Si spengono le luci del San Paolo - Associazione Italiana Napoli Club

Pagina creata da Lorenzo Ferraro
 
CONTINUA A LEGGERE
Si spengono le luci del San Paolo - Associazione Italiana Napoli Club
Organo ufficiale dell'Associazione Italiana Napoli Club­Anno XIV­Nr.194 del 19/05/2019

Si spengono le luci del San Paolo
Si spengono le luci del San Paolo - Associazione Italiana Napoli Club
Si spengono le luci del San Paolo - Associazione Italiana Napoli Club
Si spengono le luci del San Paolo - Associazione Italiana Napoli Club
Si spengono le luci del San Paolo - Associazione Italiana Napoli Club
Direttore responsabile:Saverio Passaretti
Edito dall’A.I.N.C.
Realizzazioni grafiche e testi:Mario Passaretti
Hanno collaborato: Saverio Passaretti(presid.A.i.n.c),Francesco Basile,Fabrizio Piccolo,
Bruno Marra,Armando Lupini,Fabio Rea,Raffaele Castiello,Carlo Longobardi,Vincenzo Rea
Sede legale: via G. Porzio, 4 Isola G5
Centro Direzionale (Na)
Registrazione Tr. Napoli N. 92 del 5/12/2007
Si spengono le luci del San Paolo - Associazione Italiana Napoli Club
Ultimo atto al San Paolo

                                                                               Saverio Passaretti

Cala il sipario sul campionato calcistico          concesso al San Paolo 4 pareggi e due
2018/19 ed il Napoli ospita al S. Paolo l’Inter    sconfitte.
di Spalletti, una stagione di transizione quella   Non c’è da aspettarsi, dunque, un Napoli
degli azzurri al primo anno della conduzione       arrendevole, nonostante le motivazioni
di Mister Carlo Ancelotti.                         decisamente inferiori a quelle dei rivali.
Statisticamente non possono segnalarsi             L’Inter, dal canto suo, in trasferta non brilla
miglioramenti rispetto alle precedenti             per regolarità: ha conquistato 9 successi, 4
annualità, unico risultato una tranquilla          pareggi e 5 sconfitte fuori dalle mura amiche.
qualificazione in Champion, per chiudere           Dal fronte dei tifosi ci si aspetta la solita
dignitosamente occorre trarre il massimo in        folcloristica scenografia di chiusura, uno
queste due ultime gare sia per ben figurare        stadio risistemato grazie all’occasione
che per acquisire nuove certezze                   “Universiadi” sarà la vera novità del momento
nell’organizzazione del gioco.                     nella speranza che il restyling prosegua
L’ostacolo più arduo è sicuramente la sfida        anche nei settori non in vista.
coi nerazzurri impegnati a conquistare un          Tutto pronto … ma consentitemi … con una
posto in Europa in una bagarre finale che          nota di profonda tristezza legata alla
vede ben sei squadre in sei punti e sotto il       prematura scomparsa di Paolo Serretiello
Vesuvio si impegneranno al massimo per             grande professionista del settore
dare un senso ad una stagione altalenante.         comunicazione, patron di Radio Marte
Gli uomini dalle caratteristiche più svariante     sempre al fianco degli azzurri.
sono presenti in formazione da Ivan Perisic a      Scompare un amico dal carattere
Matteo Politano per concludere con Mauro           apparentemente burbero ma con una grande
Icardi che sarebbe pronto al rientro l’argentino   cuore !
non ha vissuto un momento felicissimo e il         Ciao Paolo non sarai dimenticato !
reintegro nell’organico è stato accompagnato
da un blocco psicologico che ha rallentato il
cammino nella graduatoria dei goleador ed ha
fatto spegnere la vena realizzativa.
La struttura offensiva dei nerazzurri può
creare serie difficoltà alla retroguardia di
Ancelotti. Gli azzurri dovranno limitare le
discese dei velocisti, arginare il gioco in
costruzione dei centrocampisti avanzati e
monitorare costantemente i movimenti della
punta centrale.
Il Napoli, però, ha ancora il dente avvelenato
dalla partita d’andata, vinta dai milanesi
all’ultimo respiro e avvelenata dalle tristi
guerriglie extra­campo tra tifoserie e dal caso
Koulibaly. La squadra di Ancelotti, inoltre,
vorrebbe rimpinguare uno score casalingo
quest’anno non proprio florido: prima del
successo con il Cagliari, gli azzurri non
centravano da 3 partite la posta piena tra le
mura amiche e nella stagione hanno
Si spengono le luci del San Paolo - Associazione Italiana Napoli Club
Si spengono le luci del San Paolo - Associazione Italiana Napoli Club
Si spengono le luci del San Paolo - Associazione Italiana Napoli Club
Si spengono le luci del San Paolo - Associazione Italiana Napoli Club
Ancelotti la soluzione,non il problema

