UFO - SPECIALE "Quo Vadis Italia?" - UNCONVENTIONAL FINANCIAL OVERVIEW - DLA Piper

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UFO - SPECIALE "Quo Vadis Italia?" - UNCONVENTIONAL FINANCIAL OVERVIEW - DLA Piper
UFO
UNCONVENTIONAL
FINANCIAL OVERVIEW
                  NUMEROUNO
                  OTTOBRE 2017

SPECIALE
“Quo Vadis Italia?”
UFO - SPECIALE "Quo Vadis Italia?" - UNCONVENTIONAL FINANCIAL OVERVIEW - DLA Piper
IN QUESTO NUMERO
03       UFO NUMERO UNO: EDITORIALE
         a cura di Olaf Schmidt

04       EUROSISTEMA “LA VISIONE DI BANCA D’ITALIA”

06       ALCUNE LUCI E OMBRE DELLA RECENTE
         DISCIPLINA DEL LEASING FINANZIARIO
         a cura di Federico Zucconi Galli Fonseca

10       IL MERCATO DELLE ALTERNATIVE ASSET
         CLASSES IN ITALIA
         a cura di Paolo Foppiani

12       MODIFICHE ALLA LEGGE SULLA
         CARTOLARIZZAZIONE DEI CREDITI
         a cura di Martina Antoniutti e Fiorenza Marin

15       REGIME FISCALE DI FAVORE PER MILANO
         a cura di Christian Montinari e Carlotta Benigni

18       NZEB ED EFFICIENZA ENERGETICA
         NEGLI EDIFICI
         a cura di Giulio Maroncelli e Roberta Padula

20       NUOVE GARANZIE A TUTELA DEI
         FINANZIAMENTI PER L’ACQUISTO
         DEGLI IMMOBILI
         a cura di Marta Cenini

22       ESCROW AGREEMENT: LA RECENTE
         NORMATIVA ITALIANA
         a cura di Paolo Foppiani e Michele Parlangeli

24       UN CAFFÈ A MILANO – PERCHÉ STARBUCKS
         NON POTEVA CHE SBARCARE IN ITALIA
         SOLO DOPO IL JOBS ACT
         a cura di Federico Strada

26       LA REDAZIONE

02 | UFO Unconventional Financial Overview
UFO - SPECIALE "Quo Vadis Italia?" - UNCONVENTIONAL FINANCIAL OVERVIEW - DLA Piper
UFO NUMERO UNO:
EDITORIALE
a cura di Olaf Schmidt

Il mercato immobiliare italiano, proprio come gli altri        A livello macroscopico, il mercato italiano attualmente
mercati immobiliari nazionali nel resto d’Europa e nel         sembra essere diviso in due: gli uffici Nei principali
mondo, sta vivendo un periodo di stimolante aspettativa.       centri finanziari e gli immobili “retail” nelle vie del
                                                               lusso offrono margini simili a quelli dei mercati europei
Pur in un contesto di incertezza politica, stiamo
                                                               maturi, mentre i dati relativi al valore delle altre
affrontando un cambiamento nel lavoro e nello stile di vita
                                                               categorie di asset immobiliari e agli immobili di rilievo
causato dalla digitalizzazione, dai cambiamenti demografici,
                                                               secondario dimostrano un’enorme divergenza.
dal lavoro flessibile o remoto e dall’aspettativa di un
diverso equilibrio tra lavoro e vita privata.                  Va anche specificato che gli investitori stranieri sono
                                                               ampiamente influenzati anche dal rischio nazionale e
Mentre l’innovazione offre nuove opportunità, si
                                                               la loro visione con riferimento al mercato immobiliare
prospetta la sfida di mantenere il passo e operare
                                                               italiano è spesso poco definita, mentre tra i venditori
le scelte più ragionevoli nel mondo di oggi, le cui
                                                               italiani prevale un sentimento di ottimismo.
complessità sono in evidente crescita.
                                                               E’ evidente pertanto come divenga più che mai attuale
Come è facilmente immaginabile, il settore
                                                               il tema della complessità e della lunghezza della
immobiliare non può essere immune a tutto questo
                                                               negoziazione per trovare il punto di equilibrio tra il
e sente la necessità di adattarsi più che mai ai
                                                               desiderio per l’affare da parte degli investitori e la
cambiamenti della società.
                                                               rinnovata confidenza nel mercato immobiliare dei
Da tempo il mercato immobiliare italiano è obiettivo           venditori.
frequente sia di investitori italiani sia internazionali.
                                                               Va rilevato che, nonostante le difficoltà prospettate,
Capitali istituzionali ed investitori del mondo del private
                                                               gli investitori stranieri continuano a fare squadra con gli
equity continuano a guardare all’Italia con particolare
                                                               imprenditori italiani, trasferendo importante know-how
interesse poiché, a differenza di molti altri paesi
                                                               e condividendo le proprie intuizioni in merito a nuove
europei, i margini continuano ad essere attrattivi,
                                                               categorie di asset, permettendo al mercato immobiliare
anche in vista di potenziali incrementi nel valore delle
                                                               italiano di diventare sempre più vario e sofisticato.
proprietà.
                                                               Ambienti di lavoro condiviso, strutture di co-housing,
Ciononostante, il forte interesse di capitali italiani
                                                               moderni concept al servizio dello shopping nelle strade
e stranieri ha subito un rallentamento negli ultimi
                                                               di lusso e hotel a budget rappresentano solo alcuni
tempi: l’ormai diffusa opinione tra gli operatori del
                                                               degli ultimi trend innovativi che dimostrano la continua
settore è che i prodotti di qualità siano rari e che
                                                               evoluzione del mercato immobiliare italiano e la sua
frequentemente ci sia una distanza troppo grande
                                                               capacità di offrire agli investitori nuove opportunità per
e difficilmente colmabile tra la domanda e l’offerta per
                                                               investimenti, prodotti e servizi.
quanto riguarda il prezzo delle proprietà immobiliari.
                                                               Dopo l’enorme successo delle tre precedenti edizioni,
In aggiunta, il clima generale di incertezza politica ed
                                                               Quo Vadis Italia?, il principale evento italiano in ambito
economica sia a livello nazionale che internazionale sta
                                                               real estate, alla sua quarta edizione, si concentra così
causando un rallentamento considerevole nelle attività
                                                               sulle sfide del cambiamento per l’industria immobiliare
di investimento, e l’Italia non fa eccezione a questo trend.
                                                               italiana osservando i temi di principale rilevanza e
                                                               attualità dalla prospettiva di investitori, asset manager,
                                                               sviluppatori e utilizzatori.

