Albano, in giro con la scusa inferma

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Albano, in giro con la scusa
della    signora    inferma:
denunciata    badante    col
compagno
Dopo il blitz al mercato un’altra operazione degli agenti
della polizia locale di Albano e Castel Gandolfo diretta da
Mauro Masnaghetti.

Sono stati denunciati una badante di una signora con problemi
di decadimento cerebrale ed il suo compagno. I due, cittadini
Albanesi, utilizzavano la persona che dovevano accudire come
pretesto per circolare malgrado i divieti.

Frascati: verrà restaurato il
parco di Villa Torlonia
Nonostante lo stato d’emergenza dovuto al nuovo coronavirus,
l’Amministrazione comunale si prepara a dare il via ad una
intensa stagione di opere pubbliche, frutto del lavoro svolto
negli ultimi due anni. Appena possibile partirà infatti il
restauro della Scalinata e delle Balaustre del Parco di Villa
Torlonia, i cui lavori dureranno in tutto 3
mesi. L’opera, finanziata con 880mila euro, ha concluso gli
iter autorizzativi e sarebbe già iniziata, se non ci fosse
stato il blocco legato all’emergenza sanitaria, che ha
costretto a modificare il cronoprogramma. Il restauro
interesserà l’intero fronte su via Annibal Caro con il
monumentale sistema dei percorsi incrociati e delle scalee,
che
costituiscono l’accesso al parco della Villa. Seguendo le più
avanzate metodologie e teorie di conservazione, il restauro
riguarderà il sistema delle balaustre in pietra sperone,
quello delle murature di sostegno dei terrazzamenti, delle
esedre delle fontane e il sistema delle scalinate.
«Il parco di Villa Torlonia, oltre ad essere il parco più
frequentato e visitato della città, ha un altissimo valore
artistico, monumentale e paesaggistico e rappresenta una delle
più belle realizzazioni nell’ambito delle Ville Tuscolane e
delle dimore nobiliari di epoca rinascimentale – dichiara il
Sindaco di Frascati Roberto Mastrosanti -. L’intervento, molto
complesso e delicato nel suo genere, sarà condotto sotto il
diretto controllo della Soprintendenza. Molto impegnativo sarà
il ripristino delle balaustre, per la
presenza di molti elementi mancanti, e dei fondali intonacati
delle fontane che andranno completamente sostituiti. In questo
modo daremo nuovo splendore e bellezza ad una struttura che
nel tempo è diventata il simbolo di Frascati.
«Da quando ci siamo insediati abbiamo messo in campo una serie
di interventi in favore della città e dei suoi cittadini che
riguardano anche i parchi comunali di Frascati, per recuperare
una parte importante del nostro patrimonio architettonico e
culturale – dichiara l’Assessore ai Lavori Pubblici Gelindo
Forlini -. Lo scorso anno abbiamo riattivato gli impianti del
“Teatro delle acque”, dotandolo di una nuova illuminazione
artistica, e sostituito tutti i corpi illuminanti della Villa.
Adesso arriva questo nuovo intervento, che è un’opera
fondamentale. I prossimi obiettivi saranno
quelli di riattivare completamente il sistema idrico e di
recuperare la rete dei viali del parco, che non sono adeguati
all’importanza di questo nostro bene architettonico».
«Il restauro delle scalinate di Villa Torlonia è un importante
e costoso lavoro che speriamo possa far amare ulteriormente il
luogo e suscitare in tutti noi quel senso di rispetto per la
storia del nostro paesaggio e dei nostri luoghi, che sono
famosi e da secoli ammirati nel mondo e di cui noi dovremmo
orgogliosamente preservarne l’integrità – afferma l’Assessore
alla Cultura Emanuela Bruni».
La villa, il cui nucleo iniziale fu avviato da Annibal Caro
nel 1563, è stata dimora fuori porta di molte delle grandi
famiglie nobiliari che gravitavano attorno allo stato
pontificio: i Borghese, gli Altemps, i Ludovisi, i Colonna, i
Conti, gli Sforza Cesarini ed i

Torlonia, prima di essere ceduta in permuta nel 1954 al Comune
di Frascati.
Dell’originale impianto della villa, bombardata nella Seconda
Guerra Mondiale, è
rimasto integro del parco con il suo monumentale accesso al
giardino ed il pregevole
complesso di fontane       denominato   “Teatro   delle   acque”
realizzato tra il 1607 e il 1623
ad opera di tre importanti architetti Flaminio Ponzio,
Giovanni Fontana e Carlo
Maderno.