                                                                                      Fabrizio Piccolo

Superasse gli 80 punti sarebbe difficile anche       (e solo a tratti) Zielinski hanno reso meglio
per i critici più nostalgici considerare un          rispetto alle ultime stagioni, gli altri chi più chi
fallimento la stagione del Napoli ma si sa, non      meno hanno fatto tutti peggio e non per colpa
c’è peggior cieco di chi non vuol vedere ed          sua. Ci sono gli “spremuti” come Mertens e
allora rieccoci a dover ascoltare critiche           Callejon, ci sono gli inadeguati come Hysaj e
malsane su Ancelotti e giudizi severi su un          Mario Rui, c’è chi come Allan ha fatto 3 mesi
Napoli che ha avuto il solo torto di blindare il     da Pallone d’oro e gli altri sotto la media,
secondo posto con anni luce di anticipo. Ci          hanno deluso Verdi e Diawara, il vero
fosse stata quella lotta serrata che oggi tiene      Ghoulam non s’è mai visto e Insigne ha
sul fuoco adrenalinico tutte le big tranne la        litigato più che segnato. Al netto delle belle
Juve, c’è da scommettere che tante parole            notizie Fabian (calato pur’egli in maniera
sarebbero state risparmiate. Ancelotti è stato       vistosa) e Meret, uno scenario che avrebbe
fin troppo chiaro nelle ultime uscite. Anche         potuto portare a una classifica disastrosa.
alzando un po’ la voce, all’occorrenza.              Perchè con qualsiasi altro allenatore che non
Sempre con modi garbati, sia chiaro, ma un           fosse stato Ancelotti questo Napoli avrebbe
leader calmo sa bene quando deve stare               lottato per il quarto posto e stop. Oggi si parla
calmo e quando deve fare il leader. Ha               di un Napoli che non diverte e che non
spiegato perché non ha senso parlare di              emoziona, eppure quando (sembra secoli fa)
stagione fallimentare, ha contestato le critiche     si batteva il Liverpool e si dominava a Parigi
alla condizione fisica, ha ribadito di non voler     contro il Psg tutti erano pazzi di Re Carlo.
cambiare aria e di non essere pentito. Ma è          Un’opera incompiuta? Forse sì, perché
quello che non ha detto che veramente dà             quando il Napoli è uscito dalla Champions,
ragione al tecnico azzurro. Il calo del Napoli       con la consapevolezza di non poter
fino al post­Arsenal aveva portato a un              raggiungere la Juve e con la tranquillità di
fuoriuscire di critiche, di rimpianti del passato,   non poter perdere il secondo posto, qualcosa
di accuse quasi tutte infondate. Ha                  si è rotto. Ci ha provato Ancelotti a motivare
perfettamente ragione Ancelotti quando parla         tutti, a cambiare, a far giocare tutta la rosa, a
del vero grande rimpianto, l’eliminazione dalla      mettere in discussione tutti, ma non è bastato
coppa Italia. Era alla portata di questo Napoli,     in alcuni momenti ad accendere un
