UFO - SPECIALE "Quo Vadis Italia?" - UNCONVENTIONAL FINANCIAL OVERVIEW - DLA Piper
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IN QUESTO NUMERO 03 UFO NUMERO UNO: EDITORIALE a cura di Olaf Schmidt 04 EUROSISTEMA “LA VISIONE DI BANCA D’ITALIA” 06 ALCUNE LUCI E OMBRE DELLA RECENTE DISCIPLINA DEL LEASING FINANZIARIO a cura di Federico Zucconi Galli Fonseca 10 IL MERCATO DELLE ALTERNATIVE ASSET CLASSES IN ITALIA a cura di Paolo Foppiani 12 MODIFICHE ALLA LEGGE SULLA CARTOLARIZZAZIONE DEI CREDITI a cura di Martina Antoniutti e Fiorenza Marin 15 REGIME FISCALE DI FAVORE PER MILANO a cura di Christian Montinari e Carlotta Benigni 18 NZEB ED EFFICIENZA ENERGETICA NEGLI EDIFICI a cura di Giulio Maroncelli e Roberta Padula 20 NUOVE GARANZIE A TUTELA DEI FINANZIAMENTI PER L’ACQUISTO DEGLI IMMOBILI a cura di Marta Cenini 22 ESCROW AGREEMENT: LA RECENTE NORMATIVA ITALIANA a cura di Paolo Foppiani e Michele Parlangeli 24 UN CAFFÈ A MILANO – PERCHÉ STARBUCKS NON POTEVA CHE SBARCARE IN ITALIA SOLO DOPO IL JOBS ACT a cura di Federico Strada 26 LA REDAZIONE 02 | UFO Unconventional Financial Overview
UFO NUMERO UNO: EDITORIALE a cura di Olaf Schmidt Il mercato immobiliare italiano, proprio come gli altri A livello macroscopico, il mercato italiano attualmente mercati immobiliari nazionali nel resto d’Europa e nel sembra essere diviso in due: gli uffici Nei principali mondo, sta vivendo un periodo di stimolante aspettativa. centri finanziari e gli immobili “retail” nelle vie del lusso offrono margini simili a quelli dei mercati europei Pur in un contesto di incertezza politica, stiamo maturi, mentre i dati relativi al valore delle altre affrontando un cambiamento nel lavoro e nello stile di vita categorie di asset immobiliari e agli immobili di rilievo causato dalla digitalizzazione, dai cambiamenti demografici, secondario dimostrano un’enorme divergenza. dal lavoro flessibile o remoto e dall’aspettativa di un diverso equilibrio tra lavoro e vita privata. Va anche specificato che gli investitori stranieri sono ampiamente influenzati anche dal rischio nazionale e Mentre l’innovazione offre nuove opportunità, si la loro visione con riferimento al mercato immobiliare prospetta la sfida di mantenere il passo e operare italiano è spesso poco definita, mentre tra i venditori le scelte più ragionevoli nel mondo di oggi, le cui italiani prevale un sentimento di ottimismo. complessità sono in evidente crescita. E’ evidente pertanto come divenga più che mai attuale Come è facilmente immaginabile, il settore il tema della complessità e della lunghezza della immobiliare non può essere immune a tutto questo negoziazione per trovare il punto di equilibrio tra il e sente la necessità di adattarsi più che mai ai desiderio per l’affare da parte degli investitori e la cambiamenti della società. rinnovata confidenza nel mercato immobiliare dei Da tempo il mercato immobiliare italiano è obiettivo venditori. frequente sia di investitori italiani sia internazionali. Va rilevato che, nonostante le difficoltà prospettate, Capitali istituzionali ed investitori del mondo del private gli investitori stranieri continuano a fare squadra con gli equity continuano a guardare all’Italia con particolare imprenditori italiani, trasferendo importante know-how interesse poiché, a differenza di molti altri paesi e condividendo le proprie intuizioni in merito a nuove europei, i margini continuano ad essere attrattivi, categorie di asset, permettendo al mercato immobiliare anche in vista di potenziali incrementi nel valore delle italiano di diventare sempre più vario e sofisticato. proprietà. Ambienti di lavoro condiviso, strutture di co-housing, Ciononostante, il forte interesse di capitali italiani moderni concept al servizio dello shopping nelle strade e stranieri ha subito un rallentamento negli ultimi di lusso e hotel a budget rappresentano solo alcuni tempi: l’ormai diffusa opinione tra gli operatori del degli ultimi trend innovativi che dimostrano la continua settore è che i prodotti di qualità siano rari e che evoluzione del mercato immobiliare italiano e la sua frequentemente ci sia una distanza troppo grande capacità di offrire agli investitori nuove opportunità per e difficilmente colmabile tra la domanda e l’offerta per investimenti, prodotti e servizi. quanto riguarda il prezzo delle proprietà immobiliari. Dopo l’enorme successo delle tre precedenti edizioni, In aggiunta, il clima generale di incertezza politica ed Quo Vadis Italia?, il principale evento italiano in ambito economica sia a livello nazionale che internazionale sta real estate, alla sua quarta edizione, si concentra così causando un rallentamento considerevole nelle attività sulle sfide del cambiamento per l’industria immobiliare di investimento, e l’Italia non fa eccezione a questo trend. italiana osservando i temi di principale rilevanza e attualità dalla prospettiva di investitori, asset manager, sviluppatori e utilizzatori. www.dlapiper.com | 03
EUROSISTEMA “LA VISIONE DI BANCA D’ITALIA” DALLA RELAZIONE ANNUALE 31.05.2017 LA STRUTTURA DELL’INDUSTRIA BANCARIA ITALIANA Tempo di lettura: 5 minuti La quota di prestiti non finanziata In Italia sono attivi 70 gruppi bancari (che includono dalla raccolta al dettaglio (funding 129 banche), 393 banche non appartenenti a gruppi e 82 filiali gap) continua a ridursi: nel di banche estere. I gruppi bancari italiani classificati come dicembre 2016 essa era scesa al significativi nell’ambito del Meccanismo di vigilanza unico sono 6,1 per cento, 2,6 punti percentuali in meno rispetto a dodici mesi 14; il loro attivo è pari al 74 per cento di quello complessivo. prima (13 punti percentuali in meno La categoria più numerosa tra le banche non appartenenti a rispetto al 2008). La diminuzione gruppi è quella delle banche di credito cooperativo (BCC, 325), è riconducibile alla crescita ancora seguite dalle banche costituite in forma di società per azioni (53) debole del credito. e dalle banche popolari (15). Il numero di banche attive alla fine Il costo medio della raccolta, pari allo del 2016 si è ridotto di 39 unità rispetto a un anno prima. 0,39 per cento nel dicembre 2016, 0,21 punti in meno rispetto alla LA RACCOLTA fine del 2015, ha raggiunto un Nel 2016 la raccolta delle banche italiane è aumentata dell’1,2 per cento; valore storicamente molto basso. la riduzione della provvista all’ingrosso è stata più che compensata Il tasso medio corrisposto sui dall’aumento dei depositi al dettaglio e da quello del rifinanziamento presso depositi è diminuito dallo 0,37 allo l’Eurosistema. Il costo della raccolta ha continuato a diminuire, beneficiando 0,25 per cento; il costo medio del della politica monetaria espansiva e del calo della provvista obbligazionaria. finanziamento interbancario, che alla fine del 2016 registrava passività Il rifinanziamento presso l’Eurosistema è aumentato del 29 per cento: alla nette verso l’estero pari a 117 miliardi, fine dell’anno rappresentava l’8,7 per cento della raccolta (il 6,8 alla fine del è negativo dalla metà del 2015. 