Tc New Country Frascati, Franchitti: "Questo è un circolo di persone serie e competenti" - L'Osservatore d'Italia
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Tc New Country Frascati, Franchitti: “Questo è un circolo di persone serie e competenti” Frascati (Rm) – Ha firmato un’impresa “storica”, di quelle da raccontare ai nipotini. Vincenzo Franchitti fu l’unico tennista italiano (oltre a Panatta) in grado di battere un mostro sacro come Bjorn Borg: accadde nel lontano 1974 durante la prima edizione del Wtc Bologna indoor. Oggi, a quasi 70 anni compiuti (spegnerà le candeline il prossimo 22 maggio), si diverte a fare qualche campionato Master perché la passione per il tennis non si è mai spenta e ogni tanto si affaccia al circolo Tc New Country Frascati in virtù dell’antica amicizia
che lo lega a Modesto Molinari e a suo figlio Marcello, che tra l’altro è stato anche suo allievo in età giovanile. “Con Modesto addirittura ho fatto qualche trasferta al seguito del Rugby Frascati nel periodo in cui lui era presidente lì. A Marcello mi lega un sentimento di affetto per averne seguito direttamente i passi da atleta in un certo periodo della sua carriera”. Franchitti spende delle parole di stima sul circolo frascatano che da anni è punto di riferimento ai Castelli e non solo: “E’ una struttura a conduzione familiare e già questo rappresenta un punto di forza perché è interesse degli stessi gestori cercare di far crescere il più possibile gli atleti che vi si allenano. Inoltre Marcello Molinari può mettere in campo la sua notevole esperienza da ex giocatore e, non a caso, lo staff tecnico di cui dispone il Tc New Country Frascati è di prima qualità. In un ambiente simile, con persone serie e competenti, è più facile che escano dei bravi atleti”. D’altronde lui sa bene come si porta avanti un circolo di tennis: “Per anni ne ho gestito uno nel quartiere romano di Giardinetti che ora ho dato in gestione” conferma Franchitti che, poi, rivela un gustoso aneddoto della sua amicizia con Borg con cui giocò anche qualche torneo di doppio: “Di questo grande campione ricordo soprattutto un gesto. Eravamo al Foro Italico e lui era reduce dal quinto successo a Wimbledon: ricordo che ero a parlare con una persona e che lui, “tampinato” da tantissimi appassionati che lo volevano salutare, tornò indietro per salutarmi dopo avermi intravisto. Un episodio che racconta tutta l’umiltà del grandissimo campione che è stato”.
Albano Laziale, impianto trattamento rifiuti. Da Pontina Ambiente a Colle Verde srl: una mera volturazione? ALBANO LAZIALE (RM) – Il Tar Lazio ha respinto la richiesta dell’Amministrazione Comunale di Albano Laziale di sospensiva della determina Regionale che prevede il ripristino dell’impianto di Trattamento Meccanico Biologico – TMB – di Roncigliano andato distrutto da un incendio nel 2016. Il Tribunale amministrativo si è espresso senza entrare nel merito della questione. CLICCARE SULLA FOTO PER GUARDARE IL VIDEO SERVIZIO
Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 16/01/2020 Il sindaco di Albano Laziale, Nicola Marini, ha annunciato un ricorso al Consiglio di Stato e al contempo ritiene necessario approfondire le ragioni “in modo che le decisioni – ha detto il primo cittadino – abbiano valore e siano comprensibili, anche se non condivisibili. Per il TAR Lazio si tratta invece di “mera volturazione” della originaria Autorizzazione Integrata Ambientale. Ma il problema era proprio questo! A nostro giudizio l’AIA non poteva essere volturata”. Che vuol dire che l’autorizzazione di Impatto Ambientale è stata “volturata”? Facciamo un passo indietro e torniamo nel periodo estate / autunno del trascorso 2019. Tutto comincia da una prima missiva arrivata a palazzo Savelli dove la società Colle Verde s.r.l. informa della sottoscrizione di un contratto di affitto del ramo d’azienda della Pontina Ambiente rivolto, tra
l’altro, alla rimessa in pristino e gestione dell’impianto TMB. In una seconda missiva si rappresenta poi la volontà di avviare una non meglio precisata attività di ripristino dell’impianto. La Regione, targata Pd, fa due comunicazioni che si contraddicono e che mettono in crisi l’amministrazione comunale di Albano Laziale targata sempre Pd. La Regione comunica sostanzialmente che l’Aia (Autorizzazione d’Impatto Ambientale) rilasciata a Pontina Ambiente è scaduta lo scorso 13 agosto del 2019 e che la nuova società deve richiedere i permessi. In una seconda comunicazione la Regione fa un clamoroso dietrofront e in pratica dice che l’Aia non è scaduta e che può usufruirne anche la nuova società (da qui il termine “volturazione” ). E si arriva alla notizia più recente. Il Comune ricorre alla giustizia amministrativa e il Tar rigetta. Ora, la questione sembra essere arrivata a un punto morto, in attesa del ricorso annunciato dal sindaco al Consiglio di Stato.