                                                                                                   www.dlapiper.com | 03
UFO - SPECIALE "Quo Vadis Italia?" - UNCONVENTIONAL FINANCIAL OVERVIEW - DLA Piper
EUROSISTEMA “LA VISIONE
DI BANCA D’ITALIA”
DALLA RELAZIONE ANNUALE 31.05.2017

LA STRUTTURA DELL’INDUSTRIA BANCARIA ITALIANA
Tempo di lettura: 5 minuti

                                                                                    La quota di prestiti non finanziata
  In Italia sono attivi 70 gruppi bancari (che includono                            dalla raccolta al dettaglio (funding
  129 banche), 393 banche non appartenenti a gruppi e 82 filiali                    gap) continua a ridursi: nel
  di banche estere. I gruppi bancari italiani classificati come                     dicembre 2016 essa era scesa al
  significativi nell’ambito del Meccanismo di vigilanza unico sono                  6,1 per cento, 2,6 punti percentuali
                                                                                    in meno rispetto a dodici mesi
  14; il loro attivo è pari al 74 per cento di quello complessivo.
                                                                                    prima (13 punti percentuali in meno
  La categoria più numerosa tra le banche non appartenenti a                        rispetto al 2008). La diminuzione
  gruppi è quella delle banche di credito cooperativo (BCC, 325),                   è riconducibile alla crescita ancora
  seguite dalle banche costituite in forma di società per azioni (53)               debole del credito.
  e dalle banche popolari (15). Il numero di banche attive alla fine                Il costo medio della raccolta, pari allo
  del 2016 si è ridotto di 39 unità rispetto a un anno prima.                       0,39 per cento nel dicembre 2016,
                                                                                    0,21 punti in meno rispetto alla
LA RACCOLTA                                                                         fine del 2015, ha raggiunto un
Nel 2016 la raccolta delle banche italiane è aumentata dell’1,2 per cento;          valore storicamente molto basso.
la riduzione della provvista all’ingrosso è stata più che compensata                Il tasso medio corrisposto sui
dall’aumento dei depositi al dettaglio e da quello del rifinanziamento presso       depositi è diminuito dallo 0,37 allo
l’Eurosistema. Il costo della raccolta ha continuato a diminuire, beneficiando      0,25 per cento; il costo medio del
della politica monetaria espansiva e del calo della provvista obbligazionaria.      finanziamento interbancario, che
                                                                                    alla fine del 2016 registrava passività
Il rifinanziamento presso l’Eurosistema è aumentato del 29 per cento: alla          nette verso l’estero pari a 117 miliardi,
fine dell’anno rappresentava l’8,7 per cento della raccolta (il 6,8 alla fine del   è negativo dalla metà del 2015.
2015). L’aumento è principalmente attribuibile all’ampio ricorso, nella seconda
metà dell’anno, alla seconda serie di operazioni di rifinanziamento mirate a più    La raccolta complessiva nel marzo
lungo termine (Targeted Longer-Term Refinancing Operations, TLTRO2).                2017 era superiore del 2,8 per cento,
                                                                                    rispetto a dodici mesi prima.
Le banche hanno ridotto la raccolta all’ingrosso, il cui costo è maggiore           L’incremento è stato guidato da un
rispetto a quello del rifinanziamento presso la banca centrale. La contrazione      ulteriore aumento del rifinanziamento
ha interessato sia i depositi da non residenti, sia le obbligazioni collocate       presso l’Eurosistema, in connessione
presso banche e investitori istituzionali. In particolare il mancato rinnovo        con la quarta operazione TLTRO2.
di obbligazioni non garantite ha determinato una flessione nelle emissioni          All’interno della raccolta complessiva,
nette di 20 miliardi. Nel 2016 l’incidenza delle obbligazioni all’ingrosso sulla    quella al dettaglio è diminuita dello
raccolta complessiva è scesa di un punto percentuale, al 7,4 per cento.             0,5 per cento: la contrazione delle
Il lieve aumento della raccolta al dettaglio (1,2 per cento) è attribuibile         obbligazioni non è stata compensata
ai depositi (5,1 per cento); è proseguita la riduzione delle obbligazioni           dall’espansione dei depositi.
detenute dalle famiglie, la cui quota sul totale della raccolta è scesa al          La componente all’ingrosso si
6,8 per cento, dal 15,6 del 2011. Circa il 15 per cento delle obbligazioni          è ridotta del 5,9 per cento.
detenute da famiglie alla fine nel 2016 erano obbligazioni subordinate.

04 | UFO Unconventional Financial Overview
UFO - SPECIALE "Quo Vadis Italia?" - UNCONVENTIONAL FINANCIAL OVERVIEW - DLA Piper
IL SISTEMA GIUDIZIARIO                                           Si osservano tuttavia ritardi nella creazione di alcune
                                                                 infrastrutture necessarie per il funzionamento dei
I canali attraverso i quali una giustizia efficiente influenza
                                                                 procedimenti: il registro delle procedure esecutive
positivamente la produttività e l’allocazione delle risorse
                                                                 e fallimentari non è stato ancora istituito; il portale delle
sono molteplici e sono riconducibili al ruolo cruciale
                                                                 vendite è in fase di sperimentazione.
che essa svolge nell’assicurare la tutela dei contratti e
dei diritti di proprietà. Riducendo la necessità di fare         Il ricorso alla clausola di patto marciano nei contratti
leva su meccanismi informali, quali la reputazione o le          di prestito alle imprese (Decreto Legge 59/2016,
relazioni di lungo periodo, a garanzia del rispetto degli        articolo 2), che accorda al creditore la possibilità
obblighi contrattuali, un’efficace tutela dei contratti          di acquisire in via stragiudiziale la proprietà dell’immobile
riduce il vantaggio competitivo delle imprese già presenti       costituito in garanzia, è stato finora molto limitato.
sul mercato, favorendo l’entrata di nuove aziende e              Secondo i dati di un sondaggio condotto dalla Banca
incrementando la concorrenza; ha effetti positivi anche          d’Italia nell’aprile 2017 presso 14 gruppi bancari,
sul mercato del credito, contribuendo a migliorare le            rappresentativi di circa il 70 per cento dei prestiti alle
condizioni offerte alle nuove aziende e a quelle con             imprese in Italia, nessuno di essi aveva ancora iniziato
opportunità di crescita.                                         a usufruire della clausola. La maggioranza di tali gruppi
                                                                 indica che l’applicazione del nuovo regime contrattuale
In base all’indicatore Doing Business l’efficienza
                                                                 è in fase di studio. L’elaborazione di linee guida volte
della giustizia civile è in Italia bassa nel confronto
                                                                 a superare possibili dubbi interpretativi e a chiarire le
internazionale. Studi basati sulla comparazione tra aree
                                                                 modalità operative dello strumento potrebbero favorirne
di competenza dei tribunali mostrano che, in quelle in cui
                                                                 l’utilizzo.
la giustizia risulta più efficiente, le imprese manifatturiere
sono mediamente più grandi e hanno una più elevata
probabilità di partecipare a catene globali del valore           LA PRESSIONE FISCALE NEL CONFRONTO
come fornitrici di input intermedi.                              INTERNAZIONALE
                                                                 Nel 2016 la pressione fiscale si è collocata al
LE PROCEDURE ESECUTIVE E IL RECUPERO                             42,9 per cento, circa mezzo punto percentuale in meno
CREDITI                                                          rispetto al 2015; considerando quali minori entrate
                                                                 il credito di imposta per i lavoratori dipendenti con
La durata delle procedure esecutive immobiliari concluse
                                                                 redditi medio-bassi e quello per imposte anticipate, si
nel 2015 era in media superiore ai 1.500 giorni, con
                                                                 può valutare che sia stata pari al 42,2 per cento (in calo
rilevanti differenze tra le maggiori aree geografiche e
                                                                 di 0,3 punti rispetto all’anno precedente).
all’interno delle stesse.
                                                                 Nel confronto con la media degli altri paesi dell’area
Nel biennio 2015-16 sono state introdotte diverse misure
                                                                 dell’euro, la pressione fiscale in Italia è più elevata
finalizzate a ridurre i tempi di recupero dei crediti, sia
                                                                 di 1,9 punti percentuali, sebbene il divario si sia
attraverso modifiche della disciplina delle esecuzioni
                                                                 ridotto di 0,9 punti nel complesso dell’ultimo triennio
immobiliari, sia consentendo il ricorso a strumenti
                                                                 (effettuando per l’Italia le riclassificazioni prima
stragiudiziali (patto marciano).
                                                                 richiamate il divario si attesta a 1,2 punti percentuali
I dati raccolti dall’associazione Tavolo di Studio sulle         nel 2016 ed è diminuito di 1,5 punti rispetto al 2013).
Esecuzioni Italiane dal portale dei servizi telematici del       Fra i maggiori paesi, in Germania la pressione fiscale
Ministero della Giustizia su un campione di procedure            è inferiore di 2,6 punti a quella italiana, in Spagna di 8,5;
esecutive immobiliari mostrano una riduzione dei tempi:          è invece superiore di 4,6 punti in Francia.
la fase di avvio della procedura (dall’iscrizione a ruolo
fino alla nomina del consulente tecnico d’ufficio) si
conclude, dopo la riforma del 2015, entro sei mesi nel
48 per cento dei casi (30 per cento prima della riforma).