Nemi, coronavirus. Cortuso e
Corrieri   (Ricomincio    da
Nemi): il sindaco attivi
subito i finanziamenti ai
servizi sociali per aiutare
le persone in difficoltà
NEMI (RM) – I consiglieri comunali di “Ricomincio da Nemi” –
Carlo Cortuso e Patrizia Corrieri – questa mattina hanno
protocollato in Comune la richiesta per discutere la mozione,
presentata da “Ricomincio da Nemi” sul finanziamento urgente
dei servizi sociali per misure di contrasto alla povertà
nell’emergenza sanitaria covid-19.

In questo momento di grave crisi economica derivata dalle
misure prese per il contrasto alla pandemia da covid-19 sono
infatti tanti i comuni che hanno messo in campo iniziative per
aiutare le famiglie che si trovano in difficoltà economica.
Comuni dove la Croce Rossa e la Protezione Civile stanno già
iniziando la consegna di generi alimentari a domicilio per le
famiglie che si trovano in condizioni di grave disagio
economico. Iniziative rese possibili grazie agli uffici dei
Servizi Sociali che hanno ottenuto dal Comune un apposito
stanziamento per questa finalità.

Cortuso e Corrieri hanno dunque chiesto al Sindaco di Nemi di
attivare con urgenza tutte le iniziative possibili per erogare
i finanziamenti ai Servizi Sociali con lo scopo di destinare
pacchi alimentari e sostegno economico ai cittadini in
situazione di isolamento e fragilità, comunque esposti
particolarmente al rischio di solitudine e di disagio per
effetto dell’emergenza.
Vaccino    coronavirus,    8
milioni    di   euro    allo
Spallanzani per la ricerca
È stato firmato ieri il protocollo d’intesa tra il presidente
della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il ministro della
Salute, Roberto Speranza, il ministro dell’Università e della
Ricerca scientifica, Gaetano Manfredi, il Consiglio Nazionale
delle Ricerche e l’IRCCS “Spallanzani”, per l’individuazione
di un vaccino contro il COVID-19.

Per la realizzazione di questo obiettivo sono stanziati 8
milioni di euro, 5 milioni a carico della Regione Lazio,
trasferiti allo Spallanzani, e 3 milioni a carico del
Ministero dell’Università e della Ricerca scientifica.

Con il protocollo d’intesa vengono messe in campo tutte le
azioni necessarie per contribuire alla soluzione
dell’emergenza epidemiologica, attraverso l’iniziativa di
ricerca tecnico-scientifica, che punta alla individuazione nel
più breve tempo possibile di un vaccino contro il COVID-19,
che sarà finalizzato all’uso clinico e nello studio clinico di
Fase I.

Impegno comune, delle Istituzioni e degli enti di ricerca
coinvolti,   è   mettere  a   disposizione   competenze,
professionalità, strutture, risorse umane e finanziarie,
collaborando, cooperando e mettendo in atto ogni azione
possibile per il raggiungimento dell’obiettivo concreto.

Tutti i firmatari del protocollo assicurano l’impegno delle
proprie organizzazioni. Il Cnr e lo Spallanzani sono
autorizzati, in stretta collaborazione e cooperazione e per le
rispettive competenze, ad avviare ogni azione e attività
scientifica, tecnica e gestionale per trovare il vaccino
contro il Covid-19. La conduzione della ricerca sarà
monitorata da un comitato internazionale che sarà individuato
congiuntamente da Cnr e Spallanzani di concerto con i due
Ministeri. Il Ministero dell’Università e della Ricerca e il
Ministero della Salute si impegnano a sostenere l’intervento
con iniziative di supporto e facilitazione, anche con
l’eventuale coinvolgimento degli altri enti di ricerca
vigilati e delle università.

