il compito di attuarla e non l’unica fonte primaria che consente una reale di- il contrario. versificazione oggi e nei prossimi due decenni è il Abbiamo così ascoltato le rassicuranti promesse di metano. Eppure paradossalmente, l’unica chance soluzione del problema prima con l’auto elettrica di rendere meno drammatica la dipendenza dal degli anni ’80 e ’90 poi con l’auto a idrogeno petrolio del settore dei trasporti è in una fase di degli anni 2000 e adesso nuovamente con l’auto profonda crisi e in pericolo di smantellamento. elettrica e ibrida. Ma, a parte i costi di queste chimere che rendono Vediamo perché. impossibile una diffusione di mercato significativa, Le colonnine del metano in autostrada sono trop- dal punto di vista energetico sia l’idrogeno che po poche e quelle sulle strade ordinarie sono l’elettricità non sono fonti primarie; per produrle concentrate in aree geografiche ristrette anche se occorre petrolio o metano. In ogni caso, non si ha negli ultimi anni il loro numero è cresciuto in mo- un vantaggio ambientale e le perdite di trasfor- do significativo. mazione rendono meno efficiente questo sistema Gli orari e i giorni di apertura dei distributori di rispetto al consumo diretto. metano sono fortemente penalizzanti per gli au- tomobilisti perché fare rifornimento sabato e do- In conclusione: menica e dalle 19 alle 8 dei giorni feriali è spesso • il metano è l’unica reale e attuale possibilità di impossibile. L’inesistenza in Italia di colonnine self diversificazione energetica strategica nel settore service 24 ore come quelle in esercizio da anni in dei trasporti; Svizzera, Germania ed Austria pone il metano in • il metano consente una maggior sicurezza ener- condizioni di svantaggio rispetto ai prodotti pe- getica senza danni per l’ambiente e senza au- troliferi. mento dei costi per i consumatori; I tempi di attesa in certi distributori, in particolare • l’alternativa offerta dal metano è a rischio se quelli a marchio Eni (ad esempio Assago e San non viene adottata seriamente dalle autorità Donato Milanese), sono interminabili perché le governative lasciando perdere le chimere per colonnine disponibili sono largamente inferiori alle dedicarsi finalmente a governare lo sviluppo del necessità. paese. Le oggettive difficoltà di rifornimento rendono • Le aziende del settore NGV devono prendere possibile l’esistenza di un parco circolante solo a coscienza della loro importanza strategica e condizione di consistenti agevolazioni economiche reclamare l’eliminazione della cappa di interessi di acquisto (incentivi) e di gestione (assenza di che ostacola lo sviluppo e la sicurezza energetica accise). La variazione anche di una sola di queste del nostro paese. condizioni è in grado di gettare il settore in pro- fonda crisi. Prima che sia troppo tardi Le trasformazioni di veicoli da benzina a metano si sono quasi annullate in presenza di una offerta Alfredo Zaino diversificata di auto a metano originali di fabbrica.
Le nuove piste ciclabili di Milano, sulla via della mobilità sostenibilE Il Comune di Milano sta lavorando, su più livel- li, alla promozione dela mobilità ciclistica quale strumento per contribuire al miglioramento della qualità della vita. Tra le grandi città italiane che I TREND DEL SETTORE superano il mezzo milione di abitanti, l’impegno del capoluogo lombardo è certamente degno di attenzione. Vi sono diversi fronti di azione: i principali sono le strutture e i servizi all’utenza. Le strutture Per quanto riguarda le strutture, la pubblica ammi- nistrazione sta estendendo la rete di piste ciclabili esistenti e sta avviando in maniera sempre più me- 4 todica e costante la loro riqualificazione. Allo stato attuale si contano a Milano 100 km circa di piste ciclabili: il Comune prevede, entro il 2011, di realizzare altri 30 km, e di raggiungere circa 190 km nel 2015, quando a Milano si terrà l’EXPO. Su due binari paralleli si muovono gli in- terventi di piste ciclabili finalizzate in particolare a promuovere la mobilità casa-lavoro e casa-scuola e i raggi verdi, corridoi radiali di collegamento tra le aree verdi e i parchi urbani destinati a un tipo di utenza che predilige generalmente percorsi più lontani dal traffico autoveicolare. le linee guida del Decreto Ministeriale 557/1999, Una parte di questi nuovi interventi, la più con- che indica principi generali e standard qualitativi sistente, è realizzata direttamente dal Comune; per la realizzazione degli itinerari ciclabili e in par- quella restante è invece realizzata dai privati che, ticolare di piste ciclabili: con uno sguardo alle buo- in accordo con l’amministrazione, si occupano del- ne pratiche italiane ed europee in materia, i tecnici le opere a scomputo degli oneri di urbanizzazione hanno tentato di moderrnizzare la pianificazione (la pianificazione è tesa a integrare le opere rea- degli itinerari e la progettazione, individuando lizzate dai privati nel tentativo di rendere coerenti percorsi più lineari e diretti rispetto alle esperienze tra loro gli interventi e dando così concretezza alle realizzate in precedenza e più consoni alle linee di previsioni dei piani). desiderio degli spostamenti dei ciclisti; la sicurezza, Le nuove opere sono indirizzate tecnicamente dal- l’attrattività, la riconoscibilità dei tracciati sono pertanto il nuovo filo conduttore. Gli interventi più significativi di piste ciclabili entro il 2011 sono 6: la direttrice fondamentale, verso nord-est, da Corso Venezia alla stazione Centrale FS di Milano; la prima tangenziale al centro di Milano, la cerchia dei Navigli, che permette di aggirare velocemente il nucleo storico; la direttri- ce verso est, il Parco Forlanini e l’Idroscalo, che si avvia finalmente al completamento; la direttrice verso nord-ovest, l’area della vecchia fiera e i quartieri dell’età moderrna del Novecento, il QT8, il Gallaratese, ecc; la direttrice verso nord, con l’in- tervento di pedonalizzazione di Via Brera e il com- pletamento dei tratti mancanti della rete ciclabile. A questi itinerari si aggiungono altri interventi significativi, quali la riqualificazione della pista ciclopedonale lungo il Naviglio Martesana, che