2015). L’aumento è principalmente attribuibile all’ampio ricorso, nella seconda metà dell’anno, alla seconda serie di operazioni di rifinanziamento mirate a più La raccolta complessiva nel marzo lungo termine (Targeted Longer-Term Refinancing Operations, TLTRO2). 2017 era superiore del 2,8 per cento, rispetto a dodici mesi prima. Le banche hanno ridotto la raccolta all’ingrosso, il cui costo è maggiore L’incremento è stato guidato da un rispetto a quello del rifinanziamento presso la banca centrale. La contrazione ulteriore aumento del rifinanziamento ha interessato sia i depositi da non residenti, sia le obbligazioni collocate presso l’Eurosistema, in connessione presso banche e investitori istituzionali. In particolare il mancato rinnovo con la quarta operazione TLTRO2. di obbligazioni non garantite ha determinato una flessione nelle emissioni All’interno della raccolta complessiva, nette di 20 miliardi. Nel 2016 l’incidenza delle obbligazioni all’ingrosso sulla quella al dettaglio è diminuita dello raccolta complessiva è scesa di un punto percentuale, al 7,4 per cento. 0,5 per cento: la contrazione delle Il lieve aumento della raccolta al dettaglio (1,2 per cento) è attribuibile obbligazioni non è stata compensata ai depositi (5,1 per cento); è proseguita la riduzione delle obbligazioni dall’espansione dei depositi. detenute dalle famiglie, la cui quota sul totale della raccolta è scesa al La componente all’ingrosso si 6,8 per cento, dal 15,6 del 2011. Circa il 15 per cento delle obbligazioni è ridotta del 5,9 per cento. detenute da famiglie alla fine nel 2016 erano obbligazioni subordinate. 04 | UFO Unconventional Financial Overview
IL SISTEMA GIUDIZIARIO Si osservano tuttavia ritardi nella creazione di alcune infrastrutture necessarie per il funzionamento dei I canali attraverso i quali una giustizia efficiente influenza procedimenti: il registro delle procedure esecutive positivamente la produttività e l’allocazione delle risorse e fallimentari non è stato ancora istituito; il portale delle sono molteplici e sono riconducibili al ruolo cruciale vendite è in fase di sperimentazione. che essa svolge nell’assicurare la tutela dei contratti e dei diritti di proprietà. Riducendo la necessità di fare Il ricorso alla clausola di patto marciano nei contratti leva su meccanismi informali, quali la reputazione o le di prestito alle imprese (Decreto Legge 59/2016, relazioni di lungo periodo, a garanzia del rispetto degli articolo 2), che accorda al creditore la possibilità obblighi contrattuali, un’efficace tutela dei contratti di acquisire in via stragiudiziale la proprietà dell’immobile riduce il vantaggio competitivo delle imprese già presenti costituito in garanzia, è stato finora molto limitato. sul mercato, favorendo l’entrata di nuove aziende e Secondo i dati di un sondaggio condotto dalla Banca incrementando la concorrenza; ha effetti positivi anche d’Italia nell’aprile 2017 presso 14 gruppi bancari, sul mercato del credito, contribuendo a migliorare le rappresentativi di circa il 70 per cento dei prestiti alle condizioni offerte alle nuove aziende e a quelle con imprese in Italia, nessuno di essi aveva ancora iniziato opportunità di crescita. a usufruire della clausola. La maggioranza di tali gruppi indica che l’applicazione del nuovo regime contrattuale In base all’indicatore Doing Business l’efficienza è in fase di studio. L’elaborazione di linee guida volte della giustizia civile è in Italia bassa nel confronto a superare possibili dubbi interpretativi e a chiarire le internazionale. Studi basati sulla comparazione tra aree modalità operative dello strumento potrebbero favorirne di competenza dei tribunali mostrano che, in quelle in cui l’utilizzo. la giustizia risulta più efficiente, le imprese manifatturiere sono mediamente più grandi e hanno una più elevata probabilità di partecipare a catene globali del valore LA PRESSIONE FISCALE NEL CONFRONTO come fornitrici di input intermedi. INTERNAZIONALE Nel 2016 la pressione fiscale si è collocata al LE PROCEDURE ESECUTIVE E IL RECUPERO 42,9 per cento, circa mezzo punto percentuale in meno CREDITI rispetto al 2015; considerando quali minori entrate il credito di imposta per i lavoratori dipendenti con La durata delle procedure esecutive immobiliari concluse redditi medio-bassi e quello per imposte anticipate, si nel 2015 era in media superiore ai 1.500 giorni, con può valutare che sia stata pari al 42,2 per cento (in calo rilevanti differenze tra le maggiori aree geografiche e di 0,3 punti rispetto all’anno precedente). all’interno delle stesse. Nel confronto con la media degli altri paesi dell’area Nel biennio 2015-16 sono state introdotte diverse misure dell’euro, la pressione fiscale in Italia è più elevata finalizzate a ridurre i tempi di recupero dei crediti, sia di 1,9 punti percentuali, sebbene il divario si sia attraverso modifiche della disciplina delle esecuzioni ridotto di 0,9 punti nel complesso dell’ultimo triennio immobiliari, sia consentendo il ricorso a strumenti (effettuando per l’Italia le riclassificazioni prima stragiudiziali (patto marciano). richiamate il divario si attesta a 1,2 punti percentuali I dati raccolti dall’associazione Tavolo di Studio sulle nel 2016 ed è diminuito di 1,5 punti rispetto al 2013). Esecuzioni Italiane dal portale dei servizi telematici del Fra i maggiori paesi, in Germania la pressione fiscale Ministero della Giustizia su un campione di procedure è inferiore di 2,6 punti a quella italiana, in Spagna di 8,5; esecutive immobiliari mostrano una riduzione dei tempi: è invece superiore di 4,6 punti in Francia. la fase di avvio della procedura (dall’iscrizione a ruolo fino alla nomina del consulente tecnico d’ufficio) si conclude, dopo la riforma del 2015, entro sei mesi nel 48 per cento dei casi (30 per cento prima della riforma). www.dlapiper.com | 05
