5 4La casa - Italia bella | Napoli - Donatella Bernabò Silorata

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5 4La casa - Italia bella | Napoli - Donatella Bernabò Silorata
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Italia bella | Napoli

                             L'arte
                           in metro

                            2
                           Il Santo
                            di tutti

                            3
                         Uno scrigno
                          di tesori

                            4 La casa
                        del contemporaneo

                            5
                           La città
                           dall'alto

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Rinascimento
        partenopeo
      La città vive un periodo di recupero e fermento. Più bella che mai,
offre tantissimo: musei di capolavori antichi e contemporanei, gallerie d’arte
  in palazzi nobiliari, splendidi monumenti. Ma anche i piaceri della tavola,
    dolci e salati, e l’accoglienza top in hotel nuovi o appena rinnovati…
                  Testi di Donatella Bernabò Silorata | Foto di Piergiorgio Pirrone

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Arrivare e muoversi
         In treno: dalle principali città italiane con Trenitalia e Italo.   politane Linea 1 (ANM), Linea 2 (gestita da Trenitalia) e
         In aereo: Napoli è collegata con le principali città italiane ed    Linea 6; quattro funicolari che collegano la parte bassa
         estere. L’aeroporto internazionale di Napoli-Capodichino            della città con la collina.
         dista 7 km dal centro e il collegamento è assicurato dal ser-       Vespa Sightseeing® è la novità più dinamica e originale
         vizio Alibus (ticket 5 euro). Da segnalare l’originale Percor-      che consente di scoprire la città su due ruote con tre par-
         so archeologico interno all’aeroporto: un unicum in Italia.         tenze giornaliere. Il tour è condotto da un city trainer e a
         In auto: guidare a Napoli non è molto semplice perché le            dare le informazioni salienti è “Gennarino” un’audio-gui-
         strade sono per lo più strette e il traffico caotico. Buona par-    da multilingua simpatica e ricca di aneddoti. Le Vespa
         te del centro storico è in Zona a Traffico Limitato. Difficile è    utilizzate sono le nuovissime Vespa Primavera 125 con
         anche trovare parcheggio.                                           cambio automatico (www.vespasightseeing.it o telefoni-
         Come muoversi: il trasporto pubblico prevede le Metro-              camente al 340 26 70 992).

P
Passato e presente si mescolano ovunque, come bellez-
za e sciatteria. Aulica e popolare, pagana e religiosissi-
ma, spregiudicata e accogliente, barocca e contempo-
ranea, tellurica, creativa, disordinata, fatalista e con-
solatoria, Napoli è la sintesi di tutte le contraddizioni.
“Esagerata, troppo fuori scala per poterla misurare”,
scriveva Erri De Luca qualche anno fa a proposito
della solita classifica sulla qualità della vita nelle città
italiane che confinava Napoli al penultimo posto. Era il
2012. Ma qualcosa è cambiato. Nel 2017 Napoli è stata
                                                                             Monumenti e “Fiocchi di neve”
                                                                             È il rinascimento partenopeo. Che è movimento di
                                                                             pensiero, voglia di rivalsa, nuova imprenditoria che fa
                                                                             cultura. Gli storici grandi alberghi si rinnovano e na-
                                                                             scono boutique hotel e b&b di charme, nuove idee di
                                                                             accoglienza prendono forma e continuano progetti di
                                                                             rigenerazione urbana in quartieri fino a qualche anno
                                                                             fa dimenticati. C’è un bel fermento al Rione Sanità, il
                                                                             quartiere dove nacque Totò (al civico 109 di via Santa
                                                                             Maria Antesaecula), verace e popolare, antico e denso
                                                                                                                                            In apertura, il Pulcinella
                                                                                                                                            del laboratorio Giuseppe
                                                                                                                                            e Marco Ferrigno, in via
                                                                                                                                            San Gregorio Armeno
                                                                                                                                            e una veduta di Piazza
                                                                                                                                            del Plebiscito; sopra,
                                                                                                                                            vista di Napoli dal Castel
                                                                                                                                            dell'Elmo, con l'isola di
                                                                                                                                            Capri sullo sfondo

la seconda città d’arte italiana, dopo Matera, preferita                     di suggestioni, per anni considerato a rischio e tornato
dal turismo italiano e internazionale con un aumento                         alla ribalta grazie all’impegno del parroco Don Anto-
boom delle presenze del + 91,3% rispetto al 2010 (Ri-                        nio Loffredo e di tanti privati e professionisti, uniti
cerca del Centro Studi Turistici di Firenze e Confeser-                      in Associazioni e Fondazioni, che hanno investito nel
centi, presentata in occasione del lancio della 22esima                      recupero del patrimonio storico artistico e umano del
Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte).                                   quartiere. Qui si estendeva l’area cimiteriale della città

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In alto, Sanità vista dal Ponte della Sanità; sopra
e sotto, cisterna e cunicoli di Napoli sotterranea;
in basso a sinistra, scalinata del palazzo San
Felice a Sanità

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greca e romana e poi paleocristiana e il sottosuolo è        Sopra, la pizzeria
pieno di catacombe e cave di tufo dove si perpetua il        Concettina ai Tre Santi,
                                                             nel quartiere Sanità:
culto delle anime pezzentelle, le anime povere, senza        un antipasto e la sala; a
nome, adottate dal popolo per riceverne protezione. Ma       destra, Fiocchi di neve
non solo: nel XVII secolo i nobili del regno costruirono     nella pasticceria Poppella

i loro palazzi consegnando alla storia le scalinate più
scenografiche della città. Il mercato di Borgo Vergini,
il Palazzo dello Spagnolo, le Catacombe di San Gau-
dioso e di San Gennaro e il Cimitero delle Fontanel-
le sono solo alcune delle meraviglie che offre il quartie-
re (www.catacombedinapoli.it per visite guidate) dove
hanno aperto raffinati b&b come l’Atelier Ines, una
casa galleria, dove Vincenzo Oste, artista e designer
di gioielli, figlio dello scultore Annibale, scomparso
qualche anno fa, ha raccolto le opere più significati-
ve del padre. Ines è sua moglie e si occupa dell’acco-
glienza con garbo ed eleganza: si dorme in tre stanze di
charme, arredate con mobili, quadri e oggetti d’arte. In
via Arena della Sanità c’è Concettina ai Tre Santi, la

