Il Foglietto - Rotary Club Roma Appia Antica
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Il Foglietto NEWS Fondato da Antonio de Majo il 1 luglio 1985 Periodico mensile ad uso interno del Rotary Club Roma Appia Antica Numero 239 Gennaio-Febbraio 2020 Club Roma Appia Antica __________________________________________________________________________________________________ Periodico mensile ad uso interno dei Soci del Rotary Club Roma Appia Antica. A cura di: Flavio Genghi email: fogliettoappiaantica@libero.it Club Roma Appia Antica
CIAO LUIGI, STAI SEMPRE VICINO A NOI (DI ROBERTO SCAMBELLURI) E' difficile raccontare che era Luigi Apuzzo. Non so da dove cominciare perché ha dato tanto con la sua conoscenza del Rotary e professionale, con la sua integerrima moralità, col suo attaccamento ai valori veri: famiglia, Patria, religione. Cerco di trovare la strada di un racconto difficile cominciando da quando l'ho conosciuto. Da poco, fine anni novanta, ero stato eletto segretario del Club quando una sera nel corso della convi- viale a un tavolo , in disparte , vedo un socio robusto a me sconosciuto con la moglie, la cara Francesca. L'essere appartato mi ha incuriosito anche perché era completamente solo e scrutava la sala con un'aria ironica che mi ha indotto a chiedergli di spostarsi a un tavolo dove con un po’ di pazienza avremmo trovato altri due posti tra i soci già seduti stringendosi un po'. Mi accontentò e, dopo le sue prime parole (visto che non l'avevo mai incontrato prima), mi accorsi subi- to che poteva dare una grande mano al Club; dalle sue parole non traspirava alcun desiderio di avere incarichi ma solo di lavorare. Il giorno dopo lo chiamai e gli dissi che vi era la necessità di dare una mano senza alcun incarico ma comunque di supporto alle varie Commissioni e lui si mise completamente a disposizione iniziando a lavorare in modo incredibile, con professionalità, in silenzio e senza creare problemi, anzi smussando i problemi che via via si frapponevano alla vita del Club. Proveniva dal Rotary Club Roma EUR e quando fu chiamato dal Past Governor Tonino de Majo a fon- dare il nuovo Club Roma Appia Antica si mise a disposizione dando il suo apporto a tutte le Commis- sioni senza risparmiare, quando necessario, feroci critiche costruttive per tutelare il SUO CLUB: La sua capacità di lavorare per il Club fu tale che alla unanimità i soci lo elessero a Presidente del Club (anno 2004/2005) pur se lui, con pudore, tentò di sottrarsi al servizio per sua innata modestia.....ma mi fu facile convincerlo! Il servizio che lui svolse quell'anno fu talmente apprezzato e valutato da tutti i soci e dal Di- stretto che dall'anno successivo fu chiamato, senza alcuna sollecita- zione, a collaborare a tutti i livelli Distrettuali tanto che, devo confes- sarlo, ne fui geloso per- ché pensavo che lo avremmo perduto come anima del Club...invece lui continuò nel Club a svolgere attività di ser- vizio, di sprone, di criti- ca costruttiva e di cu- stode dei principi rotariani. 2
Da allora fu confermato a livello Distrettuale in moltissimi incarichi praticamente lavorando trasver- salmente in tutti i settori e Commissioni; mi piace ricordare il lavoro da lui svolto con la Commissione Giovani, relatore in varie occasioni, discente per le nuove generazioni. Nell'anno 2006/2007 il Governatore del Distretto Roberto Ivaldi lo chiamò al suo fianco per affidargli, in un momento delicato per il Distretto, l'incarico di tesoriere e io come segretario Distrettuale lo ammi- rai per la pignoleria, cosa non comune, con cui difese, al fianco di Ivaldi , una conduzione rigida e ri- spettosa delle finanze del Distretto attirandosi pure