Humanité - Preservare la gioia - 2| 2018
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Humanité 2 | 2018 Sostegno ai familiari curanti Preservare la gioia Nepal Qualche rubinetto non basta Psicoterapia infantile presso l’Ambulatorio CRS L’orrore visto con gli occhi di un bambino Igiene mestruale Dignità per le donne
4 14 20 24 17 26 4 REPORTAGE – Sostegno ai familiari curanti Preservare la gioia di vivere Impressum 8 La vita è cambiamento Humanité 2/2018 Giugno 2018 ISSN 2296-6757 12 MISSIONE – Agenda 2030 dell’ONU per lo Illustrazione di copertina e retro: Remo Nägeli sviluppo sostenibile Editore: Croce Rossa Svizzera, Pensare al futuro Rainmattstrasse 10, Casella postale, 3001 Berna Telefono 058 400 41 11, info@redcross.ch, www.redcross.ch 14 AL VOSTRO FIANCO – Psicoterapia infantile presso Donazioni: CP 30-9700-0 IBAN CH97 0900 0000 3000 9700 0 l’Ambulatorio CRS Consulenza lasciti testamentari: telefono 058 400 42 83 L’orrore visto con gli occhi di un bambino Notifica cambiamento d’indirizzo: per e-mail a pf.service@redcross.ch o per telefono al n. 058 400 44 64 17 IN AZIONE – Nepal Indirizzo della redazione: Croce Rossa Svizzera, Redazione Humanité, Qualche rubinetto non basta Casella postale, 3001 Berna humanite@redcross.ch, www.rivista-humanite.ch Redazione: Tanja Reusser (caporedattrice), Célia Francillon 20 TESTIMONIANZA – Viaggio per i donatori in Laos (Sanità e integrazione), Daniela Mathis (Cooperazione internazionale), Joëlle Scacchi (Comunicazione), Katharina Un’esperienza caldamente raccomandata Schindler (Cooperazione internazionale), Katrin Schöni (Sanità e integrazione), Carmen Steimann (Cooperazione internazionale), Dagmar Wurzbacher (Marketing) 24 IN PRIMA PERSONA – Ueli Bärtschi, volontario Contributi alla presente edizione: Patrick Bondallaz, Markus Mader, Marco Ratschiller, Franziska Ruloff, della SSS Rita Röösli, Bettina Ugolini Impegnato come un padre Abbonamento: l’abbonamento annuale costa 6 CHF e viene offerto ai donatori della CRS Pubblicazione: trimestrale Lingue: italiano, francese, tedesco 26 SOTTO LA LENTE – Igiene mestruale Tiratura: 145 233 copie Copyright di tutte le foto senza indicazione: Dignità per le donne Croce Rossa Svizzera Traduzione: Servizio traduzioni CRS Layout e stampa: Vogt-Schild Druck AG, 29 POT-POURRI Derendingen Kin khau läo boo? Prossima uscita: agosto 2018 Passatempo e vignetta PERFORM ANCE neutral Stampato No. 01-18-274921 – www.myclimate.org © myclimate – The Climate Protection Partnership Per la stampa di Humanité viene usata esclusivamen- te carta 100% riciclata, che consente di proteggere le risorse naturali e l'ambiente. 2 Humanité 2/2018
© Roland Blattner EDITORIALE Il cerchio della vita Care lettrici, cari lettori, ho letto l’articolo a pagina 8 sull’evoluzione del rapporto tra genitori e figli con particolare interesse, in quanto l’argomento mi riguarda personalmente. All’inizio dell’anno mia figlia è andata a vivere da sola, mentre negli ultimi tempi mia madre, 80 anni, inizia ad avere sempre più bisogno di assistenza per ragioni di salute. Mi sto rendendo conto di come noi, in quanto genitori, siamo più preparati a vivere il momento in cui i nostri figli diventano adulti e si assumono le loro responsabilità di quanto lo siano i nostri genitori a cederci il passo quando cominciano a necessitare di un sostegno. Faccio quindi tesoro dei consigli della dottoressa Ugolini su come impostare al meglio la relazione tra le due generazioni. Tramite le sue associazioni cantonali, la Croce Rossa Svizzera offre delle forme di soste- gno adatte a ogni fase della vita. Tutte quante possono essere consultate sulla piattafor- ma online prestazioni.redcross.ch. Durante tutto il periodo che va dalla pubertà alla menopausa, per diversi giorni al mese le donne che vivono nelle regioni più povere del mondo sono costrette a cavarsela come possono. Che cosa fa la Croce Rossa per garantire la loro dignità e l’accesso alle pari opportunità quando gli articoli igienici sono del tutto inesistenti? Il contributo a pagina 26 risponde a questa domanda, raccontando di un argomento tabù che non dovrebbe esserlo. Grazie di tutto cuore per il vostro interesse e il vostro sostegno. Cordialmente, Markus Mader Direttore della Croce Rossa Svizzera Humanité 2/2018 3
REPORTAG E Sostegno ai familiari curanti Preservare la gioia di vivere Oggi Marlyse Vonlanthen beve un caffè in compagnia di Yvette Dousse, collaboratrice sa- nitaria del servizio di sostegno ai familiari curanti della Croce Rossa friburghese. A 86 anni e affetta da morbo di Parkinson in stadio avanzato, Marlyse Vonlanthen necessita di un aiuto quasi costante. Le due figlie però fanno di tutto per far sì che possa continuare a vivere in casa sua. Il servizio di sostegno della Croce Rossa aiuta coloro che assistono un parente malato, affinché possano prendersi dei momenti di pausa e recuperare le energie. Così, anche dopo tanti anni di duro impegno, la gioia di vivere rimane. TESTO: JOËLLE SCACCHI FOTO: REMO NÄGELI 4 Humanité 2/2018
REPORTAG E I sabelle Pratillo, 47 anni, è preoccu- pata per sua madre. Vorrebbe tan- to che stesse meglio e che potesse ri- cominciare a camminare da sola, ma deve arrendersi all’evidenza: a 86 anni e affetta dal morbo di Parkinson, una malattia che colpisce il sistema nervoso e che a volte le impedisce addirittura di respirare correttamente, sua madre non guarirà mai, nemmeno con le mi- gliori cure. Lei e sua sorella Anne-Clau- de Vonlanthen, 52 anni, hanno deci- so di farla vivere a casa il più a lungo possibile – una decisione che si è impo- sta per forza di cose e che corrisponde ai desideri di Marlyse Vonlanthen. La donna, infatti, ha difficoltà a parlare e ha bisogno di tempo per esprimersi, ma ha ancora la mente lucida e una grande forza di spirito, e ogni giorno non rinuncia a leggere il giornale ac- mia madre a scendere dal letto e an- dare in bagno, io lo faccio», dichiara Anne-Claude Vonlanthen, che fortuna- tamente abita nello stesso quartiere, e che, per stare ancora più tranquilla, ha fatto indossare alla madre il braccialet- to del Telesoccorso Croce Rossa. Quando si ritrovano nell’appartamen- tino di Marlyse Vonlanthen, le figlie si mettono subito all’opera mentre scher- zano con la madre. Da lei sembrano ave- re ereditato non soltanto la forza di ca- rattere, ma anche il senso dell’umorismo e la franchezza. Il loro buon umore è contagioso, anche se entrambe ammet- tono che ci sono giornate più dure di al- tre. «Sono nove anni che non vado in va- Marlyse Vonlanthen è contenta di pranzare a casa sua insieme alla figlia Isabelle Pratillo e canza, ma non fa niente: a me le vacanze sa bene che la sua presenza non è scontata. non piacciono», scherza Anne-Claude Vonlanthen, che lavora all’80 per cento compagnato a volte da qualche rivista anni fa, quando Marlyse Vonlanthen come collaboratrice sanitaria. di gossip. ha iniziato ad avere difficoltà a cucina- re e a sbrigare le faccende, le