Roma, plichi bomba: anche a un'epidemiologa
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Roma, plichi bomba: anche a un’epidemiologa La Procura di Roma indaga per attentato con finalità di terrorismo e lesioni in relazione ai tre plichi bomba inviati ieri a tre donne, ferendo due delle destinatarie e una impiegata del centro di smistamento Poste di Fiumicino. Al momento gli inquirenti non escludono la pista anarchica o l’iniziativa di uno squilibrato. Chi indaga punta anche ad accertare se esistano legami tra le tre persone destinatarie delle buste. Dai primi accertamenti della Digos sembrerebbe che le destinatarie dei plichi non si conoscessero tra di loro. Tra le tre donne destinatarie dei plichi esplosivi c’è anche un’epidemiologa ex dipendente dell’Università di Tor Vergata. Il pacco a lei indirizzato è esploso domenica sera al centro Smistamento Poste di via Cappannini, a Fiumicino. Un’impiegata è rimasta ferita alle mani e al viso. Alle 18.30 di ieri un’altra busta è esplosa in via Piagge, nel quartiere romano
di Nuovo Salario, in un’abitazione privata ferendo un’impiegata dell’Inail 54enne, mentre la terza è arrivata in un’altra abitazione in via Fusco, alla Balduina, e ha ferito una 68enne ex dipendente dell’Università del Sacro Cuore Segni, mena la compagna fino a farla svenire: arrestato Un 54enne originario di Segni, con precedenti di polizia, è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Colleferro con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. È quanto accaduto nei giorni scorsi nella cittadina segnina a seguito della richiesta di aiuto della 48enne compagna dell’arrestato, rimasta ferita dall’ennesima aggressione subita per futili motivi.
Immediato l’intervento dei Carabinieri della Stazione di Montelanico che, impegnati un servizio coordinato di controllo del territorio in Colleferro, hanno raggiunto l’abitazione ormai a soqquadro, interrotto la lite e soccorso la vittima che nel frattempo aveva perso i sensi. Trasportata in ospedale, la donna è stata giudicata guaribile in 10 giorni di prognosi per trauma cranico e trauma alla mano sx. I Carabinieri di Montelanico non solo hanno ricostruito l’accaduto, ma hanno delineato come il 54enne aveva posto in essere nei confronti della compagna convivente atteggiamenti provocatori fatti di insulti, minacce e aggressioni verbali da circa sette mesi. Certificata l’escalation di violenze commesse dal 54enne, i Carabinieri di Montelanico lo hanno arrestato e tradotto presso il carcere di Velletri dove è rimasto a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
Roma, pugni, schiaffi e mani al collo della sua compagna incinta: arrestato ROMA – Ieri pomeriggio, i Carabinieri della Stazione Roma San Giovanni hanno arrestato un 29enne dell’Afghanistan, senza occupazione e con precedenti, con le accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali nei confronti della convivente, una 28enne romena. Intervenuti a seguito di una richiesta giunta al 112, i Carabinieri sono giunti nell’abitazione della coppia dove, poco prima, a seguito di una lite scaturita per futili motivi, l’uomo aveva aggredito la donna, in stato di gravidanza, afferrandola per i capelli e gettandola sul divano, per poi colpirla con pugni e schiaffi. Al culmine della violenza, il 29enne ha poi stretto una mano al collo e una sulla bocca della vittima, minacciandola di morte. I Carabinieri hanno bloccato l’uomo ancora in stato di agitazione ed hanno prestato i primi soccorsi alla donna, successivamente trasportata al pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni Addolorata”, da dove si è allontanata spontaneamente rifiutando le cure, nonostante alcuni segni sul corpo dovuti alle percosse subite. L’aggressione è stata confermata anche dal fratello della vittima, 25enne romeno, presente nell’abitazione in quel frangente e sentito poi dai Carabinieri. L’arrestato è stato portato in carcere a Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Coronavirus, nelle prossime ore le nuove misure del Governo per gestire l’emergenza E’ iniziata la riunione del presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dei ministri a Palazzo Chigi. Tra le misure che saranno oggetto dell’incontro ci potrebbe essere lo schema di un nuovo Dpcm da varare nelle prossime ore per aggiornare i provvedimenti più strettamente sanitari in merito all’emergenza Coronavirus. Gli italiani dovranno cambiare stile di vita almeno per 30 giorni Niente strette di mano, niente abbracci, basta meeting e congressi, stop alle manifestazioni, anche a quelle sportive.
