S. Natale 2021 - Anno XXI - n. 76 - Dicembre 2021 - Parrocchia Ss. Redentore Lonigo (Vicenza)

Pagina creata da Raffaele Corti
 
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S. Natale 2021 - Anno XXI - n. 76 - Dicembre 2021 - Parrocchia Ss. Redentore Lonigo (Vicenza)
S. Natale 2021

Anno XXI - n. 76 - Dicembre 2021
S. Natale 2021 - Anno XXI - n. 76 - Dicembre 2021 - Parrocchia Ss. Redentore Lonigo (Vicenza)
manifestare.
              AUGURI DAI SACERDOTI                                                             La stessa celebrazione dei sacramenti, modificata per evitare occasioni di contagio, non
                                                                                               sempre è compresa e spesso causa di arrabbiature o malintesi.
                                                                                               Se poi ci mettiamo anche la diffusione di notizie più o meno vere, con dati non sempre
                                                                                               verificabili, che a volte portano a rompere amicizie o a incrinare rapporti anche all’in-
          “GLORIA A DIO NELL PIU’ALTO DEI CIELI                                                terno di una stessa famiglia, tra chi è favorevole e chi no al ricorso ai vaccini, … la pace
                                                                                               è ancor più compromessa!
     E SULLA TERRA PACE AGLI UOMINI CHE EGLI AMA”                                              Ma Natale ci viene in aiuto.
                                                                                               Ci ricorda che Dio ci dona la sua pace, ma non lo fa come se fosse un pacchetto bello
           Gli auguri per un Natale Buono e Santo a tutti!                                     e confezionato, quanto piuttosto come la meta di un cammino che richiede la nostra
                                                                                               decisione di intraprendere un percorso, portando uno zaino dove mettiamo: la pazienza
                                                                                               per non reagire d’istinto, l’ascolto dell’altro anche quando ha idee diverse dalle nostre,
Sono passati più di 2000 anni dalla notte nella quale è nato Gesù, e gli Angeli in cielo       la fiducia che il bene è possibile, la perseveranza anche quando non vediamo subito i
cantarono queste parole sulle colline di Betlemme ai pastori che vegliavano i loro             risultati, la generosità di donare un sorriso a quanti incontriamo …
greggi.                                                                                        La pace è possibile, sta a noi farla diventare realtà.
Non so se quelle parole fossero un’affermazione, un auspicio o …una illusione!                 Natale ci dice che Dio si è messo in cammino per venire in mezzo a noi.
Da quella notte tante cose sono accadute, tanti eserciti hanno attraversato confini in-        Mettiamoci in cammino anche noi, e la pace che Dio ci dona potrà abitare nelle famiglie
vadendo terre altrui, tanti uomini e donne hanno subito violenze e umiliazioni, tanti          della nostra Unità Pastorale. E sarà un BUON NATALE!
popoli sono stati impoveriti perché depredati dalle risorse umane e naturali del suolo e
del sottosuolo …al punto che viene spontaneo domandarsi dove sia finita questa pace,                                                                        d. Roberto anche a nome di
se non addirittura se mai sia esistita questa pace!                                                                                               d. Giuliano, d. Matteo e d. Francesco
Natale ci dice che Dio è capace di realizzare anche ciò che umanamente pensiamo sia
impossibile!
Dio che ha creato il mondo, lo ha affidato agli uomini e alle donne perché lo coltivasse-
ro e lo custodissero, e ha mandato il suo Figlio per dirci, con le parole e con i fatti, che
il Bene non è solo un desiderio ma può essere realtà nella misura in cui ci crediamo e ci
mettiamo a servizio perché questo Bene si dilati fino a raggiungere ogni angolo della
terra!
Sì, la pace che Dio ci dona non è un pacchetto confezionato da aprire, ma è il frutto
che nasce grazie alle azioni di bene che seminiamo più o meno largamente nelle nostre
giornate, in ogni nostra giornata!
La pace non è tanto una medaglia che ci è data in premio, ma è il risultato di un cammino
che facciamo mettendo un passo dopo l’altro, un giorno dopo l’altro, lì dove viviamo.
Disposti a farlo noi per primi, senza pretendere che siano gli altri a cominciare … come
fanno i bambini quando non hanno voglia di fare una cosa e cercano di giustificarsi!
Carissimi fratelli e sorelle accogliamo il dono della pace che Dio ci fa in questo Natale
2021, e mettiamoci in cammino per costruirla anche nelle nostre Comunità.
La pandemia di questi anni ci ha dapprima spaventati, chiudendoci ciascuno nella pro-
pria casa, poi ci aveva illusi che “tutto sarebbe tornato ad essere come prima”, e adesso
si sta rivelando come una bomba che ha “frantumato” diverse relazioni, distanziandoci
gli uni dagli altri.
 Il numero delle presenze alle S. Messe feriali e festive, malgrado la generosa dispo-
nibilità dei volontari, è diminuito rispetto a prima, l’uso della mascherina rende più
difficile riconoscere le persone e cogliere le emozioni che la mimica facciale riusciva a                                           Cresima di Aprile

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S. Natale 2021 - Anno XXI - n. 76 - Dicembre 2021 - Parrocchia Ss. Redentore Lonigo (Vicenza)
PARROCCHIA DI ALMISANO
    LE CELEBRAZIONI NATALIZIE IN U.P.                                                       Sabato 18 / Domenica 19               In tutte le S. Messe benedizione delle statuine
     Giovedì 23 dicembre alle ore 20.30 in Duomo a Lonigo: liturgia penitenziale            		                                    del Bambin Gesù da mettere nei presepi
     per tutta l’Unità Pastorale con confessione e assoluzione generale.                    Mercoledì 22 dicembre   18.30         S. Messa
                                                                                            Venerdì 24 dicembre     21.30         Veglia
    PARROCCHIA DI LONIGO                                                                                            22.00         S. Messa nella Notte
    Sabato 18 / Domenica 19               In tutte le S. Messe benedizione delle statuine   Sabato 25 dicembre   11.00            Santa Messa
    		                                    del Bambin Gesù da mettere nei presepi            (NATALE DEL SIGNORE)
                                                                                            Domenica 26 dicembre    11.00         Santa Messa
    Martedì 21 dicembre      18.30        S. Messa in Duomo
                                                                                            (S. FAMIGLIA)
    Venerdì 24 dicembre      22.30        Veglia                                            Venerdì 31 dicembre 18.30             Solenne Ringraziamento per l’U.P.
                             23.00        S. Messa nella Notte in Duomo                     		                                    in Duomo
    Sabato 25 dicembre   S. Messa         8.30 - 10.30 - 18.30 in Duomo                     Sabato 1 gennaio        11.00         Santa Messa
    (NATALE DEL SIGNORE)		                                                                  (S. MARIA MADRE DI DIO)
                                                                                            Domenica 2 gennaio      11.00         Santa Messa
    Domenica 26 dicembre     S. Messa     8.30 - 10.30 - 18.30 in Duomo
    (S. FAMIGLIA)                                                                           Mercoledì 5 gennaio     19.00         Santa Messa (prefestiva dell’Epifania)
                                                                                            Giovedì 6 gennaio       11.00         Santa Messa
    Martedì 28 dicembre      18.30        S. Messa in Duomo
                                                                                            (EPIFANIA)
    Venerdì 31 dicembre 18.30             Solenne Ringraziamento per l’U.P.
                                                                                            CONFESSIONI:
    		                                    in Duomo
                                                                                            Domenica 19 dicembre    Duomo (Lonigo)       dalle 15.30 alle 17.00
    Sabato 1 gennaio        S. Messa      8.30 - 10.30 - 18.30 in Duomo                     Venerdì 24 dicembre     Chiesa Almisano      dalle 9.00 alle 12.00
    (S. MARIA MADRE DI DIO)		                                                                                       Duomo (Lonigo)       dalle 15.00 alle 19.00
    Domenica 2 gennaio       S. Messa     8.30 - 10.30 - 18.30 in Duomo
                                                                                            PARROCCHIA DI BAGNOLO
    Martedì 4 gennaio        18.30        S. Messa in Duomo
                                                                                            Domenica 19                          Nella S. Messa benedizione delle statuine
    Mercoledì 5 gennaio      18.30        S. Messa in Duomo (prefestiva dell’Epifania)      		                                   del Bambin Gesù da mettere nei presepi

    Giovedì 6 gennaio        S. Messa     8.30 - 10.30 - 18.30 in Duomo
                                                                                            Venerdì 24 dicembre       20.30      Veglia
                                                                                                                      21.00      S. Messa nella Notte
    (EPIFANIA)
                                                                                            Sabato 25 dicembre   10.30           Santa Messa
    CONFESSIONI:
                                                                                            (NATALE DEL SIGNORE)
                                                                                            Domenica 26 dicembre      10.30      Santa Messa
    Domenica 19 dicembre     Duomo        dalle 15.30 alle 17.00
                                                                                            (S. FAMIGLIA)
    Venerdì 24 dicembre      Duomo        dalle 9.00 alle 12.00                             Venerdì 31 dicembre 18.30            Solenne Ringraziamento per l’U.P.
                             Duomo        dalle 15.00 alle 19.00                            		                                   in Duomo