sue figlie Tra risate e preoccupazioni Un unico desiderio sono spontaneamente intervenute per Le risate e gli scherzi aumentano ancora Marlyse Vonlanthen vive insieme al fi- aiutarla. Nel frattempo anche le attività all’arrivo di Yvette Dousse, collaboratri- glio in un appartamentino al quinto più comuni sono diventate complicate ce sanitaria dell’associazione canto- piano di un edificio nel quartiere di Jura per l’anziana signora. Le figlie, entram- nale della Croce Rossa di Friburgo, che a Friburgo. Il suo unico desiderio è quel- be lavoratrici, si danno il cambio per si occupa di Marlyse Vonlanthen due lo di continuare a vivere qui, circondata aiutarla ad alzarsi, a camminare, a la- pomeriggi a settimana nell’ambito del dalla sua famiglia e dalle sue cose. Suo varsi, ad andare in bagno e a prendere servizio di sostegno ai familiari curanti. figlio vive con lei da tempo e, nonostan- i medicamenti. Tutte e due sono a sua Insieme vanno a passeggiare, leggono te la sua presenza sia importante, an- disposizione 24 ore su 24. «Se bisogna il giornale, fanno la spesa al supermer- che lui ha gravi problemi di salute. Otto alzarsi alle 2 del mattino per aiutare cato all’angolo. Nel quartiere tutti co- 6 Humanité 2/2018
REPORTAG E Anche la figlia maggiore An- TRE DOMANDE ne-Claude Vonlan- then è collabora- VALÉRIE UGOLINI trice sanitaria e sa 50 anni, responsa- cosa fare quando bile del servizio di sua madre ha diffi- sostegno alle famiglie coltà a respirare. presso l’associazione cantonale della Croce Rossa friburghese. LE COLLABORATRICI SANITARIE CRS POSSONO ANCHE PRESTARE DELLE CURE? Imparano a farlo nel corso della formazione. Nel cantone di Fribur- go, tuttavia, le cure di base coperte Marlyse Vonlanthen dall’assicurazione, come fare bendag- ha bisogno di un gi, aiutare a lavarsi, a mangiare, ecc., aiuto quasi costan- sono effettuate dal servizio di cura e te, ad esempio per assistenza a domicilio. Le collaboratrici alzarsi e cammi- sanitarie CRS sanno però come reagire nare. davanti a un problema. Assistono persone anziane o malate per diverse ore, le aiutano a muoversi e intrapren- dono diverse attività insieme a loro a noscono la signora Vonlanthen, affet- Isabelle Pratillo e sua sorella preferisco- seconda dello stato di salute. tuosamente soprannominata Mémé. no occuparsi di persona della madre e Qui ha visto crescere così tanti bambini. non si fidano di nessun altro al di fuo- QUALE TARIFFA VIENE APPLICATA A QUESTA PRESTA- Dei suoi ha dovuto occuparsene a lun- ri della collaboratrice sanitaria della ZIONE? go da sola perché il marito è deceduto Croce Rossa. Per esperienza sanno fin A Friburgo il prezzo è fissato a se- troppo bene che Marlyse Vonlanthen conda del reddito e del patrimonio L’unica persona di cui si fidano non vuole andare a vivere in una casa della persona assistista e varia dai 25 è la collaboratrice sanitaria della di riposo. Tre anni fa, infatti, la salute ai 42 franchi all’ora. In casi gravi di Croce Rossa. della donna è peggiorata di colpo ob- demenza applichiamo per il momento una tariffa speciale di 15 franchi. Ogni bligandola a ricoverarsi in ospedale. associazione cantonale può stabilire quando Isabelle, la più piccola, aveva Qui le viene diagnosticato il morbo di i suoi prezzi. Il cantone di Friburgo solo nove anni. Fra la madre e i tre figli Parkinson. È in seguito trasferita in un sostiene i familiari curanti con un è venuto così a crearsi un legame molto istituto medicalizzato per anziani dove, reddito basso con un sussidio forfet- tario di massimo 25 franchi al giorno. forte. «Nostra madre ha sempre fatto di convinta di dovere rimanere fino alla Il fatto che la persona bisognosa di tutto per noi. Ora è lei che ha bisogno fine dei suoi giorni, inizia a rifiutare il cure venga assistita a casa, infatti, del nostro aiuto», afferma Anne-Claude cibo. Perde 17 chili in tre mesi davanti rappresenta un grande risparmio per Vonlanthen. agli sguardi impotenti delle figlie, che il cantone. la vedono indebolirsi giorno dopo gior- CHE COSA CONSIGLIA AI no. Fino a quando Anne-Claude Von- A PROPOSITO FAMILIARI CURANTI? lanthen decide di prendere in mano Consiglio loro di non esitare a richie- L’anno scorso le associazioni la situazione e imporle un ultimatum: dere aiuto alla CRS della loro regione. cantonali della Croce Rossa hanno «A te la scelta: ricominciare a mangia- Tutte le associazioni cantonali della prestato sostegno a familiari curanti Croce Rossa offrono servizi di soste- per 243 550 ore, di cui 190 730 svol- re così possiamo riportarti a casa op- gno, anche se le prestazioni e i prezzi te da collaboratrici e collaboratori pure continuare così, in questo caso variano a seconda del cantone. In sanitari e le restanti da volontari. non posso fare niente per te». Alcune ogni caso una soluzione accessibile si Il 25 per cento di queste ore ha settimane dopo Marlyse Vonlanthen trova sempre. Il sito Internet indicato riguardato l’aiuto di famiglie che riporta informazioni sulle offerte delle si occupano di un parente affetto tornava a casa. Parlare così a sua ma- associazioni cantonali, a cui i familiari da demenza. Grazie al generoso dre in quelle condizioni è stata molto curanti si possono rivolgere anche aiuto di Johnson & Johnson e alle dura per la figlia maggiore, a cui anco- per una consulenza personalizzata e donazioni dei sostenitori, la CRS ra oggi vengono le lacrime agli occhi al competente. è in grado di offrire un servizio di solo pensiero. sostegno orario con tariffe adatte a ogni budget. ➔ prestazioni.redcross.ch Humanité 2/2018 7
REPORT REPORTAG E Avere rispetto per il passato dei propri genitori contribuisce a facilitare la nuova ripartizione dei ruoli. Rapporto genitori-figli nelle varie fasi della vita La vita è cambiamento Il rapporto tra genitori e figli attraversa fasi sempre nuove durante tutto il corso della vita. Tra i quaranta e i cinquant’anni molte persone si ritrovano a far fronte alla questio- ne dell’assistenza e della cura dei genitori anziani. Cos’è importante sapere per affrontare questo cambiamento? TESTO: BETTINA UGOLINI FOTO: RUBEN UNG D urante l’infanzia i figli dipendono dai genitori. Tra di loro viene quindi a crearsi un profondo attaccamento che zioni convivono autonomamente pur restando legate e mantenendo dei punti di contatto. Durante questo periodo sia La famiglia ritrova un’unione più forte quando i genitori iniziano ad avere biso- gno di aiuto. Tale riavvicinamento rischia dura fino a quando i giovani raggiun- di fare riemergere le vecchie dinamiche gono la pubertà. In questa fase l’attac- Bisogna riflettere su come im- familiari, ma tornare allo stretto attacca- camento si trasforma invece in distac- postare il legame con i genitori mento dell’infanzia non è una soluzione co: l’adolescente vuole tutto fuorché anziani tenendo conto delle adatta alle nuove circostanze. La vita è assomigliare alla madre o al padre, che nuove circostanze. andata avanti per ciascun membro della considera antiquati e fuori moda. Deve famiglia, ognuno ha vissuto le proprie separarsi da coloro che lo hanno messo i figli adulti sia i genitori conducono la esperienze e i rapporti si sono evoluti. al mondo per capire chi è veramente. loro vita, intraprendendo ognuno per- L’attaccamento è un elemento positivo, Nell’età adulta, invece, le due genera- corsi diversi. ma in questa fase le famiglie devono ri- 8 Humanité 2/2018
