RIVISTA PATRIZIALE TICINESE
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RIVISTA Organo dell’Alleanza Patriziale Ticinese PATRIZIALE No. 284 marzo 2012 Anno LXVI Fascicolo 1 TICINESE 8 NUOVO Il nuovo sito internet si allinea ai moderni standard di comunicazio- sito internet alpa ne Web, sia come impostazione grafica, sia come organizzazione dei contenuti: testi ben leggibili a schermo e immagini significative a illustrare i contenuti. 10 Il Patriziato di Gerra Verzasca La rinascita dal torpore che fino agli anni ottanta ne caratterizzava l’attività e l’odierna proponibilità nell’ambito di un futuro volto al bene della Valle e di tutti i suoi abitanti. 25 Boschi ticinesi, fonti di calore rinnovabile In quasi ogni punto del nostro cantone, guardando il paesaggio at- torno a noi, notiamo grandi superfici di boschi.
Rivista Patriziale Ticinese Organo dell’ALPA, Alleanza Patriziale Ticinese Anno LXVI - Fascicolo 1 No. 284 - marzo 2012 Redattore responsabile: Armando Besomi Cappella del Marco 1 6517 Arbedo Tel. 091 - 829 33 66 Fax 091 - 829 17 66 E-mail: abesomi@spab.ch Termine redazionale Il giorno 25 dei mesi di Febbraio, Maggio, Agosto, Novembre Tiratura: 2500 copie Stampa: Tipo-offset Jam SA 6526 Prosito tel. 091 - 863 19 19 fax 091 - 863 27 64 E-mail: info@tipojam.ch Cambiamento d’indirizzo: Casella postale 16 6826 Riva San Vitale ALPA www.alleanzapatriziale.ch Presidente ALPA: Tiziano Zanetti Via Campagna 3b 6503 Bellinzona tel. 091 - 825 82 50 E-mail: tiziano.zanetti@bluewin.ch Segretario: Gianfranco Poli 6826 Riva San Vitale tel. 091 - 996 16 79 E-mail: johnpoli@bluewin.ch Corrispondenza Casella postale 16 6826 Riva San Vitale Rivista Patriziale Ticinese 2 N. 1/2012 – N. 284
Editoriale Rivista Patriziale Nuova linfa Ticinese per i Patriziati ticinesi No. 284 - marzo 2012 Anno LXVI - Fascicolo 1 di Tiziano Zanetti SOMMARIO: 3 Editoriale I Patriziati ticinesi, questi Enti a volte poco conosciuti che si Nuova linfa occupano della gestione di oltre il 70% del territorio tici- per i Patrizi ticinesi nese, hanno ricevuto nel corso del passato mese un im- portante riconoscimento da parte dei Gran Consiglieri. 4 Un ruolo attivo e dinamico per i Patriziati ticinesi La revisione parziale della Legge Organica Patriziale (LOP) è stata approvata a grande maggioranza dal Gran 8 Nuovo sito internet e una nuova Consiglio. In essa è previsto il potenziamento del Fondo immagine per l’Alpa d’Aiuto patriziale e l’istituzione di un nuovo Fondo per la 9 Convocazione all’assemblea Gestione del territorio. Ciò attesta e conferma il riconosci- dell’ALPA 2012 ad Ascona mento del lavoro serio ed efficace della maggior parte dei 211 Patriziati ticinesi. Gli importanti interventi sviluppatisi 10 Patriziato di Gerra Verzasca proprio grazie al finanziamento iniziale dato dal Fondo di Aiuto patriziale, hanno consentito negli ultimi anni investi- 21 2011 Anno della Foresta menti da parte delle Amministrazioni patriziali di oltre accordi programmatici con la Confederazione per il periodo 140'000'000 fr. e questo soprattutto nelle zone periferiche 2012-2015 del Cantone. Nuova linfa anche data da visioni e progetti importanti che sono stati presentati nella conferenza stam- 23 Tassa per l’uso del suolo pa di venerdì 16 marzo alle 14.00 presso Palazzo civico a pubblico Bellinzona. Per l’Alleanza Patriziale ticinese (ALPA), l’Ente mantello che si occupa di coordinare e gestire i contatti 24 Ente regionale per lo sviluppo del Mendrisiotto e Basso Ceresio con il Cantone, è stata l’occasione per presentare il nuovo sito internet che, oltre a mettere l’accento sui differenti in- 25 Boschi Ticinesi, fonti terventi che verranno promossi nel prossimo futuro e sulle di calore rinnovabile peculiarità degli Enti, presenterà le attività svolte con i gio- vani nel corso dell'estate grazie a collaborazioni mirate. 30 SAB Rapporto mensile del SAB Sinergie con il DECS e con associazioni educative che so- no promosse da diversi anni e che consentono alle nuove Segnalazioni culturali generazioni di approfondire e consolidare le conoscenze 32 RTT – Solduno nella cura del territorio ticinese. Tra le attività che vedono 33 Grancia piccolo tra i grandi e vedranno l’ALPA in prima linea nel rafforzamento degli 35 Avegno importanti e costruttivi lavori con il Cantone ed i comuni Dai patriziati interessati troviamo le pubblicazioni della Rivista patrizia- 36 Patriziato di Chiasso le, i continui contatti con la Sezione forestale nell’ottica di 40 Patriziato di Castel S. Pietro far conoscere gli interventi effettuati sul territorio, il soste- 41 Patriziato di Ravecchia gno e la promozione dei prossimi importanti progetti de- 41 Patriziato di Rivera gli Enti e l’organizzazione dell’Assemblea della Federa- 42 Patriziato di Stabio zione Svizzera dei Patriziati (SVBK) che si terrà a Lugano In copertina: dal 13 al 14 giugno 2014. Chiesa di Gerra Verzasca Rivista Patriziale Ticinese 3 N. 1/2012 – N. 284
Un ruolo attivo e dinamico per i Patriziati ticinesi Introduzione: la modifica della LOP attribuisce un nuovo ruolo ai Patriziati Come indicato nel messaggio governativo concernente la revisione parziale della Legge organica patriziale, la visione strategica cantonale individua nei Patriziati ticinesi dei part- ner fondamentali per i Comuni, con un ruolo che non si limita alla semplice conservazione, magari anche in maniera passiva, del territorio, bensì mira a una sua attiva gestione. Il Patri- ziato deve quindi assumere, e la legislazione cantonale recentemente modificata gliene for- nisce gli strumenti giuridici e finanziari, un ruolo sussidiario a quello dei Comuni nella ge- stione del territorio. Per far si che ciò avvenga è tuttavia necessaria l’azione coordinata di tre attori: il Cantone, i Comuni ed ovviamente i Patriziati. Il Cantone deve favorire il ruolo istituzionale dell’Ente patriziale, pretenderne la riorga- nizzazione, predisporre degli incentivi ed adattare le norme al nuovo orientamento. Il Comune deve riconoscere i propri limiti nella gestione del territorio ed attribuire del- le competenze sussidiarie ai Patriziati. Il Patriziato deve essere disposto a svolgere un ruolo sussidiario nella gestione del terri- torio quale partner affidabile del Comune, creare una corrispondente competenza, promuovere dei posti di lavoro, rivalutare e potenziare le altre attività caratteristiche già presenti. I principali obbiettivi della revisione sono: - l’attribuzione di un ruolo, la gestione del ter- ritorio, di forte interesse collettivo; - stimolare nuovi interessi, favorire la creazio- ne di valore aggiunto e creare qualche posto di lavoro nelle zone periferiche; - favorire il reperimento di forze nuove Complementarietà con i Comuni... - favorire la complementarietà con i Comuni; la via e tracciata... (Foto: A. Taddei) Rivista Patriziale Ticinese 4 N. 1/2012 – N. 284