Trento, a palazzo Thun si inaugura lo spazio per Alcide De Gasperi TRENTO – Sabato 18 gennaio alle 18.00 a Trento, a Palazzo Thun, sarà inaugurato uno spazio dedicato allo statista trentino Alcide De Gasperi. Oggetti personali, fotografie, documenti, video compongono un’esposizione permanente – promossa dalla Fondazione Museo storico del Trentino in collaborazione con il Comune di Trento – che permette di ricostruire la dimensione pubblica e privata di De Gasperi. Dopo l’inaugurazione, lo spazio sarà riaperto al pubblico sabato 25 gennaio in occasione della visita ufficiale del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e sarà visitabile tutti i giorni dalle 9 alle 18. Nel 2018 Maria Romana De Gasperi, figlia di Alcide De Gasperi, ha donato un’importante parte dell’archivio del padre alla Fondazione Museo storico del Trentino che, in stretta collaborazione con il Comune di Trento, allestisce ora uno spazio permanente a Palazzo Thun per ricordare lo statista.
Il luogo individuato è sembrato il più adatto per la forte dimensione simbolica che unisce il passato – De Gasperi è stato eletto consigliere comunale nel 1909 – al presente di quella città dove ha abitato fino al 1918. Nel 2019 l’esposizione temporanea Alcide De Gasperi, la montagna, il Trentino. Tracce di rapporto sentimentale, allestita a Cappella Vantini, aveva permesso di mostrare alcuni documenti della donazione, legati alla dimensione privata della vita di Alcide De Gasperi. L’intera vicenda biografica dello statista trentino rivive ora nello Spazio De Gasperi attraverso un allestimento che restituisce l’idea di un archivio familiare in una forma stilizzata, contemporanea, che valorizza i documenti esposti in originale. Oggetti, biglietti, appunti, trovano posto nella sala, dove è visibile, tra l’altro, l’edizione originale della Carta Costituzionale. Le fotografie vengono mostrate nel loro formato originale, alcune stropicciate, altre con i promemoria dei familiari, per diventare oggetti a loro volta capaci di far entrare il visitatore, quasi fisicamente, all’interno della casa di Alcide, della moglie Francesca e delle loro figlie. Il montaggio di alcuni filmati ufficiali dell’Istituto Luce, uniti ad altri girati da trentini che con le loro cineprese amatoriali hanno documentato un conterraneo diventato famoso, dà nuova vita ad Alcide De Gasperi, e restituisce al pubblico il sapore degli anni cinquanta del XX secolo. Separata ma ben visibile ai visitatori, è possibile ammirare la scrivania personale utilizzata quotidianamente da Alcide De Gasperi nell’abitazione di via Bonifacio VIII a Roma (ora via Alcide De Gasperi) fino alla sua scomparsa. Oltre alla tradizionale visita guidata per tutte le fasce d’età, l’Area educativa della Fondazione Museo storico del Trentino valorizzerà lo Spazio De Gasperi inserendolo in più
ampi progetti per le scuole, relativi alla storia dell’autonomia trentina e della costituzione della Repubblica italiana. Le attività si svolgeranno nella sala interrata, dove sono predisposte delle grandi riproduzioni fotografiche e un montaggio di interviste a storici che ricostruiscono la vicenda biografica e politica di Alcide De Gasperi.
