ASSONAUTICA - Pelagosa Traversata atlantica
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A Poste Italiane Spa - spedizione in abbonamento postale 70% - CN AN SSONAUTICA Ancona Anno 7, n. 20 - Novembre 2020 Pelagosa Traversata atlantica Venezia in barca Le regole del porto
L’editoriale Sommario Cari amici, mi accingo a scrivere questo editoriale ma inizierei con 3 Editoriale 4 Iniziative di autunno una frase: che dire!! 5 Marina Dorica: istruzioni Abbiamo passato la stagione confidando che tutto per l’uso finisse, abbiamo preso il mare con la brezza della 8 Regate 11 Cosa succede? speranza avendo nel cuore di trovare baie ridossate, 12 Un trasferimento inusuale siamo tornati ed ancora vedevamo una certa calma ma oggi ci ritroviamo 16 Una crociera a Venezia in mezzo alla tempesta. 18 Crociera a Pelagosa Era prevedibile o non era prevedibile?! Molti dicevano che il virus sarebbe 22 Notizie in breve tornato, altri che era possibile ma che sarebbe stato più buono, altri ancora A addirittura che tutto sarebbe finito con il caldo. Resta il fatto che oggi purtroppo siamo tornati in una situazione peggio SSONAUTICA di febbraio e marzo perché oltretutto siamo più sfibrati psicologicamente, Ancona Anno 7, n. 20 - Novembre 2020 socialmente ed economicamente. Poste Italiane Spa - spedizione in abbonamento postale 70% - CN AN Allora è difficile parlare di mare, di barche e di incontri che non si possono fare; c’è solo da sperare che questo brutto periodo passi presto armandoci però di una grande determinazione per affrontare l’uscita dal tunnel, che non sarà facile. Quindi cari amici non posso altro che augurare a tutti voi buona salute in modo da poter riprendere, passata la tempesta, la nostra vita, le nostre passioni e soprattutto di poter stare insieme. Pelagosa Traversata atlantica Anche con il giornalino che sfoglierete l’Assonautica cercherà di alleggerire Venezia in barca Le regole del porto questo brutto momento in attesa di un buon vento. Venezia dalla darsena Un abbraccio a tutti voi. di San Giorgio Paolo Manarini, Presidente Assonautica Ancona già Newsletter Assonautica Ancona anno 23 n. 68 Editore: Assonautica di Ancona Sede Legale, Base Nautica e segreteria: ANCONA | JESI | OSIMO 60125, Ancona, Via G. Mascino, 3/h Cell. 340.1422005 Periodicità: Quadrimestrale Aut. Tribunale n. 1/14 del 26/2/2014 tel. 071 205168 Direttore responsabile: Roberto Senigalliesi fax 0719882185/202938 Redazione: G. Iacobone, A. Abbate, R. Cecchi, C. Mercurio, C. Polacco 02518@unipolsai.it Amministrazione pubblicità: Segreteria Assonautica Grafica e stampa: Tipografia Bellomo Srl Via Gabrielli, 10 Ancona info@assonautica.an.it www.assiadriatica.it | facebook/assiadriatica www. assonautica.an.it Ancona, Novembre 2020 Stampato in 800 copie Pubblicato online sul sito www.assonautica.an.it 3
Iniziative di autunno Marina Dorica: istruzioni Considerato l’incalzare degli abbiamo 32 iscritti, mai avuti tanti, barchette a vela che il mercato offre per l’uso avvenimenti, con uno o due DPCM per settimana e la situazione inizialmente divisi in due sezioni da 16 per le lezioni in presenza. Molti a pochi spiccioli. Che sia l’inizio di una nuova fase? Guida ragionata al Regolamento del Porto di Roberto Cecchi sanitaria che precipita, è difficile altri candidati non hanno trovato Abbiamo purtroppo dovuto parlare di quello che vogliamo posto e parteciperanno al corso di annullare due iniziative che erano Era il lontano 2000 quando ci ormeggi, al transito in entrata ed terra ed in mare che ha attribuito fare nei prossimi mesi. Comunque marzo 2021. Poco dopo l’inizio molto seguite: le conversazioni accingevamo a trasferirci dal uscita e quelle di sicurezza? con apposita convenzione ci proviamo, partendo da quello però la situazione è cambiata, per serali del ciclo “Andare per mare” vecchio porticciolo turistico - poco Oltre alla buona educazione ed principalmente al Consorzio che stiamo facendo. Forse quando cui abbiamo dovuto convertire a (di varia cultura marinaresca) e i più che un insieme disordinato di il rispetto per gli altri, che non Vanvitelli S.p.A. (l’insieme dei andremo in stampa sarà tutto lezioni da remoto, sempre su due “Sabati in Assonautica”, che erano pontili galleggianti, corpi morti ed guastano mai, ed alle norme e regole ns. Circoli) e a Nautiservice. Il cambiato… gruppi, su una piattaforma web alla frequentati anche da molti non ormeggi di ogni foggia e dimensione dell’arte marinaresca che ogni buon Consorzio, a sua volta, ha la piena Intanto abbiamo preso tutte le quale ci siamo abbonati. soci. Avevamo capito fin da inizio - alla nostra nuova marina: Marina diportista dovrebbe conoscere, il autonomia e responsabilità d’uso, precauzioni possibili nella sede, Il corso di vela base della ASD ha ottobre che non sarebbe stato il Dorica. nostro Marina è ovviamente dotato gestionale, tariffaria e tecnica, di che rimane aperta con obbligo di ugualmente avuto più iscritti del caso, e non abbiamo nemmeno Diciamo “il nostro Marina” con un di un Regolamento del Porto che, strutture, aree, impianti e posti mascherina, gel e tutte le cose che solito, undici; qui le lezioni sono ritenuto di usare il web. Sono eventi immenso orgoglio perché costituito come indicato nel sito, “vincola tutti barca, da attuarsi nel rispetto del purtroppo già conosciamo. Noi già a buon punto, e con un accurato sociali, che a distanza perdono con la forte volontà dei diportisti di coloro che utilizzano, a qualsiasi Regolamento. abbiamo oltre alle sanificazioni distanziamento le porteremo a molto. Aspetteremo tempi migliori, allora (io c’ero!) per i diportisti di titolo, beni ed infrastrutture che, Sorvoliamo su questi aspetti che anche il tappetino al cloro termine in sede o addirittura sulle che non possono non arrivare. oggi e di domani, ma anche nuovo in ogni caso, incidono nell’ambito sono stati più volte trattati dal all’ingresso, e le lampade ad UV-C barche. Le uscite in mare infatti, Delle regate, che continuano, luogo di incontro tra il mare e la della concessione demaniale”. nostro Presidente nei vari editoriali che agiscono quando siamo assenti sia per le patenti che per i corsi di parliamo nell’apposita sezione a Città di Ancona. Tale Regolamento è stato ed andiamo ad analizzare le parti (di notte). vela, al momento proseguono, con pag. 8 Per molti di noi Marina Dorica è approvato dall’Autorità Portuale più interessanti del Regolamento, Dopo l’uscita dello scorso numero, obbligo di mascherina. Restiamo saldi, non perdiamo la diventata una specie di seconda in quanto, come oramai ben che troverete nella sua interezza abbiamo dovuto rinviare la crociera Questo strano ritorno di interesse per serenità di fronte alle notizie che casa, quando non una prima. Ma noto, la Marina Dorica S.pA. è la nel sito al link www.marinadorica. sociale in Sardegna: le tre barche la nautica si sta vedendo anche sui incalzano. Ora si tratta di essere conosciamo tutti le regole di questo Società Concessionaria, titolare it/regolamento/. restano prenotate per il giugno posti barca e sulle compravendite molto accurati nei comportamenti, immenso condominio? Sappiamo della concessione demaniale per 2021, sperando bene... di barche. Al momento siamo al perché non sarà possibile richiudere quali siano le norme relative agli l’utilizzo degli spazi portuali a All’ormeggio - le regole per lo Il corso patenti nautiche attuale, tutto esaurito e i pochi