Alcuni esempi concreti: 1. Personico, Bodio, Pollegio Creazione di una riserva forestale in Val Marcri La Val Marcri è una fra le valli laterali cosiddette sospese fra le più suggestive del Ticino. - un perimetro di 1246 ettari di boschi tra la Val d’Ambra, la Val Marcri e la Val Nedro, fore- ste di proprietà dei Patriziati di Personico, Bodio e Pollegio con 10 tipi di bosco, in parti- colare abetine e lariceti di marcato pregio; - un ambiente di vita di interesse per specie di animali anche fortemente minacciate. Fra i principali obbiettivi: - naturalistici: salvaguardare l’evoluzione naturale del bosco e le associazioni forestali; - scientifici: monitorare lo sviluppo degli ecosistemi forestali; - ricreativi: favorire l’accesso a un comparto forestale protetto; - culturali: sensibilizzare la popolazione sul valore della natura. Per raggiungere questi scopi si è previsto: - l’istituzione ufficiale della Riserva per un periodo di 50 anni; - la rinuncia a qualsiasi utilizzazione forestale, in particolare al taglio del legname; Investimento previsto: 1.42 Mio di franchi Veduta parziale della Val d’Ambra, Val Marcri e Val Nedro. (Foto: A. Taddei) Rivista Patriziale Ticinese 5 N. 1/2012 – N. 284
2. Bignasco Progetto di valorizzazione territoriale delle valli di Cranzunasc e Cranzunell (2011-2014) Indicazioni generali Si tratta di un progetto di valorizzazione territoriale di ampio respiro promosso dal Patrizia- to di Bignasco e dalla Fondazione Valle Bavona, che tocca un comprensorio di circa 9 kmq che dal fondovalle della terra di Fontana (600 m) si estende sul versante orografico destro del fiume Bavona includendo l’intero bacino imbrifero del Ri di Cranzunasc e quello del Ri di Chignöö fino a raggiungere il fondovalle nei pressi del villaggio di Bignasco. Il progetto di valorizzazione, prevede, sull’arco di 4 anni, interventi di diversa tipologia e grado di priorità nei seguenti settori: - Settore beni culturali (restauri conservativi di cascine e di costruzioni sotto roccia) - Settore natura e agricoltura (recupero di pascoli e studio di fauna e flora delle zone umi- de alpine) - Settore svago e turismo (sistemazione cascina-rifugio e creazione sentieri escursionistici) Il progetto si pone 4 obiettivi principali: 1. Promozione delle peculiarità naturalistiche e culturali del comprensorio, quale ulteriore attrazione escursionistica della Valle Bavona 2. Ricerca scientifica di base sulle componenti naturalistiche del comprensorio 3. Investimenti puntuali in ambito naturalistico, in modo particolare per migliorare la qualità dell’habitat del fagiano di monte 4. Messa in rete di Cranzünasc e Cranzünell con la creazione di un collegamento escursio- nistico tra la Valle Bavona e la Valle Rovana Investimento complessivo fr. 627'000.- Rivista Patriziale Ticinese 6 N. 1/2012 – N. 284
3. Arosio (Mugena, Vezio, Fescoggia, Breno) Riserva castanile Generalità Il progetto interessa un’area complessiva di circa 65 ha che si estende da Arosio a Breno, scendendo fino a sfiorare Gravesano. In genere si toccano tutte le selve castanili ripristinate a cavallo del 2000 e si interviene in 3 nuove aree ritenute particolarmente meritevoli. Più in dettaglio gli scopi del progetto sono: - migliorare la struttura delle selve già recuperate o solo leggermente inselvatichite; - recuperare e gestire le selve meritevoli dell’Alto Malcantone; - favorire una gestione agricola delle selve ancor più razionale e coerente con le esigenze dei contadini che attualmente si occupano delle gestione delle selva; Investimento previsto: fr. 960'000.- Rivista Patriziale Ticinese 7 N. 1/2012 – N. 284
Nuovo sito Internet e nuova immagine per l’ALPA, Alleanza Patriziale Ticinese L’indirizzo del sito resta quello esistente, ossia: www.alleanzapatriziale.ch Il nuovo sito internet si allinea ai moderni standard di comunicazione Web, sia come impostazione grafica, sia come organizzazione dei contenuti: testi ben leggibili a schermo e immagini significative a illustrare i contenuti. Il sito è anche la prima occa- sione per presentare la nuova linea grafica scelta per l’ALPA. Viene mantenuta l’immagine originale (che era tratta dal vecchio gonfalone dell’ALPA), completato ora con la scritta in un carattere più moderno e con il colore azzurro della bandiera del cantone Ticino, a sottolineare la peculiarità cantonale. Per quando riguarda i contenuti, si è tenuto conto, oltre che dell’aspetto informativo, an- che di un aspetto didattico. Considerata l’importanza dell’Istituzione patriziale nel cantone Ticino, è parso inte- ressante fare in modo che il sito possa esse- re un riferimento per coloro che a scuola o a casa vogliono approfondire l’argomento “Patriziati in Ticino”. A questo scopo, oltre ai contenuti propri, di libero uso e scaricamento, il sito offre riferi- menti bilbiografici e web per approfondi- menti sul tema del Patriziato in Ticino. Il sito, pur avendo un carattere generale sul Patriziato in Ticino, ha una sezione che ri- guarda le 211 Amministrazioni Patriziali cantonali. Vengono presentate le schede informati- ve, immagini e riferimenti Web per i singo- li Patriziati. Rivista Patriziale Ticinese 8 N. 1/2012 – N. 284
ALPA Alleanza Convocazione all’assemblea Patriziale Ticinese generale dell’Alpa 2012 Signora presidente, signor presidente Gentili signore, egregi signori, Abbiamo il piacere d’invitarvi all’assemblea ordinaria, che avrà luogo ad: ASCONA Sabato, 2 giugno 2012, alle ore 9.30 al Teatro del Gatto organizzata dal Patriziato di Ascona Ordine del giorno: 1) Apertura dell’assemblea e saluto delle autorità 2) Costituzione ufficio presidenziale 3) Relazione del presidente sull’attività del Consiglio direttivo 4) Relazione del redattore della rivista patriziale 5) Relazione rappresentanti Alpa in altri organismi 6) Presentazione dei conti 2011 e rapporto dei revisori 7) Preventivo 2012 8) Designazione località assemblea 2013 9) Nomina dei revisori 10) Eventuali Al termine dell’assemblea è previsto l’aperitivo al Teatro del Gatto, seguito dal pranzo al Centro Monte Verità e da un programma culturale e di svago pomeridiano. Il programma dettagliato sarà inviato a tutti i membri dell’Alpa da parte degli organizzatori. Per il Consiglio direttivo dell’Alpa Gianfranco Poli, segretario Rivista Patriziale Ticinese 9 N. 1/2012 – N. 284