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S. Natale 2021 - Anno XXI - n. 76 - Dicembre 2021 - Parrocchia Ss. Redentore Lonigo (Vicenza)
PARROCCHIA DI BAGNOLO                                                                PARROCCHIA DI MADONNA
    Sabato 1 gennaio        10.30      Santa Messa                                       Domenica 2 gennaio      10.00        Santa Messa
    (S. MARIA MADRE DI DIO)                                                              Mercoledì 5 gennaio     18.00        Santa Messa (prefestiva dell’Epifania)
    Domenica 2 gennaio        10.30    Santa Messa                                       Giovedì 6 gennaio       10.00        Santa Messa
    Giovedì 6 gennaio         10.30    Santa Messa                                       (EPIFANIA)
    (EPIFANIA)
                                                                                         CONFESSIONI:
    CONFESSIONI:                                                                         Domenica 19 dicembre   Duomo (Lonigo)        dalle 15.30 alle 17.00
    Domenica 19 dicembre   Duomo (Lonigo)     dalle 15.30 alle 17.00                     Venerdì 24 dicembre    Chiesa Madonna        dalle 9.00 alle 12.00
    Venerdì 24 dicembre    Chiesa Bagnolo     dalle 9.00 alle 12.00                                             Duomo (Lonigo)        dalle 15.00 alle 19.00
                           Duomo (Lonigo)     dalle 15.00 alle 19.00
                                                                                         PARROCCHIA DI MONTICELLO
                                                                                         Domenica 19 dicembre                 Durante la S. Messa benedizione delle statuine
                                                                                         		                                   del Bambin Gesù da mettere nei presepi
                                                                                         Venerdì 24 dicembre     19.30        Veglia
                                                                                                                 20.00        S. Messa nella Notte
    PARROCCHIA DI MADONNA
                                                                                         Sabato 25 dicembre   9.30            Santa Messa
    Sabato 18 / Domenica 19            In tutte le S. Messe benedizione delle statuine   (NATALE DEL SIGNORE)
    		                                 del Bambin Gesù da mettere nei presepi
                                                                                         Domenica 26 dicembre    9.30         Santa Messa
    Lunedì 20 dicembre        18.30    Santa Messa                                       (S. FAMIGLIA)
    Giovedì 23 dicembre       08.00    Santa Messa
                                                                                         Venerdì 31 dicembre 18.30 Solenne Ringraziamento per l’U.P.
    Venerdì 24 dicembre       21.30    Veglia                                            		                        in Duomo
                              22.00    S. Messa nella Notte
                                                                                         Sabato 1 gennaio        15.00        Santa Messa
    Sabato 25 dicembre        08.00    Santa Messa                                       (S. MARIA MADRE DI DIO)
    (NATALE DEL SIGNORE)      10.00    Santa Messa
                                                                                         Domenica 2 gennaio      9.30         Santa Messa
    Domenica 26 dicembre      10.00    Santa Messa
    (S. FAMIGLIA)                                                                        Giovedì 6 gennaio       9.30         Santa Messa
                                                                                         (EPIFANIA)
    Lunedì 27 dicembre        18.30    Santa Messa
    Giovedì 30 dicembre       08.00    Santa Messa                                       CONFESSIONI:
    Venerdì 31 dicembre 18.30          Solenne Ringraziamento per l’U.P.                 Domenica 19 dicembre   Dopo la S. Messa delle 9.30
    (S. FAMIGLIA)		                    in Duomo                                                                 Duomo (Lonigo)        dalle 15.30 alle 17.00
                                                                                         Venerdì 24 dicembre    Duomo (Lonigo)        dalle 9.00 alle 12.00
    Sabato 1 gennaio        15.00      Santa Messa                                                              Duomo (Lonigo)        dalle 15.00 alle 19.00
    (S. MARIA MADRE DI DIO)

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S. Natale 2021 - Anno XXI - n. 76 - Dicembre 2021 - Parrocchia Ss. Redentore Lonigo (Vicenza)
Comunità... LA VOCE DEL PAPA
                                                                                                                                                          Comunità... LA VOCE DEL PAPA
                                                                                                        e di corte: sono più monsieur l’abbé che          to? Come va “l’udito” del nostro cuore?
     CAMMINO SINODALE: UNA PROPOSTA PER UNA                                                             padre –, l’incontro ci cambia e spesso ci         Permettiamo alle persone di esprimersi, di
           CHIESA AL PASSO CON I TEMPI                                                                  suggerisce vie nuove che non pensavamo            camminare nella fede anche se hanno per-
                                                                                                        di percorrere. Oggi, dopo l’Angelus, rice-        corsi di vita difficili, di contribuire alla vita
     IL PAPA INVITA TUTTA LA CHIESA A METTERSI IN CAMMINO                                               verò un bel gruppo di persone di strada,          della comunità senza essere ostacolate, ri-
                                                                                                        che semplicemente si sono radunate perché         fiutate o giudicate? Fare Sinodo è porsi sul-
Un tale, un uomo ricco, va incontro a                zione, tempo, disponibilità a incontrare l’al-
                                                                                                        c’è un gruppo di gente che va ad ascoltarle,      la stessa via del Verbo fatto uomo: è seguire
Gesù mentre Egli «andava per la strada»              tro e a lasciarsi interpellare dalla sua inquie-
                                                                                                        soltanto ad ascoltarle. E dall’ascolto sono       le sue tracce, ascoltando la sua Parola in-
(Mc 10,17). Molte volte i Vangeli ci presen-         tudine. Il Signore, infatti, non è distaccato,
                                                                                                        riusciti a incominciare a camminare. L’a-         sieme alle parole degli altri. È scoprire con
tano Gesù “sulla strada”, mentre si affianca         non si mostra infastidito o disturbato, anzi,                                                        stupore che lo Spirito Santo soffia in modo
                                                                                                        scolto. Tante volte è proprio così che Dio ci
al cammino dell’uomo e si pone in ascolto            si ferma con lui. È disponibile all’incontro.                                                        sempre sorprendente, per suggerire percorsi
                                                                                                        indica le strade da seguire, facendoci uscire
delle domande che abitano e agitano il suo           Niente lo lascia indifferente, tutto lo ap-                                                          e linguaggi nuovi. È un esercizio lento, for-
                                                                                                        dalle nostre abitudini stanche. Tutto cambia
cuore. Così, Egli ci svela che Dio non al-           passiona. Incontrare i volti, incrociare gli                                                         se faticoso, per imparare ad ascoltarci a vi-
                                                                                                        quando siamo capaci di incontri veri con
berga in luoghi asettici, in luoghi tranquilli,      sguardi, condividere la storia di ciascuno:                                                          cenda – vescovi, preti, religiosi e laici, tutti,
                                                                                                        Lui e tra di noi. Senza formalismi, senza in-
distanti dalla realtà, ma cammina con noi e          ecco la vicinanza di Gesù. Egli sa che un                                                            tutti i battezzati – evitando risposte artificia-
                                                                                                        fingimenti, senza trucco.
ci raggiunge là dove siamo, sulle strade a           incontro può cambiare la vita. E il Vange-                                                           li e superficiali, risposte prêt-à-porter, no.
volte dissestate della vita. E oggi, aprendo         lo è costellato di incontri con Cristo che         Secondo verbo: ascoltare. Un vero incontro        Lo Spirito ci chiede di metterci in ascolto
questo percorso sinodale, iniziamo con il            risollevano e guariscono. Gesù non andava          nasce solo dall’ascolto. Gesù infatti si pone     delle domande, degli affanni, delle speranze
chiederci tutti – Papa, vescovi, sacerdoti,          di fretta, non guardava l’orologio per fini-       in ascolto della domanda di quell’uomo e          di ogni Chiesa, di ogni popolo e nazione.
religiose e religiosi, sorelle e fratelli laici –:   re presto l’incontro. Era sempre al servizio       della sua inquietudine religiosa ed esisten-      E anche in ascolto del mondo, delle sfide e
noi, comunità cristiana, incarniamo lo stile         della persona che incontrava, per ascoltarla.      ziale. Non dà una risposta di rito, non offre     dei cambiamenti che ci mette davanti. Non
di Dio, che cammina nella storia e condivi-                                                             una soluzione preconfezionata, non fa finta       insonorizziamo il cuore, non blindiamoci
                                                     Anche noi, che iniziamo questo cammino,
de le vicende dell’umanità? Siamo disposti                                                              di rispondere con gentilezza solo per sba-        dentro le nostre certezze. Le certezze tante
                                                     siamo chiamati a diventare esperti nell’arte
all’avventura del cammino o, timorosi delle                                                             razzarsene e continuare per la sua strada.        volte ci chiudono. Ascoltiamoci.
                                                     dell’incontro. Non nell’organizzare eventi o
incognite, preferiamo rifugiarci nelle scu-                                                             Semplicemente lo ascolta. Tutto il tempo
                                                     nel fare una riflessione teorica sui proble-                                                         Infine, discernere. L’incontro e l’ascolto
se del “non serve” o del “si è sempre fatto                                                             che sia necessario, lo ascolta, senza fretta.
                                                     mi, ma anzitutto nel prenderci un tempo per                                                          reciproco non sono qualcosa di fine a sé
così”?                                                                                                  E – la cosa più importante – non ha paura,
                                                     incontrare il Signore e favorire l’incontro                                                          stesso, che lascia le cose come stanno. Al
                                                                                                        Gesù, di ascoltarlo con il cuore e non solo
Fare Sinodo significa camminare sulla stes-          tra di noi. Un tempo per dare spazio alla                                                            contrario, quando entriamo in dialogo, ci
                                                                                                        con le orecchie. Infatti, la sua risposta non
sa strada, camminare insieme. Guardiamo              preghiera, all’adorazione – questa preghie-                                                          mettiamo in discussione, in cammino, e alla
                                                                                                        si limita a riscontrare la domanda, ma per-
a Gesù, che sulla strada dapprima incon-             ra che noi trascuriamo tanto: adorare, dare                                                          fine non siamo gli stessi di prima, siamo
                                                                                                        mette all’uomo ricco di raccontare la pro-
tra l’uomo ricco, poi ascolta le sue domande         spazio all’adorazione –, a quello che lo Spi-                                                        cambiati. Il Vangelo oggi ce lo mostra. Gesù
                                                                                                        pria storia, di parlare di sé con libertà. Cri-
e infine lo aiuta a discernere che cosa fare         rito vuole dire alla Chiesa; per rivolgersi al                                                       intuisce che l’uomo che ha di fronte è buo-
                                                                                                        sto gli ricorda i comandamenti, e lui inizia
per avere la vita eterna. Incontrare, ascol-         volto e alla parola dell’altro, incontrarci a                                                        no e religioso e pratica i comandamenti, ma
                                                                                                        a parlare della sua infanzia, a condividere
tare, discernere: tre verbi del Sinodo su cui        tu per tu, lasciarci toccare dalle domande                                                           vuole condurlo oltre la semplice osservanza
                                                                                                        il suo percorso religioso, il modo in cui si è
vorrei soffermarmi.                                  delle sorelle e dei fratelli, aiutarci affinché                                                      dei precetti. Nel dialogo, lo aiuta a discerne-
                                                                                                        sforzato di cercare Dio. Quando ascoltiamo
                                                     la diversità di carismi, vocazioni e ministeri                                                       re. Gli propone di guardarsi dentro, alla luce
Incontrare. Il Vangelo si apre narrando un                                                              con il cuore succede questo: l’altro si sente
                                                     ci arricchisca. Ogni incontro – lo sappiamo                                                          dell’amore con cui Egli stesso, fissandolo,
incontro. Un uomo va incontro a Gesù, si                                                                accolto, non giudicato, libero di narrare il
                                                     – richiede apertura, coraggio, disponibili-                                                          lo ama (cfr v. 21), e di discernere in questa
                                                                                                        proprio vissuto e il proprio percorso spiri-
inginocchia davanti a Lui, ponendogli una            tà a lasciarsi interpellare dal volto e dalla                                                        luce a che cosa il suo cuore è davvero attac-
                                                                                                        tuale.
domanda decisiva: «Maestro buono, cosa               storia dell’altro. Mentre talvolta preferiamo                                                        cato. Per poi scoprire che il suo bene non è
devo fare per avere la vita eterna?» (v. 17).        ripararci in rapporti formali o indossare ma-      Chiediamoci, con sincerità, in questo iti-        aggiungere altri atti religiosi, ma, al contra-
Una domanda così importante esige atten-             schere di circostanza – lo spirito clericale       nerario sinodale: come stiamo con l’ascol-        rio, svuotarsi di sé: vendere ciò che occupa