Le partite di calcio, semmai, potranno avvenire solo a porte chiude. Ma si deciderà nelle prossime ore la soluzione definitiva. Il governo mira anche a potenziare il sistema sanitario, con un aumento del 50% dei posti nelle terapie intensive, quelle più sotto pressione in emergenza coronavirus. Per quel che riguarda lo sforamento del deficit, la richiesta potrebbe arrivare venerdì in Parlamento. Le opposizioni sono uscite deluse dall’incontro. Si aspettavano un confronto sui temi economici e invece il premier e il ministro della salute Roberto Speranza hanno illustrato le nuove contromosse sanitarie, alla luce di un comitato scientifico “molto preoccupato”. “Sul tema economico – ha detto il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari – ci sarà un terzo decreto, ci confronteremo su quello. Sul contenimento sanitario ovviamente siamo pronti a collaborare. Le misure economiche messe in campo finora sono emergenziali, ora serve un altro provvedimento”. Delusa anche Forza Italia. “Ci aspettavamo di parlare di misure economiche – ha detto la capogruppo al Senato di FI, Anna Maria Bernini – invece ci hanno detto solo che ci saranno misure di contenimento sanitario. Noi aspettiamo il tavolo su quelle economiche. Il governo deve aprire tavoli, invece stasera non e’ stato affrontato il tema economico. Il governo non e’ ancora pronto al confronto”. I prossimi passi li ha illustrati il capogruppo al Senato del Pd, Andrea Marcucci: “Abbiamo parlato di interventi sanitari. Domani aspettiamo un dpcm che ci dirà quali provvedimenti il governo vuol prendere. Le misure economiche saranno oggetto di una successiva riunione. Le opposizioni hanno avuto un atteggiamento collaborativo”.
Coraggio Anguillara. Dopo il disastro M5s ora serve abbattere muri, abbandonare personalismi e ideologismi e guardare all’essenzialità di Giuseppe Girardi ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Anguillara ha vissuto il periodo più buio degli ultimi decenni; è, fra le città del lago e dell’intero comprensorio, quella che ha subito un continuo regresso: sul piano economico, ma ancor più su quello della coesione sociale, della consapevolezza di essere comunità, della vita di donne e uomini che si sentano cittadini ed elemento cardine della “cosa pubblica”. E’ calata a livelli preoccupanti la fiducia nelle Istituzioni per responsabilità
ingiustificabile di una “classe politica” locale che ha mostrato, seppure con rarissime eccezioni, una plateale assenza di cultura politica ed una disarmante inadeguatezza: sono cresciuti a dismisura lotte intestine fra gruppi e gruppetti di potere, personalismi “paesani” intorno a vecchi e nuovi “capibastone”, è mancata clamorosamente la esplicitazione di una qualsivoglia visione sul futuro di Anguillara. E’ una regressione che ha interessato in maniera particolarmente evidente quelli che hanno governato la città negli ultimi 4 anni: si erano affermati come una possibile soluzione alla stagnazione politica e morale di Anguillara, passeranno alla storia come esempio fulgido del più clamoroso e fulmineo auto-trasformismo, un misto di ignoranza cosmica e saccenza senza limiti che li ha fatti sprofondare, portandoci tutti con un piede nel baratro. Non ci meritiamo tutto questo. Anguillara non è diversa dal resto d’Italia: ci sono tante forze vive, tante risorse culturali; di una cultura non costruita sui banchi di scuola o dell’università, ma cresciuta nella vita quotidiana di comitati e associazioni di vario tipo che costituiscono una ricchezza enorme di
capacità, fantasia, entusiasmo, altruismo, senso civico, attenzione ai bisogni veri delle persone. Occorre dare spazio a queste realtà, abbattere i muri costruiti per contenere tutto ciò che si muoveva al di fuori dei partiti: è una occasione unica per Anguillara, e una vera opportunità per quei partiti, ormai ridotti all’ombra di quello che furono i loro antenati o loro stessi, per tornare a svolgere la funzione – fondamentale – loro assegna dalla Costituzione. Vale per tutti, destra e sinistra, centro destra e centro sinistra: sono loro che devono riorganizzare due campi larghi che si confrontino su programmi chiari incarnati da persone credibili. Non vogliamo più vedere libri dei sogni, un elenco di tutto ciò che può essere immaginato: questa è demagogia, populismo, presa in giro. Un programma è fatto di una “visione”, cioè della esplicitazione dell’idea di società che si ha: sullo sviluppo economico, su come si intende la sostenibilità (che non è ambientale, o economica, o sociale: e tutt’e tre insieme; altrimenti ha un altro nome), sui
