Ricette di Natale - zero spreco - Si con Te

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Ricette di Natale - zero spreco - Si con Te
Novembre - Dicembre 2017

                                                     sisupermercati.it
                                       Tocco tropicale:
                                        la frutta esotica

Ricette di Natale
tradizione e innovazione

                                       I presepi   zero
                                 con materiali
                                                 spreco
                                    di riciclo
Ricette di Natale - zero spreco - Si con Te
exe_selex_cioccograno_ho_tracc.pdf   1   09/10/17   08:55

                                                                         ero
                                                       In q u esto n u m
      Anno VIII • Numero 6
    Novembre/Dicembre 2017
                                                                                                               23 consigli per la spesa
                                                                                                               Le Bontà del Pasticciere: Natale con dolcezza
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via Jacopo dal Verme, 15
20159 Milano, tel. 02 69901296
                                           Matera, buona come il pane: i piatti tipici                         25 cura di sè
Direttore Responsabile
                                           della tradizione lucana                                             Fotogenici si diventa. Tutti i trucchi per riuscire bene
Guido Gabrielli                                                                                                nelle foto, dai selfie ai ritratti di gruppo
Redazione e progetto grafico               9 Il vino
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                                           Brachetto d'Acqui Docg: bollicine,                                  29 in famiglia
Seri JAKALA                                istruzioni per l'uso                                                Dal canile a casa, adottare un nuovo amico
via C. Tenca 14 - Milano                                                                                       con consapevolezza, ascolto e pazienza
via F. Santi 1/2 - 10042 Nichelino (TO)
Tel. 011 6897565                           13 il segreto
Stampa                                     Il piacere del cioccolato                                           33 iL RICICLO
Coptip Industrie Grafiche                                                                                      Natività senza fine, i presepi realizzati
via Gran Bretagna, 50
41122 Modena, tel. 059 3162511             15  consigli per la spesa                                           con tutto quello che avanza in casa
Hanno collaborato:                         Vale Le Specialità: il piacere del cioccolato
Simona Acquistapace, Auro Bernardi,
Simonetta Chiarugi, Francesca Negri,
                                                                                                               37 Il verde
Lucia Baggio, Simona Pifferi, Dora         16 La stagione                                                      Crisantemi, tutt'altro che tristi: grazie ai loro colori
Ramondino, Alessandra Valli
                                           Il tocco esotico della frutta tropicale                             conquistano balconi e giardini
FOTO: Auro Bernardi, Simonetta Chiarugi,
Adriana Farina, Simona Pifferi,
Shutterstock                               19 Le RICETTE                                                       40 IL WEEK END
Autorizzazione del Tribunale
                                           Natale fra tradizione e innovazione: il classico menù       C       Bellezza senza tempo: Matera a Natale si trasforma
di Milano n.718 del 15/11/2007             con la marcia in più degli ingredienti Vale                 M
                                                                                                               nel più suggestivo dei presepi
                                                                                                       Y

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                                                                         Per noi
                                                                          vale
                                                                       garantire il meglio
                                                                           del gusto.

                                                                           Per te
                                                                            vale
                                                                       aggiungere un tocco
                                                                          di creatività.

                                                                                                ®

                                                                          ogni giorno ha più valore
Ricette di Natale - zero spreco - Si con Te
23 consigli per la spesa
 Le Bontà del Pasticciere: Natale con dolcezza
                                                                 4
 25 cura di sè
 Fotogenici si diventa. Tutti i trucchi per riuscire bene
 nelle foto, dai selfie ai ritratti di gruppo

 29 in famiglia
 Dal canile a casa, adottare un nuovo amico
 con consapevolezza, ascolto e pazienza

 33 iL RICICLO
 Natività senza fine, i presepi realizzati
 con tutto quello che avanza in casa

 37 Il verde
 Crisantemi, tutt'altro che tristi: grazie ai loro colori

                                                                 13
 conquistano balconi e giardini

 40 IL WEEK END
 Bellezza senza tempo: Matera a Natale si trasforma
 nel più suggestivo dei presepi

                                                                 16

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Per suggerimenti, commenti
e richieste scrivete a
Lucia Loffi Randolin:
redazione@pulsapublishing.it

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 Questa rivista è realizzata
 con materie prime nel rispetto
                                                                 29
 dell'ambiente.
Ricette di Natale - zero spreco - Si con Te
Basilicata
  IL TERRITORIO

                                                                                                            www.basilicataturistica.it
MATERA, buona
come il pane
 Tra le sue tante suggestive bellezze, c'è anche
 una cucina semplice e gustosa: da questo lembo
 di Italia sempre più apprezzato e visitato vengono
 infatti prodotti di altissima qualità, spesso premiati
 dal riconoscimento Igp o presidi Slow Food

I
   piatti della tradizione sono testimonianza di un   I piatti tipici della tradizione
   tempo in cui si cucinava per tutto il vicinato e   Un tempo, per festeggiare il raccolto, in grandi
   spesso nel quartiere si mangiava insieme, per      calderoni si cucinavano sul fuoco le crapiate,
 celebrare i raccolti andati bene. Ancora oggi        ovvero legumi misti e cereali (lenticchie, fagioli,
 la cucina di Matera esalta sapientemente, con        fave, cicerchie, grano, avena, farro, orzo, mais),
 ricette uniche, gli ingredienti che vengono dal      bolliti insieme a pomodori, aglio, cipolla e spezie
 suo territorio rurale, specialità gastronomiche      delle Murge, l’altopiano che collega la Basilica-
 meritevoli di diventare presidi slow food: il ca-    ta alla Puglia.
 ciocavallo podolico (dal nome di una razza           Altro piatto tipico materano è la cialledda, a
 bovina autoctona), la melanzana rossa di             base di pane indurito da un paio di settimane
 Rotonda, l’oliva infornata di Ferrandina, la lu-     sul quale si versa un brodo preparato con ortag-
 ganega, descritta già dal poeta latino Orazio,       gi e verdure (rape, erbe selvatiche, patate, ci-
 nativo di Venosa. Rinomati i peperoni di Sinise,     polla) e anche uova.
 dolcissimi, da gustare essiccati come se fossero     Nella cucina casalinga, poi, non mancano
 delle chip, e il pane di Matera, usato anche         mai fave e cicorie, un’altra antica ricetta: le
 come contenitore per piatti di carne o verdure.      fave secche e decorticate vengono messe in

4 | IL TERRITORIO Basilicata
Ricette di Natale - zero spreco - Si con Te
L’indispensabile: il pane
Non si può parlare di Matera senza fare
riferimento al suo rinomato pane. Oggi prodotto
con il marchio Igp, ha un'origine antica,
precedente anche a quello di Altamura.
Impastato con farina di grano duro e cotto
in forno a legna, ha una caratteristica forma
a cornetto, con piccole gobbe che danno
maggiore consistenza alla crosta. La mollica, di
colore giallo chiaro, è molto compatta, ma allo
stesso tempo morbida e saporita. Si conserva
a lungo, oltre due settimane, senza perdere
la morbidezza. Ma anche indurito è ottimo
per realizzare numerose ricette, a partire dalla
cialledda fino alle polpette. Indispensabile per
accompagnare tutti i piatti, non manca mai
sulle tavole della città dei Sassi.

              NOVEMBRE - DICEMBRE 2017 | 5
Ricette di Natale - zero spreco - Si con Te
www.lucaniadagustare.com

I formaggi                                                ammollo per almeno mezza giornata, poi
Per gli amanti dei formaggi, a Matera c'è solo            bollite, quindi rosolate a fuoco lento con
l'imbarazzo della scelta, tra il caciocavallo             cipolla, sedano e altri aromi naturali. Una
Podolico, il canestrato di Moliterno, il pecorino         volta frullate, si servono insieme alle cicorie
di Filiano.                                               saltate con aglio e olio d'oliva.
La podolica è una mucca autoctona delle Murge             Un secondo piatto da provare se si pas-
che vive all'aperto. Con il suo latte si produce un       sa da queste parti è la pignata, carne di
caciocavallo caratterizzato dal profumo delle erbe        montone cotta in forno a legna in un reci-
e dei fiori delle colline materane.                       piente di terracotta ricoperto e chiuso da
                                                          uno strato di pane secco, come in un’anti-
Il Canestrato di Moliterno viene invece dalle terre
                                                          ca pentola a pressione.
della Valle dell'Agri, nel cuore della Basilicata,
                                                          Questi piatti si possono oggi trovare, ol-
ed è un formaggio preparato con il latte di capre e
                                                          tre che nelle case dei materani, in alcuni
pecore. Speziato, tenero, dalla stagionatura breve,       ristoranti tipici. Nel caso di crapiata e cial-
non salato, si abbina bene con molte pietanze.            ledda, gli ingredienti si possono acquista-
Più consistente, il pecorino di Filiano è fatto con       re anche in pratiche confezioni con mix
il latte delle pecore di razza Gentile, che vivono        essiccati.
allo stato brado tra i pascoli delle zone potentine.
Non mancano poi mozzarelle, burratine, scamorze           La pasta? Fatta in casa
a chilometro zero, prodotte con latte locale.             Le orecchiette sono la pasta che accomu-
                                                          na Matera alla vicina Puglia. Ma la città dei
Ricette di Natale - zero spreco - Si con Te
facebook.com/PasticciandoConMagicaNana
                         Vuoi
                     qualche info
                   per un week end
                      nella città
                      di Matera?
                   Leggi l’articolo
                       a pag. 40