Tempo di lettura: 10 minuti La Legge n. 124 del 4 agosto scorso (“Legge annuale per il mercato e la concorrenza”), ai commi 136-140, ha per la prima volta introdotto una disciplina del leasing finanziario (il testo dei commi 136-139 del provvedimento è riportato in calce alla presente nota). La finalità del legislatore, come recitato al primo comma della legge stessa, è quella, senz’altro ambiziosa, di “rimuovere ostacoli regolatori all’apertura dei mercati”, di “promuovere lo sviluppo della concorrenza” e di “garantire la tutela dei consumatori”. Nel caso di specie, le disposizioni in esame – che nulla hanno a che fare con l’apertura dei mercati e con lo sviluppo della concorrenza – devono intendersi dettate allo scopo di garantire la tutela dei consumatori. Certamente, come diremo, esse non sono dettate a tutela dei concedenti (tutela politicamente impossibile attesa l’attuale avversità verso il sistema bancario nel suo complesso), risolvendosi la nuova normativa in un alleggerimento della posizione degli utilizzatori, nei modi e limiti che si vedranno. Tale finalità fa sorgere il dubbio se le “tutele dei consumatori” applichino a prescindere dalla natura dell’utilizzatore, oppure solamente quando l’utilizzatore sia effettivamente un “consumatore”, intendendo come tale un soggetto non qualificato e in posizione di soggezione negoziale rispetto alla controparte, ALCUNE LUCI E escludendo quindi dall’ambito di applicazione della norma i contratti stipulati con OMBRE DELLA utilizzatori istituzionali o professionali, in grado di negoziare più o meno liberamente i termini del contratto. In attesa di futuri RECENTE chiarimenti e pronunce è ovviamente consigliabile interpretare le norme in senso DISCIPLINA restrittivo: queste norme si dovranno applicare a prescindere dalla natura DEL LEASING dell’utilizzatore; del resto, il riferimento contenuto al comma 140 alla continuata applicabilità delle previsioni di cui all’articolo FINANZIARIO 72-quater della Legge Fallimentare lascia intendere che l’imprenditore (a questo punto a cura di Federico Zucconi Galli Fonseca grande o piccolo che sia) è stato incluso fra i destinatari della normativa. 06 | UFO Unconventional Financial Overview
Il comma 136 enuncia la definizione normativa del leasing mensili o due canoni trimestrali anche non consecutivi o finanziario. Si tratta del contratto con il quale “la banca un importo equivalente per i leasing immobiliari, ovvero di o l’intermediario finanziario iscritto nell’albo di cui all’articolo quattro canoni mensili anche non consecutivi o un importo 106 del testo unico di cui al decreto legislativo 1° settembre equivalente per gli altri contratti di locazione finanziaria”. 1993, n. 3851, si obbliga ad acquistare o a far costruire un Come può rilevarsi, non è stato adottato il criterio bene su scelta e secondo le indicazioni dell’utilizzatore, che (per quanto criticabile) già previsto per la risoluzione ne assume tutti i rischi, anche di perimento, e lo fa mettere del mutuo fondiario dall’articolo 40 del Testo Unico a disposizione per un dato tempo verso un determinato Bancario, che nel mutuo fondiario concede alla banca corrispettivo che tiene conto del prezzo di acquisto o il diritto di risolvere il contratto in presenza di (sette) di costruzione e della durata del contratto. Alla scadenza ritardati pagamenti (cioè pagamenti intervenuti del contratto l’utilizzatore ha diritto di acquistare la proprietà fra il trentesimo e il centottantesimo giorno dalla del bene ad un prezzo prestabilito ovvero, in caso di mancato scadenza), ma anche di un solo pagamento oltre tale esercizio del diritto, l’obbligo di restituirlo”. termine. Il comma 136 della Legge 124/17 sanziona, Per effetto di tale codificazione, il leasing finanziario considerandolo inadempimento grave e pertanto tale diventa contratto tipico. In conseguenza, dovrebbero da determinare l’applicazione dell’articolo 1456 del sopirsi le querelle dottrinarie e giurisprudenziali che codice civile, il mancato pagamento ripetuto ancorché hanno interpretato la fattispecie assimilandola ora alla non consecutivo. Non è però chiarito quale circostanza vendita con riserva della proprietà ex art. 1526 del costituisca “mancato pagamento” o, se si vuole, non sono codice civile, ora alla locazione (identificando nel primo chiariti i confini fra pagamento mancato e ritardato. caso la sussistenza di un leasing finanziario traslativo Sarà quindi rimessa al vaglio della giurisprudenza e nel secondo la sussistenza di un leasing finanziario la valutazione dei confini fra tardività ed omissione di godimento). Sul punto, la norma chiarisce che del pagamento, ed è lecito domandarsi se permanga l’utilizzatore ha il diritto (e non l’obbligo) di acquistare la possibilità di risolvere il contratto in presenza la proprietà del bene a prezzo prestabilito, cui fa fronte di ritardato pagamento, e quanta rigidità potrà essere l’obbligo di restituire il bene in caso di mancato riscatto, disposta dall’articolato contrattuale nel definire il ritardo così attribuendo implicitamente all’istituto natura stesso. Ci si può attendere che una giurisprudenza di finanziamento. più attenta alle esigenze dei “consumatori” ancorché La norma chiarisce altresì l’allocazione dei rischi inadempienti adotti criteri protettivi. di fornitura (o appalto), che dalla giurisprudenza e dalla Deve invece senz’altro ritenersi che il contratto, dottrina erano attribuiti all’utilizzatore o al concedente ancorché negoziato, non potrà legittimamente prevedere a seconda delle disposizioni contrattuali (rammentiamo per l’ipotesi di mancato pagamento casi più restrittivi che la Cassazione è pervenuta a dichiarare l’impossibilità rispetto a quelli previsti dalla legge (es. mancato dell’azione dell’utilizzatore nei confronti del fornitore/ pagamento di una sola mensilità o rata). appaltatore in assenza di specifiche clausole contrattuali nel contratto di fornitura/appalto), e che è ora Non pare possa essere dubbio che il contratto potrà definitivamente chiarito ricadere solo sull’utilizzatore. prevedere altri casi di inadempimento grave (ad esempio Questa precisazione sembra liberare definitivamente la mancata effettuazione di opere di manutenzione di un il concedente da rischi di inadempimenti del fornitore o immobile); tali casi dovrebbero poter essere disciplinati costruttore; non pare d’altronde sufficiente a stabilire ed applicati nel rispetto dell’autonomia contrattuale, ma un’azione diretta promossa dall’utilizzatore nei confronti non avendo la legge disposto nulla al riguardo continuerà del fornitore/appaltatore, che continuerà a richiedere ad essere rimessa al giudice, investito della questione apposite previsioni nel contratto di fornitura/appalto del dall’utilizzatore che contesti l’esistenza dei presupposti bene concesso in leasing. per la risoluzione, la valutazione della gravità degli inadempimenti. Il comma 137 stabilisce il caso di grave inadempimento da cui origina il diritto del concedente di risolvere Il successivo comma 138 stabilisce le conseguenze della il contratto, con le conseguenze poi previste al risoluzione per inadempimento “ai sensi del comma 137”. successivo comma. Costituisce grave inadempimento La precisazione, interpretando letteralmente la norma, dell’utilizzatore “il mancato pagamento di almeno sei canoni dovrebbe essere ad excludendum, dovendosi quindi Si noti che restano esclusi altri soggetti oggigiorno autorizzati all’esercizio dell’attività di concessione di finanziamenti (ad esempio, compagnie assicurative o fondi 1 di investimento). www.dlapiper.com | 07