I TREND DEL SETTORE particolare troveranno collocazione presso le prin- cipali stazioni ferroviarie, quali Milano Centrale, Garibaldi, Lambrate, Rogoredo, Cadorna. Sul tema dei servizi all’utenza, sono in corso va- lutazioni al fine di favorire più ampiamente la promozione d’uso della bicicletta (i temi oggetto di approfondimento sono i parcheggi presso le residenze e altre tipologie edilizie, gli standard 5 qualitativi e spaziali dei parcheggi, le agevolazioni su rampe di scale e ascensori). Nel complesso di interventi è inclusa l’estensione può condurre i più allenati fino al Fiume Adda e al del servizio di trasporto delle biciclette al segui- ramo di Lecco del Lago di Como. to dei viaggiatori sui treni delle ferrovie e della I Raggi Verdi rappresentano invece un’esperienza metropolitana, ampliando quantitativamente e parzialmente diversa, che mette in comunicazione qualitativamente l’offerta di spazi e di fasce orarie il centro con le periferie lungo itinerari non sempre di accessibilità. lineari; per questo motivo è lecito pensare che non Una svolta per la città fu, a fine 2008, l’introdu- saranno i percorsi prediletti dai ciclisti negli spo- zione del servizio di bike sharing (anche questo stamenti quotidiani. I primi previsti sono il Raggio tema già trattato dalla rivista), del quale oggi è Verde 1, verso nord, e il Raggio Verde 7, verso programmata l’estensione con altre 100 stazioni nord-ovest e la futura EXPO. di parcheggio (passando pertanto a 203 punti di Negli anni recenti l’amministrazione ha realizzato prelievo e consegna) e l’aumento del numero di alcune opere che hanno facilitato il percorso di biciclette disponibili a quota 5.000 dalle attuali modernizzazione della pianificazione e della pro- 1.300: l’estensione, che sarà a macchia d’olio ri- gettazione, tentando di seguire più da vicino che spetto al nucleo centrale già esistente, va incontro in passato le vere esigenze degli utenti: ciò con la al gradimento dei cittadini. consapevolezza che la redditività degli investimen- Nel corso del 2009 il Comune, grazie alla colla- ti, ovviamente richiesta dalle leggi che riguardano borazione con la Facoltà di design della Comu- gli investimenti pubblici, è perseguibile solo se si nicazione del Politecnico di Milano, ha realizzato va incontro agli spostamenti della massa. Il rife- una campagna di brevi spot a sostegno dell’uso rimento in particolare è ad alcune nuove corsie della bicicletta. I video, che sono stati proiettati su ciclabili in carreggiata, quali il superamento del mega schermi e sui video delle stazioni delle linee Naviglio Grande sul ponte di Viale Cassala e il sot- della metropolitana, si ono rivolti prevalentemente topassaggio ciclopedonale della ferrovia al confine agli utenti sporadici della bicicletta, evidenziando con il comune di Corsico. gli aspetti affascinanti e di competitività delle due uote rispetto ad altri veicoli nel modo di muoversi I servizi e le campagne di comunicazione in città. Le opere strutturali sono accompagnate sempre dalla fornitura di spazi adeguati per la sosta delle Lorenzo Giorgio biciclette, sia lungo gli itinerari ciclabili in realizza- zione che presso gli attrattori e i generatori princi- pali di mobilità, anche per favorire l’interscambio con i mezzi pubblici veloci. A questi si aggiungono poi i grandi parcheggi per biciclette (tema di cui si è occupato il numero 2 del 2009 di Metano & Motori), che a Milano in
Londra, la lotta all’inquinamento inizia dal traffico La Congestion Charge versamento del ticket richiesto, nonché realizzare In un'era nella quale l’ambientale ha assunto un servizi e infrastrutture per consentire il versamento rilievo determinante per la tutela della salute pub- dello stesso. Inoltre, sono stati previsti alcuni corridoi blica e per l’equilibrio dell’ecosistema del Pianeta, gratuiti per fare transitare i veicoli che si spostano da I TREND DEL SETTORE l’esigenza di promuovere adeguate politiche rivolte Nord a Sud e da Est a Ovest della città, e viceversa, alla riduzione delle emissioni di inquinanti e di gas senza la necessità di circumnavigare la zona di a serra diviene impellente. Nel comparto della mobilità pagamento. la prima città europea a promuovere soluzioni per abbattere l’impatto generato dai trasporti è stata Tariffe e sanzioni Londra con l’introduzione, il 17 febbraio 2003, della La pedaggio giornaliero, di 8 sterline (poco più di Congestion Charge. Fortemente voluta dal sinda- 9 euro) pagabili in anticipo, nel giorno di utilizzo o co Ken Livingstone, la “tassa sulla congestione” in quello successivo (con maggiorazione di 2 ster- ha l’obiettivo di favorire gli spostamenti alternativi line), consente di circolare senza limiti di tempo e all’auto privata e ridurre i costi ambientali e sociali di ingressi/uscite nella “charging zone”. Disponibili 6 generati dal traffico. Un aspetto, quest’ultimo, di anche abbonamenti settimanali (40 sterline per 5 rilievo considerato che che, secondo una stima ingressi consecutivi o meno), mensili (136 sterline dell’Associazione Amici della Terra, le spese “ester- per 20 pedaggi) o annuali (1.696 sterline per 252 ne” per emissioni, rumore, incidenti e congestione giorni). Per i residenti all’interno e in prossimità della in Italia ammontano a circa 40 miliardi di euro/anno. “toll zone” è previsto un esborso di 10 sterline/anno per la registrazione e sconti del 90% sugli abbo- Come funziona namenti, quindi 4 sterline a settimana, 16 al mese L’idea del Mayor di Londra, successivamente ripresa o 201,60 all’anno. Per i trasgressori è prevista una da Milano per l’Ecopass, è semplice: introdurre un multa di 120 sterline, riducibile a 60 se pagata entro pedaggio per l’accesso nei quartieri centrali della 14 giorni e incrementabile a 180 se avviene oltre capitale inglese durante le ore di maggiore affluen- 28 giorni, nonché il fermo o sequesto del veicolo za, e cioè dalle 7 alle 18 dei giorni feriali. Per farlo in caso di mancato pagamento di tre o più contrav- è stato necessario installare una rete di telecamere venzioni. nella zona perimetrale di 22 km quadrati ad accesso limitato in grado di leggere le targhe e verificare il Modalità di pagamento Molte le modalità di acquisto del ticket. Chi pre- ferisce versare in contanti può recarsi in posta (pa- gamento anticipato di 10 giorni) o presso edicole, minimarket e stazioni di rifornimento con esposto il logo Congestion Charge. I possessori di carta di cre- dito e di debito possono pagare on line al sito cclon- don.com, telefonicamente contattando il call center, direttamente nelle macchine self service all’interno dei parcheggi pubblici della zona o inviando un sms dal cellulare. Una soluzione, quest’ultima, che però ha l’obbligo di registrazione nel sito o presso il call center (facoltativa per le altre modalità). Un’opzione che permette di ricevere la carta Fast Track che fa- cilita e velocizza il versamento poiché include tutte le informazioni, come il numero di registrazione del veicolo (VRN), necessarie per l’operazione e permet- te di accedere al servizio di pagamento telefonico automatico e alla pagina web personale con la cro- nologia dei ticket acquistati. Esenzioni e obblighi finanziari Per rendere concreti gli obiettivi prefessati, Ken Livin- gstone ha limitato al minimo le esenzioni e previsto il reinvestimento degli introiti per potenziare la mo-
