Roma, plichi bomba: anche a un'epidemiologa

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Roma, plichi bomba: anche a un'epidemiologa
Roma, plichi bomba: anche a
un’epidemiologa
La Procura di Roma indaga per attentato con finalità di
terrorismo e lesioni in relazione ai tre plichi bomba inviati
ieri a tre donne, ferendo due delle destinatarie e una
impiegata del centro di smistamento Poste di Fiumicino. Al
momento gli inquirenti non escludono la pista anarchica o
l’iniziativa di uno squilibrato. Chi indaga punta anche ad
accertare se esistano legami tra le tre persone destinatarie
delle buste. Dai primi accertamenti della Digos sembrerebbe
che le destinatarie dei plichi non si conoscessero tra di
loro.

Tra le tre donne destinatarie dei plichi esplosivi c’è anche
un’epidemiologa ex dipendente dell’Università di Tor Vergata.
Il pacco a lei indirizzato è esploso domenica sera al centro
Smistamento Poste di via Cappannini, a Fiumicino. Un’impiegata
è rimasta ferita alle mani e al viso. Alle 18.30 di ieri
un’altra busta è esplosa in via Piagge, nel quartiere romano
Roma, plichi bomba: anche a un'epidemiologa
di Nuovo Salario, in un’abitazione privata ferendo
un’impiegata dell’Inail 54enne, mentre la terza è arrivata in
un’altra abitazione in via Fusco, alla Balduina, e ha ferito
una 68enne ex dipendente dell’Università del Sacro Cuore

Segni, mena la compagna fino
a farla svenire: arrestato
Un 54enne originario di Segni, con precedenti di polizia, è
stato arrestato
dai Carabinieri della Compagnia di Colleferro con l’accusa di
maltrattamenti in famiglia.
È quanto accaduto nei giorni scorsi nella cittadina segnina a
seguito della richiesta di aiuto della 48enne compagna
dell’arrestato, rimasta ferita dall’ennesima aggressione
subita per futili motivi.
Roma, plichi bomba: anche a un'epidemiologa
Immediato l’intervento dei Carabinieri della Stazione di
Montelanico che, impegnati un servizio coordinato di controllo
del territorio in Colleferro, hanno raggiunto l’abitazione
ormai a soqquadro, interrotto la lite e soccorso la vittima
che nel frattempo aveva perso i sensi.
Trasportata in ospedale, la donna è stata giudicata guaribile
in 10 giorni di prognosi per trauma cranico e trauma alla mano
sx.
I Carabinieri di Montelanico non solo hanno ricostruito
l’accaduto, ma hanno delineato come il 54enne aveva posto in
essere nei confronti della compagna convivente atteggiamenti
provocatori fatti di insulti, minacce e aggressioni verbali da
circa sette mesi.
Certificata l’escalation di violenze commesse dal 54enne, i
Carabinieri di Montelanico lo hanno arrestato e tradotto
presso il carcere di Velletri dove è rimasto a disposizione
dell’Autorità giudiziaria.
Roma, plichi bomba: anche a un'epidemiologa
Roma, pugni, schiaffi e mani
al collo della sua compagna
incinta: arrestato
ROMA – Ieri pomeriggio, i Carabinieri della Stazione Roma San
Giovanni hanno arrestato un 29enne dell’Afghanistan, senza
occupazione e con precedenti, con le accuse di maltrattamenti
in famiglia e lesioni personali        nei   confronti   della
convivente, una 28enne romena.

Intervenuti a seguito di una richiesta giunta al 112, i
Carabinieri sono giunti nell’abitazione della coppia dove,
poco prima, a seguito di una lite scaturita per futili motivi,
l’uomo aveva aggredito la donna, in stato di gravidanza,
afferrandola per i capelli e gettandola sul divano, per poi
colpirla con pugni e schiaffi. Al culmine della violenza, il
29enne ha poi stretto una mano al collo e una sulla bocca
della vittima, minacciandola di morte.