ricavare che quelle conseguenze non si applicano recuperare quanto dovuto fino alla risoluzione, quanto laddove la risoluzione avvenga per cause diverse messo a disposizione per l’acquisto del bene (canoni al dall’inadempimento per mancato pagamento disciplinato netto degli interessi), e quanto effettivamente speso nel appunto dal comma 136. Tuttavia, sembra lecito processo di recupero e vendita dell’immobile. E’ facile prevedere che per ragioni di sistematicità e uniformità osservare che tutte le voci sopra elencate (elencazione di trattamento la giurisprudenza si affretterà ad che, è appena il caso di osservarlo, dovrà intendersi estendere il comma 137 a tutti i casi di risoluzione, allo tassativa) ricadono nella categoria del danno emergente, scopo di realizzare uniformità di disciplina (sarebbe in e che viene così implicitamente escluso il lucro cessante, effetti sorprendente che a risoluzioni diverse potessero così come altre fonti di danno. E’ ora preclusa la applicarsi regimi diversi, il primo normativamente possibilità di addebitare i canoni a scadere, che per disciplinato e gli altri lasciati alla disponibilità delle parti) quanto penalizzante (e molto si è discusso sinora se tali e di proteggere quell’utilizzatore (che farebbe fronte a clausole avessero valore di penale, con conseguente conseguenze codificate, certamente migliorative rispetto facoltà del giudice di ridurne l’ammontare per ragioni alle previsioni in precedenza contenute nei contratti di equità) consentiva al concedente di coprire tutti di leasing) in cui favore la norma è dettata. i costi ed oneri conseguenti all’inadempimento (in caso di effettivo incasso, ovviamente). Ed eccoci alla disciplina delle conseguenze dell’inadempimento. In primo luogo, il concedente Ma non basta: al concedente è anche imposto non solo ha diritto alla restituzione del bene, ma ha l’obbligo di procedere alla vendita sulla base di una valutazione di corrispondere all’utilizzatore un importo pari al effettuata da perito indipendente scelto dall’utilizzatore ricavato della vendita, dedotto “l’ammontare dei canoni in una rosa di tre selezionati dal concedente stesso, scaduti e non pagati fino alla data della risoluzione, dei ma anche di agire “con celerità, trasparenza e pubblicità canoni a scadere, solo in linea capitale, e del prezzo pattuito adottando modalità tali da consentire l’individuazione per l’esercizio dell’opzione finale di acquisto, nonché le del migliore offerente possibile, con obbligo di informazione spese anticipate per il recupero del bene, la stima e la dell’utilizzatore”. Si limita cioè la discrezionalità sua conservazione per il tempo necessario alla vendita”. del concedente di determinare il processo di vendita Se il ricavato della vendita non copre tale ammontare, del bene teoricamente rientrato nella sua disponibilità, il concedente mantiene un diritto di credito nei confronti escludendo in prima battuta la vendita a trattativa privata dell’utilizzatore per il residuo. e di fatto obbligando il concedente a porre in essere procedure d’asta in ossequio a un principio di trasparenza E’ di immediata evidenza la deroga che tale disciplina e all’onere di individuare, evidentemente dimostrandolo, impone ai principi generali sulla responsabilità del il miglior offerente possibile. debitore. Il concedente, infatti, potrà in estrema sintesi 08 | UFO Unconventional Financial Overview
Possono già prevedersi le conseguenze di tale determinando la rapida diminuzione di valore del bene e innovazione normativa (che non tiene conto della prassi rendendo più laboriosa e difficile l’opera del concedente già esistente che i concedenti adottano, consistente ad nel tentativo di vendere il bene stesso. esempio nella comunicazione all’utilizzatore dell’offerta Qualcuno ha osservato che la circostanza che la ricevuta con possibilità di eguagliarla acquistando legge stabilisca il diritto del concedente a vedersi l’immobile): l’utilizzatore potrà prendere tempo restituito il bene dovrebbe precludere concessioni in contestando in sede giudiziale l’inottemperanza del sede giudiziale circa il mantenimento del possesso da concedente al dettato normativo, vuoi per mancanza parte dell’utilizzatore pur in presenza della risoluzione di trasparenza, vuoi per scarsa diligenza nel reperimento contrattuale. Si vedrà: ci sia consentito tuttavia un certo della migliore offerta, o altro, con l’unico scopo scetticismo, l’esperienza insegna che il favor di alcune di dilazionare quanto più possibile il momento della corti non incontra quegli ostacoli che altre invece vendita. Si obietterà che l’utilizzatore non avrà interesse considerano invalicabili. ad agire in tal modo, costituendo il ritardo nella vendita causa di deprezzamento del bene e quindi risolvendosi in Se quindi l’intento del legislatore era quello di proprio pregiudizio, vuoi per la riduzione dell’eventuale semplificare il processo, non è detto che lo scopo sarà eccedenza che deve essergli riconosciuta, vuoi d’altro raggiunto, ed è forse probabile che le norme di recente canto per l’incremento dell’importo da esso dovuto in emanazione complichino le cose. Un altro capitolo si caso di incapienza del prezzo di vendita. apre nel panorama degli NPL in circolazione nel nostro mercato? E’ tuttavia noto che nella pratica solo raramente gli interessi di utilizzatore e concedente sono allineati. L’ultimo comma della Legge 124/17 riservato al leasing Accade sovente (soprattutto nel settore immobiliare), finanziario, il 140, stabilisce che continua ad applicarsi alla infatti, che l’utilizzatore non effettui la riconsegna del fattispecie l’articolo 72-quater della legge fallimentare. bene, chieda ed ottenga da un tribunale pietoso (è nota Sarà interessante osservare se il giudice fallimentare la geografia delle corti inclini o meno a concedere attrarrà le previsioni della legge anche con riguardo alle tali provvedimenti) un provvedimento d’urgenza che modalità di vendita del bene da parte del concedente, gli consenta di continuare l’utilizzo pur in presenza ovvero manterrà la disciplina attuale, meno specifica, di patente inadempimento (naturalmente in assenza stabilita in sede concorsuale (dove si fa riferimento alla di qualsiasi pur minima manutenzione), con ciò vendita o collocazione “a valore di mercato”). www.dlapiper.com | 09