l’aver perso – in malo modo – col Milan è            encefalogramma che si stava appiattendo,
l’unica vera macchia stagionale. Il resto no.        mettendo a nudo problemi vecchi per un ciclo
Non un secondo posto alle spalle della Juve,         che sta finendo. Ora anziché contestare
perché il gap attuale – che già si è ridotto         l’Ancelotti del primo anno (che per inciso sta
parecchio e potrebbe continuare a ridursi ­ è        facendo come il suo predecessore al primo
figlio anche delle motivazioni venute meno           anno, quando pure c’era un certo Higuain)
quando si è capito che non ci sarebbe stata          bisogna proprio fare il contrario. Aggrapparsi
storia. Quando i bianconeri hanno preso il           a lui per ricostruire questa squadra, nei
volo, la molla che teneva in piedi i sogni           muscoli e nell’anima. E state pur certi che
scudetto del Napoli sono crollati. Non i quarti      riuscirci con un altro tecnico sarebbe stato
di Europa League, perché ci sta di perdere           difficilissimo. Ancelotti è e soprattutto sarà la
con l’Arsenal (e nel recente passato con la          soluzione. Non il problema. E i conti si
vecchia gestione tecnica il Napoli non ci era        faranno ad agosto quando si vedrà che
arrivato fino ai quarti). Quello che Ancelotti       squadra avrà (ri)costruito.
non ha detto e che diciamo noi è questo. Di
tutta la rosa azzurra solo Koulibaly e in parte
www.neapolis.pizza
In una completa atmosfera napoletana si rivive una tradizionale taverna popolare
ma di classe, colma di vere pizze napoletane STG, pietanze calde formate in
prevalenza da decine di minestre e svariata pastasciutta, secondi piatti
esclusivamente vesuviani e mediterranei, bevande e vini di origine meridionale.
Esperti di ristorazione solo di prodotti Campani, con questo marchio, siamo anche
di imprenditori che vogliono associarsi a noi ma anche di professionisti artigiani
che desiderano lavorare con noi.
La Centrale operativa è in Svizzera.
Per ogni informazione o per invio dei curriculum rivolgersi alla presidenza
dell’A.I.N.C. alla cortese att.ne Dott.Saverio Passaretti(338­3594920,334­1048381)
www.siamonapoli.com
SiAmoNapoli è il progetto di imprenditori consorziati che, anche oltre i confini
italiani, vogliono diffondere la genuina e millenaria arte alimentare, turistica e
culturale dell’ex Regno delle Due Sicilie.
Esperti di takeaways (rosticcerie/friggitorie/pasticcerie), nonché di distribuzione e
vendita di molti prodotti Campani con questo marchio, siamo costantemente alla
ricerca di produttori e imprenditori che vogliono associarsi a noi ma anche di
professionisti artigiani che desiderano lavorare con noi.
La Centrale operativa è in Lombardia ad Albizzate da dove partono i prodotti per
l’estero.
Per ogni informazione o per invio dei curriculum rivolgersi alla Presidenza
dell’A.I.N.C. alla cortese att.ne Dott.Saverio Passaretti (338­3594920,334­
1048381)
Ancelotti,il futuro azzurro nelle mani di Re Carlo