                                                                 Nadina Serravezza

Sassi personalizza la ricetta con le orecchiette                      Polpette di pane
“alla materana”: condite con pomodoro, carne a                           di Matera
pezzetti rosolata in olio d’oliva e formaggio,

                                                                                                    4
vengono infornate per almeno un quarto d’ora.
Cavatelli, “maccaron”, “ricchitell” e “stra-
                                                                                     PREPARAZIONE
scinati” sono gli altri formati tipici, ottimi con le              Difficoltà
                                                                                      20 minuti
                                                                    Facile                          PORZIONI
cime di rapa o al ragù, spesso di carne ovina e
suina, tagliata a punta di coltello. Tra i condimenti,
tipica l’accoppiata peperoncino e salsiccia. Non
                                                          Ingredienti
una salsiccia qualsiasi, ma la luganega lucana,
fatta stagionare con i semi di finocchio e spesso
                                                          • 50 g di mollica di pane di Matera
un tocco di peperoncino.
                                                          • 2 uova
                                                          • 2 cucchiai di parmigiano o pecorino grattugiato
                                                          • 2 cucchiai di acqua
Non le solite verdure                                     • latte per ammollare il pane
Una visita a Matera è anche l’occasione per sco-          • prezzemolo tritato
prire una grande varietà di squisite verdure, alcu-       • sale e pepe
ne davvero particolari. Le cicerchie sono un ibri-        • olio extravergine d’oliva per friggere
do tra le fave e i ceci, mentre i famosi cruschi di
                                                          Preparazione
Senise sono peperoni rossi essiccati, fritti e salati e
usati come condimento per diversi piatti (spesso          ➊   Ridurre la mollica in pezzi, metterla in una
fanno coppia con il baccalà). Da non perdere le           ciotola e bagnarla con il latte.
olive maiatiche di Ferrandina (paese in provin-           Intanto, lavare, asciugare e spezzare con le
cia di Matera), infornate negli essiccatoi così da        mani il prezzemolo. Strizzare il pane e unirlo alle
ottenere sapidità, pur mantenendo la caratteri-           uova sbattute. Aggiustare di sale e pepe e ag-
stica dolcezza: si gustano con olio, aglio e scorza       giungere il parmigiano, il prezzemolo e l’acqua.
di limone o arancia grattugiata. I lampascioni,           Amalgamare il tutto, coprire e lasciare riposare.
frutto rosa che cresce principalmente in Puglia e         ➋   Nel frattempo, in un tegame capiente, por-
Basilicata, sono delle specie di cipolle: conserva-       tare a temperatura l’olio.
te sott’olio, si gustano da soli o si cucinano con la     ➌   Prendere con il cucchiaio un po’ di impasto
carne al forno. I famosi fagioli di Sarconi, infine,      e, con l’aiuto di un altro cucchiaio, fare “scen-
hanno un sapore particolarmente dolce.                    dere” la polpetta nell’olio bollente. Procede-
                                                          re con il resto dell’impasto, scolando con una
Per finire in dolcezza                                    schiumarola le polpette man mano che sono
Se avete la fortuna di essere ospiti di una festa         dorate.
in una casa di Matera, vi potrebbe capitare di            ➍    Adagiarle su carta assorbente da cucina
assaggiare la torta di ricotta: preparata con             per eliminare l’olio in eccesso.
pasta frolla, ricotta di pecora, zucchero, uova,
è insaporita dal liquore, Strega o limoncello. In
pasticceria trovate le “strazzate”, palline di pa-
                                                          IL Vino da abbinare
sta con zucchero, cacao, mandorle abbrustolite,           Perfetto con le polpette di pane,
noce moscata, cannella, limone grattugiato e              un vino della vicina Campania,
caffè. Tipiche anche della tradizione pugliese, le        il Beneventano Aglianico Igt
“cartellate” sono molto diffuse nel periodo nata-         Rosso porpora con riflessi granata,
lizio. Infine, le “spumette”, biscotti soffici a base     profuma di erbe mediterranee,
di mandorle tritate, potrebbero essere il souvenir        fiori e spezie.
da portarsi a casa come dolce ricordo dei Sassi.          Equilibrato in bocca, è di medio
                                                          corpo e tannino.
                                                          Da servire a 16-18 °C.
Ricette di Natale - zero spreco - Si con Te
Ricette di Natale - zero spreco - Si con Te
Focus
                                                                                                IL VINO

                                Brachetto
                              d’Acqui Docg
                  Un rosso gioioso e morbido, da scegliere tra fermo,
                                  passito e spumante
                                  di Francesca Negri www.geishagourmet.com

              nel bicchiere                                                 nel piatto
Nome e Cognome Brachetto d’Acqui.
                                                            Sorbetto al Brachetto

Residenza (Zona di produzione)
Alto Monferrato: la zona di produzione è ripartita
su 26 Comuni tra le province di Asti e Alessandria.
                                                                  Difficoltà    PREPARAZIONE
                                                                                 15 minuti +
                                                                                                   4
                                                                   Facile         tempo in       PORZIONI
                                                                                   freezer
Età Sono tre le versioni del Brachetto d’Acqui:
fermo, passito e spumante. Tutte di solito non
amano l’invecchiamento: non dovrebbero esse-               Ingredienti
re consumate oltre i due anni dalla vinificazione.         • 1 bottiglia da 750 ml di Brachetto d’Acqui Docg
                                                           • 350 g di zucchero
Segni particolari                                          • 350 ml di acqua
Secondo il disciplinare del 1996 il Brachetto
d'Acqui è un vino ottenuto dalla fermentazione
di uva Brachetto in purezza.                              PREPARAZIONE
                                                          ➊    Portare a ebollizione l’acqua, versare lo zucche-
Note degustative                                          ro e fare sobbollire per 5-6 minuti, quindi spegnere e
Che sia fermo, spumante o passito, il colore è ros-       lasciare raffreddare. Aggiungere il vino, mescolare
so rubino intenso o porpora, con riflessi violacei        bene e versare il composto in un contenitore. Riporre
tendenti al rosato o al granato chiaro. Al naso           nel freezer per almeno 3 ore.
sprigiona un profumo delicato e aromatico che             ➋      Estrarlo dal congelatore, rimestare e riporlo
                                                          nuovamente in freezer: ripetere questa operazione al-
richiama i sentori della frutta rossa e della rosa.
                                                          meno un paio di altre volte.

Esperienza di gusto
                                                          ➌     Al momento del consumo, mettere il composto
                                                          congelato nel mixer, frullarlo e quindi servirlo imme-
Dolce, elegante, delicato e morbido. Nella ver-           diatamente.
sione spumante il perlage (ossia l’effervescenza
tipica dei vini spumanti) risulta fine e persistente.     Questa ricetta può essere proposta anche in varian-
                                                          ti con la frutta, aggiungendo nell’acqua, prima del
Abbinamenti con il cibo                                   vino, fragole, fichi, anguria o pesche.
Grazie alla sua gradazione alcolica contenuta,
il Brachetto d’Acqui risulta perfetto con i dessert
e la frutta, in particolare con fragole e pesche,
o anche con i fichi secchi. Intrigante con for-
maggi e salumi, è molto apprezzato anche nella
preparazione di cocktail, aperitivi e long drinks.

Temperatura di servizio 8-12 °C.

Il bicchiere giusto
Champagne wine glass o, in alternativa, un ca-
lice da Riesling.
Ricette di Natale - zero spreco - Si con Te
del collo (che si trova fuori dal secchiello). Per questo
                                                                prima di stappare bisogna ribaltare con delicatezza la
                                                                bottiglia in modo da mescolare il vino e renderne omo-
                                                                genea la temperatura. Infine, mai riporre la bottiglia
                                                                vuota nel secchiello, tantomeno a testa in giù, sarebbe
                                                                una terribile caduta di stile.

