Amadeus - Speciale Festival d'Estate - ItaliaFestival
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Andar per Tappe, riti, festival ispirazioni e passioni del viaggiatore musicale su e giù per l'Italia. Quasi un pellegrinaggio di Roberto Zichittella Il cambio stagione può fare brutti scherzi quando si parla di sonno. Il passaggio da primavera a estate comporta infatti una fisiologica revisione dei tempi di sonno-veglia con ricadute negative sulla qualità del riposo. Per favorire la “buona notte”, DOLCE DORMIRE condizione essenziale per migliorare il valore dei comportamenti cognitivi, dare scacco all’invecchiamento della pelle e dei capelli e permettere la rigenerazione muscolare, il Turin Palace Hotel propone ai suoi ospiti “La camera dei sogni”, vero toccasana SONNO, SPA, FOOD. S per affrontare la giornata con maggiore concentrazione, energia L'INVITO AL RIPOSO e un giorno d’estate un viaggiatore del 1° settembre, fissato alle 6,30 ed equilibrio regalando anche buon umore. volesse partire per i festival del mattino: da Passo Campo Carlo DEL TURIN PALACE HOTEL musicali italiani, che costellano la Magno con telecabina Grostè, aperta per Un’esperienza a 360° tesa a favorire il miglior riposo articolata in una camera relax a perfetta misura di riposo, in un massaggio penisola– da quello di Stresa al Puccini l’occasione dalle ore 4 (portata oraria terapeutico nella SPA dell'Hotel e in una cena gourmet di Torre del Lago, da Bolzano e Merano 2.200 persone, costo a/r € 19,40) e poi a al ristorante Les Petites Madeleines. alla Chigiana di Siena – potrebbe piedi seguendo il segnavia 306/Sentiero cominciare il suo tour con lo zaino in delle Palete, 30 minuti di cammino, spalla e scarpe da trekking ai piedi. Non dislivello in discesa 150 metri. serve altro per raggiungere i prati, le malghe e i rifugi del Trentino dove da È assai meno avventurosa la 25 anni si svolge il festival di alta quota partecipazione al Festival dell’Arena I suoni delle Dolomiti, evento a cui ha di Verona, città colta ed elegante che legato il suo nome il violoncellista Mario invita al passeggio e all’aperitivo, magari Brunello. Una rassegna che propone in piazza delle Erbe, una delle più belle musica classica, jazz, world music, d’Italia. L’Arena, monumento icona, ospita canzone d’autore. Un festival dove si eventi lirici dal 1913, quando fu eseguita ascolta musica e si vive la montagna. Si Aida. Qui il melomane festivaliero arriva nei luoghi dei concerti a piedi, non (tantissimi, ogni anno, i tedeschi) si montano palcoscenici e non ci sono cerca la grande tradizione e applaude le sedie. Per dare l’idea, ecco le indicazioni opere kolossal che hanno legato il loro per seguire il concerto di world music nome all’Arena, come Aida, Nabucco e Turin Palace Hotel Via Sacchi 8 – 10128 Torino Telefono: 011 0825321 - Web: www.turinpalacehotel.com Speciale Festival d'Estate 73
Turandot, in un tripudio di comparse e di aperto…” evoca più che mai il tema del costumi sfarzosi. In Arena il troppo non viaggio. Viaggio che a volte è anche stroppia mai, o quasi. Ogni volta che si esilio (la tomba di Dante Alighieri è lì a assiste a un’opera nell’anfiteatro vengono ricordarcelo). Fra Pala De André (arena i brividi pensando alle grandi voci che si coperta dedicata al fratello di Fabrizio), sono esibite fra quelle pietre. Fortunato teatri e chiese Bizantine, gli ambienti chi, nell’estate del 1947, ebbe la ventura del Festival si prestano a ogni tipo di di assistere alle recite di Maria Callas e spettacolo: dal grande concerto alla di Renata Tebaldi, entrambe al debutto musica sacra, come la liturgia delle ore in Arena, la prima nella Gioconda, la proposta quest’anno dai Tallis Scholars, seconda nel Faust. con sette concerti a scandire un’intera giornata. Un vero e proprio cammino Da Verona si fa tappa a Ravenna, per un spirituale in musica. Festival