REPORTAG E flettere su come impostarlo. L’obiettivo sumersi la responsabilità della cura dei dovrebbe essere quello di trovare il giu- genitori. A PROPOSITO sto equilibrio. Ciò che invece non deve accadere è Consigli utili un’inversione dei ruoli: la figlia non deve Come instaurare una buona rela- zione con il genitore bisognoso di Maturità dei figli fare da madre alla sua stessa madre. Si cure? Una ricetta segreta non esiste, Il rapporto tra genitori e figli adulti cela tratta di una problematica che viene ma questi consigli possono essere alcune sfide da non sottovalutare. Que- spesso a verificarsi e che porta i caregi- utili: sto nuovo stadio esistenziale è al centro ver familiari a farsi carico di un peso ec- • le aspettative inespresse sono spesso l’origine di tutti i problemi. della cosiddetta maturità filiale, ossia cessivo e gli anziani a smettere di essere Parlate apertamente di ciò che quel periodo della vita in cui i genitori presi sul serio o, addirittura, a essere trat- sperate e desiderate; iniziano ad avere bisogno di assisten- tati come bambini. Quando una delle • rispettate dei limiti: una regola za e qualcosa cambia irreversibilmen- a maggior ragione importante te. Arrivati a un’età che va dai 40 ai 50 nello stretto legame tra genitori e Figlie e figli maturi hanno figli; anni, la maggior parte dei figli e delle l’empatia necessaria per capire • abbiate rispetto e stima reciproci figlie si ritrovano a vivere questa situa- cosa prova il genitore anziano senza dimenticare che è in gioco zione. che perde le forze invecchiando. una relazione e una lunga storia Quando il figlio adulto riesce a smette- condivisa; • trovate la vostra maniera di re di considerare i genitori solo come parti diventa bisognosa di assistenza, la affrontare il bisogno di cure dei mamma e papà e inizia a vederli come relazione tra il dare e l’avere va definita vostri genitori e, se corrisponde individui dotati di interessi, di una sto- in base alla nuova situazione, ma per un alle vostre esigenze, andate fino ria personale, di obiettivi, di sogni rea- genitore un figlio resta tale fino alla fine in fondo alla vostra decisione senza badare a ciò che fanno gli lizzati o forse no, nasce una nuova for- dei suoi giorni. altri. ma di amore e affetto. Rispettare la loro Le persone che hanno raggiunto la ma- biografia significa sviluppare la maturi- turità filiale si prendono cura dei propri tà di cui i figli necessitano in questa fase genitori in maniera spontanea e indi- pendente, non perché si sentono in ob- bligo o perché i fratelli o le sorelle glielo chiedono, ma perché lo vogliono. Sono che devono imparare ad accettare il anche consapevoli dell’importante in- loro indebolimento fisico e psichico e fluenza, positiva e negativa, che il padre lasciare che le responsabilità passino ai o la madre hanno avuto su di loro. Han- figli. no l’empatia necessaria per capire cosa Riuscire ad adattarsi al cambiamento del prova il genitore anziano che perde le rapporto è comprensibilmente molto forze invecchiando; immaginano cosa difficile per gli anziani. I sondaggi dimo- significa affrontare le numerose perdite strano che le persone in età avanzata sul piano fisico, psichico, mentale e so- desiderano essere curate in primo luogo ciale. dal partner e in secondo luogo dai figli. Penultimo indice della maturità filiale è Ciò che questo significa davvero, però, un’autonomia emozionale tale da per- lo si realizza soltanto una volta che si è mettere di stabilire dei limiti: il caregiver realmente in tale situazione e che si è familiare si sente libero perché il suo rap- costretti a cedere loro il passo. porto con la persona assistita è stabile e ➔ familiari-curanti.ch sicuro. L’ultimo punto chiave è la capacità di controllare inutili sensi di colpa per evi- tare di sprofondare nell’abnegazione. Anche se prima era il contrario, la madre I sensi di colpa inducono in errore. Le non è una bambina e la figlia e non deve persone dotate di maturità filiale sanno mai dimenticarlo. riconoscere e distinguere un «senso» di colpa da una colpa reale. DOTT.SSA BETTINA UGOLINI della vita. Ciò coincide spesso con una 55 anni, infermiera e crisi: il bisogno di aiuto del genitore fa Maturità genitoriale psicologa. Da 15 anni infatti emergere un senso di insicurez- Anche i genitori anziani sono chiamati dirige il consultorio di za. Riuscire a superare questa prova e a aiuto psicologico LiA a svolgere un compito altrettanto im- (Leben im Alter) presso maturare significa fare un grande passo portante, ossia sviluppare a loro volta il Centro di gerontologia avanti, il primo verso la capacità di as- una maturità genitoriale. Ciò significa dell’Università di Zurigo. Humanité 2/2018 9
Aiuti chi ha bisogno in Svizzera Sostenga un padrinato CRS Basta lo 1 franco so o al giorn anni, deve pres tare attenzione a Sara Bianchi*, madre single di 24 esso Aiuto individuale CRS le ha perm ogni centesimo. Il contributo dell’ *Per motivi di privacy i dati personali sono stati modificati ed è stata utilizzata a dove rsi inde bita re. un’immagine di repertorio. di pagare le spese mediche, senz Spesso ce ne dimentichiamo, ma ancora oggi ❏ Sì, sottoscrivo un padrinato CRS per le persone bisognose in Svizzera per 30 franchi al mese. in Svizzera tante persone vengono a trovarsi loro ❏ Desidero ricevere maggiori informazioni sui padrinati della CRS. malgrado in difficoltà e necessitano di aiuto urgente. Il padrinato CRS per le persone biso- Nome/cognome gnose in Svizzera offre loro un sostegno. Via, n. La maggior parte delle richieste di aiuto riguar- NPA/località Data di nascita dano la salute di persone disperate che non sanno a chi rivolgersi. Malattia, disoccupazione e Tel. E-mail problemi familiari hanno ripercussioni gravi – anche Firma sui bambini. Tante famiglie si vergognano della loro situazione. Alla CRS trovano un aiuto. Spedire a: Croce Rossa Svizzera Padrinati, Rainmattstrasse 10, Casella postale, 3001 Berna Maggiori informazioni: Oppure inviare le suddette informazioni per e-mail a: APR 18 padrinato@redcross.ch www.crs-padrinato.ch
