Albano, in giro con la scusa inferma
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Albano, in giro con la scusa della signora inferma: denunciata badante col compagno Dopo il blitz al mercato un’altra operazione degli agenti della polizia locale di Albano e Castel Gandolfo diretta da Mauro Masnaghetti. Sono stati denunciati una badante di una signora con problemi di decadimento cerebrale ed il suo compagno. I due, cittadini Albanesi, utilizzavano la persona che dovevano accudire come pretesto per circolare malgrado i divieti. Frascati: verrà restaurato il parco di Villa Torlonia Nonostante lo stato d’emergenza dovuto al nuovo coronavirus, l’Amministrazione comunale si prepara a dare il via ad una intensa stagione di opere pubbliche, frutto del lavoro svolto negli ultimi due anni. Appena possibile partirà infatti il restauro della Scalinata e delle Balaustre del Parco di Villa Torlonia, i cui lavori dureranno in tutto 3 mesi. L’opera, finanziata con 880mila euro, ha concluso gli iter autorizzativi e sarebbe già iniziata, se non ci fosse stato il blocco legato all’emergenza sanitaria, che ha
costretto a modificare il cronoprogramma. Il restauro interesserà l’intero fronte su via Annibal Caro con il monumentale sistema dei percorsi incrociati e delle scalee, che costituiscono l’accesso al parco della Villa. Seguendo le più avanzate metodologie e teorie di conservazione, il restauro riguarderà il sistema delle balaustre in pietra sperone, quello delle murature di sostegno dei terrazzamenti, delle esedre delle fontane e il sistema delle scalinate. «Il parco di Villa Torlonia, oltre ad essere il parco più frequentato e visitato della città, ha un altissimo valore artistico, monumentale e paesaggistico e rappresenta una delle più belle realizzazioni nell’ambito delle Ville Tuscolane e delle dimore nobiliari di epoca rinascimentale – dichiara il Sindaco di Frascati Roberto Mastrosanti -. L’intervento, molto complesso e delicato nel suo genere, sarà condotto sotto il diretto controllo della Soprintendenza. Molto impegnativo sarà il ripristino delle balaustre, per la presenza di molti elementi mancanti, e dei fondali intonacati delle fontane che andranno completamente sostituiti. In questo modo daremo nuovo splendore e bellezza ad una struttura che nel tempo è diventata il simbolo di Frascati. «Da quando ci siamo insediati abbiamo messo in campo una serie di interventi in favore della città e dei suoi cittadini che riguardano anche i parchi comunali di Frascati, per recuperare una parte importante del nostro patrimonio architettonico e culturale – dichiara l’Assessore ai Lavori Pubblici Gelindo Forlini -. Lo scorso anno abbiamo riattivato gli impianti del “Teatro delle acque”, dotandolo di una nuova illuminazione artistica, e sostituito tutti i corpi illuminanti della Villa. Adesso arriva questo nuovo intervento, che è un’opera fondamentale. I prossimi obiettivi saranno quelli di riattivare completamente il sistema idrico e di recuperare la rete dei viali del parco, che non sono adeguati all’importanza di questo nostro bene architettonico». «Il restauro delle scalinate di Villa Torlonia è un importante e costoso lavoro che speriamo possa far amare ulteriormente il
luogo e suscitare in tutti noi quel senso di rispetto per la storia del nostro paesaggio e dei nostri luoghi, che sono famosi e da secoli ammirati nel mondo e di cui noi dovremmo orgogliosamente preservarne l’integrità – afferma l’Assessore alla Cultura Emanuela Bruni». La villa, il cui nucleo iniziale fu avviato da Annibal Caro nel 1563, è stata dimora fuori porta di molte delle grandi famiglie nobiliari che gravitavano attorno allo stato pontificio: i Borghese, gli Altemps, i Ludovisi, i Colonna, i Conti, gli Sforza Cesarini ed i Torlonia, prima di essere ceduta in permuta nel 1954 al Comune di Frascati. Dell’originale impianto della villa, bombardata nella Seconda Guerra Mondiale, è rimasto integro del parco con il suo monumentale accesso al giardino ed il pregevole complesso di fontane denominato “Teatro delle acque” realizzato tra il 1607 e il 1623 ad opera di tre importanti architetti Flaminio Ponzio, Giovanni Fontana e Carlo Maderno. Nemi, coronavirus. Cortuso e Corrieri (Ricomincio da
