Ricette di Natale - zero spreco - Si con Te
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Novembre - Dicembre 2017 sisupermercati.it Tocco tropicale: la frutta esotica Ricette di Natale tradizione e innovazione I presepi zero con materiali spreco di riciclo
exe_selex_cioccograno_ho_tracc.pdf 1 09/10/17 08:55 ero In q u esto n u m Anno VIII • Numero 6 Novembre/Dicembre 2017 23 consigli per la spesa Le Bontà del Pasticciere: Natale con dolcezza Editore Pulsa Srl 4 Il territorio via Jacopo dal Verme, 15 20159 Milano, tel. 02 69901296 Matera, buona come il pane: i piatti tipici 25 cura di sè Direttore Responsabile della tradizione lucana Fotogenici si diventa. Tutti i trucchi per riuscire bene Guido Gabrielli nelle foto, dai selfie ai ritratti di gruppo Redazione e progetto grafico 9 Il vino Pulsa Srl Pubblicità Brachetto d'Acqui Docg: bollicine, 29 in famiglia Seri JAKALA istruzioni per l'uso Dal canile a casa, adottare un nuovo amico via C. Tenca 14 - Milano con consapevolezza, ascolto e pazienza via F. Santi 1/2 - 10042 Nichelino (TO) Tel. 011 6897565 13 il segreto Stampa Il piacere del cioccolato 33 iL RICICLO Coptip Industrie Grafiche Natività senza fine, i presepi realizzati via Gran Bretagna, 50 41122 Modena, tel. 059 3162511 15 consigli per la spesa con tutto quello che avanza in casa Hanno collaborato: Vale Le Specialità: il piacere del cioccolato Simona Acquistapace, Auro Bernardi, Simonetta Chiarugi, Francesca Negri, 37 Il verde Lucia Baggio, Simona Pifferi, Dora 16 La stagione Crisantemi, tutt'altro che tristi: grazie ai loro colori Ramondino, Alessandra Valli Il tocco esotico della frutta tropicale conquistano balconi e giardini FOTO: Auro Bernardi, Simonetta Chiarugi, Adriana Farina, Simona Pifferi, Shutterstock 19 Le RICETTE 40 IL WEEK END Autorizzazione del Tribunale Natale fra tradizione e innovazione: il classico menù C Bellezza senza tempo: Matera a Natale si trasforma di Milano n.718 del 15/11/2007 con la marcia in più degli ingredienti Vale M nel più suggestivo dei presepi Y www.sisupermercati.it CM MY CY CMY K Per noi vale garantire il meglio del gusto. Per te vale aggiungere un tocco di creatività. ® ogni giorno ha più valore
23 consigli per la spesa Le Bontà del Pasticciere: Natale con dolcezza 4 25 cura di sè Fotogenici si diventa. Tutti i trucchi per riuscire bene nelle foto, dai selfie ai ritratti di gruppo 29 in famiglia Dal canile a casa, adottare un nuovo amico con consapevolezza, ascolto e pazienza 33 iL RICICLO Natività senza fine, i presepi realizzati con tutto quello che avanza in casa 37 Il verde Crisantemi, tutt'altro che tristi: grazie ai loro colori 13 conquistano balconi e giardini 40 IL WEEK END Bellezza senza tempo: Matera a Natale si trasforma nel più suggestivo dei presepi 16 37 19 Per suggerimenti, commenti e richieste scrivete a Lucia Loffi Randolin: redazione@pulsapublishing.it 40 37 Questa rivista è realizzata con materie prime nel rispetto 29 dell'ambiente.
Basilicata IL TERRITORIO www.basilicataturistica.it MATERA, buona come il pane Tra le sue tante suggestive bellezze, c'è anche una cucina semplice e gustosa: da questo lembo di Italia sempre più apprezzato e visitato vengono infatti prodotti di altissima qualità, spesso premiati dal riconoscimento Igp o presidi Slow Food I piatti della tradizione sono testimonianza di un I piatti tipici della tradizione tempo in cui si cucinava per tutto il vicinato e Un tempo, per festeggiare il raccolto, in grandi spesso nel quartiere si mangiava insieme, per calderoni si cucinavano sul fuoco le crapiate, celebrare i raccolti andati bene. Ancora oggi ovvero legumi misti e cereali (lenticchie, fagioli, la cucina di Matera esalta sapientemente, con fave, cicerchie, grano, avena, farro, orzo, mais), ricette uniche, gli ingredienti che vengono dal bolliti insieme a pomodori, aglio, cipolla e spezie suo territorio rurale, specialità gastronomiche delle Murge, l’altopiano che collega la Basilica- meritevoli di diventare presidi slow food: il ca- ta alla Puglia. ciocavallo podolico (dal nome di una razza Altro piatto tipico materano è la cialledda, a bovina autoctona), la melanzana rossa di base di pane indurito da un paio di settimane Rotonda, l’oliva infornata di Ferrandina, la lu- sul quale si versa un brodo preparato con ortag- ganega, descritta già dal poeta latino Orazio, gi e verdure (rape, erbe selvatiche, patate, ci- nativo di Venosa. Rinomati i peperoni di Sinise, polla) e anche uova. dolcissimi, da gustare essiccati come se fossero Nella cucina casalinga, poi, non mancano delle chip, e il pane di Matera, usato anche mai fave e cicorie, un’altra antica ricetta: le come contenitore per piatti di carne o verdure. fave secche e decorticate vengono messe in 4 | IL TERRITORIO Basilicata
L’indispensabile: il pane Non si può parlare di Matera senza fare riferimento al suo rinomato pane. Oggi prodotto con il marchio Igp, ha un'origine antica, precedente anche a quello di Altamura. Impastato con farina di grano duro e cotto in forno a legna, ha una caratteristica forma a cornetto, con piccole gobbe che danno maggiore consistenza alla crosta. La mollica, di colore giallo chiaro, è molto compatta, ma allo stesso tempo morbida e saporita. Si conserva a lungo, oltre due settimane, senza perdere la morbidezza. Ma anche indurito è ottimo per realizzare numerose ricette, a partire dalla cialledda fino alle polpette. Indispensabile per accompagnare tutti i piatti, non manca mai sulle tavole della città dei Sassi. NOVEMBRE - DICEMBRE 2017 | 5
www.lucaniadagustare.com I formaggi ammollo per almeno mezza giornata, poi Per gli amanti dei formaggi, a Matera c'è solo bollite, quindi rosolate a fuoco lento con l'imbarazzo della scelta, tra il caciocavallo cipolla, sedano e altri aromi naturali. Una Podolico, il canestrato di Moliterno, il pecorino volta frullate, si servono insieme alle cicorie di Filiano. saltate con aglio e olio d'oliva. La podolica è una mucca autoctona delle Murge Un secondo piatto da provare se si pas- che vive all'aperto. Con il suo latte si produce un sa da queste parti è la pignata, carne di caciocavallo caratterizzato dal profumo delle erbe montone cotta in forno a legna in un reci- e dei fiori delle colline materane. piente di terracotta ricoperto e chiuso da uno strato di pane secco, come in un’anti- Il Canestrato di Moliterno viene invece dalle terre ca pentola a pressione. della Valle dell'Agri, nel cuore della Basilicata, Questi piatti si possono oggi trovare, ol- ed è un formaggio preparato con il latte di capre e tre che nelle case dei materani, in alcuni pecore. Speziato, tenero, dalla stagionatura breve, ristoranti tipici. Nel caso di crapiata e cial- non salato, si abbina bene con molte pietanze. ledda, gli ingredienti si possono acquista- Più consistente, il pecorino di Filiano è fatto con re anche in pratiche confezioni con mix il latte delle pecore di razza Gentile, che vivono essiccati. allo stato brado tra i pascoli delle zone potentine. Non mancano poi mozzarelle, burratine, scamorze La pasta? Fatta in casa a chilometro zero, prodotte con latte locale. Le orecchiette sono la pasta che accomu- na Matera alla vicina Puglia. Ma la città dei