Porchetta di Ariccia: la famiglia Cioli, 4 generazioni di eccellenza Era il 1917 quando Ovidio Cioli, all’età di 17 anni, ebbe l’intuizione geniale di acquistare un maiale, disossarlo, condirlo con aromi naturali, quali sale, pepe, aglio e rosmarino, e in seguito ricucirlo e cuocerlo ad alte temperature. E dalla sua geniale intuizione ebbe origine l’attuale “porchetta” di Ariccia. Una vera e propria eccellenza del “Made in Italy”. CLICCARE SULLA FOTO PER GUARDARE IL VIDEO SERVIZIO
Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 16/01/2020 Oggi i fratelli Cioli, Fabio e Gianluca, esportano in tutto il mondo la porchetta di Ariccia, proseguendo così la grande tradizione di famiglia fatta di ben quattro generazioni, dove sono stati tramandati, di padre in figlio, tutti i segreti della produzione di questo prodotto gastronomico unico, di cui l’azienda Fa.Lu.Cioli mantiene intatte la tradizione e la qualità nel grande stabilimento di Ariccia.
Ciampino aeroporto, Bonafoni su superamento limiti inquinamento dell’aria: “Il Comune cosa fa?” “Quali misure emergenziali siano state assunte dall’Amministrazione comunale di Ciampino, a seguito dei ripetuti superamenti dei limiti giornalieri della concentrazione di PM10 in atmosfera, come rilevato dai dati sulla Qualità dell’Aria, registrati dalle centraline di Arpa Lazio”. E’ quanto chiesto in un’interrogazione depositata oggi in Consiglio Regionale da Marta Bonafoni, Capogruppo della Lista Civica Zingaretti. “Dall’inizio dell’anno – spiega la Consigliera Bonafoni – il valore limite di concentrazione delle polveri sottili è stato superato ben 12 giorni, determinando una situazione d’emergenza come nella stessa città di Roma. Eppure, come segnalato in questi giorni da diversi comitati e movimenti locali, non sembra siano state applicate le prescrizioni operative che lo stesso Piano Regionale della Qualità dell’Aria stabilisce”. “Ho chiesto all’Assessora all’Ambiente – prosegue Bonafoni – di sapere se il Comune di Ciampino si sia dotato di un Piano d’Intervento Operativo, contenente le indicazioni delle modalità di attuazione dei provvedimenti da adottare in relazione al persistere o all’aggravarsi delle condizioni d’inquinamento atmosferico nel territorio, come la stessa Direzione Regionale Ambiente e Sistemi Naturali aveva invitato a fare 2 anni fa, con una nota indirizzata al Sindaco”. “Su quel territorio e la sua comunità gravano una serie di fonti emissive importanti, a cominciare dall’attività
dell’aeroporto G. B. Pastine, per proseguire con il pesante traffico d’attraversamento che interessa la città. Per questo – conclude la Bonafoni – è assolutamente doveroso da parte delle istituzioni alzare il livello di attenzione, garantendo il continuo monitoraggio, la corretta informazione ai cittadini e tutte le misure strutturali per prevenire e ridurre i livelli di concentrazione degli inquinanti nell’aria, a tutela della salute pubblica”. Lo dichiara in una nota Marta Bonafoni, capogruppo della Lista Civica Zingaretti alla Regione Lazio. Atac, aggredito macchinista
Roma-Lido. I lavoratori: “Mancanza di sicurezza” Ancora sangue, ancora un’aggressione contro il personale Atac. L’ennesimo episodio, che riaccende i fari sul tema della sicurezza, si è consumato martedì sera, 14 gennaio, alla fermata Tor di Valle della ferrovia regionale Roma-Lido. Quando, nello specifico, il macchinista rimproverava tre giovani balordi con accento dell’est, visibilmente ubriachi e alterati dai fumi dell’alcool. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il conducente, richiamato dall’accensione della spia “allarme passeggeri” sul banco di manovra del treno, raggiungeva diligentemente il vagone dal quale era partita la segnalazione. Ma una volta arrivato, si accorgeva che quella leva era stata tirata per puro spirito di divertimento: nessuno stato di imminente pericolo o anomalia del convoglio, tali da attivare l’allarme, ma solo un assurdo gioco, un passatempo. Da qui il rimprovero – sacrosanto – trasformatosi, in pochi secondi, in un acceso diverbio, dove sarebbero volate parole grosse e pesanti. Nella concitazione uno dei tre balordi, forse