Nemi): il sindaco attivi subito i finanziamenti ai servizi sociali per aiutare le persone in difficoltà NEMI (RM) – I consiglieri comunali di “Ricomincio da Nemi” – Carlo Cortuso e Patrizia Corrieri – questa mattina hanno protocollato in Comune la richiesta per discutere la mozione, presentata da “Ricomincio da Nemi” sul finanziamento urgente dei servizi sociali per misure di contrasto alla povertà nell’emergenza sanitaria covid-19. In questo momento di grave crisi economica derivata dalle misure prese per il contrasto alla pandemia da covid-19 sono infatti tanti i comuni che hanno messo in campo iniziative per aiutare le famiglie che si trovano in difficoltà economica. Comuni dove la Croce Rossa e la Protezione Civile stanno già iniziando la consegna di generi alimentari a domicilio per le famiglie che si trovano in condizioni di grave disagio economico. Iniziative rese possibili grazie agli uffici dei Servizi Sociali che hanno ottenuto dal Comune un apposito stanziamento per questa finalità. Cortuso e Corrieri hanno dunque chiesto al Sindaco di Nemi di attivare con urgenza tutte le iniziative possibili per erogare i finanziamenti ai Servizi Sociali con lo scopo di destinare pacchi alimentari e sostegno economico ai cittadini in situazione di isolamento e fragilità, comunque esposti particolarmente al rischio di solitudine e di disagio per effetto dell’emergenza.
Vaccino coronavirus, 8 milioni di euro allo Spallanzani per la ricerca È stato firmato ieri il protocollo d’intesa tra il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il ministro della Salute, Roberto Speranza, il ministro dell’Università e della Ricerca scientifica, Gaetano Manfredi, il Consiglio Nazionale delle Ricerche e l’IRCCS “Spallanzani”, per l’individuazione di un vaccino contro il COVID-19. Per la realizzazione di questo obiettivo sono stanziati 8 milioni di euro, 5 milioni a carico della Regione Lazio, trasferiti allo Spallanzani, e 3 milioni a carico del Ministero dell’Università e della Ricerca scientifica. Con il protocollo d’intesa vengono messe in campo tutte le azioni necessarie per contribuire alla soluzione dell’emergenza epidemiologica, attraverso l’iniziativa di ricerca tecnico-scientifica, che punta alla individuazione nel più breve tempo possibile di un vaccino contro il COVID-19, che sarà finalizzato all’uso clinico e nello studio clinico di Fase I. Impegno comune, delle Istituzioni e degli enti di ricerca coinvolti, è mettere a disposizione competenze, professionalità, strutture, risorse umane e finanziarie, collaborando, cooperando e mettendo in atto ogni azione
possibile per il raggiungimento dell’obiettivo concreto. Tutti i firmatari del protocollo assicurano l’impegno delle proprie organizzazioni. Il Cnr e lo Spallanzani sono autorizzati, in stretta collaborazione e cooperazione e per le rispettive competenze, ad avviare ogni azione e attività scientifica, tecnica e gestionale per trovare il vaccino contro il Covid-19. La conduzione della ricerca sarà monitorata da un comitato internazionale che sarà individuato congiuntamente da Cnr e Spallanzani di concerto con i due Ministeri. Il Ministero dell’Università e della Ricerca e il Ministero della Salute si impegnano a sostenere l’intervento con iniziative di supporto e facilitazione, anche con l’eventuale coinvolgimento degli altri enti di ricerca vigilati e delle università. La Regione Lazio si impegna a mettere a disposizione la propria organizzazione e le strutture territoriali, nello specifico quelle sanitarie, anche garantendo il rilascio delle necessarie autorizzazioni, per l’esecuzione del presente protocollo.Il Protocollo d’intesa ha la durata di due anni al fine di consentire il completamento delle attività di ricerca e il raggiungimento degli obiettivi scientifici. “La firma di questo protocollo è di fondamentale importanza. Con le nostre eccellenze scientifiche e con gli 8 milioni di euro che mettiamo a disposizione della ricerca, vogliamo rendere disponibile e accessibile alla popolazione italiana e mondiale un vaccino contro il COVID-19 che sarà in grado di salvare vite adesso e in futuro. L’obiettivo comune è mettere a sistema le competenze di ognuno con la finalità urgente e prioritaria di affrontare e risolvere la grave crisi epidemiologica. Oggi stiamo assistendo a un momento difficilissimo per la nostra Nazione e tutti insieme stiamo