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pizzeria di Ciro Oliva e della sua famiglia, e di fronte
la pasticceria dei celebri “Fiocchi di neve”, Poppella:
due indirizzi che hanno cambiato le rotte dei viaggiato-
ri gourmand e acceso i riflettori su questo quartiere. C’è
un nuovo battito anche nella zona di Porta Capuana,
una delle porte di accesso alla città: qui il chiostro rina-
scimentale della Chiesa di Santa Caterina a Formiel-
lo - tornato a nuova vita con il progetto Made in Cloi-
ster - e gli spazi dell’ex Lanificio borbonico dove opera
l’hub creativo di OfficinaKeller stanno ridisegnando le
sorti del quartiere tra impegno sociale, azioni d’arte ed
eventi culturali. Lo chef Massimo Bottura inaugurerà
proprio qui il suo progetto di mensa sociale. Intanto è in
corso il cantiere per il recupero delle Mura aragonesi

                                                               A sinistra, Ciro Poppella
                                                               nella sua pasticceria;
                                                               sotto, la preparazione
                                                               dei dolci

                                                                                  15
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In queste pagine, il mercato
della Pignasecca; a destra,
la macelleria Lubrano

e della Porta marmorea, opera del 1484, e si visita
Castel Capuano, antica residenza reale, poi Palazzo
di giustizia con i vicerè spagnoli e fino a qualche anno
fa sede del tribunale civile di Napoli.

Babà e presepi
L’intero centro storico di Napoli è un museo a cielo
aperto, patrimonio Unesco dal 1995, amalgama di de-
grado e bellezza, arte e spontaneità. La storia si è stra-
tificata nei secoli e si intreccia con il vissuto quotidia-
no di un popolo esuberante che è teatro continuato. A
Piazzetta San Gaetano i resti della città greco-romana
emergono tra le architetture gotico-angioine e baroc-
che. Nell’aria profumo di babà al rum, incenso e pizza
fritta: siamo al centro del Decumano maggiore, “al
centro del centro storico di Napoli”. Mappa alla mano
e scarpe comode si procede a piedi, senza fretta, con-
cedendosi tempo per infilarsi in un portone, indugiare
in una bottega o in un bar a prendere ‘na tazzulella ‘e
cafè. Napoli è una città che va vissuta più che visitata.
In via dei Tribunali 325 fermatevi ad esempio a pren-
dere un babà, il più soffice e leggero della città, da
Salvatore Capparelli e a parlare con la signora Pina,
sua moglie, prodiga di suggerimenti e pillole di sag-
gezza popolare. Tappa obbligata per capire la storia di
Napoli è il Complesso del Convento di San Lorenzo

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via dei presepi, via San Gregorio Armeno, dominata
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                                                                                           da non perdere) e affollata di tante botteghe artigiane
                                                                                           che rinnovano l’antica arte presepiale napoletana: i co-
                                                                                           siddetti “scogli” in sughero e legno, i pastori in terra-
                                                                                           cotta di ogni dimensione, e poi le statuine alla maniera
                                                                                           settecentesca, in paglia e legno, vestiti con sete di San
                                                                                           Leucio, con le mani e i piedi di terracotta e gli occhi
                                                                                           di vetro dipinto in punta di pennello. Nella bottega dei
                                                                                           Ferrigno ancora si assiste alla creazione di questi ca-
                                                                                           polavori: tutto fatto a mano, come un tempo. Via San
                                                                                           Gregorio è un incredibile suk dove sacro e profano si
                                                                                           mescolano con ironia, talvolta irriverenza: accanto alla
                                                                                           natività, ad angeli e pastori, fanno capolino tanti perso-
                                                                                           naggi della politica e dello spettacolo, da Pino Daniele
                                                                                           a Berlusconi, da Papa Bergoglio alla coppia Dolce&-
                                                                                           Gabbana e “CR7” prontamente rappresentato con la
                                                                                           nuova maglia, a contratto appena firmato. Devozione e
In questa pagina, la           Maggiore, incredibile stratificazione di epoche e stili:    credenze popolari sono ovunque, scandiscono il quoti-
pasticceria Capparelli,        la basilica prima paleocristiana e poi gotica è costruita   diano. In via dei Tribunali la Chiesa delle Anime del
con il famoso Babà. Nella
pagina seguente, la metro      sull’antico macellum romano; archi ogivali, contraffor-     Purgatorio ad Arco è uno scrigno nascosto di arte e
Toledo e la colorata           ti e volte a crociera si mescolano a elementi barocchi.     storie, sotto la navata barocca si apre un ipogeo che
stazione Materdei della        Qui nel 1343 soggiornò Francesco Petrarca, qui, si          conserva ossa e teschi e la tomba della beata Lucia,
linea 1, una delle più belle
d'Europa                       narra, Giovanni Boccaccio si innamorò di Fiammetta;         protettrice delle spose. Al civico 253 c’è il Pio Monte
                               e tra queste mura risuonano ancora gli echi della rivolta   della Misericordia, chiesa e complesso museale, dove
                               popolare di Masaniello del 1647. Napoli è un crogiolo       è custodita una delle opere più belle e rivoluzionare di
                               di storie, è scoperta continua.                             Michelangelo Merisi da Caravaggio: Le Sette Opere
                               Da piazzetta San Gaetano si imbocca anche la celebre        di Misericordia, più che una scena sacra, è una foto-

     18
5 4La casa - Italia bella | Napoli - Donatella Bernabò Silorata
1
             L’arte in metro
             Un museo nel sottosuolo. Le Stazioni dell’Arte, composte da 15
             fermate della metropolitana di Napoli, accolgono circa duecen-
Sottosuolo
             to opere realizzate da cento autori di fama internazionale e da
             giovani architetti locali. L’arte invade i luoghi di passaggio per of-
             frire un momento di stupore e di meraviglia. Impossibile non farsi
             travolgere dalla bellezza della stazione Toledo, definita nel 2014
             dalla CNN la stazione più bella d’Europa, impreziosita dai mosaici
             di William Kentridge, l’intervento fotografico di Achille Cevoli e
             i light box di Oliviero Toscani. Nelle altre stazioni gli interventi di
             Joseph Kosuth, Michelangelo Pistoletto, Karim Rashid, Giulio
             Paolini e molti altri artisti e architetti.