qualche critica da chi condannava il rigido rispetto delle regole. Luigi continuò a lavorare con grande impegno presso il Distretto e io stesso quando fui eletto Governa- tore lo volli al mio fianco nel 2010 / 2011 come segretario Distrettuale e con lui ci prodigammo perché il Distretto rimanesse il primo in Italia nella considerazione del Rotary International. In proposito mi piace ricordare una frase di un Presidente che, alla fine del mandato di Governatore, mi disse: tu e Luigi siete stati furbi perché avete fatto un eccellente gioco di squadra: tu giravi per i Club ri- cordando ossessivamente il rispetto delle regole scritte e non scritte, Luigi come un cane da guardia di- fendeva il rispetto delle regole fino alla rottura dei rapporti, poi tu, con fare diplomatico, ricucivi e me- diavi per tenere alto il livello dei Club e del Distretto...grazie!!!! Questa frase me la disse un Presidente di Club con il quale vi furono accese discussioni poi mediate e chiuse con complimenti per il Distretto. Nel 2014 Luigi fu candidato alla carica di Governatore del Distretto 2080 dal suo Club per l'anno 2016/2017 e successivamente fu Tesoriere Distrettuale con il Governatore Perrone (2015/2016 ) e Presi- dente della Commissione Finanze con il Governatore Cardone (2018/2019 ). Ci siamo sentiti fino all'ultimo e, a settembre, mi parlava di una serie di iniziative da fare, non solo co- me servizio rotariano, ma anche come Commodoro della Flotta di Roma della Fellowship IYFR, sua grande passione che metteva al servizio dei più deboli e del servizio rotariano. Ora, continuando nel servizio rotariano, lo sento ancora vicino a me e ogni tanto gli telefonerò per dir- gli: “Luigi ti passo a prender per andare al Club stasera?” e lui mi risponderà: “Mi accompagna France- sca, è in crisi di astinenza dal Rotary” Ciao Luigi stai sempre vicino a noi. 3
VISITA DEL GOVERNATORE (DI FLAVIO GENGHI) Lo scorso 14 gennaio il Governatore del Distretto 2080, Giulio Bicciolo, ha fatto visita al nostro club. Come da prassi, prima della consueta conviviale serale, il Governatore ha incontrato il Presidente Biagio Torto- rici, il Consiglio Direttivo, i Presidenti di tutte le Commissioni del club e del nostro Rotaract Alessio Pontillo. Tutti i partecipanti hanno avuto mo- do di raccontare al Governatore in co- sa consiste il loro impegno all’interno del club e le attività ed i progetti sui quali stanno lavorando. Durante la conviviale, nella quale è stato ricordato il Past President Luigi Apuzzo, il Governatore ha mostrato vivo e sincero apprezzamento per quanto il RC Roma Appia Antica sta facendo e continuerà a fare in futuro, si è congratulato inoltre per la splen- dida progettualità che ci contraddi- stingue all’interno del Distretto 2080. Due sono stati gli aspetti principali sui quali si è soffermato il Governato- re nella sua relazione e che dovrebbe- ro rappresentare i capisaldi per raf- forzare il nostro come gli altri club ro- tariani in vista di obiettivi sempre più importanti e sfidanti: la coesione e l’innovazione. Una vera coesione parte dall’orgoglio e dal senso di appartenenza che ogni socio dovrebbe avere nei confronti del Rotary come istituzione; solo così si può sviluppare una coesione fruttuoso tra il socio e gli altri appartenenti al club e poi tra il socio e il club stesso. L’innovazione va guardata, invece, come un elemento di rafforzamento dell’attività del Rotary; va da sé che il nostro sodalizio, pur rimanendo assolutamente fedele ai suoi principi e valori, deve saper essere al passo con i tempi e utilizzare come opportunità di miglioramento e di crescita continua tutti gli stru- menti innovativi che la nostra epoca può offrire. Durante la serata è stato poi sancito l’ingresso ufficiale nel nostro club di due nuovi soci: Marco Di Cen- so e Pilar Marzuco, “spillettati” nell’occasione proprio dal Governatore. 4
