Nemi, chiama i carabinieri per del fumo al lago e poi botte e minacce: arrestato 50enne - L'Osservatore d'Italia

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Nemi, chiama i carabinieri per del fumo al lago e poi botte e minacce: arrestato 50enne - L'Osservatore d'Italia
Nemi, chiama i carabinieri
per del fumo al lago e poi
botte e minacce: arrestato
50enne
NEMI (RM) – Chiama i carabinieri dopo aver visto del fumo in
un terreno vicino, sul posto arrivano i militari e li
aggredisce, li minaccia e gli sputa sulla gazzella.

Un carabiniere, nella collutazione, rimane ferito a una
spalla. Non è grave ma gli sono stati dati circa 20 giorni di
prognosi. Sarebbe stato il primo a intervenire sul posto. Poi
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successivamente sono arrivati i rinforzi.

È finito quindi in manette il 50 enne, originario della
Calabria che vive nella valle del lago di Nemi in una casetta
non lontano dal museo delle navi romane. È accusato di
violenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Spesso segnala degrado, fumi e chiama le forze dell’ordine.
Non sarebbero motivi campati in aria piuttosto sono le
modalità di reazione della persona a essere sbagliate.

L’uomo ha un temperamento molto particolare tanto che durante
il processo per direttissima ha inveito contro il giudice e i
carabinieri che lo hanno arrestato, e ha dato in
escandescenze: “Sono una persona perbene – ha gridato – al
lago fanno tutti come gli pare, ho denunciato molte persone…”.
Il magistrato, dato che l’uomo non ha precedenti, ha disposto
gli arresti domiciliari. Il 7 febbraio è fissata la prossima
udienza.
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Albano Laziale, Consiglio dei
Giovani: ecco i progetti per
il 2020
ALBANO LAZIALE (RM) – Il 17 gennaio scorso si è riunito il
Consiglio dei Giovani di Albano Laziale per approvare i nuovi
progetti dell’anno 2020.

Il Consiglio, già durante il 2019, era riuscito a portare a
termine diverse iniziative tra cui Legambiente, Polisportiva e
lo Zaino Solidale che hanno visto convergere diverse realtà
del territorio comunale.

 Albano Laziale, primo vero confronto per il Consiglio
 comunale dei Giovani
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Per il nuovo anno i progetti sono stati presentati dai due
relatori Mirko Mariano e Valerio Ermani e votati all’unanimità
dai 13 membri rimarcando così “la forte coesione del gruppo”
per usare le parole del presidente Gianmarco Gasperini.

Il prospetto di Valerio
Ermani ha per oggetto un concorso artistico indirizzato agli
studenti di tutti
i plessi scolastici nel comune di Albano Laziale con età
compresa tra i 14 e i
25 anni. Il concorso AlbanArt che svilupperà tre differenti
tematiche
(ambiente, dipendenze e violenza sulle donne) si esprimerà
tramite: street art
(murales), fotografia e elaborazione di cortometraggi per una
durata di massimo
cinque minuti. I lavori passeranno, poi, al vaglio di una
giuria e la
premiazione si terrà in ambienti comunali.

Dello stesso proposito i progetti presentati all’interno
dell’Aula Comunale di Albano Laziale da Mirko Mariano, il
quale si dice “soddisfatto per l’approvazione di proposte che
porteranno i giovani a poter lavorare direttamente per il
proprio territorio e -continua- a dare finalmente un
contributo concreto alle donne del nostro comune nel contrasto
alla violenza di genere”.

Proprio riguardo
quest’ultimo tema, il Consiglio ha approvato il prospetto
Donne Forti che
dà la possibilità di iscriversi a corsi di autodifesa fisica e
psicologica.
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Educazione e Dibattito consiste
in una serie di incontri, lezioni e dibattiti aperti alle
scuole e alla
cittadinanza incentrati su differenti argomenti come
l’educazione alimentare,
ambientale, sessuale ma anche diritto pubblico, cittadinanza,
prevenzione
medica e ludopatica.