                                                                                       19
grafia seicentesca di un vicolo partenopeo con la Ma-
                                                                             donna che sembra affacciarsi da un balcone, gli angeli
                                                                             nudi come scugnizzi con le unghie sporche e in basso
                                                                             scene di strada, la miseria della plebe, il fracasso, il
                                                                             buio e fendenti di luce.

                                                                             Spazi segreti
                                                                             Il centro storico è un dedalo di vicoli dove il tempo
                                                                             sembra essersi fermato e dove ancora si mangia con
                                                                             pochi euro una pizza a portafoglio o un pasta e fagioli
                                                                             come tradizione comanda, dove ci si imbatte in luoghi
                                                                             carichi di suggestioni come l’atelier dell’artista Teresa
                                                                             Cervo che lavora il ferro e la carta pesta dando forma a
 In questa pagina, via San Gregorio Armeno, la via dei Presepi napoletani;   figure di donne poetiche; la bottega di Raffaele Cala-
 sotto, Marco Ferrigno, uno degli artigiani                                  ce che tramanda l’arte della liuteria dal 1825, quella di

                                                                             2
                                                                             Mario Talarico che realizza ombrelli artigianali pro-
                                                                             seguendo una tradizione di famiglia iniziata nel 1860.

                                                                                          Il Santo di tutti
                                                                                          San Gennaro è uno dei simboli della città, è il Santo Patrono
                                                                                          festeggiato il 19 settembre con una grande processione e il
                                                                                          celebre rito dello scioglimento del sangue nelle ampolle. Da
                                                                                          visitare il Museo del Tesoro (www.museosangennaro.it)
                                                                                          che custodisce l’inestimabile tesoro costituitosi in 700 anni
                                                                                          di storia grazie alle donazioni dei devoti: dipinti, reliquari,

                                                                              Curiosità   sculture, statue, arredi in argento, gioielli tra cui la famosa
                                                                                          Collana del santo, trionfo di ori, diamanti, rubini, smeraldi
                                                                                          e zaffiri. San Gennaro è anche fonte di ispirazione di artisti
                                                                                          e artigiani: tra tutti spicca l’artista Lello Esposito che per
                                                                                          primo ne ha esportato l’immagine in chiave contemporanea
                                                                                          nel mondo. Da visitare il suo atelier nelle Scuderie di Palaz-
                                                                                          zo Sansevero (www.lelloesposito.com).

20
In questa pagina, in senso orario, un'opera
del laboratorio di Marco Ferrigno,
piazza del Gesù Nuovo e l'interno della
chiesa del Gesù Nuovo

Un buon indirizzo per soggiornare nel centro antico è
il Santa Chiara Boutique Hotel, a Spaccanapoli, a
pochi passi dal celebre chiostro maiolicato di Santa
Chiara: al piano nobile del settecentesco Palazzo Tu-
farelli si aprono suite di design tra maioliche e affreschi
d’epoca, soffitti lignei originari e antiche porte.
L’associazione Respiriamo Arte (www.respiriamoar-
te.it) è una buona guida per scoprire i luoghi più recon-
diti del centro storico. Se tutti conoscono e si mettono
in fila per il Cristo Velato della Cappella Sansevero,
pochi guadagnano la città velata, nascosta, che sfugge
agli stessi napoletani. A chi vuole andare oltre i soliti
luoghi, è dedicato il libro “Napoli Insolita e Segreta” di
Valerio Ceva Grimaldi (edizioni Jonglez): una guida
preziosa, per conoscere, quartiere per quartiere, la città
che ha rapito Ferzan Ozpetek e tanti viaggiatori curio-
si. In oltre quattrocento pagine si scoprono musei pri-
vati, sotterranei millenari, chiostri dimenticati, bibliote-
che silenziose, aneddoti, collezioni curiose, personaggi

                                                               21
Sopra, la pasticceria    da incontrare e tanti itinerari metropolitani lontani da   Albertini di Cimitile. Si scoprono così dimore d’arte
   Armando Scaturchio,          ogni cliché. Un’altra chiave di accesso alla Napoli pri-   come la casa galleria dell’artista Danilo Ambrosino
 in via porta Medina alla
   Pignasecca e le tipiche      vata è il circuito di case e spazi non convenzionali di    che con l’amica architetto Anna Fresa ha trasformato
  tupelle; sotto, la liuteria   Homeating, un progetto di social eating creato da due      i propri spazi privati in Dafna Home Gallery con una
Calace dove si realizzano       giovani donne napoletane che aprono le stanze più belle    programmazione di mostre di artisti internazionali.
mandolini e altri strumenti).
Nella pagina seguente, via      della città a esperienze cultural-gastronomiche: si può
   San Biagio dei Librai,       ad esempio cenare nella grotta atelier dell’artista Mi-    Arte, dal classico al contemporaneo
    un bellissimo scorcio di    chele Iodice, immortalata anche nel film di Ozpetek, o     Imprescindibile una visita ai due grandi templi dell’ar-
             Spaccanapoli
                                sotto le volte affrescate della casa che fu dei principi   te: il MANN Museo Archeologico Nazionale di Na-
                                                                                           poli e il Museo di Capodimonte. Il primo raccoglie
                                                                                           reperti romani della collezione Farnese, resti dell’a-
                                                                                           rea vesuviana appartenenti alle collezioni borboniche
                                                                                           e un’importante raccolta di opere egizie. Il secondo,
                                                                                           all’interno della storica residenza Settecentesca dei
                                                                                           Borbone di Napoli, è noto per le pitture di Raffello, Ti-
                                                                                           ziano, Parmigianino, Bruegel Il Vecchio, Guido Reni e
                                                                                           alcune importanti opere della Galleria Napoletana, tra
                                                                                           cui Simone Martini, Caravaggio, Ribera e Francesco
                                                                                           Solimena.
                                                                                           L’arte contemporanea vive una grande stagione in città
                                                                                           con nuove gallerie e spazi dedicati come la Thomas
                                                                                           Dane Gallery che ha aperto meno di un anno fa nel
                                                                                           Palazzo Ruffo a Chiaia, mentre il gallerista e collezio-
                                                                                           nista Peppe Morra ha inaugurato un nuovo tassello del
                                                                                           suo immane progetto Il Quartiere dell’Arte: il museo
                                                                                           dedicato a Shozo Shimamoto al piano nobile del set-
                                                                                           tecentesco Palazzo Tarsia Spinelli dove sono raccolte
                                                                                           le opere dell’artista giapponese scomparso nel 2013 di-
                                                                                           venuto famoso per gli spettacolari «bombardamenti» di
                                                                                           colore su superfici a terra e a parete con cannoni e bot-
                                                                                           tiglie realizzati tra gli anni Settanta e Novanta. Il Quar-
                                                                                           tiere dell’Arte è un ambizioso progetto che punta al