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S. Natale 2021 - Anno XXI - n. 76 - Dicembre 2021 - Parrocchia Ss. Redentore Lonigo (Vicenza)
Comunità... VITA DELL’UNITÀ PASTORALE
Comunità... LA VOCE DEL PAPA
il suo cuore per fare spazio a Dio.               come fece con l’uomo ricco del Vangelo, a
È una preziosa indicazione anche per noi. Il      svuotarci, a liberarci di ciò che è mondano,     LA MADONNA DI LORETO HA FATTO TAPPA A LONIGO
Sinodo è un cammino di discernimento spi-         e anche delle nostre chiusure e dei nostri
rituale, di discernimento ecclesiale, che si fa   modelli pastorali ripetitivi; a interrogarci    Nella scorsa primavera, promossa dall’U-
nell’adorazione, nella preghiera, a contatto      su cosa ci vuole dire Dio in questo tempo e     NITALSI nazionale, l’immagine della Ver-
con la Parola di Dio. E la seconda Lettura        verso quale direzione vuole condurci.           gine Maria venerata a Loreto nella casa di
proprio oggi ci dice che la Parola di Dio «è                                                      Nazareth, ha pellegrinato in varie località
                                                  Cari fratelli e sorelle, buon cammino in-       della nostra penisola.
viva, efficace e più tagliente di ogni spada
                                                  sieme! Che possiamo essere pellegrini in-       L’8 giugno abbiamo avuto la gioia di acco-
a doppio taglio; penetra fino al punto di di-
                                                  namorati del Vangelo, aperti alle sorprese      glierla nella nostra Unità Pastorale, ospitan-
visione dell’anima e dello spirito e scruta i
                                                  dello Spirito Santo. Non perdiamo le oc-        dola in Duomo dalla mattina fino alla sera.
sentimenti e i pensieri del cuore» (Eb 4,12).
La Parola ci apre al discernimento e lo illu-     casioni di grazia dell’incontro, dell’ascolto   In molti hanno avuto la gioia di farle visita,
mina. Essa orienta il Sinodo perché non sia       reciproco, del discernimento. Con la gioia      guidati non dalla curiosità ma con lo spiri-
una “convention” ecclesiale, un convegno          di sapere che, mentre cerchiamo il Signore,     to di figli devoti che vanno incontro ad una
di studi o un congresso politico, perché non      è Lui per primo a venirci incontro con il suo   mamma, per trovare conforto, presentarle
sia un parlamento, ma un evento di grazia,        amore.                                          richieste di aiuto per sé o per altre perso-
un processo di guarigione condotto dallo                                Basilica di San Pietro,   ne care, sapendo di trovare in lei un aiuto
Spirito. In questi giorni Gesù ci chiama,                         Domenica, 10 ottobre 2021       prezioso.
                                                                                                  Nel tardo pomeriggio la celebrazione della
                                                                                                  S. Messa in duomo, con la quale abbiamo
                                                                                                  voluto concludere anche il Mese di Maggio
                                                                                                  nella nostra U.P., è stata vissuta con gran-
                                                                                                  de affetto e profonda venerazione, da una
                                                                                                  grande presenza di fedeli.
                                                                                                  Alla fine in molti c’era il desiderio di avvi-
                                                                                                  cinarla, quasi a volerla trattenere ancora un
                                                                                                  po’ in mezzo alle nostre case, e non sono
                                                                                                  mancate lacrime di affetto sui volti di gran-    ne che noi adoriamo e onoriamo Maria
                                                                                                  di e piccoli.                                    perché è stata, con pieno consenso
                                                                                                  Riconoscenti per quanti hanno promosso           e libertà, strumento di grazia di tanto
                                                                                                  questo evento, riportiamo il testo della Me-     prodigio. Chi era e come avviene que-
                                                                                                  ditazione proposta da d. Francesco durante       sto coinvolgimento, affinché anche noi
                                                                                                  la S. Messa serale.                              possiamo passare dal turbamento da-
                                                                                                                                                   vanti alle proposte che Dio ci fa all’ab-
                                                                                                  Dopo essere stati stamattina nella casa
                                                                                                                                                   bandono pieno di fiducia e obbedienza
                                                                                                  di Zaccaria ed Elisabetta, in occasione
                                                                                                                                                   alla Sua volontà? Ci soffermiamo su
                                                                                                  di questa visita che anche a noi ha fatto
                                                                                                                                                   alcune parole del vangelo ascoltato.
                                                                                                  oggi Maria nell’immagine della Madon-
                                                                                                  na di Loreto, ritorniamo, con questa             “L’angelo Gabriele fu mandato da Dio in
                                                                                                  breve meditazione, a Nazareth, poiché            una città della Galilea, chiamata Naza-
                                                                                                  lì ella è diventata la Madre di Gesù, la         reth, a una vergine, promessa sposa di
                                                                                                  madre del Figlio dell’Altissimo, la ma-          un uomo della casa di Davide, di nome
                                       Cresima di Maggio                                          dre di Dio. E’ il mistero dell’Incarnazio-       Giuseppe. La vergine si chiamava Ma-