facendo il massimo, con un impegno incredibile, per uscire vittoriosi da questa guerra. Ognuno di noi è chiamato a dare il proprio contributo, dal singolo cittadino alle Istituzioni, passando per quello straordinario esercito di specialisti della medicina, di volontari, e di lavoratori che non mollano e che sono il nostro vanto a livello mondiale. A tutti – conclude il governatore del Lazio – non va solo il più sentito e accorato ringraziamento, ma anche il sostegno che serve per progredire e fare fuori una volta per tutte questo maledetto virus. Uniti si vince”, a dichiararlo il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. “In queste settimane sono in contatto costante con Università ed Enti di ricerca. L’impegno del mio ministero è infatti indirizzato principalmente a stimolare e valorizzare tutte le ricerche utili per contrastare il Covid-19” commenta il ministro per l’Università e la Ricerca scientifica, Gaetano Manfredi. “Ora arriva questo protocollo, in cui credo fortemente” aggiunge il ministro “sia perché indispensabile per contribuire a superare l’emergenza che sta tormentando il nostro Paese sia per affermare una volta di più il prestigio internazionale della nostra ricerca, rendendola protagonista nella corsa globale al vaccino. Non è un caso se anche durante questa emergenza così drammatica stia emergendo la centralità della ricerca per risolvere i problemi dei cittadini. In Italia abbiamo scienziati formidabili, capaci e competenti, il cui lavoro è fondamentale per sconfiggere il coronavirus e costruire un nuovo futuro per il paese”. “Lavorare insieme per raggiungere l’obiettivo di porre fine quanto prima all’emergenza è oggi la priorità di tutti noi – hanno dichiarato gli assessori Orneli e D’Amato – Ed è per questo che è stata per noi della Regione una decisione naturale quella di destinare 5 milioni di euro, una quota importante del nuovo programma triennale per la ricerca e il
trasferimento tecnologico, alla ricerca sul vaccino contro il Covid-19 dell’Istituto Spallanzani. Un vero polo di eccellenza nazionale nella ricerca e cura delle malattie infettive, con un’equipe di sanitari e ricercatori che ha dato nelle ultime settimane una grandissima prova di dedizione al lavoro e di altissima professionalità. Il supporto della Regione a questo progetto sarà totale”, hanno concluso. “È una grande e tempestiva iniziativa dei Ministeri della Ricerca e della Salute e della Regione Lazio con una istituzione che ha una grande esperienza di ricerca e gestione di malattie infettive come l’INMI Spallanzani per sviluppare un progetto molto promettente con un’azienda con competenze uniche in tema di sviluppo e produzione di vaccini” ha poi commentato Giuseppe Ippolito, Direttore Scientifico dell’Istituto nazionale di malattie infettive Lazzaro Spallanzani. Roma, Tuscolano: maltratta e minaccia i genitori che gli scoprono la droga in un cassetto ROMA – Segnalano il figlio 25enne ai carabinieri dopo aver scoperto che nascondeva nel cassetto circa 100 grammi di hashish.
Il fatto è accaduto a Roma nel quartiere Tuscolano dove i Carabinieri della Stazione Roma Tuscolana hanno denunciato a piede libero un ragazzo romano di 25 anni, incensurato, con le accuse di maltrattamenti in famiglia, minacce e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I genitori del giovane, casualmente, in un cassetto della sua camera da letto, hanno scoperto circa 100 gr. di hashish e dopo averne chiesto conto al figlio, questi ha reagito in modo violento, assumendo nei loro confronti toni minacciosi e violenti. Immediata è scattata la segnalazione al “N.U.E. 112” e i Carabinieri intervenuti sul posto e presa contezza dell’effettiva situazione, hanno denunciato il giovane e sequestrato la droga. I familiari del 25enne hanno, poi, esposto ai militari una lunga scia di pregresse aggressioni e maltrattamenti da parte del figlio, mai denunciati, motivo per cui il ragazzo, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato allontanato dalla casa familiare per evitare ulteriori episodi di violenza e per tutelare l’incolumità dei genitori, e trasferito in un altro immobile a disposizione della famiglia. Covid-19, metalmeccanici:
scioperi in corso in Lombardia e nel Lazio Gli scioperi dei metalmeccanici della Lombardia e del Lazio proclamati per oggi sono stati confermati. Lo fanno sapere i sindacati spiegando che si va verso l’accordo con il Governo sulle attività da chiudere per l’emergenza Coronavirus ma che un nuovo incontro è previsto per le 12. Gli scioperi sono in corso e riguardano tutta l’industria metalmeccanica i cui comparti non sono stati chiusi al di fuori delle attività legate a quella ospedaliera e sanitaria e alla produzione di macchine per questa attività. Ieri l’appello di Conte anche ai benzinai, che vorrebbero incrociare le braccia a partire da oggi. Anche la Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali ha invitato “le Organizzazioni sindacali FAIB Confesercenti, FEGICA Cisl, FIGISC ANISA Confcommercio, a revocare immediatamente l’astensione, dandone tempestiva comunicazione anche alla Commissione”.