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In questa foto, le tipiche sfogliatelle
della pasticceria Armando Scaturchio.
Nella pagina seguente, il Complesso
Monumentale di Santa Chiara

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25
In questa pagina,
il chiostro di Santa Chiara.
Nella pagina seguente,
la cappella Sansevero
con il Cristo Velato

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28
In queste pagine,
                                                         il Museo Archeologico
                                                         Nazionale di Napoli,
                                                         con la collezione Farnese

                                                         recupero e alla rifunzionalizzazione, attraverso l’arte e
                                                         la cultura, di spazi storici nel quartiere Avvocata dove,
                                                         in un intrico di vicoli, si nascondono chiese, palazzi
                                                         gentilizi e spazi di rara suggestione come l’Ex Carcere
                                                         minorile Filangieri, già convento delle monache Cap-
                                                         puccinelle nel Seicento, oggi spazio autogestito, nuovo
                                                         strumento di riconquista dal basso attraverso la crea-
                                                         zione di laboratori, mense solidali, assistenza ai mi-
                                                         granti. Tutto ha inizio nel 2008 con il recupero dell’ex
                                                         centrale elettrica di fine Ottocento in Vico lungo Ponte-
                                                         corvo dove Morra allestisce il Museo ed Archivio La-
                                                         boratorio per le arti contemporanee Hermann Nitsch
                                                         dedicato al discusso artista austriaco e alla sua Arte to-
                                                         tale. Nell’ottobre del 2016 viene inaugurata, nel monu-
                                                         mentale Palazzo Ayerbo d’Aragona, Casa Morra, un
                                                         complesso museale in continua evoluzione: su quattro
                                                         mila metri quadrati di superficie, si dipanano ambien-
                                                         ti espositivi, stanze di archivio dove sono catalogate
                                                         oltre duemila opere e una residenza per studenti. Con

              Uno scrigno
              di tesori
              Il MANN, Museo Archelogico Nazionale

3
              di Napoli è tappa obbligata. È tra i mu-
              sei più importanti al mondo, scrigno
Archeologia

              di meraviglie e collezioni importanti.
              Ma non solo: il nuovo direttore Paolo
              Giulierini ne ha fatto una struttura
              dinamica aprendo i saloni e i cortili
              a eventi di musica, teatro e arte
              contemporanea. Il 2017 è stato
              un anno da record (17% in più
              di visitatori rispetto al 2016):
              5 nuovi allestimenti, il 60% di
              nuovi spazi aperti al pubblico,
              19 esposizioni temporanee e 47
              mostre. Tra le recenti aperture
              la sezione egizia, terza in ordi-
              ne di importanza dopo il Museo
              de Il Cairo e di Torino. Da non
              perdere la Sala della Meridiana
              e la collezione Farnese con gli
              imponenti gruppi marmorei.

                                                                                                            29
Sopra, vista di Napoli    il progetto “Cent’anni di mostre”, il gallerista Morra        sono luoghi aperti allo studio e all’approfondimento
      dal parco del Museo      vuole sfidare le barriere del tempo e propone un calen-        scientifico, ma anche alla fruizione del grande pubblico
         di Capodimonte;
            sotto, opere del   dario di mostre permanenti, una all’anno, fino a occu-         attraverso una continua offerta di eventi espositivi che
       museo. Nella pagina     pare tutti gli spazi dell’immane palazzo per i prossimi        uniscono musica, cinema, teatro.
 seguente, la sala da ballo    cent’anni. Si è iniziato con John Cage, Marcel Du-
                               champ e Allan Kaprow e il 12 ottobre viene inaugu-
dell'appartamento Reale
                                                                                              Sapori e atmosfere
                               rato il terzo anno di mostre con le nuove sale dedicate        L’accoglienza segue il trend di questa rinascita della
                               a “3 PPP+B: Cesare Pietroiusti, Vettor Pisani, Luca            città, spopola la formula Airbnb, aprono nuovi hotel
                               Maria Patella e Nanni Balestrini”. In un ideale per-           e b&b in tutti i quartieri e si rinnovano quelli storici:
                               corso tra vicoli e gradinate, i siti del Quartiere dell’Arte   il Grand hotel Parker’s, che si prepara a festeggiare

     30
31
32
4
                     La casa
                     del contemporaneo
Arte contemporanea
                     Il MADRE, Museo d’arte contemporanea Don-
                     naregina, è il museo dedicato ai linguaggi del
                     contemporaneo conficcato nei vicoli del centro
                     antico, a pochi metri dal Duomo. Alla collezione
                     permanente che comprende opere e installazioni
                     site-specific di artisti di fama nazionale e inter-
                     nazionale come Francesco Clemente, Rebecca
                     Horn, Anish Kapoor, Mimmo Paladino, si ag-
                     giungono progetti espositivi temporanei di grande
                     rilievo. L’ingresso al Museo è un’immersione nel co-
                     lore e in superfici specchianti, opera del francese
                     Daniel Buren. Da non perdere una visita sul tetto
                     del Museo dove c’è L’uomo che misura le nuvole
                     di Jan Fabre e l’installazione di Bianco- Valente Il
                     mare non bagna Napoli.