IN BREVE Antico cimelio sull’impegno della CRS ■ Una grande scoperta è stata fatta di recente: il più antico filmato sulla Cro- ce Rossa Svizzera è tornato alla luce! Il cortometraggio girato a luglio del 1918 mostra dei profughi francesi ac- colti dalle infermiere della Croce Rossa alla stazione di Basilea durante la Prima © IFRC/Victor Lacken guerra mondiale. Per sfuggire all’oc- cupazione tedesca, mezzo milione di donne, uomini, bambini e anziani at- traversarono la Svizzera per raggiun- gere, via Evian e Annemasse, il sud della Francia. Un punto focale di que- Bangladesh: profughi minacciati dai monsoni sta missione umanitaria di gigantesca ■ L’arrivo dei monsoni minaccia di Rossa e della Mezzaluna Rossa. Sette portata è stata la città di Basilea, che ha aggravare la situazione nei campi pro- esperti in logistica della CRS hanno inol- potuto contare sull’aiuto di 750 volon- fughi in Bangladesh, dove un milione tre aiutato nella distribuzione di beni di tari. Un filmato da vedere assolutamen- di persone fuggite dal Myanmar vive soccorso. Negli ultimi mesi la CRS ha infi- te su: in uno stato di estrema precarietà. Le ne collaborato con la Società consorella ➔ storia.redcross.ch/film1918 piogge incessanti rischiano di causare bengalese per creare tre centri sanitari, inondazioni e smottamenti, ma anche il primo dei quali è stato aperto all’inizio di peggiorare la situazione igienica con- di aprile. «Molti pazienti hanno febbre, tribuendo allo scoppio di epidemie. La dissenteria acuta o malattie cutanee», CRS è impegnata in un’ampia missione dichiara Amitabh Sharma, responsabile di soccorso dallo scorso settembre. 17 del programma CRS in Bangladesh. La levatrici, medici e infermieri del pool di CRS aiuta i profughi a prepararsi all’ar- emergenza dell’organizzazione hanno rivo dei monsoni con campagne di igie- effettuato impegnativi turni di diverse ne, rinsaldando i ripari di emergenza e settimane nell’ospedale da campo della distribuendo kit con gli utensili per le Federazione internazionale della Croce riparazioni. Giornata mondiale della Croce Rossa 2018 ■ L’8 maggio 2018 era il 190° anniver- li CRS erano presenti con i loro stand in tatori potevano porre delle domande a sario della nascita di Henry Dunant e la tutta la Svizzera. Quella di Berna, con le Henry Dunant e scegliere uno dei sette Giornata mondiale della Croce Rossa. organizzazioni di salvataggio CRS, era Principi fondamentali per una foto con il Per l’occasione le associazioni cantona- alla fiera di primavera BEA, dove i visi- fondatore della Croce Rossa. Foto: © Ruben Ung Humanité 2/2018 11
MISSIO NE Agenda 2030 dell’ONU per lo sviluppo sostenibile Pensare al futuro Nei suoi programmi e nelle sue offerte la CRS tiene conto degli obiettivi per lo sviluppo so- stenibile. Ma dobbiamo e vogliamo fare di più. TESTO: MARKUS MADER, DIRETTORE DELLA CRS D obbiamo vivere cercando di garanti- re una vita dignitosa anche alle gene- razioni future: è questa l’essenza della so- Fortunatamente lo sviluppo sostenibile in parte esiste già: negli ultimi anni, in- fatti, povertà, fame e mortalità mater- Un dovere di tutti I progressi compiuti finora sono di gran lunga insufficienti. Per questo tre anni stenibilità. Da quasi trent’anni lo sviluppo no-infantile sono drasticamente diminu- fa i paesi hanno deciso di adottare sostenibile è uno dei principi cardine a cui ite ed è aumentato il numero di persone l’Agenda 2030 dell’ONU, che ingloba si ispirano non solo Stati, aziende e orga- con accesso all’acqua e alle cure medi- 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile nizzazioni, ma anche gli individui. L’uomo che, anche grazie alla Croce Rossa Sviz- e 169 sotto-obiettivi, vincolanti sia per deve assumersi le proprie responsabilità. zera (CRS). Il problema del cambiamento gli Stati che per le aziende e altre orga- Bisogna raggiungere un’armonia tra am- climatico, invece, si è aggravato e sono nizzazioni. Insieme alle sue 190 omo- biente e sviluppo. cresciute le disuguaglianze. loghe nazionali, la CRS contribuisce 12 Humanité 2/2018
MIS SI O N E all’attuazione di questi obiettivi, alcuni nibile dipende dalle persone ed è per dei quali coincidono di fatto con la sua questo che al primo posto dobbiamo missione e con i principi della Croce mettere sempre le esigenze dei sogget- Rossa. Inoltre, in linea con la Costitu- ti più vulnerabili. Sono loro a pagare il zione federale, la Svizzera concorre ad prezzo più alto della mancata sosteni- alleviare l’indigenza e la povertà nel bilità. mondo e «si impegna per la conserva- ➔ eda.admin.ch/agenda2030 zione duratura delle basi naturali della © Roland Blattner vita». Sconfiggere la povertà e la fame e ga- rantire la salute, i primi tre dei 17 obiet- tivi per lo sviluppo sostenibile, rientrano A PROPOSITO tra i compiti chiave della CRS in Svizzera Sulla buona strada e all’estero. La CRS è attiva nell’ambito La CRS è attiva È da molto tempo che la CRS si di 12 obiettivi, tra cui istruzione, parità nell’ambito di 12 obiet- ispira ai criteri di sostenibilità per di genere, acqua pulita e servizi igie- tivi per lo sviluppo le offerte in Svizzera, i programmi nico-sanitari, cambiamento climatico, sostenibile. Le soluzioni all’estero e le sue modalità operati- lavoro, riduzione delle disuguaglianze, richiedono profondi ve. Di seguito alcuni esempi: cambiamenti e implica- • Povertà: aiuto individuale, città e comunità sostenibili, pace e par- 2 x Natale in Svizzera, progetti nel no dei costi. tnership per gli obiettivi. campo della salute e dell’alimen- Markus Mader, tazione presso comunità locali L’Agenda 2030 dell’ONU è un program- Direttore della CRS all’estero ma molto ambizioso che tenta di conci- • Fame: progetti di cooperazione allo sviluppo nel campo dell’ali- liare bisogni e interessi contrastanti. Non mentazione e aiuti di emergenza esistono ricette collaudate, ma una cosa all’estero • Salute: principale settore d’in- è certa: le soluzioni richiedono profondi tervento della CRS in Svizzera e cambiamenti e implicano dei costi. La all’estero povertà, ad esempio, non può essere • Istruzione: numerose offerte, sconfitta replicando il modello di cresci- come ad es. collaboratori sanitari in Svizzera, riconoscimento di ta attuale senza arrecare ulteriori danni titoli di formazione all’ambiente. • Parità di genere: tema trasversale in diversi programmi in Svizzera e Vicina alla gente all’estero La CRS vuole capire che cosa può fare • Acqua: programma per la fornitu- ra d’acqua, latrine e misure igieni- per contribuire maggiormente agli che all’estero obiettivi per lo sviluppo sostenibile, tan- • Cambiamento climatico: misure to più che è in procinto di elaborare la operative come Minergie in Sviz- sua prossima strategia da qui al 2030. zera, prevenzione delle catastrofi all’estero Dovremo quindi definire le nostre prio- • Lavoro: inserimento dei migranti rità concentrandoci su una serie di tra- nel mercato del lavoro in Svizzera guardi concreti. Il nostro «core busi- • Riduzione delle disuguaglianze ness» resterà lo stesso, ma con enfasi tra paesi: integrazione, offerte nel settore dei rifugiati in Svizzera sugli obiettivi per lo sviluppo sosteni- e all’estero, lotta alla povertà bile. Salute, povertà, clima e acqua, ad all’estero esempio, valgono anche per un paese • Città sostenibili: progetti in città ricco e sicuro come la Svizzera: pen- all’estero • Pace: offerte per la gestione dei siamo agli eventi dell’anno scorso e al conflitti in Svizzera e all’estero, ruolo fondamentale della prevenzione promozione del diritto interna- delle catastrofi. zionale umanitario La CRS è nella posizione ideale per as- • Partnership per gli obiettivi: collaborazione con le pubbliche sumersi questo compito. Grazie alle autorità e il settore economico associazioni cantonali e alle organiz- in Svizzera, rafforzamento del zazioni di salvataggio con i loro nume- Movimento internazionale della rosi volontari, è vicina alla gente e si Croce Rossa e della Mezza Luna sforza di coinvolgerla. Su un punto sia- Rossa mo tutti d’accordo: lo sviluppo soste- Humanité 2/2018 13