posti che si tutto. Siamo alla fase di convivenza stazionamento delle imbarcazioni che per noi è fondamentale, ha liberano vengono immediatamente col virus. Siamo marinai e sappiamo Le imbarcazioni devono rispettare avuto un boom di iscritti. Sembra occupati. Un certo movimento si che nella burrasca la prima cosa è le dimensioni massime previste e che la pandemia abbia aumentato nota sui pontili “S” (quelli delle la calma, la seconda è fare le cose consentite per ciascuna categoria l’interesse per la nautica, forse barche sotto i 7,5m) dove stanno giuste e farle bene. E poi sappiamo di posti di ormeggio, considerando percepita come attività sicura (e in ricomparendo i “giovani” (per gli anche che ogni burrasca passa. che tali dimensioni massime sono effetti lo è). La cosa è stata notata standard attuali i 30-40enni) che da riferite agli effettivi ingombri anche da altre associazioni. Quindi soli o in società prendono le tante compresi, tra gli altri, pulpiti, ancore, bompressi, parabordi fissi o mobili (Art. 12). Ogni Circolo, inclusa Assonautica, ha comunque emanato disposizioni interne atte ad evitare di accogliere imbarcazioni non in linea con tale norma (si veda nell’area riservata del sito Assonautica il “Regolamento Ormeggi Interno”). Queste regole, che secondo alcuni vengono applicate in modo troppo severo da Assonautica, servono a tutelare i diritti di tutti: se una barca è fuori misura è chiaro che il problema sarà del vicino di ormeggio, visto che i finger sono una struttura rigida. Ogni utente deve dotare il Come ormeggiare NO SI proprio ormeggio di adeguati 4 5
presidi tecnici correttamente senza necessità di “rinforzare gli bellamente in giro a salutare tutti uso cucina; controllare, prima di ormeggiarsi con comodo la nostra roba, portare dimensionati all’imbarcazione, ormeggi” al bisogno. Troppo spesso quelli che si conoscono. b) è vietato conferire i rifiuti (ndr o prima di accendere i e sistemare tutto sull’imbarcazione, provvedendo inoltre ad una gli operatori del Marina durante All’articolo 25 troviamo inoltre le pericolosi nelle pattumiere in testa motori), che non vi siano residui di farsi due chiacchiere con gli amici e costante manutenzione degli stessi le buriane, purtroppo sempre più utilissime norme per le precedenze ai pontili (es. razzi scaduti, batterie perdite di idrocarburi in sentina e poi, dopo un’ora, rimuovere l’auto. (cime, ammortizzatori, parabordi frequenti ma altrettanto ampiamente all’ingresso e all’uscita dal porto: esauste ecc.); perdite degli stessi in atto; è vietato La buona educazione (il ecc.) (Artt. 13 e 27). Si ricorda in previste, devono mettere in a) all’imboccatura del porto, c) quando la barca è all’ormeggio scaricare le acque di sentina sia in Regolamento non può insegnarla) questa sede che la conformazione sicurezza imbarcazioni ormeggiate le unità dovranno procedere è vietato: carteggiare, verniciare, mare che in porto; vuole che si arrivi, sia appoggi dei finger prevede l’ormeggio di in maniera approssimativa (quasi seguendo la linea mediana dando saldare, molare, ecc.; b) è vietato scaricare le acque nere la roba sulla banchina ed in 5 prua (che non è da sfigati! Tanto sempre troppo lasche) dai loro precedenza alle unità in uscita; d) è vietato accendere fuochi in porto, è fatto obbligo di utilizzare minuti si liberi il posto per un altro per dire, è l’ormeggio preferito armatori. Norma di buon senso b) immettersi nel canale centrale, all’interno del Marina; i servizi igienici del marina; diportista; si sistemeranno poi dai diportisti inglesi); l’eventuale marinaresco: predisponiamo questi provenendo da quelli laterali, e) in porto è vietato qualsiasi c) è obbligatorio rispettare i criteri successivamente le proprie cose a ormeggio di poppa è consentito ormeggi “già rinforzati” e non ci a minima velocità, dando la travaso di carburante; il di raccolta differenziata utilizzando bordo. Difficile? A giudicare dalle ovvero autorizzato solo in caso pensiamo più! …e cazziamo a precedenza alle imbarcazioni in rifornimento dei carburanti deve le pattumiere in testa ai pontili auto eternamente parcheggiate di evidenti difficoltà di accesso ferro i cavi di ormeggio! transito nel canale e, all’interno essere effettuato esclusivamente (disponibili contenitori per vetro, sul carico e scarico sembrerebbe all’imbarcazione (è il caso di alcune dei canali laterali, a quelle in presso l’apposito centro di plastica, carta e alluminio). proprio di sì! imbarcazioni a motore). Le cime di Al transito - entrare ed manovra di ormeggio. Questa erogazione, nel rispetto della ormeggio devono essere cazzate uscire dal porto norma fa chiarezza sul problema se vigente normativa in materia. Devo dire che la conformazione Ma chi deve far rispettare il a ferro perché l’imbarcazione si Lo sapevate che nel raggio di 300 la precedenza sia di chi proviene dei contenitori non agevola lo Regolamento? deve muovere in maniera solidale metri al di fuori dell’imboccatura da destra: NO, chi entra nel Riguardo quest’ultimo punto, smaltimento dei rifiuti differenziati. L’Autorità Portuale ha individuato con il sistema finger/pontile. Ciò del porto deve essere tenuta una canale centrale NON HA diritto purtroppo, si assiste ancora Mi sono trovato questa estate a nella “Direzione del Porto” (art. 9) evita soprattutto l’usura dei cavi velocità non superiore a 3 nodi (la di precedenza su chi transita nel troppo spesso al via vai di dover smaltire due sacchi di rifiuti il soggetto delegato a far rispettare di ormeggio e la possibile rottura stessa velocità prevista all’interno)? canale, anche se proviene da taniche di carburante - spesso plastici pazientemente accumulati da parte di tutti le norme di legge delle bitte di ormeggio! Rispondo io per tutti: NO (neanche sinistra. Questo potrebbe essere benzina contenuta in taniche del durante una breve crociera lungo vigenti, le disposizioni previste È vietato connettere attrezzature io lo ricordavo). A giudicare dalle un equivoco pericolosissimo, vista tutto inidonee (!) - trasportate il Conero e con certosina pazienza dal Regolamento e di tutte le metalliche direttamente alle bitte (e sgassate che molti fanno sino a la disinvoltura con la quale alcuni dai diportisti sui pontili, che ho dovuto aprire i sacchi per altre prescrizioni legittimamente agli anelli) dei pontili, quindi niente 20 centimetri prima della lanterna escono dai canali laterali. poi effettuano estemporanei introdurre pezzo per pezzo la impartite. Gli addetti alla vigilanza grilli tra eventuale molla metallica verde, questa è una delle norme rifornimenti con attrezzature a dir plastica nell’apposito pertugio. possono in ogni momento dare e la bitta/anello, ma solo cime meno rispettata in assoluto e spesso Ai velisti più temerari ricordiamo poco artigianali. Si ricorda che i Questi contenitori dovranno essere disposizioni agli Utenti ed a adeguatamente dimensionate. crea non poche difficoltà alle che è fatto divieto di navigare prezzi del distributore del Marina, senz’altro aggiornati! chi si trovi nell’ambito portuale E’ vietato ingombrare con oggetti, imbarcazioni più piccole, specie se nell’ambito portuale, e, nel raggio che è autogestito, da diversi anni e debbono tempestivamente materiali ed altro le banchine, i ad assetto dislocante (tutte le altre di 300 metri dall’imboccatura del sono allineati con i prezzi delle Parcheggi - poche regole per comunicare