beni comuni, sulla solidarietà, sulla accoglienza, sulla formazione scolastica, sulla cultura, sullo sport (che dovrebbe essere parte integrante del bagaglio culturale di ciascuno di noi), sui servizi essenziali (sanità, acqua, rifiuti, ..) e sulle modalità della loro gestione (pubblica? privata? mista?), sulla intera organizzazione della città, sul ruolo all’interno di Roma metropolitana. Ma occorre accanto alla “visione” indicare il “percorso”, le tappe intermedie, gli obiettivi concreti con i tempi di realizzazione, le risorse – ripeto, le risorse: senza ambiguità e senza aggettivi e avverbi tipici della genericità populistica. E’ difficile? Si, specialmente nelle disastrose condizioni attuali. Per questo serve una sorte di “amministrazione di unità comunale”? Assolutamente No. Serve, questo si, un grande spirito di lealtà e rispetto, l’impegno di tutti a collaborare nel nuovo Consiglio comunale in un rapporto chiaro fra maggioranza e opposizione, garantendo che il confronto si sviluppi sul merito delle
questioni e non si traduca nella continuazione della campagna elettorale e nella contrapposizione “per principio” fra schieramenti diversi. E il M5S? Se presenterà una sua lista, auguri! Decideranno cosa fare al secondo turno. Non servono due “listone civiche con tutti dentro, perché tanto le differenza fra destra e sinistra non esistono più”: le differenze esistono eccome su alcune questioni essenziali, anche se a livello locale decisamente meno, e verranno fuori su gran parte dei temi programmatici che ricordavo prima. E per il “campo della sinistra e del centro sinistra“? Serve il modello emiliano; certo, c’è una profonda differenza: lì c’era un presidente uscente autorevole e apprezzato, qui no; lì c’è una diversa cultura politica ed una vita sociale molto avanzate, come la generale qualità della vita, qui no. Se saremo, tutti, capaci di ispirarci a quel metodo, abbattere muri, abbandonare personalismi e ideologismi, guardare all’essenzialità’, allora possiamo farcela. Ma dobbiamo farlo in fretta.
Virtus Divino Amore (calcio, I cat.), Tovalieri: “Se è passato il momento di calo? Presto per dirlo” Roma – La Prima categoria della Virtus Divino Amore torna alla vittoria. Dopo aver conquistato appena un punto nelle precedenti tre partite contro squadre di bassa classifica, la formazione capitolina (da poco guidata da mister Tommaso Grilli, già preparatore dei portieri) ha superato a domicilio il Real Marconi Anzio ultimo della classe. Per piegare la resistenza dei tirrenici ci è voluto un tiro dal dischetto di D’Amanzo a dieci minuti dalla fine, un penalty conquistato dal subentrante Simone Tovalieri. “Era importante tornare a
vincere dopo un periodo non semplice – rimarca l’attaccante classe 1990 – Il morale del gruppo non poteva essere alto e anche il cambio d’allenatore va gestito con il giusto spirito. Il primo tempo della sfida di domenica scorsa è stato bruttino anche per via del vento e di un campo in condizioni non perfette, poi nella ripresa c’è stata una buona opportunità per gli avversari e da quel punto in avanti è iniziato una sorta di monologo da parte nostra. Purtroppo non siamo riusciti a sbloccare il risultato fino al momento del calcio di rigore, arrivato dopo altri due episodi dubbi in area avversaria. Insomma, abbiamo stretto i denti e siamo riusciti a conquistare tre punti che ci possono servire per ripartire, ma è presto per dire se abbiamo messo alle spalle il calo delle ultime settimane”. Tovalieri è entrato a gara in corso perché reduce da qualche problema fisico: “Domenica comunque ho avuto buone sensazioni nello spezzone giocato, vediamo come va in settimana e poi per la prossima gara decide il mister”. A proposito di Grilli, Tovalieri spende due parole per il suo avvento: “E’ un uomo di calcio e si è messo a disposizione della società nel momento in cui è servito. Il gruppo si è messo a disposizione sua e anche del direttore sportivo Giuseppe Matarazzo che sta dando un aiuto”. Nel prossimo turno la Virtus Divino Amore sarà di scena sul campo del Tor de’ Cenci. “Sarà l’ultima partita contro una formazione di bassa classifica prima di iniziare una serie di sfide contro le migliori squadre del girone. Dobbiamo tenere alta la concentrazione perché diversi punti li abbiamo persi proprio contro compagini alla nostra portata”.