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S. Natale 2021 - Anno XXI - n. 76 - Dicembre 2021 - Parrocchia Ss. Redentore Lonigo (Vicenza)
Comunità... VITA DELL’UNITÀ PASTORALE                                                                                   Comunità... VITA DELL’UNITÀ PASTORALE
ria…”. Questa ragazza, semplice, abita      luto come questo.” Allegrezza e turba-      ordina di rallegrarci! Tante espressio-       un giorno potessimo trovare nutrimen-
in un villaggio qualunque, pure disprez-    mento, serenità e preoccupazioni, pace      ni dei profeti lo riportano: Isaia 66,10      to e salvezza nell’Eucaristia. Ella ci ha
zato (“Da Nazareth può venire qualcosa      e timori, sono entrambi, all’ordine del     – Zaccaria9,9 – Sofonia 3,14. Ma noi          donato la parola di Dio fatta carne nel
di buono?” diranno i detrattori di Gesù).   giorno, in noi. In alcuni momenti prevale   sappiamo rallegrarci? La gioia si fonda       suo figlio, ella per prima l’ha accolta e
Maria appartiene al popolo e vive, con-     uno, ora l’altro. Innanzitutto impariamo    sulla fede in Dio che ama, salva, che         messa in pratica dicendosi e facendosi
divide l’attesa, pazienta per la venuta     ad accettare che lo cose stanno inizial-    è presente; è una gioia che si offre ad       serva del Signore per la salvezza di tut-
di un salvatore. Vive , porta in sé, tut-   mente così, per non essere superficiali     ogni credente, sempre, anche a chi è          to il popolo. Questa visita ci consegna
ti i sentimenti, le prove, le speranze      o depressi. Ma se c’è una precedenza        nella prova , nella malattia, nella pena.     alla Parola del Vangelo, la buona notizia
dei suoi compaesani, della sua gente.       da riconoscere al nostro animo, alla        Magari questa non c’è tolta, ma viene         che Dio ci ama, è con noi, e regnerà per
Questo è invito anche a noi, pur viven-     nostra condizione di vita, beh, noi che     offerta la possibilità di non disperare, di   sempre sulla nostra casa. L’ascolto,
do nelle nostre case, ad avere un sen-      stiamo attenti ai comandamenti del Si-      rimanere sereni nella pace, nella carità      l’accoglienza, l’obbedienza alla Parola
tire comune, una speranza comune, a         gnore, non dimentichiamo che Dio ci         da donare. La prima guarigione di chi è       nella nostra vita permetterà all’amore,
desiderare, e fare ciò che                                                              ammalato è la carità di chi lo serve con      alla libertà alla giustizia, e alla pace di
ci compete per la nostra                                                                amore! E’ vero che umanamente non             essere i muri portanti della nostra casa.
parte, che arrivi un mon-                                                               ce la faccio, ma lo Spirito in me può         Non per rinchiuderci in essa, ma per
do migliore, una salvezza                                                               farlo. L’angelo va da Maria con lo Spi-       renderla casa ospitale per tutti gli uomi-
per questa umanità. Maria                                                               rito Santo, e “l’ombra di Dio ti coprirà”.    ni, specialmente i più poveri, gli amma-
vive e condivide la storia                                                              Bella questa immagine di Dio che non          lati, coloro che sono senza speranza,
del suo popolo. Gli ap-                                                                 s’impone con violenza, che ti fa ombra,       perché anche noi siamo stati ospitati
partiene, come appartiene                                                               ti dà sollievo.                               nella casa di Nazareth, nel grembo di
a Dio che la sceglie per                                                                                                              Maria, nella Chiesa di cui ella è imma-
                                                                                        «Ecco la serva del Signore: avvenga per
mandare a noi Suo Figlio                                                                                                              gine, è materna protezione. Lì crescia-
                                                                                        me secondo la tua parola». E’ la con-
nella carne di Gesù. Non                                                                                                              mo sino alla piena maturità di Cristo a
                                                                                        clusione di questo incontro, la chiusura
possiamo essere e rima-                                                                                                               cui ciascuno, nella propria misura, è
                                                                                        della visita che Dio ha riservato a que-
nere rinchiusi nel nostro                                                                                                             chiamato. La benedizione di Maria e la
                                                                                        sta creatura, Dio che l’ha onorata del
                                                                                                                                      sua beatitudine saranno anche nostre,
piccolo mondo e pensare                                                                 suo sguardo d’amore no solo per lei ma
                                                                                                                                      a lode di Dio e della sua gloria, a lode
solamente a noi stessi.                                                                 anche per il bene di tutta l’umanità. E’
                                                                                                                                      della SS. Trinità. Amen!
Vogliamo sentirci, ce lo                                                                bello che Maria ci abbia visitato oggi;
insegna questa ragazza,                                                                 è immensa grazia
nostra Madre, uniti nella                                                               che sia stato il Si-
speranza e nell’impegno.                                                                gnore a venire da
A partire dalla preghiera,                                                              noi. Se Gesù è la
dall’ascolto della Parola                                                               via al Padre, la ma-
di Dio, dalle responsabilità                                                            dre di Gesù è la via
che abbiamo in casa no-                                                                 al Figlio. E la vera
stra e nella società.                                                                   devozione a Maria
                                                                                        ci conduce a Gesù.
“Entrando da lei, disse:                                                                Ella ci ha dato il
«Rallegrati, piena di gra-                                                              corpo e sangue
zia: il Signore è con te». A                                                            di Lui perché noi,
queste parole ella fu mol-                                                              grazie alla potenza
to turbata e si domandava                                                               dello Spirito Santo,
che senso avesse un sa-

12                                                                                                                                                                            13
S. Natale 2021 - Anno XXI - n. 76 - Dicembre 2021 - Parrocchia Ss. Redentore Lonigo (Vicenza)
Comunità... VITA DELL’UNITÀ PASTORALE                                                                                                 Comunità... VITA DELL’UNITÀ PASTORALE

             3 OTTOBRE 2021 VI FESTA DIOCESANA                                                        ciare … in qualunque situazione.               tarci a riconoscerla, dobbiamo aiutarci l’un
                                                                                                   3) non dipingiamo un mondo senza Dio              l’altro a fare questo percorso.
                  DELLE FAMIGLIE A LONIGO                                                             perché lo Spirito compie incessantemen-        La fiaccola ce l’abbiamo già: “Questa Esor-
      “INSIEME IN FESTA … PER RIPRENDERE IL CAMMINO”                                                  te, senza pause, la sua opera nel cuore        tazione acquista un significato speciale …
                                                                                                      degli uomini e delle donne.                    In primo luogo, perché la intendo come una
                                                       a tavola, tante ciàcole e sorrisi … una     4) ripartire da dove siamo arrivati … non         proposta per le famiglie cristiane, che le sti-
                                                       festa cominciata proprio bene.                 possiamo essere dei compagni di viag-          moli a stimare i doni del matrimonio e della
                                                       Alle 14.30, in Duomo, i coniugi Nico-          gio nostalgici. Le nostalgie ci frenano e      famiglia, e a mantenere un amore forte e pie-
                                                       letta e Davide Oreglia hanno guidato i         ci riportano indietro, ci impediscono di       no di valori quali la generosità, l’impegno,
                                                       più di 150 partecipanti in una riflessio-
                                                                                                      ripartire.                                     la fedeltà e la pazienza. In secondo luogo,
                                                       ne e piccoli ma puntuali lavori di cop-
                                                                                                   Il faro e la fiaccola: la forma della luce che    perché si propone di incoraggiare tutti ad
                                                       pia su cosa vuol dire e cosa si deve fare
                                                                                                   crea relazione: il matrimonio non è da vivere     essere segni di misericordia e di vicinanza lì
                                                       come coppia per RIPARTIRE, avendo
                                                       come riferimento l’esortazione aposto-      come meta irraggiungibile né da considerare       dove la vita familiare non si realizza perfet-
                                                       lica di Papa Francesco Amoris laetitia      come un tesoro da banalizzare e racchiudere       tamente o non si svolge con pace e gioia.”
E’ stata una bella domenica di festa iniziata    (AL). Vi proponiamo una sintesi della prima       in un museo.                                      (AL 5)
alle 12 con l’accoglienza e il pranzo al sac-    parte della loro relazione … la seconda parte     Per molto tempo la Chiesa è stata per le fa-      I° Passo: la cura della nostra coppia è l’uni-
co presso il Centro Giovanile … tutti hanno      la troverete nel prossimo numero di Comu-         miglie come un FARO … che poteva essere           ca modalità che ci tiene in piedi … abbiamo
condiviso qualcosa di quello che avevano         nità in Cammino.                                  visto anche da lontano mentre noi solcava-        questa luce che ci illumina i passi proprio
portato con altri commensali, intere famiglie                                                      mo il mare della vita … oggi però da solo         quando stiamo inciampando. (foto Parteci-
                                                                                                   non è più funzionale, è fondamentale, non         panti)
                                             ***                                                   possiamo farne senza, ma oggi da solo non è       La condivisione di coppia non è un quiz a
Il FARO e la FIACCOLA                                                                              più funzionale … occorre anche una FIAC-          premi. Quando l’altro condivide un’ispira-
Ripartiamo … ripartiamo anche come cop-                                                            COLA che ci permetta di guardare da vicino        zione sulla nostra coppia … mi sta facendo
pia non solo in teoria ma anche in pratica. La                                                     i passi che stiamo facendo. Non sia mai che       un regalo. Ciascuno con la propria fiaccola
principale ripartenza è quella nei confronti                                                       abbagliati dalla luce del faro rischiamo di in-   significa avere anche più strade verso la pie-
della nostra relazione di coppia e, come ci                                                        ciampare nel nostro cammino, di perderci …        nezza, se una per qualche motivo non doves-
indica Gesù “il nostro parlare sia Sì-Sì / No-                                                     e quindi convincerci che non arriveremo mai       se essere più percorribile … abbiamo l’altra
No: quando volete ringraziare, ringraziate …                                                       a quella meta.                                    da seguire. AL 66: “L’alleanza di amore e
quando dovete chiedere, chiedete. Mescola-                                                         Il faro è importante, ma è statico e ci dice      fedeltà, di cui vive la Santa Famiglia di Na-
re malamente i piani genera pasticci, non ci                                                       camminate, andiamo verso … la fiaccola            zaret, illumina il principio che dà forma ad
fa ripartire. Impastare malamente la speran-                                                       però ci dice qualcosa di più, è mobile e ci       ogni famiglia, e la rende capace di affron-
za con la nostalgia acida, la non fiducia nel                                                      fa vedere i particolari, le piccole cose, con     tare meglio le vicissitudini della vita e della
futuro … non ci fa ripartire. Quando invece i       che non cresce inizia a correre rischi, e      le nostre fiaccole camminiamo insieme agli        storia. Su questo fondamento, ogni famiglia,
piani sono ben divisi si viaggia bene.              possiamo crescere soltanto corrispon-          altri con le loro fiac-
Ripartire, non ricominciare, è la sfida fon-        dendo alla grazia divina mediante più          cole,      illuminano
damentale per le famiglie perché saranno le         atti di amore, con atti di affetto più fre-    il nostro cammino
famiglie le custodi della fede e gli evange-        quenti, più intensi, più generosi, più te-     magari       possiamo
lizzatori per i prossimi anni … non da sole         neri, più allegri.” (AL 134) L’amore può       anche essere di aiu-
ma INSIEME.                                         crescere.                                      to al cammino degli
Quattro punti importanti:                        2) non siamo dei vasi da riempire, ma semi        altri nella direzione
1) ripartire vuol dire entrare in una moda-         da far sbocciare … in ogni nostra coppia       di questo faro. Cia-
     lità di CURA e di FORMAZIONE con-              c’è un qualcosa di buono, di seminato da       scuno ha la sua fiac-
     tinua della propria relazione: “L’amore        Dio e dalla nostra storia che deve sboc-       cola, dobbiamo aiu-

