Educazione finanziaria di qualità

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Educazione finanziaria di qualità
Educazione finanziaria di qualità
        A cura di Roberto Ravaglia - Funzionario Tecnico UNI

                                                                                                                                                                           dossier
                                                                                                                                                                            Educazione finanziaria di qualità
                                                                                                                    ne del presente dossier cercare di far compren-
                                                                                                                    dere come sia relativamente semplice gestire
                                                                                                                    intelligentemente le proprie risorse finanziarie,
                                                                                                                    economiche e patrimoniali secondo i propri
                                                                                                                    obiettivi di vita.
                                                                                                                    Le norme, le specifiche tecniche (TS) e i rap-
                                                                                                                    porti tecnici (TR) italiani oggi disponibili relati-
                                                                                                                    ve all’aspetto finanziario riferito alla persona
                                                                                                                    sono brevemente richiamate nel dossier. In
                                                                                                                    particolare si ricordano gli argomenti dei testi
                                                                                                                    gestiti dal GL14 della commissione Servizi:
                                                                                                                    •      UNI ISO 22222:2008 che contiene le indi-
                                                                                                                           cazioni per i pianificatori finanziario-
                                                                                                                           economico-patrimoniali personali (per-
                                                                                                                           sonal financial planner);
                                                                                                                    •      UNI/TS 11348:2010 che affronta i criteri
                                                                                                                           applicativi della UNI ISO 22222:2008, e la
                                                                                                                           amplia sotto gli aspetti terminologici e di
                                                                                                                           classificazione del servizio;
                                                                                                                    •      UNI/TR 11403:2011 che propone come
        Nel 2006 nasceva in ISO il comitato tecnico TC        portare la posizione nazionale in sede ISO.                  scegliere il pianificatore previsto dalla
        222 “Pianificazione finanziaria, economica e          L’Italia non era né partecipante attivo né mem-              UNI ISO 22222:2008.
        patrimoniale personale” che avrebbe prodotto          bro osservatore del TC 222. A norma ISO dispo-        Nello specifico però il dossier si concentra
        nel giro di pochi anni la ISO 22222.                  nibile però l’interesse italiano è esploso. Il GL14   nell’approfondimento di ciò che si trova nelle
        La norma era rivolta principalmente ai pianifi-       della Commissione Servizi veniva creato dap-          norme che maggiormente collegano gli aspet-
        catori del servizio, servizio che avrebbe cerca-      prima per adottare la ISO 22222 e renderla di-        ti della finanza alle possibili esigenze del cit-
        to di garantire il welfare delle persone sotto        sponibile in italiano, poi per completarla con        tadino, cioè:
        l’aspetto finanziario ed economico, a prescin-        ciò che serviva e che poteva consentirne la           •      UNI 11402:2011 che spiega come si possa
        dere dalla relativa ricchezza o povertà del           concreta applicazione, in particolare nel con-               fornire il servizio;
        singolo. La disponibilità della ISO 22222 era il      testo locale italiano.                                •      UNI /TS 11503:2013 che dà indicazioni sia
        primo passo verso la piena attenzione da parte        Da tali azioni, che non si fermavano alla sem-               per l’applicazione e la verifica della UNI
        degli Enti normatori agli aspetti finanziari,         plice disponibilità delle norme, prendeva origi-             11402 sia per l’erogazione del servizio da
        economici e patrimoniali riferiti al cittadino. Era   ne l’intenso lavoro teso a preparare il cittadino            parte dei soggetti (organizzazioni) che se
        la prima azione che avrebbe poi innescato in          sotto l’aspetto finanziario.                                 intendono proporlo.
        Italia i lavori dell’innovativa normativa tecnica     L’iniziativa organizzata lo scorso anno con il        Altri lavori sono in corso e saranno disponibili
        volta a formare e informare la popolazione:           Comune di Milano ha fatto comprendere la              probabilmente nel 2014: sono relativi alla pro-
        come organizzare la propria vita nel migliore         notevole portata potenziale della tematica e il       fessionalità del fornitore del servizio, in termini
        dei modi per ottenere i propri obiettivi.             considerevole margine di miglioramento della          di competenza, conoscenza e abilità (nell’am-
        Nel 2006 in Italia non si era ancora allacciato       conoscenza di ogni persona, a prescindere dal         bito delle professioni non regolamentate ai
        il legame tra l’Ente normatore di riferimento e       grado di scolarità e di preparazione specifica        sensi della legge 4/2013) e a come rendere
        gli esperti di settore. Non avevamo ancora            in tema finanziario.                                  evidente l’esito del servizio stesso offerto in
        trovato chi fosse in grado e fosse disponibile a      Raccontando le recenti esperienze, è ambizio-         linea con la ISO 22222 e la UNI/TS 11348.

                                                                                                                                    U&C n°3 marzo 2014            29

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Educazione finanziaria di qualità
Contribuire alla sicurezza finan-
                                       ziaria e previdenziale                                                                                                         Finanza domestica, alfabe-
                                                                                                                                                                      tizzazione finanziaria
                                      IV Forum internazionale della consu-                                                                                             L’espressione “finanza do-
                                      lenza ed educazione finanziaria                                                                                                  mestica” è stata attestata (e
                                      Milano, 4 dicembre 2013                                                                                                          diventata d’uso) nel 2006,
                                                                                                                                                                       quando John Campbell ha
                                      Premessa                                                                                                                         intitolato “Household finan-
                                      Il titolo di questa relazione richiama un proget-                                                                                ce” il suo discorso “presi-
                                      to, su cui UNI e Inail stanno lavorando, dedi-        addirittura in molti casi la responsabilità della     denziale” alla riunione dell’American Finance
                                      cato proprio alla “sicurezza finanziaria e pre-       prevenzione.                                          Association (di cui era presidente, poi pubbli-
 dossier

                                      videnziale”.                                          Sono problemi di scelta difficili da risolvere,       cato nel fascicolo 4 del Journal of Finance, di
                                      Le tesi che verranno proposte in questa rela-         per la complessità degli obiettivi (spesso in-        quello stesso anno).
                                      zione dal quel progetto sono state sollecitate.       terrelati), delle alternative da considerare e        Così come esiste la corporate finance – disse
                                      Se ne possono individuare 5 principali: 1 -           dei vincoli da rispettare.                            Campbell – deve esistere anche la household
                                      l’educazione finanziaria è utile parta dalla          E’ un carico di responsabilità che gli individui      finance. Sono discipline caratterizzate da
  Educazione finanziaria di qualità