Dopo il tocco della campana tutti i presenti si sono riuniti nella hall dell’hotel Ambasciatori per scattare una foto di gruppo in ricordo della piacevole serata. 5
ASSEMBLEA DEI SOCI DEL 21 GENNAIO (DI FLAVIO GENGHI) L’assemblea dei soci del 21 gennaio scorso ha approvato la candidatura del nostro Bartolomeo Bove a Governatore del Distretto 2080 per l’anno rotariano 2022/2023. Bartolomeo, oltre ad essere stato Presidente del nostro club nell’anno 2011/2012, ha ricoperto nel tempo anche importanti incarichi all’interno del Distretto ed ha, dunque, tutte le carte in regola per ambire al prestigioso ruolo. Gli facciamo un grosso “in bocca al lupo” per le elezioni sicuri che una sua affermazione darebbe gran- de lustro e onore a tutto il nostro club. Durante la serata è stato poi sancito l’ingresso ufficiale nel nostro club della nuova socia Alessandra Zappa. Anche Alessandra, come Pilar Marzuco, diventate soci dell’Appia Antica esattamente ad una settimana di distanza, ci ha inviato una sua piccola presentazione per farsi conoscere meglio dal club e che pubblichiamo nella pagina seguente; nel prossimo numero troverete, invece, la presentazione dell’altro nuovo socio Marco Di Censo. 6
Pubblichiamo di seguito due piccole presentazioni delle nuove socie Pilar Marzuco e Alessandra Zappa. PILAR MARZUCO Ciao, sono Pilar Marzuco ho 42 anni e svolgo due lavori en- trambi a tempo pieno: la mamma di Filippo, uno splendido ragazzo di tredici anni e l’Imprenditrice. Mi occupo di pharmacosmesi, lavoro che amo immensamen- te perché mi da la possibilità di occuparmi di temi legati al- la bellezza e alla cura dei par- ticolari. Amo gli animali e sin da pic- cola ho sempre avuto a che fa- re con loro, ad iniziare dal mio piccolo criceto (la cui morte ancora oggi è un cold case irri- solto), ai pesciolini rossi, alle tartarughe d’acqua, ai gatti al coniglio nano alla cavia peru- viana. Da un po’ di anni ho due cani, un bulldog inglese di nome "Rocco" e un pincher di nome “ Zeus”. Sono abbastanza monelli ma non ne posso fare a meno. Mi piace lo sport ed ho praticato: Danza, Nuoto, Tennis, Tang Soo Do, Sci e Calcetto. Nel tempo libero mi piace leggere, soprattutto biografie, l'ultimo in sequenza e' su Margaret Thatcher "La biografia della donna e della politica". Amo viaggiare, adoro il giardinaggio, andare in barca e so- prattutto mangiare! Sono una brava cuoca (così dicono) e di buona forchetta, ma con poco tempo da passare ai fornelli.. il mio lavoro mi assorbe un bel po'. Ho un carattere solare che mi porta ad essere socievole ed a predilige- re il confronto con il prossimo e sono molto sensibile alla solidarietà verso i meno fortunati. Molti mi definiscono una donna 2.0! ALESSANDRA ZAPPA Ciao, sono Alessandra. E’ la prima volta che mi chiedono di scrivere qualcosa su di me. Posso tranquillamente definirmi il risultato perfetto o imperfetto , non spetta a me dirlo, delle città in cui ho prevalentemente vissuto. Dalla mia città di nascita La Spezia ho preso la riservatezza dei Liguri e la grande passione per il mare; qualcuno che sostiene di conoscermi dice anche la proverbiale parsimonia, ma io non sono assoluta- mente d’accordo !!! 7