Colleferro (calcio, Under 17 reg.) al comando, mister Lucidi: “Siamo oltre le più rosee previsioni” Colleferro (Rm) – L’Under 17 regionale del Colleferro sta letteralmente volando. I ragazzi di mister Daniele Lucidi
hanno vinto 5-0 sul campo del San Lorenzo ultimo della classe nello scorso fine settimana e hanno allungato la loro impressionante striscia positiva a 15 vittorie e un pareggio nelle ultime 16 gare. “Ma col San Lorenzo non è stata una sfida così semplice – spiega Lucidi – Nel primo tempo siamo stati un po’ lenti nella manovra e poco incisivi, ma all’intervallo ho cercato di tranquillizzare i ragazzi che si stavano un po’ innervosendo per non essere riusciti a trovare il gol del vantaggio. Nella ripresa abbiamo sbloccato subito il risultato con un calcio di rigore e poi, nonostante fossimo stati ridotti in dieci, sono arrivate le altre quattro marcature”. A segno Di Lolli (doppietta), Casazza, Caporilli e il classe 2004 Serafini che hanno regalato altri tre punti ai rossoneri, ora in vetta al girone con tre punti di vantaggio (e una gara giocata in più) rispetto al Cassino, di fatto l’ultima avversaria rimasta agganciata ai colleferrini. “Le altre sono distanti dodici punti ed è difficile ipotizzare un loro rientro. Sarà un duello con i ciociari fino alla fine, tra l’altro all’ultima di campionato c’è lo scontro diretto e noi dovremo giocarlo fuori casa”. Lucidi, comunque vada, è molto soddisfatto del percorso della sua Under 17 regionale: “Pensavamo di avere un buon gruppo, ma non che questi ragazzi potessero rendere su tali livelli. Stiamo andando oltre le più rosee previsioni e questo è frutto della loro voglia di sacrificarsi e della forte compattezza di questo gruppo. D’altronde è il mio primo anno con loro (il terzo a Colleferro, ndr), ma l’organico è rimasto quasi lo stesso della passata stagione con l’aggiunta di un paio di elementi: si conoscono bene e sono molto amici dentro e fuori dal campo”. Nel prossimo turno il Colleferro giocherà un’altra gara esterna: “Faremo visita al Villaggio Breda, squadra quadrata che già all’andata ci ha creato qualche difficoltà. Sono in cerca di punti salvezza e comunque contro le prime si tira sempre fuori qualcosa in più: dovremo stare attenti se vogliamo allungare ancora la nostra striscia positiva” conclude Lucidi.