                                      scuola (elementare), arrivi a interessare l’età       quasi mai possono sostenere con un bagaglio           specificità diverse, ma deve essere loro rico-
                                      adulta e il mondo del lavoro; 2 - i modi di edu-      tecnico adeguato, rispetto ai problemi da af-         nosciuta pari dignità.
                                      care vanno ispirati ai “libri pratici” e richiedo-    frontare; le scelte sulle “alternative di futuro”     La finanza domestica riguarda il rapporto tra
                                      no attenta sperimentazione, per fornire efficaci      (in particolare sui livelli e sulle forme di inde-    gli obiettivi delle famiglie e l’utilizzazione degli
                                      regole di comportamento; 3 - è fondamentale           bitamento, sui modi dell’impiego del risparmio        strumenti finanziari e assicurativi. Il contesto
                                      per ben gestire le “alternative di futuro” supe-      e dell’investimento pensionistico) sono troppo        disciplinare è specifico e ben caratterizzato:
                                      rare la logica del determinismo ed educare            spesso condizionate dalle mode o orientate a          si debbono considerare orizzonti temporali di
                                      all’incertezza e al linguaggio della probabilità;     vantaggio degli interessi commerciali degli           medio-lungo termine; si ha necessità di gesti-
                                      4 - se l’informazione si trasmette con software       intermediari finanziari.                              re asset illiquidi (in particolare immobili), ca-
                                      pubblici (motori di calcolo), il software può         Ne è derivato, in vasti strati sociali, l'aggrava-    pitale umano (la formazione dei figli e l’aggior-
                                      diventare un efficace mezzo di formazione; 5          mento della situazione economica e un forte           namento professionale di padri e madri), forme
                                      - è importante che l’educazione finanziaria sia       “disagio da incertezza”, che ha riproposto            di indebitamento (anche con obiettivi tattici, di
                                      associata al processo di riduzione della com-         l'immagine preoccupante del ceto medio come           breve periodo); vanno considerati i problemi
                                      plessità e di aumento della trasparenza dei           “luogo sociale del rischio”.                          di tassazione; vanno studiati schemi per deci-
                                      contratti finanziari.                                 Persino la scelta tra contratti dello stesso “tipo”   dere se e come realizzare trasferimenti inter-
                                      La conclusione ultima riconduce a una lezione         può porre difficoltà insormontabili. Un esempio       generazionali. Tutti gli schemi di decisione
                                      che Mervyn King tenne nel 2004, alla British          emblematico è dato dalle rendite (rivalutabili,       debbono essere impostati “in condizioni di
                                      Academy (era Governatore della Banca d’In-            con rendimento minimo garantito, come quel-           incertezza”; molti problemi di scelta sono
                                      ghilterra), argomentando sulla copertura finan-       le offerte sul mercato italiano). Confrontare i       multi-obiettivo; spesso ci si trova a dover
                                      ziaria dei bisogni dell’“età anziana”: l’educa-       “prospetti informativi” è impresa ardua: entra        considerare strategie che si evolvono nel
                                      zione al probabilismo - e quindi l’educazione         in gioco una ragnatela di parametri contrat-          tempo (nel senso della programmazione dina-
                                      finanziaria ben posta in condizioni di incertez-      tuali (tasso tecnico, diverse forme di carica-        mica).
                                      za - è strumento essenziale per esercitare            mento, costi fissi, minimo trattenuto, coeffi-        Anche per la finanza domestica – così come
                                      l’“efficient citizenship” e per tutelare la “de-      ciente di retrocessione, minimo garantito), i         per l’economia in generale – è utile distingue-
                                      mocratic accountability”.                             cui effetti sul valore economico del contratto        re due atteggiamenti: “descrittivo” e “norma-
                                                                                            sono difficili da intuire (anche per un tecnico       tivo”.
                                      A – Tre fatti rilevanti                               esperto).                                             L’atteggiamento “descrittivo” riprende l’impo-
                                                                                            È qui che è necessario intervenire. Bisogna           stazione della “finanza comportamentale”,
                                      Il “great risk shift”                                 essere consapevoli che nella descrizione di
                                      Negli ultimi venti anni si è andata determinan-       quelle tariffe di rendita non c’è nulla di subdo-
                                      do la tendenza alla “privatizzazione del rischio”,    lo. Le imprese di assicurazione descrivono
                                      definita dai sociologi come “great risk shift”.       dettagliatamente i prodotti, ottemperando a
                                      In passato, i rischi individuali erano almeno in      una regolamentazione attenta. È il contratto
                                      parte coperti dai Governi; oggi ricadono quasi        essere complesso e perciò la descrizione
                                      esclusivamente sugli individui e hanno coin-          adeguata non basta a sostenere la scelta:
                                      volto le famiglie. Ci si trova a dover decidere       occorrono formazione e strumenti di esegesi.
                                      del risparmio pensionistico (se e come ricor-         Gli strumenti di esegesi si possono oggi dare
                                      rere ai fondi pensione); a prendere decisioni         agevolmente, mettendo a disposizione softwa-
                                      sulle rendite vitalizie, sulle coperture a fini       re pubblico; la formazione dovrebbe portare al
                                      sanitari, sulle coperture subordinate alla di-        consapevole utilizzo del software, insegnare
                                      soccupazione; a gestire il piano degli investi-       a collegare ipotesi a esiti.
                                      menti personali in immobili o a tutela dell’istru-    (Proprio per il “confronto di qualità” tra rendi-
                                      zione (dei figli) e della formazione professionale.   te è stato realizzato un modello di pricing
                                      La “grande traslazione del rischio” ha ridefini-      nella forma di “motore di calcolo parametrico”,
                                      to in modo netto i confini dell’assicurazione,        rispetto alle basi tecniche e alle caratteristiche
                                      riducendo il ruolo della comunità, trasferendo        contrattuali1. I tempi di calcolo sperimentati
                                      sull’individuo (e sulle famiglie) la scelta della     – pochi secondi per contratto – possono con-
                                      quantità e del tipo di protezione da assumere,        sentirne l’impiego on line, per uso pubblico.)

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UeC3 marzo 2014 bozza 6.indd 30
Educazione finanziaria di qualità
riguarda l’osservazione del dato di fatto, studia     ria sin dalla scuola elementare. La motivazione       so educativo – organizzato in fascicoli – è
                                                                                                                    ispirato alla logica dei “libri pratici”: fornisce
        come le famiglie scelgono, registra i compor-         si ricava dal bel libriccino di Ignazio Visco,
                                                                                                                    rudimenti tecnici, norme e protocolli di com-
        tamenti e valuta se ci sono distorsioni nei           “Investire in conoscenza”: non si può parlare
                                                                                                                    portamento, istruzioni per disciplinare le
        processi naturali di scelta. L’atteggiamento          di finanza se non si dispone di una strumenta-        azioni da intraprendere. Anche la scelta dei
        “normativo” – individuati e formalizzati i pro-       zione quantitativa adeguata (seppur di base).         temi segna un itinerario efficace. Basti citare
        blemi di scelta – definisce i protocolli di solu-     I risultati dell’inda-                                                                i titoli dei fascicoli:
        zione ottimale, cioè le “migliori mosse da se-        gine PISA del 2006                                                                    futuro e pianifica-
        guire” per raggiungere l’obiettivo.                   mettono in luce un                                                                    zione (i bisogni del
        Questi due ambiti debbono essere curati in            dato preoccupan-                                                                      ciclo di vita fami-
        concomitanza, poiché dalla loro gestione e            te: il 30% dei                                                                        liare); le risorse
        interrelazione nascono i buoni programmi              quindicenni italia-                                                                   finanziarie ed
                                                                                                                                                    economiche (qua-

                                                                                                                                                                              dossier
        educativi.                                            ni scolarizzati non
                                                                                                                                                    li sono e come ot-
        Gli studi di “behavioral finance” mostrano la         era in grado di
                                                                                                                                                    timizzare); l’indebi-
        tendenza a effettuare scelte non-ottimali da          utilizzare il concet-
                                                                                                                                                    tamento (l’esigenza
        parte degli individui e delle famiglie. Queste        to di moltiplicazio-                                                                  di ottimizzazione
        scelte non-ottimali sono tanto più distorte,          ne per calcolare,                                                                     dell’indebitamento