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S. Natale 2021 - Anno XXI - n. 76 - Dicembre 2021 - Parrocchia Ss. Redentore Lonigo (Vicenza)
Comunità... VITA DELL’UNITÀ PASTORALE                                                                                                  Comunità... VITA DELL’UNITÀ PASTORALE
pur nella sua debolezza, può diventare una
luce nel buio del mondo.”                                                                                                  ESSERE CRISTIANI OGGI...
II° Passo: fiaccola, piccola luce ma efficace
                                                                                                     Mi chiamo Nicola, ho 16 anni e sono orgo-
in sentieri tortuosi.
                                                                                                     glioso di dire che credo e che frequento la
Serve quando il cammino è piano, ma serve
                                                                                                     mia parrocchia, cercando di aiutare come
ancora di più quando è tortuoso e ci sono le
                                                                                                     posso.
curve. Le curve ci sono perché è la strada
                                                                                                     Voglio porvi quest’oggi un quesito, secon-
della nostra vita che è piena di curve: la fiac-
                                                                                                     do voi, essere Cristiani oggi… possibile o
cola serve.
                                                                                                     completamente impensabile?
III° Passo: la fiaccola è orientata al faro                                                          Essere Cristiani adulti forse si con qualche
Dobbiamo diventare uomini di speranza,                                                               difficoltà, ma essere cristiani giovani?
avere la consapevolezza che le fatiche che
                                                   grandissimo. “Il vero amore apprezza i suc-       Per chi frequenta la parrocchia o per lo
possiamo trovare nella nostra coppia pos-
                                                   cessi degli altri, non li sente come una mi-      meno la messa domenicale penso si sia
sono diventare una luce e una speranza se
                                                   naccia, e si libera del sapore amaro dell’in-     reso conto del drastico calo di persone
orientati al faro. Dobbiamo diventare dei                                                                                                            ha ricevuto nella Chiesa stessa quel giorno
                                                   vidia. Accetta il fatto che ognuno ha doni        che ormai vi partecipano, le persone logi-
“rabdomanti missionari”, cioè delle persone,                                                                                                         (il perdono tramite la confessione, l’eucare-
                                                   differenti e strade diverse nella vita. Dunque    camente non mancano, ci saranno sempre
delle comunità che vanno a scovare il loro                                                                                                           stia tramite la comunione, lo Spirito Santo
                                                   fa in modo di scoprire la propria strada per      ringraziando lassù alcune persone (anche
tesoro che c’è già nelle altre realtà o nelle                                                                                                        tramite la Cresima).
                                                   essere felice, lasciando che gli altri trovino    se poche) che si dedicano al mantenimen-
realtà che incontriamo: scovare il bello, il
                                                   la loro.” (AL 95)                                 to della comunità, ma i ragazzi, la futura      Com’è allora possibile che nel giro di 60
buono e il “il seme del Verbo” che ci sono
                                                                                                     Chiesa del domani, dove sono? È possibile       anni le Chiese siano passate dall’essere pie-
negli altri.                                       Il 3 ottobre è stato un tempo di ripartenza
                                                   anche per tutti i volontari, rappresentanti di    credere anche se si ha 16 anni, piuttosto che   ne di gente, alle file per confessarsi, al do-
IV° Passo: la fiaccola è una luce che cresce                                                                                                         ver venire mezz’ora prima alle celebrazioni
                                                   Gruppi e Associazioni della nostra Comuni-        20, piuttosto che 30?
nella quotidianità domestica                                                                                                                         del Natale e della Pasqua per non rischiare
                                                   tà, che si sono ritrovati da agosto a organiz-    Guardandoci intorno, dentro e fuori dagli
Se rimaniamo nella nostalgia non andiamo                                                                                                             di rimanere in piedi, per finire poi nel 2021
                                                   zare, allestire e animare la VI^ Festa dioce-     ambienti delle nostre comunità parrocchia-
da nessuna parte. “La presenza del Signo-
                                                   sana delle Famiglie … a tutti loro è arrivato     li, l’ago della bilancia sembra sempre più      quando non si raggiunge nemmeno la metà
re abita nella famiglia reale e concreta, con
                                                   il sincero ringraziamento, per il servizio pre-   tendere, quasi inesorabilmente, verso una       della capienza massima della Chiesa, le
tutte le sue sofferenze, lotte, gioie e i suoi
                                                   stato, del Vescovo e della Commissione Pa-        risposta triste quanto sconsolante e insieme    confessioni non vengono fatte direttamente
propositi quotidiani. Quando si vive in fami-
                                                   storale Matrimonio e Famiglia.                    malinconica e nostalgica: no!                   perché nessuno andrebbe, e all’arrivare in
glia, lì è difficile fingere e mentire, non pos-
                                                   https://www.youtube.com/watch?v=MMh-              Siamo penso la prima vera “generazione          orario a Natale e Pasqua perché tanto ormai
siamo mostrare una maschera. Se l’amore
anima questa autenticità, il Signore vi regna      n8aNaORo&t=3511s              Paola e Franco      incredula”, che non sa bene in cosa crede-      non c’è più nemmeno il rischio di rimanere
con la sua gioia e la sua pace.” (AL 315)                                                            re, se credere, cosa fare per credere, e vedo   senza posto a sedere… tutto ciò nel giro di
E’ una luce che guida alla pienezza la coppia                                                        sempre di più persone che lasciano queste       soli 60 anni?
e ogni suo membro. La coppia non fa perde-                                                           domande in sospeso o molto più semplice-        Sembra incredibile ed impensabile, ma è
re l’unicità di nessuno, diventare coppia non                                                        mente per non perderci tanto tempo dietro a     così, di chi è la colpa? Colpa della Chiesa
è: io sono latte, lui è caffè diventiamo caffe-                                                      pensarci, rispondere con un semplice “no,       che è troppo “vecchia” per il mondo giova-
latte … è buono ma non puoi dire che sappia                                                          io non credo”, quando probabilmente il tuo      nile?, Colpa dei genitori che non tramanda-
da latte e non puoi dire che sappia di caffè.                                                        “aver frequentato la parrocchia e la Chiesa”    no la fede?, O forse è colpa dei giovani che
Dobbiamo intendere la realtà di coppia come                                                          si ferma a quando hai fatto la cresima ve-      non vanno in cerca di Dio e spesso se ne
“un’incubatrice” di abilità relazionali perso-                                                       nendo a messa quelle due, tre volte perché      dimenticano? Forse la colpa non è di uno,
nali e di coppia. Il tempo che trascorri dentro                                                      obbligato dai genitori, piuttosto che venire    ma ognuno ci mette del suo, colpa magari
questa incubatrice non è tempo perso per te,                                                         per ricevere i regali dei vari sacramenti di-   della Chiesa che non ascolta abbastanza il
ma è un tempo di crescita come coppia …                                                              menticandosi che il regalo più grande lo si     mondo giovanile, colpa magari dei genitori