La Regione Lazio si impegna a mettere a disposizione la
propria organizzazione e le strutture territoriali, nello
specifico quelle sanitarie, anche garantendo il rilascio delle
necessarie autorizzazioni, per l’esecuzione del presente
protocollo.Il Protocollo d’intesa ha la durata di due anni al
fine di consentire il completamento delle attività di ricerca
e il raggiungimento degli obiettivi scientifici.

“La firma di questo protocollo è di fondamentale importanza.
Con le nostre eccellenze scientifiche e con gli 8 milioni di
euro che mettiamo a disposizione della ricerca, vogliamo
rendere disponibile e accessibile alla popolazione italiana e
mondiale un vaccino contro il COVID-19 che sarà in grado di
salvare vite adesso e in futuro. L’obiettivo comune è mettere
a sistema le competenze di ognuno con la finalità urgente e
prioritaria di affrontare e risolvere la grave crisi
epidemiologica. Oggi stiamo assistendo a un momento
difficilissimo per la nostra Nazione e tutti insieme stiamo
facendo il massimo, con un impegno incredibile, per uscire
vittoriosi da questa guerra. Ognuno di noi è chiamato a dare
il proprio contributo, dal singolo cittadino alle Istituzioni,
passando per quello straordinario esercito di specialisti
della medicina, di volontari, e di lavoratori che non mollano
e che sono il nostro vanto a livello mondiale. A tutti –
conclude il governatore del Lazio – non va solo il più sentito
e accorato ringraziamento, ma anche il sostegno che serve per
progredire e fare fuori una volta per tutte questo maledetto
virus. Uniti si vince”, a dichiararlo il presidente della
Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

“In queste settimane sono in contatto costante con Università
ed Enti di ricerca. L’impegno del mio ministero è infatti
indirizzato principalmente a stimolare e valorizzare tutte le
ricerche utili per contrastare il Covid-19” commenta il
ministro per l’Università e la Ricerca scientifica, Gaetano
Manfredi. “Ora arriva questo protocollo, in cui credo
fortemente” aggiunge il ministro “sia perché indispensabile
per contribuire a superare l’emergenza che sta tormentando il
nostro Paese sia per affermare una volta di più il prestigio
internazionale della nostra ricerca, rendendola protagonista
nella corsa globale al vaccino. Non è un caso se anche durante
questa emergenza così drammatica stia emergendo la centralità
della ricerca per risolvere i problemi dei cittadini. In
Italia abbiamo scienziati formidabili, capaci e competenti, il
cui lavoro è fondamentale per sconfiggere il coronavirus e
costruire un nuovo futuro per il paese”.

“Lavorare insieme per raggiungere l’obiettivo di porre fine
quanto prima all’emergenza è oggi la priorità di tutti noi –
hanno dichiarato gli assessori Orneli e D’Amato – Ed è per
questo che è stata per noi della Regione una decisione
naturale quella di destinare 5 milioni di euro, una quota
importante del nuovo programma triennale per la ricerca e il
trasferimento tecnologico, alla ricerca sul vaccino contro il
Covid-19 dell’Istituto Spallanzani. Un vero polo di eccellenza
nazionale nella ricerca e cura delle malattie infettive, con
un’equipe di sanitari e ricercatori che ha dato nelle ultime
settimane una grandissima prova di dedizione al lavoro e di
altissima professionalità. Il supporto della Regione a questo
progetto sarà totale”, hanno concluso.