ASL RM 5, terapia intensiva: ospedale di Subiaco grande escluso. Parte la petizione online SUBIACO (RM) – Nella ASL RM5 i nosocomi di Palestrina e Monterotondo sono stati potenziati con posti letto di terapia intensiva mentre l’ospedale di Subiaco è per il momento il grande escluso e, con l’avvio dell’area COVID19, si è visto addirittura ridurre l’efficienza dei reparti di lungodegenza e chirurgia. “Il Sindaco Pelliccia – dichiarano dal Movimento “Alternativa X Subiaco” ha dichiarato di essersi mosso per primo con una letterina alla REGIONE LAZIO. Quali risposte ha ottenuto? Non è questa la battaglia che chiede la popolazione. Dobbiamo alzare la voce e “disturbare” il Presidente Zingaretti. “L’amico” per molti amministratori locali del PD. Noi intanto questa voce la vogliamo rendere forte e torniamo ad invitare i cittadini a sottoscrivere la petizione online che stiamo sostenendo. Occorrono posti di terapia intensiva anche a Subiaco! Non perdiamo questa occasione. Insieme ce la faremo! Il link per firmare è il seguente: http://chng.it/4ShkSsfy ” conclude la nota del Movimento “Alternativa X Subiaco” Simone Cignitti (AxS): Zingaretti ignora
l’Ospedale di Subiaco. Ancora una volta “C’era grande speranza in questi giorni attorno alla possibilità che l’Ospedale di Subiaco avesse potuto vedere ripristinata la terapia intensiva. – Dichiara Simone Cignitti Portavoce del movimento “Alternativa X Subiaco” – Speranza dovuta – prosegue Chignitti – alla necessità di reperire posti letto da parte della Regione Lazio a causa dell’emergenza Covid-19 ed alimentata dai fondi stanziati dal Governo per affrontare l’emergenza. “Alternativa X Subiaco” ha provato a mobilitarsi in tal senso sostenendo una raccolta firme su change.org e chiedendo al Sindaco un pressing deciso nei confronti della Regione. Purtroppo ancora una volta dobbiamo assistere sconsolati alla totale indifferenza di Zingaretti che ha potenziato la terapia intensiva negli ospedali di Monteretondo, Palestrina, Colleferro e Tivoli ignorando completamente Subiaco. Un’indifferenza che rafforza le perplessità sull’operato del Sindaco di Subiaco, che non più di qualche giorno fa rivendicava l’invio di una letterina alla Regione Lazio ed accusava (tanto per cambiare) la minoranza di strumentalizzare la questione. Se il Sindaco Pelliccia usasse verso il suo “amico” Presidente Zingaretti tutto il furore che utilizza ogni volta per contestare le proposte della minoranza, probabilmente avremmo ottenuto negli anni qualche risultato degno di nota per il nostro nosocomio. Di certo non chiedevamo miracoli, pretendevamo semplicemente che il Sindaco non si limitasse a letterine formali ma conducesse una battaglia convinta per ottenere questo benedetto ripristino della terapia intensiva. Esattamente quello che è stato ottenuto dagli altri ospedali e
che non ha ottenuto Subiaco. Evidentemente noi siamo utili solo per togliere qualche grana al Presidente Zingaretti, come è accaduto con la realizzazione della Rems che oggi occupa parte di quello che una volta era l’Ospedale di riferimento della Valle dell’Aniene. Oggi ci troviamo a commentare un’altra sconfitta ed un’altra umiliazione ma prima o poi presenteremo il conto ai responsabili. La tristezza comunque non deve prendere il sopravvento. Quindi – conclude il portavoce – continueremo a sensibilizzare sul tema attraverso la raccolta firme, convinti che laddove mancano le Istituzioni, può arrivare il popolo”. Coronavirus, quali sono i numeri social della politica? di Antonio Fioroni In questo periodo di emergenza l’attenzione nei confronti dell’azione politica è sicuramente molto alta, la lente d’ingrandimento è puntata sulle mosse dei vari personaggi politici che sono chiamati a porre in atto azioni e proposte per fronteggiare una pandemia senza precedenti. Chi si sta comportando meglio agli occhi