I Carabinieri hanno bloccato l’uomo ancora in stato di
agitazione ed hanno prestato i primi soccorsi alla donna,
successivamente trasportata al pronto soccorso dell’ospedale
“San Giovanni Addolorata”, da dove si è allontanata
spontaneamente rifiutando le cure, nonostante alcuni segni sul
corpo dovuti alle percosse subite.

L’aggressione è stata confermata anche dal fratello della
vittima, 25enne romeno, presente nell’abitazione in quel
frangente e sentito poi dai Carabinieri. L’arrestato è stato
portato in carcere a Regina         Coeli,   a   disposizione
dell’Autorità Giudiziaria.
Roma, plichi bomba: anche a un'epidemiologa
Coronavirus, nelle prossime
ore le nuove misure del
Governo     per     gestire
l’emergenza
E’ iniziata la riunione del presidente del Consiglio Giuseppe
Conte e dei ministri a Palazzo Chigi. Tra le misure che
saranno oggetto dell’incontro ci potrebbe essere lo schema di
un nuovo Dpcm da varare nelle prossime ore per aggiornare i
provvedimenti più strettamente sanitari in merito
all’emergenza Coronavirus.

Gli italiani dovranno cambiare stile di
vita almeno per 30 giorni

Niente strette di mano, niente abbracci, basta meeting e
congressi, stop alle manifestazioni, anche a quelle sportive.
Roma, plichi bomba: anche a un'epidemiologa
Le partite di calcio, semmai, potranno avvenire solo a porte
chiude. Ma si deciderà nelle prossime ore la soluzione
definitiva. Il governo mira anche a potenziare il sistema
sanitario, con un aumento del 50% dei posti nelle terapie
intensive, quelle più sotto pressione in emergenza
coronavirus. Per quel che riguarda lo sforamento del deficit,
la richiesta potrebbe arrivare venerdì in Parlamento. Le
opposizioni sono uscite deluse dall’incontro. Si aspettavano
un confronto sui temi economici e invece il premier e il
ministro della salute Roberto Speranza hanno illustrato le
nuove contromosse sanitarie, alla luce di un comitato
scientifico “molto preoccupato”. “Sul tema economico – ha
detto il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari
– ci sarà un terzo decreto, ci confronteremo su quello. Sul
contenimento sanitario ovviamente siamo pronti a collaborare.
Le misure economiche messe in campo finora sono emergenziali,
ora serve un altro provvedimento”.

Delusa anche Forza Italia. “Ci aspettavamo di parlare di
misure economiche – ha detto la capogruppo al Senato di FI,
Anna Maria Bernini – invece ci hanno detto solo che ci saranno
misure di contenimento sanitario. Noi aspettiamo il tavolo su
quelle economiche. Il governo deve aprire tavoli, invece
stasera non e’ stato affrontato il tema economico. Il governo
non e’ ancora pronto al confronto”. I prossimi passi li ha
illustrati il capogruppo al Senato del Pd, Andrea Marcucci:
“Abbiamo parlato di interventi sanitari. Domani aspettiamo un
dpcm che ci dirà quali provvedimenti il governo vuol prendere.
Le misure economiche saranno oggetto di una successiva
riunione. Le opposizioni hanno avuto un atteggiamento
collaborativo”.
Roma, plichi bomba: anche a un'epidemiologa
Coraggio Anguillara. Dopo il
disastro    M5s   ora   serve
abbattere muri, abbandonare
personalismi e ideologismi e
guardare all’essenzialità
di Giuseppe Girardi

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Anguillara ha vissuto il periodo più
buio degli ultimi decenni; è, fra le città del lago e
dell’intero comprensorio, quella che ha subito un continuo
regresso: sul piano economico, ma ancor più su quello della
coesione sociale, della consapevolezza di essere comunità,
della vita di donne e uomini che si sentano cittadini ed
elemento cardine della “cosa pubblica”.