Patriziato di Gerra Verzasca La rinascita dal torpore che fino agli anni ottanta ne caratterizzava l'attività e l'odierna proponibilità nell'ambito di un futuro volto al bene della Valle e di tutti i suoi abitanti. di Armando Besomi Alle due assemblee ordinarie, la partecipa- persone venute da lontano per riattare rusti- zione non raggiungeva il quorum e si ricon- ci sulla montagna. vocava; per coprire le uscite alla parte ordi- naria di bilancio, si alienava lentamente ciò In termini moderni, si potrebbe dire che che restava di un passato in cui tutte le fami- questo piccolo ma orgoglioso patriziato di glie residenti avevano dato e contribuito per valle si è dato una mossa; ha ripreso il ban- il bene collettivo; là in alto, la "Marcia", la se- dolo di una matassa appiattita per ergersi vera montagna che domina il villaggio e a nuovamente quale propulsore nella soluzio- volte crea paure ed apprensioni, era segnata ne di quei problemi locali che la geografia e da piantagioni vetuste di bosco sacro, quel la definizione stessa di Valle e di Piano, do- bosco eretto a protezione delle case e della vuti al nomadismo dei secoli scorsi, ha po- strada sul fondovalle, l'alpe del Valdo, la cui sto in disparte, rispetto alle priorità della co- sorgente creava problemi, era ormai avviato munità residente nel villaggio principale. all'abbandono ed il terreno patriziale al pia- Grazie alla collaborazione con l'Ufficio fore- no non era più brucato dagli armenti delle fa- stale di circondario e al riordino dei confini; miglie residenti, bensì occupato da posteggi, grazie alle definizioni di aree patriziali oc- recinzioni e fili a sbalzo, posati in parte da cupate per motivi diversi, sono stati stesi re- L’assemblea Rivista Patriziale Ticinese 10 N. 1/2012 – N. 284
golamenti con canoni d'affitto ragionevoli, del Cassarate, chiamata Val Lugano e vi volti a ridare linfa alle finanze e a fermare la portavano anche le donne che avrebbero lenta emorragia. In questi trent'anni, il patri- partorito d'inverno. Nell'archivio parroc- ziato di Gerra Verzasca è tornato ad essere chiale di Pazzalino, sono infatti registrati i quell'Ente di diritto pubblico che nei secoli nati delle famiglie residenti a Gerra Valle ha saggiamente regolato la vita del piccolo quali i Tunesi, i Franchini, i Besomi, i Foletta, villaggio di Valle, quando il Comune era al di i Martinenghi ed altri. là da venire e quando le necessità del singo- È veramente straordinario, vedere con quan- lo abitante erano in effetti le necessità di tut- to impegno queste persone mantengono vi- ta la collettività e si risolvevano con azioni vo lo spirito patriziale che rappresenta lo comunitarie. zoccolo portante della storia che va cono- sciuta affinché abbia un prosieguo nel futuro. Le esperienze del passato e lo sguardo Con la costruzione di un ponte che unisce la rivolto al futuro caratteristica frazione di Lorentino, i cui costi sono stati completamente pagati e la ristrut- L'attuale Amministrazione, composta da turazione dell'acquedotto al Monte Valdo persone motivate e lungimiranti, ha fatto te- caricato con 40 mucche e 110 capre, si è da- soro del patrimonio morale, affettivo e con- to avvio al riassetto della zona che ora po- creto, lasciato in eredità dagli antenati che trebbe divenire un centro per l'intera Valle nei secoli hanno lottato contro le avversità legato ad attività forestali, agrarie e di pro- della natura e per la vita, in un luogo dove muovimento di sviluppo. In questo senso al- un filo d'erba diveniva prezioso ed una ca- cuni progetti sono in corso di valutazione. pra rappresentava gran parte del patrimo- nio di famiglia. Antenati che in autunno, a Per il momento vi è una sola Assemblea or- causa delle difficoltà di comunicazione, dinaria all'anno ma si pensa a ristabilire le portavano gli animali al pascolo nella Valle due sedute vista la ripresa dell'attività. Folta la partecipazione Rivista Patriziale Ticinese 11 N. 1/2012 – N. 284
Il Patriziato «Conoscerlo per amarlo» di Armando Besomi. Estratto da un Fascicolo storico steso alcuni anni or sono. Breve cenno storico tardi, molti di essi, hanno ripreso la loro fun- Anche il nostro Patriziato, come gli altri del zione primitiva, i loro diritti e le loro pro- cantone Ticino, trae le proprie origini dalla prietà. necessità di unione fra le famiglie residenti Il nostro Patriziato è fra questi, ma per parec- nell'epoca feudale, allo scopo di meglio chi anni è stato amministrato dal Comune. proteggersi dalle difficoltà dell'esistenza di Quantificare esattamente la proprietà patri- quei tempi. ziale passata a quest'ultimo in quegli anni è La Verzasca di allora, quasi inaccessibile, difficile, in quanto mancano parecchie regi- selvaggia e discosta dai maggiori centri strazioni. Sta di fatto che nel tempo, la nostra abitati, ha forgiato nelle famiglie autoctone Corporazione ha donato o messo a disposi- lo spirito del reciproco aiuto, unica via per zione della Comunità politica di Gerra Ver- vincere le carestie, la povertà e le tragedie zasca, tutto il territorio possibile, elargendo causate dalle calamità naturali. pure sussidi per opere che il Comune aveva Se un uomo da solo poco poteva, l'unione difficoltà a finanziare. di molti uomini ha permesso di curare il Nella legge del 1835, solo i Fuochi patrizi bosco ed erigerlo a difesa del Villaggio; avevano diritto al godimento dei beni. Oggi di dissodare e bonificare campi e pasco- invece, anche le altre famiglie possono, pa- li; di arginare il fiume e costruire le prime gando un contributo, usufruire di tali possi- strade. bilità. La rivoluzione francese e la creazione della Il Patriziato è in seguito passato da Corpora- Repubblica Elvetica una e indivisibile, han- zione di diritto privato, a Ente di diritto pub- no fuso tutti i Patriziati con il Comune, ma più blico e con la legge organica patriziale del Patrizzi dal luganese Molte le cappelle votive Rivista Patriziale Ticinese 12 N. 1/2012 – N. 284
1962, si è inserito nell'economia generale in messo a parecchi privati la costruzione di favore di tutta la Comunità. strade per accedere ai propri fondi e l'ha Appartenere al Patriziato, quale discenden- fatto senza richiedere indennizzi, con la te di un'antica famiglia autoctona, è dunque massima generosità volta a favorire la Co- una distinzione che onora l'impegno, la vo- munità tutta. lontà e il coraggio di coloro che, nei secoli L'evolversi di molte situazioni, comuni a tutte scorsi, dando prova di uno spiccato senso di le valli ticinesi, hanno negli ultimi anni influi- solidarietà umana, hanno creato le basi del- to molto negativamente anche sul nostro En- l'attuale Comune. te. Lo spopolamento del Villaggio con la Là dove il Patriziato non esiste, il Comune ha partenza delle famiglie patrizie; la diminu- dovuto acquistare i fondi indispensabili alle zione del bestiame; il mancato introito ordi- proprie necessità presso i privati, pagando nario proveniente dall'usufrutto dei beni pa- a volte prezzi esorbitanti per ottenere un'a- triziali l'aumento delle imposte cantonali e rea da destinare a pubblica