bilità alternativa. L’accesso gratuito riguarda soltanto più protetti. Un fattore che ha consentito anche il i veicoli addetti al soccorso (polizia, ambulanze, vigili drastico calo delle vittime della strada (200 in meno del fuoco, ecc.) e al trasporto pubblico (autobus e ogni anno). Altri effetti positivi riguardano il rinnovo taxi) di disabili e malati, nonché i veicoli a due ruote del parco pubblico circolante con autobus e taxi a e le biciclette. Per i veicoli privati, previo versamento basso impatto ambientale, l’incremento delle corse di 10 sterline/anno, le uniche concessioni riguardano effettuate e una maggiore diffusione delle auto quelli elettrici o con carburanti alternativi che rispet- “verdi”. A questo va aggiunto una crescita degli tano severi standard di emissioni. Quanto ai ricavati, introiti da reinvestire nella mobilità sostenibile che per legge gli introiti netti dei primi 10 anni devono ormai ha raggiunto valori prossimi a 150 milioni di essere investiti per potenziare i trasporti pubblici, per sterline/anno. incrementare la sicurezza stradale e per migliorare i I TREND DEL SETTORE percorsi riservati a pedoni, ciclisti e scolaresche. Non solo Congention Charge Se l’introduzione di una tassa sulla congestione è Gli effetti della Congestion Charge quella che ha attirato la maggiore attenzione me- L’introduzione della Congestion Charge ha avuto diatica, non si devono sottovalutare le numerose un impatto positivo sulla congestione del traffico. politiche attute dall’amministrazione di Londra per Nel primo anno di applicazione gli ingressi nella migliorare la sostenibilità ambientale della città. Tra “zona rossa” sono scesi del 20-25% circa e i tempi queste vanno annoverati i piani Air Qualità Strategy di percorrenza media al chilometro si sono ridotti e Transport Strategy. Il primo, adottato a partire del 30%. Dati resi ancora più significativi dal ca- dal 2002, è in realtà l’origine di tutte le strategie lo di traffico registrato nei quartieri limitrofi alla ambientali di Londra, inclusa la Congestion Charge. “charging zone”, fattore che conferma la diminu- Si tratta di una serie di soluzioni per portare i valori 7 zione effettiva dell’uso dell’auto privata e non il suo dei principali inquinanti dell’aria al di sotto dei limiti spostamento su altre aree, e la crescita dei ciclisti imposti dall’Unione europea e prevede interventi sul (+40% circa) e dei passeggeri dei mezzi pubblici trasporto aereo, sull’efficienza energetica degli edi- (+38%) che possono usufruire di corse più veloci e fici, sulle emissioni industriali e sul comportamento miniri tempi di attesa. Oltre alla fluidità del traffico, dei singoli cittadini. Tra le azioni approvate in tema l’introduzione della Congestion Charge si è rilevata di trasporto stradale citiamo la Low emission zone benefica anche per l’incidentalità e per la tutela (LEZ), di fatto una pollution charge (tassa sull’inqui- ambientale, con un calo a doppia cifra dei principali namento), approvata nel 2006 e entrata in vigore indicatori, dal PM10 ai gas serra, nella “red zone” e nel 2008 con la creazione di una vasta area (in pra- miglioramenti significativi nelle aree limitrofe. Infine, tica, l’intera area metropolitana della Capitale) dove sono stati raccolti oltre 50 milioni di sterline da rein- l’accesso è gratuito per gli autocarri con standard vestire nella mobilità sostenibile. ambientali più elevati, mentre quelli più inquinanti devono versare un pedaggio di 200 sterline/gior- Successo ridimensionato no. Dal 3 gennaio 2012 la tassa sarà estesa anche Il forte successo registrato nei primi anni si è ridotto furgoni, camper e altri mezzi per la distribuzione ur- progressivamente nel corso del tempo, tanto che bana (100 sterline/giorno).Il secondo include diversi nel 2007 la velocità di percorrenza chilometrica è provvedimenti atti a migliorare l’efficienza dei mezzi tornata ai livelli del 2002, anno antecedente all’in- pubblici, la frequenza delle corse (+40%), nonché a troduzione del provvedimento. Un fattore che ha promuovere la mobilità elettrica, a idrogeno e ciclo- indotto molti commentatori a decretare il fallimento pedonale. Per quest’ultima sono stati stanziati nel della politica voluta da Ken Livingstone e al succes- solo biennio 2006-2007 24 milioni di sterline per sore alla guida del Comune, Boris Johnson, a cancel- la creazione di “autostrade ciclabili” che andranno lare dal 4 gennaio 2011 l’allargamento a Ovest della a incrementare l’attuale rete ciclabile di oltre 4.000 “zona rossa” introdotto nel 2007. km. Da segnalare anche l’intensa politica per pro- In realtà, pur attenuati i benefici, l’esito della Conge- muovere il trasporto alternativo all’auto privata che stion Charge appare positivo. All’incremento degli comprende la fornitura di diversi utili strumenti, accessi delle auto private, infatti, è correlata la cre- come Jorney Planner per scoprire l’itinerario più scita di ciclisti e dell’efficienza del trasporto pubbli- facile e veloce per effettuare un viaggio, le mappe co. I passeggeri trasportati sono passati da 2,52 a dei percorsi del trasporto pubblico e le informazioni 3,39 milioni dal 2002 al 2009, i chilometri percorsi per muoversi in bici (Cycling) o a piedi (Walking). dagli autobus da 466,2 a 563, i tempi di attesa Grande successo ha avuto pure la Oyster card, una ridotti (da 2-2,5 minuti del 2002, a 1-1,5 del 2008) sorta di Travelcard per viaggiare risparmiando su e il livello di soddisfazione del servizio aumentato. metrò, autobus, tram e alcuni treni della National Inoltre, il rallentamento della fluidità del traffico è Rail. Una serie di politiche che, nelle intezioni degli giustificata dai numerosi lavori alla rete idrica e del amministratori, dovrebbero riuscire ad abbattere le gas degli ultimi anni e, soprattutto, dal migliora- emissioni di CO2 della città del 60% entro il 2025. mento delle condizioni di spostamento di pedoni e ciclisti che ora usufruiscono di spazi maggiori e Stefano Panzeri