facebook.com/PasticciandoConMagicaNana Vuoi qualche info per un week end nella città di Matera? Leggi l’articolo a pag. 40 Nadina Serravezza Sassi personalizza la ricetta con le orecchiette Polpette di pane “alla materana”: condite con pomodoro, carne a di Matera pezzetti rosolata in olio d’oliva e formaggio, 4 vengono infornate per almeno un quarto d’ora. Cavatelli, “maccaron”, “ricchitell” e “stra- PREPARAZIONE scinati” sono gli altri formati tipici, ottimi con le Difficoltà 20 minuti Facile PORZIONI cime di rapa o al ragù, spesso di carne ovina e suina, tagliata a punta di coltello. Tra i condimenti, tipica l’accoppiata peperoncino e salsiccia. Non Ingredienti una salsiccia qualsiasi, ma la luganega lucana, fatta stagionare con i semi di finocchio e spesso • 50 g di mollica di pane di Matera un tocco di peperoncino. • 2 uova • 2 cucchiai di parmigiano o pecorino grattugiato • 2 cucchiai di acqua Non le solite verdure • latte per ammollare il pane Una visita a Matera è anche l’occasione per sco- • prezzemolo tritato prire una grande varietà di squisite verdure, alcu- • sale e pepe ne davvero particolari. Le cicerchie sono un ibri- • olio extravergine d’oliva per friggere do tra le fave e i ceci, mentre i famosi cruschi di Preparazione Senise sono peperoni rossi essiccati, fritti e salati e usati come condimento per diversi piatti (spesso ➊ Ridurre la mollica in pezzi, metterla in una fanno coppia con il baccalà). Da non perdere le ciotola e bagnarla con il latte. olive maiatiche di Ferrandina (paese in provin- Intanto, lavare, asciugare e spezzare con le cia di Matera), infornate negli essiccatoi così da mani il prezzemolo. Strizzare il pane e unirlo alle ottenere sapidità, pur mantenendo la caratteri- uova sbattute. Aggiustare di sale e pepe e ag- stica dolcezza: si gustano con olio, aglio e scorza giungere il parmigiano, il prezzemolo e l’acqua. di limone o arancia grattugiata. I lampascioni, Amalgamare il tutto, coprire e lasciare riposare. frutto rosa che cresce principalmente in Puglia e ➋ Nel frattempo, in un tegame capiente, por- Basilicata, sono delle specie di cipolle: conserva- tare a temperatura l’olio. te sott’olio, si gustano da soli o si cucinano con la ➌ Prendere con il cucchiaio un po’ di impasto carne al forno. I famosi fagioli di Sarconi, infine, e, con l’aiuto di un altro cucchiaio, fare “scen- hanno un sapore particolarmente dolce. dere” la polpetta nell’olio bollente. Procede- re con il resto dell’impasto, scolando con una Per finire in dolcezza schiumarola le polpette man mano che sono Se avete la fortuna di essere ospiti di una festa dorate. in una casa di Matera, vi potrebbe capitare di ➍ Adagiarle su carta assorbente da cucina assaggiare la torta di ricotta: preparata con per eliminare l’olio in eccesso. pasta frolla, ricotta di pecora, zucchero, uova, è insaporita dal liquore, Strega o limoncello. In pasticceria trovate le “strazzate”, palline di pa- IL Vino da abbinare sta con zucchero, cacao, mandorle abbrustolite, Perfetto con le polpette di pane, noce moscata, cannella, limone grattugiato e un vino della vicina Campania, caffè. Tipiche anche della tradizione pugliese, le il Beneventano Aglianico Igt “cartellate” sono molto diffuse nel periodo nata- Rosso porpora con riflessi granata, lizio. Infine, le “spumette”, biscotti soffici a base profuma di erbe mediterranee, di mandorle tritate, potrebbero essere il souvenir fiori e spezie. da portarsi a casa come dolce ricordo dei Sassi. Equilibrato in bocca, è di medio corpo e tannino. Da servire a 16-18 °C.
Focus IL VINO Brachetto d’Acqui Docg Un rosso gioioso e morbido, da scegliere tra fermo, passito e spumante di Francesca Negri www.geishagourmet.com nel bicchiere nel piatto Nome e Cognome Brachetto d’Acqui. Sorbetto al Brachetto Residenza (Zona di produzione) Alto Monferrato: la zona di produzione è ripartita su 26 Comuni tra le province di Asti e Alessandria. Difficoltà PREPARAZIONE 15 minuti + 4 Facile tempo in PORZIONI freezer Età Sono tre le versioni del Brachetto d’Acqui: fermo, passito e spumante. Tutte di solito non amano l’invecchiamento: non dovrebbero esse- Ingredienti re consumate oltre i due anni dalla vinificazione. • 1 bottiglia da 750 ml di Brachetto d’Acqui Docg • 350 g di zucchero Segni particolari • 350 ml di acqua Secondo il disciplinare del 1996 il Brachetto d'Acqui è un vino ottenuto dalla fermentazione di uva Brachetto in purezza. PREPARAZIONE ➊ Portare a ebollizione l’acqua, versare lo zucche- Note degustative ro e fare sobbollire per 5-6 minuti, quindi spegnere e Che sia fermo, spumante o passito, il colore è ros- lasciare raffreddare. Aggiungere il vino, mescolare so rubino intenso o porpora, con riflessi violacei bene e versare il composto in un contenitore. Riporre tendenti al rosato o al granato chiaro. Al naso nel freezer per almeno 3 ore. sprigiona un profumo delicato e aromatico che ➋ Estrarlo dal congelatore, rimestare e riporlo nuovamente in freezer: ripetere questa operazione al- richiama i sentori della frutta rossa e della rosa. meno un paio di altre volte. Esperienza di gusto ➌ Al momento del consumo, mettere il composto congelato nel mixer, frullarlo e quindi servirlo imme- Dolce, elegante, delicato e morbido. Nella ver- diatamente. sione spumante il perlage (ossia l’effervescenza tipica dei vini spumanti) risulta fine e persistente. Questa ricetta può essere proposta anche in varian- ti con la frutta, aggiungendo nell’acqua, prima del Abbinamenti con il cibo vino, fragole, fichi, anguria o pesche. Grazie alla sua gradazione alcolica contenuta, il Brachetto d’Acqui risulta perfetto con i dessert e la frutta, in particolare con fragole e pesche, o anche con i fichi secchi. Intrigante con for- maggi e salumi, è molto apprezzato anche nella preparazione di cocktail, aperitivi e long drinks. Temperatura di servizio 8-12 °C. Il bicchiere giusto Champagne wine glass o, in alternativa, un ca- lice da Riesling.