giunto quest’anno alla trentesima edizione. Ravenna, città ponte fra Oriente Lungo l’Adriatico si scende a Pesaro per e Occidente, «porterà sempre ai misteri il Rossini Opera Festival. Qui, come d’Oriente», dice il ravennate Flavio scrisse Alberto Arbasino, l’appassionato Caroli, storico dell’arte. I programmi trova «gioielleria filologica e divistica». preparati del festival fondato da Cristina Ormai le attività del Festival rossiniano Mazzavillani Muti hanno sempre un sono spalmate lungo tutto l’anno, ma filo conduttore accattivante e quello agosto resta il momento culminante. Il del 2019, intitolato “…per l'alto mare festival vive sopratutto in due luoghi: l’ex Adriatic Arena (da quest’anno Vitrifrigo Arena!) e il Teatro Rossini. è troppo invitante, ma le gite nei dintorni da scoprire come il Parco del Monte San fin troppo pieno di persone che, anche negli angoli più remoti del palcoscenico, I Suoni delle Il primo è un palasport decentrato, Bartolo (dove aveva il suo buen retiro facevano cose. Sempre Pavarotti diceva Dolomiti, un festival astronave piazzata fra un cinema Pavarotti) oppure a Urbino o a San Marino che qui «il dialogo e il sorriso sono nelle multisala e centri commerciali. restano sempre valide alternative. strade» e anche Alessandro Manzoni dove si ascolta Luogo un po’ anonimo, ma ci si va per gli spettacoli che richiedono L’altro grande festival musicale scrisse che «a Macerata si sanno divertire più che in tutto il Piemonte riunito». Per musica e si vive un grande palcoscenico. Come fu marchigiano è quello di Macerata, la tirar sera e arrivare all’ora degli spettacoli la montagna. il Guillaume Tell con la regia di città che, secondo Luciano Pavarotti, ci si può tuffare nelle acque limpide Vick nel 2013 e come sarà anche «rappresenta la Salisburgo d’Italia». della riviera del Conero, scegliendo fra La tappa più quest’anno, sempre con Vick, per Rispetto alla città austriaca non ci sono il Numana, Sirolo e gli scogli delle Due a Sud dei Semiramide. Più atmosfera al Teatro fiume, il castello e “le palle di Mozart”, Sorelle. Altrimenti i richiami artistici Rossini, centrale, che si raggiunge in ma c’è quel gioiello dello Sferisterio, e letterari sono infiniti, fra Recanati e viaggiatori piedi o in bicicletta. Ci arrivano in bici anche gli artisti. Come Michele edificio destinato al gioco del pallone col bracciale realizzato nel 1829 su progetto Monte San Giusto, sulle orme di Leopardi e Lorenzo lotto. festivalieri è Mariotti o Lisette Oropesa, che l’anno del settempedano (gli abitanti di san Martina Franca scorso dopo la recita di Adina lasciò Severino Marche si chiamano così) Ireneo Nel suo viaggio in Italia Guido Piovene il teatro pedalando insieme al marito Aleandri. Nello Sferisterio il pubblico trovò Spoleto «tra un monte aspro ed una e facendo ciao con la manina. In trova un’acustica eccezionale e i registi valle fra le più gioconde dell’Umbria» attesa delle opere serali le giornate a scatenano la loro fantasia grazie alle e la descrisse come «un nodo di vetuste Pesaro trascorrono oziose. La spiaggia dimensioni del palcoscenico. Memorabili mura, di torri e di illustri basiliche, «bruttina e un po’ amorfa» (sempre nel 2018 L'elisir d’amore firmato di con mura primitive». Era il 1957 e il Arbasino), soprattutto affollata, non Michieletto e Il flauto magico di Vick, Festival ideato da Gian Carlo Menotti 74 Speciale Festival d'Estate Speciale Festival d'Estate 75