E’ calata a livelli
preoccupanti la fiducia nelle Istituzioni per responsabilità
Roma, plichi bomba: anche a un'epidemiologa
ingiustificabile
di una “classe politica” locale che ha mostrato, seppure con
rarissime
eccezioni, una plateale assenza di cultura politica ed una
disarmante
inadeguatezza: sono cresciuti a dismisura lotte intestine fra
gruppi e
gruppetti di potere, personalismi “paesani” intorno a vecchi e
nuovi “capibastone”,
è mancata clamorosamente la esplicitazione di una qualsivoglia
visione sul
futuro di Anguillara.

E’
una regressione che ha interessato in maniera particolarmente
evidente quelli
che hanno governato la città negli ultimi 4 anni: si erano
affermati come una
possibile soluzione alla stagnazione politica e morale di
Anguillara,
passeranno alla storia come esempio fulgido del più clamoroso
e fulmineo auto-trasformismo,
un misto di ignoranza cosmica e saccenza senza limiti che li
ha fatti
sprofondare, portandoci tutti con un piede nel baratro.

Non
ci meritiamo tutto questo. Anguillara non è diversa dal resto
d’Italia: ci sono
tante forze vive, tante risorse culturali; di una cultura non
costruita sui
banchi di scuola o dell’università, ma cresciuta nella vita
quotidiana di
comitati e associazioni di vario tipo che costituiscono una
ricchezza enorme di
Roma, plichi bomba: anche a un'epidemiologa
capacità, fantasia, entusiasmo, altruismo, senso civico,
attenzione ai bisogni
veri delle persone.

Occorre dare spazio a queste
realtà, abbattere i muri costruiti per contenere tutto ciò che
si muoveva al di
fuori dei partiti: è una occasione unica per Anguillara, e una
vera opportunità
per quei partiti, ormai ridotti all’ombra di quello che furono
i loro antenati
o loro stessi, per tornare a svolgere la funzione –
fondamentale – loro assegna
dalla Costituzione.

Vale per tutti, destra e
sinistra, centro destra e centro sinistra: sono loro che
devono riorganizzare
due campi larghi che si confrontino su programmi chiari
incarnati da persone credibili.

Non
vogliamo più vedere libri dei sogni, un elenco di tutto ciò
che può essere
immaginato: questa è demagogia, populismo, presa in giro.

Un programma è fatto di una
“visione”, cioè della esplicitazione dell’idea di società che
si ha: sullo
sviluppo economico, su come si intende la sostenibilità (che
non è ambientale,
o economica, o sociale: e tutt’e tre insieme; altrimenti ha un
altro nome), sui
Roma, plichi bomba: anche a un'epidemiologa
beni comuni, sulla solidarietà, sulla accoglienza,         sulla
formazione scolastica,
sulla cultura, sullo sport (che dovrebbe essere
parte integrante del bagaglio culturale di ciascuno di     noi),
sui servizi
essenziali (sanità, acqua, rifiuti, ..) e sulle modalità   della
loro gestione
(pubblica? privata? mista?), sulla intera organizzazione   della
città, sul ruolo
all’interno di Roma metropolitana.

Ma occorre accanto alla
“visione” indicare il “percorso”, le tappe intermedie, gli
obiettivi concreti
con i tempi di realizzazione, le risorse – ripeto, le risorse:
senza ambiguità
e senza aggettivi     e   avverbi   tipici   della   genericità
populistica.

E’ difficile?
Si, specialmente nelle disastrose condizioni attuali.

Per
questo serve una sorte di “amministrazione di unità comunale”?
Assolutamente
No.

Serve, questo si, un grande
spirito di lealtà e rispetto, l’impegno di tutti a collaborare
nel nuovo
Consiglio comunale in un rapporto chiaro fra maggioranza e
opposizione,
garantendo che il confronto si sviluppi sul merito delle
questioni e non si
traduca nella continuazione della campagna elettorale e nella
contrapposizione
“per principio” fra schieramenti diversi.

E il M5S? Se presenterà una sua
lista, auguri! Decideranno cosa fare al secondo turno.