                                                                                    Bruno Marra

 Diceva Ennio Flaiano: “la felicità consiste nel      mondo rossonero. Poi il giro trionfale sulle
 desiderare ciò che si ha”. Perché molto              panchine in Europa: Chelsea, PSG, Real
 spesso si ignora o si banalizza quello che           Madrid, Bayern Monaco. E per ogni Nazione
 abbiamo nella nostra vita. E l’esistenza             c’è un trionfo d’autore.
 azzurra di oggi si chiama Carlo Ancelotti, un        Fino ad una estate fa…la storia di noi due.
 tesoro prezioso che non ha bisogno di                “Non sono venuto a pettinare le bambole”. E’
 didascalia, perché la sua carriera è scolpita        la frase DI Re Carlo che fa il giro dell’emisfero
 nel marmo come un fregio eterno.                     azzurro. Quest’anno è stato esplorativo,
 Un’estate fa, la storia di noi due. Una storia       costruttivo e concreto. Il Napoli ha confermato
 finiva, un’altra cominciava. Terminava               il secondo posto ed ha posto le basi per il
 l’avventura con Maurizio Sarri, in maniera non       futuro. Sarà la prima vera stagione
 semplice e per una decisione pressochè               ancelottiana, dopo l’anno zero. Con il
 unilaterale. “Il Comandante”, come lo                sopracciglio alzato fino al cielo. Perché oggi il
 chiamano in un eterno slancio di                     Napoli ha il più grande tecnico della nostra
 romanticismo i tifosi azzurri, pensa, crede e        storia, per palmares e nobiltà. La felicità
 ritiene finito un ciclo. Decide per sé e per i       consiste nel desiderare ciò che si ha…
 suoi, saluta con un lungo inchino la standing
 ovation del San Paolo e si imbarca oltre
 Manica.
 Aurelio De Laurentiis non è il tipo da farsi
 vacillare i polsi. Guarda avanti e soprattutto
 guarda in alto. Una telefonata allunga la vita:
 pronto Carlo, sono Aurelio.
 “Così, così, così…” direbbe Filumenao
 Marturano. Il Presidente e il tecnico si
 raccontano tutto e si capiscono al volo. Ci
 vediamo alla Filmauro. Uno porta la penna,
 l’altro porta il contratto.
 Napoli realizza di avere in pochi giorni
 l’allenatore più titolato d’Europa. Carlo
 Ancelotti è un esemplare raro di personaggio
 sportivo che ha vinto tutto sia da calciatore
 che da tecnico. A 23 anni lo storico scudetto
 della Roma del Barone Liedholm, il suo
 mentore non solo tattico ma anche umano.
 Poi la sua vita a stelle e strisce. Le stelle sono
 quelle dell’Impero Berlusconiano, le strisce
 sono quelle del Milan. Una teca in cui c’è di
 tutto: scudetti, Coppa dei Campioni, Coppa
 Intercontinentale. Prima da illuminato
 centrocampista e poi da sapiente allenatore.
 Ancelotti diventa il “claime” di successo del
Napoli­Inter,i precedenti