                                                                                                            www.dlapiper.com | 05
UFO - SPECIALE "Quo Vadis Italia?" - UNCONVENTIONAL FINANCIAL OVERVIEW - DLA Piper
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                                               La Legge n. 124 del 4 agosto scorso (“Legge
                                               annuale per il mercato e la concorrenza”),
                                               ai commi 136-140, ha per la prima volta
                                               introdotto una disciplina del leasing
                                               finanziario (il testo dei commi 136-139 del
                                               provvedimento è riportato in calce alla
                                               presente nota).
                                               La finalità del legislatore, come recitato
                                               al primo comma della legge stessa, è
                                               quella, senz’altro ambiziosa, di “rimuovere
                                               ostacoli regolatori all’apertura dei mercati”,
                                               di “promuovere lo sviluppo della concorrenza”
                                               e di “garantire la tutela dei consumatori”.
                                               Nel caso di specie, le disposizioni in
                                               esame – che nulla hanno a che fare con
                                               l’apertura dei mercati e con lo sviluppo della
                                               concorrenza – devono intendersi dettate allo
                                               scopo di garantire la tutela dei consumatori.
                                               Certamente, come diremo, esse non sono
                                               dettate a tutela dei concedenti (tutela
                                               politicamente impossibile attesa l’attuale
                                               avversità verso il sistema bancario nel suo
                                               complesso), risolvendosi la nuova normativa
                                               in un alleggerimento della posizione degli
                                               utilizzatori, nei modi e limiti che si vedranno.
                                               Tale finalità fa sorgere il dubbio se le
                                               “tutele dei consumatori” applichino a
                                               prescindere dalla natura dell’utilizzatore,
                                               oppure solamente quando l’utilizzatore
                                               sia effettivamente un “consumatore”,
                                               intendendo come tale un soggetto non
                                               qualificato e in posizione di soggezione
                                               negoziale rispetto alla controparte,

    ALCUNE LUCI E                              escludendo quindi dall’ambito di applicazione
                                               della norma i contratti stipulati con

    OMBRE DELLA
                                               utilizzatori istituzionali o professionali, in
                                               grado di negoziare più o meno liberamente
                                               i termini del contratto. In attesa di futuri

    RECENTE                                    chiarimenti e pronunce è ovviamente
                                               consigliabile interpretare le norme in senso

    DISCIPLINA                                 restrittivo: queste norme si dovranno
                                               applicare a prescindere dalla natura

    DEL LEASING
                                               dell’utilizzatore; del resto, il riferimento
                                               contenuto al comma 140 alla continuata
                                               applicabilità delle previsioni di cui all’articolo
    FINANZIARIO                                72-quater della Legge Fallimentare lascia
                                               intendere che l’imprenditore (a questo punto
    a cura di Federico Zucconi Galli Fonseca   grande o piccolo che sia) è stato incluso fra
                                               i destinatari della normativa.

06 | UFO Unconventional Financial Overview
UFO - SPECIALE "Quo Vadis Italia?" - UNCONVENTIONAL FINANCIAL OVERVIEW - DLA Piper
Il comma 136 enuncia la definizione normativa del leasing                               mensili o due canoni trimestrali anche non consecutivi o
finanziario. Si tratta del contratto con il quale “la banca                             un importo equivalente per i leasing immobiliari, ovvero di
o l’intermediario finanziario iscritto nell’albo di cui all’articolo                    quattro canoni mensili anche non consecutivi o un importo
106 del testo unico di cui al decreto legislativo 1° settembre                          equivalente per gli altri contratti di locazione finanziaria”.
1993, n. 3851, si obbliga ad acquistare o a far costruire un
                                                                                        Come può rilevarsi, non è stato adottato il criterio
bene su scelta e secondo le indicazioni dell’utilizzatore, che
                                                                                        (per quanto criticabile) già previsto per la risoluzione
ne assume tutti i rischi, anche di perimento, e lo fa mettere
                                                                                        del mutuo fondiario dall’articolo 40 del Testo Unico
a disposizione per un dato tempo verso un determinato
                                                                                        Bancario, che nel mutuo fondiario concede alla banca
corrispettivo che tiene conto del prezzo di acquisto o
                                                                                        il diritto di risolvere il contratto in presenza di (sette)
di costruzione e della durata del contratto. Alla scadenza
                                                                                        ritardati pagamenti (cioè pagamenti intervenuti
del contratto l’utilizzatore ha diritto di acquistare la proprietà
                                                                                        fra il trentesimo e il centottantesimo giorno dalla
del bene ad un prezzo prestabilito ovvero, in caso di mancato
                                                                                        scadenza), ma anche di un solo pagamento oltre tale
esercizio del diritto, l’obbligo di restituirlo”.
                                                                                        termine. Il comma 136 della Legge 124/17 sanziona,
Per effetto di tale codificazione, il leasing finanziario                               considerandolo inadempimento grave e pertanto tale
diventa contratto tipico. In conseguenza, dovrebbero                                    da determinare l’applicazione dell’articolo 1456 del
sopirsi le querelle dottrinarie e giurisprudenziali che                                 codice civile, il mancato pagamento ripetuto ancorché
hanno interpretato la fattispecie assimilandola ora alla                                non consecutivo. Non è però chiarito quale circostanza
vendita con riserva della proprietà ex art. 1526 del                                    costituisca “mancato pagamento” o, se si vuole, non sono
codice civile, ora alla locazione (identificando nel primo                              chiariti i confini fra pagamento mancato e ritardato.
caso la sussistenza di un leasing finanziario traslativo
                                                                                        Sarà quindi rimessa al vaglio della giurisprudenza
e nel secondo la sussistenza di un leasing finanziario
                                                                                        la valutazione dei confini fra tardività ed omissione
di godimento). Sul punto, la norma chiarisce che
                                                                                        del pagamento, ed è lecito domandarsi se permanga
l’utilizzatore ha il diritto (e non l’obbligo) di acquistare
                                                                                        la possibilità di risolvere il contratto in presenza
la proprietà del bene a prezzo prestabilito, cui fa fronte
                                                                                        di ritardato pagamento, e quanta rigidità potrà essere
l’obbligo di restituire il bene in caso di mancato riscatto,
                                                                                        disposta dall’articolato contrattuale nel definire il ritardo
così attribuendo implicitamente all’istituto natura
                                                                                        stesso. Ci si può attendere che una giurisprudenza
di finanziamento.
                                                                                        più attenta alle esigenze dei “consumatori” ancorché
La norma chiarisce altresì l’allocazione dei rischi                                     inadempienti adotti criteri protettivi.
di fornitura (o appalto), che dalla giurisprudenza e dalla
                                                                                        Deve invece senz’altro ritenersi che il contratto,
dottrina erano attribuiti all’utilizzatore o al concedente
                                                                                        ancorché negoziato, non potrà legittimamente prevedere
a seconda delle disposizioni contrattuali (rammentiamo
                                                                                        per l’ipotesi di mancato pagamento casi più restrittivi
che la Cassazione è pervenuta a dichiarare l’impossibilità
                                                                                        rispetto a quelli previsti dalla legge (es. mancato
dell’azione dell’utilizzatore nei confronti del fornitore/
                                                                                        pagamento di una sola mensilità o rata).
appaltatore in assenza di specifiche clausole contrattuali
nel contratto di fornitura/appalto), e che è ora                                        Non pare possa essere dubbio che il contratto potrà
definitivamente chiarito ricadere solo sull’utilizzatore.                               prevedere altri casi di inadempimento grave (ad esempio
Questa precisazione sembra liberare definitivamente                                     la mancata effettuazione di opere di manutenzione di un
il concedente da rischi di inadempimenti del fornitore o                                immobile); tali casi dovrebbero poter essere disciplinati
costruttore; non pare d’altronde sufficiente a stabilire                                ed applicati nel rispetto dell’autonomia contrattuale, ma
un’azione diretta promossa dall’utilizzatore nei confronti                              non avendo la legge disposto nulla al riguardo continuerà
del fornitore/appaltatore, che continuerà a richiedere                                  ad essere rimessa al giudice, investito della questione
apposite previsioni nel contratto di fornitura/appalto del                              dall’utilizzatore che contesti l’esistenza dei presupposti
bene concesso in leasing.                                                               per la risoluzione, la valutazione della gravità degli
                                                                                        inadempimenti.
Il comma 137 stabilisce il caso di grave inadempimento
da cui origina il diritto del concedente di risolvere                                   Il successivo comma 138 stabilisce le conseguenze della
il contratto, con le conseguenze poi previste al                                        risoluzione per inadempimento “ai sensi del comma 137”.
successivo comma. Costituisce grave inadempimento                                       La precisazione, interpretando letteralmente la norma,
dell’utilizzatore “il mancato pagamento di almeno sei canoni                            dovrebbe essere ad excludendum, dovendosi quindi