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S. Natale 2021 - Anno XXI - n. 76 - Dicembre 2021 - Parrocchia Ss. Redentore Lonigo (Vicenza)
Comunità... VITA DELL’UNITÀ PASTORALE                                                                                               Comunità... VITA DELL’UNITÀ PASTORALE
che non trattano coi figli questo argomento,     sa per le nostre cattive azioni, per i nostri
e forse anche colpa dei giovani che seguono      giudizi o per le nostre mancanze? Abbiamo                                NOTIZIE DA... BAGNOLO
la massa dimenticandosi che lassù c’è qual-      l’umiltà di dire “Gesù, perdonami” ?
cuno che ci ama.                                 Non voglio allora con questo articolo (se lo    Degli avvenimenti degli ultimi mesi, nella
Mi soffermo su questo ultimo punto che           leggerete perché probabilmente molte per-       nostra piccola parrocchia, abbiamo diverse
penso possa accomunare tutti, Chiesa, geni-      sone avranno buttato via il libricino senza     cose da raccontare. Innanzitutto, purtrop-
tori e giovani, qualcuno che ci ama, eh si, ci   nemmeno sfogliarlo) farvi tornare in Chiesa     po non abbiamo avuto la possibilità, per
dimentichiamo spesso che nonostante tutto        piuttosto che farvi tornare a credere, no non   il secondo anno di fila, di svolgere tutti gli
lassù c’è una persona che ci ama e che no-       è questo il mio scopo, ma il mio obbiettivo è   eventi della sagra parrocchiale, che, tradi-
nostante i tanti lati negativi che ognuno di     chiedere a ognuno di voi, siete contenti del    zionalmente, si tiene l’ultima domenica
noi ha non ha mai smesso di amare, come          rapporto che avete con Dio?                     di agosto. Abbiamo onorato il ricordo e
faccio a saperlo? Proviamo a soffermarci         O meglio, ce l’avete un rapporto con Dio?       la devozione a Maria, traslando in chiesa
sul crocifisso, quel Gesù che noi vediamo        Lo vorreste? E perché?                          la statua lignea e vivendo tutti insieme un
con la testa piegata verso il basso, ad ognu-    Tante domande alle quali vorrei voi ri-         momento di preghiera al giovedì sera e una
no di noi verrebbe da dire “piegata dal do-      spondeste e con questo allora concludo ri-      messa solenne alla domenica. Quello che è
lore”, no, piegata per guardarci, guardarci      spondendo alla domanda iniziale, può un         mancato è stato il momento conviviale, di
e dirci che lui su quella croce ha portato i     giovane credere al giorno d’oggi? si, tutti     festa e di tutte le attività tradizionalmente
lati negativi di ognuno di noi, della Chiesa,    possono credere, ognuno di noi, bambino,        connesse allo svolgimento di una sagra.
della famiglia, del mondo, c’è forse amore       ragazzo, adulto che sia, se lo si vuole con     Tra queste, per noi era molto importante
più grande di questo?                            il cuore, tutto è possibile, perché posso as-   la pesca di beneficenza, che permetteva,
Spesso dopo settimane, mesi, anni che non        sicurarvelo, dal momento che si scopre l’a-     fra le altre cose, di raccogliere i fondi ne-
preghiamo, arriva il momento del bisogno         more che Dio ha per noi, nulla potrà mai        cessari al sostentamento di diversi bambini
in cui ci rivolgiamo a Dio e gli chiediamo di    farvi allontanare da esso, basta solo volerlo   che, come parrocchia, abbiamo adottato a         dere provvedimenti. L’impegno economico
aiutarci, aiutarci a superare il momento, ab-    con tutto voi stessi, voletelo e impegnatevi,   distanza. Per far fronte a questo impegno,       si è rivelato da subito davvero notevole; la
biamo anche talvolta la pretesa che ci aiuti     Dio e lo Spirito Santo faranno il resto!        domenica 24 ottobre, giornata missionaria        Provvidenza, però, è intervenuta, questa
e se non viene in nostro aiuto ci arrabbiamo     Spero di avervi trasmesso un qualcosa che       mondiale, abbiamo organizzato un picco-          volta sotto forma di “bonus facciate”, ridi-
pure, ma noi, noi in tutto questo tempo cosa     rimanga, nell’attesa di vedervi tutti a messa   lo banco fuori dalla chiesa, offrendo a chi      mensionando il tutto. Quindi, visti e spiega-
abbiamo fatto, ci siamo semplicemente di-        a Natale alle 10:30 ah ah, auguro a tutti un    usciva da messa dei bellissimi ciclamini, a      ti i progetti e gli impegni, la maggioranza
menticati del suo sacrificio; mi viene con       sereno e felice Natale con l’augurio di un      fronte di un’offerta libera. Sempre con lo       dell’assemblea parrocchiale ha deciso di in-
questo in mente il Vangelo di una delle ul-      buon inizio anno.                               stesso sistema, avevamo allestito, nei gior-     traprendere l’opera. Ora la nostra facciata è
time domeniche di ottobre, un cieco mendi-                              Camporiondo Nicola       ni delle celebrazioni religiose per la sagra,    come la vedete nella foto, e gli addetti stan-
cante che sta al bordo della strada                                                              un banco con svariati tipi di piante verdi,      no lavorando per restituircela quanto prima
avverte la presenza di Gesù che in                                                               coltivate da due parrocchiane con il pollice     in tutto il suo splendore. Dell’investimento
quel momento sta passando per di                                                                 verde: anche questa iniziativa ha avuto un       necessario, una parte è rimasta in capo alla
lì, il cieco sapendo in cuor suo chi                                                             grande successo, e ci ha permesso di rac-        parrocchia, e quindi stiamo raccogliendo
era realmente Gesù non va da Lui                                                                 cogliere dei fondi da destinare ad un’im-        offerte in modo da coprire questa spesa. Il
chiedendogli soldi, fama, nobiltà                                                                presa notevole in cui, dopo due assemblee        disegno della facciata mostra, dove c’è il
o qualsiasi altra cosa materiale, va                                                             parrocchiali, abbiamo deciso di imbarcarci.      colore, a quanto siamo arrivati con le dona-
e gli dice “Signore, abbi pietà di                                                               Da diverso tempo la facciata della nostra        zioni e le raccolte di fondi: siamo davvero a
me”, abbi pietà di me, il mendi-                                                                 chiesa presentava evidenti segni di deterio-     buon punto! Dopo molti anni, siamo riusciti
cante ha l’umiltà di chiedere non                                                                ramento: quando hanno incominciato anche         anche ad organizzare una raccolta del ferro
cose concrete, ma perdono, e noi?                                                                a cadere pezzi di intonaco, con conseguente      vecchio, che, grazie all’impegno di chi lo ha
Quante volte chiediamo noi scu-                                                                  pericolo, è stato necessario decidersi a pren-   raccolto, di chi lo ha donato, di chi ha dato