IL MERCATO DELLE ALTERNATIVE ASSET CLASSES IN ITALIA a cura di Paolo Foppiani Tempo di lettura: 3 minuti Una delle conseguenze della compressione dei rendimenti per gli investimenti core nel settore immobiliare italiano è stato, senza ombra di dubbio, l’accentuato interesse per gli investimenti nelle cosiddette alternative asset classes. Non è solo la ricerca di rendimenti migliori, ad ogni modo, il principale traino: la demografia, la stabilità del rendimento, la diversificazione del portafoglio di investimenti sono fattori che hanno un rilievo equivalente se non superiore. La tradizionale tripartizione degli investimenti da parte degli investitori professionali sia locali che stranieri (uffici, logistica, retail) è ormai un retaggio di un periodo storico ormai superato. Una delle parole chiave, infatti, è “diversificazione”. Diversificazione non tanto della geografia degli investimenti (geografia che in realtà si concentra sempre di più sui “places to be” a scapito delle altre location ormai vittime di un non tanto lento processo di emarginazione) quanto piuttosto delle tipologie di prodotto. Prima di analizzare più in dettaglio tali tipologie, ad ogni modo, qualche dato di sintesi sulla continua forza attrattiva della città ospite del Quo Vadis: in base alla classifica dell’edizione 2017 di Emerging Trends in Real Estate preparata, come ogni anno, da ULI e PwC, Milano si posiziona al 15° posto – piuttosto stabile rispetto agli anni passati – tra le città “rifugio” del mattone (una posizione sopra Parigi e ben 12 posizioni sopra Londra, quest’ultima in caduta libera post-Brexit2). 2 Per i più curiosi le prime 5 posizioni spettano, in ordine decrescente, a Berlino, Amburgo, Francoforte, Dublino e Monaco di Baviera. 10 | UFO Unconventional Financial Overview
Se il mercato continentale, inglese e nordeuropeo Sul boom degli investimenti nel settore alberghiero non è all’avanguardia e si può definire maturo per quanto servono tante parole: l’Italia continuerà – auspicabilmente – riguarda le tipologie più innovative di investimento, a beneficiare di una situazione di relativa stabilità e sicurezza l’interesse per questi prodotti alternativi ha raggiunto rispetto ai paesi limitrofi. Gli investimenti nel settore anche in Italia picchi senza precedenti che nel breve- nell’ultimo anno sono cresciuti, secondo un recente studio, medio periodo sono destinati a crescere ulteriormente. del 12%. Rimane invece tutto da confermare se la forma I dati parlano da soli: un campione di 5 investitori del contratto di management alberghiero riuscirà a scalzare istituzionali su 10 si dichiara pronto ad incrementare i tradizionali contratti di locazione alberghiera allineando “sensibilmente” gli investimenti nelle alternative asset l’Italia alla market practice estera. classes (in crescita del 16% rispetto all’anno precedente). Due settori in grande fermento in Europa e ancora Partiamo innanzitutto con una categoria che per certi relativamente tranquilli in Italia sono gli spazi versi può sembrare sorprendente: il residenziale. di co-working (ancora una volta, la parola d’ordine Oltre il 70% degli italiani vive in una casa di proprietà, è condivisione) e gli studentati. Questi ultimi in un dato che li pone ai vertici di questa speciale classifica particolare, mentre in precedenza erano considerati in Europa (ci battono solo la Romania, la Spagna, un asset class di carattere opportunistico, sono la Grecia ed il Portogallo) e nel mondo. Il dato assume ora considerati uno degli investimenti di maggior una connotazione diversa se lo parametriamo ai primi interesse a livello europeo, in grado di garantire un 10 paesi industrializzati al mondo (l’Italia è prima). Il fatto rendimento stabile e dal basso profilo di rischio. In Italia che spesso tale casa di proprietà sia stata tramandata è sicuramente cresciuto il coinvolgimento di operatori di generazione in generazione rende ora più pressante istituzionali e di investitori stranieri; tuttavia la rigidità il tema delle nuove edificazioni e delle modernizzazioni del quadro normativo di riferimento può agire come del portafoglio residenziale del Paese. Le nuove forme deterrente per la flessibilità che viene richiesta dai di co-housing e di suddivisone degli spazi comuni si suddetti operatori. Sono di particolare interesse, stanno sviluppando – dopo un periodo di stagnazione infatti, modelli ibridi al confine tra studentati, residence – e sono oggetto di iniziative immobiliari di rilevo, e c.d. case-vacanze. Un ulteriore problema è poi la anche nell’ottica di riqualificazioni e riconversioni di frammentazione della normativa regionale in materia. quartieri popolari o semi-industriali (si pensi agli sviluppi Poche parole, infine, su due asset classes nel radar degli degli ex-scali ferroviari a Milano). Il residenziale 2.0 investitori soprattutto nel nord Europa: gli appezzamenti infatti è considerato anche dagli investitori istituzionali agricoli per prodotti di nicchia e i parcheggi. Sarà un settore di primario interesse in quanto foriero di curioso vedere se anche in Italia si arriverà ad una rendimenti stabili nel lungo periodo. specializzazione estrema anche in tali settori (esistono Stesso discorso si potrebbe fare per le RSA e in infatti in Germania e Olanda fondi di investimenti generale per il long-term care. Un Paese sempre più alternativi con politiche di investimento ritagliate vecchio ma ora più sofisticato che necessita di strutture esclusivamente su tali immobili). di accoglienza di qualità fa da traino allo sviluppo di un settore che in Italia è ancora caratterizzato da tante micro-realtà di cooperative sociali e imprese di piccole- medie dimensioni. Il mercato è ormai maturo per il consolidamento e la creazione di conglomerati, da un lato, e la ricezione di capitali esteri, dall’altro. Del pari anche gli strumenti legali si sono evoluti e la struttura tradizionale del contratto di locazione, per adattarsi meglio alle caratteristiche specifiche dell’immobile sanitario-assistenziale, è progredita sfruttando anche, ove possibile, le deroghe consentite dal cd. “Decreto Sblocca Italia” e istituti di derivazione più propriamente M&A. www.dlapiper.com | 11