                                                                ❹ BOTTO, VIETATO!
 Bollicine, istruzioni per l’uso                                Mettetevi il cuore in pace. Fare il botto è terribilmente
 Per mettere d’accordo tutti, la scelta migliore è una          out. Lo champagne (e i suoi cugini) si devono aprire con
 buona bottiglia di spumante, che sia metodo classico           un sibilo elegante, sublimato da uno schiocco finale.
 italiano (come Franciacorta e Trentodoc ad esempio),           E se il tappo si rompe? In questo caso, bisogna immer-
 champagne francese o il più sbarazzino Prosecco                gere la parte superiore del collo in acqua calda per due
 made in Veneto. Per gustare al meglio le bollicine, però,      minuti, in modo da allentare il tappo, quindi si procede
 ci sono alcune regole importanti da seguire.                   all’apertura della bottiglia come per qualsiasi altro vino,
                                                                con il cavatappi, estraendo il tappo delicatamente per
 ❶ LA TEMPERATURA PERFETTA                                      evitare che si sbricioli in mille pezzi.
 Idealmente gli spumanti andrebbero degustati a una
 temperatura di 8°C, ma ogni situazione richiede una            ❺ IL BICCHIERE GIUSTO
 temperatura differente. Come in una storia d’amore,            Bandita la plastica, il bicchiere valorizza il vino (non
 una freddezza eccessiva (inferiore ai 6 °C) riduce l’ef-       solo le bollicine) e in base alla sua forma crea in boc-
 fervescenza, altera lo sviluppo degli aromi. Allo stesso       ca sensazioni differenti. Per gli spumanti non aromatici
 modo, una temperatura troppo alta (superiore ai 14 °C)         il bicchiere giusto è la flûtes (specie per il Prosecco),
 crea una quantità eccessiva di schiuma, il che non solo        lo champagne wine glass (per il metodo classico e
 ostacola l’apertura della bottiglia, ma offusca anche gli      lo champagne) e la coppa (per il Moscato).
 aromi. Giocare con queste temperature partendo dal
 molto freddo fino ad arrivare a una temperatura che
                                                                ❻ COME SI BRINDA
                                                                Anche il cin cin ha le sue regole. Gli errori da evitare
 stia tra i 12 e i 14 °C, consente l’impiego di un’unica eti-
                                                                sono: bere alla propria salute, bere prima che i bicchieri
 chetta di bollicine per tutto il pasto con la sensazione
                                                                si siano toccati, bere prima della fine del discorso di
 di servire vini differenti. Provare per credere!
                                                                brindisi e brindare con il bicchiere vuoto o con acqua.
 ❷ COME RAFFREDDARE                                             Inoltre, ricordatevi che si può scegliere se brindare fa-
 No al congelatore. Per far raffreddare una bottiglia,          cendo tintinnare il bicchiere con quello degli altri oppu-
 meglio riporla nello scomparto inferiore del frigorifero,      re semplicemente alzandolo e porgendolo in loro dire-
 ovvero quello più freddo (2 °C), e lasciarla lì per due ore    zione: nella prima ipotesi, il galateo prevede che ogni
 e mezza. Va messa coricata, in modo da garantire l’o-          commensale faccia tintinnare il bicchiere con quello di
 mogeneità della temperatura. Non avete tutto questo            ogni singolo invitato guardandolo bene negli occhi.
 tempo? Due manciate di sale nell’acqua del secchiello
 e il raffreddamento si accelererà come per magia.
                                                                ❼ COME SI ABBINA
                                                                Se si tratta di un aperitivo, la scelta più facile può
 ❸ GLACIETTE, INDISPENSABILE                                    essere il Prosecco o il Müller Thurgau Brut, mentre i
 Una volta versato nei calici, lo spumante tende natu-          più esigenti possono optare per un metodo classico
 ralmente a riscaldarsi in base alla temperatura dell’am-       Franciacorta Satén o uno champagne, che si sposa-
 biente, soprattutto in un locale affollato. La nascita del     no alla perfezione a salatini di pasta sfoglia, canapè e
 secchiello, chiamata anche glaciette, si deve proprio a        tapas, (da evitare però i sapori amari che rovinerebbe-
 questo: se volete utilizzarlo a regola d’arte, va riempito     ro il gusto fresco di queste bollicine). Preferite i Blanc
 con acqua fredda solo per due terzi, quindi si devono          de Blancs, ovvero gli champagne di solo Chardonnay.
 aggiungere cubetti di ghiaccio fino a 10 cm dal bordo.         Abbinateli a semplici ricette di pesce, come il sushi o
 In questo modo si otterrà un raffreddamento perfetto           il sashimi. Con uno champagne rosé, invece, diver-
 a 8 °C nel giro di due ore se la bottiglia è a tem-            titevi a giocare con i colori: salmone, salmerino o trota
 peratura ambiente. Un ultimo accorgimento prima di             affumicati, prosciutto crudo, un cocktail di gamberi.
 stappare: il vino che si trova all’interno del corpo del-      Con un millesimato d'annata, invece, si abbinano
 la bottiglia è fresco, ma non quello in corrispondenza         alla perfezione i formaggi.

10 | IL VINO Focus
Paccheri al radicchio rosso,
                                    noci e gongorzola
                                        Ingredienti per 6 persone:
                               420 g di paccheri, 300 ml di Chef Besciamella,
                                 100 g di gorgonzola, 50 g di gherigli di noci,
                                        1 radicchio, 1 spicchio di aglio,
                                      parmigiano grattugiato, olio evo.
                                  Lavate e tagliate a listarelle il radicchio e
                                cuocetelo in una padella con uno spicchio di
                                      aglio e olio evo per circa 10 minuti.
                               Fuori dal fuoco unite il gorgonzola a tocchetti,
                               200 ml di Chef Besciamella e mescolate bene.
                                   Nel frattempo cuocete a metà cottura i
                               paccheri in abbondante acqua salata, scolateli
                                   e farciteli con il composto di radicchio e
                                 gorgonzola, sistemateli in verticale in una
                                 teglia nella quale avrete messo la restante
                               Chef Besciamella, spolverate con il parmigiano
                                     grattugiato e cuocete in forno a 180°
                                                per circa 15 minuti.
                                  Servite con una spolverata di noci tritate.

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A Natale c’è ancora più gusto con i prodotti Chef!
Cucina
                                                                                          IL SEGRETO

La pasta
                              fresca
                            Tortellini, ravioli, tagliatelle, lasagne, gnocchi:
                            da fare in casa, con le ricette della tradizione.
                            Per i primi piatti più gustosi delle feste

N
       iente dà più soddisfazione in cucina che
       mettere, letteralmente, le mani in pasta.
       Partendo da pochi, semplici ingredienti, si
ottengono bocconi golosi dai mille formati e sa-          La preparazione
pori: la pasta fresca, ripiena e non, dall’impasto
con uova o senza. Una tradizione che parte da
lontano e attraversa tutte le regioni: mescolando         • Gli ingredienti: farina, uova (1 ogni 100 g
farina e acqua, gli Etruschi confezionavano lun-          di farina), sale sulla spianatoia di legno.
ghi nastri di pasta, chiamati lagana, che cuoce-
vano in un brodo di verdure. Ne andavano matti
                                                          • Versare la farina sul ripiano e formare
                                                          una fontana.
anche i Romani, Cicerone in primis, e la pasta
fresca divenne parte del corredo di conoscenze            • Rompere le uova nel centro e aggiungere
di ogni ragazza da marito.                                un pizzico di sale.