	Si noti che restano esclusi altri soggetti oggigiorno autorizzati all’esercizio dell’attività di concessione di finanziamenti (ad esempio, compagnie assicurative o fondi
1

  di investimento).

                                                                                                                                                  www.dlapiper.com | 07
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ricavare che quelle conseguenze non si applicano                    recuperare quanto dovuto fino alla risoluzione, quanto
laddove la risoluzione avvenga per cause diverse                    messo a disposizione per l’acquisto del bene (canoni al
dall’inadempimento per mancato pagamento disciplinato               netto degli interessi), e quanto effettivamente speso nel
appunto dal comma 136. Tuttavia, sembra lecito                      processo di recupero e vendita dell’immobile. E’ facile
prevedere che per ragioni di sistematicità e uniformità             osservare che tutte le voci sopra elencate (elencazione
di trattamento la giurisprudenza si affretterà ad                   che, è appena il caso di osservarlo, dovrà intendersi
estendere il comma 137 a tutti i casi di risoluzione, allo          tassativa) ricadono nella categoria del danno emergente,
scopo di realizzare uniformità di disciplina (sarebbe in            e che viene così implicitamente escluso il lucro cessante,
effetti sorprendente che a risoluzioni diverse potessero            così come altre fonti di danno. E’ ora preclusa la
applicarsi regimi diversi, il primo normativamente                  possibilità di addebitare i canoni a scadere, che per
disciplinato e gli altri lasciati alla disponibilità delle parti)   quanto penalizzante (e molto si è discusso sinora se tali
e di proteggere quell’utilizzatore (che farebbe fronte a            clausole avessero valore di penale, con conseguente
conseguenze codificate, certamente migliorative rispetto            facoltà del giudice di ridurne l’ammontare per ragioni
alle previsioni in precedenza contenute nei contratti               di equità) consentiva al concedente di coprire tutti
di leasing) in cui favore la norma è dettata.                       i costi ed oneri conseguenti all’inadempimento (in caso
                                                                    di effettivo incasso, ovviamente).
Ed eccoci alla disciplina delle conseguenze
dell’inadempimento. In primo luogo, il concedente                   Ma non basta: al concedente è anche imposto non solo
ha diritto alla restituzione del bene, ma ha l’obbligo              di procedere alla vendita sulla base di una valutazione
di corrispondere all’utilizzatore un importo pari al                effettuata da perito indipendente scelto dall’utilizzatore
ricavato della vendita, dedotto “l’ammontare dei canoni             in una rosa di tre selezionati dal concedente stesso,
scaduti e non pagati fino alla data della risoluzione, dei          ma anche di agire “con celerità, trasparenza e pubblicità
canoni a scadere, solo in linea capitale, e del prezzo pattuito     adottando modalità tali da consentire l’individuazione
per l’esercizio dell’opzione finale di acquisto, nonché le          del migliore offerente possibile, con obbligo di informazione
spese anticipate per il recupero del bene, la stima e la            dell’utilizzatore”. Si limita cioè la discrezionalità
sua conservazione per il tempo necessario alla vendita”.            del concedente di determinare il processo di vendita
Se il ricavato della vendita non copre tale ammontare,              del bene teoricamente rientrato nella sua disponibilità,
il concedente mantiene un diritto di credito nei confronti          escludendo in prima battuta la vendita a trattativa privata
dell’utilizzatore per il residuo.                                   e di fatto obbligando il concedente a porre in essere
                                                                    procedure d’asta in ossequio a un principio di trasparenza
E’ di immediata evidenza la deroga che tale disciplina
                                                                    e all’onere di individuare, evidentemente dimostrandolo,
impone ai principi generali sulla responsabilità del
                                                                    il miglior offerente possibile.
debitore. Il concedente, infatti, potrà in estrema sintesi

08 | UFO Unconventional Financial Overview
UFO - SPECIALE "Quo Vadis Italia?" - UNCONVENTIONAL FINANCIAL OVERVIEW - DLA Piper
Possono già prevedersi le conseguenze di tale                 determinando la rapida diminuzione di valore del bene e
innovazione normativa (che non tiene conto della prassi       rendendo più laboriosa e difficile l’opera del concedente
già esistente che i concedenti adottano, consistente ad       nel tentativo di vendere il bene stesso.
esempio nella comunicazione all’utilizzatore dell’offerta
                                                              Qualcuno ha osservato che la circostanza che la
ricevuta con possibilità di eguagliarla acquistando
                                                              legge stabilisca il diritto del concedente a vedersi
l’immobile): l’utilizzatore potrà prendere tempo
                                                              restituito il bene dovrebbe precludere concessioni in
contestando in sede giudiziale l’inottemperanza del
                                                              sede giudiziale circa il mantenimento del possesso da
concedente al dettato normativo, vuoi per mancanza
                                                              parte dell’utilizzatore pur in presenza della risoluzione
di trasparenza, vuoi per scarsa diligenza nel reperimento
                                                              contrattuale. Si vedrà: ci sia consentito tuttavia un certo
della migliore offerta, o altro, con l’unico scopo
                                                              scetticismo, l’esperienza insegna che il favor di alcune
di dilazionare quanto più possibile il momento della
                                                              corti non incontra quegli ostacoli che altre invece
vendita. Si obietterà che l’utilizzatore non avrà interesse
                                                              considerano invalicabili.
ad agire in tal modo, costituendo il ritardo nella vendita
causa di deprezzamento del bene e quindi risolvendosi in      Se quindi l’intento del legislatore era quello di
proprio pregiudizio, vuoi per la riduzione dell’eventuale     semplificare il processo, non è detto che lo scopo sarà
eccedenza che deve essergli riconosciuta, vuoi d’altro        raggiunto, ed è forse probabile che le norme di recente
canto per l’incremento dell’importo da esso dovuto in         emanazione complichino le cose. Un altro capitolo si
caso di incapienza del prezzo di vendita.                     apre nel panorama degli NPL in circolazione nel nostro
                                                              mercato?
E’ tuttavia noto che nella pratica solo raramente gli
interessi di utilizzatore e concedente sono allineati.        L’ultimo comma della Legge 124/17 riservato al leasing
Accade sovente (soprattutto nel settore immobiliare),         finanziario, il 140, stabilisce che continua ad applicarsi alla
infatti, che l’utilizzatore non effettui la riconsegna del    fattispecie l’articolo 72-quater della legge fallimentare.
bene, chieda ed ottenga da un tribunale pietoso (è nota       Sarà interessante osservare se il giudice fallimentare
la geografia delle corti inclini o meno a concedere           attrarrà le previsioni della legge anche con riguardo alle
tali provvedimenti) un provvedimento d’urgenza che            modalità di vendita del bene da parte del concedente,
gli consenta di continuare l’utilizzo pur in presenza         ovvero manterrà la disciplina attuale, meno specifica,
di patente inadempimento (naturalmente in assenza             stabilita in sede concorsuale (dove si fa riferimento alla
di qualsiasi pur minima manutenzione), con ciò                vendita o collocazione “a valore di mercato”).