Espressione Artistica. Questo
progetto cerca di coadiuvare i giovani che si cimentano in
diversi ambiti
artistici ad esprimersi attraverso iniziative singole ed
eventi appositi.

Di particolare rilievo il
progetto denominato Corso di formazione Albano Lavora che
propone
percorsi di orientamento lavorativo e scolastico con moduli di
progettualità e
valutazione delle competenze di occupazione per giovani del
territorio tra i
diciassette e ventuno anni, da attuarsi con workshop e
colloqui. I corsi
saranno tenuti a titolo gratuito dal Dott. Giorgio di Dato,
consulente presso
lo sportello del lavoro di Albano Laziale e psicologo del
lavoro. La
collaborazione con il team del servizio di orientamento
“Albano Lavora” sarà
completamento gratuita.

Il Presidente del
Consiglio dei Giovani, Gianmarco Gasperini, riferisce a
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L’Osservatore d’Italia
che “Il primo Consiglio dell’anno è stata un’occasione per
fare il punto della
situazione sui progetti portati avanti sin dallo scorso anno,
ma soprattutto
sul programma annuale per il 2020 con il quale ci siamo dati
obiettivi
ambiziosi”.

Frascati,     il    Pd    sul
dietrofront di Mastrosanti
che concede appartamento in
centro ai disabili: “Contenti
per il risultato”
FRASCATI – Nell’ultima delibera emessa dall’amministrazione di
Frascati, la numero 6 del 17 gennaio, si rende disponibile un
appartamento nella disposizione del Comune (in via Principe
Amedeo 46), alla legge “Dopo di noi”. Un grande traguardo
questo, la vittoria di una battaglia che il Partito
Democratico di Frascati ha messo in campo sin da subito.
“Dopo di noi” è il nome del testo di legge entrato in vigore
il 25 giugno 2016 per tutelare i diritti dei disabili gravi
rimasti privi del sostegno familiare che disegna, per la prima
volta, un piano importante di aiuto e di
supporto per i disabili in gravi condizioni di salute.
«Questo tema – spiega Riccardo Tomei, Segretario del PD di
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Frascati – è nella nostra agenda fin dalla scorsa
amministrazione. Era un progetto che avevamo anche presentato
a suo tempo con una mozione, chiedendo un appartamento in
centro ma questa amministrazione ci rispose che avrebbe voluto
trovare un’altra soluzione.
Oggi, dopo quella bocciatura e dopo una nostra interrogazione
portata all’ultimo consiglio comunale nel quale non venne
discussa, l’amministrazione Mastrosanti torna sui suoi passi,
ammette l’errore e concede lo spazio necessario perché questo
progetto abbia la sua giusta collocazione in centro città.
Non abbiamo intenzione di fare ulteriore polemica – continua
Tomei – siamo soddisfatti di questo dietrofront e speriamo che
questa apertura possa dare il giusto aiuto a persone che
vivono nella più
profonda e grave difficoltà».
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Velletri, ancora aggressioni
in carcere. È allarme
Nella tarda mattinata del 17.01.2020 alcuni detenuti ristretti
presso una delle sezioni detentive, si sono acciuffati tra di
loro, tanto da costringere l’Agente addetto al controllo della
sezione a suonare l’allarme. Entrambi i detenuti hanno subito
ematomi su tutto il corpo, di cui uno di loro ha
subito anche un taglio fatto con la lametta del rasoio da
barba.
Domenica scorsa, anche un’altro detenuto mentre ascoltava SS.
Messa presso la chiesa del penitenziario, veniva
improvvisamente accerchiato da altri detenuti – anche loro
presenti alla SS. Messa – ed aggredito in modo violento e
senza nessuna pietà. Il detenuto vittima dell’aggressione ha
riportato ematomi su tutto il viso e sul corpo.
A denunciare il caso sono i Sindacalisti del Si.P.Pe.
(Sindacato Polizia Penitenziaria) Carmine Olanda e Ciro
Borrelli che da sempre mettono alla luce le difficili