                                                                            Nella pagina precedente e sopra,
                                                                              Casa Morra, sede del Museo
                                                                            Archivio/Laboratorio Hermann
                                                                               Nitsch; qui, Napoli dal Grand
                                                                                             Hotel Parker's

                                                                                                    33
Sopra, la terrazza del Grand        i suoi 150 anni di storia, ha rinnovato camere e spazi
Hotel Parker's; sotto, il negozio   inaugurando al sesto piano il nuovo ristorante gourmet
storico di cravatte E.Marinella
                                    George, con vista mozzafiato sul golfo e in cucina il
                                    giovane e talentuoso Domenico Candela. Icona di
                                    accoglienza dal 1870, dimora di ospiti illustri come
                                    Oscar Wilde, Virginia Woolf, George Bernard
                                    Shaw, il Parker’s domina dall’alto il quartiere Chiaia
                                    che offre un altro volto della città, quello della Napoli
                                    tardo ottocentesca, elegante con le sue architetture Li-
                                    berty (da vedere in via Filangieri 36 la scala di Palazzo
                                    Mannajuolo di forma ellissoidale in marmo a sbalzo), il
                                    Museo di Villa Pignatelli con il suo giardino e le bou-
                                    tique storiche come E. Marinella, la Fabbrica di cioc-
                                    colato Gay Odin. È il quartiere delle boutique patinate
                                    e dei baretti per l’aperitivo più trendy, ma anche di
                                    indirizzi come La Casa di Ninetta, il ristorante della
                                    famiglia di Lina Sastri dove si mangia la vera cucina
                                    napoletana di una volta in un ambiente che rimanda a
                                    una casa mitteleuropea, dalle atmosfere d’antan, zeppa
                                    di cimeli di teatro. Una nuova apertura in piazza della
                                    Vittoria è la Masardona, storica insegna famosa per la
                                    pizza fritta ripiena di ciccioli e ricotta, tipico cibo po-
                                    vero di strada partenopeo. Per una Margherita d’autore,
                                    con pomodoro bio e olio extravergine d’oliva aggiunto

     34
Sopra e sotto, interni del Grand
Hotel Parker's; in basso, il
ristorante La casa di Ninetta

                                   35
36
a fine cottura, la sosta è da 50 Kalò, la pizzeria di Ciro      Nella pagina precedente
Salvo, che con il partner storico Alessandro Gugliel-           e sopra, la preparazione delle
                                                                pizze nel ristorante 50 Kalò; a
mini ha aperto di recente 50 Suite, b&b di charme a             destra e sotto, il b&b 50 Suite
poche centinaia di metri dal locale. Al primo piano di
un elegante palazzo dei primi del Novecento, è una
raffinata dimora sul mare: sei camere, alle cui pareti,
e anche nei corridoi, è esposta una bella collezione di
fotografie d’autore dedicate a Napoli, alla sua storia e a
scene quotidiane.

Oltre il centro
Quartiere che vai, storie che trovi. A Posillipo i ritmi
sono più lenti. I vicoli stretti e cupi del centro antico ce-
dono il passo a vedute assolate che si aprono sul golfo. I
greci non a caso avevano chiamato questa collina dolce
che degrada sul mare Pausilypon, letteralmente “tregua

                                                                                                  37
Sapevate che…

1. Se preferite girare a piedi la città, arriva
in soccorso Napoli a passi (www.apassi.
it/napoli.html): è la prima mappa a passi
per una metropoli, in cui le distanze sono
indicate in passi da percorrere e che for-
nisce indicazioni sui tempi impiegati.

2. Da “Vicolo stretto” a “Corso Umberto
Maddalena”, da “Parco della Vittoria” a
“via Posillipo”. È nato il nuovo Monopo-
li, tutto dedicato a Napoli, prima città
italiana che si rispecchia sul celebre ta-
bellone del gioco più famoso al mondo. A
ogni indirizzo è associata un’eccellenza
gastronomica, artistica o artigianale
partenopea.

3. Tra le mille credenze di Napoli, è cer-
tamente curiosa quella della sedia della          Sopra, una delle stupende ville di
fecondità, posta accanto alla chiesa              Posillipo al tramonto; a sinistra, l'interno
di Maria Francesca delle Cinque Piaghe            della chiesa di piazza del Plebiscito
di Gesù. Meta di pellegrinaggio soprat-
tutto di donne che hanno difficoltà a
concepire figli.

4. Una scoperta degna di Van Helsing:             dal dolore” e i ricchi patrizi romani vi costruirono ville
il conte Dracula è sepolto a Napoli!              sontuose. È qui che si conservano i resti della Vil-
È questa l’ipotesi di alcuni studiosi che         la d’ozio del I sec. a.C. di Publio Vedio Pollione,
si sono messi alla ricerca del princi-            oggi straordinario parco archeologico incastonato tra
pe Vlad III di Valacchia. Il suo sepolcro
pare sia nascosto nel complesso fran-             roccia e mare, abitato solo dai gabbiani: vi si accede
cescano di Santa Maria la Nova, in pie-           solo a piedi percorrendo la Grotta di Seiano, antico
no centro storico.                                traforo romano lungo circa 800 metri. Lo scenario è
                                                  mozzafiato: il Teatro, l’Odeion e altre vestigia rac-
5. E se vi piacciono le storie di fanta-
smi, non potete non andare al Palazzo             contano la grandiosità della villa che arrivava sino al
Donn’Anna, teatro di terribili leggen-            mare dove sono ben visibili approdi, peschiere e nin-
de. Come quella della regina Giovanna             fei oggi sommersi. Tutta la zona è Area Marina Pro-
d’Angiò che qui avrebbe incontrato i suoi
giovani amanti che uccideva dopo una
                                                  tetta su cui vigila il Centro studi interdisciplinari
notte di passione. Pare che ancora oggi           Gaiola (www.gaiola.org), d’intesa con la Soprinten-
si sentano i lamenti…                             denza per i Beni Archeologici di Napoli, che propone