Acqua o uova                                              • Lavorare energicamente l’impasto fino
Gli impasti si dividono tra quelli a base di farina       a ottenere un panetto liscio.
e acqua (i corzetti, le trofie, le linguine liguri, le    • Quando è omogeneo, avvolgerlo
orecchiette pugliesi, gli gnocchetti sardi) e quel-       in un foglio di pellicola.
li in cui risplende il giallo delle uova. Di norma 1
uovo ogni 100 g di farina, anche se qualcuno              • Metterlo a riposare in un luogo fresco
aggiunge qualche tuorlo in più per rendere la             e asciutto per 30 minuti.
pasta ancora più saporita. All’uovo è la maggior
parte delle paste emiliane (lasagne, tagliatelle,
tagliolini), compresa la pasta ripiena: dal tortelli-
no al tortellone. Gialla anche la pasta dei cason-
sei della Valcamonica e degli agnolotti piemon-
tesi, così come dei ravioli del plin (dove il plin è il
pizzicotto con cui si sigilla la pasta).
La lavorazione                                            E a ogni impasto, il sugo giusto
 Un piano di legno per dare rugosità e un mat-             Per quanto sia buona la pasta, non potrà che mi-
 terello per stendere la sfoglia il più sottile possibi-   gliorare con il condimento ad hoc. E se non ave-
 le. E i segreti tramandati in famiglia: c’è chi dice      te tempo di prepararla in casa, con il sugo giusto
 che sia meglio impastare al mattino, quando ci            farete una bellissima figura anche se la pasta l’a-
 sono meno impurità nell’aria, o che se tira vento         vete acquistata al banco frigo del supermercato.
 i tortellini non si chiudono bene. Le sfogline bolo-      Dai classici come trofie al pesto o al sugo di noci,
 gnesi lavorano in più d’una, così chiacchierano e         gnocchi al burro e salvia o pomodoro, tagliatelle
 non sbocconcellano il ripieno… A volte poi, oltre         e lasagne al ragù, fino agli abbinamenti più fan-
 alle mani servono alcuni strumenti: il coltello che       tasiosi. Qualche idea? Le lasagne diventano ve-
 schiaccia l’orecchietta pugliese, il ferretto che         getariane condite con pesto, fagiolini, patate e,
 arrotola i maccheroni calabresi, la forchetta o la        facoltativa, un po’ di ricotta, mentre virano ver-
 grattugia per ottenere sugli gnocchi gli incavi in        so la pizza se si frulla nella besciamella qualche
 cui si raccoglierà il sugo.                               foglia di basilico e si stratificano con pomodorini
                                                           saltati in padella e mozzarella di bufala. Un’idea
 I ripieni                                                 più invernale? Zucca, stracchino e una punta di
 Verdure o pesce in Liguria, brasati in Piemonte,          gorgonzola. I tagliolini, che sono il nido perfetto
 carne di maiale in Emilia Romagna, zucca e                per il tartufo, si esaltano anche con funghi trifo-
 menta a Mantova, ricotta e spinaci nel resto del-         lati e radicchio saltato in padella. E le tagliatelle,
 la Lombardia… Questi i ripieni classici, che nulla        oltre al solito ragù, possono esser condite con il
 vieta di personalizzare con un tocco di colore            pomodoro, reso più grintoso da una spolverata
 nell’impasto che richiami visivamente il con-             di ricotta salata e qualche foglia di rucola fresca.
 tenuto. Qualche esempio per stupire nei giorni            Discorso a parte per le paste ripiene. Gli ingre-
 di festa? Un po’ di nero di seppia nell’impasto           dienti del ripieno devono farla da padroni e per
 dei ravioli di pesce, foglie di spinaci strizzate in      questo si servono in brodo, oppure al burro e con
 quello che conterrà ripieni green, una punta              sughetti leggeri. Se il ripieno è di pesce (branzino
 di barbabietola o concentrato di pomodoro per             o pescatrice, per esempio), via libera a sughetti
 gli scrigni a base di carne, un tocco di zafferano        saporiti a base di triglie e gamberi.
 se dentro c’è la zucca.
                                                                       Le regole
 Segreti di cottura                                               della Confraternita
 Con la pasta fresca durante la cottura bisogna
 avere qualche accortezza, perché i “pezzi” ten-           Sul ripieno del vero tortellino bolognese non si
 dono ad attaccarsi facilmente tra loro. Ecco              sgarra. Gli ingredienti sono stati depositati presso
 qualche utile accorgimento: meglio usare una              la Camera di Commercio di Bologna circa 40
 casseruola, cioè una pentola più larga che                anni fa dalla Dotta Confraternita del Tortellino
 alta, così la pasta avrà più spazio quando, but-          d’accordo con la Delegazione bolognese
 tata nell’acqua in ebollizione, dopo essere af-           dell’Accademia Italiana della Cucina.
 fondata risalirà in superficie. Appena è cotta,           Per riempire oltre 300 tortellini (dose che
 va scolata poco alla volta con una schiumarola            gratificherà abbondantemente 12 commensali)
 (o una forchettona se è lunga) in un recipiente           occorrono: un etto di lombo di maiale fatto
 dove c’è già qualche cucchiaiata di condimen-             riposare per due giorni tra aglio, rosmarino, sale
 to; si gira, si aggiunge altra pasta e altro sugo e       e pepe e poi cotto lentamente al burro; un etto
 così fino alla fine.                                      di prosciutto crudo dolce e un etto di mortadella
                                                           (di Bologna, ovviamente). Il tutto tritato finemente
                                                           e unito a 150 g di parmigiano reggiano, un uovo,
                                                           pepe bianco, sale e noce moscata.
14 | IL SEGRETO Cucina
consigli per la spesa

            Il piacere del cioccolato
                Inebriante, stimolante, consolatorio… sono tanti gli aggettivi che ben
                si adattano a un prodotto così unico. Le proposte di VALE Le Specialità

   D
           a mordicchiare delicatamen-     re all’albero di Natale, una mousse       le merci ordinato da Napoleone,
           te se in formato tavoletta,     per allietare una cena particolare:       alcuni cioccolatieri della città lo
           da sorseggiare lentamente       sono tanti e tali i modi per non farsi    mescolarono con delle nocciole
    se in versione cioccolata in tazza,    mancare un assaggio di benessere          piemontesi frantumate, ottenendo
    da gustare con voluttà se all’inter-   (perché questo porta il cioccolato)       una pasta senz’altro più economica
    no di torte o salse e creme. Così il   che è impossibile elencarli tutti.        ma soprattutto molto gustosa. Oggi
    Cioccolato fondente extra VALE         Anche la sola degustazione di un          la si può trovare anche arricchita con
    Le Specialità, con un contenuto        quadratino del magico prodotto            nocciole intere come quella delle ta-
    di cacao al 72%, proposto in con-      può risollevare lo spirito e rifo-        volette di Cioccolato alle noccio-
    fezioni da 100 g: un etto di puro      cillare il corpo. Ancor meglio se         le Gianduia VALE Le Specialità
    piacere che si può presentare sot-     di una tavoletta di Cioccolato al         che contiene circa il 32% di cacao e
    to forme diverse. Una salsa per ac-    Gianduia, una squisitezza origina-        trai 20 e i 40 g di nocciole finemen-
    compagnare panettone e pandoro,        ria di Torino. Si dice infatti che nel    te macinate per 100 g di prodotto.
    una crema per “imbottire” brioches     1806, poiché il cacao era divenuto        Un prodotto di eccellenza che pote-
    o dolci in generale, una glassa per    particolarmente caro e di difficile       te trovare nel vostro punto vendita
    ricoprire dei biscotti da appende-     reperibilità per via del blocco del-      di fiducia in confezione da 200 g.

Ricetta
                                           Salsa
                                                                                    Preparazione:
                                           al cioccolato                            Mettere sul fuoco un pentolino con
                                           Da gustare nei giorni di Festa con       l’acqua e lo zucchero, e far bollire
                                           una fetta di panettone o di pandoro      piano piano finché lo sciroppo si ridu-
                                                                                    ce a metà. Aggiungere allora il cioc-
                                                                                    colato spezzettato, farlo sciogliere
                                           Ingredienti:                             ben bene a fiamma bassa mesco-
                                           • 150 g di cioccolato fondente           lando con un cucchiaio di legno.
                                           • 150 ml di acqua • 50 g di              Unire il burro sempre mescolando,
                                           zucchero • 15 g di burro                 farlo fondere e quindi spegnere.
Tendenze
         LA STAGIONE

                                          tocco
                                        tropicale
                     Con i suoi colori vivaci, le forme inconsuete e i profumi intensi,
                    la frutta esotica regala allegria e benessere alla tavola natalizia
                            e aggiunge sapori insoliti ai pranzi della tradizione