infastidito, avrebbe sferrato un violento cazzotto in faccia al malcapitato macchinista, stordendolo, per poi darsi vigliaccamente alla fuga insieme ai compari della bravata. Immediata la reazione delle RSU del “Collegio n. 18 di Atac SpA”, messa nera su bianco nella segnalazione, congiunta, trasmessa questa mattina ai vertici aziendali. “Più volte le stesse scriventi”, recita il documento, “hanno denunciato le criticità relative alla mancanza di sicurezza in cui tutto il personale è obbligato a lavorare, specialmente nelle ore notturne sulla linea Roma-Lido. Si richiede pertanto un maggior controllo da parte delle autorità di pubblica sicurezza e una riorganizzazione più razionale del servizio vigilanza GPG [vigilanza, ndr] lungo tutta la linea”. I rappresentanti sindacali esprimono “solidarietà al collega” e ammoniscono: “in caso di nuove aggressioni, attiveranno tutte le azioni possibili previste dalla L. 146/90 e successive modificazioni”. Ovvero, l’astensione immediata dal lavoro del personale su questa linea, formula consentita, ma solo in questi specifici casi, dalla normativa citata nella nota. Nella fermata Tor di Valle, altra particolarità, “è presente dalle 5 alle 24 un vigile esclusivamente per piantonare il passaggio lasciato aperto sotto dal cantiere in costruzione”, racconta in forma anonima un lavoratore, “e rimasto tale dopo
la sua sospensione”. Uln Consalvo (calcio, Under 17 prov.), Centrone: “Obiettivi? Risalire ancora la classifica” Roma – Continua la risalita dell’Under 17 provinciale del Consalvo. I ragazzi, allenati da metà novembre da mister Giuseppe Centrone, hanno dimostrato di aver cambiato passo rispetto a una prima parte del campionato decisamente difficoltosa: “Non so che cosa non andasse prima, ma questa è sicuramente una buona squadra e i ragazzi hanno capito di dover tirare fuori le loro qualità – spiega l’allenatore – L’obiettivo? Ora siamo un po’ lontani dalle primissime della classe, ma cercheremo di risalire altre posizioni per terminare il campionato in una posizione più congrua alle capacità di questo gruppo. Ci sono tutte le condizioni
affinché questo avvenga, tra l’altro stiamo anche recuperando alcuni giocatori che ci possono dare un ulteriore contributo”. La squadra capitolina in questo momento è a metà classifica, ma non è così distante dal terzo posto occupato dall’Indomita Pomezia (quattro punti in più, ma anche una gara giocata in meno). Nell’ultimo turno l’Under 17 provinciale del Consalvo ha battuto per 3-2 l’Atletico Acilia penultimo della classe: “Abbiamo cominciato la sfida molto bene, terminando in vantaggio di due reti il primo tempo. Nella ripresa abbiamo subito triplicato i conti e a quel punto forse è subentrato un po’ di rilassamento: gli avversari ne hanno approfittato accorciando le distanze su due situazioni di palla inattiva e nello specifico da corner. Ma il nostro successo non è praticamente mai stato in discussione”. Il gruppo di mister Centrone chiuderà il girone d’andata domenica prossima, esibendosi sul campo del Casal Bernocchi che ha quattro punti in meno rispetto ai romani: “Al di là dell’avversario di turno, l’obiettivo e lo spirito con cui scendiamo in campo la domenica è sempre il medesimo: cercare di conquistare i tre punti e continuare la nostra rincorsa, poi alla fine del campionato tireremo le somme e vedremo dove siamo arrivati”. Centrone è ormai da tempo all’interno della famiglia sportiva del Consalvo: “Mi trovo bene in questo club e in un ambiente positivo e sereno. L’anno scorso ero con l’Under 19 provinciale, mentre quest’anno avevo cominciato con un gruppo di Scuola calcio, i 2011, che comunque continuo ad allenare tuttora perché questi piccoli calciatori rappresentano davvero una grande soddisfazione”.