AL VOS T R O F I A N CO © iStock Lindita è stata testimone di una violenta aggressione nei confronti della sorellina. Ce la farà a rielaborare questa traumatica esperienza? Psicoterapia infantile presso l’Ambulatorio CRS L’orrore visto con gli occhi di un bambino A soli quattro anni Lindita, profuga in Medio Oriente, è testimone di una violenta aggressio- ne contro la sorellina. Giunta successivamente in Svizzera e accolta con la famiglia presso un centro di transito cantonale, viene affidata alle cure di Silvan Holzer dell’Ambulatorio CRS, che formula la diagnosi e inizia la terapia. TESTO: URS FRIEDEN È difficile immaginare le sofferenze che Lindita* e la sua famiglia hanno dovuto patire. Originari dell’Africa orien- contro la sorellina di pochi mesi colpen- dola selvaggiamente alla testa. La picco- la, seriamente ferita, è in pericolo di vita. uccidersi. Nonostante tutto riescono a trovare il modo di far visitare la neonata da un medico. Ma, non avendo i genitori tale, i genitori e le due figlie si rifugiano Il padre racconta che, dopo l’aggressio- e le due figlie lo status ufficiale di rifugia- in Medio Oriente. Ma non sono i benve- ne, Lindita resta dapprima immobile con ti, a Lindita, in grave stato di shock, viene nuti e subiscono pesanti attacchi razzi- gli occhi sbarrati e poi inizia a singhioz- negata l’assistenza urgente di cui ha bi- sti. Le minacce si aggravano finché un zare tremando come una foglia. La so- sogno. Come può la bambina superare giorno Lindita, che all’epoca ha appena rellina ha un trauma cranico e rischia di un evento così drammatico? Grazie a un quattro anni, vede un uomo scagliarsi morire. La madre è disperata, vorrebbe visto concesso dall’ambasciata elvetica, 14 Humanité 2/2018
AL VO STRO FIANCO tutti chiusi in casa, come se fuori fosse Disturbo post-traumatico da stress Il disturbo post-traumatico da stress proibito giocare. Gli occhi della bambina è una reazione psichica ritardata a un sono due grandi cerchi vuoti, la bocca un evento traumatico estremo, in questo piccolo tratto dritto. Alle domande dello caso l’aver assistito a un crimine. L’e- psicoterapeuta sulla bambina, Lindita ri- vento viene costantemente rivissuto provocando una serie di sintomi che, sponde evasivamente «non lo so». di giorno, si manifestano con ricor- Aggiunge Silvan Holzer: «Lindita rispon- di spiacevoli ricorrenti e intrusivi e deva perlopiù a monosillabi ed evitava di notte con incubi. Nel caso di un il contatto visivo. Era molto impaurita.» disturbo post-traumatico da stress, la diagnosi e la terapia tempestive sono I genitori riferiscono anche di disturbi fondamentali. fisici: Lindita fa pipì a letto, dorme male e ha spesso dolori di pancia. L’esito del bilancio dello psicoterapeuta non lascia la famiglia può finalmente partire per la spazio a dubbi, la bambina triste del di- Svizzera. segno soffre di un disturbo post-trauma- Silvan Holzer, lo psicoterapeuta infantile tico da stress. dell’Ambulatorio della Croce Rossa Sviz- zera (CRS), incontra per la prima volta La terapia la famiglia di Lindita a febbraio 2016: Una volta stabilita la diagnosi, lo psico- «Lindita e i suoi genitori vivevano nell’in- terapeuta può iniziare con una terapia certezza, senza prospettive. Il centro di mirata, essenzialmente basata sul gioco: transito dove erano stati alloggiati era «Per creare fiducia ci vogliono tempo e sovraffollato, impossibile avere un po’ pazienza. Dato che nei suoi primi quat- di intimità. Non c’erano spazi di gioco tro anni di vita Lindita è stata esposta a per i bambini. E, come se non bastasse, ben quattro lingue, siamo dovuti ricorre- © iStock erano sorte tensioni con gli altri ospiti e re all’aiuto di un’interprete». Molto im- con il personale». Purtroppo la sorellina portante è anche il ruolo di un simpatico di Lindita non avrà uno sviluppo musco- orsetto di peluche che facilita il dialogo Presso l’Ambulatorio della CRS Lindita segue la terapia di cui ha bisogno per lo-scheletrico normale; Lindita soffre in- indiretto e si rivela un eccellente ascolta- superare il trauma. vece di turbe psichiche. tore. Quale bambino non avrebbe voglia di coccolarlo? è ottimista: «La determinazione della La diagnosi Silvan Holzer ci permette di assistere a piccola paziente, le cure amorevoli dei Il disegno di Lindita al primo appunta- una seduta. Lindita inscena l’esperienza genitori e, non da ultimo, la terapia mi- mento presso l’Ambulatorio CRS raffi- traumatica con delle bambole e dei per- rata presso l’Ambulatorio CRS lasciano gura una casetta con dei fiori, un sole sonaggi Playmobil. Nel ruolo della mam- sperare in un’evoluzione positiva». che ride e il cielo azzurro sullo sfondo. ma, prende un bambolotto e lo avvolge Ma manca qualcosa: i personaggi sono a sé con una fascia. Ma capitano degli *Nome di fantasia imprevisti: il piccolo cade a terra oppu- re il passeggino si rovescia e il bambino si fa male. L’importante, però, è che le ferite vengono subito curate e il bimbo A PROPOSITO consolato. Aiutare le vittime di un trauma Un luogo sicuro per Lindita Con un padrinato CRS per le vittime della tortura e della guerra potete In che modo Lindita può imparare a ge- aiutare le persone che hanno subito stire le sue paure? La terapia prevede di un trauma a riacquistare il controllo creare un «safe place», cioè un luogo si- della propria vita. L’Ambulatorio curo, una casetta, dove Lindita vive con CRS ha bisogno di donazioni: la cassa malati, infatti, non copre tutti la sua famiglia. Nella mansarda c’è una i costi. Contribuite anche voi ad stanza segreta di cui solo Lindita ha la alleviare le sofferenze delle vittime © Roland Blattner chiave. È grande e luminosa, piena di della tortura e della guerra. Ordi- giocattoli, e Lindita si sente a suo agio. nate senza impegno la documen- tazione oppure ottenete maggiori La mamma, il papà e la sorellina posso- informazioni su: no andare a trovarla. ➔ crs-padrinato.ch o per telefono Per creare fiducia ci vuole pazienza: Silvan Holzer, psicoterapeuta infantile dell’Am- Ce la farà Lindita a rielaborare la trau- allo 058 400 44 64. bulatorio della CRS. matica esperienza vissuta? Silvan Holzer Humanité 2/2018 15