alla Direzione del Porto moli, i pontili, i piazzali, i parcheggi sono già a 15 nodi...). porto, con la sola propulsione pompe stradali. gestire al meglio le nostre auto i nominativi di eventuali trasgressori e le strade (art. 34) Aggiungo che è vero che all’interno velica. Ad oggi non ci sono particolari per i conseguenti provvedimenti Nonostante il nostro Marina sia tra del porto la velocità di 3 nodi è Per quanto riguarda le disposizioni problemi per i parcheggi, né ci del caso. In caso di turbativa o i più sicuri e protetti dell’Adriatico, quella massima consentita, ma non Sicurezza, inquinamento, anti inquinamento e quelle sulla sono mai stati; al più si tratta di molestia o di grave infrazione da se non d’Italia, è opportuno per questo, specie la domenica rifiuti - evitiamo incidenti e gestione dei rifiuti (artt. 40 e 42) fare 100 metri a piedi nei periodi parte di un Utente, è riconosciuta che ognuno ormeggi sempre al pomeriggio, si è autorizzati a rispettiamo l’ambiente evidenziamo: di massimo affollamento del porto. alla Direzione del Porto la facoltà meglio la propria imbarcazione, transitare a 1,5 kn guardandosi Marina Dorica è Bandiera Blu 2020 a) ogni imbarcazione deve Purtroppo notiamo che molti di espellerlo. Per l’Utente vincolato e, nel 2019, è stato certificato dal Utenti, anche nei periodi di minor da contratto di ormeggio, la Società RINA l’istituzione di un Sistema di afflusso al Marina, parcheggiano Concessionaria, nei casi gravissimi, Gestione Ambientale secondo la in maniera incivile (non trovo avrà la facoltà di risolvere il norma UNI EN ISO 14001:2015 altri termini) occupando spazi di contratto stesso. Ove si ravvisassero volta alla tutela dell’ambiente manovra, aree carico e scarico e reati, la Direzione del Porto e, nel nostro specifico caso, del posti per disabili. denuncerà i fatti alle competenti mare. Trovate tutte le informazioni Ma sarà così pesante fare 100 metri Autorità. In linea generale l’Autorità su questo importante aspetto ed il a piedi per raggiungere la propria che ha competenze di controllo e relativo schema riepilogativo sul barca o il bar? sanzionatorie all’interno del porto sito al link www.marinadorica.it/ Norma di buon senso è la Capitaneria di Porto. certificazione-ambientale. automobilistico: gli stalli di fronte Vi invito quindi ad accedere al sito Tra le principali disposizioni sulla ai cancelli dei pontili, adibiti al di Marina Dorica ed a quello di sicurezza ambientale (art. 42) carico e scarico dei diportisti Assonautica Ancona e consultare troviamo: (area zebrata), devono essere nella loro interezza i documenti a) non possono essere utilizzati utilizzati esclusivamente a tale che ho qui citato. a bordo in assenza di occupanti scopo affinché tutti ne possano Buona convivenza nelle Regole a sistemi di riscaldamento con stufe beneficiare agevolmente. Carico e tutti! elettriche o a gas, né possono scarico non significa arrivare con essere mantenuti accesi fuochi per Incendio di Rapallo l’auto, occupare il posto, scaricare 6 7
Regate Regate Un anno molto complicato per le di farci autorizzare la Regata di come poi la Regata di Autunno. Il Interceptor regate, e per gli sport in generale, Primavera, promettendo ogni prezzo da pagare è stato l’assenza questo 2020. Il primo dei nostri possibile precauzione. Ma non era di qualunque socialità (no briefing, eventi, le regate del “Luca’s Days ancora il momento. Come non lo premiazione al minimo e poi Meteor Cup”, sfide tra due barche era a giugno, per il Conerissimo. eliminata nella seconda regata, ad eliminazione, l’abbiamo Stavolta però abbiamo aspettato niente feste). Però in fondo a noi annullato. Era previsto a marzo, il luglio ripetendo le istanze alla CP, bastava andare in mare insieme, momento più brutto. Poi a maggio, e finalmente la regata, la prima dopo tanti mesi di confinamento. quando tutti stavamo cominciando della stagione nella nostra parte di Ecco quindi come è andata: a rialzare la testa, abbiamo tentato Adriatico, è stata autorizzata. Così Conerissimo Slittata di un mese, al 5 luglio, ma fatta, e fatta benissimo! Il percorso di questa regata, dal Passetto a Numana, è sempre spettacolare, anche di più se è una bella giornata di sole e vento come quest’anno, e le foto di Veronica Benigni sono così belle che vorremmo pubblicarle tutte. Le trovate comunque sul nostro sito, ad alta risoluzione. Una discesa in Regata del Conero Anche questa regata per fortuna hanno strambato con danni, tanto a casa i nostri trofei: per la 9ª poppa con maestrale e un po’ di si è salvata (a differenza della da dover rinunciare a partire. Per edizione e otto volte consecutive onda (erano previsti 15 nodi, ma Barcolana, ma questa non per fortuna nessuno si è fatto male né ci abbiamo vinto il Trofeo del Circolo poi sono diminuiti), accompagnati covid ma per bora forte). Così il sono stati contatti. Partenza regolare maggiormente rappresentato (29 da due-tre gruppi di delfini che 27 settembre, senza eventi a terra, al traverso, nessuno spi o gennaker, barche partecipanti con i nostri hanno affiancato le barche. Era con la maglietta, bella, invece bel sole e molta attenzione. Poi colori) e il Trofeo Challenger tutto un gridare di meraviglia da della polo, in 140 eravamo pronti il vento è sceso quando la media dei Circoli Nautici Dorici con il una barca all’altra… Quarantasette a partire per questa regina delle flotta era oltre il Trave, è cessato e maggior numero di punteggi a barche alla partenza, dopo tre ore regate anconetane. Ma invece no, dopo poco è ripreso da scirocco, livello di piazzamenti di classe ha terminato questo lungo percorso cattivo tempo. Però domenica 4 con raffiche furiose sotto il Conero. entro le prime cinque posizioni per primo Interceptor, il Farr40 ottobre è stata la volta buona. Bella In questa fase ci sono stati altri (totale 66 punti con 19 piazzamenti ORC di Luca Mosca, che ha dato 12 giornata, ma impegnativa. Vento ritiri per vele strappate e poi, girate su 29 barche totali). Tuatha di Fabio minuti al secondo. Molte barche di da terra (sudovest, “garbì”) che già le due boe, il ritorno, in poppa, Giaccaglia è stato il primo dei fuori nelle prime posizioni, segno fuori di Marina Dorica spingeva ha regalato grandi planate senza nostri, 11° in generale e II di classe, che questa ripresa della vela era solo di randa a sei nodi. Al Passetto problemi. mentre Claudio Mercurio con attesa da tutti. Il ritorno, di bolina le raffiche erano potenti (qualcuno E i nostri soci? Come ci auguravamo Bellatrix è stato primo in assoluto a con vento a calare, ha lasciato fuori corrente a scendere che si forma bellissima. Tutte le posizioni e i ha misurato 30 nodi, anche se solo anche in questa 21ª edizione della vele bianche. nove barche che non ce l’hanno lungo il Conero con maestrale. tempi sul sito, come sempre. per un attimo), due barche grandi Regata del Conero abbiamo portato fatta ad arrivare, per la solita forte Ma va bene lo stesso, giornata 8 9