Virtus Divino Amore (calcio,
I cat.), Zotti segna subito: “Con la Vivace Furlani partita equilibrata” Roma – E’ stato subito incisivo Mario Zotti che, alla prima da titolare con la Prima categoria della Virtus Divino Amore, ha “timbrato il cartellino” nel big match contro la capolista Vivace Furlani Grottaferrata. Il guizzo vincente dell’attaccante classe 1985 (arrivato nel corso del primo tempo) non è servito ai capitolini per far cadere l’imbattibilità dei castellani, capaci di rimontare sull’1-1 su un calcio di rigore nel corso della ripresa. “E’ stata una partita piuttosto equilibrata – commenta Zotti – Nel primo tempo abbiamo fatto meglio noi, creando anche altre occasioni da rete oltre a quella con cui siamo andati in vantaggio. Nella ripresa siamo rimasti pure in superiorità numerica, ma subito dopo abbiamo subito il rigore dell’1-1 e anche a noi è stato comminato un cartellino rosso. Successivamente ci siamo un po’ intimoriti e la Vivace Furlani Grottaferrata ha spinto di più, ma il risultato non è più cambiato. Un po’ di rammarico rimane per la gestione della superiorità numerica, ma alla fine ci prendiamo questo pareggio e guardiamo avanti”. Zotti ha arricchito un reparto che può contare su gente del calibro di Tovalieri e Bayslach: “Se possiamo giocare insieme? Credo di sì, ma ovviamente deciderà il mister”. La Virtus Divino Amore rimane al quarto posto in classifica, a nove punti dalla capolista, ma a sole quattro lunghezze dal Città di Pomezia secondo. E tra l’altro va considerato il recupero da giocare il prossimo 29 gennaio sul campo del Lanuvio Campoleone ultimo della classe: “Quando ho accettato la proposta della società – dice l’attaccante che giocava in Promozione col Centro Sportivo Primavera – le ambizioni di tutta la dirigenza mi sono parse subito chiare, poi mi piaceva l’idea di essere allenato da un grande tecnico come Fabio
Petruzzi. Forse la Vivace Furlani Grottaferrata e il Nettuno hanno qualcosina in più, ma noi possiamo giocarci le nostre carte”. In tal senso, la gara in programma domenica può essere veramente importante: “Giocheremo sul campo della Vjs Velletri e sappiamo che ci aspetta una battaglia. Loro sono reduci dalla rimonta da 0-3 a 3-3 contro il Nettuno, questo vuol dire che sono una squadra che non molla mai. Vincere lì darebbe una grande spinta alla nostra stagione” termina Zotti.
Ssd Roma VIII (calcio, Under 14 prov.), una dolce pausa. Pecoraro: “Felice di tutto il gruppo” Roma – L’Under 14 provinciale della Roma VIII sta vivendo la sua seconda settimana di pausa. Il campionato riprenderà domenica 26 gennaio con la sfida al Castelverde e i ragazzi di mister Elio Pecoraro si stanno preparando con test impegnativi in amichevole: “Voglio dare spazio a tutti in questo periodo: i ragazzi possono mettermi in difficoltà facendo vedere di stare bene – dice l’allenatore – D’altronde ho un gruppo numeroso e di talento, finora ho cercato di dare una possibilità a tutti perché credo fortemente nelle capacità di questi ragazzi. Devo dire che sono felice delle risposte che mi hanno dato finora sia in occasione delle partite ufficiali
sia con un’alta presenza agli allenamenti. Per vincere un campionato ci vuole la partecipazione di tutti e quindi spero che i ragazzi continuino a darmi questa disponibilità”. Nell’ultimo turno prima della pausa, il gruppo di mister Pecoraro ha pareggiato un sentitissimo derby con il Tbm secondo della classe ad appena tre lunghezze di distanza: “E’ una squadra di buono spessore con delle caratteristiche che ci creano delle difficoltà. Abbiamo sbagliato qualche occasione, ma alla fine il pareggio ci può stare: non c’è nessun rammarico per non essere andati “in fuga”, rimaniamo davanti a tutti e cercheremo di stare lì fino alla fine. Mi è piaciuto lo spirito con cui entrambe le squadre hanno giocato questa sfida, cioè in maniera intensa ma molto corretta. E’ chiaro che i dirigenti e i rispettivi staff tecnici hanno fatto un buon lavoro anche a livello comportamentale sui due gruppi. Penso che sarà un duello con la Tbm fino all’ultima giornata, anche se Vis Subiaco e Tivoli non sono distanti”. Pecoraro (come anche gli altri tecnici di questa categoria) si dovrà districare con un calendario un po’ particolare: “Ci siamo fermati per la sosta di Natale, poi siamo tornati in campo per il derby e ora siamo di nuovo fermi per due settimane. Inoltre, alla ripresa, giocheremo due partite contro Castelverde e Aniene e poi ci fermeremo di nuovo riprendendo il 23 febbraio, tra l’altro affrontando la Spes Montesacro che è fuori classifica. Insomma questi spezzettamenti non sono il massimo, ma vale per tutti e cercheremo di arrivare comunque con slancio alla volata finale”.