utilità. comunali sulla proprietà fondiaria e la ne- Là dove il Patriziato non esiste, nessuno ha cessità continua di dover sostituire gli alberi speso o spende un centesimo per la cura del bosco con piantagioni costose e tagli del bosco dal quale dipende la sicurezza, la non redditizi causa le difficoltà per il recu- salute e la vita della Popolazione. pero del legname, hanno lentamente, ma A Gerra Verzasca, il Patriziato ha dato al Co- inesorabilmente, portato il nostro Patriziato mune la possibilità di formarsi e svilupparsi; nell'impossibilità di poter pareggiare i conti l'ha sostenuto finanziariamente e con cospi- d'esercizio. cue donazioni di fondi dalla sua costituzione Come una candela che lentamente si con- ad oggi; ha investito ogni anno da sempre e suma, di anno in anno per far fronte ai man- investe tuttora forti somme di danaro per cati introiti, è iniziata la vendita di terreno sul creare un bosco rigoglioso e sano a prote- fondovalle; il ricavo non è bastato a coprire i zione del Villaggio; ha sussidiato la costru- costi del bosco e anche la volontaria auto- zione e la manutenzione della casa comuna- tassazione decisa dai Fuochi patrizi non ha le, delle strade, dei ponti, dei ripari e di altre sopperito ai bisogni della parte ordinaria di infrastrutture. Il nostro Patriziato ha poi per- bilancio. L’agriturismo del Lorentino Rivista Patriziale Ticinese 13 N. 1/2012 – N. 284
L'Amministrazione patriziale conscia della discriminante l'istituzione patriziale e di situazione, afflitta per un destino che sem- scontrarsi infine con l'Autorità politica del brava ormai aver segnato inesorabilmente Comune formata in gran parte da Cittadini come lo è stato per altri la fine di una glo- non patrizi e che chiede e chiede gratuita- riosa Corporazione vallerana ha deciso di mente appellandosi alla pubblica utilità. reagire, chiamando all'appello la coscien- È stato un atto di coraggio che malaugurata- za di ogni Cittadino patrizio, tentando di ri- mente ha alienato qualche simpatia, da par- svegliare nello spirito di ognuno l'orgoglio te di alcuni che hanno visto regolati e condi- assopito nel tempo; I'orgoglio di apparte- zionati i singoli benefici, ma finalmente do- nere a Famiglie che hanno saputo, fra diffi- po tanti anni, i conti sono tornati in attivo; I'a- coltà di ogni sorta, scrivere una delle più lienazione di terreno patriziale è stata bloc- belle e significative pagine della storia tici- cata; ognuno può ora usufruire in modo cor- nese e di Valle. retto dei beni; i contadini del Villaggio sono L'orgoglio infine di dimostrare avantutto a se favoriti e sostenuti; la vendita del legname è stessi che iI Patriziato sa amministrarsi e far regolata; i costi del bosco sono coperti ga- fronte ai propri impegni resistendo all'urto rantendo la protezione per tutti gli abitanti e della speculazione privata e in favore di tut- alle assemblee partecipano ora anche i gio- ta la Comunità. vani, simbolo assoluto della continuità. L'Amministrazione, guidata con passione e Il nostro Patriziato, guarda ora all'avvenire impegno da un presidente che da anni tenta con rinnovata fiducia. L'Adesione massiccia di arrestare lo smembramento dell'Ente ha delle Assemblee al processo di rinnova- reagito con coraggio e risolutezza, pur sa- mento legato all'evoluzione dei tempi, è il pendo di scontrarsi con l'interesse privato sintomo meraviglioso di una ritrovata co- di qualche famiglia patrizia abituata all'usu- scienza comunitaria dalla quale potranno frutto gratuito dei beni comunitari; di scon- trarre beneficio i nostri figli, ai quali traman- trarsi con la mentalità di famiglie non patri- deremo intatto l'immenso patrimonio mora- zie che non conoscendo la storia, ritengono le lasciatoci in tutela dai nostri avi. La castagnata patriziale Rivista Patriziale Ticinese 14 N. 1/2012 – N. 284
«conoscerlo per amarlo» è il titolo scelto per questo breve cenno storico; per questa veloce carrellata retrospettiva che ha cerca- to di inquadrare per un attimo la lunga cate- na genealogica delle nostre Famiglie, una catena ininterrotta di uomini che si perde nell'oscurità dei secoli. Una fugace pagina di ricordi, inserita nel nostro piccolo opu- scolo informativo dedicato non solo al Capo Fuoco ma a tutta la Famiglia patrizia. Chieda ogni padre, in una delle prossime sere d'inverno, ai famiIiari riuniti attorno al desco che cos'è, dove e quando è nato il Pa- triziato. Alle domande che certo nasceranno, il pa- dre Capo Fuoco potrà dopo aver spento per un attimo radio e televisione, rispondere raccontando come un giorno, alcuni secoli or sono, le povere famiglie del villaggio di Gerra Verzasca decisero… La Marcia L’amministrazione è così composta: Foletta Saverio, Presidente Mignola Rosetta, Vice Presidente Foletta Fabiano, Franchini Daniele, Foletta Silvio La Commissione della gestione si compone di: Tunesi Augusto, Besomi Emanuele, Molinari Germano Segretaria: Cappelletti Sceila I cittadini patrizi iscritti sono 1001: Fuochi 908 - Votanti 496 Famiglie patrizie esistenti: Besomi, Besimo, Besomo, Besum, Bianchi, Brazzi, Breschini, Comasci, i Firanza, Firanza, Foletta, Franchini, Frolli, Gnesa, Martinenghi, Massera, Mi- gnola, Molinari, Pedrazzi, Piccaluga, Sasselli, Scalmazzi, Tunesi, Vosti. Famiglie estinte:Calzascia, Cattà, Jermorasci, Lanini, Lendene, Minerini, Mengoni, Ni- gris, Pacelli, Pescia, Porra, Tomasone. Importante da sempre, la strada che si snoda tortuosa fra picchi e dirupi, collegando i piccoli villaggi sorti dove il fiume aveva lasciato uno spazio sul fondovalle o abbarbicati ai pendii scoscesi. La storia di questo percorso è documentata dallo storico Aquilino Gnesa, patrizio di Gerra Verzasca, deceduto lo scorso anno, un uomo che con libri e do- cumenti ha lasciato ai posteri la memoria di un passato degno di essere conosciuto. Dal- la sua raccolta di vita contadina d'altri tempi, riprendiamo questo importante capitolo. Rivista Patriziale Ticinese 15 N. 1/2012 – N. 284