Regate Regata di Autunno Cosa succede? Prima prova del Campionato e impossibile per qualcuno. Una ORC (ma dove sono finite?). di Gianfranco Iacobone Invernale del Circoli Anconetani, bella giornata di sole anche questa, Ora il Campionato, dopo vicende La scorsa primavera, mentre erava- che ne prevede cinque (questa ma senza le foto di Veronica, per alterne, è sospeso in quanto mo chiusi in casa, abbiamo visto regata, poi la Stamura, la LNI, cui ne pubblichiamo solo una Federvela ha comunicato che fino sui social gli animali riprendersi il l’AYC ed ultima la nostra Regata di “rimediata”. Primo assoluto Mia di al 4 dicembre si possono svolgere territorio. Delfini nei porti (anche Natale). Si tratta della terza edizione Alessandro Nicosia, secondo Team solo regate di interesse nazionale. ad Ancona), anche squali, cervi nei di questo campionato, che gli scorsi Andelstanken, che correva in libera Si salverà la nostra Regata di Natale paesi di montagna, lupi, qualche anni ha avuto un buon successo. La in quanto non c’erano altre barche del 13 dicembre? orso con prole al seguito. Ce ne nostra regata, il 18 ottobre, non ha siamo compiaciuti, giusto. Quella avuto problemi di autorizzazione ripresa del territorio però voleva (abbiamo cancellato anche la dire che gli animali hanno paura di premiazione in presenza). Il campo noi, che siamo noi il problema. In- è stato al Passetto, il vento pochino fatti sono subito scomparsi appena ma sufficiente ad una buona noi siamo usciti di casa. Se lungo partenza: 6-7 nodi da maestrale. la costa scorrazziamo con mostri Il nuovo percorso, a bastone, rombanti, per esempio, è difficile prevedeva due giri, e si sono fatti. che i delfini si avvicinino. Gli ul- Delle 25 barche iscritte solo 5 timi, vivi, li abbiamo visti a luglio non sono riuscite a completare il scorso durante la regata Coneris- percorso, perché il vento è andato simo: non si erano ancora accorti a diminuire e la corrente, sempre che la musica era cambiata. quella, era intensa fin dal mattino Ora però succede qualcosa di di- Faccio un semplice conto: la pesca (circa 1,2 nodi da NW) per cui verso, che in tanti anni andando è la stessa da cinquant’anni, forse andare a prendere la boa di bolina per mare non mi era capitato di adesso addirittura un po’ meno, vi- è stata un’impresa difficile per tutti vedere. Il mese scorso ho visto una sto che non c’è pesce. La plastica grossa tartaruga (Caretta) galleggia- invece non ce la facciamo manca- re morta al largo del Cantiere. Ave- re, e il mare sta accumulando (ma vo visto molte volte le tartarughe, non può smaltirlo) un quantitativo soprattutto traversando a primavera crescente dovuto a decenni di uso sulla rotta per Lussino, ma mai mor- dissennato di questo materiale. Il te. Pochi giorni dopo mi giunge una pensiero corre facile: immagino segnalazione con foto: una tartaru- la vita di un bicchiere di plastica. ga arenata morta sulla spiaggia di Una vita davvero strana. Esce da Palombina. Infine, pochi giorni fa, una fabbrica, passa qualche giorno veleggiando davanti al nostro Ma- in un supermercato, poi una decina rina, poco al largo del porto com- di secondi in mano a me che bevo merciale, un grosso delfino morto (e qui trova la ragione della sua esi- galleggiava nello stato che vedete stenza) e poi 500 anni in una disca- nella foto. rica o in fondo al mare. Come dire, Ho sentito qualche amico del no- una vita un po’ asimmetrica… stro Istituto di biologia marina (oltre Torniamo agli animali. Un film di ad aver fatto segnalazione alla CP) qualche anno fa immaginava una e il triste commento è stato: non rivolta degli animali contro l’uomo, è una novità, ci sono sempre più per tutto quello che fa loro passare. casi. O hanno mangiato la plasti- Ma no, stiamo tranquilli: gli animali ca o sono rimasti intrappolati nelle sono buoni, più di noi. Anche quel- reti dei pescatori. Se mangiano la li che sembrano cattivi. Noi però plastica (scambiandola magari per diamoci una regolata: comportia- meduse o seppie) muoiono con lo moci meglio, insegniamo qualcosa stomaco pieno, perché non riesco- ai nostri figli e, per quanto riguarda no ad eliminarla. Nelle reti invece il mare, facciamo le segnalazioni tartarughe e delfini affogano, come su quello che vediamo. Servirà a succederebbe a noi, perché devo- poco, ma magari no. no respirare. 10 11
Un trasferimento inusuale atlantico (Cesare Torres..) ti spiega in due parole cosa vuol dire uscire in mare, con qualsiasi mare, con il Atlantico verso est, nel vasto oceano... nostro PP, capisci che davvero non puoi dire di no, nonostante timori e con il mondo in quarantena preoccupazioni familiari. Ah, caro Cesare, avevi proprio ragione, ti di Raffaele Velardocchia ringrazierò sempre. Come ringra- zio Gianfranco Iacobone, corri- spondente a terra della cronaca di viaggio e supporter morale sempre. Quanto a Patrick, ci vorrebbe un’al- tra puntata per descrivere come si comporta un grande marinaio nel suo elemento naturale, e la sicurez- za che è in grado di darvi in qual- siasi situazione, anche in tempeste che pensavate solo da effetti spe- ciali al cinema. Ora, potrei farvi la cronistoria del viaggio, ma sarebbe prolisso, an- che considerando che sulla nostra pagina Facebook, alla voce Asso- nautica Ancona, trovate ancora il resoconto di viaggio. Andatevelo a vedere, mettete un like, magari. Minimole Sono 40 “report” giornalieri curati Raffaele con Patrick e il nostro guidone Alcune volte, nella vita di un ap- passionato di vela, capitano vicen- de ai limiti della fantasia. giù. Equipaggio ridotto, solo 3 o 4 unità. Tutto questo in una crescen- te ansia per l’andamento COVID, altri due vi erano obiettive ragio- ni professionali (Marco Bologne- se, validissimo e giovane skipper Patrick Phelipon La mia è stata una di queste. Magari che faceva già presagire le chiusure professionista, una garanzia per Siamo tutti cresciuti, come velisti, della storia della vela degli ultimi sua barca Elbereth che sta prepa- può essere inadatto raccontare, alla poi avvenute. Niente spese, nessun chiudere una randa con 40 nodi di sulle orme di Bernard Moitessier. 50 anni, sempre in primo piano ed rando. Potrete scoprire molto di più vigilia di altre chiusure per questa guadagno. Durata: un mese circa. vento, e Alessandro C. lupo di mare Ecco, Patrick di più. a contatto con i più grandi. Ora, di Patrick sul suo sito https://www. dannata epidemia, o magari a qual- Quanti di voi, ovviamente liberi del Tirreno) non mi sono mai fatto Nato nel 1953 ad Agadir (in Maroc- italiano di adozione da molti anni patrickphelipon.com/it cuno può far piacere, per divagarsi dal lavoro, in discreta salute e con illusioni sul mio conto. Perchè, al co, la città del terribile terremoto (pisano), continua a lavorare nella Anzi, meglio, quando la pandemia un poco e non cedere alla depres- una famiglia molto comprensiva, di là di una innata benevolenza di del 1960) da una famiglia francese nautica ed a navigare, e sogna di sarà finita lo inviteremo per farci sione, così di moda... avrebbero accettato? Io, dopo molti Patrick, (ben conosciuto in Adriati- appassionata di vela, Patrick è rien- ripetere il giro del mondo in soli- raccontare le sue avventure! Immaginate di essere in contatto ripensamenti, l’ho fatto. co per gloriosi trascorsi che chi ha trato in Francia ancora bambino. tario di Bernard Moitessier, con la con un grande skipper tramite gli Quindi ecco il racconto. Contatta- più di 50 anni conosce bene) sem- Vivendo a La Rochelle, la nautica ormai consueti social. Immaginate to dal Monsieur Patrick Phelipon, plicemente gli serviva un quarto era lo sbocco naturale ed anche che questo lupo di mare - cui ave- PP, (il più italiano dei marinai di La uomo di equipaggio, anche se a di- l’attività commerciale della fami- vate solamente mandato un mite Rochelle leggete il suo mostruoso giuno