                                                                                                                                                                               Educazione finanziaria di qualità
        quanto maggiore è il grado di complessità che         noto il tasso di cam-                                                                 e di finanziamento
        caratterizza il problema di decisione. La com-        bio, da un certo im-                                                                  sostenibile); la
        plessità è data dai mercati (in funzione del li-      porto espresso in                                                                     protezione (l’esi-
        vello di turbolenza) e dai prodotti (in funzione      valuta nazionale il                                                                   genza di protegger-
        della complessità contrattuale). Ciò determina        corrispondente                                                                        si dai rischi imme-
        – oltre agli esiti negativi sull’economia di indi-    ammontare in valuta                                                                   diati, reddituali e
        vidui e famiglie – pericolosi effetti “di ritorno”;   estera. Inoltre,                                                                      patrimoniali); la
                                                                                                                    pensione (la previdenza pensionistica per ge-
        incide anche sulla qualità stessa dei mercati:        quasi un terzo degli studenti non riusciva a
                                                                                                                    stire attivamente la vita durante il ritiro dal la-
        se ci sono soggetti che operano in modo di-           calcolare il valore minimo e massimo di un
                                                                                                                    voro); l’investimento (investire in funzione degli
        storto, i mercati assumono forme di non-effi-         oggetto formato da componenti di valore di-           obiettivi; la valutazione della qualità del servizio
        cienza (si può ridurre in modo eccessivo lo           verso, di ciascuno dei quali sono noti i prezzi       di consulenza finanziaria); le soluzioni (stru-
        “spessore” di particolari segmenti, si possono        minimi e massimi; infine, quasi il 40% non            menti e prodotti).
        determinare fenomeni di contagio, incidere            aveva la capacità di leggere una cifra da un
        sull’equilibrio sociale, rendere meno efficaci        grafico elementare. I dati documentavano              E’ un’esperienza che merita di essere “estesa”,
        azioni coordinate – pubblico/privato – di poli-       anche la scarsa attitudine a “risolvere problemi”.    e arricchita con la sperimentazione.
        tica).                                                I risultati dell’indagine PISA 2012 (appena           Una sperimentazione “in ambiente di lavoro”
        Gli studi elaborati dall’OCSE partono proprio         pubblicati) rappresentano una situazione              è stata avviata presso la sede dell’Inail Lom-
        da quest’ultimo punto: poiché la diseducazio-         leggermente migliorata, anche se riguardo alle        bardia: sono stati realizzati 6 incontri pomeri-
        ne o la ineducazione finanziaria possono              conoscenze in matematica l’Italia rimane al di        diani, che hanno coinvolto 20 partecipanti
        avere effetti sui mercati e sull’esito delle poli-    sotto della media dei Paesi OCSE: si trova tra        (“rappresentativi” di ruoli professionali). Dai
        tiche sociali, diventa necessario lanciare un         la 30a e la 35a posizione in una lista di 65 Paesi.   primi giudizi di chi ha partecipato al corso e
        programma molto forte di introduzione ai temi         Il disagio non è un disagio solo italiano ma ri-      osservato l’esperimento, il “piano di educazio-
        della finanza e focalizzare l’attenzione sugli        guarda anche altri Paesi, la Spagna e, per            ne” ha dato esito molto positivo.
        aspetti pensionistici e assicurativi2.                particolari ambiti, gli Stati Uniti.
                                                              Anche il progetto “Educazione finanziaria             Il comitato “sicurezza finanziaria e previden-
        Un bilancio sulla cultura finanziaria (in Italia)     nelle scuole” - realizzato da Ministero dell’Istru-   ziale”
        In più occasioni si è discusso sull’opportunità       zione dell’Università e della Ricerca, insieme        UNI e Inail con la costituzione del “comitato
        di avviare i programmi di educazione finanzia-        alla Banca d’Italia e di cui di recente è stato       sicurezza” (organizzato in sottocomitati) cer-
                                                              pubblicato un resoconto sugli esiti – mostra          cano di contribuire a fronteggiare i problemi
                                                              miglioramenti.                                        del “great risk shift”.
                                                              Il progetto, interessa la scuola primaria e se-       Il sottocomitato “sicurezza finanziaria e previ-
                                                              condaria di primo e secondo livello; i risultati      denziale” ha un piano di lavoro che si integra
                                                              delle verifiche (recentemente pubblicati 3)           con le attività degli altri sottocomitati: “salute
                                                              “hanno confermato che la formazione ha                e sicurezza sul lavoro”, “sicurezza domestica
                                                              contribuito allo sviluppo delle conoscenze”: le       e del tempo libero”, “security e sicurezza del
                                                              risposte corrette ai “test di verifica” sono          cittadino”.
                                                              passate in tre anni dal 38% al 63% nelle scuo-        L’individuo è stato posto al centro della scena;
                                                              la primaria; dal 43% al 57% nella secondaria di       si son considerati i suoi impegni di scelta
                                                              primo livello; da 39% al 55% nella secondaria         delle “alternative di futuro”: la gestione dei
                                                              di secondo livello.                                   beni materiali, le soluzioni di investimento e
                                                                                                                    indebitamento, la tutela pensionistica, la rispo-
                                                              B – La collaborazione tra UNI e Inail                 sta da dare (in via preventiva) alle conseguen-
                                                                                                                    ze dell’invecchiamento.
                                                              Il corso sull’“Educazione finanziaria per i           Si sta lavorando sull’educazione finanziaria “in
                                                              cittadini di Milano”
                                                                                                                    ambiente di lavoro”. Tornano utili le avverten-
                                                              Il corso sull’“Educazione finanziaria per i cit-
                                                              tadini di Milano” promosso dall’UNI è un’espe-        ze critiche e costruttive di Thaler (uno dei
                                                              rienza preziosa.                                      padri della “finanza comportamentale”, recen-
                                                              Il “materiale didattico” a sostegno del proces-       temente sintetizzate sul New York Times4) ai

                                                                                                                                     U&C n°3 marzo 2014              31

UeC3 marzo 2014 bozza 6.indd 31
Educazione finanziaria di qualità
programmi di “financial literacy”: invece di                                  all’“efficient citizenship” tanto quanto “la            Indirizzi di strategia normativa
                                      piani di formazione completi e preliminari,                                   capacità di leggere e scrivere”; il pubblico deve       nei servizi
                                      occorre realizzare interventi educativi puntua-                               ricevere informazioni accurate sui rischi, es-
                                      li, centrati sul “problema da risolvere” e “al                                sere abituato a vedere le grandezze del futuro         Con l'entrata in vigore del Regolamento UE
                                      momento opportuno”. Si ritiene importante                                     rappresentate non da un solo numero, ma da             n.1025/2012 l'attività di normazione europea è
                                      confermare l’idea che sia necessario agire                                    una distribuzione di probabilità (come esempio         stata espressamente estesa anche al settore
                                      insieme su educazione finanziaria e una rego-                                 efficace King mostrò i “grafici a ventaglio”           dei servizi che, secondo dati recenti, rappre-
                                      lamentazione che tuteli semplicità e traspa-                                  ripresi dall’Inflation Report della Bank of England,   senta nel complesso circa il 65% del PIL e dei
                                      renza dei contratti (com’è scritto in un recen-                               che danno il profilo delle distribuzioni dell'in-      posti di lavoro dell'Unione Europea. Il ruolo del
                                      te studio della Banca d’Italia ``regulator should                             flazione futura).                                      mercato dei servizi risulta essere di primaria
                                      promote transparency, disclosure and financial                                                                                       importanza a tutti i livelli, nazionale, europeo
 dossier

                                      literacy. They should encourage the interme-                                  Educare all’incertezza                                 ed internazionale, e già da tempo sono stati
                                      diaries to reduce unnecessary over-comple-                                    Insomma bisogna passare dalle “predizioni”             avviati lavori di carattere tecnico normativo
                                      xity and to introduce product suitability asses-                              alle distribuzioni di probabilità e alle ipotesi       volti a definire la qualità dei servizi per speci-
                                      sment”5).                                                                     probabilistiche.                                       fici settori del mercato.
                                      L'esperienza didattica avviata dall’UNI a Mi-                                 L’esempio del “valore futuro” del capitale ac-         In UNI, già dal 2009 con la Linea Politica n. 4
  Educazione finanziaria di qualità