del collo (che si trova fuori dal secchiello). Per questo prima di stappare bisogna ribaltare con delicatezza la bottiglia in modo da mescolare il vino e renderne omo- genea la temperatura. Infine, mai riporre la bottiglia vuota nel secchiello, tantomeno a testa in giù, sarebbe una terribile caduta di stile. ❹ BOTTO, VIETATO! Bollicine, istruzioni per l’uso Mettetevi il cuore in pace. Fare il botto è terribilmente Per mettere d’accordo tutti, la scelta migliore è una out. Lo champagne (e i suoi cugini) si devono aprire con buona bottiglia di spumante, che sia metodo classico un sibilo elegante, sublimato da uno schiocco finale. italiano (come Franciacorta e Trentodoc ad esempio), E se il tappo si rompe? In questo caso, bisogna immer- champagne francese o il più sbarazzino Prosecco gere la parte superiore del collo in acqua calda per due made in Veneto. Per gustare al meglio le bollicine, però, minuti, in modo da allentare il tappo, quindi si procede ci sono alcune regole importanti da seguire. all’apertura della bottiglia come per qualsiasi altro vino, con il cavatappi, estraendo il tappo delicatamente per ❶ LA TEMPERATURA PERFETTA evitare che si sbricioli in mille pezzi. Idealmente gli spumanti andrebbero degustati a una temperatura di 8°C, ma ogni situazione richiede una ❺ IL BICCHIERE GIUSTO temperatura differente. Come in una storia d’amore, Bandita la plastica, il bicchiere valorizza il vino (non una freddezza eccessiva (inferiore ai 6 °C) riduce l’ef- solo le bollicine) e in base alla sua forma crea in boc- fervescenza, altera lo sviluppo degli aromi. Allo stesso ca sensazioni differenti. Per gli spumanti non aromatici modo, una temperatura troppo alta (superiore ai 14 °C) il bicchiere giusto è la flûtes (specie per il Prosecco), crea una quantità eccessiva di schiuma, il che non solo lo champagne wine glass (per il metodo classico e ostacola l’apertura della bottiglia, ma offusca anche gli lo champagne) e la coppa (per il Moscato). aromi. Giocare con queste temperature partendo dal molto freddo fino ad arrivare a una temperatura che ❻ COME SI BRINDA Anche il cin cin ha le sue regole. Gli errori da evitare stia tra i 12 e i 14 °C, consente l’impiego di un’unica eti- sono: bere alla propria salute, bere prima che i bicchieri chetta di bollicine per tutto il pasto con la sensazione si siano toccati, bere prima della fine del discorso di di servire vini differenti. Provare per credere! brindisi e brindare con il bicchiere vuoto o con acqua. ❷ COME RAFFREDDARE Inoltre, ricordatevi che si può scegliere se brindare fa- No al congelatore. Per far raffreddare una bottiglia, cendo tintinnare il bicchiere con quello degli altri oppu- meglio riporla nello scomparto inferiore del frigorifero, re semplicemente alzandolo e porgendolo in loro dire- ovvero quello più freddo (2 °C), e lasciarla lì per due ore zione: nella prima ipotesi, il galateo prevede che ogni e mezza. Va messa coricata, in modo da garantire l’o- commensale faccia tintinnare il bicchiere con quello di mogeneità della temperatura. Non avete tutto questo ogni singolo invitato guardandolo bene negli occhi. tempo? Due manciate di sale nell’acqua del secchiello e il raffreddamento si accelererà come per magia. ❼ COME SI ABBINA Se si tratta di un aperitivo, la scelta più facile può ❸ GLACIETTE, INDISPENSABILE essere il Prosecco o il Müller Thurgau Brut, mentre i Una volta versato nei calici, lo spumante tende natu- più esigenti possono optare per un metodo classico ralmente a riscaldarsi in base alla temperatura dell’am- Franciacorta Satén o uno champagne, che si sposa- biente, soprattutto in un locale affollato. La nascita del no alla perfezione a salatini di pasta sfoglia, canapè e secchiello, chiamata anche glaciette, si deve proprio a tapas, (da evitare però i sapori amari che rovinerebbe- questo: se volete utilizzarlo a regola d’arte, va riempito ro il gusto fresco di queste bollicine). Preferite i Blanc con acqua fredda solo per due terzi, quindi si devono de Blancs, ovvero gli champagne di solo Chardonnay. aggiungere cubetti di ghiaccio fino a 10 cm dal bordo. Abbinateli a semplici ricette di pesce, come il sushi o In questo modo si otterrà un raffreddamento perfetto il sashimi. Con uno champagne rosé, invece, diver- a 8 °C nel giro di due ore se la bottiglia è a tem- titevi a giocare con i colori: salmone, salmerino o trota peratura ambiente. Un ultimo accorgimento prima di affumicati, prosciutto crudo, un cocktail di gamberi. stappare: il vino che si trova all’interno del corpo del- Con un millesimato d'annata, invece, si abbinano la bottiglia è fresco, ma non quello in corrispondenza alla perfezione i formaggi. 10 | IL VINO Focus
Paccheri al radicchio rosso, noci e gongorzola Ingredienti per 6 persone: 420 g di paccheri, 300 ml di Chef Besciamella, 100 g di gorgonzola, 50 g di gherigli di noci, 1 radicchio, 1 spicchio di aglio, parmigiano grattugiato, olio evo. Lavate e tagliate a listarelle il radicchio e cuocetelo in una padella con uno spicchio di aglio e olio evo per circa 10 minuti. Fuori dal fuoco unite il gorgonzola a tocchetti, 200 ml di Chef Besciamella e mescolate bene. Nel frattempo cuocete a metà cottura i paccheri in abbondante acqua salata, scolateli e farciteli con il composto di radicchio e gorgonzola, sistemateli in verticale in una teglia nella quale avrete messo la restante Chef Besciamella, spolverate con il parmigiano grattugiato e cuocete in forno a 180° per circa 15 minuti. Servite con una spolverata di noci tritate. Facebook/ Chef, cosa cucino oggi Instagram/ Chef_cosa_ cucino_ oggi Appstore/ www.chefparmalat.it Chef, cosa cucino oggi A Natale c’è ancora più gusto con i prodotti Chef!
Cucina IL SEGRETO La pasta fresca Tortellini, ravioli, tagliatelle, lasagne, gnocchi: da fare in casa, con le ricette della tradizione. Per i primi piatti più gustosi delle feste N iente dà più soddisfazione in cucina che mettere, letteralmente, le mani in pasta. Partendo da pochi, semplici ingredienti, si ottengono bocconi golosi dai mille formati e sa- La preparazione pori: la pasta fresca, ripiena e non, dall’impasto con uova o senza. Una tradizione che parte da lontano e attraversa tutte le regioni: mescolando • Gli ingredienti: farina, uova (1 ogni 100 g farina e acqua, gli Etruschi confezionavano lun- di farina), sale sulla spianatoia di legno. ghi nastri di pasta, chiamati lagana, che cuoce- vano in un brodo di verdure. Ne andavano matti • Versare la farina sul ripiano e formare una fontana. anche i Romani, Cicerone in primis, e la pasta fresca divenne parte del corredo di conoscenze • Rompere le uova nel centro e aggiungere di ogni ragazza da marito. un pizzico di sale. Acqua o uova • Lavorare energicamente l’impasto fino Gli impasti si dividono tra quelli a base di farina a ottenere un panetto liscio. e acqua (i corzetti, le trofie, le linguine liguri, le • Quando è omogeneo, avvolgerlo orecchiette pugliesi, gli gnocchetti sardi) e quel- in un foglio di pellicola. li in cui risplende il giallo delle uova. Di norma 1 uovo ogni 100 g di farina, anche se qualcuno • Metterlo a riposare in un luogo fresco aggiunge qualche tuorlo in più per rendere la e asciutto per 30 minuti. pasta ancora più saporita. All’uovo è la maggior parte delle paste emiliane (lasagne, tagliatelle, tagliolini), compresa la pasta ripiena: dal tortelli- no al tortellone. Gialla anche la pasta dei cason- sei della Valcamonica e degli agnolotti piemon- tesi, così come dei ravioli del plin (dove il plin è il pizzicotto con cui si sigilla la pasta).