nasceva proprio in quell’anno. Spoleto Nobel dovette riconoscere che «eppure Carsen. Da non perdere gli spettacoli da Salerno, Ravello si fa riconoscere da è sempre lì a incantare chi la raggiunge il miracolo è avvenuto, si è ripetuto di danza nel Teatro romano e il grande lontano, arrampicata in cima alla montagna, per godersi l’ opera, concerti, danza e e non è improbabile che continui». concerto finale del Festival, in Piazza con la struttura bianca dell’auditorium teatro. Non era scontato che il Festival Per oltre due settimane ancora oggi il del Duomo, davanti alla bellissima di Niemeyer e lo sperone verde di Villa spoletino diventasse così longevo, Nel Festival dei Due Mondi anima con i facciata in pietra della cattedrale, che Cimbrone, che sovrasta la Villa La 1960, Eugenio Montale scrisse che suoi spettacoli teatri, chiese, chiostri e non ci si stanca mai di guardare. Rondinaia, per decenni casa dello scrittore Spoleto «arroccata in alto, verso il piazze. Non mancano mai le chicche. Gore Vidal. Vista così, dal mare, Ravello è Duomo, difficilmente raggiungibile dalle Nel 2016 un Vespro della Beata Vergine Un bel duomo si ammira anche a Ravello, proprio come la descrisse Andre Gide: «più città del Nord, poco adatta alle esigenze di Monteverdi diretto da Rinaldo dove il Festival si svolge fra aprile e vicina al cielo di quanto non sia lontana del turismo di lusso, del tutto primitiva Alessandrini, con Carla Fendi (cui si ottobre, un periodo abbastanza lungo per dalla riva». Cittadina di infiniti richiami in alcuni alberghi e locande, lontana da deve il restuaro del Teatro Caio Melisso) godere il meglio della costiera amalfitana: i letterari e musicali, dove Wagner trasse grandi strade di comunicazione, poteva ad applaudire in prima fila nel chiostro profumi della primavera, le lunghe e roventi ispirazione per il Parsifal, Ravello è un luogo dirsi, a una prima riflessione, la sede di Santa Eufemia. E l’anno scorso giornate dell’estate, i languori di un autunno adatto alla contemplazione e alle passeggiate, meno idonea, a una sagra musicale di la deliziosa commedia musicale The che da quelle parti è sempre dolcissimo. soprattutto nel parco di Villa Cimbrone, questo genere». Ma poi il futuro Premio Beggar’s Opera con la regia di Robert Arrivando dal mare, con il traghetto salpato con quella meravigliosa terrazza a picco sul Tirreno palpitante. Imperdibili i concerti Andre Gide: nel Belvedere di Villa Rufolo, uno dei luoghi più belli al mondo dove si fa musica. «Ravello più vicina La tappa più a Sud dei viaggiatori festivalieri è Martina Franca, sede al cielo di quanto del Festival della Valle d’Itria, giunto non sia lontana alla 45a edizione. È un festival fra i più originali e per tanti buoni motivi. Le dalla riva» proposte musicali curate dal direttore artistico Alberto Triola, mai scontate e sempre di ottimo livello. Il contesto di eleganza e bellezza colta della cittadina pugliese. Il clima, sempre piacevolmente fresco anche nel cuore dell’estate più rovente. La quantità di eventi musicali di un festival dove si fa e si ascolta musica tutto il giorno. Con i concerti dell’ora sesta (cioè mezzogiorno), quelli “del sorbetto” delle 17 (con degustazione finale di un sorbetto al limone), quelli in Duomo e le opere liriche delle 21, sempre in luoghi aperti: il cortile di Palazzo Ducale, il Chiostro di San Domenico e le masserie della campagna attorno a Martina (nell’edizione del 2019 saranno ben cinque). A volte ci sono anche i concerti della mezzanotte ed è bello questo non stancarsi mai di fare musica in un posto dove nessuno, neppure i bambini, vuole perdersi tanta bellezza andando a letto presto. 76 Speciale Festival d'Estate Speciale Festival d'Estate 77