                                      lano è preziosa proprio perché offre un labo-                                 cumulato in fondo pensione può chiarire questo         Qualità e sostenibilità dei processi organizza-
                                      ratorio per la sperimentazione. Potrà essere                                  punto fondamentale. Non è buona informazio-            tivi e della filiera dei servizi si era posto l'ac-
                                      valutata la coerenza interna dei test (Cronbach                               ne dire che tra un anno (a esempio) quel capi-         cento sulla necessità di definire una strategia
                                      coefficient, Rash analysis) per meglio misura-                                tale varrà 100 euro (avendo fatto una predizio-        nazionale nell'ambito della qualità dei servizi,
                                      re l'efficacia dei processi educativi e miglio-                               ne basata su un’ipotesi deterministica                 che potesse essere promossa anche nei con-
                                      rarne l’efficienza; arricchire la forma di didat-                             sull’andamento delle variabili di mercato). Bi-        testi europei ed internazionali, contribuendo
                                      tica con esempi e contro-esempi. Ma                                           sognerà comunicare qual è il valore atteso, ma         così alla definizione di una politica di norma-
                                      soprattutto potenziare gli strumenti logici per                               avvertire che quel valore è soltanto un’aspet-         zione volontaria nel settore dei servizi coeren-
                                      decidere sulle “scelte di futuro”: educare                                    tativa, e che altri valori potranno realizzarsi con    temente strutturata e, soprattutto, risponden-
                                      all'incertezza, diffondere la cultura del proba-                              certe probabilità. L’immagine delle distribuzio-       te alle esigenze del mercato. Lo studio,
                                      bilismo, realizzare ausili informatici a disposi-                             ni del valore futuro (subordinate alle ipotesi         presentato al Consiglio Direttivo dal Vicepre-
                                      zione del pubblico che illustrino – adeguata-                                 evolutive dei risk driver di mercato: rendimen-        sidente UNI Sergio Bracco, evidenziava già
                                      mente – le “alternative di futuro”.                                           ti, volatilità, …) potrebbe essere fornita da un       molti degli aspetti cruciali legati alla definizio-
                                                                                                                    software pubblico; che potrebbe diventare da           ne della qualità dei servizi, all'individuazione
                                      C – La lezione di Mervyn King                                                 strumento di informazione mezzo di formazione:         delle priorità di intervento, agli strumenti da
                                                                                                                    per educare al collegamento tra ipotesi e esiti.       utilizzare per poter intraprendere future attivi-
                                      Probabilità e “responsabilità democratica”                                    L'esempio tecnico può essere portato a para-           tà di normazione volontaria nel settore dei
                                      I problemi connessi alla copertura dei bisogni                                digma generale: l'educazione al probabilismo           servizi e, non ultimi, ai soggetti interessati, a
                                      dell’“età anziana” hanno rappresentato l’esem-                                deve diventare un cardine del processo di              partire dai consumatori/utenti per giungere ai
                                      pio tecnico su cui Mervyn King – Governatore                                  decision-making e della giustificazione pubbli-        professionisti che erogano il servizio.
                                      della Banca d'Inghilterra – argomentò sul                                     ca delle decisioni; deve essere riconosciuta e         Da qui, se da un lato è stato possibile deline-
                                      ruolo che è necessario dare all’incertezza e                                  praticata come requisito essenziale per tutela-        are la strategia che ha permesso di realizzare
                                      alla probabilità nel dibattito pubblico6: “molti                              re la responsabilità democratica ("democratic          il complesso lavoro dedicato alle attività pro-
                                      di noi non si sentono a proprio agio con il lin-                              accountability").                                      fessionali non regolamentate, dall'altro si è
                                      guaggio del probabilismo”, e di fronte ai rischi                                                                                     arrivati alla definizione e approvazione di un
                                      “rimangono proni alla confusione” causata                                                                                            nuovo strumento para-normativo, le prassi di
                                      dall’“illusione della certezza”; i temi dell’assi-                            Massimo De Felice                                      riferimento (UNI/PdR) che rappresentano una
                                      curazione e della previdenza oggi più rilevan-                                Università di Roma Sapienza                            nuova tipologia di documento, propedeutico a
                                      ti – rischio di longevità, copertura delle spese                              INAIL                                                  possibili future attività di normazione, che
                                      sanitarie, rapporti tra generazioni, tutela del                                                                                      grazie all'estrema flessibilità, versatilità e
                                      potere di acquisto e dei livelli di reddito – ri-                                                                                    gratuità, consente al mercato una ampia dif-
                                      chiedono per essere fronteggiati un cambia-                                                                                          fusione ed un'adeguata sperimentazione, in
                                      mento nei modi della politica; se si vuole im-
                                      postare una terapia efficace bisogna prendere
                                      atto che lo “statistical thinking” è necessario

                                          Note
                                      1
                                        Castellani, G., De Felice, M., Moriconi, F., Sviluppare il mercato
                                        delle rendite vitalizie, Working paper n. 22, Mefop, 2009.
                                      2
                                        OECD, Improving Financial Literacy. Analysis of Issues and Policies,
                                        Paris, 2005; OECD, OECD recommendation on good practices for
                                        enhanced risk awareness and education on insurance issues,
                                        Paris, 2008.
                                      3
                                        Romagnoli, A., Trifilidis, M., Does financial education at school work?
                                        Evidence from Italy, Banca d'Italia, Questioni di Economia e Finanza,
                                        n. 155, April 2013.
                                      4
                                        Thaler, R.H., Financial Literacy, Beyond the Classroom, New York Times,
                                        October 5, 2013.
                                      5
                                         Gola, C., Ilari, A., Financial innovation oversight: a policy framework,
                                        Banca d'Italia, Questioni di Economia e Finanza, n. 200,
                                        September 2013.
                                      6
                                        King, M., What Fates Impose: Facing up to Uncertainty,
                                        The Eighth British Academy Annual Lecture, 2004.

                                           32            U&C n°3 marzo 2014

UeC3 marzo 2014 bozza 6.indd 32
Educazione finanziaria di qualità
vista della definizione di veri e propri documen-                                                                elaborata dal Gruppo di lavoro CEN/BT WG 163
        ti normativi.                                                                                                    seguendo l’esempio della CEN Guide 14 sulla
        Si rende ora necessaria un'analisi del contesto                                                                  qualificazione professionale (a suo tempo
        nazionale che permetta di definire un nuovo                                                                      sviluppata sotto il coordinamento italiano di
        approccio da parte del sistema della norma-                                                                      UNI).
        zione. Cruciale è l'individuazione di modalità                                                                   La mancanza di una strategia a livello di nor-
        di lavoro che meglio possano rispondere alle                                                                     mazione europea, malgrado i tentativi di razio-
        esigenze del mercato dei servizi, e che per-                                                                     nalizzare e dare ordine al settore, è dimostra-
        mettano ad UNI di dare il proprio contributo                                                                     ta anche dal proliferare di nuovi CEN Project
        alla definizione della strategia europea ed in-                                                                  Committee, che nella maggior parte dei casi
        ternazionale in materia, a supporto dell’industria                                                               sono dedicate all'elaborazione di norme set-

                                                                                                                                                                                dossier
        italiana del terziario, anche attraverso una                                                                     toriali sui servizi, generate da interventi de-
        partecipazione puntuale ed attiva ai tavoli                                                                      strutturati frutto di attività occasionali sulle
        preposti.                                                                                                        quali il CEN non opera forme efficaci di moni-
        L'importanza economico/strategica del setto-                                                                     toraggio.
        re dei servizi era già stata sancita a livello                                                                   Proprio per favorire un approccio metodologi-