     38
visite e immersioni guidate.                                mangiare a pochi passi dal mare il pescato fresco del        Sopra, due ragazzi del
Dal centro storico il consiglio è raggiungere Posillipo     giorno, l’indirizzo è Cicciotto, una trattoria verace che    progetto NapolinVespa

in sella ad una Vespa Piaggio d’epoca con i ragazzi di      da oltre settant’anni propone la più schietta cucina par-
                                                                                                                         in piazza del Plebiscito;
                                                                                                                         sotto, la mole di Castel
NapolinVespa, il progetto che offre un modo alterna-        tenopea su tavoli di legno e tovaglie a quadri. Lungo        dell'Ovo, il più antico
tivo di visitare la città: a bordo di una due ruote con     via Posillipo le discese al mare sono tante: la Spiaggia     di Napoli

tanto di driver esperto, tre ore tra le strade più belle,   delle Monache e la Baia delle Rocce Verdi sono i due
lungo un itinerario di circa 30 km che attraversa l’a-      approdi dove si può noleggiare un kayak (www.kaya-
rea monumentale di Piazza del Plebiscito, il Maschio        knapoli.com) e vivere l’esperienza di Posillipo wild,
Angioino, il Castel dell’Ovo e il lungomare fino alla       un’escursione lungo la costa alla scoperta di antiche
collina di Posillipo con sosta a Riva Fiorita, piccolo      ville, baie nascoste e scogliere tufacee. Dal porticciolo
approdo sul mare. A Marechiaro, antico borgo di pe-         turistico di Mergellina si parte invece a bordo di Mur-
scatori nato intorno alla chiesetta di Santa Maria del      sì, un elegante gozzo d’epoca in mogano e teak che na-
Faro, si passeggia a piedi tra vicoli e gradinate, fino     viga lungo la costa offrendo un altro punto di vista della
alla finestrella cantata da Salvatore Di Giacomo. Per       città: non una navigazione tour court ma un percorso di

                                                                                                                                            39
5
              La città dall’alto                                                 mare e letteratura, aneddoti e aperitivo servito a poppa.
                                                                                 Un’esperienza che fa parte del progetto appena nato
                                                                                                                                              In questa pagina,
                                                                                                                                              panorami da
              Napoli vista dall’alto è uno spettacolo. Punto privilegiato è la                                                                Castel dell'Ovo
              Certosa di San Martino, sulla collina del Vomero dove svetta       Pezzi di Napoli ideato da due imprenditrici - Giosi Ca-
Passeggiate

              anche il tufaceo Castel Sant’Elmo. La Certosa oltre a essere       mardella e Titti Galluccio - innamorate della propria
              un gioiello barocco è museo dedicato alla pittura napoletana.      città e con lo sguardo ben spalancato sul futuro. Cosa
              Bellissimi i chiostri e i giardini con il camminamento dei         si sono inventate? Un brand che è anche una piattafor-
              frati da cui si guarda tutta la città. Dal piazzale antistante
              la Certosa si può imboccare la storica Pedamentina, via            ma on line per far conoscere, vivere ed esportare solo
              gradonata di epoca medievale un tempo percorsa dai monaci          il meglio della città: design, ricerca, artigianato d’alta
              della Certosa: 400 scalini congiungono la città alta al centro     gamma in edizioni limitate ed esperienze uniche per
              storico. La Pedamentina termina al Corso Vittorio Emanuele
                                                                                 vivere ed emozionarsi come la navigazione al tramonto
              da cui prosegue lo Scalone di Montesato che conduce al
              pittoresco Mercato della Pignasecca.                               narrata da uno scrittore. La Napoli del futuro abita qui.

     40
50 KALÒ
                                                                                               A pochi passi dal molo di Mergellina è la
                                                                                               pizzeria di Ciro Salvo, maestro indiscusso
                                                                                               dell’impasto. Selezione delle materie pri-
                                                                                               me e ricerca del buono per ogni proposta.
                                                                                               Carta dei vini importante.
                                                                                               Piazza Sannazaro 201/B
                                                                                               tel. 081 19 20 46 67 | www.50kalò.it

                                                                                               SORBILLO
                                                                                               La pizzeria di Gino Sorbillo, il pizzaiolo
                                                                                                                                            MAMMINA
                                                                                               più mediatico della città. Pizza come
                                                                                                                                            Sul lungomare per mangiare una pizza
                                                                                               tradizione comanda in un locale dove c’è
                                                                                                                                            con vista o un menu tradizionale di cuci-
                                                                                               sempre fila.
                                                                                                                                            na napoletana.
                                                                                               Via dei Tribunali 32
                                                                                                                                            Via Partenope 15/18 | tel. 081 24 00 001
Hotel, ristoranti tipici, il meglio                                                            tel. 081 44 66 43 | www.sorbillo.it
                                                                                                                                            www.mammina.com