Le Strade Prima della costruzione della strada carroz- i due robusti cardini infissi nella roccia. zabile da Gordola a Sonogno, iniziata nel A Gerra Verzasca la mulattiera (er caréé), 1840 e terminata nel 1875, i trasporti da e passava al "Predell" davanti alla cappella per la Valle Verzasca, erano fatti tutti a spalla "del comümm", fatta edificare, nel 1655 dal o a dorso di asino o di mulo. comune di Brione che allora comprendeva Buona parte delle famiglie verzaschesi anche Gerra, sotto la direzione di Pietro Ca- possedevano un asino, qualcuna un mulo, scioni fu Pietro (1630 1699) detto Agnesa, pochissimi erano i cavalli, adibiti per lo più lontano antenato di tutti i Gnesa. per i trasporti sul Piano di Magadino. Posse- Il sedime della vecchia mulattiera, dopo co- dere un asino era come adesso avere struita la strada carrozzabile, con decisione un'automobile. C'era solo la strada mulattie- dell'assemblea del 21.4.1872, è stato ceduto ra, lunga, da Gordola a Sonogno, circa 30 ai privati confinanti nei tratti non più usati. Fino km., 5 in più dell'attuale strada carrozzabile, a qualche anno fa si scorgevano alcuni avanzi perché scendeva in ogni avallamento, an- di muretti a Prato Maggiore (in der Permaioo). che in quelli più profondi della Cazza e del- Ora, dopo la sistemazione del terreno per fa- la Val Porta. Qui la strada era stretta tra alte cilitare l'uso di macchine agricole, rimangono rocce e vi era stata messa una robusta porta solo due cappelle in mezzo al prato. per chiudere l'accesso alla valle in caso di La manutenzione della vecchia mulattiera pestilenze o la presenza al piano di bande era affidata ad ogni singolo villaggio, sotto la armate. Ora quel tratto di mulattiera è som- sorveglianza della comunità della Verzasca. merso dal lago e della porta restano soltanto Ogni anno, tutti i comuni prevedevano delle Rivista Patriziale Ticinese 16 N. 1/2012 – N. 284
giornate lavorative, gratuite, per ogni fami- glia, per rimettere in sesto la mulattiera dove era stata rovinata da valanghe, frane e pulir- la dal bosco invadente. I sentieri che collegavano e, in parte colle- gano, le diverse località erano circondati da muretti dove attraversavano proprietà priva- te (i caréé). Quelli di accesso ai monti e alle alpi erano mantenuti in efficienza dai privati interessati. Anche per questi c'erano ogni anno, dei lavori di manutenzione. Ora gran parte di questi sentieri, lontani dagli abitati del fondovalle, sono scomparsi o impratica- bili, sommersi dal bosco invadente. Sul fon- dovalle alcuni sentieri sono stati sostituiti da skade carreggiabili. L’anziano presidente Efrem Frolli, propugnatore del- Il sentierone della valle, che in parte segue la rinascita e l’attuale Saverio Foletta il tracciato della vecchia mulattiera, è stato rimesso in ordine e mantenuto dall'Ente mate in moderni e comodi rifugi. Turistico di Tenero e Valle Verzasca e così La strada cantonale della Valle Verzasca (el pure la strada alta che collega varie alpi, sctradomm) era chiamata, strada circolare dalla Società Escursionistica Verzaschese, perché costruita sotto la direzione del Cir- della sponda sinistra della valle. In alcune colo. È stata costruita in tre tappe. Il primo alpi, le vecchie cascine sono state trasfor- preventivo generale era in totale di Fr. Rivista Patriziale Ticinese 17 N. 1/2012 – N. 284
381'220 pari a circa Fr. 114'000'000 di ades- 52'971,68, circa mezzo milione di Fr. attuali. so. Un franco di quei tempi aveva un valore Dai Sasselli a Sonogno, chilometri 5'532 è come Fr. 30 di adesso. stata fatta da un'impresa Pietro Paganetti di La prima tappa, di chilometri 3'400, è stata Minusio per Fr. 219'000, circa 65 milioni di costruita partendo da Gordola, tra il 1840 ed Fr. attuali. il 1845 da un'impresa Rusca di Locarno. Cir- Il costo effettivo totale è stato di Fr. ca 400 metri alla Comuna, dove non c'era 704'829,28, pari a circa Fr. 225 milioni attuali. roccia da sbancare, sono stati eseguiti diret- Il 68% della spesa è stato addossato al circo- tamente dai verzaschesi un po' di tutta la lo della Verzasca, che lo ha suddiviso ai sin- valle, gratuitamente. È costata lire cantonali goli comuni, in ragione di Fr. 160 per abitan- 3337,70 pari a Fr. 1'768,60, cioè circa Fr. te (Fr. 4800 attuali). il 24% è stato pagato 530'000 di adesso. l'8% dalla confederazione. La seconda tratta, da Vogorno al Chiossetto I comuni, per pagare la strada, si sono forte- è stata appaltata a Vincenzo Lucchini nel mente indebitati e, se non erano in regola 1864, nato ad Arasio frazione di Montagnola, con i versamenti rateali, il cantone procede- attinente di Frasco, figlio dell'ing. Pasquale va alla riscossione tramite i militari, pigno- Lucchini, progettista del ponte diga di Meli- rando i beni dei cittadini. Per capire un po' la de, inaugurato nel 1847. Il lavoro della se- situazione basta pensare che un operaio conda tratta è durato fino al 1870. Era pre- prendeva da Fr. 2 a Fr. 2.50 al giorno, lavo- ventivato in Fr. 168'592,50, cioè circa Fr. rando dalle stelle alle stelle ed un uomo che 50'000'000 di adesso. falciava il fieno, spesato, prendeva Fr. 1. , una L'ultimo tratto, dal Chiossetto a Sonogno, è donna a zappare o estirpare erba nei campi stato eseguito da due imprese. Dal Chios- o nei fossi della vigna prendeva 50 centesi- setto al Sasso del Diavolo, all'inizio dei Sas- mi al giorno. selli, dopo Brione, da un'impresa Gamboni Assieme ad altri fattori, tra cui l'aumento di Vogorno, chilometri 5,297, per Fr. della popolazione, la scarsità del suolo colti- Rivista Patriziale Ticinese 18 N. 1/2012 – N. 284
vato ridotto dalle alluvioni, specialmente da po elevato per le scarse finanze, perciò, per quella del 1868, hanno provocato una forte diversi anni, quasi tutti preferivano fare il emigrazione dapprima, dal 1854 al 1860, viaggio da e per la valle a piedi, generalmen- verso l'Australia e poi verso la California. te di notte per risparmiare tempo e denaro. Emigrazione che si è verificata a ondate fin Al piano c'era la cosiddetta via Francesca, in verso il 1950. parte di origine romana che, seguendo le L'emigrazione ha spopolato i villaggi dove falde della montagna, collegava Locarno a rimanevano quasi solamente le donne che Bellinzona. L'attraversamento del fiume Tici- dovevano eseguire tutti i lavori anche i più no era fatto da due o tre traghetti, finché, ver- pesanti. so il 1470, è stato costruito il ponte della Tor- Il servizio postale regolare è stato introdotto retta, presso Bellinzona. Però dopo pochi in valle verso il 1850. Era eseguito dapprima decenni, nel 1515, è stato distrutto dall'allu- a piedi in due tappe: Gordola Lavertezzo e vione causata dalla rottura dell'argine for- Lavertezzo Sonogno. In ogni paese è stato matosi con lo scoscendimento del monte istituito l'ufficio postale, che ora in parte so- Crenone presso Biasca, che aveva formato no stati soppressi. un lago che si estendeva fin oltre Malvaglia. Con la costruzione della strada carrozzabi- Il ponte è stato ricostruito solo dopo tre se- le, il servizio era fatto con una carrozza trai- coli, nel 1814. nata da cavalli, fino al 1924, quando è stato Uno dei traghetti sul fiume Ticino si trovava sostituito dall'auto postale. Il primo assunto- poco a monte del ponte ferroviario indicato re è stato Albino Rossi di Lavertezzo. nella mappa del Piano di Magadino, come La prima automobile è arrivata a Sonogno vecchio porto (in dialetto al “Casott”), dove nel 1904. c'era una piccola costruzione, piuttosto alta, Il costo del viaggio in posta era però ritenuto, dove stava il custode e gestore del traghet- dalla maggior parte della popolazione, trop- to. Non era sempre facile attraversare il fiu- Rivista Patriziale Ticinese 19 N. 1/2012 – N. 284