                                                                                                                                                                                 Educazione finanziaria di qualità
        europeo con la promulgazione della Direttiva                                                                     co più coerente, in CEN è attivo un Gruppo
        2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato in-                                                                  Strategico, SAGS Strategic Advisory Group on
        terno, con la quale si sono volute fissare le                                                                    Services, costituito per individuare e studiare
        regole per una maggior liberalizzazione del                                                                      i temi di carattere strategico e trasversale
        mercato dei servizi. Attuata in Italia con il                                                                    relativi alle attività di normazione nell'ambito
        Decreto legislativo del 26 marzo 2010, n. 59, la         Parlamento Europeo sull'e-commerce e sui                dei servizi.
        Direttiva ha lo scopo di facilitare e favorire il        servizi on-line (per esempio il cloud computing)        A rendere il panorama del mondo dei servizi
        libero accesso alle imprese che forniscono               dello scorso anno, si pone l'accento sul ruolo          ulteriormente complicato, vi è il fatto che
        servizi all'interno dell'Unione Europea, garan-          significativo che il commercio elettronico e i          spesso, proprio per la natura intrinseca del
        tendo al contempo servizi sicuri e di qualità            servizi on-line potranno rappresentare sia sul          servizio, le norme che stabiliscono i requisiti
        per i consumatori e per le imprese utenti di             piano economico che sociale, in termini di              di servizio trattano anche aspetti relativi alla
        servizi, grazie all'allargamento della scelta            posti di lavoro e di maggior possibilità di scel-       definizione delle competenze di coloro che il
        offerta ai destinatari dei servizi.                      ta per i consumatori. Anche in questo caso,             servizio lo erogano (qualificazione del perso-
        Secondo la Direttiva, per "servizio" si intende          sarebbe molto importante indagare ed appro-             nale/ professionisti) e aspetti di qualificazione
        qualsiasi attività economica non salariata               fondire questo aspetto del mondo dei servizi,           delle organizzazioni (qualificazione dei proces-
        fornita normalmente dietro retribuzione, e               anche nell'ottica della digitalizzazione della          si/sistemi di gestione), soprattutto laddove le
        dunque le attività di carattere industriale, le          Pubblica Amministrazione e, in senso più                imprese che erogano il servizio sono PMI.
        attività di carattere commerciale, le attività           ampio, della "Digital Agenda".                          Risulta dunque chiaro che nell'ambito della
        artigiane e delle libere professioni. Sono inve-         In un tale contesto, risulta cruciale e di grande       normazione sui servizi non sia più possibile
        ce esclusi dal campo di applicazione i servizi           importanza riuscire a definire una politica ed          adottare procedure e strumenti storicamente
        finanziari (inclusi i servizi bancari e nel settore      una strategia italiana di intervento a livello          in uso da parte della normazione del settore
        del credito, i servizi assicurativi, il servizio         tecnico normativo, che, a fronte della defini-          dei prodotti, ma ci sia la necessità di introdur-
        pensionistico professionale o individuale, i             zione di requisiti di qualità e sicurezza appli-        re un nuovo approccio e di utilizzare strumen-
        servizi di consulenza nel settore degli investi-         cabili al mondo dei servizi, permetta a coloro          ti innovativi, a partire dalla individuazione dei
        menti).                                                  che erogano il servizi ed a coloro che lo rice-         soggetti interessati dal servizio e dalle rispet-
        Tra gli elementi che la Direttiva sui servizi            vono di avere riferimenti certi e affidabili,           tive relazioni. Per qualificare il servizio ricevu-
        mette maggiormente in evidenza vi è la neces-            univocamente determinati e coerenti; in breve,          to dall'utente, le norme devono considerare le
        sità di rafforzare i diritti dei destinatari dei         che ponga le basi per una rapporto di fiducia           caratteristiche del servizio erogato (per esem-
        servizi e la promozione della qualità e della            tra prestatore e consumatore/utente.                    pio in termini di definizione, classificazione,
        sicurezza dei servizi. In particolare, oltre ad          Il panorama attuale delle attività di normazio-         fruizione, requisiti, criteri di selezione) e la ti-
        assicurare il diritto dei destinatari ad usufruire       ne nell'ambito del settore dei servizi è carat-         pologia di impresa/organizzazione che tale
        di servizi in altri Stati membri, si rafforza il di-     terizzato da una forte frammentarietà e diso-           servizio eroga:
        ritto ad ottenere informazioni sui servizi offer-        mogeneità, dovuta principalmente alle                   •     Business to Business (B2B);
        ti, sulle regole applicabili a chi eroga tali ser-       difficoltà di individuare strategie e modalità          •     Business to Consumer (B2C);
        vizi e si tutela la qualità dei servizi, incoraggiando   operative comuni, sia a livello nazionale che           •     Business to Public Administration (B2PA);
        la certificazione volontaria delle attività o            europeo ed internazionale.                              •     Public Administration to Consumer (PA2C);
        l'elaborazione di carte di qualità, nonché, nel          Se a livello UNI esiste una Commissione Tec-            •     Public Administration to Business (PA2B).
        caso dei professionisti, l'elaborazione di codi-         nica “Servizi”, è altrettanto vero che la norma-
        ci di condotta.                                          zione sui servizi viene svolta da molte altre           Una mappatura integrata tra codici ATECO ed
        Vale infine la pena evidenziare un ulteriore             Commissioni, sulla base delle specificità del           ICS potrebbe consentire da un lato l'individua-
        aspetto che sempre più caratterizzerà il mon-            prodotto.                                               zione delle tipologie di imprese/organizzazioni
        do dei servizi: lo sviluppo del commercio                Questa frammentarietà e la mancanza di indi-            e dall'altro la tipologia di servizi che sono già
        elettronico e dei servizi on-line. L'estensione          rizzi comuni, trasversali a tutti i settori in cui si   stati oggetto di attività di normazione, nell'otti-
        delle attività di normazione ai servizi pone la          elaborano documenti relativi ai requisiti per           ca di individuare sia i soggetti potenzialmente
        problematica di come affrontare e gestire in             l'erogazione di servizi, ha portato anche ad una        interessati a sviluppare nuove attività di nor-
        modo coerente e strutturato anche l'ambito               scarsa se non nulla diffusione a livello nazio-         mazione, sia le tematiche che ancora non sono
        dei servizi digitali, legati alle nuove tecnologie.      nale della CEN Guide 15:2012 "Guidance docu-            state affrontate, ma che potrebbero meritare
        Nella Comunicazione della Commissione al                 ment for the development of service standards",         maggior attenzione da parte del mercato.

                                                                                                                                         U&C n°3 marzo 2014            33

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Educazione finanziaria di qualità
In questo senso le Prassi di Riferimento si
                                      stanno rivelando uno strumento di grande va-
                                      lore, proprio per le caratteristiche di innovazio-
                                      ne, flessibilità, trasparenza e gratuità, che ne
                                      consente la massima diffusione ed utilizzo da
                                      parte di tutti i soggetti interessati, a partire dai
                                      consumatori. E non è quindi un caso se la prima
                                      pubblicata sia stata la UNI/PdR sui requisiti dei
                                      servizi erogati dagli stabilimenti balneari.

                                      Ruggero Lensi
 dossier

                                      Direttore Relazioni esterne, Sviluppo e
                                      Innovazione UNI

                                      Norme e lavori del GL 14 della
  Educazione finanziaria di qualità

                                      commissione Servizi
                                      L’obiettivo dell’articolo è presentare i lavori
                                      passati e i progetti futuri del Gruppo di lavoro
                                      14 della Commissione Servizi, con la volontà di
                                      chi scrive di far capire, non cosa sono le norme,
                                      ma come queste possono essere utilizzate,
                                      magari con qualche esempio reale e di suc-
                                      cesso. Ricordando anche che in questo setto-
                                      re siamo un esempio normativo per tutta la
                                      normazione tecnica internazionale.
                                      Partiamo però con una premessa, essenziale
                                      per chi affronta per la prima volta l’argomento.
                                      Stiamo parlando di welfare per i cittadini e
                                      degli obiettivi di vita delle persone, due aspet-
                                      ti che non possono essere scollegati sia per
                                      motivi di efficacia sia per gli aspetti di efficien-
                                      za economica. Parliamo della tutela e della
                                      protezione collettiva ed individuale del cittadi-
                                      no, ma anche della sua capacità di auto pro-
                                      teggersi se reso consapevole, e parliamo degli
                                      aspetti essenziali per la realizzazione di una
                                      vita completa ed appagante, per esempio                in particolare le fasi del processo (visto in modo   distribuzione di prodotti finanziari, per esempio
                                      comprare una casa, gestire spese impreviste            circolare e con un monitoraggio continuo), la        i mutui o le polizze assicurative, magari nei
                                      o risparmiare per la scuola dei figli.                 qualifica del professionista (pianificatore) in      settori più a rischio come la cessione del
                                      Uno dei possibili collegamenti fra welfare e           termini di esperienza e competenza e degli           quinto o i prestiti personali. Sono i documenti
                                      obiettivi (non l’unico ma forse il più immediato       aspetti etici, incluso l’aspetto essenziale in       essenziali per le attività di compliance o ge-
                                      e concreto), è l’educazione e la pianificazione        termini di fiducia e trasparenza ossia di gestio-    stione del rischio (interni come gli organismi
                                      finanziaria. Questo perché sono due attività           ne del conflitto di interessi. La norma è oggi       di vigilanza) o per l’internal audit per le azien-
                                      che agiscono sulla consapevolezza della per-           integrata da una linea guida applicativa al          de che hanno reti di pianificatori, consulenti o
                                      sona e sui comportamenti del cittadino e delle         contesto domestico, la UNI/TS 11348, che             promotori e che sono soggette all’attività di
                                      istituzioni, ossia i due attori principali per un      definisce invece due aspetti essenziali per una      controllo, per esempio di Banca d’Italia. Sono
                                      welfare reale ed efficace.                             corretta applicazione della ISO 22222: la pos-       i documenti da utilizzare per le autorità di
                                      L’educazione finanziaria del cittadino (ripren-        sibilità di servizio parziale (per esempio solo      controllo del mercato o per il legislatore quan-
                                      diamo la definizione normativa) è l’attività fina-     investimenti senza gestione del rischio) se è        do deve citare buone pratiche o definire
                                      lizzata a fare acquisire alla persona le abilità       però presente un’analisi iniziale completa ed        standard per la gestione dei contenziosi. In
                                      che gli consentano di perseguire gli obiettivi di      un monitoraggio continuo, la applicabilità alle      particolare la norma UNI 11348 può essere
                                      vita propri e della sua famiglia, definiti sull’in-    reti, quindi un aspetto essenziale per esempio       strumento essenziale per il settore dell’infor-
                                      tero ciclo di vita ed in funzione delle sue prio-      per banche, assicurazioni o società di gestio-       mazione specializzata e per le società di
                                      rità; la pianificazione invece prevede le azioni       ne del risparmio (SGR). Il progetto applicativo      consulenza e rating.
                                      di gestione delle risorse in modo coerente con         della ISO 22222 è stato poi completato con la        La UNI 11402 sull’educazione finanziaria, nor-
                                      gli obiettivi di vita che ci siamo dati, sia attra-    UNI/TS 11403 sulla scelta del pianificatore,         ma innovativa e ad immediata applicazione, è
                                      verso comportamenti corretti sia con strumen-          documento destinato al settore finanziario e         la norma nazionale che definisce il processo
                                      ti finanziari coerenti con i nostri bisogni. Le        consumeristico in senso allargato perché             di educazione finanziaria, nelle tre forme es-
                                      norme di riferimento per queste due attività           questi possano definire strumenti efficaci per       senziali previste a livello europeo e qui pun-
                                      sono la ISO 22222 (oggi norma nazionale UNI            il cittadino consumatore nella scelta e control-     tualmente declinate e completate: informazio-
                                      ISO) e la UNI 11402 (norma italiana prima              lo dei proprio pianificatore.                        ne, istruzione e consulenza. La norma
                                      esperienza al mondo sull’argomento).                   Le norme sopraccitate sono quelle che dovreb-        contiene importanti definizioni e definisce
                                      La UNI ISO 22222 (dettagli completi a fine testo),     bero essere applicate da singoli o reti che          buone pratiche per l’erogazione, i contenuti
                                      definisce attraverso requisiti specifici i tre         vogliono erogare servizi sotto controllo, pos-       dei programmi e i controlli di tale processo
                                      aspetti fondamentali del processo di pianifica-        sono portare alla certificazione, e sono essen-      inclusa la verifica di efficacia e gradimento. La
                                      zione (economica, finanziaria e patrimoniale),         ziali anche per gli aspetti contrattuali per la      UNI 11402 è completata da una guida, la UNI