Non servono due “listone civiche con tutti dentro, perché
tanto
le differenza fra destra e sinistra non esistono più”: le
differenze
esistono eccome su alcune questioni essenziali, anche se a
livello locale
decisamente meno, e verranno fuori su gran parte dei temi
programmatici che
ricordavo prima.

E per
il “campo della sinistra e del centro sinistra“? Serve il
modello emiliano;
certo, c’è una profonda differenza: lì c’era un presidente
uscente autorevole e
apprezzato, qui no; lì c’è una diversa cultura politica ed una
vita sociale
molto avanzate, come la generale qualità della vita, qui no.

Se saremo, tutti, capaci di
ispirarci a quel metodo, abbattere muri, abbandonare
personalismi e
ideologismi, guardare all’essenzialità’, allora possiamo
farcela. Ma dobbiamo
farlo in fretta.
Virtus Divino Amore (calcio,
I cat.), Tovalieri: “Se è
passato il momento di calo?
Presto per dirlo”
Roma – La Prima categoria della Virtus Divino Amore torna alla
vittoria. Dopo aver conquistato appena un punto nelle
precedenti tre partite contro squadre di bassa classifica, la
formazione capitolina (da poco guidata da mister Tommaso
Grilli, già preparatore dei portieri) ha superato a domicilio
il Real Marconi Anzio ultimo della classe. Per piegare la
resistenza dei tirrenici ci è voluto un tiro dal dischetto di
D’Amanzo a dieci minuti dalla fine, un penalty conquistato dal
subentrante Simone Tovalieri. “Era importante tornare a
vincere dopo un periodo non semplice – rimarca l’attaccante
classe 1990 – Il morale del gruppo non poteva essere alto e
anche il cambio d’allenatore va gestito con il giusto spirito.
Il primo tempo della sfida di domenica scorsa è stato bruttino
anche per via del vento e di un campo in condizioni non
perfette, poi nella ripresa c’è stata una buona opportunità
per gli avversari e da quel punto in avanti è iniziato una
sorta di monologo da parte nostra. Purtroppo non siamo
riusciti a sbloccare il risultato fino al momento del calcio
di rigore, arrivato dopo altri due episodi dubbi in area
avversaria. Insomma, abbiamo stretto i denti e siamo riusciti
a conquistare tre punti che ci possono servire per ripartire,
ma è presto per dire se abbiamo messo alle spalle il calo
delle ultime settimane”. Tovalieri è entrato a gara in corso
perché reduce da qualche problema fisico: “Domenica comunque
ho avuto buone sensazioni nello spezzone giocato, vediamo come
va in settimana e poi per la prossima gara decide il mister”.
A proposito di Grilli, Tovalieri spende due parole per il suo
avvento: “E’ un uomo di calcio e si è messo a disposizione
della società nel momento in cui è servito. Il gruppo si è
messo a disposizione sua e anche del direttore sportivo
Giuseppe Matarazzo che sta dando un aiuto”. Nel prossimo turno
la Virtus Divino Amore sarà di scena sul campo del Tor de’
Cenci. “Sarà l’ultima partita contro una formazione di bassa
classifica prima di iniziare una serie di sfide contro le
migliori squadre del girone. Dobbiamo tenere alta la
concentrazione perché diversi punti li abbiamo persi proprio
contro compagini alla nostra portata”.
Colleferro (calcio, Under 17
reg.) al comando, mister
Lucidi: “Siamo oltre le più
rosee previsioni”
Colleferro (Rm) – L’Under 17 regionale del Colleferro sta
letteralmente volando. I ragazzi di mister Daniele Lucidi
hanno vinto 5-0 sul campo del San Lorenzo ultimo della classe
nello scorso fine settimana e hanno allungato la loro
impressionante striscia positiva a 15 vittorie e un pareggio
nelle ultime 16 gare. “Ma col San Lorenzo non è stata una