dell’opinione pubblica? Il leader politico che negli ultimi 28 giorni ha registrato una maggiore visibilità è senza ombra di dubbio il Premier Giuseppe Conte, con una crescita generale del suo profilo Facebook del 18%. Trend positivo confermato anche dagli ultimi sondaggi che vedono il suo gradimento generale salire al 71% e il numero dei suoi seguaci supera il muro dei 2 milioni. Il Ministro della Salute Roberto Speranza registra una crescita del 3.9% ma con un numeri ancora molto bassi rispetto agli altri big. Matteo Salvini ancora in lieve rialzo sul suo profilo dello 0.26% ma la sua “bestia” può contare su 4.1mln di like e spazza via tutti sul topic reazioni, commenti e shares dei suoi contenuti. Ben 13.6mln contro i 3.4mln di Conte e i 2.2mln di Di Maio. Il leader leghista negli ultimi 28 giorni ha sfornato una media di 14 contenuti giornalieri. Sembra invece, seppur di poco, calare l’attenzione nei confronti di Carlo Calenda, che nonostante abbia fatto della sanità pubblica uno dei suoi temi principali, pare ancora non capace di
sfruttare i suoi contenuti in termini di engagement. Infatti tra i principali politici nazionali sembra l’unico in lieve calo (-0.0069%) in uno scenario che vede in salita persino Silvio Berlusconi (0.61%) e Matteo Renzi (0.11%) A sorpresa il contenuto video più performante degli ultimi 28 giorni è lo “j’accuse” di Giorgia Meloni a Germania e Francia del 14 Marzo che conta più di 188 mila like e 162.275 condivisioni. Secondo è il discorso di Giuseppe Conte dell’11 marzo che si è fermato a quota 137.643 like e 81.354 condivisioni. Ricordiamo però che si tratta solo di numeri social e che il discorso di Conte è stato trasmesso in diretta TV fornendo così un’alternativa per la visualizzazione dell’informazione. Periodo di analisi: 22 febbraio / 23 marzo
La Top Immagine degli ultimi 28 giorni è firmata Matteo Salvini che si conferma campione di engagment con il suo “Da quale regione scrivete?”. Contenuto da 70.370 like, 145.513 commenti e 2940 condivisioni. Questo periodo ha fatto registrare una crescita generale di apprezzamento nei confronti del Governo e più in generale del premier Giuseppe Conte. Numeri alla mano il Premier pare aver gestito bene l’emergenza CoronaVirus agli occhi degli italiani e le misure attuate dal Governo possono contare un apprezzamento del 94%. Viene confermato il dominio social di Matteo Salvini, seguito anche se ancora numericamente distante dalla sua alleata Giorgia Meloni. Fatica il PD che vede uno Zingaretti che non riesce a crescere e nessuno in orbita centro sinistra pare ancora in grado di sfidare gli altri leader nazionali. La popolarità e il gradimento verso Giuseppe Conte non si riflette da un punto di vista elettorale in nessuno dei partiti di maggioranza. Sondaggi alla mano le intenzioni di voto degli italiani restano praticamente invariate. Il Movimento 5 Stelle che deve ai social
network un’ampia fetta della sua scalata politica non riesce a sfruttare il momento per recuperare parte del terreno perso nell’ultimo anno e mezzo. Attenzione al Presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini. Il governatore PD conta una crescita 7.6% e un engagement dei suoi contenuti dell’11% (secondo solo a Matteo Salvini e Giorgia Meloni). Potrebbe essere lui l’uomo del futuro prossimo in quota DEM? Parlamentari: perchè in questo periodo non destinate 10mila euro ognuno per le attrezzature ospedaliere e per aumentare gli stipendi ai veri eroi di oggi medici e infermieri? Questo é il momento dell’emergenza, dove l’esecutivo é quello che deve agire e ha prevalenza per forza di cose. Detto ciò, i nostri parlamentari non stanno lavorando o meglio, come sappiamo, lavorano un giorno a settimana e l’aula é contingentata.