di multiscafi, e con il tempo glia. La prima regata importante invito a essere informato per even- curriculum, primo giro del mondo e la voglia di affrontare un oceano fu il Fastnet del 1971 e da allora tuali uscitine in barca - vi contatti a a 20 anni, imbarcato sul PenDuiK così poco... turistico. Perchè già in è stato un susseguirsi di regate in fine febbraio 2020 per una iperbo- – chiglia in uranio - di Erik Tabar- 4 i turni di guardia sono pesanti, tutto il mondo. Con Tabarly sul Pen lica offerta molto al di sopra delle ly e timoniere di sua fiducia!), il 9 figuratevi in 3. O forse perchè al- Duick IV per qualche anno, poi vostre modestissime capacità, nien- marzo 2020, con l’ultimo volo per tri non li aveva trovati. Ma questo Cino Ricci nel 1975. Iniziava nel temeno che un trasferimento di un Parigi, e poi il 10 per la Martinica, non mi dava disagio, sapevo di es- frattempo la sua attività di proget- costoso trimarano reduce da una mi sono ritrovato (dissimulando la sere un tipo a cui queste occasioni tista, che lo ha portato a realizzare vincente regata oceanica (la ARC nazionalità italiana, perchè all’e- capitano una sola volta... e forse molte barche vincenti, sempre più da Gran Canaria a St. Lucia, Carai- poca gli untori di Europa eravamo è meglio così. Accettare un invito tra la Francia e l’Italia. Poi anche bi), seguendo la rotta inversa, cioè noi...) al porto di Le Marin, Territori simile non è comunque come una costruttore di vele, insomma una dalla Martinica a Marina di Pisa, via di Oltremare Francesi. Ora, perchè proposta per andare a fare un giro esperienza in tutti gli aspetti della Azzorre, in inverno e contro vento. Monsieur Phelipon ha contattato a Bozava o Lussino. Ma quando nautica ed una vita che, come in un Una tirata di 4500 miglia, su per me, più altri 2 uomini? Se per gli un grande marinaio argentino e romanzo, ha attraversato gran parte Elbereth 12 13
da Gianfranco, con mappe, meteo, a 28 nodi surfando sulle onde. Una scusate se lo dico su una rivista al timone in Oceano, ma dopo ti robe non abbiamo avuto il corag- procuratevi pacchi di Cachaouets, foto e filmati. Ci accompagnano paura che non vi dico... Insomma, nautica, è quello della terra. Quel- scocci, altrochè! gio di aprirle. Ah … “La soupe des che dal nome pare un brutto pre- dalla partenza, il 14 marzo, all’ar- dopo 12 ore di furia, le cose si cal- lo delle Azzorre è magnifico, sa di Poi, sembrerà strano a qualcuno, Iles”, la zuppa delle Isole...ma di sago intestinale, ma in fondo sono rivo a Marina di Pisa, il 25 aprile. mano un poco. Il cargo greco che muschio e alberi bagnati. ma l’acciaio si comporta peggio che saprà? La tengo a casa come solo.... noccioline! Preferisco qualche riflessione spar- vi dicevo era...sempre a 6 miglia Potrei andare avanti così, ma per del tessile (Dynema etc), quanto una reliquia, e chi la apre? sa, se vi va di starmi a leggere. da noi. Anche lui aveva fuggito il adesso basta. Qualche considera- a grilli, moschettoni, garrocci etc. E se non avete un bravo cuoco, Intanto.. il mal di mare. In oceano mare. Come volevasi dimostrare, zione un poco più tecnica. Provato nella pratica, è così, do- per fermare lo stomaco... almeno è micidiale, specie se si va di bo- nessuna nave è tanto grande per Intanto la fortuna di una traversata vremo abituarci alla idea di usare il lina per il 90% del percorso e su Nettuno. lunga dipende da molti fattori - in metallo il meno possibile in barca. un multiscafo che non è proprio Poi... il contrasto fra alzarsi in oce- primis la scelta dell’equipaggio, Quanto alle cerate.. io ne ho usa- fatto per questa andatura. I primi ano e trovarsi confinati in 4 mura ( che non deve comprendere i rom- to una, modello top di un grande 3 giorni sono stati orribili, nessun anche noi abbiamo fatto 14 gg di piscatole sennò è la fine - ma uno magazzino, su sugerimento dell’Ar- farmaco è in grado di fermarlo. Poi quarantena, al rientro in Italia) as- dei più importanti sta nella atten- gentino.. e mi sono trovato bene. però ti abitui, salvo l’eccezione di somiglia a quello che prova una zione meticolosa del comandante. La cintura galleggiante, la life line, Alessandro C., che poveretto è sta- sardina a trovarsi in una scatola di Nel mio caso ciò era concretizzato le cinghie con moschettone, tutte le to male per diciannove giorni, cioè latta. Ma quanto al Covid, l’oceano in una check list quasi maniacale di dotazioni di sicurezza? Indispensa- fino alla Azzorre. era più vuoto che mai, con le orche Patrick, spulciata fino in fondo, dal- bili, se cadi in mare sono guai seri che festeggiavano perchè l’uomo la testa d’albero alla chiglia (con un per te e per tutti, e in certe situazio- Poi... che effetto fa trovarsi nella non rompeva più le scatole sui loro sub) e prima della partenza. Nulla ni capisci che se succede... sei solo immensità dell’oceano? Su per giù territori di caccia. Si erano abituate va lasciato al caso, perchè il caso morto e stop, neanche Straulino ti assomiglia ad attraversare il deser- bene. Infatti, al termine delle qua- già fa la parte del leone. Controllo riprenderebbe. to. Sei una formica, in compagnia rantene hanno iniziato ad attaccare davvero totale della barca è sinoni- E per finire questa chiacchierata... di altre formiche, su un guscio di le barche a vela (forse avrete letto). mo di sicurezza nella navigazione, quanto al cibo... beh, state parlan- noce che non è mai abbastanza Con noi erano solo incuriosite (“ anche se poi magari una tempesta do con il cuoco di bordo, magari grande di fronte a un altro mondo Ma chi sono ‘sti scemi? Si dicevano si porta via il battello di salvatag- un altro momento vi racconterò acquatico, che capisci alieno, per- fra loro, correndoci incontro a ve- gio. Ma questo dipendeva dal co- l’importanza di cucinare, e magari chè in fondo siamo animali di terra, locità pazzesca, con noi poveri fes- struttore, un gavone per la zattera bene, anche col mare grosso. Certe Rotta ideale altro che chiacchiere. Un esempio? si che pensavamo di essere veloci a non è mai di troppo a poppa, non Un pesce di aprile regalatoci da 10 nodi al lasco...). Ah. le orche... basta rizzarla bene. Nettuno, il giorno 1 aprile in tem- grosse come balene, agili come Altro aspetto importante è sapere pesta per 12 ore. Nave cargo da delfini e arrabbiate come squali. Ci quanto gasolio imbarcare, perchè è 270 metri a 6 miglia da noi (rilevata è andata bene, ma chi se le scorda vero che si va a vela, ma le bonac- con AIS) a inizio baraonda. Fuggia- più? ce capitano, e durano giorni. mo il mare per 90 miglia, con solo E poi.. l’oceano di che sa? Per me Essenziale è avere buone previsioni tormentina da 10 mq e tanta opera non ha odore, o forse avevo il naso meteo, tramite satellite. Anche se morta a fare da vela involontaria. chiuso. Il vero odore che ti rimette a volte le vie risultano obbligate, Punte di velocità di 20, poi 25 fino al mondo in una traversata lunga, a meno di non finire nelle piatte e piantarsi di fronte al Senegal in atte- sa di tempi migliori. Più importanti delle previsioni sono però le carte meteo a 500hpa etc., che – se qual- cuno ci capisce abbastanza da in- terpretarle ( e qua vengono fuori le utilissime lezioni del nostro esperto Melappioni) sono molto più affida- bili di “Predict Wind” e simili siti, pure utili. Ancora. L’importanza di un’otti- ma strumentazione di bordo, spe- cialmente di un valido autopilota, perche è impensabile condurre una barca nel 2020 sempre ma- nualmente e per 40 giorni filati. O meglio, si può, con un equi- paggio doppio, ma l’uomo sbaglia di più, specie con mare forma- Raffaele cuoco to o cattivo. Si, è romantico stare 14 15