Vivace Furlani Grottaferrata (calcio, I cat.), Bianchi: “Col Cecchina la risposta che ci voleva” Grottaferrata (Rm) – La Prima categoria della Vivace Furlani Grottaferrata ha spazzato via “dubbi” e perplessità. Dopo il k.o. interno (il primo stagionale) nel derby col Real Rocca di Papa, la formazione biancorossa ha travolto con un roboante 6-2 la Pro Cecchina nel match esterno di domenica scorsa. I criptensi sono rimasti così al comando del girone G con due punti di vantaggio sul Città di Pomezia, tre sul Nettuno e nove sulla Virtus Divino Amore. “Era la risposta che ci voleva – spiega l’esterno offensivo classe 1993 Claudio Bianchi – Non a caso è arrivata nel momento in cui abbiamo recuperato praticamente l’intero organico. Siamo entrati in campo con
grande determinazione, chiudendo il primo tempo in vantaggio per 3-1 coi gol di Moretti, Paolacci e Ferraro, poi nella ripresa sono arrivate le marcature di Costalunga, Fanasca e del sottoscritto. A tal proposito, visto che non mi capita di segnare spesso, volevo dedicare questo gol alla mia famiglia”. La Vivace Furlani Grottaferrata sta per vivere giorni molto importanti: domenica c’è il derby casalingo di campionato con il Marino, poi mercoledì seguirà l’andata delle semifinali di Coppa Lazio sul campo dei reatini del Ginestri e infine il trittico si concluderà col big match esterno di campionato col Città di Pomezia. “Sono momenti fondamentali per la nostra stagione – dice senza mezze misure Bianchi – Ci arriviamo in un buon momento e siamo pronti ad affrontare tutte le sfide. La Coppa è un obiettivo molto importante per questa società, ma domenica contro il Marino penseremo solo a giocare per i tre punti e non al match successivo, nè a quello col Città di Pomezia: l’obiettivo è arrivare allo scontro diretto quantomeno con lo stesso vantaggio che abbiamo ora”. L’ex giocatore della Lepanto (figlio di Stefano che a lungo ha tenuto la società marinese ad altissimi livelli in Eccellenza) spende parole importanti per la Vivace Furlani Grottaferrata: “E’ un club composto da persone appassionate e competenti, ha tutte le carte in regola per scalare categorie…”.
Rugby Frascati Union 1949, soddisfazione Caffaratti: “Il bilancio fin qui è sicuramente positivo” Frascati (Rm) – L’emergenza Coronavirus ha fermato tutte le attività del mondo del rugby nello scorso fine settimana. Anche il torneo di serie C e tutti i campionati giovanili hanno osservato un turno di “riposo forzato”, quindi è stato un week-end decisamente insolito in casa Rugby Frascati Union 1949. Sebastian Caffaratti, direttore del rugby del team frascatano, approfitta per tirare le somme delle varie attività del sodalizio tuscolano fino a questo punto della stagione. “La serie C maschile ha ottenuto il primo obiettivo stagionale che era quello della qualificazione alla poule promozione. Lo ha fatto con un percorso molto positivo, anche se la gara d’esordio della seconda fase si è conclusa con una sconfitta. I ragazzi, comunque, stanno lavorando bene agli ordini dei tecnici Luciano Bronzini e Claudio Girini: hanno tutte le potenzialità per rialzarsi al più presto e magari arrivare fino in fondo. Il gruppo ci crede e la società è vicina ai ragazzi e allo staff tecnico”. Il cammino della serie C del Rugby Frascati Union 1949, che sarebbe dovuto riprendere domenica scorsa col secondo turno della poule promozione, ricomincerà invece il prossimo 22 marzo ad Anzio (nelle prossime due settimane c’è il Sei Nazioni). Stesso discorso per la serie A femminile: “Ma nel settore rosa domenica prossima ci sarà un grande appuntamento che ospiteremo presso il centro sportivo di Spinoretico: un raggruppamento che vedrà protagoniste tutte le categorie, dall’Under 14 all’Under 16 e fino all’Under 18 – sottolinea il direttore del rugby – Anche il movimento femminile sta crescendo mese dopo mese e ci regala grandi soddisfazioni”.
Rientrando nel maschile, non vanno dimenticate “l’Under 18, che è una franchigia nata in collaborazione con l’Arnold, e l’Under 14, che può contare sul forte sostegno del Ciampino Rugby Old. A tal proposito, nelle ultime settimane siamo riusciti ad organizzare allenamenti congiunti che hanno dato sin da subito dei “riscontri” molto positivi per la crescita dei ragazzi. Poi continua anche il proficuo lavoro sul mini rugby con l’attività di promozione della disciplina rugbystica all’interno delle scuole del territorio. Insomma nel complesso il bilancio, fin qui, è sicuramente positivo” conclude Caffaratti.