civetteria un chitarrista classico mancato: decisione è di carattere politico”. presto prese il sopravvento in lui la E cosa è successo? carriera manageriale. «Anzitutto ha creato un’ impasse L’Italia Il turismo culturale è un fenomeno di pazzesca, un blocco dovuto alla nicchia? riorganizzazione del ministero «No, e il mondo dell’imprenditoria dell’Agricoltura. C’è stato un ricorso se ne sta accorgendo. Parliamo di arti da parte di alcune istituzioni pubbliche, performative in genere, quindi di Festival il Consiglio di Stato ha bloccato il di musica, teatro, danza. Un fenomeno in passaggio delle deleghe, ma il governo fa Rete crescita. Il punto vero è rappresentato dal è andato avanti e ora sono pervenute al fatto che oltre alle grandi città con una ministero dell’Agricoltura». copertura turistica di base, implementata Quali conseguenze ha portato? da musica e teatro, ci sono le piccole «Il problema è in chiave sinergica, molti città in via di espansione legate a contesti paesi europei fanno politiche di sviluppo territoriali periferici, penso al Festival legando turismo e cultura, è uno dei della Valle d’Itria o al Festival dei teatri punti su cui stiamo lavorando in una rete all’aperto a Sant’Arcangelo di Romagna, europea». che due anni fa ha vinto un premio Perrotta, sta dicendo che l’Italia, europeo importante». cioè un paese come l’Italia, va in una Dunque, una grande opportunità per direzione contraria rispetto alle altre l’Italia. nazioni? “Forse c’è un ritardo accumulato dalle «Sì, ora noi auspichiamo che queste istituzioni italiane, il nostro ministero scelte politiche non diventino un di riferimento ha subìto un passaggio freno, al di là dei ritardi accumulati. importante col distacco delle deleghe Ci aspettiamo che il ministero del turismo, che sono state assegnate dell’Agricoltura ci chiami, noi come da questo governo al ministero altri operatori, per impostare una politica dell’Agricoltura. La motivazione ufficiale di sostegno ai contenitori culturali che è che l’agricoltura è un segmento fanno turismo. Ad oggi, non abbiamo importante del nostro paese, ma la avuto risposte». Musica teatro, danza, F rancesco Perrotta, 52 anni, nato a Festival) operano su tutto il territorio Paola in provincia di Cosenza, è da in un mix tra Festival conosciuti e altri rassegne capaci otto anni presidente di Italiafestival, meno conosciuti. di generare turismo culturale organismo nato in seno all’Agis e attivo da 32 anni. Oggi rappresenta 29 Festival La mission di Italiafestival è di consolidare sempre più una rete che tuteli e promuova e muovere l'economia diffusa. italiani e cinque reti di Festival che i festival nazionali, anche attraverso operano nell’ambito musicale, teatrali, una corretta strategia di fundraising e di Un fenomeno in crescita, delle arti performative e della danza, internazionalizzazione, oltre che di tutela una realtà viva. Intervista della letteratura e di altre manifestazioni artistiche. I soci (dal Rossini Opera degli interessi degli associati. Artisticamente, Perrotta si è formato a Francesco Perrotta, Festival di Pesaro al Festival di Spoleto, alla Sagra Musicale Umbra, negli anni dal Festival Verdi di Parma al Ravenna successivi alla scomparsa del grande presidente di ItaliaFestival Festival, da Napoli Teatro Festival a Francesco Siciliani: in quella rassegna Macerata Opera Festival, dal MiTo al collaborò con un altro illustre operatore Festival pianistico di Brescia e Bergamo della cultura, Massimo Bogianckino. di Valerio Cappelli passando per il Mittelfest e il Plautus Perrotta si definisce con un po’ di 78 Speciale Festival d'Estate Speciale Festival d'Estate 79
Le arance, per i nostri politici, sono più festival stimolano l’economia e, al pari 33 percento, da Internet il 46), il 31 importanti di Puccini? di un’infrastruttura o di un investimento percento di spettatori sono italiani, «Se vogliamo estremizzare, sì. Le immobiliare, attivano processi virtuosi seguono tedeschi (19.74), inglesi arance vengono dalla Sicilia come il di incremento della domanda di beni (9.53). Ila prima Regione italiana è la Teatro Massimo di Palermo e il Bellini e servizi. Gli effetti economici e Lombardia (28.5 percento), seguono di Catania. Non possiamo fare altro che occupazionali di un evento derivano in Veneto, Emilia Romagna e Piemonte; operare in modo sinergico. Tre anni fa in primo luogo dagli investimenti e dalle ultima il Molise. Al Rof, per citare occasione