Una crociera a Venezia ripetere questo tentativo, non me ne voglia il moderno Marina di Chiog- gia, che si trova a qualche chilome- di Gianfranco Iacobone tro. Cercherei invece alla Darsena Nello scorso numero, nell’articolo Le Saline (tel.041 400 530), proprio sul Gargano, avevo promesso che in centro, o in alternativa alla Dar- avrei parlato di Venezia, sempre sena Mosella (tel. 041 404 993) o nell’ottica di scoprire le cose na- al porticciolo San Felice (tel. 041 scoste del nostro Adriatico, in al- 550 0488), entrambi a sinistra una ternativa alla solita Croazia. Certo, volta entrati dalla bocca di porto. parlare di scoperta per Venezia è Da Chioggia si può raggiungere un po’ curioso: la conosciamo fin Venezia navigando per 12 miglia dalle gite scolastiche dell’infan- nella laguna al riparo delle lun- zia. Eppure provate ad immagina- ghe isole di sabbia abitate, che la re: Venezia è città d’acqua come Serenissima aveva rinforzato con i nessun’altra, quali emozioni può “murazzi”. Ho il ricordo di vecchie dare raggiungerla dal mare e girar- barche accostate all’infinito, borghi San Giorgio la sull’acqua? E poi: Venezia non è quasi ininterrotti di casette colora- Vento di Venezia solo dal parcheggio di Tronchetto a te, gente che faceva le sue cose sul- vengono consigliati in questa zona Veneziano, a Sant’Elena (tel. 041 Piazza san Marco. Venezia è mil- la “riva” e noi sulla barca, quasi un da Assonautica Venezia: Marina 523 1927). Sono due Club, per cui le angoli e tutta la sua laguna, che andare “di là”, così decisi di anda- giorni, perché una volta che hai la teatro. Prima l’isola di Pellestrina Santelena, appena entrati dalla hanno posto solo se uno dei soci è comincia a Chioggia (bellissima) e re a Venezia. Una ventina di ore di tua casa galleggiante a Venezia, chi e poi Lido; tra le due c’è la bocca Bocca, nella zona dell’arsenale fuori, ma questo è possibile in alta finisce alle isole di Murano, Burano navigazione (sono 115 miglia da ti dà il coraggio di ripartire? di Malamocco, dove bisogna stare (tel. 0415202675 mail sales@mari- stagione. La Dr.ssa Magro aggiun- e Torcello. Ancona), e un passaggio di raso Dunque, per voi stavolta ho fatto le molto attenti nel traversare, perché nasantelena.com e sito http://www. ge che Murano, Burano e Torcello La mia prima esperienza in laguna a Punta della Maestra (il Po) con cose con cura. Ho scritto alla no- è da qui che passano tutte le navi marinasantelena.com/) e Vento di sono raggiungibili con la barca, i fu nel 1979 con quello che consi- i suoi temibili bassi fondali, dove stra sorella Assonautica di Venezia, dirette a Porto Marghera. A metà di Venezia ASD, isola di Certosa, sem- canali sono ampi e adeguati. Basta dero il mio maestro di vela, Carlo di notte mi prese un colpo di bora e la gentilissima Dr.ssa Elena Ma- Lido il canale si allontana dall’isola pre nei pressi (tel. 041 5208588, prestare attenzione ai segnali e ac- Ruffino, a bordo del suo Viura di 16 scura, ma questa è un’altra storia fi- gro (direttrice della locale Assonau- e punta a Venezia (da lontano già si segreteria@vdvsport.it sito http:// contentarsi di ormeggiare in “riva”, metri, auto-costruito. Era l’epoca nita bene nonostante la poca espe- tica) mi ha dato tutte le notizie del vede il campanile di San Marco…). www.vdvsport.it/), un porticcio- senza entrare nei canali interni alle degli skipper “esistenziali”, perso- rienza di allora. Ci sono tornato po- caso, che riferisco. Appena dopo l’isola di Poveglia il lo a vocazione sportiva, ma che isole. Altrimenti, per i deboli di naggi romantici con alle spalle sto- chi anni fa, ospite di una barca di Premessa: la laguna è fatta di canali canale si biforca, il ramo sinistro potrebbe avere un posto per voi. cuore, si può tenere la barca ferma rie complicate. Ricordo, partiti da amici. Due esperienze bellissime, dragati, è tutto un ambiente artifi- punta a San Giorgio, e qui se siete Aggiungerei, anche se un po’ più ed usare i comodissimi vaporetti. Chioggia dove Carlo teneva la bar- anche perché in entrambi i casi, ciale. I canali sono segnati da pali, stati fortunati troverete il vostro or- fuori mano verso nord, quasi a Cosa aggiungere: di Venezia e del- ca legata al muro di casa, bordeggi grazie al mese di agosto che vede le briccole, di solito riuniti a mazzo meggio di prima classe. Se amate Burano, il Marinafiorita (tel. 041 le sue isole è impossibile comin- mozzafiato nei canali, soste da ami- i veneziani tutti fuori per crociera, di tre. Un quarto palo in mezzo ai più pace prenderete il ramo destro 5301478, mail info@marinafiorita. ciare a raccontare, sono un patri- ci pescatori a degustare le “molla- c’era posto sul “trono degli Dei”, la tre segna una deviazione, una via che porta al “Bacino” (anche per com, sito https://www.marinafio- monio dell’Umanità ed ognuno si che” (i granchi nudi, in muta) con darsenetta dell’Isola di San Giorgio laterale. Non è facile dalla super- questa via si arriva a San Giorgio), rita.com/). Infine non dimentica- farà prendere secondo le sue cor- buon vino, ed alla fine l’approdo a (Compagnia della Vela, ricordate il ficie capire qualcosa in questa fo- che è il mare interno che parte da te la Compagnia della Vela con la de personali. La navigazione, se Torcello, solitaria e solenne. Moro di Venezia?), di fronte a Piaz- resta di pali che dall’alto sarebbero San Marco e arriva alla Bocca di sua darsena dell’Isola di San Gior- si vuole girare un po’ la laguna, è Scoprii per mio conto Venezia in za San Marco. Aperitivo in pozzetto chiari: bisogna andare piano e con Lido. Da qui entrerete, se non sare- gio, la prima scelta in assoluto (tel. leggermente complessa per noi non barca durante la guerra civile in Ju- con davanti il Palazzo Ducale... In una carta dettagliata della laguna te passati per Chioggia. 041 520 0884) e il Diporto Velico abituati. Bisogna andare piano, goslavia, nel 1992. Non si poteva entrambi i casi siamo rimasti alcuni sotto gli occhi (oggi il GPS). Se si Due sono i porticcioli che ci guardare bene la cartografia, sta- perde l’allineamento si impatta sul re anche attenti alle maree. Ma in fondo, che però è molle e scende Marinafiorita definitiva non ci sono scogli, solo ripido nel canale (ricordo che a po- buon fango… Quanto alle emozio- chi metri vedevo chi camminava in ni, basterà alzare gli occhi. 50 cm di acqua con gli stivali pren- Se tornando a casa vedrete una dendo telline…) per cui liberarsi è grande astronave posata sull’Adria- facile. Lo dico perchè l’ho fatto… tico, non è una invasione aliena ma Si può procedere a vela, ma è ob- il rigassificatore di Rovigo. E se poi bligatorio il motore acceso. vorrete spezzare a metà il trasferi- La prima volta entrai da Chioggia, mento, avete una grande occasio- altra meraviglia della laguna. Una ne: Ravenna e il suo comodo Ma- piccola Venezia su un isolotto, ma rina. Un’altra presenza di Bisanzio, con caratteristiche tutte sue. All’e- molto più antica di Venezia e in al- poca trovai posto, come si usava tri modi sorprendente. Marina Sant’Elena allora, fortunosamente. Invito a 16 17