Da Parma, dove ho fatto gli studi universitari, l’amore per il buon cibo, la passione per l’opera e la piacevole compagnia di amicizie sincere. Da Roma, città che per lavoro mi ha adottato, non saprei, forse la curiosi- tà verso la vita e l’ottimismo ed il forte istinto di sopravvivenza che ha caratterizzato sin dall’antichità que- sta città. E poi, la passione per i viaggi . mete preferite Italia Europa e Stati Uniti, mezzo preferito il treno (l’autonomia in macchina è assai esigua). Il resto lo scoprirete di persona. Buon Rotary a tutti. CELEBRAZIONE DELLA REPUBBLICA ROMANA (1849) (DI BRUNO SIMEONE) Lo scorso 7 Febbraio ha avuto luogo a Roma una bella e toccante cerimonia di rievocazione della Re- pubblica Romana. Nel suo attuale sviluppo l'ha concepita, organizzata e condotta Bruno Simeone ap- partenente al nostro Rotary Club Roma Appia Antica e all' Associazione Nazionale Giuseppe Garibaldi, di cui è Presidente Anita Garibaldi, pronipote dell' Eroe dei Due Mondi. La manifestazione si è svolta presso il Mauso- leo/Ossario Garibaldino al Gianicolo, ove riposa- no i Resti -compresi quelli del Tenente dei Bersa- glieri Goffredo Mameli- dei tanti che caddero fra il 1849 ed il 1870 per conquistare Roma e farla diven- tare capitale dell'Italia unita. Erano presenti rappresentanze di Ufficiali, Sottuf- ficiali e Volontari in servizio di Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri e Guardia di Finanza nonchè di varie Associazioni Combattentistiche e d'Arma (con bandiere, gonfaloni, stendardi e laba- ri), di Associazioni garibaldine e di organismi del- lo Stato nonchè uomini, donne e bambini alcuni dei quali con la camicia rossa di Garibaldi. Spicca- va lo stendardo del Rotary Club Roma Appia An- tica accompagnato dal Past President Luigi Can- cellaro e dal Presidente Eletto Paolo Martella. 8
C'erano anche la fanfara ed un picchetto del 8° Reggimento Cavalleria "Lancieri di Montebello" e -per il mondo della scuola: 2 dirigenti scolastici, 14 professori e oltre 250 studenti liceali di Roma e provincia. La cerimonia è iniziata con la deposizione, da parte dell' Ing. Francesco Garibaldi, di una corona di fiori per onorare i Caduti che riposano al Mausoleo. Ha preso poi la parola Bruno Simeone che ha tratteggiato le premesse, l'andamento dei combattimenti e l'esito finale dei 5 mesi che hanno caratterizzato l'esistenza della Re- pubblica Romana, dal 9 Febbraio al 4 Luglio 1849. Egli ha ricordato ai presenti la situazione politica di quegli anni in Europa, l'abban- dono di Roma da parte del Papa Pio IX nel Novembre 1848 (con conseguente caduta della Monarchia nello Stato Pontificio) e la decisione del 9 Febbraio 1849 di proclamare la nascita dello Stato Repubblicano, subito affidato ad un Triunvirato composto da Giuseppe Mazzini, Aurelio Saffi e Carlo Armellini. Proclamata la Repubblica fu evidente la ne- cessità di disporre di forze in armi che la di- fendessero. Fu così che da più parti conflui- rono a Roma molti volontari, universitari, unità regolari provenienti dai campi ove si era combattuta la Prima Guerra d' Indipendenza ed unità dello Stato Pontificio. Fra i tanti arrivò anche Giuseppe Gari- baldi con i circa mille uomini della sua Legione Italiana. Per contrastare la vita della Repubblica Romana, così da consentire il rientro a Roma di Papa Pio IX, il 20 Aprile sbarcò a Civitavecchia un consistente contingente francese -comandato dal Gen. Oudinot- che subito si diresse verso Roma. Il 30 Aprile arrivò al Gianicolo ove si scontrò con i difensori che, guidati da Giuseppe Garibaldi e con forze molto inferiori per numero e qualità degli armamenti, li sconfissero nettamente e li fecero arretrare verso nord, ben oltre Malagrotta. Come in uso in quel tempo, per sep- pellire i morti e curare i feriti, fu decisa una tregua che l'ambasciatore francese e il Triunvirato concor- darono fino al successivo 4 Giugno. Nel frattempo i francesi ricevettero ingenti rinforzi di uomini e materiali. Pertanto il generale Oudinot, contravvenendo