      O
                rmai si trova al supermer-     • in cucina: basta condirne la         • in cucina: tagliato a fette, si
                cato tutto l’anno, ma è        polpa, morbida e burrosa, con          può spruzzare con del vino bian-
                nei giorni di festa che la     olio, aceto, sale e pepe e (facol-     co o del liquore dolce (kirsch,
       frutta di origine tropicale diventa     tativa) salsa aurora o maionese.       rum, maraschino) o servire flam-
       protagonista. Da gustare da sola        La polpa può anche essere spal-        bé. È molto usato anche come
       come dessert salutare, oppure           mata sul pane. Oppure si può u-        ingrediente di torte e crostate e,
       da impiegare in cucina per ricet-       tilizzare per preparare mousse e       nella cucina etnica, viene spesso
       te golose e originali.                  soufflè. Il frutto maturo si ricono-   abbinato a pollo, maiale o gam-
                                               sce al tatto dalla morbidezza del-     beri in agrodolce.
       Avocado                                 la polpa e si conserva a tempe-
       È coltivato in diversi Paesi, dal       ratura ambiente, mai in frigo per-     Banana
       Sudafrica agli Stati Uniti, e si tro-   ché è molto sensibile al freddo.       Ricca di vitamine e sali minerali,
       va tutto l’anno. Fornisce molte                                                è un’ottima fonte di potassio, che
       vitamine e minerali, ma è ricco         Ananas                                 protegge il sistema cardiovasco-
       anche di proteine e di grassi: per      Ricchisimo di acqua e povero di        lare e contrasta l’invecchiamen-
       questo è piuttosto energetico           zuccheri, assicura tante vitami-       to, e di fibre che svolgono un'a-
       (230 calorie ogni 100 g).                  ne, come la C e la B1, e poche      zione positiva sulla flora intestina-
       Proprio il ricco corredo di                   calorie, solo 40 per etto. In-   le. Fornisce 65 calorie per etto.
       grassi monoinsaturi, vi-                        dicato alla fine di pran-      • in cucina: perfetto snack da
       tamine e sali minerali                           zi e cene abbondanti          consumare quando si ha voglia
       con potere antiossi-                               per il suo contenuto di     di dolce o bisogno di energia, è
       dante, lo rendono                                   bromelina, un enzima       molto gettonata in pasticceria e
       un alimento che                                     che favorisce i pro-       per realizzare smoothies e frullati.
       protegge il fegato.                                  cessi digestivi.          Ma la banana si presta anche alla
                            nas

                                                                 banana
         do                                                                                                 e
                          a na

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  litchi                                      ng            noce di
                                                                    c o cc o                papa
                                                o

cottura, quando è ancora acer-          lo, con sfumature pepate. È una         ta, può essere rosa, rossa o gialla.
ba la si può friggere o cuocere in      fonte di vitamina A e di vitamina       Matura a temperatura ambiente
forno, per poi servirla con il ge-      C. Inoltre è diuretico e lassativo      e teme il freddo: meglio non te-
lato o dello zucchero caramel-          e fornisce solo 53 calorie ogni         nerla in frigo.
lato, magari aromatizzato con           100 grammi. Si conserva a tem-          • in cucina: è ottima fresca, con
cannella o vaniglia. Si consiglia       peratura ambiente o nella par-          una spruzzata di limone, oppure
di tenerla sempre a temperatura         te bassa del frigorifero avvolto        in macedonia. È molto adatta a
ambiente.                               in carta da cucina ed è pronto          essere candita.
                                        per il consumo quando la polpa
Lime                                    diventa morbida.                        Passion fruit            (Maracuja)
Originario del Sud-Est asiatico,        • in cucina: in India è l’imman-        Nativo del Sud America, cresce
oggi si coltiva in tutta l’Asia, in     cabile ingrediente della salsa          anche in India e Nuova Zelanda,
Brasile e nei Caraibi. È più pic-       chutney, che si usa per accom-          è molto profumato e con sapore
colo dei normali limoni, da cui si      pagnare la carne, mentre in Italia      vellutato. La polpa, per la presen-
distingue per la buccia sottile dal     lo si consuma soprattutto al natu-      za dei semi edibili, ricorda la me-
colore verde intenso e l’assenza        rale o in mousse, succhi e frullati.    lagrana mentre il sapore rimanda
di semi. Ma soprattutto ha più          Ma è delizioso anche in insalata        a quello dell’arancia. Quando la
polpa e più succo e un gusto a-         o per accompagnare i gambe-             buccia è un po' corrugata, allora
cidulo molto spiccato.                  ri, il pollo al curry o le carni alla   è maturo al punto giusto. Ha pro-
• in cucina: è indicato per pre-        griglia.                                prietà calmanti e antinfiammato-
parare marinature e cocktail, a                                                 rie e fornisce molte vitamine (co-
partire dalla Caipirinha. Spre-         Noce di cocco                           me betacarotene e vitamina B12).
muto sulla carne rossa e sui fritti     Dolce e aromatica, è un concen-         • in cucina: per frullati, gelati, sor-
aggiunge un tocco davvero sor-          trato di sostanze nutritive: minerali   betti e confetture. Ma è delizioso
prendente.                              (potassio e selenio), zuccheri ma       anche tagliato a metà e mangia-
                                        soprattutto grassi (ben il 35%), e      to al cucchiaino, semi compresi,
Litchi                                  quindi fornisce molte calorie (364      oppure mescolato a uno yogurt
Somiglia a una noce con un gu-          per 100 g).                             naturale. Il succo centrifugato è
scio sottile ruvido di colore rosa      • in cucina: si gusta al naturale       ottimo per aromatizzare arrosti di
intenso. La polpa bianca trasluci-      a pezzetti, ma sempre più spes-         maiale o di pollo.
da, dolce e dal delicato profumo        so la si usa anche in pasticceria,
di moscato e rosa, avvolge un           anche perché è un buon adden-           Alchechengi          (Phisalis)
seme non commestibile. È ricco          sante. È deliziosa grattugiata e        Somiglia a una ciliegia ma, anzi-
di vitamina C e B, proteine e sali      aggiunta alla miscela della torta       ché rosso, è di colore giallo-aran-
minerali. Si conserva in frigorifero,   margherita. Va tenuta a tempe-          cione ed è privo di nocciolo. È un
nello scomparto della frutta. Il sa-    ratura ambiente.                        frutto originario del Perù, di cui si
pore rimane inalterato anche se il                                              conoscono varie specie, e che ha
guscio diventa più scuro.               Papaya                                  un gradevole sapore acidulo. Ric-
• in cucina: si mangia al natu-         Originaria del Costa Rica e del         chissimo di vitamina C (ne con-
rale o in macedonia, nei cocktail       Brasile, è una miniera di vitamina      tiene il doppio del limone), ha un
o in sorbetti.                          A e di vitamina C. Non solo: con-       effetto lassativo e diuretico. Per
                                        tenendo molta acqua, è disse-           comprarlo maturo bisogna veri-
Mango                                   tante e poco calorica (28 calorie       ficare che l’involucro esterno sia
Questo frutto dalla buccia              per 100 g). Mangiata a fine pasto       molto secco ma ancora chiuso. Si
elastica che passa dal verde            aiuta la digestione, grazie a un        conserva in frigorifero, non oltre 7
al giallo quando matura, ha un          particolare enzima, la papaina.         giorni, avvolto in carta da cucina.
aroma intenso e un gusto acidu-         La polpa, fondente e profuma-           • in cucina: si mangia togliendo
                                                                                l'involucro e mangiando il frutto
                                                      al                        come una ciliegia, magari tuffa-
   passion fruit                                        ch                      to nel cioccolato fondente fuso.
                                                          ech                   È molto usato anche nella prepa-
                                                             en
                                                                   gi           razione di dolci glassati.

                                                                                  NOVEMBRE - DICEMBRE 2017 | 17
Ricette
                                      LA STAGIONE

Natale
FRA tradizione
e innovazione

            Il classico menù acquista
            una marcia in più grazie al tocco
            dei frutti esotici e dei prodotti
            a marchio Vale
                               Foto e ricette di Simona Pifferi
Pancake di ceci
con crema di avocado

                                                                            Difficoltà
                                                                                              PREPARAZIONE
                                                                                              30-35 minuti
                                                                                                                    4
                                                                             Facile                                PORZIONI

                                                                  Ingredienti
                                                                  Per 16 Pancake
                                                                  • 100 g di farina di ceci • 120 g di farina 00
                                                                  • 250 ml di latte • 2 uova • 2 cucchiaini di
                                                                  lievito • sale • pepe

                                                                  Per LA CREMA
                                                                  • 2 avocado • 1 lime • 50 g di yogurt greco
                                                                  • 1 cipollotto • sale • pepe • feta • Pomodori
                                                                  essiccati sott’olio Vale Le Specialità

 Preparazione
 ➊ Setacciare le due farine in una ciotola e             ➍    A parte preparare la crema: pulire un avoca-
 aggiungere il lievito, aggiustare di sale e pepe.       do e frullarlo con il cipollotto tagliato a rondelle,
 ➋ A parte sbattere il latte con le uova e aggiunger-    lo yogurt, il succo del lime, sale e pepe. Pulire an-
 lo a poco a poco nel composto delle farine, amal-       che l'altro avocado e tagliarlo a fettine.
 gamando bene. Lasciare riposare 10 minuti.
                                                         ➎    Spalmare la crema su un pancake, aggiunge-
 ➌   Scaldare una padella antiaderente e mettere         re fettine di avocado, scaglie di feta e pomodorini
 un cucchiaio di composto fino a formare un disco di     secchi, coprire con un altro pancake.
 circa 8 cm; appena si formano le bolle in superficie,
 girare il pancake. Cucinarne 16.