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UeC3 marzo 2014 bozza 6.indd 34
Educazione finanziaria di qualità
valutare il finanziamento di progetti educativi.      •    UNI TS 11503:2013 Educazione finanziaria
                                                            Mentre per le associazioni sono le norme da                Indicazioni per l’applicazione e la verifica
                                                            utilizzare per la qualifica dei propri associati o         della UNI 11402 e requisiti dei soggetti
                                                            per l’inserimento di requisiti verificabili all’in-        (organizzazioni) che erogano servizi di
                                                            terno dei loro codici di condotta o etici, sia in          educazione finanziaria
                                                            termini di ingresso dell’associato sia per even-      •    UNI ISO 9001:2008 Sistemi di gestione per
                                                            tuali qualifiche aggiuntive. Gli enti di certifica-        la qualità - Requisiti
                                                            zione ed accreditamento possono utilizzarli per       •    UNI ISO 29990:2011 Servizi per l’appren-
                                                            definire schemi di attestazione indipendente               dimento relativi all’istruzione e alla for-
                                                            che abbiano riferimenti condivisi.                         mazione non formale - Requisiti di base
                                                            Sulla base delle opportunità sopra riportate               per i fornitori del servizio
                                                            bisogna considerare le prime esperienze di            •    UNI ISO 26000:2010 Guida alla responsa-
                                                            applicazione, che hanno visto sia certificazio-

                                                                                                                                                                         dossier
                                                                                                                       bilità sociale
                                                            ni per la ISO 22222 o UNI 11402, sia qualifica
                                                            degli educatori finanziari attraverso l’attesta-
                                                            zione di competenze specifiche per i profes-          Stefano Bonetto
                                                            sionisti già presenti sul mercato finanziario. Le     Presidente della Commissione UNI Servizi
                                                            norme sono già state utilizzate anche in pro-         Coordinatore del GL14 Pianificazione, educa-

                                                                                                                                                                          Educazione finanziaria di qualità
                                                            getti pubblici (vedere ad esempio il progetto         zione e welfare finanziario, assicurativo e
                                                            del Comune di Milano soprattutto per il con-          previdenziale
                                                            trollo del mercato ed i bandi di qualifica) e
                                                            iniziano ad essere strumento di riferimento per       Roberto Ravaglia
                                                            i progetti aziendali di corporate social respon-      Segretario della Commissione UNI Servizi
                                                            sibility (CSR o responsabilità sociale, come il
                                                            welfare aziendale in ottica UNI ISO 26000,            Il valore sociale dell’educazione
                                                            superando finalmente concetto basilare di             finanziaria
                                                            “condizioni di lavoro”, ormai non adatto alla
                                                            nostra economia in quanto completamente               Quando la società delle certezze lascia il posto
                                                            gestito dalle disposizioni di legge e non da          alla società dell’incertezza bisogna rapidamen-
                                                            regole volontarie di best practices).                 te orientarsi nei nuovi territori.
                                                            I progetti futuri del gruppo di lavoro. È in fase     In pochissimo tempo siamo passati da una
                                                            di completamento il progetto di norma sui             crescita continua ad una sequenza disordina-
                                                            possibili indicatori per la verifica della qualità    ta e non lineare; ogni fase della vita è caratte-
                                                            del servizio di pianificazione che completa lo        rizzata da nuove sfide, che nessuno ci ha in-
                                                            scenario di riferimento della applicabilità           segnato ad affrontare. Prima tra tutte, la
                                                            della ISO 22222. Sono poi allo studio due arre        privatizzazione dei rischi, ossia il nascere di
                                                            molto innovative dal punto di vista normativo:        nuove responsabilità economiche individuali.
                                                            la qualifica delle persone e la qualifica dei         L’individuo si sente più fragile, e questo com-
                                                            prodotti. Nel primo caso sono appena finiti i         porta, ad esempio:
                                                            lavori pre-normativi che hanno verificato la          •     un forte senso di insicurezza sociale, dato
        TS 11503, per l’applicazione pratica, in parti-     fattibilità di una norma che definisca il profilo           dall’assenza di una direzione futura;
        colare la guida definisce regole per la qualifi-    professionale dell’educatore finanziario, in          •     bassa fertilità, perché prevale la pruden-
        ca per i soggetti (organizzazioni) che erogano      termini di competenze e attività, mutuando le               za e la quantità appare in contraddizione
        servizi di educazione. Definisce i modelli di       regole del servizio della ISO 22222 e le attività           con la qualità;
        qualifica degli educatori che operano per or-       da svolgere della UNI 11402. La seconda dire-         •     scomparsa del tempo: il passato sembra
        ganizzazioni e definisce requisiti per il monito-   zione normativa prevede invece un collega-                  sempre più inutile (il sapere analogico
        raggio del servizio. Il documento è stato redat-    mento fra le soluzioni strategiche che devono               non descrive il mondo digitale) e il futuro
        to in forma autoportante ossia contiene tutti i     risultare dal processo di educazione finanzia-              appare lontanissimo e impalpabile;
        riferimenti per una sua applicazione completa,      ria e quelle reali al fine di garantire la coeren-    •     perdita di fiducia in sé, negli altri, nel fu-
        e fa riferimento ove possibile a norme già          za fra i prodotti che il cittadino ha realmente a           turo, nella società e nelle professionalità;
        diffuse nel settore come la UNI EN ISO 9001         disposizioni e le esigenze individuate relative       •     una generale neosobrietà, che porta alla
        (gestione della qualità dei processi e confor-      agli obiettivi di vita.                                     fine (senza rimpianti) della dissipazione
        mità legislativa già adottata da molti operato-     In dettaglio i riferimenti normativi citati:                di risorse e alla consapevolezza che un
        ri del settore finanziario) e UNI ISO 29990         •      UNI ISO 22222:2008 Pianificazione finan-             pianeta finito non può prevedere uso di
        (qualifica della formazione non formale, norma             ziaria, economica e patrimoniale perso-              risorse infinite;
        recente ma specifica per l’attività formativa).            nale (personal financial planning)             •     la necessità di nuovi saperi, capaci anche
        Le norme sull’educazione finanziaria sono                 Requisiti per i pianificatori finanziario-            di unire meglio finanza, tecnologia ed
        perfettamente coerenti con la UNI ISO 22222               economico- patrimoniali personali (perso-             etica della relazione.
        anche per una sua applicazione graduale                   nal financial planner)
        avendo il servizio di educazione mantenuto la       •      UNI 11402:2011 Educazione finanziaria del      A questo si aggiunge il fatto che la rete di pro-
        gestione per fasi ed il concetto del monitorag-            cittadino - Requisiti del servizio             tezione tradizionale (famiglia allargata, colleghi,
        gio continuo del piano.                             •      UNI/TS 11348:2010 Pianificazione finan-        parrocchia, vicini di casa, amici) è molto più
        Le norme sull’educazione finanziaria sono                  ziaria, economica e patrimoniale perso-        fragile che in passato. Per questo motivo, di
        quelle che dovrebbero essere applicate quan-               nale - Guida all’applicazione della UNI        recente è cresciuta l’attenzione sul welfare,
        do si deve qualificare un servizio (anche da               ISO 22222:2008 - Terminologia, classifica-     parola inglese che indica il benessere.
        parte dei soggetti pubblici) o un educatore fi-            zione e requisiti del servizio                 Per prassi, si usano distinguere due tipi di
        nanziario oppure quando si deve qualificare         •      UNI/TR 11403:2011 Linee guida per la           welfare; il welfare protettivo (che riguarda in
        l’informazione (esempio settore stampa spe-                scelta del pianificatore finanziario-eco-      primo luogo l’insieme dei piani antipovertà) e
        cializzata), l’istruzione (per esempio quella dei          nomico- patrimoniale personale previsto        quello promozionale, che intende favorire lo
        prodotti o dei servizi di comparazione) o per              dalla UNI ISO 22222:2008                       sviluppo del benessere di chi oggi è in grado