                                                                                    Fabio Rea

Napoli ed Inter, autentica “classica” del Calcio       Risultati più ricorrenti (i primi 5)
italiano, si sfideranno per la 83° volta in            Napoli 1 – 0 Inter (14 volte); Napoli 0 – 0 Inter
Campania. Gli azzurri vorranno “vendicare” la          (12 volte); Napoli 1 – 1 Inter (9 volte);
sconfitta dell’andata, quando subirono in 9 e a        Napoli 2 – 1 Inter (8 volte); Napoli 3 – 1 Inter
tempo scaduto il gol di Lautaro (ancora vivi           (6 volte); Napoli 0 – 2 Inter (6 volte)
nella mente i “buu” razzisti ai danni di               Partita con più reti in assoluto: 7
Koulibaly, sanzionato da Mazzoleni anziché             10/02/1980 ­ Napoli 3 – 4 Inter (19’ e 32’
essere supportato) mentre i nerazzurri                 Muraro, 22’ aut. Pasinato, 35’ Improta, 57’
cercheranno di conquistare quei punti che              Altobelli, 71’ Baresi, 81’ Guidetti) – Serie A
mancano per blindare il 3° posto e, dunque, la         Vittoria Napoli più recente
partecipazione alla prossima Champions.                02/02/2016 – Napoli 3 – 0 Inter (2’ Zielinski, 5’
Qui di seguito alcuni numeri di questo                 Hamsik, 51’ Insigne) – Serie A
attesissimo match:                                     Vittoria Inter più recente
Incontri alla 37° giornata                             19/01/2016 – Napoli 0 – 2 Inter (74’ Jovetic,
2010/11: 15/05/2011 ­ Napoli 1 – 1 Inter (15’          92’ Ljajic) – Coppa Italia
Eto’o, 46’ Zuniga)                                     Totale incontri: 82
Miglior sequenza di vittorie consecutive               Vittorie Napoli: 39 (36 in A, 1 in Div. Naz., 2 in
Napoli: 5                                              Coppa Italia)
25/01/2012 ­ Napoli 2 – 0 Inter (50’ rig. e 93’        Pareggi: 23 (20 in A, 3 in Coppa Italia)
Cavani) – Coppa Italia                                 Vittorie Inter: 20 (17 in A, 1 in Div. Naz., 2 in
26/02/2012 ­ Napoli 1 – 0 Inter (59’ Lavezzi) –        Coppa Italia)
Serie A                                                Reti Napoli: 100 (91 in A, 4 in Div. Naz., 5 in
05/05/2013 ­ Napoli 3 – 1 Inter (3’, 33’ rig. e        Coppa Italia)
78’ Cavani, 23’ rig. Alvarez) – Serie A                Reti Inter: 79 (69 in A, 4 in Div. Naz., 6 in
15/12/2013 ­ Napoli 4 – 2 Inter (9’ Higuain, 35’       Coppa Italia)
Cambiasso, 39’ Mertens, 41’ Dzemaili, 47’
Nagatomo, 81’ Callejon) – Serie A
04/02/2015 ­ Napoli 1 – 0 Inter (93’ Higuain) –
Coppa Italia
Miglior sequenza di vittorie consecutive Inter:
3
04/02/1940 ­ Napoli 0 – 1 Ambrosiana Inter
(78’ Guarnieri) – Serie A
16/03/1941 ­ Napoli 0 – 1 Ambrosiana Inter
(42’ rig. Demaria) – Serie A
03/05/1942 ­ Napoli 0 – 1 Ambrosiana Inter
(89’ rig. Campanelli) – Serie A
Più lunga striscia di imbattibilità (in assoluto)
Napoli: 13 partite (9 vittorie – 4 pareggi)
Dal 18/02/2001 (Napoli 1 – 0 Inter) al
30/11/2015 (Napoli 2 – 1 Inter)
Più lunga striscia di imbattibilità Inter: 5 partite
(2 vittorie – 3 pareggi)
Dal 30/03/1991 (Napoli 1 – 1 Inter) al
07/05/1995 (Napoli 1 – 3 Inter)
Memoria corta e permalosità immotivata