La lavorazione E a ogni impasto, il sugo giusto Un piano di legno per dare rugosità e un mat- Per quanto sia buona la pasta, non potrà che mi- terello per stendere la sfoglia il più sottile possibi- gliorare con il condimento ad hoc. E se non ave- le. E i segreti tramandati in famiglia: c’è chi dice te tempo di prepararla in casa, con il sugo giusto che sia meglio impastare al mattino, quando ci farete una bellissima figura anche se la pasta l’a- sono meno impurità nell’aria, o che se tira vento vete acquistata al banco frigo del supermercato. i tortellini non si chiudono bene. Le sfogline bolo- Dai classici come trofie al pesto o al sugo di noci, gnesi lavorano in più d’una, così chiacchierano e gnocchi al burro e salvia o pomodoro, tagliatelle non sbocconcellano il ripieno… A volte poi, oltre e lasagne al ragù, fino agli abbinamenti più fan- alle mani servono alcuni strumenti: il coltello che tasiosi. Qualche idea? Le lasagne diventano ve- schiaccia l’orecchietta pugliese, il ferretto che getariane condite con pesto, fagiolini, patate e, arrotola i maccheroni calabresi, la forchetta o la facoltativa, un po’ di ricotta, mentre virano ver- grattugia per ottenere sugli gnocchi gli incavi in so la pizza se si frulla nella besciamella qualche cui si raccoglierà il sugo. foglia di basilico e si stratificano con pomodorini saltati in padella e mozzarella di bufala. Un’idea I ripieni più invernale? Zucca, stracchino e una punta di Verdure o pesce in Liguria, brasati in Piemonte, gorgonzola. I tagliolini, che sono il nido perfetto carne di maiale in Emilia Romagna, zucca e per il tartufo, si esaltano anche con funghi trifo- menta a Mantova, ricotta e spinaci nel resto del- lati e radicchio saltato in padella. E le tagliatelle, la Lombardia… Questi i ripieni classici, che nulla oltre al solito ragù, possono esser condite con il vieta di personalizzare con un tocco di colore pomodoro, reso più grintoso da una spolverata nell’impasto che richiami visivamente il con- di ricotta salata e qualche foglia di rucola fresca. tenuto. Qualche esempio per stupire nei giorni Discorso a parte per le paste ripiene. Gli ingre- di festa? Un po’ di nero di seppia nell’impasto dienti del ripieno devono farla da padroni e per dei ravioli di pesce, foglie di spinaci strizzate in questo si servono in brodo, oppure al burro e con quello che conterrà ripieni green, una punta sughetti leggeri. Se il ripieno è di pesce (branzino di barbabietola o concentrato di pomodoro per o pescatrice, per esempio), via libera a sughetti gli scrigni a base di carne, un tocco di zafferano saporiti a base di triglie e gamberi. se dentro c’è la zucca. Le regole Segreti di cottura della Confraternita Con la pasta fresca durante la cottura bisogna avere qualche accortezza, perché i “pezzi” ten- Sul ripieno del vero tortellino bolognese non si dono ad attaccarsi facilmente tra loro. Ecco sgarra. Gli ingredienti sono stati depositati presso qualche utile accorgimento: meglio usare una la Camera di Commercio di Bologna circa 40 casseruola, cioè una pentola più larga che anni fa dalla Dotta Confraternita del Tortellino alta, così la pasta avrà più spazio quando, but- d’accordo con la Delegazione bolognese tata nell’acqua in ebollizione, dopo essere af- dell’Accademia Italiana della Cucina. fondata risalirà in superficie. Appena è cotta, Per riempire oltre 300 tortellini (dose che va scolata poco alla volta con una schiumarola gratificherà abbondantemente 12 commensali) (o una forchettona se è lunga) in un recipiente occorrono: un etto di lombo di maiale fatto dove c’è già qualche cucchiaiata di condimen- riposare per due giorni tra aglio, rosmarino, sale to; si gira, si aggiunge altra pasta e altro sugo e e pepe e poi cotto lentamente al burro; un etto così fino alla fine. di prosciutto crudo dolce e un etto di mortadella (di Bologna, ovviamente). Il tutto tritato finemente e unito a 150 g di parmigiano reggiano, un uovo, pepe bianco, sale e noce moscata. 14 | IL SEGRETO Cucina
consigli per la spesa Il piacere del cioccolato Inebriante, stimolante, consolatorio… sono tanti gli aggettivi che ben si adattano a un prodotto così unico. Le proposte di VALE Le Specialità D a mordicchiare delicatamen- re all’albero di Natale, una mousse le merci ordinato da Napoleone, te se in formato tavoletta, per allietare una cena particolare: alcuni cioccolatieri della città lo da sorseggiare lentamente sono tanti e tali i modi per non farsi mescolarono con delle nocciole se in versione cioccolata in tazza, mancare un assaggio di benessere piemontesi frantumate, ottenendo da gustare con voluttà se all’inter- (perché questo porta il cioccolato) una pasta senz’altro più economica no di torte o salse e creme. Così il che è impossibile elencarli tutti. ma soprattutto molto gustosa. Oggi Cioccolato fondente extra VALE Anche la sola degustazione di un la si può trovare anche arricchita con Le Specialità, con un contenuto quadratino del magico prodotto nocciole intere come quella delle ta- di cacao al 72%, proposto in con- può risollevare lo spirito e rifo- volette di Cioccolato alle noccio- fezioni da 100 g: un etto di puro cillare il corpo. Ancor meglio se le Gianduia VALE Le Specialità piacere che si può presentare sot- di una tavoletta di Cioccolato al che contiene circa il 32% di cacao e to forme diverse. Una salsa per ac- Gianduia, una squisitezza origina- trai 20 e i 40 g di nocciole finemen- compagnare panettone e pandoro, ria di Torino. Si dice infatti che nel te macinate per 100 g di prodotto. una crema per “imbottire” brioches 1806, poiché il cacao era divenuto Un prodotto di eccellenza che pote- o dolci in generale, una glassa per particolarmente caro e di difficile te trovare nel vostro punto vendita ricoprire dei biscotti da appende- reperibilità per via del blocco del- di fiducia in confezione da 200 g. Ricetta Salsa Preparazione: al cioccolato Mettere sul fuoco un pentolino con Da gustare nei giorni di Festa con l’acqua e lo zucchero, e far bollire una fetta di panettone o di pandoro piano piano finché lo sciroppo si ridu- ce a metà. Aggiungere allora il cioc- colato spezzettato, farlo sciogliere Ingredienti: ben bene a fiamma bassa mesco- • 150 g di cioccolato fondente lando con un cucchiaio di legno. • 150 ml di acqua • 50 g di Unire il burro sempre mescolando, zucchero • 15 g di burro farlo fondere e quindi spegnere.