condizioni in cui lavorano gli Agenti in
tutti le Carceri d’ Italia.
Come Sindacato – denunciano Olanda e Borrelli – abbiamo
scritto al Provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria per
il Lazio – Abruzzo e Molise, al fine di avere un suo
autorevole intervento allo scopo di allontanare con estrema
urgenza dal penitenziario di Velletri
quei detenuti protagonisti di aggressioni, minacce e promotori
di gruppi delinquenziali.
Le aggressioni che stanno scucendo tra detenuti, – continuano
i sindacalisti – ci devono fare riflettere molto sul
funzionamento del programma di trattamento, rieducazione ed
inserimento del condannato nella società. Il dato di arroganza
e prepotenza che molti detenuti stanno dimostrando di avere
durante la loro permanenza nei penitenziari, arrivando anche a
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minacciare di morte il personale – come è successo ad un
Ispettore di Velletri per avere fatto il suo lavoro con alto
senso del dovere e di responsabilità – deve necessariamente
essere preso in forte
considerazione, al fine di evitare che si possono creare dei
gruppi delinquenziali.
Dalle segnalazioni che riceviamo dagli Istituti penitenziari
di tutto il territorio Nazionale – continua Olanda – a causa
della gravissima carenza di Agenti e dei vari Operatori
Penitenziari e del sovraffollamento dei detenuti – – le
carceri stanno diventando come se fossero delle polveriere
pronte ad esplodere.
Abbiamo chiesto al provveditore, – continuano i Sindacalisti –
di mandare almeno 20 unità Polizia Penitenziaria presso la
Casa Circondariale di Velletri per poter sopperire alle prime
e necessarie esigenze dell’Istituto.
Concludono – Olanda e Borrelli – con un messaggio rivolto al
Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede dicendogli che la
Polizia Penitenziaria non ha più tempo per aspettare, che ha
bisogno di provvedimenti urgenti, concreti ed immediati su
come devono essere gestiti i Penitenziari, chiedendo, inoltre,
quale ruolo devono avere gli Agenti nelle Carceri – se devono
indossare una divisa, oppure un camice bianco.
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Genzano, arrestato l’autore
della rapina a un bar gestito
da un’ottantenne
GENZANO DI ROMA (RM) – I Carabinieri della Stazione di Genzano
di Roma hanno arrestato un 40enne del posto, in esecuzione di
una ordinanza emessa dal Tribunale di Velletri per rapina
aggravata.

Le indagini sono partite dopo una serie di rapine, consumate
nel periodo natalizio in danno di un bar di Genzano di Roma,
gestito da una donna 86enne. In particolare, fin dalle prime
fasi, era stato notato che il modus operandi, del malfattore
era ricorrente: lo stesso, infatti, dopo essere entrato nel
locale in orario di chiusura, aggrediva l’indifesa donna,
sottraendole tutto l’incasso      che   aveva   faticosamente
guadagnato nella giornata.

Le indagini condotte dai Carabinieri, sotto la direzione della
Procura della Repubblica di Velletri, hanno consentito non
solo di identificare il responsabile, ma anche di ricostruire
nel dettaglio la tecnica utilizzata nei singoli colpi,
recuperando alcuni capi di abbigliamento ed individuando i
veicoli di volta in volta utilizzati.

L’arrestato è stato associato presso la casa circondariale di
Velletri, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Albano   Laziale,   impianto
trattamento    rifiuti.   Da
Pontina Ambiente a Colle
Verde    srl:    una    mera
volturazione?
ALBANO LAZIALE (RM) – Il Tar Lazio ha respinto la richiesta
dell’Amministrazione Comunale di Albano Laziale di sospensiva
della determina Regionale che prevede il ripristino
dell’impianto di Trattamento Meccanico Biologico – TMB – di
Roncigliano andato distrutto da un incendio nel 2016.