me per la forte corrente e anche perché il letto del fiume si spostava ad ogni buzza un po' forte. Al piano c'erano molte carrali (i caréé), la maggior parte coperte da pergole (i topi) i cui proprietari avevano l'obbligo di tenere in ordine la strada sottostante. Erano pochi anche i sentieri senza pergole. Sulla collina tutto era portato a spalla o a dorso d'asino. Per l'uva ed il vino si usava la brenta di legno, da 57 litri (er brenta vegia) poi soppiantata da quella da 50 litri dopo l'introduzione, verso il 1850, del sistema me- trico decimale. La strada cantonale (el sctra- domm), da Locarno a Bellinzona, è stata co- struita tra il 1805 ed il 1810 dalla ditta luga- Inaugurazione del nuovo ponte nese, Sassi, Malfanti e Pocobelli. Per questo era chiamata sassosa, malfatta e poco bella. All'interno degli abitati, sia in valle che al to della costruzione della diga, verso il 1960, piano, c'erano e in parte ci sono ancora “'i è stata allargata e asfaltata verso il 1965. sctrecc”, vicoli, alcuni assai stretti. Questa era la viabilità ed i mezzi di traspor- La strada cantonale Bellinzona Locarno è to dei nostri antenati, quasi sempre curvi stata asfaltata nel 1931, sistemata e allargata sotto un pesante basto (el basct), la gerla (er a più riprese. sciovera), la cadola (er cadora) o il gerlone Quella della valle, spostata in parte a segui- (el barghei). Il ponte di Lorentino che unisce la frazione con il villaggio Rivista Patriziale Ticinese 20 N. 1/2012 – N. 284
Settore forestale:approvati gli accordi programmatici con la Confederazione per il periodo 2012-2015 di Roland David Informazioni di carattere generale importanza nazionale e Patrimonio mondia- le naturale dell’Unesco (32 mio), ai quali è Dall’adozione, nel 2008, della Nuova impo- poi stato aggiunto il programma Rivitalizza- stazione della perequazione finanziaria e zioni dei corsi d’acqua. della compensazione degli oneri (Npc) tra Poiché le relative basi giuridiche, ossia la la Confederazione e i Cantoni, Berna versa i modifica della Legge e dell’Ordinanza sulla propri sussidi nel settore ambientale sulla protezione delle acque, sono entrate in vi- base di accordi programmatici quadrienna- gore solo nel 2011, lo scadenzario di que- li. L’Ufficio federale dell’ambiente (Ufam) e i st’ultimo programma ha subìto una leggera Cantoni stipulano degli accordi program- modifica. La stipulazione dei relativi accordi matici in cui stabiliscono insieme sia le pre- avrà luogo presumibilmente nel corso del stazioni che i Cantoni devono fornire, sia primo trimestre del 2012. I relativi sussidi l’ammontare dei relativi sussidi che la Con- devono essere aggiunti agli 883 milioni di federazione versa loro in cambio. In tal mo- franchi già concordati. do viene ampliato il margine di manovra dei Gli accordi programmatici definitivi sono Cantoni. Il bilancio del primo periodo pro- stati inviati a fine dicembre 2011 ai Cantoni grammatico (2008-2011) è positivo. I con- per approvazione. trolli effettuati congiuntamente ai Cantoni Prima di entrare in vigore gli accordi hanno mostrano che questi hanno fornito le loro dovuto essere pubblicati sul Foglio federa- prestazioni garantendo in genere un elevato le. Il periodo di pubblicazione è scaduto il 4 livello qualitativo e il rispetto dei termini febbraio per cui gli accordi programmatici previsti. potranno essere firmati a breve dai Cantoni Per il periodo 2012-2015 la Confederazione e dall’Ufam ed entreranno in vigore retroatti- e i Cantoni hanno stipulato oltre 200 accordi vamente dal 1° gennaio 2012. programmatici che prevedono lo stanzia- mento complessivo di contributi federali Gli effetti per il settore forestale ticinese pari a 883 mio di franchi nel settore ambien- tale. Gli accordi interessano 9 ambiti che Di questi 883 mio di franchi, il Cantone Tici- comprendono i compiti comuni di Confede- no ne riceve 52.3 mio, così suddivisi: Settore razione e Cantoni, ovvero i settori Protezio- forestale (29.7 mio), Protezione contro il ru- ne contro il rumore e l’isolamento acustico more e isolamento acustico (1 mio), Opere (126 mio), Opere di protezione secondo la di protezione secondo la legge sulla siste- legge forestale (77 mio), Opere di protezio- mazione dei corsi d’acqua (11.5 mio), Siti di ne secondo la legge federale sulla sistema- protezione della fauna selvatica e degli uc- zione dei corsi d’acqua (200 mio), Bosco di celli acquatici (0.4 mio), Protezione della protezione (237 mio), Economia forestale natura e del paesaggio (6.1 mio), Parchi (56 mio), Biodiversità nel bosco (38 mio), Si- d’importanza nazionale e patrimonio mon- ti di protezione della fauna selvatica e degli diale UNESCO (3.6 mio). uccelli acquatici (10 mio), Protezione della Nel dettaglio, i 29.7 mio di franchi che inte- natura e del paesaggio (107 mio) e Parchi di ressano il settore forestale sono così riparti- Rivista Patriziale Ticinese 21 N. 1/2012 – N. 284
ti fra i 4 contratti programmatici che abbia- delle zone in movimento. mo sottoscritto: Opere di protezione secon- Gli interventi legati alla biodiversità interes- do la legge forestale (4.5 mio), Bosco di sano soprattutto l’istituzione di riserve fore- protezione (20.1 mio), Economia forestale stali, i progetti di ricostituzione delle selve (1.8 mio), Biodiversità nel bosco (3.3 mio). castanili, la cura dei lariceti pascolati nei A questi potranno essere aggiunti quei con- comprensori alpestri e la gestione dei prati tributi finanziari che la Confederazione po- secchi. trà essere chiamata a versare per il soste- Infine, l’Economia forestale concerne so- gno a progetti di premunizione singoli, di prattutto gli oneri legati alla pianificazione carattere particolare, che il Cantone riterrà forestale (monitoraggio dei dati legati al Pia- di doverle sottoporre al di fuori del contrat- no forestale cantonale, Piani di approfondi- to classico. mento comprensoriale, Piani di gestione fo- La gestione del bosco di protezione la fa restale cc..). quindi evidentemente e giustamente da pa- Evidentemente, oltre alle risorse finanziarie drone, considerato come lo stesso sia per- della Confederazione vanno aggiunte quel- centualmente molto importante nel nostro le cantonali, che per il nostro settore in Tici- Cantone. Nella categoria del bosco di pro- no posso essere considerate pari a quelle tezione, oltre alla cura del bosco, figurano federali. pure gli interventi legati al miglioramento Come si può quindi osservare, disponiamo delle infrastrutture d’accesso e quelli legati delle necessarie risorse finanziarie per af- alla rete antincendio. Le opere di protezione frontare il quadriennio entrante in modo concernono evidentemente soprattutto gli propositivo, nell’interesse della cura e della interventi di premunizione valangaria come valorizzazione dei boschi ticinesi ed a so- pure quelli legati ai fenomeni franosi e di ca- stegno del grande lavoro che viene svolto duta sassi, senza dimenticare l’elaborazio- dai proprietari di bosco, in particolare dei ne delle zone di pericolo e i monitoraggi Patriziati Rivista Patriziale Ticinese 22 N. 1/2012 – N. 284