Tendenze LA STAGIONE tocco tropicale Con i suoi colori vivaci, le forme inconsuete e i profumi intensi, la frutta esotica regala allegria e benessere alla tavola natalizia e aggiunge sapori insoliti ai pranzi della tradizione O rmai si trova al supermer- • in cucina: basta condirne la • in cucina: tagliato a fette, si cato tutto l’anno, ma è polpa, morbida e burrosa, con può spruzzare con del vino bian- nei giorni di festa che la olio, aceto, sale e pepe e (facol- co o del liquore dolce (kirsch, frutta di origine tropicale diventa tativa) salsa aurora o maionese. rum, maraschino) o servire flam- protagonista. Da gustare da sola La polpa può anche essere spal- bé. È molto usato anche come come dessert salutare, oppure mata sul pane. Oppure si può u- ingrediente di torte e crostate e, da impiegare in cucina per ricet- tilizzare per preparare mousse e nella cucina etnica, viene spesso te golose e originali. soufflè. Il frutto maturo si ricono- abbinato a pollo, maiale o gam- sce al tatto dalla morbidezza del- beri in agrodolce. Avocado la polpa e si conserva a tempe- È coltivato in diversi Paesi, dal ratura ambiente, mai in frigo per- Banana Sudafrica agli Stati Uniti, e si tro- ché è molto sensibile al freddo. Ricca di vitamine e sali minerali, va tutto l’anno. Fornisce molte è un’ottima fonte di potassio, che vitamine e minerali, ma è ricco Ananas protegge il sistema cardiovasco- anche di proteine e di grassi: per Ricchisimo di acqua e povero di lare e contrasta l’invecchiamen- questo è piuttosto energetico zuccheri, assicura tante vitami- to, e di fibre che svolgono un'a- (230 calorie ogni 100 g). ne, come la C e la B1, e poche zione positiva sulla flora intestina- Proprio il ricco corredo di calorie, solo 40 per etto. In- le. Fornisce 65 calorie per etto. grassi monoinsaturi, vi- dicato alla fine di pran- • in cucina: perfetto snack da tamine e sali minerali zi e cene abbondanti consumare quando si ha voglia con potere antiossi- per il suo contenuto di di dolce o bisogno di energia, è dante, lo rendono bromelina, un enzima molto gettonata in pasticceria e un alimento che che favorisce i pro- per realizzare smoothies e frullati. protegge il fegato. cessi digestivi. Ma la banana si presta anche alla nas banana do e a na o c a lim av
ma ya litchi ng noce di c o cc o papa o cottura, quando è ancora acer- lo, con sfumature pepate. È una ta, può essere rosa, rossa o gialla. ba la si può friggere o cuocere in fonte di vitamina A e di vitamina Matura a temperatura ambiente forno, per poi servirla con il ge- C. Inoltre è diuretico e lassativo e teme il freddo: meglio non te- lato o dello zucchero caramel- e fornisce solo 53 calorie ogni nerla in frigo. lato, magari aromatizzato con 100 grammi. Si conserva a tem- • in cucina: è ottima fresca, con cannella o vaniglia. Si consiglia peratura ambiente o nella par- una spruzzata di limone, oppure di tenerla sempre a temperatura te bassa del frigorifero avvolto in macedonia. È molto adatta a ambiente. in carta da cucina ed è pronto essere candita. per il consumo quando la polpa Lime diventa morbida. Passion fruit (Maracuja) Originario del Sud-Est asiatico, • in cucina: in India è l’imman- Nativo del Sud America, cresce oggi si coltiva in tutta l’Asia, in cabile ingrediente della salsa anche in India e Nuova Zelanda, Brasile e nei Caraibi. È più pic- chutney, che si usa per accom- è molto profumato e con sapore colo dei normali limoni, da cui si pagnare la carne, mentre in Italia vellutato. La polpa, per la presen- distingue per la buccia sottile dal lo si consuma soprattutto al natu- za dei semi edibili, ricorda la me- colore verde intenso e l’assenza rale o in mousse, succhi e frullati. lagrana mentre il sapore rimanda di semi. Ma soprattutto ha più Ma è delizioso anche in insalata a quello dell’arancia. Quando la polpa e più succo e un gusto a- o per accompagnare i gambe- buccia è un po' corrugata, allora cidulo molto spiccato. ri, il pollo al curry o le carni alla è maturo al punto giusto. Ha pro- • in cucina: è indicato per pre- griglia. prietà calmanti e antinfiammato- parare marinature e cocktail, a rie e fornisce molte vitamine (co- partire dalla Caipirinha. Spre- Noce di cocco me betacarotene e vitamina B12). muto sulla carne rossa e sui fritti Dolce e aromatica, è un concen- • in cucina: per frullati, gelati, sor- aggiunge un tocco davvero sor- trato di sostanze nutritive: minerali betti e confetture. Ma è delizioso prendente. (potassio e selenio), zuccheri ma anche tagliato a metà e mangia- soprattutto grassi (ben il 35%), e to al cucchiaino, semi compresi, Litchi quindi fornisce molte calorie (364 oppure mescolato a uno yogurt Somiglia a una noce con un gu- per 100 g). naturale. Il succo centrifugato è scio sottile ruvido di colore rosa • in cucina: si gusta al naturale ottimo per aromatizzare arrosti di intenso. La polpa bianca trasluci- a pezzetti, ma sempre più spes- maiale o di pollo. da, dolce e dal delicato profumo so la si usa anche in pasticceria, di moscato e rosa, avvolge un anche perché è un buon adden- Alchechengi (Phisalis) seme non commestibile. È ricco sante. È deliziosa grattugiata e Somiglia a una ciliegia ma, anzi- di vitamina C e B, proteine e sali aggiunta alla miscela della torta ché rosso, è di colore giallo-aran- minerali. Si conserva in frigorifero, margherita. Va tenuta a tempe- cione ed è privo di nocciolo. È un nello scomparto della frutta. Il sa- ratura ambiente. frutto originario del Perù, di cui si pore rimane inalterato anche se il conoscono varie specie, e che ha guscio diventa più scuro. Papaya un gradevole sapore acidulo. Ric- • in cucina: si mangia al natu- Originaria del Costa Rica e del chissimo di vitamina C (ne con- rale o in macedonia, nei cocktail Brasile, è una miniera di vitamina tiene il doppio del limone), ha un o in sorbetti. A e di vitamina C. Non solo: con- effetto lassativo e diuretico. Per tenendo molta acqua, è disse- comprarlo maturo bisogna veri- Mango tante e poco calorica (28 calorie ficare che l’involucro esterno sia Questo frutto dalla buccia per 100 g). Mangiata a fine pasto molto secco ma ancora chiuso. Si elastica che passa dal verde aiuta la digestione, grazie a un conserva in frigorifero, non oltre 7 al giallo quando matura, ha un particolare enzima, la papaina. giorni, avvolto in carta da cucina. aroma intenso e un gusto acidu- La polpa, fondente e profuma- • in cucina: si mangia togliendo l'involucro e mangiando il frutto al come una ciliegia, magari tuffa- passion fruit ch to nel cioccolato fondente fuso. ech È molto usato anche nella prepa- en gi razione di dolci glassati. NOVEMBRE - DICEMBRE 2017 | 17
Ricette LA STAGIONE Natale FRA tradizione e innovazione Il classico menù acquista una marcia in più grazie al tocco dei frutti esotici e dei prodotti a marchio Vale Foto e ricette di Simona Pifferi