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UFO - SPECIALE "Quo Vadis Italia?" - UNCONVENTIONAL FINANCIAL OVERVIEW - DLA Piper
IL MERCATO DELLE
     ALTERNATIVE ASSET
     CLASSES IN ITALIA
     a cura di Paolo Foppiani

Tempo di lettura: 3 minuti

Una delle conseguenze della compressione dei rendimenti per gli investimenti core nel settore immobiliare italiano
è stato, senza ombra di dubbio, l’accentuato interesse per gli investimenti nelle cosiddette alternative asset classes.
Non è solo la ricerca di rendimenti migliori, ad ogni modo, il principale traino: la demografia, la stabilità del rendimento,
la diversificazione del portafoglio di investimenti sono fattori che hanno un rilievo equivalente se non superiore.
La tradizionale tripartizione degli investimenti da parte degli investitori professionali sia locali che stranieri (uffici,
logistica, retail) è ormai un retaggio di un periodo storico ormai superato.
Una delle parole chiave, infatti, è “diversificazione”. Diversificazione non tanto della geografia degli investimenti
(geografia che in realtà si concentra sempre di più sui “places to be” a scapito delle altre location ormai vittime di un non
tanto lento processo di emarginazione) quanto piuttosto delle tipologie di prodotto.
Prima di analizzare più in dettaglio tali tipologie, ad ogni modo, qualche dato di sintesi sulla continua forza attrattiva della
città ospite del Quo Vadis: in base alla classifica dell’edizione 2017 di Emerging Trends in Real Estate preparata, come ogni
anno, da ULI e PwC, Milano si posiziona al 15° posto – piuttosto stabile rispetto agli anni passati – tra le città “rifugio”
del mattone (una posizione sopra Parigi e ben 12 posizioni sopra Londra, quest’ultima in caduta libera post-Brexit2).

2
    Per i più curiosi le prime 5 posizioni spettano, in ordine decrescente, a Berlino, Amburgo, Francoforte, Dublino e Monaco di Baviera.

10 | UFO Unconventional Financial Overview
Se il mercato continentale, inglese e nordeuropeo                 Sul boom degli investimenti nel settore alberghiero non
è all’avanguardia e si può definire maturo per quanto             servono tante parole: l’Italia continuerà – auspicabilmente –
riguarda le tipologie più innovative di investimento,             a beneficiare di una situazione di relativa stabilità e sicurezza
l’interesse per questi prodotti alternativi ha raggiunto          rispetto ai paesi limitrofi. Gli investimenti nel settore
anche in Italia picchi senza precedenti che nel breve-            nell’ultimo anno sono cresciuti, secondo un recente studio,
medio periodo sono destinati a crescere ulteriormente.            del 12%. Rimane invece tutto da confermare se la forma
I dati parlano da soli: un campione di 5 investitori              del contratto di management alberghiero riuscirà a scalzare
istituzionali su 10 si dichiara pronto ad incrementare            i tradizionali contratti di locazione alberghiera allineando
“sensibilmente” gli investimenti nelle alternative asset          l’Italia alla market practice estera.
classes (in crescita del 16% rispetto all’anno precedente).
                                                                  Due settori in grande fermento in Europa e ancora
Partiamo innanzitutto con una categoria che per certi             relativamente tranquilli in Italia sono gli spazi
versi può sembrare sorprendente: il residenziale.                 di co-working (ancora una volta, la parola d’ordine
Oltre il 70% degli italiani vive in una casa di proprietà,        è condivisione) e gli studentati. Questi ultimi in
un dato che li pone ai vertici di questa speciale classifica      particolare, mentre in precedenza erano considerati
in Europa (ci battono solo la Romania, la Spagna,                 un asset class di carattere opportunistico, sono
la Grecia ed il Portogallo) e nel mondo. Il dato assume           ora considerati uno degli investimenti di maggior
una connotazione diversa se lo parametriamo ai primi              interesse a livello europeo, in grado di garantire un
10 paesi industrializzati al mondo (l’Italia è prima). Il fatto   rendimento stabile e dal basso profilo di rischio. In Italia
che spesso tale casa di proprietà sia stata tramandata            è sicuramente cresciuto il coinvolgimento di operatori
di generazione in generazione rende ora più pressante             istituzionali e di investitori stranieri; tuttavia la rigidità
il tema delle nuove edificazioni e delle modernizzazioni          del quadro normativo di riferimento può agire come
del portafoglio residenziale del Paese. Le nuove forme            deterrente per la flessibilità che viene richiesta dai
di co-housing e di suddivisone degli spazi comuni si              suddetti operatori. Sono di particolare interesse,
stanno sviluppando – dopo un periodo di stagnazione               infatti, modelli ibridi al confine tra studentati, residence
– e sono oggetto di iniziative immobiliari di rilevo,             e c.d. case-vacanze. Un ulteriore problema è poi la
anche nell’ottica di riqualificazioni e riconversioni di          frammentazione della normativa regionale in materia.
quartieri popolari o semi-industriali (si pensi agli sviluppi
                                                                  Poche parole, infine, su due asset classes nel radar degli
degli ex-scali ferroviari a Milano). Il residenziale 2.0
                                                                  investitori soprattutto nel nord Europa: gli appezzamenti
infatti è considerato anche dagli investitori istituzionali
                                                                  agricoli per prodotti di nicchia e i parcheggi. Sarà
un settore di primario interesse in quanto foriero di
                                                                  curioso vedere se anche in Italia si arriverà ad una
rendimenti stabili nel lungo periodo.
                                                                  specializzazione estrema anche in tali settori (esistono
Stesso discorso si potrebbe fare per le RSA e in                  infatti in Germania e Olanda fondi di investimenti
generale per il long-term care. Un Paese sempre più               alternativi con politiche di investimento ritagliate
vecchio ma ora più sofisticato che necessita di strutture         esclusivamente su tali immobili).
di accoglienza di qualità fa da traino allo sviluppo di un
settore che in Italia è ancora caratterizzato da tante
micro-realtà di cooperative sociali e imprese di piccole-
medie dimensioni. Il mercato è ormai maturo per il
consolidamento e la creazione di conglomerati, da un
lato, e la ricezione di capitali esteri, dall’altro. Del pari
anche gli strumenti legali si sono evoluti e la struttura
tradizionale del contratto di locazione, per adattarsi
meglio alle caratteristiche specifiche dell’immobile
sanitario-assistenziale, è progredita sfruttando anche, ove
possibile, le deroghe consentite dal cd. “Decreto Sblocca
Italia” e istituti di derivazione più propriamente M&A.