dello street food e pizzerie top                                                                RISTORANTI
                                                                                                                                            SUD RISTORANTE
                                                                                                                                            Una delle realtà più interessanti del napo-
                                                                                                                                            letano (a circa mezz’ora di auto dal cen-
 HOTEL TOP                                      sono state ricavate 42 camere arredate
                                                                                                                                            tro), quella di Marianna Vitale, una stella
                                                con mobili d’epoca. Bellissimo il salone di                                                 Michelin. Cucina raffinata e popolare,
GRAND HOTEL PARKER’S
                                                specchi e stucchi settecenteschi.                                                           essenziale ma colorata.
È tra i più antichi ed esclusivi alberghi di
                                                Via S. Giovanni Maggiore Pignatelli 15                                                      Via S. Pietro e S. Paolo 8 | tel. 081 02
Napoli con una vista spettacolare sulla
                                                tel. 081 55 18 188                                                                          02 708 | www.sudristorante.it
città e sul golfo. Completamente rinno-
                                                www.decumani.com
vato da poco, svela oltre la bella facciata
Liberty interni di raffinato design.                                                                                                        CICCIOTTO
Corso Vittorio Emanuele 135 | tel. 081           B&B DI CHARME                                                                              Trattoria verace con tavoli sul mare nel
                                                                                               BACCALARIA                                   pittoresco borgo di Marechiaro: cucina
76 12 474 | www.grandhotelparkers.it            ATELIER INÈS
                                                                                               (FOTO IN BASSO)                              per lo più di pesce con piatti tradizionali
                                                Situato nel centro storico di Napoli, a po-
                                                                                               Un luogo storico, dove si racconta una       e proposte più creative.
SAN FRANCESCO AL MONTE                          chi passi dai più famosi punti di interesse,
                                                                                               storia, quella del baccalà. Un elemento      Calata Ponticello a Marechiaro 32
Un ex monastero ai piedi della collina          un luogo raffinato pensato per far vivere
                                                                                               essenziale di molte cucine popolari che      tel. 081 57 51 165
di San Martino che conserva ancora              agli ospiti un’esperienza unica in un pa-
                                                                                               qui viene interpretato in tante prepara-
tanti ambienti originari, antiche maio-         lazzo storico del XVI secolo.
                                                                                               zioni diverse.                               UNIO CUCINA BAR
liche ed affreschi: 50 stanze, tutte vista      Via dei Cristallini 138 | tel. 349 44 33
                                                                                               Piazzetta di Porto 4                         Cucina e cocktail in una formula innova-
mare, ricavate dalle antiche celle dei          422 | www.atelierinesgallery.com
                                                                                               tel. 081 01 20 049 | www.baccalaria.it       tiva, atmosfera elegante, molto più di una
monaci. Giardino pensile con piscina e
pergolato di uva.                               50 SUITE                                                                                    semplice esperienza culinaria.
                                                                                               RESTAQMME                                    Piazza San Pasquale 16
Corso Vittorio Emanuele 328                     Nei pressi dell’ormai celebre pizzeria 50
                                                                                               Locale dall’ambiente contemporaneo           tel. 081 76 13 851
tel. 081 42 39 111                              Kalò, in un elegante palazzo del Nove-
                                                                                               che reinterpreta con rispetto l’antica
www.sanfrancescoalmonte.it                      cento, nasce questa raffinata dimora sul
                                                                                               tradizione campana, combinando con           50 PANINO
                                                mare. A pochi passi da via Caracciolo e
                                                                                               estro gli ingredienti, spesso dai sapori     (FOTO IN ALTO A SINISTRA)
LA CILIEGINA LIFESTYLE HOTEL                    dal caratteristico borgo di Mergellina.
                                                                                               contrastanti.                                Una hamburgeria di alta qualità con panini
Nel centro della Napoli monumentale, de-        Via Pergolesi 1 | tel. 081 18 38 22 71
                                                                                               Via Lucillo 11 | tel. 081 19 52 59 49        di cucina mediterranea e partenopea. Da
sign contemporaneo e servizi da cinque          reservation@50suite.it
                                                                                                                                            prendere il panino con le polpette al ragù.
stelle. Bella terrazza con vista su Piazza                                                     LA CASA DI NINETTA                           Viale Antonio Gramsci 15/c
del Municipio e il Porto.                                                                      Un locale dalle atmosfere d’antan, una       tel. 081 76 18 144 | www.50panino.it
Via Paolo Emilio Imbriani 30 | tel. 081                                                        casa che riporta indietro nel tempo.
19 71 88 00 | www.cilieginahotel.it                                                            Un ristorante tradizionale ma di classe      WAPPO
 HOTEL EASY                                                                                    dove l’arredamento ricrea un’atmosfe-        Una piacevole novità che coniuga le tra-
                                                                                               ra intima.                                   dizioni del territorio campano con me-
HOTEL PIAZZA BELLINI                                                                           Via Niccolò Tommaseo 11 | tel. 081 76        todi di preparazione e di cottura leggeri
Di fronte a Piazza Bellini, la piazza dei                                                      47 573 | www.lacasadininetta.it              come il vapore.
caffè letterari. Palazzo del ‘500 comple-
tamente ristrutturato all’insegna di un
design moderno e originale.                     BED IN NAPLES AL VOMERO
Via Santa Maria di Costantinopoli, 101          Nella zona tranquilla e panoramica del
tel. 081 45 173                                 Vomero, si trova all’interno di un palazzo
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                                                ne centrale ed è ben collegato ai principa-
SANTA CHIARA BOUTIQUE HOTEL                     li indirizzi della città.
Situato al piano nobile di Palazzo Tufarelli,   Via F. P. Michetti 11 | tel. 081 18 56 28
dimora storica del XVII secolo, nel cuore       22 | www.bedinnaples.com
della città. Il design moderno incontra il
classico degli affreschi in uno stile unico      PIZZERIE
e innovativo.                                   CONCETTINA AI TRE SANTI
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27 077 | www.santachiarahotel.com               tenopee, opera del vulcanico e giovanis-
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DECUMANI HOTEL DE CHARME                        anche pizze molto originali.
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Cardinale Sisto Riario Sforza fino al 1861,     tel. 081 29 00 37 | www.pizzeriaoliva.it