 Ingredienti
                                                         Caciucco
                                                         con lo zenzero
 • 500 g di cozze • 500 g di polpo • 500 g di seppie
 • 200 g di scampi • 500 g di pesce da zuppa
 • 300 g di palombo • 600 g di pomodori pelati
 • 1 bicchiere di vino bianco • Olio Extra Vergine
 di oliva Biologico Italiano Vale • 3 foglie di salvia
 • 1 pezzo di zenzero • 1 pezzo di peperoncino
 • 3 spicchi di aglio • 6 fette di pane casereccio
 • sale e pepe
 Preparazione
 ➊     Spazzolare le cozze sotto acqua corrente.
 Metterle in una casseruola su fuoco vivace con
 un cucchiaio di olio e 1 spicchio di aglio e ½ bic-
 chiere di vino. Farle aprire e toglierle dal fuoco.
 Pulire il pesce da zuppa e il palombo e tagliarli a
 pezzi. Pulire le seppie, i polpi e gli scampi.
 ➋    Tagliare a rondelle lo zenzero e tritare 1 spic-
 chio di aglio, salvia e peperoncino. Rosolarli in un
 tegame con un po' di olio e sfumare con il vino
 restante. Aggiungere i pelati e mescolare per 5
 minuti, poi unire un bicchiere di acqua calda.
 Incorporare i polpi e le seppie, proseguire la
 cottura per 20 minuti, mescolando ogni tanto e
 aggiungendo acqua se necessario.
 ➌     Quando polpi e seppie sono teneri, unire il
 palombo, il pesce da zuppa e gli scampi. Cuo-
 cere per 5-6 minuti, aggiustando di sale e pepe.
 Unire le cozze, alcune con il guscio e alcune sen-
 za. Abbrustolire le fette di pane, sfregarle con lo
 spicchio d’aglio rimasto e servirle con la zuppa.             Difficoltà          PREPARAZIONE
                                                                                                         4
                                                                 Facile               90 minuti         PORZIONI

20 | LA STAGIONE Ricette
Ingredienti
                                                                Agnolotti in salsa
                                                               di topinambur
Per l’impasto
• 400 g di farina • 4 uova • sale

Per il ripieno
• 400 g di scamone • 1 bicchiere di vino rosso
• 2 uova • 50 g di Grana Padano grattugiato Vale
• 50 g di pangrattato • trito di carota, sedano, cipolla

Per la salsa di topinambur
• 50 ml di panna liquida • 400 ml di latte intero
• 300 ml di brodo vegetale • 400 g di topinambur
• 50 g di Grana Padano grattugiato Vale
• 30 g di burro • 2 spicchi d’aglio

Preparazione
➊ Su una spianatoia, formare un cratere con la farina,
rompere all’interno le uova e aggiungere un po' di sale.
Con una forchetta mescolare tuorli e albumi, poi fare
scendere man mano la farina, quindi lavorare con le
dita finché non sarà tutta amalgamata alle uova. Do-

                                                                                                         4
podiché procedere a lavorare l’impasto con le mani;
quando sarà omogeneo, tirarlo avanti e indietro, sbat-
                                                                                     PREPARAZIONE
tendolo sulla spianatoia sempre ben infarinata. Formare              Difficoltà       2 ore + 3 di
                                                                       Media                            PORZIONI
un panetto e farlo riposare per mezz’ora. Infine, divider-                              cottura
lo in due parti e stenderle su una spianatoia ben infari-
nata con un matterello, formando due sfoglie sottili.
➋    Rosolare lo scamone con il trito di sedano, carota        ➌    Pelare i topinambur e tagliarli in pezzi di circa 2 cm.
e cipolla. Aggiungere il vino rosso e cuocere per 3 ore.       Rosolarli in una padella con il burro e l’aglio, quindi ag-
Una volta cotta, tritare la carne nel mixer, aggiungen-        giungere il brodo e far cuocere per circa 20-25 minuti.
do le uova, il grana grattugiato e il pangrattato. Amal-       Aggiustare di sale e pepe. Frullare il tutto con la panna,
gamare bene. Disporre il ripieno in piccole dosi su una        rimettere nella padella e cuocere per altri 5/7 minuti.
delle sfoglie, coprirlo con l’altra e ricavare gli agnolotti   Condire i ravioli aggiungendo il grana grattugiato e un
passando una rotella tagliapasta.                              filo d’olio.

Calamari ripieni
di radicchio e porri                                                    Ingredienti
                                                                        • 6 calamari • 2 buste da 200 g di Radicchio
                                                                        Rosso Natura in Tavola Vale • 1 porro
                                                                        • 50 g di pangrattato • ½ bicchiere di vino
                                                                        bianco • olio extravergine d’oliva • aglio
                                                                        • 2 cucchiai di salsa di soia • sale • pepe

                                                                        Preparazione
                                                                        ➊   Tagliare il radicchio a listarelle. Metterlo in
                                                                        padella con il porro a pezzetti, un po' di olio,
                                                                        la salsa di soia e uno spicchio di aglio e farlo
                                                                        saltare. Aggiustare di sale e pepe a piacere.
                                                                        ➋    Pulire i calamari, dividere le sacche dal
                                                                        ciuffo e tritare i tentacoli. Rosolare il pangrat-
                                                                        tato in una padella, aggiungere i tentacoli e
                                                                        fare cuocere per circa 10-15 minuti. Aggiun-
                                                                        gere il radicchio, mescolare bene, spegnere
                                                                        e togliere dal fuoco.
                                                                        ➌    Riempire le sacche dei calamari con il
                                                                        ripieno, fermando con uno stecchino. Rosola-

               Difficoltà      PREPARAZIONE
                                                   4                    re in un tegame con l’olio, dopo 5 minuti ag-
                                                                        giungere il vino e fare evaporare, mettere un
                Media            60 minuti        PORZIONI              coperchio e cuocere per circa 20 minuti.

                                                                                    NOVEMBRE - DICEMBRE 2017 | 21
Pollo al prosecco                                                                                                      4
con melagrana                                                             Difficoltà
                                                                              Facile
                                                                                              PREPARAZIONE
                                                                                                50 minuti          PORZIONI

                                                                 Ingredienti
                                                                 • 12 cosce di pollo • 2 bicchieri di Prosecco
                                                                 Treviso Frizzante Doc Le Vie dell’Uva
                                                                 • 2 rametti di rosmarino • farina qb • olio
                                                                 extravergine di oliva • sale qb • pepe qb
                                                                 • una melagrana

                                                                 Preparazione
                                                                 ➊ Mettere le cosce di pollo a rosolare in una
                                                                 padella con l’olio e il rosmarino, sale e pepe;
                                                                 cuocere su entrambi i lati, aggiungendo qual-
                                                                 che cucchiaio d’acqua calda per evitare
                                                                 che la pelle “attacchi” al tegame. Quando
                                                                 l’esterno della carne sarà dorato, versare un
                                                                 bicchiere di prosecco, fare sfumare e com-
                                                                 pletare la cottura.
                                                                 ➋    Versare in un pentolino l’altro bicchiere di
                                                                 prosecco, il fondo di cottura del pollo filtrato e
                                                                 mezzo cucchiaio di farina. Su una fiamma non
                                                                 troppo alta, mescolare i tre ingredienti fino a
                                                                 ottenere una salsa piuttosto densa. Aggiunge-
                                                                 re i chicchi di melagrana a cottura ultimata.
                                                                 ➌    Servire le cosce di pollo con la salsa e de-
                                                                 corare con altri chicchi.