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MODIFICHE ALLA LEGGE
SULLA CARTOLARIZZAZIONE
DEI CREDITI
EROGAZIONE DI FINANZIAMENTI – REOCO – CARTOLARIZZAZIONI LEASING
a cura di Martina Antoniutti e Fiorenza Marin
Tempo di Lettura: 7 minuti

La crescita esponenziale degli stock di crediti deteriorati        ha modificato la Legge n. 130/1999 (la “Legge sulla
nel bilancio delle banche europee all’indomani della crisi         Cartolarizzazione”), introducendo il nuovo articolo
finanziaria mondiale, ha rappresentato uno dei maggiori            7.1, il quale troverà applicazione esclusivamente con
ostacoli alla ripresa e alla crescita economica di diversi         riferimento alle operazioni di cartolarizzazione che
paesi dell’eurozona, tra cui l’Italia, e ha richiamato la          hanno ad oggetto crediti deteriorati ceduti da banche
massima attenzione del legislatore europeo e nazionale.            ed intermediari finanziari iscritti all’albo di cui all’articolo
Anche a seguito dei numerosi e diversi sforzi politici che         106 del Testo Unico Bancario, aventi sede in Italia.
si sono susseguiti dal 2014 – anno in cui gli NPLs hanno
                                                                   L’approvazione della Legge n. 96/2017, s’inserisce quindi
registrato il loro volume massimo – le esposizioni deteriorate
                                                                   nel richiamato contesto di manovre volte a favorire
continuano a sollevare preoccupazioni e a minare la
                                                                   il mercato degli NPLs. Se da un lato le modifiche sono
stabilità e solidità del settore bancario. L’efficacia degli
                                                                   volte a regolare e dare una veste giuridica a diverse
sforzi dei diversi regulators è stata frequentemente minata
                                                                   pratiche già presenti nel mercato dei crediti deteriorati,
dall’effetto “vizioso” che la massiccia presenza di NPLs nei
                                                                   dall’altro lato, le disposizioni introdotte con il nuovo
bilanci bancari ha provocato: alla contrazione dei prestiti
                                                                   articolo 7.1 realizzano un significativo ampliamento
sono infatti seguiti un basso tasso di crescita, una maggiore
                                                                   del novero delle attività che possono essere esercitate
lentezza nel recupero dei crediti e, quindi, l’ulteriore acuirsi
                                                                   dalle società veicolo nell’ambito di un’operazione
del deterioramento dei bilanci. In questo contesto, il governo
                                                                   di cartolarizzazione, al fine di facilitare anche il momento
italiano ha anche ricercato soluzioni legislative autonome
                                                                   iniziale della cessione degli NPLs.
e mirate a far fronte alle problematiche specifiche del
nostro sistema bancario, che facilitassero un più massiccio        Nello specifico, le nuove disposizioni introdotte
assorbimento di NPLs. Si fa riferimento, in particolare,           dall’articolo 7.1. riguardano:
alla c.d. “GACS”, il sistema di garanzia statale finalizzato       (a) la concessione di finanziamenti per facilitare
ad agevolare lo smobilizzo degli NPLs introdotto lo scorso              il recupero dei crediti;
anno, che – ad oggi – non ha ancora sviluppato tutto il suo
potenziale in termini di attrattiva per gli investitori delle      (b) l’acquisto o la sottoscrizione di strumenti equity
tranche junior di NPLs ed è stato utilizzato solo in un numero          o quasi-equity nell’ambito di piani di risanamento
limitato di operazioni dal suo lancio nel febbraio 2016, ma             e di ristrutturazione;
anche al fondo Atlante, per il quale servirà ancora del tempo      (c) l’introduzione di requisiti nello svolgimento delle
per poterne valutare gli impatti.                                       nuove funzioni gestorie;
Il 24 giugno 2017 è entrata in vigore la Legge n. 96/2017,         (d) le ReoCo e le operazioni di cartolarizzazione
che ha convertito con modificazioni il Decreto Legge del                di crediti derivanti da contratti di leasing;
24 aprile 2017, n. 50, recante – inter alia – disposizioni
urgenti in materia finanziaria. La Legge n. 96/2017                (e) il regime pubblicitario semplificato anche per
                                                                        le cessioni di crediti non in blocco.
12 | UFO Unconventional Financial Overview
A seguito delle modifiche introdotte in tema di concessione      I soggetti specializzati dovranno soddisfare i requisiti
di finanziamenti, le società italiane di cartolarizzazione       di competenza e dovranno essere in possesso delle
(le “SPV 130”) che si sono rese cessionarie di crediti           autorizzazioni previste dalla legge. Nello specifico,
deteriorati potranno concedere finanziamenti finalizzati a       qualora una SPV 130 acquisti crediti ed eroghi
migliorare le prospettive di recupero dei crediti e a favorire   finanziamenti nell’ambito di un’unica operazione
il ritorno in bonis del debitore ceduto. La concessione          di cartolarizzazione, il soggetto specializzato dovrà
di finanziamenti da parte delle SPV 130 rimane soggetta          essere una banca o un intermediario finanziario. Ancora,
alle condizioni previste dalla Legge sulla Cartolarizzazione     qualora una SPV 130 acquisti o sottoscriva azioni,
all’articolo 3, ossia:                                           quote e altri titoli e strumenti partecipativi nell’ambito
                                                                 di piani di risanamento e ristrutturazione, il soggetto
(a) i debitori devono essere identificati da una banca
                                                                 specializzato potrà essere individuato, in aggiunta alle
     o da un intermediario finanziario (iscritto all’albo
                                                                 banche e agli intermediari finanziari, anche tra le società
     di cui all’articolo 106 del Testo Unico Bancario);
                                                                 di intermediazione mobiliare e le società di gestione
(b) le notes emesse per finanziare l’erogazione dei             del risparmio. Tali soggetti avranno, inoltre, il compito
     finanziamenti devono essere sottoscritte da                 di verificare la conformità dell’attività e delle operazioni
     investitori qualificati; e                                  dell’SPV 130 alla legge e al prospetto informativo.
(c) la banca o l’intermediario finanziario devono               Tra le novità introdotte, assumono particolare rilevanza
     mantenere un significativo interesse economico              quelle che riguardano lo smobilizzo dei crediti con asset
     nell’operazione (retention del 5%).                         immobiliari sottostanti. In questo ambito, le modifiche
Ancora, le SPV 130 che acquistano e cartolarizzano               alla Legge 130 confermano la possibilità di costituire,
gli NPLs con prospettive di ritorno in bonis del debitore        nell’ambito di una operazione di cartolarizzazione,
ceduto, potranno contribuire al ristabilimento della             SPVs nella forma di società di capitali, comunemente
posizione finanziaria del debitore anche nell’ambito             già note nel mercato delle cartolarizzazioni di NPLs
di piani di ristrutturazione o di procedure di risanamento       come “ReoCo”, con il compito esclusivo di acquistare,
(in particolare ai sensi degli articoli 124, 160, 182-           gestire e valorizzare beni immobili, beni mobili registrati
bis e 186-bis della Legge Fallimentare, ovvero altre             nonché gli altri beni posti a garanzia dei crediti, compresi
procedure analoghe). In tali contesti, le SPV 130                i beni oggetto di contratti di locazione finanziaria
potranno acquisire o sottoscrivere azioni, quote e altri         (anche se risolti) eventualmente insieme con i rapporti
titoli e strumenti partecipativi derivanti dalla conversione     derivanti da tali contratti. Le ReoCo sono funzionali,
di parte dei crediti del cedente. Per incoraggiare le SPV        a livello operativo, ad ottimizzare il valore del bene,
130 a sottoscrivere strumenti di capitale, la riforma            anche attraverso l’acquisto diretto dello stesso, al
introduce anche un’esplicita deroga agli artt. 2467 e            fine di assicurare una gestione e uno smobilizzo più
2497-quinquies del codice civile, che prevedono la               efficiente a beneficio della liquidità dell’intera operazione
postergazione dei finanziamenti dei soci a favore della          di cartolarizzazione. Comunemente già note nel
società rispetto alla soddisfazione degli altri creditori.       mercato delle cartolarizzazioni, le ReoCo godranno ora
Inoltre, le somme derivanti dall’acquisto o dalla                del beneficio della segregazione patrimoniale ex lege,
sottoscrizione di azioni, quote e altri titoli e strumenti       e non più soltanto ove pattuita tra le parti. Le somme
partecipativi sono assimilate ai pagamenti effettuati dai        derivanti dalla gestione di tali beni saranno infatti
debitori ceduti e, pertanto, devono essere destinate in          destinate in via esclusiva a beneficio dei noteholder e al
via esclusiva al soddisfacimento dei diritti dei noteholder      pagamento dei costi dell’operazione di cartolarizzazione.
e dei costi inerenti all’operazione di cartolarizzazione.        Lo stimolo impresso dal legislatore al mercato delle
Le modifiche sopra citate dimostrano la chiara volontà           cartolarizzazioni immobiliari dovrebbe quindi portare
del legislatore di ampliare il novero delle attività che         ad un duplice effetto virtuoso: se da un lato si rende più
possono essere esercitate dalle società veicolo. Per             agevole lo smobilizzo degli NPLs, con effetto benefico
tale motivo, il nuovo articolo 7.1 prevede che queste            sui bilanci bancari, dall’altro, diventa fondamentale il
ultime nominino soggetti specializzati a cui affidare            momento della valorizzazione del patrimonio immobiliare
lo svolgimento e la gestione di tali nuove attività.             sottostante, a beneficio del settore real estate nel suo
                                                                 complesso.