agli accordi diplomatici, decise di attaccare le difese del Gianicolo due giorni prima, nella notte fra il 2 e il 3 Giugno. I difensori furono colti di sorpresa sia perchè alloggiavano quasi tutti nella città, oltre il Tevere, sia per- chè si stavano preparando per i giorni seguenti. Affluirono però sulle postazioni del Gianicolo in poche ore. Ma la situazione era purtroppo compromessa. Il 3 Giugno fu una giornata luttuosa per i difensori: si perse molto terreno e si contarono molti morti. Anche Goffredo Mameli fu ferito gravemente e morì pochi giorni dopo. Il mese fu caratterizzato da un continuo deteriorarsi della situazione tanto che il 30 Giugno il Triunvirato decise di firmare la resa per non arrecare ulteriori sofferenze alla popolazione romana. 9
Garibaldi voleva continuare la lotta in una zona più arretrata. Non ascoltato, decise di lasciare Roma la sera del 2 Luglio con circa 4500 volontari e pochi armamenti. Si diresse a nord con l'obiettivo di rag- giungere Venezia, per sostenerne la difesa. Nonostante la sconfitta dei difensori della Repubblica Romana, che consentì il successivo rientro a Ro- ma di Papa Pio IX, queste vicende non furono vane, soprattutto per due ragioni fondamentali. La prima è che in Europa e negli stati della Penisola ci si convinse che i popoli interessati sognavano la creazione di un' Italia unita con Roma capitale. La seconda è connessa con l'approvazione della nuova Costituzio- ne Repubblicana, voluta dal Triunvirato e proclamata al popolo il 2 Luglio, dalla loggia del Campido- glio. Tale Costituzione durò solo due giorni perchè i francesi conquistarono Roma il 4 Luglio 1849 e la soppressero. Essa però colpì per i suoi principi innovativi ispirati ai valori di libertà, di giustizia, di uguaglianza sociale e di fraternità. Fu molto apprezzata anche negli anni successivi tanto che i suoi con- tenuti furono in gran parte ripresi nella stesura dell'attuale Costituzione della Repubblica Italiana, en- trata in vigore il 1° Gennaio 1948. Per confermare nel tempo e per esaltare il grande contributo che i ragazzi, gli uomini e le donne di Ro- ma offrirono per far vivere la Repubblica Romana, Bruno Simeone ha ricordato ai presenti che nel 1949, cioè un secolo dopo quelle vicende risorgimentali, il Presidente della Repubblica pro-tempore Luigi Ei- naudi concesse alla città ed alla sua popolazione il più alto riconoscimento: la Medaglia d'Oro al Valor Militare di cui si fregia oggi il gonfalone di Roma. La cerimonia è stata conclusa dalla Banda dei Lancieri di Montebello che ha intonato l'Inno di Garibaldi e successivamente l'Inno d' Italia mentre gli studenti e molti dei presenti ne cantavano le parole, tenen- do la mano destra sul cuore. Terminata la celebrazione ufficiale, Bruno Simeone ha guidato gli studenti, le Associazioni garibaldine e molti cittadini fino alla zona più alta del Gianicolo ove ha fatto deporre dagli studenti corone e fiori alla base del Monumento a Giuseppe Garibaldi e al Monumento/Tomba ad Anita Garibaldi, per onorare la memoria dei due grandi Eroi del Risorgimento Italiano. 10
“LA BEFANA DEL ROTARY IN RICORDO DI ANNA TINA MIRRA” (DI LUIGI CANCELLARO) Come ogni anno si è svolta la giornata dedicata alla Befana del Rotary in ricordo di Anna Tina Mirra. Visto che il Club si sta rinnovando, nella sua compagine sociale, vale la pena ricordare la storia di questo evento che ogni anno vede impegnati alcuni Soci volenterosi per portare un sorriso ai Bambini meno for- tunati che sono nella nostra Città. La nostra compianta Socia Anna Tina Mirra, che purtroppo ci ha lasciati troppo presto qualche anno fa, stroncata da un male incurabile, si attivò insieme al Socio