Il Tribunale amministrativo si è espresso senza entrare nel
merito della questione.

CLICCARE SULLA FOTO PER GUARDARE IL VIDEO SERVIZIO
Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 16/01/2020

Il sindaco di Albano Laziale, Nicola Marini, ha annunciato un
ricorso al Consiglio di Stato e al contempo ritiene necessario
approfondire le ragioni “in modo che le decisioni – ha detto
il primo cittadino – abbiano valore e siano comprensibili,
anche se non condivisibili. Per il TAR Lazio si tratta invece
di “mera volturazione” della originaria Autorizzazione
Integrata Ambientale. Ma il problema era proprio questo! A
nostro giudizio l’AIA non poteva essere volturata”.

Che vuol dire che
l’autorizzazione di Impatto Ambientale è stata
“volturata”?

Facciamo un passo indietro e torniamo nel periodo estate /
autunno del trascorso 2019. Tutto comincia da una prima
missiva arrivata a palazzo Savelli dove la società Colle Verde
s.r.l. informa della sottoscrizione di un contratto di affitto
del ramo d’azienda della Pontina Ambiente rivolto, tra
l’altro, alla rimessa in pristino e gestione dell’impianto
TMB.

In una seconda missiva
si rappresenta poi la volontà di avviare una non meglio
precisata attività di
ripristino dell’impianto.

La Regione,
targata Pd, fa due comunicazioni che si contraddicono e che
mettono in crisi
l’amministrazione comunale di Albano Laziale targata sempre
Pd.

La Regione
comunica sostanzialmente che l’Aia (Autorizzazione d’Impatto
Ambientale)
rilasciata a Pontina Ambiente è scaduta lo scorso 13 agosto
del 2019 e che la
nuova società deve richiedere i permessi. In una seconda
comunicazione la
Regione fa un clamoroso dietrofront e in pratica dice che
l’Aia non è scaduta e
che può usufruirne anche la nuova società (da qui il termine
“volturazione” ).
E si arriva alla notizia più recente. Il Comune ricorre alla
giustizia
amministrativa e il Tar rigetta. Ora, la questione sembra
essere arrivata a un
punto morto, in attesa del ricorso annunciato dal sindaco al
Consiglio di Stato.
Porchetta di Ariccia: la
famiglia Cioli, 4 generazioni
di eccellenza
Era il 1917 quando Ovidio Cioli, all’età di 17 anni, ebbe
l’intuizione geniale di acquistare un maiale, disossarlo,
condirlo con aromi naturali, quali sale, pepe, aglio e
rosmarino, e in seguito ricucirlo e cuocerlo ad alte
temperature.

E dalla sua geniale intuizione ebbe origine l’attuale
“porchetta” di Ariccia. Una vera e propria eccellenza del
“Made in Italy”.
CLICCARE SULLA FOTO PER GUARDARE IL VIDEO SERVIZIO

Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 16/01/2020

Oggi i
fratelli Cioli, Fabio e Gianluca, esportano in tutto il mondo
la porchetta di
Ariccia, proseguendo così la grande tradizione di famiglia
fatta di ben quattro
generazioni, dove sono stati tramandati, di padre in figlio,
tutti i segreti
della produzione di questo prodotto gastronomico unico, di cui
l’azienda
Fa.Lu.Cioli mantiene intatte la tradizione e la qualità nel
grande stabilimento
di Ariccia.
Ciampino aeroporto, Bonafoni
su    superamento     limiti
inquinamento dell’aria: “Il
Comune cosa fa?”
“Quali   misure   emergenziali   siano   state  assunte
dall’Amministrazione comunale di Ciampino, a seguito dei
ripetuti superamenti dei limiti giornalieri della
concentrazione di PM10 in atmosfera, come rilevato dai dati
sulla Qualità dell’Aria, registrati dalle centraline di Arpa
Lazio”. E’ quanto chiesto in un’interrogazione depositata oggi
in Consiglio Regionale da Marta Bonafoni, Capogruppo della
Lista Civica Zingaretti.