I PROGRESSI DEL BIOGAS Un pianeta che si scalda dotti per l’industria tessile ecc.). I biocarburanti La ricostruzione dei dati sulla temperatura media di prima generazione ricavati da vegetali coltivati della Terra nell’emisfero boreale mostra un dato sono coinvolti in maniera più pesante in questo sostanzialmente stabile, o perfino leggermente in problema rispetto a quelli di seconda genera- I TREND DEL SETTORE discesa, nel periodo dall’anno 1000 fino al 1900. zione. Inoltre, siccome i biocarburanti sono una Dal 1902 in poi, è stato possibile misurare effet- forma di immagazzinamento dell’energia solare, tivamente e registrare la temperatura. E dal 1900 essi non possono essere considerati come la mi- in poi, le temperature medie misurate hanno ini- glior soluzione al problema dell’effetto serra, a ziato ad aumentare bruscamente con quello che causa della limitata efficienza di trasformazione gli esperti chiamano “l’anomalia dell’emisfero (inferiore all’1%). Sono disponibili altre forme settentrionale relativa in particolare al 1961 – di energie rinnovabili con più alte efficienze (es. 1990”. La temperatura media globale è tuttora 10-20% nel caso dei pannelli solari fotovoltaici). in crescita, con un incremento di 0,9 gradi cen- La produzione di biocarburanti a partire dai rifiuti tigradi rispetto al 1900, e 0,5 gradi centigradi ri- organici contribuiscono a risolvere il problema 8 spetto al 1960 (10). Ciò è probabilmente dovuto dello smaltimento dei rifiuti, salvaguardando al famigerato effetto serra. Questo ci dice che noi una parte del relativo contenuto energetico. La dobbiamo ridurre le nostre emissioni di GHG, e politica dell’Unione Europea promuove l’uso dei trovare carburanti migliori, e con meno carbonio. biocarburanti liquidi nei trasporti. Ma anche se Gli esperti sostengono che noi dobbiamo svilup- i biocarburanti gassosi non sono largamente pare carburanti come il biogas, che è neutrale diffusi in questo settore, la loro produzione po- sul piano delle emissioni di carbonio, o può addi- trebbe portare maggiori benefici sul piano della rittura dare un bilancio negativo del carbonio. Il riduzione delle emissioni di anidride carbonica che significa non solo evitare di emettere più CO2 rispetto al caso dei biocarburanti liquidi. Il loro del quantitativo che è stato assorbito dai vegetali sistema di trasformazione ha un’efficienza mag- utilizzati per produrre il biogas, ma perfino emet- giore rispetto ai biocarburanti liquidi ed esso tere una quantità inferiore, se si tiene conto del potrebbero facilmente sostituire i carburanti fos- confronto dell’efficienza globale tra i sistemi tra- sili gassosi, che vengono largamente impiegati in dizionali e il sistema di produzione/utilizzazione altri settori diversi da quello dei trasporti (come del biogas. Ii biogas è un sistema valido per trarre la produzione di energia elettrica e calore, le profitto da tutte le forme di scarti di natura orga- applicazioni domestiche ecc). Questi aspetti sono nica, per produrre un carburante nobile e pulito, particolarmente importanti per il bio-metano, evitando in questo modo le emissioni aggiuntive sia di prima che di seconda generazione, perché in atmosfera di anidride carbonica e metano che esso può essere distribuito attraverso la rete di si originano dai rifiuti organici. É anche un carbu- metanodotti già esistente in sostituzione del gas rante interessante quando viene prodotto a par- naturale di origine fossile. Inoltre possiamo atten- tire da vegetali coltivati appositamente a questo derci una maggiore domanda di carburanti gas- scopo. La produttività sotto forma di biogas dei sosi nel settore dei trasporti, dal momento che il terreni coltivati è maggiore rispetto al caso della numero totale di NGV in circolazione nel mondo maggior parte, o tutti i biocarburanti liquidi. sta aumentando, specialmente nelle aree urbane, La necessità di mitigare le emissioni di GHG e i dove i benefici ambientali sono particolarmente cambiamenti climatici risultanti richiede un im- apprezzati. Il bio-metano è una realtà in crescita. piego razionale delle risorse, ed il ricorso massic- In Europa, nazioni come Svizzera, Svezia e Ger- cio alle energie rinnovabili. La produzione di bio- mania hanno già una produzione significativa di carburanti rende questo obiettivo raggiungibile, bio-metano, che viene immesso in rete gasdotti ma bisogna tenere conto delle diverse esigenze e venduto ai distributori di CNG. In Germania in competizione nei riguardi dell’impiego dei in particolare vi è un obiettivo a breve-medio terreni coltivabili. Perciò una cosa importante da termine di copertura del 6% del fabbisogno fare è selezionare le migliori scelte energetiche nazionale di gas combustibile/carburante. In UE per la conversione delle biomasse e dei rifiuti vi è l’obiettivo al 2020 di copertura con biocar- organici in biocarburanti. Infatti, minimizzando buranti dell’8% del fabbisogno energetico. Nei l’area di terreno richiesta per una determinata paesi del Nord Europa, sembra che la produzione produzione energetica, noi possiamo ridurre la di biogas stia prendendo in alcuni contesti il so- competizione con altri bisogni primari (cibo, pro- pravvento nel bilancio aziendale del coltivatore,
e da lavorazione collaterale di prodotto residuale stente (11), nel 2020 la produzione potenziale si stia ri-configurando come attività principale. di bio-metano dalla digestione anaerobica, dalla Questo secondo gli esperti sarebbe (verosimil- gassificazione termica di prodotti residui, e da mente) dovuto ai bassi prezzi che gli agricoltori una produzione sostenibile di vegetali coltivati spuntano ormai in molti casi per i prodotti dei appositamente, in aree ragionevolmente vicine loro campi. In alcuni casi sembra sia divenuta alla rete europea dei metanodotti (UE-27) può più remunerativa la coltivazione dei vegetali da essere stimata tra 2.000 e 3.500 TWh, cioè circa destinare al processo digestore per la produzione 173 - 302 Mtoe, ossia anche 211 - 368 miliardi di biogas. Ma vi è un motivo in più per promuo- di m3/anno. Se si tiene conto anche della produ- vere anche la produzione di biogas a partire da zione potenziale di bio-metano dalle stesse fonti vegetali coltivati appositamente. La composizione nei paesi della CIS, la stima della produzione po- del biogas grezzo prodotto da discarica dipende tenziale globale sale a 4.000 – 6.000 TWh, cioè I TREND DEL SETTORE inevitabilmente dal tipo di materiale in decom- circa 346 - 518 Mtoe, ossia da 422 a 632 miliardi posizione presente nella discarica. Trattandosi di di m3/anno. Questo quantitativo è dello stesso una semplice captazione, la composizione tende ordine di grandezza del consumo globale di gas a sfuggire al controllo dell’operatore della discari- naturale dei paesi dell’UE. ca e del relativo sistema di captazione. Al contra- Questo quantitativo di bio-metano prodotto an- rio, la composizione del biogas grezzo prodotto nualmente, proverrebbe per il 55% da vegetali dal digestore anaerobico come quelli di recente coltivati appositamente, e per il 45% da altre realizzazione, può essere tenuta sotto controllo, Area totale ed area di interesse per la produzione attraverso la regolazione di flussi dei vari affluenti di biomassa per i paesi membri dell’EU-27; [ milioni (liquame, scarti di lavorazione agricola, derrate di ettari](8) vegetali coltivate appositamente). 