Pancake di ceci con crema di avocado Difficoltà PREPARAZIONE 30-35 minuti 4 Facile PORZIONI Ingredienti Per 16 Pancake • 100 g di farina di ceci • 120 g di farina 00 • 250 ml di latte • 2 uova • 2 cucchiaini di lievito • sale • pepe Per LA CREMA • 2 avocado • 1 lime • 50 g di yogurt greco • 1 cipollotto • sale • pepe • feta • Pomodori essiccati sott’olio Vale Le Specialità Preparazione ➊ Setacciare le due farine in una ciotola e ➍ A parte preparare la crema: pulire un avoca- aggiungere il lievito, aggiustare di sale e pepe. do e frullarlo con il cipollotto tagliato a rondelle, ➋ A parte sbattere il latte con le uova e aggiunger- lo yogurt, il succo del lime, sale e pepe. Pulire an- lo a poco a poco nel composto delle farine, amal- che l'altro avocado e tagliarlo a fettine. gamando bene. Lasciare riposare 10 minuti. ➎ Spalmare la crema su un pancake, aggiunge- ➌ Scaldare una padella antiaderente e mettere re fettine di avocado, scaglie di feta e pomodorini un cucchiaio di composto fino a formare un disco di secchi, coprire con un altro pancake. circa 8 cm; appena si formano le bolle in superficie, girare il pancake. Cucinarne 16. Ingredienti Caciucco con lo zenzero • 500 g di cozze • 500 g di polpo • 500 g di seppie • 200 g di scampi • 500 g di pesce da zuppa • 300 g di palombo • 600 g di pomodori pelati • 1 bicchiere di vino bianco • Olio Extra Vergine di oliva Biologico Italiano Vale • 3 foglie di salvia • 1 pezzo di zenzero • 1 pezzo di peperoncino • 3 spicchi di aglio • 6 fette di pane casereccio • sale e pepe Preparazione ➊ Spazzolare le cozze sotto acqua corrente. Metterle in una casseruola su fuoco vivace con un cucchiaio di olio e 1 spicchio di aglio e ½ bic- chiere di vino. Farle aprire e toglierle dal fuoco. Pulire il pesce da zuppa e il palombo e tagliarli a pezzi. Pulire le seppie, i polpi e gli scampi. ➋ Tagliare a rondelle lo zenzero e tritare 1 spic- chio di aglio, salvia e peperoncino. Rosolarli in un tegame con un po' di olio e sfumare con il vino restante. Aggiungere i pelati e mescolare per 5 minuti, poi unire un bicchiere di acqua calda. Incorporare i polpi e le seppie, proseguire la cottura per 20 minuti, mescolando ogni tanto e aggiungendo acqua se necessario. ➌ Quando polpi e seppie sono teneri, unire il palombo, il pesce da zuppa e gli scampi. Cuo- cere per 5-6 minuti, aggiustando di sale e pepe. Unire le cozze, alcune con il guscio e alcune sen- za. Abbrustolire le fette di pane, sfregarle con lo spicchio d’aglio rimasto e servirle con la zuppa. Difficoltà PREPARAZIONE 4 Facile 90 minuti PORZIONI 20 | LA STAGIONE Ricette
Ingredienti Agnolotti in salsa di topinambur Per l’impasto • 400 g di farina • 4 uova • sale Per il ripieno • 400 g di scamone • 1 bicchiere di vino rosso • 2 uova • 50 g di Grana Padano grattugiato Vale • 50 g di pangrattato • trito di carota, sedano, cipolla Per la salsa di topinambur • 50 ml di panna liquida • 400 ml di latte intero • 300 ml di brodo vegetale • 400 g di topinambur • 50 g di Grana Padano grattugiato Vale • 30 g di burro • 2 spicchi d’aglio Preparazione ➊ Su una spianatoia, formare un cratere con la farina, rompere all’interno le uova e aggiungere un po' di sale. Con una forchetta mescolare tuorli e albumi, poi fare scendere man mano la farina, quindi lavorare con le dita finché non sarà tutta amalgamata alle uova. Do- 4 podiché procedere a lavorare l’impasto con le mani; quando sarà omogeneo, tirarlo avanti e indietro, sbat- PREPARAZIONE tendolo sulla spianatoia sempre ben infarinata. Formare Difficoltà 2 ore + 3 di Media PORZIONI un panetto e farlo riposare per mezz’ora. Infine, divider- cottura lo in due parti e stenderle su una spianatoia ben infari- nata con un matterello, formando due sfoglie sottili. ➋ Rosolare lo scamone con il trito di sedano, carota ➌ Pelare i topinambur e tagliarli in pezzi di circa 2 cm. e cipolla. Aggiungere il vino rosso e cuocere per 3 ore. Rosolarli in una padella con il burro e l’aglio, quindi ag- Una volta cotta, tritare la carne nel mixer, aggiungen- giungere il brodo e far cuocere per circa 20-25 minuti. do le uova, il grana grattugiato e il pangrattato. Amal- Aggiustare di sale e pepe. Frullare il tutto con la panna, gamare bene. Disporre il ripieno in piccole dosi su una rimettere nella padella e cuocere per altri 5/7 minuti. delle sfoglie, coprirlo con l’altra e ricavare gli agnolotti Condire i ravioli aggiungendo il grana grattugiato e un passando una rotella tagliapasta. filo d’olio. Calamari ripieni di radicchio e porri Ingredienti • 6 calamari • 2 buste da 200 g di Radicchio Rosso Natura in Tavola Vale • 1 porro • 50 g di pangrattato • ½ bicchiere di vino bianco • olio extravergine d’oliva • aglio • 2 cucchiai di salsa di soia • sale • pepe Preparazione ➊ Tagliare il radicchio a listarelle. Metterlo in padella con il porro a pezzetti, un po' di olio, la salsa di soia e uno spicchio di aglio e farlo saltare. Aggiustare di sale e pepe a piacere. ➋ Pulire i calamari, dividere le sacche dal ciuffo e tritare i tentacoli. Rosolare il pangrat- tato in una padella, aggiungere i tentacoli e fare cuocere per circa 10-15 minuti. Aggiun- gere il radicchio, mescolare bene, spegnere e togliere dal fuoco. ➌ Riempire le sacche dei calamari con il ripieno, fermando con uno stecchino. Rosola- Difficoltà PREPARAZIONE 4 re in un tegame con l’olio, dopo 5 minuti ag- giungere il vino e fare evaporare, mettere un Media 60 minuti PORZIONI coperchio e cuocere per circa 20 minuti. NOVEMBRE - DICEMBRE 2017 | 21
Pollo al prosecco 4 con melagrana Difficoltà Facile PREPARAZIONE 50 minuti PORZIONI Ingredienti • 12 cosce di pollo • 2 bicchieri di Prosecco Treviso Frizzante Doc Le Vie dell’Uva • 2 rametti di rosmarino • farina qb • olio extravergine di oliva • sale qb • pepe qb • una melagrana Preparazione ➊ Mettere le cosce di pollo a rosolare in una padella con l’olio e il rosmarino, sale e pepe; cuocere su entrambi i lati, aggiungendo qual- che cucchiaio d’acqua calda per evitare che la pelle “attacchi” al tegame. Quando l’esterno della carne sarà dorato, versare un bicchiere di prosecco, fare sfumare e com- pletare la cottura. ➋ Versare in un pentolino l’altro bicchiere di prosecco, il fondo di cottura del pollo filtrato e mezzo cucchiaio di farina. Su una fiamma non troppo alta, mescolare i tre ingredienti fino a ottenere una salsa piuttosto densa. Aggiunge- re i chicchi di melagrana a cottura ultimata. ➌ Servire le cosce di pollo con la salsa e de- corare con altri chicchi. Ingredienti Millefoglie al cioccolato con alchechengi • 2 dischi di Pasta Sfoglia Fresca (o Surgelata) Vale • 3 uova a temperatura ambiente • 3 cucchiai di farina • 3 cucchiai e ½ di zucchero • ½ stecca di vaniglia • 450 ml di panna fresca • 300 ml di latte • 250 g di cioccolato fondente sminuzzato • 1 cucchiaino di burro • 16 alchechengi Preparazione ➊ Tagliare 16 dischetti dai 2 dischi di pasta di sfoglia (4 a porzione). Porli su una teglia ricoperta di carta da forno e cuocere a forno caldo a 180° per 8-10 minuti. Lasciare