“Dall’inizio dell’anno – spiega la Consigliera Bonafoni – il
valore limite di concentrazione delle polveri sottili è stato
superato ben 12 giorni, determinando una situazione
d’emergenza come nella stessa città di Roma. Eppure, come
segnalato in questi giorni da diversi comitati e movimenti
locali, non sembra siano state applicate le prescrizioni
operative che lo stesso Piano Regionale della Qualità
dell’Aria stabilisce”.

“Ho chiesto all’Assessora all’Ambiente – prosegue Bonafoni –
di sapere se il Comune di Ciampino si sia dotato di un Piano
d’Intervento Operativo, contenente le indicazioni delle
modalità di attuazione dei provvedimenti da adottare in
relazione al persistere o all’aggravarsi delle condizioni
d’inquinamento atmosferico nel territorio, come la stessa
Direzione Regionale Ambiente e Sistemi Naturali aveva invitato
a fare 2 anni fa, con una nota indirizzata al Sindaco”.

“Su quel territorio e la sua comunità gravano una serie di
fonti emissive importanti, a cominciare dall’attività
dell’aeroporto G. B. Pastine, per proseguire con il pesante
traffico d’attraversamento che interessa la città. Per questo
– conclude la Bonafoni – è assolutamente doveroso da parte
delle istituzioni alzare il livello di attenzione, garantendo
il continuo monitoraggio, la corretta informazione ai
cittadini e tutte le misure strutturali per prevenire e
ridurre i livelli di concentrazione degli         inquinanti
nell’aria, a tutela della salute pubblica”.

Lo dichiara in una nota Marta Bonafoni, capogruppo della Lista
Civica Zingaretti alla Regione Lazio.
Inaugurata a Marino la mostra
“Favole (con)fuse” del centro
diurno Appha
Si è svolta a Marino nella sede municipale di palazzo Colonna
nella sala antistante l’Aula Consiliare l’inaugurazione della
Mostra “Favole (con) fuse” che sarà aperta e visitabile fino
al 14 febbraio 2020.

Dopo l’edizione 2019 in cui il tema era quello degli Animali,
quest’anno gli utenti del Centro si sono ispirati al tema
della FIABA dando vita ad immagini originalissime basate
sull’idea di una “fusione” di 2 favole classiche per crearne
una nuova, bizzarra e confusa.

Ad accogliere gli autori delle opere in esposizione, gli
utenti disabili adulti del Centro Diurno APPHA di Ciampino,
gli Assessori Barbara Cerro ai Servizi Sociali, Ada Santamaita
alle Attività Produttive, oltre ai dirigenti dei Servizi
Sociali e del Distretto socio-sanitario ASL RM 6.3 Sociali
dott.ssa Ludovica Iarussi e a tutti gli operatori dei Servizi
Sociali comunali e distrettuali.

Per il Centro Diurno APPHA è intervenuta la Responsabile
Monica Petricola insieme a tutti gli utenti partecipanti al
progetto e la direttrice del laboratorio di pittura creativa
Liesbeth Veltkamp.