                                                                                        Carlo Longobardi

Da qualche giorno le cronache sportive calcistiche      Sport ha aggiunto, se possibile, benzina sul
sono dominate, tra l’altro, dalle sorti del Palermo     fuoco, con i social media che hanno fatto da
calcio, le cui disavventure finanziarie hanno           detonatore e da distorsore alle parole dette. Per i
determinato lo stravolgimento della classifica di       detrattori non è assolutamente sufficiente il
serie B, oltre a deprimere e mortificare                secondo posto mai in discussione e conquistato
nuovamente la storica tifoseria della prestigiosa       con larghissimo anticipo, non costituisce merito
città del sud. I rosanero da tempo sono                 una Champions giocata ad altissimo livello e che
sballottolati da un capo all’altro e costretti a        ci ha visti uscire, per pochissimo, per mano della
riporre speranze di futuro a molteplici cordate di      favorita per la finale, non viene acquisita con
presunti imprenditori/prenditori che si rivelano        favore la posizione assunta da Don Aurelio
sempre spregevoli quanto fasulli faccendieri che        proprio nella circostanza citata, nella quale ha
fingono, millantano e compiono l’ennesimo buco          parlato senza preclusioni o sudditanze di sorta a
nell’acqua. Subito dopo, in attesa delle finali delle   tutto il gotha presente e con l’auspicata (un
coppe europee di club, l’attenzione si è spostata       tempo) sfrontatezza, neppure, infine, la
sulla Coppa Italia vinta per l’ennesima volta dalla     correttezza dei bilanci viene vista con gradimento,
Lazio che in questa competizione primeggia la           anche quest’ultima circostanza sembra essere
classifica degli ultimi vent’anni. Al termine della     una caratteristica di poco conto, molto più
partita vittoriosa è stato intervistato, come di        rilevante porre l’accento sui compensi attribuiti al
prammatica, il presidente biancoceleste che ha          C.d.A.
ben rappresentato l’euforia del momento,                Il popolo ferito nell’orgoglio si è ulteriormente
dicendosi, altresì, relativamente appagato perché       rizzelato quando è stato fatto accenno alla
la sua Lazio ancora non riesce a conquistare            “discutibile” frequentazione di una parte del tifo
l’olimpo del calcio che è la tanto agognata (sia        estremista di tutte le squadre, anche se si è detto
sportivamente che economicamente) Champions             “nei nostri stadi”, si è parlato di questione
League. E’ bastato mettere insieme i due eventi         “nazionale” e non di specifica problematica
per tornare un momento a ieri, quando un                napoletana.
incontro al Renzo Barbera generava importanti           Visto che appare assolutamente inutile qualsiasi
timori e produceva delusioni, o quando l’accesso        tentativo di spiegazione, chiarimento o parallelo
alla seconda coppa continentale sembrava un             storico, sarebbe interessante semplicemente
traguardo irraggiungibile. Oggi si chiude la            ribaltare la domanda: “alla luce dei risultati sportivi
stagione, almeno per quanto riguarda le partite         acquisiti, tenendo presente il livello straordinario
casalinghe, e la domanda frequente che viene            di qualità di vita espresso dalle nostre parti e la
posta ai sostenitori azzurri è sempre la stessa:        lunga fila dei potenziali acquirenti, quali sono le
“l’anno calcistico del Napoli è stato fallimentare o    aspettative future a parte lo stucchevole quanto
no?”. L’interrogativo è collegato, poi, alla infinita   fine a se stesso ‘vogliamo vincere’?”.
diatriba tra i pro­De Laurentiis e i suoi contro, due   Nel frattempo ci teniamo – e tanti di noi con
anime arroccate ­ ognuna in modo arcigno ­ alle         grandissimo piacere ­ i sediolini multicolor,
proprie convinzioni, che dovrebbero concorrere          una nuova tinteggiatura, un paio di maxi
allo stesso obiettivo e che invece stanno               schermi, un grande allenatore, una rosa di
scavando un solco infinito tra loro buono soltanto      prim’ordine e una società sana. A ben venire,
ad inquinare uno straordinario ciclo che non ha         grande Napoli, grazie per l’ennesima
precedenti nella nostra storia. Parlare di fallimento   straordinaria stagione.
equivale a considerare la follia come elemento di
normalità. L’intervento del presidente ad un
recente convegno promosso dal Corriere dello
Si spengono le luci del San Paolo tra nuovi
colori e solide speranze