                                                                                                           www.dlapiper.com | 13
Le nuove disposizioni si caratterizzano per alcuni             sul registro delle imprese e l’avviso di avvenuta cessione
aspetti particolarmente innovativi anche con specifico         deve essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Dalla data
riferimento agli NPLs derivanti da contratti di leasing.       di pubblicazione dell’avviso di avvenuta cessione, nei
Il nuovo articolo 7.1 prevede, infatti, che l’SPV 130 possa    confronti dei debitori ceduti si produrranno gli effetti
sia acquistare il bene oggetto dei contratti di locazione      di cui all’articolo 1264 del codice civile e i privilegi e le
finanziaria, sia subentrare nei rapporti derivanti da tali     garanzie di qualsiasi tipo a favore del cedente, nonché
contratti. Requisiti specifici nel caso in cui la cessione     le trascrizioni nei pubblici registri degli atti di acquisto
abbia ad oggetto sia i beni oggetto di locazione finanziaria   dei beni oggetto di locazione finanziaria compresi nella
che i contratto di leasing, sono introdotti in relazione       cessione, conserveranno la loro validità e il loro grado a
all’SPV, la quale dovrà essere:                                favore del cessionario senza necessità di alcuna formalità
                                                               o annotazione. Infine, quanto al contenuto dell’avviso
(a)   integralmente consolidata nel bilancio di una banca;
                                                               di avvenuta cessione, si richiede che lo stesso dia
(b) costituita esclusivamente per la conclusione              indicazione:
     di questo specifico tipo di operazione; e
                                                               (a)   del cedente;
(c) liquidata al momento della conclusione delle
                                                               (b) del cessionario;
     operazioni di cartolarizzazione.
                                                               (c)   della data di cessione;
In questo caso, le SPVs saranno soggette alla disciplina
fiscale applicabile alle società di leasing finanziario        (d)   della tipologia di rapporti da cui i crediti derivano;
e i trasferimenti immobiliari conclusi dalle SPVs stesse
                                                               (e) del periodo in cui tali rapporti sono sorti o
saranno soggetti a rilevanti agevolazioni fiscali.
                                                                    sorgeranno; e
Infine, le nuove disposizioni semplificano anche il regime
                                                               (f) del sito internet in cui il cedente e il cessionario
pubblicitario laddove gli NPLs oggetto di cessione da
                                                                    renderanno disponibili, fino alla loro estinzione,
parte di banche e intermediari finanziari non siano
                                                                    i dati indicativi dei crediti ceduti e la conferma della
individuati in blocco, ai fini dell’opponibilità della
                                                                    avvenuta cessione ai debitori ceduti che ne faranno
cessione e della segregazione patrimoniale. In deroga
                                                                    richiesta.
agli obblighi di notifica a favore del debitore disciplinati
dal codice civile, tali cessioni devono essere pubblicate

14 | UFO Unconventional Financial Overview
REGIME FISCALE DI FAVORE
PER MILANO
a cura di Christian Montinari e Carlotta Benigni
Tempo di lettura: 9 minuti

L’Italia prova a giocarsi la partita con gli altri Paesi       2. s emplificazione delle procedure amministrative legate
europei per l’eredità di Londra come centro finanziario            alla parte urbanistica e agli oneri di urbanizzazione
europeo post Brexit, lanciando la Città metropolitana              dipendenti dalla fiscalità locale;
di Milano nella corsa con un nutrito pacchetto di incentivi
                                                               3. s ostanziale riduzione della ritenuta (che verrebbe
e agevolazioni anche sotto il profilo fiscale.
                                                                   ridotta al 1,2%) sui dividendi pagati a società
La proposta di legge già presentata in Parlamento                  extra-Ue (ovvero a società localizzate in Paesi
(DDL AC 4456, primo firmatario il Presidente della                 che hanno sottoscritto un accordo per lo scambio
Commissione Finanze di Montecitorio, On. Maurizio                  di informazioni), in linea con quanto già accade in
Bernardo) dovrebbe rendere attrattiva la città lombarda            altri Paesi europei quali Cipro, Estonia, Lettonia,
per favorire l’Agenzia del farmaco, l’Autorità bancaria            Malta, Slovacchia, Ungheria. Mentre i dividendi
europea e le società finanziarie che dovessero lasciare            pagati a società europee possono già beneficiare
il Regno Unito a seguito della Brexit.                             dell’esenzione prevista dalle Direttive europee.
                                                                   È evidente l’intento di attrarre società extraeuropee
Le agevolazioni allo studio sono differenti e
                                                                   che stabiliscano a Milano la propria controllata
potenzialmente potrebbero essere di grande impatto.
                                                                   europea, una volta che le società con sede a Londra
Si tratta di proposte rivolte alle imprese che intendono
                                                                   non potranno più beneficiare del Trattato europeo,
trasferirsi in Italia, non dimenticando anche incentivi per
                                                                   soprattutto in tema di circolazione dei capitali,
le persone fisiche che conseguentemente verrebbero
                                                                   diventando a tutti gli effetti società extra UE;
trasferite e che sono uno degli obiettivi della proposta
di legge che mira ad attrarre non solo investimenti ma         4. r iduzione della tassazione sui “fringe benefit” in capo
anche capitale umano. Tra le misure:                               ai cosiddetti expatriate, cioè ai cittadini esteri che
                                                                   si trasferiscono in Italia per lavoro. Molto spesso
1. r idimensionamento sostanziale dell’aliquota Irap
                                                                   si tratta di manager inviati direttamente da Casa
    al di sotto del 2% (1,9%), due punti percentuali
                                                                   Madre, e per i quali i fringe benefit come la casa, l’auto,
    meno dell’aliquota ordinaria attuale dell’Irap pari al
                                                                   l’iscrizione alla scuola dei figli rappresentano una
    3.9%. Per come è ora strutturata la base imponibile
                                                                   parte significativa dello stipendio;
    dell’IRAP, l’imposta regionale sulle attività produttive
    assomiglia molto ad un’addizionale dell’IRES e per
    questo motivo particolarmente invisa alle società.