“Sono contenta che questo progetto nella sua seconda annualità
abbia l’obiettivo di far conoscere alla nostra comunità il
valore artistico e la ricchezza umana come espressione
autentica del loro mondo interiore – ha affermato l’Assessore
alle Politiche Sociali Barbara Cerro – Un plauso alla maestra
d’arte Liesbeth Veltkamp e alle operatrici e operatori
dell’Associazione che con amorevole dedizione supportano e
incoraggiano le persone coinvolte”.
Frascati, giovedì mancherà
l’acqua in alcune zone della
città: ecco le strade
Frascati, giovedì 16 gennaio 2020 sospensione del flusso
idrico per lavori in alcune vie del Comune di Frascati Acea
Ato 2 ha segnalato all’Amministrazione comunale che, per
effettuare interventi di
manutenzione straordinaria, volti a migliorare l’efficienza
del servizio, sarà necessario sospendere il flusso idrico in
alcune vie del Comune di Frascati dalle ore 13:00 di giovedì
16 gennaio 2020 alle ore 07:00 di venerdì 17 gennaio 2020.
Pertanto, si verificherà mancanza d’acqua alle utenze
ricadenti nelle seguenti strade: Via Cornufella, Vicolo delle
Cisternole, Via delle Cisternole, Via Perazzeta, Via Pantano
Secco, Via Vigne di Colle Reti, Via di Colle Reti, Via Casal
di Mario, Via Grotte dello Stinco, Via di Vermicino (da Vicolo
Grotti Dama a Via Giuseppe Luzi), Via di Grotte Portella, Via
Fontanile Tuscolano, Via Giuseppe Luzi, Via San Matteo, Via
Fontanile di San Matteo, Via Lorenzo Sebastiani, Via Fratelli
Rojni, Via di Colle Pizzuto, Via Achille Giammarioli, Via
Crescenzi, Via Lazzaro Belli, Via Manzi, Via Macchia dello
Sterparo,
Via Enrico Fermi, Via Valle Sant’Ignazio, Via Tuscolana, Via
di Grotte Maria, Via dei Salè, Vicolo di Grotte Maria, Via
Prato della Corte, Vicolo Prato della Corte, Via Luigi
Vanvitelli, Via Cavalier d’Arpino, Via M. Greuter, Via
Flaminio Ponzio, Via XXII Rubbia.
Potranno essere interessate dalla sospensione idrica anche
strade limitrofe alle su citate. Per limitare i disagi, Acea
Ato 2 ha predisposto un servizio di rifornimento tramite
autobotti in stazionamento nei seguenti punti:
1) Via Macchia dello Sterparo, angolo Via Lorenzo Sebastiani,
dalle ore 12:00 alle ore 23:59 di giovedì 16 gennaio 2020.
2) Via delle Cisternole, dalle ore 12:00 alle ore 23:59 di
giovedì 16 gennaio
2020.
3) Via Luigi Vanvitelli, angolo Via M.Greuter, dalle ore 12:00
alle ore 23:59 di giovedì 16 Gennaio 2020.
4) Via di Grotte Maria, dalle ore 12:00 alle ore 23:59 di
giovedì 16 gennaio
2020.
5) Via delle Cisternole SNC, Scuola Elementare Andrea Tudisco,
dalle ore 12:00 alle ore 17:00 di giovedì 16 gennaio 2020.
6) Via Luigi Vanvitelli 16, Scuola Elementare di Vermicino,
dalle ore 12:00 alle ore 17:00 di giovedì 16 gennaio 2020.
Per i casi di effettiva e improrogabile necessità potrà essere
richiesto un servizio straordinario di rifornimento con
autobotti al numero verde 800.130.335.
Castel         Gandolfo, vincoli su
Santa         Fumia: il Movimento
Aurora         raccoglie 108 firme
contro        la “cementificazione”
“Altre 108 firme raccolte… insieme a quelle di ieri e a quelle
raccolte da altri amici impegnati in questa campagna dovremmo
superare le 400 firme in due giorni. Martedì (oggi n.d.r.)
invieremo il tutto al Ministero per i beni, attività culturali
e paesaggio… per supportarlo nella proposta di vincolo
espressa”. Lo scrive Paolo Gasperini in un post sulla pagina
del Movimento Aurora per i Castelli Romani.