raffreddare. ➋ Preparare la crema diplomatica: in un pentolino far sobbollire il latte con la vaniglia. Nel frattempo montare i tuorli con lo zucchero, quando saranno spu- mosi incorporare la farina setacciata e versare il latte a filo mescolando. Trasferire il composto in un pento- lino e cuocere la crema mescolando di continuo per evitare grumi. Lasciare sobbollire finché la crema non si addensa. Far raffreddare. Montare 200 ml di panna e incorporarla alla crema cercando di non smontarla. ➌ Preparare la ganache di cioccolato. In un pentoli- no con fondo spesso mettere 250 ml di panna e il bur- ro. Poco prima che inizi il bollore, togliere dal fuoco, aggiungere il cioccolato e mescolare con una frusta finchè il composto sarà omogeneo. ➍ Assemblare i dolci nei piatti, mettendo per cia- 4 scuno 4 dischi di pasta sfoglia alternati alla crema diplomatica (meglio stenderla con la sacca da pa- PREPARAZIONE sticcere). In cima a ciascun millefoglie versare la ga- Difficoltà 40 minuti Media PORZIONI nache di cioccolato e decorare con gli alchechengi, precedentemente immersi nella ganache. 22 | LA STAGIONE Ricette
consigli per la spesa Natale con dolcezza Con panettone e pandoro è senz’altro assicurata. Fra tradizione e innovazione ecco le proposte di Le Bontà del Pasticciere P anettone classico con can- ad amici e parenti. E soddisfa i pala- nettone con gocce di cioccolato diti e senza canditi, anche ti più esigenti, non solo perché sono e farcito con crema al cioccolato, incartato a mano, oppure con tutti prodotti garantiti da un marchio che esaltano il gusto della soffice pasta, gocce di cioccolato e farcito con cre- che da sempre assicura ingredienti at- e Pandoro con gocce di cioccolato, ma al cioccolato; pandoro classico tentamente selezionati e controllati, di morbido e profumato, con quel magi- oppure arricchito con gocce di cioc- qualità elevata e di sicura bontà come, co ingrediente in più che tanto amia- colato. Il ventaglio di proposte firmate in questo caso, farina di frumento, bur- mo. Panettone e pandoro della linea Le Bontà del Pasticciere, la linea ro, zucchero, scorze d’arancia, uva sul- Le Bontà del Pasticciere sono natu- dedicata in particolare ai dolci da ricor- tanina, lievito naturale, tuorli di uova ralmente preparati secondo i dettami renza, è in grado di accontentare chi fresche. Ma anche perché sono frutto della tradizione, seguendo la ricetta ama la tradizione, chi preferisce acco- di quella cura che il marchio Le Bon- originaria che prevede una lavorazio- starsi a varianti più ricche e golose, chi tà del Pasticciere pone nell’ascoltare ne accurata e lunghi tempi di lievitazio- non gradisce i canditi, chi vuole una le richieste dei propri consumatori: ne, in modo da garantirne la fragranza confezione regalo da portare in dono da qui sono nate infatti le varianti Pa- e il sapore inconfondibile. zero spreco Ricetta Preparazione: Ciambella di Natale Montare le uova con lo zucchero fino a quando saranno spumose, quindi aggiungere il latte piano piano. Togliere la crosta al panettone, Una gustosa ricetta veloce, da sminuzzare l’interno del dolce e immergere i pezzetti di pasta nel realizzare nel forno a microonde per composto di uova, zucchero e latte. Lasciare ammorbidire. Sciogliere utilizzare il panettone avanzato. il burro da spalmare poi su fondo e pareti di uno stampo a ciambella per microonde. Versare il composto nello stampo, Ingredienti: metterlo scoperto nel forno a piena potenza per 4 minuti, poi • 4 uova • 100 g di zucchero a media potenza per 9 minuti. Lasciare raffreddare, capovolgere • 3 dl di latte • 200 g di il recipiente sul piatto e sformare. panettone avanzato (anche raffermo) • 20 g di burro Da assaporare con un Moscato d'Asti Docg Le Vie dell’Uva • 1 cucchiaio di rum (facoltativo) dal profumo intenso, dolce e aromatico al palato.
Immagine CURA DI SÈ Fotogenici si diventa I trucchi per riuscire bene nelle foto: come atteggiare viso e corpo per apparire al meglio davanti all’obiettivo M ai contenti di come riuscite in foto? Im- 2 Espressione distesa preparati nell’uso dello smartphone per Per un viso più rilassato nei primi piani, è meglio selfie&Co? Mai come in questi giorni di essere inquadrati dall’alto. Quindi, l’apparec- festa, pieni di occasioni sociali e conviviali, vi ritro- chio fotografico deve essere collocato un pochi- verete a sorridere a denti stretti davanti all’obiet- no più su rispetto allo sguardo di chi viene ritratto. tivo, per poi rimpiangere di averlo fatto appena vedrete il risultato o, peggio, quando l’immagine 3 Viso snello verrà condivisa da amici e parenti sui social. Per snellire il viso, allungate un po’ la testa in In realtà esistono dei trucchi per valorizzarsi al avanti: non temete, il risultato sarà naturale, con momento dello scatto. Lo sanno bene le dive, la pelle del collo più tonica e il volto più fine. Per che quando percorrono il red carpet, sfoggiano camuffare il doppio mento, invece, è utile pre- espressioni e atteggiamenti accuratamente stu- mere la lingua contro il palato. diati per dare il meglio di sé in foto. Ecco qualche segreto, rubato alle star e ai loro fotografi. 4 Sorriso ok Cheese” no grazie, meglio “Spa- 1 Lato sinistro ghetti”: il sorriso che nasce Ricordate: la foto frontale è difficile che venga dalla pronuncia di for- bene (come dimostrano tante vergognose pa- maggio in inglese è tenti e carte d’identità!). Meglio mettere in evi- troppo tirato, men- denza gli zigomi, spostando lievemente la testa tre alla terza silla- da un lato. Quale? Tutti abbiamo un profilo mi- ba della parola gliore. Secondo uno studio scientifico, pare che italiana saran- per la maggior parte delle persone il lato sinistro no scoperti sia più fotogenico del destro. solo i denti NOVEMBRE - DICEMBRE 2017 | 25
Selfie di gruppo Quando fate un “selfie” di gruppo, cedete lo smartphone a qualcun altro: il viso di chi è in primo piano in queste foto di gruppo, infatti, appare sempre un po’ largo e piatto. Meglio stare nelle “retrovie” per avere restituite le giuste proporzioni. superiori, con un effetto più spontaneo. Il tocco Marilyn Monroe, che in ogni suo scatto ha vicino in più? La lingua appoggiata dietro agli incisi- al viso qualcosa di luminoso: orecchini deco- vi. E ricordatevi di sorridere anche con gli occhi. rati con diamanti, o una collana bianca se l’a- Come? Chiudeteli, respirate, poi spalancateli un bito è scuro, o una stola chiara. Tutte cose che secondo e sorridete. In questo modo gli occhi portano luce sul viso. non verranno “socchiusi”, mettendo in evidenza borse e zampe di gallina. 