“È una grande e tempestiva iniziativa dei Ministeri della
Ricerca e della Salute e della Regione Lazio con una
istituzione che ha una grande esperienza di ricerca e gestione
di malattie infettive come l’INMI Spallanzani per sviluppare
un progetto molto promettente con un’azienda con competenze
uniche in tema di sviluppo e produzione di vaccini” ha poi
commentato Giuseppe Ippolito, Direttore Scientifico
dell’Istituto nazionale di malattie infettive Lazzaro
Spallanzani.

Roma, Tuscolano: maltratta e
minaccia i genitori che gli
scoprono la droga in un
cassetto
ROMA – Segnalano il figlio 25enne ai carabinieri dopo aver
scoperto che nascondeva nel cassetto circa 100 grammi di
hashish.
Il fatto è accaduto a Roma nel quartiere Tuscolano dove i
Carabinieri della Stazione Roma Tuscolana hanno denunciato a
piede libero un ragazzo romano di 25 anni, incensurato, con le
accuse di maltrattamenti in famiglia, minacce e detenzione ai
fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I genitori del giovane, casualmente, in un cassetto della sua
camera da letto, hanno scoperto circa 100 gr. di hashish e
dopo averne chiesto conto al figlio, questi ha reagito in modo
violento, assumendo nei loro confronti toni minacciosi e
violenti.

Immediata è scattata la segnalazione al “N.U.E. 112” e i
Carabinieri intervenuti sul posto e presa contezza
dell’effettiva situazione, hanno denunciato il giovane e
sequestrato la droga.

I familiari del 25enne hanno, poi, esposto ai militari una
lunga scia di pregresse aggressioni e maltrattamenti da parte
del figlio, mai denunciati, motivo per cui il ragazzo, su
disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato allontanato
dalla casa familiare per evitare ulteriori episodi di violenza
e per tutelare l’incolumità dei genitori, e trasferito in un
altro immobile a disposizione della famiglia.

Covid-19,                  metalmeccanici:
scioperi    in   corso                                   in
Lombardia e nel Lazio
Gli scioperi dei metalmeccanici della Lombardia e del Lazio
proclamati per oggi sono stati confermati. Lo fanno sapere i
sindacati spiegando che si va verso l’accordo con il Governo
sulle attività da chiudere per l’emergenza Coronavirus ma che
un nuovo incontro è previsto per le 12.

Gli scioperi sono in corso e riguardano tutta l’industria
metalmeccanica i cui comparti non sono stati chiusi al di
fuori delle attività legate a quella ospedaliera e sanitaria e
alla produzione di macchine per questa attività.

Ieri l’appello di Conte anche ai benzinai, che vorrebbero
incrociare le braccia a partire da oggi.

Anche la Commissione di garanzia dell’attuazione della legge
sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali ha invitato “le
Organizzazioni sindacali FAIB Confesercenti, FEGICA Cisl,
FIGISC ANISA Confcommercio, a revocare immediatamente
l’astensione, dandone tempestiva comunicazione anche alla
Commissione”.
ASL RM 5, terapia intensiva:
ospedale di Subiaco grande
escluso. Parte la petizione
online
SUBIACO (RM) – Nella ASL RM5 i nosocomi di Palestrina e
Monterotondo sono stati potenziati con posti letto di terapia
intensiva mentre l’ospedale di Subiaco è per il momento il
grande escluso e, con l’avvio dell’area COVID19, si è visto
addirittura ridurre l’efficienza dei reparti di lungodegenza e
chirurgia.

“Il Sindaco Pelliccia – dichiarano dal Movimento “Alternativa
X Subiaco” ha dichiarato di essersi mosso per primo con una
letterina alla REGIONE LAZIO. Quali risposte ha ottenuto? Non
è questa la battaglia che chiede la popolazione. Dobbiamo
alzare la voce e “disturbare” il Presidente Zingaretti.
“L’amico” per molti amministratori locali del PD. Noi intanto
questa voce la vogliamo rendere forte e torniamo ad invitare i
cittadini a sottoscrivere la petizione online che stiamo
sostenendo. Occorrono posti di terapia intensiva anche a
Subiaco! Non perdiamo questa occasione. Insieme ce la faremo!