Asd Judo Frascati (ginn. ritmica), quarto posto nel recente campionato “Christmas Cup” di Roma Frascati (Rm) – Il settore ginnastica ritmica dell’Asd Judo Frascati continua a fornire risposte importanti. In attesa delle gare ufficiali del 2020 (che partiranno già nei prossimi due fine settimana con appuntamenti federali e promozionali Uisp), le ragazze allenate da Laura Lauretti, Lavinia Freda e per la parte coreografica da Valeria Bertoni si sono fatte apprezzare nell’ultima domenica prima di Natale nella seconda edizione della “Christmas Cup”, un appuntamento organizzato dall’ente promozionale Uisp presso il PalaSporting di via Giacomo Brogi a Roma. Il team tuscolano ha portato in gara Valeria Capogna (atleta nata nel 2006), Ludovica Di Vincenzo (classe 2000) e Gaia Ciarleglio (2001) che si sono ben comportate nella categoria Junior-Senior come sottolinea il tecnico Lavinia Freda: “La manifestazione di fine dicembre era dedicata alle ginnaste del settore promozionale e agonistico. La modalità in cui si è svolta è stata per rappresentazione societaria ovvero ogni società poteva portare una rappresentativa di minimo due e massimo tre ginnaste che si sono succedute in esercizi individuali con attrezzi differenti. Ludovica si è cimentata col cerchio, Gaia col nastro e Valeria con la palla. In questo evento – continua a spiegare la Freda – gli istruttori potevano indicare un esercizio “jolly” (per uno dei tre portati in gara, ndr) che permetteva di raddoppiare il punteggio determinante la classifica finale. La nostra scelta è ricaduta sull’esibizione di Valeria Capogna che ha sfoderato sicuramente una buona prestazione. Alla fine della manifestazione il nostro team si è piazzato al quarto posto e il risultato complessivo è stato
indubbiamente soddisfacente”. Il podio sfiorato ha confermato la bontà del lavoro portato avanti in palestra dalle atlete dell’Asd Judo Frascati, già tornate ad allenarsi dopo la breve pausa per le festività natalizie. Ora si attendono nuovi riscontri dalle prime esibizioni del 2020.
Asd Grottaferrata calcio a 5, l’ambizioso progetto di Masi: “Vogliamo la serie C1 entro tre anni” Grottaferrata (Rm) – Che l’Asd Grottaferrata calcio a 5 non fosse una realtà come tante lo si era capito sin da subito. E nel corso dei primi mesi la neonata società criptense, che è partita dalla serie D, ha già fatto capire le proprie intenzioni. Dopo qualche difficoltà iniziale il club del presidente Manuel Masi veleggia nei primi posti della classifica (è a 3 punti dal terzo posto che varrebbe i play off) e da qualche settimana ha affidato la squadra a una guida tecnica di grande esperienza e spessore come quella di Ivano Checchi: “Sono di Grottaferrata e volevo fare qualcosa di importante per la mia cittadina – spiega il presidente Masi,
titolare di un’importante azienda che si occupa di pavimentazioni esterne – Sono convinto che, al di là del calcio, ci siano discipline sportive con grosse potenzialità qui e tra l’altro una squadra di futsal non era mai esistita a Grottaferrata”. Al suo fianco, a livello dirigenziale, lavorano il vice presidente Vincenzo Cicero, il dirigente Roberto Portaluri e la segretaria Rossana Fiacco. Da qualche tempo, la squadra è stata affidata a mister Checchi, fortemente voluto dallo stesso Masi: “Ivano è un tecnico di categoria superiore, uno tra i più titolati della nostra regione. E’ un orgoglio che abbia accettato il progetto che gli abbiamo prospettato, siamo convinti che ci porterà lontano”. Prima di lui l’Asd Grottaferrata calcio a 5 aveva strappato i “sì” di giocatori di spessore come Sellati, Aiuti, Priori, Papili e Materazzi che sono scesi in serie D proprio in virtù dell’ambizioso progetto proposto dal club criptense. “Da un po’ di tempo la squadra ha cambiato passo e nelle ultime tre partite abbiamo realizzato ben 20 gol, imponendoci per 6-0 nell’ultimo match esterno col Città di Segni”. Nel prossimo turno, l’Asd Grottaferrata calcio a 5 ospiterà il Playground Velletri presso l’impianto di casa della “Madonnella”, ma Masi guarda avanti: “L’obiettivo è cercare di fare il salto di categoria già quest’anno, magari anche tramite i play off, e poi nel giro di tre stagioni sbarcare in serie C1”. La sfida è lanciata.
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