Teoricamente giusto in tempi di pandemia, ma non in una democrazia dove sono pagati dai cittadini che rappresentano. Allora una riflessione sorge spontanea: non si potevano trovare soluzioni alternative con le dovute precauzioni.. qualcuno aveva parlato di usare il Pala Eur dove le dovute distanze sarebbero state assicurate. Inoltre sarebbe auspicabile conoscere quali sono i criteri adottati per il contingentamento. Ossia su quali basi si decide tu si e tu no? E non sarebbe allora molto piu utile e giusto che dal mese di marzo e fino alla durata dello status quo i parlamentari vivessero con 1.500 euro al mese lasciando i restanti 10.000 euro circa, in maniera comprovata e trasparente, per metà alle attrezzature ospedaliere necessarie e per metà per aumentare lo stipendio ai veri eroi di oggi, medici e infermieri? Covid-19, regole anticontagio: giro di vite sui trasgressori. Multe fino a 3mila euro Il Consiglio dei ministri ha approvato, a quanto si apprende, il decreto legge che introduce sanzioni più dure per chi viola le norme anti contagio da Coronavirus e uniforma il quadro normativo.
La multa per chi viola le regole anti-contagio salirà “da 400 a 3000 euro”, ha detto il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi che ha approvato un nuovo decreto. “Abbiamo deliberato l’adozione di un decreto legge che riordina la disciplina anche dei provvedimenti che stiamo adottando in questa fase emergenziale. Il nostro assetto non prevedeva un’emergenza di questo tipo”, ha detto il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa. “Con questo decreto legge abbiamo regolamentato più puntualmente e in modo più trasparente i rapporti tra l’attività del governo e del Parlamento. Prevediamo che ogni iniziativa venga trasmessa ai presidenti delle Camere e che io vada a riferire ogni 15 giorni”. Nessuna proroga emergenza al 31 luglio: è solo spazio teorico, ma ho fiducia finisca prima. Intanto si terrà domani alle 17,30 e non dopodomani mattina come inizialmente previsto, nell’Aula della Camera l’informativa urgente del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Si apprende dai gruppi parlamentari di Montecitorio Regione Lazio, Davide Barillari espulso dal M5s:
“Abbiamo perso oltre a milioni di voti anche la coerenza e l’onestà” Espulsione dal gruppo consiliare del M5s in Regione Lazio e dall’associazione gruppo Movimento 5 Stelle Lazio XI Legislatura per il consigliere Davide Barillari. Questo uno degli ordini del giorno convocati per domani alle 21 in modalità teleconferenza dalla capogruppo e presidente dell’associazione gruppo Movimento 5 Stelle Lazio XI Legislatura, Roberta Lombardi. Barillari ha spiegato attraverso un post su Facebook che “La motivazione ufficiale della mia espulsione è aver creato un sito internet che “confonde” i cittadini, ma che in realtà contiene solo atti presentati in Regione e informazioni sull’emergenza coronavirus”. Un pretesto, secondo Barillari che a sua volta ha chiesto che all’ordine del giorno come primo punto ci sia la mozione di sfiducia a Roberta Lombardi. E secondo Barillari la vera motivazione è quella di dare fastidio al Partito Democratico per non essersi mai allineato a Zingaretti, svolgendo il ruolo di opposizione senza mai abbassare
la testa. “10 anni di battaglie nel MoVimento 5 Stelle- Ha detto ancora Davide Barillari – Ci ho messo sempre anima e cuore. Ho lavorato con migliaia di attivisti, denunciando sempre impicci, ingiustizie e corruzione. Sono stato il primo candidato presidente che ha sfidato Zingaretti. Ma il M5S ormai è cambiato, e abbiamo perso oltre a milioni di voti anche la coerenza e l’onestà che ci caratterizzava. Oggi è il mio ultimo giorno nel M5S e dedico a tutti voi, che credete in me, ogni attimo di lavoro di oggi. Vi assicuro che non smetterò mai di combattere”.
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