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Comunità... VITA DELL’UNITÀ PASTORALE                                                                                                  Comunità... VITA DELL’UNITÀ PASTORALE
una mano a trasportarlo e a movimentarlo,
ha dato davvero ottimi frutti! La cosa bella è                                                                     NOTIZIE DA... MADONNA DI LONIGO
che anche alcune persone che non avevano
dato parere favorevole all’avvio dei lavori,
                                                                                                    LA RIPARTENZA                                     cessari. Anche
                                                                                                    Eccoci arrivati alla fine del 2021, anno del-     per le tavolette
si sono comunque messe a disposizione e                                                                                                               le     procedure
                                                                                                    la lenta ripresa dopo lo “tsunami” covid che
hanno lavorato per la riuscita dell’attività,                                                                                                         per la richie-
                                                                                                    tanto ha sconvolto le nostre vite. La norma-
dimostrando di avere veramente a cuore la                                                                                                             sta delle varie
                                                                                                    lità è ancora fatta di distanziamento, ma-
parrocchia e la chiesa, casa di tutti. Dunque                                                                                                         autorizzazioni
adesso si sta lavorando al di fuori; all’inter-                                                     scherine e igienizzazione, ma ormai tutto è
                                                                                                    consolidato e non sembra più tanto “strano”.      sono state lun-
no, invece, nel mese di giugno, sono stati                                                                                                            ghe ma final-
cambiati tutti i faretti, mettendo quelli con                                                       Ci siamo lasciati, qualche mese fa, illustran-
                                                                                                    do i lavori urgenti da realizzare per preser-     mente, a genna-
tecnologia a basso consumo. Con l’occasio-                                                                                                            io, dovremmo
ne, data la presenza di una piattaforma ae-                                                         vare il nostro caro Santuario; il campanile
                                                                                                    era il problema principale perché presentava      partire con la
rea in chiesa, è stata effettuata un’accurata                                                                                                         pulizia conser-
pulizia di tutte le parti alte, impossibili da                                                      alcune criticità dal punto di vista conserva-
                                                                                                    tivo e strutturale. Siamo riusciti, in parte, a   vativa, confi-
raggiungere durante le normali operazioni                                                                                                             dando sempre
di pulizie settimanali.                                                                             usufruire del bonus-facciate che ci ha per-
                                                                                                    messo di risparmiare fondi e a far partire,       nella generosità
Ricordiamo, infine, le iniziative future: il                                                                                                          di quanti hanno a cuore il nostro Santuario.
28 novembre, 5 dicembre e 12 dicembre,                                                              nel mese di ottobre, i lavori di ristruttura-
                                                                                                    zione. Contiamo di ultimare i lavori entro        I piccoli e grandi interventi che si stanno
sarà allestita, fuori dalla chiesa, la bancarel-   degli indumenti usati e dai tappi di plastica,
                                                                                                    l’anno.                                           concretizzando dimostrano che la nostra
la “Aspettando Santa Lucia e Babbo Nata-           a cui si aggiunge la raccolta dei tappi in al-
                                                                                                    Altro punto focale era la disinfezione del-       comunità è ancora attiva e anche nel nostro
le….”, con giocattoli, bambole e altro, a of-      luminio, da conferire separatamente.
                                                                                                    le tavolette ex-voto conservate nel piccolo       Santuario, oltre alle celebrazioni e ai sacra-
ferta libera. Proseguono sempre la raccolta                                       Anna Corato
                                                                                                    museo adiacente alla chiesa: grazie all’i-        menti, sono ripresi gli incontri spirituali, i
                                                                                                                                                      concerti e qualche pellegrinaggio. Anche
                                                                                                    niziativa “adotta una tavoletta” e ad altre
                                                                                                                                                      se il museo non è ancora aperto può essere
                                                                                                    campagne di raccolta fondi, siamo riusciti a
                                                                                                                                                      possibile qualche visita, su appuntamento
                                                                                                    raccogliere 2.750 euro dei circa 12.000 ne-
                                                                                                                                                      per poche persone provviste di green-pass.
                                                                                                                                                      La comunità di Madonna, nonostante le dif-
                                                                                                                                                      ficoltà, sta rispondendo positivamente alle
                                                                                                                                                      varie proposte: c’è chi si occupa di igieniz-
                                                                                                                                                      zare dopo le varie celebrazioni, chi lavora
                                                                                                                                                      instancabilmente perché sia tutto funzio-
                                                                                                                                                      nante e in ordine, chi con il proprio lavoro
                                                                                                                                                      di precisione ha riprodotto copie delle ta-
                                                                                                                                                      volette per la raccolta fondi e chi dedica il
                                                                                                                                                      proprio tempo libero per l’allestimento del
                                                                                                                                                      presepe. A tutte le persone che a vario tito-
                                                                                                                                                      lo si dedicano al nostro amato Santuario, va
                                                                                                                                                      un sentito ringraziamento perché solamente
                                                                                                                                                      con questo spirito di condivisione, servizio
                                                                                                                                                      e aiuto riusciremo a superare insieme ogni
                                                                                                                                                      difficoltà e crescere come comunità.
                                      Cresima di Settembre                                                                                                                                    Paola

20                                                                                                                                                                                               21
Comunità... VITA DELL’UNITÀ PASTORALE                                                                                          Comunità... VITA DELL’UNITÀ PASTORALE
                                                                                                vere il Corpo e il Sangue di Gesù Cristo!   ricevuti e come comunità rinnoviamo l’im-
            NOTIZIE DA... MONTICELLO DI LONIGO                                                  Emozioni uniche che restano nel cuore per   pegno ad accompagnare questi nostri amici
                                                                                                tutta la vita!”                             a crescere nella fede.
In quest’anno stra-                                                                             In Duomo a Lonigo, alcuni ragazzi della                                    Marianna
no sotto tanti punti                                                                            nostra parrocchia, in
di vista, anche il ce-                                                                          date diverse, hanno ri-
lebrare i sacramenti                                                                            cevuto la S. Cresima:
è cambiato. A Mon-                                                                              Maria Breda, Diego
ticello sono eventi                                                                             Dalla Gassa, Riccar-
non frequenti e an-                                                                             do Dal Lago, Ange-
che per questo mo-                                                                              lica ed Emmanuele
tivo sentiti in modo                                                                            Fedrigo, Francesco
particolare da tutta                                                                            Miglioranza, Marissa
la comunità. Prima                                                                              Candeo, Mattia Valle,
del Covid erano                                                                                 Giovanni Dalla Gas-
veri e propri mo-                                                                               sa, Gabriele Bruzzo,
menti di festa che                                                                              Anna Dall’Armelli-
tutti sentivano e a                                                                             na, Giada Negretto.
cui partecipavano.                                                                              Ringraziamo il Si-
Dopo la celebrazione del sacramento, tutta      Battesimo Mattia Valle. Mattia ricorda così
                                                                                                gnore per questi doni
la comunità si radunava per un momento di       quel giorno: “Mi sono sentito felice perché
festa. Ormai sono ricordi... In questo ulti-    stavo entrando in una nuova comunità ma
mo anno i sacramenti sono stati celebrati in    anche agitato perché non sapevo che cosa
momenti diversi dalla Messa della domeni-       avrei fatto, ma subito dopo mi sono tran-
ca ma vogliamo ricordare e condividere qui      quillizzato”.
questi momenti.                                 Il 27 giugno ha ricevuto il Battesimo anche
Il 17 aprile durante una celebrazione in for-   la piccola Aurora Secco.
ma privata, ha ricevuto il Sacramento del       Il 12 settembre, finalmente durante la Mes-
                                                                        sa      comunitaria,
                                                                        Marissa      Candeo
                                                                        ha ricevuto, per la
                                                                        prima volta, il sa-
                                                                        cramento dell’Eu-
                                                                        carestia. Marissa
                                                                        ricorda così la sua
                                                                        emozione:       “Nel
                                                                        giorno della mia
                                                                        prima Comunione
                                                                        ero molto agitata! Il
                                                                        mio cuore era cal-
                                                                        do per l’emozione
                                                                        parché per la prima      Battesimo
                                                                        volta stavo per rice-