Biagio Tortorici, oggi nostro Presidente (per la seconda volta), per stabilire dei contatti con Padre Claudio, Parroco di S. Barnaba con annessa Casa Fami- glia al quartiere Prenestino; la Casa era intitolata al Beato Lodovico Pavoni che solo pochi anni dopo sa- rebbe stato proclamato Santo! E così da allora un gruppo di Rotariani attivi, sempre coordinati dal Presidente pro-tempore si sono sem- pre operati per preparare un cospicuo numero di doni e dolciumi da regalare ai bambini della Casa Fami- glia, doni consegnati dal Rotary alla presenza della … Befana! Con il passare degli anni, vista la crisi economica, si è sempre più aggiunto all’aspetto ludico della manife- stazione, quello del sostentamento vero e proprio: pertanto i gruppi di lavoro hanno approvvigionato la Casa Famiglia dei beni di prima necessità (olio, pasta, omogeneizzati, pannolini, tonno ecc. ecc.). Quest’anno, in particolare, il Rotary, tramite il Presidente Tortorici, ha fatto dono ai bambini di materiale scolastico che ha preso il posto dei giocattoli, viste le impellenti necessità dei piccoli scolari della Casa Fa- miglia. Ovviamente come ogni anno è stata per me una grande emozione vedere la gioia negli occhi dei Bambini nel ricevere i piccoli doni e co- me sempre credo che coloro che siano usciti più arricchiti siano stati i Rotariani che trascorren- do un pomeriggio in allegria con i Bambini, hanno compreso come è bello donare e stare in- sieme, ricevendo molto di più dai piccoli angeli della Casa Famiglia! Un ringraziamento particolare al presidente Biagio Tortorici a Bartolomeo Bove, Silvia Vizzini e al Rotaract Appia Antica che, come tutti gli anni (in passato anche l’Interact) ci ha aiutati nella distribuzione dei doni. Credo che Anna Tina, ridendo- sela da lassù, sia contenta di questa pagina del Suo Rotary! 11
PROGETTO “PIANETA DONNA” Domenica prossima, presso il Centro Accoglienza di Via della Primavera si terrà la seconda giornata di visite nell’ambito del nostro Progetto di club denominato “Pianeta Donna”. Il progetto vuole indagare lo stato di benessere delle donne nella popolazione che per problemi econo- mici o per motivi culturali e/o religiosi, non si rivolge regolarmente alle Strutture Sanitarie e si propone di offrire un Servizio sul Territorio: tutela della salute ed educazione a corretti stili di vita a persone in- digenti e/o immigrate che frequentano centri sociali/comunità. Il Dipartimento per le politiche sociali del Comune di Roma – Direzione Accoglienza ha fatto pervenire al nostro club una nota di ringraziamento per il lodevole servizio prestato a favore di soggetti spesso in condizioni di particolare fragilità socio economica. 12
SPAZIO GIOVANI LA CITTÀ DELL’ACQUA – VISITA DELL’AREA ARCHEOLOGICA DEL VICUS CAPRARIUS (DI MARIANNA PONTILLO) Roma è sicuramente una città dove non si smette mai di scoprire. Tra i vicoli più stretti e i sotterranei più profondi si nascondono le più incredibili meraviglie, testimo- nianza di una civiltà che ha fatto meritare a questa città l’attributo di ‘’eterna’’. Molto spesso noi romani non ci rendiamo conto di quello che ci circonda: siamo così abituati (presi dal trambusto della vita di questa metropoli frenetica) alla ‘’meraviglia’’ che si manifesta tra le vie della no- stra città che ci viene poco spontaneo andare a scavare nel profondo, a curiosare tra quei vicoli stretti per trovare cosa si nasconde tra essi. Far parte del Rotaract, tra le tante cose che quest’associazione offre, vuol dire anche avere l’occasione di fermarsi un secondo e di ammirare piccoli capolavori nascosti che altrimenti ci sfuggirebbero. Il 18/01/2020 il Rotaract Club Roma Polis, in interclub con il