Crociera a Pelagosa tidiano (...mai una gioia!) ma non trovo un modo altrettanto efficace per descrivere certe emozioni con di Claudio Mercurio cinque lettere. Contagiati (termine invece molto 27 luglio 2020 Nonostante la pan- attuale) dall’entusiasmo, risaliamo demia, le PEC alla Polizia di Fron- sullo Zodiac e andiamo ad esplo- tiera, i termoscanner, la “Libera pra- rare le calette della costa sud orien- tica sanitaria”, insomma tutti i lacci tale, che tuttavia offrono uno sce- e laccioli che quasi quasi ti fanno nario assai più modesto. Da una passare la voglia, anche quest’anno barca solitaria proviene il borbottio siamo andati in Croazia a “vagar di un compressore clandestino per per isole”. la ricarica delle bombole. Ci scam- Fatte le pratiche di primo mattino biamo occhiate piene di rimpianto, in una Sali semi deserta, dopo una per il desiderio inappagato di poter tranquilla traversata notturna, ci ammirare questi fondali a noi in- mettiamo in rotta su Murter, dove giustamente preclusi. passiamo la notte alla ruota nelle placide acque di baia Hramina. 30 luglio E’ giunto il momento tanto atteso. Partiamo per Palagruža alle Piccola Pelagosa 28 luglio Ripartiamo alla volta di 8, senza riuscire a scorgerne il pro- Kremik, dove arriviamo verso le filo per almeno dieci miglia a causa La storia 18 con il vento in poppa. L’uomo della foschia. Poi un’inconfondibi- di guardia al marina è beatamente Il faro le sagoma si materializza sempre assopito all’ombra della garitta, per più nitidamente all’orizzonte, con cui manifestiamo la nostra presen- L’arcipelago di Pelagosa appartiene testimonianza emblematica è la la sottile striscia scura della costa za in modo soft, rinunciando al so- sotto la nostra prua, ma ben presto di un illustre personaggio nato pro- geograficamente e geologicamente costruzione del faro che tutt’oggi garganica sullo sfondo. Giunti in lito fischio alla pecorara. Il “nostro” ci lascia, visto che da noi riceve prio qui. alla piattaforma italiana e presenta possiamo ammirare. prossimità dell’isola, superiamo porto preferito è quasi vuoto, per solo esclamazioni di gioia e qual- numerose analogie con l’arcipela- Solo nel 1915, allo scoppio della con cautela alcune tetre formazioni cui in breve tempo facciamo gaso- che fischio. Doni troppo immate- 29 luglio Partiti alle 8,45 arriviamo go delle Tremiti e l’isola di Pianosa. Grande Guerra, gli Italiani riprese- sulla punta nord, dal profilo irre- lio ed ormeggiamo di prua ad un riali anche per un cetaceo intelli- a Sušac dopo 4 ore di navigazione Le isole sono situate a 30 miglia dal ro il controllo dell’arcipelago, che golare, come prese a morsi da un finger del pontile 5. Causa pande- gentissimo. a motore. Avremmo voluto ormeg- porto di Peschici e 26 da Lastovo. in seguito dovettero difendere dai gigante. Nulla a che vedere con i mia sono chiusi il market e lo sto- Arrivo a Biševo verso le 14, nella giare vicino al molo del farista, ma Le isole, già abitate in età preisto- ripetuti attacchi della marina im- tipici faraglioni cilindrici o pirami- re di attrezzature nautiche, ma in baia di Porat, che ahimè, è alquan- l’insenatura è già occupata da una rica, erano conosciute dai Greci e periale, in uno dei quali avvenne dali che siamo abituati a vedere nei compenso i servizi sono stati com- to affollata, per cui ci sistemiamo nave officina che sta eseguendo la- dai Romani col nome di Pelagusa il tragico siluramento del sommer- mari italiani. pletamente rinnovati, risultando nella parte più esterna, con ancora vori di consolidamento della picco- (dal greco pelagos, ossia mare). gibile italiano Nereide. Terminata Gettiamo l’ancora a est dell’unica ancora più accoglienti e funzionali. e cime a terra. Siamo un po’ delusi, la banchina. Non ci resta che anda- Secondo una leggenda vi morì e vittoriosamente la guerra, nel 1920 baia minimamente riparata, al tra- Considerato che tutte le previsioni perché da un’isoletta disabitata ci re ad ormeggiare in una cala poco fu sepolto l’eroe troiano Diomede, l’arcipelago di Pelagosa venne an- verso di un tormentato costone di danno bel tempo per qualche altro saremmo aspettati più tranquillità. lontano. L’acqua è limpidissima, anche se lo stesso onore viene ri- nesso al Regno d’Italia, come fra- roccia chiara, dove l’erosione ha giorno, optiamo senza indugio per Non avevamo tenuto in considera- ma i pesci sono pochi, ad eccezio- vendicato da altre località pugliesi zione del comune di Lagosta (ora scolpito la sagoma di un teschio il programma più ardito: mettere in zione che nuovi motoscafi veloci, ne delle castagnole, che si muovo- e dalle stesse Tremiti. Lastovo), appartenente prima alla che sembra disegnato da Francis fila senza interruzione le isole più trasportano rapidamente da Vis, no in evidente frenesia riproduttiva. Del pur lungo dominio esercitato provincia di Zara, poi a quella di Bacon. L’ancoraggio richiede mol- lontane: Biševo, Sušac e la remo- Komiža e persino da Hvar, frotte di A bordo del tender, tutto l’equi- sull’arcipelago da Venezia sin dalla Spalato. ta attenzione, perché ci sono scogli tissima Palagruža, che ho sognato turisti, attratti dalle celebrate grot- paggio lascia la barca per fare fine del Medio Evo, non ci sono evi- A Pelagosa Grande si cercò di ricre- semi sommersi e il fondale è un sa- tutto l’inverno, dopo che un amico te marine dell’isola di Busi (buso snorkelling sotto la falesia del faro, denti testimonianze archeologiche. are un insediamento permanente di liscendi irregolare di massi grandi mi ha regalato il libricino “Il Ciclo- in dialetto veneto significa anche impressionante per la vertiginosa Anche della dominazione borboni- pescatori provenienti dalle stesse e piccoli, per cui un calumo cor- pe” del noto giornalista/viaggiatore apertura, grotta). verticalità e le fratture, che conti- ca, cessata con la nascita del Regno famiglie di origine napoletana che rettamente generoso rischierebbe Paolo Rumiz. Comunicazione di servizio: sono nuano anche sotto la superficie. Al d’Italia, non rimase che il dialetto i Borboni avevano impiantato alle di provocare l’incattivimento della Partiti alle 9, nella totale bonac- stati messi alcuni utilissimi casso- buio delle spaccature si alternano napoletano della piccola comunità Tremiti. Durante il periodo italiano catena costretta ad uno slalom tra cia, incrociamo solo due pesche- netti dell’immondizia presso l’ap- accecanti tagli di luce che trafiggo- di pescatori ischitani che vi erano vennero costruiti il piccolo osserva- le rocce. L’ispezione con pinne e recci intenti allo strascico, seguiti prodo in cemento in fondo alla no l’acqua cristallina, in più punti stati trapiantati, e che scapparono torio meteorologico e una cappella maschera è fortemente consigliata. da branchi di delfini a pochi metri baia. Fortunatamente verso sera resa tremolante da gelide sorgenti dopo essere stati del tutto dimenti- nei pressi dell’edificio principale. Tutto il paesaggio è dominato dal dalla poppa. Per salvare le reti dai Porat si svuota quasi del tutto, la- sottomarine. I versi assordanti della cati dal Regno d’Italia. Dopo la sconfitta nella secon- faro che troneggia con il suo uni- morsi, i marinai gli lanciano qual- sciandoci la possibilità di fare una moltitudine di rondini e gabbiani Approfittando del disinteresse da Guerra Mondiale, la sovranità co occhio di ciclope (immagine che scarto, che sembra essere mol- nuotata nel silenzio fino alla spiag- sono la colonna sonora di magi- del nostro Paese per queste isole, dell’isola passò alla Jugoslavia, che coniata da Paolo Rumiz) sull’impo- to apprezzato. Una coppia di tur- getta di sabbia e tamerici. In una ci momenti di gioia. Oggi è quasi l’Austria se ne impossessò con un la detenne fino al suo disgregamen- nente cono roccioso alto 103 metri. siopi si stacca dal gruppo e viene targa affissa davanti ad una vecchia imbarazzante usare questa parola, blitz nel 1875, creando un avam- to nel 1991, allorché fu annessa Senza alcuna segnalazione che ne casa in pietra si legge la biografia quasi scomparsa dal lessico quo- posto strategico stabile, la cui alla Croazia. 18 19