Partner da 10 anni al fianco di chi ha bisogno di aiuto Dal 2008 Credit Suisse e la Croce Rossa Svizzera collaborano per alleviare le conseguenze della povertà e promuovono istruzione e integrazione. credit-suisse.com/responsibility/switzerland
IN AZIONE Nepal Qualche rubinetto non basta Circa un quarto della popolazione nepalese vive al di sotto della soglia di povertà. In molte regioni l’acqua potabile scarseggia. Insieme alla popolazione, la CRS costruisce fontane e condutture dell’acqua. Il suo passaggio lascia tracce indelebili. Ma non è que- sto l’unico cambiamento. TESTO: GIANNA BLUM FOTO: REMO NÄGELI Humanité 2/2018 17
IN AZIONE N el cortile della ricreazione risuo- na l’eco delle risa dei bambini, da qualche parte un piccolo strilla a pieni Una bambina si siede di fronte alla fon- tana e inizia a lavarsi le mani. Si chiama Zoya, dice, sorridendo timidamente. Si Il compito degli aiutanti è far capire i messaggi che i grandi poster affissi sulle pareti vogliono trasmettere: l’impor- polmoni. È la pausa e alla scuola musul- ricorda di quando è stata costruita la tanza di lavarsi le mani, di centralizza- mana, nei pressi del centro della città fontana? No perché era assente. Due re lo smaltimento dei rifiuti e di bollire di Nepalgunj, il chiasso è lo stesso di l’acqua prima di berla. qualsiasi intervallo in qualsiasi scuola La CRS ha costruito condutture del mondo. Da un’aula provengono e impianti idrici nelle case e in I genitori imparano dai figli delle voci, gli allievi studiano i vocaboli. altre 27 scuole. Quando la CRS collabora con le scuole, Qui, nella regione occidentale del Ne- la presenza della Croce Rossa Gioventù pal, a poche centinaia di metri dal con- anni fa andava in un’altra scuola. E a è indispensabile, dichiara Anju Gautam. fine con l’India, si impara anche l’urdu, che cosa serve la fontana? Zoya ride e Questa giovane di 28 anni lo sa fin trop- una delle lingue ufficiali dell’Uttar Pra- mima ciò che ha appena smesso di fare: po bene: Senior Health Advisor presso desh. lavarsi le mani. L’importanza di questo la Croce Rossa Nepalese, è responsabi- Il cortile di questa scuola, però, è diverso gesto le è stata insegnata a scuola, ma le di progetti nel campo della salute e da tutti gli altri a Nepalgunj. Lo attraver- indirettamente, come spiega un atti- dell’acqua come quello di Nepalgunj. sa una sorta di canale su cui sono instal- mo dopo. «Sono stati quelli della Croce «Il ruolo dei ragazzi è fondamentale per lati dei rubinetti. A destra e sinistra, dei Rossa Gioventù, sono miei compagni». due motivi: innanzitutto continuano A scuola Zoya impara l’importanza dell’acqua pulita e dell’igie- ne e la spiega ai suoi genitori. blocchi di cemento fungono da sedili. È la parte visibile di un progetto sull’ac- qua realizzato dalla Croce Rossa Svizzera (CRS), che insieme alla popolazione ha costruito condutture e impianti idrici nelle case e in altre 27 scuole. Il progetto è stato anche l’occasione per sensibiliz- zare gli abitanti all’importanza dell’igie- ne per la salute. La CRS ha portato a ter- mine il suo impegno in questa regione nell’estate del 2017. Gli impianti come Seduti sui blocchi di cemento i bambini questo sono il segno tangibile di ciò che si lavano braccia, è stato fatto. viso e piedi. 18 Humanité 2/2018
IN AZIONE a informare anche molto tempo dopo che la Croce Rossa se n’è andata; in se- condo luogo, i più piccoli diventano un modello per l’igiene all’interno della famiglia e quindi della comunità in cui vivono». Risultato: anche persone che non hanno mai messo piede tra i ban- chi hanno cambiato il loro approccio all’igiene. Ma le fontane e i gruppi di ragazzi im- pegnati non sono l’unico segno che la CRS ha lasciato al suo passaggio. Ades- so la scuola di Nepalgunj, 126 alunni in totale, ha non uno, ma ben due servizi igienici. Una piccola conquista, che però fa un’enorme differenza soprattutto per le ragazze. «Prima, quando una ragazza aveva le mestruazioni, doveva rimanere a casa», racconta Anju Gautam. Grazie ai bagni separati le ragazze più grandi possono assistere alle lezioni normal- mente. Meglio prevenire che curare È poco più di un anno che Anju Gau- tam lavora presso la Croce Rossa Ne- palese, principale interlocutore della CRS in Nepal. Anju Gautam è infermie- ra diplomata e ha prestato servizio per alcuni anni in un grande ospe- dale di Katmandu. Un periodo in cui aveva spesso la sensazione di arrivare troppo tardi. «Trovavo frustrante che molte delle persone che curavo sof- frissero di malattie facilmente preveni- bili». Nelle zone più remote del Nepal, vista la difficoltà di ottenere le cure necessarie, non è raro che un piccolo problema di salute si trasformi in una Acqua pulita a scuola: per le nuove generazioni è normale. malattia potenzialmente mortale. Ed è proprio questo ad averla spinta a impe- gnarsi su un altro fronte, spiega Anju Gautam. «Trovavo frustrante che molte delle persone che curavo metterà tutta affinché rubinetti e fon- soffrissero di malattie tane continuino a essere utilizzati an- facilmente prevenibili». che dopo anni e rimangano puliti. Con gruppi di giovani si recherà nelle scuole In futuro la giovane sarà molto occupa- e accompagnerà alcune donne in visita ta: insieme alla Croce Rossa Nepalese, alle famiglie. Perché, come dice Anju la CRS ha infatti intenzione di estende- Gautam: «I volontari sono la risorsa più re il progetto sull’acqua ad altri quattro importante che abbiamo. Senza di loro distretti del paese. Anju Gautam non i nuovi punti d’acqua non servono a Anju Gautam, infermiera della Croce parteciperà ai lavori di costruzione ma, Rossa, ci tiene che le persone restino in nulla». insieme ai numerosi volontari, ce la salute. ➔ redcross.ch/nepal-it Humanité 2/2018 19
T E S TIM O N I ANZA Dal cartello di benvenuto a Ban Nam Khan si capisce l’importanza del nuovo sistema idrico per il villaggio. Viaggio per i donatori in Laos Un’esperienza caldamente raccomandata Dopo quarant’anni Franziska Ruloff, madrina della CRS, ha deciso di vedere con i propri occhi come le sue donazioni cambiano la vita delle persone. Ed è così che a marzo 2018 si è recata insieme ad altri sostenitori in Laos. Nell’articolo Franziska Ruloff ci racconta del suo viaggio. TESTO: FRANZISKA RULOFF FOTO: RITA RÖÖSLI U na mattina, ritirando la posta, mi sono trovata tra le mani un dépliant dal titolo «Un viaggio per chi desidera «Dopo il viaggio sono più certa che mai che la Croce Rossa di un viaggio per i donatori, cioè per chi versa regolarmente del denaro alla CRS. Quarant’anni fa i sostenitori ricevevano impiega le donazioni in modo saperne di più». Era lo scorso autunno. un piccolo opuscolo con delle minusco- utile e responsabile». Ho iniziato a sfogliarlo e mi è sembra- le foto in bianco e nero in cui si parlava to interessante. La Croce Rossa Svizzera delle iniziative benefiche finanziate con (CRS) organizzava un viaggio in Laos anche per far conoscere le sue attività le donazioni. Si dà il caso che io sia una non solo a scopi a turistici (era prevista nel paese. Il testo esordiva con una do- di loro: da quarant’anni verso ogni mese la visita ad alcuni templi e a due grotte manda: dove e come vengono utilizzate dei soldi alla CRS. Tra le varie opzioni con centinaia di statue di Buddha), ma le mie donazioni? Si trattava insomma avevo scelto il padrinato che allora si 20 Humanité 2/2018