Qual’è la questione? Una dichiarazione di notevole interesse
pubblico è stata resa pubblica lunedì 16 settembre, dal
Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il vincolo
prende il nome tecnico di “Campagna romana tra la via
Nettunense e l’Agro Romano”. L’area sottoposta alla super
tutela ministeriale riguarderà le tenute storiche di
Palaverta, Quarti di Santa Fumia (nei pressi della Falcognana,
ndr), Casette, Santa Maria in Fornarolo e Laghetto di Castel
Gandolfo.

L’amministrazione di Castel Gandolfo si è sostanzialmente
opposta a questo vincolo ma respinge al mittente ogni accusa
di voler cementificare il territorio.

Cristiano Bavaro, in una nota pubblicata sul suo profilo
spiega il “bluff” delle affermazioni di Gasperini e del suo
manifesto
Analisi di un manifesto “manifestamente” fasullo!!!

1) L’osservazione che la maggioranza ha approvato, con il voto
favorevole del consigliere Tiziano Nutile, contro la proposta
di vincolo del Ministrero lo scorso 19 dicembre in consiglio
comunale mira solo ed esclusivamente a salvaguare le scelte
fatte dalle passate amministrazioni (di cui ha fatto parte
anche il consigliere Paolo Gasperini per 5 anni, in
particolare quelle di Maurizio Colacchi) scelte culminate
nella redazione del nuovo Piano Regolatore, che questo vincolo
renderebbe completamente sterili, annullando COMPLETAMENTE la
possibilità per Castel Gandolfo (e non solo per la giunta
Monachesi ma anche per tutte quelle che seguiranno) di poter
avere uno sviluppo urbanistico controllato e programmato.
Quindi tutela solo ed esclusivamente INTERESSI PUBBLICI!

2) il nostro territorio (a differenza di quello dei comuni
limitrofi) non vede la realizzazione di nuove infrastrutture e
di uno sviluppo urbanistico da più di 35 anni!! Castel
Gandolfo e l’amministrazione che lo guida riguardo al consumo
del suolo non accettano lezioni da nessuno! Meno che mai da
chi ha condiviso e sostenuto il nuovo Piano Regolatore e che
oggi invece, per un mero calcolo elettorale e demagogico,
vorrebbe incoraggiare, per Castel Gandolfo, solo disordine e
abusivismo

3) le nuove infrastrutture, strade, scuole, palestre,
parcheggi ecc ecc non riguarderanno solo, come falsamente
riportato, se non in minima parte, Santa Fumia. Il nuovo Piano
Regolatore ha previsto che le nuove infrastrutture, i nuovi
servizi e le nuove urbanizzazioni saranno collocate quasi
totalmente nella zona c.d. di Pavona Riccioni. Se il
consiglire Gasperini frequentasse un pò di più la nostra
Pavona e le immense carenze strutturali e di servizi che vi
sono, forse avrebbe sostenuto anche lui l’osservazione in
consiglio comunale anziché usare strumentalmente le esigenze
dei suoi concittadini di Pavona per tentare di lucrare qualche
consenso

4) il “manifesto” conclude dicendo che “esistono molteplici
esperienze amministrative di consumo zero di terreno…” e
Castel Gandolfo non è una di queste?? Da 35 anni non si mette
un mattone nel nostro paese quando i paesi che ci circondano
negli ultimi 20 anni hanno realizzato in maniera assolutamente
eccessiva (loro si) contro ogni decenza! Possibile che per
cercare consenso e visibilità si debba anzitutto rinnegare se
stessi (le scelte di Gasperini fino a qualche tempo fa sul
Nuovo Piano Regolatore sono pubbliche e lui è stato
vicesindaco di Colacchi colui che materialmente ha costruito
il nuovo Piano Regolatore, senza mai manifestare alcun
dissenso) e poi strumentalizzare e sacrificare le legittime
aspettative dei propri concittadini, soprattutto quelli di
Pavona, che attendono questo nuovo Piano da più di 15 anni???
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