indichi la presenza, e distinguibili due metri d’acqua e possiamo am- La regata piu’ antica solo di giorno e molto da vicino, dal mare partono i cavi di una te- leferica che arriva fino alla cima mirarle senza neppure immergerci. Un incontro impensabile altrove, ma non qui. della montagna. In assenza di un Tornati in barca ci prepariamo per Con le loro caratteristiche barche a pescato. Con il passare del tempo, qualsiasi approdo, questa sorta di l’escursione terrestre al faro, che vela gajeti falkuši, fino all’avvento la traversata si trasformò nel XVI ascensore, è indispensabile per tra- inizieremo poco prima del tramon- delle barche a motore, i pescatori secolo in una specie di regata, per sportare fin lassù i rifornimenti dei to. Ci inerpichiamo su una scali- di Komiža (Vis) erano gli unici in spirito di competizione marinara, faristi ed i bagagli dei pochi turisti nata dissestata che si snoda a zig grado di andare a pesca di sardine ma anche per convenienza, in che soggiornano nei due apparta- zag fino a raggiungere un pianoro a Palagruža. quanto i primi che arrivavano alla menti dell’edificio in pietra su cui a mezza costa, dove ci sono i re- La presenza di pirati in Adriatico, meta potevano accaparrarsi il punto svetta la tozza torre conica del faro. sti di un manufatto in cemento per pressoché costante fin dal tempo di approdo migliore. Parimenti, Purtroppo, come spesso avviene la raccolta dell’acqua piovana, di degli Illiri e dei Liburni, rendeva al ritorno, i più veloci riuscivano nei posti più remoti e dimentica- uno stazzo diroccato e di muretti di molto rischioso per loro avventurarsi a spuntare il miglior prezzo del ti del mondo, la spiaggia è una pietra che circoscrivono minuscoli in mare aperto. All’epoca pescato. specie di discarica, alla faccia del orti incolti. Tutte testimonianze di della dominazione veneziana, La gente di Vis esaltava l’eroismo cartello che raccomanda di tenere quanto in passato fosse difficile e i pescatori cominciarono ad di questi pescatori che dovevano il luogo pulito e non abbandonare precaria la sopravvivenza su questo adottare una tattica basata sulla sopportare fatiche immani, i rifiuti nell’ambiente. Nello spec- soglio sperduto. partenza simultanea di centinaia considerando che a volte il chio d’acqua antistante il punto di Già da questa quota si godono pa- Veduta dal faro di barche, che trasportavano fino percorso doveva essere fatto a alaggio della barchetta del farista norami straordinari volgendo lo a cinquecento uomini, che così remi e che la performance velica (solo qualche stuoia di gomma ste- sguardo sia verso le coste dalma- d’altra parte nessuno sembra essere E’ venuto il momento di andarsene, organizzati e numerosi, potevano delle gajete non era certo quella sa sopra i sassi e un vecchio argano te, sia in direzione del Gargano e interessato a stabilire un contatto. perché l’alta pressione comincia scoraggiare o respingere gli delle barche moderne. Nacque a palo) a circa 15 m di profondi- delle isole Tremiti, quasi invisibili Peccato! D’altra parte cosa c’era da a dare segni di cedimento, e non attacchi. così la Palagruzona Rota, la più tà, giacciono parti del fasciame del all’orizzonte. Si ha la contradditto- aspettarsi da chi ha scelto di vivere sarebbe igienico farsi sorprendere La flottiglia di gajete, raggiungeva le antica regata mediterranea e forse relitto di una barca di legno e un ria percezione di essere vicini, ma come un eremita per lavoro, voca- qua in mezzo dal cattivo tempo. pescosissime acque dell’arcipelago europea, che ogni anno rivive a cura vasto campionario di ferraglie e allo stesso tempo, lontani dal resto zione o addirittura villeggiatura? Il disormeggio è complicato come e si stabiliva a Pelagosa per alcuni dell’Istituto culturale Ars Halieutica detriti, tra cui troviamo carcasse di del mondo. era facile prevedere. Ci vogliono un giorni, portando acqua, attrezzature e il supporto organizzativo del gronghi e murene e persino bellis- In mezzo alla vegetazione, domi- 31 luglio Il programma del mattino uomo a mare, uno al verricello e un da pesca e tutto il necessario per la comune di Komiža. sime gorgonie strappate dalle reti nata dai capperi, dall’elicriso, dal prevede lo snorkelling, nella costa gran lavoro di timone per liberare la salagione e la conservazione del e rigettati in mare. In uno di questi fico selvatico e dal lentisco, ab- occidentale. Raggiungiamo con il catena e salpare l’ancora a bordo. Il c’è attaccata una bellissima Pteria biamo incontrato una moltitudine tender le formazioni rocciose che ricordo della falesia di Sušac, del- hirundo, il delicato bivalve a for- di insetti, qualche ratto e persino avevamo visto in avvicinamento, le aragoste di Mali Palagruža, delle ma di rondine che cresce sulle pa- una grossa biscia scura. I falchi che ma il maestrale alza onde che il diomedee e del Ciclope rimarranno Gajet falkusa ramuricee e che ora conserviamo volteggiano sopra le nostre teste, di piccolo Zodiac non può cavalcare impressi nella memoria come i mo- come una reliquia. Nel pomeriggio tanto in tanto si esibiscono in pic- ed inoltre c’è una forte corrente, menti più straordinari della nostra partiamo per l’esplorazione della chiate spericolate e lunghi sorvoli che ci impone di tornare indietro. crociera in questo tossico 2020. vicina Mali Palagruža. Attraversa- a volo radente. E’ incredibile come to il Passo di Bogaso, cioè il bre- la vita si sia così caparbiamente ve tratto di mare che divide le due aggrappata a questo lembo di terra isole, entriamo in uno scenografico sperduto… nel Pelago, appunto. anfiteatro di rocce dove è incasto- Percorriamo le ultime rampe della nata una spiaggia sassosa. I ciottoli ripida scalinata che porta fino alla uniformemente grigi, rotondi e le- sommità del Monte Castello dove vigati, presentano disegni di sor- sorgono la piccola stazione mete- prendente bellezza. Lo snorkelling orologica e il massiccio edificio su tra grotte, massi e guglie di roccia cui poggia la tozza torre conica del è un’emozione che vale il viaggio. faro. Le persiane verdi alle finestre Meglio se muniti di una muta leg- sono spalancate, ma nessuna pre- gera, guanti e torcia subacquea, si senza umana si manifesta. Attraver- possono visitare anche le grotte più so le vetrate della lanterna, si di- buie, che racchiudono di una vita stinguono bene i prismi della lente rigogliosa e coloratissima. di Fresnel, che sta per accendersi. Ai lati contrapposti di una stretta Vorremmo fare la conoscenza di fenditura, dove si riesce ad entrare farista e magari di qualche ospite, a malapena, le antenne di due ara- ma un cartello bene in vista intima goste quasi si toccano. Ci sono solo di non proseguire oltre il cancello e 20 21
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