9 Area Area Terreno % Ettari di terra Questo migliora l’aspetto qualitativo del biogas totale agricola arabile dell'area agricola prodotto dagli agricoltori, rispetto al biogas da (106 Ha) (106 Ha) (106 Ha) totale pro capite discarica. Anche la potenzialità può essere rego- Austria 8.4 3.4 1.4 17 0.42 lata entro certi limiti, attraverso la temperatura Belgio 3.1 1.4 0.8 27 0.13 della carica in lavorazione, e il tipo di carica bat- terica. Il biogas/bio-metano ha un certo sviluppo Bulgaria 11.1 5.3 3.3 30 0.68 in particolare in: Svizzera, Germania, Olanda, Cipro 0.9 0.1 0.1 11 0.18 Svezia, Spagna, Italia. Tuttavia si tratta ancora di Repubblica Ceca 7.9 4.3 3.1 39 0.42 quantità piuttosto modeste. Danimarca 4.3 2.7 2.3 53 0.49 Ambiente Estonia 4.5 0.8 0.5 12 0.63 I benefici ambientali diretti e collaterali del bio- Finlandia 33.8 2.2 2.2 7 0.43 metano sono parecchi e di tutto rispetto. Seque- Francia 55.2 29.7 18.5 33 0.49 strando i prodotti di risulta, evita le emissioni in Germania 35.7 17.0 11.8 33 0.21 atmosfera di CO2 e CH4 derivanti dal loro natura- le decadimento organico, oltre al rilascio nell’am- Grecia 13.2 8.4 2.7 20 0.77 biente di miasmi e odori nauseanti, e residui Ungheria 9.3 5.9 4.6 50 0.60 solidi o semi-solidi di caratteristiche sgradevoli e Irlanda 7.0 4.4 1.2 17 1.09 poco efficaci come fertilizzanti. Le emissioni di Italia 30.1 15.1 8.0 26 0.26 gas serra dalla successiva combustione del biogas Lettonia 6.5 2.5 1.8 28 1.08 vanno a sostituire le analoghe emissioni che deri- verebbero dal consumo di quantitativi equivalenti Lituania 6.5 3.5 2.9 45 1.02 (o superiori, sulla catena “well to wheel”) di pro- Lussemburgo 0.3 0.1 0.06 24 0.28 dotti di origine fossile. Per questi motivi, si suole Malta 0.03 0.01 0.01 31 0.03 dire che spesso il bilancio dei gas serra non solo Olanda 4.2 1.9 0.9 22 0.12 è neutro, ma è addirittura negativo. Il sottopro- dotto della produzione di biogas è costituito da Polonia 31.3 16.2 12.6 40 0.42 sostanze che essendo buoni fertilizzanti neutri, Portogallo 9.2 3.7 1.6 17 0.37 evitano il consumo di equivalenti quantità di fer- Romania 23.8 14.7 9.4 39 0.66 tilizzanti sintetici prodotti per via chimica (nitrati Slovacchia 4.9 2.4 1.4 29 0.45 ecc), a partire da fonti di energia e materie prime Slovenia 2.0 0.5 0.2 9 0.26 di origine fossile. Il biogas prodotto dallo stalla- tico consente il tasso più elevato di riduzione di Spagna 50.5 30.2 13.7 27 0.73 emissioni di GHG, fino al 148%. Svezia 45.0 3.2 2.7 6 0.36 Gran Bretagna 24.4 17.0 5.7 23 0.28 Il potenziale del biogas EU-27 433.1 196.6 113.5 26 0.41 Secondo uno studio tedesco focalizzato sull’inie- zione di bio-metano nella rete dei gasdotti esi- [fonte: FAOSTAT]
M &M I PROGRESSI DEL BIOGAS fonti, quali i residui fo- Potenziale di produzione energetica da vegetali coltivati nell’UE-27, in funzione della percentuale di terra arabile gnari, lo stallatico, le utilizzata e della relativa produttività discariche. produttività 10% di terra arabile 20% di terra arabile 30% di terra arabile Il nuovo piano ener- 10 ton TS/ha(9) 2,042 PJ 46 Mtoe 4,084 PJ 91 Mtoe 6,127 PJ 137 Mtoe getico dell’UE include 20 ton TS/ha 4,084 PJ 91 Mtoe 8,169 PJ 182 Mtoe 12,253 PJ 274 Mtoe un taglio delle emis- 30 ton TS/ha 6,127 PJ 137 Mtoe 12,253 PJ 274 Mtoe 18,380 PJ 410 Mtoe sioni di CO2 di almeno il 20% entro il 2020. La commissione pro- porrà di incrementa- i TREND DEL SETTORE Potenziale di produzione di metano re l’impiego di fonti energetiche rinnovabili Resa produttiva 10 ton TS/ha 20 ton TS/ha 30 ton TS/ha di vegetali energetici al 20% della doman- da totale, per limitare Potenziale produzione 25.3 miliardi m3 CH4 50.7 miliardi m3 CH4 76.0 miliardi m3 CH4 i mutamenti di tem- metano 22.8 Mtoe 45.5 Mtoe 68.5 Mtoe peratura a globale a non più di 2°C sopra i livelli dell’epoca pre- Stima quantità di stallatico nella UE-27 industriale. (basata su Faostat, 2003) Esso vuole anche migliorare l’efficienza energeti- 10 ca dell’UE del 20%. Questo farebbe dell’Europa paese Mucche maiali Stallatico Stallatico Stallatico x1.000 x1.000 da mucche da maiali totale la regione più efficiente del mondo sul piano 106 ton 106 ton 106 ton energetico. La tabella riassume il potenziale di produzione di metano che si può originare dai Austria 2.051 3.125 29 6 35 vegetali appositamente coltivati nel 5% del terre- Belgio 2.695 6.332 38 12 49 no arabile dell’UE-27, con una resa produttiva del Bulgaria 672 931 9 2 11 terreno di 10, 20, e 30 ton TS/ha. Cipro 57 498 1 1 2 Il letame animale totalmente prodotto nell’UE-27 R. Ceca 1.397 2.877 20 5 25 è stimato in 1.578 x 106 ton/anno. Con questa Danimarca 1.544 13.466 22 25 46 materia prima è possibile produrre tramite il Estonia 250 340 4 1 4 processo del digestore anaerobico non meno di Finlandia 950 1.365 13 3 16 31.568 x 106 m3/anno di biogas grezzo. Una vol- ta depurato, si trasformerebbe in un quantitativo Francia 19.383 15.020 272 28 300 di 20.519 x 106 m3/anno di bio-metano, il che Germania 13.035 26.858 183 49 232 significa 827 PJ, o 18,5 Mtoe (1). Grecia 600 1.000 8 2 10 Ungheria 723 4.059 10 7 18 Altri 182 Mtoe si possono ottenere dalla biomas- Irlanda 7.000 1.758 98 3 102 sa coltivata all’uopo sul 20% del terreno arabile nell’UE-27. Ciò corrisponde a oltre il 10% della Italy 6.314 9.272 89 17 106 domanda di energia primaria nel 2020, equiva- Lettonia 371 436 5 1 6 lente al 50-60% della quota assegnata alle RES Lituania 792 1.073 11 2 13 (renewable energy sources, fonti energetiche Lussemburgo 184 85 3 0 3 rinnovabili). È stato fissato un obiettivo di colti- vazione con un incremento per passi successivi Malta 18 73 0 0 0 del raccolto di vegetali energetici, in modo da Olanda 3.862 11.153 54 20 75 arrivare al 100% in 10 anni. Ad esempio, si pas- Polonia 5.483 18.112 77 33 110 serebbe dall’attuale resa di mais alimentare di Portogallo 1.443 2.348 20 4 25 15-18 t/ha, ad una resa futura di mais energetico di 30 t/ha (2). Romania 2.812 6.589 40 12 52 Slovaccia 580 1.300 8 2 11 La coltivazione di biomassa per la produzione di Slovenia 451 534 6 1 7 biogas attualmente è in aumento. Nel 2004 il Spagna 6.700 25.250 94 46 140 mais era coltivato su 10.628 ha, e il terreno tota- Svezia 1.619 1.823 23 3 26 le coltivato a vegetali energetici era di 13.603 ha. Nel 2005 questi dati sono incrementati rispettiva- Gr. Bretagna 10.378 4.851 146 9 155 mente a 66.988 ha e 86.912 ha (3). E il processo UE-27 91.364 160.530 1,284 295 1.578 è continuato anche negli anni seguenti. [fonte: FAOSTAT]