Ingredienti
                                                            Millefoglie al cioccolato
                                                            con alchechengi
• 2 dischi di Pasta Sfoglia Fresca (o Surgelata) Vale
• 3 uova a temperatura ambiente • 3 cucchiai
di farina • 3 cucchiai e ½ di zucchero • ½ stecca
di vaniglia • 450 ml di panna fresca • 300 ml di latte
• 250 g di cioccolato fondente sminuzzato
• 1 cucchiaino di burro • 16 alchechengi

Preparazione
➊ Tagliare 16 dischetti dai 2 dischi di pasta di sfoglia
(4 a porzione). Porli su una teglia ricoperta di carta da
forno e cuocere a forno caldo a 180° per 8-10 minuti.
Lasciare raffreddare.
➋    Preparare la crema diplomatica: in un pentolino
far sobbollire il latte con la vaniglia. Nel frattempo
montare i tuorli con lo zucchero, quando saranno spu-
mosi incorporare la farina setacciata e versare il latte
a filo mescolando. Trasferire il composto in un pento-
lino e cuocere la crema mescolando di continuo per
evitare grumi. Lasciare sobbollire finché la crema non
si addensa. Far raffreddare. Montare 200 ml di panna
e incorporarla alla crema cercando di non smontarla.
➌    Preparare la ganache di cioccolato. In un pentoli-
no con fondo spesso mettere 250 ml di panna e il bur-
ro. Poco prima che inizi il bollore, togliere dal fuoco,
aggiungere il cioccolato e mescolare con una frusta
finchè il composto sarà omogeneo.
➍     Assemblare i dolci nei piatti, mettendo per cia-

                                                                                                             4
scuno 4 dischi di pasta sfoglia alternati alla crema
diplomatica (meglio stenderla con la sacca da pa-
                                                                                       PREPARAZIONE
sticcere). In cima a ciascun millefoglie versare la ga-          Difficoltà
                                                                                        40 minuti
                                                                  Media                                     PORZIONI
nache di cioccolato e decorare con gli alchechengi,
precedentemente immersi nella ganache.

22 | LA STAGIONE Ricette
consigli per la spesa

                                                                       Natale
                                                                    con dolcezza

                     Con panettone e pandoro è senz’altro assicurata.
         Fra tradizione e innovazione ecco le proposte di Le Bontà del Pasticciere

P
      anettone classico con can-             ad amici e parenti. E soddisfa i pala-     nettone con gocce di cioccolato
      diti e senza canditi, anche            ti più esigenti, non solo perché sono      e farcito con crema al cioccolato,
      incartato a mano, oppure con           tutti prodotti garantiti da un marchio     che esaltano il gusto della soffice pasta,
gocce di cioccolato e farcito con cre-       che da sempre assicura ingredienti at-     e Pandoro con gocce di cioccolato,
ma al cioccolato; pandoro classico           tentamente selezionati e controllati, di   morbido e profumato, con quel magi-
oppure arricchito con gocce di cioc-         qualità elevata e di sicura bontà come,    co ingrediente in più che tanto amia-
colato. Il ventaglio di proposte firmate     in questo caso, farina di frumento, bur-   mo. Panettone e pandoro della linea
Le Bontà del Pasticciere, la linea           ro, zucchero, scorze d’arancia, uva sul-   Le Bontà del Pasticciere sono natu-
dedicata in particolare ai dolci da ricor-   tanina, lievito naturale, tuorli di uova   ralmente preparati secondo i dettami
renza, è in grado di accontentare chi        fresche. Ma anche perché sono frutto       della tradizione, seguendo la ricetta
ama la tradizione, chi preferisce acco-      di quella cura che il marchio Le Bon-      originaria che prevede una lavorazio-
starsi a varianti più ricche e golose, chi   tà del Pasticciere pone nell’ascoltare     ne accurata e lunghi tempi di lievitazio-
non gradisce i canditi, chi vuole una        le richieste dei propri consumatori:       ne, in modo da garantirne la fragranza
confezione regalo da portare in dono         da qui sono nate infatti le varianti Pa-   e il sapore inconfondibile.

 zero
spreco    Ricetta
                                             Preparazione:
Ciambella di Natale                          Montare le uova con lo zucchero fino a quando saranno spumose,
                                             quindi aggiungere il latte piano piano. Togliere la crosta al panettone,
Una gustosa ricetta veloce, da               sminuzzare l’interno del dolce e immergere i pezzetti di pasta nel
realizzare nel forno a microonde per         composto di uova, zucchero e latte. Lasciare ammorbidire. Sciogliere
utilizzare il panettone avanzato.            il burro da spalmare poi su fondo e pareti di uno stampo
                                             a ciambella per microonde. Versare il composto nello stampo,
Ingredienti:                                 metterlo scoperto nel forno a piena potenza per 4 minuti, poi
• 4 uova • 100 g di zucchero                 a media potenza per 9 minuti. Lasciare raffreddare, capovolgere
• 3 dl di latte • 200 g di                   il recipiente sul piatto e sformare.
panettone avanzato (anche
raffermo) • 20 g di burro                    Da assaporare con un Moscato d'Asti Docg Le Vie dell’Uva
• 1 cucchiaio di rum (facoltativo)           dal profumo intenso, dolce e aromatico al palato.
Immagine
                                                                                                  CURA DI SÈ

                 Fotogenici si diventa
            I trucchi per riuscire bene nelle foto: come atteggiare viso
                 e corpo per apparire al meglio davanti all’obiettivo

M
         ai contenti di come riuscite in foto? Im-          2 Espressione distesa
         preparati nell’uso dello smartphone per            Per un viso più rilassato nei primi piani, è meglio
         selfie&Co? Mai come in questi giorni di            essere inquadrati dall’alto. Quindi, l’apparec-
festa, pieni di occasioni sociali e conviviali, vi ritro-   chio fotografico deve essere collocato un pochi-
verete a sorridere a denti stretti davanti all’obiet-       no più su rispetto allo sguardo di chi viene ritratto.
tivo, per poi rimpiangere di averlo fatto appena
vedrete il risultato o, peggio, quando l’immagine           3 Viso snello
verrà condivisa da amici e parenti sui social.              Per snellire il viso, allungate un po’ la testa in
In realtà esistono dei trucchi per valorizzarsi al          avanti: non temete, il risultato sarà naturale, con
momento dello scatto. Lo sanno bene le dive,                la pelle del collo più tonica e il volto più fine. Per
che quando percorrono il red carpet, sfoggiano              camuffare il doppio mento, invece, è utile pre-
espressioni e atteggiamenti accuratamente stu-              mere la lingua contro il palato.
diati per dare il meglio di sé in foto. Ecco qualche
segreto, rubato alle star e ai loro fotografi.              4 Sorriso ok
                                                            Cheese” no grazie, meglio “Spa-
1 Lato sinistro                                             ghetti”: il sorriso che nasce
Ricordate: la foto frontale è difficile che venga           dalla pronuncia di for-
bene (come dimostrano tante vergognose pa-                  maggio in inglese è
tenti e carte d’identità!). Meglio mettere in evi-          troppo tirato, men-
denza gli zigomi, spostando lievemente la testa             tre alla terza silla-
da un lato. Quale? Tutti abbiamo un profilo mi-             ba della parola
gliore. Secondo uno studio scientifico, pare che            italiana saran-
per la maggior parte delle persone il lato sinistro         no      scoperti
sia più fotogenico del destro.                              solo i denti

                                                                                NOVEMBRE - DICEMBRE 2017 | 25
Selfie di gruppo
                                                             Quando fate un “selfie” di gruppo,
                                                             cedete lo smartphone a qualcun
                                                             altro: il viso di chi è in primo piano
                                                               in queste foto di gruppo, infatti,
                                                                appare sempre un po’ largo e
                                                             piatto. Meglio stare nelle “retrovie”
                                                                 per avere restituite le giuste
                                                                           proporzioni.