                                                                                                          www.dlapiper.com | 15
5. r iduzione sostanziale delle imposte di registro,              e magari attrarne alcuni “di ritorno”. Vi è poi la citata
    ipotecarie e catastali sui trasferimenti immobiliari           norma sulla cooperative compliance, che consente tra
    (che troverebbero applicazione nella misura fissa              l’altro una procedura abbreviata di interpello preventivo
    di Euro 200), per incentivare l’acquisto di immobili,          nell’ambito della quale l’Agenzia si impegna a rispondere
    sia ad uso commerciale che residenziale;                       entro 45 giorni (in luogo degli ordinari 90 o 120), una
                                                                   riduzione delle sanzioni alla metà con sospensione
6. e stensione del regime di adempimento
                                                                   della riscossione fino alla definitività dell’avviso
    cooperativo ai soggetti esteri che trasferiscono la
                                                                   di accertamento per i rischi fiscali comunicati al fisco,
    residenza o effettuano nuovi investimenti a Milano,
                                                                   nonché l’esonero dalla prestazione di garanzie per
    indipendentemente dal volume di affari. La cooperative
                                                                   i rimborsi di imposte dirette e indirette.
    compliance è un regime agevolativo che consente al
    contribuente di sedersi al tavolo con il fisco in via          Senza dimenticare da ultimo il regime dei neo residenti,
    preventiva, con benefici in termini di minori oneri            sulla scia dei programmi già presenti in U.K., Malta
    fiscali in cambio di una completa disclosure dei propri        e Portogallo, destinato ad attrarre gli high worth net
    rischi fiscali;                                                individuals che si trasferiscono in Italia senza essere stati
                                                                   ivi residenti negli ultimi 9 anni, prevedendo una flat tax
7. e stensione dell’accesso all’interpello sui nuovi
                                                                   per i redditi prodotti all’estero.
    investimenti per i soggetti esteri che si trasferiscono
    o effettuano nuovi investimenti a Milano, che occupano         La proposta potrebbe risultare vincente considerando
    più di 50 lavoratori dipendenti con contratto a tempo          anche il fatto che la Borsa di Milano, rispetto ad esempio
    indeterminato. L’interpello sui nuovi investimenti è un        a quella di Parigi, è di proprietà della London Stock
    istituto indirizzato alle società che intendono effettuare     Exchange. Elemento, questo, che garantirebbe da un lato
    investimenti per un valore non inferiore a 30 milioni di       di preservare ricavi e profitti sul balance sheet inglese
    Euro e che abbiano ricadute occupazionali significative.       e dall’altro di generare posti di lavoro e gettito fiscale
    L’interpello ha lo scopo di dare certezza ai profili fiscali   in Italia. Senza considerare che la piazza di Francoforte
    del piano di investimento che si intende effettuare e          sembrerebbe già satura e la Germania deve già occuparsi
    la risposta (che deve essere data dall’Agenzia delle           di una bilancia commerciale già fortemente sbilanciata
    Entrate entro 120 giorni) vincola il fisco nei confronti di    sull’export.
    tutti i soggetti coinvolti nell’investimento. Per i soggetti
                                                                   La strada per l’approvazione è ancora lunga, e
    esteri, l’accesso sarebbe garantito indipendentemente
                                                                   evidentemente non senza ostacoli.
    dal valore del nuovo investimento a Milano.
                                                                   Il veto dell’Unione Europea in caso di classificazione
Per beneficiare degli incentivi, il DDL prevede come
                                                                   degli incentivi fiscali proposti come aiuti di Stato e la
requisisti la residenza estera del soggetto che intende
                                                                   crescente attenzione dell’Unione Europea nei confronti
trasferirsi, sia nel caso degli incentivi rivolti alle società
                                                                   di misure di concorrenza tributaria tra gli Stati Membri,
sia per quelli destinati alle persone fisiche.
                                                                   rappresentano i principali ostacoli che la proposta dovrà
È necessario inoltre che le società che intendono                  affrontare.
trasferirsi offrano una garanzia occupazionale nel medio
                                                                   Certo, trattandosi di incentivi generalizzati rivolti a tutti
termine.
                                                                   i cittadini europei e non, l’accetta degli aiuti di stato
La proposta presentata dall’On. Bernardo si innesta                potrebbe essere “spuntata”.
nel solco di alcune recenti misure introdotte a livello
                                                                   L’approvazione della proposta è un primo passo. Anche
nazionale per attrarre gli investimenti esteri in Italia.
                                                                   Milano deve fare la sua parte, per rendersi attrattiva
Ci si riferisce ad esempio alla norma sul patent box,
                                                                   anche e soprattutto per il capitale umano, che si vedrà
ossia l’incentivo fiscale per le società italiane che
                                                                   proporre di abbandonare Londra, con la qualità della vita,
detengono brevetti e altri beni immateriali, per limitare
                                                                   dell’istruzione, l’efficienza (e la pioggia) per trasferirsi
il trasferimento di questi beni in giurisdizioni che già
                                                                   a Milano, con tuti i suoi pregi e qualche difetto ancora
avevano introdotto questo tipo di misura (Lussemburgo,
                                                                   migliorabile.
Olanda, lo stesso Regni Unito, tra i più favorevoli e noti)

16 | UFO Unconventional Financial Overview
3 DOMANDE ALL’ON. BERNARDO
L’ITALIA È STATA TRA LE PRIME NAZIONI A MUOVERSI
PER PREVEDERE UNA NORMA AD HOC PER ATTRARRE
CAPITALE UMANO E RISORSE CHE LASCERANNO
LONDRA DOPO LA BREXIT. POTREBBE QUESTO
RAPPRESENTARE UN VANTAGGIO COMPETITIVO
RISPETTO AGLI ALTRI PAESI?
Sicuramente. L’essersi mossi con grande anticipo ha permesso
di strutturare una proposta di legge molto efficace e soprattutto
apprezzata e condivisa non solo in Parlamento, ma anche dalle
principali associazioni di categoria e da tutti i principali attori
del mondo economico e sociale italiano.

CHE TEMPI E QUALI MODALITÀ SI PREVEDONO PER
L’APPROVAZIONE DEL PROGETTO DI LEGGE?
Probabilmente già la Legge di Bilancio in discussione nelle
prossime settimane potrebbe essere un veicolo utile per
l’approvazione del progetto.

MILANO È ANCHE CANDIDATA COME SEDE
DELL’AGENZIA INTERNAZIONALE DEL FARMACO
(EMA), ATTUALMENTE DI BASE A LONDRA. QUALI
CHANCE HA MILANO?
Milano ha superato il primo screening preliminare della Commissione
Europea ed è stata inserita nella short list. Anche se la Commissione
Europea non ha stilato una classifica, nel rapporto pubblicato a
fine settembre vengono individuati i criteri in base ai quali verrà
operata la scelta, tra cui le tempistiche per la predisposizione della
sede, la presenza di scuole per i figli dei dipendenti, l’accesso al
mercato del lavoro e ai servizi medici per i familiari dei dipendenti,
l’assicurazione che possa essere garantita la continuità dell’attività
e da ultimo un fattore geografico per garantire un equilibrio tra le
presenze delle Agenzia comunitarie su tutto il territorio.
Milano ha tute le carte in regola. Essere tra i favoriti è l’ulteriore
dimostrazione del grande lavoro che si sta portando avanti in Italia
e della qualità delle misure già introdotte e delle proposte di legge
che stiamo portando avanti. Nelle ultime ore, il Parlamento –
prima il Senato poi la Camera – ha approvato diverse mozioni
bipartisan per impegnare il Governo a proseguire e intensificare
le azioni a supporto della candidatura di Milano a sede dell’Ema.
#sevincemilanovincelitalia.

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