MODIFICHE ALLA LEGGE SULLA CARTOLARIZZAZIONE DEI CREDITI EROGAZIONE DI FINANZIAMENTI – REOCO – CARTOLARIZZAZIONI LEASING a cura di Martina Antoniutti e Fiorenza Marin Tempo di Lettura: 7 minuti La crescita esponenziale degli stock di crediti deteriorati ha modificato la Legge n. 130/1999 (la “Legge sulla nel bilancio delle banche europee all’indomani della crisi Cartolarizzazione”), introducendo il nuovo articolo finanziaria mondiale, ha rappresentato uno dei maggiori 7.1, il quale troverà applicazione esclusivamente con ostacoli alla ripresa e alla crescita economica di diversi riferimento alle operazioni di cartolarizzazione che paesi dell’eurozona, tra cui l’Italia, e ha richiamato la hanno ad oggetto crediti deteriorati ceduti da banche massima attenzione del legislatore europeo e nazionale. ed intermediari finanziari iscritti all’albo di cui all’articolo Anche a seguito dei numerosi e diversi sforzi politici che 106 del Testo Unico Bancario, aventi sede in Italia. si sono susseguiti dal 2014 – anno in cui gli NPLs hanno L’approvazione della Legge n. 96/2017, s’inserisce quindi registrato il loro volume massimo – le esposizioni deteriorate nel richiamato contesto di manovre volte a favorire continuano a sollevare preoccupazioni e a minare la il mercato degli NPLs. Se da un lato le modifiche sono stabilità e solidità del settore bancario. L’efficacia degli volte a regolare e dare una veste giuridica a diverse sforzi dei diversi regulators è stata frequentemente minata pratiche già presenti nel mercato dei crediti deteriorati, dall’effetto “vizioso” che la massiccia presenza di NPLs nei dall’altro lato, le disposizioni introdotte con il nuovo bilanci bancari ha provocato: alla contrazione dei prestiti articolo 7.1 realizzano un significativo ampliamento sono infatti seguiti un basso tasso di crescita, una maggiore del novero delle attività che possono essere esercitate lentezza nel recupero dei crediti e, quindi, l’ulteriore acuirsi dalle società veicolo nell’ambito di un’operazione del deterioramento dei bilanci. In questo contesto, il governo di cartolarizzazione, al fine di facilitare anche il momento italiano ha anche ricercato soluzioni legislative autonome iniziale della cessione degli NPLs. e mirate a far fronte alle problematiche specifiche del nostro sistema bancario, che facilitassero un più massiccio Nello specifico, le nuove disposizioni introdotte assorbimento di NPLs. Si fa riferimento, in particolare, dall’articolo 7.1. riguardano: alla c.d. “GACS”, il sistema di garanzia statale finalizzato (a) la concessione di finanziamenti per facilitare ad agevolare lo smobilizzo degli NPLs introdotto lo scorso il recupero dei crediti; anno, che – ad oggi – non ha ancora sviluppato tutto il suo potenziale in termini di attrattiva per gli investitori delle (b) l’acquisto o la sottoscrizione di strumenti equity tranche junior di NPLs ed è stato utilizzato solo in un numero o quasi-equity nell’ambito di piani di risanamento limitato di operazioni dal suo lancio nel febbraio 2016, ma e di ristrutturazione; anche al fondo Atlante, per il quale servirà ancora del tempo (c) l’introduzione di requisiti nello svolgimento delle per poterne valutare gli impatti. nuove funzioni gestorie; Il 24 giugno 2017 è entrata in vigore la Legge n. 96/2017, (d) le ReoCo e le operazioni di cartolarizzazione che ha convertito con modificazioni il Decreto Legge del di crediti derivanti da contratti di leasing; 24 aprile 2017, n. 50, recante – inter alia – disposizioni urgenti in materia finanziaria. La Legge n. 96/2017 (e) il regime pubblicitario semplificato anche per le cessioni di crediti non in blocco. 12 | UFO Unconventional Financial Overview
A seguito delle modifiche introdotte in tema di concessione I soggetti specializzati dovranno soddisfare i requisiti di finanziamenti, le società italiane di cartolarizzazione di competenza e dovranno essere in possesso delle (le “SPV 130”) che si sono rese cessionarie di crediti autorizzazioni previste dalla legge. Nello specifico, deteriorati potranno concedere finanziamenti finalizzati a qualora una SPV 130 acquisti crediti ed eroghi migliorare le prospettive di recupero dei crediti e a favorire finanziamenti nell’ambito di un’unica operazione il ritorno in bonis del debitore ceduto. La concessione di cartolarizzazione, il soggetto specializzato dovrà di finanziamenti da parte delle SPV 130 rimane soggetta essere una banca o un intermediario finanziario. Ancora, alle condizioni previste dalla Legge sulla Cartolarizzazione qualora una SPV 130 acquisti o sottoscriva azioni, all’articolo 3, ossia: quote e altri titoli e strumenti partecipativi nell’ambito di piani di risanamento e ristrutturazione, il soggetto (a) i debitori devono essere identificati da una banca specializzato potrà essere individuato, in aggiunta alle o da un intermediario finanziario (iscritto all’albo banche e agli intermediari finanziari, anche tra le società di cui all’articolo 106 del Testo Unico Bancario); di intermediazione mobiliare e le società di gestione (b) le notes emesse per finanziare l’erogazione dei del risparmio. Tali soggetti avranno, inoltre, il compito finanziamenti devono essere sottoscritte da di verificare la conformità dell’attività e delle operazioni investitori qualificati; e dell’SPV 130 alla legge e al prospetto informativo. (c) la banca o l’intermediario finanziario devono Tra le novità introdotte, assumono particolare rilevanza mantenere un significativo interesse economico quelle che riguardano lo smobilizzo dei crediti con asset nell’operazione (retention del 5%). immobiliari sottostanti. In questo ambito, le modifiche Ancora, le SPV 130 che acquistano e cartolarizzano alla Legge 130 confermano la possibilità di costituire, gli NPLs con prospettive di ritorno in bonis del debitore nell’ambito di una operazione di cartolarizzazione, ceduto, potranno contribuire al ristabilimento della SPVs nella forma di società di capitali, comunemente posizione finanziaria del debitore anche nell’ambito già note nel mercato delle cartolarizzazioni di NPLs di piani di ristrutturazione o di procedure di risanamento come “ReoCo”, con il compito esclusivo di acquistare, (in particolare ai sensi degli articoli 124, 160, 182- gestire e valorizzare beni immobili, beni mobili registrati bis e 186-bis della Legge Fallimentare, ovvero altre nonché gli altri beni posti a garanzia dei crediti, compresi procedure analoghe). In tali contesti, le SPV 130 i beni oggetto di contratti di locazione finanziaria potranno acquisire o sottoscrivere azioni, quote e altri (anche se risolti) eventualmente insieme con i rapporti titoli e strumenti partecipativi derivanti dalla conversione derivanti da tali contratti. Le ReoCo sono funzionali, di parte dei crediti del cedente. Per incoraggiare le SPV a livello operativo, ad ottimizzare il valore del bene, 130 a sottoscrivere strumenti di capitale, la riforma anche attraverso l’acquisto diretto dello stesso, al introduce anche un’esplicita deroga agli artt. 2467 e fine di assicurare una gestione e uno smobilizzo più 2497-quinquies del codice civile, che prevedono la efficiente a beneficio della liquidità dell’intera operazione postergazione dei finanziamenti dei soci a favore della di cartolarizzazione. Comunemente già note nel società rispetto alla soddisfazione degli altri creditori. mercato delle cartolarizzazioni, le ReoCo godranno ora Inoltre, le somme derivanti dall’acquisto o dalla del beneficio della segregazione