sfida così semplice – spiega Lucidi – Nel primo tempo siamo
stati un po’ lenti nella manovra e poco incisivi, ma
all’intervallo ho cercato di tranquillizzare i ragazzi che si
stavano un po’ innervosendo per non essere riusciti a trovare
il gol del vantaggio. Nella ripresa abbiamo sbloccato subito
il risultato con un calcio di rigore e poi, nonostante fossimo
stati ridotti in dieci, sono arrivate le altre quattro
marcature”. A segno Di Lolli (doppietta), Casazza, Caporilli e
il classe 2004 Serafini che hanno regalato altri tre punti ai
rossoneri, ora in vetta al girone con tre punti di vantaggio
(e una gara giocata in più) rispetto al Cassino, di fatto
l’ultima avversaria rimasta agganciata ai colleferrini. “Le
altre sono distanti dodici punti ed è difficile ipotizzare un
loro rientro. Sarà un duello con i ciociari fino alla fine,
tra l’altro all’ultima di campionato c’è lo scontro diretto e
noi dovremo giocarlo fuori casa”. Lucidi, comunque vada, è
molto soddisfatto del percorso della sua Under 17 regionale:
“Pensavamo di avere un buon gruppo, ma non che questi ragazzi
potessero rendere su tali livelli. Stiamo andando oltre le più
rosee previsioni e questo è frutto della loro voglia di
sacrificarsi e della forte compattezza di questo gruppo.
D’altronde è il mio primo anno con loro (il terzo a
Colleferro, ndr), ma l’organico è rimasto quasi lo stesso
della passata stagione con l’aggiunta di un paio di elementi:
si conoscono bene e sono molto amici dentro e fuori dal
campo”. Nel prossimo turno il Colleferro giocherà un’altra
gara esterna: “Faremo visita al Villaggio Breda, squadra
quadrata che già all’andata ci ha creato qualche difficoltà.
Sono in cerca di punti salvezza e comunque contro le prime si
tira sempre fuori qualcosa in più: dovremo stare attenti se
vogliamo allungare ancora la nostra striscia positiva”
conclude Lucidi.
Vivace Furlani Grottaferrata
(calcio, I cat.), Bianchi:
“Col Cecchina la risposta che
ci voleva”
Grottaferrata (Rm) – La Prima categoria della Vivace Furlani
Grottaferrata ha spazzato via “dubbi” e perplessità. Dopo il
k.o. interno (il primo stagionale) nel derby col Real Rocca di
Papa, la formazione biancorossa ha travolto con un roboante
6-2 la Pro Cecchina nel match esterno di domenica scorsa. I
criptensi sono rimasti così al comando del girone G con due
punti di vantaggio sul Città di Pomezia, tre sul Nettuno e
nove sulla Virtus Divino Amore. “Era la risposta che ci voleva
– spiega l’esterno offensivo classe 1993 Claudio Bianchi – Non
a caso è arrivata nel momento in cui abbiamo recuperato
praticamente l’intero organico. Siamo entrati in campo con
grande determinazione, chiudendo il primo tempo in vantaggio
per 3-1 coi gol di Moretti, Paolacci e Ferraro, poi nella
ripresa sono arrivate le marcature di Costalunga, Fanasca e
del sottoscritto. A tal proposito, visto che non mi capita di
segnare spesso, volevo dedicare questo gol alla mia famiglia”.
La Vivace Furlani Grottaferrata sta per vivere giorni molto
importanti: domenica c’è il derby casalingo di campionato con
il Marino, poi mercoledì seguirà l’andata delle semifinali di
Coppa Lazio sul campo dei reatini del Ginestri e infine il
trittico si concluderà col big match esterno di campionato col
Città di Pomezia. “Sono momenti fondamentali per la nostra
stagione – dice senza mezze misure Bianchi – Ci arriviamo in
un buon momento e siamo pronti ad affrontare tutte le sfide.
La Coppa è un obiettivo molto importante per questa società,