TE STIMO N IA N ZA Abbiamo visitato anche due ospedali sostenuti dalla CRS, quello distrettuale a Nambak, una struttura modello che offre persino cure dentarie, e uno più piccolo a Chompet, in cui è molto che non si investe quasi più perché il go- verno laotiano ripete da anni che vuole spostarlo. Abbiamo poi visitato i centri sanitari al- lestiti dalla CRS. In Laos le cure alle don- Tosh Grant, responsabile del progetto CRS, ci spiega cosa serve per un accesso duraturo all’acqua. ne in gravidanza e ai bambini fino a cin- que anni sono gratuite. Presso i centri di salute i piccoli vengono regolarmente pesati e misurati e i dati di ogni bambi- no vengono trascritti in una tabella in modo da scoprire e trattare tempesti- vamente eventuali carenze nutrizionali. Una giovane madre con un neonato in braccio ci ha detto di volere al massimo due figli. Vent’anni fa un’affermazione del genere sarebbe stata inimmagina- bile. Oggi questa giovane donna può avere la certezza che i suoi due bambini cresceranno sani. Il nostro gruppo è stato accompagna- to da Rita Röösli e Henriette Hausam- Simulazione di un parto: più sicuro se ad accompagnarlo c’è una figura professionale. chiamava «Bambini in zone di crisi», oggi progetto della CRS, ci ha spiegato che, «Padrinato per l’infanzia diseredata». I in realtà, i lavori si sarebbero già do- resoconti della Croce Rossa mi avevano vuti concludere nel 2015. Il ritardo è convinto. stato causato dal fatto che la fonte da Dopo aver deciso di fare questo viaggio cui proviene l’acqua era inquinata dai ed essere stata in Laos sono più certa che pesticidi. Tosh Grant ha spiegato ai mai che la Croce Rossa impiega le dona- contadini le conseguenze del massiccio zioni in modo estremamente utile e re- ricorso ai pesticidi sull’acqua da bere. sponsabile. Una volta ridotto l’utilizzo di questi pro- Quello che più mi ha colpito è stata la dotti è stata eseguita un’analisi da cui è visita a Ban Nam Kha, un villaggio di 800 emerso che finalmente l’acqua era po- abitanti, dove ci sono state fatte vedere tabile e che si potevano posare le con- le latrine (una per ogni famiglia) e i do- dutture. dici punti d’acqua ultimati in dicembre 2016 nell’ambito del programma WASH A PROPOSITO I più piccoli vengono pesati in questa cesta. (Water – Sanitation – Health) della CRS. Della pianificazione, della logistica e del I padrinati CRS mann, del Servizio donatori della CRS. Per chi desidera aiutare la CRS con materiale per le latrine e i punti d’ac- Le spiegazioni tecniche ci sono invece un franco al giorno, un padrinato qua si sono occupati i responsabili della CRS è la formula ideale. Con un state fornite dal dott. Thomas Achard, Croce Rossa, mentre ai lavori di costru- padrinato CRS sostenete il lavoro per lunghi anni consulente medico della zione veri e propri hanno partecipato umanitario della CRS e non le sin- CRS in Laos. È stato un viaggio meravi- anche gli abitanti. Il villaggio sembra gole persone. Scegliete il tema che glioso che mi ha aperto nuovi orizzonti più vi sta a cuore. Per una panora- straordinariamente pulito e ordinato. mica di tutti e sei i padrinati CRS e che raccomando con tutto il cuore! Gli abitanti sono orgogliosi di avere cliccate qui: ➔ Il viaggio per i donatori ha luogo un accesso permanente all’acqua cor- ➔ crs-padrinato.ch all’incirca ogni due anni; ogni parteci- rente pulita. Tosh Grant, alla guida del pante paga la sua quota. Humanité 2/2018 21
Gerhard Ulrich ha regolato già da tempo la propria successione. «Sostenersi a vicenda e fare del bene insieme – anche oltre la propria esistenza». 70 anni fa Gerhard Ulrich ha beneficiato dell’aiuto della Croce Rossa. Un’esperienza che ha cambiato la sua vita e avrà effetti positivi anche al di là della sua esistenza. Grazie di cuore! Con un legato a favore della CRS Lei compie un gesto per le generazioni future. Per un mondo più umano Vi prego di inviarmi la guida gratuita della CRS per redigere Telefono Un gesto per il il testamento prossimo – favorire la CRS nel proprio E-mail testamento: Cognome Data di nascita Nome Via, n. Invii il presente tagliando a: Croce Rossa Svizzera, Rainmattstrasse 10, Casella postale, CH-3001 Berna oppure NPA, località ordini la guida per e-mail presso marianne.daetwyler@redcross.ch
IN BREVE © Roland Blattner Un’avventura online ■ Avventura Croce Rossa è il portale scolastico della CRS che mette a dispo- © Roland Schmid sizione di insegnanti e persone interes- sate percorsi didattici ed esercizi per stimolare la riflessione. Ora il sito offre un nuovo dossier in linea con il Piano di studi ticinese sul tema della migra- Filippine: bilancio positivo dopo la ricostruzione zione, gratuito e facilmente adattabile ■ Alla fine di marzo 2018, quattro anni resistenti alla tempeste e continueranno a vari tipi di lezione. Il modulo è incen- e mezzo dopo il passaggio del tifone a farlo anche in futuro. La CRS ha inoltre trato sull’integrazione e sulla procedu- Haiyan, che aveva causato danni immani riparato gli impianti idrici che erano an- ra di asilo in Svizzera e sensibilizza gli nelle Filippine, la CRS ha portato a ter- dati distrutti in numerosi comuni. L’ulti- studenti sulle varie forme di discrimina- mine il suo programma di ricostruzione ma fase del progetto era incentrata sulla zione nel quotidiano. Vorreste saperne con risultati positivi. Su tre isole sono sensibilizzazione di popolazione e auto- di più? Lanciatevi nell’Avventura Croce state costruite o riparate 4500 case. Gra- rità in merito alla prevenzione delle ca- Rossa. zie a questa opera, centinaia di muratori tastrofi: un’attività fondamentale in un ➔ scuole.redcross.ch hanno imparato a edificare abitazioni paese colpito da 20 a 35 tifoni all’anno. Campagna di informazione contro la malaria ■ Qual è l’azione della Svizzera per lot- la lotta. L’iniziativa è stata messa in risalto tare contro la malaria? Era questo il tema dalla partecipazione degli ambasciatori delle manifestazioni organizzate lo scorso della CRS: il lottatore Christian Stucki e la aprile dallo Swiss Malaria Group, di cui fa cantante Nubya. La malaria la riguarda Foto: © Ruben Ung parte anche la CRS. Con un’installazione personalmente in quanto alcuni dei suoi artistica e alcuni spettacoli in sette città parenti ne hanno sofferto: «Il fatto che svizzere, l’evento ha mostrato al pubblico questa malattia abbia ricominciato a dif- l’impegno del nostro paese per debellare fondersi mi preoccupa molto. Mi impegno questa malattia che, nonostante i progres- quindi per un mondo con meno malaria e Nuovi fan della si della ricerca, ha ricominciato a diffon- più pari opportunità». Croce Rossa dersi. Per questo è necessario intensificare ➔ swissmalariagroup.ch ■ Heidi Gysi e Mark Streit sono fan della Croce Rossa e per dimostrarlo hanno prestato il loro volto ai manife- sti della campagna. Grazie al servizio di custodia a domicilio della CRS, le figlie dei coniugi Gysi sono state ben accudite quando il papà era malato. Il campione di hockey Mark Streit è dal 2009 ambasciatore di chili, il program- ma CRS per la prevenzione della vio- lenza, e ora si impegna anche a favore delle formazioni e dei corsi della Croce Rossa. ➔ fan.redcross.ch Humanité 2/2018 23