22                                                                                                                                                                                23
Comunità... ASSOCIAZIONI
                                                                                                                                                               Comunità... ASSOCIAZIONI
                                                                                                         volte, le voci sono vere perché qualcuno sta     Per promuovere qualcosa avremmo detto
                        AZIONE CATTOLICA LONIGO                                                          ancora chiacchierando, ma io ormai sono ar-      che il nostro era un annuncio sponsorizzato
                                                                                                         reso al sonno. Lo scrivo tra parentesi perché    e a chi non voleva finire le troppe cose che si
                                                   rologio che noi animatori attardati in cucina
PASSWORD PER LOGGARSI                                                                                    i ragazzi meglio che non lo sappiano). Pen-      era preso nel piatto avremmo detto just eat.
                                                   guardavamo per vedere quanto fosse tardi
IN CAMPEGGIO                                       e calcolare le ore di sonno che ci sarebbe-
                                                                                                         so che sia uno dei motivi per cui riconosco      Quando avremmo trovato di notte qualcuno
Il titolo potrebbe far sorridere, ma un mes-                                                             l’importanza delle parole che ci scambiamo       in una tenda non sua avremmo esclamato
                                                   ro rimaste e lo spazzolino che i più esperti
saggio così avremmo potuto riceverlo come                                                                e del linguaggio segreto che si viene a for-     “sei stato scammato” e ci avrebbero risposto
                                                   portavano in cucina per non dover andare ai
disperato tentativo di un incontro online che                                                            mare nel gruppo durante la settimana. Di-        “noo, epic fail” e noi “bene, ora ti metto in
                                                   bagni a lavarsi i denti prima di andare a letto.
sostituisse l’esperienza che non potevamo                                                                ventiamo una piccola comunità e ci ricono-       lockdown” e loro “ci sta”.
                                                   La Kira che ogni tanto veniva a fare un giro
                                                                                                         sciamo per delle parole e delle frasi ripetute   Ci saremmo dati soprannomi in -one e
fare (Vermiglio ci manchi tanto!).                 alla sera perché le dessimo qualcosa da man-
                                                                                                         (meme) che capiamo solo noi. Ripenso allo        avremmo usato rime baciate per le gare di
Questo articolo è nato più di un anno fa quan-     giare o la volpe che passava per il campo di
                                                                                                         storico “Demotivati, molli, ma che molli?”.      freestyle. Quando non sarebbero stati attenti,
do alla fine dell’estate, preso dalla nostalgia,   notte. La mattina quando aprivamo le tende
                                                                                                         Allora mi sono immaginato i dialoghi che ci      avremmo detto “iscrivetevi e attivate la cam-
ho scritto un elenco di cose che mi manca-         per svegliare i ragazzi che uscivano con le
                                                                                                         sarebbero stati tra noi animatori e i ragazzi    panella” e loro “che peso”.
vano del campeggio, s’intitolava “Quarto           loro aspettative per la giornata e gli occhi as-
                                                                                                         e a come ci saremmo influenzati a vicenda,       Ecco, probabilmente riesco ad immaginare
turno - campeggio superiori - non dal 2 al 9       sonnati, gli abbracci caldi di chi era appena
                                                                                                         a come ci avrebbero fanno collegare in uno       le parole perché non sono mai state limi-
agosto”.                                           uscito, con tanta fatica, dal sacco a pelo. Le
                                                                                                         spazio comune (una meeting room IRL - in         tate durante questi mesi. Sarebbe sbagliato
Iniziava più o meno così: “Domenica 2 ago-         due file a colazione per il caffelatte o il tè e la
                                                                                                         real life).                                      considerarle sono solo parole, pensiamo al
sto non ci siamo svegliati alle 6 per prendere     gara per scambiarsi le marmellate al tavolo
                                                                                                         Animatori: “Per questa settimana ci voglia-      significato delle preghiere o a quello che ha
le ultime cose da mettere in valigia e non ci      oppure la lotta di quando c’era la nutella.
                                                                                                         mo dare delle regole”
siamo salutati, assonnati ma felici, dietro al     Avrei potuto continuare a scrivere la lista di                                                         rappresentato il “Sì” di Maria. Di recente il
                                                                                                         Ragazzi: “mi dissocio”
duomo, in attesa del pullman. Non abbiamo          cose a lungo, ma alla fine l’articolo non l’a-                                                         Papa ha detto: “Con la parola possiamo be-
                                                                                                         A: “Ah, la genereazione Z”
ascoltato distratti l’appello, già pensierosi      vevo mandato perché pensavo che nessuno                                                                ne-dire o male-dire, le parole possono essere
                                                                                                         R: “Ok, boomer”
di come sarebbe andata la settimana […]”.          avesse voglia di ripensare a quello che non                                                            muri chiusi o finestre aperte. Le parole pos-
                                                                                                         A: “Non lo siamo, è una fake news”.
I ricordi erano tanti e ancora vividi. L’aria      si era potuto fare. Poi c’è stato un altro anno                                                        sono essere baci, carezze, farmaci oppure
                                                                                                         Quando avremmo ripreso qualcuno non sa-
di campeggio che si respirava già dall’inizio      di stop e limitazioni e a mancarmi oggi non                                                            coltelli, spade o proiettili”. Quindi, ritorno
                                                                                                         rebbe stato un rimprovero ma un dissing e
della Val di Sole, la casa di Heidi all’oriz-      sono più le cose, ormai troppo lontane, ma                                                             alla password del titolo, la parola chiave che
                                                                                                         forse quando il rumore sarebbe stato troppo
zonte che decretava l’inizio della settimana       le parole che non ci siamo detti. Svelerò un                                                           protegge ma anche limita l’ingresso. Ormai
                                                                                                         avremmo detto: “adesso vi mutiamo i mi-
appena qualcuno la scorgeva dal finestrino.        mio altarino (chi è stato in campeggio con                                                             sono talmente potenti i sistemi di sicurezza
                                                                                                         crofoni!”. Quando non gli avremmo detto
Il cassettone delle medicine che noi anima-        me già lo sa): quando mi metto a letto dentro                                                          informatica che oggi per penetrarli il più effi-
                                                                                                         il giorno della passeggiata e la destinazione
tori speravamo di non aprire mai: avevamo          al sacco a pelo risento le voci del giorno dei                                                         cace di tutti è il metodo tradizionale: parlare
                                                                                                         avrebbero voluto a tutti i costi uno spoiler,
imparato che la nostalgia si può curare con        ragazzi nella testa, sento che mi chiamano                                                             con le persone. Questo mi ha fatto pensare al
                                                                                                         ma noi avremmo voluto mantenere l’hype.
un abbraccio, un tè caldo, un canarino oppu-       e mi parlano, anche se c’è silenzio e nessu-                                                           fatto che sono le persone ad aprire le porte
                                                                                                         Una squadra avrebbe perso i tornei di calcio
re persino con un cerotto. Le tende bianche        no dice nulla. Che bene dormo così! (Poi, a                                                            (“aprire le porte e lasciare che Gesù possa
                                                                                                         per colpa dei nabbi e le attività manuali sa-
tirate sulle pegnate appese sulla rastrel-                                                               rebbero state delle craft. Le corveé sarebbe-    andare fuori”, sempre il Papa). Ecco, senza
liera, il cartello di legno all’ingresso                                                                 ro state un completare la task, altrimenti li    intenti di rubare i dati -ovviamente-, penso
della cucina con scritto “Val di Poja”, i                                                                avremmo sospettati come impostori.               che ora siamo noi a dover aprire le porte,
fili per stendere e il tavolo vecchio pieno                                                              Forse, ci saremmo spinti anche a dire che        anche con le parole, e non ci dovremmo na-
di scritte a pennarello che si usava per                                                                 Gesù all’ultima cena aveva detto che c’e-        scondere dietro alle password, in modo che
lavare le pentole o per scongelare la car-                                                               ra un impostore among us e che così aveva        tutti possano loggarsi (avere accesso) nello
ne al sole. I fogli con il bollettino meteo                                                              scatenato la discussione tra i discepoli (di-    spazio comune della Chiesa.
stampato in biblioteca, il foglio con il                                                                 scuss!). Chissà come ci saremmo lanciati nei     Anche il messale ha cambiato le parole, e
menù settimanale e il cartellone consu-                                                                  parallelismi strampalati con il presente: per    non è cosa da poco.
mato dall’umidità notturna con i punti                                                                   via del suo endorsment a Gesù anche Pietro       Sperando di non essere risultato troppo crin-
per la competizione tra le squadre. L’o-                                                                 era stato vittima della cancel culture.          ge, un caro saluto a tuttə. Sebastiano Borin

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Comunità... ASSOCIAZIONI                                                                                                                                   Comunità... ASSOCIAZIONI

                                         SCOUT                                                                       SCUOLA CAMPANARIA LEONICENA
“Il cambiamento climatico è un argomento         che possiamo assumere per migliorare la no-        In questo tempo di avvento, che fortuna-          dimostrata.
estremamente importante, soprattutto per il      stra vita e aiutare il nostro prezioso pianeta!    tamente torniamo a vivere con un’aria di          Nel fine settimana fieristico, culminato con
periodo storico che stiamo attraversando. Per    Inoltre, affidandoci a varie ricerche e studi,     normalità, il servizio alla parrocchia della      la vittoria della rappresentativa italiana agli
questo motivo, noi giovani scout del Clan        ci siamo dedicati alla stesura di queste azioni    Scuola Campanaria Leonicena proseguono            europei di calcio, abbiamo svolto attività di
Gufi Sognatori di Lonigo, abbiamo scelto di      concrete, nella speranza che la nostra comu-       con gli appuntamenti canonici del calenda-        promozione della nostra attività, effettuan-
intraprendere una percorso che ci permettesse    nità possa imparare, come abbiamo fatto noi,
                                                                                                    rio liturgico.                                    do dimostrazioni di suono e facendo prova-
di conoscere non solo le cause di questo feno-   a rispettare con più attenzione e aiutare la na-
                                                                                                    Come da consuetudine, nel pomeriggio              re il suono delle campane a chi era interes-
meno, ma anche i comportamenti quotidiani        tura intorno a noi.”
                                                                                                    dell’Immacolata abbiamo suonato il cam-           sato.
                                                                                                    panò (carillon manuale) del campanile della       Vi è stato grande riscontro da parte del pub-
                                                                                                    Chiesa Vecchia, facendo risuonare motivi          blico, in particolare dai più piccoli, poiché
                                                                                                    mariani e melodie natalizie, che ci introdu-      con il campanile mobile si riesce vedere
                                                                                                    cono alle festività di fine anno. Anche nel       contemporaneamente sia i suonatori sia le
                                                                                                    pomeriggio della vigilia di Natale suonere-       campane, comprendendo più facilmente il
                                                                                                    mo il campanò, con l’intento di allietare le      suono manuale alla veronese. Abbiamo in-
                                                                                                    persone che presteranno attenzione al suo-        contrato qualche nuovo suonatore, che si sta
                                                                                                    no dei sacri bronzi, accompagnandole vir-         inserendo nell’organico della Scuola Cam-
                                                                                                    tualmente verso le celebrazioni della Notte
                                                                                                    Santa.
                                                                                                    In quest’anno ormai terminato, partito con
                                                                                                    forti restrizioni a causa della pandemia, ab-
                                                                                                    biamo cercato di mantenere attivo il servi-
                                                                                                    zio di suono domenicale fino alla festività
                                                                                                    del Corpus Domini, seguendo scrupolosa-
                                                                                                    mente le prescrizioni della diocesi per le
                                                                                                    attività collaterali al culto. Ringrazio perso-
                                                                                                    nalmente i componenti della Scuola Cam-
                                                                                                    panaria che si sono alternati nel servizio al
                                                                                                    campanile, rispettando i turni prestabiliti e
                                                                                                    le disposizioni sanitarie.
                                                                                                    In estate, quando il bel tempo e la campagna
                                                                                                    vaccinale ci hanno concesso maggiori liber-
                                                                                                    tà, siamo riusciti in fretta e furia ad orga-
                                                                                                    nizzare l’istallazione del campanile mobile,
                                                                                                    di proprietà dell’Associazione Suonatori di
                                                                                                    Campane a Sistema Veronese, al parco ip-
                                                                                                    podromo per l’edizione della fiera cittadina
                                                                                                    svoltasi a luglio.
                                                                                                    A tal proposito ringraziamo gli uffici e tutta
                                                                                                    l’Amministrazione Comunale per la con-
                                                                                                    cezione degli spazi e l’ampia disponibilità

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