Interrogazione Tassa per l’uso del suolo pubblico Foto: A. Taddei Lo scorso autunno, come no- to, il Tribunale Federale ha Il sottoscritto deputato chiede pertanto al Consiglio di parzialmente accolto un ri- Stato: corso contro la percezione, da parte dei Comuni del no- 1. se – ed eventualmente quando – intenda presentare stro Cantone, della tassa per una proposta di regolamentazione che, nel rispetto l’uso del suolo pubblico, sta- dei criteri consentiti dal Tribunale Federale, possa so- bilita nella Legge cantonale stituire quella che verrà a decadere fra meno di due sulla distribuzione dell’ener- anni; gia elettrica, adottata dal Le- gislativo cantonale un paio di 2. se non ritenga che una tassa analoga dovrebbe essere anni fa. Di conseguenza, a introdotta anche a carico dei proprietari delle linee ad partire dal 1. gennaio 2014, i alta tensione, che oltre a deturpare il paesaggio condi- Comuni rischiano di essere zionano pesantemente anche l’uso del suolo pubblico privati di questa importante (sfruttamento di boschi, trasporti in elicottero ecc.). fonte di entrata. Il che, specie per i meno benestanti, po- Ringrazio per l’attenzione e porgo distinti saluti, trebbe comportare proble- Franco Celio mi finanziari seri. Rivista Patriziale Ticinese 23 N. 1/2012 – N. 284
Ente regionale per lo sviluppo del Mendrisiotto e Basso Ceresio (ERS-MB) di Paolo Prada, Delegato dei Patriziato del Mendrisiotto e Basso Ceresio Lo scorso 1 dicembre si è tenuta a Chiasso proposta non comporterà un aumento della l’Assemblea ordinaria dell’Ente Regionale quota di partecipazione dei Patriziati. per lo sviluppo del Mendrisiotto e Basso Da parte sua, la direttrice dell’Ente Bettina Ceresio. Per l’occasione si sono quindi riu- Stark, ha quindi presentato l’attività svolta fi- niti i delegati dei Comuni ed i rappresentan- nora. Dal mese di aprile 2011 l’ERS-MB ha ti dell’Ente turistico, dei Patriziati e della Re- ricevuto una ventina di richieste di informa- gione Valle di Muggio. zione per la realizzazione di nuovi progetti o Quale rappresentante dei Patriziati del per l’insediamento di un’attività sul territo- Mendrisiotto e Basso Ceresio, mi sembra rio. L’Ente ha per il momento approvato 5 doveroso informare, con un breve resocon- progetti. In particolare saranno sostenuti 3 to, di quanto discusso, in particolare della progetti già avviati precedentemente quali presentazione delle iniziative e dei progetti il progetto di recupero della Masseria di Vi- in corso. gino, il progetto di recupero e di valorizza- Il sig. Wild, capoufficio per lo sviluppo eco- zione delle fornaci di Riva san Vitale ed il nomico del Dipartimento cantonale delle fi- progetto pilota per il recupero e l’utilizzo nanze e dell’economia, ha anticipato le no- del legname nei boschi della Valle di Mug- vità e le prospettive per il quadriennio 2012- gio. Inoltre sono state approvate due nuove 2015. In particolare egli ha evidenziato l’in- proposte; la prima per percorsi turistico- serimento di nuovi e interessanti ambiti te- culturali, denominata “Maestri Comacini” in matici sostenuti dalla politica regionale. In- Val Mara e Valle di Muggio, nell’ambito del fatti oltre ai 4 settori (le cosiddette “filiere”) programma Interreg e la seconda per un già conosciuti (Itinerari turistico-culturali, progetto paesaggistico legato alla mobilità Audiovisivo, Energie rinnovabili e Bosco-le- lenta su tutto il territorio del comprensorio. gno), per il nuovo quadriennio si preannun- Essendo operativo da poco più di un anno, cia l’aggiunta di altre 4 nuove filiere (Salute e l’ERS-MB, le sue attività, così come le moda- benessere, Cleantech, Scienze della vita e lità di presentazione delle richieste di finan- Agroalimentare). ziamento non sono ancora del tutto cono- Nella sua relazione, il presidente Fabio Bian- sciute. Dopo l’assemblea, in un breve collo- chi, ha sottolineato il crescente consolida- quio con la direttrice, ho espresso le pecu- mento dell’Ente, in particolare per quel che liarità dei Patriziati e le loro necessità di ri- riguarda la struttura organizzativa, a partire cevere aiuti per portare a termine o avviare dalla sede operativa, la creazione del sito in- propri progetti. La signora Stark ha espres- ternet e della documentazione di supporto. so la massima disponibilità a discutere Egli ha inoltre rimarcato l’importanza della eventuali proposte, rispettivamente a consi- proposta del Dipartimento cantonale delle fi- gliare il “modus operandi” nel proporre le nanze e dell’economia, peraltro accolta dal- richieste. Invito pertanto tutti i Patriziati che l’Assemblea, di aumentare la dotazione del lo ritenessero utile a visitare il sito dell’ESR- Fondo per il promovimento regionale ( da fr. MB (www.ers-mb.ch ) e/o a voler prendere 500'000 a fr. 1'500'000) che andrà a benefi- contatto direttamente con lo sportello cio dei micro-imprenditori e dei micro-pro- (info@ers-mb.ch o 091 695 08 25) ubicato getti. Da notare che l’approvazione di questa presso il Municipio di Chiasso. Rivista Patriziale Ticinese 24 N. 1/2012 – N. 284
Boschi ticinesi, fonti di calore rinnovabile di Claudio Caccia, segretario Ass. energia del legno della Svizzera italiana + rappr. Energia legno Svizzera In quasi ogni punto del nostro cantone, precipitazioni), tanto per citarne alcune. guardando il paesaggio attorno a noi, notia- Per rafforzare la capacità del bosco di svol- mo grandi superfici di boschi. Boschi che in gere la funzione protettiva, in diversi casi è moltissimi casi svolgono una funzione inso- opportuno intervenire con interventi selvi- stituibile di protezione degli abitati e delle colturali mirati, per accelerare il naturale ci- vie di comunicazione da frane, smottamenti, clo di rinnovamento degli alberi. Nei pressi valanghe e scoscendimenti. Lo stesso di- degli alvei dei corsi d’acqua si tratta inoltre scorso vale per gli alvei dei corsi d’acqua, in di evitare un eccessivo accumulo di legna particolare quelli impervi. Basta provare ad morta, che in caso di precipitazioni intense immaginare come sarebbe il paesaggio e continue rischia di provocare pericolosi senza questa copertura boschiva, per capi- sbarramenti. Soltanto negli ultimi anni, in re che molte località