ma domenica contro il Marino penseremo solo a giocare per i
tre punti e non al match successivo, nè a quello col Città di
Pomezia: l’obiettivo è arrivare allo scontro diretto
quantomeno con lo stesso vantaggio che abbiamo ora”. L’ex
giocatore della Lepanto (figlio di Stefano che a lungo ha
tenuto la società marinese ad altissimi livelli in Eccellenza)
spende parole importanti per la Vivace Furlani Grottaferrata:
“E’ un club composto da persone appassionate e competenti, ha
tutte le carte in regola per scalare categorie…”.
Rugby Frascati Union 1949,
soddisfazione Caffaratti: “Il
bilancio     fin     qui    è
sicuramente positivo”
Frascati (Rm) – L’emergenza Coronavirus ha fermato tutte le
attività del mondo del rugby nello scorso fine settimana.
Anche il torneo di serie C e tutti i campionati giovanili
hanno osservato un turno di “riposo forzato”, quindi è stato
un week-end decisamente insolito in casa Rugby Frascati Union
1949. Sebastian Caffaratti, direttore del rugby del team
frascatano, approfitta per tirare le somme delle varie
attività del sodalizio tuscolano fino a questo punto della
stagione. “La serie C maschile ha ottenuto il primo obiettivo
stagionale che era quello della qualificazione alla poule
promozione. Lo ha fatto con un percorso molto positivo, anche
se la gara d’esordio della seconda fase si è conclusa con una
sconfitta. I ragazzi, comunque, stanno lavorando bene agli
ordini dei tecnici Luciano Bronzini e Claudio Girini: hanno
tutte le potenzialità per rialzarsi al più presto e magari
arrivare fino in fondo. Il gruppo ci crede e la società è
vicina ai ragazzi e allo staff tecnico”. Il cammino della
serie C del Rugby Frascati Union 1949, che sarebbe dovuto
riprendere domenica scorsa col secondo turno della poule
promozione, ricomincerà invece il prossimo 22 marzo ad Anzio
(nelle prossime due settimane c’è il Sei Nazioni). Stesso
discorso per la serie A femminile: “Ma nel settore rosa
domenica prossima ci sarà un grande appuntamento che
ospiteremo presso il centro sportivo di Spinoretico: un
raggruppamento che vedrà protagoniste tutte le categorie,
dall’Under 14 all’Under 16 e fino all’Under 18 – sottolinea il
direttore del rugby – Anche il movimento femminile sta
crescendo mese dopo mese e ci regala grandi soddisfazioni”.
Rientrando nel maschile, non vanno dimenticate “l’Under 18,
che è una franchigia nata in collaborazione con l’Arnold, e
l’Under 14, che può contare sul forte sostegno del Ciampino
Rugby Old. A tal proposito, nelle ultime settimane siamo
riusciti ad organizzare allenamenti congiunti che hanno dato
sin da subito dei “riscontri” molto positivi per la crescita
dei ragazzi. Poi continua anche il proficuo lavoro sul mini
rugby con l’attività di promozione della disciplina rugbystica
all’interno delle scuole del territorio. Insomma nel complesso
il bilancio, fin qui, è sicuramente positivo” conclude
Caffaratti.
Roma, ragazzo accoltellato in
via Giolitti: arrestato un
25enne   con   l’accusa    di
tentato omicidio
ROMA – In meno di 24 ore, al termine di una spedita attività
investigativa, i Carabinieri del Nucleo Operativo della
Compagnia Roma Centro hanno proceduto al fermo di indiziato di
delitto un cittadino venezuelano di 25 anni, incensurato e
domiciliato a Roma, con le accuse di tentato omicidio
aggravato continuato e porto abusivo di arma bianca, ai danni
di un cittadino tunisino di 17 anni, senza fissa dimora,
sedicente, già noto ai militari per i suoi precedenti in
materia di stupefacenti e contro il patrimonio.