Roma, ragazzo accoltellato in via Giolitti: arrestato un 25enne con l’accusa di tentato omicidio ROMA – In meno di 24 ore, al termine di una spedita attività investigativa, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto un cittadino venezuelano di 25 anni, incensurato e domiciliato a Roma, con le accuse di tentato omicidio aggravato continuato e porto abusivo di arma bianca, ai danni di un cittadino tunisino di 17 anni, senza fissa dimora, sedicente, già noto ai militari per i suoi precedenti in
materia di stupefacenti e contro il patrimonio. Sabato sera attorno alle 20:30, per motivi ancora al vaglio dei Carabinieri, il 25enne, dopo aver incrociato su via Giolitti lo straniero con un gruppo di connazionali, lo ha attinto, con un coltello tipo “tagliagrana”, con diversi fendenti all’addome e al petto, ferendolo gravemente. Successivamente ha cercato di colpire anche un secondo straniero senza però riuscirci. Subito dopo l’aggressione è fuggito a piedi facendo perdere le proprie tracce. Il ferito è stato invece soccorso e trasportato d’urgenza presso il policlinico Umberto I, dove si trova tutt’ora ricoverato in prognosi riservata, a causa delle ferite ricevute, ma fuori pericolo di vita. Le immediate indagini effettuate dai Carabinieri, intervenuti sul posto, hanno permesso di risalire all’uomo grazie alla visione delle immagini di diversi sistemi di videosorveglianza presenti nella zona, all’individuazione fotografica dei testimoni, riuscendo così a ricostruire in brevissimo tempo l’evento delittuoso. In via Giolitti nei pressi di un noto fast food, nel corso di un mirato servizio di ricerca, i Carabinieri sono riusciti ad individuare il 25enne, che è stato bloccato e portato in caserma. A seguito della perquisizione personale e di quella domiciliare, i militari hanno rinvenuto e sequestrato, in attesa anche dei successivi accertamenti tecnico-scentifici, il coltello utilizzato per colpire la vittima il giorno precedente, e gli indumenti indossati durante l’azione criminale.
Il 25enne dopo l’arresto è stato condotto presso il carcere di Regina Coeli, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
Club Basket Frascati, Cecconi e l’Under 18: “Abbiamo un gruppo di ragazzi molto interessanti” Frascati (Rm) – Il settore giovanile del Club Basket Frascati non tradisce mai. D’altronde la filosofia portata avanti da anni dal presidente Fernando Monetti è piuttosto chiara: “costruire” talenti in casa e, se possibile, accompagnarli fino all’ingresso in prima squadra. Tra i gruppi “maggiormente attenzionati” di questa stagione c’è quello dell’Under 18 maschile affidato a coach Rossella Cecconi (tecnico della serie C Gold) e Nicolas Barucca. “Un gruppo che, per scelta
societaria, gioca sotto età nel suo campionato di riferimento in cui non viene rinforzato dai ragazzi nati nel 2000 i quali invece partecipano al torneo Under 20 e ovviamente alla novità stagionale della serie D. Alcuni di questi ragazzi (ad esempio i classe 2000 Cupellini e Mastrantoni e il 2003 Valentini, ndr) sono già nel giro della prima squadra e altri si sono “affacciati”. Insomma si tratta di un team molto promettente dal quale ci aspettiamo una ulteriore crescita perché ha ancora potenzialità inespresse”. I ragazzi dell’Under 18 sono impegnatissimi: oltre al campionato di riferimento, come detto, giocano anche nell’Under 20, nella serie D e (alcuni) anche con la prima squadra in C Gold. “L’impegno in serie D è molto importante per la loro crescita – dice la Cecconi – Il Club Basket Frascati è ormai in pianta stabile in serie C Gold con la sua prima squadra e il livello di questo campionato è diventato davvero molto alto nel corso del tempo. Il salto dalle categorie “Under” a quel tipo di torneo poteva essere eccessivo, invece fare uno “step intermedio” aiuta la crescita dei nostri ragazzi che possono accumulare esperienza in un campionato comunque di buon livello”. Al di là dei discorsi prospettici, che rimangono l’obiettivo primario non solo dell’Under 18 ma di tutte le selezioni giovanili (maschili e femminili) del Club Basket Frascati, il gruppo della Cecconi può togliersi soddisfazioni importanti anche in questa stagione. “La qualificazione alla seconda fase è assolutamente alla portata e dopo questo gruppo ha le potenzialità per giocarsela con tutti e magari arrivare fino in fondo. Ma, lo ribadisco, la cosa principale è la formazione piena dei nostri ragazzi e la loro preparazione per un eventuale futuro impiego nella nostra prima squadra”.
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