Scenari mondiali dell’energia – Futuri obiettivi N° scenario Energia fonte 1 Paglia non raccolta (50%) 75.000 PJ/anno Sanders J.: Biorefinery, the bridge between Trattamento scarti raccolti 45.000 PJ/anno Agriculture and Chemistry. Wageningen 2 University and Research center. Workshop: (50%) Energy crops & Bioenergy. 3 Foreste/pascoli (50%) 150.000 PJ/anno 10% della terra arabile – 51.000 PJ Holm-Nielsen J.B., Madsen M., Popiel P.O.: 4 nel mondo (20tTS/ha) Predicted energy crop potentials for biogas/ I TREND DEL SETTORE 20% della terra arabile – 101.000 PJ bioenergy. Worldwide – regions – EU25. 5 AAUE/SDU. Workshop: Energy crops & nel mondo (20tTS/ha) Bioenergy. 30% della terra arabile – 152.000 PJ 6 nel mondo (20tTS/ha) Somma: 1+2+3+5 371.000 PJ Domanda mondiale di energia secondo diverse fonti Previsione fonte Totale di energia richiesta al 2050 1.000.000 PJ/anno Sanders J.: Biorefinery, the bridge 11 between Agriculture and Chemistry. Workshop: Energy crops & Bioenergy. Domanda totale di energia al 2050 1.300.000 PJ/anno Shell’s World Energy Scenario Il bio-SNG può contribuire per il 6 – 15% alla co- pertura della domanda di tutti i carburanti per i Il bio-SNG potrebbe coprire la domanda dei NGV nel 2030(7) trasporti al 2030. Poco più del 10% dei residui dalle lavorazioni del settore agricolo e forestale può for- Potenziale del Bio-SNG Domanda di gas dei nire il quantitativo di gas che si prevede sarà consu- (miliardi di lge) NGV (miliardi di lge) mato dai NGV nel 2030. Il potenziale del bio-SNG è Disponibilità di residui 10% 25% forte in regioni che attualmente hanno mercati NGV Africa 20 49 1 in via di sviluppo (Asia, Americhe). I costi di produ- zione del bio-SNG sono all’estremità inferiore della Americhe 60 150 64 gamma dei costi dei biocarburanti avanzati a ridotte Asia, ME & Oceania 107 269 151 emissioni di GHG.(7) Europa, RF, CIS 34 86 31 (Vedi fig.1) Mondo 221 554 247 In Germania, a fine 2006, erano in esercizio circa Lge = litre of gasoline equivalent, litro equivalente di benzina 3.500 impianti biogas con una capacità elettrica to- tale di 1.100 MW. Molti dei nuovi impianti di biogas hanno una capacità elettrica tra 400 e 800 kWel. È entrato in produzione un primo parco energetico industriale di biogas, il “Klarsee”, con 40 impianti di produzione di biogas (capacità totale 20 MW el.). Il substrato principale è costituito da vegetali coltivati appositamente, ed il letame viene impiegato solo per una quota inferiore al 50%. Le industrie realiz- zano principalmente impianti per la mono-fermen- tazione dei vegetali energetici. Per la coltivazione di vegetali energetici per biogas sono impiegati circa 350.000 ha di terreno agricolo (2%). Il biogas viene impiegato in caldaie, motori a combustione interna, turbogas, cogenerazione, applicazioni industriali, celle a combustibile. Il biogas può anche essere iniettato nella rete di tra- sporto del gas naturale. In questo caso esso diventa un tipo di uso flessibile e dinamico; una fonte sup- plementare di approvvigionamento di gas naturale; Fig 1 Schema di processo
M &M I PROGRESSI DEL BIOGAS un impiego che può creare sinergie. Perché questo succeda, è necessario raffreddarlo, essiccarlo e dre- narlo; depurarlo da H2S – biologico o chimico, sepa- rare la CO2 e portarlo allo stesso livello di qualità del gas naturale. L’iniezione del biogas nella rete del gas naturale è oggi un fatto acquisito. Nel 2006 vi erano già in Europa almeno 14 impianti di depurazione spinta di biogas; ed altri impianti erano in costruzione. Qual- che esempio: • Pliening (PSA, gas supplementare, 45 bar) I TREND DEL SETTORE • Straelen (PSA, gas di scambio, 16 bar, aggiunta di GPL) • Kerpen (PSA, rete industriale del gas, 100 bar) • Teterow e Werlte erano allora in costruzione (2006). • Un primo impianto di cogenerazione con biogas è Fig 2 biogas impiegato dai veicoli in Svezia accoppiato con una turbina ORC in modo da ac- crescere il rendimento elettrico di oltre l’8%. Sem- bra possibile raggiungere un rendimento elettrico totale del 45% (impianto pilota a Biburg). 12 • Altri progetti in corso di nuovi impianti di depu- razione (residui fognari), nei quali il lavaggio con acqua è il metodo di purificazione prevalente: Orebro; Ostersund; Falkoping; Lund; Varberg; Helsingborg. (vedi fig. 2, 3, 4, 5, 6, 7) Normativa Fig 3 produzione di biogas nell’UE L’UE, attraverso il CEN/TC 234/WG9 sta predispo- nendo apposite norme per la regolamentazione della qualità del bio-metano depurato, e le relative specifiche per la sua iniezione all’interno della rete europea dei metanodotti. Una norma CEN è su base volontaria, ma può essere recepita e resa cogente anche nei vari paesi membri UE. Gli operatori del settore dicono che nel biogas grez- zo ci sono delle sostanze che nel gas naturale non esistono (es. siloxani; batteri). Di queste sostanze quindi normalmente un codice di rete non si preoc- cupa; ma esse sono dannose per le apparecchiature che utilizzano il gas; specialmente i motori. I siloxani ad esempio sono polveri finissime che si depositano sulla superficie a contatto col gas (camera di com- bustione, pistone, valvola ecc), e la rendono abra- Fig 4 efficienza energetica della produzione del bio-carburante (5) siva. Il 12 di luglio 2010 il Parlamento francese ha adottato il principio dell’obbligo di acquisto del bio- metano iniettato nella rete di trasporto del gas na- turale, come parte della Legge Grenelle 2. le tariffe per l’immissione del gas dovrebbero essere pubbli- cate alla fine dell’anno in corso o ai primi del 2011. Secondo quanto è stato reso pubblico nell’ambito del progetto europeo Biogasmax, questo nuovo schema normativo legale e finanziario sull’iniezione in rete del bio-metano creerà le condizioni per il suo sviluppo in Francia. La possibilità dell’iniezione nella rete è stata esaminata per la prima volta in Francia nel 1989 (in un progetto ad Amiens). Le linee guida nazionali pubblicate nel 2004 come parte integrante Fig 5 efficienza energetica della produzione di bio-carburante di seconda generazione (5) di una legge nazionale sull’apertura del mercato del