patrimoniale ex lege, sottoscrizione di azioni, quote e altri titoli e strumenti e non più soltanto ove pattuita tra le parti. Le somme partecipativi sono assimilate ai pagamenti effettuati dai derivanti dalla gestione di tali beni saranno infatti debitori ceduti e, pertanto, devono essere destinate in destinate in via esclusiva a beneficio dei noteholder e al via esclusiva al soddisfacimento dei diritti dei noteholder pagamento dei costi dell’operazione di cartolarizzazione. e dei costi inerenti all’operazione di cartolarizzazione. Lo stimolo impresso dal legislatore al mercato delle Le modifiche sopra citate dimostrano la chiara volontà cartolarizzazioni immobiliari dovrebbe quindi portare del legislatore di ampliare il novero delle attività che ad un duplice effetto virtuoso: se da un lato si rende più possono essere esercitate dalle società veicolo. Per agevole lo smobilizzo degli NPLs, con effetto benefico tale motivo, il nuovo articolo 7.1 prevede che queste sui bilanci bancari, dall’altro, diventa fondamentale il ultime nominino soggetti specializzati a cui affidare momento della valorizzazione del patrimonio immobiliare lo svolgimento e la gestione di tali nuove attività. sottostante, a beneficio del settore real estate nel suo complesso. www.dlapiper.com | 13
Le nuove disposizioni si caratterizzano per alcuni sul registro delle imprese e l’avviso di avvenuta cessione aspetti particolarmente innovativi anche con specifico deve essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Dalla data riferimento agli NPLs derivanti da contratti di leasing. di pubblicazione dell’avviso di avvenuta cessione, nei Il nuovo articolo 7.1 prevede, infatti, che l’SPV 130 possa confronti dei debitori ceduti si produrranno gli effetti sia acquistare il bene oggetto dei contratti di locazione di cui all’articolo 1264 del codice civile e i privilegi e le finanziaria, sia subentrare nei rapporti derivanti da tali garanzie di qualsiasi tipo a favore del cedente, nonché contratti. Requisiti specifici nel caso in cui la cessione le trascrizioni nei pubblici registri degli atti di acquisto abbia ad oggetto sia i beni oggetto di locazione finanziaria dei beni oggetto di locazione finanziaria compresi nella che i contratto di leasing, sono introdotti in relazione cessione, conserveranno la loro validità e il loro grado a all’SPV, la quale dovrà essere: favore del cessionario senza necessità di alcuna formalità o annotazione. Infine, quanto al contenuto dell’avviso (a) integralmente consolidata nel bilancio di una banca; di avvenuta cessione, si richiede che lo stesso dia (b) costituita esclusivamente per la conclusione indicazione: di questo specifico tipo di operazione; e (a) del cedente; (c) liquidata al momento della conclusione delle (b) del cessionario; operazioni di cartolarizzazione. (c) della data di cessione; In questo caso, le SPVs saranno soggette alla disciplina fiscale applicabile alle società di leasing finanziario (d) della tipologia di rapporti da cui i crediti derivano; e i trasferimenti immobiliari conclusi dalle SPVs stesse (e) del periodo in cui tali rapporti sono sorti o saranno soggetti a rilevanti agevolazioni fiscali. sorgeranno; e Infine, le nuove disposizioni semplificano anche il regime (f) del sito internet in cui il cedente e il cessionario pubblicitario laddove gli NPLs oggetto di cessione da renderanno disponibili, fino alla loro estinzione, parte di banche e intermediari finanziari non siano i dati indicativi dei crediti ceduti e la conferma della individuati in blocco, ai fini dell’opponibilità della avvenuta cessione ai debitori ceduti che ne faranno cessione e della segregazione patrimoniale. In deroga richiesta. agli obblighi di notifica a favore del debitore disciplinati dal codice civile, tali cessioni devono essere pubblicate 14 | UFO Unconventional Financial Overview
REGIME FISCALE DI FAVORE PER MILANO a cura di Christian Montinari e Carlotta Benigni Tempo di lettura: 9 minuti L’Italia prova a giocarsi la partita con gli altri Paesi 2. s emplificazione delle procedure amministrative legate europei per l’eredità di Londra come centro finanziario alla parte urbanistica e agli oneri di urbanizzazione europeo post Brexit, lanciando la Città metropolitana dipendenti dalla fiscalità locale; di Milano nella corsa con un nutrito pacchetto di incentivi 3. s ostanziale riduzione della ritenuta (che verrebbe e agevolazioni anche sotto il profilo fiscale. ridotta al 1,2%) sui dividendi pagati a società La proposta di legge già presentata in Parlamento extra-Ue (ovvero a società localizzate in Paesi (DDL AC 4456, primo firmatario il Presidente della che hanno sottoscritto un accordo per lo scambio Commissione Finanze di Montecitorio, On. Maurizio di informazioni), in linea con quanto già accade in Bernardo) dovrebbe rendere attrattiva la città lombarda altri Paesi europei quali Cipro, Estonia, Lettonia, per favorire l’Agenzia del farmaco, l’Autorità bancaria Malta, Slovacchia, Ungheria. Mentre i dividendi europea e le società finanziarie che dovessero lasciare pagati a società europee possono già beneficiare il Regno Unito a seguito della Brexit. dell’esenzione prevista dalle Direttive europee. È evidente l’intento di attrarre società extraeuropee Le agevolazioni allo studio sono differenti e che stabiliscano a Milano la propria controllata potenzialmente potrebbero essere di grande impatto. europea, una volta che le società con sede a Londra Si tratta di proposte rivolte alle imprese che intendono non potranno più beneficiare del Trattato europeo, trasferirsi in Italia, non dimenticando anche incentivi per soprattutto in tema di circolazione dei capitali, le persone fisiche che conseguentemente verrebbero diventando a tutti gli effetti società extra UE; trasferite e che sono uno degli obiettivi della proposta di legge che mira ad attrarre non solo investimenti ma 4. r iduzione della tassazione sui “fringe benefit” in capo anche capitale umano. Tra le misure: ai cosiddetti expatriate, cioè ai cittadini esteri che si trasferiscono in Italia per lavoro. Molto spesso 1. r idimensionamento sostanziale dell’aliquota Irap si tratta di manager inviati direttamente da Casa al di sotto del 2% (1,9%), due punti percentuali Madre, e per i quali i fringe benefit come la casa, l’auto, meno dell’aliquota ordinaria attuale dell’Irap pari al l’iscrizione alla scuola dei figli rappresentano una 3.9%. Per come è ora strutturata la base imponibile parte significativa dello stipendio; dell’IRAP, l’imposta regionale sulle attività produttive assomiglia molto ad un’addizionale dell’IRES e per questo motivo particolarmente invisa alle società. www.dlapiper.com | 15