Il link per firmare è il seguente: http://chng.it/4ShkSsfy ”
conclude la nota del Movimento “Alternativa X Subiaco”

Simone Cignitti (AxS): Zingaretti ignora
l’Ospedale di Subiaco. Ancora una volta

“C’era grande speranza in questi giorni attorno alla
possibilità che l’Ospedale di Subiaco avesse potuto vedere
ripristinata la terapia intensiva. – Dichiara Simone Cignitti
Portavoce del movimento “Alternativa X Subiaco” – Speranza
dovuta – prosegue Chignitti – alla necessità di reperire posti
letto da parte della Regione Lazio a causa dell’emergenza
Covid-19 ed alimentata dai fondi stanziati dal Governo per
affrontare l’emergenza. “Alternativa X Subiaco” ha provato a
mobilitarsi in tal senso sostenendo una raccolta firme su
change.org e chiedendo al Sindaco un pressing deciso nei
confronti della Regione.
Purtroppo ancora una volta dobbiamo assistere sconsolati alla
totale indifferenza di Zingaretti che ha potenziato la terapia
intensiva negli ospedali di Monteretondo, Palestrina,
Colleferro e Tivoli ignorando completamente Subiaco.
Un’indifferenza che rafforza le perplessità sull’operato del
Sindaco di Subiaco, che non più di qualche giorno fa
rivendicava l’invio di una letterina alla Regione Lazio ed
accusava (tanto per cambiare) la minoranza di strumentalizzare
la questione.

Se il Sindaco Pelliccia usasse verso il suo “amico” Presidente
Zingaretti tutto il furore che utilizza ogni volta per
contestare le proposte della minoranza, probabilmente avremmo
ottenuto negli anni qualche risultato degno di nota per il
nostro nosocomio. Di certo non chiedevamo miracoli,
pretendevamo semplicemente che il Sindaco non si limitasse a
letterine formali ma conducesse una battaglia convinta per
ottenere questo benedetto ripristino della terapia intensiva.

Esattamente quello che è stato ottenuto dagli altri ospedali e
che non ha ottenuto Subiaco. Evidentemente noi siamo utili
solo per togliere qualche grana al Presidente Zingaretti, come
è accaduto con la realizzazione della Rems che oggi occupa
parte di quello che una volta era l’Ospedale di riferimento
della Valle dell’Aniene.

Oggi ci troviamo a commentare un’altra sconfitta ed un’altra
umiliazione ma prima o poi presenteremo il conto ai
responsabili. La tristezza comunque non deve prendere il
sopravvento. Quindi – conclude il portavoce – continueremo a
sensibilizzare sul tema attraverso la raccolta firme, convinti
che laddove mancano le Istituzioni, può arrivare il popolo”.

Coronavirus, quali sono i
numeri social della politica?
di Antonio Fioroni

In questo periodo di emergenza l’attenzione
nei confronti dell’azione politica è sicuramente molto alta,
la lente
d’ingrandimento è puntata sulle mosse dei vari personaggi
politici che sono
chiamati a porre in atto azioni e proposte per fronteggiare
una pandemia senza
precedenti. Chi si sta comportando meglio agli occhi
dell’opinione pubblica?

Il leader politico che negli ultimi 28 giorni
ha registrato una maggiore visibilità è senza ombra di dubbio
il Premier
Giuseppe Conte, con una crescita generale del suo profilo
Facebook del 18%.
Trend positivo confermato anche dagli ultimi sondaggi che
vedono il suo
gradimento generale salire al 71% e il numero dei suoi seguaci
supera il muro
dei 2 milioni.

Il Ministro della Salute Roberto Speranza
registra una crescita del 3.9% ma con un numeri ancora molto
bassi rispetto
agli altri big.