non sarebbero più abi- Svizzera vi sono stati numerosi danni provo- tabili. È quindi chiaro che abbiamo tutto l’in- cati da situazioni del genere. teresse a garantire che i boschi possano Questi interventi selvicolturali, che da noi svolgere al meglio e nel modo più efficace sono promossi dalla Sezione forestale can- possibile tale funzione di “rete protettiva”. tonale, sono quindi una prevenzione utile e Naturalmente non vanno dimenticate le decisamente meno costosa rispetto ai po- molte altre funzioni dei boschi, che non sono tenziali danni creati da situazioni di abban- certo meno importanti: polmone verde (ci- dono completo. clo dell’ossigeno e del CO2), habitat per flo- Interventi dai quali si ricava una notevole ra e fauna (bacini di biodiversità), aree di quantità di legname, che per evidenti motivi svago (sport, tempo libero, ecc.), risorsa trova unico sbocco commerciale quale legna economica (produzione di legname), miti- da ardere. Tipicamente infatti si tratta di inter- gazione locale del clima (temperatura, umi- venire in aree con scarsa presenza di essen- dità) e regolatori idrologici (ritenzione delle ze che possono fornire legname pregiato da Cippato: energia indigena e abbondante Rivista Patriziale Ticinese 25 N. 1/2012 – N. 284
destinare a prodotti con elevato valore ag- rie centrali termiche di una certa dimensio- giunto, quale ad esempio il legname d’ope- ne, possibilmente ripartite sul territorio. ra. In poche parole, gli interventi preventivi Per mostrare un esempio concreto di filiera nei versanti di protezione e lungo gli alvei dei corta del legno da energia, AELSI e la Sezio- corsi d’acqua generano grandi quantità di le- ne forestale cantonale, con gli altri partner, gna che trova uno smercio naturale sotto for- organizzano una giornata dimostrativa e di ma di legname d’energia. E in questo caso, la studio, che partendo da un intervento selvi- forma più interessante è il cippato, ossia la le- colturale lungo un riale giungerà fino ad un gna macinata in scaglie di alcuni centimetri, impianto di teleriscaldamento realizzato da che non ha particolari esigenze a livello di un’impresa forestale privata, che fornisce ca- essenza legnosa o di caratteristiche dell’al- lore rinnovabile e pulito ad industrie ed edifi- bero. Addirittura, quando è possibile si sce- ci pubblici quali scuole, case anziani, ecc.. glie una lavorazione “a pianta intera”, ossia L’obiettivo della giornata è quello di mostra- alla cippatura dell’intero albero, se possibile re che la necessità di curare i boschi in mo- senza neppure una sramatura. do mirato rappresenta una grande opportu- La meccanizzazione di una parte di queste nità dal punto di vista della politica energeti- operazioni e la possibilità in molti casi di ef- ca locale, perché permette di ottenere un fettuare l’esbosco tramite sistemi economi- combustibile in grado di ridurre la nostra di- camente ed ambientalmente sostenibili qua- pendenza da fonti estere esauribili e sog- li le teleferiche forestali assicura la produzio- gette a continui rincari. In pratica i classici ne di cippato ad un prezzo interessante e due piccioni con una fava. concorrenziale con i combustibili convenzio- E la possibilità di sfruttare il calore di questa nali. Ma per chiudere il cerchio e assicurare legna per interi quartieri grazie a tecnolo- l’uso “ a chilometri zero” di questa risorsa gie di combustione moderne, dotate di tutti i energetica abbondante, rinnovabile, indige- sistemi del caso per il filtraggio dei fumi, ab- na, dal prezzo stabile e neutrale dal punto di bina il rispetto ambientale al comfort e alla vista delle emissioni di CO2, sono necessa- concorrenzialità economica. Chi si allaccia Evoluzione prezzo olio da riscaldamento / cippato Fonte dei dati: Ufficio federale di statistica UFS, elaborazione: AELSI ct. di CHF/kWh (solo combustibile) 16.00 14.00 Olio da riscaldamento (ct.di CHF/kWh) 12.00 Cippato (ct. di CHF /kWh) 10.00 8.00 6.00 4.00 2.00 0.00 01.2000 01.2001 01.2002 01.2003 01.2004 01.2005 01.2006 01.2007 01.2008 01.2009 01.2010 01.2011 Evoluzione del prezzo del cippato rispetto all’olio da riscaldamento Rivista Patriziale Ticinese 26 N. 1/2012 – N. 284
ad un teleriscaldamento a cippato gode in- fatti di prezzi stabili e prevedibili, non neces- La giornata di studio in breve: sita più di una caldaia propria ed evita così le spese ricorrenti per la gestione, la manu- venerdì 27 aprile 2012, ore 09:00-16:00 tenzione e l’ammodernamento che a sca- ritrovo c/o Albergo i Grappoli a Sessa denze regolari si rende necessario per ot- (Malcantone) temperare alle normative contro l’inquina- mento atmosferico. Pubblico mirato: autorità comunali e Per questo motivo, il tema del riscaldamento cantonali, uffici tecnici comunali, proprie- di interi quartieri per mezzo di questa fonte tari di boschi pubblici e privati, architetti, energetica che cresce sulla porta di casa è consulenti energetici, progettisti e instal- qualcosa che dovrebbe interessare non so- latori impianti di riscaldamento, pianifica- lamente gli addetti ai lavori del settore bo- tori, addetti ai lavori del settore bosco-le- sco-legno, ma pure i politici e gli ammini- gno e dei riscaldamenti a legna, interes- stratori comunali, che hanno un ruolo chiave sati in genere nell’applicare una politica energetica locale moderna e improntata alla valorizzazione Programma: delle risorse locali. Anche perché in fondo - saluto e introduzione da parte della Se- promuovere un’energia locale significa fare zione forestale cantonale. della promozione economica per il proprio - Presentazione dell’intervento lungo il territorio, in modo concreto ed efficace. E riale Lisora a Sessa visto che in Ticino, ogni secondo i boschi - visita del cantiere forestale, dimostra- producono legname equivalente ad un cu- zione di esbosco e di lavorazione bo di quasi 30 cm di lato, si tratta di usare il - pranzo (offerto) buon senso ed approfittare del nostro “pe- - presentazioni sulla promozione dell’e- trolio verde”. nergia del legno e sugli aspetti di pro- tezione dell’aria negli impianti di com- bustione a legna - presentazione e visita guidata al teleri- scaldamento “Zanetti” a Madonna del Piano, potenza 1'000 kW - segue assemblea ordinaria AELSI (il programma dettagliato verrà inviato in un secondo tempo ai potenziali interessati). Partecipazione: gratuita Iscrizione: obbligatoria, pre-iscrizioni possibili inviando un mail a info@aelsi.ch Organizzazione: AELSI + Sez. forestale cantonale Con il sostegno di : Consorzio TREMA, Federlegno Ticino Patrocinio: Serra provocata da legna morta: ASIF, ALPA, AFT pericolo da non sottovalutare! (foto BRC) Rivista Patriziale Ticinese 27 N. 1/2012 – N. 284
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