                                                                                  Francesco Basile
In un San Paolo, in fase di restyling, il Napoli     stadio dall'Ara e, poi, le meritate vacanze per
affronta la sua ultima partita casalinga             calciatori e allenatore. Giuntoli e il suo staff
stagionale. L'impianto di Fuorigrotta,infatti, sta   saranno invece impegnati, fin da subito, a
cambiando faccia in vista delle prossime             dare il nuovo volto alla squadra, tra cessioni e
Universiadi, che si terranno nel capoluogo           acquisti; un volto che speriamo assomigli
partenopeo il prossimo luglio. Tra le                sempre più a quello voluto dal mister, ancora
immancabili polemiche proseguono,                    più consono alla sua idea di gioco, ancora più
lentamente, i lavori di ristrutturazione dello       proteso alla vittoria finale.
stadio, che, nello specifico, negli ultimi giorni,
stanno riguardando la sostituzione dei vecchi
seggiolini rossi, scambiati dal sole e dal
tempo. Particolare sarà l'effetto cromatico
fornito dai nuovi seggi, un mix di colori tra
giallo, bianco, rosso e azzurro. I primi
rappresentare i colori dello stemma della città;
l'azzurro, inutile specificarlo. La scelta è stata
dettata dalla volontà di avere un effetto
cromatico "televisivo", ma senza dimenticare
il colore sociale del club e l'effetto di
mescolanza tra i colori che può nascondere
eventuali vuoti sugli spalti. Ritornando al
calcio giocato, l' Inter sarà la prossima e
l'ultima avversaria casalinga di quest' annata,
la prima di Carletto Ancelotti. Questa partita
ha nulla da dire per gli azzurri, ormai
matematicamente secondi già da due partite,
ha invece una notevole importanza per la
squadra di Spalletti, ancora in corsa per
piazzare la qualificazione alla fase a gironi di
Champions League. In settimana si è anche
tenuta la tradizionale cena societaria di fine
anno nel solito incantevole scenario di Villa
d'Angelo al Vomero: presenti calciatori e
consorti, oltreché il presidente, l'allenatore e i
vari membri dello staff. "E' stata una annata
bellissima grazie al lavoro di tutti voi. Sono
entusiasta di aver trovato un allenatore come
Carlo che è stato bravissimo a prendervi per
mano e a convertirvi a un altro tipo di gioco".
Queste le parole di ringraziamento di Aurelio
de Laurentiis prima del taglio della torta. In un
clima disteso si è salutata, quindi, la stagione
2018/2019, che ha già dato i suoi responsi
qualche partita fa. Dopo la sfida con i
nerazzurri ci sarà da affrontare il bologna allo
Il Napoli blinda il secondo posto, con Inter e
Bologna per prestigio e nuova stagione…

                                                                            Vincenzo Rea
La platonica vittoria con la Spal ha regalato al   accogliente e moderno.
Napoli tre punti importanti per crescita e
mentalità e non di certo per la classifica visto
che il secondo posto matematico era stato
archiviato già con il Cagliari al San Paolo
sette giorni prima. In un match quasi
amichevole e con la Spal ormai salva gli
azzurri hanno mostrato nella trasferta di
Ferrara un forte carattere e una positiva
voglia di vincere, elementi importanti (e in
passato smarriti) in vista della prossima
stagione, merce rara in un finale di
campionato che rischiava di diventare
anonimo e senza gioie. Ancelotti ha ricevuto
qualche segnale da elementi che
probabilmente meriterebbero di essere
confermati, Younes su tutti. Poi è chiaro che
dal mercato ci si aspetti parecchio per
potenziare un gruppo che nella seconda parte
dell’annata ha giocato ad intermittenza con il
primo posto lontanissimo e la seconda
posizione mai a rischio in verità più per
demerito di chi rincorreva che per forza
mostrata. Il primo elemento sul quale il mister
dovrà lavorare è quello della mentalità: le
partite, anche quelle che sembrano non avere
storia ed interesse, vanno sempre giocate al
massimo della concentrazione e con l’intento
di portare a casa l’intera posta in palio. Per
rispetto dei tifosi e per mantenere sempre alte
le motivazioni in tutte le competizioni. Con
Inter e Bologna si giocherà quindi più per la
gloria che per reali interessi di classifica, ma
ci aspetteremo ugualmente, anche negli ultimi
180’, una squadra motivata e vogliosa di
portare i sei punti a casa al di là
dell’avversario e dei contorni relativi ad un
campionato che chiaramente non avrà più
nulla da raccontare per quel che concerne le
tinte azzurre. Poi si calerà il sipario su una
stagione che ha rappresentato il punto di
partenza dell’era Ancelotti. Se lo i tifosi che
non aspettano altro per poter ritornare in
massa a gremire il san Paolo che si spera il
prossimo anno possa diventare anche più
Chi scende,chi sale ed i colori del San Paolo