Matteo Salvini ancora in lieve rialzo sul suo
profilo dello 0.26% ma la sua “bestia” può contare su 4.1mln
di like
e spazza via tutti sul topic reazioni, commenti e shares dei
suoi contenuti.
Ben 13.6mln contro i 3.4mln di Conte e i 2.2mln di Di Maio. Il
leader leghista
negli ultimi 28 giorni ha sfornato una media di 14 contenuti
giornalieri.

Sembra invece, seppur di poco, calare
l’attenzione nei confronti di Carlo Calenda, che nonostante
abbia fatto della
sanità pubblica uno dei suoi temi principali, pare ancora non
capace di
sfruttare i suoi contenuti in termini di engagement. Infatti
tra i principali
politici nazionali sembra l’unico in lieve calo (-0.0069%) in
uno scenario che vede
in salita persino Silvio Berlusconi (0.61%) e Matteo Renzi
(0.11%)

A sorpresa il contenuto video più performante
degli ultimi 28 giorni è lo “j’accuse” di Giorgia Meloni a
Germania e Francia
del 14 Marzo che conta più di 188 mila like e 162.275
condivisioni. Secondo è
il discorso di Giuseppe Conte dell’11 marzo che si è fermato a
quota 137.643
like e 81.354 condivisioni. Ricordiamo però che si tratta solo
di numeri social
e che il discorso di Conte è stato trasmesso in diretta TV
fornendo così
un’alternativa per la visualizzazione dell’informazione.

Periodo di analisi: 22 febbraio / 23 marzo
La Top Immagine degli ultimi 28 giorni è
firmata Matteo Salvini che si conferma campione di engagment
con il suo “Da
quale regione scrivete?”. Contenuto da 70.370 like, 145.513
commenti e 2940
condivisioni.

Questo periodo ha fatto registrare una
crescita generale di apprezzamento nei confronti del Governo e
più in generale
del premier Giuseppe Conte. Numeri alla mano il Premier pare
aver gestito bene
l’emergenza CoronaVirus agli occhi degli italiani e le misure
attuate dal
Governo possono contare un apprezzamento del 94%.

Viene confermato il dominio social di Matteo
Salvini, seguito anche se ancora numericamente distante dalla
sua alleata
Giorgia Meloni.

Fatica il PD che vede uno Zingaretti che non
riesce a crescere e nessuno in orbita centro sinistra pare
ancora in grado di
sfidare gli altri leader nazionali. La popolarità e il
gradimento verso
Giuseppe Conte non si riflette da un punto di vista elettorale
in nessuno dei
partiti di maggioranza. Sondaggi alla mano le intenzioni di
voto degli italiani
restano praticamente invariate.

Il Movimento 5 Stelle che deve ai social
network un’ampia fetta della sua scalata politica non riesce a
sfruttare il
momento per recuperare parte del terreno perso nell’ultimo
anno e mezzo.

Attenzione al Presidente dell’Emilia Romagna
Stefano Bonaccini. Il governatore PD conta una crescita 7.6% e
un engagement
dei suoi contenuti dell’11% (secondo solo a Matteo Salvini e
Giorgia Meloni).
Potrebbe essere lui l’uomo del futuro prossimo in quota DEM?

Parlamentari:    perchè    in
questo periodo non destinate
10mila euro ognuno per le
attrezzature ospedaliere e
per aumentare gli stipendi ai
veri eroi di oggi medici e
infermieri?
Questo é il momento dell’emergenza, dove l’esecutivo é quello
che deve agire e ha prevalenza per forza di cose. Detto ciò, i
nostri parlamentari non stanno lavorando o meglio, come
sappiamo, lavorano un giorno a settimana e l’aula é
contingentata.
Teoricamente giusto in tempi di pandemia, ma non in una
democrazia dove sono pagati dai cittadini che rappresentano.
Allora una riflessione sorge spontanea: non si potevano
trovare soluzioni alternative con le dovute precauzioni..
qualcuno aveva parlato di usare il Pala Eur dove le dovute
distanze sarebbero state assicurate.