dell’expo “Coltiviamo Cultura” spese attivati da gestori e organizzatori, un altro esempio virtuoso, il 66.96 la filiera di prodotti eno-gastronomici sia pubblici che privati, per la di presenze sono straniere, con una erano stati messi in relazione ai Festival. realizzazione della loro attività». prevalenza complessiva di spettatori Noi, con Agis e Italia Festival, avevamo C’è una specificità dei festival? maschi e un’età media elevata: gli una convenzione in modo da presentarci «Sì, così come degli eventi live dove hanno spettatori under 55 sono il 41.2 nelle convention più importanti del rilievo le spese effettuate dai turisti nella percento. Tra gli italiani e appena il turismo mondiale. Siamo stati a Berlino località dove si svolge l’attività culturale». 20.4 percento tra gli stranieri, con un a Mosca, a Dubai che nel 2020 ospiterà L’Arena di Verona ha condotto livello d’istruzione molto alto e un l’Expo. È andata bene i primi tempi, poi un’analisi dei dati per conoscere lo reddito superiore ai 50 mila euro per di fatto l’iniziativa è stata congelata, l’Enit spettatore del Festival: 394.110 biglietti il 30.5 percento degli italiani e il 65.5 ha una nuova governance e purtroppo venduti nel 2018 (dal botteghino il percento degli stranieri. Ma può fare anche lì si sono accumulati ritardi. Spero sia un problema organizzativo e non una scelta politica. Lo stesso governo dice che l’elemento macroeconomico più esempi meno conosciuti, di piccole Catania, Festival di zampogne o letture di «Noi diciamo che importante è il turismo». realtà? poesie in paesini alle pendici dell’Etna. Qual è l’indotto complessivo dei «In Calabria, in provincia di Catanzaro, Ora vanno in giro per l’Italia, sono stati ogni euro investito Festival? «Noi diciamo che ogni euro investito in c’è il parco archeologico dello Scolacium, un teatro in pietra che non presenti al Salone del libro di Torino». Malgrado il quadro desolante, siamo in cultura ne cultura ne genera sul territorio dai tre ai sarebbe facile, se fosse isolato, inserire in davanti alla Germania nel turismo genera sul territorio cinque. In particolare, ogni euro speso nella un contesto di rete culturale. L’abbiamo culturale, grazie a quello che ci ha gestione di una struttura cinematografica messo in contatto col Ravenna Festival, lasciato la Storia. dai tre ai cinque... o teatrale genera 1.7 euro di produzione di mettendo a disposizione il know-how «Se si vedono le statistiche dell’appeal Si sono accorte beni intermedi sul territorio e 2.4 di valore di relazioni e conoscenze attraverso del prodotto italiano, nessuno è davanti aggiunto. Con una spesa complessiva coproduzioni che possano consentire alle a noi. La differenza è che in Francia le istituzioni di gestione pari a 13.7 milioni di euro si attivano 23.8 milioni di produzione di piccole realtà la presenza di grandi artisti. Altra cosa importante è l’aggregazione e in Germania la cultura investe nella cultura molto ma molto più di noi, che dell'effetto traino beni intermedi e 10.9 di valore aggiunto. sul territorio, che non riguarda solo il siamo allo 0.19 del Pil. Teniamo conto delle imprese Quanto ai Festival, 23.9 milioni di spese mondo dei Festival». dell’unico elemento soddisfacente, e di gestione innescano 41.2 milioni di Può fare un esempio concreto? cioè che l’investimento del governo culturali? Forse no» produzione e 18.9 di valore aggiunto. «Ne farò due. Il distretto culturale Puglia sul Fus, il fondo unico dello spettacolo L’indotto è un elemento fondamentale. Creativa, realizzato grazie alla lungimiranza che rappresenta la principale risorsa Al Rof, 18.260 presenze e 1.391.137 euro della Regione che ha gestito bene i fondi economica ancorché non l’unica, dal incassati nel 2018 (i dati più alti nella storia europei, ha creato cento operatori che 2018 è aumentato». della manifestazione), seco hanno