5. r iduzione sostanziale delle imposte di registro, e magari attrarne alcuni “di ritorno”. Vi è poi la citata ipotecarie e catastali sui trasferimenti immobiliari norma sulla cooperative compliance, che consente tra (che troverebbero applicazione nella misura fissa l’altro una procedura abbreviata di interpello preventivo di Euro 200), per incentivare l’acquisto di immobili, nell’ambito della quale l’Agenzia si impegna a rispondere sia ad uso commerciale che residenziale; entro 45 giorni (in luogo degli ordinari 90 o 120), una riduzione delle sanzioni alla metà con sospensione 6. e stensione del regime di adempimento della riscossione fino alla definitività dell’avviso cooperativo ai soggetti esteri che trasferiscono la di accertamento per i rischi fiscali comunicati al fisco, residenza o effettuano nuovi investimenti a Milano, nonché l’esonero dalla prestazione di garanzie per indipendentemente dal volume di affari. La cooperative i rimborsi di imposte dirette e indirette. compliance è un regime agevolativo che consente al contribuente di sedersi al tavolo con il fisco in via Senza dimenticare da ultimo il regime dei neo residenti, preventiva, con benefici in termini di minori oneri sulla scia dei programmi già presenti in U.K., Malta fiscali in cambio di una completa disclosure dei propri e Portogallo, destinato ad attrarre gli high worth net rischi fiscali; individuals che si trasferiscono in Italia senza essere stati ivi residenti negli ultimi 9 anni, prevedendo una flat tax 7. e stensione dell’accesso all’interpello sui nuovi per i redditi prodotti all’estero. investimenti per i soggetti esteri che si trasferiscono o effettuano nuovi investimenti a Milano, che occupano La proposta potrebbe risultare vincente considerando più di 50 lavoratori dipendenti con contratto a tempo anche il fatto che la Borsa di Milano, rispetto ad esempio indeterminato. L’interpello sui nuovi investimenti è un a quella di Parigi, è di proprietà della London Stock istituto indirizzato alle società che intendono effettuare Exchange. Elemento, questo, che garantirebbe da un lato investimenti per un valore non inferiore a 30 milioni di di preservare ricavi e profitti sul balance sheet inglese Euro e che abbiano ricadute occupazionali significative. e dall’altro di generare posti di lavoro e gettito fiscale L’interpello ha lo scopo di dare certezza ai profili fiscali in Italia. Senza considerare che la piazza di Francoforte del piano di investimento che si intende effettuare e sembrerebbe già satura e la Germania deve già occuparsi la risposta (che deve essere data dall’Agenzia delle di una bilancia commerciale già fortemente sbilanciata Entrate entro 120 giorni) vincola il fisco nei confronti di sull’export. tutti i soggetti coinvolti nell’investimento. Per i soggetti La strada per l’approvazione è ancora lunga, e esteri, l’accesso sarebbe garantito indipendentemente evidentemente non senza ostacoli. dal valore del nuovo investimento a Milano. Il veto dell’Unione Europea in caso di classificazione Per beneficiare degli incentivi, il DDL prevede come degli incentivi fiscali proposti come aiuti di Stato e la requisisti la residenza estera del soggetto che intende crescente attenzione dell’Unione Europea nei confronti trasferirsi, sia nel caso degli incentivi rivolti alle società di misure di concorrenza tributaria tra gli Stati Membri, sia per quelli destinati alle persone fisiche. rappresentano i principali ostacoli che la proposta dovrà È necessario inoltre che le società che intendono affrontare. trasferirsi offrano una garanzia occupazionale nel medio Certo, trattandosi di incentivi generalizzati rivolti a tutti termine. i cittadini europei e non, l’accetta degli aiuti di stato La proposta presentata dall’On. Bernardo si innesta potrebbe essere “spuntata”. nel solco di alcune recenti misure introdotte a livello L’approvazione della proposta è un primo passo. Anche nazionale per attrarre gli investimenti esteri in Italia. Milano deve fare la sua parte, per rendersi attrattiva Ci si riferisce ad esempio alla norma sul patent box, anche e soprattutto per il capitale umano, che si vedrà ossia l’incentivo fiscale per le società italiane che proporre di abbandonare Londra, con la qualità della vita, detengono brevetti e altri beni immateriali, per limitare dell’istruzione, l’efficienza (e la pioggia) per trasferirsi il trasferimento di questi beni in giurisdizioni che già a Milano, con tuti i suoi pregi e qualche difetto ancora avevano introdotto questo tipo di misura (Lussemburgo, migliorabile. Olanda, lo stesso Regni Unito, tra i più favorevoli e noti) 16 | UFO Unconventional Financial Overview
3 DOMANDE ALL’ON. BERNARDO L’ITALIA È STATA TRA LE PRIME NAZIONI A MUOVERSI PER PREVEDERE UNA NORMA AD HOC PER ATTRARRE CAPITALE UMANO E RISORSE CHE LASCERANNO LONDRA DOPO LA BREXIT. POTREBBE QUESTO RAPPRESENTARE UN VANTAGGIO COMPETITIVO RISPETTO AGLI ALTRI PAESI? Sicuramente. L’essersi mossi con grande anticipo ha permesso di strutturare una proposta di legge molto efficace e soprattutto apprezzata e condivisa non solo in Parlamento, ma anche dalle principali associazioni di categoria e da tutti i principali attori del mondo economico e sociale italiano. CHE TEMPI E QUALI MODALITÀ SI PREVEDONO PER L’APPROVAZIONE DEL PROGETTO DI LEGGE? Probabilmente già la Legge di Bilancio in discussione nelle prossime settimane potrebbe essere un veicolo utile per l’approvazione del progetto. MILANO È ANCHE CANDIDATA COME SEDE DELL’AGENZIA INTERNAZIONALE DEL FARMACO (EMA), ATTUALMENTE DI BASE A LONDRA. QUALI CHANCE HA MILANO? Milano ha superato il primo screening preliminare della Commissione Europea ed è stata inserita nella short list. Anche se la Commissione Europea non ha stilato una classifica, nel rapporto pubblicato a fine settembre vengono individuati i criteri in base ai quali verrà operata la scelta, tra cui le tempistiche per la predisposizione della sede, la presenza di scuole per i figli dei dipendenti, l’accesso al mercato del lavoro e ai servizi medici per i familiari dei dipendenti, l’assicurazione che possa essere garantita la continuità dell’attività e da ultimo un fattore geografico per garantire un equilibrio tra le presenze delle Agenzia comunitarie su tutto il territorio. Milano ha tute le carte in regola. Essere tra i favoriti è l’ulteriore dimostrazione del grande lavoro che si sta portando avanti in Italia e della qualità delle misure già introdotte e delle proposte di legge che stiamo portando avanti. Nelle ultime ore, il Parlamento – prima il Senato poi la Camera – ha approvato diverse mozioni bipartisan per impegnare il Governo a proseguire e intensificare le azioni a supporto della candidatura di Milano a sede dell’Ema. #sevincemilanovincelitalia. www.dlapiper.com | 17
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