Inoltre sarebbe auspicabile conoscere quali sono i criteri
adottati per il contingentamento. Ossia su quali basi si
decide tu si e tu no?

E non sarebbe allora molto piu utile e giusto che dal mese di
marzo e fino alla durata dello status quo i parlamentari
vivessero con 1.500 euro al mese lasciando i restanti 10.000
euro circa, in maniera comprovata e trasparente, per metà alle
attrezzature ospedaliere necessarie e per metà per aumentare
lo stipendio ai veri eroi di oggi, medici e infermieri?

Covid-19,             regole
anticontagio: giro di vite
sui trasgressori. Multe fino
a 3mila euro
Il Consiglio dei ministri ha approvato, a quanto si apprende,
il decreto legge che introduce sanzioni più dure per chi viola
le norme anti contagio da Coronavirus e uniforma il quadro
normativo.
La multa per chi viola le regole anti-contagio salirà “da 400
a 3000 euro”, ha detto il premier Giuseppe Conte in conferenza
stampa a Palazzo Chigi che ha approvato un nuovo decreto.

“Abbiamo deliberato l’adozione di un decreto legge che
riordina la disciplina anche dei provvedimenti che stiamo
adottando in questa fase emergenziale. Il nostro assetto non
prevedeva un’emergenza di questo tipo”, ha detto il premier
Giuseppe Conte in conferenza stampa. “Con questo decreto legge
abbiamo regolamentato più puntualmente e in modo più
trasparente i rapporti tra l’attività del governo e del
Parlamento. Prevediamo che ogni iniziativa venga trasmessa ai
presidenti delle Camere e che io vada a riferire ogni 15
giorni”.

Nessuna proroga emergenza al 31 luglio: è solo spazio teorico,
ma ho fiducia finisca prima.

Intanto si terrà domani alle 17,30 e non dopodomani mattina
come inizialmente previsto, nell’Aula della Camera
l’informativa urgente del presidente del Consiglio Giuseppe
Conte. Si apprende dai gruppi parlamentari di Montecitorio

Regione    Lazio,   Davide
Barillari espulso dal M5s:
“Abbiamo   perso   oltre                                   a
milioni di voti anche                                     la
coerenza e l’onestà”
Espulsione dal gruppo
consiliare del M5s in Regione Lazio e dall’associazione gruppo
Movimento 5
Stelle Lazio XI Legislatura     per   il   consigliere   Davide
Barillari. Questo uno
degli ordini del giorno convocati per domani alle 21 in
modalità teleconferenza
dalla capogruppo e presidente       dell’associazione    gruppo
Movimento 5 Stelle Lazio
XI Legislatura, Roberta Lombardi.

Barillari ha spiegato attraverso
un post su Facebook che “La motivazione ufficiale della mia
espulsione è aver
creato un sito internet che “confonde” i cittadini, ma che in
realtà contiene
solo atti presentati in Regione e informazioni sull’emergenza
coronavirus”.

Un pretesto, secondo
Barillari che a sua volta ha chiesto che all’ordine del giorno
come primo punto
ci sia la mozione di sfiducia a Roberta Lombardi. E secondo
Barillari la vera
motivazione è quella di dare fastidio al Partito Democratico
per non essersi mai
allineato a Zingaretti, svolgendo il ruolo di opposizione
senza mai abbassare
la testa. “10 anni di battaglie nel MoVimento 5 Stelle- Ha
detto ancora
Davide Barillari – Ci ho messo sempre anima e cuore. Ho
lavorato con migliaia
di attivisti, denunciando sempre impicci, ingiustizie e
corruzione. Sono stato
il primo candidato presidente che ha sfidato Zingaretti. Ma il
M5S ormai è
cambiato, e abbiamo perso oltre a milioni di voti anche la
coerenza e l’onestà
che ci caratterizzava. Oggi è il mio ultimo giorno nel M5S e
dedico a tutti
voi, che credete in me, ogni attimo di lavoro di oggi. Vi
assicuro che non
smetterò mai di combattere”.
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