                                                                                                                                 U&C n°3 marzo 2014             35

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Educazione finanziaria di qualità
dossier
  Educazione finanziaria di qualità

                                      di sostenersi ma deve essere in grado di ca-               paci ad entrare nel mondo del lavoro,             •     Walpert (2000) indica nel monitoraggio
                                      varsela anche in futuro.                                   oltre ad incrementarne comportamenti                    dello stress finanziario dei propri lavora-
                                      Il primo welfare è storicamente noto e conso-              finanziari positivi;                                    tori un riduttore della probabilità di ap-
                                      lidato, ed ha radici e normative antiche. Sul        •     Barr, Mullainathan e Shafir (2008) hanno                propriazione indebita o furti;
                                      secondo, invece, la letteratura e l’attenzione             messo in luce il fatto che la partecipazio-       •     Howard (2001) e Brown (1999) rilevano
                                      sono più recenti, ma oramai consolidate.                   ne a programmi educativi supporta                       che la riduzione dello stress causato da
                                      In questo quadro, un ruolo cruciale è svolto               l’uscita dalla povertà, riducendo I costi               problemi finanziari riduce la violenza sui
                                      dall’educazione finanziaria, attività finalizzata          delle transazioni e facilitando l’accumulo              posti di lavoro e gli incidenti sul lavoro.
                                      a fare acquisire al cittadino abilità che gli              di attività finanziarie;                                L’American Institute of Stress ritiene che
                                      consentano di perseguire gli obiettivi di vita       •     Money Advice Service (UK, 2011) ha mi-                  il 60 – 80% degli incidenti sul lavoro sia
                                      propri e della sua famiglia, definiti sull’intero          surato il cambiamento dei comportamen-                  dovuto agli stress;
                                      ciclo di vita ed in funzione delle sue priorità.           ti dei cittadini ai quali il governo inglese      •     Kim, Sorhaindo e Garman (2006) hanno
                                      L’educazione finanziaria comprende temi di                 offre programmi di educazione finanziaria               riscontrato evidenze statistiche significa-
                                      budgeting, di indebitamento, di protezione                 e consulenza pubblici e gratuiti. Gli esiti             tive sul fatto che i lavoratori con elevate
                                      assicurativa, di investimento e di previdenza              del programma consistono in una mag-                    stress finanziari usano buona parte del
                                      pensionistica, ed è tanto più necessaria lad-              giore felicità dei cittadini, dovuta al con-            tempo di lavoro cercando di risolvere i
                                      dove le risorse finanziarie a disposizione delle           trollo sulle proprie finanze. Inoltre, i citta-         propri problemi finanziari e mostrano
                                      politiche sociali pubbliche diminuiscono, la-              dini hanno messo in atto consistenti                    tassi di assenteismo maggiori dei lavora-
                                      sciando nuove responsabilità individuali in                strategie per migliorare la propria situa-              tori con scarsi problemi finanziari.
                                      capo ai cittadini.                                         zione economica e finanziaria, misurate           In linea generale, il costo della mancata pro-
                                      Le iniziative di educazione finanziaria intrapre-          in funzione delle singole aree di bisogno.        duttività è stato stimato, per le Imprese, in
                                      se ad oggi sono molte, anche se si concentra-        In sintesi, le evidenze mostrano la nascita di          circa 7.000 USD annui per lavoratore, al quale
                                      no prevalentemente nel mondo anglosassone.           un risparmio che prima sembrava impensabi-              si aggiunge il costo del turnover, che nel 40%
                                      Le esperienze più significative riguardano           le, una minore esposizione al sovraindebita-            dei casi indica nella cattiva situazione finan-
                                      cittadini e lavoratori.                              mento, la capacità di risparmiare oggi per i            ziaria la causa principale.
                                      Senza pretendere esaustività, vediamo alcuni         bisogni del domani.                                     I programmi di educazione finanziaria riduco-
                                      effetti positivi dei programmi di educazione         A questo bisogna aggiungere effetti di ordine           no gli effetti negativi citati. Le persone si abi-
                                      finanziaria:                                         psicologico e sociale positivi, che consistono          tuano a monitorare i propri consumi, formaliz-
                                      •     il programma federale USA “Family Self-        nel governare meglio le proprie ansie, grazie           zare i budget, ridurre la propria tendenza all’
                                            Sufficiency”, ha evidenziato incrementi        alla riduzione degli stress finanziari ed alla          indebitamento, risparmiare, evitare riscatti o
                                            significativi di risparmio dei propri utenti   corretta percezione della propria situazione. I         prestiti dalle proprie assicurazioni e questo le
                                            a basso reddito (+ $362), e il 13% in meno     partecipanti a programmi di educazione finan-           rende più stabili e libere.
                                            di situazioni di scarsa affidabilità di cre-   ziaria hanno maggiore soddisfazione nella vita          Resta tuttavia aperta la questione dell’efficacia
                                            dito (situazione che genera maggiori           e mostrano speranza, fiducia ed autostima               dei programmi di educazione finanziaria: solo
                                            tassi di interesse per il debitore);           maggiori di quanto non accadeva prima di                se l’educazione è efficace, infatti, è un bene
                                      •     Lusardi (2003), Capuano e Ramsay (2011)        entrare nei programmi.                                  pubblico. Diversi studi indicano l’inefficacia di
                                            hanno mostrato che l’educazione finan-         Veniamo ora ad alcune esperienze sull’educa-            una educazione orientata ai prodotti; il motivo
                                            ziaria sul luogo di lavoro accresce il ri-     zione finanziaria impartita ai lavoratori, parten-      è che incentivano indirettamente al “fai da te”,
                                            sparmio pensionistico per i partecipanti;      do dal fatto che negli USA nel 2011 il 52%              approccio contrario alla corretta divisione del
                                      •     Hira e Loibl (2005) riscontrano che i pro-     delle imprese offriva programmi di educazione           lavoro tra cittadini e professionisti. Vi è poi il
                                            grammi di educazione finanziaria aumen-        finanziaria ai propri lavoratori (Society for           rischio, concreto, di una educazione che
                                            tano la soddisfazione per il proprio lavoro    Human Resource Management). Alcuni esem-                sconfini nella promozione di questo o quel tipo
                                            e l’ottimismo sul futuro;                      pi di studi, ricerche ed esperienze:                    di prodotto.
                                      •     Elliehausen et al (2007) evidenziano che       •     uno studio del Dipartimento della Difesa          A tal fine, il riferimento forte a norme di quali-
                                            una buona educazione al credito riduce               USA (Luther, 1997 e 1998) cita i problemi         tà e la misurazione dei risultati costituiscono
                                            significativamente la richiesta di prestiti;         finanziari tra le prime quattro cause di          prerequisiti per un percorso educativo non
                                      •     Allen and Miller (2008) evidenziano che i            perdita di produttività dei militari. I pro-      rituale ed efficace.
                                            programmi di educazione finanziaria per              blemi finanziari generano infatti bassa           In sintesi, ci pare che il fatto che l’educazione
                                            I disoccupati li rendono più pronti e ca-            produttività;                                     finanziaria, assicurativa e previdenziale sia un