Rotaract Club Roma Appia Antica e il Ro- taract Club Roma Palatino ci hanno offerto l’occasione di esplorare una delle tante meraviglie nascoste di Roma: l’area archeologica del Vicus Caprarius. ‘’La città dell’Acqua’’ si trova a pochi metri da uno dei monumenti più famosi e rinomati della capitale: Fontana di Trevi. Questa piccola gemma sotterranea è tornata alla luce per caso, grazie ai lavori per la costruzione di una nuova sala cinematografica (la “Sala Trevi” intitolata ad Alberto Sordi, posta sotto l’edificio tra Via di San Vincenzo e Vicolo del Puttarello) regalandoci la possibilità di ammirare un vasto complesso edilizio di età imperiale. Ad accompagnarci in questa bellissima scoperta è stato il professor Paolo Carafa, ordinario di Scienze dell’Antichità presso il dipartimento di Lettere e Filosofia della Sapienza, Università di Roma. Il Profes- sore, mediante un preziosissimo excursus storico, ci ha fornito un quadro dettagliato ed esplicativo del sito archeologico e della funzione che ricopriva nell’antichità. Nella suddivisione amministrativa della città in quattordici re- gioni, voluta da Au- gusto, l’area del Vicus Caprarius era compre- sa nella VII regio: essa prendeva il nome dall’antica Via Lata (corrispondente all’attuale Via del Corso.). La VII regio presentava un regola- re impianto geometri- co, frutto di una vera e propria pianificazione urbanistica. 13
Le strutture murarie riportate alla luce sono attribuibili ad un caseggiato, un isolato edificato unitaria- mente ma articolato in due edifici indipendenti, rara testimonianza della nova Urbs voluta da Nerone. Verso la metà del IV secolo l’insula fu trasformata in una lussuosa residenza signorile (domus). In età adrianea, il complesso subì una trasformazione. I due ambienti più vicini al Vicus furono tra- sformati nei vani comunicanti di un unico grande serbatoio idrico, con una capacità stimabile a 150.000 litri. Per le sue particolari caratteristiche il manufatto va quasi certamente identificato con un serbatoio di distribuzione dell’Acquedotto Vergine. Il termine ‘’Città dell’Acqua’’ è dovuto all’elemento dominante del sito: l’acqua che sgorga da Fontana di Trevi è la stessa che, filtrando attraverso le antiche murature dell’area archeologica, alimenta le va- sche di questa antica e lussuosa residenza, donando al complesso una meravigliosa e silenziosa atmo- sfera, la stessa che si prova stando sott’acqua. Grazie all’impegno dei giovani del Rotaract e alla prezio- sa collaborazione da parte del professor Carafa, il pomeriggio di sabato 18 gennaio è stata un’occasione per fermarci ad ammirare le meraviglie della nostra città e per essere più consapevoli dei suoi ‘’piccoli ma grandi’’ tesori nascosti. 14
ACCAD(D)E OGGI Tanti auguri ai nostri soci che compiranno gli anni nei prossimi giorni: Francis BOUSSIER - 14 Febbraio Luigi ABETE - 17 Febbraio Flavio GENGHI - 17 Febbraio Francesco MENGUCCI - 17 Febbraio Paola ROSI BERNARDINI - 19 Febbraio Bruno SIMEONE - 22 Febbraio 15
PROSSIMI APPUNTAMENTI SABATO 15 – Circolo Canottieri Lazio, Lungotevere Flaminio, 25 – ore 9,45 R.A.L.A. – Relazioni a cura delle Commissioni Effettivo e Immagine Pubblica DOMENICA 16 – ore 9,30 – Centro Accoglienza di Via della Primavera Seconda visita nell’ambito del Progetto “Pianeta Donna” MARTEDI 18 – Hotel Ambasciatori ore 18,30 - Consiglio Direttivo ore 20,30 - Il Prof Raffaele Focaroli, Giudice Onorario Minorile presso il Tribunale dei Minori di Roma, parlerà sul tema “Ai bambini non si dicono bugie” SABATO 22 – Rotary Day SABATO 29 – ore 10,00 – Università LUISS R.Y.L.A. a cura del Rotaract Roma Appia Antica. 16
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