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92 261 | www.waponaturalfood.it                 A due passi dalla Stazione centrale. La          www.mariotalarico.it                             racconta la storia di Napoli.
                                                tipica sfogliatella, riccia e frolla, proposta                                                    Via S. Pietro a Maiella 32-33
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Un progetto che ruota attorno all’arte,         gelato e salata da un’invenzione di Anto-        Laboratorio contemporaneo di gioielli,           www.colonnese.wordpress.com
quella di accogliere, condividere e speri-      nio Ferrieri.                                    figlio di un’antica tradizione orafa par-
mentare. È un’esperienza culinaria, arti-       Corso Novara, 1e/f | tel. 081 28 56 85           tenopea. Gioielli esclusivi e scultorei in       PEZZI DI NAPOLI
stica e di networking. Si aprono le porte       www.cuoridisfogliatella.it                       argento, oro e pietre.                           Brand nuovo che punta a esportare il me-
delle più esclusive case in città per una                                                        Via F. Crispi 50 | tel. 081 24 79 937            glio di Napoli con riedizioni di pezzi storici
cena all’insegna dell’incontro, della bel-      PASTICCERIA                                      www.asadventrella.it                             di design come la poltrona Sunflower di
lezza e del gourmet.                            SALVATORE CAPPARELLI                                                                              Roberto Mango, nuove creazioni ed espe-
tel. 339 20 48 499 - 339 43 57 367              È il regno del babà, dolce tipico napole-        ALESSANDRA LIBONATI JEWEL                        rienze uniche.
www.homeating.com                               tano inzuppato di rum. Sosta imperdibile         (FOTO IN BASSO)
                                                nel centro storico.                              Creazioni esclusive disegnate da Ales-
 STREET FOOD                                    Via dei Tribunali 325                            sandra Libonati che segue ogni passag-
                                                tel. 081 45 43 10                                gio dalla fusione a cera persa, alla rifinitu-
LA MASARDONA
L’autentica pizza fritta napoletana ripiena                                                      ra, dall’incastonatura alla brunitura, fino
                                                DI COSTANZO PASTICCERIA                          all’infilatura delle pietre.
di ricotta, pepe e ciccioli. Un’insegna sto-
                                                Avanguardia e napoletanità si mescolano          Vico II Alabardieri 27
rica nata nei vicoli a ridosso della stazione
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centrale e da meno di un anno approdata
                                                saggiare la Cassata nera, sua invenzione.        www.libonatijewels.com
nel quartiere elegante di Chiaia.               Piazza Cavour 133/135 | tel. 081 45
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CASEARI CAUTERO S.A.S.                          GAY ODIN                                         fatto epoca: 19 fragranze diverse, ven-          MATERIA MEDITERRANEA
Nato come salumeria, è diventato punto          Storica fabbrica di cioccolato, un luo-          gono prodotte e imbottigliate artigianal-        Arte, artigianto e design declinati in tanti
di riferimento per la vasta selezione di        go magico nel cuore pulsante di Napoli           mente in flaconi di vetro metallizzato,          prodotti: dai monili all’oggettistica.
formaggi, salumi e Champagne. Dalle ore         dove cioccolati pregiati e lavorazione           chiusi con tappi di sughero sigillati con la     Via San Biagio Dei Librai 39
20, degustazioni e aperitivi.                   artigianale sono il segreto del suo gusto        ceralacca.                                       tel. 392 06 63 735
Piazzetta Pontecorvo                            esclusivo.                                       Via Gaetano Filangieri 72
tel. 081 19 17 94 49                            Vico Vetriera 12                                 tel. 081 40 17 01                                LEGATORIA ARTIGIANA
                                                tel. 081 41 78 43 www.gay-odin.it                www.brunoacampora.com                            Nel cortile di Palazzo Marigliano, è un’an-
TARALLERIA NAPOLETANA                                                                                                                             tica legatoria che lavora ancora a mano.
(FOTO IN ALTO)                                   SHOPPING                                        LE ZIRRE                                         Via San Biagio Dei Librai, 39
Un locale moderno con laboratorio a vista                                                        Produzione artigianale di borse realizzate       tel. 081 55 11 280
dedicato ad uno dei prodotti simbolo del-                                                        in tessuto. Colorate, pratiche e soprattut-      www.legatoriartigiananapoli.it
lo street food napoletano: il tarallo, maga-                                                     to uniche.
ri con un tagliere di formaggi e salumi, e                                                       Via Bisignano 68 | tel. 081 19 17 78 26          MANDOLINI CALACE
birre artigianali.                                                                               www.lezirrenapoli.it                             Bottega artigianale che da generazioni
Via San Biagio Dei Librai 3                                                                                                                       tramanda la lavorazione dei mandolini.
www.tarallerianapoletana.it                                                                      TRAMONTANO                                       Vico San Domenico Maggiore 9
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LE ZENDRAGLIE
Tripperia, friggitoria e cucina napoletana
dal 1927. Trippa e frattaglie, un cibo antico   PAOLA GRANDE GIOIELLI
e povero molto richiesto a Napoli. Oggi         Un piccolo salotto dall’atmosfera rétro,
viene venduto in varie tipologie: crudo,        non una semplice gioielleria ma un atelier
cotto, sottovuoto e cotto in atmosfera          e un’officina creativa dove gioielli con-
modificata.                                     temporanei dal tratto scultoreo evocano
                                                stile e cultura.
Via Pignasecca 14 | tel. 081 55 11 993
                                                Via Bisignano 7 | tel. 081 41 73 08
                                                www.paolagrandegioielli.com
POPPELLA
Lo storico marchio nasce a Napoli nel
                                                TERESA CERVO
1920 e oggi produce uno dei dolci più ri-
                                                A pochi passi dalla Cappella di San Seve-
chiesti: il fiocco di neve, una brioche dal     ro c’è la casa atelier di questa artista. Una
gusto leggero ripiena di una crema bian-        magica stanza abitata da centinaia di fi-
ca a base di ricotta di pecora e latte.         gure in filo di ferro e cartapesta, paesaggi
Via Arena della Sanità, 29 | tel. 081 45        onirici e delicate figure di donne.
53 09 | www.pasticceriapoppella.com             Via San Domenico Maggiore 2

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