sempre ben sviluppata. E percorre piuttosto atti- vamente i diversi sentieri tecnologici del biogas; infatti sono già partite da qualche tempo nu- merose iniziative anche in questo ambito inno- vativo. A livello locale vi è un grande interesse per I TREND DEL SETTORE la produzione di bio- metano. Oggi in Italia, in prevalenza al nord, il biogas viene prodotto dalle fonti: Fig 6 Schema generale della produzione del bio-carburante (5) • rifiuti organici, vege- tali coltivati apposita- mente, letame, scarti dell’industria alimen- tare, in 280 impianti; • reflui fognari (dall’in- 13 dustria a e dalle abita- zioni) in 120 impianti; • discariche, in 141 im- pianti; • rifiuti solidi urbani in 14 impianti. Il biogas è in prevalenza utilizzato nella co-gene- razione, anche grazie agli incentivi disponibili in Italia per la produzio- Fig 7 Potenziale di produzione del biogas ne di energia elettrica. Le autorità locali stanno cercando di promuovere gas diedero la possibilità di iniettare il bio-metano progetti per la nobilitazione del biogas trasformato nella rete di trasporto del gas naturale. Fu data poi in bio-metano, con successivo impiego in autotra- all’amministrazione centrale la possibilità di condur- zione. In Piemonte per esempio vi è la produzione re una valutazione dell’impatto sul piano sanitario di bioCH4 dal letame o dai rifiuti solidi urbani orga- di questo tipo di operazione. In Novembre 2004 nici(6). furono identificati cinque punti chiave per ulteriori indagini: salute, standard per il gas, integrità del Per fare un altro esempio al Nord, la Regione Lom- sistema di trasporto del gas, impianto di iniezione e bardia sta seguendo con interesse il tema del “bio- aspetti contrattuali. Tra il 2005 e il 2007 è stata svol- metano” prodotto in seno all’industria agricola. In ta un’attività comune focalizzata sullo standard per genere in Italia, un impianto di digestione anaero- il gas da iniettare in rete, sulla base delle esperienze bica alimentato con rifiuti delle lavorazioni agricole, maturate nella città di Lille. Nell’Ottobre del 2008, e/o vegetali coltivati all’uopo, è in grado di fornire l’agenzia sanitaria nazionale (AFSSET) ha pubblicato una produzione di biogas intorno a 400-800 m3/h una valutazione sull’impatto sanitario: vi si conclude e una produzione di bio-metano depurato di circa che l’utilizzo del bio-metano non va incontro a rischi 200-400 m3/h. In Lombardia esistono attualmente maggiori rispetto all’impiego del gas naturale. Un alcune decine (circa 60-70) di impianti di produzio- gruppo di lavoro nazionale sull’iniezione in rete, cre- ne di biogas, operanti nel contesto dell’industria ato a fine 2008 dal Ministero dello Sviluppo Soste- agro alimentare, realizzati negli ultimi 3-4 anni. La nibile e dal Ministero dell’Agricoltura, ha poi identi- potenzialità globale è di circa 35 MW elettrici, cioè ficato le modalità per il sostegno della produzione e circa 15.000 m3/h(4). Sono in programma ulteriori dell’iniezione in rete del bio-metano.(12) 120-130 impianti simili. La situazione italiana Opzioni di sfruttamento L’Italia è un paese con un’economia agricola da Le possibilità operative di utilizzo del biogas sono
M &M I PROGRESSI DEL BIOGAS attualmente diverse: rezza) non è più proporzionale alla ridotta quantità • Iniezione nella rete dei gasdotti – soluzione che sa- di gas prodotta a livello locale. Al giorno d’oggi un rebbe subordinata al coinvolgimento di una delle simile impianto ha necessariamente dimensioni e società di trasporto del gas, operanti sul territorio. costi minimi, al di sotto dei quali non si scende. I • Realizzazione di un distributore di CNG alimentato tempi di ritorno dell’investimento si possono dilatare col bio-metano, nei pressi dell’impianto di produ- in maniera scoraggiante. Nei paesi nordici gli opera- zione/depurazione. tori hanno attenuato questo problema accentrando • Realizzazione di un distributore di CNG alimentato la raccolta di biogas grezzo, il suo trattamento e col bio-metano, vettoriato attraverso la rete dei iniezione nei gasdotti, in un unico punto, dove gasdotti. – soluzione anche questa subordinata al attraverso opportune canalizzazioni confluisce il coinvolgimento di una delle società di trasporto biogas da vari impianti di digestore. In questo caso I TREND DEL SETTORE del gas, e subordinata all’interesse di un operatore però va comunque valutato il costo della rete di del settore del metano per auto, o di una società tubi per la raccolta; e poi serve un operatore, o un petrolifera attiva in questo settore (lo sono ormai consorzio, in grado di gestire o coordinare al meglio tutte). l’intera operazione. Il costo minimo di un impianto • Realizzazione di un micro-impianto di liquefazione d’iniezione bio-metano va da 800.000 a 1.400.000 integrato nell’impianto di depurazione, e realizza- €; cifra alla quale si deve aggiungere il costo della zione di uno stoccaggio di GNL da inviare poi con purificazione [fonte: GILBARCO]. autobotte criogenica ad un distributore di LCNG. L’unico distributore di LCNG disponibile (costru- Note ito da Vanzetti di Cuneo) è a Villafalletto (CN). È (1) potere calorifico del metano: 40,3 MJ/m 3; 1 14 già stato presentato ufficialmente al pubblico, e Mtoe = 44,8 PJ. Assunto un contenuto di meta- diventerà operativo non appena conseguiti tutti i no nel biogas del 65% permessi di prammatica. (2) Fonte: KWS • Utilizzo del bio-metano per la produzione di idro- (3) Fonte: Shusseler P. Fachagentur Nachwachsende geno. Si tratterebbe di “idrogeno rinnovabile” no- Rohstoffe e.V. (FNR - Agency of Renewable Re- nostante la produzione con processo di steam-re- sources) - 2006. forming o CPO partendo dal biogas o bio-metano. (4) considerando un rendimento elettrico del 25%, Tutte le soluzioni andrebbero ad integrare il contem- corrispondente ad un valore energetico del kW poraneo impiego di una parte del biogas/bio-meta- di 3.500 kcal no per la produzione di energia elettrica, che viene (5) F onte: memoria “Environmental advanta- già attuata, per l’auto-consumo e per l’immissione ges from biofuels employment” L.De Simio, nella rete di trasporto elettrica. Questa produzione M.Gambino, S.Iannaccone dell’Istituto Motori elettrica di base, oltre ovviamente a rendere dispo- – CNR – Napoli; presentato al 12o EAEC 2009 nibile energia pregiata, consente maggiori flessibilità European Automotive Congress Bratislava “EU- gestionali dell’impianto, qualsiasi soluzione venga ROPE IN THE SECOND CENTURY OF AUTO- adottata. MOBILITY” (6) Fonte: memoria “Italy country report” di Michele Dimensioni a livello locale Ziosi Direttore NGV System Italia – presentata al In Italia, un aspetto meno premiante del biogas è NGV 2010 – Roma, Giugno 2010 la dispersione dei centri produttivi sul territorio, ed (7) Fonte: memoria “The role of Natural Gas Ve- il conseguente limitato potenziale produttivo del hicles in a low-carbon future” Michiel Nijboer singolo impianto. Le tecniche di depurazione sono - International