 superiori, con un effetto più spontaneo. Il tocco      Marilyn Monroe, che in ogni suo scatto ha vicino
 in più? La lingua appoggiata dietro agli incisi-       al viso qualcosa di luminoso: orecchini deco-
 vi. E ricordatevi di sorridere anche con gli occhi.    rati con diamanti, o una collana bianca se l’a-
 Come? Chiudeteli, respirate, poi spalancateli un       bito è scuro, o una stola chiara. Tutte cose che
 secondo e sorridete. In questo modo gli occhi          portano luce sul viso.
 non verranno “socchiusi”, mettendo in evidenza
 borse e zampe di gallina.                              10 Occhio alla luce
                                                        La luce perfetta è quella diretta e perpendicola-
 5 Occhi grandi                                         re al viso. Se siete all’aperto, l’alba o il tramonto
 Pare che sia un trucco delle modelle: fissare per      ammorbidiscono i tratti, mentre la luce dall’al-
 qualche secondo una fonte di luce, prima del-          to del mezzogiorno mette in evidenza i difetti.
 lo scatto. Le pupille un po’ dilatate faranno sem-     In interno, no alle luci posizionate sopra la testa
 brare gli occhi più grandi e sensuali.                 (modello faretti dell’ascensore): accentuano le
                                                        ombre e le occhiaie. L'ideale è una luce diffusa
 6 Capelli su di volume                                 e naturale, come quella che si ottiene davanti a
 Per evitare l’effetto “chioma piatta”, mettetevi le    una finestra.
 mani nei capelli e, con le dita aperte e un po’
 piegate, massaggiate il cuoio capelluto per sol-
 levare le radici dei capelli. Bastano 2 secondi             Il make up
 per regalara quel po’ di movimento che cambia               che aiuta
 tutto. In meglio.
                                                           In foto, e soprattutto
 7 In linea                                                se c’è il flash, il nemico
 Anche a figura intera, meglio evitare la posa fron-       è la pelle lucida. Un
 tale davanti alla macchina fotografica. Il trucco         ritocco lampo con un
 per apparire più snelle è ruotare il busto, quasi di      velo di cipria risolverà
 tre quarti, e mettere una gamba davanti all’altra,        il problema. Questo non
 spostando il peso sul fianco che rimane arretra-          significa, però, che si debba evitare
 to. Il tocco in più: la mano sul fianco. Accentua il      qualunque riflesso della luce sulla
 punto vita e conferisce sicurezza.                        pelle: al contrario, l’illuminante è un
                                                           prodotto particolarmente fotogenico.
 8 Spalle aperte                                           Occhio anche al colorito: per evitare
 Per mettere in risalto il décolleté e sembrare più        visi pallidi e ombre nere, sfumate ai lati
 alta basta aprire le spalle, avvicinando tra lo-          del viso un blush che accenda il vostro
 ro le scapole. Anche il viso trae giovamento da           incarnato. Sugli occhi, invece, no a gli
 questa posizione.                                         ombretti intensi e scuri che sotto la luce
                                                           sbagliata potrebbero farvi gli occhi
 9 I colori giusti                                         neri. Sì invece al rossetto sulle labbra,
 Per quanto riguarda gli abiti, evitate le fanta-          meglio se in tonalità fredde (rosse con
 sie troppo appariscenti e anche quelle troppo             una punta di blu), così da sbiancare
 minuscole, che creano disordine cromatico:                otticamente il sorriso!
 l’ideale sono le tinte unite chiare. E ispiratevi a

26 | CURA DI SÈ Immagine
Animali
                                                                                         IN FAMIGLIA

Dal canile
a casa

Adottare un cane abbandonato è una scelta
 importante, che richiede consapevolezza,
   ascolto e pazienza. Ma potrà nascere
        una relazione davvero unica

P
     er un cane, oltre allo stretto necessario per      casa. Ma se dovesse capitare, non puniamolo:
     la sopravvivenza, sono indispensabili: spa-        è inutile e, a volte, dannoso. Il cane non capi-
     zio, relazioni sociali e coerenza.                 sce che viene sgridato proprio per quel motivo
                                                        e lo percepisce come una punizione inspiega-
EDUCAZIONE E ACCOGLIENZA                                bile. Potrebbe, inoltre, pensare che non voglia-
Meglio semplificare al massimo i messaggi e, da         mo che faccia i bisogni davanti a noi e in futuro
subito, stabilire le regole di interazione. Se gli si   cercare in ogni modo di farlo di nascosto. Limi-
permette di saltarci addosso per salutarci, non si      tiamoci a lodarlo con un “bravo” quando lo fa
può pretendere che non lo faccia con gli ospi-          nel posto giusto.
ti; se invece si decide che potrà salire sul divano,
non si deve poi cacciarlo a nostro piacimento.          PROBLEMI DI COMPORTAMENTO
Diamogli un suo spazio: è importante che abbia          • Timidezza e paura
un luogo dove poter dormire e riposare sereno. E        Rumori come aspirapolvere, tapparelle e traffi-
stabiliamo invece da subito le zone tabù.               co possono causare immobilità o aggressività.
Per quanto riguarda il cibo, scegliamo un posto         Come prima cosa, appuriamo già in canile se
(sarà sempre lo stesso) e, dopo aver deciso quan-       manifesta tali atteggiamenti. Quindi, mantenia-
do darlo, chiamiamo il cane e appoggiamo la             mo un atteggiamento calmo, comportiamoci
ciotola a terra, allontanandoci. Lasciamola a di-       normalmente e mandiamogli messaggi chiari.
sposizione per una ventina di minuti, poi toglia-       La routine in questi casi aiuta perché dà sicurez-
mola anche se non ha mangiato. La porteremo             za. Per abituarlo alle passeggiate, procuriamoci
via quando il cane se ne disinteressa e, le prime       una pettorina morbida e utilizziamo guinzagli in
volte, quando è lontano. L'acqua fresca, invece,        nylon. Usciamo negli orari più tranquilli (mattina
deve restare sempre a disposizione.                     presto, ore di pranzo e sera tardi) e portiamo-
Per i giretti, portiamolo fuori dopo ogni pasto,        ci dietro un guinzaglio estensibile da sostituire
dopo un pisolino e la mattina appena sveglio:           a quello corto appena lo vedremo rilassato e
sarà più difficile che faccia i suoi bisogni per        pronto a esplorare.

                                                                         NOVEMBRE - DICEMBRE 2017 | 29
• Timore della solitudine                                 sività: è bene dare subito indicazioni corrette e
Abituato alla presenza di simili e umani in canile,       coerenti. Se notiamo aggressività per difesa della
ritrovandosi solo potrebbe manifestare il disagio         cuccia, non disturbiamolo mentre riposa e abitu-
con abbai continui, distruzioni e bisogni ovunque.        iamoci a chiamarlo per nome prima di avvicinarci
Per abituarlo a stare solo, qualche volta ignoria-        a coccolarlo. Nel caso del cibo, mettiamo la cio-
molo e non permettiamogli di seguirci dappertut-          tola a terra prima di chiamarlo e lasciamolo solo
to. Prima di uscire e al rientro evitiamo saluti troppo   (chiudendo la porta o mettendo un cancelletto).
affettuosi: facciamo finta di nulla sottolineando         Se ringhia quando viene accarezzato, lasciamo
la normalità della cosa. Aumentiamo l'esercizio           che prima si abitui alla nostra presenza, alla voce,
fisico e i giochi, prendendo sempre noi l'iniziativa:     ai movimenti e agli odori nuovi. Gradualmente
ciò ridurrà lo stress e lo aiuterà a capire che deve      proveremo ad avvicinarci e, se non manifesterà
aspettare per ricevere attenzione.                        reazioni aggressive, lo accarezzeremo in zone per
                                                          lui non minacciose (es. torace) premiandolo con
• Aggressività                                            un bocconcino prelibato.
Può manifestarsi in varie circostanze: per difendere
il luogo in cui riposa o il cibo, quando viene acca-      • N.B. Alcuni comportamenti sono difficilmen-
rezzato, con gli altri cani o persone. Nei primissimi     te gestibili e potrebbe essere necessario l'aiuto
giorni dopo l'adozione il cane è di solito impaurito      di uno specialista. Rivolgiamoci al veterinario
e disorientato ed è difficile che manifesti aggres-       chiedendo di indicarci un comportamentalista.

                                                     SI                                    NO

                                    Aumentiamo il numero                   Imboccarlo, pregarlo
     Se non mangia                  di pasti                               di mangiare
                                    (anche 4 al giorno)

                                    Diamoglieli nella ciotola
     Nostri avanzi                  quando il nostro pasto è               Darli dal tavolo
                                    finito

                                                                           Vicino a passaggi,
     Cuccia                         Posto tranquillo                       corridoi, elettrodomestici
                                                                           rumorosi

                                    Shampoo secco e panni                  Lavarlo con acqua o
     Primi lavaggi
                                    inumiditi                              portarlo dal toelettatore

     Spazzola                       Morbida in gomma                       Con denti metallici
                                    o setola

                                    Fargli capire che abbiamo              Avvicinarci di sorpresa
     Coccole se
                                    intenzione di relazionarci             o dargli delle pacche
     è pauroso
                                    con lui chiamandolo                    giocose
                                    dolcemente

     Si blocca durante              Cambiamo dolcemente                    Strattonarlo
     una passeggiata                direzione

30 | IN FAMIGLIA Animali
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