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Educazione finanziaria di qualità
bene pubblico, ed abbia un valore sociale, non      Forum delle Politiche Sociali.
        sia (più) da dimostrare.                            L’oggetto del nostro interesse e della nostra
        Ora il dibattito si sposta sulle condizioni di      azione, insomma, non può essere “solo”
        efficacia e la diffusione.                          quello che sin qui siamo riusciti a raggiunge-
                                                            re con gli strumenti tradizionali di un welfare
                                                            fondamentalmente pauperistico.
        Sergio Sorgi                                        Deve essere, piuttosto, quello che intendiamo
        Progetica                                           raggiungere e sul quale, dunque, dobbiamo
                                                            sviluppare l’insieme delle nostre politiche.
                                                            Già qui sta la differenza, a ben guardare, tra
         Azione 44: il parternariato                        un welfare esclusivamente protettivo che
         e i ruoli                                          guarda a un pezzo di città ed uno che si pone        A cominciare da Progetica, la cui competenza,
                                                            l’obiettivo di promuovere tutti i cittadini, anche

                                                                                                                                                                        dossier
                                                                                                                 semplicemente, non si sarebbe potuta trovare
        Cosa c’entra l’educazione finanziaria con il        con strumenti diversi, a prescindere dalle           nel tradizionale panorama delle “nostre” poli-
        Comune di Milano e, in particolare, con l’as-       condizioni di partenza.                              tiche e con essa il tema dell’educazione finan-
        sessorato alle politiche sociali?                   Così ragionando appare naturale sviluppare           ziaria che, al contrario, in altri contesti europei
        Perché nell’epoca della crisi anziché occupar-      azioni e servizi nuovi e, se si vuole, apparen-      già fa parte da tempo di politiche promosse da
        ci esclusivamente degli utenti “tradizionali”       temente eccentrici come l’educazione finan-          governi nazionali, come ad esempio in Gran

                                                                                                                                                                         Educazione finanziaria di qualità
        dei servizi sociali, vale a dire chi si trova in    ziaria.                                              Bretagna attraverso il Money Advice Service.
        condizioni di disagio economico, ci siamo           Ci affascinava l’idea di sviluppare un servizio      Allo stesso modo, e conseguentemente, non
        voluti impegnare anche in un’azione che si          capace di aiutare i cittadini, potenzialmente        ci sarebbe capitato di dire, come invece è
        rivolge potenzialmente a tutti i cittadini di Mi-   tutti i cittadini, ad essere responsabili del        accaduto più volte nel 2013, agli operatori fi-
        lano?                                               proprio futuro attraverso scelte che divengo-        nanziari che questo è il tempo nel quale non
        E perché coinvolgere in politiche di welfare        no consapevoli e quindi capaci di cambiare           possono più sentirsi esentati da una respon-
        addirittura gli operatori finanziari che per        davvero i comportamenti in un’ottica di pre-         sabilità pubblica verso la società nella quale
        molti – a torto o a ragione – rappresentano la      venzione e benessere.                                operano.
        causa stessa della crisi economica, anziché         E ciò proprio nell’epoca della crisi, nella fase     Anche essi debbono oggi mettere a disposi-
        consolidare partnership solo con chi di “so-        più dura e nel momento di maggior distacco           zione la propria competenza e le risorse che
        ciale” si occupa da sempre?                         dalle istituzioni e di sfiducia verso gli strumen-   hanno acquisito, in un tentativo che deve es-
        Perché scegliere come partner UNI? Che ce           ti “finanziari”.                                     sere comune di redistribuzione delle conoscen-
        ne facciamo delle cosiddette “norme” noi del        Allo stesso tempo sentivamo e sentiamo               ze e, quindi, della fiducia nel futuro.
        sociale?                                            l’esigenza di ampliare il perimetro degli attori     Una fiducia che primi tra tutti proprio gli ope-
        Rispondere a queste domande significa pro-          del welfare, convinti che le politiche sociali       ratori finanziari debbono riconquistare, con-
        vare a descrivere, almeno in parte, l’idea di       non siano appannaggio esclusivo del Comune           sapevoli che ciò sarà a vantaggio non tanto
        welfare che stiamo cercando di sviluppare sin       e dell’assessorato che esercita quella delega        loro ma, soprattutto, dei cittadini che debbono
        dalla redazione del Piano di Sviluppo del Wel-      o, al massimo, degli enti che tradizionalmente       potersi rivolgere loro sicuri che ne ricaveran-
        fare approvato nel settembre 2012 dal Consiglio     e per statuto si occupano di “sociale”.              no conoscenze utili a modificare in senso mi-
        Comunale di Milano.                                 E così, spostando il nostro sguardo è stato          gliorativo il proprio progetto di vita.
        A cominciare dalla città alla quale guardiamo       naturale incrociare quello di altri attori della     Ma la perdita di fiducia non riguarda certo solo
        che non può più essere quella storicamente          società che sin qui non avevano avuto la
                                                                                                                 il mondo della finanza. Al contrario. Essa ha
        conosciuta dai servizi, inevitabilmente parzia-     possibilità di sentirsi parte e, allo stesso tem-
                                                                                                                 coinvolto l’intero sistema pubblico, a comin-
        le, ma deve essere “tutta la Milano possibile”,     po, responsabili delle condizioni di benessere
                                                                                                                 ciare dalle istituzioni che debbono riconqui-
        per evocare il titolo dell’ormai tradizionale       del territorio in cui operano.
                                                                                                                 stare credibilità.
                                                                                                                 Per farlo, però, non bastano più sistemi tradi-
                                                                                                                 zionali, se mai ve ne sono stati, o figure cari-
                                                                                                                 smatiche che puntualmente dissipano una
                                                                                                                 delega talvolta eccessiva, ma è indispensabi-
                                                                                                                 le trovare strumenti nuovi o, semplicemente,
                                                                                                                 inusuali per il sistema dei servizi pubblici e
                                                                                                                 delle istituzioni.
                                                                                                                 In questo senso l’azione 44 ha rappresentato
                                                                                                                 una formidabile occasione perché del tutto
                                                                                                                 nuova e non catalogabile in un servizio tradi-
                                                                                                                 zionale.
                                                                                                                 Per questo è divenuto naturale, spostando lo
                                                                                                                 sguardo ancora un po’ più in là, incrociare le
                                                                                                                 competenze di UNI e, quindi, esplorare il tema
                                                                                                                 delle norme “e vedere l’effetto che fa” nel
                                                                                                                 “sistema pubblico” impegnarsi a rispettare un
                                                                                                                 documento, quale è una norma, che dice “come
                                                                                                                 fare bene le cose”, per citare la definizione
                                                                                                                 che ne da lo stesso Ente Nazionale Italiano di
                                                                                                                 Unificazione.
                                                                                                                 E da li, poi, si è arrivati insieme ad UNI ad iden-
                                                                                                                 tificare ulteriori strumenti la cui efficacia nella
                                                                                                                 prossima fase di sperimentazione verificheremo
                                                                                                                 al fine di offrire al singolo cittadino le più ampie
                                                                                                                 garanzie di trasparenza e correttezza, proprio
                                                                                                                 perché convinti che da questi strumenti possa
                                                                                                                 passare la ricostruzione della fiducia.

                                                                                                                                 U&C n°3 marzo 2014            37

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Educazione finanziaria di qualità
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