Sabato sera attorno alle 20:30, per motivi ancora al vaglio
dei Carabinieri, il 25enne, dopo aver incrociato su via
Giolitti lo straniero con un gruppo di connazionali, lo ha
attinto, con un coltello tipo “tagliagrana”, con diversi
fendenti all’addome e al petto, ferendolo gravemente.
Successivamente ha cercato di colpire anche un secondo
straniero senza però riuscirci.

Subito dopo l’aggressione è fuggito a piedi facendo perdere le
proprie tracce. Il ferito è stato invece soccorso e
trasportato d’urgenza presso il policlinico Umberto I, dove si
trova tutt’ora ricoverato in prognosi riservata, a causa delle
ferite ricevute, ma fuori pericolo di vita. Le immediate
indagini effettuate dai Carabinieri, intervenuti sul posto,
hanno permesso di risalire all’uomo grazie alla visione delle
immagini di diversi sistemi di videosorveglianza presenti
nella zona, all’individuazione fotografica dei testimoni,
riuscendo così a ricostruire in brevissimo tempo l’evento
delittuoso.

In via Giolitti nei pressi di un noto fast food, nel corso di
un mirato servizio di ricerca, i Carabinieri sono riusciti ad
individuare il 25enne, che è stato bloccato e portato in
caserma. A seguito della perquisizione personale e di quella
domiciliare, i militari hanno rinvenuto e sequestrato, in
attesa anche dei successivi accertamenti tecnico-scentifici,
il coltello utilizzato per colpire la vittima il giorno
precedente, e gli indumenti indossati durante l’azione
criminale.
Il
25enne dopo l’arresto è stato condotto presso il carcere di
Regina Coeli, come
disposto dall’Autorità Giudiziaria.
Club Basket Frascati, Cecconi
e l’Under 18: “Abbiamo un
gruppo   di   ragazzi   molto
interessanti”
Frascati (Rm) – Il settore giovanile del Club Basket Frascati
non tradisce mai. D’altronde la filosofia portata avanti da
anni dal presidente Fernando Monetti è piuttosto chiara:
“costruire” talenti in casa e, se possibile, accompagnarli
fino all’ingresso in prima squadra. Tra i gruppi “maggiormente
attenzionati” di questa stagione c’è quello dell’Under 18
maschile affidato a coach Rossella Cecconi (tecnico della
serie C Gold) e Nicolas Barucca. “Un gruppo che, per scelta
societaria, gioca sotto età nel suo campionato di riferimento
in cui non viene rinforzato dai ragazzi nati nel 2000 i quali
invece partecipano al torneo Under 20 e ovviamente alla novità
stagionale della serie D. Alcuni di questi ragazzi (ad esempio
i classe 2000 Cupellini e Mastrantoni e il 2003 Valentini,
ndr) sono già nel giro della prima squadra e altri si sono
“affacciati”. Insomma si tratta di un team molto promettente
dal quale ci aspettiamo una ulteriore crescita perché ha
ancora potenzialità inespresse”. I ragazzi dell’Under 18 sono
impegnatissimi: oltre al campionato di riferimento, come
detto, giocano anche nell’Under 20, nella serie D e (alcuni)
anche con la prima squadra in C Gold. “L’impegno in serie D è
molto importante per la loro crescita – dice la Cecconi – Il
Club Basket Frascati è ormai in pianta stabile in serie C Gold
con la sua prima squadra e il livello di questo campionato è
diventato davvero molto alto nel corso del tempo. Il salto
dalle categorie “Under” a quel tipo di torneo poteva essere
eccessivo, invece fare uno “step intermedio” aiuta la crescita
dei nostri ragazzi che possono accumulare esperienza in un
campionato comunque di buon livello”. Al di là dei discorsi
prospettici, che rimangono l’obiettivo primario non solo
dell’Under 18 ma di tutte le selezioni giovanili (maschili e
femminili) del Club Basket Frascati, il gruppo della Cecconi
può togliersi soddisfazioni importanti anche in questa
stagione. “La qualificazione alla seconda fase è assolutamente
alla portata e dopo questo gruppo ha le potenzialità per
giocarsela con tutti e magari arrivare fino in fondo. Ma, lo
ribadisco, la cosa principale è la formazione piena dei nostri
ragazzi e la loro preparazione per un eventuale futuro impiego
nella nostra prima squadra”.
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