Energy Agency – al NGV 2010 – mature e diversificate. Ma vi è un collo di bottiglia, Roma, Giugno 2010 costituito dal piuttosto ridotto effetto di scala: in ge- (8) Fonte: memoria “The future of biogas in Europe: nere, come già visto, un singolo impianto digestore Visions and Targets 2020” di Jens Bo Holm- per produzione di biogas ha una capacità produttiva Nielsen Capo Dipartimento alla University of che si misura in qualche centinaio di metri cubi ora. Southern Denmark; e Aalborg University Esbjerg Il costo di un impianto per la produzione di biogas Dipartimento Bioenergy; presentata al European grezzo e per il suo impiego per generazione elet- Biogas Workshop and Study Trip The Future of trica/cogenerazione a livello locale, è proporzionale Biogas in Europe III 14-16. Giugno 2007 - Uni- alla quantità di biogas prodotto. Il periodo di ritorno versity of Southern Denmark, Esbjerg, Denmark. economico dell’investimento iniziale può quindi es- Co-autore: Piotr Oleskowicz-Popiel (SDU) mag- sere accettabile per un imprenditore. Specialmente giori informazioni al: www.sdu.dk/bio se ci sono sussidi destinati alle energie rinnovabili. (9) TS = total solids Viceversa, il costo aggiuntivo dell’impianto per la (10) fonte: IPCC International Panel on Climate trasformazione da biogas a bio-metano (depurazio- Change ne spinta), e per la successiva iniezione nella rete dei (11) Thrän et al. 2007 gasdotti (misura fiscale, analisi chimico-fisica fiscale, (12) fonte: NGV Global compressione, dispositivi di intercettazione e di sicu-
I TREND DEL SETTORE 15
NASCE “GUIDAECO”, IL CIRCUITO TESSERE DEDICATO AL METANO a cura di Federmetano Dopo circa un anno e mezzo di lavoro Federmetano utenti a livello provinciale o regionale. Anche queste è lieta di comunicare la nascita di GUIDAECO: il soluzioni sono già state testate concretamente primo sistema tessere ideato per l’utenza del da importanti realtà locali. Per una gestione più metano per auto. Si tratta, infatti, della prima semplice e flessibile del sistema è stato creato anche piattaforma software progettata specificatamente un apposito sito Internet www.guidaeco.it dove è per promuovere, agevolare e gestire l’uso di questo possibile prendere visione di ogni singolo aspetto carburante. dell’iniziativa. Tutto ciò va nella direzione che da IL MONDO NGV Grazie a GUIDAECO è possibile: sempre corrisponde alla politica dell’associazione, - rendere più semplice e agevole la gestione di flotte cioè promuovere e agevolare l’uso del metano in grandi o piccole di mezzi a metano; autotrazione; i nostri operatori ben sanno quale - fidelizzare la clientela; ostacolo all’uso del metano per auto sia stato fino - migliorare il servizio all’utenza; ad ora l’assenza di un sistema come GUIDAECO. - agevolare e modernizzare il modo di operare dei La carta GUIDAECO permette anche di accedere a distributori con metano; una molteplicità di iniziative: è già stato costituito 16 - sviluppare nuove forme commerciali. un circuito di officine che offrono consistenti Per gli operatori gestire il sistema, agevolazioni ai possessori di queste carte, e indipendentemente dal tipo di tecnologia utilizzata presto si aggiungeranno altri vantaggi. Sono sul singolo impianto, è estremamente facile: basta stati introdotti anche numerosi elementi specifici un semplice POS. Tutti i dati sono disponibili in e innovativi: il sistema GUIDAECO è stato infatti modalità “WEB” e pertanto consultabili ovunque; creato anche per incrementare la sicurezza del non è nemmeno necessario che il punto vendita settore. Il software è in grado di gestire le scadenze sia dotato di computer. Con questa soluzione, dei serbatoi effettuando un controllo automatico Federmetano procede a grandi passi sulla strada della data di scadenza a ogni rifornimento. L’utente che da oltre due anni la vede impegnata, oltre e l’operatore vengono in tal modo avvisati con che nel classico ruolo istituzionale, anche nella 3 mesi di anticipo della data di scadenza dei promozione di soluzioni concrete ai problemi serbatoi. Si concretizza così un controllo discreto degli associati. Anche nel nostro settore, infatti, il che non disturba l’utente e tranquillizza l’operatore. livello di competitività è aumentato ed è destinato L’obiettivo non è sostituirsi ai normali sistemi di a crescere ulteriormente, pertanto è necessario controllo, ma semplicemente affiancarsi a essi in adeguarsi e attrezzarsi nel modo migliore. Per modo efficace. Il gestore, infatti, non dovrà chiedere il settore la vera innovazione di questo sistema nulla all’utente ma verificherà la regolarità della consiste nel fatto che, essendo unica la piattaforma scadenza direttamente sullo scontrino stampato. software che viene utilizzata da tutti gli impianti Anche sul tema “costi” il sistema GUIDAECO aderenti, diventa finalmente realizzabile la è assolutamente vincente. Per la prima volta, possibilità di far circolare carte spendibili su infatti, Federmetano è scesa in campo direttamente, più distributori di diversa proprietà. Il sistema sostenendo tutti i costi generali del sistema. A carico è concretamente partito il 1° settembre 2010 e del punto vendita resta solo la parte di oneri locali; vede per ora l’adesione di circa 40 punti vendita pertanto l’operatore, con un piccolo contributo, distribuiti sul territorio nazionale. È stata scelta la accede a un sistema dalle enormi potenzialità. Per soluzione di un avvio graduale, pertanto in molte tutti i dettagli è possibile contattare la segreteria aree geografiche GUIDAECO non è ancora stato di Federmetano. La sfida che abbiamo raccolto promosso da Federmetano, ma lo sarà nei prossimi è impegnativa, ma anche stimolante e viene mesi. Al fine di accogliere tutte le multiformi realtà affrontata con la consapevolezza che i profondi di un settore profondamente frammentato quale cambiamenti che stanno caratterizzando il settore quello del metano per auto, il sistema studiato è se da un lato determinano qualche timore, dall’altro estremamente flessibile. Questa flessibilità consente, costituiscono anche un’importante opportunità. peraltro, di gestire anche eventuali altri carburanti Ma, per trasformare in opportunità le nuove erogati sul punto vendita. Il punto vendita aderente sfide, è necessario attrezzarsi. Questo è ciò che potrà gestire sia carte fidelity “locali”, per la Federmetano sta facendo per i propri associati. propria clientela di zona, in modo totalmente autonomo, sia carte fidelity del circuito nazionale. Ing. Dante Natali Inoltre, saranno possibili infinite soluzioni intermedie di reti locali per soddisfare le esigenze di importanti
Puoi anche leggere