IN PRIMA PERSONA Ueli Bärtschi sul Lago dei Quattro Cantoni, dove la SSS garantisce spesso la sicurezza in occasione di manifestazioni. Ueli Bärtschi, volontario della SSS Impegnato come un padre Per Ueli Bärtschi, 34 anni, la Società Svizzera di Salvataggio (SSS) è parte integrante della sua vita. Ueli Bärtschi è presidente della sezione di Lucerna e membro del Comitato centrale. Un uomo per il quale la SSS è una famiglia con un obiettivo comune: evitare gli annegamenti. TESTO: PHILIPP BINAGHI FOTO: DOMINIK WUNDERLI F iume Reuss, Canton Lucerna. Ueli Bärtschi tira il sacco da lancio strin- gendo in mano la corda. Il galleggiante Tra il pubblico c’è anche la famiglia Bie- ri di Emmenbrücke. Ueli Bärtschi spiega a padre e figli le norme di sicurezza. se da fuori si ha l’impressione che sia semplice, basta guardare le espressioni del salvatore e del salvato per rendersi atterra fragorosamente in acqua. In ba- «La prima regola è la più importante: conto che ci vuole una forza fisica non lia della corrente, la persona che deve il papà non può rimanere incollato al indifferente. essere salvata si aggrappa al sacco. La cellulare mentre voi fate il bagno, deve corda si tende sotto l’impeto dell’acqua starvi sempre vicino!», sentenzia am- Agli inizi fu una congiura... e per effetto del peso di Dario Lang, che miccando. Bärtschi, da anni nuotatore di salva- simula la vittima. «Eseguire un’operazio- Detto fatto, sotto lo sguardo incuriosi- taggio e oggi presidente della sezione ne di salvataggio con il minimo rischio, to degli spettatori Ueli Bärtschi si tuffa, lucernese della SSS, è uno che non può di questo si tratta», dichiara Ueli Bärts- afferra Dario Lang per il colletto e inizia mai stare fermo. La SSS fa parte della chi. Sembra facile, ma non lo è. a nuotare in diagonale verso riva. Anche sua vita. È, in tutti i sensi, un nuotatore 24 Humanité 2/2018
IN PRIMA PERSONA di salvataggio volontario dalla testa ai di Lucerna e presidente della regione weekend di formazione o il Swiss Life- piedi! La sua è una passione che colti- Svizzera centrale. In veste di presidente saving Trophy a Sempach. Ma chi crede va fin da piccolo. A nove anni il padre regionale siede nel Comitato centra- che Bärtschi voglia fare tutto da solo si di Bärtschi, di origini lituane, lo porta le della SSS e dal 2010 è attivo a livello sbaglia. Il successo della sezione di Lu- alla piscina coperta di Lucerna. Il pic- nazionale. E, ciliegina sulla torta, adesso cerna dipende proprio dal fatto che Ueli colo Ueli deve presentarsi dal signor rappresenta anche la SSS nell’Internatio- Bärtschi si comporta esattamente come «Kugelfisch» («pesce palla»). Quando nal Lifesaving Europe, più precisamente hanno fatto i suoi predecessori con lui, chiede del «signor pesce palla» gli viene nella Rescue Commission, che si occupa coinvolgendo i giovani e affidando loro indicato un bagnino che, casualmente, di salvataggio e misure di prevenzione. mansioni adeguate. E infatti i dirigenti è anche membro della SSS. In realtà è E questo sempre come volontario, senza della sezione, che guidano l’associazio- una piccola congiura, il personale della ne insieme a Bärtschi, sono piuttosto piscina è stato avvisato. Il piccolo Ueli «La gente deve divertirsi in giovani. Un esempio da seguire. non fa in tempo ad aprire bocca che il acqua e sull’acqua, ma tornare a bagnino gli ordina seccamente:«Mettiti casa sana e salva». Una SSS per tutti il costume, tuffati e nuota 300 metri!». Che cosa lo unisce così tanto alla SSS? Lo scopo è mettere subito al suo posto essere pagato, per puro spirito di servi- «Le persone e... prevenire gli annega- questo ragazzino pieno di energie, a zio nei confronti dell’associazione e del- menti, naturalmente!». Insistendo un tratti quasi iperattivo, che non smette la comunità. po’ Bärtschi parla del legame emotivo di discutere e fare domande. Caratte- con la SSS: «La nostra cultura, la vita ristiche che lo accompagnano ancora Più della media all’interno della SSS e dell’associazio- oggi. Nonostante la sua immensa soddisfa- ne a Lucerna assomiglia a quella di una zione, o forse proprio per questo, Bärt- famiglia. Si ride, si piange, si litiga. Ma La SSS è contagiosa schi è consapevole che le sue sono gior- quando c’è un obiettivo importante Comincia così la carriera di Bärtschi alla nate decisamente intense, molto più da raggiungere siamo tutti uniti e dia- SSS. Una volta conseguito il Brevetto della media. Ueli Bärtschi si guadagna mo il massimo, senza eccezioni. Che sia giovanile si rende conto che per lui fare da vivere come incaricato della sicurez- durante le formazioni, alle riunioni di il nuotatore di salvataggio non significa za presso la centrale elettrica CKW. «Sil- pianificazione o in acqua, non sono di- solo macinare vasche. «Normale quindi via, la mia compagna, è molto paziente sposto a perdere nemmeno un minuto che abbia portato a termine gran parte e comprensiva», ammette. Sono tante le insieme ai miei colleghi, anzi, alla mia delle formazioni SSS», confessa orgo- ore extra che Bärtschi investe quando famiglia SSS!». glioso. A soli 13 anni viene chiamato si tratta ad esempio di organizzare un ➔ sss.ch dai servizi di sicurezza della Lucerne Regatta, gara internazionale di canot- taggio. «Era fantastico, mi sentivo parte del team!». Ormai la SSS gli è entrata nel sangue. A 15 anni ottiene il Brevetto I, seguito dalle formazioni acque libere e torrenti. Parallelamente cresce il suo im- pegno in seno all’associazione. Durante il servizio militare Bärtschi en- tra, neanche dirlo, nella Compagnia dei motoscafi, dove ottiene la patente nautica che utilizzerà più tardi anche all’interno della sezione. Ueli Bärtschi ha salvato direttamente alcune perso- ne ma indirettamente molte di più, e cioè tutte quelle che, grazie al lavoro di prevenzione dei volontari come lui, adottano un comportamento sicuro in e sull’acqua. «La gente deve divertirsi, ma tornare a casa sana e salva», affer- ma Bärtschi spiegando il suo approccio alle regole. Le cose non potevano andare diversa- mente: il nuotatore di salvataggio Bärt- La sicurezza prima di tutto: anche un esperto come Ueli Bärtschi indossa sempre il giub- schi è diventato presidente della sezione botto di salvataggio quando nuota in un fiume. Humanité 2/2018 25
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