                                                                                 Raffaele Castiello

  Con largo anticipo rispetto alla fine del          gestione finanziaria dell’azienda Napoli da
  torneo, con un secondo posto ed un                 parte di De Laurentiis. Tuttavia, ed è bene
  accesso alla prossima Champions ormai              dirlo, le potenzialità del Napoli nel prossimo
  acquisiti, la giostra targata Napoli ha iniziato   torneo , che vedrà ai nastri di partenza oltre
  il suo giro. Chi scende e chi sale sarà da         alla solita Juve tritatutto anche,
  questo momento l’argomento principale dei          probabilmente, un’Inter ringalluzzita dalla
  vari salotti televisivi, delle testate             probabile guida del Conte per eccellenza,
  giornalistiche e dei siti web tematici che si      cresceranno se e solo se la società sarà
  occupano delle vicende della Napoli                capace di mantenere all’ombra del Vesuvio
  calcistica. La vittoria contro la SPAL è stata     alcuni dei calciatori al momento più
  quasi un contrattempo, un momento di               attenzionati : leggasi Insigne, Allan,
  calcio vero condito da due gol di pregevole        Koulibaly. Staremo a vedere, mentre cresce
  fattura di Allan e Mario Rui, e strepitose         anche un’altra attesa legata alle imminenti
  parate di Ice Man Meret, per iniziare subito       Universiadi. Il S. Paolo si sta infatti
  dopo a puntare gli occhi sul prossimo              rifacendo il look tra sontuosi giochi di luci ,
  campionato con, obiettivamente, grande             colorati sediolini e supermoderni schermi
  curiosità di capire quale potrà essere la          luminosi con l’obiettivo di restituire ai tifosi
  dimensione del Napoli dopo il primo vero           azzurri uno stadio più comodo e moderno.
  mercato targato Ancelotti. Tanti i nomi che si     Già da domenica, per la sfida con l’Inter di
  fanno e che si faranno nei prossimi mesi           Spalletti alla ricerca della qualificazione in
  ma, come sempre, bisognerà misurarsi con           Champions, qualche effetto del restyling
  la consolidata strategia societaria che            sarà visibile. Finalmente! Con la speranza
  predilige equilibrio nella danza tra entrate ed    che prevalga, a lavori finiti, il senso di
  uscite. Il campo, galantuomo e veritiero,          educazione e civiltà delle persone per
  sembra comunque aver suggerito nel corso           evitare di vergognarci di noi stessi. Per
  di questa annata ed in relazione al nuovo          concludere, un invito a tutti i tifosi, quelli
  modulo sposato da Ancelotti, quali saranno i       veri: il Napoli si ama e non solo in TV.
  ruoli da rinforzare a discapito di protagonisti    Perché vuoi mettere lo sfizio di sedersi su
  che hanno già da un po' la valigia pronta per      un nuovo sediolino giallo e numerato del S.
  raggiungere altri lidi. Saranno probabilmente      Paolo l’anno prossimo? #
  4 o 5 i volti nuovi pronti a subentrare ad         forzanapolisempre.
  altrettanti partenti, con l’obiettivo dichiarato
  di rafforzare il Napoli sugli esterni di difesa,
  di alzare la qualità a centrocampo e dare
  maggior peso ad un attacco che pur
  contando su un redivivo Milik ha mostrato in
  tante occasioni, alcune decisive, poca
  concretezza ed istinto killer. Le premesse
  sembrano buone visti gli identikit finora
  filtrati. Tippier, Veretout, Lazzari, Lozano,
  Fornals, Almendra sembrano rispondere
  pienamente agli obiettivi di crescita della
  qualità della rosa secondo la collaudata
La vignetta della settimana

                              Armando Lupini
Puoi anche leggere