10 Occhio alla luce La luce perfetta è quella diretta e perpendicola- 5 Occhi grandi re al viso. Se siete all’aperto, l’alba o il tramonto Pare che sia un trucco delle modelle: fissare per ammorbidiscono i tratti, mentre la luce dall’al- qualche secondo una fonte di luce, prima del- to del mezzogiorno mette in evidenza i difetti. lo scatto. Le pupille un po’ dilatate faranno sem- In interno, no alle luci posizionate sopra la testa brare gli occhi più grandi e sensuali. (modello faretti dell’ascensore): accentuano le ombre e le occhiaie. L'ideale è una luce diffusa 6 Capelli su di volume e naturale, come quella che si ottiene davanti a Per evitare l’effetto “chioma piatta”, mettetevi le una finestra. mani nei capelli e, con le dita aperte e un po’ piegate, massaggiate il cuoio capelluto per sol- levare le radici dei capelli. Bastano 2 secondi Il make up per regalara quel po’ di movimento che cambia che aiuta tutto. In meglio. In foto, e soprattutto 7 In linea se c’è il flash, il nemico Anche a figura intera, meglio evitare la posa fron- è la pelle lucida. Un tale davanti alla macchina fotografica. Il trucco ritocco lampo con un per apparire più snelle è ruotare il busto, quasi di velo di cipria risolverà tre quarti, e mettere una gamba davanti all’altra, il problema. Questo non spostando il peso sul fianco che rimane arretra- significa, però, che si debba evitare to. Il tocco in più: la mano sul fianco. Accentua il qualunque riflesso della luce sulla punto vita e conferisce sicurezza. pelle: al contrario, l’illuminante è un prodotto particolarmente fotogenico. 8 Spalle aperte Occhio anche al colorito: per evitare Per mettere in risalto il décolleté e sembrare più visi pallidi e ombre nere, sfumate ai lati alta basta aprire le spalle, avvicinando tra lo- del viso un blush che accenda il vostro ro le scapole. Anche il viso trae giovamento da incarnato. Sugli occhi, invece, no a gli questa posizione. ombretti intensi e scuri che sotto la luce sbagliata potrebbero farvi gli occhi 9 I colori giusti neri. Sì invece al rossetto sulle labbra, Per quanto riguarda gli abiti, evitate le fanta- meglio se in tonalità fredde (rosse con sie troppo appariscenti e anche quelle troppo una punta di blu), così da sbiancare minuscole, che creano disordine cromatico: otticamente il sorriso! l’ideale sono le tinte unite chiare. E ispiratevi a 26 | CURA DI SÈ Immagine
Animali IN FAMIGLIA Dal canile a casa Adottare un cane abbandonato è una scelta importante, che richiede consapevolezza, ascolto e pazienza. Ma potrà nascere una relazione davvero unica P er un cane, oltre allo stretto necessario per casa. Ma se dovesse capitare, non puniamolo: la sopravvivenza, sono indispensabili: spa- è inutile e, a volte, dannoso. Il cane non capi- zio, relazioni sociali e coerenza. sce che viene sgridato proprio per quel motivo e lo percepisce come una punizione inspiega- EDUCAZIONE E ACCOGLIENZA bile. Potrebbe, inoltre, pensare che non voglia- Meglio semplificare al massimo i messaggi e, da mo che faccia i bisogni davanti a noi e in futuro subito, stabilire le regole di interazione. Se gli si cercare in ogni modo di farlo di nascosto. Limi- permette di saltarci addosso per salutarci, non si tiamoci a lodarlo con un “bravo” quando lo fa può pretendere che non lo faccia con gli ospi- nel posto giusto. ti; se invece si decide che potrà salire sul divano, non si deve poi cacciarlo a nostro piacimento. PROBLEMI DI COMPORTAMENTO Diamogli un suo spazio: è importante che abbia • Timidezza e paura un luogo dove poter dormire e riposare sereno. E Rumori come aspirapolvere, tapparelle e traffi- stabiliamo invece da subito le zone tabù. co possono causare immobilità o aggressività. Per quanto riguarda il cibo, scegliamo un posto Come prima cosa, appuriamo già in canile se (sarà sempre lo stesso) e, dopo aver deciso quan- manifesta tali atteggiamenti. Quindi, mantenia- do darlo, chiamiamo il cane e appoggiamo la mo un atteggiamento calmo, comportiamoci ciotola a terra, allontanandoci. Lasciamola a di- normalmente e mandiamogli messaggi chiari. sposizione per una ventina di minuti, poi toglia- La routine in questi casi aiuta perché dà sicurez- mola anche se non ha mangiato. La porteremo za. Per abituarlo alle passeggiate, procuriamoci via quando il cane se ne disinteressa e, le prime una pettorina morbida e utilizziamo guinzagli in volte, quando è lontano. L'acqua fresca, invece, nylon. Usciamo negli orari più tranquilli (mattina deve restare sempre a disposizione. presto, ore di pranzo e sera tardi) e portiamo- Per i giretti, portiamolo fuori dopo ogni pasto, ci dietro un guinzaglio estensibile da sostituire dopo un pisolino e la mattina appena sveglio: a quello corto appena lo vedremo rilassato e sarà più difficile che faccia i suoi bisogni per pronto a esplorare. NOVEMBRE - DICEMBRE 2017 | 29
• Timore della solitudine sività: è bene dare subito indicazioni corrette e Abituato alla presenza di simili e umani in canile, coerenti. Se notiamo aggressività per difesa della ritrovandosi solo potrebbe manifestare il disagio cuccia, non disturbiamolo mentre riposa e abitu- con abbai continui, distruzioni e bisogni ovunque. iamoci a chiamarlo per nome prima di avvicinarci Per abituarlo a stare solo, qualche volta ignoria- a coccolarlo. Nel caso del cibo, mettiamo la cio- molo e non permettiamogli di seguirci dappertut- tola a terra prima di chiamarlo e lasciamolo solo to. Prima di uscire e al rientro evitiamo saluti troppo (chiudendo la porta o mettendo un cancelletto). affettuosi: facciamo finta di nulla sottolineando Se ringhia quando viene accarezzato, lasciamo la normalità della cosa. Aumentiamo l'esercizio che prima si abitui alla nostra presenza, alla voce, fisico e i giochi, prendendo sempre noi l'iniziativa: ai movimenti e agli odori nuovi. Gradualmente ciò ridurrà lo stress e lo aiuterà a capire che deve proveremo ad avvicinarci e, se non manifesterà aspettare per ricevere attenzione. reazioni aggressive, lo accarezzeremo in zone per lui non minacciose (es. torace) premiandolo con • Aggressività un bocconcino prelibato. Può manifestarsi in varie circostanze: per difendere il luogo in cui riposa o il cibo, quando viene acca- • N.B. Alcuni comportamenti sono difficilmen- rezzato, con gli altri cani o persone. Nei primissimi te gestibili e potrebbe essere necessario l'aiuto giorni dopo l'adozione il cane è di solito impaurito di uno specialista. Rivolgiamoci al veterinario e disorientato ed è difficile che manifesti aggres- chiedendo di indicarci un comportamentalista. SI NO Aumentiamo il numero Imboccarlo, pregarlo Se non mangia di pasti di mangiare (anche 4 al giorno) Diamoglieli nella ciotola Nostri avanzi quando il nostro pasto è Darli dal tavolo finito Vicino a passaggi, Cuccia Posto tranquillo corridoi, elettrodomestici rumorosi Shampoo secco e panni Lavarlo con acqua o Primi lavaggi inumiditi portarlo dal toelettatore Spazzola Morbida in gomma Con denti metallici o setola Fargli capire che abbiamo Avvicinarci di sorpresa Coccole se intenzione di relazionarci o dargli delle pacche è pauroso con lui chiamandolo giocose dolcemente Si blocca durante Cambiamo dolcemente Strattonarlo una passeggiata direzione 30 | IN FAMIGLIA Animali
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