generato danno una mano al prodotto Puglia a essere Siamo davvero l’Italia dei 1.000 un indotto pari a 11 milioni. La domanda è: presente in modo sinergico e strutturato, Festival, oppure è un luogo comune? se ne sono accorte le istituzioni dell’effetto e noi lo abbiamo associato e fatto entrare, «È una bella domanda. È troppo traino delle imprese culturali? Forse no». come distretto, nella nostra rete. Questo discrezionale per affermarlo. Italia Quale impatto hanno gli eventi produce il vantaggio di entrare in relazione Festival sta per lanciare una ricerca culturali sull’economia del territorio? con ministero e operatori, acquisendo specifica in merito. Spesso i Festival «È stata condotta una indagine da parte di un maggiore potere contrattuale. Poi in vengono inseriti in contesti più ampi, non Agis e Università Iulm, in collaborazione Sicilia c’è la rete Area Sud. Si tratta di congrui. C’è un tema nuovo in Italia, il con Makno. Sale di cinema, teatri e piccoli festival di nicchia, in provincia di fenomeno dei Festival di letteratura, di 80 Speciale Festival d'Estate Speciale Festival d'Estate 81
stesso. Ci sono contesti territoriali dove, malgrado gli spazi fantastici, avviene una mancata assunzione di rischio e di lungimiranza, e un eccessivo legame al concetto di sbigliettamento. Continuo a pensare ai Festival non solo come a realtà che convogliano gente, ma che esaltano territori con contenitori all’aperto. Perché, non dimentichiamolo, la maggior parte dei Festival si svolgono da giugno a settembre, anche se abbiano esempi autunnali, come Milano Musica per la musica contemporanea, o il MiTo a cavallo tra settembre e ottobre». Il profilo del turista culturale è di una persona esigente, che all’80 percento si organizza il viaggio da solo. «Da anni cerchiamo di combattere questo profilo. Abbiamo provato a convincere i tour operator a un accordo col nostro mondo e con associazioni di categoria, in modo di fare pacchetti specifici su presenze di turisti stranieri in Italia. I tour operator ci hanno confessato di non essere interessati all’outgoing, in altre parole, portare lo straniero in Italia non è il loro business». Il turista culturale, restando all’opera, viene più per le voci, per le edizioni critiche…? «È complicato dare una risposta certa. Direi che dipende dai paesi di provenienza. Il turista americano è attratto dal contenitore, a prescindere dal contenuto, l’europeo allargando la lente ha una predilezione per il teatro contemporaneo, mentre quello «Si chiama Festival una realtà che produce asiatico, dalla Cina al Giappone, predilige il spettacoli che soltanto lì, in quel contesto, Rossini Opera Festival a Pesaro o Puccini a Torre del Lago». si possono vedere e ascoltare» Perché alcuni monografici decollano e altri meno, perché Rossini sì e Puccini no? poesia, di filosofia che sono una peculiarità rassegna, oppure una manifestazione di «Bisogna vedere l’epoca in cui sono del nostro paese. Non esistono altrove lunga durata. Non vorrei essere impopolare, nati. Talvolta c’è il tirare a campare, si in Europa. O sono marginali. Credo che ma ciò che si chiama Festival è una realtà tesorizza, si vive di rendita, sul nome del se li sommiamo a quelli performativi, che produce spettacoli che soltanto lì, in compositore che si ritiene sufficiente come superiamo il numero di mille». quel contesto, si possono vedere e ascoltare. marchio di qualità. Se posso spezzare Sono tutti necessari? Non si tratta dunque di ospitare spettacoli una lancia a favore di Torre del Lago, si «…Rispondere è opportuno. Probabilmente in tournée. C’è un altro elemento». sta adoperando molto per coproduzioni no. Andrebbe meglio definito il concetto Quale? internazionali con una politica intelligente di Festival. Speso si considera tale una «Il Festival a volte si ripiega su se di audience development». 82 Amadeus
Puoi anche leggere